"Catania città aperta: una proposta per governare il futuro"

Il titolo
Catania città aperta una proposta per governare il futuro
Come sapete nella primavera prossima del mille novecento novantatré Catania sarà chiamata alla consultazione amministrati
E per la prima volta in Italia
Si voterà secondo una nuova legge regionale l'elezione diretta del sindaco e anche per l'elezione diciamo del consiglio comunale
Che avrà diciamo il questa nuova
Amministrazione sostanzialmente
Ruolo di controllo dell'operato del sindaco e della Giunta
Catania è una grande città e la novità dell'elezione diretta del sindaco ne costituisce quindi un laboratorio politico dei grandi
E il fatto di essere laboratorio politico presenta dei vantaggi e presidente dell'istantanea
Il pericolo di essere laboratorio politico credo che sia sin troppo chiaro
Abbiamo avuto il voto del cinque del sei aprile
Abbiamo avuto dei recepire abbia avuto una recentissima elezione un test elettorale sia al nord che al sud che io credo l'abbia dimostrato chiaramente
Che ormai la vecchia politica dei partiti sclerosi Sclavi Rizzati è in agonia
Per ora sono cominciati i tanti tentativi sono presenti nella nostra politica italiana tanti tentativi di trasformismo per tentare a tutti i costi di presentarsi
Come i paladini del nuovo la novità
E allora è facile pensare che Catania vedete potrebbe vivere
Sulla propria pelle lo sperimentarsi di questi tentativi
I somme di sigle di partito i personaggi che vengono paracadutati sulla città
E che non hanno nulla a che vedere
Che da questo punto di vista vedete verrebbe trattata come una cavia
Una carie per nuovi esperimenti politici ed elettorali
Questo è il grande pericolo che abbia
Il vantaggio naturalmente di essere laboratorio politico e nella novità
Esistono appunto questi elementi di novità è in qualche modo sappiamo che la gente reagisce esiste un forte desiderio in questa mentre nella città di ritornare alla politica di riappropriarsi
E la città della politica e il Patto per Catania
Come sapete è stato presentato alla città
Venerdì undici
Alla Camera di Commercio credo che sia un esempio di grande Inter
Visto che quindi Catania sarà un laboratorio politico credo che sia indispensabile che la città arrivi a quest'appuntamento con una grande consapevolezza pronta a quest'appuntamento elettorale
E questa è la ragione per cui
Forse anticipando un po'i tempi abbiamo deciso di
Organizzare questa conferenza stampa per innescare il dibattito sulla città si tratta appunto di una conferenza stampa cui giornalisti interverranno
Che però è aperta ai cittadini perché è un'altra cosa che riteniamo estremamente importante e che tutti i passaggi siamo di questo processo politico di questo percorso che intendiamo seguire da oggi fino alle elezioni debba essere chiaro a tutt'
Da domani il dibattito quindi sarà sulla città
E ne siamo convinti che questa nostra iniziativa possa dare un contributo di grande importanza
Alla rinascita che ormai Catania attende da troppo
La a a Claudio Fava successivamente ci saranno le domande dei giornalisti
Ora
Credo che
Conosce teme conoscete la mia storia la mia storia credo sia simile alla storia di molti di voi
Io ho percorso un lungo tratto di questa storia
Affidandomi soprattutto a due elementi a due motivi a due sensazioni la la testimonianza e l'indignazione la testimonianza
Il bisogno di testimoniare anche una lunga stagione di menzogne
Bisogno di essere presenti il bisogno di vigilare e l'indignazione che era l'indignazione per le verità negate l'indignazione per i diritti negati l'indignazione per una giustizia negata
Testimonianze indignazione che sono spesso state aspre
A volte anche solitario
La mia storia la vostra storia perché siamo figli di una città che non ha offerto molti sorrisi a nessuno di noi e che spesso ha sorriso delle nostre indignazioni nel nostro tentativo di costruire testimonianza
Io credo che oggi dobbiamo sforzarci di andare oltre credo che sia giunto il momento nella storia di questa città direi più in generale la storia di questa nazione
Per andare oltre il recinto della testimonianza per andare oltre il recinto dell'indignazione credo che sia giunto il momento per costruire per riprenderci la città per governare il cambiamento
Per assumerci la responsabilità e il rischio di ricostruire perché ricostruire non è soltanto una responsabilità è un rischio e comunque il rischio di sbagliare che comunque il rischio di sporcarsi la camicia
E comunque il rischio di fare passi che non siamo preparati a fare io credo che questa città sia preparato ormai abbia dentro di sé è maturato
Una tale capacità di lettura della realtà che ricostruire la città imparare a governarla riprenderci questa città è una scelta inevitabile una scelta che ci fa andare ben oltre la semplice testimonianza ben oltre la mera indignazione
Io vorrei non essere in questa città soltanto memoria
Questo è un rischio grave dal quale voglio sottrarmi
E quando dico che io non voglio essere memoria io penso in questo momento a tutti coloro che come me hanno rappresentato per questa città un pezzo di memoria un pezzo di memoria sofferto un pezzo di memorie importante io non voglio essere soltanto memoria
Io in questa città esistono soltanto se riesco a costruire il futuro in questa città possono riuscirci ma voglio tentare di costruire futuro e questo il motivo per cui io stasera mi sto presentando
Alla città gli amici che sono venuti qui agli amici del giornale delle televisioni per dire che io sono pronto a fare il sindaco di questa città
Che il nostro modo per costruire futuro sono pronto a fare il sindaco di questa città perché sono pronto a fare il sindaco della prima città liberata della Sicilia
Sono pronto a fare il sindaco della prima città riconquistata dalla sua gente
E non sono pronto a fare il sindaco della rette
Stasera voi non vedete dietro di me simboli di partito
Io voglio essere un sindaco senza bandiere questa Offerta questa disponibilità questa sfida è una sfida che offerta a tutti
A tutta la città a tutti i pezzi la società civile di questa città a tutte le forze di progresso di democrazia che questa città riesce esprime la politica io
Ho costruito la mia storia politica della Rete una mia identità politiche alla Rete ma la rete non è un recinto parete per me in questa città non sarà un recinto perché dobbiamo avere la forza di abbattere alcuni recinti
Se vogliamo costruire in questa città un'opzione di governo se vogliamo riconquistare questa città
La mia non è una proposta contro perché poi facile trovare delle scorciatoie scegliere delle semplificazioni
Questa non è una proposta contro
