XVII Congresso Confederale CISL (3ª giornata)

Gervasoni ha la parola
Buona giornata a tutti
Io interverrò soltanto sul tema della rappresentanza
Voglio portare qua alcune preoccupazioni
In flessione di sottolineature
Alcune attenzioni che dobbiamo avere al completamento e passaggi ancora previsti sulla
Sull'accordo dalla rappresentanza il Regolamento parla lezioni da RSU accordi di categoria sono rinnovi e validità esigibilità dei contratti
è un tema su cui
Ci siamo molto esercitati in categoria parlo dei metalmeccanici in questi anni
è una sfida che non temiamo e a cui non ci sottraiamo
E non ci sottrarremo
Non ci contiamo solo parte contare noi oggi ma per garantire un orizzonte ad una prospettiva di lungo periodo
Ai soggetti di rappresentanza collettiva
In grado di offrire una mediazione sociale efficace
è buona cosa definire nuove regole
Ce lo chiedono da tempo i nostri iscritti i nostri delegati
Ma non dimentichiamo
Che il nostro problema principale
Non erano e non sono le regole
Il nostro principale problema è legato all'esistenza nel nostro Paese nel sindacalismo italiano
In questi anni di due modelli strategici assolutamente alternativi il nostro problema è un problema di merito non di regole essenzialmente
Il modello CISL
Ed è sempre stato quello dalla responsabilità come richiamiamo nella
Dallo slogan dal nostro congresso
Cito ad esempio l'accordo sulla produttività che abbastanza recente
Abbiamo assunto con quell'accordo l'impegno che difendere il lavoro creare il lavoro aumentarle la produttività compete anche a noi
Con azioni contrattuali e atti concreti
Non ho sentito ieri mattina francamente dalla Camusso la risposta alla domanda se ha cambiato idea su quell'accordo
Se ha deciso che anche a un compito suo questo problema della difesa non solo a parole dal lavoro
Il ruolo rivoluzionario dalla contrattazione dentro l'impresa
Forse l'unico strumento in grado di realizzare un compromesso adeguato parla stabilita dall'impresa per lo sviluppo della dal lavoro parla l'incremento del reddito
Non so se ancora di attualità
Questa contrapposizione di modelli
In ambito confederale
Ma siamo sicuri che è una nostra categoria netto nella Catto varia dai metalmeccanici questo è ancora un tema
Fortemente presente
Ci saremmo aspettati
Per la stagione che abbiamo vissuto dalle nuove regole in compromesso in grado di valorizzare di più il legame associativo
Secondo me questo è essenziale per il futuro di libere associazioni come la CISL
Questo risultato nell'accordo non c'è
Ce lo dobbiamo dire a questo risultato nell'accordo non c'è
Non c'è nulla di più di quanto e c'era nell'accordo del luglio novanta dal dicembre novantatré sull'equilibrio tra
Livello associativo titolarità contrattuale
E rappresentanza e questo è un problema
C'è un altro elemento
Che voglio porre all'attenzione del Congresso ok la misurazione della rappresentatività delle organizzazioni va bene è l'elemento di svolta e la novità di questo accordo
Ma se si incardina la titolarità e l'esigibilità dei contratti nazionali
Su una rappresentatività del cinquanta per cento più uno dai
Soggetti che lo sottoscrivono che presentano una piattaforma
Subordinando tra l'altro pad una cosiddetta consultazione certificata
Questa cosa a me preoccupa molto
Siamo molto vicini per il contesto il pluralismo sindacale che abbiamo nel nostro Paese ma per il contesto di pluralismo sindacale nel nostro settore siamo molto vicini
Ad uccidere la contrattazione nazionale
Oppure potremmo diventare corresponsabili dal passaggio da due a un livello contrattuale
Abbiamo avuto qui gli amici francesi ieri
Mi risulta che nel sistema francese titolarità firmare un contratto è legata al trenta per cento di rappresentatività
E chi vuol contestare l'accordo operai chiedo alla consultazione per annullarlo deve avere il cinquanta per cento di rappresentatività
è un elemento che vi pongo all'attenzione
Come ho detto già all'inizio non ci sottrarremo alla sfida investire sui delegati presentare candidati autorevoli
Ai rinnovi delle RSU lanciare una campagna di elezione di adesso in tutti i posti di lavoro abbiamo una ragione in più per farlo
Ma la spinta ad unità d'azione non può essere una certa cui siamo condannati ma voi
Per
Perché è altrui la useranno come una clava
La stanno già usando come una clava
Stanno usando questo accordo per dire che avevano ragione loro affatto tutte le cose che ha fatto in questi anni
Questo è un problema
Io
Richiamo alla segreteria a un'altra confederale a un'attenzione da questo punto di vista
Sì sì chiedo che il devono essere garantiti la CISNAL quanto ci riguarda di un'applicazione corretta dall'accordo soprattutto in questa fase transitoria
Finché non si completa nei passaggi nessuno può rivendicare
A posteriori
L'applicazione di un accordo su procedure di rinnovo già in corso
Abbiamo bisogno di regole in grado di garantire una reale stabilità delle relazioni industriali ed al pluralismo sindacale un pluralismo che deve essere
Valore aggiunto non può essere l'alibi
Per qualcuno per scappare dalla responsabilità poi se scapperanno non debbono quantomeno poterci impedire di
Di contrattare non possiamo poggiare
La solidità di questo accordo confidando sul momentaneo precario unità di intenti io penso che oggi o in futuro ci capiterà dia vere
Modelli e strategie contrapposti bisogna che le regole consentono di sviluppare la contrattazione
La rappresentanza io richiamo a questa tensione
è importante quello che faremo sull'accordo come adatteremo l'accordo sulle regole RSU dal novantatré
Qui chiedo se porremo attenzione al fatto che le minoranze laddove
Capiteranno voi
O capiterà ad altre di essere minoranza
Potranno essere tutelate nel rinnovo delle RSU
Perché è anche questo è un problema che era un elemento agganciato sostanzialmente Ampa al patto di solidarietà i il nuovo accordo non lo fa intravedere così come negli accordi di categoria potremmo in qualche modo rafforzare
Il ruolo dagli associati
Io richiamo anche qua l'attenzione per me c'è un problema serio su questa
Consultazione certificata io vorrei ricordare che se guardiamo i numeri
Quando mai facciamo qualsiasi con tutto consultazione
Dette di tutti i lavoratori fuori dalla singola impresa o gruppo imprenditoriale
La nostra consultazione
Se allargata a tutti i lavoratori vale poco più di un sondaggio
Se è mirata i nostri associati
è una consultazione
Seria
E rilevante rispetto al legame associativo grazie
Grazie anche per il tempo ed ora la parola Arnaldo Chianese responsabile nazionale dell'Antea asse
Finché lui arriva vi dico soprattutto a chi deve parlare abbiamo ancora una quindicina di interventi io non credo che riusciremo a far parlare tutti non vogliamo fare una votazione per ridurre i tempi cercherei no di fare il massimo però chi interviene se riesce a contenere e parlare un po'meno di quindici minuti forse ce la facciamo a procedere con tutto il dibattito la parola Chianese grazie franca grazie
A tutti voi per essere anche qui questa mattina anche se il numero
Diminuito rispetto alle grandi occasioni
Però questo io c'ho tenuto a fare questo intervento qui in plenaria
E potrebbe ridursi questo mio intervento a una serie di ringraziamenti
Perché credo che quello che noi stiamo ricevendo come Anteas in giro debba essere
Deve avere un ringraziamento forte
Ovviamente non mi sottraggo a qualche riflessione nostra di questa nostra associazione che dentro l'accise ma il primo ringraziamento deve andare tredici mila e cinquecento volontari
Dell'Anteas che ci sono sparsi sul territorio
Che danno che tento hanno di far diminuire il disagio a circa trecento mila persone sempre hanno all'interno
I nostri ottanta mila sono oggi
E alle seicento associazioni che abbiamo dentro l'auto l'Antea se chi aderiscono all'Antea sembra
Questa e la nostra forza vera
Perché di questo noi parliamo
Cioè delle risposte che si dà al disagio che c'è in giro
In questo momento di grande crisi
Poi credo che vada fuori patto pubblicamente vada dato
Il ringraziamento ai nostri amici della Confederazione alla Segreteria confederale nella persona del Segretario generale ma in particolare a quella
Del re comparto sociale AP
Dove c'è il rito
A tutto il giallo staff di quella struttura perché effettivamente
Ci sta dando una grossa mano non solo all'interno della Chiesa ma soprattutto all'esterno di cui dirò qualche cosa
Ovviamente la mia categoria di provenienza la F Neppi Gigi Bonfanti Attilio Rimoldi che segue dice
Amo particolarmente questo pezzo di sociale che riguarda il volontariato del terzo settore
Beh credo che qualche considerazione anche da questo punto di vista noi dobbiamo farla
Rispetto alla relazione che ha fatto il segretario generale
Raffaele Bonanni
Laddove parla della povertà
Beh credo che questo è uno dei punti fermi su cui noi dobbiamo ragionare
Perché alla povertà
Continua a misurarsi con la crisi
E purtroppo continua sempre di più beh noi in questo mondo stiamo dando il nostro contributo di aiuto forte
Perda per avere delle risposte
E i numeri sono tantissimi Roma ovviamente non voglio
Dare solo numeri questa mattina perché
Credo che sia il momento anche di discutere su altri concetti
Credo invece che noi dobbiamo capire se a questo e dirci definitivamente se da questo congresso l'Antea asservite esce rafforzata oppure come si legge con meno forza perché oramai è un organismo il nostro che state realmente crescendo e in buona salute
Macchie di leopardo come si suol dire in sindacalese ma non solo è sindacalese quindi io credo che noi dobbiamo evidentemente assumerci alcuni alcune responsabilità sotto tutti i punti di vista e chiarire definitivamente quali sono le associa da lì che gravitano attorno ai valori e agli ideali di questa organizzazione perché noi siamo nati volontario la nostra è un'organizzazione una socia do ora la nostra quindi evidentemente noi vogliamo trasferire i valori di ideali le radici delle nostre associazioni anche
Nella nostra associazione di volontariato
Quindi io credo che ha fatto molto bene la Segreteria confederale Raffaele a parlare di povertà perché lì che nascono e le esigenze e lì ci vogliono le risposte e noi stiamo tentando di darle
Che se noi poi però diciamo queste risposte in termini economici veramente fanno impressione se trasferiamo le volontà e le attività che fa il volontariato del terzo settore e la promozione sociale in questa direzione
E quindi credo che veramente vada fatto un qualche ragionamento così come credo vada dato una risposta su quello che si diceva ieri nella con sì o no e delle politiche sociali la nuova dimensione del welfare beh noi in questo vogliamo inserirci nella nuova dimensione del web far
Quindi noi sicuramente noi siamo in questa dimensione e non a caso noi non ci stiamo fermando l'attività solo all'interno dei nostri orticelli del nostro reticolo noi stiamo guardando avanti non a caso grazie alla confederazione alla F Neppi noi siamo dentro la il Forum del terzo settore per noi siamo una farà mai una delle associazioni medio alte medio-grandi quindi non possiamo sempre parla degli altri cominciamo a parlare di noi e cominciamo a chiarirci anche su qualche disfunzione o quant'che presunta la strana associazione che esiste anche nella nostra confederazione perché anche lì sulle questioni fiscali sulla sussidiarietà fiscale tramite il cinque per mille vediamo delle fantomatiche fondazioni che non riusciamo a capire effettivamente cosa c'entrano col volontariato e di tecniche risposte danno io credo che una valutazione di questo tipo lo dobbiamo farla fino in fondo non possiamo far finta di niente perché le associazioni di volontariato l'ANOLF riscosse noi
Viviamo con una grossa fetta di quel cinque per mille e tutte le nostre attività vanno in quella direzione dando risposte
E usufruendo di quelle di quel senso di soli diretta che chi viene e poi un'altra cosa noi non possiamo più parlare solo di solidarietà dobbiamo parla di sussidiarietà ieri giustamente il
Il Presidente dell'in massa
La ha sottolineato questo fattore noi dobbiamo essere sussidiaria anche nei rapporti della contrattazione nel rapporto e degli enti locali i quali si lamentano che non ci sono i soldi è vero che non ci sono i soldi ma cominciamo a parlare degli spread quindi noi non vogliamo essere sostitutivi noi vogliamo essere sussidiarie ad una serie di attività socio sanitari assistenziali che noi svolgiamo in sostituzione quindi non vogliamo proprio essere sostitutivi ma essere sussidiari
Quindi noi
Ci vogliamo inserire in quel nella nuova dimensione del welfare perché queste anche in un momento di crisi la nuova dimensione del del welfare significa anche in queste ore
Inserirci dare risposte da questo punto di vista e non lasciando sola i Comuni e le aziende sanitarie locali quelle risposte che non danno perché noi veramente diamo una risposta seria
Quindi noi vogliamo lavorare dentro questa organizzazione quindi ne vorremmo una risposta corale di questa Confederazione
Vorremmo una risposta corale e non a macchia di leopardo noi abbiamo delle regioni dove si fanno cose splendide straordinarie Fiaccone associazione che non sanno neanche come ci chiamiamo Becker il mio non è un lamento ma è solo una sulle citazione in senso positivo di creare di avere questa nostra ante asse che deve essere all'associazione di volontariato dell'accise con i suoi valori noi abbiamo un protocollo d'intesa fatto qualche anno fa ma non è solo quel problema cartacce e quindi i doveri e i diritti che si hanno in un protocollo di intesa la sottoscrizione del protocollo di intesa bisogna capire noi vorremmo che si capisse questo nostro valore
Quindi io credo che veramente su questo
Chiariamoci le idee noi siamo disponibili con chiunque a discutere di queste cose però non vogliamo essere diciamo
Le il tappabuchi di essere chiamati quando c'è qualche grosso problema noi vogliamo essere lavorare insieme perché credo che ci sia bisogno di tanto lavoro e credo che la CISL così come è messa con la solidarietà con il senso del dovere che ha né con fronti negli ultimi
Può adottare una grossa considerazione era solo questo franca che volevo dire e vi ringrazio per avermi per la vostra attenzione
E io ti ringrazio per le cose che hai detto ma anche perché felicità di e lei è un tempo o un minore di quello previsto alla parola adesso Augusto Ciampi foni Segretario generale della fine
Augusto
Mi pare evidente visto anche i tempi stretti che chi non è presente in sala perde la possibilità di intervenire la parola a Giulio colleghe al Segretario generale dell'Uefa serve Puglia
Ma io credo
Che dobbiamo un po'tutti ringraziare
Raffaele potuti ringraziare
La segreteria personalmente l'esecutivo
Perché
In questi giorni stiamo vivendo
Momento davvero importante ma anche un momento esaltante un momento di un Bilancio positivo
Dell'organizzazione momento di grande difficoltà tutti lo abbiamo rilevato la
Relazione di Raffaele l'ha detto in maniera molto chiara
In questo momento di difficoltà questa nostra organizzazione diventa il punto di riferimento del Paese
Io non so se avete avuto modo di
Seguire anche
Le cronache non solo quelle della carta stampata ma anche soprattutto quelle delle televisioni questo nostro congresso
Rappresenta già il primo sciolte nel Paese
Il primo momento di richiamo serio
Alla politica ma anche alla distrazione verso la quale i tanti populismi stanno spingendo il Paese sui temi del lavoro sui temi dello sviluppo sui temi della salute sui temi degli anziani dei giovani
Mi sembra molto importante e quindi per il Paese il contributo che stiamo dando mi sembra molto importante per tutti noi
Che svolgiamo queste attività non un mestiere ma con grande passione con grande tenacia un grande contributo per andare avanti
Perché nella relazione nel dibattito stanno venendo fuori temi importanti fondamentali che ci aiutano in questo
Percorso io
Guardavo il il al titolo del Congresso responsabilità e mi chiedevo ma quante forme alla responsabilità chiunque potrebbe venire qui e parlare della sua responsabilità
L'individualismo al quale Bagnasco ci ha richiamati preoccupante e pericoloso che ci porta a guardare Molteni micro vicende la nostra stessa esperienza all'interno del mondo del lavoro in maniera individuale
Bene proprio Bagnasco cita un'altra indicazione importante ci Raffaele ha in maniera trasversale riportato all'interno di tutti i capitoli dalla relazione responsabilità insieme innovazione non assenso
Il punto di riferimento importante fondamentali in questo momento per un sindacato quali noi siamo solo un sindacato è quello di accompagnare
La responsabilità con quella sta ghirlande spinta all'innovazione e quella di cui al PAI ha bisogno il Paese e quella
Società Arsène Bremer informa andava di cui parlava il
Bagnasco
Guardate stiamo su questa strada stiamo in maniera forte Elio voglio fare riferimento solo ad alcuni degli aspetti ovviamente trattati da Raffaele che interessa in maniera molto forte la nostra esperienza regionale come Puglia
Innovazione vuol dire una riforma organizzativa
Che non faccia solo ma chi agita l'organizzazione che non cambi non sposti soltanto non accorpi non si inventi qualcosa di nuovo il nuovo smog ma che faccia diventare il nuovo modello organizzativo un modello innovativo anche nei metodi anche nei comportamenti fondamentale
Per regioni che operano in grande difficoltà e che sono a confronto quotidianamente insieme i problemi della deindustrializzazione fortemente presenti nella mia regione anche sulla ispezione del lavoro possibile della della volontà di mettersi in gioco dei tanti giovani penso al tanto sommerso del Mezzogiorno penso alla tanta precarietà che c'è all'interno di tutto il Paese ma che sia penso in maniera più o e all'interno delle aree meridionale quindi una riforma organizzativa importante che appuntato a mettere insieme le risorse ma soprattutto un dato a farci avere un sindacato più forte una cifra più capace di confrontarsi nella innovazione con i processi
Nuovi che abbiamo di fronte cambieranno le istituzioni
Verranno soppresse le Province cosa che ci auguriamo si accorperanno le regioni piccole e grandi cosa auspicabile per evitare anche qui vispe
Sì o le di risorse la CISL è pronta la cifra è già in campo in questa direzione la CISL ha già fatto attraverso la unificazione
Delle queste TIA attraverso questo modello verso il quale
Più ascoltato parole importanti dette dalle categorie di avviamento del processo di unificazione di accorpamento di consolidamento dalla capacità contrattuale delle categorie e il prossimo appuntamento quello che riguarderà per quando
Riguarda già alcune regioni ma riguarderà anche la Puglia e la Basilicata un movimento di unificazione fra le Regioni che non punterà senz'altro ad annullare nel specificità né capacità né volontà né autonomia
Operative dirette ma tende trarre a rendere ancora più forte la nostra organizzazione quindi innovazione sul piano organizzativo capacità di anticipare anche i processi che avvengono nella società perché dobbiamo puntare a crescite lavoro in maniera
Chiara vera in maniera efficace sono queste le nostre vere sfide
Ma non solo lavoro e crescita appunto che tipo di lavoro che tipo di crescita
Noi dobbiamo porci ancora con più forza la necessità di tenere insieme
Il tema della salute che è nostro quello dell'ambiente che non Strollo né degli ambientalisti e che il nostro modello di fare negli anni un sindacato responsabile dobbiamo tenere insieme al concetto di lavoro
Questa vicenda che esploso in Puglia che sta dilagando del Paese questa quest'attacco sfrenato l'industria
Senza dare possibilità alternative di coniugare la buono e salute ambiente credo che sia la maniera più sbagliata
La maniera più
Più incosciente e irresponsabile di affrontare i temi dello sviluppo
Noi dobbiamo essere il tipa ladini
Di una operazione di
Riconversione del sistema industriale ci sono poche risorse
Bene utilizziamo quelle che ci sono la volontà la disponibilità del sistema imprenditoriale che non può rifugiarsi fuggire all'estero nascondersi deve affrontare i temi dalla riconversione del suo apparato
Perché industrie ricchezze vero ma anche salute dobbiamo aprire la capaci a noi di proporre questa grande alleanza fra questi due temi che sono temi fondamentali del futuro
Temi davvero del ci portano verso sfide nuove così come lo abbiamo tenere insieme i testi del tema della sicurezza in azienda è quello della legalità nel territorio che non possiamo la riaffidato somma i protocolli
La legalità soprattutto nel Mezzogiorno va vissuta giorno per giorno quotidianamente va riaffermata soprattutto da un sindacato responsabile
Guardate abbiamo parlato di Europa Raffaele ne ha parlato in maniera molto chiara ma credo in tutti i congressi regionali abbiamo affrontato questo tema
E sappiamo tutti che c'è bisogno di più Europa
Politica
Più Europa sociale io credo che non solo dobbiamo chiedere questo con forza ma dobbiamo impegnarci nuovi perché l'Europa sia ogni giorno
Perché loro quando non sia solo una citazione
Perché non sia solo una
Un pretesto ma diventi un modello di vita nel mondo del lavoro nel sistema produttivo non possiamo affrontare i temi dell'Europa solo quando ci troviamo agli appuntamenti della
Programmazione europea
Della nuova programmazione o del fallimento dalla precedente dei ritardi della precedente noi dobbiamo avere la capacità come sindacato noi come ci è di farlo diventare un percorso quotidiano
