"Riforme, mafia, debito pubblico ed occupazione: esiste una scelta comune? Democratici, liberali, cattolici e socialisti a confronto"

Il signore egregi signori
Il professore nella sua ormai ultradecennale attività non poteva sottrarsi nel porsi è nel porre in discussione
Il tema proposto da questo convegno che ormai gli esclusivo
Per l'essere il divenire dalla Società italiana in un quadro di attese di esigenze e di necessità che sono immediate non più procrastinabili
E per la soluzione delle quali tutti i settori della società
Morali culturali politici e sociali debbono operare scegliere a brevissimo tempo la classe dirigente del nostro Paese negli ultimi decenni pare aversi ispirati
A comportamenti di una certa fatalità o se si preferisce ad una casualità storica hegeliana
Assumendo impegni anche in campo internazionale spropositati e se misurati rispetto alle possibilità reali alle risorse e alle condizioni generali del nostro Paese
Neppure fenomeni che nel Mezzogiorno hanno avuto una peculiarità ed una incide rilevante quale le migrazioni sono stati studiati e seguiti con il dovuto rigore viene di pensare ad un vecchio uomo di Stato Francesco Saverio Nitti
Che la frega che fra la fine del secolo scorso e i primi anni del ventesimo guardò e approfondì forse controcorrente
Questo aspetto sottolineando gli elementi positivi che se ne ricavavano
Si è vissuto sulla base di una contingenza fortunosa
Non pensando dovuta a mente alla fragilità del nostro sistema fatto di istituzioni i cui ordinamenti non si sono adeguati alle trasformazioni della Società interni e internazionali
RTL interpellati da una classe dirigente sempre meno idonea e capace nel cogliere i fermenti e le tensioni e le difficoltà dell'intero spaccato nazionale
Il distacco
Dalla cosiddetta società civile
Verso le istituzioni già eloquentemente manifestato da qualche anno a questa parte evidenziato col fenomeno delle leghe e degli altri movimenti spontanei
Ah tipici rispetto al sistema dei partiti che ha retto l'Italia fin dal dopoguerra sia accentuato dopo la competizione del cinque aprile
Vi è stata così una ricerca affannosa e a volte confusa nel porre in essere qualcosa che potesse sostituire il vecchio
Però a me sembra che tutto ciò che finora si è detto e fatto e qualcosa che ruotando attorno alle critiche alle censure dalle condanne ha espresso una risposta debole ed inadeguate alle attese della gente
Anche certe formule
Un po'a estemporaneamente
Portate avanti tipo il partito che non c'è danno il senso che al momento sia in un ambito negativo sul confronto di posizioni
Accomunate solo nella critica dell'attuale sistema e del suo modello di rappresentatività
Ma che non possono soffice o sufficientemente portare elementi di convergenza per porsi quindi su una base comune dite per sviluppare un programma unitario
Così mentre su alcuni punti vi possono essere convergenze fra filoni
Di ispirazione cattoliche liberaldemocratici e di sinistra su altri la distanza è ancora enorme nonostante rivolgimenti storici di questi ultimi anni
La politica estera
Ma anche la politica sociale l'economia la scuola sono guardate con ottiche molto differenti da forze car pur ritengono di dover dare un contributo importante alla modifica del nostro attuale sistema istituzionale e politico
Ci si dilunga ancora
Se questa classe dirigente o parte di essa e in grado di rigenerarsi e porsi al centro dal rinnovamento
E ancora se dovrà essere il formarsi di aggregazione politiche ad ispirare una diversa legge elettorale
O viceversa se da una nuova normativa che disciplini l'intero istituto della rappresentanza inevitabilmente si avrà un nuovo quadro politico
Personalmente non credo che schematizzazione irrigidite aiutino a risolvere i problemi e che quindi le soluzioni vanno cercate
Nel recuperare ciò che di positivo all'esperienza e anche la realtà di questo Stato conserva
Per proiettarlo verso il nuovo con una forte sincera volontà di rinnovamento
Ma anche di riscatto sul piano morale senza attardarsi a furbesca tutele di consolidati potere
Il nostro invito agli amici che interverranno in questo convegno è quello di porsi in posizione positivo prospettando soluzioni possibili che dicono una risposta organica alle necessità di revisione dei nostri ordinamenti una organicità che tenga conto delle forze presenti delle tensioni manifestati e delle Grigne e delle gravi difficoltà del momento
è vero ma solo in parte quanto sostiene il presidente Amato
Allorché dice che le variabili delle nostre scelte economiche sono pesantemente condizionate da variabili esterne al nostro Paese
Però è giusto ricordare che subisce le variabili esterne in modo pesante un Paese debole incerto incapace di trovare le strade da imboccare
Tali che gli consentano di potersi tutelare opportunamente al proprio interno
Con questo invito
Ringrazio a nome del creste e mio personale i signori relatori che lo con la loro presenza qualificato nono questo incontro e gli amici
Che vorranno dare un contributo di esperienze e riflessioni erede ringrazio tutti
Siamo alla presidenza il professore Andolina che presiederà i lavori di questo pomeriggio mentre domani i lavori saranno presieduti dal professor Mario stivale grazie
Stavolta completa e prestigio
Dei dell'intervento
Il tema riforme Mario debito pubblico ed occupazione esiste una scelta comune
è un tema di straordinaria non vale importanza come ha sottolineato testé il presidente Gravina
E direi che le vicende di questi giorni
Sono valse valgono a sottolinearne ancor più la attualità e la estrema drammaticità
Purtroppo cari amici
Tutti i nodi
Sono venuti al pettine non potevo non venire al pettine ma sono venuti tutti insieme tutti in una volta
E già questo unirei drammaticamente sottolinea la interconnessione che esiste tra i fenomeni indicati nel tema del dell'odierno convegno certo non sono sponsor soli fattori interni a determinare questi fenomeni e le dimensioni che questi fenomeni hanno assunto in questi ultimi tempi
Concorrono e hanno concorso anche fattori esterni fattori anche di dimensione internazionale
La recessione
Economica che si registra già da tempo
Negli Stati Uniti
Il
Problema
Gravissimo di omogeneizzare le economie tra quella era è che l'Europa occidentale quella che non c'è più ma che e l'Europa dell'Est
Tutti abbiamo ha colto con con grande entusiasmo la caduta del muro di Berlino ma la caduta del muro di Berlino apposto anche dei problemi immani per risolvere i quali tutti i Paesi dovranno affrontare sacrifici non indifferente
In questi ultimi giorni si registra Boy un rallentamento del processo di integrazione europea
Tutti ci auguriamo che domani gli amici francesi facciano la scelta giusta
Che altrimenti il panorama si farebbe ancora più fosco
E i contraccolpi che da ultimo si sono registrati nel sistema monetario europeo sono ovviamente la conseguenza naturale coerenziata tutte queste cause e concause che si sono raggruppate
Fatalità
Non direi fatalità
Quanto meno per quanto attiene alle cause interne ai fattori interni che hanno determinato questo stato di cose
Perché cari amici non sappiamo ricordiamo non possiamo aver dimenticato che da anni che nel nostro Paese si levano si sono levate voci isolate purtroppo voci amanti nel deserto
Era un campanello d'allarme che avrebbe dovuto indurre una classe politica dirigente responsabile attenta a cambiare la rotta raddrizzare il tiro purtroppo tutto questo non è accaduto direi se mi è consentito di esprimere la mia ovviamente personalissima opinione che alla base di queste
Beh una politica ispirata alla criterio dell'acquisizione comunque del consenso bisognava acquisire il consenso
Con tutti i mezzi che non sempre i mezzi erano coerenti con l'interesse generale non sempre i mezzi erano lungimiranti erano parametrati ad una
Allora rispetto del dell'interesse pubblico
Poi abbiamo
Questa è un'altra ferita che ha sempre più profonda nel corpo della nostra nazione una pubblica amministrazione certamente non all'altezza dei suoi compiti ma una pubblica amministrazione che non ha neppure ha avuto la possibilità diciamo di organizzarsi in modo autonomo
Senza interferenze dall'esterno noi vediamo che la Francia non ha
Non ha avuto problemi minori di quelli che attraversa dal nostro paese la la Francia per antica tradizione a una pubblica amministrazione di primissimo ordine e soprattutto che può veramente a vantare con le fiore all'occhiello
Quel connotato fondamentale dell'autonomia starei per dire della indipendenza dai restanti potere statuale
Da noi questa pubblica amministrazione già arrugginita non all'altezza dei propri compiti ha subito anche un'aggressione dall'esterno ha subito anche un processo di deterioramento progressivo e di inquinamento
Per non dire poi anche delle vecchie è veramente arrugginite procedure amministrative che non assicurano nel nostro paese nel snellezza e ne trasparenze tutto questo crea l'humus su su cui affonda direi l'esproprio e naturale per rabbinici il fenomeno mafiosa e come si vede quindi già da questa rapidissima rassegna tutti i fan i fenomeni si aggrovigliano si intrecciano tra di loro me una assoluta interconnessione tra questi fenomeni perversi fenomeni perversi che poi nel nostro martoriato sunto acquistano una altezza una drammaticità particolare come sta
A testimoniare un solo dato che al Sud pare della disoccupazione sia pari a quattro volte
Il tasso di tutti disoccupazione del Settentrione vitali ed allora a questo punto bisogna veramente rimboccarsi le maniche
Fissare nuove regole e avviare un processo via modem di ammodernamento cambiare rotta
Ai problemi sono tanti e a questo punto mi pare che quell'interrogativo che conclude il tema del convegno esiste una scelta comune è veramente il problema di fondo
Per cambiare le regole
Sul piano istituzionale e costituzionale
Per Amador ammodernare l'apparato amministrativo dello Stato per creare nuove condizioni
Di sviluppo e di rafforzamento della democrazia occorra veramente un larghissimo consenso
Io ovviamente ho espresso pochi in poche battute un mio personale intendimento non intendo mettere il carro dinanzi ai buoi
A me soltanto il compito di moderare gli interventi il dibattito che seguirà devo dirvi fin d'ora che e innanzitutto darò la parola al nostro amico Carmelo Rapisarda presidente dell'amministrazione provinciale di Catania con le porgeva un saluto ai convegnisti seguiranno gli interventi programmati
Mi si consenta di omettere i titoli nei Stefano De Luca Salvatore Grillo Marco Taradash e Nicola Capria
Invito fin d'ora quanti volessero intervenire a segnalarmi le loro
Le loro indicazioni
Perché entro un'ora
Dire entro le diciotto e e quindici chiuderemo l'elenco dei degli interventi di quanti cioè si candidano per svolgere successivamente un intervento detto questo ringrazio ancora dell'invito rivoltomi della vostra attenzione e do la parola all'amico Carmelo Rapisarda
Grazie professor Andolina
Carissimi amici questo convegno del gres
è particolarmente significativo per me
Perché e il primo nel quale porgo il saluto nella mia qualità di presidente della Provincia
Ad una manifestazione organizzato dal dal Kress
Che
E di grandissimo livello
Ed è anche importante
Questa
Manifestazione perché e la prima a cui io partecipo da non presidente del Kress
Perché e il Centro studi a cui siamo tutti affezionati
La cui carica di Presidente io rovesciata da qualche mese al professore giovane Gravina a cui rivolgo gli auguri di buon lavoro
Sono felice carissimi amici di poter intervenire di potere partecipare
In questo convegno
Che cerca di chiarire
Le posizione di autorevoli esponenti del mondo politico e del mondo accademico sui problemi più importanti posti sul tappeto dalla crisi italiana
E per una volta contro la moda imperante il titolo del convegno ci invita ad esprimerci su quello che impositivo proponiamo per uscire dalla crisi e nonno ci spinge ad elencare le accuse da lanciare avveri o presunti colpevoli
Nel corso del convegno questa sera si svolgerà una tavola rotonda dove si affronterà la nuova normativa sulla elezione del sindaco
E dei consigli comunali che vedrà la nostra città prima interprete e quindi laboratorio del di questa nuova esperienza
Relativamente alle Province attendiamo una nuova legge che certamente non potrà portarci lontano da queste riflessioni e da questa esperienza
E come presidente della Provincia nonno posso in questo brevissimo intervento di saluto non no
Trattare alcuni passaggi relativi alla Provincia Regionale di Catania lo ritengono mio dovere
A questa Assemblea di grandissimo livello anche perché il centro studi laddove io mi sono formato laddove ho operato politicamente
La noi circa un anno fa abbiamo creato questa amministrazione formando una giunta istituzionale
Tre siamo riusciti a dare un'amministrazione attiva alla Provincia Regionale di Catania
Quando nel mese di ottobre nel mese di settembre del mille novecentonovantadue i partiti non non riuscivano a creare una maggioranza per formare un'amministrazione abbiamo iniziato
Contando umiltà abbiamo soprattutto proposto poche cose e quelle cose siamo riusciti a darle alla collettività
Siamo riusciti a dare dei segnali che la gente voleva e quando oggi da qualche parte politica che tende allo sfascio generale si apre un nuovo discorso di crisi alla Provincia tagliamo corto dicendo
Sei partite riescono a mettersi d'accordo e creare una maggioranza attiva noi siamo pronti a cedere il passo perché la Provincia possa essere possa continuare ad essere governato
Su alcuni punti la mia amministrazione ha focalizzato il proprio intervento siamo partiti
Da quello dallo sviluppo economico incentivando il turismo in un periodo di difficilissimo per l'incremento turistico nella nostra terra abbiamo cercato di rivalutare i nostri beni culturali dando non dei segnali ma questa volta risposte precise e tassative alla gente con non l'apertura dell'Odeon uno romano che stava chiuso da due mila anni ed era uno ed era un ricettacolo di spazzatura là dove la gente non non riusciva ad entrare
Abbiamo incentivato
Questo processo di rivalutazione dei beni culturali perché abbiamo creduto profondamente che attraverso la riscoperta delle proprie origini un popolo può essere orgoglioso per potere incominciare improprio cambino di riscatto ma chiaramente
Altri passaggi necessitavano alla Provincia Regionale di Catania laddove i riflettori erano accesi su altre critiche su altre argomentazioni
