"Assetto idrogeologico, politica delle acque, difesa del suolo"

Vi è nelle relazioni introduttive perlomeno si notano
Viene Anna progressiva presa di coscienza da parte del movimento sindacale del nostro paese della strategicità di alcune questioni tra queste due le acque della difesa del suolo
L'impressione comunque con franchezza e che e se siano viste ancora come elemento residuale rispetto a questioni di politica
Viale di politica economica
Tempi centrale
Pur tuttavia in modo sempre crescente noi dobbiamo fare i conti con
Col problema delle risorse fisiche
Sia per i vincoli che queste pongono ai processi sviluppo economico
Sia oppositivo per le potenzialità
Corretto uso delle risorse offrono a alla crescita
Io concordo deve totalmente con le riflessioni che sono state sviluppate qui dalla compagnia tuttora da questo modo di liste vorrei portare alcune limitate esperienze per cercare di argomentare maggiormente questo punto
Sindacato
In Campania si è trovato a fare i conti con una Regione in cui l'elemento territoriale
Come dire
Più che visibile più che sensibile come come dato del problema e la regione del terremoto dell'ottanta per esempio
E la Regione che di conseguenza dovuto porsi il problema del territorio
Sotto l'aspetto presente di protezione civile
Semplicemente sindacale è stato uno delle forze promotrici
Della proposta di legge d'iniziativa popolare per una legge regionale di Protezione civile
Che in qualche modo
A distanza ormai tre anni dal terremoto quasi tre anche nel mezzo
Faccia compiere un salto in avanti rispetto ai problemi semplici della protezione civile cioè si ci ritroviamo di nuovo nella situazione precedente al terremoto dell'ottanta da questo punto di vista
Sono passati dicevo due anni e mezzo non è che si sia usciti dalla diatriba tra le competenze tra i vari ministeri non decolla Protezione civile in in Italia una Regione come la Campania
Con il terremoto dell'ottanta cerca di uscire da questa e e dove si passa proponendo elementi di una legge regionale
E l'istituzione di servizi regionali protezione civile
è un tentativo probabilmente neppure metodologicamente corretto ma d'altra parte non si può non cercare di sfuggire da questa
Paralisi
Che in qualche modo vivono le istituzioni del nostro Paese con la loro concreta impossibilità di dar vita
A strutture operative
Mentre invece i processi naturali proseguono che per loro
Leggi interne e in qualche modo vanno avanti
Le frane messi in modo dalla cioè accelerate dai per esempio sommamente tonici dell'ottanta continua andare avanti
Gli interventi
Rimangono ai livelli precedenti
A litri per esempio mai si è spostato i metri dato uno dei più grosse frane che si sia messi in movimento
Ancora singolare la riflessione sulla destino della legge duecentodiciannove valigie che fu emanato dal terremoto uno dei capitoli uno degli articoli completamente inesplorati di questa legge credo che fosse il trentuno ricordo bene
Prevedeva interventi per il riassetto idrogeologico nelle aree
Del cratere c'è nelle aree
Il maggior distruzione del terreno
è uno dei capitoli meno esplorate
Prelevare blandire la pubblica amministrazione verità anche gli organi di ricerca le università
I dati non sono stati capaci di proporre ipotesi dispensa
Su questo capitolo questo è un fatto estremamente preoccupante
Vi è una per una probabile spiegazione su questo ritornerò in conclusione ancora l'Area le crea
In Campania è una delle aree più elevato interesse geotermia esiste una
Vi è dunque hanno un approccio costruttivo e problemi dell'ambiente di tipo più direttamente produttivo con ricadute addirittura interni di produzione di energia elettrica alcuni casi fa storica lo storico approccio ai problemi ragioniera produzione di di energia elettrico ma vi sono chiaramente le potenzialità delle basse in doppia tutte da esplorare in qualche modo il sindacato su questo tipo di questioni in Campania
A marcato una presenza pur nelle difficoltà di tradurre in termini immediati di progetto di ricadute anche occupazionali
Potenzialità del territorio
Su tutta questa complessa esperienza cioè della elaborazione venendo si indagava sulla geotermia vi sono stati altri convegni sono state altre serie mi serve qui ribadirlo
Esclusivamente per supportare
Il discorso piccoli come possono il discorso sulle risorse ambientali non essere solamente vincolistico
Ma a ma essere anche se si vuole concretamente ciò che la compagno di ultrà diceva appunto
Generatore di embrioni di nuovi modi di di produrre di dividere il territorio per quanto riguarda il problema del delle acque della difesa nessuno
Anche compagnie Trulli lo ha ricordato perché nel Mezzogiorno in ultima analisi ci troviamo di fronte
Ci troviamo di fronte alla al minor numero di acquedotti per esempio dato che lui citava in modo più emblematico
Per la particolare natura del Mezzogiorno
Nel campo ad esempio del dell'idropotabile
E e gli anni in cui si è intervenuti nel Mezzogiorno in questo settore si è proceduto essenzialmente per grandi spine per grandi opere
L'Acquedotto pugliese per esempio essenzialmente degna grandi
Quantità di acqua rapporto Sorge indizi in gran parte verso la Puglia
La gli acquedotti della l'acquedotto campano cominciando la Cassa del Mezzogiorno
Sabrina grandi quantità di acqua
Dicevo dal Molise dall'altopiano campano verso verso Napoli la la piana campana
In sostanza il ritardo con cui si è intervenuti in effetti sono tutte opere salvo l'Acquedotto pugliese costruite nel mezzo nel nel dopoguerra ha permesso impostazione per schemi e larga maglia che
Era quella probabilmente tecnicamente più corretta
E oggi possiamo dire che nel Mezzogiorno in qualche misura dal punto di vista impiantistico
Vi è una so dire una situazione
Se non soddisfacente certamente notevole che non vuol dire che non debba
Si debba cessare con l'intervento per grandi infrastrutture
Ma vuol dire che probabilmente è arrivata l'ora nel nello giorni cominciano a porsi seriamente i problemi di gestione delle risorse delle quali comunque già esistono già sono accumulate
Il problema della gestione di risorse comunque esistenti sta cominciando a diventare il vero problema per il generale nostro giudizi e non è un caso che nessuna risposta in termini organizzativi istituzionale sta in realtà venendo a maturare
Uno delle vicende più travagliate nel corso degli ultimi anni è stato quella della applicazione dell'articolo sei della legge centottantatré
La legge sul
L'intervento straordinario del Mezzogiorno
Articolo che prevede il trasferimento delle opere
Di procedere progettazione esecuzione cassa alle regioni e l'attribuzione di queste ai
Agli enti locali o i fruitori
Ebbene nulla in cui su questo campo se fa ci si è scontrati con problemi di Bilancio con problemi di
Natura istituzionale
La realtà e che nel Mezzogiorno
Esiste un sistema parallelo se si vuole gestione che in qualche modo espropria completamente le regioni meridionali dei propri compiti delegati dalla trecentottantadue con i decreti attuativi eccetera la realtà istituzionale del mezzogiorno e altra essenzialmente
Si interviene per grandi enti alla Statale pugliese diceva la Cassa del Mezzogiorno le regioni formalmente dotati di competenza in realtà e lo si può anche questo facilmente dimostrato analisi della della spesa delle regioni meridionali non intervengo investiga
Non esercita i poteri formalmente adesso delega
E di conseguenza non hanno neppure strutture Idone
Di programmazione
Se si osserva la composizione tecnica degli apparati regionali meridionali questo discorso emergerà con molta chiarezza
In assenza di strumenti atti a
Costruire la programmazione è evidente che le Generali non sono in grado di fare la programmazione territori questo è la conclusione che discende e mi scuso dello schematismo ma problemi di tempo obbligano a a tagliare con l'accetta
Che cosa fare a questo punto b in qualche modo non è che non si sia proceduto per
Per interventi anche di ampio respiro programmatorio
Il progetto speciale ventinove la cassa
E un intervento di grande respiro governato tra venerdì
Verificarne la coerenza con ipotesi nostre
In qualche modo si può anche essere soddisfatti dalla russo
Attento di modellistica matematica di sistema per quanto riguarda queste cose
La verità che manca probabilmente anche una sede di confronto per andare a verificare se
L'oggetto di cui l'elaborazione in qualche modo è coerente grosse scelte di sviluppo
Questo è uno dei problemi che il sindacato dovrebbe cominciare a
All'affrontare
Nel momento in cui approcciano con questioni via via sempre più apparentemente tecniche dove in qualche modo rimanga essere capaci di leggere sotto le cifre per andare a verificare il significato di quelle valutazioni interne quantitativo di proiezioni che sono due mila e quindici in qualche modo e che sottopongono il territorio a vincoli rigidi perché quando si destinato due mila miliardi per
Un sistema
Di captazione di acqua per esempio da Cassino messicano campano
Io credo che molto difficilmente si riuscirà a introdurre qualche variazione rispetto allo schema di progetto
E possiamo fare tutte le le piattaforme di zona più articolate venne di questo mondo sugli sviluppi alcuni elementi di base
In questo caso di risorse materiali per lo sviluppo sarà in qualche modo vincolante rispetto a qualsiasi ipotesi successiva
No sostanzialmente sommessamente avanzando l'ipotesi una programmazione di fatto che sta effettuando avere generica e con la quale io ritengo non facciamo i conti con sufficiente appunto
Questo è l'impressione che è maturata tra molti compagni della campagna dall'analisi di degli ultimi anni
Di intervento in questi casi
Interventi che sono cominciati con dicevo con gli interventi del dopoguerra i fondi Hertha comune
L'indicazione di di vaste aree del delle pianure costieri essenzialmente che hanno seguito una linea di
Captazione delle risorse dalle Arin termine dello loro trasporto verso le piane costiere i litorali oggetto di intenso sviluppo turistico industriale e civile e che poi fanno fare i conti con i problemi di ritorno del degrado e cedo alle cose che denuncia bene questa linea sta proseguendo che non sapeva tutto l'impegno di risorse che sta avvenendo in questo Periodo anche continua questa linea
E di conseguenza dà quasi l'impressione di
Salvarsi la coscienza
Chi poi residualmente pone il problema delle all'interno e la funzione dei contadini eccelle centrale e così via e no perché quando poi le quantità in gioco dal punto di vista economico sono così ingenti in questa direzione
Beh realmente l'intervento nelle all'interno essenzialmente sarà di tipo assistenziale
Cito a sostegno di questa tesi
Il il destino molto
Come dire controversa che hanno avuto alcuni progetti anche forti anche tecnicamente abbastanza pregevoli di utilizzazione di modeste risorse locali nelle aree interne
è stato sviluppato un piano per il Cilento Therese
Di uso Diaco decidendo attraverso piccoli e medi bassi di modesto costo in sostanza poche decine di miliardi
La verità e che essendo questo tipo di piano
Questi i casi deve gestire su scala regionale
Per il quadro istituzionale che ho disegnato prima cioè di regioni sfasciate non all'altezza non dotati di strumenti tecnici perché in sostanza è lo Stato centralmente attraverso i suoi organismi che che procede questo piano non decolla in presenza di finanziamenti ormai da anni
A questo punto è qualcosa in più di un semplice avvenimento è un modello che va avanti
E che qui in qualche modo sì afferma
Pertanto in conclusione
In qualche modo il sindacato su questa questione cioè della
Del rapporto programmazione regioni dovrà per le regioni meridionali
Prendere posizioni con chiarezza rispetto al destini dell'intervento straordinario
Non in termini chiaramente di risorse aggiuntive
Finanziario ma in termini di dotazioni
Di capacità progettuali di gestione per le regioni meridionali
Ormai se non si scioglie questo nodo l'impressione e che sia terminata la fase della costruzione dei di grandi opere infrastrutturali in qualche modo abbiamo raggiunto il fine corsa su questo
Ma una capacità di gestione
Di sistemi già esistenti di perfezionamento di completamento questa e concludo
è la condizione per andare avanti se non si avrà cosa che sta già cominciando ad a vestirsi una caduta verticale degli dello stesso impegno di spesa che la finisca in regione meridionale
E e concludo con una provocazione a meno che non diventi istituzionale
Il modello di procurarsi fondi interventi in qualche modo indispensabili
Attraverso l'utilizzazione dell'emergenza come grande collettore poi di risorse finanzia e allora poche ci stiamo specializzando nel Mezzogiorno da questo punto di vista una volta lo fa la Puglia
Cartotto fa la Campania con interventi per c'era e c'è da questa sarà un nuovo modello statuale non prevista da nessun
Esperto di dottrine istituzionale
Se poi si associano fatti recentissimi tipo quelli di ieri si avrà un Mezzogiorno che avrà bisogno di qualche manganellata in più e qualche intervento miracolistico in più stancamente questo con lo sviluppo di Palermo avrà nulla che fare
Grazie
La parola adesso Rossby che Ettore del coordinamento nazionale del corpo forestale
è presente
Oppure Buzzi Bugey Umberto
Ieri nell'intervento di Donatella tour Tura e poi anche in alcuni fascicoli distribuiti sia parlato del ruolo delle partecipazioni statali come un sostegno alle politiche regionali di intervento sull'ambiente e sulla politica del territorio sulla politica dell'acqua
Io parlo in questo momento come membro del l'elica di una della che fa parte della Cisl cioè del sindacato del settore Energia
Lavoratore in una società a partecipazione statali
Una società che si chiama quater che risiede nella provincia di Pesaro una Società partecipazioni statali che è sorta sotto altro nome all'origine si chiamavano Idro tecnico e geotecnico due società di questo tipo nel settantadue
Proprio con la funzione di presentarsi di fronte alla problematica nazionale ed internazionale come società in grado di svolge una politica riguardante la geologia alla idrogeologia e gli interventi sul suolo quindi praticamente saremmo la società più adatta a livello di partecipazioni statali del gruppo ENI poi ci sono altre società del gruppo IRI se non sbaglio
Stesa più adatta a dare un contributo alle problematiche di cui stiamo parlando in questi giorni
Tuttavia dopo un inizio abbastanza brillante di queste società con una dotazione in mezzi ed impersonale che possiamo ritenere più che soddisfacente il prosieguo dell'attività è stata una delusione dopo l'altra
Dapprima una ristrutturazione cambiamento di nome della società assorbimento di altre società
Private e una modifica lenta strisciante dell'oggetto sociale della società anche se l'oggetto rimane geologia idrogeologia interventi sul suolo tuttavia queste voci sono voci cenerentola nell'ambito della attività della società stessa che si occupa invece prevalentemente di altri campi cioè si occupa del del gli studi geologici idrogeologici per la posa di condotte dalla stampa e oggetti si occupa di studi sul suolo però in funzione di grosse opere realizzate per lo più dalla San Progetti o l'altra da altre società del gruppo ENI
O eventualmente riesce addotte edere grosse anche grosse commesse con soldi dal Ministero Affari Esteri che vengono destinati ai Paesi del Terzo Mondo e che vengono impegnati però con la Società quater praticamente che si impegna a realizzare studi idrogeologici e così via ma fondamentalmente si tratta di interventi in cui il rischio eh per lo più limitato nel senso che si lavora per altre società del gruppo
Interventi in cui l capacità tecnologiche della società non sono per niente sviluppate al massimo grado ed è attività in cui praticamente non si dà se non uno scarso contributo alle problematiche di cui stiamo parlando in questi giorni problematiche invece sono proprio all'origine della fondazione di questo Società nel lontano settantadue
Addirittura a livello occupazionale siamo in forte crisi noi lavoratori in quanto assunti e qualche duro addirittura è stato assunto e fatto la scelta di lavorare nel campo dell'idrogeologia dalla difesa del suolo venendo da altre attività
Nel caso mio personale proprio perché ritenevamo una funzione sociale quella di impegnarsi come geologi come leggere oggi come i tre ritrosie oggi per questi in questi campi ecco queste persone però sono un po'bistrattate
Proprio perché queste attività vengono poste in secondo ordine addirittura c'è una ristrutturazione strisciante e personale
Altamente specializzato viene inviato dirottato a tempo parziale oppure tempo definitivo sulle altre attività del gruppo
A questo punto diciamo che necessità c'è che esistano stanziamenti dello Stato per le partecipazioni statali per svolgere attività a parte l'attività di supporto alle società del gruppo ENI
Attività che in genere potrebbero svolgere benissimo società private
Addirittura magari con profitti più elevati la quater in questi giorni anche sui giornali risulta la società che pur essendo del gruppo ENI e quindi tutti penso nel carrozzone i bilanci in passivo ha registrato un bilancio in attivo nell'ottantadue
Questo che potrebbe sembrare una cosa positiva esterno ai lavoratori una cosa negativa
Cioè i bilanci inattivo sono dovuti ad attività che non sono legate l'oggetto sociale vero e proprio e che sono attività che potrebbero benissimo essere lasciata società private senza nessuna recriminazione mentre la problematica del territorio italiano
Presi in considerazione dalla Società Acqua Terra in una misura del tutto secondaria cioè ci sono ancora interventi studi progettazioni per acquedotti per risorse idriche per difesa delle coste però sono tenuti nei minimi termini io direi solo come padre paravento per giustificare l'oggetto sociale Dell'Acqua Terra
Fra per dimostrare la potenzialità della società possiamo citare due o tre lavori svolti di cui qualcheduno potrà di voi potrà avere avuto notizia che tramite i giornali per esempio il piano delle acque dell'Emilia Romagna eseguito nel settantasette settantotto settantanove circa il lo studio per la difesa delle cose delle Marche eseguito l'anno scorso ho due due anni fa
E uno studio idrogeologico molto avanzato in Libia
Per in un'area del nel nel Fezzan lunare della Libia uno studio che ha comportato l'esecuzione di un modello matematico all'avanguardia del mondo e che ripara rimarrà ancora l'avanguardia nel mondo per qualche anno
Modello matematico che studia qui mi ha dentro un po'in concetti tecnici ma comunque val la pena che ci si comincia ad ad entrare anche in cosa riguardante il problema delle acque
Che modello matematico che studia il comportamento di un acquifero di tre strati in un'area molto vasta con informazioni o molto fitti oppure molto molto lasche sulla stesso una vasta estensione di territorio cioè queste sono dimostrazioni che queste società del gruppo ENI in particolare quella di cui parlo possono esservene altre
Hanno una potenziale età elevata utilizzata al minimo grado
E addirittura questa potenzialità sta per o c'è il rischio che venga addirittura annullata un'altra società del gruppo ENI sempre la provincia di Pesaro la tecnico di cui forse tanti di voi l'ha avuto notizia è stata cancellata è stata assorbita dalla Samp Progetti e vive una vita stentata con qualche attività ancora di quelle che le erano tradizionali
A questo punto ci poniamo una domanda
Di chi è la responsabilità di questo può essere
Delle partecipazioni statali a livello di direzione Emi può essere della direzione a quater può essere dei vari organismi di Stato dei vari ministeri delle province e delle regioni dei comuni che per lo più non si preoccupano di spendere qualche milione o qualche decina di milioni per un'indagine e che poi però come si diceva prima spendono non più decine di milioni ma decine di miliardi per rimediare alle mancanze
Di attenzione al territorio
Un po'una piccola responsabilità piccola ma fino a un certo punto ritengo che sia anche del sindacato il sindacato in particolare il sindacato che però la sua struttura del settore Energia che ha
Praticamente accettato
Il boom occupazionale di qualche società ma non si è addentrato nella problematica di attività delle società stesse cioè a tranquillamente
Ascoltato con entusiasmo la l'aumento dell'occupazione di qualche decina di unità di lavoratori però non si è reso conto che questo metodi occupazione non verteva su argomenti di fondo su cui ci poteva essere uno sviluppo futuro come allo sviluppo futuro nella difesa del Paese
Ma sottili da come la posa di condotte che quando il gas dall'Algeria non arriverà più quando la condotta sarà posata non richiederà più nessun intervento e comunque sono interventi a livello geologico idrogeologico geotecnico interventi di ordinaria amministrazione
Mentre una società del gruppo ENI come la nostra può garantire competenze elevate affidabilità elevatissima
Nel senso che quando facciamo degli studi li facciamo senza per lo più senza secondi fini sì e senza secondo interessi
E quindi ritengo che una società così utilizzata sia una società sprecata
Questo per quanto riguarda la situazione
Occupazionale e li li in campo di impegno della quaterna e avrei piacere che le persone qui presenti in particolare responsabile del sindacato ne tengano conto e magari tirino anche le orecchie ai responsabili della delle associazioni del settore Energia
Adesso qualche considerazione dal punto di vista tecnico considerazioni un po'generali su cui però vale la pena cominciare a soffermarci perché così come la popolazione ascolto tranquillamente i medici che parlarne gitanti organiche tanti malati del corpo
Dovrebbe ascoltare qualche volta anche persone che parlano delle malattie
Della dell'ambiente
Malati dell'ambiente che poi hanno un riflesso molto immediato con le malattie ancora del corpo
Passiamo abbiamo dette nei giorni scorsi che l'Italia un Paese
Particolare particolarmente sul infelice dal punto di vista della ambientale
Ma realtà dal punto di vista delle risorse idriche sotterranee la l'Italia non è un Paese svantaggiato perlomeno per il Nord e per le cento dell'Italia è un Paese molto avvantaggiato
Perché proprio per la situazione geologica
Dell'Italia le colte alluvionali che esistono in Italia nella pianura padana ma non solo lì per una frana anche per esempio nel tutte le valli appenniniche di trenta quaranta cinquanta metri permettono un immagazzinamento sotterraneo di quantità notevoli di acqua
Permettono alle a all'Italia di fare di attraversare tranquillamente la siccità estiva anche la siccità più lunga
E per metà traversare anche anni di siccità prolungata per l'Italia meridionale discorso sarebbe un po'più complesso e lo evitiamo comunque l'Italia non è sfortunata sotto questo punto di vista tant'è vero che i grossi problemi per l'Italia sono arrivati con grave ritardo
Rispetto a quando io so a quanto sui sia quando siano venuti nei Paesi del Nord Europa
Però
Questa fortuna questa situazione felice dall'Italia purtroppo corrisponde a dura incuria degli italiani per cui questi serbatoi queste di risorse idriche sono stati maltrattati dagli italiani per praticamente per tutto il dopoguerra non possiamo parliamo di quello che è avvenuto prima le pianure alluvionali sono stati utilizzati come abbiamo visto per escavazioni di ghiaia e questo sarebbe niente se poi in queste in queste fosse scavate nella pianura non sono state buttate da parte dei Comuni prima di tutti il comune di Milano che è capitale morale dell'Italia anche in questo che ho usato le fosse di ghiaia per votarle mundis pubbliche
Non soltanto sono state date concessioni e ed autorizzazioni a varie industrie fra le più pericolose indusse delle cromature e così via industrie che hanno buttato
I loro scarichi in nella pianura alluvionale imposti a perdere questi scarichi sono arrivati ai pozzi dell'acquedotto di Milano
Parlo di Milano per dire il posto più dove più eclatante il fatto sono arrivate sotto forma di cromo sotto forma di trielina
Attualmente ci sono altri pericoli il pericolo dei nitrati in i tratti che cominciano ad arrivare negli acquiferi meno potenti
Cioè sono cominciate ad arrivare a farlo proprio nella provincia di Pesaro dove esiste la quater e dove la quater praticamente ha ignorato tranquillamente il problema
Sono arrivati a Fano stanno arrivando in paesi in cittadine dell'Emilia Romagna dove sto conducendo studi arriveranno a Bologna arriveranno anche Milano procedendo di questo passo occorre quindi
Rendersi conto che
Il dramma ed è un dramma esiste attualmente parlando con i vari responsabili di acquedotto
Sembra che l'unica possibilità di risolvere i problemi
Sia spesi e di miliardi decine di miliardi centinaia di miliardi
Tutti i comuni pensano che per risolvere il problema delle acque che non è soltanto di una città piccola come fanno non essere di una città piccola come peso e così via ma potrà diventare anche di Modena Bologna di Milano se continua così
Perché i nitrati dall'alto della pianura
Sì
Va bene allora chiudo ecco perché dall'alto dalla pianura penetrano in profondità e arrivano sempre più lentamente ma arrivano anche in fondo allora per questi problemi occorre cerca di intervenire
Con interventi assennati e il più possibile
Economici di solito si scelgono gli interventi faraonici cessi pensano ai grossi invasi sì penso alla gli acquedotti lunghi decine centinaia di chilometri
Basterebbe andare all'estero e non acquistare soltanto tecnologie costose andare all'estero e vedere come viene gestito e concludo con un piccolo esempio
Dell'Inghilterra come viene gestita la problematica delle acque
Pensate la città di Londra pensate alla agli otto milioni dieci milioni di persone che vivono in Londra il bacino a nord di a monte della città di Londra
Londra non alla pianura alluvionale non hanno risorse idriche sotterranee esistono pozzi
Sul bacino del Tamigi nella zona Monte in cui da cui viene estratta acqua viene immessa nel corso del fiume il fiume viene protetta in tutti i modi da eventuali scarichi che possono esserci le acque arrivano a Londra senza bisogno di costruire l'acquedotto
Dalla dalla
Dal fiume vengono presi queste acque mandata l'Acquedotto con un piccolo trattamento oppure vengono addirittura immagazzinate nel sottosuolo con la ricarica artificiale per essere utilizzate
In quelle situazioni ogni due ogni tre ogni dieci anni in cui ci sono particolari momenti di siccità come avvenuto nella siccità grossa del nord Europa del settantasei ecco questo è un esempio che dovrebbe e potrebbe essere imitato
Ho parlato della ricarica artificiale da noi si parla soltanto di acquedotti di invasi la ricarica artificiale è un metodo è uno strumento utilissimo per trattare le acque e per disporre di
Serbatoi sotterranei è completamente ignorata da tutti gli acquedotti dell'Italia
Scusate mi per il tempo che vi ho fatto trascorrere grazie
Grazie al diamo ora la parola
Al compagno lo Pierluigi Bertinelli segretario nazionale della Federazione dei braccianti della UIL poi prenderà la parola l'onorevole Avolio presidente dell'acconto coltivatori
Vediamo di stare nel tempo innanzitutto voglio dire che ho apprezzato molto li contenuto delle tre relazioni introduttive fra di loro realismo l'equilibrio
Che viene messo in evidenza infatti tengono conto di tutto un esperienza maturata nel movimento sindacale
Dal convegno di sei sette anni fa che abbiamo fatto come federazione unitaria
