Seduta congiunta del Consiglio Comunale, Regionale e Provinciale per la visita del Presidente della Repubblica Scalfaro a Napoli in occasione della commemorazione di Benedetto Croce

Signor presidente
Sono lieto a nome della cittadinanza e del consiglio comunale
Di porgerle il benvenuto a Napoli in occasione della sua visita per la commemorazione di Benedetto Croce
Nel quarantesimo anniversario della morte
è un evento al quale la sua presenza conferisce particolare prestigio
Le siamo grati per l'attenzione che l'ha voluto dimostrare ad un grande del nostro Paese
Che a Napoli ha vissuto ed operato
Lei incontra una città nella quale l'avere vivacità culturale e l'aspirazione al progresso e ad una maggiore equità sociale sono vivissime
Perché a tradizione di capitale europea testimoniate anche dalla tensione con la quale giorni fa le massime autorità del Parlamento europeo hanno ascoltato ed apprezzato le nostre proposte
Una città nella quale le difficoltà indotte dalla situazione politica ed economica del Paese
Sommando sia ad una debolezza strutturale endemica del tessuto sociale
Sono tali da far temere il peggio in assenza di un'adeguata comprensione del risposta ai problemi
Una città nella quale talvolta il bisogno altera anche i contenuti di correttezza
Che devono improntare i rapporti tra gli elettori candidati per cui anche per contrastare tali negativi fenomeni occorre fare in modo che le aree di emarginazione siano sempre più ridotte
I programmi di sviluppo della città
Non provati appena quattro mesi fa in occasione dell'elezione dell'attuale Giunta
Sono basate sulla valorizzazione delle nostre risorse
Le puntano sono sviluppo trainato dalla ricerca e dal trasferimento di tecnologie
Il settore nel quale la realtà napoletane di valore europeo
Sul turismo sul recupero del centro storico da attuarsi preservando nelle identità sociale e di valori ambientali
Sull'adozione di un insieme di regole da quelle per le nomine negli enti pubblici a quelle per l'affidamento all'esecuzione dei lavori
Dal contenuto fortemente innovatore rispondenti alle richieste di efficienza e trasparenza che permeano la nostra società
Vi sono in città fermenti ispirati a forti tensioni morali né a un costante impegno della Chiesa attenta ai bisogni reali dei ceti meno abbienti e degli emarginati
Vi è una società civile che in tutti i settori della vita cittadina mostra segni di grande vitalità
E tuttavia la possibilità di portare avanti la realizzazione dei programmi sopra delineati
Dipende la dalla risposta che il Governo saprà dare per il rispetto degli impegni assunti e per la creazione di condizioni operative adeguata
Venerdì scorso il Presidente del Consiglio ricevendo mi unitamente ad una delegazione di Giunta ha fornito assicurazioni sulla possibilità di avviare un confronto operativo
Per attuare concretamente ipotesi di sviluppo già delineate da questa amministrazione
E per intervenire in alcuni settori quali l'edilizia abitativa i trasporti
Per i quali la città ritiene di avere diritto a maggiori dotazioni nel contesto nazionale
Solo la concreta attuazione di tale ipotesi di lavoro
Potrà dar luogo ad un clima di rinnovata fiducia ed allentare la morsa della protesta
Il Presidente del Consiglio anche condiviso
Le preoccupazioni da noi espresse per l'avvio delle privatizzazioni delle imprese pubbliche
Infatti per il peso avuto dall'apparato industriale di Napoli
Le imprese a partecipazione statale hanno storicamente svolto un ruolo rilevante
Alla loro presenza era legata alla funzione di Napoli come prima città industriale del Mezzogiorno
Una simile economia non può rinunciare al ruolo attivo di quei pochi grandi giganti industriali le commesse dei quali rappresentano l'unico sbocco di mercato per le piccole e medie imprese
Pertanto anche se il programma di privatizzazioni va apprezzato per le sue ispirazioni di fondo per gli intenti del tutto condivisibili che lo animano
Sono anche meno esso suscita interrogativi che non sono superflui specie per noi meridionali e cittadini di Napoli
C'è infatti un rischio che non va forse sottovalutato che la cessione a privati dell'industria di Stato sposti altrove centri di decisione
