Acque d'Italia

Quindi su Claudio De vincenti per la comprensione per ridurre al Mezzogiorno che farà un sogno di apertura prego
Io chiedo scusa perché
Per impegni istituzionali che abbiamo stamane una mattinata molto intensa tra l'altro al in Aula alla Camera abbiamo la celebrazione dei sessanta anni dei Trattati di Roma
Purtroppo in
Intervengo e l'apertura con un breve saluto poi dovrò lasciarvi però siamo d'accordo con Erasmo che i materiali di questa giornata di lavoro
Serviranno saranno molto utili per il nostro per il lavoro di governo delle istituzioni nelle prossime settimane nei prossimi mesi
E anche in prospettiva
Il saluto rapidissimo che vi porto verte sulle materie mi ha più diretta competenza
E cioè coesione territoriale mezzogiorno e gli investimenti che nel settore idrico sono previsti all'interno di queste di queste ha di queste politiche
La sintetizzo così proprio perché l'acqua è un bene comunale
Proprio per questo nelle politiche di coesione
E per il Mezzogiorno abbiamo dedicato risorse
Di grande rilievo quantitativo
E
Ci siamo dati una strategia per utilizzarle quelle risorse effettivamente
Proprio sul settore idrico sia sul servizio idrico integrato sia sulla
Cura della risorsa idrica e della sua
Captazione adduzione verso il servizio idrico integrato
Vi do solo una cifra che vi dà subito un'idea in particolare per quanto riguarda il Mezzogiorno nei patti per il Sud
E quindi degli accordi raggiunti
Con
Le singole Regioni del Mezzogiorno dalle singole città metropolitane abbiamo stanziato quattro miliardi e mezzo
Per il servizio idrico integrato per investimenti al servizio idrico integrato in particolare
Tre miliardi e mezzo sulla trattamento delle acque a valle
Soprattutto
Sistemi di collettamento e depurazione
Che nel Mezzogiorno è un tema di grande rilievo non solo nel Mezzogiorno devo dire però certamente nel Mezzogiorno e un miliardo per il recupero delle perdite nel negli acquedotti acquedottistica
Queste sono risolse in più che non abbiamo messo rispetto poi a quelle che naturalmente deriveranno dalla tariffazione
Ma è importante sottolinearlo perché siamo convinti che nel Mezzogiorno c'è bisogno di questo apporto di risorse pubbliche che sblocchi una situazione
Che si trascina da troppo tempo in termini ripeto di perdite e in termini di trattamento delle acque reflue
La stessa istituzione del commissario unico tra il trattamento delle acque reflue che abbiamo
Varato con il decreto legge duecentoquarantatré del due mila sedici quello approvato circa un mese fa dalle Camere
Rientra in questa strategia di recupero di un ritardo infrastrutturale fondamentale che
Che va a detrimento della qualità della vita dei cittadini e dello stesso sviluppo economico pensate al ruolo che
Penso adesso alla depurazione pensate al ruolo che i nostri mari hanno lo sviluppo del Mezzogiorno cosa significa per lo sviluppo del Mezzogiorno
Altre risorse importanti le abbiamo collocato il sul rischio idrogeologico onde in cui i patti il rischio idrogeologico è una delle voci fondamentali qui iniziano con la Struttura di Missione Italia sicura
Quei sette miliardi in sette anni che abbiamo definito in vari provvedimenti e poi sono declinati dentro infatti per il Sud in interventi per i cinesi
Regione per regione e anche Città Metropolitana recita metropolitana perché ci sono alcuni rischi che sono anche estremamente localizzati
Poi c'è un tema o naturalmente scusatemi tutto questo passa poi dei miglioramenti gestionali import
Noi dobbiamo assolutamente superare
Lo stiamo mai facendo io credo che finalmente
Peraltro Maya
Venti due anni e mezzo
Dalla legge di settore la famosa legge Galli che istituiva gli ambiti faticosamente
Troppo faticosamente però ha finalmente cominciava ad avere una configurazione degli ambiti territoriali ottimali adeguata servizio affidamento del servizio idrico integrato per ambito e così via nel Mezzogiorno
Se ancora molto da fare in termini di aggregazioni
Superare la frammentazione gestioni è fondamentale perché questi gli stanziamenti che abbiamo fatto nei patti per il Sud
Con il programma di Italia sicura perché il rischio della geologico e così via possono essere effettivamente realizzati quindi il passaggio del superamento a frammentazione fondamentale
Tutta la normativa che abbiamo varato a partire dal decreto-legge cosiddetto sblocca Italia e poi le norme successive penso alla legge di stabilità per il due mila
Quindici con i premi alle aggregazioni e così via vanno in questa direzione qui c'è bisogno di un grande disegno di politica industriale
E non c'è da stupirsi che quando parliamo di acqua bene comune ci mettiamo vicino al termine politica industriale perché politica industriale nel settore idrico significa
Costruire condizioni in termini di gestione e di investimenti nelle reti nelle infrastrutture che tutela no la risorsa Acqua bene comune
Ex qui diciamo nel convegno di oggi una inizia la seduta come dire la conferenza di oggi avvia un percorso poi Erasmo D'Angelis naturalmente lo potrà descrivere meglio di me e ci tengo a sottolinearlo un percorso di successivi appuntamenti
Che hanno anche il primo se non sbaglio Erasmo dopo quello di oggi riguarderà proprio gli investimenti infrastrutturali cioè la politica industriale nel settore idrico che significa tutela della risorsa idrica
E qui chiudo dicendo che
Altrettanto importante degli investimenti nel servizio idrico integrato
I processi di aggregazione che dobbiamo realizzare nel servizio idrico integrato sono poi gli investimenti
E la gestione nazionale a monte del servizio idrico integrato cioè nei grandi servizi di captazione adduzione e in particolare quando questi servizi hanno dimensione sovraregionale e soprattutto in quei caselli
Ebbene tenerli fortemente distinti dal servizio idrico integrato rispondono ad una
Logica diversa economica e di gestione
E qui dobbiamo avete una collaborazione tra gli ambiti territoriali ottimali il Governo nazionale deve svolge una funzione chiave di coordinamento e di sollecitazione alle Regioni
E agli ambiti territoriali ottimali perché la gestione della risorsa idrica
In ambito sovraregionale sia una gestione condivisa
E che sfrutta fino in fondo le
Potenzialità della gestionali gregata
Molto si sta facendo in diverse aree del Paese anche qui nel Mezzogiorno ci sono spazi molto importanti da coprire
Gestire al meglio le risorse che in diverse regioni e mezzo dove ci sono e che possono servire a tutta l'aria
Io gli auguro buon lavoro è un lavoro che essi inserisce a pieno titolo
Dentro il la all'invio impostazione che descrivevo prima che stiamo seguendo come Governo il ministro Galletti che saluto ciò Gian Luca
Potrà ulteriormente
Dare indicazioni su quei sull'insieme delle attività che nel complesso del Paese si stanno
Se stiamo impostando un uso nazionale
E di equità intergenerazionale della risorsa idrica
Le indicazioni che vi ho appena sintetizzato su quello che facciamo nel Mezzogiorno
Vi dicono il vostro lavoro di oggi ci serve e ne abbia abbiamo bisogno delle indicazioni che da questa conferenza e dal percorso questa conferenza altre
Per dare fino in fondo concretezza e
Sbocco all'utilizzo delle risorse che abbiamo stanziato grazie e buon lavoro
Grazie grazie collega incentivi adesso sempre questa fase di anteprima chiama parlare Ermete Realacci presidente Commissione Ambiente e Territorio lavori pubblici della Camera perché anche lui ha un impegno pregresso Mattarella Mattarella c'è una norma Parella qui diciamolo nome Combi Maio Rocco
Credo che anche qua il ministero debba
Ascoltare il presidente la Repubblica che parla poi Laura tra un po'comunque fino alle undici possiamo stare
No appuntamento molto importante mi farò dare da Erasmo può alla relazione se non riesco a sentirla ma magari riesco a sentirla saluto anche collega Marinello che è arrivato il tema dell'acqua incrociati tante questioni
Si è già parlato diciamo ovviamente di questioni di politica industriale di imprenditoria di questioni ambientali di questioni culturali
A me ha colpito stamattina una notizia sul Corriere della Sera perché l'India ha dato all'fiume Gange al fiume diamo una
Lo status di entità legale vivente con personalità giuridica
Cioè il fiume diventa una persona portatrice automaticamente di diritti era successo qualche giorno fa caso primo al mondo anche per loro il fiume quando annui in Nuova Zelanda
Cioè un fiume che viene dotato di personalità giuridica
La nostra cultura non è in questa lunghezza d'onda anche se per carità il Tevere diciamo era un Dio come altri fiumi nel passato
Però anche questa componente la comprendere la riprovazione culturale dell'acqua dei fiumi è una componente della sfida diciamo che siamo affrontando e che ha tanti aspetti adesso parliamo prima con d'Angelis sabato Ciano manifestazione abbracciano perché lago di Bracciano si sta abbassando per effetto delle captazione dell'Acea
Che da un lato sono indispensabili
Per l'acquedotto di Roma dall'altro Vialli della perdita di rete dell'Acea è una delle più alte d'Italia diciamo nell'Italia del Centro-Nord assurdo si fa di peggio però oltre il quaranta per cento di verde di rete è un po'tanto quindi di nuovo
Politica industriale e al tempo stesso salvaguardia della risorsa che stanno assieme
L'idea e d'altro canto anche alcune aziende italiane hanno spesso questa sensibilità a me ha colpito positivamente il caso dell'ENEL
Che in Cile ha rinunciato a una centrale idroelettrica da tre mila cinquecento megawatt Mario nella regione che lei Senna perché quel fiume la Hisen è un fiume sacro per le popolazioni locali una impresa una scelta
Molto determinata che fa capire di nuovo l'incrocio che c'è fra politiche industriali denti tali orgoglio politiche culturali
In fondo c'era anche questo dietro
La scommessa dei contratti di Fiume quando alla Camera nel collegata inventare introduce mi vorrà altri contratti di Fiume avevamo in mente di costruire diciamo una coalizione
In cui gli interessi di culture che ruotano intorno al tema dell'acqua intorno al tema dei fiumi stessero assieme
E questa questione al tempo stesso incrocia tante altre partite l'Italia non è un Paese povero d'acqua
Non è un Paese dove l'acqua Italia però stanno cambiando molto le precipitazioni
Precipitazione più violente nevicate più intense io ricordo che
Il di acciai si stanno ritirando per effetto dei mutamenti climatici l'ultimo catasto dei ghiacciai fa registrare un arretramento dell'ossigeno c'è di circa il trenta per cento
Perché avete c'è una perdita pari a ottocento mila piscine olimpiche quattro volte lago Trasimeno se vogliamo tradurlo in in termini concreti che produce anche un problema dal punto di vista dell'approvvigionamento di acqua in alcuni periodi critici
Soprattutto nei mesi estivi quando la neve si è già sciolta le piogge non ci sono
E l'acqua seppur poca che viene dai ghiacciai diventa determinante
AI fine degli afflussi vitali nei fiumi e anche le nevicate che hanno colpito con grande violenza vedere centrale che in particolare hanno martoriato le religioni già colpite dal terremoto
Si susseguono una intensità maggiore con caratteristiche che impongono anche lì delle scelte anche di carattere tecnologico per capirci
Avendo seguito la vicenda qui c'era anche il collega Borghi e altri colleghi della Commissione per capire cosa era successo e cosa bisognava fare abbiamo visto che
Queste nei gare che si susseguono nella più in particolar modo nell'Appennino centrale producono dei manicotti di ghiaccio perché non è né umida
Larghi fino a venti centimetri che poi fanno collassare lignee quindi c'è un problema di nuovo scelte economiche scelte tecnologiche di
Stringere le maglie avere altre fonti di approvvigionamento e al tempo stesso di avevi tecnologie che impediscono il formarsi vede di questi manicotti ci sono bisogna attrezzarsi
Ne è uno dei tanti aspetti che esistono intorno a questa questione
Quindi non abbiamo il problema su questo fronte rapidamente arrivo alla fine di da un lato tutelare la risorsa
E fu
Questo significa tante cose nel già
De Vincenzi ha parlato della partire depurazione spendere i soldi leale le risorse a disposizione spenderli bene questo non è sempre accaduto soprattutto al sud e abbiamo anche
La ridicola situazione in cui noi siamo chiamati a pagare delle infrazioni per un aver fatto bene le politiche quindi a questo bisogna sicuramente diciamo
Porre rimedio
Al e al tempo stesso incrociare queste politiche che sono politiche anche di legalità in fondo anche la legge sulle con reati aiuta a difendere le acque
Perché nella legge ci devo reati in una serie di norme pensiamo a quelle sulle bonifiche che vanno proprio a tutelare diciamo i prodromi della delle dell'inquinamento delle falde delle acque cioè che c'era quindi è una battaglia di legalità è una battaglia per la vita è una battaglia anche che a forte caratteristica e produttiva
Su questo voglio dire qualcosa su cose a cui si pensa poco
Un aspetto di questa battaglia e l'innovazione vicino industriale a tutti i livelli
Vale ovviamente per l'agricoltura che è il principale consumatore di acqua quindi nuove tecnologie agricole colture tradizionali e non culture strane che hanno un alto consumo di acqua vale anche per l'industria
Le ceramiche di Sassuolo
Che esportano duecentocinquanta chilometri quadrati di ceramica al al all'anno perché sono bellissime e avanzatissime hanno mantenuto la competitività anche perché consumano meno energia meno acqua
Lo stesso vale in tanti settori una cito spesso uno che mi diverte
Voi sapete che uno dei problemi che c'è nei jeans alla moda i i jeans della dei come si chiamano è un alto consumo di acqua e il rischio di silicosi degli operai
Si consumano altissima quasi la sabbiatura fa venire la silicosi agli operai ci sono aziende italiane ne ho in mente in particolare una nel teramano in un piccolo Comune corro poli
Che ha imparato a fare i jeans a sbiancare i jeans usando un decimo dell'acqua usando residui alimentari anziché sassolini
Credo signor Bush il nocciolo ma non ci metterà mano sul fuoco risultato questa azienda oggi tratta diciotto venti milioni di capi jeans all'anno perché le aggirando i marchi dei jeans quando parte una campagna di boicottaggio
Perché diciamo fanno danni fanno danni all'ambiente fanno danni alla salute vana corro abolì a farsi sbiancare i jeans
E potremmo continuare il collega Marinello e relatore di una legge che arriva dalla Camera sulla cosmesi ecologica dentro la quale c'è una misura che permetterebbe all'Italia di vietare il primo Paese al mondo ci arriveranno tutti
Perché quella è la direzione le micro plastiche nei cosmetici
Nei fenomeni inquinamento marino la plastica è fondamentale il novantacinque per cento dice la Goletta Verde di Legambiente dei rifiuti che si ripercorsi trovano nel mare
Pochi sanno che le micro prassi che sono i cosmetici non siamo dei grandi produzioni di cosmetici il sessanta per cento del mercato mondiale viene fatto in Italia chi arriva prima battere agli altri
E se è così in tanti settori e così anche in questo settore quindi quando parliamo di politica dell'acqua parliamo di difenderci da grandi inquinamenti ma parliamo anche di una grande sfida produttiva
Nei giorni scorsi era Legambiente ha fatto girare una foto di della metà degli anni ottanta quando c'era una battaglia
Contro il fosforo detersivi e c'è una battaglia che si chiamava bianco il bucato zone del mare che combatteva il fosforo diversivi e gli scarichi a mare di Marghera Marghera c'è un'azienda da Monte fluo Hassan per non fare nomi
Che scaricava direttamente in mare i propri fanghi
E e questa foto ovviamente neanche nero dimostra me mostra me secondo Legambiente il Presidente del Consiglio attuale
Che a bordo di qualcuno i pescherecci cercano di bloccare questa nave ricordo bene che
Non andò militarmente benissimo l'operazione in però quegli scarichi non esistono più il fosforo e nel sia stato tolto e
Non è crollato il mercato ed eversivi come si diceva allora lei nei giorni scorsi un bravissimo biologo Rinaldi
Ha detto che l'Adriatico in cui si sono degli enormi problemi di sforzo di pesca
è uno dei mali più PESC così del Mediterraneo quindi battaglia vinta
Ma tante battaglie tante prospettive ancora da aprire e termino dicendo che questo ha molto a che vedere anche con l'Europa
Nella competizione che si apre nel mondo abbiamo visto incredibilmente l'ultimo periodo che sul fronte dei mutamenti climatici Ministro delle più sa bene perché ha seguito con efficacia la partita di Marrakech abbiamo una Cina che più avanzata di Stati Uniti adesso
è chiaro che la complichi litri d'Europa si legittima nel mondo compete nel mondo legittima la sua esistenza anche se
Quello che c'era scritto
Nella preambolo alla costruzione europea che può fu bocciata da una serie di referendum era un po'ampollosa ma c'era una frase del preambolo la Costituzione opera che era bellissima perché parlava dell'Europa come spazio privilegiato della speranza umana
Allora se l'Europa deve sullo spazio privilegiato il la speranza umana se deve rimettersi in moto la sfida dell'ambiente dell'acqua dei mutamenti climatici di un'economia a misura d'uomo centrale
Per questo
Il fatto che ci sia una contemporaneità fra questa giornata questo appuntamento e i sessant'anni della nascita dell'Europa credo che sia significativo perché l'Europa deve ripartire da dove si è fermata
E la sfida dell'ambiente una componente essenziale per far ripartire l'Europa
Grazie Ermete adesso Gianluca Galletti visto che l'ambiente proprio del territorio e del mare prego
Grazie io
Non voglio perdere l'occasione che ho questa mattina di parlare in una giornata importante quella della giornata mondiale dell'acqua
A una platea che prevalentemente si occupa dell'acqua credo che la gestione dell'acqua in Italia si è al novanta per cento in mano alle persone che sono qui oggi presenti ai lavori
E vorrei farlo parlando sì lo farò nella seconda parte del mio intervento dei problemi italiani teme lo sappiamo sono ancora tanti ma
Partendo da la globalità del problema e dal valore dell'acqua perché non vorrei che
Che lo dimenticassimo mai di che cosa stiamo parlando quando parliamo della risorsa naturale acqua c'è stato una frase che mi ha colpito nei giorni scorsi
Proprio la frase del Papa che organizzando un seminario sull'acqua proprio in Vaticano in chiusura ha detto mi chiedo se in questa terza guerra mondiale a pezzi siamo in cammino verso la Grande Guerra mondiale per l'acqua
Cioè il Papa ci dice che gli scontri dei prossimi anni le guerre dei prossimi anni probabilmente saranno proprio sull'accaparramento dell'acqua
L'acqua non è un problema italiano
Lo è per l'amor di Dio per i tanti problemi che abbiamo come dicevo prima ma l'acqua è un problema che ci deve far pensare in maniera
In maniera globale il tema dell'acqua non lo possiamo affrontare solo a casa nostra insomma
Il tema dell'acqua lo dobbiamo affrontare su scala globale con tutti con tutti i Paesi della Mondo come si fa credere
Vi faccio questa domanda con un po'di senso umano che duecentocinquanta milioni di migranti ambientali perché questa è la stima che noi abbiamo
Nei prossimi anni degli effetti dei cambiamenti climatici
Siano un problema solo di chimica
Questi migranti sfuggono dall'assenza di risorse naturali proprio come l'acqua
Il problema non è loro il problema è di chi è chiamato chiamato ad accogliere questi migranti e di quello che noi possiamo fare oggi perché questo non avvenga
Non crediamo di poter risolvere quel problema
Come stiamo affrontando oggi il problema dei migranti e
Non è che tirando su un muro per difendere il nostro piccolo benessere che caso mai abbiamo tenuto proprio sfruttando risorse naturali degli altri noi risolviamo il problema
Quella ricetta che io non approvo oggi comunque non funzionerà domani
Perché davanti a un numero così consistente di persone non c'è muro che tenga ma dico di più davanti a un tema ambientale non c'è un muro che tenga l'inquinamento non si ferma davanti a un muro la mancanza di risorse non si ferma davanti a un muro
Allora questo è il grande tema
Sul quale noi siamo chiamati a collaborare tutti insieme a parlarci gli uni con gli altri
Fate io da questi cinque anni quattro anni che ho passato al Ministro dell'ambiente mi portano a casa molte cose lo dicevo ieri la gastrite capelli bianchi no di non in insonne età tante cose ma che portano a casa anche tante cose belle fra cui una forse la più bella che ho imparato che sui temi ambientali o si vince tutti o si perde tutti non ce lo scordiamo mai
Io vengo da una cultura matematica lì c'è il dilemma del prigioniero no ecco qui il dilemma del prigioniero vince sempre
O noi siamo
Combattiamo un problema tutti insieme ci parliamo ogni giorno ci confrontiamo
Ci aiutiamo gli uni con gli altri
Riconosciamo i nostri valori i nostri debiti ecologici come si chiama come ci ricorda il Santo Padre oppure noi perderemo tutti e perderemo tutti insieme e questo è ancora più valido se per se parliamo di là dell'acqua il Papa ci dice
Con la collega ci dice ci con la sua
Ce lo dice con la sua ecologia interregionale quando afferma che dove c'è acqua c'è vita e la società può avanzare dove c'è acqua c'è vita
E la società può avanzare è che noi abbiamo il dovere di fare avanzare quelle società che oggi sono più indietro di noi e per loro l'acqua indispensabile e da lì dobbiamo dobbiamo partire
Al ministero nelle scorse settimane ci siamo fatti una domanda corali Gaia Checcucci conti scale con quelli che si occupano
Della gestione dell'acqua che cos'hanno in comune il Mississippi al poi Renault il tema era il fiume azzurro la Loira
Con la collar no cioè che cos'hanno di comune questi questi fiumi hanno moltissimo in comune
Perché sono speranza di vita per le comunità che sono attorno a loro che vivono attorno a loro e allora rilanciamo l'importanza dei fiumi noi forse in Italia che abbiamo sottovalutati li abbiamo sempre vissuti più come un problema che comun opportunità
Vi abbiamo anche stravolti diciamolo non abbiamo
Abbiamo privilegiato lo sviluppo delle città rispetto alla tutela dei fiumi abbiamo costruito dove non dovevamo costruire e la natura ogni tanto
Si può purtroppo si prende delle rivincite e anche e anche forti allora rimettiamo al centro dei fiumi
Abbiamo lanciato proprio ieri
La Conferenza internazionale dei fiumi che terremo entro fine anno chiameremo tutti i territori interessati e i fiumi che ho citato prima e anche ad altri fiumi dei maggiori fiumi del mondo e quella sarà l'occasione per dibattere sulle buone pratiche
Per la gestione idrica nei nei fiumi e io credo che sia un momento importante
Perché noi anche se siamo abituati a denigrare ci abbiamo buone buone buone pratiche abbiamo tante cose che non vanno ma abbiamo anche tante cose che vanno e vanno e vanno bene
E quella può essere un'occasione per dibattere insieme per imparare e per fare e per fare imparare reale
Abbiamo lanciato un brand che si chiama acqua madre
Esisteva già l'abbiamo ripreso l'abbiamo riattivato sotto questo prende noi faremo una serie di iniziative che riguardano
Proprio la gestione dell'acqua incominciando dalla Conferenza mondiale sul sui fiumi ma ce ne saranno altre ci saranno
Ci sarai educazione ci saranno scambio di buone pratiche anche fra comuni italiani ci sarà quella lotta alla criminalità che ricordava prima
Anche
Il Presidente della Commissione ambiente Ermete re ed Ermete Realacci
E che cosa abbiamo fatto in questi anni l'Italia io vado molto fiero di una riforma che forse se n'è parlato poco sui giornali ma io credo che sia la riforma principe in tema di acqua che abbiamo fatto in questa legislatura
Che la riforma delle Autorità di bacino è una riforma che aspettava dalla
Da ventotto anni dal mille novecentottanta ottantanove abbiamo ridotto le Autorità di bacino da trentasette
A sette Autorità di distretto ma soprattutto
Ne abbiamo razionalizzato le competenze con un solo ente a cui spettano le funzioni di pianificazione e predisposizione dei piani di gestione a quelle opinione
Sulla base dei quali poi saranno programmati gli interventi e risorse cioè abbiamo stabilito finalmente chi fa cosa
C'era troppa confusione nella gestione dell'acqua avevamo bisogno di riportare in un unico soggetto grande ben organizzato tutta la pianificazione la gestione dell'acqua labile abbiamo fatto l'Autorità di bacino parti l'anno da qui a giorni abbiamo già finito l'iter amministrativo che è quello che mi preoccupa di più sempre perché chiudere un iter amministrativo in questo Paese non è così facile soprattutto se complesso come quello che abbiamo che abbiamo fatto nelle autorità di bacino abbiamo mantenuto però un ruolo del ministero un forte ruolo di indirizzo del Ministero io credo molto in questo
Io credo che noi dobbiamo riportare il Ministero a fare il suo mestiere e non fare il mestiere degli altri
Troppo spesso
Si può dire troppo spesso spesso o troppo come volete noi siamo chiamati come ministero a fare il mestiere di altri
Perché altri non fanno il proprio mestiere alcune volte per incapacità amministrativa altre volte perché è proprio impossibile che riescono a farlo
Penso alle depurazioni penso alle bonifiche penso alle alle discariche io li sono intervenuto il mio Ministero intervenuto con la nomina di commissari io avevo aperto questa esperienza al Ministero dell'ambiente
Dicendo una cosa di cui me ne pento amaramente perché se qualche giornalista me la tira fuori visto che qua non ci sono posso dirlo
Pro probabilmente non so come come risponde l'avevo detto mai la nomina di un commissario
Non so se passerò alla storia per adesso il ministro che ha nominato più commissari in assoluto ma d'altra parte non avevo soluzione diversa
Da quella che ho potuto attuare ho fatto un'altra cosa ho creato le condizioni perché questo non avvenga al mio successore che si potrà vantare di essere il ministro che ha nominato meno commissari
In assoluto l'abbiamo fatto nel dissesto idrogeologico l'abbiamo fatto con le autorità di bacino che dicevo adesso l'abbiamo la ve l'abbiamo fatto dando un'organizzazione diversa
Al mio ministero cioè quel ministero deve tornare a fare il suo compito che non è quello di gestire ma è quello invece di indirizzare e di controllare gli interventi che schei sul territorio
Che sul territorio vengono
Vengono fatte abbiamo lanciato in questi mesi il contratto di Fiume ne vado molto sotto soddisfatto perché il contratto di Fiume ha avuto un successo anche per noi inaspettato pensate che
Sono stati attivati in tutti Italia novantatré contratti di Fiume di piume di cui undici sono già partiti sono già in corso ottantadue sono avviati e altri centouno sono stati proposti e annunciati
Ricordo che fra l'altro che il Codice ambientale li ha che il collegata ambientale li ha inseriti nel Codice ambientale io credo che questo sia uno strumento sul quale noi dobbiamo fare affidamento e sarà proprio lo degli strumenti che porteremo alla Conferenza internazionale di più
Perché è una cosa tutta italiana che ha funzionato perché sta dando risultati oltre alle aspettative
Che avevamo noi infatti stiamo tentando di copiarlo anche per altri per altre spese per il mese come ad esempio il contratto di Costa cioè ogni qual volta ci sono più enti istituzionali che insistono
Su un'unica infrastruttura in questo caso il fiume nell'altro caso la costa
Questi interistituzionali devono essere chiamati a collaborare insieme con la funzione di indirizzo del Ministero della dell'ambiente come ricordavo come ricordavo prima
Entra in un tema spinoso e lo dico con molta tranquillità l'acqua un bene comune ed è un bene pubblico su questo non c'è mai stata discussione nel nostro Paese
Trovo questa cosa molto ideologica questa discussione che abbiamo fatto per anni in questo Paese l'acqua è per definizione un bene pubblico
Pochi
Quando parliamo di gestione parliamo di un'altra cosa la gestione può essere privato pubblica in determinati casi la gestione pubblica e meglio di quella privata in altri casi quella privata può essere
Meglio di quella pubblica ci sono delle c'è una regolamentazione web quella dei servizi pubblici locali a cui dobbiamo sottostare quindi abbiamo anche poca capacità di manovra in quell'ambito
E noi in questi anni l'abbiamo riconosciuto fortemente la pubblicità dell'acqua e l'abbiamo fatto con due decreti ministeriali
In sempre in ottemperanza collegato ambientale il primo noi abbiamo riconosciuto e il diritto ad avere cinquanta litri di acqua gratis al giorno per coloro che sono in difficoltà economica
Poi possiamo discutere in cui sono varie tesi sarà meglio darlo a tutti era meglio darlo solo a letto alle fasce più più deboli abbiamo scelto per darlo alle fasce più deboli
Anche perché il bene acqua essendo un bene scarso chine chi lo usa al dovere anche di risponderne economicamente serie può questa è la motivazione che ci ha spinto
A farlo solo per le fasce ISEE cioè per quelle più deboli e vi ricordo che l'OMS ci dice che dobbiamo assicurare quaranta litri di acqua al giorno per tutti noi assicuriamo cinquanta litri quindi abbiamo fatto un po'meglio di quello che ci dice l'OMS in questa cari in questo caso
Abbiamo fatto un altro per decreto contro che impedisce
Distaccare la l'acqua alle abitazioni qualora ci siano
Le condizioni per impedirlo quindi sempre questioni economiche soldi e sociali abbiamo inserito la rateizzazione cioè abbiamo agito fortemente
Su quello che l'affermazione del bene acqua come bene pubblico e bene universale per tutti e io di questo ne vado fiero
Perché affermiamo un principio forte anche del nostro Paese che fino ad ora era non era tutto penato
Vengo al
L'ultimo dei temi l'ho lasciato ultimo apposta perché secondo me questo rischia di non essere più un tema non denso di più Prüm provo un problema che è quello delle reti delle risorse
Noi le risorse certe le abbiamo ragazzi risorse ce le abbiamo
Adesso il problema è quello di spendere spendere bene se io penso agli FSC il mio Ministero ha avuto un miliardo e seicento milioni se io penso a tutte le risorse che abbiamo oggi arriviamo a oltre tre miliardi di risorse per l'ambiente si ha la faccia di andare a chiedere altri soldi chi ha la faccia di andare a chiedere altri soldi con tre miliardi di pronti da spendere io non c'è non c'è no e non mi sento neanche di dire che oggi
Il nostro problema principale è quello delle risorse
Oggi non suprema principale di spendere quelle risorse di spenderle bene in fretta di spenderle correttamente di spenderne su progetti che funzionano di spenderle con trasparenza
E non è mica semplice mettere insieme e di spendere in fretta e non è mica facile mettere insieme no alla bontà dei progetti
Trasparenza e velocità di spesa è questa la sfida che abbiamo davanti non è un'altra e
Noi sbagliamo l'analisi perché se no dopo l'obiettivo non andiamo a cogliere allora per le depurazioni ci sono sei centonovanta milioni penso
Cinquecentonove novantotto milioni destinati alla risorsa indicata collettamento piani di gestione e interventi su quegli agglomerati in infrazione
Per molti di questi per gli agglomerati l'infrazione non me nomineremo entro qualche giorno il Commissario unico perché è così stabilisce
Un emendamento che abbiamo approvato tanto per non parlare di commissari in questo caso però devo dire guardate non me la sento di prendermela con il Comune perché quando noi chiediamo a un Comune di seicento abitanti
Di fare una depurazione
Quello non ce la potrà fare mai
Perché un Comune di seicento abitanti
C'è il segretario ad hoc comunale che va a scavalco una volta alla settimana
E voi potete chiedere a un comune di seicento abitanti di fare la progettazione la gara l'affidamento dei lavori e il controllo non gliela puoi chiedere quella cosa lì non lo sarà mai in grado di farla
Allora è chiaro che c'è qualcosa nel sistema che non funziona e che va rivisto
Solo che per rivedere quello mi sa che dobbiamo andare intorno all'acqua alla Carta costituzionale ed è un argomento e penso che non vogliamo trattare in questo in questo momento storico preciso quindi dico lì CDC dobbiamo passare comunque primo POR
Per adesso io dico abbiamo cinquecentonovantotto milioni per i casi più spinosi che sono quelli che potrebbero andare in infrazione da qui a breve abbiamo un commissario unico
Con poteri Strauss straordinari che spero possa fare il proprio mestiere in tempi brevi e portare avanti
Il piano che abbiamo già messo appunto come come come ministero
Chiudo chiudo dicendo una cosa sola a cui credo a cui credo molto l'ho già detto alle all'inizio una nuova cultura dell'acqua è possibile
è possibile dobbiamo partire da
Dall'educazione ambientale dei nostri giovani dobbiamo partire noi stessi avendo ben presente quello che dicevo all'inizio
Che ne questa è una sfida che non possiamo vincere da soli dobbiamo farlo avendo cura della nostra qua tutti i giorni anche nei piccoli gesti quotidiani insegnare quei piccoli gesti quotidiani ai nostri figli e non dobbiamo dimenticare mai che la qualità
Grazie a Gianluca Galletti presso da un stravolto il nell'ordine interventi destro Giuseppe Marinaro presenta la Commissione territorio ambiente e beni ambientali sarà
Grazie dell'invito grazie per aver organizzato questa importantissima aggiornata
Cercherò di non ripetere quanto detto dai colleghi e mi hanno preceduto ed essere assolutamente a breve e sintetico visto la giornata particolare perché anche io
Dovrò andare no la Camera avrebbe ascoltare il nostro Presidente della Repubblica
Ebbene il ministro ha fatto un intervento completo il ministro ha detto tante cose che tra l'altro avrei voluto
E trattare io in primis il tema dell'immigrazione degli emigranti economici al bene dei migranti che scappano dalle terre siccità non foss'altro perché
Quando scappano arrivano a terra è quella terra la mia terra
Il ministro ha detto le cose che vanno bene e sono assolutamente condividere il suo intervento il Parlamento ha fatto tanto in particolare al Senato per la prova del collegato ambientale
E devo dare atto bene che questo Ministro dell'ambiente e lo staff che lo collabora nell'attuazione di quanto contenuto in quel collegato ambientale in particolare
E quando a attuato l'articolo settanta con DPCM del tredici ottobre due mila sedici quello per intenderci dell'accesso all'acqua la risorsa idrica essenziale per le fasce ISEE cosiddetto bonus acqua
Ho appunto nell'articolo cinquantuno che è attuativo già dalle pubblicato in Gazzetta già dal diciassette febbraio del due mila diciassette le Autorità di distretto affatto tantissimo
Ma evidentemente per dire qualcosa in controtendenza devo anche dire le cose che non vanno bene
E devo dire che come voi sapete quando si parla di acqua non si parla soltanto di acqua potabile non si parla soltanto di acqua best innata all'industria ma e all'industria manifatturiera devo parlare anche del sistema agricolo del nostro Paese
Che gestisce bene e utilizzabili colpi rizzare non spreca non sfrutta utilizza oltre undici miliardi di metri cubi d'acqua orbene questa un campo sul quale c'è ancora tanto da fare
E a mio avviso la politica la politica tutta non soltanto questo Governo
Che
Sostengo bene che appoggio ma anche ai Governi che sono prevalse
Che si sono e che hanno preceduto l'attuale a mio avviso hanno parecchie competa dette ed il da farsi perdonare ed è notevole ritardo
Perché la gestione delle risorse idriche e comunque la gestione del territorio l'agricoltura diventa tema sostanziale fondamentale non solo per la risorsa idrica ma anche per la salvaguardia bene al nostro territorio
Questo messaggio che mando a gli amici che rappresento ha unito all'immissione sul dissesto lo idrogeologico che rappresento Robben appunto l'urna missione
Del presidenziale del Consiglio definita Italia assicura ed è il tema
Della gestione del che la legge del trentatré affidava i Consorzi di bonifica consorzi di bonifica alte oggi
Vengono ritenuti da taluni va bene o mi solletica vengono ritenuti degli organismi prima un astice di cui si parla poco e che invece sono gli organismi essenziali va bene per la salvaguardia del territorio e per la corretta gestione della risorsa idrica
E ma è mai possibile che è una legge del mille novecentotrentatré che ancora bene funzionale nel suo impianto ma che evidentemente dopo ottantaquattro anni deve essere
Attuata deve essere gestita deve essere migliorata va bene sia rappresenti per la politica italiano una sorta di Moloch che non deve essere affrontato bene ebbero con la quale non bisogna parlare
Io ricordo ai Consorzi va bene proprio dall'accordo del loro
E forma giuridica di ente pubblico privato ma con la polivalenza funzionale che già il legislatore del trentatré in maniera lungimirante aveva individuato rappresentano ancora oggi
Una possibilità enorme va bene per il territorio orbene noi non soltanto bene non abbiamo avuto la forza la capacità in questi decenni da affrontare la tematica
Ma abbiamo fatto anche peggio bene perché a mio avviso quando la legge novantuno del pubblicata il sette il due luglio del due mila e Pinchetti dice all'articolo sei
E ha soppresso la gestione la che nell'ex Agensud ha commesso o meno un errore madornale un errore madornale che noi oggi stiamo pagando in perdita di risorse in dispersione delle professionalità
L'impegno intendiate le competenze giuridiche perché tra l'altro bene quella nel decreto perché quello fu un decreto che venga convertito con fiducia e quindi il Parlamento non riuscì a toccare palla
Abbiamo bene mai commesso degli errori va bene notevoli perché alcune competenze che erano attribuite a quelle a quell'organismo da per legge da leggi o bene che erano specifica nella persona del commissario dell'ex della gestione commissariale
Sono andata completamente disperse il risultato va bene
Ritardi Stasi inefficienze oltre a un aumento enorme del contenzioso va bene che quell'istituto era riuscito a ben assolutamente ad abbattere e che oggi invece sta dilagando e che brucerà decine di milioni di euro e centinaia di milioni di euro di pubbliche risorse
Per ultimo per finire bene il tema bene della gestione delle risorse idriche
E mi rivolgo ancora una volta al Ministro dell'ambiente per le sue competenze in materia bene a dire la verità non non molte perché il grosso sono gli altri dicasteri ma mi rivolgo all'amico De Angelis
è il tema anche dell'esatta manutenzione
Di quello che era il sistema
