Più libri più liberi 2016 - Presentazione del libro "Segno libero" di Ferro Piludu (Elèuthera ed.)

Buonasera
Allora cominciamo
La presentazione di questo libro
Che si chiama segno libero
Ed è un libro
Particolare
Ovvero ha delle caratteristiche un po'diverse dei libri che solitamente vengono presentati nelle fiere perché questo è un libro che è uscito la prima volta nel mille novecentottanta
L'altra particolarità di questo incontro e che lo presentiamo io e Andrea Bozzo accanto a me
Questo è un libro di grafica
E si sente bene
E
Sì Andrea che il sottoscritto ci occupiamo di grafica
La particolarità in più e che l'autore di questo libro è una persona che ho avuto modo di conoscere
Perché
Ciò lavorato insieme per sette anni tra persone che ho conosciuto quando ne avevo sedici
Quindi ho un rapporto affettivo con questo libro di ho conosciuto chi l'ha scritto ho conosciuto lo spirito dello studio grafico dove è nato questo libro e di contro
Andrea qui a fianco
Non sapeva nulla non l'aveva non conosce il libro ne conosceva ferro Piludu qui abbiamo pensato che l'aspetto
Interessante che poteva venir fuori
Dalla presentazione di una di proposta di questo tipo
Era proprio il fatto che due persone che si occupano di quello di cui parla il libro ne parlano da due punti di vista uno molto ravvicinato decisamente sentimentale euro invece più intellettuale più alto più più rarefatto distaccato
Vi dico due cose di natura tecnica descrittiva
Dicevo il libro esce nell'ottanta è stato un libro che ha venduto moltissimo che è stato letto tantissimo che è stato presente
Nella maggior parte degli studi di grafica per vent'anni
L'autore perché lo conosce
è stato un grafico molto importante soprattutto per Roma perché il suo studio era anche un crocevia di di incontri di di di di persone
Che facevi mestieri diversi tutti legati chiaramente alla cultura diciamo così artistica progettuale visiva
Però questo libro se vedete la copertina firmato non soltanto da lui ferro Piludu ma da ferro Piludu e il gruppo artigiano ricerche visive cioè
La caratteristica principale
Dello studio era il fatto che era un gruppo di persone che lavorare insieme e aveva delle cose da fare insieme
Ora
La ragione per cui questo libro è stato ristampato oggi nel due mila sedici e perché il libro ferro lo inventò
Apposta per un editore che lo stesso editore che lo pubblica oggi anche se qualche cosa è cambiato quando libro esce nella prima edizione l'editore attuale leu terrà
Ridoli si chiamava edizioni antistato perché è
E lettere la casa editrice anarchica italiana
Che ha fatto insomma in quarant'anni di pubblicazioni ha costruito un catalogo intellettualmente vivacissimo e a tutt'oggi davvero molto interessante
Ha pubblicato degli autori che i grandi editori si erano lasciati magari sfuggire uno per tutti Marco c'è
Ora se lo realizza questo libro appositamente per elegante era e l'anno scorso siccome lei voterà in possesso di tutti i materiali originali parlandone viene fuori l'idea di lì pubblicarlo
Ora anziché fare una semplice anastatica cioè fotocopiare il libro
C'è stata una persona
Senza la quale questo libro non ci sarebbe stato che Stefano Vittori che è un grafico bravissimo ma con una testa altrettanto brava
Che ha preso tutti i materiali e ha ricostruito da zero il libro c'è questa non era semplice anastatica ma è una ricostruzione filologica di quello che era il libro nel mille novecentottanta e poiché va aggiunto una piccola prefazione storica per spiegare
Perché valeva la pena di pubblicarlo
Dopo vi dico quali sono secondo me le due ragioni fondamentali per leggerlo oggi e perché noi abbiamo pensato che
Ne valesse veramente la pena però passo subito la palla ad altre abbozza
Buonasera buonasera a tutti
Io
Ma chi non lo sa arrivo da Torino
Ospitata la Libia della Pianura Padana per essere qua perché ci tenevo ma
Noi torinesi siamo famosi per la nostra gentilezza
E quindi
Io non potevo arriva a mani vuote io portata ricade Gianduia ottimi
Perché
Perché la gentilezza
è un
è un dato strutturale e allora prima cosa che penso di questo ripeto li cogenti
E vedremo magari in seguito perché
La seconda cosa che ho
Ed è grazie alle meravigliose
Amiche
I e Leuca
Ho un mango
Perché chi ha seguito
Le settimane precedenti all'incontro a questo incontro
Ha seguito la costruzione di una storia
Tra meno di caldo con
Una sedi dinamiche
Che facevano appunto una storia
E allora
Il secondo passaggio di questo libro la centralità
Della storia
La prima storia che
La Quercia entrale a me viene da pensare la in questo modo
Viene da pensare leone di Karen Blixen
Io non so se conoscete questo racconto
Lo dico due invece quest'uomo che
Sta andando a dormire mentre è stata autonomie si accorge che nel suo terreno del suo
Passo dove passa un ruscello cede
Una regime
Un pezzo di argine all'accordo e scende e lo stampo una appena tamponato quel pezzo di argine si apre
Un'altra falla in un altro punto della riva di questo torrente impetuoso corre eroica e tappa anche questo questa falla appena Lolita fa si apre
Da un'altra parte e va avanti così tutta la notte a
Tamponare questi queste falle che rischierebbero di file sondare il
Luce le ordina il racconto epico raccolto e
E appena
Aggiusta un pezzo se ne ho un po'una finalmente al mattino
L'emergenza passa l'emergenza passa e lui può andare a dormire
Sale
Secondo piano dove c'è la camera da letto primati mettersi a dormire