Prendendo gli ultimi residui punti di forza che l'indotto di Stato ancora mantiene la nostra area metropolitana appendici subalterne da un potere economico finanziario industriale che si esercita altrove
Forse addirittura all'estero
Vi è un serio pericolo di gravissime tensioni sociali
Per sventato uno è necessario valorizzare quegli aspetti del programma
Delle privatizzazioni che punto alla costituzione di nuclei stabili di azionisti di controllo i quali siano sensibile all'esigenza di non introdurre nella realtà sociale nel nostro Paese altri motivi frattura tra nord e sud
La politica di privatizzazione dovrebbe anche servire a riconciliare il risparmio meridionale con gli investimenti nelle imprese meridionali
Al contrario non abbiamo sentito parlare della opportunità di creare stimolare mercati mobiliari locali nel Mezzogiorno
Per facilitare l'impegno diretto ad esempio dei lavoratori delle imprese meridionali nel capitale delle imprese in cui essi operano per rafforzare e consolidare le proprie opportunità di lavoro e quelle future
Per i propri figli
Ed è questo forse il dato più preoccupante che la politica delle privatizzazioni possa essere per la Campania del Mezzogiorno un fenomeno sul quale fare da spettatori
Mentre gli attori saranno i grandi nomi delle famiglie industriali italiane
Lo Stato non può permettere che dai suoi disegni programmatici scaturisca una situazione di ingiustizia sociale che comprometterebbe le già tenui capacità di tenuta e di risposta delle amministrazioni locali del Mezzogiorno d'Italia
Lei invece il pericolo che il sistema in presenza di un clima che nel Paese alimenta le divisioni
Signori totalmente i valori di cui è portatrice la gente del sud i sacrifici dei contributi che la comunità meridionale ha prestato per l'arricchimento dello sviluppo della nazione
In questa città
Che annovera fondamentali motivi storici per umanità e santità è ancora viva la memoria della sua canulazione Sant'Alfonso Maria de'Liguori
Per cultura per sentimenti profondi di unità nazionale questa città vuole con impegno e responsabilità contribuire non solo a parole ma con i fatti andare un rapporto vitale alla rifondazione di un unico popolo italiano
Contro quelle tendenze alla divaricazione talvolta teorizzate e addirittura vantate degli alfieri della di sornione che il signor Presidente con grande nobiltà civile morale ha più volte stigmatizzato
Al Presidente della Repubblica affidiamo perciò le nostre preoccupazioni e le nostre speranze
Certi di poter contare sulla sua comprensione sul suo sostegno affinché i cittadini di Napoli
Possano sentirsi pari nei doveri come nei diritti agli altri cittadini italiani
Conosce come siamo che la disattenzione nazionale sui problemi esposti rischierebbe oggettivamente al di là della volontà dei singoli
Deve produrre effetti difficilmente oggi valutabile e non porrebbe condizioni utili al sanno è necessario protagonismo dei meridionali e dei napoletani
Io la ringrazio vivamente per l'attenzione con cui lei ha voluto prestare ascolto a queste riflessioni
Signor Presidente della Repubblica
L'amministrazione provinciale di Napoli che ho l'onore di presiedere
Desidera esprimerle la più viva gratitudine per questa sua visita che un attestato di particolare attenzione verso la nostra città e verso tutte le popolazioni della sua aree metropolitane
La sua presenza tra noi per il quarantesimo anniversario della scomparsa di Benedetto Croce
Il cui insegnamento rappresenta un riferimento imprescindibile per l'opera di restauro del tessuto civile del Mezzogiorno d'Italia rafforza una profonda consapevolezza la società civile e gli organismi dello Stato devono attingere loro nutrimento vitale ed il loro modo di essere dall'assiduo contributo di pensiero e di azione dei cittadini
Illuminati dalla coscienza storica di ciò che Napoli significa in tutte le sue multiformi attività in tutta la sua tradizione in tutta la sua cultura
Sul crinale della lezione storica e la è invitato tutti a saper cogliere ciò che sopravvive da ciò che si spegne
