"Milano e problemi Rai"

Iniziativa
Credo che avremo tutti i tempi brevi a quanto intuito da alcune
Richieste di giornalisti colleghi prima sul fare in fretta siamo in tanti a tenere questa conferenza stampa
Non spaventate dei
Faremo una performances vedrete sarà tutto brevissimo diciamo così
Allora inizia Antonio Bassolino presso la segreteria del Partito Democratico della Sinistra
Va bene ma io proprio brevissimamente anche per dare come giusto in queste occasioni più tempo ha domande interrogativi ai quali
Risponderemo tutti noi che siamo qui
La la prima osservazione e considerazione riguarda il punto cui è la vicenda nazionale della RAI
Noi siamo stati la prima forza politica presentare in Parlamento una proposta di legge
Per andare ad un diverse nuova struttura di tuteli in RAI
Si è poi aggiunta una proposte di legge di Verdi e Rete che sostanzialmente molto simile alla nostra
Abbiamo dunque assunto una iniziativa per iniziare un cammino di serie e profonda innovazione
Mirando a nominare
Un consiglio di amministrazione molto più ristretto del precedente
Eletto dalla Commissione di vigilanza
Sulla base di rose di nomi di
Che fuoriescano dalla vecchia logica dell'appartenenza partitica per dare in questo modo un primo in netto segnale garanti in qualche modo e con un presidente di un nuovo consigli di amministrazione nominato dai presidenti di Camera e senato
E un nuovo il distretto consiglio di amministrazione che nella proposta nostra
I qui c'è stato e c'è ancora un punto di diversità con alcuni ambienti settori dimostri Siani
Deve nominare anche il direttore generale della RAI
Che come noi sappiamo in base alle norme esistenti ampi in molti cambi molti più poteri dello stesso consiglio di amministrazione
E nominare anche i direttori di di rete e testata direttori che poi devono muoversi in una piena autonomia
Dopo aver presentato in Parlamento la proposta di legge e noi ci siamo fatti promotori e protagonisti di incontri anche con gran parte dei gruppi parlamentari che sono in Parlamento
Ci sembra di poter dire che attorno alle idee e proposte nostre si sia venuto delineando anche un consenso su alcuni punti di fondo
A questo punto lo su questo vogliamo soprattutto insistere e incalzare a questo punto bisogna stringere i tempi di prevedere in Parlamento questa è la richiesta che facciamo
Che avanzeremo formalmente anche al presidente della Camera
Di prevedere la procedura di urgenza per discutere le proposte di legge già presentate di modo che si possa rapidamente andare ad una nuova e diversa struttura dei tuteli nella ratio
E infatti evidente secondo me
Che più passa il tempo
Più pur ritornare la tentazione di colpi di mano da parte del governo
Più può ritornare la tentazione di muoversi su strade che sarebbero radicalmente sbagliate
Come era stato il commissariamento che ogni tanto torna a far capolino nel Pitti battito il che secondo me in qualche modo in una sorta di convitato Di Pietro che incombe permanentemente
è per questo che bisogna accelerare i tempi evitare colpi di mano del governo sulla Rai
Ed evitare nei prossimi giorni nelle prossime settimane colpi di mano dentro la RAI
Da parte dei poteri attuali
E di un consiglio di amministrazione che deve essere rapidamente rinnovato per avere piena legittimità cosa che chiaramente non ha più l'attuale questo è il primo punto sul quale noi insistiamo fortemente Secondo osservazione e considerazione
In una nuova struttura della RAI
In una idea
E proposta di nuovo assetto della RAI
E il rinnovo del consiglio di amministrazione per noi il primo passo per muoversi in questa direzione cioè verso un profondo riassetto e una radicale riforma della RAI
Deve esserci un posto adeguato e di rilievo per il Milano
Si è accennato nei giorni scorsi ai de che hanno una loro evidente validità
A venire qui a Mila no
Una delle reti nazionali e la RAI
Può essere questa l'idea sulla quale muoversi
Possono essere altre allargando il confronto dentro la città di Milano i a livello nazionale
Ciò che per noi e comunque essenziale
E che nessuna ipotesi di riforme di riassetto della RAI può avere senso se non prevede un posto rilevante per la città di Milano
Anzi per noi questo sarà uno dei segni distintivi di questa apertura dia un cammino nuovo
La capacità cioè di poter avere in una realtà distintiva come questa un grande polo produttivo
Nazionale
E queste secondo noi una delle essenziali scelte che occorre fare
Milano in primo luogo
Ma io mi permetto di aggiungere vorrei farlo proprio stando qui a Milano
E assieme ammirava il cui posto deve venire un rilievo grande
In una riforma e in un riassetto generale della RAI
Bisognerà ripensare a dare un posto adeguato
Anche a sedi storiche penso a Torino e a Napoli oggi spesso lasciate allo sbando
E che devono invece avere un loro ruolo e una loro dignità in una riforma e in un riassetto generale della RAI
Infine terza osservazione
A noi sembra evidente che incominciando a nominare un nuovo consiglio di amministrazione
E avviando così una profonda riforma della Rai
Mi sembra evidente che continuando al Senato e poi alla Camera la battaglia che abbiamo iniziato sui decreti che sono all'ordine del giorno
Decreti sulle sponsorizzazioni in primo luogo a noi sembra evidente che è anche tempo
Di incominciare a mettere all'ordine del giorno del dibattito e politico e parlamentare il tema di una seria e profonda revisione della legge Mammì
Stia per valorizzare l'emittenza e locali
E sì anche vorrei aggiungere per incominciare a rifare i conti con quel duopolio che ha segnato la storia degli affetti
Che lui del sistema e informativo italiane degli ultimi anni e a noi sembra venuto in un momento da parte di tutte le forze più responsabili
Di riaprire il capitolo di un vero il reale pluralismo nel mondo dell'informazione in un mondo che è sempre più distintivo anche ai fini dell'assetto temo pratico di un paese come il nostro e io firma quello
Barbara Pollastrini
Si è già detto molto se non punto Antonio Bassolino io innanzi tutto volevo dargli un appuntamento per per quanti di voi posto naturalmente di utilizzi
E poi aggiunge soltanto qualche cosa l'appuntamento è per questa sera oggi noi facciamo abbiamo comunichiamo con voi come vedete ci sono vita
Carlo Rognoni che il nostro capogruppo in commissione di vigilanza e Bernardi del consiglio di amministrazione
Della Rai vogliamo darvi dei messaggi sul problema Rai nazionale
Naturalmente all'interno di questi messaggi avanzare delle proposte come già faceva Bassolino sulla RAI a Milano questa sera sempre qui al Circolo tra stampa ecco perché volevo rinnovare quest'invito
Noi ci confronteremo innanzitutto anche tra noi ma con altre voci culla le ipotesi la proposta che abbiamo ha pensato con una lettera al presidente della commissione di vigilanza RAI di di un del trasferimento di un canale nazionale a Milano e quindi questa sera ci confronteremo proprio su questo tema un tema specifico e naturalmente chi di voi fosse libero
Sarebbe un ospite più che gradito Bricco noi Bruce libri non è libero qualche il saio e questa è una scelta individuale che ancorché la libertà ancora per un po'le e aggiungo che questa sera naturalmente interlocutori del confronto che avremo sarà la situazione del nostro partito la RAI alcuni giornalisti e alcuni intellettuali milanesi oltre che Guglielmi e Curzi
E parleremo proprio di questo
è credibile questa proposta
Che caratteristiche deve avvenire la nostra battaglia politica per costruirla e soprattutto poi per rilanciarla ci sono altre proposte in campo che abbiano l'obiettivo se ritenessimo di cui parlava Bassolino di rilanciare il polo produttivo di attivo
Di corso Sempione e quali possono essere gli alleati in una battaglia che non si presenta come semplice e come questa proposta per Milano si inserisce nella riforma più generale della RAI ecco perché io ho voluto semplicemente ricordare questo l'appuntamento di questa sera alle ventuno al Circolo della Stampa allora
Molto velocemente Antonio Bassolino come dicevo ha già detto molto perché non perché abbiamo ritenuto con due lettere al presidente della commissione di vigilanza RAI di fare presente
