Sono intervenuti: Mohamed Aden Sheik (RAD).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Africa, Etiopia, Somalia.
Rubrica
RAD
Si continua a trascinare da mesi la drammatica vicenda dei somari trattenuti in Etiopia nella località chiamata Neghelli ottocento chilometri a sud di Addis Abeba
La storia di questo gruppo di somali è nota in gran parte agli ascoltatori di radio radicale
Si tratta di una colonna di civili la maggior parte dei quali appartenenti al clan di SIAD Barre guidata da ex militari in fuga che intendeva lasciare la zona di guerriglia nella regione dei Diedo per raggiungere Abu Walk una località più al riparo dai rumori di guerra nella Somalia centrale
Avendo sconfinato in Etiopia alla ricerca di carburante questi fuggiaschi venivano arrestati dalla milizia etiopica e condotti a Neghelli tutto questo accadeva nel marzo scorso
Neghelli non è certo un villaggio turistico e qui somali dopo essere stati privati degli automezzi e delle poche armi
Erano trattenuti in una radura del tutto priva di ogni struttura abitativa senz'altro cibo se non i resti delle scorte che avevano portato con sé per il viaggio
Questa piccola tragedia si sarebbe consumata così senza lasciare alcuna traccia finendo risucchiata in quell'immenso calderone di morte di barbarie che la Somalia oggi
Ma a fine luglio due radicali Mohamed Aden Shaykh felicità torri Elli in Somalia raccolgono voci su questa piccola colonia di desaparecidos si scoprirà poi che sono circa mille trecento e appunto decidono di intervenire
Il resto della storia è in parte noto anche perché era di radicale si fa carico della mobilitazione organizzando fili diretti e campagne di raccolta fondi grazie alla collaborazione di Laura arconti
Emma Bonino membro della Commissione esteri della Camera attiva i canali diplomatici anche a seguito di un incontro con il ministro degli Esteri italiano Emilio Colombo
Le pressioni sul governo etiopico aumentano per indurlo a concedere il via libera all'operazione del tutto autofinanziata per riportare a casa insomma il di Neghelli
Si susseguono gli incontri dei primi di settembre con l'ambasciatore etiopico in Italia scambi epistolari intercorrono con la l'ambasciata d'Italia ad Addis Abeba e si chiedeva aiuto dell'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati
Venne coinvolta anche una organizzazione non governativa il Centro internazionale di cooperazione allo sviluppo per fornire assicurazione al Governo di Addis Abeba che si tratta di una missione umanitaria e non di altro
La questione infatti delicata dal punto di vista politico visto il basso profilo assunto dall'Etiopia rispetto alla guerra civile in Somalia
Appartenendo i somali di Neghelli alla cavalla del deposto dittatore somalo SIAD Barre gli etiopi temono di far torto alle altre fazioni in lotta permettendo il ritorno in patria di un nucleo avverso
L'alta voce si diffonde che si diffonde ad Addis Abeba vuole il generale I did uno dei signori della guerra di Mogadiscio interessato alla consegna dei somali che verrebbero trattenuti dal governo etiopico appunto per proteggerli
La Croce Rossa internazionale invece che a suo tempo era stata allertata dalla governo italiano risponde pilatesca mente il sette ottobre che non vede gli estremi per intervenire
Addis Abeba nel frattempo continua a frapporre innumerevoli ostacoli burocratici alla soluzione della vicenda richiedendo ulteriori garanzie coperture oltre a quelle già fornite secondo la collaudata tecnica dei si Chiana delle più uno
Intanto da ultimo l'organizzazione non governativa che si è mobilitata il Chicks
In forma ai primi di settembre che il primo soccorso assistenziale è pronto a partire ma che per il via libera all'intera carovana bisogna attendere la visita in Italia
Della delegazione del governo etiopico guidati dal ministro per gli affari esteri se Hummes messi in la delegazione etiopica in Italia fornisce assicurazioni durante un incontro a Roma con l'Ufficio di Presidenza della Commissione esteri della Camera dei deputati
