Meeting di Rimini 2017 - Quali eredità politiche ci consentono di portare avanti l'Italia? Incontro con presidenti di regioni italiane

Buona sera
Buonasera a tutti grazie per essere intervenuti
A questo incontro che vede
Protagonisti quattro
Illustri personaggi della politica sul territorio tra presidenti di regione un presidente dire di provincia autonoma ma per il potere reale che reali potere reale che ha sul campo può essere senz'altro paragonato a una precedente di regione
Il tema delle regioni a un tema che i padri costituenti hanno consegnato alle generazioni future non l'abbiamo ereditato
Per la verità è un tema un problema oserei dire che in questi settant'anni non ha avuto sempre vita facile e soprattutto ha trovato qualche incaglio durante questi anni
Un tema dibattuto quello delle regioni dell'autonomia regionale del federalismo cioè dare più spazio al territorio
Che viene affrontato oggi anche alla ricerca di nuove soluzioni con ricette diverse
C'è chi e lo vedremo tra poco è il caso della regione Lombardia la Regione Veneto hanno deciso di chiamare gli elettori lombardi e veneti con un referendum per esprimersi favore o meno di una maggiore autonomia per le regioni
Ventidue ottobre la data fissata altri che come la regione Emilia-Romagna ha deciso una Terzaghi è stata definita da Folli sulle pubbliche a qualche settimana fa c'è la ricerca a cura di una di portare a casa lo stesso risultato con una e confronto serrato con il Governo una strada che è già stata tentata nel passato ma che adesso come vedremo verrà cercherà di percorrere in maniera nuova le regioni sono state introdotte come voi sapete con la Carta costituzionale nella quarantotto
Sono esistite però sulla carta di fatto fino al mille novecentosettanta e benché la l'ottava disposizione transitoria della Costituzione appena varata
Leggo le testuali parole affermava che l'elezione dei Consigli regionali e degli organi elettivi dell'amministrazione provinciale dovessero essere indette entro un anno pensate
Dall'entrata in vigore della Costituzione le prime lezioni sono avvenute nel settanta un ritardo che fa capire come la storia del regionalismo in taglia sia caratterizzato dal movimento come dire di un pendolo
Che ogni tanto oscilla a favore del federalismo del regionalismo della maggior autonomia altre volte torna indietro verso un'affermazione una riaffermazione del potere centrale dello Stato
Un lungo processo quello della regionalismo il tentativo del regionalismo Italia culminato nel due mila e uno
Con la riforma del Titolo quinto io varata dal Governo Prodi di centrosinistra una riforma che non ha avuto ditta facile soprattutto nella sua concreta attuazione
Non solo diversi interventi governativi successivi ma anche diversi interventi della Corte costituzionale hanno poi di fatto un po'fatto evaporare questa grossa promessa che c'era dentro una riforma del del titolo quinto
La ricerca di un del regionalismo differenziato così era stato definito in questa riforma di fatto avuto ripeto ha incontrato molte difficoltà nel due mila e cinque un'altra tappa significativa
Questa volta approvato ancient da un governo di centrodestra Governo Berlusconi
Quando introdusse o si chiamò insomma in gergo giornalistico
Devolution questa parola inglese che tanto il segretario Bossi allora amava ripetere a noi giornalisti una riforma che di fatto avrebbe trasformato l'organizzazione scolastica e sanitaria la polizia regionale locale
Dando queste prerogative alla Regione ma anche in questo caso sessantun percento l'anno dopo attraverso un referendum bocciò questa riforma
Proprio qui al Meeting anzi successivamente
Nel due mila sette
Fu presentato un accordo tra Regioni diverso colore politico per cercare di riprendere il percorso di maggiore autonomia alle Regioni ma anche in questo caso il processo si blocco e di fatto bisogna arrivare all'ultima tappa e poi chiudo la mia introduzione a dicembre dell'anno scorso quando condanna il referendum promosso dal governo Renzi sulla legge di riforma costituzionale che modificava ulteriormente l'articolo quinto in chiave secondo me abbastanza centralista di fatto non se n'è fatto nulla perché il referendum è stato ha bocciato la legge costituzionale
E quindi siamo di nuovo a parlare di tentativi in atto per poter dare una maggiore concretezza a quegli articoli centosedici e centodiciassette la Costituzione che vogliono dare maggior potere alle regioni
Allora la domanda con la quale a prima del giro di primo giro di interventi l'organizzazione di questo incontro abbiamo pensata con un un primo giro di interventi strutturati diciamo da parte dei quattro ospiti dieci quindici minuti al massimo e poi magari una un incontro un pochettino più movimentato sui contenuti specifici a seconda delle
Di quello che poi verrà detto nei primi interventi gli ospiti riconoscente per la loro autorevolezza è anche visibilità mediatiche istituzionale Giovanni Toti presidente della regione Liguria un ruolo
Tre
Roberto Maroni il presidente della regione Lombardia e Stefano Bonaccini presidente della Regione Emilia-Romagna
La domanda di questo titolo il titolo scusate di questo incontro è quale eredità politica ci consente di portare avanti l'Italia a quali condizioni io aggiungo
Il regionalismo l'oppure la regione come estinzione come dinamica di presenza politica sul territorio chiamata risolve i problemi poi che ciascuno di noi incontra nella vita quotidiana
Può aiutare a rispondere a questa domanda
Totti inizierei da lei presidente della Regione Liguria al due mila e quindici vista da Genova come pensa che una Regione come la Liguria posso contribuire a portare avanti concretamente l'Italia come si sta muovendo immagino che in due anni non posso fare miracoli ma almeno quali sono le sue intenzioni come intende muoversi grazie
Allora
Il tema è vasto vastissimo ti
Ti chiederei due digressione la prima ringrazio gli organizzatori per avermi invitato acquaiolo seguito tanti anni nella veste da giornalista né tanto ci incontravamo anche qua da colleghi
Essere dall'altra parte fa una certa emozione secondo i compiti che le regioni possono possono assumersi per cambiare davvero questo Paese per migliorare questo Paese vorrei partire
Da uno che purtroppo ci ha colpito in queste ore elevando un pensiero diciamo alle vittime ma anche chi oggi vivrà un momento difficile rischia secondo terremoto che viviamo nello stesso periodo di di Estate
Che
E la Protezione civile come sanno bene tutti i miei colleghi che sono qua e anche parziale responsabilità delle delle regioni e quindi è uno di quelle competenze concorrenti tra governo centrale e Regioni e poco prima di
Chiudere la Conferenza delle Regioni con Stefano che la presiede io sono suo dice come saprete forse abbiamo ascoltato Curcio di un disegno di riforma della protezione civile che quanto mai credo indispensabile in questo Paese quindi su questo io credo che le regioni tutte in modo by partisan abbiano anche la convinzione profonda che una riforma del nostro sistema di protezione civile
Che ultimamente ha pagato in termini di equilibrio di finanza pubblica ma anche di organizzazione sotto vari governi che si sono succeduti un prezzo piuttosto elevato io credo sia una delle riforme indispensabile
Dopodiché io credo che dalle regioni ci si possa oggi aspettare tanto
Chi governerà a tutti i livelli enti locali e in Parlamento la prossima legislatura credo abbia di fronte
Due due importantissime sfide una di riforme strutturali e una di riforme istituzionale le riforme istituzionali in questo Paese
Non sono riuscite al centro destra e non sono riuscite al centrosinistra la storia del quattro dicembre fresca la ricordate tutte che la storia di un governo di centrodestra che aveva tentato una riforma costituzionale
Importante nel due mila sei è finita pressoché nello stesso modo l'unica riforma che è rimasta in vigore della nostra Costituzione in termini istituzionali quella riforma del titolo quinto del due mila uno che ancora divide i poteri tra lo Stato e le regioni ecco io però non credo che questa serie di riforme mancate posta diventare il lodo per cui in questo Paese non è possibile fare riforme oggi le regioni dopo un periodo in cui hanno forse contribuito più di altri più di altri enti come dire in qualche modo a lanciare un velo opaco sulla politica per gli sprechi
Per alcuni cattivi esempi che ci sono stati per la mala gestione la moltiplicazione delle spese
Oggi negli ultimi anni e lo dico non da uomo di parte che pure sono lo dico da presidente di Regione arrivato buon ultimo e quindi me ne faccio in questo merito parziale
Ma le regioni hanno fatto un percorso più virtuoso di quello che è riuscito a fare il governo nazionale questo va detto così come gli amici sindaci ce ne sono
Credo in questa sala non saputo fare un percorso di ancor più virtuosa di quello che hanno fatto