Il problema corso Sempione e soprattutto perché in queste lettere non ci siamo limitati a dire vogliamo discutere in commissione DG di vigilanza della crisi di corso Sempione
Perché io ho pochissima esperienza ho partecipato soltanto un incontro della Commissione di vigilanza in cui si sono succeduti Pasquarelli tutti i dirigenti il presidente il ministro Pagani sulla situazione della RAI in generale ho visto che sono discussioni
In cui si cerca di non di non dare cioè in questi ritardi andare al noto del problema noi infatti in queste lettere abbia detto innanzitutto di te ci criticano i parlamentari che sono in questa Commissione
Per a titolo personale o a nome del loro gruppo se sono d'accordo che il Polo di Milano va rilanciato e ci dicano come esplicitamente trasparente mente un sì o un no noi avanziamo l'ipotesi del trasferimento di un canale nazionali non abbiamo mai detto quale arrivano poi su questo punto di un canale nazionale la lettera e scritta le lettere sono scritte non abbiamo mai indicato quali
Diciamo avanziamo questa ipotesi per ragioni molto serie
Ma se non è quel tipo Tosi ipotesi studiamo da un'altra insieme sta di fatto che il deperimento di corso Sempione non significa il deperimento culturale ideativo di tutta la RAI nazionale allora abbiamo scritto questi comunque devo dire che ho notato ne sono grata in questo caso voglio dirlo pubblicamente che in particolare il quotidiano la Repubblica
Faccia con le compiuti attraverso le interviste di Antonio di Pollina ha iniziato fra virgolette a sentire voci sul tema specifico pollo come si rilancia il polo produttivo della RAI a Milano
E avete visto in quanti si sono espressi da viaggi che ha detto la sua a naturalmente il comitato di redazione di Milano e con Massimo Donelli Giulietti si è espresso a Roma di Trix sulla Repubblica di ieri oggi ho visto che si esprime molti e via via figlia e ognuno ha detto cosa pensa a destra notato da queste voci che tutti ritengono che è indispensabile il rilancio del popolo cioè sulla malattia sono tutti d'accordo
Non si è completamente d'accordo sulla medicina per la malattia allora in due parole perché se non la faccio troppo lunga poi sarà oggetto della conversazione del della confronto serrato che ne cogliamo questa sera serrato e molto e sincero
Dico la mia opinione che vale per quello che vale naturalmente perché anch'io potrei sbagliare
In sintesi io penso questa cosa che è proprio perché noi siamo abbiamo innanzi la necessità di riformare urgentemente la RAI per salvare e rilanciare il servizio pubblico nazionale nell'informazione unica garanzia
Di avere democrazia nell'informazione di avere libertà di informazione ma su questi sentieri temi intervallo poi gli altri l'ho detto a flash
Proprio per questo io ritengo che se non spetta a spostarmi a Milano un pezzo intero di questa riforma della Rai cioè la sua contesta cuore e gambe mi esprimo proprio così
Un pezzo intero che in cui si produca dalla alla Z difficilmente una realtà come quella del Nord potrà concorrere a un progetto nazionale culturale e informativo
E io dico questo molto sinceramente non c'è non c'è tardo leghismo come mi ha detto Borghini d'altronde io Borghini non siamo nuovi a e incomprensioni e battaglie politiche anche dure se mai l'Ulker sta in una giunta tardo partitocratica eccetera eccetera no
C'è un'alta concezione di Milano il punto cioè questo
Badate a Milano è stato l'epicentro della crisi del sistema politico nazionale da Milano iniziata questa sorta di rivoluzione io la chiamo così
Che ha visto la decapitazione della classe dirigente nazionale non mi riferisco solo ai politici
Al mondo della finanza dell'imprenditoria io aggiungo anche a rappresentanti dell'informazione troppo corredi per molto tempo col senso comune che questi tema aveva saputo costruire io mi son detta parte da Milano perché ma perché Milano un pezzo essenziale della storia d'Italia da Milano da Milano sono nati vorrei attenzioni positive negativi quando il paese si è trovato in uno snodo a Milano è nato il fascismo ma è nata la resistenza Sonate lotte del sessantanove del settanta Milano è nata la lega cioè il mutato il sistema di rappresentanza prima che in altre parti del Paese e allora
Proprio per la ricostruzione dell'unità nazionale altro che tardo leghismo dico a Borghini patto per la ricostruzione dell'unità nazionale su basi nuove
E cioè su basi che vedano un nord più responsabile e capace di avere un progetto che parli all'intero Paese quindi anche al sud
E un Sud capace di guardare i referenti in grado di contribuire alla ricostruzione di questo pezzo d'Italia io vedo appunto il rilancio di queste unità nazionale in una sorta di alleanza fra nord e il sud che fa che faccia saltare e multi radicalmente il centralismo romano questo il punto e questa è la ragione per cui io dico
Che è importante che un pezzo della cultura e dell'informazione ferrovia nasca qui
Con l'ambizione di fare un progetto nazionale
Chiudo dicendo che altra cosa dal dire dobbiamo potenziare le sedi regionali io son d'accordissimo sono d'accordo che dicendo questo nei dopo da Milano dobbiamo avere un messaggio molto chiaro su come potenziare Torino Venezia la sede di Napoli
Ma ha un conto è potenziare le sedi regionali e il prodotto regionali o anche pensare che da Milano si possono costruire produzioni nazionali di qualità
E ancora diverso dal dire che da Milano debba potersi costruire un progetto di valenza nazionale così
Colpiamo il provincialismo di Milano e del nord e me rimettiamo questa realtà anche dal punto di vista culturali in grado di elaborare una funzione nazionale che è andata smarrita quindi vi assicuro che almeno da parte mia non è la scelta noi l'avevamo detto nel convegno del novanta l'abbiamo fatte tante battaglie la sezione della RAI proprio molti compagni che son qui a questo tavolo fra l'altro ma oggi innanzi a questa crisi mi fede convinta riprenderla in mano non so come faremo io voglio lanciare chiaramente un allarme non è facile
Si mettono in moto interessa a me è piaciuta molto sommate quella di Polina fatto viaggi fra le tante una domanda detto ma non è che questa RAI di Milano si è fatta di perire per per favorire altri interessi forti come quelli di Berlusconi
E Biagi dice malizioso lei fra virgolette non ricordo tutto a memoria però accerto fra le ruote bastoni fra le ruote a Berlusconi non è sono stati messi aggiunge viaggi neanche un Forcello
Qua e quindi voglio dire è una battaglia Tura non è detto che dobbiamo studiarla con intelligenza da parte del mio partito che sia il canale o altro c'è una grande determinazione da parte del mio partito nazionale anche da parte della Federazione che qui rappresentata dal segretario Marco Fumagalli chiudo dicendo che poi la ragione che ci ha indotti a prendere subito posizione anche un'altra
A noi è sembrato gravissimo che in un momento come questo
Quando appunto la rabbia la rivolta sono grandi da parte della gente quando anche noi ci stiamo facendo un esempio esami autocritico non a caso stiamo costruendo una campagna congressuale molto significativa per un partito come il nostro che sta scavando sul proprio passato in profondità e con lo so come dire con con durezza con con conclude per capire dove ha sbagliato ci sembrava graficamente c'è un pezzo di società che si interroga anche sulle proprie responsabilità in questa situazione qualcuno Ancona volta volesse mettere fare colpi di mano
E magari approfittando del fatto che sia la testa
Fare altro
Nominare
Direttore di sede direttore centrale che non abbiamo sempre proposto venissero accorpati e soprattutto caporedattore personaggi che non avrebbero rappresentato quella rottura col passato che io credo non noi PDS l'han detto i giornalisti del comitato di redazione la Milano avanzate che si interroga
Vuole quella rottura che la Milano avanzata educati V allora io dico che a Milano in Lombardia ci sono qualità professionali
Di nomi autorevolissimi ma anche giovani al dobbiamo guardare anche al futuro nomi autorevoli sia unico anche Jo
Che possano
Con grande dignità
Io turno mia culturale
Ricoprire quei ruoli
Guai se non lo facessimo i conti con questa realtà guai se non si spezzarsi con quelle scelte quel modo di far farle carriere molto legata alle sotto correnti e le correnti dei partiti