Controlla ancora una volta il corso del ruscello sì
è tutto a posto e lì si accorge che gli interventi che ha fatto hanno disegnato un airone
E Karen Blixen dice
Io spero che alla fine della mia vita qualcuno disegni leone della mia insistenza ecco questo libro a me sembra un po'la Regione dell'esistenza di ferro
Sì potremmo pure dire che abbiano visto che questa era l'immagine che Luigi segnala così abbiamo sofferto
Ti devo rispondere di più ben avanti
Alla perché il gabbiano
Ferrovie non lo conoscete tutti anche se molti di voi non lega nel nome a quello che ha fatto fare voglio quello che ha inventato a inizio anni Ottanta la sigla dell'né di film quella con il Gabbiano di pellicola che vola e la musica di Lucio Dalla
Quindi ha inventato un segno che
Chiunque di voi ha visto almeno una volta e che per alcune persone appartiene a quello che si chiama l'immaginario anche affettivo di quella che è stata la televisione
Ora però
Quello di cui lui parla in questo libro
Non è quel tipo di lavoro mi ha lavorato moltissimo per la RAI
Ha lavorato anche per grandi Società anche più grandi della RAI
In questo libro però lui parla di tutt'altro cioè questo libro nasce da
Quelli che oggi chiameremo dei workshop
De laboratori dove le persone si incontravano per imparare a fare grafica
A questi lavoratori laboratori non erano rivolti agli addetti ai lavori
Quello che interessava Piludu era
Insegnare a tutti una manciata di comunicazione cioè quali sono le dieci cose che davvero bisogna sapere per imparare a comunicare bene e
Questo suo interesse era un interesse
Anzitutto esistenziale
C'era un modo di rapportarsi agli altri
E poi immediatamente politico
Questi laboratori hanno luogo soprattutto alla seconda metà degli anni Settanta
Quindi dire io ti dopo quella manciata di strumenti per imparare a comunicare significa per imparare
A poter dire il tuo punto di vista sulla società
Sulle battaglie che reputi giuste interessanti sulle battaglie che reputi tue ma io ti insegno proprio il minimo di tecnica non solo per inventarne in astratto ma per farlo enfatica libro ci sono tutta una serie di
Informazioni
Per farsi incassa
Dei manifesti anche per capire come
Far sì che questa
Tutta questa pratica diventi una comunicazione attiva cioè che agisce all'interno della società
Ora
Questo è ovviamente un libro di un'altra epoca un'epoca che
Per tantissimi aspetti non esiste più se voi lo sfogliate
è un libro che trasuda anni settanta anche all'interno di alcuni stereotipi oggi magari ci possono far sorridere cioè tutta la polizia e pista come cattiva e la libertà e di sta come un valore assoluto e indiscutibile
è un libro un po'manicheo cioè divide il bene il male in maniera netta
Ora però se non sto ricitiamo questa cosa la domanda è ma perché io dovrei leggerlo oggi perché dovrei comprarlo oggi
Che cosa fa da dirmi ecco io credo che le cose siano due
La prima e che
Quello che ferro ripete di continuo
E che la tecnica in fondo è
Se non secondaria
Non cruciale cioè bisogna saperla ma qua dimenticarsi la quello che conta è cito le sue parole avere la storia da raccontare
Era la cosa che lo ripeteva di continuo gli faceva ed era un progetto grafico vedeva dei progetti grafici e Luigi chiedeva dove sta la storia
Serve la storia da raccontare se c'è la storia o c'è tutto il resto altrimenti è esercizio di stile ecco
Come educatore come educatori perché tutti e due insegniamo e ci scontriamo tutti i giorni con
Ragazzi che ci hanno diciotto diciannove anni e vogliono cominciare occuparsi di queste cose nominiamo in un'epoca in cui lo stile sta divorando tutto
Cioè
Il bello il giudizio di gusto diventa l'unico parametro con cui valutare le cose e quindi diventa poi difficile capire dove sta la storia
Quindi questo libro un po'un antidoto siccome le tecniche di cui parla siccome lo stile di cui parla è desueto ti impone di concentrarci su altre cose
Il secondo aspetto invece è più
Di battaglia
Ovvero
Le cose di cui parla ferro di lavorare in gruppo l'avere la storia da raccontare il mettersi insieme per dire delle cose ma soprattutto per fare le in autonomia non aspettare un committente
Era qualche cosa di molto sentito in quegli anni che poi è stato componente spazzato via negli anni ottanta novanta e anche all'inizio due mila internet ha cambiato le carte in tavola cioè oggi si ricomincia a parlare di autoproduzione
Si ricomincia a parlare di
Questa la cosa più da ditte lavori però il fatto che
I grafici possono essere degli autori delle cose che progettano cioè che abbiano poi delle responsabilità sui contenuti
Quindi paradossalmente a distanza di trent'anni questo libro ricomincia dire delle cose ricomincia a parlare
E infatti l'aspetto originale di tutto il discorso
Se è un fatto se no andiamo a vedere tutti i manuali pubblicati nel Novecento da designers che si era manuali di composizione di disegno di grafica di tipografia
Il novanta per cento di questi libri sono alibi per addetti lavori ma soprattutto sono libri che prendono come modello quello che la grande industria di UTIN segno a comunicare per andare a lavorare
Per la grande Corporation io ti insegno a comunicare perché queste sono le dieci cose che devi sapere per vendere questo libro che invece prende tutto quell'immagine
