Corte Costituzionale: corsi di studio universitari svolti in lingua straniera

La Corte
Ma
L'udienza riprende
Si chiami
La causale numero tre
Ordinanza ottantotto del due mila quindici ordinanza ventidue gennaio due mila quindici Consiglio di Stato Ministero dell'istruzione dell'università della ricerca contro Angelotti Adriana ed altri
Per Angelotti Adriana tanto l'Anna Maria avvocati Maria Agostina Cabiddu Federico Sorrentino avvocato dello Stato Federico basilica
La parola al relatore Franco Modugno
Sulla questione sollevata dal Consiglio di Stato
Con l'ordinanza
Ventidue gennaio due mila quindici che investe una disposizione
Della legge
Trenta dicembre due mila e dieci numero duecentoquaranta in quanto
Questa disposizione e interpretata nel senso che esso consente all'attivazione e sta consenta l'attivazione di generalizzata ed esclusiva cioè con esclusione poi dell'italiano
Di corsi di di studi universitari in lingua straniera interpretata disposizione in questo senso il Consiglio di Stato solleva una questione di costituzionalità
La disposizione si censurata nell'indicare vincoli e criteri direttivi che le università devono osservare in sede di modifica dei propri statuti prevede il rafforzamento dell'internazionalizzazione
Alcunché attenzione a questa
Attraverso una maggiore mobilità dei docenti e degli studenti e ai programmi integrati di studio e
Ecco il punto alla diva azione di insegnamenti
Nell'ambito delle risorse umane finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente di corsi
Di studio e di forme
Di selezione svolte lingua straniera
Alla luce della predetta della di questa disposizione il senato accademico del Politecnico di Milano
Ha ritenuto delibera del due mila dodici ha ritenuto di poter determinare l'attivazione a partire
Dall'anno due mila quattordici dei corsi di laurea magistrale sia i corsi di laurea magistrale sia di dottorato di ricerca esclusivamente in lingua inglese
Alcuni docenti racconto un po'la storia dell'Ateneo milanese hanno proposto ricorso al TAR Lombardia
Ottenendo l'annullamento del provvedimento del predetto provvedimento amministrativo contro la decisione del TAR
Il Politecnico di Milano e il Ministro delle strutture che sono Risoluzione hanno proposto ricorso al Consiglio di Stato queste
E in tale sede
Il Consiglio di Stato dubita della legittimità costituzionale costituzionale della disposizione censurata ritenendo che essa legittimità applicazione
Che ne è stata data dal Politecnico di Milano giacché dice l'attivazione del corso stile lingue inglese dice il proprio il consigliere nella lettera della norma non è soggetta a limitazioni linea condizioni
Quindi proprio in opposizione al TAR quello dello stabile
Il rimettente ritiene che tale conclusione sia un avvalorata
Dalla previsione del paragrafo trentuno di un certo decreto ministeriale però ante antecedente del due mila dieci il quale in deroga al divieto per le università di istituire nuovi corsi di studi di studio
Posto dal precedente paragrafo trenta trenta in via eccezionale
Al fine di favorire l'internazionalizzazione
A
Alto ha messo la possibilità di attivare corsi nelle prevederlo l'erogazione interamente in lingua in straniera
Sia pure come ha osservato il TAR Lombardia ma il Consiglio di Stato non è d'accordo
Sia pure
Nelle sedi nelle quali sia già presente uno omologo corso poiché peraltro la legge
Germaine realizzi del due mila dieci successiva al decreto appena ricordato Loncon tiene
Una simile contratto condizione applica secondo il Consiglio di Stato l'applicazione data né dal tecnico dal Politecnico di Milano sarebbe legittima
Consiglio di Stato però quindi lo ritiene non condivisibili le considerazioni sul sui quali sulle quali si fonda la sentenza del TAR
Che ha negato anzitutto la produzione ad opera della disposizione censurata questa disposizione della legge Gelmini
Un effetto di abrogazione tacita dell'articolo duecentosettantuno del vecchio
Testo unico sull'istruzione superiore al trentatré