Le Regioni rispetto al governo al Governo centrale quindi io credo lo dico i numeri spesso ce le ripetiamo tra tra Regioni nella quadro di finanza pubblica cioè in quell'equilibrio che ci consente di stare dentro il Patto di stabilità discutibile o meno che esso sia
Oggi in vigore lo Stato centrale ha risparmiato saputo fare spending review e quindi allocazione meno efficiente delle risorse che poi ricordiamolo sono sempre le tasse dei cittadini in modo meno efficiente di quanto l'ha fatto l'hanno fatto le regioni deficiente
Per oltre la metà in meno quindi stiamo parlando di risparmi per i dodici tredici quattordici per cento rispetta risparmi che le Regioni nella media hanno fatto di circa il trenta per cento i Comuni le hanno fatte addirittura del quarantadue per cento questo per dire che io credo invece che le Regioni nel prossimo
Nel prossima legislatura debbono contribuire col nuovo parlamento ha costruito l'architettura istituzionale
Che è rimasta a metà dalle ultime riforme che ha provato a fare il Governo precedente ma è rimasta un'incompiuta anche dai governi
Dei primi anni due mila c'è da fare una riforma costituzionale io credo che riparta proprio dalle autonomie locali che riparta dalle centralità di quei servizi importanti che Regione e Comune offrono e devono dare i cittadini quotidianamente
Portando chi decide e chi organizza quei servizi il più vicino possibile ai cittadini che ne sono controllori e in qualche modo anche usufruttuari di quei servizi questo credo che sia il primo compito delle Regioni riportare in Conferenza delle Regioni riportare nelle Commissioni parlamentari riportare nel confronto con il prossimo Parlamento l'esigenza di una riforma profonda dell'assetto istituzionale di questo di questo paese che riparta dalla valorizzazione delle autonomie locali che sono state troppo penalizzate negli ultimi negli ultimi anni in questo Paese vuoi per la spending review vuoi per l'esigenza per risparmiare vuoi per una visione di pensiero che in certe condizioni può essere anche in qualche modo comprensibile che riportare al centro avrebbe creato efficienza e assenza di duplicazione credo che non sia avvenuto questo e credo che oggi le regioni siano nella condizione di poter di poter vantare come si dice un percorso fatto che lei riporta essere dei soggetti di interlocuzione con l'opinione pubblica e con il Parlamento
Importanti lo dico in termini di efficienza della spesa lo dico in termini di equilibrio del servizio sanitario che le Regioni gestiscono lo dico anche
Nei confronti di quelli che sono diventati un po'i simboli di quella casta che talvolta la gente vede male per strada perché ormai quasi tutte le regioni hanno abolito i vitalizi cosa che in Parlamento è stata fatta con qualche fatica solamente qualche settimana fa
E quindi credo che abbiano capito
Credo che abbiano capito e non è ancora stata fatta del tutto perché manca il voto del Senato come giustamente mi viene fatto notare quindi da questo punto di vista credo che le regioni forti di questo percorso oggi abbiano la possibilità di far sentire di nuovo la voce delle comunità locali che che rappresentano ma lo devono fare come dire in modo serio e possibilmente con un disegno di integrazione tra loro
E lo dico avendo fatto qua con con l'amico Roberto ma anche con il presidente Chiamparino del Piemonte quindi senza uno spirito partigiano
Di schieramento alcuni passi di integrazione per esempio che anticipano questo modo di vedere le cose noi abbiamo creato prima di altre regioni una cabina di regia per gestire e arriva cosa può fare la Liguria in questo per gestire la logistica del Gambero fondamentale della produzione del nostro paese cioè la Lombardia il Piemonte che sono due ragioni
Industriali agricole importanti con la piattaforma logistica più importante del nostro Paese che la Liguria il porto di Genova al porto di Savona la nuova piattaforma di Vado Ligure il porto di la Spezia sono lo sbocco naturale e l'entrata naturale delle merci e dei pre lavorati dell'economia italiana che resta una delle principali manifatture d'Europa è uno dei principali mercati
L'Europa in tutto questo sino a mo'poco tempo fa ogni ragionevole ragionava per conto suo la piccola liguri e la grande Lombardia ci siamo seduti tutti intorno a un tavolo per ragionare di corridoi europei per ragionare di utilizzo dei nostri porti ma per ragionare anche di percorsi delle nostre merci
La Società ferroviario incontrato prima al presidente
Di Ferrovie Nord Milano di FNM
Partecipa a e la movimentazione merci nel porto di Genova con una sua partecipazione alla Società ligure sono un modo per metterci d'accordo per cominciare a costruire non dico quella macroregione che alcuni piace a me piace
Ma che alcuni puristi delle Autonomie Locali vedono come come qualche cosa che appiattire ebbe troppo ma
Credo che sia un primo pezzo di di percorso chiudo chiedo solo dicendo che tutto questo significa che la prossima legislatura deve avere una maggioranza parlamentare è un governo con cui le regioni possano interloquire e deve avere ovviamente come dire una maggioranza che abbia una visione quale che sia siamo ancora lontani dalle elezioni politiche ma non molto e allora io credo che la responsabilità grande delle regioni che stanno cercando di garantire la sostenibilità del welfare in un momento in cui la spesa pubblica in riduzione che stanno facendo lavori di semplificazione importanti che stanno cercando di creare delle aree omogenee
Per sistemi fiscali stanno facendo un grande sforzo di sistema Paese debbano avere a Roma un interlocutore che sia credibile autorevole per avviare un percorso decisivo al nostro Paese vivo refolo di ripresa nelle sue nelle sue vele meno refolo di ripresa che ancora non si sta scaricando sul sistema del lavoro la disoccupazione troppe un sistema che è ancora ingiusto perché sono giovani troppo senza lavoro e troppe donne senza lavoro
Allora tutto questo va costruito insieme a un Parlamento autorevoli io mi auguro che questo Parlamento che ancora in carica per cinque sei mesi abbia l'autorevolezza e la lungimiranza di darci una prossima legislatura con cui le regioni possono dialogare quindi una legge elettorale che tenga conto del principio che meglio vuole questo Parlamento perché esso è sovrano ma che tenga conto della necessità di questo paese di essere governato e che nella prossima legislatura noi dobbiamo rimettere insieme i fili di questa legislatura che per molte ragioni è nata monca e purtroppo termina monca le regioni in tutto questo hanno un ruolo importante centrale ma non possono bastare assenza
Un governo autorevole a Roma che ne sia interlocutore un parlamento altrettanto autorevole che tenga conto sia del mandato della gente sia delle necessità reali del nostro paese grazie
Grazie
Seduto a questo tavolo come ho già detto ci sono tra regioni che hanno come dire il desiderio l'obiettivo politico di poter portare a casa maggior autonomia poter concretizzare questa aspirazione
E c'è una provincia la provincia di Trento che questa maggiore autonomia dalla Costituzione in poi da sempre avuta proprio come legge costituzionale per cui io non so che grado di invidiabili tra il presidente e i confronti Rossi però ci spiega un po'la domanda che volevo farle e che specialità autonomia sono condizione necessaria secondo lei ma anche sufficienti
Per ottenere risultati che voi avete raggiunto negli ultimi decenni
O ci vuole qualcosa di più
Ma grazie anche da parte mia buona sera tutti ringrazio anch'io gli organizzatori per l'invito che mi dà modo insomma di partecipare
Così autorevole raduno dei presidenti su un tema che naturalmente da Trentino mi è molto caro che è il tema del regionalismo e dell'autonomia
Il titolo era quali eredità politiche ci consentono di portare avanti l'Italia B per un Trentino
Di fronte a questa domanda credo che la risposta sia abbastanza obbligata nel senso che
Non possono riferirmi al concetto di autonomia
Che CIA lasciato
Con un'eredità di RAI pesante e quando dico ci ha lasciato
Non penso che l'abbia lasciato solo al Trentino
Ma che l'abbia lasciato al nostro Paese l'abbia lasciato se volete anche a una visione europea
E parlo naturalmente di una persona che ha saputo incarnare queste tre dimensioni in maniera straordinaria è fare un grande servizio al proprio Paese alla propria patria trentino compreso ed è Alcide De Gasperi
Il suo
Il suo concetto di autonomia deriva da dall'esperienza che lui stesso ha vissuto De Gasperi è stato parlamentare nel Parlamento storia come Trentino votato dai trentini nel Parlamento
Austriaco
E lì portava avanti non un'idea di rovesciamento istituzionale ma un'idea di valorizzazione delle differenze dentro l'impero austro-ungarico che per che peraltro culturalmente in maniera naturale già l'impero praticava ma con una richiesta fortissima dentro quel contesto istituzionale di autonomia