Né una proposta contro altri possibili candidati né una proposta contro altre forze politiche di questa città è una proposta per è una proposta per costruire ma è una proposta per assumersi collettivamente responsabilità e assumersele non genericamente assumesse su un progetto preciso
Questa è una proposta che non a vestiti
Perché noi non vogliamo vestiti facili e falsi vestiti che in questo momento
Si sta tentando di costruire in questo Paese
Vestiti che vengono costruiti serenamente e tranquillamente oziosamente in alcuni salotti romani alcune stanze romane che si pretende di paracadutare su tutte le realtà di questa di questo Paese su tutte le città su tutti i paesi in cui si sta cercando di costruire la nuova politica e siccome a me piace
Attribuire nomi e volti
Ai concetti che poco di vestita questo pensano in questo momento è Alleanza democratica che un vestito che stretto per questa città come stretto per molte altre città perché un vestito costruito altrove perché un Altinia di sigle costruita altrove
E già il teste elettorale di Fiumicino ha dimostrato come questi vestiti non vadano bene stiamo stretti come le città i paesi hanno bisogno di trovare e le proprie energie né la propria gente
Nelle proprie scelte di governo i propri progetti nella propria scelta anche di alleanza di percorsi da fare insieme il modo per governare riconquistare una città
Questa proposta
Questa offerta di sindacatura che io offro la città non a vestiti ma un'anima se quest'anima il progetto che una parte di questa città elaborato in queste settimane in questi mesi il progetto che è stato elaborato con il Patto per Catania un progetto che ha la sua forza e la sua freschezza nel fatto che è stato pensato e voluto dalla gente
E non dalle segreterie dei partiti è un progetto che è stato pensato voluto e fabbricato giorno dopo giorno settimana dopo settimana
Da quella parte di società civile di questa gente che ha ritenuto possibile riappropriarsi di questa città che ha ritenuto possibile liberare questa città
E queste il motivo di freschezza di questo progetto questo progetto non appartiene alla Rete
E questo progetto non appartiene nemmeno alle altre forze politiche appartiene alla città
E per questo noi non intendiamo appropriarci di questo progetto in teniamo qui
Ed ora
Dire che vogliamo rispettare questo progetto che lo vogliamo difendere
Ci vogliamo impegnare ad applicarlo con assoluta intransigenza anche perché questo progetto racconta la nostra idea di città
Ed è un'idea che non sarà facile realizzare non sarà facile perché Catania è una città da liberare io so che molti in questa città qui dentro e fuori l'acquisto ce l'ha nel dato corso al naso quando sentiranno parlare di una città da liberare
Perché l'idea di liberazione evoca altre immagini altri concetti che sono concetti tristi concetti malinconici sono concetti di occupazione concetti di soffocamento
Io credo che Catania sia una città da liberare noi dobbiamo governare questa città per liberarlo dobbiamo semplicemente evocare un processo di liberazione dobbiamo riappropriarci di questa città riuscirà a governarla e questa città
Non ha bisogno di una rivoluzione gentile riduzione Gentile uno slogan
è uno slogan fresco anche queste uno slogan bello piacevano slogan che riempie
Bocche e cuori
E non lo so anche noi nella Rete abbiamo utilizzato per due campagne elettorali io vi dico che Catania non ha bisogno o meglio che non è sufficiente per Catania una rivoluzione gentile
Occorre qualcos'altro
Qualcosa che essi rivoluzionario ma che va oltre la gentilezza
Occorre uno scarto di qualità o con un salto di qualità o con un salto di fantasia
O con una capacità d'impegno occorrono idee occorrono progetti occorre la disponibilità a rischiare e a sporcarsi la camicia
Occorre riprendersi questa città pezzo per pezzo e non sarà facile perché questa città non ci appartiene da cinquant'anni
E non intendiamo riprenderci questa città tentando di costruire insieme a tutti quelli che vogliono costruire
Un'ipotesi di efficienza di legalità e di trasparenza amministrativa efficienza legalità e trasparenza amministrativa
Che è una una scelta di governo una capacità di governo e che non riteniamo di uscire ad esprimere ad inventare da soli per questo ne vogliamo
L'aiuto e la disponibilità a schierarsi anche di altre forze politiche di tutti i pezzi di città che vorranno schierarsi per questo ma vogliamo utilizzare fino in fondo le opportunità che questa legge bene o male offre e questa legge bene o male offre la possibilità di utilizzare consulenze
Intelligenze anche Sterne alle formazioni politiche che si è che essi confronteranno in queste elezioni ma vogliamo utilizzare queste consulenze esterne queste intelligenze esterne queste idee la produzione di idee
Noi riteniamo che questa città abbia tre priorità
Quindi posso rapidamente enunciare come territorio come cultura e come servizi e diritti
Io credo che noi dovremo muoverci in questi tre settori con queste tre priorità
Tentando di utilizzare tutte le idee tutte le forze di Fantasia tutta la capacità di costruzione che saremo capaci di esprimere quando pensa al territorio
Penso a un territorio che c'è stato di cui siamo stati espropriati pensa un territorio che per molto tempo è stato e sino adesso e ancora terra di saccheggio
Penso a un territorio che è stato feudo feudo per pochi pochi solitari spregiudicati felici
Rampanti Cavalieri industria
Penso a un territorio che dobbiamo riconquistare ribadendo un'assoluta trasparenza è un'assoluta certezza delle regole del gioco
Allora penso l'applicazione di regole di assoluta trasparenza per esempio nella gestione degli appalti pubblici indispensabile
E questa città ha conosciuto una zona di grande un'epoca di grande grigiore di grande confusione di grande fumosità nella gestione degli appalti pubblici io credo che noi dobbiamo darci e attuare regole di assoluta trasparenza nella gestione degli appalti pubblici e la gestione del denaro pubblico anche offrendo alla gente pubblicando
Tutti i mandati di pagamento tutte le gare d'appalto offrendo alla gente la possibilità di guardare dentro e chiedendo alla gente
Un dovere preciso quello di guardare dentro quello di vigilare insieme a noi quello di giudicare insieme a noi
Penso di riconquistare questo territorio facendo in modo che questo territorio non venga più saccheggiato da altre grandi improbabili inutili
Magnifiche opere pubbliche io credo che non un solo metro quadro del solo debba essere occupato da altre opere pubbliche d'altro cemento
Io credo che lo sforzo di questa ipotesi di governo di questo potessi di libertà di democrazia di ricostruzione debba partire anzitutto dal riappropriarci di questo territorio riconquistarlo ricostruirlo e quando parlo di territorio quando parlo di città parlo di molte città
