Fiom in festa - Apertura della Festa Nazioale della Fiom (Federazione Impiegati Operai Metallurgici)

Simone
Lasciamo la possibilità di parlare a tutti naturalmente poi successivamente abbiamo
Assolutamente disponibile a incontrare il Comitato in questo momento fra
Gli strumenti
Numerico Federico
Crede
Verifiche non c'entra amici si parla mondo
Insomma un garofano ma si era sull'antica ma
L'avvio insomma
Allora intanto io voglio ringraziare tutte le tutele
Oserei dire fare questa premessa
In uno dei maggiori storici
Naturalmente
Vogliamo testimoniare della presenza dell'altro
Senza
Esiste solo ed esclusivamente
Nel ruolo di industriali sulle quali è previsto
Non solo dal punto di vista
Diciamo così popolare
Industriale abbiamo avuto
Una
Soltanto variabile
Dispiace
Noi siamo
Con la Conferenza non si può fare niente inviolabili dove
Di fronte agli atti
Penso non sia assolutamente svoltasi nel
A difendere
Servizi annessi
Terribile avesse
Il
Che gli ha detto il
Ha detto
Anticiparla
Farvi fare cose dopo
Razzista pertanto regole
RAI
Governi
Migliori
Voglio ringraziare l'amico
Fabbricato
Tra l'altro
Avevamo
Comitato
Pubblica
Isabella
Aiutarlo
Rilevarono differenze
Abbiamo dato loro curricula naturalmente
La regola
Spiegare le ragioni
Volantini
La loro della loro
Pubblicitaria
Stagione sotto
Sede della Regione
La riforma
Era
Avevano
Squisitamente con
Sull'ultima abbiamo deciso di voglio restare estranea ai luoghi simbolo
Diffidenza
San Giuliano come ricordava
Il sapranno arrivasse
Delle pubbliche
Uno sforzo
Abbiamo
Estivo
Volevo ringraziare anch'
Non solo naturalmente
Lavoreranno all'arresto ma anche
Giallo
Perché vogliamo quasi una riflessione
Naturalmente sulla produzione
Questa offesa se avessimo
Soprattutto
Ci sono i che noi portiamo avanti dei luoghi di lavoro
Il rapporto con le imprese ma anche con il Governo
Con la distribuzione rispetto alle esigenze
Di alle istanze dei lavoratori si arriva diventi parte comune
Anche
Naturalmente
Dei cittadini e delle cittadine
Io
Sì vi ringrazio ancora e ringrazio soprattutto il Circolo ad averci dato questa disponibilità
Di d'accesso spazio piante al Comune di Firenze alla Regione Toscana
Io lascerei la parola a Massimo Mulas civili rispetto anche
Un'idea che noi abbiamo naturalmente del perché
La finanze la Toscana sono importante da un punto di vista industriale
Belle
Io credo che
Dobbiamo essergli grati di poter ospitare la festa nazionale della FIOM in Toscana
Toscana ricca di tradizioni soprattutto dove nasce la FIOM nel Novecento uno il sedici giugno per l'esattezza
E che quindi ha sempre accompagnato
Questa categoria nella tradizione dell'industria e della rappresentatività dei lavoratori metalmeccanici iscritti alla FIOM molto preponderante se non
Unica
E credo che questo
Della FIOM che nasce in Toscana e la sede nella fratellanza artigiani di Livorno sia un elemento costitutivo ed anche il primo Segretario Virzì era di Firenze benché non vi abitasse
E che quindi ci ha sempre accompagnato una cultura un sistema
Di
Condizioni che si sono sempre ispirate fondate sull'industria
La FIOM che tutt'oggi mantiene pur in un sistema complesso è in una crisi della rappresentanza generale ma un radicamento enorme dentro i luoghi di lavoro dove l'ottanta per cento dei delegati eletti sono appunto
Eletti nelle liste della FIOM ma io credo che questo sia
Un elemento che ci contraddistingue e che
Anche a quel tempo nella prima relazione che era una relazione
Finanziaria ma anche una relazione morale dove la moralità quindi noi l'abbiamo sempre
Tenuta riferimento e ci ha accompagnato per tutto il corso della storia
Dove
Le esigenze dell'UNIRE le ragioni dello stare
Assieme
Lei ha fatto male
Inoltre credo un secolo
Di storia di questa organizzazione sindacale cento sedici anni che si compiono domani vuol dire che abbiamo saputo anche interpretare tutti i passaggi
E le ragioni storiche che
Il tempo
La nostra condizione generale c.a.
Accompagnato nel tempo anche nei momenti più difficili questa categoria sempre saputo mantenere un elemento di riferimento riguarda i diritti dei lavoratori ma sempre con le idee anche di trasformazione della società
Questo credo che sia sempre stata la caratteristica
Della FIOM insieme alla sua indipendenza e autonomia e quindi abbiamo sempre perseguito l'idea della pratica del difendere non solo gli interessi economici professionali e morali
Ma anche quello di appunto modificare
Il lavoro in fabbrica e anche di modificare la stessa società partendo appunto dalla centralità del lavoro e dalla conoscenza del lavoro che è uno degli elementi che ci ha sempre contraddistinto
E soprattutto nell'affermare il ruolo insostituibile
Del sindacato nella costruzione di uno sviluppo di una società democratica
Io credo che di fronte anche grandi cambiamenti che oggi ci accompagnano fatti sia dalla parte di crisi che coltiva colpire prepotentemente la Toscana è che non bisogna far sì che diventi a due velocità
E anche nell'essere però protagonisti come lo vogliamo esserne il cambiamento di un'ingiusta che sempre più comunque avanza tecnologicamente e con processi di robotizzato azione
Noi vogliamo continuare quindi ad essere i protagonisti anche della storia successiva
Io credo infine che la crisi
E la storia produttive è sempre stata fatta di declino rinascita ma c'è un punto che secondo me è quello che fa sempre e ha sempre fatto la differenza se leggiamo anche la nostra storia è che le crisi non si sono mai superate quando mancavano le idee
Ecco io credo che bisogna anche ripartire dalle idee da un'idea di industria del futuro da un'idea dei numeri sviluppo anche in Toscana che bisogna
Ripartire anche o il piano regionale che deve avere
Coinvolgere miglior mente gli attori anche di un sistema industriale soprattutto di chi rappresenta i lavoratori
Ritornando a un ruolo del protagonismo della politica che in questi ultimi
Anni si sta Asmar rende anche in un rapporto con la regione che va assolutamente ripreso ci sono molti spazi ancora per poter andare incontro a un processo di cambiamento abbiamo ancora molte carte da giocare diverso asse a sistemi a settori che si stanno
Riprendendo come la nautica
Sapendo che c'è un punto che il modello del passato non sarà riproponibile
