Camera ardente di Valentino Parlato

La parola a tutti quelli che si sono già iscritti
Voglio avvertire che se per caso qualcuno volesse
Aggiungersi se c'è tempo ancora alla fine ed è questa parlino tornata verificheremo se possiamo farlo
Ma prima io Rotaru subito la parola d'ordine dico solo una breve il coso nello spirito
Di leggerezza che è stato ricordato
Da da molti che era una caratteristica tipica di Valentino
E che molti di voi hanno sperimentato in diversi lo hanno ricordato nei messaggi nelle lettere apparse soprattutto nel manifesto
Tra le tante che mi piace citarne
Ce ne sono due che a me pare abbiano colto in pieno una delle vere e senza di Valenti
Uno dice
Vi vorrò questo vuoto
Che ci lasci senza cupezza
Come avresti voluto tu
Ha scritto un massimo Serafini
E l'altra firma di Iaia no svantaggiato
E di Andrea Colombo che dicono come si fa a parlare di palo in più
Con l'aggravante appropriato delle commemorazioni
Valentino avveniva il raro dono di non prendersi dai sul serio
Non avrebbe preso sul serio troppo sul serio neppure la sua scomparsa
Quindi in conclusione
Non lo si può piangere troppo non ci piacerebbe
Non lo si può nonché di piangere
E non generazionale
Io dico che
Solo parole precise che non
Si potrebbe dire meglio
Più così
Posso terminare con poche parole in sintonia con quanto vi ho appena letto
Credo che sarete d'accordo siano anche a nome di tutti voi
Rivolgo a voce alta non soltanto nell'intimo
Un ringraziamento Valentino per il regalo grande
Che ha voluto farci
Il regalo di riunirci così numerosi in questa sala
Il nome suo
Per questo motivo seppure in tono tuttora il tanto i presenti Indro buona parte io ancora non ci conosciamo personalmente
Non sfugge a credo a nessuno
Che invece
Pressoché tutti ci riconosciamo
Vale il cabaret è il caso di dirlo
Comunque significato speciale oggi
La proprietà transitiva dell'amicizia con Valentino
Forse questo possiamo dircelo se siamo simpatia amici suoi e se lui ci ha voluto con gli amici qualcosa di buono da quel contatto umano da quell'uomo mite
Certamente il mio tema purezza lunghissimo nelle proposte nelle propensioni al bene comune peraltro ideali
Qualcosa di buono
Deve pur esserci rimasto
Io
Lo spero
Do ora la parola alla prima persona crei la sindaca vigilia raggi
Buongiorno
Oggi
L'Amministrazione il Campidoglio Roma tutta
Prende vuole tributari massimi onori e ha un grande uomo
A una persona che ha condotto grandi e importanti battaglie rendendo l'Italia un Paese migliore
L'ultima lo scorso anno
Ci ha insegnato ad andare controcorrente ad essere noi stessi
E a non arrendersi mai
Io
Solo una cosa dico
Prima chiaramente di lasciare la parola chi la conosceva nane
Grazie
Questo
Vogliamo dire questo dice a Roma grazie
Adesso chiamo Matteo Matteo
Il figlio
Di valle riduttivo Matteo a te la parola
Buongiorno grazie innanzitutto grazie a tutti è stato già detto dal Sindaco lo ripeto io va bene
è una cosa emozionante questo ve lo devo dire però cercheremo di
Essere di razionalizzare se devo parlare di Valentino miele a pensare come di una persona che raccoglieva qualità antitetiche fra loro quasi e possiamo dire
Il sognatore irrazionale
Nello stesso
Appartamento diciamo un condominio un po'fatto dal
Veramente il DAP poli positivi e negativi nella pensare appunto all'intellettuale tutti tutti voi sapete come scriveva bene
Grazie piazzamenti
Voi tutti sapete come sapeva scrivere bene il suo la sua sintesi cintura nera quasi dire di sintesi erario e anche
Con una somma scrittura
Ficcante ma allo stesso tempo anche apprezzava il lavoro manuale
Diceva devi fare in modo che tu deve essere utile alle persone dei saper fare le cose ma anche
Volesse dire anche attaccare un quadro mura e non sono riparare un rubinetto niente di
Niente tra cose facili ma che servono nella vita di tutti i giorni
Poi posso dire che lui era uno che nonostante diciamo insomma non faticava a rinunciare alle cose a parte le sigarette chiaramente questo a parte
Quindi
Poteva benissimo veramente mangiare pane olio ma allo stesso tempo era un'ottima forchetta e anche un bravo cuoco posso dire ne parlavamo ieri con Valentina
Che sorella che diciamo a un polo ad buttare giù una lista ma Zamorano andiamo avanti sui piatti verso il famoso sugo alla Valentino io ve lo dico sappiate che c'è inzuppa metteremo la ricetta on line
E come gli piaceva pure
Poi era anche una persona puntare un sognatore uno un idealista era quello che correva presso un sogno
Il comunismo un mondo più uguale un mondo più giusto dubbi in cui
Era proprio giudice era consapevole questo sogno e come diciamo un orizzonte che non si raggiunge mai però bisogna continuare bisogna lottare
Anche se irraggiungibile anche se diciamo questo quadro non si riuscirà mai veramente a finire bisogna
Cercare di andare verso questa questo appunto questo obiettivo irraggiungibile mentre invece questa la cosa che a me ma sempre stupito vetro personalmente va
Come Louis riuscisse ad oggi a raggiungere i soldi
Intendiamo sono i soldi per lui i soldi per il giornale per farlo vivere per perché non tornare che c'era sempre qualche problema è questo questo
Chi ha lavorato con lui lo sa
Molto meglio di me no a me la cosa che minimi colpire che anche la notte gli ho chiesto perché insomma quando un a che fare quei soldi diciamo è e difficile
Che non ti rimangono attaccati che non ci siano effetti collaterali e Luigi non ottanta mi ha detto negli eh ordiniamo un da mondi se tutto pulito perché ci è pulito e questo
è un concetto che ancora diciamo mi stupisce niente valore a favore Luigi raggiungeva ma non era diciamo raggiunto dei soldi diceva
Lo faceva con una missione con però lo faceva e
Che io sappia non non è mai risultato niente niente di male da questo
E poi diciamo era
Era un intellettuale sicuramente questo l'abbiamo anche detto però era anche diciamo come
Come mi ha raccontato una volta una persona di iniziativa ora le sue iniziative non sempre andavano a buon fine ancora un po'nota c'ammazzato il nonno
Una volta
Mi ha raccontato che ha una festa ora io non vorrei che
Raccontando questo stare qualcuno alza la mano e chiede i danni io non ne rispondo lui là dentro vedetevela voi
Ne ha raccontata che alla festa certo contestare questa festa c'era questo salotto e c'era questo bel