Quell'immaginario didattico e dici ti insegno tutte queste cose non per diventare l'art director di Coca Cola o per vendere meglio una merce io insegno tutto questo sperando che tutti abbiamo la tua storie da raccontare e anche questo sta ritornando
Incredibilmente attuale
è un libro che va letto con un occhio storico
Però se fai questo piccolo sforzo
è un libro che nel due mila sedici ha un senso imprevisto probabilmente appunto prima usato il termine antidoto molto utile
Per combattere tutte quelle derivi esclusivamente stilistiche
Che sono invece la grafica da cui siamo circondati
Nasce
Io credo che
Ci sia un aspetto centrale
Di questo libro ma non solo di questo libro del nostro mestiere del
Del nostro tempo che
Il
Rapporto con il contesto
Io credo che
Questo di Belforte mente segnato dal contesto ma non è solo il questo libro Si.S.E. assegnate dal contesto segnata dal contesto e che nei
Abbiamo una
Distanza storica per cui riusciamo a vedere il contesto
Allora è interessante capire a quanto noi siamo imbevuti di quel contesto perché e attraverso quel contesto che ne faremo determinate scelte io faccio sempre
Faccio Faini studenti che la Coffa atto io in passato un giochetto mi
Ma indotta le date fondamentali della vita professionale e guardo cos'è capitato in quegli anni allora io sono tra il sessantanove e
C'è stato lo sbarco sulla Luna è stato il primo e vento televisivo
Globale
Ho iniziato a lavorare nel novanta novanta novantuno
Quando c'è stata la prima guerra in diretta tv se vi ricordate Ciappi tranne dalla se dall'hotel Baghdad che parlava e che facciano i traccianti bene ad aste che passavano
Cosa l'altro mondo c'è
Una una guerra scoppia la guerra in diretta televisiva ho aperto il mio studio il giorno dopo la motivi di tipo
I funerali l'editing sono stati sono ancora oggi le vento credo più seguito al modo per sette miliardi di persone
Allora questo contesto poi quando l'anno in quel patto studio c'è stata anche la pecora Dolly da cui tutti i temi di bioetica e di clonazione
Sono anche curiosi però
Io
Arrivo da questo contesto io sono plasmato da questo contesto sono stati influenzato da questo contesto così come questo libro
Influenzato da questo punto improntato al suo contesto cioè leggere oggi alcune cose fanno sorridere
Però secondo me hanno
Una valenza fondamentale tu parlavi di storicizzazione avvolti una sensazione con gli studenti ma non solo anche sui sorge
Di viva in un eterno presente cui un giorno della mano morta no dove ogni giorno
E
è un inizio e poi ma non è mai successo nulla
Allora
Andare a leggere
Alcune cose di questo libro alcuni termini
Che
Appartenevano ai primi anni della nostra carriera
Alcuni
Strumenti che oggi
Fanno sorridere ti raccontano che c'è stato un po'i giornali
A cui
Per un po'di tempo abbiamo fatto la guerra cioè quando sono arrivati i computer e quando parlo di compiuta non parlo tanto
Vic tasti che c'era ma poi di un diverso modo di progettare
C'è stato un periodo in cui tutto quello che era stato fatto prima non valeva più
Non valeva più perché
I competenti applaudivano a una serie di
Possibilità tra oggetti che erano impensabili cioè io immagino quando iniziato a lavorare che parta un titolo ci metteva un pomeriggio in camera oscura con l'AVEPA Camera e lo sbagliavo
E soprattutto
Quando entrambi
In camera oscura
Che facevi impressionare la pellicola e avevi una venticinque trenta minuti dovrà stare lì dentro ad aspettare scappava subentrati
Senta
E hanno pomeriggi noiosissimi noiosi sta a me hanno noiosissimi
Grazie a un titolo ci mette in un pomeriggio per fare un impaginata ci mette in una settimana
Oggi per fare un titolo ci metti un secondo alla questa roba qua non ha cambiato il nostro mestiere ha cambiato il modo di pensare e
Ha fatto delle vittime
Perché quelli
Della generazione quale computer spesso sono stati spazzati via da questo
Da questa rivoluzione e non ero anziani ai cinquant'anni ma noi uscivano a capire un linguaggio
Io mi ricordo che quando mi è arrivato il computer la prima volta un Apple pagato
Trentotto milioni incontrai Mega di Ram
Potevo fare sfumature certe sfumature che le squadre hanno un casino o comprare i fogli quanto Ninja sfumati oppure con l'aerografo o colpa Antone Sky Alenia sempre male questa cappa di sfumature in un secondo cambiare
è stato un tripudio di cattivo gusto per anni ma
Oggi
Invece io assisto non so se quei questa percezione assisto a un fenomeno diverso assisto un fenomeno dove i lavori
Dei professionisti dei nostri studenti sono tutti mediamente bene non puoi dire che sono più sono sono giusti gli sono Caridi
Però se son tutti bene
Che cosa li differenzia
E allora torna la storia
Prima dicevo che ha un
Libro Gentile
è un libro Gentile perché secondo me
Non impone delle scelte non impone dei canoni
Ti dà degli strumenti
E qua c'è il contesto perché dati degli strumenti fatti passata fruitore a
Attori della comunicazione e legata un po'a un mondo un pensiero e la coscienti trazione il fatto di
Una classe media proletaria che si alza e può dire la propria
è chiaro che allora era più facile perché i grandi temi erano divisi in famiglia
C'era il tema del riscatto sociale da una parte il tema
Della
Della fede tanta parte perché c'era tutto un tema grossi giornalini parrocchiali facevano pratica poi si faccia da soli
Allora torna questa cosa qua Della coscienti trazione oggi
Sembra che si ogni anno di un filo un po'
Dire Cirri conciliamo con i padri