Che
Il quale prevede nel tutti quale prevedeva fu prevede secondo se lo si considera abrogato l'uno
Che la lingua italiana e la lingua ufficiale dell'insegnamento e degli esami in tutti gli stabilimenti universitari
Sul punto la previsione delle Regioni chiede questo degli utenti del testo unico sarebbe superata dalla possibilità ora riconosciuta proprio di istituire corsi di lingua diversa dall'italiano
E il Consiglio di Stato e sto riferendo
Così come la congiunzione anche
Nel testo della norma del due mila dieci non varrebbe a sminuire le la portata innovativa come aveva sostenuto il TAR
Nel senso
Perché legittima anche se in realtà e e legittimata anche l'istituzione di corsi di lingua straniera opzione che appartiene secondo il Consiglio di Stato alla libera scelta esercitata dal Politecnico
Nardi mila dopo aver ricostruito così la la disposizione censurata e
Consiglio di Stato
Comunque la cui applicazione determinerebbe l'accoglimento dell'appello quindi l'annullamento dell'annullamento da parte del TAR della delibera del Politecnico
Il Consiglio di Stato manifesta dubbi però sulla conformità a costituzione della stessa con riguardo sei tale parametri dall'articolo tre
Perché non tiene conto della deve diversità esistenti tra gli insegnamenti da un lato e tre diciamo sotto il profilo della ragionevolezza
Perché non giustifica l'abolizione integrale della lingua italiana apprezzo due profili diversi l'articolo sei dal quale sì
Sì
Si desume il principio dell'ufficialità della lingua italiana e questo è stato affermato ripetutamente dalla Corte costituzionale tra l'altro non è un'interpretazione a contrario come vedo scritto
Non è affatto è è implicita ma non è a contrario dell'articolo sei se andiamo a leggere va bene l'articolo sei
E ribadito dalla legislazione ordinaria per esempio dalla legge quattro otto due del mille novecento novantanove quindi articolo tre articolo sei articolo trentatré articolo trentatré
Per violazione le
Della libertà di insegnamento e la quale libertà e questo è interessante la quale libertà di insegnamento comprende la libera espressione della comunicazione con gli studenti
E quindi incide anche sull'interesse degli studenti
I docenti
Universitari resistenti nel giudizio a quo allo depositando memoria in cui se rilevo innanzitutto che il Consiglio di Stato e quell'un punto delicato non avrebbe sperimentato
La possibilità di avere al testo legislativo quella disposizione della legge Gelmini interpretazione conforme ai parametri costituzionali come invece aveva fatto
Correttamente il
Il TAR
Ciò dovrebbe implicare l'inammissibilità della questione è quello un punto delicato tuttavia questa la memoria diciamo il contributo dalla memoria
Delle parti tuttavia il fatto che il Consiglio di Stato abbia considerato impossibile
Ricavare dalla disposizione censurata altra norma se non quella identificata e applicata voi dal Politecnico e dal Ministero
Norma che facoltizzati università fornire tutti i propri corsi di lingua diversa da quella ufficiale
Induce a ritenere l'intervento di questa Corte non solo necessario ma addirittura urgente al fine di chiarire in modo vincolante per tutti
Quali sia in grado e
La nozione stessa di internazionalizzazione
Compatibile con la Costituzione no perché la sua finalità della internazionalizzazione sono tutti d'accordo si tratta di vedere lo la forse potrebbe stabilire
Il grado di compatibilità
Con l'internazionalizzazione
Nel merito i docenti rilevano che l'uso alternativo addirittura esclusivo di una lingua diversa dall'italiano si porrebbe non sono in contrasto al col principio dell'ufficialità della lingua
Che peraltro e ribadito non solo dalla legge novantanove ma pure dagli statuti e dal due degli Statuti speciali che sono legge costituzionale come è noto
Ma anche con i princìpi di ragionevolezza non discriminazione proporzionalità anche questo l'aspetto interessante
Ricavabile e rientra degli che rientrano nell'articolo tre naturalmente