A Mattei era e da tutto il dibattito che si è sviluppato l'interno dalla Federazione soprattutto l'intero dalle federazioni braccianti ivi su questo importante argomenti io voglio toccare questa mattina solo due aspetti che ritengo importanti innanzitutto come dare le gambe a certe proposte che vengono formulate nelle tre relazione è come spendere chi deve spendere questi quattrini che si deve destinare alla al problema oggi in discussione innanzitutto a questo proposito vogliamo fare una certa autocritica
Perché quando dico le proposte sono realistiche i due mila miliardi annui circa occorrenti per far fronte per soddisfare le proposte che vengono formulate
E debbono portare il sindacato ad avere il coraggio una volta per tutte di fare scelte di priorità
Nelle proposte che il sindacato formula e su questo punto il sindacato in questi anni è stato carente la Federazione unitaria è stata carente ogni volta
Che il direttivo dalla Federazione unitaria affrontato problemi di carattere generale attentato di individuare alcune priorità di spesi e poi alla fine di questi direttivi nei documenti unitari
Che si sono votati per cercare di
Raggiungere un determinato quoziente queste priorità queste indicazioni queste elencazioni sono diventate estremamente lunghe che in di fatto hanno annullato anche certe scelte diffondo queste un salto di qualità che il sindacato deve fare se vuol dare gambe a quelle proposte che riteniamo veramente prioritarie perché altrimenti il non riusciamo gestire infatti oggi nel nostro Paese
Ci andiamo leggi di bollettini di guerra che stampano un pochino tutti i giornali
I due mila ottocento miliardi dei deficit deliri i trentatré mila miliardi e complessivi che li riaprì debito ci andiamo vedere e i costi che affrontiamo che dobbiamo sostenere per mantenere in vita d'aziende ormai decotte che producono soltanto grossi benefici
Che producono addirittura venti trenta milioni di deficit hanno però ogni ha detto occupato in tali aziende ecco che dobbiamo a questo punto avere il coraggio di alcune scienza anche se le scelte ovviamente possono comportare dei sacrifici
Possono non soddisfare una parte del movimento ma se vogliamo marciare veramente sul piano concreto a favore del così detto settore primario definito ormai così da tutti che è quello che ricordo e quindi del problema della politica dalla sette idrogeologico del nostro territorio dobbiamo fare dobbiamo fare queste e scelte mentre invece hanno sempre prevalso problemi di carattere contingenti
Hanno sempre prevalso esigenze di carattere generale per accontentare un pochino tutte le categorie e in questo la federazione è stata molto carente nell'opera la setta quindi prima richiesta
Perché anche sul piano delle previsioni che faceva la Turco una ripeto molto realistiche veritiere
Cioè questo potenziamento anche sul piano occupazionale
Che comporterebbe una realizzazione di queste proposte
è chiaro che ciò non va aggiuntivo a determinate situazioni attuale ma comporti una trasformazione dell'occupazione insomma a un certo punto nessuno può essere o può ritenersi umiliato
Se anziché a operare in altri settori è chiamato a operare in agricoltura o è chiamato a operare
E per e la salvaguardia del territorio
Quindi equestre uno è il primo punto su quale io volevo in particolare riferire
L'altro aspetto
Che è necessario qui approfondì
Forse non abbiamo tenuto sufficientemente conto
Di una esperienza esperienza ma cioè l'incapacità che hanno dimostrato molte regioni troppe regioni di sapere utilizzare i finanziamenti già oggi previsti
Già oggi previsti per l'agricoltura e in parte previsti per la salvaguardia anche dal del territorio e quindi per La sette
Idrogeologico del terreno
Ora se andiamo a esaminare i dati fornitici recentemente anche dallo stesso ministero dall'agricoltura
Sull'utilizzo dei finanziamenti della legge nove otto quattro la cosiddetta Quadrifoglio
Noi arriviamo delle conclusioni veramente scoraggiato
In genere vi sono carenze in tutte le regioni ma in particolare in alcune Regioni ricevono dalle carenze
Assolutamente ingiustificabile
E anche questo è un tema che ci deve preoccupare non possiamo andare avanti come se nulla vi sia come se le esperienze che abbiamo maturato in questi anni non debbano servire sono esperienze che dobbiamo mettere a frutto e mi sembra che le relazioni alcune proposte anche in questo senso le fanno perché quando le relazioni prevedono un organismo di carattere nazionale che coordina che gestisce un po'tutto io vorrei andare un momentino al di là perché quando e ovviamente anche le regioni debbono essere fra coloro che concorrono ed è previsto e che utilizzano anche questi quattrini ma quando una Regione dovesse continuare a dimostrare
Di essere incapaci a spendere poi questi quattrini in tempi decenti e allora a un certo punto e questi quattrini devono essere spesi sempre nella stessa regione ma da qualcun altro che ha la capacità di pesa
Perché alla fine altrimenti ci blocchiamo su certi miti e non abbiamo il coraggio invece andare avanti questo può essere uno spin molo anche a queste regioni per operare diversamente per operare meglio quindi questo organismo di coordinamento nazionale a questo organismo piani a conferire anche determinati Poteri di intervento in modo che possano avocare a sé
Determinati finanziamenti è individuare strumenti dispensa realistici e anche questo dobbiamo a mio avviso appare io vado per Flash voglio restare nel tempo e quindi
Arrivo al terzo punto e finisco sul quale volevo attirare la vostra attenzione ho detto prima d'accordo con le tre relazioni
Mi ha sorpreso invece un po'la comunicazione che qui è stato fatto all'inizio dei compagni dalla Federazione pugliese
Mi sembra che questi compagni non abbiano ottenuto invece sufficientemente conto
Dal dibattito che è esistito in tutti questi anni all'interno delle tre federazioni
L'abbiamo ampiamente pubblicato eccetera ritengo compagni dalla segreteria dalla Federazione che sia opportuno proprio per l'importanza che riveste la Puglia anche su questo
Tesi ma di prevedere un un convegno ad occorre Pugliese o di regioni limitrofe pugliese Basilicata eccetera per affrontare in termini concreti alcuni aspetti perché anche per la Puglia dobbiamo tener conto alcuni da innanzitutto anche la Puglia come regione rientra in quei dati negativi cui accennavo prima
Pensare
Di non ricorre così come dicono le relazioni anche su questo tema alla collaborazione tra pubblico e privato
è un errore
Perché se vogliamo fare qualche cosa di vero di concreto
Dobbiamo pensare così come ripeto dicono le relazioni anche al concorso dal pubblico con il privato un esempio di concorso pubblico e privato
Per alcuni versi positivo per alcuni versi senz'altro negativo ma avviene nel nostro Paese e sono i consorzi di bonifica
Oggi deve essere ritenuta superata la vecchia polemica che si è sviluppato in questi anni all'interno dalla Federazione sul tema consorzi di bonifica sì consorzi di bonifica hanno e deve essere superata la luce dalle esperienze che abbiamo vissuto
Non è che dobbiamo ripetere queste esperienze in ogni singola regione
Ne abbiamo fatte queste esperienze i positivamente in Emilia Romagna nella quale è stata emanata una legge regionale che considero positiva
L'abbiamo fatta in Toscana l'abbiamo fatta in Piemonte l'abbiamo fatta nel Veneto dove si è sono accorpati oltre cinquanta consorzi in una ventina di consorzi a dimensioni considerate ottimale
La Regione ha il potere di legiferare anche in ordine al problema dei consorzi di bonifica i quali indubbiamente vanno democratizzare i cioè deve esser completato questo ciclo questo indirizzo di democratizzazione prevedendo il voto pro-capite degli utenti nell'ambito di fascia di utenza cioè scosse che si debbono e si possono fare nella misura in cui non vi siano aprioristiche posizioni negative questo è l'errore ciò che non va a bisogna migliorare
Ma ciò che va a bisogna valorizzarlo e il principio che sul problema
Della delle acque del suolo della bonifica in generale vi sia un incontro tra pubblico e privato nei quali organismi anche il privato concorre in vario modo alla gestione degli organismi
Volendo si a carico determinati oneri questo è un fatto positivo
Positivo
Io pensavo fosse superata questa vecchia polemica superata dall'esperienza dall'esperienza positiva che insieme come movimento sindacale abbiamo fatto e nella quale le tre federazioni braccianti ed insieme hanno dato un contributo valido quindi vediamo di approntare
Questi temi
Estremamente delicati in termini molto responsabili e molto realista
Sono
E con questo finisco senz'altro il resto nel tempo
Ripeto vediamo come federazione unitaria di articolare queste nostre importante iniziativa pre per iniziativa prevedendo alcuni convegni di carattere interregionale nelle zone dove il problema è maggiormente sentito e dove possono venir fuori i chiarimenti necessari perché vedete compagni
Dobbiamo andare a esaminare gli abbiamo i dati i tempi di progettazione i tempi di esecuzione delle opere i costi di esecuzioni questi o prevedere un po'come si comportano questo Fini vari enti vari istituti preposti a queste cose noi vediamo delle differenze enormi
Vediamo che fare certe cose attraverso determinati organismi e costa meno si realizzano più in fretta rispetto ad altri ad altri organismi e allora dobbiamo valorizzare tenere in debita considerazione coloro che sanno maggiormente operare
Nel settore grazie
Grazie a Bertinelli adesso diamo la parola all'onorevole Avolio presidente della Conf continuatori
Sia così sia
Brunelli
Grazie a voi
Desidero informare subito
I convegnisti della mia assenza di ieri dovuto a un fatto che inspiegabile ma anche
Si può anche comprendere
Il disguido del mancato invito che mi ha impedito di essere presente ieri all'inizio dei lavori
Tuttavia
L'argomento è di tale importanza che
Mi sono ugualmente
Sentito in dovere di dare con la mia presenza è una testimonianza di interesse a questi argomenti
Perché considero anche nella mia funzione di presidente di un'organizzazione di coltivatori di enorme interesse
La valutazione dei problemi che si aprono dalla attuale situazione di dissesto idrogeologico finita
In questo campo siamo veramente di fronda o una situazione molto carente
Quello degli anni scorsi produce danni gravissimi specialmente in alcune regioni come la Puglia
La la Basilicata gran parte della Calabria alcune zona del Basso Molise
Siamo cioè in presenza di una realtà che ci impone di agire in fretta per determinare orientamenti nuovi e misure adeguate per affrontare e risolvere questo problema che ha diverse sfaccettature io non lo non li affronto tutte desidero soltanto dire che bisogna partire dalla montagna per arrivare alla pianura con tutte le misure che sono necessarie per cominciare con la forestazione ad affrontare il tema di una di un regime delle acque di utilizzazione del suolo che deve consentire la migliore
Potenzialità delle nostre risorse soprattutto di Garin Tire anche la lo sviluppo delle attività produttive specialmente nelle zone di pianura
Vi è il problema dell'uso delle armi
Noi siamo in Italia e in una situazione anomala vi sono centinaia di enti che sono preposti all'uso dell'acqua non tutti agiscono secondo regole uguale a quello degli altri e quindi vi è una difformità di orientamento e via attività che provoca dissesti che provoca sprechi di risorse che provoca danni specialmente per l'attività agricola
Noi ci siamo occupati come confederazione lo scorso anno di questo problema proprio perché spinti da queste esigenze di riordinare tutto questa materia abbiamo tenuto un convegno a Matera
Siamo giunti alla conclusione di avanzare una proposta che io formulo qui che è quella della costituzione di un'autorità nazionale per l'uso delle armi
La quale autorità dovrebbe avere soltanto il compito di un indirizzo uniforme per tutto il Paese di dettare delle regole di comportamento senza tuttavia comprimere le prerogative proprie di Endicott specialmente delle regioni che essendo investiti dalla costituzione di potestà legislativa primaria in materia di agricoltura non possono per questo essere privato
Dell'intervento anche nel campo dell'uso delle acque perché senza l'uso dell'acqua l'agricoltura moderna non si può sviluppare
Tuttavia questa esigenza di un'azione di coordinamento e di indirizzo a livello nazionale si va sempre più pressante e noi per questo motivo ribadiamo questa nostra valutazione di questa proposta naturalmente aperti alla discussione al confronto con gli altri e in particolare con il sindacato e con la Federazione unitaria
Perché riteniamo che su questa strada molto cambino possiamo fare insieme
Vi sono inoltre altre questioni che concernono la necessita di interventi e di misure adeguate ai problemi che si aprono e che si sono aperti in modo drammatico in questi ultimi tempi per la mancata soluzione delle questioni alle quali primo fatto riferimento
E allora la conclusione alla quale io gioco è che sono veramente utili questi incontri dei quali questi problemi sono affrontati in modo così aperto e io direi che corre un obbligo preciso per tutte le forze che sono interessata una migliore soluzione in tali questioni
Che è quella di valutare anche quali strumenti sono ritenuti in base all'esperienza più utili per poter far giungere più rapidamente alla soluzione delle questioni
Io non intendo qui interferire nelle valutazioni che sono state qui fatta ma anche la nostra confederazione del parere che bisogna ripensare le posizioni che abbiamo sostenuto in passato con una certa incisività relativi soprattutto alla strumentazione per l'azione di bonifica di valorizzazione del suo eccetera
La realtà è molto cambiata è cambiata anche Peres per l'effetto di questa azione che noi abbiamo fatto di carattere critica per il passato ci sono degli orientamenti nuovi non tutti di ordine positivo
Ma credo sufficientemente aperti alle innovazioni necessarie per rendere questi strumenti adeguati a all'azione che noi intendiamo che essi debbano svolgere per risolvere il problema di una sistemazione conveniente del territorio nazionale di una utilizzazione conveniente delle risorse in particolare della risorsa della penso perciò che noi su questo punto potremmo esercitare una riflessione comune ed io vorrei concludere questo mio intervento con una proposta
La proposta è che noi abbiamo avuto degli incontri presso il CNEL tra la Federazione unitaria e le organizzazioni dei coltivatori abbiamo affrontato in quella sede in due in due occasioni problemi di grande rilevanza come quella del Piano di risanamento e di rilancio dell'economia problemi come quello della riforma della politica agricola comune problema come quella della previdenza ed assistenza
Penso che noi potremmo utilmente incontrarci di nuovo presso il CNEL per affrontare insieme anche questo prendo questo tema dell'assetto idrogeologico della politica delle acque e della difesa del suolo
Noi siamo strettamente interessati a un'azione comune in questo senso per quello che mi concerne dichiaro la totale disponibilità e apertura della mia Confederazione a un incontro di questo tipo penso che anche da parte della Federazione unitari come già accaduto in passato
Ci sia senz'altro quale sensibilità e perciò io penso che noi insieme potremo contribuire a risolvere convenientemente questo problema grazie
Voglio
Che è reduce peraltro da va al congresso nazionale della compongono coltivatori dove la federazione nazionale ha avuto modo di partecipare
E di esprimere anche il proprio pensiero intorno ai problemi
Che tra Avagliano vogliamo dire il mondo dell'agricoltura oggi
Abbiamo anche accolto una proposta contenuta
Nella relazione
Dell'onorevole Avolio al congresso la proposta tesa a realizzare un momento di maggiore coesione
E di maggiore confronto con la Federazione CGIL CISL UIL che ci dovrebbe portare peraltro alla concretizzazione di un vero e proprio patto di consultazione permanente tra la Federazione nazionale la con forti fattori di cui abbiamo accolto appunto questa iniziativa e questo invito non mancherà quindi voglio dire occasione per sviluppare un maggiore rapporto all'interno del quale certamente anche questi problemi che stiamo dibattendo oggi in questo convegno dovranno trovare un loro spazio
Adesso darei la parola
Alla compagno Franco così
Per la comunicazione interregionale delle regioni dell'Italia centrale
E si prepari poi Brunelli per l'altra comunicazione ancora mancante lavori del nostro convegno nelle regioni dell'Italia settentrionali pregherei anche questi visti i nostri compagni che fanno queste comunicazioni prevista all'interno del convegno possibilmente di stare entro un quarto d'ora
Se è possibile grazie del nostro meglio abbiamo
Compagni ed amici io debbo scusare il gruppo di lavoro
Del regioni dell'Italia centrale per che non è stato inserito ancora nella vostra cartellina la comunicazione che peraltro è pronta da due giorni
Per un disguido i compagni della CGIL dovevano portarla materialmente ancora non sono arrivati mi auguro che lo faranno nel corso dei lavori
Comunque può essere sempre distribuita eventualmente successivamente
Ecco una valutazione realistica degli squilibri sociali
Territoriali e produttivi determinati dalla situazione esistente nel settore idrogeologico induce la necessità di andare verso l'elaborazione di un più complessivo disegno programmatico
E cioè esigenza primaria non perdere di vista la stretta interrelazione tra i vari settori con la conseguenza che la soluzione di ciascun problema
Dovremo perseguire l'ottimizzazione con riferimento a ciascuno di essi
Onde evitare che nell'immediato o in prescrittiva possa essere causa discutibili diseconomie
Indotte
Ne consegue che per affrontare il problema dell'assetto idrogeologico delle regioni centrali dobbiamo pro porre a confronto le varie ipotesi di programmazione consolidate dai pubblici poteri e verificare quali strumenti siano presenti comuni per poter impostare una corretta ipotesi di lavoro sulla base della quale individuare obiettivi unitari di azione dei sindacati interessati
Che per le regioni dell'Italia centrale intendono costituire un gruppo permanente di lavoro
Coordinandosi sia a livello interregionale che con la Federazione nazionale noi intendiamo dare il in una forma istituzionalizzata questo confronto proprio perché non sia episodico è frammentario
Ne deriva che l'ipotizzato rilancio della provincia come ente di programmazione intermedio
Impone che qualsiasi ipotesi di lavoro relativa allo strumento assetto idrogeologico dovrà assumere la doppia dimensione nazionale e regionale
Che a sua volta necessiterà dei precisi parametri di riferimento con Progetti territoriali presenti o possibili
La dimensione regionale è il riferimento che adottiamo per questa comunicazione
Assumiamo cioè la dimensione verticale del settore onde evitare che in questa fase dispersioni e spinte locali pure importanti ma non sufficienti per la di identità che ha identificazione di impegni significativi
Si deve aver presente che attualmente abbiamo una serie di conoscenze non organiche
è necessario infatti disporre di informazioni costanti ed aggiornate che affrontino tutto lo spettro relativo alla materia
E qui facciamo delle proposte precise dalla conoscenza delle risorse idriche di superficie sotterranee alla struttura dei terreni ed ai potenziali movimenti di essi alla influenza che gli insediamenti civili
I comparti produttivi e le infrastrutture viarie e ferroviarie hanno o possono avere sulle acque e sull'assetto del territorio
Ai consumi presenti e potenziali
Al degrado territoriale ed agli interventi più urgenti
Alla evoluzione dei progetti di ricerca
Per una visione organica di questi dati auspichiamo la predisposizione di apposite mappe suddivise per materia
In alcune regioni per la verità sono state fatte ricerche per settori la Toscana un'indagine sulla sull'inquinamento dell'Arno sono strumenti utili
Comunque necessari ma non sufficienti per una sana politica del settore
Quanto detto
Quanto detto impone assoluta priorità ed urgenza alla costituzione di osservatori
Regionale sulla materia quindi degli enti di carattere tecnico che diano le risposte alle domande che noi facciamo che coinvolgano
Oltre alle
Articolazioni pubbliche anche le componenti del processo produttivo e dei servizi imprenditori e lavoratori è chiaro che come sindacato chiediamo di essere presenti in questi organismi tecnici per poterli indirizzare verso le risposte che noi chiediamo la possibilità di porre a confronto tali informazioni con quelle delle regioni limitrofe rende possibile
E non velleitario formulare ipotesi dalle quali fare discendere obiettivi credibili e procedere ai necessari confronti con i vari programmi regionali e territoriale e di sviluppo
Oltre che con i risultati delle ricerche necessariamente guidate controllate a livello regionale
La risorsa acqua solo in tal modo potrà avere un suo razionale impiego e se ne potrà definire gradualmente il superamento degli attuali gravissimi sprechi
Riteniamo che il rilancio di una rigorosa politica dell'uso plurimo delle acque può concorrere alla soluzione e o al o a rendere meno acuti numerosi problemi
Da quello energetico a quello dell'uso civile della risorsa acqua ma soprattutto riteniamo che una Pro che un progressivo allargamento della superficie irrigata
Può potenziare notevolmente la produzione agricola concorrendo a togliere l'agricoltura dato ruolo economicamente subalterno in cui il modello di sviluppo italiano la relegata in questi anni
Specialmente se questo fosse accompagnato da paralleli programmi di espansione dell'industria alimentare edotta etnica
Inoltre se facciamo riferimento alla bilancia alimentare che è la seconda voce negativa tra quelle che concorrono al deficit della nostra bilancia dei pagamenti ed è una cosa arcinota si comprende l'importanza strategica
Di un rapido e massiccio intervento per mezzo di precisi piani programmatici volte al rilancio quanti qualitativo del settore
è ovvio per noi che l'ottica eh e deve rimanere quella del recupero e della salvaguardia dell'ambiente non rovesciare il discorso
Per la salvaguardia dell'ambiente naturale nelle sue varie articolazioni riteniamo però che un
Seria politica ambientale non può prescindere se si vogliono ottenere risultati durevoli dalla presenza umana sul territorio ovviamente
Come non ricordare al riguardo che nelle regioni centrali l'assetto stesso dei suoli è in larga misura il risultato di incessante attività umane
Infatti le pianure esistenti fra l'altro non molto estese
Sono frutto di imponenti opere di bonifica
Di bonifica idraulica per strapparle appresi stenti paludi ciò che ha richiesto enormi risorse finanziare con tempi di reale realizzazione che in alcuni casi hanno richiesto visto impegnate più generazioni
Né può essere sottaciuta l'origine del nostro paesaggio collinare letteralmente costruito attraverso una lunga e paziente opera di test di dissodamento e terrazzamenti
Questo ingente patrimonio non può essere ulteriormente disperso
Al contrario occorre operare al fine di assicurare una presenza umana
Attraverso tempestivi anche se modesti interventi che ne garantiscano una razionale e conservazione
Parimenti non si può
Non rivendicare anche per le nostre regioni
Una politica forestale più intensa con il duplice scopo della protezione del suono e dall'aumento della produzione del legno che se non vado errato e la terza voce negativa nella nostra bilancia dei pagamenti
Come vedete un un piccolo inciso noi puntiamo molto alla presenza dell'uomo
Sul territorio come primo presidio per la salvaguardia dello stesso
è evidente che la presenza dell'uomo non può essere data soltanto dalla bellezza del paesaggio correlare la posta una possibilità di reddito ai lavoratori che vogliamo insediare nel territorio
Se poi consideriamo che il clima delle nostre regioni
è caratterizzato da una piovosità mal distribuita questo per la verità non soltanto per l'Italia centrale
Mal distribuita nel corso dell'anno con notevoli benefici tipici in estate a fronte di una frequente abbondanza talvolta pericolosa in autunno e con la presenza di due soli grandi bacini Tevere ed Arno
Per cui i corsi d'acqua assumono in molti casi carattere torrentizio ben si comprende l'importanza che assume l'equilibrato assetto del suono al fine di evitare o limitare le frequenti frane e le ben note disastrose alluvioni
Le ultime quella di Sinigaglia in nelle Marche
Riteniamo perciò fondamentale una politica del territorio mirata alla salvaguarda alla salvaguardia e al miglioramento dell'esistente ma ciò non basta
Occorre procedere nella ricerca di nuove risorse idriche ricerca che non può prescindere dalla individuazione costruzione di invasi artificiali di grande e media dimensione
Aventi anche una notevole funzione regimata Oria oltre che grandi potenzialità irrigue
Non certo ottenibili con i laghetti collinari prevalentemente di piccola dimensione e peraltro ubicati in zone ove per male ove permane il fenomeno dell'abbandono
Tra le più cupe significative opere di comune interesse per alcune regioni dell'Italia centrale
è da citare il Complesso di Monte D'Oglio
Dica e condotta della Chiana in avanzata fase di realizzazione
Tale opera può assumere ulteriore generale interesse se inserita nel più vasto sistema tappe cioè Tevere Arno Trasimeno
Saldando l'Arno al Trasimeno attraverso il rinnovo del canale mediceo
Non che questo collegamento all'innesto Real Tevere ai laghi richiusi a Di Monte Mucci di Montepulciano per mezzo di canali super fettine specifici canali le ragioni principali del progetto risiedono nella necessità
Primo di rendere comunicanti i due bacini il Tevere l'Arno in modo da riequilibrare le necessità idriche degli stessi
Con reciproci scambi né momenti di sovrabbondanza o di carenza dell'uno o dell'altro quindi con una precisa funzione di volano quindi occorre porre le risorse idriche dei due bacini al servizio dell'uno e dell'altro scambievolmente nei momenti di necessità sia vi sovrabbondanza che di carenza di raccordare ove possibile agli invasi naturali ed artificiali per aumentare appunto questa potenzialità sia realizzati che da realizzare quali la citata dica Del Monte l'olio quella sul Chiascio che peraltro è sovradimensionata secondo il nostro parere secondo il progetto originale tra l'altro essendo giacente su una faglia sismica e quindi ne chiediamo una revisione sostanziale per adeguarla alle esigenze
Quelle sul sul torrente asino sul Corbara
Terzo di rivitalizzare attraverso nuova immissione i laghi Trasimeno di Chiusi e di Montepulciano ormai prossimi alla morte
Una espressione questa che forse un po'infelice ma il degrado di questi laghi è veramente giunto ad un punto che se non si interviene la la il degrado sarà veramente irreversibile e forse saranno irrecuperabili per lunghi per lunghi anni
Quarto di avere a disposizione maggiori risorse idriche da destinare ad uso plurimo evitando al massimo dispersioni e in virtù in utilizzazione
Non abbiamo voluto entrare negli aspetti tecnici di questo progetto perché Sandro andremo saremo andati andate troppo per le lunghe
Sappiamo che esiste a livello di federazione unitaria
Un progetto di carattere tecnico e lavorato se non vado errato dal compagno le vero io direi che sarebbe opportuno che la Federazione unitaria rendesse pubblico questo queste specificazioni tecniche fra l'altro un un una relazione fatta per conto mio molto bene
In questa comunicazione assumiamo il suddetto progetto quale priorità a cui indirizzare ogni attenzione ed Energia da parte dei sindacati interessati sia locali che nazionali il Progetto fatte lo assumiamo come priorità assoluta per le regioni dell'Italia centrale quindi facciamo una precisa scelta
