L’Alto rappresentante per la Politica estera e vice presidente della Commissione Ue Federica Mogherini e il Primo ministro maltese Joseph Muscat discutono dell’Unione Europea e delle sue sfide

No mai trovati
Io mi chiamo Antonio Di Bella sono direttore di RAI news
E ho avuto il piacere e l'onore di
Dover introdurre una giornata di oggi
E coordinare le domande che voi vorrete porre
Alla rappresentante all'altro per avere la politica europea Federica Mogherini al premier
Ma al paese
Che ho appena incontrato e che stanno arrivando
Ecco vedo che
Perfetta in mente come
E
Ovviamente cercheremo di e la mia presenza è qui per cercare un tono meno accademico e più reale
Mi sembra che il timing si anche perfetto per quanto riguarda la crisi
Seguita all'attentato di Londra che
Come il Guardian ha titolato scritto oggi il Guardian note detto testualmente non è importante
Abbiamo avuto più i comuni faranno i giovani europei di quanto non abbiamo fra compatrioti non ha senso parlare di italianità Francia edita inglesi TA
Questa è la vera Europa per questo il molte di noi per molti di noi il richiamo della libertà per più forte di una bandiera tanti auguri Europa questo scrive
Il Guardian di oggi e
Da un'azione che teoricamente ha lasciato l'Europa ma che a due anni dall'annuncio di quell'abbandono stenta ancora applicare labbra ex ante e invece
La solidarietà che scatta automaticamente in questi casi di attentati va al di là dei trattati e forse ci riporta a quello spirito europeo che
Dovremmo
Rinsaldare e che
L'occasione di Roma
Vuole rilanciare perché ormai è chiaro che abbiamo in Europa due modelli un modello
Abbiamo un'emergenza che è l'emergenza ormai di terroristi isolati più o meno isolati perché sappiamo che un lupo solitario ma mai veramente solitario realtà una rete di complicità più o meno coscienti ma
Hanno prioritari che ha
Fanno attentati
Spesso nati in Europa europei come noi
Spesso richiamo no o un radicalismo islamista che talvolta è reale talvolta è
Una qualcosa di appiccicaticcio su motivazioni personali
E per rispondere a questa emergenza così come all'emergenza migratoria ci sono due virtualmente la via del vessillo sopra mista cioè torniamo alle bandiere io costato lungo corrispondente in Francia
Io ho visto come la le penne abbia
Fatto ampia pareva
Fra strati popolari sventolando la bandiera del e l'altra delle auto della in Francia contro l'Europa e l'altra invece di una roba che deve però fare un salto di qualità
Salto di qualità che ovviamente bello dai Luciana Emma che poi bisogna vedere concreto quindi siamo qui per con le vostre domande cercare di dare una sostanza quello che tutti noi e voi soprattutto ci attendiamo vi attendete dall'Europa e coloro che dicono che
Federica Mogherini Mosca sono qui
Chiedo di farli entrare di accoglierli comma applauso
Alla prima delle domande
Una breve introduzione cominciando Latorre tanto per l'Europa Federica Mogherini
Grazie ma innanzitutto mi fa molto piacere poter
Avere questo dialogo oggi
Alla vigilia della giornata molto importante
Ma anche in giorni che sono molto tristi e tesi per l'Europa
Con quello che ho visto
Avvenire a Londra
Esattamente nel giorno in cui abbiamo ricordato l'anniversario degli attentati a Bruxelles
Con un'Europa che ha sofferto ma che anche reagito insieme mi fa piacere avere questo dialogo oggi alla vigilia delle celebrazioni
Per i sessanta nel Trattato di Roma
Con
Primo Ministro maltese è anche un amico Joseph Moscato
Che oltretutto ci consente di fare questo dialogo ampiamente italiano ma che ci consente anche dimostrare credo
Una nuova generazione di europei
Non so se posso dire al comando ma sicuramente alla guida
O con la responsabilità di
Avere
Questa Unione europea
In grado di reagire ad una situazione
Molto complicata
Con Joseph abbiamo in questi anni in questi mesi di Presidenza maltese in particolare
Cercato di
Rassicurare anche il buono e quello di positivo
Che l'Unione europea
Sta portando i nostri cittadini io vorrei essere molto breve perché vorrei lasciare più spazio nostro dialogo ma soltanto ricordando una cosa anzi due
Ricordiamoci com'era
L'Europa sessanta anni fa io ricordo i racconti
Di mia nonna
Che
Raccontava di un'Europa divisa dalla guerra
E della incredulità di fronte al fatto che avessimo smesso di combatterci ed è la stessa incredulità che vedo attraverso gli occhi dei nostri partner nel mondo
Che vedono nell'Europa il più grande Progetto di pace che il mondo abbia mai vissuto
Anche
La zona del mondo in cui si vive meglio anche se noi europei ne vediamo tutti i limiti perché i problemi ci sono e sono tanti
Ma siamo la parte del mondo in cui diritti sono più rispettati siamo la parte del mondo che dal punto di vista economico è cresciuta di più la seconda potenza economica globale il primo partner commerciale
Per tutti i Paesi del mondo
Il primo anche donatore di aiuti umanitari
Abbiamo molto di cui essere orgogliosi abbiamo anche però molto su cui lavorare per cambiare la nostra Europa il modo in cui riesce a rispondere cittadini
Sonante orgogliosa di un'altra piccola grande cosa che l'Unione europea ha fatto in questi decenni
E che
A volte sulla quale a volte si scherza dicendo si usa questa storia delle generazioni Erasmus come un'etichetta
Guardate che trent'anni di Erasmus hanno fatto generazioni di europei e questa è una delle più grandi vittorie credo la nostra unione abbia ottenuto
è fatto di celebrare insieme sessant'anni dei Trattati di Roma e trent'anni del progetto Erasmus
Ci dia anche il senso di direzione nel senso di marcia
Quello che dobbiamo fare investire della cittadinanza europea nell'essere insieme senza contraddizioni cittadini della propria città io sono di Roma di qui mi sento finalmente a casa
Italiani
Nel nostro caso ed europei e le tre dimensioni della nostra identità non sono in contraddizione l'una con l'altra ma sono complementari credo che nel mondo di oggi
Sia molto chiaro a tutti noi che abbiamo bisogno dell'Unione europea
Per
Cogliere l'opportunità che il mondo cita e gestire le difficoltà che questo mondo cita e quindi
Penso che il lavoro che si sta facendo in particolare la Presidenza maltese sta facendo
Per rilanciare
La nostra unione il nostro stare insieme
Sia veramente quello di cui i cittadini europei hanno bisogno ma fatemi dire anche quello di cui il mondo ha bisogno in questo momento grazie
Grazie
Allora la parola a breve nel capo
Proverò a rispolverare il mio italiano
Quando mi blocco andrò in inglese allora tre tre punti
Prima di tutto penso che quello che è successo a Londra due giorni fa
La reazione globale ma in particolare la reazione
Europea
Dimostri che
Non ci può essere una break sette dalla solidarietà
Che qualunque cosa accada tra le istituzioni e tra i Paesi nei prossimi mesi nei prossimi anni
C'è un Unione
Indosso nubile
Tra la gente frangente europea
è quello per me è una dimostrazione che l'Europa è un progetto più grande
Del dei politici è più grande delle istituzioni e più grande di tutto quello che
Di cui possiamo Firmani nei trattati questo penso che sia
Un successo indelebile
Dell'Europa
E delle secondo punto è che noi siamo qua per celebrare i sessanta anni
A sessant'anni uno
Più o meno molto il Paese deve decidere se andare
Avanti col lavoro e un ritirarsi
Le l'Europa
Deve fare questa scelta
Se andare avanti o rimanere dove
Se rimaniamo dove siamo non è
Un'assicurazione di un futuro o meno un'assicurazione io penso
Di una molte lenta
E dolorosa e per questo che dobbiamo andare
Avanti e discutere la direzione
In cui
Dobbiamo
Andare avanti penso anche che questa sia un'occasione non soltanto per ricordare
Il bello
Quanto di buono ha fatto l'Europa o le ragioni per la nascita europea ma sia un'occasione per fare ridefinire l'Europa con un progetto ambizioso che non
Faceva sano senso soltanto sessanta anni fa ma che deporre debbo doveroso
Andare avanti con questo progetto le negli nei prossimi anni terzo ed ultimo punto so che molti di voi sono
O hanno partecipato nelle al progetto Erasmus
Io penso che la questione principale forse sarò
Un po'critico di voi stessi perché quando parliamo di Unione europea non possiamo dire a quelli del no siamo noi
E che per dire la verità e io vorrei che questi dialoghi si facessero con gente che non ho
Non ha mai avuto l'opportunità di rifare l'Erasmus
Di quelle che vengono da una serata sociale
Onda grande educativo che
Non sanno neanche cos'è della spesa
è forse che la gente più suscettibile alla fin fine a
Votare o in un modo che
Stato sfuggendo
Questo progetto europeo allora il mio appello finale è che
Noi dobbiamo essere un samba in Borsa un un mezzo di risonanza
Non chiuderci un in una bolla diciamo qua
Più
Una e non la qualità si
Ma i pesci sono scappati ma quasi
E lì lo rinchiuderci nel cui una bolla e dire siamo
Più o meno d'accordo su cose forse
Abbiamo dei diverbi su piccole cose dobbiamo andare nei territori in cui non ci sentiamo a casa dobbiamo andare in territori dove sentono
Che non soltanto l'Europa ma che i Governi europei
Li hanno abbandonati e questo penso che sia il nostro dovere principale
Nei prossimi anni per vedere che il progetto europeo ci sia una riunione di non sotto del
Speranza mandi di
Di mezzo e di scopo per il progetto europea
Allora possiamo cominciare con le domande per la prima credo che ci sia
Da
Breaking ai sequestri e non
Innanzitutto e vorrei sapere con un'alzata di mano
Se voi pensate che
La
Vostra voce in Europa sia unita abbastanza o no chi ritiene di sì alzi la mano
Su
Chi ritiene di a no qualcuno
Allora
Ecco qua l'acqua ecco è apparso
