Da Platone ai modelli costituzionali contemporanei: l'autogoverno è un'utopia? Confronto tra giuristi e filosofi a 2750 anni dalla fondazione della più bella e ricca di tutte le città greche - prima giornata

A questo convegno
Non
Concentrazione
Partiamo
Bene
Tra qualche istante così chi
Vuole prende posto
Dunque benvenuti a tutti
Iniziamo apriamo i lavori di questo convegno
Organizzato sotto l'egida di mi costa
E che ci porterà a riflettere sulle radici dell'autogoverno intanto ovviamente per fare gli onori di casa nel senso
Rappresentante di questa splendida città nelle nostre città inizierei col dare la parola alla vice Sindaco di Siracusa che Spitaliere il quale porterà credo saluti prego
Buongiorno a tutti un brevissimo
Saluto e ringraziamento ai gli organizzatori che hanno fortemente voluto questo convegno
Che questo convegno fosse ospitato nella nostra città in un anno particolare come sapete come e vi ringrazio per questo avete voluto anche
Sottolineare nel sottotitolo del convegno questo è l'anniversario l'anno della della celebrazione dei due mila sette centocinquant'anni
Di storia di Siracusa avendo voluto sottolineare
Insomma è motivo di gratitudine
Da parte mia tanto più che Platone che viene citato proprio nel titolo non è che una delle figure che nella storia hanno arricchito con la loro esperienza
Il patrimonio incredibile patrimonio
Della nostra città ma non abbiamo voluto dare un taglio nostalgico a queste celebrazioni né tanto meno autocelebrativo autocelebrativo il taglio che abbiamo voluto fin da subito dare le celebrazioni Lumia settecento cinquant'anni è unta gli ho
Identitario perché
Crediamo che festeggiare e celebrare un evento così straordinario come un bagaglio così ricco di storia potesse essere
Un motivo di rafforzare l'identità di questa città è però porre la nostra città per eventi come questi eventi in cui si riesca in qualche modo a partire dal passato per leggere
Il presente per che noi preparare il futuro quindi vi auguro buon lavoro vi ringrazio ancora io purtroppo mi scuso ma sono atteso da circa mezz'ora un altro film legno
E quindi ma avevo davvero piacere di ringraziarvi personalmente augurarvi buon lavoro buona serata
E adesso passerei la parola al
All'altro padroni di casa diciamo rappresentante di questa struttura che ci ospita verso gli dà l'avvocato e di chi ha palo reale
Prego ringrazio benvenuti a nome mio personale come Segretario generale di questo istituto a nome del presidente il Procuratore generale Gian François Togni e del Vicepresidente ambasciatore Ulrika sul verde
Voglio dare qualche cenno sulla luogo in cui ci troviamo perché alcuni di voi me l'hanno chiesto credo credo sia giusto perché un luogo suggestivo che ci è stato messo a disposizione dal due mila dieci
Dall'Amministrazione comunale di Siracusa che per questo ringraziamo noi siamo nella sala principale questa sala principale e la navata
Che inizialmente era unica proseguiva anche alle mie spalle
Barbato centrale della chiesa di San Francesco da Paola
Devo sottolineare San Francesco da Paola mi è stato chiesto specificamente una sottolineatura e chiaramente dalla dalla
Da San Francesco da Paola deriva anche il fatto che alla mia destra alla vostra sinistra certe il convento che era ammesso alla Chiesa convento che oggi non utilizziamo come come uffici e come biblioteche
Questa costruzione è stato autorizzato dallo strato siracusano nel mille seicentottantuno
Iniziato nel mille seicentonovantatré sono terminati i lavori nel mille settecentosessantatré
Con la legge
Con la quale furono soppressi gli ordini religiosi nel mille ottocentosessantasei
Il convento dei minimi è passato immediatamente il potere dell'Amministrazione comunale che lo adibiti immediatamente istituto scolastico la Chiesa invece arrestata consacrata
Ed è stata adibito a al punto fino al mille novecentoventi nel mille novecentoventi anche la Chiesa è stata ceduta al Comune
Ed è stata di vita anche essa istituto scolastico purtroppo danneggiando gravemente perché erano stati realizzati pensate all'interno di questa struttura tre piani
In sopraelevazione con non tutti i tramezzi delle aule scolastiche tutto qua c'era tutto l'istituto scolastico
Nel mille novecentonovanta
Il tredici dicembre esattamente nel giorno del ma temo che avevamo il terremoto di Santa Lucia cambiano giorno dalla nostra Santa patrona Grassi Ragusa come sapete Santa Lucia molti i
Edifici nella città ma soprattutto nel centro storico rimasero danneggiati questo furono esso del tutto inagibile
Da quel momento iniziato un'opera di ricostruzione che intelligentemente è stata fatta portando a ciò che era la bellezza originaria del luogo e quindi non ricostruendo tutte quelle interpolazione in pure
Che lo avevano rovinato nel due mila dieci appunto quest'opera
Difficile importante terminata il comune ha ritenuto di affidarla al
All'Istituto Superiore internazionale di scienze criminali che
In quella data a presso sede
Qui dove oggi ci troviamo vale però operiamo Siracusa già dal mille novecentosettantadue siamo una fondazione riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica
E non sta tanto da una sede vicina vicino teatro greco forse più funzionale ma certamente meno bella il nostro è l'istituto scientifico dell'Associazione Internazionale di Diritto penale essendo in un contesto di giuristi posso certamente
O mettere l'importanza dell'Associazione di via internazionale diritto penale
Che è quella che peraltro alla governance dell'istituto cioè nomina
Ma la maggior parte dei membri del consiglio di amministrazione
Compresi i vertici Presidente vice presidente
E Segretario generale sono mia direttamente a Parigi dall'Associazione Internazionale di Diritto penale
Come istituto godiamo dello status consultivo con le Nazioni Unite e con il Consiglio d'Europa
Oggi proprio è un giorno
Però per noi dietro perché dal Giappone dove è andato il nostro nostro vice direttore
Proprio per questo motivo abbiamo avuto notizia qualche ora fa
Dell'istituto è stato ammesso ma della metto Worth dell'International Livio all'assistenza Consorzio ma che un'associazione internazionale
Di grande prestigio che si occupa di assicurare l'indipendenza dell'istituzione giudiziaria
E la ricostruzione dei sistemi di giustizia
Nei paesi interessati da conflitti di carattere internazionale ma anche da transizioni
Verso
La democrazia
Una
Giornata importante in questa giornata importante siamo anche
Lieti di ospitare questo questo evento
Ne siamo lieti per due motivi uno istituzionale è uno se posso dire sentimentale amicale inizio da quello sentimentale amicale che riguarda l'entusiasmo
La e la competenza di pochi da Grillo alla quale non ho potuto dire di no ho potuto rifiutare l'aiuto dell'istituto guerre un'organizzazione così importante
Anche se devo dire per constatare lo metto al voto di credito un viaggio in Giappone ha dovuto mandaci di scelte
Oggi avevo anche una conferenza a Roma alla Camera perché stiamo promovendo io il presidente onorario del lessico siamo fra
I firmatari del Comitato scientifico il diritto umano alla conoscenza del mark to Monte secondo me nei prossimi anni sarà qualcosa
Del quale tutti noi studiosi di diritto o pratici del diritto però dovremmo occuparci il motivo più serio
E l'impostazione che viene data a questi lavori
Un'impostazione che mi convince profondamente aperte in questo periodo non bisogna più occuparsi della soluzione dei problemi
Partendo dal basso dalle efficientismo da come si muovono al recupero vero tra il
Dobbiamo ricominciare a pensare nei termini in cui
Ci è stato insegnato cioè pensare attraverso i grandi sistemi pensare di risolvere i problemi in uno scenario ragionato partendo appunto dal pensiero profondo dalle intelligenze profondo che ci hanno preceduto effetti a noi dobbiamo
Provare utilizzare quale migliore momento del due mila settecentocinquanta anni della giustizia della della nostra città e di quarantacinque anni di vita dal nostro Istituto grazie buon lavoro
Prendo la parola come Presidente della sottosezione