Rivendichiamo altresì la costituzione di un organismo qui si apre in cui sia prevalente la presenza delle regioni interessate
Ma che ricomprenda anche gli enti titolari di concessione delle acque al fine di non far decadere tali concessioni con conseguente perdita di numerosi anni per riottenere tale organismo dovrebbe sovraintendere alla gestione di una materia così complessa e delicata
Per la vita e lo sviluppo di vaste aree geografiche e alla cui corretta utilizzazione sono interessati ai milioni di cittadini basta pensare alla città di Roma
Noi vi diciamo
Di voler inserire anche gli enti interessati noi sappiamo che i vari enti di gestione delle acque sono ormai superati hanno da essere democratizzare Ap
Ma abbiamo l'esperienza dell'Ente irrigazione Valdichiana che per avere la concessione delle acque dal momento della domanda la concezione stessa sono passati dieci anni non è che Lorca la pubblica amministrazione oggi vada meglio non vorremmo che facendo decadere questa concessione poi passassero magari non dieci ma quindici anni prima devi ottenerle ecco noi la nostra preoccupazione è solo questa
Nelle quattro regioni centrali i problemi principali investono nell'attuale fase i seguenti aspetti
Controllo e d'uso dei corsi d'acqua più importanti opera ampiezza o per valore strategico rifare rispetta i processi di sviluppo soprattutto per gli impieghi civili agricoli ed industriale
Avviare un'inversione di tendenza degli attuali processi di degrado territoriale e dei livelli di inquinamento di superficie e sotterranei causati dal mancato riciclaggio delle acque usate nei processi produttivi e di spurgo civile
E dall'uso massiccio di fertilizzanti chimici in agricoltura e qui sarebbe opportuno cominciare a fare un discorso sull'utilizzazione di fertilizzanti biologici come in alcune in alcune nazioni delle dell'Europa si sta già sperimentando quindi biodegradabili
Non lo poniamo solo come problema
Controllo ad uso delle acque marine nelle quali sempre più problematiche sono le ipotesi di mantenimento o di sviluppo colturale sia per la produttività il che ittica che per l'acquacoltura sono state citate in cui i dissesti delle delle nostre coste
è inutile proseguire
Per questi motivi riteniamo importante la costituzione di apposite autorità di bacino
Facendo riferimento anche alle positive esperienze di alcuni Paesi europei adattandole naturalmente alle specificità italiana
Credo che questa sia una richiesta noi avanziamo come regioni dell'Italia centrale ma un'esigenza già rimarcata da altri interventi per esempio l'autorità di bacino è stata richiamata nelle precedente intervento dell'autorità di Londra noi riteniamo che occorra veramente una punto Rita non siamo entrati nel merito di come questa autorità debba essere comunque magistrato delle Acque Autorità noi riteniamo che sia più opportuno che sia un'autorità che riguarda tutto lo spettro dell'assetto del territorio comunque è un aspetto che dovremmo discutere insieme per formalizzare sostanziare questa nostra questa nostra richiesta
In particolare nelle singole regioni
Dell'Italia centrale sono da assist da sottolineare le successive specificità
Per quanto la riguarda la Toscana e vado velocemente perché credo che questo interessi un po'meno occorre sbloccare i lavori sulla SIS sulla riga il sistema del farmaco Merse la regolamentazione delle attività di escavazione fra l'altro sono molte regioni compreso la Toscana il Lazio le altre hanno già una legge di regolamentazione delle cave e torbiere che però mancano di Regolamento di attuazione quindi non sono ancora lettera morta sono soltanto sulla carta
Chiediamo IRAP l'appalto dei lavori dell'invaso del bacino del Mugello e altre e altre
E altre opere che sono già programmate nella nostra regione quindi non sto a farla lunga cerco di tagliare fra le priorità toscane però assume particolare importanza il problema dell'inquinamento dell'arma
Che ha raggiunto limiti di assoluta intollerabilità ed è da salutare con soddisfazione la recente entrata in funzione di alcuni depuratori nella cosiddetta zona del cuoio cioè nella parte terminale del corso dell'anno Santa Croce da altri Comuni
E della prossima realizzazione di altri due depuratori uno al servizio di un'area la cui popolazione equivalente corrisponde cioè tra popolazione industrie corrisponde a circa cento mila abitanti
è un altro questo nella zona del della mediava valle dell'Arno cioè tra Firenze ad Arezzo parlo dei comuni di San Giovanni Valdarno Montevarchi oppure l'altro depuratore nei comuni di figli ne incisa eccetera
Quindi questi depuratori serviranno una popolazione equivalente di circa duecento mila duecento mila
Abitanti
Per queste due ultime opere che ho citato
è da sottolineare è questo una scelta che la realizzazione
Sebbene distribuito io sulle sulle regioni allora cerco di saltare dico soltanto questo
Che per quanto riguarda la Regione Umbria credo l'aspetto del tatto l'abbiamo sottolineato per vale anche per il Lazio
Possiamo dire che per la Regione umbra lo strumento principe per un rilancio della della loro del loro territorio è quello di una di un Piano regolatore regionale che eviti l'ulteriore affollamento delle valli e che si sia e da di vitalità azione del lago Trasimeno ai fini della produzione ittica e della acquacoltura
Per quanto riguarda le Marche
Il problema principale lo sapete comunque nella comunicazione sono riportati i dati estremamente precisi essendo questa Proust una regione che per cui il cinquanta per cento
Della territorio a
Collinare as fra l'altro molto argilloso
Le frane di Ancona sono recentissime noi vogliamo soltanto richiamare i dati del dissesto
Della di questa regione de che forse la più ingoiata di tutte le regioni anzi senza forse è la più inguaiato a delle regioni dell'Italia centrale quindi richiamo l'attenzione dei compagni del nazionale di tutti noi
Per andare ad una rapida soluzione di questi di questi problemi
Per quanto riguarda il Lazio
Per quanto riguarda il Lazio mi sembra che le i problemi principali riguardano l'inquinamento abbiente ambientale fra l'altro l'allegato l'avete diceva l'inquinamento ambientale il costa i porti il problema delle acque anche qui occorre un piano devo regionale delle acque progetti specifici di risanamento di bacini dehor idrogeologici particolarmente inquinati il problema delle cave e torbiere che mi sembra sia comune a tutte le regioni dell'Italia centrale
L'ultimi due aspetti e qui facciamo un'altra proposta concludo
Per quanto riguarda tutte le regioni inoltre consideriamo fondamentale che la risorsa acqua venga equamente distribuita e ripartita anche alle zone interne ed alte del nostro territorio
Utilizzando allo scopo una parte dell'eventuale energia elettrica prodotta da apposite centraline pertanto l'uso energetico delle acque dovrà essere principalmente finalizzato allo scopo suddetto
In una parola riteniamo economicamente sbagliato togliere alle zone interne anche la risorsa acqua dopo avere tolto tant'da avete torto tante tante altre risorse
Cioè diciamo che se vogliamo che la gente resti sul territorio occorre come condizione minima metterli in condizione di vivere l'ho detto prima non accetto la bellezza del panorama che può fare stare la gente a presidio sul territorio quindi occorre dare delle precise garanzie noi diciamo che l'acqua utilizzata da utilizzare per irrigazione deve essere attraverso le centraline dell'ENEL o di altri enti rinviata una parte naturalmente in collina e montagna perché ci sposa essere possibilità di insediamento
L'ultima proposta quale considerazione finale ma non per questo meno importante l'abbiamo riservata da ultima come scelta riteniamo opportuno che il sindacato si attrezzi al fine di quantificare i risultati anche in termini di occupazione
Che anche in termini di occupazione hanno gli interventi nel settore
In modo da orientare le scelte tenendo conto anche di questo aspetto così da ottenere i massimi risultati principalmente nella difesa dei territori ma anche nella creazione dei posti di lavoro con il minimo impiego di energie vogliamo dire che se un particolare opera pubblica
In un certo modo mi impiega cento persone però mi dà minori risultati sul territorio preferiamo ottanta persone impiegate con maggiori risultati del territorio che poi si vedono a lunga scadenza
Quindi anche attrezzarsi per avere la misura di come possiamo contribuire al problema drammatico dell'occupazione nel nostro Paese scusate la lunghezza ho finito
Sì aspetto e spero allora De Grazia così diamo la parola a Brunelli e dopo le semplicemente precisare a ha così che non spettava certamente alla CGIL di stappare la semmai si è mai esplosa spettava alla USA agli uffici della Federazione unitaria
Prego Brunelli Brunelli svolge la comunicazione
Interregionale delle Nord
Nell'accingermi
A questa comunicazione sul Po
Mi è doveroso sottolineare essa non esaurisce tutti i gravissimi problemi di assetto idrogeologico presenti nell'intera parte dell'Italia settentrionale
Vi sono problemi acuti
Che territorialmente si collocano fuori dal podio il suo bacino oltre alla drammatica alluvione del Polesine coi suoi lutti le sue distruzioni e l'esodo totale seppur temporaneo di un'intera popolazione non possiamo dimenticare la tragedia del Vajont con le sue due mila vittime
Questi avvenimenti non vanno interpretate
Imputati ad un improvvido destino delle popolazioni ma sono casi che peso no sull'intera coscienza nazionale perché dipendono dal malgoverno delle risorse idriche del Paese
Questo sottolineare
Che la nostra proposta per un piano pluriennale finalizzato al riassetto idrologico nazionale a oltre alla questione del Po qualche altro punto acuto da affrontare di rilevanza prioritaria nel sito alcuni prima di entrare nella comunicazione vera e propria sul Po
Andando per esempi quindi l'urgenza di una politica di assetto idrogeologico della montagna e i connessi problemi di forestazione e di salvaguardia delle fonti idriche
La salvaguardia di Venezia e della sua laguna
Questione che ha assunto in questi ultimi anni una rilevanza anche internazionale ma che presenta un fenomeno estese concorrente Dio profilazione del mare Adriatico che sarà trattato qui
Per il posto è tipica talmente per il Po
Mi limito a citare l'inquietante situazione di avvelenamento delle falde acquifere dell'Alto vicentino
Per gli scarichi delle aziende consiliari e territorialmente concentrate in poche zone d'Italia tra cui appunto quella di Gentilino e che ha potuto
E che ha portato all'emergenza di dover sospendere per mesi l'acqua potabile per una popolazione sta servita di oltre trecento mila persone
Ancora l'attività estrattiva selvaggia creato situazioni di emergenza in quasi tutto il territorio dell'Italia settentrionale
Nel Veneto come in altre regioni c'ha portato un ampio ad un'aspra battaglia politica nei confronti della Regione per modificare una legislazione gravemente permissiva di saccheggio territoriale
Sono problemi che vanno ricordati ed affrontati nel definire una piattaforma nazionale
Per una reale politica di riequilibrio territoriale di assetto idrogeologico
Ad eccezione
Di tutto il versante imbrifero delle Alpi Nord-orientali delimitato dalla dice o i torrenti puntano direttamente al mare la rimanente parte dell'Italia settentrionale cioè nel bacino imbrifero padano i corsi d'acqua diventano la stragrande parte affluenti del Po
Il Po quindi serve da collettore idrico per un territorio pari a settantaquattro mila novecentosettanta chilometri quadrati circa un quarto della superficie dell'Italia
Nei tre mila cinquecento comuni delle quattro regioni dell'area padana è insediato una popolazione di circa quindici milioni di persone corrispondente a poco meno di un terzo dell'intera popolazione italiana
Per questa sua funzione di collettore naturale il poi diventa la sua foce la cartina di tornasole dello Stato idrogeologico complessivo dell'intera area padana
La portata media di ottanta metri cubo secondo registrabile a Torino aumenta progressivamente per la me l'apporto di numerosi affluenti
Fino a raggiungere poco prima del delta la portata massima media massima di mille cinquecento metri cubi secondo a questo punto di confluenza delle acque
è significativo osservare
Che mentre la portata del fiume del suo bacino offrono immensa disponibilità idriche ancora inutilizzate il carico inquinante delle acque ormai superato ogni limite di tollerabilità
Per le popolazioni per l'ambiente per la conservazione e l'utilizzo di altre risorse naturali l'acqua del Poldi menta gli acquedotti di Torino Ferrara Rovigo del medio Polesine del dente
Nell'intero bacino idrografico
Quindici mila dei ventitré mila chilometri quadrati coperti da superficie agraria sono io irrigati assorbendo dal poi dai suoi affluenti
Mille ottocento cinquanta metri cubi di acqua al secondo a cui vanno aggiunti i consumi richiesti dalla zootecnia
Il quaranta per cento di questi consumi è concentrato nel mese di luglio
L'industria utilizza sempre nell'intero bacino miliardi uno virgola otto miliardi di metri cubi a cui vanno aggiunti uno virgola due miliardi di acqua circolante all'interno degli impianti e che viene rinnovata almeno una volta l'anno e infine un miliardo i metri cubi di acqua e perse
Per a popolazioni negli impianti di raffreddamento un forte utilizzo dell'acqua del Po
è dovuto al funzionamento di sei centrali elettriche convenzionali e di due nucleari direttamente sull'asta del Po
Per una potenza complessiva di otto mila ottocento sessanta megawatt ed una portata idrica utilizzata di duecentonovanta due metri cubi secondo con gli insediamenti degli impianti elettrici sui canali e gli affluenti interessati
Interessante il bacino la potenza sale a undici mila ottocentoventicinque megawatt e lato utilizzata quattrocento metri punti secondo il piano energetico nazionale
Prevede inoltre sei nuove centrali tre a carbone
E tre nucleari con una potenza aggiuntiva di sette mila cinquecento sessanta megawatt
Si riversano quindi nel Po gli scarichi inquinanti
Di quindici milioni di abitanti direttamente dal settore civile di trentun milioni di abitanti equivalenti per gli usi industriali di sessantacinque milioni di abitanti equivalenti per gli usi solo tecnici ed agricoli tutto ciò comporta un carico inquinante totale di centoundici milioni di abitanti equivalenti
Al mare
In prossimità della foce arrivano annualmente dodici mila tonnellate di ammoniaca settanta mila di azoto nitrico sette mila di fosforo
Sessantun mila di sostanze oleose oltre ad Arsèn Icco fenolo zinco Mercurio nichel pesticidi e agli inquinanti batteriologici
Attraverso questi dati sul carico inquinante del Po appare anche chiaro il grave problema del degrado dell'Adriatico lungo la costa veneta ed emiliana in particolar modo
Questo enorme inquinamento
Provoca oltre che carenza di ossigeno nelle acque anche una forte tossicità in particolare la quantità di fosforo e azoto apportati dall'agricoltura rispettivamente nella percentuale
Del ventuno e del settantasette per cento sono la causa dei fenomeni di eutrofizzazione nell'Alto Adriatico
Dove esistono le condizioni meno propizi al formarsi di correnti marine che possano permettere ricambio delle acque in basate
Il fenomeno della ultrafiltrazione ha comportato abnormi fioriture algali a cui sono conseguite morie di pesci e molluschi creando danni rilevanti alla pesca ma anche all'ambiente all'ecosistema della zona del TC e quindi al turismo
Che attività economica primaria per le zone rivierasche dell'Adriatico
A loro volta le centrali elettriche attraverso le restituzione dell'acqua di raffreddamento apporto ma il pomo scarto termico di ben quarantasette mila miliardi di kcal hanno che concorrono radicali modifiche dell'ecosistema aggravando gli effetti dell'inquinamento chimico e batteriologico del fiume
A fronte dell'undici per cento dell'utilizzazione produttiva della portata idrica del Po e per usi civili si deve quindi registrare un carico inquinante del tutto inaccettabile sproporzionato
La questione dell'inquinamento quindi rischia di compromettere la possibilità dell'uso plurimo del poi del suo bacino con gravi effetti sia dal punto di vista dei bisogni civili che produttivi gravi sono anche i danni creati all'equilibrio idrogeologico naturale da un'attività selvaggia di escavazione
Tra il mille novecentocinquantaquattro e mille novecentosettanta laghi o a Cremona Ficarolo Pontelagoscuro Polesella ha subito un abbassamento che a tratti ha raggiunto i cinque metri
Ciò ha reso precaria alcuni tratti di arginatura ed ha fatto registrare il mancato rifacimento delle difese naturali a mare
Ciò espone anche a pericolo le stesse difese artificiali del Delta soprattutto attorno ai rami di Po di Goro po'Di Tolle podi ignota lo stesso sistema viario
E ferroviaria
L'attività estrattiva sia esercitata attraverso due mila cave tra piccole e di media dimensione
Il pur tardivo provvedimento di cessazione delle attività estrattive in tutta l'asta del Po
Assunto in assenza di piani estrattivi programmati ha creato tuttavia gravi problemi destinati a gravare sull'economia e sull'occupazione di importanti settori produttivi
Urgono pertanto piani ed adeguamenti normativi da parte delle regioni ancora inadempienti al fine risolvere l'annoso problema delle escavazioni sul bacino del Po
Escavazioni debbono essere orientate regolamentate
Se veramente controllate al fine non solo di ricavare materiale indispensabile ai settori dell'edilizia ma anche al fine di dare alle acque quella scorrevolezza che anche nel momento dell'onda di piena non danneggi le opere idrauliche
Occorre quindi puntare decisamente a re qui Plinio de La sette idrologico complessivo del Po perché la sua risorsa idrica possa essere più ampiamente utilizzata tale riequilibrio è possibile va perseguito secondo i seguenti obiettivi
Primo utilizzazione prioritaria delle acque di falda per gli usi potabili e civili
Secondo approvi gli han mare l'industria prevalentemente con acque di superficie
Sviluppando un programma di acquedotti industriali ed attivando al tempo stesso tecnologie di risparmio e di riciclo delle acque utilizzate anche derivate dalla depurazione degli scarichi civili
Ma occorre in particolare imporre un più decisivo avanzamento dei programmi risanamento del settore produttivo
Senza di che ogni altro intervento sarebbe del tutto inadeguato a risolvere i problemi e si tradurrebbe tra l'altro più in modo infruttuoso in merito aggravamenti dei costi sociali
Si dovrà pervenire alla disciplina di tutti i tipi di scarico dello smaltimento dei fanghi dei rifiuti solidi
è necessario che in tale direzione
Le regioni del Piemonte Lombardia Emilia e Veneto al fine di superare i forti ritardi pervengono urgentemente non solo ad una comune mentolo dove Lucia di lavoro già in atto
Male esplicita volontà politica di individuare la strumentazione dei progetti operativi comuni
E anche urgente arrivare alla regolamentazione degli emungimenti dell'acqua dal sottosuolo
Che sono la causa primaria di fenomeni di subsidenza cioè di abbassamento del terreno già presente nell'entroterra dell'Alto Adriatico e per i quali sono stati adottati provvedimenti d'urgenza con le leggi per avvenne per Venezia
Occorre però uscire dai provvedimenti tampone ed affrontare organicamente la questione territoriale più complessiva
Per quanto riguarda l'inerzia
Vanno recuperati nell'intero bacino i salti idrici potenzialmente idonei all'attivazione di produzione idroelettriche secondo i contenuti e lo spirito anche della recente legge numero trecentootto sul risparmio energetico le fonti rinnovabili
Per quanto riguarda i problemi connessi al funzionamento dei grandi impianti elettrici occorre perseguire una revisione della legge Merlin
Per ridurre lo sbalzo termico Dellas dalla stessa tollerato per lo scarico nei corpi idrici delle acque di raffreddamento nel caso del Po l'effetto termico degli scarichi delle acque raffreddamento dalle singole centrali viene ulteriormente aggravato dal fatto che le centrali sono localizzati in cascata lungo il corso del fiume
Lo scarto terminerà centrali può invece essere utilizzato per progetti di teleriscaldamento delle città o comuni adiacenti agli impianti per progetti diritti cultura di Serre calde o infine per attività industriali
Per alcune attività industriali l'insediamento delle programmate centrali a carbone supposta esclusa l'utilizzazione del trasporto fluviale il combustibile
Deve anche prevedere la soluzione per lo smaltimento delle ceneri che possono essere utilizzate in attività indotte come asfalti e materiali da costruzione
Per l'agricoltura
Il consumo irriguo va vincolato all'acqua di superficie va inoltre ha sperimentato per una sua largo utilizzazione il sistema di fertirrigazione che offre il duplice vantaggio di ridurre il carico di sostanze
Nutrizionali all'uscita dei depuratori riutilizzando le acque ancora ricca di sostanze organiche di salvia dota di fosforo per irrigare i suoli coltivati contigui ai depuratori stesse
Anche per la zootecnia possono prevedersi trattamenti chimici dei liquami tali da consentire lo spandimento sul terreno come carico fertilizzante riducendo così il ricorso ai concimi chimici
Per i liquami zootecnici e gli scarti vegetali possono essere sviluppati progetti di produzione di biogas per risparmio energetico in agricoltura per la trasformazione dei residui solidi in concime
Sul problema dello troppi dazione per combattere il fenomeno
Questo fenomeno del mare Adriatico occorre agire per quanto possibile alle fonti della generazione
Iniziando da quelle che presentano la maggiore quantità di inquinanti di inquinante di materia inquinante attuando precisi programmi di prevenzione intervenendo legislativamente per ridurre la quantità di fosforo nei detersivi anche attraverso la ricerca di sostanze alternative non inquinanti combattendo l'eccessivo impiego dei fertilizzanti e fitofarmaci in agricoltura
Internet ben
Ho
Esso banche indirizza e stava anche indirizzata l'obiettivo di una maggiore Naro vivibilità fluviale a tutt'oggi il sistema idroviario padano è costituito da seicento chilometri Diderot viene applicabili
Quella del Po da Pavia Delta il Po di levante che collega il Po al nord Adriatico l'idrovia ferrarese che lo collega al Sud il canale di Valle per il collegamento con la laguna di Venezia il tratto sul Mincio inferiore sino ai laghi di Mantova
Le condizioni di navigabilità possono venire ulteriormente migliorate soprattutto nel tratto che collega Cremona a Volta Grimana occorre soprattutto dotare il sistema idroviario di infrastrutture portuali oltre a quelle esistenti di Ferrara e Cremona che possono permetterle effettiva mondo di menta azione delle merci nelle varie zone interessate attraversate dal Po
Va menzionato infine lo studio synth pop per l'utilizzazione integrata delle risorse del Po
Tale studio prevede la bacinizzazione di quattrocentosessantasette chilometri del corso fluviale attraverso la realizzazione di nove tronchi da Valenza al mare
Con tale progetto di bacinizzazione secondo gli estensori potrebbe si potrebbe disporre di una via navigabile di quattrocento ventun chilometri per natanti della quarta classe europea garantendo la navigabilità su trecentocinquantacinque giorni hanno di tale progetto ne ricaverebbero benefici inoltre l'agricoltura per quanto riguarda la possibilità di attingere l'acqua di irrigazione direttamente dal fiume anche complesse comprese superficiali
Ciò per metterebbe queste queste possibilità permetterebbero risparmi di energia elettrica dai quattro agli otto milioni di chilowattora e hanno oltre a disporre di consistenti riserve idriche per far fronte a periodi di siccità
Inoltre sfruttando l'atto immagazzinate in vicini si potrebbe recuperare una produzione elettrica di mille seicentosessanta chilowattore con una potenza installata di trecentoventi megawatt
A fronte di tali benefici è tuttavia doveroso valutare quali modificazioni si produrrebbero con l'attuazione delle opere previste
Dal progetto stesso sul ripascimento delle spiagge adriatiche sull'erosione delle coste
Infine occorre anche valutare i pericoli sulla tenuta delle opere di difesa idraulica sull'ossigenazione dell'acqua e quindi sulla riduzione dell'avvio grado abilità sulla concentrazione dei Bettini delle sostanze inquinanti sulla compatibilità fra uso ai fini energetici
Fra uso a fini energetici definirli guide civili
Sul arrivo a Roma minuto due
Sulla modifica sostanziale dell'ecosistema padano infine occorre sottolineare l'urgenza di un piano specifico del Delta del Po come risorsa naturale produttiva a favore di aree
Da sempre sotto sviluppate dal punto di vista sociale ed economico
Infine gli aspetti istituzionali
Uno dei maggiori ostacoli alla realizzazione di un efficace intervento pubblico per affrontare complessi
Ed interagenti problemi del poi senza dubbio costituito dall'incerta ed ormai superata ripartizione dei compiti tra Illy diversi livelli istituzionali preposti
E ormai consapevolezza diffusa
Che non sono più proponibili singoli interventi opera per opera ma va assunto il concetto di bacino idrografico
Inteso come unità inscindibile sia di tutti i territori interessati sia di tutte le opere di sistemazione fluviale idraulica forestale di bonifica impostate su base cronologica e programmate dirette da un unico organo responsabile
L'assetto delle competenze istituzionali e però attualmente inadeguato ad affrontare in questa nuova ottica i problemi
Al peduncolo perdurante centralismo è mancato riassetto del ministero dei lavori pubblici ha seguito il trasferimento in molte competenze amministrative alle regioni
Si sommano disfunzioni ed impreparazione delle amministrazioni regionali di recente investite dei nuovi compiti
In questo quadro il sindacato valuta positivamente l'iniziativa delle regioni Piemonte Lombardia Veneto Emilia Romagna che ha portato alla costituzione del comitato politico per i problemi del Po
E sottolinea come sia necessario superare rapidamente gli intoppi che ancora non ne hanno permesso la piena attuazione tale comitato politico interregionale deve garantire la gestione organico unitaria delle funzioni e regionali relativa all'asta del Po ed è l'interlocutore unico permanente nei confronti degli organi di governo e degli altri livelli istituzionali e sociali fino al coordinamento all'integrazione degli studi in atto
La costituzione di un organismo unitario interregionale costituisce senza dubbio
Notevole stimolo politico anche per il Parlamento ed il governo
Che hanno il compito di svolgere per i bacini interregionali
Le funzioni legislative di programmazione generale che la definizione delle linee dell'assetto territoriale dell'economia idriche nazionali degli usi plurimi degli usi energetici delle acque della Navigazione Interna eccetera
Affinché però il governo unitario dal poco se effettivamente efficacemente decollare occorre che il governo superi l'anacronistica posizione di rifiuto di delegare la gestione complessiva del POR le regioni
Coordinate invece un'unica autorità di bacino finalizzata alla definizione del piano idrografico del Po
Il sindacato sollecita ed è impegnato a sostenere a tale scopo l'elaborazione da parte delle regioni che gravita sul bacino del Po
Di un piano di risanamento unitario per tutta l'area padana
Che va assunto da ogni singola regione per il territorio di propria competenza sulla base di un'unica Mendo Tolo Gia finalizzata i medesimi obiettivi di qualità definiti in funzione degli usi del Po della salvaguardia del mare Adriatico
Amici e compagni credo che occorra considerati gli orientamenti espressi
