Più libri più liberi 2016 - Presentazione del libro "Proprietà perduta" di Franco Cordelli (L'orma ed.)

Buona sera benvenuti e grazie di essere intervenuti Franco Corbelli l'autore
Di oggi il suo libro provveda perduta era uscito nel mille novecento ottantatré l'ultimo uscito questa riproposta nella condanna fuori formato che dirigo per le dizioni dell'orma
Per l'editore abbiamo pensato di fare questo piccolo incontro in realtà sul libro ma anche un po'su quella stagione perché il libro stesso è un
Assolsero delle definizioni che sicuramente sono inadeguate perché è un libro che sfugge
A ogni definizione ma insomma complessivamente lo si può definire un Memo errata una porzione delle memorie di un estensore
Che fa riferimento a forse l'elemento al quale maggiormente allegato il suo nome almeno in quella stagione cioè il celebre festiva dei poeti che si tenne la fine di giugno
Del settantanove sulla spiaggia di Castelporziano resta la prima parte dedicata a Castelporziano a seconda è dedicata al secondo festival che si tenne a Roma Piazza di Siena un anno un anno dopo se ne fecero poi degli altri ma come dire il clamore suscitato da quella prima edizione ancora oggi perdura
E vorrei ricordare in questa sede gli altri organizzatori di quel celebre di quel celebre festival cioè Ulisse Benedetti e soprattutto Simone Carella che ci ha lasciato da poco e che
Avrei veramente voluto che che potesse essere presente qui oggi con noi
Che cosa fu naturalmente non sta a me dirlo io ho provato a schiera una postazione per raccontare a un tempo libero e il suo oggetto
Ma è qui Franco e quindi potrà rispondere alle mie alle vostre domande a riguardo la prima primo interrogativo appunto e che genere di libro sia questa collana fuori formato nasce nel due mila sei precedentemente era pubblicata
Dalle lettere di Firenze
è stata pubblicata dalle lettere da due mila sei al due mila dodici per complessivi trentuno titoli e sin dal nome per così dire allude all'in collo capi Rita dei testi che la compongono nei generi tradizionali
Franco Cordelli al allegato come saggista e come autore il suo nome soprattutto a una forma di romanzo
Ricordiamo appunto i saggi sul romanzo che sono stati raccolti sempre da Rizzoli le lettere di due mila due
A cura di Massimo Raffele Enzo Di Mauro e che si intitolava con una
Dicotomia eloquente
La religione del romanzo per quanto riguardava gli autori stranieri e lontano dal romanzo per quanto riguardava gli autori più vicini geograficamente cioè quelli italiani
Quindi romanzo è la stella polare il come dire il punto di riferimento il baricentro del sistema concettuale di Franco Corbelli
Che però in questo libro e nel precedente pubblicammo nella precedente serie di fuori formato cioè il poeta postumo libro del mille
Novecentosettantotto che testimoniava della manifestazione immediatamente precedente al fare sia di Castelporziano cioè
Alla serie di Reading che si tennero Albizi ottantadue appunto il teatro gestito da Ulisse Benedetti e Simone Carella
Ecco il poeta posto la propria perduta del mio punto di vista rappresentano forse i libri più sintomatici più emblematici dello spirito fuori forma finisco diciamo innanzitutto per il periodo in cui appaiono
Perché la collana si è molto concentrata sugli anni Settanta su tutto ciò che in qualche misura a cavallo tra letteratura e cultura in senso lato
L'Italia abbia prodotto appunto in una in quegli anni che dal punto di vista storico storici istiga stenografico invece vengono considerati anni
Legati solo alla politica solo i movimenti politici in cui la dimensione estetica era meramente ancillare spesso esplicitamente combattuta dai protagonisti di quella stagione invece è stato in tempo
Straordinario sia per l'arte delle arti visive che per che per la letteratura e direi soprattutto per il teatro ma su questo poi
Torneremo
Ma al di là della della della stagione del periodo che questi libri testimoniano proprio per la loro natura di oggetti di oggetti davvero fuori formato di oggetti lontani da ogni convenzione di genere
Poeta postumo aveva una che fu curato appunto nel due mila nove se non ricordo male da Stefano Chiodi che magari
Tra poco ci raggiunge vedo postumo un un libro che oltretutto avevo un'appendice trovate dice no corposa sezione iconografica con delle fotografie
Che vengono realizzati appunto durante le performances che sono a tutti gli effetti parte integrante di quel testo
E anche per questo per quanto mi riguarda è un testo profeti contesto assolutamente seminale preveda perduta rispetto al potere possono forse fa un giro di vite ulteriore perché è un libro innanzitutto di partito che a quel che ha delle conseguenze forti sul piano strutturale
E poiché è un libro punto che evade eccede qualsiasi genere al quale si possa presumere di di di accostarlo
Ho detto un bel moderna cioè una porzione di autobiografia allegata a un evento anzi a due eventi precise nella biografia dell'autore
