Nuove frontiere per una contrattazione inclusiva

Allora
Se prendiamo posto così cominciamo che la giornata Air molto densa grazie
Come avete visto è densa di carri impegni di contributi quindi
Con il nostro consueto ritardo
Ma nei limiti fisiologici delle nostre pessima abitudine siamo in condizione di di cominciare quindi io invito solo a prendere posto o
Poi
Da lei
Immediatamente inizio
Ai lavori stamattina
Come da programma svolgeremo un approfondimento su i temi attualissimi della rappresentanza
Svolgeremo un approfondimento sui temi del rapporto fra contrattazione bilateralità
E sui temi del welfare contrattuale universale
Nel pomeriggio
Vano approfondiremo in una
Rapida spero efficace tavola rotonda i temi della contrattazione inclusiva il tutto chiaramente nel contesto del nostro dibattito congressuale io dico soltanto poche parole prima di passare la parola Fulvio
Presumo Fulvio fa Moni Presidente la fondazione Bruno trentine che ha collaborato con noi alla realizzazione di questo appuntamento collaborazione del quale
Ringrazio lui e la fondazione
Soltanto ecco per contestualizzare questo nostro appuntamento
Abbiamo scelto come Fillea
Di contribuire come tutte le altre strutture della CGIL alla
Elaborazione documenti congressuali lo abbiamo fatto nelle sedi istituzionali proprie quelle del comitato direttivo con un rapporto partecipato con le nostre strutture
Che ci ha consentito di dare un giudizio di piena condivisione del documento che vede come primo firmatario nostro Segretario generale la Compagnia di San Giacomo
Perché in quel documento abbiamo ritrovato parte fondamentale e importante dei contributi di elaborazione proposta che la nostra categoria in questi quattro anni ha messo in campo
Detto ciò
è evidente
Che
Esiste uno specifico della categoria
Da un lato
E dall'altro che qui si rischia quello stesso specifico può concorrere ulteriormente a fare avanzare la discussione
Ne in CGIL su temi che in primo luogo riguarda una categoria ma che non sono solo della categoria
E noi riteniamo che in un congresso come quello che abbiamo immaginato che vogliamo praticare un congresso nel quale si confrontino finalmente idee e non si tesi non soltanto in una logica tutta interno ai gruppi dirigenti queste idee possano essere messe in campo con serenità con trasparenza con la volontà assoluta di confrontarle con altre idee anche diverse
Con lo scopo di far sì che il congresso alla fine del suo percorso
Sappia trovare sintesi ancora più avanzate in grado di garantire rafforzare L'Unità della nostra confederazione
Per questo abbiamo scelto di non presentare proposte emendative al documento nazionale
Per questo abbiamo scelto quest'altra strada un po'più complicata per certi versi ma che vogliamo praticare con rigore e con serietà
In questo contesto abbiamo ritenuto che in questa fase di avvio ancora sostanziale dell'Assemblea di base che stanno partendo in questi giorni e quindi ancora una fase di avvio del Congresso fosse utile
Costruire momenti di approfondimento sui temi che abbiamo scelto
Essere rilevanti nel dibattito congressuale
E
Nello specifico dalla categoria
E quindi abbiamo prodotto insiste una approfondimento sui temi
Dell'innovazione tecnologica del risparmio energetico della sostenibilità dei nuovi materiali e dei nuovi modelli produttivi in edilizia
Presentando il secondo rapporto Fillea Legambiente sull'innovazione dei materiali a novembre
In un'occasione seminariale come questa abbiamo scelto di costruire un'importante approfondimento in questa stessa sede il giorno diciannove dicembre sui temi della rigenerazione urbana del governo del territorio
Di un nuovo modello di sviluppo dell'edilizia che avesse al centro non più il consumo di suolo in quanto tale ma
La riorganizzazione la rigenerazione del costruito
Con tutto quello che ciò comporta sui modelli contrattuali
In termini di contrattazione sociale con tutto quello che ciò comporta sul piano dell'organizzazione complessiva delle nostre cita e del nostro territorio
E abbiamo scelto di costruire questo approfondimento sui temi più propriamente legati
Alla natura contrattuale della nostra categoria e al ruolo contrattuale complessivo dalla Confederazione e quindi abbiamo individuato i tre temi
All'interno del recinto della contrattazione che vogliamo approfondire oggi e che sono appunto quelli della rappresentanza quelli della contrattazione tra bilateralità
Quelli del welfare
Contrattuale nel contesto di una
Riorganizzazione complessiva della natura della struttura delle forme contrattuali che uno dei punti sui quali dibattiamo in questo congresso con un obiettivo unico
Quello cioè di provare a immaginare
Una strumentazione che sia più in grado di rappresentare il cambiamento e di riunificare ciò che i processi produttivi e la crisi in particolare hanno frammentato
E sia ancor più in grado pur di ricomporre l'unità del lavoro all'interno di un nuovo di una nuova struttura contrattuale capace cioè di
Rimettere insieme appunto ciò che la crisi ha disperso anche per quel che riguarda
Le forme di lavoro
Affrontando il tema
Della contrattazione come strumento per
Ridefinire strumenti di rappresentanza e strumenti contrattuali per governare i processi produttivi a partire da quelli lega che Cisano sull'organizzazione del lavoro
Questo è il quadro nel quale collochiamo questa nostra riflessione questo è il lavoro
Che ci aspetta oggi un lavoro che chiaramente non si esaurirà con l'appuntamento seminariale di oggi ma che avrà una proiezione
Anche nel lavoro che dovremo fare da qui al congresso nazionale la Fillea con l'impegno assumiamo perché abbiamo già assunto
Come Segreteria come gruppo dirigente complessivo
A tradurre poi l'elaborazione di contributi che verranno in questi appuntamenti
In
Ipotesi di lavoro sulle quali misurarci nel Congresso nazionale della Fillea e attraverso questi dare un contributo alla con al congresso stesso dalla Confederazione
Questo era quanto mi sembra doveroso dire per inquadrare un po'il senso di questa nostra appuntamento di oggi detto ciò io non aggiungo nulla e lascerei la parola Fulvio che apre
Di i lavori nella giornata di oggi quindi senza altro indugio
Lo fa
Ringrazio Walter ringrazio la la categoria Walter ha illustrato
Un percorso che porta oggi all'ultimo di fatto seminario prima della
Di di infilarci nelle assemblee congressuali peraltro in parte già iniziate ma insomma diciamo la parte finale di un percorso giusto importante di approfondimento
Perché proprio il tipo di congresso che abbiamo scelto dovrebbe consentire questa possibilità di una discussione più nel merito
Più approfondita e dovrebbe avere l'ambizione di portare a conclusione del Congresso addirittura ad una sintesi più avanzata di un punto di partenza pura ampiamente condiviso
Che ha riguardato l'insieme della
Della Confederazione
Noi come associazione partecipiamo a questa vostra fase di
Di approfondimento con diverse iniziative
Una sarà in qualche modo preannunciata oggi e riguarda le questioni del welfare contrattuale più in particolare le questioni
Nella delle prospettive previdenziali legati a questa a questa questa categoria
Non è ancora la fase finale della ricerca poi dirà Marinella nella sua
Nella sua nella sua relazione ma credo che abbia punti di particolare interesse che possono già essere stamattina portati alla discussione dei compagni delle compagne
In buona sostanza però voi oggi affrontate con questo ultimo seminario o in tema di fondo il core business
Dell'attività del sindacato affrontando i temi della rappresentanza dell'abitare in RAI del welfare del ruolo del contratto nazionale della contrattazione
Dal punto di vista fondamentale della scelta che fa questo congresso che quella della inclusività
E come nelle diverse realtà questa peraltro una delle più frammentata
Nella storia contrattuale di lavoro della nostra della nostra confederazione questo slogan della inclusività quota trovare delle soluzioni concrete
Oggi ci sono troppi esclusi
Troppi esclusi per tipologie di lavoro troppi esclusi per livelli di contrattazione troppo esclusi per scelte legislative sbagliate
Naturalmente non siamo da soli in grado di recuperare tutto ma possiamo fare un lavoro importante un lavoro importante in questa in questa
Chiedersi
Abbiamo conosciuto nel corso di questi anni una forte invasione
Della legislazione sui temi propri della contrattazione che ha portato ad una fortissima frammentazione e non c'è dubbio un calo dei diritti lungo inverno del centrodestra assegnato
Anche dal punto di vista legislativo un'invasione a calare sui sui diritti dal punto di vista
Legislativa
Anche se
I risultati e l'andamento della crisi fanno oggi giustizia di molti luoghi comuni
Non c'è bisogno di ragionarne naturalmente non categoria come la vostra per i dati che avete a vostra disposizione
Ma parlare di intervento sull'articolo diciotto per creare più occupazione è una cosa che tradotta fra l'altro nel settore degli edili del delle vostre vostre attività e francamente francamente fuori dal mondo ma
Diciamo questo vecchio slogan con cui ci siamo dovuti confrontare per troppi anni
Più contratti atipici per avere più occupazione che è arrivata direttamente alla fine anche della sua del suo percorso propagandistico
Noi oggi abbiamo il massimo
Di
Assunzioni con contratti atipici che abbiamo mai conosciuto
Nel due mila e tredici l'ottanta per cento delle nuove assunzioni avviene con contratti temporanei questi sono i dati ufficiali
Del ministero del Ministero del lavoro contemporaneamente nel due mila tredici abbiamo raggiunto il picco più alto di disoccupazione
Che questo Paese ha mai conosciuto se mai ci volesse un paragone per dimostrare l'infondatezza di vecchi slogan propagandistici soprattutto del centrodestra
Questo mi pare che possa essere
Il riferimento più chiaro e più e più evidente
E naturalmente con qualche soddisfazione dobbiamo dire noi che per primi abbiamo parlato di declino industriale di questo di questo Paese e che a lungo abbiamo insistito che il lavoro non si crea con le regole ma si crea attraverso lo sviluppo
Possiamo vedere che
Finalmente si comincia
A ragionare in questa direzione sia per quanto riguarda il contesto
Che nel Gia credito logistica buona amministrazione sia per quanto riguarda piani industriali di settore molto meno per le risorse necessarie
A invertire il trend è la tendenza di una situazione gravissima
Nel due mila otto la cassa integrazione non superava le duecentocinquanta mila ore autorizzate l'anno due mila otto e ieri l'altro
Nei cinque anni successivi le ore di cassa integrazione utilizzate sono state di un miliardo l'anno
Praticamente questi ultimi cinque anni fanno riferimento i venti anni precedenti
Nella storia della cassa integrazione di questo di questo di questo Paese
Nel due mila e nove le domande di disoccupazione riguardavano un milione di persone nei primi undici mesi di quest'anno siamo a un milione e novecento mila persone
Che hanno avanzato domanda di disoccupazione nelle fattispecie nuove
Che la legge Fornero prevede ma stiamo sempre parlando della vecchia disoccupazione ordinaria quella requisiti ridotti oggi denominata ASPI nelle sue vecchie nelle sue vecchie carte
Come si vede quindi il tema che sta
Ci proponete che affrontate regolato discussione questa mattina a queste ha queste caratteristiche e lo sa svilupperei che lo svilupperanno le tre relazioni e già molto densa e quindi io vado rapidamente a chiudere questa breve prolusione
Sia nella
Relazione sulla rappresentanza con immagino una particolare attenzione vista questa categoria come
Ci sia un'applicazione verso il vasto mondo del lavoro diffuso delle nuove regole sulla sulla rappresentanza
Ci sono in questi giorni discussioni sull'accordo che è appena stato realizzato non credo che sia oggi la giornata per discutere venerdì direttivo della CGIL si pronuncerà
Su questa su questa questione credo che invece dovremmo cogliere in qualche modo l'elemento di novità
Che emerge da questa da questa vicenda e cioè le forze sociali presentano un modello
Di rappresentanza che un modello molto diverso
Da quello su cui si sta indirizzando nel corso di questi ultimi anni la politica
Da un modello di una persona
Che dirige attraverso un meccanismo di carattere molto plebiscitario abbiamo tutto il lungo periodo del
Del del del berlusconismo ma lo stile stesse ultime vicissitudini del centro del centrosinistra
Ad un modello duale in cui c'è un ruolo molto molto esaltato anche rispetto al passato degli iscritti rafforzato importante porterà anche qualche con
Grazie alle nove perché comporterà anche qualche elemento di competitività unitaria
Per quanto riguarda gli iscritti nel prossimo di futuro di cui temere di cui tenere conto e che poi si media con un voto di tutti gli iscritti per le scelte che superano che riguardano che riguardano tutti modello di rappresentanza sociale diverso
Che le forze sociali mettono in campo e che secondo noi dovrebbe essere la base per una legge sulla rappresentanza sulla rappresentanza in questo Paese con un elemento di trasparenza importante
Per imporre appena l'accordo nel secondo semestre del due mila quattordici diventerà operativo
Le organizzazioni sindacali le grandi organizzazioni sindacali
Sono le uniche grandi forse di questo Paese che certificano i propri iscritti da parte di una rappresentanza terza non lo fa nessun altro
Siccome spesso siamo chiamati in causa per trasparenza vorrei che questo elemento fosse chiaro perché al momento con l'applicazione di questo accordo ludico
Soggetto sociale e politico di questo Paese che certifica che si fa a certificare
In maniera terza in maniera terza la propria adesione naturalmente
Tutto questo non risolve l'insieme dei problemi lì a partire da quella quel lavoro diffuso della regolarità del lavoro il tema del lavoro atipico e del lavoro nero tanto forte in alcune di queste realtà e degli strumenti che dovranno poi essere consolidati dalla contrattazione dei contratti nazionali per dare l'opportunità di poter esattamente anche dal punto di vista dei lavoratori degli iscritti sul tare questo strumento
Per questo si ricollega oltre che per le Regioni specifica secondo punto della riflessione di stamattina che quello della bilateralità
La bilateralità una sua dimensione fortunatamente nel corso degli anni siamo riusciti a ricostruire un ragionamento sul sesso il suo ruolo della bilateralità anche nella nostra confederazione
Da voi un dibattito diciamo siete all'origine del percorso della bilateralità qui nel dibattito che ha un suo fondamento molto più molto più radicato ma anche sul tema dei nuovi strumenti di partecipazione credo che si possa e si potrà
Sviluppare ragionamenti in prospettiva su queste questioni che naturalmente la bilateralità che è uno strumento della contrattazione
E trova nella sua qualificazione alla nella contrattazione la sua qualificazione il suo indirizzo ma anche la sua legittimazione
Questa è l'elemento di raccordo fra contrattazione bilateralità per quanto riguarda noi per quanto riguarda la CGIL può dire molte cose che sul tema dell'inclusività è un elemento specifico di cui oggi non stiamo discutendo
Non solo quella specifica cioè gli esclusi dai benefici della bilateralità tendendo a chi in questo senso o ragionamento dico usi di talché deve essere da tutti noi svolto ma un ragionamento di inclusività su come alzare le protezioni e le prestazioni
Elusori sbagliati quest'idea di sostituzione che ogni tanto si affaccia
Rispetto all'Uefa al welfare pubblico mentre invece io credo che il futuro dell'habitat eredità sia investire
In un più alto sistema di protezione sociale investendo nel pubblico intervenendo sul punto
E infine e ho finito la parte relativa al welfare
La relazione che farà Marinella per ultima sarà una relazione in cui naturalmente appaia una un sistema molto complicato
Della situazione dei lavoratori di questo settore ma
Diciamo abbastanza generale sono stati commessi errori fondamentali molto gravi nella riforme che Governo Monti ministro Fornero irrigidendo peraltro nella fase più grave di crisi
Tutte le condizioni che esistevano da questo punto da questo punto di vista
Assieme alle proposte che la categoria fa su queste questioni aggancerei Emo e l'ultima parte di questa mattinata appunto
La di primi gli elementi di queste ricerche che assieme stiamo facendo e che più avanti presenteremo
Formalmente che è molto interessante perché prende a riferimento
Quattro mila persone che li segue per sette anni
Nella loro emulazione evoluzione legislativa sia contrattuale sia di discontinuità del lavoro e quindi di montante previdenziale e quindi che cosa succede
Da questo punto di vista con le nuove regole pensionistiche sono previste dalla legge dalla legge dalla legge Fornero male e questo lo diranno i diretti i diretti interlocutori di questo tipo di di ragionamento
Le materie sono molto importanti sono il cuore del Congresso
Della Confederazione bene che categoria faccio l'iniziativa di approfondimento di impostazione di questo genere poi avremo modo di ritornare più volte
Anche nel prossimo futuro su questi su questi argomenti nel vostro congresso cui sul
Suo stato invitato che ringrazio mi fa piacere di tornare per la situazione volta Pietro fila Pietro fino al vostro a volte progresso l'altra volta fu molto congresso molto fortunato perché fu
Indiretta
La il rinvio da parte del Presidente della Repubblica del cosiddetto collegato lavoro il fatto che ci riuscì ed evitare così io alcune delle più grandi storture
Dell'allora dell'allora Governo dell'allora governo Berlusconi auguriamoci altrettanta fortuna di merito in questa in questa discussione credo che possiamo iniziare col dibattito di merito
Grazie a Fulvio che inquadrato in maniera corretta
Anche il contesto nel quale facciamo stati flessione che chiaramente non è fatta in vitro va fatta
Nella situazione che la crisi determina e che
E mi e nel conto nel contesto delle scelte che conseguentemente siamo chiamati a fare io a questo punto entrerei direttamente
Nel vivo della
Degli approfondimenti che siamo chiamati a fare
Dando la parola Enrico Verona Segretario nazionale la Fillea per la prima comunicazione materia di nuove frontiere della rappresentanza soprattutto dal lavoro diffuso tempo il tema che dobbiamo e dobbiamo definire oggi
La morte
Si sente
Buongiorno buongiorno a tutti
Ritengo
Che non vi sia nulla di più evidentemente contraddittorio per un sindacalista della nostra categoria di recarsi in un cantiere per svolgere un'assemblea e accorgersi che molti degli operai continuano a lavorare
Quel rumore del trapano del demolitore che vi suonano come sottofondo mentre parliamo proprio è assordante anche se lontano e ovattato
E non mi sto riferendo i soggetti disinteressato qualunquisti che pur sono presenti o peggio che regolari agli invisibili per difendere i quali mi quotidianamente adoperiamo tutta la strumentazione legislativa e contrattuale a disposizione
Ma penso e lavoratori meccanici e chimici agli artigiani intendo quelli veri che magari si uniscono in consorzi che assomigliano sempre più una ditta con dieci specializzazioni e che sono alla somma di cento debolezze
Hanno iniziarono cosa andiamo a fare in quell'assemblea I lavoratore quali parliamo di solito anche
Agli altri che non partecipano
E magari ci guardano pure dal punteggio con l'area interessata in curiosità
Quelli e non sono una minoranza semplicemente non capisco una cosa serviamo hanno bisogno di sindacato magari si raggiungono le permanenze serali quando il rapporto con i datori di lavoro si incrina il più delle volte cercando una prestazione professionale con noi ti pago
Impermeabili a qualunque tentativo di altro ordine
E con loro nella quotidianità noi abdichiamo anche dal ruolo di essere un sindacato che è soggetto culturale
Il cantiere il paradigma accentuato perché circoscritto della convivenza apparentemente armonica ma che concretamente all'opposto di più alta contrattuali soprattutto quando tentiamo di costruire pratiche uniformi sul versante della regolarità
E che proprio non riusciamo a ricomporre coerentemente completamente quando si cerca in quel luogo di costruire un sistema di rappresentanza e quindi di contrattazione tentando di riunificare i vari lavori presenti o anche un solo pezzetto di salario o di condizioni migliori
Perché spesso l'edile il meccanico fanno un lavoro proprio simile e perché questa distinzione alimenta le possibilità di elusione
Inoltre oggi nonostante i quattro anni di involuzione quantitativa
Esista ancora nel Paese una parte imprenditoriale capace di trasformarsi in base all'offerta tecnologica progettuale e a reinventarsi
Usando modalità di costruire di intervenire sull'esistente che stanno via via trasformandosi introducendo anche nuovi lavori e con essi si pone il tema di come
Dotare questo mondo di nuove strumentazioni contrattuali
Così alle di le tradizionali prende sempre più il posto il montatore specializzato di manufatti prodotti insiti differenti rispetto a dove sorgerà l'edificio o dove si svolge l'intervento e che è simile al contratto di quella realtà produttiva
Se dico sapientemente ci imbattiamo in una vera sostituzione tra i vari settori della nostra categoria a quelli dell'edilizia e alle costanti promiscuità operative quanti contratti pur diversissimi
Senza parlare poi della rapidità delle fasi lavorative del cantiere in cui l'operazione si sono velocizzate si interrompono prepari incominciare impresa magari presenti per pochi giorni lavoratori che vanno che vengono
Resta il perimetro di quel cantiere la rete non sono né mentre dentro la trasformazione operativa e quotidiana e costruita su estrema specializzazione
Noi dobbiamo oggi saper interpretare la fase tradurre in un sistema contrattuale che non annulli la diversità ma che sia in grado di costruire proprio in quel momento di promiscuità lavorativa modalità contrattuali coerenti e nuove
Coraggiose prerogative per costruire una rappresentanza anche trasversale che gli unici che lavoro
Questo significa saper leggere i processi e guidarli e quindi riuscendo anche ad anticipare gli sviluppi e governarli
E poi c'è la nostra storia
Certo una volta era più facile capire il contenitore contrattuale con la presenza delle grandi imprese generali quelli per capirci pre Tangentopoli che vedevano la coabitazione di muratori cementizi saldatori idraulici imbianchini l'atto Nieri quei pensatori tutti dentro lo stesso perimetro
Eppure per gli edili allora e per quelli di oggi esiste lo stesso destino dovuto al fatto che il cantiere termina e quando succede molte volte anche lavoro termina essendo un amico del lavoro e la pioggia anche
Un modello il nostro che ha saputo dare risposta ad un mondo del lavoro quello del cantiere fondato sulla precarietà di stare in opere che iniziano e finiscono
Di una vita fatta di trasferta di volo che personali di operai che nella frammentazione dell'attività lavorativa hanno dovuto costruirsi tutele e diritti
Un mondo quello dell'edilizia che assomiglia proprio tanto a quello del lavoro invisibile di questi tempi
In cui non esiste più il posto di lavoro fisso ma decine di esperienze professionali spesso incoerenti in capo ad ogni singolo lavoratori in cui i diritti più elementari le ferie la malattia l'anzianità professionale diventano chimere Pinto lo spezzettamento della vita lavorativa
Quelle risposta problemi per lui antichissimi da attualissimi possono diventare spunti efficace anche per risolvere alcuni problemi attuali tutto il mondo del lavoro che oggi assomiglia molto a quello e che noi offriamo oggi più che mai alla discussione confederale su questi temi
è anche un po'per quello che gli edili tendono ad arrabbiarsi quando si confonde magari in modo pretestuoso la loro bilateralità con dell'altro
Dobbiamo lavorare alla costruzione di zone comuni quindi a partire dalla regolarità ed alla legalità ma anche soprattutto quando si affrontano i problemi della rappresentanza di come si possa esercitare quel diritto di in presenza di più realtà contrattuali
Di estendere diritti sul lavoro e quindi di cittadinanza a quei lavoratori partendo dal presupposto che li accomuna il lavoro in quel momento e non li divida un impianto normativo pattizio
Proprio quindi per la dimensione di impresa dei nostri settori che operano in edilizia e comune l'intero comparto che si attesta non oltre i tre cinque addetti mediamente
Proprio per l'estrema parcellizzazione che ormai comune la maggioranza del mondo oltre la fabbrica il numero magico non è il diciotto ma il quindici
Quel numero che è l'ostacolo al di sotto del quale non è possibile costruire rappresentanza
Noi dobbiamo lavorare affinché tale soglia si è abbassata affinché sia possibile tradurre quel bisogno di organizzazione che tutele ricostruisce a partire dal luogo di lavoro
Scavalcando confine considerando il sito produttivo come unico contenitore nel rispetto della parità contrattuale presente
Si tratta dell'unificazione abdichiamo anche d'essere compiuto soggetto salariale ed in grado di gestire processi produttivi e tempi e metodi di lavoro
Se è stata l'istante ci allontaneremo sempre di più delle dinamiche reali svilupperemo sempre più una contrattazione parziale
Essere in grado quindi di trovare percorsi di sintesi chiari al nostro interno di tali concetti e poi trovare modalità esigibile di rappresentanza che uniti con i luoghi della parità contrattuale
E non credo che questo valga solo dove sorgono ponteggi gru ma che ci siano praterie da esplorare quando si identifica nel sito il luogo del fare sindacato superando ogni barriera talvolta anche ideologica e a volte tutta nostra tutta sindacale
è pensabile ad esempio ipotizzare una rappresentanza di cantiere trasversale patrimonio di tutti i lavoratori che transiteranno nel sito da rendere esigibile in considerazione della durata dell'opera e non al numero dei lavoratori
Esigibile nel senso che a quel soggetto potremmo segnare materia di contrattazione vincolanti quale ad esempio la contrazione delle ore di lavoro ovvero delle condizioni minime comuni del cantiere spogliatoi bagni pasto baracche
Potremo costruire su questi soggetti agibilità sindacali nuove ricostruendo di volta in volta monte ore a disposizione in base ai presenti nel sito e a prescindere dalla consistenza dell'impresa operante
Costringeremo la completezza la committenza scusate la Direzione lavoro ad una vera e propria contrattazione d'anticipo anche sul terreno delle agibilità sindacali
Da qui si potrebbe iniziare anche la strada del rinnovamento del gruppo dirigente della nostra organizzazione
Sempre più attinto in quel mondo del lavoro strutturato e visibile che beneficia delle prerogative sindacali e sempre meno permeabile alle novità e alle evoluzioni non solo contrattuali ma anche sociali
Che stanno avvenendo costruendo l'immagine della CGIL quale soggetto della conservazione ma non è così
E dentro questo quadro la declinazione dell'accordo del trentuno maggio del successivo improvviso testo unico del dieci gennaio
Derivata per cui nuove alcuni nodi da sciogliere uno per tutti il rapporto paritario contenuto in quell'accordo tra il peso delle RSU e degli scritti relativamente alla validazione degli accordi
E alla legittimazione delle azioni sindacali e poi della triangolazione iscritto datore sindacato che in edilizia è iscritto sindacato Cassa edile
E che dovrà necessariamente tradursi per la categoria in protocolli specifici
Il primo a come sia possibile far convivere questo rapporto paritario appunto continui la categoria in cui le RSU esistono solamente in pochissime realtà
Che ne hanno la massa critica e sempre meno tra l'altro il numero dei lavoratori iscritti le qual è la categoria già dispone di una rappresentanza certificata fornita da un soggetto terzo qual è la cassa sia essa regionale o provinciale
Delle
Ma l'una
O si procede ad abbassare tale rapporto in favore del peso degli iscritti
O si deve rendere esigibile una pratica di elezione il più possibile diffusa appunto abbassando la soglia minima per eleggere tali istanze a livello aziendale dando risposte ad un mondo delle piccole imprese e non adottando a quello modelli
Che loro interpretano correttamente da subito per semplicità applicativa opterei per la prima ipotesi
Permettetemi però una considerazione su tutto questo è complicato gestire questa fase senza immaginare che il Centro nazionale non disponga di informazioni aggiornate circa la rappresentanza nei territori
Stiamo affrontando da tempo ragionamenti di razionalizzazione di raccolta dati che si rendano fonte primaria ore lavorate lavoratori presenti ma se salariali sistematicamente
Quanto se non di più la stessa sia nei CIE
Non è un esercizio statistico fine a se stesso conosceva la composizione della rappresentanza nei territori ma è la necessità di dare compiutezza ad un sistema che nel decentramento ha trovato la sua forza e purtroppo anche qualche limite
Non siamo strutturalmente abituati a pensare al sistema al suo nel suo intero
Oggi è impensabile una per una lettura quotidiana e coerente dell'intero sistema appena un'interpretazione del reale distorta che rende inefficace qualunque ragionamento organizzativo restituisce la contrattazione zoppa
Dobbiamo abituarci a comunicare tempestivamente quesito ed organizzativi a partire dagli archivi delle RSU e tutti gli aggiornamenti come procedure normali dello stare in organizzazione
In seconda battuta dobbiamo chiarire il ruolo delle casse edili in quanto per noi quello il luogo della certificazione
Nel nostro settore e non già il datore di lavoro
Tentando di rendere coerente nel computo temporale che tiene conto dell'anno solare l'anno edile che inizi di ottobre finisce a settembre ed è costruito su semestre sfasati rispetto a quello solare
Assieme a questo dobbiamo tempestivamente definire requisiti minimi per l'assegnazione dell'iscritto in capo ad ogni singolo organizzazione il mercato del lavoro come il nostro basato sulla mobilità
Magari dando priorità la quantità di tempo di permanenza distinzione considerando il semestre come arco temporale
L'accordo del trentuno apre al tema del peso degli iscritti finalmente imponendo quindi ragionamenti strutturali dal punto di vista del proselitismo che non è più da tempo praticato dai delegati nei luoghi di lavoro semplicemente perché noi non abbiamo più i delegati
Questa nuova unità sindacale competitiva deve ribadire come centrale la priorità della nostra organizzazione su questo tema innanzitutto con una rimodulazione dell'organizzazione stessa che liberi risorse in questa direzione
La figlia che nel territorio investito da sempre con decisione e fermezza sta praticando in questi giorni un processo di riorganizzazione con il tentativo di allocare risorse umane ed economiche il più vicino possibile al lavoro
Che non è assolutamente un'operazione di facciata ma la traduzione in pratica di un modo di fare sindacato dinamico e aggressivo di prossimità
Bisogna poi imprimere al gruppo dirigente la mentalità della rendicontazione del rendere conto del proprio lavoro e soprattutto poi misurarlo anche in base a criteri di produttività
Non sono dei risultati raggiunti sul versante politico e contrattuale ma anche sul terreno del proselitismo vincendo due tabù che sono inaccettabili
Da un lato la figura del tesserato ore come sindacalista di serie B
Mentre sono queste compagne e compagni quelli che conoscono il lavoro in quanto lo praticano tutti i giorni e addirittura talvolta lo sembra trattare anche meglio
E poi quell'ormai inaccettabile distinzione tra tutela individuali e collettive ovvero tra categorie servizi che sono diventati discussioni sterili stucchevole prive di fondamento
La riunificazione del mondo del lavoro passa anche attraverso il definitivo riconoscimento già formalmente sancito da tempo della totale uguaglianza in capo al singolo della propria tutela individuale rispetto a quella collettiva
E le sinergie di queste due dimensioni di bisogno devono essere ormai acquisite dall'intero gruppo dirigente e sono incontrovertibilmente dimensioni imprescindibili dalla rappresentanza
Soprattutto di quella territoriale che è il futuro oltre che preziosa fonte di proselitismo e di fidelizzazione degli iscritti
Credo sia ormai necessario inoltre né la polverizzazione del tessuto produttivo affiancare alla modalità consueta dell'Assemblea del voto dei lavoratori durante quell'assise modalità comunicative differenti e raccolta del consenso basato su un consultazioni anche a distanza con i lavoratori
Mi sto riferendo l'opportunità della Rete e all'esperienza praticate funzionanti addirittura in alcune democrazie occidentali
Che dovremmo esaminare collocare nella vita democratica della nostra organizzazione che certamente
Sono l'occasione per accorciare sempre di più le distanze con i lavoratori e modalità della quarta del Paese del parere scusate effettuabili con maggiore assiduità
E con un dispendio migliore di risorse pure prendo sistemi certificabile incontrovertibili
Non certo sostitutiva delle assemblee ma estensiva delle assemblee
I tabulati forniti dalle casse l'utilizzo che ne potremmo fare certe dopo aver risolto tutte le implicazioni di una corretta applicazione della normativa dalla privacy rappresenta una ghiotta possibilità nell'ottica di pensare a rapporti anche a distanza con i lavoratori
La piazza virtuale deve essere ultimate in fretta dobbiamo darci regole comuni a gestirla con attenzione costanza è uno spazio di democrazia che non possiamo lasciare ad altri i risultati sono evidenti alla luce della storia recentissima del nostro Paese
E da ultimo
è pensabile in questa fase in cui
C'è chi sta facendo di tutto per alimentare sospetti a distanza tre corpi intermedi di rappresentanza dei lavoratori
Lanciando accuse pretestuose nuovo falso moralismo compiere questo passo verso una completa e più ampia partecipazione nostro mondo bilaterale coinvolgendo il più ampio numero di lavoratori e processi che sono in corso usando gli strumenti su esposti
Con votazioni virtuali si può porterebbe a compimento un percorso che stiamo praticando con ricorda sempre verso la compiuta trasparenza anche gestionale
Di entrare tante pericolose contraddizioni di questo nostro tempo nella classe politica in quell'imprenditoriale una parola in particolare che è stata catalizza trincea dei processi involutivo
Non solamente di sistema industriale e più in generale economico ma anche sociale e politico l'incapacità
Da non considerare solamente da un punto di vista semantico nell'accezione pratica ed etica
Ma soprattutto di lettura del contesto e da lì di costruzione di prospettive di effettuazione di scelte pur coraggiose difficili ma soprattutto di assunzione diretta di responsabilità in caso di inesattezza di analisi di soluzione
Incapacità di dare seguito a quegli argomenti che ormai sono diventati una filastrocca secondo i quali il più grande limite del sistema industriale italiano sono il nanismo la Provincia Rita la forte presenza di legalità del lavoro nero dell'evasione fiscale
Un sistema energivori inquinante incoerente privo di infrastrutture persino con l'informatica
Sparse disperso nel territorio ormai esaurito ed esausto in tante piccolissime realtà parcellizzate
Quell'incapacità soprattutto di ripensare la politica di governo del Paese e la rappresentanza su cui esse fondata consegnando sempre più alla disattenzione l'indifferenza che vengono alimentati dalla sempre maggiori incombenza Dick tecnocrati prezzo lati
O peggio di nuovi o vecchi populisti
E ce ne accorgiamo soprattutto sul campo nel lavoro di tutti i giorni di come gli imprenditori ad esempio non si è più rappresentata da unità politica di intenti
Ma si è lasciata in mille consulenti del lavoro e il mille avvocati o commercialisti con i quali ci approcciamo tutti i giorni tecnocrazia pelosa
Che si sostituisce la guida politica del mondo imprenditoriale favorendo accelerando processi di balcanizzazione egoista e di sopravvivenza Autority auto rigenerativa e impermeabile ai bisogni vere del nostro comparto
Che non si alimenta di futuro ma che si accontenta di un presente lui sta ignote
Quell'incapacità ormai incomprensibile
E anche costosissima quando millantare all'ente distoglie da processi di riorganizzazione di razionalizzazione del Paese
Basti pensare alla vicenda le Province ma soprattutto quando non permette cittadini di scegliere i propri rappresentanti con una legge elettorale democratica ed efficace
Un cocktail che ha generato soprattutto l'allontanamento dei cittadini dalla politica nonché considerato come dimensione di libertà alta in rigorosa distinzione dalla sfera privata
E in quel sito della rappresentanza in questo conferimento del potere di tutti è un'Assemblea che possa fare sintesi dei pezzi di edificare bene comune basandosi su concetti di autorizzazione rappresentanza che è l'unico modo in cui la moltitudine diventa un popolo e singolo diventa un cittadino
Oggi
In cui quel rimbalzo tanto attesa del sistema economico si sta realizzando e che l'emorragia appare perlomeno si è rallentata
Ci resto mondo della produzione del lavoro più strutturato più diseguale più illegale e forse peggio rappresentato
Le cause che l'hanno reso debole oggi sono amplificate e qualcuno pensa ancora che sono amplificando ulteriormente la destrutturazione ripartirà
Nessuna di quelle incapacità oggi più che mai è consentita la CGIL
Perché me l'ambiguità in cui viviamo in questi tempi proprio lì
Si cela il germe della nostra crisi che prima che produttiva e fondativa del concetto di cittadinanza e di cui purtroppo non è immune del tutto neppure la nostra organizzazione quando non salì pensarsi quando non è innovativa
Non ci stiamo provando non ci stiamo provando a riscrivere il territorio utilizzando le pochissime risorse a disposizione per trovare un assetto nel territorio stesso il più prossimo possibile al lavoro
Superando nell'operatività i confini delle Province delle Regioni evitando ridondanze allocazione delle risorse modalità autoreferenziali che non favoriscono l'inclusione la partecipazione di proselitismo
Lo stiamo facendo perché serve perché dobbiamo
Forse un po'troppo in solitudine
Noi potremmo commettere un solo imperdonabile errore oggi quello della chiusura dell'arroccamento della conservazione della determinazione delle nostre antiche fondanti ed attualissima parole d'ordine con modalità del secolo scorso
