La didattica in università: una ricerca nelle differenti discipline

Benissimo buongiorno ben trovati
Ci fa molto piacere a verifica qui e avere avuto una risposta così significativa all'invito della Commissione cultura della Camera
Sono molto lieta di introdurre come Presidente della Commissione nella prima presentazione pubblica della ricerca promossa dall'Associazione italiana editori e dalla Fondazione Agnelli sulla didattica nell'università
Do atto agli editori italiani e do atto con piacere
E a uno dei più prestigiosi centri di ricerca italiani sulle politiche formative di avere tempestivamente accolto la necessità e l'urgenza di uno sguardo attento e documentato
Su una problematica quella dell'attività didattica nelle università che tocca la vita e riguarda il futuro di centinaia di migliaia
Di giovani studenti universitari ma che investe anche una delle missioni di ciascun docente universitario
La ricerca è stata affidata a Matteo Turri uno dei più brillanti ricercatori nel campo della valutazione delle politiche universitarie
Turri prosegue con successo una tradizione di eccellenza del nostro Paese che vede le scuole accademiche milanesi inserite in campo internazionale sull'economia e la sociologia dell'educazione
Il professor Turri presenterà personalmente i risultati della sua ricerca e parteciperà al dibattito di questo pomeriggio gliene sono particolarmente grata
Come sono grata alla collega Manuela Ghizzoni che fuggita sta tornando
Non ci sono
Ecco
Chi è e non occorre che lo dica a chi di voi segue le politiche universitarie motore instancabile in Commissione in Aula di ogni attività parlamentare nel campo dell'università e della ricerca
A cui si dedica con una tenacia incrollabile e con devo dire grandissima competenza né le sono grata per aver ideato i organizzato questa presentazione della ricerca di turni
Volendo fortemente ridare la didattica quello che uno spazio che la didattica ha perso nella riflessione generale
Sono qui come molti dei miei colleghi per ascoltare per capire il ruolo di Presidente della Commissione cultura consente un punto di vista privilegiato
Sulle problematiche educative ma un sistema
Nazionale importante e delicato come quello universitario che da molti anni inversa in uno stato di enorme sofferenza è inutile che ce lo nascondiamo
Merita una riflessione particolarmente seria per pensare per calibrare interventi normativi pur urgenti dedicando loro la necessaria attenzione
Anche perché come tutti sappiamo non di rado in passato gli effetti sono stati ben diversi dalle intenzioni con cui ci si era mossi
Ma pure in questo doveroso ruolo di ascolto desidero condividere una breve riflessione personale con voi su questo tema
L'anno scorso in occasione del dibattito parlamentare sulla legge della buona scuola che si è tenuta in quest'Aula
Con grandissima fatica che con risultati alterna anche i
La Commissione cultura però svolto analisi molto approfondita e sul tema della didattica nella scuola italiana contribuendo significativamente alla presenza nel testo finale ci tengo a dirlo
Da di elementi innovativi importanti e chiare in proposito
Due anni fa in occasioni invece del dibattito parlamentare sul decreto legge numero novanta
La discussione in Commissione è stata molto approfondita era quella sull'abilitazione scientifica nazionale per i docenti universitari non occorre che lo dica a voi
è stata significativa contribuendo anche in questo caso ad innovazioni importanti che stanno ora arrivando sia pure con un certo ritardo a una implementazione effettiva
Però
Mentre nel dibattito sul sistema scolastico
Quelli dibattito è stato effettivamente centrato sui temi dell'apprendimento anche senza trascurare naturalmente il tema della formazione degli insegnanti visto come fattore imprescindibile della qualità degli apprendimenti quello sussistano diversità Ario per la natura stessa dell'abitazione si è focalizzato esclusivamente o quasi sulla valutazione dell'attività di ricerca dei docenti universitari
E su cui i suoi aspetti tecnici senza porre particolare attenzione all'altra metà del lavoro di un professore universitario
Che consiste e lo sappiamo bene nel trasmettere i contenuti della propria disciplina e nello stimolare conoscenze sicure e competenze avanzate negli studenti
Ne è emersa e lo dico con dispiacere
Una sorta di lacuna politica e conoscitiva
Che peraltro nell'università e problema se mi consentite di lunga data sui temi che sono quelli più strettamente didattici e pedagogici in ambito universitario
Eppure
Non c'ero studente universitario che non lamenti disorganizzazione didattica sovrapposizione di contenuti in mancanza di adeguati materiali didattici assenza
Ogni incertezza delle regole nelle procedure valutative
Spesso sganciate dai reali contenuti dei corsi
Una certa arretratezza nei metodi di insegnamento rispetto alla rivoluzione nelle procedure nei flussi conoscitivi indotti dal web
Che stanno profondamente modificando lo dicevamo prima con qualcuno di voi le modalità di apprendimento dei giovani nativi digitali quali ormai sono tutti o quasi gli studenti universitari
Certo come sempre in Italia non mancano isole felici dove invece i docenti universitari sono riusciti a mantenersi al passo con i tempi riguarda la didattica
E si dedicano con passione impegno innovativo all'insegnamento
Ma
Sono certa che non si possa generalizzare soprattutto mi sembra evidente che negli ultimi anni
Una certa visione iper competitiva delle università e dei docenti universitari ha finito con lo spostare la maggior parte dell'attenzione del personale universitario soprattutto dei più giovani
Verso l'attività di ricerca per una sempre maggiore qualificazione dei risultati della ricerca stessa
Lasciando in secondo piano la qualificazione di quei risultati
Anche sul piano della teoria e delle norme mi sembra di cogliere che la valutazione della qualità della didattica sia rimasto un tema meno approfondito
Dibattuto e misurato rispetto a quello della qualità della ricerca con ovvie conseguenze sulla vita universitaria non so se i dati raccolti dal professor Turri confermino o meno questa mia riflessione
Perché lo ascolterò come lo ascolterete voi ma se la politica il ruolo secondo me è insostituibile di misurare la febbre della società e di
Introdurre necessari farmaci devo dirvi che
Da politica percepiscono sistema universitario che non sta bene
Che a molti malanni e uno di questi è proprio il funzionamento non soddisfacente della didattica
Lasciare insoddisfatti i giovani nella fase in cui costruiscono le conoscenze le competenze sulle quali costruiranno tutta la loro vita professionale ma non solo professionale è un errore grave
E diffonde delusione e sfiducia frenando lo sviluppo
Sono temi talmente strategici per il futuro del nostro Paese che la politica non può permettersi di sottovalutare o di nascondere questa realtà
Ha il dovere di intervenire prima ancora naturalmente di capirne natura e ragioni
Ecco perché il dibattito di oggi vuol dar conto di un'attenzione parlamentare che sono certa non si fermerà qui io vi ringrazio e dopo anche inizio a questa
Che sarà una seria e io spero di incontri seminariali
Che hanno l'obiettivo di mettere insieme dei mondi che spesso non si parlano quanto dovrebbero
E di fornire occasioni al Parlamento di ascoltarvi di capire di cogliere suggestioni e suggerimenti su quella che può essere una buona norma da preparare insieme vi ringrazio
Prosegue iniziamo in realtà perché il mio era solo un saluto
Iniziamo il nostro incontro di oggi con dando la parola ad Andrea che ha posto direttore della Fondazione Giovanni Agnelli prego direttore
Grazie Presidente veramente un ringraziamento non formale suono nero solo un solo atto introduttivo RAI trasportava però il tema è già stata messa sulla discussione
Di oggi quindi ringrazio appunto presidente l'onorevole Ghizzoni cedevole
Commissione settima per aver
Frutto organizzarla prima presentazione di questa ricerca dibattito Turris abbiamo svolto insieme agli amici assessore tra territori ramo università
Due parole non di più sulla come nata diciamo la cioè fra un anno fa l'esigenza di questa ricerca
Molti dei moti del trasporto esposti per ricevere il tre per la ricorderemo anche noi partivamo da una preoccupazione perché oggi il sistema di incentivi lì si sente l'università pendolare
Molte imprese della ricerca e molto meno enfasi alla all'altra fondamentale missione di università che ovviamente è quella di una didattica di qualità
Per questo diciamo riabilitazione di abilitazione nazionale la valutazione della qualità della ricerca gli stessi concorsi diciamo con molti tanti dati pochi posti a disposizione
Hanno fatto si questione almeno nostro lettura che di soprattutto per i giovani ricercatori diventino assolutamente vitale fumoso pub sopperisce
Investire nella ricerca lasciando invece l'attività didattica come un'attività residua certo si potrà dire il
Ovviamente un buon ricercatore anche capaci di trasmettere la passione
Roba
Per le cose su cui far ricerca alle scuole sua dire ma non se ne sappiamo che non sempre così saluto
Luigi Berlinguer
Ci ha fatto il più accedere
Di essere qui con noi appunto i due chiuso delle piste vedere tre disciplina importante però sappiamo che non è sempre così non sempre un buon ricercatore anche un buon ritratto
Ma soprattutto la cosa che ci preoccupa piogge veramente sono pochi gli incentivi a investire gradita circa universitario e questo è un duplice problema è un problema da un lato
Perché credo che no
Forse detengono restano forse la fondamentale missione
L'università sia quella di commentare il nostro capitale umano portarlo chiuderlo diciamo sempre più vicino a quello dei Paesi più avanzati e quindi investire nella qualità della didattica per il come noi viene per la ricerca sulla scuola
Il fatto che si faccia relativamente poco innovazione nell'università dal punto di vista didattico lavoro di gruppo classica comporta
L'eccetera abbastanza sorprendente secondo tema importante noi abbiamo come Paese un obiettivo di arrivare a una percentuale di giovani laureati
Sappiamo diciamolo il quaranta per cento oggi siamo poco sopra il venti sicuramente un lavoro sulla didattica permette di ridurre quello che è uno
De entrambi problema mostruosità denunciato con molta forza molto ben documentato nell'ultimo rapporto del lavoro che quello dell'abbandono diciamo nel
Nel corso della storia che non dipende ovviamente solo per la didattica ma che può essere contrastato Roma dibattito efficace innovativo
Per questo appunto ripeto abbiamo chiesto Matteo oggi comincia ora guardarono aspetto che non è mai stato molto osservato come si fa di tattica nella nell'università italiana non è un lavoro quantitativo non è un lavoro
Dovremmo noi che ha una validità estrema perché
Avendo a che fare con
Più di cinquanta mila insediamenti sarebbe stato difficile fare un campione
Statisticamente rappresentativo quindi abbiamo scelto un'altra strada
Che vi illustrerà Matteo oppure che è quello di guardare in profondità diciamo un una prima occhiata a cosa succede a cui poi costruire andargli successive però credo che sia una prima occhiata interessante
Lo dico rinnovo il mio ringraziamento e mi fermerei qua
Ringrazio Andrea che ha posto
E naturalmente il il loro impegno dei nostri due relatori introduttivi e era quello di motivare quella che era la ricerca spiegare come e perché questa ricerca nasce
Devo dare la parola tante Angiolini dell'Associazione italiana editori e che dentro l'Associazione italiana editori è il Presidente del Gruppo accademico professionale
Abbiamo sottolineato prima l'importanza che l'Aie e del compito che l'aia e si è assunta e di come sia stato illuminato a questo tentativo che è stato fatto
Do la parola allora D'Andrea Angiolini
Grazie presidente Piccoli Nardelli grazie onorevole Ghizzoni grazie a tutta la Commissione cultura della Camera
Il tentativo che vorrei fare è quello di spiegare le ragioni del perché gli editori si interessano di formazione superiore
Forse inconsueto lo abbiamo appena sentito ma piuttosto logico che l'università
Il sistema dell'istruzione superiore le agenzie riflettano riflettono su questo come cittadini e estremamente auspicabile che questo avvenga ma perché
Perché lo devono fare gli editori
E
Mi mi permetto un piccolo aneddoto personale in questo
Vi citerò la frase di una frase non mia e che però ha guidato guida diciamo la la mia personale attività professionale e ha guidato anche le motivazioni
Di Hayez nella nell'occuparsi di questo la frase dice un Paese non è migliore dei manuali che da agli studenti negli anni di università
Ed è una frase pesante una fase che chiama una responsabilità forte del sistema culturale
E della politica e dell'industria
Girata dall'altra parte è una frase Dini non creata che ci ripeteva sempre de girata dall'altra parte uno potrebbe anche dirla ognuno agli editori che si merita o ognuno ha i manuali universitari che si merita
Questo per dire che noi siamo partiti certamente guardando al nostro ruolo di imprenditori culturali e quindi guardando alla contributo
Editoriale che noi possiamo dare a questa riflessione ma siamo partiti
Consapevoli che c'è un contesto più generale nel quale l'attività degli editori delle inserisca crediamo fortemente che un Paese non sia migliore dei manuali che da agli studenti negli anni della formazione universitaria
E crediamo che su questo ci sia bisogno del sistema per poter riflettere portare avanti una riflessione una riflessione che purtroppo è stato ricordato negli ultimi anni si è fermata
Si è fermata perché ci si è concentrato su una cosa sacrosanta che è la ricerca la ricerca è una cosa sacrosanta
L'università è fatta di ricerca e di didattica e quindi e e che le due non si parlino che non ci sia un'osmosi tra le due naturalmente può essere un problema
Quindi diciamo così volevamo fare una mossa in questo senso la massa che abbiamo fatto insieme alla alla Fondazione Agnelli
Spero che sia chiara nella sua indicazione di metodo non abbiamo cominciato a raccontare quello che pensavamo noi siamo venuti ad ascoltare quello che i docenti universitari pensano
Perché questo è importante non non siamo noi che poniamo la realtà esterna noi dobbiamo metterci a in ascolto
Dei bisogni del sistema universitario poi ovviamente abbiamo cose da dire abbiamo ragionamenti da offrire ma la prima cosa che era
Fa parlare voi
In un contesto che è profondamente cambiato lo sappiamo tutti verrà fuori dopo dalla dalla ricerca esposta dalla dal professor Turri
Perché sono cambiate le aspettative del Paese nei confronti del sistema della formazione superiore è cambiato
è cambiato di imputo cioè è cambiata la il CUD sono cambiati i curricula nella scuola superiore è cambiata la formazione di base degli studenti superiori quindi gli studenti che arrivano all'università hanno basi diverse
Vivono una vita individuale diverso sono immersi in un mondo qualche completamente diverso le discipline non solo i mastri uguali le discipline universitarie si sono specializzate si sono frammentate si sono internazionalizzate
C'è un contesto interno ed esterno che non si può talché non si può ignorare era su questo contesto esterno che noi volevamo dare un contributo
A accendere un faro ed è con questo spirito che noi
Offriamo oggi questa ricerca
Nella prima presentazione ci auguriamo che questo sia l'inizio di una discussione di un dialogo con le agenzie preposte
Con le singole università col mondo delle biblioteche con i docenti e anche con gli studenti cioè vorremmo mettere in gioco delle possibilità di ascolto
Vorremmo anche nella misura del possibile e questa è un'indicazione diciamo e questo segnale di oggi panel ma in questa direzione come cittadini e come editori
Ci auguriamo anche che la politica possa rimettere in agenda il tema della formazione superiore del ruolo dell'università anche in questo senso perché riteniamo che di questo il Paese abbia bisogno grazie
Grazie ad andare Angiolini diamo adesso la parola a Matteo Turri
Dell'Università degli Studi di Milano perché ci dia una sintesi dei risultati della sua ricerca
Io chiedo cortesemente se danno a noi invece le slide in modo che poi in cartacce in modo che almeno il tavolo riesce a seguire senza spostarci
No no no grazie ma secondario danni
Allora
Va bene adesso grazie mi unisco
Ai ringraziamenti precedenti
Era
Ringraziare
Torno a ringraziare la una Commissione il suo Presidente Kia con sentito di organizzare questa cosa il Buy tutti della dell'attenzione
Allora che cosa abbiamo fatto anzitutto
Abbiamo condotto una ricerca che la all'Obiettivo esponeva di esplorare in Italia
Le modalità di funzionamento della didattica il punto di osservazione sono stati i docenti universitari e abbiamo chiesto loro di dialogare e di raccontarci
Alcuni aspetti dell'esperienza didattica il coordinamento con il Corso di laurea i metodi didattici come fanno
La valutazione di apprendimento ovvero gli esami
Come scelgono in materiali didattici che materiali scelgono e qual è la loro opinione rispetto alla valutazione e alla formazione rispetto alla didattica ecco il punto di osservazione è stato
Il docente universitario si sarebbero potuti essere altri ovviamente gli studenti i datori di lavoro coloro che hanno responsabilità nell'organizzazione didattica abbiamo iniziato
Dalla docente universitario che chiaramente non completa ma un ruolo importante nel processo didattico
Novanta interviste lunghissimi strutturate fatte di persona andando negli studi dei docenti universitari ciascuna intervista preparata con un'analisi d'Escatha
Che
Modo dal sapere che cosa che segnasse che tipo di programma tra Stato e cerca di arrivare preparati
Lo scopo dello studio quello di suggerire ambiti di attenzione e approfondimento
Somma di avviare una discussione su questa tematica
Le interviste sono state anonime perché anonimi per insomma tutto IRE un problema di desidera abilità sociale della risposta
A docenti responsabili di insegnamenti nelle prime anomali nei primi anni delle lauree delle lauree magistrali a ciclo unico afferenti assedi discipline quindi docenti che insegnano in corsi dei primi anni per intenderci
Sedici prime scelte volutamente in modo differente
Dalla chimica alla filosofia Medicina Ingegneria management il diritto
Novanta interviste e lo dico subito non è un campione rappresentativo abbiamo cercato di stare di avere una certa attenzione al genere alla collocazione in territoriale ma non è un campione rappresentativo i i risultati non possono essere generalizzati
Però abbiamo parlato a lungo direttamente con le persone e quindi abbiamo una certa fiducia che i temi emersi sono ottimi
Si sono sentiti dalle persone che abbiamo sentito