Però naturalmente come tutte le autobiografie è un'autobiografia estremamente menzogne era
Il pronome io viene pronunciato molto di rado molte volte il personaggio che esprime delle considerazioni e delle valutazioni sugli avvenimenti
è un vero e proprio personaggio di finzione che viene appunto rappresentato in terza persona altre volte c'è una prima persona plurale altre volte c'è una sorta di soggetto neutro che esprime queste considerazioni
E poi soprattutto appunto questa scrittura che apparentemente una scrittura tipo di Erice dico autobiografico a delle torsioni sia narrative che saggisti che e anzi soprattutto nella seconda parte dal mio punto di vista questo finisce per essere soprattutto un saggio
Su che cosa e qui naturalmente non è facile dare una risposta
Semplice univoca
Naturalmente sugli eventi di cui si sta parlando ma gli eventi immediatamente diventa una metafora anzi proprio la metafora è uno degli oggetti su cui appunto l'estensore del testo si sofferma maggiormente
Il mare della metafora una metafora del mare visto che appunto il primo Festival si tenne sulla spiaggia a Castelporziano
Per qui veramente questo libro è a suo modo un romanzo un romanzo evidentemente che nasce dalla contestazione Internal già nel romanzo e da questo punto di vista probabilmente provveda perduta
Davvero è il libro più profetico e più anticipatore di di Corbelli nel senso che i successivi romanzi da lui pubblicati da Pinkerton
Si una recente una sostanza sottile passando alibi comunichino a terra Duca di Mantova la marea umana sono liberi interni AGEA romanzo ma che veramente ne sollecitano le forme le strutture sino a farle esplodere
E questa
Connotazione questa questa questo carattere della scrittura di Franco Cordelli è decisamente unico e trova appunto la sua origine in questi libri in classificabili collocabili
Per quella prima domanda che frena Franco è un po'questa al di là appunto della dell'esperienza del della dell'oggetto della
Ma
Della stagione che questi libri in particolare proprietà perduta testimoniano
In che misura questo è anche un libro che riflette proprio sulla forma romanzo che interroga mette in crisi ma anche a suo modo celebra la forma romanzo in fondo il titolo
Proprietà perduta allude sicuramente a come vedremo alcune considerazioni di carattere in senso lato sociologico sulla poesia
E sul ruolo che la polizia ha avuto nella nostra Società punti poetiche in qualche misura vengono vennero esautorati dal pubblico dagli spettatori che vollero alla volta prendere il microfono ed esprimersi appunto in pubblico sul sul sul palco sul palco di Castelporziano
Ma questo dicono poi allude anche lo dice lo dice una servo del del del libro
A un autore come Vladimir Nabokov fa dal quale proprie presso di di di sana pianta perché è il titolo del libro che nell'immaginazione del narratore di e la vita bravina riprese passionalità appunto avrebbe scritto
A questo personaggio e questo libro si suppone essere un romanzo
Quindi la proprietà perduta e al contempo la polizia diciamo l'arte che viene in qualche misura messa messa in discussione dei suoi nel sostenere statuti fondamentali in quella stagione
Però anche più precisamente di lei la forma romanzo o no
Prenda perduta non so se questo sì tardo ma non so se sia una metafora
Direi di no dire che non è una metafora
Sì eviti somma è un
Qualcosa che è una diciamo una frase una frase insomma che che implica un non detto
Che lati ente intorno alle due parole
Ovviamente ciò che importa il non detto che cosa Siri qual è la proprietà perduto a che cosa si riferisce
Per in questo più veduta cosa si riferiva Nabokov fra bandito io non non posso rispondere ma
Siamo cioè nessuno corrispondere ma credo o comunque la prima supposizione
Di me il lettore
In genere molto Macaluso comunque entro certi limiti ingenuo credo lettore di allora rettore trentenne trentacinquenne preda perduta era il romanzo
Cioè la forma romanzo già la forma romanzo copia già come proprietà perduta
Però questa RAI cantina Boco già ed certo già ai tempi della poco fa Sebastian avete detto mi pare del trentanove
E siamo proprio negli anni cruciali diciamo della
Chiamiamolo della crisi del romanzo
Siamo alle soglie dell'dell'uomo senza col dalla fine dell'uomo senza qualità la so
Fine al suo è che sono quelli sono Borga se l'Aleph siamo insomma nel cuore della
Della crisi del romanzo se basta Knight da un certo punto di vista a una
Diciamo una forma
Diciamo tradizionale insomma cioè un libro più leggibile
Ovviamente dalla definì assume che non c'è dubbio forse anche però dell'ultima parte del del dell'uomo senza qualità nel senso non che non sia leggibile vacche insomma e più impegnativo e più complesse e più
Però lo
Su quello stesso il succo lo stesso comunque io rilevo cioè il lettore che dell'ora lo interpretava nello stesso modo cioè come