In via questa comunicazione con una base utile necessarie per giungere a una definizione proposte precise che possa caratterizzare l'impegno al sindacato nelle regioni padane per ottenere una politica attiva una programmazione il governo
Che superi ogni ritardo
Sulla necessità di affrontare anche un'area padana è grave comuni problemi del riassetto idrologico della difesa del suolo
Per quanto ci riguarda prevediamo fin d'ora un convegno al sindacato le regioni padane sui problemi comuni della sette idrologico e tutela del suolo già in autunno
Questa iniziativa nazionale quindi ha costituito per noi delle regioni settentrionali una preziosa occasione di inizio
Di un comune lavoro su questi importanti problemi del riassetto idrogeologico e della difesa del territorio
Grazie anche al compagno Brunelli io mi scuso anche per le sollecitazioni ma purtroppo qui abbiamo un problema di difficile soluzione perché abbiamo moltissimi iscritti a parlare delle strutture del sindacato e di apporti esterni direi particolarmente significativi il tempo però è quello che
Io darei adesso la parola al professor Renzo zia che il presidente dell'ordine dei geologi
E poi si prepari Deruta che è segretario nazionale della Fiba-Cisl della Federazione dei braccianti della CISL
Grazie
Io chiedo scusa doppiamente a gli organizzatori e agli intervenuti innanzitutto per essere stato assente ieri spiegherò perché ma purtroppo non si può essere dove si vuole sempre c'era un motivo beh invalido presso l'altrove
Secondariamente perché ora vivo picco una relazione specifica preparata che sarebbe servì stato giusto portare perché mi pare che è un grosso risultato Brugiolo una grande soddisfazione devo dire vedere che le organizzazioni dei lavoratori hanno messo a base di un loro convegno tre temi che sono tra i temi geologici per temi che noi muoviamo
Ma da tanti anni
Devo dire che sarebbero stati impensabili quando nel mille novecentocinquantuno sono andato per esempio con una spedizione di soccorso portare soccorso nel Polesine allora strillo dallo studente cura
Ma io in modo sarebbe stato impensabile pensare che ci fosse qualcuno veramente nel mondo del lavoro nel mondo la politica che ponesse come base di riflessione va questi temi che sono fondamentali per il nostro Paese
Le cose sono chiaramente cambiate anche se devo dire se siamo maturati tutti quanti secondo me non è maturata proprio
La classe politica purtroppo mi dispiace dirlo e non voglio che sia un discorso qualunque istituto
Ma chiaramente se c'è un accusato nelle tre relazioni e forse non è detto con tutta la veemenza con cui ci dovrebbe dire e il Parlamento italiano e mi dispiace doverlo dire come proprio come geologo e comicità
Perché chiaramente non si può
Dare vita un documento come quello della commissione dei marchi e lasciarlo dormire per tredici anni in Parlamento anche se dormiva in stato di dormire
Di Travaglio di miglioramento di apporti ma non sono i tempi per decidere tredici anni
Ci sono delle urgenze che sono delle urgenze immediati delle cose che si devono fare che purtroppo ogni anno ogni giorno che passa aggravano dei problemi e questo è ben noto a tutti noi che siamo a contatto con i problemi del territorio
Il ritmo delle delle frane per esempio non è un il primo di dieci anni fa ritmo che abbiamo oggi basta pensare alla frana sul fiume Taro che ha interrotto le comunicazioni del Norditalia per qualche mese
Basta pensare Ancona
A alla frana di cui otto si parla quasi mai ma che una frana importante per quelli che l'hanno vissuta che la frana del comune di Marsico Nuovo la trama della frazione per regola di Marsico Nuovo dove un'intera comunità agricola si trova sconvolta nella sua vita
Sociale e proprio anche divinizzazione insussistenza perché ha perduto e la casa e i mezzi per di lavoro Pietro la sua fonte di vita
E ricordiamoci che mentre lo Stato si può nuove provvidamente se viene una frana come Ancona che coinvolge una grossa struttura cittadina e quindi migliaia di persone e assicura a tutti la casa nel nel momento in cui avviene la frana Pergola di Marsico Nuovo di cui la la stampa ha parlato per un certo tempo può essere immediatamente dimenticata
Nessuno assicura un bel niente questi nostri concittadini questa gente rimane chiaramente senza casa e deve ricominciare tutto da capo di farsi tutto da sé e è un'assurdità perché io dico che se una frana interessa anche una sola casa
Di un territorio montano dei nostri è una calamità naturale e va considerata come tale e va immediatamente previsto un risarcimento e Minden un giusto indennizzo a queste persone
Per quello che mi risulta per la frazione pericoli Marsico Nuovo son stati stanziati cento milioni di soccorsi emerge nessun'altra assicurazione comunque questo gol per voleva essere solo un inciso
Devo dire non ho preparato una relazione ma se io prendo una relazione che mi sono portato qui con me che è del mille novecentosettantanove fatta a in occasione di un convegno vissuto a Napoli proprio in collaborazione anche con molti rappresentanti del sindacato degli altri
Forze del lavoro italiane
E di tragica attualità è rimasta tale e quale non sei cambiato niente e questo devo dire che mi rifiuto di accettare questo immobilismo dello Stato non ci troviamo senza strutture di fondo detto chiaramente le tre relazioni devo dire sono validissime come sono validi le altre porte sentito stamattina e altri che l'ho perso ieri sera ma ti ho detto frettolosamente
E tante però di voglio pubblicare nel nostro bollettino geologi manda via tutti i geologi italiani perché questo dialogo
Venga esteso in tutto il Paese è veramente fra gli addetti in qualche modo i lavori e gli altri che sono ancora più avvertite dai lavori di noi perché sono quelli che vivono la realtà del Paese in continuazione
Si estenda e che vengano del furto concreti per tutti quanti
Ore
Ci troviamo quindi una situazione che di stallo perché siamo senza strutture per esempio Servizio geologico realmente non esiste io devo dire sono quattro etichette lo definisco proprio la detenzione
Etichette su scatole vuote perché non c'è niente di topi stimate un servizio sismico non non esiste una struttura che funzioni realmente che prenda su di sé i problemi sismici del Paese
Per servizi erogati che un servizio benemerito Fremantle quanto mai utile
E devo dire che tutti questi servizi per cento il sismico ha avuto un passato eravamo il primo paese del mondo in questi campi agli inizi del secolo siamo andati progressivamente decadendo e stanno morendo di morte più o meno naturale e non abbiamo niente Grease sostituisca il mi rifiuto proprio di accettare come sostituzioni
Quelli che ci vengono propinate oggi come gruppi di difesa verde o o sismico gruppi difesa per il Vulcania un domani gruppi di difesa Davigo geologia più o meno poi sempre gestiti dalle stesse persone
E che sono fra l'altro organizzazioni di ricerca valide ma non solo delle strutture dello Stato le strutture dello Stato dovrà essere un qualcosa di perenne di costante
Di concreto che esamina attenta mente questi problemi e da delle soluzioni in anticipo ai problemi del Paese
Io dicevo e la sede di perché ero assente
Era assente perché c'è una riunione del consiglio nazionale dell'ordine fino lì sarebbe stata una cosa ad abbandonare oppure a portare il blocco qua come io mi ripromettevo di fatte di fare questa piccola struttura portarla qui a vivere questo dibattito
Quando abbiamo ha mi ha affrontato il problema Etna brevemente ma nove noi siamo stati
Tirati fuori imitato dal cilindro di un ministro e siamo stati convocati io personalmente al Viminale il venti del mese scorso
Il venti del mese scorso nessuno parlava del problema
Ma io sono stato chiamato perché ha colpito questo di un convegno e un giornalista va ripresa una codetta tu interezza che nessuno portava a questo problema che nessuno era in grado di risolverlo o o o di decidere in quel momento non avrà modo per quindici miliardi decide dopodiché siamo andati giù
Abbiamo visto in cielo anche altre soluzioni alternative oltre a quella che è stata presa in considerazione tempo avere anche degli aspetti validi
Ma quello che dispiace e che non siano preparate delle soluzioni di ricambio se questo esperimento e siamo rimasti alla fase di sperimenta in una fase così in una situazione così grave
Fallisse e purtroppo si sente anche dagli stessi autori che possano allora dico perché non si è fatto un qualcosa a protezione dei paesi come era stato proposto da noi
Sì facevo le due cose insieme una di sperimentazione importante valida e ma l'altra che assicura i Paesi e garantisce i paesi per intanto si sono persi altri venti giorni e questo non è un modo di procedere avendo veramente a cuore le sorti del Paese perché ora il grande botto dell'Etna rischia veramente di fare dimenticare che noi abbiamo delle strutture che curano questi problemi
Dobbiamo supplire con improvvisazioni devo dire fra l'altro l'assenza di una carta
Scusate la senza tra l'altro di una carta Ario fotogrammetria di zone ad alto rischio perché sono chiaramente tutte ad alto rischio piste zone e dove scopriamo dal sei questa carta del momento devo dirlo scoperta io Dodo per vantarmi chiusa di una priorità ma nel momento che abbiamo già all'evoluzione in corso queste sono cose che devono arrivare ben prima devono essere esistere lì da sempre abbiamo delle strutture che stiamo già dinamica
Che stiamo dunque difesa del suolo che hanno lavorato per gli anni e avrebbero dovuto mettere bere in evidenza chiaramente queste priorità queste esigenze indispensabili per il Paese
Nelle
Queste azioni trovò
Degli spunti
Ieri sento siamo quarti nella graduatoria mondiale dell'indice di sismicità è vero
Però se siamo quarti
In compenso
Siamo primi atroce da vantarsene
Nel morti per catastrofi naturali negli anni che vanno dal mille novecento al mille novecentosettantacinque
E purtroppo me mancano i dati che peggiorano piste statistica considerando sornione gli eventi che hanno avuto più di venti vittime sono stati duecento mila questi morti
Cifra chiaramente inferiore alla realtà quando si tenga conto di questo sold di un minimo di venti morti contemporanei nonostante questo limite
Noi dato percentuale
Ci porta al cinque per mille quando la guida del mondo è l'un per mille e questi sono dati de delle statistiche ufficiali dell'UNESCO sono dei dati reali che sono state cercare questa tesi ma sono dati dicono papà drammaticamente nostra situazione
Quando si pensa che i ma per esempio non abbiamo tutti gli eventi meteorologici disastrosi Giampaolo so e Paesi del Pacifico vari paesi del mondo quindi e non siamo nemmeno il primo dal punto di vista sismico quindi a questo un per mille scuse per poi giungere molti dei morti
Per disastri stradali per incidenti anche gravi
Dove quando molti sono proprio ricollegabili al dissesto ad una struttura stradale abbaglianti a percorrenza obbligata su un solo percorso sono su una sola carreggiata sono legati proprio a dei fatti geologici idrogeologici
Ora senza
La politica globale quindi in questo campo veramente quanto mai grave ma vorrei ritornare alle relazioni industriali
Vedo il presule spento il vero è spento ma non è inattivo per Vesuvio eh attivo e quello che credo che che veramente tradito e quindi è una cosa che chiaramente non ci si può levare mentre vette nato no non è un pericolo per le persone ma è essenzialmente per i beni Albino finché si svolge tutto come si sta evolvendo ora il Vesuvio chiaramente una ripresa del Vesuvio grosso pericolo per le persone e è una grossissima cosa che non ci siano delle strutture di controllo per le mani e mi riferisco potrà strutture dello Stato ma che la guarda permanentemente no il professore universitario che mi lavora come a mezza giornata a sulla base di prestazione del più o meno volontaria c'era e se un esercito di ricercatori che faccia solo quello per mestiere
E competizione in piena questi conti con relativo compenso che deve essere giusto che presento ma vuol dire anche disponibilità ventiquattro ore su ventiquattro ore a fare questo lavoro perché solo così si può fare di silenzi protezione sismico di servizi protezione vulcanica o gli alti rischi
Di carattere ideologico
Ancora com'è stato detto chiaramente ancora non c'era da prevedere un bel niente la frana era di da sempre e si vedeva era stato detto da tanti geologia era stato chiaramente indicato quindi è un problema perché purtroppo non il della politica del dopo del cercare poi perché appunto si va a costruire su una frana sono delle giacche precise ci vuole da parte basterebbe molti casi specie rispettare anche delle leggi
Chiaramente l'assenza degli strutture ci porta conosce all'assenza di dati cartografici in assenza di base
Il tutto in quei rilievi che solo indispensabili delle mete per una programmazione territoriale mi riferisco a tutta la cartografia ore anche pericolante la cartografia proprio livello topografico
Per esempio il venticinque mila va ad esaurimento perché non verrà più ristampato in Italia a certo punto a carta geologica per la carta uno a cento mila
Lei è stata alcuni fogli risalgono al mille ottocento novantadue mi pare quindi potete immaginare quanto sviluppate le scienze George nel mille ottocentonovantadue
E in che anche questa molti fondi non esistono più e nessuno prende la cura di stamparli il Servizio geologico ha detto chiaramente che anche giocavano a carte uno e cinquanta mila che alle stesse deficienze limiti alla carta uno cento mila e ammette chiaramente che deve arrivare all'Auditel del limite a una definizione per tutto il territorio nazionale che staccate pure per qualcosa che varia dai tre e i sei secoli e bilancio di rendimenti riferendomi a tutti voi l'utilità di questa carta
Sentito il rettore ma preceduto
Denunciare per sì sì denunciare la di indiscriminata escavazione degli alvei vede delle camere avvenuta nel vicentino che ha visto o sentito se ho capito bene i sindacati imposizioni talmente contraria mi pare molto giusta altra posizione
Devo dire che c'è a un un grosso limite in Cristo
Ed è il fatto che manca e di nuovo e sott'accusa al Parlamento italiano manca una legge quadro di riferimento per le cave che regolamenti tutte le regioni imponga un degli obblighi degli standard che devono essere rispettati
Ora devo dire non vuole perbacco un Parlamento che sta andando se proprio un voto che faccio al nuovo Parlamento che arriva proprio perché questi problemi di fondo del Paese vengano risolti in tempi brevi noi tempi geologici tempi geologici la causa che devono lasciare ai geologi
I tempi umani sono tempi che sono nell'ordine di qualche anno non per le decine di anni perché sono veramente dopo e si considerevole la politica del dopo anzi una politica di revisione visione proprio visto né determinazioni devo dire prevenzione giusto a fianco c'era e se la previsione che si può fare in tutti i settori ribadisco aprire spot parecchi per lo sismico sostato in Cina per questo
E nonostante si dico tiglio diventate non si può fare medico si può fare l'ho visto fare è stato fatto decine di volte con risultati positivi
Io ringrazio chiedo scusa mi riservo di farlo versione più completa negli atti
Ringraziamo ringraziamo vivamente il presidente dell'ordine del generale oggi
Siamo diretti anche di questa dichiarazione di disponibilità ad una collaborazione con la Federazione unitaria
Diamo la parola Gambino delude il segretario della Fismic si preparano al servizio del del Coordinamento unitario sindacale del corpo forestale
Io ho buttato giù proprio per rispettare i tempi che ci sono stati concessi alcune idee che cerco di esprimere molto velocemente
Intanto voglio dire che considero positivo il fatto che la Federazione unitaria
Abbia assunto
Abbia assunto in termini più precisi e più decisivi quanta fatto nel passato
Il problema relativo allo sviluppo del territorio l'assetto del per
Alla utilizzazione corretta delle acque alla valorizzazione piena di tutte le risorse naturali disponibili
Ritengo tuttavia che purtroppo questa crisi politica che si è manifestata rischi di lasciare in una certa indeterminatezza
Le indicazioni gli orientamenti del proposte che stanno scaturendo da questo punto di
La situazione economica interna presenta segni di progressivo deterioramento
Aggravando le difficoltà di quei settori che evidenziano in forme più macroscopiche i caratteri delle proprie arretratezze e carenze strutturali
Uno di questi settori è senza dubbio quello agroalimentare la cui importanza finora sottovalutata
Va invece via via crescendo
Sia per quanto riguarda l'approvvigionamento alimentare
Sia per quanto si riferisce alla salvaguardia e al potenziamento dei livelli occupazionali
Sia per quanto concerne la tutela e l'assetto del territorio
E quindi l'uso più razionale delle risorse naturali
Nel rigoroso rispetto delle effettive vocazione
Mettere in rilievo questi aspetti appena appare a me essenziale
Se vogliamo superare la concezione settori artistica che ha prevalso nel passato
E che sta all'origine dei profondi squilibri settoriali e territoriali che si sono determinate
E che sono oggi a mio modo di vedere la causa fondamentale delle enormi difficoltà che presenta il Paese al suo interno
E rispetto alle altre economie del contesto internazionale
Occorre prendere coscienza piena
Che non può esserci sviluppo duraturo ed equilibrato sacrificando come è avvenuto nel passato
Settori portanti dell'economia
Ed in particolare mantenendo il settore agroalimentare in una condizione di evidente marginalità e residualità
Bisogna ripristinare le interdipendenze che esistono fra programmazione economica e finanziaria da un lato e pianificazione territoriale dall'altro assicurando a ciascun settore il rilievo che merita
E le possibilità di sviluppo che si impongono in relazione alle stesse vocazione naturale delle risorse e alle esigenze di lavoro di reddito e di vita delle popolazioni interessate
Occorre peraltro verso riconsiderare le linee di politica economica e di politica agroalimentare perseguite finora
E cogliere l'occasione per aggredire le cause reali che hanno determinato e che stanno determinando i fenomeni di esodo Baleari interni rurali e i paralleli problemi di congestione dei centri urbani e delle zone costiere
Questi problemi stanno assumendo carattere di estrema delicatezza ed urgente
E si vanno affrontati non in termini occasionali ma in termini programmatici
Prevenendo gli eventi anziché inseguirli correndo ai ripari quando i danni sono irreparabili o contenitivi con ingenti somme di risorse finanziarie
Che servono solo ad attenuare o a lenire gli effetti ma non ad evitare è inutile bloccare le frane e le alluvioni quando sono in corso
La difesa del territorio la si attua a monte ove ha origine lo smottamento
Solo in questo modo si difendono i terreni declivi e i terreni di fondovalle
La cura in questo caso a minore efficacia della prevenzione
Per mine che nel nostro Paese sembra essere perennemente trascurato forse dovremmo ricordarci di più la gli abbia la fiaba che ci hanno insegnato della della formica dalla città
Ecco perché dicevo che questa crisi politica al di là delle motivazioni più o meno valide che possono essere date va per quanto ci riguarda giudicata non positivamente in almeno per me almeno perché determinando la drastica fine della legislatura ha comportato conseguentemente la decadenza di numerosi disegni di legge ormai in fase avanzata di discussione
Penso ai disegni di legge sulla difesa del suolo
Al disegno di legge sui parchi e le risorse noto perché le riserve naturali al disegno di legge sul riordino dei Consorzi di bonifica al rifinanziamento alla modifica e al rilancio della legge nove otto quattro la cosiddetta legge Quadrifoglio
E questo solo per fare pochi ma io credo pertinenti e si questo fatto provoca mesi di un vuoto decisionale
Che fra l'altro porteranno a riprendere daccapo l'iter legislativo di questi provvedimenti
Come se tutto il tempo occupato nella elaborazione e nella discussione potesse essere perso impunemente sappiamo invece e mi sembra che su questo punto siamo tutti d'accordo l'hanno dimostrato le relazioni che io condivido il dibattito di ieri e di oggi che occorre una decisa volontà politica di perseguire gli obiettivi anzidetti
Ma anche essere conseguenti e coerenti nelle decisioni che a tal fine occorre adottare tali decisioni non possono non riguardare in primo luogo il coordinamento e la riorganizzazione dei centri decisionali che sia a livello nazionale sia a livello regionale e subregionale hanno e debbono avere la specifica competenza in materia di utilizzazione integrale e razionale delle risorse idriche e di difesa del suo mai però trascurando il fatto che queste sono risorse limitate
E che l'uomo può meglio orientare le vocazioni originarie ma non cercare di stravolgerne la loro natura
Questa riorganizzazione però non basta
E sarà accompagnata da una diffusa e rinnovata disponibilità a ristabilire rapporti non di conflittualità ma di armonica collaborazione nella elaborazione delle proposte
E nelle attuazioni pratiche conseguenti avvalendosi di strumenti operativi che non siano mortificati nella loro collocazione ma siano adeguatamente valorizzati nelle loro specifiche competenze ed esperienze attraverso una loro corretta rimodulazione una loro corretta riforma chiamiamola come vogliamo che li liberi dei limiti
Dalle carenze
Delle deviazioni se vogliamo anche delle degenerazioni che hanno finora evidenziato
Per porvi al servizio effettivo degli organi politici decisionali per una politica di ripresa produttiva e di riorganizzazione complessiva del nostro territorio
Ed è in quest'ambito in questa logica Encuestas concezione che vanno rilanciati i consorzi di bonifica
Per il ruolo fondamentale che si devono svolgere
E quando parlo di consorzi di bonifica parlo dei consorzi di bonifica idraulica dei consorzi di bonifica montana
Superando una volta per tutte la diatriba che esiste per questo versante fra comunità montane consorzi di bonifica montana noi siamo per tagliare i rami secchi
Siamo per eliminare i Consorzi agli strumenti che non funziona non siamo perché vengano rilanciati
Però è illogico che le comunità Mentana pensino di fare anche compiti operativi per le quali non hanno competenze per le quali purtroppo non hanno né capacità hanno esperienze
Sarebbe davvero imperdonabile sottovalutare l'importanza vitale che alla risorsa idrica nel nostro Paese specie di fronte alle grandi difficoltà che da alcuni anni ci affliggono
Attualmente disponiamo di una superficie il ricavabile irritabile non irrigua
Attrezzata riceverà qua per raggiunti che raggiunge i tre e sei milioni di ettari circa ossia poco più della metà della superficie del nostro territorio che è ubicata in pianura
E con profondi squilibri
Fra le aree territoriali e assenze ormai inconcepibili nelle aree collinari
Ove con tecniche appropriate aggiornate e possibile erogare acqua acqua anche con interventi di soccorso sfruttando al meglio le caratteristiche fisiche e climatiche che abbiamo ancora più delicata appare la situazione irrigua nel Mezzogiorno ove invece ingenti sono dei possibilità di ampliamento della superficie suscettibile di irrigazione
Infatti affronterà attuale superficie che può essere il Licata che può essere legata non Kerrigan
Che è pari a circa cinquecentocinquanta mila ettari si può passare con adeguati programmi a settecentocinquanta ottocento mila ettari generando le condizioni per una trasformazione economica e sociale di notevoli dimensioni superando i condizionamenti derivanti da una scarsa piovosità e soprattutto da una squilibrata distribuzione stagionale delle piogge
Se davvero riusciamo a tenere presenti queste esigenze e questi obiettivi
Allora dobbiamo ricercare costantemente il necessario raccordo tra le diverse misure di intervento volte alla predisposizione di un ambito territoriale idoneo
All'uso in un po'della a garantire lo sviluppo di attività produttive
E alla predisposizione dell'ambito territoriale adatto perché questa attività produttive si sviluppano è perché si creino le condizioni sociali e civili atte a garantire livelli di vita dignitosi per la gente che vive in queste aree
In questo modo e possibile coordinare le iniziative decise non solo a livello nazionale ma anche a livello comunitario
Evitando con determinazione gli errori del passato quando abbiamo lasciato inutilizzate per intempestività o insipienza o per carenze di iniziative o di finanziamenti di parte nazionale
Somme non trascurabili messi a disposizione per il nostro Paese
Sarebbe davvero una colpa imperdonabile
Se per le stesse ragioni o per dispute in sede politica a vari livelli non riuscissimo a utilizzare correttamente le misure d'intervento sul piano strutturale previste nello stesso ambito del FEOGA o del fondo regionale di sviluppo compresi i fondi non irrisori che saranno previsti per i programmi integrati mediterranei
Da questa nostra iniziativa e chiudo debbono perciò scaturire proposte concrete serie fattibili
Sì che anche la nostra azione di pressione nei confronti delle forze politiche sociali interessate sia coerente e tale da far maturare la piena consapevolezza
Dei problemi che abbiamo davanti e delle giuste per rapire che occorre adottare per uscire dalla crisi che ci investe
In una proiezione di sviluppo equilibrato inteso anche come unica strada per combinare al meglio i beni disponibili e i bisogni della gente grazie
Grazie anche a Bermuda diamo adesso la parola alla Lino lì a leasing Mino
No no Visini no dirigente dell'ENI grazie
Dirigente dell'ENI come posto di lavoro ma ovviamente parlo solamente dominio Lisi dirigente industriale
Che infine è stato estremamente stimolato dalle tre relazioni che non solo trovo estremamente interessanti
Ma che in particolare per quella parte progettuale contenuto nella relazione tuttora condivido ampiamente vorrei fare tre considerazioni cercando di essere rapidissimo
Il problema dell'assetto idrogeologico all'interno del più generale problema del governo del territorio
è stato un tema che già anni fa è stato affrontato negli anni settanta
Ed è stato uno dei banchi di prova della programmazione del centrosinistra
E dire che è stato una delle dimensioni sulla quale la programmazione il centrosinistra è fallita
In negli anni settanta l'assetto del territorio l'assetto idrogeologico erano consigli prese in considerazione come elementi di correzione di un sistema economico nelle relazioni che sono state presentate a questo convegno vengono viceversa presentante come elemento per la reimpostazione del sistema economico non più correzione ma modificazione radicale del sistema economico quindi un approccio molto più impegnativo
Proprio perché più impegnativo io penso che possa essere interessante cercare di capire perché l'approccio degli anni settanta e andato fallito
Che cosa avvenne avvenne che le imprese industriali grandi e piccole ma soprattutto grandi colsero immediatamente i due aspetti
Che affrontare questo problema comportava
Un aspetto di Business e questo le imprese Lococciolo immediatamente si organizzarono
E un aspetto viceversa di vincoli di condizionamenti e di costi che le imprecise rifiutarono
Tout-court
Avvenne così che tutti i grassi grandi gruppi industriali a cominciare dall'ENI lo ricordava il collega Dell'Acqua Terra sì organizzarne si strutturale lei mi fece un grosso convegno a Urbino sul ecologia
Poi io li dette vita ad un gruppo di società perché ne ecco laggiù teche né con la i trote che metro
E organizzò una cultura industriale specifica sui problemi del territorio ma altrettanto fecero Liri la FIAT alla Montedison l'assegno almeno per le imprese che conosco io
