IV Marcia per l'Amnistia intitolata a Marco Pannella e Papa Francesco, in programma il 6 novembre 2016 a Roma: intervista a Rita Bernardini

Radio radicale siamo con Rita Bernardini al termine della seconda conferenza stampa per illustrare le motivazioni e le iniziative che stanno si stanno susseguendo in questi giorni a una settimana dalla marcia per
L'amnistia allora a che punto siamo volevo sapere che tipo di attenzione ai riscontrato e soprattutto le le difficoltà con i mezzi di informazione ecco ma a proposito di disattenzioni
Dobbiamo registrare ancora una volta per esempio la mancata presenza della RAI come è stato per la prima conferenza stampa
E la mancata attenzione ma un delitto c'è stato un giornalista l'altro giorno che ha scritto che io avevo organizzato la marcia per la fascia
Cioè questo vuol dire che i giornalisti non ascoltano
Non leggo o no non leggono nemmeno
Comunicati stampa che vengono diramati
E così si divertono a scrivere delle prime cose che gli passano in testa
E questo è molto deludente perché il momento credo che sia di estrema importanza da una parte religiosa perché abbiamo un Papa che ha deciso
Di dichiarare una giornata al Giubileo dei carcerati
E dall'altra politica di mobilitazione
Bisogna ricordare che Paola Francesco ha fatto anche
Qualcosa di concreto perché per esempio l'ergastolo Luo abolito
Nell'ordinamento del Codice penale del Vaticano così come ha voluto introdurre il reato di tortura noi sono ventidue anni che attendiamo nonostante la sottoscrizione di una convenzione
Quindi l'aspetto politico bene a parte veramente le tantissime adesioni che sono arrivate non solo dal mondo politico ma anche dal mondo religioso
Insomma del le dichiarazioni del portavoce della Conferenza episcopale italiana Ivan Maffei esse e la pagina dedicata dal direttore dell'Avvenire
A rispondere ad una interlocuzione molto significativa dal punto di vista politico sulle consonanze
Con
I la religione cattolica
Rispetto a agli ultimi ai carcerati
Beh avuto una risposta da parte del direttore che ha parlato addirittura di stereo fonia su questi temi
Quindi tutto questo io credo che non sia secondario anche perché noi
Vogliamo dare un taglio
A questa nostra iniziativa che è un'iniziativa profondamente
Potrei dire politiche è umana ma se la politica non è umana mi chiedo che cosa sia
E un tale io che riguarda non solamente le carceri lo abbiamo sempre detto le carceri
Sono il punto terminale di una giustizia che è allo sfascio
E e questo è testimoniato è scritto documentato potremmo dire su molti giornali fatto sta che le soluzioni può e non vengono trovate
E poi c'è questa risposta incredibile da da parte del
Delle carceri dei detenuti
Che al momento possiamo dire inoltre cinque mila hanno deciso di abbracciare come facevano quando lottava Marco Pannella
Il Satyagraha la non violenza con due giorni di digiuno
Chi
Ne abbiamo scelto come interlocutore il Governo il Ministro della Giustizia il Parlamento
Intanto non si capisce perché
Una misura prevista dalla nostra Costituzione
E cioè l'amnistia l'indulto prevista dall'articolo settantanove sia una misura dell'attuale il Parlamento si sia voluto privare
Con il quorum che hanno previsto altissimo quando la Costituzione la indica
E e io questo lo rilevo dal fatto che non è sottoponibile al referendum la indica come una misura per affrontare momenti di emergenza
E ed è indubbio che solo nel penale non siamo sopraffatti
Da milioni di procedimenti penali pendenti
E allora il dialogo è questo il dialogo e sapere
E se il Governo magari
Penso per esempio ad Orlando no che ha voluto ha detto mi sono ispirato a due persone a Marco Pannella Papa Francesco che sono stati gli unici
Che che si sono come personalità che si sono battuti per questo B allora però dalle parole bisogna passare ai fatti e non basta andare a visitare il carcere di Padova come ha fatto Renzi
E lì poi visitare l'eccellenza cioè laddove i detenuti lavorano
Con una cooperativa una fabbrica di panettoni dolciumi eccetera eccetera
Perché questo riguarda un'estrema minoranza i detenuti tutti gli altri sono nella disperazione o a misure concrete lo strumento cene
è in discussione al Senato la riforma dell'ordinamento penitenziario un disegno di legge delega nel quale possono rientrare benissimo i rientrano
Tranne per quella parte in cui il il Governo
Continua hanno un
Prevedere
Per esempio per gli ergastolani ostativi oppure comunque per quelli
Che hanno il quattro bis e l'applicazione dell'ordinamento penitenziario è come se ci fosse una categoria di detenuti che non può essere gli educata
E no non può essere così
La nostra arriva anche ai principi del costano stabilito al Consiglio d'Europa dal Consiglio d'Europa e dalla nostra Costituzione certa dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dalla nostra Costituzione però ci sono anche altre parti
Sicuramente interessanti sull'affettività sul problema dei tossicodipendenti su la sanità in carcere e che pure possono essere affrontati