Ci sono state in situazioni anche di crisi ma che possono essere riprese visto che c'è una nuova tendenza in qualche settore ma sicuramente non ci può essere il sistema anche produttivo che ci ha accompagnato per parte di un
Percorso degli ultimi dieci anni quindi credo che noi dovremmo avere di nuovo un sistema attento dove noi dobbiamo indicare condizioni precise rispetto allo sviluppo e soprattutto a quale idea di sviluppo industriale possiamo a vere in futuro la Toscana
è fatta di tante eccellenze industriali
Di importanti impresa e che vanno da Finmeccanica Leonardo dal Nuovo Pignone
Dal sistema degli cartario allora Po alle due ruote su seppur contratti di crisi io credo che ci vogliano politica industriale nazionale
Che bisogna far riprendere grande conglomerati industriale a produrre come Piombino nell'acciaio il rame per K me
Bisogna che
La Toscana dia di nuovo una svolta di una Regione che deve investire precisamente rispettano idea di spot duro di sviluppo
Credo che insieme a questo
Noi dovremmo fare una parte da protagonisti e rilanciare un'idea di sviluppo fondato su determinati fattori ben sapendo
Che
Nell'affermare il ruolo del sindacato sappiamo che il
Futuro e il sistema produttivo deve essere accompagnato da un sistema del diritto
Non ci può essere una condizione di lavoro senza che sia fondata sul diritto e allora io credo che bisogna anche
Lottare per avere un'economia dal volto umano perché dietro l'economia ci stanno alle persone in carne ed ossa e che quindi anche oggi come allora bisogna essere costruttori di migliori tempi grazie
Grazie a un massimo
Io prima di dare la parola vittoria e poi a Dario volevo volevo ricordare una cosa e
Successivamente Stella presentazione naturalmente la prestava ci sarà un'iniziativa contro la violenza sulle donne devo dire in maniera
Molto orgogliosa
Come vittime piombo vilmente denso ma categorie dei metalmeccanici perenti iniziamo a Confindustria insieme anche al Comune insieme anche soprattutto avverte mise abbiamo fatto una partita contro la Ferentino femminile
Maschi contro femmine dove le femmine erano le campionesse dare abbiamo strappa Enzo
Perché sono state veramente forte ma siamo veramente scappare anche se mentre si usava dire per si prendeva solo due a zero quindi pelli il risultato l'abbiamo tenuto io io e Maurizio
Credo ecco la testimonianza della manifestazione dell'alta di due settimane fa alla la ma
Allo stadio del delle due strade
Con nella tribuna piena uno degli elementi e mi fa particolarmente rendere orgoglioso di essere Ferrentino
Perché lo sono a prescindere ma
Quando è stato citato chiama a quando la solidarietà chiamo la città la città rispondo in maniera positiva
è successo per la partita come è successo per
Due anni fa se ti ricordi Dario per il tremendo temporale colpi naturalmente
La zona sud della città quindi o dalla parola vittoria e ringrazio ancora la Vittorio Bugli ringrazio ancora la la Regione per un aiuto concreto e ci ha dato anche per
Organizzare anche questa cosa grazie ancora
Grazie a voi buonasera a tutti un saluto
A tutte le compagne e compagni di questa festa quelli che verranno porta anche saluto
Di Enrico Rossi che
Doveva arrivare
E che comunque passerà somma nelle prossime ore nei prossimi giorni e a salutare la vostra festa
Ma da un punto di vista di un'istituzione
Regionale toscana
La vostra organizzazione diciamo
Ha saputo
Temere forte una
Nel tempo in questi lunghi anni del dai quali
Essa è nata proprio nella nostra Regione
Tenere forte la cultura il protagonismo sul tema del lavoro
E credo che questo vada riconosciuto prima di tutto da istituzioni
Che sono
Quelle toscane
Profondamente radicate anche se su questi temi
Io vengo da una città dove il lavoro è stato tutto dalla
Dalla difesa delle fabbriche delle macchine della manifattura fino alle grandi lotte
Per la dignità del lavoro insomma e per
Il protagonismo nel lavoro
Di quelle si chiamavano masse femminili ma insomma di tante donne che
Lavoravano nelle confezioni e su cui si è costruito può e lo stato sociale
Che ha fatto forte la nostra Regione è stato un esempio
Per tutto il Paese che parente Risi insomma noi non vogliamo smantellare
Parleremo dopo onda Arion queste persone ma
Sarà non ci siano preoccupazioni abbiamo da fare le nostre
Noi spendiamo un milione di Euro per un affitto nella nostra sede degli alberi orti non è giusto togliere resto milione di euro e servizi dei toscani
Vedere se nelle sedi di nostra proprietà ce la facciamo a starci e però lasciare qui in questa sede anche tutti i servizi e servono per
Per la sanità poi parleremo anche con con un Stefania se Accardi che ha già fatto dichiarazioni da questo punto di vista ma a parte resta parente gli ecco
Penso che quindi sia un
Un luogo essere qui sull'Arnon questo luogo a salutare la vostra festa non è una banalità e un una cosa
Da da cerimonia di oggi
Noi abbiamo
Da vincere secondo me insieme
Dove passaggi per il prossimo futuro uno
è certamente quello legato
Al lavoro
Ma
Legato a quello che ancora la manifattura all'interno del lavoro può rappresentare la Regione come la Toscana
Questa battaglia dobbiamo continuare a farla insieme perché su questo
Negli ultimi anni noi siamo andati giù con molta decisione siamo stati anche spesso oggetto di critiche perché
Abbiamo detto che se c'è
Un euro da investire la stragrande maggioranza va investita per il mantenimento del manifatturiero
è una battaglia che ci ha portato ad una posizione forte sul più o meno che
C'era
Ammesso nel Piano regionale di sviluppo in tutti i nostri strumenti questo tema al centro dell'attenzione
Ha detto in anni di crisi ci sono aziende nel manifatturiero e non solo hanno resistito ma sono andate meglio
Bisogna insistere investire su quelle perché ci possono servire per far ripartire la nostra Regione
Ha detto è a investito risorse e impegno su cose credo debbano starci cari a tutte e due
Sia alla Regione come istituzione sia alla vostra organizzazione come rappresentanza di lavoratori che lavorano in quelle aziende che potrebbero
Anche lavorare
Di più in aziende del manifatturiero Toscana
La nostra Regione oramai ha diversificato su altri settori ma
Non deve retrocedere su quell'isola il punto attuale è che la crisi
Continua a colpire anche se