Ed è questa la caratterizzazione nuova di un'economia in difficoltà che sceglie lì puntare sulle risorse che ha per spenderle bene per spendere meglio per spendere in maniera efficace verso l'ARES
Vita perso il lavoro verso l'azienda risanata quindi dare forza e contenuti ad un'azione sindacale che non può più essere retorica enuncia attiva celebrativa come magari
Nel tempo ha è stata
Anche sostenendo battaglie importanti ma oggi richiede un'azione molto più forte e decisa
E lo richiede e vado a concludere soprattutto alle regioni
Del Mezzogiorno
Non vi ho parlato molto non ho citato molto il Mezzogiorno perché credo
Che anche qui dobbiamo venir fuori dalla retorica dobbiamo venir fuori dalle citazioni
Lo dobbiamo fare in questi momenti perché già per le Regioni per
La CISL che opera nelle regioni meridionali questo è già un dato di fatto il nostro impegno continuo quotidiano in questa direzione
E noi dobbiamo però evitare che possa rimanere questo concetto del Mezzogiorno il concetto di un club gli sfigati
Dunque avrebbe di regioni che non hanno la forza che non posso non sanno come ribellarsi e non hanno le risorse non riescono a far spendere anche le risorse che hanno
Quella di io credo che dobbiamo inventarci qui qualcosa di nuovo io credo che anche qui l'innovazione abbia un senso se noi evitiamo noi Regioni meridionali di parlare tra regioni meridionali e basta
Abbiamo bisogno di uscire fuori dai localismi abbiamo bisogno di spingere i Presidenti Regione a coordinarsi
Abbiamo fatto del concetto di reimpiego un concetto vincente nella nostra azione sindacale bene non lo dobbiamo imporre al Paese
Noi dobbiamo scegliere qui l'Europa come modello
L'Europa ci dà delle indicazioni una di queste e questa idea della Regione
Della macroregione adriatico ionica il tenere insieme la programmazione ordinaria e straordinaria delle Regioni che corrono lungo l'asse adriatica fino allo Ionio vuol dire tenere insieme i sistemi industriali di queste regioni vuol dire non solo per aree sul trasporto per portare
Dal porto di Taranto in Europa
Per collegarmi il sistema per creare poi le trasversali linee trasversali per l'altra parte del Paese pur dire voglio dire allenarci a ragionare insieme
Aiutare il Paese ha fatto un discorso di coesione visto che si disperde abbiamo ancora questa idea la mia idea
La mia preoccupazione il
La mia paura è rivedere le cartine geografiche di quando andavo alle scuole elementari con le Regioni di tanti con Loris siamo ancora qui non dobbiamo eliminare i colori delle regioni tenerle insieme con una forte azione di programmazione
Con una forte azione di responsabilità
Guardate si esce dalla crisi senz'altro con i toni di apposto
Ma con risorse bensì mese anche con una responsabile sforzo sociale
Che non riguarda solo i pensionati e la gente che paga le tasse ma sforzo sociale deve riguardare anche il sistema delle imprese ma soprattutto con un nuovo modello di le città credo che sia questo il messaggio fondamentale nella relazione deve essere questo il messaggio fondamentale che questo congresso lasciava al Paese e ai lavoratori
Grazie Giulio
La parola a Paolo tramonti segretario dell'UE Serra Calabria ricordo ai a Murano sii RIS
Che abbiamo trovato in sala la sua delega per cui è pregata di passare alla Presidenza per ritirarla
Buongiorno un saluto e i delegati delle delegate
Un breve intervento intanto per ancora una volta evidenziare e sottolineare con grande positività
La brillantissime relazione di del nostro Segretario generale di Raffaele Bonanni che ha sintetizzato non solo quanto è stato fatto in questi anni in questi quattro anni ma anche
A caratterizzato come nel nostro stile nel nostro DNA con una forte connotazione di proposta il suo la sua la sua relazione una proposta su cui la CISL e avanti danni anzi spesso l'abbia ho fatto quasi sempre anche
Inascoltati in assoluta autonomia anche andando prendendoci le responsabilità di andare con controcorrente
Facendo sfidando anche molti luoghi comuni è un conformismo crescente che c'è nel nostro che c'è nel nostro Paese ma oggi quei temi che sono stati affrontati nella relazione e che hanno caratterizzato tutta la nostra iniziativa politico sindacali in questi anni sono i temi e che adesso al sono al centro dell'attenzione e del dibattito politico istituzionale la riforma del fisco quando ne abbiamo parlato non se ne sentiva nessuno e i costi i costi della politica lei politique che
Le politiche industriali una burocrazia è un sistema istituzionale ingessato che è una bara presenta ancora oggi una palla al piede del nostro Paese in tutto questo la politica
Poco ha fatto nulla in questi anni anzi non facendo nulla alimentato quella ondata di vere e proprie antipolitica che è sfociata poi
Come sappiamo nelle ultime elezioni in derive popoli
Sì che che già adesso stanno iniziando peraltro a sgonfiarsi c'è per questo bisogno di riprendere quel terreno che
Raffaele Bonanni ha evidenziato nella sua relazione partendo partendo dal fisco alleggerendo la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e pensionati intervenendo sui costi della politica e sugli assetti istituzionali sulla macchina
Burocratica e amministrativa del nostro Paese
Sulle sulle politiche industriali sulla
Questione ancora irrisolta dello squilibrio nord e sud del nostro Paese che ancora e tuttora prese e tuttora presente si sta ancor di più accentuando questo non per riproporre vecchi schemi e vecchie logiche che ormai
Di siamo appartengono ad un retaggio politiche culturale sul sorpassato ma
Consentire e favorire il riequilibrio territoriale tra nord e sud del Paese significa far crescere l'intero sistema Italia che oggi arranca proprio perché
Quelle riforme in tutti questi anni non sono state fatte ovviamente questo non significa solo ed esclusivamente basarsi su politiche nazionali selettive specifiche che pure che pure ci vogliono ma c'è bisogno di mettere in campo una progettualità nuova che chiami anche alle proprie responsabilità le classi dirigenti del Mezzogiorno in questi anni lo abbiamo fatto sconti a nessuno proprio su questi temi che ne riteniamo fondamentali che riteniamo ineludibili ineludibile affrontare ecco perché la sfida si gioca su quello che Raffaele diceva e l'utilizzo corretto delle risorse a partire
A partire dei fondi comunitari a partire dalle risorse europei dove gravi sono le distrazioni le inadempienze delle nostre classi politiche istituzionali anche del Mezzogiorno anche se una verità va detta
Ebbene sta facendo la nostra confederazione in questa direzione di rendere più accessibile di favorire una semplificazione al massimo di queste di queste risorse perché non è possibile andare avanti con i interventi polverizzati programmi stratificati arsi sottopassi misure sotto misure c'è bisogno di intervenire su tre quattro cinque priorità su quelle concentrare i limiti e le risorse e su quello rilanciare sulle politiche di sviluppo priorità assoluta lavoro all'epoca i ticket
Alle politiche sociali alle infrastrutture e trasporti alle istruzioni all'istruzione e alla legalità
Che per regioni come la Calabria rappresenta né per l'intero Mezzogiorno il problema il problema dei problemi ecco intervenire su questi nodi strutturali
Concentrare le risorse compro grammi che peraltro in questi anni sono sempre mancati significa perché veramente consentire consentiti il rilancio di aree del Paese a cui è legato il rilancio dell'intero dell'intero sistema Paese altrimenti
Avremo correremmo il rischio che quando questa Capilunga fase di crisi terminerà
Probabilmente c'è chi ci arriverà in condizioni in condizioni migliori e chi magari avrà e tutte tutto questo magari avrà impattato su un tessuto su un corpo ancora più ancora più debiti dato diceva quel lavoro ne abbiamo bisogno di un piano per il lavoro bene sta facendo la CISL nazionale nell'incalzare il Governo su un piano per il lavoro che guardi soprattutto all'occupazione giovanile e un piano per il lavoro che per il suo designi sicché intervenire secondo noi su almeno quattro priorità la nuova occupazione per frenare questa emorragia questa immigrazione costante di giovani che lasciano il Mezzogiorno a migliaia ogni ora ogni a non per andare a cercare prospettive professionali e lavorative in altre aree del Paese oggi non basta più questo se ci si rivolge anche
All'intera Europa e forse diciamo a tutti alle Nazioni anch'che
Extra europee per andare a cercare prospettive lavoro ecco perché bisogna intervenire con quegli strumenti che noi stiamo richiedendo da anni il credito di imposta il rilancio dell'istituto dell'apprendistato e poi intervenire oltre sulla nuova occupazione sulla stabilizzazione del precariato centinaia di migliaia di giovani che vivono in una condizione di assoluto indefinitezza dal punto di vista contrattuale dal punto di vista normativo dal punto di vista dei Co contributi è inaccettabile sottopagati e a questo si lega il fenomeno aberrante del lavoro nero e sommerso anche qui con centinaia di migliaia di lavoratori di giovani e donne che vivono in condizioni disumane dove spesso poi tutto questo è causa di incidenti e morti e infortuni sul lavoro e l'altra questione fondamentale
Quella delle degli ammortizzatori sociali che non significa richiedere ancora una volta interventi assistenziali per mettere qualche per tappare qualche buco ne abbiamo bisogno di ammortizzatori sociali almeno per l'anno
Due mila e tredici abbiamo bisogno dell'intera copertura dell'annualità del due mila e tredici sapendo che solo ricorrendo agli strumenti di politiche passive non ce la possiamo fare se non li leghiamo
A interventi di politiche attive soprattutto con interventi di formazione di riqualificazione di riconversione professionale per consentire
La remissione di questi lavoratori nel circuito nel circuito lavorativo
Basandosi su quelle filiere produttive su quei comparti e quei settori che al termine della crisi probabilmente potranno essere quelli determinanti per per la crescita per la crescita del Paese ecco perché ne abbiamo sogno di legare tutto questo lo si diceva negli interventi di ieri non solo a schemi è a strumenti importanti quali possono essere appunto cornici come un piano per il lavoro se tutto questo non lo neghiamo strettamente al rilancio della nostra economia ecco perché nel Mezzogiorno tutto questo significa rilanciati settori trainanti come l'agricoltura la forestazione il turismo Lehner l'Energia e sblocca Ando quegli investimenti fare mi che citava Raffaele nella sua relazione che è un qualcosa di aberrante mentre
Centinaia di migliaia di lavoratori perdono quotidianamente il posto di lavoro tanti giovani vivono ai margini del mercato del lavoro re giorni come la Calabria si permettono il lusso e non se lo possono permettere di tenere fermi in blu investimenti sul gas penso al rigassificatore di Gioia Tauro sull'Energia si bloccano anche centrali a biomasse per non parlare dirige conversione di centrali e elettrica come quelle come quelle di Rossano si impedisce la costruzione di termovalorizzatori abbiamo una situazione dei rifiuti drammatica lì bisogna intervenire quando ci sono queste in ad pensi irresponsabili con poteri sostitutivi nominando sia il caso commissari ad acta per far partire operativamente operativamente queste iniziative iniziative imprenditoriali che possono portare lavoro sviluppo e occupazione tutto questo ovviamente non possiamo non legarlo al rafforzamento delle politiche sociali
E di cui al far che regioni che in regioni deboli in questo momento che regioni deboli in questo momento ne hanno assoluto assoluto bisogno non più però
Pensando immaginando un sistema di welfare che sia cosiddetto caritatevole che sia diciamo solo considerato un costo ma che sia considerato invece un elemento di vera e propria di avanzamento di civiltà ecco perché interventi sull'assistenza domiciliare ecco perché
Interventi sulla sulla non autosufficienza ecco perché importanti interventi sull'infanzia e sugli sugli asili-nido sul creare una rete di protezione sociale che vada dal centro alla rete alle Regioni
Alle alle periferie e che favorisca l'inclusione sociale e i diritti di cittadinanza e a questo si lega UE il problema dei problemi è stato toccato la sanità nella nostra nella nostra Regione
Una situazione drammatica noi viviamo in Calabria situazione paradossale
Lo una delle regioni più povere non d'Italia ma dell'intera Europa che è costretta a subire una tassazione ai livelli record italiani proprio perché soggetta ad un piano di rientro più una Regione commissaria e inserita soggetta ad un piano di rientro lacrime e sangue e la beffa è rappresentata dal dover pagare tasse un'imposizione fiscale tra
Centro addizionali regionali e addizionali lì locali ai livelli ricorda e poi non avere un sistema sanitario adeguato adeguate di decente anziché da ogni giorno di più indebolendo sembrerebbe impoverendo si
Con chiusure dismissioni di o Spedali è di presidi e di presidi sanitari bisogna rilanciare su quei temi dell'emergenza urgenza della medicina territoriale sulla costruzione di nuovi ospedali sulla
Sulle alte cabaret professionalità
Questi sono temi che ci appartengono che come CISL stiamo sottolineando il segnalando e segnalando danni lo stiamo facendo in me stretto rapporto con con la nostra confederazione sapendo che una sinergia una collaborazione come c'è stata in questi anni è fondamentale noi lo stiamo facendo anche sposando in pieno quelle che sono quelle che sono le linee di in Rizzi confederali sulla autoriforma interna a un'autoriforma che per noi rappresenta un passaggio obbligato e doveroso non solo per quanto riguarda una questione di riduzione di riduzione di costi e deve azione Rizzo azione delle risorse ma proprio per rendere sempre più moderna la nostra regione organizzazione per avvicinarla sempre più a i nostri iscritti e i nostri associati de I nostri pensionati sapendo che
Pur con tutte le difficoltà che oggi vivono i corpi intermedi corpi sociali il sindacato in Italia nel Sud nella mia Regione rappresenta un punto di riferimento solido cento per migliaia e migliaia di quando morì pensionati cittadini disoccupati che riconoscono alla nostra dire organizzazione un ruolo un ruolo importante e strategico perché noi a differenza della politica ci mettiamo la faccia quotidiano mentre su quello che che facciamo non non ci sono interventi calati lo fa dall'alto ma lo facciamo quotidianamente incontrando migliaia e migliaia di delegati lavoratori e cittadini mentre la politica oggi è diventata so ora di esclusivamente autoreferenziale noi ancora siamo quelli che la faccia ce la mettiamo quotidianamente su quello che facciamo io credo che questa bellissima stagione congressuale che stiamo che stiamo vivendo ancor di più UAL rinsaldato questo vincolo e questo rapporto se pensiamo ai congressi che sono partiti dalla dallo scorso mese nel mese di gennaio che hanno visto coinvolti migliaia di lavoratori pensionati giovani disoccupati che hanno è servito a rinsaldare ancor di più il nostro rapporto conti con chi rappresentiamo io credo che questa ultima fase congressuale con la bellissima re a me di Raffaele Bonanni di le vie dell'altro giorno ancor di più rinsaldato questo rapporto è ancora di più Charlize orgogliosi di appartenere a questa grande organizzazione
Grazie Paolo la parola Stefàno Mastro Vincenzo segretario esserne market
Di informo che alle dieci e trenta inizierà un importante tavola rotonda
Su temi di grande rilevanza e anche di impegno per noi della CISL mi scuso anticipatamente ma credo distanti gli impegni dei nostri ospiti che non sarà possibile posticipare l'inizio e quindi molti interventi non potranno essere fatti e Stefàno
Cioè di rosso
Grazie ringrazio la Presidenza mi scuso anch'io per le spalle ringrazio voi vi siete qui presenti o è un fatto deriva detto nella relazione un fatto che
Abbiamo sentito in molti interventi che l'eccesso di ASPI di ostilità che abbiamo vissuto in questi mesi in questi anni
Con poca attenzione all'equità unitamente a una serie di altri eventi tra cui la stretta creditizia ha mortificato e sta mortificando le energie che pure ci sono in questo nostro Paese lo sappiamo sostato
Se state indicate
In tutto il dibattito di questi giorni mortificato le esperienze le speranze le energie di tante persone tanti giovani di tante imprese
Sappiamo che è stata tardivamente individuata la questione sociale che poteva essere copiare per il mix perverso tra politica e l'ostilità è una crisi pervasivo la tesi transizione molto violenta è stato sottovalutato sono timidi
Segnali in questi giorni che anche in Europa si stia comprendendo
Stia comprendendo questo per noi
è valso ancora di più per un Paese ovviamente
Dove le politiche
Di rientro dal debito il Censis gli ha qualificate come una sorta di discontinuità della responsabilità visto che parliamo di responsabilità dicesse se ha detto che in questo ultimo anno e mezzo nel Paese c'è stato una sorta di duplice piano da un lato le istituzioni impegnate nel recupero rientro dal debito con manovre anche pesanti dall'altro il tessuto sociale impegnato soprattutto la gente che noi rappresentiamo e l'impresa e le piccole imprese impegnate alla sopravvivenza sopravvivenza
In senso nel senso più stretto ma anche quello più largo e alla ampio che possiamo immaginare quindi una sorta di responsabilità che non hanno creato
Un movimento non c'è stata una condivisione su queste politiche di austerità non c'è stata uno scatto morale in questo Paese un'energia condivisa questo è stato uno dei limiti quindi le politiche o salita come limite
Ma anche limite di non averle trasmessi non aver fatto capire quanto poteva essere necessario muoversi come Paese insieme c'è Alberto Berrini l'economista amico intimo di voi conosceranno che ci dice che il cinque marzo due mila tredici a due mesi fa
Il Dow Jones l'indice di Wall Street a ritornare in fatto il suo massimo storico è tornata esce massimi storici quindi la finanza recupera
I suoi massimi mentre l'economia reale
è in difficoltà in America magari meno che da noi ma stiamo assistendo a questo a questa dicotomia strana
Il rischio quindi è che questa risalita finanziaria non si trasferisca l'economia reale c'è tutto ieri l'altro ieri Raffaele Bonanni ci diceva testualmente dobbiamo riformare il capitalismo
Ho segnato questa frase perché il capitalismo finanziario spesso degenera
E da produttore diventa predoni con conseguente impoverimento da soci da questo nodo che non possiamo ancora
Non non tenere ben presente altrimenti ogni nostro sforzo vera verrà vanificato quindi certo servono shock fiscale positivo come è stato definito ma non basta se non è accompagnato anche da un'intesa da un intervento sul sistema bancario
Per favorire investimenti produttivi ma anche per ristrutturare il sistema bancario
E lo dicevano molti colleghi ieri ma anche stamattina da una politica industriale degno di questo nome che ragioni in termini sostenibilità che intervenga sulla dimensione di Presa vengo dalle Marche la Regione dove più artigiana d'Italia ma dove il piccolo era bello e ora il piccolo non è assolutamente più bello anzi soffro proprio le imprese più piccole
Che intervenga sulla diminuita propensione al rischio degli imprenditori molti nostri imprenditori non hanno più la propensione al rischio agli anni settanta ottanta non hanno più voglia di rischiare bisogna dirlo bisogna dirlo anche
Al Presidente Squitieri giustamente fa il suo decalogo per l'Italia ma
Bisogna che si guardino anche al proprio interno ma che si dica
Questo
Così come dice Antonio sulla capacità
Di internazionalizzazione delle nostre imprese di posizionamento
E questo va visto insieme alle politiche Guelfa perché troppe volte le politiche l'Uefa ce lo siamo detti sono state viste come limite allora non si discute che
Di risanamento va fatto anche razionalizzando quel fatto ma deve essere vista comunale era specialmente l'investimento e l'istruzione in conoscenza una leva per lo sviluppo è necessario che venga vista visibili collegata alla politica di sviluppo la politica industriale così come è necessario rivedere i criteri che hanno portato all'austerità sul sociale in questo periodo questione mezzo lo sappiamo ciò sia
Ho letti ma dobbiamo dircelo perché nel due mila quattordici per esempio si arriverà al completamento dei tagli voluti da governi Berlusconi Monti per esempio sulla sanità una diminuzione di ventitré miliardi con la spesa su sanitaria che è più bassa di altri Paesi europei
Che qualitativamente non è inferiore altri Paesi europei e che
Con trenta miliardi spesi dalle famiglie per la sanità quindi non discutiamo ovviamente
Il rende il recupero nel debito ma dobbiamo necessariamente rivedere i criteri con cui si interviene nel sociale la spesa del welfare nella spesa
Sanitaria tutto ciò lo sappiamo l'abbiamo detto c'è la relazione
Passa soprattutto dall'Europa da un cambio di passo di questa Europa vista molto come matrigna diceva ieri un collega e molto poco come madre ma se questo nati
Sì transizione in cui nulla sarà più come prima e non ci saranno riprese di tipo classico anche se ogni tanto qualcuno ci dice aspettiamo la ripresa fra tre mesi la ripresa non sappiamo
Non ci sarà alcuna ripresa di tipo classico palla dobbiamo cambiare gli approcci avuti finora e l'ora
Da questo punto di vista credo come sindacato abbiamo essere bravi a stilare un cambio anche culturale