Nel momento in cui non riuscivamo a fare quadrare il Bilancio perché non non riuscivamo ad avere più quello che la legge regionale ci aveva dato con la numero nove ottantasei
Abbiamo cercato nei meandri
Dei lavori pubblici cosa potevamo rastrellare per potere dare dei servizi alla collettività amministrata e da lì è scaturita una deliberazione che consentitemi l'orgoglio di dire rappresenta il fiore all'occhiello dalla mia amministrazione sul piano della trasparenza e della correttezza amministrativa
Una deliberazione che è stata subito recepita da alcuni parlamentari regionali dalla quale poi sono scaturiti dei disegni di legge
Cioè noi abbiamo tolto il
Le somme che scaturivano dal ribasso a base d'asta
Per essere chiari abbiamo eliminato di utilizzare le somme che scaturivano dal ribasso a base d'asta Erwin camerale subito nel bilancio dell'ente
Cioè abbiamo evitato che alla Provincia si continua si continua un affare dei lavori con un ribasso zero anche se ufficialmente il ribasso mediamente era del quaranta per cento questo ci ha consentito di IVA incamerare nel bilancio dell'ente
Somme notevoli e ci stiamo prodigando a che il bilancio che sarà proposto nella prossima sessione di Consiglio provinciale sarà un bilancio che dia servizi effettivi alla collettività amministrata e la prima volta carissimi amici
Che
Si aprono le scuole senza lo spettro dei doppi turni che si aprono le scuole senza la difficoltà dei locali della gestione dei servizi
Io insieme con non l'assessore alla Pubblica istruzione ma con la Giunta provinciale abbiamo determinato questi servizi essenziale per la per la collettività scolastica che da diversi decenni
Indìco all'inizio delle sue con l'inizio dall'anno scolastico non non riusciva ad avere la possibilità di potere svolgeva regolarmente le sono solo alcuni passaggi
Che io ritenevo giusto e doveroso
Rassegnare acque a a segare a tutti voi perché questa amministrazione certo non nasceva per fare i grossi programmi o le grosse promozioni che la legge nove ottantasei o la grossa programmazione che volizione ottantasei affida all'Ente Provincia
Non abbiamo più le capacità non abbiamo le somme ma soprattutto non abbiamo i fondi per potere per potere attivare questo processo
è stato l'unico ente
Locale in Sicilia è stato il primo a lavorare alacremente sulla stesura dello statuto è stato il primo ente che ha presentato
Lo statuto al consiglio provinciale e già in corso il dibattito laddove hanno partecipato o le associazione di categoria i club serve stava dove hanno partecipato i sindacati ad un dibattito serrato attendo hanno proposto le loro osservazioni ed entro la fine dell'anno sarà approvato dal consiglio provinciale
Quindi Colò colori quale lasciarla giorno messaggi di sfascio anche all'amministrazione provinciale
Certamente hanno la risposta che noi siamo pronti ma a condizione che prima concluderemo il nostro programma con l'approvazione dello statuto altrimenti tutto sembra poco chiaro e il dibattito che ci sarà in questa sede oggi
Scaturisce appunto da uno da uno dei scorso disfa sciismo che c'è stato nella nostra città la nostra città e la prima in Italia a a ad andare a votare Connor la nuova legge per l'elezione diretta del sindaco
Carissimi amici noi avremo i riflettori accesi e giusto un dibattito appassionato intenso attivo su questo argomento perché la città di Catania possa essere a laboratorio di nuove sperimentazione politiche
Auguri di buon lavoro Giovanni Gravina e complimenti per questa meravigliosa manifestazione
Grazie Carmelo Rapisarda del suo intervento
Ringrazio il presidente Carmelo Rapisarda adesso intervento e chiamo al microfono Stefano De Luca
Preferiscono o
Purtroppo
Terza davanti sì
Conte sette no no
Devo dire che
Quando sono stato invitato no
Ad un dibattito con un tema così ampio ho avuto un pizzico di sgomento
Tremendo
Che sarebbe stata un'occasione in cui si parlava di tutto lo scibile umano
E quindi di niente
Oppure
Che poi ognuno parlava dell'argomento che preferiva
Poi riflettendoci meglio ho capito che chi aveva concepito questo tema aveva colto un punto credo fondamentale e cioè che i temi della crisi istituzionale
Della criminalità organizzata
Del debito pubblico della debolezza economica del nostro Paese
Sono un tutt'uno che si tiene e che difficilmente si può immaginare di aprire una conoscenza almeno dei problemi che abbiamo davanti senza guardare al Complesso di questi aspetti che in qualche modo non possono essere affrontati in modo disgiunto in realtà
Il dibattito di questi ultimi mesi
è stato un dibattito schizofrenico proprio perché ognuno ha ritenuto che so segni per un verso altri peraltro verso di potere incentrare
Tutta la discussione del problema e della difficoltà del nostro Paese su un solo aspetto chi ha ritenuto che la soluzione del dei problemi istituzionali e quindi le riforme come si dice erano la chiave di volta per riportare ordine nel nostro Paese chi ha dato una lettura tutta economicistica
Chi ha dato una lettura come dire in chiave di emergenza criminale quindi di attività
Di pre di repressione di presenza dello Stato
Nessuno di coloro i quali hanno dato questo tipo di vetture secondo me ha trovato la soluzione giusta io credo che sia invece necessario tentare un approccio complessivo innanzitutto per darsi una spiegazione io ho fatto uno sforzo che certamente e come tale
Una opinione
Una avventura investigativa nello spazio molto ampio delle possibilità e quindi dire l'assegno alcune riflessioni
Con tutto quella carico è complesso i dubbi
Di incertezza e di interrogativi che questo ragionamento comporta ma credo che se vogliamo inaugurare la nuova politica dobbiamo farlo con questo grande atto di onestà intellettuale
Di evitare di trasformare le occasioni di incontro e di confronto politico
In occasioni propagandistiche come fino a ieri è stato per dimostrare quasi che si trattasse di detersivi che proprio bianco era più bianco io credo che oggi la gente si aspetta di sentire discorsi in cui prevale
Il dubbio
Il ragionamento
I margini di incertezza soprattutto alla ricerca nuovi punti di nuovi momenti di intreccio intellettuale con le opinioni degli altri che devono essere rispettate e quindi che devono essere affrontato in modo rispettoso io credo
Che gli avvenimenti di questi giorni per i quali c'è stata molta attenzione molta preoccupazione
Fino a oggi ho dovuto ripetere
Dal mio osservatorio che è un errore perseverare nella linea di togliere la pelle
Alle pecore che Massimo possono accettare di essere Tosatti è certo il governo ieri una tosatura profonda con graffi
E probabilmente con qualche brandello di carne strappato i cittadini italiani l'ha fatta e tuttavia voi credete
Che il problema di questo Paese
E risolvibile soltanto attraverso interventi strutturali nel campo delle economia e della finanza pubblica come quelli che pure in questi giorni il Governo con coraggio
E forse per la prima volta anche con una certa incisività decisione affrontato oppure credete come altri che è l'insediamento dalla commissione
Di carne di Bicamerale presieduto da un giovanotto di primo pelo e quindi sicuramente portatori di grandi speranze come l'onorevole De Mita risolverà può risolvere il problema credete
Che la scelta che ha fatto un giovane ministro della Repubblica di mandare l'esercito in Sicilia
Forse per sedere anche lui attorno al tavolo dei protagonisti
Di questa meschina commedia che vede la nostra isola ancora una volta vittima sia la soluzione del problema dell'ordine pubblico in una terra martoriata come la Sicilia oppure che probabilmente non sarebbe stato più serio
Dichiarare la indisponibilità a mandare Jovanotti che sono armati di un mitra
Che io non so se fornito di pallottole o sono reali
Se non le ha è ridicolo mandare dei giovani sostanzialmente disarmati con con innaffiato voglio senz'acqua
Se invece contiene le pallottole pericolosissimo perché un giorno potrebbe succedere un incidente forse sarebbe stato più serio di dire sono disponibile a offrire la collaborazione delle forze dell'ordine
Per l'ordine pubblico alle partite a Milano a Piacenza ma in Sicilia mandiamo un battaglione di carabinieri se vogliamo far sentire la presenza dello Stato
Beh ecco questa questo modo di vedere settorialmente le cose mi dimostra che queste cose vanno viste insieme
E per vederle insieme con un minimo di ragionevolezza senza fare il gioco delle parti come alcuni fanno per esempio chi invita i sindaci a non applicare le imposte stabilite dalle leggi dello Stato oppure chi addirittura invita i cittadini a fare lo sciopero fischi fiscale io vorrei
Dire che una strada molto più giusta dicendo perché anche questi hanno delle buone ragioni dicendo di chi è la colpa del dissesto dalla finanza pubblica io ritengo che una seconda scelta più giusta è quella di dire come molti cittadini cominciano a dire pensiamo disposti a fare dei sacrifici
Dei grandi sacrifici perché sappiamo
Che il nostro Paese ha perso un quarto dalla sua ricchezza nazionale se è vero come è vero che la ricchezza nazionale del nostro Paese e sei milioni di miliardi e che un milione e mezzo di miliardi sono il debito pubblico
Un mio il venti per cento della ricchezza di ciascuno di noi è perduta e quindi
Dobbiamo risponderne prima che col gioco degli interessi con Bondi composti questa ricchezza si perda tutta quindi i cittadini italiani consapevoli di questi di questo sono disposti a fare dei sacrifici non vogliono aderire all'invito di Bossi
Ho di altri a fare lo sciopero fiscale ma vogliono sapere dietro l'angolo dietro la svolta di questi sacrifici che cosa ci sta
Se ci sta un progetto di risanamento del nostra economia se ci sta Urgu un progetto di ricomposizione della classe dirigente di questo Paese che pare ormai disintegrata incapace di avere l'autorevolezza di porsi come guida
Se quindi tutto questo si tiene e ancora
Sotto il profilo istituzionale
Noi abbiamo avuto un assaggio qui in Sicilia la Sicilia
Sempre prima della classe
Laboratorio di esperimenti se ne parlerà più tardi ha fatto una legge
Contrabbandata come una grande novità
Noi facciamo l'elezione diretta del sindaco sapendo di potere tu Lupi inalare
Di cittadini i quali raccolgono messaggi superficiali la necessità della devo di una democrazia più ricco più diretta e poi in sostanza
Facendo una legge
Di difficilissima applicazione come capirete questa sera che uccide in larga misura il pluralismo
Che renderà assolutamente più forti certi potentati e certe organizzazioni cristallizzate dandogli più forza indebolendo ulteriormente il cittadino
Con le fughe in avanti delle riforme istituzionali si recò che si risolvono i problemi o invece con una merce meditazione Serena tenendo conto della necessità di cambiare le regole del gioco non di fare finta di cambiarle per assicurare agli stessi gruppi
La le loro posizioni
E torniamo
Alle questioni di questi giorni
Certamente l'Italia è il punto debole di un sistema internazionale in cui c'è uno scontro di interessi colossali nella sua introduzione il presidente ci ricordava come
Lo scenario internazionale in pochi anni è cambiato da quando
Con la fine del blocco
Dei Paesi comunisti
E con la vittoria quindi della cultura occidentale
Gli equilibri sono cambiati
Ma
Come sempre tutti i cambiamenti di equilibrio contengono aspetti positivi come la vittoria come dire della ideologia della libertà di cui la nostra civiltà si è fatta portare portatrice ma elementi anche fortemente negativi
Non credo che oggi ci sia nessuno che possa negare
Che nel momento in cui è finita questa contrapposizione tra due blocchi culturali nel momento in cui è caduta
è caduto lo scontro tra le ideologie
Il mondo dal punto di vista etico e dal punto di vista della dialettica politica si è impoverito
E molti troppi hanno interpretato questa vittoria della civiltà occidentale non tanto come vittoria della civiltà occidentale quanto come vittoria del capitalismo che forse è la sua degenerazione da qui non più un confronto su terreni ideali e di grandi principi o confronto sul terreno di interessi che cosa è quello che sta avvenendo oggi nei mercati finanziari mondiali spregiudicati se non alla interpretazione in chiave capitalistica di scontro di interessi
Di cui parlavamo prima
Da qui
L'attacco
Mortale il colpo mortale tirato all'idea dello d'Europa non tanto come idea
Di una organizzazione politica sovrannazionale
Che raccolga le culture e le energie intellettuali
Ed economiche dei Paesi europei quanto l'attacco verso l'Europa come grande potenza mondiale che può riportare nota del Mediterraneo quanto l'oceano Atlantico al centro del mondo contro invece una centralità che in questi ultimi in quest'ultimo decennio si è spostata sempre tra le due rive del Pacifico
E certamente
Quanto più facile portare questo attacco
Di interessi contro la aggregazione di un di un di un forte polo di attrazione economica europeo quanto è più facile portare questo attacco nei confronti del Paese più debole
Che l'Italia un Paese debole da un punto di vista istituzionale
Debole da un punto di vista di tenuta al suo interno del tessuto sociale quindi con un ordine pubblico estremamente precario con una presenza di delinquenza organizzata molto forte un paese in cui è fortissimo lo scollamento tra le false
Tra le forze politiche in cui la classe dirigente ha perso
Gran parte della sua credibilità
E allora
Io credo che i giornali farebbero opera meno qualunquisti che è meno superficiale se cominciassero a ragionare
Più attentamente e più approfonditamente
In termini di difesa nazionale nazionalistica dell'ideale europeo e del ruolo dell'Italia nell'Europa contestando non soltanto le responsabilità che eccetto ci sono di questo paese per il dissesto economico della finanza pubblica ma anche rappresentando
La grandezza dello scontro e quindi la necessità di un orgoglio nazionale per difendere il nostro Paese
E la nostra Europa da questi attacchi
Forse sarebbe venuto il momento
Sul terreno
Della terrorismo
Sanguinario della delinquenza organizzata di domandarsi se
Non siano possibili scenari
Diversi da quelli semplicistici della violenza barbarica
Di mafiosi vendicatori che uccidono magistrati fanno strage di poliziotti e invece
Con più
Lungimiranza ma vorrei dire forse con più aderenza a quelle che sono le emergenze che vediamo dinanzi ai nostri occhi