In maniera più limitata ma il dramma vero è che laddove c'è ripresa non c'è ripreso occupazionale e quindi bisogna
Continuare a pigiare se c'è un investimento da fare è principalmente va fatto di questa credo sia
La prima carta da giocare insieme la seconda e chiudo è quella cioè non a caso dopo c'è un dibattito diciamo dei detenuti
Di un certo tipo visto nel vostro programma ci sarà uno spazio di riflessione anche sull'immigrazione
Insomma bisogna porselo tutti insieme questo tema dei diritti e della dell'accoglienza e dell'integrazione è una carta difficile sulla quale si giocano anche le sorti
Di una cultura positiva o negativa di futuro del Paese
E quindi credo che si debba stare dalla stessa parte perché
Su questo vi sia una cultura positiva
è una carta che si diceva che in queste ore in Parlamento perché insomma questa cosa lo ius soli credo che anche da questo palco vada rammentata per
Dovere andare avanti non non importa motivarla su un palco come questo ma bisogna lavorarci insieme ed è una carta che bisogna anche
Come dire inventarsi giorno in giorno in questo mondo dell'accoglienza
In Toscana oramai ci sono solamente dei richiedenti asilo più di dodici mila persone
E che si noi abbiamo accolto con l'accoglienza diffusa a Brindisi regge Marche però ha bisogno
Come dire di un pensiero un po'più lungo bisogna insieme trovare anche le forme
Perché si possano
Percorrere delle strade di di di formazione di di lavoro di integrazione in progetti intelligenti
Che non siano come dire conflittuali con
La carenza di lavoro che c'è anche nella nostra regione ma che sappiano nello stesso tempo
Dare una risposta anche alla necessità poi di integrazione vera specialmente di poi avrà dei percorsi di riconoscimento ecco
Sono temi difficili una volta ci saremo messi tutti in una stanza e si buttava via la chiave finché non si trovavano tre proposte ecco penso che bisogna
Provare a fare altrettanto e
E e e queste proposte offrirle sia al mondo del lavoro sia alla Società Toscana che
Deve cogliere l'occasione difficile come questa la crisi del lavoro e i temi dell'immigrazione
Per rigenerarsi per avere un passaggio positivo non per rinchiudersi avere paura della difficoltà ma per
Trovare l'occasione per reinventare quello che ci siamo saputi inventare le passate che ora ci fa vivere forse meglio e da altre parti grazie
Ah ecco grazie grazie Vittorio Yoram
Do la parola Dario faccio spesso devono solo una piccolissima cosa Della che non ci siamo messi d'accordo mette la miccia bianca diciamo
Sono fa necessari
Serve anche a lo maggiore e l'omaggio qui alla Rondinella sede anche se sono il colore del calcio storico dello reiterato esatto fattive per quello che io euro mensile luopo ambito in un'altra cosa io non vedo nemmeno sotto tortura ma il presidente del circolo saldo verissimo
Del colore solo
Ovviamente rosso quindi visto che solo ricordi Santacroce però veste ed o se no io voglio ringraziare Dario poi vedo Mirko tormentoni vedo anche
Prevedeva già Massi
Renzo Ulivieri lo voglio ringraziare la il palco ma lo vedo le in platea perché ci ha consentito di fare quella partita
Richiesta fu una bella cosa vedo Petra di Artemisia che insomma sta andando bene la la sottoscrizione il diciannove ci sarà una festa dei grazio le compagnie di Artemisia non vedrà la Segreteria la FIOM periodo do la parola al Sindaco che volevo dire solo questo noi
Siamo nel cuore di Firenze
E credo che abbiamo cittadinanza di starci o Matteo ma perché Firenze lo dicemmo l'anno scorso anno abbiamo fatto il valore del lavoro alla volta è una città industriale questo storicamente
è stato uno dei primi forse il primo arterie industriale di Firenze non per niente Vasco Pratolini
Qui a naturalmente avventato una parte del suo romanzo come Metello e quindi insomma la più come parte integrante di questa città ne andiamo orgogliosi della città è parte integrante del quale la FIOM quindi do la parola al Sindaco
So diritti tumori la giornata grazie grazie buonasera a tutti
Sono anzitutto felice di essere qui per i motivi di cui parlava Daniele
E poi perché
In effetti l'Oltrarno la riva sinistra infatti calo sì non potevano scegliere la riva sinistra per la festa la FIOM ovviamente
La davvero il cuore pulsante della grande storia
Produttiva artigianale industriale della città da qui verso Ovest si dipana un'aria che poi abbraccia le prime fabbriche le industrie in una in un tutt'uno dove non si distingue il centro dalla periferia
E c'è anche una grande storia antifascista in questo quartiere nel Quartiere quattro confinante qui separato solo dalla porta di San Frediano che attaccata al Torrino al Torrino qui davanti a noi
Quindi è bello che si scelga un luogo così significativo della città per
Parlare di temi che riguardano il nostro futuro non soltanto il nostro presente
Vorrei anche dire con grande chiarezza non so se è rimasto ancora qualcuno che il Comune ha avuto sempre una posizione molto chiara
Non ambigua sulla ASL noi abbiamo sempre chiesto alla Regione che l'ASL di Santarossa rimanesse a Santa Rosa
E peraltro l'assessore sa Accardi
è venuta
Venuta incontro alle nostre richieste come ha detto l'assessore Bugli tant'è che ormai la Regione sta definendo le modalità per mantenere il
Il presidio della ASL di Santa Rosa qui
A partire da tutti i servizi di base necessari
è ovvio che questo si dovrà conciliare con le esigenze della Regione di spostare gli uffici così da liberare un milione di euro di risorse
Questo è un tema che dovrà gestire la Regione Marche noi basta l'impegno
Che Lased di Santa Rosa rimanga qui dove sta
Veniamo subito alle questioni piazze ma questo credo che sia
Una vittoria della città ma anche
Delle istituzioni e devo dire non c'è mai stata sordità da parte della Regione a volte si si trova qualunque occasione per speculare per fare ammuina si direbbe a Napoli
Invece sulla questione della FIOM
Io
Lo dico senza grandi senza girarci intorno io mi trovo a mio agio quando sono buoni i lavoratori della FIOM
Perché
Da quando sono Sindaco siamo stati gomito a gomito accanto su tante battaglie che abbiamo fatto insieme
Rino dimenticherò mai il mio primo giorno da Sindaco lo passavo davanti ai cancelli delle Esaote insieme compagne lavoratori