E tutto questo sforzo profuso finalizzato a valorizzare a cogliere l'aspetto del Business che nell'affrontare questa problematica avrebbe comportato
Cosa avvenne
Avvenne che immediatamente ci furono delle tensioni presente nell'ambito delle partecipazioni statali fra l'ENI e Livi
Tensioni e concorrenze tensione concorrenze fra le imprese pubbliche alle imprese private
Il governo in qualche modo medio
Però non risolse le contraddizioni
E d'altra parte le imprese però rifiutarono di assumersi i costi
Del disinquinamento i costi del rispetto del territorio eccetera la legge Merli
Che cercava di regolamentare queste queste cose ha avuto una serie successiva di proroghe alla scadenza fissata per il rispetto dei vincoli che venivano posti in materia di disinquinamento
E tutta l'operazione tutto il tentativo tutto l'approccio di affrontare il problema dell'assetto idrogeologico e del governo del territorio sfumò
Sfumò e venne così in evidenza che il la pretesa della programmazione del centrosinistra
La sua aspettativa di veder prevalere la razionalità delle impostazioni e l'autorità dello Stato rispetto al conflitto degli interessi in gioco e delle forze in gioco venne assolutamente minima
L'approccio verticistico della programmazione del centrosinistra
Fallì
Perché il peso dell'autorità dello Stato e il peso della razionalità delle soluzioni prospettate venne sconfitto dalla forza delle grandi imprese
Dalla forza dell'ambiente imprenditoriale dalla forza dei potentati economici che come dicevo prima di questa problematica accettavano solamente l'aspetto reddituale l'aspetto del profitto l'aspetto della speculazione l'aspetto del business ma non quello dei vincoli ed ecco
Se questo tentativo di diagnosi esatte ci dobbiamo domandare allora come oggi è possibile affrontare il problema de La sette idrogeologica del governo del territorio
In un approccio ancora più impegnativo perché non è di modifica del sistema economico me addirittura di trattare questi argomenti questi fatti come momento dire impostazione del sistema economico
Ecco una ricetta non c'è bisogna trovarla e qui viene fuori il dato IST l'aspetto istituzionale del problema
Ma vede soprattutto in evidenza l'importanza che il sindacato affronti argomenti e problematica di questo genere
C'è un'ipotesi possibile per risolvere in positivo questo problema
Potrebbe essere quello di collegare gli enti locali l'azione degli enti locali ai grossi movimenti di massa che si occupano di queste cose
Cioè cercar di realizzare una unione fra il dato occupazionale il dato della programmazione il dato della partecipazione alla programmazione al governo del territorio
Se si riuscisse a trovare un assetto istituzionale
Una processualità che coinvolgesse effettivamente la gente effettivamente i lavoratori nella consapevolezza che la soluzione di questo problema
Può essere direttamente collegato con l'assoluzione
O con l'avvio a soluzione dei probabili problemi della dell'assetto delle dei livelli occupazionali
Forse si potrebbe realizzare quel tipo di mobilitazione e quel tipo di capacità di incidenza che negli anni settanta è venuto meno e che ha impedito che le soluzioni prospettate venissero portati a terra
La seconda considerazione che volevo fare
è che tentativi che questo tipo di approccio però credo che non possa essere limitato solamente a considerare l'assetto idrogeologico il territorio va assunto come elemento e come base per la programmazione a tutti quanti livelli anche alle per quel che riguarda la programmazione industriale
Tentativi a questo riguardo sono stati fatti per esempio dentro l'ENI
Sono stati fatti sia a livello di tentativi di ricerca intervento a proposito del rapporto fabbrica territorio con riferimento alle situazioni di Ravenna e di Gela
Sia
Sia a proposito della impostazione da dare alla riconversione industriale
Tentativi di questo genere son quelli che riguardano l'esperimento dell'Amiata tentativi di questo genere sono quelli che riguardano l'aria di Pisticci e potrei
Continuare nelle numerazione
Però questo ingente attivi tutti questi tentativi sono oggi largamente in crisi
E dobbiamo domandarci perché sono in crisi
A mio avviso sono in crisi per due ordini di motivi specificamente il primo perché è venuta meno manca una cultura adeguata a questo tipo di approccio alla programmazione
Manca all'interno delle imprese e ma anche all'interno degli enti locali
Ma anche all'interno delle imprese perché c'è bisogno allora di concepire il territorio non più come aria di insediamento ma come fattore che entra nel ciclo produttivo dell'azienda
E che come tutti i fattori va acquisito dall'azienda in termini di negoziazione
E questo purtroppo non rientra però nella cultura industriale delle nostre imprese ma non rientra nemmeno nella cultura industriale degli enti locali nel nella cultura degli enti locali
Sì che il territorio non i suoli il territorio con tutto quello che significa
E l'interscambio fra territorio e fabbrica non vengono considerati come elemento di negoziazione fra ente locale e e impresa
Sì che questo tentativo di partire dal territorio per una programmazione industriale e quindi deve partire dal territorio anche per regolamentare programmare i processi di riconversione industriale è caduto
L'altro motivo secondo me riguarda il fatto che un approccio di questo genere comporta una riarticolazione una ristrutturazione radicale delle armi e della grande impresa
Lì dove e necessario cioè che i di singoli stabilimenti industriali dai centri di profili di costi diventi come centri di profitto cioè vengono dotati di una basta autonomia decisionale
Il che però comporta logicamente una riarticolazione di tutti i poteri decisionali all'interno dalla grande impresa e anche qui si scontra questa questo tentativo con una serie di incrostazioni una serie di situazioni di fatto che si sono determinati
Anche qui non c'è ovviamente una ricetta però mi pare che anche sotto questo profilo sarebbe importante che il sindacato si assumesse l'onere di portare avanti di sviluppare una tematica di questo genere
Cioè solamente una grossa capacità progettuale delle forze sociali una ripresa di capacità di egemonia da parte del movimento dei lavoratori su uno specifico tema di questo genere
Che poi innescare quei processi di riconversione culturale all'interno dell'impresa all'interno degli enti locali che possono che sono necessari per poter consentire una approccio nuovo
Un approccio di programmazione che parta dal territorio anziché utilizzare il territorio come Mero o un dimensione di insediamento la terza considerazione è un po'provocatoria
La terza relazione che abbiamo ascoltato ieri sera
A questa capacità progettuale
Dell'India un da un orizzonte che può anche fra l'altro dare un'indicazione concreta sul come uscire dalla crisi
C'è un elemento che mi sembra carente nella relazione
Ed è quello delle risorse finanziarie c'è un certo momento mi sono domandato ma tutto questo chi lo paga quale
E l'assetto idrogeologico che il governo del territorio che il territorio può diventare l'elemento sul quale sia imposta il sistema economico italiano
Sire imposta il processo di una programmazione in termini nuovi
Se intuisce che attraverso questa strada c'è un modo di aggredire il problema dei livelli occupazionali
E riscattare sotto questo profilo il movimento dei lavoratori dalla subalternità alla imprenditoria pubblico-privata che ormai non si dà più carico del mantenimento dei livelli occupazionali
Se i lavoratori Movimento lavoratori intuisce tutto questo
Ed allora può farsi carico per esempio di impegnare il fondo Investimenti quello famoso dello zero cinquanta per costituire un volano finanziario per mettere in moto questo processo
Non si tratta logicamente di impegnare questi mezzi finanziari in opere pubbliche si tratta e lì nella relazione di Tortora c'è un accenno ma è solo mezza riga
Lì dove
Rinvio indica che nell'ambito di questo impegno di questa prospettiva c'è largo posto per le spie per un'esperienza di imprese autogestite ecco allora lo zero cinquanta potrebbe essere il volano permettere in moto
La lo sviluppo di un terzo settore di un settore Autogestito per tutte quelle iniziative di carattere produttivo che nell'ambito di questo orizzonte che viene delineato dalla relazione di tortura
Si può realizzare nel paese grazie
Ramos Rizo del coordinamento nazionale unitario del corpo forestale
Poi Cantoni
Lombardia non ci scusiamo con le strutture sindacali perché siamo premuti da da ma anche l'intervento gli esperti di rappresentanti di enti e di strutture ambientalistiche
E per cui riteniamo anche dato il carattere molto aperto del convegno di dovere in questa occasione essere molto ospitali d'altronde le realtà periferiche individuate dal sindacato sono state credo efficacemente espresse dalle tre relazioni di Area
Questo non vuole dire che ne ci ha richiamato dare la parola soltanto agli esterni ma siccome le pressioni stanno diventando a volte vorremmo coro così confrontare con voi questo criterio ecco di accentuare
Il carattere di apporti di raccolta di apporti che può venire appunto da molti interventi anche di esperti di strutture non sindacali
Ospiti
Grazie
Che mi avete dato la parola io vorrei fare innanzitutto una precisione cioè non vengo come sindacato unitario perché proprio la categoria non è stato informato del convegno io l'ho saputo soltanto per la STET per la strada per manifesti cittadini comunque forse è una sveglia Tura che tante volte può succedere anche nel sindacato ma avendo come coordinatore e questa è la mia responsabilità del mio intervento come coordinatore della CGIL del Corpo forestale dello Stato
Mi scusi
Fatta questa precisazione io volevo ora non volevo farlo tecnicamente l'intervento perché qui di interventi tecnici e ce ne sono stati tanti e molto belli
Che è un grande apprezzamento delle
Delle relazioni e la compagna tour Tola e degli altri amici e compagni io volevo fare soltanto una una denuncia che il Corpo forestale dello Stato è ormai un corpo vecchio per una società nuova
Questo corpo
Questo corpo sta a mezzadria tra Regioni corpi di polizia
Non funziona niente e vorremmo che
Un aiuto anche di questo convegno nel documento finale
Di cercare di trovare il modo di farlo funzionare
E finisco perché non mi sono preparato come ha detto prima grazie
Se restare in no cambi campo una scusa Cantoni e poi Cestari Cantone della Lombardia può Giorgio
Il lavoro gli amici Fazio Bombarda che vuole dare un sostegno
A quella che è stata la relazione interregionale
Che vuole e non vuole spaziare su più campi posti la relazione
Non si scioglie ma si sofferma su alcuni filoni
Particolari anche se atipici non trattare alcuni passaggi
Se per lavori però hanno rilevanza toccano spettri di legislative riferiti alle competenze tra Governo e regioni in materia di programmazione
Per l'utilizzo al meglio tra risorse naturali e conseguentemente ricercare nuovi spazi interventi sul piano economico e occupazionale quindi l'intervento particolare riguarda le attività estrattive
Dei materiali alluvionali sabbia ghiaia lungo l'asta del Po
Intanto è bene ricordare che le competenze amministrative di polizia idraulica del bacino sono attribuite al magistrato le porte esercita in base al DPR seicentosedici ma che sono disciplinate addirittura Barreto Petretto del luglio del mille novecento e quattro in un progetto più complessivo che contenga così risvolti economici sull'uso pubblico com'plurimo delle acque le attività estrattive non sono certo il fattore prezzo principale
Ma sono consequenziali e necessarie rispetto alle scelte che si prospettano per l'irrigazione delle colture la navigabilità l'inerzia
Il nodo principale quindi come coniugare le competenze amministrative che consentono un progetto complessivo presto questo è stato così detto da molti e quindi salto la questione
I ritardi così accumulati hanno prodotto una non governabilità del bacino per cui le concessioni di materie alluvionali non sono state mirate alla regimazione dei corsi d'acqua
Ma dati in virtù delle richieste fatte dai cavatori
I disastri che ne sono seguiti sono evidenti ma sarebbe improprio attribuire unitamente alle cabine al buio la responsabilità dei danni subiti
L'attività estrattiva così disorganizzata
A nota ha creato notevole appetiti è tra i cavatori per la facilità di guadagno rispetto ai costi di produzione delle cave fuori albero rispetto al calcolo albatri pensare che sull'intero bacino fino al mille novecento ottanta già è stato rilevato esercitavano un numero consistente di cava
Se consideriamo il numero delle cave i quantitativi di materiale estratti concessi dal magistrato ed alle quattro regioni
No e sono stati complessivamente nel mille novecentosettantotto pari a dodici milioni centosettantuno mila metri cubi
Nel mille centosettantanove pari a undici milioni novecentottantacinque mila metri cubi e per non incrementarsi nel mille novecentottanta con dodici milioni quattrocento e settanta mila metri cubi
Risulta anche che le unità produttive che sono del tutto marginali se prese singolarmente salvo alcuni impianti di struttura industriale
Il cui gli stessi quantitativi materiale estratto non sono se facciamo la comparazione tra l'effettiva esigenza del settore edile e dei materiali da costruzione e si rappresenta uno all'incirca il dieci per cento
Del dato
Estratto complessivamente nelle quattro ragione sicuramente anti quantitative seppur minimi
Nobili estrazione diverte dall'Aldo posso provocare danni ingenti se non mirati verso la regimazione Idraulica del fiume
Di questo se n'è accorto anche io credo il magistrato del Po basti pensare che ha proposto la cessazione dell'attività
Com notevole ritardo basti pensare che vi sono alcune circolare di quattro cinque anni fa
Che dovevano cessare no e quindi comunicato anche la Regione Lazio sotto l'attività estrattiva all'appello all'ottantuno ma si è protratta ancora per un anno
Attualmente lungo l'asta del Po non dovrebbe esserci attività estrattiva mente al sindacato giungono notizie di estrazioni abusive no fatte fatte di no
Certamente il blocco delle porzioni pone dei problemi il primo riguarda la sicurezza
E può sembrare un controsenso Marissa appunto
Ed è questo anche il giudizio di molti Esperti che l'ammassamento detriti portati dalla corrente portò la bocca no deviazioni della corrente del fiume per cui si mettono in pericolo anche certe opere di natura idraulica e certe infrastrutture come quella dei ponti
Il secondo problema è di natura occupazionale specie negli impianti idraulici di una certa consistenza
Notte mi sono sul Po e che colpiscono in provincia di Pavia Mantova
Qualche area piemontese come pure in certe zone tra Rovigo e Ferrara
Sugli affluenti le province maggiormente colpite da questo blocco di occupazione sono Torino gli ha scavato polemico centottanta questo un dato molto no importante novecentocinquanta mila metri cubi Piacenza che ne ha scavati non sempre ottanta cinquecento mila e altre città non meno importanti per estrazione come Parma
Nel corso dell'Ata l'estrazione è stata di seicento e ottanta mila questi popoli sempre i parenti al mille novecento e ottanta una valutazione più complessiva
Di cosa si sia creato sul piano occupazionale non siamo in grado di farla se non per stima grossolana fatta sulle mille cinquecento due mila cade l'intero bacino imbrifero del Po
Anche perché molte attività sono di brevissima durata nella prospettiva il piano di via di estrazione preposto al magistrato del Po e ora al vaglio delle quattro regioni si sviluppa attraverso un progetto di regimazione idraulica del bacino con un prelievo di inerti di circa quattro milioni di metri cubi di materiale quindi praticamente un terzo del materiale estratto nel corso del mille novecento e ottanta
Il progetto è ancora è ancora fermo per affetto così di una visione che la Regione Emilia vorrebbe porre al polacco spesso e credo che per il sindacato per coerenza per quello che ha detto da diverso tempo a questa parte
Si debba esprimere in proposito una prese di posizione che sancisca che l'estrazione di materiali alluvionali debba avvenire unico mentre per il bond regime idraulico del bacino certamente questa setta può comportare sul piano occupazionale dei rischi si tratta quindi di porre alternative alle ragioni interessate per ricercare e individuale Poli estrattivi fuori Aldo
Necessari salta comunque inevitabile
Alla luce del fatto che il progetto del magistrato del Po prevede che i punti di estrazione individuati consente uno per ognuno di essi
Il recupero di circa venticinque mila trenta mila metri cubi di materiale corrispondenti a non più di tre mesi di lavoro per ognuno di esso
Non è quindi pensabile pur corso continuativo alla cassa integrazione guadagni per rimanenti mesi dell'anno se non in una fase transitoria certamente necessaria per ricercare le possibili fonti alternativi
In questo contesto è evidente che il nostro nel nostro interno
Ci sono preoccupazione sul piano occupazionale specie dove si è pressati dalle strutture territoriali e dopo i lavoratori dette mente in queste attività a carattere così transitorio per una certa parte ma anche industriale si pongono così all'attenzione del al sindacato per ricercare così un posto di lavoro sicuro
Quindi la nostra capacità recessione va commisurata confrontando cosa prodotti in termini economici l'attività di cava e i danni che sono stati determinati all'urlo selvaggio del più una nota significative emerge dei risultati il lavoro della commissione preposta al magistrato del Po nel settantacinque e quindi ancora oggetto certamente di attenzione per indagare sulle cause
Fenomeno di abbassamento del più del fondo del fiume
I risultati di questa Commissione hanno portato alla individuazione di cinque elementi
Che sono la sistemazione idrogeologica del vaccino Munch dei bacini montani
La sistemazione delle sponde e la stabilizzazione del fondo di affluenti la sistemazione dell'alveo e che anche la costruzione dello squagliamento dello sbarramento visura Serafini a Cremona
Quindi conclude nuova estrazioni sabbie certamente selvaggia negli albi del bacino padano padani
La Commissione è giunta a una conclusione
Certamente preoccupante e ha determinato che maggiori danni sono quelle terminate le cave tanto da determinare in quel momento
No un po'attori indicativo delle opere più urgenti che sono state così determinate dall'urlo selvaggio delle capre in un danno di circa quindici miliardi di lire
Quello che non si capisce solo le scelte fatte successivamente dal magistrato
Che nonostante le verifiche e le indicazioni di cessazione o di limitazione dell'attività estrattiva lo sono passate le concessioni interni quantitativi
Da cinque milioni metri cubi metri cubi estratti nel mille novecentosettantacinque
A dodici milioni come le incavo prima
Metri cubi estratti nel mille novecento e settantotto
Vi è un altro dato preoccupante nel quale dobbiamo certamente SR consapevole quindi per arginare queste sale queste strategie facce che hanno determinato internet oppressione da parte del magistrato del Po
Che nel corso del mio novecentottanta su circa dodici milioni di metri cubi estratti
Solamente tre milioni centoventotto mila metri cubi sono stati concessi per regimazione qui tra perché questi sono i dati ed asiatiche dal magistrato del Po
Ma certamente una considerazione sulla lettura dei dati esposti che doverosa rispetta un incremento per attività estrattiva
E ed è in questa direzione che si devono porre anche alcuni correttivi rispetto per esempio a quelli che sono stati gli indirizzi
Delle quattro regioni Lombardia Piemonte veneto
No ed Emilia Romagna Roero Magna che nelle loro leggi regionali certamente anche per quanto riguarda l'estrazione
Di materiale alluvionale
Per i piume che sono strettamente di loro competenza mi riferisco a quelli della dalla quarta e della quinta dimensione hanno legislazioni diverse e anche in qualche caso permissive rispetto per esempio all'obiettivo della regimazione dei più concludo per dire nella sostanza accogliendo utile carapace dente debbano essere capaci di fare delle scelte ben precise
Oggi abbiamo sentito che per quanto concerne il discorso dell'asta del Po
La portata
Del piume non consente la navigabilità
Pongo certamente svariati metri cubi di differenza tra periodi magra e periodi in cui evidentemente l'acqua no assume una certa portata vi sono problemi di abbassamento dell'altro io che certamente questi due-tre apporre andranno a incidere nelle scelte che si debbono fare
Per determinare certamente sette possibili ed economiche che possono perlomeno portare l'utilizzo del fiume
In termini razionali per garantire per certi versi così un la il dato dell'economicità ma anche il dato occupazionale
Ebbene amici e compagni oggi non è pensabile che il Po sia navigabile per tre mesi all'anno fino a Cremona
Come non è pensabile per certi versi che le colture agli affetti delegazione subiscono così notevoli costi di interramento
Per irrigare i campi
No vicini a al bacino in considerazione che c'è un impoverimento rispetto per esempio al contenimento dell'acqua delle culture stesse perfetto del abbassamento delle acque
E concludo dicendo che in questa situazione o voi abbiamo le capacità
Di correggere anche un mostro tiro di tendenza EDP gli altri maggiormente a cuore questo problema o altrimenti no rimane solamente un convegno come tanti altri sono l'abbiamo quella cappa di tanti di incidenza per riuscire a cambiare le cose
L'abito figlioli richiesto urgentemente in segreteria l'amico Giglioli
Collega Jean vitale di Pescara ha presentato l'intervento scritto che verrà aver utilizzato per il documento finale della federazione unitaria ha ora la parola Cestari Riccardo geologo
Si prepari Gaetani Andrea otto dalla Confagricoltura
Ah siamo studenti di Scienze geologiche ringraziano la federazione sindacale per che si occupa finalmente ai problemi della geologia che a noi stanno particolarmente a cuore
E riallacciandoci a quello che era stato detto nell'introduzione da Mucciarelli e poi successivamente al presidente dell'ordine dei geologi sui problemi del Servizio geologico desideriamo informarvi sulla situazione che ha veramente assai grave
Servizio geologico è un ente di Sato dipendente dal ministero dell'industria in particolare della divisione miniere che avrebbe la funzione di studiare
In tutti i suoi aspetti la situazione geologica italiana e in particolare di fare in questi o prossimi anni una carta di rilevamento una cinquanta mila che coprirebbe tutta l'Italia
Accennava già professor sia prima di come ai ritmi attuali che sono di una due carte geologiche all'anno non si riuscirà a coprire tutta l'Italia prima di trecento seicento anni
Ora per noi che ci occupiamo del territorio in particolare il Geologia è evidente che la carta geologica il primo strumento di base
Da cui poi si possono fare i vari interventi in ambito idrogeologica di difesa del suolo perché bisogna sapere su cosa si lavora per poi vedere che cosa si può fare come si può intervenire
E però
Il Servizio geologico non è assolutamente in grado di svolgere i suoi compiti perché ne fanno parte soltanto trentatré geologi al momento attuale con un bilancio di duecento milioni
Che una cosa risibile non si riescono nemmeno a pagare le missioni dei geologi in uscita sul terreno questo mentre in altri Paesi cito qui brevemente le cifre abbiamo in Inghilterra
Mille duecento unità di cui settecento ricercatori con un bilancio di quarantadue miliardi Germania accidentale
Quarantotto miliardi e seicentoventicinque ricercatori in Francia dove il Servizio geologico addirittura è sviluppata all'estero cioè in grado di proporre iniziative di sfruttamento di miniere
Nel terzo mondo abbiamo duecentocinquanta ricercatori ha un bilancio di centodieci miliardi in Spagna abbiamo e la Spagna un paese più povero dell'Italia
Abbiamo trentaquattro miliardi di bilancio centotrentuno ricercatori poi se andiamo a vedere altre tabelle troviamo Stati come il Kenya l'Uganda in cui rapporto fra non meno di geologi statale popolazione di cento volte maggiore di quello della situazione italiana
A questo punto
Ci sono delle proposte da parte del governo di cambiare la struttura il Servizio geologico in particolare si è proposto di passare il Servizio geologico del ministero dell'industria al ministero dei lavori pubblici aumentando e le unità da trentatré a cinquanta e queste assolutamente inadeguato anzi di fatto se si propone una legge che modifica il Servizio geologico ristruttura in maniera così limitata
Probabilmente per i prossimi venti anni poi non se ne parlerà più e quindi non si avrà quel cambiamento del Servizio geologico che è veramente necessario
E
Per su questa situazione noi studenti che ci sentiamo direttamente coinvolti sia perché ci interessa il problema territorio sì anche perché vediamo come lo Stato ci offre dei mezzi per apprendere come si interviene in campo geologico
E poi non usa queste capacità che ci permette di acquisire per difendere il territorio italiano che non sa degli in senso per cui si ha una situazione di molti giovani geologi disoccupati e dall'altra parte totale dissesto idrogeologico
Appunto per questo noi ci siamo mossi abbiamo fatto un seminario all'università
Abbiamo cercato soprattutto finora di fare campagna d'informazione pensiamo che anche il sindacato debba conoscere questi problemi visto che si interessa
Nella situazione del territorio
In particolare come esempio di quello che il servizio
Come esempi quello che il Servizio geologico dovrebbe essere non è possiamo ritornare ancora una volta alla frana di Ancona
è penso che saprete con geologo di Stato il geologo Van Di Nucci cui era stata domandata una perizia da parte del Genio civile aveva affermato che lì non si poteva assolutamente costruire leggo brevemente il quello che aveva detto
A le precarie condizioni di equilibrio riscontrate nella zona in esame non consentono una sua utilizzazione come aria di espansione edilizia nel comune ad Ancona in pertanto su gran parte del versante settentrionale dell'altura di quota duecentocinquantuno quella della cosa dura dovrà essere vietata qualsiasi costruzione come risulta dall'allegata planimetria ove il settore interdetto per l'edilizia e colorati di rosso
Ora che succede
Il geologo di Stato per ora dal punto di vista legale ha solo una funzione consuntiva non assolutamente il potere di dire qui non si costruisce e noi pensiamo che oltre a potenziare il servizio geologico è necessario dare a quest'organo la possibilità il potere di decidere e e quindi non soltanto di influire di essere consultato su quelle che devono essere le decisioni per l'assetto del territorio
Io invece vorrei fare alcune considerazioni sopra sessismo pure
Alcune su un considerazioni sulle prospettive di lavoro che si prospettano nuovi laureando in Geologia apposta perché l'università ci dei mezzi
Di studiare i problemi inerenti il territorio ma poi siamo costretti in un modo o nell'altro a recarci all'estero i paesi del terzo mondo anche molto sperduti molto rischiosi dal punto di vista proprio dal nostro punto di vista per cui vengono sprecate delle risorse umane e delle risorse umane che qua non vengono sfruttate dalla nostra dalla nostra dal nostro governo delle nostre istituzioni praticamente per cui sempre sul noia appoggiamo con quest'anno si inserì all'interno dell'università ha riproposto il Comitato geologico che hanno previsto un amento del del personale del servizio geologico come ricercatori a da duecentottanta trecento unità
E come collaboratori che poi saranno collaborare con collaborazioni da ancora da decidere disinibite verso se sono collaborazione a livello universitario pure di altro genere