Dell'Associazione nazionale magistrati di Siracusa
Avete spesso sentito dire che la città di Siracusa è la più grande è la più bella di tutte le città greche
Este aiuti dicesse Itta ut dicitura è proprio così o giudice
Così come si dice queste parole non sono mie ovviamente sono di Cicerone e sono tratte all'azienda RM e costituiscono all'omaggio uno degli omaggi letterari più belli a questa città
Una città di due mila settecento cinquant'anni come una bella donna che ha molto amato ha molto sofferto e piena di rughe di qualche ferita
E non mi riferisco soltanto
Alla città ma anche
Agli uffici giudiziari quali facciamo parte
E però conserva intatta la bellezza e la dignità di continuare ad esserci
E a svolge dignitosamente
Il proprio lavoro il proprio servizio
Ovviamente i rappresentanti dell'Associazione nazionale magistrati quindi tutta la magistratura che tu sei a
Nel porgerle il PIL benvenuto a tutti i presenti non può che
Come dire prospettare anche quello che ci si aspetta da questa due giorni da queste riflessioni che faremo in questi
Momenti con i relatori Inter e coloro che interverranno
Le radici dell'autogoverno partendo da Platone per arriva giungere alla riflessione sull'indossato Governo quale quali magistrati
Io mi sono spesso chiesto se
La nostra denominazioni Associazione nazionale magistrati possa idealmente tramutarsi in associazione nazionale della magistratura
Assumo le Giare anche da un punto di vista semantico una necessità di compattezza e di unificazione delle tante magistrature italiane
Ed è quello che dovremmo cercare di raggiungere superando una serie di
Purtroppo divisioni che Corno all'interno della magistratura italiana
Divisioni che purtroppo
Separano spesso le generazioni più
Giomi nelle generazioni più avanti con l'età dei giudici tra coloro che hanno la fortuna ho la disgrazia di essere giudice al sud
O nel profondo Nord ogni realtà più o meno
Diciamo dimenticate
E interlocuzione che dovremmo a vere
Quali i magistrati italiani col CSM diventa di fondamentale importanza ecco rifletteremo sulle radici dell'autogoverno per
Capire qual è il futuro dell'autogoverno
Ve lo diciamo lo dico io ma lo chiedo a nome dei magistrati sia Cusani tutti meno uno
La sente quello che in queste settimane è stato visto al mente soppresso dalla riforma delle piante organiche ad esempio
E questo è uno spunto che ci porterà a riflettere sul rapporto tra autogoverno della magistratura
Competenze politico-amministrative perché come si vede le cose si tengono
E non sempre sono
Armoniche
Bene adesso io mi taccio do la parola al professor Salvatore Amato di ordinario di filosofia ha prima sia alla Presidente Bruno Di Marco che moderi era il dibattito dovrà essere presente
Il professor Silvestri che purtroppo per un motivi di salute ha dovuto dare forse e quindi sarà
Comunque degnamente più che degnamente
Sostituito diciamo almeno lo spazio verrà preso dal professore Salvatore Amato anche quello riservato al professore Silvestri
Diavolo intanto una buona permanente a Siracusa un buon convegno e do la parola al presidente Bruno Di Marco
Intanto saluto tutti quanti i presenti
Ringrazio
Unità per la costituzione per avermi voluto qua oggi a iniziare questo convegno
E sono onorato perché la quarta la quinta volta che mi ritrovo e ho l'onore di calpestare il pavimento di questa bellissima sanno
In realtà smentisco un poco Andrea nel senso che io avrei dovuto occuparmi soltanto dell'introduzione al tema
Ma ieri mattina mi ha telefonato può vita ne ha imposto comunicandomi che il professore Silvestri non sarebbe potuto venire per ragioni di salute
Dice tu dovrai prendere il posto di sostituire il professore Silvestri
Ovviamente non sono all'altezza della sostituzione del professore Silvestri
Tenterò di in qualche misura
Allargare le maglie della mia introduzione ma senza far preoccupare convinte che mi aveva imposto il tempo di non superiore a quindici minuti
Il titolo del al nostro incontro e le radici dell'autogoverno e si fa riferimento a Platone
è molto complicato devo dirvi trovare nell'oceano allora della cultura platonica e della sua elaborazione filosofica
Un legame specifico con me il problema dell'autogoverno
Soprattutto in considerazione della
Particolare caratteristica nella
Filosofia platonica e della elaborazione da parte di questo immenso filosofo dello Stato ideale
Che non molto a che vedere
Con l'autogoverno della magistratura però se si scende
Nella penetrazione soprattutto
Nel raffronto fra alquanto Platone
Afferma e sostiene a proposito dello Stato ideale nella Repubblica e quanto successivamente alla sua ultima opera quella della vecchiaia le leggi riprende questo tema
Forse
Almeno credo una legame e possibile il limite usarlo anzi io credo che
Sono possibili due negli anni
Non vi dispiaccia perché nel leggere per esempio la settima lettera che Platone invia agli amici di Dione è ISI ragusani sanno bene che Dione
Una lettera che viene ritenuta come una sorta di testamento del filosofo
Una sorta di narrazione autobiografica
Platone
Appunto rivolgendosi a Albione e ai suoi amici ha già sessant'anni
Viene invitato a arrecarsi per la seconda volta Siracusa
Siamo oltre centosessantasette Dionigi secondo
è successo a Dionigi il vecchio e Platone scrive
Il mio animo era pieno di inquietudine su ciò che poteva accadere
Perché i desideri dei giovani presto si accendono espresso si rivolgono in opposto direzione
D'altro lato sapevo che il carattere di Dione era per natura grave è già maturo per letta
Riflettevo dunque ed ero incerto se dovessi dargli ascolto e andare asse dal gusto oppure no
Alla fine però
La bilancia Trabucco in favore della considerazione che semmai si voleva dare attuazione alle mie idee sulle leggi e sulla politica
Allora per il momento di agire se fossi riuscito a persuadere
Un solo uomo nella specie Dionigi
Il giovane avrei assicurato il compimento di tutto il bene possibile
Con questo pensiero e con questa ardita speranza stampa i dati AN
Perché mi vergognavo moltissimo di poter apparire di fronte a me stesso come un uomo capace solo di parole e che mai nette mano di sua volontà ad alcuno
Ora
In
In questa
Narrazione è racchiude a mio avviso come dicevo prima
Il pensiero l'impegno politico la posizione e
Il tentativo del Platone politico di realizzare quanto lui stesso aveva elaborato in tema di
Costruzione dello Stato in tema
Di individuazione del politico ideale
E si accinge a strappare per la seconda volta o Siragusa verso Siracusa nonostante la prima esperienza trecentottantotto sia stato assolutamente negativa perché già Platone era stata Siragusa
Sperando in Dionigi il vecchio e conoscendo
Ed eleggendo Siracusa capitale spirituale è politica
Dell'ellade veniva posizionata alla stessa stregua di Atene e Platone
Concepì che forse Siragusa potevo essere l'unica città nella quale
Le sue idee politiche potevano essere realizzate Padova appartiene a quella schiera di filosofi ISEE nega Marx che non sono stati comari sto ovvero Hegel a guardare e a riflettere ma sono entrati sono immersi
Nella politica per verificare se è misurarsi con la realtà
Io non mi voglio attardare su questi temi perché ben meglio di me poiché ci intratterrà il professor Amato
Ma accerto se noi vogliamo trovare un
Viaggio
Che DAP Tonet ci possa condurre all'autogoverno con mi sono riproposto di fare con moltissima difficoltà
Io credo che
Due sono i punti che possono essere affondamento del principio dell'autogoverno della magistratura o meglio del governo autonomo della magistratura
I due punti sono
La
Elaborazione platonica
Dello stato ideale
Fondato sulle mutazione e sul fatto che i regi tori dovevano essere filosofiche e i filosofi dovrà essere reddito
Perché se andiamo alla ripartizione in classi dello Stato ideale certamente andremo troppo lontano e avremmo una società antidemocratica diseguale e via discorrendo ma non mi voglio trattenere su questo
L'altra e quindi il problema fondamentale che si può trarre siccome lo Stato ideale doveva servire alla realizzazione
