Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Linguistica, Rassegna Stampa.
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Radio Radicale bentrovati in questo nuovo il proprio il caso di dirlo nuovo appuntamento con la rassegna stampa culturale un momento di riflessione sui maggiori articoli argomenti
Che sono comparsi sulle pagine dei quotidiani sui inserti culturali italiani nell'arco dell'ultima settimana questo
Appuntamento vi terrà compagnia speriamo
Sia sulla forma radiofonica che su quella digitale per molto tempo iniziamo subito un po'a vedere quello che i i giornali hanno
Diciamo affrontato nell'arco di questi sette giorni in particolare troviamo che gli argomenti di punta sono stati tutti relativi
Alla linguistica alla docenza quindi al futuro dell'MSE dell'insegnamento
E via via anche a ruolo relativo alla Carta
Quindi l'eterno dibattito tra digitale e non digitale
Proprio su questo troviamo un articolo in in prima pagina di Robinson in salto culturale ricordiamo che esce ogni domenica con
La Repubblica che si intitola proprio italiani Italiano per principianti Francesco Sabatini ricordiamo linguista Presidente onorario dell'Accademia della Crusca
Che fa un excursus storico sul futuro della nostra lingua ricordiamo che nell'arco delle scorse settimane
Ci fu una polemica molto potente intorno a proprio questo argomento insomma isolata fatto che i nostri studenti italiani in generale hanno un lessico via via sempre più semplicistico meno forbito
E Sabbadini Nelaj chiosa iniziale di questo
Articolo si dice quando arrivò la tv sei persone su dieci si esprimono non solo in dialetto da mezzo secolo gli esperti a partire dalla Crusca lancio allarmi su come parliamo e scriviamo in un paese così ci sarebbe voluto un grande investimento nella scuola nell'università
Ma pedagogia e linguistica sono state tenute ai margini e risultati si vedono
è iniziata così Sabbadini questo articolo una nuova denuncia sull'inefficienza della nostra scuola nel dotare i giovani della capacità di usare mediamente bene la lingua italiana scosso l'Italia
Sì aggiunta la falsa notizia che metà dei tre mila cento candidati una cattedra nella scuola primaria nel Veneto è stata soprattutto bocciava per errori di ortografia alcuni di questi candidati già insegnavano
Ma tutto ciò non è una novità
Non si contano i fatti nell'ultimo mezzo secolo denuncia appelli manifesti perizie sottoscrizioni lettere aperte
Hai ministri da parte di soggetti altamente qualificati quali soprattutto la società di linguistica italiana quelli dei vari gruppi interventi studio nel campo dell'educazione linguistica l'Accademia della Crusca
E l'Associazione per la storia della lingua né italiana si annulla quasi nulla è servito tutto ciò bisognava mettere che molte cose davvero non funzionano proviamo a ragionarci sopra
E preliminarmente dispone di dire distinguiamo tra allo sfondo storico dei problemi e le responsabilità dei soggetti più vicini al tempo e in questo articolo Sabbadini via via
Diciamo fa annota un po'quali sono le problematiche di questo caro innanzitutto la prima insomma andiamo un po'per per sintesi secondo Sabatini
Si si basa proprio sul l'innesto all'interno della nostra Società della televisione come abbiamo visto prima ci da queste statistiche che sei persone su dieci si esprima sull'indiretto prima dell'avvento della tv
E però al tempo stesso dice che l'azione educativa voluta da
Maria Montessori nell'istruzione primaria è rimasta lettera morta il clima generale dominato dall'idealismo crociano gentiliana ottenuto lontana dalle centrali della politica culturale dell'azione educativa le scienze pedagogiche le scienze
Linguistiche di indirizzo positivo ben oltre la metà del secolo scorso in concreto le scienze del linguaggio per lungo tempo non sono minimamente entrate nel
Curriculum
Delle scuole degli italiani medi cosiddetti italiani medi era di fondazioni delle associazioni che ho citato prima agire Sabbadini divieto carattere scientifica parlano chiaro tutti sono avvenute nera seconda metà del Novecento