Tra l'altro la disposizione censurata avverrebbe carattere anche socialmente discriminatorio
In quanto consentendo all'università di prevedere arbitrariamente barriere all'accesso impedirebbe agli studenti anche per la pace meritevoli ma privi di mezzi di scegliere
La sede più adatta i loro progetti di crescita professionale Quilici sarebbe violazione anche un'altra disposizione
Costituzionale
Quanto alla devozione voi al trentatre la difesa dei resistenti e sottolinea come la scelta di consentire l'attivazione di corsi di lingua diversa da quella ufficiale
E incida sia sulle modalità sia sul contenuti dell'insegnamento imponendo peraltro nell'applicazione data
Dal Politecnico i docenti che non conosco lo che non vogliono utilizzare la lingua inglese
Di insegnare soltanto nei corsi di laurea triennale e non
I precludono
Ciò che era una memoria quindi si contesta radicalmente dunque la legittimità di escludere l'italiano dalle proprie università la possibilità affidata i singoli atenei di bandire la nostra lingua da tutti gli insegnamenti
Senza peraltro nemmeno dare seguito alla pure discutibile distinzione tra scienza e dure cosiddette scienze sociali mi domando la meteorologia è una scienza ad un'ora o non è dura
Dura orrore due
Ma lasciamo stare questo punto
Non abbiamo con l'ovvia eccezione
Delle
Delle discipline delega si linguistica certo
Perché legacy linguistiche la lingua di insegnamento non è il fine bensì a perché
Soltanto nelle classi linguistiche la lingua è un fine di insediamento altrimenti è semplicemente
Un mezzo
Che può non può essere ragione di discriminazione
E qui c'è bisogno nel nord
Dio voti
Altri parametri
Europei
L'obbligo di insegnare in una lingua diversa del Gargano non sarebbe quindi una modalità di esecuzione della libertà di insegnamento
Ma un vero e proprio ostacolo all'esercizio della libertà alla diffusione dei contenuti del pensiero che si crea e si trasmette al meglio nella propria lingua materna ne potrebbe ciò opporsi
Il principio costituzionale dell'autonomia universitaria
Che
A fra i suoi limiti proprio nella libertà di insegnamento corollario imprescindibile poiché la libertà di scienza e altri di cui
Nell'atto invece di intervento del Presidente del Consiglio sì prospettano intanto specifiche regioni di inammissibilità
Sulle quali si
Si potrebbe ritornare ma soprattutto
Sì
Come Regione di inammissibilità
Consiglio di Stato non avrebbe assolto all'onere di fornire idonea motivazione sulla rilevanza della questione
E non avrebbe questa soprattutto importante vagliato possibilità alternative palpazione conforme insomma non avrebbe tentato l'interpretazione conforme
La disposizione censura che tra l'altro questo
è stato rilevato anche dalla difesa per cui questo è uno snodo
Importantissimo secondo me
Comunque andiamo avanti la disposizione censurata
Mi sto riferendo
L'avvocatura
Sarebbe cornice correttamente formulata in termini generali e astratti al fine di assicurare il rispetto delle prove da un lato
Il rispetto delle prerogative finisce in termini di governo riversi darglielo al Ministero il con
L'hamburger
Da un lato
Proprio il fine di
Di realizzare l'internazionalizzazione e dall'altro dei singoli atenei
L'autonomia universitaria alla cui valutazione discrezionale l'ordinamento riconduce il potere di sceglierlo le modalità didattiche più opportune
Per assicurare il perseguimento della propria missione formativa come autonomamente prefiggo prefigurato dal livello statutario perché la disposizione poi
Genera
Legge Gelmini
Si inserisce in un quadro in cui si si sarebbero dovuti modificare gli statuti universitari sia dal punto di vista organizzativo sia funzionale
Ma
Nel merito
La difesa queste
Cioè
Qualche
Eccezioni di inammissibilità nostra cui
Se serie molto seria questa della mancata interpretazione
Nel merito la difesa erariale sottolinea che la Costituzione non prediche avrebbe una sorta di riserva assoluta di ricorso alla lingua nazionale degli insegnamenti italiana universitari
