Festa Provinciale dell'Unità di Bologna - Verso una nuova Europa

Direi che possiamo cominciare grazie grazie a tutti per essere qui questa sera
Oggi l'argomento della serata
D'Europa u quindi
O meglio per essere più precisi verso una nuova Europa perché diciamo tutte le vicende che hanno coinvolto appunto l'istituzione europea negli ultimi mesi voglio diranno creato un po'un pensiero rispetto al fatto che
L'Europa necessiti di essere un po'rivista ripensata abbiamo visto che cosa è successo con il voto in Gran Bretagna e quindi la famosa prezzi te quindi
La presenza anche di tendenze verso un'uscita un abbandono della comunità europea
E questo chiaramente evidenzia un poco un'esigenza di ripensare un po'l'istituzione europea deciderà che cosa fare da grandi tra virgolette se avanzare o retrocedere
Io personalmente diciamo come persona che viene dal mondo dell'impresa che si occupa di agroalimentare
Oltre siero che bisogna andare avanti si debba andare avanti che l'Europa se necessaria chi si occupa di agro alimentare sacche
Senza l'Europa sarebbe un dramma se pensiamo a quelle che sono presente tutte le normative sulla sul tema della sicurezza alimentare
Pensare che ogni Paese abbia delle norme diverso abbia un approccio diverso per un'impresa che lavora sul mercato globale sarebbe assolutamente ingestibile il fatto che ci siano delle normative
Simili uniformate che ci sia una libera circolazione di merci all'interno del mercato europeo è un valore che per l'impresa italiana
Assolutamente irrinunciabile quindi
Oggi qui siamo con un pannello è sicuramente molto qualificato per affrontare appunto questo tema cioè ragionare
Su come
Un Paese come il nostro si deve porre verso l'Europa rispetto ai temi che sono all'ordine del giorno e quali sono delle ipotesi delle strategie
Verso diciamo un migliore
Una migliore partecipazione del nostro Paese
All'istituzione europea ne parleremo quindi con con viceministro all'interno pur parlamentare europeo un collega del Consiglio comunale che però diciamo a una formazione molto spinte molto forte diciamo da un punto di vista giuridico sulla sogni
Sul mondo proprio sul tema europeo quindi diciamo abbiamo tutte le competenze oggi
Terra entrare nel merito tutte le vicende
Dell'Europa odierna quindi non rubo altro tempo
Do subito la parola viceministro per il suo primo intervento
Sì grazie buonasera penso sia molto importante discutere di Europa il Partito Democratico è fortemente impegnato in questo momento com'è noto a tutti
Il segretario e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Ha fatto del rapporto con l'Europa un punto di istintivo della sua presidenza e della sua funzione di rappresentanza politica
E
Proprio qualche giorno fa c'è stato l'ultimo incontro in questa in questa Regione
Il tentativo di rimettere al centro la politica
C'è da augurarsi possa riuscire perché finora l'Europa a
Subito il condizionamento
Di una visione economicista nella quale le ragioni le ragioni della stabilità finanziaria dell'armonizzazione dei bilanci pubblici
Ragioni tutte fondate tutte necessarie
Hanno
Preso il sopravvento rispetto
Alla visione che la politica deve essere capace di alimentare di uno spazio comune
Che deve essere innanzitutto spazio di diritti spazio di opportunità spazio di regole comuni
E l'Europa ha perso nel corso degli ultimi anni questa capacità di mobilitare di alimentare dizioni e di suscitare
Quelle speranze in un futuro migliore che ha saputo creare nel corso dei decenni passati
E noi oggi assistiamo ad una sorta di paradosso proprio quando le istituzioni europee sono diventate più partecipate perché più direttamente
Connesse alla rappresentanza popolare perché il ruolo del Parlamento europeo il cresciuto significativamente
Lei istituzioni sono più caratterizzate dalla presenza politica
E le burocrazie hanno
Subito un arretramento dal punto di vista dei poteri proprio nel momento in cui sarebbe stato più semplice
Alimentare una iniziativa politica capace di dare il senso di una
Entità
Che
Mobilità al di là dei singoli Paesi di appartenenza
Noi stiamo vivendo la fase di
Maggiore crisi di maggiore difficoltà addirittura
Rischiamo una fase involutiva
Nella nello spazio nella
Animazione delle istituzione europea e per questo
è importante
Rimettere al centro dell'iniziativa politica questo tema
Non solo per da sconfiggere
Diciamo i populismi
E le posizioni di marginalità anche
Punteranno a strumentalizzare ogni difficoltà per
Ragioni elettorali nella nello spazio interno e ciascun Paese
Ma per
Per lui rimettere in campo un quello spirito
Che Matteo Renzi ha voluto ricollegare a Ventotene perché l'Europa rappresenti la frontiera
Di una generazione che già oggi vite la dimensione europea come una dimensione domestica
I nostri ragazzi
Quando pensano all'Europa non compiono l'operazione culturale che la mia generazione
Ha dovuto compiere immaginando
Questo spazio comune i ragazzi i ventenni e trentenni vivono l'Europa come uno spazio domestico come una realtà di
Diretta appartenenza
E noi dobbiamo rilanciare far rivivere questo spirito superando tutte le difficoltà che
Nel frattempo sono emerse
E
Non è semplice non è semplice perché
Nel corso degli ultimi tempi sono prevalsi gli egoismi dei singoli Paesi
La dimensione
Elettorale ha prevalso rispetto
Alla capacità di
Alimentare emissioni di medio-lungo periodo
L'esito del referendum nel Regno Unito
Determina da una parte
Una reazione circa il pericolo che viene vissuto innanzitutto dalle giovani generazioni di veder crollare una costruzione
Delicata quanto feconda ma dall'altra quel risultato dà fiato a i populismi e a chi
Vuole
Mettere in discussione uno spazio comune europeo per ragioni di convenienza partitica di convenienza elettorale è il momento non è semplice
Anche questa discussione sulle euro
Significativa e può creare difficoltà anche nel nostro Paese
Se non ricostruiamo
Una capacità di iniziativa politica e di relazioni
Con i Paesi che hanno fatto l'Europa che insieme a noi hanno sottoscritto il patto di Roma e che poi
Hanno continuato
Credere in quella prospettiva tanto da determinare la dimensione europea che oggi conosciamo
Noi dobbiamo essere consapevoli come Partito Democratico che questa e la battaglia del presente e del futuro
E dobbiamo viverla con grande maturità ma anche con consapevolezza
Non si tratta di misurare le convenienze immediate si tratta di comprendere esattamente il quale
La direzione di marcia e come possa essere possibile
Consolidare
La
Il godimento di quelle condizioni di libertà di democrazia di diritti che attraverso lo spirito europeo siamo riusciti a realizzate
Nostro conduttore
Giustamente ha fatto riferimento I temi dell'agroalimentare come
Esperienza concreta e indiretta ma e la
Dimensione complessiva dello spazio economico dello spazio
Sociale dello spazio o culturale che
D'assenso a quella quei valori che noi dobbiamo considerare come primari come determinanti
Per garantire prosperità pace e sicurezza alle nuove generazioni
In questo senso l'impegno del Governo
Fortemente
Presente e
Io ho fiducia che possano essere sconfitte quelle posizioni
Petrol grande perché si possa far rivivere
Lo lo spirito europeo
Che ci ha consentito non solo di
Costruire una lunga stagione di pace e di prosperità
Ma ci ha consentito anche
Di liberare energie di costruire opportunità e oggi noi dovremmo avere la forza di consolidare
Quei risultati anche attraverso
Il recupero dalle condizioni di disparità ancora presenti nel nostro Paese
Disparità dal punto di vista sociale
Disparità dal punto di vista territoriale è solo una missione europea è solo