Che non è vero che facevano tutto male
Che il computer oggi è arrivato un punto dove
Quei file tre cose perfette ma
Cosa cosa a cui fa e oltre a quella cosa se fai seria la perfezione si fa incetta perfetto quanti modi altri ai di fare un cecchino
Ma
C'è una traccia un gran bisogno oggi più che mai secondo me
Con fonti diverse che non è quella cocenti zonazione ma è
La procura l'esclusione di raccontare delle storie e allora simili annoto un filo il filo di dire come si fa conta e delle storie
Come si fa raccontare delle storie
Il libro non c'era la risposta a tutto questo
Il libro parla d'altro ci gira intorno
Non ci gira intorno perché non vuole dirtelo gira intorno perché sacche non è quella la cosa che vuole raccontarti stavolta
Tra Colico Gentile perché libro Gentile
Mentre Andrea barra dalla mia ma è venuto in mente una cosa la generazione abbia parlato punto di riconciliarsi con i padri
Anche se fare o almeno per me che se un po'più giù giovanile andrà Bozzo più un prozio non proprio nonno però
Io ho avuto grandi scontri con ferro quando lavoravo con lui proprio perché c'era una distanza di tempo di modo di vedere le cose di modo di ragionare di scelte che si facevano
Quello che ha vissuto la generazione di ferro di quello che l'UNIRE ha contava sempre
E che era così importante è il fatto che
I famosi mezzi di produzione non è una portata di mano
Cioè
Riuscire a stampare riuscire a diffondere quello che si faceva era una cosa incredibilmente faticosa
Faticosa da un punto di vista di risorse tecniche e tecnologiche ed economiche
Prima Andrea ha ricordato che il suo primo computer e Andrea non è così vecchio è costato trentotto milioni oggi con unanime che da un migliaio di euro si mandare avanti
Tonnellate di lavoro
è cambiato completamente il panorama
Fai ma con un minime Café uno studio dallo studio con un più piccolo computer portatile
I mezzi di produzione erano qualche cosa di difficoltosi Simo da maneggiare da vere da potersi permettere
E questo è libero cioè e questo c'erano i racconti di ferro c'è lo sentivi che quello era il ricordo
Però paradossalmente proprio perché la tecnica era così difficile a tecnica poi come dicevo prima passava in secondo piano si dava per scontato che una volta che l'arrivo tenuta quella ci stava e quindi no conta la storia
Però quello di più da una responsabilità cioè tu hai faticato tanto per avere questi mezzi per riuscire a comunicare tecnicamente
Pensate a tutta l'epoca Lecce del ciclo stile
Cioè un tempo
C'erano i grandi colossi i grandi gruppi
E poi tue really piccoletto
Oggi non che non ci siano le multinazionali i grandi editori e i grandi gruppi però tu con minima spesa vuol fare le tue piccole dizioni le puoi anche diffondere e non ultimo
Questo ce l'abbiamo sotto il naso tutti i giorni
I social network sono anzitutto un mezzo di produzione di diffusione di comunicazione però ce l'abbiamo sotto il naso tutti i giorni quante sono le persone che ci hanno veramente qualche cosa da dire c'è quella storia
Paradossalmente oggi ma ci troviamo nella situazione completamente ribaltata cioè la stragrande maggioranza delle persone si fa parlare dei media
Cioè dice quello che i media gli consentono di dire e possibile pubblicare una foto le persone pubblicano una foto ma la perché c'è un'urgenza
Legata a quell'immagine precisa ti permette di diffondere un testo tutti i fondi un testo questa cosa
In maniera ancora più paradossale ma in un certo senso inevitabile è diventata anche appannaggio dei grandi gruppi ormai ce l'abbiamo sotto il naso tutti i giorni la comunicazione delle grandi multinazionali spesso è fatta tanto per fare
Cioè siccome bisogna comunicare siccome tutti lo fanno siccome tutti hanno sito web e siccome tutti fanno la campagna nel Budget annuale bisogna metterci questa cosa e ne siamo circondati
Dà comunicazione fatta tanto per fare che non si sta effettivamente dicendo
Una cosa indispensabile
Prima la politica diceva così indispensabili prima le multinazionali dicevano cose indispensabili
E chi
Riusciva ritagliarsi quella piccola tecnologia per fare l'affissione più o meno clandestina diceva così indispensabili
Questa credo sia la terza cosa per cui vale la pena leggere oggi fare o non
Non soltanto
Chi fa il grafico questo libro per tutti gli altri lo era
Nell'ottanta lo è oggi un libro per tutti gli altri più spero che lo legano lo spoglio lo guarda il maggior numero di persone possibili
Perché ti inchioda la responsabilità cioè tu oggi i mezzi di comunicazione i famosi mass-media che per quarant'anni i sociologi di politici gli attivisti hanno sognato ce li abbiamo in tasca dello smartphone ce l'abbiamo la storia da raccontare
Questa è la cosa
Che ti inchioda
Poi evidente che non è che cambi il mondo continueremo a comunicare pure sono abbiamo soglie da dire però li accade qualche cosa lì c'è
Una differenza
Ecco questo è un libro Chetti mette sotto il naso questa questione della
Della differenza
Pensavo anche a un altro pezzo di risposta su come si fa
A scrivere una storia ed è una risposta che traspare
Si tratta più sale da questo libro che il conto il rapporto con la paura
Allora potrà con la paura e interessante perché c'è una parola che ferro cita proprio nell'introduzione aveva paura di
Poiché non aveva quasi a poi una lettera pastorale però
Io penso
ENI studenti
I primi a Dini studenti
E quello vinci superare la paura di essere dei falliti