Con come una riferimento un'allusione è un modo di buon modo di di dire che la forma romanzo era una era già in cui era in quel momento era già una proprietà perduta son passati ottantacinque anni
Settantacinque
Sembrerebbe che che così non è cioè nel senso che le domande romanzi se ne scrivono ancora si prescrivono tantissimi se rischio non molti più di prima
La forma romanzo a ha manifestato poi in effetti una vitalità
Che sicuramente non allora non non prevedibile né diciamo negli anni Quaranta e nemmeno negli anni Settanta Ottanta in cui
Me ne sono diciamo appropriato
Dopo era non era prevedibile che esplodesse in questo modo anzi dire che
Forme Ranza eh
Esploso non solo nel senso tecnico cioè che per
In cui era già esplosa
Negli anni Quaranta cioè come forma non più ottocentesca narrativa diciamo naturalistico non ho dubbi o espressionista non so
Era proprio
Viene Gazzo è che il monumento di tutto ciò no esplosa nel senso che
Come oggi vediamo del romanzo
Si è si è appropriato il mondo intero questo il punto di fondo cioè meramente già meramente è geografico cioè il romanzo era proprietà di
Due nazioni fondamentalmente Italia Francia e Regno Unito Gran Bretagna annuncio mangiamo Regno Unito e degli Stati Uniti poi l'Italia insomma
Anche mettiamoci anche l'Italia mettiamoci anche la Germania c'è va Europa e Stati Uniti oggi
Romanzi se ne scrivono in ogni parte del mondo questo è un fatto assolutamente cruciale
Della faccenda cioè per due motivi intanto perché la quantità
Abnorme
Ed è rende
Non dico impossibile ma certamente molto molto di più difficile
Dissi valutare la qualità
E in particolare in secondo luogo valutare quale qualità cioè
Di tutti questi romanzi che vengono
Da ogni parte del mondo quali sono quelle che ci danno soltanto delle informa diciamo così delle informazioni su luoghi che non conoscevamo
E quali sono quelli che eventualmente
Arricchiscono la forma romanzo o continuano addirittura continuano a distruggerla farle esplodere in un altro senso dall'interno
Questo è molto più raro sinceramente io credo
Insomma per quello che leggo credo che leggere ancora abbastanza che la
Non ci non vi siano
Tracce sensibili di
Insomma come dire di di novità nel senso proprio de
Di rinnovamento dall'interno della forma ci loro ci sono
Le cose più interessanti più più pregnanti più significative sono
Determinate date come dire da
Quasi unicamente da fatti stilistici cioè dalla voce di chi parla la voce dei pal seduce un fatto stilistico sono piccole sono piccoli scarti rispetto a quella che per lui
Perciò
Teniamone nostra memoria come no norma diciamo come media
E questi sono i libri che ancora ci interessa perché mantengono viva diciamo la forma romanzo
Per cui ormai potrei dire come mi viene attribuito da Corbelli dice che il romanzo è morto euro ma questo non lo non ho mai detto serva sempre penso che la perché appunto occorre pensavano
Pensavano Nabucco fra non so nemmeno la Buffo lo pensava sicuramente
Joy se non so se si è posto il problema
Un museo se si è posto il problema in modo teorico
Non lo so non importa comunque l'ha fatto certo insomma diciamo non non credevano più evidentemente in un certo tipo di trasmissione dell'esperienza estetica attraverso la formula romanzo quale si era
Appalesato guardando Pisciotta in poi
Questo
Questo libro per tornare al punto di partenza questo libro
Nasce in questo contesto mentale e culturale e mentale personale di scetticismo
Spettante tutto sulle mie
Capacità diciamo di
Poterlo essere
Un altro attore
Ho un costrutto muratore come la proprio come narratore epico oppure
Addirittura un costruttore di storia come può essere un romanziere
Poi oltre alla diciamo lo scetticismo su se stessi c'è anche un
O
C'era in quel momento era e c'è ancora uno scetticismo
Che può arrivare qua si fida nichilismo non dico questo che nichilismo insomma uno scetticismo piuttosto considerevole sul
Sulla possibilità di rinnovamento della forma comunque io non
Non ero non pensavo di essere in grado insomma ugualmente nulla cioè l'unica cosa che avevo in mente era che
La forma romanzo era esplosa stava esplodendo da ed era esplosa da cui
L'idea
Non so se fosse un'idea è stato un accadimento l'accadimento in realtà non è nemmeno
Nel improprietà perduta l'accadimento avvenne per me il avevo tradotto tra un atto all'altro dei Vigili avulsa nel
Settantaquattro settantacinque un libro che di cui che non era stato mai tradotto per Guanda la lo hanno fatto questo lavoro
Mi si poneva il problema di scrivere una prego postazione
Non anche lì cioè già a perfino di fronte alla il compito di una preposta azione mi se cioè di una
Organismo compiuto che con un inizio una fine mise mi sentivo in grande difficoltà
Insomma
Sono un momento veramente difficile finché penso adesso
Poi anche speriamo di quarant'anni fa penso di aver preso degli appunti ma Roma mano mano che pensavo tra una tela al troppo
Di aver preso degli appunti
E poi riflettendo sugli appunti di aver pensato che avrebbe potuto
Trasformarli in
Piccoli
