Impresa e lavoro nei Patti regionali del Masterplan. Incontro con le Associazioni imprenditoriali e le Organizzazioni sindacali del Mezzogiorno

Buongiorno a tutti
Spavento
Buongiorno a tutti
In Congo incominciamo
Subito perché abbiamo un programma molto denso molto fitto abbiamo molte voci
Che vogliamo ascoltare don cordialissimo benvenuto a tutti in modo particolare vuole sfruttare il ministro per la coesione territoriale per il Mezzogiorno professor Claudio De vincenti
Il presidente della regione Calabria componente della cabina di regia che tratta il fondo di sviluppo e con il e coesione Mario Oliverio
Saluto ricco organizzatori i segretari confederali di CGIL CISL e UIL Gianna Fracassi Giuseppe Farina e Guglielmo Loy
Solutus lutto il direttore generale dell'Agenzia per la coesione e la dottoressa Ludovica Agrò benvenuta
Un saluto al senatore Santini e un ringraziamento particolare al Senato che ci permette di
Svolgere questa mattinata questa questo convegno in un ambito così illustre è bello e poi la biblioteche sono sapete non non serve citare ecco
Portatrici di
Di speranza di fiducia a lungo termine quindi è un bellissimo posto dove poter essere
Saluto tutti i segretari regionali e i Presidenti di Confindustria regionali che oggi sono qui dei minuti tutti
Siccome sono già le dieci parto subito dando
L'esempio di
Capisci capacità di sintesi spero
Che oggi sarà importante perché abbiamo tanti interventi e quindi voglio far vedere di quale essa capacità di sintesi siamo siamo capaci
Il punto di partenza è positivo
Se prendiamo il
Cioè cattura del Mezzogiorno che abbiamo fatto come Confindustria era SM
Sul
Sull'andamento dell'economia
C'è un dato positivo anzi cinque dati positivi c'è l'indice con comma composto sintetico che da una fotografia generale degli sviluppi del penultimo check-up
Di cinque indicatori quattro euro positivi ma gli investimenti erano ancora fermi nell'ultimo cerca appunto tutti i cinque sono positivi quindi questo è già un buon punto di partenza
Le Chianti celle sono cura piccoline
Piccolissime quindi siamo nel momento in cui abbiamo bisogno di curarle molto bene attivi seguirle molto bene e dare spinta a questa crescita che che vediamo i mezzi ci sono
Le le
E le indicazioni sono molto chiare per potere aiutare questi pianti celle
Prima di tutto serve fiducia e questo e quello che oggi possiamo lanciare questo fa è un passo importante che dovremmo continuare a fare perché se non c'è non c'è fiducia non non non c'è crescita
Le
Prospettive le quali dobbiamo
Pensare e che sono sfide importanti ce la dimensione del dell'industria quattro punto zero che deve diventare elemento
Di prospettiva costante in tutto quello che facciamo specialmente per il mezzogiorno per aiutare a
Sprigionare la potenzialità perché che accumula che H che ha dentro di sé
Abbiamo bisogno dei veri del questo importantissimo il rilancio degli investimenti privati
Quindi la crescita dell'azienda
Del del della competitività dell'azienda che quella che poi crea i posti di lavoro sostenibili quelli che poi non
Non svaniscono perché c'è una leggeva nuove però continuano e in questo contesto anche
Il
Il
Nuovo la riformulazione del credito d'imposta perché il Governo adesso a
Presentato in Parlamento è uno di quei segnali ti come si può trovare il modo di dare forza
A chi investe in modo non burocratico nel rispetto dei limiti dello voi cumulabile quindi mettendo il merito al centro per dare una spinta molto forte
Io ovviamente il l'attuazione
Veloce
Della programmazione dei
Quattordici venti dei fondi strutturali
Dove dobbiamo sostenere la competitività e la coesione proprio la coesione di tutti i sistemi regionali territoriali facendo vedere che la capacità amministrativa essenziale per dare una spinta forte
Il due mila diciassette
Perché ci sono questi tanti celle deve essere e può essere
Si
Ce la mettiamo tutta lanciamo questo segnale il
Momento di ripartenza di svolta se guardiamo alle previsioni
Per il Mezzogiorno per diciassette e previsto un una una crescita
Del zero per zero punto uno virgola cinque però se la fiducia aumenta questo può
Crescere e questo la sfida che dobbiamo prendere tutti insieme
Il convegno di oggi vuole rappresentare un momento di
Tutti dialogo molto costruttivo
Per riflettere su queste tematiche con con il coinvolgimento di tutti i territori
Per tale spinta alla crescita del Mezzogiorno
Il punto di partenza un documento chiediamo elaborato insieme
Le sindacati Confindustria che cerca di fotografare la situazione attuale per macrovoci dei degli occhi degli otto PATI attuativi regionali del masterplan
E cercando di di avere una visione
In più
Per
Vedere meglio per capire meglio e per dialogare meglio con la parte pubblica com'per chi ha
Nella cabina di regia per il Governo perché se mettiamo insieme la voce nostra
Di chi delle imprese dei lavoratori che vivono
Le criticità e le opzioni che ci sono possiamo rafforzare questo processo e questo devo fare o non possiamo permetterci di fare come con gli ultimi patti che hanno hanno avuto una un'accelerata meno male che c'è stata la fine dobbiamo partire in accelerata subito
Il
Dialogo essenziale
E
Le impostazioni sono
Si concentrano sul merito e sul metodo sul merito in quanto dobbiamo rafforzare alcuni ambiti strategici che riteniamo
Formulato in positivo conto potenziale di crescita
Specialmente per quanto riguarda l'aspetto sweep sullo sviluppo economico e produttivo quindi le imprese per forte favorire investimenti in beni materiali
Per l'accesso al credito molto importante nel meridione il sistema delle garanzie
Poi c'è tutta la parte che riguarda il capitale umano riprendo il la tematica del quattro punto zero la formazione
Far vedere e far capire che le possibilità ci sono e bisogna formare
Altro elemento di formazione e la capacità il sistema pubblico fa far crescere
Le competenze dell'amministrare bene amministra il bene il capitale
Che possiamo spendere sulle sulle infrastrutture e sul piano del metodo questo è quello di un con cui il giuramento ancora più forte
Tra le parti dell'impresa del del lavoro con
Gli attori dalla cabina del di regia le colpe del mondo politico per far vedere che possiamo
E vogliamo esso una squadra molto forte e coesa
Questo
Il messaggio di partenza dopo
L'introduzione chi farà Guglielmo Loy
Passiamo a una a un dibattito con
Interventi che abbiamo già previsto vi prego veramente di
Mantenere il limite dei tre minuti
Apro sapete che sono di Bolzano il il il ruolo di fare un po'
Il tedesco che
Aiuta a spingere la Capri la capacità di sintesi e tutti noi indubbiamente abbiamo
Vi auguro una giornata molto intenso e molto proficua di segnale che possiamo dare veramente molto forte grazie
E passo la parola vogliamo la
Buongiorno su
Peppe Farina mi ha distratto stava parlando di cose
Qui mosso una grande sensibilità su un solo sulla Roma e Lazio sarei rimasto scioccato da questa cosa detto chiusa la parentesi
Stefano ha già detto moltissime cose quindi mi associo all'Hui per facilitare una discussione nelle modalità che ha già ben descritto perché pensiamo di rispettare per farsi dire
Di consentire
Numero maggiore di nostri rappresentanti soprattutto dei territori
A poter dare un contributo
Un contributo attivo
Veniva ricordato questa è la seconda iniziativa nell'arco di un anno
Noi non sappiamo se sarà come dire un appuntamento permanente
Vedremo quali sono le condizioni ma ci teniamo a sottolineare la continuità ma anche la diversità
Diversità di contesto naturalmente perché allora eravamo nel pieno dell'inizio diciamo delle linee di indirizzo del masterplan e ponemmo una serie di questioni alla presenza
Dei rappresentanti delle Regioni né dello stesso Governo che crediamo in parte siano stati colti con grande fatica in alcune realtà
Da quelle preoccupazioni che in quella sede esattamente un anno fa ponemmo oggi il contesto diverso siamo in presenza della sigla
Dei patti
C'è però una costante tra allora ed oggi non ci stancheremo mai di osservarla sottolinearla
E cioè l'idea che qualunque sia la modalità tecnica della Spesal relativa alla programmazione
Alla composita programmazione
E quindi come le risorse pubblica vengono indirizzate per la crescita e lo sviluppo
Tutto ciò deve essere inevitabilmente con forza inserito in un quadro di crescita tutto il Paese
Nonostante anche divergenze nei giorni e nei mesi negli anni scorsi CGIL CISL e UIL e Confindustria in periodi anche complicati dal punto di vista delle relazioni sul Mezzogiorno hanno sempre tenuto un livello
Diciamo unitario di analisi elaborazione e il loro come dire sottoponiamo alla politica con un invito
Sia dal punto di vista degli schieramenti che delle responsabilità istituzionali di sforzarsi affinché ci sia il massimo
Della della condivisione per cercare di
Tenere sotto
La lente del dell'azione politica se volete anche delle parti sociali la questione mezzogiorno per anni c'è stata sostanzialmente una rimozione del tema commesse
Come dire la l'economia da sé avesse potuto risolvere
I drammatici squilibri che caratterizzano caratterizzano quelle aree
Quindi politiche condivise politiche di crescita non solo naturalmente del Mezzogiorno ma per tutto il Paese e come queste politica di sostegno alla crescita di investimenti possano trovare una declinazione più forte più
Più più chiara e più sostenuta per le stesse aree del nostro del nostro Sud siamo in presenza lo dico da Stéphane di chi mi dissi in segnali di ripresa noi lo prendiamo
Come questo dato come stimolo a non rassegnarsi ma ovviamente sappiamo bene che differenziali di crescita sia dell'economia in generale ma anche delle condizioni di vita delle persone penso al il PIL pro capite
Trentatré mila al nord diciannove mila
Al sud diciotto mila è un differenziale come dire che non può essere scordato così come la questione naturalmente
Del TAR del tasso diciamo di povertà o se volete dal punto di vista occupazionale l'ancora troppo alta differenza sia in generale che sull'occupazione giovanile in particolare
Ormai dato tristemente tristemente noto
La la programmazione dei patti va bene naturalmente siamo tenacemente contrari alla dispersione diciamo
Della programmazione dell'individuazione degli obiettivi quindi figuriamoci se non possiamo non condividere che ci sia una razionale
Come dire convergenza tra chi
Tra i centri di spesa che intervengono in quelle aree
Per far sì che si evitino duplicati e in qualche modo sovrapposizioni ma è evidente che questo non basta
Non basta perché
La strumentazione in grado di garantire questa programmazione unitaria e conseguentemente i programmi e gli interventi dei singoli progetti
Si fondano
Come dire sullo strumentazione certamente interessante ma forse insufficiente dal punto di vista del dell'intervento diciamo unitario sostanzialmente nuovi denunciamo
Con il tema della non visione da Area in termini di sviluppo come uno dei freni all'ottimizzazione degli investimenti cioè degli interventi pubblici a sostegno degli investimenti
Sostanza
La strumentazione
Omogenea che interviene su un quelle aree
Sì sì si si si limita due importanti strumenti che riguarda un credito d'imposta Investimenti
Che peraltro oggetto esso sentiremo oggi il ministro di revisione nel De nel decreto sud che lo stesso bonus occupazione che hanno delle sofferenze che vanno affrontate sia in termini di garanzie di continuità degli interventi stessi
Sia del rischio di inesigibilità per quanto riguarda
Lo stesso credito d'imposta occupazioni il resto è affidato a tutti gli interventi sostanzialmente a una divisione di compiti che appunto
I patti cercano in qualche modo di
Riavvicinare però è chiaro facile a dirsi più difficile a farsi che in mancanza di una visione omogenea e unitaria delle politiche di sviluppo non solo del sud ma dell'intero Paese questi interventi rischiano di diventare o essere non dico frammentarie ma non sufficientemente utili a raggiungere gli obiettivi l'intento
Della boro fatto da da Confindustria da CGIL CISL e UIL dell'analisi dei patti esattamente questo
E cioè cercare di dare una visione unitaria o se è possibile razionale alla somma degli interventi che si sono programmati in generale dare da dalle autorità diciamo di programmazione sia nazionali che
Che regionali in particolare ma su come questi patti convergano o meno su questa scelta di fondo che è quella di una
Diciamo programmazione anche di carattere sovraregionale non entriamo ovviamente adesso nel merito
Del dell'analisi mi vi assicuro è veramente interessante uno spaccato molto utile che mettiamo a disposizione
Delle nostre parti naturalmente ma anche delle istituzioni
E della politica anche perché il trasferimento della conoscenza e delle competenze vale anche per loro per le stesse istituzioni che devono
Confrontarsi anche su buone prassi o difetti che altre realtà possano aver
Manifestato certamente c'è un'attenzione alle politiche di sviluppo noi non saremo mai tra coloro che pensano che
Il lavoro prescinde dalla dal contesto economico siamo coscienti assolutamente
Persuasi della nella crescita occupazionale l'inclusione sociale
Il favorire l'ingresso di nuove persone del mercato del lavoro e possibilmente
In maniera stabile non può prescindere da un contesto di impresa e di aziende carry che resistono che arrestano che investono che crescono in generale del Paese e nel Mezzogiorno quindi le voci che compongono
Le politiche del lavoro sono frutto anche delle politiche di
Di sostegno al sistema produttivo in questo siamo forse un po'retrò ma sommando la parola manifatturiero non ci fa paura ancorché declinata
In senso moderno innovativo come è giusto giusto che sia ma nonostante ci sia stato in termini percentuali
Una discreta quota di risorse attraverso i patti destinati
A questa voce queste voci ci sono ancora come dire molte molte criticità
Una è quella della trasversalità che favorisca gli investimenti cito bis sufficiente interventi in termini di contrasto alla legalità
Di formazione e riqualificazione rafforzamento delle reti
Di inclusione sociale cioè tutto il contesto insieme all'altro tema che affronterò solo per il titolo e mi avvio alle conclusioni
Che consentono a un'impresa indecisa a un imprenditore indubbio
Se restare innanzitutto o se ampliare la propria la propria fabbrica o addirittura di venire nel rispondere sì ci sono le condizioni per arrivare questo alla fine è il succo
Della nostra iniziativa d'Italia è attrattiva a macchia di leopardo vediamo i dati e le sofferenze che dimostra ma certamente ne dobbiamo fare quel passo in più per far sì che quell'imprenditore
Quell'azienda quelle impresa occulti per una scelta inevitabilmente rischiosa com'è nella natura dell'impresa ma con una certa dose
Di certezza nel poter affrontare quel quell'investimento quindi dati sono noti in sostanza e mi avvio a chiudere
Noi con questa iniziativa
Segnaliamo che non si può concludere con la stagione dei patti o del masterplan l'intervento per il Mezzogiorno c'è un tema che noi consideriamo come dire
Scontato ma evidentemente non lo è e che riguarda l'addizionalità della spesa ci rendiamo perfettamente conto delle condizioni
Economica del Paese e del suo bilancio ma il principio per noi diciamo così sacro
Che le politiche di coesione non possono essere
E e esclusivamente affidate ai fondi europei soprattutto
Un principio ripeto assolutamente sacrosanto perché tre ne fa discendere due questioni la prima cosa in quantità di risorse ok è ovvio e scontato che sarebbe meglio che ce n'è di più
Quindi risorse ordinarie ma la seconda è che le politiche straordinarie o le politiche di coesione si devono incardinare su una scelta diciamo divisione del Paese
Temiamo che il prosciugare continuo di risorse ordinarie cioè della politica economica di un Paese
Tendenzialmente ormai quasi inesistenti in termini di strumentazione
Nasconda il fatto che non essendoci visione e risorse adeguate nel bilancio ordinario né risorse ordinarie
Le spese straordinaria aggiuntive
Non si implementino su una struttura di politica economica del Paese sull'affermazione capisco generica ma noi dobbiamo mantenere saldo questo principio la seconda considerazione è un po'più
Brutale il materiale
E che con i patti non si esaurisce ovviamente tutta la grande stagione della programmazione soprattutto della capacità di spesa conseguenti non entro nel merito cito solo i titoli
Come si implementa industria quattro punto zero la la loro la programmazione per la strategia della specie razza specializzazione intelligente e tutto ciò che ne consegue anche in declinazione meridionale
Consentitemi
Un atto un
Una riflessione e cito solo il titolo perché l'abbiamo affrontato anche nel documento
Quelli guarda appunto come dire l'infrastrutturazione necessarie a favorire gli investimenti penso in particolare l'ho già detta la questione della riqualificazione delle completare il sostegno alla crescita delle competenze della riqualificazione della formazione
Cito solo il titolo pensiamo in particolare alla vitale
Azione se volete lotta perché così è
Affinché ci sia una governanti istituzionali detto brutalmente una pubblica amministrazione decorosa ed efficiente in termini di capacità di risposta a chi si rischia
Di investire nel nostro Paese e chi
Vuole lavorare nel nostro Paese questa la considero vitali in questo vediamo una debolezza anche nei fatti
Non è l'ultimo treno quello che è passato da questo punto di vista ci saranno altre occasioni ma badate bene
Siamo convinti che una sana e buona pubblica amministrazione la prima come dire condizioni affinché si possano favorire gli investimenti
Quindi anche le proposte più specifica in termini di attrazione di investimenti che sottoponiamo che vanno dalla semplificazione burocratico-amministrativa anche all'individuazione di una fiscalità di vantaggio alla luce anche delle esperienze dei regolamenti europei
Fino a proporre vere e proprie zone economiche speciali per far sì che ci sia quel salto di qualità in termini di incentivo agli investimenti quindi i servizi pubblici essenziali
Insomma quindi ciò che in qualche modo accompagna la capacità di
Attrazione degli investimenti chiudo con una questione apparentemente di metodo ma che per noi e di merito
Stefano in particolare che
Come dire essendo di Bolzano molto come dire
Riservato matte nasce
Credo anche con i colleghi CGIL cinese non ambiamo aprire tavoli inutili
Non serve a nessuno
Un sindacato che si batte esclusivamente per avere un tavolo destinata avere poca Doria il tavolo è uno strumento
E badate bene non abbiamo le due funzioni straordinarie la prima è quella che oggi
Come dire possiamo simboleggiare con questa iniziativa e cioè una capacità di
Pressione suggerimenti persuasione con la nostra criticità le nostre proposte verso il decisore politico i decisori politici che sono come sapete multilivello
La seconda abbiamo una funzione dirette
Non abbiamo la rappresentanza di persone imprenditori lavoratori che hanno strumenti propri in mano a partire dalla contrattazione
Che devono essere come dire declinati ammessi disposizione su un come dire obiettivo comune che è quello della crescita
Ecco questa fase deve essere accompagnata e chiudo
Da una reciproca condivisione sui patti le istituzioni hanno fatto da sole sostanzialmente diciamo la verità salvo eccezioni penso alla stessa regione Calabria
Non ci fasciamo la testa ma siamo convinti che anche le migliori decisioni senza le gambe di chi poi deve essere protagonista di questo processo difficilmente
Potranno avere successo quindi tre minuti che avete a disposizione ovviamente non vado i nostri ospiti istituzionali quattro no scherzo
Possono essere come dire sufficiente a porre una serie di problemi la documentazione è stata già inoltrata in alcune in alcuni casi le saremo ovviamente
Felici di poterlo fare anche sul successive atti che a livello regionale si vanno a compiere al Ministro De Vincentis proponiamo
Che
Iniziative similari possono essere svolti in tutte le Regioni con declinazione diversa anche includendo
Le funzioni e ruoli delle città metropolitane che hanno un loro percorso che noi pensiamo debba essere come dire condiviso incluso anche nella stessa
Stagione dei patti e della programmazione quindi questo era uno dei quesiti che poniamo
Al ministro con il consenso o meno delle nostre delle rappresentanze delle regioni e questo è un po'il senso della iniziativa grazie
Grazie del Guglielmo Loy si sente
Si
Per spiegato il senso dell'iniziativa Labbate sindacati poter spiegare anche un'altra funzioni di tante
Altra dopo l'intervento di Ministro ci sarà un cambia il tavolo e interverrà dopo Osto il presidente Natalin Mazzuca che presiede
A livello di di Confindustria il vice Presidente del
Del Comitato delle rappresentanze regionali del Presidente
Del comitato delle politiche di coesione quindi qua vedete che gli estremi si toccano lo
La Calabria e l'Alto Adige insieme respingere
Tutto il Paese
Adesso passiamo alla al all'interventi ricordo
Di tre minuti e partiamo
Dando la voce ai territori alle Regioni e segretari regionali precedenti di Confindustria Giorgio regionali ricominciamo con l'intervento
Del segretario generale dell'Abruzzo il Molise CISL Maurizio Spina
Un saluto al Ministro Turco e ci siamo visti ultimamente in Abruzzo e Molise in diverse occasioni
In Abruzzo prima se fare un breve gli interventi
Che pur muovendosi
Nel versante dell'infrastrutture materiali e immateriali sono stati completati con la firma dell'attendo quel Master Plan
Da parte di tutte le parti sociali
Che ha recuperati i temi dello sviluppo del lavoro del sociale non inseriti nel master plan
Attraverso la programmazione dei fondi europei per gli anni due mila diciassette tre mila diciotto del sedici diciassette diciotto con quarantaquattro interventi concordati e approvati dai comitati di sorveglianza quindi abbiamo messi insieme
Risorsa del masse parlo con quelle comunitarie
Per il Molise il ma sempre ne è stato completato collega di crisi complessa di Campobasso Isernia e Venafro
Sulla reindustrializzazione lavoro il bando di Invitalia dati importanti risultati con quattrocentocinquanta manifestazione di interesse considerati positivi dispetto a novecentoquaranta
Risposte pervenute
Su questo versante la limitatezza delle risorse regionali e di Invitalia