Idraulico bene italiano bene quindi il Piano irriguo nazionale e soprattutto nelle aree del Mezzogiorno
Perché ancora noi stiamo lavorando quegli invasi va bene che vendono intuitiva finanziati a seguito delle risorse del cosiddetto Piano Marshall degli anni ha bene successivi
Ma una lira Benelli ancora bene non si è speso oggi abbiamo gli invasi va bene che l'hanno solo una capacità virtuale perché alla capacità reale si è ridotta del trenta dal quaranta al cinquanta per cento
Perché non si è mai proceduto bene a una politica bene di manutenzione se non addirittura bene anche a degli interventi di stanziamento
E allora una giornata come per dire qual è questa che è una giornata importantissima non può non deve limitarsi a un momento solo esclusivamente celebrativo
Noi dobbiamo avere il dovere dell'assunzione della responsabilità di guardarci in faccia di dire anche alle cose che non vanno bene perché su questi temi abbiamo il dovere di confrontarci
Proprio nell'interesse
Come ha detto giustamente la frase finale del nostro Ministro breve dell'interesse dell'Italia e nell'interesse degli italiani grazie
Va bene allora direi Erasmo se siete d'accordo che chiudiamo questa una prima parte
Con il tuo intervento che doveva essere all'inizio ma che fino adesso tira un po'le finestre
E elaborando crescono presentando Struttura di Missione Italia sì va bene
Grazie
Allora tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche costituiscono una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà
Qualsiasi uso delle acque effettuato salvaguardando le aspettative i diritti delle generazioni future affluire di un integro patrimonio ambientale e gli usi delle acque
Sono indirizzati al risparmio al rinnovo delle risorse per non pregiudicare
Il patrimonio idrico la vivibilità dell'ambiente l'agricoltura la fa una la flora acquatiche
I processi geomorfologici e gli equilibri idrogeno idrologici
Ecco insomma potevamo iniziare con una frase di un poeta un bel testo di uno scrittore un editoriale di Mario Tozzi che qui e che ringrazio
Abbiamo scelto un testo che fa onore al Parlamento italiano e andrebbe insegnato davvero nelle scuole nei luoghi
E nei luoghi di lavoro troppo poco conosciuto perché a volte disinteresse
La disinformazione è un po'di dosi di demagogia
Coprono anche le cose migliori queste l'articolo uno della legge trentasei la legge Galli del mille novecentonovantaquattro una delle normative più avanzate del mondo del mondo
In tema di acque ci rende davvero orgogliosi di vivere in un grande Paese che considera l'accesso all'acqua la qualità dei servizi idrici un diritto fondamentale inalienabile individuale e collettivo
L'acqua non è considerata in Italia per legge una materia prima in tariffa non la trovate mai come materia prima
A differenza dell'elettricità e del gas ci sono altre voci ma non c'è l'acqua come
Materia come materia prima è questa davvero perché perché non è una merce perché quella legge Galli del mille novecentonovantaquattro non considerava l'acqua una merci e quindi
Non è un bene privatizzata bile il ciclo è un ciclo pubblico controllato dalle nostre istituzioni ormai regolato anche dall'Autorità nazionale pubblica e indipendente
Purtroppo è una legge è stato detto ancora in parte non applicata ventitré quasi ventitre anni dopo in una parte della penisola perché
Mancano ancora affidamenti
Del servizio pubblico integrato
E non a caso ma anche in quelle zone che sono più in ritardo
Infrastrutturale ma in ritardo anche sulla depurazione quindi hanno condizioni di di di inquinamento e di rischio delle acque e di scarsa qualità dei servizi ai cittadini
Allora intanto vi do il benvenuto lo ha fatto prima Mario devo ringraziare chi ha collaborato a questa
Conferenza nazionale ringrazio innanzitutto il Ministero dell'ambiente dice c'è la Gaia Checcucci la dottoressa Checcucci da lì al ministro ma insomma si collabora stretto assetto vomito gli altri Ministeri la questione infrastrutture l'agricoltura insomma tutte le titolarità e le competenze
Intorno al al tema dell'acqua
Abbiamo oggi abbiamo sentito alcuni ministri ne avremo altri sentiremo anche il Presidente del Consiglio nel primo pomeriggio
Abbiamo amministratori di rappresentanti di enti scientifici a partire da da
Gli stati gli SPRAR CNR insomma questo testimonia il valore della giornata e come è stato detto anche prima la priorità
Che è quella del rafforzamento della nostra cultura ambientale del rispetto per le risorse naturali in particolare per la più vitale e di tutte le risorse che l'acqua lo facciamo oggi
Evitando l'avete sentito già negli interventi ogni retorica oggi la giornata mondiale dell'acqua perché mai come oggi a livello globale proprio l'acqua riesce
A rappresentare meglio
Di qualsiasi altro ciclo le grandi emergenze che
Sia globali che locali
Che dobbiamo affrontare il tema della siccità il tema delle alluvioni tema delle grandi migrazioni che ovviamente
Poi alla fine impattano anche sul nostro Paese i dati dell'ONU sono terribili
Ma lo sono da sempre ogni anno sono terribili ce lo ce lo ripetiamo sempre un circa un miliardo di persone al mondo non hanno accesso all'acqua potabile
Due miliardi quattrocento mila persone non hanno servizi igienici e utilizzano acqua inquinata non hanno strutture sufficienti
In bambini o su cinque muore di sede che è un dato drammatico ci sono più morti per siete che per guerre o incidenti stradali nel mondo è questo è davvero una cosa
Traumatica no c'è davvero impressionante
Il quaranta per cento la popolazione mondiale convive con problemi di accesso all'acqua mai quindi
Questo crea anche conflitti abbiamo ad oggi siamo calcolato ieri circa cinquanta conflitti aperti nel mondo trentasette armati per il controllo delle risorse idriche
Sono possibili anche future guerre ci è stato detto nei punti più caldi della terra quindi il tema dell'acqua è un tema davvero globale questa
Ed ed è un tema anche nostro italiano questa è una conferenza aperta che si apre oggi
E l'inizio di un percorso di condivisione innanzitutto delle conoscenze perché di investimento iniziamo a fare oggi e sulla conoscenza no sulla conoscenza che è troppo
Frammentata parcellizzata con enti che non si parla non si incrociano
Anche i Ministeri insomma hanno hanno bisogno di coordinarsi di integrarsi quindi il tema della conoscenza
Della raccolta coordinata
Integrata dei dati di base eh u grande tema per il nostro Paese quindi proseguiremo con focus se specifici organizzati insieme ai ministeri infrastrutture il fabbisogno infrastrutture le pratiche migliori
Il tema dei distretti nuovi distretti idrografici allargando anche il gruppo di esperti di tecnici con i quali abbiamo iniziato a lavorare che è un piccolo modello di condivisione di collaborazione tra enti
Ministeri soggetti aziende che insomma fatico un po'faticosamente però è stato anche interessante molto
Molto importante iniziare a lavorare tutti insieme quindi enti d'ambito consorzi di bonifica utilizzati all'autorità nazionale Regioni Comuni ministeri insomma davvero
C'è stato un ottimo lavoro che proseguirà
Perché apriamo oggi la Conferenza certe
Lo lo facciamo quarantasei anni dopo dalla prima Conferenza
Quant'è durata la prima Conferenza due anni e mezzo cioè sul tempo oggi francamente impensabili ti chiedo dal dicembre ci sono anche c'è qualche reduce
Presso ride dal dicembre del mille novecentosessantotto credo all'aprile del mille novecento settantuno quindi due anni e mezzo di lavoro organizzati dal Senato della Repubblica
Che ha prodotto però una
Diciamo dei dati di base molto importanti è stato un lavoro scientifico
Altamente qualificato validato è stato un lungo lavoro di
Approfondimento
Che ci ha consentito di avere un primo quadro generale e i nostri riferimenti anche di oggi sono acque il primo quadro
Sono stati insomma quella quel primo quadro generale
Di dati aspetti importanti sono ci CONS consegnavano al Paese tutte le statistiche
Su tutti gli aspetti relativi all'idrologia quindi piogge evaporazione deflussi superficiali e sotterranei utilizzi il tema della tutela
E e quindi diciamo
è stata poi la base conoscitiva scientifica utilizzata da approfondimenti successivi Ministero agricoltura mille novecentottantanove
Sugli utilizzi
Il siluro ricerca sulle acque l'IRSA del CNR vari aggiornamenti dell'Istat sugli usi civili il corrivi nel due mila cinque sul tema del dello stato dei servizi idrici
Quindi
Diciamo una base di conoscenze
Focalizzata su alcuni aspetti che però avevano come fonte primaria quella del
Mille novecento settantuno
I dati di oggi diciamo sono
Modificati sono anche sorprendenti voi lo vedremo
Gli state Ispra insomma ripresenteranno
Sono davvero dati insomma a mi hanno sorpreso molto francamente non pensavo a dati di questo
Tipo anche perché è un luogo comune il fatto che abbiamo poca acqua che perdiamo tanta insomma
Riscaldamento globale insomma ci farà davvero ci renderà poveri di risorsa idrica
La conforto raramente non è una massa statica
Una risorsa rinnovabile si rinnova con la materia prima che la pioggia e quindi
In termini di precipitazione portate troveremo la prima grande novità e cioè noi siamo tra i Paesi al mondo più richieda
Più ricchi d'acqua al mondo abbiamo una decisa abbondanza di acqua Polo dirà meglio di me
Più tardi posso anticipo sto anticipare un dato
Acché al così qua possa anticipare mi permetto di anticipare un dato perché a me ma ha mi ha molto colpito abbiamo trecentodue miliardi di metri cubi l'anno
Di pioggia di pioggia
E sono più o meno circa due mila ottocento tremila metri cubi ad abitante
Che è una dotazione superiore a quella della Gran Bretagna
Della Germania dove piove sempre quindi è davvero un dato impressionante
Ed è un dato aumentato rispetto
A
Al periodo precedente anche al periodo mille novecentosettantuno due mila questo è il dato due mila uno due mila quindici quindi è un dato interessante ogni anno abbiamo questa valanga d'acqua che cade sull'Italia nel periodo precedente
Eravamo credo
Se non sbaglio a duecentoquarantasette miliardi oggi tre trecento due miliardi di metro cubo duecentoquarantasette trecento lupi quindi un salto notevole nella quantità di acqua in più che a questo Paese
Il secondo dato che mi ha stupito e mi ha molto colpito
E quello dei prelievi per non per i consumi vanno corretto giustamente
I tecnici le acque del Consorzio di bonifica di e dell'agricoltura Gino parliamo di con supponiamo di utilizzo ed è così che si fa
L'utilizzo dell'acqua
Diciamo i tre lievi
Questa massa d'acqua noi preleviamo appena l'undici per cento intorno all'undici per cento di acqua per tutti chiusi
Ed è un dato impressionante anche queste sarà questa massa di acqua preleviamo un pezzettino per tutti gli usi gran parte in agricoltura ma meno del mille novecento
Settantuno era in era intorno al sessanta oggi siamo intorno al cinquanta
Gli usi civici dal diciassette sono arrivati al ventisette somma abbiamo dati anche diversi per quanto riguarda
L'utilizzo una fotografia più aggiornata che ci consente di dire davvero che ne abbiamo
Il patrimonio idrologico idrico più importante d'Europa tratti uti importanti del mondo
Ed è insomma ed è una cosa veramente
Bella molto molto molto bene
Davvero
Fa diciamo annulla tanti luoghi comuni e ed ed una percezione anche complessiva e che nonché insomma che non andava bene quindi abbiamo dato dati reali e sono dati estremamente interessanti ovviamente
Dove casca l'asino su tante questioni perché insomma l'acqua
è un bene della natura utile di o di Dio ma poi insomma
L'acqua non è solo una questione ambientale e molto legate dipendente dalle infrastrutture e se non ci sono infrastrutture che la trasportano quella depurano dopo averla utilizzato ovviamente ci sono problemi enormi
Possesso diciamo il tema dei temi il clima che cambia crea problematiche anche nuove del nostro Paese lo vedremo più tardi con
La relazione del professor Navarra
Abbiamo un tema delle per dire che è un tema insomma ce lo trasciniamo dietro dato poter dato da troppo tempo perdite dei russi civili però ovviamente l'ICI interviene ce lo dirà poi Valotti
Si interviene con l'infrastruttura si interviene è un'impresa titanica recuperare le perdite una cosa semplice no abbiamo in Italia circa trecentoquaranta mila chilometri di metri cubi di di di di tubi
E circa centosettanta mila ci dice la Bocconi
Sarebbero da
Riparare rottamare rigenerare quindi
è un tema enorme soprattutto verso sud ma mano che si scende verso sud non troviamo condizioni di criticità in aumento
Il tema della depurazione è un altro grande tema lo vedremo lo vedremo con i dati
Distraggo ce ne parlerà Bernardo più tardi tema della revoca della depurazione è un altro grande tema nazionale
Siamo il Paese più inflazione d'Europa per quanto riguarda la depurazione abbiamo iniziato a pagare i primi sessanta milioni di sanzioni nel due mila sedici
E quindi bisogna correre una con il Commissario unico insomma il tentativo è quello di accelerare
La realizzazione e le risorse diceva dei vincenti ministro Galletti le risorse ci sono sono stati inviati negli anni scorsi hanno bisogno di
Essere trasformate in cantieri abbiamo il tema lo dicevo prima del rischio clima
Che riguarda poi impatta su vari settori cuneo salino la salinizzazione lungo la fascia costiera e trovo davvero molto interessante
La il segnale che arriva dal Ministero dell'ambiente di
Contratti di costa
No perché l'inabilità Emma erosione costiera cuneo salino
Sono temi che bisogna affrontare oggi per non ritrovarci fra venti trenta cinquant'anni i nostri figli i nostri voti con problematiche drammatiche sulla costa sulla costa no
Abbiamo il tema della scarsità di acqua in alcune zone del Mezzogiorno scarsità molto dipendente dalla carenza di infrastrutture
Perché l'acqua me lo insegnate voi si può catturare invasi se gli invasi sono fatti bene l'acqua si può produrre con la dissalazione
L'acqua si può recuperare si può riusare penso insomma tutto il settore dell'industria no che spesso rimane fuori dal dibattito
Però tutto il settore l'industria francamente raffredda i cicli di lavorazione con l'acqua migliore con l'acqua di falda lo potrebbe fare
Riutilizzando acqua piovana con sistemi più moderni no non utilizzando l'acqua migliore l'acqua potabile
Ente davvero una una delle cose
Che occorre diciamo
Iniziare a ad inserire nel dibattito pubblico ma anche poi nelle realizzazione ci sono tante buone pratiche vanno appunto
Abbiamo aree IMI
In aree di mento desertificazione insomma siamo un Paese che rischia soprattutto al sud e sulle isole anche
Anche anche in questo però anche lì si si può intervenire con la riunione con diciamo tipologia Critical insomma con una serie di di
Di sistemi e
Quindi diciamo
Abbiamo un quadro di cose da fare davvero
Notevoli abbiamo la necessità di
Una strategia integrata poi parlerà ovviamente anche il Presidente del Consiglio coordinata con politiche nuove
Abbandonando però e concludo almeno tre tipologie di approccio
Che hanno negato a questo Paese di fare un salto di qualità
E di mettere al passo anche in quelle aree perché ne abbiamo un'area di aree del Centro-Nord che sono anche oltre gli standards europea e questo va detto cioè non abbiamo
Servizi e gestioni idriche che sono anche diciamo migliori di tanti Paesi europei al centro nord e sicuramente li abbiamo Standard notevoli
Verso sud è un disastro è un disastro e bisogna correre e allora
Bisogna diciamo così
Evitare tre tipologie di approccio meno secondo me al tema dell'acqua la prima è quella che ha visto cavalcare il tema
Solo come mitologia Filosofia metafora
Simbolo sono cose importanti però scivolando poi sempre sulla concretezza del del tema su cosa fare per non scaricare i problemi poi sulle spalle delle generazioni
Future lo dicevo prima l'acqua richiama fortemente il tema delle opere che le sono funzionali
Quindi questo è un approccio
Diciamo che ha condizionato secondo approcci è quello delle curve sud ognuno sventola la sua bandierina la ripubblicizzazione la privatizzazione
Insomma sono diciamo così
è una battaglia che ci ha condotto verso un'unica destinazione la conservazione dello status quo
Questo è abbiamo fatto una grande battaglia che alla fine non è successo quasi nulla
Il terzo anche anche perché qualcuno ha immaginato nemici laddove non ci sono nemici questo Paese l'acqua è un ciclo pubblico
Pubblica la risorsa sono pubbliche le opere sono pubblici controlli sono pubbliche le aziende o magari può controllare a maggioranza dal pubblico quindi è un tema pubblichi i ritardi sono pubblici non sono di altri sono pubblici
Sono nostri sono del sistema
Paese di chi lo amministra
Terzo approccio
Perché ci ha e quello che ci ha fatto perdere diciamo e la perdita della spinta per diversi motivi ieri ne parlavo con Giancarlo Galli
Che interverrà voi le prossime sessioni no è quella insomma e la perdita di quella spinta
Della legge Galli c'è non aver permesso in ventitré anni di sistemare le cose in questo Paese
C'è Carlo Galli diceva guardare sì secondo me il dato principale
Più critico è che è crollato il sistema politico e amministrazioni
A vari livelli quindi non c'è più diciamo non c'è stata in alcune zone del Paese la capacità di reagire e di applicare la legge dinieghi e nessuno ha fatto applicare no quindi è crollato un po'
Un mondo
Meno anche questo però ecco
Noi con quella legge lì mille novecentonovantaquattro avevamo l'obbligo di
Recuperare tutti deficit infrastrutturale nel Centro-Nord è successo nel sud in parte in gran parte non è andata
Così ha bisogno di chiudere il cerchio che vada la potabilizzazione alla
Depurazione e guardate noi insomma Italia figura ci siamo accorti davvero di quante stretto poi legame
Tra
Depurazione e opere contro il rischio alluvioni
Perché dovunque si va a si trova un fiume
E sul serve solo sul Sarno ci sono battaglie
Davvero
Importanti anche molto diciamo così quasi generale che partono dai Comuni arrivano alle varie filiere agricoltori e
Comitati che sono contro la realizzazione di aree di laminazione caro casse di espansione perché insinuazione inquinata arriva la cacca dentro queste aree poi puzzava cose c'è
è un dato è vero e vero e non a caso sul Seveso tutte cambiato perché sul senso quando tre anni fa ci si trova ci si trovò con la Regione e con i Comuni di fronte a questo tema
Do la prima cosa abbiamo fatto dice va bene allora
Apriamo i cantieri della depurazione e la Regione con i Comuni a tariffa a investito centodieci milioni e il Seveso oggi a depuratori e reti fognarie laddove tre anni fa non li aveva
Quindi il tema è stato risolto sul Sarno ancora noto tanti fiumi ancorano
Sul Seveso sono inizia sono iniziate
Qualche mese fa anche anche le prime opere le prime case di espansione quindi è un tema questo e la depurazione che in parte
Impatta voi non solo sulla qualità idrica ma anche su
Su
Su altre cose ecco concludo
Il Governo affronta seriamente questo tema
Lo ha detto prima il ministro Galletti
Annunciando insomma diverse cose aprendo anche un quadro molto molto interessante il tema dei ritardi e il tema delle infrazioni
Europee le risorse ci sono abbiamo bisogno di uno di uno scatto al sud per investire tutti i miliardi parlo di miliardi perché sono miliardi vedi
In tutti i miliardi inviati
Negli anni precedenti a disposizione del del sud
Perché mio dobbiamo davvero riuscire a sbloccare oggi con ritardo storico non più giustificabile nel
Due mila diciassette che produce degrado della risorsa
Con inquinamenti da record e di servizi davvero vergognosi quindi oggi davvero ne apriamo
Una conferenza che proseguirà come dicevo prima
E l'apriamo ovviamente con i primi dati scientifici di base che sono una bella base di partenza per poter discutere molto concretamente di questo tema quindi ti ringrazio
Fare ora
Fresatura
Scusate abbiate pazienza viene lo spengo ma erano profano improprio dicevo per passare allo stato delle acque il Bilancio idrologico irriguo nazionale del due mila diciassette forse si può aggiungere un paio di considerazioni in una
Più geologica visto mio ruolo e cioè di questa quando così disponibile in Italia
Su un ciclo che rimane sempre quello su un arco che sulla terra per complessivamente sempre quella loro però influisce eco cambiamento climatico e questo lo lo vedremo più tardi ma anche con i consumi di utilizzi chiamateli come volete qualche volta anche con gli sprechi
E questo determina il fatto che l'acqua che noi vediamo
Non so se tutti lo sanno ma qui in questa sala probabilmente sì ma fuori non tanto non è tanto quella del fiume dei laghi che comunque rappresenta meno dello zero virgola cinque per cento dell'acqua Duccio complessiva de la terra eppure ci sembra così tanto meno dello zero virgola cinque per cento
Le vado il settantotto per cento degli acciai lo zero virgola cinque per cento sono laghi e fiumi ma il ventotto per cento circa sono le falde sotterranee le le vere spugne da cui ci abbeveriamo
Siccome però noi tratteniamo molta più a quei superficie quella che piove non si infiltra con facilità proprio perché le piogge sono più concentrate stesse quantità di acqua che piovono in tempi in cui
Né problema invece molto di molto di meno fare
A Genova già nel mille novecentosettanta Bolzaneto in una giornata abbia operano cento millimetri fra tutta la cosa più ovvia in un anno
Ecco siccome questa quesiti trompe difficoltà perché sono maggiori e quelle falde non non vengono ripartite non non riescono aria diventasse questo si abbassano questo il vero problema delle riserve geologiche dell'acqua riserve idrogeologiche sono quelle
Che ci permetterebbe
Roma ci ha quasi venticinque metri cubi al secondo diciotto diciannove dei quali sono dell'Acquedotto del Peschiera dunque vengono direttamente dall'Appennino è questo il problema delle falde nell'Appennino
L'altro problema con le infrastrutture Rollo seguiremo meglio quando insomma ero molto giovane facevo solo geologo e si cercava l'acqua in Somalia
Non è che non ci fosse anche nel deserto piccole Faldina sospese
Piccole evenienze nelle dune addirittura ma ci voleva almeno una pompa pedali per non parlare una Comparetto riga e che che non c'era problema era proprio piuttosto quello che non di trovarne questo un problema generale che abbiamo visto
Adesso abbiamo altre due sessioni sostanzialmente prima deve dare l'ora di pranzo
Come dicevo questa che inauguriamo lo Stato doveva quel bilancio ecologico idrico nazionale Sando Cruciani distratta
E mi fa parlare poi ci sarà ancora come l'azionista tempi milioni Braga di Ispra prego
Allora
Ecco siamo in emergenza tecnologica
Io
Recupero irrogazione orale vocale senza amplificazioni
Va beh io posso no non nord-ovest non poi forse lo registriamo quindi deve rispettiamo soltanto un secondo intanto
Posso dire come si procederà ancora si parla dopo di qualità quantità è stato ecologico delle acque e questo
Vedremo se cita dati per cui preoccuparsi per la sessione pomeridiana
Prima il Presidente del Consiglio verremo il rischio del clima gli impatti sulla risorsa idrica interventi Martina Monaci Decaro di Gentiloni abbiamo detto coi distretti geografici infine gli usi quelli di cui parlava il trasloco rimasto civili agricoli siamo partiti
Sembra di sì
Ecco forse ci arriviamo e poi le infrastrutture per la depurazione concluderà poi Mauro grazie
Sì buongiorno a tutti io sono dando crociani direttore delle servizi ambientali territoriali dell'Istat
Vengo questa sessione in sostituzione del Presidente alleva che porge i saluti ma purtroppo non ha potuto partecipare in prima persona spero di sostituirlo adeguatamente
Dunque la prima cosa perché va sottolineata oltre all'importanza di questa giornata che ci vede diciamo tutti partecipi su questo tema importante delle delle risorse idriche dell'acqua
L'Istat ha da sempre ha o come dire mostrato un interesse ma anche per dovere diciamo istituzionale verso questi verso questo tema
è un interesse che dura diciamo del della storia recente iniqua iniziato il mio novecentocinquantuno primo censimento delle acque
E sta proseguendo adesso in questi giorni
E volevo anticiparvi appunto che
Proprio oggi in occasione della
Nella giornata mondiale delle acqua sull'acqua listato prodotto la statistica focus cioè cercando di mettere insieme tutte le informazioni che venivano dal sia dalle fonti Istat bassi anche da altre fonti dove Ispra o Ministro della salute e quant'altro
Cercato di dare un quadro complessivo della situazione
In questo quadro verrà affrontato sicuramente più in dettaglio dal collega Terzigno dal collega del dell'Ispra che successivamente interverranno
Però ecco questo un primo un primo segnale di attenzione che l'Istat e voleva dare questo è credo al la qualità quarta occasione il quarto anno che produciamo
Questa statistica quindi io avevo in occasione del sempre del venti del ventidue del ma di marzo
L'impegno dell'Istat sul tema acque non si limita ovviamente a questa statistica focus voglio ricordare un impegno che diciamo ormai
Coinvolge tutti istituita azionari di statistica di tutto il mondo cioè l'agenda venti trenta sullo sviluppo sostenibile come molti voi di voi sarà sapranno una delle sei dei gol a di questa di questa agenda del venti trenta riguarda proprio la la gestione delle acque o comunque la risorsa la risorsa idrica
L'obiettivo sei di questo di questo quadro di questo per i morti di lavoro è proprio quello di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua delle strutture igienico-sanitarie
L'Istat ha già prodotto nell'ambito di questi
Diciassette gol che le Lazio dignità e si pongono per di raggiungere entro il venti nel due mila trenta ha già prodotto una serie di indicatori che potete trovare tranquillamente sul sito dell'Istat
Ma diciamo è uno sforzo enorme si tratta di circa duecentotrenta indicatori
Su cui diciamo questi istituti nazionalista di sia sono chiamati a diciamo a coordinare aggiornare a
E a sviluppare
Indicatori che però non non si possono come dire immaginari che soltanto l'Istat possa farli ma e c'è bisogno dell'intervento di tutti tutte le le competenze e le e le professionalità che abbiamo a disposizione del nostro Paese
L'altro impegno che su cui vorrei sul portare il suo ma diciamo la l'attenzione è quello del censimento delle acque lo citavo prima
Siamo in dirittura d'arrivo sul dato due mila quindici come vedete negli ultimi anni abbiamo vuol dire regolarizzato quantomeno la cadenza la copertura dei dati
Arrivando diciamo ha una cadenza triennale
Oggi sia io che il collega del Sinni presenteremo qualche
Risultato preliminare di questo di questo censimento che rispetto anche agli anni passati presenta una serie di novità soprattutto in particolar modo sul tema delle dispersioni
Si è cercato di approfondire di più questo tema che mi sembra essere diciamo anche qua in questa sessione al centro del dibattito
Segnalo anche che questi il tema delle acque e in particolare gli indicatori che sono venuti provengono dal
Da questo Censimento sono entrate nell'anche nella valutazione dei cosiddetti obiettivi di servizio
Che è uno strumento che è stata messa diciamo che faceva riferimento alla
Al quadro comunitario di sostegno al due mila sette due mila tredici su quale
Diciamo c'era una valutazione degli interventi e le regioni del Mezzogiorno per la diciamolo miglioramento della situazione complessiva della risorsa idrica sia dal punto di vista dell'utilizzazione del punto di vista del
Del della depurazione
A questi obiettivi erano con le collegate una serie di premialità che il raggiungimento di questi obiettivi garantiva diciamo risorse aggiuntive per queste regioni
Quindi questore a diciamo tutto questa digressione anche per dire che come il dato statistico sia importante diciamolo non mi mi annoio mai di ripeterlo ma quanto e sia importante anche per la la gestione del governo delle
Delle questioni del nostro Paese una questione assolutamente importante disporre di informazioni attendibili
Questo brevemente il ciclo che diciamo il campo osservazione del nostro Censimento è finalizzato
Al alla risorsa Licia l'uso delle acque per uso civile quindi questo è diciamo il ciclo completo che riguarda sia la depurazione sia il prelievo sia la
La distribuzione
Qualche qualche dato in qualche anticipazione proporre un prevedendo diciamo fine in anticipo su quello che il censimento del due mila quindici
Come vedete il tema della dispersione quindi della qualità della della rete idrica di trasmissione diciamo del della risorsa acqua ancora assai carente
Diciamo solo se ci limitiamo alla all'osservazione dei Comuni capoluoghi di regione
Quindi una una quota importante ovviamente di di Comuni siamo in una media del trentotto per cento di dispersione quindi un un valore molto elevato e addirittura in crescita rispetto al due mila dodici quindi al precedente censimento
Queste questa dispersione se possibile stimarla in termini anche di di risorse perse di quantità di acqua
Terza stiamo parlando di circa centoquaranta litri al giorno per abitante quindi un impugnare un valore molto molto elevato
Ovviamente aspettiamo i dati definitivi del censimento e riguarderanno tutto il territorio nazionale per
Diciamo poco offrire a tutti quanti un
Un un dato complessivo però già questo mi sembra abbastanza come dire preoccupante
Per quello che riguarda le risorse idriche
Dico brevemente che iniziata e questo bassi a nella in direzione rispetto a colleghi del dello sviluppo sostenibile e quindi del
Della se se del gol sei le ma anche in in termini generali su un tema quello dell'acqua che è sostanzialmente abbastanza con abbastanza frammentato per sottolineare come proprio anche riportato anche questa statistica focus sia stata pensata una
Una collaborazione fattiva con l'Ispra altro soggetto che molto attivo su questo su questo tema proprio per addivenire a un miglioramento complessivo delle informazioni diciamo disponibili per tutti
Al diciamo in termini generali c'è bisogno di ovviamente di tutte le come dicevo prima di tutte le competenze tutte le professionalità che sono presenti però
Diciamo questo questo primo avvio di collaborazione tra Istat esperti già sta producendo una serie di frutti
Al tavolo molto importante
Per quello che riguarda invece il prelievo d'uso come vedete questi sono i principali numeri come dicevo prima ICI anche se questo è un dato stimato diciamo per riguarda quarantuno
Un anno un po'un po'
Diciamo antico i lavori vistava
L'accelerazione con cui l'informazione viene prodotta
Stiamo parlando del due mila dodici ma comunque si dà comunque un segnale molto importante ci dice che è sostanzialmente come viene ripartita sia la prova il prelievo quell'uso per le varie attività economiche e sociali
Da quasi con ferma quello che dicevo prima anche sul tavolo vedi Regioni cioè che la dispersione maggiore avviene proprio l'uso civile che questo è un purtroppo un dato
Abbastanza negativo
Per quello che riguarda invece il prelievo è uso diciamo la fanno da padrone le attività agricole
L'altro elemento che e qui invece dopo diciamo pochi numeri negativi è importante da me a che qualcuno di positivo
Abbiamo anche dell'indagine che annualmente deve produciamo diciamo sulle aspetti della vita quotidiana un dato sul comportamento verso dei cittadini verso l'acqua
Fra due dati sono interessanti è in diminuzione in forte diminuzione dal quaranta per cento al trenta circa il trenta per cento poco meno del trenta per cento la percentuale di famiglie che non si fida
Di bere l'acqua del rubinetto quindi questo è un buon segnale qualità percepita
Un buon indirizzo un buon
Una cubo il numero che ci aiuta diciamo né in prospettiva futura a questo board numerosi aggiunge anche la riduzione non particolarmente accentuata ma comunque significativa
Del
Sei per cento sette per cento per le delle famiglie che denunciando irregolarità nel servizio di
Erogazione dell'acqua quindi anche questo un
Buon dato di miglioramento ovviamente la percentuale rimane ancora alta sia perché la fiducia sia per la le irregolarità ma comunque
Registriamo un tema un trend di diminuzione
Cosa c'è dal punto di vista territoriale dal tenuità del territorio e alle diciamo rientri riproduciamo un popolo che è già stato detto il terzo giorno a presento delle sacche regionali in cui questi
Questi li sia l'irregolarità sia alla poca fiducia sulla qualità dell'acqua solo particolarmente accentuati
Vado rapidamente a ad alcune ad alcune conclusioni i rimandando diciamo l'approfondimento tecnico che verrà fatto dai colleghi successivamente
Questa è diciamo un po'il mantra delle nostre presentazione dell'Istat cioè
C'è una crescente domanda di informazione non solo sull'acqua
Massud diciamo tutti gli ambiti sociali ed economici e quindi l'Istat e sta cercando di accelerare e di per rispondere tempi il più e tempestivamente possibile approva queste
A queste esigenze registrando appunto in termini generali ancora un un gatto informativo che
In alcuni casi è necessario colmare rapidamente
Come farlo in parte l'ho detto prima attivando collaborazioni ovviamente
Cercando di
Di mettere a sistema soprattutto tutte le informazioni che stanno magari informa sparsa in forma magari disorganica nelle varie
Presso vari soggetti però io presso vari istituzione ma si può fare anche cercando diciamo di trovare anche sistemi di comunicazione di diffusione migliori di questo ne è esempio un esempio puro il portale delle acque proprio
Promosso da Italia figura cui distratta collaborato nella
Nella sua realizzazione
L'altro elemento che ci spinge verso un miglioramento eccidi in parte ci obbliga verso verso un miglioramento della quale delle statistiche è sono i nuovi regolamenti che stanno in discussione in questo momento a Eurostat
Che ci impongono ci imporranno in qualche modo di migliorare la qualità delle vuota statistics mai introdurranno probabilmente anche il tema devo avere accounts cioè il conto
Finanziario e in termini fisici di uso utilizzo prelievo
Quindi una sfida per la statistica per
Per tu diciamo tutti i Paesi dell'Europa ma a cui
Credo che in prospettiva dovremo per forza rispondere è quindi necessario a diciamo come affermazione diciamo definitiva me cerca di mettere il più possibile a sistema lady formazioni che abbiamo a disposizione
Quindi due comma tre conclusioni molto semplici migliorare l'efficienza dei servizi forniti al cittadino al fine quindi migliorare anche l'informazione statistica migliorare la cooperazione tra gli enti
Che rilasciare aumentare la disponibilità di dati diciamo per tutti sia dal punto di vista dei cittadini sia dal punto di vista degli operatori economici e sociale grazie
Grazie sarò proceda sostano Tersigni sempre distratta
Ancora sullo Stato aveva quel bilancio idrologico idrico nazionale
Buongiorno
Allora adesso diciamo iniziano a dare un po'di numeri con quindi ci siamo un po'ripartiti con il mio collega dell'Ispra Giovanni Braga cerchiamo dare un po'il quadro complessivo da meno proprio
Considerando sciamo la situazione attuale elettivamente appreso risorse idriche in Italia io mi accorsi voluta da parte di aiuti dj prelievi poi successivamente mio con la paga tutta la parte di a alla a diciamo a risorse idriche disponibili non abbia il Bilancio ideologico
Quindi una cosa importante minati minacce del bilancio idrico
è necessario quindi valutare
Quelli che sono i prelievi e gli usi dei sussidi che in Italia
Come si era già detto diverse volte le formazioni ne abbiamo relativamente a questi dati sono in parte ancora disomogenee frammentarie è stato fatto un grosso lavoro io in questi ultimi anni però ancora ne riusciamo ad avere un quadro complessivo
Do nazionale che ci permette di dare una valutazione un po'diciamo il riferimento che si dice oggi diventata Conferenza azione delle acque
Purtroppo fino a qualche anno fa ancora il dato che che veniva quindi preso come riferimento Borgo da conferenza quindi anni settanta e
C'è stato uno sforzo nel novantanove da parte di SACE nelle di comunque di
Riuscirò a agli stivali quindi delle informazioni tenente previa degli usi e ne adesso diciamo anche con loro come si diceva oggi partendo da questa conferenza
Qua Corbaccio con gli altri enti cercheremo validi riuscì a dare un unico dato Paese unitamente a questo
A questi
A questi aspetti che come voi sapete non è sicuramente una cosa
Banale
I settori
Che andiamo prende in esame sono quelli che si dicevo quindi l'agricoltura che limpido esigente quali devo un po'quali
Quali sono state quali modifiche l'industria la produzione di energia sua tutore termoelettrica e l'uso civile mancano sicuramente all'appello ancora alcuni settori su quali dobbiamo qua molto lavorare tutta la parte dato approvvigionamento dell'uso civile
è ancora un buco nero che
Comunque diciamo pesa di meno rispetto al resto ma comunque non avendo ATO come anche altri aspetti
Parto subito con l'agricoltura per alcune informazioni diciamo di confronto a livello internazionale questi sono dati
Scaricabile dal sito di Eurostat e
Qui si vede che
Per quanto riguarda le superfici brigadieri Gabrielli Italia rispetto agli altri Paesi UE è uno dei
Diciamo maggiori
E questo rapporto di i cento alla superficie dura utilizzata complessiva quindi è un valore in percentuale quindi siamo diciamo tra i maggiori
Anche per quanto riguarda i volumi lì parliamo di superfici ribadiamo di volumi di acqua questa è una prima stima che è stata fatta uccel sento gli oltre il due mila dieci
Una stima quindi mediamente volumi irrigati
E questo è un dato relativo alle i metri cubi per superficie per ettaro e quindi qui anche qui vediamo che l'Italia diciamo uno tra i primi Paesi dopo chiaramente
La Spagna e prima il col Portogallo eticamente volumi di acqua utilizzata Peretto Rubini metri cubi per ettaro
Vi ritornando invece in Italia dati sempre Censimento o altre violazioni ben questione attualmente sono le fonti diciamo disponibili statistiche va su questo voi anche delle fonti dove un po'parlare vedere
Con quello possiamo migliorare in questa direzione De Benedetti Censimento e in una indagine campionaria diciamo Inter censuari che viene svolta e Fabio dei come la superficie irrigata comunque in Italia
Dall'ottantadue in poi è andata aumentando e di poco ma comunque aumentata e
Questa la superficie irrigata anche