Della giustizia e doveva servire soprattutto alla ricerca alla realizzazione del sommo bene è alla base dello Stato in viale vie questa spinta e questa ricerca etica per il sommo bene ecco credo che
Un elemento che noi potremmo considerare Ai fini
Dell'autogoverno
Che peraltro viene richiamato in una famosa sentenza della Corte costituzionale che
Mette l'accento proprio sulla adempimento del giudice nella sua indipendenza I dettami morali e la tendenza
Numero centosessantatré del mille novecentosessantotto bene un primo elemento che ci può collega
L'autogoverno e per l'appunto questo sensibilità questa esigenza questa necessità della virtù
L'altro elemento è un elemento sul piano politico asseritamente innovativo direi rivoluzionario perché nelle leggi Platone
Ovviamente non rinnega la concezione dello Stato ideale che aveva a con
A particolare attenzione tratteggiato nella Repubblica che uno dei suoi capolavori
Però
Ah trova estrema seguito delle esperienze negative sul piano politico l'esperienza dei tre enti ad Atene l'esperienza
Assolutamente atroce crudele a Siracusa addirittura a Siracusa Platone rischio la vita grazie ad Archita
Reggi Torre
Di Taranto venne salvato nell'ultimo viaggio bene nelle leggi
Platone
Individua un elemento fondamentale
E cioè
Pone
A base della Polis
Un sistema
Di leggi
Che non può variare
La
Al variare del gruppo dominante un sistema di leggi cioè
Che deve garantire la comunità perché
Non può essere una legge giusta quella che si rivolge ad una parte soltanto e nell'interesse soltanto della comunità
In pratica il dato nuovo che Platone individua e ci porge e costituito dalla esigenza
Che
L'ordinamento costituzionale della la polis la Politeia non muti al mutare del gruppo dominante perché questo determinerebbe faziosità sopraffazione e non assicurerebbe la felicità
Bene
Questo è un altro aspetto che io riterrei fondamentale
Sul tema dell'autogoverno perché
Perché
Se non li
Consideriamo
Che l'indipendenza
Della funzione giudiziaria e l'indipendenza e l'autonomia della esercizio di questa funzione
Trovano sulla loro garanzia nell'organo di autogoverno del CSM
Senza ipocrisie con molta chiarezza i tentativi che vi sono stati
Nella
A tempo che ci separa dall'entrata in vigore della Costituzione per ridimensionare
L'indipendenza che il CSM doveva garantire
Attraverso interventi che in realtà erano diretti a a circoscrivere a limitare il ruolo e la funzione di questo organo ma sono tanti
Non possiamo dimenticare per esempio
Il primo tentativo a prescindere dal fatto che la legge
Regolatrice del CSM vende
Emanata nel mille novecentocinquantotto la Corte Costituzionale comincia a funzionare a due a due-tre anni prima l'articolo undici della legge del cinquantotto prevedeva che il CSM sulle materie di sua specifica competenza quali trasferimenti assegnazioni conferimenti di uffici direttivi potesse muoversi esclusivamente a seguito di richiesta del ministro
Voi capite che
Già a questa impostazione della legge del cinquantotto neri di menzionava in maniera direi drastica il ruolo perché
Sostanzialmente il ruolo del CSM era un ruolo che veniva
Ad essere attivato e si metteva in azione soltanto su iniziativa del ministro e fu proprio la sentenza della Corte costituzionale del
Mille novecentosessantotto che dichiarò illegittimo l'articolo undici nella parte in cui
Non consentiva al Consiglio superiore di operare autonomamente nelle materie di sua specifica competenza
Non posto non
Poi dimenticare tutti quelli interventi
Sia dal punto di vista delle interferenze sia dal punto di vista dei
Conati di modificare la composizione del CSM di intervenire
Sul sistema elettorale dei componenti del CSM la modifica dei componenti del CSM riducendo la presenza dei togati e aumentandola presenza dei componenti di estrazione politica nella sesta nella decima legislatura questi tentativi furono effettuati con grande determinazione
D'altra parte per rendersi conto arrendersi persuasi della irrinunciabilità dell'indipendenza della magistratura e quindi dell'indipendenza dell'organo che ne garantisce
La governabilità
E non non posso dimenticare a questo proposito
La parole
Di un grande costituzionalista il quale affermava perché la magistratura per definizione
Non è governabile e non deve essere governabile in quanto ciascun Giudice risponde ed è soggetto soltanto alla legge allora se noi facciamo un passo indietro e andiamo all'
Leggere ciò che c'era scritto nella relazione all'ordinamento giudiziario del mille novecento quarantuno da parte del ministro grandi
A acquisiamo in maniera decisiva la determinazione a esigere
L'indipendenza del CSM e a sua volta l'indipendenza del e l'autonomia della magistratura nella relazione
C'era scritto che il Pubblico Ministero operava da alla sotto la direzione del Ministro di Grazia e Giustizia eccede espressamente affermato che
Veniva respinto il cosiddetto principio dell'autogoverno della magistratura
In quanto anche la giurisdizione doveva
Uniformarsi alle linee di politica eh
Di intervento che in uno Stato fascista o indicava
E d'altra parte se non andiamo a leggere la storia della magistratura anteriormente alla
Ordinamento giudiziario varato dalla regime fascista le leggi Orlando e via discorrendo anche lì troveremo che sostanzialmente la magistratura si muove in consonanza ai dettami ai voleri alla volontà e si uniforma organicamente a quelli che sono le indicazioni dell'Esecutivo
E allora asse
Effettivamente
Noi
Esigiamo
Che attraverso
L'indipendenza dell'autonomia della magistratura
Si difenda e si garantisca e si tuteli quelli che noi chiamiamo diritti fondamentali dell'individuo anzi meglio dalla persona ed è ovvio e qui mi ritorna Platone che
Questa indipendenza non può essere esposta alla mutare delle vicende politiche che mutano la maggioranza cioè all'indipendenza in sé e per sé è un valore
Io rinunciabile perché per sempre
Da sempre e nel futuro deve garantire quelli che sono i diritti fondamentali diceva Zagrebelsky che la
Soggezione alla legge esclusivamente alla legge come impone l'articolo centouno secondo comma non deve essere intesa come
Soggezione cieca del giudice alla legge
Ma
Al come ricerca
Del giudice
Della
Giustizia nella attraverso
E anche contro la legge nella misura in cui in quest'ultimo caso ove il giudice ritenga che quella legge sulla base
Delle mutate condizioni
Sociali
Sì è una legge che apporterebbe ingiustizia in questo caso ovviamente deve rivolgersi alla Corte costituzionale vedere come entra attraverso
L'indipendenza e l'autonomia il problema della giustizia cioè noi ragioniamo in termini
Di finalizzazione ed funzionalizzazione della indipendenza e dell'autonomia della giurisdizione
Sul versante della realizzazione della giustizia cioè
Il giudice che si limita
Acriticamente ad applicare la legge
Così informalmente come voleva Montesquieu
Non è lungo giudici il giudice deve andare alla ricerca della giustizia definire la giustizia
Non è possibile c'è uno sforzo continuo un anelito contino che deve indurci a deve sollecitarci a a realizzare e entra in gioco l'altro problema fondamentale che tocca la giurisdizione entra in gioco l'interpretazione da parte del giudice
Della norma giuridica della legge ecco questi sono
I momenti fondamentali e io adesso chiudo perché ci ritornerò questi sono i momenti fondamentali che esigono presuppongono e impongono gli inizi di intesa in uno Stato costituzionale di diritto della giurisdizione in quanto la giurisdizione non è
Altro che l'espressione esercizi io
Della tutela e della perseguimento della giustizia in rappresentanza e del popolo e quindi è un modo di esercizio dalla sovranità popolare cioè sostanzialmente il popolo direttamente non può esercitare la giurisdizione la giurisdizione viene esercitata dalla magistratura che deve godere di questo Statuto
Proprio in funzione della realizzazione della giustizia
Attraverso l'applicazione diffusa del principio di eguaglianza ovviamente questa responsabilità del giudice
La ricerca della giustizia non vuol dire assolutamente anzi e il contrario che il giudice e
Arbitro
Ma il giudice proprio nella legge attraverso la legge attraverso la coscienza attraverso