E da lavorare nelle istituzioni con la consapevolezza di adempiere al proprio dovere senza calcoli
Il suo invito a guardare al di là del contingente con animo libero da preoccupazioni di convenienza personale o di parte rappresenta un'indicazione di alto valore di politica istituzionale che facciamo nostra
E proprio di dai essa discende un impegno tanto più doveroso quanto più il nostro Paese registra un quadro di generare disgregazione del sistema
Che talvolta non ci incoraggia nell'assunzione di responsabilità qui siamo chiamati ma rispetto alle quali dobbiamo saper trovare i giusti riferimenti nella cultura e nella storia della nostra gente
Che ha saputo superare momenti ben più difficili
Ed è in forza di essi che vanno affrontate fenomeni degenerativi specie quelli connessi alla criminalità che oggi affliggono la nostra città e l'intero Mezzogiorno
L'impegno di questa sfida decisiva per la salute civile economica e morale della nostra società non può quindi limitarsi alla necessaria ed insostituibile azione delle forze dell'ordine i dall'impegno coraggioso della magistratura
E si costituiscono un momento essenziale per l'anno per una società ordinata
Ma i valori negativi di violenza di corruzione di disimpegno civile politico si combattono soprattutto sia tenendo vivo il patrimonio di diritti inviolabili dell'uomo
Per i quali pensatori napoletani hanno dato ampie testimonianze di impegno di e sacrificio
Sia approntando realizzando una contestuale concerto di iniziative e di misure operative capaci di impedire lilla dice i processi di devianza
Penso alla scuola all'assoluta indifferibilità di un suo razionale funzionamento in quanto presupposto irrinunciabile per lo sviluppo non soltanto culturale ma altresì civile ed economico della nostra realtà sociale
Sull'istituzione pubblica si gioca una partita vitale a Napoli e nella sua provincia si rischia un impoverimento formativo che può compromettere appuntamenti decisivi nel contesto europeo perché di fronte agli enormi problemi di strutture che la scuola registra
Si riscontra un'assoluta carenza di organizzazione generale ed anche di risorse finanziarie che ne ritarda e ne impedisce una delusa soluzioni penso alla disoccupazione dalla fame di lavoro che affligge la nostra gente e che Qualcomm modo apre a molti nostri giovani la perversa scuola della strada
Penso ad una stridente contraddizione che vuole da una parte una Napoli di che è cultura arte vivacità intellettuale fermenti culturale di risonanza internazionale
Dall'altra una città vittima della violenza della disgregazione sociale dei disservizi
Una simile situazione pone l'esigenza di un confronto serrato in vivo tra intellettuali e politici tra istituzioni culturali e forze sociali
Tesa a definire il ruolo del Mezzogiorno e di Napoli al fine di evitare a questa parte del nostro Paese il rischio reale di emarginazione
Noi amministratori locali dobbiamo perciò adoperarci affinché al di là della riforma dell'ordinamento delle Autonomie pregevole dei principi ma non ancora realizzati si coaguli un più ampio consenso delle forze sociali imprenditoriale della pubblica opinione
Da cui traggono vigore le idee innovative il nostro modello di governo di sviluppo di Napoli e di tutto il Mezzogiorno
Di questa necessità la sua presenza signor Presidente e stimolo ed impegno e nello spirito di Croce assume il carattere di un valore di una cultura grazie signor presidente
Signor presidente
Le porgo il saluto del popolo e del Consiglio regionale della Campania
La sua presenza oggi a Napoli
Ci consente qualche ricordo qualche riflessione ma anche impegni precisi
Innanzitutto i terribili giorni di dodici anni fa
Che sconvolsero le nostre città
Le nostre case
La nostra di
Il terremoto ci insegnò comunque anche la solidarietà
E l'amicizia di tanti
Che da altre regioni d'Italia e da altri Stati si sono produca insieme ai nostri cittadini e amministratori nell'opera di ricostruzione e di sviluppo delle aree terremotate
Il Consiglio regionale della Campania mio tramite oggi ringrazia lei signor Presidente per il suo costante impegno su questa questione
Ieri nella sua funzione di deputato della Repubblica e di presidente della commissione d'inchiesta
