Centristi per il Sì. Autonomia siciliana e riforma costituzionale

Buongiorno buongiorno a tutti grazie per essere qui
In questa domenica che è una bella coda testate e aver rinunciato magari alla passeggiata fare
Un giro con la famiglia dalla prendere la gravità del Sele qui una bella cosa significa che evidentemente c'è grande partecipazione grande interesse anche per il tema che sarà trattato
In questa giornata con i vari interventi che ci saranno qui complimenti a quanti
Sono venuti chiaramente dal capoluogo etneo perché giocare in casa ma complimenti a quanti vengono da lontano perché sono arrivate persone da Trapani ed Agrigento da Pale per moda Caltanissetta Enna da Ragusa Siracusa emessi rada tutte le Province quindi un applauso a voi che avete deciso
Via accogliere questo invito di partecipare a questa manifestazione per parlare di autonomia ma per parlare anche di
Riforme costituzionali
Devo dirvi che il tema del referendum entrato ormai nel vivo se ne discute
Per ampiamente grazie anche ad alcuni dibattiti televisivi e devo dire che
Anche a me capita da giornalista sentire qualcuno che chiede informazioni per sé vere intanto quando si vota perché magari qualcuno lo sa conoscere anche i temi e capire insomma in che modo orientarsi in tal senso è bene informarsi bene ascoltare oggi parleremo anche di questo e sopra do e di queste anche l'occasione per stare insieme per ritrovarsi le aggregazioni servono anche a questo un complimento lo vorrei fare a Marco forse se a Giovanni Pistorio che hanno lavorato
Tantissimo per organizzare
Questa
Questa iniziativa
Hanno passato parecchie ore al telefono negli ultimi giorni ve lo dice la Barcolana diceva anche Giovanni complimenti anche ai parlamentari che hanno la lato nelle diverse province a tutti i rappresentanti dei esponenti dei centristi che
Sono venuti qui oggi
Io vorrei passare subito la parola un giovanissimo
Classe mille novecentottantuno quando ho letto qualche informazione su di lui ho scoperto punto che giovanissimo che il Segretario regionale dell'UDC anche questo è un segno dei il cambiamento si occupa di geologia si occupa
Distonie appassionato anche di comunicazione vorrei chiamare qui accanto a me Adriano principe
Buongiorno Adriano
Ti lascio il podio e il pubblico
Buongiorno buongiorno a tutti io sarò brevissimo rubo appena qualche minuto I nostri illustri relatori
è la prima parola che voglio dire un sincero grazie
Grazie a ciascuno di voi che siete qui in questa bella domenica di quest'autunno siciliano
Grazie al gruppo parlamentare
Ai singoli deputati che si sono impegnati
Per organizzare questa manifestazione grazie
Ai segretari provinciali
Del partito che sono stati presenza capillare radicale sul territorio
Grazie soprattutto
A Marco forse se Giovanni Pistorio e agli amici catanesi che sono stati in prima fila per organizzare questa stupenda manifestazione a loro l'applauso più grande
Grazie poi a ciascuno di voi
Qualcuno
Direbbe che forse
è una presenza scontata
Quella massiccia oggi a Catania
Per il legame di affetto i legami di amicizia
La solidarietà che presenta tra di noi ma io penso che
Non è solamente per questo
è una questione di identità oggi noi
Non potevamo che essere qua non potevamo tessere
L'avanguardia
Del cambiamento
Siamo in Sicilia
Poco lontano da Caltagirone
Dal quale
Parti l'appello e liberi e forti e oggi questi amici che sono qua
Che arricchiscono questa città io voglio considerare liberi e forti
Ancora una volta
I liberi e forti sono chiamati nell'ora più difficile del Paese nell'ora
Del cambiamento ad affrontare una sfida grande
Sempre liberi e forti
Non sono né centristi Paesi
E i centristi perizia hanno proprio queste due qualità liberi e forti liberi
Perché non siamo servi sciocchi di nessuno noi siamo schierati per il cambiamento non perché ce l'ha detto qualcuno
Non perché abbiamo una convenienza
Ma perché siamo liberi e siamo forti delle nostre idee dei nostri valori della nostra identità politica e culturale
Ecco e non vi rubo veramente più tempo il sentimento di gratitudine è assolutamente verso di voi
Centristi per il sì ma soprattutto liberi e forti perché solo deliberi è forte
Che nel momento delle sfide
Sanno accettarle ma soprattutto sanno vincere grazie
Mi è capitato diverse volte di fare
Delle presentazione all'interno di questa struttura ma poche volte si vede riempire questa questa sala non solo questa sala ma ci la persona che la sopra segno insomma che l'organizzazione ha funzionato e con la sua riorganizzazione di solito i ringraziamenti si fanno alla fine io preferisco farlo all'inizio
C'è anche un'altra persona che ha lavorato volto che signor Giuseppe D'Elia che nel giro di pochissimo ha organizzato
Tutto quello che voi vedete perché
Bisogna portare sì le persone ma bisogna anche attrezzare la sala con il service con il video e quant'altro delle ci si deve occupare anche del la sicurezza e di tutte le altre questioni legate alla organizzazione di un'iniziativa di questo genere quindi grazie anche a Giuseppe D'Elia
Io adesso chiamo sul palco Marco forse sa che uno degli artefici
Nell'organizzazione
E nel frattempo volevo ringraziare
Tra noi c'è presente il sindaco di Catania Enzo Enzo Bianco l'assessore salta
Credo il Rettore Giacomo Pignataro salvo avendo
Giuseppe Berretta Pino Firrarello
E chiaramente ci sono da lì è Casini che sentiremo più avanti e poi sentiremo anche il docente di diritto costituzionale vero perché ci spiegherà chiudere
Dagli ordini i quesiti referendari Marco prego grazie io sono senza voce però sono felicissimo orgoglioso di avere questa tanta bella gente e così come ho voluto come dire parlare
Con me stesso una chiedermi di essere molto breve
Mi sono scritto quelle cose molto interessanti che per me rispecchiano l'interesse e l'importanza di questa nostra terra
E allora care amiche e cari amici voglio ringraziare innanzitutto ed in modo particolare con un caloroso applauso all'amico Pier Ferdinando Casini che ora
Non l'abbiamo accolto per così come merita
La
Città di Catania
Che ci onora oggi della sua presenza Catania nonostante sia impegnato in un momento così delicato della vita politica nazionale ed esterno
Voglio ringraziare anche in questo caso se mi consentite l'affetto che nutro per voi il Presidente Dalia con un caloroso applauso perché
Se oggi
Siamo riusciti
Approvare questo entusiasmo e perché è Giampiero in tutte le occasioni in tutte
Tutte le settimane riesce attraverso
Un meccanismo tale
Da parti sentire uniti e pre che eccita questo questo spendere di dire andiamo avanti e tentiamo di evitare le polemiche
Vorrei ringraziare se mi consentite l'affetto che nutro a titolo personale a carattere familiare l'amico Francesco D'Onofrio che
Voi tutti sapete
Da anni è sempre stato vicino
E se mi consentite vorrei salutare con in testa i miei colleghi con l'amico Mimmo Turano che
Loro visto che dovrebbe
Sta arrivando
E se mi consentite è che due Assessori regionali l'amico Gianluca dice che e Giovanni visto
Sono molto orgoglioso
Non lo dico sinceramente della straordinaria partecipazione
Di tantissimi amici ed amiche Chioggia formano queste norme sala e vi ringrazio perché tanti di voi mi hanno dato questa testimonianza di
Farmi conoscere le persone che sono qui oggi presenti
Questo è il sintomo di grande interesse testi suscita fra la gente quando si fa della buona politica e vorrei parlare in quest'occasione di tante cose
Vorrei discutere con voi della nonna energica azione del Governo precedente
Di come si sta amministrando Catania a cui
Se mi consentite sono particolarmente legato visto che alla mia città
E ringrazio il Sindaco Enzo Bianco per la sua presenza con un caloroso applauso
Vorrei
Discutere
Con voi
Le proposte che vorremmo fare per migliorare l'azione del Governo Crocetta che fino ad oggi non brilla di efficienza
E mi chiedo se una forza di governo come per la nostra dove siamo dieci autorevoli esponenti politici regionali
Non si senta in dovere
Di chiedere con deliberazione a Crocetta
Di fare un momento di riflessione sulla sua attività da Presidente
Possiamo ragionare insieme se contiene
Alla luce dei risultati modesto ottenuti da questo Governo siciliano
Immaginare ad esempio una forma uscita così come abbiamo fatto lo scorso Governo della nostra delegazione forte visto l'attuale immobilismo politico-amministrativo
E cosa dire parlando di rifiuti della sanità
Dell'agricoltura settore economici in grande difficoltà verso il quale questo Governo si rivela assolutamente inadeguato
E a testimoniare tutto ciò che fin qui ho detto è notizia di qualche giorno fa mentre lui domenica scorsa lanciava qualche messaggio attraverso i mezzi di comunicazione luglio è stato classificato l'ultimo dei Presidenti
Di tali da
Che per quanto ci riguarda certamente ci mette in grande difficoltà
E allora bisogna prenderne atto del fallimento dell'azione del Governo è di invitare il Presidente della Regione a fare quel passo indietro che possa servire a ridare senso di rigore
Ad una Regione Siciliana che oggi appare sempre più in agonia
Oggi però
Oggi però se mi consentite
Non è la giornata per affrontare queste discussioni oggi abbiamo un qualcosa di più importante oggi discutiamo con i nostri autorevoli invitati del referendum per la politica della
Costituzione italiana