E questo vale per ogni soggetto politico presenta nel Paese e soprattutto per noi
Cioè dobbiamo da subito affrontare i nodi epocali se non lo facciamo da subito rischiamo di entrare in un solo dentro il perimetro dall'incapacità citata ma dell'unico ambito in cui il sindacato non può addentrarsi quello dell'inutilità
Che il congresso questo dovrà prioritariamente definire seriamente tutti siamo convinti che debba essere l'occasione per elaborare la CGIL di domani
Perché la CGIL in futuro a partire da i temi della rappresentanza le azioni e undici del documento congressuale questo ci dice questo traduce
Tanti pezzi da ricomporre ma pochissimo tempo per farlo
Un lungo percorso inesplorato da intraprendere a partire dalle potenzialità che dobbiamo identificare non dei limiti che ci imponiamo pensando che il nostro luogo non è l'isola minacciata dalle acque ma l'intero male che la circonda
Ma soprattutto che la CGIL da sempre un'organizzazione fatta di passione di valori di passato di presente di futuro di fatica di impegno di militanza e che il sindacato siamo noi e che non è un'altra cosa grazie
Grazie rigonfiamento sotto molti dei temi che poi ritroveremo seppur declinati in forma diversa nelle anche nelle prossime comunicazioni
Da lei a questo punto la parola Mauro Ottolini segretario nazionale della Fillea
Perché approfondirà invece il tema
Dell'evoluzione del nostro sistema bilaterale chiaramente alla luce nel contesto della situazione non solo attuale ma anche di quadro
Del relazioni industriali nello specifico della contrattazione in edilizia Mauro
Nuova
Grazie e buongiorno a tutti ma
Abbiamo scelto e Fillea di come dirà
Aggiungere ulteriori elementi di riflessione su questi temi non veniva detto sia da da Fulvio da Walter
E poi da relatori
In un momento particolare perché ovviamente questa riflessione noi la facciamo in vista del prossimo congresso
Non dobbiamo dimenticarci che noi siamo in piena fase di rinnovo del contratto nazionale
Che su questi temi come dire a fa sono centrali e come del probabilmente
Il sottoscritto è un po'più condizionato e tutti gli altri soggetti ne parleranno perché direttamente misura sta misurando
Diceva Company dipartimento e la Segreteria l'andamento del negoziato contrattuale
L'altro
Elemento che volevo dire che
La suddivisione dei segni che è stata affidata alle a singole compagnie relazioni
Ha una
Una serie di punti ne sono comunque collegati cioè quelli è difficile fare un ragionamento per pezzi perché ci sono oggettivamente
Delle degli intrecci e quindi comunque noi dovremo anche alla
Conclusione di questo appuntamento dovremo trovare il modo di fare una sintesi per perché appunto dobbiamo avere una direzione di marcia molto precisa
Allora
Io mi rifaccio brevemente in queste in questa comunicazione a quello che è stato il lavoro fatto cito soltanto
Gli appuntamenti di Genova di Firenze due seminare abbiamo fatto nel due mila tredici suo contrattazione uno subì la serialità l'altro
Partendo
Da una
Constatazione parlando del sistema bilaterale
E cioè che il sistema bilaterale
Che questa categoria la Fillea insieme a affinché fermi alla costruito negli anni è un sistema bilaterale contrattuale
Questo è il primo punto di partenza e che in qualche modo ci caratterizza rispetto ad altri modelli che ci sono aggiro
Non è distante l'equa nella quale al sindacato venivano offerti strumenti di bilateralismo per risolvere dei problemi ecco non è il caso nostro
La matrice dei nostri enti bilaterali e ha una matrice
Contrattuale cioè ce la siamo conquistata
è un sistema bilaterale
Riprendo un po'le considerazioni fatte a Milano marzo dell'anno scorso
Un sistema bilaterale che è
Da fatto
Si potrebbe dire potrebbe andare quasi in pensione perché ha quasi raggiunto quell'età più di sessant'anni in media
è ha poi
Tutto
Allora è un sistema da buttare
è un sistema che ancora è interessante
Ma non c'è dubbio che
Tante cose sono cambiate da quando
Sono nate le casse edili con le scuole poi CPT è cambiato
è cambiato il mondo
Non c'è più il muro operasse chiari sono cambiate tante cose
è cambiata impresa
è cambiata la composizione di lavoro
E molte volte questi cambiamenti non sono cambiamenti positivi sono elementi che abbiamo anche cercato di contrastare penso a tutte le forme di lavoro oggi presenti non sono una scelta di sindacato
Queste forme di lavoro
Si inseriscono in una in un comparto quello dell'edilizia che ha delle specificità tutte suo
La più clamorosa è quella dell'inizio dei lavori della fine di lavoro
E esperienza per perché le cose funzionano bene domandare Consigliere il lavoro deve cominciare e finire non può rimanere aperto per cinquant'anni e abbiamo degli esempi anche negativi da questo punto di vista
E molte volte quando finisce il lavoro
Quando felici canterà efficienti lavoro finisce il rapporto occupazionale salvo salvo eccezioni
Allora la prima questione su cui noi bisogna riflettere
è che oggi oggi nel nel due mila quattordici
I cambiamenti e ci sono stati al di là del nostro giudizio della nostra valutazione se se se funziona se non funziona
Cioè noi dobbiamo partire da una constatazione amara
E cioè i cantieri
Anche i fatti
Da un numero di cellulare su uno sportello dunque Dufour buone è fatto solo tra lavoratori autonomici false partite IVA o cose varie vanno avanti nella stragrande maggioranza dei casi ittiche questi cantieri vanno avanti
Cioè è passata purtroppo
La la la la realtà che possibile organizzarsi in un'altra maniera
La noi dobbiamo far partire da qui non per giustificare ma doveva partire aprite riflettere per capire come non ci possiamo attrezzare perché vedete
Us ai grandi numeri oggi
I cinquecento mila posti di lavoro persi in questi anni non sono tutti
Sulla spiaggia il sole o in montagna a sciare
Probabilmente sono
Una parte una gran parte sono comunque lavorano i cantieri in forme strane dai in nero informe Grisendi forme più o meno
E allora noi dobbiamo domandarci come ci si fuori attrezzare uti singoli organizzare in questo un altro elemento di novità
Poi la mente farò qualche proposta come abbiamo già fatto cioè non sono novità
Un altro elemento che è cambiato e la mobilità
Cinquant'anni fa sessanta anni fa un'impresa
Di Roma probabilmente non andava a lavorare alla Fina si fermava lì bastava Roma come ambito territoriale
E quindi la Cassa edile che aveva quella dimensione era più che sufficiente oggi un'impresa di cinque dipendenti se vota sul mercato lavorando tre Regioni
E abile le complicazioni che col nostro modello contrattuale modello bilaterale complessa molto la vita noi siamo alla ricerca di sovrastrutture sopra meccanismi per vedere come si fa a recuperare
Questa
Questa dimensione contrattuale di regolarità di legalità di sicurezza
E non sempre e non sempre ci riusciamo
Quindi
La domanda alla quale la prova rispondere parlando del sistema bilaterali di questa gloriosa categoria abbiamo l'onore di rappresentare
Questo sistema regge ancora o no
Ma noi
Abbiamo costruito una piattaforma che venga un pezzo di realtà dove diciamo che questo sistema nelle sue grandi linee va bene
Diamo un giudizio positivo
Diamo un giudizio positivo
Anche se ci sono da fare degli aggiustamenti dobbiamo intervenire dobbiamo
Provare
Aggiustare questa macchina che ci siamo trovati per lasciare una macchina in grado di viaggiare anche che i prossimi cinquant'anni probabilmente con il minimo
E appunto la questione su cui dobbiamo riflettere sono sono ovunque alcune società o di dirle ma il sistema non si oppone noi abbiamo è un sistema condiviso
Paga un sistema condiviso a livello sindacale a livello del parti sociali
Allora questo modello contrattuale ristorno lì e modello bilaterale è ancora oggi condiviso io né il bisogna risponderò anche resa questa domanda
Perché è da qui che possono partire una serie di iniziative anche nostre
Ma
Se dovessi dire quello che penso e che oggi questo modello
Meno condiviso nel passato cioè si stanno facendo largo
Stanno occupando spazi
Soggetti
Anche facenti parte di
Controparte con le quali noi interloquiamo che pensano di poterne fare a meno
è stato di poterne fare a meno di ritornare ad avere un rapporto di lavoro diretto fa azienda e lavoratori
Tratto otto anche proprio in questi giorni si sente no che nell'aria ci sono questi migliorie
Di
Avere un rapporto diretto l'abito cucito su misura no come se si fosse tutti che si vada il sarto e non c'è più bisogno di contratto nazionale non c'è più bisogno e la contrattazione di secondo livello cioè quella della sedili
Delle scuole DC PPI e così via allora bisogna
Farsela questa domanda perché
Guardate
Quel modello che in qualche modo ci viene anche riproposto non è una cosa dell'Ottocento dei settecento
Dopoguerra in questa maniera
Per gli anni quaranta cinquanta in questa maniera ciascun lavoratore inizia lavorava
E guadagnava per quello che faceva punto e basta produciamo in tal senso un c'erano in ferie non c'erano in malattia un c'erano infortuni
Non c'era tredicesima ma è
Cioè
Se lei si fa una ricerca si va a sentire a muratori che oggi hanno settanta ottanta anni e sono ancora vivi gli si domanda ci espone a queste cose gravose
E perché c'è chi
Pensa nella modernità fra virgolette
Di ritornare bene intacca questo
Ecco sì fino in fondo ma e probabilmente c'è anche una parte più illuminata delle nostre controparti nel non pensa a questo ma ce ne sono altri nel tavolo della trattativa negoziale il contratto ma sanno lancia un se sono
Vergognati di dire
Possiamo pagare direttamente la sanità professionali e di rinvio lo impedisce di pagarla
E quindi dando dei messaggi effettivamente
Sbagliati
Allora noi
Abbiamo
Trovata ragionare
Che abbiamo avanzato proposte
Che puntavano a riunificare il sistema il modello contrattuale il sistema bilaterale perché questo è l'altro limite dell'esperienza di questi cinquanta sessanta anni sistema bilaterale partecipato
Dalle organizzazioni sindacali
E da una parte di associazioni imprenditoriali lance in maniera particolare che ha contribuito a fondare questo sistema insieme a noi nelle varie province a livello nazionale
Fra i cambiamenti che abbiamo registrato in questi anni le deposita trasformazione esce a una
E che non è colpa di nessuno nel merito di nessuno ma la conseguenza Sponselli scelte
Fatte anche a livello legislativo questo è un tema molto importante perché
Per recuperare un minimo di ragionamento Merjona forse aprire anche una parte delle nostre difficoltà derivano dalle modifiche legislative ci sono state
Perché se io fuoco stare meno una partita IVA di un lavoratore autonomo forti costare meno un artigiano di un lavoratore dipendente
Esempi Giove fatto e
E nell'economia non è per esaurito alta agli appalti al massimo ribasso no variabili si fanno un altro modo diventa una cosa molto complicata e allora per riprendere il ragionamento
Noi abbiamo un problema
Che è quello di far partecipare tutti i soggetti a questo modello contrattuale e questo modello bilaterale
In primo luogo gli artigiani che oggi rappresentano dai quaranta cinquanta per cento della forza di lavoro organizzato
Cinquant'anni fa permettere era il cinque per cento quindi c'è stato un cambiamento notevolissimo quindi noi proponiamo
Ho un modello contrattuale unitario che abbiamo presentato quattro piattaforme uguale identica questo sì non è che abbiamo presentato data forme diverse quindi ipotizziamo anche una soluzione unitaria un sistema bilaterale unitario dove ci sono dentro tutti un modello
Un sistema di contrattazione di secondo livello
Aperto a tutti
Ecco la la questione dei mette in difficoltà a me un po'stamani mattina è che questi non sono soltanto ragionamenti teorici in vista di appuntamenti che dovranno avvenire chissà dove non abbiamo una trattativa
Da un anno aperta con l'ANCI e con le altre controparti
Per sulle quali
C'è a queste nostre Rosa risposto o no al grande come una casa
No
No
Ora
Non operetta abbiamo fatto tutto quello che si può fare l'ho messo in campo tutte le nostre iniziative tutte le nostre cose che si fanno normalmente ma questo è un punto
Che non possiamo né dobbiamo sottovalutare perché non è che un modello contrattuale o un sistema lettera è stata Solia
Anche se fossimo d'accordo figlia perché se ne va fatto con loro e
Cioè è il presupposto del bilaterale per questo quindi
Questa è la difficoltà queste la difficoltà
Che abbiamo di fronte cento dobbiamo continuare a ragionarne
Però
Io insisto
A
Fare una riflessione nel momento in cui no avrebbe su questi stessi temi nel momento in cui l'avevo più chiaro e parte in questa partita
Perché a seconda di come va a finire noi avremo degli scenari in un modo o in un altro
Anche se con gli artigiani qualche possibilità in più forse perché in questo momento c'hanno più lavoratori che lavorano nei cantieri quindici hanno un ma rapporto diverso
Però qui c'è un problema grande come una casa è quello della casa di via Nazionale
Per ritornare a un tema di attualità
Cassa edile nazionale significa non confermare il modello contrattuale esistente ma significa modificare allora significa fare meno farà meno di un livello di contrattazione questo ha detto editoriale sparisce
Quasi automaticamente al di là delle delle
Come posso dire dei
Dire il contrario ma quasi sparisce
Quindi noi abbiamo l'ultimo tema che voglio affrontare
Modello contrattuale sistema-paese avete ricchi
Quando è partito questo ragionamento
Il nostro sì modello contrattuale
Un po'meno mai si travi laterale era sostanzialmente per le figure operaie punto
I cambiamenti e ci sono stati
Hanno anche qui portato delle grandi novità ecco si tratta di capire come ci si rapporta con questi soggetti
Io credo che sia impossibile sarebbe sbagliato pensare allo stesso rapporto che c'è fra operai e sistema bilaterale modello contrattuale
Però a forme rispettarla le ai per le nuove figure penso a lavora solo sono le parti del rispetto alla formazione altre modi di coinvolgimento vedere anche ove possa contribuire sono questioni e si possono
Che si possono affrontare perché né in una voce anche vedi ricomposizione del ciclo produttivo di quello che oggi
Che oggi il cantiere
Quindi
Sono temi che stiamo affrontando per il momento con scarsi risultati ecco questo è quello volevo dire con grande chiarezza c'è non c'è una disponibilità su un arroccamento da parte le controparti
A affrontare i cambiamenti abbiamo anche detto in maniera esplicita il tavolo che di solito il sindacato è quello che
Considerato come il soggetto che guarda all'indietro che non è in grado di fare proposte innovative e moderne e non abbiamo fatto una serie proposte che per il momento sono rimaste sostanzialmente
Lettera morta
E allora cosa fare ma noi non possiamo che non riconfermare tutta l'impostazione che abbiamo dato fino a oggi e quindi questo è come dire il contributo
Io mi sento di dare a questa discussione appunto un visto di congresso ma possiamo confermare l'impostazione ci siamo dati fino ad oggi
Con tutte come dire Lelli gli arricchimenti che potranno
Che potranno venire
Un ragionamento a parte diverso rispetto
A questa a chi rappresentiamo
è la questione degli impiegati perché francamente non è che gli impiegati noi rappresentavamo prima o si debba rappresentare ora cioè
Sono è una figura
Importante storica all'interno del settore che ha avuto una sua regolamentazione
Non hanno avuto meno bisogno degli strumenti bilaterali perché hanno un rapporto di lavoro come tutti gli altri dipendenti degli altri settori ferie tredicesima scatti anzianità sono pagate in un altro modo
Per siccome è una delle ragioni
Anche strumentali dell'ANCI o delle controparti per tenere tutto fermo e quello non si può aumentare i posti perché gli enti bilaterali costanti troppo
è chiaro che non è che si può andare
Se vogliamo salvaguardare l'essenzialità degli enti bilaterali modello trasparente si può andare a trovare delle soluzioni e fanno aumentare ancora di più questi posti perché sarebbe preme in modo veramente per la goccia che farebbe traboccare così dice il vaso
Da questo punto di vista quindi anche lì andranno studiate forme come dire molto leggera e di coinvolgimento di partecipazione di
Avere anche un'elencazione contare quanti sono gli impiegati e sarebbe una cosa importante perché Pocci consentirebbe di far tutto una sere largamente anche sulla contrattazione di secondo livello per esempio
Capire le imprese come si stanno evolvendo ma si stanno
Sviluppando quindi
E
Rapidamente concludo questo è un po'coccodrilli riflessioni che abbiamo fatto il il punto a cui siamo arrivati anche nella
Nella contrattazione
Ettari Mino
Appunto con una con un'ulteriore domanda
Ma la questione non è tanto
Se bisogna fare tutte queste cose ma è
Come le dobbiamo fare come le possiamo fare
Cioè noi viviamo una fase uno storica veramente complicata cioè c'è chi fa paragoni fra il ventennio
Di qualche anno fa il ventennio e si sta concludendo in questi giorni
Sono cambiate tante cose anche appunto all'interno dei cantieri nella festa del dei dei lavoratori
Forse andrebbero riscoperti nuove forme di solidarietà
Del lavoro del salario
Ma è possibile
Allora non riusciamo a rinnovare il contratto nazionale sappiamo il contratto nazionale lo strumento principale dovrebbe garantire la tutela del potere d'acquisto dei lavoratori
Sono le regole no non rilevano incontrato diventa un problema perché noi non rispondiamo alla questione essenziale
C'è un'altra questo neanche mezza con crisi
Non c'è lavoro
è possibile che non venga in mente a nessuno di affrontare il tema orario di lavoro
Ma perché secondo me è impossibile non ragionare di come distribuire il lavoro poco e c'è
Se
L'orario di lavoro
Dove c'è il cantiere è parte si deve far dodici o di giorno
Va bene
Magari
Kibaki no ma che non c'è lavoro Moffa niente cioè io credo che questo sia un tema sindacale vincendo in questo momento storico ci sia bisogno molto di
Sindacalisti
Cioè di persone che con la loro esperienza sanno nelle realtà singole piccole o grandi fare il proprio mestiere cioè confrontarsi con quella realtà per trovare le soluzioni possibile
è possibile perché noi oltre contratto nazionale oltre al secondo livello di contrattazione abbiamo anche la contrattazione di anticipo di anziani dove è possibile
Mettere in campo queste nostre scelte e quindi prende da dipende da noi dipende la sensibilità delle controparti abbiamo esempi importantissimi da questo
Da questo punto di vista quindi io credo che sia importante
Proprio perché io sono convinto che il mondo che abbiamo conosciuto fino a qualche anno fa non ci sarà più
In termini di quantità di lavoratori occupati non ci sarà più per come l'abbiamo potuto quindi noi dobbiamo
Pensare a forme di ove si distribuisce anche il lavoro
E dobbiamo ridurre l'orario di lavoro non c'è dubbio
E quindi
Potenziare per esempio la formazione e la conoscenza
In processi permanenti di osmosi come si dice tra vita il lavoro
E favorire tutte quelle iniziative che vanno in questa direzione
Cioè quella di allargare la base occupazionale perché può anche da qui ci sarebbero dei benefici non in non banali rispetta il sistema contrattuale bilaterale immaginano ci che significa
Lo
La Cassa edile registra le ore ordinaria di lavoro e a quelle straordinarie non delle sinistre
Il lavoro autonomo individuale non è registrato cioè noi abbiamo come dire degli spazi che sono importantissime l'ultima cosa che voglio dire questa
Rispetto alla configurazione del lavoro
Io credo che non ci si possa fare
Soltanto sul piano contrattuale cioè sul piano del rapporto con le nostre controparti qui ci sono delle
Noi siamo arrivati a questo punto perché ci sono sono state introdotte delle normative che rendono più vantaggiose certe modalità di lavoro rispetto ad altre
Qui è un problema che riguarda tutte le forze politiche riguarda le istituzioni Parlamento se noi
Senza prendere in giro nessuno vogliamo avere la la la la la possibilità alla fiducia di intervenire di cambiare qualcosa noi dobbiamo sapere se a quel livello che si possono introdurre dei cambiamenti
Per riportare il lavoro dipendente come credo ed è giusto che sia
Alla
Alla sua reale reale dimensione
Credo non sfugga a nessuno il fatto
Che
Fra i cosiddetti lavoratori autonomi false partite IVA
Da
Esami ne abbiamo fatto il cinquanta per cento di queste figure sono lavoratori immigrati
Inquadrati nel livello manovale specializzato e sono lavoratori autonomi o partite IVA
Non
Per loro scelta
Evidentemente ma perché sono stati indotti a dire queste ed unica possibilità
Che possiamo offrirti per lavorare e quindi sarà bene tu la faccia questa questa scelta alla noi dobbiamo approvare a riavvolgere
Il filo
Della storia di questi anni per vedere se ricostruiamo
Un settore un comparto adeguato Dini sono sole consentono acconsentito per
Anni
Una vita dignitosa ecco io credo nella Fillea pienamente candidato a fare la sua parte ma ho sempre fatto sia in vista del congresso con l'avanzamento delle proprie lavorazioni ma anche per quanto riguarda
Il rinnovo contrattuale quindi è un elemento dove misuriamo completamente quella nella nostra capacità di cambiamento perché alla fine tutti no deve ma vengono al pettine i tetti né quello a cioè noi le questioni le facciamo se riusciamo a modificare o fare un avanzamento in termini contrattuali grazie
Alzi la mano come sempre è un po'la nostra condanna non è non possiamo permetterci troppa estrazioni dobbiamo sempre fare i conti
Fra la praticabilità di quello che proponiamo fra quello che immaginiamo essere
L'ideale per noi e con
La dinamica delle relazioni industriali e quindi
è evidente che i due piani sono intrecciati
Senza che questo poiché possa essere un limite né per lo svolgimento dei tavoli negoziali né tanto meno per la necessaria capacità che dobbiamo continuare ad avere
Oppure il TAR ci comunque nel futuro io
A questo punto ringrazierei intanto chiamandola qui alla alla Presidenza la professoressa Laura Alba dell'arte dell'Università di Bari che costituiva il primo contributo insieme alla quello che poi seguirà del professore Michele metano dell'Università la Sapienza di Roma
Il primo contributo esterno alla mondo dei sindacalisti
In un seminario ci è parso utile importante acquisire un punto di vista rigoroso come quello che può venire dal mondo accademico maltempo e al tempo stesso
Approfondito nella merito che possa affiancare le nostre valutazioni
Per aprire un confronto che si svilupperà lo dico lo accennava anche Fulvio in seguito
Perché abbiamo bisogno di proseguire anche nella discussione che noi in qualche misura oggi
Non apriamo ma alla quale facciamo fare un passo in avanti di un percorso che però e ancora nel più lungo prima di arrivare a proposte a elaborazioni più compiuta e quindi
Nel ringraziare intanto per la grande disponibilità che hanno avuto nello scusarmi anche per qualche contrattempo che si è realizzato della definizione
In queste ore frenetiche del del lavoro che dovevamo fare che dobbiamo fare insieme
Voglio anche ringraziarvi ancora per quanto potremo fare insieme se avranno ancora la disponibilità di lavorare insieme a noi
La professoressa dall'alba Belardi dell'Università di Bari che appunto
Proverà ad esaminare
I temi della bilateralità da un po'da quel punto di vista che prima dicevo ad integrare e completare e a offrirci ulteriori spunti di valutazione ancora grazie Gallera
Grazie
Non
Parlare di bilateralità e un
è sempre
Un'esperienza nuova nonostante
Penso che in quasi nessuno lo sappia io sia stata la prima che in Italia ha fatto una ricerca approfondita sugli enti bilaterali
Hai IAI ormai circa trent'anni orsono partendo proprio dalla
Dal settore edile
E lavorando con
Grazie soprattutto all'allora segretario che era Gianni finali che era un mio grandissimo amico che mi mise a disposizione tutti i documenti i ragionamenti possibili e immaginabili
Rispetto a trent'anni fa naturalmente le cose
Sono andate avanti e sono si sono diffusa e le esperienze di bilateralità e quindi di questo un po'
Parlo stamattina
Approfittando però di questa occasione per come dire fare un sintetico Panorama
Dei profili critici dei sistemi bilaterali
Profili critici che riguardano naturalmente la struttura di questi enti il rapporto
Fra legge contrattazione collettiva da nel nelle prestazioni nelle funzioni degli enti e e così via
è una premessa quindi solo per dire
è inutile raccontarci cose che proprio
Probabilmente conosciamo tutte tutti può essere più utile prendere appunti affrontarle da un punto di vista critico per vedere che cosa
Eventualmente si può
Modificare
è il punto di partenza appunto non può che essere il settore edile con le esperienze bilaterali che
Appunto hanno tratto origine in questo settore proprio dalle
Caratteristiche strutturista strutturali come la dispersione produttiva
Se ne parlava un attimo fa
Il sistema di organizzazione del lavoro estremamente fra frammentato e quindi connessa alla fisiologica instabilità dell'occupazione
Tutti questi fattori che influiscono negativamente sulla possibilità di aggregazione sindacale all'ora come oggi
E naturalmente al influiscono negativamente sulla possibilità del sindacato di radicarsi sui luoghi di lavoro
Quindi di svolge le attività contrattuale e di controllarne l'applicazione
In vista di che cosa di una ricomposizione del mercato del lavoro
Gli enti bilaterali sono stati costituiti proprio per cercare di limitare se non proprio di neutralizzare gli effetti negativi di queste caratteristiche strutturali su appunto sulle relazioni collettive
Ed è stata la contrattazione territoriale che ha avviato la costituzione degli enti addirittura dai primi decenni del Novecento quindi stiamo parlando di una storia ultracentenaria
E
L'attuale sistema bilaterali in edilizia come tutti sapete alla struttura più articolata e le funzioni più ampie e complesse
Di tutti i sistemi bilaterali che sono stati costituiti in altri settori produttivi o aree di impresa
Un livello quindi di istituzionalizzazione delle relazioni sindacali estremamente elevato
Che è il frutto di una politica sindacale che ha riconosciuto le esigenze organizzative e produttive delle impresse e non solo quelle dei lavoratori e si è
Prego salto a gestirle proprio attraverso gli enti bilaterali così ampliando e rafforzando gli spazi e i poteri negoziali e quindi anche l'efficacia della contrattazione collettiva
Come ha appunto tutti sappiamo gli enti bilaterali poi dall'edilizia si sono diffusi sia pure in tempi diversi e con strutture parzialmente diverse
In altri settori produttivi alcuni dei quali presentano caratteristiche strutturali analoghe come l'artigianato in parte il terziario l'agricoltura e così via
E si sono estesi invece poi in settori che hanno caratteristiche strutturali del tutto diverse
Devo dire in questo caso grazie molto al ruolo incentivante della legge sto pensando appunto a settori come il credito ma anche alle public utilities oppure al settore
Al ad altri settori come il trasporto aereo settori caratterizzati dalla presenza di
Gruppi nazionali e sovranazionali di dimensioni consistenti
Cominciamo allora un attimo a parlare delle funzioni e delle prestazioni degli enti bilaterali in quella prospettiva che mi è stata indicata per questo intervento della contrattazione inclusiva
E noto che le prestazioni degli enti bilaterali storicamente quelle più risalenti sono l'erogazione in forma mutualistica
Di istituti retributivi provvidenze assistenziali assistenza sanitaria integrativa e poi formazione professionale e tutela della salute della sicurezza
Queste prestazioni appunto consentono almeno potenzialmente di neutralizzare o almeno di contenere gli effetti negativi sulle condizioni di lavoro e sull'occupazione
Te la discontinuità e della mobilità del lavoro e soprattutto consentono almeno in buona parte
Di o hanno consentito di garantire ai lavoratori edili lì trattamenti non dissimili da quelli dei lavoratori degli altri settori
Ora
Questo
Perché finalità aveva ovviamente oltre a quella di tutelare le condizioni di lavoro a quella di attrarre o viceversa di tratte nere
I lavoratori nel settore superando la carenza di offerta di lavoro e quindi contemporanea di mente di soddisfare anche l'interesse delle imprese
A disporre della forza lavoro adeguata alle caratteristiche del processo produttivo
E gli ultimi quindici vent'anni in particolare in alcuni settori queste
Prestazioni si sono progressivamente concentrate poi suo
Finalità di politica attiva e passiva del lavoro quindi ancora formazione anche se formazione diciamo di tipo continuo
E soprattutto sostegno al reddito in caso di sospensione del rapporto di disoccupazione
Soprattutto
In relazione alla disorganicità e della sto settorialità del nostro sistema di ammortizzatori sociali
Tra l'altro se si analizzano i contratti soprattutto quelli decentrati emerge che queste finalità sono state
Molto spesso se non prevalentemente concentrate sulle aree critiche dell'offerta di lavoro e cioè giovani
Donne immigrati e soggetti espulsivo a rischio di espulsione dal mercato del lavoro con l'obiettivo evidente di favorirne l'occupazione
E già
Questi differimenti questi esempi fanno emergere che cosa appunto il ruolo tra virgolette inclusivo
Che gli enti bilaterali e per loro tramite la contrattazione collettiva svolgono mi hanno svolto nella gestione del mercato del lavoro
Ma qui vorrei aggiungere una cosa che mi ha colpito molto
Tenendo conto della composizione bilaterale degli enti e quindi
Rispetto alla contrattazione collettiva collettiva della loro funzione strutturalmente cooperativa
Destinatari di alcune misure
Di queste ultime a cui facevo riferimento non sono stati solo i lavoratori
Nell'artigianato nel terziario per esempio i contratti collettivi hanno previsto prestazioni anche a favore dei datori di lavoro
Prestazioni consistenti sostanzialmente in interventi formativi ovvero in misure di sostegno economico nei processi di riorganizzazione e di innovazione tecnologica eccetera
Inoltre nel settore del credito per esempio quando il lavoratore in condizione di disoccupazione involontaria viene assunto a tempo indeterminato da un'impresa
Il trattamento l'assegno di sostegno al reddito che veniva erogato al lavoratore diventa un incentivo all'occupazione a favore dell'impresa
Perché mi hanno colpito questi aspetti perché queste prestazioni
Dicevo può possono consistere in in formazione sostengono certamente la professionalità dell'imprenditore e quindi anche la competitività dell'impresa
Ma soprattutto sono importanti secondo me perché aiutano a rendere gli enti bilaterali e le relazioni industriali che stanno dietro
Una risorsa per le imprese di piccole e piccolissime dimensioni recuperando le alla dinamica bilaterali prima e contrattuale dopo
E ancora prima di questo che cosa alla rappresentanza associativa
Che passa attraverso gli enti bilaterali
Anche considerato che le organizzazioni datoriali
Non hanno mai grande capacità di associare le orche questi piccoli piccolissimi imprenditori
Ricordo poi che le funzioni svolte dagli dagli enti bilaterali e in particolare la gestione dei contributi consentono agli enti stessi di disporre di una molle
Grandissima se ne parlava già prima di dati sul sistema produttivo sul mercato del lavoro e così via
E per questo che
Le casse edili prima e poi via via tutti molti dei vari enti bilaterali hanno assunto un ruolo fondamentale nel funzionamento e nello sviluppo dei sistemi informativi e comunque degli osservatori su
Fenomeni vari
Questa e una di quelle che io chiamo le prestazioni collettive degli enti bilaterali cioè le prestazioni non a favore dei singoli lavoratori
Ma favore direttamente dei soggetti collettivi che compongono questi enti
Da ma a partire proprio da queste tipo di funzioni nell'edilizia per esempio
Il legislatore cioè in parte prima la contrattazione collettiva
E poi il legislatore hanno riconosciuto appunto alle casse edili il ruolo di certificare la regolarità contributiva cui quello di accertare la congruità contributiva dell'impresa
E ha facilitato anche per esempio la costituzione di osservatori specializzati sugli appalti
O sul campo e o sui canti
Quindi rilevanti però appunto in altri settori come nel terziario a proposito di sistemi informativi sono
I controlli e anche le analisi che gli enti acché sono affidate agli enti bilaterali in materia di ricorso ai contratti flessibili che
In questo settore appunto sono molto più diffusi che in altri
E ancora
Alla gestione sempre alla gestione del mercato del lavoro e funzionale l'intervento degli enti nelle politiche formative e nel welfare contrattuale
Quest'ultimo essenziale se non quasi unico nel settore del credito come
Funzione appunto degli enti bilaterali ma ormai diffuso in quasi tutti i settori
A proposito delle prestazioni di carattere collettivo l'elenco un attimo perché forse non ci si fa
La dovuta attenzione
Ma grazie agli enti bilaterali si raccolgono le quote di iscrizione alle associazioni sindacali e datoriali il che si unificare regolarizzare in qualche maniera il flusso di finanziamento che va alle organizzazioni che dovrebbe servire a finanziare i servizi
Di queste organizzazioni arbitro più associati
La raccolta nell'artigianato dei contributi per l'attività della rappresentanza sindacale territoriale del delegato di bacino
Che consente garantisce la presenza e l'attività del sindacato appunto anche in un settore composto di piccole piccolissime impresa
E poi un riferimento va fatto anche alla cosiddetta contrattualizzazione delle prestazioni
Per le erogate dagli enti bilaterali che anche se è stata realizzata in modi diversi nell'artigianato nell'edilizia eccetera
Serve fondamenta ed è fondamentale a contrastare il lavoro sommerso il lavoro irregolare ma serve anche prestazioni collettive
Ad incentivare l'adesione agli enti dei datori di lavoro e quindi ad estendere l'efficacia sul dei conti
L'articolo elettivi il campo di applicazione dei contratti collettivi e quindi ancora a stabilizzare le relazioni industriali
Qua però dopo aver parlato delle prestazioni è necessario naturalmente vedere un po'in queste prestazioni che rapporto si è creato fra contrattazione collettiva e legge
E
Io non vorrei naturalmente trascurare il ruolo che ha avuto la legge che sta avendo la legge sia pure con le dovute cautele in materia di prestazioni degli enti bilaterali certo è che la legge attribuito agli enti
Anche funzioni di interesse pubblico che fino a quel momento quindi erano precluse alla all'autonomia privata anche se collettiva
L'espansione e poi una delle più importante è stata l'espansione delle misure di sostegno al reddito fornite ai lavoratori dagli enti bilaterali che è stata incentivata dalla legge con la crisi del Welfare State
Su
Ci tornerò dopo
Molti nel sindacato ma anche fra gli studiosi hanno ritenuto che queste prese sta previsioni legislative potessero modificare il profilo genetico degli enti
E quindi la loro natura giuridica ma sopra soprattutto come
Sfumando lagni differenza fra interesse pubblico
E quindi generale e di interesse privato e collettivo quindi fra l'interesse dello Stato e l'interesse delle organizzazioni sindacali
In realtà io penso che l'autonomia privata collettiva quindi il contratto collettivo sia ancora fondamentale
Non solo sotto il profilo genetico cioè della costituzione degli enti ma anche nella regolazione delle loro funzioni perché
Semplice perché ci può essere una legge che consente alle parti di costituire un ente bilaterale per svolgere determinate funzioni
Ma se non c'è il contratto collettivo che decide di costituire quell'ente quell'ente resta sulla carta
Scritta dal legislatore
Allora però questo non significa escludere che la legge abbia un ruolo una funzione importante in materia
Quindi quello che è importante verificare che influenza semmai abbia esercitato possa esercitare la legge sulla contrattazione collettiva
Non perché venga dall'università Aldo Moro di Bari ma perché è veramente significativo da questo punto di vista l'ossimoro che usava ad altri fini Aldo Moro quello delle convergenze parallele
Io penso che questa
Che questo si Moro ossia sufficientemente ambiguo
Per esprimere in sintesi i percorsi delle due fonti legge contrattazione collettiva segnalando che cosa che hanno trovato alcune convergenze
Ma pur mantenendo si sostanzialmente parallele cioè coerenti con le loro culture finalità diverse
Perché se noi guardiamo i contratti collettivi che sono stati stipulati
Nei settori produttivi e nelle aree in cui sono costituiti gli enti bilaterali
Possiamo realizzare e che cosa che quando la legge
Ha preso spunto dall'autonomia collettiva ed ha svolto quindi un ruolo di promozione di sostegno di funzioni che gli enti bilaterali già svolgevano
Come avvenuto per esempio in materia di sicurezza di formazione e di controllo sulla regolarità contributiva delle imprese allora i percorsi delle due fonti si sono
Incrociati
è interessi collettivi fondamentali si sono saldati con interessi generale
Quando invece la legge ha voluto forzare le scelte delle parti sociali e rimodula negli interessi come per esempio in materia di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro
Legge e contrattazione collettiva hanno seguito percorsi paralleli e l'intervento del legislatore è rimasto scarsamente effettivo
Che tra l'altro detto fra parentesi ma non perché sia poco importante
è un indicatore rilevante del fatto che il consenso preventivo delle parti sociali sui provvedimenti legislativi che ne coinvolgono l'intervento
è una condizione perché poi quei gli interventi legislativi siano efficacemente applicati e producano i risultati attesi
In ogni caso quello che volevo dire e che la contrattazione collettiva direi
Acconsente batto un ruolo privilegiato rispetto alla legge se non addirittura un primato un primato non voglio essere per niente agiografica un suo questo
Riferimento solo per
Segnalare il che cosa
Che non è sufficiente dire a contrattazione collettiva e la fonte è prioritaria delle prestazioni e delle funzioni degli enti perché proprio in questo nel fatto cioè che la contrattazione è la fonte
Prioritariamente funzioni e delle prestazioni e della struttura degli enti proprio in questo ci sono una serie di risvolti critici e bisogna esserne consapevoli mia deve essere consapevole il legislatore
Ove mai decidesse di io affidare altre io o quali che siano
Funzioni agli enti bilaterali ne devono essere consapevoli le parti sociali