In onda da trecento a novecento con laboratori per cui lo staff totale verrebbe sulle mille duecento persone che sarebbe un servizio geologico già e ha adeguatamente potenziato per per rispondere all'esigenza della del nostro territorio con tutti i diversi problemi il nostro territorio comporta al giorno d'oggi è senz'incomincia adesso penso che non non non ci sarà più il tempo materiale proprio per per per proporre il problema
In queste in queste condizioni
Per cui niente non all'università nostra preso stiamo facendo questa opera di di di informazione e di sensibile azioni sensibile azione sensibilizzazione del degli studenti universitari Aldo grazie
Hanno presentato l'intervento scritto hanno presentato intervento scritto gli amici Italo Mazzola dalla Sicilia e cappelli Achille dell'Emilia Romagna
Ha la parola Gaetani Andrea otto della Confagricoltura si prepari poi la dottoressa Martuccelli
Per vento telegrafico innanzi tutto volevo mi presento mi chiamo Andriotto che Rita ne sono responsabile dell'Ambiente Territorio del centro studi della Confagricoltura
Due ringraziamenti alla presidenza del convegno il primo per l'invito ufficiale che arrivata la Confagricoltura e quindi dato all'importanza di una dialettica aperta a tutte le forze interessate e il secondo per l'importanza del tema e ovviamente anche noi abbiamo affrontato sotto un'ottica di Raia agricola
L'amica Donatella tuttora sa benissimo che abbiamo svolto l'anno della collina proprio per i incrementare gli interessi del mondo il paese nel settore Collina farò un contributi no se mi consente tecnico e personale ai lavori del convegno proprio per dare una mano anche con le nostre esperienze
Abbiamo ascoltato le relazioni e dobbiamo dire che molti punti in particolare quelli che riguarda la difesa del suolo del territorio sono di sicuro interesse anche per la categoria agricola Daloui rappresentata ricordo brevissimamente dei flash delle relazioni di ieri e di oggi il primo affrontato da Donatella tutto dalla ricerca di strumenti d'intervento che in coinvolgono direttamente il privato è ovvio è un tema che ci è vicino
Il secondo di trovare una programmazione contro la sottrazione di terre all'agricoltura affrontato da Mucciarelli
è chiaro che le aziende agricole sono contro la speculazione che si fa sul territorio e pensiamo proprio i primi propugnatori
Un altro punto di un'importanza basilare limitare l'uso della chimica in agricoltura e incrementare la ricerca per la lotta biologica io stesso sono stato coordinatore di uno studio affidato al professor Celli del CNR che si chiama lotta biologica integrata perché ricordo che gli agricoltori sono i primi essi stessi che vivono in campagna e hanno l'interesse di vivere un ambiente sano e non inquinata
A fare riguardo alla importantissimo argomento affrontato stamane dei progetti integrati l'agricoltura se non ricordo male da trulli è chiaro che anche noi abbiamo diverse cose da dire ovvero tutti gli argomenti che vanno dall'agriturismo all'uso produttivo del bosco alla nuove ricerche per i prati pascolo
In sostanza a a quello che è stato detto nel vostro documento generale la natura protettiva e produttiva ci trova totalmente concordi
In particolare abbiamo avuto occasione di parlarne sia con l'amico l'ebreo che col senatore per Maria Hello all'assemblea dell'Arcicaccia un argomento che non ritorni riteniamo importantissimo per le risorse faunistiche
Ovvero l'altra zootecnia in terreni marginali levriero simpaticamente cita Mier piccoli ai miei studi io non posso che essere contento di questo anche perché trovo che uno dei pochi sistemi per potere rendere produttivi i dodici milioni di ettari di terre marginali che sono nel nella Italia centro meridionale
è chiaro però e qui vorrei fare un piccolo inciso che
Per ricorda il il problema del recupero del territorio va a nostro avviso affrontato anche da un'angolazione diversa noi pensiamo che vada incentrato sull'uomo sull'uomo come singolo
Anche perché riteniamo di dire cose di interesse comune
Per
Mantenere la gente sul territorio sono necessari ed è stato detto in questo in questa sede non soltanto interventi pubblici
E sociali come strutture acqua luce strade ma anche mi sia consentito trovare nuove forme di reddito d'impresa o di lavoro
Sul territorio svantaggiato in sostanza fare quello che si sta facendo oggi
Cercare nuove idee nuove tecniche nuove possibilità scientifiche che ed è un nostro opinione insieme a due criteri determinanti per operare che si chiamano professionalità e imprenditorialità possono contribuire a creare reddito e posti di lavoro
Questo noi già lo stiamo facendo il nostro centro studi lavora soltanto in quest'ottica e lo stiamo facendo tra l'altro in operativo proprio nel terreno Webber territori più svantaggiati questo mento in Basilicata dove su incarico di Comunità montane con l'aiuto delle forze sociali stiamo facendo dei progetti operativi su agriturismo tecnica alternativa pastorizia acquacultura
Ed altro
Concludo telegraficamente con due proposte qui purtroppo personali
Sia una tecnica e sia una politica proposta tecnica e vorrei che anche la Federazione considerasse che esistono i centri studi che opera sul territorio e hanno mi sia consentito una certa conoscenza tecnica che sono disponibili in una totale apertura
Moderna e nuova di collaborare su problemi comuni
La seconda proposta è una proposta che mi ha che è nata già in questo convegno e al quale mi sentirei di aderire e riguarda la questione istituzionale dice Sartori che il CNEL ribadisce la difesa del suolo ha come compito di interesse nazionale e richiede una politica di carattere unitario
Mi sentirei anch'io di proporre al mio Presidente Serra quello che ha detto in questa sede stamane il presidente a Lolita con coltivatori di discutere problemi di comuni interessi in sede che ne per vedere come si attraversa il lato pubblico ma anche avvalendosi della conoscenza
E dell'imprenditoria privata si possa insieme salvaguardare il nostro territorio grazie
Per la celerità la dottoressa Martuccelli dell'Associazione nazionale delle bonifiche
Alla stanno intervistando allora Assogna
A no Avenali Avenali pardon sognava Benali delle Marche
A tal già Martuccelli allora la parola alla dottoressa Martuccelli ripeto dell'Associazione nazionale delle bonifiche
Si prepari Avenali
A nome della Federazione penali regionale CGIL CISL UIL
Allora saluto anzitutto tutti presenti i rappresentanti della Federazione unitaria qui rappresento tutti rappresentanti qui si sindacali ringrazio per l'invito rivoltomi di partecipare a questo convegno ed entro subito sul tema
Io ho già avuto occasione in altri dibattiti di partecipare ad una discussione specifica sull'oggetto difesa del suolo
Io credo secondo quanto ha avuto già occasione di porre in evidenza
Che dopo sedici anni perché siamo nel mille novecentottantatré
Quasi diciassette novembre dal mille novecentosessantasei ci si debba porre una domanda specifica come mai nonostante tanti convegni tanti dibattiti non si sia ancora avviata a soluzione la legge sulla difesa del suolo
Non è mancata sicuramente a questo punto la presa di coscienza generale del problema tutte le forze politiche sociali di studiosi di tutti ormai
Hanno condiviso l'esigenza che sia quanto prima emanata una legge sulla difesa del la risposta a questa domanda è stata sempre duplice
Difficoltà enormi derivanti dai conflitti istituzionali tra Stato e regioni
Difficoltà derivanti dai conflitti di competenza tra ministero lavori pubblici ministeri Agricoltura condivido pienamente io però ne aggiungo una terza e di questa credo di esserne proprio convinto
Tutti i disegni di legge indistintamente che sono stati sino ad oggi presentati hanno voluto disciplinare troppo nel senso cioè che noi troviamo che tutti questi disegni di legge concernono la sistemazione idraulica sistemazione idraulico-forestale l'utilizzazione delle acque l'inquinamento la difesa delle coste un insieme di interventi sicuramente coordinati tra di loro e che sarebbe estremamente interessante riuscire a legiferare e regolamentare unitariamente ma questo complica ancora di più c'è questo impedisce che la legge sulla difesa del suolo sia promulgata perché tutte quelle dieci conta istituzionali cui prima accennavo si moltiplica e allora oggi l'Italia è in grado di aspettare ancora qui dentro è stato detto no ed io di questo ne sono convinta
E allora quale deve essere lo sforzo che tutti dobbiamo compiere cercare di delimitare quale deve essere l'oggetto di una legge per la difesa del e a mio giudizio a questo punto emerge l'individuazione la necessità cioè di individuare quell'insieme di opere ed interventi su un territorio che devono costituire la difesa del suolo
Atteso che nel nostro ordinamento manca una nozione di difesa del suolo perché se noi spulciano tutte le leggi dapprima novecento ad oggi non è troviamo una che ci dica che cosa è la difesa del suolo
è un'opera che compete all'interprete questa e allora io credo che attraverso un esame di tutte le esigenze del territorio e della legislazione emerga che per difesa del suolo ne dobbiamo andare a disciplinare tutte quelle opere e quelli interventi
Tra di loro coordinati da un elemento teleologico cioè dall'elemento della finalità
Tutte le opere finalizzate alla protezione del suolo e alla sistemazione del per e quindi vediamo che avremo un Elenco ben preciso di interventi quelli bisogna disciplinare come attraverso la previsione dei livelli istituzionali che io in sintesi tenuto conto anche dell'ora cerco di essere brevissima
Livelli istituzionali individuali in tre momenti un momento statale perché ormai credo che sia acquisita a tutti i livelli che la politica di difesa del suolo a carattere unitario
E quindi ci vuole un momento è un organo statale anzitutto anche perché la configurazione geografica del nostro Paese non consente diversamente
I bacini idrografici fatta eccezione delle due isole Della Calabria superano tutti i confini amministrativi della Regione dei confini geografici quindi ci vuole un momento di politica unitaria la difesa del suolo in sede statale ci vuole una fase in una sede intermedia che ormai per tutti gli studi che sono stati compiuti non può che individuarsi nella istituzione di questi magistrati alle il territorio nazionale sono stati ipotizzati nove o dieci non ha importanza occorre prevedere il livello intermedio per il piano di baci
Perché noi sappiamo ormai che è altrettanto un fatto tecnicamente acquisito che il bacino idrografico deve costituire l'aria funzionale su cui
Perché il fiume il nel territorio del fiume dalla sorgente alla foce deve essere considerato unitariamente
Quindi organo dello Stato magistrati alle acque regioni partecipazione delle regioni in sé la magistrata e le acque il momento quindi locale diciamo regionale di attuazione dell'intero
E qui in sede regionale per quanto riguarda la gestione e l'esecuzione delle opere ecco dove a mio giudizio barra avvisata l'importanza del ruolo e contro
Io ho partecipato in questi due giorni credo un po'ho ascoltato tutti gli interventi ritengo che nel Complesso ci sia stata una valutazione estremamente positiva dell'istituto
Perché perché tutti gli intervenuti apra a parte i relatori trovano posto in evidenza molto bene
Ritengo nodi invocare un momento di collaborazione tra pubblico e privato Omo comunque un momento di coordinamento tra l'intervento pubblico e quello privato
Questo momento di coordinamento lo garantiscono solo i consorzi
Io credo che non c'è uno strumento oggi in agricoltura
Che abbia natura pubblica come ce l'hanno i consorzi di bonifica e che sia uno strumento di partecipazione
Perché i consorzi di bonifica sono enti di autogoverno enti di partecipazione in cui si realizza proprio il d'accordo tra il momento pubblico al momento privato
Faccio un esempio molto semplice
Noi abbiamo detto che l'intervento pubblico e qui lo hanno detto in parecchi intanto è produttivo in quanto al momento esecutivo segua immediatamente il momento manutenuto
Diceva De Marchi nella sua relazione
Che se si fosse investito l'uno per cento ogni volta delle somme destinate all'esecuzione delle opere oggi in Italia non sarebbe in queste condizioni
Se quindi è così rilevante il momento manutentori mio atteso che i consorzi di bonifica sono gli unici enti che istituzionalmente hanno questo compito
Non c'è dubbio
Che era affidare ai consorzi di bonifica l'esecuzione degli interventi di difesa del suolo quindi di sistemazione idraulica idraulico-forestale disco significa altresì venire a realizzare anche la garanzia della manutenzione dell'opera d'altra parte io credo di parlare in un momento in cui la valutazione dei consorzi c'è venuta proprio dalle regioni
Perché non possiamo dimenticare che da un iniziale orientamento di scetticismo nei confronti dei consorzi noi oggi ci troviamo di fronte a una situazione molto diversa cioè di valutazione piena basti pensare alle leggi fatte in Veneto non solo una legge organica ma lo legge organica
Nuovamente considerata sempre arricchita invento sono stati aboliti i Consorzi idraulici anche per evitare di sulle opere idrauliche e affidate funzione consorzi di bonifica la legge dalla Puglia la legge della Basilicata la legge sia pure parziale della Liguria la legge del Friuli non ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale sono tutte regista legge dato spiana son tutte leggi che hanno valorizzato il ruolo dei consorzi di bonifica nell'ambito dell'ordinamento regionale
Quindi io penso che se si si si avvia nella prossima legislatura
Da una definizione di questo problema e quindi a un'ipotesi di legge che possa effettivamente poi essere promulgata occorra individuare l'oggetto della legge ben preciso individuare le istituzioni in tre livelli e forse in questo modo la difesa del suolo potrebbe essere uno degli interventi che vedremo realizzati positivamente grazie
Giace della c.d. Puglia presentato l'intervento scritto alla parola Avenali la numeri alla federazione regionale CGIL CISL UIL delle Marche si prepari poi Assogna della Federparchi ante CGIL
Ma come federazione regionale suggerisce dove le dalle Marche riteniamo molto importante in questa iniziativa
Non soltanto per il peso che la spessa riveste in campo nazionale ma per il contributo che emerge alpini da adeguare l'iniziativa anche a livello della regione
Concordiamo con le proposte le analisi che sono state che sono emerse dalle relazione dalle comunicazioni in particolare per quello che per quelle per quelle parti che si rivendica il rapido adeguamento della legislazione nazionale e l'importanza di una politica attiva delle acque in difesa del suolo
Anche al fine dello sviluppo economico occupazionale del Paese e pertanto dell'utilizzo
Sì
In discussione una proposta che la presidenza vorrebbe formulare al convegno cioè se siamo d'accordo non interrompiamo i lavori e andiamo fino all'esaurimento non fisico s'intende ma del dibattito
Quindi potremmo proseguire i nostri lavori lo dico perché vedo che niente ci si muove magari nello prospettiva per ritornare al pomeriggio
Di proseguire i nostri lavori manuali fino alle due e mezza tre ecco con l'impegno però ecco con un impegno preciso qualora optasse non per questa decisione
Che i presenti siano presenti in fino alla conclusione dei lavori diversamente il rischio è di restare tra pochi intimi se il siamo d'accordo se non ci sono
Proposte diverse diversamente dovremmo sospendere per poi riprendo al pomeriggio magari integri con qualche rischio di restare sempre tra pochi
Quindi se non ci sono opinioni diverse a questa proposta che ci permettiamo di imporre al ai partecipanti al convegno noi proseguiremo i nostri lavori fino alla conclusione
Con la preghiera però in tal caso di restare tutti presenti
Va bene
L'accordo scusa danza delle iniziative anche al fine dello sviluppo economico occupazionale del Paese e pertanto dell'utilizzo tutte le risorse disponibili capaci di difendere migliorare le condizioni dei lavoratori e la qualità della vita
L'impegno che riteniamo debba uscire da questo convegno dell'asse quello di adeguare l'iniziativa di elaborazione di proposta anche il livello delle regioni e territoriale affinché non soltanto a livello nazionale ma tutti i livelli dell'iniziativa sindacale
Si realizzi un concreto movimento di confronto e di lotta capace di realizzare in tempi brevi interventi precisi all'interno di una politica di sviluppo e di rinnovamento dalla società
Anche nella nostra regione la politica di abbandono e per alcuni versi anche di rapina dell'uso del territorio
Ha provocato non soltanto
Il mancato utilizzo di importanti
Danti precipitazioni
Che bloccano in breve tempo le comunicazioni e l'attività dei centri urbani
Con Ale allagamenti smottamenti ed accumuli di materiale nella fascia collinare della nostra regione che rappresenta il cinquanta per cento del territorio marchigiano
Vistose frane smottamenti provocano danni rilevanti alle colture arboree erbacee in atto
Nei momenti più acuti della calamità
Si parla tanto del rapporto tra uomo e ambiente delle iniziative da intraprendere per la conservazione del patrimonio naturale esistente ma appena tornata un minimo di normalità
Tutto basta praticamente al dimenticatoio fino alle nuove avversità
L'ondata di piogge alluvioni che ha colpito nel Periodo autonoma autunnale diverse zone delle Marche a prescindere dai soli gli appelli alle autorità per i necessari interventi il riconoscimento dei danni
Ha portato ancora una volta la ribalta le interna
L'importanza l'attualità del dissesto idrogeologico delle nostre terre
Le prime conseguenze delle avversità
Eterologa meteoriti pagano l'agricoltura e le conseguenze dell'economia regionale
Purtroppo la qualità la quasi totalità dei terreni della nostra regione di natura argillosa
E l'abbandono di un sano concetto agronomico nella regolarizzazione delle acque in eccessi di una inadeguata sistemazione superficiale sono la causa di tutti Higuain la situazione anche la nostra regione
Oggi aggravata dalla scomparsa delle alberature promiscue nonché con il crollo del patrimonio bovino che si è avuta una drammatica caduta
Del questo patrimonio e di conseguenza di un diminuzione del prato pascolo
è venuta così a mancare un prezioso manto vegetale soprattutto una fitta cortina radicale valida barriera all'azione erosiva delle acque
Anche gli invasi collinari artificiali costati è un patrimonio alla Coldiretti collettività sonora mai abbandonati e senza manutenzione
Nel mentre non soltanto questi invasi costituiscono se ben utilizzati non solo un mezzo per la raccolta delle acque addusse Ulivo ma svolgono anche un servizio di rilievo al fine dell'assetto idrogeologico la la regione Marche caratterizzata anche da una grave vende fascia di di terreno riconosciuta come zona sismica molte sono stati gli eventi sismici che si sono susseguiti in questi anni nella provincia di Macerata nella provincia di Ascoli Piceno particolarmente alla provincia di Ancona altro problema peraltro anche qui sollevato è quello dell'inquinamento delle acque potabili per la provincia di Pesaro
Ancona oltre a a due terremoti
E a due alluvioni è stata gravemente colpita dalla gigantesca frana del mille novecento ottantadue
La frana di Ancona le cui dimensioni sono di circa trecento ettari ha provocato ingenti danni distruggendo completamente alla frana
La frazione Borghetto e gran parte della stessa Posatora con la perdita totale di complessi abitativi di due ospedali della università di Medicina
La legge di intervento per la frana di Ancona
Prevede investimenti per circa cinquecento miliardi anche se i danni ipotizzati sono dirà che era lunga superiore e per alcuni versi incalcolabili per l'intera economia regionale a partire dall'attività del porto di Ancona anche in questa circostanza della frana di Ancona
Sono prevalse le esigenze immediate individuali clientelari e non la prevenzione ma ancora peggio in questa realtà sono stabili ignorati numerosi studi e ricerche specifiche sul fenomeno franoso
I primi dati i primi studi sulla brani Ancona risalgono al mille settecentosettantatré
A ad opera dell'architetto Virgilio Bracci poi vengono riprese nel mille novecentocinquantotto
Dall'ingegnere Francesco De Bosis il quale richiamava già da allora l'attenzione del governo del municipio sui pericoli che correva la borgata di Borghetto di Borsa d'ora e le esistenti case coloniche
La frana ha cominciato a muoversi
E a provocare dei danni nel corso del secolo fino ad arrivare al mille novecentosettanta data in cui un geologo di Stato veniva se di Stato veniva se veramente sconti consigliata la Costituzione della università di Medicina sulla base di un'analisi scientifica che prevedeva il rischio che poi si è verificato nel mille novecentottantadue
Il sopra citato depose si proponeva fin a fin da allora nella sua relazione del cinquantotto la nascita di una accademia
Che vedeva impegnate persone di scienza seppure sotto la guida dello stato del municipio affinché si realizzassero indagini più compiute
Sui molteplici aspetti da Luigi sollevati niente di tutto questo è stato fatto
Ai gravi drammatici risultati sono quelli che prima descrivevo
Si è aperta ho finito si avverta anche con il nostro contributo un dibattito sulle cause delle responsabilità su come bisogna attrezzarsi per il futuro dibattito che non deve spegnersi o assumere un aspetto puramente scientifico ma deve continuare
Con la passione con cui è iniziato
Fino a che non si sarà creata una sensibilità collettiva sui problemi relativi all'assetto del territorio non si saranno creati strumenti e strutture adeguate a prevenire e ad evitare quelle che vengono definite calamità che altro non sono che spetti di Alinghi dell'inesistenza di un'adeguata legislazione per la proprietà sulla protezione dell'ambiente naturale
E delle sì dell'inesistenza di una politica di protezione di utilizzo del territorio
è necessario affermare una regola un territorio prima di decidere il suo utilizzo deve essere conosciuto sotto i suoi aspetti naturali
A tale conoscenza deve essere subordinato tutto interessi politici quelli economici e quelli collettivi se poi le conseguenze di scelte superficiale sbagliate
Come sempre accade vengono pagate a caro prezzo dalla collettività
Sull'assetto del territorio la Regione Marche finisco su su continua sollecitazione del sindacato ha predisposto una proposta di Piano servì settore
Che in questi giorni come federazione regionale CGIL CISL UIL e stiamo discutendo e predisponendo osservazione proposte da una prima analisi vitale lavorazione emerge generici ISMU e più in particolare la mancanza di progetti di intervento concreti e ben definiti capace di affrontare le problematiche regionali
In un'ottica complessiva di difesa della setto dell'uso del del territorio in questo senso nei prossimi giorni andremo a definirli c'è una nostra proposta solo quale cercheremo di realizzare un collegamento più stretto anche con la segreteria Federazione nazionale
Hanno presentato gli interventi scritti i colleghi Principato Giancarlo di Cosenza
Casale uccisi di Foggia e Ricciarelli Polonia ha ora la parola Assogna dalla fede braccianti si prepari Prato in Franco
Ma io mi limiterò a sottolineare la mia adesione intanto col documento di impostazione che mi sembra ricco di indicazioni che
Pieno di
Possibilità di obiettivi che introducono un elemento di impegno anche del movimento sindacale su questi problemi fondamentali
Ritengo appunto che la difesa del suolo è la condizione per la sicurezza e lo sviluppo in particolare
Dell'agricoltura
Da questo punto di vista credo che occorre come richiamava qualcuno avere attenzione di non fare un insieme di normative discipline che rischiano di fa slittare una definizione di un problema che tutti sollecitiamo riteniamo urgente
E credo che da questo aspetto emerga la necessità di una maggiore attenzione che interventi che noi sollecitiamo a livello centrale non si muova una direzione opposta di quelli di quella che punta abbiamo rivendicato nel corso degli anni cioè una compressione della decentramento istituzionale è un ritorno pericoloso ha un neo centralismo che certamente non corrisponde alle esigenze di sviluppo del territorio di intervento sul territorio stesso
Da questo punto di vista gli interventi stessi ma anche il documento riferito alla legge credo che andrebbero riconsiderati perché l'indicazione di interventi che individua in modo partirà dettagliato che cosa fare e in che modo farli credo che annullano questo potere decisionale che invece va valorizzato da parte delle regioni
Da questo punto di vista anche alcuni interventi alcune relazioni che sollecitano strutture di carattere interregionale Simone l'ottica contraria a quella della seicentosedici e quindi del decentramento spesso cioè il fatto di prevedere che alcuni interventi di carattere interregionale debbono essere fatti da organismi al di fuori dell'ente pubblico regionale annulla punto un potere di intervento che ritengo appunto sia negativo
Il problema è quello di mantenere un giusto equilibrio tra interventi dello Stato delle regioni e degli enti locali
E credo anche che alcune leggi recenti abbiamo previsto queste alcune normative di carattere generale che voglio dire richiamo in modo uniforme l'esigenza di avere coerenza su questi problemi ma che non annullano invece le capacità i poteri di intervento a livello regionale
Perché questa graverebbe fare le i rapporti tra Regioni stesse gli enti che operano nel territorio e che abbiano avuto appunto nel corso di questi anni una chiara manifestazione
Mentre sul problema della difesa del suolo
E che quindi il controllo delle acque le idee che vengono avanti cioè quello di prevedere alcuni magistrati delle acque a carattere appunto di grande aree quindi non in rapporto alla singola regione credo che è un richiamo ad un intervento specifico su un problema che ha un carattere di grande di grande rilevanza di conseguenze
Così straordinarie per per non soltanto i cittadini ma anche pere le realtà di strutture che ci sono nel territorio
Però credo che l'intervento sul territorio abbia bisogno di riconoscere la pluralità degli interventi così come si sono andati configurando nel nostro Paese partendo da alcune sottolineature che c'erano anche nelle relazioni
Cioè quello di un coordinamento degli interventi dalla collina dalla montagna la collina alla pianura
Perché voglio dire una mancata coordinamento di questi interventi può produrre guasti o nella montagna o a balli che quindi rende inadeguate le strutture che si vanno a valle rispetto alla montagna da questo punto di vista credo dobbiamo con più forza superare un certo tipo di intervento di forestazione superando una vocazione così ancora fortemente presente di assistenzialismo
Ma anche quella di una necessità di una ricerca del di una selezione dell'intervento forestale che era presente appunto un elemento si protettivo ma anche produttivo così come voglio dire la la concezione moderna di questi interventi sta dimostrando non soltanto il nostro Paese ma dico che il nostro Paese e da questo punto di vista la sollecitazione come intervento
Dice che riconoscimento di un'esigenza vicente vedova ancora debba farsi strada all'interno non ritenendo appunto
Che
Qualunque piantava bene in qualsiasi territorio
C'è un problema appunto di analisi dei terreni quindi gli interventi di altri esperti da questo punto di vista ma anche la ricerca la selezione il miglioramento genetico delle piante anche per recuperare quello che è necessario che tutti dicono