Della FIOM e delle altre categorie dei metalmeccanici è stato il primo giorno non l'avrei mai detto il primo giorno sta sino sarebbe cominciato una protesta io mi sono sempre un carattere diciamo poi di quelli costruttivi
Però quella protesta quella protesta fatta con intelligenza ci ha portato a dei risultati perché proprio
Credo che Segretario Landini lo sappia bene tre mesi fa
L'Esaote affatto una iniziativa pubblica anche con i sindacati presenti in cui
Ha presentato finalmente i primi risultati di una difficilissima a stagione che ha portato ad un nuovo piano industriale condiviso firmato con le categorie sindacali
E oggi e tutte e con le istituzioni abbiamo potuto finalmente parlare di futuro e non soltanto di chiusure di licenziamento
Ma potrei ricordare molte altre cose che abbiamo portato avanti insieme anche molto difficile
L'ESA otto è stata una di quelle ci sono dei momenti in cui abbiamo toccato il fondo avevamo una proprietà che proprio non ci sentivano ci arrivava
Ma penso alla Targetti siamo stati insieme un mese fa
A parlare con la nuova proprietà una vertenza difficilissima che ha lasciato sul campo tanti lavoratori purtroppo più di duecento
Ma anche oggi la Targetti ha comunque una prospettiva dobbiamo seguirla dobbiamo starci dietro
Non possiamo lasciare che le cose vadano avanti da sole perché non basta firmare gli accordi bisogna accordi siano rispettate che piani industriali non rimangano deve rimanere scritti così tanto per fare una bella conferenza stampa
E e lo stesso peraltro Tom un'altra azienda importante
E con i sindacati siamo andati là proprietarie senza mezze parole
Gli abbiamo detto se volete continuare a lavorare in questo territorio
Ovviamente lungi da noi fare ricatti per carità noi siamo per la legalità
Ma se volete continuare a fare i drammi binari a lavorare con noi dove avete a vere rispetto del nostro territorio e dei nostri lavoratori questo abbiamo chiesto all'alto
Anche al nuovo amministratore delegato che è arrivato da poco
E che
A cui brillavano gli occhi
Quando gli abbiamo detto che vogliamo fare la linea la prosecuzione della linea due della tramvia la linea quattro della tramvia che sono cinquecento mila Investimenti dallo sblocca Italia dai finanziamenti europei
Patti chiari amicizia lunga legalità ovviamente noi non Cornolò blindiamo nessuno ma chi lavora in Italia deve rispettare i lavoratori chi investe in Italia deve anche avere rispetto dei nostri lavoratori
Poi io credo che altre cose ci hanno accomunato
Per esempio a proposito della tranvia l'impegno sulle opere pubbliche
Non soltanto la questione del tram ma pensiamo
Alle infrastrutture che riguardano i trasporti generali le opere autostradali
La realizzazione delle opere del della Rio porto opere di grande rilievo che non magari non riguardano il settore metalmeccanico da vicino ma sicuramente altri settori che hanno sofferto molto penso all'edilizia
Che in Toscana lasciato sul terreno migliaia
Di posti di lavoro di lavoratori che si sono visti
Da un giorno all'altro senza un futuro
Su questo errori non abbiamo dovuto fare salti mortali per trovare punti in comune
Così come
Su una politica per l'edilizia l'urbanistica sostenibile oppure su battaglie che che facciamo insieme sui diritti o sull'ambiente Daniele ha citato la battaglia contro il femminicidio
Insomma
Io mi sento a mio agio perché quando siamo scesi sul terreno
Delle cose concrete della vita reale delle persone
Abbiamo trovato molti più punti Perilli per i quali vale la pena fare delle cose insieme che differenze sulle quali perdere tempo attardarci
Ho voluto partire da qui perché
Io penso che anche
Su alcune battaglie nazionali mi FIAT fa piacere dirlo davanti al Segretario Landini
Non abbiamo con sufficienza evidenziato
Alcuni punti
Che hanno toccato le nostre comuni visioni e che ci hanno accomunato ne cito alcuni
Per esempio lo sbocco del patto di stabilità
Grazie allo sblocco del patto di stabilità di due anni fa i sindaci hanno potuto rialzare la testa e riprendere in mano le pratiche e degli investimenti sulle città noi abbiamo passato anni drammatici
Dove anche sbagliando noi
In modo subalterno rispetto a certe visioni di un'Europa austera
Che mette prima di tutto il controllore rigido dei conti come se il controllo dei conti fosse un obiettivo e non semplicemente uno strumento
E però dopo lo sblocca del patto di stabilità e anche
La spallata al fiscal compatti noi siamo tornati a investire nelle nostre città opere pubbliche viabilità a industria infrastrutture trasporti lavoro quindi alla fine
Ma penso anche al modo con cui si gestiscono le crisi aziendali
Con un ruolo che ad esempio il Ministero dello sviluppo economico a più riprese ha avuto positivo
Un metodo che alla fine è risultato vincente perché se ci siamo lasciati alle spalle la concertazione modello Ciampi
Però
Abbiamo ripreso in mano un modo di
Tra virgolette concertare che non fosse
Solo quella dimensione nella quale il Veneto blocca tutto
Ma la dimensione della quale la continua il paziente ricerca di un punto di sintesi ci porta a risolvere grandi questioni e crisi industriali e si potrebbero fare tanti esempi che hanno funzionato in questi anni in Italia
E infine penso il sostegno anche al reddito dei lavoratori si può essere su posizioni diverse sulle modalità
Ma che ci sia una comune visione sulla necessità di far ripartire i consumi e di dare sostegno ai redditi io credo che anche qui
Si possa avere spazio per valorizzare ciò che ci unisce e non ciò che ci divide e infine
Industria quattro punto zero
Investimenti sulla tecnologia la ricerca perché oggi sappiamo bene che la sfida dell'industria passa dagli investimenti sull'innovazione e sulla ricerca
Che la grande competizione globale per mantenere l'Italia come un Paese leader della manifattura mondiale si gioca sull'innovazione la ricerca
Oggi lo vediamo lo vediamo a Firenze come giustamente dice Daniele una città che ha una grande vocazione industriale manifatturiera
Quando parliamo con la General Electric quando parliamo
Con la Esaote appunto quando parliamo anche con altri settori che magari non
Non riguarda vicina metalmeccanici ma penso alla farmaceutica insomma in ognuno di questi mondi
L'innovazione la ricerca fanno la differenza tra aziende che restano al palo e che magari cercano soltanto nei sussidi sociali un sostentamento di aziende che provano invece a saltare l'ostacolo