La rispondenza hai detto
Danni morali come la Corte costituzionale in questa sentenza storica del mille novecentosessantotto ha richiamato deve essere l'artefice
E deve spostarsi e muoversi
In una prospettiva che e quella dell'altissimo funzione che svolge
Indicazione della
Realizzazione della giustizia e quindi l'impostazione oggi della governo autonomo della magistratura deve essere visto ed prossimamente avendo chiarissimo questo orizzonte nel quale
Orizzonte e la giurisdizione senza non fosse indipendente non potrebbe garantire
La realizzazione della giustizia non potrebbe garantire i diritti fondamentali del nostro ordinamento costituzionale non a caso vorrei leggervi
Naturalmente e il giudice non deve essere un fanatico della ricerca della giustizia non deve ritenersi depositario della giustizia la deve ricercare con grande sforzo e a questo proposito richiamo
E vi leggo
Un'espressione di Sant'Agostino proprio sul tema della ricerca della giustizia che non deve sfociare
Nel fanatismo ma deve confrontarsi e
Con la realtà che ci sovrasta laddove Sant'Agostino affermava
Nolli
Esse
Io sto sul tumore
Ogni anno non est giustizia sapienti disse Serd superbia presso i mezzi is cioè non bisogna eccedere
Ecco un fanatismo ritenersi depositari della giustizia perché in questo caso non vi è la giustizia del sapiente
Come
Voleva Platone nelle sue quattro virtù Sapienza fortezza
Temperanza che poiché si condensano e realizzano la giustizia ma occorre per l'appunto con umiltà accostarsi e sforzarsi nella
Perseguimento per la realizzazione
Della giustizia all'interno della legge e anche ove
Come dicevo la legge non corrisponda a questo sforzo anche contro legge denunciando la per l'annullamento alla Corte costituzionale per il momento mi fermo qui spero
Sì grazie tocca a me adesso da una parte intrattenermi più del necessario spero di non farlo magari
Per intrattenere ritiene necessario faccio qualche citazione che non avrei fatto
è
D'altra parte trattando su che cosa anch'io ho avuto il problema del di come affrontare questo tema e appena mi sono seduto mi è venuta anche un pochettino l'angoscia
Dopo la bella introduzione del
Presidente Di Marco che ha toccato i temi centrali
Ne porta un po'l'angoscia perché mi è venuto in mente una situazione analoga in quel quid il compitino che mi era stato dato era fai l'excursus filosofico e affianca avevo banche strato che invece ha messo in luce tutti i problemi attuali
E quando ha finito di parlare ne ha battuto la mano sulla spalla e mi ha detto mi è sembrato di essere tornato a scuola e non era un complimento ecco io spero che anche voi uscendo non mi diciate mi è sembrato di essere tornato a scuola ma di Platone dobbiamo parlare e anche il Presidente ha avuto la difficoltà di vedere come agganciarci a Platone in effetti il problema dell'autogoverno della magistratura se lo poniamo in questi termini
Non è proponibile nella cultura greca
Primo perché innanzitutto non esiste una magistratura e si stavano dei magistrati che però erano laici laici in senso assoluto nel senso non soltanto non erano elementi organici della struttura dello Stato come adesso ma non erano neppure turisti erano tratti assolte quindi la magistratura è un organismo politico
Porta porre il problema dell'autogoverno era assolutamente senza senso anche perché
Nel mondo greco esiste la filosofia del diritto ma non esiste il diritto ecco se lo volessimo tradurre in greco chiuso non troviamo un'espressione
Non posso indicata le leggi locali
E la contrapposizione all'homo stessi usi scrematura per cui quando si fa risalire non facciamo risalire ma i filosofi alla cultura greca il diritto naturale Béjart espressione diritto naturale in greco non è traducibile
Perché non si può non c'è un nuovo osso futures anzi non lo so chiusi se sono in contrapposizione l'opposto di nome osso
L'opposto delle leggi che le singole città si davano della regola fondamentale per la così senza che cos'era e tematiche e nella giustizia
Questa parola che ora diventa sempre più difficile pronunciare io insegno al primo anno Filosofia del diritto al secondo semestre io ho domandato ai miei studenti quante volte avete sentito pronunciare una parola di giustizia ma detto mai ecco quindi
Che vuol dire giusti
Per quando Greco la giustizia che cos'era
Era quello che noi oggi affidiamo come mezzo benissimo in luce il Presidente Di Marco autogol all'autogoverno della magistratura
Perché l'autogoverno della magistratura non è la protezione dei privilegi di un soggetto e di una classe ma il senso chiave nel nostro ordinamento costituzionale e
Garantire l'autonomia del diritto
L'autonomia del diritto rispetto al potere
E questa logica di contrapposizione tra diritto il potere
E quello che troviamo emblematicamente radicalmente anche all'interno della filosofia greca
E lo troviamo anche in Platone soprattutto in Platone e sotto questo punto di vista l'aggancio Platone non è difficile quale Platone
All'interno di tutte le cose che ha scritto beh io ho cercato di enucleare
Una parola
E due immagini la parola e Oboh noia è una parola che ricorre nelle leggi e che cosa sta ad indicare o bonaria sta indicare l'esigenza di una
Concordanza di un equilibrio
Di una comunità secondo Platone una comunità sussiste soltanto se c'è Oboh noia cioè se c'è la capacità di trovare dei valori condivisi
E quando dice questo a di fronte agli occhi le contrapposizioni la divisione che attraversava la polis greca
Ho bonaria e in qualche modo simile
Al concetto di democrazia assimilabili
Se voi non so qual è la tragedia che andrete a vedere oggi se andate a vedere le finisce sono le Fenice no
Domani se davvero definisce
Devo dire
Non c'è Pucci piccione quindi posso
Devo dire che i registi di queste tragedie sono particolarmente creativi hanno non soltanto hanno modificato molto spesso radicalmente il testo perché Eschilo evidentemente non era abbastanza in gamba
E hanno molto cambiato il senso dei personaggi in questo caso di Tucidide di
Ai arrivato Cuccia però parlata ma le tragedie sia arrivato tu ho detto sì ad a vedere le felice
Anche se i registi sono particolarmente cretini perché hanno modificato il testo in quanto evidentemente Schirò non era abbastanza in gamba neppure olimpica
Ma
Certamente nelle Fenice c'è una congelamento un punto centrale fondamentale e questa non è stato toccato per fortuna del regista
E la discussione tra gioca stellette un club
Ed ecco che esprime la logica assoluta del potere la logica di quei personaggi che il Platone perché quel per esprima quelle teorie che Platone mettemmo accade sempre a Calicchia tra Sindaco il potere
Per il potere
E allora lei all'unico gioca sta che cosa contrappone contrapporre un'espressione
Strana per noi
Il potere è una fortuna ingiusta
è una fortuna ingiusta che Fonti una fortuna ingiusta è un caso
Al potere che cosa si contrappone si pone contrappone l'isola non mia
In greco l'espressione democrazia non è un'espressione positiva la democrazia per i greci non è una forma di governo
Ho un particolare regime la democrazia per i dieci è quella forma di governo in cui grato se il potere ce l'ha il dono il demos una parte ristretta della popolazione
Quello che noi
Trasferiamo negli USA dell'ideale democratico e lì sono mia cioè l'uguaglianza di fronte alla legge
E quello che il voltaggio Castel proprio questa uguaglianza di fronte alla legge
E fa riflettere o volumi a
Platone nella Repubblica o bonomia la chiama ho modo sia
Cioè un Moggi omogeneità delle opinioni capacità di vedere che cosa l'elemento essenziale che sta alla base della convivenza
E l'elemento essenziale che sta alla base della convivenza e il diritto in quanto diritto e quanto diritto sia importante lo vediamo
In una riflessione di Platone che vi leggo come se facessi lezione vi chiedo scusa così mi potete dire siamo tornati a scuola e Socrate che parla di fronte al problema della giustizia dell'ingiustizia
Socrate mette in luce come la giustizia non sia soltanto un valore astratto ma sia un'esigenza profonda