Braciere al centro del salotto allora Luca fatta dicevi o per vedere come andrà a finire che succedeva per vedere che succedeva atteso l'accendino il bene che ce l'ha buttato dentro
Che è successo netto Matteo non sa che casino vestiti bruciati tappezzeria una cosa che tu dici no riceva come dire forse fatto un errore no no rideva Cetraro geriatra quella risate che a luglio un po'
Io non lo so fare deve farlo lei dopo la proposta un po'la faccia da schiaffi che che il mondo gli invidia all'altra cosa lo era uno diciamo che c'avevo un'eleganza
Ora voi sapete francese meglio di me un po'prêt à porter note non io non ho mai visto col cappotto di cammello col doppiopetto pro
Terzo ma è uno che è sempre sembrava che non ci contasse mentre invece possiamo dire anche questo diciamo che un po'pani Tosetto era
E diciamo mia né in mente che questa data ei fu siccome immobile e questo luogo grazie ancora Sindaco sicuramente l'avrebbe fatto contento di questo proprio me lo me lo sento di dire
E l'ultima cosa che viene a dire che
Vorrei citare Luigi
Perché è difficile riscriverlo per l'appunto però mi ricordo che nel suo studio nel suo ufficio al manifesto Lucio aveva una citazione di Marsan di Grauso malessere grazie
Glielo dica i fratelli la famiglia è una cosa complicatissima e che diceva questi sono i miei principi se non vi piacciono io ci hanno degli altri ecco Valentino era così era uno che
Sapeva parlare tutti
Grazie grazie
Grande
Emanuele Macaluso
Oggi
Finalmente
Attorno al Valentino pregio che si è riunita la sinistra cash
Ebbene
Ed è questo
Un segnale importante appunto per capire
La persona
Proprio la persona a luglio Valentino
Se attorno a lui
Metto tutti
Non solo quelle che
Gli hanno voluto un gran bene
Ma tutti coloro che
Lo hanno stimato
E hanno trovato illumini qualcosa
Che poteva appunto
Esprimere il tutto
è per me io penso
Che questo ci fa pensare che si dovrà riflettere anche
Soccorso è stato il comunismo italiano
Perché
Ieri e l'altro ieri sugli offro anche sul grande i giornali quelle che chiamavamo i giornali borghese tutti hanno fatto
Della rievocazione di Valentino
Molto belle anche molto argomentate
Eppure Valentino era un comunista
E anzi ci teneva comunista non pentito
A un comunista
Il quale avremo appunto
Nella
La sua matrice formativa
Era stato il Partito Comunista
Il Partito Comunista Italiano
Ebbene
Questo appunto
Io penso che
Chi vuole sapere vuole capire mediocre a cosa è stato
Il comunismo italiano ripeto italiano
Lo può fare solo attraverso
Le biografie delle persone
Cosa sono state le persone che hanno
Popolato perciò
Questo operante al vero che è stato il comunismo il comunismo italiano
E sono biografiche riguardante
Molto ma molto diverso
Ora
Sono uscite anche se scritte alcune biografie
Non solo di dire di dirigente io mi arrivano sempre biografiche anche di segretari di sezione segretari dizione eccetera per vedere che cosa
Perché sono stati nel Partito Comunista perché sono stati comuniste restano anticomunista
Pur con
Provenienza e storie molto diverse che del resto
Che
Si possa capire meglio
Bene le biografie attraverso le biografie cos'è stato il comunismo italiano
Basta pensare
Ad Antonio Gramsci
Alla sua biografia
Ma anche poi
Alle differenze e se è pensabile alla CGIL il percorso è stato Di Vittorio
La sua storia
è quella di un'altra operante segretario come trentenne cambiava una storia del tutto diverso rispetto
A quella di
Anche
E anche i dirigenti militanti storia diverso che
Condizione sociale provenienza sociale cultura
Diverso che
Si sono ritrovati
In questo
In questa
In questa grande volontà che l'idea che è stata i comunismo italiano
E perché che tutto questo è avvenuto nel Collio
è questa la romanità perché è un uomo come Valentino Fichera a quella storia appunto che è a
A Tripoli
Con un ragazzo che vive si ribella a quella condizione
Ecco io penso che è proprio questo
Questo è è stata la mai nulla del comunismo italiano
Checché si ribellava
Come siete Bellomo Aventino
Lei a Tripoli
Si è ben per l'ordine Torino
Si è detta Leo Bruno trentenne che era figlio le un grande intellettuale azionista quindi diverso dei maestri di quella regionale se l'ente locale
Un operaio ma come Teresa Noce
è una
Cattolica
Come recita il comma agli otterrà cioè
La ribellione ma la
Il fatto di non accettare l'esistente
Di pensare che quello era l'esistente poteva essere cambiato è che cambiarlo bisognava organizzarsi e organizzarsi doveva stare insieme
E per ribellarsi e non bastava la ribellione dove vivevano ma che bisognava ricollegarsi non solo
Nazionalmente ma nel mondo perché questa è stata la garante la grande verità delle capolista italiano
è stato un comunismo l'italiano morte italiano
Ma allo stesso tempo un Comune ISPO
Che ha guardato sempre al mondo
Ritenendo che l'emancipazione la lotta per
Dare
Un modo lavoro alla classe operaia che i lavoratori al mondo del lavoro nel non lo sa nel nostro Paese
Era la stessa lotta dei
Contadini cinesi
Ho detto braccianti del Venezuela questa è stata la nostra storia
E Valentino a
Espresso ecco perché
Oggi
Tanti si ritrovano nella storia il suo modo di essere stato comunista perché lo è stato quando era nel piccina e quando cuori phone alle
Nel manifesto
E sia nel pre-CIPE che nel manifesto qua loro ricordo
Lo stimato e l'ho voluto bene
Sempre continuamente perché
è un'altra cosa errato a concludere perché molte persone avrebbero a parlare che è stata caratteristica
Del comunismo italiano
è stata quella
Di enti costruire una cultura di massa
Una cultura politica di massa
Attraverso
I giornali attraverso i complici attraverso le dune attraverso i colloqui attraverso le riviste accoglie Valentino ha partecipato tra partecipato altri
Ed è stata questa badate la grande forza della democrazia italiana
La cultura di massa
Ed è questa
La causa è la ragione della crisi della democrazia italiana oggi l'abbassamento della cultura di massa perché non c'è stato poco
Poiché i grandi editori che hanno creato sono solo piccole minoranze
Che combattono ancora per
Quelle idee Fontani vinti del
Del comunismo del comunismo italiano
Ecco perché
Valentino
Può essere francamente è stata veramente non solo una colonnato del manifesto non solo