Se non si possa immaginare un approccio a questo fenomeno terribile di esplosione di delinquenza anche nello scenario internazionale di una tendenza a destabilizzare il nostro Paese magari utilizzando la barbarie di incultura della delinquenza organizzata mafiosa ecco se
Noi e io mi limito mi sono limitato ovviamente ad alcuni tratti di carattere generalissimo me ne scuso perché non voglio rubare troppo tempo ai miei autorevoli colleghi se noi immaginiamo di guardia di vedere la crisi del nostro Paese istituzionale di ordine pubblico ed economica inquadrata in questo scenario internazionale certo che il tema è stato posto si tiene
E quindi da qui la necessità di provvedimenti forti contro il terrore il terrorismo monetarie affaristico internazionale la necessità di provvedimenti adeguati contro il terrorismo
Mafioso
E non soltanto mafioso
Che vuole
La destabilizzazione del nostro paese attraverso la criminalizzazione in massa di intere regioni attraverso la rottura del patto di solidarietà e quindi Bossi che batte moneta
E tende a spezzare il Paese in due rafforzando dal fatto che un Paese che ho che che una parte del Paese intere regioni sono occupate dal potere anti statale delle organizzazioni
Mafiose mandiamo in Sicilia abbiamo il dovere
Di dare una testimonianza che al di là
Come dire di certi spettacoli anche di cattivo gusto presi fino a ieri sera a Palermo non credo
Che nonostante la debolezza della incapacità dalla classe dirigente siciliana non credo che si possa fermare che la delinquenza organizzata eh padrona della Sicilia certi la delinquenza organizzata è forte
è forte della sua capacità di vivere nel silenzio nell'ombra di essere o di essere una fosca diverse una forza occulta che può colpire quando vuole e dove vuole
Però non accetto rifiuto anzi
La definizione di una regione nelle mani della mafia se così fosse mi vergognerei di presentarmi in un modo o nell'altro come appartenente alla classe dirigente di questa Sicilia
Posso essere
La componente critica posso ritenere insufficiente il ruolo di un governo regionale che mi pare che non ci sia
E se c'è c'è soltanto in negativo
Posso ritenere che quello che è avvenuto in questi giorni a Catania come quello che avviene al comune di Palermo mi riferisco alle due amministrazioni comunali di queste due città dimostrano la incapacità di una classe dirigente di cogliere l'altezza dei problemi la drammaticità del del momento e quindi di trovare punti
Di intesa forte tra le forze politiche tradizionali e non per dare risposte positive però non accetto
Che il Comune di Catania come quello di Palermo siano nelle mani della mafia io come consigliere comunale di Palermo mi vergognerei di questo ma quale la risposta forte dalla classe
Dirigente siciliana a questi luoghi comuni
E beh
Voi capite che c'è tutto un disegno molto preciso e disegna quello di mandare il Mezzogiorno la verità
Allora quando mi si chiede quali sono le prospettive e quali devono essere è insorta una questione da settentrionale
In un contesto
Economico e di finanza pubblica assolutamente disastrato il Paese se ha delle energie da spendere ne spenderà
Per salvaguardare la parte forte del Paese cosa pensiamo di aspettarsi io avevo dei dati veri risparmi
Sapete
Quali sono i livelli di disoccupazione
Nel nostro Paese che tutto sommato dal novanta al novantuno non sono granché cambiati però qui si sono quadruplicati
E questa tendenza
E ancora più forte in funzione di questo abbandono alla fine dell'intervento straordinario che nessuno di noi rimpiange perché probabilmente è stata una scelta
Filosoficamente culturalmente sbagliata o non idonea tuttavia non è sostituita dall'intervento ordinario se la presenza dello Stato deve essere soltanto sette mila ragazzi in tuta mimetica col mitra con la pallottola senza sotto il braccio ci interessa poco
Noi abbiamo bisogno di una risposta ben diversa
Che non sia soltanto declamatorio repressiva ma che si intende reale di sviluppo
E io sono convinto che questo non è possibile ecco perché da mia conclusione su una conclusione può essere
E assolutamente amara
E assolutamente pessimistica io credo che la Sicilia abbia una sola punta possibilità una sola opportunità
Quella
Di
Trovare in sé la forza e le energie per una risposta in termini di orgoglio innanzitutto
Mobilitando le sue migliori forse non
Per affermare e rafforzare l'idea
Che qui la mafia comanda
Ma che qui la massima e isolata
E che c'è una società civile
Che si stringe attorno ad altri simboli
Che non solo quelli della della vergogna
Della delinquenza organizzata ma sono quelli della civiltà di chi vuole strafare parte dalla comunità nazionale e se i partiti nel loro modo tradizionale di Bossi
Non sono più adeguati ecco insieme immaginiamo una riforma dei partiti Catania sarà la prima città che si presenterà alle elezioni col nuovo metodo
Benissimo
Immaginiamo di potere rinunciare
A queste gabbie soffocanti che dopo la fine degli scontri di oggi non hanno più senso moderni diamo il nostro modo di pensare politicamente e ritroviamoci attorno a liste
Che anziché i simboli dei partiti tradizionali hanno il simbolo
Dei valori
Nella società che vogliamo rappresentare quindi una lista per Catania Palermo una di a Catania una lista per Palermo Palermo cioè
Intese che possono prefigurare il cambiamento questa doveva esserlo
No questo obiettivo ma certamente chi sono e questo forse l'unico elemento positivo ci sono delle condizioni per quei perché questo incontro avvenga
E allora tanto più nella consapevolezza che l'unica speranza la Sicilia è una classe dirigente che abbia l'autorità e l'autorevolezza intanto per utilizzare le risorse proprie cioè quelle del dello statuto speciale che ogni giorno anche con i provvedimenti
Del Parlamento del governo perde di valore ma non soltanto utilizzando gli strumenti propri anche comma con una interlocuzione autorevole presso il Governo centrale e perso e presso la serie potrà e soltanto in questo modo potrà garantire speranza di sviluppo per fare questo ci vogliono anche linguaggi diversi intese più ampie
Io credo che per la Sicilia valga il ragionamento che vale in questi giorni per il governo Amato di governo Amato a un grande appuntamento ai prossimi giorni in Parlamento
Ha fatto dei provvedimenti coraggiosi difficili forse non ancora ancora insufficienti ma una base parlamentare sufficiente
Per potere garantire che questi provvedimenti si trasformino in legge oppure rischia
Che vengano assicurati o addirittura peggio ancora rischia il naufragio parlamentare allora io credo che
Il presidente Amato da domani e i partiti che fanno parte della coalizione di governo lo sostiene Amato da domani dovranno cercare in tutti i modi con intese parlamentari anche prefigurando ipotesi di governo future in maggioranze più larghe un sostegno più largo
Per questi provvedimenti che sono vitali per la nostra moneta per il nostro sistema economico e forse anche per la nostra democrazia democrazia
Ma qui tutto questo in una trincea più avanzata è ancora più urgente e non credo che le maggioranze o le intese più larghe
In chiave tradizionale trovate alla Regione siano la risposta la risposta deve essere invece una risposta di scomposizione delle vecchie delegazioni e ricomposizioni nuove aggregazione che abbiano
Il senso del cambiamento cioè di aggregazioni che anziché preoccuparsi di occupare uno stato che ormai tra l'altro a poco da offrire in termini come dire di privilegi che siano invece oppure aggregazioni per lo Stato io mi fermo qui sono convinto che questo ragionamento come dire e troppo è stato troppo sommario
Per potere
Essere una risposta ai temi
Che sono stati posti da chi ha organizzato il convegno e tuttavia mi auguro che sia una provocazione per i miei colleghi
Autorevoli che intervallo l'anno dopo una provocazione per un dibattito fuori dalla convenzionalità delle cose tradizionali
Sarebbe troppo facile
Esporre
Il proprio libro dei sogni non è più il momento di Libero del libro dei sogni e momento di operare di operare tenendo conto di una difficile le realtà questa difficile realtà si porta da un lato ad essere pessimisti dall'altro
Poiché non c'è condanna più bella che quella del vivere il nostro vivere e questo con le difficoltà di questi giorni dobbiamo dimostrare se da una capacità di uscire da questo guado di guardare avanti e di a vere e di dare
Alla Sicilia che ci guarda e chiedo a voi qualche qualche segnale questo senso sia si attende una possibilità di speranza grazie
Ringrazio vivamente l'onorevole Stefano De Luca dell'intervento da lui svolto intervento che mi è parso focalizzare a tutto campo i temi del dell'odierno dibattito egli altresì sottolineato per connessione tra i fenomeni perversi
Che connotano il malessere complessivo del nostro Paese e ci ha dato una sua chiave di lettura e ci ha proposto delle precise indicazione
Grazie ancora chiamo al microfono l'onorevole Salvatore Grillo
Presidente era Michele cari amici
Io anche perché abbiamo iniziato un po'tardi e la serata
Ancora
Ci presenta appuntamenti importanti mi sforzerò di essere estremamente sintetico riservandomi magari nella conclusione domani in tarda mattinata si addensano la opportunità di poter intervenire
E devo dire che alcune cose
Vorrei chiarirle
Subito dal mio punto di vista visto che siamo chiamati ad esprimerci su che cosa noi vorremmo fare su che cosa quali sono le nostre risposta rispetto ai problemi del Paese
Ma mi sia consentito
Di fare una premessa
Io sono profondamente convinto che gran parte
Del della crisi di questa Repubblica
Gran parte della sfiducia profonda
Che oggi avvertiamo e i cittadini verso le istituzioni verso lo Stato gran parte di tutto ciò nasca
Da un errore
Profondo
Che si sviluppo all'interno della Costituente
Quando
Le spinte
Per costruire
Una democrazia con dei partiti regolamentati cioè con riconoscimento giuridico e quindi controllo della magistratura ai vari livelli controllo della vita democratica interna
Venne essere respinto
E nacquero così i partiti società di fatto i partiti non controllati né controllabili i partiti strumento di potere nelle mani di oligarchie molte volte familiari i partiti
Che pian piano sempre più di venivano protagonisti
Della battaglia politica
Spinti dalla tensione morale che vi era nel dopoguerra dopo la caduta del fascismo e quindi spinti dalla riconquista della libertà
Che attraverso i partiti il dibattito politico cittadino sentiva di potere riprendere ebbene questi partiti piano piano sono divenuti dei mostri
Questi partiti sono divenuti delle oligarchie
Che hanno aggredito lo Stato occupando lo hanno
Dirottato
I propri figli
Non me lievitati dal confronto come avviene nella società mali evitati dalla osservanza al padrone le hanno dirottati nelle strutture economiche pubbliche gigantesche in Italia l'unico paese hai con una mia teoricamente libera ad avere una presenza asfissiante enorme del settore economico pubblico tutto in mano
Nella sostanza
Ai partiti ai detentori del potere partitico
La degenerazione partitocratica a mio avviso e all'origine di gran parte del malessere del cittadino nei riguardi della democrazia questi partiti si sono chiusi all'interno
Di Torre hanno alzato il ponte levatoio nei riguardi della società
Sono divenuti uno strumento
Dentro quella difficile leggere
Qualche volta abbiamo tentato di leggerli
Per esempio fece scalpore fece epoca
L'indagine che io personalmente mi permisi di fare nel mille novecento ottantasei
E per non accusare altri partiti inizio col mio
Quando andai a controllare i due mila e trecento iscritti al partito repubblicano
Della città di Catania e scoprì che su due mila e trecento iscritti
Due mila centoquaranta erano nomi inventati
Inesistente
I resistenti all'anagrafe inesistenti nelle liste elettorali inesistenti come cittadino
Eppure il partito repubblicano aveva deliberato
Qua assemblee democratiche aveva espresso assessori vicesindaci
Aveva formato liste sembra attraverso degli organi che erano a loro volta stati eletti da questa pletora diverso inesistente
E se io dico qualcosa sul mio partito
Chiedo
A chi tra gli altri partiti non abbia peccati Piscaglia dalle pietre
Emblematica questa questa cosa che ci porto poi a fare una grossa battaglia nazionale
E che c'est ci stava portando all'espulsione a noi dal partito
Perché ma mano calzavano il tono della polemica risultò che noi eravamo delle persone che stavamo portando il passo nel partito discredito o volevamo dare rispetto al partito al riguardo dell'opinione pubblica
Tutto questo nella vecchia gestione del partito sono passati gli anni e arrivata la liberazione abbiamo fatto i tesseramenti da tre anni
Due mila e seicento cittadini si sono recati ad iscriversi personalmente esibendo la tessera abbiamo ottenuto tutto questo ma da tre anni
Queste migliaia di cittadini aspettano di essere riuniti per esprimere per esprimere per esempio i direttivi o i segretari
E tutto questo non avviene perché ormai la liberazione è stata fatta
E bisogna proseguire nel contatto diretto Tripoli inizio possibilità attraverso la televisione tra i leader e il popolo e l'iscritto non ha più motivo di parlare ma perché esistono partiti in cui l'iscritto ha parlato
Esiste veramente un processo di democrazia interna nella partitocrazia nostra è vero che oggi cittadino vuole leggere il titolo direttamente o forse non era vero non era meglio
Accettare quello che diceva Calamandrei nel dibattito e la Costituente quando dipinse la fine dalla Repubblica dicendo in quel discorso memorabile che andrebbe distribuito in tutte le scuole cosa sarebbe accaduto in Italia
La degenerazione partitocratica
Il fatto che i partiti sarebbero divenuti solo strumento di potere che nei partiti sarebbe analogo soli peggiori cittadini quelli che venivano respinti dalla Società quelli che non riuscivano a primeggiare nel confronto professionale o commerciale o di tutto il resto
Oppure
Oppure
Tutto questo è avvenuto perché
Non si è accettato quello che diceva Sturzo perché poi alcune volte veniamo accusati di citare solo
I democratici e mai cattolici
Ma fu Sturzo
Che il sedici settembre del mille novecentocinquantotto
Presentò al Senato un disegno di legge
Disposizioni riguardanti i partiti politici candidati alle elezioni politiche e amministrative
E
Questo è un fatto presidente del fesso
Che va ripreso questo questo proposta di legge questo il al Senato si chiama disegno di legge anche quella d'iniziativa parlamentare questo disegno di legge di Sturzo