Il primo tema io andrò volutamente un po'un po'rapidi perché chiaramente il la la ricerca ampia i sarà pubblicata successivamente nei prossimi
Nelle prossime settimane sarà resa disponibile nella sua ampiezza allora un anzitutto il coordinamento del docente con
Il proprio corso di laurea come avviene
A livello complessivo solo il trentotto per cento dei casi sono state occasioni di confronto formali previsto organizzati sulla base delle di regole interni sui contenuti degli insegnamenti
In generale Toremar prevale in media di coordinamento sui contenuti quindi su che cosa è il segno
Basato sul confronto informale alcuni intervistati ventidue per cento per quanto contano le percentuali qui con un numero ridotto di interviste ce l'ho detto di
Di nessun tipo di
Coordinamento
Vedete io ho cercato poi nel rapporto si vedrà di riportare proprio il virgolettato perché l'abbiamo odio registrato ovviamente garantendo l'anonimato e quindi abbiamo il virgolettato di quello che ci hanno allora un collega ci dice i contenuti pensionamento la sua obiezione su due cigni sono decisi in totale autonomia dalla docente
Latte materno una cosa interessante è che la tematica della il confronto con gli altri colleghi e vista dagli stessi intervistati
Con grande interesse e noi abbiamo trovato che e i docenti a realtà ritengono che lavorare maggiormente con il coordinamento
E con gli altri colleghi potrebbe essere un punto di grande importanza e viene percepito l'assenza di questo di occasioni formali coordinamento comunale debolezza
Qui al vivibili solo un colpo d'occhio per vedere chi i risultati sono molto differenti nelle varie discipline questo caratterizzerà un po'tutti i quesiti tutti gli ambiti che abbiamo visto io non mi posso soffermare perché richiederebbe un tempo maggiore ma il colpo d'occhio ve lo volevo dare per per far vedere che c'è questa
Differenza importante e che quindi le discipline giocano un ruolo importante
Un'altra domanda che abbiamo fatto era relativa ai di scrittori di Dublino ovvero ai
La formalizzazione degli obiettivi di apprendimento ecco nella quasi totalità di docenti intervistati manca una consapevolezza di come il proprio insegnamento contribuisca al raggiungimento di risultati di apprendimento attesi
Da dal corso di studio nel quale insegnamento è inserito
Spesso o qualche volta vengono utilizzati sempre ci sono nella scheda sua
Però
Si ha l'impressione abbiamo trovato l'impressione che sia più un'adozione cerimoniali piuttosto che una vera internalizzazioni piuttosto che un'abitudine a lavorare su questi
Con gli scrittori di Dublino
Emerge in alcuni casi anche un'ostilità il fastidio per questa tipologia di strumenti che in qualche modo sono accusati di limitare
L'autonomia didattica
Un altro punto su cui siamo andati a a indagare a dialogare con i nostri intervistati sono la coerenza tra i crediti e il carico di lavoro assegnato
Ecco non abbiamo trovato o l'abbiamo trovato molto poco delle procedure di valutazione e la coerenza il carico didattico assegnato
I docenti generalmente ritengono che il carico di lavoro assegnato agli studenti sia adeguato ma senza particolari attenzioni riflessione o verifiche il giudizio degli studenti e ritenuto su questo tema
Poco obiettivo stato formidabile quanto ci ha dichiarato rispetto all'occorrenza tra carico di lavoro eccessivo assegnati un filosofo mai abbastanza per i docenti per gli studenti sempre troppo poco
La valutazione la congruità rimane adesso approvando un po'a tirare le fila rimane la sfera di autonomia del docente
In taluni atenei è stato ipotizzato di connettere il numero dei CFU
Annullano di pagine di materiale anche si prevale io dico correttamente un'opinione critica di fronte a queste iniziative sempre un filosofo ci dice hanno dato una misura per le pagine mi dedico un corso di sei
E crediti ma dieci pagine canta Pisano molto di più di dieci pagine di un altro autore ecco
Perché è importante però ci si insomma stupisce un po'l'assenza di
Riflessioni strutturati su questo tema perché non sappiamo cadiamo il ventisei virgola otto per cento di laureati
Regolari e sappiamo che abbiamo o fortissimi abbandoni sto dicendo che da il il il basso numero di laureati in corso dipende esclusivamente dalla
Eventuali non coerenza tra il carico di lavoro eccessivo no assolutamente ci sono tante cause la Commissione per esempio se molto impegnato sul diritto allo studio su tanti temi che tutti conosciamo molto bene
Però un po'di attenzione su questo tema credo che sia doveroso abbiamo trovato una buona diffusione visti gli abusi dei programmi
Che sono ormai diffusi e disponibile su internet per quasi tutti per tutti praticamente gli insegnamenti
Tuttavia sembrano rispondere più l'esigenza di trasparenza visto che lo chiede la normativa sulla trasparenza che non
Essere un'esigenza e che non sono stati sfruttati per progettare collettivamente il corso di studio che se non risponde più l'esigenza anche qui di legge di trasparenza piuttosto però ci sono e questo sicuramente un punto importante
Una elemento invece decisamente positivo dove abbiamo trovato una situazione molto virtuosa in campo organizzativo
Abbiamo detto che mentre molto debole il coordinamento sui contenuti degli insegnamenti dove i docenti si coordina in modo forte
è sulla
L'organizzazione i temi più trattati riguardano principalmente la distribuzione degli appelli e l'utilizzo di aule i laboratori
Prevale in questi un accentramento del coordinamento a livello di dipartimento i di Ateneo
Quando fare lezione cioè la costruzione per esempio dell'orario sempre di più e costruita non sulla base del docente ma sulla base dello studente in modo da garantirli una possibilità di frequenza ordinata
Un ruolo importante in questo senso hanno le stime alle azioni e le sollecitazioni degli studenti
Vado veloce mi scuserete un altro tematica cadiamo guardato quella relativo ai metodi didattici come il docente imposta al proprio insegnamento
I docenti appaiono consapevoli e questo è un dato che è emerso con forza dell'importanza di metodi didattici e di come l'utilizzo di differenti metodi didattici influisca sul processo di apprendimento sugli apprendimento degli studenti
A fronte di questa consapevolezza da parte degli intervistati ma anche una considerazione sistemica soprattutto a livello di Corso di studio relativa a quali metodi siano più adeguati per rispondere al meglio al progetto formativo proposto
A livello di Corso di studio e con i colleghi sono infatti rare le occasioni di confronto di scambio sui metodi didattici molto forte viceversa risulta l'influenza della disciplina sull'impostazione metodologica della didattica
Questo legame con la disciplina fin qui scrivo che non ci sorprende perché l'università
Un'organizzazione professionale mesi perché non ottantatré
Scriveva questo Manuale d'usava proprio l'università come esempio erogazione professionale quindi non ci sto insomma e che lei professionista si coordini più che con la sua istituzione piuttosto che con la disciplina è proprio di tutte le organizzazioni professionali
Però questo meccanismo in qualche caso sempre indurre una certa conservazione dei metodi didattici tra io tendo a insegnare così con me
Sono sono stato oggetto di didattica o come all'inizio della carriera ho visto fare da chi ma insegnato mi ha introdotto al mestiere un altro intervistato ci dice facciamo lezioni frontali
Forse anche le slide e sarebbero utili ma preferisco l'interazione con gli studenti
Sono stato abituato così ecco questo un elemento che ricorre abbastanza
Ovviamente siamo i primi anni
E un elemento molto vincolanti a rispetto alla scelta di mito didattici e la dimensioni delle aule e i vincoli di struttura di disponibilità di numerosità del personale quindi nessuno vive su Marte
E anche su questo tema emergono differenze marcate tra discipline nelle scelte e nelle con consuetudini metodologiche differenze su cui non mi soffermo per il solito motivo
Valutazione e l'apprendimento cioè come vengono fatti gli esami come viene fatto la valutazione della apprendimento
E l'ambito devo dire dove emerge
Maggiore l'autonomia quasi assoluta del docente e dove c'è una maggior cesura con le esperienze europee in generale emerge una debole riflessione da parte i docenti sulle modalità
Di farlo su quali modalità di valutazione utilizzare vari possono essere le motivazioni anche legate alla numerosità delle aule alla tradizione della disciplina ma
Molto
Scarsa e
Piuttosto limitate punto illimitate la presenza di momenti di autovalutazione prima dell'esame
La scelta delle modalità di valutazioni risulta essere in quasi la totalità dei casi effettuati in modo autonomia dal docente la valutazione infatti considerata di più una materia dedica delicata e molto personale
Un intervistato ci dice i miei colleghi sanno che modalità utilizzo ma non c'è assolutamente confronto
Perché è così importante riflettere sulla valutazione apprendimento perché la letteratura ci dice che
Da la valutazione apprendimento l'esame impatta incide fortemente sull'apprendimento dello studente noi tutti quando siamo stati all'università studiavamo perché eravamo molto appassionati
Perché il senso del dovere ma anche per superare l'esame ok e quindi come faccio l'esame mi determina
La modalità di studio e quindi la modalità di apprendimento non c'è una riflessione strutturata su questo in questo momento almeno non l'abbiamo trovata in Italia
Qui avete la scomposizione tra le varie discipline ma la faccio solo vedere tra l'altro vi ricordo che se i novanta interviste hanno
Devono essere utilizzate con delicatezza ancora di più se andiamo a ridurre ulteriormente i numeri però ci dicono un po'come sono
Di differenziati più che altro ci segnalano come ancora una volta a disciplinare molto il
Rilevante nel
Indurre comportamenti differenti
Materiali didattici
Questi sono la la tabella che ci rappresenta cosa qui cosa scelgono che tipo di adozione hanno scelto i
Docenti danno intervistati che cosa emerge la commenta in in questa slide gran parte i docenti adotta un libro di testo circa un po'oltre l'ottanta per cento dei docenti che noi diamo intervistato
Che spesso si affianca ulteriore
Materiale di spensi articoli troppo il docente ho raccolto e selezionata a cura del medesimo
Cresce la tensione libri in lingua inglese
E si profila un trend duale almeno voi abbiamo
Ipotizziamo la presenza di un indica un trend duale da un lato la convergenza su poche volumi di riferimento qualche intervistato la
Chiamateli bibite la materia
Con un profilo in generale molto ampio internazionale quindi dei volumi di riferimento
Dall'altro l'assenza per taluni insegnamenti di manuali di riferimento e la sostituzione con materiale più frammentato o dispense o volumi che vengono percepiti in come non completamente adeguati
Ovviamente anche su questo punto una
A rilevare molto rilevanti la disciplina ci sono comportamenti molto differenti tra le diverse discipline
Un tema è proprio perché abbiamo trovato una certa insoddisfazione
In taluni intervistati su il loro il tipo di adozione il libro che utilizzano un tema
Che abbiamo indagato solo gli incentivi alla produzione ecco succede novanta interviste oltre cinquanta docenti affermano di non avere intenzione di pubblicare né ex novo né aggiornandolo un libro di testo si tratta di un parere
Insomma che abbiamo trovato una certa
Piuttosto diffuso perché è legato fare un libro è uno sforzo importantissimo dal punto di vista di investimento di tempo
Che i nostri intervistati giudicano o che non viene attualmente adeguatamente riconosciuto dal punto di vista
Accademico cioè quasi un atto di volontariato di o uno sforzo che non viene in nessun modo valorizzato
Un ultimo ambito di analisi Cocciu ci siamo soffermati
è stata quella della di chiedere ai nostri intervistati la loro opinione rispetto agli esercizi di valutazione
Che ci sono stati e
A eventuali iniziative di informazione alla didattica allora qui abbiamo un panorama
Differenziato
Anzitutto abbiamo un gradimento un attento anzi di più un'attenzione da parte di una percentuale molto importanti i nostri intervistati alla e questionari di soddisfazione degli studenti
Di settanta un per cento dei nostri intervistati dimostra interesse a considerare
Le opinioni forniti dagli studenti
E a utilizzarle anche a utilizzarli per un miglioramento personale
Decisamente più prudente invece della
Quando chiediamo agli alla all'intervistato se ritengono che poi gli stessi risultati di queste navi possano essere generalizzato io posso essere confrontati a livello di Corso di Studio dipartimento qui io dico
Non in modo privo di somma di credito da palo che ci segnala tradita ricerca gli studenti sono molti degli intervistati i docenti sono molto più prudenti sulla possibilità di fare analisi a livello organizzativo sui risultati della didattica
Abbiamo poi chiesto qual è l'opinione sullo ava ecco teniamo conto che Avaya iniziava sapete il per la procedura di accreditamento delle università è una procedura recente
E qui abbiamo
Visto sopra una
Se diviso il nostro i nostri interlocutori un cinquanta per cento hanno un giudizio negativo
Non non hanno fiducia sul contributo di questa procedura un altro cinquanta per cento ha invece apre un credito di fiducia rispetto ava una parte molto positiva e una parte invece
Vede le potenzialità e
E
Però dice non ci siamo ancora arrivati
Anche questo risultato da studiosi queste cose non mi stupisce particolarmente e c'è stato poco tempo fa l'editoriale
Su una rivista che si chiama con la Cina e vedo che c'è uno che celebrava il vent'anni di articoli sulla qualche assurance di questo editoriale
Nelle
Tre macro trend che in vent'anni in tutto il mondo di analisi introdurre sulla
Quality assurance faceva emergere cinismo dei docenti universitari quando si tratta di qualità e Surace tipicamente docente vestali è sempre molto diffidente
Ha
Somma considerare fidarsi strumenti di qualità sul rosso dunque questo al risultato diciamo da studioso non mi sorprende
è emerso
Questa è proprio una denuncia un un punto forte da da parte di tutti gli intervistati cioè donna una parte importante dell'intervistati
Insomma sottolineano come in questi anni ci sia una maggiore intesi sulla ricerca rispetto alla didattica
Qui chiamando chiamano spot
Spesso in causa anche proprio il fatto che la buco R. ha avuto un effetto molto rilevante anche i termini finanziamento ma in generale molta attenzione gli atenei
Su questa partita e questo ha portato queste vissuto con un po'di disagio perché ha portato a loro avviso una maggiore attenzione a ricerca senza che si sia equilibrato
Sulla didattica
E quindi loro notano che l'impegno in didattica che può essere anche molto Time così warning molto oneroso che siamo qua coordinamento di corsi di studio pensiamo incarichi sulla qualche assurance pensiamo incarichi
Nel nel nella nei percorsi di orientamento nei percorsi di accreditamento degli statali sia tutte queste negli Erasmus non viene in nessun modo riconosciuto e anzi e qualche volta ci hanno detto in fondo le sentiamo in virtù alcuno che se ne occupa sembra un po'meno furbo rispetto a chi sceglie di non
Occuparsene e che x dedicato il tempo la ricerca e quindi poi
Riesce a dei risultati migliori e dunque a giovarsi né per la propria carriera personale questo un tema che ricorre molto
Un altro tema su cui ci siamo soffermati è il tema della formazione
Quindi se
E con la gli intervistati essi erano
Confrontati con attività di formazione su come fare didattica
E qual era la loro opinione rispetto a questa tematica ecco qui ancora una volta siamo al nel campione si si spacca in due abbiamo non un cinquanta per cento che è disponibile a considerare la partecipazione a corsi
E
Mentre un altro cinquanta che
Molto critico richiede che questi corsi non siano utili siano una lesione della propria autonomia quindi c'è proprio una dicono tuo mia c'è uno scontro su questo punto
Quindi è un nodo sicuramente complessa da affrontare proverò ora rapidamente a tirare alcune conclusioni poi a formulare
Qualche raccomandazione le conclusioni
Emerge ecco un punto davvero importante
E che credo che in qualche
Misura sia confermata anche dall'interesse che questa iniziativa
Al di là dell'autorevolezza di istituzione che la proposta a riscosso
E che c'è un grande abbiamo trovato un grande interesse alla tematica in una grande richieste attenzione cioè gli intervistati si sono appassionati nel parlare di didattica hanno chiesto attenzione
Abbiamo visto tanto entusiasmo tanta attenzione a parte il docente universitario alla didattica l'impressione che non abbia avuto che al docente universitario che che se ne dica
Piaceva didattica è una componente
Fondamentale della sua identità e della sua professione
In qualche modo abbiamo registrato però un po'una solitudine del docente universitario perché quasi come se questa fosse una posizione personale che non viene in qualche modo incanalate istituzionalizzata
Dalle dai Dipartimenti dalla dagli atti metri dalle strutture superiore quindi c'è una sensibilità della docente che non sempre viene raccolta viene diciamo aiutata trasformata
Malgrado questa quindi attenzione personale devo dire che rispetto a quelli che sono il framework utilizzati che si utilizzano il solito
Dalla nostra analisi dal nostro punto di di osservazione la didattica rimane saldamente impostata sulla
L'insegnamento in su il contenuto quindi sul docente piuttosto che non l'altro modello che lettura si dice che l'orientamento
All'apprendimento e allo studente c'è ancora nel
Spandono il pensiamo al contenuti quando noi pensiamo i metodi
E ancora il docente
La
Il l'elemento trainante piuttosto che in una l'apprendimento quindi la TAV la la la
L'esposizione piuttosto che non il suo apprendimento
Gli strumenti progettazione e la didattica fanno registrare uno scollamento tra loro ampia diffusione il loro peso a disco Torri di Dublino in particolare il loro contributo modesto il coordinamento avviene prevalentemente sugli aspetti organizzativi
E solo in modo informale
Sui contenuti
In modo non sorprendente il coordinamento sui contenuti delle mitologie avviene non a livello di Corso di studio ma invece sulle discipline il fatto che non mi sorprendo a non vuol dire che non sia una pratica su cui aprire ovviamente una riflessione
Peraltro la didattica essendo legata discipline rischia di essere legata a modelli trasmissivi del passato e pertanto piuttosto conservativa nella sua imposizione
La formazione alla didattica presente ancora ritardi diffusi cioè
Significativo per il cinquanta per cento non sia disponibile dei docenti a mettersi in gioco a studiare su come
Trasmettere il proprio sapere