Un militante del Partito comunista italiano
Ma è stato
Una colonna della democrazia italiana
E settanta di sì
Si riconoscono oggi si ritrovano attorno
Halloween
E hanno scritto le cose che hanno scritto e perché
In quel modo diverso ed è proprio del modo di essere un uomo politico uno scrittore politico una persona all'Inter per Taranto al meglio
Non solo il comunismo italiano Marra Democrazia italiana grazie
Adesso per l'erario normare ad oggi il direttrice del manifesto
Intanto ciao Valentino perdere
Chiedo subito scusa perché
E per la dose di retorica che
Detti
Sopportare dai nostri
Discorsi sono certa che setto potessi
Ci diresti ma
Che state facendo
Noi siamo qui per tempo
Penso che tu a questo punto rispose resti con il tuo solito tonno
Ma per favore e magari uscire esiti a fumarsi una sigaretta
Perché Bertino parlato tra le tante qualità
Ne aveva una
In particolare
La semplicità
Semplicità intendo nel modo di essere di essere con gli altri
Nella capacità di leggere la politica e la Società del nostro mondo
Grande semplicità che voleva dire anche grande umanità
Non c'è il messaggio non c'è la lettera o intervento che non rilevi questo suo modo di essere amichevole
E penso che se c'è
Se ci può essere una luce nel dolore
Forse va trovata nel fatto che questo come dimostra
Questa
Assemblea
è un lutto collettivo
Condiviso cioè tanti le razioni di donne e di uomini che lo hanno conosciuto e che da luglio hanno ricevuto affetto
E insegnamenti come è stato per tanti di noi allora ventenni con la fortuna dividere ogni giorno nella grande
Divertente anche meravigliosa è anche difficile
Scuola di via Tomacelli
Come è stato anche per le generazioni che sono venute negli anni e nei decenni
Dopo di noi successive
Il suo
Il nostro giornale in queste ore è il sommerso da messaggi lettere articoli che loro ricordano che l'ora contano che lo salutano
Una valanga
Di affetto e di stima per la sua figura di intellettuale di dirigente di compagno gentiluomo come abbiamo intitolato la come era intitolata la vignetta di Vauro Biani sul giornale
Siamo rimasti colpiti dalla quantità di persone che hanno voluto testimoniare anche con pochissime parole la loro vicinanza il loro dolore per la sua perdita e spero di non offendere Maria del fine i figli
Sì dico che Valentino apparteneva un po'a tutti noi
La sua figura di uomo di amico di compagno è stata raccontata da sul manifesto da tanti penso soprattutto a Rossana Rossanda e Luciana Castellina
Luciana lo ha ricordato come
Un fratello
Capace di consigliare le cose giuste da fare nella città
Questa è una sottolineatura grande apertura alle idee altrui
Vado a citare il messaggio del Presidente Mattarella che ha parlato della sua capacità di dialogo
Quello di Giorgio Napolitano che ha sottolineato la sua integrità morale
Hanno scritto di lui anche Manuel Macaluso che ha parlato e Aldo Tortorella che parlerà spettanti
Quindi il fratello
Amico e interlocutore perché ho visto qui anche persone
Che hanno attraversato il Transatlantico di Montecitorio tanto tempo fa su sponde opposte che oggi sono qui interlocutori
La sua fraternità però
Non era solo un tratto del carattere
Perché camminava insieme al suo essere al suo non essere ideologico era se voglio dire un connotato di Valentino fortemente politico
Sempre capace di smussare gli angoli sempre intenzionato a non esacerbare intenzioni di un collettivo turbolento è anche un po'anarchico lui privilegiava le aperture ed ecco perché
Anche nelle dolorose discende enfasi del manifesto cercava di tenere aperti i collegamenti
E insieme siamo riusciti ad abbattere il muro poi delle incomprensioni e Valentino è tornata a commentare la politica italiana e internazionale
Nell'ultima telefonata parlavamo di un suo editoriale del sul venticinque aprile che poi non
Per vari motivi potuto scrivere
Valentino ha sempre preferito di gran lunga all'analisi dissacrante anche della realtà e qualità che lo rendeva caro e vicino Valentino c'era sempre
Il suo sguardo disincantato era disincantato perché poi alla fine era profondo ed era profondo perché era
Sapiente
Però ha seminato il virus il virus della curiosità il peso della serietà della competenza dello studio diceva sempre studiate studiate bisogna studiare
Necessari per
E chi si sente l'impegno politico e virtuoso contagiosi nel senso che hanno proficuamente contagiato tutta la nostra
Storia politica collettiva e anche perché
Daranno frutti anche in futuro nell'ultimo articolo scritto non esercita più o meno
Si concentrava sul cambio d'epoca che noi tutti siamo vivendo sulla globalizzazione sulla finanza
Sulla presenza di un capitalismo cito
Assai diverso e più pesante Donnalucata tantissimo
Perché va studiata seriamente per individuare anche conti al tipo di lotta dobbiamo contrastarlo essendo in questa notte debbono farsi carico i lavoratori
E non che i cittadini e quali rivendicazione poi mettere in campo
Sono convinta che un suo desiderio sarebbe quello di vedere una forza di sinistra capace di recuperare un po'della nostra
Storia passata e di guardare al futuro senza smania di protagonismo
E a cui era allergico personalizzazione di lotte di potere
Capace invece di difendere i principi democratici diritti civili e sociali di milioni di persone
Il problema di esibire di fronte alle quali il manifesto si sente piccolo
Ci hanno lasciati in molti in questi
Quasi quarantasette anni di vita del giornale
Ci hanno lasciati al Donatoni Luigi Pintor
L'usura ma anche lì siamo Milani tutti i fondatori del manifesto lasciando ognuno ricordo una testimonianza è un'eredità collettiva chi oggi lavora nella redazione di via paragoni è impegnato per dare un futuro ancora lungo
Alla testata e a questa lunga storia ed eredità nel tentativo ritenere viva la riflessione
Lo studio l'analisi
E coniugarla con l'impegno di contribuire alla costruzione di una forza di sinistra nel nostro Paese naturalmente con tutti i nostri limiti e difetti ogni giorno
Proviamo a essere i degni figli i la vicenda unica
Nella storia politica italiana due ultime parole
Le foto di Valentino che stiamo pubblicando sono molto belle
Ma Valentino aveva anche una bellissima voce