E tutti dimenticano che tutte sono nate sotto la spinta di luglio di Mauro continua Sabbadini
Inoltre
In chiusura diciamo di questo articolo della riflessione del linguista dice alcuni chiedono comunque che qualcosa si faccia al più presto mi permetto di dare due rapide indicazioni la prima rende davvero possibile
Comprime si discute un costante aggiornamento di tutto il corpo docente già sul campo
Perché finalmente si fanno i realizzi con le nozioni fondamentali della linguistica moderna entro le quali si genera anche la grammatica indispensabili per ed uguali
Agli usi della lingua parlata e scritta una presenza da imitare negli anni dell'istruzione primaria ma da rendere consistente intrecciando la con le pratiche testuali in tutte le fasce successive
Fino alla conclusione dell'istruzione scolastica la seconda sempre per Sabbadini rivedere l'impianto delle indicazioni ministeriali perché diventino più significative con prescrizioni non eludibili anche se da affidare al declinazione del docente dei consigli di istituto
Sono arresa Badini tempi corrono sempre più veloci la lingua italiana rimane
Sempre indietro che sempre sullo stesso argomento
Riflette anche Stefano Bartezzaghi che parla
Della lingua perdura dei miei studenti Bartezzaghi ricordiamo anche lui docente universitario
Dice da professore universitario con classi composte per lo più da studenti primo anno cioè che maggiormente impressiona non è la scarsa qualità la scarsissima efficacia delle espressioni scritta delle medie
Dei disamina anche ancor prima di questo mi stupisce a volte scoraggia quanto per non pochi tra loro se è difficile interpretare correttamente il testo che riporta le modalità d'esame che ogni anno mi sforzo di rendere più esauriente e cristallino possibile
Devono soltanto venire a sapere che un certo giorno c'è la prova scritta Jesi vengono pubblicati in sito sul sito verso sera
Il giorno dopo c'è l'orale la registrazione però prova scritta bisogna avere una penna biro eppure a proposito di queste istruzioni ricevo una quantità di domande dichiarando di chiarimento tali da escludere che si tratti di frutto
Vedi semplici distrazioni occasionali veniva dovrà raggiungere un corollario se non capisce in che giorno a che ora in che aula e a fare cosa come può pretendere di avere appreso le materie d'esame che non può
Per essere più difficile essendo voi la materia d'esame la semiotica
Alla cosiddetta scienza dei segni lo sconforto raddoppia quindi Bartezzaghi analizza questo problema della linguistica soprattutto vedendo diciamo dall'alto della della concentrazione del dado lineare che
C'erano anche molti docenti nel corso di questi anni hanno sottolinearlo
Andiamo adesso cambiamo argomento ma neanche tanto perché sul Sole ventiquattro Ore Lorenzo Tomasin
Lancia una sorta di grido da allarme io sto con la professoressa cinquant'anni fa don Milani scriveva la lettera che cambia il mondo di vedere la scuola ma dove ci ha portato
Tommasi mi dice che a cinquant'anni della pubblicazione di lettera professoressa firmata dai ragazzi di Bardane aghi
Di Barbiana che sì raccolsero attorno don Lorenzo Milani ulteriore motivo al ventisei giugno di quello stesso anno poco più che quarantenne veniva subito largamente santificato da chi voleva farne senza consultare un ispiratore dell'IMI denti rivolte elevato grazie
Anche a quella lettera degli altari novecenteschi della contestazione ogni rivoluzione del resto il suo cappellano di solito cattolico quella francese e venire i cori prede persecutore
Don Milani se contadini e si è poveri come li chiamava nel linguaggio della scuola rurale di bar Magnago intermedie
Copriva indistintamente l'indigenza materiale quell'intellettuale confondendo l'uno con l'altra e qui vediamo che Tomasin arriva poi un po'a
Qualche modo dei sagra rizzare lettera a una professoressa ancora dicendo
Alla scuola prefigurata da Milani è giusto appunto quella che oggi tutti gli ebrei che hanno avendo la scoperta se possibile peggiore di quelli che l'avevano preceduta perché capace di creare
Nel suo sgangherato e ideale liberismo disparità e ingiustizie ancor più gravi di quelle imputare