è questo mi permette di dire un'ultima cosa
Lo ha citato accennato anche l'Assessore Bugli
E lo abbiamo visto nelle cronache di questi ultimi giorni
C'è un'aria che soffia nel Paese pericolosa
Che soffia sul fuoco
E l'aria che ci riporta al razzismo
E ci riporta all'indifferenza è quel misto di movimento opposto politico e post ideologico ma io voglio dire post politico perché non mette la politica davanti
Che mescola tutto l'odio verso i diversi e verso gli stranieri il ritorno ad un'autarchia tutta italiana fatta soltanto di
Slogan
Il la demagogia
Che indica scorciatoie contro valori sui quali invece noi possiamo fare argine comune sono i valori della legalità sono il fronte del lavoro
Ci si può confrontare anche animatamente sul modo ma non c'è dubbio che in Italia c'è e si può rafforzare un argine
Che mette il lavoro e lavoratori al centro anche il buon lavoro
Ecco io credo molto in questo
Perché se noi alziamo lo sguardo ci accorgiamo che ci sono avversari veri più pericolosi più temibili di quelli che magari nel nostro campo abbiamo coltivato sbagliando anche ciascuno per la propria parte
Gli avversari veri sono fuori da cui
E sono quelli che soffiano sui gli istinti più bassi della nostra popolazione che solletica non le fragilità lei però pure che parlano e i poveri
Dicendo allora fatevi giustizia da voi perché le istituzioni non sono in grado di farlo
Io qui vedo un grande campo larghissimo del quale possiamo lavorare insieme ciascuno con le proprie prerogative ciascuno rimanendo fedele legato alle proprie idee
Ma con quello sforzo di guardare un orizzonte comune un punto di sintesi perché oggi l'Italia secondo me ha bisogno di questo e forse non è un caso
Che certi punti
Di visione comune anche nazionale si trovano
Partendo dal territorio perché nelle città dove la bella politica riesce a trovare anche risposte e non soltanto a vivere la frustrazione di grandi enunciazioni di grandi progetti che poi non vedono mai
Non vedono mai
Conclusione chiudo scusate se ho preso un po'troppo tempo perdonatemi magari da Sindaco ne ho approfittato il Segretario regionale ha usato un termine a cui io sono molto affezionato
Diciamo da cattolico e cioè
Tornare arrendere l'economia umana c'è un bel libro postumo di Edmondo Berselli un economista cattolico che parlava della umanizzazione dell'economia
Noi oggi viviamo esattamente il contrario la finanziarizzazione dell'economia
Il rischio di una riacutizzazione non governata dell'economia del mondo dell'industria può aprire scenari devastanti che neanche immaginiamo
Su questo c'è una politica riformista che rimette elettrica sulla quale possiamo lavorare anche ripartendo dalle piccole cose
Dalle battaglie che insieme portiamo in fondo nelle nostre città
Grazie alla FIOM ma perché ci sono
Al di là di tutto molti punti che io ho sempre apprezzato e più di tutto la capacità a viso aperto di affrontare i problemi questo per un sindaco che mette al centro la comunità prima dei simboli o delle bandiere
Ideologiche è davvero molto importante grazie
Grazie grazie a Dario adesso lo passo la parola Moritz io
Che insomma deve valide alla festa tutti gli infette quindi ti lascio la parola Moritz
Grazie a tutti per essere qui questa sera
Vedete si diceva all'inizio la FIOM masse tanti anni fa a Livorno
Tento sedici anni fa
I io credo che plasticamente anche l'inizio di questa serata
Con persone che sono venute qui che volevano
Poter parlare intervenire che hanno esplicitato un punto io credo che rende evidente perché è importante che ci sia la FIOM e perché è importante che ci sia
Un conflitto come elemento che rende trasparente viva la democrazia lo dico perché ad esempio
Il fatto che la testa la FIOM sia iniziata
Ponendo un problema che può apparire non metalmeccanico diciamo così no il fatto che ci sia uno SL che ci sia un dei servizi vittima le persone e che da un certo punto di vista
Si sia colta l'occasione che alla festa della pianta era il Sindaco e la Regione per poter venire a parlare io credo che sia un segno dell'importanza che esista la FIOM che esista la possibilità
Ciò è di esercitare in democrazia anche la discussione conflitto e perché dico questa cosa
Perché se è un'organizzazione come la nostra
Può dire di avere cento sedici anni e di sentirsi ancora giovane e di vedere davanti a sé è un grande futuro e proprio perché c'è una caratteristica di fondo noi siamo una bell'organizzazione di uomini e di donne che lavorano
Che non hanno mai pensato di mettersi assieme semplicemente per difendere gli interessi particolari di chi lavorava
Ma la caratteristica storica della FIOM che l'ha fatto un'organizzazione anche importante di questo Paese
è sempre stata quella che nell'organizzare collettivamente chi lavorare quindi nel dire alle persone bisogna mettersi insieme perché tutelare la propria condizione
Si è sempre posta anche il problema dia vere un progetto di cambiamento della società non di tutelare solo le persone che lavorano
Ma di battersi perché nella società nell'organizzazione sociale i diritti delle persone come il diritto alla salute come diritto all'istruzione come il diritto a poter essere una persona che si realizza nel lavoro che fa
è sempre stato un punto di fondo in questo noi abbiamo sempre svolto
Non solo una funzione sindacale nel senso classico ma abbiamo sempre voluto svolgere anche una funzione politica non nel senso di sostituirsi ai partiti
Ma nel senso di mettere al centro della politica agli interessi delle persone e di dire che il lavoro non è una parte il lavoro è tutto
Perché non è solo il problema che chi lavora deve poter fare
Una vita dignitosa e attraverso il lavoro potersi realizzare ma noi vogliamo poter discutere di che cosa si fa quando si lavora del cosa si produce del perché si produce di come si redistribuisce la ricchezza che attraverso il lavoro si realizza
Perché uno di
Delle cose che in questi anni anche culturalmente noi dobbiamo mettere in discussione in alcuni casi in alcuni casi l'abbiamo subita e quando si Cantello un elemento di verità
Se si cancella il fatto che la ricchezza in un Paese non la produce la finanza Mara produce chi lavora quando si cancella questo punto si cancellano le persone in carne ed ossa si cancella cioè un elemento di fondo