E che lungi dalle minacciare l'identità nazionale l'attivazione di corsi
Di studio lingua straniera avrebbe lo scopo di inserire nelle università italiane nella Rete
Degli scambi culturali internazionale quindi di arricchire il non impoverire
La lingua italiana
La scelta legislativa contestata risponderebbe dunque l'esigenza di favorire una formazione
Di taglio internazionale incentivando la mobilità internazionale degli studenti accrescendo le capacità competitive dei laureati in un contesto
Globale caratterizzato poi per di più da una prolungata crisi economica
Quanto ai docenti secondo la difesa erariale la disposizione censurata non contrasterebbe nemmeno con l'articolo trentatré perché questi i docenti non possono vantare un diritto come si esprime zitto al corso
Per queste perché l'attivazione di corsi di studio in lingua straniera rappresenterebbe un potente strumento invece di attuazione
Della libertà di insegnamento sancita proprio dal parametro costituzionale evocato cioè dallo stesso articolo trentatré questo è quanto bene
I difensori dei docenti resistenti sono Sorrentino e Cabiddu intendete parlare tutti e due
Signor presidente Colantoni dei Michelon alla decisione ai ricchi facoltà però riducete magari a una sintesi per favore allora Spini ma parlavo il professor Sorrentino e poi parlare a un legale qui fino a
A ruota non da noi vi era proprio dei due tre minuti la massima attenzione no il rilievo della questione impone anche a questo ecco quindi si è però la la relazione e devo dire è stata molto
Molto interessante non credo che abbia trascurato nessun aspetto
Delle questioni in discussione per cui veramente possiamo essere estremamente sintetici ho notato che il relatore per ben tre volte
A ha sollevato un tema
Che appunto mi ripromettevo di sviluppare anche quella dell'interpretazione costituzionalmente orientata tutto a questa questione delicata importante eccetera e ne sono perfettamente consapevole tant'è vero
Che volevo esordire dicendo che sia l'Avvocatura dello Stato sia noi su questo punto siamo perfettamente d'accordo
Ma siamo perfettamente d'accordo anche se poi le conclusioni non sono le stesse e siamo perfettamente d'accordo su un punto che la disposizione impugnate molto generica
E affida in vista della internazionalizzazione certi poteri agli atenei interessarci
Non direi però la correzione della nostra memoria alla luce
Delle cose che ho appena ascoltato al non direi che il Consiglio di Stato non abbia sperimentato l'interpretazione costituzionalmente orientata a dire qualcosa di diverso
E e che vi riconduce alla vostra
Primitiva giurisprudenza e se e si legge in controluce l'ordinanza la decide la sentenza del TAR e l'ordinanza di
Di rinvio ci si avvede che sia l'uno che l'altro giudice hanno fatto un certo sforzo di interpretazione
Solo che il TAR
Ha valorizzato di più
Un'interpretazione costituzionalmente orientata e ha ritenuto non necessario promuovere la questione di costituzionalità perché ve lui la legge è chiara e soprattutto per lui non è stato abrogato il Testo unico del mille novecentotrentatré perlomeno sul punto
Il Consiglio di Stato fa un altro ragionamento ed è bene riprenderlo perché la questione è tutta lì
Dice il Consiglio di Stato c'è questo decreto che è di una settimana precedente la legge almeno come data di del provvedimento
Ventisei dicembre contro il trenta dicembre questo decreto consentiva la sperimentazione dei corsi di lingua straniera purché ci fosse un omologo corso in lingua italiana
Quindi lasciava sia gli studenti che i docenti una certa libertà la legge non lo dice più quindi la legge si intende proprio nel senso che è possibile
è abrogato completamente il testo unico del trentatré è possibile fare questa cosa qui cioè possibile esclude la lingua italiana dei corsi in maniera vincolante per tutti gli studenti e docenti e questa è la questione
Allora io direi non è che il Consiglio di Stato non approvata è che non c'è riuscito