Caro ministro rischiano di impattare negativamente sulle numerose richieste
Di realizzazione di accordi di programmi avanzati all'impresa
In Abruzzo è stato inoltre realizzata la carta di Pescara
Che valorizza innovazione e ricerca in direzione di industria sostenibile
Secondo i parametri indicati da industria quattro punto zero ed alla strategia delle tre sì introducendo meccanismi premianti uno strumento importante che tuttavia
Rischia di rimanere sulla carta
Se non troveremo le risorse o nazionali o di rimodulazione di quelle regionali
Che riguardano l'industria quattro punto zero su quale rimane incertezza
Sul Massetana alla verifica effettuata sul tavolo tecnico e monitoraggio per le nostre due regioni
è stata accelerata da parte nostra perché avevamo il problema dell'emergenza che stiamo vivendo qualche preoccupazione rispetto al rischio che questo avrebbe potuto impattare negativamente sui tempi di realizzazione di programmi
Abbiamo constatato invece positivamente che le nostre strutture sono impegnati a dispetto del cronoprogramma
Questo non può farci esimere però da sottolineare l'importanza dell'attuazione del PON nazionale sulla governance pelle Sora forza mento
Inoltre abbiamo rilevato la spetti che possono creare gravi con ritardo
Nel breve nel medio termine mi riferisco in modo particolare
Alla delibera del CIPE che introduce alcune rigidità in modo particolare rispetto al tema degli stati di avanzamento i Comuni non sono in grado di attivare le risorse necessarie
Necessiti il Ministero si è impegnato a emanare la linee guide queste sono assolutamente urgenti inoltre abbiamo il grande tema degli interventi che riguardano
Il territorio la multa messi in sicurezza del territorio dove le risorse del masterplan sono insufficienti bisognerebbe lavorare affinché
E chiudo il cratere
E e il il provvedimento sull'alluvione venisse armonizzato
Con gli interventi sull'altro
Sulla sicurezza del territorio che è molto sentita le nostre popolazioni per trovare quelle risorse necessarie per completare intervento ringrazio per l'attenzione noi faremo certamente alcune motore rimodulazioni
Perché alcuni interventi si sono verifica di difficile attuazione sono pochi ma ci sono grazie
Grazie
E diamo fiducia Campania Costanzo denoti Pecci
Intanto grazie per l'opportunità
Credo che
Questo incontro forse dovrà arrivare anche un po'prima di quando di quanto non si è arrivato
Soprattutto perché tra le questioni centrali una una sola ne voglio citare quello il tema del partenariato partenariato come tutti voi sapete è un
è un obbligo che quella procedura ci impone soltanto che nella precedente programmazione era diventata un inutile liturgia
Inc nel per quanto riguarda questa programmazione il rischio che ne corriamo che diventi una liturgia dannosa
E quindi la
Cosa che io mi permetto di segnalare al professor De vincenti e naturalmente
Confindustria CGIL CISL e UIL
E cercare di dare un senso al partenariato facendolo diventare uno strumento realmente al servizio della programmazione oggi nella mia regione
Quando bisogna riunire come dire le parti sociali per fare partenariato alcun genere devono affittare palazzetto sport
Perché i soggetti che devono essere come dire convocati sono talmente tanti con
Teoriche con Petrali contiamo di mia competenza delle più disparate
Che francamente la questione diventa soltanto una cosa assolutamente inutile che non consente mai di armi di fare un passo avanti rispetto alle questioni che sono all'ordine del giorno ora io con questo voglio essere chiaro
Se fa non intendo dire che
Confindustria CGIL CISL UIL una sorta di diritto di primogenitura sul tema però è indiscutibile che le questioni che formano oggetto del confronto tra le parti sociali e le istituzioni pubbliche per la
Per dare un senso allora non solo alla programmazione ma alla definizione degli interventi necessari per la programmazione
è indiscutibile che perdono di efficacia nel momento in cui come dire le voci che vengono coinvolte in questo confronto perseguono obiettivi molto spesso anzi quasi sempre e naturalmente non mi riferisco hanno voi
Che poco hanno a Kakà vedere con le politiche di sviluppo e con le politiche economiche quindi io limito il mio intervento a questo tipo di
Ornitiche lancio perché sembra una cosa sulla quale
Così che siamo tutti d'accordo però e alla fine
Magari anche lo dico al Presidente Oliverio alla fine io capisco anche la difficoltà della politica però forse il momento in cui la politica deve fare delle scelte il confronto deve essere un confronto come dire concreto
In questo senso non è pensabile che non si diano delle regole molto rigide per dare
Un per per per giustificare dare un dare contenuti reali a delle procedure che la legge prevede ma che diventano paradossalmente un problema per dar corpo alle alla alle politiche la programmazione alle agli investimenti
Contrariamente a quello che invece va beh se cioè dei fasci dati facilitatori delle procedure facilitate l'ICI di quelle che sono le attività e la programmazione grazie
Siamo sul podio Aldo Pugliese UIL Puglia
Ma
I documenti che sono stati redatti da parte della CGIL CISL UIL Confindustria in preparazione
Questa convegno praticamente il condivido così come condivido l'intervento
Che affatto per ultimo Guglielmo Loy il problema è proprio quello di evitare che le risorse stravolge il tali sostituiscano quelle ordinarie praticamente come e avvenuto sino ad oggi
Perché se le risorse straordinarie fossero stati aggiuntive
Oggi il sud si troverebbe in una situazione io ritengo un pochinino migliore sia dal punto di vista economico che dal punto di vista occupazionale
Va bene il decreto come il Governo stesso visto Devicienti affatto sul Mezzogiorno che impone
Una monitoraggio che riguarderà i ministeri e e non quindi però praticamente un decreto che limitato cioè praticamente
E non è allargato alla e cioè riguarda soltanto i Ministeri non è allargato includendo le aziende di Stato come le Ferrovie dello Stato dove sappiamo che nessuno abbiamo un grossissimo problema che è proprio quello del collega mentre quello delle ferrovie
Ministro Devicienti si è interessato moltissimo ad esempio per quanto riguarda il porto di Taranto praticamente però
Praticamente
Ieri l'attività di importi oggi è collegato nella capacità di fanno arrivare le merci
Dal Mediterraneo nel no nel Centro-Nord d'Europa
In tempi più rapidi possibili
Se non si realizza l'Adriatica praticamente il porto di tante dei porti del sud praticamente io ritengo che avranno ben poco da a spettare quindi praticamente va bene e nei lembo e nell'intervento sul decreto però va allargato praticamente
Ed è includendo quindi anche le aziende
Però
Va così come allargata Obiettivo dispensa che lei non degli anni Novanta erano dei quarantacinque per cento oggi invece è arrivato al trenta sette per cento
Dopodiché è praticamente noi abbiamo costituito in Puglia la cabina di rigida
Con tanto di protocollo che però praticamente non va funzionato la Regione umana è andata avanti per i fatti suoi condivido quanto ha detto chi mi apre tutto pocanzi motivo per cui no c'è stato alcun tipo mi confronto su questa questioni qui tranquilli praticamente c'è la necessità di costituire la cabina di regia
è praticamente poi avere la certezza delle risorse del fondo di sviluppo è coesione cosa che allo stato attuale praticamente non c'è
è quindi poi vedere di fare una programmazione che colleghi i problemi
Delle Vanni regioni del Mezzogiorno che mi pare che allo stato attuale praticamente non ci sia una programmazione che preveda un collegamento di questo tipo grazie
Grazie al dopo di esse
Siamo
Ci Caterina Rocco CGIL Sardegna
Buongiorno a tutti
Questa iniziativa è molto importante proprio perché circa l'opportunità di confrontarci e di capire quali
Ma quali sono le situazioni nelle diverse regioni e quindi come anche meglio
Cogliere le buone
Prassi che si vanno a tutti a mettere in campo in alcuni casi
E mettere in evidenza le criticità
Per quanto riguarda la Regione Sardegna
Siamo stati diciamo un po'antesignani nella nel metodo che è stato utilizzato per la
Sottoscrizione dei patti la regione Sardegna avviato da subito
Nella gestione della
Dei fondi della programmazione unitaria
Tutto il sistema proprio della programmazione unitaria dei fondi mettendo insieme le risorse
Quelle nazionali regionali e quelle dei fondi europei ha messo in campo l'attività del rafforzamento amministrativo quindi una l'approccio era esterno è stato già impiantato quindi noi
Abbiamo dovuto come dire inserire abbiamo dovuto pensare
All'integrazione delle risorse ed è per la Sardegna
Rispetto a quelle che già esistevano e il patto per noi è un momento est è un atto molto importante punto perché si va ad integrare su una programmazione già in essere
E su un metodo già avviato
E serve
E va a toccare chiede capo infrastrutturali molto forte della Sardegna quindi da questo punto di vista e sia riteniamo sia importante per la realizzazione
Della delle misure previste nel patto quelle che riguardano il capo infrastrutturali l'Energia le caselle idea perché ha replicato a infrastrutturare rispetto I Terrasan trasporti la rete ferroviaria
E la tutta le infrastrutture stradali fino a questo punto di vista va bene abbiamo già impostato quindi anche noi già la programmazione e la programmazione europea sulle
Sulla specializzazione intelligente quindi con quelle risorse ulteriori si vanno ad integrare
Est è stato importante per la parte che riguarda gli ammortizzatori sociali gli interventi sui lavori quarantacinque milioni che servivano per ultimare il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga del due mila quattordici che per noi sono stati
Sono ancora da pagare quindi stiamo cercando di chiudere quella parte lì quindi da questo punto di vista va bene
Vanno bene queste iniziative egli e tutti gli altri interventi che sono previsti da qui per la sanità né per l'università
Quelli che riguardano appunto Lele lei la l'intervento sulle bonifiche la rete le reti il rettifiche eccetera
Allora quali sono le preoccupazioni le provocazioni sono ogni tanto provvediamo appunto che le risorse finanziate per il prossimo triennio
Sono paga dieci per cento dell'investimento previsto quindi siamo preoccupati insomma che manca il novanta per cento e
Il fatto che gli alberi entro il due mila ventitré dovrebbero essere quindi deriso assenterà tutte disponibili
Pensare che si possano spendere il novanta per cento negli altri gli ultimi poi quattro anni non so
E soprattutto anche dall'esperienza pregressa che abbiamo rispetto a prima rispetto alla all'attività e già impiantata nell'ippica fortissimo
Della della pubblica amministrazione che non risponde adeguatamente a quelle che sono le misure messe in atto quindi di fronte a fronte della programmazione di interventi
Alla alla messa anche disposizione delle risorse non partono i limiti non partono gli interventi non si mette in campo non si mettono in campo
Le e le attività e c'è un forte ritardo della pubblica amministrazione è questo quello che vogliamo segnalare un'ultima cosa la questione della cabina di regia temi a livello nazionale se impiantate ed è un bene a livello regionale e questo non è avvenuto
E e ci dispiace vorremmo invece che ci fosse lo riteniamo sempre
Congiuntamente e speriamo che si perché a questa ottenerlo
Tra grazie per la foto
Che sul podio CISL Calabria Paolo Tremonti
Intanto grazie per l'opportunità segreterie confederali Confindustria e saluto il Ministro e il
Presidente il nostro Presidente della Regione ma intanto abbiamo dato un giudizio positivo
Sin dall'inizio quando sono stati formalizzati i patti con le varie con le varie Regioni e abbiamo ritenuto questo e riteniamo questo uno strumento importante per la crescita lo sviluppo dei nostri
Dei nostri territori con intanto una attenzione che viene rinnovata verso il Mezzogiorno verso
Territori che vivono come i nostri che vivono una condizione di grande di grande difficoltà disagio e disagio sociale per via sia di condizionata richiama sia per
La crisi che nell'ultimo decennio a impattato in modo in modo devastante
Importante
Al di là intanto quindi come metodo
E importante anche come meritano e non ci ha appassionato dal sin dall'inizio questa discussione che c'è stata sulla assegnazione delle risorse se erano risorse
Aggiuntive o risorse
Sostitutive noi manteniamo diciamo l'impostazione che diceva il
Collega Aloi che queste devono essere comunque risorse
Non sostitutive delle risorse ordinarie sopra perché non abbiamo bisogno di interventi di riequilibrio territoriale che diciamo non possono che essere
Diciamo di competenza di competenza dello Stato ma comunque importante perché
Zero che sono risorse in parte già assegnate come quello delle SS ci
Però se consideriamo quello che è successo
Negli anni passati con i FAS i fondi per le aree sottosviluppate credo
Che non di non fare nessuna polemica dicendo che quelle risorse che dovevano avere una destinazione all'ottantacinque per cento per chiari del Mezzogiorno al quindici per cento per quelle del Centro-Nord di fatto questa
Impostazione è stata quasi sempre pressoché capovolta perché poco e arrivati in questo modo diciamo e importante perché si stabilisce sì
Certifica che queste risorse sono risorse unitamente alle altre che vengono assegnati che saranno destinate
A ai territori del Mezzogiorno per quanto riguarda la Calabria siamo quasi cinque miliardi a zero che alcune diciamo alcune di queste risorse vanno a cavallo anche con la programmazione comunitaria
Con il ciclo di col porre due mila quattordici due mila venti i ecco perché diciamo la quello che pensiamo sia intanto di un re ristretto collegamento stretto collegamento tra porre e patto perché diciamo i due programmi sono due programmi che si vanno anche si possono intersecare considerando che da noi uno dei delle lacune che abbiamo avuto in tutti questi anni che ci hanno Sant'causato anche
Scarsa crescita è stata quella proprio della mancanza di programmazione si è andati avanti
Con diciamo interventi dettati anche dall'emergenza che hanno fatto prendere diciamo
Intervenire assumere decisioni caso per caso avventati sull'onda dell'emergenza e poco sulla programmazione
Abbiamo invertito devo dire sul per quanto riguarda il Patto per la Calabria sia nella sua relazione si ho finito ne abbiamo costituito ma è stata costruita la cabina di regia quindi
Abbiamo lo strumento importante che ci può consentire un monitoraggio sia degli interventi che della spesa
Considerando che i problemi del POR sono anche quelli del patto quello cioè dobbiamo fare tesoro dell'esperienza e concludo evitare la frammentazione della spesa la polverizzazione degli interventi cioè fare in modo perché questo strumento sia veramente uno strumento che abbia un impatto reale nelle condizioni economiche sociali soprattutto
Dal punto di vista del lavoro e dell'occupazione della nostra Regione quindi su questa auguriamo concordiamo anche sulla necessità e opportunità di spostare anche in questi incontri nelle regioni grazie
Grazie caro Tremonti chiamo sul podio il presidente confusa Sardegna Alberto Scanu
Buongiorno grazie per quanto riguarda la Sardegna confermiamo il parere positivo espresso sulla sottoscrizione bella patto un elenco di opere che consideriamo fondamentali
Giusto per comunicarlo agli altri presa perché finalmente bevuto un inserimento per la nostra rete di distribuzione del gas per la rete del gas tutti nazionali per cui tra qualche anno premo finalmente anche il gas in Sardegna alle stesse condizioni
Per espletare faccio questo esempio per dire che parliamo spesso di precondizioni dello sviluppo quindi anche nella politica di Confindustria il fatto che abbia un bisogno per la
Presso il secondo in tutta Italia ma con una diversa intensità di aiuto io penso che sia oggi sia la testimonianza di questo vuol dire che abbiamo tante altre con un affare per sapere nella a ridosso della Sardegna abbiamo la fibra ottica qui non andiamo in giro a parlare di industria quattro punto zero ma non abbiamo
Ancora la fibra ottica una avvertimento e una paura che le procedure delle autorizzazioni e tutti i vari iter che dobbiamo fare ammazzino questi patti questo è l'allarme grande che dobbiamo mandare
L'appello che facciamo al Ministro dicendo che sicuramente estremamente sensibile
Su questi temi io oggi leggendo il corredo la sera mi sono spaventato il ritorno degli avvoltoi in Italia perché immagino che oltre il fascio monitorare tante altre specie animali
I nostri uffici la nostra burocrazia quindi non tanto la politica non avevano un tema di burocrazia veramente ci facciano arrivare anche al monitoraggio di questi altri animali senza considerare tanto l'uomo
Per cui veramente complimenti questa cabina di regia a livello nazionale secondo me molto utile per fare di scambi di esperienze tra di noi le per fare in modo che in tutta Italia le norme abbiano la medesima applicazione grazie
Grazie Alberto
Siamo sul podio Santo biondo lui Calabria
Ma buongiorno a tutti innanzitutto voglio dire anche perché secondo me non è superfluo che l'appuntamento di oggi ex dal mio punto di vista di estrema importanza
Anzi mi auguro
Approfittando della presenza del del ministro che sul piano del metodo questo confronto sui patti otto divide il masterplan per il Mezzogiorno assuma carattere di strutturalità per gli aspetti fondamentali uno perché un elemento dal mio punto di vista negativo che in questi anni sulla fase di attuazione una permesso la spesa delle risorse nazionali comunitarie nel Mezzogiorno e la mancanza di controllo sociale
Controllo sociale che parlo per la Calabria potrebbe servire a sradicare anche aspetti di cattiva burocrazia o anche di
Criminalità che hanno e osteggia
La fase di attuazione dei patti
Secondo aspetto perché diciamocelo in maniera molto chiara di fatti e di programmi importanti per il Mezzogiorno in questi anni se ne sono sentiti molti e sempre parlando da una regione del Mezzogiorno non c'è fiducia non c'è
Consenso rispetto anche ai patti attuativi per il Mezzogiorno da parte del della cittadinanza
Quindi
La possibilità di confronto programmatico e la diffusione delle informazioni può fare acquisire acquisire patti alla fase di attuazione del consenso necessario da parte di cittadini che serve per spingere più in là
La fase di
Di attuazione in Calabria noi abbiamo
Questo bisogna dire che il Presidente Oliveri è stato molto attento da questo istituito la cabina di regia
Che si pone proprio con appuntamento binari bimestrale la possibilità di verificare che ci sia una fase di attuazione molto più veloce rispetto rispetto al passato
E nella cabina di regia che è stato il primo appuntamento dove
Non voglio parlare del le tabelle perché quello di conoscenza importante e che noi tutti abbiamo ciò che noi abbiamo notato che gli ho notato che nella nell'intervento sui patti
C'è poca attenzione per quanto riguarda l'aspetto dell'occupazione della formazione professionale della riqualificazione professionale e della qualificazione professionale in un territorio che ha perso
Considerato il Mezzogiorno molto in termini di occupazione in questi anni anche per interventi
Di su aziende che ormai non stiano stavo più sulle proprie gambe e quindi necessitano
Necessitava la possibilità di una riqualificazione professionale lo dico al Ministro questo mi pare un pochettino incomprensibile rispetto la politica che il Governo del periodo sia emanati patto del Governo Renzi ha pensato per le politiche vere attive del lavoro
Con la costituzione dell'Arpal c'è cosa dico io da una parte si è pensato a questi patti dall'altra parte come intervento sul Mezzogiorno sul piano delle politiche attive non si è coniugato non si è sposato bene l'aspetto degli interventi
Con i patti
Su quale incidenza questi interventi possono avere sull'occupazione che deve essere un'occupazione
Regolare innanzitutto uno occupazione e ci auguriamo che stabile
E duratura prima anche nella possibilità che applicando gli interventi politiche attive che siano confacente a quelle che sono gli investimenti
Sul piano regionale si possa creare anche un'occupazione che sia congrua insieme al agli interventi previsti dal Patto questo secondo me è un aspetto che va prego allentato anche attraverso un osservatorio per capire qual è l'incidenza che gli interventi previsti dal Patto hanno sul piano del sociale sul piano dell'occupazione sul piano del recupero
Di professionalità che sono ormai perso e che hanno in questi anni necessito di avere una riqualificazione proprio alla luce
Di questo progetto nazionale che l'Agenzia nazionale per le politiche attive grazie
Grazie
Assalto biondo la parola CGIL Basilicata lo Stato Nicoletti
Buongiorno a tutti e grazie per l'opportunità che
Mi viene data
Per rappresentarlo spaccato della
Basilicata
Il patto di sviluppo per la Basilicata previsto lo stanziamento di tre virgola otto miliardi di cui mille cinquecentonovantacinque per
Le infrastrutture dal due maggio del giorno in cui è stato firmato il il
Il patto per sviluppo per la Basilicata la situazione
In base al continua Di Virgilio evidenziare una situazione di immobilismo di ritardo politico amministrativo che ne sta aggravando la già precaria situazione
La Basilicata presenterà peculiarità che hanno bisogno di interventi urgenti e determinante pena l'irreversibilità della situazione
Lo sviluppo in Basilicata si intrecci ormai drammaticamente con lo spopolamento di inesorabile del territorio Lancisi Basilicata
Asserisce che se non intervengono politiche in grado di creare lavoro nel giro di vent'anni l'appalto Basilicata passa da cinquecentosettanta mila a quattrocentocinquanta mila abitanti
Le drammatiche percentuale occupazionale in particolare disoccupazione giovanile è arrivata al quarantaquattro per cento e crea una prospettiva di una realtà sociale geriatrica
Purtroppo le istituzioni in Basilicata o non hanno svolto
Un ruolo di garanzia di terzietà a poco sono servite le continue sollecitazioni sindacale il confronto regionale si ferma fermato all'ascolto alla definizione di aspetti formali