Sono assenti Lini incentivi che favoriscono l'innovazione didattica e la cura del materiali apprendimento ecco quello che molte interviste ci hanno sottolineato e che estremamente oneroso come carico di tempo innovare cambiare una mitologia didattica
Vuol dire mettersi in discussione investirci moltissimo tempo e quindi l'assenza di incentivi Tonolo fatte
Per quanto riguarda i volumi quindi libri sembra emergere un ma col tempo duale come dicevo prima quindi da un lato a convergenza verso le cosiddette Bibbie dall'alto l'assenza di Mantova agli riferimento
La produzione libri di testo e poco incentivata la valutazione esterna la ricerca risulta diciamo indirizzare maggiormente l'attenzione degli accademici verso la ricerca
La valutazione della didattica Cavai solo in parte percepita come l'età effettiva per il miglioramento e la didattica
I questionari sulle opinioni degli studenti suscita interesse a livello di singolo docente emerge tuttavia una ritrosia verso il loro utilizzo a fini organizzativi e gestionali
Ultima slide tre
Raccomandazioni raccomandazioni che peraltro tingono in
Scontano un po'le imitazioni questa indagine c'abbiamo guardato principalmente i docente universitario se avessimo allargato trovi in mente l'analisi avremo formulato altre raccomandazioni quindi
Tre però raccomandazioni che certi
Ci sembra essere possibile formulare attenzione anzitutto una maggiore attenzione alla formazione
Della didattica investimenti info importanti informazione sulla didattica degli accademici nelle fasi iniziali della carriera
Riteniamo che sia importante che almeno nella fase iniziale della carriera
Accanto a una
Somma un rigoroso analisi delle competenze legate alla disciplina ci sia un investimento nella modalità di trasmettere
La conoscenza
Durante la carriera questo può essere poi
Può continuare con momenti di aggiornamento il potenziamento delle competenze didattiche lungo tutta appunto la carriera
In questo senso è fondamentale anche in Italia costituire promuovere finora ci son c'è qualche esperienza ma si tratta ancora di pochi centri di eccellenza per le abilità didattiche e l'apprendimento ecco questo voglio dire che non voglio generare qualche malinteso non è in nessun modo un limitazione è un attacco alla autonomia del docente tutte le migliori università al mondo da Harvard Alyehya da Oxford a Cambridge hanno centri di questo tipo
In Italia c'è un ritardo su questo credo che sia almeno nostra raccomandazione che si apra un dibattito e che si
Attivino centri esperienze di questo tipo ovviamente che cosa ci dicono i risultati ci dicono che non possiamo vedere le discipline hanno dato per quanto il nostro campione sia poco significativo ma emerge chiaramente che ci sono realtà ai ambiti disciplinari molto differenti
E dunque biologi Sora avere una certa bisogna avere attenzione di sviluppare questo formazione
Con un'attenzione alle specificità delle discipline qui non possiamo pretendere che si i segni sempre nello stesso modo
Qualsiasi materia ma dovremo ragionare tenendo conto delle specificità di tutte le discipline
Un altro punto importante è la revisione dei meccanismi incentivanti del corpo docente importante a nostro avviso attribuire un peso significativo alle competenze didattiche nelle procedure ingresso il progressione
E anche incentivare l'impiego di Rimini impegno innovazione didattica elaborando materiali e nei compiti di coordinamento organizzazione l'attività didattiche qui dico subito un punto perché qui si presta forse a
Essere male interpretato o a
Nessuno almeno io sicuramente non lo dirò mai contrario a una valutazione rigorosa estesa della ricerca reputo che
A un puro con la v quei R che poteva essere migliorata possiamo discutere quanto vogliamo abbia fatto un'azione importanti in questi anni per portare attenzione alla valutazione della ricerca quello che qui stiamo dicendo è che accanto a questa cosa che va benissimo che rimanga
Occorre inserire incentivi alato anche per la valutazione sulla per portare l'attenzione degli accademici anche sulla didattica
Non è peraltro una cosa e particolarmente poco somma
Che non si sente in altri Paesi Inghilterra abbiamo un rapporto recente del Governo inglese che di Fitto sapete in Inghilterra tradizione dai tempi a Thatcher di grande attenzione alla valutazione della ricerca che dice
Proprio parole testuali cito testualmente la didattica e la cugina povera della ricerca e ora di riportare l'attenzione sulla didattica e lancia un'iniziativa che si chiama T cinque ex Sellers framework ora
Non è importante l'esperienza didattica di inglese che molto distante sono Paesi poco non è un Paese simile al nostro l'Inghilterra ma che ci sia in altri sistemi universitari
Questo stesso problema di ribilanciare l'attenzione sulla didattica è un dato è un dato di fatto
L'impegno innovazione didattica l'ho già detto per cani altrimenti proprio perché l'innovazione didattica è una pratica estremamente tagli così unica se non viene in qualche modo incentivata e nessuno sarà
Portato a
A perseguirla io studio i sistemi di valutazione e so che
Il valutatore agisce sempre a sistema di valutazione dunque se io valuto solo una cosa
è chiaro che il valutatore cercheremo lavorerà maggiormente dedicherà più energie su quello questo è un processo del tutto naturale abbiamo lavorato bene sulla
Ricerca e proveniente arrivato il momento di lavorare altrettanto bene sulla didattica o di potenziare il lavoro sulla didattica e di renderlo più efficace
Il terzo punto è un punto importante di attenzione agli atti nei
A spingere perché
Questa solitudine del docente a un responsabile spesso l'assente l'Ateneo e la capacità di Ateneo di porre attenzione alla didattica e di spingere una didattica centrata sull'apprendimento
Qui è un tema su cui credo che sia davvero importante lavorare è le modalità di verifica degli apprendimenti come vengono fatti gli esami qui c'è un ritardo l'ho già detto importante su questo
Pur preservando l'autonomia della docente credo che sia davvero importante coinvolge l'una anzitutto avviare una riflessione avviare una formazione
Perché le modalità di esame che così sono così importanti siano diventano restò diventino responsabilità non del singolo ma collettiva del corso di studio quindi siamo in qualche modo concertate
Altri sistemi universitari anche qui non stiamo dicendo nulla di blasfemo hanno lavorato molto e addirittura arrivano a far sì che una volta che ha corretto gli esami a campione un altro collega
Che non conosco
Verifica che il punteggi o altri perché io ho attribuito rispettano quelli che sono i criteri chi lo stesso di finiti ecco questo accade in sistemi universitari europei quindi
Perfettamente attenti e molto rigorosamente attenti alla libertà accademica del docente qui credo che qui ci sia
Parecchio da lavorare un'iniziativa concreta che peraltro avevamo già proposto su un altro rapporto fatto insieme con la Fondazione Agnelli
L'idea di fare delle campagne nazionali
Sia a livello ministeriale sia di Ateneo con quindi per diffondere buone pratiche e attenzione sulla didattica il su forme di apprendimento attenti allo studente che ne so
Questi nel due mila diciassette a ragionare sul tema degli abbandoni sia a livello nazionale con un convegno qualcosa sia negli atenei stimolando incentivando la parte gli atenei dell'attenzione sul tema degli abbandoni e una circolazione di buone pratiche
Sul tema degli abbandoni ecco qualcosa di questo genere
Ma io sono forse è andato anche troppo lungo e quindi di ringraziarla per l'attenzione
Ringraziamo Matteo Turri per la sintesi che ci ha dato della sua ricerca chiara in ogni caso un indubbio merito di offrirci moltissimi spunti di discussione
Quindi che ci consente di aprire la seconda parte del nostro incontro
Facciamo un cambio di relatori abbiamo chiesto ai professori capannone Giovannini e per conti
Con Manuela Ghizzoni che farà da moderatore di discutere e e di questi primi spunti che ci sono stati dati
Vi saluto e vi ringrazio
Mentre
Si accomoda no
Io annuncio una preoccupazione che siamo assolutamente puntuali e non mi è mai successo e quindi questo non so se sia
Foriero di qualche sventura futura onde non so un tavolo di eccellenza
Nania libertà debba essere un buon segnale sempre
Ci siamo accomodati ogni sono spostata qui perché
Vorrei
Rivedere o meglio
La utilizzare alcune delle slide del professor Turri per e introdurre i nostri ospiti anche perché professor Turrini aveva l'ansia di essere troppo lungo è andato velocissimo e quindi forse i nostri ospiti
Gradi randa di rivederne qualcuno io permettetemi però
Prima di dare la parola ai nostri ospiti a tavola rotonda di
Esprimere un ringraziamento per la Presidente della Commissione l'Ufficio di Presidenza della Commissione che ha accettato la la proposta che che è venuta
Andando dall'Associazione editori e dalla Fondazione Agnelli di illustrare questa ricerca perché se oggi riuscito siamo qui a discutere questi temi e grazie
Al loro e esclusi sono anche felice non solo per la partecipazione
Ma comunque sia evidentemente abbiamo colto l'esigenza a un'esigenza accolta innanzitutto dai e dalla Fondazione e perché davvero se siete in tanti così oggi non mi è mai capitato di vedere questa sala così piena per un convegno
Organizzato alla Camera abbiamo colto nel segno quindi per una volta la politica potrebbe diverse non in ritardo ecco quanto cinquanta o meno
In un atteggiamento
Di ascolto
Ovvio noi
Qui apriamo un dibattito ci piacerebbe ovviamente non si chiuderà a ci piacerebbe che ne venissero fuori sollecitazioni di cui noi non solo noi come Parlamento manca rappresentanti
Del Ministero raccogliessero e lo diceva mi pare Angiolini noi siamo partiti da un atteggiamento di ascolto Matteo Turri con i docenti che sono stati intervistati e per quanto ci riguarda invece
Con la platea Lalla Presidente ha usato una metafora che in effetti è apprezzabile rispetto allo stato di salute
Dell'università e noi che lavoriamo da anni per il sistema universitario sappiamo e abbiamo esatta contezza
Ma di che cosa lei si riferisse al però ecco rispetto anche alla didattica al tema di oggi non mi sento di dire che siamo al capezzale ecco mi sento di dire che siamo qui per poter dare una mano e per poter intervenire
E e vorrei fugare una preoccupazione che in media viene normalmente al mondo accademico quando si parla di didattica non non è intenzione dei promotori e tanto meno di noi
Che siamo i decisori politici
Di affrontare il tema né dello stato giuridico di affrontare il tema del numero di ore
Che compete di di carico didattico di ogni docente e nemmeno di intervenire sulla libertà di insegnamento quello che vorremmo mettere insomma non si è visto molto bene anche dei risultati la ricerca
E di mettere invece l'attenzione sulla qualità della didattica nel mondo universitario
E
E sui livelli di apprendimento a contenere questo il profilo in cui noi vogliamo intervenire
Per chi come me quelli e si occupa anche di di scuola molto più una volta ora un po'meno questo è un dibattito normale cioè il dibattito quotidiano
E che produce anche innovazione ENEA prodotta tanta all'interno della scuola
Quindi quando ci trasferiamo né in nel luogo in cui si fa innovazione per eccellenza all'università ecco ci stupisce invece come qui nell'ambito della didattica non ci sia innovazione questo no un punto che vorrei affrontare con i nostri
Ospiti la prima volta che recentissimamente insomma in questi giorni
O ho avuto la possibilità di vedere gli esiti della ricerca mi sono venute in mente delle tre suggestioni ma che sono vedo che come dire hanno attraversato anche gli interventi precedenti uno è in base alle quali queste tre osservazioni darò quella parola i nostri ospiti il primo tema è quello di una didattica
Versus la ricerca è venuto fuori potremmo sintetizzarla così si è trasferisce diciamo l'asse di attenzione
Dalla didattica come era un tempo si è trasferito alla ricerca in che senso qui c'è tra di noi e ci sono anche persone molto giovani che all'università studiano non sono accademici ogni tanto sono scappate delle sigle forse dovremmo spiegare che cosa sono schede sua eccetera perché bisogna ricorda cioè vorrei che tutti capissero di cosa stiamo parlando
Quindi voglio ricordare anche soprattutto i più giovani che un po'di anni fa
Per esempio i docenti che venivano assegnati
Ha una a unire a un ateneo centralmente da Roma o la chiamata di un professore eccetera ruotano intorno alla didattica al numero di studenti che avevi oggi nonne questo un elemento che sia se non è la mia dimensione
Della dei concorsi locali che si è perso lei abbiamo altri tipi invece di
Monitoraggio e valutazione per esempio negli ultimi anni abbiamo fatto tre una in in diciamo confezionamento e in procedura abbiamo fatto tre valutazioni della ricerca
E
Abbiamo l'abilitazione scientifica nazionale quella sigla essendo significa questo
Siamo alla seconda tornata siamo intervenuti anche qui stiamo parlando dell'attività scientifica di ricerca insomma delle persone coinvolte dei ricercatori
E cosa più importante in cui ogni tanto ci dimentichiamo la quota fondamentale del Fondo di finanziamento ordinario quindi del trasferimento delle risorse dello Stato che dallo Stato vanno intervengono attribuite agli atenei
Si basa sulla qualità della ricerca e piccolissima percentuale che dica attiene alla
Valutazione comunque all'attività didattica quindi c'è un po'a uno spostamento di ANAS dalla didattica alla ricerca allora io in questo dopo avere così introdotto
Un po'di temi vorrei chiedere al prima nostro ospite incomincerei ammaliatrice Giovannini Cantona collega Franz ne è un caso di nepotismo il fatto che sia qui non dipende dal fatto
Che ci conosciamo da tempo ma dipende dal fatto che Maria dice Giannini Anna pedagogista
E che si occupa da sempre
Dei temi della valutazione
E infatti uno dei corsi che tiene ora e valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze ma in realtà
Tra i suoi ambiti di ricerca da tempo ci sono troppi problemi della valutazione e certificazione in ambito scolastico e formativo
E io vuole o dei docenti sia dell'Ascoli sia dell'Università le questo lo specifica sempre molto bene i problemi della loro formazione quindi ecco
Perché è qui che lei vorrei rivolgere un paio
Di domande poi naturalmente libera ovviamente di spaziare di raccontarci le suggestioni delle slide del professor turni
Allora incomincerà ed è una cosa che è un tema via che è stata affrontata nella slide numero dieci da vediamo se se riesco ad andare avanti
Dieci di Matteo vedere le facce di vedere che il dato degli studi regola dei laureati regolari
Lei ce l'abbiamo un problema di regolarità negli studi avevamo un problema di abbandoni nei tuoi nelle tue ricerche tu ritieni che ci sia
Per questo dato anche un quindi era un problema che attiene alla qualità della ricerca se è una cosa banale ma non lo è
Tra l'altro voglio dire se così fosse né però avremmo alla ricerca di Turri un dato interessante in controtendenza un po'più avanti
Matteo che cosa c'era ci ha detto ci ha detto che in realtà il corpo docente spaccata a metà come una mila dice sì conosco che ci sono le pure possibilità di fare formazione nella didattica
Non mi interessano sin interessano quindi proprio una una
L'Italia che ha che ha due facce e non
E mi pare interessante il dato del dell'interessamento genuino a questi temi io e chiudo o un interesse che in questi giorni in questi mesi ho condiviso con la professoressa spicca la che ci ha raggiunto
Sulla sui livelli di apprendimento sull'il tema della conoscenza delle competenze eccetera che noi abbiamo cercato di sviluppare nella nuova delega sulla formazione iniziale
Degli insegnanti abbiamo cercato proprio di cambiare un po'l'ottica
Formare il formatore
E portarlo ad una competenza specifica che quella della sua e professione
E ci speriamo che questo tema che dovrà essere necessariamente svolto nell'università porti anche il mondo universitario ad una
Consapevolezza su questi temi forse voglio dire
Verremo tradite nelle nostre attese ma spero di no infine io so che
Ho visto alcuni toni Suardi interessanti ecco perché essa che inciderà e qualcosa
Rispetto ad alcune considerazioni
Di Turris soprattutto sulle valutazione degli apprendimenti che tradotto potremmo dire cosa ne pensate degli esami come li facciamo vanno condivisi
In ambito disciplinare vanno condivise interno del Dipartimento o vanno invece condivisi all'interno del Corso di laurea vanno standardizzati vanno normalizzati dobbiamo ragionarci come li dobbiamo condividere eccetera
E infine ho visto uno sguardo interessante nell'ultima sollecitazione
Delle raccomandazioni e cioè
Lavoriamo creiamo centri di eccellenza per per la formazione dei formatori ecco io l'ho colto uno sguardo così interrogativo allora volevo un posto ti carte su su questo aspetto
Grazie davvero non mi soffermo sui ringraziamenti perché non ma ma sono
Sono molto sentiti non soltanto alla Presidente era Commissioni
All'onorevole Ghizzoni e chi ha ci ha presentato la ricerche a tutti i presenti mi fa molto molto piacere che ci siano gli studenti
Dati dal parlare di didattica senza studenti a mio avviso non ha non ha un grosso senso e c'è un'altra aspetto che mi induce
A fare un ringraziamento come ricercatrice
Universitaria mi sento molto spesso considerata dei colleghi di serie B perché chi fa ricerca di didattica anti ricerca di tipo sperimentale io sono ordinario di Pedagogia sperimentale viene considerato dagli altri come qualcuno che dice delle cose che fa delle ricerche che poi non sono così tanto tanto importanti
Ecco è ovvio che anche questo costituisce una rappresentazione e diciamo una convinzione
Che va affrontata se vogliamo affrontare il problema della del rinnovamento dell'innovazione didattico anche a livello universitario
E da questo punto di vista non posso non affrontare un discorso di qualità della didattica senza pensare senza non pone un interrogativo e porre l'interrogativo è
Ma quale università vogliamo e per quali società
Per quale motivo perché ovvio che io posso fare una didattica di soci di qualità per pochi studenti e posso fare una didattica e cercare di sforzarmi di fare una qualità della didattica per molti studenti non per pochi tenendo conto del ruolo
Che alla distribuzione del sapere con chi un saper innovativo come quello che viene
Diciamo costruito all'università in un'ottica di lifelong learning in cui sappiamo che estremamente importante non soltanto avere delle basi ma un sapere che
Ci consenta un sapere elevato che ci consenta di migliorare sempre di più questo sapere
E non sono parole vuote ci sono ricerche empiriche che l'uomo attesta
Allora rispetto tutto questo non posso non dire ovvio che la qualità le modalità con cui si fa didattica con cui organizzate con cui si o