Assicurazioni che non sussistono più ostacoli di alcun tipo per dare il via libera all'operazione per riportare in Somalia gli esuli trattenuti in Etiopia e siamo alla fine di ottobre
Sono passati più di venti giorni e la situazione è ancora bloccata
Frattanto arrivano dall'Etiopia altre notizie seppure frammentarie che informano che una parte consistente dei somali del campo di Neghelli sarebbe già riuscita ad allontanarsi con diversi mezzi dall'Etiopia
Ne abbiamo ora in linea Mohamed Aden Shay che che come ricordiamo in questo servizio è stato il primo ad occuparsi della vicenda andando appunto a Neghelli
Appena corsero queste voci sul campo degli esuli
Constatare di persona qual era la situazione allora Mohamed come stanno le cose a tutt'oggi
Ma possiamo dire che uno le che ci sia molta che all'attuazione
Tu e molti amici ascoltatori di radio radicale ricorderanno che
A le oltre le ultime speranze
Il trasferimento e del gruppo Neghelli di quei mille cinquecento
Posta sulla decisione del governo etiopico qui i ministri degli esteri e della cooperazione internazionale dalla Caritas sono arrivati in Italia
Recentemente
Emma Bonino ha parlato con loro ha parlato anche con il ministero degli Esteri e pare che abbiano promesso al che al loro ritorno avrebbero preso le misure necessarie per vedere
Per vedere come l'espiazione e poi eventualmente per concedere questo non lo ospita
Per il ritorno nella loro terra d'origine la situazione sembrava sbloccata quindi sembrava ma in effetti non lo fu
Che tutti i segnali che vengono da ma soprattutto quelli inviati dell'organizzazione non governativa cui avevamo affidato questo compito
Aperta dal nostro il Toro con siam tornati verso verso fine settembre
Si son trovati le specie di muro di silenzio all'inizio ma poi con delle richieste di documentazioni progetti che aveva tutto il sapore di un alibi perché berrò concedono loro questo permesso almeno queste da quanto arguito
Dalle loro spiegazioni effettivi ieri doveva telefonare per la signor Leone della Rocchi che ha vede lei accede in abito aveva non ha telefonato
Ed è quindi adesso difficile quello che sappiamo da altre fonti che questa gente
è stata avvicinata da alcuni commercianti sul PC perlopiù Ghedini mi dicono il i quali la
Hanno offerto per quelli che avevano le macchine voi per Ricordati di quelle cinquantanove automezzi quei cinque l'otto nove otto metri sequestrati da loro
E tenuti presso la
Alla sicuri che libri di Neghelli
Questi commercianti hanno avvicinato i somali gli ha preparato dei documenti da firmare dicendo loro ma comunque questi dunque qui auto McNally Pedretti più degli occhi edile compriamo noi dando loro attualmente una cifra irrisoria
E dicendo che loro Stern provvisti poi con le autorità etiopiche per ritirarle
Molte di queste hanno firmato questi documenti proprio perché non aveva un'altra alternative sono eroi ma anche come dire quali disperati i quadri
Dalla come dire dal nostro non arrivo perché si aspettavano veramente che non arriva a me potessimo aiutarli e in questo loro in questo loro odissea di Prà passò da una parte all'altra e quindi loro avevano
Il libro
Dent anziana donne incinte eccetera che continuavano a morire e di perché dico bici non è che dettero molte attenzioni a uno dieci cento mille o più di mille
Di questi questi transfughi lavori prospettazione sempre stata quadri sempre stata me perché questi mille cinquecento e non in centinaia di profili che abbiamo l'abbiamo sempre sostenuto che è importante osservare una persona
Ed era a loro vantaggio toglierli di mezzo una dieci cento mille persone era sempre un vantaggio per loro
Ma evidentemente non
Non non erano in grado di di spiegare le ragioni di fondo che evidentemente non erano queste
Ad ogni modo le notizie che giungono è che molta parte di questa gente non sa quanta e lettere ferita coi