E che ha sbagliato interpretazione
Allora se e sto per concludere poi lascio la parola a alla collega
Se
Il Consiglio di Stato sbaglia interpretazione non possiamo arrivare a una decisione di inammissibilità che corre il rischio di creare dei problemi di ricaduta
Non solo sul Consiglio di Stato ma su tutti gli altri atenei che si ispirerà hanno la vostra decisione non abbiamo bisogno di una decisione che che tocca il merito di questa questione
Che lo tocca con una sentenza di accoglimento con interpretativa di rigetto non è mai vietato che la Corte possa nuovamente esprimere per noi più o meno la stessa cosa ma credo sarebbe corretta l'interpretativa di atti e di rigetto
Proprio perché questa soluzione
Non toglierebbe la possibilità agli atenei di fare quello che per noi è giusto fare
E cioè di istituire dei corsi facoltativi e lingua inglese in inglese in spagnolo in qualsiasi altra lingua per favorire l'internazionalizzazione magari chiamando insegnare dei docenti inglesi spagnoli o tedeschi
Perché lo forse lo scopo della legge non è tanto di costringere gli italiani a fare lezione in una lingua che non è la loro che anche quando la conoscono bene
Si perdono tante sfumature ma è quello di aprire università docenti stranieri che possono dare il meglio di sé nella loro lingua e che sarebbero impediti ove
Fosse vincolante il principio che tutti gli insegnamenti si fanno in Italia
Ho concluso Presidente avvocato Cabiddu
Signori giudice signor Presidente aggiungo qualche parola alla relazione che condivido pienamente perché ha credo messo a fuoco tutti i punti che hanno interessavano
Solo dico che niente in questa vicenda
Si scivola si tocca molto velocemente superando il dato letterale della disposizione la questione della proprietà della lingua
Intesa alla proprietà linguistica sia come appropiatezza dell'uso della lingua stessa sia come riferibilità della lingua a un parlante o una comunità di parlanti cioè ad un popolo il primo
Tutto è stato assolutamente già tratteggiato nei suoi punti principali però a me interessa dire che la questione dell'anche inteso non come aggiuntivo perché anche aggiuntivo dovrebbe essere
Ma come esclusivo come se appunto volesse dire che
Anche solo anche tutti i corsi possono essere
Erogati come si dice in lingua inglese
è particolarmente interessante così come è interessante il fatto che le delibere del Politecnico di Milano uso e li usino il termine anche qui una una questione di appropriatezza linguistica esclusiva mente e noi come docenti del Politecnico in diversi appelli sottoscritti da oltre la metà del corpo docente del Politecnico avevamo chiesto prima di ricorrere al giudice che venisse cancellato
è l'avverbio esclusivamente la vicenda si sarebbe chiusa lì questo per dire che appunto l'appropriatezza nell'uso della lingua
è importante e l'appropriatezza importante anche perché l'obbligo di insegnare in una lingua straniera che non si vuole usare o che non si può usare
Comporta evidentemente o potrebbe comportare anche una violazione
Della non solo dell'articolo trentatré in quanto obbligo appunto ma anche dell'attualità dell'insegnamento in particolare se stiamo parlando di insegnamento
A livello universitario dove evidentemente l'adeguatezza e l'appropriatezza della lingua sono fondamentali
è allora io da questo passo però molto velocemente all'altro all'altra eccezione della proprietà linguistica perché appunto in realtà
Proprietà della lingua si è si ha una propria lingua ammassi è anche di una certa lingua
Mi porta a considerare che la garanzia per la lingua ufficiale quella che ci ha dato la dignità di popolo e come affermato peraltro fin dalla sentenza numero ventotto del mille novecentottantadue questa Corte la Costituzione
E conferma per implicito dice che il nostro sistema riconosce l'italiano come unica lingua ufficiale da usare obbligatoriamente salvo le terme disposte a tutela dei gruppi linguistici minoritari