Hanno
Paura di sbagliare continuamente invece l'errore è una straordinaria risorsa e dall'allora che impari a fare le cose anche degli errori che
Per motivi personali ti umiliano un po'perché manca il
Pensavi City giocato parecchio su quella cosa lì
Allora penso che la paura sia
Un elemento comune
Con cui fa i conti oggi che quando un check
O meglio c'è una paura che
Estenda non è in Terna c'era poco ovviamente in quegli anni lì c'era paura
C'era quel nucleare ad esempio
C'era Power gli anni Settanta c'era poca e terrorismo del terrorismo interno delle bombe Stato c'era paura della violenza politica della criminalità del
Però
Non c'era paura di non
Contate nulla
Perché mettendosi insieme comunque ci sto si conta la
Allora
Io credo e
è una mia speculazione magari qui non è qui però
Io credo quando
Però Piludu dice
Ho
C'ho messo tanto tempo a sconfiggere la paura uno dei gli elementi
Con cui la sconfitta e quelle del costo di un gruppo e quelle di andare oltre
La solitudine della
Deve raccontare storie più qua c'è un sacco di scrittori che
Immagino
Che
Ci compivano e sappiano cosa vuol dire
Aveva paura di raccontare storie aveva paura di entrare in quella storia perché vuol dire esporsi perché vuol dire esposi magna vulnerabile e per noi e lo spesso quella fine gli studenti il terrore che hanno e che io gli dica
Lascia perdere vai a fare il tranviere cosa che io non direi mai però penso a quando io avevo vent'anni diciotto vent'anni e dalla paura lo sapevo che qualcuno mi dicesse non sei capace vai a fare qualcos'altro
Che poi è una paura
Che racconta un altro pezzo che racconta il patto
Il mondo non ha bisogno di tempo
Allora
Se il mondo non ha bisogno di me
Vuol dire che
Sogno rilevante noi i Baustelle dicono
Ovvietà pietra e cemento
Se quella roba lì presso quell'a Parigi cosa ci sto a fare qua
Legata a questo
Io lo vedo
Come tentazioni in me in tanti altri che mi hanno preceduto rischiamo
Un grossissimo equivoco
Se
La cosa più grosse di non conta di non essere
Ascoltati
Ne consegue che l'APPA oppure delle paura e più grosse sia
Quello di arrivare alla fine
Quello che il mondo non ha più bisogno di me
Allora noi molto spesso confondiamo rischio confondiamo la percezione della fine del mondo con la fine di nuovi
Una delle cose più belle è stata la polemica negli anni Novanta trappolone ente grandissimo
Desailly a quello dei
I pm con latte
Lotti o
E
Una fonderia di
Caratteri tipografici
Digitale esca emigrò
Che faceva delle cose
Assolutamente
Come dire molte sperimentali
Proventi
Viene detta di tutti i colori
Tu leggeri questa cosa dice insieme o non piaccia a tutti riscaricare così con questi che pure
Sta facendo una ricerca interessante allora limiti pesato ma
Non è che fosse
Hai un po'paura di Lattuada fine più che della che le diceva che alla fine della grafica e vignelli diceva che se uscivi da quei quattro-cinque caratteri
Non era più grafica trova
Allora noi tutti io almeno dico spesso questa cosa qua rischiamo di sovrapporre queste paure la quadra fine con la paura del
Della fine del mondo per cui diciamo che ormai
Dopo di noi
Non c'è più niente dopo di noi incipiente che
Non è questo il caso però in altri situazioni
Questo quattro una volta si che si faceva grafica che la stessa cosa è dire una volta sì che la musica è gli anni Settanta adesso e cioè
Non è così è un'evoluzione meravigliosa perché i conti la presa e che sia meravigliosa con delle criticità profonde da gestire da affrontare trattava cui trovare delle soluzioni
E dove il riconciliarsi quel coi padri permette proprio questa roba qua cioè secondo me questo non era
è vero che i
Non è più attuale come
Come soluzioni concrete a padri tecniche di stampa che più o meno
Interessantissimo perché ti racconta delle cose ca
Ampera o il tuo patrimonio che e dove
Probabile storia
A questo contigui racconterei due piccole storie due piccoli aneddoti
Per far vivere un po'chiara ferro a chi non l'ha conosciuto
E poi magari sentiamo se c'è qualcuno che vuole farci qualche domanda sopra ci son delle domande molto puntute alla c'erano due parole che serve usata spesso
La prima era eleganza asseconderà coraggio
E io cioè due ricordi legati a queste parole
Eleganza ferro lo usava tanto
Era il metro
C'è quello con cui tu valutati
Progetto grafico una pietanza un evento una per anche una persona dico anche perché oggi un certo senso il modo più banale con cui noi siamo il termine elegante no
Non lo sarà tantissimo su termine cioè se la cosa funzionava se no se riuscite a mi diceva elegante
Perché un giorno glielo chiesto fatto ma che intendi per eleganza perché c'avevo
Vent'anni
Era un parametro che non capivo cioè lo capivo applicato i vestiti ma non riuscivo a capire che intendesse Luigi perché lo applica veramente a tutto mettiamo il bicchiere a destra perché elegante
E lui fa
L'eleganza e
Quando Turi esci
A dire il massimo di quello che può dire col minimo sforzo
Ora questo rientra anche nell'eleganza dell'abbigliamento no cioè il comunicare con misura con poco almeno questa è la versione Chanel Krizia migliore
Tanto
Lui però lo applica veramente a queste cose minuti mi ricordo se la sala ma ristorante
Lo dice questa sera voglio un uovo fritto che serva così ferocia segmenti etici quindi in un ristorante dove Tucci ai sette pagine di minuti voleva l'uovo fritto
