Crisi economica per Telemontecarlo: previsti 190 licenziamenti

Radio radicale ci occupiamo in questo spazio di informazione ce ne occupiamo con Paolo Parnasi che del comitato di redazione di Telemontecarlo che sta vivendo in questi giorni una situazione molto particolare
Non reggiamo per introdurre questa intervista una agenzia di ieri il piano di ristrutturazione di Telemontecarlo prevede tagli per trentadue giornalisti su sessantacinque per cento cinquantotto dipendenti
Complessivamente gli esuberi individuati sono centonovanta dipendenti su quattrocento settantasette lo hanno annunciato in un incontro con sindaco dati dei giornalisti e dei dipendenti l'amministratore delegato di Telemontecarlo le Sandra Zingales e le vicepresidente Emmanuele Milano
Ecco fa orrore intatto diamo una fotografia i nostri ascoltatori di quello che Telemontecarlo in questo momento
Telemontecarlo come detto tu sta vivendo questo momento critico già da molti mesi
Vorrei ricordare che Telemontecarlo è stata sempre caratterizzata per l'informazione e lo sport sono stati due cavalli di battaglia di questa emittente e dei giornalisti che hanno lavorato fino ad ora in questa emittente
La situazione attuale noi fino a ieri abbiamo avevamo sempre sentito parlare di un piano di ristrutturazione per una crisi che era stata annunciata dall'azienda che si si parlava di tua di centocinquanta miliardi di deficit e poi ci sono stati confermati
Si parla di questa gara ristrutturazione però non se ne sapeva la consistenza perché non ha non siamo riusciti ad avere un confronto con l'azienda fino a ieri e questo già è un punto negativo
Un piano di ristrutturazione di solito si discute prima di essere presentato e quindi invece noi ieri ci siamo diva trovati di fronte a delle decisioni già prese dei numeri ben precisi sono quelle che è dato tu
Per quanto riguarda i giornalisti saranno trentadue i colleghi che dovranno abbandonare l'azienda e quindi una drastica riduzione di dello spazio informativo si passa da due ore quelle attuali più i flash durante la giornata quarantacinque minuti globali di informazione quindi un questa è un grosso attacco alla veramente Anna pluralismo dell'informazione
Nella nelle televisioni nella dal punto di vista dell'era radiotelevisivo e quindi qui si potrebbe fare un attimo una parentesi che forse viene a cadere l'unico alibi fino ad ora della legge Mammì praticamente questa legge forse potrebbe pure essere annullata perché visto i problemi che alla RAI con il discorso del commissariamento
Qui sta ci troviamo di fronte a un monopolio quello di Berlusconi e quindi non serve neanche una legge che disciplini
Questa situazione
E quindi ecco Telemontecarlo viene cancellato con un colpo di spugna o con un colpo di accetta come hanno detto alcuni colleghi ieri il lavoro di sei anni è un lavoro che ha dato un'informazione
Al di fuori delle logiche dei partiti in Telemontecarlo fatta da colleghi giovani con molto entusiasmo e anche da tutti gli altri dipendenti perché non dimentichiamoci che scrisse ristrutturazione va a incidere pesantemente su tu
Che le categorie dei lavoratori di Telemontecarlo
Ecco allo stato delle cose le trattative come come sono messe
Non sono messe bene devo dire che ieri insieme a Giorgio Santerini segretario nazionale della Federazione della stampa abbiamo
Ho abbandonato il tavolo perché fra l'altro non è non consideravamo ancora un tavolo di trattativa quello di ieri perché praticamente ci è stato illustrato il
Questo piano di ristrutturazione da parte dell'azienda bastano quattro ore di incontro per parlare di nuovi programmi nuovi Investimenti palinsesti più o meno oscuri palinsesti che dovrebbero servire al rilancio dell'emittente che secondo noi secondo noi
Così per quel poco che capiamo di televisione dopo sei anni che ci lavoriamo dentro non ci sembrano
Toh positivi non ci sembrano fatti in modo di servire per un rilancio
Quindi le trattative per il momento sono ferme noi oggi abbiamo attuato una giornata di sciopero astensione totale dal lavoro siamo in assemblea permanente domani le altre categorie dei lavoratori effettueranno degli scioperi giovedì dovremmo fare una conferenza stampa aperta a tutti i colleghi con durante l'assemblea permanente
Ecco Telemontecarlo è una televisione che però è un po'anomala nel nel panorama italiano una televisione straniera almeno a come sede il Principato di Montecarlo
Ecco l'assetto societario di questa di Telemontecarlo come