La capacità di guardare
Lontano
Che può aiutarci a superare quei binari
E anche di mettere in campo una
Nuova e straordinaria mobilitazione
Per rendere il nostro Paese
Protagonista assoluto di una nuova stagione europea
Grazie Ministro
Un'azione
è stato
Parlare ad alta voce no pare così cioè è stato sicuramente introdotto un tema importante che è quello della superamento degli interessi particolari di ogni singolo Stato e che introduce sopra anche un concerto di solidarietà fra Stato e solidarietà verso l'esterno
Cioè
Punto di vista anche su questo tema grosso è data ma in generale anche su come
State vivendo diciamo esperienza costruzione europea e qual è il punto di vista di chi diciamo opera nell'istituzione in questo momento
Sì a
Io in questo momento sto venendo da ventottenne quindi ho voluto quest'anno io ho accettato l'invito della
Degli Istituti dell'istituto
Spinelli proprio per
Andare lì a parlare con i giovani e in un momento così particolare cercare di confrontarsi con l'uovo e passare anche dei messaggi importanti
Perché credo che a quello che manca oggi la
Un certo coraggio poter affrontare alcuni temi perché l'Europa a
è un po'imprigionato nelle sue paure
Il viceministro ha inventato diversi punti diversi elementi
E a che si ritrovano un po'nelle crisi che stiamo vivendo oggi quindi a Ventotene ho voluto affrontare proprio questi punti
E a ripartire dal Manifesto di Ventotene
I partire da quella che era il pensiero di Altiero Spinelli proprio per riuscire
A a ad avere a creare quella quell'Europa libera e unita che siamo cercando
Ma non riusciamo a cercarlo proprio perché c'è una crisi di solidarietà
Fa in diversi Paesi
File diversi Stati membri e questa mancanza questa crisi di solidarietà fra i diversi
Stati membri ha portato proprio a quella quelle impasse politica quell'incapacità di poter
Gestire le cose gestire a
E dare una soluzione concreta allora fu oggetto di integrazione europea di integrazione politica ripartire dalla manifesto dia
Di Spinelli vuol dire anche ritrovati all'interno di quel manifesto quello che può essere anche e a
Il
Strumenti ma anche progetti culturale anche politica proprio per andare verso
Quell'Europa unita e solidale
All'interno del no al Parlamento e al Parlamento oggi e acquistato più forza era
A un buono centrale devono molto più incisivo dopo Ratisbona ma anche perché oggi in Parlamento
A può e a chiedere anche la previsione di alcuni trattati
Per poter cominciare anche il processo di ratifica forme
Erano in alcune Commissione parlamentare si può anche con legiferare cioè si può anche intervenire suo alcune era alcuni legge alcune a
Alcune normative che poi hanno un impatto diretto anche sul no
Sul territorio
Manca una buona comunicazione anche per poter far capire
Alla territorio che cosa significa l'Europa oggi che cosa significa ciò che approviamo in Europa perché molte volte se abbiamo così distante
Ma così lontano che che quando parliamo di ciò che approviamo a livello europeo a troviamo i cittadini che ci guardano e ci chiedono ma su di noi chi effettua fa che impatto avrà sul no
Sulla popolazione allora bisogna ripartire secondo me da qui
E hanno un'Europa dei popoli d'Europa unite libera vuol dire anche ritornati ad entrare in contatto proprio con il nostro popolo con il tessuto con la popolazione europea
Cercare di rafforzare quello Stato federale di cinquecento milioni di abitanti
Allora a
Questa introduzione mi serve anche per introdurre le diverse crisi che ha
Volevo riassumere in quella che diceva anche la vice ministro quindi oggi noi ci troviamo di fronte a una crisi economica a cui l'Europa deve dare una risposta e la deve fare anche puntando sua
Investimenti sul pubblico e privato cercando di dare anche
Avanti delle proposte e soluzioni che devono far uscire e a il no al nostro continente proprietà da questa crisi la seconda crisi è quella anche della sicurezza
Cioè dopo a i vari attentati Parigi in tanti altri Paesi si è verificata appunto l'aumentare della paura LEA
E più volte noi parlando in giro parlando anche con le persone questa percezione questa paura aumenta ecco perché ha detto noi oggi siamo
Imprigionati ne ho fatto è diventata prigioniera delle sue paure e deve uscire da questa
Completando quella sicurezza al cittadino sul territorio che
Di poter contare anche su un'istituzione così alta che può fare delle norme deriva
Delle leggi che servono proprio per il benessere Dio ciascuno di noi e lo deve fare i conti tutti gli Stati membri lo deve fare superando gli egoismi di alcuni Stati
E su questo tema
E a sicuramente ci possiamo tornare
Anche dopo si gioca anche il futuro dell'Europa il fatto di poter coordinate a livello europeo tutti il servizio di Intelligence lo scambio dei dati
Ma anche tanti altri temi che vanno nel coordinamento
A livello europeo e sicuramente a livello nazionale a in tutti gli Stati membri
Ci sono stati membri che ha hanno dato il loro contributo parlo dell'Italia e sicuramente anche del
Del nostro Governo su questo tema ma ci sono altri Stati membri che spinti da un egoismo e a da un maggiore egoismo non sono riusciti a poter agevolare quello che sto dicendo un coordinamento a livello europeo
Ecco che in Europa in qualche modo ci può aiutare a uscire anche da questi
Durissimo dando una risposta anche su bello la quotidianità come su questo tema il terzo che è un tema su cui ho lavorato per tanto tempo e che mi ha portato proprio
A far capire come nessuno di
Dei ventotto e Stati membri diciamo mai ventisette più uno perché dopo Black sita anzi
E ventisette più uno perché dopo va inserita ha prodotto comunque poi sette enti cioè
Il tema della crisi idea dei rifugiati all'interno di questa crisi umanitaria che vede e a
I diversi tratti membri in difficoltà poterlo fare
Delle proposte il Parlamento sul lavoro che ha
O portata avanti per un anno e due mesi era una strategia quindi parlamentare il Parlamento ha indicato la sua strada indicato la sua strategia
Per far fronte alla crisi di solidarietà cioè delle proposte per gestire responsabilmente ed in modo globale tutti il fenomeno dello immigrazione che ed accoglienza e cito solo alcuni punti di questi che oggi trovano la dopo
Coerenza anche concretezza localmente in diversi Paesi al primo punto il fatto di poter
Mettere al centro salvare le vite umane diventa fondamentale quindi salvare
Definito male la possibilità di
La possibilità anche di
Una ricerca permanente non più emergenziale quindi uscire da una logica
Emergenziale cominciare a parlare in diversi Stati membri di poter lavorare su oggetti di
O prete meglio e lungo termine quindi e a che parte poi questo punto su ricerca permanente
Sul progetto Mare Nostrum che fu portata avanti appunto per la prima volta dall'Italia lotta contro il traffico di esseri umani
Corridoio umanitario vuol dire dare la possibilità delle persone che fuggono da guerra di potere trovare uno spazio un Paese e libero dove possono come in
Che l'hanno colpita la possibilità di un progetto di integrazione e questi sono tutti elementi tutti i punti elevata questo progetto che è stato votato a larghissima maggioranza
All'interno del Parlamento a cui fa seguito a oggi
E a un processo legislativo quindi come cambiare le leggi a livello dell'Europa che poi avranno un impatto sul nostro territorio l'integrazione delle persone intervenire sulle cause profonde
Applica e delle vie legali per ma
Pertinenti per alla la circolazione del delle persone
E credo che tutti questi punti e a