Per a quei tipi di coltivazioni impari e quindi a condivisi coltivazioni pervenire ricada adesso comunque sono più delicate anche la vita è l'unico che normalmente erano diciamo coltivazioni prove ricade niente in questi ultimi anni comunque si è visto l'accrescimento dedicazione anche di questi tipi di coltivazione
Questo ha portato alla ce la faccio molto breve perché sono sarebbe lungo comunque già a un ad le stime che ne quindi abbiamo fatto relativamente ai volumi irrigui in Italia queste sono stime che partono chiaramente da azioni statistiche e e su questo poi
Vedremo come posso futuro cercheremo invece di di sviluppare maggiormente
Informazioni diventa questo settore
Quindi
L'acqua prelevata l'acqua utilizzata prima si va di undici miglia di metri cubi di riferimento all'annata agraria due mila
Dodici due mila tredici che quella in cui è stata fatta rivelazioni quella indagine campionaria
Sugli sulla struttura pulsioni e delle aziende agricole la stima che ne abbiamo fatto idealmente ha il l'utilizzo di acqua sia dai Consorzi che però dopo il giuramento perché per alcune Regioni lato prettamente ancora diventa
Diciamo il aspetto più importante vivamente al prelievo l'utilizzo di acqua è di circa sedici miliardi di metri cubi il prelievo di acqua e tredici e sei
L'acqua utilizzata
è sta fatta anche una stima quindi anche sull'aspetto di gioco Tecchio quindi anche qui l'allevamento ha comunque un peso che comunque poi diciamo è diverso base le diverse regioni d'Italia e anche qui parliamo chiarimenti
I volumi in gioco sono molto diversi circa un metro umiliati i metri cubi di acqua prelevata
è un zero nove Diaco quindi utilizzato
L'obiettivo qual è quello comunque di
Da oggi da domani ma già diciamo insieme lavorare su questo ad iniziare bizzarre quindi delle fonti di informazioni
Che chi mi chiamiamo amministrative Bingöl fanno differita rilevazioni vera e propria che possa essere utilissime Ranieri quindi informazioni che ci venti dare un quadro complessivo della situazione ma anche le varie informazioni o di dettaglio dei giornali che la cosa importante va a finire la programmazione della gestione
Quindi il sì di Rihanna
Gestito dal dal diciamo del crea dal MIPAF che è un diciamo sta diventando la loro diciamo la la che banca dati ufficiale e più importante di
Confluiscono te le formazioni demente alle risorse idriche e ipotizzare finiti quindi Italia e su quei dava diventerà con lo strumento principale per le stime dei prossimi anni quindi quello che vi ho dato è un po'il quadro ad oggi
Rispetto all'informazione ne abbiamo
Passo all'industria industria è sempre stato un buco nero informativo cioè quanta acqua quindi viene prelevata quanta viene utilizzata su questo anche
Queste informazioni che io vi dico so comunque formazioni che hanno il Comitato rango richieste annualmente da Eurostat OCSE dei citando richieste di informazioni molti dettaglio come diceva prima stando Cruciani queste informazioni abbiente andranno sotto Regolamento mi fermo costretti obbligati
Nei prossimi anni a dare queste informazioni fino ad oggi
Diciamo questo è stato è ancora un grosso buco informativa che in qualche modo stiamo cercando di riempire
Quindi
Ne abbiamo fatto delle stime relativamente a quei che sui prelievi di acqua
Per quanto io ad attività industriale partendo dalla produzione industriale quindi in base alle attività economica potenziali forse ne abbiamo dentro di sé abbiamo fatto delle stime mediamente a quelli che sono i prelievi i consumi di acqua diverse attività
Qui stiamo intorno a cinque virgola cinque miliardi di metri cubi di acqua
Utilizzata da parte della e
Delle dell'industria in Italia con il suo industria manifatturiera e questo viene riportato quelle sono
Gli utilizzi di accordi diverse attività economiche quindi su questioni a cui abbiamo fatto una stima per attività economica anzi nostre formazioni ancora più in dettaglio adito sui singoli prodotti
Però diciamo questo ci ha permesso di fare delle prime stime su quale quindi il peso della diciamo della parte di industria mattatori era sul complesso di di per gli è venuta
Io un altro aspetto importante quella voce di energia soprattutto abbiamo focalizzato la nostra attenzione sugli usi volumi di acutizza Ripa Abruzzi energia elettrica e di calore
Quindi è fuori da questo discorso a parte idroelettrica non perché utilizzi l'acqua perché diciamo in qualche modo non determina un vero e proprio consumo quindi prende l'acqua da rilascia direttamente all'interessato tutto focalizzarsi su quelli che erano
Gli utilizzi i consumi di acqua
L'acqua utilizzata soprattutto fare i trenta processi di I processi di raffreddamento e processi brevi di produzione
Grosso della copia utilizzata Sotudeh affidamento e acqua di mare però quindi abbiamo cercato quindi di di distinguere in base alla fonte c'era quindi
Fuori talmente
L'utilizzo è di circa due virgola due miliardi di metri cubi però di questi giorni decine di migliaia di metri cubi una parte a quali beni riutilizzata quindi bene che prima da altri processi produttivi
E che quindi è indirizzata al proprio Ai fini la produzione di raffreddamento quindi sempre
Diciamo abbiamo quindi stimato quello che poi il vero proprio prelievo dai corpi dici naturali leggermente al ai processi di raffreddamento
E di
Dice di processo parliamo di acqua sempre di acqua dolce e siamo tornati circa uno virgola sei miliardi di metri cubi
Il prelevato e l'effettivamente utilizzato uno virgola quattro milioni di metri cubi come si diceva come diceva stamattina Erasmo anche in questo caso
Se dopo interessanti che vi quali sono i corpi idrici interessati perché succede che poi anche i fili del raffreddamento o anche dei processi dando vita ad acqua diciamo che normalmente perverse utilizzare anche Fini riporta potabili questo ne abbiamo visto che alcune realtà
Succede questo purtroppo
Mette abbiamo circa quindi metto in sé è un po'le cose e e quindi che abbiamo fatto un po'un quadro di del del peso poi di ogni attività di ogni settore su quelli sui precari gli usi di acqua quindi
Per quanto riguarda quindi i prelievi l'agricoltura un peso del quarantasette per cento segue poi il civile con il ventotto per cento
Diciotto per cento l'industria ma abbiamo la parte relativa alla zootecnia ed energia se andiamo a vedere poi invece la parte di uso
Cambia un po'le percentuali perché cambiano le percentuali perché tra il prelievo e l'uso eccezion anche una differenza di acqua e questo cambia poi totali complessivi e quindi percentuali cambiano
Infatti il grosso e poi dire chiamiamo così delle perdite anche se qui paga brutto mondo per discussione è proprio legato soprattutto al all'uso civile
Qui infatti vi faccio vedere un po'qual è la differenza tra il Traversa tra il prelievo e l'uso infatti vedete che il civile quello che appare a differenza maggiore circa quarantacinque per cento
Parliamo dall'acqua prelevata alla Coop consumata utente finale quindi come differenza questo questa differenza pass fatta bene a livello nazionale si salva da fare a livello locale distretto chiaramente cambia perché
Prendo l'acqua da una parte la consolano altre quindi sarebbe un po'complicato però diciamo con quadro nazionale le scale un po'quella che è la situazione
Questo è un po'di storia ma è importante perché grandi chance son passati mezzo secolo insomma però
Il mondo è cambiato e quindi l'abbiamo abbiamo cercato anche se non è semplicissimo e che mi giunge sono diverse
Cambiato anche un po'
Quelle che sono i visoni comunque abbiamo confrontato i dati che non abbiamo stimato del due mila dodici perché il due mila dodici diceva può mai dai dai due mila dodici così
Perché in realtà ne dodici nell'anno in cui la bontà seguiva azioni legate a quell'anno che abbiamo potuto quindi mutuare questa variazione col due mila quindici fin dall'associazione d'acqua probabilmente insieme a Gianna questa informazione delle quindici
Insomma ecco è cambiato un po'la situazione la Conferenza sia sulla questi Marra per l'uso Agri irriguo il sessantuno per cento era stata esso stiamo sotto al cinquanta quarantasei virgola otto
Diciamo anche per quanto riguarda l'uso civile c'è stato comunque un amento i questo dunque è stato registrato
Addirittura n nel nella sua conferenze salda questa era una parte legata lane grave alla navigazione ossia i volumi di acqua viene erano necessari per famose vie ecco che si pensavano i famosi vie navigabili Navigli e c'era infatti questa è un'idea degli anni Settanta che poi
Diciamo è rimasta lì
Allora questa cosa un po'per perdere un po'quali d'azione
Son diverse le stime indulge massivamente è cambiata la situazione l'agricoltura sicuramente a un ma insiste a un più efficiente rispetto a quello
Che Ciani Fasson cambia le coltivazioni metri di irrigazione
Questo andiamo sull'atto Abruzzo civile che quella diciamo più problematica eccetera perché comunque in questo settore abbiamo visto un amento di quelli che sono
I prelievi di acqua
Danno a trovandomi a dodici come si diceva prima Cohcen sente la campagna monitoriamo queste questi passaggi
E in abbiamo nato quindi un amento adesso siamo circa nove virgola cinque miglia di metri cubi che corrisponde a circa vi ventisei mila di metri cubi prelevati al giorno chiaramente va abbiamo la situazione per Regione ma questo fa riferimento alla popolazione e anche la disponibilità di risorse
Un confronto europeo questo importante su quelli che sono i prelievi pro capite per la previgente o pubblico qui siamo i primi in Europa in assoluto sia in termini pro capite in termini assoluti superiori acqua per uso pubblico
Per quanto riguarda invece i consumi siamo diciamo una media europea quindi sempre alti nazionale ma di europea questo incastrato sono riportati i dati vedete l'Italia
Quelle i metri cubi per abitante
Questa Italia Eurostat scaricabili sul sito di Eurostat direttamente
Andiamo quindi era di due mila quindici quindi quegli operai che abbiamo stiamo concludendo questo censimento abbiamo i primi dati per i capoluoghi di provincia e ci siamo concentrati soprattutto sull'aspetto legato alla distribuzione l'acqua potabile quindi dal
Diciamo la parte relativa al dalla quel misto fino all'acqua coi fatturato eccetera
Su sui capoluoghi di provincia quindi agli definitivi l'acqua erogata Pelusi autorizzativi abbiamo cercato anche qui di utilizzare dei media delle definizioni diciamo mai riconosciute perché i nostri risponde a chi sono gli enti gestori di servizi idrici
Quindi siamo diciamo in linea con quelle anche sono informazioni che vede l'Autorità direttamente gestori quindi sono diciamo
Variabili
Conosciute dai gestori
La quello grata e di circa un miliardo e sessanta un novità Sante mila di metri cubi erogata veloce due Rizzati ogni cittadino quindi consuma duecento quanta cinque litri abitante al giorno nel due mila quindici leggermente
E due mila dodici agli duecentosessantotto
Ci sono ancora grosse differenze tra i Comuni capoluogo quindi abbiamo Milano con centotrenta trecentottantaquattro Egeo giorno rispetto a Crotone che sono il massimo il minimo della nostra
Diciamo
Classifica che abbiamo fatto di tenente comuni
La quel messa qui l'acqua che entra dentro le leggi quindi e maggiori spetta niente acqua che viene erogata
Mentre prima avevamo duecentoquarantacinque litri per abitante adesso abbiamo il circa trecentonovantasei liti al giorno per abitante quindi è necessario per garantire quei consumi immettere più acqua possibile anche nostre infrastrutture
La differenza dei due da quello che sono le perdite sulle perdite discussioni
Ci sono sempre state anche dal punto di vista tecnico su quali sono gli indicatori che permettono di misurare maggiormente
Questi aspetti diciamo quel quanti guarda le perdite totali che sono con la differenza tra immesso erogato
Come si diceva prima la differenza circa trentotto per cento intatto il due per cento il volume messo viene dispersa in distribuzione comunali dei capoluoghi i provincia nel due mila e quindici
Corrisponde a circa cinquanta metri cubi giornale persi giornalmente per chilometro di reti mi debba cerco di dare altri indicatori quindi verificare anche per esempio lunghezza delle reti che comunque
Diciamo un altro aspetto infrastrutturale importante per definire bene con le sole dispersioni
E su questo abbia fatto Taser indicatori specifici
E quindi abbiamo circa cinquanta metri cubi persi per chilometri di rete
Altra cosa importante che comunque adesso caso forse di un gas il fatto che
Queste forze rango misurato stimate da parte dei gestori
Si tende sempre più adesso a misurare queste informazioni
Che cosa succede che andando a misurare si scoprono invece situazioni peggiori rispetto a quelle che
C'erano prima corazze una semplice stima e veniva fate questo con situazioni che abbiamo visto
Fa tutto i cambi di gestione hanno portato poi ama Alma una revisione normalmente di quelli che sono gli aspetti infrastrutturali sono usciti fuori verso i problemi e quindi in alcuni casi abbiamo di Comuni due le serie storiche si interrompe riparto bruscamente
Quindi abbiamo perdite totali partitica parenti che sono quelli volumi quindi
Sottratti senza autorizzazioni
Quindi al cementi abusivi e quindi anche i volumi diciamo
Gli errori di misura legati esso banalmente anche contatori perché a chi conta dodici Baiano e questo sicuramente porta poi a delle delle perdite sotto tante commerciali questo punto di vista
E qui abbiamo quindi che ci con tre
Un un tanto al termine di metri cubi circa tre per cento del volume messo sono quindi cosiddette perdite apparenti menti delle perdite reali quindi al netto di Harvard derivati apparenti sono circa il trentacinque e uno per cento che
Sono proprio
Diciamo rappresentano la componente il proprio fisica delle perdite legata all'infrastruttura quindi è un aspetto di vetustà la cosa dell'infrastruttura soprattutto
Parliamo quindi a questo punto dell'indicatore riportato per chilometri di circa quando anta sei metri cubi persi giornalmente riconsiderando le perdite reali abbiamo una perdita di circa quarantasei metri cubi perché io me lo direte
Questa mancata riconosce prima quindi questo da un po'la situazione diversi capoluoghi di
Di Regione dobbiamo quindi a Potenza abbiamo sessantotto i due otto per cento delle perdite
E Milano quello che è il Comune che anni meno anche avere queste informazioni allo di comune
Non è facilissimo anche per i gestori non sempre fasce anche perché le reti non è che non sempre uno dei confini comunali quindi su questo c'è uno sforzo che facciamo molto unige sui per cercare di stimare il più possibile
Anche perché queste informazioni ma comunque guidasse poi riportate confrontare con altre informazioni quindi
Il riferimento comunale
Hanno su questo aspetto è ancora importante
Qui si mettono insieme i due aspetti la
Le perdite
Totali lineari e le perdite e le perdite diciamo totali diciamo quelle misurate e vediamo come abbiamo dei casi due abbiamo dei Comuni dovrebbe addirittura lì sono molto alte massimi rapportiamo alla lunghezza della rete in realtà
Non è così e anche viceversa
E quindi cioè c'è a parte alcuni casi come nel comune di Cagliari anche Roma così diceva che comunque hanno grosse per getto Tadini arie anche perdite totali complessivi elevate questo diciamo comunque
Un ulteriore strumento di riuscirvi analizzare questo aspetto questo fenomeno e quindi
Il lavorare insieme con i gestori
Anche qua ad unità cioè permettimi di migliorare anche quali sono se statistiche a riguardo
Concludo anche se qui non ci sono conclusioni perché forse in questa Conferenza non è un punto di partenza per la conclusione e perché perché ne dobbiamo proseguire in questa cooperazione che
Va detto non è semplice
Comunque significa anche mette in discussione a cui aspetti su questo e quindi è positivo però l'obiettivo di riuscire avete delle informazioni unica a livello di Paese
E su questo ne siamo sempre stati molto carenti su questo l'Istat che in prima linea nello Stato eccetera ne siamo sempre bacchettati ogni volta che andiamo negli orari
Arriviamo al a Lussemburgo bussare perché l'Italia ha sempre non riesce mai a dare un'informazione comprensione nazionale su questo
Dobbiamo cerca di valorizzare sempre più possibile fonti amministrative quindi fare in modo le fonti amministrative gli archivi gli hanno religione c'è siano comunque fonte informazioni
Significa quindi fare meno rilevazioni statistiche e magari ci sarà più queste fonti ed biomassa giornate e le informazioni tali che permetta lei informazioni statistiche
Potenziare perché chiaramente la stima purtroppo su su su dati concreti così complesse va comunque
In qualche modo considerata perché non possiamo misurare tutto
Potenziare quindi per i suoi modelli di stima e i la rappresentazione anche territoriale questa importante quindi sull'acqua ne abbiamo non soltanto a Regioni Province o Comuni ma abbiamo i distretti abbia debba cito dati abbiamo i corpi di civili abbiamo situazioni anche molto complessa bruttezza detto reale che dobbiamo in qualche modo gestire mettere insieme quindi anche qui questa spettacolo giova considerato
E diventa diciamo una diciamo dei degli aspetti più importanti nell'analisi che
Diciamo dovremo iniziare quindi a perseguire a portare avanti
Io finisco qui palmari insisto se ci sono altre domande ma posso anche passava quindi magari no scusa dottor
Perché poi dai dati che bisogna partire dall'altra non si conosce il paragone Praga ricercatore Ispra per chiudere questo da parte sullo stato delle acque bilancio idrologico idrico nazionale di questa
Buongiorno a tutti
Un attimo soltanto che avvio
Presentazione
Dunque buongiorno sono Giovanni branca dell'Ispra
Che
Vi presenterò
Particolare
No la valutazione che abbiamo fatto di bilancio ideologico in particolare con riferimento a una procedura una adunanza e metodologia operativa che abbiamo messo a punto
Qualche andar via da da qualche anno e quindi diciamo che sarò
Abbastanza tecnico dispetto agli interventi precedenti che hanno
Presentato delle statistiche molto più comprensibile quindi
Se semmai io ho fatto il mio il mio meglio per semplificare gli aspetti tecnici mi scuso se eventualmente non non sarò molto chiaro o parte diciamo il pubblico non riesce diciamo non non
Può essere
Abbastanza come dire complesso
Prima di tutto quindi prima di arrivare anche alla definizione alla
Presentazione di alcuni di alcune valutazioni sul bilancio ideologico e necessario premettere
Delle
Diciamo in sotto l'occhio l'oggetto dica del
Del
Delle valutazioni e poi anche delle definizioni perché importante chiarire in maniera precisa i termini del del bilancio altrimenti diciamo si può appunto per una confusione quindi
Non potere diciamo fa difficilmente confrontare le varie valutazioni
Allora ovviamente il oggetto del
Del del del della del nostro studio è il cibo ideologico ci vedono oggi per cioè
Tutto la movimenti il movimento delle acque
Nel sulla superficie terrestre ed in particolare nella valutazione bilanci logico ci soffermiamo essenzialmente sul
Sul sulle precipitazioni sulle prescritte sulle sulle piogge
Sollevavo traspirazione sul ruscellamento che
Diciamo l'acqua nota al suolo definisce superficialmente infine anche riguardo alla ricarica del diciamo così quell'aliquota delle delle precipitazioni che si infiltra e quindi poi va ad a a
A
Fra a rappresentare le acque sotterranea
Punto premettiamo la definizione che già inutile la ministeriale del due mila quattro fornisce dei bilanci ecologico e cioè sostanzialmente di un
Di una comparazione
Di queste grandezze sostanzialmente
Che si presentano natura senza intervento di pressione antropica
Sostanzialmente l'equazione che prego lampo il
Cito ideologico che abbiamo visto nella figura
è sostanzialmente questa una la la precipitazione una volta suolo si suddivide che rappresenta con l'entrata come dire dei all'India e il del del sistema si suddivide in parte diciamo di
Evaporazione IVA potrà spiegazione
E luce lamento in parte poi ma al a da diventare ricarica degli acquiferi queste rappresentano le uscite
è chiaro che
Come dire tutto questo
Quello che poi rappresenta effettivamente la risorsa idrica naturale che
Che di cui disponiamo
è la diciamo sono i termini ruscellamento ricredere gli acquisti e questa è la dotati la dotazione che la natura diciamo ci fornisce per quanto riguarda invece il il resto diciamo sono
Li vedevamo traspirazione purtroppo è una
Una quantità di di di acqua che non può essere diciamo che non ovviamente non è disponibile perché e parte diciamo meglio parte evaporare parte si tra diciamo viene
Di utilizzata dalla vegetazione appunto nelle loro nella nella funzione di traspirazione
Tutto questo avviene
In un ambito territoriale definito che può essere un bacino idrografico o un domande comuni una una
Una Regione e viene anche per un intervallo di tempo definito che può essere generalmente l'annuale
Come è stato fatto in ben passato ma anche in
Ad una scala più
Più
Più diciamo
Fare inferiore che può essere il mese o anche addirittura giornaliero
La differenza la tenuta alloggi politico
Sempre definita dal dal Ministero dalla dal decreto ministeriale quella che punto
Il bilancio idrico rappresenta
La invece l'equilibrio tra
Quella che la dotazione naturale e il consumo e il prelievo da parte punto dell'uomo
Ci sono anche altre definizioni e che poi sono quelle che
Nel merito si dota presentazione facciamo riferimento innanzitutto parliamo di risorsa idrica naturale quell'appunto
Prodotta quelli
Che dalla
Che si produce dalla natura né senza di alterazione degli usi antropici
Mentre trova fondamentalmente quella cui diciamo siamo interessati la risorsa idrica V utilizzabile il passaggio dalla risorsa idrica naturale a quella utilizzabile effettivamente è un passaggio estremamente complesso perché richiede ovviamente
La conoscenza di un dettaglio
Molto elevato delle delle delle infrastrutture idriche
Del dei vincoli anche ambientali pensiamo soltanto
Alla quantità di acqua che
Bisogna diciamo conservare per la dice bisogna di lasciare per la conservazione degli ecosistemi quindi
Il passaggio non è appunto molto molto semplice per cui in questa in questa in questa fase in questo avvio di
Di studio sul bilancio e sulla definizione delle delle delle risorse idriche utilizzabili ci soffermiamo soltanto sulla parte naturale poi diciamo proseguiamo sul cioè di di approfondire il discorso sulle risorse utilizzabili
Alla stessa maniera come diceva prima il collega
Tesini
Anche diciamo
Si sono anche altre definizioni in particolare cominciamo di enti e organismi
Europei da Eurostat l'OCSE che
Per le loro perdite le statistiche definiscono delle quantità diciamo ben precise e l'acqua la e la risorsa idrica naturale e definita più in questo caso come Total flash quota vs la stessa cosa tutto questo avviene in un ambito territoriale definito e per un certo intervallo di tempo
Che
Diciamo generalmente può esserne isolano per quanto riguarda invece altre definizioni ci sono
Sostanzialmente
Due quelle che interessano perché l'Internal flotte può essere sostanzialmente la differenza
In questo caso nel più nel caso specifico col coincide con la con con le risorse sulle Totò cioè su molte resource
Quanto temi importanti che poi nel nel proseguo di diciamo sarà richiamato e la la la media sul lungo periodo cioè
Quella che viene fatta Coe come riferimento almeno su venti anni di dati consecutivi
Qui correva un motore molto rapidamente
Il percorso che ha portato a questa Conferenza e quindi che è partito come ricordava anche prima colleghi dalla Conferenza del sesto del settantuno a compensazione dell'acqua che per durata punto due anni e mezzo dal sessantotto al settantuno
Perché è costituita appunto che costituisce la pietra miliare un po'
Della
Del Bilancio a livello nazionale
Perché
Appunto
Lei successive
Gal valutazioni comunque fanno riferimento sempre alla alla alla compresse tanto uno successivamente c'è la gioventù la
Già anche richiamato aggiornamento della Conferenza ottantanove da parte del Ministero coltura e lo studio dell'ICE nel resto del novantanove dove
Divenga vengono comunque dipese queste statistiche fatte alcune elaborazioni
Nel due mila quattordici invece Ispra ha iniziato
Una allo lo sviluppo di una procedura denominata Bibenda poi vedremo perché
Per appunto la valutazione per dare risposta alle alcune
Richieste alcune competenze che l'istituto a nella nell'ambito delle risorse natura socio ambientali del del del dello stato dell'ambiente
Due mila quindici Istat pur pubblica un bilancio
Praticamente del medio dal settantuno duemila e infine arriviamo alla alla alla a questa Conferenza che appunto costituisce quel un punto di partenza dal quale poi
Definire
Una da quasi guardi fin quando nazionale molto più di dettaglio rispetto al passato considerando anche
I mezzi a disposizione oggi rispetto
Al a quaranta cinquanta anni fa
Adesso fatto voi siete questa premessa sia intermedi di termini sia di
Diciamo di crisi
Definizioni
Qualche dato per far liste capire il l'ordine di grandezza delle delle delle quantità in gioco insomma
Questa questa tabella sono le stime alcune stime della della della Conferenza nazionale dei settantuno
In particolare queste stime si riferivano a un periodo
Di dati
Del trentennio in particolare già la precipitazione del trentennio ventuno cinquanta che servizio idrografico proprio aveva redatto in una pubblicazione numero ventiquattro
Che rappresentava appunto lo Stato della chilometrica italiane
La la propria media in Italia annuale
è sulla base di questi dati Lyonnais settantuno ma poi
Ripresa nel nell'ottantanove lo stesso dato
Veniva stimato un un valore di duecentonovantasei miliardi di metri cubi che corrisponde sostanzialmente al circa oltre cinque mila metri cubi pro capite come dotazione della precipitazione questo dato
è stato ripreso dal dal dal dalla pubblicazione il CNR ESA
Questi sono diciamo bisogna fare ma
Importante con precisazione sulle stime che sono fatti sono presentate è chiaro che
Solo
Le precipitazioni il valore la precipitazione deriva sostanzialmente da da valori misurati attraverso gli strumenti che sono distribuiti sul territorio le altre gli atti i termini del bilancio sono invece delle stime basate su modelli modelli che possono essere
Più o meno semplici o anche molto più sul c'è molto sofisticati quindi
Sono molto meno comparabili come valutazioni
Perché bisognerebbe appunto oltretutto conoscere il
Lo schema di calcolo quindi la in
Bello con convoco con il quale
Sono state stimate comunque nello nella nel settantuno Vegas vengono stimate come lavora Sclavo aspirazioni quindi una perdita complessiva dovuta alla alla alla
Alla
Attività del del del grave agitazione e alla elaborazione diretto dagli specchi d'acqua
Dicendo due miliardi di metri cubi valori assoluti che dal danno poco significato se non in termini percentuali che dapprima il quarantacinque per cento di quello che poi effettivamente
Aveva a precipitando
Un'altra valore sempre
In questo caso
Misurato all'epoca perché era stato stimato sulla base sostanzialmente delle misure di portata delle misure dei dati di portata mi sa da servizi dovrà Figo
E che veniva diciamo stimato indecente cinquantacinque miliardi di metri cubi del pari di sostanzialmente un cinque per cento di quello che poi era l'acqua
Precipitata e il dato più interessante che poi fa fa capire che diciamo dalla pioggia fino alla
Alla utilizzazione della dell'acqua c'è effettivamente una grossa cioè
Da l'aliquota eh molto più bassa
Vengono stimate circa cinquantacinque cinquantadue miliardi poi
Di mesi binari metri cubi per di acqua di risorsa utilizzabile pari sostanzialmente al diciotto intorno al venti per cento circa un quinto di quello che poi effettivamente la virtù quindi
Dobbiamo pensare che
Quando
Alla precipitazione se sì va bene insomma di circa il quinto
Di risorse utilizzabili questo diciamo ovviamente dipendenti da dalle infrastrutture come prima veniva ricordato all'epoca venivano stimate anche
Con degli invasi
Poi c'è questo questo valore veniva stimato considerando gli invasi
Senza diciamo
Intendimento è chiaro che nel giro di vinte anziani senza manutenzione
La la capacità di di invaso si è notevolmente ridotta quindi si è ridotto anche laddove la la la possibili di la quantità di risorsa che può essere effettivamente utilizzabili
Andando officiato invece
Astine invece che abbiamo fatto voi di Ispra con il sistema che dicevo prima
Abbiamo denominato Big Bang
Sa abbiamo effettuato gli skinhead nell'ultimo ventaglio nel negli ultimi vent'anni poi deve essere diciamo coerenti con la media sul lungo periodo che deve essere a meno di vent'anni
E
Le stime fatte diciamo
Per quanto riguarda le precipitazioni
Ci porta un valore di circa duecentonovanta mila di metri cubi che praticamente diciamo
In linea però ovviamente ladro dotazioni pro capite è diminuita ovviamente per nome dove la popolazione
Sono passati cinquant'anni la popolazione circa aumentata di al garante di circa cinque milioni di abitanti per cui effettivamente c'è una riduzione della della della l'azione pro capite
Viceversa Lapo traspirazione
Sembrerebbe essere aumentata sia in termini assoluti che in termini percentuali anche di minimo quanta considerevole questo probabilmente potrà allora
Hanno a una diversa schematizzazione del del del del fenomeno evidentemente
C'è anche una componente
Climatica dice di un aumento di temperatura che effettivamente ha determinato una un aumento perché diciamo una delle
Principali variabili che influenza della prospettazione effettivamente proprio la temperatura dell'aria
E così anche per la ricarica degli acquiferi ruscellamento sostare stimati alcune alcuni valori
è chiaro che cioè poi
Spiegherò impegni in seguito
Il il perché diciamo sì stimano si potesse in questo periodo si è stimato in ruscellamento
E non il deflusso nel senso che il deflusso è poco la portata effettiva che all'interno della delle del corso d'acqua ma intendo il ruscellamento soltanto quella parte
Della della portata che prodotta direttamente dalla pioggia senza tener conto invece di una della del dell'apporto delle acque sotterranee e comunque
Hanno un grosso diciamo
Una grossa aliquota del del del del deflusso impacciato ovvero quello di base legato appunto alla
Alla alla ad acqua sotterranea
Non è stato possibile
In questa fase diciamo stimare punto risorse utilizzabili come dicevo prima perché diciamo
Problema estremamente complessa e richiede un dettaglio di informazione estremamente elevato
Anche l'Istat ha stimato gli stessi parametri e sostanzialmente però per un periodo diverso diciamo che trent'anni di media di riferimento dell'Istat sono state settantuno duemila
E in particolare si
Si riscontra un valore abbastanza diciamo diverso
Probabilmente perché nel periodo considerato secondo un due mila c'è stata una delle più grandi siccità del secolo in Italia e tre anni con una riduzione sensibili della precipitazione probabilmente quindi il dato in questo caso
Diciamo può risentire di questo di questo effetto sostanzialmente la DC queste differenze
Ed è poi hanno su altri valori stimati che ovviamente
Sono un po'anche abbastanza diversi da quelli Sinagra Ispra o fu stimati da
Dalla Conferenza nazionale del settantuno
Non devono sorprendere queste differenze perché appunto come dicevo prima
Le precipitazioni sono le ore è l'unico parametro che viene in qualche modo misurato
Insieme con le portate ecco quando ci sono i valori i dati altrimenti sono tutte stime basate su su modelli e quindi ovviamente
Oltre all'incertezza inserimmo dello stesso ma alla
Insita nel modello c'è anche un'incertezza
Lei avrà anche al periodo di di riferimento quindi
In pratica soldati
Difficilmente confrontabili Antonio l'invito era quello di
Non
Diciamo così confrontare in maniera
Come dire termini a termine perché punto su molti sono numeri che si riferiscono sia a periodi diversi e sia anche a metodologie diverse
E quindi
A questo punto punto volevo anche ricordare una frase importante di tutti chi poi a
Ha portato avanti la conferenza del settantuno e anche nell'ottantanove vedete la relativamente alla al al al settore dei sussidi che c'è il professore falso che diciamo diceva pur di stare attenti acquisti estive
Perché sembrerebbe appunto stime ottimistiche
Di quantità di acqua quindi si può si dice che c'è tanta acqua in realtà
Bisogna stare attenti a a questa affermazione perché potrebbe diciamo c'è sarebbe vera qualora
Questa qua fosse di seguire Maria uniforme su tutto per tutto l'anno cosa che in realtà punto non è nel nostro Paese
E quindi necessario oltre
Ha da dire
Potesse disomogenea nel tempo quindi diciamo che nell'arco dell'anno quindi una disomogeneità stagionale e molto disomogeneo da risorsa anche a livello diciamo territoriale geografico i fatti
Questo bisogna
Ci proponiamo in questa in questo in questa fase di
Punto superare questo l'approccio diciamo della del valore medio annuo perché appunto un'informazione che un po'fuorviante per può far pensare a una disponibilità idrica
Elevata quando in realtà poi ci sono ci possono essere i periodi
Invece durante l'anno che con grossa carenza tanto più
Che
Punto con
Gli affetti e cambiamento climatico hanno portato anche a una diversa
Distribuzione della precipitazione durante l'anno quindi sì è vero che la media cioè che che chi la somma di tutti della precipitazione annuale
Può rimanere anche sostanzialmente la stessa quello che è cambiato potrebbe essere la distribuzione andranno quindi avere accentuare problemi di siccità durante i periodi estivi e aumentare anche problemi di opposti diciamo di quantità
Di acqua nei periodi invernali
Diciamo
La disponibilità idrica non non teneva
Tenuto conto di questa variabilità sia stagionale che anche Inter annuale quindi
Praticamente anche l'istituto è lì eterogeneità quindi e qui come dire un
è un dato che in qualche modo va superato e quindi per superare la risolto presso questo limite
Noi visto abbiamo pensato appunto di sviluppare una procedura che potesse diciamo calcola
Elaborare un bilancio a scala diciamo di dettaglio sia temporale ma anche spaziale
E
Il
La il passaggio dalla dalla dall'alta la stima annuale a quella
Mensile non è soltanto una moltiplicazione per dodici ma un incremento
Molto sensibile
Sia dal punto di vista della complessità dei fenomeni sia dal punto di vista le donne computazionale perché qui più su un esempio nella nella votazione annuale
L'afflusso Lidia di vale poteva essere trascurato in quanto diciamo nell'ambito dell'anno era sostanzialmente
Considerato unico un'unica valutazione
A scala mensile invece ci sono spostamenti di volumi d'acqua che precipitò durante l'inverno ma che non sono disponibili subito come portate e quindi si ritrovano poi in un periodo successivo per lo scioglimento appunto di una quindi i fenomeni
Da tenere conto un dettaglio più di più spinto ovviamente sono maggiori quindi maggiore e la complessità
La metodologia Ispra quindi già dal due mila quattordici diciamo a abbiamo iniziato lo sviluppo e ancora oggi continuano a svilupparlo perché punto una
Ideologia che si si aggiorna
E abbiamo denominata Big Bang proprio per
Come dire
Sa che l'acronimo di bilanci logico Bargi svedese da scali nazionali subito a regolare fa uso in pratica far calcoliamo il bilancio ideologico per tutto l'Italia e non di per ogni chilometro quadrato
E quindi avere una distribuzione spaziale delle grandezze a scala di un chilometro
è in più
Come dire sia nel tempo a scala mensile sia nello spazio quindi a scala di un chilometro quindi pur avremo le grandezze che tutti abbiamo visto prima del CIPE logico a ma li ha visti pulita pratica che sul territorio
E poi che e le procedure lista questi modelli di stima possono evidentemente cambiare nel tempo
A FIAT ogni ogni valutazione del bilancio viene associato una missione come ormai diciamo poveri dare per
Per del identificare un certo
Il momento in cui è stato calcolato con cui con un metà dato dementi che spiega quali erano le quali sono state le
Modelli di schemi utilizzate per abbatterli per le stime
Per fare un esempio ecco una cosa importante abbiamo utilizzato per fare questo un ambiente diciamo che vicino negli ambienti GIS che consentono di fare praticamente operazioni direttamente
Non sui numeri ma strettamente sulle mappe
Se questa è l'equazione del
Del Bilancio dove la prescindiamo la precipitazione lavori l'aspirazione ruscellamento evitare degli acquiferi di alta lo Beijing se consente di fare disse sull'operazione direttamente
Sulle mappe queste diciamo solo la mappa dato citazione la mappa del vedrà vota spiegazione
La mappa del ruscellamento e la mappa degli di filtrazione vengono sommate direttamente senza passare attraverso
Una diciamo dei numeri ma direttamente sul tema e questa diciamo che è fatta per ogni mese
E valuta la valutazione la risorsa idrica viene sostanzialmente fornita dalla differenza tra la precipitazione che lavora spiegazione potere reale
E qui a sua volta questa differenza così ecco è una mappa che ci dà praticamente la distribuzione su tutto il territorio del di questo valore della della
Risorsa idrica totale quella poi quella potenziale in qualche modo
Questo valore nel nel settantuno
Complessivo ovviamente la somma di tutto il valore su tutto il titolo nazionale la cito il trentatré per cento della precipitazione cosa
No la la risorsa utilizzabile a Cicchetti si fu un terzo di della risorsa disponibilità totale quella utilizzabile cosa invece al venti per cento circa gli ho visto prima il diciotto per cento della precipitazione totale
Ed è verificare anche diciamo l'all'abbondati del del del dei modelli che stiamo utilizzando e quindi questa è la distribuzione per esempio di
Della va prevedevamo traspirazione che poi
E il parametro più importante che in più influenza tutto il
La valutazione il bilancino logico questa distribuzione sull'Italia per esempio per un mese il mese di luglio del due mila undici
E è stato paragonato con la stessa valutazione dello stesso mese
Prodotta dalla NASA attraverso diciamo il il progetto morisse e sostanzialmente diciamo questo ci ci conforta molto perché diciamo Lelli le le due mappe sono sostanzialmente coincidenti quindi la distribuzione della i lavori d'aspirazione sul territorio
E diciamo le valutazioni furono abbastanza coincidenti con con quelle prodotte dalla NASA
Faccio dire semplicemente che l'andamento
Del del del del bilancio mensile negli ultimi anni dal due mila uno due mila quindici considerando anche la media e evidentemente c'è