Sono ovviamente consapevole
Che nella riforma costituzionale dia un'opinione prevalente ma anche tecnicamente non condivisibile contraria al mantenimento delle Regioni a Statuto speciale
Questo opinione va contrastata soprattutto proprio nelle regioni a statuto speciale
E se c'è
Una sola ragione per noi siciliani di votare sì
Questa è contenuta
Nel punto tredici dell'articolo trentanove che contiene le disposizioni transitorie della legge costituzionale
E non a caso avremmo quali professore verde che sarà sicuramente lui stesso ha richiamato a dare questo messaggio di cui sto leggendo è certamente abbiamo il professore D'Onofrio nodo Professore ordinario di diritto costituzionale che è servito per poi mettere in evidenza quello che sto per dire
Per il quale prossimo quattro dicembre
Come sappiamo dovremo può dare per i referendum e il problema
Ancora una volta è quello delle regioni a statuto speciale qual è stata sin dall'inizio la nostra Sicilia
Non si tratta infatti di una questione di dettaglio per noi siciliani quindi per tutti noi è una questione fondamentale
Si tratta infatti anche in questo caso della scelta decisiva relativa
Ai rapporti tra le regioni cosiddette a Statuto ordinario
E le cinque regioni
Tra cui la nostra Sicilia che sono a statuto speciale
Il punto tredici
Dell'articolo trentanove forse anche da noi molestato socio sufficientemente considerato infatti occorrerà un'esplicita revisione dello Statuto Siciliano ed è questo invito all'amico Dalia perché noi abbiamo attualmente la guida del Parlamento regionale nella persona dell'amico Ardizzone
E in base al punto tredici dell'articolo trentanove
Fino alla revisione dei rispettivi Statuti speciali e per di più sulla base di intese con le medesime Regioni a Statuto speciale tra unica evidentemente anche la nostra Sicilia non si applicano gli articoli concernenti i nuovi poteri legislativi dello Stato delle regioni
Pertanto
Anche a prescindere da altre considerazioni di Merlo favorevole alzi basterebbe per noi siciliani questo solo articolo della riforma costituzionale per votare sì
Con assoluta convinzione
Dobbiamo infatti ricordare sempre che in merito del nostro grande concittadino don Luigi Sturzo il fatto che le Regioni abbiano trovato ingresso nell'originaria costituzione italiana
è il fatto che nella legge costituzionale di revisione
Che siamo chiamati a votare
Con il referendum del quattro dicembre sia espressamente prevista la salvezza delle regioni a statuto speciale
Dimostra anche
In questo caso che non ritengo rigirare intuizione di Sturzo visto che l'amico abbiano finti citava Sturzo continua a produrre effetti positivi per noi siciliani
E Paese di consentiti oltre
Oltre a dare dei ringraziamenti a tutti i presenti pertanto non serve citare nomi per e l'ha già fatto il nostro amico Zitelli un ringraziamento ai sindaci a consiglieri comunali rappresentanti istituzionali dal Magnifico Rettore
Se mi consentite il sì
Da la certezza non solo caro Pier Ferdinando di approvare o una buona riforma costituzionale ma chi impedisce di consegnare il Paese
Nelle mani di Grillo
Che per quanto mi riguarda
Sarebbe una iattura
Allora io vi dico che
Dobbiamo convincerci che da qui a quattro dicembre saremo nelle condizioni corrotta di dimostrare che la Sicilia
E quel fiore all'occhiello che tutti noi vantiamo e che siamo giorno dopo giorno grazie grazie grazie
Grazie a Marco forse rese
La citati ricorda ancora caro Marco quando hai avuto un'esperienza di assessore Servizi Sociali perché ha lasciato in qualche modo il segno non a caso Marco il parlamentare regionale più votato nel capoluogo etneo
Tra
Tra i presenti io ricordare vedo anche il Sindaco di vista abbia colino riguardo il senatore Andrea Andrea Vecchio adesso chiamo qui con voi Giovanni Pistorio
Assessore
Regionale e artefice come dicevamo prima assieme
A Marco
Di questa
Iniziativa
Buongiorno a te e Giovanni a te il podio e il pubblico delle
Ciminiere
Buongiorno
è evidente che malgrado abbiano fatto gli amici che mi hanno preceduto
Neanch'io posso esimermi
Dalla ringraziarlo
Ringraziarvi tutti
Per averci regalato questa emozione
Questa magnifica giornata di sole
Che potevate
Impegnare in modo diverso nel calore familiare o a gustare l'ultimo Baiutti stagione che ha invece avete
Deciso di dedicare alla riflessione politica
A una riflessione politica alta
Su un tema
Straordinario
Che riguarda il futuro del Paese
Il suo assetto istituzionale
E nel ringraziarvi tutti
Io
Colgo in tanti sguardi in tante strette di mano in tanti abbracci
La conferma di sentimenti di amicizia profondi
Che anni di politica non hanno rovinato
Trent'anni fa ho cominciato a far politica in questa città
E tanti rapporti costruiti all'ora e intensificati hanno retto alla prova anche visti dei complicate come quelle del Governo
Per questa ragione faccio una piccola oltre che
Non li posso citare tutti perché contanti o rapporti personale farei torto ad altri se c'è una cosa però che voglio dire perché per me è un elemento che attesta
Del
Voglio la qualità di un rapporto ringrazio tanti tantissimi amici autorevolissimi i più autorevoli del mondo della sanità catanese che stamattina mi hanno regalato ancora una volta loro presenza e non hanno voglio dire
Perché
A quel mondo sono profondamente legato né provengo e considero la sanità
L'ambito amministrativo nel quale la politica deve dare il meglio di sé
Perché quando il cittadino è più debole
Quando ha bisogno di essere sostenuto dobbiamo dargli il meglio nella nostra capacità amministrativa e la sanità catanese è una grande sanità con grandi strutture grandi professionisti e una grande
è un grande sostegno della buona politica
Vedete
Io voto sì
E chiederò di votare il sito
In queste giornate di telefonate ho avvertito anche perplessità
E ci siamo abbiamo parlato
E ho mi sono impegnato anche nei giorni a venire a ragionare con chi è perplesso
Perché certamente la riforma costituzionale che il quattro dicembre sarà votato dagli italiani
E a l'occasione anche come è sempre stato per un durissimo scontro politico perché c'è ovviamente la volontà delle opposizioni
Di
Mettere in difficoltà il governo sino a sancire la fine
E
Sbagliato
Ma dico miscela politica comprende che le ragioni
Politiche giustifico non comporta di questo genere
Ma questo
Deve impegnare ancora di più chi sostiene questa riforma
A superare le perplessità nel merito spiegando le buone ragioni e anche spiegare amici
Che non è possibile soltanto un'opera testo Enzo in questo Paese da troppi anni la politica distruttiva
La politica della contestazione
L'ha criticato ogni tosto l'insoddisfazione permanente
Ha determinato un disconoscimento
Delle istituzioni un degrado della compiendo civile un populismo che rischia degenerazioni pericolose per la democrazia rappresentativa
Ci sono abitanti dirigenti politici tutti voi avete sensibilità politica perché siete stamattina con noi
E noi dobbiamo evitare
Che questo Paese
Compiamo un altro passo indietro
Caro Pier Ferdinando quelli funzione dirigente politico quando nel pallone dopo novantaquattro si consumo alla fine la Prima Repubblica
Ci sono altri amici il sito anche loro come esponenti autorevolissimi guisa quando senatore Firrarello io sono parte anche di quell'esperienza e questo Paese in quell'anno
Clima arroventato immaginava
Che avremmo avuto una fase di sviluppo le magnifiche sorti e progressive
E invece dopo vent'anni di una seconda Repubblica accidentata con istituzioni deboli una politica conflittuale
Abbiamo una drammatica condizione economica è una e istituzioni vilipesi istituzioni vilipeso in modo becero
Noi siamo gente responsabile
Che vi è una grande cultura politica la cultura politica del cattolicesimo liberale e democratico una tradizione forte
Che ha
Innervata o a Heiner vado questo Paese
E che ancora a da spendere una parola di ragionevolezza e di serietà in questa fase
Di irrazionalità che mette insieme
Nel no tutto e il contrario di tutto
Dall'estrema sinistra all'estrema destra senza una proposta per il dopo solo con la volontà di abbattere
Il Governo esistente
Troppo facile
Non farsi carico della responsabilità del Governo ve lo dice chi questa responsabilità non la sfuggita e accetta cercato di assorbe la sempre con dignità e onore governare difficile governare le crisi è difficilissimo
Ma ci vuole serietà non parole al vento stupide
Vorrei sento ogni giorno nei talk show
O in qualche dibattito parlamentare di un'Assemblea regionale degradata
Noi siamo gente seria
Per questo votiamo sì perché la riforma non è perfetta ma è perfettibile
Perché vi rubo ancora un minuto e corretta ho passato mi vorrà da un bicameralismo perfetto o paritario
Obbligare realismo differenziato
Con un Senato delle autonomie
è una è una Camera dei deputati rappresentativa
è corretto vide il rapporto
Tra Stato regioni rispetto alla composizione della riforma del Titolo cinque
è corretto riconoscere e questo per noi siciliani importante ancora la fondatezza
E le ragioni delle autonomie speciali
Erano sotto attacco e questa con questa riforma confermo
Ci sono alcune cose che da uno dovranno essere fatte perché la riforma sia
Equilibrata
E attiene al titolo alla questo della rappresentanza caro Pier Ferdinando