Dovrebbero aumentate quella quel processo di integrazione europeo che su questo punto debba andare verso una politica comune europea dell'immigrazione e dell'asilo cioè
Superare la riforma di Dublino i andare verso un sistema centralizzato vuol dire non più lasciare l'Italia da Solana grezza un altro un altro Paese ma vuol dire anche fare la domanda perno
Basito direttamente a livello europeo cioè sviluppare quelli strumenti che possono permettere alle persone di non più avuto ma se in Italia essere bloccati nel nostro Paese
Perché questa non significa solidarietà
E siamo partiti dalla solidarietà per chiudere su questo punto e dire se veramente vogliamo uscire
Da questo allora dobbiamo tener presente e altre dobbiamo lottare contro gli egoismi di molti Stati membri che non hanno capito che se noi continuiamo ad avere paura se noi continuiamo a non avere il coraggio
E a di andare verso un'Europa unita allora impotente europea finirà per sarà l'inizio della sua fine
Grazie
Torno da questa parte
L'altro collega del Parlamento europeo sostanzialmente faccio la stessa domanda sul punto di vista
Ditta parlamentare insomma rispetto a come funziona l'Europa a quali sorgono diciamo gli elementi critici e quali sono i punti sul quale invece l'Europa funziona bene
Intanto
Bisogna che concordiamo su un punto che quando parliamo dell'Europa parliamo di noi
Perché spesso abbiamo un'idea dell'Europa come un soggetto altro con cui contrattare
Qualche cosa di esterno noi noi siamo stasera un pezzo di Europa
Un pezzo creativo un pezzo importante della Regione Emilia-Romagna uno delle Regioni nonostante la crisi le difficoltà
Più avanzate dal punto di vista economico sociale d'Europa quindi abbiamo una grande responsabilità noi rispetto al futuro dell'Europa quindi parliamo di noi stasera
E quando parliamo di e noi dobbiamo avere chiaro io dico alcuni numeri alcune delle sfide sono già state elencati io dico sempre che l'Europa
è a metà del guado il progetto europeo
E come si sa stiamo attraversando un fiume l'acqua cresce attorno a noi problemi aumento nuove sfide aumentano
E rischiamo uso un termine oggi provocatorio di affogare tutti cioè
Noi non possiamo rimanere in questa condizione allora c'è chi ci dice anche in Italia torniamo indietro
Abbiamo sbagliato tutti l'Europa non è il nostro futuro non è la soluzione ma il problema ognuno a casa sua più diamoci dentro alle nostre case
Alziamo i muri e quello che sta purtroppo succedendo c'è chi dice
E io sono fra questi è il PD è questo che sostiene in Europa acceleriamo passiamo dall'altra riva c'è
Iniziamo nuotare più forte perché ripeto
I problemi aumento non sono stati elencati io ne voglio aggiungere altre due son tutti i problemi sfide addirittura mondiali per cui le soluzioni vanno cercate a quel livello cioè l'Europa
C'è bisogno di Europa c'è bisogno addirittura di più Europa
Perché lei sfidiamo quella dimensione e struttura è un problema caso tua nel tuo Comune cerchi e le soluzioni nella tua famiglia nella tuo comunità
Ma se i problemi sono quelli che si diceva
I conflitti il terrorismo la crisi economica le soluzioni vanno trovati ad un livello più alto che per noi non può essere altro che il livello dell'Europa aggiungo altre due sfide uno i cambiamenti climatici
Le cose stanno cambiando
Inondazioni terremoti cioè non c'è bisogno di e Sperti Tech
Tecnici si è iniziato nella nostra vita questi grandi problemi mondiali mondi viviamo poi nelle nostre comunità di insicurezza la paura del terrorismo
La crisi economica abbiamo avuto degli adulti durante i giorni della settimana al mercato senza lavoro anche in Emilia Romagna
Dal dopoguerra noi non abbiamo mai conosciuto la disoccupazione l'abbiamo sperimentata anche in queste terre ricche
I cambiamenti climatici le frane
In
La situazione sta cambiando aggiungo un altro elemento il dato demografico
Guardate che io vengo da Cesenatico
Si sente sono romagnolo io penso che alla mia comunità sia al centro del mondo siamo in Emilia-Romagna in Italia pensiamo di essere il centro del mondo guardate che noi europei
Compreso gli inglesi che han fatto un'altra sede possiamo oggi appena il sette per cento dalla popolazione mondiale
Il sette per cento e abbiamo un'età media di quarantacinque anni
Se vogliamo fare un riferimento con gli africani sono il doppio di noi hanno nettamente di venticinque anni
Dopodiché si
Se aggiungiamo un altro numero che in questo sette per cento dalla popolazione mondiale che sta invecchiando si concentrò oggi circa un quinto un quarto della ricchezza mondiale
Si capisce perché ci sono migliaia di persone che misi intorno che cercano di venire in Europa a trovare una prospettiva un futuro
E si capisce anche quale può essere il nostro destino di di europei
Voglio aggiungere un altro dato
Sette per cento dalla popolazione mondiale quarantacinque anni di e media
Un quarto del PIL mondiale e cento milioni di tonnellate di spreco alimentare all'anno
Oggi nonostante la al al la crisi in Europa
Qui
Queste l'Europa
Di oggi
E quindi di fronte alle sfide ripeto che noi abbiamo di fronte abbiamo la necessità
Abbiamo bisogno non di meno di più Europa abbia bisogno di un'Europa io dico sempre più grande coi grandi e più piccola poi piccoli cioè di un'Europa che sia protagonista sulla scena mondiale
E quando l'Europa ha parlato la stessa voce e quando penso al ruolo che ha avuto Federica Mogherini ad esempio dalla trattativa
Con l'Iran per l'accordo sul nucleare
Con anche con anche gli Stati Uniti cioè quando lavoro OPA saputo parlare la stessa voce avuto e a un ruolo strategico e fondamentale a livello mondiale
E aggiungo perché è più piccola quei piccoli perché l'Europa giustamente spesso è lontana ha dimenticato la vita concreta delle persone
E quindi i cittadini si di Sindaco Moro non se l'Europa
Perde tempo misurare coi millimetrico righello le vongole se l'Europa diventa l'Europa dello zero virgola delle della burocrazia dei vincoli sono dei vincoli
La gente non si riconosce più i cittadini non si riconoscono più in questa idea e in questo progetto
Per cui abbiamo bisogno anche di ripartire dai territori dalla gente e faccio un accenno e ho finito poi non possiamo sviluppare c'entra con la riflessione noi
Diceva il Vice mi ministro abbiamo riacquistato una credibilità
In Europa resi si può criticare lo critichiamo per tante cose ma
Bisogna riconoscergli
Che su questo punto ha una sua coerenza ha una sua forza ha una sua tenace ha costretto tutti i leader europei
A me li ha messi di fronte a questo situazione o l'Europa cambia
Investe sulla crescita sullo sviluppo abbandono allo zero virgola
O alla fine non ha
Uno non ha un futuro non ha una prospettiva
Così come ecco proprio in quest'ottica le riforme che stiamo facendo in Italia e voglio citare anche la riforma costituzionale
è strategica perché il nuovo Senato articolo cinquantacinque
Al nuovo Senato viene proprio affidato questo ruolo di
Genere una relazione dei territori ci sono i sindaci ci sono le Regioni come l'Europa
Quindi mentre nella Costituzione attuale l'Europa c'entra di rimando di riflesso articolo novantasette si parla di Europa solo quando si parla di equilibri di bilancio delle amministrazioni
Con la riforma articolo cinquantacinque l'Europa viene costituzionale esatta
Noi la nostra diventa più europea la nostra Costituzione l'Europa al pari degli altri livelli di governo entra dentro diciamo il sistema della nostra Repubblica
Quindi è una scommessa forte che noi facciamo
Credendo che il nostro futuro sia dentro con l'Europa e lavorando per un'Europa diverso
Quindi è importante diciamo anche queste scelte che faremo perché vanno proprio nella direzione di ridurre