Ti faccio scusa ferro non ce l'ho finito lo voleva lo Fitto dice perché l'uovo fritto e la probità dell'arte se il cuoco mi sa fare l'uovo fritto rientra in queste polemiche è
Ti sfinire alle volte di pace falde dello le cose
Ti mettendo in situazioni imbarazzanti
Chiare questo fritto non abbiamo passato
I quaranta minuti che hanno portato questo uovo fritto ferro confermo che mi spiegava come si fa con eleganza nuovo fritto quanto odio che deve essere non più di un dito il tipo di uovo e come va rotto
Ricevesse un matto
Impara noi confessato
Sì visto da fuori
Sedfi visto fuori lo possiamo anche definire così però questo era quello che lui intendeva come Leganza equestre al suo parametro generale cioè lui alla fine
Me lo sono fatto spiegare mi diceva fare una cosa fatta bene a fare una cosa fatta male richiede lo stesso tempo quello che cambia è
La densità Concudu combattivo la vita
La lite è una vera attivissimo dice non c'è niente dopo quindi ogni minuto che tu sprechi e un minuto perso
Di qualità
Vivere bene e vivere con qualità e la conseguenza della qualità e l'eleganza
Poi
Era un rompi coglioni micidiale perché ti faceva litigare con le persone litigava con le persone si metteva in situazioni difficili e qua vengo al secondo aneddoto
L'unico lava faceva volo a vela
E nell'ultimo periodo della carriera
Passava molte giornate a volare insomma mi studio lavoravamo stavamo chiudendo un progetto importantissimo
Era la gara per il nome dell'Auditorium
Insieme a tutto il resto del lavoro
Io rimango da solo in studio perché devo finire delle cose lui si presenta che saranno state le undici e mezza
Viene vedere cose l'ho fatto mi dice che gli fa schifo tutto
Dicevo mi sono impegnato abbastanza non andava bene
Io ero ragazzi netto quindi lo completa soggezione mi mortifica ho subito quando mi diceva queste cose un certo punto io mi ribello di come io sono stanco di andare a casa e dalle stamattina le dieci le sto qui
Lui mi si gira
E mi fa
Bisognerebbe avere il coraggio di lavorare la notte ora era una cosa paradossale Petrea saluto il giorno in campagna volare
Quindi e a un certo punto variabili dico scusa
Ma perché non ce le tu il coraggio di stare qui la notte e giustamente mi dice ma dice dovuto alle attuali
Coraggio eleganza erano tutte cose
Per cui valeva la pena di Recco Ferrara uno
Qualunque cosa sceglieva
Magari sbagliava però era in grado di argomentare che quelle scelte erano scelte per cui valeva la pena dire io sono
Grazie
D'averlo incontrato
Perché non ti avevo tutti i giorni persone di questo tipo ma magari era un pazzo furioso però quando ti capita
Tubi diresse della tua vita sapendo che c'è quella voce
Che ti ricorda se sei sprecando tempo
Io pensavo
Pensavo a
Ma alla sensazione che ho avuto leggendo questo libro e
Ho ritrovato il coraggio
Ma più che l'eleganza cui trovato un'altra di o tutela generosità
Cioè
Si dice no il coraggio senza generosità in coscienza la generalità senza coraggio incenerire
Allora
Questo è un libro
Veramente molto generoso perché cede un pezzo di
Di sapere eccede un pezzo di sapere è un atto di generosità soprattutto se lo fai
In termini
Così li Benanti cioè non per
Massaggia il mio medico ma per dire e un'opportunità per tutti questa cosa qua
Io non ho visto Leganza perché non ho vissuto non ho l'esperienza no allo aggiungo coraggio eleganza ma anche generosità in questo libro molto generoso it se ci ripensiamo oggi
Dove
C'è questa sua da polemica poi mi taccio di
La paura di essere copiati causa il cane fa impazzire la paura di essere copiata Patek trafficata essere copiati permette pratica per riconoscimento esatto cioè
E poi non è possibile ritornando alle storie se tu racconti delle storie le storie sono due son figlio detto patrimoni un'altra contralto e storie magari più belle magari tributo sicuramente diverso nel nostro mondo c'è ancora
Sempre meno ma c'è ancora e c'è sempre stata questa cosa fai attenzione perché se no ti copiano
Questo pensando in un contesto queste queste dinamiche totalmente assente ed è un grande Paese questo libro
Io a questo punto di chiedere se ci avete qualche cosa da chiedere qualche curiosità
Uno
Qualunque cosa di questo tipo
Siete tanti
Prego
Dunque io questo libro l'ho avuto nelle mani tanti anni fa e non sono un avatar cioè nel senso che ricordo benissimo le l'epoca con cui loro si vogliono riconciliare è stata la mia epoca
Però siccome l'arrivo dei computer non c'ha cambiato quel molto la vita ce l'ha cambiata moltissimo ma
Le radici e la voglia che avevi di conoscere cambiavano semplicemente mezzo come racconta Vito prima
Vi posso dire sinceramente che era molto diverso ma molto molto davvero ma non solo per i grandi temi che voi raccontate ma per delle pratiche basse che in questo libro sono molto ben spiegate io ma
Quando loro io avuto tra le mani lo visto visivamente proprio mi ricompensa ricordata di averlo compulsato
Da ragazzina
Ora o molti anni più di voi e quando ho iniziato
Ho iniziato subito facendo delle cose non solo ricordo il ciclo stile perché di quel ciclostile sono stata una Angelo no come si diceva delle donne
Cioè ho fatto i volantini per il mio liceo che era liceo Mamiani e che è stata la prima occupazione d'Italia avevo tredici anni dove manomesso al ciclostile
E io ho imparato come funzionava naturalmente Point questo mi ha cambiato perché ho capito come diceva Falcinelli che potevo comunicare in un modo pazzesco facendo volantini