Anche in inglese ma io tengo European Union
Quella frettoloso del majors questi Händel più
è andato ininfluente più ci troviamo
Un po'più articolata diciamo
Però il senso è quello allora che
Risponde sì abbiamo incoraggi poche avevano alzato la mano alzavo ancora
Chi ritiene di no
Per qualcuno aperta
Vedo che gli astenuti prevalgono quindi vuol dire che abbiamo spazio per convincerlo
Tutti allora possiamo cominciare con le domande che prego
Come sempre in questi casi che siano domande
Brevi e non interventi politici che un difetto di noi italiani diciamo che
Sentiamo sempre l'assemblea del liceo
E quindi domande
Io lo chi vuole rompere il ghiaccio in questo caso con una domanda contro microfono in circolazione vedo lì una mano alzata
Vediamo se abbiamo
Hanno
Ha prevalso e poi dopo avevo un signore adesso
Indietro prima la signora
A tutti buongiorno grazie per la vostra presenza soprattutto
Una domanda sappiamo tutti che il discorso generali né in altri Paesi europei piuttosto nazionali mentre noi siamo la maggior parte rendendo il si il
Senti mentre il discorso europeo quindi voi chi lavorati e quasi ogni giorni
Istituzioni europee come lei svolgimento di Capi di Stato hanno davvero questa volontà di andare davanti voi solo discorso un mese prima che chiamando da in sinergia grazie
No io penso per essere molto realistici
Oggi l'Europa sta vivendo un un nera anche risultato diretto del l'allargamento senza precedenti di undici anni fa
Ho orso un è una situazione di di una crescita
All'improvviso
Io mi ricordo quando nel due mila e quattro ero tra i primi euro deputati del nuovi Paesi c'era un'aria molto buona nelle istituzioni europee molto ottimista
Oggi quando delicato tre mesi fa il Parlamento europeo c'era un'aria veramente pesante
La
Penso che e quello è sintomatico di una situazione dove
In Europa non siamo tutti laica ma in piazza no no no non siamo tutti nel sulla stessa frequenza frequenza d'onda penso che dobbiamo essere onesti e ammetterlo
Adesso dobbiamo per via di questa
Situazione dobbiamo fare delle scelte
C'è
Una scuola di pensiero che dice
Dobbiamo andare davanti tutti insieme
Perché senno si rischia di creare non un'Europa a due o tre velocità ma si rischia di creare una situazione disuguali Ansaldo per dove alcuni Paesi europei sono più europee degli altri
E ci sono altri che dicono ma
Se
Andiamo nell'East come un bel nome né interesse andiamo a fare soltanto il minimo qua non ci muoviamo
E penso che questo sia
La discussione di base che dobbiamo avere nei nei prossimi non anni nei prossimi mesi incendi Ciani del modello europeo dove ci sono stati degli avanzi
Con un
Po'Codice nord ugualmente
Persone
Paesi che vogliono andare avanti e che se non c'era così che non sei non c'erano regole
Strutture apposite non avremmo Schengen oggi no tutti sono membri di Schengen se aspettavamo che tutti sono d'accordo su Schengen semplice anche non si faceva avevamo
Le frontiere fino adesso se aspettavamo che tutti erano d'accordo sull'euro non ha né per non avevamo l'euro oggi allora io penso che la il
La figlia
Te ne andare avanti sia
Su questi modelli ma
Con una precisazione molto chiara specialmente per
Colleghi in quelli
Molti di loro sono dei paesi dell'est che
Dicono ma voi volete fare questa cosa qua così ci buttate fuori
Sì adesso siamo entrati nell'euro palmo adesso volete metterci e in un angolo allora ci deve essere una premessa molto importante
Che
Questi sviluppi non so possono essere sviluppi
Selettivi che c'è un Paese di che di dice ma io voglio uno due cracker facciamo tutto questo non sia no è elettivo è se è un Paese vuole andare avanti e se è in grado per raggiungendo dei criteri come c'è
Né nel
Nella sono euro per andare avanti allora io penso che
Non è soltanto un discorso di facciata c'è la volontà
Da molti di andare avanti c'è bisogno di discussione come andare avanti e in quale discutere quale direzione andare avanti
Io sono molto d'accordo con quello che ha detto Joseph vorrei riavvolgere il nastro a nove mesi fa esattamente nove mesi fa oggi al ventiquattro marzo il ventiquattro giugno avevamo il referendum nella in Gran Bretagna
E ricordo molto bene che il commento che tutti facevano molti facevano il giorno dopo
Era
Questa sarà l'inizio della fine
Seguiranno nei prossimi mesi nei prossimi anni
Una serie di altri passaggi che disgrega era hanno l'Unione
E invece di avere nuovi membri andremo a perdere pezzi andremo a perdere elementi di integrazione io credo che
Il discorso che si fa qui a Roma in questi giorni al discorso
Un po'simile a quando dopo tot anni di matrimonio uno riconferma la promessa
Nove mesi dopo i referendum britannico i ventisette leader si ritrovano per dire
Non solo sessanta anni di Europa ci hanno portato qualcosa di
Irraggiungibile senza l'Unione europea ma siamo tutti convinti che dovremo andare avanti insieme che vogliamo andare avanti insieme
è una promessa che si rinnova è un impegno che si riprende
Do se fate tool cosa di molto importante all'inizio
En passant
Dobbiamo anche fare autocritica perché l'Unione europea non è qualcosa di diverso da noi siamo noi per me quello che avviene domani a Roma e anche il modo
Per riaffermare la responsabilità dei leader nazionali
Se tu Presidente del Consiglio Presidente de la Repubblica cancelliere ogni paese al suo sistema istituzionale se tu Capo di stato di governo solennemente né sessant'anni del Trattato di Roma
Riaffermi che è tua intenzione politica da interessi ha detto e cittadini
Reinvestire nel comune
Lavoro dentro l'Unione europea tener su mi anche le responsabilità di essere conseguente di essere coerente nelle scelte che si prendono perché non esiste
Una li hanno a Bruxelles che nel chiuso di una bolla prendere decisioni si prendono decisioni insieme di solito all'unanimità a volte non anonimità in ogni caso va bene ma
è una scelta condivisa
L'Europa siamo noi sono i capi di stato di governo che si incontrano qui domani
Credo che sia
Anche
Un modo per
Ripensare la nostra unità
Noi vediamo molto le divisioni
Che si rappresenta no est e ovest a volte nord-sud dell'Europa
In realtà se guardiamo dentro i nostri Paesi vediamo che sono divisioni che attraversano le nostre stesse Società
Il dibattito tra sulla solidarietà all'interno dell'Europa
Non è un dibattito tra est e ovest è un dibattito all'interno
Dei dibattiti nazionali ci sono forze politiche all'interno di ognuno dei nostri Paesi che usano gli argomenti che vediamo rappresentati intorno al tavolo del Consiglio europeo
E
Sono anche
Argomenti che vengono usati a volte fuori dall'euro per
Ci stiamo dando un un mondo in cui
Si mette in discussione la capacità delle istituzioni di gestire i problemi e la cosa che mi colpisce sempre questa si fa sempre riferimento alla
Necessità di riconquistare sovranità
Come se nel mondo di oggi un singolo Paese dell'Unione europea
Trovasse potesse trovare veramente il modo di esercitare pienamente la propria sovranità
Da solo meglio
Che
Esercitando la insieme dell'Unione
Come se andando a negoziare un accordo commerciale con gli Stati Uniti qualsiasi dei nostri singoli Paesi potesse essere più forte che invece facendolo insieme viviamo in un mondo difficile molto difficile
In cui soltanto insieme possiamo veramente
Esercitare la nostra sovranità e credo che questo sia il senso della
Della nuova promessa di domani
L'Unione appena si è indispensabile in questo momento ci prendiamo la responsabilità di farla crescere anche nei prossimi anni in questo credo che L'Unità sia vera
Offrono è una domanda
Di un fondo se possiamo fare arrivare il microfono
Chiesta
Peggior gesto verso
Sono professore di economia
Mi chiamo circa insigni o negli Stati Uniti nella Virginia io mi occupo di integrazione europea ho scritto due libri non è articoli quel sito l'anno in cui
La a unione europea Tessa
Si trova in una situazione in cui si possa spezzare si possa dividere mi sono divergenti opinioni a questo riguardano è una delle crisi più gravi che stiamo vivendo dal due mila e dieci
E noi possiamo credere che è un Paese e segnatamente la Germania per i propri interessi che sono egoistici pone dei problemi fa danno all'Unione europea
Quindi e da meno potere al resto del mondo anche perché esiste una crisi geopolitica mai vissuta prima
Lo vediamo nei Paesi della nel Medio Oriente in Paesi dove arrivano i rifugiati quindi noi non siamo abbastanza uniti abbastanza forti per poter esercitare influenza
La maggioranza dei Paesi dell'Unione debbono avere maggiore potenza influenza per influenzare i Paesi limitrofi
Astoria potrà dare un giudizio finale noi vogliamo più forza più potenza per il mondo per noi per l'Unione grazie Wen Feng io ho grazie grazie
Lei ha detto quello che pensava però non è una domanda la sua adesso quindi una domanda vera
Sa
Tanto salve una domanda per la componente della Commissione e anche per la presidenza maltese abbiamo appena citato e la cosiddetta crisi dei rifugiati
Non è piuttosto una crisi di quella che viene chiamata l'unità europea non è piuttosto una crisi di politiche comuni europee sull'asilo cadesse sono sul tavolo del Parlamento
E non è piuttosto una crisi che va affrontata appunto insieme tutti insieme solitari
Non solo tra Stati membri ma anche con
Queste persone in cui diritti vanno difesi ecco l'Alto rappresentante diceva che l'Europa il Paese in cui
è
Paese
In cui i miei diritti vengono rispettati ecco questa mia domanda primo
Qua
Inizio io anche ringraziando la il commento precedente