Ecco perché la nostra Costituzione tutela le minoranze linguistiche
Perché appunto questa tutela in realtà presuppone l'esistenza di una lingua comune di riferimento questa sì dicesse tre la corte ad uso tendenzialmente esclusivo escludente rispetto alla quale lingua le minoranze linguistiche debbano
In qualche modo essere oggetto di specifica protezione giuridica
Questo dice la Corte in ragione della garanzia del pluralismo principio invece negato in radice dalla scelta mono Ugolotti ca del Politecnico che appunto prevede una sola lingua l'inglese addirittura dichiarando la lingua ufficiale dell'Ateneo
E sulla
Appunto ufficialità voi interpretando ancora una volta in maniera ma distorta quanto dice la stessa legge Gelmini si determinano o le risorse umane le risorse strumentali le risorse finanziarie da assegnare I singoli corsi
Ecco all'ufficialità recavate in via interpretativa come è già stato detto si accompagnano in realtà agganci normativi perché ci sono gli statuti delle regioni speciali
C'è la legge quattro otto due del novantanove attuativa dell'articolo sei della Costituzione
E su questo mi piacerebbe soffermarmi un attimo perché appunto l'articolo uno di questa legge come rimarcato dal giudice costituzionale
Non ha solo una funzione formale ma funge da criterio interpretativo generale delle diverse disposizioni che prevedono l'uso di lingue minori minoritarie
Evitando e cito testualmente la sentenza e che esse possano essere intese come alternative alla lingua italiana o comunque tali da
Torni in posizione marginale la lingua ufficiale della Repubblica
Il che è e se è vero in relazione alle lingue minoritarie oggetto di specifica tutela costituzionale
A maggior ragione deve valere nei confronti di lingue straniere prive di qualsivoglia tutela
Nell'ordinamento giuridico italiano e ancora se non è possibile come dice la Corte l'uso di una lingua minoritaria alternativo o comunque marginalizzata e l'uso della lingua italiana a fortiori deve ritenersi vietato l'uso esclusivo cioè tali appunto da escludere la lingua italiana da un determinato ambito di rapporti
è che il mondo della scuola e dell'università siano tenuti al rispetto del primato della lingua italiana emerge al di là di quanto disposto dal re lo decreto del mille novecentotrentatré proprio da questa sentenza laddove si chiarisce come il nucleo duro della tutela costituzionale dell'ufficialità
Risiede proprio nella preminenza dell'italiano nell'insegnamento pubblico di ogni ordine e grado compreso quello universitario perché nella scuola in luglio e nell'università che si fanno i ci da Dini è la lingua e presupposto per il pieno e consapevole esercizio dei diritti connessi alla cittadinanza e strumento di diffusione della cultura elaborata dalla comunità
Avvocato
Tengo evidente e che e le potenzialità del luttuoso di una lingua dipendono da diversi fattori mai certa o che e l'opzione esclusiva per l'inglese rischierebbe facendo venir meno la pratica della ricerca di nuovi termini di uno per i concetti
Di condannare l'italiano a una regressione dialettale contribuendo all'avverarsi della catastrofe dietro ecologia intellettuale di un mondo con una sola lingua superstite
Più semplice e certamente più adatto agli imperi della mente di cui parlava Churchill in un famoso discorso all'Università di Harvard nel mille novecentoquarantatré
Ma molto meno adatto all'uomo e alla sua intrinseca pluralità per questi motivi facciamo nostra l'eccezione proposta dal Consiglio di Stato insistiamo per l'accoglimento della questione per la dichiarazione di incostituzionalità della norma grazie
Avvocato basi di grazie Presidente apprezziamo dedotti citazioni riferimenti ai grandi valori sono
Pietro questa controversia ma francamente ci sentiamo un po'spaesati Presidente perché come se parlassimo di omicidio senza che la vittima è morta dove l'hanno letto