Recuperare con il miglioramento di boschi esistenti anche una produttività e una qualità della produzione c'è un problema di grosso esigenze interventi fitosanitari punto per avere avere una una patrimonio boschivo più sano e più protetto rispetto appunto alle forme parassitarie che che vengono avanti
Su alcuni aspetti che sono emersi nel corso del dibattito voglio richiamare appunto
Una qualche mia considerazione perché se siamo d'accordo nel sollecitare
E a rivendicare una partecipazione di produttori è chiaro che dobbiamo sostenere anche gli strumenti le strutture che assecondano poi questa partecipazione anche se appunto queste strutture e i riferimenti che sono stati fatti riguardano in particolare i consorzi di bonifica
Devono anche rappresentare uno strumento idoneo ma alle esigenze moderne del l'intervento nel territorio e quindi non più enti di programmazione ma stabilire chiaramente che la programmazione spetta all'ente pubblico e che quindi sono strumenti tecnici operativi che svolgono appunto la loro funzione all'interno del territorio ma in esecuzioni decisioni che competono appunto alla all'ente elettivo da questo punto di vista la somma loro ristrutturazione loro adeguamento alle nuove esigenze una loro maggiore democrazia all'interno anche attraverso quelle indicazioni che noi diamo per rafforzare la presenza pubblica e quindi un controllo del degli stessi enti locali delle stesse strutture su questi enti credo che rappresentano appunto un elemento un cemento nuovo sul quale verificare se queste strutture sono in grado di rispondere a quest'esigenza oppure il suo invecchiamento la sua concezione un po'arcaica voglio dire
Deve lasciar posto ad altre strutture di altro di altro tipo non riteniamo che in questa fase nel nome degli indagati c'è un orientamento voglio dire largamente unanime da questo punto di vista che rappresenta un appunto questa condizione posso svolgere questo ruolo se sono in grado di rinnovarsi di delocalizzarsi all'interno e non ricercare come si è fatto e come qualche legge regionale
A
Determinato un ampliamento ulteriori sui campi di intervento che quindi sono una sottrazione di poteri all'ente pubblico col quale non siamo d'accordo c'è un campo specifico specializzato nel quale certamente le cose
Che hanno capacità di farle meglio degli altri che sono quelli interventi sullo scolo sulle strutture di scolo delle acque sulla quegli interventi
Dai idraulici agrari da oggi forestali che certamente compete al lavoro proprio per le capacità tecniche che i lavoratori di quel settore di quel settore hanno occorre però superare una concezione assistenziali sia che è molto forte all'interno di questa realtà appunto per proiettarla verso la capacità di intervento con questa funzione
Specializzata che certamente sono in grado di svolge da questo punto di vista io credo che va fatta una separazione a differenza netta dei consorzi di bonifica integrale in cui l'apporto imprenditoriale ed impegno finanziario di contribuzione all'interno certamente vanta dai consorzi di bonifica montana
Nei quali credo appunto che parlare di grande esperienza all'interno quando si tratta ancora di realtà voglio dire molto più limitati in cui molte regioni già hanno provveduto voglio dire alla loro eliminazione e che ci dobbiamo rendere conto che questi entrano in collisione in contraddizione con un'altra legge dello Stato che la mille centodue che stabilisce che le come ammontare possono dotarsi direttamente di strutture tecniche e che quindi avremo una sorta di doppione
Quale loro nel rispetto dell'autonomia dei consorzi le comunità montane dovessero darsi delle proprie strutture
Strutture ed enti e quindi voglio dire con una mancanza di prospettiva per gli stessi lavoratori
Il fatto che queste strutture possono essere comperate all'interno delle comunità montane e quindi come organi che riguarda la comunità montane che possono dare un forte contributo anche ai comuni di montagna che certamente sono molto carenti da questo punto di vista per noi
Rappresento una strada che vogliamo percorrere non in modo improprio
Di imporre autoritativamente voglio dire queste queste strutture ma quello di un processo nel quale certamente la l'intervento pubblico è totalizzante rispetto alla partecipazione privata che ore che invece giustifica appunto i Consorzi di bonifica a livello a livello dei consorzi di consorzi di bonifica integrale
Certo si pone invece sui problemi dei consorzi i problemi dell'irrigazione
Un aspetto di valutazione di attenta per quanto riguarda le tariffe che sono un elemento di incentivazioni o di disincentivazione dell'uso irriguo da questo punto di vista credo che dobbiamo spostare il campo degli interventi chiedere appunto che ci sia una vibrazione responsabili verso i e in favore dei produttori
Che utilizzano appunto
L'acqua perché attraverso questo c'è uno sviluppo produttiva anche uno sviluppo dell'occupazione scrisse
Da questo punto di vista non capisco e comunque sono contrario a un'indicazione
Che voglio dire rappresenta una qualche fantasiosa elaborazione di consorzi di utilizzatori dell'acqua
Francamente io credo che i produttori sono quelli o attraverso i Consorzi voglio comunque così come si voglia dominare ma certamente voglio dire stanno là i produttori agricoli che devono utilizzare utilizzare l'acqua andare alla ricerca di nuovi strumenti
Per imporre poiché il produttore per ogni singola cosa vada ricercare diversi interlocutori credo che significa soltanto fare confusione senza dare appunto una soluzione a questi problemi io ritengo appunto che il processo che c'è stato nel corso di questi anni abbia reso chiaro le possibilità di specializzazione di vari interventi le varie strutture
Ha preso anche ha reso chiaro anche l'esigenza di una politica nel quale la conservazione del territorio deve essere congiunta quella valorizzazione del territorio così come noi indichiamo in questo convegno
Preciso si prepari Carbone Antonio della Federazione unitaria di Basilicata
I tempi
Sì io credo che sia comunque importante nonostante l'ora e le presenze
Esprimere il proprio contributo a un convegno che si prefigge degli obiettivi di importanza diciamo strategica per la federazione
Vorrei direi in pratica che è possibile tranquillamente soprassedere
Dall'illustrare perché l'hanno già fatto altri
Su quello che è l'interesse diretto di una categoria agricola e quindi della dell'importanza che ha per l'agricoltura il discorso della politica del territorio della difesa del suolo cioè di quelli che sono i temi di questo convegno anche perché noi non soltanto siamo interessati all'acqua cosa che normalmente viene più spontaneo riportare cioè il binomio acqua irrigazione oppure danni dall'acqua
Ma siamo anche legati a tutta una normativa
Che spesso è discriminante io porto soltanto un esempio
Tante volte ci sono delle norme sanitarie o contro l'inquinamento
Che giudicano che un'acqua non è buona per esempio per lavare i recipienti nel quale ci andrà messo il latte ma nessuno si preoccupa se all'azienda agricola Riva dell'acqua potabile cioè se c'è il problema della l'uso alimentare della destinazione alimentare dell'acqua ma questi sono soltanto quel se vogliamo uno spunto polemico per dire che tra le tante cose dette se ne potrebbero aggiungere delle altre indubbiamente concordiamo con quanti hanno affermato che è importante che la Federazione CGIL CISL e UIL
Abbia assunto questa iniziativa e soprattutto con quelli che hanno auspicato una coerenza e un impegno adeguato alla complessità del problema
Apprezzabile al tempo stesso il modo col quale la Federazione sta organizzando questo convegno la molteplicità delle comunicazioni ma soprattutto il carattere di convegno aperto ai contributi diciamo di Esperti o di rappresentanti di organismi che hanno un'influenza nel settore
è un elemento importante questo però porta anche a delle conseguenze
Porta cioè ad a vere come organizzazione sindacale la possibilità poi di tener conto di questi contributi come qualcuno ha detto di tener conto di quello che l'esperienza ci ha insegnato evitare cioè dei luoghi comuni arrivare a documenti precisi
Non è tanto importante io credo il discorso di pervenire a posizioni unitarie che sono comunque indispensabili al sindacato per agire successivamente
Quanto io credo che dovremmo fare uno sforzo per raggiungere dei convincimenti comuni su certe posizioni
Perché altrimenti corriamo sempre il rischio che ciascuno che ha alle spalle un patrimonio di organizzazione poi cerca di rileggere tra le righe i documenti a interpretarli in una diciamo
Interpretazione più vicina al proprio patrimonio se questo è l'esigenza alla quale noi ci troviamo di fronte perché mi sembra che è un lavoro che la Federazione CGIL CISL UIL deve ancora fare
Mi pare di constatare alcune cose rispetto ai discorsi sentiti in questa sede sia quelli proposti dalle relazioni e dalle comunicazioni ma quelli dagli interventi
Una prima considerazione riguarda il denominatore comune
Denominatore comune a tutte le organizzazioni ma anche i consensi e gli stimoli che ci sono venuti dagli interventi esiste una diciamo patrimonio comune per quello che riguarda la dimensione del problema e l'urgenza del problema quelli che sono i collegamenti tra il rapporto che c'è tra l'uso la salvaguardia del territorio e lo sviluppo
C'è una constatazione comune sul fatto che bisogna mobilitare un ingente quantitativo di risorse finanziarie e che bisogna impegnarsi con un'azione programmatoria di lungo periodo
C'è anche una notevole convergenza su quello che riguarda la professionalità e l'efficienza dell'intervento pubblico in questo settore quindi l'alta specializzazione anche degli organismi chiamati in causa
E il discorso della selezione sui progetti sugli interventi sulle azioni che bisogna mettere in piedi
Rimangono però ed è inutile nasconderlo delle divergenze e a mio avviso anche delle contraddizioni lo sentire perlomeno in alcuni interventi ma non c'è tempo di mettere in evidenza perché lo che riguarda il nodo istituzionale
Cioè come va interpretato quel discorso di unitarietà della dell'intervento per cioè della generalità dell'azione a salvaguardia del territorio
Quando questa si contrappone con delle terminologie ricorrenti nei nostri discorsi ferme restando le competenze delle Regioni a me sembra di constatare che è insito in questi modi di dire quegli stessi ragionamenti che vedevano la costruzione dell'assetto istituzionale
Non come un assetto istituzionale moderno che rispondesse alla realtà del Paese e anche alle situazioni emergenti ma come soltanto sottrazione di potere dallo Stato alle Regioni
Senza che poi ci fosse a cascata un'analoga delega molto spesso
Senza che ci fosse una chiara separazione tra quello che è il ruolo del programmatorio di controllo di coordinamento proprio delle istituzioni
E quello gestionale che può essere anche affidato ad organismi diversi quindi non direttamente gestito dalle istituzioni perché si è parlato spesso di efficienza della spesa pubblica e di efficienza degli interventi ma questo non sempre collegato anzi spesso non è collegato al discorso dell'istituzione pubblica che gestisce certi servizi
E poi non si dà quel minimo di spiegazioni
Su come Sire dovrebbe realizzare un'autorità di coordinamento si è parlato molto sul discorso di un'autorità nazionale si è parlato molto sul bacino l'autorità di bacino
Ma c'è ancora un'eccessiva insistenza e preoccupazione su quello che significa creare queste strutture presso che ex novo
Sembrano quasi che sia una sottrazione di potere delle legittime competenze delle regioni
Allora o non siamo completamente convinti del fatto che questi interventi sono generalizzati hanno bisogno di continuità hanno bisogno di mobilitare ingenti risorse ma soprattutto hanno bisogno della politica dei no
Perché quando parliamo di misure coercitive o prescrittive
Vuol dire a mio avviso che si assisterebbe a una tentativo di sottrarsi a queste politiche dei no
Perché ogni intervento ha un costo economico qualcuno ha parlato stamattina che certi fallimenti sono stati perché c'erano interessi di settori industriali che avevano tentato di beneficiare del tentativo di intervenire diciamo sul la lotta all'inquinamento
Ma noi dobbiamo essere anche consapevoli che voler guidare lo sviluppo quindi gli insediamenti produttivi gli insediamenti umani le infrastrutture la viabilità il territorio per l'agricoltura eccetera eccetera sulla base di determinate conoscenze significa anche trovare degli interessi alternativi significa anche dare delle indicazioni che vanno in senso alternativo rispetto a quello che in realtà si va avanti
Quindi mi rendo conto del problema del tempo però vuol dire che su questi nodi bisognerà arrivare a Delle Cese decisioni precise con convincimento
C'è un altro aspetto che spesso è stato sottovalutato
E che è quello che si è indicata sì un'autorità di coordinamento ma la si intende priva di quel minimo di struttura che consente di esercitare effettivamente questo questo coordinamento qualcuno ha ricordato ieri che quando si parla di un interlocutore se questo effettivamente ha potere deve poter intervenire anche realizzando gli interventi quando questo è necessario perché altri non li fanno
Mi pare e concludo che è un altro punto che è rimasto un pochino trascurato da questo convegno è so riguarda gli aspetti diciamo
Inerenti il potenziamento l'eventuale ristrutturazione o l'eventuale coordinamento in un normativa diciamo di carattere nazionale degli interventi e delle strutture di quegli enti e organismi che attualmente si occupano di questo ecco questo mi è sembrato un elemento che è rimasto poco in evidenza si è guardato molto agli effetti occupazionali all'e sterno se guardato poco alle conseguenze sul piano occupazionale perché magari non saranno soltanto in fase espansiva
E poi agli aspetti contrattuali e strutturali che ci stanno sotto
Ha presentato l'intervento scritto il collega Virgilio Giuseppe Di Bari alla parola Carbone Antonio dalla Federazione ciliegi lunedì Basilicata si prepari poi il professor Miglio
Molto molto rapidamente nei dieci minuti
C'è un punto della relazione a testa della terza relazione che mi pare centrale nell'affrontare la questione dell'assetto idrogeologico
E soprattutto dico questo pensando alla partita complessive al ruolo del Mezzogiorno la questione della crescita zero
Non è pensabile
E non è
Fino in fondo forte la nostra proposta
Se non si mette in discussione
La struttura complessiva
Le divisioni esistenti nei processi produttivi
Sul piano territoriale sul piano settoriale e se soprattutto non si mette in discussione
La condizione che viene data per scontata di un processo di stagnazione
Mi pare che questo possa essere debba essere il punto di partenza per un'ottica del movimento sindacale
Come approccio a tutta la questione
E allora conseguenze di questo dato
Che scioglie anche i nodi della partita finanziaria scioglie i nodi di molte delle questioni che sono state dette da alcuni interventi
Eccome
La partita dell'assetto idrogeologico pesa
Concretamente nei processi di ristrutturazione
Produttiva a livello nazionale e a livello territoriale
Come questa partita incide concretamente si processi di programmazione e come la condizione la programmazione rispetto alle nuove esigenze che vengono il dato reale è che noi stiamo vivendo in questa fase un processo di riorganizzazione industriale produttiva che ci diede in parte tagliati fuori dalle decisioni che son presi ma soprattutto vede tagliato fuori l'elemento territorio come elemento condizionante di questi processi di ristrutturazione
Per cui io obiettivi ed è il riequilibrio territoriale gli obiettivi
Del recupero
Delle risorse
Risultano sempre più obiettivi annunciati ma che non trovano riscontro nelle decisioni e nei processi attua
Diverse possono essere le cause in modo schematico e ne accenno alcune
La relazione di Sartori puntualizzava il caos del quadro legislativo che senz'altro uno dei momenti di responsabilità di questa situazione ma poi c'è un altro elemento
C'è tutta l'arretratezza culturale esistente nella società
Nazionale
E anche la stessa cultura industriale dicevo l'arretratezza culturale che ha sotto valutato e diciamo emarginato la valenza dello sviluppo
Collegata alla partita del del recupero delle risorse dell'assetto idrogeologico
Il più delle volte ciò che è emerso di fronte a questi problemi
E il sud e ne è in parte vittima di questi processi sono le risposte assistenziali le risposte
Di tamponamento alle situazioni che spero
I professori zia citava la questione della frana di Marsico lette
Ma Marsicovetere
Nelle nostre vertenze Anita ha rappresentato in passato uno dei punti della nostre iniziative
La realtà quale
E che si preferisce dare risposte o assistenziali e pensiamo tutto ciò che il pacchetto della forestazione nel Mezzogiorno il ruolo che svolge i finanziamenti che brucia e le finalità che coglie che son lontani dalle cose che diciamo noi e soprattutto dico
La frana di Marsico lette ma potremmo dire quella di San tele attivate il giorno dopo del terremoto sono situazioni che rispondono a questa logica non c'è spazio per interventi programmati c'è soltanto spazio di intervento di emergenza rispetto a qualcosa che succede alla calamità che succede
Quindi dato culturale e politico di mettere al primo punto queste inversioni di tendenza e diventa fondamentale e la precondizione di questo salto di qualità
La nostra esperienza in Basilicata
Su questa situazione
Coglie dei dati di grande squilibrio da una parte e di contraddittorietà
Si dice che avvisa la la Basilicata Erika e lo è
Di risorse in però parallelamente a questo dato noi dobbiamo fare i conti con un dato sconcertante il settanta per cento dei comuni conosce un'erogazione di acqua da lì due alle tre ore
Siamo di fronte ad una logica che è la risorsa acqua l'ha vista come un elemento di rapina come un elemento di bassa commercializzazione anche tra Regioni e questo un po'la posizione la Giunta regionale contrattare la risorsa acqua in termini così di mercato e non come fatto complessivo
Io penso per esempio abbinato alla questione del metano come uno degli elementi forti di un processo di sviluppo che ha delle basi e che ha dei contenuti
Allora queste questioni per noi o diventano momenti di Berti in salita unitaria e superano quelle logiche di frammentarietà o rischiano di restare delle affermazioni che per anni avranno il consenso formale di molti ma non si e trasformeranno in atti concreti
Le cose che diceva il compagno Trulli
Noi come Federazione unitaria in Basilicata contrariamente a quanto è stato detto le condividiamo fino in fondo
E ne cogliamo la valenza politica della proposta
Che in questo può può e cento come momento di una iniziativa di lotta su un discorso di Baccini c'è un problema di strumenti e di gestione ne parliamo di un consorzio di secondo grado tra Puglia e Basilicata non di altri carrozzoni da aggiungere
Per una gestione delle acque mettendo insieme i vari ispezioni sul piano strumentale sul piano degli enti esistenti nelle due regioni su un piano di uso plurimo di questa visto
Però questo insisto sul totale
Non può essere un'altra cosa o la contropartita del la SFOR punto fondamentale la ridiscussione dei processi di ristrutturazione industriale
Me la valenza di un riequilibrio complessivo
Un punto voglio sottolineare non abbiamo fatto l'esperienza o la Regione Basilicata alla luce del l'effetto terremoto ha fatto un'esperienza che noi critichiamo
Quella delle commissioni alle Tech cosiddetta le tecnostrutture
La serie di accordi con la la insistendo da gli spread di Lecce trecce
Noi esprimiamo un dato negativo un giudizio negativo su questo
Perché abbiamo assistito o ad astrazioni rispetto alle questioni concrete o a volte ad espropriazioni del momento politico decisionale demandando a momenti centralizzati che non non rispondono a nessuno decisioni che invece hanno fino in fondo bisogno della partecipazione e della decisione ultimo punto e qui è anche un allarme che io mi pare la sede Philidor in questi giorni in Basilicata stiamo vivendo una situazione di grande tensione per le contraddizioni prodotti in passato sulla questione della diga di sinistri di monte Cotugno
Laddove la la logica degli invasi
Fatte in un certo modo
Senza quei collegamenti e senza il mantenimento di quelle contropartite sul piano occupazionali sul piano dello sviluppo del territorio sta producendo la chiara azioni fra le top tra le popolazioni tra le regioni e star rischiando di attirare in questa fase una brutta guerra fra Comuni e fra poco
Tra gli assetati
E gli asset attori di responsabilità politica
Allora come movimento sindacale
Noi pensiamo su tutta la partita definì siete del bacino che questa risorsa attiva complessivamente di poter costruire in questi giorni
E riprendere in modo forte quell'iniziativa di lotta
Che rimette in discussione non solo il discorso della risorsa del territorio eccetera ma quei processi industriali agro alimentari del metapontino dell'irriguo che sono in atto e chi ci vedono emarginati che taglia
Con l'intervento scritto il collega Sabatino Domenico di Palermo ha ora la parola il proprio esordio Mario docente dell'Università di Roma si prepari poi Coppini Luigi di Firenze
Mi sembra che la strada che ha intrapreso la Federazione CGIL CISL UIL si abbastanza lunga
E vorrei ricordare che vorrei sviluppare un argomento accennato ma non portato fino in fondo in almeno due delle relazione
La connessione che esiste tra problemi di carattere urbanistico e di nuovi insediamenti urbanistici e infrastrutture relative
Difesa
Delle acque e del suolo
Da calcoli di prospezione infatti nel università in altri istituti
Sulla base della recente
Della recente statistica Istat e sulla base dei dati che vengono da strumentazioni di ricerca abbastanza sofisticati che ormai da alcune Regioni stanno mettendo in piedi
Risulta che l'aumento del terziario superiore la separazione delle famiglie in nuclei minori
E l'aumento di determinate attività commerciali deve far prevedere nelle grosse conurbazione
Tipo Firenze Roma Milano la necessità di un numero di Vanni sia per abitazioni che
Per la uffici
Dell'ordine per i prossimi dieci o dodici anni del venticinque trenta per cento del patrimonio edilizio esistente
Questa domanda non può essere compressa perché altrimenti i costi i prezzi di mercato aumenterebbero a dismisura e certamente non può esistere una in vari inversione di tendenza
Della numero di nuclei familiari nel numero dei nuclei familiari e nello sviluppo del terziario se voi fate un conto per la zona di Firenze dovendo raggruppare tutta questa quantità occorrerebbero circa dieci dodici chilometri quadrati di territorio nuovo all'interno della piana di Firenze a Roma qualcosa come trenta trentacinque chilometri quadrati cose di questo genere
Allora nella relazione tuttora e nella nella terza relazione si parla delle connessione tra governo del territorio e Governo del suolo e delle acque
A me sembra che la confederazione si sia messo su una lunga strada perché quando c'è un problema grosso quello di appoggiare quelle proposta del Parlamento che tendono a risolvere il problema della proprietà dei suoli
Senza risolvere la separazione tra diritto
Di uso del sole di edificazione
E diritto di programmazione degli enti pubblici
E difficile risolve il problema della politica e delle acque in questa situazione
è evidente
E tutti sanno che mentre noi parliamo ci sono i capitali accumulati dalla mafia
Nella compravendita di armi
E nella commercio degli stupefacenti che stanno localizzando sì sui suoli all'interno delle città e che molti proprietari incominciano ad essere addirittura taglieggiati per vendere i propri suoli a Firenze sta accadendo questo a Roma molti proprietari di terreni nelle zone agricole sono terrorizzati dal fatto di vedersi
Davanti due personaggi che con accento siciliano chiedono di acquisto a e acquistare i loro terreni
Non so se vi rendete conto di questo fatto c'è una massa enorme di capitali che provengono da traffici certamente illeciti che stanno riversando sì sui nostri territori
Se questo avviene e se ciò incide sulle attività del Parlamento molto difficilmente uscirà quella legge che tutti attengono attendono appunto per la separazione dei diritti di proprietà dai diritti di edificazione che è l'unica che consentirà la prima base che consentirà effettivamente di governare le trasformazioni del territorio degli insediamenti
Siccome da un lato il vero
Che i processi di produzione di nuovi insediamenti sono di queste entità e incidono violentemente incideranno violentemente sul territorio
E se il processo di urbanizzazione continuerà ad essere quello che è ancora perché i nostri piani regolatori praticamente sono quasi sempre una copertura ad operazioni che non dovrebbero essere fatte cioè vengono sempre aggiustati a posteriori
Come si potrà regolare l'assetto idrogeologico è pressoché impossibile quindi a me sembra che la Federazione debba fare qualche passo perché alla base di tutto i discorsi sull'assetto idrogeologico sulla politiche delle acque sulla difesa del suolo c'è questo fatto fondamentale l'uso del territorio per enormi masse di nuovi insediamenti
Che certamente stanno per piovere sul nostro territorio o perché pianificati o perché non pianificati attraverso atti abusivi prima o poi
Recupera
Non c'è nessuno
Che fa oggi analisi di prospezione per capire quali sono le esigenze di acque di suoli di case di uffici di industrie di magazzini per i prossimi dieci o quindici anni non si vedono queste perfezione
Si calcola i fabbisogni sempre in ritardo e a posteriori per esempio per le case sulle richieste di appartamenti e sul numero degli sfratti questo è un modo fonda per governare il territorio da qui vengono tutte le altre conseguenze perché a seconda di ciò dove si distribuiscono poi questi insediamenti relative infrastrutture la devono andare né a quella si consumano a quella singolare
Ed è molto improbabile che si era riesca a salvare o un territorio in frana o delle sponde di fiumi varie aree umide o zone di interesse
Artistico archeologico naturalistico se i proprietari
Diventano e già in parte sono diventano quelli che abbiamo citato
Il secondo punto io direi che la questione istituzionale per esempio la relazione della questione istituzionale parlarsi dell'organizzazione delle strutture per ora il governo delle acque discoli ma trascura questo fatto in questo si differenzia dalle altre due relazioni
Che pongono invece il problema delle connessioni tra questione
Urbanizzazioni urbanistica insediamenti è questione inteso
Secondo punto
Come esiste in Parlamento una legge una proposta di legge che tende ad affrontare in maniera nuova e moderna
Non certo eversivo
Probabilmente poi agire localmente bisogna pensare globalmente e agire coordinata mente a tutti i livelli per una parte a livello nazionale per una parte a livello regionale provinciale e comunale in un quadro di azioni coordinate allora se questo è il tema noi dobbiamo affrontare i temi a monte i temi profondi che sono almeno i due che ho vinto la terza è quella delle procedure
Problema delle procedure
La giustizia italiana e di tutto il mondo ha riconosciuto che insieme alle leggi devono esistere procedure riconosciute per contratto sociale sul modo di decidere per quanto riguarda condanne o assoluzioni
Così le nostre procedure di decisione per ciò che riguarda condanna assoluzione del territorio sono la cosa più scombinata che esista