E cioè che se tu vuoi redistribuire la ricchezza la devi redistribuire quelli che quella ricchezza la producono mentre in questi anni noi abbiamo avuto una si valorizza azione del lavoro
E abbiamo avuto addirittura un cambiamento
Nella stessa condizione oggi siamo in una fase in cui la
Finanza
A un potere che travalica non solo i lavori di industria ma travalica anche la politica
Se non ci ragioniamo un attimo e ci facciamo una domanda siamo in una fase di grandissimi cambiamenti industria quattro punto zero industrie che inquinano siamo in una fase di cambiamenti epocali che non hanno precedenti facciamo oggi una domanda molto precisa
Chi è che prende le decisioni
Chi è che decide quali investimenti si fanno dove si fanno perché si parlo sono i Governi sono gli Stati sono le nazioni o non siamo forse di fronte ad un problema che abbiamo tutti
E cioè che c'è una concentrazione del potere in mano a pochi che non ha precedenti e non siamo forse di fronte al fatto
Che è proprio la finanza
E le grandi multinazionali che stanno determinando in alcuni casi anche gli esiti nella politica riducendo anche gli spazi di democrazia e io lo dico
Perché io sono sempre preoccupato quando vedo fenomeni intorno a noi in cui nelle elezioni che si fanno aumenta il numero delle persone che a votare non ci va
Io istintivamente penso che questo se noi non l'affrontiamo diventa un indebolimento della democrazia
Perché questo è il dato che abbiamo di fronte
Io prima
Lo uso quando sentivo
Il ragionamento che ha fatto anche l'assessore
E che diceva abbiamo problemi dai migranti ad altri e ci sono stati momenti della nostra storia in cui eravamo capaci anche soggetti diversi di chiuderci in una stanza e di provare a trovare delle soluzioni imbattuta io dicevo con Daniele che mi faceva riflettere
Che forse oggi il problema non è quello di chiudersi in una stanza il problema è che oggi le stanze non ci son più e che al limite le stanze sono già chiuse
E che il problema è che non ci sono più i luoghi in cui le persone possono partecipare perché quando uno non va a votare
Non è che semplicemente terra con qualcuno dal mio punto di vista quando aumenta questo vuol dire che aumenta la gente che non si sente più rappresentata da nessuno e che non sente più il bisogno neanche di poter partecipare allora io questo credo che sia un problema
E non è un problema semplicemente della sinistra della destra o del centro è un problema della democrazia di questo Paese e noi dire che vogliamo rimettere al centro il lavoro e le persone che lavorano
E proprio perché se tu non affermi io lo vedo anche come problema rispetto ai migranti
Perché a volte e lo dico andando anche contro corrente così ho imparato nella FIOM andare anche controcorrente a dire anche delle cose scomode io trovo che davvero c'è un elemento
Oggi pericoloso perché se ci ragioniamo ce la vogliamo dire in italiano sito guardi in senso generale non è che siamo in una presenza negli ultimi anni in cui sono cresciuti le persone
Non italiane nel nostro Paese e se la guardiamo da un altro punto di vista proviamo a pensare quante sono le persone Italia non italiane
Che nel nostro Paese lavorano che pagano le tasse
Che pagano i contributi anche per dare la pensione quelli che sono in pensione e addirittura queste persone non hanno neanche il diritto di poter votare o di poter partecipare e di poter essere dei cittadini
Non è un problema questo e ce la vogliamo dire
In tanti casi quello che è avvenuto oggi c'è disoccupazione ma se tu vai a vedere io giro nelle aziende metalmeccaniche e se vai a vedere dove ci sono i lavora Doria anche non italiani che ci lavorano e perché per tanti anni quei lavori lì tanti italiani non gli ampio voluti fare se la vogliamo dire non ce la vogliamo dire
E se siamo di fronte al fatto
Che oggi c'è un elemento di preoccupazione di paura e qualcuno può attivare questo andiamo alla sostanza e perché oggi il lavoro non c'è
E perché oggi addirittura anzi diciamo la di più
Oggi questo elemento determina preoccupazione paura perché oggi è uno anche se lavora e povero non ce la fa arrivare alla fine
E il problema che si determina è che non veda tornasse una condizione di cambiamento e da un certo punto di vista è più facile vedere
E creare un elemento e qui lo dico non come polemico come ragionamento
Visto che sono qui e non la voglio fare ma se ad esempio sabato
La CGIL ha deciso di organizzare una grande manifestazione a Roma
Perché è contraria ad una serie di leggi che in questo Paese sono state fatte non solo dal Governo Renzi o dal Governo Gentiloni
Perché noi abbiamo come CGIL presentato una proposta di legge per riscrivere tutto il diritto del lavoro nel nostro Paese
Che addirittura chiede di rimettere in discussione anche ciò che fu fatto da Governi di centrosinistra a partire anche da tre o perché non dovremmo fare un bilancio no
Se negli ultimi venti o trent'anni in questo Paese l'idea è stata quella che se si rendeva più flessibili lavoro più precario il lavoro
Questo determina un aumento dell'occupazione noi dovremmo tirare un bilancio ore perché noi dopo venti o trent'anni siamo a livello di precarietà più alto in tutta Europa ma siamo a livello di disoccupazione
Più alta d'Europa e siamo di fronte al fatto che siamo il Paese che investe meno il ricerche in innovazione in istruzione perché abbiamo il livello più alto di persone che abbandonano la scuola
E siamo anche di fronte al fatto che mai come adesso
Sei tornato al fatto che la cosiddetta scala sociale non c'è
Perché oggi il figlio di un operaio non solo non può andare a scuola ma non è detto neanche che riesca a fare l'operaio adesso per dirla brutalmente e il sei di fronte al fatto che da questo punto di vista
Sei in una situazione di regressione e il fatto che noi nella nostra festa
Abbiamo
Teso a dare spazio quindi
Per me non è stato un problema se qualcuno ha scelto la testa pervenire anche a dire una cosa che non riusciva anzi lo considero un fatto positivo un fatto chiamammo lo un valore aggiunto poi sono sempre per trovare le forme democratiche per dirle
E per non strumentalizzare niente ma lo trovo un fatto positivo perché vuol dire che all'ora