Che sono quelle che li costituiscono li gestiscono
Per esempio innanzitutto bisogna essere consapevoli del fatto che se il quadro
Legislativo statale e uniforme la legge è uguale su tutto il territorio nazionale
Invece le regole la struttura
L'articolazione territoriale la solidità anche ma non solo a fini finanziaria le prestazioni degli enti bilaterali sono diverso nei vari settori
E all'interno dello stesso settore sono diverse per aree territoriali
Queste disparità che naturalmente non si creano quando gli enti bilaterali hanno struttura nazionale
Dipendono
Almeno almeno da due aspetti connessi e cioè
Dal grado elevato di autonomia di cui ha goduto e in parte ancora gode il livello contrattuale decentrato
Che prevalentemente dette territoriale naturalmente sto parlando di autonomia in materia di costituzione di funzioni degli enti bilaterali sia connesso a questo dalla diversi
Diversa efficacia dalla diversa e incisività
Dell'azione contrattuale a livello appunto territoriale
Perché la contrattazione decentrata non solo quella territoriale ma
Anche e a parte innanzitutto risente che cosa vegliava delle caratteristiche
E degli andamenti locali di variabili come la composizione della struttura produttiva il contesto economico il mercato del lavoro come dice risente dei rapporti come dire risente dei rapporti di forza
E quindi quello che io riesco a
A da dire a Nuoro e molto difficile è molto diverso scusate da quello che riesco ad ottenere attraverso il contratto territoriale per la Provincia di Milano
Storicamente così non credo che sia cambiato particolarmente
Insomma il primo risvolto critico del primato della contrattazione collettiva nella regolazione
E nella costituzione degli enti bilaterali sta nel funzionamento meno efficace degli enti
O nella minore consistenza delle prestazioni che forniscono nelle aree nelle quali la contrattazione meno Dima dinamica ed è più basso o peggiore il grado di applicazione delle relative discipline
E allora qua una innovazione non recentissima perché proprio per conciliare l'autonomia della contrattazione territoriale
Con esigenze fondamentali come innanzitutto quella di rendere trasparente ed omogenea la gestione l'amministrazione degli enti
Evitando discrezionalità gestionali che possono anche
Come dire avere effetti distorsivi sulla concorrenza ma anche nella prospettiva di garantire tutele universali nel senso tutele omogenee su tutto il territorio nazionale
Ebbene con questi fini in edilizia ma anche nell'artigianato nel terziario i contratti nazionali di categoria come è stato più volte detto hanno avviato processi di coordinamento degli enti territoriali
Prevedendo la costituzione di strutture regionali cioè di livello superiore o nazionale o nazionali eh l'omogeneizzazione dei modelli di governance anche di quella finanziaria
è inutile
Tacere perché ce lo siamo già detto il fatto che perché questo processo di coordinamento e di omogeneizzazione procede molto lentamente se è partito e che la stessa disciplina contrattuale nazionale
Non è ancora raggiunto ma anche decentrato non ancora raggiunto un assente un assetto stabile oscilla
Tra moltiplicazione da un lato e unificazione degli enti dall'altro
Tra
Riconoscimento di Erice di spazi di autonomia alla contrattazione decentrata e coordinamento nazionale
E tuttavia penso e e quasi una banalità che sia fortissima l'esigenza di garantire un uso più razionale delle risorse
Che sia necessario garantire l'omogeneità delle prestazioni
E su questo tornerò
E ancora più necessario garantire la corretta gestione
Finanziaria degli enti e garantire la competenza delle persone operano all'interno degli enti il rischio secondo me no no
Non ho nessun retropensiero in questo momento sto solo ragionando il rischio e che ove mai succedesse un infortunio in un ente importante
O per imperizia o per incompetenza o per altre ragioni che neanche voglio pensare
Allora il timore di una deflagrazione non solo di quel sistema bilaterale ma nel sindacato in una fase così difficile
Per il ruolo del sindacato nelle nuove
Condizioni direi è un rischio che non si può e non si deve cosa
Altri due aspetti critici scusate sto esagerando quasi quasi demolire ma bene
Tolstoj saggio che
Va bene sta esagerando ma mi avvio a chiudere anche va bene
Il
Allora due due Abbas due aspetti critici sono dal lato dei lavoratori la firma separata dei contratti evidente
Questo perché
Potrebbe influire non è un problema di rapporti individuali di lavoro naturalmente è un problema di composizione degli organi di gestione degli enti
Perché la firma dei separata dei contratti potrebbe portare ad escludere alcuni sindacati dalla
L'ulteriore criticità sempre relativamente ai soggetti naturalmente attiene anche di questo si è già parlato però ci torno
Alle associazioni dei
Alla prego al sito alla rappresentanza degli imprenditori ed è connessa ovviamente all'esistenza di più contratti nazionali stipulati da associazioni imprenditoriali diverse
è una situazione diciamo comune cioè in edilizia c'è nel terziario c'è in agricoltura sia pure per categorie lì limitrofe non proprio per le stesse
Ed è e ovviamente evidente che l'esistenza di una
Pluralità di enti che Piombino o meno e ancora peggio le stesse prestazioni
Determina un ancora una volta un uso poco razionale delle risorse organizzative e finanziarie oltreché ostacolare mobile mobilità dei lavoratori tra territorio e così via
E evidente lo dicono in edilizia ma non solo da tanto tempo anche negli altri settori e la necessità di unificare gli enti dello stesso settore produttivo
E uno bis obiettivo appunto complesso e ambizioso
E soprattutto
Implica una forte disponibilità comperare delle organizzazioni imprenditoriali
In una fase nella quale le dinamiche che caratterizzano queste organizzazioni
Sono
Piuttosto di tipo competitivo ne è un segnale dal punto di vista della contrattazione non c'entra direttamente per esempio l'estensione del campo di applicazione di alcuni contratti nazionali via categoria
Ad aziende finora inserite in altri sistemi di rappresentanza cioè
Gli artigiani e stanno cercando di attrarre impresa e che non sono artigiane nel campo di applicazione sottraendole a Confindustria piuttosto che Confapi o quant'altro
Ecco questa competizione naturalmente certamente un ostacolo all'unificazione Chienti diversi composti diversamente
Però
E una sfida da cogliere da non abbandonare anzi perché
Privilegiare il particolarismo settoriali o territoriale
è certamente in contraddizione con i valori di solidarietà e di uguaglianza a cui si ispira l'azione sindacale
Questo poi
Anche questo è stato accennato contribuirebbe forse l'unificazione ad arginare l'indebolimento del contratto nazionale di categoria che è lo Stato
Indotto in questi ultimi anni progressivamente dalle regole che dal due mila nove in poi sono state introdotte dai vari accordi interconfederali eccetera
E un indebolimento che è stato almeno in potenza accentuato dall'articolo otto famoso bella legge centoquarantotto del due mila e undici
Indebolimento del contratto nazionale di categoria che soprattutto nei settori produttivi frammentati come appunto l'artigianato l'edilizia eccetera eccetera l'agricoltura
Può mettere a rischio anche il sistema bilaterale naturalmente
Dire
Una piccolissima piccolissimo accenno ad un profilo positivo invece
Vorrei segnalare che sempre con riferimento alla struttura del sistema bilanci bilaterale gli accordi di rischi conosci mento reciproco non solo a quelli tra casse edili di territori diversi
Te oppure di settori diversi ma quelli stipulati tra enti bilaterali del del settore edile operanti in Italia in Germania in Austria in Francia
Perché perché indicano che gli enti bilaterali come la contrattazione collettiva possono divenire un efficace strumento di intervento sul mercato del lavoro sovranazionale
Proprio in una fase nella quale la globalizzazione apre alle impresse opportunità di lavoro inattese quanto ampie e soprattutto la globale Lizza azione apre le prese
Possibilità di
Completa di concorrenza basata su che cosa sulla riduzione dei livelli salariali e di
E delle condizioni di lavoro in generale
Un'ultima annotazione e chiudo a proposito di inclusività e solidarietà
Che attiene anche ancora ai possibili effetti del mancato coordinamento degli enti bilaterali senza arrivare all'unificazione e quindi delle loro prestazioni
C'è stato recentemente soprattutto molto autorevolmente dimostrato a proposito del sistema pubblico di welfare
Che non esiste un sistema italiano di welfare ma che i divari nel funzionamento dei vari servizi a livello regionale
E soprattutto e prima i divari dello sviluppo economico differenziano piuttosto nettamente il Welfare del nord da quello del sud
E a questo punto
Vorrei che si percepisse più chiaramente il rischio che il rapporto tra i due sistemi di welfare pubblico da un lato e privato bilaterale e dall'altro allarga potenzialmente ulteriormente questi divari
A proposito di quello che dicevo prima del ruolo della contrattazione territoriale della dipendenza della contrattazione decentrata da i rapporti di forza locale
Per evitare questa deriva
Il Governo centrale dovrebbe elaborare politiche differenziate per le due Italie e con una particolare attenzione al welfare del sud
Provvedendo a compensare le differenze create dallo sviluppo economico disuguale con politiche solidaristiche perequative esercitando funzioni di coordinamento di Matera monitoraggio di valutazione degli interventi
Ecco avendo a processi di sviluppo e di convergenza nel funzionamento delle pubbliche amministrazioni
In questo contesto la valorizzazione del ruolo degli enti bilaterali nel sistema di welfare dovrebbe impiccare necessariamente la razionalizzazione dei sistemi bilaterali
Come dicevo dal punto di vista della struttura e delle prestazioni
Che dovrebbero
Comunque essere ovviamente aggiuntive rispetto a quelle assicurate dal sistema gioco generale
E da operare appunto in una prospettiva di armonizzazione graduale dei trattamenti di universalizzazione della tutela
Altrimenti qual è l'alternativa e così chiudo
Il passaggio da responsabilità nazionali a responsabilità locali nelle politiche di welfare e l'affidamento di prestazioni rilevanti al sistema bilaterale
Rischia di indire innescare nel sud
E più in generale nelle aree critiche dal punto di vista economico e produttivo effetti assai distanti da quelli previsti e indifesi e in definitiva tornando al titolo del mio intervento certamente non di tipo inclusivo
Grazie al professore essa
Un contributo davvero importante dal quale punto voi vogliamo
Anche
Partire per ulteriori approfondimenti
In chiave non solo del nostro congresso ma dell'evoluzione complessiva
Al quale il nostro sistema è chiamato a rispondere nella temperie del contratto nazionale
Nella prospettiva più ampia
Se il nostro sistema o
Vuole vivere deve vivere perché non possiamo prescinderne in un quadro come quello prescritto al nostro settore deve sapere affrontare due sfide quella di riorganizzarsi di razionalizzare il sì
Devi attestarsi su diversi livelli di coordinamento territoriale e al tempo stesso per questa via di allargare
Il termine inclusivi la sua sfera d'azione abbiamo davvero del lavoro comune da fare intanto la ringraziamo ringraziamo Susanna Mangiamuso Segretario generale della CGIL
Applauso Claudio
Per averci raggiunto già da stamane
Susanna concluderà la tavola rotonda di oggi pomeriggio
Che vorremmo cominciare puntualmente alle quattordici e trenta abbiamo ancora un'ora abbondante di lavoro e penso che possiamo proseguirla soprattutto agganciandoci alle ultime considerazioni dalla professoressa
Belardi che sono un po'il punto ideale per la comunicazione dei Marinella mestieri che invito a venire qui
Segretario nazionale la Fillea che appunto approfondirà i termini del welfare contrattuale nel rapporto con il welfare universale per i due aspetti fondamentali quello dalla sanità e quello caldo della previdenza Marinella
Filo corta
Io spero abbiate ancora un po'di resistenza nel senso che mi rendo conto che sono a mattina molto impegnativa e col senno di poi forse avremmo dovuto diluirlo nell'arco di una giornata anche perché sono temi Busse corpose
Ora io vi tedierò anche con un po'di numeri di questo mi scuso ma quando si fa un'analisi cui seguono delle proposte queste proposte devono uscire anche da un'analisi un po'di numeretti in modo particolare per quello che riguarda l'aspetto delle pensioni e non solo
è evidente che la riforma delle pensioni che ricordo essere stata la più rigida d'Europa è stata fatta senza tenere conto e lo abbiamo visto anche dagli interventi di prima
Di quanto sia cambiato il mercato del lavoro ciò prefetto un po'delle leggi che lo hanno ulteriormente precarizzato ma anche per effetto della crisi
Ad essere maligni passatemi questa battuta si potrebbe pensare che questa scelta sia stata fatta scientemente per arrivare a superare il sistema pensionistico pubblico
Una riforma che ricordo è stata spacciata a favore dei giovani
Che saranno invece quali più penalizzati sia per le tasse e per il sistema di calcolo contributivo che per l'aspettativa di vita questa penalizzazione vista la crisi e la precarietà dei rapporti di lavoro penalizzerà non solo i giovani in prospettiva
Il messaggio però che la politica in larga parte ha fatto passare in particolare il centrodestra io credo che sia passato tra la gente
Provo a spiegarmi meglio noi abbiamo un da un lato i nostri lavoratori diciamo quelli storici che sono incavolati con noi
E che ci criticano perché sulle pensioni abbiamo fatto troppo poco poche ore di sciopero non siamo riusciti ad ottenere risultati
E dall'altro abbiamo una platea diciamo così dei giovani ed è il sentimento diffuso nella società
Di un sindacato che tutela di più i vecchi di un sindacato un po'corporativo o no a scapito dei giovani non sappiamo che questo non è vero che sono tutti bugia
Però forse un minimo di autocritica anche non ce la dobbiamo fare siamo stati forse un po'carente nella comunicazione nel spiegare le nostre ragioni rispetto alle nostre proposte anche a quella riforma
Questa riforma della fornirò penalizza ancora di più una categoria come la nostra
Perché
Il principale fenomeno che impatta sull'età di pensionamento e sul valore della pensione in particolare per i lavoratori edili e la precarietà come è già stato detto del loro rapporto di lavoro
Un lavoro discontinuo con lunghi periodi non coperti da contributi
Due cose sulla pensione pubblica
Lella Fornero alzato l'età e ha introdotto l'aspettativa di vita e questa per noi non è una cosa secondaria da uno studio che la Fillea fatto ve lo ricordo nel due mila otto
Si è dimostrato che l'aspettativa di vita di un operaio edile è inferiore di circa sette anni diciamo alla media di carattere generale
Proviamoci ad immaginare a oggi dopo cinque anni e con tutto quello che succede rispetto al lavoro nero la scarsa salute e sicurezza nei cantieri e così via
Ricordo brevemente che il sistema pensionistico prevede sostanzialmente due questioni una pensione di vecchiaia l'altra la pensione anticipata
Mi soffermo un attimo sulla pensione di vecchiaia perché non è secondaria per noi ricordo che occorreranno venti anni di anzianità contributiva
E sessantasei anni di età per gli uomini e sessantadue per le donne che poi arriveranno pure loro a sessantasei nel due mila diciotto
La condizione però per ricevere la pensione di anzianità quindi quella con i vent'anni è che l'importo non deve essere inferiore a uno virgola cinque l'importo dell'assegno sociale
Se non facciamo questo calcolo per il due mila tredici risulta seicentosessantatré euro virgola quarantacinque quindi tu potrei aprire la la pensione se super e RAI diciamo questa cifra a meno che tu non abbia compiuto settant'anni
All'interno dei quali ti calcolano comunque
Devono essere lavorati in questo caso potrei andare in pensione anche se l'assegno sarà inferiore a questi seicentosessantatré euro
Ora considerate che in edilizia nel Mezzogiorno il due per cento dei lavoratori continua anche dopo i settant'anni
E sempre da questa indagine del due mila otto tra i sessantacinque e i sessantanove anni c'è andato il trenta per cento in pensione dei lavoratori
Perché non arrivavano all'importo dell'uno virgola cinque per cento della dell'uno virgola cinque scusate volte l'importo dell'assegno sociale
Ora provate a immaginare quanta questa cosa è ulteriormente peggiorata dal due mila otto giorni nostri a seguito della crisi
Pensione anticipata che come sapete ha superato quella di anzianità qui è prevista una contribuzione minima per andare in pensione di quarantun anni e rotti per le donne quarantadue rotti per gli uomini
Questi requisiti minimi verranno aumentati annualmente
Oltre che la speranza di vita ad esempio tre mese solo per questo nel due mila tredici di un mese dal due mila tredici e poi un altro mese nel due mila quattordici dal due mila diciannove la speranza di vita diventerà biennale
Qui sono stati introdotti dei disincentivi io adesso vi salto tutta questa parte anche perché è un po'tardi disincentivi se tu ci vai prima dell'età pensionabile a meno che non ci vai entro il due mila diciassette in quel caso non Monai questi disincentivi non ci rimetti sostanzialmente dei soldi sulla pensione
A condizione che tu abbia però lavorato larga parte dentro si calcola il periodo ma militare piuttosto che la maternità ma non altri aspetti la cassa integrazione si
Ricordo anche che sempre sulla pensione anticipata la legge ha previsto un ulteriore canale di accesso
Per i neo assunti dal primo gennaio del mille novecentonovantasei ci potranno andare quando compiono sessantatré anni nel due mila tredici perché poi anche qui l'età aumenta
A condizione che risultano accreditati venti anni di contribuzione effettivamente lavorata
E che l'ammontare della prima rata di pensione non risulti inferiore a due virgola otto l'importo dell'assegno sociale
Già prima abbiamo visto cosa significa l'uno virgola cinque il due virgola otto se parlassimo dei giorni nostri
Si rifà ci riferiamo a mille duecentotrentotto euro di pensione al mese cosa non raggiungibile in particolare per i lavoratori per gli operai edili ma mi permetto di dire
Più in generale per tutto il mondo del lavoro precario e discontinuo
In sostanza il combinato disposto dell'aumento dell'età pensionabile legato all'incremento della speranza di vita il sistema contributivo con i coefficienti previsti
E la riduzione a regime della durata degli ammortizzatori sociali rischiano di produrre in una categoria come la nostra
Una condizione nella quale tante persone oltre che essere senza lavoro l'abbiamo già visto con tutta la partita aggiornati su cui Torno senza ammortizzatori sociali e lontani dalle pensione con la prospettiva di percepire basse pensioni
Con gli affetti dicevo già li vediamo già over cinquanta usciti donne che a quarantacinque anni non si piglia più nessuno quindi la forme ero alzato l'asticella per l'accesso ai diritti previdenziali io penso in modo esasperante
Se questo guardate pesante per gli italiani
L'ho ancora di più per i migranti
Lavoratore che versano contributi ma che se decidono di ritornare al loro Paese nella stragrande maggioranza dei casi non percepiranno alcuna pensione perché non esistono con molti e molti Paesi accordi bilaterali
E questo non è giusto qui l'ingiustizia e ancora più evidente ricordo peraltro che i lavoratori stranieri nella nostra categoria in edilizia
Sono il ventuno per cento del totale cioè noi parliamo di qualcosa come trecento ventisei mila lavoratori dati Istat
Sempre se prendiamo in mano un attimo i dati Istat emerge che nel due mila dodici le impresa che occupavano lavoratori nelle costruzioni erano più di ottocento tredici mila
Quindi la frammentazione di cui parlava sia in ricorsi a Mauro anche qui nelle loro
Relazioni
E occupavano un milione settantadue mila lavoratori di cui ottocentocinquantatré mila operai
A cui si aggiungono a qualcosa come seicento ventimila terrà artigiani partite IVA liberi professionisti soci di cooperativa
Se noi analizziamo il peso che questi autonomi nelle loro varie fattispecie hanno sul totale si arriva a quasi il quaranta per cento
Quindi questo non è un elemento secondario rispetto anche alle pensioni provo a fare un esempio se un manovale edile
Che non dovrebbe essere partita IVA tranne proprio Novali edile sostanzialmente che oggi è costretto ad accettare perché o lavori così o non lavori punto
Nella sua carriera lavorativa avesse
Faccio un esempio a caso venti anni da lavoro dipendente dieci anni da partita IVA sarebbe ulteriormente penalizzato ai fini pensionistici
E questo come dire mi mi porta ad aprire un elemento di riflessione ricollegandomi a quello che diceva anche Mauro prima
Posto che la legislazione quella che è
Posto che noi dovremmo cercare di modificare la legislazione che ha ulteriormente precarizzato il mondo del lavoro non son così sicura che se ci riusciamo perché
Ci abbiamo provato in tutti questi ultimi anni la CGIL è stata l'unica che ha contrastato il peggio diciamo così che avanzava
Ottenendo scarsi risultati ma è secondo me ha comunque questo un terreno da percorrere
Ora forse però un piccolo contributo in prospettiva quindi una cosa la guardo la traguardo nel giro di qualche anno non da farsi domani no tanto meno con il rinnovo del contratto nazionale in corso ma come elemento di riflessione
Sul futuro forse noi dovremmo porci però anche cosa può fare la contrattazione rispetto a questi aspetti
Ora dobbiamo cercare di cambiare la legge ce la facciamo ce la fa non ce la facciamo lo vedremo ok
Ma forse potremmo cominciare a ragionare non ripeto da domani da qui ai prossimi anni
Di capire quali sono gli elementi distintivi chi effettivamente può essere più o meno corretto che sia una partita IVA IVA e chi no
Approvare fare questo tentativo anche sul piano contrattuale questo al di là della legislazione una mano forse la nostra gente ammesso e concesso che si è
D'accordo su questa cosa ripeto oggi non seminare un momento di approfondimento quindi mi permetto di spaziare anche come dire più a ruota libera
Anche perché questo potrebbe avere un'incidenza migliore sul futuro pensionistico della nostra gente dei nostri lavoratori
Ora se i dati Istat che dicevo prima sono corretti è evidente che la stragrande maggioranza delle aziende non versa i contributi Dini perché dai dati del mese di settembre dell'anno scorso
Suo ottanta casse edili su centoventi quindi il dato ovviamente parziale i dati ci dicono che c'erano trentatré centotrentasette mila e rotti suddivisi quasi ottanta mila impresa
Aziende con una media per ha detto del quattro virgola due dipendenti il monte salari e questo mi interessa come elemento di riflessione è pari a quattrocento milioni quattrocentoquarantatré mila euro
Ora se e
Facessi come ho fatto una media un po'scusatemi del pollo perché mi rendo conto che un po'complicato no
Noi avremmo un salario mensile di circa mille centottantacinque euro che nell'anno arrivano a tredici mila zero trentacinque ripeto una media un po'del pollo
Da questa media qui che emerge si evidenzia che il salario e di poco superiore alla soglia di povertà
Ricordo che l'Istat calcola la soglia di povertà ve lo faccio con un esempio una famiglia con tre componenti dell'area del nord in un'area metropolitana quindi insomma dove si sta mediamente meglio che l'altre parti
Stimano le centonovanta euro al mese che per dodici mesi danno un reddito annuo di undici mila otto e ottanta e queste considerata la soglia di povertà cui saremmo di poco al di sopra quindi può immaginiamoci con la crisi tutto il resto
Ora posto che lavori in edilizia è discontinuo e che lo sappiamo molto bene si licenza Fincantieri eccetera eccetera eccetera
Posto che dietro a tutto quello che sta succedendo si nasconde lavoro nero lavoro grigio finti part-time lavora chiamata che in realtà lavora a tempo pieno e via di questo passo
False partita IVA e così via l'interrogativo che ci dobbiamo porre il seguente
Ma che ti serve versare i contributi se poi non avrei mai la pensione o comunque una pensione che sarà di poco superiore all'assegno sociale che comunque ti verrà erogato
A sessantacinque anni
Se non si ritrova il vantaggio nel versamento contributivo vada sette si favorisce il lavoro irregolare e lavoro nero e tutte le altre cose che ci diciamo
Oltre a questo lo Stato italiano come dire ci perde sul piano fiscale perché è stimata una perdita di centoventi miliardi di euro all'anno di evasione fiscale
Permettetemi qui una battuta ma alla politica queste cose qui le sa
Ora
Tutti si riempiono la bocca di legalità bisogna contrastare l'evasione fiscale fuoco e fiamme tutti giorni se ne parla
Peccato però che puoi i provvedimenti legislativi vadano esattamente nella direzione opposta io penso alle modifiche che sono state introdotte al DURC penso i lavoratori costretti appunto ad aprire le partite IVA
E tutto il resto che è venuto avanti ora se davvero si volesse contrastare l'illegalità
I provvedimenti legislativi dovrebbero essere coerenti cioè non dovresti ridurre gli ispettori del lavoro dovresti potenziare gli ispettori del lavoro e tutti gli altri
Come dire che lavorano sulla regolarità
Quindi come dire si riducono le regole e si favorisce esattamente l'opposto qui i casi sono uguali
Banalizzo alla Catalano o sono ignoranti
E non sai allora a questo punto studi e ti informi oppure
Potrebbe esserci una cosa che non ci vogliono dire apertamente
E che cioè
Oltre alla cultura molto liberista del rapporto individuale del rapporto di lavoro tra impresa e lavoratore
Ma voi possiamo reggere l'occupazione non solo sul basso costo sulla deregolamentazione ecco questo però nessuno come dire ce lo dice dimenticandosi che in tutti i casi
Noi anche sul piano economico non potranno mai essere competitivi sul costo del lavoro con altre nazione come la Serbia Vietnam infermo qua
Quindi le azioni che noi dobbiamo mettere in campo alla luce delle cose che velocemente ho detto prima per dare risposta alla gente che noi rappresentiamo
Sono tante ma anche le nostre elaborazioni sono tanti io ricordo il piano per il lavoro della CGIL il piano di lavoro che abbiamo varato come Fillea tutte le nostre proposte per il contrasto all'illegalità eccetera
E lo è il fare per noi quindi non è una posizione secondaria
Parlare di pensioni significa quindi parlare di tre cose pensione pubblica pensione integrativa fondi di solidarietà
Allora se questo è il quadro generale di più di riferimento quale proposte noi possiamo fare in un'ottica di solidarietà intergenerazionale
Avvio direbbe Catalano che due persone sono meglio di una
Leggendo le tesi con dei documenti di azioni scusatemi congressuali ho letto degli emendamenti che chiedono di anticipare l'uscita la pensione per l'amor di Dio a sessanta e io potrei dire scusate perché non ha cinquantasette non so no
Ma io mi chiedo sarebbe realistico visto l'indebitamento pubblico la crisi economica e quanto si muove in Europa
Io penso che ne dobbiamo stare coi piedi per terra e percorrere strade che possono prodursi risultati penso che la proposta della CGIL nelle sue azioni congressuali vada nella direzione giusta e ne cito un paio uno
Anche se ritengo debbano essere meglio precisate
Si dice congelare per un periodo la legge fornirò ripristinare la flessibilità dell'età pensionabile affinché essi possano scegliere di andare in pensione con sessantadue anni senza penalizzazione
Bene la direzione è quella giusta penso non solo verso gli operai edili su questo poi torno ma anche per i nostri lavoratori degli impianti fissi
Aggiungo che qui anche noi però dovremmo sforzarci maggiormente per intervenire su questioni come formazione e riqualificazione del personale ovvero le politiche attive del lavoro
Altro tema nelle azioni va corretto io rigido automatismo dell'aumento della
Dell'età di accesso legato alla speranza di vita
Quello che ho provato a dire prima facendo alcuni esempi
Questo punto molto condivisibile secondo noi dovrebbe essere maggiormente approfondito ecco perché pensiamo sono che questa debba essere un lavoro in progress anche nei prossimi mesi
Per formulare una nostra proposta vera e propria
Ora noi qui io mi pongo un interrogativo
Dobbiamo riprendere in mano il tema dei lavori usuranti o pesanti o lavorare sull'aspettativa di vita
Se si lavorasse sugli usuranti noi ovviamente dovremmo risparmi prende le varie questioni penso
Ai lavoratori che nel settore del legno e non solo lavorano i cicli continui nelle catene di montaggio e non si capisce perché è il settore metalmeccanico per queste attività avuto come dire uno sconto in quanto lavoro usurante tutti gli altri settori non si capisce ma lasciamo perdere
Però riprendere in mano la questione usurante io non oso pensare al dibattito che si innescherebbe
Visto che in passato tutti o quasi in CGIL nelle varie categorie chiedevano riconoscimento dell'usura per quasi tutti i lavoratori e sappiamo che questo non è praticabile non ci porterebbe da nessuna parte
Noi pensiamo che la discussione invece dovrebbe essere fatta appunto sull'aspettativa di vita
Ricordo inoltre che la legge impegna le parti sociali e il Governo a rivedere i coefficienti del calcolo contributivo sulla base dell'aspettativa di vita
Effettive delle professioni e a garantire il tasso di sostituzione del sessanta per cento per le carriere precaria
Si può fare certo che si può fare che tirando con Romano altro giornale diceva B insomma quando vai a fare un'assicurazione la prima cosa che ti chiedono anche lavoro fa poi sulla base di quello non ti fanno una polizza assicurativa
Per gli operai edili noi dovremmo prevedere proporre per lo meno che l'aspettativa di vita sia ridotta almeno di quattro cinque anni
Per gli impianti fissi dovremmo analizzare bene quali sono i i lavori gravosi di conseguenza agire anche qui sulla eventuale riduzione
Dell'aspettativa di vita
Questa proposta che io ritengo giusta potrebbe però portare tra di noi per essere onesti ce lo dobbiamo dire
Ad un allungamento dell'età pensionabile per le donne per i lavori meno gravosi perché la prima cosa che ti diranno e le donne vivono pure di più degli uomini e quindi no
Per i lavora meno gravosi lavorano di più
Io mi ma anche qua me la cavo con una battuta non lo riterrei giusto semplicemente perché le donne da qualche secolo fanno due lavori tutti i giorni massacranti
A questo però noi dovremmo aver dovremmo aprire anche una riflessione sul fatto che dopo x anni di lavori pesanti
I lavoratori dovrebbero poter continuare a lavorare con lavori meno gravosi il punto però qual è
Questo è dato in altri Paesi d'Europa ma non è dato in Italia perché qui la cultura delle imprese purtroppo non mi addentro a questi meccanismi
Per cui fino a ma certe età poi andare sulle impalcature dopo no che ne so ti faccio togliere i chiodi per fare un esempio
Le proposte avanzate fino adesso seppure in modo sintetico non sarebbero però in particolare per gli operai di risolutive dell'aspetto salariale vista la discontinuità di rapporti di lavoro
E considerato che per legge si calcolano al massimo cinque anni di contributi figurativi per maturare il diritto alla pensione
Ecco perché è necessario ampliare questo periodo secondo noi legandolo alla estensione degli ammortizzatori sociali e non ci torno sopra fa parte delle azioni anche qui al congresso documenti congressuali
Anche perché lo ricordo i lavoratori edili oggi verso non più contributi a fronte di minori prestazioni
Sarà sufficiente
L'unica però soluzione che possa portare veramente ed equità noi pensiamo sia lavorare sui coefficienti
Questo è quanto emerge dalla ricerca tra l'altro affidata alla Fondazione Trentin ed invito ad ascoltare sperando che ci sia ancora la capienza non è la testa
A seguire poi l'intervento che effettuerà il professore italiano con l'attenzione su questo punto dico subito
Che l'idea della pensione contributiva di garanzia ma mi piace molto perché sarebbe una risposta non solo agli operai edili ma tutto il mondo precario e i lavori discontinui
Ecco perché penso che questa ricerca dovrebbe proseguire nei prossimi mesi
Facendo calcoli su casi specifici provando ad individuare i pesi percentuali sui quali operare per definire appunto la pensione contributiva di garanzia ma su questo mi fermo qui
Penso che poi se
Arrivassimo ad una proposta più precisa la dovremmo ovviamente discutere di nuovo tra di noi si condivisa lanciarla anche pubblicamente perché questo potrebbe produrre risultati positivi per la nostra gente
Vado rapidamente sulle altre due le altre due questioni pensione integrativa
Me la cavo così perché non c'è più tempo via rito dei numeri diciamo che
Iscritti ci sono pochi
Punto
In particolare pochini lo sono i giovani
Questo e anche i lavoratori delle piccole e media impresa e pensiamo che fine ha fatto il fondo dell'artigianato che è stato chiuso e i lavoratori sono confluiti in Fontana
Qui dobbiamo farci un'autocritica perché non ci siamo impegnati troppo poco su questo argomento dobbiamo recuperare un rapporto con tutti i lavoratori migranti compresi
Poiché sappiamo molto bene tutti che s'senza la seconda gamba anche che noi riusciamo a correggere i coefficienti che riusciamo ad arrivare magari alla pensione di garanzia il sistema pensionistico da solo non
Reggerà
La legge non sia previsto la costituzione di fondi di solidarietà ora qui dicevo già prima hanno le imprese di per la CIGO versano
Il cinque virgola venti per cento compreso degli eventi meteorologici a fronte dell'uno e novantadue vinti che versano negli altri settori
Questo non è giusto l'abbiamo già proposto credo che noi dobbiamo continuare ad insistere
Affinché oltre ad allargare la la in periodo scusate della dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali
Si riduca di almeno questo costo di un due per cento due per cento che potrebbe confluire infondo no
E qui la domanda è proprio un fondo in questo caso che intervenga su cassa integrazione per gli sospensione e quant'altro
Presso le casse edili territoriali
Fondo nazionale finalizzato punto ad un'ulteriore integrazione del reddito
Anche qua il contratto nazionale dire ha previsto un fondo per i lavori pesanti con l'intento di facilitare anticipare il pensionamento questo fondo oggi no a
Vede un contributo a carico dell'impresa dello zero dieci per cento con lo zero dice si va da nessuna parte
è possibile pensare in futuro ad una implementazione di questo fondo
Ci sono anche qui pro i contro e pro daremo una mano i lavoratori il contro ci stanno i soldi e il rischio è che magari nei prossimi contratti nazione
A lei come dire il potere di acquisto diminuisca perché magari soldi confluiscano lì ma è una ragionamento cioè mi viene da fare eventualmente tra tra qualche anno
Quando si parla di welfare si parla anche di sanità integrativa ultimo tema anche qui vado giù coltelli una do per scontato tutto le discussione che deve essere integrativa non sostitutiva non vi è morbo su questi aspetti qui
Il contratto nazionale dell'edilizia previsto un'assicurazione a livello nazionale le aziende versano tre euro ma ovviamente erogano poco visto l'importo
Nei territori invece ci sono varie prestazioni in territori anche molto interessanti in altri meno c'è chi non ha nulla
Anche qua un po'una provocazione forse non sarebbe il caso di pensare a un fondo nazionale
Ho
Regionale che possa intervenire su queste materie
Nazionale io penso sarebbe meglio ma poi provo a spiegare il perché negli impianti fissi sapete tutti i contratti l'anno prevista con una contribuzione differenziata il fondo nazionale ed è costituito dalle tre organizzazioni sindacali
Vorrei porre un interrogativo perché
Rientra tra l'altro tra le azioni del Congresso
Nel documento vi è un emendamento che prevede ferma restando la titolarità contrattuale in capo alle categorica
L'articolazione regionale dei fondi di sanità integrativa poi che la stessa e di competenza delle regioni
Ora premesso che in Veneto un fondo così è già stato costituito e
Io mi ero molto preoccupata con con la costituzione di questo fondo quando ho letto questo emendamento non mi sono solo preoccupata
Mi sono incavolata Gigi diciamo che le mie preoccupazioni sono aumentati a mille perché
Se da un lato c'è una motivazione reale le ASL sono regionali quindi avrebbe una sua ratio
Dall'altro però questo farebbe venir meno un vincolo di solidarietà caro alla nostra organizzazione alla CGIL
E ci ha sempre caratterizzato cioè solidarietà tra i lavoratori che stanno meglio tra quelli che stanno peggio tra Regioni messe meglio tra Regioni messe peggio
Oltre a ciò questa eventuale scelta potrebbe successivamente anche portare al superamento dei contratti nazionali per andare nella direzione di contratti regionali
Vanificando così tutta la nostra elaborazione su livelli di contrattazione e così via
Dico questo maggior ragione oggi in considerazione del dibattito che si è sviluppato nel Paese Giobatta da un lato Sacconi contrattazione individuale chi la vuole territoriale chi la vuole regionale chi la vuole di traverso
No allora io penso che noi dovremmo essere un po'più coerenti tra quello che diciamo e quello che facciamo
Perché altrimenti cambieremo i connotati di un'organizzazione che ha fatto della solidarietà la sua base portante
Quando siamo noi che cominciamo no Addis di regalarci in mille rivoli io comincio a preoccuparmi
E mi chiedo R. se come dire un po'di leghismo non ha fatto Presa anche in casa nostra
Se è così ce lo dobbiamo dire se pensiamo al modello contrattuale diverso da quello contenuto dentro le azioni no i due livelli di contrattazione ruolo nazionale ancorché quadro più alleggerite eccetera eccetera
Altrimenti come dire ci prendiamo alle volte in giro più coerenza
Io d'esempio penso invece che noi dovremmo provare a ridurre il numero dei contratti non è semplice ma darcelo come obiettivo lei qui ai prossimi rinnovi futuri
Provando ad esempio ad accorpare se non ce la facciamo tutti quali degli impianti fissi almeno una parte quindi non penso a una contrattazione regionale
Superando quella nazionale
Chiudo ringraziando Alessandra Graziani che mi ha fornito un po'di numeretti romano che mi hanno consentito poi di fare quelle elaborazioni che vi ho proposto i vi ringrazio dell'attenzione
Spero ecco che possa essere in materia di riflessione vera