Piccole brani diciamo narrativi io e o saggisti ICI
E in questa la prefazione di tra una tra l'altro ASP
Assunse questa forma ogni
Ogni piccolo pezzo era preceduto da un titolo mi pare in corsivo cosa che ho poi mantenuto ho ripreso più tardi
Come il titolo era importante perché si significava anche la
Come dire il fatto che io ciascun pezzo era
Fondare un insieme
Avevo una
Quel piccolo poco quell'atto ma quella briciola di compiutezza che era possibile cinque dieci quindici venti venticinque righe non di più
E
Queste questa forma diciamo così di
Racconto o
Sviluppo
Di un discorso o di un racconto per me è impossibile
Divenne più corposo
L'anno dopo due anni dopo scrivendo il poeta postumo
E si è ripetuto con maggior ovviamente con maggior consapevolezza ne potevo sull'esempio non ci sono i titoli ogni ogni brano ci sono soltanto le date in cui furono scritti
Invece in proprio per provveda perduta ci sono i titoli corsivi
Spesso volte dissonanti rispetto ciò che poi vi è
Uno legge
Anche diciamo volutamente dissonanti perché intanto per indicare che si c'è l'idea di
Io sto cercando di dire una cosa di
Sempre di dare di dare il ritratto di un partito una persona nella fattispecie di un poeta spese per lo più di un poeta o di un piccolo avvenimento registrato
Tre ore prima
O sei ore prima non so
Un libro scritto quasi in tempo reale
Ma anche della
Io sì sto cercando di dare di dare questo ritratto c e d nonché di delineare un contorno appunto un
Di creare una forma una piccola forma
Ricco in qualche modo riconoscibile ma il titolo che
Non congruo rispetto
A ciò che viene
Ciò che subito dopo viene scritto e anche
In fondo non voluto credo che sia fosse non voluto ma istintivo una lo un
Come dire mi poi descritto mi portano a dire sì va beh però non credeteci troppo
Adesso ci sto provando ma il titolo mi deve avvisare sul fatto che
Forse sto sbaglio non c'entra niente buvette uno legge Ciovasso titolo perché che volge parla di tutt'altro
Un titolo quindi
Volendo
Può etico
In essa in estrema ratio può etico Olli dico o che comunque
Facco Oro poco faceva colpo cioè nella mia mente a
Tutto un mondo
Di cui mi ero nutrito in modo
Boscose modico da malati insomma CES obiettivamente eccessivo Goggi giudico eccessivo
Di poi sia di come lettore di poesia da da da ragazzino fino a quel momento da ragazzino insomma da adolescente fino a quel momento
Nemmeno erano nutrito dei poi sia talmente tanto da poi da indurmi a a progettare questi
Queste iniziative dicevo prima alla in un teatrino orbite settantadue poi su una sprigiono questa grande spiaggia
Dare un corpo lo aveva questo fantasma
Dare corpo al fantasma dalla poi si era io non potevo non non ero capace scarponcini ce l'ho provato ma lo sapevo che la era così quasi scherzavo Sabino fondo non mi interessava neppure
Però mi però la fu diciamo il suono lirico quello mi interessava mi interessava il sono lì dico nella prossima
E s'è tuttora devo dire la verità nella prosa mi interessa quasi soltanto il sono lì con non soltanto in quella che eventualmente io sono in grado di
Condi concepire ma in quella che so che gli altri sono in grado di
Di produrre
Questi ripeto questi questi titoli permesso non recepire della via
In fondo intolleranza da una parte nei confronti del senso della completezza del dell'eventuale compiutezza di un senso della del mio scetticismo nei confronti della di tutto ciò che mi ha preceduto e soprattutto della mia ormai
Esperienza cioè ESP permesso nel senso di una saturazione devono al fatto che io
Come dire diceva a me stesso io non ne posso più dalla Russia mi ha stufato
Mi ha stufato l'eccesso di criticità da una parte lo voglio lo voglio conservare dall'altro basta Rollo di la voglio abolire Rollo distruggere tanto quanto la forma romanzo
E
Questo
Quello che il visto dicendo
Penso che
Di poterlo
Uso diciamo usare diciamo così per rispondere
A delle obiezioni che mi sono state mosse più volte nel corso del tempo non solo a quelle di chi mi ha me discorde lì dice del romanzo è morto vero ripeto non l'ho mai scritto ma né addirittura a me in quanto
Me presuntamente voi mente relativo perché poi non è che c'ero solo io eravamo quattro cinque mila ricordando
Benedetti e crea unisse brenese Simone Carella voi c'era un grande critico teatrale più che critico uno non sono scout uno ossessivo del teatrale chiedo Giuseppe Bertolucci
Lombardo Bartolucci Giuseppe Bartolucci
E tanti altri ragazzi che erano lì con voi per sia al Beat settantadue a Castelporziano ognuno di queste persone era una piccola comunità al
Sicuramente dette un suo contributo
Allora dicevo le obiezioni che sono state mosche mi sono state mosse di
Addirittura soletto di recente UBS è stato uno sfruttatore della voce dei poeti un un vampiro c'è devo dire che la parola vampiro ma ha fatto
Ma fatto anche piacere perché è chiaro che quando uno raggiunge questo estremo chiedo se è un vampiro ce l'ha persa un bambino