Il ricorrenti dove l'ha letto il Consiglio di Stato che questa norma impone l'uso esclusivo della lingua inglese nelle università bisogna leggerlo allora io bella sulle rifletta un minuto fa e. la leggo ancora perché può darsi che il qualcosa
Deve essere sfuggito a me queste una norma che fissa Brin cibi e criteri direttivi quindi legislatore fissa alle per le università nell'ottica di questa riforma del sistema universitario principi e criteri direttivi
E che cosa dice testualmente questo criterio direttivo
Rafforzamento dell'internato internazionalizzazione ora se l'italiano meno abbiano quindi va protetto sempre anche nel suo sito dato rafforzare l'internazionalizzazione significa che se in un Paese Ciani internazionalizzazione testata trenta quaranta per cento la propria sessanta settanta Allotta
Rafforzamento dell'internazionalizzazione questo dice la norma non dice rendi esclusivo l'uso della lingua inglese non c'è questa cosa nell'anno
Perché non c'è facciamo un passo indietro perché ormai non si poteva essere perché il legislatore si agisse introdotto una norma più stringente
Ambiente violato l'autonomia delle università
Avrebbe violando la
Quindi per rispettare l'autonomia delle università ed per rispettare la loro capacità di differenziarsi
C'è un'università che c'ha una vocazione più diciamo inglese sulle lingue straniere una diceva almeno una leggera sull'usura c'è la detesto
Per rispettare l'autonomia dell'università e la differenziazione dell'offerta formativa
Ora qua parliamo di inglese ma anche se sappiamo tutti che e e un po'il passaporto un passaporto importante nel mondo scientifico e si avvia ad essere un passaporto sempre più
Importante e qualificante ecco allora che cosa ha fatto lucro l'Ateneo quindi la legge fissa la finalità
Gli atenei gli atenei
Fissa determinano le modalità per raggiungere quel fine e che quella legge non volesse giustissimo
L'uso esclusivo nonostante il fatto che nessuna università ha introdotto l'uso esclusivo della linguistica che cosa stiamo parlando Orlando D'tutto neanche l'Università di Milano che ad oggi già il settanta per cento dei corsi specialistici dal quarto il quinto anno
In lingua inglese
Un altro trenta per cento indagare allorché alcuni italiani inglese quindi non c'era mezzo esclusivo parliamo del settanta per cento dell'Università che viene considerata
Praticamente pionieristica venga diciamo a
Come il come si legge
Lo scrive spesso il professor se le Regioni Pino di cui ancora oggi devo apprezzare diciamo la verità nell'intervento e cioè che riconosce queste cose allora qual è la confusione
La confusione ci aspettavamo in Consiglio di Stato di di vederci rigettato l'appello ottica che ce l'ho accolto perché la questione incideva sulla legittimità del provvedimento amministrativo nonché la legittimità della norma
Qua stiamo discutendo la legittimità della norma in modo improprio perché la questione si doveva decidere in Consiglio che sta rigettando il nostro appello se si fosse riconosciuto infondate o accogliendolo ma non portandoci qua a discutere di un uso esclusivo dell'inglese che non c'è
Non c'è la norma perché la norma dice rafforzare l'internazionalizzazione non c'è nella pratica perché nessuna direi Manganelli italiano
Ai produttori corsi di lingua esclusive ed lingua inglese e non c'è neanche a Milano dove sono il settanta per cento ma in un'università particolare stiamo parlando del Politecnico di Milano che cerca di aprirsi all'Europa
Primo in un'ottica vista provincializzazione secondo me questa storicizzazione che cerca di attuare e realizzare rafforzando quindi nell'ottica di eliminato dal legislatore venderlo leasing l'internazionalizzazione
Questo è quello che è stato fatto quindi in forza di questi argomenti non esistiamo affinché la questione sia dichiarata inammissibile inammissibile perché l'ordinanza non è Aldo sufficiente e infondata per le altre Regioni esposte grazie Presidente
Grazie a lei allora
Grazie si chiamino
Da ultimo le due questioni la due della cinque
Si chiamino congiuntamente perché ci sarà sull'un relatore che