Sì organizza il curricolo universitario cioè l'insieme integrato delle varie discipline in termini anche
Di Alcamo Stazione di quelli che sono dei traguardi formativi che si voglia in termini di competenza degli studenti di modalità che si mettono in atto di percorsi
Che si mettano in atto ovviamente a un tutte le ricerche lo dimostrano ha un grosso peso
Rispetto al coinvolgimento degli studenti alla loro acquisizione di abilità e competenze e dunque sulla qualità
Stessa della didattica
E in questo diciamo però devo anche aggiungere una cosa
La didattica qualcosa di multidimensionale viene fuori a mio avviso anche viene dalla ricerca
Cioè la didattica non è soltanto fatta dal docente certo il docente ha un grosso peso
E
E soprattutto a livello di motivazioni e di sollecitazioni di facilitazione dell'apprendimento ha un grosso peso ma conta tantissimo contano anche ad altri
Diciamo componenti e
E per per attestarlo velocemente cosa dico bene secondo me il processo di Bologna con tutti i cambiamenti
Che sono stati introdotti con anche la l'esplicito il dovere esplicitare dei traguardi formativi in termini non generici ma in termini di competenze collegato al profilo professionale
Che non vuol dire qualcosa di distretto chiuso una gabbia bene ma vuol dire non essere fuori da e il mercato del lavoro e non
Fare degli studenti poiché cioè dei laureati che nessuno assume per da questo punto di vista diciamocelo e qui potrei prendere a prestito delle cose che lo sa atto delle parole molto belle che presso lo Stato ha scritto e che diciamo come postazioni a un mio libro sulla
Formazione dei docenti universitari cioè i docenti sono stati lasciati soli c'era una grande occasione quella della progettazione curricolare
Rispetta un cambiamento necessario bene i sono stati e lasciati solo nel nuovo contesto e di fronte a nuovi compiti e ancora una volta
Non si può pensare di puntare sulla qualità
Soltanto pensando a a a far sì che le a cioè a dare per scontato che
E le persone i docenti universitari debbano essere degli auto di dati e che basta questa basta una disponibilità di massima
Per effettivamente realizzare una didattica di un certo tipo e pensiamo la tradizione che cosa che cosa Comina
Visto sempre la prassi del docente universitario che appunto decideva da solo
Che poi fossero dispensa un dispense e corsi monografici sono un corso monografici però non si è ragionati nel passato in termini di progettazioni curricolare aspetto che invece oggi come oggi non solo
Ce la normativa che chi orienta in questa direzione ma che
Diventa in qualche modo una anzi ci si sta
Per farsi che il percorso formativo abbia un senso e che le varie lenti con cui si va a leggere la realtà cioè le varie discipline diano il loro contributo specifico nella direzione di cui acquisizioni
Di competenze che poi e siano trainanti rispetto al mondo del lavoro e e al mondo del lavoro che deve in qualche modo
Anche essere apprezzare i nostri laureati cioè quelli che escono dall'università
Quindi
Da questo punto di vista direi che insomma la carne al fuoco non
Non coinvolge soltanto i docenti ma anche diciamo e da questo punto di vista l'apparato ministeriale e anche le singole istituzioni universitarie perché se no a mio avviso
Non andiamo da nessuna parte e vera anche in questo che
Diciamo il rivedere non sono contrariamente centri di eccellenza di formazione di cui mi soffermerò
Chi se prescindono poi da questo quadro molto più articolato secondo me non si riesce ad andare nella direzione
Nella direzione giusta
Allora
Accanto a questo un altro aspetto cioè la pervasività della della valutazione oggi come oggi un nella scuola nel ma io penso all'Università penso mai insegno all'università da tanti anni
Ho la la valutazione non ti muovi se non sei valutato allora
Io personalmente no insegno anche corsi sulla valutazione non è che sia contra la valutazione assolutamente però vorrei anche che non diventasse il fine la vorrei che la valutazione forse uno strumento per arrivare a determinati traguardi a determinati
Fini che in qualche modo sono stati resi trasparenti e e anche esplicitati
Allora da questo punto di vista credo che un punto forte sia vogliamo parlare di qualità della didattica
Un attimo lasciamo da parte la valutazione della della didattica e cominciamo invece da un altro versante siamo un po'un versante prioritari che quello della formazione
Ma quello della formazione in cui cominciamo anche non tanto a distribuire dei contenuti
E così a fare anche qualche modalità diversa lavoro di gruppo anziché la lezione
Ma cerchiamo a mio avviso di cambiare innanzitutto delle rappresentazioni delle convinzioni sull'apprendimento anche perché l'utenza universitari oggi estremamente diversificata beni abbiamo studenti Erasmus abbiamo lavoratori che vengono all'università per la formazione continua
Abbiamo studenti che cioè abbiamo studenti che riprendono lo studio dopo anni se mai anche
Persone che sono hanno cercato di crescere i figli e i figli sono già più grandi vengono le diversità c'è lo studente che proviene dall'assecondare sopra cioè
Se andiamo a vedere le caratteristiche che la letteratura ci mette in evidenza sono studente universitario oggi ci da uno spaccato di una realtà talmente diversificati
Anche se poi ci mettiamo qui ci sono le tecnologie ci sono dei cambiamenti eccetera eccetera cambiamenti sociali novanta
O voglio dire la questione e a disse abbastanza
Complicata allora il mio su
Dove voglio andare a parare non dimentichiamo la complessità perché se no a mio avviso pensiamo di fare del cambiamento pensiamo di cambiare ma poi lasciamo
Inalterate di cose
E rispetta allora
Niente non toglie la parola ai colleghi
E quali sono delle delle suggestioni che a mio avviso sonoro estremamente interessanti punto rispetta quale quello che avevo detto se non dobbiamo più fare una didattica centrata sull'insegnamento ma centrata sull'apprendimento
Beh insomma
Capiamo cosa intendiamo con apprendimento capiamo che l'apprendimento non è lo stesso per tutti gli studenti capiamo che c'è una diversificazione
Diciamo di stili di apprendimento di strategie di apprendimento ma allora dovremmo lavorare molto sul processo e non solo sul risultato ma voglio dire rispetto alla rappresentazione il più tradizionali e di come è sempre stata l'università
Non stupisco ossia un docente universitario se un collega mi dice o io non sono mica l'insegnante di scuola sono docente universitario perché devo imparare tutte queste cose qua allora qui la formazione deve cercare effettivamente di
Smontare e di aiutare e sostenere e facilitare
Anche nei docenti delle nuove rappresentazioni sano in utile
A mio avviso andiamo poco lontani perché della come si diceva cinquanta per cento cinquanta per cento io ho diretto per sei anni il centro di ricerche educative Centro interdipartimentale di ricerche educativo e dell'Università di Bologna in cui la tematica che cercavamo di affrontare
Era proprio questa dei della didattico universitario e c'era un professore
Ordinario di Ingegneria un collega molto serio che però alla valutazione della didattica di Ateneo didattica da vera delle valutazioni negative ed dunque aveva degli impegni la discussione all'interno della sua
Del sud della della sua ha facoltà o somma o del suo Dipartimento allora da questo punto di vista io ho detto guarda
Io io non voglio assolutamente e e ci siamo messi d'accordo sono andata anch'io
Con un'altra collega che di astronomia quindi abbiamo fatto un mix questo
E abbiamo cercato di lavorare insieme con le ottiche che il nostro specifico disciplinare nostro specifico di ricerca
E ci siamo anche molto abbia lavorato molto bene ci siamo anche divertiti adesso è ovvio che sto pensando di un caso molto specifico però
Primi motivo vanti e climi collaborativi se uno dicesse a me oggi come oggi che io mi sono occupata di didattica universitari sono beni favorevole
Viene a fare la la formazione vieni che ti formiamo la didattica universitaria
Io o ancora imparare quindi ben venga da insomma vorrei però dire
Non riesco più a fare ricerca
C'è un sacco di gestione ma insomma vogliamo capire allora che ormai
Il docente universitario ex sono tra i filoni quello gestionale quello della didattica e quello della ricerca sono tutti importanti perché non possiamo diciamo non considerarli tutti importanti e quindi anche qui una visione sistemi con la visione di insieme perché se no si tiri il lenzuolo dalla dalla parte del della testa atti si scoprono i piedi e viceversa quindi io credo che vorrei capire rispetta il cinquanta per cento e che ha detto di no e quanto anche c'è questa paura di non farci star dentro delle cose
Ma uno mi può dire abbiamo chiesto anche sulla libertà di insegnamento
Allora
Anche su questo e qui lo sguardo che in qualche modo forse la
La lana l'onorevole edizioni a ha visto è se conviene dire a me che sono un'esperta di
Diciamo di processi valutativi dell'apprendimento
Che devo usare certi tipi di prove io dico no no no non ci siamo mica perché io o insegnamenti di tipo diverso incerti insegnamenti uso certe procedure che non sono le stesse chiuso in un'altra insegnamento perché dipende anche dai contenuti e dipende anche dagli obiettivi da i traguardi formativi
Quello che però
è estremamente importante se vogliamo andare in un'ottica di progettazione curricolare e in un'ottica collaborativa è quella di dire benissimo
Agli studenti e non solo agli studenti ma anche i colleghi quali sono i criteri
Che vengono utilizzati dove mi collochi la soglia di accettabilità beh allora se cominciamo a far così forse gli studenti ri non hanno più da fare tutte quelle ma intere non sono più sfiduciati rispetto anche a come vengono
E gli esami e probabilmente facendo così si riduce anche la soggettività in qualche modo che caratterizza
Gli esami
Universitaria
Avrei tante altre cose da dire ma direi che ho già citato esclusa aste grazie
Tetti ci siamo dati come dire un compito
Gravoso quello di affrontare un tema così complesso e adesso oltre alle suggestioni che venga ICE che ci sono anche quelle del primo intervento della tavola rotonda
è infatti io anche per recuperare un po'chiarite impropria e siamo tornati nella normalità stiano sbagliando adesso son giacché ora se sanno che Serena se gli esiti complessivi
Darei la parola invece al nostro secondo ospite che è il professor per conti che è qui ovviamente docente universitario un professore di filosofia
E teorie del linguaggio che sarebbe anche interessante sapere per la sua opinione sulle sui discorsi e abbiamo fatto oggi ma al di là di questo è però lettore della dell'Università di Messina che viene attenevo importante del sud
Che ovviamente affronta
Nella sua nella sua pratica gestionale quotidiana i temi che abbiamo discusso oggi su cui adesso anche la realtà giovanili ha avuto ieri introduce elementi nuovi non ne abbiamo parlato prima ma le tre missioni dell'università che si riflettono anche nella quotidianità del lavoro accade anche la didattica la ricerca l'attività gestionale hanno oggettivamente un peso fosse anche nelle risposte che in effetti sono state date
Al al al al questionario quanto tempo devo dedicare l'una all'altra forse questo dipende dagli incentivi che
A Milano vengono perché sostengono Luna o l'altra è questo il tema che per affrontarlo dopo ma che comunque attiene anche con le esperienze che
Il professor per conti ci racconterà
Vorrei introdurlo solo con una generale considerazione a questo punto non riprendo le slide perché davvero
Andiamo troppo lunghi però perché qui ci sono degli studenti che non sono ovviamente lo studente che ero io molti decenni fa l'università come siete stati in molti di voi
Le loro e il loro modo di apprendimento sono ovviamente
Cambiati e per esempio per loro ce ne sono qualcuno e mi piacerebbe che intervenissero alla fine della tavola rotonda il loro sapere certamente rispetto al nostro sapere
Che è stato più reperito che non trasmesso che vanno a reperire ovviamente in modo informale su moltissimi strumenti e su molte agenzie che non sono l'università o la scuola
è un sapere certamente più per immagini che non per parole rispetto al nostro è un sapere forse molto è fatto di saperi paralleli invece che quello seriale tipico che conosciamo noi
E devo dire più ci penso e più che un sapere disciplinare o se per e indisciplinato quello che doverne che conoscono loro B. questa è una realtà insomma gente della quotidianità della contemporaneità in tutto questo
E con ciò che diceva per esempio luce Giovannini sulla
Presso il la valutazione dei livelli di apprendimento da una parte che forse dovrebbe essere una
Come dire frutto di una condivisione all'interno di un percorso di un Corso di laurea per esempio o il tema dell'organizzazione che non è fare buoni orari di lezione in modo che le elezioni non si riesca macchine banalmente
Ma è offrire appunto un Progetto un curricola adeguato all'obiettivo che noi dobbiamo
Conseguire in termini di profili in uscita
L'esperienza del prorettore che una ateneo importante del sud quale e quali stimoli possono venire anche per il nostro lavoro di decisori politici
Innanzitutto vorrei ringraziare anch'io del di organizzatori per avere
Favorito questo incontro di oggi pomeriggio che
In effetti può rappresentare
Il
Un punto di svolta nell'attenzione che il sistema delle università italiane dedicano al tema della didattica almeno questo è il è la speranza che
Io nutro in
In in questa occasione
Ho trovato la ricerca Di Matteo Turri preziosa
Nel tentativo di
Dare centralità al tema della didattica universitaria per dei motivi
Che vorrei provare a
Esplicitare in modo generale
E questi motivi detti in maniera
Sommaria potrebbero essere illustrati come segue
Vorrei mettere in il in relazione il tema della didattica dentro le università con il tema della reputazione dell'università
Perché secondo me qui c'è un punto diciamo di
Di rilievo nel dibattito politico dell'opinione opinione pubblica del nostro Paese in definitiva quello che penso e che
Il sistema dell'università del nostro Paese e maltrattato
Contro le gli interessi del Paese perché noi siamo un Paese che ha un'economia ad alto contenuto tecnologico e quindi avremo tutto l'interesse a
Avere un sistema di ricerche di formazione di di prima grandezza e nel nostro interesse nell'interesse della nostra tu prosperità in definitiva
Inoltre considerate che e stiamo parlando dell'università
Cioè di un compenso diciamo della pubblica amministrazione che di solito non fa antipatia alla gente Nanda non è come Equitalia
Dopo tutto diciamo è un pezzo della pubblica amministrazione qui ha finito i figli ha finito i figli per l'istruzione cioè dopo tutto l'università da servizi non non ti chiede denaro non ti viene a cercare a casa per per avere denaro date
Eppure la reputazione dell'università nel nostro Paese è bassa purtroppo bassa
Lo vediamo da moltissimi
Fattori diciamo a moltissimi elementi anche nel dibattito pubblico pensata rilievo che in questi giorni ho avuto
Hanno avuto le affermazioni di Raffele Cantone suo ruolo sul legame pesante secondo lui che si sarebbe trafugata i cervelli e corruzione all'interno del sistema universitario ora benché uno possa essere
Ne arrabbiatissimo nei riguardi della corruzione del sistema universitario va chiunque diciamo di sette su queste cose da un po'di tempo sa bene che
Il il manico del problema sta nel nella quantità di risorse di opportunità nel nostro Paese offre
Perché spiego ovviamente soprattutto per non tanto perché i nostri ricercatori se ne vanno ma soprattutto perché nessuno vuole venire
A lavorare in Italia perché lì è complessivamente l'ambiente accademico che non è fare stile non è attrattivo diciamo per per i ricercatori
Del del del mondo in definitiva
Eppure come avete visto è bastato un accenno al ruolo tra
Alla legame tra la fuga dei cervelli un argomento diciamo a cui italiani dedicano moltissimo attenzioni piace moltissimo agli italiani quest'idea che cervelli fuggono
è bastato un lega un accenno legame tra questo e la corruzione per far rifiorire il solito circoli articoli sul sui mali dell'università italiana tutti veri e
Non è questo il mio punto
Però è indicativo cioè in definitiva il nostro nel nostro Paese l'università non gode di buona fama
Non ha una buona reputazione
Perché
E soprattutto
Diciamo proviamo ad apprezzare un motivo di scandalo ulteriore del
Della circostanza per cui nell'università italiana non ha una buona reputazione nel Paese
Negli ultimi dieci anni all'incirca la buona i professori universitari sono stati sottoposti a un processo di valutazione di monitoraggio molto molto forte
Forse addirittura stiamo parlando del comparto del pubblico impiego con diciamo in cui le persone che ci lavorano sono sottoposta forse al Maggiore impatto della valutazione e della e del monitoraggio
Anche qui secondo me è una buona cosa cioè abbiamo fatto una buona cosa nel nostro Paese a introdurre il livello di monitoraggio che abbiamo
Sì va bene come diceva Matteo Turri prima si può aggiustare si deve aggiustare il sistema dalla valutazione
E italiano che è soprattutto un sistema che valuta il performances di ricerca però è stato buono che l'abbiamo introdotto nel nostro Paese ciononostante la reputazione del delle dell'università negli non nel nostro Paese è ancora bassa perché
Secondo per un motivo piuttosto semplice dopo tutto
Perché abbiamo dedicato le nostre risorse a nelle rendere più trasparente
Il sistema delle università sotto il profilo delle performances di ricerche dopo tutto sotto il profilo di questioni intra professionali
E invece questa è la tesi che io sto proposto proponendo di tutto quello che conta nella reputazione che il sistema dell'università presso l'opinione pubblica deriva da una cosa che chiamerei esperienza didattica
Non conta cioè ed è quello che sto tentando di dire
Quali sono i meccanismi quanto sofisticati sono i meccanismi intra professionali per diventare professori ordinari per fare carriera e cose di questo genere tutto quello che conta e quello che in definitiva
I il luogo in cui si forma la reputazione dell'università sono le opinioni che gli studenti scambiano con i loro colleghi e con le famiglie riguardo la qualità della loro esperienza didattica
Vorrei che su anche noi siamo così come ci ha imposto diciamo quanta parte del mostruoso
Della reputazione che noi abbiamo del sistema della giustizia civile si forma
Diciamo nel nel nell'opinione che abbiamo sui MEC i meccanismi per diventare che so io Presidente di Corte d'appello
Insomma è una visione marginale dopo tutto cioè nel nette riveste per ciascuno di noi come cittadini sarà importante in quanto tempo cui avere soddisfazione