Questa riforma certamente in combinato disposto con la legge elettorale può creare un problema a favore in ragione della governabilità della
Carenza di una rappresentanza legittima
E molto sbagliato amici quando in ragione la governabilità si sforzano i principi è rappresentata pur non voglia essere maggioranza in Parlamento e forte minoranza nella società
Per questo la legge elettorale è una spia importante per questo anche la legge elettorale del Senato di come si era già un anno i senatori la quota elettiva e importante periti estivo la nostra democrazia
Ma vedete voglio dirvi una cosa
Io ho una grande considerazione
Per un Paese il per il paese leader europeo il più stabile il più forte la Germania
Alla quale sono molto più di quanto si pensi di conosce la storia dovrebbe guardare le similitudini negli ultimi due secoli della storia tedesca con quella italiana con la differenza e lo sono
Forti economicamente ma noi siamo ancora la terza economia ed Europa Laterza manifattura d'Europa e ci piangiamo dopo spesso addosso e c'è un atteggiamento
Sia l'Aula di tafazzismo in Italia di autodistruzione insopportabile in Germania c'è un sistema istituzionale equilibrato c'è una Camera un Parlamento federale proporzionale Porta rende proporzionale
E c'è una camera dei lender che garantisce che quello Stato federale dà voce ai territori
E c'è una legge elettorale proporzionale con sbarramento
Che sarebbe perfetto applicare in questo Paese cambi atteggiando quante battaglie del modello tedesco perdute nel passato
Lei la governabilità
Non si garantisce forzando la democrazia
Proprio di maggioranza
Si garantisce come istituto giuridico si che si chiama sfiducia costruttiva non si butta giù un Governo se non ce n'è un altro pronto quella stabilità istituzionale non quella di dalla maggioranza
Sproporzionata a una minoranza del Paese
Allora io dico agli amici del Partito Democratico che hanno
Titolo forte
Per determinare la nuova proposta di legge elettorale
E hanno un titolo importante anche
Cari amici in Sicilia
Per fare una proposta di alleanza
Il prossimo per la prossima sfida elettorale perché è chiaro che questa mattina amici io lo voglio dire accanto al tema del referendum la nostra posizione politica sta attestando un rapporto di
Solidarietà di vicinanza
Con il Partito Democratico che diventa strategico per il futuro vi chiediamo
Vi chiediamo e amici del Partito Democratico
Di non chiudere vi nell'arroganza della vostra autosufficienza di una esaustività che non avete nel Paese di un principio di maggioranza forzato che vi lascerebbe da soli e perdenti contro l'antipolitica
Voi avete bisogno di un'area moderata forte
Noi la costruiremo
Da già da oggi
Ma in politica ricordate che la cultura della coalizione che ha fatto grande questo Paese
Quando c'era un grande partito con la Democrazia Cristiana
Non può essere un retaggio del passato ma il sale nel futuro
Grazie a Giovanni Pistorio Assessore regionale alle infrastrutture
Oggi qui acquisire delle informazioni
Ascoltate e assorbite
Pocanzi parlando con il professore Francesco D'Onofrio il professore mi diceva il tema referendum e certamente conosciuto e sentito al nord e certamente conosciuto e sentito al centro un po'meno al sud
E per questo che occorre come dire creare momenti di questo tipo che occorre
Parlarne e ognuno di voi lo può fare usciti da questa sala potete parlarne in famiglia potete parlarne tra gli amici potete discutere di questo argomento
Non entriamo proprio nel tema specifico del referendum costituzionale nel frattempo volevo ringraziare ho visto il vice Presidente dell'ARS Giuseppe Lu grazie per essere qui con noi e ho visto anche l'assessore regionale al turismo e toni Barbagallo che c'era raggiunti con noi c'è il professore
Giuseppe Verde docente di diritto costituzionale all'Università di Palermo grazie per essere qui con noi
Anche a lei il podio il pubblico
Sono io che ringrazio perché mi dà della
L'opportunità di
Trattenermi solo per alcuni minuti su un tema che
Ci appassiona tutti
Prendo la parola
Condivide
Quando mi sono iscritto all'università per iniziare il mio percorso era il mille novecentottantadue
La mia attenzione era sollecitata dal fatto che l'anno prima era iniziato un dibattito sulle riforme
Costituzionali o istituzionali nel nostro Paese che quindi dura
Da trentacinque anni
Faccio questa premessa non perché
Dopo trentacinque anni dobbiamo
Necessariamente approvare
Una qualsiasi riforma perché
La storia
Di questi trentacinque anni ci consegna questa sorta di lascito
Faccio questa premessa per dire che
In questi trentacinque anni abbiamo discusso dell'articolazione del Parlamento dei poteri degli enti locali delle potestà legislative regionali scrivendo un quantitativo di
Libri grazie ai quali sappiamo perfettamente come funziona un insanabili tutto il mondo è
Quello che è mancato in qualche modo a questo schema delle riforme
è la volontà di portare a casa questo traguardo
Ci siamo quasi
è
Gli appuntamenti che ci aspettano nel proprio nella prima settimana di dicembre
Ci consentiranno di dire che sia il no o un no rispetto ad una riforma che nel suo complesso comporta un ammodernamento profondo di questo nostro Paese
E vi chiedo di è stare in guardia di tenere desta la vostra attenzione rispetto a delle questioni che sono oggi in discussioni che mi sembrano molto marginali
Pochi entrano nel merito della riforma costituzionale e molti si fermano sulla soglia del dibattito violento politico arroccandosi su cose che non hanno un l'ente a che vedere con il testo delle riforme costituzionali che io qui certamente non posso
Approfondire nei suoi dettagli e che mi limito a richiamare soltanto per alcuni punti
Un dibattito parlamentare complesso sei letture quasi due anni di lavoro del nostro Parlamento
Quasi tutte le disposizioni sono state approvate con una maggioranza pari al cinquantasette per cento
In molte deliberazioni la maggioranza parlamentare ha sfiorato il sessanta per cento del consenso parlamentare
Certo se io parto dal punto di vista che è un Parlamento delegittimato in cui solo qualcuno ha delle credenziali per potere dettare l'agenda del futuro dell'Italia alcuni che sarebbero unti dal sin no ore che sono i depositari della verità questo mio discorso diciamo può terminare qui consegneremo il destino di questo Paese soltanto a coloro che hanno già
Vissuto questo processo di beatificazione concluso in terra ma non ne è così perché questo non è un Parlamento delegittimato perché la Corte costituzionale quando ha guardato il porcellum ci ha detto che quel si schema elettorale non funzionava ma che il Parlamento era nella pienezza dei suoi poteri per potere
Non solo discuterà le riforme costituzionali ma qualsiasi legge
E poi si parla di credibilità e attacca il Parlamento su questo punto ha una sola scelta da fare lasciare il Parlamento dimettersi non ci sono
Alternativa su questo punto
Devo dire un dibattito che è partito con un accordo politico che ampliava la base diciamo di sostegni o a questo disegno di riforme che ha visto le prime approvazioni parlamentari con un'altra maggioranza
Vicende politiche interne ad alcuni partiti hanno poi sottratto questo appoggio alle riforme costituzionali che rispetto alla prima lettura sono sono migliorate hanno soltanto gli stessi do il rapporto tra istituzioni e cittadini per vedendo che l'iniziativa legislativa del popolo debba avere un seguito in Parlamento introducendo Igor il referendum consultivi e di indirizzo abbassando il quorum per il referendum costituzionali introducendo lo status lo Stato dove l'opposizione i diritti delle minoranze parlamentari malgrado ciò un dibattito parlamentare che ha consentito un nostro amico che conosciamo il senatore Calderoli di presentare tramite internet ottantatré milioni di emendamenti acqua uno di presentarne seicento mila per Barack tardivo in cambio
Della grazia nei confronti di un detenuto e questo purtroppo diciamo
è la realtà sulla quale diciamo questa traguardo do delle riforme è stato raggiunto e che forse
Queste ragioni sono quelle che spingono di più a riflettere sulla necessità di dovere di trasformare l'istituzione parlamentare di doverla cambiare
Alcuni dimenticano come era strutturato il Senato della Repubblica nel mille novecentoquarantasette abbiano una durata di sei anni dovrà essere eletto su base regionale i meccanismi elettorali del Senato dovevano essere differenti doveva e essere un'altra Camera rispetto alla Camera dei deputati così non fu
E in modo particolare se volete la riforma costituzionale riprende più questa tradizione del quarantasette
E si pone in contrasto con l'Aston via dei settant'anni che ci hanno consentito
Di avere un duplicato tra i due rami del Parlamento che certamente indebolisce i percorsi decisionali e che e riguardano l'organo legislativo ma aggiungo ancora di più le trasformazioni del bicameralismo non sono frutto soltanto di questo disegno
Di riforma costituzionale
L'applicazione del discutere della legge elettorale porcellum ci ha consegnato lo sapete benissimo delle maggioranze differenti tra Senato
Camera dei deputati se ricorda bene Romano Prodi quando nel due mila sei aveva in Senato uno due
Senatori che sostenevano la sua maggioranza grazie al contributo dei senatori a vita