C'è una domanda c'è un bisogno ma noi questa festa l'abbiamo lutto fare come si dice non solo per parlare di questioni strettamente sindacali ad esempio dopo la nostra presentazione
Questa sera abbiamo pensato di partire con una cosa che non abbiamo mai fatto
E cioè di chiedere a delle donne
Di dirsi il loro punto di vista su come si cambia il mondo
E cioè di aprire ad una discussione avremo persone che vengono dagli Stati Uniti che hanno organizzato le manifestazioni contro tram
Abbiamo persone che vengono dalla Tunisia che si sono battuti in quella direzione
Abbiamo lavoratrice che hanno vissuto dei problemi nel nostro Paese abbiamo persone che sono impegnate nel sindacato nell'associazionismo abbiamo persone che sono impegnate nella cultura nello spettacolo
E da un certo punto di vista guardate che il problema anche della violenza che purtroppo continua contro le donne e dobbiamo dirla perché abbiamo scelto di dire
Parlate e ditemi un punto di vista di cambiamento non semplicemente per parlare della violenza ma perché c'è anche un approccio culturale
Se uno ci rifletterà dico banalmente che per la violenza sulle donne sono gli uomini non è un'altra cosa e quindi anche proprio un problema di copertura
Del cambiamento della cultura che deve partire anche dall'affrontare con forza questi problemi e non aver paura a denunciare anche i limiti e le difficoltà che possiamo avere i ritardi o gli errori sostanzialmente che abbiamo fatto
Così come in queste giornate
Noi discuteremo di pace di guerra avremo Gino Strada parleremo di migranti avremo qui la discussione anche sulla scuola non solo Sudan Milani ma sul diritto all'istruzione avremo qui don Ciotti per la battaglia anche contro
La camorra la 'ndrangheta per la legalità in questo Paese avremo qui il nostro Segretario generale della CGIL insieme ad esponenti
Politici dal Parlamento proprio per parlare della Carta dei diritti e per la necessità di un cambiamento perché questo è un parco nostro
Il tratto nostro anche noi
Non non non accettiamo
Di essere messi in un angolo rappresentare il mondo del lavoro non vuol dire semplicemente tutelare i lavoratori nel luogo di lavoro che da un punto decreti e lei non sempre riesce a farlo
Ma vuol dire
Ridare una dignità e una rappresentanza al mondo del lavoro per cambiare questo Paese per cambiare il modello sociale per cambiare la politica e anche i rapporti tra i generi perché questo è un punto che noi dobbiamo affrontare noi non abbiamo rinunciato
Anche se abbiamo cento sedici anni
Anche se oggi può apparire difficile ad avere un obiettivo una propria quella di cambiare la società quello di cambiare i rapporti dentro dopodiché lavorare fuori dai luoghi di lavoro perché l'esperienza consentitemi
E
Pensavo alla sanità pensate voi ci pensate
Le con queste più importanti dal diritto allo studio al diritto alla salute al diritto alla pensione I diritti che negli anni sono stati conquistati se ci pensate c'è un rapporto
Però questi diritti compresi i diritti civili che hai ottenuto
Grazie sul piano anche delle libertà delle persone se ci pensate
Questi sono diritti che hai ottenuto nei maggiori momenti di forze di unità del mondo del lavoro ed è forza dentro i luoghi di lavoro
Perché quando dentro i luoghi di lavoro i persona sono dipese frantumate contrapposte questo vuol dire che sono divise frantumate contrapposta anche fuori dai luoghi di lavoro
E avete pensate questo impianto dell'espressione datare
Io la dico così
E qui lo dicono
Potremmo discutere a lungo con non il contrario una delle critiche di fondo che io ho fatto anche alle politiche che sono state fatte sul lavoro in questi anni perché io la dico brutalmente
E lo dico da sindacalista io una situazione così difficile nei luoghi di lavoro non l'ho mai vissuta e sapete perché
Perché a livello di competizione che c'è tra le persone che per vivere ha bisogno di lavorare non è mai stato alto come adesso perché quando una persona che lavora sempre a sentir dire dal proprio datore di lavoro se non accetti questa condizione di lavoro
Lettera porta perché fuori dalla porta ce ne sono altri dieci che un euro in meno di testo non disponibile a lavorare questo vuol dire che c'è qualcosa che non va
E questo non deve essere un problema di chi lavora questo deve essere un problema di chi governa e di chi vuol fare politica in questo Paese
Perché questo è il punto
Allora se posso lavorerei diverse ma questo è l'elemento da cui dobbiamo ripartire
Perché il principio fondamentale l. dentro la nostra Costituzione credete che a parità di lavoro deve corrispondere a parità di diritti e di retribuzione non è solo una rivendicazione che no Mita ma è la condizione per permettere ad una persona per essere una persona libera di potersi realizzare e di poter partecipare attivamente
E deve essere anche responsabile
Perché io posso chiedere a una persona deve essere responsabile di farsi carico dei problemi ma sia emerso a quella persona nella condizione in e a essere un cittadino libero di potersi realizzare di poter vivere e poter utilizzare la propria intelligenza e lo dico molto brutalmente
Quando sei precario non sei libero
Quando sei precario sei ricattabile
Quando sei precario e guardate lo dico perché questo elemento coperta determinando io lo dico perché quando deve arrivare ad essere un vescovo denunciare cose di questo genere è un monito a tutti non è un monito alla politica Monico ai sindacati
In questo Paese ce lo vogliamo dire in italiano siamo arrivati all'autonomia secondo me
Che uno normalmente dice lavoro e vado a lavorare perché mi pagano e quindi ho una retribuzione che mi permette di dire
Capite che se uno arriva che addirittura anziché essere pagato per lavorare e annuo che deve pagare per essere assunto capite che siamo a un qualcosa che sta noi dobbiamo non lo so se ognuno non gli viene di incassarsi su questa cosa io non so più che cosa dire non so come dirlo capite
Cioè non so cos'altro poter dire ma questo è un elemento che deve portarci a ribellarsi
Perché la dignità della persona passa proprio da questa cosa qui passa proprio da questo diritto fondamentale che noi dobbiamo dire che noi dobbiamo garantire
E questo è il senso della nostra festa dei quattro giorni che ci vogliamo discutere naturalmente non abbiamo chiamato qui solo quelli che sono d'accordo con noi perché sarebbe un'altra sciocchezza