Di un tuo avversario nelle aule giudiziaria allo stesso modo l'esperienza didattica e tutto
E diciamo è il luogo dove si forma la reputazione dell'università nel nostro Paese e noi lì diciamo c'abbiamo dedicato poca attenzione
Per i motivi che sono venuti fuori dalla vicenda che ha detto a questo che
Ho voluto esplicitare queste a Biagioni generali che mi portano a ritenere strategica la di ricerca perché come abbiamo visto bene anche gli stessi docenti universitari
Non hanno tanta voglia di parlare
Di meccanismi
Per migliorare la propria capacità di offrire un'esperienza didattica rilevante ai nostri efficiente buona i nostri studenti non ne hanno voglia per i motivi che abbiamo visto in definitiva un professore universitario si sente
E intanto viene da dieci anni di ipervalutazione va quindi si è appena giuridici sa che c'è adesso inizia un pure valutare la tua capacità di didattica uno ISI h gli si accappona la pelle dice di nuovo no cioè ancora dell'allora i prossimi anni diciamo saranno
Dedicati a queste quindi poi naturalmente il professore universitario è notoriamente saccente
E quindi da una voglia di essere giudicato di essere indirizzato e qui insieme di queste cose diciamo crea un clima sfavorevole a quello di cui invece ci sarebbe bisogno
Infatti secondo me faremmo bene a presentarla sotto forma di opportunità
Invece che come una nuova stagione di obblighi
Ed è per questo che penso che forse che l'introduzione
Di centri di
Per l'insegnamento
In tutti gli atenei italiani sarebbe una buona cosa eviterei di chiamarli Titti jeans Center
Perché siamo in Italia ed eviterei di chiamarli centri di eccellenza perché fastidioso darsi da soli la patente di eccellenti in qualsiasi ambito diciamo della propria attività
Però un un gentleman agreement tra le università italiane
Perché nel giro di un anno un anno e mezzo si possa aprire in ciascuna dei nostri atenei
Il centro
Per l'insegnamento che consenta ai professori che ne hanno voglia e abbiamo visto che almeno soggettivamente i professori avvertono questa esigenza di sapere quali sono le opportunità che le tecnologie dell'istruzione oggi offrono
Alla professione docente secondo me potrebbe essere un patto buono tra le università perché parlo di patto invece che di diciamo imposizione perché dopo tutto le università possono farlo questo ma hanno bisogno
Che i politici scrivano una nuova legge per istituire deve una rete di eccentrica di insegnamento di questo genere possiamo farlo di nostra iniziativa se per esempio la Crui
Stabilisce che questo è un obiettivo da abbia Bourgeois aggiungere in un anno un anno e mezzo naturalmente
Questa è la politica ha ceduto è una cosa eccellente prova come più dopotutto gli utili possono farlo da soli
Ho vada sei che occorrerebbe diciamo io di mente restano sto parlando della seconda gamba diciamo che tutta quella del diritto allo studio perché è ovvio che
La due diciamo la
Sono pure il
I sostegni diciamo che
E formano la
Esperienze quella che io chiamo esperienza didattica da una parte tutto quello che manca siamo dal lato del diritto allo studio ma lì è una tragedia perché la Costituzione
Mette in capo alle giusto alle Biagioni il diritto allo studio che sono una deve dei pezzi diciamo
Più in difficoltà della del dell'istituzione del nostro Paese
E questo in definitiva dipende relativamente poco dalle università per cui diciamo se
Siccome sarebbe bene che le università facessero intanto quello che possono fare
Da sé per così dire ci sono molte cose che possiamo fare le abbiamo viste prima diciamo Matteo LEA illustrate e diciamo ci saranno molte altre occasioni per enfatizzare ancora una volta e
Ripeto e con questo vorrei chiudere l'istituzione di centri di insegnamento in tutte le università italiane in un tempo ragionevole
è un obiettivo alla nostra portata che non richiede modifiche normative e senza se non sono forse più semplicemente un cambio di mentalità
Che non è ovviamente una cosa facilmente abbordabile ma che può essere favorito da occasioni come quella di oggi pomeriggio
Allora
Peraltro colui perché non lo sapesse la Conferenza dei rettori intendiamo sempre conto che non tutti qui dentro sono accademici lo facciamo a vantaggio e non solo dei ragazzi e
Allora io passerei velocemente la parola altro all'ultimo nostro ospite al professor Capano anche perché poi
Prima dell'intervento conclusivo di oggettivamente non del tutto sta cane che avevamo messa al fuoco vorrei insomma sentire le sollecitazioni che vengono dal pubblico
Dopo l'intervento del
Protettore per conti e credo che l'intervento del professor Capalbo che attualmente
Professore alla Scuola Normale superiore presso l'Istituto di scienze umani sociali e che si è
Occupato da tempo lo sappiamo di analisi comparata delle politiche
Educative distruzione superiore editoria delle governance e mi piaceva ecco che intervenisse
Per ultima questa tavola rotonda mettendo a punto il tema della didattica dopo quello versus la ricerca vs l'organizzazione vs la governance sempre
E adesso io
Non mi dilungherei però mi piacerebbe ma
Lo farà lei
Richiamare un po'il cambio di scenario dovuto anche alla le alle ultime normative per esempio la legge due quaranta ma so che sono lo farà non c'è bisogno io la sollecito a intervenire
In questo senso e soprattutto visto che è stata richiamata più volte la parola incentivare
Magari con una diciamo un atteggiamento pattizio condiviso e non invece con una nuova normativa stringente dagli interventi che si possono fare a sostegno
Di questo ambito e chiudo forse su una cosa non so se vi piacerà però mi piacerebbe che lei concludesse invece con una riflessione
Non lo
Magari rispetto anche in ambito così facendo una comparazione con altri Paesi su quali sono in i confini e rapporti sempre molto complesse e tra l'autonomia delle istituzioni
La libertà del docente che intervenuta l'hanno detto anche molti intervistati e l'efficacia l'efficacia degli insegnamenti e per ultimo citerei diritti degli studenti di cui forse parliamo i diritti degli studenti
I Comuni forse parliamo troppo poco
Allora o dieci minuti grazie quindi cerco di rispettare i tempi come spesso mi capita quando partecipo tavole rotonde a discussioni su questi temi
Per comincio subito con una premessa che è sempre la stessa non è mai esistita una netta del loro dell'università italiana
E lo dico perché
Molto spesso noi viviamo il nostro tempo
è il nostro tempo lo vediamo sempre come peggiore del passato lo dico perché questa iniziativa importante finalmente si prende comincia a parlare di didattica nel nostro sistema non c'è stato un tempo in cui la didattica era più importante
Io mi sono laureato tanti anni fa ormai
Esame del primo anno Sociologia partimmo in centosettanta Fini non cinque c'erano gli appelli mensili
Se non settimanali gli studenti diranno che bella cosa la mia Corte tasso di laureato in corso cinque per cento
Se andate nella stessa università allora c'era la Quadriennale adesso perché la Triennale essendo una discreta università viaggiamo al quaranta per cento
A me è stato insegnato Capano ricercatore una monografia associato due monografie ordinario tre monografie
Poi per fortuna si abbia potuto comincia a scrivere anche articoli in inglese
Io ho vinto un posto un proprio su un posto da associato nel novantotto l'ultimo concorso vecchio sistema in cui c'era la prova didattica ma vi posso assicurare che non interessano a nessuno
Il momento orale e più importante era la famosa discussione dei titoli era lì che andare in pensione quindi attenzione
Non dimentichiamoci che richiamo da una storia in cui il professore quando io ero studente insegna concorso da sessanta ore
Non dimentichiamoci domani faceva quello che voleva quindi
E nel guardate il problema italiano non è tanto
Che le cose non sono cambiate perché sono cambiate sono cambiate in meglio il problema è che noi mi in termini comparati
Abbiamo cambiato abbiamo attuato le nostra riforme
In modo meno efficiente rispetto agli altri Paesi e quindi la distanza con gli altri Paesi non riusciamo a colmarla questo lo voglio sottolineare perché se no
Io stesso che sono spesso critico delle riforme in atto
Ho bisogno di riaprire no il tempo storico il problema italiano e che gli altri quando si tratta di riformare a volte disegnano un po'meglio le riforme di noi
Di certo le attorno con maggiore efficacia quindi molte cose sono cambiate
Mi
Quel venticinque per cento di laureati in corso triennali visti per me va su se poi lo pensiamo comparato ad altri Paesi se pensiamo sorprendenti guardate qual era il tasso
I laureati in corso nei cinquant'anni precedenti questo un Paese non dimentichiamolo mai e poi palla cosa in cui tra a iscritte al sistema universitario tra il sessanta il due mila quarant'anni il sessanta per cento di troppa alta abbiamo avuto cioè il sessanta per cento di cittadini italiani che sono iscritte al sistema universitario in quei quarant'anni non hanno mai ottenuto il titolo
Spreco di risorse pazzesco e paradossalmente la dico ma quella negano perché noi abbiamo un sistema
Abbiamo riprendi finanziari era un sistema terribilmente inefficiente sia dal punto di vista della ricerca e della didattica se noi in loco tariamo con le risorse che riusciva a portare a casa quindi cerchiamo di contestualizzare ciò detto
Scusate se ho però ecco credo che fosse al CIPE fosse chiaro che meglio stiamo qui per parlare di come migliorare una situazione che in qualche modo è cambiata anche Grazia riforme
Che sono state discusse C tre città stando sulla questione della didattica
Ovviamente io mi interesso di di assetti di governance devo dire che e difficile correlare le cose di Queens mi interesso io a questa ricerca estremamente interessante di carattere Mirko organizzativo
Diciamo ecco la traduco così le cose potrebbero migliorare vista dal punto di vista istituzionale quindi non entrando
Nelle questioni legate
All'apprendimento se
Si facesse chiarezza dal punto di vista istituzionale rispetto a questo strano Castello
Che è stato costruito a partire da un articolo della legge Gelmini che aboliva le Facoltà cioè le strutture di coordinamento della didattica dicendo devono esistere solo i Dipartimenti ma se volete posso resistere anche delle strutture di raccordo
Però ci possono essere dice la legge Gelmini e le Commissioni paritetiche di dipartimento ma ci possono essere anche le Commissioni paritetiche
Delle strutture di raccordo poi andati a leggere la procedura abbacchi scarica
L'Aula è
La procedura che dovrebbe garantire la quality assurance ai corsi di studio eccetera ci freccetta se leggete questa procedura per come adesso adesso vedremo la due punto zero
Questa procedura scaricato negli ultimi anni oneri pazzeschi al corso di studio improvvisamente il Presidente di Corso di studio
Che una volta se lo va a fare delle cose andava dal presidente parlava con lui diventa
Un dio in terra che ha tutte le responsabilità e nessun potere sostantivo ora non sto dicendo che dobbiamo dare più poteri al coordinatore di corso disordine sto dicendo che evidentemente il disegno istituzionale che è uscito attenzione
Non per colpa della legge Gelmini adesso ci arrivo
Io sostengo che ci sia stato un errore di riflessione quando si è deciso di avere un'unica struttura
Al
Di base perché non esiste nessun Paese al mondo ma al di là di quello che penso io diciamo che poi
Anche grazie decisioni presi da altri organismi e grazie alla decisione degli atenei adesso il coordinamento della didattica dentro gli atenei estremamente più difficile perché e vero che
Si sta attenti a agli appelli Tradema qual è il problema ci coordiniamo un minimo sei aprile cita cita il vero problema che coordinatori di Corso di studio a scusate se parlo e che lo chiederei cercare di convincere i professori a fare lezione negli orari in questa terza lezione
E avete idea scusate se di quanto in questo Paese di quanti siano in questo Paese
Di quale sia la distribuzione imposizione professorale dei coordinatori di corsi di studio questo servono per la ricerca che fare a fare l'amore in questo momento i. quanti professori ordinari fanno i coordinatori di corsi di studio quanto i professori associati
E in alcuni casi quanti ricercatori a tempo indeterminato Fabio lo dico perché attenzione sto banalizzando ma era per farvi capire proprio istituzionale
Se tu sei un professore associato e fa il coordinatore di Corso di Studio devi coordinare
Gli orari o altre cose
Se non hai alle spalle una struttura un capo o una cappa ora
Dipartimento getti supporta che cosa succede lo dico perché dal punto di vista istituzionale abbiamo un sistema che molto più sfilacciato di prima da questo punto di vista
Ci potrebbe essere qualche correttivo dal centro ovviamente ci possono pensare sia a livello legislativo sia fosse anche l'Amburgo però
E prima avevamo un modello che come sempre accade come diversità che una struttura un'istituzione che è sempre capace di creare dallo stesso modello che però estremamente differenziato ricordiamoci sempre che nei Paesi dove la legge
Regola il sistema universitario e la legge che ti dice cosa fa la facoltà cosa fa al Dipartimento quali sono i poteri eccetera eccetera adesso noi abbiamo un sistema in cui ogni ateneo si è creato il proprio assenso
La seconda osservazione che riguarda
Le istituzioni si può discutere quanto vogliamo certamente i docenti sono stati sottoposti essendo loro poi portatori gli attuatori di riforme a molte riforme
A partire dal cosiddetto tre più due quindi dalla
La riforma degli degli ordinamenti didattici
Certamente non sono stati preparati ma qui facciamoci la domanda che che deve preparare i docenti deve costruire il consenso e la condivisione
Non sento lo dico per una volta il ministero o l'Abruzzo dovrebbero essere le istituzioni universitarie che avrebbero il compito di preparare l'attuazione di qualsiasi riforma mi
Che vuol dire che si arriva al decreto ministeriale che ci cambia di Coletta belli alle classi di laurea benissimo devi fare di
Delle riunioni dei corsi di formazione fate voi quindi attenzione i docenti sono stati lasciati soli ma da chi
Forse nel proprio ateneo in un assetto organizzativo vini
E attenzione tra io sono sempre dato sono sempre abbastanza critico della
Della legge due quaranta che per una dato immensi poteri
E autonomia università siamo tutti quanti quei parlando ad esempio di
Carichi didattici articolo sei comma sette stando alla legge Gelmini ogni ateneo
Potrebbe darsi un Regolamento sui carichi didattici mi nei quali modulari carichi didattici a seconda del settore zittito scientifico disciplinare
E delle caratteristiche dell'insegnamento mi dette in un altro modo mi potreste avere un ateneo in cui sta scritto là dico rozzamente
Per l'insegnamento di quelle quindici discipline non fatemi parlare di settori che abbiano più di trecento studenti frequentanti di sessanta ore docente falso quello quell'anno lì perché voi che sapete cosa vuol dire no trecentotre se le fa davvero lui
Non so quanti di voi siano colleghi Ossino studenti farete
Conoscete qualche ateneo che ha usato mi questa che articolo sei comma sette della legge duecento quanta quinti attenzione dal punto di vista istituzionale noi abbiamo dei problemi
Ripeto di disegno per come si è evoluto l'assetto istituzionale degli atenei
Marchiamo anche un problema di scarsa responsabilizzazione degli atenei forse qui dovremmo riflettere sul perché questi atenei che noi volevamo responsabilizzare non sono stati capaci di governare sì
In modo appropriato perché in moltissimi non in tutti le poi ci sono degli atenei sufficientemente virtuosi adesso che stanno cercando di strade
Ma come è possibile che nella gran parte dei nostri atenei non si sia posti da tempo il problema dello forniamo i docenti
In Inghilterra una ignorando ormai praticamente obbligatorio dei scusate la rudezza dei riprendere il patentino patentino devi andare a fare il corso di formazione
Del voglia abbiamo vogliamo una legge dello Stato va benissimo però poi non lamentiamoci perché
Non abbiamo l'autonomia e
Lo stato in età ora non si capisce perché fermo restando che abbiamo dei problemi di risorse ma nessun per ma di soldi e perché se ci fosse stato se ci fosse qualche ateneo
Che
La dico per dire borsino del ministro questo perché le
Il decreto di attribuzione delle stesse o lascia una certa cifra
A ci palesati mi piacerebbe sapere quanti atenei fanno delle proposte di questo tipo mi date vogliamo dico per dire mezzo milione di Euro per tre anni perché vogliamo aprire un centro
Di di di di di di più sull'apprendimento
L'insegnamento da del della del della didattica perché vogliamo far fare un corso di questo tipo a tutti i docenti incardinati questo Ateneo cominciando trasparente dei più anziani perché sono quelli veri correggere non mentre i giovani a
Lo dico perché attenzione
C'è una grande confusione troppo spesso si tende a dire questo di questo
Di questo affetto di questo effetto la responsabilità e della legge
Molto spesso si perde di vista che la responsabilità è distribuita
E si perde di vista il fatto che la questione didattica
Non è solo qualità della di quello che succede privatamente in nell'Aula tranne rapporto docente studente ma la questione anche di qualità dei servizi
Diventa efficace azione nella mission istituzionale da parte del personale TIA
Perché
Uno studente incontro molti
Molti membri del personale tecnico amministrativo non la qualità della didattica anche quello che io guardo vivo in un ambiente
Che mi risulta amichevole in cui tutto il mio semplice in cui tutti sono gentili con me sinceramente e questo significa che costruire buona qualità della DDA della didattica non significa solamente incentivare i docenti
Andando a quel sito però anche qui
Senza entrare nei dettagli tecnici non si capisce perché in realtà a legislazione vigente
Si potrebbe anche fare non si capisce il perché nei regolamenti che gli atenei sito sto banalizzando che voi sapete che gli atenei dovrebbero darsi dei regolamenti per attribuire gli scatti triennali che saranno l'unico ovviamente nessuna te ne occupi segnate lei lo hanno scritto
Perché fino al primo gennaio di quest'anno gli stipendi erano bloccati bene e fermo restando quel che saranno i criteri che l'angolo darà per fare questi regolamenti in questi regolamenti ci potrebbe essere tranquillamente spazio
Tranquillamente spazio niente per ipotizzare degli incentivi strutturali cioè lo scatto triennale
A determinate condizioni per quei docenti o quei colleghi
Più capaci della didattica e che lo dico con grande franchezza legittimamente promo tiri
Personali magari sono meno interessati a fare a fare ricerca un certo livello qui tutte queste cose si possono fare è chiaro che se continuiamo ad aspettare