Una grossa variabilità e quindi che bisogna tenere conto sia quindi intera nuova alé
E quindi diciamo si può facilmente vedere che i valori sono molto diversi dal minimo al massimo con esiti identici io sono molto elevati per cui
Parlare di anche di un unico valore annuale per di di trent'anni non ha molto senso quindi bisogna entrare poi nel dettaglio sia della variabilità annua i stagionali ma anche quella interna annuale
Questo è un esempio negli ultimi cinque anni dal due mila undici o due mila quindici vado un po'più veloce
E quindi i tasti il salto diciamo di qualità in stato di complessità della del del del del del bilancio si vede in questo diagramma che rappresenta lo stesso deve avere del dell'annuale però a scala mensile
Ovviamente la complessità sin
Diventa molto più elevata
Il bilancio
Iveco voglio segnalare questa questo aspetto molto interessante cioè che a scala mensile sempre la fine del due mila quindici praticamente c'è stata una a dicembre una quindicina denaro una un piovuto molto poco
Quindi la precipitazione è stata praticamente molto molto bassa rispetto alla media di dicembre
Questo dato
Non sarebbe emerso ovviamente una valutazione annuale perché il dato complessivo per si perdeva un'informazione che invece molto importante per una gestione attiva
Delle risorse quindi spigolo conoscere mese per mese il il valore del delle grandezze di bilancio
E questo infine
Definitiva è il quello che con bilancio medio
Cioè il mese per mese quello che è la media degli dei
Di vent'anni la media di vent'anni dove
Abbiamo introdotto anche un'altra grandezza che poiché la posizione potenziale e valuta spessore potenziale
Che ci dà in pratica un valore
Tale che la sua differenza rispetto a quella reale ci dà un del deficit e c'è una quantità di acqua di cui abbiamo bisogno per appunto la vegetazione per della delle colture è ovviamente durante l'estate questo determina punto è un deficit medio che si può valutare
Queste sono statistiche diciamo della delle valutazioni mensile del del del del termine Bilancio e su Sant'niente diciamo il
Diciamo con concludo molto rapidamente dicendo che sostanzialmente quello che abbiamo fatto per scala nazionale lo si può fare in maniera anche Maria praticamente
Con un passaggio
Abbastanza semplice a scala diciamo di territori e quindi anche l'esempio di distretti idrografici questo potrebbe essere la percentuale l'afflusso medio per ciascun distretto idrografico e questo invece
L'afflusso medio pro capite
Che ovviamente di diciamo cambia un po'tutto il il il diagramma perché ovviamente una quantità di afflusso rispetto a popolazione può dare questo indicatore della disponibilità idrica pro capite
Infine
Ecco questo non importante le criticità che si possa anche abbiamo incontrato nella lavorazione di questo del bilancio mensile
Certo una mancanza di un flusso continuo da di dati da parte delle delle delle strutture regionali e delle strutture periferiche che raccolgono dati sono giudici
Limite ovviamente diciamo per avere una
Appunto una una valutazione continue aggiornata del bilancio
Una scarsità di dati riportata sui corsi d'acqua in particolare alcune regioni questa è una mappa
Delle
Di un censimento e l'abbiamo fatto recentemente e delle delle stazioni di misura del
Della portata o del distrazioni chilometriche in rosso sono quelle
Che diciamo molto molto semplicemente non hanno valore di portata quelle azzurre sono quelle invece che hanno valore di portata si può vedere che
Ci sono zone l'Italia diciamo ci sono
Uno distrazione abbastanza elevato
Però
Fra i solisti Bouygues in maniera poco omogeneo sul territorio quindi il pulmino laddove buoni
Diciamo per fare un bilancio ideologico nazionale
Avremo la necessità ovviamente di avere una distribuzione anche delle delle del monitoraggio
Quanto più omogenea possibile sul territorio quindi in questo caso non potremo fare un non abbiamo fatto un bilancio sulle portate perché negli ultimi quindici anni perché molte Regioni alcune regioni non
Non hanno proprio nessun dato di portata non soltanto nell'ultimo anno ma anche come negli ultimi quindici anni
E infine un altro punto usava uno un altro buco informativo sono dietro una scarsità mai storica dubbi di di valori di dati quantitativi di acque sotterranee e delle sorgenti che poi diciamo sono determinanti per la valutazione appunto della della quantità di acqua disponibile
Infine
Le conclusioni diciamo ribadiamo quello che è stato detto sostanzialmente superare la valutazione hanno a me media annua che non dà una una informazione
Diciamo per una gestione diciamo in tempo reale del del del bilancio e quindi di predisporre quelle misure che eventualmente necessarie per per
Per allocare la luce la la risorsa idrica nella maniera più efficiente
La sinergia di cui parlava anche il collega terzini prima diciamo tra ISPA Istat per uniformare le basi dati per le diciamo fornire al al Paese unico riferimento unito un unico valore
Per sia per per gli organismi nazionali sia per gli organismi europei
E infine non ci sia di questo flusso continuo di dati
Che necessario per la costruzione un bilancio quanto più aggiorna permette fa un bilancio quando più aggiornata quanto più aggiornato possibile
Infine il passaggio
Alla risorsa natura dalla risorsa naturale alla risorsa effettivamente utilizzabile
Richiede molto lavoro che ovviamente diciamo cominceremo a fare già da oggi
Questo con questo ho concluso grazie per l'attenzione
Grazie
Grazie a Praga adesso abbiamo l'ultimo mini Pannella poi avremo le conclusioni di Graziano Delrio che arrivato il ministro infrastrutture dei trasporti Bernardo De Bernardinis il sistema nazionale Protezione Ambiente Ispra
Se faccio scusa giustamente
Ho bisogno
Non ci sono
Mi viene aprire la presentazione fisica
E non so come sia stata questa
Ci sono
E non lo so questo
Va bene pace sia quella
Intervengo io
Infine
Siamo sulla prima efficienti non ho fatto il rapido
Grande fitti comune tu domani scusami
Allora collega in questo modo
Bene grazie buongiorno a tutti solido signor ministro ringrazio Erasmo per
Per la invito alla partecipazione ringrazio Mario di essere qua perché anche ad un testimone storico come l'avvocato Martuccelli di una storia molto lunga del Paese
Io non sono stata la prima Conferenza però vissuto tutte le parti successive se ne arrivarono a trentasei che tu giustamente inquadrato nel modo più corretto le leggi novantaquattro non solo questa la legge sulla montagna vogliamo ricordarci del legislatore a quell'epoca era un legislatore
Genovese si direbbe corpulento insomma con una certa sostanza all'interno del quale ma l'abbiamo lasciato per la strada c'è un buco di cinquant'anni quasi
Buco di cinquant'anni che mi consentite io essendo un po'polemico un po'vecchio ormai andato in pensione con un ministro mi richiamo a fare dico il commissario straordinario dell'Ispra all'ultimo minuto e compagnia varia mi permetto anche di tracciare un po'la storia
Ha una storia che mi vide folgorato sulla via di Damasco
In quella lontana Basilicata e Puglia su un accordo quadro che tracciò le nuove Alpi le nuove autorità di bacino dimenticate e fu un accordo per l'utilizzazione proprio idrica di un nodo complicatissimo da punto di vista politico sociale ed economico oltre che dal punto di vista delle risorse idriche che ha rappresentato un elemento emblematico nel nostro Paese
Quindi sottolinea rompo già si è visto ne abbiamo chiarito alcune cose con Istat
Abbiamo chiarito una cosa il bilancio idrico io ho visto è un professore universitario mi dà un po'fastidio ogni tanto Ticino termini sbagliati bilancio idrico è stato molto bene presentato da terzi io lo ringrazio dal lavoro di Istat
Che appoggiamo anche a livello europeo nell'ambito di Eurostat
E come ciò che è un Bilancio idrologico
Avete percepito la difficoltà la complicazione se poi andassimo a definirlo come Mario
Anche introdotto alcuni altri elementi in cui la struttura dello scheletro sostanzialmente mi dà la struttura geomorfologica e sostanzialmente territoriale sarebbe una complicazione enorme ma con questa realtà
Della disponibilità idrica noi come Paese abbiamo dovuto a che fare tutto il resto prima c'era un po'polemico introduco un altro elemento
Introduco riconoscimento tra noi e l'Ispra e un riconoscimento
Un tanto semplicemente di competenze ma di soggetti di riferimento del Paese
Soggetti riferimento del Paese vuol dire che per noi Istat e la piattaforma Ministro la piattaforma statistica nazionale ovvero è la e l'Autorità statistica nazionale che noi difendiamo anche a livello europea
Noi chiediamo anche alla luce
Della nel recente costituzione formale del sistema nazionale Protezione Ambiente
Che ci mette sulle spalle all'articolo undici no la responsabilità della fruizione dei dati ambientali a tutte le auto amministrazioni pubbliche di questo Paese e nel nostro rapporto con l'Europa perché siamo Focal Point anche di rispetta l'agenzia o dell'ambiente l'altro compito di
Sostanzialmente di complementarità dare quest'altra piattaforma nazionale credo che se nei la smettiamo di fare confusioni di chi deve rispondere che responsabilità
Mi sembra che il Paese cosa fare enormi passi avanti che è stato un polo il buco di questi cinquant'anni un buco di cinquant'anni
Ha visto sostanzialmente una protezione civile progredire a mille
Con grandi capacità anche grandi investimenti abbiam visto invece un tempo riferito come dico io c'è il tempo dalla pianificazione strutturazione stare fermo al palo
Cioè sostanzialmente chi era preposto a sviluppare ulteriormente tutti gli elementi che portano a portare alla conoscenza non ha sviluppato
Questo dal mio punto di vista esistono su questo ma le ultime
Le ultime parole di bracca mi portano a dire questo in questo Paese sembra che costruiamo delle bellissimi grattacieli addirittura con i giardini pensili addirittura dal resto però non costruiamo le fondazioni
Cioè non ci mancano e Giovanni la sottolineate alcune cose banali forse voi pensate fare una curva dei dei flussi in una stazione in misura idrometri ca Costin miliardi di euro no costa briciole
Ma non si fa
Perché sembra inutile e non è inutile perché poi non chiudiamo i bilanci non è inutile perché poi dobbiamo fare delle stime al posto di avere una misura
E compagnia varia allora il sistema nazionale
Del per la protezione ambiente che composto l'Ispra agenzie regionali provinciali e intera quando si comincia a passare da quantità ma anche per la quantità un po'quando si arriva al discorso qualità
Ed è un discorso fondamentale che al quale noi non possiamo prescindere più
Il la legge scusate la mia imbratta ci ma devo usare un dito solo
La legge centodue del due mila sedici da questa visione e definisce esattamente le responsabilità
Io come responsabile oggi commissario
Delle del sistema nazionale rispondo civilmente e penalmente del fatto se c'è un dato non c'è un dato
è inutile che ci raccontiamo delle storie non risponde il mio carissimo collega più intelligente di me magari che sta in un'università x oppure che sta nella nel nel gestore y quindi vale per il Paese
Se non parlo di depurazione
Erasmo mi picchia
Ma vorrei servono nonché tout-court volete essere nell'ambito delle direttive europee molto vicine molti di questi immagino avete già visto in mente interessa il filo logico del discorso allora c'è una direttiva che una direttiva sostanzialmente
Del novantuno
Anche qui non siamo possiamo prossimi
Nei tempi nonché preventiva sostanzialmente una regolazione una supervisione di ciò che era le fognature e depuratori
Esista un'attività di rendicontazione che di APAT prima Ispra oggi fa per il Ministero dell'ambiente e quindi per il Paese che poi il Ministero valida rispetto alla Commissione europea
Questa questa
Lo schema della direttiva acque reflue
A uno schema molto semplice definisce quelli che sono gli agglomerati cioè ciò che viene raccolto la Costituzione ciò che viene rapporto raccolto viene portato
In una stazione di depurazione la stazione epurazione scarica poi scaricare in due situazione adesso non entro una situazione che è assolutamente diciamo normale
Accettabili e ne abbiamo viste tante anche Terzigno mostrate alcune molto particolare opuscoli scaricare in un'aria sensibili e noi di aree sensibili in questo paese che stretto lungo ce l'abbiamo parecchi
E
Ci sono alcuni articoli quell'articolo tre l'articolo quattro e l'articolo cinque quinti diamo negli investimenti per infrastrutture ministro perché perché se l'articolo quattro mi dice sostanzialmente che
Il le acque reflue convogliate nel sistema fognario poi meritano un trattamento depurativo almeno di tipo secondario se scariche una zona normale
Articolo cinque mi dice sostanzialmente grosso modo che se scarico in una zona sensibile devo dire quello che un trattamento ulteriore o meno terziario
Vado a vedere il mio lavoro su devo circa poco più di tremila aggregati
Nessuno da questi nutriva aggregati soldati per scontati dagli operatori tremila aggregati su tre mila aggregati vada a vedere il quadro accidenti però non è mica male
Cioè noi abbiamo che sostanzialmente la Madeleine norme maggioranze novantaquattro per cento e convogliato
Cari coorganizzazione voglia di fognature
I velivoli e mi riferisco a Terzigno
Quali qualità dissidi fognature cioè qual è il tipo di struttura cioè qual è l'efficacia l'efficienza la funzionalità
Di questo elemento certo dire convogliato
Ma viene convogliato e poi dove va a finire va a finire depuratore oppure va a finire un'altra parte vedremo alla fine questa un'importanza un impatto enorme anche sulle i diciamo sui conflitti che abbiamo nel nostro Paese
Lo stesso
La percentuale di carico organico depurato e vuole un po'peggio ma siamo l'ottantotto per cento
Ma tutti i trattamenti sono fatti
Cioè fatto correttamente depurato mai depurato bene depurati modo efficace efficiente
Allora la domanda di queste mappe e lo faccio perché giustamente Erasmo non lo so la loro positività Panetta correttamente cioè dietro questa positività ci sono delle grandi carenze rispetto alle quali il Paese deve
Opta ante nero che andiamo a finire in contenzioso comunitario
Se non si spiegherebbe perché andiamo a finire in contenzioso comunitario lei lei le cliniche queste sono alcune delle procedure aperte
Esposizione dove presi un elemento faticoso perché normalmente passa con la Commissione dice a tutti i mille otto otto no in non funzionano c'erano dei problemi
Non mille otto mille cento mille rotti aggregati hanno dei problemi poi si arriva si passa da ordine cinta ordine dieci una trentina una settantina una cinquantina è questo è un lavoro lunghissimo faticosissimo
è un lavoro in cui sostanzialmente la presenza anche dell'informazione del dato accelererebbe non ci conto consentirebbe sostanzialmente oltre gli investimenti l'abilitazione di impianti adeguati un meccanismo
Anche qua la ma per la stessa
Giorgio mi sembra che sia la stessa noi dove abbiamo sostanzialmente al la densità degli agglomerati diciamo che hanno dei problemi l'abbiamo in Calabria
In Sicilia cioè Sicilia abbiamo centosettantacinque sulla base degli ottocentodiciassette prendo l'ultima l'ultima procedura di infrazione adesso non mi sogno di analizzarle tutti i miei tempi sono brevissimi
E come vedete ci troviamo in una situazione che dobbiamo affrontare con degli Investimenti con degli interventi adeguati anche utilizzando l'innovazione in questi anni per abbia fatto dei progressi giganteschi dal punto di vista dell'immigrazione che impiantistica
Tutto questo sta se stante no tutto questo ci sa almeno in questo quadro normativo comunitario questa è la direttiva
Generale sostanzialmente la direttiva Acque ca cui si legano tutte le direttive di settore più o meno fatte bene perché anche l'Europa non è mica Dio amica al triangolo anzi duro per noi forse se la frequenta Simoni più faremo scrivere cose anche meglio
Allora
Introduco il sistema nazionale del sistema nazionale
è quello dice che guarda alle infrazioni no al Sistema Nazionale guarda a misurare la qualità o madri qua
A monitorare la qualità entrante la qualità uscite dei depuratori la qualità delle acque è quello che sostanzialmente i miei colleghi dell'ARPA Lombardia mi accusano lei facciamo oltre cinquecento analisi all'anno è un sistema che organizza
Milioni di grandezza ogni anno fa centinaia di migliaia di analisi ogni anno è un sistema da dieci mila unità di personale equivalente al sistema sanitario nazionale
Quindi non è Ispra solo tutt'altro io qui fatti nella mia audizione CEE la mio ruolo di Presidente del Consiglio nazionale del sistema
è nostro compito è monitorare e vedere le grandezze diciamo chimiche dannose c'è una direttiva specifica in questo caso è quella dei fitofarmaci che la direttiva del due mila nove
Specifica se voi guardate
Anche qui
Abbiamo circa tre mila punti di analisi in tutti questi tre mila punti d'analisi più o meno nelle acque superficiali e se il sessantaquattro per cento troviamo degli elementi chiamiamoli pesticidi ma in generale
Come vede le grandezze trovate sono oltre duecentoventiquattro siamo dell'ordine centinaia di grandezze inutile ci raccontiamo delle storie
Adesso quanto una sintesi molto rapida sulle acque sotterranee c'è una ragione son più punti ma più o meno vedete che la percentuale la stessa scendiamo al numero di punti
E
Per cui in qualche modo abbiamo un trentadue per cento in cui ritroviamo attivamente alla distribuzione quella che vedete sotto non c'entro
E questa immagini a Santa
Mi fa cominciare urlare dopo le portate alla faccenda delle fondazioni
Il nostro mirata Ciro molto bello
Perché se voi guardate sull'analisi io non ci vedo che c'è un gli occhiali sull'analisi rappresentata sulle acque superficiali noi possiamo andare vedere che entro limiti c'è un trentaquattro per cento questa e la direttiva Acque sotterranee
Il ventitré ventuno per cento è sopra quei limiti no di qualità chimica delle acque
Ma c'è una sberla di quarantaquattro per cento in cui sostanzialmente il dato non è qualificabile che cosa vuol dire che io non sono in grado di svolta di analisi chimiche e o il prelievo corretto per poter fare quell'analisi
Vuol dire che si accetti vuol dire che non abbiano occhi vuol dire guardiamo grattacielo ma non guardiamo sotto si appresa l'aria perché quale magica di Harry Potter non si sa
Allora questo è un problema lo vedete anche nelle acque sotterranee la vera ancora meglio in questa distribuzione questi sono i punti
I punti di riferimento di monitoraggio cioè la doveva prendere il campione tanto per essere chiari
A cui fa riferimento tutta la nostra conoscenza diciamo sperimentale di retta sulla qualità chimica delle acque notate la densità dove sta Pianura Padana
Notate doveva sparendo
C'abbiamo quasi niente neri nel Mezzogiorno d'Italia
Lo vedete cioè io mi porto dei dati reali
Allora io
Eroismi dice ma dice questo e gli atti dico quello che vedo però da un tecnico in quello che veda la realtà perché c'è una parte neanch'io non so se in Calabria la qualità è migliore di quella di nel in Lombardia o il peggiore di quella che è perché non soldato
Non sono informazione allora questo questo Paese dopo cinquant'anni della mia storia personale
Dopo la centottantatré dopo la trentasei dopo quello che abbiamo fatto in tutti questi anni vuole aprire gli occhi abbiamo sentito parlare di miliardi di euro disponibili
Non c'è persona più felice di me che sia disponibili a creare infrastrutture nuove
Ministro lo sa bene infrastrutture efficaci efficienti a far crescere questo Paese
Vogliamo investire un qualche cosa sui nostri occhi io nostro rechi
Vogliamo e di inchiesta dire qualche cosa sul concerto comune delle conoscenze anche l'Istat sottolineava la difficoltà nell'ottenere l'informazione
Di un ciclo idrico e dovrebbe essere codificate livello ministra attivo giustamente dicevi tu non c'è non dovrebbe esserci nessun problema di interpretazione del ciclo naturale
Che questo cosa vuol dire questo un esempio tipico continua a rompere le scatole a tutti
Ma noi abbiamo dei prodotti tipo questo
L'altra azienda che ormai non c'è più dall'ottanta ma è stata sostituita dalla permute per motivi l'Asinara che sostanza vedo utilizzata ancora adesso per il mais Sorgo io sono molto vicino agricoltura però quando da dirgliele gliele dico
E allora se ne avete l'andamento nel Po rilevato
Dotate questo l'atrazina ancora lì
Ancora lì resterà lì per tempo
Cioè quella quella questa sostanzialmente di qualità delle acque non la cancelliamo qua tre quattro otto lo stesso sostanzialmente l'altro andamento dell'altra
In sostanza che utilizzate quindi vedete il ciclo stagionale quando utilizzata quando lei ha utilizzato
Il tempo di dimezzamento è otto anni per dire sulla
Sulla
Atrazina
E quindi voglio arrivare all'ultima perché qua Ciuntu un qualche cosa
Consentito protossido parla da Genovese dovrà di miliardi riviene mi vengono
E mi sento ma
Direttiva nitrati
Quasi
La guerra delle quote latte
In entrata in Italia di nuovo direttiva queste sono le due reti già vedete ci sono due reti diverse
Badate su due reti grazie paletti dire
Il rilevamento del dato
Della concentrazioni nitrati nelle acque superficiali in acque profonde
Questi sono due reti la rete resti in tali che di una rete gestita da Ispra e l'avete io metto sempre gestita dagli sfratti una assieme a Ispra l'Agenzia scusate a sé a livello nazionale poi Bortone sono mi picchia minime di compenso non lo sono certamente
La domanda è questa e ce la siamo posta con le agenzie ma anche col Ministero d'agricoltura un po'meno col Ministero Ambiente miti Scorsese ci fosse qua il ministro lo sa io l'ho già detto lo dico al ministro precedente alpinista precedente precedente ancora
Allora abbiamo queste misure due punti una
A no anomala è una non anomalo cioè una c'è un superamento del limite non ci va benissimo la mia domanda è cosa misuriamo
Il nostro sistema di monitoraggio è in grado di arrivare necessariamente ad una capacità di attribuire gli apporti ornare la sorgente di questo danno con la sorgente
è molto semplice per il fatto modello concettuale può arrivare da moltissime cose di scarichi industriali fognari
Che versano il Baldan
L'utilizzo dei
Del dei nitrati
Allevamenti ma l'utilizzo dei fertilizzanti ma all'utilizzo sostanzialmente dei fanghi di depurazione
Possano avere diverse ma siamo in grado di dire quel superamento o quel non superamento a che cosa è attribuibile in modo tale che poi il piano degli investimenti sia correttamente orientato
Scusate chiudo subito
Quindi si fa nascere un discorso concettuale
Nasce un modello parametri mi interessa pochissimo adesso entrare in questo
Con questa modellisti come diceva Giovanni come diceva terzini riusciamo ad avere delle stime
Ve ne siano adesso sono stime teorica son vere o sono falsi son ben vero quello che sto simulando è falso
La domanda rimane
Allora utilizzo metodo ISO topico molto avanzato laboratoriale avanzatissimo in cui sostanzialmente posso attraverso diciotto pit dell'azoto e delle dello dell'ossigeno
A porzione are questo sviluppo sopra trovo un investimento Milano i soldi ci metto dentro le agenzie ci metto dentro la gestione di un tavolo di coordinamento nazionale con le autorità di bacino tutto
Arrivo utilizzo questo bla bla bla come vedete c'è una tecnica poche a livello internazionale
Ci sono quattro tre paesi in Europa e gli Stati Uniti ma florida che applicano dei metodi qui siamo al punto più avanzato dalla conoscenza ma siamo su un qualche cosa che troviamo lì e non lo troviamo lì
Ma ci riusciamo questo l'ho fatto per lo misi in questa chiave in modo che perché non mi picchi ma riusciamo a porzione aree
A porci ornare dicendovi di colori diversi sono le varie sorgenti questa misura il venti per cento e civile il trenta per cento e fertilizzanti al quaranta per cento sono fanghi riusciamo a farlo
Allora ho vinto
Eh no perché vedete questa questo questa cosa qua si è fermata preso fermati finanziamenti
Nessuna dati i soldi al sistema per andare avanti e ora questa è una simulazione su cento punti
Sui tre mila punti che avete visto prima posso da scienziato dire che io ci metto le mani sul fuoco su questo posso dire che questo metodo solido robusto da applicare a livello nazionale
è colpa mia se non riesca a dare questa risposta ove la mancanza di visione del Paese negli investimenti corretti che deve fare piccolissimi piccolissimi per nulla grandi parliamo
Dell'uno per mille degli investimenti infrastrutturali per la difesa del suolo
Come era una legge Sarno
Di vecchia memoria
Allora mie conclusioni sono più semplice
Abbiamo una piattaforma l'azione di monitoraggio analisi e valutazione e la quantità qualità è stato ecologico delle acque certamente sufficiente non posso dire che non è sufficiente ma che pur vedendo anche il concorso nostro del sistema e di de ed Istat
Non si rappresenta in completamente adeguato né omogeneamente disponibile nel Paese per finalità istituzionali da perseguire seduzione intendo dire che ne pago la responsabilità rispetto al ministro del Rio rispetta atti Erasmo
Oltre a tutti gli altri
è altrettanto vero che da questi dati osservo una cosa osservo che l'impatto dei processi territoriali no nel senso prima processi di sviluppo del territorio sviluppo dell'industria sviluppo dell'utilizzazione del suolo sviluppo di queste cose qua ha degli impatti
Sull'acqua sulla parte chimica la parte biologica delle acque
E quindi sullo stato ecologico delle stesse ma non posso trascurare una cosa che Giovanni anziché Erasmo
Che Ermete ha tirato fuori Tautou forse ma il mete
Che non possono fare i conti anche i giovani non possono fare i conti su quella che la dinamica naturale che mi guida quindi la fase climatica non è per me un elemento una variabile di cui non posso tener conto
Oggi abbiamo avuto questa dinamica sui ghiacciai porto la Marmolada provvedere come esemplificazione di questo processo
E io non posso dire che la quantità che mi si riduce rispetto a questo le fasi climatiche stagionali sino addirittura essere stessi settimanali non influenza hanno da una parte la disponibilità dall'altra parte gli usi
Io ho gestito l'emergenza idrica al due mila sette avvocato
Il nostro problema la settimana per settimane riuscirà a garantire da una parte minima interni tale dall'altra le produzioni e dall'altra parte la produzione di energia elettrica a Porto Tolle
Perché era esattamente sulla linea o o la o la o l'approvvigionamento idropotabile di Ferrara
Poi ci dimentichiamo tutti le nostre giuste vulnerabilità cambia
E con questo
Vi ringrazio tutti grazie
Grazie grazie a Bernardo
Benché meno amato ora abbiamo altre quattro altri tre interventi
A parte mandati
No no va bene Martina Bussetti nidi di Ispra proceduto portone poi Guido Bortoni tutte e due
Ma però vi devo pregare di mi stringe un po'i tempi perché abbiamo una necessità di chiudere ma mattinata entro un orario
Stabilito grazie
Grazie mille buongiorno a tutti quindi possono anche ridurre di qualche fly decorrere perché chi mi ha preceduto ha già
Accennato e supportato quello che presenterò oggi che a realtà un'analisi preliminare dello stato delle acque in Italia come deriva da reporting la direttiva Acque
Lo stato delle acque come risposta alle pressioni sul territorio e quindi pressioni che nascono dai diversi dai vere quindi dallo dallo sviluppo delle diversità di questi sviluppi settori di sviluppo
E che si dà tutta dunque noi alterazioni degli ecosistemi che andiamo a misurare ecosistemi che si deteriorano non ci forniscono i servizi che sono necessari non sono loro stessi ma anche a noi quindi
Disponibilità di acqua in quantità qualità utile per la sua fruizione
E ovviamente gli ecosistemi
Dobbiamo quindi tutelare
Questi ecosistemi la biodiversità e dei servizi che dicevo qui si sta mi producono attraverso alcune misure misure che sono offerte individuate attraverso delle norme di tipo europeo che stavamo declinate va a livello nazionale e regionale
Tra cui quelle che citava prima
Il nostro attuale commissario che la legge quadro che regolamenta le acque in termini qualitativi quantitativi ma anche di difesa idraulica dalla direttiva quadro acque la direttiva come obiettivo il raggiungimento del buon lo stato dei corpi idrici
Il buono stato di corpi idrici a partire dal due mila quindici ogni sei anni in quanto implica un ciclo di pianificazione per questo raggiungimento che è di sei anni
E in sostanza quello che andiamo a misurare con l'obiettivo come dicevo prima la risposta dell'ecosistema una serie di pressioni quindi le pressioni che possono essere i DICO fisico come le dighe o prelievi idrici o chimico come gli inquinanti
Che vanno alterare e agli habitat edito dinamica di sistemi e quindi la risposta degli elementi biologici che sono quindi quegli elementi target che noi andiamo a monitorare perché ci danno un'idea di quello che sta succedendo
Se dei nostri corpi idrici non viene raggiunto lo stato buono la normativa impone di porre in atto delle misure e ovviamente garantisce anche se ci sono delle condizioni di poter utilizzare delle esenzioni
Corpi idrici
Solo all'entità di gestione prevista dalla direttiva Acque essa una realtà posizioni di acque per esempio nel caso di fiume in corpo idrico fluviale una porzione del corso d'acqua del corso d'acqua quindi un segmento che ha una risposta Muzzana rispetta le persone a cui è sottoposto giusto per avere un'idea delle dei tipi di corpi idrici in Italia abbiamo corpi idrici fluviali che sono circa otto mila lacustri trecento e così via
Qual è lo stato dei corpi idrici lo stato ecologico per quanto riguarda i superficiaria lo Stato che si terrà dalla combinazione dello stato di tre categorie o elementi di qualità gli elementi biologici
E gli elementi chimico fisici e Idro morfologiche ideologici che costituiscono le condizioni al contorno che supportano la l'assistenza la vita di questi ecosistemi e quindi
La garanzia di acqua in quantità qualità
Utile per tutti e per tutti gli usi societari ma anche appunto degli stessi con i sistemi sottolineo questa parte che gli arredi salito uno considerata in in maniera
Dirò olistica do la parola che non non mi piace ma in maniera integrata appunto perché
Se consideriamo ad esempio un corpo idrico fluviale un fiume che anzi stiamo compresso e questo fiume si muove lungo una traiettoria evolutiva nel tempo
Cambiando il suo assetto risposta alle pressioni a cui è sottoposto quindi
Se andiamo da sinistra a destra vediamo un fiume a canali multipli ad esempio dove viene
Inserita una diga per alcuni edilizi
Questo provvederà un arresto del sedimento grossolana montano incisione a valle un restringimento
è un cambiamento totale dell'assetto di questo fiume quando andiamo a fare un monitoraggio quindi questo puntino qui stiamo dando un fotogramma di questo Stato evolutivo abbiamo bisogno come diceva
Tutti coloro che mi hanno preceduto di avere dei dati di monitoraggio ex ante per capire che cosa succederà poi ex quali misure dobbiamo mettere in atto questo anche per dire che modifiche fisiche che se
Diciamo intuitivamente noi in non pensiamo dovrebbero arrivare un danno alla risorsa in qualità quantità in realtà vanno a cambiare l'assetto geometrico quindi
Vanno a cambiare la capacità di trasporto di un corso d'acqua vanno a cambiare l'idrodinamica l'ossigenazione e le modalità con cui di inquinanti ad esempio si diffondono e si disperdono nell'acqua stessa
Questo è un altro esempio molto comune a costi da quei Tagliani e perché nei nostri corsi d'acqua abbiamo prelevato inerti per un lungo periodo questa questa tendenza si è arrestata a seguito della normativa ma ma la tendenza ad insistono aumenta questo non sono provocati sconnessione dal punto di vista ecologico ma provoca anche di Sesto instabilità instabilità che si traduce anche per nelle nelle altre politiche presente di difesa idraulica on infrastrutturali
Quindi di nuovo è importantissimo il monitoraggio di tutte le matrici nel tempo nello spazio alle scale adeguate
Tornando allo stato ecologico di partitici appunto vediamo qui questa queste pressioni di Pedro morfologico si trasformano
Poi in alterazioni dell'habitat teche a lamentare di queste pressioni diminuisce ovviamente diminuendo la disponibilità di habitat e di condizioni di ossigenazione anche la qualità
Della del degli comparto biologico ed ha proprio questo che andiamo a misurare di nuovo ripeto che ci si va a dare
è una misura dell'obiettivo delle politiche di tutela delle acque dalle acque
Questo per far dire meglio capire che cosa che tipo di dato siamo illustrando oggi quando parliamo di stato ecologico quindi di nuovo la risposta degli ecosistemi e quindi della qualità quantità dell'acqua della sua fruibilità
Per quanto riguarda i diversi le diverse categorie quindi fiumi laghi acque superficiali acque sotterranee acque di transizione
In generale quello che notiamo qui se ci atteniamo al al dato numerico che circa al quarantadue per cento dei corpi idrici stato buono superiore quindi a di fatto superato l'esame quindi previsto dalla normativa
Però questo dato va ovviamente interpretato come diceva prima del commissario come dicevano prima i miei colleghi se
A questo punto io non non va ad un approfondimento mazzo andrà un pochettino dopo se il però vediamo la la parte che invece non la rispetta l'obiettivo di qualità quindi
E il restante quaranta per cento scrutando il diciotto di nord data come vediamo purtroppo si concentra
Prevalentemente in alcune zone ben definite
Allora per quei corpi idrici dobbiamo andare a capire quali sono le ragioni del mancato raggiungimento della qualità perché dobbiamo mettere in atto delle misure
Come previsto dalla legge
Questo per i corpi idrici superficiali in generale lo possiamo fare in particolare per le coste per le acque di transizione per i dati
Io mi soffermerò sui fiumi
Qui di nuovo si mantiene un po'la percentuale della quaranta e rotti per cento di corpi idrici stato superiore alla
Al buono e circa la stessa percentuale di di corpi dici che non rispettano l'Obiettivo ecco qui se vogliamo andare a fare un'analisi dai primi dati che ci sono arrivati da reporting
Di quali sono le cause per esempio possiamo vedere delle macro pressioni rilevanti sono di tipo chimico ha diffuso o puntuale e Idro morfologico
Quindi abbiamo in sostanza circa il settanta per cento di pressioni chimiche di cui la maggior parte di origine diffusa
E di pressioni vero morfologiche se andiamo a vedere ad esempio il quale è il driver era che porta a non a questo diciamo alterazione di più di tipo chimico diffuso
In sostanza vediamo che è il principale addebitabile all'agricoltura per un circa cinquanta per cento ma anche una sostanziale parte per erano furba hanno quindi dilavamento e questo tipo di ragionamento lo possiamo fare
Per tutti i tipi di macro pressioni e per le varie categorie di corpi idrici
Un'altra informazione che otteniamo sempre data i cani gestione da reporting a quello relativo agli impatti che conferma un po'quello che si diceva prima quindi questa serie di informazioni in maniera circolare ci dà conferma di quello che sta avvenendo
Nel fascicolo pressioni impatti risposta degli ecosistemi stati misure quindi vediamo che il circa il sessanta per cento
Dei corpi idrici ha un impatto di tipo chimico e e il ventisei per cento di tipo ed ero morfologico quindi prelievi oppure
Modificazioni morfologiche del del corpo idrico stesso per quanto riguarda i capi corpi idrici sotterranei la normativa prevede che lo Stato sia il peggiore tra il chimico il quantitativo il chimico ovviamente
Dato dal superamento di alcuni valori nitrati e fitofarmaci
E ed altre sostanze che mettono a rischio corpi idrici mentre lo Stato quantitativo da contezza della fatto che le risorse sotterranei siano utilizzate in maniera sostenibile cioè senza intaccare la risorsa non rinnovabile
In termini percentuali questo è un po'la distribuzione dello Stato in verde lo stato buono in rosso lo Stato inferiore al buono e indirizzo la percentuale di corpi idrici per cui lo Stato non è stato valutato
Se andiamo a fare un'analisi simile a quella dei fiumi vediamo che anche qui la la parte di
Di inquinamento chimico è è rilevante in particolare del diffuso ovviamente per la natura stessa dei corpi idrici sotterranei
La parte in una logica molto molto rilevante un trenta per cento delle pressioni su parte idrici sotterranei sono attribuibili a prelievi
Tutte queste elaborazioni derivano come diceva prima il la il commissario da analisi fatte su punti di monitoraggio che oggi ammontano a circa sei mila mi scuso per l'errore se per le acque superficiali
Ed è un po'più di sei mila per le acque sotterranee che sono distribuite in maniera si è tentato di far rimanere abbastanza omogenea rispetto alle pressioni sul set sul territorio e tuttavia non sono ancora sufficienti perché perché dico D'Amato che i corpi idrici per esempio partitici fluviali sono in media di lunghezza delle decine di chilometri e spesso i punti di monitoraggio
Sono dell'ordine Vito
Uno due massimo tre per corpo idrico quindi
Di nuovo volevo sottolineare il carattere di media di questi valori che diamo sullo Stato nello spazio nel tempo nello spazio del corpo idrico e nel tempo dei sei anni del ciclo di pianificazione se vogliamo invece noi gestire questa risorsa avremmo bisogno di risoluzione
Temporale e spaziale diversa anche
Rispetto diciamo alle cose che andiamo a monitorare per esempio gli analiti eccetera ora oltre
A
Al sud diciamo al dato dei criteri oltre al fatto che il dato deriva da questo monitoraggio c'è anche una grossa attività quella sviluppare dei metodi che fossero omogenee sul territorio sì
Sul territorio che sono stati sviluppati dal sistema delle agenzie poca e chiudo le considerazioni finali
Per il momento l'analisi dei dati del reporting ci mostra che più del quaranta per cento dei corpi idrici superficiali è stato inferiore al buono quindi ha l'obiettivo di qualità per inquinamento diffuso alterazioni del morfologiche
E grazie allo sforzo congiunto di un sistema che il sistema nazionale per la protezione ambientale delle Regioni di un tavolo di idrologia operativa che Feder a tutti gli ex uffici dovrà fissi e dell'Autorità di distretto
Oggi possiamo avere un quadro dello stato delle acque è sufficiente questo non è sufficiente perché c'è ancora