Indicando con coraggio i limiti dello street ama la necessità di una certa ostilità ma anche in cambio quindi le politiche economiche e al contempo essere in grado di ascoltare interpretare il disagio
Stare accanto a chi soffre lei diceva il cardinale Bagnasco certo le Caritas i centri di ascolto ma noi sappiamo che in tante i nostri uffici dell'Adiconsum negli uffici nostri Castelli NAS del Sicet persino arriva tantissima gente che ad disperata e antico e tutto ciò sta cambiando anche il nostro modo di essere sindacato il modo in cui i nostri operatori e servizi per esempio stanno facendo sindacato al loro modo dando risposte la gente quando posso in altri casi ascoltando solo
Ma questo deve interrogarsi su come necessaria mente sotto questo profilo
La riforma organizzativa di farci guardare anche a questo Alcan diametro la nostra base associativa al cambiamento delle domande che vengono fatte al sindacato
Dobbiamo essere attenti e che si impoverisce non solo personalmente ma come comunità nelle Marche ci sono delle aree dove fino a poco tempo fa quattro cinque anni fa c'è il massimo al benessere lo dicevano gli auguri colleghi potere per l'Emilia Romagna
Ebbene per la Lombardia e ora sono aree
Con depressione economica ma anche psicologica delle comunità sa incapace di reagire con tassi su quasi al venti venticinque per cento in alcune
Aree quindi diceva poco fa Giulio Coletti a condivido serve una stagione di innovazione a tutti i livelli
Nel nostro Paese una stagione di innovazione che come dicono i nostri soprassedere coniugare con la responsabilità Italia ciò che è un'aggravante la crisi politica esclusivamente istituzionale ma anche diciamocelo
Lo scarso senso civico lo scarso senso il bene comune che e lo scarso senso dello Stato che il nostro poco nostra gente a
Mediamente una nostra caratteristica allora dobbiamo rivalutare ciò che pubblico in termini di bene comune abbiamo una
Grosso compito come sindacato in questo un'azione culturale
Rilevante che va fatta Quirino azionisti a tutti livelli un'innovazione culturale dicevamo economico-produttiva istituzionale è stato detto nullo
Ripeto ma assolutamente necessaria nella contrattazione ci stiamo provando
Un'innovazione la politica anche se io manifesto dei dubbi a volte quando si fanno delle innovazioni troppo frettolose sulla base della spinta del consenso popolare esiste sbagliare personalmente credo che
Delegare il finanziamento pubblico presero dalla politica sulle privati sia un errore credo che la politica abbia un suo costo e prima siano le regole che vanno che vanno definite in maniera chiara quindi una innovazione che si deve ritornare con una responsabilità sulla se di crearsi io vado a concludere associazione partecipazione cooperazione tre parole chiave per molte associazioni può dire rinsaldare il vincolo associativo valorizzare i soci fa di contare di più
Vuol dire anche guardare come Candiano sta base associativa
Allo stato verso un delegato storico l'azienda
Chimica attualmente in mobilità detto io voglio rimanere iscritto alla CISL voglio rimanere dentro ci sentirmi socio sarò disoccupato lo so e non vi chiedo di dare in un lavoro però vi chiedo di trovare un modo perché io ho tante persone come possiamo sentirci ancora soci nostro organizzazione non è chiaro che ci vuole una riflessione organizzativa
Visto che ci sono migliaia e migliaia di lavoratori nostri iscritti da tanti anni dovrà sono disoccupati o con lavori assolutamente statuali
E così come la partecipazione bene sull'articolo quarantasei la Costituzione nostro baluardo storico ma sta diciamo visione storica ma così anche come cultura della partecipazione politica non abbiamo ancora sto compito né di avvicinare i cittadini lavoratori i pensionati giovani alla politica non dobbiamo ignorare intendiamo stare anche attenti attaccare o
E criticare la politica ma saperla valorizzare detto oggi è facile
è facile in qualche modo demonizzare poi ricostruire molto più complicato ma anche la partecipazione interna
Riorganizzare quale ho fatto nelle Marche riducendo gli organismi in cui si decide in cui si approvano i bilanci non vuol dire non deve voler dire ciò siamo detti ma bisogna che ce lo ripetiamo lo dico perché al nostro interno che nostra struttura abbiamo detto molte volte non può voler dire abbassare i livelli di partecipazione
Ridurre i luoghi in cui si prende parola anzi dobbiamo moltiplicare le occasioni in cui iscritti delegati prendono parola in cui si dibatte questo è un anti dottor vero a rinchiuderci le nostre certezze di gruppo dirigente perché sono basate su scelte giuste le abbiamo fatte giuste in questi anni abbiamo difese
Ma queste non ci garantiscono per il futuro il fatto di essere stati bravi in questi anni
Non ci garantisce per il futuro per cui prendere parola vere occasioni in cui la gente possa parlare è o tutta un'altra cosa dalla ridefinizione degli organismi degli assetti organizzativi
Anche perché non siamo siamo meno sottoposti la politica la volubilità nel gradimento delle forze dell'Associazione delle leadership vede come politica in sei mesi
Uno che magari per
Pensava di vincere le elezioni dopo poco nel fango così come qualcuno che
Arriva al trenta per cento dopo tre mesi e cinque o dieci ma questo chiaramente noi non siamo alla stessa misura perché va a discapito nostro è molto più profondo lo sappiamo ma non siamo immuni da questo
Completamente da questo prima e poi cooperazione gli ho detto associazione partecipazione e cooperazione emanata declinazione delle responsabilità vuol dire investire in ogni occasione dei capitali di Rete di pur missioni fra città tra associazioni tra università fra parti sociali fra aziende e anche al nostro interno una cooperazione diversa tra livelli confederali di categoria
Una cooperazione più intensa che tenga presente che dobbiamo innovare che stiamo innovando e che la nostra base associativa tant'è che il mondo del lavoro è profondamente cambiato per cui una stagione nuova di
Innovazione
Declinata anche nella cooperazione al nostro livello dobbiamo essere capaci di innervare i territori ancora di più è vero che ci siamo ma a volte siamo rischiamo di
Di essere autoreferenziali rispetto alle foto il volontariato ad altre realtà vive
Invece dobbiamo andare lì dentro essere nei territori e nelle aziende ancora più attente a cogliere i segnali di speranza che ci sono i segnali di nuove energie per sostenerli anche se non sono promossi solo da noi per le sedici
Perché un sindacato in qualche modo che guarda in faccia il tessuto sti prato che c'è al sindacato che è un esponente si mette di fronte anche questi limiti alla gente magari a volte facendo anche delle battaglie simbolica come condivisibile dobbiamo solo per la
La proposta iniziativa legge popolare per mettere un tetto agli stipendi lemene Gemma molto di più lavorando Point nel territorio nella concretezza perché se è vero come diceva cardinal Bagnasco di ieri che l'individualismo e la madre di tutte le crisi
è altrettanto vero ce lo dice il professor Nizzola in un'immagine molto bella dove ci dice che oggi ogni lavoratore ogni cittadino ogni persona che si presenta da noi
All'interno di un dualismo una dicotomia eccome e come diviso in due persone una che porta la rassegnazione la radio agli ore anche per questa situazione l'incertezza per il futuro la paura che appunto a volte diventa rabbiosa dall'altra parte però ci dice
C'è sempre un pezzo di ogni persona che cerca nuove reti di condivisione che ha bisogno nella crisi sentirsi vicino agli altri
Allora il problema è come noi riusciamo a stare vicino a quel perso di persona quella persona che ci chiede questo che cerca degli agganci a saper vedere al mai e della rete che vanno riunite
E questo è il nostro grande lavoro oggi ovviamente questo comporta e concludo davvero anche degli investimenti organizzativi in parte li abbiamo fatti ma non ci troviamo già abbiamo fatto perché per esempio tutto ciò le cose che ci siamo detti in questi giorni
Significa ad investire di più certo in comunicazione ma non solo il formazione dei nostri Alessio ma io dico anche dei nostri quali sindacali anche degli operatori dei servizi sono delle cose che ci siamo detti oggi se il disagio sociale che dobbiamo
Votare è un qualcosa con cui non abbiamo mai fatto i conti prima e così come valorizzare le buone prassi che ci sono le organizzazioni che spesso non circolano e una selezione politica dei quadri più attento noi quindi dobbiamo da raccogliere
Tutte le possibili fonti di energia di speranza per il futuro perché con la nostra grande organizzazione se non ci vogliono le spalle ma guardiamo avanti sapremo dare speranza veramente a questo Paese grazie
Grazie Stefano la parola
A Giovanna vettura segretaria della Cisal Piemonte
Informo i delegati
Che ne fanno parte
Che alle quindici al primo piano nell'apposita saletta è convocata la Commissione mozioni
Che bello l'altra parte della mela
Perché
Per noi che siamo lì non riusciamo mai a vedere l'altra metà della mela e quindi
è già una conquista
Ma intanto io
Cercherò di non essere troppo lunga visto la necessità appunto di inizierà la tavola rotonda
Credo che come tutti hanno già detto prima di me la relazione del nostro Segretario generale è stata una relazione veramente
Ampia e approfondita
I temi che lui ha toccato nella relazione
Rappresenta hanno
Veramente è la sintesi
Del dibattito che in questi sei mesi sicuramente c'è stato in Piemonte ma io credo in tutte le Regioni italiane
Quindi condividendo
E la sua relazione mi soffermerò soltanto su qualche aspetto per noi toccare come dire tutti gli aspetti della sua approfondita relazione farò
Tre riflessioni
La la prima riflessione
Vorrei farla rispetto al fatto
Per questo è un congresso anche in questo senso già stato detto è un congresso che si svolge in un periodo straordinario per il nostro Paese
Quattro anni fa quando abbiamo qui
Svolto il precedente congresso
Il contesto in cui si svolge dal nostro congresso era completamente diverso
Sembra hanno passati anni luce
E non quattro anni
E quindi
In questi quattro anni noi rispetto al precedente congresso abbiamo dovuto rielaborare continuamente le nostre strategie
Abbiamo dovuto adattare continuamente il nostro modo di agire ovviamente prendendo a riferimento il contesto che meritava
E ed è un con testo che è cambiato in questi quattro anni
Che ha riguardato tutti i settori il settore economico il settore sociale il settore politico il settore istituzionale
Ora lo voglio sottolineare
Perché qualcuno potrebbe pensare che è banale è quello che sto dicendo ma io lo voglio sottolineare perché troppo poco noi parliamo di noi
E di come noi questa moltitudine di uomini e di donne
Sono in grado dentro a quest'organizzazione di perpetrare
Sempre è in continuazione in questi sessant'anni un'attenzione particolare a quello che il contesto e in questo senso saperne guidare l'innovazione
Quando noi diciamo che noi siamo dei riformatori dobbiamo essere consapevoli che questo è effettivamente il nostro ruolo
In questo Paese
E quindi
Quattro anni fa
Non avevamo minimamente pensato che sarebbe stata necessaria una trasformazione organizzativa
E questo su questo voglio appunto a soffermarmi
Nella prima riflessione guardate quello che abbiamo fatto
Con la fusione delle USP nei territori
E che sarà
Tra in questi prossimi anni completata dagli atti accorpamenti delle federazioni
Rappresenta veramente un cambiamento nella storia della CISL
Noi abbiamo compiuto una trasformazione di un cambiamento storico perla cinismo
E voglio anche sottolineare così come ha fatto Bonanni nella sua relazione
E la serenità
Con la quale abbiamo affrontato e soprattutto il senso di responsabilità e la maturità di tutto il gruppo dirigente
Non è mai facile fare
Autoriforma
Pensate ai partiti che ci provano ormai da quanti anni inutilmente pensate alle istituzioni che non sono riuscite
Neppure a riformare le Province
Noi abbiamo dimostrato
Che quando si vuole si può e si può anche in breve tempo
Noi
Abbiamo dimostrato
Che il valore della militanza
E un valore forte nella nostra organizzazione
Tant'è che molti dirigenti
Hanno compiuto un tasso dilatorio votare a favorire questo cambiamento
E credo che questo congresso debba dare a atto a molti di questi dirigenti che tra l'altro
Sono anche qui tra noi oggi rispetto al proprio
A questa loro Episcopo
Identità e a questa loro militanza che ha
Favorito alla trasformazione al cambiamento della nostra organizzazione
Adesso
Si farà la seconda parte
Che è quella appunto dell'accorpamento delle federazioni
E credo che
Anche questa sarà effettivamente un grande cambiamento
Probabilmente alla fine del percorso dovremmo anche ragionare
Accoglimento cambiano i ruoli a come cambiano le relazioni tra i livelli confederali e i livelli di federazione
Federazioni grandi
E una CISL grande
E su questo bisognerà riadattare anche le nostre
In nostro modo di stare insieme
Credo che anche questa sarà
Una importante un importante tassello
Da aggiungere a quella che è stata la riorganizzazione
E poi
Questa riorganizzazione per manifestare veramente i suoi benefici verso i lavoratori verso i nostri associati
Ha bisogno di un altro pezzo
Che racchiuso nella frase che di leggo ricche richiamo di Raffaele nere nella sua relazione dove dice
Niente più deleghe dal basso in attesa di risposte dall'alto ma organismi sindacali intermedi nei posti di lavoro e nel territorio
Laddove devono maturare le risposte con il protagonismo diretto dei lavoratori e dei pensionati uomini e donne del sindacato
I protagonisti per noi sono i nostri sessantacinque mila delegati delle Sas delle RSA e delle RSU
Bene noi in Piemonte crediamo fortemente in questa affermazione
Ci crediamo
Talmente tanto che nel nostro congresso noi abbiamo approvato un Regolamento per il funzionamento delle zone sul territorio
Crediamo
Che sia assolutamente indispensabile davvero a rimarcare una nostra nuova presenza sul territorio attraverso il rafforzamento delle zone e cioè
Fare in modo che i delegati
Insieme
All'esperienza e alle conoscenze
Dei pensionati possano abitare noi abbiamo coniato questo termine abitare e vivere
Le nostre sedi di zona
è in questo senso noi pensiamo
Ad un luogo in cui concretizzare veramente la partecipazione dei lavoratori la partecipazione dei nostri associati
Pensiamo
Ha dei servizi efficienti ma pensiamo
Ad una contrattazione sociale sul territorio che sia in grado di coniugare l'ATO de attiene
Il welfare aziendale con il welfare territoriale
Queste alla nuova sfida e lo si può fare soltanto se si è lì se sia e sul territorio
Inoltre pensiamo che il territorio sia il luogo in cui
Si può a realizzare anche
Un cambio culturale
Non ci sono non esistono più punti di riferimento sul territorio e noi possiamo costituire
Un grande punto di riferimento insomma noi
Siamo convinti
Che affianco a quello che è il nostro ruolo tradizionale
Noi dobbiamo adesso riuscire a realizzare
Anche un ruolo sul territorio
Il riferimento come sindacato informatore formatore educatore culturale
Anche di tutti i soggetti che vivono il territorio
A differenza
Del mio amico del mio carissimo amico presenti
Io non penso che abbiamo bisogno di delegati che facciano anche gli assessori
Io penso
Che noi
Abbiamo bisogno di delegati che facciano politica nella CISL
Colin accise il
Nel territorio
Noi abbiamo bisogno di essere noi i soggetti politici
E su questo probabilmente
Bisognerà aprire anche un ragionamento tra di noi dovremmo ragionare di più sul nostro ruolo politico disse oggetto politico sul territorio
La seconda riflessione
Come hanno fatto altri
Segretari prima di me lo voglio fare anch'io
Noi
Ne usciamo cambiati da questi quattro anni non solo per le cose che dicevo prima ma anche perché
Noi abbiamo
Acquisito una grande consapevolezza in questi quattro anni
E cioè
La consapevolezza che noi possiamo anche da soli
Anche da soli mobilitare ed essere presenti nelle piazze qualunque sia la grandezza della piazza
E allora guardate questo è stato veramente
Un aspetto importante
Perché adesso
Ente arriviamo in questo nuovo percorso
Utile al Paese un nuovo percorso di unità sindacale Noemi entriamo più consapevoli e più forti e credo che questo sia importante
Terra riuscire
A cui dare questo percorso questo nuovo percorso unitario
Io credo che se oggi possiamo
Per registrare veramente
L'accordo sulla rappresentanza e a registrare
Una
CGIL di darsi sa
Molto più dialogante
Che accetta
Le manifestazioni di sabato
Ecco questo io credo che lo dobbiamo anche
A tutti quei gap legati che in questi anni hanno sofferto nei luoghi di lavoro
E che a volte sono stati costretti a prendere decisioni anche
Molto difficili covone i delegati a Torino di Mirafiori
Che guardate hanno assunto a grandi responsabilità nelle scelte un minuto e mezzo o Fini dopato alla terza e ultima riflessione che è quella dell'Europa
Guardate Raffaele Bonanni ha detto che dobbiamo traguardare agli Stati che la politica deve traguardare agli Stati sovrani
E che bisogna realizzare la federazione degli Stati Uniti d'Europa questa è veramente è un'affermazione importante l'Unione europea rappresenta settecento milioni di persone
E noi abbiamo bisogno di una politica europea come abbiamo bisogno di un'economia e di un
A livello sociale europeo
Allora ma
Se questo è
L'obiettivo il sindacato connessi organizza fra poco o niente a mezzogiorno ci sarà la nostra segretaria generale della cesta
A lei vorrei chiedere
Ma noi siamo pronti come sindacato interlocutore e negoziatore
Del mondo imprenditoriale dai finito i quindici minuti delle intese multinazionali
Siamo pronti perseguiamo italiano a cogliere ho finito onorevole dentro uno sul nostro modello organizzativo per affrontare le sfide prego onorevole limite locali o nazionali
Grazie è la parola Sergio Migliorini Segretario generale della CISL della Liguria che è l'ultimo intervento prima
Della tavola rotonda prima di dare la parola Sergio di leggo le liste che sono state presentate
La prima lista è quella per l'elezione del Consiglio generale ed essendo una lista unica maggiorata del venti per cento troverete anche l'e liste poi appese fuori dalla sala del Congresso leggo la lista per l'elezione del Consiglio generale maggiorata venti per cento
Bonanni
Raffaele Cerreto Pietro Furlan Anna Maria Giacomassi Fulvio mettersi a Paolo oppure in Liliana
Aspetti Riccioli Maurizio ragazzini Piero sbarra Luigi Agus Piero Alberta Nicola Angeli tira Antonio
Angeloni Brigida
Baiamonte Paolo Ballotta umiliante bagni Massimo Barbera Santino Bartolini Annan Bentivogli Marco Biondi Antonella
L'ASI credevamo Bosio Claudio
Una vita Doriana Bonerba Michele
Buono Matteo Calabrò domenica campana Massimiliano
Canale vanadio Capra Bonica Carmelo Lino Castellani Massimo
Castiglioni eliminando Colli Loreno Colombo Marco Maurizio colonna Fabrizio contino Maria Grazia costa agli Aulas Carmela
Crisci Carmine
D'Ambrosio Giovanni De Luca Daniela
De Luca Ottavio De Pascalis Corradino dei Tursi Giuseppe di Consales milioni Di Felice francese scambi Di Girolamo Graziella
Di Matteo Girolamo di quattro Maria Di Santo Tiziana
Dole Zappelli Mirko n Fabio fatto Falco matta Bruno
Fantino Marino Ferracuti Marco ferrarese Laura Ferrari Fabrizio Ferrari Antonio Ferraris Alessio fu Tuni Giulio Frigerio Rita Ambu Marola Daniela
Gallo Emanuele Galbani Danilo Gambardella Errico
Gargiulo Giuseppe Garofalo Nora genovese Antonino gentile Riccardo Dilani Federico Ilardo uni Paola
Gissi Maddalena Grasso Indrit Graziotto Fabio in Klett Olli Mauro ingrosso Fabio
In sella ha il dopo Lagostena Gianfranco le tramanda di Lucca
Letizia Giovanni Lo Bianco Domenico
Lombardo Nicola Maceroni Pietro Mancini Pierangelo Masciarelli Antonio Masotto Sabrina
Menti in ideologico Monti Cillo rosa Morales si i RIS
Morelli Fiorella Mosca dopante Rea Orsini Anna ostili Reno Adige a Pasquale partendo il Rosina
Pazzaglia è bassissimo
P letta Rosita ampi penna Maria Grazia Piccinini Ferdinando Pisciotta Eric Cosimo ridi da Cristina ramo
Notevole
Raso Rosi tanta Defusco Gianfranco Rimoldi Attilio Rizzo Maurizia rotta Onofrio Rotolo Rosaria Russo Antonino Sansone Antonini Antonio
Scarsi Giuseppe scatta Fabrizio Scotti Mauro Scuteri Antonio Saatchi lotto Claudia Teletin Luca tasso Celestino
Tibaldi Giampiero tono Ugento MUDE Trentin Maria turni Franco Valent AGEA un franco dicano Omar com villa Battista visone Rosalba Volpato Berna detta Volponi Patrizia Zanda Daniele
Questa era la lista maggiorata del venti per cento perché unica per l'elezione del Consiglio generale
Vi leggo ora la lista per l'elezione del Collegio dei probiviri
Alberti Lucio Biffi Carlo Frisella Salvatore Marinoni romano oppure Bruno
Vi leggo ora la lista per l'elezione dei sindaci revisori Cantoni Giuliano Gargiulo Marcello Scalfaro Antonino Shammah Fulvio volato Ballotta Marta
Bene le liste che sono state regolarmente presentate saranno anche affisse nel corridoio Est perno in modo che potrà perché possiate prenderne visione Sergio a te la parola
Grazie
Nonostante sia il quinto congresso confederale che faccio
Fa sempre un certe setto stare qua sopra insomma non capita tutti i giorni di parlare con l'organizzazione
Io credo
Come sta già stato detto che
Vadano presi alcuni punti della relazione di Raffaele perché sarebbe impossibile toccarmi tutti in un intervento il sarebbe ingiusto perché
Credo che dentro quella relazione ci sia lo spirito di quello che l'organizzazione ha fatto e dovrà fare per il prossimo mandato
