Più libri più liberi - La solitudine di Giuda, presentazione del libro di Francesco Lioce

Bene
Siamo pronti per e per iniziare allora unghie mi presento sono Marco scegliessero l'editore
Che ha avuto il piacere di pubblicare
Francesco Lioce
In caso prima di introdurre di parlare del libro poi diventato tu diciamo Francesco diocesi rotore poiché molte due note biografiche Alberto Toni
Che lì ci aiuterà in questa conversazione
Sulla politica divini Francesco è quella B Francesco Poci ragione che viversi e quindi dopo ci sarà come di un discorso che molto interattivo di di di domande su quello che che lui ha scritto
Va be'Alberto Toni insegnante poeta un fatto diversi concorsi letterari finalista vinto diversi premi di Ferrari vediamo sono contento che sia che si è qua con noi possiamo anche degli spazi narratore solo degli esponenti più importanti della poesia italiana
Che ci aiuterà in questo diciamo in questa analisi del del testo proprio per iniziare due parole sulla casa editrice creditrice è nata nel due mila e dodici quindi a casa
Editrice abbastanza recente
Anche se io mi occupo di cui sia da quasi vent'anni nel senso che tacco libro di Lioce è inserito in una delle collane di poesia delle case editrici accollare cui sia oggi il Tito perché oggi non è un titolo che acuti trapassato scontato rom così oggi voce contemporaneo sempre come dire un po'dei delle parole usate magari spesso a proposito e siamo così oggi appartiene io poi è così è un un riaggancio un blog a un vecchissimo blog poi di poesia che avevo sulla piattaforma sprinter
A lettura fine anni Novanta perché avere a fine anni Novanta tutti quanti prima dell'utilizzo di sociale a Nola dove tutti quanti riversavano i loro versi o riversava i nostri versi sui social oggi ma prima ce li blocca Ceruti mi blocchi di scrittura creativa quindi come dire io questo blog poesia oggi al tenuto quel nome come riferimento di collana
E che dove ci sono praticamente già inserita catalogo circa una cinquantina di attori che appartengono a questa collana di poesia
Diciamo tra virgolette contemporaneo
Poi detto questo
Un direi che a questo punto faceva perciò alta con collana di traduzione
Ideatori diciamo tradotti più grave e appena decollata o anche lì una collana di narrativa ma questa ancora punto pubblicato un titolo però appunto in Corea siamo sulla terminologia del Bari può ormai tutti ci conoscono come casa editrice che tratta solo poesia saggistica letteraria legata sempre alla letteratura ambiente politico ecco tiriamo su quella su quella strada
Va bene detto questo questa brevissima premesso sulla sulla casa editrice sottile piano piano di cominciare introdursi sulla sulla no sul libro diciamo di Francesco di voce
Da un tizio che perché chi Dio dal titolo la solitudine di giunta ecco la solitudine di Giuda perché sarò sempre a domanda di diritto come mai questo titolo perché la solitudine si capiscono solitudine scriviamo in un tempo di di vuoto di di solitudini no e chiaramente la solitudine fa anche uno dei temi ricorrenti della materia nella ritenni costanti ricorrenti delle politiche diciamo le tematiche affrontate da tutti poeti sempre lì però ecco libro di Di Francesco devo dire che lei le tematiche affrontate vi sono tutte le poetiche che che sono comuni diciamo alla allo scrittore perché sostanzialmente quello che ne troviamo in quei in questo in questo racconto io chiamo un affresco perché quel libro di Di Francesco vedrete una sonde tanti quadretti tanti
Istantanee di passato di presente di commistione tra passato presente ricordo memoria
Quello dello scrittore russo ci sono i luoghi appunto la memoria l'adolescenza vedete c'è il rapporto col padre e col nonno ecco bellissimi certi affreschi certi ritratti ecco certi ritratti quando parla va appunto di di di persone a Luigi
Vicine poiché città ecco i luoghi i nuovi sono molto importanti quindi Roma la Sicilia presento poi vedremo anche quando Francesco punto leggerà le sue poesie poiché va be'il tempo abbiamo detto lei è rosso ecco le rosse l'amore qui c'è una bella ha colpito molto la dicotomia tra eros amore un amore sia dolosa autorizzi Hale si nota in Scozia adolescenziale molto così anche romantico molto come dire melanconico ricordo Pola dall'assodate brasiliana queste cose molto di se valutati pezzi dito pignolo certezze atti un certe possano meno è che mi ricordo questa tristezza nel ricordo e ricordo nel ricordo diciamo di certi di certi umori e poi fece anche un eros molto palpitante molto forte c'è questo contrasto no tra tra Moore ed eros
Infine
Diciamo la natura quindi quegli degli elementi diciamo tutti gli ingredienti della della natura che come dire in qualche modo dialogano dialogo Locone Francesco e con e con i suoi personaggi in effetti questo libro un po'con come di un dialogo costante tra tra Luís e personaggi e le città i luoghi
I ricordi
Certo punto sì