Dall'odiosa vecchia scuola intanto al Santi e don Milani che considerava la professoressa privilegiata e persino Stra pagata occhieggiano oggi rappresentati il corpo docente peggio pagato il peggio considerato
Dell'Occidente ma cos'era con la vecchia scuola si interroga ancorato Masin rileggendo la lettera oggi dice ciò che più colpisce non è tanto quello che impressiona forse direttori
Ma soprattutto la imprevedibilità degli eventi di quella scuola ovvero che non era detto che ci fosse solamente una selezione classista ma al tempo stesso non si poteva avere anche la possibilità di elevarsi in un rango sociale differente
Sola per Lorenzo Tomasin ma lettera una professoressa diciamo fa anche un po'il paio con le riflessioni che
Abbiamo letto pocanzi di
Appunto di Bartezzaghi di
Che
E di Sabatini che questo diciamo
Ci vuole anche un po'l'accento su quanto linguistica insegnamento vadano di pari passo cambiamo decisamente argomento sempre per ricordare un po'
Quello che
Diciamo avviene anche sui settimanali oggi
In questa settimana quindi settimanali lunedì su L'Espresso praticamente che non so se
Qualcuno di voi avranno modo di trovarlo ancora indico la però potete notare la nuova veste grafica che richiama la prima veste grafica del settimanale
E ed è un editoriale che anche qui si lega molto bene gli articoli che abbiamo appena letto perché il editoriale del nuovo numero zero si intitola carta vince
L'avevano data per morta invece sta vivendo una rinascita perché nell'era del sovraccarico informativo
La pagina stampata aiuta darci chiarezza farci uscire dal causa comprendere più lucidamente la realtà in questo articolo di Marco Pacini si riflette molto a mio avviso anche molto bene molto attentamente sul valore della carta
Inizia così Pacini eravamo già tutti lì al capezzale della carta con i nostri smartphone e tablet in mano pronti a tribù darle tutti gli onori della lunga processione
I media strategist analisti giornalisti editori che officia monili di accompagnatori della sue miserabili scomparsa
Poi qualcuno ha cominciato ad andarsene la cerimonia funebre è stata rinviata non è il momento non ancora no cominciato gli editori di libri alcuni piccoli librai indipendenti a rompere le righe soprattutto negli Stati Uniti
Rimettendo in modo tipografie e rimbalzando vecchie saracinesche quando prevenire dei e book cominciavano a registrare un piccolo segno meno
E quelle dei vecchi Tomic un piccolo segno più altri sono rimasti al loro posto inattesa
Per i giornali la prognosi ancora infausta guardando i grafici che raccontano una discesa delle vendite in edicola e degli introiti pubblicitari tanto che crei Sirchia esperto media di media innovazione una Liguria della famiglia dei cosiddetti guarda Evangelisti
Già nel due mila quattordici profetizzato ha senso residuo dubbio il futuro dei quotidiani è una delle poche certezze la maggior parte dimesse sparirà in questo
Decennio e continua a Pacini cosa sarà allora questo leggero odore di carta che sale anche dall'editoria non libraria
Certo non riguarda ancora la stampa quotidiana ma se vorrà dire qualcosa se a partire dagli USA alcune soli detestati dopo aver alzato bandiera bianca ritirandosi dal on line sono tornati ridicola e Angius alcune testate nave digitali stanno lanciando versioni cartacee
Il caso che il nodo è quello del settimanale Newsweek fondato nel mille novecentotrentatré nel due mila dieci ed è stata venduta per un dollaro che poi si fonda con insito devi bestie
E nel due mila dodici sparisce dalle edicole però a metà del due mila tredici milioni che viene comprato dalla nuova società
Attiva nell'editoria on line i BTP nel due mila quattordici torna in edicola con la versione più snella una distribuzione più contenuta qualche se qualche mese fa i BT ha dichiarato che mise dichiarativo intende allargare lo staff che ci lavora
E tutto questo per
Per Pacini
Ai risultato con una serie di esempi molto calzante all'interno di questo articolo dice la Carta vive insomma in conclusione non fosse altro che per la semplice ragione lo strada lo scrittore americano Mark con desk in un lavoro tradotto anche in Italia che si intitola semplicemente carta