Perché realtà Catani esistono molte città
Esiste la città umiliata del centro storico il suo patrimonio artistico il suo patrimonio storico ma esistono molte altre città che stanno alla periferia della nostra quotidianità
Le periferie di questa città le grandi periferie urbane che sono state otterremo di saccheggio elettorale o terreno di ghettizzazione sociale o terreno di sperimentazione sociologica o terreno di elemosina
Io credo che noi dobbiamo sperimentare in queste periferie una idea diversa di solidarietà una solidarietà che non sia paternalismo
Una solidarietà che non sia carità una solidarietà che non si elemosina una solidarietà che non sia Sociologia uno solidarietà che sia sporcarsi la camicia che sia recuperare che sia fare in modo che non ci siano cento città ma che ci sia una sola città e queste periferie vanno riconquistato frena queste periferie diritti che sono stati sempre negati
Io credo che questo sia possibile ma per farlo occorre riappropriarci di questa città occorre governare questa città occorre governare
Occorre utilizzare anche la cultura che questa città non ha saputo costruire quel grande l'altra grande priorità che noi dobbiamo in qualche modo affrontare la cultura di questa città la cultura che può rappresentare il volano di civiltà che può rappresentare Volano d'intelligenza
La cultura che in questa città è stata soprattutto una cultura mite
Una cultura imbavagliata una cultura di intelligenze in pigrizie
Una cultura stretta da lacci e lacciuoli una cultura incapace di trasgredire
Ecco questa cultura è una cultura incapace di trasgredire i nostri migliori cervelli le nostre migliori interi intelligenza i nostri migliori disponibilità a creare altra cultura o sono andate via
O sono sott'acqua sono sottoterra
Sono altrove
Lo dobbiamo fare in modo che questa cultura
Di cui non siamo capaci ricostruì le fondamenta torni ad esse la cultura di questa città
La nostra non può essere più una cultura da salotto la nostra non può essere più la cultura espressa in modo rinunciatario in modo passivo dalla nostra università che una delle più antiche università d'Italia che ha offerto pochi mesi fa uno spettacolo malinconico
Io non penso soltanto alla rielezione
Dal rettore nella direzione di un rettore che gravato da tre inchieste penali che per il settimo per la settima volta consecutiva
Ha deciso di attribuirsi questo mandato io non penso a questa a questa scelta tonale che è stata una scelta di arroganza una scelta di potere
Io penso e mi preoccupo perché non c'è stata nessuna capacità di costruire un'alternativa
A questa scelta di vecchio governo della nostra culture della nostra università penso al fatto che tutte le intelligenze migliori di questa città continuano ad essere umiliate continua ad avere paura a trasgredire le vecchie regole i vecchi Rory la cultura di questa città
Io credo che un'amministrazione in questa città debba poter essere anche punto di riferimento per quanti vogliono inventare per quanti vogliono sperimentare per quanti vogliono valorizzare per quanti vogliono provocare
Io penso a una città come Catania che può essere capitale del Mediterraneo Capital metteranno nel senso essere punto di riferimento di tutte le culture del sudore date che non siamo stati capitale una capitale perversa
Ma siamo stati terra di frontiera come siamo stati crocevia ma se ne stiamo stati crocevia fra Est e Ovest fra nord e sud
Soltanto per cannoni e missili ma dovremmo riuscire a tornare ad essere crocevia fra nord e sud fra Est e Ovest in termini di cultura in termini di idee intermedi Fantasia in termini di ricchezza rimozioni
E questa è un'altra grande scommessa che molti probabilmente riterranno marginale perché la cultura rappresenta sempre un momento ipotetico è marginale gli qualsiasi progetto di governo a casi tutto richiede grande prosa cita grande cinismo
Io credo che la cultura sia anche civiltà e credo che noi manchiamo di civiltà in questa città per aver abdicato alle funzioni che appartenevano alla nostra tradizione culturale
E poi l'altra priorità che non è ultima mai prima per impegno per ordine per necessità che quella
I servizi sociali dei diritti
Perché Catania questo lo sappiamo
è una città pagata in una città soddisfatta una città Satya Catani una città che ha inventato altri valori che non i valori di una collettività pagata il valore della furbizia essere furbi anzitutto riuscire a sopravvivere anzitutto riuscì a stare un passo oltre tutti gli altri
Ecco io ritengo che
Questa città debba riuscire
Ad affrontare la vertenza dei diritti non come diritti ipotetici come diritti da continuare a a pietire da continuare a mercanteggiare da continuare a scambiare ma diritti da riaffermare
Per affermare in tutti gli strati sociali in tutti i segmenti sociali
Io penso alla salute continua ad essere un'ipotesi contenessero un privilegio lo pensa la condizione dei giovani in questa città in questa città si è aperta una vertenza sui centri giovanili perché questa è l'unica città in cui un diritto elementare come quello di costruire dei centri autogestiti diventa una ragione di repressione è una ragione di lotta
Io penso in questa città che una città in cui i giovani non sono un momento di crescita della città
Sono momento da tollerare come dire sbrigatevi a crescere perché siete un problema
Io penso una città in cui i giovani vengono raccontati e valutati soltanto per due opposte emergenze
O giovani che offrono questo
Questa riflessione sociologica la criminalità minorile più spregiudicate più alta d'Europa e diventa soltanto un tasso di riflessione rom prussiana come se geneticamente fossimo condannati ad avere questo primato oppure giovani che tentano di discutere di lacerare di spezzare le vecchie regole del passato che tentano di pensare che tentano di riflettere che tentano di capire che tanto lo di autogestirsi di autogestire la loro presenza in questa città che sono un pericolo sono una minaccia
Sono un'offesa
Io penso a lavoro
Pensa lavoro non soltanto come si pensa all'amore una città che è gravata da uno dei più alti tassi di disoccupazione di questo Paese
Io penso alla loro che è stato ragione di ricatto motivo d'imitazione merce di scambio ma io penso anche un lavoro che ha il diritto d'essere un lavoro sicuro un lavoro cerca un lavoro garantito io penso al lavoro in una città in cui i concorsi
Pubblici attendono dieci anni dodici anni quindici anni prima di arrivare in porto