E quindi la sua idea di autonomia era un'idea di un'autonomia non contro lo Stato ma di un mio autonomia utile allo stato utile se volete anche a uno Stato sovranazionale come era l'impero austro-ungarico con la seconda guerra mondiale De Gasperi dopo la seconda guerra mondiale De Gasperi di fatto ha consentito che la Repubblica italiana
Riconoscesse il valore dell'autonomia che il Trentino e l'Alto Adige avevano già praticato nel corso della loro storia che avevano rivendicato anche nei confronti di Vienna
E lo ha fatto perché era convinto che questo fosse un modo intelligente di comporre un possibile conflitto etnico i Balcani ci ricordano che cosa ha significato un conflitto etnico
Ma anche che questo fosse un modo intelligente per contribuire allo sviluppo di un territorio e accorsi ci ha consegnato quindi un'idea di astronomia utile a livello locale certamente
Come lo è stata e lo è per il Trentino
Utile al nostro Paese e De Gasperi diceva
Nel portare avanti l'idea dell'autonomismo dentro la Costituente lui ha dato una responsabilità pesantissime le Autonomie quando diceva attenzione che queste si salveranno matureranno resisteranno solo a una condizione che dimostrino di essere migliori dello stato
Migliori soprattutto per quanto riguarda le spese
Ma De Gasperi aveva una concessione una concezione d'autonomia
Che era legata anche alla sua idea di rapporti fra gli stati dentro l'Europa
E quindi di una valorizzazione delle differenze dentro un interesse unico dell'Europa che ero quello che era quello di garantire la pace dopo anni dopo anni di guerra
Ecco il Trentino ha cercato in questi anni con questa straordinaria opportunità in questo senso sono sicuro che i presidenti delle Regioni a statuto ordinario mi invidiano perché è una straordinaria opportunità
Quella di poter decidere sul proprio territorio su quasi tutte le questioni che riguardano la nostra vita tranne quelle che restano allo Stato l'esercizio della giustizia
L'imposizione delle tasse
La sicurezza
Per il resto autonomia speciale significa avere la responsabilità di fronte a chi chi elegge
Di essere riconosciuto io dico sempre come colpevole di ciò che non fa io di ciò che fai male in maniera diretta
Ma anche forse mi auguro
Come meritevole di quello che fai bene
Sa il cittadino ha la possibilità di riconoscere immediatamente
Se le scelte prese sono positive o meno io faccio sempre un esempio un imprenditore di Castelfranco Veneto
Con chi se la prende
Se non li costruiscono la bretella per collegarsi all'autostrada e favorire il trasporto delle sue merci con lo Stato con l'Anas
Sì può prendersela col ministro eletto magari nel suo territorio
Bene in Trentino se la prende sicuramente con chi vi parla e sicuramente ha la possibilità di non eleggere più chi vi parla nel momento in cui questa strada non si fa autonomia significa questo
Significa quindi responsabilità soprattutto ecco che cosa ci sia disegnato Degasperi
E la storia poi del regionalismo italiano si insegna che
Anche quando nel momento in cui questa responsabilità
Poteva giocarsi sul livello di competenze più ampie rispetto a quelle che la Costituzione aveva disegnato inizialmente parlo dalla riforma del due mila e uno titolo quinto che in un articolo centosedici terzo comma
C'è dal due mila e uno questo articolo dice che le Regioni sostanzialmente a posto con i conti e che dimostrano di poter esercitare alcune competenze possono chiedere allo Stato
Di esercitarle lo stato di leda in delega
Perché c'è la convinzione come io credo sia necessario ci sia anche oggi questa convinzione che questo faccia funzionare meglio i servizi produca minore spesa
Beh siamo nel due mila e diciassette questo articolo c'è dal due mila e uno
In Italia non c'è una sola regione
Che ha utilizzare statuto ordinario che ha utilizzato questo articolo per aumentare il proprio livello di competenze ci fu un tentativo Roberto Maroni mi correggerà rispetto alle date ci fu un tentativo di tre regioni credo che il governatore della Lombardia forse Formigoni se non ricordo male
Ma poi nel il tentativo naufrago
Perché naturalmente il livello centrale che indipendentemente dai vari colori resta sempre a livello centrale quando le Regioni fanno questo tipo di richieste
Non consentiti il proseguimento di questa possibilità
Bene io penso che io penso che se l'eredità può essere quella di De Gasperi e naturalmente un'eredità al di là di ogni sospetto rispetto
Al valore dell'autonomia in funzione del progredire dello Stato perché credo che nessuno possa contestare quanto De Gasperi tenesse la nostra Repubblica e al bene dello Stato italiano
Anche in ambito internazionale no
Allora io penso che se l'eredità Ca'cui è possibile ancora richiamarsi e questa io penso che oggi noi abbiamo il dovere di fare un'operazione che è quella di abbandonare
Come dire la colorazione politica che l'autonomia
Assunto e assume
Nel dibattito politico normalmente
Fare una grande alleanza in nome della valorizzazione di un principio in definitiva che credo anche a questo meeting sia molto caro
Che è il principio di sussidiarietà che è quello con il quale noi possiamo pensare di dare una prospettiva migliore al nostro Paese valorizzando che cosa valorizzando la forza positiva delle nostre società dei nostri territori
Della nostra società civile del nostro volontariato delle persone che si impegnano
Che hanno bisogno di avere una filiera corta una cinghia di trasmissione assolutamente corta per potersi esprimere e per potere portare le loro istanze a chi governa e per portare il loro contributo a chi governa allora se è così dobbiamo abbandonare ciò che è stato tanti anni in Italia per cui a seconda di chi governava
L'autonomia subiva una colorazione oppure no autonomia l'auto-governo più che l'autonomia la possibilità che un territorio esprima al meglio le proprie le proprie eccellenze per esempio è un patrimonio di tutti
Allora se io penso a delle riforme istituzionali credo in particolare dopo l'esito del referendum
Al quale io lo dico subito io ero favorevole
Ma in particolare dopo l'esito del referendum che ha spaccato il Paese io penso che questo tema debba tornare al centro del dibattito politico
E consentire alle regioni che dimostrano di saper correre di poter correre perché il correre delle regioni che sanno correre a prescindere da chi sono governate io poco io sono un autonomista che governa con il centrosinistra
E so benissimo che quando parlo di regioni che sanno correre per esempio su questo tavolo ce ne sono sicuramente tre hanno dimostrato di saperlo fare
Ma perché non scommettiamo sulla possibilità che queste regioni possano dare una mano ai conti dello Stato
E a dimostrare che migliora la qualità dei servizi indipendentemente che governi Bonaccini o che i governi Roberto Maroni perché non siamo capaci di fare un'alleanza su questo
Ci sono dei referendum in corso magari aiutano il dibattito certamente un polo hanno aiutato il dibattito beh io come testimone dell'autonomia forse anche privilegiato naturalmente poi se volete mi farete la domanda dopo ma come fate voi avete tanti soldi in realtà ci tetti tenete i vostri soldi me la farete dopo sta domanda
Ma restiamo sul concetto di autonomia e sul suo valore il Trentino nel mille novecento e nel mille novecentoquarantotto aveva un reddito pro capite che era del trenta per cento inferiore alla media nazionale
Oggi lo supera del trenta per cento
Perché questo è stato possibile è stato possibile perché quella forza viva dell'anno della società che in Italia c'è nei territori ha potuto esprimersi al meglio grazie all'autonomia
Grazie anche alla possibilità di gestire in loco le nostre risorse certamente sì
Ma di gestirle per esercitare tutte quelle competenze che nelle altre regioni sono normalmente esercitate dallo Stato
Allora questo modello certamente non è applicabile in maniera diretta dall'oggi al domani allo Stato ma fare un percorso di geometrie ad assetto variabile in cui alcune Regioni assumono alcune competenze a vantaggio di tutti io credo che questa debba essere una cosa su cui noi anche dentro la Conferenza delle Regioni
Ci dobbiamo alleare a prescindere dalle colorazioni politiche e su questo confermo anche la disponibilità del Trentino
A non
Limitarsi come a volte abbiamo fatto a conservare il nostro piccolo privilegio di statuto speciale ma ad esportare questa idea positiva dell'autonomia ma direi soprattutto dell'autogoverno che è una parola che mi piace un po'di più
Grazie presidente Rossi beh allora non tocca a due colossi come tra Regione Lombardia Regione mi domani a tentare di capire di aiutarci a capire la domanda che non io ma Rossi ha fatto cioè c'è qualche via o qualche possibilità per affinché chi può occorre di più Possa e a quali condizioni questo credo che sia un alimento punto ripeto dibattuto da anni difficile concretizzarlo allora vediamo di capire le ragioni perché di questa fatica o se siamo proprio tutti utopisti