Che seguiva a un intervento del luglio del cinquantotto che adesso vi accennerò sulla fiducia al governo Zoli mi sembra ebbene questo intervento nel giugno scorso Sturzo il quale presenta nel cinquantotto una proposta di legge
Per modificare
Quando la Costituzione prevedeva quanto all'interno di un'interpretazione della Costituzione per
Consentire fatto obbliga i cittadini che si associano impartito per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Di depositare il proprio statuto e successive variazioni con le firme autenticate del presidente del segretario generale alla cancelleria del tribunale civile del luogo dove fissata la sede centrale
E stata sedimenti eccetera e c'è poi tutto il resto riconoscimento giuridico quindi cari amici vedo qualcuno di Siracusa noi non avremmo avuto la risposta del pretore di Siracusa
Il quale si dichiarò incompetente
Fino a quando non fosse stato ultimato tutto l'iter interno del partito incompetente a bloccare un assassinio politico nei riguardi di migliaia di cittadini che si videro cancellati a Siracusa
Ebbene
Il riconoscimento giuridico di controlli Bilanci la possibilità per ogni cittadino che entra in un partito dove sto dopo essere stato ammesso di esercitare un diritto di controllo di tutela
E quindi di garantire il dibattito secondo me era all'origine rimase dei mari Sturzo lo disse
Quindi non fu solo il problema di Calamandrei fu Sturzo
Ma stranamente che si schierò
Contro Calamandrei però c'è mentre la Costituente chi parlò alla Camera tre mesi dopo la presentazione del progetto di legge contro la presentazione del progetto di legge di Sturzo stranamente abbiamo Togliatti che interviene in prima persona prima e dopo
E interviene perché
Perché non si poteva consentire alla magistratura italiana di controllare un partito che come è stato poi dimostrato era di fatto la sezione staccata di un partito che dominava un altro
Sabato Espero è un impero che certamente si poneva in contrapposizione
Pone lo stato italiano è così mentre in Germania si arriva al riconoscimento giuridico dei partiti mesi ci arriva in Spagna in Italia non si riesce ad arrivare
E non si riesce ad arrivare proprio perché
Esisteva questa logica
Questa logica che poi portò
Amiche cari amici anche ad una forma di imitazione forte della costruzione del partito
I comunisti
Determinarono nello scenario politico del nostro Paese
Che Sturzo
Che prima ancora di presentare questa proposta di legge
Ci dice
Nel luglio del cinquantotto in un memorabile intervento alla Camera che banche questo riletto
Un punto difficile da affrontare subito e quello di evitare al Parlamento la sua indipendenza da estranei ingerenze specialmente da quella dei partiti politici
Smantellando la sovrastruttura partitocratica che sia andata infiltrando durante le due precedenti legislature in modo
Tale da paragonarsi ad una piovra che poco a poco soffoca e stronca che cosa sopra deformate la libertà la democrazia
Preoccupa
L'impronta statalista dice Sturzo preoccupa
Quanti come vedono nel processo di statalizzazione dell'economia privata un triplice danno economico politico e morale danno economico perché la riduzione progressiva del campo e dei mezzi per l'iniziativa privata
Resa in molta parte succube della burocrazia dei funzionari degli enti statali dei ministeri attenua le fonti di produttività ed estingue lo stimolo che viene dalla concorrenza di mercato
Danno politico perché estende oltre misura i poteri dello Stato
Il quale
Da Stato Libero prende secondo i settori la figura di Stato paternalista vistata assistenziale di Stato dittatoriale preparando così la strada all'avvento dello Stato socialista secondo la prevalenza dei relativi dello Stato socialista marxista e comunista secondo la prevalenza dei relativi partiti e dei centri
Estere in do Min europea
E poi prosegue ma ovviamente non posso leggere interventi altrui
Ma posso dire
Care amiche cari amici
Che mi sorprende
Che nel momento in cui oggi
A fronte di riforme che si devono comunque andare a fare
Invece di ricercare come oggi stiamo ricercando di rendere omogenei i cittadini forze politiche sociali che la pensano nello stesso modo su come risolvere i problemi
Si tenti di costruire un trasversalismo innaturale
Per cui
Pur di avere il proprio nome in un titolo di un giornale a diffusione nazionale
Si è disposti sia che noi si sia magistrati giornalisti o politici si è disposti a dire cose innaturali senza senso a inseguire sensazionalismo idee senza senza tribalismo anche quello
Che insegue lo stesso segretario nazionale il mio partito
Quando sostiene che il nuovo schieramento politico deve riformare la Repubblica superando la crisi che noi abbiamo oggi nelle istituzioni deve vedere al centro nientepopodimeno che gli eredi
Di quel partito
Il quale è stato di fatto il principale artefice della mancanza di controllo democratico della partitocrazia italiana
Quali sono i punti in cui i cittadini che si riconoscono nell'idea
Liberaldemocratica o democratica
Quali sono i modi in cui coincidono con i cittadini che si riconoscono nelle posizioni del PDS ci sono dei punti certi fino a quando siamo nella posizione negativa cioè nel riconoscere che alcune cose vanno immediatamente cambiate
Come quando si fa la guerra civile la guerra civile quando purtroppo scoppia
Anche gente che la pensa diversamente sul futuro del Paese si trova insieme perché deve andare a modificarlo statu quo
Ma dopo subito dopo che succede super dopo succede che devono essere nuovamente gli schieramenti in positivo che i cittadini si devono dividere tra quelli che la pensano in un modo in un altro che deve nascere quindi la democrazia
E che la democrazia e la democrazia deve essere diversità
E non può pensarsi alla formazione di una forza politica omogenea nel momento in cui mettiamo insieme punti che anche in questi giorni stanno esplodendo di dissenso tra posizioni
Di un partito e di un altro
Io non credo
Che si possono formare
Posizioni politiche omogenee tra gente che la pensa in maniera diversa sulla soluzione della crisi in Italia io penso che possiamo insieme tracciare un percorso su come disincagliare Alitalia dalla situazione di crisi e quindi andarci a confrontare
Nelle nuove regole che andiamo a costruire ognuno riassumendo la propria fisionomia all'interno del dibattito politico
E quindi
Nel dire questo io aggiungo subito che certo io sono convinto
Che nulla sarà più lo stesso in Italia
Che i nove dieci quindici partiti non so se spariranno ma certamente si raggrupperà hanno attorno a principi adirei a scelte
E io mi auguro che al più presto si possono possano avvenire delle coalizioni
Che non sono a mio avviso me lo consentiranno gli amici socialisti
Lei coi visioni della storia
Le coalizioni dell'Internazionale socialista o le coalizioni dell'internazionali Perale ovarico lesioni dell'Internazionale che ha democristiana
Secondo me
Siamo ancora più avanti nel nostro Paese
Proprio perché siamo stati molto più indietro
Noi siamo già pronti
A De erigere finalmente una forte grande posizione laica e democratica
Detto questo
Coniughi in termini seri assieme a quella parte importante del movimento cattolico liberaldemocratico con il di
La il futuro assetto di un Paese che finalmente non sia diviso tra khomeinisti
Prego ministri opposte khomeinisti che non insegua il rogo in cui bruciare
In cui bruciare il colpevole di turno ma che insegua la costruzione di uno Stato di diritto e lo sapremo di uno Stato libero
In cui confronti avvengono alla base e in cui ognuno abbia la possibilità di smascherare gli imbrogli che molte volte ci sovrasta
Dopo di me
Parlerà qui Marco Taradash
Un giovane
In Italia ha segnato una sveglia
Controcorrente
Io non ho degli argomenti più importanti
Che la gente va a dimenticare macchie tra i più importanti
Nel dibattito delle famiglie della società il problema della legalizzazione o meno
Delle della droga in Italia o nel mondo
Ebbene io dico che si può essere o non essere d'accordo mai speriamo a novembre di fare un grosso convegno qui in Sicilia su questo tema proprio in Sicilia ma certamente non si può nascondere un fatto
Che la preoccupazione che io ciò che mia figlia possa divenire tossicodipendente e perché temo che qualcuno abbia interesse a dargli la droga
Perché certamente non ci sono i missionari della droga che la mattina si alzano e dicono quando vado a fare diventare drogato quell'altro
E quindi certamente questo un problema su cui sono nate le demonizzazione i e non si è potuto discutere con serenità in un Paese che invece aveva bisogno di discuterne se mi sia consentito proprio in Sicilia
Dove noi abbiamo pagato un prezzo pesantissimo
Basta leggera Arlacchi delle confessioni di nel Catanese Calderone
Per capire come improvvisamente una mafia sua vita piccola sia esplosa qui in Sicilia rigogliosa e porte nel momento in cui ha cominciato a vendere
Droga come negli anni alla fine degli anni Venti
In America si vendeva alcol
Proibito quello proibito quest'altro è chiaro il fenomeno è diverso sono diverse le cose con su cui bisogna andare a discutere
Non è un problema solo dell'Italia un problema mondiale ma certamente questi ed altri problemi non possono non essere affrontati con me grandi aperture possibilità di confronto e così con altre cose
Che stanno a monte e a valle
Dei problemi del nostro Paese io concludo dicendo
Perenni che cari amici che
Io sulle riforme
Sono convinto che nessuna riforma tra quelle che faremo avrà un significato
Se non cominceremo a riformare i partiti
E a dare la possibilità ai cittadini
Di guardare dentro i partiti
Io sono d'accordo
Con l'amico De Luca
Io sono d'accordo su una
Delle cose che ha detto soprattutto
Non è detto che questa legge regionale sull'elezione del sindaco
Ampi le sfere di democrazia
Perché certamente
Di molti comuni il sindaco
Non verrà eletto
Perché vi sarà una maturazione democratica torna un nome o un altro ai molti comuni il rischio serio che questo sindaco venga eletto
Sulla base di suggestioni o di suggerimenti esiste in una società che non è libera che non ha realizzato le libertà costituzionali
E non ha garantito il lavoro a tutti
Che non ha liberato la società la mafia la controllo che la mattinata del territorio della Regione Carlo De Luca
Su questo
Io apparentemente diverbio Conte
Perché io sono d'accordo con te che la Sicilia non è terra di mafia
Anzi sono d'accordo con te che oggi c'è una coscienza in Sicilia le giovani generazioni anche quelli imprenditoriali delle emergenti sanno che se non si prova la mafia non riescono a restare in Sicilia non riescono a anche a lucrare
Rispetto a loro alloro a a crescere economicamente in questa regia avete chiaro
Insiste quindi ormai una certezza noi
Siamo pronti a fare una grande forte battaglia contro la marziano pronti è maturo il tempo per fare tutto questo
Ma è anche vero caro Stefano
Che sino a tre giorni fa
Saranno problemi di ordinaria delinquenza sino a tre giorni fa
Un mio amico è dovuto scappare
Dopo la terza bomba che gli hanno messo stavolta sotto casa perché non pagava
Una tangente per un negozio a due lire che ha
Quindi è chiaro che noi dobbiamo
Dire le due cose noi siamo in una società fortemente ipotecata dalla debolezza che viene fuori da una presenza del trenta per cento di forza lavoro disoccupati
Da un'aggravante che l'organizzazione mafiosa che ha una forza di fuoco nel territorio del paese e quindi è chiaro che noi nel momento in cui mettiamo un meccanismo di elezione diretta del sindaco
Certamente
Consegnamo
Ad un forte potere la responsabilità di dirigere la città però devo dire
Che questa liberazione che abbiamo tutti sentito nel fatto che finalmente il sindaco si eleggeva direttamente e non giova imponevano i partiti almeno apparentemente ed è dovuta al fatto che non si è fatta prima l'altra riforma quella dei partiti
E torno sul mio punto essenziale
E quindi le riforme
Le riforme le andremo a fare il mio la mia preoccupazione che faremo le riforme senza prima renderci conto del perché noi siamo entrati in crisi profonda in questa democrazia in questa Repubblica
Con questa Costituzione il novantanove per cento dalla quale io mi scriverei
Perché una devo una costituzione di grande forza morale e politica
E quindi
Se questo è il dato
Se le riforme
Devono essere fatte e creeranno aggregazioni nuove creiamo le garantendo i supporti democratici anche e soprattutto nell'o aggregazione
E quindi
La grande
Problematica la grave problematica del debito pubblico della condizione economica del Paese
Che in questo momento ci tiene sospesi col fiato sospeso
Rientrano in un aggiustamento complessivo
Della condizione dello state bene io vi dico una cosa
Io ho parlato con molti cittadini in questi giorni
E anche non siciliani
Le famiglie mediamente soprattutto nel Centro-Nord ma larghi strati di famiglie anche nel Meridione
Non sono famiglie
Che non possono sopportare un sacrificio economico
Non possono sopportare
Il problema è
Il problema è care amiche cari amici
Che nel momento in cui noi andiamo a sopportare qualcosa
Come quando sopportiamo la puntura
Il medicinale che ci viene
Immesso attraverso un'endovenosa attraverso una un intramuscolare esentiamo dolore noi superiamo questo dolore perché siamo convinti che tutto questo serva alla nostra salute
Ebbene
Alla classe politica oggi
Sta
Dimostrare
Che è iniziata una terapia curativa
Che non si stanno solo
Tappando delle falle
Non basta
Che il governo Amato metta la tassa sull'automobile di lusso perché così deve fare capire che sta facendo un'azione popolare sta colpendo tutti il problema è che bisogna snidare
Centinaia di migliaia di cittadini i quali non pagano le tasse il problema è viene in mente re in condizioni rimettere in condizioni questa società di a vere
Una certezza che la giustizia si sta allargando in tutte le sue manifestazioni non la giustizia sommaria
Che fa finire qualche magistrato in prima pagina
Ma quella giustizia che noi sentiamo è che avvertiamo che ci fa sentire più forti coralmente accanto alla gente che ci mette in condizioni di sentirci cittadini
Che ci vede condizione di essere fieri di partecipare ad un ad un una ad una fase estremamente importante della
Vita nostra e del nostro Paese
Certo e concludo veramente
Non è chiamando Bossi
A fare il governo di coalizione
Che noi risolviamo
Non è facendo questo