Ed è la sua voce che in questi giorni continuo a sentire perché alla fine penso davvero tutti nessuno se ne va per sempre finché
C'è qualcuno che lo ricorda con la mente e con il cuore
Consentitemi di dire una cosa che appartiene esclusivamente alla nostra storia allo stadio del Manifesto
Un valore siamo accomunati pur nella diversità di idee di posizioni politiche che hanno determinato anche radicali divisioni ed è l'integrità morale
Per quasi cinquant'anni sono quarantotto dalla nascita della rivista
Il manifesto ha vissuto l'esperienza collettiva che ha avuto come collante non tanto e non solo l'ideologia ma
Una propria morale nettamente distintiva
Essere del manifesto ci ha sempre fatto sentire un po'diversi dagli altri e Valentino
Pur essendo il più disponibile a verso gli altri
Sapeva che questa particolarità era nostro quasi esclusivo patrimonio
Vorrei concludere questo saluto lasciando a Luigi
A Valentino l'ultima parola con una breve citazione di un brano tratto dal libro la rivoluzione non russa quarant'anni di storia del manifesto
Quarant'anni perché il libro è del due mila dodici quando ancora non sapevamo se saremo riusciti a salvare il giornale dalla liquidazione Ari comprarci la testata come invece siamo riusciti a fare nel luglio dello scorso anno
Ecco le sue parole
Le ripetute crisi del manifesto mi hanno ricordato il mito di Pantheon il combattivo gigante libico che vinceva sempre perché tutte le volte che capita
Per terra la terra era sua madre
Riprendeva le forze e batteva l'avversario
La Terra del manifesto solo dei lettori compagni il popolo del manifesto ci ha sempre dato forza
Per sopravvivere vincere non dobbiamo perdere il contatto con la terra con i compagni
E se Ercole ci solleva da terra per strangolare l'accento si sollevi la terra pur con tutte le critiche rimproveri che meritiamo ma sappia la terra che qui la vita e difficile
E specialmente adesso perché il se n'è andata
Far lavora l'economista perire Pierluigi Ciocca
Io cerco di Trastevere
Detenere Abbado la tristezza
Per la perdita di Valentino dalla sua ricezione della sua simpatia
Dopo
Alfredo
Il mio
Il secondo ultimo
Amico comunista
Fra loro compagni cerco di farlo per leggere
Commozione non certa le righe brevi
Ringrazio del Senato per avere pensando di richiedere nere
Sulla
Specialità
Per il suo impegno culturale politico
Valentino grande giornalista
L'ho conosciuto voglio ripeterlo nel caldo autunno del sessantanove
Quando entrai stabilmente nella Banca d'Italia
Che egli ha sempre criticato e difeso
Guido Carli il
Governatore
Smagliante di allora
L'aggettivo di Paolo Bassi
Diceva ai suoi nuovi economisti che essi un giornalista e interessante
E intelligente
Con cui discutere
Cioè
Una volta mi strappo
D'accordo un'intervista per il manifesto alla sua creatura
Due ore di elucubrazioni asciugata
In mezza pagina di giornale
Oltre alla qualità del giornalista cogliere il punto la sintesi è stato detto mi ha sempre colpito un tratto nel pensiero di Valentino
Che essendo ad Alfredo
Alla parte migliore
Della sinistra italiana
Raccordare l'istanza utopista con il dovere
Riformista
Un equilibrio difficile
Ma di fronte allo spessore dei problemi del Paese
All'incapacità
Frequenta delle maggioranze di risolverli
Il rivoluzionario mentre promuove la palingenesi o semplicemente l'attende
Deve assumersi la responsabilità di lenire intanto le sofferenze
Per i lavoratori dei più deboli del sud
Registravamo con Valentino che su scala mondiale il capitalismo si conferma iniquo
Instabile inquinante diciamo le contraddizioni pure il sistema continua a sviluppare
Quelli del suo amato Marx chiamo forse prodotte
Una crescita rispetto alla quale stride il ristagno dell'economia italiana
Per merito suo di Roberto Tesi e di altre il manifesto ha dato voce
Ai nostri economisti critici
Augusto Graziani
Giorgio Lunelli
Ma intenso particolarissimo
è stato il rapporto del giornale comma Federico Caffè maestro di riformismo
Basti ricordare il titolo di un colloquio di Valentino con caffè
Il conflitto hanno estraibile
Nei nostri incontri in un bar dell'Argentina
è quindi una notazione troppo facile dove io bevevo aranciata
Luino interpellava
Più sulla crisi nostrana
E sui modi di uscirne
Che non sulle contraddizioni
Del capitalismo globale
Della sua riflessione
Come quella di Alfredo Reichlin fra la ricava l'economia
Va oltre l'economia
Era disperante davvero per lui lo scadimento
Comportamentale e culturale della Società della politica italiana
Faceva credo sempre più fatica a giustificare
Ossimoro di come il suo essere no Ammendolia hanno di sinistra
E tuttavia non avrebbe senso e non è assolutamente questo la mia intenzione proporre un Valentino solo riformista
Voleva continuare a capire a sperare ad agire
Per il cambiamento radicale
Mi chiesero incoraggiarlo a pubblicare il suo ultimo articolo
Dico sciocchezze temeva
Nient'affatto era in piena coerenza con se stesso tempo addietro mi aveva chiesto perché la sua copia l'aveva perduta in prestito
Il cercate ancora di Claudio Napoleoni il nostro massimo economista marxista
Vale a cercare ancora
Parla sempre Craxi
Dovrebbe ora venire qui Gabriele Polo ex direttore del Manifesto
Ma vedendo vi
Così tanti qua
Permettetemi di
Inizia recitando Elia gli aiuti del nipote di Valentino figlio di Valentina Di Paolo
Che adesso dieci anni giusta dieci anni conti ci ha dieci anni qualche anno fa quando era piccolo ancora di adesso
Di fronte ad un collega
Amico amico di Valentino che
Loro incoraggiava entrare a casa sua
Cercandolo sono cercare pazzesca la sua benevolenza per dire fidati di me questo micro Compagnone
Giornalista disse ad Elia guarda che io conosco bene Valentino Emilia rispose e va be'son buoni tutti Valentino conosce tutti
Ecco
è infatti e qui c'è la prova di questa né questa cosa che che Elia ha sostenuto
Perché Valentino conoscere a tutti eletta tutti molti gli hanno voluto mi hanno voluto molto bene
L'uno ne parlavo l'altro giorno con Giovanna con cui
Negli ultimi anni abbiamo frequentato molto
La casa di Valentino persino di più di quando con Valentino lavorano insieme ci vedevamo ogni giorno al giornale
E espose possono essere tante alcune sono state già dette e la passione politica certo appartenere al movimento comunista a questa grande storia