Sì c'è un verso bellissima netti sono molto simili concitato fosse da cui sia pensieri Sergio si realizza già certo punto tu dici la vita non è altro che se stessa
Fatti ha trovato spazio trovato modo poi poi si tirò sentiremo anche l'ho trovato splendido costretto la vita non è altro che se stessa la vita anche lì aggiungono è un viaggio che poi appunto attraverseremo sino a Francesco e che con le sue liriche
Con questi come dicevo prima con questi suoi bellissimi affreschi
E appunto dove c'è questa interazione questo dialogo no con il proprio passato presente proprio con con ai suoi personaggi ecco mi verrebbe da dire potevo giunto tratti personaggi in cerca di ho scritto no di un attore dove l'autore e proprio l'autore stesso stabilire la propria identità con sé e con gli altri personaggi in un dialogo ecco dire costante
E quindi c'è come ho anche un un pazzo loro in un un gioco di parole di intrecci
E questo forse anche il tipo di scrittura politica non di di di Francesco aiuta proprio a creare questa questa narrazione tra le piace usare il termine narrazione apertamente troppo sfruttato però direi che in questo caso ci sta bene perché la nazione proprio come dire un racconto
Un racconto in versi quindi no anche lì proposta poetica Trappolino riduttivo ci sono tre parti si di prosa proprio vera e propria reparti corpi di polizia così come noi siamo abituati a considerare la una poesia diciamo novecentesca che solo semplifico
Va bene adesso detto questo potrei lo so magari ed è dare la parola ad Alberto toni se vuole fare anche l'una una breve deduzione per Francesco pensiamo anche con con la lettura dei detersivi e dei testi
Grazie
Bene buongiorno beh guarda proprio ero anche io partito da da da questi versi la vita non è altro che se stessa
Io le ho già presentato anche il libro precedente di di Francesco
Ha dei titoli molto belli Francesco il primo si intitolava la nera fedeltà dell'ombra e questo invece la solitudine di giunta mi ha colpito il fatto che Francesco ha scritto
Ma inizio libero segue da libro precedenti proprio come un continuazione del discorso che già era presente nell'altra la raccolta che qui viene in qualche modo ampliato ma anche ma anche depurato no io
Ho riletto anche un libro precedente
Nella nell'introduzione di Elio Pecora parlava parlava diciamo di una zona di ermetismo faceva riferimento al positivo ad Acque e terre parlava
Dell'eros parlava dell'eros anche attratti come come osceno ma come provocazione come come sessualità
In qualche modo anche forte
Qui nel nuovo libero ritroviamo l'eros ma inserito in un contesto autobiografico più ampio e anche più più depurato a mio avviso qui l'ermetismo non c'è più
Questo è un libro che ha semplificato anche il verso ci sono atti riferimenti lì c'era magari di qualsivoglia per terre io qui ho rilevato invece altri riferimenti che possono essere per esempio non so attratti pena tratti Bertolucci anche le nel verso
Più disteso nel verso più in qualche modo conciliato no con anche la propria con la propria storia la vita non è altro che se stessi sa
Vuol dire che questo è un libro sia autobiografico libero dove la vita racconta se stessa nella sua quotidianità ma anche va a scavare nelle radici
Non è un caso che proprio nell'introduzione noi individuiamo un po'il tre nuclei tematici del libro che sono il primo la condizione di figlio che come tutti deve sapersi allontanare
Da una figura paterna la dimensione dell'eros e poi i i luoghi no i luoghi che sono Roma Francesco nato a Roma ma di origini siciliane e quindi c'è da un lato la modernità di una città come Roma e dall'altro continuamente invece non il nostro Stella Nostalgia di un ritorno ma la presenza costante
Di una Sicilia attratti anche
Lontane dal Carcano con Lombardi del dialetto ancora stretto che si la figura
Il suo nome alla figura di tuo padre i luoghi i cani una campagna
Che viene che viene descritta insomma
In una
In una condizione ancora quasi fuori fuori dalla storia
La e poi e poi c'è questa questa Flannery questa questa continua a a questo continuo attraversamento di Roma ha detto che offre il servizio di Roma con riferimenti anche ai personaggi romani gli operativi citato di nuovo è citato due volte citato la l'Aleph che è un luogo dove si fanno presentazioni
Centrali c'è una data citata la vecchia
Ecco qui esempio nella nella poesia iniziale poi ci sono le donne ci sono queste figure Feltri femminili che chiacchiere attraversano la storia ci sono gli amici ci sono soli casi ci sono i luoghi dove dove avviene la vita dove la vita si si si estenderà però ci sono anche tanti riferimenti letterari Nord dentro questo libro però non sono i sibili chi sono nascosti sono comitive depurati e Francesco li ha fatti ormai i suoi dille che l'amore ricorda lei che perfino Elio Pecora passò sul ponte Sisto mentre la morale mi proibiva di baciarti
E qui anche proprio citata la la libreria qui bibliche che non c'è più