Che ci sia ognuno calde ministeriale o una nuova legge di riforma non si faranno mai in questo senso probabilmente e così chiudo poiché molte cose si possono fare ma a volte non sono ben non sono viste
A livello istituzionale delle tutele di governare
Dei di governare la quotidianità ecco un suggerimento che potrei dare a agli organi centrali potrebbe essere quello di benissimo
Perché non provati ogni tanto buttare fuori qualche del report in cui suggerite buone calcolati che anche per fare come fare i vostri regolamenti era giusto per dire dicono
Perché molto spesso e
Rendiamoci conto che governa gli atti nel complesso devi essere eletto
Molto spesso creiamo chi viene eletto Rettore magari non ho mai avuto cariche istituzionali prima ci percepisce da qui
In questo momento le condizioni istituzioni sono poca ottiche mi però certamente vi sono le risorse quanto meno di tipo
Idea nazionale perché soluzioni decine in giro è anche piaccia o no tra virgolette giuridica anch'
Per cercare
Nell'autonomia degli atenei
Di fare alcune cose bene
Al tempo stesso e su questa chiudo e chiaro che c'è un problema finanziario che però questo però evidentemente di sistema continua a dire che alcune cose si potrebbero fare molto bene un po'
Senza tra virgolette
Umiliare quei colleghi io ne conosco molti a me spiace per i colleghi possa diversità ricche continuano avere questa idea un volti Anna
Che necessariamente ricerca e didattica vanno attaccate in alcuni casi e così male ci sono molti colleghi che sono degli eccellenti docenti che sono che non hanno bisogno di andare nel corso di formazione perché
Il Dio o chi per lui
Li ha adottati di qualità che magari sono stati brillanti studiosi ma chi ha un certo punto non ce la fanno più a tenere il ritmo e dicono sapere cosa c'è mi ritiro faccio l'amministratore faccio il coordinatore vizio dalla ricerca
Faccio il coordinatore di Corso di studio
Faccio tre dico per dire tre insegnamenti invece dei due che mi tocca vedono eccetera eccetera ma molti non hanno il coraggio di dirlo e di fare di dirlo nemmeno perché hanno paura mi non della della sanzione
Della collettività
Ci saremmo tanto da dire ma chiudo ci tengo a dire a Borrelli voglio sottolineare
Ci sono le risorse giuridiche e le idee per cominciare a fare delle cose senza aspettare
La prossima riforma temo spettando che sembra pochi soldi al meglio ci sono e probabilmente se commissi cominciassero a far girare le idee a vedere che si può fare qualcuno comincia può cominciare a farlo grazie
Allora
Molti stimoli e c'è anche già qualcuno iscritto ad intervenire io organici organizzerei c'è organizzerei così questa ultima parte
Del nostro incontro per sì incerta allora non so diamoci un quarto d'ora la ministra non ci sarà perché è stata sta sostituendo il con il Presidente Consiglio dei Ministri ha un importante
Appuntamento a Milano ed è stata però informato di questa cosa solo
Ieri sera tardi abbiamo con noi però il direttore generale Daniele di donne e che non chiuderà ma forse non ci porterà insomma alcuni suggerimenti spunti e suggestioni che gli sono venuti
Dalla nostra chiacchierata quindi dovevamo chiudere per le diciotto e trenta ci stiamo se incominciamo però a fare interventi che naturalmente chiedo di contenere nella nella lunghezza
Il primo da prima che si è scritta mila spicco la a che beh adesso no perché se ci sono anche domande noi stiamo qui che
Mila spicco la della segreteria tecnica del Sottosegretario faraone poi Luigi Berlinguer
Grazie senatore che non tutti riconoscono agli occhiali non li vedo forse
Ringrazio gli organizzatori perché il tema insomma e abbassa col
Come mostra la folla forza era
Caduta Faggioli in un momento in cui in quel di questi temi se non si parlava apertamente però ci stiamo pensando in tanti
Io e te come diceva il come dicevi prima ci ha ragioni amo da un anno
Relativamente alla delegai della riforma sulla formazione iniziale dei docenti e quindi il lì si è cominciato a parlare di competenza o meglio a riparlare di competenze della funzione docente
è e sulla parola competenze penso che ci sarebbe molto da
Da ragionare anche in termini di formazione terziaria perché
Parlare di didattica o parlare di valutazione ci si induce subito a parlare di
Di apprendimenti sì ma di cosa no
E di conoscenze di competenze non solo ma di e ampliare la riflessione ai profili
Cioè di quale profilo stiamo parlando qualcuno ha accennato gli ambiti disciplinari per quelle didattiche sono diverse
E gli obiettivi sono diversi le competenze sono
Diverso io ringrazio qui c'è
Luzzatto che c'era è segnalato una bellissima lettura proprio a proposito della funzione
Docente della didattica che è una uno scritto di Sean sul professionista riflessivo cioè chi è il docente il docente è un professionista
Anche del mestiere dell'insegnare che riflette sull'insegnare sulle sue disciplina
Ora come trasformare quei questo realmente nel mondo universitario ma che è sicuro anche nel mondo scolastico dove
Avete capito che tanto sta cambiando
Non è semplice perché è materia in in evoluzione no anche la stessa didattica delle competenze se ne parla da tanti anni
Ma a passare dal dalla riflessione dalla ricerca poi all'attuazione reale di quello che accade di come fare di cosa succede
Di cosa vado a valutare accostava da formare
E molto complesso
A me piacerebbe molto che ci fosse anche un dialogo tra i vari cicli dell'istruzione perché
Parlare di competenze significa cominciare a parlare riflettere da da lontano
Da lontano e neanche pare un questa centralità della dell'apprendimento negli ultimi anni dentro il Ministero si parla di unità di apprendimento piuttosto che di unità di insegnamento
Io sono stata recentemente quattro giorni chiusa in una sorta di non austero con sessanta docenti a sperimentare la didattica delle competenze con alcuni alunni e vi giuro è
è un è una grande innovazione è una grande sfida anche per i ragazzi anche per i docenti quindi immagino ancora di più
A livello universitario laddove lo zoccolo della disciplina
Eccome un patrimonio perché la insegna no parlare di apprendimento significa rinunciare allo zoccolo della disciplina e a mettersi da qualche altra parte dall'alto di chi di chi la sta sperimentando quella situazione che magari evolverà
E questo per dire cosa per dire che siamo all'inizio
Siamo decisamente all'inizio e il mondo accademico già se pone questo problema e ringrazio
Ma tutori per per questa ricerca SEA delle resistenze sono anche giustificate perché il mondo della scuola c'è ragiona da tanti anni e ancora ci sono delle resistenze immagino dentro l'università
Perché cambia proprio l'epistemologia del sapere e della trasmissione o condivisione del sapere
Quindi cerchiamo di di crearmi questi punti di sperimentazione nonni di imposizione ma veramente di confronto tra
Tra pari e anche tra livelli diversi di istruzione anche di professioni perché
è importante che le professioni entrino in
In questa discussione quindi mi auguro che sia l'inizio di un discorso
Sì
Prego prefissa Berlinguer
Presidente
Gli faccio un nome un cognome
No sono felicissimo di essere qua
Faccio tre in tre o quattro affermazioni in via di mezzo la vita io sono del parere che non si possono diventare pubblici necessari se non sia affatto ci fa ricerca
è una bega un vecchio retaggio non solo un Volpiano
Quali abbandona
Secondo
Primo il parere che il problema più grave l'università oggi sono i quattrini a differenza per esempio di altri settori che non voglio citare
Portatore comatoso
Se non riusciamo a convincere il Governo e le forze politiche costringono specifica perché tutti vogliono un ciclo di ma qui è una cosa diversa manca l'ossigeno
Terzo soprattutto romanzi mancando il diritto allo studio dove siamo ultimi un modo inaccettabile
E poi mancano i ricercatori sono ridotti enormemente
Finiti questi statements
Passo una parola sulla didattica
Premio sul riusciremo nessuna ce n'erano duecento mila studenti prima non cinquanta mila oggi siamo quasi dure milioni
Questo è un fatto di civiltà e
Si diploma ogni anno una scuola il settantacinque per cento delle varietà
Questo è un fatto enorme di civiltà
E tuttavia non ignoriamo su in Europa siamo indietro molto indietro
Rispetto
Che cosa vuol dire due milioni brochure montone gli studenti
Prima di tutto che l'obiettivo di ordine politico in questo campo giochi seriamente
Una qualità media
Di
Degli studenti e quindi di proprietà produttività
Di apprendimento a elevata
Però all'interno dei propri Rio
Eppure i talenti che non sono in conflitto
Se ci son certi estremismi che invece
Pesano sull'uno sull'altro
Finalmente di destra o di estrema sinistra
Massimo uguali come
Questo è un primo punto secondo se ci sono due milioni gli studenti
La rilevanza della didattica diventa enormemente maggiore al passato nel passato latitante non ha avuto un grandissimo peso sono d'accordo completamente
E a lungo raggio il condono eravamo pochi il fatto che il docente parlasse tu ascoltarci anche se non c'era l'interattività od altro
Creava in qualche misura una comunità educante oggi con due milioni di studenti c'è una quantità di docenti
Che possono portarci a questo fatto non ci fa comunità dunque educare
Due ma non si fa soprattutto
Se
Trasmissiva l'insegnamento è stato detto giustamente nella ricerca sembrava giudice sia un passo ma questo è il cuore e questo vale anche per la scuola
Una docenze una didattica trasmissiva
Non è accettabile Mammoli accettando all'università perché qualunque forma di apprendimento all'università a una micro componente di ricerca
Si deve scoprire nel crearsi il proprio
Bagaglio di conoscenza disciplinare
Si deve scoprire e allora la didattica trasmissiva basata solo sulla dolcezza e sbagliata
Questo non è accettato dal corpo di una parte del corpo docente e non è neanche accettato l'opinione pubblica italiana che non è matura a questa rivoluzione questo perché è una realtà
Ma anche se diversamente per la scuola Lord impedisce per crescere
Io ho sentito ripetere in questa ricerca mi ha fatto un grande piacere ma
Non va che consentiva ciò che cambia
Cambia l'introduzione di una cultura sperimentale che raggiungere le vette degli atti della dottrina del teorizzazione attraverso anche l'esperienza piccola didatta trasmissione non certe
E allora per cambiarla per farlo diventare rilevante editrice su due non so se riusciamo a formare i docenti questo
Trichini forma deve avere queste idee in che se non portano su
Ex nunc discute su queste idee riforma in modo estortore
O su un terreno puramente di dovere attenzione fra il tuo dovere perché c'è anche una piccola componente di lavativi per un certo pregio o di professionisti prevalentemente professionisti più sappiamo che sia che dice ossia un
Essi si guarda da un altro ottica però il problema di far capire di far accettare che il rilievo della didattica nel fatto di accentuare il percorso
E non la trasmissione eccome ha detto la Giorgio panini anche nella valutazione del risultato il percorso che poi il risultato l'esame verifica solo il risultato
E quindi
Il primo punto è cambiare la forma di valutazione istituzionalmente deve essere detto stringe c'è qualche cosa anche incolore Schiesaro scritto
Regalando alla alla
Gelmini un prodotto con qualche intelligenza devo dire che
Non dobbiamo dirlo perché oggi
Peccato di Lecce che elimina dura quarantacinque con l'interessante però
Se qualcuno legge credo che ci vedrà anche la mano Schiesaro poi qualcuno se ne intende ecco
Con tutti i difetti così via allora una valutazione seria che entra dentro i problemi ci pone il problema di un bilancio di questa natura in cui
La la condizione però che è successo nel rendere sensibile il corpo docente e tutte le università all'urgenza della didattica la rilevanza e una
è partita la votazione
Lambro ha significato per fortuna qua se abbiamo sul precedente
è lo strumento primo
Perché attraverso votazione fai le grandi politiche naturalmente anche con le norme ma le norme e poi ci sono
Come si racconto ma frammentazione crea le premesse della scelta della politica sulla base di risultato che ha visto operare allora qui il discorso sul risultato è un discorso su un risultato processuale
E allora tu avrà anche la partecipazione studentesca Croff era molto di più e il docente al CIPE deve star qui dentro certo ci son problemi di tempo perché è vero che ormai secondo una massa di studenti così
Rischia il corpo docente che esso fu calato allora tutto quello che succede dopo non sono soltanto sogni se non si trova un modo di comparare soprattutto compendiare tra domanda che c'è in questo campo è l'offerta
Di docenza però allora i problemi sono incentivi da un lato
Riconoscimenti dall'altro
Credibilità esterna per l'altro ancora valutazione
E questi sono gli strumenti perché didattica acquisti un rilievo anche nella deontologia professionale a cui si arriva però perché tu raggiunto non gliela può dire guarda questi sono i tuoi doveri
Questo è l'attuale natura di docente eccetera però non serve molto certo ma un po'di orgoglio conta ma
Il modo in cui
Si prospetta che pugliesi
Sì passa attraverso una valutazione
Sarà
Credo
Potete presenta certamente non verrà incoronato Università Federico secondo di Napoli
Io prendo spunto da alcune sollecitazioni dei relatori ma anche dalle dichiarazioni fatte dalla ministra che abbiamo appreso essere
Impegnata in doveri d'ufficio e quindi non so qui presente in particolare due sugli interventi fatti nel marzo nel maggio del due mila quattordici dei quali affermava la sua intenzione di procedere a modifiche legislative
Lo fa facendosi ispirare da modelli presenti altrove in particolare faceva riferimento al modello spagnolo
Io auspico che questa strada si possa percorrere relativamente alle questioni trattate se qualcuno in Spagna voleva cedere al loro ruolo di equivalente di ricercatore nel suo curriculum oltre a indicare tutto quello che io è identica
Dire necessariamente dettagliate
Su una qualsiasi delle sue esperienze didattiche l'elenco addestramento di insegnamento pubblicazioni didattiche materiale didattico coinvolgimento in progetti di innovazione didattica
Partecipazione attività istituzionale di miglioramento dell'insegnamento e partecipazione ad attività sulla promozione valutazioni diffusione della qualità dell'insegnamento
Questo quindi garantisce che in ingresso ci sia questo pronta questa fase della vita dedicata proprio una questione che stiamo affrontando
Andiamo a vedere però dall'altra parte il momento in cui si entra nel circuito come docenti questo ha un riflesso
Questo ha un riflesso sulla retribuzione perché la retribuzione dei colleghi catalani
Oltre a essere caratterizzato da una parte soggetta ad aumenti automatici triennali e qui farà indignare qualcuno ma la realtà in Spagna è questa c'è una retribuzione aggiuntiva praticamente altri aspetti didattica ricerca e manageriale
Chi certifica queste cose non di varie varie decisioni parrocchiali ma questi requisiti devono essere certificati da un'agenzia nazionale
E l'aumento che si e l'integrazione di stipendio che si tiene la didattica relativamente al cinque anni non è di circa sette anni o viceversa in questo momento non ricordo male facilmente verificabile sono o aumenti consolidati
Una volta acquisiti rimangono nella retribuzione
Allora
Poi se vale la pena di copiare ma per favore se decidiamo di copiare come si diceva una volta a scuola copriamo bene non modifichiamo niente altrimenti un disastro
Chiudo solo facendo riferimento è stata ricordata vedi tacere per le sue valutazioni praticamente la didattica
Farebbe piacere anche ricordare quello che le dita cioè quando non ero ancora un pare in Inghilterra mare un membro del del partito conservatore o l'opposizione aveva dichiarato con riferimento
Al alla ricerca e alle interferenze dei Governi nella ricerca
Ma non ve lo dirò anche perché non
La sede nel senso che non è l'argomento e poi non voglio sottrarre
Diciamo tempo ad altri grazie
Allora c'era una mano
Che avevo visto ecco sì grazie rientra
Sì Alberto Giusti della rete minestra nazionale sono probabilmente uno degli studenti a cui si faceva riferimento prima ci sarebbero tante cose da dire in poco tempo ma
Uno degli aspetti che colpiva della
Nello studio di Turi che rispetto al coordinamento logistico diciamo dell'università seri arrivati a un no no alto livello di
Efficienza
Potremmo dire questo livello di efficienza è dato anche da Italia abbiamo affrontato negli ultimi anni è questo l'abbiamo vissuto come rappresentanti
Degli studenti
Probabilmente si è fatta molta attenzione ai servizi alla didattica dovendo risponderà quintali
Non tanto altrettanta attenzione si è fatta al calo delle metro al campo delimitare relazioni che abbiamo visto negli ultimi dieci anni enti una riflessione approfondita su questo che coinvolgesse la didattica non ha avuto luogo
Da questo punto di vista e anche da quello che è stato detto questa sera premete ci sono problemi di metodo e di contenuti e in ciò che la lo studio ha visto
Possiamo portare testimonianza di aver visto problemi simili in tutta Italia ecco anche se non è un campione scientificamente rilevante probabilmente possiamo
Dare la nostra
La nostra la nostra copertura nazionale al tipo di frane riscontrati in particolare partendo dal metodo ci sono due dati che voglio citare il primo è che
Ciò che i nostri studenti riscontrano innanzitutto quando vanno in Erasmus è una profonda diversità dal punto di vista dei metodi didattici e in particolare rispetto al nord Europa con il metodo
Degli della produzione di Peters discreta in sé Brady
Che mantiene lo studente allo studente un livello di attenzione alto e che lo costringe ad una maggiore frequenza e anche a dare maggiore importanza al corso ad un rapporto più stretto col professore
Probabilmente fa parte anche questo metodo di quella cultura sperimentale
Che citava il professor Dell'in guerra poco fa e che da noi e spesso viene
Messo da parte in favore di una di latina più frontale di uno studio massiccio
Di contenuti e allo stesso tempo occorre rilevare un problema che è quello appunto della mancanza dell'insegnamento di come fare ricerca in maniera personale ovvero
Tutti voi avrete avuto esperienza
Di studenti che arrivano a
Dove preparare la propria tesi di laurea o un progetto di ricerca per le entrando tra l'altro e non hanno la minima idea di come cominciare perché magari si fa un'intera triennale e in tre anni non sia la più pallida idea
Di come si dovrebbe fare per ricercare un argomento da soli
Questo evidentemente una mancanza del sistema
Vengo poi I contenuti probabilmente per i contenuti si potrebbe fare un paragone
Con la scuola superiore e con l'insegnamento della storia del superiori come sapete