Abbiamo l'esempio recente del concorso per un centinaio di posti di vigili urbani che ha aspettato dodici anni prima di arrivare di arie finalmente in porto dodici anni durante i quali credo che sia state consumate tutte le perversioni possibili ai danni di questo concorso è quando alla fine cento persone sono state finalmente dichiarate vincitrici questo concorso abbiamo scoperto che strada facendo qualcuno aveva deciso di riciclarsi dandosi ad altri mestieri come quelli rapinatore
Qualcun altro nel frattempo nell'attesa sia così rattristata rinsecchito da perdere qualche centimetro altezze non andava più bene per questo motivo
E una battuta è una è una banalità ma è anche un dramma è una tragedia i lavori una città va riaffermato anche tentando di ristabilire alcune regole certe del gioco regole certe del gioco vuol dire che un concorso comunale
Deve accettare deve subire deve rispettare i tempi fisiologici di qualsiasi concorso comunale
E che lavoro devi finire d'essere un privilegio che lavoro definisse Fini e di essere un termine di ricatto un termine delicato che spesso anche la cultura del sindacato in questa città accettate ha subito
Io non mi sto parlando non vi ho parlato di lotta alla mafia perché mi sono assunto presuntuosamente la libertà
Di ritenere che una offerta di amministrazione di governo in questa città fatta da me
In qualche modo abbia implicito dentro di sé anzitutto la lotta alla mafia
E cioè che la lotta alla mafia sia comunque il cardine il perno centrale la Lella nello determinante di qualsiasi progetto di governo e quando io penso la lotta alla mafia penso e non stiamo parlando di liberare una città il liberare una città vuol dire liberarla anzitutto dalla mafia liberarla la mafia vuol dire voi lo sapete liberarlo non soltanto da via la violenza ma liberarla anche dall'arroganza dalla menzogna dal silenzio dall'umiliazione
E io credo che questo progetto io credo che il Patto per Catania credo che queste priorità che stiamo tentando di darci di affrontare siano anzitutto lotta alla mafia lotta alla mafia non soltanto come condizione di ordinaria legalità lotta alla mafia come condizione di ordinaria dignità
Io so che non sarà facile
Penso che non sarà facile perché
Io con questa città ho un rapporto difficile che non è un rapporto di amore viscerale
E non è nemmeno un rapporto di di inevitabile diffidenza un rapporto complesso
Il rapporto di chi capisce che questa città
Ha dato molto e molto ha negato
E so che non sarà facile non so che non sarà facile in questa città tutto avuto un prezzo tutto è stato inventa io potrei dirvi
Anche qui banalmente che una cosa non è mai stata inventi non ha mai avuto un prezzo che è stata la nostra dignità solo che adesso non basta più nemmeno dirci questo non basta più nemmeno appellarci semplicemente alla nostra dignità rischia di essere un conforto
Rischia di essere una fuga rischia di essere un'illusione
Occorre appellarsi alla dignità la testimonianza l'indignazione poi occorre rischiare insieme occorre scegliere occorre schierarsi
Questa candidatura è un atto di responsabilità che non offre ama tutti gli altri e che chiediamo di dividere con altri
La responsabilità di scegliere di schierarsi fra vecchio e nuovo
Fra passato e futuro fra menzogna e verità
Fra cultura dell'illegalità e ricerca incessante della legalità rischiare insieme io questa sera mi sto schierando e credetemi
Non è stato facile non è stato facile far accettare a me stesso
Un compito che io ritengo un compito di grande ambizione di grande privilegio e anche di grande dedizione grande anche di grande amore nei confronti di questa città
Essere disponibile
A governare questa città assieme a voi io questa sera misto schierando e me ne assumo tutte le responsabilità di fronte a prove di fronte alla città
Che una città se ne saremo capaci che riusciremmo a ricostruire a misura di sorriso grazie
Ringraziamo Claudio come questa emozione io vorrei chiedere ai giornalisti ci sono domande
C'è un microfono che da qualche parte marciava sembrassero Poliziano
Sì ne facevano
Do direttamente alla dato direttamente alla domanda che voglio fare perché è sottintesa poi così come sottintesa era nel discorso di Claudio che lotta alla mafia significa tutte le cose che ha detto no a tutti i presupposti che può significare anche prevenzione
Allora sottinteso che condivido in pieno tutto
Volevo chiedere un anno un chiarimento su una cosa che mi inquieta perché potrebbe essere una sorta di tallone d'Achille di tutto il discorso
E delle rischio che si va ad affrontare quando si diceva siamo pronti ad aprirci ad altre forze lasciamo perdere le intelligenze eccetera ma anche alle altre a alle altre forze politiche
Quale mente no quale sistema di difesa di filtro si può pensare di di a vere e per evitare appunto infiltrazioni prova facili ecco non so se sono stata chiara
Io ho parlato di forze di democrazia di progresso io credo che questa sia una discriminante molto forte in questa città
Forse democrazia di progresso non sono le forze che hanno avuto storicamente responsabilità di governo in questa città
Forza democrazia di progresso sono anche forze che devono dimostrare al di là di una decisione assunta nel chiuso di una segreteria politica di volersi confrontare per costruire questo progetto insieme a noi
E sono disposte a confrontarsi non sulla necessità di governare insieme quindi di dividersi insieme le prebende le poltrone i posti di governo
Ma di costruire insieme un progetto di lavoro progetti lavoro che poi
Va condiviso con la città
Questo invito un invito rivolto alla Rete evidentemente alle altre forze di progressi democrazia ma rivolto priorità mentre in modo prioritario alla città
Alle forze sociali e civili e questa città e Conde disposta a esprimere a tirar fuori
A schierare
L'errore sarebbe quello di immaginare di gestire questa città soltanto con una insieme di etichette politiche di sigle di partito di bandiere non vogliamo costruire l'ennesimo esperimento di o Alleanza democratica
Il fallimento perché secondo me
E Fiumicino ne è una prova Fiumicino c'è un test elettorali in cui l'Alleanza democratica si schierava con tutti i migliori uomini con tutte le migliori opportunità di governo
E ha fallito
Io credo che il fallimento di Alleanza democratica il fallimento di qualsiasi soluzione di qualsiasi ricetta politica di qualsiasi strategia e sia costruita all'interno di una segreteria politica o nel dall'incontro di alcune segreterie politiche ricette politiche vengono calate
Nella città che la città deve accettare con un senso di delega storica definitiva io credo che se non riusciremo a coinvolgere questa città e quando pensa questa città io penso alle intelligenze e alle ai contributi di
Di di competenza che questa città ha già espressa già messi insieme nell'elaborare questo progetto questo patto per Catania