Certamente c'era ecco posso dire questo che nei poeti McCoy tali non pensava e poeti americani che sapevo lo sapevamo essere
Abituati insomma questo tipo di
Manifestazione cioè alla letture pubblico ma io o anche o anche in parte a quelli europei non e francesi un po'meno e francesi
I francesi più sì questo è più simile al Luglio ovvero noi più simili a loro comunque me i miei qui può ed i miei coetanei tutti tutti i miei amici di fatto amici insomma re chi più chi meno ovviamente
Per me erano ma bravi erano so tuttora lì li considero tali dei bravi poeti però con una con quasi tutti con una
Un po'di ingenuità un po'di ingenuità
Su ciò che stavano facendo
Sulla storia dalla Bush sia sul punto dissi storico in cui si trovavano a lavorare
E pochino certo questo elemento non posso nascondere un pochino mi divertiva l'idea di
Di
Insomma siamo anche che si mi direte che si esponessero che si esponessero che che ci mettessero la faccia diciamo così
Boh scrive delle poesie prendetevi le vostre responsabilità leggetela mi in pubblico e vediamo come pubblico reagisce ammesso che ci sia un pubblico pensavo io
Perché
Il il primo capitolo di questa storia è un'antologia quello non ha ricordato proprio da voi sia quello di cui non voglio parlare mi fa orrore solo fatto che esista che però di fatto esiste
Ed è ciò granché ristampata tipo tre quattro volte mensile abbondantemente da cui tutto nasce ecco la cui pensiamo
Parte significativa il titolo
Cioè
Pensavo in quel momento settantacinque ma lo pensavo già da un po'ovviamente che pubblico era porgermi accorgevano frequentato tanto poeti poi si eleggendo pari che il pubblico che ha così erano chi erano è un po'ETI cioè che era così e non aveva pubblico se non
Quello che
A sua volta scriveva relatori a sua volta schiera voci e che voleva che le leggero che fossero lette le sue poesie
Questo che si
Insomma un pochino provoco in me un aspetto
Un po'ironico sarà forse perfino anche un po'sarcastico proprio detto va bene assumetevi la vostra responsabilità per
Scrivete voi sì e leggende le vediamo che succede vediamo
Che pubblico c'è
Vediamo come reagisce il pubblico certo obiettivamente poi dopo il fatto che
Sì già nel settantasette nette Piccolo Teatro ma nel settantanove sulla spiaggia questo pubblico
Fosse
Apparentemente almeno composto non solo da quelle
Cento mille poeti ma
Da quelle trenta mila persone della terza sera devo dire che
Mi impressionò ecco base Somma Lombardo interni soggettivi mi stupì
Poi dopo le riflessioni sono state su questo fatto sono state tante posso
Provare a razionalizzare cioè
Rendiconto secondi la prima sera
Quella parte di pubblico che maggiormente si avvicinava la mia idea di pubblico della Prussia cioè di persone che non come è stato scritto volevano Patti Smith ed erano delusi perché non c'era Patti Smith che una uso un termine di Baz mette una strozza
Ed è un termine non solo di Patti Smith ma e di Dario Bellezza che lo disse quella sera Patti Smith giù le mani dalle Bostrom sa e io confermo
Nel secondo tempo nel senso che trent'anni di distanza anche se poi la gentile si era se commosso perché visto che lei si è commossa parlando di diranno Stoccolma
Insomma francamente ma è stata è uscito una sua prefazione alla ristampa dell'astragalo di Albertini e sarà sempre
In cui c'è veramente
Vi auguro di non leggerlo pure leggi ed era così vi rendete conto che uno può essere anche un bravo cantante ma una pessima pessimo non dico subito diciamo un pessimo scrivente per non dire di più
Allora il PUC quel pubblico lui in parte certamente deluso dal possa aspettava che ci fosse Patti Smith ma non ho capito niente esso trova di fronte a
Maurizio Cucchi Giuseppe Conte Valentino Zeichen Cesare Viviani poveretti mi spiace per loro
Però se lo ricordano quelli che tutti quelli che c'erano se lo ricordano e questo sarà i contatti tra Malpensa sola di queste molto molto interessante
Bene
Questo pubblico ere per la per lo più in effetti composto
Proprio da
Quello che io pensavo essere il pubblico della poesia cioè da le quelle persone che voi
Volevo essere loro sul palco c'erano o essere loro a leggere le loro poi Circi perché loro sì e io no e in questo ragionamento ovviamente c'è anche tutto dietro tutto un discorso chiamiamolo non dico politico ma culturale uccidiamo cultural politico
Tipico degli anni settanta
Di cui non non voglio non posso parlare ma insomma boh tutti credo che
Capite da che cosa mi riferisco
Adesso questo discorso distrutto spostato sulla politica
Perché devono farla politiche politici quella fra noi
Su tutto tutti possono fare politica basta esse collegati con la Rete una buffa politica può e può diventare rapidamente ministro Primo Ministro vice vice primo ministro comunque va beh comunque
E allora questi ragazzi che volevano
Ma essere sul palco al posto de dei poeti chiamati da non si sa chi era si sa perché
Era il pubblico era irreale pubblico della Busia che