Le maggiori risorse del Piano di sviluppo sono state stanziate sulle infrastrutture con l'obiettivo strategico di realizzare interventi funziona lo sviluppo economico ad oggi non abbiamo traccia dei previsti settanta interventi infrastrutturali
Che prevedono trecento ci mancano nove milioni di
Euro
E nulla si sa sul dell'attuazione all'accordo di programma quadro infrastrutture del due mila quattordici per cui erano previsti investimenti mille trecento cinquantanove milioni
Il recupero delle infrastrutture e Luca non può continuare a seguire processi lenti e Visconti
Ha bisogno di urgenti processi per permettere la rigenerazione a riconversione produttiva il miglioramento del margine turistico lo sviluppo urbano l'implementazione dei contenitori cultura
Stanno condizionando anche le potenziali opportunità legata alla designazione di Matera capitale europea della cultura due mila diciannove che ha portato la città e la Basilicata all'attenzione nazionale europea e nazionale mondiale
In particolare la possibilità di raggiungere Matera più facilmente e rapidamente rimane un elemento dirimente
Non sono stati risolti i problemi nel breve periodo e sono ancora lontani quelli di lungo periodo per far uscire definitivamente la città dall'isolamento attraverso il collegamento alla rete ferroviaria viaria all'altezza
Non diversamente purtroppo quella relativa all'asse delle politiche sociali per questo settore il piano Basilicata prevede duecentosettantotto milioni
Tesi a incrementare la partecipazione di Regione e il pieno sviluppo della persona valorizzando al contempo il potenziale la crescita e occupazione ma non possiamo esimerci da sottolinea l'assenza di qualsiasi programmazione concreta da parte della Regione
L'organizzazione hanno hanno presentato un piano un Progetto una delle proposte ma anche attraverso una legge regionale che incentivi comuni a fare sistema tra l'essere dette
Anche con l'attivazione delle dei degli asili nido che diciamo e assunsi su cui siamo assolutamente a verità
La situazione chiaramente occorre cambiare decisamente politiche eliminando senza esitazioni interventi a pioggia
Dimostrate ci chiaramente inefficace è necessario fare delle scelte chiare e coraggiose
Che prevedono l'utilizzo dei significativi fondi stanziati di settori strategici del nostro sito system produttive infine e necessaria creare la possibilità di coordinamento tra le Regioni affinché
Tutti gli interventi che sono anche a scavalco tra i livelli regionali abbiano la possibilità alle sei gli strumenti per poter
Velocizzare grazie grazio stazione corrette e la parola
Cinese in Sicilia Giorgio Tessitore
Buongiorno che noi abbiamo dato un giudizio positivo alla sottoscrizione del masterplan cinque virgola sette miliardi per la Sicilia se spesi in un arco temporale breve
Oltre agli effetti diretti avrebbero non pochi effetti anticiclici
Il dato a oggi a quasi un anno dalla sottoscrizione del masterplan e che
Credo nessuna opera sia partita forse
Un un lotto di un'opera che riguarda un depuratore
Tra le parti di Catania
Nei pressi di Giarre materialmente cosa risibile anche a fronte della stessa opera complessiva di centonovanta miliardi un'opera invece l'oppio divisa indotti che questo che sarebbe partito Montà a diciotto milioni di euro
è una vicenda che fa il paio con altre esperienze anche con la stessa programmazione dei fondi comunitari
Perché al pari
Le parti sociali in Sicilia non hanno alcun coinvolgimento da parte di un Governo regionale
In questo caso nemmeno di tipo formale ora per noi è particolarmente rilevante poter contare su una cooperazione fra il Governo nazionale il Governo regionale
Perché solo per questa via riteniamo anche per esperienze passate e in questo senso è molto positivo il documento di CGIL CISL e UIL e Confindustria
Anche in passato non abbiamo avuto alcuni effetti positivi da una cooperazione interistituzionale ricordo proprio nel due mila dodici
Alla fine di febbraio del due mila dodici un'altra iniziativa unitaria nazionale di Confindustria e CGIL CISL UIL ci mise nella condizione di poter
Urlare insieme si trattava proprio di questo con Confindustria la necessità di avere un forte intervento del Governo nazionale
E ottenemmo una task force utile ricordo la dottoressa arista proprio del Ministero e la coesione territoriale
Che diede una mano alla Regione Siciliana
A risolvere questioni amministrative rilevanti risolveremmo diverse questioni che riguardavano la creazione del la sul superamento delle condizionalità che mancavano per potere accedere a fondi comunitari
Quella vicenda e le vicende di oggi mettono in evidenza innanzitutto la carenza della pubblica amministrazione perché gran parte delle opere mille opere circa mille opere previste nel masterplan
Ricadono sulle responsabilità prevalentemente degli enti locali oltre che nella Regione Siciliana
Ma gli enti locali non hanno la dotazione finanziaria spesso sono al dissesto finanziario vicini al dissesto non hanno dotazione finanziaria per poter intervenire su progettazione vecchia perché gran parte di queste mille opere
Previste nel masterplan sono vecchio opere previste in tempi
Precedenti fanno la stessa normativa sugli appalti era diversa ad ed
Varia la progettazione per renderla esecutiva alle nuove norme sugli appalti significa avere quattrini da spendere per questo
Più volte noi abbiamo insistito insieme che a Confindustria l'Ance per avere
Normative utili a creare un fondo di rotazione per la progettazione e sembrava finalmente nel due mila nove
Che la Regione siciliana si fosse dotata di una buona legge si ma in realtà i fondi furono spostati e quindi nuovamente abbiamo il problema di una copertura in questo senso
Un intervento nazionale deve significare a mio giudizio metter mano a quello che nella programmazione dei fondi comunitari chiamiamo Piano per il rafforzamento amministrativo proprio per consentire insieme agli interventi finanziari essenziali come quello
Nel fondo di rotazione per
La progettazione mettere mano a una riqualificazione della pubblica amministrazione in Sicilia questo né particolarmente rilevante
Per l'autonomia della Regione Siciliana a Statuto speciale in materia di organizzazione dei propri uffici ma un contributo nazionale può servire a sbloccare le vicende in questo senso
Noi speriamo che il Governo nazionale in questo altrimenti brevi e concorda e a fronte di segnali di questo genere non c'è dubbio che le nostre organizzazioni saranno ben liete di poter dare il massimo del contributo affinché si sblocchi no le opere si che dia una mano a rimettere l'economia della Regione in condizione di dare un contributo oltre che i cittadini siciliani all'intero Paese
Grazie a Giorgio Tessitore
Richiamo gli ultimi tre interventi di cui il Molise perché la Boccardo
Buongiorno a tutti grazie per questa opportunità un saluto particolare anche al ministro
Ministro il masterplan in Molise purtroppo non è il frutto di un approfondito confronto con le parti sociali più volte abbiamo chiesto il confronto abbiamo proposto al Governo regionale anche un fatto di partenariato
E presentato un documento con delle proposte concrete percorribili che oggi voglio consegnare a lei ministro e raccogliamo anche positivamente la proposta di Guglielmo
Il segretario della UIL di spostare sul territorio anche questo tipo di di confronto e voglio consegnarle
Il Molise è necessaria la condivisione di quelle che sono le strategie per far ripartire il lavoro per far ripartire l'occupazione per garantire la competitività e l'attrattività del territorio
Perché non vogliamo diventare una Regione al passo con le altre Regioni
Sul masterplan Molise ci sono sicuramente degli interventi positivi
Ma abbiamo delle perplessità in merito perché manca un'idea forte di Progetto ovvero di sviluppo del territorio perché manca un'anima sociale nel master Tango liste proprio perché non c'è stato il confronto che parte dalla base quindi il confronto con le parti sociali
Perché il lavoro non è al centro dell'agenda politica della nostra Regione non ci sono i fatti risposte sufficienti all'assenza di lavoro e di reddito che portano all'impoverimento della popolazione
E la nostra è una delle regioni con reddito pro capite più basso d'Italia
Conveniamo sicuramente che la vera sfida
E coniugare la Poli e le politiche passive con le politiche attive del lavoro
Ma serve una maggiore una maggiore attenzione alle politiche attive e questo non so in Molise come può avvenire visto che sono stati smantellati Centro per l'impiego di centri per l'impiego e lavoratori precari che proprio si occupavano di master plan sono stati mandati a casa
Mancano ingredienti ingredienti che sono importanti per lo sviluppo produttivo come un'adeguata reindustrializzazione
Come investimenti nella ricerca e nella innovazione che possono essere quegli ingredienti in grado di valorizzare le eccellenze del territorio del made in Italy e del made in Molise
Mancano azioni mirate volti a favorire la ripresa che possono far recuperare quel divario sociale e produttivo che manca nella nostra Regione e dare risposte alle tante crisi aziendali che sono in atto
Occorre soprattutto accelerare i tempi nella nostra regione per superare l'attuale emergenza sociale
Le risorse economiche ministro sono limitate rispetto alle reali esigenze del Molise oltretutto noi scontiamo anche
La forte poi penalizzazione economica dovuta al passaggio dal regime da obiettivo un Regione ad Obiettivo uno a Regione in transizione e questo divario di risorse utilizzabili Barnett operato
Ed ha recuperato in fretta quindi io chiedo che vengano recuperate ulteriori risorse per rispondere all'emergenza Molise tre minuti occorre in Molise è una sterzata sul masterplan in assenza di un diverso metodo ed i veri contenuti progettuali
Noi abbiamo il rischio che la ripresa economica si trasformi da opportunità per lo sviluppo in occasione per fare clientela
Lasciando immodificata la realtà produttiva ed economica senza risposte e nella sfiducia nella disperazione la popolazione il mio appello è ripartiamo insieme per la speranza è un aspetto aspetti ma vera per il Sud grazie
Grazie grazie prefabbricato CGIL Calabria
Angelo scusato
Sì anche io ringrazio CGIL CISL UIL e Confindustria per averci dato questa opportunità e ringrazio il ministro degli incidenti e il nostro Presidente della Regione a livello tre minuti quindi brevemente io mi soffermerei più sulle questioni da fare che sulle analisi che sono state fatte anche dai colleghi e bene
Non è che abbiamo necessità nel Mezzogiorno ovviamente condivide condivido il documento che è stato
Presentata oggi sul masterplan abbiamo necessità di agganciare questa flebile ripresa che oggi si dice che ci sia del Paese noi nel sud ancora non l'abbiamo vista
Però abbiamo un problema che i tempi molte volte che già sono
Anticiclici per quanto riguarda il sud perché poi porto appariva sempre ritardo rispetto a quella che è la ripresa abbiamo tempi ristretti per fare bene e pesto
E quindi sui tempi ne abbiamo necessità anche di chiedere oggi al Governo soprattutto per la Calabria alcune opzioni che abbiamo già proposto
Nei mesi passati e nella cabina di regia che abbiamo costituito a livello unitario devo dire che c'è stato a livello regionale
Calabrese una grande inversione di tendenza con questa Giunta regionale che ha riaperto il confronto e abbiamo su questo avviato un il il nuovo partenariato economico e sociale recuperando ritardi che si erano accumulati
Negli anni
Dicevo abbiamo necessità di sapere da parte del Governo se possiamo contare in Calabria su uno strumento che per noi è necessario che
Soprattutto su Gea dato sulla quale noi chiediamo di fare un investimento specifico è quello della zona economiche speciale perché abbiamo bisogno così come dicevano prima
I colleghi evitando che sono proiettati con la portualità verso
Il nord e noi abbiamo la necessità di proiettare gelataio verso sud e quindi creare questo corridoio non solo Meridiano mai ma che possa rilanciare la portualità e gettare la zona economica speciale per noi è fondamentale ministro
Abbiamo questa necessità di rendere tracciabile la spesa dei fondi comunitari che negli ultimi vent'anni è sempre stata paese da
Di diciamo strumenti che molte volte no sono le vicende legate alle truffe sui fondi comunitari purtroppo nel Mezzogiorno sono
Frequenti e quindi un elemento di tacere tracciabilità della spesa per noi diventa fondamentale stiamo cercando di costituirlo
Nella cabina di regia per cercare in qualche modo anche di avere un cronoprogramma
Certo rispetto quello che e la spesa è rispetto quello che riesce a produrre da un punto di vista del lavoro e dello sviluppo
Questo significa modificare la norma sugli appalti perché molte volte quello è un gatto anche rispetto alla partenza dei bandi che molte volte non possono avvenire interna non solo in Calabria ma in tutte le altre Regioni
E abbiamo questa necessità poi ministro di avviare una uno strumento anche innovativo rispetto a un piano di investimenti
Pubblici che leggi di cui il il Mezzogiorno e la Calabria ha necessità
Nel documento è scritto che soprattutto la Calabria a un gatto e da colmare rispetto agli investimenti sullo sviluppo economico e produttivo ecco noi abbiamo necessità che su questo il Governo
In qualche modo possa rispondere a quella che sono le esigenze del Mezzogiorno e la Calabria con quello che deve essere un piano di investimenti e perché no anche un piano di delocalizzazioni cercando in che altri modi chiamare anche tutte le partecipate
Che ci sono e possono mettersi in qualche modo a regime e da ultimo c'è questo problema dello strumento legato
All'inclusione che per noi è necessario perché mentre da una parte dobbiamo individuare lo strumento per lo sviluppo
E per creare lavoro abbiamo necessità di dare risposte alle forbici di povertà che sono ormai allarmanti con uno strumento nazionale di inclusione sociale chiamiamolo come vogliamo ma che vi ha risposto alle tante famiglie avrà tanta povertà che c'è nel Mezzogiorno grazie
Grazie altro sposato
Le
Pubblico viene sottratta al parto il Presidente Confindustria Puglia Domenico Guzzi
Buongiorno a tutti grazie al
A Confindustria e sindacati per avere organizzato questo incontro Ministro
Dei vincenti al Presidente di dirlo della diciamo di presenziare in questa riunione e il masterplan è ormai se ne parla da oltre un anno e sarebbe stato molto bello oggi potrà venire qua a fare un po'l'elenco di tutte
Le iniziative che attraverso una stretta poter potevano essere state generalizzate purtroppo siamo ancora qua a parlarne come di un momento
Insomma
No no prego prego assolutamente
No dicevo ed importante
Se avvisate importante oggi di fare la la lista di tutte le iniziative già avviate dei risultati di questo master pranziamo ancora parlando di come
E utilizzarlo al meglio e come abbia dal Medio come Puglia abbia una situazione di partenza
Abbastanza favorevole perché abbiamo una situazione di master plan tra feste dai fisici estremamente importante dopo dopo la campagna siano a pari quasi a pari a pari merito con la Sicilia e con una dotazione importante anche per verso
Il mondo delle imprese anche se poi ciao il la parte più esercire molto più orientata sul discorso delle infrastrutture
E altro quindi abbiamo una dotazione di
E importante alla quale comunque come si è così come altre Regioni si è arrivati attraverso una concertazione e di facciata e non non va bene non c'è stata una
Una una un funzionamento del partenariato vero reale
E che nella fase di costruzione ma questo non è un problema
Io vorrei puntare il mio intervento nel sollecitare nell'approvare in qualche modo tutto quello che il documento propone a questa a questa sessione a questa
A tutti quanti noi ma pregando di porre attenzione su due
E leve che devono essere considerate in modo parallelo
Cioè il documento far riferimento giustamente alcuna
Ad una visione strategica la necessità di elaborare una visione strategica di inclusione dei programmi caffè sette esserci rispetto anche territori di poter portare la i ragionamenti a livello sono altresì il territoriale cosa che assolutamente importante
Da realizzare in in in Italia e per il Sud
Allo stesso tempo però estremamente importante una seconda linea di di osservazione che quella dell'esecuzione qualunque strategia
La migliore di questo mondo si può e non siamo in grado di seguirla rimane diciamo anzi aumenta la delusione rispetto alla alla strategia che si è data
Anche se non siamo presenti non abbiamo le le migliori strategie estremamente importante per lo sviluppo dell'impresa e per l'occupazione soprattutto i tanti giovani che ci sono al sud
E che non trova posto di lavoro che vengano eseguite le misure raccontata allo il contributo maggiore
Che questo che questo tavolo quotare quello di collegare una regia nazionale con le energie quelle cabine di regia
Regionali
Ma dando trasparenza alle misure i programmi che vengono fatti e soprattutto al coinvolgimento reale del partenariato nelle far della programmazione e non tanto quindi è un più nella scelta degli indirizzi o delle cose da fare che si sta già definite ma nei tempi
E detti realizzazione che di come riuscire a rimuovere tutte le problematiche burocratiche che sicuramente poi si avranno sui territori grazie
Grazie comico
Adesso sul proseguo c'è un vi dà un'indicazione come si svolgerà la il resto della giornata
Dietro Cengio strani parla il Presidente
Del regione Calabria Mario Oliverio poi della Fracassi poi il ministro poi ci sarà un altro giro di interventi come questi sempre via tenete sempre tre minuti chiederanno moderati dalla Guglielmo Loy
E alla fine ci saranno le conclusioni Di Natale Mazzucca di Giuseppe Farina di Giorgio Santini siccome su Porcelli il cambio prego
Andata di Mazzucca riprendo il mio posto
E
La parola al Presidente o diverse Carlo Conti
Ma innanzitutto permettetemi di
Innanzitutto vincendo permettetemi di ringraziare Confindustria CGIL CISL UIL
Nell'avere promosso questo questo incontro per
Avermi indicato
Il mio non è un ringraziamento formale e l'occasionale io credo che
Questo metodo e
La strada giusta per consentire
Di affrontare di problemi che qui sono stati posti
Con
Il giusto respiro e con
Una soggettività che non può essere
Ridotta solo alla sfera istituzionale
Perché altrimenti credo che
Saremmo destinati a fare poca strada e questo lo dico anche sulla base dell'esperienza che abbiamo alle spalle l'esperienza del
Del passato
Il Mezzogiorno come in più occasioni è stato
Detto
Può essere una grande risorsa per il Paese
Il Mezzogiorno oggi
Mostra segnali di ripresa sia pure timidi ma segnali che finalmente invertono un torrente che nel nel corso degli ultimi anni in modo particolare nel corso
Degli anni della crisi due mila sette due mila quattordici hanno segnato una caduta verticale basti pensare solo al PIL quattordici punti di PIL perduti non sono una cosa di poco conto o all'occupazione
Il più uno
Punto uno il più uno punto quattro nella diversificazione delle delle delle regioni del Mezzogiorno sia pure
Assolutamente insufficiente costituisce però un segnale di inversione di tendenza
Ci vuole tanto per recuperare quei quattordici punti però ecco c'è un trend che che che si che si investe
Ed io credo che
Proprio per questo noi abbiamo bisogno di
Costruire nel Mezzogiorno
Una
Intesa tra le forze sociali le forze istituzionali un vero e proprio patto
Per
Realizzare obiettivi di crescita e rafforzare questi segnali questa questa questa tendenza
Quello che è stato fatto la ripresa cioè nel corso degli ultimi due anni c'è stata una ripresa di attenzione
Mezzogiorno Mezzogiorno la stato cancellato dall'agenda politica nazionale
Cancellato letteralmente
C'è stata una ripresa
Di attenzione i patti di cui abbia stiamo discutendo che sono stati sottoscritti tra le Regioni e Governo sono
Una esempio di questa ripresa di attenzione
C'è stata una ripresa di attenzione anche sul piano nazionale il disegno di legge che nel corso di queste settimane e all'attenzione del Parlamento sul Mezzogiorno eh appunto questo un altro segnale
Anche i contenuti ancora diciamo da rafforzare ma i contenuti di quel disegno di legge vanno nella direzione
Nella direzione giusto io sono d'accordo ho apprezzato molto l'analisi del documento che voi avete
Elaborato è sottoposto a questa iniziativa
Sono d'accordo con molte proposte che sono in questo in questo documento innanzitutto sono d'accordo con il cuore della proposta che anima questo documento ovvero
Che
I patti le singole programmazioni delle Regioni
Se non trovano un quadro di riferimento più generale
Rischiano di avere scarsa efficace di non
Spingere appunto questa grande realtà del Paese nella direzione che
E quella crescita dello sviluppo e della
Capacità di offrirsi al Paese come come come risorsa per per
Per la ripresa in questo quadro io credo che lo dico subito io ho salutato positivamente
Ma
Costituzione di un Ministero per il Mezzogiorno e ancor più positivamente per avere affidato a caldi vincenti questa questo ministero
Lo dico perché nel corso degli ultimi due anni De Vincenti ha seguito da Sottosegretario la presenza del Consiglio
Appunto le problematiche della coesione e la e le ha seguite recuperando un ritardo enorme perché noi non dobbiamo dimenticare che abbiamo rischiato seriamente
Io ricordo due anni fa nel rapporto con l'Unione europea e con le risorse destinate al Mezzogiorno abbiamo corso un rischio sedici recuperato si è
Avviata la fase del masterplan dei patti
E oggi appunto con
Il Ministero al Mezzogiorno diretto da Claudio vincenti noi possiamo dare quel respiro
Dico possiamo
Dare quel respiro appunto che è necessario perché
Il Mezzogiorno possa dispiegare pienamente le sue potenzialità
Io credo che lo dobbiamo però
Per evitare di essere dispersivi io non non sarò lungo mi mi limiterò anch'io nel in questo interventi Emilio sue insensato se sarò schematico noi dobbiamo affrontare alcune grandi questioni
La prima e quella dell'arte accessibilità
E quindi delle infrastrutture
Un quadro appunto
Rispetto al quale bisogna essere determinati decisi
La per capirci l'alta velocità non si può fermare a Salerno
Fatah fermo dell'alta velocità deve arrivare a Reggio Calabria e poi alla Sicilia la più grande isola delle
Alle più grandi regioni del
Noi per questo abbiamo allocato risorse nel patto per lo studio di fattibilità ma
