Sinodo metodista e valdese 2017. Intervista a Daniele Garrone sul non accoglimento di un ordine del giorno sul sovvraffolamento carceri, sulle misure alternative e sul ergastolo ostativo

Il Sinodo delle chiese metodista e valdese ha affrontato anche anche in conseguenza della giornata di riflessione dedicata alla teologo pastore e teologo mi Gene
Un documento dal titolo il carcere e pena in prospettiva cristiana
Un documento che esprimeva preoccupazione per il crescente numero di detenuti per il sovraffollamento che riforme le carceri italiane
Auspica l'adozione di misure alternative peraltro previste dall'ordinamento
E dichiara la propria contrarietà alla misura della ergastolo
Soprattutto l'ergastolo ostativo che impedisce toglie la speranza dei Senussi impedisce il quella che la Costituzione chiamare rieducazione nell'articolo ventisette
Il documento non è stato approvato con sessanta voti a favore ma cinquantotto contrari e tredici astenuti
E quindi abbiamo al microfono il pastore valdese Daniele Garrone già decano della facoltà di teologia
Ne ha facoltà valdese di Teologia di Roma
Che ha espresso un voto di astensione
Che comunque qui vale come voto contrario e al quale chiediamo i motivi questo voto di questa mancato recepimento di documento e anche un po'l'atmosfera che si è respirata nel sinodo durante questa discussione
Allora sì grazie dell'intervista io e con un certo imbarazzo che mi sono astenuto perché come persino molti di quelli dalle dichiarazioni di voto che hanno votato contro questo documento ne condivido
Il novanta per cento quello che ed eravamo in una fase del sito in cui non si potevano più fare emendamenti non si poteva sviluppare un dibattito quindi si poteva soltanto votare
Io non sono d'accordo con la motivazione che c'è in quel documento per l'opposizione all'ergastolo cito esplicitamente trattamento contrario allo spirito evangelico della grazia e della speranza
La mia convinzione che non avremmo dovuto argomentare in termini più giuridici
Il nostro ordinamento non prevede che le pene siano una forma di vendetta altro tema che io condivido che stava a cuore al Sinodo
E come protestanti credo che voi riconosciamo dobbiamo riconoscere allo Stato
Quello che i riformatori chiamavano l'uso della spada cioè l'esercizio del diritto della giustizia la punizione dei colpevoli la difesa dei cittadini
E quindi io non è argomentato contro l'ergastolo in termini giuridici appunto dicendo che impedisce cose che la Costituzione prevede dire che è contrario allo spirito evangelico della grazia ma qualora in primo luogo quando diciamo Grazia interne intendiamo i rapporti tra Dio e le creature l'ho ricordato anche nel mio intervento
Alla giornata mia zia citando tra l'altro anche un un passo del Talmud in cui si chiarisce che nella grande festa di Kippur in cui si vengono
Perdonati tutti i peccati aboliti tutti deboli il Talmud i debiti il Talmud precisa che questo riguarda il rapporto tra Dio e l'uomo e dice poi non pensare che Kippur
Metta a posto i rapporti con gli altri umani per cui tu sei rubato offeso
Calunniato etc devi andare a chiedere perdono riparare e se possibile
E in questo caso il perdono appunto è un evento relazionale che non è affatto garantito non è che se io ti ho insultato diffamati E ti vengo chiedo perdono tu puoi anche viene non ce la faccio non ho nulla contro di te in pace ma non ti posso perdonare
Allora siccome secondo me in molti dei nostri discorsi questa mancanza di chiarezza su quello che nell'ambito appunto dell'annuncio
Della dimensione con Dio e poi la gestione laica dell'autonomia dello Stato nella quale naturalmente noi possiamo argomentare come cittadini e gli argomenti i miei in questo dibattito sarebbero sostanzialmente inerte le posizioni sarebbero sostanzialmente quell'ordine del giorno appunto nella diciamo ristrettezza dei tempi
Io non potendo farlo intervenire per dire quello che ho detto adesso e fare delle modifiche mi sono astenuto vedendo poi con una certa sorpresa appunto che i numeri dei contrari i voti contrari erano molti
Quindi senz'altro questo però non va interpretato come i valdesi sono favorevoli all'ergastolo nelle dinamiche sinodali un ordine del giorno che poteva ancora essere elaborato e non è passato ma
Però le certe preoccupazioni diciamo io è un po'di anni che segue il secondo e mi ricordo una volta che fu rifiutato l'appoggio alla
Richieste provvedimento di amnistia da parte del parità radicale
Se non ricordo male la motivazione era dobbiamo farci strumentalizzare
Poi di carcere di pena eccetera non se ne è parlato più all'ordine del giorno non c'è mai stato e non c'era nemmeno in questo sino tant'è che questo documento arriva successivamente
Come dire con iniziativa autonoma dall'assenza dei deputati
Poi l'esito è questo
Esatto ma io vado su questo sono abbastanza tranquillo e veneti diversi interventi hanno richiamato al fatto che su queste tematiche che a noi stanno a cuore c'è grande impegno del Partito Radicale
E l'altra cosa che succede spesso che appunto perché la l'agenda del Sinodo e molto legata anche alla contingenza e e alla routine
E qui c'è stata questa iniziativa come accade ogni anno alcuni sinodali visto che la giornata mia già era stata già citata prima è stata molto interessante hanno proposto un ordine del giorno
Che non è passato io presumo che con questo invito a lavorare sul tema con quello che ho sentito in questo sì nove io presumo che è probabile che l'anno prossimo il tema ritorni ma appunto non sull'onda di un evento culturale per l'iniziativa di dieci sinodali Masséna sarà discusso nel Palermo sensato sui giornali i nostri eccetera eccetera potrebbe benissimo darsi anzi io lavoro in questo senso che il tema ritorni l'anno prossimo
Come uno dei temi
Come uno dei temi forti
Del Sinodo è succede spesso io ma è un'esperienza quasi quarantennale che del nel sinodo dei degli ordini del giorno non passino non per motivi del perché se fosse stato scritto elaborato un po'di più allo stesso ordine lo stesso tema è la stessa presa di posizione passava conoscono altre votazioni su
Grazie grazie Daniele Garrone