Quali questo il punto per cui noi vogliamo che se ne discuta anche la commissione di vigilanza e lo dico con franchezza dico che la rosa rossa medaglia possiamo anche poi studiarle insieme guardate queste ricca quella che offre la nostra realtà lo ripeto autorevolissimi giornalisti giovani giornalisti che si stanno guadagnando sul campo con la loro esperienza e i giornalisti che in questi anni in cui alla RAI tanto faccio per dire
Non sono sono andati controcorrente cosa che non era facile di questi tempi e allora l'altra ragione per cui questa sera ne vogliamo parlare con voi
Con la gente e fra di noi anche questa si parte da di quelle forze politiche che dicono fa cambiato tutto diano il segnale nella scelta di quali di uomini e donne con qualità professionali che e la scelta prima di moralità
Responsabilità etica professionale e amore per il proprio lavoro è la prima moralità che l'accesso al primo scalino per percorre una strada di moralità ecco su questi due temi
Io qui dure tante troppe apparso su dove però al più parlare do la parola scritta che continuerà il nostro incolto ma vi ho detto tutto per invitarli a lenire questa fine
Dalla Pro la vita reso che evita la passa a Rognoni che vi propongo di non fuggire ok allora no no nel senso che abbiamo dei tempi molto compresi può chiudere questo giro dice corti può chiudere questo primo giro Carlo Rognoni poi vi daremo la parola augurandoci che vi siano domande e osservazioni critiche e Bernardi evita diciamo così stanno zitti per l'intanto in caso interverranno dopo
Ma molto sinteticamente credo che una forza politica responsabile di fronte a un'azienda che ha tredici mila cinquecento dipendenti e quattro mila miliardi di fatturato non possa scherzare non posso giocare non posso perdere tempo noi abbiamo un dovere che è quello di dare un consiglio di amministrazione alla RAI entro Natale non oltre e questo è una sfida che lanciamo a tutti gli altri partiti
Abbiamo fatto una proposta concreta che ha uno spirito quello di conservare il principio che la RAI
Servizio pubblico deve essere sotto controllo del Parlamento
La nostra proposta allo spirito anche sciogliere quel nodo
Che sia andato incancrenendo negli anni che è quello della lottizzazione il vecchio sistema di elezione dei consigli d'amministrazione è impossibile contro la nuova Commissione di vigilanza e con il nuovo Parlamento oltre che per la faccia nostra di fronte ai cittadini quindi questa proposta
Va spinta con forza abbiamo avuto anche da parte della Democrazia cristiana della nuova segreteria
Un'attenzione molto sensibile a questa proposta ci sono delle piccole distanze un punto centrale la diretta chi nominerà il nuovo direttore generale non c'è dubbio che in una situazione di
Realtà politica e sociale assestata
Non c'è da stupirsi
Una volta chiarito chi sarà l'azionista della RAI pensare che sia l'azionista della RAI e nominare
I suoi responsabili detto questo in questa fase dove non c'è certezza di chi è l'azionista perché è vero che l'IREP ma se ne è sempre disinteressato e di fatto e quindi il governo e quindi tutto questo falsa
I problemi che vengono riequilibrati solo col vecchio sistema di lottizzazione ben questa che applicare in questo momento se si vuole dare un segnale forte di cambiamento vero
E non ti moda di nuovismo
Ma di cambiamento vero si deve scegliere il nuovo consiglio di amministrazione come abbiamo indicato noi o sulla falsariga di quello che abbiamo indicato noi e il direttore generale deve essere nominato da questo consiglio d'amministrazione non credo che ci possano essere altre strade in questa fase chi propone altri estrarre ha intenzione di far perdere del tempo questo delegittima ed ebbe ancora di più un consiglio d'amministrazione che in un'oggettiva difficoltà
C'è un'azienda gravemente in difficoltà vuoi per le risorse voi per le prospettive vuoi per le strategie
Un consiglio d'amministrazione che è paralizzato dalla nomina dalla nomina diciamo dal problema del TG uno del suo direttore non riesce a risolverlo che si inventa di creare una commissione anche qui per studiare questo problema quando esiste una Commissione parlamentare di vigilanza che dovrebbe essere il referente
Quindi diciamo che noi non possiamo accettare che la confusione politica che oggettivamente c'è nel Paese ricada su un'azienda e che ha dei doveri
Di funzionalità imprenditoriale oltre che di responsabilità politica l'altro punto che mi piaceva a chiarire approfittando del fatto che io non sono a Milanello non so a Milanello
Rispondere a quanto il Cavaliere ha detto a proposito del sottoscritto dicendo che io parlerei a nome di non so bene quale braccio armato di qualche gruppo editoriale mi pare che sia chiaro che questo è un tentativo maldestro meschino di trasformare quella che è una posizione limpida trasparente di buon senso perché tale è la nostra posizione che abbiamo preso attraverso gli emendamenti approvati alla stragrande maggioranza in Commissione al Senato sull'adozione della direttiva della Comunità europea mi pare che questo tipo di attacchi tra tutta la denuncia una mentalità
E evidentemente Silvio Berlusconi abituato a trattare i politici come dei dipendenti ed evidentemente ci sono dei politici cicche si lasciano trattare come tali ecco questo deve essere molto chiaro
Detto questo è solo voglio dire finisce lì non è che mi interessa più che tanto quello che diceva che purtroppo molti non mi conoscono ci sono dei giovani giornalisti l'informazione viene anche attraverso delle battute
E poi far passare l'idea che le nostre posizioni abbiano delle l'OP dove gli interessi precostituiti quando l'adozione di una direttiva dalla Comunità europea
Si tenta di spacciarla per interesse di qualcuno per questo è veramente meschine via più bieca
Ricco diciamo che il punto centrale del decreto Pagani secondo era comunque quello di dare le risorse alla RAI
Perché c'è un problema vero che negli ultimi mesi con la politica che è stata fatta da RAI è in ginocchio anche perché non aveva la certezza di risorse il fatto di a livello di aver eliminato il tetto crea te li spazzi delle possibilità nuove per la RAI che vedremo come la RAI saprà sfruttare
Non c'è dubbio che se non venisse riequilibrato
Questa concessione di abolizione del tetto con dei provvedimenti che ridesse va al mercato della pubblicità un equilibrio noi finiremmo per punire la carta stampata cosa che è già evidente nel senso che oggi sul mercato pubblicitario italiano confrontato
E sfido chiunque a dimostrare il contrario con qualunque mercato pubblicitario di dell'Europa occidentale o del mondo occidentale in assoluto non ha dei livelli di sproporzione come c'è oggi tra gli investimenti televisivi e gli investimenti di carta stampata gli editori della carta stampata sicuramente hanno tantissimi torti difetti hanno fatto una politica del panino imbottito anziché della qualità
E quindi la pagano ma detto questo il mercato si è distorto perché e qui dico l'ultima cosa che mi sembra centrale a una riflessione sul sistema informativo attraverso la RAI
E attraverso l'atteggiamento che i partiti in passato hanno avuto sulla RAI e sulla nascita delle televisioni commerciali io intravedo un punto centrale della questione morale
E non mi riferisco agli appalti che certo ci sono e sarebbero da discutere la Commissione di vigilanza ha chiesto di avere tutto l'elenco e di controllarli uno per uno
Ma mi riferisco un altro aspetto che trovo più centrale della questione morale cioè la sudditanza
Dei grandi partiti di governo
Ad alcuni poteri forti la sudditanza ha portato a far sì che noi abbiamo il sistema che non è un sistema in duo Pollio che non è un duopolio un nostro che va corretto e questo credo che sia la responsabilità di una forza politica che guarda avanti grazie
Bene mi pare che vi abbiamo un po'descritto le opinioni su del PDS su diversi tasti molto integrati tra di loro rinnovo del Consiglio Rai la questura di Milano la questione morale la riforma istituzionale come parte
Tema più generale gelata tali dell'informazione
Diavolo che vi siano delle domande
Anche per specificare ciò che magari è rimasto un po'nella Oppo
Lei ha
Cioè qual è il luogo di cinema