Riprendendo un'idea cacca ante riprendendo questo mode questa penso riprendendo ripensando a quello che dice Platone in queste
Poche righe che vi leggerò
Dice che anche un popolo di diavoli senza avesse ragione si darebbe una Costituzione cioè avrebbe bisogno di regole
Che cosa ci dice Platone leggo scusate
Pensi che è una città un esercito o una banda di briganti o di ladri o qualsiasi altra aggregazione di uomini che si rivolga verso una comune impresa nell'ingiustizia
Potrebbero ottenere qualche risultato si recassero reciprocamente ingiustizia
Ecco una banda di ladri deve rispettare le regole che si è dato per avere una propria giustizia interna anche se vuole perseguire l'ingiustizia
E la risposta che dà Socrate essi
Se il risultato che hanno ottenuto si hanno raggiunto il risultato vuol dire che hanno rispettato la giustizia interna proponendo perseguire un'ingiustizia
Questo che cosa mette in luce mette luce proprio quello che è
Gioca asta vuol far notare ad etero crack
Cioè
La legge il diritto è un elemento fondamentale
Tale che non può essere messo in discussione
Il giudice incarna proprio questo l'esigenza del primato del diritto rispetto al potere tutta la storia della cultura occidentale e anche le vicende che abbiamo dinanzi nostri giorni sono il continuo attrito tra diritto e potere
La pretesa del potere di prevaricare di controllare il diritto è stato ricordato giustamente per l'esperienza
Durante il fascismo ma non dimentichiamo che in Germania
Senza cambiare nessuna legge è stato soltanto approvato un comma che diceva che i giudici nell'applicare la legge devono far proprio la volontà del Führer accolte
Le leggi sono rimaste invariate soltanto una guida al processo interpretativo era un modo per a giocare la magistratura
D'altra parte
Hitler quello che sostiene che un soggetto se non è imbecille lo diventerà nella misura in cui studia diritto ecco la logica del potere è una logica che non può accettare il diritto
E quanto si è portato importante questa funzione che il magistrato svolge Henze lo possiamo vedere in due immagini in cui pratone parla del giudice
Parla il giudice in astratto do dei giudici del suo tempo spetta una parte il giudice nudo dall'altro il giudice muto
Giudice nudo
Pratola riprende un mito Zei U.L.S.S. si rende conto che
La giustizia come era amministrata non andava bene perché
Le persone quando morivano andavano alcune
Quelle che avevano operato bene nell'isola dei beati
E quelli che ha un operato male invece erano condannate a la ai tormenti dell'ATER come nella nostra immaginazione nonché
Se non che questo giudizio era dato da uomini prima della loro morta nel momento stesso della morte e quindi cosa capitava e Plutone si lamentava che i buoni andavano nell'Ade e i cattivi andavano e L'isola dei beati
E allora Zeudi sedici A B
Metto riuscirò ho capito perché le cose non vanno bene non vanno bene perché
Queste persone sono giudicate vestite
Con tutta l'apparenza dello Loris insistenza con tutta la pompa con tutta la ricchezza di cui si sono contornati soprattutto se sono state persone ingiuste malvagio
E anche chi giudica e vestito quindi ce l'hai provvisori pregiudizi e quindi non può giudicare correttamente
E allora saranno giudicati da giudici nudi io loro stessi a loro volta devono essere inutili questo che cosa vuol dire vuol dire che il giudice per giudicare e qui poi tornano mette benissimo in luce
Deve spogliarsi di tutto ma anche di se stesso
Da qui emerge il problema dell'imparzialità della magistratura
Già in queste parole anche se Platone non ne parla abbiamo ridato all'imparzialità della magistratura il giudice se veramente il giudice deve essere imparziale ma per essere imparziale veloce a spogliarsi dei pregiudizi delle idee e anche di se stesso e questo lo sforzo difficile deve essere nudo
Nella radicalità di questa espressione vediamo radicale il problema perché l'imparzialità della magistratura e garantita certamente attraverso che cosa attraverso il fatto che la magistratura sia inglobata all'interno dagli organismi dello Stato
E quindi sotto questo punto di vista il fatto che il Baggi strato sia una parte dello Stato garantisce la sua imparzialità rispetto alle pressioni esterne ma l'indipendenza
Ecco l'indipendenza dal potere
L'imparzialità e indipendenza sotto questo punto di vista possono di vedere tendenzialmente confliggenti
Quello che dicevo grandi come lei ha ricordato e ancora
Ecco l'autogoverno dovrebbe costituire proprio il limite
All'esercizio del Po del controllo del potere sul magistrato
Ma fino a che punto questo limite e costituzionale ecco la storia della cultura questo problema la avvertito profondamente
La partito profondamente perché c'è un altro problema che Platone mette in luce in pochissime righe quando parla del giudice muto
Per qual è il giudice muto qui sono pochissime righe che non sviluppa neppure l'ho letta tante volte ho letto le parti prima dopo dico ne parlerà eliche soltanto queste parole
Non più Stato sarebbe uno Stato ovvi tribunali in un flusso non fossero istituiti come si deve
Ebbene
Un giudice mutuo
Che nulla dice più di quel che dicono le parti nel periodo istruttore dalla cartella causa un tale giudice non sarebbe mai capace di rendere giustizia
Ora non so se ce l'ha con la mediazione con l'arbitrato Platone non è chiaro ecco ma il problema del giudice che parla è proprio questo è quello che diceva il Presidente
Il giudice che
Non può essere un mero esecutore passivo della legge la visione dell'Amati Matiz aziona del diritto il giudice
è un soggetto che partecipa radicalmente i problemi della società
Su cui tutti i problemi della società si scaricano su questo se poi c'è un po'di tempo qualche riflessione possiamo farla e allora il giudice ha avuto non potrebbe rendere giustizia
Ma il giudice che Parma e compatibile colla logica del potere e compatibile con l'architettura costituzionale
E qui se mettiamo un attimo da parte Platone e vediamo invece quando emerso il problema dell'autogoverno della magistratura
Ci rendiamo conto che è emerso perfetto di quel processo
Che Max Weber parla di razionalizzazione della cultura occidentale la razionalizzazione della cultura occidentale significa la specializzazione dei saperi quello che ho creduto col diritto
Si è costruito come un insieme di regole ma anche di concetti di principi
Autosufficienti costruiti su se stessi
E che ha una classe di soggetti che sono chiamati a
Svilupparlo al suo interno
Ecco il problema dell'autonomia del diritto
All'interno di questo l'autonomia del diritto fino a che punto diventa autonomia della magistratura
E perché emerge l'autonomia della magistratura l'autonomia della magistratura emerge all'origine dello Stato moderno come netta contrapposizione tra potere e sapere
Non so se voi avete presente lei via tanti obiezioni devo fare lezione quindi vi chiedo scusa
Sono tanti i frontespizi delle via tardi oppresse in genere in questi frontespizi obeso mette in luce la contrapposizione tra
La società senza stato naturale conflitto e lo Stato e indica una serie di simboli del potere
Dello Stato dello Stato moderno uno di questi simboli al cannone perché il cannone perché il cannone solo attraverso il canone che la cultura lo Stato moderno emerso
Perché se non ci fosse stato il cannone noi saremmo rimasti ancora all'interno dello Stato salutare lo Stato sodale dove zero datario
Col suo Castello dall'alto della collina controllavo al territorio che non c'era possibilità di farne a meno dal punto di vista politico
Il cannone consente di distruggere i Castelli consente alla centralizzazione del potere consente Leviatano
Ma la cosa strana che accanto al cannone
Opporsi in una di queste copertine ci mette la stampa perché la stampa
Che ruolo alla stampa
La stampa un ruolo fondamentale
Se guardiamo soltanto la storia dell'Inghilterra il conflitto tra il potere politico e potere giudiziario emerge in Inghilterra con un grandissimo giurista cocca
Tocca il primo che pubblica la raccolta sistematica delle giudizi giù delle decisioni giudiziarie commentate