Appunto lo porto come esempio oppure il sistema la della ai della portualità della delle degli aeroporti eccetera quindi un Progetto Mezzogiorno per l'accessibilità e la mobilità da e verso il Mezzogiorno che costituisce a mio parere Hillary
L'aver operazione per unificare il Paese
Per
Consentire al Mezzogiorno di esprimere le sue potenzialità
E in questo quadro penso per esempio
Gioia Tauro stato ricordato qui da chi mi ha preceduto e segretari regionali del della Calabria a Gioia Tauro già da uno e
Una infrastruttura che può essere una grande
Opportunità per l'Italia e per l'Europa
Noi dobbiamo più speditamente spingere perché lo strumento delle zone economiche speciali possa
Diventare una realtà e questo lo dico non per ulteriore come dire una interessi di natura localistica una infrastruttura portuale in una regione con le che la Calabria vegetale lo dico nell'interesse del Paese dell'Europa ho detto apre l'altro giorno pure a Napoli nella nella
Nella incontro che c'è stato tra le Regioni
Alla presenza di vincenti e del
E del commissario Corina colina credo cioè abbiamo una situazione alla quale praticamente la portualità italiana della sponda europea
Del
Del del Mediterraneo sta subendo colpi drammatici perché dall'altra sull'altra riva sulla riva sud del del del del del Mediterraneo c'è
Una portualità che
Offre convenienza dal punto di vista la fiscalità e nel più attrattiva Tania dei a molti abbia pubblicato il volume il volume
Il volume di di di di di di di intercettazione di dite un rispetto a quattro anni fa non rispetto a quarant'anni a quaranta quaranta anni fa quindici a c'è un problema degli strumenti
Per rendere competitiva la nostra portualità ma anche perché la retro portualità possa essere
Un attrattore di investimento e di appunto crescita dal punto di vista industriale e produttivo secondo secondaria seconda questione io credo che noi
Abbiamo
Proprio nel quadro di quella di quella collocazione a cui si è fatto riferimento dei delle singole politiche regionali della programmazione regionale non solo dei patti ma anche della programmazione delle risorse comunitarie in una cornice più ampia più e più e più generale
Noi abbiamo bisogno di rafforzare l'accompagnare gli strumenti vero le politiche di sviluppo il credito d'imposta è una misura che va in questa direzione
Io ho salutato positivamente la correzione che è stata fatta appunto delle aliquote eccetera
Nella nella discussione parlamentare su proposta dal Governo Oslo salutata positivamente lo in questa direzione dobbiamo
Spingere così come non spingere per quanto riguarda il versante
Della occupazione sul bonus occasione per creare convenienze quindi anche alimentare e soprattutto alimentare per questa via
Opportunità occupazione nel Mezzogiorno credo per esempio che per quanto riguarda industria punto zero
Bisogna fare un punto
Io lo pongo qui riesce Claudio lo pongo quindi a fare un punto
Perché le le strategie appunto da costruire attraverso industria punto zero
Devono avere una piegatura meridionalista nel quadro appunto di questa
Di questa saggia quindi io credo che
In questa direzione bisogna
Bisognava fare specificamente
Un punto così come credo
Che e necessario un ruolo attivo perché le risorse comunitarie gestite dalle amministrazioni centrali dello Stato mi riferisco ai PON
Siano coordinate in una visione unitaria mezzogiorno
Mi riferisco ai PON appaia diversi con
Gol amministri gestiti da dalle diverse dai diversi Ministeri delle amministrazioni centrali centrali dello dello Stato
Credo che per quanto riguarda i patti
Abbiamo fatto devi ce l'ha fatto un giro in Calabria anche nelle altre nelle altre Regioni per fare un punto i primi di gennaio un mese
Nel mese di gennaio si è decisa UD dislocare di accelerare attraverso le la banca unica dei dati che
Impartita diciamo sostanzialmente adesso c'è il problema del della progettazione io voglio essere concreti
Perché
Monitorare e arrivare alle scadenze e poi per
Che ci che ci siamo posti significa innanzitutto
Riflettere sulla nastro di partenza che non è quello che è stato
Annunciato all'inizio un asso di partenza che è quello che conta operativamente e ci vede partire oggi sostanzialmente
E quindi rivedere anche da questo punto di vista il colmo il proprio cronoprogramma ma il proprio programma deve essere sostenuto a strumenti concreti che devono essere oggetto di
Di una riflessione
Per capirci ma abbiamo abbiamo destinato
Risorse importanti per un grande progetto di sistemazione di idrogeologica considerata la fragilità del territorio la Calabria la porto come
Come esempio quel volume di risorse per
Essere cantierate fabbisogno di
E essere progettata
E ha bisogno di partire e qui c'è un secondo punto cioè che è quello delle procedure lo snellimento le procedure
Questo Paese non può morire di soffocato dalla burocrazia e dalla farraginosità delle delle
Delle delle procedure in questo quadro per esempio l'ha fatta va io penso vada fatta una riflessione sulla nuova legge
Sugli appalti
Su una nuova legge sugli appalti certo bisognava correggere rispetto a prima ma noi dobbiamo trovare un punto di equilibrio tra necessità di trasparenza e di legalità e
Che di assoluta diciamo garanzia per quanto riguarda l'autorizzazione delle risorse e e velocità nella utilizzazione
Nella utilizzazione delle risorse non si può buttare
Il bambino con l'acqua sporca con come come
Come sul dirsi perché
Per grandi investimenti se noi dobbiamo aspettare i tempi della progettazione esecutiva faccio
Questo esempio i tempi della progettazione esecutiva con tutte le scansioni passaggi i nulla osta i livelli conferenza di servizi eccetera eccetera ci vollero tre anni per solo però progettazione esecutiva
E poi da lì si riparte per le procedure le procedure di gara c'è bisogno di su questo di fare una riflessione perché
E fondamentale proprio per
Prendere come dire operative le risorse perché ci sia l'impatto giusto del delle delle delle risorse
Delle risorse nell'economia
è oppure l'altra questione che io io credo che deve essere oggetto anche di una riflessione
L'Italia paga trecento milioni di gli multe per quanto riguarda le infrazioni
Penso soprattutto a
A
Ha ora epurazione analisi al le risorse idriche alle alle bonifiche eccetera eccetera i cento milioni di volte
Io credo che bisogna negoziare con l'Unione Europea tutto pure l'altro giorno a Napoli negoziare una soluzione intelligente
Che trasformi questa queste queste risorse in una rata diciamo instaurate diurni io come il grande progetto di una grande operazione di di investimento anche e soprattutto nei settori riqualificare
Per i quali si pagano si pagano preminente in definitiva ritengo che
L'opportunità dei patti
Può essere per il Mezzogiorno una leva per
Crescere ma soprattutto
Lo può diventare se appunto e le forze sociali in nazionali nel Mezzogiorno e forze sociali meridionali
Seguono un patto con le istituzioni su un percorso di legalità e di naturalmente di
E di e di sicurezza e e per questo credo per esempio che il volume di risorse
Enorme e destinato al Mezzogiorno impone anche qui una riflessione io l'altro giorno ho posto anche al Ministero al Ministero l'interno quello di di assumere
Nelle singole realtà strumenti che possono garantire trasparenza e e soprattutto
Contrasto alla criminalità e ha i tentativi che appunto sono sempre in agguato per quanto riguarda le risorse non solo il Mezzogiorno per la vita più
Più in generale
E infine e chiudo noi dobbiamo avere la consapevolezza perché altrimenti rischiamo di
Di astrarre dalla realtà la consapevole sono d'accordo con
I rappresentanti di organizzazioni sindacali che hanno posto questo problema la consapevolezza che un grande progetto di sviluppo un'operazione
Per realizzare crescita e sviluppo deve essere accompagnata nel Mezzogiorno da
Una grande progetto di inclusione sociale
Perché la sofferenza e molto elevata la febbre della sofferenza sociale e elevatissima
E noi abbiamo bisogno di accompagnare
Al binario dello studente dell'impegno per per lo sviluppo una attenzione appunto avevo preso l'inclusione sociale io credo che
Su questo versante oltre alle risorse destinate dalle singole Regioni nella prone le programmazioni regionali sia necessaria una riflessione perché appunto un grande progetto di contrasto alla povertà
Si metta in campo rafforzando quelle risorse che già sono state destinate
è un progetto per il lavoro soprattutto volto I giovani del sud ai giovani del sud perché
Noi dobbiamo arrestare questa questa e morale emorragia che sa determinando progressivamente una desertificazione soprattutto una crisi desertificazione sociale
Perché appunto quando migliaia di giovani annualmente lasciano abbandonano il
Il sud sono risorse che
Costruiscono una perdita secca non solo dal punto di vista umano e per le prospettive ma anche perché anche la provvista economica
Perché quei giovani o sono giovani che sono stati formati nelle università del sud per i quali è stato un investimento anche
Delle Regioni del sud e quindi sono una doppia terna
Noi abbiamo bisogno da questo punto di vista di mettere in campo un Progetto che
Sia accompagni a questa a questo a questo percorso a questo a questo a questo lavoro io sono fiducioso
E ancor più oggi
Questo incontro rafforza questa questo
Elemento di fiducia perché ritengo
Che
Se l'incontro di oggi non lo si considera un incontro occasionale ma lo si considera un tassello
Nello sforzo che si sta compiendo e l'inizio di un percorso per costringere il patto di cui parlavo prima
Tra le forze sociali le istituzioni per e che appunto il Mezzogiorno possa essere assunto finalmente
Come
Risorsa e non come problema io credo che avremmo reso un grande servizio non solo al Mezzogiorno ma al Paese perché in questo momento credo
Che assumere un'iniziativa che non mai il il sapore l'ho detto l'altro giorno anche questa Napoli che non deve avere almeno io la concepisco così
Il sapore di una mega sub che si contrappone a ad altri territori
Ma il sapore di
Forse che si mettono in campo per aiutare il Paese a crescere insieme e perché questo avvenga il Mezzogiorno deve essere aiutato ammettere una marcia in più
Per recuperare il gatto che
è stato registrato nel corso degli anni che abbiamo alle spalle grazie
Aggiornarla Cossu segretario confederale della CGIL poi il ministro giusto
Promosso
Vorrebbero Carlo Graziella Di landro
Anch'io provo a essere sintetica perché questo è diciamo il tratto anche che abbiamo voluto dare a questa discussione tra di noi che credo sia stata utile quanto meno ci viene riconosciuto
Le cose che
Sono state segnalate sottolineate da chi è intervenuto nella primo blocco ma anche coloro che interverranno il secondo blocco che sono credo che siano punti importanti di riflessione
Allora ci verrebbe in mente ma lo riprendo alla fine se è stato così utile se è così importante e vederci e confrontarci come mai abbiamo una difficoltà a rendere strutturali questi momenti di confronto
Un io credo che l'iniziativa di oggi ci ponga
Ponga la necessità
Di mettere in evidenza alcuni temi
Una qualche criticità sul versante
Emersa nella
Sia nella fase di definizione dei patti ma anche
Nei momenti successivi questo lo dico al netto del fatto come abbiamo dato un giudizio rispetto al masterplan rispetta i patti
Il linea di massima positivo
Positivo perché si trovava a mettere in campo un'idea che in qualche modo accelerava risorse ri
Facevo l'operazione di spinta però a fronte
Di quelle scelte
A fronte di quella spinta che doveva essere necessarie noi riscontriamo ma alcuni di voi l'hanno detto in maniera molto esplicita
Una certa lentezza nella fase successiva alla sottoscrizione di accorti nella definizione dei progetti
In alcuni casi sostanzialmente vediamo che c'è uno stallo credo anche
In qualche modo ci sia una consapevolezza
Generale rispetto a questo fatto poi possiamo dare quaranta e la colpa a chi voglia
Una volta la burocrazia la pubblica amministrazione anche qui mi viene da dire se il tema e c'è questo tema e rafforzamento la pubblica amministrazione ma come mai
è proprio questa la voce che trova meno risorse nella definizione dei patti evidentemente questa esigenza
è un'esigenza che noi sottoponiamo diciamo che c'è ma poi quando si tasta evincere come dire sul gli strumenti da mettere in campo si fanno scelte diverse
Quindi questo è il primo punto c'è un ritardo
C'è un ritardo che ci preoccupa molto secondo ottima
Altrettanto preoccupante
Il rapporto tra quella la preoccupazione rispetto alla qualità dei progetti la sintetizzo così
Ci sembra di vedere di intravedere
Di nuovo alcuni elementi come dire che hanno caratterizzato negativamente la precedente programmazione
Di nuovo la frammentazione
Di nuovo
Un'operazione sostanziale di non aggiuntività negli obiettivi di
Per l'utilizzo dei patti
Giustamente Guglielmo ricordava che ma ce lo ricordiamo sempre tra di noi e lo sappiamo bene che fondi strutturali e anche fondi di coesione nazionale dovrebbero servire ed accolte per costruire quel si dice volano che
Sta diventando una parola anche un po'antipatica devo dire perché poi questo volano non non si alza mai no quindi dovrebbero servire a questo in effetti
Se noi andiamo a vedere anche
Chiama leggerci anche alcuni pezzi alcuni patti soprattutto devo dire
Ce ne sono alcuni
Relative ad alcune aree metropolitane ma non solo anche lì dei patti regionali insomma quest'ultima della non aggiuntività della spesa
è un tema che ci preoccupa molto perché è un elemento di fallimento dell'obiettivo che lo scopo che hanno
Ovviamente le risorse
Altro punto di preoccupazione
Ma anche di
Riflessione
è la necessità che vi sia maggior coordinamento tra obiettivi contenuti nei patti che strategia nazionale
Allora che anche il cuore
Che
Del documento che presentiamo ci
E devo dire che era il cuore anche del documento presentato un anno fa cioè noi diciamo sostanzialmente i colleghi mi
Per troveranno dell'assistito schematicità noi abbiamo bisogno di un masterplan due punto zero
Perché perché a questo punto ci sembra
Che nella definizione del quadro di quadro di riferimento che l'hanno di fronte manca quell'elemento quel progetto complessivo quella visione son stati utilizzati tanti
Parole
E quindi
Questo che cosa significa significa forse selezionare di più gli obiettivi lavorando sulla necessità dei bisogni del territorio
E trovare a indirizzare le risorse su alcuni assett su alcuni Draghetti sviluppo perché altrimenti
Qui riecheggia tra industria quattro punto zero ma
Probabilmente in alcuni di dei territori di cui stiamo parlando noi forse dobbiamo anche
Riflettere di industria due punto zero di industria tre punto zero
E allora
Dalla lettura noi non riscontriamo
Queste intenzionalità questa coerenza
Ora riscontriamo in modo troppo frammentato
Certo ci sono su cose importanti c'è un intervento anche nel decreto veniva ricordato nel
Cosiddetto decreto sud anche se
Impropriamente chiamato ossia
Sicuramente sul versante della strumentazione chiamiamola così incentivi e dintorni
Ci sono molti interventi ma noi credo credo tutti condividiamo che ragionare divisione serve
Per ragionare di visione divisione se per qualche elemento in più
Serve ragionare
Di rafforzamento di quella che la struttura fondamentale per poter parlare di industria quattro punto zero rafforzamento di quelle strutture della ricerca della conoscenza altrimenti industria quattro punto zero non si fa nel sud
Si colloca in un altro territorio
Due c'è da c'è da dare una risposta e non è
E non è
Qualcosa che
Non a che fare con lo sviluppo di un territorio c'è da dare una risposta sul versante dell'inclusione sociale
I dati sulla povertà che venivano ricordati da qui chi ha parlato prima di me sono dati che necessitano come dire di mettere in campo anche su questo versante uno strumento e poi c'è bisogno di un piano industriale scusate governato
Questo perché e
E quindi
Forse come suggeriamo
Se individuiamo questi punti
Forse c'è da rimettere in campo una flessibilità rispetto agli obiettivi del fondo di sviluppo e coesione
Questo perché
Sia rispetto al fatto che la situazione sta cambiando e forse è stato al fatto che
La fase di definizione dei patti era stata caratterizzata da un'accelerazione un po'innaturale mettiamola così
Forse adesso
Possiamo trovarci a fare
Alla luce di quello che è accaduto della
Prima fase di di lavoro possiamo provare a rimettere in campo invece qualcosa che
Abbia questo tratto
Ultimo punto rispetto alle criticità
Io credo che
Veniva segnalato da alcuni interventi
Ci sia anche una responsabilità
E ci sia la necessità
Di attivare un avvertenze a vita anche sul versante europeo
Perché ludico
Perché troppo spesso noi
Vediamo che da questo punto di vista il tema del Mezzogiorno ed Europa è un tema che non è preso in considerazioni sul versante delle politiche soprattutto delle politiche di cooperazione territoriale
E allora avviare una vertenza mezzogiorno intendendo come a mezzogiorno non soltanto
Quello del nostro Paese ma quello di quella sponda sud che richiamava anche il presidente della regione Calabria credo che sia una uno degli strumenti
Per provare a uscire anche solo da una dimensione nazionale di discussione perché ci sono responsabilità anche di natura europea
E allora
Concludendo perché sollecitiamo fortemente il ministro perché noi crediamo
Che questa sia un'occasione
Il sud non può perdere anzi crediamo che questa sia un'occasione che il Paese coperti
Non può perdere perché le risorse sono scarse e lo sappiamo non può perdere perché sappiamo benissimo quella che è la situazione che si tratteggia sul versante dei conti pubblici il nostro Paese
Non può perdere perché c'è la drammaticità dei dati occupazionali in modo particolare della disoccupazione giovanile
E allora
Io
Ho letto l'intervista che il Ministero e lasciato forse due tre giorni fa dove parlava di un piano per il lavoro hanno ci piace molto
Ovviamente questo richiamo che richiama anche la storia del nostro organizzazione ma è chiaro
Che ragionare
Di piano per il lavoro per il Mezzogiorno non può essere solo una costituito da una strumentazione le carte vincenti
Non basta
Lo abbiamo visto
Lavoro non si crea solo con questo tipo di intervento
Serve
Quello che abbiamo provato a dire e a descrivere all'interno del documento insomma
Noi pensiamo che dobbiamo mirare bene
Perché abbiamo una freccia di queste dimensioni
Qualità quantitativa in termini di risorse
Ultima questione molto sinteticamente
Anche sul versante del metodo sollecitiamo come dire alcuni elementi di correzione
Bene la cabina di regia nazionale forse necessario magari anche una maggiore integrazione tra le Regioni penso soprattutto al fatto che
Ex poco esplorato
Il versante dei progetti materie regionali e voi capite bene che è una dimensione soprattutto per le dimensioni piccole o medie questo elemento diventa un elemento strategico anche nel momento in cui
Sì prova a definire quel tipo di strategia
Ma sulla questione di merito del me del metodo scusate
Dico anche che forse
Occorre rafforzare il partenariato sociale anche qui modo portale a noi non interessano nelle riunioni pletoriche nelle riunioni oceaniche e aggiungo neanche le riunioni postuma
A noi interessa suore
Siamo
Contrari Presidente Oliverio proprio alla occasionalità ma noi l'occasionalità interessa poco ci interessa invece portare il nostro contributo di merito
Contributo di merito
Su un tavolo che abbia funzionalità rispetto alle cose che si decida
Perché perché crediamo di poter dare una mano
In questa fase così difficile per il Paese
Noi l'abbiamo il ministro lo sa dell'abbiamo come dire più volte abbiamo più volte è ritirato
Questa necessità che non è una necessità solo delle organizzazioni sindacali solo delle organizzazioni di rappresentanza datoriale
Noi crediamo che questo legame sia importante per dare corpo e gambe esattamente contenuti dei patti
Crediamo che sia importante perché su questo versante queste organizzazioni possono utilmente attraverso la contrattazione attraverso
La
Il rapporto sul versante più
Territoriale
Mettere in campo strumenti
E allora
Lo ricordiamo perché
Credo che se faremo una terzo incontro di questo tipo magari questo elemento proviamo a superare sia a livello nazionale ma soprattutto a livello territoriale
Perché l'obiettivo che abbiamo è comune in questa fase io non voglio usare parole responsabilità quant'altro non è questo non comprendiamo bene che siamo in questo momento in una fase per cui
è importante dare gambe ad alcuni
Ad alcune iniziative provvedimenti che si sono messi in campo
Da questo punto di vista mostriamo come dire la nostra disponibilità a dare un contributo grazie
Grazie esaurita
La parola al ministro
Anche resta il dato disposte successivamente
Come speriamo
Seguito il ministro ci sarà l'appunto altri interventi delle nostre strutture regionali saranno Natale Mazzucca Giuseppe fare versatili oltre appunto un'eventuale altro intervento come ascoltiamo
Tutto grazie molto a Confindustria CGIL CISL e UIL per questa occasione di confronto
Che
Bisognerà ripetere a scadenze regolari poi su questo dirò qualcosa per
In premessa vorrei dare qualche risposta ad alcuni temi generali che ho sentito che sono stati posti e poi invece
Vorrei anche dire qualcosa su punti specifici che sono stati toccati
Temi generali la prima cosa
Che diversi interventi e ci sono stati figli rappresentanti sindacali di Confindustria e anche da ultimo
Gianna affiancarsi
La sensazione di una che i patti non stanno con io non sono partiti realmente
E io devo dirvi con molta sincerità che non no questa sensazione ma quella opposta senza trionfalismi perché il lavoro a lungo e complicato
Veniamo come ricordava Mario vivere meglio
Da anni e anni in cui il Mezzogiorno era scomparso dall'agenda quotidiana dei Governi con il Governo Renzi prima e con il Governo Gentiloni oggi il incide valutazione alloggiativa
Però è chiaro che togliere perché ci son tutti quegli anni alle nostre spalle di
Lavoro da rimontate sanatorie io lo dico da Mario ho fatto un giro tutte le regioni del Mezzogiorno e per le città metropolitane per verificare
Lo stato di attuazione dei patti
E dovunque in tutte le Regioni tutte nessuna esclusa magari qualcuno un po'più avanti qualcuno un po'meno ma