Quello che mi colpisce e dicevo all'inizio il fatto che Francesco è arrivato a una poesia
Più più matura più consapevole anche della della versificazione qui abbiamo per esempio vendicativo non sempre
Esibito ma anche apporti trasversale che passa da un verso
Da un verso all'altro
Io mi fermerei anche momento sul titolo perché la solitudine di giugno no non è la figura di Giuda voi non ero presente nel libro è un titolo che
Che evoca e che lascia pensare che cos'è che essa solitudine di Giuda io ho avanzato delle ipotesi poi lo chiederemo anche a Francesco
La solitudine di chi in qualche modo anche nel libro esibisce dei tradimenti esibisce un tradimento invisibili c'è anche però l'attenzione il pentimento e anche forse lo scontato il tradimento sussiste no
Tradimento di cosa ecco magari ore mi interrompo mettetelo a Francesco un chiarimento sul titolo e anche un lettore poi torniamo a parlare del CIPE grazie
Ma allora il diciamo che il è stato il titolo a scegliere me
Perché è un titolo che mi è arrivato all'improvviso che è arrivato quando ancora stavo lavorando alla nera fedeltà dell'ombra
La mia la mia cui sia come ha ha detto giustamente
Giorgio tra von una cui sia
Houghton mito grafica cioè che ricostruisce i percorsi del dell'esistenza per cui non non è che io voglia parlare di me stesso ma ho sempre questa esigenza calata dall'alto che mi costringe un po'come la verbalizzazione durante la dalla psicoterapia di esprimere con la parola una verità
Una verità che si incide che si incide sulla pagina
La nella fedeltà nell'ombra e come titolo è arrivato quando già il libro c'era
La solitudine di Giuda arriva ancor prima che si che si libro si struttura se e quando sono avevo iniziato a delineare le prime poesie a cui Alberto ha fatto riferimento del proprio della prima sezione l'adulterazione
E già da lì diciamo che l'adulterazione potrebbe in qualche modo richiamare giurò il tradimento in senso lato
Ma non bisogna vedere mai la parola del poeta con una parola
Letterale o quanto meno banalizzarla nel concetto di adulterazione c'è in realtà l'adultera arsi che un po'come i vini è un meccanismo essenziale
Decisivo per la crescita
Quindi sessi se se vuole crescere e crescere diventa una forma di conoscenza
Bisogna adulterare sì e quindi si direbbe
In modo gergale sporcarsi no bisogna sporcarsi del resto l'artista si sporca cioè l'artista è un artigiano o o una o quando un artista figurativo o se scrive o se compone musica ma si deve sporcare
Tant'è che le vite le vite degli artisti sono trasgressiva a prescindere non perché viaggino perché hanno tanti amori o perché bevono perché usi utilizzino le sostanze stupefacenti ma gli artisti i creativi in quanto tale sono sempre
Trasgressivi
Il titolo mi ha scelto io ho capito che questa volta invece di è invece di essere seguito dalla dalla fedeltà dell'ombra perché quelle un'immagine no che poi ho capito congeniale già forse io camminavo ma c'era il mio doppio che mi veniva appresso
è invece ho capito che era la solitudine della dell'adulterazione della conoscenza in senso lato che mi mi contraddistingueva in quel momento
Della della mia vita tant'è che poi il libro finisce rimanda attraverso la conclusione a quello che verrà dopo quindi come diceva Marco giustamente cioè il mio presente perché c'è un'articolazione che riguarda gli anni due mila e nove due mila e tredici
Ma c'è poi anche un ritorno è una ripresa del passato perché ci sono i testi che anticipano addirittura nera fedeltà all'ombra quindi qui ci si trova in realtà un secondo libro manca un'anteprima del primo e quindi ho capito che tutto questo meccanismo adito a qua stiamo parlando di di anni dal novantaquattro alle al novantanove cioè quindi a anni liceali e primi anni universitari quindi c'era questa costruzione ad ampio raggio dove questa solitudine mi mi contraddistingue Vanda mi seguiva non potevo liberarmi dalla solitudine
Perché poi i tic
I grandi creativi i i grandi i grandi uomini della conoscenza della trasgressione sono sempre soli
Cioè c'è ben poco da fare non la solitudine contraddistingue i grandi profeti religiosamente politicamente artisticamente
Si innesca un meccanismo di
Come dice giustamente aperto anche di
Di e di
Disco cioè un meccanismo quasi da una necessità di scontare cioè bisogna scontare la conoscenza e la si sconta anzitutto attraverso la propria solitudine è come il viaggio
Del resto la vita è un viaggio noi partiamo incontriamo tante persone questi due libri sono vicinissimi eppure essendo libri poesie sono pienissimi di personaggi
Che loro giustamente già hanno messo in luce però per quanti personaggi si incontrino nella vita poi di uno di noi nella vita è solo perché momenti archetipi ci momenti rituali momenti di passaggio i momenti difficili che contraddistinguono la vita non li li viviamo sempre da soli
Giuda
Si ritrova da solo
Sono due a ritrovarsi da soli cioè me bravo metaforicamente
O sei Giuda
O se Cristo
Ti ritrovi a un certo momento