Cocktail primo tempo contrapporre un sistema di poter di sapere alla volontà del potere
E perché Coco può fare questo
Prima le sentenze hanno detto a voce
Non c'era una motivazione non erano scritte
è
Perché non ce lo strumento per scriverli perché è uno strumento per conservare soltanto attraverso la stampa esistono gli strumenti per conservarla a poco prezzo
Rendere disponibile su tutti fare emerge l'idea dell'autonomia della magistratura dell'autonomia del diritto del precedente vincolante
Soltanto a partire da quel momento il giudice può fare leva sul sapere e non sul potere e dal momento che devo parlare più del necessario vi leggo poche righe di uno dei più bei libri che ha scritto sia a voi piace
Luigi Malerba il fuoco greco
è
Luigi Malerba nel fuoco greco Paola rapida descrizione un giudice che parla un giudice bizantino costretto dal potere a compiere un atto in cui non crede
Si rivolge al proprio toglieremmo oggi cancelliere dicendo
I fatti qualche volta pratica cioè dice ma giudice un po'filosofo e lo dice no Giudice non può essere filosofo i fatti qualche volta smentiscono la filosofia
Ma non si è mai vista la filosofia smentire i fatti
Le sentenze che contano per un giudice a differenza di quelle dei filosofi che vivono sulla carta e nella memoria
Non hanno bisogno della penna ma della prigione o della spada o della corda o do i ferri roventi per sortire affetto
Ecco
Finché non c'è
Il precedente vincolante finché non c'è la scrittura finché non c'è il sapere dietro il giudice il giudice e soltanto uno strumento del potere
E quando al sapere dietro le spalle che emerge il conflitto col potere e qui vi pongo
Vi faccio leggere
Una riflessione che troviamo
Devo proprio allungare Pietro Provincia Expert Enrico sesto di Shakespeare
Contiene quella famosa frase che
Uccidete tutti gli avvocati
Che però non si può ci sono gli avvocati si volge al diritto in quanto tale è una frase che viene pronunciata all'interno di quella che viene chiamata la congiura di John che hai
In cui
Il populismo che abbiamo ancora oggi davanti agli occhi sembra trionfare che cosa afferma che del
Grazie brava gente non ci sarà denaro tutti mangeranno
E per l'anno a mie spese e io li rimpalli non c'erano tutti con la stessa di dare a in modo che possano andare d'accordo come fratelli ebbene darmi e venerare né come noi loro nobile signore tutti battono le mani e un altro aggiunge la prima cosa da fare e di ammazzare tutti gli avvocati eventualmente d'accordo esatto e quello che voglio
Non è riprovevole che con la pelle di un agnello innocente sia fatta la pergamena
E che la pergamena tutta risposta scritta chiamata debba rovinare un uomo
Qualcuno dice che le api pongono ma io dico che era c'era
Perché giusto una volta che ho apposto la ceralacca su una cosa non ero più padrone di me stesso
è chiaro che dietro la metafora della pergamena della ceralacca ci sono le sentenze c'è la giustizia cioè la giustizia vista dal basso
Ma subito dopo subito dopo nella stessa scena quello federale è stato non è un avvocato un magistrato
è un magistrato e rivoltosi lo vogliono impiccare in sul posto prima di invitarlo però che
Lo interroga lo accusano cosa di che cosa quei criteri che cosa l'accusa noi siamo agli inizi del seicento
Dire scritta proprio alla fine mille cinquecentonovantanove teorico senza
Cioè come Shakespeare scrive queste cose perché riscrive
Perché fa questa riflessione
Tu hai con altissimo tradimento l'accusa che delle volte a questo magistrato che possiamo impiccato quindi poi non sono gli avvocati essere impiccati tu hai con altissimo tradimento corrotto la gioventù del Regno
Fondando una scuola di grammatica e mentre prima i nostri avi non avevano altri libri
All'infuori dei grani sul pallottoliere può introdotto l'uso della stampa e in contrasto con il rap con la corona e con la dignità dello Stato al costruito una cartiera
E con l'accordo la grammatica il linguaggio aver costruito una cartiera
La cosa sembra strana ma se pensiamo accolta se pensiamo a quello che stava avvenendo nell'Inghilterra del tempo
Vediamo come l'autonomia della magistratura diventa un fatto di cui non si occupa soltanto Platone duemila anni prima ma troviamo una traccia ben precisa di Shakespeare che secondo alcuni è stato anche uno studioso di diritto
E questo emerge in maniera radicale proprio del più grande teorico
Dello stato moderno dello Stato assoluto del primato del potere sulla politica che ho perso
Però box
Il giudice per ubbidire non deve pensare
Nel dialogo pioppi se scrive lui filosofo con un giurista che sarebbe Cocco si pone proprio questo problema ma
Il giudice può mettere in discussione la volontà del sovrano
La risposta che dopo sia una risposta assolutamente razionale difficilmente confutabile
Dice ma come mai
Gli studiosi di diritto e quindi di riflesso i giudici sbagliano così tanto a differenza dei professori di matematica
Perché il diritto non è certo perché il diritto e variabile perché perito e mutevole allora se il giudice può sbagliare come può pretendere di mettere di affermare che il sovrano sbaglia
Sbagliando entrambi possono sbagliare entrambi in qua
Battono sono esseri umani ma perché
Il giudice la volontà del giudice dovrebbe valere più di quella del sovrano
Per la conclusione che dopo se il giudice non deve pensare il giudice per ubbidire
Ecco proprio per gli ex anche perché se il giudice non UPI disse e mettersi in discussione al potere del sovrano il giudice diventerebbe sovrani
E questo secondo questo metterebbe in discussione proprio l'unità dello Stato ecco vedete il problema tra
Diritto e potenti
Poche rivendica l'autonomia del diritto
Per la risposta che da Hobbes ma se poi sbagliare se non hai una
Scelte cioè una scienza certa dietro le spalle come poi mettere in discussione il potere
Tant'è vero che può teschi è quando elabora problema della divisione dei poteri a questo imbarazzo qui foto dice la stessa cosa il giudice non deve pensare de ubbidire
è chiaro che giunge di ubbidire alla legge non al soprano Perrone la stessa cosa ma devo qui dire
Parla del giudice senz'anima problema di Platone
Il giudice a bloccare la legge l'autonomia dei processi interpretativi il grande problema
Che abbiamo davanti agli occhi abbiamo deviato agli occhi perché molti sotto questo punto di vista che cosa parlo di uno Stato di diritto in perfetto
In quanto la magistratura è un potere o non è un potere
E qui l'imbarazzo di Montesquieu ancora l'imbarazzo nostro dice è un potere che non è un potere non so che cosa possa significare dolosamente reputo del tutto ecco e quindi ora cosa vuol dire è chiaro che quando affermava questo Montesquieu
Immaginava che cosa immaginava quel grande processo su cui si è costruito moderno il diritto moderno che la codificazione del diritto
Uncle codificazione del diritto presuppone sapere presuppone i codici presupporre la stampa ma presuppone soprattutto una serie di regole omogenee certe
Solo che questa divisione tra interpretazione e applicazione della legge questa
Pretesa di neutralizzare l'attività del giudice
Sappiamo tutti difficilmente credibile
Il problema autonomia dei processi interpretativi immagini discrezionalità dei processi perpretati ivi sono estremamente ampia
Io vengo da un convegno a Palermo dove ferraioli perseguono perché conoscono tutti dici una cosa e l'integrazione della legge altre la creazione
C'è un limite la creazione non è legittima però tutti quanti gli hanno mandato e dove inizia la la
La creazione e dove finisce l'integrazione qual è la soglia
Qual è la soglia ed è questo questo si riflette credo in maniera radicale sul problema dell'autogoverno della magistratura
Perché l'autogoverno della magistratura ha un senso e possibile diventa la difesa del diritto e non
La difesa di un privilegio di una determinato ceto sociale
Nella misura in cui e possibile quella che Platone chiamava homo non mia poco dopo sia
Cioè
E possibile vedere una struttura omogenea tendenzialmente coerente masse
Quell'immagine che viene offerta è una frammentazione una frattura una pluralità di processi interpretativi quel turismo giudiziario che è in alcuni in molti casi si è determinato