E non risolverà i problemi del Paese
Io non so il motivo per cui la Malfa
Che un meridionalista
E che certamente
Sino all'ultimo Consiglio nazionale ha riproposto
Il vertice del partito le posizioni politiche tradizionali
Del meridionalismo illuminato repubblicano io non so perché la Malfa abbia detto questo tema è uno scherzo quella ribadito
L'ho ritrovato scritto
Io sì ho capito che si parla di un governo di salute pubblica ma governo di salute pubblica
Mi sembra strano che io riesca a costruire con Bossi un programma di governo anche se di salute pubblica
Mi sembra
La ricerca del sensazionale sia ormai
Un po'eccessiva
E che vanno richiamati proprio nel rispetto delle democrazie interna di tutti i partiti vanno richiamati anche i vertici dei partiti a parlare dopo avere esaminato negli organi quegli scritti con i simpatizzanti
Perché no magari con quei due mila e seicento iscritti del partito di Catania
Che magari potremo finalmente convocare per chiedere loro se avendo votato e sostenuto il Partito repubblicano sono d'accordo con l'onorevole la Malfa per fare entrare Bossi al governo dalla Repubblica
Questi sono i fenomeni di democrazia interna che io chiamo di cui nessuno si deve scandalizzare perché appunto che non ha beccati scagli la prima pietra ma noi siamo intenzionati di pietre di scagliarmi a volte perché sappiamo
Che se non partiamo noi
I democratici liberali coloro i quali anche con esperienze diverse all'interno dalla Democrazia cristiana del PDS hanno riconquistato
I valori di alcune certezze come quelle che senza una vera effettiva riforma profonda sincera
Che dia strumenti di democrazia diretta reali e concreti a funzionanti non salviamo il Paese ebbene
Noi che siamo fortemente convinti che se noi non facciamo questo con i piombi amo in uno Stato in cui per altri vent'anni trent'anni comanderanno le lobby legate o a agli interessi economici
O hanno vinto di tipo più o meno convenzionale e non sarà più la Chiesa cattolica tessere
La la chiesa la conversione che dominerà i prossimi trent'anni
Care amiche cari amici ben altra chiesa quella di tipo khomeinista
Che oggi aleggia estendiamo nei giornali anche nei grandi giornali d'informazione nella televisione e che improvvisamente da per condannato
Un cittadino che non è stata ancora accusato
Che attraverso som processi sommari criminalizza il dibattito nel Paese
E non consente più la creazione
Di un processo di verità o di ricerca di verità così come si faceva una volta con i dogmi
Oggi
Queste tentazioni sono presenti nel Paese anche con movimenti organizzati che prendono voti e portano gente in Parlamento
E lo sono al Nord ero sono al Sud è il vero pericolo è che queste cose bene o male vengono digerita al sistema e dicono rigida grandi schieramenti che ancora una volta io periscono
Che i laici democratici cattolici progressisti possono essere veramente la forza trainante del Paese facendoci ripiombare nuovamente indietro io mi batterò fino a che potrò perché questo non ha ben
Ringrazio vivamente
L'onorevole Grillo
Il suo intervento
Con il quale ha ulteriormente la il tema del nostro dibattito affrontando e focalizzando un punto nodale
Della no se la tematica non può esservi
Vera democrazia nel nostro Paese
Se i partiti che sono i centri motori della vita politica non sono al loro interno autenticamente democratici
Prima di pro proseguire nella negli interventi ricordo ai presenti
Che se intendono successivamente intervenite devono immediatamente ormai fare
Presentarsi qui a questa Presidenza perché io possa prendere nota dei loro nominativi
A adesso invito l'onorevole Marco Taradash al microfono grazie
Grazie presidente vi prego dopo un quarto d'ora di farne un segnale in modo tale che procediamo speditamente va be'io ringrazio l'amico Salvatore Grillo per questo invito a partecipare io non siciliano a questo dibattito che riguarda in particolare cose siciliane di Catania ma che evidentemente anche riflessi e nazionali e prende riflesso alle cose nazionale credo che se l'ha fatto non è stato soltanto per la comune convinzione impegno antiproibizionista questione cruciale per la vita democratica della Sicilia ma anche perché io sono stato eletto in una lista che si chiama Marco Pannella e Marco Pannella a Catania ha contato qualche cosa è riuscito a suscitare con i contributi di tanti altri un momento di novità vera per la città di Catania
E spero che in quel momento di iniziativa comune possa diventare la regola e non l'eccezione nella vita politica nazionale
Prima di toccare il punto specifico dell'antiproibizionismo io vorrei anche fa riferimento proprio a quello che il tema generale di questo interventi di questo convegno io non credo che oggi nessun partito e nessun leader politico in Italia possa dire insieme ad altri che abbiano sviluppato una politica comune credo che questo non sia possibile in virtù proprio della degenerazione del sistema politico italiano di quello che si chiama lo chiamavamo partitocrazia oggi tutti lo chiama così ed è diventato anche Tangentopoli la zia
Non è possibile perché in realtà è impedito dal modo spesso dell'operare politico italiano ma vere delle politiche comune
Io credo che l'Unità non sia un obiettivo lo credo per la sinistra lo credo per le aree liberaldemocratiche come lo credo per ICE per richiedere politiche moderate l'unità non è possibile come obiettivo L'Unità è possibile soltanto come punto di partenza so che sembra un paradosso
Ma se noi non scegliamo
Di essere unitari nel momento in cui andiamo a confrontare le nostre differenti posizioni politiche e non accettiamo il metodo attraversa della democrazia il metodo della maggioranza e della minoranza per cui questo potrebbe essere credo
Con tutti gli interventi così diversi anche che abbiamo sentito fino ad oggi pure un luogo di discussione all'interno di un unico partito
Nella vita politica italiana se non accettiamo questo luogo unico
Di unitario di discussione di confronto non arriveremo mai a politiche comuni
Mettere insieme la politica economica di la Malfa e di Giuliano Amato quella di Valerio Zanone o di Marco Pannella credo che sia assolutamente impossibile non parliamo degli altri se dovesse essere un punto d'arrivo ma sicuramente invece è possibile avere una politica economica comune
Se sappiamo che il sistema politico deve produrre decisione deve produrre scelte e quindi bisogna arrivare alla decisione
L'Italia è finita come democrazia e speriamo che sia una sconfitta provvisorie non la disfatta è finita come democrazia perché si è abituata a credere che fosse possibile non prendere mai decisioni e quindi non avere mai chi vince e non avere mai chi perde
E che il la partitocrazia queste è stato è stato il luogo in cui ogni minoranza aveva il suo premio
C'era la possibilità per tutti conterei col quindici o con il venti per cento o col trentacinque per cento dei voti die di sedere in un luogo dove si sapeva che il premier ci sarebbe comunque stato
Il premio che avrebbero ricevuto i partiti sarebbe stato pagato in realtà dalla società nel suo complesso che non avrebbe avuto la possibilità di crescere e di svilupparsi e di creare delle strutture forti
Partitocrazia nella politica si è detto ma guardate non facciamo facili contrapposizioni tra la società politica corrotta inefficiente da una parte e la società civile dall'altra che cos'è questa società civile
Il consociativismo in realtà è la sua pratica ma se io che sono tendenzialmente molto più liberale di Stefano De Luca non credo affatto che il capitalismo e la vittoria del capitalismo democratico sia una sconfitta in termini di valori nei confronti di quel muro che è crollato ma che credo anzi che oggi il capitalismo è in economia il luogo della democrazia se capitalismo democratico
Io come prima mossa di privatizzazione nazionali Zerai la Fia
Perché non è possibile aderendo a voi in un Paese come l'Italia un'azienda pubblica come la FIAT de Luca sottosegretari alle Finanze ci può dire quante migliaia di miliardi lo Stato ha regalato alla FIAT nel corso degli ultimi decenni
Ed è una società alla pirata che ha distrutto la borsa che ha gestito la borsa e che ha impedito lo sviluppo del capitalismo italiano
Di un capitalismo che crescesse attraverso il lavoro delle imprese attraverso un'economia che fosse effettivamente libera
Allora vendiamo le aziende dell'IRI
Ma allora non facciamo finta che la FIAT sia un'azienda libera un'azienda capitalistica non lo è stata non lo è non produce un solo modello nuovo di automobile non so da quanti anni ho decenni possiede tutta l'apparato
Metalmeccanico dell'industria tomo velistica italiana è soddisfatta della svaluta azione perché in questo modo riuscirà con provvedimento di tipo nazionalistico monopolistico a confrontarsi con l'economia vera
Capitalistica imprenditoriale dei paesi europee
Allora e così il disco allora la pellicola
Finalmente ma adesso era un paradosso certe la voglia privatizzare la probabilmente bisogna togliere maglia nera agli Agnelli e quindi quella la strada
E lo stesso discorso vale per il sindacato si potrebbero fare si potrebbero fare
Tutti gli elenchi degli errori del sindacato dalla scala mobile alla sostituzione ad esempio della cassa integrazione che avrebbero S dovuto essere un fattore eccezionale per la ristrutturazione del sistema produttivo è diventata invece un meccanismo assistenziale nei confronti delle aziende più deboli e del sindacato in generale
E così via e così via per il Meridione le migliaia di miliardi andate perdute nel corso degli anni eccetera eccetera se questo è il capitalismo italiano queste la società civile italiana l'associazione nazionale dei corruttori edili perché forse bisognerebbe chiamarla così che si è che è prosperato sulla base di regole di appalto che non hanno confronto in Europa nell'Europa capitalistica democratica e che sono lo stesso regole di appalto consociativo per far prosperare
La consacrazione della società civile e fatto sperare al tempo stesso la consociazione partitocratica è tutto un regime di scambi
Che è stato vissuto sulla pelle della società evidentemente chi ha pagato di più sono come sempre le classi più deboli il le classi più poveri
E più indifese ma in generale hanno pagato tutte le persone che volevano costruire una società effettivamente liberale effettivamente democratica con valori in cui io credo profondamente di giustizia sociale di Socialismo liberale
E che invece hanno dovuto emigrare civilmente per così dire rispetto alla società Italiana
E il sud evidentemente è colpevole vittima di tutto questo nella misura in una misura ampia misura ampia in termini di responsabilità e misura ampia in termini poi di conseguenze e di pagare queste conseguenze
Io credo che noi possiamo ricominciare a fare politica in questo Paese credo che questo tipo di convegni possa aiutarci se però è chiaro quello che sono i nostri obiettivi ad esempio si è parlato il sistema elettorale siciliano
Ora è vero che questo rappresenta così una boccata di ossigeno dal punto di vista culturale perché si sa che si andrà all'elezione del sindaco
Però che sistema elettorale innovativo è quello che mantiene in piedi tutti i partiti perché mantiene in piedi il sistema proporzionale per il consiglio comunale
E poi crea una contrapposizione di fatto fra il sistema proporzionale quindi partitocratico e a un sindaco eletto non si sa bene se dalla televisione importante dal capo mafioso importante o dalla società civile se si sveglierà e sarà capace di eleggerlo non scegliendo poi vendicatori gli Arcangeli giustizieri ma scegliendo la persona di competenza di responsabilità che come Sciascia ricordava sempre faccia uscire l'acqua dei rubinetti
Sarà capace con questo sistema elettorale la Sicilia di darsi un sindaco un'amministrazione comunale come si deve io personalmente ne dubito anzi sono convinto che non accadrà questo
Realtà di a vere un'alternativa vera
Ogni partito dal più onesto e limpido
Al più corrotto in realtà è ugualmente protagonista della degenerazione partitocratica perché salvare un tre per cento un otto per cento di testimonianza di moralità al costo di lasciare il novanta per cento di gestione amministrativa alla consociazione degli altri significa essere pienamente partecipe
Non si può ottenere in piedi voglio dire all'estremo Rifondazione Comunista
Perché tenere in piedi Rifondazione Comunista significa tenere in piedi tutto il resto non c'è più spazio novità politica democratica in e in condizioni rovinose di struttura
Economica per questo tipo di partiti i partiti si devono rifondere
I le volontà politiche devono trovare il luogo unitario di azioni e di selezione degli uomini e delle idee e questa è la strada maestra è l'unica strada
Io credo altrimenti ripeteremo con parole diverse del ruolo che fu di di Berlinguer
è stato citato giustamente l'errore cruciale al momento della Costituente ma poi nel mille novecentosettantaquattro ci fu un'altra possibilità
Allora c'era il regime democristiano il referendum sul divorzio dette una scossa terribile al regime che era allora democristiano si poteva costruire l'alternativa alla famosa maggioranza divorzista
Berlinguer scienze per tutte le ragioni che sappiamo un'altra strada
Che diventò quella dell'austerità
E della consociazione quindi austerità più Andreotti e non avremmo l'austerità e abbiamo avuto Andreotti fino all'altro ieri oggi la parola non è più austerità la parola è è onesta
E avremo magari la nuova classe politica formata da onestà più sistema proporzionale il non avremo l'onestà e avremo il sistema proporzionale tutto questo non è più accettabile
Il partito radicale è un luogo credo esemplare di unità politica
E di confronto per tutti coloro che la vogliono usare Salvatore Grillo è uno di coloro che aderiscono al partito radicale ci sono cinquantotto deputati alla Camera del Partito socialista stanno arrivando molti liberali stanno arrivando
Socialdemocratici credo e spero che arriveranno molti sospetti molti del PDS o della Democrazia Cristiana
Perché le sigle non valgono più quello che vale sono gli obiettivi è una chiarezza di vedute noi come radicali proponiamo tre cose essenzialmente uno il sistema uninominale all'inglese perché ci serve ed è l'unico modo per sbaraccare il sistema partitocratico