E io mi permetto di dirla imbattuta sulla relazione
è un po'un bollettino medico
Che dice che il malato va curato
Va operato ma che non può essere che alla fine l'operazione tecnicamente riuscita ma al malato è morto
C'è questo la da metà così perché dice da delle ricette a questo Paese per
Rimettere al centro lavoro far vivere l'economia
E far vivere uno stato sociale degno di tale nome in un'Europa che del modello sociale ha fatto la sua storia
E a rischia oggi di vederlo messo in discussione
Allora noi dobbiamo fare
Tre salti di qualità io credo
Il primo è già stato detto ma ci tengo a ribadirlo perché
Anche dalla mia realtà regionale Liguria questo è un punto al centro del dibattito e dell'iniziativa nostra
Ed è la salvaguardia dell'industria manifatturiera
Noi non pensiamo pensare in un Paese senza materie prime
Senza
Grandi spazi per poter fare altre cose
Di disperdere un patrimonio che è stato costruito in decenni ci ha portato a essere fra i sette Paesi più industrializzati del mondo
E la manifattura oggi si difende alimentando i consumi buoni come veniva detto in questi giorni
C'è un altro punto
Di difesa della manifattura
Ed è la difesa del grande patrimonio industriale che ancora sotto il controllo pubblico
Che solitamente
Essendo
Avendo necessità di grande Investimenti
è quello tecnologicamente più avanzato quando sua Eminenza il presidente della CEI parlava di non vendere i gioielli di famiglia si riferiva probabilmente proprio
A questi settori che attraversano il Paese da nord a sud da est ad ovest e poi loro stabilimenti e la loro presenza industriale
Una volta ceduti i quali noi saremmo ancora più di quello che siamo in balìa
Delle decisioni non solo monetari in questo caso ma anche produttiva e di altri Paesi
Che su questo vogliono costruire il proprio futuro
Ma poi c'è un altro pezzo del ragionamento dopo la difesa
Ci vuole
L'attacco l'attacco dobbiamo fare dobbiamo farlo su nuovi orizzonti del lavoro
Queste cose sono contenute nella relazione di Raffaele Bonanni e ce l'ha spiegate anche queste cardinale Bagnasco
Cioè dobbiamo difendere quello che c'è per rilanciare rilanciare vuol dire occuparsi delle
Dei lavori di cura vuol dire occuparsi della valorizzazione
Dei nostri patrimoni culturali e
Turistici vuol dire
Occuparsi della tenuta idrogeologica del territorio prevenire costa meno che intervenire
Ce lo spiegano bene le nostre categorie
Che sul tema delle filiere
Cosiddette verdi stanno lavorando
Quindi è un piano ambizioso
Come ambizioso nel periodo che abbiamo passato noi veniamo da
Da un lungo percorso di questi quattro anni
Il percorso faticoso
In percorso che è costato come diceva un attimo fa la mia amica Giovanna a tanti delegati anche dalla nostra Regione di stare in prima fila essere attaccati perché difendevano le ragioni
Che noi portavamo e che comprati usavamo degli accordi dalla riforma del modello contrattuale
Fino all'accordo sulla rappresentanza
Ci tengo a sottolineare questo aspetto in particolare sulla rappresentanza
Perché
Impone questo accordo anche a noi un salto di qualità
E mi spiego meglio
Noi abbiamo dimostrato il coraggio come dicevo prima le persone nostre prima Linando dimostrato tanto
Allo stesso modo noi dobbiamo oggi ovvero il coraggio di affrontare il confronto su questi temi perché
C'è il coraggio della contrapposizione ma c'è anche il coraggio del dialogo ad essa per affermare le proprie idee in un confronto che Tor
Torna in un alveo unitario ma del quale noi non dobbiamo disperdere la nostra identità questua il lavoro che dobbiamo fare oggi
Perché finalmente quest'accordo sancisce una cosa storica che il sindacato in Italia plurale e non c'è più l'egemonia culturale di un pezzo del sindacato rispetto al resto
Questo è lo spirito vero piacere tra quell'accordo e allora
La responsabilità che è stata messa a titolo di questo importante congresso
Va esercitata sempre con tutti e non l'abbiamo fatto anche se quelle che avevamo davanti non ci stavano granché simpatici
E questa guardate la differenza fondamentale rispetto alla politica e leggevo pocanzi sul giornale
Una questione che riguarda la mia città a Genova dove
Essendoci un sindaco
Non si capisce se mezza arancione cosa e va beh comunque un po'tonda i fatti
Ci sedici si legge dalle pagine dei giornali
La Federazione della Sinistra che richiama responsabilità sul bilancio comunale
Noi
Lei esercitiamo sempre questi aveva esercitato solo se il Governo e i loro amici
Ed è queste un messaggio forte che c'è anche dalla relazione di Raffaele e che al cardinale se lanciato basta con questo fango che ma se lo fanno gli amici va bene se lo fanno gli altri non va bene
Noi queste alla cultura che dobbiamo portare avanti che dobbiamo affermare
è vero
è stato detto ieri in un intervento di un altro mio caro amico
Che noi siamo arrivati a fare gli accordi perché abbiamo tenuto
Ce lo siamo detti tante volte degli organismi ed esecutivo dei Consigli generali che la nostra forza per riportare questo sindacato italiano essere un soggetto propositivo e politico autonomo
Era quella di tenere ferme le posizioni
Adesso che abbiamo passato questo traguardo ribadisco il concetto dobbiamo tenere continuamente server posizione
Per se vogliamo far fare un salto a questo a questo sindacato
Perdiamo retto questo periodo complicato
Anche per come siamo fatti guardato
Questo modello duale dei grandi forti categorie e di forti
Livelli confederali a quello che ci ha garantito questo percorso
E dobbiamo
Perché i nostri padri l'hanno scritto non ce lo siamo inventato noi
Dobbiamo far sì di preservare i luoghi della sintesi perché se noi pensiamo di depotenziare ed è
Son d'accordo abbiamo
Un mastro Vincenzo carico dobbiamo presidiare il territorio garantire una presenza confederale forte perché sono i luoghi della sintesi che al patrimonio vero della CISL
Altrimenti noi avremmo conflitti fra categorie e
L'emergere di spinte corporative penso a un tema su tutti il tema dell'uguaglianza della sanità e del sociale
Noi
Abbiamo come interlocutori
Le istituzioni
Dobbiamo fare la sintesi fra le esigenze del FN Pini che rappresenta moltissime persone
Della mia regione la stragrande maggioranza essendo molto vecchia in termini di e Tana grafica
Che usufruiscono dei servizi nelle categorie degli attivi che in questi servizi operano
Se spariscono i luoghi della sintesi si aprono conflitti stiamo attenti abbiamo fatto un grande processo e organizzativo l'abbiamo fatto bene
Facciamoci che
Settanta seconda parte che altrettanto necessaria che riguarda le categorie salvaguardi questo modello duale io lo chiamo
Un modello duale che ci garantisce forte presenza sull'ordine di lavoro ma anche forte presenza sul territorio
Ecco
Dovremmo evitare potevamo scegliere altre strade abbia scelto di farla prima del congresso di farlo l'abbiamo fatta bene l'avremmo fatta meglio
Se non avessimo avuto un po'di macchine di leopardo
Grande di come
Ci sono
Adeguate alcune categorie a dispetto a questo modello e infine e chiudo anch'io con un appello sul SIC sul livello europeo
Ormai
Moltissime delle decisioni che noi
Gestiamo a livello nazionale sono prese dall'Europa
Lo stesso battere moneta è una prerogativa della BCE
Lo diceva ieri Oriana mi pare nel suo intervento riprendeva Giovanna stamattina
Noi dobbiamo utilizzare la forza del sindacato italiano
Per aumentare la dimensione contrattuale del sindacato europeo il modello che ci ha portato a fare quegli attuate che dicevo prima deve diventare un modello europeo perché
Il sindacato italiano alla forza la capacità la cultura per guidare questo processo e l'Italia
è una porta dell'Europa sul Mediterraneo è in questa dimensione fra Regioni dobbiamo fare un ragionamento
Perché
Di fronte c'è al nord Africa si stanno costruendo in termini di portualità grandi infrastrutture
Noi dobbiamo spingere per le nostre infrastrutture per essere competitivi essere parte dialogante con l'altra sponda del Mediterraneo
Per fare questo lavoro bisogna fare
Un modello organizzativo che di questo si occupi di più che di questo si preoccupi in maniera più efficace
E credo che anche qui il ruolo confederale delle Regioni possa essere importante se ci coalizzi diamo se ci vediamo se ci diamo degli obiettivi
Perché
L'Italia
Oltre che essere fisicamente al centro del Mediterraneo
Sia politicamente sindacalmente al centro
Di un ponte fra i popoli che vuol dire aprire i mercati vuol dire aumentare le esportazioni io chiudo comunque Piccolo parallelo che non c'entra niente apparentemente Malone
Marco Polo aperti con la via della seta coperto
Un mondo all'Europa
Noi oggi abbiamo lo stesso problema con altri mezzi con altri sistemi con ben altre tecnologie ma dobbiamo aprire delle piste verso il resto del mondo se vogliamo che non solo attraverso i consumi italiche devono crescere ma anche attraverso la nostra presenza sui mercati mondiali e dentro le le grandi deve detti mondiali si sia uno sviluppo del nostro Paese e quindi il lavoro al centro il lavoro si fa con queste cose ACEA spetta l'olio don vi auguro buon congresso guardate
Perché il congresso è già stato buono di suo mi pare che
Meglio di così non potesse andare io vi auguro quattro anni di lavoro fatto bene
Come
Nella passione ed al cuore dei cislini è tradizione grazie
Grazie grazie
Anche alle amiche e amici che non hanno avuto il tempo di intervenire permettetemi di salutare chi l'ha compreso che siamo ti che dia il benvenuto a sarà parroco del segretario generale dell'ictus TIA e sei
Siamo molto contenti che sia Clifford noi
E do subito la parola l'editorialista della Stampa Marcello Sorgi che coordinerà la tavola rotonda per una revisione efficiente responsabile del Titolo quinto della Costituzione
Va bene
Grazie ci
Buongiorno intanto chiamare qui sul palco il professor Luca Antonini del Professor Mauro Magatti il ministro Gaetano Quagliariello che l'onorevole Luciano Violante che parteciperanno a questo dibattito
Possiamo cominciare
Bene
Un po'd'acqua
Ci sono stati momenti migliori
Si sentono
Il Vaticano
Ma
Non parliamo
Dunque
Così specifico
Allora cominciamo il suo intervento spero di sì
Buongiorno il titolo di questa nostra tavola rotonda molto specifico
Ma
Noi allargheremo la discussione a un tema che è di grande attualità in questi giorni c'è il tema delle riforme
Istituzionali lo lo è per la verità da molto tempo nel senso che
Se si volesse fare lo storico nulla saremo una mattinata se ne discute
Vedo il dottor
Da più di trent'anni non ci sono state varie Commissioni
Parlamentari che hanno tentato di iscritti
Proporre delle riforme della Costituzione insomma e
Secondo me almeno diffuso egualmente la convinzione che la nostra Costituzione
Richieda degli aggiustamenti
Forse no
Non perché sia nata in modo sbagliato ma perché col tempo insomma ad Harvard l'impianto che il Mar
Se io vado alla fine del fascismo e che quindi
Tendeva a ad estendere il più possibile le garanzie
Perché la partecipazione si rivelato carente sotto il profilo della decisione oggi le democrazie moderne richiedono ci sia un meccanismo decisionale rapido controllabile per carità consente al massimo possibile avere
Della discussione però che a un certo punto arrivi al dunque di una decisione e questo
Per la verità nel nostro sistema
Avviene sempre meno avveniva
Poco ai tempi della prima pubblico quando c'era un sistema
Parlamentare
Puro diciamo
Della formazione dei Governi avveniva in Parlamento e non non è non ha beneficiato neanche
Dell'introduzione del maggioritario quindi una maggiore
Partecipazione dei cittadini alla scelta dei governi della
Libera alternativa fra fra schieramenti contrapposti perché oggi
Importante un cioè e di attualità una discussione di questo genere
Essenzialmente per due motivi il primo è che la legislatura è cominciata con
Con una crisi cioè mostrarlo una crisi del sistema superiore anche a quello che si poteva prevedere cioè la legislatura doveva eleggere il nuovo Presidente della Repubblica
E avviare il più rapidamente possibile al nuovo Governo per due mesi è stata paralizzata dall'ANPI impossibilità di arrivare
A una decisione
Sia sull'uno e sull'altro un problema
Vi ricordate tutti tentativo per oltre un mese
Di Bersani di formare il Governo
I tentativi per in una tragica
Settimana che
Doveva portare all'elezione del Presidente La Repubblica vide invece
Sicuramente odierni due principali candidati ad opera dei franchi tiratori e alla fine la decisione solenne ma
Virtù tu eccezionale di rileggere Presidente della Repubblica
Napolitano per un secondo mandato cosa disse Napolitano in quell'occasione disse io accetto
Perché mi rendo conto che la situazione e oltre il limite ma cento anche
Se il Parlamento ne garantisce anche in questa legislatura
Saranno finalmente fatte quelle riforme che
E mancano che proprio perché mancano hanno conseguito
A creare una crisi di di rapporto di credibilità tra situazioni
I cittadini crisi aggiungo io che
Emerge drammaticamente anche da questa impennata delle astensioni che abbiamo visto nel nel nei due turni di
Elezioni amministrative e soprattutto sappiate che sappiate disse Napolitano
Ai senatori e deputati riuniti dopo la sua versione sappiate che
Se non lo farete
Io mi dimetterò e a questa volta sarò io a denunciare l'incapacità di questo Parlamento davanti al Paese quindi con un avvio otto un riavvio così sovente
Con un impegno
Stabilito al più alto livello c'era la la
La convinzione che il cammino delle riforme sarebbe ripreso rapidamente e per la verità se vogliamo guardare il bicchiere mezzo vuoto il Parlamento ha fatto un gran dibattito
Piuttosto serio è stato messo appunto una proposta che prevede
Il tentativo di accorciare i tempi di riformare la Costituzione perché la Costituzione tra le altre cose prevede un meccanismo molto molto complicato per la sua riforma nel famoso articolo centotrentotto
è previsto che ogni testo debba essere
Ho votato dai due terzi del Parlamento oppure se è approvato
A maggioranza alle votazioni debbano avvenire e con intervalli non inferiori a tre mesi e debbano essere doppie in pratica per tra approvare al massimo la riforma un simbolo testo occorre almeno un anno perché appunto oltre il tre per quattro tre mesi per quattro fa dodici
Il minimo un anno naturalmente con il rischio che in uno di questi passaggi sia cambiata anche solo una virgola del del testo approvato e si debba ricominciare daccapo per un altro anno quindi c'è il tentativo almeno di accorciare questi intervalli di tre mesi
Ne a un mese però allo stesso tempo le forze politica che nel frattempo si sono riunite le forze politiche
Le alternative al centrodestra e centrosinistra insieme
Alla scelta civica si sono
Uniti per
Sostenere un Governo didattiche intensa moderno
Fino all'unico possibile dato che il risultato elettorale no no no no non ha
Consentito di formare una maggioranza nessuno degli schieramenti in gara
Queste forze politiche nel corso del dibattito hanno riconosciuto
Con grande trasparenza che
Il processo riformatore parte senza che ci sia un accordo cioè al momento su tutte le questioni più importanti la forma di governo cioè
Dobbiamo andare uso cito il ministro Quagliariello che ha trovato modo secondo me molto efficace di dirlo dobbiamo andare verso Parigi cioè verso un sistema
Semipresidenziale con un sistema elettorale a doppio turno dobbiamo andare verso Bertinotti cioè verso un sistema che prevede il cancellierato cioè il
Primo ministro forte dotato di poteri importanti è un sistema elettorale
Proporzionale con un premio di maggioranza dopo dobbiamo andare verso Londra questa secondo me di volersi meno probabile certo un Primo Ministro dotato di poteri
Chiaramente superiori a quelli del Parlamento è un Parlamento che
Sostanzialmente dice prendere o lasciare ecco quale di questi tre modelli cinese ci piace di più
Non è un mistero appunto che
Sul
Più
Ciascuno di questi modelli piazza a una parte a noi piace all'altra il centrodestra è più vicino al modello semipresidenziale il centrosinistra o almeno la parte
Centrale del centrosinistra è più favorevole a un rafforzamento dei poteri del Presidente del Consiglio ma
All'interno di un sistema parlamentare cioè più simile
Da quello che abbiamo è e insomma il sistema inglese si piacevano allora io
Per esempio mi ricollego alla battaglia per il sistema ingresso soprattutto per il sistema uninominale secco vanno sempre fatta i
Radicali non noti nolano con grande
Successo e e e questo della forma di governo che chiaramente il punto che colpisce di più degli osservatori e anche e solo uno dei dei Daily punti su cui non c'è accordo perché no
Non c'è accordo su alcuni punti dalla giustizia anche se devo dire
Nel corso la crisi di Governo disagi
Nominati dal Quirinale nel momento in cui non si riusciva voluti dal Presidente Napolitano appunto permettere
Per per preparare un un primo Progetto per vedere almeno quali erano i punti e di incontro fra gli schieramenti alternativi
E qui saggi del Quirinale sulla giustizia hanno fatto una serie di proposte condivise e importanti però insomma un accordo pieno
Sul ruolo e la magistratura sul rapporto fra la magistratura
E la politica no non c'è ancora soprattutto non c'è accordo sulla legge elettorale siccome l'avete detto vada attuale quella con cui questo Parlamento è stato rieletto è sottoposto a a un giudizio della Corte costituzionale
Che ha già fatto capire in alcune anticipazioni che potrebbe decidere di sentirne di incostituzionalità non elettorale che
Insomma se viene dichiarata incostituzionale richiedevamo il Parlamento non un
Un
Come dire provvedimento d'urgenza insomma che risolvere subito il vuoto che si vorrebbe e a creare eccola troverà un momento uno dei punti di maggiore divisioni le ragioni politiche dei dei dei diversi schieramenti sono tutte legittime ovviamente ve le risparmio perché
Se no sarebbe un'introduzione ma diventerebbe
Una conferenza prima di aprire la nostra discussione che vede appunto due accademici
E poi il Ministro per le riforme
E il presidente Violante che
Sono due personaggi che al di là degli incarichi che ricoprono adesso
Si dedicano a questo problema delle riforme da alcuni anni prima dicevo di aprire la riscossione noi vedremo anche un frammento rivedremo un frammento della relazione di Raffaele Bonanni perché intanto perché parla di un punto importante cioè delle riserve che l'ha chiesto la sul presidenzialismo sul rapporto fra il presidenzialismo e i corpi intermedi ma anche perché lo voglio ricordare Bonanni era di questo
Gruppo il di cui facevano parte
Quagliariello e Violante era comunque un membro è poco prima delle elezioni io ricordo di aver partecipato
A un convegno in cui Violante in cui scusate Bonanni era tra quelli che spingevano per la grande riforma trovate spingevano
Per un progetto di grande riforma piuttosto che
Perché per un'altra e quindi in questo senso il vertice e il frammento della relazione che rivedremo non va a inquadrarsi nel molte numerosa frenate primo io
Ricordare per inciso si sono manifestate in questi primi giorni di riapertura della discussione
Pregherei se possibile di rimandare il prezzo della
L'azione di libanese e poi apriamo la nostra discussione grazie
Della riforma di governo e Parlamento che devono assicurare stabilità
Efficienza
Questo lo diciamo con molta forza
Per noi vanno come ovunque preservativi equilibri di una democrazia parlamentare
Ma aperta alla valorizzazione dei corpi intermedi dedichiamo battenti attenti alle scorciatoie che non preveda però una soluzione equilibrata e bilanciata dei vari poteri
Un equilibrio che va ricercato tra poteri centrali senz'altro dello Stato e quelli locali
Ma tenendo conto del ruolo indispensabile della società civile organizzato
Insomma noi siamo molto molto diffidenti verso soluzioni che poggino esclusivamente sull'apporto diretto tra massimi vertici istituzionali
Dell'elettore
Ecco allora diretti cominciato dal professor Luca Antonini un costituzionalista mi verrebbe da da chiederle secondo lei
Dei difficoltà della grande
Riforma la riforma istituzionale sono più legate all'incompatibilità di alcuni progetti o alle riserve politiche che man mano si vanno manifestando sul processo riformatore
La io rispondo in questi termini
Soprattutto sul Titolo quinto
Voce funzionalmente norme
Risponde in questi termini io penso che soprattutto sul Titolo quinto
Ci sia stata un problema
Che ha portato a questa anomalia l'anomalia di una retorica del federalismo e di una pratica del centralismo questo stato un po'la storia di questi dieci anni
Per cui non abbiamo avuto un assetto ordinato si è creato un assetto molto pasticciato
E lo possiamo io da questo punto di vista alle mie spalle l'esperienza come presidente della commissione che doveva attuare il federalismo fiscale quindi quattro anni di lavoro circa duecento riunioni
Per cui abbiamo radio Cappato sistema e quello che
Rialzato coperchio della pentola da un certo punto di vista
E tutte le disfunzioni che spesso sento meni congressi dell'accise che vengono denunciate dagli operatori da chi dentro il sistema le ho viste proprio confermate da questo lavoro
Quello che dice spesso Raffaele al sistema ingestibile
è vero è vero che allora concretamente cosa ha portato questa retorica del federalismo che è stata scritta nella Costituzione
Ma poi dopo non ci si è creduto in fondo c'è stata una pratica del centralismo abbiamo dei pezzi della riforma del Titolo quinto completamente inattuati pensa alcuni punti decisivi