Che
Sì
Ci sono altre domande magari rispondiamo
Trussoni intatto i
Ha detto
Lui poi consigliere di amministrazione Borletti non furgoni saggi figurano i cani randagi innovare
Sedici Valiani non si sa mai se è vero cioè se la sua opinione vera uno
Cioè Pagani mai nelle ultime come settimane ha dato prova di avere un po'di confusione nel senso che non domina sempre la materia diciamo quindi talvolta si uno dei luoghi dice una cosa poi si contraddice non lo dico con rispetto e simpatia per un uomo che però non si è mai occupato di questa parte e lo dice anche l'UDC
Quindi non so poi magari Bernardi dirà
No io no nel senso che
Su questo nei giorni profitto si dopo per rispondere a dopo l'OCSE Anzalone no no prego prego fra si qui
Via citare vicino alla
Sì
Solamente una sintesi sul consiglio di amministrazione di certo certo altre questioni
Rispondo spettatori su queste acque di qualcosa sui luoghi in cui avviene il dibattito
Dice dunque
Non so se tutti sanno come veniva fatto finora come la legge prevede che venga rinnovato il consiglio d'amministrazione della RAI
C'è un Regolamento che prevede che il consiglio d'amministrazione la RAI sia di sedici persone e già il numero indica un certo spirito un certo intendimento tutti questi sedici
Il regolamento prevede che dodici siano della maggioranza e quindi divisi di fatto prima dal pentapartito oggi dovrebbero essere alla quale il partito e quattro appartenere alla minoranza
Ora il punto centrale poiché il direttore generale a prescindere da questa nomina che viene fatta la conta dalla commissione
Bicamerale di vigilanza dalla RAI viene nominato dall'azionista da liriche vuol dire essendo Liri
Quello che viene nominato dal governo è calato di Pasquarelli contro quel diciamo un consiglio d'amministrazione che ha avuto presidente sempre un socialista e direttore generale sempre un democristiano poi di fatto questa era risultato
Noi abbiamo detto che questo sistema non è più possibile anche non solo per gli affetti
Della che ci sono stati immagine generale ma non è più possibile anche perché il Parlamento è cambiato profondamente oggi ci sono dai dodici ai tredici gruppi presenti in Parlamento
Ci sono le leghe che sono forti prima non lo erano ci sono c'è Rifondazione che prima non c'era ci sono ce l'avete che prima non c'era
Sa ci sono tra i dodici e i tredici gruppi e tutti richiedono e hanno il diritto di chiedere che il servizio pubblico rispetti le regole del pluralismo dell'informazione
Quindi ci sono degli indirizzi che probabilmente anzi doverosamente la Commissione di vigilanza dovrà dare alla RAI e ai responsabili nuovi della RAI perché segua questi indirizzi che devono avere con al centro
Il problema del pluralismo dell'informazione della correttezza dell'informazione non importa in quale telegiornale
Ora il sistema che abbiamo indicato noi diamo al presidenti di Camera e Senato la possibilità di scegliere loro il Presidente della RAI
E siano i membri della Commissione di vigilanza ciascuno con un voto a indicare
In modo trasparente presentando un curriculum e dicendo chi sono i loro candidati il quattro o cinque membri quindi da sedici lo riduciamo a cinque il consiglio d'amministrazione
Un'altra proposta che viene avanzata dai Verdi dalla rete che questi quattro cinque vengano scelti con i due terzi dei voti della commissione di vigilanza una terza proposta
è che di tutti e cinque vengano scelti dei presidenti di Camera e serrato
Diciamo che su queste tre proposte c'è il confronto la democrazia cristiana sembra al momento orientato a
Almeno dall'impressione che abbiamo avuto noi
Dai contatti nei rapporti con la segreteria democristiana nuova che ci sia la volontà di muoversi nella prospettiva di fare leggere il consiglio d'amministrazione dai presidenti di Camera e serrato quindi al di fuori di qualsiasi confronto anche Commissione di vigilanza la nostra obiezione a questo diciamo è un'obiezione debole
Nel senso che non gridiamo più che tanto perché alla fine potrebbe anche andarci bene ci sembra giusto però a far ragionare chi fa questa proposta
Sul fatto che nel momento in cui noi chiediamo che ci sia un consiglio di amministrazione ha realmente operativo e non fatto di saggi perché la RAI non ha bisogno di saggi ha bisogno
Di amministratori capaci di far funzionare
Allora nel momento in cui i presidenti ricadere Senato che sono gli ultimi due organi istituzionali più importanti rappresentativi del Parlamento assumo la responsabilità di leggere di nominare direttamente
Un consiglio d'amministrazione operativo per creiamo un precedente
Che da un punto di vista giuridico può essere discutibile ecco perché noi diciamo che è più giusto che nominano SIL presidente e ci sia già un segnale e che poi però gli altri membri del consiglio d'amministrazione che possono essere quattro
Siano eletti dalla Commissione di vigilanza anche perché
Io penso che se andiamo verso una logica di smantellamento della lottizzazione dobbiamo intenderci su alcune ambiguità
Allora il problema della lottizzazione della RAI non sta nel fatto che l'editore di riferimento e cioè il Parlamento in questo caso nomina un consiglio d'amministrazione e dei direttori di testata
Questa non è la lottizzazione questo è fare il proprio lavoro se viene fatto accompagnato come lo è in qualsiasi caso di editore rispetto i suoi diretto la trasparenza di un programma editoriale scritto dichiarato presentato alle redazioni e reso pubblico l'opinione pubblica
E tu editore che sei in questo caso Parlamento e non segreterie dei partiti ma Parlamento fai il tuo dovere di ritorno quello che non funziona più che è inaccettabile
E che esteri da vendetta perché scandaloso è il sistema lottizzatore io che scende da quel punto in avanti
Cioè quello che ne è inaccettabile che le assunzioni le promozioni l'organizzazione sia condizionata da quello che dicono i partiti ma che i partiti essendo rappresentanti in Parlamento
E avendo la responsabilità di editori debbano scegliere il consiglio d'amministrazione e indicare i direttori di testata questo lo trovo nulla di scandaloso se fatto ripeto in moto certa trasparente
Pulito e chiaro rispetto a quello che invece oggi è il prodotto di incontri di vertice a livello di segreterie dei partiti e questo non è pensabile non è più accettabile non so se ha già risposto si
No sulla questione no di sul palco
Pensionata
Sì non c'abbiamo la posizione di gruppo su tutto noi siamo sempre pronti a rispondere no io volevo dire due cose anche su questo intanto no perché non sia un equivoco rispetto province la riunione adesso su cui concordo pienamente
La sequenza che ne proponiamo è che il Parlamento decida quali sono i membri del consiglio d'amministrazione sulla base gravoso candidati eccetera che poi sarà il coach abitazione naturalmente a nominare i direttori di rete di testata eccetera non è come dire in Parlamento sovrano sul anche sul per funzionamento aziendale poi ci sarà il direttore del TG x sarà consiglio avessero deciderà però mi aveva molto colpito e vorrei dare una risposta perché un punto chiave la prima domanda di Maria Novella Oppo vale a dire in quale luogo tutto questo avviene questo è un punto chiave della questione che noi poniamo qui
Perché badate bene che la novità di questa fase nell'informazione
Penso anche di questa conferenza stampa rispetto ad altre
Che possono apparire un possibili nei temi Stalin proprio in questo punto quindi anzi approfitto di questa domanda che è assolutamente cambiato il rapporto tra la politica e l'informazione nel bene e nel male
Adesso l'ha accennato l'Unione Ulrich prendo questo punto che quello chiave per capire anche perché oggi per esempio la stessa proposta di trasferire un canale a Milano è diversa dalla proposta che venne fatta pure in questa sede due anni fa
è profondamente cambiato il rapporto tra i partiti all'informazione io vorrei con molta
Nettezza che dopo il voto del cinque del sei aprile
Con la crisi la rappresentanza che hanno che ha investito le varie forme di partito
Forse il Pd e su un po'meno di altri partiti tradizionale ma certamente tutti quanti i partiti tradizionali il problema della RAI servizio pubblico suo rilancio non può più passare per quelle sedi di cui credo implicitamente parlasse troppo
