La nota antiproibizionista

Buongiorno in Italia c'è una persona che è stata coltivando parecchie piante di cannabis dopo aver pubblicamente annuncia atto la sua iniziativa dichiarando apertamente l'intenzione di cedere poi il prodotto della coltivazione per uso terapeutico
Una coltivazione che procede documentata pubblicamente su Facebook una sono una coltivazione domestica affini di gestione dunque
Due reati piuttosto seri secondo l'attuale legge sulle droghe da protagonista di questa storia non non riesce però non solo
Ad essere fermata arrestata ma riesce nemmeno a parte sequestrare diciamo così corpo del reato e tra l'altro è una persona anche recidiva
Insomma l'avete capito e stiamo parlando di di Rita Bernardini che nei giorni scorsi a scritto una lettera aperta al Procuratore Capo di Roma dottor Giuseppe Pignatone
In quel che idea greggio Ringhio procuratore lei non può non arresta conduco la mia battaglia radicale anche brevi Teresa seguendo l'esempio di Marco Pannella sono una persona recidiva che coltiva per cedere raccolto ben diciannove piante di marijuana o libera tutti quelli che sono stati condannati per avere coltivato cannabis o devo andare in galera anch'io
Quella che sta portando avanti in questo periodo Rita Bernardini è la sesta disobbedienza civile sulla cannabis terapeutica e nella lettera scritta al procuratore Pignatone
Vengono riassunti con nei particolari anche
Cosa è accaduto nelle nelle occasioni precedenti dal dal nove novembre del due mila dodici quando mentre era in carica come deputata Rita Bernardini mi ha ha ceduto per uso terapeutico ai malati di sclerosi multipla dell'associazione la piantiamo di Lecce la cannabis che aveva coltivato nel suo appartamento
Al gennaio del due mila quattordici quando a Foggia
Acceduto sempre malati della sua terra piantiamo centoventi grammi di marijuana di nuovo coltivata sotterrate però su questa azione la Procura di Foggia
Non ha nemmeno aperto un fascicolo poi c'è la semina
Per uso terapeutico del luglio due mila quattordici compiuta insieme a Marco Pannella e a lavorare conti e il relativo raccolto
Fu consegnato ai malati a Chianciano il primo novembre due mila quattordici in pieno congresso dei radicali italiani per questo tra l'altro Rita Bernardini a sotto processo assieme però
E ancora poi il sequestro di cinquantasei piante nel maggio del due mila e quindici poi archiviata dal CIPE di Roma la cessione ad alcuni malati di cannabis terapeutica coltivata sempre dalla sua abitazione
Nell'ottobre avvenuta nell'ottobre due mila quindici alla sede del Partito Radicale tra l'altro quelle quell'azione fu trasmesso in diretta da Radio Radicale
Quanto a certezza del diritto non c'è che dire scrive nella lettera al dottor Pignatone Rita Bernardini vieta che la disobbedienza civile alla legge in vigore la manifesto sempre con le medesime modalità ma c'è di più
Infatti le mie le coltivazioni costituiscono solo l'ultima parte di una carriera criminale tra virgolette iniziata nell'agosto del novanta ci la Porta Portese con Marco Pannella e altri dirigenti e militanti radicali e Rita Bernardini fa notare come nei suoi confronti non sia stata applicata
La legge in vigore e diversamente da quanto accade invece a ventun anni a questa parte a migliaia di altri cittadini italiani
Dato che Rita Bernardini non è protetta da alcun tipo di immunità è fin troppo evidente che il Procuratore di Roma Pignatone sta facendo di tutto per non procedere nei suoi confronti ed è è evidente persino comprendo anche comprensibile da un certo punto di vista questo però non risolve il problema anzi nette in luce la questione di fondo perché al di là dell'aspetto pure fondamentale della normativa sulle droghe attualmente in vigore
Del della questione dell'accesso ai farmaci cannabinoidi la vicenda di Rita Bernardini inverte direttamente il nostro ordinamento giudiziario il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale stabilito dall'articolo centododici della Costituzione
Tante volte ribadito ma nei fatti poi
Ogni giorno disapplicato evidente poi la questione di fondo c'è la questione di una
Illegalità
Di questo Stato che disapplica le le sue leggi o le applica appunto in in maniera
In maniera discrezionale insomma
Uno Stato che non solo non rispetta le sue leggi ma che tradisce anche la sua Carta fondamentale ci risentiamo e non dalle tredici con la notizia era anche brevi per età saluto da Roberto spagnoli