Pensate alla legge sulla fecondazione artificiale prima
Tecnica normativa Pessi ma come tutte le leggi che stiamo facendo in questi anni ma prima dell'intervento alla Corte costituzionale si andava a Salerno che un provvedimento si andava a Catania con il provvedimento a posto si andava a Milano acqua si poteva creare una sorta di turismo giudiziario
Così come c'è
Il turismo della morte vado ad oggi in Italia è vietato il suicidio assistito Badini Svizzera allora quello che a Catania non è consentito vado a farla Salerno e questo è chiaro io lo domanda per
Dopo mette in discussione il senso dell'autonomia della magistratura dell'autogoverno
Cioè
L'autogoverno è
Un diritto fondamentale previsto dalla Costituzione vale per il governo della magistratura deve preservare e per preservare l'uscendo a trovare al proprio interno con lo sforzo enorme una tendenziale omogeneità di processi interpretativi li può trovare
Ecco io ho l'impressione che
Non soltanto oggi la magistratura sia chiamata a svolgere come ha sempre fatto come Santo come il grande tema degli anni Sessanta
Della supplenza alla carenza del potere politico ma oggi e penso ai problemi della bioetica io credo che sulla magistratura il potere politico carichi non soltanto la propria incapacità di legificazione di legiferare
Ma addirittura l'assoluta incoerenza cioè
Il nostro sistema normativo non volendo prendere posizione sui problemi più profondi lo vediamo anche sulla legittima difesa dal prossimo si difficile far esiste in tutti i Paesi una norma sulla legittima difesa solitaria diventa un affare quasi impossibile riuscire a costruire la norma sulla legittima difesa
Che cosa fa scarica sulla magistratura
L'incoerenza del legislatore diventa quasi un pregio all'interno dell'incoerenza della magistratura
Così la varietà delle sentenze l'incoerenza strutturare in quei magistrati si trovano diventa quasi una copertura del nostro potere politico per non prendere posizione sui problemi fondamentali
La cappa l'incoerenza del potere politico si riflette sull'incoerenza dei processi interpretativi
E la magistratura magistratura si scarica che cosa si scarica proprio doppio ruolo di supplenza percorre supplenza lo sappiamo è stato un volo ruolo nobilissimo e la magistratura ha svolto per tanto tempo e non potevano svolgerlo perché il cittadino che il ritiene che i propri diritti siano lesi non poche rivolgersi al magistrato
Quindi il ruolo creativo è strutturale sì io penso che il suicidio medicalmente assistito sia un mio diritto fondamentale o abbia diritto a rifiutare le cure ma in qualche modo il medico si rifiuta di interrompere il trattamento io non posso che andare dal magistrato
E i magistrati in assenza di norme non può che crea
Dall'altra però ecco il potere politico per me
Gioca sul fatto che Beppo giudice tre in un modo un altro crea in un altro
La eterogeneità
Lettera g e la composizione del nostro sistema Paese non viene messo in discussione io non mi comprometto le compromissioni scartato lo sulla magistratura
Ma queste compromissioni io poi penso credo che preferiscano proprio per mettere in discussione l'autogoverno
Perché questi stessi politici che scaricano sulla magistratura la propria incapacità di legiferare poi accusare i magistrati di usurpare il potere politico ricordate sul gas entrare è stato addirittura sollevata la questione di legittimità costituzionale richiede il conflitto di potere dicendo che i magistrati erano dati oltre ecco Peretti
E questo è il grande momento difficile qui ha ragione il pratone che stiamo attraversando cioè l'incapacità di nuovo noia
Di un senso comune di valori condivisi nel nostro Paese diventa l'incapacità di un senso comune di valori condivisi all'interno della magistratura e questo determina che cosa
Il rischio continuo e costante che abbiamo continuamente davanti agli occhi rivedere messo in discussione l'autonomia del Mar la magistratura e con questa anche l'autonomia del diritto rispetto al potere politico grazie
Presidente di Marco
L'ordine consentito anzi era ed era questo lo scopo
Allora alcune brevissime notazione
Che scritta ambiscono proprio da riferimenti specifici a temi importanti che
Declinano correttamente l'indipendenza nell'autonomia della magistratura
Comincio da uno degli ultimi argomenti
Che in genere vengono utilizzati per
Giustificare sostanzialmente all'asservimento della la giurisdizione alla al potere politico
E cioè
Parliamoci chiaro il tema fondamentale del rapporto fra magistratura il potere fra giurisdizione potere io preferisco parlare di giurisdizione perché quello che conta è la giurisdizione magistrato e
L'intento che lo strumento della giurisdizione
è
L'aspetto direi perché più di ogni altro incide in questo rapporto perché
Perché
Il processo interpretativo
Per definizione si pone fa la norma il fatto
è
Non può prescindere da una caratteristica fondamentale che ha il diritto la sua storicità
Cioè il dinamismo
Con la variare dei fatti nel tempo
E l'interpretazione deve incunearsi in questo dinamismo seguire questo dinamismo e quindi toccare l'evoluzione del fatto nel tempo
Il dogmatismo viceversa fa riferimento alla norma in quanto posta N
Enucleare quelli sono gli aspetti al momento della sua posizione
La scienza dogmatica quindi non ci serve per capire poi il dinamismo che la storia impone il movimento che la Stone
Impone alla norma
E allora qual è il limite
Fra discrezionalità legittima
è arbitrarietà della decisione giudiziaria perché alla fine
L'interpretazione
Sfocia in una decisione perché il giudice deve decidere
Interpreterà applica decide
Il confine fra arbitrarietà e
Legittimità nella decisione San della razionalità della decisione del giudice
Questo è il
Problema di fondo e quando io dicevo che il giudice deve andare
Alla ricerca della giustizia attraverso nella norma e anche contro la norma
Lo deve fare con responsabilità e quindi nella
Codice interpretativo che poi prima attraverso lo motivazione che
è una colonna fondamentale del nostro sistema costituzionale perché il giudice d'acconto del suo iter
In quella processo motivazionale il giudice
Deve apparire razionale
Perché se non è razionale e arbitrario il suo argomentare se viceversa e razionale il suo argomentare illegittimo e quindi
Accoglibile questo è il problema di fondo della ermeneutica che appunto è
A mio avviso
Il problema direi cruciale
Nella incrocio fra politica potere e giustizia perché solo lo strumento interpretativo
è fondamentale per l'attuazione della giustizia
Nella misura in cui abbia quei caratteri che io o la sintetizzato perché
Se l'interpretazione che presumo pone che il giudice non sia parte come ricordava Satta in ultimo bellissimo lo scritto che presuppone l'imparzialità del giudice
Che quindi impone al Giudice disperatamente la ricerca della norma che
Giustamente intervenga nella disciplina del fatto bene e questo che dalla giurisdizione bisogna pretendere ed è questo che bisogna tutelare attraverso il principio di indipendenza di autonomia
Vi dicevo poc'anzi
Che
La Corte Costituzionale in della sentenza centosessantotto del nel mille novecentosessantatré non a caso inizia la sua motivazione con questa espressione
Ora la Corte non può non rilevare che l'indipendenza della magistratura trova la prima è fondamentale garanzia nel senso del dovere dei magistrati e nella loro obbedienza la legge morale
Che è propria dell'altissimo ufficio e che consiste nel rendere in parzialmente giustizia principi questi ai quali si è costantemente uniformata la magistratura italiana
E questo
Che noi troviamo attraverso tutte le decisioni della Corte
Nessuno dal punto di vista dalla dottrina meglio della nostra Corte costituzionale
Per
Quanto giovane sia ha saputo individuare nei principi costituzionali
Quello che l'essenza il fondamento della indipendenza della giurisdizione nella nuova prospettiva che il nostro costituente ci offre e non dimentichiamo che accanto a grandi che proponeva