E qui penso che questa la sponda privilegiata su cui io intendo appoggiarne con la quale intendo lavorare e poi è chiaro che questo è un invito non soltanto un invito a governare ma anche un invito ad assumersi le responsabilità di governare
Perché io credo che governare una città come Catania e una le cose meno liete che possono capitare nella storia d'una persona
Assumersi la responsabilità di governare questa città vuol dire assumersi un rischio grave
Perché questa è la città che ha scarsissime opzioni di governo se tentiamo di governarla con i vecchi metodi con le vecchie regole se tentiamo di governarla soltanto tentando di arrivare insieme al cinquantuno per cento dei voti unendo i nostri voti unendo le nostre bandiere
Possiamo governarla soltanto se la riconquista diamo che è un termine se volete militare ma che comunque è un termine che appartiene alla storia di questa città riconquistare questa città vuol dire io non l'ho detto perché come dire ho dato per scontate alcuni passaggi che abbiamo fatto mille volte vuol dire riconquistarla i comitati da fare
Che continuano a governare questa città
E riconquistarla i comitati d'affare vuol dire in qualche modo
Riappropriarsi utilizzando anche la città pezzi di città pezzi di società civile quante volte abbiamo detto che la società in questa città è stata civile soltanto come etichetta come forma come presunzione ma spesso è stata una società attenta pigra
Prudente accorta opportunistica silenziosa
Dobbiamo fare in modo che questa società non tutta la città anche la Società che in qualche modo riesce a esprimere la parte migliore di questa città torna ad essere civile torni a scommetterci torni a rischiare
Io mi rivolgo per esempio al alcuni centinaia di docenti universitari che io credo che non si riconoscono nella cultura delle baronie che esprime il nostro lettore che non si riconoscono nel modo in cui è stata gestita per anni ed è stato soffocato per anni
Qualsiasi dibattito di
Che abbia avuto un minimo di elevazione culturale in questa città in questa città per vent'anni è stata teorizzata la cultura del disimpegno
Abbiamo teorizzata abbia omesso cifra dieci o dietro cifra parola dietro parola un teorema perfetto che era il teorema in base al quale noi non potremmo mai potuto riprendere questa città
E dovevamo quindi trovare una nostra nicchia di sopravvivenza o dovevamo trovare comunque una mostra a forma di mediazione
Ecco tentare di far capire a questi pezzi città che esistono che sono qua dentro che sono fuori a cui che aspettano questa messa questo messaggio e questa disponibilità che questa città può essere conquistata purché si decida di
Azzerare per sempre la cultura di mediazioni e credo che questo sia il compito principale è un compito al quale noi vorremmo ha che non vorremmo affrontare non come Rete perché diventerebbe questa sì una battaglia di bandiera vincente o perdente ha poca importanza ma sarebbe una battaglia di bandiera e di recinto
E a noi non interessa né la bandiera né il recinto
Non vogliamo in questo senso coinvolgere in condizioni di assoluta parità fra noi e di parità nei confronti della città tutte le altre forze politiche avranno la voglia l'intenzione la capacità la serenità di accettare questa sfida
No
Poi voglio schierarmi in chi possiamo discuterne insieme però c'è uno stemma PDS o Pierre Ray o o non so che altro Rifondazione stasera un abbiamo spendi
E quindi non vogliamo discutere con altri sappiamo del domani Claudio dico c'è una ci sarà quest'c'è questa proposta io mi auguro che sia vincente qualcuno allora se avessi allora la signora
Si proporrà come simbolo di queste come sindaco di questa città senza stemmi anche se dovessimo essere soltanto
I vecchi amici della Rete a portare avanti questa Scelta comunque non abbiamo scelto di non avere spendere simbolo di partito perché riteniamo che questo in ogni caso sia un segnale fondamentale per una città che ha sempre vissuto dentro la cultura delle bandiere degli stemmi le appartenenze
è la necessità
Che stia in piedi ci sarà sempre la necessità di riferirsi a degli schemi anche
No ci sarà necessità riferisse un progetto il progetto è molto più importante ed è molto più ambizioso molto più impegnativo di qualsiasi schema appare
Dice sì ma in un progetto ci sono almeno due frasi definire al contorno il progetto che è già molto difficile Empoli realizzarlo
Per le armi realizzare il progetto bisogna mettere in campo delle forze formidabili
Capaci non semplicemente di portare avanti il discorso ma anche di difenderlo e ci vuole che queste forze ci sono già forse non è sufficientemente informato queste forze
Sono le forze che hanno dato vita a un progetto che si chiama il Patto per Catania che non è il patto che non il progetto nella Rete
Nel progetto di altre segreterie politiche ma il progetto di queste forze cittadine di questi pezzi di città che hanno deciso per alcuni mesi
Di raccogliersi attorno ad una intenzione precisa elaborare un percorso politico con è un percorso che esaurisce tutte necessità tutte le priorità tutti i dubbi e tutte le domande che fa questa città ma è un percorso allora
La nostra intenzione è quella di dire noi non vogliamo appropriarci di questo percorso vogliamo difenderlo che vogliamo percorrere in questo vorremmo per Cordero non da soli ma anche con altre forze politiche questa città
Uno dei dei dei dei nemici ma ha mandato un biglietto in cui c'è scritto se non vi offendete non ti incalzare
Che effetto ha detto l'abbiamo costi una città a misura di sorriso per alcuni servizi sorrisi vanno anche costruiti su alcune sane tensioni emotive ecco non sono in piazza
Io vorrei che se a questo punto la Rete non rischia un po'di assumermi ma con di assumersi ma questo riguarda più forse una fascia di elettorato che adesso specificherò quale di assumersi la responsabilità di fornire un alibi all'ex sindaco di Catania Enzo Bianco per non candidarsi
Enzo Bianco fa un discorso chiaro ripeto è una cosa che riguarderebbe più l'elettorato gli elettori di Enzo Bianco
Però arrivo anche al senso della domanda
Enzo Bianco ha detto io sono disposto a fare il sindaco se come vengono tutte le forze sarà le intelligenze di cui si faceva cenno questa sera e via discorrendo
Se qualcosa di significativo un appello poi tra l'altro chiaro lo faceva anche alla una forza politica come la Rete
Se non ci saranno queste condizioni non mi candido quindi la prima domanda è questa non rischiate davanti a una una certo tipo di opinione pubblica che costituisce la maggioranza stando ai votanti
Una maggioranza si ogni significativa stando ai votanti delle ultime politiche a Catania di rischiate appunto scusate di rischiare di assumersi la responsabilità di fornire un alibi Enzo Bianco