Protesto diciamo o fino all'altro quasi alla violenza dal suo capo la violenza è molto forte però insomma qualche sedia volato insomma in qualche sede qualche sede volata insomma la sabbia salvaguardato qualche cosa sola
Abbastanza da provocare una reazione nei
In quei C quattro giornalisti allora i giornali erano importanti oggi non lo sono più ma loro lo erano
In quei quattro cinque giornalisti amici o non amici che erano lì presenti i quali il giorno dopo anzi sabato mattina era un giovedì il sabato mattina uscirono con la cronaca di una serata a dir poco insolita molto
Insomma molto numerosa è molto rumorosa
Tanto che la sera del sabato quel pubblico di tre mila persone di venerdì trenta mila
Allora qui a quel punto lì è vero che ci sono molti elementi
Esterni o estranei come
Discutibilissimo eccetera
Certamente che nulla ben poco a che fare con la posizione con la volontà
Di leggerne o di scriverne
Però insomma trenta mila persone di odierno carte dell'ICI sonde voi può ed importanti andiamo Spence cioè andiamo a sentirli tra quei trenta mila ce n'erano parecchi che
Erano
Che è un po'in parte smentiva no la mia idea di pubblico della cui siano che fosse cioè ristretto soltanto a chi a meno che tutte e tre temi valvole sospira posi perché poi se pure non però diciamo che questa paradossale ovviamente è un'iperbole
Quindi e
Contemporaneamente
Ebbene Subaru in prima persona di nuovo ebbi la conferma che
La mia idea che il punto debole sia fosse fosse composto da potenziali poeti
Che questo numero fosse nello stesso tempo il cibo ma nutrito
Poi nel tempo il l'ATER per la terza sera fu punti in parte
In parte confermata in parte negato ma col tempo direi che estetiste sostanzialmente
Io devo dire che si è confermato e
Su e ancor più si è confermato
Ancor più che nella Bush sia si è confermato nel romanzo nella forma romanzo
Dove insomma ditemi chi è che non scrivo romanzi che non vuole scrive romanzi che quale professionista di qualunque settore non abbia scritto non molla scrive romanzi insomma questo
Non solo c'è da tutti non solo i romanzi vengono da tutti i Paesi tutto il mondo vengono anche dal nostro mondo da ogni particolare del nostro mondo
A questo di fronte a questa massa abnorme indifferenziata insostenibile insomma nel senso di
Un letto un vero letto uno che fa il critico come Luigi io non so come poi non le si il che perché non esiste più il critico
Il critico che sui giornali le censiva i libri e decide a queste bello questo non è bello queste meno bello
Non più come fa esistere un personaggio simile non può esistere cioè
E di si trova di fronte a una tale quantità di materia che non può che fare un passo indietro oppure come fanno
I giornali o lo elimino del tutto
Ho
Lo moltiplicano
Allora più e critiche ci sono numerosi ovvero indifferenziati perimetri di giudizio non è non vale più un singolo metro di giudizio ma insomma nello stesso luogo sono cinque sei sette del giudizio meno più trama
Meno c'è minor credibilità del somma decade la nostra credibilità
Nelle in ciò che leggiamo e e quindi nell'eventuale da loro disvalore dell'oggetto in questione
Ecco tutti ci e vi è una cosa poco fa dicendo che quei trenta mila della terza serata in qualche misura smentiva un'idea del titolo pubblico della poesia forse la smetti mano allora però come hai aggiunto adesso è realtà a posteriori la confermano in pieno perché
Già nel novantanove lo cito appunto una postazione Renato Nicolini che era un altro dei ed elementi insomma degli ispiratori della del Festival
Quando si pubblicarono quando Simone Carella pubblico una parte delle registrazioni
Delle letture verde delle varie delle varie parole che vengono ascoltati al festival tipo e l'anno scorso ha pubblicato in forma integrale costante alternativa Nicolini che allora era ancora vivo disse una cosa molto interessante cioè che quell'episodio l'episodio che sta portiamo la battaglia appunto tra il pubblico i poeti italiani in particolare i poeti
Scelti appunto da voi che che i cui criteri di scelta non venivano condivisione un un po'po'non venivano presi in considerazione dal pubblico in realtà era la profezia appunto dell'antipolitica quella che nel novantanove forse ancora si poteva pronunciare con una o un braccio di
Speranza un'ombra di auspicio ma che forse oggi nel due mila sedici con tutto quello che succede
E invece ci si mostra proprio in quella forma di inversione no cioè quell'atto quella quella volontà di accesso alla parola
E alla prova artistica in particolare l'altra faccia della volontà di accesso come ricevete alle alle leve della politica della decisione
E questa assoluta distruzione di ogni forma di mediazione
Che appunto viene impiegata demagogicamente né adibita del demagogicamente come una forma di liberazione di democrazia
Porta all'effetto appunto della caduta totale di ogni forma di autorevolezza tu negli anni scorsi abbiamo discusso varie volte non solo hai parlato della fine della critica intesa appunto come
E