Due l'antiproibizionismo sulla droga per eliminare la criminalità mafiosa nella dimensione che ha avuto che ha assunto oggi che non è quella della vecchia mafia rurale Dell'Atti fondo che aveva il suo ordine era una società dentro lo Stato e conviveva conflittuali mente e con la società e con lo Stato
Ne è diventata nato Croazia diventata narco mafia è diventata inquinamento non soltanto in Sicilia nelle zone dove è insediata ma inquinamento nella borsa di Mila no nel sistema finanziario italiano
Si dovessi parlare di un disegno l'unico forma di complotto che mi viene in mente
è quella di chi riesce a manovrare alcune migliaia di miliardi a attraverso le società finanziarie la borsa il botto questa sì mi potrebbe venire in mente come disegno scusa De Luca
Ma pensare a un disegno antinazionale mi sembra veramente sbagliato se disegno c'è peccato che non sia arrivato prima questo disegno perché ci fa bene oggi renderci conto di quella che è la realtà italiana strutturale
E la terza proposta dicevo
Uninominale antiproibizionismo e stato di diritto stato di diritto il che significa informazione da una parte e significa rispetto delle leggi di tutte le leggi anche da parte dei magistrati e anche da parte di coloro che fanno riferimento ai magistrati e magari specula
Sull'attività della magistratura per fare indirettamente politica per darsi una forza attraverso la disonestà degli altri che politicamente non avrebbero da soli
Quindi questi sono i i tre elementi io credo che intorno a questi tre elementi sia possibile costruire insieme una proposta politica comune per la nostra società
Ma credo che sia molto importante il metodo che noi usiamo di andare per obiettivi nell'intergruppo antiproibizionista ci sono parlamentari di tutti i gruppi escludono escluso il movimento sociale siamo ormai arrivati a centocinquanta tra Camera e Senato
E Parlamento europeo
Questo è il mezzo cercare di costruire una maggioranza parlamentare e politica nel Paese cercare di arrivare a convincere chi ha dei dubbi ma cercare di arrivare a risulta a me non interessa parte stimo e Ansa di antiproibizionismo a me interessa costruire una società in cui non ci sia più la ricchezza materiale da una parte e la miseria civile dall'altra
Una società in cui la mafia è diventata un sistema economico parallelo in termini di Monopoli ISMU mafioso dell'industria della finanza del commercio
E costringe le aziende limpidamente inserite nel meccanismo produttivo a chiudere o emigrare e che respinge le aziende che potrebbero venire nel Meridione in Sicilia a lavorare queste è diventato oggi il sistema mafioso attraverso i narco dollari le narco lire in arco marchi e tutto ciò che la mafia è capace di produrre gestendo questo mercato che il più recente rapporto che ho letto quello il governo tedesco del luglio scorso
Fa sommare a duecentocinquanta miliardi di dollari nei Paesi dell'Occidente questo significa una potenzialità economica che diventa di fatto consenso sociale perché certo nero Ina non fa consenso sociale ma il denaro delle rovina laddove produce beni fa consenso sociale laddove entra nelle banche di una regione fa consenso sociale
E che significa d'altra parte l'impossibilità per cui di costruire per i più giovani per coloro che vanno metà scuola in e metà sulla strada la possibilità di un loro sviluppo di una loro formazione la formazione anche di valori e di costume
E lasciamo vogliamo lasciare per i prossimi dieci anni in Sicilia nell'Italia in Europa con quello che sta succedendo nei Paesi ex comunisti con la loro fragilità il lodo bisogno di capitali vogliamo lasciare ancora questi denari anno dopo anno al sistema mafioso o vogliamo renderci conto che quello che sarebbe un problema controllabile
Come controllabile la dipendenza dall'alcol in termini medici sociali e sanitari l'abbiamo fatto diventare un fattore disgregata Ivo
Della vita economica e della vita politica
è importante
Che dalla Sicilia
Giungano risposte come quelle che sono giunte all'intergruppo antiproibizionista dove sono moltissimi parlamentari siciliani oppure della Campania della Calabria della Puglia che hanno aderito e che vogliono lavorare in questa direzione importante che si possa sviluppare nel Paese il dibattito il ministro Martelli ha fatto un'affermazione
Determinante credo alla Camera i deputati quando ha detto sì è vero
Questa è la soluzione per prosciugare le fonti la ricchezza mafiosa dobbiamo però concertare a livello internazionale la soluzione e siamo d'accordo l'abbiamo detto per primi abbiamo fondato allega internazionale antiproibizionista
E oggi in questo Paese da Ayala a Martelli a tantissimi altri c'è questo lavoro per costruire a livello internazionale una alternativa concreta irreale
Un'ultima cosa volevo dire su due punti su Maastricht perché è importante anche capire che cosa sta succedendo intorno a noi e quelli che sono i riflessi su di noi
Ecco anche qua non dobbiamo limitarci a porsi di fronte a delle scelte che sono come sono proposte sbagliate la scelta di del sì a Maastricht è la scelta per uno un'Europa senz'anima
La scelta del Noam Maastricht e la scelta per un'Europa senza corpo è una scelta difficile
E allora perché non riprendere insieme
La strada del federalismo vero la strada di Cattaneo non della lega lombarda la strada di coloro che credono nelle autonomie delle regioni e nella capacità di creare dei governi sopranazionali
E quindi di sfuggire ai rigurgiti nazionalisti
Addirittura etnici come capita non soltanto fuori Italia ma anche in certe regioni d'Italia la strada maestra è quella di Spinelli del federalismo ed è una strada che è stata abbandonata e quindi questo anche deve essere motivo di confronto
E di impegno comune per chi voglia s'cercare una soluzione ai problemi italiani
Perché la strada del sì a Maastricht come oggi Maastricht come sarà l'Europa del Duemila disegnata in quell'accordo tecnocratico e monetarista
O la strada del no a Maastricht Salt comunque due strade che ci porta nella direzione sbagliata rispetto a quello che noi italiani siciliani europei democratici liberali vogliamo invece raggiunge e l'ultima cosa a Salvatore Grillo rispetto a un punto che non ho condiviso del suo intervento là dove diceva che cosa abbiamo noi di comune con questo PDS con le proposte di Occhetto
E vorrei dire Agrillo
Se Luisa e io ne son contento io non lo so che cosa pensa effettivamente il PDS allora si può dire chiudiamo
Le porte rispetto alla possibilità di un incontro col PDS per costruire una forza comune diverso
Ma noi non lo sappiamo in realtà che cosa è questo PDS non sappiamo se sono ex comunisti
Che trema no ogni volta che Rifondazione facendo bene il suo mestiere alza la voce se sono neo democratici che hanno studiato non so Lester Thurow o Dahrendorf se sono o qualche altra cosa più all'italiana non lo sappiamo allora aiutiamoli
Asta a saperlo e a farcelo sapere e dopo che l'avranno saputo loro e ce l'avranno fatto sapere indo potremo dire di no
Ma intanto cerchiamo di lavorare invece per non perdere l'occasione di costruire in Italia un partito democratico dove ci sarà come ci sono in tutte le regioni del mondo dove la democrazia è vera
All'interno di ogni singolo partito la Destra e la Sinistra e anche l'estrema sinistra un po'trotzkista come De Luca stasera e l'estrema destra che non so chi possa rappresentare scusa stese erano scherza ma
Amarcord eravamo insieme la Gioventù Liberale tanti anni fa perché non son così giovani e diceva
Grillo ecco cerchiamo di lavorare insieme in una fase come questa per trovare delle posizioni comune sapendo in radicali e della verità
L'abbiamo sempre dimostrato che poi proprio dalla forza della contrapposizione dall'esprimere con chiarezza e fino in fondo poi Intrastevere intransigenza la propria differenza che è possibile realtà arrivare a fare politica insieme
Grazie
Ringrazio l'onorevole Marco Taradash del suo intervento tanto stimolante egli ha ulteriormente arricchito il tema dell'odierno dibattito
Direi ipotizzando
Una casa comune all'interno della quale si possa veramente praticare la democrazia attraverso il metodo corretto della dialettica in terra
Non tutti necessariamente in groppa all'asilo come viceversa abbiamo sperimentato sulle nostre carni
In Italia dove praticamente non c'è stata quella dialettica che sola può assicurare veramente una vita democratica autenticamente democratica egli è poi dedicato una piattaforma
Ma tematica su cui sarebbe possibile ed auspicabile una convergenza delle forze nuove che intendono veramente imprimere una svolta alla vita politica italiana
Io concordo con lui sulla amara diagnosi che gli ha fatto del Trattato di Maastricht e delle vicende che lo che ne stanno contrassegna Ando la la vita assai grama
è veramente penoso dover constatare che l'Europa si spacchi rischi di spaccarsi su un trattato che in fondo a poca anima come gli ha detto
Non è che questo trattato e il trattato che edifica l'Europa unita e un piccolo passo molto
Molto modesto molto tentennante molto titubante
E tuttavia su anche su questo piccolo mattone dell'edificio
Stiamo assistendo a tanti contrasti via tanti dubbi ci auguriamo che almeno questo Mazzone venga messo al suo posto giusto già domani dai francesi
Se mi è consentito di parafrasare alla fine il suo pensiero a proposito della nazionalizzazione della FIAT e io direi
Che ho interpretato il suo pensiero onorevole nel senso che egli auspica che lei auspica una nazionalizzazione dello stato e una privatizzazione della FIAT se è vero è che per tanti anni lo stato italiano è stato il braccio secolare
Della figlia come sta a dimostrare il fatto
Che in questa Europa l'Italia non credo che brilli per grandi infrastrutture e tuttavia si distingue per il sistema autostradale che certamente il migliore d'Europa guarda caso soltanto questo noi abbiamo di grande infrastrutture in Italia lo ringrazio ancora del suo intervento e invito l'onorevole Nicola Capria al microfono
Cari amici anzitutto adempiere gradito dovere di rivolgere un ringraziamento l'amico onorevole Grillo per il cortese invito che mi dava opportuno opportunità di intervenire nel corso del dibattito
Che mi pare già dalle prime battute estremamente interessante
è un ringraziamento voglio rivolgere un apprezzamento al presidente
Sono in modo abbastanza
Puntuale cortese con cui dirige guida i nostri lavori a tutti gli amici particolarmente
Io lo faccio giocando in casa dall'onorevole ma mi
Che condivide con noi la passione civile che questo che anima questo diventi
Consentitemi brevemente
Di fare alcune considerazioni pro veritate vorrei dire
E credo che al punto in cui siamo non si tratta di parlare ora Rotundo ma di vedere le cose come si presente no
Partendo da un dato che il dato che ci angustia una progressiva usura dal rapporto tra società civile istituzioni una conoscente impotenza dei partiti dico di tutti i partiti di maggioranza e di opposizione
Di creare le condizioni di una rilegittimazione dalla polizia
Quelle condizioni cioè che devono restituire se la democrazia deve andare avanti alla politica
Ma lo spazio di probabilità o se volete di rispetto che è il sale dalla ditta democratica perché deve essere sempre più no vive se vogliamo che questo patto di riconciliazione che cerchiamo tra cittadini
Classe dirigente è stato si possa a realizzare in tempi brevi auspicabilmente auspicabilmente veloci questo il dato vero dalla situazione
E all'interno di questo scenario che ci angustia
Noi dobbiamo scegliere in qualche misura una trincea per vedere se siamo ispirarsi abbiamo un'ispirazione comune e questo mi sembra il senso dalla tavola rotonda
E io credo che la prima questione sulla quale dobbiamo tentare di verificare se c'è tra di noi un accordo e se nella situazione data noi dobbiamo assecondare i disegni palingenetiche ci la palingenesi
Quasi fossimo all'anno mille
E perciò spesso bisogna azzerare la storia le conquiste anche le conquiste di questo Paese che nonostante questi grandi difetti
è un paese che si colloca in una dimensione importante nella vita dei Paesi europei dei paesi occidentali del Paesi industriali dei Paesi ricchi se volete del mondo
Dopo e prima dalla crisi che ci devasta che stiamo attraversando
Io sono mi colloco su una posizione storica laica storicista vorrei dire
Assumendo il dato delle difficoltà come la trilogia su cui dobbiamo misurare la capacità nostra di guadagnare una nuova trincea una nuova frontiera una frontiera di libertà
E di democrazia dico questo perché nel dibattito in corso meno nei giorni i recentissimi ieri e avantieri
Ma ci sono state giorni e settimane in cui abbiamo sentito l'urgenza il dramma di una spinta devastante talvolta ecco il sospetto che potesse esserci dietro una campagna tra virgolette l'opinionista la volontà di buttare a mare il bambino con l'acqua bambino pulito con l'acqua sporca
Abbiamo temuto proprio almeno io questo è un sentimento perciò gli ho parlato di un contributo pro veritate che potesse saldarsi nel Paese una certa semi di mental sulle storie caratterizza il nostro paese anche in termini di debolezza con la alcune forze che assorbe specie efficienti Istica in fondo pensano di obliterare alla vita democratiche di occupare totalmente allo spazio del potere lo spazio del delle istituzioni
Ora credo che questa sia la prima frontiera intravedendo in questa battaglia una occasione
Per andare all'origine della democrazia italiana all'origine Grillo ha letto alcune articoli della nostra Costituzione
Per vedere se possiamo vivere una stagione creativo se dobbiamo in qualche misura abdicare
Considerare che dopo tanti decenni
La vita la usurata la vita democratica del Paese abbia chiuso una fase e per taluni dovrebbe essere una fase non di rilancio dalla vita democratiche dalla libertà ma un consuntivo amaro neppure sereno da legittimare una sorta di ripiegamento su se stessi
Ora io credo che questo sia il tema di queste giornate
E in questo quadro io voglio dire che essere riusciti dopo il voto del cinque aprile
A creare le condizioni dalla nascita di un Governo abbiamo temuto che un governo potesse persino nascere
Abbiamo iniziato i primi passi di questa legislatura all'insegna dalla confusione
E tutto ciò che poteva sembrare
Perché è attivo di creare una forza di sostegno per la nascita di un governo veniva criminalizzato come tentativo di restaurazione dal padre partito così si diceva
Nonostante gli inviti ad assumermi la responsabilità alle forze democratiche come del resto accade oggi accade in questo momento in questa congiuntura