E Giulio Andreotti non sia tanto allontanava da quel senso per dodici ore per quattordici ore raccogliendo diciamo come dire l'ammirazione di tutti coloro che erano esperti della vita parlamentare questo che cosa significava che il procedimento legislativo iniziamo in Senato dove facciamo la grande battaglia se c'era sulla legge scritto uno strafalcione quando andava in camera non la cambiamo quello strafalcione perché dovevo riaprire la battaglia in Senato
E allora voglio dire le trasformazioni del bicameralismo sono già nel nostro sistema meritano di essere accolte ormai da un punto di vista formale trasformata
Anzi però l'articolo settanta della Costituzione era un solo motivo
La funzione legislativa esercitata collettivamente due rami del Parlamento oggi la Costituzione mi impegna per due tre pagina
Quanti sono i procedimenti legislativi è chiaro che questo è il Paese dei Pierini no quante sono le leggi centocinquanta mila duecento mila chi offre di più potrei fare una una sorta di asta
Al rialzo
Io leggo i documenti dell'Ufficio studi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica che mi spiegano che i procedimenti legislativi sono due
In cui poi abbiamo un procedimento con il coinvolgimento del Senato che si può articolare in diverso modo ma io qui non vorrei offendere i parlamentari che sono presenti
A quanti sono i procedimenti legislativi vigenti oggi nel nostro ordinamento
Ordinario decentrato misto riserva di legge d'assemblea per procedimento leggi d'Assemblea diciamo quante sono lunghi e le disposizioni dei regolamenti parlamentari che nel dettaglio mescolano tutto maestro
Allora si tratta di dare una sistemazione a questa realtà e di condividere una trasformazione che già in atto nel nostro Paese ama questo Senato non avrebbe una legittimazione popolare
Il Senato raccoglie il peggio della società italiana lo colloca al livello costituzionale editor ma pure l'immunità
Argomenti del tutto privi di qualsiasi consistenza ma chi l'ha detto che il ceto politico locale regionale e il peggior ceto politico di questo Paese dovesse scritta questa assisteva questa semplificazione
E noi come cittadini atti cosa scriviamo a rivitalizzare le istituzioni delle locali
O attivare diciamo in questa sorta di limbo in cui tutto è male tutto è brutto tutto è opaco
Solo diciamo alcuni meccanismi strani di soggetti politici che non ritorno che non hanno al loro interno meccanismi decisionali democratici Beugnot di insegnare che cosa sia la democrazia
Mi pare veramente diciamo una prospettiva molto molto preoccupante da questo punto di vista aggiungo ancora che i meccanismi di raccordo tra lo Stato e le autonomie
I poteri legislativi delle regioni così come riformulati nel due mila uno sono stati un vero e proprio disastro
La Corte costituzionale per il quaranta per cento delle sue attività si occupa di conflitti tra Stato e Regioni
La percentuale di questa conflittualità prima della riforma del due mila e uno era pari al quattro per cento
Ma è ammissibile che diciamo ogni Regione abbia un suo piano per il turismo per lo sviluppo delle reti ferroviarie senza una visione di insieme ma aggiungo ancora la giurisprudenza costituzionale se laddove si pensare od sì quali spazi riconosce alle Regioni praticamente nessuno ci dimentichiamo che una legge costituzionale che ha messo diciamo operativo nel nostro ordinamento il cosiddetto fiscal
Da un palco cioè un burocrate francese ci ha detto che
A un certo momento qualcuno gli diceva di trovare una formula e la formula del tre per cento tra deficit e PIL lei sembrava la formula migliore
Ebbene questa riforma costituzionale consente oggi di vincolare qualsiasi spessa per le
Per le Regioni speciali ordinari
Quindi questo sistema non solo mette in funzione un Parlamento in grado
Di modernizzare le decisioni ed economizzare i costi di decisioni che si allungano rimettere ordine nei rapporti tra Stato e Regione e concorrerà all'eliminazione delle contenzioso elimina un soggetto istituzionale pensato in un'altra prospettiva come quello del Consiglio nazionale dell'economia del lavoro
Procede adesso la linea dell'ammodernamento complessivo delle istituzioni della Repubblica
E il fatto che le autonomie speciali sono salvaguardate dall'applicazione del nuovo Titolo quinto non è è diciamo il retaggio conservativo di una prerogativa perché queste autonomie saranno obbligato dal testo costituzionale
Armi pensare l'autonomia speciale si parla per la prima volta di revisione degli Statuti speciali che sto si dovrà realizzare d'intesa con lo Stato
E le autonomie speciali in particolare la Sicilia questo è un augurio che io faccia alla mia terra al Parlamento Siciliano potrà essere nulla di nuovo stimolo per di pensare i margini dell'autonomia regionale partendo diciamo proprio dalla specialità della Regione Siciliana si potranno costruire nuovi rapporti tra il centro alla periferia
In definitiva io guardo questo testo costituzionale lo guardo nel merito l'osservo
E devo dire che se dovessi valutare la mia partecipa no al referendum costituzionale in termini di sì o di no una prospettiva di visiva rispetto alla quale ci strappiamo quei pochi capelli che ci sono rimasti in testa
Mi domando ma le ragioni per impedire questo cambiamento sono veramente tali
Giustificano veramente un'opposizione a questa prospettiva di trasformazione delle nostre istituzioni
Io mi auguro che i sentimenti di uomini liberi che hanno un senso delle istituzioni che sanno quale data è il rapporto tra le istituzioni e cittadini potranno diciamo come dire dare un contributo per il cambiamento di questo Paese
Auspico pure che questo sistema elettorale che sotto le righe della riforma costituzionale
Possa trovare una nuova sistemazione perché qui la partita non è individuare chi vince o chi perde qui la partita e avvicinare i cittadini alle istituzioni
Noi dobbiamo ritornare diciamo alla società civile e auspicare che dalla manifestazione della libertà della società tardi di un contributo per la dimensione dell'Autorità
Ma intorno e diciamo assolutamente trasparenti e democratiche in cui noi capiamo come questa libertà si proietta verso la dimensione dell'Autorità
Concludo questo mio brevissimo intervento con un'ultima battuta sul sistema elettorale per farmi intendere che cosa io ho in testa perdonatemi se ho una visione forse un po'vinta Alfio dei sistemi elettorali e delle strutture rappresentative ma per farvi capire io spero che il sistema elettorale sia capace di riprodurre in modo leale e chiaro i meccanismi che lei che hanno i cittadini alle istituzioni
Avrei preferito dal mio punto di vista che il sindaco di Torino avesse offerto due assessori una la lega è uno centro destra visto che è stata eletta con quei volti
Mentre diciamo il meccanismo del ballottaggio e la segretezza dei meccanismi diciamo elettorali che possono entrare in gioco possono CONS inutile queste falsità questa è mancanza di chiarezza che spero non siano presenti nel nostro ordinamento costituzionale
Io vi chiedo scusa per
Che è oppresso un po'della vostra domenica
Ed io ho richiamato su questi su questi temi concludo dicendo che siamo di fronte ad una opportunità che da un punto di vista e tecnico mi sembra un'occasione che il Paese non beve mancare
Grazie
Grazie alla professore Giuseppe verde
E noi tanto non so se Patrizio
Diamo strato Patrizio insomma il service e ogni tanto la Scheda la scheda una volta tanto e molto più chiara rispetto agli altri referendum avesse un elemento insomma che in qualche modo va sottolineato e che è sotto gli occhi
Dini tutti il quesito quanto meno è chiaro è normale che si debba approfondire ma quantomeno le domande sono assolutamente semplici io adesso do la parola e chiamo sul palco
Il capogruppo dell'UDC all'ARS bimbo durano
Ha fatto tanta strada perché vi è un'altra palese nel frattempo rigo buongiorno alla segretario
Regionale Fausto Raciti che qui con noi
Mimmo Turano io da buon giornalista o
Sono andata a curiosare ho preso qualche informazione l'informazione mi ha colpito molto il fatto
Che Mimmo Turano dovete sapere è sempre stato al centro è sempre stato contrario l'UDC non ha mai cambiato partito
Amici
Per me è un vero piacere essere qua parlare dopo il professore Agliardi ancora mi intimorisce io che sono stato suo mondo
Novecentottantadue allora
Presidente
Io non parlerò di riforma costituzionale perché dobbiamo dobbiamo
Ascoltare tre
Pato ha fatto l'appalto ha fatto
Voglio soltanto dare un breve saluto ho scritto un fogliettino di carta che voglio che voglio leggere
Oggi una giornata importante quando in un clima come quello che si vive si crea la possibilità e si dà la possibilità di ascoltare ragion tornare su un tema così importante
Vuol dire che si sta facendo qualcosa di straordinario
Non solo per le persone che sono venuto ad ascoltare ma per quello che deve succedere dopo
Io credo che questa manifestazione vada in questo senso noi lo abbiamo organizzato con questo spirito
Noi l'abbiamo organizzato a col desiderio di avere una
Manifestazione
Politica una manifestazione che si occupa di un tema così rilevante e che parli una consultazione mai prossimo che la consultazione referendaria
Che in verità e avvelenata da dichiarazione di tutti di ed ha riflessi che qualcuno di Bindi alcune catastrofici ora ogni anno noi sentiamo dire che c'è