Che per Valentina significato il Partito comunista e poi soprattutto
Il manifesto ma forse questo non non basta
Gliela curiosità certe lo spingeva a conoscere un sacco di gente la curiosità che poi il motore del mestiere che facciamo perché un giornalista che non è curioso
è un giornalista e che è quella cosa che non lo ha spinto conosce un sacco di persone che però faceva modo che lui abusasse grazie Socrate del suo modo destra lo stesso linguaggio lo stesso atteggiamento d'approccio
Sia con Cuccia o Romiti che con alla Roma anche incontrato ogni mattina sotto la sede di via Tomacelli con cui scambiava qualche opinione possibile venisse monca offre
La cultura le sue competenze economiche sono state ricordate qua appena un momento fa
Che lui aveva che ha usato in maniera assolutamente disinvolta per tenere in vita il manifesto non soltanto per le cose che ci scriveva per andare anche a batter cassa a dire sì c'era tutto apprezzi quello che ne siamo e facciamo un atto cosa fai per noi
è di fronte a una frase del genere spesso otteneva qualche favore teneva la possibilità di tenervi telegiornale
Anche perché chi
Gli apriva un conto piuttosto che vivono in un prestito saprà benissimo come è stato ricordato prima
Che era una nessuno avrebbe mai toccato quei soldi se non per il bene del giornale parte nell'impedire il posto di lavoro per tenere in piedi un'esperienza
Politica una forma originale della politica come dicevamo di essere
Tutti questi motivi certa ma forse se ne parlandone con Giovanna c'era un altro che molto semplice che è stato in qualche modo richiamato e che sarà nella vostra presenza quindi tutti di tutti voi qui oggi
E che è facile essere amici di Valentino era facile lavorio un'esperienza personale posso dire una facile conoscerlo facile frequentarlo
Era facile è stato facile lavorarci insieme Stato faccia il prossimo litigare ICI perché comunque litigio non finiva mai il rancore rimaneva litigi discussione confronto figurarsi
E lui considerava me un estremista porta se massimalista ecco anche era fissato con la centralità della classe operaia io consideravo duri un comunista un po'di destra fissata con la centralità dell'organizzazione politica
E quindi dell'escussione erano fortissime però
Erano discussioni che si risolvevano sempre in qualche modo in un abbraccio non fisico ma è un abbraccio politiche in un senso di fare le cose insieme
Era
Facile è stato facile diventare amici e compagni di Valentino anche perché è stato facile portanti noi conosciamo perché
Va insegnanti faceva pensare quello che lui faceva per ciascuno di noi sia esso è stato un collettivo che una singola persona
E non parlo rinfacciava lo faceva mi ricordo l'ha ricordato forse se non sbaglio Guglielmo Ragozzino pochi giorni fa sul giornale
Ieri l'altro il tempo si dilata in maniera pazzesca quando di fronte a certi
Avvenimenti che quando
Compì settant'anni nelle redazioni facemmo
Una festa sorpresa un giornale tutto per lui lo hanno vedete qui all'ingresso
E ricordo perfettamente non imbarazzo ma quasi il fatto che il Valentino si schierano IVA di fronte a questo
A questa dimostrazione d'affetto d'amore
E questo magari faccia pensare molti di noi che fosse una ad un anno affettivo ma non era così si teneva dentro
Era lì
Considerava ridimensionata tuttora sul modo d'essere per tenere insieme tutti perché sapeva che esasperare i in qualche modo le appartenenze sentimenti avrebbe provocato
Dei problemi ci molti lo criticavano per questo Vermentino prestato uno all'altro motivo per cui la faccio mia di bene
è che sempre ha studiato il potere su quel patto molto del potere ha frequentato molti potenti
Ma non abbiamo mai avuto alcun interesse per potere personale anche il piccolo potere che si può avere
In un giornale diventando direttore un paio di volte le ultime volte che lunedì è stato direttore è stato direttore cinque sei volte il giornale le diventato quasi controvoglia quasi
Senza
Diciamo anche perché nessun altro voleva farlo
Nessun altro ancora perché le tensioni non talmente forti che nessuno aveva il coraggio
Di assumerle ed io frontale di cercare una mediazione da solo solo solo Valentino poteva fare per carattere ma per disponibilità per volontà quella volontà fortissima
Che loro
Tenere in vita è che gli facevano faceva essere
Un comunista nonostante tutto
è stato
è stato stato bello ed è stato facile quindi il difficile il difficile adesso
Quello che facciamo oggi
Anche queste parole un po'stupide che rischiano sempre la retorica che di fronte alle quali sono sicuro
Marin che Valentino che stremati sarebbe
Ci prenderebbe un po'in giro per quello che diciamo ma non lo facciamo volentieri perché anche questo prendesse un po'in giro questi giocarci su faceva parte di cosa modo facile
Di di essere amici
E di essere compagni grazie vale
Diciamo
Massima Serafini
Più che le parole l'importanza di Valentino il vuoto grande che lascia non esprime il clamore che la sua morte ha suscitato nel Paese
Questa straordinaria voglia di esserci
Dargli un ultimo saluto un grazie sincero per il tanto che ci ha dato ha dato per la giustizia sociale soprattutto al tanto che ci lascia
Ricordo guardando questa sala la battuta che spesso mi ripeteva non morite se no al mio funerale non ci sarà nessuno
Con quanta ironia e modestia
Pensava a se stesso
Io mi ritengo una persona fortunata
Molto fortunata per non essere stato solo un compagno di lotta che ha condiviso conteneva lentino una storia appassionante come quella del manifesto
Ma esserti è stato anche un amico con cui ho condiviso decenni bevuto bicchieri visto film insomma le cose belle e brutte che la vita riserva ognuno di noi
Di certo non porterò dentro dimesso lo ricordo
Della tua raffinata cultura dei tuoi brillanti interventi
Ma anche delle parole belle ed efficaci di incoraggiamento che hai saputo dirmi nei momenti più duri della mia vita o perché no il gusto con cui ho mangiato le tue favolose melanzane alla parmigiana
Molti sentiranno la mancanza del grande giornalista che sei stato
Capisco il senso di smarrimento per non poter più leggere i tuoi prete penetranti editoriali quelle straordinarie intuizioni con cui indagati la società italiana e non solo quella
