Salvatore Striano, detto Sasà, già protagonista di film come Gomorra, di Matteo Garrone, e "Cesare deve morire" dei fratelli Taviani, presenta il libro "La tempesta di Sasà".
Negli anni Novanta, Sasà Striano è una "testa matta", leader di un gruppo di giovani delinquenti napoletani che … spadroneggiano nei Quartieri Spagnoli.
Rapine, scippi, racket, contrabbando e droga, ma sempre fuori dai diktat dei clan allora dominanti.
Fino a quando i boss non giudicano quella presenza dannosa per i loro affari, imponendo la regola: con noi o contro di noi.
Striano fugge in Spagna e, una volta arrestato a Madrid, viene trasferito nel carcere circondariale di Rebibbia.
La sua sembra una vita persa, tra criminalità, latitanza e carcere, ma a Rebibbia succede il miracolo: Sasà conosce Shakespeare e la forza dei libri, del teatro e della cultura, lo strappa dal precipizio, concedendogli un’altra possibilità.
La tempesta di Sasà è il racconto di questo incontro straordinario, che fa di Salvatore Striano la testimonianza vivente della capacità dei libri di salvare la vita.
Perché "Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita".
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