Cosa che potrebbe non preoccuparmi perché vedevo il Mississippi e sereni e secondo come vi ponete rispetto a una candidatura bianco qualora appunto bianco poi alla fine si candidasse
Ma dice giustamente turno i nostri quindi sono abbastanza sereni nel senso che per alcuni può essere un rischio quello che la candidatura avanzata stasera impedisca
La candidatura di bianco per altri può essere anche un un orgoglio un motivo di orgoglio voglio dire
Se noi credessimo che la soluzione per questa città Bianco sindaco noi avremmo che essa bianco di candidarsi come sindaco di questa città siccome non riteniamo di poter governare questo progetto e ripeto non da soli
Ma imprimendo di una un'accelerazione una e alcune mozioni e alcune anche analisi molto intransigente sul passato che Enzo Bianco
Non farà perché farà altre analisi in Primera altre mozioni noi abbiamo scelto di fare questo passo avanti poi sarà compito di bianco decidere se
Candidarsi o meno se Bianco dovesse candidarsi comunque ripeto a nostrano dico con assoluta franchezza lo dico sapendo che si candidano che scardinano Stallone
Una scelta contro nessuno anche perché noi per convincere noi stessi nella città che intenderà scommetterci con noi nel fatto che questa città può essere liberata non abbiamo bisogno di andare contro nessuno
Abbiamo soltanto bisogno di convincere noi stessi che possiamo riappropriarci di questa città che possiamo governarla
Il nostro non è un messaggio di guerra
Il nostro messaggio di futuro solo che il futuro si fa non soltanto costruendo si speranze ma costruendosi anche percorsi politici
E in questo senso se ci saranno altri candidati ci saranno inevitabilmente altri candidati ci schiere Remo ciascuno secondo le priorità che attribuisce al proprio progetto politico ciascuno secondo la propria storia secondo il proprio passato secondo il proprio modo di intendere la liberazione di questa città ciechi tutti tutti
Parleranno di liberare questa città qualcuno parlerà deliberare questa città per regalarla ad altri padroni più forti e più intransigente più avidi ma vorremmo liberare questa città per regalarle la città alla città
Un'altra domanda volevo fare questo un sistema elettorale a due turni rimane fortemente proporzionale
Voi fate appello a una ampia aggregazione senza una sommatoria di stemmi ecco però c'è il rischio che si vada a questo punto al ballottaggio e quindi che prima o poi anche voi dovete fare degli accordi con altri sistemi così come richiamata
O volete vincerà al primo turno direttamente
Non ci sono posti in questa logica calcistica ancora ci piacerebbe vincere basta
Se andremo al secondo turno saremo l'onore di andare a un ballottaggio
Il problema sarà al degli altri non sarà un nostro problema nel senso che poi Amici miei parliamoci chiaro io credo che i segretari di tutti i partiti della Rete compreso il Coordinatore Città del della della dei partiti di segreto ti partite la città compreso Paolo Castorina coordinato città nella Rete
Possono come dire dare delle indicazioni di voto che varranno per il dieci per cento della popolazione di questa città io continuo a pensare al di là del complotto controllato fisicamente uno per uno che il voto d'opinione comunque un voto che appartiene alla gente
Io credo che comunque primo turno secondo turno la gente sceglierà non andando a leggere fra le righe a vedere se il candidato Tizio Caio o Sempronio un candidato che dietro di sé al più o meno clandestinamente questa somma di sigle
Io credo che la gente andrà a votare la persona
Andrà a votare la storia andrà a votare il Progetto andrà a votare il percorso politico andrà a votare
La formazione di governo perché non dimentichiamoci che non soltanto lo impone questa legge nel secondo turno ma lo imponiamo noi hanno gli stessi ne vogliamo offrire a questa città una formazione di governo cioè una formazione di persone di idee di forze che non siano soltanto il nome del sindaco
Ma che sia uno schieramento ampio e che sia una proposta di governo compiuta e a questo punto io credo assoluta
Franchezza che la gente sceglierà per questa proposta di governo piuttosto che per un'altra non andrà a fare l'analisi logica delle sigle che si nascondono in ciascuna proposta di governo
Giusto per rasserenare dimensionare Claudio dico
Noi credo che andremo alcuna indicazione di voto voglio dire
Credo che sia assolutamente al di fuori diciamo dalla concezione stessa della politica dell'arredare questi tipi di suggerimento dire un movimento è un movimento io un tale rispetto per le persone sicuramente che sono vicini alla rete o che votano per la Rete che non partirà mai nessun ordine di scuderia perché l'ordine di scuderia credo che sia al di fuori della politica della preda naturalmente se qualcuno mi chiederà a livello personale io risponderò a livello personale
Due semplici domande io sono non sono un giornalista non sono cittadino che ha partecipato all'elaborazione del progetto relativo al patto per Catania
Fatto che è stato presentato la settimana scorsa mi pare il venerdì undici
Allora chiedevo un po'più a Paolo che a Claudio perché oggi innescare un dibattito io penso che sia stato già innescato venerdì scorso che oggi possa essere una tappa di questo cammino che abbiamo deciso di costruire insieme
E allora la domanda
Non c'è forse un rischio di creare una crisi all'interno di questo patto con delle candidature
Forse un po'troppo anticipate o meglio non è anche una proposta del patto il fatto di un di un progetto che in quanto raccordo di cittadini
In quanto l'unificazione di idee a livello della città potesse esprimere in un momento successivo un candidato tutta la stima per Claudio ovviamente perché il candidato per essere benissimo Claudio non non discuto
Seconda domanda non si corre il rischio quando si parla di lavoro di identificare il lavoro in una città di terzo nella città come Catania con il pubblico impiego non sia estremamente fallimentare soprattutto pericoloso
Non scordiamoci che il Comune di Catania proprio come come Comune una struttura elefantiaca oggi conta quasi sette mila dipendenti mal distribuiti male utilizzati non perfettamente scusate non perfettamente coordinati a livello di dirigenza
Invece non non è meglio forse vedere in il lavoro dal punto di vista dell'amministrazione comunale come momento di innesco un volano creazione di infrastrutture creazione di di tutti quei momenti che fanno come diceva giustamente guado tra l'altro una capitale del Mezzogiorno
E quindi creare un tipo di lavoro che nasca proprio dalla città quindi una creazione di nuova imprenditoria