Il giorno del giudizio qualcuno pensa che possa essere quattro di dicembre io credo che non sarà così e lo dico con assoluta franchezza non sono neppure
Come
Andranno le cose non so quale sarà l'esito referendario però rivolgo al
Un appello a tutti quelli che siede qua a quelli che
Credente in quello che stiamo facendo a quelli che pensate che c'è ancora un'anima democristiana sulla quale si può costruire una prospettiva politica
Io sono certo che il cinque dicembre ci sarà un nuovo panorama politico italiano
E in questo nuovo panorama politico chi è timoroso chi rancoroso tutti non è disposto a buttare il cuore oltre l'ostacolo
Non solo non avvantaggia questo percorso ma determina
Determina
Da un lato se vince l'insuccesso dell'operazione dall'altra non rallenta noi non facciamo parte di questa categoria noi siamo persone che crediamo in quello che facciamo e siamo disposti sempre aggiornate al Bilancio per costruire una prospettiva di questo Paese
Io credo che lo spartiacque sì al referendum dal cinque di dicembre in poi noi saremo pronti a giocare questa sfida che non è una mia sfida seppur io sono uno che è stato sempre allo stesso posto che la sfida di tutti noi
è un diventa una sfida vincente soltanto se tutti noi ragioniamo assieme
Ecco perché c'erano la necessità di organizzare questa manifestazione vigilato e tutto il Paese divisi visitare la Provincia
Le Province siciliane
Perché dobbiamo sapere quello che stiamo facendo ci stiamo preparando ad un appuntamento politico importante
Che servirà per di segnali
L'architrave costituzionale le regole del gioco
E quando le dobbiamo rispettare se ne vogliamo scrivere e soprattutto la prospettiva del Paese
Io ci sto ci sono sempre stato cominciato molto giovane a fare politica
Ho cominciato al momento in cui si dirà che abitava dalla seconda dalla Prima alla Seconda Repubblica le sfide non mi spaventano la giocheremo assieme secondo me tutti assieme vinceremo il cinque
E anche nella prospettiva grazie
Grazie a Mimmo Turano
C'è un alto manda che qualcuno si fa sentivo qualcuno del mondo analisi ma quanto serbo mille duecento posti a sedere ci sono persone all'impiego abbiamo fatto un calcolo ci saranno circa mille cinquecento persone
Vorrei chiamare
Ma siamo di più
Bene
Chiariamo adesso Giampiero D'Alia che il Presidente
Della
Commissione bicamerale per le elezioni
Regionali
Già Ministro grazie anche a lei per essere qui prego
Grazie
E buona domenica Butti
Intanto un grazie a Mimmo Turano agli amici del Gruppo parlamentare dell'UDC dall'Assemblea regionale
Che insieme
Al nostro Segretario regionale Adriano Frinzi
Meglio noto come
Adriano il
E
Hanno voluto organizzare oggi questo incontro di riflessione con tantissimi siciliani siciliane
Sull'appuntamento che avremo in quattro di dicembre
Che non è
Un appuntamento
Così da prendere
Sottogamba
Quattro dicembre i cittadini sono chiamati
A decidere se vogliono cambiare questo Paese o se ritengono che questo Paese
Possa restare in questa convenzione
I cittadini saranno chiamati
A decidere
Se
Così come funziona la politica italiana
Le sue istituzioni Parlamento il Governo
Va bene o se viceversa
Questo sistema
Che ha mostrato una serie di limiti nel corso di questi anni debba essere
Cambiato
No un profondamente cambiato come alcuni dicono
Cambiato in meglio nelle parti che hanno funzionato di meno
O che non hanno consentito
Ai cittadini di partecipare in maniera attiva alla vita del loro istituzione
Perché oggi è cresciuto l'astensionismo
Perché dal due mila tredici
Abbiamo vissuto una vera e propria rivolta di una parte degli elettori nei confronti della politica tradizionale questa è la domanda che dobbiamo
Rivolgerci
Non è che i fenomeni del populismo del Movimento cinque Stelle sono nati
Così
Sono nati perché hanno manifestato un disagio profondo nella società italiana che è cambiata e la società italiana è cambiata
Perché abbiamo attraversato che stiamo attraversando es sperando di uscirne presto una delle crisi economiche e sociali
Più forti più serie più gravi dal dopoguerra ad oggi che ha profondamente cambiato la struttura della società delle nostre famiglie e delle imprese
E anche delle istituzioni
Noi paghiamo oggi il conto
Della
Cattiva volontà della politica della passata legislatura
Che non ha voluto fare una nuova legge elettorale e che non ha voluto cambiare
La riforma
Le nostre istituzioni
Io c'ero in Parlamento nel due mila undici due mila dodici quando abbiamo discusso della riforma della nostra Carta costituzionale
E c'ero quando abbiamo discusso di una nuova legge elettorale che cancellasse
Il meccanismo della cooptazione perché quello che i cittadini anche i nostri elettori anche voi che siete qua detesta nel non sopportano e di non poter votare chi vogliono
Detestano di non poter incidere sulle scelte politiche
Che vengono fatte in Parlamento e dai Governi
Ai cittadini interessa poco
Se
Il Governo e più forte o più deboli ai cittadini interessa vere una prossimità col palazzo
Che li metta nella condizione di sapere a chi rivolgersi quando le cose non vanno bene
A sapere a chi muovere delle critiche o a dare degli stimoli quello che è mancato
E che ha determinato la crisi della seconda Repubblica
è stato questo scollamento profondo è stato il metodo della politica di cooptare gente a volte improbabile
Ed è un metodo che ancora oggi continua
Guardate quello che sta succedendo a Roma con il Movimento cinque Stelle
Dietro il paravento di Grillo
Vengono
Portate alla ribalta persone rispettabilissime
Che
L'altra volta la manifestazione di Roma Pierferdinando
A definito dilettanti all'uso la
CIPE come avveniva con Forza Italia nel novantaquattro
Entravano
Nelle istituzioni non per merito proprio per un rapporto diretto con i cittadini
Ma entrano nelle istituzioni perché il capo li portava lì
Nessuno oggi si indigna
Che
Ad esempio nel Movimento cinque Stelle in Parlamento conviviali convivano
Fratelli e sorelle
Mariti e mogli cugini
Altro che familismo amorale che abbiamo conosciuto negli anni della
Prima della seconda Repubblica
Qui ormai non si indigna più nessuno ma la verità vera
E che se noi non cambiamo le regole attraverso cui i cittadini partecipano alla vita del Parlamento e delle sue istituzioni rappresentative anche a livello locale
Noi andremo sempre avanti verso una deriva populistica
Che vuole scorciatoie nel rapporto della rappresentanza con
Dei cittadini
E questo è un sistema che vede antidemocratico oggi noi lo vogliamo cambiare perché diventi democratica perché sostanzialmente
Ed è questa una delle questioni sulle quali ci siamo interrogati con gli amici del Gruppo parlamentare con i dirigenti siciliani del mio partito
Il mio partito va be
E
Del nostro partito Boco vediamo
E
Perché noi siamo abituati a
A parlarci
A discutere siam partiti che tanti di noi erano per votare no
Poi ci siamo interrogati
Perché alcuni di voi hanno perplessità perché volete votare no
Ma
Renzi non ci piace
Come dicono a Catania e troppo spacchi uso
Questa è una riforma autoritaria
Comprime le autonomie regionali
Criminalizzare i sindaci i Consigli regionali eccetera
Allora abbiamo cominciato a discutere vediamo di capire se è così no
Perché
Dovrebbe
Essere una riforma autoritaria una riforma che non tocca i poteri del Presidente del Consiglio purtroppo ma che anzi lei limitata
Perché in questa riforma noi che l'abbiamo letta e ne parliamo perché mi ha l'abbiamo letta perché c'è tanta gente che ne parla senza averla letta
In questa riforma
Il potere
Del Governo
Di fare i decreti legge è di espropriare il Parlamento del della sua funzione legislativa sono circoscritti ridotti a casi eccezionali
Ci siamo sempre lamentati Movimento cinque Stelle Parlamenti ha sempre detto
Stracciando sì le vesti
Che
C'è luce l'abuso della decretazione d'urgenza il Parlamento viene espropriato non c'è democrazia quaranta fiducie cinquanta fiducia eccetera bene se passa questa riforma
Tutto questo il Governo non lo potrà più fare avrà il diritto di chiedere al Parlamento di approvare
Proprie leggi entro un termine con un sì o con uno
Ma non potrà usare la decretazione d'urgenza non potrà usare
Le leggi di delega per espropriare il Parlamento i cittadini il Parlamento che resta depositario della sovranità popolare del potere di legiferare
E autoritario tutto questo io credo che sia l'esatto opposto
Si dice a questo questa riforma
Rafforza il potere dei partiti magari e magari questa riforma potrà dar luogo alla nascita di idee ripartiti così come la nostra Carta costituzionale li definisce
Questa riforma
Consente i cittadini di avere strumenti di partecipazione diretta che oggi non ci sono i referendum consultivi e propositivi l'abbassamento del quorum
Per il referendum abrogativo
L'obbligo per il Parlamento di esaminare e pronunciarsi sulle leggi di iniziativa popolare
Se questi non sono strumenti di democrazia diretta che i cittadini possono utilizzare se passa la riforma per condizionare
Le scelte del Parlamento e della politica
Io credo che sarà siamo veramente sulla Luna e quindi anche questa parte sarebbe autoritaria e poi si dice il Senato il Senato lo ha definito Giulio Tremonti una camera di trombi se passa
Io
Non voglio fare polemiche
Ma
Se voi leggete la riforma che anche noi abbiamo votato nel due mila cinque due mila sei del centrodestra