Corpo più o meno professionale che Ist che che che esercita questo atto di mediazione ma parlo della fine delle gerarchie cioè l'accesso indiscriminato alla alla sfera delle stelle dico
Specie nel tempo della Rete che che prevede l'auto pubblicazione
E la smania autopromozionale che ne consegue
E la fine di ogni forma di artisticità com'era stata concepita nella modernità
Ecco poi naturalmente ci si può interrogare se questo darà darà luogo a una nuova forma di arte a una nuova forma di letteratura ma oggi quello che siamo nati nel Novecento effettivamente
Non si può dire che che sia morto il romanzo ma si può dire forse che è morto
Un sistema molto più ampio che conteneva anche a Roma
Adesso io
L'associazione poeti politici in questo modo così quasi
Meccanico dentro di me non l'avevo mai fatta mentre dicevo adesso non non pensato uno progresso insomma
Diciamo ovviamente è una c'è
Come dire è forte no però credo che sia anche
Ci sia anche un perlomeno un po'di verità
Nella caduta delle gerarchie nella caduta della professionalità nello da della specificità delle specificità la politica
è una professione cioè
E o è un talento è un talento perché inizialmente
Adesso non voglio far nomi di politici né del passato del presente ma insomma Barzio non ci ci concentriamo un attimo
Pensiamo subito delle persone che avevano con ogni evidenza un talento che ma ho a va oltre
Eventuali
No insomma
Possibilità
Di
Modellare uno Stato ognuno comunità se no è una cosa complicata politica USA seria cioè cifre occorrono delle competenze reali così come
Purtroppo è sia è una cosa complicata una cosa seria non credo che uno si veda mattine schiera poesia così i viene
Insomma diciamo che
Arrivare a Schievano abusi ad un certo livello di una certa importanza che abbia
Che non sia solo bella ma che sia addirittura
Per usare termini abbia usato prima innovativa che sia formalmente prima mai mai vista mai sentita beh insomma
Tendo a supporre che io oltre al TAR insomma oltre al talento occupi occorre anche una lo studio come lo studio cioè la conoscenza
L'approfondimento di una materia
Questo insomma
Io poi adesso non
Non può non voglio non vorrei che non voglio dire oggi forse non è più così perché chi non ho la non o non è che non l'Autorità non molla
Non lo so non non la conosce non non lo so non lo so non posso non posso saperlo e ma non posso saperlo no non solo perché non no
La quasi morbosità che avevo fino ad
Fino a Castelporziano
Fino a un certo punto la merita ma perché non ho l'abuso d'ufficio chi ce l'ha la possibilità di saperlo centro ripeto è troppo vasta la materia e difficile capire si un po'
Insomma
La storia individuare un certo Guede capire la sua storia che Bireh quali sono i suoi rapporti con
Col mondo immediato che lo circonda e col mondo
Antico con quello che l'ha preceduto e tutto più difficile di prima
Ed è più difficile non gli avesse facile dire che priverebbe adesso è più difficile no fragile e che che vengono da e cambiato obiettivamente bande per me mondo è cambiato cioè da un certo punto in poi
Poche è cambiata la comunicazione e che mi auguro che va dal mondo esso che vede tutto è cambiato tutto quindi anche
Quindi la Busiello maggiore abusi eccetera la critica
Dico io colloco diciamo a me quando ho conosciuto Andrea vent'anni fa non è che lo facesse critico militante il cosiddetto critico militante credo che
Sia stata anche una sua forse lo sia ancora una sua aspirazione ma come fa come può farlo dove può farlo che significa farlo
Cioè
Ieri mattina c'è assunto ieri mattina mi sono svegliato mi è venuto in mente chi Giovanni Macchia vi giuro che non penso mai a Giovanni Macchia non mi interessa anzi
Lo sento un po'lo sentivo già remoti anni fa lontano da me però è stato uno dei miei professori
E mi è venuto in mente giovani ma anche pratico ma perché penso soppressa da Giovanni macchie di gambe certi in effetti uno ne
Trent'anni fa si svedese usciva andava agevole ragionare comprava quelle della sera vedeva elzeviro de Giovanni Macchia e qualunque scemenze scrivesse perché scrive anche scemenze screzi cose così insomma
Ci mense troppo però insomma cose non non particolarmente profonde però insomma era Giovanni Macchia che parlava
E libri regioni ma che in fondo ancora esistono
Oggi ciò va a trovare un francesi tra
Che schifo
Sul gioco su un qualche giornale o o in qualche luogo della Rete e qui non posso dire nulla perché io non non ho nemmeno conclude quindi non posso dire nulla forse
Qualcuno con la rete c'è Mazzola trovarlo pure non credo sia facile trovare un francesi sta di cui
Fidarsi gode dico caspita l'ha detto
Giovanni Macchia o chi per lui
Questo libro è interessante lo compro leggo insomma penso che sia
Praticamente impossibile
Ma quello che che forse diceva quell'altro titolo no il poeta postumo quello che testato imputato cioè
Una frase che nella sua
Apoditticità appunto non appartiene a tutti le come romanzo è morto deriva