Maroni è presidente Lombardi e dal due mila tredici storico esponente non l'avevo premesso mi ha dato la notorietà dei presenti comunque per correttezza ed è nel dire che il giovane Totti è un nome di punta oggi di Forza Italia uno dei volti noti del giorno più più noti della Della struttura UDC Forza Italia come di punta Maroni storico esponente della Lega Bonaccini storico esponente del PD Rossi senza pronunciato come elemento del Partito autonomista comunque sì che ha ha vinto le elezioni timbrare in alleanza con con il Pd spesso Maroni
Lei ha deciso di gettare come dire di rompere gli indugi ventidue ottobre referendum Lombardia insieme al suo collega Zaia una santa alleanza
Per chi e delle maggior autonomia con un in maniera abbastanza dirompente
Tutti sappiamo che un referendum che non referendum tra virgolette politico credo di pressione politica nei confronti del governo genera vedere quanta gente andrà a votare ma senz'altro sì l'indicazione di due regioni così importante sarà supportata una forte partecipazione l'impatto politico credo che nessuno potrà negare perché ha sceso ha scelto questa strada così appunto abbastanza dirompente e non un'altra come vedremo dopo magari quella scelta dai monaci dell'Emilia-Romagna e cosa vuol portare a casa
Grazie buonasera a tutti
Non è una scelta dirompente è una scelta democratica
Il popolo sovrano lo dice l'articolo uno della Costituzione italiana la sovranità appartiene al popolo io voglio che il popolo lombardo si esprima su questa cioè stavo per dire rivoluzione su questa riforma
Tre cose voglio dire le riforme sono importanti certo sono fondamentali
Sono difficili da fare ci sono tantissime resistenze la prima viene dagli apparati centrali che hanno degli interessi da difendere che hanno delle routine
Formigoni se approvato ma perché non c'è riuscito perché Roma e così non ha fatto il referendum è andato lui come governatore io ci voglio andare con il popolo lombardo dietro di me e allora io che tratto con il Governo avendo dietro di me Inches consenso del popolo lombardo peraltro io che sono stato eletto dal popolo e il governo attuale no piccola differenza che forse la dice lunga forse si può fare forse si può fare
Io ho una lunga esperienza politica più dei miei colleghi sono in politica da tantissimo tempo sono stato in Parlamento ho avuto l'occasione la fortuna
Non lo so penso di sì di fare il ministro tre volte so come funziona so come funziona ci abbiamo provato
Ci abbiamo provato in tutti i modi è complicato perché c'è sempre un inghippo che blocca e anche quando riusciamo come siamo riusciti a fare approvare la riforma costituzionale nota come devolution
Perché devolution perché la fece delle la Gran Bretagna con la Scozia
Cioè facendo approvare al Senato la cancellazione del Senato e dei senatori cosa tutt'altro che facile riuscimmo in questo miracolo e poi il referendum andò come andò cioè venne bocciato la riforma costituzionale quindi le riforme sono complicate sono difficili da fare ma io credo che siano essenziale primo punto secondo punto come farle quindi riportando la responsabilità a Roma andando a trattare col governo lasciando al governo di decidere se darti o no l'autonomia prevista dalla Costituzione si può fare credo che l'esperienza di questi sedici anni lo dimostra lo diceva prima collega Rossi non è mai successo
Auguro tanta fortuna all'amico Bonaccini che ci prova io penso che non ci sia possibilità al massimo ti può dare il governo qualche piccola competenza con un po'di risorse non è quello che io voglio io voglio fare davvero cambiare la storia
Del rapporto tra le Regioni virtuose e il centro
Qualche giorno fa due giorni fa l'ANSA ha detto che è aumentato il debito pubblico record del debito pubblico
Record del debito pubblico nonostante le regioni tutte le Regioni abbiano ridotto la spesa
è una intatta solo la spesa degli apparati centrali
Ora chiedere quindi agli apparati centrali di fare efficienza di darci risorse la vedo francamente molto molto complicata
è per questo che io ho scelto la via democratica del referendum e previsto dallo Statuto della Regione Lombardia non si è mai fatto lo facciamo e sono contento che si faccia assieme al Veneto
Il Lombardo-Veneto ha legami storici molto forti ma soprattutto Lombardia e Veneto
I cittadini che votano sì danno darebbero a me e alzai un mandato politico così forte
Che io ho un potere negoziale e di trattativa con il governo che adesso no no come governatore io sono andato diverse volte col Governo Letta col governo Renzi col Governo attuale a dire apriamo la trattativa mi è stato detto sì vedremo forse ma qualcosina non mi basta qualcosina io voglio andare e mettere sul tavolo di Palazzo Chigi il peso del popolo
Non è il referendum di Roberto Maroni non è il referendum della Lega
è il referendum dei cittadini lombardi e io spero davvero che per la prima volta nella storia della Regione Lombardia delle regioni del Nord tutti si mettano insieme per ottenere questo straordinario risultato non succede mai ci si divide sempre
Io dico una cosa l'opposizione anche se è d'accordo dice di no perché hanno detta io e così succede a parti rovesciate
Io spero davvero che questa volta si capisca che c'è un'opportunità straordinaria per i cittadini lombardi per gli anni per il giovane e per le imprese
Per chi ha bisogno e sono contento che alla fine anche il Pd si indici del Pd abbiano detto di sì
Con qualche contorno cimento perché hanno votato contro in Consiglio regionale ma poi i sindaci gente concreta gente chissà
Chi deve affrontare problemi e non ha le risorse per risolverli si è schierata a favore del referendum referendum e quindi si farà consultivo incerto ma due cose il peso al peso politico
Non è un referendum abrogativo e chi dice se fosse abrogativo parrebbe se consultivo no beh io ricordo che alcuni referendum abrogativi che per legge hanno una conseguenza diretta non sono mai stati attuati applicati il referendum che ha abolito alcuni ministeri il ministero dell'agricoltura ministero dall'agricoltura c'è ancora c'è un nome diverso ma c'è il ministero il il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati non è stato attuato il referendum che privatizza va alla RAI non è stato attuato quindi il significato e il valore è un valore politico io sono fiducioso
Che i cittadini lombardi capiscano che è una straordinaria opportunità
Per ottenere un risultato storico che cosa voglio ottenere terzo punto voglio tenere il riconoscimento della specialità della regione Lombardia nel quesito che formale c'ho fatto mettere volete voi che la Regione Lombardia virgola in ragione della sua specialità virgola porsi sostenere eccetera eccetera la Lombardia è una regione speciale anche le altre Regioni qua ma io parlo della mia ovviamente ci sono un sacco di numeri di statistiche non vi voglio annoiare che lo dicono residuo fiscale
Questa è la linea della Lombardia e la Regione che ha il residuo fiscale più alto che cos'è il residuo fiscale è la differenza tra quanto i cittadini lombardi pagano di tasse e quanto ricevono indietro dallo Stato
Ogni anno questa differenza è cinquantaquattro miliardi di euro un miliardo a settimana che noi paghiamo di tasse e vanno chissà dove lo sappiamo bene dove ecco io voglio che la specialità della Lombardia significhi che almeno la metà di questo residuo fiscale rimanga in Regione Lombardia mi accontento del cinquanta per cento ventisette miliardi di euro che sono più di tutto il bilancio della Regione Lombardia
La Lombardia incassa dallo Stato meno soldi di tutti pro-capite spesa pubblica per abitante Lombardia due mila duecentosessantacinque euro provincia autonoma di Bolzano
Otto mila novecento sessantaquattro Lazio sei mila e cento eccetera eccetera eccetera
Io credo che non sia giusto nei confronti dei cittadini lombardi che lo Stato alla fine investa pro-capite Lombardia due mila duecento euro e in tutte le altre regioni fino a quattro volte tanto
Nonostante questo questa situazione noi riusciamo a fare cose che voi umani non potreste immaginarvi
Perché siamo virtuosi
E non lo dico io lo dice uno studio della Confcommercio pubblicato lo scorso anno sul giornale un risparmio da ventitré miliardi se l'Italia fosse la Lombardia hanno analizzato i bilanci di tutte le regioni lo studio di Confcommercio su spesa pubblica e servizi incorona la Lombardia con il modello replicato su scala nazionale il governo si troverebbe in tasca un tesoretto di ventitré miliardi
Per fare quello che noi facciamo
Soprattutto nella sanità qui ci sono regioni altrettanto virtuose naturalmente residuo fiscale c'era anche l'Emilia Romagna ce l'ha la Liguria