All'inizio di questo secolo si è parlato molto della morte della Carta dei fatto cioè
Che sarebbe stata rimpiazzata dalle nuove tecnologie poche persone ci credono ancora e la maggior parte degli studiosi di storia non ci ha mai creduto perché nella storia accade raramente che è una vecchia tecnologia rimpiazzo i completamente quella vecchia
Così Pacini su L'Espresso sul nuovo numero in edicola già dal domenica in allegato con la Repubblica andiamo invece questa volta cambiamo proprio argomento
E andiamo a parlare
Di embrioni scolpiti dall'evoluzione questo è un articolo molto interessante che si trova sull'inserto del Sole ventiquattro ore la domenica
E ed è a firma di Gilberto Corbellini che in qualche modo ci vada rimando al libero agli albori dell'embrione oggi a sperimentale storia di una disciplina scientifica
E Corbellini dice il problema i problemi dello sviluppo embrionale hanno giocato un ruolo fondamentale cresceva il sapere biologico moderno ed alcuni da dei decenni si sa che
Racchiudono le soluzioni di molti enigmi della biomedicina tuttavia sono poi delle pubblicazioni divulgative sulla storia negli studi sperimentali che hanno fondato scientificamente la spiegazione dei processi
Che consentono al prodotto della fusione dei due gameti in una singola cellula Luzzi gode di diventare un animale con una forma specifiche unica il libro
Punto di ribatti Domenico ribatte limbo agli albori dell'in biologia sperimentale ci fa riflettere su quanto
Tutto questo sia andato avanti nel corso dei secoli di storia scientifica dell'in biologia inizia negli anni ottanta dell'ottocento quando lux riformula il problema del primo office molte delle vigevanesi in modo da renderlo sperimentalmente abbordabile
Ancora continua Corbellini farle che sottolinea l'importanza di questo volume che ci dà la possibilità
Di
Allargare un po'gli orizzonti anche quando si parla di
Dio etica e di cultura anche
Sia della vita che delle nature vere concepimento una visiera teorica più comprensibile delle delle mitologie rimane ancora topo biologia edito da Bollati Boringhieri dica umane che si concentra su con i poteri
Biochimici locali all'interno le embrioni influenzino espressione dei geni specifici funzionali
In quel dato posto e momento e come queste condizioni loro oggi possono essere conservate e a livello evolutivo soprattutto questi albori sullo sottolinea Corbellini ci danno la possibilità di capire di come
Sia cambiata anche immaginario dell'opinione pubblica e nella cultura popolare
Rispetto a quando gli studi sul feto sono inseriti ad essere scolpiti in modo più chiaro e più evidente all'interno
Della nostra della nostra società c'è da sotto diciamo da indicarvi anche un articolo molto interessante sempre sul domenicale del Sole ventiquattro Ore relativamente al
Alla
Ai centocinquant'anni della stampa insomma una sorta di
Anche affari inedito che un giornale consulenti quattro e si occupi di un giornale rivale dalla
Propria vocazione iniziale ricordano una fondazione con Conella cavalier Frassati
Ormai un secolo fa I cambiamenti dall'essere un primo giornale anti massonico fino a diventare l'essere espropriato durante il fascismo e poi acquistato dalla FIAT
E forse la stampa dice questo articolo ci pone più di tutti la possibilità
Di comprendere dove andrà il mondo del giornalismo anche
Per via della fusione relativa al gruppo la Repubblica del gruppo L'Espresso
Andando avanti adesso ci concentriamo e sarà cura di questa di questa rassegna stampa farlo anche un po'su le cose più care all'interno della cultura italiana ovvero i personaggi spesso i personaggi ci raccontano dei libri ci raccontano delle storie
E noi sempre ritornando a Robinson all'inserto della Repubblica
ANCI andiamo a leggere
Questo è interessante articolo di era Stancanelli lettere al futuro di Cristina Campo
Cristina Campo una poetessa morta quarant'anni fa e la Stancanelli ci dice quando quarant'anni fa morì Cristina Campo non se ne accorse quasi nessuno era stata una delle voci più importanti nella letteratura italiana del Novecento ma in segreto