Carenza di un flusso sistematico e continuativo di risorse e di lavoro come era per esempio con la Santa ottantatré che avevamo un Fondo specifico nel bilancio dello Stato
Risorse lavoro in termini di monitoraggio e di specializzazione di risorse umane un flusso che ci consenta di avere un quadro aggiornato delle risorse in tempo quasi reale perché
Per gestire in maniera da chi va le nostre risorse non possiamo fare a meno di questo tipo di di di dato
Grazie a Udine
Grazie scusate
Coi inevitabilmente alla fine si paga qualche ritardo iniziale Giuseppe Bortone del trend generale ARPA ecco
Sì buongiorno a tutti buongiorno signor ministro buongiorno
Avremo grazie per
Questo invito io sto voglio stare davvero nenti
Nei tempi visto l'orario io mi riproponevo di fare tre passaggi sul tre punti che riterrei
Importanti sottolineare l'importanza di fare sistema e credo che
In Italia qualche esempio lo stiamo avendo io credo lo dico davvero con sincerità il lavoro fatto dalla struttura di missione aiutato molto
A fare sistema in un settore che
Come quello dell'acqua e molto molto frammentato e forse una delle caratteristiche
Principale aiutato a fare squadra quindi verso Erasmo
Evidentemente di va riconosciuto la struttura di missione tutto il lavoro fatto in questi in questi anni
Alle autorità ristretto devono assolutamente decollare assumere autorevolezza devono essere punto di governance tra Stato e Regioni perché è fondamentale che lì ci sia un punto di coordinamento
Altro aspetto dei rinvii che volevo sottolineare è quello di integrare abbiamo necessità di integrare pianificazione per la tutela delle acque del del e della tutela dalle acque quindi sicurezza idraulica e qualità devono viaggiare insieme si deve
Assolutamente lavorare in questi termini
Le politiche di adattamento e di mitigazione e adattamento alla cambiamento climatico ci sarà l'intervento del professor Navarra però credo che questo sia la differenza sostanziale
Rispetto alla Conferenza nazionale settantuno l'adattamento al cambiamento climatico diventa una parte integrante della pianificazione sulla sulla risorsa idrica
Appaia
Vuole essere un piccolo contributo a questo a necessità faccio riferimento all'esigenza di fare sistema
E quindi è un'agenzia regionale che dal mille dalla due mila sedici dal primo gennaio a seguito di una legge che spiega la cinquantasei del due mila quattro quattordici che porta il nome della come legge del rio quindi riordine istituzionale
Propone un sistema di aggregazione di competenze all'interno di un'agenzia che fa protezione e prevenzione ambientale quella essa anche per l'Energia quindi Ambiente Energia insieme non solo
Ma tentativo di ricomporre la filiera che va dalla conoscenza fino all'amministrazione attiva quindi l'agenzia fa
Monitoraggio conoscenza del dato ambientale sviluppo della modellistica ambientale necessarie alla vigilanza e controllo ne abbiamo parlato assolutamente necessaria
E arriva fino
All'amministrazione attiva il rilascio delle autorizzazioni ambientali dell'Energia e delle concessioni per il demanio idrico quindi siamo nella condizione di informare l'uso del demanio l'uso della risorsa anche a fronte di un quadro conoscitivo forte consolidato all'interno dell'agenzia
Alla conoscenza come strumento per l'autorevolezza la terzietà stessa della delle agenzie di prevenzione di protezione ambientale
E sistema siamo nel sistema nazionale di protezione ambientale come il Commissario Presidente prima a ha illustrato l'agenzia anche ruolo luogo degli osservatori Energia e cambiamento e cambiamento climatico
Adesso io non il cambiamento rapido come si dice a un dato di fatto questa è una rappresentazione di Allah di quello che si registra in Emilia Romagna quindi ripeto poi ci sarà prosa Navarra che nel dettaglio
Evidentemente illustrarli affetti e gli impatti del cambiamento climatico un'epoca in cui si si ripropone negazionismo di questi effetti
Da parte dell'Amministrazione americana importante ribadirla ci sono delle certezze questo grafico a sinistra sono l'aumento di temperatura che si registra da ottanta
Ai nostri giorni in Emilia Romagna parliamo di un dato medio dalla dall'ottanta di un grado e mezzo
E quindi quello
Un dato certo è un dato certo così come è certo
Grafico diciotto rate
Venti di mareggiate
Intensificano in frequenza e l'altro dato l'altro aspetto su cui la pianificazione la progettazione delle
Se ne deve
Fare riferimento la gran
Degli eventi estremi e sono du
Sì che essi
Praticamente
In distanza temporale di qualche nei
Mila dodici dove abbiamo vissuto una siccità è un periodo di crisi idrica sconsistente significativa e subito dopo la primavera due mila tredici invece caratterizzata da eventi estremi dall'altra l'altro senso quindi i fenomeni e
Abbiamo bisogno del
Agenzia nel
Già gli strumenti di conoscenza hanno bisogno di a a
Aree una visione strategica comune come dicevo va
Dell'insieme la sicurezza idraulica con
In termini qualitativi e
Le politiche si devono
Credo di averlo riassunto in questi punti devono di
Nella vita dei sistemi di ecosistemi acquatici ma dieci
Enza int
Le quanto più possibile le
Il velo di bacino e multisettoriale quello di riferimento
I delle politiche con che Terzo che puntino a trovare i punti di convergenza dei vari settori le cui
Quindi alle nove
Fatti dobbiamo allungare il nostro scenario nostra visione nel nel tempo noi come già in
Nello sviluppare gli strumenti della conoscenza abbiamo bisogno di potenziare i sistemi di monitoraggio su questo c'è bisogno ha già parlato
Il commissario Presidente c'è bisogno di investimenti concreti sostanziali per poter supportare ripeto progettazione e programmazione e pianificazione
Domando di sviluppare modelli abbiamo bisogno di fare da un schemi dei modelli
Sulla lì a scalare partiamo da una parte un consistente molto importante questo è l'esempio dell'
Ora permanente del distretto idrografico del Po che parte dall'esperienza della cabina di regia che metteva intorno a un tavolo tutti i soggetti i tre ministeri
Rita di di bacino allora bacino adesso di distretto i porta ad
Consorzi di bonifica i gestori delle
Nel servizio idee
Jane sia in
Pare condividere i dati parlare un linguaggio comune elaborare degli strumenti questo lo strumento di previsione delle portata del Po non
O c'è la possibilità di per
Le portata del Po a quindici
Nesi questo cosa serve come base informativa per i diversi soggetti per assumere
E le decisioni intermediazione
Anche per quanto riguarda la qualità c'è bisogno di cambiare i paradigmi io voi riassumo un po'quali sono questi paradigmi porto l'esempio di un lavoro fatto ancora una volta insieme in maniera coordinata dall'università insieme alle Regioni insieme alla
Andato sostanzialmente si ho finito
Mozione
Corrispondenza dei fenomeni di di piena allora visto che devo riassumere il dato
Sostanzialmente da questa da questo studio salta fuori che per quello che sono le due nutrienti principale il fosforo l'azoto il ma il la gran parte del carico viene portata in Adriatico attraverso i
Di piena allora ancora una volta a mettere insieme e politiche di prevenzione di di gestione del
Delle piene insieme al miglioramento della qualità dell'acqua quindi cambia ripara criminali il monitor ripeto dobbiamo potenziare gli strumenti di modellistica operati
Concludo con questo ripeto bisogna integrare in queste zone di pianificazione tutta la PAC la materia che riguarda l'approccio alla strategia per fronteggiare il cambiamento climatico noi siamo e l'abbiamo costituito un Osservatorio regionale studiare i cambiamenti climatici da cui sviluppare servizi climatici a supporto dei portatori di interessi gli esempi ci sono delle Lelli l'agricoltura in primis il primo interlocutore a cui forniamo servizi anche in previsioni all'Agli ieri dal dagli eventi meteorologiche agli affetti del Cal
Sono stufo
Da mentali basilari la modellistica il modo
Senza ripeto l'ho già detto lo sottolineo per supportare la pianificazione la programmazione è la
Adesso
Dico e poi
Che a dispetto del
Da cercano di fare in cinque mi
Pezzuto ringrazio e saluto di con gli organizzatori
Sapete si occupa di una piccola fa
Mille dodici abbiamo trovato
Diverse volte una situazione di forte inadeguatezza sin
Tre circostanze
Molto critiche anche se un po'a
Lo di regolazione ci siamo trovati
Dello di regolazione mista
Dicono enti locali cura collegati alla politica del territorio con il coordinamento centrale del regolatore indipendente
Mi avvicino
Italia moriamo ma depositi al centrodestra comunque a zero
Prego prego
Lo dico prima Malpensa
Grazie peraltro bus andiamo così board
Dopodiché un
Normativo complesso che vi sia dice e anche dall'esito res
Undici
Terza criticità e l'
Alle Inter
Eticità
Un po'
Con la torio che si potesse
Innovativo e asimmetrico
Sa quali sono i tre
Siamo varia
Primo indù
Tutto
Io dico
Del settore
Per vizi sul per
Tra la loro figli in tutta la filiera acquedottisti
Pura azione atto
Riapre scelte
Reality sì dovrei
Perché ce n'è poca quindi
E dei gestori in modo
Industriale
Accanto
Diverse interno
è questa
Ma di un tessuto in
E alle idrico non
Tariffa non segue più
Industriale quindi questo è un vasto
Vittorio ma che dovrebbe spingere
Marcia secondo
Che accennava cui accennavo prima
I menti sopra
Tutto cerchiamo di colmare
è decennale
Carenza di investimenti soprattutto
Perché come è stato detto sì tra un
Sanzioni
Filo regolatorio teoriche eccetera ridonda
Mila dodici al due
Sì l'
Ha introdotto un cinquanta e
Per cento
Rispetto al da
UDC
Ogni azione dal
Gli investimenti quindi la
E una
Inclusione qui se ne
Mila quindici la presa di
Per le o dell'opera idriche che dovrà
E ultimo
I
I greci queste proprio nel
L'Autorità
C'era
Il settore idrico settore idrico civile sistema
Grato una
Molto
Molto care in
Tutto
Dico che
Pongo
Tutta la qualità
Atta di tutte
Pezzi segmenti di fine
E l'acqua e la
Inetto ma
De e sostanze al
Deresponsabilizzato di ciò che gli sta alle spalle c'è la fognatura
Pure azione quindi l'obiettivo dell'
Tetto
La sensibilità
Che in tempi idrico
Che molte cose
Mi fa sociale quindi
Meno accennato uno
Ossia idrico per aiuti
Non ce la fa
Un discorso di progressività del
Della risorsa
Delle cose sul conte
Il fatto che c'è il mini
Avevi cinquanta litri che citava
Al giorno che citava i
Ministro fin
Visto e
Già detto non può tutto ci sono anch'
Coinvolte devono
Nicola torri locali
Intanto alla
Tutte
Gente idrico anche
Per cui si può ecco altri possiamo avere una
Del primo secondo terzo tipo cioè lieve Raggio Osio vantaggiose
Moro o lede
Il lavoro tutto ditemi
Fulco e
RAP
Al gestore che si
Servizio se
Tu d'appoggio del sul territorio come ho rito
I grandi cose
Bilanciato ASVO
Desiderare grazie
Ce ne sono molti
Compito FAS
Devono in gran
Massimo Mauro Grassi sono tutta la struttura d'Italia sicura
Credo che questa sia un'occasione molto importante e molto
Durante politica nei
Questa giorno
Punto sul nostro Paese vuol dire
Dica e quindi questa è la premessa vera che io poi vorrei dire
Ne ha quattordici in poi abbiamo cercato di
Ita dimissione ma anche con i piani contro il dissesto e così via di dire che il Paese
è una questione
All'insieme alle tante che sono state ricordate oggi
In questa giornata abbiamo Aveta in questa mattinata che ho seguito solo la
Perché c'è un bel celebrazioni dell'Europa qui al parla
Punto col presente
In questa
L'atto di di avere i dati cioè della
Che vi siano come dire che questi dati
Vengano
Perché questo è un po'in
è stato sottolineato cioè inutile
è un dato quando mai
Ta delle acquisizioni da
Insigni
Ma investire non sono infrastrutture che nella ricerca e nel potenziamento e nel monitoraggio questo è un punto essenziale
è un'opera c'è adesso abbiamo supponiamo fa
Erano cioè
Fino a pochi anni
Che fare l'opera non era consentito per cui
Per cui eccetera eccetera adesso invece se tu dici faccio una ben via i soldi si trovano
E questo è un elemento importante
Però ancora se tu dici faccio un bel
è difficile allo
Medico ricordo sempre che appunto questo trend
E da ricercatore se mi consentite anch'che questo tema del
Vi era il la capacità rimane di di di utilizzarli in
Ci fa guadagna
No no in medicina questo è molto noto diciamo così con poca speso abbia avuto molta ricorso altissimi su tantissimi problemi penso di sommando
Faccio citazioni mediche ecco quindi c'è il tema
Utilizzo il tema di
E nella ricerca
Il tema
In Toro e quindi di avere queste benedette autorità
Mento amministrativo l'Italia
Da questo punto di vista perde tantissimo inefficienza a causa del frazionamento delle competenze e questo l'elemento fondamentale
Enzo e siamo in
Transizione se
Tutto
Struttura adesso intanto il sistema
è un passo importantissimo di coordinamento credo così come unità di missione un passo importantissimo di
Mento e di stimolo culturale quindi c'è il tema
La
Della capacità Ming dello stare insieme
Aree insieme
E c'è l'elemento come è stato detto anche infra
Mento né
Dava il Presidente Poma pochi i minuti
Fatto che comunque su questo tema
No anche di continuare
Abbiamo bisogno di poter vestire ovvero i dati di oggi di ci hanno detto mi pare Istat che
C'è una
Ci sono ancora superiore al cinquanta per cento dalle dalle reti quindi questo è un elemento su cui già reso moltissimo e su cui bisogna
Non si può non avere la disciplina
Pone le cose come ci di fare un
Privarci info
Enrica di questo tipo c'hanno detto queste questi dati ci hanno detto però
Per riassumere mi
Tale risorsa cent'
Quindi non siamo di fronte a
A una
Uso della risorsa idrica se ha già
Bene lo possiamo fare
E quindi c'è tutto questa se vi dico
Invece riprendere ti lavori su come
Molto importanti
No anche i decisori politici il senso di un quadro complessivo c'è una
Perché io che i
Vedo fondamentale che ne fino al due mila quattordici quando io la Presidenza del Consiglio abbiamo cercato di mette all'inizio che ha la parola cura però cioè il tema è
Avere più cura e questa parola
Nella radice greca un
Fosse ancora priva diciamo in in altre lingue più antiche al tema dello sguardo cioè la radice vuole dire guardare cioè avere la capacità di guardare le cose come stanno e allora io vi faccio così
Di quello che compete a me cioè arrivato al Ministero ho chiesto di avere
In un quadro sulle sulle dighe perché il tema è che tutti ne parlavano di in al Ministero le incompiute sono tante diciamo così però tra le incompiute c'erano anche quelli delle dighe e di avere un quadro e e avere cura delle
Un punto fondamentale
Per questo Paese quindi
A possiamo fa
Grandi progetti ma dobbiamo avere cura di quello che c'è noi
Cercato l'ora di
Giuramento perché queste sono di mi
Dire di di competenza con le Regioni lega
Se non come gestione e così via però
A fronte di cui queste dighe il tema era di porci il tema sta
Molte di che non avevano completato i collaudi
Un anno completati i collaudi per la piena funzionalità che vuol dire che ci priviamo di risorsa idrica molto importante
Uffici anche quattro miliardi appunto di metri cubi se facciamo le cose fatte bene allora
Ho messo in piedi appunto sempre in coordinamento un un Piano
Nei piccoli lavori su
Idee che sono comunque infrastrutture molto importanti
Vecchie piccoli lavori che però consentono di riportare
E di collaudare e di fare di termini
Pare e quindi
Risultato questo
Do che tutta questa gestione
Tempio
I data anche qui c'è un problema che dobbiamo porci in questa giornata dell'acqua
Lamento eccessivo di gestione cioè i gestori i gestori
Ita perché Bortoli ha
Amento sul
Sugli investimenti idrici no
Se
Il gestore idrico è il Comune
Di
Quindici mila abitanti ma che penso che che il piano di investimenti potrà avere nel suo territorio perché io vedo che ancora ci sono quando vado in giro per l'Italia trovo linfa l'aumento complessivo delle
Sia della parte rifiuti che della parte idrica crea
Tenete Cetica è evidente che noi dobbiamo non possiamo privarci
Gente che diventano Prota
Menti dimessi di messa in
A regime di messa in sicurezza e così via ma anche
Che diventano protagoniste di investimenti futuri cioè che agiscono con una logica
Una logica diciamo industriali
Anche sulle dighe forse di fare una riflessione perché se un consorzio fatto da quattro cinque Comuni gestisce una diga di rilevanza nazionale
Diamo un problemino se non riesce a fare gli investimenti giusto perché è un problema veramente di anche di massa critica vale su tutto e vale su tutte gli agli aspetti delle autostrade
Però
Se facciamo
Se utilizziamo questi sistemi
Tale dirci quali sono le difficoltà e provare a superarle quindi è un
Momento molto in
Tante questo di di oggi che il Governo un seguito
Non è siamo
Punto sia
Frase fatta ma glielo dico politicamente in un momento in cui tutto si monetizza
L'esempio medico in cui tutto entra tra logica economico fino
Noi sappiamo che dobbiamo avere particolare cura su alcuni
Ed essere disponibili e possibilmente gestiti in mani
Il pubblico per questo il le l'avanzamento per la
E della gente quindi
Fatto che che siamo qui oggi insieme
Quando insieme e che noi qui ad ascoltare a cercare di fare fare dei passi avanti a questa cosa eh soprattutto sta soprattutto dentro il DNA credo della politica cioè del fatto di occuparsi
Di quei beni che non posso che De non essere sottrae
Sì pur sospettando dentro logico moderna devono essere sospetti alloggi che puramente di mercato o a
Lento naturale delle cose perché landa
Una delle cose ha conseguenze cioè noi non sappiamo in
Tanti cioè non contro gli ha tutto quanto quindi
Ci sia
Mento politico sul sul nostro ambiente le sue idee comuni in particolare come l'acqua perché crediamo che su questi argomenti questi argomenti facciano parte di una politica di sicurezza che le persone sento no sentono come
Una cosa di cui non si possono privare e come quando uno in un ospedale sa che entra sempre un ospedale pubblico sa che in
Pubblico quindi un luogo che
è un luogo che protegge che non discrimina che a disposizione per aiutarti per cui per darti diciamo così una ma
Alla stessa maniera il nostro ambiente la tutela dell'acqua è uno degli argomenti che io credo più sensibili per la gente proprio perché da l'idea di una
Un bisogno di un bisogno e di una necessità
Vere questa risorsa a disposizione della comunità
E non sottratta appunto
La ai bisogni delle persone
Nostro il vostro
Veramente sono molto scientifici molto import
Fa politica
Tant'è che credo oggi con la giornata di oggi Bush
Ne a celebrare grazie
Organica
Ma
Abbiamo
E dunque
Abbiamo detto
Quindi vi invito a a sedere
Ed prego così possiamo comincia
Allora buon pomeriggio questa la sessione pomeridiana di a quell'Italia con
Tranne oggi il ventidue marzo in occasione del
Via dell'acqua questo primo in vento riguarda il rischio prima cioè l'INPS
Se Orsa idrica lo tiene Antonio
Navarra presidente del Centro euromediterraneo si cambia
Grazie grazie e buon pomeriggio a tutti
Io ho una missione impossibile perché parlare dopo pranzo sempre
Un come dire unanimi sofferenza inflitta
Diciamo quindi cerco di essere più indolore possibile dice di dare in questi pochi minuti intervento un sei Enzo di quelle che sono le problematiche e il tipo di difficoltà che non ci troviamo ad affrontare quando trattiamo di cambiamenti climatici la prima cosa che mi fine il dover fare di dovervi presentare il sistema clima questo è il clima è fatto l'atmosfera dell'oceano dei ghiacci della biosfera ed è tenuto assieme dall'acqua come vedete
L'acqua a una pessima abitudine cambia fase quindi la troviamo liquidarla troviamo solida la troviamo gassoso
Tutte le volte che cambia fase scambia energia con l'ambiente il clima e il risultato collettivo di tutti queste miliardi di trasformazioni che l'acqua fa nel suo percorso attraverso le varie componenti del sistema
Del sistema climatico
E a questo punto avrete sicuramente sentito parlare di far falle che quando battono leali creano disastri dall'altra parte del ministero vi assicuro che è assolutamente vero ma ci vuole una farfalla piuttosto grande PEF è questo ma perché perché della complessità di questo sistema che non può essere sovrastima cioè non ci sono parola se voi pensate la cosa più complicata avete mai fatto
La moltiplicate per dieci vi troverete a un sistema semplice rispetto a questo
E questo crea una difficoltà perché il modo con cui la scienza procede e semplificando la scienza procede semplificando riducendo fino ad arrivare a una questione fondamentale che poi cerca di risolvere
è qui abbiamo un problema molto complicato che a delle ovvie semplificazioni pesare possiamo dire togliamo acqua togliamo l'acqua è molto più semplice peccato che non ha il nostro pianeta quindi
è un problema irriducibile dal punto di vista logico quindi però problema che abbiamo a che
Il problema è riducibile
Però noi possiamo dire beh però noi siamo in Italia francamente Cisa interessa solo l'Italia quindi potremmo concentrarci sull'Italia
I strumentale a morte l'Italia e dire che ogni studio il clima dell'Italia e pazienza per il resto beh non funziona proprio così perché quello che succede in un pezzo del pianeta influenza del resto per esempio le temperature marine
Dell'Oceano Indiano vengono influenzate da quelle del Pacifico che influenza le precipitazioni in Brasile che affluenza il monsoni in India e il le precipitazioni nel sorella e anche il Legrand dei sistemi circolazione alle medie latitudini cosa vuol dire questo beh vuol dire che se voi volete studiare il clima dell'Italia
Non basta capire che succede sull'Italia bisogna anche capire quello che succede in posti molto lontani dall'Italia quindi
Il problema è riducibile anche da un punto di vista geografico bisogna considerare il pianeta tutto intero così come
E a questo punto
Ci siamo sistemati perché abbiamo un problema irriducibile dal punto di vista logico irriducibile dal punto di vista della geografia quindi come possibile alla considerazione scientifica del problema climatico se non lo posso ridurre
E arrivare quindi all'esperimento cruciale che è quello che la scienza veramente fa questa foto è una spremendo famoso non importa se non sapete che cos'è male sta arrivando il bacio sonar morde ma questo esperimento qua ha cambiato
La storia del mondo e la cosa interessante per me che vedete tutto sul tavolo quindi due tizi lavorando in un sottoscala su un tavolo hanno fatto cambiare la storia del mondo
Questo è il tipico esprimendo cruciale a me piacerebbe tanto farlo esprimendo cruciale piacerebbe chiudere Gibilterra e vedere se il Mediterraneo veramente si asciuga il due mentre all'anno
Come le nostre stime indicano oppure no ma sono sicuro che Erasmo non me lo fa fare non mi dà il permesso mi dà i soldi per farlo quindi come facciamo a fare chez Enza con un sistema che non ti permette di fare esperimenti voi capite la climatologi è stata quindi azzoppata da questa cosa è stata una scienza De iscritti IVA e non quantitativa fino a che è stato possibile fare esperimenti e come possiamo fare esperimenti beh dobbiamo ricreare il nostro pianeta attraverso
Sistemi matematici che simulano il comportamento molto complesso che vi ho fatto vedere io e che trasformano la complessità madre Mantica degli oggetti che descrivono il moto dall'attuazione dato lo accenno in un grandissimo numero di operazioni elementari che avendo a disposizione potenti calcolatori possono essere
Calcolate e quindi possiamo veramente fare esperimenti in questi oggetti che noi chiamiamo modelli circolazione generale possiamo fare esperimenti cruciali possiamo chiudere Gibilterra possiamo togliere le montagne
Anche tutte le montagne la terra di quella via non c'è il problema quindi fare esperimenti quindi i modelli sono quelli che hanno in permettono di avere una considerazione scientifica della
Del proprio ma climatico e per noi sono come i telescopi dagli astronomi oppure
I a gli acceleratori per i fisici sono strumenti che ogni nuova generazione aprono o le frontiere della conoscenza
Una volta che diciamo la disponibilità di questi modelli è stata distinti diciamo larga e disponibile è chiaro che sono
Emerse le applicazioni questa è una figura che rappresenta l'evoluzione della concentrazione di carbonica
Dal mille novecentottanta in avanti
Le linee colorate era rappresentano scene Ari scenari Urso vuol dire storie narrative di quei di possibili evoluzioni sociali ed economiche del mondo a cui corrisponde no ciascuna una di queste diciamo livello neve Carboni Grecia e tutti i colori a seconda delle ipotesi che voi fate può essere molto alto molto basso del
Ognuna di queste corrisponde a verità una garza storia la linea nera sono le osservazioni e cioè l'andamento delle
Emissioni di anidride carbonica
Osservate fino al due mila sedici e vedete che sono allineati più o meno sugli scenari più alti a cosa ci serve questo perché noi possiamo prendere una di queste curve metterla in un modello di circolazione generale e quindi vedere quale il tuo di ma in equilibrio con questa distribuzione e quello che si fa nel lavoro di quando si fanno gli scenari vicinale climatici che ovviamente dipendono dalle ipotesi che uno fa sulla sull'aria carbonica agli altri Kassem ma perché è chiaro che se io prendo la linea rossa mi viene un certo clima se prendo quella Blumarine viene un altro e quindi posso andare a vedere quali sono gli effetti in dettaglio sul sistema climatico di queste particolari emissioni
Il Mediterraneo è una ragione è una Regione speciale ne daranno la regione di confine storico economico sociale politico e anche una regione di confine metterò logico perché al bordo tra le diciamo i sistemi
Tropicali di circolazione quelli delle medie latitudini questo board oscilla
Con le stagioni e quindi d'estate in termini molto generali possiamo dire che stiamo in Nordafrica mentre d'inverno siamo praticamente in Europa questa oscillazione ci crea il clima mediterraneo che ci piace tanto
Estati più o meno calde secche e risorsa idrica abbondante che viene dalle precipitazioni invernali e quindici abbiamo questo sottile equilibrio
L'aumento negli carbonica perturbato questo equilibrio esposto a questo bordò con l'aumento dei gas serra
Verso i popoli non lo spostati tanto sappiamo che sono alcune centinaia di chilometri ma gli effetti sono ben visibili
Questi sono
In risultati appunto degli scenari climatici che corrispondono a vari livelli carbonica
Per la precipitazione la temperatura vedete che l'effetto netto è un aumento della temperatura sulla realmente Ragno è una diminuzione delle precipitazioni questo è l'effetto principale
Che si verifica si osserva negli scenari sull'aria del Mediterraneo naturalmente i modelli danno un'enorme quantità di informazioni quindi possiamo andare a vedere anche come cambiano parametri molto sofisticati
Della del clima come l'andamento statistico del numero di giorni temperato di con temperature superiori a certe soglie inferiore a certe soglie ma questi sono tutti
Sostanzialmente
Compatibili con questo grande scenario di aumento debba ridurre e diminuzione delle
Precipitazioni e i modelli adesso sono molto avanzati ci permettono di fare stime anche su un come dire effetti che sono molto al di là del puro parametro man metro logico questo essa è uno studio per esempio che ha studiato sostanzialmente la frequenza delle piene delle secche del Po le linee coronate corrispondono a Bari a vari scenari e vedete che c'è un impatto visibile anche sul regime
Fluviale del del Po
Il viene modificato anche il ciclo stagionale
Secondo quello che dicevamo prima quindi le precisazioni diminuiscono e le temperature le temperature omento no
Questo fenomeno non è un fenomeno diciamo limita atto alla all'Italia un fenomeno che si inserisce dentro un quadro molto generale di perturbazione dei grandi sistemi di circolazione per cui quello il quello che abbiamo fatto vedere prima e risultato è uno spostamento verso nord di quelle che sono le tracce favorite diciamo dalle perturbazioni che portano a pioggia e quindi sono ben riconoscibili su una
Su una mappa globale del pianeta con uno spostamento progressivo verso
Verso appunto nord delle fasce di precipitazione preferite quindi
Sono non se no però che non è banalmente locale rispetto alla nostra penisola ma si inseriscono in un complesso più grande di modifica di quello che è la circolazione in generale del del nostro pianeta
Qual è la conclusione alla conclusione che quindi IMO i modelli ci danno
Un un risultato abbastanza chiaro qual è l'affidabilità di questi modelli bene lo dico subito i modelli sono degli errori
Io scrivo modelli quindi lo so sono limitati dalla nostra conoscenza sono l'unità della nostra capacità di fare i conti sono limitati da semplicemente lo sviluppo delle tecniche sono limitati e possiamo stimare in qualche maniera co lo che noi crediamo sono i margini diciamo di oscillazione tuttavia essendo scenari puntano a dei risultati precisi
I numeri che vi dicevo sulla diminuzione precipitazione rotta tradotti
I numeri che non siano arcani diciamo ma
Parametri ma comprensibili corrispondono diminuzione di circa il quindici per cento venti per cento a seconda dello scenario
Delle precipitazioni che si osservano oggi e quanto è l'incertezza del quel numero l'incertezza esistente fattivo e sa che alla fine la storia sarà il cinque per cento
Però l'incertezza il vizio che non va nella direzione che uno vuole sei incerto può anche darsi che sia il quaranta per cento quindi cosa vuol dire questo vuol dire che abbiamo di fronte un problema serio che dobbiamo affrontare in maniera seria e come lo affrontiamo noi beh devo dire che la comunità accademica e di ricerca non è
Molto bene attrezzata perché ancora organizzata secondo degli schemi disciplinari e organizzativi ottocenteschi noi siamo organizzati con discipline che sono state definite duecento anni fa
E a me piace dire che la Società dei problemi e le né si danno dei Dipartimenti e le cose non corrispondono
Ora di fronte alla domanda di problemi complicati interconnessi
Muti parametrici statistici che nel mondo diciamo moderno ci pone di fronte
I tradizionali baraonda dei disciplinari
Fanno fatica c'è un'enorme pressione contro i confini disciplinari e quindi è essenziale a un certo punto riuscire a pensare una nuova organizza io ne della ricerca sia accademica che diciamo applicativa che riesca a rispondere in maniera più efficace in maniera più precisa a quelle che sono le nostre
Problemi e questo è stato
Diciamo analizzato in un in un una bella rapporto dell'MTM associazioni sorte oggi due anni fa dove analizzato il concetto di convergenza convergenza delle discipline cioè l'idea che non possiamo pensare che le discipline sono state definite nel mille ottocentotrentatré una volta per sempre e rimangono sempre adeguati a quello che il nostro livello di conoscenza e al nostro livello di complessità dalla nostra società quindici devo essere un processo attraverso il quale discipline convergono e si creano
Nuove discipline altre vengono abbandonate perché non servono più ma io credo che la scienza del clima e un karma candidata la convergenza perché richiede conoscenze fisiche
Chimiche economiche e sociali storiche abbiamo un come dire un prime cambi dette a una convergenza è una nuova disciplina
Le conseguenze che abbiamo davanti possono essere diverso possono aumentare i rischi rischi tutti i tipi possono mentale migrazioni possono entrare i conflitti quando le risorse vanno sotto pressione e vengono ulteriormente se getti a molti stress di conflitti possono aumentare oppure può aumentare la solidarietà fomentare una giusta pressione verso la condivisione delle risorse e l'innovazione tecnologica è una crescita vera
Queste le due strade che noi sceglieremo dipende unicamente dalle scelte che faremo noi
Quindi
I cambiamenti climatici di per sé non sono necessariamente un problema possono anche essere una grande opportunità dipende solo da noi come riusciamo accoglierla
Io dico sempre che bisogna essere ottimisti perché l'umanità ha questa particolarità di fronte a un problema non risolta
Prima voi lo ricordo
Bisogna essere preoccupati però perché non spesso spesso di fronte alla presa di coscienza di un problema non segue una decisione razionale per esempio quanti fumano quindi
Nessuno osa alzare la mano in questi casi bene chiunque fumi sa esattamente le conseguenza però di abitudine sta tutte le statistiche sa esattamente quanti minuti di vita perde per ogni sigaretta però si mette
No quindi il nostro pianeta sta fumando dobbiamo cercare di far dismettere lo dobbiamo fare perché a volte sfidare alla natura porta a risultati tremendi se lo dice Pecs bisogna chiederci grazie
Qui da questioni tra ottimisti e pessimisti anche la questione fra scettici
Esce consapevoli del cambiamento climatico
Abbiamo visto che
Per lungo tempo sia negata l'esistenza stessa del cambiamento climatico poi si è detto che comunque però prima Camera sempre infine che la colpa era di raggi cosmici delle comete ed e non so di che altra e
Pongo in pure grazie per voi accomodarti
Quindi
Spot quindi diciamo questo pro
Ma lei ha preso coscienza come dice Antonio
Vento se sono
Ottimisti ma preoccupati pure ottimisti va bene informati più o meno questa la cosa
Bisognerebbe comunque che ci si ci fosse una pressione più forte soprattutto quando le condizioni quali politiche dei decisori Camere perché esempio qua qual è lo scenario che si apre adesso rispetto
Tre presidenze e Stati Uniti non non lo sappiamo da dal punto di vista delle politiche ambientali e anche di quelle
Climatiche Stato possiamo levare questa
Senta il Consiglio parlo Gentiloni e poi dopo riprenderemo la sessione ricordo che nel
Pomeriggio faremo
Faremo dei distretti idrografici poi dei vari usi civili agricoli e dei concordo in consorzi di bonifica gli usi industriali delle acque per poi concluderei con Mauro grasse stasera
Il punto queste
Nota di soltanto di riflessione così accade in bene che per questa decisione che queste riflesso
E la messa in pratica dalla politica
Ora
Sono all'
Ma forse qualche cosa eppure cambiato mentre se sono veri
Adesso abbiamo soltanto qualche secondo da tesa ad che
Presente Consiglio alle
Rimando ora
Senza
Presidente
Subito la parola
No vi ringrazio ringrazio
Erasmo D'Angelis Grassi la struttura dimissione credo che sia stata una
Una bellissima idea quella di organizzare questa conferenza è una giornata
Come queste
La giornata dell'acqua è occasione verrà
Per noi di proporre
Un po'una fotografia dello stato dell'arte
Delle della situazione in cui siamo delle politiche che
Intendiamo sviluppare
Credo che il Governo abbia
Se ha stretti da dare a questa Conferenza dall'incontro di stamani e di oggi pomeriggio indicazioni nuove ulteriori
Sulle cose da
Il punto di partenza credo che sia
è evidente a tutti noi e cioè che stiamo parlando
Di un orizzonte quello dell'acqua dell'acqua potabile della scarsità di acqua
Della qualità dell'acqua
Che segnerà la nostra un'esperienza umana nei prossimi decenni
Trovato molto carina una cosa che
Ho visto scritta da da un divulgatore britannico altre sedi Tozzi inglese
Che ha fatto una mi ha scritto una biografia dell'acqua nella quale
Dice che che nostro pianeta invece che terrà dovrebbe chiamarsi acqua
Perché effettivamente Lalla la realtà del nostro pianeta dipende ovviamente in modo determina
Dall'acqua sappiamo
Che di questa consapevolezza è piena la storia nel senso che
Sta storia e piena di tensioni di conflitti in diverse aree del mondo che da millenni si svolgono attorno all'acqua
I più noti sono quelli che si sono sviluppate nel cuore della nostra civiltà mediterranea
Dove i conflitti attorno all'acqua hanno
Un'antica tradizione
Ma sono realtà questi conflitti del mondo di oggi al punto che qualche giorno fa
Papà Francesco che oggi ha voluto di nuovo intervenire sulla giornata mondiale dell'acqua
Ha fatto un ulteriore passo su
Il suo ragionamento sulla guerra mondiale a pezzi
Quando si se questa guerra mondiale a pezzi non fosse in realtà
Non stesse realtà diventando una guerra mondiale per la
Quindi c'è la base di una
La realtà di tensione di conflitti che attraversa
Il pianeta
Ci sono i
Ma anche i grandi passi avanti fatti nel pianeta dalla modernizzazione dalla globalizzazione
Avrete immagino sicuramente parlato delle statistiche che dicono
Se ci riferiamo alle statistiche il numero di persone che hanno accesso
All'acqua potabile che non hanno accesso all'acqua potabile diminuito notevolmente negli ultimi decenni
E tuttavia sappiamo anche che i grandi processi di urbanizzazione che sono
In atto soprattutto nei paesi con tassi di crescita di sviluppo
Levati quindi in Africa in Asia
I tassi di urbanizzazione provocano una riapertura del problema perché in buona parte
Bisogna far fronte a una domanda nuova perché i sistemi tradizionali non sono più
Quelli accessibili e quindi
I numeri continueranno a calare
Le persone che non hanno accesso all'acqua potabile ma le sfide su la qualità dell'acqua la depurazione riuso dell'acqua nelle grandi aree urbane diventeranno
Nei prossimi anni nei prossimi decenni su sfide sempre più
E naturalmente se
Da questo punto di vista una sfida anche per noi in Italia
Non è che noi ne siamo
Estranei
Abbiamo un problema partiamo da quando in condizioni
Positive leggevo ieri
Una statistica ad un'auto grande grande successo e grande ecco perché in effetti era troppo troppo incoraggiante da un certo punto di vista fatta da Bloomberg
Secondo la quale l'Italia sarebbe il Paese più sano del mondo
Una classifica molto seria in cui
Non ci capita spesso di essere al primo posto in una classifica internazionale di un certo rilievo e quindi
A me ha colpito
Poi sono andata a vedere quali sono gli indicatori per i quali
L'Italia è non uno dei ma il Paese più sano del mondo il che si traduce in un'aspettativa di vita eccetera eccetera o son cose importanti e non
Sono non è che siano
Secondarie cara i fattori che fanno dell'Italia secondo questa
Classifica stilata da Bloomberg il Paese più sano del mondo c'è la
Notevole disponibilità di acqua
Pulita ma statistico non statistiche certamente noi partiamo da risorse
Anti
Ma da problemi storici altrettanto noti e rilevanti quindi un sistema che ha
Quasi la sua dose normale di sprechi nel Paese
Alla quale si se alla fine quasi
Per certi versi
Abituati
è un sistema che deve fare
Ancora enormi passi avanti dal punto di vista
Della depurazione del riuso della rigenerazione delle acque
è come se noi fossimo da questo punto di vista un Paese che ha delle risorse