Perché penso anche che noi dovremmo sempre cercare di ragionare non nell'ottica di interessi particolari ma nell'ottica di interessi più generali lasciando perdere magari anche quelli personali
Perché se penso alla fine triste che ha fatto il centrosinistra che si auto distrutte o da solo ed era dico fino in fondo come la penso così mi sfogo anche non vorrei che un simile atteggiamento autodistruttivo comprendesse anche la nostra organizzazione
Grazie Marinella
Ci avviamo a concludere i nostri lavori con l'ultimo contributo che continua a esercitarsi sui temi che Marinella ha trattato che ha posto alla discussione una discussione che vi anticipo
Vogliamo proseguire
Con queste modalità traguardando chiaramente
Il l'atto conclusivo del Congresso nazionale della categoria che il momento nel quale come facemmo nel precedente congresso intendiamo dare corpo con la
A queste riflessioni in termini però più propositivi
Con l'approvazione del documento finale del al Congresso
Documento al quale questa invece debbono concorrere come punto di partenza come ovvio non come punto d'approdo la differenza fra la partenza dell'approdo la darà il lavoro che dovremo fare come Segreteria per raccogliere la discussione di oggi
E per offrirla ad un piccolo gruppo di lavoro che andremo a costituire riunire già dal giorno venti in video conferenza che è composto da segretari delle regionali e delle aree metropolitane
Con il quale vorremmo condividere il percorso di trasformazione delle idee delle provocazioni delle proposte in un
Quadro condiviso che delineerà il mandato sul quale
Il Congresso spero possa dare al nuovo gruppo dirigente dalla Fillea gli indirizzi le coordinate per agire nei prossimi quattro anni
Chiarito quanti quest'aspetto metodologico io passo la parola ringraziandolo vivamente per il grande contributo che ha dato anch'esso alla vostra riflessione al professor De Gaetano dell'Università la Sapienza di Roma che parla da lì perché ha bisogno di agire
Con le slide e quindi vigilate
Siamo perfettamente nei tempi e quindi chiudiamo la serve la sessione con l'Inter Lafico l'intervento del professore e poi dopo ci diamo appuntamento per le quattordici e trenta alla ripresa
Grazie mille buongiorno a tutti grazie per l'invito
Questa riflessione che vi propongo oggi parte da un presupposto quella di andare a vedere quanto veramente parliamo sempre di precarietà parliamo sempre di criticità sia sul lavoro sia sulle pensioni
Andiamo a capire la mia era quella di provare a capire veramente quanto questi fenomeni sono gravi quante persone vanno accogliere quali sono le prospettive
Nel lungo termine quindi da questo punto di vista
La vera è stata quella di
Vediamo quanto son gravi le situazioni lavorative la precarietà la vulnerabilità ai bassi salari osservando nonno quanti sono le persone che non oggi lavorano a basso salario conforme instabili io non riesco a lavorare per tutto l'anno
Ma osserviamo i lavoratori per una parte la loro carriera in questo modo riusciamo a capire veramente di quanto quanta criticità sia presente per fare questo quindi quello che vi proporrò io vi faccio vedere un po'di dati però spero in termini grafici in modo che possono aiutare un po'viene annoiare di meno poi chiaramente sono cose di cui possiamo discutere
Con più dettaglio successivamente su quali sono le principali criticità dei lavoratori nel corso della loro carriera
Io seguo i lavoratori entrati al nel mercato del lavoro subito dopo le l'inizio del contributivo quindi fra il due mila il novantasei del due mila uno e seguo tutti questi lavoratori per i primi otto anni di carriera qui dall'anno d'ingresso fino alla fine
Dell'ottavo anno dal momento dell'ingresso del settimo anno pieno
E su questo quindi mi pongo alcune domande prima di tutto quali sono gli Stati contrattuali con cui questi lavoratori hanno lavorato
Volutamente riferma prima e la crisi per vedere aspetti strutturali quindi il mio ultimo anno osservato il due mila otto quindi pre quindi capiamo che questo è come si dice in gergo un limite inferiore il la realtà è ancora peggiore perché sollevando
La alla parte non più congiunturale ormai di una crisi che dura cinque anni quindi chiediamoci prima di tutto quali sono i stati contrattuali sappiamo che ci sono stati contrattuali peggiori per tutele per livelli salariali per prospettive e quindi vediamo effettivamente
Nel momento dell'ingresso e dopo un po'di anni che se nel mercato del lavoro con quali Stati contrattuali occupazionali lavora l'individuo sottolineo il termine occupazionale perché una cosa che emerge sempre dall'osservazione delle
Storie lavorative individuali la grandissima quota di persone che non solo va in disoccupazione dopo un po'di tempo ma esce del tutto al mercato del lavoro e quindi un'altra domanda
Su cui la politica con la più maiuscola dovrebbe provare a dare una risposta
E il secondo aspetto importante al di là di come lavoro quali retribuzioni o
E questo è un altro nota molto dolente del nostro Paese come vedremo ancora più dolente per le giovani generazioni per legge prime generazioni
Il terzo aspetto cruciale per capire quello che io tengo oggi dal mio lavoro è quello che terrò in futuro come prospettiva azioni sia come montante dipende quante settimane io riesco a lavorare in corso d'anno o quantomeno quante settimane rivengono indennizzato e se non lavoro
I dati mi permetto di osservare questo aspetto e questo è l'ultima dimensione su cui ci guardiamo d'altro canto se ci pensate il tipo di contratto con cui lavoro
Il salario che ricevo quando lavoro e il numero di settimane da cui lavoro non sono altro che i tre fattori che vanno a determinare il montante che ogni individuo sa accumulando all'interno del sistema contributivo e quindi
Come sintesi tutti questi aspetti ci possiamo vedere nei primi otto anni di vita i lavoratori quanto hanno accumulato dal sistema contributivo da qui capire se
Emergeranno quelle criticità che richiamava prima Marinella nel suo intervento oppure se ci sono nella Fo durante la vita lavorativa i momenti sfortunati si sostituiscono momenti fortunati e si può
In qualche modo esse avere prospettive un po'più rosse verso il futuro questo mi serve veri per iniziare una riflessione
Proprio molto sintetica su quello che si potrebbe fare all'interno del sistema pensionistico io dare anni fa col Dipartimento welfare con Sandro del Fattore Vera Lamonica avevo ragionato su questi DEA di pensione contributiva di garanzia che Marinella prima ha richiamato
Se c'è spero ci sia l'occasione per riflettere in un'ulteriore occasione in dettaglio su questa
Su questi temi
Quindi
La cosa che vorrei fare in questa presentazione soprattutto invitare una riflessione che non guardi al quanti sono oggi le persone che lavorano da co.co.co. con un basso salario ma proviamo a tornare in otto anni otto anni non sono altro che un quinto più o meno di una vita lavorativa quindi un periodo non indifferente si può essere sfortunati un giorno essere sfortunati su un quinto l'attività lavorativa un qualcosa
Che ciò menta alla fragilità egli ed è appunto quella di guardare più dimensioni molto spesso ci si limita all'osservazione soltanto il tipo di contratto lineare
Estendiamo il periodo temporale guardiamo il il tipo di contratto guardiamo le settimane in cui si riesce a lavorare guardiamo i salari perché bisogna guardare tutte queste dimensioni
In un
In un mondo ideale in cui si accetta di avere forme contrattuali flessibili si potrebbe accettare la sensibilità che quindi vuol dire maggior rischio
A fronte di un maggior rendimento quindi un maggior salario l'aspetto diventa molto grave se ne abbiamo maggiori rischi e minori rendimenti e quindi bisogna sempre associare i due aspetti e come vedremo come ovviamente vi aspettate in Italia e gli aspetti vanno assolutamente la stessa direzione per cui non esiste nessun tipo di compensazione
Non non perdo tempo a descrivere i dati con utilizzato comunque lavoro su un campione di storie lavorative estratte sia da dati Istat che dati e l'INPS e quindi mi permetto di osservare lo stesso lavoratore
Nel corso di tutta la sua vita lavorativa per ogni suo periodo lavorativo e questo mi consente di avere quindi delle informazioni molto attendibili perché non sono altro che quello che
Effettivamente registra l'INPS e quindi da cui nascono
Le contribuzioni montanti previdenziali e soprattutto dato che l'INPS registra la qualifica professionale il settore produttivo la dimensione di impresa mi permetto anche di distinguere i lavoratori per il settore produttivo in cui lavorano e quindi tutte le elaborazioni che vi presento quelle presenterò anche distinte per macrosettori
Per semplicità questa presentazione distinto i lavoratori in base al primo contratto che hanno quando ne entra in attività l'entrata in attività e definita con il primo anno in cui lavora almeno tre almeno tredici settimane ovvero il limite minimo per avere ammortizzatori sociali
è il nemico fa parte le costruzioni che inizia a lavorare costruzioni dell'industria che inizia che lavorano i vari settori del manifatturiero del servizi chi lavora tutti altri settori
E quindi andiamo a guardare un pochino queste dimensioni
In primo luogo
Chiediamoci come iniziamo a lavorare come iniziavano a lavorare perché quando parliamo all'inizio attività stiamo parlando di quello che è successo fra il novantasei al due mila uno che però e nostri fini sono gli anni più importanti perché sono i primi anni post
Riforma Treu post riforma Dini alle pensioni quindi l'inserimento del contributivo
Un aspetto o
Bancaria perché devo sottolineare i dati dell'INPS fanno rientrare gli apprendisti all'interno e lavoro a tempo indeterminato nominalmente dal punto di vista amministrativo e non lavora a tempo indeterminato
Questo spiega perché in realtà molti iniziamo a lavorare comunque con un contratto a tempo indeterminato
Vedete a sinistra cioè la forma contrattuale iniziale queste nel totale lavoratori italiani poi vi mostrerò lo stesso grafico per il
Per le costruzioni distinto per settori dopodiché ci chiediamo cosa fanno questi lavoratori dopo un anno di attività quindi al termine del primo anno è dopo cinque anni dall'attività
Questi dati ci mostrano che in realtà le forme contrattuali iniziali come sapete sono sono disparate all'in circa la metà entrava come dipendente a tempo indeterminato o come apprendista un altro venti per cento attraverso forme di contratto a termine
è abbiamo alcuni il sei per cento più o meno che entrava con un contratto all'interno alla gestione separata vi dico una cosa che che non affronto in questo presentazione ma è molto rilevante perché emerge da questi dati la gestione separata
è un fenomeno molto rilevante soprattutto fra i lavoratori alto capitale umano fra laureati Frey altri lavoratori
I periodi trascorsi gestione separata
Ci sono ma non sono molto significativi nel corso dell'iter lavoratori per i laureati si registra una forte concentrazione di Perilli alla gestione separata quindi è un un'altra cosa che non affronto oggi perché ragioniamo sui settori industriali però è un aspetto che di cui bisogna tener conto
E circa un quindici per cento
Entra in quelle con quella categoria che ho definito tono ma INPS dove rientro artigiani commercianti e agricoltori autonomi
La cosa che vi invito dire ad osservare lasciamo perdere quello che succede dopo un anno ma guardiamo dopo cinque anni
Dopo cinque anni se vedete un trenta per cento di lavoratori quindi nel qua stiamo prendendo Corti i giovani di entrata in attività quindi persone che dobbiamo assumere siano sempre interessati a lavorare
Dopo cinque anni che succede abbiamo diciassette quattro più il dodici e uno gli ultimi due quadratini che sono persone che io nel caso del diciassette quattro durante l'anno ha lavorato ma non lavora più
A fine anno quindi l'intero mese di dicembre quindi hanno una forte intermittenza lavorativa oppure sono stati del tutto inattivi durante l'anno operano hanno mai versato un contributo né all'INPS né all'ex
Inpdap né alle casse dei professionisti in assoluto per lui in Italia non hanno probabilmente sono lavoro né interamente tutto l'anno nel sommerso difficile assumere
Che per chi ci siamo lavoratori sia completamente un sommerso
Nascosto di questa misura quindi ci fa capire come realtà c'è anche un grosso problema di persone che fuoriescono interamente al mercato del lavoro quindi l'immagine di il basso tasso di occupazione italiano dobbiamo pensare
Come un sessanta per cento che lavora più o meno un altro po'di persone che entra esce gli altri sono disinteressati soprattutto per l'nove corti sembra che molte persone sono vicino al mercato del lavoro ma il mercato del lavoro non riesce ad assorbire ogni anno tutte le persone che lavorano e quindi abbiamo
Questo mercato e lavoro
Che io ho definito in alcuni miei articoli quindi qualche senso liquido perché abbiamo una quota consistente di lavoratori fragili che da un anno all'altro frutto fra Stati contrattuali più o meno tutelati fra salari
Poco o molto poco retribuiti o fra all'interno o all'esterno dell'occupazione
Stesso problema ancora più accentuato emerge se guardiamo quelli che iniziamo a lavorare nelle costruzioni le costruzioni su un settore per sua natura una caratterizzato lavoro fortemente intermittente
Dopo un anno dall'entrata in attività vedete che il ventisei per cento di quelli che hanno iniziato a lavorare nelle costruzioni
Al
Al termine dell'anno successivo e disoccupato
Non lavora e addirittura circa uno su dieci il nove per cento non ha mai lavorato durante l'anno
Poi bisognerebbe andare a capire se non ha lavorato per scelta o per mancanza di opportunità per è difficile pensare che qualcuno che entra né costruzioni che dopo un anno
Non lavora per mancanze opportunità i dati sono abbastanza simili l'industria sono addirittura peggiorativi nel commercio nel nei servizi che sono caratterizzati da una maggiore intermittenza soprattutto nel settore del turismo se facessimo alcune disaggregazioni
Dopo cinque anni che succede qui dopo cinque anni stiamo varando al sesto anno di attività un periodo bello ben superiore anche alla alle forme contrattuali a quello minimo le forme contrattuali di cui si parla adesso
Fra chi entrato lavorare nelle costruzioni poco più del cinquanta per cento ancora un contratto lavoro dipendente può essere transitato al di fuori delle costruzioni
Però in realtà guardate guardando i dati circa l'ottantacinque novanta per cento di chi inizia a lavorare le costituzioni rimane nelle costruzioni quindi c'è una forte persistenza all'interno dei settori
Il cinquanta per cento a dei contratti da dipendenti il cinquantadue per cento un sette per cento probabilmente per sua scelta è autonomo quindi probabilmente diventa partigiano comunque
La quota di chi ha una partita IVA è molto piccola in questo caso perché sono quelli che li e dentro messo come gestione separata esclusiva quindi sa
E le partite IVA però abbiamo un trentasette per cento di persone che o sono inoccupate o sono occupate in modo molto intermittente in base hanno e quindi
E problematiche sia dal punto di vista della risposta che dovrebbero fornire gli ammortizzatori sociali effettivi sia in prospettiva la risposta che dovrebbe essere fornita dalla dal sistema pensionistico emergono
Stato simile si osserva nell'industria e dei servizi anche se da questo punto di vista un po'meno peggiorativo perché quelli che sono disoccupati o fortemente intermittenti sono pari a circa il trenta per cento mentre
A fronte di un trentotto per cento nelle costruzioni
Altra criticità fondamentale quanti anni
Quando lavoro che tipo di salario riesco tenere se ci pensate il salario che riesco tenere dipende da prima di tutto se io lavoro o meno e dopodiché se io ho un salario sufficiente o o un salario insufficiente
Da questo punto di vista seguendo la logica che aveva sentito eseguito pure Marinella la sua presentazione precedentemente
Definiamo un lavoratore povero un lavoratori il cui salario hanno è inferiore al sessanta per cento della retribuzione
Mediana che hanno i dipendenti in Italia la mediana non è altro che la retribuzione che ha ordinato dal più povero più ricco lavoratori dipendenti Italia quello che sta al centro la mediana un po'più bassa e la media perché ci sono altissimi retribuzioni che portano sulla media
Però questa definizione Standard i poveri sta se voi vedete la prima riga ci chiediamo su questi sette anni di lavoro
In Italia queste corti di lavoratori quanti anni sono hanno avuto un salario inferiori a questa soglia di povertà
E vedete che soltanto uno su quattro ha sempre nei primi sette anni di attività qui escluso il primo perché chiaramente si inizia a lavorare a dicembre ho avuto poco tempo quindi dal secondo all'ottavo anno
Soltanto un lavoratore su quattro a tutti gli anni tutto il periodo lavora lavorato con un salario superiore alla soglia di povertà che più o meno inoltre
Attualmente siamo intorno ai tredici mila euro l'anno tremila e cinquecento euro di retribuzione lorda quindi compreso anche i contributi a carico del lavoratore
Vedete che all'incirca il
Trentacinque per cento
E sotto la soglia di povertà per almeno cinque anni gli ultimi tre dati
Una parte
Di lavoratori poveri legato al fatto che nell'anno non si riceve nessuna retribuzione quindi siamo un salario pari a zero perché non lavoro ma guardate che
Se vedete l'ultima distribuzione sono tantissimi lavoratori che pur lavorando hanno dei salari molto bassi
Ed è il dato da questo punto di vista è ulteriormente peggiorativo se guardiamo i lavoratori e le costruzioni dati
I bassi livelli salariali le costruzioni e la maggiore intermittenza perché se prendiamo sempre chi ha iniziato a lavorare le costruzioni soltanto il sì diciassette per cento per tutti i sette anni ha avuto una retribuzione annua superiore a questi tredici mila cinquecento euro
Annui mentre vediamo in questo caso abbiamo un venticinque per cento quindi uno su quattro che almeno cinque anni su sette li riceve senza
Potendosi definire lavoratore povero che quindi servire in un nucleo familiare nel caso in cui questo nucleo familiare sia composto unico percettore di reddito sicuramente finisce al di sotto le soglie di povertà assoluta che abbiamo richiamato in precedenza quindi lavorare
Non è sinonimo di
Non aver bisogno di ammortizzatori sociali o di sussidio allo stato di qualunque altra forma intervento
Dello Stato pensa problematica molto grande che vorrei sottolineare abbiamo detto appunto il primo problema che spiega poi bassi salari spiega la bassa accumulazioni contributi dipende dal lavoro intermittente
E dalla mancanza di ammortizzatori sociali che tutelino quando il lavoro intermittente
Se un lavoratore presente sul mercato per sette anni in sette anni dovrebbe aver versato contributi da lavoro o da indennità per trecentosessantaquattro settimane cinquantadue settimane all'anno per sette
Allora che ho fatto io sono andato a vedere ognuno di questi lavoratori
Quante settimane effettivamente versato contributi da lavoro da malattia maternità CIG o disoccupazione
Diviso le settimane per trecentosessantaquattro e quindi in questo modo mi sono andato calcolare un indicatore di intermittenza non nel corso d'anno ma
Multiperiodale della vita lavorativa vedete che sul totale dei lavoratori
Include avanti chi non è dipendente in questo caso
La media delle settimane lavorate del settantaquattro per cento quindi vuol dire che un quarto dei sette anni non si è lavorato circa un anno e mezzo su sette anni sia un anno e mezzo di buco in media
Per le costruzioni il dato più o meno simile alla media nell'industria un pochino più alte in media non si lavora il venti per cento dei periodi
Di tempo però guardare che s'su sette anni non lavora perdere fini contributivi Fini salariali fini retributivi un anno e mezzo sul sette anni è una cifra molto rilevante ovviamente voi per capire quali saranno le prospettive bisognerebbe osservare
Questi lavoratori più a lungo nel corso della loro vita però soprattutto per chi sta nelle costruzioni ma non solo questi intermittenza non sembra caratterizzare soltanto la fase iniziale lavorativa ma si protrae per molti anni quindi non è soltanto una fase di ingresso non qualcosa di più rilevante
Addirittura
Abbiamo che nelle costruzioni in media le in su tutti i lavoratori ma nelle costruzioni il diciassette per cento dei lavoratori
Qua quindi poco meno di uno su cinque su sette anni e come sempre avesse persi tre anni e mezzo perché ha versato contributi per meno di centottantadue settimane quindi per l'equivalente di tre anni e mezzo e quindi ha un forte
Non si tratta più di intermittenza ma si tratta di fortissimi
Buchi lavorativi e contributivi
Che succede tutte queste dimensioni come possiamo misurare il problema lo possiamo misurare vedendo
All'inizio dell'attività fino al al termine del del l'ottavo anno da quando sono entrato in attività quanto accumulato a fini pensionistici l'accumulazione a fini pensionistici sapete bene nel contributivo dipende dei contributi
Su cui viene garantito un tasso di rendimento legato al PIL
Ovviamente io come faccio a dire se il mio montante molto poco devo prendere un punto di riferimento
E come punto di riferimento in questo caso scelto di nuovo il lavoratore mediano ciò ho preso un dipendente mi sono andato a guardare come l'ho fatto prima il salario di un dipendente mediano
Annuo e ho preso l'immagine di un lavoratore che perché lo stesso periodo avesse sempre lavorato come dipendente full-time per cinquantadue settimane all'anno nel classico lavoratore Standard con salario medio basso che però lavora continuativamente
Ho calcolato quanto avrebbe accumulato quest'individuo nello stesso periodo del tempo esso andato rapportare l'accumulazioni di degli individui effettivi che abbiamo avuto rispetto a questo individuo rappresentativo che ci serve come soglia
Considerate che
Il dipendente mediano se lavorasse sempre da dipendente mediano comunque non riuscirebbe ad andare in pensione anticipata secondo le regole la Fornero perché a sessantanove anni non raggiungerebbe a sessantasei anni non raggiungerebbe i due virgola otto volte l'assegno sociale quindi stiamo parlando di una di una livello dimensione medio basso che miri a replicare Antishow ma certo non è un salario che mi porta a livelli altissimi
E quindi da questo punto di vista sono andate a vedere quante in media il montante accumulato i lavoratori nelle costruzioni e l'industria e dei servizi rispetto al montante che avrebbe accumulato questo dipendente
E vedete che nelle costruzioni perché iniziato a lavorare le costruzioni otto anni dando in media un montante che di poco superiore alla metà di quello che avrebbe accumulato questo dipendente rappresentativo nell'industria sono due terzi
Però se capite abbiamo visto che ci sono bassi salari che ci sono
Forti buchi in molti casi soprattutto in questo caso tre lavoratori laureati ci sono molti degli lavorati corpo a corpo che prima delle riforme
Avviate nel due mila sette avevano delle aliquote assolutamente ridicole da questo punto di vista capite come il montante
Sia molto basso
Addirittura nelle costruzioni il sessanta per cento i lavoratori si può definire povero di montante ovvero in questi otto anni accumulato meno del sessanta per cento lavoratore
Mediano quali faccio vedere a sinistra guarda della dove le costruzioni condiviso in fasce la più bassa è quello che accumulato meno del venti per cento il lavoratore mediano probabilmente qualcuno che lavora qualche anno e poi esce all'attività perché
Sono delle voci molto basse
Dopo chi accumulato fra il venti e quarantatré quaranta al sessanta e il violette fra il sessanta e l'ottanta se escludiamo quindi dal blu
In poi da quel quattordici e mezzo in poi
Vediamo come nelle costruzioni abbiamo più dell'ottanta per cento che ha accumulato meno dell'ottanta per cento del dipendente mediano quindi il quadro di accumulazione contributiva
Nella prima fase di carriera non nel primo anno nei primi anni è molto grave ed è qualcosa a cui a mio modo di vedere
Bisogna dare risposta ovviamente dal punto di vista di ammortizzatori sociali perché stendere ammortizzatori sociali automaticamente a mente montanti omento alla contribuzione riduce questo problema però
Comunque bisogna dare una risposta anche all'interno del settore pensionistico
E quindi sinteticamente appunto poiché mi auguro avremo tempo e modo per parlarne in modo più approfondito
Però ragioniamo su quali sono le problematiche che emergono dal punto di vista previdenziale riprendendo gli spunti che aveva richiamato prima Marinella oltre che ovviamente dal punto di vista dell'esigenza evidente di aumentare i periodi lavorati ridurre la frammentarietà e quando c'è frammentarietà
Tutelare con
Con ammortizzatori sociali
La prima cosa fondamentale ricordiamoci sempre una cosa il sistema contributivo ce l'hanno venduto nella Fornero ce l'ha venduto
All'infinito come sistema equo se siamo tributi con sistema neutrale che non vuol dire equo perché qua alle spalle un giudizio di valore neutrale vuol dire semplicemente che mi ripropone e mira anziana quello che è successo in età giovane se il mercato del lavoro fosse un mercato lavoro equo potremmo parlare di equità se a parità di condizioni apre le caratteristiche che hanno salari diversi
Arrivo le diverse Perilli lavorati diverso sicuramente non c'è equità è semplicemente uno specchio
Di quello che successe in più
E qua sono perfettamente d'accordo quanto è stato detto prima
è un sistema voi equo dal punto di vista attuariale per il lavoratore medio quello che ci all'aspettativa di vita media l'aspettativa di vita individuale si distribuisce in modo molto largo intorno alla media e nei modi più disparati quindi riferisce una media un qualcosa che
è abbastanza complicato e tutti gli studi mostrano che l'aspettativa di vita è fortemente correlata corretti c'è una pensione più alta tende a vivere anche di più quindi sicuramente il sistema non equo anche se e qui
Sottolineo vissuti non riescono a dirci che cos'è e qual è il fattore che poi da veramente a ridurre l'aspettativa di vita
E il basso reddito che si associava situazioni di stress alla possibilità di avere peggiori pure minore prevenzione oppure sono alcuni mesi o alcuni anni lavorati in determinati settori che possono comportare spetti tossici
Io cito sempre lo studio del maggio studioso italiano sull'argomento che Giuseppe Costa epidemiologo gli universi ai
Rino che mostra che la
La
Nonostante sappiamo bene che le donne hanno una vita media molto più lunga del di quella maschile la categoria che caratterizzate in assoluto dal maggior divario di vita media sono le donne che lavorano nel settore di polizia
E quindi capite bene come in realtà c'è una dispersione enorme quindi riferirci al genero riferisce delle macro categorie
Diventa da questo punto di vista molto complicato
E quindi andiamo a parlare
Rimanendo all'interno del contributivo non possiamo pensare di modificare il sistema non possiamo pensare di fare i cambiamenti per il contributivo
è un
è una formula di calcolo che però può essere riempita poi da tante altre caratteristiche una cornice giusta che però andrebbe dipinta all'interno di tale si è fatta la cornice anzi è quasi da sé anche peggiorare alle riforme successive elevando la flessibilità l'età pensionabile
Levando il limite di cinque anni che aveva messo ladini e via discorrendo
E quindi andiamo le domande che bisognerebbe corsia
Allo stato normativo attuale quante persone riescono a versare a lungo di quote contribuzioni gli ho fatto vedere come limite di versamento le contribuzioni nostra soltanto inizio vita ma arriva fino all'ottavo anno bisognerebbe che si faccia un osservatorio efficace
Con i dati dell'INPS quei dati dell'Istat con quello
Che si è a disposizione per vedere come voi queste carriere volgono evolvono in corso d'anno moltissimi studi hanno fatto vedere
Che non esiste più un problema dell'età pensionabile quando si è fatta la riforma Fornero perché si dice nel contributivo a settanta anni avrei lavorato quarantacinque anni almeno incontrai una
Dunque efficienti trasformazione altissima probabilmente vivrai anche molto poco
E si dice quindi non c'è problema però la mia domanda è se c'è il precariato molto esteso fino finché si ha quarant'anni chi mi garantisce che non ci sia un forte precariato anzi anche a anche da anziani quindi il problema da su cui ragionare
C'è nascerà e a mio modo di vedere già la vicenda io sto dati se lo fa notare un grosso problema di Visco di disoccupazione per gli anziani a cui va data risposta
Bisogna parlare di ammortizzatore universale ma bisogna pensare anche degli ammortizzatori universalistici Fici per gli anziani soprattutto laddove non abbiamo politiche attive del lavoro che spostino lavoratori a bassa domanda verso settori in cui si riesce a lavorare e quindi l'altra domanda che bisogna fare
Quanti riesco a lavorare fino a settanta anni appunto si eterogenei non si può pensare a una
Norma omogenea per tutti
Probabilmente professori presso diversi dare il mio Dipartimento quando hanno settant'anni fanno causa al ministero per cercare di lavorare ancora più a lungo di rimanere in servizio in altri settori quindi fra
Capirete ovviamente
Quando parliamo di lavoratori fragili con carriere intermittenti non possiamo pensare che la soluzione sia all'interno della previdenza integrativa perché
Chi è vincolato liquida sicuramente ha ben altre necessità immediate prima che arrivi la previdenza integrativa al di là di nidi mitili partecipazione fondi chiusi perché poi molto e non molto intermittente
Caratteristiche simili
Questi aspetti già sono stati richiamati nella relazione precedente sui ulteriori vincoli e limiti che ha hanno peggiorato la cornice come dicevo prima della riforma Fornero
Il punto qual è
E qua Vito degli spunti che potremmo estendere dobbiamo pensare di avere delle tutele all'interno del contributivo che riescono a garantire i lavoratori che hanno delle parti di carriera abbastanza consistenti fragile frammentate e dobbiamo pensare a degli strumenti
Che riescano a tutelare i lavoratori da ogni forma di criticità quindi quella salariale quella di buche occupazionali quella basata sulle aliquote
Vi faccio l'esempio se noi ammettessimo da oggi una definizione per cui tutti quelli che hanno lavorato co.co.co. dal novantasei al due mila quattro dicono anziché essere dal tre al dieci al diciannove per cento fosse calcolata al ventisette per cento avremmo aumentato
L'importo e la pensione per questi individua in modo non efficiente perché tra questi nidi sono molte persone che poi hanno una dinamica di carriera che riporta a stare bene sono molte persone che comunque non non troverebbero sufficiente questo incremento perché
La dinamica replicare a successiva riporterebbe giù e quindi a mio modo di vedere bisogna intervenire con un qualcosa che agisca ex post una volta che se in pensione
Ti vado a calcolare
Quanto avuto quindi da questo punto di vista si deve pensare a una forma di minimo
Un'altra idea interventi da questo punto di vista vanno fatti all'interno del sistema pensionistico sono giusti e doverosi interventi di tipo assistenziale ma dato che queste problematiche
Sorgono per chi ha lavorato non per chi non è riuscito a lavorare ma Sorgo all'interno del mercato del lavoro la risposta avesse di tipo previdenziale assicurativo l'assistenza serve per tutelare situazioni
Di
Di estremo disagio ulteriore ma la risposta va data all'interno del sistema contributivo
Altro aspetto io appunto sono critico della possibilità di identificare con certezza chiamo una maggiore o minore aspettativa di vita però un intervento di minima sicuramente poi migliora le situazioni di quelli che avranno la peggiore aspettativa di vita e quindi in qualche modo
Tende a ridistribuire anche
Da questo punto di vista quindi l'idea su cui appunto magari potremo ragionare in futuro la Regione ma insieme alla Fillea insieme al Dipartimento questore CGIL con quel ragionato a lungo in passato su questi aspetti l'obiettivo
La
L'obiettivo di policy forte deve essere che al di là degli ammortizzatori sociali che sicuramente migliorare questa situazione due politiche vanno fortemente
In modo fortemente compensativo bisogna pensare una misura che eviti il rischio che anche se sono stato a lungo sul mercato del lavoro da occupato da disoccupato all'interno dei servizi per l'impiego possa arrivare in pensione con una pensione
Fortemente limitata o che addirittura mi può limitare il pensionamento fino a settantatré anni che sarà il limite minimo per chi avesse una pensione sotto l'una me è uno virgola cinque volte l'assegno sociale teleporto il contributivo quindi quando saranno mentale
L'età pensionabile
Aspetto importante se se si dice c'è un problema di costi misure di questo tipo hanno un costo sul bilancio pubblico irrisorio nell'immediato o praticamente nullo perché sono risorse misure che vanno pensate bene pro quota perché sta nel misto
è
Per i futuri contributivi
Migliorando invece immediatamente la situazione la percezione le situazioni quest'individuo altro aspetto importante avevo fatto in passato alcune simulazioni dei costi se inseriamo una misura di intervento minimo all'interno del sistema contributivo
Con i parametri che poi scudo potremo discutere una misura di questo tipo non ha tutto un maggior costo di bilancio pubblico per due motivi prima di tutto come tale mio lei ammortizzatori sociali riduce la necessità di avere un intervento in futuro
E quindi si scarichi minori costi seconda cosa una misura intervento minimo riduce il fu la futura spesa per assegni sociali che andrà i pensionati poveri
Che
Appunto abbiamo detto non è bello che dopo una vita di lavoro debba ricevono integrazione assistenziale piuttosto che sia un mio diritto di lavoratore
Alcuni calcoli stanno metrici facciamo vedere che un terzo la maggior spesa e la minor spesa per assegni sociali quindi un qualcosa di cui non ci dobbiamo preoccupare troppo e quindi
Mi auguro in futuro di poter ragionare su questi dati pensioni contributive di garanzia con tutti i parametri
L'idea di base che ogni anno di lavoro mi dovrebbe dar diritto a. un determinato diritto pensionistico collegato al sessanta per cento
E via discorrendo se vado in pensione più tardi questo diritto deve aumentare in virtù della differente aspettativa di vita se
Vado in pensione prima mi si dovrebbe ridurre un po'se lavoro meno anni mi si dovrebbe ridurre proporzionalmente ma in modo che sia incentivante dell'occupazione del lavoro che ha un pregio del contributivo ma non mi penalizzi se sono stato sfortunato per il periodo in cui vissuto per il il settore in cui ha vissuto durante la vita lavorativa grazie
Tutto
Desideriamo il nostro futuro fa nell'ambito del percorso che prima
E poi subito
Vediamo ora leggo organiche
Quali
Qui vere
Aprire un'altra domanda
Grazie ad entrare
Grazie
Prendiamo posto si dava un pasto lettini ma insomma
Sì
Allora
Noi
Cominceremo
Cominceremo meglio proseguiamo i nostri lavori punti abbiamo iniziato questa mattina
Lavoro di approfondimento che la Fillea ha voluto promuovere in preparazione
Del congresso nel suo Congresso nazionale del contesto della discussione aperti pensate congressuale dalla Confederazione promuovendo un ciclo di seminari
Del quale questo l'atto conclusivo
Un ciclo di seminari che ha voluto approfondire alcuni temi particolarmente cari alla categoria che sono a pieno titolo nel contesto del dibattito confederale
Temi che riguardano hanno riguardato lo sviluppo sostenibile l'innovazione dei materiali a novembre con la presentazione del rapporto Legambiente e Fillea sull'innovazione l'edilizia
Che il giorno diciannove dicembre hanno visto in questa stessa sede affrontare temi dello dello sviluppo urbano dell'assetto del territorio
E di nuove politiche di sviluppo sostenibile che chiamano in causa e sono all'interno delle riflessioni sviluppate dalla CGIL nel suo piano delle per il lavoro
E per arrivare a oggi a affrontare i temi che sono più da vicino attinenti
La struttura dalla contrattazione e le sfide alle quali la contrattazione chiamata a rispondere in questa delicata fase nella vita economica e sociale del Paese
Lo spirito col quale affrontiamo questo congresso
è quello volto allo sviluppo di un dibattito che sia quanto più possibile vero e articolato
E che consenta la confederazione anche ritrarre dall'esperienza e delle categorie e del territorio quella sintesi necessaria a dare forza alle soluzioni di vendicative per i prossimi anni
Tutto ciò lo riteniamo sia molto più semplice da perseguire all'interno di un congresso che per quanto possibile debba
Consentire il pieno confronto ho delle idee
E la stessa
Dinamica che sia definita all'interno del documento che vede Susanna come prima firmataria che vede anche questa categoria pressoché in toto o aderire
Può essere sviluppato in quella logica in maniera più libera franca volta però con l'attenzione a provare a costruire le sintesi
E questo mi fa dire a un Ninì già una una bruna primi fa fare una prima considerazione quella cioè
Della necessità di non ridurre la discussione al solo confronto fra gli emendamenti presentati al Comitato direttivo nazionale o comunque di non irrigidire quella discussione in una logica di schieramento
Io penso invece che la discussione vada liberata ascoltando i co ascoltando i congressi a partire da quelli di base ma insieme vada guidata tramite il ruolo che nel percorso congressuale debbono svolgere perché fa parte del dovere dei gruppi dirigenti le strutture a partire dalle categorie nazionale
Questo spiega sia per il tema di discussione sia
Per l'obiettivo che ho testé dichiarato la scelta del padre di discussione ringrazio Susanna verrà l'attenzione che ci ha dedicato fin da stamattina
Ringrazio Emilio Maurizio Franco Rossana aveva accettato il nostro invito a discutere questo questi temi
Però questa impostazione spiega anche la scelta che abbiamo fatto come file nazionale di non presentare emendamenti in avvio del percorso congressuale né di sostenere quelli presentati in quella sede
Ma in primo luogo per una scelta di merito perché il documento assume già la quasi totalità dei contributi della categoria
Ma anche perché
Per le parti che riteniamo si debbano approfondire abbiamo ritenuto più utile lavorare a