Scrisse pochissimo ma avrebbe voluto scrivere ancora meno visse nascosta protetta da un'esistenza sottile e non del più era nata vittoria Guerini nel recinto perfetto di alcune amicizie eccellenti
Tra queste Roberto Calasso fu l'unico in quell'inverno del settantasette a ricordare la sua scomparsa sul Corriere della Sera
Una scrittrice che ha lasciato una traccia di poche pagine imperdonabili mente perfette del tutto estraneo alla Società letteraria che non aveva o chi per leggerle
Ma sono pagine che troverei hanno in un futuro di Lorin attori allora appariranno come una sorpresa davvero sconcertante
Per la Stancanelli aveva ragione Galasso in mostra anche i dati di vendita dei libri di Cristiana campo di Cristina Campo imperdonabile uscire ottantasette affatto piano piano nuove edizioni ventiquattro mila copie
E noi vi invitiamo scoprire insomma questa persona questa grande Podestà questo personaggio lettura contemporanea lettere dura contemporanea
A voi sia nella Cennamo devota come un ramo viene riportata qui tra Stancanelli devota come un ramo curvata da molte miglia allegra come falò per colline d'obbligo suo acutissime lamine in Biancamaria torti che ti insegnano mi anima
Un passo da Dio questa era Cristina Campo
Sempre su Robinson di Repubblica troviamo un interessante articolo su Mario Rigoni Stern scritto da Paolo Cognetti Paolo Cognetti
Uno scrittore che
In queste settimane libri e che ritroveremo voi sui microfoni lì Radio Radicale
Tra qualche settimana e Rigoni Stern ricordiamo abitava sull'altopiano di Asiago tre boschi del del che disegnano paesaggi a grande nord dove la moglie Anna ricordarlo costruimmo ad avere la luce in camera di mattina in cucina di sera
Era ottimista io pessimista per questo siamo andati d'accordo
E
Cognetti ci racconta di Rigoni Stern lo scrittore de La Neve però un senso di meraviglie insieme di ritorno entrando per la prima volta nella terra di Mario Rigoni Stern ritorno perché lo scrittore della sua piccola patria tracciato la mappa in moltissimi racconti a cui voglio bene
Ma soprattutto per la sua intensa personalità
Sembra un paesaggio boreale più capito il suo grande nord che vigila severo sopra i nostri cittadini ancora allo stesso modo in cui ho sempre immaginato Mario Rigoni Stern qualche tempo fa ospiti o il mio romanzo sua moglie Anna scrivendo le che se questo libro esiste
Lo deve in gran parte a mare di cui mi ritengo un allievo lei mi ha mandato la risposta in Veneto gentile allora oggi insieme un amico la vado a trovare
Siamo partiti a Milano con il buio per essere qui di buon mattino attraverso con il paese di Asiago e proseguiamo oltre per una stradina che porta a limitare del bosco
Presso la casa di Mario o abitato negli anni Settanta in poi l'ultima sognato durante la guerra è costruita con le proprie mani con l'orto fuori la legnaia lato al sole e largo retro selvatico un turno nel tepore mia moglie mi libri mi quadriennio fino mi ricordi
Così Paolo Cognetti racconta di Mario Rigoni esterne
E ancora andiamo ci spostiamo sempre per tracciare un brand profilo di quello che viene sempre sulle monografie rispetto al
Sole ventiquattrore dove Gianfranco Ravasi racconta Pirandello e la religione cardinal Ravasi
Recensiti c'è un libero diciamoci fa un po'da riferimento su questo libro che indica alla fine
Di la messa di quest'anno e altre novelle Di Natale di dove è scritto a Pirandello quella di Massimo Naro edito inseriti ogni alé
E cinquant'anni fa scrive Ravasi il ventotto giugno del mille ottocentosessantasette Pirandello nasceva nella contrada causa della periferia di quella città che era ancora denominata Girgenti dall'arabo Gerge ante Fortezza mussulmana
Dall'ottocentoventisei dal mio cento del novanta ventotto divenuta l'attuale Agrigento
E qui via via va a un po'a riscoprire la figura di Pirandello il suo rapporto con la religione
E ci racconta emerge così pure a livello secondario e non di rado come macchietta ritirati e Crisan astici che allora don Colombo docente di letteratura abbozza in una galleria di ritratti
