Libia: testimonianze di rifugiati raccolte a bordo della nave Aquarius della Ong Sos Mediterranee - Medici Senza Frontiere

Okay fermi tutti per un attimo quando si parla di Libia emigranti quando chiediamo noi Italia codici di condotta per le ONG che salvano le persone non chiediamo codici di condotta la Libia che le uccide
Quando qualcuno parla di aiutarli a casa loro in modo molto facile
Serve forse a tutti saper bene di cosa si sta parlando il problema non è più solo e tanto il Paese da cui vengono ma quella in cui transitano non per giorni ma permessi anche anni Libia
Schiavitù torture e violenze sentite una delle testimonianze raccolte a bordo di una delle navi delle organizzazioni non governative noi volevamo tornare a casa
Ma ci ha avvisato che ci stavano cercando per ucciderci cosa potevamo fare
Sembrava che la vita si fosse fermata non potevamo tornare indietro e non riuscivamo ad andare avanti per noi era arrivata alla fine della vita
Mio fratello poi ci ha mandato un po'di soldi e ci hanno liberato dalla prigione mio marito ha trovato un lavoro come muratore in una casa di libici veniva pagato una settimana sul treno
Il giorno in cui viene pagato e pericolosissimo perché i libici lo sanno quale quel giorno e per strada ci occupano tutto
Un giorno lui non è tornato a casa
Sono passate due settimane senza che io sapessi nulla di lui
Un uomo si avvicina a me e mi dice devi trovare mille dinari se vuoi che sia liberato
Io riesco a trovare il denaro con l'aiuto di alcune persone che conoscevo
Me l'hanno fatto vedere
Mi hanno obbligato a guardare l'hanno legato picchiato
Gli hanno tagliato tutto il corpo con i coltelli e lo hanno ucciso
Lo sai cos'è successo
Una notte stavamo documento nella nostra Camera in affitto degli uomini hanno sfondato la porta con le loro armi e hanno detto a mio marito che volevano mai e se si ribellava lo avrebbero ammazzato mi hanno violentata e non poteva fare nulla
Perché aveva le armi puntate
Ma dopo che lui è molto mi hanno preso già e mi hanno messa al campo
Sono i campi di detenzione che ci sono in Libia
Con tutte le altre persone eravamo migliaia tutti i giorni ci picchiavano quante botte in tutto il corpo
Ero incinta di sette mesi
E hanno ammazzato anche i miei due figli avrei avuto due gemelli
L'hanno violentata io ho cercato di ribellarmi e loro mi hanno picchiata l'imploravo dicendo che ero incinta ridevano dicendo che non era un loro problema quello
Che hanno iniziato a prendermi a calci nello stomaco
è arrivato un altro che mi ha detto se non fai come ti dico io ti ammazzo
Io preferivo morire volevo morire ma lui mi ha violentata
La voce raccolta dai microfoni di Radio radicale di Francesca Vallarino Gancia con lettrice di testimonianze dei migranti a bordo della nave Aquarius di essere smentita Canè Medici senza frontiere
Le testimonianze dei migranti che fuggono dall'inferno libico sono così
è anche peggio i luoghi di detenzione in Libia e quelli italiani
Carcere libiche carceri italiane in entrambi i drammi trovate la differenza però non è mai abbastanza per occuparsene e raccontarlo anche a chi cavalca certe politiche su migranti ONG
E sulla Libia