Cioè tanto per essere chiari non c'è e non ci sarà
Un incontro in qualche stanza di questa o quella direzione nazionale di un partito in cui tutti quanti i vari rappresentanti si mettono intorno a un tavolo e discutono come è avvenuto non con la nostra presenza perché questo sia chiaro ma come è avvenuto spesso facendo quelle discussioni come dire simultanei in cui accanto al problema magari del consiglio della RAI in realtà si discute e chi è il vice direttore del TG due occhi al direttore del TG due
Chi è il vice direttore del GR tre cioè con questo quel costo quattro questo bozzetto di famiglia diciamo così che ha governato la RAI
DC PSI in primis
Qualche partito laico minore anche il partito del ministro Pagani diciamo così che poi anche ricordarci che esistono anche altre forze che hanno sorretto le maggioranze di questi anni ecco quel tipo di schemino esattamente ciò che noi vorremmo superare sconfiggere no qui è punto la Lolita
Fondamentale anzi se dovessi come dire rappresentare proprio in brevissima sintesi
Proprio ciò che unisce tutti questi punti qui tocchiamo e quindi vorremmo superare anche nell'informazione
Quel blocco di potere che si è cementato negli anni ottanta e che malgrado il voto di aprile malgrado ciò che sta avvenendo nella RAI da crisi reale che sta scritto investendo il servizio pubblico
Un movimento che nel campo dell'informazione si sta sviluppando sia pure ancora in modo tenue continua invece a esserci perché badate bene il dubbi il vino
Pasquarelli Berlusconi è una delle poche cose che ancora regge
In Italia dopo il voto del cinque sei aprile mentre quasi tutti gli altri grumi di potere sono stati non dico sempre con soluzioni migliorative non stop adesso dando un giudizio di valore generale diciamo certamente sono stati investiti
La gran parte degli altri gruppi di potere in Italia sono investiti questo ecco incredibilmente uno dei grumi più solidi che si sia determinato e allora devo dire che
Ci siamo domandati più volte
Come mai c'è qualcosa di più rispetto a una sempre logica diciamo di rappresentanza di interessi o di
Forme diciamo di potere tradizionale c'è qualcosa di più cioè l'informazione in Italia è uno di quei muri di gomma
C'è anche una specie di nemico invisibile che qualcosa che va ancora svelato cioè insomma non si capirebbe perché tutta questa coriacee difficoltà
La P due stato detto ancora è tornata diciamo all'ordine del giorno non voglio fare nessuna mani che manica Isma'diciamo di maniera
Intrecci di potenza certo è che se ci si pensa un attimo questo è il punto
Già
è è una cosa incredibile che in Italia addirittura quello che diceva reso da ultimo Rognoni che
Introduceva anche Bassolino sulla questione dei decreti ma vi pare possibile che in un Paese civile sia io lo voglio sottolineare non solo per stima e affetto verso Carlo Rognoni
Ma che Silvio Berlusconi si permetta di offendere Carlo Rognoni dicendo che fa il lobbista quando gli omini Fininvest sono lobbisti per antonomasia per loro stessa proclamazione
Solo perché il PDS
Nella persona dei senatori perché il decreto al Senato ha precisato degli emendamenti che sono copia conforme della direttiva europea dell'ottantanove TV senza frontiere cioè questo è il punto e di fronte a questo inquietante che anche come dire l'opinione pubblica non sia avvertita cioè su altri campi non facciamo questo questo un allarme su altri campi c'è più sensibilità dell'opinione pubblica c'è ancora adesso questo binomio Pasquarelli Berlusconi uso poi questi questo esempio
Non si è capito che è esattamente ciò che vi è di più vecchio in Italia non è vero che Berlusconi è l'uomo non è vero siamo di fronte a un grumo di potere che si sorregge vicendevolmente adesso la RAI e al ribasso perché penso che Bernardi dirà qualche parola vi è stato un attacco al servizio pubblico negli ultimi mesi quindi ecco no io volevo studiare così perché dopo ha posto un problema quindi noi non accento Remo
Relazioni di partito
Nel senso stretto né del termici e non ci sedemmo cedere un'attrattiva cioè il Parlamento italiano che la sede deputata trasparente
Ci sono progetti di legge depositati ce n'è una firma PDS ce n'è uno dei Verdi e della Rete ci attendiamo che anche altri partiti in queste ore presenti in altri posti i loro progetti
E attenta luce del sole il confronto molto migliore alla luce del sole perché allusione soli credo che potremo anche trovare degli accordi alla domanda del dell'Ansa
Ci sono punti di contatto sì ce ne sono tra il nostro progetto può democristiano perché discuterne in qualche stanza riservata se ne può discutere liberamente se fossero qui democristiani per esempio direi che sul punto di come nomina direttore generale si può trovare un'intesa sedici si discute
Però appunto avvenga luce del sole c'è una sede che il Parlamento si attendono altri progetti alcuni ignoti
Cosa pensi perseguì PSI non è dato sapere più in pubblico cosa pensi mi chiese di esso Trussoni ha ricordato evocato questa battuta di Barack non ho capito cosa
Noi non accetteremmo soluzioni al termine di un anno perché sarebbe ridicolo per un'azienda pensateci bene che non sa quanti sulle sue risorse perché il decreto in Parlamento ancora da approvare anche con un governo a termine sarebbe fuori da ogni logica
Qui atti il PLI non si sa cosa la lega steso lega Lombarda al di là delle proclamazioni lordo il centro al sud
Cosa vuole in concreto è disponibile a fare così questa battaglia per un superamento dell'attuale meccanismo di rapporto tra partiti era in mora stiamo facendo
Siamo scesi in campo molto apertamente sui vari campi
Ci venga detto dagli altri sono d'accordo no
Non si vuol fare questo vero però si sappia che noi tra qualche giorno rifaremo un'altra conferenza stampa
So non credo che a Milano insomma faremo a Roma in cui si nelle prossime giornate non cambierà nulla non vi saranno disposte su questo punto limpidamente e pubblicamente
E noi diremo benissimo ci si assume la responsabilità penseremo anche a qualche atto straordinario di battaglia politica su questo punto prima si deve sapere chi sta uccidendo così il servizio pubblico c'è sempre non ci sono tanti
Di rigori da fare questo mi pare l'elemento di novità che non tutti hanno capito ecco non c'è una doppiezza in questo cioè non ci sono sedi in cui si fanno in battaglia circa generici la RAI a Milano la la lottizzazione e poi invece un'altra se no ce n'è solo una quella pubblica si dicano quali sono i progetti ci si confronti si scontra e poi ognuno
Diciamo cercherà di portare avanti le sue opinioni trovare delle intese quando queste sono possibile
Corsico appunto se Bernardi vuole dire qualcosa
Gli altri pur se ha fatto una proposta come tante circolano tante in questo momento
Cioè quella del sorteggio no
Il presidente eletto dagli abbonati
Lo disse Veltroni nel gennaio dell'anno
Dello sì no di questo anno vedesse sì a gennaio sulla base di una proposta di la Malfa che esordì la Malfa bisogna ricostruire adesso non per tediarvi insomma la storia la Malfa fu all'origine di questa storia
Perché disse bisogna in qualche modo dare al presidente della RAI e una legittimazione diciamo cioè al Consiglio Mitoraj una legittimazione diversa
E disse così avessero Rai va nominato da un concorso di candidature proposto dalla conferenza dei rettori delle università l'Accademia dei Lincei e altri ancora
Allora ricordo perfettamente perché in qualche modo contribuì a questa discussione allora dicemmo provocatoriamente però insisto sottolineo provocatoriamente in risposta alla mano
Via dicemmo con Veltroni nel gennaio del del medesimo annuncio di cui parliamo dicemmo beh allora è meglio gli abbonati perché almeno sa furti credo che abbia ripreso come dire
In piedi
Non lo so fisso
No io credo adesso onestamente questo perché avendo parlato poi con cui si è venuti chiesto un parere su questa base credo che in Sandro Curzi questa proposta sia sostanzialmente provocatoria cioè qual è il problema che va elettrico sia di sanzioni in modo diverso dalla
Quale forma dentro
Questo è evidente
Credo che