Io l'ho constatato che
In diverse situazioni ci sono interventi già in atto
Per essere un pochino semplicista ma per dare solo un'idea nel caso di opere pubbliche ci sono cantieri già aperti
In altri casi ci sono servizi che si stanno mettendo in piedi e così via
Secondo ci sono
C'è un'accelerazione sul versante dei bandi procedure a evidenza pubblica per realizzazione di interventi in questo in tutte le Regioni
E quindi i mesi scorsi non sono stati mesi in cui
Si stava guarda sono stati messi in cui si sono messi a punto i progetti esecutivi il nuovo Codice degli appalti prevede
Che
Devo
Per quando faccio l'appalto devo aveva già il Progetto esecutivo
Qui un'osservazione rapida alle osservazioni che capisco di Mario divenne stiamo facendo una verifica di come sta funzionando il Codice degli appalti io ho l'impressione che
Se anche c'è stato
Ci fosse stato un rallentamento dovuto al fatto che non c'è più l'appalto integrato cioè non c'è più l'appalto separato tutti gli appalti osso integrati
Progettazione esecuzione e così via il che ha allungato i tempi perché dovevo arrivare al Progetto esecutivo per poter sbloccare l'opera
è però questo questo passaggio in questi mesi in larga parte è stato fatto
E quindi di nel due mila diciassette dovremmo vedere che il con gli appalti ora mobile nel modo positivo però ripeto
All'attenzione del Governo e l'interazione con i presidenti di regione con gli enti locali con le amministrazioni che devono usare il Codice gli appalti è molto importante per capire effettivamente
S'come stanno le cose io ho l'impressione io ho l'impressione che l'effetto alla fine sarà estremamente positivo per il Codice degli appalti alla fine della storia semplifica
E dà certezza quando si fa il bando che l'opera sarà fatta il che ritengo che per
Il mondo della produzione interessa ai lavoratori sia una cosa essenziale
Sapere che quando parte il bando l'opera si fa
Perché il progetto esecutivo è perché i fondi sono disponibili
Quindi
La mia sensazione è che in realtà nel confronto con le amministrazioni locali e regionali e con le Amministrazioni centrali che seguono l'attuazione dei patti
I tassi si stiano facendo
Vogliamo accelerare certo vogliamo accelerare si può fare di più incerto si vede facili
Ma non è vero che siamo su un'azione di stallo solo per limitarmi a piccoli c'è un piccolo esempio
Perché
Un rappresentante sindacale la Basilicata ha detto in Basilicata non si è fatto niente
Dieci interventi sono già stati avviati cioè cantieri aperti nel due mila sedici
Altri stanno partendo adesso ricordo cose come la banda ultralarga in Basilicata le cose che si stanno facendo banda ultra larga l'Acquedotto Lucano
L'efficientamento energetico interventi per Matera due mila diciannove stanno partendo in questo momento e mi fermo qui c'è
Pepe si può e si deve fare di più
E così il confronto con la Regione Basilicata
Aperto
Come voi con tutte le altre regioni
Con Mario livello abbiamo constatato una serie di cose che sono partite altre che
Stanno partendo altri che faticano a partire
Perché la storia di istanze
Della progettualità
E della realizzazione di interventi nel nostro Paese la storia di Stasi che abbiamo finito alle nostre spalle pesanti
E dobbiamo rimettere le pubbliche amministrazioni nella
Non sono nella condizione scusatemi se esprimo questa parola ma nella forma mentis
Nell'atteggiamento nell'attitudine a fare le cose e a farle
Presto ebbene abitudine che è stata persa
In anni di
Come
Trascuratezza nella cura della pubblica amministrazione
Da questo punto di vista impatti dei piani di rafforzamento amministrativo tenete conto che sono non non l'abbiamo messi nel Congo sviluppo e coesione ma e nei fatti ma stanno molto forti in tutti i fondi strutturali e c'è una parte significa dei fondi strutturali sono dedicati dei piani rafforzamento amministrativo la programmazione questa un'osservazione che poi
Chiarirò meglio nel proseguo rispetto al documento peraltro utilissimo di Confindustria CGIL CISL e UIL e che sarà prezioso per il nostro lavoro però l'osservazione vorrei fare vie voi dovete guardare sento bene
I patti
Dentro il quadro complessivo di allocazione delle risorse che la cabina di regia affatto sul fondo sviluppo e coesione e in connessione
Con i fondi strutturali i patti sono una parte di questo in queste allocazioni e quindi per capire
Come si compone il disegno bisogna collocarli dentro il tutto ma su questo poi torno rapidamente
Quale rapporto tra patti Ampa alle mi sembra una questione dei
Porta ne farò tesoro e discuteremo questo passo in questo rapporto con le politiche attive del lavoro diciamo
è ancora un'osservazione generale
Di che ha percorso diversi interventi manca un piano sovraregionale io vi direi no manca guardate appunto se voi mettete i patti
Nell'ambito delle allocazioni che la cabina di regia affatto di tutto il fondo sviluppo e coesione
Prima del nuovo omento del fondo sviluppo e coesione ne abbiamo nella legge di bilancio abbiamo incrementato il fondo sviluppo e coesione di un quasi undici miliardi
Dieci miliardi novecentosessantadue milioni questi vanno ancora allocati
Il resto il disegno allocativo è completo e se uno dice ma è un po'squilibrato verso le infrastrutture io vi invito a guardare il rapporto con i fondi strutturali europei
I fondi strutturali europei come dire
In qualche modo si è scelto anni fa al momento in cui fu costruita la programmazione quattordici venti quindi negli anni sostanzialmente
Dodici tredici si scelse di non mettere molto sulle infrastrutture
Va bene non c'è problema furono spostati i fondi di sviluppo dei fondi strutturali molto sulle questioni
Della sul PON e poi anche a livello regionale nei POF su inclusione formazione occupabilità che va benissimo ci sono diciotto miliardi su questo
Il che va a supporto delle politiche attive che lampada deve fare
Questo va benissimo
E quindi quando si dice avete trascurato
Queste tematiche no non abbiamo trascurato è semplicemente abbiamo visto che
Le risorse le avevamo collocate su queste tematiche nell'ambito dei fondi strutturali diciotto miliardi che passa
E quindi abbiamo
Dovuto con il fondo sviluppo e coesione recuperare su un altro versante
La dirò così per chiarire
Abbiamo dovuto riequilibrare la complessiva allocazione tra fondi strutturali e fondo supervisione in modo che oltre a curare tre importantissimo
L'occupabilità purché l'inclusione naturalmente
Curiamo l'occupazione
La domanda di lavoro ossia creiamo le condizioni
Di contesto
Infrastrutturali ambientali
Di valorizzazione del patrimonio culturale paesaggistico e così via che fanno sì che le attività imprenditoriali del Mezzogiorno possano il robustina SIEE crescere e che le aree la domanda di lavoro
Che assorbe
I giovani
Che vengono sostenuti attraverso le politiche di cui occuparmi vita previste nei fondi strutturali
Quindi pone un problema di equilibrio complessivo cioè come si gestisce un progetto di sviluppo
E allora se poi andiamo a vedere i programmi operativi sia quelli nazionali o quelli regionali dei fondi strutturali c'è moltissimo certamente da
Ulteriormente focalizzare ma guardate che dei passi avanti straordinari sono stati fatti nella programmazione quattordici venti rispetto alla sette tredici
Proprio sulla focalizzazione dell'uso delle risorse progetti o grandi progetti o anche progetti sparsi sono guardati importantissimi per capirci meglio dare per forza in mente solo
La grande opera no no ci sono cose
Per capirci l'edilizia scolastica non è fatta di grandi opere fatta di piccole cose mai sacrosanta l'importante che ci sia una coerenza complessiva del disegno sulla piano dell'edilizia scolastica
Che poi fatto di tanti piccoli interventi ma insieme fanno un Paese diverso
Allora la focalizzazione è stata fatta è stata fatta nella programmazione quattordici venti è stato una delle caratteristiche nuove la programmazione quattordici e venti
Ed è stata fatta con i programmi operativi che abbiamo approvato in cabina di regia per il fondo sviluppo e coesione
E le risorse ulteriori rispetto a quelle dei patti
E poi sono state curate lei coerenze lettera i programmi operativi nazionali
Naturalmente ottanta per cento del suo sud venti per cento adesso centonove ma con
Quell'impianto nazionale
Del Ministro delle infrastrutture del Ministero dell'ambiente del Ministero dello sviluppo economico con tutto l'uso della strumentario misto lo sviluppo economico i contratti di sviluppo la centottantuno e quant'altro
Abbiamo curato la coerenza tra questi interventi e quelli che abbiamo messo nei patti che si devono intersecare
Quindi
Questa è la mia osservazione
Diciamo
Se mi è consentito critica nei confronti del pura pregevole Utic e libero prezioso per la nostra azione documento dell'elaborato
Non è vero che non c'è un disegno generale
Il disegno generale c'è eccome sovraregionale anzi che collega
Il sud con
Il centro nord
Parlo della mobilità
Parlo della banda ultra larga
Parlo del ruolo dei porti del Mezzogiorno nel Mediterraneo nei flussi di merci del Mediterraneo
Parlo delle politiche ambientali dove questo nostro Paese deve fare dei passi avanti importanti deve coprire veramente essere coeso in un modo diverso di gestire
L'ambiente e il paesaggio parlo delle politiche della cultura dei il piano
Del mio del ministro Franceschini sulla cultura e del PON cultura che riguarda gli attrattori culturali cioè fare che dei centri artistici del Mezzogiorno
Dei poli di aggregazione di attività economiche che crescono intorno a questo
Parlo della politica industriale la strategia nazionale di specializzazione intelligente che usa fondi strutturali e fondo sviluppo e coesione dovete vedere sempre l'integrazione è una programmazione unitaria
Parlo della Piano nazionale per la ricerca parlo del
Questione del credito di imposta che abbiamo rafforzato nel decreto legge approvato alla Camera e che io spero sarà presto anche
Queste
Prossime due settimane approvato al Senato
Dove abbiamo
Constatando che era stato la disponibilità di risorse non era stata tirata
In modo sufficiente
Quindi interazione devo dire sia con Confindustria e con i sindacati è stato importante che ci hanno segnalato questo tema
Abbiamo costretto abbiamo aumentato la percentuale di incentivo arrivi credito diciamo utilizzabile abbiamo ho ampliato la base di calcolo del credito Investimenti prima venivano del dato dedotti gli ammortamenti
Su altri investimenti adesso non più e così via
E puntiamo a fare in modo che decolli l'utilizzo stiamo parlando di più di seicento milioni l'anno di
Credito d'imposta che significa circa mille settecento milioni l'anno di investimenti privati
E così via quindi attenzione cioè questa critica onestamente io non nulla poi son pronto a discutere ma l'hai collegate bene le cose
Sono quelle le scelte allocative giusto per fare il tessuto unitario del disegno sono aperto a discutere a prendermi tutte le critiche del mondo ma che
Noi non avremmo sentito il bisogno
Di
Tevere un tessuto unitario del disegno e ci saremmo accontentati di una frammentazione patto per patto questa no scusatemi non è così
Non è così
Dopodiché a conferma di questo visto che sto parlando belle risorse complessive che sorreggono il disegno complessivo del masterplan nel delle politiche di coesione nel nostro Paese
Vorrei segnalare
Una risposta qui devo dire l'ho sentita almeno in questa sede e l'ho sentita in altre sedi una critica del tipo
Non mettete abbastanza soldi sul Mezzogiorno lo Stato è Paccagnini no lesina
Altro
Se io adesso sommo il fondo sviluppo e coesione che con l'ultima legge di bilancio abbiamo portato a quasi cinquantacinque miliardi
E i fondi strutturali sono guardate quasi cinquantadue se prendo i due fondi principali fase ed FSE
Ma se ci aggiungo qui LLC le sigle per me sono infernali Leffe Ampère
Il
Fare altrove se non ricordo male Ludovica amico sedia cioè quelli agricoli diciamo
Viaggiamo intorno AIM
Intorno a
Ai quarantadue più trentuno sono settantatré settantaquattro
Una cosa del genere niente bellissimo allora
Sui settantatré
Fondi strutturali europei vorrei che fosse molto chiaro quello che sto per dire lo dico con forza
A tutti voi che operate nelle realtà meridionali perché è un punto importante
Trasmettere il messaggio
Per capirci
Il messaggio è siamo parte di un grande Paese che vuole essere coeso di cui il Mezzogiorno è parte essenziale
Lo è così parte essenziale
Che
Se io sommo fondo sviluppo e coesione che è un fondo tutto nazionale finanziato dal bilancio dello Stato centrale
E i cofinanziamenti
Nazionali sui settantatré miliardi di fondi strutturali di questi cofinanziamenti circa il novanta per cento a carico del bilancio nazionale io sto parlando di
Ottantadue miliardi avvalere sul rilancio nazionale
In realtà di più
Scusate un attimo
Sì sì no tanto due miliardi Avoledo sul bilancio nazionale che quarantadue avvalere sul bilancio europeo
Ricordo anche che l'Italia è contributore netto in Europa quindi riceve questi quarantadue che sono meno di ciò che l'Italia verso all'Europa
In altri termini i cittadini italiani
Di tutta Italia
Attraverso le imposte che pagano
Finanziano per ottantadue miliardi
Le politiche di coesione che sono come sappiamo al settanta per cento nel caso in missione all'ottanta per cento al fondo sviluppo e coesione destinate alle otto regioni meridionali
Più altri quarantadue miliardi
Diciamo che sono fondi europei ma sappiamo che sono meno di ciò che i cittadini italiani attraverso le loro imposte versano al bilancio comunitario in altri termini se la devo dire tutta
I cittadini italiani attraverso il bilancio del Governo centrale finanziano per ottantadue miliardi sicuro poi discutiamo dei quarantadue europea finanziano per ottantuno miliardi le politiche per il Mezzogiorno
Allora il problema non è le risorse stanziate
E qui correggo un osservazione che ho sentito oggi da molti di voi
Quando ho sentito dire che
Le risorse di cui sto parlando dovrebbero essere aggiuntive in realtà sostituiscono risorse ordinarie
Non è del tutto vero lo è solo parzialmente
Perché se voi andate a prendere
La somma di
Spesal stavolta sto parlando di spesa effettiva non di stanziamenti spesa effettiva in conto capitale cioè investimenti del settore pubblico allargato
La spesa effettiva sommando speso ordinaria e spesa aggiuntiva
In termini pro capite più alta nel Mezzogiorno che nel Centro-Nord
E in termini di PIL è più alta nel Mezzogiorno il PIL meridionale è più alta del Mezzogiorno che nel centro no
Non abbastanza questo il problema
Non abbastanza
In altri termini le risorse ordinarie ma non quelle stanziate quelle realmente esperienze
Si sono più basse in termini pro capite in termini di PIL rispetto al Centro-Nord
Ci metto le aggiuntive
E diventa tutto più alto
Al
Dove la modifica da fare
Quella che abbiamo fatto con il decreto legge appena approvato alla Camera la modifica consiste nel dire che fermo restando che le risorse aggiuntive cioè fondo sviluppo e coesione e fondi strutturali europea
Devono essere orientate principalmente al Mezzogiorno secondo le percentuali che sappiamo nell'accordo con l'Unione europea i fondi strutturali vanno settanta al subentrante al no al centonove
E in base alla legge italiana il fondo sviluppo e coesione va ottanta al sud venti al Centro-Nord fermo restando questo e quindi le cifre di cui vi ho parlato prima
Occorse che le spese in conto capitale delle amministrazioni centrali
Sia no è qui distribuite sul territorio nazionale e le spese ordinarie scusatemi equi distribuite con un qualche criterio per esempio abbiamo indicato come possibile chiedendo il pro capite
In modo che la spesa ordinaria programmi ossequi distribuite qual è il problema principale che abbiamo
è che poi quando abbiamo messo gli stanziamenti e le Risorse lei risorse diventino spesa
Diventi non spesi e diventino spesa buona
Ed è qui il passaggio che dobbiamo fare
Qui si misura uno dei temi che avete posto con forza a tutti e cioè la capacità delle pubbliche amministrazioni centrali e regionali locali
Di utilizzare le risorse che ci sono ma le risorse ci sono questo è il messaggio che vedevo da perché se no non riusciamo a capire le cose da fare
è un messaggio che do con la massima determinazione le risorse ci sono dobbiamo saperle spendere e usare
Spendere presto e spendere bene
Da questo punto di vista qualcuno ha criticato il fatto che nel biennio alla alla parte dei nei patti la parte di risorse che
Verrebbe speso nel biennio a limitare poca eccetera attenti
Non è un vincolo anche è un obiettivo le amministrazioni nel patto sono ottenute a spendere almeno quello
Ok e tenendo conto
Di del passato che abbiamo alle spalle e quindi della rivoluzione che stiamo facendo nella capacità di spesa delle amministrazioni confermata dal recupero straordinario di spesa che grazie
All'azione delle Regioni però
Mario mi è testimone al contributo al Governo centrale in particolare presso l'agenzia della coesione abbiamo fatto sui fondi due mila sette tredici
Ricordo sempre sta cosa come già detto altre volte però significativa al trentuno dicembre due mila undici tanto per essere espliciti al termine del quinto anno di programmazione del periodo di programmazione
E tanto per essere esplicito Governo Berlusconi si era speso solo il quindici per cento dei fondi
Noi al trentuno dicembre due mila quindici termine ultimo
Per la spesa abbiamo speso il centodue per cento dei fondi questo vi dà un'idea di che lavoro abbiamo fatto Governo
Regioni
Agenzia della coesione per recuperare capacità di spesa però dobbiamo sapere che veniamo da quel passato
E quindi abbiamo detto nei patti siamo realisti devono partire una serie interventi nuovi che abbiamo scritto qui dentro altri magari erano già previsti ma non erano mai partiti
Quindi è come se non fossero stati previsti per il bello delle previsioni hub di prevedere un intervento e che poi si fa non che lo scritto sulla carta e a non vogliamo farle le cose allora benissimo abbiamo scritto un certo obiettivo
Che è un obiettivo base spendiamo di più siamo tutti felici asilo vogliamo spendere di più di quello che avete trovato
Scusatemi se la faccio lunga
Ancora un punto generale poi dico qualcosa sui particolari un punto generale su che mi è piaciuto moltissimo il risentimento che sia Alloi che Oliverio hanno fatto
Al fatto che la coesione territoriale e coesione di tutto il nostro Paese
Che non c'è da fare
Da da immaginare come di
Ho un sud che si contrappone al Centro-Nord e comunque lo dico con molta chiarezza io sono il ministro della coesione del Mezzogiorno non tollererò mai
Non accetterò mai
Che ci sia una contrapposizione tra Mezzogiorno al Centro-Nord
Siamo l'Italia
Allora quando diciamo che il sud centrale della ripresa e l'Italia diciamo una cosa sacrosanta ma stiamo attenti dobbiamo anche dire che la ripresa del Centro-Nord e aiuta il Mezzogiorno
Al Mezzogiorno serve che il Centro-Nord cresca accetto certo a vedere che il il suo delle crescere più del centonove ma se voi guardate nelle serie storiche lunghe agli anni di
Riduzione del divario tra nord sud sono stati gli anni in cui
L'Italia
E il Centro-Nord crescevano molto
E questo ha facilitato la crescita del centro del sud
Gli anni in cui siamo andati in depressione negli ultimi quindici fino al due mila quattordici sono gli anni in cui il divario si è riaperto
Quindi
L'Italia è un unico Paese abbiamo tutti bisogno l'uno dell'altro
Il centro nord ha bisogno del Mezzogiorno il Mezzogiorno ha bisogno del Centro-Nord
Le filiere produttive voi me lo insegnate vivete nel mondo della produzione siete voi gli artefici imprenditori e lavoratori nel mondo della produzione le filiere produttive sono fortemente integrate
Le risorse pubbliche
Tanto più se facciamo quella cosa che abbiamo scritto nel decreto cioè che dal bilancio due mila diciotto
L'ordinario deve essere equi distributivo risorse pubbliche entro straordinario ha invece più a favore del Mezzogiorno le risorse pubbliche sono un tutt'uno
Siamo tutti i cittadini d'Italia la sanità s'
Guardate quant'è folle l'idea di guardare i due mondi distinti e come per me è inaccettabile il fatto che in Lombardia o in Emilia Romagna
La sanità funzioni meglio
Aiuta il Mezzogiorno a sapere dove si deve arrivare cosa si deve fare
Anche un cittadino calabrese campano pugliese siciliano deve poter avere una sanità come quella di un cittadino lombardo di un cittadino emiliano
I diritti sono i uguali su tutto il territorio
E quindi se perché altri in una zona del del nostro Paese si sta i diritti sono meglio soddisfatti questo ci dice ma io devo fare altrettanto giù al Mezzogiorno non è tollerabile che il Mezzogiorno resti indietro sui diritti
Questo per dirvi quante importante impostare le politiche di coesione come politiche di unità d'Italia
Ho perso troppo tempo scusatemi a questo punto un po'di risposte Loggia dare avrete capito che per esempio voi dite si l'accento le vacche la viabilità più che sul ferro via porti aeroporti ma verrà delle ferrovie porti aeroporti stanno nel Programma Operativo del Mitt
E quindi li ritrovate lì e questo è il disegno si così si dissi si conclude e potrei ripetere la stessa cosa ho tutti i settori ultima cosa scusatemi il tavolo nazionale allora e regionali io
Credo che ora di
Prendere questo impegno da parte mia come ministro per il Mezzogiorno mi impegno a convocare
Intanto diciamo a livello nazionale
Confindustria CGIL CISL e UIL
Diciamo in parallelo
Con
Le riunioni della cabina via diciamo subito dopo la virgola cabine di regia dopodiché questo non perché
Allora arriviamo troppo tardi ma perché io ho bisogno di portare al tavolo delle scelte su cui poi mi sento dire va bene non va bene quindi si correggono casomai ci si lavora per una eventuale correzione successiva
Anche per opere o con un'avvertenza lo dico con molta chiarezza non sarà un tavolo di concertazione ve la dico proprio come la vedo
Non sarà un tale concertazione mi è piaciuto Iannotti Pecci vanno ha ricordato cosa significava sa ognuno si prenda le sue responsabilità
Se il Governo i Presidenti di Regione sindaci città metropolitane prendono certi la responsabilità di impostare delle politiche le parti sociali ci credono va bene non va bene ci opponiamo siamo d'accordo oppure guarda che poi migliorare in questo modo
