Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Critica, Cultura, Film, Venezia.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
critico cinematografico
A scorrere il programma della settantatré esima Mostra del Cinema di Venezia che si apre oggi la prima cosa che balza agli occhi è che sulla mostra spira un vento di giovinezza che contraddice la veneranda età del festival di cinema più antico del mondo
Festival nato in realtà ottantaquattro anni fa e svoltosi nelle prime edizioni a cadenza biennale
Sarà perché la concorrenza di altri festival di cinema di pari livello criticarne Toronto si stava facendo sempre più pericolosa
Sarà perché il direttore della Mostra Barbera rinnovato il contratto fino al due mila venti e quindi non è sottoposto alla spada di Damocle che pende su tutti i direttori di scadenza
Il fatto che la mostra sembra voler sperimentare con più libertà ai nuovi territori del cinema
E lo fa cercando di articolare pubblici diversi tra loro quello dei cinefili da un lato è quello di chi nel cinema cerca come dice lo stesso Barbera un'occasione non banale
Molti elementi di novità sembrano già caratterizzare alcuni firme del concorso principale
Dall'atteso documentario di Terrence Malick fare accertare in me riflessione visionario filosofica sull'origine dell'universo
Al curioso spira mirabili es documentario sull'immortalità realizzato da una coppia di giovani registi italiani massimo danno al fine Martina Parenti
L'ampliamento delle forme del linguaggio cinematografico mostra con questi film che anche temi che sembravano troppo astratti entrano nel campo del sisma
Il concorso poi ospita nomi relativamente insoliti per Venezia come il cileno Pablo la RAI in conosciuto in Italia fin dai tempi di Tony Manero film vincitore di un'edizione del Festival di Torino e poi per il recente il club
O il filippino alla di razza che propone un suo lunghissimo firma quasi quattro ore
O ancora da minacciato già autore di cui lascio che presenta Venezia il musical Lalla Länder con il quale stasera parte ufficialmente il festival
D'altra parte trattandosi di una mostra d'arte cinematografica la vocazione autoriale non viene meno e ci sono allora nomi di garanzia come quelli di Wenders o Kusturica
Italia il concorso è rappresentata oltre che dalla coppia da Norzi parenti da due autori controcorrente come Roman Johnson regista quarantenne che porta a Venezia il suo quarto film piuma
E Giuseppe Piccioni che dopo molti anni e ritorno a Venezia con questi giorni
Ma le novità più che nel concorso stanno altrove
C'è soprattutto la nuova sezione collaterale denominata migrare atti dedicata ai film sui nuovi italiani
La Sezione nasce da un progetto del Ministero dei beni culturali teso a promuovere progetti di film capaci di valorizzare le culture delle popolazioni immigrate
In un Paese socialmente movimento lo sguardo del cinema non può non cercare di dar conto anche di realtà legate alla diversità
A parte l'esordio del cinema di Michele Santoro autore giro Binnu
Documentare sui baby boss della camorra c'è soprattutto spesso il contrasto Emma Deambrogio Crespi film sulla condizione dei detenuti girato nel carcere di Opera e dedicato a Marco Pannella
Nel programma del Festival c'è anche molto altro alla Settimana della critica sezione giovane per eccellenza al primo esperimento di film interamente girato in realtà virtuale
Fino alle giornate degli autori che spesso riserva loro le sorprese più interessanti
Ma per ora si accendono le luci sul primo schema
Da Venezia speciale Festival per Radio Radicale Augusto Sainati
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