E io dico meno male che uno straccetto di padri partito si è alzata in Congo per la NATO perché vedo che tutti oggi
Porre alla polemica struggente derivante da una conseguente ai provvedimenti economici che sono stati una doccia fredda un richiamo duro alla realtà dalla vita economica del paese vedo che tutti in fondo
Si misurano polemizzano ma nessuno scrive una mozione di sfiducia contro il Governo
Un giornalista acuto lontano da noi il manifesto del manifesto ha scritto che la forza del governo Amato e consiste nella mancanza di una maggioranza ma anche la mancanza di un'opposizione
Sembra un paradosso
Ma la questo padano paradosso noi dobbiamo ricavare alle condizioni d'una rilegittimazione di un rafforzamento dal Governo
E utilizzare la esperienza del governo per fatti di aggregazioni importanti io dico per esempio per quanto più da vicino mi riguarda che processi unitaria sinistra nascono da comune esperienza di governo penso che sbaglia l'onorevole alla marcia e cade in grandi contraddizioni da una parte atteggiamenti di grande responsabilità nazionale
Quando come in questi giorni come ieri dichiara di voler assecondare alla difficile manovra di politica economica del governo
Assume grande responsabilità nazionale quando vota in Parlamento le leggi contro la criminalità e poi passa da un altro lato e da un lato radicalmente opposto quando pensa anziché dire chiaramente se da qui a poco si lavora per allargare la maggioranza
Per entrare nel governo per uscire di metafora per assumersi come grande forza nazionale alle responsabilità in una fase così drammatica fronte dalla quale senza dubbio
Un governo che si regge con dieci volte in molti rischia di camminare a ruota libera ecologisti ogni minuto Ciaccia dubbio senza l'autorità parlamentare senza quella base parlamentare che lo rende forte
A portare avanti una politica in cui sono più forti no
E certamente sempre più venne dissi che si possono dire i sì
Che si possono dire che negli anni passati abbiamo detto disattenti alla linea di fondo di una politica economica che avrebbe dovuto a vere nel mondo che si rimpicciolisce nelle regola della competitività internazionale punto di referenza il referente sostanziale
Io ho fatto questi accenni per dire che anche noi possiamo concorrere a creare questo clima è che queste riunioni anche una conversazione come quella che abbiamo portando avanti può dare un contributo non piccolo alla ripresa
Dura vita unitaria tonalità un'Italia che non sia qualunquisti Capello
E che parte dal dato perciò facevo accenno alla palingenesi che
Il nuovo non sta
Nell'azzeramento dal vecchio anche se tra vecchio e nuovo e difficile stabilire un equilibrio organico di continuità
Ma che nasce viceversa il nuovo dalla
Ah rinvigorimento dalla vita democratica che deve avvenire non in questi partiti non so quali saranno non sono in condizione di fare pronostici ma non so concepire vita democratica senza un punto di riferimento stabile
Dalla vita dei partiti delle forze organizzate politicamente
Teatro di dire qualche cosa che mi auguro possa risultare pertinente in questa direzione dico questo perché sento parlare di perimetri discriminate le ha parlato poc'anzi il nostro collega radicale
Con tanta efficacia con tanta
Convinzione
Però io dico che prima di dadi fare perimetri astratti
Bisogna guardare concretamente le cose
Il partito democratico
E non vorrei che somigliasse al partito che non c'è
Perché io al partito che non c'è anche nel dibattito interno al mio partito non intendo iscrivermi unità d'iscrivermi al partito per merce che polacco notati caratteristiche non voglio per la responsabilità che ci compete
Fare analisi e indicare per rendere persuasive casta cosa nomi e cognomi ma siamo afflitti ormai da parecchi mesi da questa tendenza da questa teorizzazione del partito che non c'è
E dall'house sutura invece dalla polemica struggente ha nei confronti dei partiti che ci sono
Io penso che noi dobbiamo lavorare per il superamento dalla frantumazione del sistema dalla rappresentanze che hanno e le regole del gioco il punto di sostegno fondamentale perciò il rapporto tra politiche istituzionali e riforme elettorali deve essere sempre più pregnante sempre più vincolante in questa direzione
In fondo il tema fondamentale quale legge elettorale per il rilancio della vita democratica del Paese
Quali istituzioni ormai dopo quasi cinquant'anni per il rilancio dalla vita democratica del Paese quale il ruolo della concetto di responsabilità che è un concetto che nel nostro Paese
Debole debole per ragioni culturali per ragioni che io qui non sto a ripetere sapendo di parlare in un ambiente politicizzato che queste cose le conosce neppure per affliggervi con polemiche con polemiche assolutamente non attuali
Non c'è dubbio però che il rapporto tra regole del gioco e spazio di rinnovamento dalla vita democratica il grande tema di questi di questi giorni si è insediata ieri la Commissione bicamerale per la riforme costituzionali è in corso nella Commissione affari costituzionali la legge per la elezione dei sindaci delle amministrazioni dei consigli comunali che costituisce una parte fondamentale dalla legge elettorale
E trovo qui occasione per dire sempre per restare alle cose concrete nostre
Che Dio non mi sento di dire non mi sento di assecondare
Questa polemica antimeridionalista tiro pure qualche cosa che si rifiuta di pigliare atto persino delle porte le cose positive che maturano nel Mezzogiorno d'Italia tra queste cose positive
Ci metto la svolta delle elezioni del governo regionale
Ci metto anche la legge per il rinnovo del per la elezione diretta dei sindaci qua tutta una serie di critiche ma mi ha scritto delle cose pregevoli anche sulla stampa composizione pubblica soprattutto un pregevole articolo su Repubblica
Ma è per la prima volta Carolino lombardo che sento alla Cammarelle connessioni inseguire alla Regione Sicilia
Non è affatto secondario
La Regione che venute su di te è stata ritenuta come l'aria del vizio
In cui si ha persino tentato di ricacciare indietro le incontestabili energie culturali
La regione in cui il pensiero giuridico anche fatto grandi passi avanti anche il progetto giuridico di diritto pubblico istituzionale e costituzionale una regione dove esistono tre università
Una grande scuole giuridiche di pensiero giuridico
E chi è riuscito mutuando anche questa cosa portare all'Assemblea regionale
Per la prima volta non soltanto per la prima volta perché io suggerirei di fare un'analisi comparata io che naturalmente siccome somma figlio dell'autonomismo e non di getto questa esperienza
Orale si comparata dalla legislazione regionale porterebbe a scoperte riverse probabilmente a qualche titolo di merito della politica legislativa dalla Regione Sicilia
Ma non vi sono le condizioni politiche vorrei
Cadere in un equivoco non ignoro anche la legittimità dalla polemica nei nostri confronti e nei confronti alla Sicilia
Sono qui mettila lugubre traccia di morti e qui il luogo di realizzazione compiuta della criminalità mafiosa sono qui i morti
Il rosario di morti e la nella Sicilia che avvengono questi episodi di grande drammaticità delittuosa ma da qui ad affermare
Che la Sicilia ancora oggi non posso giocare una carta grande un contributo importante nella in questa fase che si voglia o non destinata ad essere costituente
Questo è il momento magico che stiamo dipende da qui la necessità
Duna solidarietà non formuli Istica Madura solidarietà propositiva
Che nasca e definisca le aggregazioni possibili sulla base di programmi concreti io non devo ripetere qui le cose che abbiamo ripetuto nel passato talvolta come monotone giaculatorie ricordate
Si diceva in anni eroici che il Mezzogiorno sarà perché l'Italia sarà successivamente abbiamo detto il Mezzogiorno sarà qualche l'Europa sarà
Ora persino l'Europa è in crisi
Viviamo all'interno di questa tempesta del valutaria e di crisi del regime degli mercato dei cambi
Non sarà ereticali e dire e noi noi anche come deputati noi ci rassegniamo a questo furore iconoclasta e non teniamo conto ne dico una
Le dico una vorrei che la stampa la riprendesse ci rendiamo conto che anche questa manovra giusta e necessaria
Dalla privatizzazione
Perché qua questa polemica tra pubblico e privato ora bisogna metterla con i piedi per terra
E sono il primo a dire che bisogna privatizzare tutto
Ma non vorrei però che risorge essa la vecchia tentazione ricordate Ernesto Rossi la privatizzazione degli utili e la socializzazione delle perdite
Stare attenti su tutto questo sì richiede diciamo
E giusto assecondare questa manovra non è più pensabile che lo Stato faccia pomodori o altro
Ok i panettoni come addirittura si faceva con la volta ricordato con Alemanni
Ma per il Mezzogiorno non è giusto dire che mentre nel Mezzogiorno si rassegna a tutto ciò che è necessario pagare perché è giusta la richiesta dei sacrifici il Baggio giorno deve cominciare a pensare in termini di mercato
Uscire dalla Iberia d'uno spazio parassitario e assistito ma bisogna dire però partire dal dato storico e capire che nel Mezzogiorno pubblica
Dissento in questo da Taradash ha creato oasi di benessere e di rottura dalla società contadina
Questo non bisogna essere meridionalisti lo questo lo dico per ripartire con il piede giusto
Perché se no passiamo dalla una sorta di spazio di distruzione di tutto e ci troveremo poi come
Ci troveremo poi con migliaia di operai e un operaio nel Mezzogiorno un uomo in tuta che si è realizzato costituisce una ricchezza granché
Una ricchezza grande per il Paese
Questo straccetto di nucleo operaio che si è determinato all'isola nel Mezzogiorno
è una cosa importante per la organizzazione delle forze sociali sempre debole e precaria era Chiti che nel Mezzogiorno che hanno impedito sinora la individuazione
Di quelle forze di sostegno necessaria una politica del cambiamento
Questo giorno produttivo abbiamo detto sempre
E naturalmente mi rendo conto che nella fase che siamo chiamati a vivere nei giorni che siamo chiamati a vivere il problema è il contenimento di una politica di questo tipo di fare una manovra che sia tale bene l'industria chimica in crisi
Per una serie di questioni e di logica e di politica industriale internazionale
L'industria chimica ed è collocata parla gran parte nel Mezzogiorno dinnanzi alla prospettiva dalla chiusura
Da qui a pochi chilometri
Ragusa agenda Siracusa Priolo cosa facciamo noi
C'è una politica di progetti mirati non ne sento parlare
Abbiamo uno spaccio di individuazione alla piccola e media industria nel terziario
Ne ho lette crolla il Serinelli la nello spazio dei servizi
Esiste un'industria della informazione telematica si è fatto come si è fatto del resto in Francia che ha individuato nel Midi francese l'aria dalla riconversione industriale bensì settori ricchi di innovazione tecnologica
La serie di questioni che abbiamo ora so sento e in questo vincolo
Per quel poco che posso io mi muovo e il problema è di contenere la tempesta che stiamo tutti attraversando ma canta questo bisognerà pure che a un certo punto verrà fuori qualcosa
Qualche soldo lo Stato lo spenderà
Dovrà pur spenderlo rete conto che la spesa pubblica è un problema importante per il Mezzogiorno
E qui da qui la necessità
All'interno di questo vincolo grandissimo dall'austerità e delle spese produttive lo sforzo grande nostro col concorso delle grandi municipalità delle grandi regioni di trovare uno spazio di intervento che ci consenta
Di governare non dico di dominare la crisi che nel Mezzogiorno sarà drammatica del do alcune equazioni obiettive
Pensate al gioco dell'importo dall'export sì ha detto che dal lato dell'importo il Mezzogiorno avrebbe patito di meno e non è neppure vero
E che ha dato all'export che cosa accade che l'Italia dall'ATO l'export non avrebbe avuto niente da temere so che pensiate che il Mezzogiorno continentale delle isole concorre
All'esporto internazionalmente Jalla Sportitalia nazionale appena per il dieci per cento rendete conto come questa e prospettiva molteplici Ana che non ci interessa
Magari il made in Italy avrà spazio le industrie del Nord avranno spazio
Ma per il Mezzogiorno che appunto vive questa condizione occorre una riflessione puntuale particolare senza riflessione senza crosta al Gia dell'intervento straordinario anzi
Concepiamo la caduta dell'intervento straordinario come un'occasione utile
Perché il ministro del Bilancio assuma il Mezzogiorno in queste circostanze come minimo vincolo di compatibilità come si può
Con le risorse che ci sono senza concezioni faraoniche ma una ma anche nell'austerità e nella rigore
Una spazio perché il Mezzogiorno abbia un Gigli e voti centrale dobbiamo pur garantirlo ed ottenerlo
Queste cose dovrebbero unire le forze nostrana forse democratica del Mezzogiorno Albinati questa polemica dal partito democratico del partito americano
Al di là delle questioni che ci stanno davanti proporzionale al maggioritario e proporzionale con premio maggioritario ma punto vero è che
Così come stiamo è tornato al tema fondamentale
Nessuno può illudersi
Di restar fermo
Fermo l'Apollo citata la società civile è andata avanti e andata avanti tante volte con una criminalizzazione eccessiva perciò parlavo di rilegittimazione dalla politiche bisognerà agganciarlo
Questa società
E nella Sicilia viva Moggia all'interno di scelte di modifiche dal regolatore la regola del gioco che richiedono una rivoluzione culturale a da parte di ciascuno di noi come organizzare se voi a Catania
Le vostre liste le forze democratiche ci rendiamo conto che ormai si va avanti in maniera così impetuosa che rischiamo di essere estranei hanno gli stessi
E di vivere quindi una sorta di crisi esistenziale politica mentre i fatti vanno avanti
Perché comunque un sindaco sarà eletto accadendo è un consiglio comunale sarà eletto come si farà a conciliare la necessità della politica che la necessità anche di dare spazio ai cittadini
Facendoli protagonisti perché questo è il punto
Rendendoli titolari del proprio potere del proprio volto
E creando le condizioni perché alla manifestazione della o proprio opinione si realizzino condizioni non mediate soltanto dalla classe politica che in realtà sia fatto di tutto in realtà le cose che abbiamo fatto in questi anni
Raramente le maggioranze che si sono insediate nei comuni sono state organiche e coerenti