Le distanze fra l'istituzione europea e i territori
In quella funzione del Senato in Senato dovrà esaminare la fase ascendente e cioè come si formano le leggi Regolamento le decisione a livello europeo
Il ritorno cioè all'impatto che hanno le scelte fatte le avevano europeo a Bologna a Cesenatico in Emilia-Romagna nei nostri territori quindi una scelta strategica
Per chi crede nell'Europa
Ho dato questo punto andiamo anche su una competenza proprio tecnica giuridica quindi istituzione europea dal tuo punto di vista
Intanto buonasera a tutti
è chiaro che
Raccolgo anche molti gli stimoli che sono venute dagli interventi che precedono prima si è parlato di quali sono gli aspetti che oggi pongono il processo di integrazione europea
In una fase di crisi
In questo elemento è evidente che c'è anche una crisi del rapporto istituzionale dell'Unione europea
Prima se si tiene ricordava il manifesto di Ventotene scritto da Altiero Spinelli dai generatori Ernesto Rossi usuraio Schuman è
Non è un caso
Che sia stato scelto
Il luogo di Ventotene per l'ultimo vertice tra il premier Renzi François Hollande e Angela Merkel perché si è scelto l'isola di Ventotene perché se dobbiamo decidere da dove ripartire io penso che prima ancora di una crisi economica
Quella dell'Europa la crisi dissenso
Cioè per molti anni il processo d'integrazione europea è andata avanti perché aveva un obiettivo che era quello della pacificazione
E come oggi per noi sembra impossibile concepire una guerra tra Germania e Francia cosa che al tempo di chi scriveva il Trattato evidentemente invece non era solo possibile ma era altamente probabile viste due conflitti mondiali
Così
Finché si sono creati quegli assetti istituzionali per cui non c'erano gli interessi degli Stati ma c'era l'interesse dell'Unione europea soprattutto nel luogo del Parlamento europeo
Questo processo ha avuto una sua evoluzione naturale
Poi però è arrivato il momento e secondo me è il momento era il mille novecentonovantadue era Maastricht erano venti quindi l'ha fare una scelta
E la scelta era quella che da sempre ha portato avanti il processo europeo cioè da un lato i federalisti che davano un'indicazione di marcia e Altiero Spinelli dava quell'indicazione di marcia cioè gli Stati Uniti d'Europa
E dall'altra invece una visione più simile diciamo al Governo britannico cioè quella del
Facciamo l'Europa perché è il luogo dove tutelare i nostri interessi nazionali nella composizione di questi due lati dell'elastico in qualche modo l'Europa ha avuto la soluzione
E lì è stato scelto per esempio di fare l'euro la moneta unica nell'idea che quello sarebbe stato un passo per poi fare un Governo europeo dell'economia
Il punto è stato che mentre lì c'era il consenso politico per fare quel passo oggi noi siamo costretti in una fase di difese
Perché gli Stati vogliono uscire
Guardiamo quello che successe nella prezzi non ci dimentichiamo che il vertice di Ventotene è stato il primo vertice dopo la Brezzi quindi era anche l'ungulato diplomatico difficile da gestire
E ci siamo incartati dietro dei tecnicismi lo ricordava prima anche l'onorevole Damiano Zoffoli no la curvatura della banana c'è tutta la parte delle dei tecnicismi e della tecnocrazia di Bruxelles
Per cui se da un lato è vero che oggi
Il settanta per cento delle norme che ne facciamo in Italia non sono altro che trasposizione di norme che vengono adottate a livello europeo
Dall'altra parte è anche vero che noi non abbiamo la concezione di quanto l'interesse nazionale oggi debba essere difeso esercitato a livello europeo
Torno sempre al vertice di Ventotene perché è molto carico di simboli quel vertice non è un caso che sia stato fatto sulla nave Garibaldi
Perché perché una delle sfide che oggi ci troviamo davanti e veniva ricordato anche il Vice Ministro
è un tema di sicurezza
E o noi concepiamo la sicurezza come politica comune europea possiamo destinati al fallimento
O noi capiamo che Lampedusa non è una frontiera italiana ma è una frontiera europea oppure non riusciremo a capire come affrontare il tema della gestione dei flussi migratori che evidentemente
Non possono essere gestiti dai singoli Stati nazionali
E poi c'è un tema economico come dicevi anche tu nell'introduzione al tema dell'agricoltura cioè il tema del delle imprese economiche è evidente che anche all'interno del vertice c'era una domanda fondamentale che è stata rivolta alla mente non a caso
Riusciamo a uscire dal dogma dell'austerità la faccia in sintesi ma questa voleva essere la domanda
è la risposta è stata
Sì ma no cioè
Si può discutere perché si possono migliorare le regole ma non si può andare oltre le regole già scritte per favorire la crescita dell'Italia
Allora le però qui su questo dobbiamo intenderci
Cioè dobbiamo intenderci sul fatto che quando un Paese vuole puntare sulla crescita ci sono delle spese che rientrano nella voce Invest i menti e devono essere liberati del patto di stabilità e ci sono delle spese che invece rientra la parte dei costi del debito pubblico che è giusto che siano sotto osservazione
E questa la sfida economica che dobbiamo portare avanti e qui c'è la sfida istituzionale
Perché se è vero che
C'è un altro simbolismo dietro il vertice però non dimentichiamoci mai che quelle un vertice intergovernativo sono tre capi di Stato
Ma il cuore dell'Europa è sempre stato il metodo comunitario il che significa che il Consiglio dei ministri il Parlamento europeo e la Commissione sono i luoghi in cui poi quel
Quel manifesto deve trovare applicazione
E allora se davvero vogliamo raccogliere la sfida principale del progetto di europea che secondo me è una sfida politica cioè costruire gli Stati Uniti d'Europa come una sfida politica
Dobbiamo capire che la battaglia e soprattutto culturale
Cioè cercare di capire quando parliamo di politica europea non stiamo parlando di politica estera io ancora troppo spesso quando guardo i miei dei telegiornali vedo che l'Unione Europea e trattata come se fosse politica estera è politica interno
Quando parliamo di politico Roberto è un parlando di questioni che riguardano l'Italia
Perché è evidente che non riusciremo da soli a gestire nei flussi migratori nella la crescita della disoccupazione se non nel contesto europeo e per fare questo abbiamo bisogno di un Parlamento europeo che tiri fuori la voce dei popoli
Perché l'Unione europea è nata da un lato per integrare gli Stati ma dall'alto per integrare i popoli
E in questo processo di integrazione e ci siamo troppo occupati della prima parte e ci siamo troppo dimenticati della seconda
Concludo con questa osservazione per la mia generazione l'Europa
E l'Europa della caduta del muro di Berlino
Qui siamo la generazione Erasmus quella che siamo andati fuori abbiamo studiato e non con ci proviamo la Francia la Germania Svezia come esterno
Però stiamo attenti perché quando mi capita di andare per esempio nelle scuole e chiedere ai ragazzi di oggi che cos'è per loro l'Europa sono immigrati sono il fatto che non trovano lavoro e l'Europa del muro di Orban
Quindi i giovani in realtà
Hanno davvero in questo caso cioè un
Atteggiamento per cui hanno sentito parlare di Europa sempre e solo in termini di crisi sempre e solo in termini negativi è la nostra responsabilità invece quello di restituire la dinamica del sogno europeo
Che l'utopia di quella cosa che non
Deve essere perfetta che non ci sarà mai ma quella cosa che non c'è ancora e su questo sulla costruzione e dell'identità europea dei diritti di cittadinanza europea secondo me anche dal punto di vista politico e culturale abbiamo davvero tante praterie davanti grazie