Già storie su io tazza Guido usava Ninfa dirle che noi abbiamo e influenza nove abbiamo forza forse non europei non capiamo la forza che ne abbiamo rispetto agli altri partner quindi
Rifugiati o
Sono convinta del fatto che questa non sia una crisi europea la crisi dei rifugiati innanzitutto una crisi per i rifugiati
Ed è per questo che il lavoro l'abbiamo messo in campo in questi ultimi due anni è innanzitutto quello di salvare vite umane
Protegge né diritti
E gestire un fenomeno molto complesso che è un fenomeno globale
Ne guardiamo i numeri di chi arriva in Europa sono numeri alti ma
La maggior parte dei movimenti migratori di rifugiati avviene all'interno del continente africano alcol all'interno del continente asiatico questo per dire che dobbiamo
Vedere
Il trend più ampio e capire che siamo una parte
Di questo fenomeno globale molto difficile da gestire e io sono da italiana devo dire
Orgogliosa del fatto che quando questa Commissione è iniziato a lavorare due anni e mezzo fa la migrazione non era
Sul tavolo comune
Dell'Unione europea
Sicuramente non era parte della politica estera europea veniva gestita unicamente come questione dei ministri dell'interno e che grazie anche a proposte italiane è diventato oggi
Terreno su cui l'Unione europea cerca di fare insieme
Con dei punti di forza e con dei punti di debolezza e sarò molto franca su entrambi io vedo un punto di forza nell'azione che abbiamo messo insieme in questi ultimi due anni
Sulla nostra azione esterna
Siamo adesso insieme come Unione europea
Nel Mediterraneo con un'operazione militare dell'Unione europea che salva vite
E arresta i sospetti scafisti
Proprio a Malta un mese fa con il Primo Ministro e con il Ministero Difesa italiano Roberta Pinotti abbiamo consegnato i primi diplomi a alla Guardia costiera libica che è stata addestrata da
Uomini e donne
Militari europei che operano nel Mediterraneo per appunto salvare vite umane proteggere
Le persone e anche però smantellare
La rete criminale di trafficanti di esseri umani
Abbiamo messo insieme nell'ultimo anno anno e mezzo
Il Global
I compact con i Paesi africani principali di origine di transito
Mettendo insieme risorse che soltanto insieme come Unione europea possiamo mobilitare per creare Investimenti e creazione di opportunità di lavoro nei paesi di origine dei flussi migratori che è la vera soluzione del problema
E creando una serie di
Partenariati con i Paesi interessati dal fenomeno anche aiutando Paesi che sono loro stessi
Di a Paesi di accoglienza di transito di rifugiati o di migranti e con un grande lavoro che stiamo facendo con la Libia
Paese particolarmente importante per l'Italia ma anche per Malta
Con un lavoro che
Per me è esemplare di partenariato con l'organizzazione internazionale delle migrazioni e con l'UNHCR
A sud della Libia per salvare vite umane già nel deserto
E assistere persone che arrivano alle porte della Libia in condizioni drammatiche questo qualcosa che mirante
Orgogliosa
Perché oggi con europea c'è laddove
Due anni due anni e mezzo fa
Non è la questione dell'Unione europea ma dei singoli Paesi
E so
Che anche se si può fare molto di più c'è un sostegno oggi
All'Italia
Così come ad altri Paesi ma principalmente all'Italia come Paese in prima linea nell'accoglienza che non c'era due anni fa
Quello che non mi rende ancora orgogliosa che spero possa essere portato avanti è l'ATO della solidarietà interna la condivisione dell'accoglienza
La gestione delle politiche
Di asilo per esempio o di migrazione all'interno dell'Unione
Come se noi ci fossimo per il momento concentrati sulla solidarietà che proiettiamo scegliere all'esterno di noi lontano male siano ancora un problema a condividere
La gestione dell'altro
Quando arriva alle porte di casa ci sono Paesi come l'Italia come la Grecia come Malta come la Spagna negli anni passati che non hanno la scelta
Perché l'altro arriva
Credo che sia
Doveroso non soltanto avere una reale solidarietà
Anche sulla politica di accoglienza all'interno dell'Unione sulle politiche interne
E credo che sia indispensabile andare avanti su una vera politica europea dell'asilo
Io per continuare su quello che ha detto Federica non ripeterò
Andrei
Su un tema tangenziale ma che
Per me molto importante
Anche se celebriamo e sessant'anni dell'Unione europea non è per tutti noi
Il sessantesimo anniversario della nostra
Euro cittadinanza europea
Ci sono i Paesi fondatori
Che
Erano las sessant'anni fa ma l'Europa è un'evoluzione ed esperienza europea
Di dei Paesi membri è differente del dobbiamo ammetterlo che è differente non è questione di inferiore o superiore c'è un'esperienza deferente dei popoli differenti
E penso allora che
Qualche volta prendiamo un po'per scontato
Il
Che uno capisca i valori fondamentali dell'Unione europea il principio fondamentale quello della solidarietà
E penso che
Noi facciamo uno sguardo
Io faccio uno svarione etniche in prima persona
A
Parlare di solidarietà
Soltanto quando parliamo di emigrazione
La solidarietà è un principio
Che trascende tutte le sfere
Politiche
Ed è un principio su cui abbassata l'Unione Europea un principio
Al quale tutti i Paesi io non non potrei fare nome di un singolo Paese che in un momento o nell'altro non ha dovuto nei mesi sessant'anni precedenti
Basare il senso la solidarietà degli altri per andare avanti sull'atto cono amico nato sociale
L'atto di sicurezza lato anche di migrazione
Allora io io
Proporrei quindi
Del dibattito di non fare soltanto il dibattito sul momento sulla migrazione ma un dibattito se stiamo mettendo in despota la questione di solidarietà
Ecco penso che sia una questione fondamentale stima
Seconda cosa noi nel nostro piccolo siamo il Paese più piccolo non facciamo prevede che a nessuno noi aggiriamo su quello che possiamo fare
Non eravamo voglio Italia quelli che in prima persona abbiamo affacciato la crisi migratoria un decennio fa
E nessuno ci ha aiutato per dire la verità
Quando
In questi ultimi anni la situazione è peggiorata in alcuni Paesi è migliorata in altri
Tra quelli il mio Paese quando un anno mezzo fa c'era la questione del chi vuole dare la solidarietà a chi vuole
Prendere persone cerca anti d'asilo dall'Italia dalla Grecia
Non è a casa avevamo molta pressione politica per dire ma
L'Europa non ha fatto niente per noi negli ultimi anni quando nella Brabham bisogno perché siamo
Più piccoli nessuno
Se ne fregava se arrivavano mille persone una settimana da noi con una popolazione del mezzo milione quella una questione molto grande per noi allora noi
Abbiamo fatto al nostro lasciata restare
E c'è abbiamo
Fatto l'opposto invece noi siamo uno di quei Paesi che abbiamo non soltanto dato la parola dipendere ed fucilati dei cercatori d'asilo da altri Paesi ma li abbiamo portati da noi
I numeri che noi possiamo gestire e numeri e che diamo a anche il segnale che la solidarietà non è à la carte
La solidarietà anche per coerenza politica non può essere una cosa che uno chiede quando ne ha bisogno e poi in onda quando gli altri hanno bisogno è questa vale perché tutti i Paesi
Avranno bisogno in un momento
O nell'altro degli altri ventisei
Per
L'aiuto solidale è questo penso che sia
Cioè che c'è bisogno deve stabilire questo principio attraversato attraverso tutte le politiche
Prima di continuare a fare domande in sala siccome stiamo anche come sempre attività su Twitter e Facebook c'è una domanda di Silvia due a Twitter e che chiede una bella domanda come sarà Unione europea fra sessant'anni vuota rispondere per prima
Lo server o dal cimitero del servono no sarà od europeo ha
Penso io molto più grande
Che avverrà anche
Di fare delle scelte sulla territorialità sul territorio
Non soltanto sulla questione ovvia come tutti gli amanti anche altre altre scelte
Sarà un'Europa
Che sarà più vecchia
Sarà un'Europa che se non prendiamo delle decisioni oggi
Non
Avrà il potere
Di
Fare il suo la sua voce sentita sul
Sul
Sulla scena globale perché
Forse non saremo in grado di raggiungere la Cina gli Stati Uniti economicamente
Se non facciamo delle cose non saremo al contenente più grande perché l'Africa sarà molto più grande diniego che noi molto più popolosa anche più accordo Mercadante
Sviluppata allora per questo che le decisioni che prendiamo oggi e per un'Europa che
Deve essere più svelta ma
Io penso che siamo ancora in tempo per prenderla con depressioni
Io possa essere più ottimista l'Europa è il luogo dove la spietati ma di vita e più lunga al mondo
Ma centra sessanta anni andiamo cento tre quattro anni e note anche ci è riuscito a centodieci si può fare forse si può fare
Ma al di là delle battute intanto credo che
L'Unione per sessanta anni esisterà
E questo già è un punto di partenza credo che quello che si fa domani è la base sulla quale rilanciare i prossimi sessanta anni dell'Unione
Credo che sarà diversa da quella di oggi credo anche che non sarà un'unione a ventisette
Tra sessant'anni stiamo negoziando l'adesione di nuovi Stati membri lasciamo da parte la Turchia ma
Guardiamo al di là dell'Adriatico Paesi dei Balcani sono Paesi europei
A tutti gli effetti che guardano all'europea con un interesse molto forte e ai quali europea guarda con interesse molto forte
Per i rapporti economici e commerciali per la sicurezza per la gestione stessa dei flussi di rifugiati e dei migranti
Quindi innanzitutto credo che esisterà credo che sarà un'unione che avrà nuovi Stati membri sul territorio europeo e credo che sarà un'unione che avrà trovato il modo di
Faremo
Fare meglio le cose sulle quali soltanto come Unione europea possiamo veramente risolvere