Non è che sia molto diversa da quella che stiamo
Sottoponendo al voto dei cittadini oggi Francesco conosco lo sa
Non è che è diverso
Anche lì era previsto il superamento del bicameralismo paritario era prevista una riduzione non come qui accento ma duecentocinquantadue senatori
Anche lì era prevista la necessità che il Senato diventasse l'organo di raccordo fra lo Stato le Regioni
Quale Dromì
Quindi caro Enzo Bianco tu che stai bene il sindaco di Catania e che potresti fare se passa la riforma il senatore
Al nuovo Senato saresti uno zombie perché
Non se le dona nessuno non si è eletto direttamente dai cittadini
E i consiglieri regionali che son votati dai cittadini con la preferenza che sono degli zombie allora tutti i cittadini sono degli zombie si salva solo Tremonti in questo Paese
Io penso che un debito di coerenza ce l'abbiamo in tanti perché la cosa che noi
Che a noi fa sorridere e questo giochetto surreale di quelli che in Parlamento hanno votato sì a questa riforma cos'i funzionari usciti dilatano del Paese
A dire che votano no ce ne sono tanti
Tanti esempi e per carità cristiana
E perché non voglio sparare sulla Croce Rossa non ne farò neanche uno ma voi ce li avete tutti molto presenti anche nella nostra regioni
Allora
Il tema è che noi ci stiamo battendo per una riforma costituzionale
Che consenta di rendere il principio di rappresentanza concreto attuale e diretto nel rapporto col cittadino per chiudere una stagione di crisi profonda
Della politica italiana incapace di dare risposte anche perché travolta da una crisi economica forte
E quindi questa riforma e qualcosa di molto più democratico di quanto non abbiamo
Ho vissuto in questi anni ultima considerazione che fa parte anche della discussione oggi qua sul tema dell'autonomia siciliana
Questa riforma non tocca gli statuti speciali anzi la critica che viene fatta e quella dell'ingessare Veltroni
Anche qui tutto è opinabile ma un fatto è un fatto
Rivivono le specialità
Ma non è che questo di per sé sia un valore positivo
Perché ci sono tante
Idee
Di specialità forse
Quanti siamo noi ognuno c'ha la sua idea di autonomia di specialità
Io penso che noi dobbiamo partire da un principio
Se vogliamo che questa riforma come io penso sia una vera opportunità per la nostra Regione per la nostra terra
E il principe il seguente pre-CIPE l'autonomia è un principio democratico che è connaturato alla separazione dei poteri
Nelle democrazie liberali occidentale il principio di separazione dei poteri da un equilibrio Parlamento Governo
Ordine giudiziario
L'equilibrio tra questi problemi consente che la democrazia si svolga in maniera corretta e che i cittadini abbiano la possibilità di avere un controllo ed una tutela da parte dell'ordinamento
L'altro principio che è connaturato a questo il principio dell'autonomia
Cioè bella differenziazione del livello del potere anche in ragione verticale in un solo risultato
Per questo noi abbiamo nella nostra Carta costituzionale l'articolo cinque che tutela le autonomie
Perché ancorandolo al principio di sussidiarietà
Più e differenziati a livello di Governo per i cittadini partecipano alla vita delle istituzioni
E ciascuno partecipe reazione della risposta al bisogno territoriale che
Che c'è
Questo principio non è stato snaturato dalla riforma non solo per le regioni a statuto speciale
è stato consolidato
Perché il Senato come Camera delle Regioni significa
Che il controllo politico sull'operato del Governo da parte delle autonomie territoriali avviene in maniera diversa e non conflittuale come lo Stato fino a oggi a causa della riforma del Titolo quinto parte seconda della Costituzione
E se noi abbiamo un Paese scassato
Dal punto di vista economico-finanziaria e si abbiamo un Paese in cui le burocrazie si sono moltiplicate rendendo inefficiente più corrotto il sistema lo dobbiamo a quella riforma lì
E noi che ci siamo battuti in Parlamento
Per cambiare il titolo quinto che quando
Si discusse della riforma del centrodestra abbiamo
Chiesto di introdurre la clausola di
Supremazia di ricco di eliminare la li ristorazione concorrente di definire competente scelte dello Stato a tutela dell'interesse nazionale competenze certe le Regioni e tutto questo oggi lo troviamo scritto in quella riforma ma qual è la ragione per la quale dovremmo votare no
E allora
Come vedete
L'iniziativa di oggi la manifestazione di oggi serve a questo serve a far capire alla nostra gente che qua non c'è in discussione la convenienza politica
Di questo o di quel partito di questo di quello schieramento di questo tipo di governo qui in ballo e il futuro dei nostri figli e del nostro Paese
La scelta è libera ci mancherebbe altro non è un giudizio di vivo quello del quattro dicembre prossimo bisogna dire ai nostri elettori le cose come stanno
Se
Si vuole
Mantenere lo status quo la gente voteranno voi non si lamenta era più perché ritiene che così come funziona il Parlamento la politica le istituzioni va bene se passi la situazione cambia
E cambierà sicuramente in meglio
Ma l'unica cosa che noi non possiamo
Fare
Ebbene quella per l'atteggiamento ipocrita e falso di chi magari in privato dice che questa riforma è assolutamente condivisibile ma per mero calcolo politico
Votano perché deve riposizionarsi
Rispettato una convenienza che non si sa quale sia perché questo è il gioco che ammazzato la credibilità della politica delle sue istituzioni sia a livello centrale che a livello locale
Amici questa è una battaglia importante anche per la Sicilia
Perché
Guardate che se da un lato è vero che rivivono le specialità nella nuova riforma costituzionale e anche per un'altra cosa
Che noi dobbiamo aprire un cantiere di riforma dello Statuto siciliano
Se vogliamo
Competere e vogliamo alzare il livello della qualità delle nostre istituzioni queste l'occasione per rimettere in discussione il nostro Statuto per migliorarlo
Per togliere quelle parti che non servono più
E dobbiamo fare dell'autonomia
Una battaglia sana non una battaglia di retroguardia come è stato in quest'anno erigere un muro per continuare a fare
Gli affaracci i propri a volte anche affari poco gradevole queste un'autonomia che hanno e non è mai piaciuta e che penso non possiamo
Più
Non possiamo più perpetuare
Ed è per questo che ringrazio gli amici del Partito Democratico del nuovo centro destra che sono qui presenti
Ringrazio
Per tutti loro Fausto Raciti che il segretario regionale del partito a cui mi legano anche sentimenti di stima e di affetto personale
Ed è anche questa la ragione per la quale noi in Sicilia abbiamo deciso in tempi non sospetti
Il mettere un punto fermo
Sul modo come noi vogliamo che la politica siciliana si occupi delle sue istituzioni e del Governo della comunità regionale
Non con una discontinuità di chiacchiere
Ma partendo dal presupposto che questa Regione si governa solo attraverso la ricostruzione di due forze sane alleate strategicamente contro i populismi e contro ogni forma
Di restaurazione opaca di restaurazione opaca
I sistemi di potere che hanno distrutto questa Regione consegnandoci un popolo di cinquanta mila precari
Che dobbiamo vedere di collocati
E questa alleanza strategica e l'alleanza che si fa tra le forze popolari e le forze riformiste ed è questo Marco quello che noi abbiamo fatto in questa terra nel due mila dodici con grandi difficoltà
Anche quelle che tu hai citato nel tuo intervento
Ma il punto principale della nostra futura azione politica non è legata alle persone e legate ai contenuti di una politica e lega dei contenuti di un'alleanza che noi riteniamo
Un'alleanza fatta dai siciliani perbene
Che possono esprimere una qualificata classe dirigente che non improvvisi quando va al Governo
E che non abbia
Quella cultura
Opaca dell'amministrazione pubblica che come modello di governo a questa Regione non serve più quindi grazie a tutti iniziamo questa campagna referendaria
Continueremo con quella per le elezioni regionale
Gianpiero D'Alia grazie
Lo dobbiamo ringraziare l'avvocato Vettore identica responsabile dell'aiuto provinciale anche lui tra loro il professore salvo Castorina il dottor salvo Musumeci Presidente dell'ordine provinciale della puristi
Il dottor Gigi Nesi
E ancora la poca procuratore avvisi tanti Sindaci diversi parlamentari che questa mattina ha dovuto essere presenti qui a decidere io vorrei che facesse un vado applauso per far sentire il calore e l'accoglienza
Siciliana
Al Presidente Pier Ferdinando Casini
Questo è il calore dell'accoglienza e della Sicilia Presidente che lei già conosce
Grazie al due mila sei poi delle conclusioni di questa giornata
Grazie amici anzitutto grazie
Ha forse esiste
A Pistorio appurando da tutti gli amici del Gruppo regionale
Perché
Sarà pur vero che la politica è distante dalla gente ma
Oggi vediamo tanta gente è inconsueto oggi in politica vedere tanta gente qui vederla con la passione
E anche
L'assiduità l'interesse per questa riforma istituzionale il calore che ci circonda voglio dire subito una cosa Giampiero
Questo popolo non voi io sono con loro
Vi chiedo si chiedono di rimetterci in marcia
La ricreazione è
Finita per cui cui si tratta di rimettersi in marcia perché i moderati in Sicilia non è che
Sono tutti comici che
Con Gianluca magari ma non tutti da
Non solo con ciò che ormai non esiste più