In cinque anni spesso si arriva in Quinta si arriva soltanto alla seconda guerra mondiale sempre l'azione per mondiale sia il traguardo di tutte le classi che dopo non sia successo niente
Ecco spesso tanti insegnamenti sono paragonabili a storia in quinta superiore gli ultimi cinquant'anni non abbiamo idea di Welles è successo
E da questo punto di vista c'è anche quel mancato coordinamento
Di cui dicevamo rispetto al ciò che gli studenti hanno bisogno di sapere per arrivare a quelle conoscenze nel corso di laurea loro promette sembra quasi che il professore debba obbligatoriamente insegnarmi del soccorso
Ciò che ha ricercato durante tutta la vita ciò che sta ricercando in quel momento a prescindere dall'utilità che ha
Per il Corso di laurea se io studio marketing magari o un corso di
Sociologia politica di sociologia economica
E magari studio cose dell'inizio del Novecento e non la più pallida idea di come si stiano muovendo in questo momento e mercati come si comportino consumatori
Concludo sulla valutazione
Parto e nostri questionari non li abbiamo scritti noi li avete scritti voi le domande che ci fate quindi non ne abbiate troppa paura anzi
Invito a rivederli per aumentare la loro scientificità sequestro può permettere di utilizzare in maniera più efficiente
E più proficua anche per la valutazione complessiva
E da questo punto di vista vi invito a non avere resistenze alla loro pubblicazione resistenza insomma vediamo spesso perché credo che quell'opinione che hanno gli studenti non fronti del mondo accademico si anche data da questa
Mancanza dell'Accademia a farsi giudicare è vero che condivido che
Sia premete il comparto della Pia maggiormente valutato negli ultimi dieci anni e che ha subito questo processo mi erano fonda però le famiglie non lo percepiscono gli studenti in primis
E secondo di voi
Credo profondamente che l'inserimento della valutazione della didattica tre parametri
Che distribuiscono punti organico
E l'FFO
Sterilità importanza
Per la salvezza di un pezzo di norme di Accademia ovvero
Le medie e grandi università che voi sapete essere penalizzati tantissimo dalla dunque R. dall'uso che se ne fa
Io credo che se la valutazione della didattica fosse inserita a pari merito nella distribuzione delle risorse elementi distruzione delle risorse
Anche i medi e grandi atenei potrebbero
Risentirne positivamente grazie
Allora si ci sono quattro iscritti io chiuderei le iscrizioni se non ci sono dei ripensamento in questo momento perché così poi diamo la parola al dottor li fanno allora si è iscritto il Luzzatto chela infondere deve raggiungere un microfono
Lei che è uno dei meriti della ricerca e di avere innescato questo dibattito che in parte da oltre i temi che erano contenuti
Nella esposizione che ci ha fatto Matteo pur prima Matteo proprio all'inizio aveva detto giustamente con molta onestà scientifica
Che
Erano consapevoli gli autori del fatto che i loro are il problema di che cosa pensano i singoli docenti universitari
Rispetto ai problemi istituzionali più complessivi che sono venuti fuori nel dibattito Fichera una consapevolezza che gli autori avevano
Di hanno innescato questa discussione che mi sembra molto importante
Perché uno dei punti che viene fuori certamente e che anche gli elementi di debolezza che sono venuti fuori della consapevolezza da parte dei professori di quale il
Da difficoltà
Della loro collocazione come docenti che dovrebbero innovare e lo fanno solo parzialmente legata al fatto che manca un sistema complessivo
Di organizzazione collegiale della progettazione dei curricoli didattici
Cioè non c'è dubbio che se confrontiamo ad esempio con la formazione professionale
Quella
Di tipo più vicina alle professioni anche
Di
Livello molto modesto
Il modo in cui si pensa un curricolo prima di cominciare a portarlo nelle aule è molto più organico ed è molto più completo al solito nel su nelle situazioni tre universitarie che non ma l'università cioè la progettazione collegiale
Di un corso di studio che stasera in modo che sia consapevole il singolo docente di quale il contributo del suo mattone
Alla costruzione complessiva
Altrove non c'è o cenni Lula molto scarsa e allora io credo che quando si parla giustamente indicato o di tutti io condivido in pieno la proposta di stimolare
La presenza in tutti gli atenei di un cerchia io lo chiamerei Centro per la qualità della didattica perché non si tratta di insegnare al singolo professore
Di fare meglio le sue lezioni su questo ci può essere una reazione io inviterei anche il termine corso di formazione
è un processo di formazione o concorso noi diciamo che
Non ci deve essere la didattica frontale rispetto agli studenti tantomeno ci deve essere una didattica frontale rispetto ai professori universitari deve esserci un coinvolgimento
Per esempio attraverso una socializzazione delle buone pratiche cioè se qualche docente ha fatto delle cose buone e ce ne tante cose buone che sono state fatte
Perché questo non deve diventare proprio il contributo ai colleghi perché queste buone pratiche si estendano quello che il cento per la qualità della didattica
Dovrebbe essere un cento in qualche modo sui quali autogestito dal di complesso dei docenti interessati in un certo non certo ateneo
L'altra considerazione dell'ultima che voglio fare io condivido naturalmente quello che ha detto Capano per quello che riguarda e quantità dei decisioni che le università potrebbero intraprendere
Una delle decisioni potrebbe essere che nei concorsi di assunzione del bando avesse rilievo la didattica
E che non vuol dire saltare la lezione come si faceva libera docenza o dei concorsi rafforzato
Che è una
Elemento in qualche modo falso perché il
Pubblico lei commissari non è il pubblico con cui uno poi dovrà fare la didattica ma
Ed esperienze didattiche
E diciamo per quanto riguarda da prima assunzione
Dei ricercatori anche l'esperienza di tutorato di tutte le esperienze che anche i giovani non ha mai fanno molto spesso rispetto ai loro colleghi dovrebbero no avere peso
Allora siccome abbiamo la fortuna di avere qui il Presidente dell'Amburgo io dinanzi a lei una proposta
Cioè
Se l'Amburgo facesse un'analisi
Di tutte i bandi che sono stati fatti degli ultimi due anni dopo la legge
Duecentoquaranta e che in qualche modo l'idea della legge duecentoquaranta al di là di quello che ognuno può pensare dalla legge era di dire ci sono al componente
Scientifica e quella
è un'abilitazione nazionale etica sancisce un una condizione necessaria
Ma non è sufficiente tant'è vero che ci sono i concorsi dei singoli atenei la logica che c'era era di dire
è il singolo ateneo che deve sapere quali sono le sue esigenze per quanto riguarda l'organizzazione didattica i suoi bandi dovrebbero tenere conto di questo
Ne hanno tenuto conto i bandi della maggior parte delle università italiane credo che siamo tutti convinti risposta negativa però se ci fosse un'analisi completa di questi cosa sono questi bandi
Credo che questo potrebbe essere un contributo per dire all'università sei come risulta dall'indagine di porrei
Uno dei problemi è che si deve essere in qualche modo una attenzione istituzionale al fatto che era didattica è uno dei pezzi importanti per valutare gli atenei
I bandi che voi fate possono essere l'occasione per far vedere che voi atenei alla didattica dato il peso
C'è un intervento ecco si presentate
Sono Michele Caputo Università di Bologna
Vorrei partire da un un episodio accadutomi ieri perché ieri mi è stato comunicato che devo cambiare Laura
Perché nella ULA che avevano in questo momento dovranno entrare parte di cinquecento studenti che seguono un corso e quindi si apre un'altra un laddove faranno la videoconferenza
Perché parto da questo dato
Perché è un dato che per me fa esplodere una questione che in questi periodi di grandi valutazioni o di grande sistemi di valutazione
Non mi sembra emerga con una sufficiente attenzione da parte di chi è chiamato a valutare
Ciò che abbiamo davanti pur chiamandosi docenza universitaria pur chiamandosi università è un insieme molto differenziato al proprio interno di prodotti obiettivi metodi
Condizioni di lavoro
Non è la stessa cosa la produzione tra virgolette universitaria di un matematico rispetto ad un chimico un biologo medico un operatore un educatore sociale
Un insegnante un laureato in filosofia sono realtà molto diverse e i numeri le condizioni strutturali influenzano moltissimo la didattica
La differenza è una perché comunque ciascuno di noi ha una formazione in quanto universitario a una formazione alla didattica che discende in primo luogo dalla sua esperienza di studente
C'è una tendenza a replicare la propria esperienza didattica
Che naturale così naturale che è il primo scoglio da superare abbiamo fatto in questi anni TF a il passo cioè i tirocini formativi attivi
Il percorso abilitanti speciali da
Pedagogista sono stato impegnato a lavorare in questa direzione quindi ho potuto contatto con tradizioni
Epistemologicamente tradizione didattiche diverse perché otto cardine toccato fare pedagogista per i matematici oltre che per i filosofi o insegnanti d'arte
In ciascuna di questa condizione vengono
Interpretazione anche della figura dello studente dello studio completamente diversa
E dire che si oscilla dalla
Presenza dominante delle ideologie del dono tu puoi capire di matematica perché si è portato per la matematica
Mi
A altre e
A o anche la stessa cosa per l'artista c'è anche l'artista poi capire di alcune cose solo perché ci si è portato naturalmente
Per arrivare invece alla possibilità ipotizzata di poter imparare facendo imparare facendo dell'elemento centrale
L'adulto non si sposta da suoi convincimenti se non alla possibilità di imparare facendo
E quindi deve fare un'esperienza per poter
Pensare di fare una didattica diversa
Anche il docente universitario se vogliamo cambiarla didattico universitario deve essere in grado deve esser portato nelle condizioni tali in cui può fare un'esperienza diversa di insegnamento
E certe condizioni però secondo me lo impediscono alla radice
Bisognerebbe a mio parere considerare bene la distribuzione degli studenti alle ai vari corsi
Ma in rapporto
A come appunto questo possa incidere nella qualità stessa fiducia degli studente degli studi
Spero di essere stato chiaro nel esigenza di mantenere un attenzionando diversità non poter trovare un unico
Criterio di giudizio
E tanto più quando questi costo pensando che se questa rivalutazione degli studenti
Sì
Va bene allora chiudo qui grazie era grazie
Perché vorrei conclude essere stato chiamato in causa il professor Graziani però le terrei per ultima ci sarà prima due interventi e la signora e poi hanno
Buona sera a San Loredana Postiglione Scuola di medicina vena Federico secondo
Ho molto apprezzata in buona parte condiviso quanto proiettato e quanto ha riassunto dal professor dei turni e devo dire dalla norma dalla buona parte degli atti interventi
E il discorso di informazione dei docenti che mi sembra centrale in questo momento e il cinquanta per cento riportato in statistica un po'
Diciamo sì refrattaria tutto ciò probabilmente credo che la la la soluzione
E e potrebbe essere nel considerare questo percorso come giustamente ha detto di formazione
Non tanto come incentrato sui contenuti che ciascun docente potrebbe o dovrebbe cambiare o modificare ma io credo soprattutto del linguaggio e qui mi riaggancio a quanto più volte detto che condivido in pieno
Sono diversi gli studenti che noi abbiamo oggi di fronte
Hanno linguaggi diversi hanno fonti di informazione diversi il web la stampa in televisione i sociale i sociale sono tutte realtà che noi non possiamo più dipinti Careri ignorare
E quindi probabilmente una formazione ed è il docente che emana passa con i tempi potrebbe
Incentrarsi moltissimo anche su un linguaggio diverso CNEL potemmo cominciando bene o delle strategie
Diciamo così di didattica e diverse in una scuola di medicinali Federico II stiamo sperimentando per esempio da un anno l'uso delle simulazioni con i manichini
E che
è stata una cosa molto molto recepita dagli studenti e siamo agli inizi quindi anche questo richiede molta dedizione tempo un gruppo di noi che si è dedicato a questo
Lo studente vede il manichino assolutamente robotizzato in chirurgia maxillofacciale e a un modo di e i Comuni care di leggere quel tipo di insegnamento che prescinde nei contenuti del docente ma chi usa sicuramente mezzi e linguaggi diversi
Credo che presentata così e una cosa che nessuno docente rifiuterebbe o o Como o restringere il bene grazie
Grazie allora avere
Graziella la parola è che se si avvicina un mitra
Sono assunta riferiti dal Dipartimento di Scienze sociali ed economiche della Sapienza di Roma
E Mick mi piace molto mette in relazione all'intervento di Matteo Turri è quello di Giliberto Capano che credo che
Si si pongano in una faccia faccia vedere molto bene le questioni da un lato lì la l'indagine che ci ha presentato Matteo guarda
Ai comportamenti individuali quindi in qualche modo alla solitudine del docente in questa nell'attraversamento di questi quindici anni dall'inizio del tre più due in cui e anch'io condivido tantissimo
Quello che diceva Giliberto e cioè dire che tante cose sono cambiate e quindi questo sguardo al passato
Ricche rinuncerei a quest'idea che c'è un mondo migliore che sta dietro di noi
E credo che quindi la la questione che si pone tra i due piani cioè da un lato l'idea che questa cosa appartenga agli individui singoli docenti
E dall'altra parte invece quello che ci hanno un po'fatto intravedere Giliberto anche nel si studi che questa sia una questione di tipo organizzativo e di cultura organizzativa
Credo che qui dentro ci siano molte delle corse mi chiedevo Chicchi così io sto per esempio di concorso di magistrale sono stata impegnata giovane ricercatrice quando sono entrata
A in votata a progettare a progettare didattica Perino ricorsi
Credo che nelle nostre università nei nostri dipartimenti molta cultura progettuale sia stata improvvisata però in questa improvvisazione molto abbiamo appeso
Queste pratiche sono state sostanzialmente però pratiche invisibili
E delegati a singoli o a piccoli gruppi che per amicizia per spirito il famoso spirito di sacrificio
Si sono hanno avventurati nel progettare nuovi corsi in modi anche come dire a volte sprovveduti e sappiamo che il passaggio dal cinquecentonove dove settanta
Ha significato anche un ripensamento radicale da un certo tipo punto di vista su come immaginare i percorsi didattici e i curriculum
è faccia sì quindi mi chiuderò facendo riferimento a una questione che il il professor Berlinguer conosce bene quando Lucia
Messo in campo le questioni dell'autonomia scolastica la una delle gambe nell'autonomia scolastica era la didattica che però non poteva stare in piedi senza la dimensione organizzativa
Quindi in qualche modo la didattica e una questione di governance
Grazie allora io chiederei do la parola per l'ultimo intervento a professor Graziosi nel frattempo chiederei Daniele vivande raggiungerci qui così CIPE no ma voi state tanto prego
Sì grazie io in verità non volevo sentire dall'intervenire perché ero venuto ad ascoltare con grandissimo interesse va visto è stata
Citata più volte AMBUR
Insomma in qualche modo non vorrei dare l'impressione che non ci siamo
Probabile delle cose perché mi sembra parte che concordo con tantissime cose cui lei ha detto di Gilberto per conti dal professor Berlinguer
Quindi per carità sordo do per scontato un accordo su tantissime cose però mi sembra che
Ci siano dei non detti dirlo parlo molto francamente se permesso dei non detti molto forti
Il primo non dei tutti dicono stata data importanza alla ricerca no la didattica aperti parti potete rispondere ma non mi metto impostati sono arrivato al Lambro provato a fare
Prima il primo convegno sulla didattica anzi due poi a riformare ava che lo strumento sulla didattica che ambo
Ma la verità che aldilà dell'importanza infine io sono accordo un Berlinguer dall'Università avversità perché fa ricerca quindi io non nego il fatto che c'è nella mia testa una gerarchia che se non avessimo la ricerca non sarebbe università punto saremmo un'altra cosa
Detto questo il motivo per cui siamo partiti alla ricerca non dalla didattica e per cui continuiamo e poi mi fermo sulla parlo sui valutazione essendo tante cose
è che la ricerca è facile da valutare scusate se lo dico così
Ex difficilissimo tutti ci crede e ha fatto questo fatto che in realtà è facilissimo perché si fanno le pubblicazioni che sono cose pubbliche
Che io faccio valutare che hanno una mercato internazionale
Che sono lì che nessuno può negare voi me lo deve dire come io valuto la didattica tutelata per fortuna costituzionalmente del singolo
Cioè me lo dovete dire cioè non quando io leggo lì attribuire un peso significare competenze atti eccome l'accetto le competenze e gli atti del singolo docente lo chiedo il prorettore
Di Messina io se mi venissero da me di dire io
Che bei che va a cercare scusate
La verità è che la didattica la posso valutare come processo come ha detto giustamente qualcuno sono posso valutare a livello di Corso di studio
Ma questo vuol dire e non è un caso che al secondo punto e c'è scritto incentivare l'impegno e l'innovazione didattica certe azioni dicendo di valutare chi fa il prezzo dare un di più ma questo lo fanno gli atenei
Ne né nelle loro forme premiali c'è come è stato detto giustamente a monte l'autonomia universitaria
Quando hanno distribuito gli incentivi sono stati tenuti conti gli impegni didattici di impegno organizzativo e la ricerca mi pare in tutte le università
Ma ripeto la di dati non è stata valutata a livello di singolo professore perché io sfido chiunque a venirmi a dire cose io di bussare per valutare la didattica cinque professori
E se mi si viene a dire che devo
Usare questione agli studenti l'invito tutti a leggere quello scritto Torelli Presidente la Società di statistica italiana
Che ha scritto un bellissimo Peter in materia su cose perché si possono usare i questionari e a chiedere un fatto di un parere al Garante della privacy che si spiega come qual mente questi agli studenti non possono pubblica
Per i singoli professori ma solo giustamente forma aggregata
Va bene parere formale del garante
Allora non è per fare il difficile
Qui quindi non si tratta di dire la valutazione del si tratta di spostare poi finisco perché il discorso di spostare l'attenzione delle università sulla didattica ricordandosi che c'è l'autonomia universitaria
E quella cosa diceva Ruzzante tutto vero ma
Gli atenei quando fanno i concorsi di fanno come vogliono non è che l'ANVUR si può mettere a dire agli atenei come devono fare i concorsi
Questo io mi rifiuto di farlo fra lo dico con grande cioè io un'idea molto precisa dico se l'autonomia delle università