Le domande le questioni anche problemi dei nostri cittadini credo che sarà un'Europa che aver trovato che ha maturato la sua strada anche in modo più compiuto di quello che vediamo adesso perché
Signore che ha fatto prima la domanda detto questo il momento più triste più buio più brutto della storia europea
Per me il momento più brutto più triste più buio era stata europea è stato mille novecentoquaranta mila o cento quarantuno quarantadue quarantatré quarantaquattro ecco tra sessanta anni sicuramente se avremo l'Unione europea si investiremo neve europea
Non saremo nella pagina più buia la nostra storia
Un'altra domanda
Gli affitti era prima di tornare in sala
Circa due domande al suo interno e cioè gli Stati Uniti ci impongono tra virgolette una difesa comune cioè più soldi per difenderci
Come possiamo farla e la seconda domanda indentro essere vera Unione fiscale per finanziare questa difesa comune domanda complessa
Io penso che sia una questione non di
Imporre ma una questione di scelte
C'è bisogno di che i Paesi europei lavorano più insieme sulla
Tematica della sicurezza ma è la dove
Io guido un paese che neutrale costituzionalmente è un Paese che al centro del Mediterraneo dove siamo
Vicini e quanto all'Italia quanto alla Libia dove passiamo alla nostra politica di sicurezza è estera sul dialogo noi non vediamo una questione dove
Noi ci armiamo per per difenderci noi ci amiamo con il dialogo
Ma non posso pretendere che altri Paesi europei che sono e vivono in altrove realtà non facciano niente non facciano progresso sulla tematica della sicurezza per via di noi
E la
Dove penso che ci debba essere una situazione dove quei Paesi che vogliono farebbe determinati progetti possono
Fare dei determinati soggetti
Nello stesso modo penso che la questione delle della politica fiscale è una questione che nel nelle mani dei Paesi singoli se si sono Paesi che vogliono fare
Altre cose ne facciamo altre cose
Ma io penso che le norme le nostre
Osservo né in molte paese anche in Italia c'è una discussione molto forte su due le Regioni sul municipalità
Sulle città che vogliono autonomia fiscale questa è una discussione presente in tutti i Paesi allora come possiamo vedere una situazione dove nei Paesi CEE un
Uno stress su una tendenza per andare con le politiche fiscali
Nel territori poi andare sull'altro lato a fare una politica pescare diciamo noi no la facciamo da Bruxelles è un anatema penso io
Can che non può succedere ma
Quello uno è il punto di vista mi o che so che Federica non condivide ma è un punto di vista io
Non su tutto la pensiamo allo stesso modo è questa anche il bello dell'Europa
Lascio la questione della politica fiscale invece mi concentro sul tema della difesa comune innanzitutto e su questo siamo perfettamente d'accordo non c'è niente che nessuno ci impone
Partiamo da qui
Anche perché
Ma politica di difesa comune
L'Unione europea ce la dai trattati di Lisbona che vengono ben prima delle elezioni americane del novembre scorso
E noi abbiamo già adesso una difesa comune abbiamo sedici operazioni missioni militari e civili dell'Unione europea con bandiera europea
Personale dei diversi Paesi in cui usiamo insieme strumenti militari ma anche a volte strumenti CPT
Facevo riferimento all'operazione Sofia nel Mediterraneo operazione militare europea
Se la pirateria al largo del Corno d'Africa è stata in larga parte sconfitta e grazie ad un'operazione dell'Unione europea militare dell'opera dell'Unione europea che è riuscita dove altri
Altre grandi superpotenze militari non sono riuscita perché abbiamo un modo di combinare la presenza militare con il dialogo e con gli strumenti cosiddetti di sosta qualche altre potenze nel mondo non hanno
Se le forze di sicurezza di alcune zone dell'Africa penso in particolare al Sella o al Corno d'Africa
Sono sostenute nella loro formazione compresa la formazione rispetto alla gestione di diritti umani dei diritti delle donne è grazie al fatto che sono formatori europei militari che lo fanno e potrei andare avanti
Quindi lui europea già una politica di difesa e
Ed è già una politica operativa che cosa stiamo facendo in questo ultimo quest'ultimi otto nove mesi da quando ne ho presentato la strategia globale per la sicurezza europea
Abbiamo indicato due cose che oltretutto io ho spiegato in questi mesi anche in questi giorni questa settimana i nostri amici americani vengo da da Washington primo che la sicurezza non la si fa soltanto con le armi
E che sarebbe un errore pensare che è soltanto con il bilancio dedicato la difesa che si investe in sicurezza
Perché quando noi investiamo l'aiuto umanitario in aiuto lo sviluppo in lotta al cambiamento climatico noi investiamo anche la nostra sicurezza perché prevenire un conflitto cento volte più efficace e anche più economico che combatterlo militarmente
Secondo e quindi e quindi quando l'Unione europea viene chiamata quei Paesi singoli paesi dove europea
In questo caso quelli che fanno parte dell'Alleanza atlantica viene chiamata ad aumentare il bilancio per la difesa è una scelta che fanno i singoli Paesi con le loro politiche di bilancio ed è una scelta che riguarda l'Alleanza atlantica
Ma non è da leggere in modo disgiunto agli investimenti che questi stessi Paesi fanno su altre voci di bilancio che sono politiche di sicurezza
E ho ricordato i nostri amici americani che non è una buona idea da parte loro
Tagliare o proporre di tagliare il loro bilancio per gli aiuti allo sviluppo l'aiuto umanitario o il peacekeeping perché
Ricordiamoci che ad esempio la crisi dei rifugiati siriani è nata perché il World Food programme non aveva fondi a sufficienza per
Dare cibo ai rifugiati nei campi tutto è connesso quindi anche l'investimento in aiuti umanitari in aiuto lo sviluppo il multilateralismo nelle agenzie relazioni vite è investimento in sicurezza primo e questo è
Profondamente
Radicato nel DNA
Del lavoro sulla sicurezza che l'Unione europea fa secondo c'è una dimensione della difesa europea te ne possiamo e dobbiamo osare di più ed è quello che stiamo facendo in questi mesi ancora all'unanimità è ancora ventotto
By the way miracolo
Per sessanta anni la difesa europea è stata se è nata diciamo così
E
Eppure sessanta anni fa c'era chi pensava che potesse essere terreno su cui partire sull'integrazione europea
è andata in modo diverso
Oggi
Quello che a me colpisce
Se vuoi se guardiamo se guardiamo i dati sulla difesa tra le due sponde dell'Atlantico non è quanto noi europei investiamo in difesa quanto investono gli americani manifestiamo la metà degli americani indifesa cinquanta per cento
Ma il dato che a me colpisce è il dato su quello che viene definito l'output
Il rendimento di questi investimenti difesa il nostro rendimento e i nostri investimenti indifesa come Europa e il quindici per cento di quello americano perché perché investiamo in modo frammentato
Perché ogni singolo Paese europeo investe nel suo piccolo Progetto nel suo piccolo Programma di sviluppo delle capacità militari non lavoriamo sull'economia di scala europea
è un po'concetto molto banale molto semplice da capire invece di fare ventotto progetti se ne fanno non dico uno
Sono tre quattro sette specializzandosi ognuno nel settore su cui ha una capacità o una vocazione più forte e coordinando
L'uso di queste capacità che possiamo sviluppare insieme
Questo è esattamente quello stiamo facendo adesso con l'Europa tra difesa mettendo a disposizione strumenti dell'Unione europea e che solo mio europea può mettere a disposizione perché sono
Grandi e nessuno Stato membro da solo può farlo
Per incentivare progetti comuni
Di difesa europea in questo modo mentre si discute mentre i singoli Stati membri dell'Alleanza atlantica in questo caso discutono
Se arrivare a due per cento quando come e perché nel frattempo le possiamo lavorare sull'efficienza
Della spesa militare e fare in modo
Che si stanno meglio cosa che dopo otto anni di crisi economica in Europa non è secondaria mai abbastanza fondamentale ho spiegato i nostri amici americani che se vogliono Europa della difesa
Più capace di prendersi le responsabilità più efficace più efficiente e l'Unione europea lo strumento attraverso il quale poterlo fare credo che lo abbiamo capito
Andiamo ancora qualche domanda
Dalla sala
Comma saldo tutti
Grazie per essere qui
Mi presento solo Gennaro divertire faccio qualche operazione Colombo
Proseguo ma un corpo civile di pace che è presente in Libano e in zone di conflitto
Inutili compiuto in Libano nei campi profughi siriani viviamo in un attendo come dei profughi siriani
Violi da circa tre anni l'anno scorso siamo tornati in Italia insieme alla bisonti Egidio la chiesa valdese
Con il primo cori demolitorio questo proprietario
In un anno è riuscito a portare in Italia settecento
Il Fuggetti siriani
Allora la domanda che faccio a voi nell'eloquio
Faccio anche a nome di tutti i profughi Giglioli Debora proporlo avevano la possibilità
Si riesce a come Unione europea a implementare questi voli umanitari ovvero altri Stati
Accolgono dando il via Corridoni tali ovvero l'arrivo in Europa in maniera sicura di questi profughi siriani o di altri Paesi
E in più aprire delle zone ma l'Italia e Siria perché comunque la sua gente non vuole Pelino Rupolo tornare a casa con un po'qui aprire duello sorgente potrà la casa e vivere
Senza il rischio di morire per
Far partecipare anche questa gente
Ai colloqui di pace girare però due patto partecipano solo gruppi armati ribelli invece ad uso civile non è facile o civile non è problema isolato quindi
Diamo voce anche a questa gente voglio comunque pertanto volevo parlare con loro la possibilità