Scompaiono tutti e tutti i ritrovi da solo
Quindi è un meccanico chi vuole conoscere stiamo parlando dei migliori non c'è gli agli altri se non a nascondere insieme giura e Cristo si dividono e devono scontare entrambi la propria pena ovviamente qui non come diceva Alberto questa anche una anche un un camuffamento cioè c'è Giuda ma non c'è
Però vorrei dirvi perché hai scelto proprio la figura di Giuda io ecco ho avanzato questa ipotesi no proprio perché dentro il libro mi sembra di aver percepito anche questa tua attenzione no o che è anche avvolte tradire tornare oltre a dire tornare ma non soltanto nei luoghi ma proprio anche anche nella vita anche negli amori poi fondamentalmente quindi hai scelto questa figura di Giuda
Così per suggerire in qualche modo per metà Poli metabolizzare questo discorso del tradimento che poi è un tradimento che possiamo dire anche del fatto che il poeta è uno che tradisce o comunque una normalità Italia
No o o una vita che fatta soltanto
Linearmente
O è
Una una mia ipotesi che non condivide
Io penso sempre quando leggo un libro a una frase
Che citava il mio ex professore ora carissimo amico Walter Pedullà diceva sempre Walter ogni interpretazione è lecita purché sia coerente e no quindi ogni lettura di un libro
è coerente a seconda di come viene letto e proprio per questo che la poesia
A a differenza della narrativa un'apertura maggiore alla interpretazione proprio perché le continue metafore le con i i continui spostamenti non linguistici determinò poi anche nella niente di chi legge dei dei percorsi che sono differenti da lettore al lettore no
Quindi io ho individuato questa questa via interpretativa voglio tratte
Un parere o comunque è una conferma o una
Cosa che posta a chiarire
Ma guarda questo è un è un duplice camuffamento perché c'è il il titolo che camuffa
L'interno del libro perché giura c'è e non c'è ma è un camuffamento anche per la cultura occidentale perché
Dire cioè Giuda un traditore o dobbiamo tutto a Giuda
Chi parte lascia i genitori un cattivo figlio o è un Buonfiglio
In amore
Dire ti amo
è sempre ambivalente perché poi dire ti amo perché ti amo sei tu sto con tema diamo anche perché chiamo perché ho bisogno di te
Quindi in realtà la presenza del tradimento
Fa secondo me è più simile all'adulterazione cioè all'adultera arsi del vino cioè quella necessità che ci conduce a a passare oltre
Probabilmente il mio padre non mi avrebbe mai voluto qui a Roma
Però se io non fossi venuto qui a Roma non avrei scritto di mio padre in questi due libri
Quindi è se io non avessi scritto di mio padre in questi due libri sarei stato un un Buonfiglio un cattivo figlio quindi questo adesso adesso
Lo si può dire anche con le città lascio la Sicilia e la lasciò per sempre ma in realtà lasciando la Sicilia per sempre io la porterò sempre dentro di me
Rinnovando la nei luoghi che continuerò
A visitare a vivere per cui come giustamente dici tu
Il il tradimento e realtà è una forma necessaria di conoscenza di una sublimazione dell'amore è un perfezionamento dell'amore
Ultima poi se vogliamo il tradimento è una condizione è una condizione lata dell'esistenza no tradirlo vuol dire semplicemente andare da un'altra parte è proprio la vita che va continuamente da un'altra parte no il nostro core va da un'altra parte giorno dopo giorno ogni volta che ci possiamo andiamo da un'altra parte lui se da un lato il tradimento
Può essere connotato in forma negativa Rizza di tradimento è sostanzialmente il il l'atto del lato del del del vivere no
Nel tuo nel tuo caso
Il tradimento ci accompagna a questa solitudine che però è una solitudine che si si accompagna di una moltitudine di una moltitudine che che emerge costantemente dalle tue pagine hanno il ricordo che diventa Lupoi
Una visione realistica questioni dottrinali è una politica realistica la tua non è una polizia metafisica
So che sono rari i momenti in cui si rispetta diciamo verso l'alto tu agli questa tendenza che era già anche nell'altro libro come diceva anche le
Anche
Ma Marco
Di di raccontare possiamo possiamo leggere questo libro proprio come comunque un racconto che poi
Acquista la dimensione della poesia perché viene strutturato in versi no ecco che stavo io avrei più è un un esempio a me è piaciuto molto prima di morire mio nonno stava bene perché è un verso la P Dario ma già ci introduce dentro una un una una realtà che c'è
Da dietro le tende vedeva una nebbia sottile come a Milano e pronosticava alla perfezione i risultati della Roma
Ecco quindi c'è già un mondo c'è un'esistenza gli importi versi tu hai già accanto dei caratteriali già convocato una una persona
E questo avviene in tante altre situazioni
Nelle partenze
Della Casa dei cipressi Izzo i viaggi ad andare dritti ritornare che come dicevi tu la letteratura le letture le citazioni che dicevo prima sì sì che le avevano
Questo verso quando parlo di
L'aggettivo è esile no che mi ha ricordato il verso seri snellito di Fortini