Allora ringrazio tutti i relatori per questo primo giro mi hanno stimolato alcune domande che allora a questo punto proporre cercando di entrare un pochettino su qualche tema specifico parto riprendo il giro
Dal ministro separato in più di interventi l'intervento del tema sicurezza
No io le pongo questa domanda cioè quanto serve l'Europa o quanto bisognerebbe chiedere all'Europa da un punto di vista di gestione comunitaria della sicurezza e quanto sarebbe utile
Agli Stati membri riuscirà ad avere una gestione della sicurezza comunitaria effettivamente efficace
Sì il tema della sicurezza è un po'il paradigma delle difficoltà che l'Europa oggi sta vivendo
Ne sono difficoltà che potremmo a scrivere ad una crisi di crescita
Ho potrebbe anche accadere che
Queste difficoltà
Annuncino un declino
Non è scontato che possa essere
Qualificato come crisi di crescita il momento che stiamo vivendo dipende
Molto da tutti noi
Dipende dalla iniziativa politica che saremo capaci di promuovere
Dipende dall'impegno che sapremo suscitare
E il tema della sicurezza oggi
E
Il tema prioritario che
Preoccupa le famiglie insieme alla tema della sicurezza economica del posto di lavoro le due componenti viaggiano abbastanza insieme
Ma
Il tema della sicurezza caratterizzato dagli eventi tragici che si sono
Verificati nel corso
Negli ultimi mesi che non ci auguriamo non si ripetano nella nel futuro ma che hanno determinato una condizione di incertezza assoluta
Rispetto alla quale sarebbe
Più che logico più che ragionevole
Più che utile
Promuovere uno sforzo unitario
Le stesse dinamiche degli eventi Consigliere Berno l'accentuazione di una
Visione unitaria la costituzione di organismi condivisi
E però nonostante questo continuano ancora a prevalere quelle visioni anguste
Di tutela di
Presunta tutela gli interessi nazionali
In una logica che in una qualche misura
Diciamo mette in campo la capacità
Che
Ha descritto molto bene lombardo di
Essere in euro pare bimbo Vert contare nei contesti MM
Istituzioni europee non per
Diventare tutti più forti tutti più capaci
Tutti più impegnati a risolvere i problemi a costruire una prospettiva di pace e di prosperità per tutti ma
Essere presenti e contare pertinente vale meglio i propri interessi specifici
E quindi per coltivare meglio i propri egoismi
In tema di sicurezza sta cadendo esattamente questo perché si ritiene che ad esempio le agenzie di intelligenza non possano
Cooperare
Noi insistiamo molto perché
Vengano create
Realtà
Luoghi momenti nei quali
I diversi servizi di intelligenze presenti nei Paesi europei
Condivide hanno
Valutazioni informazioni analisi
Ma questo è complicato esistono resistenze molto molto forti
Proprio
Da parte di quei paesi che
Dovrebbe a Roma oggi manifestare il massimo dell'interesse ad una alla costruzione
Di un sistema comune di sicurezza in Europa la proposta che l'Italia fa da tempo Biella Costituzione diurna autorità
Europea per combattere il terrorismo una procura europea
Che a noi piacerebbe
Si occupasse di mafia e di terrorismo su un modello dell'esperienza italiana non fa fatica ad affermarsi
Le resistenze e più accentuate cominciano a venir meno ma
Manca quello spirito cooperativo perché
Si possa procedere rapidamente alla costituzione di questi organismi
E
Questo atteggiamento è tipico di una fase di crisi appunto perché
Esiste al fondo una grande incertezza sulla prospettiva europea noi dobbiamo esserne consapevoli
E
Tutto questo rende ancora più complicato il nostro lavoro
Ma tutto questo ci mette nella condizione di aprire una nuova stagione di chiamare le nuove generazioni
A riprendere in mano la bandiera del sogno europeo quale spazio comune di diritti
Di
Iniziative
Di opportunità
In una dimensione
Che
Le esperienze
Belle
Generazioni
A cavallo degli anni Ottanta novantadue mila che hanno saputo realizzare animando quella visione e quella consapevolezza da
Della comune appartenenza e anche della consapevolezza di vivere e di agire per
Un destino comune
Noi dobbiamo riprendere in mano questa bandiera e solo in questo modo sarà possibile superare quelle resistenze che ancora oggi
Si propongono ancora oggi
Segnano distinzioni
E alimenta hanno reciproci sospetti in un quadro di furbizia reciproche un po'il tema dell'immigrazione stato vissuto in questi termini
Agire perché ciascuno
Potesse scaricare su altri il carico dei problemi
Quindi l'Italia Grecia Dublino va esattamente l'accordo di Dublino il Trattato di Dublino va esattamente in quella direzione non è più il tempo per
Diciamo consentire queste modalità noi dobbiamo essere più determinati il Governo italiano lo è
Ma è giunto il momento che
La cittadinanza europea pronunci un'iniziativa capace di sconfiggere il populismo i nuovi muri del nuove dimissioni autoritarie ed anguste che potrebbero
Aprire una prospettiva di barbarie devastante distruggendo il lavoro
Importante che ha costruito appunto tanta prosperità e tanta pace per un lungo arco di tempo dobbiamo avere questa consapevolezza
Onorevole intorno sulla sotto richiamato di nuovo il concetto del Murri e quant'altro per il tema dello stile allora faccio una domanda difficile
Si è parlato di gestione dei fenomeni migratori e questo è qualcosa che richiede
Unità e unità di intenti
C'è un'altra questione e mi collego alla
Ai numeri che ha espresso il collega Zoffoli prima e cioè
Il sette per cento della popolazione che detiene un terzo della ricchezza del mondo e questo chiaramente crea uno sbilancio che inevitabilmente un elemento che porta questi flussi migratori
La domanda è
Ma cosa può fare l'Europa e delle condizioni d'Europa Perna
Promuovere dei meccanismi di redistribuzione di questo di questa ricchezza e che proposte possiamo fare anche perché siamo poi fondamentalmente un partito di sinistra che quindi dovrebbe avere negli obiettivi di questo tipo di processo più che
Gestire l'emergenza
Su chi viene a cercare un'occasione di di rilancio l'occasione di vita no ma promuovere il fatto che ci siano le condizioni dignitose di vita
Proprio anche nei Paesi di provenienza Coop d'Europa in questo è nelle condizioni oggi di fare qualcosa a occhio e cosa si deve fare per
Mettersi nelle condizioni di farlo
Sì anch'
Io penso che questa domanda più che difficile una domanda fondamentale
Parto un po'da da quella che ho fatto questi stante in cui
A da quando sono al Parlamento europeo io vado in giro attraverso lo strumento dell'al Parlamento
Europea che sono quelle dell'emissione di osservazione elettorale
Vado in giro monitorando ed elezione proprio per comincia Capoverde base verso una democrazia verso delle istituzione forte democraticamente elette perché parto da questo perché le per
Ne che fuggono non sempre fuggono perché c'è la guerra fuggono perché non trovano un sistema democratico non trovano dell'istituzione democratica e quindi
Attraverso la dittatura di instabilità politica e vanno fuori dal
Dei loro Paesi allora il primo punto pongo proprio questa perché sono le due anni in cui sono impegnata andando in diversi Paesi attraverso questo strumento che poco conosciuto cioè
All'Unione europea questo questa possibilità
Dia
Di avere queste missione di osservazione che manda in giro ma degli osservatori per riuscire ad accompagnato in molti Paesi che in questo momento non sono non hanno ancora delle basi molto forte
Anche nell'affossare democraticamente Lenovo istituzione a comandare verso un processo elettorale che a che diventa la base poi di investimento per la democrazia
E quindi ad