Proprio con un percorso che ci consentisse questo lavoro di approfondimento
Dei temi del Comune del congresso con l'obiettivo di concorrere a quelle sintesi
Qual è l'obiettivo principale dobbiamo porci ci poniamo nella riflessione congressuale nell'azione
Quotidiana
Della
Confederazione delle categorie
Attraverso la contrattazione governare trasformazione produttiva e l'innovazione
Li unificando i processi e per questa via riappropriarci del ruolo del golf de del governo dell'organizzazione del lavoro
Questo a mio avviso deve essere un po'il fulcro intorno al quale ruotano le nostre riflessioni con l'obiettivo di tradurre in termini concreti quella scelta di fondo dei
Una contrattazione inclusiva
Anche attraverso la costruzione di strumenti concreti capaci di affermarla e noi ne abbiamo uno in particolare al quale siamo particolarmente affezionati perché
Nasceva vent'in quel in con questa finalità quando è nata e mi riferisco
Alla strumentazione contrattuale bilaterale
E a partire da quel giudizio che ne abbiamo dato nel direttivo della CGIL del giugno scorso come di uno strumento positivo per raggiungere questo obiettivo
Ora ogni discussione ma un po'come ovvio contestualizzata per quel che ci riguarda il contesto nel quale va collocata questa alla riflessione non può che essere quello che abbiamo tracciato nel nostro documento sulla contrattazione che approvammo a Genova nell'assemblea dei quadri e delegati
Sarebbe però assolutamente limitante se ci limitassimo ad un'analisi esclusivamente
Relativa al contesto delle dinamiche dei nostri settori senza allargarlo ad un quadro più generale
Sia dal versante dell'azione delle relazioni con le politiche economiche messe in atto dal Governo in questi anni sia dal versante del dibattito politico che si sta fortunatamente e positivamente
Sviluppando di nuovo nel Paese sui treni del lavoro
Così come sarebbe limitante affrontare questa discussione
Bene in una logica
Una altrettanto sbagliata di rincorsa del dibattito politico oppure in una logica puramente difensiva
Abbiamo bisogno di essere protagonisti e attori di questo dibattito e possiamo farlo mettendo in campo le nostre idee e confrontandoci su di essi in un contesto nel quale la crisi
I modelli produttivi e socio e sociali vincenti in questi anni hanno determinato
Un arretramento e non un avanzamento verso gli obiettivi che ci siamo dati è questo
è un dato dal quale con molta onestà parte anche la riflessione che faccia un documento contrattuale
Io resto convinto che non possiamo risolvere però la questione accollandoci tutte le responsabilità di questi arretramenti né al contrario possiamo assolda centotto
Dobbiamo provare a distinguere a distinguere quanto è stato determinato da elementi per così dire oggettivi e quanto invece da nostre scelte rivendicativa
Trovando il coraggio di andare anche oltre consolidati convincimenti qualora l'evidenza né dimostrasse l'impraticabilità
Tutto ciò ci porta ad un primo punto su cui soffermare la nostra discussione e cioè il rapporto fra contrattazione legislazione
Siamo infatti convinti della necessità di una riflessione più ampia che si interroghi sul nuovo e più efficace rapporto tra contrattazione legislazione
Sotto
Alcuni profili prioritari il primo quello della rappresentanza il secondo quello del contrasto alla frammentazione produttiva dei lavori il terzo quello riguardante le dinamiche salariali
Parto dal primo
Che e anche un argomento di stretta attualità
Rispetto al quale dubbio condivido in quanto affermato nel rapporto fra legge contrattazione nel testo del documento congressuale
Quindi con un ruolo della contrattazione nel definire regole esigibili di rappresentanza e comune un ruolo poi da assegnare anche al versante legislativo noi abbiamo
Un obiettivo principale che quello di eliminare intanto l'est le storture introdotte dalla legislazione vigente a partire dall'articolo otto
Ma anche quello di fare fino in fondo il nostro dovere di soggetti di agenti contrattuali e quindi quello di implementare gli accordi
E per via negoziale sono stati definiti a livello confederale e poi articolati nell'azione delle categorie dal ventotto o di giugno due mila undici fino all'accordo del trentuno maggio del due mila e tredici
In proposito non posso esimermi chiuda a formulare una mia valutazione
Io su questa su questa su questo accordo e soprattutto
Sulla regolamento attuativo che è stato definito io non penso che l'accordo attuativo raggiunto lo scorso dieci gennaio sia un risultato importante un per dare finalmente esigibilità l'intesa
Il Regolamento così definito a me pare uno essere coerente con gli obiettivi e con i contenuti dell'accordo del ventotto giugno del trentuno maggio
E quindi anche sotto questo aspetto
Penso che sarebbe utile provare a fare una discussione di merito evitando eccessiva accentuazione di polemica
Nel nostro dibattito interno
Tanto più in vista e in considerazione della delicatezza dalla fase incombe congressuale che stiamo vivendo
Nel merito dell'intesa a mio avviso resta inalterato lo spazio per l'azione contrattuale delegate grave delle categorie per quanto ci riguarda quell'accordo non risolve come ovvio tutti i problemi
Dovremo saper esercitare quello spazio per l'azione contrattuale tra le categorie chiedendo in primo luogo più margini sulle sul sul terreno interpretativo di quell'intesa
Perché sicché la sappiano adeguare allo specifico produttive contrattuale del settore edile dico io ma non solo di tutti i settori con una forte prevalenza di lavoro frammentate diffuso
Nello specifico per quel che ci riguarda avremo da lavorare sui termini della certificazione degli iscritti individuando un ruolo specifico alle casse edili
Che sono i soggetti attraverso i quali misuriamo la rappresentanza adeguarlo alla tipologia di una contrattazione che nella nostra categoria è in gran parte contrattazione territoriale almeno in edilizia
Così come questa è l'aspetto più rilevante dovremo ragionare su come adeguarla o la misurazione stessa delle rappresentanze il peso il ruolo delle RSU
All'interno di una struttura produttiva di un settore che per dimensione di impresa per struttura produttiva vede una scarsissima presenza di impresa con
Il diritto ad eleggere RSU è questo pone necessariamente problemi in ordine alla valutazione del peso ponderale intorno al quale misurare
Complessivamente con quei meccanismi la rappresentanza
E pone anche un altro problema è che se volete è un problema più rilevante che riguarda il una riflessione più di fondo che spesso un mettiamo perché sappiamo essere assolutamente difficile che quella dei limiti di esercizi di esercizio nelle nell'elezione delle RSU
Che è un tema che n essendo ormai lavoro diffusa frammentato così diffuso
Andrebbe affrontato in sul piano di obiettivo strategico
Ecco appunto va affrontato quindi a mio avviso questo tema più generale tornando alla riflessione più più di fondo o no al di là e oltre quell'accordo
Va affrontato tema delle modalità con le quali nel lavoro frammentate diffuso si rende esigibile il voto dei lavoratori
Più della metà dei lavoratori del Paese è impiegato in imprese di piccole dimensioni nelle quali le tradizionali forme di esercizio della democrazia della rappresentanza
Sono sostanzialmente precluse guardate questo non vale solo per settori come l'edilizia al terziario o l'agricoltura vale anche per i settori improduttivi tradizionali dove stesso la dimensione di impresa sul piano quantitativo e
Tende al piccolo piuttosto che la grande e questo è un problema di politica economica ma anche nello specifico a un problema esercizio la rappresentanza
Nella nostra categoria in particolare non solo in edilizia questo problema è un problema reale oggi reso ancora più gente dagli affetti della crisi sulla stessa regolarità del lavoro
Se dal versante contrattuale il problema è stato storicamente risolto anche grazie all'utilizzo dalla strumentazione bilaterale dovremo cominciare ad immaginare di utilizzare pienamente le possibilità offerte dal nostro sistema
Anche attraverso l'utilizzo delle sue banche dati immaginando o strumenti di partecipazione più innovativi penso al voto per posta al televoto come perché possano essere anche la premessa per un governo più partecipato degli stessi enti bilaterali
Infatti se sul piano generale ci diamo l'obiettivo di un avanzamento nei processi di democrazia economica e nei confronti dell'impresa io penso che sia assolutamente matura soprattutto per categorie come la nostra
Una riflessione per assumere con obiettivo dalla Fillea quello di una più forte separazione fra le funzioni gestionali relative alla della bilateralità e le funzioni contrattuale
Che passi anche attraverso
Processi di maggiore coinvolgimento di tutti i lavoratori nella gestione degli enti
Il secondo elemento di riflessione lo dicevo riguarda l'estensione dell'esperienza delle RSU che è un obiettivo che ci siamo dati ma che per molti di noi
Impraticabile per i limiti direi
Sì che pone appunto il tema dell'esigibilità del diritto sotto la soglia dei quindici dipendenti
Questo tema rimanda sicuramente alla responsabilità diretta di ciascuno di noi nell'esercizio della sua azione contrattuale attraverso la quale ampliare gli spazi di effettiva esigibilità dei diritti contrattuali
E dell'esercizio tra rappresentanza come in parte abbiamo già realizzato nel contratto dell'edilizia
In
Appare però evidente che la sulla contrattazione anche sotto questo punto di vista non può bastare
Al tempo stesso qualsiasi intervento legislativo che non affronti tale tema con un'adeguata modifica
E nel senso da varie estensioni diritti rappresentanza sotto i quindici dipendenti se vogliamo fare una valutazione oggettiva vera quando
Della incidenza dei provvedimenti che facciamo sull'universo dei lavoratori rischia di risultare marginale e inefficace
A me questo sinceramente il dibattito mi piacerebbe sentire sul possibile modifiche alla legge trecentosettanta e non quello su modifiche pur modifica ultimi ulteriori o al limite anche sullo stesso ripristino dell'articolo diciotto così come
Tutto ciò non perché certamente ritenga la soluzione attuale adeguata e non modificabile ci mancherebbe altro ma perché non è questo a mio avviso oggi il cuore del problema
In edilizia Senna dimostrazione lampante e lo dico I teorici del superamento dell'articolo diciotto tout court come soluzione di tutti i problemi
E come leva per la crescita
Perché questi teorici getti non occhiata all'evoluzione dell'occupazione in questi cinque anni di crisi all'edilizia un settore dove per dimensione di impresa lo dicevamo prima l'articolo diciotto
Non si applica se non ha una quota intorno al venti per cento complessivo degli addetti e degli occupati
E in un settore dove per giunta si può già licenziare stante l'attuale legislazione per fine Faso per fine cantiere bene
Tutto ciò sommata alle
Normali forme di flessibilità che fanno
E che dell'abuso oppure del lavoro a tempo
Determinato una delle questioni sulle quali ci scontriamo anche nel recente rinnovo contrattuale con l'ANCE bene nonostante tutto ciò abbiamo perso il quaranta per cento degli occupati
Se fosse vera con la Turchia la l'economia avrebbe liberato le sue potenzialità i lacci e laccioli e lacciuoli e si sarebbero sciolti saremo
Decollati verso sorti progressive dell'umanità così ahimè non è
Ma questi dati ci dimostrano anche che l'avanzare la realtà ahimè
Ha già abbondantemente superato le nostre difese soprattutto in tutti i settori con forte presenza di lavoro diffuso e frammentato
Quindi anche qui il tema eccome di unificare il lavoro e contrastare frammentazione e irregolarità
E quindi chiama in causa appunto il ruolo e la funzione di un'azione legislativa che debba andare in questa direzione
Un altro punto sul quale interrogarci nel rapporto fra legge contrattazione dicevo è quello che attiene agli strumenti di regolazione delle forme di lavoro e del mercato del lavoro
Perché anche dal versante dell'azione di contrasto alla frammentazione produttiva dei lavori e dal conseguente dumping contrattuale pare evidente quanto sia fonda tale agganciare adeguate soluzioni contrattuali con un supporto legislativo alle soluzioni che i contratti individuano per contrastare l'irregolarità
In questo senso abbiamo dell'esperienza da mettere a disposizione
Della riflessione confederale l'esperienza intorno al quale abbiamo organizzato prima su soluzioni contrattuali e poi sul portale legislativamente
Lo Struga strumentazione del documento unico di regolarità contributiva l'esperienza intorno alla quale stiamo cercando
Di fare avanzare quell'esperienza anche dal versante della pena congruità purtroppo in un quadro nel quale la legislazione recentemente anche gonne gli ultimi provvedimenti del Governo è andata in una direzione esattamente opposta a quella cioè di indebolire
La strumentazione legislativa a supporto delle soluzioni contrattuali di contrasto all'irregolarità
Ma questo non può farci dire che non abbiamo bisogno di una strumentazione legislativa che rende esigibile risoluzioni contrattuali e quindi questo deve restare un nostro obiettivo
A questo punto si pone una questione che però è particolarmente rilevante nel nostro dibattito contrattuale e anche nel confronto politico in atto circa il rapporto fra azione legislativa azione contrattuale verso l'obiettivo di contrasto della precarietà
Ed è l'estensione delle tutele in un'ottica di riunificazione del lavoro
Io penso che l'unico modo di concorrere a questo dibattito sia quello di rappresentare le condizioni di ciascuno di noi e quindi parlo partendo da me qui il di una categoria
Che non ha certo la pretesa di rappresentare il tutto perché consapevole delle proprie specificità ma che su quello specifico può dare un pur parziale contributo alla sia allo sviluppo di una discussione di merito il tentativo che proviamo a fare anche
Con questo dibattito
In relazione alla situazione concreta registriamo la necessità di realizzare due obiettivi fondamentali
Contrastare il lavoro e legale
E irregolare che si materializza con l'esplosione del falso oratore autonomia soprattutto
Secondo obiettivo riunificare e semplificare le forme di lavoro su due obiettivi che vanno insieme contrasto riorganizzazione riduzione non possiamo leggerli maniera scissa e questo è il primo punto sul quale riflettere anche nel dibattito politico attuale
Se questi sono gli obiettivi è evidente che insieme allo sforzo di costruiremo una specificazione contrattuale volto al contrasto al falso lavoro autonomo e al riconoscimento di compensi minimi e di diritti universali per il lavoro autonomo genuino chiamo così
Occorre sviluppare un'efficace azione di contrasto del falso lavoro autonomo anche attraverso un forte sostegno legislativo
Ma l'azione legislativa deve avere una sua organicità e unicità come dicevo precedentemente nell'azione di contrasto agli abusi
E e di efficacia delle sarebbe le sanzioni di sostegno a comportamenti virtuosi e soprattutto di riduzione delle forme di lavoro distinguendo anche in questa operazione diversi ambiti settoriali
In questo quadro la luce di un settore nel quale condizione attuale di applicazioni delle tutele ex articolo diciotto sono quelle che ho descritto pocanzi e nel quale l'anzianità media dei lavoratori a tempo determinato e già bassa
Al netto dei lavoratori a tempo determinato partite IVA part-time eccetera anche per quelli a tempo indeterminato l'anzianità media non è elevata
Il dibattito teorico che si sta sviluppando sulle ipotesi di contratto unico a tutela crescente va affrontato con attenzione guardando al merito il punto è uscito dalla teoria verificare nella pratica la strumentazione che dovrebbe realizzarsi nelle finalità
Per quel che ci riguarda occorre sapere se e come tale strumento sarà o non sarà accompagnato
Dell'efficacia azione di contrasto all'abuso di falso lavoro autonomo e soprattutto attraverso quali strumenti di incentivazione e disincentivazione se ne regolamenti il corretto utilizzo
Ad esempio un butto lì qualche idea potrebbero essere sostenute fiscalmente contributivo a mente le conferme oltre il periodo di prova
E soprattutto potrebbero introdursi percentuali minimi dirigo di riconferma esattamente come facciamo già contrattualmente dell'apprendistato
Ma soprattutto per restare a un tema specifico dalla categoria dovremmo noi lo specifico questo vale solo per l'edilizia capire come tutto ciò sta insieme all'attuale possibilità di licenziamento per fine fase perfino i cantieri perché mettendo insieme le due cose
Bisognerebbe capire bene che cosa potrebbe accadere
Ultima questione che attiene al rapporto fra contrattazione e
E la legge riguarda il salario
Perché da questo versante appare sempre più evidente che dietro le esigenze di flessibilità nell'organizzazione produttiva che fanno da alibi e processi di frammentazione che stiamo subendo
Si nasconda spesso l'esclusivo interesse dell'impresa a ridurre i costi a scapito della retribuzione del lavoro le tralascio tutta la partita diritti
Il tema dell'effettiva spera di applicazione dei contratti e dei livelli salariali resta stabiliti dal quindi affrontata in questo contesto e l'apertura di una discussione in CGIL sui temi del salario minimo per legge a mio avviso va accolta come una grande opportunità
In quella discussione quando la svilupperemo ritengo che la Fillea possa avere un ruolo importante proprio partendo dalla nostra esperienza contrattuali né dallo specifico del settore edilizia
Se valutiamo quanto accaduto in questi anni potremmo immaginare l'utilità di un intervento legislativo che rende esigibili minimi contrattuali ma non si sostituisca alla contrattazione nel fissarle
Una soluzione dove il salario minimo di legge è fissato nella misura stabilita dalle parti
Potrebbe essere un obiettivo praticabile chiaramente solo se il rispetto di tali minimi fosse esteso con la stipula oltre tanta cogenza a tutte le tipologie di lavoro presente in cantiere
Partite IVA autonomia eccetera
Per questa strada potremmo realizzare quella riunificazione della rappresentanza e del lavoro che auspichiamo e conseguentemente anche porsi il tema appunto di come esercitarla quella rappresentanza
Di quelle figure che oggi sono escluse dalla nostra azione contrattuale e che si trovano per anche per questa via al di fuori anche delle tutele previste dal nostro sistema bilaterale
Sul
Un ultimo punto ma su questo o vado veloce se non la faccio troppo lunga anche perché rimandare discussioni fatte stamattina mi dispiace Perilli compagni che non c'erano ma insomma la riassumo così riguarda il rapporto fra contrattazione bilateralità
Non ce la possiamo cavare dicendo che chiaramente la bilateralità resta uno strumento contrattuale datori da da utilizzare attraversa per estendere la contrattazione delle tutele della nostra stessa rappresentanza con l'unico limite
Da non superare che è quello della sua natura di strumento dipendente esclusivamente da libero esercizio dalla contrattazione e alla contrattazione funzionale
Escludendo quindi possibilità di affidare la bilateralità compiti sostitutivi del ruolo e delle funzioni dello Stato o compiti sostitutivi del ruolo delle parti nell'esercizio contrattuale
Occorrerà che c'è un capitolo specifico che poi chiaramente fa parte ma anche sulla nostra riflessione Cong congressuale chiama in causa il rapporto fra pubblico e privato
Che occorre prevedere la possibilità per un sistema bilaterale di integrare le prestazioni del welfare universale e pubblico comune efficace welfare contrattuale scegliendo questa strada come quella più efficace per rispondere a quelle specifiche esigenze
Che nascono dalla diversità delle diverse condizioni lavorativa
Detto ciò poi rimando a chi vorrebbe volesse approfondire il tema anche alle comunicazioni fatte stamattina le compagnie Maurili Mariella mestieri e dai i docenti universitari che ci hanno o onorato della loro presenza
Come è ovvio però è chiaro non possiamo ridurre il tema la contrattazione al suo rapporto con la registrazione
Perché abbiamo il esercitare appieno il nostro ruolo autonomo come parti sociali e soprattutto come sindacato
Nell'esercizio di tale ruolo dobbiamo perseguire in primo luogo l'obiettivo della difesa del rafforzamento del ruolo del contratto nazionale come elemento di garanzia solidale di presidio i diritti
Questa funzione ma presidiata con rigore sia dei tentativi di snaturato da per via legislativa sia dagli attacchi delle parti più arretrata del mondo datoriale
Ma qui aggiungo una riflessione nessuna difesa può essere efficace se statica e se si attesta soprattutto su una linea difensiva troppo lunga e complessa e complessa e oggi abbiamo una linea difensiva fatta da quattrocento e dispari contratti
Con molta e complessità
Per questo noi per primi siamo chiamati ad innovare ponendoci l'obiettivo della semplificazione e della riduzione del numero dei contratti
Il primo volo siamo d'accordo e lo diciamo da un sacco di tempo il primo problema però non è vero è come lo facciamo
E inoltre che ci siamo convinti noi magari ecco qui o altrove intanto per esempio potremo farlo come convinciamo gli altri la CISL e UIL e le associazioni datoriali
Che fra l'altro sono preda di una gravissima crisi di rappresentanza che le induce ad una frammentazione competitiva e che
Lei porta invece
Su una strada che va verso la moltiplicazione dei contratti
Allora proviamo a concentrarci però su quello che ci compete perché se no diciamo sempre che poi non si può far niente perché gli altri sono d'accordo ma almeno doveva metterci d'accordo su cosa vorremmo fare noi poi vediamo di convincere gli altri
Allora prima ancora di discutere se come accorpare i contratti diverse categorie
A mio avviso occorre assumere l'obiettivo di una sempre maggiore armonizzazione nelle materie fra diversi contratti nazionali di comparto nell'ambito della stessa categoria e qui almeno il discorso è più semplice perché mi dovete d'accordo con me stesso né con Maurizio né ecco Franco
Nella nostra categoria parlo dalla Fillea possiamo ad esempio assumere da subito l'obiettivo della definizione di un contratto unico
Dei materiali di da costruzione cemento laterizi lapidei vedere se poi in quel quadro può entrarci anche legno
In prospettiva potremmo anche affrontare il quadro e qui esco dal perimetro la nostra categoria
Quello di ad esempio di trovare degli strumenti e delle forme di armonizzazione su tutta la filiera dei materiali dell'edilizia che ormai per oltre la metà non afferisce alla sfera negoziale della Fillea ma strisciava afferisce la sfera negoziale
Di contratti che la fitta M. Emilio sviluppo
Ma oltre
A al numero qualsiasi azione di ridefinizione del numero dei contratti deve considerare il tema degli assi lungo i quali compiere l'azione di sistematizzazione e quindi quella del perimetro della sfera e della sfera di applicazione dei contratti
E qui il tema è molto più
Se l'ingente possiamo porselo secondo me in maniera un po'più cogente almeno per regolare i nostri comportamenti quotidiani
Per i comparti dell'aria delle costruzioni per esempio ed in particolare per l'edilizia
Il tema della tenuta del perimetro del contratto di fronte alle trasformazioni indotte dal cambiamento tecnologico e produttivo resta il tema centrale da cui partire anche con l'obiettivo di arginare la diffusa applicazione di contratti non pensati
Per il contesto operativo del cantiere
E quindi qui non si tratta di dire che un contratto è meglio dell'altro ci sono contratti che sono pensati e costruiti per il contesto operativo del cantiere
Un contesto che riconosciuto come specifico per complessità e articolazione anche dalla legislazione pensata legislazione in materia di sicurezza sul lavoro
E contratti che invece non solo pensati per il contesto operativo del cantiere il che produce
Tregua interamente anche un abbassamento del costo del lavoro
è un aspetto dumping che realizziamo il misuriamo soprattutto attraverso l'applicazione frequentissima nei cantieri
In alcuni casi per oltre la metà degli addetti soprattutto nei cantieri compressi del contratto dei metalmeccanici oppure nelle grandi manutenzioni industriali del contratto del Global Service penso alla vicenda IBA
La soluzione a tale problema non può essere
A mio avviso qui tocchiamo opinioni diverse tra noi anche presente a questo tavolo non può essere un contratto unico dell'industria
Ma al contrario siamo convinti dell'idea di contratti specifici di settore che vanno accorpati e ridotti di numero e che però abbiano
La capacità e questa è una scelta politica non riguarda il perimetro riguarda l'attenzione all'articolazione alla trasformazione del lavoro che va esercitata
Che abbiano quindi parti in comune regola relative alla regolazione al Governo della specificità delle condizioni di lavoro in cantiere
Perché se il tema della convenienza dell'applicazione di un contratto diverso dall'edilizia per chi sta in cantiere e che quella contratto non contenendo la specificità del cantiere
Non ne assume i costi soprattutto quelli relativi alla bilateralità e agli interventi di informazione e di sicurezza
Allora si tratta di immaginare nei contratti che prevedono il lavoro in cantiere e sono tanti
Delle specifiche norme che rendano quei contratti allo stesso livello non tanto economico ma di tutele dei lavoratori e cioè li adeguino allo specifico del cantiere
Ci rendiamo conto quindi che non è
Sarebbe semplice per noi dire qui cioè tutto quello che entra in cantiere edilizia docet ci siamo misurati anche con l'ANCE col Governo sulla partita della patente a punti decreto legislativo ottantuno e ci siamo ammazzati
E alla fine l'abbiamo spuntata mando l'abbiamo spuntata fino in fondo perché ANCI alle dichiaro Confindustria perché ance per prima sostiene che tutto quello che entra in cantiere vada assoggettato almeno le norme legislative che riguardano l'edilizia e quindi anche le imprese non edili
Avrebbero dovuto applicare lo strumento la patente a punti su quella strada non si è passati perché è evidente che poi c'è un problema i perimetri di costi e di regolazioni che vanno definite India
Definitiva ma è chiaro che quindi per pure per sé potrebbe essere semplice per noi dire tutto quello che entra in cantiere edile ma sappiamo che così non è sarebbe pure sbagliato
Allora il tema come li unifichiamo a partire dalla strumentazione che tutti i contratti che prevedono la presenza in cantiere definisco e l'idea che mettiamo in campo è questa
Mettiamo costruiamo parti comuni che significa che poi tutti quelli che entrano in cantiere debbono iscriversi alle casse edili anomale casse edili e gli enti bilaterali possono essere soggetti che
Monitorano definiscono
In un quadro di insieme e per la parte di adeguamento alle norme su sicurezza e formazione possano essere gli strumenti attraverso i quali chiunque entra in cantiere almeno dal versante delle condizioni di sicurezza si metta al pari
Del resto questa è una necessità che riconosce la legge stessa altrimenti non si capisce per quale ragione le norme del decreto legislativo ottantuno che avere una sicurezza in cantiere siano diverso dal e più complesse di quelle che la regolano altrove
Allora
Quindi alcune cose secondo voi potrebbero essere fatte rapidamente nella ridefinizione delle sfere di applicazione dei contratti limitrofi
E questo è un altro terreno di e di confronto vorremmo o ragionare l'abbiamo già fatto né sulla vicenda delle Salvatori penso a Franco pure con successo
Su se è il caso che nell'attività di global service e continua ad essere considerate come possibile attività di piccola manutenzione dire
Oppure dire scrivere meglio il confine dell'attività impiantistica in rapporto alla sfera applicazione del contratto dei metalmeccanici
Altre cose possono essere fatte con percorsi un po'più lunghi comunque definendo provando a definire ciascuno nero in ciascuno dei contratti interessati a lavoro in cantiere appunto quelle norme specifiche alle quali facevo riferimento
Ora in ogni caso tutto ciò non ci risolverebbe il problema
In ogni caso non ci sono delle due problemi
Diceva stamattina Arrigo virone introducendo la prima relazione già siamo stazionano spesso in situazioni qua andiamo nei cantieri facciamo un'assemblea magari per il congresso piuttosto non sembrava il contratto
Mentre noi parliamo a cinque lavoratori edili ce ne sono altri venticinque che lavorano non perché non vogliono sentirsi indagato ma perché è una prima contratto dell'edilizia
Il punto vero della riunificazione è il cantiere
Come facciamo a tornare in cantiere e a riparlare tutti con la stessa voce e qui io dico cantiere per non dire sito perché è chiaro che questo è un altro dei punti sui quali
Le tesi con le azioni congressuali si misurano e sulle quali anche articolano opinioni e valutazioni non troppo distanti diverse ma comunque
Che necessitano e a mio avviso hanno anche spazi per una composizione di carattere sintetico su ciò che bisogna fare
Per rimettere ridefinire davvero un adeguato livello di contrattazione in cantiere
Ora
Nella nostra categoria vediamo sia l'esperienza della detenzione allo spoglio senza azioni produttiva della fabbrica negli impianti fissi in legno e cemento sia lo specifico la complessità del cantiere
E in tutte e due casi seppure in maniera diversa si ci poniamo l'obiettivo uno dico come riunificare ciò che la frammentazione disgregato
E in entrambi i casi la risposta non può che ricercarsi nella definizione di strumenti e luoghi unificanti per l'esercizio dalla contrattazione della rappresentanza
Noi abbiamo sostanzialmente due problemi opposti umori qui riguarda l'edilizia dove in teoria ecco copriamo al cento per cento dei lavoratori interessati con la contrattazione di secondo livello in questo ciclo contratto contrattuale ancora no ma insomma ci siamo vicini
Però in teoria perché poi in pratica gli abbiamo il problema di come portiamo arrendiamo esigibile quella contrattazione in cantiere in virtù di due problemi uno legato alla rappresentanza i limiti che poc'anzi dicevo
L'altro legato a quella frammentazione produttiva che non rende assolutamente
Efficace un'azione contrattuale fatta per pezzi
Per la per il invece la contrattazione agli impianti fissi abbiamo il problema che hanno comune a tutte le altre categorie industriali che è quello di estendere la contrattazione alle tipologie di impresa più piccole diffusa lavoro frammentato
Che pure è un gran problema penso a settori come legno dove questa tipologia di lavoro è una tipologia di grande impatto
Allora
Per noi come categoria la contrattazione territoriale deve restare il perno indispensabile del sistema ma non basta più da sola se il nostro obiettivo diventa lo spettino l'effettivo governo negoziale dei processi produttivi
Questo nell'edilizia significherà necessita di affiancare alla contrattazione territoriale che resta fondamentale e intoccabile e lo sottolineo una contrattazione di cantiere più estesa ed efficace della semplice contrattazione di anticipo
Negli altri settori dovremo costruire invece le condizioni per l'estensione della contrattazione territoriale come risposta a tutte quelle realtà nelle quali non abbiamo possibilità di entrare nelle fabbriche
Cominciamo quindi a valutare la contrattazione di filiera di distretto di settori industriali che già in parte pratichiamo tanto per dire stando sempre a noi Carrara lucane lapidei Pordenone legno e così via
Come è evidente che poi
Esiste comunque alla fine un rapporto evidente queste problematiche fra l'estensione della contrattazione e le dimezzati menzione di impresa e la rappresentanza e qui torno alle cose che dicevo in precedenza e mi avvio a chiudere
In primo luogo l'obiettivo dell'abbassamento dell'attuale soglia dei quindici dipendenti generalizzando dev'essere un per tutte le aziende al di sopra di quella soglia dimensionale potrebbe sembrare va l'unica soluzione praticabile ma purtroppo non è così
Perché anche limiti più bassi non risolverebbero gran che ad esempio in edilizia
Vista la dimensione media dell'impresa e soprattutto
Non renderebbero risolvibile il tema della frammentazione tra le diverse articolazioni contrattuali allora dovremmo sforzarci di trovare soluzioni
Che potrebbero essere trovate da un lato presidiando e difendendo la contrattazione territoriale dall'altro individuando modalità luoghi nei quali articolarla in termini applicativi e di verifica
Nelle materie che attengono al Governo concreto dell'organizzazione del lavoro degli orari delle professionalità e più in generale le condizioni di lavoro
E tali luoghi dovranno essere dove possibile in termini dimensionali il più vicino possibile al cantiere dove non un possibile nel cantiere su dimensioni territoriali molto limitate
Ma soprattutto dovremo provare a immaginare anche
E qui certo tanto da lavorare delle forme che rendano esigibili quanto nelle azioni contratti congressuali tutti ci sforziamo anche nelle articolazioni
Delle opinioni di
Realizzare e cioè riunificare ha rappresentanza sul sito
Ma come
L'unico strumento che tenendo nel nostro caso ognuno di noi lo ha detto la sforzarsi di capire come fare
Come rendere quell'esercizio concreto e praticabile
Nel nostro caso a metà anno e non vengono in mente altre forme se non quelle di tentativi di mettere in capo i costi di una motorizzati di una mutualità azione del delle agibilità sindacale in capo
Al soggetto che tieni in mano la filiera del sito in questo caso al canto se parliamo del cantiere al soggetto appaltante
Perché questo consentirebbe di considerare il sito produttivo nella sua unità dimensionale non nella sua frammentazione fra un numero x di imprese
E ci consentirebbe di andare anche oltre la mera articolazione dei a degli attuali limiti contrattuale
Ho lasciato sul tavolo molte cose ma insomma siamo qui per sentire soprattutto anche il dibattito i nostri ospiti idee che ho messo sul tavolo i compagni dati leale conoscono da tempo perché sono frutto di un'elaborazione alla quale lavoriamo da tempo
Quindi
Con i limiti di un'esposizione pure
Così sommaria io
La finisco qui e aprirei il giro delle opinioni corre diamo noi alle cinque e mezza dobbiamo assolutamente chiudere quindi vediamo nei tempi che abbiamo di fronte
Come come ce la caviamo del vediamo quanti giri facciamo difficilmente riusciamo a fatti degli ultimi anni
Grazie io seguirei senza fare torto a nessuno l'ordine che è nell'invito quindi
Emilio Miceli al quale
Ho lanciato qualche provocazione specifica ma poi
Come come come sempre insomma bacia ecco la Roccella venti che riduce
Acquisito
Allora rimaniamo
Una violazione
Saranno in
Casa
Signor
Aree esce
Era già
Un c'ho pensato
Sì
Devo parlare poco quindi mi scuserete se essendo che semplifichi ero un po'la cosa che voglio dire
Pensavo la settimana scorsa abbiamo concluso il contratto della gomma plastica stamattina
Incrociando le dita abbiamo chiuso quello del gas acqua
E c'è un problema che in tutti e due i contratti che in tutti e due contratti ci sono delle una tantum da un anno
Che è una cosa relativamente nuova non per il gas acqua che è abituato a
A lunghi tragitti
Che ci dice però che insomma un contratto lungo tre anni con in mezzo alla contrattazione decentrata lo reagiamo con grandissima fatica
Perché ormai i contratti sono luogo di di conflitto su mille temi su mille questioni e quindi prendono tempo è una considerazione che mi viene di fare dove in mezzo a questa stagione contrattuale
So che ci siamo dati delle regole
Però mi rendo anche conto che le difficoltà aumentar non è dall'altro lato anche
La difesa del potere d'acquisto un po'più complicata perché una cosa a dare una tantum di un anno un'altra cosa mettere soldi sui minimi ma detto questo
L'ho usato come premessa perché
Come dire è una delle cose sulle quali stiamo riflettendo in questi giorni
Io partirei da un punto
Il punto è che il sistema contrattuale il sistema di relazioni industriali nel nostro Paese non è saltato
Però ormai e abbondantemente incrinato
è questo è un dato che io credo coinvolge tutte le categorie tutti gli agenti contrattuali
Siano essi conflittuali siano essi partecipativi sia Cenni chi crede nella e la possibilità che i rapporti di forza siano l'elemento centrale di immagino invece che il processo parte partecipativo sia
Fondamentale
Io credo che sia saltato l'impianto o che stia saltando l'impianto perché sostanzialmente i contratti non sono più il luogo della politica di tutti rettifico il settore
E questo è un grande tema che abbiamo di fronte perché interroga noi alle nostre deficienza
è perché ma questo su un terreno ancora più alto ormai si è smarrito l'idea non sento più nessuno parlare di un diritto comune del lavoro tra lavoratori pubblici e privati
Ci siamo esercitati nel tempo abbiamo costruito trentine su questo
Credo che abbia dato meglio le sue capacità intellettuali la verità è che noi li ci troviamo un sistema contrattuale che ormai si è rinsecchito sia in qualche modo ridotto all'osso
è a che creato ha determinato una condizione di fortissima debolezza
Poi ci sono la cosa che ha detto Walter
Che sono tutte vere ne prendo solo qualcuna la prendo proprio come esempio perché ho promesso di parlare poco ma non c'è dubbio che noi conviviamo con due temi che sono due temi
Che ci interrogano seriamente uno è quello del lavoro irregolare che cresce e cresce pesantemente e l'altro lo diceva Walter ed è un elemento
Ormai presente strutturato è quello del lavoro autonomo
Tutte le forme di lavoro le più diverse dentro negli stessi settori ad stessa azienda lo stessa gerarchia aziendale essa sul sistema di gerarchia produttivo agricolo si discuta
Tutto questo
Mi fa dire che insomma siamo dobbiamo o a a come dire a continuare una fase di ripensamento del sistema contrattuale nel nostro Paese
Sapendo che abbiamo sempre o un altro problema che come dire ci guardare e ci minaccia cioè questo qua enorme caos contrattuale per cui ormai i contratti sono diventati varie ed eventuali
Dai metalmeccanici al commercio e chimici a a tutti gli altri e alla
Dallo stesso Pubblico impiego
Ormai la sussidiarietà dei contratti la fungibilità dei contratti l'uso di questo di quel contratto sempre per la stessa mansioni è diventato uno degli elementi
Pesanti
Che mette in concorrenza contratti persone sindacati li rende nemici li rende
Glieli mette fuori da ogni logica di solidarietà e da ogni coerenza contrattuale