Vi parlo anche a nome di loro anche perché se lo facciamo noi come lo applica che lo deve fare gli Stati Uniti la Russia
Grazie
Grazie
Grazie innanzitutto per il lavoro che fate io sono stata molte volte nei campi sia in Libano che in Giordania ma sono stata anche fuori dai campi perché tanti rifugiati siriani divano fuori dei campi rifugiati
E ogni volta ho trovato questa stessa
Cosa che descrivi se possiamo darci del tu cioè questa
Intanto questa speranza uno si aspetta che dopo cinque sei sette anni di guerra ci sia soltanto dolore rabbia frustrazione odio e invece ho sempre trovato un
Una luce di sorriso
Che non mi sono mai spiegata che credo che ci consegna la responsabilità del ricostruire la Siria e dare a loro la possibilità di costruire la Siria e ho sempre trovato questa grandissima voglia tornare a casa
Questo orgoglio di essere siriani e di voler tornare in un Paese diverso in un Paese che possa avere democrazia che possa avere l'inclusione in cui tutti siriani indipendentemente dal loro background possano sentirsi a casa
Ed è per questo che stiamo lavorando su due fronti sostanzialmente l'unione europea non è e non sarà mai un attore militare in Siria alcuni ci dicono questo ci rende meno rilevanti no questo si rende giusti
Perché non siamo e non saremo mai quelli che combattono sul territorio siriano primo
Siamo quelli che portano aiuto umanitario
Europea ha investito dieci quasi dieci miliardi di euro in questi anni di guerra per portare aiuto dentro la Siria e ai siriani nel nei paesi intorno alla Siria
Quasi tutto l'aiuto che arriva attraverso le agenzie relazioni che attraverso le leggi arriva dall'Unione europea
Perché pensiamo che sia un investimento non soltanto la stabilità della regione sia un investimento umanitario dovere
Ma sì alcun investimento insicurezza perché garantire che i bambini seriali possono andare a scuola significa evitare che tra dieci quindici vent'anni siano la nuova generazione dirai scippo di come si chiamerà dopo quindi è un investimento fondamentale
Quindi stiamo lavorando sul terreno ma in Italia il
Modo corretto di gestire
La crisi dei rifugiati è senza dubbio quello di proteggere i rifugiati
Con il pieno rispetto di tutte le norme del diritto internazionale con il pieno rispetto dei loro diritti umani e con dei sistemi di protezione
Che significa anche
L'uso di corridoi umanitari che significa anche l'uso devi settlement attraverso l'UNHCR o altri strumenti in modo tale che coloro che sono
Che hanno diritto alla protezione internazionale possano averla in un modo garantito in un modo sicuro
L'altra cosa sulla quale stiamo ora lavorando e la parte politica faceva riferimento a negoziati a Ginevra che si sono aperte riaperti ancora ieri vorrei usare
Questa opportunità per ringraziare pubblicamente
Un diplomatico italiano che sta facendo un lavoro esemplare Staffan De Mistura con una pazienza una tenacia una capacità di costruire dialogo superiore a quella di qualsiasi altro diplomatico abbia mai conosciuto nella mia vita
In una conduzione molto difficile
Sono negoziati che non vedono coinvolti i gruppi armati sono negoziati che vedono coinvolte delle azioni politica del regime dell'opposizione che però vedono anche associati gruppi della società civile a partire dalle donne
Realtà fondamentale della Società siriana noi stessi comune europea sosteniamo il lavoro della società civile non solo in Siria ma anche a Ginevra dove negoziati si svolgono e dove queste delegazioni accompagnano i negoziati
E avremmo tra
Tre settimane due settimane a Bruxelles una grande conferenza internazionale per sostenere il futuro della Siria della Regione
Con più di settanta delegazioni internazionali ministeriali
Non so e tutti i Paesi europei
Ma anche di tutti i nostri partner nel mondo aperta
Insieme a me e dal Segretario Generale delle Nazioni Unite in cui
Non soltanto come tremo come garantire che le esigenze umanitarie siano totalmente soddisfatte
Incluso l'accesso umanitario alle zone di guerra dentro la Siria europea è presente a Damasco con un ufficio umanitario che aiuta a consegnare gli aiuti nelle zone che sono raggiungibili
Ma dove cercheremo anche alla Conferenza di Bruxelles il cinque di aprile di mettere le basi per
Il futuro del Paese sostegno negoziati a Ginevra e inizio bella preparazione da parte della comunità internazionale
Per la ricostruzione della Siria
Che potrà avvenire soltanto nel momento in cui
Ci sarà una soluzione politica del conflitto ma
Che dobbiamo iniziare a preparare oggi perché troppe volte dall'Iraq alla Libia la comunità internazionale non si è concentrata sul post-conflitto prima di arrivare a quel momento e questo ci ha fatto
Fare degli errori nel passato
Come europei come comunità internazionale noi a Bruxelles il cinque aprile inizieremo a ragionare insieme le Nazioni unite insieme ad altri nella regione comune europea su come la Banca mondiale o come
Mobilitare le risorse
Che potremmo usare
Per ricostruire il Paese per consentire a insidiare ricostruire il Paese e anche usando questo scenario questo incentivo positivo per incoraggiare i siriani a prendere le decisioni di compromesso che servono per portare il loro Paese farete la guerra
Negoziati a Ginevra sotto la leadership delle Nazioni Unite di Staffan De Mistura accordo politico inizio delle ricostruzione sostenuta da tutta la comunità internazionale è chiaro che non ci sarà ricostruzione
Se non ci sarà anche una fase di soluzione della guerra del conflitto dal punto di vista politico ma
I siriani e la Siria deve sapere nel momento in cui loro prenderanno questa decisione riusciranno a trovare il modo di unire
Il Paese in modo democratico non settario e inclusivo
La come l'operazione sarà pronta a ricostruirlo
L'Alto rappresentante poi da quello che non si
Allora approfitto per pensare e e intanto Gennaro giù detti può
Frazione molto importante credo che sia interessante ricordate questo punto l'eventuale contatti ulteriori poi a livello europeo nei prossimi mesi
Una domanda pulite per il Presidente Bush scatta Maria Pia da Facebook anzi per la precisione secondo lei Presidente sarà possibile raggiungere un accordo coi paesi di Visegrad
Sulla riforma
Prima della fine della Presidenza maltese su Dublino su Dublino la speranza è l'ultima a morire
è difficilissimo
Ma non ne posso penso che sia una questione esse entro due mesi tre mesi sei mesi è un anno è un
Questione di
Forma mentis
Che stiamo provando a discutere con i nostri colleghi
C'è
Un blocco molto grande di Paesi che
Sono a favore di una riforma odierna che forma molto forte
Ci sono altri Paesi
Puntano numero di paesi che non sono d'accordo
Quello
Che penso dobbiamo capire
E che stiamo provando a capire a noi
E se ha una è un problema politico
O è un problema di principio
Se è un problema politico c'è una soluzione politica per tutto
Se il problema una questione di affondamento allora la ci sono problemi
Basiji perché dare forma che stiamo proponendo noi una riforma
Basata sul principio della solidarietà ma anche sul buonsenso
Allora
è
Questo penso che la questione principale stabilire se è una
Questione fondamentalmente politica o una questione
Di principio rifiuto viene da da da un po'una questione di principio colto culturale
Sociale da da parte dei questi Paesi
Io penso che
Il
La reazione
Peggiore su tutto questo
Di
Posto a fissare
I paesi di Visegrad dicendo ma sono soliti quattro dell'est quel nome penso che sia
Un attitudine sbagliatissima penso in questo momento più di ogni altro momento c'è bisogno di apertura
E non di
Divisioni fra i Paesi europei noi anche se tutti co
Sanno come la pensiamo su questo argomento
Io io per primo fuori veri
Che l'attitudine sia di inclusione per capire
Il problema di questi Paesi e non
Per metterli a parte
Bene torniamo in sala
Vediamo se
Dove vicino al microfono
Poi c'è signore
Avete trovato uno punto riunione sulla dichiarazione di Roma abbiamo letto
Che intendete modellare la globalizzazione
Al netto del mercato unico
Al netto della sicurezza al netto della questione migranti questioni contingenti
Il vero problema che
Su cui Montale euroscetticismo e la crisi economica di molti Paesi europei soprattutto quelli
Che creano
La maggioranza del prodotto interno lordo dell'Unione
Il concetto di modellare la globalizzazione su questo punto
Ho
Credo mostrato tutto l'entusiasmo la passione perché il lavoro sulla integrazione
Nel settore della difesa
Mi suscita perché credo veramente che questo sia un cantiere su cui stiamo andando avanti bene ma
Sono la prima dire che sarebbe
Un errore drammatico per l'Unione europea se andassimo avanti solo
Sull'integrazione e la cooperazione a livello di difesa di sicurezza
è fondamentale
Che l'Unione trovi
Anche il modo di andare avanti sulle politiche economiche sociali
Queste sono le due priorità per i nostri cittadini in
Tutta l'Europa
Dall'est all'ovest al nord al sud ovunque sicurezza e occupazione
Sulla sicurezza stiamo lavorando molto e credo con buone prospettive
Sulla parte economica e sociale e in particolare occupazionale
Credo che ci sia un po'di ci siamo un po'di angoli da smussare per dirla in modo molto diplomatico
Questo però lo lascio con il Presidente del Consiglio di turno smussare gli angoli CEO c'è un aspetto le legato alla globalizzazione che è molto importante
Dicevo prima
Lui europea non è una perdita di sovranità per noi europei è nella globalizzazione l'unico modo in cui possiamo riconquistarla in realtà questo è vero soprattutto se si guarda la globalizzazione