Il modo migliore perché questo Consiglio si eletto in in maniera e con modelli anche nuovi sia di trovare candidature rese pubbliche curricula trasparenza consegnare al Parlamento il ruolo che spetta al Parlamento e qui è un punto vero che ha posto Curzi con cui io concordo
Pienamente
Il mondo degli utenti
Che una sorta di come dire nebulosa vaga che non viene mai utilizzata se non chiedendo di pagare il canone il mondo degli utenti deve essere coinvolti attivato anche nella definizione degli amministratori
Io credo che si possa discutere apertamente di queste cose Cursi dice il presidente
Ma si potrebbe in una RAI riformata adesso ne abbiamo svolto con le proposte cui si facevano una proposta transitoria che durerà x tempo fino a quando una nuova legge luce auguriamo di riforma dell'insieme
Come accennato Bassolino all'inizio interverrà ma in una in una situazione a regime niente vieterebbe come avviene peraltro in altri paesi che l'elezione la norma così la misurazione prevedo per esempio anche formalmente un ruolo specifico
Di associazioni sindacati imprenditori in questo anche degli utenti cioè se nulla di male
Quindi pare che questa ipotesi i corsi ha rilanciato possa prefigurare un discorso di riassetto che oggi non è attuale su calcio da trovare urgentissima mente una soluzione
Che metta fine a questa storia tremenda e si pone cioè lavorare per un progetto anche di legittimazione diverso
Sì porterà grazie si poi violenza senza
Undici
Faccio solo una battuta perché
è importante studiare forme e metodi
E strade i numeri per cambiare il consiglio di amministrazione fonte di però se non si corregge l'errore l'errore la scelta anzi non l'errore la scelta voluta dal patto di Cixi nel mille novecentottantacinque decreto Berlusconi
Che ha diviso ha separato
All'eccesso le responsabilità e i poteri del Consiglio rispetto a quelli del direttore generale
E difficile che si possa correggere la degenerazione della lottizzazione e nell'affermazione di un potere monocratico di gestione
Che ha affidato al direttore generale che fa del direttore generale un commissario di nomina governativa che sta buona parte della situazione che si va creando nella RAI
E il valore della proposta che non li abbiamo messi in campo su cui pare che anche la Sicilia abbia la disponibilità ripensare ma non tutta la DC è proprio di correggere questo squilibrio
La Commissione parlamentare di vigilanza
Ha chiesto di essere messa a conoscenza
Di tutti i contratti e gli appalti fatti dalla RAI negli ultimi dall'ottantasette in poi che il periodo di vita di questo consiglio di amministrazione
Ho letto una dichiarazione del vicepresidente Paissan del vicepresidente della Commissione di vigilanza Paissan
Che dice tutti i contratti approvati dal consiglio di amministrazione dall'ottantasette in poi
Io ho evitato di fare interventi polemici ma bisogna sapere che il consiglio di amministrazione non ha mai approvato non ha mai votato
Un qualsiasi contratto un qualsiasi appalto perché questi sono di competenza della gestione
è una delle cose per cui io ritengo inutile
Non credo che sarà pericoloso in grado di fare degli colpe come paventa Cursi questa Commissione nomine sui criteri
E che mentre sì sono sforzi e per definire nuovi criteri sulle nomine dei direttori il direttore generale continua a procedere con nomine di capiredattori
Vi dice capiredattori
Con contratti e gestioni della materia sulla materia sportiva
Che suscitano allarme preoccupazione stanno dentro le regole più bieche della lottizzazione non solo
Il direttore della sede di Milano è una di quelle figure istituzionali che devono essere nominati dal consiglio di amministrazione così come eventualmente un direttore di telegiornale
Però il consiglio di amministrazione può procedere
Solo se c'è su questi livelli di una proposta del direttore generale
Se il direttore generale non formula proposte
Può il ritardo si il presidente può Doula può Bernardi o Zaccaria sollecitare di risolvere i problemi aperti ma non c'è nulla da fare in seno come così reggente ricordato evocare l'extrema ratio di chiedere al ieri la sostituzione del direttore generale
Cioè se non si interrompesse non si corregge se non si modifica se non si riequilibra ride questo potere commissariale
Lo dico perché lo vorrei sottolineare anche all'orecchio dei sordi questo potere commissariale con cui la RAI e gestita dall'ottantacinque
E te per un periodo di tempo non ebbe conseguenze negative ma che dopo l'avvento di Pasquarelli ha cominciato ad a vere conseguenze pesanti sempre più negative
Non per un eccesso di uso del potere semmai per scarso inadeguato uso del potere
Se non si corregge queste difficile innovare la struttura RAI
Se non c'è è finito
Precocissimo nuovo
Perché lo stile come
Ma
Io posso dare la risposta del Consigliere che io ho ascoltato tutte le dichiarazioni dei parlamentari
E Teresa e del presidente della Commissione di vigilanza
L'onorevole Rabin anche autorevole esponente democristiano della materia che ci assicura
Che entro Natale ci sarà un nuovo consiglio di amministrazione con nuove regole
Io faccio parte di un Consiglio dicevo ridotta undici membri che fu eletto dal Parlamento quando ancora esisteva il PC
Quando ancora c'era la DC che era la forza dominante quando c'era ancora l'asse Forlani Craxi come asse dominante
Ora continuo a agire come consigliere di d'amministrazione non di che in una situazione politica in una situazione parlamentare
Radicalmente diversa da allora come consigliere so che finché non ne arriva uno nuovo
Non solo la legittimità o il dovere di compiere gli atti di Armini e di gli atti di governo che competono per questa azienda
Però sento anche questa situazione
Trovo ridicolo dimettermi adesso quando il Parlamento deve procedere alla nuova situazione però uno può aspettare se le promesse e gli impegni che vengono annunciati dai parlamentari fino a Natale funzionano
Dopodiché col nuovo anno se le situazioni sono ferme si pongono problemi per i resti nel Consiglio
E per il direttore generale indubbiamente vorrei evitare
Che situazioni o atti singoli avviano la strada al commissariamento che questo è un modo per il governo di rimettere le mani sopra la RAI
E di esautorare il ruolo del Parlamento però in dubbio che con l'avvio l'avvio del nuovo anno se si ritengono che le vecchie leggi non possono più funzionare e le nuove leggi rimangono solo l'impegno del PDS
Della rete ed è il vero con gli altri con la maggioranza che continua a fare ostruzionismo
Nel senso che non avanza proposte va be questo punto dovremo decidere che cosa fare di diverso perché a quel punto c'è proprio rischia di essere coinvolti
Di essere travolti dal punto di vista personale come consigliere
Che ritiene di aver affatto parte di un'esperienza dove ci sono tante cose che non vanno però insomma di aver fatto anche parte di una stagione dove la RAI ha dimostrato una capacità di innovazione e di vitalità
Eccezionali quando nell'ottantasette sembrava ormai soccombente di fronte alla concorrenza non giudicate la RAI soltanto per questi ultimi mesi per le botte che subisce sullo sport per terre l'insipienza dell'attuale gestione vendendosi il ciclo ed è la RAI gli ha saputo anche inventare ingegneri informatici inventato non solo la terza rende ma anche un periodo in cui nella prima e nella seconda si son fatte cose importanti per finire proprio del logoramento più assoluto è una cosa che alcuni di noi cercheranno di evitare tutto più
Sono stati sì eccoci ancora Bassolino si prego
Giulio
Voglio
Coordinatore
Lista e
Primo mila da da altri attori capogruppo proposte sulla regolare
Allora inoltre
Ogni milanesi
Molto
In base alle quali poi sono
Contrari
Altri vogliono questo poi non so se adesso però non sulle uscito qui c'è qualche scompenso nel finale diciamo
Ci sono altre domande poi Formigoni al momento sì prego seconda domanda
Muscoloso io
Collina
Il discorso
No
Allora l'esito
Parto da questa seconda aspettava per rientri magari Bassolino per la primaria e
Hai ragione nel senso che oggi una delle difficoltà nel fare informazione cioè il proprio la vedo un po'dall'altra parte però la sento come una cosa anche mia
E che se questa spinta al nuovo che però mette è una spinta reale rischia
Di trascinare nella ricerca del nuovo per il nuovo tutto quanto senza capire