Si riunivano i quadri o equivoci voi pentapartito Oviesse apartitico e fuori tanta volte dalla un'interpretazione autentica del voto si gravano gli equilibri di governo questa regole feriti
Le cose bisognerà farle prima
E bisognerà che tutti noi lavoriamo nei partiti in questa direzione a Roma stiamo lavorando nel senso di superare così si dice talune non dirò esagerazioni talune specificità dalla legge regionale per consentire che in qualche misura le aggregazioni di governo avessero nei consigli un g Verbaro non di violenze non divergono organico riferibile riconducibile al voto elettorale
E perciò si parla di scheda unica e non di due Schede
Si tenta di trovare all'interno degli equilibri complessivi della legge un punto di equilibrio
Tale che non sia una secondamento di una cosiddetta democrazia referendaria nella quale pure si parla
Partendo dal presupposto tante volte sbagliato almeno su queste questioni quando le obiezioni non sono il sì e il no
Partendo dalla convinzione che tutto ciò
Che il risultato di un giornale domo perciò spesso meccanicamente
Debba essere di salute alla Repubblica
Non è così
Ernesto Rossi per eccitare stasera midollo alcune lezioni di Ernesto Rossi amava dire
Che se quando Bussoli decise di dichiarare la guerra avesse fatto un referendum avrebbe vinto
E perciò ma la guerra per la guerra ed era sempre la guerra fascista
Naturalmente Ernesto Rossi era diciamo in qualche misura un intransigente amava parlare per paradossi ma nei paradossi c'è sempre un nucleo di verità
E voglio dire che la democrazia deve vivere anche di diaframmi
Morì sia vede a periferia fra perché non è pensabile che il dato dall'abolizione complessiva dallo Stato si esaurisca una sorta di giacobinismo permanente nell'assemblearismo che è stato poi il limite con alcuni dei quali hanno accennato ne hanno parlato
Noi abbiamo sofferto dica cose ancora oggi soffriamo ancora oggi non sappiamo se i provvedimenti che il governo Amato ha tirato fuori il Parlamento Livori li approvo no
Michele siamo stati afflitti da un parlamentarismo drammatica non c'è stato il governo dal Governo c'è stato il governo del Parlamento con tutto ciò che ne deriva
Voglio ricordare a voi la battaglia per il voto segreto la ricordata nella battaglia per l'abolizione del voto delle
Voto segreto era difeso a tutti coloro che individua parole al voto segreto la maggioranza trasversale non quella dichiarata non quella delle responsabilità governative
Ma quella per la quale storicamente bastava un accenno piccole intese con un emendamento si massacrava il bilancio
E si votavano provvedimenti di migliaia di miliardi è vero non è vero
Ora se questo non è quasi una democrazia di tipo sudamericano Sorio qualcosa che noi dobbiamo dirle queste cose ai cittadini e dobbiamo dirle anche no che in qualche misura
Siamo stati partecipi di questa situazione di questa atmosfera il compromesso era si è scritto dei giusto
Nella Costituzione è una cosa voglio ripetere di quella che ha detto Salvatore Grillo poc'anzi tutto era fatto e concepito in una situazione che condizionava
Come riverbero dalla scena internazionale la politica spicciola del Paese ma anche la grande politica dal
La riforma dei partiti
Allora era giusto
Io appartengo a un partito che per tanti anni
E non sono più tanto ragazzo da non ricordarlo avevo i pantaloni corti ma io ricordavo che tutto ciò vero quello che dice Grillo che poteva prefigurare
Una sorta di regolamentazione dalla vita interna dei partiti veniva considerato un attacco fascista
Ricordate perché perché la sinistra e teneva Scelba forse storicamente aveva ragione di temere
Si parlava di scioglimento ricordata la Germania sceglieva il Partito comunista
E in Italia vi era una condizione di questo tipo con un partito comunista forte
E in ha impedito di considerare i partiti
In qualche misura soggetti a controlli non devastanti
Ma
Pur società private tuttavia titolari di funzioni pubbliche importanti grandi questo è l'equilibrio che ancora oggi cui si riparla di regolamentazione alla vita dei partiti esiste sempre la esigenza di garantire la Scala caratteristiche giuridica dalla società privata e tuttavia
Il diritto a fare i congressi senza il pericolo di finire alla mano dei pretorio di chiedere l'autorizzazione dei pretori
Che è un sentiero molto difficile al mio partito stiamo lavorando
Per trovare come risposta anche alla società che ha vuole la riforma dei partiti e dobbiamo dargliela
Non soltanto sotto il profilo del finanziamento ed alla trasparenza dei finanziamenti ma anche sotto il profilo
Dal controllo pubblico dalla vita interna e dalla garanzia democratica e controllata degli stessi processi di volontà politica ritorni
Metto questa è cambiata
La vita complessiva della del Paese
Dall'ottantanove ad oggi son passati
Pato niente a far confronto di un'esperienza storica ma non c'è dubbio che dalla caduta
Della comunismo come pericolo derivano dalle conseguenze di che si devono iscriversi nell'allineamento
Dalla vita democratica delle istituzioni e dalla vita dei partiti ad una sana e regola Tissi ma vita democratica del Paese non possiamo più vivere
Nella maniera in cui abbiamo vissuto sui nove sino a oggi con un processo di elefantiasi patologica di occupazione progressiva dei partiti dallo spazio dalla patente al potere non c'è dubbio
Che tutto ciò è nato e si è sviluppato sì da creare un modello di socialismo reale un modello di socialismo reale di piglio discorso della economia dal Mezzogiorno anche in economia
A un modello di socialismo reale che ha coinvolto tutti anche alla stampa e non faccio critiche agli amici giornalisti vorrei chiama intendessero ne abbiamo fatto di tutto
Abbiamo finanziato i partiti manca l'asta
O non è vero che abbiamo finanziato la stampa
Oscar Mammì e maestro di queste questioni avendole vissute anche della sua responsabilità del ministro ma è anche vero questo
Abbiamo fatto la finanza infida finanziato
I giornali dei partiti ai giornali in genere e non entro nel merito per dire sì a consuntivo queste esperienze positivo no
Ma la logica inesorabile del socialismo reale non è che ha coinvolto soltanto il mondo produttivo il mondo delle imprese ma è stato una logica devastante sul piano generale
Qui ci viceversa dobbiamo
Navigare tutti camminando camminando marciare camminando sui nostri piedi
E quando si parla di mercato non si parla d'un luogo geometrico astratto si parla di un mercato evidentemente che deve avere le sue regole
E la regola del mercato le volevo dire antiliberali voleva inauditi voleva appunto Ernesto Rossi si tratta di vivere e così come
Il questa congiuntura difficile
E non c'è dubbio
Io l'ho detto brevemente in un breve intervento alla Camera
Dobbiamo rassegnarci a vivere uno Stato che assume tante volte i connotati di polizia questo credo che era la preoccupazione tu a di Taradash poco poc'anzi di Pannella la Camera è vero
Ma come si fa oggi dinanzi a queste devastazioni che avvengono del potere dall'arroganza mafiosa
Di uno stato che ha per lunghi anni ha dedicato e che ha reso ovvero il giudizio d'una perdita di controllo su vaste aree del Paese a a resistere a queste questioni ma meno sfoci
Non sfugge per la mia educazione e democratica
Che l'accaduto ad ogni principio di garanzia
Per Jensen
Possiamo trovarci fuori da questo tunnel la con la libertà e la democrazia me lo auguro profondamente
Voto devo stare attento che dinanzi a fatti di quelli che l'Italia sta vivendo
Crisi economica crisi ufficiale scollamento
Tra società civile e di istituzioni crisi dei partiti e di tutti i partiti come dicevo all'inizio possono prefigurare si situazioni di grave collasso e di grande preoccupi di grande preoccupazione
Nel quesito che noi dobbiamo farci queste ce la faremo
Credo di sì se discutiamo assieme
E se naturalmente lavoriamo per superare la frantumazione dei partiti io sommi Horri serve sulla enfatizzazione dal partito dalla democrazia ma non c'è dubbio
Che tutto ciò che può servire ad aggregazioni importanti Grillo ha fatto una cintura critica una riserva sulla spinta unitaria che viene dall'Internazionale socialista io lo giudicheremo una grande questione una grande se si creassero voi vedete quante difficile al di là dei programmi
Che partiti che stanno dalla stessa istanza internazionale
Che non andrò più ragioni storiche
Di marciare con organizzazioni diverse giudicherei una grande importanza sia i partiti socialisti trovassero il modo di stare assieme
Beh concepire questa unità nonno come esclusiva ripiegata su se stesse ma come occasione per rivedere va esperienza non soltanto del socialismo e del socialismo reale ma anche dalla socialdemocrazia delle esperienze democratica del socialismo perché era le condizioni di alleanze importanti però a forze laiche socialiste aggiunge riformismo democratico moderno io sul Mezzogiorno per esempio credo che le cose più belle siano venute per quanto mi riguarda dalla tradizione ereticali socialista e non dalla tradizione ufficiale
Penso in questi momenti in cui tutti ed io per primo parliamo dello Stato regionale dura riscoperta delle Autonomie che tante volte alla polemica di Francesco Compagna che ci ricordava l'esigenza d'un sano centralismo bisogna reintrodurla nel confronto anche per marciare
Verso l'autonomia perché il problema è però della di uno Stato che governi e che possa realmente governa
Siamo stati afflitti per anni dall'enfatizzazione ricordate dal momento dalla partecipazione che vita salvata la democrazia
Oggi ci sono grandi democratici che non individuano la salute ad Alitalia dal fatto che votiamo quasi il novanta per cento degli italiani
Contanti e c'è chi altri si spinge a dire che persino la partecipazione alla vita democratica eccessiva anzi ci dice in Italia ci approda urta gente che vive di politica deve ero nel vero forse vigenti molta gente che vive di politica apparati di partito apparati di cooperative apparati di tutto ecco il socialismo reale da questo male dobbiamo uscire
E dobbiamo uscire proprio in occasione di questa crisi di queste vicende di questi anni travagliati che di questi appuntamenti che ci aspetta e ci sbeffeggia spetta e se lo faremo diciamo
Accettando la lezione delle cose e si riuscirebbe intanto ammette Rauti Taro
Il Paese
Da crisi strumentali
O da crisi spregiudicate da crisi che non servono
E riusciamo viceversa creare le condizioni
Per una rafforzamento dal governo in maniera tale da affrontare
Queste grandi questioni che abbiamo e dalle quali dipende cari amici il pane della Mezzogiorno non sono problemi astratti perché ora c'è la gestione dei provvedimenti che abbiamo assunto
E quindi urta con le cose con i cancelli delle poche fabbriche
Con la capacità di spesa dei Comuni modestissime
E quindi con l'assetto urbanistico col decoro delle nostre città
Con i problemi dell'edilizia pubblica con i problemi di ogni giorno tutte giù le cose che poi fanno uno stato moderno su queste questioni ecco riunioni come queste servono moltissime alla vigilia
Di un confronto elettorale acqua nuova legge
Qui a Catania
E importante che di queste cose si discute a Catania che è una delle più grandi città d'Italia
A Catania che ha dato segno di disponibilità alle novità
E io penso che questa possa essere uno è così un'occasione per creare momenti di aggregazione importante
Io non so
Non so
Se questa transizione
Da questo tipo di leggi
Si rende più facile o laterali non sono in condizione giudicheremo dall'esperienza
Quello che capisco
E che mi auguro
E che questa sia un'occasione anche per la città di Catania
E di superamento delle lacerazioni mute dello schema antico delle divisioni partitiche che si trovi un momento di messaggio col popolo in quanto tale
E per creare un sì non per creare un podestà
Che non serve all'avvenire o lo sviluppo delle nostre città
Per creare un sistema di rappresentanza che dia al popolo la possibilità di sentirsi profondamente legato alla battaglia che la classe dirigente la classe degli eletti
I consiglieri comunali sindaci gli amministratori possano possano debbono portare avanti solo così io credo compassi come questo e mi auguro che ciò che è stato fatto dalla Regione Siciliana Possa concorre in questa direzione
E concludo dicendo che io confido ma otto
Il governo dalla Regione ha fatto questo prima passo possa realizzare altre questioni in Sicilia altri punti programmatici
Dalla legge sugli appalti
Alla privatizzazione di queste partecipazioni regionali che costituiscono un modello di socialismo reale vero nella mezzogiorno e che sono fanno fatto delle fabbriche un terziario improduttivo
Con garbo con la necessaria
Di reazione pubblica ma questa è un'occasione singolare ed importante
Continua Lombardo abbiamo vissuto gli anni dalla enfatizzazione delle partecipazioni pubbliche
Ora io dico come ho detto per la la la manovra nazionale che anche qui nella regione bisogna guardare sottoporrà radiografia e vedere quello che è produttivo e quello che non serve
E vedere se si può stabilire nel mercato anche con i privati e con un'imprenditoria che anche in Sicilia e nata eccessi spazi per rilanciare in maniera diversa la struttura produttiva dalla nostra regione c'è quanto basta per rimboccarsi le maniche e lavorare
E lavorare tutti assieme
E creando le condizioni politiche individuando questo mi sembra il messaggio di questa povera le sedi nuova in cui si possa discutere assieme
Non so se siano flebo non credo tutto moda poi
Ma trovare le occasioni senza trasversalismo inutili che non servono partendo dal dato democratico che i partiti ancora servono
E che possono essere superate le frantumazione in virtù di discorsi politici
Aggreganti
Ma certamente alla democrazia che dobbiamo costruire che dobbiamo alla quale dobbiamo verso la quale dobbiamo tendere
Deve essere naturalmente una democrazia depurate
Dalle conseguenze ad un mondo diviso in due per allineare la democrazia italiana ai livelli delle grandi società europee
Ringraziamo vivamente l'onorevole carriera che con il suo intervento ha affrontato direi profili squisitamente concretamente politici fornendo anche una serie di indicazioni propositive si conclude così la propria parte del dibattito sul tema riforme mafia debito pubblico ed occupazione esiste una scelta comune che proseguirà domattina alle nove e trenta
Adesso cediamo spazio alla tavola rotonda programmata sul tema Catania prima città alle urne dopo la riforma
Ringrazio i presenti per la cortese attenzione
Grazie