Pensiamo al tema del commercio internazionale che uno dei temi che agitano le nostre opinioni pubbliche per paura di perdere
Standards diritti anche del protezionismo in alcuni casi
E consideriamo il perché l'Unione europea negozia trattati di commercio con Paesi terzi
Dal Canada concordammo concluso negli accordi poco fa al Giappone con cui stiamo concludendo adesso ad altri insieme come Unione europea
Per due motivi che rispondono alla domanda del come riusciamo a usare lo europea per gestire
La globalizzazione che effetti della globalizzazione per i nostri cittadini primo
Perché negoziando insieme
Siamo infinitamente più forti non europea è anche dopo la break sette due anni tra due anni perché ancora siamo ventotto
Lo europea è e resterà anche dopo il primo mercato
Al mondo
In quanto tale automaticamente estremamente interessante per qualsiasi potenza commerciale mondiale
Nessuno Stato membro da solo è altrettanto interessante attente per nessun partner perso quindi negoziamo insieme da una posizione di forza che protegge gli interessi dei cittadini europei nel mondo del commercio globale
Secondo negoziamo insieme e concludiamo trattati commerciali con Paesi terzi insieme ed europei
Per garantire che all'interno dell'Unione europea gli affetti positivi del commercio che deriva da questi accordi commerciali che facciamo con Paesi terzi
Non abbia effetti diversi da una parte all'altra del nostro continente c'è una forma di garanzia al nostro interno
Del fatto che gli effetti benefici di maggiori accordi commerciali
Sia distribuito equamente il più possibile equamente sul territorio dell'Unione e non ci sia una competizione all'interno de la Nostra famiglia europea su chi se ne avvantaggia di più
Ho fatto riferimento al trattato di commercio con il Canada grazie a questo tavolo di commercio marchi di prodotti di eccellenza italiani vengono oggi riconosciuti anche in casa e protetti anche in Canada
La quota di esportazione dei formaggi italiani cresce di non so quale percentuale questo non attraverso meccanismo nazionale no très meccanismo europeo cioè usiamo la nostra unione per essere più forti nelle nostre trattative nel mondo
In un mondo globale che ho modo di pescecani in cui dobbiamo
Essere consapevoli di come usare la nostra forza non farci dividere
Perché è ovvio che il nostro interlocutore nei trattati commerciali negoziati si tratta di commerciale può essere soltanto interessato a dividerci da loro pay ma sapendo quali sono i nostri interessi che sono quelle di stare insieme
E usando il canale dell'Unione
Per
Promuovere
Anche
Lo sviluppo di commercio e di opportunità economica e di opportunità di creazione di posti lavoro né i nostri Stati membri
Questo meccanismo virtuoso in cui l'Unione Europea un po'proteggere i cittadini europei in modo efficace dagli effetti negativi della globalizzazione detto questo io sono tra quelli che pensano che la globalizzazione
Non sia di per sé è un fenomeno negativo
Intanto un fenomeno che non si fermerà mettendo un muro o chiudendo gli occhi affermato davanti ormai da diversi decenni e che anche tantissimi aspetti positivi il mondo oggi
è un posto decisamente migliore di quanto non fosse sessanta anni fa
Ci sono meno persone che muoiono di fame ci sono più diritti umani e fermati nel mondo ci sono più opportunità per tutti
Ma è un mondo che tutti noi vediamo
E quindi le carestie in Somalia le vediamo anche noi qui siamo più consapevoli dei problemi che ci sono ma diamo anche molti più strumenti per
Affrontarle per gestire per prevenirle
Credo però che il punto fondamentale se questo sul lato economico e sociale
E anche ambientale
L'Unione europea
è la protezione
Che i cittadini europei hanno nel mondo globalizzato di oggi
Fare una premessa di Stati Uniti
Succeda quel che succeda sarà sempre u e rimarrà sempre un
Clero
Fondamentale nel
Nel mondo
Sulle bello economico su tutti i livelli
Detto questo penso che se
Ci sarà una consistenza di politica
Dei primi mesi
E in questi quattro anni o più dagli Stati Uniti per chiudere le porte
Al
Commercio
Estero
Ci saranno due effetti
Gli Stati Uniti potrebbe perdere una generazione di crescita con commercio estero
E c'è un'opportunità e norme per l'Unione europea dove noi
Possiamo diventare il punto delle ferimento globale
Per
Il commercio è la globalizzazione fino adesso siamo onesti siamo sempre stati numero due
Perché
Esattamente in questo settore sono il numero la nostra posizione
E per il quale data dal fatto che ci sarà siano altre potenze che sono molti fuori molto forti è che vogliono fare loro impatto non menziono nome ma sono ma sono
OP il fatto che gli Stati Uniti anche nel G venti della scorsa settimana con
Nell'incontro dei ministri del delle affari finanziari
Ha detto a ha tolto ha tolto fuori una clausola
Contro il protezionismo contro il protezionismo per me
è chiaro dove deve andare rispetto quel quella lunghezza d'onda non sono d'accordo ma penso
Che la era nostro opportunità io so quando parlo con gli amici della Commissione con
La Malmström tutti gli altri che
In questi mesi e delle nel numero di richieste per accordi commerciali da Paesi terzi con l'Unione europea è salito di dismisura
Ma non è una questione soltanto di quantità penso del che adesso è il nostro momento per andare
Sulla qualità prima eravamo più o meno un po'oppone sicché Ikarus
Eravamo quelli
Che
Perché gli Stati Uniti faceva la politica
Noi solo bello globale tutti in tutto il resto pendeva quella politica poi smorza Bampo
Con un po'di fatica approvavamo smorzare un po'
Adesso noi siamo il policy makers possiamo essere il poi se ne interessi possiamo essere quelli il punto di riferimento al suo livello globale su accordi bilaterali sul sui centri
è l'allora possiamo fare molto di più sull'aspetto sociale sul rispetto ambientale
Allora è per questo che l'importanza di avere dei livelli sociali in Europa e quindi avere un'Europa che non paghi soltanto di austerità e politiche
Di crescita e politiche finanziarie che
Tutto bene
Sono
Io sono per
La maturità fiscale sono per
La disciplina fiscale sono per il per la crescita economica
Ma l'anello mancante per noi e la l'aspetto sociale non è per
Dare a Bruxelles i poteri delle Regioni non trovi dei Paesi e per fare un po'di sui mai niente
è per per
Dire questo sono i i minimi che ci aspettiamo da
Da Paesi europeo almeno quelli che vogliono convergere in questa situazione
Se siamo
Uniti nella
Siamo credibili e possiamo fare un effetto su accordi
Di affari
Con altri Paesi Hellas stacchiamo la la la globalizzazione la
Poi e il trattamento giusto dei lavoratori trattamento giusto dell'ambiente
L'anti dumping la questione delle quote e internazionali la siamo puoi
Non soltanto più credibili ma possiamo interamente a fare
Portare lì e in pratica per questo Ente che io sono
Totalmente d'accordo a me sono totalmente ottimista che c'è
Una
Quel dopo uccelletti un'opportunità
Che dobbiamo se agiamo in un modo svelto possiamo avere molte molte risultati molto presto
Vedo la mettiamo insieme una domanda di Twitter o domanda dal pubblico la domanda di Twitter cioè un po'è la cui risposta è la vostra presenza qui perché Giulia Twitter chiede come si può avvicinare l'Unione europea ai cittadini
Ma in modo che non se ne parla al di fuori degli addetti ai lavori e questa è una delle iniziative appunto che
In qualche modo rispondono poi si era prenotato Signorelli
Seconda fila
Se
Riusciamo a fargli arrivare un microfono
Ringraziamo ancora qualche siamo abbiamo ancora cinque minuti di domande e poi per
Interventi finali
Buongiorno io intanto ringrazio per l'opportunità io sono il Presidente dell'Associazione europea il suo internazionali e molti dei miei studenti sono qui
La prima che ha fatto la domanda
E uno di loro io ritorno a lei
Perché come
Professore
Devo garantire sempre che la domanda possa essere corrisposta completamente
La do la ragazza studentessa diceva
Ma ritengo che i Capi di Stato sono tutti concordi e solidale chiaramente condivido la vostra risposta
Però non è così
Per alcune cose allora
La domanda è molto
Così puntuale
è un appello
Caro onorevole Mogherini ci siamo conosciuti al Ministero degli esteri mi occupo la cooperazione per tanti anni l'Unione europea ed è assente della formazione delle relazioni dei giovani
Nel futuro della pace
Trent'anni di Medioriente proprio visto un programma
Su questo le chiedo aiuto per favore soprattutto per il patto israeliano palestinese
E non lasciare più comuni questa gente che cerca di dialogare
Della politica dimettersi le minacce fisica ciò studenti palestinesi che hanno comunque tornare a casa dopo ho fatto un master
In peacekeeping
E al Ministro
Primo Ministro gli dico
Sulla solidarietà si costituisce costruisce nelle università
Ed è fondata sui valori
Quello che è successo in Libia è una vergogna
Perché bisognerebbe fare infrazione agli Stati che vendono armi in Sicilia
Per dividono l'Europa in Libia più che fare effrazioni perché noi
Quindi abbiamo i soldi per il gol terremotati grazie
Non posso non penso che si può contestare quello che ha detto lei per ritornare all'antico manda
Originale se c'è unità tra i Paesi membri
Alla fin fine
Con un'eccezione che c'era la scorsa volta per motivi politici domestici
Alla fin fine ogni riunioni
Del Consiglio
Finisce con l'unanimità
Di accordo è un accordo perfetto giammai perché per per
L'Europa è basata sul compromesso però alcune il compromesso una cosa che non soddisfa nessuno
Io dico che
Ho trovato in molte circostanze negli ultimi quattro anni in Consiglio si autovelox non so come si dice italiano gente che dice la sua un modo molto