Probabilmente lo vota quell'aggettivo no postumo che poi dopodiché è stato ripreso da Giulio Ferroni da tanti altri
Nel senso che quello che tu vicini lì e che dici poi anche successivamente ad esempio nella nella democrazia magica e che le forme letterarie
Che nelle quali ci siamo formati quelle novecentesca diciamo appunto il romanzo il saggio libro di poesia eccetera
Appunto sopravvivono dopo la fine del contesto dopo la fine appunto il titolo di Giulio dopo la fine del contesto sociale estetico politico che le ha in qualche misura prodotte
E questo però vale appunto adesso anche per altre sfere del del del nostro esistere perché appunto la politica come la intendiamo classicamente oggi sopravvive ma sopravvive in un contesto
Radicalmente mutato e così la lettura e così forse l'esistenza nel suo complesso non vediamo
In una in una vita nell'epoca della sua riproducibilità tecnica è stato detto effettivamente diamo appunto in uno stato di proroga no cioè noi tutti viviamo in un tempo siamo non l'età di passaggio e avere un tempo in cui queste forme sopravvivono ma
In un tempo punto in cui in quinta valgono alti valori in cui si stanno istituendo altre
Altre convenzioni altre abitudini
Quindi per concludere visto che ci stanno già sollecitando a abbreviare i tempi lotti hanno dette volevo fare proprio questo allora non è appunto siamo tutti un po'vecchio
Diciamo almeno nella cassa pari a quarantatré anni era bene Nocera quarantotto per l'adesione quindi una sorta di fa già sbagliato legare al morto che parla recita
Mi sono posto anch'io
E quindi in qualche misura va be ci adattiamo diciamo a questo stato di proroga in cui concluderemo la nostra esistenza ma chi oggi invece per fortuna del pubblico ce ne
A meno di trent'anni no e quindi a tanta parte la sua esistenza da vivere in questo nuovo mondo questo Brave new world
Che cosa si può immaginare cosa si può ipotizzare effettivamente le proprietà del tempo avvenire quali possono essere secondo te
Tutto tranne che un profeta proprio consegua saline niente non sei Casalini no persone inique lamiere mette il titolo libro di Bénichou il tempo dei profeti però Bénichou parlava
Parlava di furia e già per dire di Elena non parlava dissensi monsoni parlava di Innocenzi mono parlava insomma
Dei di profeti di politiche
D le logiche politiche di
Di prospettive politiche che oggi
Non penso sia ancor anche quindi con possibile non di fatto non si fanno poi
Insomma Borbonese l'unica realtà che abbiamo di fronte quella di fatte quella populista quindi c'è un un povero disgraziato diciamo bis
Un ognuno di voi può pensare collabora ma son POR sgraziato pensa io credo pensante come Gianni Cuperlo
Cioè
Poveretto cioè fa quasi bene perché tenta di
Attento disperatamente lui vota
Vota sì per fedeltà partito però non ci crede no cioè questa è la condizione di che possibilità di professionisti pronti diciamo meglio profezia troppo di prospettiva
Può
Aveva si può vivere quando una essere colto pensante come sicuramente Cuperlo sì si trova in una situazione di questo genere
Che vota
Per fedeltà e che è un sentimento un suo sentimento evidentemente antico cioè che
E e lui ha dentro di lui che è nato con questo sentimento fin da suppongo io non so nulla di cui parlo ma insomma si capisce bastare debba sentire come lo dice da quando era già quand'era ragazzino se scritta piccino all'allora Vinci ed è tra la fedeltà partito
Dall'altra però
Tutto quello che sta dicendo il capo del mio partito fregnacce però lo vota sì perché l'affondo
R.G. il valore prevalente in quel momento e lui non è un valore politico ma un valore pre-politica o la fedeltà
Dunque o non politico non so come chiamarla io dico preferisco dire pre politico Pedi possiamo parlare di valori pre politici
De prospettive non politiche forse sì si può parlare ognuno di noi può avere una prospettiva non politica prospettiva politica dura molto dura
Quindi voterò alle mense è la fedeltà diciamo il valore che indichi insomma siamo in un contesto religioso appunto la Regione del romanzo la superstizione del politico
Siamo punto e non in questo tipo di negli anni penso no io non è io non non con non ecco io non ho detto che momento che esse religioso non ho chiesto che i fondi Vito non l'ho detto e condivido la posizione di Cuper ovvio non non so che il positivo so quali modifiche tutto grappette perso nulla non non non saprei che dire
Dico che sono impressionato da questa
Da una figura come Cuperlo
Mi sembra molto significativa molto emblematica somma del della situazione in cui siamo per questo lo dico per rispondere
Sì alla sua
Diciamo domanda che quella fatta così insomma no perché non ci vede nemmeno lui possano arrivare
In termini
Profit sia
Né politica né culturale né possibile Ramazzini delle scriveranno sicuramente ancora per lungo tempo posi e non ne parliamo
Va bene la ringraziamo molto a Franco Cordelli norme editore per la collana fa riformata per Capena Perrotta perché voi Caserta pervenute grazie