Ma anche gli striscioni dei cortei perché noi corta e li facevamo no era un'epoca strana si andava insieme a fare delle cose e spesso chi aveva delle doti artistico comunicative le faceva con le mani
Poi ho inventato un giornale avevo ventun'anni si chiamava il male
E in questo giornale che si chiamava il male dove di storie nera contavamo tante
E noi insomma abbiamo fatto
Tutti farsi del male con i trasferendo i ed erano perfetti qualcuno qua in sala si ricorda come era nel farsi del male i facevamo con i trasferimenti computer non c'era l'anno perché c'erano i notai prestampato Mammone la tipografia
Di un giornale che si chiamava Lotta continua dove ci davano una finestra di stampa alla notte quando loro avevano chiuso il giornale andavamo
E le cromie in questo giornale che si chiamava il male le facce che le cromie sono naturalmente le plance di colore insomma ecco
Prima ancora che ci fosse la reciproca mera di cui parla Bozzo noi facevamo quando dico noi dico io Andrea Pazienza Vincino Gallo
Angelis se tutta la squadra di quella del gruppo di lavoro le facciamo in un modo che se ve lo racconto mi viene da piangere mera divertentissimo
I disegni venivano posizionati da un giovane ragazzo secondo l'imposizione in quella che adesso si chiama il position cioè
Il movimento che le pagine poi hanno quando si piega la carta
E questo voleva dire che per fare i colori sopra questo bianco e nero montato secondo il movimento della pagina mettevamo un grande Rodolico c'è un grande foglio di accettato pesante di pellicola
E ciascuno di noi si colorava le pagine che aveva disegnato io li facevo
Tutto abbiamo fatto qualsiasi cosa da i falsi impaginato fino alle storie a fumetti
Io mi chiamo Cinzia leone non come l'attrice comica come l'altra
E noi facevamo i colori con il rosso coprente che era un liquido pesante no vischioso che andava messo secondo le percentuali colori quindi eravamo
Sei disegnatori che dovevamo ricordarci che stavamo facendo il giallo
è giallo pieno ma il mio è un giallo arancio perché ho fatto il becco del papero bene aspetta che nella plancia dopo ti devi ricordare dimettere un'altra plancia piena che diventerà una percentuale colore
Era una follia un laboratorio di follia ma insieme la conoscenza profonda che la storia si inventa
Si discuta insieme agli altri perché eravamo un gruppo questa
Cosa che voi avete detto entrambi del lavoro da soli al computer e noi facevamo invece un lavoro di squadra attenzione o un computer sto da solo al computer scrivo disegno anche oggi non è che abbiamo smesso ma quegli anni avevano in effetti come direbbe Capanna formidabili quegli anni forse non so se era un formidabile era una una manica di pazzi e avevamo un ostacolo technology come come diceva Falcinelli che si trasformava
In un
Fatica molto educativa molto educativa all'errore al gruppo alla tecnica e questo libro in effetti che io ho avuto tra le mani
La racconta tutta questa difficoltà rigorosa parlavate entrambi così chiudo perché non voglio rubarvi minimamente la scena ma portare una testimonianza di come tutto questo
Sia molto lontano ma anche molto vicino e come loro bisogno di riconciliarsi con dei padri ebbene i padri siamo qui
E andiamo benissimo non c'è una vera rottura c'è una continuità totale
E soprattutto raccontare le storie grande segreto hai ragione avevate ragione entrambi non non c'è problema sulla paura di copiare raccontare una storia e la radice di tutto
Io ho fatto per molti anni fatto tutta la vita si è fumetti che il giornalista di testi
Ho scritto dei romanzi che ho fatto anche l'Arda Yvette Toro disegnato molte testate i giornali io ho iniziato con i falsi CONI trasferendo i
Tutto questo spesso mi dicono ma perché hai fatto tutte queste cose perché c'è una cosa che
Unisce tutto questo il racconto
Tutte queste storie sono tutti questi mestieri sono raccontare una storia
Voi avete disegnato tu hai disegnato testate di giornali
Copertine di libri linee grafiche ma non è raccontare una storia anche quello secondo me sì quindi ricominciamo da sono tutte storie e però se non credo che la frattura
Che voi sentite o mi sembra di capire dall'inizio ci sia
Beh certo io non sono del mille novecentotrenta però però attenzione sì ma ho avuto maestri del mille novecentotrenta come temi e assicuro che
E la stessa storia
Cioè i pantaloni a zampa delle Fante l'abbiamo portato il tutte noi signore almeno quattro volte ok tenete lì nell'armadio perché campeggi tornano le mode torna tutto scusate
Grazie
C'è qualcun altro
Ecco la
Vieni Valentina
Così ti do al microfono
Ah ok perfetto grazie
Grazie
Grazie innanzitutto per il lavoro di ricostruzione preziosa di quello che mi pare uno strumento bellissimo anche per imparare a ragionare all'interno dei delle immagini non solo per chi fa grafica ma anche per chi
Come tutti è emerso tutto quello che significa ricreare produrre scrivere
Quello che facciamo abitualmente quegli smartphone immensi volevo soltanto chiederle una cosa entrambi abbiamo parlato avete detto benissimo di come
Siamo immersi nelle possibilità e né i mezzi di produzione che invece Piludu diceva
Sono qualcosa di prezioso perché non li non ne avevamo all'epoca in cui lui scriveva ora che tutti possiamo veramente produrre scattare
Scrivere diventa quasi tutto indifferente non hanno più scarsità di mezzi ma