Potenzialmente molto molto grandi straordinarie per certi versi
Che ha anche finalmente un'evoluzione dal punto di vista dei costumi dei comportamenti
Tesi a maggior risparmio minori sprechi
Che da almeno stando alle statistiche è un'evoluzione
Positiva
E che tuttavia dal punto di vista delle politiche pubbliche deve ancora fare una parte di lavoro consistente
So che il Ministro dell'ambiente vi ha illustrato
Stamani gli investimenti che il Governo
Fa in questo campo so che noi venerdì dovremmo nominare il
Il commissario per
La gestione della depurazione e delle commissario di Governo per la gestione della depurazione e delle acque reflue
So che questa è
Ripeto con tutte le buone potenzialità che abbiamo una sfida
Aperta e che non possiamo
Certamente sottovaluta
Poi ci sono le grandi sfide che ci vengono dalla
Dal cambiamento climatico naturalmente io il contratto
Lunedì egli mi ha colpito il
Presidente del Camerun
Novelli si stanno discutendo tanti progetti per
Per affrontare l'emergenza
Della goccia d'
Ma essendo e questo Presidente
Lo è da trent'anni quindi ha una certa esperienza io gli ho
è una
Ma
A una certa esperienza molto importante molto stimata nel suo Paese che tuttavia gli ho chiesto ma
Questo
Problema
Da quanto tempo è nato in quanti anni è maturato praticamente maturato negli ultimi vent'anni venticinque anni
Con un tasso di accelerazione continua che fa sì che oggi
Secondo le loro stime le dimensioni la corsa ad siano tra il dieci il quindici per cento di quello che erano venticinque anni fa
Ora questo ha provocato una crisi in quella regione solo per fare questo esempio se ne potrebbero fare tanti altri
Che ha indotto la comunità internazionale diversi Paesi tra cui l'Italia
A fare un un programma di sostegni uno appoggio
Alla resilienza delle comunità e dei Paesi che ruotano attorno alla corsa ad
Dove soltanto noi
Cc mettiamo
Parecchi milioni noi Italia per partecipare a questo progetto
Lo dico per dire che
Quando si parla di conseguenze dei cambiamenti climatici
Dobbiamo tener conto di queste esperienze così come dobbiamo per certi versi all'opposto tener conto a me è capitato qualche mese fa New York di
Presiedere un
Un incontro try i leader i capi dei Governi delle piccole isole del Pacifico
Che si trovano nella in una condizione apparentemente opposta e cioè
Con il rischio
Per alcuni un rischio molto concreto
Di vedere i loro territori loro Paesi sommersi dall'acqua
Dell'OSCE
E queste letta adesso senza giocare troppo su questi estremi però queste dinamiche
Sono dinamiche che incidono direttamente sul noi europei su noi italiani non pensiamo che siano dinamiche lontane
Chi ritiene che sia possibile chiudere gli occhi di fronte a sfide di questo genere
Dimentica il fatto che
Ormai sempre più
Frequentemente
Si stanno presentando fenomeni di migrazioni
Che derivano da problemi ambientali in Africa sono centinaia di migliaia di rifugiati ambientali
Quelli cioè che si spostano da un Paese all'altro e sappiamo che quando si spostano da un Paese all'altro potenzialmente poi possono anche spostarsi al nord in direzione
Dell'Europa e del nostro stesso Paese
Un a causa di guerre
Non semplicemente perché cerca in una condizione di vita diversa non a causa dell'oppressione del terrorismo ma a causa delle conseguenze
Provocate
Da cambiamenti climatici quindi l'attenzione a questa dimensione l'impegno dell'Italia insieme all'Unione europea
Di essere stato tra i Paesi che hanno spinto per
Gli accordi di Parigi e che che hanno continuato a spingere a Marrakech che tuttora si impegnano per dare
Sbocco concreto agli impegni presi
Da Coppens uno
Non è saltato soltanto un dovere che noi abbiamo
Nei confronti del pianeta e delle sfide del pianeta
E anche
Un obbligo che ci deriva da problemi che abbiamo una
La Regione che influiscono direttamente sulla nostra
Realtà di
Paese quindi io mi auguro che dalla conferenza di oggi venga un messaggio
Chiaro di impegno del Governo in questa
In questa direzione direzione della qualità e del recupero delle acque
La direzione del contrasto i cambiamenti climatici che ha anche una sua dimensione
Italiana come sapete bene
Perché anche noi non avremo gli estremi di cui parlavamo prima per
La goccia devo per le isole del Pacifico ma abbiamo senz'altro dei fenomeni
Abbastanza senza precedenti sia di rischi di Caridi mento in alcuni territori soprattutto del Mezzogiorno che sia di precipitazioni anomale che hanno addirittura
Influito sul nostro vocabolario non si parla di queste
Di queste bombe d'acqua in modo sempre più più frequente sappiamo quanto questo in un tessuto fragile come il nostro tema di cui si occupa
Per l'appunto Italia sicura sia una delle sfide da affronta quindi io
Consegno anche a voi i lavori di questa Conferenza
Un po'il
L'attesa da parte nostra del Governo e mia personale
Di avere
Indicazioni sollecitazioni
Che si consentano di molti di
Dare gli sforzi e di essere più adeguati alle esigenze che abbiamo in questo in questo caso
Sapendo che
Almeno
Da parte nostra da parte del Governo si muove da da una
Da un pregiudizio favorevole preliminare
Che la consapevolezza
Che quello di cui parliamo cioè
L'impegno per quanto possa essere complesso richiedere intese internazionali richiedere vincoli a livello nazionale per la sostenibilità sostenibilità ambientale
è una grandissima opportunità per il nostro Paese
Cioè credo che dovremmo
Chiudere definitivamente la pagine c'è stata questa pagina ricorrente anche nel nostro Paese
Che ha considerato
La sostenibilità ambientale come un peso
Con una difficoltà come un ostacolo da rimuovere
E finalmente considerarla per quello che
Ma non solo per le prospettive globali ma anche per gli interessi
Economici nazionali del nostro Paese perché noi abbiamo
Le risorse le tecnologie le qualità per fare della sostenibilità ambientale
Un traguardo e una frontiera sulla quale l'impresa italiana il mondo delle associazioni il mondo della
Della scienza e della ricerca possono primeggiare in euro
Lo stiamo facendo in tantissimi di questi settori lo possiamo fare anche nel settore
Delle acque
E io sono certo che dall'incontro di oggi ci può venire
Una spinta ulteriore in questa direzione che il Governo è impegnato che io personalmente la considerano la considero una delle nostre priorità grazie e buon lavoro a tutti
Ringraziamo dal Presidente del Consiglio lo salutiamo possiamo continuare con la sessione pomeridiana
Su già Oliviero qua viceministro per le
Politiche agricole alimentari per forestali
Buongiorno buongiorno a tutti ringrazio per questo invito ringrazio moltissimo la Struttura di Missione Italia sicura per
Aver voluto onorare questa giornata
Mondiale dell'acqua organizzando questo momento di incontro di confronto così
Serio approfondito anche lei nei contenuti io porto innanzitutto saluto al ministro Martino a Camp
Non ha potuto essere qui perché ha all'ultimo avuto un contrattempo ma che mi ha pagato ancora di sottolineare come
Lui stesso l'attività che il nostro ministro porta avanti
E attenta costantemente a questa a questa tematica che proverò delineare lo sia pur rapidamente quest'oggi e tematiche evidentemente centrale per alle politiche per le politiche agricole
Il tema che viene posto al centro e l'attenzione che quello della risorsa idrica del bisogno di preservarla di renderla accessibile a tutti gli usi
Nel rispetto naturalmente dell'ambiente e della biodiversità
E in particolare con queste finalità si approfondisce il tema del riutilizzo della riuso delle acque come uno strumento integrativo per un uso efficiente e sostenibile della risorsa
In proprio a questo riguardo il settore agricolo essendo un grande utilizzatori di acqua si pone al centro dell'attenzione come un settore in grado di incidere le diciamo efficacemente
Sull'incremento della sostenibilità e dell'efficienza nella gestione dell'acqua Ai fini irrigui
In linea con l'esigenza di individuare le opportune sinergie tra la politica ambientale della quella politica agricola comune
La tutela delle risorse idriche indicata nella nuova programmazione
Del per lo sviluppo rurale due mila quattordici due mila venti come una tra le maggiori sfide da affrontare per la realizzazione di uno sviluppo delle aree agricole sempre più sostenibile e competitivo
L'introduzione di misure connesse a lecco condizionalità il rispetto di condizionalità ex ante ex post nell'attuazione e verifica dei programmi di sviluppo l'applicazione del Green Inga
Che non è nato il propriamente per il modello agricolo italiano ma che certamente ha visto
Anche da parte dell'Italia un'interpretazione una gestione rigorosa sono tutte azioni che hanno come obiettivo quello di coniugare il concetto di competitività con la tutela dell'ambiente
Di contrastare i processi di degrado del territorio
Di desertificazione
E di ridurre il rischio idrogeologico
L'agricoltura e voi lo sapete bene è un settore rilevante per l'economia italiana contribuisce al valore del pirla per circa trentuno miliardi erano questi sono i dati due mila e quindici dati per fortuna ancora in crescita
E la superficie agricola complessiva è pari a circa diciassette virgola uno milioni di ettari
La sauna c'è quella utilizzata e di soli dodici virgola nove milioni c'è un
Una differenza abbastanza rilevante tra queste
E certamente
All'interno di questo aspetto cioè appunto e l'utilizzazione la risorsa idrica assume una rilevanza
Centrale
Per quanto riguarda all'Italia
Nel sappiamo che
Il ventitré
Per cento della Sauro e attualmente
Sono i dati realtà del due mila tredici il ricatto
Con un aumento rispetto al censimento di soli tre anni precedenti abbiamo appunto segnali tendenza di crescita ulteriore a fronte vero di una riduzione della SAU
Ma a fronte anche appunto della necessità crescente di irrigazione
E tale aumento della superficie regata riguardato prevalentemente le regioni del nord Italia
Che negli ultimi anni e per alcune colture hanno iniziato a fare ricorso all'irrigazione
Mentre nel resto d'Italia appunto l'incremento c'è stato ma in misura minore l'Italia complessivamente e dotata di buone disponibilità idriche
Lo ha ricordato poco fa anche il il presidente Gentiloni il nostro Paese possiede la risorsa la possiede anche in quantità notevoli
Il tema è che non sono omogeneamente allocate e non sono appunto omogeneamente distribuite
Abbiamo una differenza molto forte tra le varie aree del Paese nord centro sud non sto a indicarle la con nel dettaglio ma
Sono dati molto ben conosciuti
Abbiamo però appunto un'attenzione molto forte nel nostro Paese siamo sotto questo profilo in
Una condizione di eccellenza rispetto
Al tema dell'irrigazione collettiva
Il nostro sistema idrico è caratterizzato dalla presenza di numerosi enti irrigui
Attivi consorzi di bonifica ed irrigazione consorzi di miglioramento fondiario ed altri ancora che differiscono per dimensione amministrative e superficie attrezzata
E rispetto all'irrigazione collettiva che rappresenta il cinquanta per cento della SAU irrigata a livello nazionale
Sul territorio si discute si contano circa mille quattrocento schemi irrigui corregionali e interregionali
Naturalmente alcuni tra i più importanti sono anche nelle nel cuore
Agricolo italiano quindi Regione Lombardia Emilia Romagna Veneto in particolare ma presenti anche al sud in importanti schemi interregionalità quello più importante quello ionico
Sini che serve appunto le Regioni Basilicata Puglia Calabria
La rete irrigua principale e di circa ventitré mila chilometri di lunghezza si estende soprattutto nei distretti idrografici del fiume poi dell'Appennino meridionale
E questo appunto ci dà alcuni indicazione appunto di quale il patrimonio da tutelare da promuovere da difendere eventualmente anche da potenziare
E la presenza dell'irrigazione collettiva nel nostro Paese che con la caratteristica peraltro quasi unica a livello di Unione europea
Rappresenta una garanzia di gestione razionale ed efficiente della risorsa idrica
Ai fini io avrei cui
Perché la risorsa collettiva regola la distribuzione dell'acqua in relazione alle esigenze del territorio ed la sua stessa disponibilità attraverso gli esercizi avrei cui quindi
Andando di volta in volta a trovare delle soluzioni efficienti a fronte di problematiche che possono insorgere
E questo appunto nasce anche da una storia
Italiana che appunto si è
Via via si è diventata
E questo deriva anche appunto dalla lavoro che è stato fatto per garantire la possibilità di turnazione nella nell'utilizzo dell'erogazione appunto d'acqua
Di domande specifica di prenotazioni riguardo
Che quindi di metodologie che appunto portino a un costante utilizzo mirato e puntuale della risorsa idrica Ai fini appunto irrigui
E con riferimento a questo sistematico sommariamente indicato ed evidenziare che nel corso degli anni è stata anche operato una razionalizzazione amministrativa attraverso la riduzione del numero degli enti irrigui sul territorio nazionale
Voglio dire anche a fronte alcune polemiche lo si sta facendo attualmente maniera puntuale attenta verificando quelle che sono le necessità ma anche adattando di volta in volta le strutture a quelle che sono le esigenze
Che appunto si manifestano
Voglio ancora ricordare vado rapidamente verso la conclusione
Che l'agricoltura e tutti lo sappiamo l'abbiamo letto anche oggi sui quotidiani il come memoria ma non certo necessaria per quanti sono oggi in sala e certamente il maggiore utilizzatore della risorsa idrica
Bisogna però essere molto attenti a appunto comprendere che
L'utilizzo che l'agricoltura fa di questa risorsa e un utilizzo che per molti versi
E nel nostro Paese un utilizzo intelligente e volto a non depauperare la risorsa stessi
In primo luogo perché riutilizzare riusare l'acqua
E questo un aspetto che
Non dobbiamo mai dimenticare appunto stante la natura stessa appunto della comparto agricolo
In secondo luogo voglio anche qui aumentare che i in molti casi prende acqua di scarsa qualità il restituisce
Acqua migliora certamente sappiamo tutti anche che esistono situazioni problematiche non ce lo nascondiamo ma complessivamente parlando agricoltura svolge anche questa funzione
Terzo luogo trattiene
Contrasta la desertificazione
Che sappiamo essere fenomeno lo ricordava anche qui il Presidente Gentiloni che e presente sia pure in maniera non massiccia ma
Comunque problematica sul
Territorio nazionale
Garantisce la tenuta idrogeologica del territorio
Ricondurre in altri termini e
Il comparto maggiormente resi niente a fronte dei cambiamenti climatici in atto
Naturalmente non può
Essere lasciato solo comparto agricolo la responsabilità dell'andare a
Fare in modo che appunto quei cambiamenti
Così rilevanti che sono già stati oggi richiamati
Stanno portando anche al nostro paese
Abbiamo la necessità naturalmente di andare a compiere ogni sforzo perché da un lato vi sia un utilizzo sempre più
Puntuale ed intelligente penso al grande lavoro che stiamo facendo come Ministero delle politiche agricole nell'ambito dell'agricoltura di precisione
Nella utilizzo sempre più adeguato di tecnologie che riducono anche utilizzano di acqua e lo rendono sempre di più appunto puntuale ed attento laddove vie l'esigenza
Ma dall'altro lato anche abbiamo la necessità di a venire
Strumenti e di aprire anche infrastrutture che possano in qualche modo garantire nel tempo l'approvvigionamento alcuni elementi che la natura ci aveva messo a disposizione nei secoli
Passati sempre ben presenti nel nostro Paese pensiamo Heine dai ghiacciai che garantivano serbatoi naturali costanti terra l'agricoltura delle nostre pianure stanno venendo meno
Noi con i casi sono venuti meno in maniera molto rapide molto rapida non siamo nelle condizioni lo diceva bene il Presidente dell'ago Ciad evidentemente per fortuna ma comunque stiamo assistendo a svolte epocali sotto questo profilo
E se noi non andiamo a pensare a nuove modalità per tratteneva eh
Quella risorsa in garantirne appunto un utilizzo intelligente dalle nostre comunità e per i nostri territori avremo una drastica riduzione negli anni avvenire
Della possibilità di applicazione da un lato ma anche la voglio dire con chiarezza anche avremo rischi molto seri per quella che è la caratteristica biodiversità nazionale
Non è soltanto una questione di agricoltura è una questione di tutela complessiva del nostro ambiente
Dobbiamo quindi operare nella direzione di fare in modo che si possa sempre di più
Andare a mantenere questa risorsa da garantirne appunto un utilizzo intelligente la politica di sviluppo rurale come dicevo indica la tutela delle risorse idriche tra le sfide maggiore
I appunto a
Posto in essere una serie di scelte puntuali a questo riguardo
E l'Italia affianca ai piani di sviluppo rurale regionale una programma carattere nazionale che ha
Tra le priorità proprio
Di finanziare infrastrutture irrigue a carattere extra AZIENDALE collettivo coordinate con investimenti a favore di singole aziende agricole previsti dalla programmazione regionale
E l'obiettivo è quello di rendere più efficiente l'uso dell'acqua in agricoltura
Migliorando la capacità di accumulo
Le modalità di gestione i fini irrigui e riducendo le perdite altro tema questo che sapete bene ma è stato anche qui ricordato e
Estremamente rilevante problematico per il nostro Paese
E le politiche adottate a livello nazionale negli ultimi decenni che hanno finanziati interventi strutturali
Volti prevalentemente all'ammodernamento al miglioramento dell'efficienza del sistema idrico irriguo nazionale trovano un loro comportamento attraverso i finanziamenti connessi alla PAC
E l'azione a livello strettamente aziendale sulle tecniche e pratiche irrigue più efficienti e sostenibili come citavo prima appunto di quello che noi
Diciamo agricoltura di precisione
Infine
Nel continuare a perseguire azioni volte ad incidere positivamente sulla disponibilità idrica futura indispensabile mantenere uno stretto con le
Coordinamento tra le amministrazioni competenti
Nell'utilizzo delle risorse idriche per i diversi usi
In considerazione del fatto che quello delle risorse idriche è un sistema complesso e connesso e che va approcciato appunto in maniera
Ampia integrata come si sta facendo nella giornata odierna e in questo senso appunto che
Io sottolineo quanto il nostro ministero e il mondo dall'agricoltura più generale
Sia costantemente disponibile a ragionare non soltanto appunto nella logica di tutte la propria ma nella logica complessiva di tutela di una risorsa che evidentemente per noi fondamentale
Ma che e da preservare nell'interesse collettivo grazie
Grazie amministra viceministro vero tasso
Non sostituzione dottor Croccolo della direzione generale del
Ministero dall'ambiente
Abbiamo di notorietà dei distretti idrografici prego
Voglio ricordare a tutti i relatori del pomeriggio che
Ci vediamo costretti a contenere gli interventi nella misura che loro riterranno opportuna
Accolgo con molto piacere l'invito che mi viene fornito in questo momento dal dottor Tozzi anche
Alla luce del fatto che mi trovo in sostituzione emergenziale del direttore Checcucci
Che si scusa e porta i suoi saluti stamattina era presente però poi nel pomeriggio è stata richiamata diversi impegni e pertanto o si premurava di portare le scuse i saluti
Da parte mia ringraziamenti doverosi dovuti anche al fatto che l'iniziativa in una qui
I come si è si è sviluppata manifestate un'iniziativa pregevole che vede e l'apprezzamento o mio o ma soprattutto dell'OLAF allora del Ministero dell'ambiente
Mi troverò o in questa mia comunicazione
A a ripercorrere i passaggi peraltro già ampiamente trattati dagli oratori che mi hanno preceduto in particolar modo da parte della
No al ministro dell'ambiente
Parlerò o la mia comunicazione verterà sulla nuova disciplina che riguarda le Autorità di bacino distrettuali
Con il collegato ambientale
Penso sia noto a tutti quanti alla platea così autorevole si è registrata una nuova stagione
In materia di il pianificazione e programmazione della difesa del suolo e soprattutto sono stati individuati degli strumenti normativi specifici nuovamente
In capo all'Autorità di bacino distrettuali
Penso che più attenti non sarà sfuggito l'avverbio nuovamente perché comunque delle Autorità di bacino distrettuali
Vedo il professor De Bernardinis che annuisce se ne parlava già del due mila sei con l'approvazione
Della Testo unico ambientale del centocinquantadue che peraltro recepiva la direttiva a quadro sulle acque
Una riforma che ahimè però o per alcuni versi e o forse completamente è rimasta inattesa
E quindi noi come Stato membro come Italia ci troviamo anche a dare delle giustificazioni a rappresentare
Delle motivazioni in sede europea proprio perché vedevano o fortemente stigmatizzati
E delle carie derivano stigmatizzate delle carenze di governance che noi non riuscivamo ad attuare soprattutto in occasione
Della prima approvazione dei piani di gestione delle acque del due mila dieci e in quell'occasione appunto dalla valutazione dei questi piani la Commissione europea rappresentò evidenzio questa carenza
Di governance è soprattutto un invito nei confronti dello Stato a nei confronti dello Stato italiano a allinearsi a quelli che erano i principi contenuti all'interno della direttiva quadro delle acque
Il due mila sedici ha rappresentato un anno epocale per quanto riguarda l'ambiente e hanno epocale perché e abbiamo avuto una serie di provvedimenti che hanno a mio avviso costituito una stagione comunica
Mi auguro non irripetibile e mi auguro che ci possono essere e ci possa essere una ripetizione anche con obiettivi più ambiziosi però abbiamo avuto una serie di provvedimenti di natura ambientale che hanno in un certo senso manifestato l'attenzione
Che le Camere ponevano nei confronti dell'ambiente come un tema centrale ma anche il fatto che se ci sia e dotati di strumenti normativi
Idonei affinché ci potessero essere le migliori condizioni per tutte dalle risorse naturali in primis la risorsa suolo e la risorsa
A acqua
Il collegato ambientale è stato approvato voglio dare dei numeri
E circa ventisette anni dopo la legge quadro sulla difesa del suolo la centottantatré
E noi in quell'occasione avevamo avuto un intuito come Stato italiano una legge e che sicuramente aveva cominciato a pensare la disciplina della programmazione la pianificazione degli interventi non su scala
A di confini amministrativi ma su scala di e i difetti idrografici e questa fu una grande intuizione a mio avviso anche poi ripresa all'interno della direttiva quadro sulle acque
E poi a ventidue anni dalla legge Galli che in un certo senso cercava di razionalizzare la e la a frammentare gestione che c'era sul territorio nazionale in materia di servizio idrico
Cercando di creare favorendo le condizioni per il decollo del servizio idrico integrale
La riforma approvata con il collegato ambientale una riforma sicuramente di razionalizzazione
Semplicemente perché alla luce ed è le varie autorità di bacino regionali e nazionali vengono individuate solamente sette Autorità di bacino distrettuali quindi un forse un forte contenimento dei numeri
Ma razionalizzazione anche perché vengono ben individuati i compiti in materia di programmazione e di pianificazione che vengono attribuite a queste nuove autorità a di distretto
Viene attribuito assegnato un ruolo chiaro di indirizzo e di coordinamento che vuole anche una forte responsabilità al Ministero però dell'ambiente
è il Ministero dell'Ambiente accolto con molto favore questa nuova riforma tant'è vero che un primo tassello importante
E della recepimento di questa riforma di questo indirizzo che è stato dato o dal Governo e dalle Camere è stata l'approvazione del decreto ministeriale duecento o novantaquattro del due mila sedici che è entrato in vigore del febbraio in cui si cerca di dare dei primi indirizzi
E di operatività alle Autorità di bacino distrettuale
Questo è un passaggio fondamentale perché è un primo passaggio che precoce poi i da a anticipato ulteriori passaggi però la rapidità e i tempi stretti con il quale stato approvato sicuramente un aspetto positivo perché vuol dire che c'è una volontà proattiva di voler fare voler seguire questi indirizzi che da un punto di vista governativo ci sono stati dati
Ma si è lavorato al di là degli aspetti di governance molto molto importanti per assicurare poi che e questa riforma possa avere delle gambe solide anche sugli aspetti contenutistici nel corso del due mila sedici per questo dicevo che era un anno eccezionale
Sono stati approvati prima dei comitati istituzionali e successivamente dal Consiglio dei Ministri e quindi pubblicati il piano di gestione rischi alluvione il per tutti quanti i distretti idrografici
E sono stati adeguati piani di gestione delle acque
Che avevano visto la Commissione europea aprire una alla fase di precontenzioso nei confronti dello Stato italiano
In fase di precontenzioso che ci ha portato anche
E Adda aprire un nuovo dialogo rinnovato il dialogo di Goldman con la Commissione europea perché
A fronte di un recepimento un adeguamento della pianificazione
Abbinata con la tempistica della direttiva ci ha permesso anche di aprire un confronto e quindi definire una sorta di piano di di rientro Lecce un Plan in cui sono stati assunti da parte
Della dello Stato italiano degli impegni ben precisi a fronte anche di un crono programma stringente né su questo in questo momento stiamo lavorando
Stiamo lavorando come Ministero dell'ambiente ma come e Autorità di bacino distrettuali come Ispra come agenzie di regionale di protezione ambientale un
Tanti soggetti che ci ritroviamo o uniti e concordi sulle attività da svolgere e perché abbiamo ben chiaro l'obiettivo o da perseguire
E concludo dicendo che la strada in materia di Autorità di bacino distrettuali di nuova governance e di pianificazione e tracciata ci sono più fronti aperti
La sfida non è semplice però abbiamo la consapevolezza in questo momento che questa riforma la riforma dirla adeguata gestione della difesa del suolo e delle risorse idriche
Sono delle riforme fondamentali di un sistema di riforme più complesso se vogliamo assicurare un futuro più credibile a noi ma soprattutto alle future generazioni
Grazie
Grazie
Ora
Grazie anche per i tempi passiamo agli usi gli usi civili Giovanni Valotti Presidente tutt'Italia
Se si ti ho riconosciuto
Arriva
Abbiamo
La vogliono tutte
All'apparato mosso da un sentimento di umana pietà nei vostri confronti perché essendo qua da stamattina alle dieci e credo che la soglia di attenzione sia ormai difficile mantenere quindi accogliendo anche l'invito che l'amica
Ampia fa veramente un intervento flash quindi farei cose molto complicata da spiegare ma rinuncia dando per acquisito che molte delle conoscete già forse o o qualche slide ma solo per fare due numeri quindi
Riduce prometto di stare nei sette minuti se è un tema un angolino
Rutelli
Così trovato per la prima sede istituzionale Maffeo tutti ci conosciate ma giusto per ricordarcelo utilità la stessa l'impresa oltre cinquecento imprese forse dato più interessante per noi che
Sono le nostre associazioni una maggior l'ottanta per cento delle imprese che alla fine era quello l'acqua
Ai cittadini quindi diciamo rappresentiamo una quota importante importante di questo mondo
Io porta in
Sette minuti il punto di vista delle imprese che è uno dei punti di vista però mi piace partire dal dalla da quello che diceva stamattina il ministro De vincenti che più o meno esordito dicendo
L'acqua bene comune siamo tutti d'accordo ma ma questo si deve conciliare con politiche industriali nera tutti ne siamo convinti che l'acqua sia un bene
Da usare con cura tutelare e mettere a disposizione di tutti noi
Ok in particolare delle persone con meno mezzi
Qui nessuno questo discriminato sull'accesso a un bene primaria
Ma proprio per questo è fondamentale un approccio industriale al tema dell'acqua se no non ne usciamo per due voti molto semplici
Cioè il punto letta da un economista e come facciamo a portare l'acqua nelle case dei cittadini
Alle tariffe più basse possibili
Con gli standard di qualità il più alto possibile
Senza sprechi
Con una gestione efficiente quindi minimizzando i costi di produzione distribuzione depurazione eccetera recupero dell'acqua
E con infrastrutture
All'altezza dei migliore peso europea e quindi che non facciano vergogna Alitalia quando si confronta con la Danimarca con la Germania o con la Francia cosa che purtroppo oggi ahimè ahimè succede presa questa servono due condizioni molto semplice
La prima e tanti investimenti
Sappiamo che noi stiamo investendo più o meno trentacinque trentotto quaranta euro pro capite per abitante sa a seconda di come le conti il fabbisogno stimato è di almeno ottanta euro
Per abitante i migliori Paesi in Europa investono da cento centoventi euro per abitante quindi siamo a un quarto rispetto i migliori siamo alla metà di quello che dovremmo investire
E
Spalla tanto delle reti
Allora se un punto ecco come spingere su questi investimenti l'altro punto scusate chi attua questi investimenti e per passare dall'investimento stanziato all'infrastruttura realizzata con la Rete posata o la rete riqualificata
C'è di mezzo un'industria
Che deve essere capace di farlo in e i tempi previsti via i costi più bassi possibili qui sinceramente tutto il dibattito che capisco politico acqua pubblica o acqua privata mi sfugge dal punto di vista industriale
Perché per la nostra società associazione assolutamente indifferente che un'impresa sia in house cento per cento pubblica sia una società mista che
Si è aggiudicata tramite gara il ciclo dell'acqua
Ossia addirittura una società quotata in borsa una delle quali proprio su anche Presidente cioè il punto vero le tariffe dell'acqua non lo dici non l'impresa e quindi non c'è un rischio prezzo
Perché le tariffe dell'acqua che decidono trita sulla base dei costi e più le imprese sono efficienti più bassi costi più bassi sulle tariffe
E matematica ok quindi che l'impresa sia in altre due per cento pubblico che l'impresa si amministra sia quotata sia privata
Mi vien da dire purché sia efficiente e come associazione stiamo spingendo tutte le nostre imprese a diventare più efficiente per me hanno pari dignità le in house tanto quanto le quotate tanto quanto le società miste
Capisco che c'è un punto di vista parziale dell'industria ma a me sembra anche abbastanza come dire
Ragionevole d'accordo qualunque punto di vista uno raffronti qualcun giusto tre slide e ho finito
Qui c'è un problema di assetto complessivo sapete che ne sono stati previsti a livello istituzionale a gestione per ambiti ottimali
è lo stato di attuazione come sempre è parziale no quella cartina rappresenta l'Italia fa vedere
La parte grigia e dove non ci sono stati ancora gli affidamenti per ambito si lamenta tramite una condizione fondamentale per per fare industria per fare efficienza perché ne basse tariffe per fallire tenente
Ahimè purtroppo vedete come al solito l'area più grigia e centro sud Italia idee un problema che non non non vado risottolineare
Seconda cosa dello stato delle infrastrutture la Rete
Rete distribuzione vecchia il sessanta per cento della rete nazionale a trent'anni di anzianità il tasso di sostituzione a oggi Andrea oggi è di circa tre virgola otto metri di condotte per ogni chilometro dirette
La se andassimo avanti con questo tasso e i immaginassimo per un attimo di dover cambiare tutta la rete per avere zero perdite ci vorrebbero due centocinquant'anni
Non credo che sia un tempo Marco dire considerabile neppure per i nostri pronipoti
Quindi forse c'è c'è un problema di accelerazione di
Di questi investimenti sappiamo che da un problema molto grosso sulla depurazione più del dodici per cento popolazione non al depuratore vuol dire che scariche le acque dei fiumi male dal punto vista ambientale
Una tragedia ed è una tragedia che ci porta le multe d'Europa da quella che il cittadino invece di pagare i soldi per gli investimenti nelle reti nel depuratore paga in bolletta le multe all'Europa era anche la situazione paradossale
Andiamo avanti queste sulle perdite al prelato cuce parlata venticinque per cento ventisei per cento di perdite al nord quarantacinque quarantasei per cento di perdite
Mi perdite al sud anche questo un dato scorgere assolutamente lavorare investimento in questi sono investimenti pianificati
E vedete che c'è anche qui una differenza rilevante per area geografica al nord stiamo al
Stiamo andando a una media di cinque anni di trentatré euro per abitante al centro andiamo quarantasette euro al sud ahimè
Crolli annuo a quattordici euro il Sud è quello che ha più bisogno di investimenti né quello che ha pianificato meno investimenti se poi passiamo
Per gli investimenti proprio realizzati
Qui non quelli previsti nei quali concretamente realizzati verità che abbiamo una media circa di ventotto euro per abitante che passa trentasei finanziati via tariffa e trentasei euro se li consideriamo tutti
Ma credo che quindi tornando al punto di partenza e ho veramente finito ne abbiamo un problema enorme come alimentare questi investimenti mancanti
La nostra opinione è che lo possiamo fare solo con soggetti industriali finanziariamente capaci tecnologicamente avanzati competenti ed efficienti quindi non è una scelta politica è una scelta sì
Di politica ma di politica industriale
Infine
Il collegamento tra quel clima e come può come posso le nostre imprese darà un contributo
Diciamo che la resilienza del sistema a fronte di fenomeni climatici del tutto nuovi imprevisti qui di farci sull'elenco non ho tempo di parlarne e credo che le fotografie però
Parlino da sola c'è il tema del sostegno Darius riduzione per le che ci sono le interconnessioni tra le reti che un punto molto importante il riuso dell'acqua il riuso dell'acqua dissalazione scelti plain in campo acqua
L'uso ad esempio dei fanghi di depurazione abbiamo esperimenti molto belle in corso liquidatorio poligonazione tutto Ducci biocarburante che ecologicamente molto
Voi molto sostenibile piuttosto che un riuso Fini agricoli dei fanghi piuttosto di riuso dei fanghi per alimentare risento i cementifici per produrre energia elettrica per le aziende energivore c'è tanto da fare
Applicando per davvero l'economia circolare qui non dichiarandola ma facendola faccenda ma nei fatti
Finito c'è una serie di questioni che riguarda un po'alle innovazioni tecnologiche di ultima generazione ispezioni satellitare sulla sommità ring e poi utilizzo delle reti
Legate all'acqua per lo sviluppo delle smart Grid i per lo sviluppo della fibra ottica nel Paese per evitare ovviamente di fare quattro scavi sulla stessa strada per posare quattro infrastrutture diverse
Finito grazie spero che è stato nei tempi
Grazie moltissimo anche per aver rispettato i tempi i tempi che ribadisco agli altri oratori degli usi agricoli Giuseppe Blasi Capo dipartimento del Ministero delle politiche
Agricole e forestali
Chi è una breve presentazione così mi aiuto
Se il cinque per la prestazione perfetto
Buona sera
Però a me il compito in non più di dieci minuti va ben dieci minuti per tirar fuori un qualche numero e andare un po'più nel dettaglio rispetto
Alla panorama che già è stato descritto dalla viceministro libero
Però quando parliamo di acque agricoltura ne parliamo di un problema che riguarda
Soprattutto la sponda sud delle europee e in particolare Spagna Italia Portogallo Grecia eccetera
Vedete i numeri che sono delle collegati all'uso della pena agricoltura ma questo
Lo dico soprattutto per mettere in evidenza una difficoltà negoziale che vede contrapposti i Paesi del nord con i Paesi del sud per quanto riguarda l'approccio dell'acqua
E i problemi che sono connessi a tutto il negoziato sulla gestione dell'uso sostenibile
Il problema è un problema chiaramente che dovremmo affrontarlo ancora di più in futuro perché
Il bisogno di acqua i bisogni la commenterà nei prossimi anni e quindi un aspetto su cui dovremmo lavorare tantissimo
è stato deviato allora ma già prima l'agricoltura è un settore che
Contribuisce al prodotto interno lordo italiano in misura diciamo abbastanza importante ma soprattutto l'agricoltura è un settore che diventa strategico e molto spesso noi non ce ne accorgiamo è strategico soprattutto nei casi in cui
Crisi sanitarie o di altra natura rendono non più competitivo all'importazione e quindi è importante avere un'auto propria giramento che in molti casi invece noi non abbiamo
Noi il richiamo
Poco più poco meno scusare di un quarto della superficie agricola italiana quindi abbiamo
Poco meno di tredici milioni di ettari di superficie agricola utilizzata per le nostre produzioni agroalimentari la parte riguarda un quarto
Di questa superficie è stato già detto ma importante rilevarlo nonostante la superficie agricola utilizzata cala a seguito anche della
Perdita del suolo agricolo e via dicendo la superficie irrigua sta aumentando anche perché negli ultimi dieci anni sono state sempre più evidenti esigenze di fabbisogno di Erika azioni di soccorso su culture che non erano normalmente rigato e parlo di culture tipo L'Ulivo la vite che sono
Grandi campioni del made in Italy redazionale
è stato già detto prima noi abbiamo una dotazione di a qualche sicuramente abbastanza importante non è uniformemente distribuito e soprattutto non è facilmente disponibile
E quindi è assolutamente necessario investire sulla sua aprite distribuzione soprattutto sulla sua
Capacità di
Approvvigionamento abbiamo una rete diciamo principale di
Canali
Che rappresentava circa ventitré mila chilometri tutto il territorio e in maniera molto grossolana qui ho rappresentato come questi sono sono realizzati al nord abbiamo una prevalenza
Di un sistema distribuzione a gravità con canali
A ero libero che hanno la duplice funzione di bonifica ed irrigazione quindi relazione quando l'acqua va distribuito sul sono agricolo
E di bonifica quindi di trattenimento dal ridicolo dal reticolo idraulico quando di acqua ce n'è in eccesso quindi c'è la duplice funzione di salvaguardia del territorio quando di acqua ce n'è troppo
A fronte di questo
Piccolo quadro che vi ho appena descritto quali sono diciamo le strategie intervento che abbiamo
Messo in atto negli ultimi anni che stiamo cercando di attuare
Da qui ai prossimi sei sette anni anzitutto è evidente a tutti che se di acqua ne serve di più dobbiamo aumentare la capacità
Di trattenimento dell'acqua in eccesso e di accumulo in nuovi invasi