Alla domanda se l'Unione europea può e questa prima domanda di oggi e politicamente a mio avviso e importante vuol dire anche accompagnare molti dei Paesi ad avere una stabilità politica
Ad essere dei paesi e delle istituzioni democratiche da un certo punto quando un no un Paese a dell'istituzione forte democratiche
Riesce anche ad avere a delle base per un investimento per poca deve fase verso due sviluppo per l'investimento
Nella nel proprio Paese tutto questo riguarda anche un quadro molto importante che da qui al due mila e venti e a questi accordi che si chiamano accordi di potuto userà degli accordi che regolano le nostre relazione tra l'Europa e i Paesi ACP Africa Caraibi e Pacifico allora questi accordi che regolano appunto sono accordi economici accordi o no
Da un punto di vista politico ma anche quando ci sono delle crisi attraverso questa codici sono degli articoli che ci permettono come Unione europea ma anche come Parlamento permettono all'Alto rappresentante Mogherini di poter tirare fuori tornare all'articolo novantasei
Con l'articolo otto di questi accordi e poter dire a un Paese
E a ora cominciamo un processo di dialogo ora cominciamo un processo per aiutare e a il Paese a uscire dalla crisi quindi l'Unione europea a tantissimi strumenti che possono portate
Da una parte accompagnare i Paesi verso la democrazia seconda parte anche verso la pace attraverso anche della delle missioni cioè manda anche dei titoli del cioè attraverso delle missione di pace in a moltissimi Paesi proprio per far accompagnate anche stabilizzare molti
Processi di pace e quindi nella attraverso il la
Diversi continente
Al terzo punto questi accordi scadranno nel due mila venti
Allora quello che la sfida principale ecco perché ho detto non è una domanda così posta a caso ma è una domanda principale
Dove già da oggi non dobbiamo aspettare due mille venti per cominciare a dire che cosa faremo noi e gli altri Paesi da dove proviene il maggior flusso di migranti che tipo di rapporto avremo con luogo da un punto di vista economico da un punto di vista politico ma ha da un punto di vista anche e alla TIA
Cioè dei dei dei mercati che dobbiamo stabilire con nei diversi Paesi è oggi che bisogna farlo sensibilizzare diversi Stati membri allora su questo appunto ben preciso
E il l'Unione cioè il Parlamento europeo ha iniziato un percorso quella di poter
Di una consultazione attraverso
Hilla commissario a ha messo fuori uno strumento di consultazione attraverso internet per vedere cosa ne pensavano i cittadini
Ampi ci vuole una comunicazione molto forte perché di questa ne va del futuro del nostro continente
E questa mi riaggancio al secondo punto che quella di dire che persone fuggono ma non è che fuggono sempre perché vogliono venire per farsi la bella ita ma fuggono perché magari nel posto dove sono le possibilità di alla sopravvivenza che non è soltanto la guerra non internet né di poter iniziare una vita
Io
Vedo che tutti qua in da abbiamo un cellulare abbiamo l'iPad abbiamo un computer
E a
Bisogna anche chiedersi
Che cosa c'è dentro tutti questi strumenti che noi utilizziamo che quando parliamo di persone allora cominciamo a parlare di muri di frontiere
Ma in realtà quelle persone arrivano molto prima sul nostro territorio attraverso quel materiale che voi trovate nel cellulare nei pc nei computer
è un materiale che si chiama portandola allora
Questo materiale che si chiama contanti addestrato nel centro dell'Africa dove sono i bambini le donne che scendono nelle miniere in condizione a veramente molto
Molto difficile e a scendono per pochissimi soldi al giorno le condizioni di lavoro non sono regolati da leggi insomma nazionali di molti Paesi
Ci fanno tantissime multinazionale che
In questa confusione questo caos legislativo di molti di questi Paesi
E a il profitto battuta a vantaggio di chi va lì prendendo quel materiale e cercando io non dico che tutti i cellulari sono macchiati il sangue cioè che
Ma la maggior parte via può doti che poi vengono dati non vengono non escono legalmente
Noi siamo andati avanti
E a ha chiesto se possiamo fare qualcosa e via di sinistra noi come o può esempi abbiamo promosso una campagna una campagna che è stata sposata da moltissime ONG da moltissime associazioni e quella di dire
E alla forniamo per la tracciabilità obbligatoria di questo materiale
Noi vogliamo capire che fine dove fa questo materiali dall'inizio fino al prodotto finale per capire chi è che
Va ad approvare chi è che poi che collabora ormai incentivare questo questo settore perché molti di questi ricavi vanno ad alimentare un mercato che quello della dei ribelli delle guerre che non finiscono mai poco creando un caos quindi alla fine
Una un non controllo legislativo e dove diventa il paese di nessuno allora abbiamo fatto questa campagna con conflitti minerali cercando di far capire a tutti l'importanza di quello che stanno utilizzando che quando qualcuno esce fuori dicendo non
Fuori tutti dimentica che molte delle cose che abbiamo sul tavolo e che utilizziamo e ad ma da qualche parte magari proprio da quelle persone che noi diamo stiamo cercando di mandarli via quindi questa interdipendenza ci deve responsabilizzare
A dire che se vivono meglio dopo viviamo meglio anche noi
Se viviamo se vivono meglio le persone che stanno lavorando da qualche parte che ci permettono di avere quel materiale allora chiudiamo meglio anche noi
E questa legge e a su cui abbiamo lavorato per tantissimo tempo il mio collega Zoff di lo sa perché abbiamo fatto con una campagna molto forte
In un momento in cui pensavamo di perdere invece comunque noi siamo arrivati a un acconto una corda che ci ha permesso di poter dire
Tracciabilità obbligatorio di questo materiale e siamo andati persi noi no con una delegazione
In molti di questi Paesi per riuscire a far capire l'importanza di quello che stavamo facendo cioè un mercato etico trasparente che permetta ogni persona di potermi soldi poter far
Beneficiare appunto di quello che noi
E a utilizziamo a volte inconsapevolmente allora bisogna a volte fermarsi guardarsi attorno cambiare il nostro stile di vita e cominciare a pensare che quella che abbiamo a fianco e a potrebbe aiutare qualcun altro quindi gli strumenti ci sono ma dobbiamo lavorare tanto per cercare di adattarlo anche
A quelli che sono le diverse sfide a quelle che sono anche a di opportunità che dobbiamo dare agli altri intervenire sulle cause profonde non è semplicemente allo slogan che qualcuno dice che non voglio nemmeno nominare a
Mandiamo di a a casa loro non noi non voglio nemmeno nominarlo perché secondo me già il fatto di sia andato in giro con una maglietta a
Dove c'è scritto
Dove ci sono alcune sfide difficile anche da conciate fosse meglio anche non dirle perché secondo me andrebbe proprio cancellato
Non è che asimmetria al all'accoglienza o a
Ma piuttosto si va a investire su quello che ha l'odio su quello che ha la distanza tra i popoli e noi dovremmo parlare di altro noi dobbiamo parlare di come vedere nell'altra persona e a quello che
Siamo anche noi quindi lavorare su tutti questi strumenti e sono tanti e credo che importante di conoscerli lavorare dentro promuoverne comunicante anche
A chi è qui io credo che la fuoco e tanto da fare però bisogna farlo anche con passione con consapevolezza e a sapendo anche che lo facciamo per stare bene noi e per far stare bene qualcun altro grazie
Credo che l'eticità del mercato sia un tema importante cioè il fatto che questi paesi possono poi degli
L'inficiare delle risorse che mettono poi di fatto disposizione del nostro stile di vita