E mi sembra che in questo modo possiamo andare avanti molto bene fondamentale a livello locale regionale fare come ha fatto la Regione Calabria e cioè una tavolo di confronto permanente con le organizzazioni
Imprenditoriali e sindacali del territorio che sottopone l'attuazione del patto quel Fassio non farsi delle cose alla verifica al confronto alla critica
Ai suggerimenti eccetera grazie
Grazie al Ministro
Allora solo lei dodici e ventuno sulla se si mette siamo bravi riusciamo a rispettare i tempi tenendo conto che dobbiamo
Come dire ovviamente ascoltare con attenzione
Sia alle la mite microarea legato ministro se rimane
Ovviamente di Natale Mazzucca
Giuseppe Farina alla fine allora sono previsti tredici interventi io li leggo perché ovviamente se c'è qualcuno che si sacrifica
Non ci offendiamo
CG all'Abruzzo dito Innocenzi Confindustria Sicilia vice Presidente Silvio Ontario
Cisa Sardegna Ignazio Gangai UIL Campania Giovanni scampati CGIL Sicilia Franco Garufi Confindustria Mauro Natale non
CISL Puglia Franco Surano lui Basilicata Carmine Vaccaro CGIL Campania Walter Schiavella sceso Basilicata Gambardella qui l'Abruzzo Roberto campo in Sicilia Giuseppe Raimondi CGIL Puglia Marco Barbieri Barberio
Sono tre minuti per uno quindi siamo intorno ai quaranta minuti la Confindustria ha diritto a uno o due minuti in più perché nel Manuale Cencelli e dobbiamo recuperare
Differenziale di rappresentatività Marco Barbieri Barberio sì ritira
Quindi la parola a ritengo Ascenzi CGIL Abruzzo
Se ci sono segnalazioni lo fate sapere
Spiace si sia allontanato adesso il Ministro tra
Saluto
Mi ascolta perfetta versata dai che da quello che ha detto qualcosa meglio e dobbiamo dire
Ma innanzitutto importante questa all'iniziativa di questa mattina ed è importante che ci sia il prosieguo comune diciamo tavolo che sistematicamente si
Si confronta
Rispetto a una sottolineatura rispetto alle cose che venivano dette inizialmente nell'introduzione paga segnalazione di alcune
Criticità
La sottolineatura che non ci siamo posti in Abruzzo
Il diciamo il problema e quanto meno la necessità
Di avere una visione d'insieme e quindi di lavorare
A degli interventi organici lo abbiamo fatto come veniva ricordato non solo quando abbiamo giudicato non esaustivo il masterplan per gli interventi che venivano indicati ma quando abbiamo deciso insieme anche a Confindustria
E poi insieme anche alla Regione Abruzzo di sottoscrivere come veniva ricordato prima
Dalla collega della CISL il Patto per lo sviluppo che si aggiunge il master per Anna
E anche la carta di Pescara sull'industria sostenibile ora noi crediamo che accanto a questi strumenti debbano
Dialogare tra di loro anche altri strumenti tipo la sperimentazione sulla strategia delle aree interne che è un altro pezzo importante che non possiamo dimenticare poi per quanto ci riguarda
Ulteriori strumenti che attengono a agli interventi derivanti dal sisma del due mila nove in Abruzzo dagli ultimi interventi diciamo che si stanno generando in questa fase tutti strumenti che tra loro non possono non dialogare ora questa è una necessità
Ed è un esercizio dovuto non solo perché e quindi in questo momento parlo diciamo al ministro la la spiegazione un po'alla Catalano no una Katana tale voglio dire in questo momento se da un lato è vero che delle risorse ci sono
è altrettanto vero che se avessimo avuto o se avessimo se si potesse riaprire un capitolo che noi intendiamo credo riaprire
Di né risorse ordinarie
Di cui c'è necessita ovviamente le risorse comunitarie
Rappresenterebbero davvero quel fattore moltiplicatore che potrebbe generare ulteriore sviluppo quindi se è vero che ce ne sono
è altrettanto vero che se ne avessimo di ordinaria in maniera adeguata potremmo far sì che quelle comunitarie possano in qualche maniera davvero fungere da volano ulteriore dello allo sviluppo
E rispetto alle criticità e quindi mi avvio diciamo subito a a concludere
è due questioni
La prima in Abruzzo ne abbiamo molti interventi ed i master tranne che sono legati alla difesa del suolo
Non devo spiegare perché in questa fase c'è assoluta necessità che quegli interventi badano vadano avanti sarebbe davvero un peccato perché si tratta di molti interventi che hanno già la progettazione esecutiva
Se non dovessero andare avanti per carenza di risorse
Ovviamente si creerebbe un problema ora a noi risulta che c'è c'è una carenza di meno centotrenta milioni di Euro per quanto riguarda interventi che erano stati preventivati sulla base delle somme
Di una delibera CIPE che poi però non si sono diciamo non si stanno stanziando quindi a meno che non ci sia un attimo seconda trance della del fondo
Quindi successiva ovviamente su questo noi potremmo avere delle carenze e davvero potrebbero esserci dei problemi infine credo che sotto il profilo della strumentazione tecnico amministrativa
Vadano celermente e definite le procedure mi riferisco in particolare alla necessità di diciamo prevedere le linee guida su come sia rendiconta si fa la rendicontazione
Della soglia fino all'ottantacinque per cento atteso che fino al dieci per cento si danno le risorse ma poi per la successiva trancia che arriva all'ottantacinque per cento c'è bisogno di è come dire
Documentarie spese effettivamente sostenute su questo c'è bisogno di un tecnicismo ulteriori che spiega che cosa vuol dire effettivamente sostenute anche rispetto ai saldi grazie
Grazie Rita Silvio Ontario vicepresidente Confindustria Sicilia
Buongiorno tutti grazie Confindustria CGIL CISL e UIL
Io
Pochi molte interviste ho visto il ministro
Recenti
Vincenti nel parlare che
Vuole un'Italia diversa
Per far sì che l'Italia cambi
Bisogna partire dal sud come dice sempre lui
Per partire dal sud
Bisogna un po'rivoluzionare il tutto bisogna sbloccare le gare che da ormai anni non partono
Bisogna
Avviare
Tutte le opere previste dal patto per il sud dal patto per la la Sicilia io parlo da siciliano
Cinque virgola sette miliardi di Euro e circa mille cantieri
Da
I dati che ci ha dato l'ANCI Sicilia
Negli ultimi anni sì sì il novanta per cento dei lavori si sono fermati negli ultimi dieci anni questo nata allarmante anche perché parte
Quello che
Creavano come volano tutti lavori che partono
Dall'altra parte c'è la carenza perché noi per fare Catania Palermo in treno cento novanta chilometri cerchiamo cinque ore noi per fare Catania Palermo in macchina
Centonovanta otto chilometri ci mettiamo tre ore ci sono i semafori in autostrada manco non ponti
Mancano carreggiate
Assalti con buchi quindi è veramente
Una situazione terribile è vero hanno programmato tutto siamo riprogrammato tutto e questa è una cosa importantissima perché dobbiamo comunque mette un punto partire veramente
Però faccio un esempio qualche anno fa abbiamo fatto una missione Confindustria ANCE ne facciamo spesso in tutto il mondo sensati in vari Paesi del mondo paesi del quarto mondo Paesi del terzo mondo
Dove ci hanno accolto come gli italiani le imprese italiane loro ancora pensano che gli italiani sono gli italiani di tantissimi anni fa
è una sera io
Era in macchina col presidente Ance Catania
E questo parlamentare cioè ci portava in giro per farci vedere la zona industriale nella zona industriale c'era qualche buca
Abbiamo preso una buca abbiamo forato con la macchina
Lui era mortificato detto scusate voi non siete abituati a queste cose sì noi non abbiamo le buche nella zona industriale abbiamo direttamente ponti che crollano invece questo è il paragone che è Paesi ormai del terzo e quarto mondo sono vent'anni mantenuti
E chi viaggia se n'è reso conto quindi se non mettiamo un punto ore partiamo da ora
Veramente ci troveremmo in una situazione irrecuperabile in recuperabile per questo bisogna fare partire i cantieri del raddoppio ferroviario in Sicilia
Nelle strade delle autostrade
Per la gestione dei rifiuti
Per il dissesto idrogeologico
Nel due mila e uno sono stati diciamo messi da parte di ICI miliardi
Per il patto per per portare avanti tutto il il problema della delle ferrovie delle strade dal due mila e uno a oggi
Questi dieci miliardi sono passati da un programma a un progetto a un altro programma a un Ministro a un Presidente della Regione a un altro Presidente la ragione in realtà questi dieci miliardi ancora ci sono ma non sono mai Stati spesi
Su mille trecentosettantotto chilometri di ferrovie che abbiamo in Sicilia seicento ancora non sono elettrificate
Cioè ci sono mi viene la pelle d'oca a
Divulgare questi dati ma è la realtà
E le realtà del sud del sud
Cioè della Sicilia ha quattro minuti sì finito
Secondo anche ANCI Sicilia ci sono quattrocentosettantasette progetti immediatamente cantierabile rigore bisogna sbloccare le cominciare immediatamente io prima di fare l'imprenditore ho fatto ufficiale di marina è la prima volta e sono salito su l'Amerigo Vespucci la nave scuola
Una cosa mi ha colpito per è stata proprio quello che mi ha guidato in tutta la vita è il motto di nove Vespucci come ogni nave militare il proprio motore del non chi comincia ma qualche per sembra
Abbiamo semplicemente solo cominciato ricominciate ricominciato non abbiamo mai perseverato e completato quello che dovremo fare con l'augurio che questa sia la volta buona grazie a tutti
Adotterà
Confindustria aveva una deroga cresce leggera basta
Adesso la parola Ignazio Gangai CISL e Sardegna
Sì per ettari Giovanni stiamo Batigol Campania prima che inizia volevo comunicare che il versione tutto l'integrale del del seminario
Scaricabile da tra qualche ora credo da domani non lo so sul sito della UIL nella pagina della web TV
Quindi senza commenti quindi non di parte chi è interessato può tranquillamente prendersi dove
Grisenti dissero
Posso così ma molto velocemente ringraziando del dalla possibilità ecco
Già il positivo il fatto che non si chiami piano ma patto anche perché nel Mezzogiorno se andiamo indietro negli anni
La parola piano non è più non è più un sostantivo ma è diventata un aggettivo nel senso che abbiamo
Solamente accordi che si realizzano molto molto molto piano anzi pianissimo
E se andiamo a vedere e se andiamo a vedere poi
Che cosa abbiamo messo all'interno di questi fatti
Per il Sud nello specifico al patto la Sardegna ritroviamo
Delle opere per le situazioni che erano già state oggetto di altra contrattazione
Noi abbiamo inserito sei sette infrastrutture
Fondamentali nevralgici per la nostra isolate già c'erano in un'intesa istituzionale di programma fra Stato Regione nel novantanove e in un'intesa istituzionale di programma che è stata ripetuta nel due mila e cinque
Ecco che allora non è una variabile indipendente riuscire a portare a sintesi stavolta
Questi questi benedetti masterplan perché
Ritornano alcune diciamo così esigenze fondamentali centrali nevralgica delle nostre regioni e che vengono reiterate da tempo per quanto
Ci riguarda continuità territoriale metanizzazione di appena il genetico aggiornamento tecnologico dalla rette
Sono aspetti fondamentali per poter poi riuscire a portare avanti anche ragionamenti tipo l'industria quattro punto zero ok ha ragione la collega della CGIL
Se noi non riusciamo a mettere in campo questi patti probabilmente ci ritroveremo a dover mettere in campo io a chiedere politica per l'industria tre punto nove e due punto cinque uno punto tre perché altrimenti non saremmo in condizioni
Di portare avanti il Progetto che CPM ci viene proposto
Ecco che allora dar gambe
Alla spendita far funzionare i centri di spesa il fondamentale sicuramente
Partire avere il primo anno con soli duecentottantuno milioni rispetto a due miliardi e nove per noi e comunque uno un inizio
Un inizio positivo ma un po'affaticato indubbiamente non c'era ci saremmo aspettati molto molto di più tenente anche sull'uso delle FS ci vorremmo porre un problema
Allora noi ci ritroviamo con
Duecentocinquanta sei milioni in meno sulla
Sul fondo sociale sul fondo dalla speranza per fra esse nelle regioni del sud viene indicato anche con ovviamente codificato in questo modo
Significa o trentacinque mila quaranta milioni l'anno in meno il fatto che si possa usare il fondo sviluppo e coesione
Non solo per le infrastrutture ma anche per le politiche inclusive per rafforzamento del capitale umano per noi diventa molto importante quindi poniamo
Al governo ovviamente
Questa questa questa attenzione che per noi è molto importante far funzionare i centri di spesa è fondamentale per le Regioni non possono essere
Un problema un problema parla spende età come non lo può essere la pubblica amministrazione statale
Ecco ok in altre programmazioni precedenti c'erano a fianco a questi patti anche i patti per la legalità e i patti per mitigare la burocrazia ecco che noi chiederemmo un'attenzione in tal senso grazie
Grazie Ignazio la parola Giovanni scampati UIL Campania colgo l'occasione
Informare che il nuovo Segretario generale
Da tre giorni le
Dell'UDS veramente non telegrafico per i tre minuti ma cercare di avere ancora meno tempo
La cornice che nel documento che ha illustrato Guglielmo e poi anche ora compagno della CGIL mi convincono quello che credo
Che non
Mi convince l'idea dell'ottimismo da poter trasmettere mi fa piacere che sta rientrando anche il
Il Ministro De vincenti
Non perché
Non
Non ci sono le cose che ha voluto richiamare anche puntualmente in termini di risorse e che io credo che lo scarto vince
Anche nella migliore delle ipotesi
Se le cose riusciamo a spenderle celermente abbiamo un problema di raccordo tra un ponte che sono le cose che ha richiamato bene credo il Presidente Oliviero forse in modo molto provocatorio a cui si può e anche non essere d'accordo
Da un punto di vista della finalità le cose che dice il Presidente De Luca io penso anziché avere torto entrambi abbiano ragione entranti sia il Ministro degli incendi e sia i prezzi il Presidente Oliviero al presidente De Luca
Cioè
Noi comunque se vogliamo dare una possibilità positiva abbiamo la necessità in questi brevi mesi del due mila diciassette
E inizio due mila diciotto di dare delle risposte
Non saranno quelle dimensioni ma la
Ammodernamento della pubblica amministrazione almeno con dell'eccellenza
Stabilizzare gli LSU che sono le cose su cui abbiamo anche dato degli investimenti che abbiamo posto anche delle delle condizioni oggettive credo che non possono essere invocate vanno realizzate queste
A questo io credo servirà molto di più un monitoraggio a livello territoriale cioè se dobbiamo ripetere a livello regionale anche dei confronti
Come dire pure anche molto stringenti tra le parti se non hanno al centro la celerità di veder risolte alcune questioni forse è meglio non farlo cioè ognuno rimanga con le proprie obiezioni e le proprie convinzioni
La terza e ultima considerazione
Proprio sul tema di come si intende il confronto
Siamo perfettamente d'accordo ministro non abbia bisogno di un tavolo di concertazione e quello che richiamava
Jannotti Pecci nella suo nel suo intervento iniziale stamattina come anche esperienza la Regione Campania ci sono due strade
è chiaro che se si riduce tutto a quello che è previsto in modo istituzionale
è una
Buona come dire tentativo quasi non seminariale ancor di più quasi come facciamo una
Anna una sorta di salotto comunico locazione oppure c'è
Se si decide
Penso che abbiamo realizzato un protocollo e c'era voluto io penso che è stato anche molto utile il suo sostegno perché anche nelle grandi conflitti tra istituzioni alla fine il sindaco di Napoli si è dovuto come dire ben convincere
Che la contrapposizione non serve e se voi rizzare delle cose voi Bonito orale forse il consenso del sindacato di serve io penso che insieme al consenso il sindacato forse anche utile consenso degli imprenditori questo mi sembra evidente nessuno vuole l'esclusiva e quello che dobbiamo fare anche a livello delle singole regioni
Noi un confronto come diceva il presentabile non ogni due mesi o come scavalca De Luca soddisfo libera ogni mese
Noi non vogliamo scadenza vogliamo che reciprocamente siamo in grado di fare un monitoraggio costruttivo e possa trovare delle conclusioni positive grazie
Grazie Giovanni
La parola a Franco Carofiglio tre minuti
Conoscendo
Due fattori
Il ministro è stato di recente in Sicilia quindi
Fatiche parlo solo perché vedi che parliamo ne esce mille centotrentuno interventi previsti dal patto il più piccolo è di quaranta mila euro eh lo leggo perché
Nella letteratura su su queste cose fa testo si tratta di lavori di risanamento del coprifuoco ammalorato dei cunicoli della dica comune territorio di vigente del più grosse di ottocentoquindici mila di euro
Ed è il rifinanziamento della Catania Ragusa
Perché cito questi tre perché in un patto che è stato fatto senza nessun rapporto con le parti sociali non parliamo di quel gestazione rigettata insomma convocazione
Il rischio che il bene noi veramente corriamo sicché l'idea che lei ha giustamente ci ha esposto
Della rimessa in ballo
Della programmazione unitaria è un'idea che casca dove casca l'asino cioè sul fatto che siamo di fronte a una lista di interventi dispensa
Di qualità differente Petrucci anche dal buon c'è uno dei più grossi progetti dell'Istituto nazionale fisica nucleare ma non c'è l'idea generale di crescita e di utilizzo
Dei fondi che abbiamo a disposizione in un'operazione
Rilancio economico
Produttivo per società dell'infanzia questo è problema di fronte a cui noi ci siamo e se non ci mettiamo rapidamente mano lo dico per parte delle forze sociali su queste cose debbano fare una grossa operazione di pressione
Non ci ritroveremo ad qui un anno Fargo note il conto dei soldi che non abbiamo speso perché lei ha ragione il problema che ne oggi abbiamo il efficienza l'efficacia della spesa
Però
Se la Regione Siciliana come lei sa perché su questo è stato in Sicilia
Fino all'ultimo rapporto che è l'Agenzia ha fatto non è neanche alla casella che indicava cosa spendeva nel due mila e diciassette non è un caso e perché ne siamo di fronte ad un'operazione che è stata fatta aprendo i cassetti
Degli assessorati tirando fuori quello che c'era ed è un'operazione che da questo punto essa rischia
Di
Purtroppo di non avere gli effetti che tutti ci auguriamo ed non so di andare stregata mani
Avere dei contrasto Panahi cosa chiediamo e Terni chiediamo che su questa cosa ci sia la consapevolezza ci dobbiamo mettere mano a tutti noi per quanto riguarda la nostra parte di forze economiche e sociali
Il ministero che deve essere più che Occhiuto
Deve avere una faro acceso su un'attrazione siciliane che è assolutamente pericolose che richiede essa incontro intendendo tutte le cose che letti molto
Diciamo egregiamente ci ha detto che sono in gran parte degli condivisibili grazie
Grazie Franco
Straordinario interviene adesso Confindustria Molise Mauro Natale
Si prepari Franco Surano Cisa Puglia io ovviamente mi rivolgo ai ragazzi sarò velocissimo un attimo solo mi rivolgo in particolare quella UNIFIL poi essendo l'invito
Unilateralmente anche gli amici e compagni di CGIL CISL UIL meglio due minuti tutti dettagliare qualcuno
Sarò velocissimo anche perché molte risposte ministro già le ha date noi come convenuto sommi se nelle diverse sedi in cui si
Attivato il confronto per la predisposizione del patto del Molise attuativo del master tranne per il Mezzogiorno abbiamo sempre rilevata la mancanza di una strategia programmatica più complessiva volta ad individuare linee di sviluppo del territorio
In modo particolare abbiamo posto l'accento sull'assenza di un disegno integrato di tutto il Mezzogiorno
Volto a limitare le specificità dettate delle autonomia regionale
E tendente a valorizzare l'integrazione dei diversi territori individuando linee di intervento fortemente strategiche della ripresa socio economica di tutta l'area meridionale e per questo destinata a ricevere
Rilevanti contributi finanziari
La mancanza di una strategia se vogliamo anche un po'visionaria si avverte quando si deve comunque dibattere su un progetto per il futuro del Mezzogiorno
A prescindere da queste valutazioni che pure devono essere considerate con il giusto rilievo nel momento in cui discutiamo di iniziative per la ripresa dell'economia meridionale
Tuttavia non possiamo anche per il Molise non apprezzare la scelta operata dall'integrazione finanziaria tra le varie iniziative progettuali messe in campo
Impostazione qui sta opportuna se si vuole realizzare l'obiettivo di un'accelerazione della stesa al fine di dare un sostegno concreto ed urgente all'economia dell'intera area meridionale
Valutazione queste che abbiamo puntualmente rappresentato nelle diverse occasioni di confronto per definire gli aspetti più pregnanti del progetto relativo alla nostra Regione e condividendo tutte le aree tematiche del patto
Quello che aspettiamo con
Dell'uscita sono i bandi appunto per
Per aprire l'aria di crisi complessa nel Molise anche se un punto dolente per noi rimangono per le piccole aziende per l'in piccole impresa e l'accesso al credito grazie
Straordinario
Franco Surano della CISL Puglia sui verbali Carmine laccato uno in Basilicata
Raccolgo l'invito della Presidenza ad accelerare per cui saltiamo tutta la prima parte senza
Perder tempo in Puglia non c'è stata non c'è stato confronto non uso il termine usato propriamente il termine concertazione perché so bene cosa significa ma non c'è stata manco confronto se non
Un primo passaggio con il Presidente
Su un elenco di progetti a cui noi avevamo chiesto alcune i riferimenti specifici che sono gli cito pure
Coerenza con gli strumenti di programmazione
Nostra riflessione sulla
Che fossero subito progetti esecutivi prontamente esecutivi quindi già progettazione forte e che la progettazione che c'è stata presentata fosse i avessi una visione una strategia
E possibilmente progetti sovra ambito sovracomunali
Tutti e questi e tre requisiti sullo patto poi sottoscritto in settembre uno degli ultimi
Fra Governo la Regione Puglia non vengono quasi sostanzialmente non trovano accoglienza in nessuna del dei progetti che oggi fanno parte del patto
Detto questo l'ultimo due battute molto velocemente proprio per
Il tema dell'inclusione e un tema delicatissimo
In Puglia si sta facendo un buon lavoro con il vento in parallelo con il sia
Però senza gli strumenti dell'inclusione attiva e quindi delle politiche attive noi rischiamo di fare una