Che viene la non sempre coscientemente viene perché il sei
Un letterato poi tu hai curato anche egregiamente delle edizioni ottocentesche noi curato nelle luci inchiostro di Dossi divise un ufficioso della letteratura vini quando scrivi ai la percezione di ciò che fai
Non è no non è una poesia assolutamente ingenua ecco che si avvia che mi ha colpito molto come tutte le mattine per esempio a
Quando il primo citavo Bertolucci o Pinna no diciamo questa caratterizzazione nella sua brevità Feroldi un elemento fortemente realistico no
Nelle cuscini a Cesi si versa latte nelle tazze e lungamente si ascoltarla Roma del caffè
Devo dire che va a pescare mi la tradizione lirica novecentesca che da sabato in arrivo poiana arriva poi a Bertolucci
Ecco perché
è un passo avanti rispetto al precedente libro che era molto più carico molto più denso probabilmente aveva ragione io quando parlava
Di di di un ermetismo più esibito no leggibile l'esibizione di di un Quasimodo iniziale di le dico di non iniziare via terre qui molto più stemperato qui il discorso si fa si fa più chiaro si fa più limpido si fa più leggibile
E questo a mio avviso è un
Passo avanti è un chiarire anche dentro se stessi dove si vuole
Dove ci vuole andare poi vedremo nei prossimi libri probabilmente strutture era il suo discorso in un'altra maniera ma mi sembra di capire di individuare che la tua poesia va verso questa direzione
Delle di di di togliersi un porno ma che se anche normali sotto secondo libro che insomma ecco un ipotetico molto più maturo sulla città piove dolcemente di dietro i vetri appannati il lento cadere della pioggia
Vivere il nostro mattino quando il mattino è già ricordo
E qui c'è questa tradizione
Impegnano è Bertolucci frana che da al libero una una connotazione più distesa ma
Ma anche anche anche più anche più più più alta rispetto rispetto probabilmente al primo libro che che aveva poi diciamo delle tracce di di oscurità che ci sono stati invece maggiormente chiarito eccolo qui verso che il citavo prima o donna sognato dono sognata esile era non Sereni esile mito
Inconsciamente c'è questo forno di qua dentro di alcuni direttori di ieri sono poi letture le tue letture B magari vedremo qualcosa sentiamo credo anche
Sì
Quelle sere di maggio affacciato alla finestra ero un sognatore
Nessun pensiero nessuna parola ma la notte scivolano in fondo al cuore cancello le stelle diventavano un miraggio d'amore
Nel cielo gli astri brillano lontani e tu diventi nell'aria immobile la triste incarnazione dei miei sogni vani
Questa notte comunicarne randagio Conte Rosolini e passi lungo i viali
Nell'infinita dolcezza delle tue mani Cariatide notturna degli immobili Celli tu sogni astrale se devi sui divani nella mite nudità ricoperta da vergini a scuderie
Per te non proferiva nessuna parola per tener lo specchio dei miei occhi Stella sente tu che diventa Rhine crepuscoli il molle profumo di viola colpo lascivo languore nella mia anima ancora presente
C'era qualcosa in più nell'aria della sera quella sera camminando chiudevo gli occhi che splendido Moriero sognato allora
Notte di giugno diciassette anni dentro me amareggiato sulle labbra affiorava come un bacio qualche triste desiderio e anche i miei pantaloni strappati diventavano un ideale
Ho dato un un assaggio di queste di questi testi poetici che sono i primi perché risalgono al mille novecentonovantaquattro
Però a proposito di
Di partenze de di Sicilia potrà leggere questa cui sia che si intitola queste successiva del mille novecentonovantotto
E si intitola per l'appunto Caltanissetta
Conosce inizio e trova fine tra un'umida luce di finestre l'ombra in cerca del fogliame manifesta Grazia che perpetua una compianta assenza di parole fiamme svela il mattino della vita di triste beatitudine lo colma
Andando su
Su partiture più ampie
E anche su dilatazioni che riguardano i contenuti
Oltre linguacce
Sempre sulla Sicilia la giù
Che lunghe notti e quante lune amore che sai di Zagaria e profumi di amaranto nelle strade che portano scendendo verso la stazione
Qualcuno ti risponde da un'estate che ricordi accesa dopo ci Ferrone sotto il ferro di cavallo dall'avvocato
Che fa Bossi è in capo al piatto non lo vede il mangiare
Tracce di un dialetto ancora cupo e stretto posti da guardare o luoghi di una mente prodotta da chi sperava che il mondo fosse un'intenzione
Zona di lepri e di pesca e ti stretti dove c'erano la terre lo zolfo e c'era luce a insegnarmi che vita e morte si equivalgono fra loro
Quella che ha citato Alberto è che apre nell'adulterazione quindi l'intero libro
Per una dedica
EMI a te questo sigillo e con Ersilia saluta mia anche Rossella e dille che l'amore ed è perciò che in questi giorni ho faticato molto a scrivere la tesi
Dille che l'amore ricorda le che perfino Elio Pecora passò su Ponte Sisto mentre la morale mi proibiva di baciarti
Il bacio sul collo davanti alla fermata del tre le sviolinate al telefono e da Bibli