Ma esiste una fascia amplia di moderati in questa Regione che è quella che farà la differenza a referendum
Perché è importante questa nostra iniziativa oggi perché bisogna far capire ai moderati io non so vedo Brunetta che si affanna a tutte le sere alla televisione
Per spiegare che cosa teschi negare che bisogna far vincere questo referendum
A Zagrebelsky D'Alema
Grillo
Adesso addirittura si è aggiunto anche Marino
Ma cosa c'hanno a che spartire i moderati italiani con questa compagnia di giro che vuol portare al no perché vuole la paralisi delle istituzioni non c'è niente da spartire
Allora
La prima cosa che voglio dire che vi deve essere ben chiaro una cosa se è un'Italia del no le ragioni le ragioni sono le più disparate
Le ragioni sono che Renzi mi sta sull'anima che RFI antipatico gareggi arrogante tutte queste sono motivazioni per il no ma in realtà
Sono finte motivazioni
Si vuole lucrare la possibilità di dimostrare
Che l'Italia è capace di rinnovarsi
Abbiamo quarant'anni qui c'è della gente
Un po'più anziana
Un po'più anziana penso alle
Battaglie politiche che abbiamo fatto assieme a Bianco
Nel movimento giovanile lui alla testa dei repubblicani io assieme ad altri a testa dei giovani democristiani e apro una parentesi sapete cosa dicevano gli ateniesi
Che le città si possono difendere con le lancio dei giovani e i consigli degli anziani per cui non disprezzi diamo
Chi ha esperienza politica e invitiamo
Dimmi di creare il mito del dilettantismo politico perché poi dobbiamo essere
Dobbiamo trovarla pari con voi stessi se vogliamo dilettantismo politico risultati sono quelli della raggi a Roma io preferisco i risultati di bianco a Catania e di coloro che hanno professionalità politica se no ragazzi
Alla fine il paese ma il valore dunque
Tutti questi
Che propongo il rinvio
Ma
Abbiamo avuto
La Commissione bicamerale Bossi
La Commissione bicamerale Iotti
La Commissione bicamerale D'Alì De Mita la Commissione bicamerale
D'Alema abbiamo avuto il tentativo il Titolo quinto della sinistra il tentativo degli anni due mila e cinque della riforma costituzionale la bozza Violante nella scorsa legislatura tutto si è allenato
Io oggi
C'è magari chi dice
Ama
La riforma è facile farla ci sono possibilità di fare riforme in tre quattro punti se si boccia referendum dopo lo faremo no amici un atto di verità
Sei si boccia referendum si dimostra in modo irreversibile a tutto il mondo che l'Italia in riforma abile
Ora
Vista in merito si occupino dei voti loro a me non piacciono gli inglesi gli americani francesi che ci spiegano come dobbiamo votare noi
Non abbiamo bisogno di consigli i cittadini sia quelli del Sica quelli del no possono decidere sbagliare da soli
Però amici io vi garantisco
Dal Presidente del Cile la Basile al Presidente Macrì dell'Argentina assalto undici che sono andati in Birmania un mese fa la prima domanda che mi fanno quando vado in giro
è sempre la stessa e il referendum
Allora il volto il no al referendum la solenne dimostrazione che l'Italia in informative e che dobbiamo
Questa immagine inevitabilmente finirà per trasmettere al bordo con un pregiudizio forte che ci sarà
Il merito il professor ma di Stato
Ineccepibile ma anche gli altri amici anche Giampiero D'Alia adesso le ragioni sono chiare
Non escluderei
Il tema del rapporto tra Stato centrale e Regioni
Perché voi mi dovete spiegare se in un Paese serio
Davanti a un'opera pubblica fondamentale per l'equilibrio energetico del Paese come l'attacco noi possiamo per due piloni che vengono messi in un posto è una Regione che dice di blocco quest'opera pubblica
Possiamo bloccare un'opera pubblica che vede coinvolto l'Azerbaijan
La Turchia la Grecia metà Europa da noi questo capita
Perché lo si sa chi decide
Perché non c'è una clausola di prevalenza perché c'è una confusione un contenzioso che sta davanti alla Corte costituzionale perché abbiamo una riforma del Titolo quinto che stabiliva delle materie concorrenti e non riusciva
A dare l'idea
Di chi potesse prevalere in questa riforma c'è una clausola di prevalenza e lo Stato per un'opera pubblica di interesse nazionale
Può decidere
Che questa opera si fa e che la politica dei vecchi non può prevalere
Dunque noi abbiamo
Dei motivi di merito che sono stati illustrati benissimo
Per sulle ragioni per votare al referendum
Ma dobbiamo
Anche e soprattutto capire qual è il nostro ruolo qual è il ruolo dei moderati
Qual è il ruolo dei centristi lo ha spiegato bene Giampiero adesso è il ruolo di chi avendo fatto una riforma che non era talmente diversa da questa da meritare che
Oggi
Deve spiegare
Che l'Italia non si può più permettere un voto contro votiamo contro Renzi bocciamo anche questa speranza benissimo amici
Ma io dico al popolo di centrodestra bocciava oppure venti ma cosa pensate che l'alternativa sia la vostra
Che l'alternativa sia Saldini e la Meloni o che l'alternativa sia Parisi no agli inizi
Deve essere chiaro che il voto o no porta diretta dente questo Paese e sulle braccia e delle braccia di Grillo perché questo Paese si dimostrerà ai riforma aprile
E l'antipolitica avrà un asset enorme
Da questa vicenda allora noi abbiamo un compito specifico che a me fa piacere che siate in tanti oggi perché il compito specifico parta dalla Sicilia
Perché dove noi abbiamo un radicamento politico forte dobbiamo dimostrare
Che c'è una capacità di dialogo col mondo moderato che porta tanti settori a votare per il sì tanti settori che fino ad oggi sono stati dico sinceramente un pochino paralizzati
Io vedo però che sta cambiando clima perché vedo che tante persone che erano affetti che oggi stanno capendo che da una parte c'è un cartello dei nomi
Tutte contrari tutto anch'
Io vorrei capire cosa hanno in comune Zagrebelsky Berlusconi cos'hanno in comune Salvini e D'Alema
Cos'hanno in comune
Grillo e la Meloni però in comune hanno una cosa che vogliono bloccare questo corso politico
Ognuno c'ha una motivazione diversa secondo me
L'unico che alla fine avrà un vantaggio concreto in questa ipotesi è proprio Grillo tutti gli altri ha votato per lui
Io a volte sento Salvini alla televisione
Vi dico la verità io non capisco se c'è un politico in Italia
Chiedo più incapace di percepire che tutto il veleno che distribuisce dei Tolmezzo è tutto un favore che fa Grillo perché non sarà l'unico beneficiario di quello che sta seminando
Bene
Tutto questo vale anche
Per un po'una parte del centrodestra Berlusconi Berlusconi Peter J. dei Turchia
Ah bene corrisponde un professionista Berlusconi ha creduto non fa campagna elettorale
Poi
Si sacche
Letta e Confalonieri la pensano veramente un po'diversamente
E tutto sommato non gli dispiace che si sappia
Berlusconi è troppo intelligente per non capire che questa semina finisce solo per essere un vantaggio per i cinque stelle e si astiene
Da dare il suo contributo alla semina non è poco e dovrebbe far riflettere
Coloro che sono incerti perché questo sul referendum
Non lo vinse il PD lo dico con chiarezza questo referendum lo vincono i moderati che si sono alleati colpiti e aggiuntivo
Aggiungo
Perché non voglio che si dica Casini da un colpo al cerchio colpo alla botte
Lo ha detto prima non mi ricordo se Pistorio un fossero qualchedun altro ma
Il discorso è molto giusto
Questo referendum è lo spartiacque della politica italiana
Chi pensa che in questo referendum non serva impegnarsi non ha
Capito nulla
La ripeto tutte sulle ultime la politica
Oggi
Si gioca attorno a un referendum perché il referendum è la cartina di tornasole non solo di quello che si è seminato ma anche di quello che si vuole realizzare nella politica italiana
Allora su questo c'è un dovere di verità
Al netto dei problemi di Crocetta che francamente non ci entro e non ci voglio entrare
Al netto dei problemi dei partiti che ancora meno sia entro e ci voglio entrare
Però è chiaro una cosa che questa gente
Questi amministratori locali
Oggi sono chiamati a dare un loro contributo che è in termini strategici nel rapporto correnti e con il gruppo dirigente del PD ma perché amici
Uno mi può dire ma Casini è sempre stato un centrista
Nasce
In una battaglia anticomunista perché oggi si propone strategicamente una lealtà con il PD
Ma la ragione è semplice perché il mondo è cambiato
E il nemico non è più il comunismo
Il nemico è
Il populismo la demagogia l'irrazionalità dico loro che il nuovo
Che ritengono
Che l'Europa si una deriva pericolosa che dobbiamo difenderci alzando i muri
Ma amici
Il signor Salvini
Ha capito che esse cui incominciamo ad alzare i muri noi saremo tra gli unici Paesi sicuramente perdenti al tavolo europeo
Ma ha capito che se ricominciamo ad alzare i muri noi saremo gli unici esposti con un confine esterno sull'acqua praticamente incontrollabile mentre l'Austria si difenderà tranquillamente con il futuro
Ma hanno capito quelli che parlano dei muri
Che poi
Le conseguenze sono gli italiani
Che rischiano di mettere a repentaglio rendono sicurezze a Londra sono i nostri figli o sono gli italiani transfrontalieri che verranno bloccati al mattino quando vanno in Svizzera lavorare
Ma chi semina vento raccoglie tempesta questa persone solo dei dilettanti allo sbaraglio che giocano col fuoco e mettono a repentaglio uno bagaglio di sicurezze che noi abbiamo costruito
Io leggevo ieri e sta più impressionante
Una lettera Mariano Rumor ridotto uno che siamo dalla