Che invece permetterebbero un reale governo da parte dello Stato centrale per esempio i LEA
I livelli essenziali che dovrebbero garantire le condizioni di eguaglianza minimi su tutto il territorio nazionale inattuati esistono solo sulla sanità e risalgono al due mila quindi a prima della riforma
La carta dell'autonomia
Cioè dire chi fa che cosa scritto che dovrebbe esserci per Costituzione non c'è cioè più piccolo Comune italiano che ha trentasei abitanti che le stesse funzioni fondamentali di Milano tra un milione e quattrocento mila abitanti
Questa è una follia istituzionale non è un sistema razionale un sistema che finisce che
Va così
Guardiamo come successo sulla finanza comunale adesso diciamo c'è stata la disaffezione al voto in questa seconda tornata
Ma guardiamo l'avvocato che mi diceva la democrazia inizia con la pubblicazione del Bilancio sulla casa comunale
Eh ma qui c'è stata una finanza di guerra cioè i Comuni in due anni hanno avuto quattro cambiamenti della principale imposta che dovrebbe alimentarli
No perché c'è stata prima primo Governo Berlusconi poi c'è stata limo Monti potenziata e con l'anomalia di una partecipazione statale al getti cosa che non esiste nessun sistema federale
Hanno messo la faccia su questa imposta che si chiamava municipale ma hanno avuto i sindaci meno soldi di quanti avevano con la vecchia legge perché erano tutti i tagli statali e serve a coprire un buco dello Stato centrale
Nella finanziaria per il due mila tredici viene ancora cambiata adesso si dice che l'agosto ci sarà una riforma organica B in due anni abbiamo avuto quattro cambiamenti sull'imposta base dei Comuni
I comuni non riescono a fare i bilanci siamo asse a e arriveremo al bilancio preventivo approvata a settembre quindi è finita la capacità di programmazione un Comune non può programmare eppure dai Comuni e molta parte della spesa di investimenti italiana
è una finanza di guerra questo no un Comune tedesco invece a scritta in Costituzione l'imposta che gli spettano quindi a un quadro di stabilità c'è una differenza abissale oggi sono comuni tagliano che poi
Abbiamo avuto un patto di stabilità che non è stato un vero e proprio patto di stabilità no come è stato gestito questi anni è stato un massacro
Ha punito spessi virtuosi e penalizzato inefficienti che poi c'era sempre il ripiano che arrivava a fine
Ecco io
Penso quali sono le cause e io credo che da questo punto di vista sia successo in Italia un certo punto una cosa che Raffaele Bonanni spesso denunce giustamente
Uno è il bipolarismo assolutamente anomalo cioè basato sulla delegittimazione dell'avversario così vengo alla alla domanda qui a fare un po'bipolari totalmente anomalo cioè il bene da una parte il male da un'altra manicheo no basato sulla delegittimazione totale
Questo apportata a livello costituzionale a dei prodotti ma non è colpa di una parte o dell'altra colpa del sistema che che non era gestibile politicamente
Soprattutto a livello costituzionale in cui c'è stato un inseguimento di riforme
Invece di mettere a regime la riforma del Titolo quinto c'è stata la devolution no
Il saremo fiscale arrivato solo nel due mila e nove che serviva a responsabilizzare il decentramento che avevi attuato per cui non abbiamo avuto dieci anni di fortissimo decentramento legislativo e amministrativo
Ma che apportata Libor all'abolizione dei controlli che a Porto che noi senza meccanismi di responsabilità nella spesa della sanità dal mille novecentonovantotto al due mila otto passa da cinquanta cento miliardi di euro cioè raddoppia
In dieci anni aspira sanitarie italiane è raddoppiata ma nella doppiata perché sono aumentata la qualità del servizio per l'invecchiamento la popolazione è raddoppiata per i buchi fatti dalle Regioni che son finite fuori controllo no
Ora io vedo adesso una grande possibilità perché mi sembra che la circostanza che si è creata a livello del Governo attuale sia rispetto alla stagione della seconda repubblica del bipolarismo rusticano e basati manicheo
E sia un governo bipartisan per la prima volta e questo dal punto di vista della possibilità di fare le riforme costituzionali credo che sia una circostanza assolutamente favorevole perché le riforme costituzionali la storia la Seconda Repubblica ci insegna
Che se le file di parte non funziona scarsa consistenza
Scansano sistemi adesso abbiamo la circostanza di
Un
Governo bipartisan che può riportare anche se un domani andremo verso il bipolarismo torneremo a dura un di polo ritmo maturo in Inghilterra
Blair quando ha vinto le elezioni non ha buttato a mare le privatizzazioni della Thatcher ha fatto la terza via che era in continuità con le privatizzazioni della TAC da noi è il bipolarismo rusticano manicheo chi vincerà doveva buttare a monte la riforma dell'altro
E questo è stato devastante secondo me no allora io credo che ci siano
Delle condizioni
Questo
Governo assolutamente favorevoli a rimettere ordine e rimettere ordine secondo me bisogna recuperare un ruolo di coordinamento ovvero dello Stato centrale
Oggi non abbiamo il coordinamento abbiamo un'incompiuta che ha creato un policentrismo anarchico tutti contro tutti faccio tre esempi molto veloci presepio pensiamo sui servizi sociali
Ne abbiamo tre soggetti che intervengono c'è lo Stato con l'INPS poi le Regioni e poi ai Comuni ai un blocco di spesa di parecchi miliardi di euro gestito da tre soggetti non coordinati
I falsi invalidi quando nascono in Italia abbiamo avuto un'esplosione dei falsi invalidi quasi ci fosse stata una guerra non ce ne siamo accorti
Ma quando è successo questo quando hai detto che l'INPS erogava le pensioni di invalidità però le certificavano le Regioni e quindi l'INPS pagava le Regioni certificavano un sistema di questo che ha deresponsabilizzato le Regioni certificavano tutto tanto poi all'INPS che paga no
Sulla sanità hai avuto un meccanismo di compartecipazione che era il cinquantuno per cento oggi dell'IVA italiana va finanzia la spesa sanitaria è una compartecipazione tipo bancomat
Perché in assenza di una Camera delle autonomie sull'IVA non c'è nessuna tracciabilità del fatto che queste viene speso dal Reg. nessun italiano lo sa che l'IVA finanze alle Regioni
La spesa sanitaria delle Regioni cinquantuno per cento adesso se verrà un mentalità
Che il Governo del dovrà aumentare di un punto l'IVA sembra che sia per colpa del Governo ma in realtà è colpa della spesa sanitaria che non riesce a controllare
è questa l'anomalia ritagli in Germania dove c'è una camera autonomia non è così
Qui ha calato la mia serva responsabilizzare i lender sulla spesa delle Regioni no a questa presso il
Trasporto pubblico locale a Napoli due mesi fa e sono fermati gli autobus e la prima volta che succedeva nel dopo avuta al dopoguerra perché mancava il gasolio
Tu non sai a quale porta deve andare a bussare per prendertela con qualcuno il federalismo dovrebbe essere la chiarezza Della Porta cui vai a bussare se le cose non funzionano
Da noi invece è stato contrari perché
Questa dinamica
Why praticamente funziona così abbiamo decentrato la materia grandi reti di trasporto neanche cara dalla fatto ma neanche Cardano e l'abbiamo decentrato
Il finanziamento è rimasta la spesa storica con un modello assolutamente bizantino per cui lo Stato trasferisce alle Regioni
Le Regioni trasferiscono a Province e Comuni province comuni pagano le aziende di trasporto quando adesso c'è stato il taglio sul trust do pubblico locale il sistema andati in tilt per cui tua il Sindaco che criticità di trasporto che non manda i mezzi
Mi tiene fermi perché non è soldi il Sindaco dice non è colpa mia è colpa della Regione che non mi trasferisce i soldi
La Regione dice colpa dello Stato che ci ha tagliato tu non stai e quale apporto andare a bussare no questo sistema ingestibili
Altro punto tequila le
C'è il federalismo di sugli fortissimo decentramento legislativo a poi come si governa la spesa con la spending review fatta di tagli lineari
Dove la logica è affamare la bestia perché questo è il termine che ho sentito usare durante
Un anno fa bisogna affamare la bestia problema che la veste primo polmone ce la fanno i troppo e poi in genere la veste che far morire quella virtuosa non è quella inefficienti
Non è questo un coordinamento statali lo Stato dovrebbe dire io voglio un asilo ogni mille abitanti
Non ci sono più risorse si assume il ruolo di coordinamento e dire ci sono risorse con asilo ogni due mila abitanti ma non puoi fare un taglio al buio e poi sono affari dei Comuni se non riescono a organizzare gli asili nido
E questo Vaia a penalizzare il sistema è un taglio al buio che lo mette il sistema fuori dal controllo
Manca un ruolo di coordinamento
Il sessanta per cento oggi della spesa pubblica italiana tolta penso interessi è decentrato ma è decentrato
Dentro un sistema ingestibile abbia un bisogno enorme semplificazione cioè quello che dovrà imprese semplificazione oggi ai
Nessuna legge statale o regionale che non venga impugnata la Corte costituzionale
Per questo problema delle competenze concorrente delle clausole trasversali statali
Tu asse in questa situazione questa è un'enorme incertezza del diritto ma se la legge deve aspettare sei mesi un anno per essere applicata qual è l'impresa che investe
Crea un enorme incertezza del diritto no ecco allora io credo che sia così evidente il problema che si è creato in questo comparto dovrei decentrate sessanta per cento la spesa pubblica
Che se non
Pugni una razionalizzazione
Di questo moderno una razionalizzazione che io credo debba avere un principio guida principio guida che il principio di responsabilità
Noi abbiamo bisogno da un federalismo incompiuto e paghi tipo parassitario passare a un federalismo di o il regionalismo coi tempi un regionalismo di responsabilità
Questo lo devi sancire a livello costituzionale perché è una cosa che non puoi arrivarci semplicemente con la legge ordinaria con l'assetto costituzionale che devi sancirlo con
Un patto costituzionale
Questo patto l'appello che venne fatto il sei dicembre con la Raffaele Bonanni scena magazzini Violante
E Gaetano Quagliariello si diceva di fatto questo cioè che il punto e adesso c'è questo appello che
Avviene è stato so che è stato fatto girare e che bisogna sostenere perché è importante che si sostenga
Questa revisione dell'assetto costituzionale altrimenti chiunque vinca non potrà riuscire a governare un sistema dov'è il sessanta per cento la spesa pubblica decentrata in un modello che ingestibile
Professor proforma Gatti professor Antonini che che ringrazio c'è
Sintetizzato
I sintomi della malattia e ci ha dato qualche speranza sullo scudo possibile fare riforme fatte male da un bipolarismo rusticano in cui sostanzialmente ognuno le faceva
Per interessi di parte o comunque più senza nessuno sforzo di condividerle poi gli altri e adesso la possibilità il risultato appunto un sistema ingestibile
E e adesso però questa questa occasione offerta dal Governo bipartisan che
E
Siamo costretto per forza di cose non solo sulla materia istituzionale a trovare un compromesso una sintesi condividerle stagnanti
Ma intanto fatemi fare una battuta di ordine disciplinare gli nel segno felicemente Sociologia che considerata da tutti compreso da me siamo mia mamma diceva quando parlava dei sociologi appellavo bocca buttano fuori parole
Però dopo aver sentito Luca Antonini in caro amico costituzionalista o in altro campo gli economisti io ho studiato economia quindi una cosa ne so
Credo che una persona come un sindacalista ancora di più un lavoratore che sente com'è la realtà della finanza piuttosto che
Degli assenti istituzionali italiani
Gli cadono le braccia
Credo che
Mio nonno che faceva il panettiere nato nel mille novecento che aveva il sano buonsenso delle cose
Non avrebbe potuto immaginare un tale causa come tu adesso ai rapidamente ricordate come è scritto bene nel tuo libro cioè la domanda è in che mondo viviamo
Allora
Perché dico questa cosa perché
C'è un
C'è una cattiva abitudine che non è solo dei politici italiani
C'è una cattiva abitudine del nostro tempo che ci spinge a fare gli alchimisti
E non gli architetti con gli ingegneri
C'è l'alchimia
Fare l'attivista vuol dire pensare come dire
Di potere prendere la realtà smontarla rimontato a nostro piacimento con una sorta di approccio magico
Con il rischio che vengono fuori dei pasticci
L'architetto l'ingegnere invece
Lavorano
Fanno dei calcoli
Riconosco nuovo che sanno una montagna un largo come dire si occupano anche di estetica ma somma riconoscono che c'è una realtà
Poltrone oltre quello che vorrebbero fare
E dunque agiscono
Tenendo presente che c'è qualcos'altro oltre se stessi che può essere l'interesse di parte la propria affermazione o qualunque altra cosa
Ecco questa è una sorta di malattia del tempo in cui noi ci abituiamo scusate
A immaginare che lo Stato italiano possiamo farne
Un po'qualunque cosa diciamo così in base
A qualche brillante idea di qualche costituzionalista che suggerisce a qualche politico o qualche economista che suggerisce a qualche
A qualche ministro del Tesoro
E poi ci troviamo una stazione così caotica dove vasto discorso va a dire che
Duecento anni fa quando in Italia si cominciava a parlare non c'era ancora Italia diciamo la sua perquisito italiana si erano i primi
Le prime avanguardia di un pensiero italiano e poi in tutto l'Ottocento la discussione era sostanzialmente identica diciamo mutatis mutandis ovviamente alle cose di cui parliamo adesso
Avevamo l'asta le stesse questioni
Come dire
Che erano riferite a al tema dell'unità italiana cioè come tenere insieme
Questa penisola
Che identifica un'unità ideale
L'italianità ma che ha una enorme diversità e che alcune caratteristiche
Telegraficamente
La discussione era
Tra i conservatori che volevano mantenere sostanzialmente la divisione e i poteri locali conservatorismo il localismo
E colore invece che erano progressisti diciamo a quel tempo non destre sinistre
Ma comunque si immaginavano il futuro del Paese che
Volevano partire da quella conformazione per trasformarla Mazzini
Che predicava L'Unità scriveva la vite inerente alla località deve essere
Libera è sacra
Ne abbiamo studiato tutti Mazzini come uno delle grandi figure dell'unità italiana ma era consapevole del fatto che l'Italia è un insieme di territori
Catania diceva i Comuni sono la nazione solo narrazione nel più intimo asilo della libertà
E poi Cavour quando come a dire
Ha cercato di mettere insieme queste località si sbatte ha sbattuto la pace esattamente conto il problema di cui parliamo cioè
Per combattere il localismo ha cercato di a formare lo Stato nazionale ha cercato di affermare la rete della legalità la giustizia
E diceva bisogna imporre L'Unità alla parte più debole e più corrotta di questo Paese
Allora noi siamo ancora lì
Si fa a molti nel senso che abbiamo un Paese che ha fatto dei territori
Questi territori hanno
E sono esposti
Del territorio delle corporazione dei gruppi diciamo no questi territori questi della società civile
Mitica mente che chiamata sempre in causa
Questa è la forza di sto Paese non ce n'è un'altra
Queste questo questa o questa natura di questo Paese esposta continuamente a delle degenerazioni che si chiama
Familismo che si chiamano localismo che si chiamano clientelismo che si chiamano alla fine mafiosità
Il problema è che quando tutti risultò bello e lo porti al centro a parte che ritrovi le stesse malattie
E poi il centro astratto noi non siamo francesi non siamo neanche americani centro astratto non funziona
E
La ruota ricominciamo ecco sto dicendo che non qualità circa centocinquanta anni abbondanti siamo inchiodati allo stesso punto
C'è proprio abbiamo avuto qualche sprazzo
Allora
Dove va a questo discorso questo discorso dice che l'assetto istituzionale e investito
Un vestito non è solo una cosa estetica
Un vestito anche una sua funzionalità
E il Paese non è nei suoi panni
Non è nei suoi panni
Allora
Dato che io non sono un costituzionalista e quindi sono molto contento di essere qui a parlare con
Ministro con il tutto eh
Degli illustri costituzionalisti io il mio piccolo contributo è cerchiamo di
Immaginare delle cose
Che abbiano a che fare con questo Paese
Con la realtà di questo Paese
Perché la realtà di questo Paese ha della degli interessi di parte o dei progetti Mirabilandia che ciascuno può avere in testa
E ciò che retoricamente chiamiamo bene comune il bene comune partire da una certa storia prenderne atto
Cercare di rilevarne le caratteristiche sanare nelle malattie e mettere a regime come fa l'architetto l'ingegnere diciamo così certo anche con un'intenzionalità del progettista ma tenendo conto dalla realtà
Un vestito che permetta al Paese
Di giocare come dire la sua partita
Ovviamente un vestito dicevo anche una funzionalità perché non è che se tu deve andare un pranzo di gala saremo effettua certa maniera se devi giocare una partita a calcio non è che vai col frac evidentemente no
Allora al secondo punto è c'è una storia che delle caratterizzi a una
Imposto un luogo una terra che deve Capra caratteristiche e c'è un momento storico
Che pone delle sfide
Quali sono le sfide di questo momento storico e chiudo su questa ASP come dire
Questo modello questa sto questa terra fatta di municipi che ha un'identità come dire ideale
E e grande difficoltà invece a fare esistere la norma astratta dello Stato francese alla norma interiorizzato dei modelli anglosassoni
E dunque come diceva Sturzo ma non solo l'unico modo
L'unico tentativo che dobbiamo perseguire è quello di mettere a regime quella località quell'insieme di località portandoli
Su invece che comprimendo di giù
Ecco allora quali sono qual è la sfida storica che l'Italia
In questo momento a permettere a regime questo sistema c'è qual è il vestito qual è la partita che io penso che are per per inventarsi un vestito da sapere cosa dobbiamo dove cosa
In quale contesto dobbiamo metterlo questo prestito
Allora io credo che
Da questo punto di vista la storia a questo momento storico ci viene in aiuto
Cioè abbiamo una grande occasione in questo momento storico
Per due ragioni prima di tutto perché cosa che nel ventesimo secolo questo problema semplicemente non esisteva
Noi stiamo ragionando stata creata una Commissione e il governo delle larghe intese potrebbe essere una grande opportunità evidentemente dopo questi vent'anni di spaccatura
Noi siamo una condizione storica in cui per la prima volta riusciamo immaginare
Per la prima volta dopo tanto tempo assetti istituzionali multilivello Celli l'Europa se l'Italia ci sono le Regioni ci sono i Comuni io mi immagino quattro di livelli
Perché non è che possiamo moltiplicarlo mea a oltranza quindi questi quattro livelli mi sembrano già più che dei adeguati quindi l'Europa Italia Regioni Comuni
E credo che
Da questo punto di vista
Una
In Parlamento nazionale
Che si avvia a ragionare su una riforma diciamo degli assetti istituzionali
Deve
Considerare questa nuova condizione dico anche la prospettiva europea perché sarebbe bello che mettere mano agli assetti istituzionali questo Paese sia fatto come dire anche in un certo senso
Prendendo la questione europea come punto di riferimento fondamentale
Proprio in qualche modo come elemento dichiarato di realtà
Allora questo il primo punto
Cioè ci aiuta la storia come dire a
Apporre qualche elemento ad esempio la centralità dello Stato nazione che pur naturalmente rimane è molto diversa da quella del ventesimo secolo allora già lì ci consentirà forse di fare dei ragionamenti diversi
Sulla stessa idea di Governo sulle sue funzioni rispetto da Regione Comune
Il secondo aspetto che vorrei sottolineare a proposito di questo tempo storico
E che
La crisi
La
Questa crisi di
Come dire come tutte le grandi crisi ci sono
La crisi non non si non si tratta di tornare indietro si tratta di andare avanti
E
Come dico ormai da tempo l'elemento qualificante di questo passaggio è che terminato la stagione della grande espansione che c'è stata tra ottanta nove due mila otto per la grande stagione finanziaria
Generata da tutta una serie di condizioni che sulle quali adesso non tornano
Entriamo in una stagione storica nuova chiamiamola seconda globalizzazione tanto per intenderci
In cui
La politica come del tutto evidente torna in campo alla stragrande nonché prima non ci fosse ma ce n'era una sola per cui non si vedeva
Quindi la politica torna in campo
Il tema del legame dell'alleanza a livello europeo le belle tagliano a livello regionale a livello territoriale è molto presente e la politica torna in campo come un soggetto
Fondamentale nell'aiutare le società ed economie a produrre valore
Produrre valore significa produrre
Economia efficienza ma insieme anche vuol dire produrre senso significato priorità condivise fondamentalmente allora
Dal mio punto di vista di sociologo
Una riforme come dire chi si avventura su questa strada della riforma degli assetti istituzionali in un Paese
Che da duecento anni si dibatte attorno a questo punto a questa questione senza naturalmente mai trovare un
Un punto di equilibrio sensato
Dovrebbe dal mio punto di vista
Cercare di guardare alla realtà più che
Come un alchimista provare a a mani portarla in base a quelle che sono i propri
Desiderio alle proprie idealità
Per mettere in condizione
Il Paese
Di
Oppure valore in questo Paese poi in questa
Questo parco in questo caso italiano significa