Che nuova bene se c'è una sostanza nuova ma se è solo perché è bello cambiare non bisogna vedere come e che cosa
E questo mi sembra che sia un punto centrale ce ne dobbiamo stare attenti proprio come forza di cambiamento di svolta
A non cadere nella trappola che va bene tutto quello che butta a mare tutto quello che c'era prima bisogna avere il coraggio politico di dire che cosa e assumersi le responsabilità cioè il credo il problema di una forza politica di avere la responsabilità di prendersi delle decisioni di difenderle davanti a chiunque
In modo chiaro e trasparente allora se noi pensiamo che il servizio pubblico
Abbia senso e io penso che abbia senso per almeno due motivi
Uno perché siamo in un Paese che ormai frantumato dove si sono delle spinte localistiche forti e a vere nel senso di unità nazionale una televisione un servizio pubblico di Stato può aiutare anche in questa direzione altro punto più aziendale e che solo un servizio pubblico alle risorse per inventare creare programmi qualità ricerca
E non mettersi e appiattirsi all'inseguimento dell'audience e quindi di andare verso una televisione tutta commerciale solo un servizio pubblico a l'intelligenza le strutture le possibilità anche perché riceve alcune centinaia di miliardi dal canone e quindi anche giustificato che ci sia in futuro un contratto di programma io ti lascio il canone finito i soldi perché rispondi
A certe esigenze di servizio pubblico
Allora questo punto se vogliamo di servizio pubblico da chi deve dipendere il servizio pubblico
Allora se fossimo un Paese normale probabilmente avremmo per normale intendo un Paese che abbia l'alternanza e delle forze di governo cioè che non governo sempre gli stessi se avessimo un Paese normale dove chi ha governato male va a casa e si prova l'altro e se l'altro governa male va a casa anche a lui alla si potrebbe adottare il meccanismo che la responsabilità è che il governo perché in cui in Inghilterra non è diverso ora noi siamo in una situazione anomala
Perché in questo momento non c'è nessun governo che abbia la legittimità
Per prendersi quella responsabilità e siamo usciti
Da tanti anni di storia italiana in cui di fatto solo un gruppo di forze politiche era legittimato internazionalmente a governare e gli altri erano condannati a stare all'opposizione questo è qualcosa che è finito con l'ottantanove
è finito con la nascita del PDS mette in moto un meccanismo nuovo siamo in una fase di transizione
Superiamo quella transizione oggi c'è il contingente c'è c'è la necessità di decidere in modo immediato io non mi fido di dare a questo governo
Delle responsabilità che non è in grado di prendersi ed ecco perché dico che la nostra proposta un valore immediato sulla prospettiva di una riforma della RAI
Io credo che non non ci si debba stupire
O non non penso che debba essere visto come un fatto di principio che la responsabilità dice certe scelte gestionali siano attribuite in modo diretto a chi governa
Dopodiché se c'è l'alternanza e si sbaglia chi governa la casa ecco noi usciamo da un quarant'anni di storia dove non è mai andato a casa nessuno
Sì proprio perché la domanda proprio se dovessi proprio a slogan perché la domanda è molto cruciale no no Brognoli ha risposto cioè perfettamente voi noi stiamo lavorando su una cosa come si possiamo Tulli stiamo lavorando a un progetto di riforma della RAI
A un progetto di revisione della Mammì
Nel giro di poco tempo però dalla Regione da Palmi siamo ormai sostanzialmente in dirittura d'arrivo preso sarà presentato un progetto
Per un nuovo assetto della RAI anche dal punto di vista generale strutturale ci stiamo lavorando e siamo confrontati
Questo è il problema Rognoni l'ha già detto dentro un progetto di riassetto del sistema comunicativo italiano in cui si sblocchi il duopolio sia puntualissimo diverso
E se come mi auguro e ci auguriamo nelle riforme istituzionali si andrà a sancire
Anche attraverso la riforma elettorale un sistema di alternanze più certe la questione dei poteri sarà molto più semplice per la RAI e cioè allora sarà più chiaro che chi controlla e indirizza cioè il Parlamento avrà i suoi confini
Importanti ma i suoi confini e chi invece gestisce deve tutt'altra fonte di legittimazione noi stiamo producendo ora uno sforzo per rompere il meccanismo attuale che ormai è Comin ballato e produce solo disastri
Come veniva prima punto evocate Pasquarelli né è un caso nel quasi l'emblema tipologicamente già
E una fase di transizione che ci consente di arrivare salvando il servizio pubblico e suo pluralismo la sua capacità di impresa a quell'appuntamento che speriamo sia a breve
Pollastrini credo cose sue su Milano e poi rientrato Bassolino che dirà un po'qualcosa in conclusione non so se intanto quella dette altro
Adesso chi è questo che tre sollevate o problema grandissimo e una discussione molto aperta perché
Credo che
Sia legata alla riflessione sulla funzione del nord per la funzione di una realtà come Milano molto significativa di tutto il Nord
Rispetto a un progetto nuovo un rispetto un progetto credibile e di di unità nazionale del Paese ne accennavo prima
Allora per rispondere a quello che dicevi tu ci sono istanze domande di autonomia a Milano anche per quanto attiene alla produzione della RAI la produzione culturale direttiva della Rai come si conciliano questi istanze di autonomia con un'ipotesi di Progetto nazionale io ti dico questo sono convinta l'ultimo CIPE insomma lo penso veramente
Che una in realtà come la nostra come Milano debba culturalmente politicamente
Battere quello spirito autonomistico che si trasformi in una richiesta di autarchia Print provinciale e il secessionista questo il grande problema di cui dobbiamo devono farsi carico le energie
Le iniziative e e progressiste della realtà milanese
Molte istanze di autonomia mo'sono condivisibili anzi vanno sollecitate vanno valorizzate ma il problema di un partito politico che deve ridefinire un progetto per la società ma io penso il loro l'obiettivo non solo di un partito politico
Detti obiettivo della cultura di una cultura progressista stia quello dall'istante Dio trasformare le istanze di autonomia Isma'in un progetto valido
Per le realtà
Locali ma e valido nazionalmente questa è la mia opinione è che lì come tu hai visto il confine è stato già varcato le istanze di autonomismo son diventati stanze autarchiche provinciali quando va bene spesso secessioniste spesso addirittura
Contenitore di messaggi che poco attengono alla Democrazia e al rispetto degli uomini e delle donne della di mettiamo
Parla in generale ma e della permette di questa sono parità di lì per dirti che per me la RAI è un pezzo di questo progetto
Davvero anche la scelta sulla RAI non può essere svincolata da loro dall'idea che noi abbiamo di rinascita di Milano e del Paese io insisto credo in quello che ho detto prima o Milano
Si rimette ad vi si rimette rielabora la propria identità in chiave nazionale ciò che dico una cosa che non sta bene a molti tra dico subito perché definire oggi Milano città italiana è uno slogan che non piace a tanti è stata città europea è stata la capitale morale
Etichette di scatole vuote dire oggi di Milano città italiane ti dico eppure secondo me o Milano riassume e in questa fase di rinascita io mi auguro che non sia naturalmente una funzione nazionale che deve ricostruirsi oppure secondo me c'è una sconfitta per Milano per Milano e secondo me naturalmente c'è anche una sconfitta per l'Italia
E l'aglio un pezzo di questa cosa te poi dico io la mia opinione quindi che è meglio essere concreti dire spostiamo se ci riusciamo un canale che una cosa concreta visibile non è il Progetto di qui si elaborino progetti nazionale
Che ripeto lo penso proprio perché se in una fase di transizione della RAI
Tutto il progetto di riforma ha la sua testa le sue gambe a Roma provate a pensarci un attimo secondo voi davvero porta a farsi farsi carico questo progetto che nascerà delle istanze non autoctone ma a autonomistiche
Serie quelle serie di qui vogliamo farci carico noi di qui voglio dipinti che tento che vivono i cittadini
E io quindi ripeto sentito tu che hai preso la cosa di Borghini no e la cosa di di di di del comitato di redazione per quello che anche per me molto interessante