Veniamo da
Una lettera morta
Di
De Gasperi
Qualche giorno prima di morire una lettera in cui De Gasperi spiegava che c'erano dei tentativi di bloccare la difesa europea
E che questo sarebbe stato catastrofico per l'Europa
Cioè dicasteri sessant'anni fa arrivava dove sono arrivati l'altro giorno la Pinotti e Gentiloni che hanno fatto la lettera per la difesa europea
Ma c'è arrivato sessanta anni prima
è arrivato a sessant'anni prima capire che l'Europa come costruzione economica e monetaria non può stare in piedi sei non c'è
Un costrutto forte
Sotto il profilo della politica estera la difesa
Manici miei
Ma voi sapete che noi facciamo uno virgola due quindi a famiglia acqua in Sicilia
Mentre dall'altra parte del mare ne fanno tre virgola quattro in media per famiglia
Ma voi sapete che nel
Degli anni del dopoguerra l'Europa era quasi la metà del PIL mondiale e oggi è il venti per cento
Ma voi lo sapete che l'Italia degli ultimi quindici anni altro Terenzi non è cresciuta di un punto di PIL mentre il Paese che è cresciuto di meno che la Francia è cresciuto del diciassette per cento
Ma davanti a questi discorsi che sono discorsi fondamentali e che parliamoci chiaro sono anche i discorsi globali
Cioè si fa la piccola speculazione su chi arriva degli extracomunitari a Lampedusa
Ma qualcuno di questa gente fede nelle televisioni del mondo che tutte le notti migliaia di
Di cittadini del centro America cercano di entrare nelle Messico nelle stessi notte tanti messicani cercano di entrare negli Stati Uniti
E che trovai di
E Santo Domingo ci sono i profughi Ai confini che cercano di scappare come da noi e questo vale anche per l'Asia e per l'Africa
Qui siamo in un mondo che è un mondo completamente cambiato vedete la globalizzazione ha portato tante cose ma portato anche che un ragazzo in un villaggio africano possa vedere come stiamo noi
Abbia il suo computer vada su internet
E a quel punto nel villaggio pensate non ci sta più mette a repentaglio tutto quello che può mettere a repentaglio pervenire a giocarsi sogno della sua vita qua d'altronde
E quello che hanno fatto i nostri
Io ho avuto un mio nonno che nel mille novecento uno è andato con la sua famiglia in America
E ha perso un fratello durante il viaggio perché finito sotto uno una fine uno un attimino ferroviario
Cioè storiche che si ripetono con colori della pelle diverso si
E noi a queste storie rispondiamo che faccia dei muri ma scusate lasciate perdere caimano ma è soprattutto imbecille
Perché in umanità può essere un sentimento mali imbecillità è una cosa che in politica non è tollerabile
Allora
Davanti a queste cose minori nel referendum ci giochiamo una parte di queste cose ma come proiezione politica noi dobbiamo capire che va contrastato questo
Ecco è alla base
Di un rapporto nuovo tra moderati e sinistra illuminata a parte che resi non so se sinistra ma comunque
E noi dove
Ma quando andiamo ad amministrare
In città come cui insiste che cosa c'è
Che ci si divide sotto il portico certo ci sarà qualcosa per se lo faremo lo stesso partito ma che cosa sette drammaticamente si divide
Nulla
Mentre sappiamo
Che stanno
Alzandosi delle barriere che riguardano il populismo di Grillo ma riguardano anche il le Pen ISMU che viene riprodotto cui
In Italia dai parenti di latente che sono la Salvia Salvini e la Meloni scusate amici miei si è parlato per un'estate di Parisi Parisi una persona squisita è un ottimo ragazzo
Semplicemente questo tentativo inesistente stiamo parlando del nulla e infatti Berlusconi ricevendo saldi della Merloni a casa sua già fatto capire come finiva al prima
Solo nove
O qualcuno di noi sta ancora pensato questo possa essere un film interessate ecco a mezzi
è il momento di fare chiarezza chi si sente evocato per queste strade ci vada tranquillamente che non perderemo Borgo
Martini vuol stare qua si stia colpire l'anima col cuore e con la mente eBay faccia un grande lavoro
Faccia un grande lavoro per questo referendum
Perché questo referendum è
Il banco di prova lo snodo fondamentale della politica
E italiana
Voglio dirvi alcune altre cose
Oggi ho letto l'intervista di Bersani
Dico la verità io stimo Bersani vi voglio bene mi è dispiaciuto
Mi è dispiaciuto perché non è chiaro non è chiara la motivazione oltre che quella di un'opposizione legittima Renzi per carità
Ma non è chiaro il perché l'opposizione del PD ha votato questa riforma
E non conferma il voto si dice per la legge elettorale ma a parte che la legge elettorale sarà cambiato
Magnifico sono due cose diverse
E voi pensate che con venticinque
Di maggioranza eletti con le preferenze ci possa essere la deriva autoritaria io ragazzi di colore talune posso questa storia della deriva autoritaria ormai
E invece
è da vent'anni che sentiamo che Berlusconi è la deriva autoritaria ora Berlusconi avrà fatto una gran confusione non so se ha governato bene o male ma il mio giudizio lo sapete perché mi sono dissociato da lui
Ma che sia stato il tentativo
Da parificare ai colonnelli alla deriva autoritaria e mi fa scappa da ridere adesso gli stessi argomenti dagli stessi ambienti ritroviamo nei confronti di resa
Mi dispiace questa cosa che a sinistra il PD non voglio entrare nei problemi della sinistra e di tante rispetto quel patto quel partito provo una dissonanza tra le ragioni che hanno portato in Parlamento a votare sì e l'annuncio a un voto di no salvo che non sia per noi la cosa più importante
è contrastare Renzi per cui mettiamo tutto
Dietro anche quello che
L'importanza finalmente di assicurare una riforma importante all'Italia
Io sono convinto Gari amici che
Il tempo sia scaduto
Che sia necessario
Lavorare fortemente questo referendum e poiché non voglio essere
Non voglio essere
Evasivo come si suol dire voglio anche dire una cosa
Che in questo Paese
Caro Giampiero lo dico soprattutto a tempo perché
Cui in siciliani ai tu ma non solo in Sicilia la maggiore responsabilità
C'è bisogno di ricreare un'area moderata centriste popolare che sia in grado di interloquire con le forze del socialismo europeo che è peraltro
è quanto capita in Germania e in molti altri Paesi dove la signora Merkel che del Partito Popolare capo siede comodamente con le forze dei socialismo come vicepresidente del Consiglio dei Ministri
Però
Se si pensa di creare queste forze
Come dei movimenti parlamentari
Unendo rustico e il brusco pur di avere tanti parlamentari io vi devo dire che questa è una cosa che non ci interessa
A noi interessa una cosa che riprenda il dialogo con il Paese non si interessa un caravanserraglio di parlamentari
Che peraltro può essere riconfermati perché non è che vengono in questa cosa e
Che sostanzialmente finirebbe per costruire per
Per
Per rendere
Assistiti da qualsiasi manovra che interessa è una manovra
Politica di rapporto con il Paese
La politica in crisi con tutto rispetto per noi parlamentari noi rappresentiamo la fotografia del passato oggi c'è bisogno di qualcuno che fotografi il presente se è un movimento politico nasce su un'adunata si cinquanta è stata parlamentari servono per mettere il Governo
Tanto lo mantengono perché non voglio andare a casa parliamoci chiaro la ragione non è così nobile come sembra non è che
Mantengono il Governo per delle ragioni ideali mantengono in gran parte il Governo perché non voglio andare a casa benissimo
Punto a capo c'è bisogno di lanciare nel Paese qualcosa che prenda voti alle elezioni perché di fare un movimento che abbia cento parlamentari e che nel Paese Pica l'uno per cento scusate nati interessa
Allora
Dal referendum nasce
La spinta alla creazione di un'area popolare moderata nel Paese
Di cui il PD ha bisogno io ogni tanto ogni tanto sorrido perché vedo qualcuno che dice
Mai PD
Cosa farà Marensi cosa farà
Marensi è disponibile Marenzi indisponibile ma mi sembra che stiamo parlando delle suore Orsoline
Renzi persegue il suo interesse politico
Noi esistiamo se esistiamo nomi
E poiché è l'interesse politico di Renzi è troppo intelligente non è quello di essere solitario perché da solo perde
Noi siamo appetibilissima perché esisti a con voi questo popolo queste manifestazioni sono la dimostrazione che noi siamo baricentro fondamentale in Sicilia in gran parte del Paese punto e basta
Nessuno si deve fare regali
Se qualcuno
Se qualcuno pensa di avere regali perché porta in dote qualcosa è rimasto cent'anni fa sveglia ragazzi le cose sulla carovana è passata allora
Io vi voglio dire
Non perdiamo tempo
Adesso
Oggi da Catania nasce una mobilitazione provincia per provincia noi vigileremo in in manifestazioni provinciali organizzate in ogni provincia dai centristi previsti
Le faremo massicce anche per riprendere
Un dialogo in forme più compatte con il Paese e con la Sicilia
L'obiettivo sono le elezioni regionali
L'obiettivo sono le elezioni nazionali l'obiettivo è uscire dalla irrilevanza chi sta bene nelle le avanza ci rimanga
Noi siamo abbastanza maturi per pensare che oggi c'è bisogno di fare alcun passo ulteriori
Adesso non perdiamo tempo andiamo o di uno va a casa sua
Domenica va messa che ci deve andare
L'importante
è
Elaborare
Previsti a referendum chi dice no a una nuova Italia si tenga il suo
Appello Rino noi questa volta abbiamo il compito di dire sì è scoccata l'ora l'Italia deve dimostrare di essere un Paese riformati le grazie