Quando ho rimosso le inadempienze e i ritardi gli errori oggi perché intervenendo dal suo alto magistero ha ridato credibilità certezza
All'intero processo di ricostruzione avviando a definitiva risoluzione il completamento delle opere in corso
Signor presidente
Nuove e purtroppo inquietanti questioni emergono nella vita sociale della nostra regione
Innanzitutto i problemi del lavoro e dello disoccupazione tanto più evidenti e gravi perché strutturale in un tessuto sociale politico ed economico fortemente compromesso dagli a illegalità diffusa e dalla camuffato
Insieme a questi sembrano spesso prevalere sentimenti di rassegnazione e di abbandono alternati a momenti di entusiasmo e sopravvalutazione delle questioni
In tale quadro lo stesso Stato unitario nato dagli dialisi risorgimentali e dalla resistenza che viene messo oggi in discussione
Assistiamo infatti a un processo di delegittimazione della classe politica delle stesse istituzioni democratiche in un'alternanza incredibile tra i citazione del fare e depressione dell'essere
Proprio l'altro giorno signor Presidente il Times di Londra dall'alto della sua secolare prudenza esaminando la situazione italiana ha scritto che l'eventuale disintegrazione dell'Italia
Benché improbabile non è inconcepibile
Facendo eco a quanti nel nostro Paese guardano la differenze nord-sud e parlano di una balcanizzazione dell'Italia
E allora mi pare sia giunta l'ora di smetterla di giocare con le parole definendo con precisione le questioni che ci sono e il modo di affrontarle e riso
E necessario quello che si può definire oggi un nuovo regime Risorgimento ed una nuova resistenza
Un nuovo Risorgimento costruito attraverso gli ideali di libertà e di uguaglianza
Di giustizia di unità della nazione una nuova resistenza per dibattere illegalità diffusa della camorra per fare della cultura della legalità il valore determinante per il riscatto del Mezzogiorno
Riscriviamo oggi a Napoli
La storia e gli ideali dei nostri padri che duecento anni fa con la Repubblica partenopea e cinquant'anni fa con le quattro giornate di Napoli
Hanno indicato la strada del riscatto non solo del popolo campano ma dell'intera nazione
Se al liberi infinito
Ed è giunto anche per noi il giorno in cui possiamo pronunciare i sacri nove di libertà e di uguaglianza
Ed annunciarne la Repubblica madre come suoi degni figli o scrive il due febbraio mille settecentonovantanove Eleonora Fonseca Pimentel alla salutando la nuova repubblica partenopea
Benedetto Groucho di quella nel pomeriggio celebrerà oggi il pensiero ricorda i nomi e le gesta di quei patrioti nello scritto e nei documenti insieme con Giuseppe Cenci Michelangelo D'Ayala e Salvatore Di Giacomo dà alle stampe il dieci luglio del mille ottocentonovantanove
Nel centenario di quella rivoluzione
Aristocratici intellettuali e prelati che in piazza del Mercato pagarono con la loro vita quell'ansia di libertà e di cambiamento quella fede uno Stato più giusto e democratico
Ci aiuti oggi signor Presidente della Repubblica a ricordare il senso della responsabilità di quei napoletani
Il nome di quegli eroi e dei tanti ma Martiri della Libertà di oggi magistrati e forze dell'ordine morti per compiere il loro dovere contro la camorra delinquenza organizzata
Assumiamo con lei signor Presidente della Repubblica l'impegno e la responsabilità di guardare come campani come meridionali ma anche comuni italiani ad una nuova fase di rinnovamento ideale morale del nostro Paese
Il Consiglio regionale della Campania rientro riunito oggi insieme all'assemblea del comune e dalla provincia di Napoli assuma solennemente alla sua presenza questo impegno di rinnovamento della vita civile e sociale economica
Del nuovo di fare politica in un sistema istituzionale diverso
Il nuovo regionalismo che chiediamo deve consolidare e rafforzare non solo l'autonomia e la cultura dei governi locali ma concorre direttamente a consolidare quei valori ideali e morali che erano a base dell'unità della patria
Ci rivolgiamo a lei quindi non solo nella sua alta funzione