Metti più svariati attraverso la zona qui erano dirette alcuni sono morti per strada sono state aggredite mentre i banditi
E comunque perché son passati né strade non custodi che molto incautamente perché erano le vie più vicine
Per questo tragitto
Comunque sono rimasti sicuramente mi hanno detto sono rimasti un centinaio non si sta duecento duecentodieci in quanto trecento quanti sono e abbiamo mandato qualcuno adesso a contarli credibile nel giugno scorso di questo merito voglio dire
E evidentemente sono quei i più deboli
Che erano potuta vendere
Commesso di trasferimento né che aspettano niente della tradito più e quindi si aspettano da noi tutto il possibile
Mohamed dell'ambasciata d'Italia ad Addis Abeba per bocca dell'ambasciatore Angeletti aveva fornito l'assicurazione di un interessamento alla vicenda
Lo stesso ambasciatore si sarebbe fatto carico della consegna al governo etiopico del progetto di rimpatrio degli esuli somma di cosa è successo
Ma la quello che dice l'organizzazione della CIC questa obiezione che aveva preparato il progetto e che l'ambasciatore della prossima al ministero degli Esteri
Il coro questi che l'ambasciatore ha mandato solo una lettera di erogazione e lo ha mandato il progetto
Per cui quando sono stati chiamati del ministero degli Esteri c'era solo questa lettera e il ministero degli Esteri ha di nuovo richiesto un nuovo progetto indicando alcune strade
Conduttore alla loro politica loro scisso mette di nuovo a preparare un altro progetto ed è questa la risposta che doveva dar ieri pomeriggio verso le quattro in effetti
Un'ultima domanda Mohamed Aden sui giornali italiani abbiamo letto dell'Odissea dei circa tre mila profughi somali profughi in questo caso che hanno intrapreso una rischiosissimo viaggio per mare pur di fuggire dal perno della guerra civile a fronte di questo come giustificare allora una tale mobilitazione per riportare in Somalia delle persone che sfuggono dalla guerra come gli esuli di Neghelli appunto
Ma ed effetti capisco che per molti
Un po'di giorni dalla situazione somala può apparire un poco una specie di paradosso ma non lo è perché la guerra civile del mille novecento novanta metà novanta
Chiedo chiedo soltanto nella parte meridionale della Somalia cioè praticamente Mogadiscio in giù
Che è proprio la zona dove son fuggiti questa teoria
Dopodiché si mila trecento alimentato mentre la parte centrale è la parte orientale da parte del nord non è mai successo niente va da loro e la gente si è riorganizzata amministrativamente Gernetto
Addirittura nella parte nord-occidentale sono arrivati delli degli aiuti canadesi hanno impiantato dei telefoni satellitari
Egitto parlare con loro e in effetti che mio fratello a a boudoir per esempio che l'altro giorno ha telefonato dopo stato perché è recato lì per parlarci
E parlava appunto di questa zona dove dove erano diretti in cui la gente si organizzava civilmente per proprio per costruire il il il la loro zona diciamo
Quindi scusami da chi sarebbe controllata questa zona quale movimento da quale etnia ma loro mai
Ecco che a me non piacciono queste queste differenziazioni però visto che è necessario spiegare diciamo che controllata dall'ENEL o dalla dalla dal gruppo a cui appartengono questi questi nostri amici di Neghelli
Va bene e amico sì ho capito e proprio Edolo dove anche entrare d'origine per quelli non hanno assolutamente non temo niente insomma anche Cimoli nell'
Insomma è e come per dire che a Palermo ci sono delitti col tavoli a dare loro la la punta più alta dalla dalla delle tale meridionale oppure l'appunto di Albert al pettorale nell'altra parte non c'è la guerra
La gente lieve lavora ecco la riprova di questo sarebbe che qui
In cui profughi somali quegli esuli e stava Neghelli e sono riusciti in qualche modo o a piedi o con i commercianti di reni ad allontanarsi sono ritornate qua insomma nella peccato che son tornati
Mentre questi che avete dietro l'altra terra la Lara la fotografia lidi così delle sue porta il drammatico