Come dicevamo spesso Pirandello enti imbraccia la frusta dello sdegno contro l'ipocrisia
Un vizio capitale i suoi occhi pessimista come era nei confronti della natura umana come affermava né il piacere dell'onestà
Non siamo soli siamo noi e la Bestia la bestia che ci porta
Lei ha un bel bastonarlo non si riduce mai ha ragione
Per appunto per Ravasi questo passaggio indica molto la potenza narrativa di Pirandello che arriverà poi a dire certo qui la funzione di Dio dovuta anche alla base del poema umido popolari siciliana ma il pensiero religioso
I Pirandello brilla nel dramma che forse
L'espressione del suo anti credo Lazzaro scandito dalle imperativo tu devi credere non sapere che riconduce la fede
All'irrazionale sia pure con un fremito finale nei confronti di Cristo coraggio cardinale Gianfranco Ravasi ricordiamo
Sulla il domenicale del Sole ventiquattro ore la domenica del Sole ventiquattro Ore ancora abbiamo ancora qualche minuto andava a dare un'occhiata anche alle recensioni troviamo molto importante interessante questa
Recensioni scritta da Diego De Silva
Sul libero di Gaia Manzini che stata nostra ospite qualche settimana fa la moglie amava il cognato e la verità travolge il vedovo proprio sull'ultimo libro di Gaia Manzini ultima luce
Racconta Diego De Silva ero all'aeroporto di Algeri quando ho visto una sposina attraversare la o le posso ma e posare malinconicamente per un servizio
Fotografico prima da sole progresso della famiglia in seguito mi hanno spiegato che si tratta di un costume una messinscena della metafora di un viaggio appena intrapreso forse un auspicio che l'amore sposterà la prospettiva dell'esistenza
Anche il Pregoni stadi ultima luce di Gaia Manzini esiste una scena simile quella di una giovane sposa che corre sulla spiaggia di Santo Domingo e Seedorf e acqua ridendo subito raggiunta dal marito una sequenza di felicità che aggrava la confusa tristezza del uomo rimasto da poco
Lo vedo e ancora dice De Silva ci muoviamo spesa dire le pagine del libro con lo stesso smarrimento divano il protagonista finché sarà Milano riannodare i fili della storia
A chi ama Pozzati credo il Gaia Manzini l'abbia letto lungo e se mi sento in qualche modo debitrice verranno a durare riconosce la città il potere del rappresenta
Per il presentimento una drammaturgia Turchia preventiva delle vite che la abitano
Ma il nell'ultima luce
C'è una Milano diversa da quella di un amore di quel luogo si faceva insieme un presentimento e palliativo la mancanza della donna emana della donna amata la Milano della Manzini similare a Roma dell'ultimo romanzo delle Sandro Piperno
Ultima luce è un romanzo sulle volontari sulle resistenze resistono i due fratelli all'amore per la stessa donna resisto marito al lutto una metropoli al tempo
Così Diego De Silva su la stampa l'inserto tutto libri racconta dell'ultimo romanzo di Gaia Manzini ultima luce edito da
Mondadori ancora invece andiamo a vedere una cambiamo anche argomento sempre sul fronte insomma di Repubblica nate Terranova che i nostri ascoltatori ben conoscono
Traccia un un bell'articolo in cui dal titolo dipingere e un gioco ma anche che non sembrano mai pasticci forme insolite Arcobaleno inaspettati un libro che
Di dalla cui pubblichiamo cinque brani spiega come fare uno studio per i piccoli vettori in poche mosse questo cd porta un po'all'interno del dibattito
Sulla creatività che abbiamo già visto in apertura cioè su come educare anche i giovani i ragazzi alla bellezza e
Alla diciamo semplicità della lingua la sua complessità e qui cioè l'approccio che parte per la lettura la fabbrica dei colori è il titolo del libro edito dall'ippocampo
Tradotto da Lucia Corradini andate Terranova dice prendi un bambino ignorare i complessivi timidezze le paure mettere di fronte alla figura autoritaria che gli avevo un lavoro fatto bene condisce la situazione con l'ansia della competitività fra quei danni
Avrà riprodotto male un contesto scolastico da cui non camerali
Che risulta rigidi o defezioni spaventate ora rovesciata situazioni prendi un illustratore che concepisce l'arte come un gioco e non con un fine