La il controllo e l'adeguamento l'uniforme Lomu igienizzazione dell'azione della magistratura a quelli che erano gli input del Governo perfino Togliatti
In una seduta della Costituente sì rivendicava o
La era favorevole all'autonomia del giudice ma senza che a questo giudice senza che alla magistratura venisse riconosciuta quell'indipendenza che è costituita
Dal
Formazione e dalla
Indicazione nella magistratura di un potere non a caso non accapo nella riforma
Della costituzionale del due mila undici l'articolo centoquattro dalla Costituzione viene modificato premendo la parola altro
Cosa dice l'articolo centoquattro
La magistratura
Costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere si sopprime
Il pronome altro eh la norma dice la magistratura è un ordine autonome di mente da ogni potere il che sostanzialmente si escludeva che la magistratura costituisce un potere giacché
L'argomento surrettizio che veniva utilizzato era poiché l'articolo centoquattro individua e qualifica la magistratura come ordine noi non possiamo considerare la magistratura un potere
Perché se no il costituente l'avrebbe detto e Ruini Ruini nella relazione spiega in maniera chiara che in realtà
Allora utilizzazione del termine ordine non risponde ad altro che è un'esigenza estetico linguistica per non ripetermi nell'ambito della stessa frase lo stessa parolacce ho il potere e potere non serve ad altro quindi la a il tentativo sistematico di intervenire
Attraverso dall'utilizzazione o la omissione di allora punite alcune parole per ridimensionare il ruolo della giurisdizione è un tentativo
Attuale non è un tentativo soltanto che
Si radica si svolge e nel tempo a partire dall'entrata in vigore della Costituzione sempre e comunque anche per le ragioni che diceva il professor Amato
Il potere ma sto porta mal tollera questa indipendenza della magistratura perché l'indipendenza della magistratura e oggi le costituzioni
Rappresentano un limite
Alla onnipotenza del potere va ricordata una famosissima sentenza del mille ottocentotre della Corte suprema degli Stati Uniti la senz'Enza Madison nella quale si sottolinea per l'appunto l'importanza la centralità delle costituzioni scritte
Che servano appunto apporre un limite alla onnipotenza del potere politico
E
Cosa posso dire
Sempre con riferimento alla possibile
Evocazione di Platone sostanzialmente il problema che noi dobbiamo affrontare
è quello di estirpare
Platone diceva estirpare dall'individuo questo suo spirito di indipendenza l'anarchia perché l'anarchia non produce una società felice in quanto
Anche l'anarchia va temperata non a caso le leggi
Anche da questo punto di vista si distinguono
Dalla Repubblica giacché nelle leggi Platone esige
Che la FAS se dei lavoratori venga entrata diretta abitata e se colpevole anche pulita laddove invece
Nella Repubblica era lasciata libera non aveva anzi gli riconosceva
La possibilità della famiglia della proprietà e via discorrendo Nottola sta subendo
Allora
Ciò che
Bisogna
Ad ogni posto esigere sono due aspetti fondamentali
L'aspetto fondamentale della professionalità del giudice
Della consapevolezza del giudice del ruolo che svolge
Della la sua attitudine attraverso
Una ampio ventaglio del suo sapere
A essere artefice attraverso
Una corretta interpretazione della realizzazione della giustizia e quindi della garanzia
Dei diritti fondamentali perché e dei principi fondamentali che la nostra Costituzione riconosce
Potete che si estrinseca
In questa sua particolare posizione del nostro ordinamento di sollevare la questione di costituzionalità e non dimentichiamo che la famosa sentenza cui ho fatto cenno la numero centosessantotto del sessantatré è il frutto di un'eccezione sollevata da un pretore il pretore di Bologna
è per altro verso
Dobbiamo ovviamente tutti quanti
Essere
Depositari e
Obbedienti a a quelli che sono
Degli insegnamenti morali quando la Corte costituzionale richiama questa caratteristica che il giudice deve avere che la magistratura l'avere certamente
Non fa riferimento
All'etica personale all'etica privata perché ciascuno ha una propria etica privata fa riferimento all'etica pubblica
Fa riferimento a quel senso di etica pubblica che
I cittadini ma ancor più
La magistratura e
Connesse alla giurisdizione deve possedere perché correttamente l'anelito l'attuazione
La zolle citazione e l'aspirazione verso la giustizia nella e attraverso la legge venga in effetti realizzata
Con questo
Io per quanto mi riguarda e chiudo termico compiuto il tempo che mi ha come presidente io volevo invece
Ma
Una
Apprende storici
Una breve sollecitazione che volevo rivolgerei agli orpelli relatori di oggi poco fa il professore Amato a
Diciamo affetto da un passaggio che mi ha incuriosito no parlava delle necessità della necessità di regolamentare determinate materie sensibili soprattutto bioetiche
Parlando della necessità di un autogoverno della magistratura onde evitare questo nome il turismo giudiziario io penso che in questo caso ci sia una sorta di scarto tra il concetto di autogoverno e quello di nomofilachia
Perché sì in bocca no da parte del filosofo del diritto ma penso anche del cittadino una la necessità di un autogoverno per risolvere in maniera con omonimia determinati problemi
è però vero che poi la nostra Costituzione ci dice che i giudici sono soggetti alla legge
Allora lo scarto il rapporto tra
La nomofilachia alla necessità di un'interpretazione
Della giurisdizione omogenea quanto più possibile e la libertà interpretativa del singolo giudice come si pone era questo la sollecitazione volevo farvi
Posso rispondere
Ecco avviso vengono a questo interrogativi importare inerente indica benissimamente con una battuta le parole di Calamandrei quando Calamandrei distingue l'interpretazione
Uniforme che è un valore
Inizi in cronica e diacronica
L'interpretazione uniforme e quindi la nomofilachia della Corte di Cassazione
E un valore in un arco di tempo definito se noi non viceversa ponessimo l'uniformità della interpretazione indefinitamente questa diventerebbe
Perniciosa e addirittura contrasterebbe complicherebbe con el valore della certezza del diritto il bene che noi dobbiamo conservare e la prevedibilità delle decisioni
Giudiziarie attraverso quei meccanismi di razionalità cui facevo riferimento prima
Io voglio andare ma
è possibile assenso all'autogoverno Sella nomofilachia non è possibile questa la domanda che dobbiamo farci cioè l'autogoverno è legato alla logica che sia possibile o nomofilachia per quanto ideale tant'è vero che
Il problema che la magistratura si la Costituzione o la definisce potere ma che cos'è
Il problema di Montesquieu è un problema che abbiamo ancora e Montesquieu dice che la magistratura non è un potere nella misura in cui il cittadino ha timore della magistratura ma non del magistrato
Cioè la personalizzazione per Montesquieu
Costituiva che cosa la sfida della magistratura come non potere ed determinava magistratura come potere ecco domandiamoci no in Italia
Se questa personalizzazione della magistratura non esista o se non sia proprio questa personalizzazione
Che mette in crisi aperte senso dell'autogoverno ecco tutto persone d'azione anche nei processi interpretativi voglio finire sui giornali se scrive una cosa strana ma la pubblicano sulla rivista altrimenti vai a noi interessa a nessuno non lo so questo è una domanda che non sono magistrato
Sulla quale penso che prima ci sarebbero pochettino interrogarsi su questo fenomeno continua e costante di personalizzazione voto Coccato quanti sono i nomi dei oggi strali che vediamo continuamente sentiamo è un po'è un fatto fisiologico e patologico e questa è una domanda centrale per mera Di Carlo
Bene con questo interrogativo così profondo
Noi sì magari domani ci saranno altri spunti ringraziamo i nostri relatori il presidente Di Marco il professore Amato
Che proseguirà la serata con le tragedie greche buon divertimento ci aggiorniamo domani
Condita alle ore
Alle ore nove diciamo nove un quarto non salutiamo come lei corsi della Scuola Superiore passa c'è una certa elasticità va bene a domani grazie buona serata a tutti