Che come diceva Mazzini
Il luogo in cui
Se identità istituzionale e c'è capacità di produrre economia è prima di tutto il territorio
Quindi da lì bisogna partire
E bisogna partire dal territorio per arrivare anche la forma di governo e anche gli assenti come a dire delle Camere
No pensiamo
Mi aveva fatto un mezzo federalismo senza neanche modificare il bicameralismo perfetto dico appunto mio nonno panetterie novecento dice queste sommati
Semplicemente no allora se
Se si parte dalla realtà e si viene su probabilmente da alchimisti diventiamo anzi diventano potete diventare chi in questo momento a questa grande responsabilità degli ingegneri degli architetti
Però guardate che il bene comune non è un'astrazione il bene comune partire dalla realtà
Per sapere che la realtà non è nelle nostre mani
Io credo che
Questa fase storica che è diversa dalla precedente
Metterebbe mette potenzialmente in condizione l'Italia di essere
Un Paese non solo che arranca dietro il gruppo
Ma di essere un Paese che sta davanti al gruppo perché l'Italia con questa sua conformazione articolate caotica è un Paese che è straordinariamente capace di produrre valore
Produrre valore che
è la ragione per cui ancora nonostante tutto stiamo a galla ed è la ragione per cui nonostante tutto in Italia pur tra mille problemi le persone
Riescono a vivere una vita decente grazie
Presidente Presidente Violante
Il professor Antonini ci dice
Siamo in presenza di un sistema ingestibile il professor magazzini c'è un paese che
E stretto
Investiti che non sono costruiti sul suo corpo e quindi non tengono conto delle sue misure anche di qualche sua malformazione che
Negli anni
Espresse se accentuata
Le che da tanti anni ormai la vola questo tema della riforma istituzionale
Ritiene che
Criteri che questi siano
Le ragioni per cui finora non si è riusciti
A trovare un
Un progetto che funziona se no
Cioè il perché le ragioni per cui quando si è fatta una riforma non ha funzionato e quando invece
La si è sottoposto al giudizio popolare è stata
Cassata
Anzitutto così
Innanzitutto perché
Ce l'ho trovato globale
Grazie sì sì no potrebbe essere Raffaele Bonanni tutti voi per avermi invitato oggi
è un'occasione importante
Non secondaria anche
Le cose che cercherò di dire
Perché posto sindacato
è riuscito a sganciarsi
Da pregiudizi gabbie ideologiche e a guardare con più lucidità quello che sta accadendo a nostro parere
Il quadro voglio dire
è cambiata notevolmente
Rispetto e quindi solo nell'ottica
Deposta pagate
E cambiata notevolmente
La funzione dello Stato
Delle istituzioni politiche
Dei partiti e dei sindacati rispetto al momento in cui la Costituzione è stata compensata creata
E rispetto anche al momento come giustamente dicevi si parla trent'anni queste quote da quando si è cominciato a parlare di questi problemi
Io voglio citare un dato
Il
Tradizionale schema nel quale si è mosso lo Stato le istituzioni politiche partiti sindacati era il conflitto tra capitale e lavoro no
Attorno a questo compito non solo si è scritta la storia
Dell'Occidente qualcuno ha scritto anche la storia romana annuncia di questo conflitto ma
E comunque i propria da che parte stare e questo rientrava nazioni
Ora io cito tre casi a Treviso il primo maggio per la prima volta hanno studiato insieme imprenditori e laboratori non era mai accaduto
Dopo
Credo vent'anni
Confindustria e sindacati hanno scritto un accordo buono sulla rappresentanza
Si era chiesta una legge qualcuno lo chiedo ricorderanno
Molti anni fa che non è passata neanche quella perché queste cose non si fanno per legge ma si fanno su base degli accordi
Infatti
Terzo
E questo è un dato tragico
E la prima volta che in un Paese o perlomeno nel nostro Paese
In seguito alla crisi si tolgono la vita tanto lavoratori quanto imprenditori
Come associati contestino fu
Che cosa voglio dire così
Voglio dire che quel conflitto non c'è più
E che chi lavora
E chi vive di lavoro qualunque tipo di lavoro autonomo dipendente pubblico privato da imprenditore da operaio e così via e dentro uno stesso destino oggi e dall'altra parte ITC
D'altra parte c'è la rendita parassitaria
Il vero scontro oggi e tra i lavori e le rendite e io qui cito un dato e dobbiamo capire da che parte stiamo
Che lo Stato
Deve ricollocare se stesso dentro questo tipo di conflitto così le istituzioni politiche così partiti così sindacati io cito un dato negli anni ottanta quando si è cominciato a parlare di riforme
I propri interno lordo mondiale era di ventisette trilioni di dollari
La massa finanziaria
Titoli credito basse finanzierà liquidati trovi debito e così via aveva la stessa dimensione circa ventisette Trioni dollari oggi
I proprio interno lordo globale ottenendo e sessantatré milioni di dollari
La massa finanziaria complessiva del mondo e duecentoquarantatré milioni di dollari
Allora si è cominciato a far danaro attraverso il danaro
Indipendentemente
Indipendentemente da produzione di lavoro alla produzione di servizi questa grande massa finanziaria
Non solo schiacciare i lavori oggi come oggi
Ma questa grande massa finanziaria sta condizionando profondamente la vita e la sovranità degli Stati
A me ha colpito una cosa che sia così nel due mila undici quando ha cominciato la sua campagna elettorale ha posto un tema
Dobbiamo difendere le tre a della Francia lettera
Forse sapete sono il quoziente che le grandi società di rating dato e per da quei Paesi per stabilire che quei paesi si può investire
Ora se è così
Ne abbiamo non solo nello Stato nazionale un appello italiano un'attenta e sovranità per un verso verso l'Europa come diceva molto bene che mi ha preceduto tra promesso verso le regioni come dice il professor Antonini ma c'è la terza per interesse umanità
Verso i grandi soggetti multinazionali che mormora masse finanziarie
Le quali stabiliscono che si può investire in Europa perché in Alitalia perché ci sono due A o ce ne sono tre
Non si può investe in un altro Paese perché non ci sono ai così via
Cioè sono alcuni soggetti
Di cui non conosciamo né nome né cognome né né titolarità i quali decidono che si può in vista in un posto su questo in un altro e il nostro destino di chi lavora
E determinato non tanto dallo Stato nazionale non tanto nel partito intanto rispettati da questi oscuri soggetti
Allora qual è
Oggi la funzione di Stato tra partito istituzioni politiche sindacati c'è il tema
E la grande competitività diretta ad attrarre investimenti perché così si sviluppa lavoro indipendenza io credo che il grande tema sia quello di fare di giocare la partita della competitività attrattiva
Cioè di essere competitivi con gli altri Paesi è perché riusciamo ad attrarre
Più e meglio di altri risorse investimenti e quindi
A rendere il nostro Paese
Più godibile più vivibile a migliorare lo stato complessivo delle cose
Ecco questo cosa vuol dire
Vorrei che noi abbiamo davanti a noi un sistema improntato su una non decisione mi pare che così sono queste perché quando è stato fatto quel sistema il meccanismo era questo che i partiti decidevano ed istituzioni rappresentavano
E le istituzioni non avrebbero smetto avrebbero deciso soltanto quando i partiti avrebbero deciso di sarebbe deciso
Col tempo cos'è accaduto che la crisi dei partiti si è spostato super sul sul Parlamento in particolare
Ma il Parlamento non è stato costruito per decidere
Ma è stato costruito per rappresentare oggi troviamo in questa crisi dobbiam la riforma di cui stiamo parlando se da questo un Parlamento capaci di decidere
In questo quadro
Quindi il problema e di avere un Governo capace di decidere
Ed è vero un sistema complessivo che si sgancia e da quelle panchine a quelle trappole di cui parlava il professor Antonini prima e chi si è capaci anche se decide dobbiamo ricostruire un ordine istituzionale credo che sia questo il consenso
E lo scopo di queste riforme è quello di ricostruire un ordine istituzionale non si tratta come dire di un gioco guardate perché non possiamo aspettare più molto tempo quei Paesi serva articolando ci c'è da meravigliarsi queste ancora in piedi
Grazie a chi lavora grazie credo a movimenti sindacato realizzazione come il vostro come tanti altri sono tanti milioni di italiani che lavorano onestamente nostro Paese nessuno sa come si chiamano che si alzano la mattina vanno a lavorare fino alla sera che sono salite filoni di ricerca
Siano attenti per quando parliamo ma nel nostro Paese parla male anche di quelli che lo tengo in piedi e questo
Vi è una cosa che non dobbiamo fare allora io credo che lo scopo delle riforme sia questo
E abbastanza serie lo scontro che a volte c'è tra una formula e l'altra quello il problema non è quello delle formule i pro e quello degli obiettivi dei risultati
Allora se il risultato è quello di dare un Paese che sia più efficiente più efficace più rappresentativo scegliamo le formule che rispondono questa direzione io ho letto
I browser relazioni Bonanni che qui è stata rappresentata mi trova perfettamente d'accordo con lui
Si può benissimo avere un regime parlamentare efficace efficiente e funzionale con un Governo forte in Parlamento forte ed è quello che vogliamo
Vogliamo certamente un Governo capace fortemente i decidere è un Parlamento capace fortemente di rappresentare
Aiutare il processo decisionale del paese di questo si tratta questo intendiamo fare
Guai se noi andassimo oggi con gli occhi dell'ottanta ecco di quando abbiamo cominciato parla di queste cose il tema è il tempo è completamente diverso i problemi sono diversi gli obiettivi sono completamente diverse e questo lo spirito con la quale credo che abbiamo cominciato a lavorare guidati dal ministro Quagliariello
Speriamo di fare in breve tempo il nostro lavoro io credo che i lavori e riflessioni che vengono
Da grandi strutture come la vostra aiutano anche perché certamente
Il lavoro che faremo non può trascurare il peso delle formazioni intermedie
Perché lì c'è lodo
Dicevo non vorremmo perfetta Diana
Cioè quello della cura e Regioni di crisi dei partiti che parte vi sono eccessivamente stata disattesa
Chiaro sono troppo entrati dentro una struttura come di tipo pubblico funzionale
E in qualche modo hanno perso la detrazione rapporto sul sul territorio e così oggi di tutto il territorio sulla capacità di presentare di sentirsi anche come controparte non solo con le parti
E la perdita di questo senso credo che abbia fatto venire meno anche un certo tessuto democratico indebolito del meno
Tessuto quindi ecco
Queste sono le cose perché lo dobbiamo tenere conto
Che poi
Credo che sarà importante in un certo punto se chi dirige i nostri dal vedo riterrà
Anche delle dei confronti con alcuni grandi soggetti al fine di recepire anche le loro opinioni enduro punti di vista perché
Un progetto di riforma vera efficace il nostro Paese non può nascere una stanza
La stanza possono dediti casi delle idee poi ci vogliono dei confronti rapide vari confronti ci vogliono
Perché poi il tema possedere il consenso sociale è necessario
Per avere le gambe sulle quali camminare
Ringrazio il presidente Violante per la chiarezza con cui ci ha esposto il suo punto di vista e veniamo al ministro Quagliariello visto stamattina un giornale ha scritto che lei si sente un po'come San Sebastiano
Nel senso che a questo compito importante di coordinare questa complessa azione riformatrice ma nello stesso tempo
E diventa obiettivamente
L'obiettivo di tutte le riserve che il giorno dopo giorno si vendono presentammo non so ieri la guardavo in televisione mente il Capogruppo del suo partito il senatore Schifani capogruppo al Senato dicevamo perché tutta questa fretta ma siamo sicuri
Sono sospettabile ci sono solo pochi giorni fa poi apprezzo che
Avete cominciato
Come come pensa di cavarsela Ministro
Allora
Omaggio alle cento rispondere
Ad alta voce
Inizio colpire che
Anche
In relazione al quadro che fa lei
Sono molto contento di stare qui oggi fedifrago ringrazio Raffaele Bonanni e ringrazio tutti voi
Anche perché
Devo dirvi ovviamente quando si diventa ministro sia qualche invito in più uno
E troviamo il suo ricordo i primi giorni di fronte all'accalcarsi di alcune persone nel
Nel Transatlantico di Montecitorio passato un parlamentare che mi è particolarmente amico mi ha detto ricordati che fino a ieri ti salutavo soltanto io ecco io qui invece mi sono sempre sentito salutato devo dire
In qualche modo questo dibattito il frutto di un lavoro che abbiamo svolto insieme abbiamo svolto diciamo in un tempo non sospetto abbiamo iniziato in un tempo non sospetto e non mi stupisco per questo
La prendo un po'alla larga però poi arrivo alla risposta
Di essere molto d'accordo con quanto
è stato detto
Innanzitutto una cosa perché le riforme le riforme non servono soltanto perché la nostra Costituzione che è il frutto di un accordo nobile
Che è stato stretto
Nel
Quarantotto terminato in un momento storico completamente diverso
Noi uscivamo da una guerra entravamo vi è in un'altra guerra una guerra guerreggiata da una parte la guerra fredda dall'altra il processo costituente in mezzo
L'Italia era ancora
Una nazione fondamentalmente rurale molto diversa da quella che poi è venuta fuori è venuta configurandosi
Con il boom per economico e c'era
Una grande incognita dove si sarebbe collocato questo Paese
Nessuno voleva perdere fino in fondo e allora io quelle temperie perdere non significava perdere
Le una elezione o appunto una tornata elettorale
E con la sconfitta aveva un significato maggiore queste sono
Le ragioni storiche per cui
Questa Costituzione va aggiornata non va riscritta Baggio ornata per renderla efficiente rispetto ai nuovi tempi vanno soprattutto onorati quei legati che la generazione dei padri costituenti ci alla c'è l'ATO scrivere una efficiente forma di Governo una forma di Stato è un nuovo bicameralismo che in quel tempo potevano essere scritti soltanto in quel modo
Ma io credo che hanno ragione che tutti e tre di interlocutori che mi hanno preceduto nel dire che c'è qualche motivo in più per aprire questo dibattito e per cercare di aprirlo nel Paese
Fare in modo che questo sia
Un dibattito coinvolgente dette noi non possiamo impunemente dire
E sostenere
Di trovarci nel bel mezzo di una crisi economica la più grave dell'epoca contemporanea mio rispetto alla quale anche quella del mille novecentoventinove
In qualche modo Cisco l'ora per intensità e ritenere che tutto questo non abbia conseguenze sociali
Istituzionali e più generalmente economiche per cui un Paese deve in qualche modo farci i conti
Soprattutto se ha
Istituzioni e che ce l'ha detto Antonini non funzionano
Io credo che un Paese può sopportare l'inefficienza istituzionale nei momenti di grande sviluppo economico
Ma nei momenti di crisi e di crisi così intensa
In realtà uno Stato che funzione ha delle istituzioni che funzionano sono la vera differenza tra Paesi che riescono a reggere di fronte alla crisi e Paesi che soccombono
Soprattutto in un momento nel quale lo le funzioni dello Stato cambiano
Di fronte ai conflitti interni che si modificano lo ha detto molto bene Violante sono modificazioni anche di carattere culturale
Profonde e
A una
Nozione di sovranità
Che in qualche modo si trasforma dette noi
Ci troviamo in una situazione nella quale abbiamo devoluto
Sovranità soprattutto in campo economico noi non possiamo più risolvere una crisi in maniera domestica
Nel momento nel quale
Ci siamo
Negati la possibilità di
Immettere moneta e di fare delle valutazioni
E questo è una cosa che ha un suo peso soprattutto in un momento di cambiamento di ciclo quando vediamo che Stati Uniti e Giappone fanno scelte differenti ma quello su cui dovremmo riflettere ancor di più
E per quel che mi riguarda ci rifletto da europeista convinto
E che questa sovranità che noi
Abbiamo devoluto
Non la racconta nessuno come invece noi europeisti avremmo sperato
Perché
A livello europeo non abbiamo
Istituzioni finanziarie che riescono
A reggere di fronte alla a alla
Che riescono a sostenere la propria moneta non abbiamo ancora
E una banca ultimo pagatore rispetto ai progressi che si sono fatti abbiamo l'incognita di alcune decisioni
Che potrebbero essere prese nei prossimi mesi
E da bere un
Impatto fondamentale sulla vita di tutti quanti i Paesi europei allora in questa situazione
Voi
E su questo punto sono perfettamente d'accordo con me Raffaele Bonanni dobbiamo a bere
In mente un'idea complessiva di funzionamento dello Stato
Che possa in qualche modo essere all'altezza della crisi che stiamo vivendo
Non possiamo pensare
Di risolvere tutto mettendoci sub due tifoserie contrapposte
Da una parte i presidenzialisti dall'altra i parlamentari stipendi Sando che con una parola magica si risolva tutto i modelli costituzionali i modelli e le soluzioni istituzionali
Non possono e non devono diventare delle ideologie e di sostituzione
Rispetto appunto alle ideologie novecenteschi
Ci siamo liberati di quelle cerchiamo di non trovare degli altri totem che in qualche modo io ho parlato di accanimento modelli scritto che in qualche modo coprano il vuoto perché se facciamo questo non andiamo da nessuna parte
Io penso
Che noi dobbiamo temere
In mente dei principi
Che anche nei fondamentali cambiamenti
Dell'agenda politica del terzo millennio e del mondo contemporaneo correggo
Per quel che mi riguarda i miei principi quelli ai quali mi rifaccio quelli che
Cerco di ricordarmi ogni giorno del mio lavoro solo la centralità della persona
L'importanza dei corpi intermedi
è la partecipazione diffusa
Queste sono
Le tre cose che mi ha insegnato Tocqueville una democrazia indipendentemente dal fatto se è una democrazia parla mentale o è una democrazia presidenziale funziona sia al centro c'è la persona se ci sono apporti intermedi che
Sono in grado di suscitare una
Partecipazione diffusa al fatto democratico
Queste sono
Le tre cose che dobbiamo salvaguardare quelle
Che appunto
Tocqueville ha teorizzato non a caso viaggiando in America e che
Un uomo come Sturzo ci ha consegnato poi in una tradizione che tiene conto della tradizione italiana
Scusatemi nel gioco di parole e questo significa
In data iniziarsi a fare delle domande sulla gestione di questo Paese e sulla gestione dello Stato iniziando dal basso
Iniziando da un problema il governo del territorio e qui credo che il discorso di Antonini sia convincente noi dobbiamo avere livelli di autonomia al quale corrispondano livelli di responsabilità
Questo significa
Che non possiamo ad esempio continuare a temere il federalismo fiscale come se fosse la nave concordia davanti all'Isola del Giglio metà inabissato metafore fondamentalmente
Incagliate
Dobbiamo con alla forza e determinazione quella nave ri condurla in porto
E questo significa innanzitutto a mio avviso significa tante cose ma significa innanzitutto passare dal criterio della spesa storica al criterio del costo standard
Questo è assolutamente fondamentale e noi non possiamo continuare a premiare chi ha speso male poiché ha speso male storicamente non gli diamo più soldi questo è
Allora possa inaccettabile ma soprattutto inaccettabile
Che in un periodo di crisi
è il fabbisogno standard è di fatto un criterio di limitazione della spesa pubblica
Che non lucrava esclusi
Esclusivamente unicamente sulla leva fiscale all'interno di una spirale regressiva
Per cui
Alzando le tasse si creano meno
Meno beh venne meno consumi c'è una minore entrata e quindi per mantenere quel livello e necessaria ancor di più alzare le tasse
Se noi
Rimaniamo all'interno di questa spirale non soltanto non limitiamo la la la la spesa ma poi veramente alla finiamo per ammazzare questo Paese
Governo del territorio vuol dire anche uscire
Anche in questo caso dagli slogan vedete noi ci dobbiamo porre un problema di governo
è il problema del Governo significa avere anche una visione di insieme una visione complessiva Pio sento molto spesso anche diciamo nell'aria governativa tre affermazione
Che prese ognuna per conto suo solo assolutamente sostenibili e di buonsenso da una parte le regioni soprattutto le più piccole andrebbero accorpate comunque mi andrebbero accorpate le funzioni benissimo
Seconda seconda idea
Aboliamo le Province o comunque ristrutturiamo l'ente intermedio perfetto terza cosa
Chiediamo
Comunque i Comuni che solo l'entità più rappresentativa bella nostra tradizione e e che rappresentano istituzionalmente meglio di altro il nostro Paese vanno bene tutte e tre queste cose
Ma poi dobbiamo metterle insieme e dobbiamo capire come si governa un'area vasta perché se rimaniamo a tre affermazioni
In qualche modo autonome e staccate voi riusciremo ad avere qualche titolo di giornale riusciremo anche a strappare qualche applauso magari non in Parlamento ma
Noi governiamo
Il
Territorio e all'interno di questo discorso BA anche introdotto
Il discorso sulle sulle organizzazioni della società civile vedete non c'è dubbio che noi viviamo una profonda crisi
Dei partiti e non c'è dubbio che i partiti in un certo momento hanno esondato occupando troppo spazio poi non sono riusciti più a controllare quel territorio e sono stati feudali Zatti all'interno
Per questo vanno riportati alle loro competenze e magari anche bisogna cercare di riprendere un po'di origine gruppo dell'origine e
Questo significa però avere nei confronti del par dei partiti un'attitudine riformista non volerli per forza di cose ammazzare
Perché se ammazziamo i partiti e dall'altra parte non creiamo un sistema diciamo di organizzazioni sociali spontanee regolato