Un ulteriore intervento di misura di carità pelosa lo dico in maniera brutale per essere efficace nella comunicazione così come si dice di farlo in tutto il Mezzogiorno un'erogazione di risorse
Io credo che
Questi strumenti oggi debbono avere un'accelerata inclusione attivate politiche attive debbono camminare di pari passo con gli strumenti del
Della crescita
Salto il pezzo delle risorse perché il ministro ha chiarito noi abbiamo grande preoccupazione sulla quantità delle risorse ma soprattutto sulla qualità della spesa proprio per
Gli aspetti che vi dicevo prima
E chiudo con un messaggio proprio politico
Lo scorso Dida di ridare centralità al sud o bisogna dare atto agli ultimi due Governi che uno sforzo notevole noi ne prendiamo atto
Per vedere però il sud protagoniste deve vedere però questo sforzo il sud protagonista
Lo diciamo da forza sindacale
Per fare questo c'è bisogno di Kim il Sung riassuma questa sua capacità di essere protagonista e lo può fare solo se prima crea coesione fra le istituzioni
Regionali e con gli enti locali e poi si apre una pagina vera di coesione con il parteneriato economico e sociale
Oggi noi questa consapevolezza non ce l'abbiamo per cui condividiamo le proposte che vengono dal tavolo confederale incluse nel documento con l'integrazione del dibattito di oggi
Di aprire una nuova stagione di coinvolgimento a tutti i livelli del
Della partita sul Mezzogiorno grazie
Creando allorché tre secondi garantendo
Carmine Vaccaro in Basilicata si prepari Walter Schiavella
Anche io molto dura velocemente brevemente
La dico così inizio
Che
La sfida
Lo dobbiamo dire che la sfida che ci che lanciamo dobbiamo dire più Statuto nettezza non può definirsi nell'esclusivo l'accordo bilaterale tra Governo centrale in prigione
Perché se c'è un rischio sempre quello della cosiddetta sindrome dell'Isola di Pasqua dove di tribù regionali regionali lotto tono loro finiscono per bruciare tutte le ricchezze dei luoghi comuni il Mezzogiorno
Del resto basta scorgere le tabelle allegate al documento caro ministro dove
Leggiamo sostanzialmente che la l'analisi comparativa dei vari patti regionali ci mostra innanzitutto una scarsa adeguatezza del quadro
Con le esigenze emergenti e complessivo del Mezzogiorno altro che un buon c'è unità sugli atti strategici dello sviluppo economico del lavoro
Nelle allocazioni
Attuative dei patti si evidenzi un forte squilibrio degli interventi a svantaggio proprio degli investimenti è legato all'accesso al credito all'impresa al rafforzamento e all'innovazione del sistema produttivo all'occupazione
Compreso la formazione e la qualificazione del capitale umano
Scorge Andone nostre tabelle
Assegniamo anche comprendere stessi quando sostanzialmente nella tabella del
Per la nostra Regione sul capitolo istruzione del lavoro CEE
Risorse zero probabilmente il diciamo il frutto il risultato di una di una concertazione di un dialogo di un dibattito di un
Di un coinvolgimento che non c'è stato che probabilmente ciascuno ci auguriamo che nel corso di del diciamo del
Del dell'avanzamento proprio per le cose che
Per l'idea che non c'ero per quello che
Anche il ministro detto più volte che se le risorse vengono
Vengono adeguatamente spese programmate e spese bene probabilmente qualche cosa qualche passo in avanti o si fa
L'idea è quella di una struttura dopo un tavolo permanente tra autorità politiche e Confindustria CGIL CISL e UIL che nel suo doppio livello negoziale
Sia nazionale che regionale sappia accompagnare monitorare anche aggiornare il quadro programmatico e progettuale nell'unica sfida comune
Che ci deve essere la crescita del Mezzogiorno
Io credo che
Abbiamo la necessità di stringerci di più accorte se vogliamo veramente cogliere la sfida di rilanciare il nostro Mezzogiorno d'Italia
Un Mezzogiorno
Che sapete tutti qual è
Parlo della Basilicata negli ultimi dieci anni trenta mila giovani hanno lasciato la nostra terra
E quando un giovane un pezzo diciamo del futuro va a finire essendo pur sostanzialmente che diciamo esiste una malattia non abbiamo ancora trovato l'antidoto ma
Ci auguriamo sostanzialmente che nel far capire al mondo che il Mezzogiorno non è solo ma la vita non è solo disgrazia che il il Mezzogiorno è anche una terna e lo dimostra anche Matera doveva diciannove capitale della cultura è una terra di appoggio e persino scommesse una grande vetrina sul mondo il Mezzogiorno può farci posso solo vuole mezzogiorno
Però abbiamo bisogno in questa fase di strumenti ma soprattutto di stare di più insieme perché insieme possiamo vincerla questa sfida
Numero due diciassette
Walter Schiavella
Campani
Cinquantotto CGIL ancora no
Preclusiva arrivano fino a domani
Assolutamente in termini sintetici su nelle questioni che a mio avviso occorre finalizzare
Come utilizzare questo che appare ovviamente un primo strumento di una politica più ampia su questo
Posso anche convenire su una rinnovata attenzione ai temi del Mezzogiorno
Ad un primo strumento questo dei fatti da assolutamente da implementare uso quattro parole chiave uno programmazione e unitarietà della programmazione intanto è importante riscoprire il valore della programmazione
E a proposito di unitarietà
Al di là delle precisazioni che faceva il ministro io penso che sia importante utilizzare questo termine dell'unitarietà della programmazione non soltanto rivolto al Governo centrale e alla necessità di una strategia
Che se esiste come esiste poiché può essere migliorata implementato e la direzione di questa implementazione non può che guardare il rapporto fra le diverse istituzioni interessate penso ad esempio a quello che accade
Tra i patti deve metropolitani e i fatti regionali
Al netto dei dei protagonismi dei diversi soggetti in campo in ogni caso si pone un tema come integrare diversi critiche abbatterne i diversi livelli di programmazione secondo parola chiave
Finalizzazione focus che dir si voglia penso che occorra una maggiore attenzione temi delle città della le metropolitane
Non solo all'interno di ragionamenti per interventi speciali si è parlato qui di Zezza sicuramente Napoli può essere deve essere una delle aree
Che a mio avviso può intercettare questo strumento ma parlo soprattutto di un'attenzione che guarda avalla finalizzazione sui temi dell'integrazione sociale
Temi che riguardano la legalità sono temi che l'integrazione sociale le politiche attive del lavoro soprattutto nelle grandi aree urbane hanno bisogno di elementi di maggiore attenzione di strumenti specifici di intervento terzo elemento e chiudo il il tema della partecipazione partecipazione
Sono proprio d'accordo col ministro MPA anche pensa non piace la parola concertazione non perché non sia importante perché penso che non sia quello che serve in questo momento
Ma serve comunque definire strumenti di partecipazione partecipazione allargata per qualcosa uno per concorrere proposta
Perché tutti i soggetti
Sociali economici hanno
Esprimono Provolo soggettività anche soprattutto attraverso proposte che vanno messe in campo nella fase di costruzione quindi nella fase ex ante
E poi una partecipazione ex post perché a quel punto però può e deve diventare anche contrattazione di che cosa
Dell'obiettivo di fondo che tutti ci preoccupa in che tempi e in che modi si realizzano le opere non è un problema di quantità delle risorse un problema di celerità della spesa e a proposito di celerità della spesa diventa fondamentale a monte
Predefinite le condizioni di trasparenza e legalità dei mercati e a valle definire condizioni di e esecuzione dell'opera che implementino correttamente protocollo appalti e le migliori esperienze nella gestione delle grandi e delle piccole opere
Qui abbiamo tentato
Faceva prima riferimento Giovanni scampati uno l'esperienza con il Comune di Napoli vedremo cosa porta al momento afferma principi ma quel tipo di esperienza a mio avviso
Vanno sostenute un cantiere è importante e si realizza in tempi rapidi serbe progettato se ci sono i soldi
Se l'affidamento è fatto correttamente e se l'esecuzione dell'opera comporta manodopera regolare e di qualità e questi temi sono parte integrante debbono essere parte integrante di ogni ragionamento grazie
Grazie all'alto
All'ulteriore ancora lo doveva parlare Gambardella scesi da Basilicata Roberto campo lui l'Abruzzo Giuseppe De Monte U.I.L. Sicilia chiedo veramente uno sforzo fissi sopra umano di sintesi no no
Prego
Gambardella Cisa plastificata
Il documento di accompagnamento alla convocazione di oggi fa riferimento una distribuzione non equilibrata
Tra misure di infrastrutturazione fisica e interventi di sostegno degli investimenti imprenditoriali
Interventi di qualificazione del capitale umano
Interventi anche a sostegno del rafforzamento amministrativo
In realtà questa
Questa questa quest'ottica e quella proprio che ha inquadrato per bene anche la Regione Basilicata
Che vive proprio questa forma di squilibrio nel suo patto
Il confronto sulla definizione del patto per la Basilicata
è stato basato su un impianto sull'impianto di più di un articolato documento elaborato da CGIL CISL UIL e Confindustria già per la fase conclusiva della programmazione due mila sette due mila tredici
è stato basato solo in parte perché anche da lui la concertazione in realtà è stata ben poca
Forse quasi praticamente assente in parte solo sulla parte delle infrastrutture ed è
Gli interventi previsti dal Patto solo prevalentemente infrastrutturale
Tant'è che dei tre miliardi ottocento milioni previste di per di finanziamento complessivo oltre la metà sono di interventi infrastrutturali
Senza però
Un'azione forte di rafforzamento amministrativo ed è uno degli elementi che più di una volta abbiamo sollevato nel nostro confronto nel dibattito con
Il Governo regionale temiamo perché
Che
Anche questa forte impulso a cercare di colmare il gap infrastrutturale della rete della nostra Regione della Regione Basilicata Mimun si potrà Rutelli
Il piano nel suo complesso pecca anzi trova assente proprio qualsiasi forma di intervento sul rafforzamento amministrativo
Ed è questo uno degli elementi che noi consideriamo fondamentali e strategici proprio per l'ora l'astratta nella strategia di integrazione di fondi comunitari Fondo di coesione
Cioè strategia di intervento
Dico io sto cercando di
Sintetizzare molto e arrivo rapidamente alla conclusione
Devo dire che come ha già accennato anche il mio collega della CGIL che mi ha preceduto la CGIL di Basilicata
Il patto nel privilegiare questi interventi infrastrutturale a decisamente deluso per quanto riguarda gli aspetti sociali
E che soprattutto per quanto riguarda quelle forme di integrazione con
Le politiche attive del lavoro che nessuno uno degli elementi di maggior sforzo delle politiche sociali della Basilicata concludo e arrivo intoccabilità dentro le conclusioni
Noi pensiamo che
Ci sia la necessità di rivedere
L'aspetto del rafforzamento amministrativo nella nostra Regione
E pensiamo che tutto questo lo si debba fare nell'ambito di un'ottica di un quadro generale di
Indirizzi
Che non solo possono essere addebitati al confronto Regione parti sociali
Ma devono essere parte di un quadro più generale nazionale che dia degli input che dia una linea guida proprio per il rafforzamento amministrativo omogenea su tutto il territorio
Grazie Roberto rampolli l'Abruzzo
Posso permettere pure di togliere la parola si verbalizza Giuseppe Raimondi bugie esclusività
è chiaro che l'operatività dei masterplan nella priorità però è anche tempo di apportare alcuni correttivi ad alcune cose che possono essere fatte meglio
Lo studio presentato evidenzia un certo sbilanciamento e colgo quanto detto dal ministro che ci ricorda che uno sbilanciamento che era
Voluto quando scegliemmo di allocare le infrastrutture su questo strumento ciò nonostante però alcuni dati sono evidenti in particolare rispetto a quello che continua a camminare
Rispetta attività produttive industria quattro punto zero le tre e se c'è una certa debolezza che nel caso dell'Abruzzo che la Regione fortemente industrializzate clamorosa
No abbiamo cercato di ovviare a questa di di buon debolezza con il patto che abbiamo fatto che avremmo voluto che ricordasse nel documento abbiamo recuperato alcuni aspetti fiscali ed altro
Ha detto chiederei al ministro di pensare acché ci possa essere una linea guida centrale
Che e dia qualche indicazione su come industria quattro conti punto zero può rivivere in una rimodulazione del masterplan sicuramente delle FS cicche sta fuori dal masterplan
Perché la parte che è stata fatta con molta meno cura perché in un secondo momento è arrivato il segnale di allocare tutte quelle risorse lì ci sono molti interventi più discutibili chiederei delle linee guida sulla industria
L'altro punto velocemente riguardare risorse la mia collega della CGIL ha già ricordato abbiamo verificato con i tecnici che una quota di FS ci centrale
Nel presente nel master plan Abruzzo risulta non disponibile ci domandiamo se una criticità
Regionale cui porre mano o se è la spia di un baco più generale che potrebbe interessare il sistema dei masterplan l'ultima cosa dove doverosa
Ricordiamo signor ministro che quattro Governi fa e percorsi tra i Governi e non l'ultimo
Tutti hanno assicurato a parole all'Abruzzo e alle Regioni in transizione complessivamente con qualche indennizzo rispetto al taglio subito dei fondi strutturali nel passaggio da regioni
E competitività appunto alla transizione
Sarebbe quanto mai opportuno che questo tema venisse affrontato uno perché è un impegno ma due perché prima lo facciamo e meno spostiamo una unitarietà di programmazione che invece vorremmo mantenere grazie
Grazie
Giuseppe del mondo in cui in Sicilia come
Guizzi velocissimo starò nei tempi europei dettati
Un'annotazione prima di carattere di carattere negativo sulla sulla scarsa attenzione che secondo me l'atto di programmazione apprestato alla sotto settore lavoro
Perché non ha se in una regione come la nostra in Sicilia è difficile pensare a politiche di sviluppo
Ho e di crescita in assenza di ammortizzatori sociali ma soprattutto in assenza di un sistema di attuazione delle politiche attive
Pensate che solo in un'area metropolitana come quella di Palermo è presente un solo sportello lavoro che ha fatto un ottimo ed egregio
Lavoro scusate il bisticcio però ancora in Sicilia non si pensa neanche lontanamente di attuare un sistema di questo tipo
Per quanto riguarda lo stato di attuazione del confronto confermo
Quanto detto dei colleghi di Gigi del
E CISL e
è pur essendo assolutamente contento che nel documento consegnato stamattina
Nella parte finale si auspica all'istituzione di una
Cabina o comunque di un tavolo di confronto a livello
Regionale noi saremmo ben lieti e ministro
Di nonno partecipare a nessun tavolo di concertazione di non essere neanche sentiti se ci fosse la capacità di cantierare subito in Sicilia tutti i progetti sospesi
Perché la crescita esponenziale delle povertà estreme è dello stato di disoccupazione
Quando io non lo voglio lanciare con un tema Como diretti di preoccupazione eccessivo ma
Io
Ho diciamo moltissimo preoccupazioni sulla tenuta sociale in alcuni settori perché la situazione è veramente grave
E a questa situazione straordinaria
Io non vedo per questo va benissimo accendere un faro su questa Regione non vedo un'altrettanta atteggiamento straordinaria da parte della politica grazie
Sorpreso vero grazie adesso la parola ministro
Ringraziando motivarlo
Sì rapidissimo perché già vi ho rubato molto tempo
Sul problema
De il
In particolare della partecipazione
Io credo che allora dobbiamo assolutamente
Cogliere il senso delle vostre osservazioni
Quindi prima accennavo un po'rapidamente naturalmente al vento che sarà mia preoccupazione a convocare Confindustria segreterie
Confederali per aggiornare sui lavori da cabina di regia e confrontarsi sui lavori della cabina di regia
Poi ritengo molto importante
Che
Un lavoro analogo ma se vogliamo poi più di dettaglio
Avvenga patto per patto
Quindi la mia indicazione che darò ai comitati di indirizzo dei patti
Sarà esattamente questa cioè di
Aprire un confronto con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali regionali
Sulla
Attuazione
E sui suggerimenti sul patto
Del dell'attuazione del patto e suggerimenti per migliorare il patto
Non sono contrario assolutamente non siamo contrari anche a messi appunto successive degli obiettivi e così via
Con un'avvertenza
Dunque per quanto riguarda
I cosiddetti piani di rafforzamento amministrativo
Tenete conto che sono già finanziati dal PON governance e quindi non li trovate nei tratti semplicemente per questo sono già finanziati nel Programma Operativo Nazionale governance che utilizza il
La i fondi strutturali
Sul ponte Programma operativo nazionale
Siamo anche il nostro indirizzo generale alle autorità di gestione nazionali e locali
è di perché vedere all'interno povera e gestione dei vari PON posta
Prevedere all'interno dell'utilizzo dei fondi strutturali una parte dedicata ai piani di rafforzamento amministrativo quindi su questo punto cioè totale sintonia non lo trovate dei patti perché hanno altre fonti di finanziamento come dicevo prima
Capisco
Diciamo fosse neanche responsabilità nostra a pensarci bene cioè dare una mano a vedere dare una mano nel senso scusatemi anche meno della
Del modo in cui costruiamo la nostra documentazione che potete trovare sui siti istituzionali così a dare una mano a vedere le connessioni
Tra le varie parti
Di
Questa politica complessiva che utilizza quella massa di risorse che che dicevo prima
Sulla ossia di mettere appunto meglio gli obiettivi dei patti
Guardate sì naturalmente anche perché
Io sono convinto che
Ha una retorica che gli amici qui al tavolo mi hanno già sentito fare vaghe oltre né di chiedo scusa se gliela ripeto per l'ennesima volta
Non ne potranno più io sono convinto che non esiste il pianificatore onnisciente eccetera cioè nella programmazione si fa passo dopo passo naturalmente con delle idee strategiche con una visione
Ma però Monti Ada ad aggiustare via via che il mondo ci cambia davanti
Ho anche via via che qualcuno ci fa vedere meglio come ha fatto il mondo
Che quindi si però con la seguente avvertenza
Da parte mia io credo che la priorità in questo momento
Per voi per il per i cittadini per il nostro Paese sia vedere che si fa ciò che si è detto
Quindi in questo momento ammetto che
Il grosso della del mio sforzo personale delle amministrazioni centrali
Che fanno capo al Ministero alla coesione del Mezzogiorno
è quello di
Sì pungolare settimo la per quanto ci riguarda anche prenderci nostra parte responsabilità ove qualcosa fossimo noi a frammentare attuarla e così via affinché le cose partano
E quindi magari partono cose che
Come dire che hanno le loro imperfezione
A che finalmente Basta
Non so ecco questo è un io credo che sia una priorità politica generale del nostro Paese non solo di questo Governo
A ciò di cui il nostro Paese a profondamente bisogno
Quando dicevo prima che per
Molti anni
Si è dimenticato il Mezzogiorno sentimenti e alla programmazione si è dimenticato si è dimenticata però
L'azione amministrativa cioè l'azione amministrativa stato lasciato andare
Poi magari si scrivevano bellissimi documento poi ci tornano sul documento lo si metteva appunto meglio nel convegno successivo
è tanto un se faceva niente scusate io sono molto brutale
Oggi la verità è Marche
Poi qua date mentre facciamo però prima di tutto facciamo mi raccomando
Mentre facciamo massima apertura capire se
Quella cosa quella dobbiamo magari tre
Migliorare curvare in un modo migliore oppure se un intervento che fatica a partire magari capire perché fatica ma che è sbagliato e va sostituito con un altro non c'è nessuna preclusione
Quindi ben venga questa discussione
Però se io dovessi chiedere il primo aiuto che vi chiedo
Oltre a mantenere in questo totale disponibilità avessero aiutato nel mettere a punto gli obiettivi il primo aiuto che vi chiedo è
Fatemi sapere quando non si fanno le cose quando voi prima mai del delitto in Basilicata in Molise c'è e va beh non son partiti io non l'ho presa male gli ho risposto perché mi sembra invece le cose stanno partendo però
Però quelle critiche li premesso ombre venute perché a me mi segnalano segnalano a tutti noi c'è qualcosa che non va al di là che poi vi ho risposto son partite masse la sensazione non sono partite
Comunque questo mi dà un segnale
A me il Governo centrale di qualcosa che non va quindi se posso chiedervi un aiuto forte in questo momento è segnalarmi tutto quello che non funziona
E poi
Dirò a tutti i comitati di indirizzo nel gorgo viva che la coordinatrice di questo lavoro
Che la prima cosa che devono fare appartiamo assume settimanale un incontri a livello regionale con le città metropolitane con le forze con le parti sociali
Per fare avviare questo lavoro
Io qui mi fermo perché vi ho già portato via molto tempo grazie ancora moltissime
Grazie al Ministro sull'allocazione nondimeno tenute spetterà
Chi farà le conclusioni
Dico errare o comunque avere un Ministro che sta dall'inizio alla fine iniziativa di approfondimento e credo che questo il dato assolutamente dato atto la parola data della zucca
Confindustria
Presidente del Comitato per l'equilibrio di coesione eccetera eccetera
Grazie grazie
Ad intervenuti i relatori
Al ministro
Al Ministro degli incendi perché
Gli riconosciamo riconosco una grandissima qualità che quella dell'ascolto
Io l'ho incontrato più volte devo dire che è stato sempre
Dialogo
Confrontato sulla disponibilità sulla coerenza ma soprattutto sui problemi del Mezzogiorno
Lo hanno detto tutti prima effettivamente dopo tanti anni e lo diciamo anche noi come imprenditori abbiamo recuperato la centralità
Di una parte del Paese dove vivono venti milioni di persone che una parte importante
E mi piace quando il ministro tutto lì non è così le politiche di coesione non appartengono assolutamente al Mezzogiorno le politiche di coesione sono politiche di sviluppo e di crescita per un Paese unitaria
Che un Paese unitario un Paese unico un Paese straordinario ma che negli ultimi dieci anni purtroppo è stato segnato da una crisi profonda che parte dal due mila sette da
In America
E che questa crisi purtroppo assegnato molto più in profondità il Mezzogiorno