Vociferano
Ma non ho visto del bowling non ho visto paese che dicono ma tu stai lì perché io sono il più grande io sono
Il più potente no
C'è veramente io lo speriamo cioè lo dico come rappresentante del Paese più piccola
Più piccolo di molte molte delle vostre città che c'è la forza delle idee
Se uno ha un'idea buona ragionamento buono Cuomo andare avanti in Europa come ragionamento ed rispettivamente dal Paese da da cui viene rispettivamente dal Paese cui lo fa
Posso confermare
Se posso essere poco diplomatica dobbiamo smettere di dire che siamo divisi su tutto che quando non lo siamo devo smettere
Perché ci sono le cose più non vanno bene ci sono un sacco di cose non vanno bene Joseph diceva abbiamo nello mancante quello delle politiche sociali
Ma non facciamo del bene
Alla non sa possibilità di colmare le nostre lacune e di risolvere i problemi che l'Unione opera
Se mettiamo nella categoria dei problemi anche quello che non è un problema
Su tantissime cose su quasi tutte siamo uniti non soltanto nel prendere le decisioni ma anche quale portarle avanti
Io presiedo tre formati del Consiglio ministri degli esteri mi se la Difesa venissero sviluppo
Posso garantire che non soltanto ci sono
Ampi progetti deroghe europea per formare
Dischi persa e per fare cooperazione allo sviluppo in Medioriente
Siamo sostanzialmente noi dell'Unione appena a tenere in vita l'Autorità palestinese e tutto il lavoro che fa
Tutto il lavoro che fa siamo i primi donatori mondiali in un punto
In qualsiasi parte del mondo stilato dal Mozambico alla Colombia se non ci fosse l'Unione europea
I progetti di cooperazione progetti di aiuto umanitario non esisterebbero quasi da nessuna parte se mi limitatori mondiali
Perfino il Pacifico devo dire certe volte forse dovremmo anche avere un'attenzione più concentrata su alcune zone e meno dispersa su altre ma siamo i primi donatore se c'è un terreno su cui
Europea
Non è assente e non è divisa
è la nostra azione esterna
Dove
Le nostre centoquaranta ambasciate europee nel mondo coordinano giornalmente
Le ambasciate dei ventotto Stati membri o anzi
Molto spesso ne fanno funzione perché non tutti ventotto Stati membri hanno ambasciate in tutti i Paesi del mondo
Per motivi di dimensioni immagino che la diplomazia come quella di un Paese
Come Malta non possa avere rappresentanza diplomatica in tutto il mondo e lì
è la rappresentanza diplomatica droga europea che porta la voce anche di Malta
Perché vi è una voce comune
Io resto molto amareggiata quando vedo che rappresentiamo divisioni laddove non ci sono non perché non si fa un buon servizio all'Unione europea anche per questo ma soprattutto perché questo non ci aiuta
A concentrare l'attenzione su quello ci sono veramente i problemi su cui ci sono divisioni
Mettere
Tutto nella stessa scatola fare come si dice intagliati tutta l'erba un fascio non ci aiuta perché distrae l'attenzione su quelli che sono i veri problemi
I veri problemi sono oggi credo trovare
Una strada comune soprattutto sulle politiche economiche sociali
Ma smettiamo di dire che siamo divisi su tutto perché non è vero
In Libia lavoriamo insieme
Tutti e ventotto tutti i giorni in Siria lavoriamo insieme tutti e ventotto tutti i giorni in Palestina lavoriamo insieme tutti i ventotto tutti i giorni con Israele lavoriamo insieme tutti i ventotto tutti i giorni
E potrei andare avanti la politica estera oggi non è
è stata in passato ma non è oggi un terreno su cui l'Unione europea è divisa
Il che non significa che non siamo divisi su altre cose e su quello ci dobbiamo concentrare per trovare
La strada per andare avanti
Perché credo che quell'
Lo sarà quello su cui ci i nostri cittadini citeranno più conto non tra sessanta anni ma tra sei forse anche meno
C'era anche una domanda su come avvicinare
Ignoro per i cittadini credo che ci sia una grande responsabilità qui
Primo della politica nazionale
Joseph è uno dei dei pochi politici nazionali che hanno il coraggio di parlare
Dell'Unione
Anche
A Malta
Ma spesso si si gioca
Non in Italia ma
Vedo
Non tutti ma vedo spesso no a questa questa questa questa rappresentazione del Bruxelles ha deciso fu non non esiste io decidono possono farlo sono i belgi perché ovvi motivi geografici ma non esiste una distanza d'Europa siamo noi
Ma c'è anche una responsabilità della comunicazione
Posso fare una domanda io c'è una responsabilità da comunicazione
Raccontiamo anche le storie positive
Sia dell'Unione anche poi con tutti gli altri settori mal contiamo anche
Le cose
Buone le cose che funzionano perché appunto ci aiuta a trovare l'Energia la motivazione
Anche per affrontare invece le
Cose e ci sono che non funziona
Sicuramente allora siamo in chiusura io prenderei due o tre domande insieme in modo che possiamo fare comunità vedono pulivo dico che
Recepisco è una colpa sicuramente dell'informazione che occorre più all'attentato al crimine che alla alle
Good news come si dice ma
FAMP per per cui il piccolo
Tentativo di andare in controtendenza noi facciamo come RAI news una prima serata che vi invito a vedere sabato sera
Perché le prime sarà per le grandi reti sono dedicate canti e balli in genere perché
Mai eccome però è ben più più che un dibattito fra politici abbiamo pensato di
Testimonianze qual è la migliore interviste a ragazzi Erasmus
Che hanno studiato in Olanda e adesso dirigono il Museo di inizia e viceversa che questa è un tessuto reale di storie di cui non si parla perché non hanno mancato nessuno allora Pinato sono stanno bene
E però esistono ecco quindi credo che quella storia comune positiva
Che certamente tutti noi a partire da noi colpevolmente non ne parliamo dobbiamo illuminare di più cominciamo condite tipo come quella di oggi allora preparata non era preparata e allora
Allora facciamo tre domande rifila rapide possibilmente cori cerchiamo di
Fare una risposta globale conclusiva purtroppo lo poteva pagarle tutte prendiamole salve anch'io faccio parte della generasse
Erasmus come gran parte dei ragazzi e delle ragazze qui ho fatto l'Erasmus in Lituania e quindi ho una domanda se fosse possibile
Il momento dei fondi disponibili per le il Progetto
Che sono attualmente troppo esigui duecentotrenta euro per alcuni Paesi e duecentottanta per altri quindi vorrei chiedere se sia in proprio venne in programma
Un aumento strutturale e
Abbastanza lungimirante di questo programma grazie
Bravo parla brevettare un'altra ugualmente Bremen
Buso Paternò purtroppo esatto voi buongiorno so non membro del Comitato europeo delle Regioni
E Presidente dell'Associazione sindaci di Francia le faccio una domanda in francese ne parla perfettamente il francese
Grazie al suo Erasmus vorrei rendere omaggio al fondatore dell'Europa dimenticati cioè stiamo fino uno dei fautori del Trattato di Roma renda omaggio perché l'Europa è stata anche costruita da uomini e donne che ha svolte
Hanno saputo combattere difendersi
E soprattutto quindi
Intendo allo scetticismo che dominava voglio dire quanto importante sono i poteri lo Agli i Comuni le municipalità e vedere il rapporto fra la Commissione le collettività i Comuni locali non ci occupiamo di la radicalizzazione nel rilancio dell'immigrazione e di investimento in Europa e l'altro da un punto e spero che qui si attende nostri sostenitori affinché insieme
Si possano creare i cinquecento dialoghi dei cittadini in tutte le Regioni europea è per me il collega nell'Europa al cittadino
L'ultima
Un'ultima prego
Turnazione vicina notevole rimangano onorevole visto che insomma è una terna di nomi e abbiamo chiaramente curare quelle che sono i limiti determinati anche dall'identità
Felice cosa da come la stessa possa rappresentare un limite anche alla circolazione dei beni e servizi all'interno dell'Europa quali sono gli strumenti che appunto la Comunità europea ha pensato
Quali sono gli incentivi i gli aiuti che possiamo dare quindi alle alle donne per esempio dell'Islam
Alle donne che praticano revisioni insomma differenti tra di loro e come possiamo quali sono gli strumenti che la Comunità europea senza insomma di promuovere e per creare
Solidarietà e per creare quell'unione che
Chiaramente fa la forza e così come
Aveva detto qualche anno fa in un'intervista
La frammentarietà dell'Europa naturalmente e quello che che poi lei indebolisce anche all'esterno grazie
Bene allora cominciamo delle fonti a partita c'era ancora
La ringrazio di questo intervento
Fare da
Su questa domanda nel semestre qui presenti e cercherà di essere breve parla oggi non era tamquam tre presentante vela io ho bisogno di condensa
Era chiarito dei siti anni fa centocinquanta giovani da tutta Europa ed anzi la trentotto Paesi si ambiamo appunto scritto una Costituzione europea se speriamo avrà un seguito quindi la mia domanda è anticiperà segnano divini pensati a questa
Nuova questi versione devo quella diciamo fallita discale stanca
Pensa che potrà avere un seguito ci sarà discussa nei giorni a venire perché appunto si parla del futuro dell'Europa e siamo noi i giovani che hanno esposto la nostra opinione
Silente
Bene allora possiamo cominciare risposta
Reca
Io risponderò alla domanda Soveco la penso che tu hai possono domanda molto pertinente sui fondi per pelle la sosta ma anche per altri programmi
Educativi la verità è che
Prossimo qualche anno il fanale cioè il femore
Avrà una questione
Il fatto che si farà ventisette norma la ventotto allora ci saranno meno fondi allo alla questione del fondamento che dobbiamo cominciare a discutere
Se dobbiamo dare più soldi noi ventisette
è dove saranno le priorità