Ma io su questo punto il riconoscimento che siamo una Regione speciale dicevo la sanità che l'ottanta per cento del bilancio della Regione
Nonostante i problemi nonostante i tagli noi siamo riusciti quest'anno dal bilancio della Regione
Non dallo Stato a recuperare riducendo i costi della spesa corrente a recuperare i cinquecento milioni di euro che abbiamo messo nella sanità
La sanità lombarda quest'anno fra cinquecento milioni di euro che sono presi che derivano dalla virtuosità nella gestione dei conti della regione Lombardia più virtuosi e più speciali di così mi pare compiti Cile abbiamo trovato risorse anche per fare una cosa che è di competenza delle Province
E cioè il trasporto degli alunni con disabilità
Le Province lombarde non hanno più soldi per assicurare alle famiglie che hanno questo bisogno il trasporto degli alunni a me non è parso giusto
Non occuparmene non è competenza mia ma ho detto non voglio lasciare alle famiglie questo onere solo perché le Province il governo gli ha tagliato i fondi dall'anno scolastico che arriva il trasporto degli alunni con disabilità l'ho preso in carico io ha speso del bilancio della Regione io credo che questa specialità vada riconosciuta è questo il mio obiettivo
Al di là del quesito io voglio che il popolo lombardo dica se è d'accordo o no che io chieda al governo di fare della regione Lombardia una regione speciale a statuto speciale o speciale non si può perché bisogna modificare la Costituzione modifichiamo la Costituzione
Le regioni a statuto speciale e le province autonome sono nella Costituzione dal quarantotto il secolo scorso anzi due secoli fa
Se pensiamo l'evoluzione che c'è stata negli ultimi tempi non c'era l'Unione europea non c'era Cheng non non c'era niente di quello che c'è adesso
Credo che sia giusto guardare al presente aggiornare anche da questo punto di vista la Costituzione per ottenere quella riforma che da Roma non può venire come dimostrano anche i risultati dell'ultimo referendum del quattro di dicembre quando ho detto non è un referente il referendum di Roberto Maroni l'ho detto anche per scaramanzia per evitare che succeda quello che è successo currency quattro dicembre concludo con una chicca siccome siamo troppo avanti e noi lombardi abbiamo pensato di fare questo referendum con un sistema nuovo per la prima volta in Italia si farà con il voto elettronico mandiamo in pensione le matite coppia attive
Le schede di carta in ogni cabina ci sarà un schermo touch screen con il quesito e con tre riquadri sì no scheda bianca naturalmente si sarà grande così no piccolissimo no non è vero saranno uguali uno tocca ed esce hai votato o si confermi la conferma è metto la scheda nell'urna
Chiude alle ventitré chiudono i seggi alle ventitré si schiaccia il pulsante
Cinque minuti siano tutti i risultati senza il rischio di brogli di imbrogli eccetera è la prima volta che avviene in Italia sono molto orgoglioso di questo mi è stato detto sono soldi buttati non è vero questi schermi ci sono dei piccoli computer
Ventiquattro mila li lasceremo in dotazione alle scuole dove ci saranno i seggi e potranno utilizzarli per la didattica gratuitamente a spese della Regione Lombardia e grazie
Grazie Barone allora Bonaccini con le chiudiamo questo primo giro lei è presidente dell'Emilia Romagna
Dal governo ad almeno due mila e quattordici ma è anche presidente della Conferenza Stato Regioni
Anche in questa veste voglio dire come pensa di giocare questa questa carta di una maggiore autonomia per le regioni e se pensa di poter raccogliendo anche l'invito di Rossi
Farsi carico di un progetto politico più generale grazie
Grazie grazie per l'invito
Trovo confortante che nell'epoca della crisi della rappresentanza
Ci sia chi è in grado di costruire una settimana di incontri di dibattito politico sociale economico perché la crisi della rappresentanza si è tradotta anche nella crisi di credibilità delle istituzioni o di chi in qualche modo e a qualunque livello
Chi era presente il potere costituito e credo che questo sia una questione che fuori dal teatrino da cui cerco sempre di stare lontano della politica
Che litiga ogni cinque minuti sia un tema sulla qualità della nostra democrazia
Che comincia a diventare urgente e indispensabile risolvere se vogliamo evitare che indipendentemente da chi governa ogni mezz'ora qualcuno è già stanco di quello che proponi e non ha pazienza di attendere processi che a volte meritano qualche tempo in più
Io volevo partire
Dal tema delle regioni io qui parlo però la presidente
Mi ovviamente dell'Emilia Romagna paga non mi posso nemmeno permettere lo volessi di prendermi la responsabilità di decidere la strada che autonomamente e giustamente ogni singola regione vuole prendere su qualsiasi tema a partire da quelli
In questo caso dell'autonomia del federalismo del rapporto tra governo centrale e territori seppur per non sfuggire completamente alla domanda
Io sono presidente da quasi due anni dice
Giovanni Totti
Noi nel novantanove per cento dei casi in cui abbiamo dovuto esprimere intesa col governo
L'abbiamo fatto ma intesa vuol dire all'unanimità
Delle venti regioni e sono regioni inutile che io vi faccio perdere tempo su questo
Molto differenti tra loro e molto differenti a volte dal punto di vista della natura che si trovano a governare o dei problemi che hanno indipendentemente persino e ovviamente dall'appartenenza politica ce l'abbiamo fatta volte facendo cambiare idea anche al governo
Possono esserne testimoni i tre presidenti miei colleghi qui presenti a partire dall'idea che fuori dall'amicizia o meno di chi sta governando tu rappresenti un sistema istituzionale voglio spiegare come che a mio parere però ha bisogno di qualche restyling nei prossimi anni
La prima questione
Hanno senso le regioni ce l'hanno
Indipendentemente se se ne dà un giudizio singolo collettivo di qualità positivo di qualità negativa
Le regioni con le Province che sono diventate enti di secondo grado e perdonatemi e al di là del referendum del quattro dicembre che ha decretato so che io non avrei voluto ma di cui in maniera così netta già prenderà atto
Io dico una cosa a cui penso io non voglio convincere gli atti
Mi auguro che nessuno immagini di ripristinare un quarto livello di governo con le Province di primo livello dirittura con l'elezione Diretta perché noi andremmo o a istruire di nuovo un altro livello quando noi abbiamo bisogno di velocizzare semplificare i livelli di governo di decisione
Perché è un tema che le Regioni hanno di fronte
E quello di essere in grado di dare risposte rapide quando la politica e le istituzioni in questi anni hanno perso credibilità per due motivi il primo non scartiamo lo la corruzione
Che dovrebbe essere il primo impegno per ogni forza politica come elemento di occasione di recupero di credibilità ma per fortuna in buona parte di questo Paese la correzione non c'è non ha toccato i livelli amministrativi e molte volte il cittadino ha poca fiducia
In chi governa perché quando la politica prende una decisione ci mette troppi anni a decidere o troppo tempo a decidere e dopo che ha deciso erano che ci mette troppo tempo realizzarlo per cui a volte sentiamo parlare di leggi
Giuste quando erano state pensate già troppo vecchie quando vengono messe in campo
E dunque un primo tema che noi abbiamo eccome oliare e far funzionare meglio un rapporto che oggi le Regioni vedono per questo sono indispensabili
Come cuscinetto istituzionale e amministrativo tra lo Stato centrale i comuni a meno che qualcuno non pensi che ogni Sindaco ognuno degli otto mila sindaci di questa di questo Paese poi io e il collega Rossi siamo tra quelli che più purtroppo molto isolati stanno facendo per provare a fondere i comuni perché a mio parere lo ribadisco qui nel due mila diciassette oltre otto mila comuni in questo Paese sono troppi per quello che la competizione globale consente e prevede ma in ogni caso vorrei evitare anche diventassero nove mila che ogni mattina dovessero bussare alla porta del presidente del Consiglio di turno e quindi le regioni da questo punto di vista ad un ruolo indispensabile essenziale è un ruolo che sanno tutti
Esprimere al meglio questo lo lasciamo al giudizio dei cittadini non mi è mai piaciuta indipendentemente dalla giacca che rivesto la difesa corporativa di una istituzione io penso ad esempio che le regioni debbano sapere di più e meglio lavorare insieme fuori da troppi egoismi crediamo considera un risultato storico voi il risultato storico l'abbiamo tenuto con una firma
Bisognerà vedere se alla prova dei fatti saremo capaci nell'espletamento di quelle
Regole che ci siamo dati consiglio un risultato storico importante
Che io Roberto Maroni Luca Aia e Sergio Chiamparino le quattro grandi regioni del bacino padano dove abita il quaranta per cento dell'intero paese dove viene la più grande presenza di comparti produttivi della piccola la media alla grande industria sì