Dille che l'amore che non voglio restare odiato come meritano di essere bugiardi perché fra tutti solo io c'ero guardarti in fondo sull'uscita
All'Aleph
Dietro il maxischermo montato all'Isola del cinema non volevi essere il segreto di nessuno e tanto meno di me è un uomo sposato
Venendo all'Aleph senza le fedi al dito pensava ai luoghi dove portarti alla spremuta di quando stavi bene a leggere Metello e Foschi Ersilia
Dicono della luce
La bacia ieri baci ai sotto ponte Sublicio Da Ponte Sisto la condusse Heaney vicoli per mano per baciarla di nuovo la luce dei lampioni all'umido dei muri e della storia dove si cito così tanto da dirmelo indiretta
Quello che quello che diceva Alberto prima riguarda esercente la trasformazione della vita cioè la il incessante trasformarsi di tutto
Per cui noi non siamo uno cioè pensiamo di essere uno ma è un inganno della mente noi siamo molteplici e ci trasformiamo giorno dopo giorno e il fiume che scorre
E di fronte a questo fiume
Non si può trovare un argine perché poi l'argine diventerebbe castrazione diventerebbe falsità diventerebbe nevrosi di diventerebbe insomma tantissime cose che non farebbero bene alla vita c'è invece questa necessità di di saper nuotare insieme all'acqua no cioè di di di immergersi di di lasciarsi trasportare e di vivere al meglio quello che il gioco e tragico dell'acqua
Sì e mondo
Calore
No
Più che parlare adesso sentire se no io c'era una queste che voleva leggere che un sostanzialmente segregazione Pepe quando c'è un dibattito
Un regolamento ancora cose su quello che sia presente Alberto in toni sul fatto che c'è una parte nel di narrazione no quindi parliamo di scrittura poetica la parte in cui per la ripulitura lontano
Ma anche poi facendo un'analisi sono facciamo gli analisti del verso perché però c'è una precisa tipo rondine che mi è piaciuto molto perché è sopra la leggo
Perché poi se
Se poi la scompone ammonti a libro pagine pagina quaranta
Praticamente dice scrive Francesco muri sfiorata da un sorriso
Consumandosi in un profumo in un suono in una parola diventata lentamente malinconia
Si sciolse come la rugiada era l'ombra sulle campagne una finestra aperta al cielo la strada bagnata dalla pioggia
Questa mi è piaciuta molto perché se lo scompone e amo no cioè ogni verso praticamente postare assente cioè il sermone eh sì no il segreto poiché quei direbbe ma morì sferrata da un sorriso punto poi alle ultime quattro euro si sciolse come la rugiada punto era l'ombra sulla capace a un taglio anche aforistico quasi che mi viene in mente una partitura musicale cioè nel senso è come se avessimo una partitura sono io sono ho deviato sempre mi conoscenze da mio background musicista udienza per cui perché io vedo qua come dire delle una serie di di di di di dibattute riposino in quattro quarti il duro ai questa dalla diciamo queste praticamente questi versi che fanno parte di quella quartina
E poi dopo prelato cui sia delle delle diciamo delle pause ha invece il verso lungo quindi è come ricevessimo diversi tempi o questo mi fa ricordare un tempo pari musicalmente no però ai tempi disperse dei tempi che sono molto più complessi e quindi come dire come se fosse una lavoro uno una partitura ai quei diversi tempi vittime no musicali e quindi anche politici di scrittura poetica che compongono diciamo questa questa partitura musicale o partitura poetica peraltro quindi questa è una cosa che ho notato per tutto diciamo in tutta la raccolta che c'è questa però questo tutto in una come dire conformità in una struttura per è vero che rispetto alla libro precedente c'è una che lo può eletto c'è una la maturazione profonda da questo punto di vista c'è una una o come dire una consapevolezza anche dell'utilizzo diciamo dalla propria
Dato che scrittura così anche come diciamo il verso la poesia pagina successiva rivederci Lurano arrivederci dura domani tornerà io la mia finestra dolci rancori randagi per la strada malinconicamente passano dei cani
Il mattino Ciacco oppure di rugiada lacrima purissima i nuovi fiori
Ma come
Tanti artisti ci sono sette una recuperi un refrain un'abitazione io lo chiamo pub logicamente un riff no di parole che tu usi spesso poco mi pittori come la melanconia i cani Pedicini Notari tu prima non c'è questo cani sono citati più volte i cani sono cittadino anche la parola la malinconica ci sono dentro
Ci sono diciamo nei termini che sono uno che sono diciamo come dire come dei punti secondo me giustamente di differimento anche per
Quando parlavo di una maggiore maturità parlava anche di una maggiore maturità stilistica di una gelateria di coscienza anche del verso
Maggiore di spettri sia livornese che ma era un libro molto denso anche molto bello sarò dice
Ai hai fatto un un un lavoro e poi c'ha i lavori non si fanno coscientemente è un percorso mi ritirai loro fatti due due domande senza