Ma perché l'esempio per il suo rigore morale per la sua capacità di porsi non fuori dalla mischia ma al di sopra delle parti per la sua capacità di guardare con occhio serene saggio a questa realtà che deve essere modificato
Ci rivolgiamo un uomo che ha fatto dell'impegno politico e civile un imperativo morale ineludibile e da quest'uomo che chiediamo per l'autorevolezza che gli app attiene di farsi carico del grande compito di dare un indirizzo preciso ad una fase storica difficile non solo per la campagna ma dell'intero Paese
Signor presidente
Le chiediamo cioè in virtù del suo press per Striggio e della sua credibilità
Di dare un significato nuovo alle istituzioni repubblicane per le quale lei ha combattuto e nelle quali ha creduto segnalando hanno i meridionali il ruolo che dobbiamo assumere nella trasformazione di questo Paese
Per giungere a uno solo a una società in cui tutti si sentono realmente rappresentati
Consapevoli dei diritti ma anche dei doveri che sembrano oggi smarriti
Signor Presidente della Repubblica
Con sentimento di commossa gratitudine
Che le porgo il saluto della Regione Campania
Viviamo giorni difficili
Nel dibattito politico nazionale
Si è innestato da tempo
Il tarlo dell'egoismo
Delle ragioni del più forte
Che vuole abbandonare al suo destino il più debole e il più emarginato
Dell'autonomia che tenta di adultera arsi involontari secessione
E per questo che saluto il lei
Il simbolo e il garante dell'unità nazionale
Un valore consegnatoci dalla storia
Sul quale per più di un secolo si è costruito il destino della nazione e si è consolidato il sentimento popolare
Rompere questo vincolo di solidarietà
Questo impegno di unità
è un tentativo assurdo
Contro cui sia già allevata aorta e severa la sua voce ammoniti Ricci
Gliene rendiamo grazie
E contemporaneamente
Le rassegniamo la volontà della nostra gente
Di affrancarsi da ogni vocazione all'assistenza passiva
All'altezza di provvidenze generiche
è ormai matura nel sentimento popolare
Prima ancora che nella consapevolezza della classe dirigente
La convinzione che l'unica strada per il riscatto di queste terre
Sta nell'autonoma ricerca di nuove capacità produttive
Di rinvigorito impegno civile
Di dignitosa ed onesta rappresentanza politica
è in questo quadro di certezza
Unitaria
E di assunzione di responsabilità
Che la Regione Campania
Con tutte le altre regioni meridionali
Mentre rinuncia
Ad ogni tipo di intervento straordinario
Si porrà dico e il risolvente oggi
Richiede con forza che la questione meridionale
Vecchia bandiera di spiriti alti delle nostre terre
Ritorni ad essere la questione centrale della politica ordinaria dello Stato
Cade qui acconcio il ricordo al richiamo ammonitore dei vescovi della Chiesa cattolica italiana
Che hanno ricordato si cresce solo insieme
Non assistenza ma riequilibrio
Non risorse ritagliate faticosamente dai capitoli del bilancio dello Stato ma impieghi effettivi per la realizzazione di una politica industriale e dei servizi
Non misure per colmare lacune ma spinta legislativa e finanziaria
Per condurre in porto l'opera di un'effettiva unificazione economica e sociale del Paese
è questa la richiesta che alla Campania con le altre regioni meridionali affida alla sensibilità alta del supremo magistrato della Repubblica
Sappiamo che questa richiesta
Questa sincera aspirazione politica
Si colloca in un momento molto difficile della vita del nostro Paese
Il risanamento dalla finanza pubblica è obiettivo forte e necessitato
Per legittimare la partecipazione a pieno titolo all'altrettanto difficile processo di unificazione europea
Ma sappiamo che proprio in questa visione
La stabilizzazione dei nuovi equilibri all'interno del Paese diventa impellente ed ineludibile
Vana è l'ipotesi pur coltivata che ad entrare nel circuito politico ed economico del continente sia solo un pezzo dell'Italia
Un preteso privilegio che è invece un grave errore
Anche se valutato sul piano riduttivo di una considerazione meramente economica del valore dell'unità nazionale
Perché noi abbiamo una ricchezza che altre terre della nostra Italia non hanno è la ricchezza dei nostri giovani che è indispensabile per l'ulteriore sviluppo della nostra Italia