Immediatamente e questa sarebbe la risposta migliore da dare
Se veramente ci sia ispirati a Marco Pannella Papa Francesco
Ecco tu quindi così può dire bocci in pratica il
Il Governo nella sua azione sulla battaglia che state portando avanti allora report cioè non farei non sarei con le mie compagne miei compagni al ventiduesimo giorno di sciopero della fame
Quando uno intraprendere un'iniziativa così è per dialogo
E certo che se uno continua
A parlare e ad esprimersi anche attraverso il proprio corpo rinunciando a mangiare e dall'altra parte
Non c'è risposta non c'è volontà di dialogo da la cosa mi sembra piuttosto grave
Veniva ricordato anche in conferenza stampa se negli ultimi decenni e possiamo dire i detenuti hanno più volte scelto la strada della non violenza
è proprio perché ecco attraverso Marco Pannella abbiamo cercato di dialogare in questo modo il nostro corpo si indebolisce
Si indebolisce per cercare di cogliere nei rappresentanti delle istituzioni le loro volontà profonde
Che magari
E non riescono ad esprimersi per convenienze politiche e quindi
Io vorrei
Che anche il Ministro della Giustizia Andrea Orlando si soffermasse sul significato della notte lotta non violenta così come l'hai innovata partendo da quella Gambia Gan Diana Marco Pannella
Io voglio che questi questo la situazione delle carceri sta peggiorando io visto un comunicato in qualche giorno fa dell'ossatura che denunciava
Diciamo l'incremento dell'aggressione nei confronti delle guardie penitenziarie da quest'anno mi sembra
Che si siano contate trentamila aggressioni non so se sbaglio correggimi gioca un po'eccessivo okay
Allora volevo chiederti che tipo di valutazioni voi fare su questo
Su questa tipo di diritti situazione su questa spia che emerge dai dati che forse ho sbagliato a citare ma che comunque ci sono comunque ci sono certo le aggressioni ma quando Turrin chiudi
Nelle mura del carcere il disagio sociale quando i casi psichiatrici
Chiede
Non possono essere non anzi non si vogliono risolvere fuori lì si ficca direttamente in galera quando
Tu hai una popolazione detenuta formata
Da percentuali incredibili di tossicodipendenti
Quando veramente dei di
L'umiliazione di una popolazione detenuta cioè io sinceramente mi meraviglio anche io sono stata alla
Al carcere di Pisa e ho presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica cioè quando tu costringe i detenuti a defecare in pubblico
A urinare in pubblico
Da
Forse magari qualche reazione ci può essere c'è da meravigliarsi che non accada
E comunque questi fatti sono
Non è che è successo chissà che cosa sono
Spesso rientrano nella gestione della sicurezza perché non dimentichiamo oltre a quello che ho detto casi psichiatrici tossicodipendenti
E che nella maggior parte dei casi i detenuti stanno nell'ozio totale c'è da impazzire i alcuni di loro sono sottoposti a vere e proprie vessazioni
C'era ripeto io ho citato il carcere di Vibo Valentia e l'ho nominato Guantanamo
Però
è difficile resistere giorno dopo giorno quando tu sei sottoposto per qualsiasi cretinata
A sanzioni disciplinari all'isolamento e quando
Poi in quel carcere non è possibile studiare non è possibile lavorare questi passano la giornata nell'ozio e
Insomma uscire di testa non è così difficile
Un'ultima cosa non come ordine di importanza se le cose che dovevo chiederti allora abbiamo visto che c'è stato questo comunque questo gravissimo terremoto volevo sapere
C'è un protocollo di diciamo di sicurezza per i detenuti in casi di questi di questo genere
E non so se in queste ore hai fatto mente locale sui penitenziari che sono nelle aree colpite dal terremoto
Invece cosa rischiano
I detenuti kosovaro che c'è stata un'evacuazione dal carcere di Camerino a a Rebibbia perché effettivamente le strutture erano
Pericolanti diciamo in genere da quello che so
Esiste questo protocollo tornò poi bisogna vedere come viene attuato so che fanno scendere presenti detenuti dei passeggeri
Eh ma i tempi di queste cose sono vanno molto a rilento soprattutto se il terremoto si verifica nelle ore notturne quando il personale è ridotto a
Al minimo
Invece il rischio che non tutti possono essere soccorsi
Diciamo ogni tempestivamente per cui per l'assenza del personale si
Questo è sicuramente una cosa che c'è
E immaginiamo ciascuno di noi chiuso in una cella con non so quante mandateli chiave e vedere
Che tutto Balla e che magari ti cascano addosso degli oggetti e sapere che non puoi uscire
Che ti puoi disperare quanto voi non puoi uscire non puoi trovare
Una soluzione io mi auguro che appunto di questo si tenga presente soprattutto in quegli istituti penitenziari penso a quelli delle Marche dell'Abruzzo
Ma anche dell'alto Lazio che sono
A grande rischio insomma
Io ti ringrazio ringrazio Rita Bernardini naturalmente ci sentiremo anche domani nel corso del dell'altra iniziativa che è stata annunciata già al termine della relazione della conferenza stampa di oggi grazie