Che io vorrei che si facesse qualcosa ma non so ancora non sono dettato mentalmente poco dopo poppate proprio della zona anche
Cinquanta chilometri da me più di Mogadiscio sappiamo che l'epicentro della guerra dello scontro è ancora Mogadiscio il il generale Mohammed Farah Aidid addirittura intimato ai cinquecento caschi blu pachistani di lasciare Lario porto la rapporto perché è presidiato appunto da questi caschi blu il presidente Alimar di sembrerebbe che sempre d'aver dato l'ordine di sparare addirittura contro una nave noleggiata dalla Croce Rossa internazionale che portava dei viveri nel porto di Mogadiscio come valuti l'associazione
Ma la situazione è molto ingarbugliata lì perché qui evidentemente non esistono delle piattaforme pur politiche elaborate lì ebraiche al anime
Pop cioè che cercando di avvicinare le invia al più movimenti diciamo coglie le altre fazioni e di tutta la parte della Somalia
E che abbia dato il benvenuto alla alle alla alle rappresentanti anche alle missioni militari delle Nazioni Unite
Io ho sentito l'altro giorno il suo ministro sul refertato agli esteri che parlava presenta prove dei punti precisi di pacificazione quanto gli va
O gli andrà bene questo non lo so però lui dimostra almeno dei tentativi di aggancio con le altre fazioni e dei tentativi di come dire di i di di dare credito alle iniziative del rettore uniti mentre il Dry e sembra che vogliamo semplicemente in è una sua egemonia un suo disegno politico che politico ed elusivo oggi leggo di potere evidentemente ingegneri potere del suo sotto Calambrone l'amo sempre tenere in mente che quelli più combattiamo e ci sono delle spesso cala e quindi non è la Somalia
Solo due punto otto grandi uno il tetto calato
E quindi gli altri stanno in quel certo qual modo a guardare che cosa succede a Mogadiscio anche perché distrutto tutto quello che lavora come di ciò gli altri stanno riorganizzando tormentato che altrove
E noi ti ringraziamo ringraziamo Mohammad Al CEI come abbiamo sentito da Mohamed Aden il tramite dell'operazione di rimpatrio dei somari di Neghelli
è attualmente la dottoressa Demi Leone responsabile del Centro internazionale di cooperazione allo sviluppo l'organizzazione non governativa che dovrebbe farsi carico della mediazione con il governo etiopico
Abbiamo contattato presso il suo ufficio ad Addis Abeba la dottoressa Leone che non si è mostrata disponibile per un'intervista registrata tuttavia la leone ci ha fornito alcune informazioni interessanti e del notizie fresche domani giovedì diciannove novembre ci sarà un incontro ad Addis Abeba fra il CX e la commissione soccorso e riabilitazione del governo etiopico
L'ordine del giorno della riunione sarà il progetto messo a punto dall'organizzazione non governativa per il trasporto dei somali di Neghelli in Somalia
Tale piano consta di tre distinte parti una prima che prevede una missione dello stesso centro internazionale di cooperazione allo sviluppo a me Ghelli per prendere visione della situazione
La seconda che comprende il piano di assistenza alimentare e sanitaria ed infine la terza che appunto contiene il progetto di trasferimento in Somalia
Ultima nota per concludere molti ascoltatori di radio radicale nei mesi scorsi all'inviato alla radio o al partito radicale aderendo agli appelli che venivano lanciati delle quote di denaro in contanti per favorire l'operazione di rimpatrio dei somali
Il totale dei fondi raccolti assomma circa ventinove milioni di lire
Gli ascoltatori che hanno partecipato alla raccolta dei fondi si tranquillizzi no il denaro è stato consegnato all'ambasciatore d'Italia in Etiopia Angeletti da felicità torri Elli alla presenza di due cancelli l'ambasciata
Il relativo verbale di consegna è stato poi inviato per valigia diplomatica ad Emma Bonino presidente del Partito Radicale i soldi insomma stanno al sicuro in attesa di essere utilizzati non appena possibile
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