Di cui i sindacati sono parte importante voi cadiamo in una sorta di
Individualismo autoreferenziale
E
A me hanno insegnato che il contrario della centralità della persona esattamente l'individualismo autoreferenziale
Ed è esattamente quello che non voglia
Se noi riusciremo a porci il problema all'interno di questa prospettiva di questa prospettiva ampia
Ecco allora credo che
In qualche modo riusciremo a derivare in questo dibattito anche le soluzioni più idonee per quel che riguarda la seconda Camera
è assolutamente certo il Titolo quinto non lo dobbiamo riformare ma se non lo vogliamo cancellare non vogliamo tornare indietro
Egli ha ragione chi mi ha preceduto è impossibile non pensare di avere una camera di compensazione
è semplicemente un rigurgito
Di tipo corporativo solo di quelle cose che porta la politica a screditare il sei e a perdere è a perdere la propria credibilità quindi è di ente che se noi andiamo a correggere il Titolo quinto ma mantenerlo quella Camera deve essere una camera di compensazione così come è altrettanto evidente che se faremo questo discorso partendo dal basso
Beh noi creeremo quel sistema di pesi e contrappesi sia a livello istituzionale sia a livello sociale per cui lo stesso studi battito strass semipresidenzialismo e parlamentarismo razionalizzato in qualche modo si ed un correrà
Della sua valenza
Ideologica e resteremo sempre all'interno dei confini di un sistema che fondamentalmente
è un sistema di tipo parlamentare perché a quel punto eh beh insomma il modo di elegge il Presidente della Repubblica sarà uno dei pesi e contrappesi che dovremmo considerare
Non sarà una scelta ideologica non sarà una ideologia
Di sostituzione ecco
Io credo che questo è il percorso che noi abbiamo davanti anche per questo c'è bisogno
Di un dibattito di un dibattito
Che
Interessa innanzitutto il Parlamento e io spero
Rispondo di cavarmela cercando di incoraggiarlo questo dibattito e certamente
Senza senza spaventarli se arriva qualche freccia
Non posso pensare
Che questa cosa non si è fatta per trent'anni e ora debba prendere soltanto applausi e fiori è evidente che insomma le frecce arriveranno solo è del tutto scontato però voglio dire una cosa e dell'ultima
Ed è un impegno che prese il più presto io ho vissuto in
Maniera anche personalmente
Molto molto difficile l'ultima fase
Della scorsa legislatura
Quando per la mancanza
Di un accordo politico
Non
Si fa andava avanti in Parlamento in particolare della prima Commissione del Senato sulla riforma della legge elettorale io ritenevo quella cosa
Un
Grave errore
Non
Per la legge in sé ma soprattutto per il momento storico nel quale
La politica non faceva quella scelta perché era evidente
Era evidente a tutti
Che quella legge che era nata in un contesto in cui c'erano due commi due coalizioni che tra le altre cose avevano forti legami
Con la base del Paese quelle quali questioni arrivavano al quarantacinque per cento e dunque un premio di maggioranza del dieci per cento era una cosa plausibile
Diventavano una cosa completamente diverso nel momento nel quale il Paese ti chiedeva di poter scegliere di più
Ed è al momento del quale
Le coalizioni erano più di due erano tre si prospettavano tre o quattro è dunque quella legge sarebbe arrivata a dare un
Premio di maggioranza assolutamente ragionevole per chi ha
Un minimo di pratica di che cosa è la rappresentanza diventava una legge Mike Bongiorno lascia o raddoppia
Che ti portava insomma dal venticinque al ventisette dal ventinove fino al cinquantacinque
Vedete e lì sono prevalsi
Calcoli
Di
Breve
Momento e quei calcoli li hanno pagati tutti
L'ha pagato la mia parte che ovviamente è fortemente sottorappresentati penso che l'abbiano pagata anche i vincitori
Perché hanno avuto una rappresentanza
Che non corrisponde alla loro legittimazione e l'abbiamo visto nei giorni dell'elezione del Presidente della Repubblica soprattutto la pagata la politica e la sua credibilità
E anche qui la situazione è quella mancanza che ha portato l'Italia sull'orlo del baratro di una grave crisi istituzionale
Ora abbiamo fatto cinque passi indietro non vorrei che qualcuno penso
Che la festa è passata e ora c'è da cabaret lo sa il santo
Quindi
Benissimo il dibattito benissimo tutto il tempo e credo che su questo abbiamo dato prova di temere veramente alla centralità del Parlamento
Perché se prendiamo in considerazione
Dove
Eravamo partiti come si doveva fare la riforma e come si paura del Parlamento acquisito uno spazio
Ecco solo
Che nel Governo
Nel Parlamento nelle forze politiche nelle organizzazioni sociali
Hanno interesse
A utilizzare l'alibi del tempo ancora una volta per non fare nulla se questo accadrà io credo che il mio primo dovere di Ministro delle riforme e quello di dirlo chiaramente di dirlo chiaramente al Paese grazie
Ringrazio
Anche il ministro Quagliariello per la sua franchezza
Fino
Alla sua affermazione finale e ringrazio tutti voi che ci avete ascoltato Raffaele Bonanni che ci ha ospitato immagini i relatori che
Stamattina
Ci hanno dato prova di un confronto che se fosse a questo livello io credo veramente che le riforme si farebbero appunto perché
Anche da punti di vista diversi c'è una volontà di collaborazione perché che somiglia proprio lo spirito costituente quello con cui nacque
La nostra considerazione vi raccomando Mazzardi perché sta per essere
Trasmesso
Un documentario realizzato dall'alternarsi visto dal regista e compositore Giovanni Pannozzo sul tema della responsabilità perché appunto non c'è nessuna buona riforma senza senso di responsabilità grazie
Europa
Le quattro del mattino
Minore ventitré
Immaginate
Circa
In questo fine tutti
Si è sempre in crisi
Grazie
Comunque
Oltre al drammatico del terremoto c'è il dramma proprio cervello psicologico poi dopo ci mette c'era anche il fatto
Del lavoro che
Tutti i giorni seicentonove le novità il prima Presidente del CIPE di spedire per dimostrare a noi stessi che erano
Erano privi già alcuni punti di riferimento
C'è la chiesa che non c'è più cioè il Castello che
Nell'ordine
Sono
Sono
Il tuo orgoglio
Sinistra
Ha detto il signor fuggiti insignito intimi
Cioè mi sono sentito
Come sempre
Commedia di aspettare un domani che
Si allunga sempre di un giorno
Lucia eccessivamente all'attenzione scappar via
Le ditte
Circoscritti dire come persone trasferimento
Mentre cioè io so sono dell'accesso proprio come atteggiamento
Io sono orgoglioso di essere
Però
E undici
Pochi minuti Escobar tempo borsoni su
Faccio fatica a fare un excursus
E me ne rendo conto scusate quindi
Ricezione di un deficit
Ricevuti infernali eccetera
Come dire
Risorse umane
Celestiale panno sta casa madre Brown commenta pensato centoquindici
Causa civile hanno perso la casa elargendo una o riprendiamo abbastanza considerevole
Ci ha aiutato sicuramente in questi
Gli strumenti d'intesa su chi abbia perso la casa
Cioè l'umanità di Modena
Della dignità ecco che sono due cose
Che fanno intorno fanno fanno la differenza perché operaie padrone secondo me fanno parte della stessa
Cioè nella dialettica
De
Di vecchia data adesso se non sia
Se non facciamo un discorso di di uomini e non andiamo avanti
L'Italia e l'apprezzo depresse ed è la fine apre la fine elementi un mancano
Di vivere è tutto sommato che ha difficoltà toghe difettando immobilità e questo lo sappiano ematici tanto soprattutto i rapporti
Coprono senza
Fede
Ma non si
Religiose ci succede nell'umano nell'umanità nella scelta diretta
Ma può essere anche la notte del mondo
Soprattutto sul piano della Puglia
Perché abbiamo vissuto questi ultimi anni
Una certa contrapposizione tra impresa lavoratori con in mezzo ai sindacati
I sindacati sia con il loro ruolo
Ma un sindacato che non si sa aggiornarsi è un sindacato da rottamare essi
Allora si dice no per il piacere di dire di no ma la contrattazione importante a guardare la realtà dell'impresa
Perché senza ripresa non ci sono lavoratori
Responsabilità innanzitutto rispondere
Non dire ma io non ce
Ma come fa un ragazzo a desiderare la crescita
Quando tutti gli adulti il diritto
Siamo in un modo di merda dei che
Il futuro e che questo mondo sgobbare noi non dobbiamo nascondere all'assurdo che già nel mondo però
Dobbiamo dire che noi rispondiamo cioè quando c'è l'Assam il candidato tutti i giorni
Cisa quattro
Rilevo Beaubourg
Fare in modo che
Ventisei luglio quindi pezzi di plastica da incollata addosso loro
Comunità didattica tutto il progetto
Faccio vedere come si usa il velo verso aspetto sociale descriviamo Azerbaijan Carosi
Perché non c'è il mandato sono passati quindici giorni e non c'è ancora
è andato quello che è giusto vedo eccetera eccetera e scriviamo le ha detto il professor
Il quarto aspetto socio antropologico ma benché la signore che ha bisogno di fondo scuola quando ha visto il bambino di otto anni che non ci dà un rinvio dei vetri non gli ho detto di estrazione
Allora studiamo le signore diciamo care signore come mai voi non vedete mai quello che il tiro noi utilizzassimo dentro i vetri eccetera eccetera
E quindi
Ne do lettura dell'articolo introdotto vivendo
Praticamente
Un programma politico le responsabilità si pone la tutela paralleli guida in qualche modo il lavoro vuol dire che tutta ma proprio tutto e ci riguarda
Sì ho capito che vuol dire la responsabilità cioè tu devi vivere l'ok in modo ottimale da modo abbiamo due possibilità muro baffo avevamo va bene Noè vero di fuorilegge
Vaiolatura avendo lavorato sabbioso in questo subito altrimenti
Fuori quando si fece quella frase terribile
è il mondo va così è assente
Checché faciliterebbe fedeli di persone anziane che hanno perso ogni ogni speranza e con loro
Per me i ragazzi non ha conoscono e la responsabilità è una cosa che ce l'hai dentro e noi dobbiamo coltivare questa ignoranza assoluta grazie tante
Telefonate che poi decidere la loro vita è un accordo di tutti i giorni non è una cosa sua di un giorno solo di un congresso
Restate assentito insomma dello vuole mi sono affacciata mio balcone
E ho visto nuovo che picchiava un extracomunitario superata io con un bastone il manico delle
Teste intelligente mi sono promessa di nomina restare immobili garante per la Casa delle quando io penso alla responsabilità che ho
Nei confronti di questo Paese
Di questa città
Altresì che certe cose non accadano
Perché il riconoscimento dei diritti fondamentali
Che in questa città mancano
In questo tema questo Paese mancano
Mancano
Come dire
Per gli italiani
Mancano per gli extracomunitari
Mancano per le donne te lo dico da una città dove le donne muoiono di acido muriatico
Nel due mila sei con un gruppo di cittadini che non era una non avevano mai fatto politica abbiamo deciso di impegnarci per il nostro Paese nell'azione amministrativa
Probabilmente
Ha facoltà crescente purtroppo tre macchine sono state bruciate attuabile agli assessori ad un mese
Corredata allegazione
Quattro persone
Hanno rotto la finestra che dietro era affatto il parcheggio che riguardano la non abbiano incendiata la mia farmacia
E l'hanno completamente distrutto
Per responsabilità probabilmente è mantenere fede alla parola
Qualsiasi qualsiasi prezzo ci sia da pagare
Ecco
Noi non sappiamo
Fu una reazione
La persona circa otto fuorviare per per risolverlo per
Da chi esercita la possibilità di esprimersi sedime addetti al servizio della gente
Leggi dalla libertà
Percorrere andare incontro a chi ha bisogno
A quello che abbiamo no all'aborto
Io facevo il flusso rimodulare
Più grande azienda lanificio russi
In questa azienda è una contrattazione fatta dalle circola inondare CGIL
Ha portato tutti di scrittura anni è impiegati
L'inquadramento che impiegato mi ha cambiato la vita perché Hume imputato il prestigioso verrà assunta
Perché evidenzia
Dei colloqui personali è diventato
Coraggio
Nei colloqui con l'Egitto
Vera sempre sciocca diplomato in ragioneria mi sono laureato sociologica
Il concetto è responsabilità permanente
Per sposare Federico veramente
Avere un futuro una casa
I bambini che la cosa più importante della dal punto
Era ormai un'azienda
Si parlava di chiusura
Lucchetti francesi
Al di fuori di questa azienda quasi tutto il territorio che circondano incide niente assolutamente niente c'è un degrado
Enorme quindi questa è stata l'unica nostra speranza di ci riportano ad un dovere
Verso il lavoro
Qui siamo felici via si è ritornati appunto tutti questa forma
Ci manca
Facesse Fabio misto dev'essere fatto in trattazione
E non si alza dal tavolo sta lì
A
A lavorare a trovare una soluzione
L'Italia è uscito dopoguerra fino
Grazie al sacrificio di recupero giacché hanno saputo organizzarsi un nuovo stile di vita
Dirmi se la crisi porgo corregge insegnante è semplicemente quello di sparare a tornare ad essere ovvero
E orgogliosamente poveri condividendo tutto il mezzo a noi
Che ci stanno ci governa larghi noi ci stava bene andrà a fare tutt'altro
Bene
Allora riprendiamo i lavori però prima di procedere come da programma c'è una comunicazione di servizio che bisogna fare
Ci sono ancora alcune categorie e alcune unioni che non hanno fatto la verifica poteri La Cinq a per la Franca mancano ancora dieci delegati per la FILCA diciannove l'arte PS diciassette logici uno
La firma nove la essendo etti quarantasette la fine cinque la scuola otto la Fisast Gatta tredici
La fitte cinque la fibra sette i medici uno la SLP due-tre l'assenza a quattro
L'Emilia sette il Trentino quattro il Friuli cinque la Toscana sette il Piemonte e dieci il Veneto otto Val d'Aosta uno la Campania otto la LIPU morì a sei il Lazio sette le Marche due l'Abruzzo sei l'Umbria due l'Alto Adige
Quattro la Lombardia ventinove la Calabria tre la Sicilia quattro la Sardegna tre la Basilicata due
Bene
E così via
Allora per da ottemperare alla verifica poteri potete andare in segreteria organizzativa a ritirare i nominativi dei delegati che non lo hanno ancora che non hanno ancora fatto la verifica
Stiamo aspettando l'ingresso
Di Berna Dezza crolla
Per poter procedere con i lavori della giornata
Ci sono i giornalisti che l'anno che la stanno intervistando e quindi stiamo aspettando che si concluda dall'intervista
Su
C'è
Bene allora salutiamo per ragazze cosa Segretario generale delle truppe cessa eleviamo immediatamente la parola
Grazie
Segretario generale
Carosi Raffaele care
Ammette che cari a mezzi
Buongiorno a tutti
Parlerò in italiano
Vero ringrazio per l'invito a prendere la parola al vostro congresso
Vi porgo
I saluti caro Rossi il fraterni
Della Confederazione europea dei sindacati
Di cui l'accise
Da sempre uno da organizzazioni affiliata forte leale è costruttiva
E qui seri
Dai i mezzi Carretta caro lenta anni fa
Sono felice di ritrovarli così tanti amici nella stalla
Vorrei menzionare oppure no in particolare
Emilio Capalbio che ha
Nell'avvio
Che ha ricoperto con un grande successo per dodici anni la carica di segretario generale della cessa common me oggi
Il mio primo messaggio ed è il seguente
Sì atte
Sempre più forti
Oggi più che mai abbiamo bisogno di sindacati forti a livello a livello nazionale termina considerazione sindacali europea forte
Che possa in tal modo far fronte al difficile contesto attuali
La vostra forza a livello nazionale è un elemento è essenziale per la nostra forza a livello europeo
Da quando la crisi come iniziata
La situazione in Europa e andata peggiorando
Sebbene alcuni Paesi siano stati colpiti più di altri
L'Italia e di certo fra quelli che sta pagando il pressione più alto
Le origini della crisi sogno molteplici il capitalismo finanziario basato sull'avidità e si frantuma atto nel due mille io otto
Le banche sono state salvate ad un e norme coste Sozzi ali
I Paesi
A fronte di alti tassi di interesse non riescono ad uscire dalla spirale a del debito
Il tessuto industriale in molti Stati stipsi sta stretto stretto Lando l'investimento e ai minimi storici
Due cose son sono con Monte S. certe primo
Che le persone che oggi pacca note è il PIL presso della crisi non se ne sono state la causa
E secondo che le decisioni politiche e e con nomi che finora adottate sono sbagliate e ingiuste
Si specchia nulle aspirazione neoliberiste e
Coerentemente con essi colgono locazione offerta
Dalla crisi sa dalla crisi disparate Sassi una volte per tutte del nostro modello sociale
Si basa non superiori a pseudo sia notifiche facilmente scandinavi
Teoriche che si sono dimostrati infondate e che hanno
Palesemente fallito
Voglio esserne chiara
L'accesso
è perfettamente consapevole
Che è necessario a bere
Dei bilanci in da ordini
Noi vero contestiamo con forza le politiche adottate per raggiungere tale obiettivo
Il risultato infatti
è stato una crescita della disoccupazione che ha raggiunto delle cifre inaccettabili specialmente tra i giovani
Queste politiche hanno aggravato lieto dischi libri Italia diritti i poveri
Tra chi ha un lavoro e chi no ma anche
Tratti PAI siti talora tra le elezioni vivo stesso Paese
Paese Como l'Italia
La Spagna
Cipro l'Irlanda il Portogallo sonno oggi interpretazione
Siamo intrappolati in un singolo bensì o se avessi estivo alimentato da alti tassi di interesse
Di
Da misura di austerità
A mezzi
Le fondamenta Strozzi Ale d'Europa vengono via via e rosse affine ad un punto de rottura
Si continua a smantellare i servizi pubblici
Era protezione sociale e non abbiamo visto nessuna iniziativa significativa a sostegno della crescita ed è occupazione
In tale contesto abbiamo accolto con favore
La descrizione del Consiglio europeo De dissi n due mila e dodici
Che ha rimesso sul tavolo la questione dell'Europa sostanziali
Queste oppure essere vista come Ugudad riposta anche sette debole alle nostre richieste
Il Consiglio europeo
Tra un paio di settimana dovrebbe avanzare nel proposte in merito Mara quando ne sappiamo si voterà molto poco se non addirittura niente
Se abbiamo bene
Che Leo Lawson nel senso Citadel misura di convergenza che determineranno un impatto considera nel volley sulle condizioni di lavoro
Ma quali stupro stesse processo deve necessariamente condurrò
Ad un esito sociale positivo per tutti i pattisti europei
Sì o possiamo
Alla nazionalizzazione dei diritti sociali Como alcuni Stati membri
Vorrebbero
Amici
E a vecchie le politiche attuali minacciando il nostro sistema sociali
Queste politiche devono
Cambiare
L'Aprilia o ritta numero uno e Houellebecq combattente nell'atteso occupazione
A traverse
Sì combatteremo l'articolo occupazione
Attraverso la moratoria delle politiche di ospitalità i l'adozione di un programma disinvestimento per la crescita e l'occupazione
Compresso ultra uno e il due per cento
Del PIL europeo
Il piano per la crescita adottato nel giugno scorso donne è stato ancora
Ancora attuato noi sappiamo che e la crescita
Ci o di cui abbiamo urgentemente bisogno
La settimana scorsa si è tenuta con esito positivo la nostra conferenza di metà mandato
A Dublino
Le conclusioni sono state chiare
Per costruire una l'Europa sta occhiali
C'è bisogno di posti di lavoro di qualità
Ed è il resto questo anche
E il messaggio della manifestazione unitaria che organizzi emette il
Venti due giugno è il problema
I Governi in sede del Consiglio non sono stati capaci dimostrarne la retta via la Commissione estate Esaro
Esautorata
Suo potere ma di iniziative Ventre il Parlamento Jihad non do aveva
Dell'AGEA queste per questa ragione
Abbiamo distinzione di provare attacchiamo i Comuni due volte Piano di rilancio europeo
Che partendo della specificità nazionali
Le definisca un quadro europeo
Basato sulla solidarietà
Non so se
Non Serra un compito facile
Saremmo pragmatici
Il piano verrà definito sulla base delle proposte d'élite Delli affiliati compresa dell'accise
Valuteremo tutte le possibilità di finanziamento da quello pubbliche c'è
A quelle private a quelle
Misti
Amici che diede dell'evasione fiscale ed era fronti speriamo che la riunione del G otto della prossima settimana fa sia un passo avanti RIS
Detto al passato e si esprima una volte
Per tutte in maniera chiara contro questo scandalo insostenibili
Anche l'ICT dell'ombra ha mostrato un certo imbarazzo a fronte della continua fuori uscita disco Omodeo di dilazioni
Che viene inoltre
Della tassa sulle transazioni finanziarie che in linea di principio è stata accolta da undici Stati macchie costantemente attaccate
Attaccata dalla peggiore sazietà secreta tra tutti quella del Club delle banche centrale
La si sa
Ha sempre mostrato molte attenzione e grande sostegno al dialogo sostanziale a livello europeo
Il dialogo sociale europeo
Richiede un dialogo sostanziale nazionale
Forti distruggere Ossola mente indebolire le relazioni industriali all'idea lo nazionale e contrario al Prince Tzipi fondamentali
Della unione europea
Quello
Che è successo ingressi appalti
E netta opposizione con i diritti sanciti dal
Dal i loro il Romania il Ungheria digeriti sindacali e il dialogo tra occhiali stando vedendo spazzati via
In tale contesto vorrei congratularmi con voi per averne residente in mente siglato
Insieme corno insieme alla CGIL in cui è
La corde sulla repressa rappresentanza con Consiglio industria
Accordo
Che
Rafforza ulteriormente io volante lettere delle parti istituzionali
Tale accordo bilaterali
Dimostra che voi non siete solo attori responsabili
Ma al che
Propositivi spezie in un momento di crisi Colombo quello attuali
Amici siamo perfettamente consapevoli
Che nell'ambito di un processo di convergenza diritti un'unione economica e monetaria
I costi unitaria della Borro vengono confrontati Ida Paese a Paese e discusso immane le dettagliate dai Ministri delle finanze