Ecco tu hai toccato un punto molto importante questa anomalia continua ad esistere perché attualmente ci troviamo di fronte ad l'assetto societario è rappresentato dal quarantanove per cento dalla famiglia maligno il gruppo Globo il quaranta per cento dal gruppo fra sì l'undici per cento è una società che si amare al Posada che fa capo a Dionisio polli che è l'ex vicepresidente di Telemontecarlo quindi lo la situazione aziona aria non è cambiata però il controllo dell'azienda in questo momento è del gruppo Ferruzzi
E questo con l'accordo degli altri azionisti
Noi abbiamo investito di questo problema il garante per l'editoria il professor Santaniello pro che ci sembra anomala questa questo assetto societario perché sembra che che non sia chiaro rispetto agli impegni previsti dalla legge duecentoventitré dalla legge Mammì
Lei abbia mandato una lettera insieme la Federazione della stampa dove abbiamo ricordato che si tratta appunto di un'emittente formalmente straniera e quindi in regime di autorizzazione ma stazione sostanzialmente italiane quindi sottoposte a regime della concessione
E poi fra l'altro l'altra anomalia è che non produce direttamente servizi informativi ma praticamente gli acquisti degli acquista integralmente da un'altra società che fa parte del gruppo del gruppo che la Globo gnosi Italia dalla quale dipende tutto il personale giornalistico quindi qui e ci troviamo di fronte a un'altra anomalia non esiste un direttore responsabile
Telemontecarlo non esiste una testata registrata quindi la Federazione della Stampa farà in queste ore sta facendo dei tassi
Presso il tribunale di Roma la sezione stampa il Tribunale di Roma perché affinché verifichi come mai una società italiana
Che fai formazione che ha due testate giornalistiche praticamente TMC News e Sport News non ha
Queste testate registrate non ha un direttore responsabile
Ecco Paolo come secondo voi si è arrivati a questa situazione che poi ha portato la proprietà prevedere questi pesantissimi tagli
A Telemontecarlo diciamo che dal punto di vista dell'informazione nata nell'ottantasei
In quel momento alla gestione era in mano al gruppo brasiliano gruppo brasiliano che è giunto in Italia forse non rendendosi conto di quello che era l'area
Taita Agliana giunto in Italia con un grosso patrimonio dal punto di vista di esperienza televisiva nel fare televisione in queste dobbiamo anche ringraziare il gruppo
Del globo che ha che ci ha insegnato a fare un certo tipo di televisione per cui abbiamo ottenuto dei riconoscimenti anche allestendo però a questo punto questo gruppo scusate a parte questa grossa esperienza televisiva appunto non conosceva la realtà italiana non aveva appoggi politici non si è resa conto che forse trovare uno spazio fra i due colossi RAI Berlusconi era molto difficile
Noi con il nostro entusiasmo Ghost con il nostro modo di fare televisione probabilmente stavamo vincendo forse una scommessa riuscire erano riusciti a così trovare uno spazio per Telemontecarlo nel panorama editoriale italiano
Chiaramente sono state fatte delle spesi e probabilmente così non proprio precise degli impegni che hanno portato l'azienda a questo grosso deficit noi abbiamo anche spesso detto abbiamo
Registrato che da due anni a questa parte si è puntato molto a trasmissioni di intrattenimento che probabilmente sono costate molto che probabilmente non solo andate come l'azienda pensava che dovessero andare e quindi sono molte soli
Tuttavia anche dei fallimenti non è chiaramente tutto imputabile a questo la perdita che si aggira punto sui sui centocinquanta miliardi però credo che buona parte di questo sia si possa imputare a questa situazione che la cosa che riti
Diamo che non sia giusta che apportarle spesi di una cattiva gestione adesso siano i lavoratori dell'azienda sono stati anche dei programmi che sono stati soppressi per il momento si dà
Ritenute cari all'ultimo è stato novantatré quello di di Smaila che secondo voci costava trecentocinquanta milioni a puntata quindi una spesa molto elevato
Senta io so che neanche parlato prima voi avete una serie di appuntamenti oggi siete in sciopero però avete intrapreso anche una serie di contatti di iniziative all'e sterno chiaramente per far conoscere la vostra situazione soprattutto per cercare di risolverla
Ecco tu mi dicevi prima che se è stato alla congresso dell'Usigrai che si è chiusa Bari domenica prossima ecco
Quali sono le vostre i vostri contatti in questi giorni Cucchi ecco uno dei siamo convinti di una cosa è questo siamo lo siamo dall'inizio di questa trattativa che stiamo avendo con l'azienda che
La battaglia per far sopravvivere Telemontecarlo e farla sopravvivere Dini dignitosamente non tagliando gli spazi informativi è quella di giocarla all'esterno perché sicuramente Telemontecarlo ha un valore cioè quell'emittente che doveva formare il terzo polo che doveva riuscire ad inserirsi fra RAI Berlusconi come dicevamo prima