Comunità molto precisa di quello che sta sopra cioè che il livello politico del Ministero e so che la multa metà tra una scelta politica legittima un'autonomia universitaria altrettanto legittima
Allora a me sembra e finisco una cosa positiva perché proprio messo di fronte a delle difficoltà perché
Che sono non piccole che la grande sfida che noi abbiamo perso infatti nemmeno qui nessuno l'ha mai menzionata scusate anche qui
Una se volete brutale franchezza e che in Italia non abbiamo concepito il tre più due e non parliamo mai del dottorato nemmeno
Come una specie di
Schiacciamento della laurea sul tre
Che è la cosa che conti e non parlo di cicli undici che hanno difeso diciamo l'università tradizionale quindi sono una cosa diversa
Mentre in Italia l'idea che c'è una differenza tra la didattica undergraduate lo dico in inglese o in Italia nemmeno esiste il concetto di fatto una didatta grazie a una didattica grave che sono fatte conforme diverso e con coinvolgimenti diversi con tipi di stili diversi
Non viene nemmeno affrontata
Io Soda
Finiscono celebre tanto dire
Nessuno ti parla mai di come fare la didattica altre affronti una didattica undergraduate come fanno gli atti Caldwell alleghi al dottorato magari come si fa in tutto il mondo del resto non si tratta di inventare niente
Quando si legge che sono degli atti che tutto sempre indifferenziato
Anche questa è una cosa che non sta né in cielo né in terra
Cioè non abbiamo perso la sfida finora al
Al recuperare un ruolo con la presenza perché se è vero il detto Berlinguer che nella didattica c'è sempre un quid di ricerca l'università se non una università l'ho detto all'inizio
Ma che ora questo quid variabile crescente
E noi come professore sopra lo come professore non copresidente Lampur mi sembra che molto spesso non sempre tanti questa sfida di creare una didattica più legata alla ricerca grana due ter come si fa in tutto il mondo
Non l'abbiamo affrontata
E io non posso quando abbiamo meno affrontate vi dico l'ultima cosa potrei continue troppo lungo
Credo
Non abbia anche affrontato non c'è almeno i dati mi adesso lanceremo un bando di ricerca per capire se siccome si fa una didattica diversa grado tanto il reato l'ultima cosa sempre per dire sulla difficoltà
Quando noi con abbiamo fatto più o meno sulla didattica concludo su una grande cose pure questa nessuno mai dice che a me sempre mi lascia perplesso
è venuto fuori che l'università non sapevano niente della didattica Napoli approvato ci sono tanti colleghi naturalmente gli incentivi l'attività didattica risultato non abbiamo ancora gli incentivi Anna unico Venezia perché ha provato a mettere dentro i dati della didattica
E siccome da della didattica non c'era nessuno io quando ho avuto alla Sapienza i dati sulla didattica Perale siamo professori con mille ottocento ore professori con novecento cioè così
Ne ho dovuti rimandare tutto indietro ebbe
Per parlo con grande franchezza
E io ho pulito le code ma che ne so se le quote sono false quel mezzo il vero
Lo dico punture questo con grande franchezza
Del tetto quindi
L'altra cosa che mi ha subito ecco finisco sempre sulla votazione didattica la cosa diamo più spazio a chi entra didattica ma lo sapete che l'Italia per un combinato disposto Chiocchetti dei poteri costruire vi lascio però con un quesito non dico la mia teoria
è il Paese in cui i giovani insegnano meno al mondo
Cioè tutti in tutto il mondo settore viene assunto insita pacifica centottanta ore in Francia centonovanta per legge in America sono tre corsi e Alitalia se vanno sessanta ore
Cioè noi abbiamo l'unico Paese dove giovani entro anzi dai fan un terzo di quello si fa nel mondo laddove professori ordinari associati fanno esattamente quello si fa nel mondo
Ma pure questo ci avrà dietro in quel passato misterioso jugoslava Gilberto giustissima mente delle ragioni delle radici perché non si fanno insegnare i giovani
Io vi lascio un questo quesito misterioso visto vogliamo portare giustamente l'attenzione sulla didattica grazie
Credo che avremmo scatenato dall'accadesse mi trattengo anch'io
Fermo restando che
Qui si apprezza la franchezza e se non cenno non siamo la franchezza in questi consessi e non non so quando dovremmo utilizzarla
Ci sono molte cose che vorrei dire suggestionato però mi fermo invece ha un ruolo un pochino più istituzionale nel senso che siamo gli ospiti
Come parlamentari e come politici abbiamo poter voluto ascoltarli io e quindi non faccio le conclusioni dalla parola Daniele Rigon però faccio due considerazioni
Che trovo stimolanti che porterò anche ai colleghi la prima a me piace che si parli di autonomia nel senso che forse sono è rimasta una delle poche nel rango politico che non ama fare leggi per gli atenei per l'università e che perché ritiene che ce ne siano
Abbastanza e che semmai cerca e suggerisce modi stimoli e suggestioni perché gli atenei facciano
E nell'autonomia statutaria abbiamo scoperto che in realtà l'uso è stato quello del copia copia renda cioè è partito un e poi si sono come dire
Sono suggestionati sulla sulla matrice identica quando invece lo Statuto sarebbe stato uno straordinario strumento così come dice il professor capannoni avremmo già una cornice normativa che ci può permettere di fare molto
Forse occorre uno stimolo perché si faccia si faccia davvero diciamo così
Nella didattica ma non solo Luzzatto ricordava
I bandi per il reclutamento dei ricercatori in realtà è comunque vero che quello dovrebbe essere la sede in cui valorizzi valuti anche l'attività didattica invece la realtà non viene fatto quindi anche qui sollecitiamo non so in che modo dobbiamo capirlo e ripeto non vorrei fare norme di rango primario ne abbiamo fin troppe quel comunque davvero
Vanno a vedere l'autonomia
Mi pare che sia venuto fuori anche di questo faccio tesoro e compete sempre agli atenei più che a noi il tema della progettazione curriculari di cui a realtà forse si è fatto poco poco uso
E
E e quando si parla di valutazione gradite della didattica però
Tre io credo che si possa ragionare di questo non di assegnare un voto o di individuare un parametro o l'indicatore per valutare fermo restando che giustamente turista che la legge prima la prima cosa che fa l'amore rispettare aleggia valutazione
Se la ricerca la fai perché la norma lo dice lo dice dice di farlo in un determinato non modo e assegna
Agli esiti della lo dirà meglio di me li vanno insomma visto che la norma nata è nata qui in Parlamento
E assegna alla valutazione della ricerca un peso equivalente di distribuzione delle risorse
Che quand'anche tu volesse quand'anche l'angolo volesse la norma non c'è per ampliare la dimensione del peso da dare una valutazione della didattica però nel decreto centottanta
Andiamo indietro al due mila otto la necessità di ragionare su questi temi c'era c'era tutta anche di ragionare sulle strutture anche di ragionare sull'immigrazione
Ma addirittura nel decreto tre settantatré novantanove c'era il fondo incentivante per l'innovazione sulla didattica è durato quattro anni poi quel fondo è stato orientato a fare altro altrettanto nobile mobilità per gli studenti per c'era quell'esperienza
E non credo che quell'esperienza annetto ricorda
E non credo che quell'esperienza potesse definì Essen incursione
Nell'autonomia disciplina e l'autonomia a della didattica e anche un'incursione nella propria nelle insomma
Nella didattica della propria disciplina però c'era la necessità di un intervento sull'innovazione dello ripetiamo le scuole stanno andando più veloci su questo aspetto che mi di quanto non faccia l'università che il luogo dell'innovazione per eccellenza
Naturalmente tutto questo inquadra però anche obiettivi grazie obiettivi diciamo
Strategici perché se ecco questo tiene al MIUR diciamo no ma anche a nome ma attiene al mio
Dove vuole andare all'università cosa vogliamo che che essa rappresenti
Nel nuovo nel nuovo secolo vai inquadrate l'agganciamento anche ovviamente a livelli stipendiali Ra a gratifiche a gratificazioni retributive eccetera non non a cosa si lega all'ATO oggi abbiamo messo davvero
Al
Tanta carne al fuoco
è
E prima di dare la parola li fanno i non chiudiamo a noi noi oggi abbiamo noi intendo il Parlamento abbiamo aperto una finestra su un tema che davvero noi abbiamo indagato poco
Non vorremmo indagare toccano un profluvio di norme però se potessimo essere di aiuto
Per un un innalzamento della qualità per rispondere a nuove esigenze per avvicinarci anche a pratiche europee pur con la nostra autonomia con una nostra riflessione con una nostra
è una nostra ricerca autonoma ecco noi come dire siamo certamente
Disponibili solo dopo la parola Danieli ma anche l'ultimo intervento anti dava l'incarico di chiudere per compensare avrà molto complicata ma che raccontare il punto di vista del ministero
Beh intanto grazie e buon pomeriggio a tutti io spero di essere abbastanza rapido prega dove sono state più di due ore ormai molto intensa e quindi ovviamente nonostante all'inizio si fosse partiti con un ritmo
Preciso e puntuale orari rischiamo di arrivare lunghe per una somma argomenti obiettivamente benissimo
Ringrazio la settima Commissione per avermi invitato a questo incontro ha finalmente partecipano voler sta come settima Commissione non per difendere un Regolamento ma appena portare un punto di vista
Diverso è ringrazio soprattutto
Coloro che hanno fatto questa ricerca quindi in primis professor Turri fondazione Agnelli Lai tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito a
Sollevare un tema che dal mio punto di vista non è mai caduto nel dimenticatoio però forse nell'opinione pubblica no
Periodicamente il tema della didattica visto perlomeno da un punto di vista che uno solo quanti laureati sto nel nostro Paese e il tasso di occupazione no questi sono i due dittatori che una parte tra didattica cioè sono dei risultati se vogliamo della formazione
Ed è ovvio che se questi due indicatori non vanno come ci aspetteremmo conseguentemente si rischia di
Far ricadere tutte le colpe poi sulla qualità della didattica ecco credo credo questo sia un modo
Molto spesso sbagliato di affrontare l'argomento credo però questo sia il modo più frequente che caratterizza il nostro Paese erano gli interventi
Relatori che che mi hanno preceduto e che ringrazio soprattutto per aver dato delle risposte a delle problematiche che a me sembravano scontate però mi rendo conto che a volte anche le cose scontate
Non lo sono e quindi in primis un aspetto attenzione nel sistema universitario nazionale
La didattica non viene considerata solo in un momento
Che l'abilitazione scientifica nazionale
Questo è l'unico momento della vita del sistema universitario in cui la didattica non entra
A torto o ragione ognuno di noi può avere opinioni diverse però oggettivamente questo è l'unico momento qui c'è spazio in qualsiasi altro momento organizzativo valutativo
Decisionale sia a livello di
Ministero che a livello di ancorché a livello di singole situazioni di far entrare la didattica
Si tratta di capire come la vogliamo fare entrare questa didattica e cosa non semplice il tema è stato sollevato
Le riflessioni sono molte alcune condivisibili alcune probabilmente che mettendo gli approfondimenti importanti però questo vorrei che fosse chiaro a tutti quanti molti di voi
Hanno evidenziato la necessità di non introdurre ulteriori innovazioni legislative cosa su cui io sono completamente d'accordo ma non solo sono d'accordo io vi prego di non pensare a nessuna
Novità non solo legislativa ma anche di altra natura che implichi un livello di coinvolgimento forte a livello centrale
Lo dico perché veramente questo è un aspetto che va lasciato nelle mani delle singole situazioni e credetemi
E molti di voi sono certo che lo sanno che molte situazioni stanno lavorando su questo versante della didattica e queste situazioni sono quelle in cui gli studenti
Si scrivono più volentieri perché gli studenti sanno dove ci sono le situazioni che investono anche in un aspetto un po'particolare che non è abito del nostro Paese nella formazione del loro corpo docente ci sono università non faccio il nome perché non è piacevole
Però di un di prestigio internazionale deve dire il nostro Paese
Che hanno già istituito centri per la qualità della didattica all'interno degli atenei
E i docenti non hanno alcuna vergogna ad andare
A formarsi sia sull'utilizzo di nuove tecnologie ma anche su nuove modalità di insegnamento
Ripeto università anche importanti perché lo dico ecco questo forse è una novità che mi sento di portare l'attenzione di di diritti di coloro che oggi non voluto dedicare una parte del pomeriggio a discutere di questi argomenti
E qui forse è un'anticipazione non tanto temporale ma forse un'anticipazione perché non è ancora arrivato negli atenei è quello che sto per dire
Il ministero nel nell'arco insomma del primo semestre del due mila e sedici anche grazie al contributo di persone che sono in questa stanza oggi
Ha lavorato su un decreto di programmazione triennale due mila sedici due mila diciotto
Che dal punto di vista finanziario quindi qui faccio il complemento quanto diceva prima professor Capano no dove diceva c'è già la cornice normativa c'è già la cornice organizzativa per fare certe cose ecco io aggiungo c'è anche la cornice finanziaria per fare certe cose
Per la programmazione triennale stanziato una cifra che non è grandissima se pensiamo ai problemi del nostro sistema universitario ma se pensiamo a aspetti di singoli settori è una cifra significativa si tratta di centocinquanta milioni di euro in un triennio
E volendo tutte le università possono puntare questi centocinquanta milioni di euro su un unico obiettivo per non sbagliarmi lo leggo testualmente perché contenuto nella programmazione triennale che gli atenei
Devono inviare al Ministero all'angolo entro il mese di novembre
Realizzazione di
Un progetto sperimentale anche dedicato ai soli docenti orientato a favorire i risultati della formazione così come definiti
Per gli scrittori di Dublino e a sostenere l'apprendimento attivo dello studente queste tre righe c'è sostanzialmente tutto quello di cui voi avete parlato
E non c'è nulla di prescrittivo tutto è lasciato alla libertà delle singole situazioni a patto che le singole situazioni
Comprendano che cosa significa orientato a favorire i risultati della formazione descrittore di Dublino e apprendimento attivo dello studente e odio queste sono sono elementi di base che io
Non solo per educazione ma soprattutto per l'esperto non credo di poter di dover
Insegnare a coloro che sono almeno qui che cosa significano queste tre cose credo tuttavia che sia importante che il Ministero faccio presente che questa possibilità c'è
Quindi se dalle riflessioni che sono emersi si ritiene che questo aspetto sia così importante è ovvio che io mi aspetto che
Tutte le
Sessantaquattro università che potrà non concorre la programmazione triennale investano su questo che non è l'unico obiettivo ci sono tre aree di intervento
Un'area e proprio modernizzazione ambienti di studio e ricerca innovazione delle metodologie didattiche
Quindi non so quando sia stata realizzata la ricerca però questo lavoro è stato fatto come dicevo agli inizi del due mila
Sedici secondi concretizzato ad agosto due mila sedici e credo che sia esattamente il profilo sto in cui si sta parlando oggi
Da una dimensione visto che qua vedo il mio può dire il mio Rettore professor Bettoni demenza di Udine ho sentito gli interventi di alcuni docenti questa di Bologna presa di Roma la Sapienza do delle dimensioni prassi e molto concreto
Centocinquanta milioni di euro che più o meno però distribuiti in base siamo a quello che
Tra dimensione dell'Ateneo significa otto nove milioni di euro per l'università come Roma la Sapienza come Bologna
Significa un milione e mezzo due milioni di euro per onestà come Udine
Ecco io penso che con costantemente di questa natura fare interventi di questo tipo sia assolutamente alla portata di tutti basta avere le idee basta avere la voglia la volontà di investire in questa azione se veramente si crede in questa in questa azione
Da un elemento in più e poi poi concludo sempre legato alla programmazione triennale perché ripeto non voglio
Insomma riprendere tutti argomenti ma voglio dare qualche cosa di nuovo come contributo a questo
Questa questo incontro
Nella programmazione prevista anche un'altra parte riscontro voi avete parlato c'è la possibilità da parte degli atenei di renderà ancora più flessibile il percorso formativo degli studi ti al penale almeno una dimensione seppur minima di percorsi di studio perché perché in Italia si fa un gran parlare che i corsi di studio sono allineati con le esigenze del mercato del lavoro
Bene c'è purtroppo uno schema molto rigido
Purtroppo per certi punti di vista però una sperimentazione da altri punti di vista data dalla due settanta per cui le classi hanno dei Settori scientifico-disciplinari
Molto chiari e ben definiti si dà la possibilità agli atenei di inserire altri Settori scientifico-disciplinari a patto che siano coerenti con gli ambiti disciplinari
In una percentuale di corsi di studio pari al dieci per cento dall'offerta formativa quell'obiettivo l'Obiettivo avvicinare sempre di più l'università al mercato del lavoro oggi ho sentito che anche dalla ricerca seppur di una dimensione piccola di docenti
Che non c'è questo questa progettazione così condiviso formalizzata all'interno di Atene co devo dire che questo l'aspetto compone spiazzato cioè io do per scontato per scontato fino a poco fa
Che la progettazione dell'offerta formativa fosse una cosa in cui veramente le università si siedono attorno a un tavolo e l'aumento in quello che ha l'obiettivo a cui vogliono arrivare
Progettano un'offerta formativa coerente con quell'obiettivo lo diamo tutti per scontato che dovesse ora oltre
A venir meno questa mia certezza ampi ampliamo ulteriormente i nel di flessibilità di autonomia ben venga speriamo che ognuno di noi la sabbia utilizzare però fate attenzione che meno i risultati seppur di dimensioni diciamo limitata di questa ricerca stanno dicendo
Che forse non siamo molto capaci a fare tutto questo ecco io spero di no ovviamente quindi questo ulteriore strumento
Che mi auguro tutti sappiano utilizzare nel modo adeguato e corretto soprattutto in vista di ulteriori appuntamenti come questi in cui spero che certi problemi che sono stati sollevati oggi trovino anche delle risposte risposte in termini positivi
Grazie
Le offrendo riapre microfono solo per ringraziarvi dell'attenzione e per dare via un appuntamento prossimo magari su questo argomento o su quella del diritto allo studio che mi piacerebbe affrontare
Insieme a voi grazie dell'attenzione buona serata