E che ha confrontarmi con i giornalisti seriamente io dico magari a ragione loro son pronta S. altra ragione loro a tornare indietro non è questo il punto
Ho visto la presa di posizione di tutti gli atti da Ditri per tutte loro seguite con attenzione e vedo oggi altre
Ma insomma il punto il poi di fondo sulla RAI come sul resto è che funzione volete assegnare a questa città
Io insisto deve essere una funzione democratica che ricostruisca un patto attorno alla valori al valore alla rivalorizzazione del lavoro facendo queste una città che parla al sud
Da armi per difendersi al sud del Paese al Mezzogiorno
Rinunciando a far questo secondo me non c'è più spazio per nessuno allora sì che Milano può prendersi anche un pezzo ma inevitabilmente sarà una cosa tendente a rinsecchite oppure avrà quel sapore che lui quello significa quella
Quella cultura che noi combattiamo meno io credo mio partito continuerà a combattere anche domani quindi valorizzazione dell'autonomia ma no battaglia a provincialismo secessionismo è una cosa che va oltre la lega perché la gente talmente stanca da noi delusa con qualche ragione ce l'ha più di mezzo anche la sinistra io rispetto i sentimenti e la rivolta ma noi dobbiamo cercare di di avanzare delle proposte
Per costruire un nuovo patto in Italia un patto nazionale insomma
Allora credo Bassolino per breve conclusioni
No volevo ritornare un attimo su quello che mi sembra la questione essenziale in questo momento
E che quelle dei tempi io mi permetto di insistere su questo perché come sempre
In politica può essere decisivi sono i tempi
E in questo senso io distinguo tra alcune questioni molto di prospettiva si è fatto accenno ad una idea di Curzi
Questioni molto di prospettive
E che sollevano un problema reale anche se le risposte possono essere diverso e poi il problema reale che sollevano e quel e quello di forme di controllo
Su uno dei grandi poteri della società italiana
Quello del mondo dell'informazione che certamente tra i meno controllati tra i più ricca PC tra i più lontani tra i più separati
E altre questioni di prospettiva
Dal problema dei tempi cioè dalla prima scelta concreta che qui ed ora e di fronte a minori e questa scelta come avviare un processo di riforma e di riassetto della RAI
Il processo di riforme di riassetto lo si avvia rinnovando il consiglio di amministrazione
E qui io vorrei che fosse chiaro a tutti quanti noi che c'erano e ci sono tre strade per affrontare questo tema
Una e quella
Che il governo ha pensato più volte
Sulla quale Marco Pannella dirittura organizzato una inutile marcia perché non c'era bisogno di marciare per il commissariamento per un obiettivo che voleva il Governo stesso
Il secondo me non è affatto scomparsa mai incombe lì e pronta a ritornare in pronta secondo me ad essere fatta
Si creano le condizioni questa era una strada
Un'altra strada
Era
Quella di lasciare le cose sostanzialmente come stanno
Dire rivedremo anche il tema del consiglio di amministrazione una volta che sarà stata viste completato una riforma generale della RAI
Per il momento lasciamo le cose come stanno e al più allarghiamo ai vecchi partiti
Nuove forze entrate in Parlamento il che naturalmente dare la possibili danno le forze in Parlamento è del tutto legittimo e giusto per essere schietti mezza noce dalla lega a Rifondazione ma come dire lungo una strada nel saper usare
Un linguaggio ma ci intendiamo come dire di allargamento del vecchio sistema via partiti ad altri partiti
Questa è la seconda serata
Oppure invece la terza Strata quella sulla quale il PDS per il primo si è battuto ha spinto il spinge
Che è quella in primo luogo e la cosa conta
Di una drastica riduzione
Del numero che il consiglio di amministrazione perché non è irrilevante
Un conto è sicuro sedici un conte si sono cinque con il presidente eletto dai presidenti di Camera e stirato
Un conto è se posso entrarci Como come dire
Tutti i soggetti dei partiti o come si vuol dire della partitocrazia vecchia nuova
E un conto invece si bisogna sceglierne quattro
Tafuro Ostellino
E il tutto nervi nella Commissione di vigilanza pubblicamente
E noi voglio dire fin da questo momento ciechi rifiuterei modi discutere ci opporremo strenuamente a qualunque nome vecchio strettamente di partito
Vorrei dire che noi abbiamo dato anche un qualche esempio
Io vorrei ricordare
Quando si è dovuto eleggere
L'Ufficio di Presidenza della Commissione di vigilanza
Noi ci siamo rifiutati di fare qualunque corto
Con DC e PSI
E avevamo la forza numerica con un minimo di rapporto politici
Politico con i vecchi partiti
Di muoverci sulle vecchie strade pur potendo noi presentare nomi
Il tutto nuovi rispetto al passato e fatto un'altra scelta
Non abbiamo discusso con Intini e dici
Chi siamo aperti a ad altre forze
E abbiamo messo a disposizione i nostri voti del PDS
Per incominciare a voler dare anche un segnale di come si deve fare e per me nella elezione del nuovo consiglio di amministrazione evidente che bisogna venire
E con discussioni pubbliche rapporti tra grandi aree
Perché gliele nomi che fuoriescono nettamente dalla vecchia appartenenza partitica in senso stretto questa e l'altro Stato quella sulla quale ci battiamo noi
Infine vorrei dire
Che poi è un po'di tempo è passato
E Martinazzoli ha detto come si è ricordato anche delle parole nuove e coraggiose io mi permetto di aggiungere che adesso anche per Martinazzoli è tempo di passare dalle parole ai fatti
E per passare dalla dalle tuttora parole ai fatti occorre che si stabilisca la procedura di urgenza in Parlamento
E adesso che la Camera ha concluso
Questo lungo iter di discussione di approvazione della manovra economiche della legge finanziaria può essere data la procedura di urgenza e questa per noi è una grande priorità
E la sfida in positivo che noi lanciamo a Martinazzoli passare dalle parole ai tempi riguarda
Dalle parola infatti riguarda i tempi
Il criterio radicalmente innovative innovativi per eleggere questi quattro è una franca discussione che rende chiaro come nel nella nomina del nuovo direttore generale
Si fa un chiaro netto passi avanti rispetto al passato
Vedremo poi sì di qui a un anno due tre potrà ritornare a essere l'azionista di leggi il direttore c'è generale ma non c'è dubbio su questo cuore essere schietto
è altrettanto significativo se non più significativo ancora
Di come si elegge il nuovo consiglio di amministrazione
Di come si elegge oggi è di chi è il nuovo direttore generale della Rai questo
E assieme al consigliere di amministrazione l'altro se non il principale segnale di novità di bisogno da e quindi ma Stival soli e chiamato ad una prova per questo io insisto sui tempi
Entro Natale la nuova struttura dei poteri in RAI deve essere fatta altrimenti noi esamineremo anche le strade per rendere
Un po'clamoroso a Batacchi
Stasi possono essere varie e che non il tuo studieremo in in Maria tale però da non aiutare
Chi è sempre in testa il commissariamento dell'ala perciò vedremo se sarà il caso che si dimettono i Consiglieri nostri attuali
Sì dobbiamo rivolgerci con grande forza i presidenti di Camera e il Senato
Se dobbiamo investire il capo dello Stato essendo la questione di rilevanza enorme come quella dell'immigrazione
Evidente che noi siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni indispensabili perché davvero insomma si incominci a passare dalle dichiarazioni ai fatti nuovi
Bene lasciando questo piccolo valore di tre il diciamo sul come andrà a finire vi ringraziamo alla a stasera a questo punto
Romano
Ignorato
Senza domande da
Fare NATO
Lungo
Penale
Però
Sì sì grazie
Insieme
Manuela
Nata no non non ai sessanta giorni esplosivo fare
Squadra
Partito nuovo che questi
Sarebbe che l'analisi
Ma
Guardi il
Ministro del inerzia rimane il limite di affollamento sa
Appunto
Cifra verrebbero avrebbe quando
Quando il parlamento
Approverà sicuramente poco decreti quindi comunque
Dopo dice dal primo di dal dal primo gennaio novantatré
Sul
Posto imbastito ritornata prendiamo un aspetto ho
Capito attività documentazione esistente vinto costituzionale
Furnace
Centinaia quindi
Privati dovrebbe
Da
Cioè continua va be'ad aumentare sradicato
Sofferenza
Vengono ossia un rischio no
No no no