è questa è proprio ciò che intendo dire
E questa consapevolezza
Nella rivendicazione forte dello sforzo unitario da contenere che si configura la misura dei nostri impegni e delle nostre responsabilità siamo una Regione oppressa dall'ipoteca grave di problemi irrisolti
Recessione industriale e crisi occupazionale
La comune di servizi pubblici e scarsità di risorse
Sono elementi di una difficoltà generalizzata e crescente che comprime la stessa capacità di guida e di governo della complessa Rete degli enti locali dalla Campania
è una crisi che non ci vede spettatori passivi
Fatali Istica mente fermi nell'attesa di interventi messianici
Ma la nostra volontà di reazione civile
La nostra possibilità di governo della situazione resta largamente condizionata dall'impossibilità del dispiegarsi dell'autonomia garantita dalla Corte costituzionale
Il processo riformatore in corso
E gli stessi primi incerti risultati della Bicamerale per le riforme
Confortano la prospettiva che le Regioni possano in un prossimo futuro vede restituiti di i poteri riconosciuti dalla Costituzione e vederli anche adeguati alla nuova necessità di uno Stato regionale
Con attribuzioni che attraverso la delega possano rinvigorire il quadro istituzionale e concretizzare la capacità di governo di regioni e di enti locali
Finora si è avuto con pericolosi accentuazione negli ultimi anni una progressiva riappropriazione di potere da parte del governo centrale
Che se da un lato ha ridotto le regioni pressoché a burocratici sportelli periferici di spesa
Dall'altro ha fatto declinare nell'impegno amministrativo il principio cardine della responsabilità
Che si così sostanziata sempre nella capacità autonoma di correlare la ricerca delle risorse con l'individuazione dei bisogni e dei problemi delle comunità
Affidare al suo alto magistero
La speranza che questo processo riformatore si concretizzi senza remore e rinvii nel più breve tempo possibile
Significa rassegnarle signor Presidente della Repubblica anche l'assunzione di responsabilità non solo della Campania
Ma di tutte le regioni meridionali
Significa rinnovarle l'impegno in linea con l'indirizzo del suo messaggio
A ritrovare nel quadro di una rinnovata solidarietà nazionale la strada di un autogoverno efficiente sicuro rappresentativo della volontà e della speranza popolare
A questo impegno non può certo rimanere estranea una lotta sempre più convinta e generalizzata alla criminalità organizzata
Soldi interpretare
Il sentimento della grandissima maggioranza dei cittadini della Campania
E dei loro rappresentanti nel confermarle signor Presidente
La volontà di contribuire ad isolare e combattere il potere oscuro del malaffare della camorra
La protervia con cui tenta di condizionare anche sul piano istituzionale il libero dispiegarsi della vita civile e del suo sviluppo ordinato ed onesto
Lo Stato negli ultimi tempi ha conseguito successi notevoli nella lotta alla criminalità
Ma resta nostro dovere quotidiano imprescindibile accompagnarne l'azione diffondendo nel comportamento di tutti e di ciascuno
La cultura della legalità e della trasparenza che è difesa delle ragioni del diritto e della civiltà ad ogni livelli
Signor presidente
E la rende visita alla nostra città traendo occasione dall'omaggio alla memoria e all'opera di un grande esponente dalla nostra cultura
In questo senso mi permetto di interpretarla anche come un atto di fiducia autista nelle ragioni del nostro sviluppo democratico e nelle linee serene del nostro futuro
Ove c'è una radice forte di pensiero anticipatore e illuminante c'è anche capacità di domani
è in questa certezza signor Presidente della Repubblica che le rinnovo il saluto deferente affettuoso se me lo permette della Regione Campania
E la speranza che i suoi problemi le sue esigenze la sua volontà di progresso civile trovino il lei un punto di riferimento auto e costante
Nella garanzia unitaria che è il rappresenta e anche il sostegno democratico allo sforzo civile di progresso che ci affascina
Tutti in Campania in questi giorni di grandissima difficoltà ma anche di tenace volontà di speranza grazie