Di fatto, il referendum era stato già richiesto ad aprile dal Parlamento (un quinto dei membri di una delle camere, così come prevede la Costituzione) ed era quindi già convocato.
D'altra parte, visto … che il controllo delle firme raccolte da parte della Cassazione è di tipo meramente «cartolare», e dunque non prevede la verifica che le firme siano state apposte davvero dal cittadino e in presenza dell'autenticatore, il Comitato per la libertà di voto aveva chiesto invano l'accesso ai moduli del Comitato «Basta un sì», dopo il diniego della liberatoria, liberatoria concessa invece dal Comitato «Per il No».
Tutto ciò conferma, secondo Fulco Lanchester, membro del Comitato per la libertà di voto con Riccardo Magi (segretario di Radicali Italiani) e Mario Staderini (autore del ricorso Onu contro lo Stato italiano in materia referendaria), la necessità di un «Referendum Act», una legge ordinaria che modifichi le procedure di raccolta firme, riumovendo gli ostacoli ingiusti e inutili e restituisca praticabilità all'istituto referendario.
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