Ed è lavoro
E sappiamo benissimo che i salari sono elementi importanti dei costi unitari del lavoro
Vestito e un tema estremamente sensibile
Rappresenta una linea di confine
Il sistema
De definizione dei salari eppure
Fuori dalle competenze europee
Ed a quelle delle
Un
Europea e condono mica
Monetaria
L'autonomia
L'autonomia delle delle parti sociali
Deve essere rispettata
L'accesso esiste chiaramente nove
A qualsiasi tipo di intervento
Sul sistema di relazioni industriali nazionale o
Di definizione
Dei salari
L'ha chiesta
Chiede
Chiede qua indicatori sostanziale
Quali il tasso di disoccupazione il taxi di povertà
I livelli di istruzione e formazione
Le pari opportunità uomo donna si hanno inclusi
Nel processo di governa anziana economica
Ed in questo senso
L'aiuto
Garantiti diventa una necessità impressi invivibili
E non più un'opzione
Lì indicatori sociali devono contare tanto quanto quelli economici
E non devono essere utilizzati
Comode escluse o Como delle
Delle sente
Tele certe occasionali
Se ad esempio
La disoccupazione e la diseguaglianza aumentano
Allora le politiche economiche debbono necessariamente cambiare
Per risolvere
Il problema
Ora
Consentitemi mi qualche parola sul dumping sostanziale e salariale
è presente
Quasi ovunque e in Europa e pone le persona bene uno contro le altre
Fino a quando l'Europa consentirà che visti abitanti in su sia le
Essa
Sera vista comunque oggetto che si adopera contro l'interesse delle persone e non
Como un fattore di correzione sociale
Anni si
Haneke
Qual è stata è l'ora della verità per l'Europa
L'accesso
Ha sempre sostenuto questo progetto anzitutto perché questo modello di integrazione regionale non aveva commosso lo obiettivo l'integrazione e condoni ca
Ma verteva anche è proprio il proprio al progresso sostanziale e alla piena occupazione
Si può è scritto nei trattati
Siamo tuttora convinti che l'Europa sia un progetto sul quale sedeva continuare
A credere in
E senza dubbio meglio di una rinazionalizzazione delle nostre economie che certo non si porterebbe ad avere una maggiore e migliore occupazione
Al contrario si porterebbe a competere e l'uno contro l'altro in modo anche
Peggiori
Il vostro Paese Italia non è disconnesso dal contesto generale abbiamo bisogno l'uno dell'altro di dette andiamo l'uno dell'altro
L'Italia da sempre sostiene il progetto europeo perché ha compresso
Prima di altri le norme potenziale che potremo raggiungere a vinsi Nando i nostri modelli territori e talenti
Dobbiamo continuare
A batterci per uno o non lo famiglie ore e non con un l'Europa portando la nostra visione di progresso Capasso di determinare un cambio di scelte e Pirrotta
Un anno fa abbiamo presentato quindi nostro contratto Sossi alle per l'Europa le nostre proposte sono tuttora sul tavolo
Ci sono state ed era creazione incoraggianti ma
Occorre che i politici passino all'azione
Avanzeremo le nostre richieste nel corso della campagna elettorale per e leggere il numero il nuovo palle mente europeo
Speriamo speravamo e Contini io amo che ISSI indicati italiana sì puniscano alle nostre richieste il modo forte
E
è di chi non unitario
Dobbiamo assicurarsi che la rabbia della gente seppure comprensibile non porti a votare poi per movimenti populisti dopo populisti detesta
Amici noi ci stiamo battendo per Enzo lui influenzare la direzione futura del Europa perché sia di aiuto ai lavoratori e cittadini
Le prossime settimane
Sono decisive per tutti vi chiedo di intervenire conservi messa idee promuovere le richieste dell'accesso per all'Europa sociali
Sono lieta di potervi annunziare oggi
Che incontreremo il il vostro Presidente del Consiglio
Il venti giugno il venti giugno egli presenteranno nostre istanze comuni
Voi contrada vorrei congratularmi con Raffaele Bonanni e con tutta la segreteria per il lavoro è silente svolto sinora
Sono convinta che Raffaele e la sua e chi pensa
Continuerranno a svolgerle un ruolo fondamentale negli anni a venire occorre lavorare insieme per un'Europa Sozzi a lei più forte
Auguro auguro all'accise tutto tutto e il Meridione
Vi ringrazio dalla PATI situazione attiva di costruttiva mostrata sinora
Ispirandosi al titolo del vostro congresso un significato nuovo per un'Italia nuovo aggiungerò che
Per
Un Europa Uefa
Credo
Credo afferma mente nella due extra forza credo fermamente nel nostro futuro comune
Tanti io pur di Bowen lavoro IRI grazie mille
Grazie grazie veramente a Bernate Segretario generale delle truppe cessa
Adesso diamo la parola a Sciara uno segretario generale i tubi ci desse
Tenti è Croma insensati
Anche altri assistenza anima fissati strong cioè io sono orgoglioso di essere qui in avanti così tante donne e uomini appartenenti al sembra cartoni animati
Io
Se unanime io articolato con la sua leadership come pure quella
Dei suoi colleghi utilizzate a livello nazionale e internazionale
è uguale
Weah quarantesimo anche in un mondo in cui i diritti dei lavoratori e le organizzazioni sindacali
Sono oggetto di attacco praticamente ovunque giacché il patto sociale che avete appena conclusosi con le altre confederazioni Zaia tendenti a costituire
Un riferimento essenziale per la protezione la rappresentanza la contrattazione la speranza ogni volta insegni che sono certa che continuerete a lottare per i diritti dei lavoratori
Mai chiesto per ottenere condizioni di lavoro e salary cap Guido vi porgo il mio saluto e vi auguro il meglio
Sei per la prossima manifestazione che si terrà il ventidue in giù
Proprio questo sabato
Tra questi ma le ricordo beninteso sempre di più e immensa gigante in troppi Paesi nomina pensiero l'azione politica vengono assoggettati alla puntare al mercato chieste fai sesso buona a cinque anni dal suo esordio la crisi
Sì Casappa alla vita dei mercati finanziari e delle grandi multinazionali
Ha causato una diseguaglianza senza precedenti Esine quale Dini questa diseguaglianza costituisce un veleno al tempo stesso sociale ed economico d'ora mentre i cittadini e reagiscono i Governi però corrono il rischio di perdere anche il sostegno essenziale per la democrazia
E questa è una realtà che voi conoscete direttamente l'Italia se dai padri senza estere oggi esistenza riciclati chi ha circolato in maniera brutale quanto mani le libertà democratiche siamo vulnerabili sporca quando i Governi ordinando di attaccare i propri stessi cittadini
Grazie critiche tandoori come terrorismo questi
Tentando di governare attraverso la paura significa che è giunto il momento di sfidare mai questo qui niente da fattuale
Sono stata testimone in prima linea
Fatta
Prima linea senza l'Italia attacchi portali in occasione del primo maggio se chiede la polizia le forze di sicurezza fine Cillian sembra hanno utilizzato gas lacrimogeni coglie
Credi comma contro piccoli gruppi di lavoratori spetta scagliandosi PDS strumenti contro le sedi del sindacato membri arrestando sindacalisti donne e uomini innocenti
Addirittura trascinando i lavoratori per farli scendere di dall'autobus Macrì ricomincio daccapo sa
Ma
Noi sappiamo purtroppo sia da parte tutto questo non si limita assorbitori manifestare la guerra contro i diritti dei lavoratori è una guerra globale letta forza la ricerca neoliberista della massima flessibilità dei mercati del lavoro
è stata al centro degli interventi pubblici quindi in autostrada a enti
Privi di qualsivoglia altra idea nazionale sotto la pressione delle istituzioni finanziarie internazionali servire i Governi hanno spostato il mantra delle riforme stanze
Orari per attaccare la protezione sociale i salari minimi e la contrattazione collettiva
Hanno completamente tagliato posti di lavoro ovunque effettua il primario ebbene questa è la ragione per cui dobbiamo dare più forza fra i lavoratori né
La forza I sindacati alle loro famiglie ovuli inermi cognata guado ai quattro angoli della terra tesa a pezzi e vorrei cogliere questa un
Viene proprio per ringraziare voi tutti i crismi per la profonda solidarietà con la quale sostenete il lavoro dei sindacati di tutto il mondo uguaglianza
Fayard Salgari esiste la nostra solidarietà e ha preso atto così quelli no legge però vorrei in particolare sottolineare il sostegno che
Molti anni avete garantito e continuate a garantire
Alla democrazia e diritti sindacali in Birmania silente
Dopo due decenni
Vertenza dopo due decenni di lotta Ossezia sanno siamo ora orgogliosi di sostenere o meno la effetti UE via federazioni sindacali eliminiamo marchi nella sua lotta per l'istituzione di sindacati liberi ed mentre nel Paese voi non vi siete mai arresti ma in linea
Noi non ci siamo mai arrivati insieme e oggi l'effettiva quelle i lavoratori della Birmania
Stanno anche adesso dire anche mio partner stanno costruendo insieme il loro futuro
Ma c'è sempre
Purtroppo purtroppo quei tempi ottimista
Che da Spike terranno nonostante le vulnerabilità possiamo nutrire per la Birmania e non è giustificato per altre nazioni bene ed è poveri umanitario ribelli rete ha già ha parlato e anche faremo agli italiani leggersi l'automobile parlare io nella problematica dell'austerità per l'Europa inalterati
Per sapere tecnicamente quindi questo è un attacco contro i diritti fondamentali
Sistemi la facesse aleggia sta adoperandosi per interrompere questi attacchi al controllo dello sociale europeo di modo da ricostruzione d'Europa
La motivazione politica va bene aldilà dell'Europa chiarissime legge insita sbagliasse dato poche settimane fa sino al Fondo monetario internazionale alcuni dei responsabili politici hanno avuto l'impudenza di parlare di stanchezza da ostetrica architetto come si
Gli attacchi dell'asserita contro i diritti dei lavoratori menti quei mandati grande danno fosse ed è un qualcosa di cui si potesse parlare in quel modo TFS nazista l'oppressione deve giungere all'affluente gli attacchi contro i diritti dei lavoratori gli attacchi contro la democrazia devono giungere al termine
Vediamo abbattere le barricate d'asta che ostacolano il raggiungimento del lavoro dignitoso e della giustizia sociale e l'ESA il senso le organizzazioni internazionali a invito le forze il Fondo monetario internazionale la Commissione europea la Banca centrale europea e anche sezioni dell'OCSE travagliato Rienzo lasciano il campioni della deregolamentazione del mercato del lavoro
Ebbene sogni la condizionalità degli ammanchi Paesi sfiancato dal debito e la consulenza politica in numerosi altri è stata la richiesta
Salva ebbene si sono sbagliati scusi tanti governance ecco che in-house dall'idea di intervento
Battito internazionale tra gli economisti sulla legittimità spesso a questi dati
Queste richieste non sono ancora stati accantonati i testi doganali queste organizzazioni internazionali hanno fallito ai generi ma in realtà hanno spinto ulteriori Parisi verso la recessione non sono state in grado
Di evitare la crisi economica e originali non sono in grado di regolamentare l'abilità e la giusta inutilità del capitale speculativo
Finali lo stesso poneva Fondo monetario internazionale lo scorso mese di aprile poche settimane fa ha rivisto le previsioni la crescita globale al ribasso limitandosi ad appena il tre per cento con l'Europa è in recessione infatti il anche l'ottimismo nei confronti delle economie emergenti ormai si è attenuato
Perché con una crescita prevista del Brasile appena il tre per cento attuarla ma nemmeno l'economia globale stai ponendo Nekrosius tali oggi di quanto fosse cinque anni fa teniamo
Domani il numero dei disoccupati sta nuovamente crescendo raggiungendo la cifra a cui ci dieci milioni anche
Settantacinque la milioni nei casi di persone non avranno un lavoro quest'anno
Alcuni Paesi dovranno far fronte ad un tasso di disoccupazione giovanile ed il sessanta per cento il che significa negare la dignità della da un'intera generazione insomma si tratta di una bomba tempo economiche e sociali
Le diseguaglianze stanno crescendo spazio un vero e proprio bene niente nomi poi se è un veleno al tempo stesso economico e sociale colonialista che e deruba le economie per la propria stabilita deruba le persone di quella dignità che scaturisce dalla capacità di arrivare alla fine del mese inerziale quindi la sfida contro le disuguaglianze per i diritti dei lavoratori
E la nostra sfida
Accoglienza il nostro ultimo rapporto front line senza pubblicato proventi indica che dimostrano come la contrattazione collettiva
Produca società più quell'amante gialla forte
La domanda crei posti di lavoro e che attualmente si ci parla anche delle storie di alcuni lavoratori che hanno sofferto come risultato di questi attacchi se n'è niente ammenda troppi gli iscritti al sindacato in Europa in tutti noi do sono costretti sulla linea del fronte
La linea del fronte di una guerra contro i lavoratori perché è stata avviata la cui le stesse forze che hanno messo in ginocchio il sistema finanziario nel due mila otto desueto qui presenti
Domani a qualcuno ancora inoltre il sapore del sangue dei lavoratori
Le organizzazioni datoriali hanno portato questa battaglia all'interno dell'Organizzazione internazionale del lavoro sfidando i Governi a mettere da parte la giurisprudenza degli roba a regime simbolino abbandonare la giurisprudenza di noi
Fai e quindi la nostra lotta ora
E contro i datori di lavoro che non prendono sul serio i diritti fondamentali dei lavoratori
Campane
E lo stesso vale di confronti dei Governi governo e come per esempio quello americano quello canadese in cui i diritti dei lavoratori semplicemente non vengono attuati o rispetto al gas accetti Lessing i cittadini stanno perdendo fiducia lei leader e le precisi e in realtà nelle stesse democrazia incassare un nostro sondaggio globale
Ha dimostrato che la insicurezza capi omaggia paura dei cittadini in pratica in ausilio i Paesi insomma in porto ma fondamentale mancanza di fiducia anche
La maggioranza delle persone ritiene che la prossima generazione sarà almeno cari noi la maggioranza delle persone ritiene senza che avanti una protezione giuridica per il loro posto di lavoro la maggioranza delle persone non è in grado di risparmiare nulla SIOPE neanche ente anche attivabili vanno a scuola e hanno fa va bene anche il la disperazione chiamavo e del settore sommerso cresce costantemente tutto questo deve finire devi finire qui quante notti noi vogliamo un'alternativa anche noi chiediamo un progettuale vogliamo speranza
Ammessi si stia il nostro messaggio è lavoro lavoro lavoro quindi Autocad non sappiamo come costruire un sistema economico inadempiente noi sappiamo come farlo invece sono necessari investimenti per la creazione di posti di lavoro checché se ne gli anziani no migliore moltiplicatore le determine quello infrastrutturale
E quindi noi vogliamo una solidarietà vera
E un coordinamento a livello globale limiti investimenti infrastrutturali reggenza abbiamo posto al G venti la sfida di investe dire mille miliardi di euro in infrastrutture nazi tratteggiata acqua fino alla metà parlamentari quello che è stato dato alle banche Ernani ed eravamo messi sprecato che avrebbe potuto essere investito nei posti di lavoro che ora deve essere indirizzato al lavoro
Quando messa sale la nostra ricerca dimostra come gli interventi sui cambiamenti climatici possano creare illusioni posti di lavoro e non può esservi lavoro Zetas morto fa quindi a ho bisogno di un sostegno ambizioso per interventi sui cambiamenti climatici altissime sappiamo che si possono creare
Posti di lavoro
Sull'assistenza e istruzione per i nostri cittadini
Niente
Inclusione dei giovani nel modo il lavoro è possibile
Attraverso l'istituzione di garanzie che prevedono formazione apprendistato di qualità
Quella partecipazione delle donne
Chiedo fa Maccagnani vada bene anime poi se Raffaele Bonanni lei ha parlato della tassazione equamente la sua relazione beh questo è un elemento centrale mentre semmai si e anche e la lotta contro l'evasione fiscale essenziali e i difetti Raffaele Bonanni vi ricordo che
Degli stessi senza ha parlato dell'imposta sulle transazioni finanziarie prima
Ha posto proprio di fronte ai ministri anche in Francia recentemente adesso questa sull'agenda anche qui in Europa quindi un gran e per questo
è stato lei sulla prima linea di questo e tutti la ringrazio per questo
Bangladesh l'aneddoto parliamo adesso l'altra parte del mondo Wittgenstein sezione dimostra il Bangladesh e quanto sia una sfida per noi tutti perché imperativo finanza della lotta
Per i diritti della catena della fornitura lottare per il lavoro un ambizioso in tutte le parti la catena forni della fornitura importanza critica
Con appena poc'i centesimi rimaste ieri
Magari un è un dramma il Times riversato su niente PAI immagina lei volesse voi potete garantire un lavoro sicuro e insalate dignitoso per i lavoratori che lo producono
Sta a me
Avec questo è il livello tasse probabilmente ma
Veramente basterebbe poco per risolvere questo problema ormai cominciato segni informasse per uscire dall'illegale cardine dell'illegalità del lavoro e Torno formali dominato l'accordo gli immigrati da donne giovani disperati si vede sono necessari protezione sociale un salario minimo che permetta a tutti libere enorme del lavoro chiediamo loro di protezione ISPA le dico questo
Basta la volontà politica per fare questo se il quaranta per cento vige le persone vivono nella disperazione del sommerso e noi vogliamo sollevarle dal sommerso basta la volontà politica Assitalia setting ma questo sarà un dibattito all'interno degli nel due mila quattordici e noi saremo lì sosterremo questa richiesta rimasta osava Ogana ma dobbiamo al tempo stesso organizzare i lavoratori biennalità dal Papa sapete che soprattutto la contrattazione collettiva
Per ottenere un'equa parrocchiali senz'protetti la produttività del lavoro costituisce una parte importante della soluzione confluire
Domanda invece perché poi il Sindaco dato siete pronti allocare per sedere qua visse ma per raggiungere questi risultati
Dobbiamo dare più forza ai lavoratori
Dare più forza laboratori è la priorità della i Duc Civis
Qui acciaio fissa noi stiamo tentando di trasformare un mondo all'insegna del lavoro dignitoso
Ma abbiamo appena il sette per cento ad Atene il sette per cento del due virgola nove miliardi di lavoratori del modello organizzato i sindacati quegli stessi
Segna da Hezbollah sessanta per cento di questi lavoratori fa parte dell'economia globale formale
Stanchezza qui poi abbiamo meno Stati schiavisti come nel caso in cui lavoratori migranti non hanno nessuna libertà sindacale nessun diritto nessuna protezione e sono costrette a vivere nello squallore pure in una delle nazioni più ricche del mondo quei beni quel magistrato penale noi dobbiamo organizzare anche queste persone attenti
Farioli ringrazio la ringrazio per il sostegno che ci avete Pagnoncelli grato e la campagna sul calcare ma adesso che ci sosterrei della richiesta che abbiamo presentato alla FIFA dir rivotare sull'assegnazione dei mondiali quanto non possiamo saltare il calcio
Un calcio mi permetto di vergognarsi per questo quando mondiale viene organizzato in un Paese schiavi stabilità vita quindi dovete con le cambiali www punto recante voti il punto
E sottoscrivete la nostra petizione Finance mai se potremo liberare questi lavoratori migranti e se noi possiamo dare loro il giardino diritti fondamentale come degli libertà sindacali saremo in grado di cambiare il mondo sale
E quindi concluderei dicendo quanto segue stralci se concentrarsi tre obiettivi chiave ieri è uguale crescita del sindacato Stalin alloggiate se c'è la sostenibilità del lavoro e sicurezza del reddito
E Mb signora e rispetto dei diritti deserta
Seguirci voi e su questa base che noi diamo l'inferiorità degli ambiti di intervento senza che costituiranno la base del no Soldi partitico dibattito congressuale o chi fa questo è un contrasto molto più moderno e interattivo quello che voi avete organizzato è una fonte di ispirazione anche per noi cercheremo di fare lo stesso
Ma è uguale
Padre senza estesa uguale ma cari amici senz'altro un mondo in cui lavoro dignitosa collocazione sociale eguaglianza sono realizzati Aubenas è un modo e Napoli noi dobbiamo prima di tutto innanzitutto organizzarci ai organizzarci sui luoghi di lavoro nelle loro le comunità se organizzarci in tutto il mondo dove
Organizzazione industriale e organizzazione politica senti la forza e determinazione chiara a spingere in altro laurea rappresentatività nel posto di lavoro vita ancora più coraggio
Stiamo al posto e negli Stati Uniti stanno formando una rete di soggetti specializzato in organizzazione stiamo costruendo gli strumenti di ricerca e la capacità di organizzarci nelle nostre comunità abbiamo creato il nostro quotidiano digitale per l'intero molti clienti
E i difetti abbiamo creato anche un cioè io ogni azione digitale potete anche iscrivervi sul sito e qualità in spunto deroghe night finte organizzarci per riappropriarci dei nostri per protetti la nostra democrazia
Per costruire un futuro ecco
In
Dei da sempre stata la risposta è notevole noi insieme possiamo farcela solidarietà a tutti voi
Grazie salutiamo Sciara AMBUR sicuramente non faremo mancare il nostro contributo agli appelli che ha lanciato
E allora i lavori sono sospesi
Riprenderanno alle ore quindici ma nelle Commissioni pali ci rivedremo qui alle ore diciotto per la sessione per la discussione e l'approvazione delle modifiche statutarie grazie a più tardi
Noi crediamo
Certe
Voglio proprio
Se aveva un suo