E ne comunica l'in sessanta righe le inquietudini e desideri di cambiamento
A me e penso a molti presenti qui mancherà anche altro
Dire che sei stato un grande giornalista è poco
Io penso che sei stato grande perché sei stato un giornalista del manifesto anzi uno dei suoi direttori
Cioè di un progetto politico oltre che editoriale
Con cui si è tentato nientemeno vi dirà di ridare un senso ha la parola al comunismo
La capacità di convincere dei suoi editoriali Valentino riusciva esprimerla con le stesse efficacia
Anche nel lavoro politico con cui dopo la radiazione tutti insieme e tentando di radicare il manifesto nel territorio nelle fabbriche nelle scuole nei quartieri
I tuoi interventi in quelle interminabili riunioni
Il sale piene di fumo più che di popolo fumo a cui tu darvi un buon contributo tentavano sempre di fare sintesi proporre mediazioni intelligenti
Per spingere chi ti ascoltava ad agire il giorno dopo
Insomma
Vai ricordato caro vale come un grande parata agonista della storia italiana
Come animatore del progetto politico del manifesto
Con cui cercammo di rifondare la cultura politica dei comunisti di contaminandola con quella che era emersa in tutto il mondo con la rivolta verso mille novecentosessantotto
Diffondere trasformare in lotta collettiva quei titoli fra adesso la maturità del comunismo
Fu la ragione per cui nel settantuno sentimmo il bisogno di andare oltre il mensile e fare il manifesto quotidiano
Per avere uno strumento con cui acquisire in fretta la credibilità necessaria per fare avanzare il progetto di trasformazione sociale che proponevamo
Non viviamo tempi facili ci ripetevamo ultimamente nelle poche rare volte che ci incontravamo
E so che tu non amato i toni catastrofisti con cui spesso il manifesto comunicava il progetto come come ad esempio comunismo o barbarie
Pensavi che spingesse dove alla fine alla rassegnazione al disimpegno
Ci mancherà quindi anche la tua capacità di sdrammatizzare la tua irriducibile convinzione che prima o poi i rapporti di forza sarebbero cambiati nel cammino verso un mondo migliore ripreso
Forse anche per questo che il manifesto continua a vivere
Ciao caro vale amico mio racconterò ditte della nostra storia I miei nipoti
Nicola Fratoianni
Quando
Due giorni fa
Luciana Castellina mi ha telefonato per
Chiedermi di prendere la parola oggi
Alla cerimonia in ricordo di Valentino
Le ho risposto subito l'ICI lei per la verità
Mi aveva detto forse non ci sarà i salari da qualche parte ha detto no ci sono lo faccio volentieri poiché
Chiuso il telefono
Il panico
Perché ho fatto mai venuto in mente lotti ho detto sì ma
Ma in realtà con con Valentino con lui direttamente
Non avevo una consuetudine particolare né non potrei dirlo un rapporto di amicizia
Non era stato forse possibile anche per
La distanza tra le nostre generazioni o anche per
I casi della vita eppure cercando un po'più in fondo a quella reazione distinto provando
Ma dati un senso
A un certo punto mi è venuto in mente questo
Ne tanti articoli tantissimi articoli delle tante lettere nel pulite nelle reazioni successive alla morte di Valentino le ho lette tutte in questi giorni c'è una cosa che
Più di ogni altra torna torna in tutte
Valentino e il suo giornale Valentino il manifesto ed è quindi
Questa cosa che forse c'è anche un po'del senso di di questo di questo mio intervento
Perché il manifesto è stata
Una storia collettiva grande di tante generazioni anche di chi non
Non vi ha lavorato anche di chi lo ha incrociato
Mio padre
è uno di quelli che
Ha fatto parte di quella storia ha contribuito a quella storia io lo posso dire così
Sono uno di quelli che in qualche modo è stato allevato all'arte ma nel testo in casa mia il manifesto c'è stato sempre prima le rivincite tutti i numeri poi
Le quote le copie del giornale quotidiano e per me quel giornale con le sue firme è stato a lungo per tanto tempo la prima fonte di informazione critica sulle cose del mondo
è stato così all'inizio della mia militanza negli anni del liceo a cavallo del movimento studentesco della Pantera mi ricordo ancora quando la mattina nell'aula del collettivo facendo la rassegna stampa cercando
Qualche traccia delle nostre gesta dentro le scuole le università
Quella rassegna stampa spesso molto magra tranne che per il manifesto ci regalava lì qualche soddisfazione
Qualche occasione di confronto
E così è dunque attraverso il giornale che ho conosciuto Valentino e gli altri del gruppo storico personaggi allora e ancora per certi versi mitologici per chi come me altri della mia generazione
Viola il proprio tempo i propri movimenti le proprie lotte con la passione di chi pensa che lì si giochi tutto nel momento e nella qualità del proprio tempo eppure
Nella ricerca di un filo di continuità forse di ispirazione di confronto con ciò che era stato prima
In questo senso il manifesto
Quello strumento straordinario a cui Valentino dato così tanto è stato per noi un luogo di orientamento di confronto a volte anche di scontro
Ma anche e soprattutto di sostegno
Per me
Che sono parte di quella che si è definita la generazione di Genova
Il rapporto certo indiretto ma speciale con figure come quella di Valentino è sempre stato importante
Per chi come me ha sempre pensato ai movimenti comandi menzione vitale necessaria della politica pur militando in un partito lo è stato ancora di più
Poi crescendo mi è capitato di incrociare direttamente alcune di quelle firme di quelle figure di quelle personalità
Che per molto tempo quel contratto solo sulle pagine del giornale fu così una volta per Lucio Magri
Col quale mi capitò di fare un dibattito a una festa in Toscana di liberazione poco dopo Genova
Ero
Abbastanza terrorizzato e avevo
Tutta
La ragione per esserlo perché quando arrivai lì Lucio si presentò con dieci cartelle scritte fitte fitte a mano e invece Marollo c'avevo niente pensando che fosse così una cosa facile discutere con lui
C'era anche in quel gesto in quella differenza
Un rapporto fecondo ma anche tutta la distanza tra un certo rigore che si costruisce
In un pezzo grande della storia della sinistra che oggi forse si è
Anche
Troppo lungo perso
Poi più avanti Luciana che qui
La cui energia mi sorprende sempre e a cui rompo lei lo sa frequentemente quasi ogni giorno le scatole per discutere e per aver consiglieri ogni genere