Tutti questi elementi che io insomma cercato come dire anche se volete velocemente di di indicare ci dicono che questo tema della riforma del sistema contrattuale non è un tema generico non è un tema
Per la della casta sindacale che si interroga su se stessa si guarda allo specchio
è un tema che riguarda milioni di persone nelle loro condizioni il loro rapporto con lavoro il loro rapporto con la regola che ci siamo dati
Ovviamente se tutto quello che c'è stato noi io qui dentro è inutile che richiamiamo il fatto che
Come dire si sono usate anche due leve
Due leve legislativa su questo versante da un lato l'articolo otto dall'altro lato questa proliferazione di legificazione del sul mercato del lavoro
Sia creato un una condizione di spappolamento dell'idea del rapporto di lavoro nel nostro Paese
Che evidentemente la cosa che
Che
Che ci manca se a questo lo se questo lo accompagniamo al fatto che sostanzialmente
Viviamo in un'epoca nella quale
I produttori noi i padroni
Subiamo l'influsso e il condizionamento di una centralità finanziaria che ci rende sempre più marginali tutto questo fa capire come il tema del declino del sindacato delle forme di declino del rischio del declino il sindacato
Ma anche dell'impresa ed è la marginalizzazione delle impresa sono elementi fondamentali
Ora se io devo riflettere su queste cose lo devo fare brevemente
Non posso che partire da un elemento facevo cenno un attimo fa
Fin qui la legge ha fatto danno
Noi abbiamo avuto in Italia uno sviluppo della legislazione che ha aiutato e sostenuto la crescita lo sviluppo e il benessere degli di milioni di persone
Da venti anni a questa parte subiamo una legislazione che ha impoverito frammentato ha reso più deboli arresto marginali in via via soggetti generazioni mestiere i lavori
E diritti
Abbiamo avuto una legislazione non a sostengo ma contro il lavoro
E questo è un elemento su quale organizzazione con la nostra deve riflettere perché se no rischiamo di di ripetere sempre le stesse cose di usare quasi dei totem del
Come posso dire del delle semplificazioni e noi come è noto non siamo fatti per le semplificazioni anche se queste sono dirette più immediate vanno direttamente al cuore della persona
Non ci siamo trovati il
Le istituzioni contro hanno immaginato un modello diverso da quello che avevo immaginato noi forse era sbagliato il nostro
Prodi uffici da pensare con questi dati della disoccupazione della condizione delle persone che abbiamo avuto torto noi e ragione loro quindi quando sento Sacconi che
Ritorna a ragionare sul
Sul mercato del lavoro mi vengono francamente i brividi però Consigliere
Questo il motivo per cui io personalmente perché qui ciascuno dice quello che pensa quando mi sono trovato di fronte del cosiddetto job ma
Io sono un po'preoccupato
Oddio la nuova a un data legislative legificate riesce del sistema contrattuale dei diritti della regolazione diritti del nostro Paese
So che la legge fondamentale però mi rendo conto dal fatto che fin qui ho le spalle scottante
Sono molto preoccupato e seguendo questo Parlamento sono molto preoccupato dal fatto che questo Parlamento una legge che sia a sostegno bella
Non della contrattazione quello ma fare diciamo per specialisti ma a sostegno del lavoro e delle persone è difficile che possa
Detto questo ciascuno di noi deve mettersi di fronte hai problemi non con dei pregiudizi perché chi ha pregiudizi sbaglia sbaglia in partenza
Noi abbiamo il dovere di ragionare e discutere di vedere quello che ci sarà scritto quali saranno le misure che verranno prese
Però con la giusta preoccupazione di chi immaginare questo Parlamento sia un un luogo nel quale del quale diffidare in una fase come questa parola bruttissima io insomma detta poi
In bocca a chi diciamo di solito non ha questi dal Parlamento dall'idea del dei problemi che ne abbiamo
E allora
Primo problema contratto unico
Grande fascinazione
Contratto unico siamo d'accordo sì se l'unico
Qui nessuno ci sta promettendo che sarà l'unico contratto
Secondo sì se sarà un contratto nel quale il periodo di prova non diventa un piccolo contratto a tempo determinato che ammazza il contratto a tempo indeterminato
Perché se succede questo in Italia il concetto di lavoro a tempo indeterminato scompare senza bisogno di scriverlo di fare
Questo è un rischio siccome vedo troppa allegria in giro
Mi permetto di dire non sono preoccupato proporre discuto del ricorso vorrei che una materia come questa che rischia di aprire una nuova fase e noi abbiamo alle spalle un ventennio possa in qualche modo essere regolata
Attraverso una confronto nel quale ciascuno metta il suo
Seconda questione gli ammortizzatori sociali
Le è sbagliato sarà l'attuava tra
Tra poco tra gente povera
Sa chi è disoccupato e chi sta perdendo un lavoro tutti noi sappiamo qui dentro nessuno escluso che cosa significa essere disoccupato che cosa significa perdere il lavoro sono due grammi assoluti
E sono due temi sui quali è una lungo è il far che si voglia essere inclusivo si dovrà porre il problema lo si deve porre fino in fondo
Io ascolto
Davide faraone adesso se con un suo Segretario nazionale del Pd il quale dice occhio noi il reddito di cittadinanza perché vogliamo dare sanare giovani i salari reddito e quindi maggiormente lo faremo anche asprezza degli ammortizzatori sociali
Non è che ha detto un'altra cosa
Allora noi abbiamo il dovere di dire no
Perché per noi il livello delle tutele debba essere fatto dentro l'impresa perché un pezzo dalla politica industriale è un pezzo di un ragionamento che cerca di tenere insieme il capitale e il capitale umano
Senza questo con una scissione tra questi due soggetti e tra questi due strumenti evidentemente non c'è più l'impresa non c'è più il sindacato ma non c'è più soprattutto una condizione
Utile nei confronti del persone
Ho voluto dire queste due cose ne potrei aggiungere una terza
Si parla di una legge sui minimi contrattuali
Qui siamo in un Paese nel quale i minimi contrattuali sono più alte della legge che fanno nei Paesi più forti
Nei quali le sperimentano otto euro e cinquanta non c'è nessun
Nessun minimo contrattuale
Qui siamo un Paese lo dirò velocemente ma quando chiudo
Nel quale comunque tende a rafforzarsi una una una contrattazione omnes
Cioè siamo un Paese nel quale quando fai un contratto vale davvero per tutti poi ci sono le passioni delusioni c'è tutto quello che conosciamo c'è tutto quello che abbiamo appena detto comincia lavoro autonomo mai l'idea che il contratto di lavoro si applica tutto un settore un'idea forte
Che resiste e che dobbiamo ampliare
E allora anche qui
Walter ha proposto se non ho capito male ma insomma ti ho anche letto quindi ho capito ha proposto utile
Madre profili come si fa assumere rischi no no e e potrebbe dire non ho letto le
Lui dice può essere uno utile complemento anzi compimento dei minimi con tre attuali c'era possono essere indicati dalla contrattazione ragioniamo discutiamo su tutte queste cose immagino che su questo siamo tutti d'accordo
Il problema e non sbaglia nel corpo provano a non essere d'accordo tra di noi io sono certo che siamo d'accordo su questa cosa su molte altre ancora il problema è se sbagliavo il corpo se cioè apriamo una fase politica nella quale poi alla fine il rischio è che chi debiti immagina di fare cose diverse possa farla
Ultima questione che volevo porre c'è un altro grande tema
Adesso parlavamo così con con Maurizio della questione dell'Ilva però immaginate che cosa è in una in una fase come questa
Il col cos'è il tema della reputazione di un'azienda che coppie rischi accorso la Nike
E come è morta linfa cioè imprese sanissimo salissi dal punto di vista del bilancio dunque che però si sono trovate in una condizione di questo tipo
E allora probabilmente ormai ragioniamo di tutte le governance d'impresa di cui vogliamo ragionare dei consigli amministrazione se devono essere duali sistemi o no
Però il tema del fatto che il sistema di relazioni industriali del nostro Paese possa vivere e linfa arsi della reputazione dell'impresa e allora
I fornitori l'ambiente il lavoro irregolare cioè le condizioni di contesto nelle quali l'impresa vive diventano elementi centrali è una risposta non corporativa questo sistema
Io credo che noi dobbiamo incoraggiare un cambiamento dei modelli o sono per abolire codici etici dell'impresa sono una barzelletta senza fine
Ne abbiamo bisogno di fare un'altra cosa di condividere modelli in cui la reputazione dell'impresa diventa elemento centrale
è però per fare questo bisogna che anche le imprese cambi non poco il loro modo di ragionare e credo che questo sia
Il fatto
Poi c'è il perimetro chiudo
Su questo che c'era il perimetro
Ma la cava con una battuta il perimetro di un contratto non può
Non può oltrepassare la soglia dell'annullamento del contratto stesso
Sul contratto diventa si gonfia e si continua a gonfiare all'in frana di sempre di nuovi soggetti strati via così discutendo alla fine
Diventerà roba da nome cognome numero di matricola e noi di contratti nazionali che siano fatti di nome cognome numero di matricola non ne abbiamo bisogno ne ha bisogno di contratti nazionali forti
Che siano il luogo della solidarietà che possano stabilire un patto tra le persone che ci lavorano e che possono stabilire dei principi e delle regole fondamentali sulla quale ragionare
Ultima questione il tema del regolamento che è stato appena fatto sentite io penso questo e chiudo
Io penso che
Con posso dire
è la prima volta nel nostro Paese in cui la rappresentanza passata fenomeno di sostanza a forma la democrazia passa da sostanza forma non siano stati abbiamo vissuto sulla sostanza
In fondo gli accordi contratti la regolazione della rappresentanza le solidarietà i terzi le Cocco sa sono se non
Dare corpo un disegno politico più che disegnare le regole
Qui si fa una cosa completamente diversa si parte dalla regola la forma della democrazia ma grazie forma quando la forma la sostanza si mettono insieme diciamo che nascono i regimi mettiamola così
La democrazia è formale e se tu a un sistema sociale i danni una rappresentanza
Per essere
Una congregazione di iscritti scusate nomine non me ne vado in un altro termine chissà perché nel valutare un ragazzo un'associazione di iscritti c'è un sindacato
è poi dà il voto ai lavoratori
Hai dato for ma ad una rappresentanza democratica
Se quello è il perimetro entro il quale ti misuri esse alla fine il lavoratore decide
Non c'è
Un appello non può esserci un appello non possiamo vi fa vivere l'identità di un'organizzazione dopo il compimento
Al processo democratico perché siamo ritorniamo alla democrazia come sostanza e la democrazia come sostanza è una cosa che va bene ma sempre fino a un certo punto
Perché poi deborda
Io credo che questo sia l'elemento sul quale dobbiamo provare a ragionare
Alle spalle abbiamo avuto una democrazia sostanziale che era fatta sul monopolio dalla rappresentanza poi si è rotto il monopolio la rappresentanza la CGIL è stata emarginata la FIOM non ne parliamo
Quel patto è entrato in crisi perché la politica l'ha messo in crisi per mille altri motivi che qui non dobbiamo discutere
Abbiamo recuperato questo terreno e cioè il fatto che dà la rottura del monopolio della rappresentanza rimettiamo in gioco tutti i soggetti sociali
Io credo che questo sia l'elemento importante di questo accordo di questo Regolamento è credo che su questo valga la pena misurarsi
Io so
Perché siccome mi sono occupato sto
Dentro settori pubblici regolati so quante complicata la vita
Con la centoquarantasei con Monte complicato la vita irregolare mercati scusate non mercati ma settori nei quali la rappresentanza in qualche modo confinanti col diritto dei cittadini e quindi deve avere un limite
Però insomma la cosa che mi ha convinto che mi convince esattamente questa adesso possiamo disponiamo di uno strumento nel quale dal proporzionale puro che non so se verrà se tornerà in auge credo di no
Alla misurazione degli iscritti al voto dei lavoratori noi abbiamo dato una nuova veste è una nuova opportunità per costruire una democrazia sociale che sia autosufficiente è forte io credo che questo sia l'elemento importante che ci può far guardare con ottimismo al futuro grazie
Grazie al mio
Seguendo la scaletta Maurizio Landini
Volete fare dove deriva cambio cambio
Possiamo partire
Ma restare al tema di oggi
Cioè contrattazione come quale frontiera nuova per una contrattazione inclusiva
Io credo che sia utile
Che
Oltre naturalmente alle proposte che si debbono confrontare
Ci faccia anche un'analisi di
Diciamo così su quale frontiera siamo cos'è oggi la frontiera
E cosa è successo in questi anni sia sul versante della contrattazione
Sia sul versante della legislazione
Sia sul versante del cambiamento del sistema delle imprese
A me viene questa riflessione
Noi
Nel due mila e nove
Abbiamo subito un accordo separato proprio sul modello contrattuale
Vorrei dire che
Tra virgolette secondo me non a caso
Da allora in avanti
Ha coinciso una delle più grandi crisi
Che abbiamo mai vissuto
Con anche una modifica per la struttura contrattuale della legislazione sul lavoro
Secondo me non ci sono due cose a caso
Sono un unico processo
In cui si sono scontrate anche idee diverse
Su come affrontare questa cosa
E lo dico naturalmente perché
Vorrei ricordare a tutti che giustamente
La CGIL non firmò
L'accordo separato del due mila e nove
Perché conteneva
Quell'accordo sul modello contrattuale una serie di
Questioni che venivano considerate non accettabili
Di modifica
Della contrattazione collettiva
Sia sul versante del salario pensiamo lì e quindi al problema della riduzione del potere d'acquisto dei salari
E quindi della riduzione del ruolo dei contratti nazionali
Sia sul fatto che
Dopo aver
Diciamo così
Aperto questa strada in un primo
Incontro come Governo accordo nel due mila sette ma si incentivava in quella dimensione lì anche la defiscalizzazione del secondo livello
E anche con un'altra serie di questioni era previsto in quell'accordo procedure di arbitrato di conciliazione
Erano previste
La derogabilità dei contratti nazionali di lavoro
E non previste anche una
Serie di possibili sanzioni a vari livelli e
Non a caso fu questo uno dei punti quell'accordo fu sottoposto al voto da noi dalla CGIL non fu sottoposto al voto dalle altre organizzazioni sindacali vorrei far notare che questa caratteristica
Del voto delle lavoratrici e dei lavoratori
In realtà ha accompagnato tutta questa fase
Perché sono noti riflette un attimo tutti i cambiamenti che ci sono stati sia sul piano contrattuale sia su aspetti che hanno riguardato le condizioni di vita di lavoro delle persone penso le pensioni per dirne una oppone potrei dire delle altre
Hanno avuto in ogni caso una caratteristica
E cioè che non sono mai state sottoposte
Al voto e al consenso delle lavoratrici e dei lavoratori
Nel senso anche di accordi Conte fatto votare io ma poi questo non vincola le altre organizzazioni sindacali
E determina un elemento di cambiamento molto preciso aggiungo
Che
Se guardo lo sviluppo per poi arrivare anche a un ragionamento dico anche
Che da allora ad oggi noi abbiamo avuto un'evoluzione ulteriore
Abbiamo avuto cioè
Anche in modo esplicito
L'asserita di impresa io dico per quello che ci riguarda come settore metalmeccanico quello della firma questo elemento non è purtroppo rimasto solo una cosa della FIAT
E cioè quella anche di un cambiamento la rappresentanza di un'uscita esplicita dai contratti nazionali dalla rappresentanza collettiva
E
Se ci pensiamo e questa secondo me è una dinamica che abbiamo in Italia in Europa
Vito in Italia in Europa perché nuova d'altra parte in giro per il mondo c'è da tempo ma in Italia in Europa è senz'altro rispetto alla tradizione italiana europea sindacale un elemento di novità
Il fatto
Di arrivare a teorizzare e a praticare
Che diventa l'azienda
Il luogo che addirittura definisse le norme le regole che rappresentano e tutelano anche la condizione di lavoro il lavoro in quanto tale
E quindi con un processo di aziendalizzazione sia della contrattazione sia della determinazione del luogo in cui fai da regole non a caso
L'elemento della vicenda della FIAT ha portato tra il tanti problemi anche alla legge dell'articolo otto
Che introduce naturalmente un elemento di assoluta novità perché dice che il livello aziendale che può derogare addirittura non solo dei contratti ma anche dalla legislazione
Introducendo in questo caso insisto una modifica radicale anche nel diritto del lavoro che avevamo fino ad oggi sostanzialmente conosciuto
E
Da questo punto di vista tutto questo è avvenuto dentro un processo di crisi
Dove è aumentata la frammentazione del lavoro
è un mentalità la frammentazione anche del processo produttivo
In questo come veniva ricordato con un problema che riguarda l'appalto il subappalto e tutto il resto e dove il tema secondo me che noi abbiamo di fronte
è che il principio secondo me è fondamentale per un'organizzazione sindacale
E cioè non solo impedire la competizione tra le persone ma fare in modo che gli accordi che fai le leggi per cui ti batti che vengono realizzate
Termino che a parità di mansione deve corrispondere parità di diritti e parità di retribuzione noi in realtà
Siamo di fronte a un livello di frantumazione di diseguaglianza anche sul piano contrattuale
Secondo almeno per
Non voglio fare affermazioni che al limite non conosco dico almeno per le medie ASPER Rienza sindacale così sto nel sicuro dico per quello che conosco che ho visto non avevo mai visto con questa dimensione
E naturalmente
Questo processo ha portato progressivamente
Anche
A una riduzione come si dice della copertura della contrattazione sia aziendale perché c'è anche la crisi si in ogni caso della capacità
Di rappresentare sia più lavoratori sia più luoghi di lavoro in cui fai applicare sostanzialmente queste norme
E da questo punto di vista quindi
Io penso
Che proprio perché se questo è il quadro che abbiamo di fronte
E mi permetto di dire
Da quello che capisco
Che siamo di fronte non semplicemente a una tendenza italiana siamo di fronte alla tendenza più generale
Noi il problema di
Riunificare il lavoro
E di riunificare sostanzialmente la contrattazione
E di mettere nelle condizioni le persone di potersi collettivamente organizzare
Passa anche attraverso a una modifica
Dell'attuale sistema
Sia
Diciamo così dei contratti sia delle organizzazioni sindacali così come sono costruite
Perché è un poker parliamo
Di contrattazione di sito di contrattazione di filiera perché ognuno può fare l'esempio qui veniva fatto l'esempio del cantiere edile
Io posso tranquillamente fare l'esempio di tante aziende metalmeccaniche dove adesso ci sono tanti contratti diversi dentro posso farlo esempio della cantieristica posso ma la stesso esempio dell'Ilva dove tu sei di fronte al fatto che una quantità enorme di lavoratori
Lavorano e al limite partecipano a realizzare la ricchezza sullo stesso prodotto complessive sulla stessa filiera complessiva
Ma hanno contratti condizioni di lavoro tra loro completamente diverso e in alcuni casi sedi pensate
Laddove noi es esercitiamo la contrattazione collettiva limita anche di secondo livello o dove riesce a fare i contratti aziendali eventualmente nella parte più ricca della filiera
E se ci pensate in parte a volte io
I risultati di quella contrattazione sono anche il frutto del lavoro di quei lavoratori che nel resto della filiera non sono rappresentati o non sono in grado e hanno condizioni molto più basso peggiori degli stessi che non sostanzialmente rappresentiamo
Allora io credo che da questo punto di vista
Ed è questo uno degli oggetti anche della discussione di di confronto Cirio oggi ma anche di natura congressuale secondo me
è un punto di fondo da cui partire
Noi la struttura dei contratti così come l'abbiamo conosciuto fino ad ora
E anche il modello sindacale quindi anche le categorie così come le abbiamo conosciute fino ad ora secondo me non sono in grado se nella siamo in questo senso di affrontare di porre il problema di Comerio unifichi questa rappresentanza
E lo dico a maggior ragione
Col fatto che la tendenza dall'altra parte da parte delle imprese non è quella di andare in questa direzione o di rafforzare il ruolo dei contratti nazionali
Ma appunto e quella di rafforzare il ruolo della contrattazione semplicemente aziendali qui non sto dicendo che il semplice che è facile che le controparti son d'accordo con noi che basta mettersi lì a fare questa discussione
Sto dicendo però e questo secondo me il punto che se noi non ci poniamo questo obiettivo queste strategie
E in questo senso apriamo una discussione che pone anche il problema di non semplicemente dire come fatto fare questa cosa perché al di là delle parole se continuano a esistere tante categorie tanti contratti tra loro diversi
Noi chiediamo certo la contrattazione di sito di filiera la fai quando ti va fatta di Cuneo scusatemi la brutalità
Se tutti sono d'accordo se tutti ha voglia di farlo perché altrimenti tu questa cosa non la fai e con la volontà non Bari oltre perché molte volte ti trovi poiché le controparti
Ti dicono che loro discutono solo con quelli con cui ha firmato i contratti non con altri eventualmente la responsabilità di appalti subappalti so da parte altro problema
Grande come una casa che abbiamo rispetto alle condizioni non sei in grado di affrontarlo di rappresentarlo di trovare qualcuno che risponde di questa situazione
Allora io penso questo è un'idea che questo tema
Se tu lo vuole affrontare seriamente devi pensare alla dimensione certo dei contratti nazionali ma collocandoli nella situazione nuova con cui devi fare il conto
Il terzo è secondo me la dico visto che sono qui del sindacato e l'industria del contratto dell'industria
è una esigenza oggi se vogliamo affrontare questi temi se vogliamo fare porti seriamente il problema di riunificare a partire dalle modifiche che si sono determinati nei processi produttivi e nella stessa composizione
Per i contratti nazionali io penso se noi vogliamo difenderli e dargli un significato ben può essere in grado di parlare alle persone e di essere lo strumento che permette di tutelare tutte le forme di lavoro e quindi di essere davvero uno strumento che ha un significato in questo senso
E da questo punto di vista
Io penso che oggi sia il tempo e il modo peraltro
Fare questa situazione dopodiché noi siamo di fronte
Allo stesso tempo
Ad un altro tema
Che va in un qualche modo affrontato e secondo me riguarda sia le politiche contrattuali che facciamo sia il problema occupazionali in senso generale
Io la faccio lunga chiaro al problema degli investimenti di come il relatore del sonno non a lungo questa discussione che tutti conosciamo evidente che se non c'è una ripresa degli investimenti pubblici e privati
è evidente che tutta la discussione sul lavoro rischia di essere sì importante ma non affronta il nodo centrale di difendere il lavoro che ai e di crearne dell'uomo
Ma allo stesso tempo
Tu sei di fronte ad un cambiamento del quadro
Della situazione dei processi che sono in atto che necessitano io credo di questo tipo di cambiamento
Ne va della capacità di rappresentanza nostra
Ed è il fatto che nella testa delle persone ci sia l'idea che è utile avere un contratto e avere un sindacato che è in grado di rappresentarvi di tutelare
Perché il problema che abbiamo e secondo me è sempre più grande
E che sta aumentando secondo me in ogni settore in senso generale per il sindacato sempre di più la fascia di persone di forme di lavoro che non si sentono rappresentate
E che non sono danno voi
Diciamo così
Soggetti in grado
Vic di
Essere
Elementi che partecipano a costruire anche una loro rappresentanza
E questo secondo me è una tendenza che abbiamo in senso generale che è frutto naturalmente anche delle politiche
Sulla precarietà che sono state fatte sull'estensione delle forme di precarietà che sono frutto e
Di questo elemento ma che insisto
La dimensione puramente aziendale perché queste la tendenza non è quella che è in grado di affrontare sostanzialmente questo quadro
E
L'altro passaggio è che la tendenza il processo che noi abbiamo davanti in questi anni è stato quello di aumentare anche la quantità di orario individuale che le singole persone fanno
Perché la tendenza che noi
Siamo chiamati a fare i conti e la domanda con cui le imprese ti fanno e quello di aumentarle
L'orario la disponibilità delle persone rispetto al lavoro che fanno in un quadro in cui sta aumentandolo orario individuale delle persone si sta riducendo il livello occupazionale in senso generale
E dentro questo processo io credo che questo è un altro tema che noi dobbiamo prendere in mano se vuoi affrontare il problema del lavoro ma se voi porti anche il problema della distribuzione del lavoro e di una ripresa del controllo degli orari
In questa direzione
E in questo senso io mi permetto ridire visto che è stato affrontato anche da altri a me pare che
Il quadro e se ragiono sulla necessità di affrontare questo elemento noi abbiamo bisogno di un cambiamento del modello contrattuale e da un certo punto di vista abbiamo bisogno anche di un diverso rapporto tra le legislazione la contrattazione
Perché in questi anni la contrattazione la legislazione che si è determinata atteso nei fatti a limitare l'autonomia contrattuale
E a mettere in discussione molti diritti è indubbio che oggi hai un problema che riguarda una legislazione che andrebbe fatta per sviluppare e favorire una contrattazione fondata su una diversa autonomia sostanzialmente delle parti
Penso sia all'articolo otto che è stato fatto penso la modifica dell'articolo diciotto che è stato fatto e che non ha determinato certamente posti di lavoro in più ben ciò a quello che veniva detto di allargamento più in generale delle forme ulteriori di precarietà ma anche di maggior facilità per le imprese dei processi di scomposizione
Di frantumazione dei processi lavorativi
Di cessione di ramo d'impresa di riorganizzazione complessiva perché in questi anni c'è stata una legislazione
Che ha favorito un processo sostanzialmente di questa natura e che naturalmente rende più complicata la possibilità per il sindacato di rappresentare o di dare voce a quei lavoratori o di metterli nella condizione sostanzialmente di affrontare questi temi
E in questo caso evidente
E io credo che si ponga anche in forma nuova sia un problema di estensione delle tutele sia anche un problema che riguarda la certezza degli accordi che tu fai
La discussione che si è aperta anche in Europa in Germania ma non solo di forme di salario minimo orario e chiaro che secondo me è un tema che anche noi dobbiamo affrontare
Perché non c'è mica bisogno di
Di andare fuori dall'Italia per trovare delle persone che oggi
Lavorano due tre quattro euro all'ora e in tutti i settori e
Non è che c'è non è che questo è un elemento che noi non conosciamo e non sappiamo che esiste
E se lo vuoi fare qui vedo un elemento in modo da non ridurre il ruolo della contrattazione fermo restando che siamo già abbastanza in là nel processo
è evidente che dovresti da un certo punto di vista dentro un'idea che renda davvero vari di contratti generali nazionali per tutti
Ma serve
Una
Legislazione anche in questa direzione affrontare il problema che i minimi dei contratti nazionali
Una volta che questi sono validati in senso generale da tutti i lavoratori possono avere una validità generale diventare quelli i minimi per legge sotto i quali non può andare in modo che sia
Il sindacato che rinnova i minimi del salario minimo e non la legge perché sono i contratti ma hanno una validità di contratto
E hanno una validità di legge
E da questo punto di vista è evidente che questo un elemento ancor di più che ti pone il problema di andare drasticamente verso una riduzione dei contratti nazionali di lavoro
Sia per una questione di riunificazione sia per un tema di questo genere
E quindi mi sembrano queste tematiche nuove che però vanno affrontate secondo me con una radicalità d'analisi ma anche di proposta
Diversa da quella che abbiamo fatto fino ad oggi
Anche perché insisto danni ci diciamo queste cose il risultato di questi anni mi permetto di direi che è diminuita l'estensione della contrattazione di secondo livello e sono aumentati il numero dei contratti
E quindi noi siamo di fronte al fatto che questo processo al di là di averlo detto non è stato prodotto realizzato anzi sedi Ponta un processo che sta andando in una direzione opposta
E con una riduzione quindi sia del grado di copertura dei contratti sia del ruolo di rappresentanza delle organizzazioni sindacali
E questo a me sembra che un tema oggi
Da porti come elemento di strategia sapendo anche quello
E questo determina in termini di cambiamento e in termini di dimensioni io
Parlo di sindacato e venduti votato l'indulto perché conosco meglio questo settore
Di altri avendo come esperienza questo ma io penso che in senso generale questo sia un tema che riguarda anche altri settori anche altri raggruppamenti anche altre forme che siano in grado di andare in una direzione di questo genere
Dico poi però
Che se queste cose
Ciò nel limite esigenze e necessità per le cose che ha detto anche prima se io mi limito a fare un bilancio
Insisto dal due mila otto due mila nove momento di crisi momenti da cui si è aperta una strada anche di pratica di accordi separati che purtroppo non ha riguardato solo i metalmeccanici
Parlerà Franco dopo ne ha riguardato il commercio riguardato settori pubblici
Ha riguardato disdette di accordi oggi delle banche ha riguardato se penso al cui ripeto vi incontrate mi fai più quindi siamo di fronte al fatto che la pratica degli accordi separati in realtà in questi anni
In in qualche caso ha coinvolto quasi la maggioranza dei lavoratori delle lavoratrici dipendenti non una minoranza
Da questo punto di vista
è evidente che se io guardo in questa prospettiva vedo
Non semplicemente che c'è stato un arretramento delle nostre condizioni
Cosa che purtroppo è avvenuta se la guardo sul piano delle condizioni delle tutele della tenuta ma in alcuni casi i processi reali sono andati in direzione a volte opposto di quello che noi dicevamo di quello che noi pensavamo
E questo è un tema con cui fare i conti su cui ragionare
E lo dico perché da questo punto di vista
Visto che questo tema è stato toccato anche da chi mi ha preceduto dico anch'io il mio punto di vista noi non siamo di fronte
A quello che è stato firmato qualche giorno fa dal secondo me ad un avanzamento
Primo perché non siamo di fronte a un semplice il Regolamento attuativo di accordi precedentemente fatte le parole hanno un significato e anche i testi siccome si dice che la forma è sostanza non siamo di fronte a un testo unico
E come di con le parole nella contrattazione il testo unico in contrattazione vuol dire che è unico
E che mette assieme cose che prima c'erano anche con modifiche
Ed in particolare proprio su alcuni punti e mi permetto di dire tutti assieme nel due mila e nove
Abbiamo detto che erano elementi che per noi non erano potabile ed accettabili
Oggi dentro a quell'intesa in particolare se penso al sistema delle sanzioni
Addirittura pecuniarie
Dell'arbitrato come logica per gestire i rapporti tra le persone
Ed è il rafforzamento del ruolo della contrattazione aziendale anche in deroga i contratti nazionali
Noi siamo dentro ad uno schema
Che in realtà sta andando in un'altra direzione rispetto alla possibilità di affrontare sostanzialmente questi temi e di rilanciare una contrattazione e mi permetto di dire
Che anche in questo caso non vorrei
Che ci trovassimo di fronte al fatto che noi che diciamo che quello è un accordo
Che allarga la democrazia ci trovassimo nella situazione che le lavoratrici e lavoratori a cui queste regole dovrebbero poi essere applicate non hanno neanche la possibilità di dire se son d'accordo o no su quell'accordo
Però è che uno può dire che pratica la democrazia parole e poi quando è ora di far decidere i lavoratori rispetto alle scelte che si compongono qualcuno ha già deciso per loro e si dice che non c'è più bisogno di discutere perché questa la troverei sinceramente
Un elemento poco utile per affrontare quel tipo di situazione in più mi permetto di dire
Che io vedo un altro limite in senso generale
Che è questo
E cioè che
Una logica dove
Le regole sono parte competerà al mente dalle confederazioni e dalla Confindustria
E poi arrivi al fatto che addirittura le RSU
Elette a maggioranza elette
A maggioranza
Possono tranquillamente decidere
Di modificare o di fare accordi che modificano anche altre questioni
Senza neanche avere il bisogno tra virgolette di avere la presenza anche delle strutture di categoria
Da questo punto di vista io mi permetto di dire che siamo dentro ad uno schema che ha come centro non più la categoria in senso generale alla singola impresa e poi c'è la confederazione la categoria rischia di sparire in termini di ruolo e di funzione
Perché a quel punto lì quello che ordina quello che tu fai e se non lo fai può essere sanzionato e lo schema di confederazione in senso generale
Allora io credo che non è quello di cui noi oggi abbiamo bisogno per affrontare questa situazione
E penso da questo punto di vista che questo non è neanche quello per cui noi ci siamo battuti sostanzialmente in questi anni per affrontare questa situazione e questo quadro dentro ad un ragionamento e lo dico
Perché vedo anche un'altra contraddizione ed è un punto da porsi
L'unico modo
Che in azienda
I lavoratori hanno
Secondo quello schema di accordo
Per poter votare decidere sugli accordi che li riguardano e se ci sono le RSA
Perché se ci sono le RSU tubo ti per eleggerlo RSU ma non voti più sugli accordi che ti vengono sostanzialmente fatti anche se questi derogano cambiano la tua condizione
Allora io penso che questo è un altro tema non secondario con cui sostanzialmente fare i conti perché
Un conto
è
La rappresentatività delle organizzazioni ma non può essere che la rappresentatività Mata la rappresentanza un lavoratore vota per eleggere un RSV vuota per se li era un'organizzazione
Ma non è una delega in bianco che una volta che ti ha votato poi fare gli accordi che vuoi
E non devi rispondere degli accordi che fai se in quel momento lì a me vanno bene o no
Perché a questo punto sei dentro ad uno schema che secondo me indebolisce la contrattazione non la rafforza perché per l'esperienza che io ho
Tu la contrattazione delle condizioni di vita di lavoro delle persone hai bisogno di costruirle assieme alle persone che tu rappresenti e di avere in loro consenso passaggio per passaggio che paghi come elemento ossia di autonomia verso l'impresa sia di fiducia nei suoi confronti in termini di rappresentanza
E questo credo che sia un punto che vada anche affrontato che vada sostanzialmente anche reso esplicito e in questo senso io vedo una contraddizione
Tra un'ambizione nel nostro con tre nel congresso di voler mettere al centro proprio il problema di un rilancio della contrattazione e il fatto
In questo caso di un accordo che secondo me va in una direzione opposto di limitazione
Di sanzionabilità
Di schemi dentro i quali sostanzialmente
Puoi fare o non fare decisi non date nel rapporto autonomo con i lavoratori ma deciso da qualche altra parte con la possibilità addirittura che se non ti metti d'accordo c'è anche qualcuno che può intervenire per decidere al tuo posto quello che fa
Io non credo che questa sia ciò di cui noi avremmo bisogno se davvero siamo d'accordo che i processi l'analisi che ci siamo detti è quella che abbiamo realizzato precedentemente
Penso poi e chiudo su questo punto
Che
Noi abbiamo
Bisogno di un ragionamento che riguarda come ho detto prima e qui veniva detto Investimenti nuovi modelli di produzione di sviluppo però penso che ne abbiamo anche un problema concreto
Che riguarda la necessità di recuperare una rappresentanza del lavoro
La nostra crisi della rappresentanza che è un problema vero
Vuol dire anche essere in grado di dar voce di rappresentare di parlare anche alle tante forme di lavoro diverso che noi oggi non siamo in grado di rappresentare
Allora da questo punto di vista io penso
Che
Fare in modo che in questo Paese
Si vada in una direzione di riduzione drastica
è la precarietà e quindi delle tipologie di assunzione di lavoro
E si possa sperimentare anche cose nuove che abbiano però la caratteristica di ridurre drasticamente queste forme e un punto importante così come non abbiamo un problema che riguarda le tutele universali sostanzialmente delle persone
E in questo senso
Accanto alla cassa integrazione che deve rimanere ordinaria e straordinaria penso ad esempio
Fermo restando la gestione di crisi che dobbiamo affrontare ma sono ragiona come sistema in senso generale non tiriamoci torno la casa intero perché non è un diritto e che a carico della fiscalità generale
In realtà e proprio nata in questi anni perché non abbiamo un sistema universale di tutele e molto spesso le tutele sono andate a quei lavoratori a quelle imprese che eventualmente non hanno la cassa integrazione perché non pagano i contributi
O perché non vogliono pagare i contributi
Da questo punto di vista quindi un'operazione complessiva
Di riforma di questa natura e secondo me come avviene nel resto anche dell'Europa
Fino a introdurre forme anche sperimentali se si vuole di reddito
Minimo garantito solo un'altra esigenza che noi abbiamo
Per essere in grado di poter tornare ad essere un sindacato che è in grado di rappresentare tutte le forme di lavoro e di battersi per un'idea generale di tutela complessivo
Perché questo tema e davvero concludo riguarda anche
Se guardiamo la contrattazione i sistemi di tutela sanitaria e previdenziale
Perché anche questo è l'altro tema che abbiamo di fronte
Perché se non ci pensiamo e anche questo è un problema
Alla riforma o al taglio delle pensioni che è avvenuto non solo due di sei di fronte al fatto
Che
Quel sistema
Colpisce maggiormente i giovani ancora degli altri perché è un sistema puramente contributivo
Ma se ti ragionato un attimo anche qui dovremmo fare un bilancio
Perché quando nel mille novecentonovantacinque ci si spiegava che si passava quel sistema
Dicendo che diventavano due gambe e cioè che avevi il sistema pubblico cui potevi aggiungere
Il sistema della pensioni integrative che alla fine per avere la somma del totale che avevi prima utilizzare i due cose oggi tu sei di fronte al fatto che oggi se fai la somma dei due il totale non tornano