Proteso dell'ingenti perché mi piace chiamarlo così questa ansietà che c'è nel Mezzogiorno e che purtroppo c'è poco da fare ci sono dei parametri macro economici che sono allarmanti
La cosa di cui io quando intervengo
Mi piace sempre ricordarlo e quella che questa questa occupazione non dico disoccupazione l'occupazione che al quarantadue per cento nel Mezzogiorno con territori come la mia Calabria la mia regione che ha una
Una occupazione al trentanove per cento quanto una abbiamo
Il centro nord al cinquantasette che la stessa Spagna che è superiore al Centro-Nord allora questo ci deve far pensare perché tutte le politiche di coesione i fondi strutturali che abbiamo avuto fino adesso purtroppo non hanno lasciato nessuna traccia
Ognuno di noi si prende la responsabilità come sistema delle imprese
Come sistema della pubblica amministrazione probabilmente non abbiamo saputo colloquiale perché un altro problema
E l'incapacità di far circolare le informazioni che ha detto bene prima quando ricordava sono soltanto sulla sede precisi come mai ancora in Basilicata non c'è spesa come mai ancora non sono partite reazioni con i patti
Bene questo oggi io sono molto soddisfatto e lo dico da meridionale lo dico da imprenditore da dico la Presidente del Comitato del delle politiche di coesione perché abbiamo un dialogo aperto quello che ci ha mancato finora
E lo dico molto chiaramente perché poi e chiaro ed evidente che in un momento come questo il patto
E i vari patti del masterplan che sono fondamentali una grande innovazioni perché per la prima volta si è cercato di rendere coerente una serie di risorse agganciati a una serie di azioni
Abbiamo reazione abbia una serie di priorità e poi quello che lei diceva vigili sicuramente andando avanti il mondo cambia anche qualcosa potrebbe essere cambiato quindi anche quel documento che abbiamo elaborato
Come parti sociali Anzio rincarati dei tecnici
Delle della delle tre sigle sindacali tecnici nostri di conduce hanno elaborato un documento dove in maniera trasversale possiamo vedere l'obiettivo di questa crescita di questo sviluppo e se c'è qualcosa che deve essere cambiata sicuramente
Come le dicevo possiamo cambiarlo ma questo nell'interesse di generale di un Paese che sta aspettando da molto tempo e soprattutto di un va di un mezzogiorno mezzogiorno in cui assolutamente
Non perché dobbiamo ricordare la ricco storica antica del nostro Paese Mezzogiorno dove non deve significare che tutto è negativo dove lungo ma ci sono delle grandissime eccellenze ricordava prima ne abbiamo delle ferie filiera importantissime
L'aerospazio la cui alimentare il fashion
La e ci sono delle cose straordinarie non da ultimo poi voglio ricordare quello che aprire il New York Times
Dice non si può non venire in Calabria di cui il CARA in Calabria perché è una delle delle cinquanta mete prossime che dovrebbero fare i turisti internazionali
Ponendo il nelle il punto su quello che l'aspetto dell'enogastronomia un'altra filiera straordinaria
Allora ci sono tutte queste cose che sicuramente possono essere attivate
E col Parco collo con il masterplan e con i fondi strutturali possiamo arrivare sicuramente un obiettivo che non risolverà i problemi del Mezzogiorno perché parte con un divario molto molto lontani rispetto al resto del Paese ma che sicuramente può fermare
Quello che poi la grande forza che abbiamo nel Mezzogiorno grazie anche alla rete di università che ci sono che è la qualità
Delle di questi giovani
La qualità talmente scolarizzati a dei giovani e non dimentichiamo che purtroppo il saldo migratorio di questi giovani negativo negli ultimi dieci anni
Cioè rispetto a quello che che a quelli che vanno via nel Mezzogiorno nel ritornano pochissimo hanno davanti a queste storie chiaro ed evidente che
Un aspetto importante
E quello che noi abbiamo già a livello nazionale che vogliamo mutuare a livello regionale e noi lo abbiamo fatto in Calabria che votare fare un plauso al Presidente o l'idea che da questo punto di vista è stato innovativo
Perché guardate la crescita lo sviluppo non cresce perché c'è una nota una norma calata dall'alto ma cresce
Dalla condivisione di un progetto reale a qui tengono tutti i cittadini ma qui tengono le parti sociali che poi sono i termometri del territorio ed è questo come lo stiamo riscontrando
Lo stiamo riscontrando perché in tutti i dialoghi
Il tutti i dialoghi che stiamo portando avanti c'è questo questa capacità di proporre
Contributi positivi affinché
Veramente si possa una volta per tutte invertire una tendenza perché oggi partiamo parliamo di un inversioni di tendenza questa è la cosa fondamentale ci sono dei numeri che sicuramente su una dei numeri
Permettetemi invisibili
Perché quando abbiamo perso lo ricordava prima ministro Oria
Il Presidente o ridere quando abbiamo perso nel Mezzogiorno dodici punti di PIL parlare di una crescita zero sette zero otto zero cinque mi sembra paradossale vuol dire che da qui al due mila e trenta parleremo sempre le stesse cose
Però questo ci deve dare una grandissima spinta lo dico molto chiaramente dobbiamo fare sono d'accordo sul dobbiamo fare
E quello che può essere cambiato in corsa bisogna cambiarlo questa deve essere la missione che abbiamo la missione delle di della cabina di regia questo deve essere la missione dei tavoli che si devono aprire nelle regioni
Perché sentendo anche i colleghi ci sono purtroppo alcune regioni dove non c'è un grande dialogo con la parte pubblica con le amministrazioni e questo è un danno
Questo è un danno perché sicuramente lo sviluppo parte dai territori eccome abbiamo detto cioè in tre mesi ho letto la premessa dalla nascita del maxi accanto nasce dal basso
Allora questa forma di sviluppo che nasce dal basso sicuramente nella nella condivisione dei territori di averla condivisione nei territori delle parti sociali
E poi non dimentichiamo che qualcuno ha parlato di un'opportunità straordinaria io di coinvolte l'ultima opportunità che abbiamo nel Mezzogiorno
Ricordo l'ho studiato un po'sui libri di storia economica la Cassa per il Mezzogiorno dopo la Cassa per il Mezzogiorno credo bene non abbiamo avuto più ma oggi
Vi dobbiamo dare atto al di là delle appartenenze politiche perché a noi imprenditori non ci interessano
Oggi questo Governo ha dato centralità
Al Mezzogiorno e alle Regioni del Mezzogiorno il masterplan e questi innovazione quindi da mezzogiorno può partire un laboratorio un laboratorio serio un laboratorio di analisi
E un laboratorio sicuramente di attuazione di quello che possono essere le misure per parlare una volta per tutte di
Crescita e di sviluppo e poi voglio portare anche
Un'aria nuova perché lo riscontriamo quando andiamo sui territori lo riscontriamo soprattutto quando in ordine ma anche delle scuole
C'è un'atmosfera nuovo che si respira i giovani sono più speranzosi sono più entusiasti le imprese sono più dinamiche non ebbe avuto anche un saldo positivo nella crescita delle imprese questo lo dobbiamo dire
Abbiamo avuto sicuramente i parametri della crescita lo ricordava prima il collega panni cinque parametri che sono tutti positivi quindi ci sono le condizioni veramente di una partenza perché o non vi parlo di ripartenza ma di una partenza nuova
E poi c'è questa toccando limita di mentalità
Io ero io l'ho comunicato quando ho fatto l'assemblea dei novant'anni in Calabria nostre Confindustria
Non ha non vogliamo più politiche di assistenza
Non vogliamo più politiche di sostegno passivo che in alcuni
Sono necessario in alcuni momenti
Però vogliamo politiche politiche di sviluppo olimpiche
Che possono creare quindi poi vogliamo impiantare il seme dello sviluppo reale
Perché senza manifattura non perché io rappresento la manifattura non pensiamo sicuramente solo il problema
In una in un in un mezzogiorno
Che è pronto in questo momento a raccogliere la sfida e gli imprenditori del Mezzogiorno sono pronti insieme a tutti i lavoratori a raccogliere la sfida perché poi noi rappresentiamo
Non comprendiamo la nostra è una catena una lunga fallire e filiera perché non dimentichiamo che le imprese sono fatte dai datori di lavoro ed elaborato noi dobbiamo dare risposta a queste persone
E credo che questo sia il modello migliore il modello vincente per andare avanti e quindi per dire basta a un Mezzogiorno che aspetta da tanto tempo grazie grazie
Nazionale a Giuseppe Farina segretario confederale CISL
Abbiamo fatto un siamo andati un po'lunghi io vorrei
Il silenzio ma in raccorda le cose che
Che diceva
Chi mi ha preceduto sul fatto che in effetti il rischio più importante che dobbiamo evitare di correre i lupi attivo della nostra iniziativa di CGIL CISL e UIL e Confindustria è proprio quello
Diciamo il rischio che dobbiamo evitare di correre è che quando parliamo di Mezzogiorno il rischio del dieci e V
è molto forte
Il rischio di in qualche maniera di
Di dare l'impressione appunto che siamo sempre in uno stesso film che però non ha mai avuto diciamo poiché i risultati che invece
Ci si aspettava i da questo punto di vista
Devo dire che a me piace molto quello che ha detto il ministro quando dice che era vero banco di prova per noi
E dimostrare che quello che diciamo e chiunque lo dica questo vale per tutti quello che diciamo poi siamo in grado di poter realizzare
E questa è la migliori appunto obiettivo che ci possiamo dare appunto per sfuggire
A rischio del dei G pure io voglio partire da qua per compere evidenziare diciamo un'iniziativa di oggi gli elementi che io vedo e che noi
Credo vediamo tutti di novità rispetta al dei jet V
Allora la prima novità sono due due consapevolezze alcuni
E alcune proprio vere e proprie novità le consapevolezze sono quelle del fatto che oggettivamente oggi c'è una diversa consapevolezza nel Paese sull'importanza dell'economia
Del Mezzogiorno ai fini appunto della ripresa e della crescita di tutto il Paese non era scontato
Non lo è stato scontato oggi davvero c'è questa la la la netta sensazione che se il sud e non riparte e tutto il paese che fa più che fa fatica
Se volete la seconda consapevolezza e che è possibile
Perché abbiamo verificato che già diciamo con le ultime iniziative i risultati per il Mezzogiorno nel due mila e quindici sono stati più importanti quindi e importanti che si sappia
Sul fatto che c'è la necessità ma che c'è anche la possibilità il PIL del due mila e quindi si è agli atti e Simoni aree che il contributo del Mezzogiorno è fondamentale
Per tutto quanto il Parisi poi ci sono alcune novità
La prima novità la più banale se volete di natura quasi diciamo culturale
è che in questa riunione come in quella che facemmo già lo scorso anno in verità io sento
Un approccio di meno piagnistei e più proposizioni e quindi
Le parti sociali si mettono insieme non per fare la del
Del del della cosa di o doléances nei confronti del Governo ma per costruire ipotesi percorsi lavori comuni che possono essere utili anche all'azione del Governo da questo punto di vista
La novità è che noi vogliamo sentirci partner dell'azione del Governo e della politica degli amministratori per la buona spesa dei fondi
Per la buona spesa degli investimenti e dei fondi europei
C'è l'altra novità indubbiamente non perché è qui inizia ed è stato presente per tutta la riunione ma non c'è dubbio che negli ultimi due anni l'azione del Governo
Sui temi del Mezzogiorno è cresciuta è cresciuta l'attenzione se volete anche testimoniata dal fatto che oggi abbiamo un ministro per il Mezzogiorno che non basta di per sé non è sufficiente
Ma testimonia l'attenzione diciamo da parte del Governo
Abbiamo anche un maggiore impegno da parte degli amministratori locali l'attuazione e la realizzazione dei patti tema sempre a testimoniarlo che sindaci e presidenti di regione oggi hanno la stessa consapevolezza di tutti
Sul fatto che nuova appunto che dobbiamo
Tradurre i fatti
Il valore infatti
E poiché abbiamo appunto la novità perché non è anche questo scontato che gli industriali e il sindacato si mettano assieme
Che abbiano delle opinioni comuni da presentare al Governo sui temi dello sviluppo del Mezzogiorno e sul tema degli investimenti e quindi come vedete
Dobbiamo sfuggire al già fatta già visto cominciando in tanta valorizzare gli elementi di discontinuità che ci sono e che vanno quindi naturalmente
Valorizzato c'è un'altra novità anche importanti e le risorse ci sono poi qualcuno può dire che non sono sufficienti e lo dico anche io non lo diciamo
Ma intanto però ci sono nella oggi il vero banco di prova e di dimostrare che siamo capaci di spenderle bene
E di spenderle per quello che serva i territori per quello che serva al lavoro dei territori e da questo punto di vista dobbiamo quindi fare un salto di qualità rispetta la vecchia spessa
Della vecchia programmazione che è vero che poi siamo riusciti a fare
A spenderli tutti ma dal punto di vista della qualità della spesa ci sono molte riserve tanto è vero che nonostante la partita di investimenti la condizione del sud e non è migliorata
Noi il divario non scherza rallentato e questa è la prova provata che che il sulla qualità della spesa bisogna ancora
Ancora fare molto e poi infine CEE e arrivo alla conclusione c'è un metodo che ci siamo dati
Che è proprio quello inaugurato con il masterplan
Dove si definisce tra il punto di fare quello che si dice c'è un metodo che io credo che valga per i masterplan ma è un metodo che deve valere probabilmente per tutta la politica della crescita
Che è quello che si definiscono obiettivi si individuano le risorse e si definiscono i tempi di realizzazione delle opere
Queste è il metodo che dette il masterplan né intende affermare naturalmente noi siamo siamo d'accordo ma
è chiaro che poi ci sono anche gli elementi di criticità che abbiamo verificato e che abbiamo
Scritto nel documento che io penso che ci siano tutti e vero che alcuni su alcune diciamo su alcuni di queste critiche la risposta dei vincenti ha chiarito alcune cose in particolare
Dalla spesa aggiuntiva e e la spesa ordinaria ma non c'è dubbio che noi
Dalla verifica che abbiamo fatto continuiamo a vedere ancora anche nella nuova programmazione alcuni vizi la vecchia della precedente programmazione
Allora il termine della frammentazione che noi abbiamo denunciato degli investimenti guardare gli ho fatto un esame proprio l'abbiamo fatto
La con diciamo la la frammentazione dei progetti è data dalla dimensione dei progetti la gran parte dei progetti sono di piccola entità
Allora è vero che l'arredo urbano delle città dei Comuni aiuta ma se io faccia avrebbe urbane poi i lavoratori
Direi che il cittadino quale l'arredo urbano ma come lavoratore non trova lavoro perché lo sviluppo economico non c'è stato allora il problema è collegare lo sviluppo economico anche alle spese infrastrutturali ma ci deve essere un collegamento
Tra spesi infrastrutturali e sviluppo delle attività economiche questo collegamento appunto per l'eccessiva frammentazione degli Investimenti in alcune situazioni che abbiamo verificato si fa fatica
A trovarla poi abbia l'abbiamo detto il tema della
Lentezza da amministrativa delle burocrazie che rallentano noi abbiamo oggi una gaffe un'efficacia diciamo della spesa prevista che ancora molto bassa siamo a due anni
Dalla data della della nuova programmazione la percentuale di realizzazione delle opere
E ancora davvero troppo troppo ridimensionata quindi non c'è dubbio che c'è un problema di rafforzare
Di rafforzamento diciamo della capacità amministrativa di gestione
Dei dei fondi e delle partite degli Investimenti
Così come
C'è il TAR il tratto dominante che noi non c'è dubbio che si è privilegiato nella spessa e di negli investimenti
Il tema alcuni temi appunti infrastrutturali ambiente il termine il crimine ma si è un po'penalizzato anzi si è sostanzialmente penalizzato il tema dello sviluppo appunto della competitività
Destini dei sistemi territoriali e quello della competitività delle imprese
Il tema dell'innovazione della ricerca noi abbiamo fatto questa meritoria operazione adesso sul credito di imposta proprio in virtù del fatto però se facciamo quell'operazione ulteriori imposte poi rimasi dei patti rimase Plant
La ricerca viene penalizzata gli investimenti in ricerca vengono penalizzati è chiaro che questa cosa
Diciamo ha bisogno di essere corretta io poi vedo un rischio e tra parentesi la lamento che indusse a quattro punto zero il Governo da una parte perché le risorse io dico che ci sono perché ci forse potevano
Potevano essere di più ma ci sono risorse dei fondi ci sono le risorse del Progetto industria quattro punto zero c'è il rafforzamento del credito di imposta si stanno creando le condizioni per davvero la vede la possibilità di fare investimenti
Ma io sono molto preoccupato se da una parte del Governo l'ANCI indusse quattro punto zero e dall'altra nei patti di massa frane non si incrocia con gli investimenti in innovazione in competenza e di sviluppo
Delle ride del capitale umano perché il rischio che corriamo soprattutto se in USA quattro punto zero e che essendo quello un serbatoio
Ed avendo le strutture del sud e più difficoltà alato con il credito a poter fare Investimenti alla rete tutte quante le condizioni giuste per poter
Agganciare l'innovazione digitale il rischio è che l'est che le imprese del centro nord e rapidamente assorbiranno tutti i finanziamenti previsti mi induce a quattro punto zero
Il tema della digitalizzazione sfugge diciamo alla dimensione alla dimensione meridionale e quindi ci sono alcune preoccupazioni che io credo così come il fatto che si sia investito poco sull'inclusione sulla
Legalità e un segnale nuovo
Che io vedo non positivo perché appunto nello sviluppo
Chiudo il PIL se dobbiamo occuparci di sviluppo dobbiamo occuparci di fare le strade
E davanti alla alla casa del Sindaco ma bisogna pure preoccuparsi che ci siano appunto in una condizione di ambientale e sociale che cresca anche dal punto di vista culturale la battaglia contro
Contro l'illegalità e uno di questi sul tema della governance io colto aperture che peraltro erano già state diciamo scambiare perché ne abbiamo già un percorso di lavoro comune con il Governo
Però non c'è dubbio anche qua io risponda anche a pc
Devo dire che anche io quando voto ho verificato come funzionano i comitati di sorveglianza ho detto già tutto al di là tutta la mia comprensione perché gli affetti un sovraffollamento confuso
Che in effetti non è quindi il tema di come rendiamo efficace
Il partenariato c'è tutto quindi la qualità del partenariato
Io credo che un contributo non lo stiamo dando cominciando a mettere insieme dentro il partenariato diciamo di rappresentanze più importanti
A me va bene hanno e credo che vada bene il fatto appunto che si stabilizzi permanentemente un tavolo di confronto con il Governo i tetti e faccia da interfaccia alle attività della cabina di regia poi come veniva detto da Gianna
Qualche volta ci piacerebbe pure a poter dire qualcosa prima e non soltanto diciamo quando le cose sono state fatte ma questa è una costruzione
è una costruzione che possiamo in qualche maniera sia la cosa funziona
Credo che convenga poi appuntita di più
Dalia ancora più forse così come credo che se vogliamo far funzionare bene i colleghi la cabina di regia il rapporto Governo cabina di regia i e partenariato sociale non c'è dubbio che dobbiamo avere della ramificazioni
Territoriali sull'esperienza della
Fatta la Calabria ma qualcosa o fu anche in Abruzzo cioè non c'è dubbio che vanno consolidati i tavoli regionali perché se no di che cosa si parla cento se non si conosce
E se non si ha cognizione di quello che succede in periferia quindi io credo che questa struttura
Non nessuno
Non è un problema del Mila logico e anche a me non piacciono quelle quei partenariati in cui sembra risale a Porta Portese non si capisce mai nulla quindi io credo che questo tema c'è
C'è noi stiamo dando anche a questo un metodo di soluzione parliamo di una governance multilivello
Quello che stiamo facendo per il masterplan teoricamente può essere estesa dove si creano meccanismi di rapporto tra partenariato sociale quello appunto che ha una solida rappresentanza
E che più è in grado di dare un contributo
Si fa appunto Sung su una governance multilivello che prevede di arrivare al
Alcune sedi ma anche diciamo alcuni appuntamenti
Checché che debbono appunto accompagnare l'azione delle
L'azione io credo che questo tema diciamo della governance sia fondamentale quindi
Tema dell'affossamento amministrativo il tema di come
Rendiamo più efficace il partenariato è fondamentale perché il sud non lo risolviamo
Con i colpi di fungo cui o con il ministro che fa la bella cosa o quel Presidente del Consiglio che ne parla spesso
Il Sud è una costruzione
E noi dobbiamo darci la strumentazione perché questa costruzione in questa costruzione non promettiamo la luna nessuno
Ma costruiamo un percorso per cui per ogni passo quello che diciamo che vogliamo fare poi lo facciamo le facciamo una volta
Ma quando lo diciamo lo dobbiamo fare allora da questo punto di vista l'occasione che vogliamo e il segnale che vogliamo dare con questa iniziativa è proprio questo
Ci vuole responsabilità serietà noi la stiamo mettendo in campo perché appunto stiamo facendo cose che io non sono diciamo nella
Naturalità però le stiamo facendo perché abbiamo deciso che il Mezzogiorno d'Italia
Diventa il vero banco di prova della politica di questo Paese non c'è nessun altro banco di prova più importante
Che dopo tanti anni in cui appunto abbiamo visto di tutto e sentito di tutto si costruisca un solido percorso che via Aldini l'economia del Mezzogiorno a quella di tutto il Paese e quella dell'Italia quella dell'Europa
Io ringrazio tutti naturalmente ringrazio il ministro
Che è stato come veniva ricordato per tutto il periodo ma ha una sua abitudine ve lo posso assicurare questo di fare meglio e ringrazio il presidente della Regione
Ringrazio tutti voi pari di tutti i partecipanti e sicuramente perché con l'auspicio che che ha fatto allora nella relazione anche
Se ne sono convinto di interpretare anche
Lo spirito il sentimento di Confindustria ci rivedremo il prossimo anno e poi l'hanno ancora perché questo deve diventare davvero un appuntamento permanente dell'attività delle parti sociali grazie