Anch'io con partecipò sono appena dopo la Lombardia sulle sedi Office quale e dirò qualcosa di molto preciso su questo è anche vero che noi contribuiamo anche ad alcuni problemi questo Paese penso al tema ad esempio
Del livello inquinamento atmosferico in una zona zio morfologicamente e così antropizzata come questa noi abbiamo firmato per la prima volta nella storia un accordo che prevede alcune decisioni dovremo dimostrare di non aver fatto un teatrino della politica ma qualcosa che guarda le future generazioni nel quale decidendo finalmente che lo smog dona nel colore politico ne conosce i confini geografici noi nei prossimi anni con qualche decisione anche strong
Cioè abbastanza robusta dal punto di vista di contribuire intervenendo ad esempio sui mezzi privati e surriscaldamento privato a fare in modo che il riscaldamento del pianeta
Che è una delle condizioni per le quali andiamo incontro a questi disastri del climate change ci vedrà impegnati insieme
Perché insieme crediamo sia serio indipendentemente dal colore politico dare un contributo alla qualità che respira dell'aria che respirano i cittadini
In questa parte d'Italia in cui vivono quasi ventiquattro milioni di persone c'è bisogno di irrobustire questo lavoro
C'è bisogno di farlo indipendentemente dall'appartenenza dall'ideologia e poi c'è bisogno
Di provare
A riorganizzare meglio il sistema istituzionale di questo Paese ora io credo che avventurarci un cambiamento della Costituzione sia qualcosa che abbia a che fare con un esercizio che prende applausi temo che alla prova del confronto del tempo
Che è molto poco per alcune decisioni che dovremmo prendere a partire da quelle sull'autonomia c'è un esercizio assolutamente velleitario per quello che è stato detto dai miei colleghi che mi hanno preceduto poco fa
Io penso però che un ragionamento in seno anche la Conferenza delle Regioni
Con Totti di questo ne abbiamo discusso tra noi e so che d'accordo con me un ragionamento su una riorganizzazione
Anche aggregativa delle regioni italiane
Laddove la dimensione territoriale e di popolazione non nascondiamocelo nella competizione globale fa la sua differenza
è un tema che io credo andrà nei prossimi mesi affrontato senza ricette precostituite senza immaginare perché se la punì così è evidente che porti chiunque a difendersi piuttosto che essere smembrato a non vedere le Regioni smembrata e come
Il progetto di legge presentato peraltro anche da qualche parlamentare del Pd
Aveva fatto qualche tempo fa ma piuttosto invece a ragionare sì una qualche aggregazione di ragioni non possa portare a una maggiore competitività nella distribuzione delle regioni nel Paese per la sfida che l'Italia vuole vincere in Europa e nel mondo
E veniamo a noi
L'Emilia Romagna da due anni è la Regione che cresce di più in Italia
Siamo la Regione insieme al Trentino Alto Adige con il più alto tasso di occupazione
Siamo primi per quello femminile anche grazie
A una cosa che ha ereditato e che stiamo però ulteriormente robusta endo che si chiama rete di protezione di welfare per le famiglie e per le donne a partire dall'essere la regione col più alto numero di posti negli asili Mido persino immaginando lì come prime agenzie educative per la crescita di un bambino e una bambina e non come un parcheggio per permettere solo alle mamme alle donne di andare a lavorare
Siamo la regione che oggi con i dati certificati del due mila sedici sull'export credo per la prima volta nella storia alla quota più alta pro capite primi per numero pro capite di start-up e in una regione che ha visto in questi due anni
La disoccupazione che trovai nel marzo due mila e quindici al nove per cento vederla ridotta al sei punto sei nel due mila e diciassette cioè esattamente due anni dopo e quindi la conferma che l'obiettivo dichiarato mi dissero fai come Berlusconi che prometteva il milione di posti lavoro nelle promettemmo circa centoventi mila
Portando a voler dimezzare la disoccupazione
E non ce la faremo se il buon giorno si vede dal mattino con questi numeri nel due mila e venti questa Regione se non ci sono scossi sono internazionali
Dei quali nemmeno pensassi io di essere Mandrake riuscire a far fronte questa Regione tra pochi anni tornerà al quattro quattro e mezzo per cento di disoccupazione
Che nella globalizzazione
Certezza di trovare se lo cerchi un posto di lavoro questi numeri l'Emilia Romagna
Li ha ottenuti grazie a un sistema sociale economico imprenditoriale territoriale di grande robustezza e qualità li ha ottenuti senza essere ragione a Statuto speciale
Questa Regione anche non diventasse a statuto speciale dei prossimi anni quei risultati per come ci siamo instradati nel lavoro che facciamo io sono convinto riuscirà ad ottenerli
Siamo dunque una Regione che oggi è tra le regioni più competitive in Europa e nel mondo non solo nell'export che è sempre stata la nostra eccellenza insieme ad altre Regioni a partire da quella che governa Roberto ma novità sull'attrattività
Stiamo attraendo un sacco di impresa dal resto del mondo d'Europa che vogliono venire oggi negli scorsi anni ma soprattutto in futuro a investire in Emilia Romagna
Dunque abbiamo bisogno con queste performances a risultati di richiedere di essere una regione a statuto speciale questo lo dico perché un equivoco bisognerà risolto io sono tra quelli che pensa che in questo Paese non ci sia prigioni o di più regioni a statuto speciale anzi mi ricordo che veniva detto che le regioni a statuto speciale erano persino troppe
C'è bisogno di più autonomia sì assolutamente certo partendo da un dato per me per noi
Per la parte che rappresento
L'unità del Paese è sacra
è sacra se tu chiedi tutte le competenze di trattenere più o meno tutte le tasse si chiama secessione in un Paese normale
Vogliamo più autonomia si la vogliamo e su questo sono alleato del Veneto e della Lombardia
Vogliamo uscire dal teatrino della prima sia e di chi è arrivato prima e dopo lo sa Roberto come la penso
Tra il due mila uno due mila sei tra il due mila e undici del due mila e sedici
Il centrodestra governato questo Paese
Dal due mila e uno al due mila sei tra il due mila
Undici otto e due mila dieci il governo ha governato questo Paese
Questo Paese aveva lo stesso colore politico anche in Lombardia in Veneto e non mi risulta che quando il centrodestra ha governato il Paese con maggioranze assolutamente per poter fare quello che quasi voleva in Parlamento legittimamente e democraticamente e governava perché le governa da tantissimi anni la Lombardia il Veneto non mi risulta che sia stata concessa maggiore autonomia ad alcuna regione io penso che la scelta della Lombardia del Veneto siano scelte ci mancherebbe altro assolutamente legittima
è un referendum nel quale si o fosse cittadino Lombardo-Veneto voterei e inviterei a votare sì perché il quesito chiede di avere più autonomia
Però il giorno dopo bisogna decidere su quali competenze chiedi di avere
Maggiore gestione di ciò che ti arriva dallo Stato perché non si parla di più risorse ma di correttamente Roberto la detto trattenere una parte di risorse
Io penso una cosa in più che si debba chiedere al governo di istruire istituire un fondo per investimenti invece per le regioni che riuscissero ad ottenere maggiore autonomia attraverso però una legge che deve essere votata dal Parlamento italiano e la maggiore autonomia la puoi ottenere per quello che prevede la costituzione italiana che la strada che noi abbiamo già deciso di intraprendere e di percorrere che prevede che a maggioranza qualificata il Parlamento conceda quella regione maggiore autonomia
Ce la faremo io sono fiducioso che possiamo farcela che ce la si possa fare è vero è stato detto assolutamente in maniera corretta mai nessuno ce l'ha fatta
Noi siamo determinati a dimostrare che l'ha Costituzione italiana può essere percorsa fino in fondo partendo dal comma tre del centosedici e riuscire ad ottenere più autonomia oggi è di oggi la notizia ed è una proposta che io rispetto che non condivido c'è chi propone in Emilia Romagna un referendum per separare l'Emilia dalla Romagna e io non sono per niente d'accordo perché l'Emilia e la Romagna erano una delle terre insieme di un poveretto
Del Paese
All'inizio del Novecento avevano provincia che nel mille novecentoquarantasei dopo la seconda guerra mondiale erano più povere di diverse province meridionali oggi l'Emilia Romagna al pari di Lombardia di Veneto sono regioni è una Regione con una tra le più alte qualità della vita in Europa e io penso che la forza delle miglia la forza della Romagna
Sia quella di mettere le tante eccellenze che hanno insieme e riuscire dunque ad avere quelle performances che ho descritto prima che ci vedono essere una Regione certo quei nostri problemi coi nostri difetti così virtuoso e concludo