Perché se è di fronte al fatto che non solo la previdenza integrativa c'era una minoranza delle persone
Anche per la frantumazione contrattuale che si è determinata e dall'altra parte perché cioè di fronte a un elemento di riduzione pubblica
E questo elemento lo dico perché se uno ci pensa badate che quando si parla di rottura generazionale di rottura della rappresentanza dobbiamo porci anche il problema delle politiche che noi facciamo delle cose che noi proviamo a fare in quale direzione vanno e cosa sono in grado sostanzialmente di produrre
E questo
A me non sembra un discorso diverso da fare rispetto i contratti perché se invece prevale un'idea come sta avvenendo e tante imprese oppongono
Io vengo da una regione potrei raccontarvi di molte imprese Emilia da Bologna eccetera da Reggio che di imprese molto ricche che ormai hanno dentro all'azienda l'asilo nido
La palestra
Sono in grado di dare servizi di un certo tipo e sei di fronte al fatto che non c'è una dimensione anche qui se di fronte un elemento di cambiamento
E quindi tu non puoi correre il rischio semplicemente di costruire tra virgolette un sistema di tutele puramente aziendali
Che non abbiano una dimensione generale
Perché poi nella testa delle persone questi elementi sono quelli che prevalgono da un certo punto di vista perché intanto danno la risposta sostanzialmente al loro problema come elemento anche di rottura solidale
Più generale che viene affrontata in questo mercato a me paiono questi una serie di temi e di elementi che oggi abbiamo sul tavolo che mi sembrano i punti da cui dobbiamo provare a ripartire
Allora grazie Maurizio
Franco Martinetti allora per concedere i termini per consentire a Rossana di avere più o meno allo stesso tempo delitti misure ospiti
Io in virtù del fatto che mi considero cioè quattro il meno ospite se
Appunto cerco di essere più schematico perdonatemi per questo ma visto che mi avete sopportato per tanto tempo
E sapevano quello che succedeva con
Per mia fortuna appunto un po'di voi mi conoscono perché per le cose che dovrei dirvi potrei apparire un marziano
E passato per caso in questo sistema solare si ferma un attimo in questo pianeta ascolta questa discussione vi parla del suo pianeta che poco ha a che fare con questo sistema solare
Perché sento parlare di minimi contrattuali li sento parlare al
Di contratti rinnovati
Io dichiaro ufficialmente davanti al Segretario generale che
E davanti a Marinella mestieri che è stata
Che viene dalla categoria
Non ho altre l'altra Marinella scusa Marinella si mestieri sicuramente sia dei siti
Che probabilmente per la prima volta
Noi potremmo non firmare nessun contratto
Tanto per al per capire di cosa parliamo ecco e certe preoccupante soprattutto per quelli che rappresentiamo
Ma ora ci neanche una perché
Non serve
Risparmiamo una volta Maurizio trascinano aperte anche
No perché mi chiedo hanno fatto patito il cronometro scusate
Ha
Perché mi chiedo cavo vederti tranquillo però noi quattro abbiamo non anche una piccola fortuna perché sono un po'da una congregazione una specie di circo che c'è una sto tournée no
Quindi ci vediamo ogni tanto a fare questi dibattiti sulla contrattazione manca qualcuno insomma minimo credo però siamo sempre noi andammo in poi in giro a dirci queste cose
Prima domanda
Ma ci siamo veramente contagiati
Perché io vorrei partire da qui
Perché dopo
Una programmazione di questi
Scusate il termine testi spettacoli insomma perbene che dura madre un da un paio d'anni dove ci ripetiamo queste cose io le stesse solide mi chiedo
Ma io ho imparato qualcosa da Maurizio o da Rossana qui rispondo dentro di me io sì di sicuro non c'è dubbio
Mi chiedo ma gli altri
Che mi hanno ascoltato
Hanno
Ci sono fatti contagiare un po'
Permettetemi tutto lo consegno al nostro Segretario generale no perché è colpa sua
Colpa un po'di tutti io credo che il fattore contatto è molto basso
Io invidio Emilio che ha
Che è partito dicendo abbiamo rinnovato anche il contratto oggi speriamo domani beato te non lo faccio
No
Soprattutto se devi rinnovare un contratto come hai fatto che a noi su un punto ci mette nella cacca
Va bene e che in un colpo solo reca in un colpo solo hanno non è che l'ha fatto lui direttamente annulla una campagna che è durata fino ad un anno sugli associati in partecipazione
Va bene perché si è fatto il contratto dei testi ha introdotto una norma probabilmente rispondendo ai problemi che c'erano in quell'area
Però questo significa che siamo ancora una congrega dove veloce al suo orticello va bene che coltiva sortisce lo
E non si sa cosa accade in quello accanto
Va bene perché quella soluzione sugli associati in partecipazione hanno ci mette in ginocchio va bene oralmente dovevamo
Sentirci molto prima Golden lei sia eccetera eccetera allora è un esempio per dire noi rischiamo di
Parlare a vuoto
Per cui
Ciò detto
Di cosa parliamo
Mi concedo solo sessanta secondi di risposta accademica perché serve per capire quello che sto dicendo farà dove si dirà delegava fossimo più una scolaresca cede ragazzini visite di terza media
Che cos'è la contrattazione
Ne verrebbe di dirla in maniera molto accademica
è
L'esercizio attraverso il quale il sindacato
Cerca di redistribuire la ricchezza prodotta in quell'azienda in quel settore secondo il livello di contrattazione
Va bene e la ridistribuisce in varie forme per migliorare la condizione salariale economica la condizione di lavoro eccetera eccetera cioè è un intervento per redistribuire la ricchezza
Prima conseguenza
Se la ricchezza non c'è
Dobbiamo sapere che la contrattazione assume un altro volto perché fare contrattazione nella più grande recessione che sta vivendo che ha vissuto l'Italia
è diverso da farla nel boom economico
Bene quindi la prima cosa che dobbiamo
Di cui dobbiamo convincerci è che questo è uno dei detti dei terreni di discussione meno accademico cioè io lo dico se noi
Non
Mettiamo in connessione
Il rilancio delle politiche di sviluppo del settore facciamo l'esempio io goduta domani entro nell'anno stop tra l'altro chiedo milioni di poter parlare subito dal direttivo perché c'è l'attrattiva per il turismo va bene
Noi credo che non rinnoveremo il contratto del turismo perché
Perché questo Paese non ha ancora capito che si vuole sorpassare la Germania BO forse ci può provarlo i con la FIAT contro l'abuso Paganucci adatta dura fatica
Ma noi
Come dico spesso se in quella corsia di sorpasso ci mettiamo la Torre di Pisa al Colosseo le fa degli esempi va bene tutto il patrimonio culturale
E ambientale vite storico che abbiamo non la vediamo neanche la Merkel va bene la quale in piena recessione
Ha fatto un forte investimento sulla cultura
Ottenendo un contributo significativo alla crescita del prodotto interno lordo della Germania va bene questo è un Paese che avrebbe un giacimento enorme
Noi non riusciremmo a rinnovare il contratto del turismo perché siamo
Proprio alle
A sotto zero
A sotto zero
Va bene
Quindi da zero statica servizio se no io pensavo ad andare infine Cantoro avuto finalmente dio bono sicurezza o dell'Ifil nell'albo
Ricorrendo male ero al allenato col diffida ATI quindi
Stiamo
Geologo svolazzi
Quindi prima questione non si possono fare discussioni maniche o accademiche bisogna sapere a chi sono rivolte
Queste idee queste proposte queste intenzioni che noi abbiamo ovviamente in un quadro di coerenza quello enti e ne viene è ovvio
Ma la seconda considerazione è tutt'altro che accademica a quale platea ci rivolgiamo
Perché la contrattazione e l'esercizio del sindacato ma che rappresenta i lavoratori allora il mondo Filcams per intenderci
è stimato in oltre sei milioni
Di lavoratrici e lavoratori
Chiaro commercio turismo sua servizi tutte le cose che sappiamo va bene intanto faccio subito una battuta sul Regolamento
Noi
Daremo al direttivo ma come spettatori chiaramente non solo perché non lo dico per battuta non solo perché l'accordo non ci riguarda salvo
I due spendere per le prime un per un po'di turismo un po'di servizi domani verremo da riunioni va bene
Ma perché quella quel regolamento si applica alle imprese che hanno più di quindici dipendenti voi siete esperti naturalmente di questa materia va bene
L'ottantasei per cento l'ottantasei per cento del mondo Filcams fuori da questa dimensione
Bene quindi bisogna sapere che quando vogliamo risolvere i problemi delle persone in carne e ossa dobbiamo sapere di quali persone parliamo
Guardate non stiamo parlando di cose da poco e
Allora tant'è che spesso lo dico a battuta a proposito del contarci Maurizio bisognerebbe che la regola del doppio mandato
Valesse anche in senso incrociato c'è uno che fa due mandati nel pubblico impiego vere alla Fillea uno che fa domandati alla FIOM Vienna la Filcams viceversa eccetera eccetera va bene perché il nostro problema
è capire come tradurre
Alcuni di questi concetti nel
Milione e mezzo e passa di lavoro domestico
Lavoratrici domestiche sono più di un milione e mezzo
Studi professionali novecento mila dipendenti più quattrocento mila partite IVA
Possiamo andare avanti
Il commercio che la nostra industria
La grande distribuzione non va oltre il quindici per cento degli oltre
Milioni di addetti poi son tutte bocca botteghe e negozi infatti
Va bene
Allora prima conclusione o
Grazie matrimonio Battini sul piede secondo me lo rompere un'altra volta come l'altra volta
Dico solo che
Quindi prima conclusione questa discussione o è una discussione come si sa in gergo confederale
Va bene o altrimenti ci prendiamo in giro
E io mi permetto di dichiarare che al momento non è per niente una discussione cioè è una discussione confederale ma che non produce risultati di natura confederale perché poi ognuno sta a casa sua ovviamente la crisi
Spesso chi alimenta anche risposte settoriali e corporative ma questa è la realtà dobbiamo dirlo visto che c'è un congresso diciamolo perché almeno
Sì
Seconda considerazione non solo hanno ICI tocca questo mondo che un pompare entrato con quello che conosciamo insieme
Ma
Questo mondo deve gestire un grande paradosso e cioè
è sicuramente uno dei settori del mondo del lavoro più debole
Dal punto degli stilista dei rapporti di forza pensate numeri che vi ho detto un milione e mezzo di euro e si sono messi nel contratto cioè che fanno bloccano l'Italia di studi professionali che fanno bloccano l'Italia quindi è la parte più debole
Eppure
Il contenuto della loro contrattazione dovrebbe riguardare gli elementi di maggiore valore
Della condizione di lavoro esempi
Se voi mi diceste cosa mette al primo posto della vostra contrattazione
Io vi rispondo l'occupazione il posto di lavoro
Questo già prima della crisi
Figurarsi oggi
L'occupazione
E quello che ne consegue l'orario
Soprattutto l'orario
Nei manuali sindacali della contrattazione ce lo ricordiamo ma perché
Perché il problema non è che sono sulla mente sei milioni circa di a detti
Il fatto è che non sono sei milioni di addetti che fanno otto ore di lavoro
è chiaro
Non è solo il problema delle tipologie contrattuali contratto a termine queste cose qui è che una giornata di lavoro piena non c'è qui cioè gli sarà Mellini che potrebbe vi dirvi con quante ore
Di lavoro settimanali abbiamo rinnovato i contratti di appalto nel sud
Ho
E questo è un grosso problema abbiamo presentato una ricerca l'anno scorso come Filcams e dimostra perché già lo sapevamo ma lo conferma che le grandi protagoniste di questo mercato del lavoro cioè le donne
Che sono l'asse grande maggioranza a parità di mansioni
Degli uomini
Arrivano a guadagnare fino al trenta trentacinque per cento in meno
Allora l'effetto combinato della riforma Forleo sulle donne
E di questa condizione
Perché abbiamo avviato una ulteriori ricerche che porterà un dato preciso noi sappiamo in partenza
Che stiamo condannando una generazione di donne trentenni e quarantenni ad essere pensionati sotto la soglia dell'autosufficienza economica e abbiamo il dovere di dirlo oggi no fra vent'anni e
Perché a quel punto sarà tardi dobbiamo dirlo oggi
E il problema si combatte non solo aumentando Emilio i minimi contrattuali nel nostro settore che sono bassi ma possibilmente possano il part-time da diciotto avvento a ventiquattro e soprattutto
E soprattutto riuscendo a fare passi in avanti verso la stabilizzazione del lavoro e qui ulteriore e credo che l'ultima considerazione
Perché anche io sono molto incuriosito delle proposte che vengono avanzate
Ma bisogna che il l'effetto contagio forse anche con
Fuori da questi palazzi perché se non si parla con cognizione di causa
Non si sa dove si va assegno da sapete cosa è successo l'altro giorno c'era l'incontro con Confcommercio sul contratto
Sa come come durato un'ora neanche
Perché è andata così aperto Confcommercio ha detto
Di fatto
Dobbiamo sospendere un attimo il negoziato
Perché Renzi a annunciato delle proposte
Va bene no guardate non sto scherzando Renzi annunciato le sue proposte di riforma della riforma del mercato del lavoro e se
Alcune di quelle proposte esempio
Dopo tre anni di
Flessibilità cioè la stabilizzazione per noi è grasso che cola è cioè lo facciamo bingo
Dobbiamo assumere i lavoratori vuole ve lo scordate oppure non c'è più la cassa integrazione in deroga
La flebo che per due o tre anni ha tenuto in vita questo settore e noi dobbiamo farci carico di una quota significativa ma di cosa stiamo a parlare contratto già non c'è oggi
Figurarsi se il ventidue di gennaio che presenta le proposte ci sarà il contratto
Allora questa è una categoria che ha un elemento di debolezza strutturale nel rapporto di forza ma che necessita al tempo stesso di una perimetrazione che mette fortemente in relazione le vicende contrattuali con i sistemi universali perché da sola l'autodifesa non può farla
Per finire
Ecco perché io laddove quando ter citato l'idea che c'era il segretario del del PD chi era quello che non nominato va bene cioè noi se non continuiamo la battaglia per un sistema universale siamo futuri a questo bisogna saperlo
E
Ultima considerazione
Rappresentanza democrazia e partecipazione già prima ho fatto una battuta
Per noi sarebbe che la storia e con l'allevamento è
La possibilità di applicare però qui lo vorremmo fare dei passi in avanti da parte vuole fare una considerazione visto che andiamo al direttivo il domani
Proviamo a fare una discussione abbastanza
Stamani è un po'ci conosciamo il Direttivo ha fatto un esempio asciutto quindici minuti
Concreto
Necci come si fa signor assessore non lo so non lo so dannoso va benissimo
Cioè dovremmo Maurizio ma lo dico per tutti noi che prendere le venticinque cartelle per venticinque cartelle e Lecce
Va bene fare un esercizio semplicissimo
E ma
Oltre il quadro sinottico e Susanna oltre il quadro sinottico siccome a me dà la domenica mattina c'è un compagno della Filcams scheme aveva stressato
Perché sulle deroghe avevamo sconvolto il mondo con l'accordo sulle sulle regole sul Regolamento e io sa perché la domenica non può assopito Del Toma punto ma mi pare che sia il ventotto giugno non lo so ma come
E poi anche ieri pervenuto al direttivo mamma vola certo punto mi sono stufato open source il questo attrezzo qui sono andato sul ventotto giugno avevo ragione letto
Sai come la Settimana enigmistica ce le due vignette misurabile dieci differenze dice no è uguale copia e incolla
Allora prima considerazione ridimensioniamo
Tra l'altro in quelle prime ventidue cartelle c'è la vittoria della CGIL porcaccia della miseria perché c'è il voto e la misurazione c'è la vittoria della CGIL in tutta questa partita poi c'è l'alternanza pelle
Talmente vale per la Confindustria
Io le altre due cartelle dove mi dicono che io come categoria decido le sanzioni
Va bene prego capito questo non è il contratto nazionale
Quindi
Va bene regolamenti mi date impararmi da
Anche alle imprese anche alle imprese
Discutiamo discutiamo di sanzioni e sanzioni va beh compiono sul nostro dicendo che vanno bene tutte quelle che si sono sentite
Però le concordo io con il mio contratto
In attesa di concordarlo in attesa di un core darlo c'è qualcuno che si occupa di fare l'arbitro
I mondi sono diversi
Lei conosce i miei due dirimpettai io firmerei subito
Che le confederazioni mi facesse un ardito con i miei due non so se non su un peggio dei suoi forse si fanno più o meno facciamo
Va bene
Però ecco ma lo dico al di là delle opinioni perché dobbiamo anche un po'ridimensionare cioè dobbiamo anche cioè fare questo questo ragionamento con molto più equilibrio però volevo finire per dire che al congresso abbiamo
Deciso di non parlare di organizzazione va bene però tutta questa discussione o a una ricaduta
O ha una ricaduta su come noi viviamo eccome redistribuiamo le risorse umani
E finanziare in CGIL o altrimenti anche qui facciamo sono del circo noi la consultazione del contratto degli studi professionali l'abbiamo fatta via internet
Vale meno non c'abbiamo altre possibilità se qualcuno ha qualche idea su come farci fare quella sulla Proto Messico ce lo dica
Però questo significa
Che non possiamo discutere della scatola organizzativa come sempre i mondi fossero tutti uguali o c'è questa consapevolezza oppure ci rivediamo al prossimo spettacolo
Senza alcun controllo Sartori esporli Valsusa dalle conclusioni del Pubblico
Allora va beh non si accendeva quindi ero convinta
Io
O una particolarità ovviamente rispetto a tutti
I segretari che sono intervenuti prima di me che rappresento
Una gran parte dei lavoratori pubblici
Quindi hanno un contratto nazionale che afferisce settori pubblici e che Pato direttamente dalla una legge di stabilità e da un Governo
è una quaranta per cento di lavoratori privati che però svolgono principalmente
Funzioni che ha previsto sempre i servizi
Alla prestazioni pubblica che i nostri settori devono dare
è un'altra particolarità che complessivamente noi e si dà del lavoro pubblico e quando parlo di lavoro pubblico inteso
Sia dei lavoratori
Che hanno contratti pubblici ma anche dei lavoratori che hanno contatti privati penso nel tutti i nostri lavoratori della cooperazione sanità privata UNEBA case di riposo perché il nostro mondo davvero
Variegato igiene ambientale che sono quelli che puliscono le strade i nostri netturbini vigili del fuoco quindi abbiamo davvero dentro al mondo del lavoro pubblico
Una tipologia una diversificazione anche di contrattazione molto alta abbiamo nientemeno lavoratori che hanno un contratto ancora
E definito per legge non penso i vigili del fuoco da qui non siamo ancora riusciti ad applicare la piena è la privatizzazione del rapporto di lavoro quindi è un settore abbastanza complicato che non firma contratti
Per i pubblici dal due mila e nove
Quindi siamo ormai corno un arretrato di ossigeno economico come dico io di tempo abbastanza lungo ecco
Se leggete i giornali con poca prospettiva di un rinnovo contrattuale visto del Governo
Ha ristabilito nella legge di stabilità non ci sono le risorse per i minori contrattuali pubblici e in più con un'altra devastazione che avvenuta
Per conto dei Governi precedenti ma che questo Governo continua a mantenere in vita e che
è stato tolto a lavoratori pubblico la dignità di essere un lavoratori con un contratto privatizzato perché le leggi hanno completamente devastato
La contrattazione sia del contratto nazionale di lavoro sia della contrattazione integrativa lo dico perché quando parliamo di
Legge contratto io penso che appunto nella
Contaminazione reciproca dovremmo avere tenere insieme anche le esperienze che tutti noi hanno io vi assicuro che l'esperienza per i lavoratori pubblici è davvero drammatica
Perché il Governo Berlusconi Apple a seguire hanno riportato il contatto dei lavoratori pubblici sotto la regia
Di legge la famosa legge centocinquanta che abbiamo anche
Inserito dentro gli azionisti per il congresso proprio perché è stata una
Legislazione che ha determinato la chiusura
Dalla relazione lo dico sempre che hanno
Arrestato la contrattazione nei settori pubblici e parliamo quando parliamo di rinnovo dei contratti di liberalizzazione dalla contrattazione
Prego lei non solo non abbiamo più il contratto nazionale non abbiamo nemmeno la contrattazione integrativa con un altro aspetto devastante compagni e compagne che lei norme
Sempre della Brunetta ma anche le crisi economiche che nessuno di noi si aspettava tre anni fa che sono quelle dei comuni che vanno in dissesto Hoecke
I settori privati conoscono perché se penso a
Alla Filcams ne paga un pezzo diretto che le crisi e con la crisi economica degli enti locali non fa altro che ridurre gli appalti capestro sono Squarise le scuole
Dell'infanzia delle polizie dei nostri ospedali le mense
Gli appalti sulla
Sulle lavanderia quindi son tutti i lavoratori che
Vengono penalizzati ulteriormente che non
Contrattuali siamo noi ma che lavoravano i nostri settori
Ma quel principio abbiamo per la prima volta la crisi non di licenziamento ma di esuberi collettivi di lavoratori pubblici se penso ad Alessandria che un Comune che è andato in crisi in default e
Comico e che ha chiuso completamente le attività pubbliche in quella settore
In aggiunta i nostri lavoratori si sono visti decurtare impatti adesso scriverò una lettera alcol Segretario Sindaco
Ho del partito segretario del Partito Democratico il sindaco di Milano perché i degli
Diffidenze scusatemi
Per chiedergli vale
Riesame che era già
Per chiedergli di mettere
Vedi collega rifai dentro la sua testa perché è stato bravissimo e devo dire a dire che era sbagliato togliere gli scatti
I centocinquanta Euro ai lavoratori nella conoscenza della scuola peccato che nel Comune di Firenze ha fatto Nuti passa così perché nel blocco della contrattazione integrativa ha detto ai lavoratori
Toldo i soldi della progressione delle progressioni orizzontali che voi avete ne abbiamo fatte in contrattazione decentrata ma dice di più questo Sindaco
Dice che i nostri lavoratori eletti nelle elezioni rispondono personalmente del danno tre secondo lui si è recato al Comune nelle risorse del Comune e quindi
Vengono riconosciuti colpevoli della
Possibile crisi economica del Comune quindi viene chiesto di rimborsare no
La progressione di carriera che è stata fatta per tutti i lavoratori ma loro in quanto sindacalisti anche di
Impinguare alle casse del Comune un danno erariale che si aggira intorno al quattordici quindici mila euro
Quindi ogni tanto ne pensiamo che quel sindaco si mettesse in relazione come segrete non Muolo anche di segretarie potassio approvasse a
Cagionare sul lavoro e sulla contrattazione in termini coerenti
Però questo è quello che successe lavoratori pubblici con la legge perché la legge affida ovvero
Superato abbondantemente le norme contrattuali ha bloccato il contratto nazionale di lavoro
Noi oggi lo dico davvero con grande fatica abbiamo ricostruito il rapporto unitario con CISL e UIL che abbiamo deciso di affrontare insieme un tema che quello che non ci siamo già posti per la riduzione dei contratti nazionali di lavoro
Siamo agevolati anche dal fatto che non rinnoviamo il contratto dei lavoratori pubblici né dei lavoratori privati e non parlo di contratto unico così sono molto esplicita
Perché non siamo qui il contratto unico dei lavoratori pubblici usiamo PRIN contratti di filiera
Perché ne abbiamo una particolarità come dicevo prima abbiamo lavoratori della San infermieri che lavorano negli ospedali pubblici infermieri che lavora una sanità privata infermieri che lavorano nella cooperazione noi pensiamo che bisogna fare il comitato di settore
Perché noi dobbiamo mettere insieme lavoratori pubblici a lavoratori privati che svolgono le stesse funzioni e guardate che
Erano le stesse prestazioni nei confronti dei cittadini perché la qualità particolarità ecco estate sono tutti
Lavoratori che garantiscono se penso alla sanità ma vale anche per le scuole
Prestazioni che lo Stato deve garantire ai cittadini in questo caso la salute cos'è che li deferente i differenziali differenza il datore di lavoro che può essere il presidente di una
Cooperativa riveda
Datore AIOP può a rischio sono i nostri della datori di lavoro dei settori privati o il fatto che sono dipendenti
E che quindi afferiscono Anna
Sanità pubblica e quindi ha un contratto pubblico ecco che abbiamo fatto una grande fatica come categoria perché impegni significato e metterci in gioco complessivamente
Perché significa provare a mettere insieme contratti che sono anche molto diversi gli uni dagli altri quello pubblico da quello privato
E abbiamo detto e siamo riusciti finalmente a dirlo unitariamente che noi dobbiamo lavorare per fare i contratti di settore
In cui le stesse tipologie
Di lavoro afferiscono ad un unico contratto
è da questo punto di vista anche con uno sforzo enorme perché noi oltre ad avere e diversificazioni dei contratti pubblica e privata abbiamo sempre grazie alla legge
Il contratto nazionale dei dirigenti medici perché i medici hanno incontrato asset sanno fuori al contratto nazionale della sanità abbiamo il contratto dei dirigenti degli enti locali che hanno un nuovo contratto neanche qua pensiamo che
Questi soggetti vanno riportati dal contratto nazionale nell'idea di un unico contratto di lavoro guardate è una scommessa
Che ne abbiamo messi in campo molto faticosa perché dovremmo scontrarci no soltanto
No no
Poteri
Politici ma dovremmo scontrarci anche con organizzazioni sindacali penso in maniera particolare alle organizzazioni sindacali dei medici che non stanno dentro anche non so anche i medici della nostra categoria
Che ovviamente si metteranno nettamente di traverso perché significa ridiscutere delle condizioni
Di lavoro e delle Condesnitt condizioni economiche di tutti partendo dal
Dalle competenze dal fare e nove semplicemente da privilegi acquisiti nel tempo perché quando eravamo tutti assoggettati alle leggi e soprattutto facevamo i contatti con i Ministri
Era un potere politico che definiva del potere politico che definiva il contratto nazionale di lavoro è evidente che noi su questo non siamo disponibili nella maniera più assoluta tornare
E pensiamo appunto che era soluzioni sono i contratti di settore dove mettiamo le tipologie di lavoro e usciamo dall'idea dell'appartenenza al datore di lavoro sono stata chiara perché poi
Quando si parla di lavoro pubblico tutti pensano acquisite come dire fortunatissima i lavoratori pubblici hanno un sacco di diritto un sacco di garanzia e poi
Lo affronteremo spero e luoghi lo facciamo sempre di più perché lo affrontiamo quando facciamo discussioni con o riorganizzazioni
Con la Filcams sono la fly con l'abbiamo messo in piedi anche iniziative comuni di lavori perché abbiamo deciso lo dobbiamo contaminarsi perché vorremmo
Che quando si parla di lavoro pubblico tutti sapessimo di cosa stiamo parlando di cosa sono i lavoratori pubblici paghe sedici o no anche voi sono usciamo dalla logica vi sono lavoratori protetti
Che non vengono mai licenziati falso
Perché da un patto dei contratti di lavoro molto pesanti sulle norme
Sanzionatorie nel caso di
Lavoratori che commettono atti no no propriamente
Come lei
Poi c'abbiamo una pubblica amministrazione che non risponde perché c'è sempre la politica che governa perché c'è sempre il Sindaco che dici tu quel dirigente che non ha il coraggio
Di assumersi la responsabilità anche di sanzioni disciplinari quindi facciamo il conto con tutto questo mondo e l'abbiamo
Fatto nella punto di vista della
Contrattazione ed è il contratto nazionale noi pensiamo di muoverci in questa maniera pensiamo anche del contratto nazionale debba essere il contratto che regola
Diritti e doveri di tutti i lavoratori dal nord al sud perché l'altra cosa che
Sta accadendo sta accadendo anche nei nostri settori soprattutto nei privati e che i diritti si stanno
No diversificando praticamente nel settore pubblico abbiamo un unico al datore di lavoro
Nei settori privati noi ormai non abbiamo più una rappresentanza unitaria del problema
Che
Nella Confederazione sa bene per poniamo da tempo che è come misuriamo la rappresentanza dei datori di lavoro perché noi ormai abbiamo
Il banale datore banale il datore di lavoro che arriva dalla Francia perché la sanità vale soprattutto per la sanità è sottoposta anche
A
Invasioni barbariche come dico io datori di lavoro padroni impresa che arrivano dall'estero comprano
Strutture sanitaria in Italia pensiamo di applicare contratti non sono i nostri ma fa il contatto Crippa ai datori di lavoro
E quindi nel settore privato che abbia un po'le disdette dei contratti nazionali di lavoro abbiamo
Che noi non abbiamo firmato unitariamente abbiamo letto unitariamente a parte in una
In un pezzo perché siamo ormai alla divaricazione dei contratti
Allora io penso che quando ragioniamo di contrattazione
Noi dobbiamo partire da quello che sta accadendo e provare a capire come insieme
Costruiamo ricostruiamo le regole che non valgono soltanto per noi perché se voi non costruiamo un metodo
è una misura di rappresentanza dei datori di lavoro privati noi non riusciremo mai perché potremmo misurarci democraticamente noi ma c'è un c'è una norma e in questi io penso
Che
Poi non voglio discutere qua del Regolamento ne discuteremo al direttivo però io penso che ad esempio norme e che il Regolamento ponga per la prima volta un tema che quello di cui sono anche le sanzioni per i datori di lavoro
Poi
Penso che ci sono dei punti di criticità su come definiamo le sanzioni per nuovi per i datori di lavoro però è la prima volta
Che viene scritto in un dal momento che ci sono le sanzioni per i datori di lavoro
è per me davvero per i nostri settori penso la sanità privata se questa cosa va in porto e non riusciamo a portarla anche per la sanità privata che sono un pezzetto
E i nostri datori di lavoro rispondono a Confindustria può essere la svolta anche rispetto alla rappresentanze quindi al titolo al diritto è la titolarità di quei datori di lavoro di proporre contratti su contratti
è una strada lunga compagni ma dobbiamo decidere insieme di per prove di percorrerla dandoci
Del regole
Di comportamento e di modalità di lavoro tutti insieme sapendo che ci sono le particolarità ma chiedendo alla comparazione di fare quel lavoro che è davvero confederali di tenere insieme
Il tema dei diritti universali e delle
Norme che nei contratti nazionali devono essere definiti quali sono i temi che ne mettiamo nei contratti nazionali che non può essere lasciato esclusivamente ai singoli ma che deve avere sull'universalità
Un capitolo ma il
Di discussione generale guardate siccome
I tempi sono stretti trovassi in genere e a dire altri due cose
Velocemente
Perché anche qua ho sentito
Parlare di
Diritti universali di che cosa significa diritti universali che cosa significa ad esempio l'accesso agli asili nido
Per devo essere
Per tutti e al fatto che invece ci sono gli asili nido aziendali cioè la sanità integrativa aziendale ve la dico così perché anche questo è un dibattito che abbiamo affrontato
Ecco chiuso vino alcuni direttivi
Confederali che abbiamo fatto
Io non ero d'accordo su una serie di cose io penso che l'asilo nido debba essere un asilo nido pubblico comunale che debba garantire l'universalità dell'accesso alle famiglie ovunque
Però dirlo oggi quando tutti quanti tutti
Vale anche per alcuni settori hanno già fatto gli asili nido aziendali oppure rivendicare oggi
L'idea che bisogna assolutamente avere un sistema sanitario nazionale che è soltanto quello sanitario nazionale
E dobbiamo fa una sanità integrativa con alcuni non ce lo dobbiamo dire le dobbiamo fare perché l'abbiamo già scelto abbiamo fatto documenti dei direttivi confederali che su questo
Siete faticosissimo
Cioè proprio no anche a Praga arriva proprio cioè scusatemi ma
è un vostro
La voce alta stavate parlando a voce alta
Non so che poi
Va be'l'amica parlava a voce alta e più ascoltati a voce alta
No
No no ma figura
Quindi io penso davvero che a volte dobbiamo e la capacità di mettere
Il punto sulla decisione sulle discussioni che abbiamo fatto e provare ad andare avanti perché
è complicato e tornare indietro da scelte che sono state già fatte noi dobbiamo provare a dirci insieme perché l'abbiamo già detto l'abbiamo detto ad esempio quando
Ci sono un patto una discussione al direttivo confederali sulle esternalizzazioni che pure avevamo a lavorare sulle mie internalizzazioni dei processi io parlo per me
Ora
Ognuno si assuma le proprie responsabilità noi non solo abbiamo fatto fatica
Ma abbiamo una complicazione perché non ci stiamo riuscendo perché ci è mancata quella capacità di dire da dove partiva
Perché quando poi tu ai tanti pezzi di lavoro che ci sono che si sono esternalizzati e tutti i nostri lavoratori ti chiedono di tornare dentro al contratto pubblico parlo di le Pen questo dato dei contratti pubblici io penso che noi dobbiamo io oggi lo possiamo fare decidere quali sono i pezzi
Che sono attività che non possono essere assolutamente essere esternalizzate vanno riportati all'interno
Nel
Competenze che c'aveva quella quell'ente ma ad esempio non banale più per le pulizie non vale non può valere per la il freddo il caldo e qui abbiamo bisogno di metterci intorno a un tavolo
Lei diverse categorie predecidere come gestiamo dentro ai singoli posti di lavoro le diverse tipologie di contratto
Perché ha guardato e quando parliamo di contrattazione di sito se penso a me nei miei settori io contratti
Lavoratori che afferiscono
Che sono iscritti alla FIOM lavoratori che sono iscritte alla Filcams lavoratori che sono iscritti all'affinché i tempi
Non è problema loro e problema è come noi insieme proviamo a governare questi processi e a fare dalla contrattazione di secondo livello un punto che prova unificare i diritti di quei lavoratori
Società e penso al salario penso ad alcune cose che insieme dobbiamo provare a discutere ma anche come diamo forza quei lavoratori
Perché è evidente che ne ministro ed ali parlo degli ospedali lavoratori delle ditte di pulizia sono molto più deboli dal punto di vista del potere contrattuale
Dei lavoratori degli infermieri che sono invece
Il pezzo fondamentali di funzione le far funzionare quella struttura
Ma posso pensare che un problema di
Martini di Martini no devo pensare che un problema di come insieme costruiamo una forte rappresentanza e di come insieme diamo forza ai lavoratori che è
Insistono in quelle sito siamo pronti per fare questo perché non è semplice Pristina che ognuno di noi
Prova affare
Un passo avanti nella tenuta ahimè l'inquinamento
Vi cito così sulla contrattazione insignita Ariedo portare magari passino indietro
Ad alcuni miei lavoratori abbiamo provare a spostare i più risorse magari verso gli appalti guardate e finisco su questo
Il tema dei precari e di chi rappresenta i precari
Io sono terrorizzata dalla proposta di Giotto accidenti qualche job o di
Ciò Bach proposta dal Partito Democratico sapete perché
Perché
Noi abbiamo contratti lavoratori precari nei settori pubblici quindi parlo di quel settore che tutti pensano essere un settore particolarmente protetto no dei gay di quelli
I pari difesi contattato Mori si contratta lavoratori
Con contratto a tempo determinato ormai da dieci anni
Con governi che rinviano continuamente alla stabilizzazione di quei
I lavoratori di quelle lavoratrici sono maggior la maggior parte sono lavoratrici in sono tutti i lavoratori e lavoratrici
Che afferiscono a settori molto delicati perché stanno nella grande ma nella maggior parte
Nel servizio sanitario pubblico e privato stanno dentro le scuole materne nel
Nelle aree nelle politiche dell'ennesima asili nido sanno né i vigili del fuoco eh
Lei vidi nella Polizia locale qui anche in settori molto particolari PD interesse
Tenterei sono particolarmente i cittadini lavoratori come hanno esperienza decennale ma che tutti i Governi se ci sono degli inviare nella stabilizzazione dicendo cazzate immane laziale dico così
Perché dicono che c'è un costo questo lavoratori che vengono retribuiti e tutti i mesi e
Cioè perché se qualcuno pensa che ci abbiamo lavorato in il pubblico precari
Che vanno a lavorare in ospedale gratis e una cazzata sono infermieri e medici che lavorano nei pronti soccorsi nella camera operatoria che vengono regolarmente pagati ma esse dalle scuole
Dell'infanzia pesano regolarmente nei bilanci
Enna le spese del personale delle nostre aziende impoverito tre volte ci dicono che sono un costo che è le nostre amministrazioni non possono sopportare
A parte che appunto è una Buggìa questo lavoratori sotto ricatto perenne perché sono a tempo determinato da una vita è anche molto
Ho ricattabili perché appunto ogni due per tre suonano contatti ogni sei mesi vengono messi in discussione eh tutte le volte filmano guardate accettano di firmare a volte contratti peggiorativi di quelli che ha detto
Quindi
No no quando si parla di contatto unico io vorrei capire di cosa parliamo
Quando si parla di precariato e di come si risolve il precariato vuole capire di cosa premono ripartire da che tale proposta
Perché non ce l'abbiamo una proposta guardate né l'abbiamo fatta nel piano del lavoro nella categoria che poi diventato il piano del lavoro confederale perché penso anche che dobbiamo tenere insieme gli elaborati che abbiamo costruito nel piano del lavoro che abbiamo fatto una proposta
Sia su quale contratto di lavoro lei come categoria abbiamo deciso che il contratto a tempo indeterminato e guardato l'abbiamo deciso con CISL e UIL non da soli deve essere
La modalità di assumere i lavoratori né pubblica né privato di settori parlo di quelli che rappresento io e che il tempo determinato debba esserci squisitamente per alcune tipologie
Peccato che nel frattempo il Governo italiano lo Stato dovrebbe garantire tutti assuma lavoratori con tutte le tipologie possibili immaginabili anche in settori pubblici ne abbiamo le partite IVA in settori pubblici brame medici
In termini eri che può andare al pronto soccorso vi prestandovi erano la prestazione che sono partita IVA
Che è una vergogna dal punto di vista anche delle regole Entella di chi risponde dal punto di vista della prestazione di quel lavoratore perché in teoria un lavoratore autonomo in teoria molto in teoria è chiaro che stiamo parlando i falsi rapporti di lavoro
Allora
Io penso che noi abbiamo scritto
Anch'io su questo bisogna
Provare a dire che domani mattina non facciamo più non non voglio criticare il convegno ovviamente che però ci proviamo ammette il tutto intorno a un tavolo a dire com'è