Il problema dell'agricoltura Investimenti proprio a livello ambientale e quindi l'agricoltura come un momento fondamentale il turismo un certo tipo di turismo come momento tra l'altro strutturale perfettamente intrinseco nella nostra città
Ma per quanto gli era la prima domanda il io credo che questo patto questo progetto mano questa è la lettura che odori questo
Di questo percorso fatto adesso è soprattutto il il compito l'ambizione di costruire un percorso comune individuare una serie di priorità uno schema dentro il quale muoversi
Un progetto che era un progetto per liberare questa città per governarla per governarla secondo valori secondo priorità con intenzioni con obiettivi che non appartengono ai progetti
Con il quale fino adesso è stata governata Catania in questo senso credo che il patto abbia già prodotto risultato fondamentale
Che è quello di avere fornito uno strumento di lavoro che lo strumento di lavoro presentato venerdì scorso e venerdì scorso ma abbiamo detto la stessa cosa che stiamo dicendo stasera qui ossia questo patto non è nostro questo progetto non è nostro
Questo progetto non appartiene né a questo partito a questo movimento né a nessuna segreteria politica perché se così fosse
Avremo impoverito avremo umiliato il primo tentativo che questa città sta facendo di costruirsi un progetto utilizzando le proprie energie le proprie risorse la propria competenza non la competenza del dei segretari di partito la propria fantasia la propria idea la città che finalmente comincia ad essere città che finalmente comincia a elaborare idee allora io non voglio mettere Cappelli su questo progetto su queste idee su questo sforzo di elaborare un cammino comune e non voglio che nemmeno altre mettano capelli perché sarebbe un'umiliazione per questo fatto
La seconda fase quella di arrivare un candidato comune io la considero una fase eventuale nel senso che noi potremmo arrivare un candidato comune come possiamo arrivare a due tre quattro candidati
La cosa importante è che ciascuno il candidato comune o ciascuno dei candidati che decideranno di presentarsi abbiano scelto di utilizzare questo patto come strumento di lavoro se arrivare a un candidato comune rappresenta un'opera di mediazione politica forte io credo che anche per salvare integrità la dignità di questo patto sia giusto che ciascuno si impegni personalmente a rispettare il patto anche se poi saremo in tanti a volerlo attuare a volerlo governare
Per quanto riguarda il lavoro sono perfettamente d'accordo con te io ho fatto un esempio che avrebbe dovuto strappare una un sorriso con triste
Tanto all'interno del sistema del bomber del del pubblico servizio Pubblico impiego è chiaro e vanno col costruite condizione lavoro ma per costruire le condizioni di lavoro bisogna abbattere le costerà le condizioni di privilegio ed è la nostra economia ci sono condizioni di forti privilegio la nostra economia è un'economia che spesso in buona parte è stata in possesso nel pugno nella mano
Di un gruppo gli imprenditori i quali hanno stravolto le regole del gioco hanno stravolto le regole della normale concorrenza economica si parlava di agricoltura sino a pochi anni fa qualcuno di voi lo ricorderà la metà dei contributi l'assessorato regionale per l'agricoltura molti dei quali riguardavano anche aziende agricole che operano a Catania dal territorio catanese la metà di questi contributi andavano a quattro famiglie siciliane
L'altra metà serviva per ventotto mila piccole e medie imprese agricole in Sicilia di queste ventotto mila piccole e medie imprese agricole molte restavano senza una lira
Perché l'Assessore sponde perché si erano esauriti i fondi a disposizione e che non era possibile intervenire col contributo per riparare il tetto sfondato alla grande o per comprare il trattore nuovo per cui è chiaro che nuovi posti di lavoro vanno collegati a una nuova capacità di produrre economia politica all'economia politica economia pulita però economia pulita economia pulita vuol dire economia che non sia assoggettata alla regole del privilegio
Questo è uno sforzo importante in una città in cui voi sapete benissimo tutti i grandi appalti pubblici non sono stati gestiti secondo l'interesse pur
Sono stati gestiti secondo nel nome e per conto dell'interesse privato tutto questo non vuol dire soltanto avere costruito spesso opere pubbliche inutili avere spesso sperperato
Centinaia e centinaia di miliardi che sarebbero serviti per altre necessità ma tutto questo si è riflettuto in modo negativo anche sul mercato del lavoro anche sulle condizioni e lavori ho parlato non a caso di lavoro garantito lavoro sicuro perché un altro degli elementi importanti
Nella nostra storia e l'insicurezza del nostro lavoro Catani una città in cui cono non lo sapete perché non lo so nemmeno io nel senso che formalmente non lo sappiamo perché non ce l'hanno mai raccontato perché su questo è stata s'è stata opposta una censura violenta da parte l'informazione cittadina Catania una città che ha il più alto tasso di omicidi bianchi di omicidi sul lavoro di morti sul luogo di lavoro sul posto di lavoro e anche condizioni di sicurezza del lavoro vuol dire un lavoro che non debba subire il ricatto
Perché se non lavori commesse non lavori a queste condizioni sono lavori in questo modo non lavori il lavoro vuol dire anche dignità dei lavoratori l'altro giorno sono arrivati quattro operai a dirci noi siamo stufi di far finta di lavorare
Siamo stufi di presentarci la mattina per firmare i registri del cantiere scuola del cantiere finanziato con i contributi regionali contributi contributi pubbliche dovrebbe servire a dare lavoro ai disoccupati ma costruire siamo stufi di firmare il registro di tornare a casa con le settanta mila lire al giorno
Siamo stufi di far finta di nulla di fronte a un atto un po'organizzata perché quell'appalto in realtà già tosta già stato concesso un privato quell'opera pubblica la sistemazione di quel pezzo di strada le sistemazioni quella fognatura quel cantiere è già stata aggiudicata ad un'altra impresa privata noi operai che lavoriamo con questi cantieri pagati non son Vezzoni pubblicata non dobbiamo lavorare
In questo modo
L'amministratore pubblico l'assessore ottiene due effetti il primo quello di aggiudicare un appalto al suo amico il secondo quello di continuare a tenere sul palmo e la mano cento duecento operai che dipendono da lui per sopravvivere questi operai con grande coraggio e torno e tutto questo abbiamo scritto una lettera domandato
Al procuratore della Repubblica perché non vogliamo più subire questo ridente questo migrazione
Io credo che condizioni di lavoro vuol dire anche condizioni lavoro reale di lavoro equo e tutto questo va ricostruito sicuramente