Noi proveremo questo percorso costituzionale abbiamo deciso quali sono le quattro macro aree sulle quali andare a confrontarci ne ho avuto il via libera dalle parti sociali con le parti sociali e poi in assemblea legislativa all'inizio di settembre con tutte le forze politiche e poi con gli amministratori dei territori per farci dare un pieno mandato io mi auguro il più possibile condiviso e con le premesse che sento io credo si potrà arrivare ad un grande percorso condiviso
Io penso scelta nostra discutibile che venti milioni di euro che costerebbe il referendum
Consultivo per il giorno dopo dover attivare il percorso che abbiamo deciso di attivare e che in fretta vogliamo questo sì dal governo una risposta affinché si possa capire se l'autonomia possa essere concessa attraverso un voto in Parlamento ovviamente a maggioranza qualificata dove c'è da convincere le forze politiche perché il Parlamento sappiamo quale io quei venti milioni di euro che spenderà Illy preferisco perché vanno detratti dalla spesa corrente continuare investirli anche questa da un lato nelle politiche di attrattività
Per le imprese e dall'altro sulla legge quattordici e dall'altro nelle politiche attive del lavoro visto che per ora siamo la regione che è riuscita a diminuire più di tutte la disoccupazione in un tempo così breve penso infine che noi però possiamo essere alleati
Di una nuova stagione che questo sia al di là degli slogan della propaganda e dei governi di qualsiasi colore politico che si è alternata alla guida del Paese veda il tema di irrobustire il rapporto premiale con quei territori su questo sì non cedo di un millimetro a quello che penso non è possibile che in questo Paese
Chi è virtuoso
Chi ha i conti in ordine chi ha dimostrato dunque buon governo quanto meno nella parte istituzionale di dimostrare per filo e per segno lo citavi sul tema del residuo fiscale che ci vede accomunati io penso che non sia più possibile che in questo Paese chi è virtuoso e i conti d'ordine non debba essere premiato è anche un fatto io credo di etica pubblica nel dirci che non è più possibile allo stesso tempo che regioni che non dimostrano indipendentemente da chi governa di sapere utilizzare al meglio le risorse che sono risorse pubbliche e dunque di tutti i cittadini che si faccia come
Un po'troppo spesso si è fatto finta di niente e si possano dare a cercare invece di ottenere quello che indubbiamente non è mai stato tenuto ma che io sono molto testone determinato sono convinti insieme
Non dico nemmeno la mia giunta insieme spero a tutta l'Assemblea legislativa di riuscire tra poche settimane
A discutere col Governo con un mandato pieno e riuscire a ottenere e andarci per la prima volta in questo Paese fino in fondo grazie
Acinetobacter riscosse allargata un pochettino ma il presidente della conferenza stato regioni come l'abbiamo concesso secondo giro più veloce decisamente tempi due minuti almeno tempi televisivi perché senti per esempio Totti tempi televisivi se abituato bene tempi per il quarantacinque del TG
Da che cosa partire stessa avessi più autonomia oggi sì con la domanda qual è il tuo padre politico grazie da cui ha ereditato qualcosa
Quello cui bisogna restituire le l'eredità migliaia di tale scelta dalla droga come dice il titolo del nel meeting facciamo una cosa al di là dell'autonomia lasciamo in due minuti il referendum non si affronta noi usciamo da circa due anni e mezzo in cui è stato portato avanti una serie di politiche che sono state come ho detto prima centraliste
In qualche modo si può pensarla
Positivamente o negativamente ma è certo che l'utilizzo dei fondi europei le grandi reti di comunicazione sarebbero passate in competenza dello Stato centrale
E in ogni caso è stato costruito un piano pluriennale di finanza pubblica negli ultimi anni che come sa perfettamente che Stefano perché diamo l'intesa come ha detto molto spesso su questo
è un piano che ha penalizzato molto per gli equilibri di finanza dovuto al patto di stabilità le Regioni e gli enti locali a centralizzato molte delle decisioni che in passato venivano presi in autonomia con lealtà dalle regioni o tra le regioni io credo che la prima cosa da chiedere al Governo Gentiloni oggi sia alla luce di come è finito
L'anno passato e alla luce di un percorso io credo virtuoso che è stato fatto dalle singole regioni e anche di collaborazione in Conferenza delle Regioni da vere reale voce in capitolo come prevede la Costituzione nella programmazione economica pluriennale dei prossimi anni a partire da questa legge di Stabilità
Che non è potere
Esclusivo del governo centrale ma siccome concediamo l'intesa e negoziale quindi questa era la prima domanda la seconda domanda chi era mio padre politico per tantissimi ma credo che l'ultimo proprio quello vivente ancora sia Silvio Berlusconi come credo che sia il il il padre politico di gran parte di chi di chi fa parte del centrodestra in questo Paese al di là del rapporto personale d'affetto che ho con lui Benedetto Croce diceva come si fa a non dirsi cristiani cattolici nati in Italia io credo che chi milita nel centrodestra oggi dal novantaquattro in poi in qualche modo debba sentirsi figlio di Berlusconi grazie
Però se il suo padre politico l'ha già detto tende risparmiamo la domanda Degasperi assicura quindi risparmiamo la domanda la seconda e dove secondo lei avete speso meglio quel settanta per cento dei soldi che l'uscita trattenere in quale settore dato al meglio grazie
Ma preferisco rispondere dicendo che con quel settantacinque allora noi per statuto dovremmo trattenerci il novanta ci sta tutto
In realtà siamo oggi a settantacinque settantasette il perché
Abbiamo contrattato con lo Stato
Meno concorsi al risanamento della finanza pubblica ma diminuito questo questa questa quota noi con queste risorse prodotte sul nostro territorio esercitiamo competenze che nelle altre regioni sono esercitate
Dallo Stato sospese che sono il jet sostenuto dallo Stato quindi quando prima Roberto Maroni faceva con la classifica
Dispensa bisogna sommare la spesa dello Stato alla spesa della regione Eva vedrà che quella classifica non al primo posto la provincia di Bolzano ma al primo posto regioni magari anche speciali
Tra l'altro
Che invece sommano spesa più alta come speciali la Sicilia al cento dieci fatta lista quella una squalifica non la fa no no no ma la classifica è giusta la classifica è giusta il problema è vedere acché competenze si riferisce erano perché per Roberto e di nome e di fatto alla Lombardia l'ultimo agivano amava la Lombardia sarà sempre l'ultima ci mancherebbe altro primo perché siete bravi secondo perché no ma perché per secondo perché siete tanti e quindi è evidente
Che ci sono anche delle economie di scala ma non ha non mettiamo discorso troppo tecnico se no non si capisce era per dire che ci sono speciali e speciali evidentemente perché se fosse sufficiente a essere a statuto speciale
Per assicurare sviluppo beh avremmo un'Italia dove lo sviluppo lo vediamo anche in regioni a statuto speciale dove invece non mi pare che ci sia stato anzi
Allora io dico che per realizzare un regionalismo a geometria variabile ad assetto variabile come quello che è possibile realizzare sperimentando auto-governo sulle competenze sono sicuro
Che anche dopo referendum sarà questa la via evidentemente serve però a uno Stato che faccia lo Stato davvero con tutti
Uno Stato che non sia paternalista con chi con chi falde con Chivu indulgente con chi fa il deficit perché se noi continuiamo a essere indulgenti con chi fa il deficit cosa che è avvenuta e avviene sempre perché dici sono bacini elettorali molto forti è chiaro che il regionalismo setto variabile non lo faremo mai
Quindi serve uno stato che fa lo Stato
Io non lo so dove abbiamo esercitato medio ma per dare la dimensione di una differenza la scuola
Allora la scuola in tutte le regioni a statuto ordinario la spesa per gli stipendi della scuola pretende di insegnanti le spese vive della scuola sono sostenute dallo Stato
In Trentino sono sostenute sul bilancio della Provincia tant'è vero che al nostro bilancio non è l'ottanta per cento sanità
Il nostro bilancio al quaranta per cento sanità perché resto lo usiamo per competenze che oggi l'Emilia non ha la Lombardia non ha e la Liguria non ha e che potrebbero tutti e tre invece utilmente esercitare non so se sono riuscito a vendere la differenza
Padri politici io ho parlato di De Gasperi evidentemente in tema di federalismo e di regioni però vorrei citare un'altra persona
Che politico uno statista che ha saputo dare come dire un imprinting importante all'idea di federalismo
E la data nel momento in cui ha voluto fortemente unire il suo Paese che va diviso col la Germania è un paese federalista fortemente federalista