Dobbiamo assolutamente intervenire sul miglioramento dell'efficienza delle reti
Prima si è detto che l'età media delle reti diciamo non agricole di trent'anni quelle agricole
Ne parliamo nemmeno perché le tariffe più del doppio
Dobbiamo chiaramente lavorare sulla efficientamento dei sistemi di distribuzione qui questo vale
Sia per la parte infrastrutturale quindi per la parte ante azienda agricola poi soprattutto nella parte azienda agricola quindi ragione che dicono
Deve passare da sistemi di distribuzione di utilizzo dell'acqua cosiddetti meno efficiente sistemi più efficienti perché la tecnologia ci mette le condizioni di poterlo fare e poi privilegiare il riutilizzo quindi
Acque proveniente anche da schemi depurazione acque comunque superficiali non utilizzabili per altri usi e via dicendo
Una breve fotografia di quelli che sono
Diciamo gli schemi irrigui utilizzati e il relativo iter di efficienza perché questa situazione è una situazione che è migliorato notevolmente negli ultimi anni proprio grazie
Alla diciamo notevoli investimenti che sono state messe in atto sia a livello nazionale con il finanziamento del CNEL rigo e sia a livello anche di programmi comunitari che hanno permesso che si intendeva Chirico e di investire su sistemi
Molto ed efficiente un quadro delle risorse che abbiamo su cui abbiamo potuto contare negli ultimi quindici anni
Il piano irriguo è partito materialmente nel due mila e quindici e nasce a seguito della grande crisi irrigua idrica grande siccità del due mila tre quindi a fronte di un'emergenza
Di una grande agenzia due tre
Il legislatore si è posto il problema che era necessario investire nel settore per poter
Risolvere preventivamente
Qui devo vicino al microfono scusate
Dicevo che a far seguito della grande crisi
Siccitoso dell'uno e tre il legislatore ha stanziato le risorse del Piano idrico nazionale mettendo a disposizione
In un periodo di circa sette otto anni circa un miliardo e settecento milioni di euro
Cosa abbiamo fatto in questi ultimi anni c'è da dire ed era secondo me rilevante che è la prima volta che si stanziano risorse su infrastrutture irrigue non a seguito di un evento siccitoso quindi la prima volta che si programmano soldi
Per cercare di prevenire un problema esso non vorrei essere negativo e portando sfortuna magari che stanno
Arrivato grande siccità dell'ultimo decennio però per la prima volta si stanzia si sta si stanziano risorse ricorrendo in questo caso all'utilizzo di fondi comunitari perché si c'è stato già c'erano prima abbiamo
Prelevato abbiamo trattenuto una parte delle risorse destinate alla Regione nel finanziamento per la misura plurale per destinarli ad un
Programma di investimenti di trecento milioni di euro
Nel settore delle fra tutte le lingue questo programma poi è stato completato con
Una decisione assunta dal CIPE il primo di dicembre due mila sedici quindi in maniera molto recente non abbiamo ancora la delibera da sappiamo
Che in fase di approvazione da parte delle Corte dei conti e questo ci permette di avere a disposizione circa seicento milioni di euro nei prossimi sette anni per investire in questo settore
C'è da dire che rispetto alle modalità di intervento del passato abbiamo un po'stravolto la metodologia perché il Piano irriguo
Che stiamo ultimando in questa fase prevedeva una selezione degli interventi sulla base di un'opera di mediazione tra
Livello territoriale in regioni
Il Governo citati e quindi si era un'opera di mediazione e di condivisione degli interventi che devono essere le esatte
In questo caso abbiamo abbandonato anche perché nel frattempo sono arrivati i vari provvedimenti normativi che obbligano
L'adempimento alla direttiva quadro acque
E i criteri di scelta oggi sono completamente diversi perché i soggetti che si produrranno si metteranno in concorrenza si fanno dei bandi tra l'altro il bando per e trecento milioni è stato pubblicato proprio di recente quindi
I soggetti che vorranno presentare proposte dovranno fare nei prossimi cinque mezzi
E i soggetti saranno in concorrenza sulla base di criteri legati all'efficientamento a quei criteri che dicevo prima e che saranno giudicati
Da una Commissione indipendente quindi con un processo decisionale che è completamente diverso rispetto al passato
Vado molto velocemente perché il tempo sto consumando per
Focalizzare un po'l'attenzione sul fatto che
Spesso l'agricoltura
Accusata di
Sprecare utilizzare
Grandi risorse di acqua e quindi è sempre il soggetto che è al cento dall'attenzione quando
Si parla di più efficiente gestione della risorsa idrica in parte è vero in parte però è con questo mio
Parte finale dell'intervento vorrei
Vorrei
Siamo discolpare il settore perché l'agricoltura utilizza soprattutto risorse
Che non sono disponibili per altri usi
Come vedete da questa
Diciamo da questa
Foto dell'Italia
L'ottanta per cento delle fonti di approvvigionamento dell'acqua utilizzata a fini irrigui proviene da acque superficiali non altrimenti utilizzabili o comunque in gran parte non altrimenti utilizzabili ad esempio per l'uso potabile
Solo il venti per cento della risorsa idrica
è prelevata da
Da falda e quindi si pone in competizione con l'uso civile che chiaramente sicuramente da privilegiare rispetto a quello agricolo quindi già da questo si capisce qual è la priorità dell'intervento per poter diciamo sostituire il periodo a falda con l'aumento della capacità di captazione di contenimento delle acque superficiali meteoriche per poter aumentare la disponibilità per l'agricoltura
Chiudo con un focus sul riso perché di riso e
Uno di quei settori che nell'immaginario collettivo è associato allo spreco dell'acqua
Se ne prendiamo
Il distretto ricircolo più importante che dà un'Italia che è quello
Delle piemontese della dello un bastardo
Irriso fa riferimento ad una disponibilità idrica che è assicurata dal Canale Cavour qui vedete rappresentata l'opera di presa nel cerchietto bianco per l'immagine di Google
Che evidenzia il luogo da dove si prende l'acqua e viene utilizzata per la disinvoltura italiana e acqua che sta
Viene prelevata dal fiume Po a sud a valle dell'abitato di Torino quindi acqua chiaramente non altrimenti utilizzabili per fini potabili evidentemente che avete un dettaglio
Dell'opera di presa peraltro ringrazio il consorzio Ovest Sesia che ha messo a disposizione queste immagini
Messe in un video che è stato utilizzato per celebrare i centocinquanta anni del canale del Canale Cavour
Quest'acqua viene utilizzata per
Viene distribuita sul circa
Diciamo la larghi settori si correva di duecentoventi mila ettari in questa zona però il canale Cavour il ricaduta la parte a sud del canale
E questo processo che viene realizzata attraverso il canale se vogliamo è un processo che consente di rallentare il deflusso di quest'acqua che senza il canale diversamente andrebbe al mare attraverso il Po
Qua viene distribuito e viene mantenuto su una superficie
Dicevo e dice centosettanta mila ettari e questo questo utilizzo che nel frattempo
Serve a fare una crescere visto che tutti quanti noi conosciamo è un utilizzo che consente di ricarica delle falde
Mantenere risorgive ricaricare falde che servono attraverso la fitodepurazione di cui a cui faceva riferimento il viceministro a migliorare la qualità dell'acqua rispetto
A quella che era prelevato quindi chiudo dicendo che quando parliamo di agricoltura e di acqua non è assolutamente sempre vede il binomio che l'acqua che l'agricoltura
Sperpera l'acqua chiudo con questa immagine perché
Oltre l'aspetto della
Della qualità del made in Italy che regimentare legato la procede risorse è un aspetto paesistico
Legato all'utilizzo e l'acqua in quelle zone che sicuramente valorizzato e su questi temi noi comunque dobbiamo ragionare quando si parla di competizione degli usi grazie
Grazie pervengono mentre un sacco di domande però non abbiamo tempo di farle scrutatore del kiwi per esempio pure
Di quanto vacua succhia non sono tutti uguali innovazione profonda anche del del corso d'acqua agricoltura ma questo non non è un momento di farlo Francesco incensi Presidenza soluzione nazionale bonifiche e irrigazione
Buongiorno a tutti grazie trascurasse Mauro assoluti per questa iniziativa
è naturalmente per me orgoglio parlare oggi in questa sede perché è innanzitutto come giornata mondiale dell'acqua credo che sia diventato una giornata importante per tutti gli interlocutori che si occupano di questa crisi di questa di questa risorsa
E d'altra parte mi
Occorre ricordare che è proprio la prima giornata mondiale dell'acqua nel mille novecentottantasette ben organizzata
E fatto organizzare su richiesta del Governo proprio Rampi che proprio su quella giornata ancora oggi in abbiamo dei documenti che vengono utilizzati per confrontarsi per capire le dinamiche che si sono avuti in questi anni rispetto a questa risorsa
Sì allora partiamo e guardiamo la figura odierna del nostro Paese rispetto a quello che era quello che era il nel mio novecentosettanta oggi possiamo purtroppo solo dire che rispetto a quello scenario le condizioni oggi sono ancora peggiorate
Sono peggiorate
Naturalmente per quello che mi ha sentito dire fino ad oggi innanzitutto i fabbisogni fabbisogni di un'economia ed un'agricoltura che ha sempre più bisogno di acqua e dall'altra parte
I cambiamenti climatici che Rocco fanno riflettere che naturalmente creano sempre maggiori problemi rispetto alla esigenza temporale della risorsa in particolare questo cioè argomento accentuato rispetto al settore agricolo
Nel nel tempo e negli ultimi anni che purtroppo le precipitazioni non corrispondono sempre alle esigenze che alla cultura esigenze che al mondo agricolo rispetto a quello cultura l'ora
Rispetto a questo scenario occorre a occorre secondo voi farsi una domanda
Come possiamo affrontare nei prossimi anni
Atteso che naturalmente l'acqua rimarrà una risorsa trattati che atteso che la quelle Mara uno delle risorse dove purtroppo ne saranno conflitti anche sull'uso
Per l'acqua per evitare appunto che questo la si questo problema di venti un problema strutturale che non riusciamo a risolvere
Occorre per fare questo provare a darci delle risposte
Avere una visione globale innanzitutto come è stato detto prima benissimo dalla
Da cavallo dal Governo che la risorsa nel mondo purtroppo sta creando dei grandi conflitti
A risorse nel mondo sta creando delle grandi migrazioni sta creando delle problematiche voi pensate all'acquisizione di terreni da parte dei grandi potenze mondiali percorrono Cola riprendersi da prendersi terreni
Per c'è per accaparrarsi quello che è il cibo quello che è è
La risorsa primaria per mantenere per mantenere il tenore di sviluppare il proprio Paese
Di fronte questo di fronte questi scenari noi dobbiamo prestare molta attenzione dovrà prestare molta attenzione perché questo potrebbero vedere per Cusani negative anche sul nostro territorio sul nostro Paese riferimento invece al nostro Paese
è chiaro e come ha detto prima il dottor Blasi
Per spesi della Comunità europea che fanno parte del Paese mediterranei quindi del sud Europa necessaria la disponibilità e una giusta disponibilità della risorsa
In particolare nello specifico per il settore per il settore agricolo un settore agricolo che naturalmente ha un ruolo importante anche rispetto alla ripresa economica del nostro Paese credo che
Passive sinottiche si conosca l'importanza del settore solo quando proprio e momenti più difficili della Fedel Paese vediamo che il settore riesce a dare delle risposte di Stato l'occupazione di tanto alla all'export agroalimentare
Che solo in quel momento purtroppo si riescono a capire ma che evidentemente ci sono costantemente distribuiti varare nel distribuite negli anni allora il tema che avremo sempre davanti sarà quello non solo della Pantera risorse dalla quantità di risorse disponibile ma anche quello della qualità
Nelle acque sarà un rapporto che oggettivamente dovremo portare avanti dovremo come consorzi di bonifica sempre maggiormente tenere in considerazione in un rapporto innanzitutto
Con la grande distribuzione in un rapporto di qualità di cibo e in un rapporto con il consumatore
In un rapporto della valorizzazione del nostro vero made in Italy che ci ha riconosciuto per quantità e per qualità uno dei diciamo così dei valori più importanti che abbiamo nel nostro Paese
E non possiamo farcelo togliere di mano farcelo diciamo così criticare da delle mancate scelte io credo che le scelte sulla qualità dell'acqua sulla disponibilità di acqua vada sempre portata avanti
Un altro tema che abbiamo importante nostro brand dobbiamo avere il coraggio di affrontare il tema sui furti d'acqua e il tema
Su
Diciamo così sull'utilizzo dalla posso tranne in modo un pochino più decisi in molti un pochino più concreto e meno anche
Diciamo così
Meno prepotente meno anche o egoistico rispetto al tema perché io credo che
Veramente la risorsa che abbiamo la risorse che abbiamo disponibilità di acqua dolce
Possa essere uno strumento di sviluppo e possa riuscire a dare quelle risposte necessarie a questo settore senza andare
A privare appunto le acque sotterranee in modo importante come stiamo facendo Prato creata a creare creando ancora diversi problemi ricordo che in alcuni territori
Il problema da subsidenza è uno dei problemi importantissimi che abbiamo e che sta creando notevoli problemi non solo dal punto di vista delle risorse ma anche dalla leader punto di vista per la difesa del territorio perché abbiamo problemi su senza porci
Andiamo spostare il tema ma lo sempre molto importante quello del dissesto quello del dissesto idrogeologico
Infine dobbiamo avere il coraggio di continuare diciamo così hai di Tare quelle tentazioni di privatizzazione chiamiamolo così industrializzazione
Sia nell'uso che nella gestione della risorsa idrica sarebbe veramente un grande problema perché il nostro Paese è strutturato in modo completamente diverso l'ora da qui una prima una prima riflessione
Innanzitutto partiamo dal presupposto che per sviluppare continuare a sviluppare il settore agricolo nel nostro territorio che nel nostro Paese c'è la necessità di utilizzare
Nel miglior modo possibile la risorsa la risorsa che poteva utilizzare anche continuando
Ad incrementare quello che è l'utilizzo delle relazioni io credo che non debba essere una offesa a nessuno è una bestemmia non deve essere dire che l'agricoltura deve continuare ad utilizzare l'acqua
La devo utilizzare con le sfide che ci sono spunti che ci dobbiamo porre che son quelle dell'efficienza nella gestione quella dell'efficacia nell'utilizzo risorsa è evidente che alla sicurezza territoriale passa ed è garantita attraverso una giusta regolazione
Delle acque sia dal punto di vista della stabilità dei suoli che dei terreni quindi andiamo a ridurre anche il rischio idraulico la sicurezza del territorio
C'è passiamo dalla sicurezza del territorio la sicurezza alimentare ancora questo è un dato che dobbiamo tenendo in forte considerazione
La sicurezza dell'alimentare ho detto prima sta creando e sicurezza alimentare in tutti i termini sia di punto di vista qualitativo che quantitativo dell'alimentare perché
Dal punto di vista qualitativo le sfide che abbiamo detto prima del riuso delle acque reflue riuso giustamente di utilizzare tutti gli stemmi necessari per garantire quella giusta qualità dell'acqua
Credo che devono essere messi in campo per evitare poi di disastri da correggere solo e quali sono i incurabili dei disastri che si creano rispetta la qualità dell'acqua perché ricordo che per ripulire diciamo così poco ristabilire la normalità in un territorio non ha posto occorrono delle generazioni non occorre solo un tempo
E dall'altra parte la sicurezza della quantità diventare sta creando come ho detto prima dei grossi problemi
Tipo quello riacquistare da parte di alcuni Paesi in via d'emergenza dei terreni in alcune parti del in alcune parti del Paese che mi mea culpa del del del mondo che nette naturalmente in crisi quei territori
Dall'altra parte dall'altra parte dobbiamo anche avere il coraggio con un pochino più di fermezza come ha detto il direttore relatore prima dottor Blasi prima di dire quali sono i benefici ambientali rispetto alla risorsa
E l'utilizzo della risorsa in agricoltura perché sono e ci fermiamo parlare di impronta idrica io stamattina sono nove testata giornalistica IP leggevo
Quanto consumava con l'agricoltura quando consumiamo per produrre un quintale vi un quintale di grano piuttosto di un quintale distintivo di qui un eccetera eccetera
Se quei dati li leggiamo puramente
Dati senza andare ed entrare nel merito rischiamo di fare un grande errore
Ma che sarebbe parlare di un'impronta idrica che tiene in considerazione dell'aspetto sociale l'utilizzo dell'aspetto ambientale dell'utilizzo della risorsa in agricoltura
Quando parlo di aspetto ambientali io voglio ricordare alcuni degli aspetti principali dal punto di vista ambientale il rimpinguamento delle falde è stato ricordato benissimo prima
Evitare le continue desertificazione di alcuni territori
Ridurre la risalita sa la risalita saline in altri territori
Io credo in alcuni territori dove come consorzi di bonifica siamo obbligati a mantenere un certo livello l'interno dei nostri canali per evitare che l'acqua del mare risalga
In condizioni invernali come questi che sono fortemente siti Tosi che rischiano di fare
Entrare l'acqua salata sui nostri territori e signori chiariamo c'è l'acqua salata non è un bene senta né territoriale andiamo inquinare quasi le falde rispetto rispetto con con il sale quindi dobbiamo su questo prestare molta ma molta attenzione
Rispetto alla biodiversità
Il ruolo della biodiversità e un ruolo importantissimo nel nostro Paese e ricordo che si che grazie agli studi credo gli studi e proprio grazie all'edificazione che manteniamo all'interno dei nostri canali che riusciamo a mantenere una biodiversità come riconosciuta come sei riconosciuta in tutto il mondo allora
Occorre fare una occorre scusandosi per chiudere per chiudere questo intervento faro Nappi molto unto un punto fermo
Naturalmente quando si parla di utilizzare al meglio le risorse viene immediatamente da pensare che il che si va immediatamente alle strutture finanziamenti alle risorse
Un percorso che come abbiamo detto noi tra dobbiamo da abbiamo già ricominciato propri in questi giorni grazie al bando che con dei soldi del pigmento dei soldi al piano nazionale
Riusciremo a mettere
In campo quella di fughe le quella una parte di quelle infrastrutture che riusciranno a dare delle risposte in quel senso
Ma occorre però secondo me fare anche altre due riflessioni innanzitutto mentale l'efficienza nell'utilizzo da un lato e Nomentana l'efficienza nella gestione
Come consorzi di bonifica per affrontare questi due temi cosa abbiamo fatto
Per quanto riguarda l'efficienza nell'utilizzo abbiamo messo in campo da diversi anni grazie al canale emiliano-romagnole grazie a tutti i consorzi che a livello nazionale hanno creduto in questo progetto un sistema che vede un importante
A risparmio di utilizzo unicità all'utilizzo che è in funzione del del clima in funzione della stagione in funzione delle Facoltà spiegazione in funzione
Delle condizioni delle conti in funzione delle condizioni pedologica Dell'Atti del terreno e le condizioni
Logiche della pianta e diciamo dare un consiglio irriguo tramite un atto sia ma io di Frank Capra sapevate stato nostro cavallo di battaglia anch'poco dove il tema dell'acqua è uno dei temi
Importante rispetto alle dispetto quello che era il tema
Della darvela voli inventare ecco su questo siamo riusciti a portare dei risultati importanti perché diciamo ridurre fiducie con venticinque per cento cinquecento metri cubi milioni di metri cubi di acqua all'anno rispetto all'utilizzo delle risorse prima del di intervenire con questo sistema
Poniamo l'efficienza nella gestione
Allora qui si apre un altro tema importantissimo e come consorzi di bonifica abbiamo cercato di applicare quelle risk-weighted i forni necessari per rendere i Consorzi è sempre più efficienti ed efficaci nel tempo
Mi riferisco che abbiamo fatto una grande
Una riforma grande di un grande percorso di riordino dove abbiamo cercato di unire i Consorzi di bonifica di consorzi di bonifica all'interno dei bacini idrografici come prevede peraltro la norma credo che questo stia dando delle risposte importanti
E ci permetta di ragionare in un tema di aree in anzi
Sì si permette di ragionare in va in con concetti di area vasta che in pochi oggi sul nostro territorio riescono a fare proprio per la riforma anche che si sta procede che si sta portando avanti rispetto a quei territori
In questo modo riusciamo a dare il massimo diciamo così del sostegno della del sostegno a tutti gli enti locali agli agricoltori e cittadini riusciamo a dare quelle risposte di sussidiarietà
Riusciamo a far partecipare ai temi della ai temi della risorsa idrica partendo dal basso come peraltro
Parla la direttiva sessanta sulla
Un tema che ci ha molto a cuore un tema che noi vogliamo che il nostro Paese si adegui e sia spesi aggiorni sempre maggiormente che vada a dare quelle risposte anche quelle norme europee che purtroppo sono ben quindici anni che ne parliamo ma ancora oggi stentano
A decollare in ultimo per chiudere credo che i Consorzi di bonifica riescono a dare
Per il futuro per la sua struttura per la sua
Diciamo caratteristica quella risposta anche la direttiva sessanta del due mila sette
Che vede un rapporto integrato tra acque suolo non riusciamo con le nostre strutture con il nostro col nostro ordinamento riuscire a dare delle risposte importanti che credo che sia necessario che siano necessarie perché non possiamo vedere la risorsa idrica o solo da un punto di vista dell'utilizzo della
Le quindi dell'irrigazione ma dobbiamo vederla anche dal punto di vista
Ambientale dal punto di vista della sicurezza del territorio perché il tema della il tema del dissesto è un tema che nel nostro Paese
Negli ultimi anni ci ha fatto ci ha fatto riflettere tant'è che io ringrazio ancora una volta per l'istituzione dell'Unità di Missione Italia per la prima volta il nostro Paese sia una vera idea
E sia una verifica di programmazione rispetto a quello che si vuol fare su un tema
Che strettamente legato allo sviluppo che è strettamente legato alla sicurezza del territorio l'ora lo dobbiamo fare tutti questi sforzi
Perché da un lato dobbiamo affrontare il clima qui dobbiamo puntare i cambiamenti climatici ma nel contempo dobbiamo garantire i bisogni primari da un lato delle persone e Ladispoli la possibilità dell'impresa di continuare a produrre come hanno fatto e che hanno fatto peraltro prendere importante in particolare l'agricoltura il Paese nel mondo grazie
Grazie
Ora Stefano mancini Presidente la Conferenza delle Regioni delle Province autonome prego
Rubo pochi minuti
Però ringraziando per l'invito ma trovando in Quatraro a inquadrarla con trascinare i
Che se non li teniamo insieme noi rischiamo di
Non dare una risposta
Al problema dell'acqua che dovrebbe essere un diritto ma che banalmente oggi non lo è nel mondo non ha torto
C'è uno scenario internazionale uno europeo uno nazionale che mi pare anche rispetto
Alle cose che ho letto avete detto dalle agenzie dalle relazioni che avevo letto prima divenire anche dagli interventi dei ministri dell'ingente Galletti possono segnare anche un cambio di fase importante
La prima questione
Se c'è
Una quasi metà della popolazione che non
Una sufficiente quantità di acqua evidente che questo che fare con la crisi globale che diventa più una crisi di governance che di
Reale risorse a disposizione e che a che fare anche con i problemi delle migrazioni delle guerra inutile che ci giriamo intorno
Noi avremo a Bologna tra pochi mesi entro l'estate il G sette ambiente
E io penso che avere il G sette ambiente in Italia segnatamente nella mia regione sia una grande occasione per confrontarsi anche su questo tema
A partire dalla curiosità ad esempio di come gli Stati Uniti o cosa gli Stati Uniti verranno dire
Segnalo
Io firmai un anno e mezzo fa col governatore della California Brown che credo lei conosca bene
Che fu uno dei più attivi non Capi di Stato ma diciamo leader territoriali al mondo
Nella sottoscrizione dell'Under Two comunque stato la base dell'accordo in turno di Parigi sulla riduzione dei gas climalteranti d'atmosfera
Andai firmare come Regione quel protocollo
E noi abbiamo già iniziato a mettere alcuni milioni di euro ad esempio l'agricoltura
Mi fondi europei di bandi a cui non abbiamo le risorse per l'accessibilità a tutti ma questo è positivo vi è un cambiamento di fase anche Abu vista le imprese agricole per accedere a quei fondi per ridurre l'emissione degli stessi l'atmosfera
Ora se noi vogliamo su questo lavorare noi abbiamo bisogno di giocare o far giocare l'Europa avremmo bisogno una partita più rilevante dal punto di vista
Della responsabilità ed è la presenza politica perché il tema delle migrazioni
Sappiamo che non è dovuto solo a questo ma è dovuto anche a questo e per un Paese come il nostro così esposto geograficamente questo è un tema rilevante devo dire da questo punto di vista va dato atto alle Regioni italiane
Che stanno aumentando i progetti ad esempio di cooperazione internazionale
Ognuno parla sempre l'esperienza che io e lui io ho sottoscritto nega utente sei mesi fa un accordo con quella Provincia per dare una mano pensate un po'ad un Paese che è l'unico Paese africano del G venti
Ma che ha un problema drammatico anche esso di siccità una mano perché le tecnologie italiane da questo punto di vista vi è un interesse anche per le nostre imprese
Possono aiutarle rispetto al tema del rischio idrico ma altre Regioni quasi tutte le regioni italiane stando per fortuna
In questo momento mettendo in campo progetti di cooperazione internazionale che vanno anche della direzione sul tema del dell'idrico e quindi dell'intervento sulle acque soprattutto ovviamente in alcune
Aree del Paese
Perché dicevo però se uno scenario europeo c'è uno scenario europeo perché dal punto di vista l'esempio del Clai ma Cenci e questo al G sette verrà discusso voi sapete che pochi giorni fa è stata assegnata all'Italia
La
Sede del data center
In data center scusate della sede della climatologia e nell'ammettere l'oggi europea
Da Reding Gran Bretagna si sposterà in Italia il progetto che il Governo italiano che aveva scelto era quello
Che abbiamo presentato a Bologna abbiamo battuto finlandesi altri concorrenti e tra
Non molto tempo
Quella sede verrà laddove c'è già coincide che altri settanta per cento dell'intero centri di calcolo italiani ma io credo quella sia una sfida per l'Italia per l'Europa straordinaria sappiamo
Che sul tema dei cambiamenti climatici e l'acqua ne fa assolutamente parte da questo punto di vista si giocheranno le sfide economiche di buona parte del mondo nei prossimi anni
Allora abbiamo un elemento europeo da uno scenario da
Discutere perché da un lato siamo orgogliosi
Che l'Italia abbia vinto grazie a quello che è stato ritenuto il miglior Progetto questa grande opportunità
Ma dall'altro dobbiamo anche dirci che non ci siamo comportati benissimo nei confronti una direttiva europea negli ultimi anni
Un po'di anni perché esse
è vero che ci sono state parecchie infrazioni
Quasi tutta Italia coinvolta vuol dire che un cambio di passo di fase andava assolutamente messo in campo rispetto alle procedure d'infrazione peraltro
Sulle acque reflue urbane non sappiamo che vi è l'avrete detto una vera e propria emergenza che riguarda gran parte del Paese
E una vera e propria emergenza alla quale io credo la risposta del commissario unico sia una risposta giusta
Bisogna che usciamo dall'idea del campanilismo
Nel quale un federalismo sbagliato territoriale al quale anch'io sono legato ma che rischia di non privilegiare il gioco di squadra rispetto a problemi come questi io penso che l'istituzione del commissario unico sia un fatto importante che possiamo anche cambiare così
Me lo auguro coinvolgendo comunque in modo diretto le regioni enti locali
Gli interventi che dobbiamo realizzare in questo Paese
Abbiamo detto che va abbandonato una politica dello struzzo siamo verso il sessantesimo dei trattati di Roma che si celebreranno tra poche ore io penso che se vogliamo dare un senso a una
Come dire politica
Che rispetti anche ciò che dall'Europa laddove
Alcune cose positive sono fatto sono state fatte dobbiamo dare un segnale che anche questo Paese ha capito la lezione in quel senso il terzo e concludo il tema dello scenario nazionale
Ora
Noi evidente che abbiamo un ritardo soprattutto in alcune parti del Paese
Da come gli acquedotti sono ridotti al tema di come vengono
Viene data una risposta rispetto alla crisi del sistema fognario eccetera eccetera ora io
Faccio parte da cabina di regia in qualità di Presidente la Conferenza Regioni le Province autonome sul tema del riparto dei fondi a Peschici
Va dato atto che le risorse finalmente sono state impegnate
Leggevo i numeri che hanno dato dei vincenti visto degli incentivi misto Galletti io lo dico subito sono di quelli che non era d'accordo e non è d'accordo sul riparto ottanta venti
Tra nord e centro sud perché temo che il Mezzogiorno abbia una tale quantità di risorse che non riuscirà a spendere e quelle risorse però non essendo trasferibili verranno a mancare al nord dove potevano essere investite
Ma se c'è un fatto positivo in questo elemento a mio parere negativo è che oggi le risorse
Di trasferimento verso il Mezzogiorno il centro-sud ci sono e non ci sono più alibi per nessuno
Queste risorse vanno impegnato il prima possibile perché darebbero come dire una risposta a quei ritardi che ci hanno fatto incorrere da un lato in infrazioni e dall'altro a ritardi veri nel tema di una risposta ai cittadini
Che peraltro vuol dire anche risparmio dell'acqua
E vuol dire Investimenti investimenti significa peraltro crescita
Dall'altra è evidente che altre risposte positive sono arrivate ad esempio dal fatto
Che io credo che passare a sette Autorità di distretto dalle trentasette Autorità di bacino è soltanto un fatto giusto
Positivo che chiedevamo che avevamo anche lo individuato come elemento di risposta a una maggiore aggregazione Edward risposta che non può più essere
Come dire
Peculiare di un piccolo territorio ma deve essere sempre più rilevante per questo io credo che anche serva dare una maggiore autonomia agli enti di regolazione che subentrano
Agli ambiti territoriali ottimali laddove anche qui in molte parti d'Italia cioè bisogna andare una delegazione superiore altrimenti non viene la competenza sa nella capacità di poter intervenire anche laddove si è deciso di poterlo fare realizzare insomma la voglio dire così
Io penso ci siano più alibi per nessuno di noi a partire dalle Regione oggi ci sono risorse
Ci sono interventi di provvedimenti di gestionali
Che ho provato ad elencare brevemente dando
Un'opportunità di semplificazione e anche di maggiore forza negli interventi che possono essere fatte a partire dall'utilizzo delle risorse
è evidente che noi però dobbiamo renderci e farci protagonista di come dire una discussione è un visione più generale che permetta attorno a questi temi
Di evitare di tornare alla discussione preferendo cioè l'acqua sia pubblica uno ma sapere che una volta che l'acqua rimane pubblica servono risorse per non far pagare tariffe troppo alte a chi non se lo può permettere perché la gestione invece degli impianti
Possa essere una gestione nella quale rapporto misto pubblico privato possa portare una maggiore efficienza
Che generalmente porta anche un miglior risultato del servizio che vuoi
Offre ai cittadini grazie
Grazie ora abbiamo un piccolo cambiamento Marisa Abbondanzieri Presidente dell'Associazione enti d'ambito
Dove sta
E poi
Passiamo agli usi energetici
Totalmente il tempo a disposizione di ciascun Rotolo diminuito
E quindi prendetene atto
Amabilmente
Buonasera chiedo scusa ma ho un treno R grazie per aver accolto la mia richiesta
Ringrazio Erasmo D'Angelis l'unità di missione per l'opportunità che mi è stata data e proprio sentendo parlare il Presidente Bonaccini mi è venuto l'idea di esordire con una riflessione
Qualche anno fa quando si apriva qualche convegno che riguardava
Servizio idrico
Si diceva che il settore era talmente instabile che in quella fase in quel momento era difficile scegliere che tipo di governo dare al servizio idrico integrato
Questo problema
Se non c'è più quantomeno come diminuito
Il servizio idrico integrato oramai gode di una legislazione abbastanza stabile abbastanza certa
Almeno in questi ultimi cinque anni in particolare negli ultimi due anni che ci lasciamo alle spalle
Io parlo tra gli ultimi quindi molti argomenti sono stati consumati
Molti degli interventi che sono stati fatti mi consentono di tralasciare i numeri i dati i grafici perché quello come dire un patrimonio acquisito ed è un patrimonio
Sul quale ci saranno non solo altre occasioni ma che ognuno di noi porterà per fare ulteriori riflessioni
In questi cinque anni voglio ricordare alcune cose noi siamo passati alla opportuna regolazione nazionale dell'Autorità nazionale opportuna valida
E
Dico di grande qualità
Abbiamo avuto l'approvazione dello sblocca Italia con tutto quello che esso conteneva abbiamo ottenuto di fatto una governance più uno robusta
Quindi abbiamo tenuto anche più fondi molto più consistenti che non consentono in questa fase nei prossimi anni di appellarsi alibi in particolare nel sud
Abbiamo anche affrontato alcuni dei temi che venivano dal referendum quello del quantitativo minimo che sarà oggetto di provvedimento sicuramente nei prossimi mesi
La questione della morosità e anche il fondo di garanzia per le opere idriche
Colgo l'occasione della presenza del Coordinatore delle Regioni nonché Presidente delle Regioni anche per la riflessione che ha fatto
Laddove la legge Galli in venti anni è stata accompagnata da un ruolo forte delle Regioni consapevole come dire
Ve vero di conoscenza del problema la legge Galli è stata applicata
Laddove il ruolo delle Regioni è venuto meno per molte ragioni che non sta a me indicare ma che tutti siamo in grado di capire
La legge Galli ha avuto l'applicazione difficile e siamo ancora dietro alle code dell'applicazione della legge Galli
A tal proposito io mi permetto di chiedere all'unità di missione o comunque al fatto che si possa fare interlocutore
Di questa questione io credo che va continuato il monitoraggio sull'applicazione della normativa approvata negli ultimi anni
Un monitoraggio che mi sembra negli ultimi mesi si è bloccato delle riprendere
Il la Presidenza del Consiglio dei Ministri deve intervenire laddove le Regioni non hanno messo mano agli adempimenti previsti dai provvedimenti due mila quattordici due mila e quindici
Perché è l'unico modo per portare avanti per portare più avanti la costruzione di un servizio idrico integrato con caratteristiche di tipo industriale
Che sono come dire le prerogative che ci possono consentire di avere un servizio pubblico di qualità diffuso su tutto il territorio
Io credo che
Molti degli interni delle cose che sono state dette hanno già detto come si deve superare i ritardi nella depurazione che è il titolo che è stato assegnato a me io non voglio entrare nei particolari
Delle procedure di infrazione è già stato detto sono tre hanno comportato comporteranno le multe rischi ricadranno sui cittadini tutti sapete tutti sappiamo certo è che c'è un fatto
La programmazione degli investimenti che è stata alla base dei provvedimenti dell'autorità nazionale per l'energia elettrica gas del servizio idrico ci ha fornito ormai un quadro chiarissimo
Persino il quadro della conoscenza come dire non ce l'avevamo prima
Abbiamo se non erro uno virgola otto miliardi di euro disponibili per gli investimenti Bonaccini ci ricordava ripartiti tra il venti e l'ottanta tra
Nord centro sud non ci sono più abili bisogna fare presto bisogna fare in fretta
Io penso che
Quindi dove sta il il compito che ci riguarda tutti quanti sta in tre nel significato di tre parole accelerare verificare realizzare
Nessuno si può chiamare fuori da questo tipo di atteggiamento accelerare quindi il Commissario unico va bene il prima possibile bene operativo e io mi auguro anche capace di rapportarsi con il territorio
Perché senza la visione del territorio senza il ruolo del territorio senza il raccordo con il territorio anche i commissari potrebbero venire vita difficile
Verificare voli verificare vuol dire stare con il fiato sul collo a tutti gli attori del servizio idrico integrato senza che nessuno si possa chiamare fuori
L'Autorità per la verità e precisa e puntuale gli ambiti i gestori e le Regioni
Si deve realizzare quello che le leggi hanno provvista previsto
Perché altrimenti noi rischiamo
Come al solito di fare delle leggi rispetto alle quali il Parlamento ha fatto
Uno sforzo significativo e poi di non riuscire applicarle perché generano dimenticarlo mai comunque le leggi camminano sulle gambe degli uomini e delle donne che sono destinati in prima persona in qualche modo
Ad applicarlo io penso quindi che
Si debba rafforzare la governance a locale ma su questo diciamoci la verità fino in fondo
Vorrei toni la chiama il fulcro io ho molto apprezzato questo tipo di concetto perché
Quando è arrivata l'Autorità nazionale gli altri gli ambiti io che li coordino
Ho fatto anche l'autorità d'ambito nella provincia di Ancona l'abbiamo capito che in quel momento dovevamo dare una mano ma dovevamo anche rendere chiara l'idea
Che la governance del servizio idrico integrato a due livelli il livello nazionale
E il livello
Locale io credo che sarebbe interessante andare a vedere qual è la la dotazione organica degli enti di governo d'ambito perché Bonaccini non tutte le situazioni sono come quelle
Dell'Emilia-Romagna della Toscana di altre realtà no no però no ma non è un ritrovo naturalmente è una considerazione positiva cioè ci sono ambiti locali dove lasciato noi ci sono due dipendenti due
I quali devono mettere mano all'applicazione della normativa nazionale e di tutta quella che conoscete meglio di me compreso le ultime normative io già questo ho avuto modo di dirlo in altre occasioni
E ci sono alcune Regioni che da questo punto di vista sono molto più indietro di altre io non le nomino tanto la situazione conosciuta da tutti quindi rafforzare la governance locale perché hai fu il futuro della regolazione nazionale