E infine Valentino
è l'ultimo che ha incontrato direttamente col quale ho cominciato qualche volta a discutere anche se sempre brevemente quasi in modo puntuale
L'ho visto sempre più spesso apparire nelle assemblee e nelle iniziative in giro per Roma di qualsiasi tipo fossero grandi o piccole lui c'era sempre un certo punto in mezzo alla stanza
Lo ricordo
Una delle prime volte
A consumo politica al palazzo dell'euro nel febbraio di un anno fa
Era una sala grandissima avevamo presa con qualche azzardo
Avevamo perfino deciso di cominciare di venerdì pomeriggio tutti ci dicevano siete un po'matti sarà vuota e a un certo punto nella sala che effettivamente era vuota girandomi vedo due persone le sedute in mezzo alla sala che però era ancora vuota
Uno era Valentino e accanto a lui c'era al dottor Torella
E anche lì ricordo che
Nel panico di una sala che ancora era ben lontana da riempire sui
Venne però un sorriso pensando appunto
Ha una
Storia nella quale anche il filo tra
Generazioni mite modi diversi tra loro quel filo era ancora forte e carico di potenzialità
A febbraio Valentino si era iscritto a sinistra italiana
Lo aveva fatto pubblicamente come come sempre come ogni suo atto ogni sua scelta e lo aveva annunciato sul manifesto
E come sempre lo aveva fatto però senza rinunciare all'ironia che tanti qui hanno ricordato scriverà in quell'articolo mi sono iscritto a sinistra italiana in contrasto con la mia attuale tendenza a dimettermi da tutto
Sinistra italiana diceva perché già nella formulazione non vuole essere solo un partito
Ma una tendenza politico culturale di ricostruzione di una vera sinistra fondata sui contrasti nella nostra società
Per me per tutti e tutte noi fu una bella notizia un motivo come si dice in questi casi anche di orgoglio ma lo fu innanzitutto per il senso che quella scelta portava con sé
Più prima molto più e prima che un atto di appartenenza tanto meno di un atto di appartenenza esclusiva non era
Questa diciamo cosa per Valentino
C'era lì una scelta di reazione
Di indisponibilità alla resa
Alla rassegnazione come diceva lui spesso le cose non vanno tanto bene ma qualcosa bisognerà pur fare ecco quello che dobbiamo fare e prima di tutto accogliere quella sua lezione
Capire i cambiamenti in atto ragionare sulle cause della sconfitta provare a ricostruire un pensiero che sappia vietare il presente e tornare ad immaginare il futuro cercare ancora continuare a pensare
Che senza rimettere al centro i conflitti e il conflitto come motori e motori della democrazia della politica e perfino della storia non c'è più storia e non c'è più storia collettiva per nessuno
L'ho salutato l'ultima volta solo pochi giorni fa il ventisette aprile ad un convegno organizzato in occasione degli ottant'anni della morte di Antonio Gramsci anche lì era stato presente quasi per tutta la giornata
Alla fine sono andato a salutare gli ho detto caro Valentino non avevo ancora avuto modo di diritti di persona di quanto la cui iscrizione se avesse e mi avesse fatto felice nella prima riunione della DIA
Zone avevamo deciso vi invita al PIL permanentemente nostri lavori sabato e domenica gli dissi c'è la riunione
Spero che verrà i lui mi guardò con un sorriso
Mi chiese il numero di telefono ogni disse vengo ma poi lo faccio anche un intervento insomma una promessa
E insieme un'affettuosa e ancora una volta ironica minaccia ciao Valentino e grazie
Aldo Tortorella
Non mi vergogno a leggere perché ho visto che anche la nuova generazione legge
Rispetto
Anch'io ritiro
Questa sera e la vecchia guardia la vecchia guardia
Dunque come si è visto in questi giorni da che Valentino se n'è andato
Ci sono molti motivi per ricordarlo con affetto e con gratitudine da parte di tante persone tra di loro diverse
Tutti i compagni del Manifesto di tutte le sfumature
E tanti altri compagni di svariate provenienze antiche e di varie appartenenze attuali della nostra scomposta sinistra italiana si sono ritrovati insieme nel lutto
Come ha trovato e cioè con le sue parole e cioè
Con il suo lavoro e il giornalista
Con i suoi articoli con i suoi liberi
Egli ha saputo esprimere un sentimento comune e valori non dimenticarli sentimenti e valori non dimentica abbini che bisognerebbe ricordare non soltanto nelle giornate di lutto
Ma anche parecchi liberaldemocratici
Eppure qualche uomo dell'alta finanza
Hanno detto parole di dolore certamente sincero perché certamente disinteressato dato che Valentino non aveva dietro di sé altra forza che quella delle sue idee
Anzi con molti detentori del potere finanziario
Valentino aveva avuto a che fare in più di una circostanza economicamente drammatica per salvare il manifesto e molti di questi vanno ostinato
Anche se sicuramente con Valentino e col manifesto nessuno banchiere ha mai avuto da guadagnare neanche una lira
Dunque
C'era in lui qualcosa
Che parlava anche a persone lontane o lontanissime dalle sue idee di Libero comunista filo certamente del Partito Comunista Italiano
Ma contemporaneamente padre e figlio di una comunità come quella del manifesto posso dico io che non ne ho fatto parte
Veramente straordinaria nella capacità di formazione di quadri di intelligenze e di esperienze appassionate
Aveva qualcosa
Valentino
Che aveva attinenza con la sua umanità
Con il suo essere spontaneamente diverso e altro in un mondo dominato da una competizione tra le persone tanto più acuta
E talvolta odiosa quanto più ci sia dentro mi tra coloro che aspirano a farsi dirigenti nella economia nella società
O nello Stato
Da questa sua diversità
Veniva anche il modo di vivere l'idea comunista sempre assunta come punto di vista irrinunciabile
Ma come tanti hanno testimoniato senza dogmi e con particolare capacità di ascolto delle posizioni altrui
Ma il legame con Valentino è stato per me ancora più forte
In questo tempo attuale che è un dura dall'ultima parte del secolo scorso
Il tempo delle più assistere sconfitte comuni
Il tempo che ha portato molti a negare il proprio passato i ha scambiato erano definita con le Sequi collo ossequio alle regole imposte dagli altri cioè dal capitale finanziario
Proprio perché non si era mai fatto illusioni sulla facilità di cambiare il modello economico e sociale