Be'con l'ha detto no noi abbiamo bisogno di unire il Paese e andiamo da federalisti a prenderci un pezzo di paese che non funziona e sappiamo che dovremo metterci delle risorse
Io penso che sia questa l'idea di autonomia che dobbiamo vedere
Un Paese unito che sa guardare a tutti però un Paese che permette a chi sa correre di correre a vantaggio anche dis di chi fa un po'più fatica a correre grazie Rossi
Maroni padre politico
Lei sottoscriverebbe questo pensiero dico il cioè guardando regioni più svantaggiate
Del nostro Paese sottoscriverebbe corretto col cioè ci facciamo carico
Io l'ho letto la sua strategia va in questa direzione certamente sì l'ho dichiarato in un'intervista l'altro giorno se io potessi avere quello che io chiedo perché io ho l'ambizione di fare con il referendum
Non una robetta così ho l'ambizione di fare davvero a cambiare le sorti
Della regione Lombardia e quindi dell'Italia affermando il principio di responsabilità di cui parlava anche Stefano Bonaccini e cioè chi governa bene viene premiato chi governa male
Viene penalizzato questo principio per quanto riguarda la spesa sanitaria e le spese delle Regioni non esiste
Il costo storico io ricevo quanto ha speso se spendo di meno ricevo di meno se spendo di più per fare le stesse cose spendo di più dobbiamo invertire e questo è un fatto in Italia davvero sarebbe davvero rivoluzionario io questa ambizione se potessi quindi temere diciamo il cinquanta per cento del residuo fiscale
Ventisette miliardi io l'ho già detto non riusciamo a fare tutto quello che facciamo con un Bilancio in Regione di ventitré miliardi
Abbiamo una sanità eccellente abbiamo servizi che funzionano riusciamo a ridurre ancora di più la spesa corrente come ho detto prima facendo Investimenti cinquecento milioni
Le spese per il referendum
Caro Stefano non sono spese correnti perché noi investiamo è un investimento in strutture che rimangono la spesa corrente le schedine e le matite Coppi attive a parte che la democrazia ha un costo se ragioniamo in questi termini non bisogna spendere non facciamo più le elezioni rimaniamo lì per altri vent'anni
Non mi pare ma in Lombardia la novità è che è un investimento queste risorse perché compriamo degli strumenti che serviranno poi alle scuole come ho detto potesse avere ventisette mila io l'ho detto
Io sono pronto a dare una mano concretamente per questo dico
Il referendum ambizioso che io faccio in Lombardia serve anche all'Italia non è un fatto di egoismo come qualcuno dice è una stupidata questa cosa qua
Perché perché io parte di queste risorse tre quattro cinque dieci miliardi sono pronto a mettere in un fondo di solidarietà nazionale per aiutare le altre regioni a svilupparsi
Ma non la differenza è che oggi questi soldi dei lombardi vengono comunque dati
Alle regioni del Sud o a molte regioni altre Regioni dallo Stato per Spesal assistenziale per pagare gli stipendi
Io vi voglio dare su un piano di investimenti che aiuti lo sviluppo vero di quei territori in un rapporto bit dubbi regione con regione
Non passando attraverso i ministeri romani queste la vera novità e una delle importanti novità e io credo che sia una scommessa che tutti dobbiamo condividere al di là delle appartenenze politiche non ha senso dire
Ecco non lo facciamo perché costa oppure perché boh non lo so c'è già lo sviluppo certo se io avessi ventisette miliardi in più rispetto a quelli che ho ma vogliamo parlare dei ticket vogliamo parlare dei bolli vogliamo parlare
Degli aiuti alle imprese
Vogliamo creare una zona economica speciale Lombardia al confine con la Svizzera che ci fa concorrenza sleale vogliamo aiutare le persone che hanno bisogno potendo dare magari anche un'integrazione al reddito o no il reddito di autonomia che io ho creato in Regione Lombardia aiutando le famiglie aiutando non facendo pagare la l'asilo nido a chi manda i figli
Perché costretto a stare a casa dal lavoro eccetera abbiamo tantissime avremmo tantissime cose da fare creando quindi un'eccellenza parlo della Lombardia ma parlo del bacino padano giustamente
Che aiuterebbe anche le altre regioni questa è l'ambizione che io e io chip punto davvero tanto giornalista fuori e mi ha chiesto
Ma le elezioni regionali stamattina c'era
Il sindaco di Bergamo qui Giorgio Gori io ho detto che fino al ventidue di ottobre anzi fino al venticinque di ottobre mi occupo solo del referendum per l'autonomia
Della regione Lombardia non mi occupo delle elezioni non voglio usare il referendum come qualcuno dice per la campagna elettorale non mi interessa
Ho l'ambizione di fare una cosa che non ha precedenti nella storia della Regione Lombardia e credo anche dell'Italia padre politici
Ne abbiamo tanti io non ho un padre politico sono uno arrivato così che
Cerca di cavarsela insomma ho tanti amici nella politica quello cui però sono riconoscente più di tutti perché senza di lui non sarei qui senza di lui non avrei fatto quel quel quelle cose che mi è capitato di fare in parlamento e al governo si chiama Umberto Bossi
Grazie
Vocazione
Oltre al padre politico le chiedo mi sembra che su alcuni punti cioè riconoscimento della specialità delle delle regioni virtuose sia un punto qualificante su quale mi sembra che ci sia un consenso attorno a questo tavolo dal venticinque ottobre al quale condizioni rimettere sta di nuovo attorno a questo tavolo per portare avanti questo obiettivo
Io quell'obiettivo ci lavoro
Non il venticinque ottobre ci stiamo già lavorando
E ieri chi mi conosce sa che se prendono la strada ci vado fino in fondo
Noi a quella strada proveremo ad andare fino in fondo
E non c'è colore politico del governo nazionale che tenga
Peraltro non c'è mai stato nessun Governo in questo Paese l'ho detto prima che non è a caso che lo dico
Che ha presentato un programma in cui ha scritto che consegnava e consentiva alle Regioni di trattenere la quasi totalità o la gran parte delle risorse che trasferiscono attraverso il fisco a Roma
Io penso che dobbiamo lavorare perché ciò che la Costituzione prevede venga messo in campo non è mai stato fatto
Non voglio attendere che venga cambiata la Costituzione perché perderemmo degli anni forse dei decenni noi vogliamo nel giro di poche settimane che il Governo italiano ci dica se le proposte che noi avanzeremo spero col mandato più largo possibile sia una possibile ottenerle le faccio un solo esempio così entriamo nel concreto
Ho detto che siamo una terra che sta
Riducendo la disoccupazione e sta creando lavoro perché lavoro e dignità delle persone
Abbiamo molte imprese che ci dicono che hanno carenza nel mentre li cercano di trovare alcune specializzazioni per i bisogni che hanno ed è una bella contraddizione
Che nel momento in cui dopo anni di recessione in paese torna a crescere
Questa regione cresce più delle altre abbiamo la difficoltà a trovare persone che abbiano ruolo che vada bene a ciò che oggi le imprese cercano noi vogliamo ad esempio poter concorrere attraverso l'autonomia
Alla creazione di un politecnico che su alcune questioni specifiche competenze Possa garantire una
Capacità e una qualità di quello che riesce a formare che vada esattamente in quella direzione io ho l'ambizione di pensare che per la prima volta da soli questo Paese ce la possiamo fare e fare davvero e dall'altra parte io credo anche che sia una bella sfida perché è una sfida che sta nella direzione abbiamo detto di riconoscere un premio a chi è capace attenti però certo penalizzare chi governa male ma attenti a non penalizzare tutti i cittadini che abitano in quelle regioni che governano male altrimenti noi garantiremo un Paese nel quale addirittura si è vecchi e bastonati se abbiamo bisogno questo Paese di farlo crescere
Tutto insieme più speditamente di quello che oggi è perché l'Italia nel mondo sarà sempre più competitiva sì alcune parti arretrate oggi sono anzi saranno in futuro in meno difficoltà ed è per questo che non c'è mai stato un Governo dovendo candidarsi al governo del paese che ha fatto quelle cose che ho detto prima a parole sarebbero così pazzi da fare padri politici non è un giochino che mi esalta
Se parliamo di padri politici significa
Quando si è iniziato a fare politica
Ho dal punto di vista ideale perché l'hai fatta io negli anni in cui iniziato a far politica ero molto giovane
Enrico Berlinguer per me era un riferimento sia politico che anche ideale morale grazie
Grazie io ringrazio
Canova vostro credo i nostri ospiti che ci hanno dato un esempio di dialogo concreto l'ultimo avviso anche quest'anno è possibile contribuire alla costruzione del metrica attraverso donazioni anche di ciascuno di voi
A questo scopo l'intero di Marosi padiglioni troverete le postazioni Dora ora le donazioni dovranno venire unicamente oppresso i testi dedicati dove sta sarete accolti da volontari che indossa la maglietta verde dona ora grazie
Ma gli aveva non leghista grazie basata