E
A questo proposito il controllo sugli adempimenti che le Regioni mettere in atto per andare all'approvazione
Se non altro nell'ambito a dimensione come dire importanti se non anche alla all'ambito di carattere
Regionale
Poi
Fare in modo che la regolazione nazionale valuti l'opportunità di inserire premi e penalità
Che si riversano sull'utente perché realizza gli interventi e per chi non li non li realizza quindi anche una cosa qualcosa previsto all'interno della normativa nazionale sulle tariffe infine
Il fondo di carne di garanzia per le opere pubbliche
Con funzione perequativa da un lato e premiale dell'altra perché io penso che
Chi fa
Va sempre premiato e va riconosciuto anche perché il premio ricade sulla le tariffe quindi ricade sui cittadini
Finisco mi sono invitata devo farlo perché ho chiesto anche di parlare prima quei indi
Fatica serietà capacità di mediazione capacità degli enti di decisione
Io so che la politica non sta bene e che queste cose senza la politica non si possono fare però speriamo che ci siano molte persone di buona volontà disposte a spendersi per questo grazie
Alla procediamo con gli ultimi due interventi e poi dopo le conclusioni sparo Grassi eravamo gli usi industriali ed energetici Gianfranco Bettin su
Politecnico esprimiamo di Milano vuote collega
Grazie
Allora
Statistiche
Ovviamente parlando di undici ci si aspetta a che si presentino delle statistiche
E tuttavia io credo che oggi voi siate stati talmente inondati
Di statistiche da rendere paradossale questo fatto in una giornata in cui si parla di acqua
Quindi vi devo confessare una cosa che
Per quanto buona io anni la statistica è anzi il distacco delle probabilità ma mi sento impartita disagio a a parlare di statistica
Per quale motivo
Prima di tutto per quello che è già stato detto da diversi interventi prima
E cioè che è sempre molto difficile avere le informazioni sufficienti per fare nelle statistiche attendibili soprattutto su sistemi complessi come quelli che riguardano la
Ma anche se fosse possibile in una futura o particolarmente diciamo a radioso gli interventi e di risorse
Messe a disposizione per migliorare la
Conoscenza di sistemi qui da Pericle formazioni di qui diverse volte ho sentito oggi
Auspicare appunto nella
La raccolta e quindi anche
Con l'utilizzo
Anche in quel caso dobbiamo essere ovviamente con uscite le statistiche sono comunque numeriche fotografa una situazione media
E quindi non tengono conto delle disuniformità sul territorio non tengono conto nelle variabilità nel tempo non tengono conto della a di aspetti quali perché la qualità delle acque che finalmente sono importanti
Come è stato anche per esempio Mestre-Venezia posso De Bernardinis
Avevano importanti della quantità
Io sono disagio anche perché credo in quello che diceva il professor Levy stai e cioè che le statistiche sono come i bikini
Non sono cose molto interessanti ma finiscono poi spesso per nascondere l'essenziale
Quindi detto questo
Uno non vi prometto di non parlare di statistiche perché non voglio sottrarmi al dovere copie far rivedere qualche numero ma cerco di limitarli al massimo e cerco di sfruttare questo poco tempo a disposizione pochissimo
Per dare invece insieme a voi una sbirciatina sotto la superficie
Ma prima di
Partire subito con la prima slide vorrei fare una considerazione generale che mi aspettavo che qualcuno facesse diciamo durante questa giornata invece poi non l'ho sentita
Quando si parla di usi in realtà c'è un grosso equivoco di fondo non si parla di una sola cosa ma implicitamente si parla di quattro cose differenti
Si parla di concessioni cioè di diritti di prelievi d'acqua
Si parla di prelievi d'acqua quindi effettivamente
Di utilizzi della risorsa idrica
Si parla di usi ma che proprio
Cioè di quella parte di acqua che noi prendiamo dalla sistema naturale
Per usarli per un qualche scopo e poi infine si parla anche di un aspetto che
Passa certe volte in qualche modo in secondo piano ci parliamo di consumi che una cosa diversa
Il dato che io sono un po'sull'università aree quindi posso essere accusato di fare delle distinzioni accademiche
Vi dico che queste non sono distinzioni puramente accademica su decisioni importanti sono importanti perché queste quattro cose si riferiscono a quattro aspetti diversi
I diritti d'uso cioè le concessioni all'ovviamente
Una grosso un significato perché sull'origine dei conflitti sugli usi dell'acqua e quindi un aspetto che va a strumenti considerato
Ci sono situazioni nel nostro Paese di bacini idrografici dove le concessioni d'uso sono superiori a Ladispoli vita media tra risorsa
Quindi situazioni già sulla carta critiche indipendentemente dalla grandi disponibilità da quali qui si è parlato anche oggi
I prelievi sono ovviamente un elemento che invece a che fare con l'utilizzo e l'impatto sull'ambiente
Perché
Prelevare l'acqua
Anche se non lo si utilizza comporta sempre un impatto sull'ambiente anche perché spesso con l'acqua prelevata restituiamo da un'altra parte e quindi in qualche modo alcun impatto sull'ambiente anche perché spesso quel semplice prelievo anche senza l'uso non modifica la qualità ovviamente sempre peggiorando la rispetto all'origine
Ovviamente l'uso per i propri e quello che interessa forse anche la parte qualitativa perché appunto l'uso peggiora al ulteriormente la qualità e quindi ha un impatto secondario sull'ambiente e perché l'uso anche un valore economico quindi
è una elemento che poi a che fare anche con altri settori sull'economia la politica la pianificazione altri aspetti
Il consumo forse la parte
La rivista più importante anche se spesso ora relegato in una secondo piano perché l'unico aspetto che a che fare veramente con una perdita di risorsa perché quella risorsa fiorite consumata
Una penalità non più disponibile per nessun tipo di uso successivo neanche e con politiche che mirino alla diciamo al di uso al riciclo all'utilizzo in qualche modo ora multiplo della della risorsa stress
Quindi detto questo
Partiamo con una statista che avete già visto l'ha fatta vedere prima il dottor Tersigni questa mattina
Rappresenta le percentuali di tutti gli usi dell'acqua anzi non degli usi dei prelievi d'acqua quintali la somma di circa trentacinque miliardi di metri cubi hanno
Mi sembra che il dottor imbraca
Stamattina abbiamo fatto un accenno a una stima delle risorse potenzialmente utilizzabili
Risorse idriche potenziamento pizza britannica dicendo che sono circa diciamo porrà mette in evidenza la difficoltà di valutarle con precisione tanto che gli ultimi studi peggio nati non riescono a dare un una la stima più precisa di circa cinquantadue miliardi di metri cubi
Quindi la considerazione che possiamo fare indipendentemente dalla dei numeri che vediamo e che i prelievi in Italia nel migliore dei casi arrivano a circa due terzi da risorsa potenzialmente utilizzabile
La percentuale non piccola
Soprattutto perché si tratta di una media come dicevamo e quindi che
Quella disponibilità grandissima che dicevamo a di risorsa idrica forse non è poi così grandissima come si intende certe volte attività
Altra cosa se ne possono fare che colpisce
Spero che qualcuno se ne sia accorto di questa
Slide la percentuale molto piccola che attribuite rilievi per uso energetico circa il quattro per cento
In realtà a questa a percentuale così bassa dipende da uno di quegli equivoci dicevo prima su la
L'elemento di cui parliamo
L'altra in cui il quattro per cento non sono compresi presenti i prelievi a uso idroelettrico per quale motivo perché sono documenti considerati pochi impattanti non usi per i propri perché l'acqua viene Trevisan poi restituita nella corpo idrico ricettore
Cioè a dire che in realtà la maggior parte dei prelievi a uso idroelettrico soprattutto quelli più importanti quegli impianti a serbatoio spesso sorrisi TT lontano dal punto di prelievo quindi come impatto ambientale che dovrebbe con queste considerato
E quindi anche se non c'è un consumo apparente di risorsa apparve che come vedremo qui dopo una fase successiva un consumo c'è comunque
Dovrebbe essere considerato con che con un prelievo e quindi come un
Uso
Dicevamo sono numeri quindi possiamo non dargli eccessivo peso ma facciamo pacata cosa azione quanto possono essere giusti questi numeri
Allora come me tutti sapete noi utilizziamo l'acqua a in maniera diretta ma anche in maniera indiretta nel senso che facciamo un uso della quanti attraverso quello che mangiamo
I vestiti che portiamo il cellulare che il dottor Tozzi presumendo sta utilizzando che ovviamente anche lui un contenuto idrico per la sua produzione e quindi tutti globalmente come Italia abbiamo quelle stiamo impronta idrica
Che dovrebbe essere considerata
Quanto è questa impronta idrica di circa due mila trecento metri cubi a persona all'anno fanno circa centoquaranta miliardi di
Metri cubi all'anno quindi molto di più di quei cinquantadue miliardi di metri cubi di qui teoricamente per maggio avremo a disposizione
Come è possibile questo cioè possibile perché comunque noi importiamo dell'acqua virtuale attraverso l'importazione di beni e servizi anche di energia degli altri Paesi ovviamente
L'Italia è uno dei più forti importatori di apporvi eventuale al mondo e questo ovviamente consente di
Bilanciare il far chiudere appunto il bilancio
Però questo che cosa ci consentì di disinteresse positivi dire che con la situazione di grande tranquillità sulla disputa risorse idriche
Ci dovrebbe forse far riflettere un pochino nel senso che questa partita e dovuta a condizioni che non sono solamente alla gestione del nostro territorio ma che dipendono anche da politiche commerciali economica
A scala globale perché ormai sono politiche a scala globale e che quindi in condizioni particolari potrebbero portare a delle fotocopie crisi idriche all'interno sul Paese
Anche perché tutto questo noi non abbiamo tenuto conto di una cosa che la disponibilità d'acqua che noi
Fino adesso stiamo trattando soliti maniera quantitativa dovrebbe essere abbinata alcuna valutazione qualitativa perché come sapete benissimo
Non tutte le acque sono adatti a tutti gli usi
E quindi ovviamente questa differenza che stanno in qualche modo forse ovvia poco un portare in alcuni settori in alcuni casi a delle crisi diciamo soprattutto se pensiamo a scenari futuri di
Potenziale carenza idrica di modifica della disponibilità o di variazione anche dei nostri consumi
Se noi
Passiamo dai prelievi elusi non cambia molto la situazione Rivalta in questo grafico L'Unità come ha detto giustamente bene anche il dottor triestini
L'altra variazione principale sulle periti lirica nel settore civile che si ci pensate comunque anche in quei in quel caso non per il proprio consumo perché ha qualche perdevate che viene restituita all'ambiente né in quali condizioni
Sono arte che comunque cambiano fortemente di qualità e di caratteristiche sono istituite sono si passa d'arte di altissima qualità su quelle destinate ad uso umano
A per fortemente inquinate che non posso scusate Perra la maggior parte degli altri usi perché sono tenuti a contatto con terreni inquinati di situazioni urbane diciamo dicono di varia natura come potete facilmente immaginare e quindi
Parliamo
Nella poco tempo che ancora a disposizione più particolari degli usi industriali e degli usi energetici
Gli industriali come sapete
Nell'approccio industriale latte Rizzato essenzialmente come acqua di processo quindi ancor più utilizzata per produrre il bene per il proprio
Una buona pratica e l'ha con alcuni settori è inglobata direttamente nei prodotti
Ovviamente il caso dell'alimentare ovviamente quello
Ovviamente più inclini intuibile come acqua di lavaggio
Quindi acqua che non ha una funzione parzialmente alta di alta cioè di alto profilo all'interno del processo e poi acqua di raffreddamento di macchinari scambiatori calore via e così via
Evitare il sito che fa maggior uso dell'acqua nel settore industriale sono settori chimico quello siderurgico tra le rocce dei metalli il teste dalla Carta e l'alimentare
Questo dice ovviamente poco se noi non lo associarsi mo'anche alla qualità dell'acqua
Ovviamente nel settore siderurgico
E in quella prossime tali l'acqua può non essere di altissima qualità nel settore alimentare
E anche in quello chimico invece la qualità importante quindi non possiamo pensare che si torni talmente idroesigenti non debbano essere analizzati con attenzione in una relazione alla piccola parte di acque
Disponibili con quella qualità e che sono attenti in cui c'è una concorrenza diretta con altri settori prioritari comuni idropotabile ma anche l'agricoltura
è interessante vedere anche quella che è chiamata l'intensità d'uso dell'acqua su sempre dati Istat si fisco al due mila dodici
Come vedete ci sono alcuni di questi storici uomo prima che fanno uso talmente elevato di della dell'acqua con l'una
Diciamo a ritorno economico molto basso
In alcuni casi questa generali sia un numero elevatissimo di litri utilizzati per
Un produrre un euro diciamo di di
Prodotto industriale
E quindi sono chiaramente settori dove
C'è una fortissima tendenza alla diciamo alla non efficienza nell'uso dell'acqua
Sono settori dove l'accusata molto in abbondanza senza che sia una
Tendenza naturale col dovrebbe esserci in tutte le industrie a limitarne l'uso ha utilizzato nell'uso
L'alta c'è da dire una cosa che è nota anche come agli addetti ai lavori
L'Italia nel campo industriale l'acqua non è considerato una risorsa a alla quale dare particolar male particolare attenzione
Nell'analisi e di efficienza aziendale aula fatto diciamo è un dato nel bilancio fisso
Normalmente qui
Percentualmente conta molto poco sui costi perché l'Italia con la convinzione che l'atto è molto abbondante la facciamo pagare poco e quindi faccio pagare poco anche i
Diciamo i diritti di scarico e quindi non c'è in qualche modo una tendenza all'ottimizzazione della risorsa
Anzi devo dire che forse la situazione è tale che c'è quasi un incentivo anche a
Trasgredire
Ai limiti alle norme previste dalla legge in quanto anche le penali sono certe volte inferiori rispetto ai costi che si pone Cesari
Gli investimenti necessari terra ridurre
L'uso dell'arte quindi ottimizzare l'uso di questa risorsa che tutti ho detto che se
Prezioso
In realtà poi complessivamente l'Italia non è neanche messa male
Nel
Se parliamo di media come dicevamo prima
Se parliamo di acqua come dovremmo fare come
Elemento che ha un valore anche economico soprattutto in campo industriale vediamo che l'Italia
Ha una redditività del
Di metro cubo d'acqua
Vicino a quelli dei Paesi più virtuosi tra virgolette il suo punto di vista
Non è che possiamo neanche dire che è questo derivi dal fatto che siamo un Paese avanzato
Non è lei che da questo grafico Paesi forse industrialmente anche tecnici dica a mente che non sa che
Del nostro Comune gli Stati Uniti alla redditività infinitamente minore
Proprio perché anche la
Una legislazione c'è a volte non molto attenta alle risorse idriche può portare appunto a una disattenzione anche se ci sono in media perché abbiamo visto prima che i sintomi sono
Diciamo meno propensi rispetto ad altri e
Diciamo tematici di questo tipo anche verso la qualità ovviamente la produzione questa ci di minerali
L'acqua non deve essere di particolare e qualità chiaro chiaramente nel settore chimico la qualità deve stadi Tura superiore alla qualità del risorse
Utilizzate per i capelli troppo tardi
Quali sono gli scenari per il futuro sugli usi industriali le Nazioni Unite estiva nonché tra il due mila e due mila cinquanta ci sia un momento di quattrocento per cento degli usi idrici a scopo industriale nel mondo
Per fortuna questa a questo momento molto significativo riguarda prevalentemente le economie emergenti e Paesi in via di sviluppo
Paesi avanzati comunitaria anzi hanno promette degli scenari in cui gli usi tenderanno a diminuire nel tempo sia perché comunque
C'è comunque una tendenza a utilizzare tecnologie Ciampi efficientissima anche purtroppo Napoli viste con tutta la delocalizzazione di quelle produzioni più il titolo esigenti
Quindi quali possiamo
A
Diretta individuare come
Strategie per la un uso più sostenibile della quel sito industriale
Sicuramente ridurre i fabbisogni mediante tipologie più efficienti
Spingere perché si addotti la qualità adatta alle diverse esigenze nei diversi settori
E ovviamente spinge per il riciclo delle acque utilizzate sia direttamente all'interno dei processi produttivi sia attraverso il riuso di acque derivanti da altri usi
è chiaro che per
A diciamo rendere possibile questa evoluzione è positiva
Virtuosa del sistema non possiamo che pensare una forza anche politica che si ovviamente induca il settore accusare l'acqua come una risorsa economica di valore come tutte le altre aiuta nel processo industriale
L'acqua l'energia gli usi energetici come tutti sapete e questo è un caso tipico di sistema circolare l'attuale regia sono legati in maniera intima indissolubile
Non solo perché l'atto necessario per produrre energia ma anche perché
L'uso dell'acqua richiede logica
Quindi l'impronta idrica delle regia dovesse per forza legate all'impronta energetica dell'acqua stessa
Questo composta essenzialmente che
è un aspetto che dobbiamo porre particolare attenzione
Abbiamo visto prima quel quattro per cento di usi stimati dall'Istat rinvenire dodici e un valore
Molto basso perché non tiene conto
Dei prelievi di tipo idroelettrico vi dico subito che è molto difficile valutare i prelievi doveva etnici perché non sono dati pubblici
L'Istat so che sta tentando con degli accordi con
A diciamo agenzie che certo ovviamente delle leggi in Italia di avere questi dati per farne una stima
Diciamo che quasi sempre quando si parla di
Utilizzo dell'acqua nel campo energetico si parla soprattutto dell'acutizzata negli impianti termoelettrici non tanto in quelli idroelettrici
In questi impianti l'acqua prevalentemente per più del novanta per cento utilizzata per processi di raffreddamento quindi
E un'acqua in qualche modo che non necessariamente deve essere perché un ente di buona qualità
Tante volte come vedete si tende a utilizzare l'acqua più disponibile
All'interno diciamo del territorio in cui si opera
Quella quattro per cento di più abbiamo
Abbiamo visto nella diagramma precedente si riferisce in realtà e i soli usi idrici le centrali termoelettriche provenienti da risorse superficiale
Cioè
Essenzialmente dagli impianti che utilizzano l'acqua dei fiumi principalmente per il loro processi raffreddamento
Ma se vedete in questa slide più della metà dell'acutizzarsi raffreddamento e acqua di mare
E nel centro del sud Italia quelle la risorsa più disponibile alti quindi quella più utilizzata quindi non considerare questa parte come dire che l'acqua prelevata dal mare
Non è acqua utilizzata quindi possiamo
O in qualche modo trascurarne l'impatto sull'ambiente eh indirettamente trascurare l'impatto anche sullo scarico successivo
Che molto spesso qualcuno limita solo Delta termico cioè al riscaldamento dell'acqua riciclo ambiente senza tener conto che l'acqua cambi anche per altri parametri chimico fisici relazione anche all'uso degli impianti di raffreddamento
Quindi
Se vogliamo tener conto di
Strategie possibili prosecuzioni dell'Aquila impianti termoelettrici dobbiamo sicuramente cercare di incentivare i sistemi che inizino al diciamo l'entità dell'acqua utilizzata che cosa ho detto prima l'avete visto fosse nella slide
Complessivamente sono più di diciotto miliardi di metri cubi d'acqua all'anno usati per il solo raffreddamento della degli impianti termoelettrici
Dobbiamo quindi tentare di spingere per l'utilizzo di stima a circuito chiuso quindi non sistemi diciamo di flusso che se ovviamente molto più idroesigenti
Incentivare l'uso scambiatori adatte ad armi e non ad acqua
Stimolare come sta già avvenendo l'utilizzo di acque reflue di origine industriale e Civile così come anche il riuso delle acque utilizzate riscaldate Perra altri usi come per esempio il teleriscaldamento
Luigi Cirillo impianti idroelettrici probabilmente la quantità maggiore di prelievi in assoluto anche soluzioni in grado di stimarla con precisione
Sicuramente l'acqua la maggior parte dei casi
Viene restituita nella lo stesso corpo idrico da cui è stata prelevata anche se magari in punti differenti
Negli impianti ad acqua fluente il rilascio immediato quindi l'impatto sull'ambiente perfettamente veramente piccolo ma con invece l'impatto dei grandi sistemi a serbatoio che sono contrari le altre cose
Che sono ma
Ciò capaci di Prodi produrre quasi l'ottanta per cento
Dell'energia idroelettrica in Italia ovviamente in quel caso l'impatto e la quantità di acqua che li perdiamo per il fatto che chiediamo la quarti facciale e quindi aumentiamo le va potrà aspirazione
E quindi una parte di
Acqua privata praticamente al consumo che un po'perso utilizzate in altro modo
Le stime sono molto ovviamente certe valore trecentocinquanta milioni di metri cubi annui in Italia fino a quasi due miliardi e mezzo di acqua pensa solamente per questo fenomeno
Tuttavia c'è da
Dire che piante serbatoio sono anche quelli forse più importanti da altri punti di vista in quella
Legame tratto energia
Diamo conto che su questi impianti a serbatoio si basa la possibilità
Presidio di utilizzo di altre fonti alternative di energia quali il fotovoltaico l'eolico
Che non sono capaci ovviamente di immagazzinare Energia e che contano sull'utilizzo di questi sistemi questi impianti dall'accumulo e anche per la regolazione
Della frequenza nella rete elettrica italiana irrazionali che di fatto la domanda e di spendita di regia istante per istante
L'utilizzo delle legge idoneità in Italia sta crescendo anche se in maniera molto gli eventi parliamo di
Forse meno dell'un per cento annuo anzi sicuramente meno uno per cento annuo e questo deriva però quasi sicuramente dall'incremento dell'energia dovuta in micro impianti idroelettrici ad acqua fluente non sicuramente gli impianti grandi pianta serbatoio
Quindi
Andando al alle conclusioni
In questo caso COSAP come possiamo intervenire in questo settore essenzialmente come è stato detto fra vita anche da un altro fattore prima cercare di massimizzare l'efficaci collaboratore nella Ministro del rio l'ha detto
Ma si risale l'operatività degli impianti esistenti in particolare i conti a serbatoi no che su importanti per l'intero sistema
Energetico italiano
E poi ovviamente la tensione all'ambiente agli impatti in particolare attenti a
Garantire che le leggi sul deflusso minimo vitale sia effettivamente mi disse una
Diciamo
Siano rispettati quindi
La siano appunto
Utilizzate finisco non con delle conclusioni per punti ma con una a vigna intatte da un'idea di come l'acqua anche una
Paesi come l'Italia possa diventare
Fatto riscontro fatto di criticità spero che il braccio rotto del professor De Bernardinis non dell'handicap stop
Grazie per l'attenzione soprattutto per la pazienza
Lo speriamo tutti e allora abbiamo l'ultimo intervento che ormai si si valuta in decine di secondi
Progettare l'infrastruttura ma non sa ma non coordinatore delle professioni tecniche poi le conclusioni Mauro Grassi della struttura di missione Italia sequestri a scusate se me Erasmo mi ricorda ringraziare le varie diretta streaming che ci sono abbiate pazienza scusate se non ho fatto prima
Ragionevolmente seconde anche perché la maledizione dell'ultimo relatore avendo io la Z come iniziale del cognome capita sempre
Va bene questo è importante quindi
Allora grazie dell'invito grazie in particolare perché anche in questa sede anche nell'ambito di questo
Avvio di di attività circa appunto le risorse idriche la tutela delle risorse idriche di questo Paese
La presenza delle professioni è stata ritenuta
Importante abbastanza da partecipare
A questo
A questo convegno che ritengo sia
Così come abbiamo sviluppato per Italia sicura per la parte che riguardava il rischio idrogeologico
è un primo passo un primo
Avvio di una serie di di incontri regolari credo delle professioni hanno dato
Un contributo importante anche nella fase precedente come
Si ricorderanno D'Angelis grazie per la Federazione delle linee guida per il riciclo geologico
Anche su questo tema sul tema della
Dell'altro tutela delle risorse idriche le professioni possono ovviamente devono
Dare un contributo importante non solo di carattere tecnico ma anche di carattere scientifico mi permetto di dire questo perché le professioni
Da quando si è avviato l'obbligo della formazione obbligatoria stanno diventando dei punti di riferimento anche del
Sapere scientifico se volete ulteriori di quello tecnico perché la nostra formazione
Si sta imponendo sempre di più di avviare questa
Questa conoscenza quest'organizzazione che riguarda
Diciamo la nostra professione ma anche il modo di interagire con gli altri soggetti in caprini in particolare quelli universitari non a caso oggi
Ho visto ci sono state oltre cento ingegneri che hanno partecipato a questa iniziativa è vero il i crediti formativi sono importanti ma è evidente che anche la professione e i professionisti e stanno cercando sempre di più di essere partecipi
A un mondo di iniziative che riteniamo fondamentale per cambiare anche il modo di vedere le cose in questo Paese e quindi ci fa piacere
Di continuare questa collaborazione speriamo anche via avviare una collaborazione importante con casi Italia sul tema del rischio sismico le professioni sono state le prime a presentare un piano
Di prevenzione poi condiviso con altri soggetti come premier come Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia come Comuni come
Viste le così via
Perché ritenevamo che fosse importante trovare quante più collaborazioni possibile nel portare avanti un percorso che riteniamo fondamentale appunto quello della prevenzione del rischio sismico e
Abbiamo sempre ritenuto che i dati assicura potesse essere un modello da sviluppare anche in questo caso le scelte sono state diverse
Non so se
Tutto positivo quello che è avvenuto in questi mesi visto che oggi sono passati ormai parecchi mesi da quel famoso se settembre quale proponendo quel documento di sviluppi
Reali e concreti su questo tema non ne abbiamo visto certo c'è stato il sisma Bono se c'è stato
L'importantissima lento al tredici linee guida per la classificazione sismica però questo solo un pezzo di quelle che sono le iniziative per avviare veramente un piano di prevenzione simili in questo Paese
è evidente che
Sentendo parlare di commissario unico perché il tema del della depurazione dicevo ma chissà perché Italia sicura potrebbe occuparsene insomma voglio dire ha dato credo
Un un un buon un buon segnale di una capacità anche di efficienza sul tema del
Delle del rischio idrogeologico questo è un tema in qualche modo ha collegato si parla di fare interventi parla di organizzazioni
Si parla soprattutto di
Credibilità e di capacità di mettere ha fatto il Comune tante risorse ivi comprese quelle professionale so
E vado rapidamente al tema perché i venti secondi mi pare che siano già passati quindi cerchiamo nei prossimi trenta di fare
Molto rapidamente qualche considerazione che riguarda poi il tema che mi era stato dato a quello di programmi progettare le infrastrutture ovviamente le infrastrutture idrico fognario di questo Paese sappiamo in che condizioni stanno
Abbiamo circa il sessanta per cento
Di reti realizzate più di trent'anni fa il venticinque per cento questo sessanta per cento a più di cinquant'anni le perdite sono enormi e dal quaranta
Al
Al ventisei per cento a secondo se siamo al sud e al nord abbiamo un deficit infrastrutturale ancora un dieci per cento dei cittadini non allacciate gli impianti di depurazione
E allora c'è tanto da fare sicuramente c'è tanto da fare ma soprattutto di farlo bene abbiamo
Un nuovo Codice degli appalti è stato verrà
Un provvedimento fortemente voluto alle professioni
Soprattutto perché in questo nuovo Codice si è portato finalmente al centro dell'attività di realizzazione di quest'opera il progetto la centralità del progetto per noi è un elemento
Fondamentale e siamo convinti che su questo bisogna continuare
A lavorare soprattutto difendere questo principio perché ogni tanto qualcuno mette in discussione questo codice degli appalti si sostiene che abbia ritardato la realizzazione delle opere io c'è un dato che riguarda i servizi di ingegneria e architettura dal due mila e quindici al due mila e si dice siamo passati con
Da trecentosessantacinque milioni a cinquecentosettantuno milioni che vuol dire che abbiamo aumentato pur in presenza di questo codice
Che tutti dicevano che avrebbe bloccato tutto perché aiutano siamo qui
A dire che abbiamo trovato largo laddove il
La panacea universale però è anche vero che i servizi ci ieri architettura sono aumentate se stiamo ai dati tra gennaio due mila sedici nel gennaio due mila diciassette considerando solo
Questo mese siamo più trecentoquaranta sette per cento
Siamo non è che è un miracolo ma probabilmente si è ripreso ad aver fiducia nel principio di poter fare in questo
Paese finalmente
Tornare a fare buone progettazione era una qualità che avevamo come professionisti come Pubblica amministrazione ma è uno dei principi che ormai si erano persi si erano persi con normative che andavano e venivano
Con meccanismi che ci siamo accorti poiché erano sbagliate dall'appalto integrato che era
Il maggior dispersione di fondi pubblici per varianti al contraente generale non siamo qui a raccontare tutto quello che è successo con questo istituto veramente stranissimo che ci eravamo inventati che
Utilizzavamo decisamente male ma anche la progettazione interna con il due per cento non aveva dato grandi risultati
Tornare a costruire
Gruppi di progettazione e qualità della progettazione è un aspetto importante apro su questo come professionisti
Diamo e stiamo dando ancora in contributo difendendo proprio il Codice degli appalti nell'ultima proposta di correttivo e ci sono ben duecento quarantacinque modifiche molte purtroppo sono
Quell'ente con cui si vuole tornare indietro verso questi principi di centralità della progettazione ritornare in parte all'appalto integrato
Limitare
La il il i parametri per la quantificazione dei compensi professionisti insomma cose sulle quali ci siamo battuti abbiamo ottenuto anche
Come dire dei dei punti importanti ma non punti importanti per noi credo che sia
è evidente che per fare una buona opera ci vuole una buona progettazione per fare una buona progettazione ci vogliono
Buoni professionisti
Sicuramente infine e chiudo dicendo che questo Paese però pensare di fare buone opere soltanto facendo le leggi non basta
Bisogna finalmente che la pubblica amministrazione comincia a pensare che si vogliono Uomini uomini competenti uomini capaci c'è bisogno di un turn over che purtroppo danni e Ferno tra poco nelle strutture tecniche della pubblica amministrazione
Non ci sarà più nessuno e non credo che questo sia un vantaggio per di paese chiudo qui
E vi ringrazio veramente di cuore per
Grazie concludiamo i lavori con l'intervento di Mauro Grassi della Struttura di Missione Italia si sia
Nonché spero
Poi vi farò perdere tempo soltanto conclusione nel senso che prende il testimone di questa conferenza mi sembra
Che la Conferenza abbia offerto ora non dovremmo i tre anni e mezzo quanto due anni e mezzo rivelasse degli anni Settanta
Siamo in un clima nuovo cercheremo di stringere i tempi però il testimone questa ci ha detto in questa a incontro
Molto frastagliata molto per il suo e che ma giustamente così abbiamo aperto una strada e la strada secondo me deve andare verso questi punti il primo punto abbiamo messo insieme non noi l'avranno fatto tante altre volte ma insomma in maniera ufficiale
Vedo l'amico distante Istat Ispra
Perché perché per un cultore della materia come sono io oggi Ispra Istat ci hanno dato dei numeri interessantissimi ma non è che proprio convergevano tutti dobbiamo essere onesti
E termine che mi sento un uomo di Governo nel senso di governare le cose ecco questo non basta
Il Governo mentre è giusto e nelle università nei centri di ricerca ci siano Millefiori mille idee mille metodi
Quando si devono governare se si vogliono fare delle politiche condizionate e politica condizionate sono quelle politiche che pongono degli obiettivi da vari strumenti e Pavan verificare se è successo giustamente per vedere se quello che si era pensato
Era una cosa giusta e quindi si cambiano le politiche ma se monitoraggi non ci stanno se i dati sulla realtà non ci saranno
Cosa vince vince l'ideologia
Io è dieci anni forse così almeno cinque anni si parla di acqua la prima volta vedo un po'di dati cioè un po'di
ATI su cos'è la cosa sono sorgendo ventinove e sia sapere in effetti rispetto al dibattito e c'era
La l'acqua non va sciupata la madre arcuato testé dove Cerbai sabbia abbiamo un sacco d'acqua Rizzo da un Paese non siamo
Poveretti l'Africa con questo non va superata però siamo il il contesto è diverso dalla discussione
Quindi primo punto noi dobbiamo andare avanti Istat Ispra in primo luogo ma tutti i centri produttori penso agli amici del Ministero dell'agricoltura con le crea cioè
Tutti quelli che hanno un qualche ora il i i le associazioni delle aziende idriche insomma tutti quelli a maneggiano dati
E cerchiamo di fare un sistema in cui si sia d'accordo tutti quali sono i dati
Ufficiali quelli su cui facciamo le politiche questo in cui facciamo le verifiche delle politiche questo nostro Roberta noi Italia sicura ci impegniamo a fare da
Collettori parlava di fogne ma insomma
Da collettori di questa esigenze credo sia un bene per tutti secondo punto
Oggi si è parlato una parlata che il Presidente del Consiglio ma ha fatto veramente tanto piacere si è parlato
Che
Fare interventi su un tema così complesso appunto il patchwork agricoltura all'industria i consumi idrici soggetti diversi imprese pubbliche private ad
Del non può essere che noi l'obiettivo di intervenire sul tema acqua e quello di fare qualche impianto
E quindi facciamo risorse per fare qualche impianto no noi dobbiamo fare un piano dell'acqua
E un piano di interventi e secondo punto su cui ci impegniamo magari a lavorare ulteriormente un piano degli interventi e nel piano degli interventi ci sono delle cose che molto di voi hanno detto ha detto il Presidente Consiglio
La manutenzione
Se io faccio un fondo per fare interventi faccio un modo per fare interventi punto non è un piano
è un una banchetta un bar un bancomat uno mette l'intervento e lo fa un piano un'altra cosa un piano è un piano che prevede
Interventi al largo raggio è presente uno vede il tema della manutenzione ordinaria dell'INPS degli impianti e straordinaria
Poi cosa prevede
Premetto che le cose hanno detto
I rappresentanti più degli aspetti scientifici e di ricerca
Vanno messe tutte le tecnologie ricerche i modelli monitoraggi cioè tutte quelle cose che se io intervengo finanziariamente solo su un impianto non troverò mai
Non troverà mai soldi che chiede insistentemente Bernardo De Bernardinis per fare il monitoraggio perché quello che io finanzio sono
Il depuratore l'acquedotto e invece io devo finanziare un piano e nel piano ci saranno le manutenzioni ci saranno no i fondi di ricerca e fondi momenti di iniziazione i fondi delle tecnologie
Ci sarà un piano quindi questo dobbiamo fare
Un piano che coinvolge tutti gli aspetti del Governo
Infrastrutture dalle dighe di cui ha parlato del rio agli acquedotti alle depurazioni agli invasi di cui parlava Blasi insomma
L'acqua va affrontata in maniera orizzontale va fatto un piano acqua che tanto si ricollega molto bene al piano di azione
Per il cambiamento climatico
Chiudo dicendo che ci impegniamo anche a fare questo e quindi
A fare potrebbe esserlo all'interno della Conferenza un intervento una sessione tutta sugli interventi quali sono e quanto si vuole per fare questi interventi
Cosa ci vuole cosa chiediamo al Paese in termini economici finanziari per fare venti in vent'anni in quindici anni come si è fatto sul serio come si è fatto sul dissesto idrogeologico per fare in vent'anni per dare una risposta seria
Quale sono le risorse dove dobbiamo intervenire e mettendo insieme le dighe di del rio CONI invasi vede di Martina e tutte cioè
Tutti interventi che hanno a fondamento la gestione dell'acqua e del suo
E dei suoi aspetti chiudo dicendo che per me è stato molto interessante questo patchwork da l'idea di quanta gente giustamente lavora sull'acqua
E di quanta gente lavorando sull'acqua non si incontra ma per tutta una vita
E questo qualcuno ha parlato degli anni dell'Ottocento siamo nell'Ottocento le università ma siamo all'Ottocento anche nello Stato lo stato organizzato in maniera ministeri credo
Più o meno
Come era organizzato dopo l'Unità d'Italia per l'anno
Implementato i piemontesi magari a Firenze è stato un po'enorme organizzato meglio e poi dopo se n'è andato a Roma e e ha peggiorato battuta minorenne
Così tanto per fare Pettinà sull'animo
Ma il punto sostanziale è questo sull'acqua si lavora in termini orizzontali
E allora gli aspetti dei Ministeri devono diventare un uno strumento di conoscenza uno strumento di politiche ma si devono confrontare tutti insieme l'agricoltura non poche lavorare con chi lavora sul dissesto abbiamo iniziato
A comprarsi con il suo i curatori a farlo da da molto tempo
Perché la forestazione di cui si occupano loro è un pezzo del dissesto idrogeologico perché l'acqua di cui parlavo e l'acqua di cui parlano gli altri e penso agli usi industriali è bellissima
L'intervento del professore mi è piaciuto molto questa questo rapporto fra acqua produzione e reddito insomma è venuto fuori un patchwork in cui non sappiamo nessuno metterlo insieme
Proprio questo ci dà la spinta a continuare in questa Conferenza a ritrovare un tavolo in cui siamo tutti insieme e a rispondevo all'inizio degli anni è quella
Mondiale delle
Un piano di azione
Con dei cambiamenti climatici e quindi l'acqua è uno dei temi centrali ringrazio voi ringrazio quelli si stanno vedendo o ci hanno visto in streaming do lascio la parola al nostro chairman no altre parole
Grazie Mauro
Ma
C'è altro da dire grazie per la pazienza tutti quanti vediamo se questa volta la ricorrenza corrisponde anche a una modifica dell'azione facoltà fino
Stavolta sì grazie buona serata a tutti arrivederci
La macchina