Rifiutandosi di imporre l'incubo del bel disegno che sa gestire Energia collettiva sa quando accrescere quando frenati mai aiuta a seguire la strada indicata
Da una sbavatura non negando l'errore ma incorporando lo nel disegno ecco come si muove Hervé tu lette questo anche un consiglio un po'di lettura per magari i
Genitori che ci ascoltano e tutti quanti coloro che hanno a cuore anche un po'il rapporto tra sapere
E saper fare in qualche modo
Ancora da registrare anche la recensione di David Bidussa storica voce dell'ebraismo italiano sempre sul domenica del Sole ventiquattro Ore nostalgica di un futuro migliore la sinistra interrotta
Era tra recensione del libero di Enzo Traverso malinconia di sinistra una tradizione nascosta tradotto da Carlo Salza Nieto da Feltrinelli
Bidussa si interroga con un possibile pensare domani senza utopia e cosa significa fare i conti con la sconfitta sono due
Le domande centrali che stanno al centro di malinconia di sinistra di Enzo Traverso invitare a uno investimento sul luogo di sull'utopia dopo il secolo dell'ideologia
Traversone consapevoli significa confrontarsi con cocenti sconfitte pensare il futuro dopo la comune di Parigi dopo il suo crollo voluto dire dare nuova forma al sogno che si era risolto in tragedia
Gramsci che scrivere se no delle quote nel carcere anche la conseguenza della sconfitta e soprattutto della convinzione
Conclude Bidussa questo articolo molto interessante anche alla luce degli ultimi accadimenti che investe un po'la al quadro politico della sinistra italiana
La malinconia non significa solo ritirarsi o lasciarsi guidare la verità che si avverte non più grandi della propria capacità di fare o dunque sotto mettendosi
Secondo la suggestione che Traverso riprende da pensai d'e stimola riprendere a tessere le fila di una possibile soluzione alternativa dopo la sconfitta appunto generando
Infine e questo era David Bidussa sempre su
La il libro di traverso
Ancora qui siamo quasi in chiusura qualche minuto l'abbiamo ancora e dedichiamo alla segnalazione di questo articolo di Mirko si Lai il elimino Leopardi a Tor di Valle
E c'è questa riflessioni entra
In qualche modo il diciamo
La Roma del Movimento cinque Stelle
Che da mesi è precipitata al centro di grana che giudiziarie e amministrative mezzi lei lo fa a seguendo
Cinque lettera d d'altri tempi lungo le strade sempre malconcio della capitale mette insieme la delusione di leopardi dice quando leopardi dopo sei giorni di viaggio in carrozza delega di raggiungerlo ma è un ventiquattrenne entusiaste speranzoso
E l'Olanda e del ventidue mila trecentoventidue tre anni prima tentato una robot che abolisca fugare lombardo-veneto
Nella città eterna già come ospite in casa dello zio paterno Carlo Antici presso il palazzo in via Michelangelo Gaetani accanto a Torre Argentina dalla sua stanza d'angora terzo piano leopardi domina elegante Corti in una galleria archeologica stracolma di state
Ma invece di trarne godimento estetico quel luogo diviene subito la sinistra metafora di ciò che lo aspetta danni all'aprile del mille ottocentoventitré quando farà ritorno a Recanati
Su Fo dei litigi tra famiglia Antici Giacomo esce spesso al palazzetto e Vacca perdendosi nella città che non finisce mai arresta basi i documenti sarebbe
Oggi per le strade disfatti sampietrini sollevate le buche che rendono difficile spostarsi comodamente una iattura derise viene dirottata i Geloni e le gambe fragili
Questo è un po'il punto di vista di Giacomo leopardi su Roma all'interno dell'articolo trovate statico molto interessante di Micozzi dai sulla lettura del CONI della Sila trovate anche
Punto altri letterati come Dini che anzi Joyce Landolfi e si conclude con Giorgio Manganelli
Che potete trovare questa
In questa pagina sul Corriere della sera bene
Lo spazio a nostra disposizione è terminato e di raccordi ricordo che rassegna stampa culturale di Radio Radicale tornerà martedì prossimo vi auguro un buon proseguimento di ascolto con l'inizio della programmazioni di Radio Radicale
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