Quello che mi ha colpito in questo libro anche nel precedente poi appunto alle volte il tubo passi da una pagina all'altra e ti trovi
Immediatamente invece con una con me gli ho parlato dall'osceno no in alcuni casi ti trovi proprio dentro una una poesia che che richiama un po'anche classicamente a
Cato Liliana militano diciamo un sessualità piuttosto esibita
Come ai conciliato comico un ciclista diciamo questo questo tuo andamento più lineare contesta verticalizzazione delle rosso da un lato e poi un'altra domanda alla fine
Evocato il Giappone come qualcosa che però dobbiamo soltanto immaginare intuire che rapporto c'è
Tratti il Giappone il rapporto con la Roma la Sicilia l'abbiamo compreso questo è puramente indicato quindi due domande iniziazione dell'eros chiuse arriva come
Violenta scossa dopo una politica che magari a un tratto Saviano
E il Giappone indicato nell'ultimo verso dove i figli trasporta
Allora all'inizio della nella fedeltà nell'ombra c'è un un'epigrafe
Ho insomma una un'indicazione a mo'di epigrafe
Con le date mille novecentonovantotto due mila dieci dove ne sta scritto
Questo libro è nato camminando Badalin metà dei cacciatori siciliani alle coste di Fukushima prima del disastro
A Roma si è fermato nella stanza di Welby per riprendere fiato continua Codice c'era il rimando al secondo libro
Ovviamente questo tramato tramato su tre luoghi perché qui ci stanno la Sicilia a Roma il Giappone
O o va sì qui il Giappone
Il Giappone sulla parte conclusiva perché qua cioè qui è è presente come protagonista anche mia moglie per chiarire giapponese come tu sai
Mentre nel secondo libro i
Si spostano soltanto cioè i luoghi sono soltanto due ce la si chi cioè Roma perché il luogo principale e poi si ritorna in Sicilia o attraverso dei flashback o attraverso dei dei ritorni al nostro sito cioè dove si torna
Nella parte conclusiva
Che giustamente Tucidide Giappone viene citato due volte
Perché quando questo libro
Era concluso
Mi sembrava di dover tornare in Giappone
Però poi i due finali
La la dicono lunga nel senso che io sto per tornare in Giappone però
Infatti se sì perché qua c'è un ritorno alla Sicilia cioè le posso leggere da Giovanni anche allora mi trovavo da Giovanni senza prendere un bel niente dai tronchi cavi zeppi di terriccio e macchine per cogliere le olive
Ogni tanto lo vado a trovare nella sua stanza di fossili e libri smagrito e puzzolente al punto giusto di sudore di viltà adesso è uno spasso guardarlo ma prima
Poi in quello successivo i treni per Luca
è il sottotitolo la dice lunga senza l'amicizia non si fa rivoluzione riporta chiaramente agli anni del mio impegno romano qui alla rivista linfa era c'è una riferimento esplicito anche a ocean terminale a Piergiorgio Welby
Tardo di mente per gli amici per i si è reso bene parliamo per i parenti in piccolo bastardo o svastica Timperi allucinato le foglie più arrostite della sera da uno scalo merci salato dico che piazze come una Lucertola un po'al sole ti piaceva fare lobo del quartiere da un muretto all'altro della strada fino alle cinque del mattino
Roma Trastevere Roma Ostiense Roma Tuscolana e una scritta d'amore a spray bianco sui muri Ferrovie dello scroto e saliva
E lui che mi ricordo di Annalisa che passo a prendermi per portarmi alla reo porto il Giappone mi aspettava da una vita quindi ori per poi ho fatto tutta questa strada e mi sembri nettamente di dover ritornare in Giappone
Tante e poi anche qui c'è l'irruzione della sessualità del dell'osceno attraverso la scritta sui muri che c'è effettivamente alla stazione Tuscolana
Cioè Ferrovie dello scroto saliva tant'è che chi a libro o provare a pagina centoventiquattro scritto a a carattere maiuscolo come effettivamente sono le scritte a spray bianco sui muri
Scusatemi
Se poi lo store Francesco è un ricevuta recidivo insomma mi sembra di aver capito
Nel nell'ultima polizia ma questo guardate che lo sospinge e adesso lo sa sposta spiegando più lo studioso non il poeta c'è perché ho scritto tutto questo poi sono lo spiega lo sto spiegando perché sono passati anche gli anni non è cioè quindi questo si è formato nella mia scrittura i involontariamente
E si è messo sulla carta quello che dicevo prima cioè non è il titolo non è che io ho scelto il titolo il titolo che ha scelto me
L'ultima questi Ya enfatiche libero mero arrestato il bacio
Di nuovo il Giappone
Ma non dovevamo restare solo amici e continuare a lavorare insieme per il bene della classe
Giocare a pallone finge Arci compagni in maniche di camicia e pantaloni neri a casa di Roberta o da Marco nell'albatri impossibile di sempre
Questo mi colpì perché
Era un riaffiorare di un'immagine
Di un amore adolescenziale che tra l'altro io sviluppo subimmo e concludo proprio in in questo libro la in una delle ultime sezioni
E mi mi ha mi colpì perché dopo il primo verso di nuovo il Giappone
Venivano dietro tutti questi altri versi che riguardavano Denise mi chiedevo come mai c'è questo proiettare Mina avanti poi questore riemergere improvviso della figura di Denise dico ma