è comunque un ma un attacco alla pluralismo dell'informazione radiotelevisiva quella che sta accadendo adesso Telemontecarlo come ha dichiarato ieri Santerini annali giornalista dell'Ansa che a seguito dal vivo il nostro incontro alla Confindustria
Noi abbiamo attivato quindi in questa direzione molte molti contatti con l'esterno abbiamo coinvolto le istituzioni in primo luogo abbiamo coinvolto i presidenti di Camera e Senato Napolitano e Spadolini che si sono detti molto preoccupati della situazione di quello che sta succedendo a Telemontecarlo abbiamo coinvolto come abbiamo già detto il garante dell'editoria l'abbiamo incontrato sappiamo che ha convocato anche i dirigenti dell'azienda aspettiamo darmi delle risposte per quanto riguarda gli assetti societari
Tu hai già detto che io sono partecipato al congresso dell'Usigrai che si è svolto a Bari devo dire che è stata un'esperienza estremamente positivo trovato dei colleghi molto attenti e molto sensibili su quello che sta accadendo a Telemontecarlo e nove di Telemontecarlo abbiamo fatto una ho posto al Congresso UE dell'Usigrai abbiamo chiesto un coordinamento di tutte le realtà radiotelevisive hai un coordinamento fra Usigrai TMC Fininvest e tutta la miriade di emittenti private questo perché il giornalismo televisivo è diverso dal giornalismo della carta stampata e pur rispettando la legittimità della Federazione della stampa che qui ripeto e sottolineo c'è vicino e ha fatto sua questa vertenza e continua a portarla avanti nei migliori dei modi per anno e riteniamo che un coordinamento dei radio televisivi sia necessario se non riusciremo a fare questo coordinamento aperto a tutte le realtà Usigrai e Telemontecarlo sicuramente troveranno un punto d'incontro e un punto d'unione quindi anche ho già parlato con un balzo con il nuovo segretario delusi che ai che si è detto disponibile a questa unione vedremo come si potrà attuarla seri giornalisti entrano tutti a far parte dell'USI che e se nascerà un nuovo sindacato dell'emittenza radiotelevisiva comunque sempre sotto mamma Federazione della stampa ovviamente
Certo avete anche un incontro con il presidente la commissione di vigilanza Luciano radersi l'abbiamo coinvolto insieme a Santerini abbiamo sottolineato che importante perché lui comunque deve vigilare su tutto che quello che è il sistema radiotelevisivo non soltanto sul discorso della RAI non esso è stata ampliata diciamo la sua figura quindi aspettiamo in queste ore una convocazione da Radja anche il vicepresidente Commissione del di vigilanza Paissan hanno espresso la sua preoccupazione per quello che è
Sta succedendo a Telemontecarlo e la sua disponibilità ad affrontare devo dire che sia nel mondo politico sia l'istituzione sia i colleghi e questo è molto importante o
G sentiamo i giornali credo che non ci sia un giornale che non parli di Telemontecarlo hanno dimostrato una sensibilità nei nostri confronti che ci fa capire che comunque tenere
Vale la pena
Continuare questa battaglia per salvare Telemontecarlo e per far sì che comunque un qualsiasi gruppo industriale arrivi un mondo editore puro questa il solito problema arrivi e tratti un'azienda editoriale che comunque diverso diversificata dalle altre come un qualsiasi zuccherificio quindi questo è il problema più grande bisogna che ci sia una regolamentazione
Per far sì che le agende di terre editoriali per il lo libero specifico vengano salvaguardata
Ma ne vogliamo chiudere Paolo questa nostra chiacchierata con gli appuntamenti prossimi all'ora oggi allora oggi siamo in sciopero astensione totale dal lavoro quindi non andrà in onda niente di giornalistico su Telemontecarlo
Probabilmente nei prossimi giorni continueremo con estensioni audio-video quindi telegiornali in forma ridotta senza prestazioni audio video dei giornalisti per garantire un minimo di informazione e comunque per utilizzare limite i tigli spazi informativi anche per dare informazioni sulla nostra vertenza le altre rappresentative sindacali della di senta hanno ha indetto per oggi un'Assemblea alle quattordici e trenta e domani probabilmente attueranno degli scioperi giovedì
è in programma una conferenza stampa Assemblea perché praticamente noi siamo da ieri in assemblea permanente quindi invitiamo amo tutti i colleghi e tutte le realtà interessate al problema Telemontecarlo avvenire danno voi a piazza della Balduina quarantanove
Dove insieme a Santerini
è all'Usigrai cercheremo di spiegare ai colleghi cosa realmente sta succedendo a Telemontecarlo bene lo ringraziamo Paolo Parnasi del comitato di redazione di Telemontecarlo tanti auguri poi torneremo sicuramente a parlare di questo argomento grazie