Cosa che pur sarebbe necessaria diciamo il genere umano Valentino aveva lucidata visione di molti dei motivi della sconfitta e della in repliche verità di una storia
Ma è un'IVA questa uscita l'assillo
Per la ricerca di strade inedite per la rinascita della sinistra e per un progresso di per un progetto progressivo di trasformazione sociale per questo ha lottato con tutte le sue forze
Perché il manifesto vivesse
Come ancora vive seppure mutato
La sua salute declinava sempre di più ma non si perdeva la sua volontà di ricerca
E la sua volontà di azione
Semmai la sua dolcezza i la finezza dell'animo suo diventavano più vive e più struggenti
Non ha mai pensato di essere modello per qualcuno ma proprio perciò lo è stato e rimane come intellettuale
Come giornalista come uomo come compagno un esempio per i più giovani in tempi di avvilimento della politica per tutto questo l'ho ringraziato e lo ringrazio e dico grazie anche
Ah del fino a impareggiabile compagna e amica
E dico ai figli Valentina
è unico
Matteo
Che sono stati fortunati ad avere un padre Amato non solo da loro Mata tanti e tanti e che tanti di noi non dimenticheranno mai
Adesso parlerà Luciana Castellina poi infine Valentina parlato e poi chiudiamo e prego per favore se è possibile
Tutte le la parte finale di questa sala di chiacchierare se vuole un po'fuori perché qui c'è un rimbombo che dà molto fastidio
E non fa ascoltare bene parole di chi parla
Luciana Castellina
Una volta ma in realtà era capitato molte volte Valentino andò a prelevare non so quali documenti carte importanti
Da non mi ricordo quale importante personaggio
Con cui era luglio naturalmente che teneva i rapporti per il giornale
Quando arrivo la segretaria prendendolo per il fatto di notte
Lui dice
E professore la prega di portare i suoi omaggi al dottor Parlato e naturalmente
Valentino disse riferirò al dottor Parlato questi omaggio
Allora racconto questo episodio questa ennesima mascherata utili cronica di Valentino beh innanzitutto per spezzare esistono
Di tristezza che ci avvolge tutti penso a Valentino che diceva eccetera per favore
E ma anche badate per un'altra ragione perché credo che non c'è niente è meglio di questo episodio
Che per ricordare per dirci cosa era Valentino per cui ascoltarci credere
Fa storici noto
Onera badate il segno della modestia perché Valentino non era affatto modesto per carità
Era
L'autonomia e non sia
Come dire il proprio conto in cui teneva all'apparenza esterna del suo Sant'Orsola
Non gli sembrava importante questo poteva anche essere un fatto no
E in una cerimonia sviluppo pubblica come questa
Se avesse potuto
Si sarebbe messo sotto il tappeto per non farsi notare
E infatti fra tutti noi del gruppo fondatore il solo che di cariche pubbliche non ne abbia mai avuta una e non le abbia neppure volute
Ripeto non perché fosse modesto tigli Midori sicuro al contrario Pezzana intelligente sicurezza di se stesso
Che non aveva bisogno di validazioni esternamente
Ora
Non voglio indulgere anche quelli di una riflessione
Sull'intimo di Valentino sulla sua persona su come l'ha fatto l'ho già fatte fin troppo sul giornale
Qui siamo per ricordare Valentino come persona pubblica
Cosa che lo si stupirebbe molto se lo sapesse o lo venisse a sapere
Tutti prima di me ne hanno parlato vecchissimo i compagni del fu
Partito Comunista Italiano
Vecchi oramai del manifesto e del fu DUP
Giovanni di quel che c'è oggi in campo della sinistra
è bella io credo questa ricchezza generazionale un ricordo così non è dato a tutti sia importanti per alcuni
Ignorati e peraltro il
Dimostranti
Che Valentino era sempre rimasto disse in pubblico nel senso che si vuol dare a questa parola
Da tanti tanti anni fino ad oggi dimostrano che
Che questo è avvenuto per la sua coerenza politica e intellettuale morale che ha segnato tutta la sua dignità
Ed è sempre per via di questa coerenza e circa che negli ultimi tempi antiche abbandonarsi alla sfiducia a quelle
Non c'è più niente da fare ci vorranno secco lì per la sinistra adesso non si può far novanta
Così il tipico di tanti compagni in questi tempi difficili lui continuava accertare sono contenta più per Luigi ciò che abbia citato Claudio Napoleone
Cercare ancora
Cercare ancora continuava ad essere
Quello che Valentino faceva
E per questo era curioso e metteva il naso dovunque c'era qualche cosa che si faceva
Non mancava mai ad un'Assemblea una riunione un seminario fosse il collettivo di sbilancio diamoci o il congresso di sinistra italiana un'iniziativa della Fondazione Banco non importa
E non voleva sentirsi mai solo spettatore rassegnato
Mi telefonava sempre per dirmi
Vediamo
Dobbiamo fare qualche cosa e io gli dicevo Valentino c'abbiamo novant'anni cosa vuoi che facciamo più agile
Lasciamo fare a qualcheduno più giovane no dobbiamo fare Delfina lo sa quante volte mi diceva dobbiamo vederci perché noi dobbiamo fare
Ecco sorrette di questo tratto di Valentino remissivo tutti ragione di impegno
Per cercare ancora
E arricchire ancora questo che Emanuele con una bella espressione numero l Maccaluso ha chiamato l'albero del comunismo italiano
Io vorrei dire
Ricordare un altro modo di definire il comunismo italiano che era quello di Togliatti
Che voi sapete che il comunismo italiano al Partito Comunista Italiano lo chiamava una giraffa per dire che era un animale anomalo con quel collo lungo non se ne vedevano di animali così e la chiamava per questo ha una giraffa
Bene seicento una persona
Che
Come Valentino è riuscito ad essere un punto di riferimento del comunismo italiano è la maggiore provava che era proprio una giraffa
Valentina tale iniziativa
Piante di ringrazio ho perso tutto il foglio etiche mi ero preparata
La cosa che volevo dire di Valentino era la diamo tutto la curiosità mi mi diceva sempre dobbiamo parlare dobbiamo parlare dobbiamo parlare di più
E io sapevo benissimo che per parlare con lui bisognava avere delle idee perché se no si annoiava e ci rimaneva male quindi bisogna trovare argomenti cose interessanti cose belle perché appunto era curioso
E appassionate quindi ante sono contenta di averlo avuto come papà vola
Davvero grazie a tutti tratto
è stato molto bello stare con voi qui
è finita
Vede