Ma si amalgama perfettamente
Evidentemente
C'era già qualcosa che che faceva riemergere Denise non derise ma qualcosa che si sarebbe riproposto subito dopo ma questo per il terzo libro per cui ci
Mi fermo qua per quanto e riguarda
Il Giappone e poi è uno dei luoghi della vita
Anzi
Come spesso capita il luogo che ti cambia tutto
Tant'è che il cos'è capitato a Rainer Maria Rilke con la Russia è capitato calca qui da chi va in India o va in Oriente no ci sono ci sono questi luoghi e Giappone alla alla stessa capacità cioè su un su una persona che proviene dalla cultura occidentale
Ti trasforma completamente il Giappone significa coi riavvicinarsi al paganesimo a tutta la cultura greca latina io in Giappone ho ritrovato una parte di me che Arché tipicamente la mia cultura mi aveva aveva aveva sepolto la seppellito
Per cui la fondamentali da dei luoghi
Sì
Cioè si conferma attraverso questa criticità ci sono la Sicilia Roma il Giappone che contraddistinguono anche qui contra perché anche qua sembrerebbe che il Giappone non c'è ma in realtà il Giappone cioè
Perché in molti passaggi il
Le figure femminili per quanto possano stagliarsi
No non riescono poi a togliere giunco e il Giappone ma aggiungo il Giappone resta no no è come se fossero dietro come sto è un'altra ombra che continuate continua a seguirmi
Sì poi rispondo brevissimamente all'eros diciamo che è un e ossa scoppio cioè
Sì
Ma non perché il vano perché nero se non ci fosse nel primo libro perché bravo matura individuato molte persone mi dicono in Oman ma il primo libro tutti
Questo ha una sua egli un regolare
Però diciamo che è una dimensione completa
Giacomelli sei linguistica diverso
No
Ma non a caso secondo libro emergevano
C'è quindi
Figura Donciu la messa in onda
Valeria Marini avrebbero avuto
A
Persino l'uomo per questa legge come personaggio che stava stava ma del di allora il recupero suoi poco sopra un lavoro fatto
Ora
Però minori
Non a caso emerge il mondo proprio per
La libertina innovare
E allora anche la figura di nuovo viene CE Assobiotec che ci sono delle poesie non
No Vittorio livello
Nel due mila
No evidentemente
Gli anni o
Allora
Come assaggio
In anche in
No anche libro si ritrovano in in sequenza naturale già come si sono sono scanditi fra di loro negli anni viene resistenza sì no in maniera completamente c'è anche un uso sì benissimo chiuso anche i messaggini telefonici che mi arrivano arrivano silenzio domestico nella tranquillità domestica perché arrivano irrompere solitamente
Un ordine
Tranquilli giudiziari no ma anche la scrittura il fatto che potrà tessili tutto in maiuscolo Rocco Trane questo scoppio viene identificato proprio dalla dalla scrittura scritta
Non sempre maiuscola ma talvolta il malus quasi che ad amplificare questo ove il botto diciamo no a confronto sarà utile visto che il tempo purtroppo sin dicevo allora
Dice Mina Welby e la ringrazio perché mi ha fornito questa immani Piergiorgio Welby negli anni ottanta
Funge da ponte
La
E questo gioco alla Ionesco
Il
Per quanto riguarda la la copertina anche questa non è stata ragionata cioè quando c'erano già il titolo c'era il libro mi arrivò questa illuminazione giallo spiegato nella nella presentazione precedente
Mi arriva un'illuminazione perché questo questo volto che rimanda un Cristo poco raccomandabile quindi non si sa fin dove sia Cristo Barabba
E quindi è molto di Piergiorgio ho capito che per perfezionava ancora di più il corpus delli Branca a livello editoriale
Mi mi dicono tutti che mi assomiglia però vi assicuro che Piergiorgio Emile Piergiorgio ha fatto i ritratti fotografici ma questo nel mio ritratto
Però è una magia del insomma delle alte sfere
Però di volevo dire una cosa sul poi davvero concludo faccio concluderà Marco e Alberto
Quando prima per dire del non soltanto del nonno libertino ma anche del mio padre tipologia di Piergiorgio Welby che per me era la finestra sul mondo sul una una prima chiave verso la trasgressione
Marco ha letto minaccia ride Marco a letto Rondine allora io quando avevo i versi di rondine in un stanno era il mille novecentonovantasei miniere ubriacato con gli amici in modo pazzesco
C'è proprio un'acciuga di quella micidiale
E perché sapete poi qui ci si c'è anche il rimando al a alla al fascino che produce sugli adolescenti l'immagine poeta maledetto dell'artista maledetto
Allora siccome il mio primo lettore era Pierre è stato Piergiorgio Welby mi correggeva molte delle poesie colletto all'inizio state anche corretta da Piergiorgio spero
Quando era com'era un un maestro davvero
Se è vero sì allora io dissi avevo bevuto come Rigolo letto quello che ho scritto questa gliela lessi e lui mi rispose mio padre ama avrebbe neretto mi rispose Ciccio belli di più
Bene
Allora ringrazio alla Alberto Torre ringrazio Francesco Lioce ringrazio tutti voi che avete partecipato e
Va posti grazie a tutti voi grazie