Molto oltre il lavoro del pubblico impiego e Claudia in questa città saccheggiati liberticida è stata saccheggiata voglio dire non sono attraversa i sindaci e le giunte ma soprattutto attraverso i consigli comunali ecco prendiamoci un immediato futura come enti di conciliare gestire appunto un rapporto con un consiglio comunale che potrebbe tornare ad essere quello di prima O simile a quello di prima
Io troppo
Come dire
Il mio senso del pudore minimo credo che appartenga a tutti i cittadini catanesi o che non potrà mai esistere la storia d'Italia un consiglio comunale simile a quello che abbiamo appena lasciato
C'è un consiglio comunale in cui trentasei consiglieri su sessanta dovevo rispondere davanti ai giudici di ruberie d'ogni sorta un consiglio comunale governato da una giunta in cui sei dodicesimi erano sotto inchiesta sotto processo
Un consiglio comunale che per un quinto è stato ammanettato nel corso l'amante l'amministrazione io credo che quei livelli per nostra fortuna ritoccare come più e credo che il problema del consiglio comunale un problema reale
è un problema reale ma anche un problema un falso problema perché questa legge non solo dire o meglio non è il caso di chiedersi se un vantaggio uno svantaggio questa legge fascia scarsissimi margini di manovra al consiglio comunale
Il Consiglio comunale interverrà soltanto in sede di bilancio per il resto c'è un'opzione di governo che la città voterà che la città approverà
E che questo pezzo di governo avrà tutte le responsabilità di governo in altre altri in altre parole il sindaco e gli assessori e i consulenti che questo singolo e questi assessori si sceglieranno avranno il compito avranno l'onere di governare senza alcun controllo
Questa è una cosa molto un privilegio se non riusciamo a costruire un'opzione di governo in termini di trasparenza e legalità di di efficienza di onestà
Evidentemente diventa la fine della città seri dovessimo consegnare questa città un'opzione di governo nefasta al vecchio governo anche per questo noi crediamo che questa queste elezioni sono importanti non sono importanti soltanto perché si elegge il sindaco non sono importanti soltanto perché questo sarà il primo grande test elettorale in cui una città si misura con la propria anzi Hardy di ricostruire di riconquistare democrazia ma sono importanti perché con la legge regionale che nel bene o nel male e legge in Sicilia
Questo governo cittadino sarà il Governo assoluto della città o scarsissima giri di controllo da parte del consiglio comunale e anche per questo non vogliamo proiettare
L'approdo della costruzione di un progetto per questa città su una persona su un nome su una storia non vogliamo proiettarla su un gruppo su una formazione su un progetto collettivo perché più il collettivo il progetto più è forte forte non in termini numerici in termini di di coscienza e in termini di
Di di serenità e di capacità di lavorare insieme tue forte questa formazione questo progetto di governo più chiesa capacità di lavorare e di costruire perché
è vero che non ci sarà alcun controllo se non in termini di bilancio da parte del consiglio comunale ma anche vero che questa città dovrà essere anche riconquistata da una burocrazia
Che per trent'anni è stata costruita su misura rispetto al ceto politico ha governato questa città e questa sarà una sfida difficile
Perché tutti i livelli della burocrazia in qualche modo sono impregnati la cultura politica che ha dominato in questa città sarà una una sfida di liberazione difficile per questo io dico che non dobbiamo scommettere sul sindaco
Se vincere o perdere questa battaglia dobbiamo scommettere su di noi sul sindaco sugli assessori sui consulenti e su tutti coloro che tenteranno di costruire un'opzione di governo assieme a questo gruppo di persone
Volevo porre un problema Claudio Fava agli altri amici ti ho partecipato all'assemblea che si è tenuta la Camera di Commercio
Ho avuto anche lo schema del progetto Catania
Ho accettato lo spirito che anima questo Progetto
E ho letto anche che quanti saranno insieme d'accordo su questo progetto e sui principi etici e politici che un respiro potranno in un secondo tempo
Discutere ancora scegliere gli uomini e che assumeranno il compito
Io parlo essendo militante di Rifondazione anch'a nome mio personale
E e ritengo non sottovalutando il valore di questa Assemblea il fatto che non è organizzata anche dalla ripete
Le cose che ha detto Claudio Fava importanti e ritengo che questo secondo tempo che fu proposto all'Assemblea della camera deluxe di commercio su un su cui svolgimento sulle proposto anch'io ho delle mie perplessità è chiaro venga svolto in maniera tale che questa proposta che io condivido quella di candidata sindaco Claudio Fava
Venga fatta ad altre in una convenzione nella quale magari essi discuterà nel si confronteranno opinioni diverse perché la democrazia non è non si recita con un copione anche fatta di e discount di qualche volta di proposte diverse
Il vantaggio il merito il chiodo a questa iniziativa è quello di di averne il come si suol dire
Accelerati i tempi e stimolato anche questa iniziativa che ancora non si è fatta anche perché devo dire con molta onestà e chiarezza
Questa sera qui avrei riferito che in quest'aula ci fossero anche altre forze che erano presenti in quell'assemblea che si è tenuta la camera del come Quintet dico che questa riunione e importante le proposte li condivido
E quindi che un appuntamento proporrei ad una convenzione molto più ampia
Alla quale mancare porteremo le nostre osservazioni e in ossia porte a questo progetto che allora fu presentato offerto a quelle perse questa è la mia opinione che ritengo coincida anche con i compagni di Rifondazione che sono P assieme a me
Deposero ci sono altre domande possiamo chiudere questa conferenza stampa naturalmente
Quello che diceva poco fa basso e quello che noi ci auguriamo che naturalmente è questo
Questa iniziativa inizi in qualche modo il dibattito sulla città
Perché noi sappiamo che come ho già detto diciamo le altre forze stava già lavorando da tanto tempo
Nella città il sistema di potere che ha governato la città si sta organizzando ed è ancora forte non abbiamo bisogno di molto tempo perché la città arrivi estremamente pronta
All'appuntamento elettorale e in questo senso diciamo si è il patto per Catania sia il percorso che noi indichiamo è sostanzialmente appunto modo di tratteggiare questo percorso il dibattito della CDC della città
Proprio servire a Chieri naturalmente questo percorso ulteriormente ad approfondire la parte del programma e naturalmente anche a trovare diciamo la squadra
Che come diceva Claudio precedentemente dovrà poi avere la responsabilità del Governo di questa città io vi ringrazio ancora per la vostra partecipazione