Già sarebbe un passaggio importante che lo sia anche un tema di consapevolezza perché molti di noi e non hanno effettivamente questa consapevolezza del fatto che molto del nostro stile di vita
Si basa sulle risorse che provengono proprio da questi Paesi quindi questo
è sicuramente un lavoro importante il tema del mercato delle relazioni commerciali mi permette di introdurre l'altra domanda difficile
Se alla all'onorevole Zoffoli
Di tipo
Si è parlato ci sono state le notizie
Che davano questo accordo morto poi dopo è stato detto no non è ancora morto è ancora in vita ma al di là del tema specifico su quale poi se ci può dire qualcosa
Siamo qui
C'è il tema di fondo che in sé l'Europa è un soggetto che ha un potere negoziale una forza negoziale quando si parla di economia
Che non sarebbe diciamo sostituibile con
Un rapporto uno a uno di ogni singolo Stato vero solo questo
Bene sul gettito la mia opinione che se ne parlerà nel due mila venti nel senso che mi pare chiaro ma anche
Le elezioni in America e poi qui in Francia e poi in Germania di fatto hanno congelato mettiamola così quella trattativa e quindi
Questo è
Io penso che l'Europa comunque debba
Non possa chiudersi in se stessa no la forza dell'Europa e noi siamo noi perso di Europa siamo l'Emilia Romagna noi
In questa crisi riusciamo attenere lentamente ad uscirne grasse a che cosa alle esportazioni
Cioè la nostra capacità di portare in giro per il mondo dei prodotti di qualità di valore
Agroalimentare meccanica
Quindi abbiamo tutto l'interesse l'interesse ad aprirci al mondo non a chiuderci dentro ha dei confini il tema naturalmente esso le regole di questa competizione noi europea non abbiamo paura di competere e non dobbiamo aver paura di competere di gareggiare con nessuno
Perché abbiamo una qualità alta di prodotti il tema dica e di partire alla pare di avere delle regole uguale per tutti
Purtroppo così non è
E questo che noi dobbiamo pretendere in questi accordi internazionali mi riferisco agli Stati Uniti ma
Mi riferisco anche alla ARRA al tema della Cina c'è in corso anche lì
Una
Una
Un dibattito che magari non è
Tutti i giorni sulle pagine dei giornali ma
La Cina quindici anni fa è entrata nel WTO acché l'Organizzazione internazionale del commercio
E quell'accordo prevedeva che dopo quindici anni e guarda caso l'undici dicembre due mila sedici son passati quindici anni quindi fra due mesi
è i cinesi aver potevano avere il diritto secondo loro e di essere riconosciuti come economia di mercato economia di mercato vuol dire che tutti i dazi e le barriere doganali doganali le protezioni cadono e rischia di essere invasi da produzioni quindi
C'è anche una un fronte aperto con la Cina oltre la discussione sul Titti ma vale a mio avviso la il discorso che facevo prima cioè se l'Europa unita
Ha la forza per vincere questa sfida e qui dobbiamo fare un passo in avanti perché voglio dare un altro numero perché dietro i numeri si capiscono i problemi fenomeni
Solo l'un per cento della ricchezza che si produce in Europa oggi viene gestito comunitaria mente attenzione
Attenzione il novantanove per cento delle tasse della ricchezza che paga che pago noi europei se lo gestiscono ognuno a casa loro per cui
Attenzione quando si chiede alle istituzioni europee che poi sono plurali
Perché dire Europa non vuol dire niente giustamente si diceva parliamo del Parlamento dalla Commissione del Consiglio europeo
Ma solo l'un per cento della ricchezza che si produce la gestiamo assieme per cui con quali soldi
Dove prende i soldi l'Europa attualmente una partita di giro gli Stati diverso ma l'Europa l'Europa restituisce con dei criteri delle regole che magari andrebbero anche riviste anche in relazione alla capacità
Di dimostrare solidarietà verso l'Europa penso alla Polonia i Paesi del resto lo può dire chiaro e tondo
Che son quelli che ha ricevuto e sta recependo più finanziamento europee e che di fronte alla sfida delle immigrazioni dicono zero immigrate a casa nostra
Allora non vi blocchiamo i finanziamenti europei perché l'Europa non da un mese nonché uno prende solo il primo la frutta no all'Europa preso dall'antipasto finora Fruttero docce il dare era vere
I benefici e i problemi questo lo spirito e in questo modo che si costruisce l'Europa non selezionando solo gli interessi e naturalmente i vantaggi e quindi c'è un tema anche
è un tema reale di un bilancio europeo la moneta è unica ma le risorse oggi sono ripeto e risorse
Appena sono l'un per cento e gestito assieme
Quindi vogliamo la difesa comune alla sicurezza ma con quali soldi
Sono gli stati disponibili a creare una base comune anche dal punto di vista economiche s'sapete dove li prendiamo i soldi è di ieri la Seat tredici miliardi di evasione fiscale della Apple
Tasse non pagati in Irlanda sti quando parliamo di paradisi fiscali ne pensiamo alle isole nell'oceano
Paradisi fiscali sono dentro l'Europa l'Irlanda in Lussemburgo l'Olanda un lungo eventi di scambi di situazioni dove ci sono scorrettezze evasioni elusioni dentro i confini ecco questi rischi
Queste volere
Il futuro dell'Europa ventotto regimi fiscali ventotto politiche del lavoro
Come possiamo quell'un per cento dei soldi prodotti della richiesta gestiti assieme il novantanove per cento ognuno a casa loro
Quale miracolo devono fare le istituzioni europee queste sono i dati questi sono
I numeri questi sono i problemi che voi dobbiamo affrontare di qui perché altrimenti rimaniamo solo
Sui principi deciderli i Volo e volere le enunciazioni
Leggevo ieri ho finito che quando uno dei fondatori dell'Europa mille novecentocinquantanove maggio Schuman che era il ministro degli esteri francese diceva
Quello che penso al primo nucleo dell'Europa di oggi no alla Comunità del carbone e dell'acciaio incominciare a gestire insieme l'Energia e l'acciaio cioè la materia prima con cui si costruiscono le armi
Quindi quei bravi politici
Che hanno operato in una contrazione più difficile di oggi diciamo certo oggi i problemi sono grossi sono difficili
Ma i politici di cinquant'anni fa ne avevo un di più grossi
Perché l'Europa era tutte macerie gli europei siano uccisi milioni di morti fra di loro eppure quei politici hanno avuto la capacità di fare delle scelte lungimiranti
E son partiti darle situazioni concreti dalla realtà Andretto se mettiamo assieme la gestione dell'Energia le guerre si fanno spesso per il controllo dell'Energia
E dell'acciaio
Serve per costruire gli armamenti noi creiamo una condizione per avere la pace in Europa hanno avuto ragione
Perché l'Europa ha tanti problemi tante contraddizioni ma settant'anni di pace sono un dato reale in Europa ed è
Questo lo dobbiamo a quei politici per cui
Noi abbiamo
Dei grandi maestri dei grandi genitori dei grandi nomi alle nostre spalle dobbiamo esserne all'altezza di quella politiche di quei politici
Ah colombario
La domanda mi aggancio a a un a un fatto di cronaca tra virgolette che è stato citato dall'Africa insomma abbiamo senz'tutti che questa famosa vicenda no dei tredici miliardi di Apple che evidenzia diciamo una questione no pone all'attenzione
Appunto questa concetto di tisane Monia
Che c'è a livello europeo fra
Tutta una serie di normative quella fiscale che quell'all'ordine del giorno e una
Ma
Voglio dire ce ne sono molte altre allora questo chiaramente rende difficile no questo processo di integrazione perché si cerchiamo su An tavoli come le correggo le diverse
Ognuno tra l'altro tirando a fare competizione rispetto all'altro non ragionando illogica Europa verso possa presto del mondo ma