Colleghiamo tutte le cose che ci siamo detti nei vari documenti alle cose che ci siamo detti anche oggi e proviamo a fare quel salto in avanti ti sia collettivo guardati io sento un bisogno di un lavoro collettivo fra noi
Che non sia di tipo primeggia su che
Ma di chi prova
Perché lì abbiamo un compito tutti in qualsiasi categoria dare risposte ai lavoratori no dare risposte al notaio nostre desiderate come insieme appunto costruendo partendo dal lavoro che abbiamo fatto dalle patta pone che abbiamo costruito possiamo
Proviamo a parlare di cose un contratto nazionale di lavoro di che cos'è il contratto vi dico cosa deve essere il contatto di cosa sono gli ammortizzatori sociali provando a costruire
Un o unico filone di ragionamento che non significa l'azzeramento delle diversità ma mettere insieme le diversità per costruire la proposta
Finisco sul Regolamento perché mi hanno parlato tutti qualitativa
Penso
Che
Cioè il direttivo il quattordici
Quindi venerdì il semplice a svantaggio con quattordici
Venerdì diciassette perché domani c'è una oggi quattordici
E quello è il luogo dove
Dobbiamo o discutere collettivamente come
Luogo
Confederale del Regolamento applicativo io
Ho fatto un lavoro banale comprovata leggere
Tagli ai quali dirò cosa penso anche alcune
Punti di vista un po'diverso insomma nel direttivo però posso dire che l'ottanta per cento l'ottantacinque per cento del Regolamento è
No ripresa del ventotto giugno del trentuno di maggio però io penso che dovremmo correttamente
Oggi è che non eravamo d'accordo il quindi mettiamo in discussione ciò termodistruttore ventotto di giugno del trentuno di maggio e dire e sette tra di noi
Quell'Ente il quale il punto di distinguo che c'abbiamo che però non può essere io davvero lo dico con molta tranquillità
Non può essere
Che
Si è aperto un dibattito così feroce da mettere in discussione lo stesso congresso della nostra organizzazione
Penso che bisogna avere la capacità di fermarci
Di ragionare il diciassette con pacatezza sapendo che però
C'è un congresso nella nostra organizzazioni che abbiamo deciso tutti insieme che non può essere
Interrotto perché c'è un punto di vista diverso
Piano che non si può nemmeno gridare alla
Devastazione democratica della Confederazione nei nostri confronti penso davvero che bisogna tutti insieme ci fermiamo un attimo eh aspettiamo il diciassette in quel luogo assumiamo tutti
Una
Orientamenti una decisione con un accordo con federale che deve essere votato dall'organismo competente deve essere discusso scusati dall'organismo competerà
Grazie ad essa
In un mondo aggiungo io al tre per
Conoscevamo proprio conclusioni di questo nostro riflessione che il questo voleva essere nel nulla più
O Susanna Camusso segretario generale della CGIL con l'occasione non lo faccio dopo ringrazio lei in primis tutti i compagni e compagne che oggi stamattina hanno voluto concorrere a questo nostro momento di riflessione
Grazie ancora proprio Susanna
Non è la prima volta che con la filiera proviamo a fare dei ragionamenti
Quelli che fate normalmente hanno anche quelli condivisi con
Con la Confederazione a dispetto allo stato del del sistema delle relazioni e di che cosa sarebbe necessario
A partire questa cosa con Walter tiene molto in tutte le occasioni dalle specificità del settore che sono sempre il punto d
E di riflessione che viene che viene proposto come è stato evidente dalla discussione che hanno
Cui ho partecipato i compagni e compagne delle categorie se proviamo a descrivere
Lo stato delle relazioni nella realtà delle delle varie categorie i la complessità dei temi e delle differenze diventa molto significativa
E in questo temo che ci abbia ragione Martini che varie volte ha sollevato nella discussione il fatto che ce le raccontiamo ma non ci ascoltiamo non ne traiamo poi
Le conseguenze invece credo che uno dei grandi problemi che non abbiamo di fronte esattamente questo
Perché siamo assolutamente bravissime nell'indicare il tema della riunificazione del mondo del lavoro come il nostro obiettivo è stato uno
Il tema è il titolo di vari congressi che abbiamo alle spalle salvo poi proseguire ognuno per il versante sugo anche con qualche orgogliosa rivendicazione del fatto che non ci può essere una politica confederale
E rischiamo di fare questa discussione non tenendo conto neanche di quello che succede intorno annui
Il tema della frantumazione della rappresentanza dell'impresa che ci hanno tutte le categorie
Signor pigliamo il punto del numero di associazioni imprenditoriali di quattro anni fa per usare il riferimento a un tempo congressuale e lo riproponiamo oggi tutti hanno qualche associazione di impresa in più
Che afferisce al loro sotto dall'industria Prodi attenzionare I nuovi
Io non
Non sono conosciute apparati tutte le sigle cognita quindi volta Rossana mi dice sui pezzi della sanità dell'assistenza
Del suo settore Martini ci scrive un giorno sì un giorno no perché c'è un'associazione che si sta
Suddividendo e così via e questa è la realtà che riguarda l'insieme delle categorie
Prima o poi bisogna che ci interroghiamo perché il sistema di impresa però si frantuma così progressivamente
Perché non è che ce la caviamo con
Il dire pensiamo noi qual è la struttura organizzativa e questo determina una risposta
Io credo che uno dei fattori della progressiva disarticolazione del sistema delle imprese uno per gruppo c'è un altro che tutto politico è la disarticolazione legislativa sul lavoro
La disarticolazione dal punto di vista fiscale dei trattamenti diversi
Il ve le possibilità di esercitare il lobbismo su gruppo più piccoli invece che su
Dimensioni più grandi e la convinzione che se tu hai un'associazione che si ponga in una certa logica questo dice il termine una relazione con gli effetti magari anche della molteplicità delle
Produzioni normative del Ministero dello sviluppo economico che sono alimentate particolarmente in questi ultimi anni e quindi quei vantaggi che sono tutti i vantaggi fattori
Di costo odi privilegio in qualche caso sono così forti sta per terminare la progressiva frantumazione della rappresentanza
Perché diventano sempre più interessi che devono trovare nella legislazione un corrispettivo e sempre meno ragioni di unità di un sistema di impresa che non si fa concorrenza assunta
Perché la ragione delle grandi associazione di impresa era una ragione non come dire di amicizia nei confronti del sindacato ma era una regola di non competizione interna ribasso
Questo
Per un altro verso ci dice lo stato della contrattazione
E di come non mi ricordo più chi lo dicesse prima dei compagni che sono intervenuti come la capacità ridistribuiti fatta distributiva della contrattazione ha ristretto la suonare
E quindi come non sia uno fattore unico e fondamentale nella competizione tra le imprese il tema dei contratti nazionali e della relazione con l'organizzazione sindacale
Perché se non fosse così non ci spiegheremo nemmeno gli accordi superati
E il fatto che non c'era un timore di concorrenza con la scelta dei visti i sindacati con cui fare gli accordi dentro il sistema delle imprese
Siccome Walter ha insistito molto e ha ragione sul tema del rapporto che c'è tra il lavoro la legislazione se proviamo a fare questo discorso a non farla fino in fondo
Perché la legislazione interviene a cambiare le condizioni di
Tutela del mondo del lavoro per tanti aspetti non solo ed esclusivamente negli aspetti che legislativamente interferiscono direttamente sulla contrattazione
Questo ovviamente il versante come dire quello che spesso interessa molto tante tipologie di imprenditori cioè il versante del diminuzione dei costi che lì fa compiere molto alti c'è un altro versante del versante politico
La frantumazione di impresa del sistema associativo delle imprese la rappresentanza sempre più disarticolata i figli anche di un non riconoscimento della rappresentanza sociale dovuto la debolezza della rappresentanza politica
Uno è discuteremo ovviamente quando ci saranno le proposte adesso sono tutti improvvisamente pronti a presentare piani del lavoro di ogni genere tipo noi non possiamo che essere attenti
Attenti osservatori ma la vera novità politica di questa stagione che si ritorna a parlare di queste questioni e il tema non risolto
E che tipo di rappresentanza si vuole avere rispetto a tutto ciò
Perché nello schema per esempio che noi conosciamo di un ex ministro del lavoro che oggi rilancia oggi in questi giorni rilancia le sue ipotesi in quello schema non c'è una rappresentanza del lavoro
Non c'è una funzione dell'organizzazione dei lavoratori
C'è l'idea che corporativa mente e per singole aziende si possono determinare delle condizioni di convenienza ma la legislazione come l'arte
Con otto ci disse non a caso continuiamo a chiederne la cancellazione l'idea non è una funzione regolatrice delle organizzazioni sindacali e di diritti universali
è un'idea che nella singola azienda dove ce la fai quando ce la puoi fare non è un caso che veniva usato un termine che esattamente estraneo a qualunque storia del movimento dei lavoratori cioè l'idea che nell'azienda ci deve essere complicità
Non ci deve essere la mediazione tra interessi differenti
Perché se sei complice non c'è più ma a differenza degli interessi e quindi la differenza della rappresentanza
Allora dentro il mondo della politica in questi anni tutte le sue varie contraddizioni una delle scelte che si è ampiamente manifestata
E l'idea che di fronte alla debolezze alla distanza bisognava negare l'esistenza e la rappresentanza degli altri soggetti
In scena chiede un modello di relazioni tra Stato di convenienza
Non è un caso che gli accordi separati in particolare l'accordo sul modello contrattuale contemporaneamente una rottura nel mondo del privato la rottura del mondo pubblico
Perché quell'accordo fatti nel fatto anche dal Governo sui contratti pubblici
Non viene fatto solo ed esercitato solo dentro una misura che
Del lavoro privato e delle e delle relazioni
Quella rottura è stato una rottura assolutamente
Come dire nuova rispetta tutto lo schema delle tradizioni precedenti non perché non ci fossero nella storia vicende di separazione
Ci sono state anche molto impegnative come dire basta pensare alla rottura del quarantotto oppure tutta la lunga stagione per riconquistare i contratti
Unitario ma la differenza rispetto alle stagioni precedenti e che la determinazione della rottura non è stata la differenza di opinioni delle organizzazioni
Ne è stato per la prima volta la differenza delle convenienze dei Governi e delle parti imprenditoriali sì
Che non avevano come obiettivo sono di terminare un rapporto di convenienza sull'accordo che si facevano non hanno l'obiettivo di destrutturare le organizzazioni sindacali così come le avevano conosciuto
Perché se no non se ne spiega il carico che poi segue in tentativi in tentativi di escluso
Allora
E qui forse bene ritornare ai ragionamenti che per lungo tempo abbiamo fatto che il ragionamento dirà quali sono le condizioni che possono determinare il fatto che si ricompone
Un modello di relazione perché un modello di relazioni e fatto di ciò che definisce nel rapporto con le controparti ma definito anche da quali rapporti ci sono tra le organizzazioni sindacali
Perché ovviamente alla rottura avvenuta sui due versanti da un certo punto impone
Tant'è due mila nove poi sostanzialmente con degli eventi già precedenti
Non abbiamo detto in lungo per lungo tempo
Che l'unica condizione di avere delle regole
Che valevano esigevano indipendentemente dalle differenze di opinioni che sulle singole materie si potevano determinare
Perché quella rottura ci ha detto non esiste una modalità di definizione delle regole della contrattazione se tu non hai
Un'efficacia che prescindere dalla diversità delle opinioni che si possono realizzare
E abbiamo detto che di fronte alla differenza c'era un solo soggetto che poteva sciogliere la differenza delle opinioni che doveva avere una regola perché ci fosse la certezza che veniva chiamata in causa
Che di fronte alle opinioni diverse decideva di lavorato
Questa è la battaglia che non abbiamo fatto in tutti questi anni
Che abbiamo fatto storicamente commettendo è questione di legislazione perché
L'applicazione del trentanove della Costituzione si rifà ovviamente a delle leggi e perché la legge e quella che ci risolve anche problemi che oggi non c'ha risolto sopra sotto i quindici come esempio
Come dire che
Riguarda molto l'attuale sistema produttivo ma anche come necessità di regolazione del modello di relazioni tra i soggetti
Credo che forse anche le discussioni in queste ore si stanno sviluppando in modalità un po'strane posso devono ripartire da qui
E dal valore che a quella scelta per poter dire che tu apre un'altra stagione
Che è esattamente ciò che abbiamo detto ventotto giugno trentun maggio apre un'altra stagione ciò apre una stagione in cui non c'è più per le imprese e per il Governo la libertà di decidere con chi fanno gli accordi
Perché ci hanno un doppio vincolo maggioranze dei sindacati è il frutto dei lavori
Possiamo ripartire da qui perché forse questo ci permette tutti di avere un po'più lucidamente quali sono le questioni e la portata delle questioni che stiamo affrontando e la diversità rispetto a tutta la stagione eccetera
Noi però abbiamo trovata dire insieme a questo anche un'altra cosa
Che
La difficoltà della contrattazione certo accentuata dalla rottura sindacale
Certo la difficoltà della contrattazione accentuata dalla crisi e più la crisi è diventata una grande dramma occupazionale più questo ha degli ovvia affetti soprattutto
Su tutto il mondo privato rispetto alla contrattazione sul mondo pubblico cioè la dal punto di vista le politiche economiche e finanziarie
Che si sono ottenute ma come sempre per un'organizzazione sindacale quando si ragiona di contrattazione bisogna calcolare tutti gli elementi che Di Pietro derivano dalla condizione esterna ma anche ragionare di ciò che noi rappresentiamo
Perché non possiamo fare tutti i ragionamenti che vogliamo sulla rappresentanza ma se non esercitiamo funzione contrattuale per quei lavoratori noi non glielo presenteremo anche se facciamo un proclama il giochino ogni giorno diciamo che sono i meglio dalla storia
La vera misura della rappresentanza se noi siamo il soggetto contrattuale delle loro condizioni
E allora l'altro elemento di debolezza che è intervenuto insieme la frantumazione sistema d'impresa insieme alla crisi e che oggi i nostri contratti
Coprono meno della metà dei lavoratori e in questo non hanno più la funzione di autorità salariale di redistribuzione
E questo tema non lo risolviamo mettendo insieme le debolezze attuali
Oltre a tutti i problemi che forse un giorno discuteremo di che cos'è oggi industria se quella è la filiera vera se le filiere sono differenti sei punti di incrocio
Che i sistemi produttivi e la ricostruzione dei cicli propone che non è più la vecchia divisione classica che abbiamo avuto per tanti anni ma al di là di questo l'idea che io son molto ciò che c'è oggi un'idea di somma di debolezza
E come sempre due debolezze non fanno una forza
Perché il tema non è se o più lavoratori in quel contenitore il tema è se la presento quei tutti i lavoratori che lavorano in quel settore
Non è il numero assoluto
è il numero
Che rappresenta un horror prese
E allora forse qualche riflessione sul fatto che noi abbiamo progressivamente non visto quello che succede
Anche nei luoghi forti non penso qui a Martini all'ottantasei per cento
Penso ai luoghi forti
E da un certo momento impone poi la crisi ci ha definitivamente come dire messo in difficoltà
Noi abbiamo immaginato che contrattare per i lavoratori conosciuti era sufficiente a rappresentarli in tutti io credo che è stato uno dei problemi che abbiamo fatto
E che l'abbiamo avuto non per cattiveria o per cinismo o come qualcuno ci dice perché noi guardiamo sulle vecchi non ci occupiamo di cui al Lido
Ma perché la cosa che è intervenuta rispetto alla quale continuiamo ad essere in grande difficoltà e la ricostruzione dei cicli e delle modalità attraverso le quali si sporca
E avendo difficoltà a ricostruire quella competenza non abbiamo visto una serie di cose
Questo è il grande interrogativo che alla fine eh
Il cantiere e il sito e la filiera è il singolo luogo e quelli che stanno nella scrivania a fianco della tua ma che non sai che cosa sono solo i precari pubblici che hanno appunto il tempo determinato da dieci anni che siedono magari
In una Questura di fianco al poliziotto indivisa e non sanno bene
Che cosa sono le tipologie sono infinite
Non sono sempre tipologie contrattuali ma sono tante tipologie che hanno reso non governato dalla contrattazione la rappresentazione e la tutela delle condizioni di lavoro di quei soggetti
Questo è il nodo che non abbiamo di fronte e la contrattazione inclusiva e questo è porsi il tema
Prima di tutto della contrattazione di come io faccio
A rappresentarli nella mia politica contrattuale tutti quanti anche quando hanno
L'etichetta di ingresso differente da quella tradizionale del lavoratore a tempo indeterminato
Perché solo così io recupero l'Autorità contrattuale
Il recupero una capacità di lettura del ciclo pro e contro gli altri pezzi
Maurizio giustamente faceva riferimento al tema dell'orario e lo faceva dal versante della categoria industriale io c'ho un orario che si allunga
Martini truffa dal versante esattamente opposto io c'ho un un orario che diventa insufficiente a garantire una vita dignitosa delle persone
L'orario lo strumento sempre meno attivo nella contrattazione magari contratti le punte l'emergenza è una cosa ma sempre meno attivo nella normalità e che sta agendo in una doppia direzione
Lo a lungo in un assumo
Lo accorcio così tanto che nella distribuzione su due per sul su più persone diventa penso appalti dell'impresa di pulizia sono un classico esempio ma non l'unico esempio lo so divido così tanto che per quelle persone come il
Essere in una condizione di povertà non sono astante si eserciti un lavoro
Il recupero del controllo degli orari richiede una capacità di lettura dell'insieme del ciclo
In una stagione come questa ce lo siamo detti tutti insieme ne è una delle questioni che proponiamo nel Congresso giustamente ed è quello di immaginare che tu devi avere anche delle forme di solidarietà espansi
E quindi che il contratto di solidarietà che usiamo illogica difensiva in grande parte rispetto al tema della ridistribuzione dei problemi della crisi
Debba poter essere anche invece uno strumento espressivo cioè
Distribuisco anche dove non avrei una riduzione dell'orario di quello contrattuale formale ma perché prova ridistribuire sul nuovo lavoro su nuovi lavoratori quelle quote che oggi sono eccedenti
Ma anche questo ovviamente richiede di avere un'idea delle filiere è un po'più complicata di quella che oggi abbia
Perché tanta parte dei fenomeni di esternalizzazione di reinternalizzazione successo nella crisi
Abbiamo fatto politica e di reinternalizzazione in alcune imprese abbiamo lasciati scoperti lavoratori che stavano negli appalti di quelle imprese
E distribuire lavoro nell'impresa che era interne all'azione le internalizzato ammetteva riparo con i lavoratori e apriva un problema in un punto che magari era quello più debole
E allora il tema della
Vedere il ciclo vedere le filiere non riguarda solo
Come dire la cosiddetta contrattazione
Di secondo livello acquisitiva quando riusciamo a farla anche un problema di lettura della complessità che si è determinata nel mercato del lavoro dei punti di forza dei punti di debolezza
I della ricostruzione perché guardate lo diamo per scontato ma ognuno di noi quando si è misurato col dover fare dei contratti di solidarietà ha misurato scontato non c'è nulla la ricostruzione di un versante di solidarietà
Tra i lavoratori che ci permetta anche di utilizzare la forza di quelli più forti per inserire dentro quella condizione contrattuale quelli più deboli perché se non ce la raccontiamo solo tra di noi
E ci costruiamo un bel processo di chi è più bravo ma nella pratica non spostiamo di un millimetro di rapporti di forza che sono stati determinati dalla frantumazione
E chiunque di noi abbia fatto delle discussioni sui contratti di solidarietà al posto di altri strumenti sa bene che quel pezzo che sentiva salvaguardato che viene chiamato in causa perché deve distribuire come prima reazione dice di no poi quando siamo bravi convinciamo
E andiamo oltre trovate immaginare di un'idea come quella dei contratti di solidarietà espansivi
Cioè in assenza di una crisi che determina una riduzione se non ha bisogno di un altissimo tasso di solidarietà e di e di crescita io credo che il tema del che noi abbiamo per i contratti si sa talmente questo si è aperto nel mondo una discussione in concordate non verrà sottovalutarlo
è la prima volta nel dibattito c'è l'idea che bisogna ridurre un po'le forme che ci sono
L'avevamo detto solo i fino ad ora cioè
Anzi ci veniva anche contestato numero che dichiaravano che dichiarano di formare io penso che il fatto che
Del grande partito dica bisogna che si può lavorare sulle donne forme sia intanto un'acquisizione della nostra iniziativa
E di non avere mai abbandonato quel terreno lì
Poi
Non è che siccome c'è questa avanzamento va bene tutto nessuno quale misura misura nelle cose perché ridurre le forme oppure a dire cose molto diverse ovviamente
Perché ridurre forme
Deve anche porsi il tema del rapporto tra lavoro subordinato lavoro autonomo perché questa è una delle grandi mescolanza chiamiamola così
Che determina
Tanti dei problemi per cui la discussione va tutta fatta ma intanto io credo che bisogna mettere un punto sul fatto che
Non è scontato e non a caso ci sono anche queste reazioni dell'ex ministro del lavoro e così via non è scontata la proliferazione delle forme contrattuali di assunzione come unica risposta
Poi il merito è ancora tutto ampiamente da scavare ma nel mentre il legislatore ci auguriamo si interroghi verso
Il rapporto di lavoro
Tempo determinato come forma di rapporto fondamentale nella riduzione delle forme noi che abbiamo un problema di rappresentanza concreta delle persone dobbiamo rispondere a quelli che intanto sono lì
Che intanto sono partite IVA intanto sono tempi determinati intanto sugli appalti intanto sull'associazione in partecipazione intanto sono collaborazioni eccetera eccetera
E non possiamo a vere di fronte alla dimensione del problema è che lire conseguenze core mai abbiamo verificato l'idea che risolverà solo la legge
Dobbiamo provare a sperimentare noi siccome siamo sul terreno del tutto nuovo
Dobbiamo cominciare a porci il tema di sperimentare come sempre quando si sperimenta sponte sbagliare
Si possono anche trovare come dire punti positivi si possono anche incrociare conflitti tra le categorie perché la soluzione pensata da uno diventa
Una soluzione diversa dall'altra però questa è la sfida che abbiamo davanti perché se no guarda tenuto che presenta organo di rappresentanza dei precari
Se non abbiamo un'idea di come li coinvolgiamo contrattualmente e di come gli diamo parola contrattualmente non stiamo semplicemente facendo tra di noi esercizio retorico
è facile noi difficilissimo perché se non li abbiamo visti
E se riusciamo ad immaginarci luoghi di lavoro senza averli visti vuol dire dove andare a cercarli vuol dire che bisogna parlarci bisogna costruire una loro presenza bisogna ride di Care del tempo
A ricostruire l'unità di quel mondo del lavoro che non abbiamo dato per scontata mentre invece nel frattempo si frantuma
E dobbiamo provare a interrogarci ogni volta se il tasso di discussione tra di noi a partire dai delegati dei livelli territoriali per arrivare alle categorie nazionali la confederazione e di conoscenza tra di noi di che cosa succede nei vari settori è sufficiente
Io penso per questo sono importanti iniziative come queste che invece
Progressivamente abbiamo chiuso ognuno i propri steccati e delegato come dire a qualcun altro di conoscere le trasversalità e bisogna fare da questo punto di vista invece di nuovo un salto di qualità perché le relazioni sono
Che sono ben oltre ad essere rispettosi del fatto che appunto
Anche le soluzioni contrattuali possono essere diverse perché il tema che schiera che Rossana proponeva
Rispetto al fatto io c'ho un tema di unità di settore tra pubblico e privato e cooperazione qui CIP sei metri e quella sociale con l'uso sociale eccetera eccetera
E un e un grande tema perché quella è la prima ed esatta rappresentazione del dettato costituzionale
Che cosa c'è di
Più uguale retribuzione uguale mansione dello stesso lavoro che viene svolto io in una differenza che data solo dal fatto che sei un privato oppure se in un pubblico
E ancora una come dire ancora più facile e più evidente che in un modello organizzativo di impresa che può venire mansioni che sono
Più o meno vagamente differenti tra di loro no da questo punto di vista io credo che non noi non possiamo esercitare capisco che è molto di moda in questa stagione questa è la stagione della semplificazione
Con un Twitter si risolve tutto ecco i rapporti di lavoro e la complicazione del mercato del lavoro frammentato con un Twitter mi spiace non si risolve
Abbiamo bisogno di esercitarci con le tante complessità che ci sono e provare a vedere come da quelle tante di complessità e noi ricaviamo di nuovo con la capacità di rappresentazione universale del lavoro
Che
In parte le modalità
Della crisi in parte la frammentazione in parte anche qualche nostra
In capacità di vedere hanno frantumato al punto in cui le hanno frantumato
E allora forse dobbiamo chiedere che la legge faccio un po'passi indietro non un passo avanti
Io sono preoccupata dei questa idea che invochiamo il due per tre la legge
Penso che noi abbiamo bisogno che la legge sia
Un po'meno interpretabile adito all'attuale è un po'meno in contraddittoria di quella attuale
Ma che riconosca la funzione della contrattazione e per riconoscerla deve su alcune materie fare un passo indietro
Perché la legge in questo periodo mi dà tanta moltiplicazione non solo ha avuto l'effetto di frantumazione del mercato del lavoro ma ha avuto anche un effetto di provare a decidere che cosa dovevamo discutere le parti sociali voli contrattuali
Sono tante le questioni su cui non abbiamo un esercizio che è fondato sui vincoli che ci propone ci e ovviamente più sei hai dei vincoli che ci propone una legge più noto autonomia contrattuale messa in discussione
Forse ci sono delle materie che dobbiamo riconquistare alla contrattazione
Io penso a una parte dei temi del mercato del lavoro padroni con questi dati alla contrattazione
Penso che una parte dei temi della tutela della salute e della sicurezza perché poi arriva il calvario non riconquistata alla contrattazione
Però bisognerebbe questa discussione farla come dire con qualche serenità non per bandiera e non perché bisognerebbe un po'
Misurarsi è come quando io penso che bisogna discutere di codeterminazione non di presenza azionaria nei consigli d'amministrazione
Perché una cosa discute dei poteri dei lavoratori di condizionamento l'altro discuto del rischio di impresa non esattamente la stessa cosa com'è evidente anche dal punto di vista delle conseguenze poi
Sulla contrattazione allora che la proposta di Walter la capisco così da proposte Walter a due livelli
C'è un livello ottimale il livello ottimale consideriamo quelli che stanno dentro un cantiere tutti i soggetti uguali e che quindi tutti insieme
Fanno una contrattazione che può essere fatta anche per categorie differenti ma che c'è gli stesse questioni proposte in termini di
Organizzazione del lavoro di condizioni di lavoro di salario e così via
In realtà però anche una subordinata alla proposta fatta da Walter era subordinata era se non è questo però almeno non facciamoci dumping a vicenda
E quindi ciò che la storia dalla contrattazione degli edili ha determinato come costi di garanzia per i lavoratori in termini di sicurezza di ammortizzatori e quindi di Cassa edile e così via non siano un costo solo delle imprese edili
Perché se no diventerà conveniente per le riprese non essere imprese edili ma
Non è solo un problema di non farci dumping tra categorie perché la vedo subito la lettura delle tessere che passano da un punto all'altro e i sorrisini tema non è chi ha con le tessere
Il tema è che il patrimonio di esperienza soprattutto sui temi della formazione della sicurezza che hanno lire
Contrattazioni degli edili e le aziende storicamente tardi non è così banalmente trasferire e se noi permettiamo che il dumping si eserciti di noi costruiamo un arretramento sul punto fondamentale della condizione dei lavoratori
Che innanzitutto non salute sicurezza sui luoghi di lavoro aste parlando di un settore con tutto rispetto in cui di problemini abbiamo comunque molti nonostante questo grande patrimonio
Questa come dire via mediana che pure
è un messaggio di relazione forte tra le organizzazioni e le modalità con cui si contratta ovviamente c'è anche questa un versante
Perché poteva esser posta su un altro terreno
Che un terreno che in varie occasioni è stato anche esplorato
Ma e
Così possibile che un'impresa edile in questo Paese si faccia in ventiquattro ore
Che ci possano essere forme di
Virgolette lavoro autonomo individuale dentro il cantiere eccetera eccetera perché ovviamente
Non è che stiamo ragionando di che cosa facciamo noi dal punto di vista contrattuale perché non si eserciti il dumping ma c'è un grande tema di come la legislazione ha progressivamente ridotto la capacità di intervenire
Su questi su questi temi e di come noi dobbiamo anche contrattualmente riaffermare
Una delle discussioni che noi stiamo facendo con molte categorie quella che noi pensiamo che bisogna ripeto fare la legislazione sugli appalti
Che vuol dire
Parlare di pubblici dal punto di vista istituzionale oltre che dei lavoratori che vuol dire parlare al sistema di raccogliere un parlare a tanta parte
Della categoria di Franco che vuol dire parlare di trasporti che qui non ci sono ma che sono tanta parte di quel sistema perché poi nelle varie forme di frantumazione di debolezza di impresa che si fa sempre più piccola tanta responsabilità
Ce l'ha ovviamente il
Sistema il sistema degli appalti
E allora anche questo può essere un tema di provare a misurare se la contrattazione che deve
A vedere più intervento legislativo Sir riordino legislativo delle grandi questioni che può essere supporto a una qualità della contrattazione
Sul sistema degli appalti quanti contratti compresi di categorie che
Magari ti immagini con gli appalti abbiam poco forare ma penso che i primi contratti che rinnovate migliori Vanden categorie non tutti connessi a questa cosa in quante categorie abbia dovuto recuperare la clausola sociale che era saltata
Ma i testi legislativi e la dipendenza economica tra i soggetti credo più o meno in tutte perché
Per un verso o per un altro
E questo ci pone l'altro tema su cui quando ragioniamo di contrattazione inclusiva bisognerebbe ragionare
L'abbiamo dato per scontato per tantissimi anni che l'universalità dei diritti c'era data dai contratti nazionali
E in effetti c'era data dei contratti nazionali perché appunto i contratti nazionali rappresentavano l'insieme dei lavoratori afferenti a quel sistema
Oggi noi abbiamo un doppio problema una parte dei lavoratori che non sono più potuto dentro i contratti nazionali una parte crescente di lavoro che fa apparentemente autonomo ma sostanzialmente otto non voglio
Dove incrociamo l'universalità
Perché se la pigliamo di qui non solo tema della maternità della previdenza del rapporto
Di quella che lo abbiamo definito la soglia minima anche per la previdenza sono tutte cose che vanno oltre la dimensione di categoria poi hanno le specificità che abbiamo visto stamattina
Ma c'è un altro tema lo stesso discussione sul salario minimo diventa tutto diverso
Perché noi diamo per scontato che di fronte a dei soggetti che pensano che il loro rapporto contrattuale debba rimanere un rapporto tonno contrattuale stesso delle forme di assunzione e ci sono
E allora ci sono i compensi minimi e da lì deriva tutto
In compenso minimo rapporto di forza di quel singolo lavoratore
Compenso minimo il contratto nazionale
Il compenso minimo è la determinazione che c'hai un salario minimo di riferimento per il Paese io credo questa discussione tra di noi bisogna fare
Abbiamo avviata con un seminario della CGIL approvata ragionamenti del precipitare domani mattina non sto proponendo un emendamento al Congresso non è questo il tema penso che bisogna trovare un po'ragionando in questa chiave
Perché anche quella è una chiave di possibile riunificazione ma se è una chiave di possibile unificazione non è la traduzione in legge dei minimi contrattuali
La definizione del salario minimo del Paese
E bisogna pensare rispetto a quali prestazioni c'è ed bisogna da questo punto di vista provare a interrogarsi su una cosa che
A cui noi non abbiamo dato un'altra risposta
Che sento pone un tema che è quello del salario minimo e dell'integrazione del valore del lavoro almeno al salario minimo questo diventa uno strumento rispetto a tanta parte del sommerso
Che
E l'altro grande tema in cui ha rispetto a tutta la nostra discussione non riesce a trovare una chiave per farlo per farlo riemergere eppure e tanta parte ed è la parte più povera del lavoro
Perché ogni volta che incontriamo le forme di sommersione siamo molto vicini anche delle forme di schiavitù e di retribuzioni assolutamente molto basse allora
Qualche qualche professore comincia a dire questo può essere uno strumento che anche quella funzione di usare per provare a interrogarmi per provare a ragionarci perché credo che sia un elemento che
Non entra in conflitto con la contrattazione sul
Ma ti permette di agire e poi con la contrattazione in quei settori oggi che ci sono totalmente sottratti perché sono così poveri che non arrivano nemmeno
Alla definizione con Conte oppure sono come dire nel
Nel sommerso io credo che questo sia l'assetto di una discussione sulla contrattazione avessimo tutte le risposte avremmo già fatto congresso saranno
Come dire molto
Molto oltre però credo che l'esercizio sia esattamente questo provare a interrogarsi provare a misurare un po'di sperimentazioni che ci sono anche qui io sarei per smetterla di valorizzare ci sistematicamente
Un po'delle sperimentazioni sono già in atto non è che non è successo nulla
Una serie di categorie degli avanzamenti si sono fatti la stessa discussione sulla contrattazione di anticipo una sperimentazione codici permette di dire che poi andare oltre immaginando
La contrattazione
Quindi il cantiere punti di riunificazione tra lavoratori che sono fuori lavoratori dentro
Cominciano a esserci ti permetteranno di dire le cose cioè io credo che
Né che facciamo questa discussione in un vuoto pneumatico
Dovremmo provare a fare una discussione che valorizza le esperienze
Che abbiamo fatto con le incertezze le differenze con tutto quel che si vuole ma valorizzi le esperienze che abbiamo fatto per tua fargli un altro salto in avanti perché non sono state sufficienti a quella ricomposizione della rappresentanza
Che rimane il nostro obiettiva
Rispetto alle discussioni che sono state fatte due immaginati rapide considerazioni
Walter è partito dal Congresso
Io credo che noi dobbiamo fare tutti uno sforzo per confermare
L'idea che non facciamo un congresso tra di noi ma facciamo il Congresso degli iscritti e dell'iscritto dall'ACG
Vedo troppe tentazioni di fare il Congresso tra di voi e di trasformare il Congresso in una misura di ciò che si è discusso direttivo nazionale in termini di emendamenti
Quest'operazione è un'operazione che riduce
La funzione di ascolto e di interrogarsi sul rapporto con gli iscritti gli iscritti ed è nota una eccessiva tentazione
Dia o
Do referenzialità dei gruppi dirigenti
Credo che se abbiamo le ambizioni di cui
Tutte le categorie stanno discutendo che Walter ce l'ha presentato circa sì abbiamo quelle ambizioni riguarderà abbiamo bisogno di una cosa fondamentale
Che provare a capire se i lavoratori hanno quell'ambizione
Sì la misura è l'idea che ricostruisce una forza collettiva di contrattazione che ricostruisce legami di solidarietà e nelle loro corde
Perché di guasti la crisi li ha fatti tanti
E noi dobbiamo provare a risalire tutti questi guasti
E ne continuerà a fare nel prossimo periodo allora abbiamo un grande bisogno di coinvolgimento e di ascolto più che di sapere chi di noi c'ha più punti in pagella
Dobbiamo bisogno di provare a ricostruire insieme a loro le priorità abbiamo anche bisogno di essere disposti a verificare se le priorità che abbiamo in testa a noi sono le priorità che hanno in testa loro
Abbiamo bisogno di scontrarci con delle cose che sono cresciute con le quali bisogna misurarsi
Non è che cresce solo nel Paese
Uno sfondo razzista cresce anche dei luoghi di lavoro
Non è che crescono solo nel paese delle cose egoistiche
Dovrà ricostruire l'ordine delle priorità
Richiede una disponibilità a mettersi a sentire che è un po'più alta che non sapere ognuno di noi quanti x per cento rappresenta
Perché il tema
Ho già detto prima quale deve essere l'approccio per ragionare
Del regolamento attuativo perché qui si continua a chiamarlo accordo ma gli accordi sono i due accordi già fatti e già validati dal ventotto maggio del ventotto giugno al trentuno di maggio
Del regolamento attuativo vorrei come dire suggerire a tutti
Un Consiglio che veniva dato erano gli interventi proviamo a leggere gli accordi Trimarchi
Lanciare degli allarmi che non hanno che non hanno grande ragione di essere e proviamo a leggerli in Regione degli obiettivi e della risposta agli obiettivi
Dopodiché poi siccome ho sentito variamente dire che c'è un tema di democrazia tema di democrazia risolto dal
Applicazione delle regole della nostra organizzazione e cioè dal fatto che c'è il direttivo in quella sede si discuterà è il giudizio che verrà direttivo è quello che vale per l'insieme
Nell'organizzazione e quindi io credo che per correttezza e rispetto reciproco
Quello è il luogo in cui si deve fare la discussione e dare giudizi perché
Se no
Siamo noi stessi che manchiamo di rispetto alle regole di democrazia che ci siamo dati invece io penso che su un prodotto nelle stagioni difficili di fronte
Ai problemi difficili il rispetto delle nostre regole dei nostri luoghi sia la premessa per potere decidere insieme e decidere bene
Grazie ancora a tutti
Buon lavoro