Questo appunto penso che
Tutti i dibattiti sulla brezze Palomba ex grazie questo è una questione su come
Noi dobbiamo quando andare avanti auguri ventisette dette atto a questo io sono
Uno di quelli che rispettivamente dai negoziati penso che
Sarebbe un errore gravissimo da parte europea
è Straw mettere
Regno Unito e i giovani inglesi dai programmi Erasmus penso che dobbiamo lasciare a parte queste porte per il scambi tra
Netta tra gli studenti perché sarà una questione che darà anche un segnale molto importante ai nostri amici
Assieme tutte le altre rosso i fondi per l'Erasmus voglio dire una cosa anch'io in quanto ex studente Erasmus ho combattuto anch'io e non poco non soltanto sul
Quantità della borsa
Ma anche sull'accessibilità del programma volte adesso credo che sia diverso ma
Io l'ho fatto nel novantasette bisognava combattere per riuscire a convince professori convince l'università le carte credo che oggi sia
Molto migliorato rispetto ad allora
Stiamo lavorando con tutta la Commissione e in particolare con il mio collega che ha la responsabilità
Per l'educazione l'istruzione e università per fare modo che l'ASL ossia intanto preservato come strumento rafforzato ampliato e questi trent'anni di storia di successo
Dell'Erasmus citano una buona base per continuare ad investire anche condizioni di bilancio difficili nel programma più di successo dell'Unione europea
Anche perché è quell'investire nella cittadinanza europea che pone poi le basi per i prossimi sessanta anni di integrazione europea sul ruolo delle municipalità sono perfettamente d'accordo noi lavoriamo anche sulla politica estera dell'Unione
Tanto con le municipalità europee
Che sono degli strumenti fantastici riceve scuse già separatamente ne avevo con mi scuso parlano italiano comunque Herrera
Creare quella cooperazione tra enti locali
Al di fuori anche dell'Unione europea che ci consente di arrivare dove a volte con i canali nazionali non si arriva
Faccio un esempio stiamo sostenendo ormai da più di un anno un lavoro di partenariato tra municipalità europee e municipalità della Libia
Che consente di arrivare al consegnare servizi locali
Che altrimenti attraverso canali nazionali avremo faticare a a raggiungere a fare quindi c'è un lavoro fondamentale che le municipalità in Europa possono fare
Anche in termini di riconnessione tra la dimensione europea e la dimensione del quotidiano dei cittadini e io sono sempre molto contenta di lavorare con voi su su moltissime cose
Infine prendo le due domande insieme
Proprio
Prima di venire qui sono arrivata qui ieri sera sempre una grandissima gioia permette al mare nella mia città
Tra Washington e Roma mi sono fermata qualche ora soltanto a Bruxelles perché abbiamo organizzato lì un incontro che per me è stato molto importante molto bello
Abbiamo fatto venire a Brussa del un gruppo grande di rappresentanti di organizzazioni giovanili
Ma anche di alcol movimenti non formali non organizzati
Giovanili una serie di Paesi arabi e da sei Paesi del mio europea
Per discutere insieme anche con me
Per qualche ora su il futuro dell'Unione prima di venire qui sul futuro della nostra Regione su come
Le giovani generazioni
Delle due sponde del Mediterraneo ma anche del nord Europa possono insieme dare la direzione
Del cambiamento di cui tutti quanti sentiamo il bisogno
E devo dire che quelle due-tre ore passate con questi ragazzi con queste ragazze soprattutto ragazze
E soprattutto dei Paesi arabi
Vi hanno mi hanno dato un'energia nel e se mi avete vista positiva sul futuro dell'Unione proveniente anche grazie a loro sulla direzione di marcia c'è tantissimo
Che l'Unione europea può fare nei prossimi sessanta anni nei prossimi sei anni nei prossimi dieci anni per fare modo che quelle giovani generazioni
Trovino degli spazi anche di partecipazione
Ci concentriamo sempre sulla sicurezza ci concentriamo sulla migrazione ed è giustissimo ci concentriamo sulla
Sulla creazione di posti di lavoro sull'economia sul commercio giustissimo tutto giustissimo
Ma penso che una delle cose fondamentali
Che vale sia per i giovani che per le donne
Anche in Europa
è il creare degli spazi di partecipazione
Lo spazio nella società lo spazio nel dibattito pubblico lo spazio per istituzioni lo spazio nella cultura nell'economia nella vita dei nostri Paesi questa è la dimensione dell'Europa
Credo
Che più ha valore nel mondo di oggi io sono sempre rimasta colpita da una storia che mi ha raccontato una ragazza tunisina
Qualche anno fa quando
Chiedevo la Tunisia il Paese
Dell'area che ha maggiore numero di fare Fighters di rapporto la popolazione dicevo perché così tanti tuoi coetanei partono per la Siria o per la Libia e lei mi ha dato una risposta illuminante a cui il lo europea
Può su quello ero capo costruire molto mi ha detto i miei coetanei partono quando non trovano il loro posto nell'organigramma della società quando non sanno qual è il loro ruolo
Nel Paese o nella Regione ombrelli il continente in cui vivono quando
No non sono qual è l'opposto ecco io credo che l'Unione europea vada molto al di là
Dei programmi che finanziamo dei fondi strutturali del sostegno alle costruzione penso per esempio alla grande mobilitazione abbiamo fatto per avere i fondi per la ricostruzione del terremoto
Va molto al di là
Di tutto questo che pure è fondamentale che era da nostra vita migliore quanto europei
è un grande spazio di partecipazione democratica è il grande spazio in cui la cittadinanza europea
Da un posto
Nell'organigramma della società del nostro continente a tutti
Non sempre avviene ma credo che abbiamo la forza è anche bisogno
Di fare modo che i prossimi sessanta anni d'Europa ci portino lì ad avere Siena
Profonda cittadinanza a partire dalle donne a partire da ragazze a partire dai giovani di questo nostro continente che attraverso questo sogno europeo
Ma come con la bandiera europea che essere trovata sul podio delle all'in piedi l'estate scorsa grazie a una giovane italiana che ce l'ha portata
Questo orgoglio che sia anche orgogliosi di cittadinanza e di
Identità
Grazie
Grazie
Mogherini e allora siamo i più onorati escludiamo laddove tutte le domande ma sono molte siamo un po'anche avanti con i tempi allora la prova pretesto due brevi interventi conclusivi
EPA una domanda finale allora prima procedente Mosca e poi no
Soltanto per ringraziarvi per questa opportunità non
Penso che l'ottimismo si abile muore in queste a in questi tempi penso che sia un ottimismo basato sulle altre sulla realtà ma
Su cui dobbiamo lavorare ci saranno dei problemi dei problemi anche grande major cuore dall'Europa battersi ancora un lavoro cuore molto molto forte
Le conclusioni intanto devo fare complimenti penso a nome di tutti voi per l'eccellente italiano del proprio in vista
E anche per la gentilezza
Nel fare lo sforzo di parlare una lingua che non è sua anche se so che sia sul football Xia sull'intrattenimento l'Italia fa esercita soft power ritornare a ampia della nostra Regione ma anche per aver accettato l'invito a fare questo dialogo insieme a noi non
Paese che non è il suo ma in un continente in un'Unione che la sua e che l'Istat in questi in questi mesi guidando con con grande saggezza
E anche con grande flessibilità le due cose insieme credo che che siano i trenta eccezionali chiudo con soltanto con una una piccola riflessione
Otto nove mesi fa tutti pensavano che lo europea sarebbe finita in tempi rapidi diciamo così o almeno che ci sarebbero state se resta una valanga credo che oggi
Vediamo invece un atteggiamento più cauto dei cittadini europei l'abbiamo visto nelle lezioni olandesi io credo che lo vedremo anche nemesi sicché verranno
Come se
I nostri cittadini iniziassero a rendersi conto che una cosa
è
Dire delle cose da un palco elettorale
O in un talk show televisivo
Dove attaccare l'Unione
Può provocare un applauso facile
Ma poi quando si vedono gli effetti concreti di quelle parole si sono trasformate in politica inizia a fare un po'più paura perché abbiamo
Tantissimo da perdere
Tantissimo da perdere io sono ottimista per definizione non soltanto per il momento
Ma spero che ci rendiamo conto di che cosa non europea costruito in questi sessant'anni e in cosa rischiamo di perdere
Se
Iniziamo a smantellare ciò che abbiamo costruito non è un atteggiamento conservatore perché penso che abbiamo come dice un film italiano tutta la vita davanti per costruire non europea che avverrà
Ma credo che ci nostri cittadini compresa l'Italia inizino a rendersi conto che una cosa e fare una battuta una cosa è urlare in un'Aula
E altra cosa e poi prendere delle scelte governare un Paese governare un continente governare un'unione
E che alcune cose sono pericolose pericolose per una società pericolose per la nostra economia pericolosa per la nostra sicurezza
E che dobbiamo maneggiare con cura la grande
Conquista
Che abbiamo la pace
Lo sviluppo anche economico i diritti sociali civili
Anche delle donne che abbiamo costruito in questo continente
E
Rendercene cura tutti insieme esercitando una grande responsabilità
Con grande coraggio cambiando tutte le cose che vanno cambiate ma anche preservando le grandi conquiste che i nostri padri le nostre madri sono riuscite a costruire
Sessanta anni fa
Iniziando qui a Roma Graziani
Grazie allora il programma prevede vediamo se appare un'ultima domanda date le voto come si dice in televisione eccola qua spenti oratoria la tua abbia migliorato la tua conoscenza dell'Unione Europea chi vota sì
Era atto questo è il vostro correva potete proposte o meno
Chi vota no
Proposta di
Grazie che l'avvocato