Italia contro Germania Francia contro Gran Bretagna è un po'difficile tu come come la reti su questo tema diciamo
Anche questa non è una domanda proponente semplice diciamo
Giustissimo così no diciamo così
Il il dato di cronaca e quello che diceva prima cioè
Pagamento di tredici miliardi
Di Euro alla Apple perché di fatto con una serie di triangolazioni riusciamo riusciva ad eludere il fisco questo è il fatto diciamo però
Questo fatto ci fa ragionare giustamente lo segnali tu sul tema della sovranità in questo caso la sovranità fiscale ma potremmo parlare estendere il discorso a tutti gli altri tipi di sovranità
Allora c'è un discorso giuridico da fare secondo me è un discorso politico discorso giuridico da fare e questo
Se stiamo in Europa
E abbiamo delle imprese che possono muoversi liberamente in Europa
Il fatto che un'impresa decida di stabilire la propria produzione nel Paese dove la fiscalità e più bassa è consentito
Questo la Corte di giustizia ha più volte detto cioè se io mi a vantaggio
Di una cosa che concessa dall'Europa io non sto facendo un abuso del diritto io sto legittimamente usufruendo di una situazione di vantaggio
Dove diventa dumping fiscale
Quando io mi muovo lì non
Per avvantaggiare mi di una situazione ma di fatto per sparsi sparire i soldi e quindi per non pagare le tasse
Allora c'è un problema la soluzione si dice è l'armonizzazione fiscale
Io
Direi che prima dell'armonizzazione fiscale c'è un'altra possibilità che era quella di equiparare
Tutti un livello fiscale del modello più competitivo perché è chiaro che se io tengo il mio livello fiscale in Italia il cinquanta per cento
Favorisco affinché le imprese vadano in altri posti
Va in Rwanda andavano nell'est europeo andavano le poste dov'era più basso quindi l'idea era facciamo competere a livello fiscale in modo che arriveranno tutti a una stessa soglia
Diciamo le sue verità era funzionale anche al Governo italiano che livello fiscale fosse alto
Perché con queste triangolazioni si faceva in visione fiscale anche in Italia
E allora lì il tema dell'armonizzazione fiscale troviamo una regola unica e uniforme
Ma il tema è che se andiamo a toccare il fisco andiamo a toccare una delle cose più intime dello Stato che è il concetto di sovranità fiscale così come siamo andati a toccare la moneta
Che è uno dei concetti più intimi degli Stati che cosa fa uno Stato se non a un esercito e batte moneta
No difende il territorio è
Fa circolare una moneta qual è stato il vero errore politico dell'Europa pensare
Che si potesse avere una moneta senza avere un Governo europeo dell'economia
Pensare di poter avere la libera circolazione dei lavoratori senza avere un contratto unico europeo senza avere dei diritti dei lavoratori comuni un sindacato europeo
Pensare che si potesse fare un vantaggio competitivo dell'impresa e perché tanto i Paesi sarebbero bilanciati sul livello fiscale non è così perché queste scelte sono scelte politiche
E molto spesso l'Europa delegato queste scelte non alla politica ma degli organi giurisdizionali è stata la Corte di giustizia a fare delle sentenze eroiche che hanno fatto andare avanti il processo di integrazione europeo
Lo diceva prima il vice ministro cioè siamo in una situazione di Libero
Per i torio circolano le persone ma non circolano soli buoni anime circolano anche i cattivi il che significa che circolano anche criminali l'Europa ha scoperto che esisteva il fenomeno mafioso quando
A un certo punto a Duisburg che si è trovata delle persone morte per strada e ha detto ma questa non è una cosa vostra italiana
Il problema qual era e che anche i criminali circolano e come posso io andare a
Fare misure di intelligenza fare misure di prevenzione a fare diviso misure di repressione se non capisco che il fenomeno è transnazionale e la risposta deve essere transnazionale
Cioè
Il fisco
La criminalità organizzata la moneta toccano il cuore del problema europea che il tema della sovranità
Secondo me
I grandi sistemi quelli una volta si dividevano in destra e sinistra oggi si vedono dividono in due grandi modelli da una parte ci sono le società aperte
Quelle che dicono dell'integrazione quelli che dicono appunto della cooperazione internazionale per cercare di
Far competere sui diritti e non sulle situazioni di svantaggio e dall'altro ci sono le società chiuse quelle che dicono mettiamo dei muri
E torniamo
Come eravamo prima perché si stava meglio
Ovviamente noi c'è chi si riconosce un pensiero di sinistra non può avere dubbi su quale parte deve essere la nostra parte non può avere un minimo dubbio su questo
Noi siamo in una società aperta ne dobbiamo andare verso una società aperta che una seduta dei diritti e dei doveri che una società di beneficiare dei vantaggi fiscali ma pagare le tasse che è una società in cui io posso andare a fare
Agevolare per esempio i temi delle imprese ma non posso avvantaggiati prendo un piccolo esempio perché
L'evento del terremoto ci cioè riguarda tutti quanti no
E quando si parla il terremoto c'è sempre il tema delle aiutarli di aiuti di Stato alle imprese
Allora io non so quanti di voi sanno che nella gestione dei precedenti e venti alluvionali c'era una situazione di contenzioso che riguardava ottantanove mila imprese italiane
Perché perché si era voluto dare aiuti a queste imprese senza seguire le regole europee
E diciamoci la verità noi siamo un Paese che non avendo politica industriale per molti anni ha fatto attraverso aiuti di Stato quello che non riuscite a fare con la politica industriale il caso della FIAT docet il caso dell'Alitalia dolce
Allora se noi vogliamo rientrare una dimensione europea dobbiamo capire che forse la chiave quella che diceva prima se si ritiene cioè non c'è più il mito dell'indipendenza
Perché un muro ti protegge all'inizio ma dopo ti isola perché ti in trappola
Così come l'Europa oggi intrappolato nelle proprie paure chi oggi crea un muro rimane intrappolato Point quelle dimensioni dei confini nazionali nazionali ed è una pia illusione voler far tornare il mondo indietro perché il mondo va avanti
Allora il problema è se quella fosse quella sfida la vogliamo accettare e quindi capire la sfida degli enti per da interdipendenza energetica ambientale climatica oppure se vogliamo rimanere indietro intrappolati nelle nostre paure io su questo penso
Che in questo anche l'Italia anche chi fa politica in Italia debba
Acquistare diciamo un europeismo più maturo né per tanti anni con questo concludo siamo stati gli europeisti del se lo fa l'Europa è buono
Lo fa l'Europa quindi buone
Non è vero
Perché ci sono tante cose che ha fatto proprie realtà non sono andate bene dobbiamo andare verso un organismo maturo che quello che dice cioè adesso il nostro interessa la nostra sovranità nazionale l'unico modo che abbiamo per esercitare e per difenderla
è discuterla a livello europeo
Non a livello nazionale
è la sfida dell'interdipendenza e della sovranità condivisa quella che abbiamo davanti ed è una sfida tutta politica se volete è una sfida
Assolutamente affascinante perché
Come diceva anche la mia Zoffoli noi dobbiamo dimostrare di sapere ereditare il sogno dei padri fondatori
Ma io ringrazio i relatori direi che possiamo concludere il dibattito qui con una battuta diciamo allora più Europa andiamo più avanti
Non solo con una po'matura ma anche più attenta perché la sensazione che ho io e qui chiudo che spesso come italiani non abbiamo sempre detto l'Europa fa bene ci sia un po'disinteressati dell'Europa pensando munto anche noi i nostri confini interni forse su questo stiamo cambiando passo e che forse risultati si potranno vedere grazie a tutti buonasera