Esista in grande problema che la scarsità dell'attenzione perché l'attenzione si è un bene
Che andrà esaurimento che finirà molto presto e stiamo raggiungendo penso Governo declivi informazioni e non raggiungeremmo
Sempre più velocemente quindi è importante imparare a capire cosa dire come dirlo anche perché le risorse per capire stanno diventando sempre più limitate
Secondo voi cosa succede ora in questo scenario in cui tutto si fa digitale BIT materializzato male alla alla nostra attenzione la scarsità dell'attenzione
Continuerà a farsi sempre più forte
Penso che la lezione di Piludu sia importante anche per
Anche per questo però vorrei sentire da voi cosa accade ora con la nostra attenzione e tutto quello che vogliamo costruire e grazie
Dunque
Non ho facoltà divinatorie anche se mi piacerebbe ma
Possa dare una risposta
Personale messe su quello che sto vivendo io quello che sto
Provando a fare anche Petrovici sto vivendo in questo momento in questi anni sta avendo un
Ho vissuto un momento di saturazione a rispetto alla tecnica
Allora
Partiamo dal dato da due dati che
Su cui a cui io credo molto appena questa che dicendo banalità e ve lo dico subito così me ne perdonate ci fa prima che l'attenzione non è mai dovuta già con questa sera tutte le volte
Che sia con un mango che sia con
Un racconto avvincente non è perché sei
Un grande nome
Io non sono ma
Che
Hai diritto a essere ascoltato
E allora bisogna inventarsi
Un modo
Perché se ci siete pieni a quella storia che voi racconta e che può essere appunto una
Il placet sedia collana di un di una procedura di una di una rivista ma anche
Un'illustrazione
Devi capire come trasmetta
La la seconda banalità e questa
è vero che i beni generazionali sono i veri ben Hyskaj sinti cioè abbiamo
Sette esami di relazioni
Non è il luogo per capire il perché c'è tanta ne abbiamo bisogno abbiamo bisogno in forme nuove informe distanti qual è
E meraviglioso oggi perché
Molti di noi qua ci siamo conosciuti sui sociale e ci vediamo per la prima volta per la seconda volta ma sono e le azioni sono relazioni vere ci conosciamo ci siamo visti magari a volte ma ci conosciamo da una vita
Perché sappiamo tutta una serie di cose personali
Allora dati questi due premesse un po'pane lotte
Io cosa fa io son convinto e mi assumo la responsabilità di questa affermazione che ci sia bisogno di intersezione ci sia bisogno di tale motivo
Punto non c'è più bisogno
Per me
Dei ceti perfetti
Munari diceva che bisogno c'è di fare il cerchio mano libera perfetto quando ci sono i compassi e aveva perfettamente ragione oggi io dico
Facciamo cerchia patate
I cerchi sappiamo come sono fatti però magari non cerca patata diretti divertente racconta più cose allora
Vi sono due anni che praticamente
Non uso quasi più i fonte tipografici ma scriva mano scrivendo tutele te con le grazie tutte faremo latte
Magari un po'
Porta il minore eccetera perché ho bisogno di quella roba lì perché mi sembra più vero perché se un un racconto pacca conta la mia imperfezione racconta la mia ambivalenza racconta il fatto che le mie storie sono scampagnate come me
Alla fine
Sperando
Di esse autentiche poi punto che mi è stato le cose che io racconto
Hanno Obiettivo uno
Lo dico
I faldoni ritenere io voglio raccontare delle cose che mi facciano i poi se fallire anche gli altri sono la persona più felice del mondo
Però
Spesso faccia delle cose non i lavori ovviamente a
Che Micheli contemperi Commissione no altrimenti ma il giullare non ho capito piacerebbe morti per parto però
Però le mie le storie che io metto così le vignette Iraq io racconto di questo incontro che
Per con questo dialogo sua reale tra me e Riccardo e a chi mi faceva ridere euro dopo le giornate di lavoro un po'stanco dei vini a questa dopo iniziamo iter insieme la falda ecco questo per me e
Il futuro del mio lavoro del mio modo di intendere il mestiere perché
Permette io e sono un cialtrone dichiarato non è tanto l'eleganza di Laeken come vedete
E
Dettati ma l'ho chiamata a me ai reca
Sulla spalla comica
E
Per non spaccare Anita calme e veramente io trovare occasioni nella vita e di gusto
E
Raccontando anche le mie imperfezione note queste per me oggi io raccontare per l'Islam è oggi
Io penso sapeva alla grafica vettoriale la grafica vettoriale quella grafica conoscere si chiama anche se la
Non queste queste linee purissima e fatte con programma fondamentalmente rischiamo illustrator
Che va
è andata molto di moda ancora gli ultimi cascami adesso
Però quei giudici in quanti modi poiché tutto molto minimale stilizzate in quanti modi cui disegna una nuvola
Con la grafica vettoriale con i ceppi in quanti morti due tre quattro e poi il rischio di Ciments tutti uguali pochi
Poi ci prospetta Hitachi sorpassare straordinarie tra buoni vettoriale non questo banalizzando brutalmente per spiegare ecco io ho bisogno di
Segni come quelli Scarabottolo bisogno di robe che raccontino
Un'espressività
Aggiungo una cosa siccome conosco bene come lavora Andrea
Una tavola D'Andrea di quelle che fanno ridere Lucillo ora quattro giorni ininterrottamente
Quindi voglio idea lungo vuole vivere a lungo
Quindi la persona che ha un'attenzione alla qualità anche se la dissimulata in altri modi scadendo siderurgia oltre un argine
Che credo che sarebbe piaciuta ferro
Quindi lo ringrazio di essere stato con noi stasera anche perché sono le sette ci cacciano via e ringrazio voi d'essere venuti grazie