La forte anche quella di avere il coraggio di confrontarsi di discutere di ascoltare di ricercare delle soluzioni e dette ed e lo dico
Molto banalmente perché questo è l'altro punto importante noi qui abbiamo invitato esponenti di qualsiasi forza politica e mi permetto di dire anche una cosa lo dico siamo alla presentazione perché è utile
Ed è un segno che a me preoccupa noi avevamo invitato così
Anche il Movimento cinque Stelle a venire a fare un dibattito
Gli avevamo chiesto a tema io così faccio nome e cognome vieni e discuti col Segretario generale della FIOM guarda caso ci hanno detto che non hanno tempo che non possono venire io lo trovo un elemento preoccupante questo capite
Perché se è un movimento che dite ha paura di confrontarsi con chi non la pensa come te
E poi è capace di raccontare che è il motivo di questo Paese a me quel nuovo li fatto così mi fa un po'paura e guardate che lo dico sapendo che sentirò nelle fabbriche
Non è che adesso la gente o lavoratori metalmeccanici non pensiamo di votare quel partito perché c'è e il movimento che ha più voti di tutti vuol dire che ci sono anche le persone che lo votano quindi io non mi metto a fare una discussione io al punto che ponga un altro
Il punto che pongo è che bisogna ritornare ad un elemento e cioè che il lavoro e i diritti delle persone che lavorano debbono essere il centro della politica io vi faccio un esempio per concludere
Per dire quello che secondo me bisogna fare per cambiare la politica
Io ed è stato un punto di discussione anche con il Governo Renzi
Ha deciso contro guardi cambiare anche l'articolo diciotto per i nuovi assunti io ho fatto questa riflessione qui ci vedo un punto mi sono chiesto
Quando è stato votato lo statuto dei lavoratori
Chi l'ha votato come era fatto quel Parlamento
Come è avvenuto e la cosa che mi ha colpito perché io allora facevo la prima elementare quindi non avevo particolari sono andato a rileggere e ho letto che il Parlamento era stato eletto nel mille novecentosessantotto quello del settanta
Il quaranta per cento era fatto trentanove dalla Democrazia Cristiana poi c'era il Partito Comunista che aveva il ventisette progetto ardito socialisti socialdemocratici i liberali repubblicani e via di questo passo
La cosa che mi ha colpito che nel sessantotto a votare c'era andato il novantatré per cento delle persone che dovrebbe essere una cosa che fa anche riflettere
E addirittura se ci pensate l'allora Partito Comunista che diceva disse di essere il partito delle lavoratrici e dei lavoratori si estende sullo Statuto dei lavoratori
E certamente perché considerava che ha permesso la soglia quindici dipendenti
Era troppo alta visto che c'erano
E allora io mi sono chiesto Madonna ma se non l'ha votato quello che era il Partito dei lavoratori ma chi l'ha votato lo statuto dei lavoratori
E tutto il periodo dell'oratorio voto la Democrazia Cristiana prodotto al Partito Liberale lo volto al Partito repubblicano terzo lo vota anche il Partito Socialista
Se la guardiamo con gli occhi di oggi
Se voi ci pensate lo Statuto dei lavoratori venne votato dal centro dalla destra e dalla sinistra
Perché tutte le forze politiche anche se erano di centro di destra o di sinistra
Allora pensavano una cosa e cioè che le persone che lavoravano dovevano avere a prescindere dai diritti e lavoro era al centro della persona il fatto che GRP è il punto qui io vedo un cambiamento culturale che mi preoccupa
Se io vedo il tanto che ad oggi poi delle leggi
Pianta ricca e tutelare chi lavora dai licenziamenti
Rischi di tutelare gli imprenditori che possono apparire intensamente ingiusti ma sono tutelati qui fare anche una cosa malvagia contro gli imprenditori
Perché anziché favorire e perché diciamo così aiutare quelli che fanno gli imprenditori sul serio e si comportano positivamente può al limite tuteli quelli che si comportano scusatemi alla cazzo così ci comprendiamo
No
E da questo punto di vista per portare neanche incentivando un rapporto diverso tra lavoro e l'impresa e allora io credo che questo sia il punto noi dobbiamo ricostruire una cottura dove nella politica
Il lavoro e le persone tornano ad essere al centro
Perché l'altra contraddizione che io vedo è questa se ci pensate
Il numero di persone che per vivere ha bisogno di lavorare non è mai stato grande come adesso anche in questo Paese i lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi le partite IVA metteteli tutti sono la maggioranza di questo Paese
Eppure siamo divisi contrapposti e siamo di fronte al fatto che metà del Paese a votare non ci va e permettetemi
Per me il punto e che oggi nella politica non c'è un'adeguata rappresentanza della maggioranza di questo Paese che quello che per vivere deve lavorare allora io credo che questo è il punto
E lo dico posso dirlo con tranquillità perché da quando faccio il segretario della FIOM ormai sono sette anni
Da quando abbiamo organizzato la famosa manifestazione
Allora contro la FIAT contro Marchionne il messaggio era Cazzola FIOM vuol fare politica il suo segretario vuole entrare in politica
Penso che dopo sette anni gran capito anche i sassi che quella roba lì non la voglio fare ma allo stesso tempo la FIAT non ha fatto queste battaglia
E qui in questi anni per difendere un'idea di politica l'abbiamo fatto per difendere l'unità di lavoro di democrazia di società se oggi possiamo dire che anche qui a Firenze delle battaglie sono state fatte
E se possiamo dire che si può aprire una fase nuova ne abbiamo appena riconquistata un contratto nazionale di lavoro
In ogni Paese dove la maggioranza dei lavoratori lavori in piccola impresa e non in grandi imprese
E poter dire che ha incontrato nazionale che dà diritti minimi a tutti sia che lavorino un'azienda di cinque dipendenti a Reggio Calabria sia che lavori in un'azienda di dieci mila dipendenti a Firenze
è evidente che questo vuol dire ricostruire una solidarietà tra le persone dare un'idea che insieme si può ancora fare delle cose e si può cambiare e siccome vedo Patrizia che mi fa temi che sarebbe da aprire prendersi
Prego di chiudere perché io ero semplicemente alle premesse però sei quarto mi si dice di chiudere io ringrazio tutti i bancomat è stabilita la FIOM e avanti con malattie con il lavoro
Se abbiano