Per consentire ad ogni assessore all'interno di ogni amministrazione di decidere per i fatti suoi e poi si cercano i coordinamenti bisogna dimenticare la pauroso al coordinamento bisogna adottare la parola programmazione crisantemi il coordinamento non è che è un'accettazione
A posteriori di decisioni altrui la programmazione deve entrare nelle procedure allora le procedure devono completamente cambiare forse forse devono cambiare anche in modi distribuire i vari poteri politici all'interno di ogni amministrazione perché se ogni ministero azione si distribuisce i poteri politici e poi ogni potere politico Venus agitato in gran parte vendendo se il territorio in cambio di voti a sorpresa e poi si fa il coordinamento ma quale
Assetto idrogeologico possiamo dare quale politica del suo possiamo fare unità mi sembra di richiamare qua alcune cose dette anche da precedenti relatori mi limito a queste tre raccomandazione
Collega bella Bellagamba mi pare cioè gli ho già presentato intervento scritto mentre Maurilio cippo Arrone vi rinuncia all'intervento ha ora la parola coprimi Luigi dalla Federazione CGIL CISL UIL di Firenze si prepari Cannata Pietro
Compagni amici io cercherò brevemente di stare nel tempo e di affrontare alcuni punto io credo che in questo momento vedano giusto i compagni anche dalle relazione veniva e gli amici che sostengono nonché non occorre dare il dato della stagnazione per scontato
Ma anzi sia necessario creare momenti di rilancio dello sviluppo che riguardino in questa fase in primo luogo sistemazione dell'assetto territoriale
Usando appieno le risorse ambientali in modo da fornire anche servizio esterno per lo sviluppo delle imprese
La sistemazione dell'assetto territoriale
Comporta anche la necessità di opere infrastrutturali
Che producano direttamente occupazione ma che di anno in prospettiva anche un impulso a nuove produzioni
Questo guardando pure come le relazioni e la relazione la terza relazione poneva gli aspetti produttivi e sociali ed economici delle opere
Nell'aria fiorentina questi concetti così velocemente espresse si adeguano bene alla realtà esistente
Dove sono necessarie opere di razionalizzazione ma soprattutto di salvaguardia del territorio
Penso all'Arno alla sistema dei trasporti ai problemi di di urbanizzazione a Risanamento pieno del te dei territori
Collinari montani boschivi
In questo quadro si inserisce il Piano pilota dell'Arno che all'interno di questo la realizzazione dell'invaso di bilancino e la sistemazione idro geologica di tutto il bacino
Un risanamento del fiume Arno si rende necessario per due motivi principali da una parte la regimazione delle acque
In modo da prevenire o comunque limitare gli effetti di alluvioni e un uso più razionale delle acque dall'altra parte il disinquinamento e la depurazione delle acque per l'uso Idro potabile
Seguendo queste necessità impellenti la Regione Toscana ha inserito nel piano di sviluppo ottantatré ottantacinque il progetto pilota arma
Esistono già
I piani di fattibilità i progetti osi esecutivi sia per la sistemazione del letto dell'Arno dei suoi argini sia per la realizzazione dell'opera alla base del progetto la diga scolmatore di bilancino situato sull'affluente principale dell'Arno il fiume esse si ebbe il quattro novembre del sessantasei per fare un esempio passarono da bilancino appunto venti milioni di metri cubi di acqua
E quindi questa secondo me ha una priorità nella toscani
è necessario quindi dare avvio ai finanziamenti necessari
Dalla Regione e ministeri alla figlia
Proprio per non rendere non economica un'opera così necessaria e produttiva sia per la salvaguardia di un territorio come quello fiorentino con le sue implicazioni storico turistiche sia per aspetti sociali quali la richiesta idropotabile
Sia per quanto riguarda l'uso industriale delle acque a monte di Firenze a Firenze fino alla piana verso Pistone quindi una vasta zona della Toscana e un'aria di sviluppo
Della regione ne risulta come è evidente la produttività del di questo progetto
E anche la produttività di bilanci è chiaro moment quest'opera abbia anche risvolti immediatamente occupazionali e qui si nota anche un collegamento con le relazioni vie
Valutati circa dai quattro mila cinque mila addetti per cinque o sei anni
Capaci quindi dare anche una risposta immediata ad una realtà occupazionale fortemente con premi compromessa in questa fase a Firenze più di trenta mila disoccupato
Ultima aspetto che vorrei toccare riguarda un punto importante per me e cioè il riequilibrio te territoriale dell'aria fiorentini il progetto Arno può essere funzionale anche per questo invaso di bilancino è situato in un'area collinare e montana il Mugello Valdisieve marginale rispetto al polo di sviluppo di Firenze un uso plurimo delle acque una sistemazione del fiume Sile si ebbe dei suoi affluenti a monte e a valle di bilancino potrebbero consentire oltre un assetto ottimale idro geologico del territorio
Un uso energetico della presso l'invaso sia un agricoltura diversa nella valle della siepe passando appunto da un'agricoltura di tipo secco a ad una unità consentendo sicuramente una maggiore produttività
Tra l'altro l'area interessata è soggetta ad altre opere infrastrutturali come la metanizzazione la ricostruzione della ferrovia africani faentina
Che potrebbero sicuramente dare un contributo a tutto il riequilibrio dell'assetto territoriale di Firenze
Grazie molto grazie per la rapidità ha ora la parola Cannata della segreteria nazionale della Legambiente
Ma io sono molto grato di essere stato invitato come Legambiente a questo convegno e
Subito e poi anche nel nel corso di quello che
Dirò farò qualche accenno a questo apparentemente difficile rapporto tra l'ambientalismo italiano anche quello che ha le sue radici profonde nella sinistra e-mail cultura operaia e l'azione soprattutto l'azione programmatoria del sindacato e io sentito qui
Denunce molto oneste anche molto complete soprattutto mi sono sembrate molto onesta e quelle di uccelli e quelle del Brunelli oggi
E il sulle quali ovviamente siamo d'accordo tutti come credo che ci siano pochi in Italia Oggi che dicano che non si è buono il verde o non sia necessario difendere l'ambiente e ovviamente il il il contrasto dal
Anche la cesura culturale incomincia laddove ci si ponga il discorso verde sì ma l'ambiente si però a condizione di
Noi i abbiamo cercato in ogni norma in molti anni di lavoro in vari settori di approfondire anche le radici culturali radici scientifico filosofiche del
Però ciò
E una cosa siamo arrivati a definire che poi era anche abbastanza ovvia
Cioè che non ci sta non ci sia dubbio nel giorno di oggi Dogi che l'espropriazione di una parte considerevole della vita dei lavoratori e in qualità e in quantità perché lì si ruba anche in quantità la vita
A favore del privilegio di pochi
Sia una riproduzioni in forme nuove dello sfruttamento capitalistico quale o capitalistico contro il quale il movimento che i lavoratori organizzato è nato in questo senso crediamo anche che nessuna battaglia ambientalistica seria programmata congruente si possa fare senza o contro il movimento organizzato dei i lavoratori in Italia
A questo punto quindi nascono anche lei il bisogno che che per noi è una onestà politica a un certo punto di evidenziare dove stanno dove stanno i motivi di contrasto e i motivi dialettici chiari oggi
Noi sosteniamo che il consumo della terra che il bene scarso per eccellenza il venir riproducibile per eccellenza
E il consumo irreversibile dell'acqua c'è quell'acqua che viene usata in modo non reversibile
Sia un tipo di sia il fondamento di un tipo di crescita e di un tipo di sviluppo fra virgolette perché sviluppo non è che è stato il cardine della trasformazione italiana di questi ultimi anni e che è stato anche il cardine del trasformazione di molti Paesi del Terzo Mondo anche di qualche Paese dell'Europa del Sud
Sosteniamo che questo tipo di crescita cioè vendere la terra vendere l'acqua vendere lo spazio in nome di una ricchezza che quand'anche fosse collettiva ma collettiva chiaramente non è sia improponibile in un Paese che ha e il grado di sviluppo socio economico è anche in grado di ricchezza dell'Italia
Paese il cui reddito per capita è compreso nel decile superiore del mondo quindi siamo compresi nel dieci per cento più ricco dell'umanità
Io volevo accennare soltanto a una cosa che a moltissimi sfugge è sfuggito anche a a molti degli interventi di oggi
Il cambiamento del territorio italiano di questi ultimi dieci dieci anni è quasi sempre in quasi tutti i parametri superiore a quello dei precedenti due milioni di anni di storia umana sulla terra italiana
Cioè si è consumato più terra in questi dieci anni di quanti se ne fossero mai consumati nella storia
A Roma è cresciuta de è raddoppiata in dodici anni
Mentre in questi dodici anni gli abitanti di Roma non sono cresciuti neanche di un solo bambino e mentre negli stessi dodici anni la produzione in quantità dell'area romana non è cresciuta di un solo chilo di una sola
Tonnellate che cosa vuol dire questo che l'uso del il territorio il consumo del territorio ha ubbidito a leggi puramente esclusivamente speculativo non si governa un territorio dal punto di vista etico geologico idraulico non si governa non si mantiene non si difende non si programma quando è stato ormai Rizzato al venti per cento come il caso dalla valle del Po
L'alluvione del Po o dell'anno cinquantuno trovò i settanta mila chilometri quadrati Della Valle urbanizzati a sette per cento
Quell'evento di pioggia concentrò in dodici mila metri cubi secondo la portata del Po
Quello stesso evento di pioggia oggi concentrerebbe in quindici mila metri cubi secondo d'acqua la portata del Po perché perché la valle del Po che a quei tempi era urbanizzata occupata asfaltata scavata edificata per il sette per cento oggi lo è per un numero vicino al venti per cento
Non ha quindi senso non ha quindi senso scusatemi se sono così drastico
Dire nel vostro documento propositivo che pure ha tanti a tanti pregi che si debba si debba difende il terrina o dalle esondazioni migliorando gli argini
Per
Migliorare gli argini del Po ha una portata di quattordici mila metri secondo bisognerebbe farli altri del doppio tutti
L'unico modo razionale per difendere i bacini fluviali dalle esondazioni
è diminuire l'impermeabilizzazione del territorio
Laddove si dice sacrosanto la salvaguardia e la copertura erbosa boschive forestale e senta principale difesa idrogeologiche per cui va ripristinata dove se ne alterata la consistenza sapete l'unico modo razionale di ripristinarla quale sarebbe scorti care l'asfalto ripiantare l'erba
Scotti cane l'asfalto in quei la
Di di asfalto inutili migliaia di ettari milioni di metri
Quadrati che sono stati chiamati auto porti sono stati chiamati Parcheggi che sono stati chiamati con nomi sempre molto più fantasiosi infrastrutturazione del territorio economia esterna alla fabbrica in Italia negli anni fra i due censimenti sono stati costruiti ventitré milioni di vani con crescita della popolazione zero
Sono stati costruiti due miliardi di metri cubi di capannoni industriali con crescita fisica della produzione zero
Allora chi dice che lì ambientalisti proclamano il populismo o proclamano lui non sviluppo dice una fesseria
Nessuna ambientalista ha mai detto che non ci si debba
Sviluppare gli ambientalisti però leggendo in trasparenza ormai nella trasformazione tecnologica attuale nella nuova divisione internazionale lavoro internazionale sanno che qualsiasi tipo di sviluppo moderno per una popolazione della quali in atti sono scesi a seicento quindici mila nell'ottantadue quand'erano un milione nell'anno
Sessantaquattro e di questi seicento quindici mila nati quest'anno metà prendere prenderanno diploma o laurea
Con una con una composizione di mano d'opera di questo tipo con una composizione socio economica di questo tipo che ci si para di fronte non esiste sviluppo possibile che non sia ad alto contenuto tecnologico innovativo Alto tenuto contro tutte però simpatico vuol dire quasi sempre minore consumo di Energia minore consumo di ambiente minore consumo di spazi
è una fuga all'indietro credere che si possa inseguire la disoccupazione che viene dalla rivoluziona tecnologica continuando a vendere il territorio continuando a vendere la terra continuando a vendere la giustissime moltissime delle cose dette da molti dei compagni io però il dovere qui di sottolinearne alcune contraddizioni contraddizioni che onestamente compagni devono portare al nodo devono portare allo
Scioglimento non faremmo che interesse lavoratori se non affrontassimo questi nodi
Giustamente compagna toscana ha detto pianificazione di bacino il bacino all'unità Piso grafiche lamentare cioè cioè trenta secondi dopo ha detto costruiamo subito la diga sul messe il Merse è un affluente dell'Ombrone
Come si può costruire una diga sul Merse che invada centoquarantasei milioni metri cubi senza aver fatto il piano di bacino dell'Ombrone la la regione Toscana e letta fast hanno dato a una Consulting lese da quote sono il compito di valutare l'impatto ambientale impatto ambientale parola che nei prossimi anni in Italia si rivelerà uno dei marchi Alice più spudorati di quanti ne siano stati
Tentati fino ad oggi
I ai il ai a lettres fase la
Regione Toscana hanno dato l'incarico a da gozzo di studiare l'impatto ambientale della diga del Merse
E si questi signori hanno studiato influenza sul clima i pesci la roverella il il nostro non so che altro la lontra e cioè eccetera a nessun emendamento inutilmente di chiedersi
Quanta meno sabbia porterà l'Ombrone al mare eccome spariranno le spiagge toscane alla foce dell'Ombrone come conseguenza della costruzione della diga del mezzo
Molto onestamente il compagno Bonelli prima diceva sì la bacinizzazione nel posare ebbe una cosa utile ci si navi crebbe meglio però però però la precisazione del Po manderebbe in erosione tutte le spiagge dell'Adriatico dal Veneto alle Marche oltre a creare volano incredibile di stelle quindi è una cosa assurda allo Stato dalla tecnica di oggi non si può rendere
Bacini Zarri del Po sarebbe un estremo tentativo di vendersi la terra di rendersi l'acqua per uno sviluppo illusorio inesistente grazie
L'amico land arrivi ha consegnato l'intervento scrittore la parola genovese se prepari cui benigno
L'obiettivo che il sindacato si è posto con questo convegno quello di contribuire a realizzare una linea per le acque garantendone la salvaguardia del recupero del sole delle acque e loro razionale pieno impiego produttivo
Per quanto ci riguarda come sindacato dell'energia della CGIL noi esprimiamo apprezzamento per la realizzazione del convegno
Che porta all'attenzione del sindacato una serie di problemi di vitale importanza
Pur tuttavia non nascondiamo il nostro disappunto per come è stato trattato il problema dell'Energia e dell'uso plurimo delle acque
In tal senso vogliamo dare un nostro contributo convinti come siamo che l'acqua questo primario bene ha bisogno di un suo uso corretto e nazionale quindi attraverso una programmazione dei bisogni e delle utilizzazione va ricordato che la produzione idroelettrica nel nostro Paese rappresenta il venticinque per cento di tutta l'energia elettrica prodotta con quarantacinque miliardi di kWh
Va ricordato altresì che il piano energetico nazionale prevede entro il mille novecentonovanta la produzione di altri cinque miliardi di kilowattore attraverso la realizzazione di nuovi impianti idroelettrici
Ma anche attraverso la riattivazione di piccoli impianti abbandonati nel momento del boom petrolifero attraverso anche l'ammodernamento di impianti esistenti
Per raggiungere questi obiettivi previsti dal Pen lei nella individuato attraverso studi di fattibilità ben settantatré nuovi impianti idroelettrici con una producibilità di sette miliardi e mezzo di chilowattora
Per inciso bisogna ricordare che tali obiettivi abbisognano di investimenti significativi mentre lei nella per l'ottantadue alla voce idroelettrico ha operato un taglio di cinquecentoventicinque miliardi cioè il quarantanove per cento degli investimenti previsti
Ovviamente ancora più grave i tagli operati al sud che raggiungono il livello del cinquantatré per cento
Per l'ottantatré cioè dopo l'aumento delle tariffe elettriche lede l'ha previsto una serie di impianti idroelettrici con stanziamenti che dovrebbero partire in questo stesso anno
Non possiamo però nascondere le nostre preoccupazioni per il perdurare di resistenze delle amministrazioni locali ed a volte delle popolazioni per la costruzione di nuovi impianti idroelettrici
Motivate dalle conseguenze sull'ambiente non sempre giustificate soprattutto sull'utilizzo delle acque
Va detto che anche l'hai vista l'azione dei grossi impianti termoelettrici nucleari o a carbone nella pianura padana e nell'Italia centrale rendono indispensabile la programmazione della utilizzazione delle risorse idriche
Voglio fare un esempio che pure essendo riferito ad un caso limitato dà la sensazione della imprescindibile necessità del coordinamento delle iniziative
Lei nelle in Calabria nel suo piano di investimento nel settore elettrico per la Regione individuava utilizzazione del fiume Savuto attraverso opere gallerie centrali
Però dichiara che l'impianto del secondo salto interferisce con un serbatoio ad uso irriguo che la Cassa del Mezzogiorno Allo studio
La realizzazione la relazione dice che la sua eventuale realizzazione rende improponibile lo schema idroelettrico studiato non è che un esempio ma fa emergere detto la utilità di o il coordinamento delle iniziative energetiche Trento i pubblici diverso
La relazione di Sartori parla dell'attuazione di una politica di difesa del suolo
E di governo delle acque per il quale si esige la istituzione di un organismo centrale al quale assegnare le funzioni riguardante la programmazione su scala nazionale
Credo che si debba dare a questo organismo in un ruolo anche di ripartitore delle risorse idriche tra usi agricoli industriali e civili
Idroelettrici partendo dai bisogni delle popolazioni e mirando allo sviluppo del Paese se così è credo che accanto alla presenza del ministro dell'Agricoltura debba essere indicata quella del ministro dell'industria
Per porta portatore dei programmi del piano energetico nazionale Merate di punti ancora il primo riguarda il problema della concessioni idroelettriche
Che vanno a scadere nel tempo la relazione Sartori prevedeva la creazione di Are idrografiche con un'autorità che dovrebbe provvedere alla elaborazione di piani di bacino interregionale
Bene noi in questo quadro pensiamo alle concessioni idroelettriche e chiediamo al convegno che venga ricordato nel documento conclusivo da approvato l'ultimo punto riguarda la capacità dell'ENEL come supporto tecnico
Alle politiche nazionali regionale sulle acque l'ente di Stato ha dei suoi centri di progettazione idroelettrica con una vasta capacità tecnica progettuale ormai provata da decenni
La il documento propone il coinvolgimento delle grandi struttura partecipazione tipo ENI e Ital Stati sarebbe bene poter utilizzare il patrimonio di esperienza anche del
Grazie
La parola a Benigno Aurelio
Cercando di evitare voli continentali poi decidiamo il futuro sviluppo del nostro nostri lavori
E qui ci sono i buoni e pazienti
Cafu diritto di sapere fino a che ora restiamo qui siccome avevo
Come per legge nazionale giudichiamo cuciti positiva
L'iniziativa del convegno sia per l'importanza dei problemi che pone in discussione
Che per le proposte fatte dalle tre relazioni per affrontare i problemi stessi
In particolare quelle proposte di sviluppo finalizzata all'utilizzo delle risorse del Paese già possiede
Perché in questa direzione che si possono creare non ha risorse necessarie allo sviluppo del settore produce dei settori produttivi primari quali l'agricoltura e l'energia
Alcune considerazioni più specifiche vogliamo affrontare in questo intervento sul ruolo che hanno rispetto ai temi posti dal convegno i settori che la Flc rappresenta quale edilizia materiale da costruzione e legno
Una riflessione in Terminal To critica come Flc ce la dobbiamo porre e cioè quello di aver affrontato in modo particolare
La difesa dei livelli occupazionali e lo sviluppo del settore edile con una visione limitata all'edilizia residenziale
Che pure rappresentando esigenze fondamentali
E di cui gli ultimi avvenimenti di ieri a Napoli ne sono la testimonianza
E The comunque a livello produttivo e occupazionale rappresenta meno del cinquanta per cento del settore
Ma necessita orientare verso bisogni essenziali
In modo di fare assolve un ruolo qualificato di sviluppo programmato sull'economia anche il settore edile collegandolo in modo diretto e organico allo sviluppo produttivo di altri settori
In questo senso non solo valutiamo positivamente quanto affermato nella relazione della tortura in merito alla specializzazione di aziende per interventi finalizzati alle opere pubbliche per l'assetto idrogeologico del territorio
Riteniamo che questa impostazione debba essere portata avanti come scelta di specializzazione delle imprese anche in altri campi di intervento
Pertanto esigenza di spinta di riqualificazione tasso all'azione specializzazione delle imprese edili operanti interventi per l'assetto idrogeologico Protezione civile piani
I viali eccetera diventa necessaria anche se ciò dovrà essere stimolato incentivato da riferimenti sicuri quali piani di blu di bacino e flussi finanziari pubblici che abbiano continuità
Quindi il piano di settore di cui la Flc si è impegnata a conseguire fra le altre cose tenessimo di richiamare fondamentale che debba esprimere la capacità di orientare e incentivare il sistema delle imprese a specializzarsi nei vari comparti di attività
Questa è la filosofia necessaria per elevare la produttività e per affermare un'immagine diversa in questo settore
Che si muove in modo da Terna attivo alle scelte che mirano alla specializzazione attraverso la generalizzazione del subappalto
E quindi della polverizzazione del settore ed elevare la produttività attraversa anche queste forme l'intensificazione dei ritmi produttivi basati principalmente sullo sforzo fisico dei lavoratori rinunciando in tal modo a una politica di investimenti tecnologici e di sviluppo in grado di industriale delle aziende stesse
Giusto vedere anche ritardi del movimento sindacale
Però comunque necessario denunciare e il comportamento di assenza del governo su queste tematiche
Infatti mentre assistiamo all'assenza di una legge quadro nazionale
Per quanto per quanto riguarda il grosso problema della spia Della Schiava azioni
Che ha consentito di creare una situazione di impotenza
Di ricerche programmazione delle autonomie locali a fronte della speculazione nell'esecuzione che ha depauperato dei degradato gran parte del territorio e creando condizioni di dissesto idrogeologico
Con tutte le conseguenze conosciute
Notevoli sono anche condizionamenti che da questo stato di cose ricevono le attività produttive estrattive esattori maggiormente collega con gravi conseguenze per l'economia e l'occupazione di intere zone
Data l'importanza che rappresentano le attività estrattive per il funzionamento di importanti settori produttivi
Quale indù l'industria del cemento Marmo laterizi cioè ceramica manufatti in cemento calci siderurgia chimica e dell'edilizia in particolare si auspica e si pone la necessità che dopo le elezioni il nuovo Parlamento arrivi al vaglio una legge quadro in grado di indirizzare in tutto il territorio nazionale
Le attività di coltivazione ed escavazione in una logica di tutela del territorio e di programmazione dell'attività stessa
Riteniamo che la legge quadro dovrà ispirarsi a questi aspetti che ricorderò subito
Primo che al territorio nazionale è un bene pubblico producente materie prime che consentano l'alimentazione di importanti settori produttivi e che adesso ricavano le materie prime dopo che l'attività di escavazione e di coltivazione in cava e sui fiumi non possono essere condotta a discapito della tutela dell'assetto idrogeologico dell'ambiente del paesaggio dell'archeologia delle falde acquifere e di altri settori produttivi
Che le attività di escavazione coltivazione incapaci fiumi devono essere condotte nell'ambito di specifici piani regionali preliminarmente su su supportati da ricerche giacimento noti giacimento logiche estratti grafiche che la moderna scienza consente al fine di determinare i bacini estrattivi necessaria allo sviluppo delle tre dell'attività estrattive per un lungo periodo
In coerenza con gli indirizzi dei piani regionali di sviluppo e del piano di assetto del territorio
Quarto che le Regioni devono operare se necessario gli opportuni correttive alla legislazione esistente
Se è in contraddizione con gli indirizzi statali
Che gli operatori economici singoli o consorziati devono essere consentite l'attività di escavazione
Sottoponendoli all'obbligo del ripristino oppure della risistemazione delle aree bene non solo alla replica del la revoca del diritto d'esercizio ma anche prevedendo l'introduzione nell'ordinamento statale di pesanti senza sanzioni pecuniarie
E nei casi più gravi anche di sanzioni penali
Comunque devono essere definite in maniera chiare è inequivocabile le competenze che si intendono mantenere all'ordinamento statale
E quelle che si vogliono demandare alle regioni
Con particolare riferimento alle questioni di coordinamento dei bacini scavalco di più nei giorni nonché il superamento dell'attuale disarticolazione di competenze operative e decisionali magistrato del Po genio civile Provveditorato dalle Alpi eccetera
Prevedendo in questo senso l'accorpamento delle competenze in un unico organismo
Deve affrontare inoltre il problema dei processi e dei tempi di formazione dei piani regionali e degli organismi di controllo sulla formazione degli stessi non consentendo in mancanza di piani operativi dopo il periodo transitorio il rilascio di Novi permesso
I piani regionali devono tendere la formulazione e individuazione dei bacini di estrazione subregionali consentendo lo svolgersi dell'attività devono essere consentite solo all'interno di questi piani alla cui realizzazione si può procedere con programmi pluriennali secondo i principi e le norme fissate con la legge dieci e settantotto
Per l'attuazione degli strumenti urbanistici
Ciò significa che intanto le Regioni devono procedere alla redazione della mappa di tutte le aree demaniali
E che la legislazione nazionale nel contempo per un verso i tempi sarà il principe della in inalienabilità del patrimonio pubblico e dall'altro deve sancire in maniera definitiva l'acquisizione al patrimonio pubblico almeno per levare il cui diritto di proprietà e controverso
Ah coniate considerazione che vogliamo porre all'attenzione del convegno la definizione della politica per il sistema legno nel suo complesso
Va ricordato che sistema legno un peso non certo secondario anche se troppo spesso sottovalutato nell'aspetto economiche nella struttura occupazionale del nostro Paese oltre mezzo milione di addetti nel solo comparto del legno e del mobile
E che supera gli ottocento mila con gli altri settori
Un esposto dei prodotti del legno oltre due mila tre trecento miliardi dati ottantuno ma la bilancia commerciale nel settore scenda solo centoventisei miliardi di attivo
Causa dalle norme in porto di materia prima ed i semilavorati a costi continuamente casi crescenti per circa l'ottanta per cento del nostro fabbisogno il legno nel suo complesso la terza voce nel deficit della bilancia commerciale mentre si assiste al continuo depauperamento del nostro patrimonio forestale
Il recupero produttivo di grandi parti del territorio del Paese soprattutto quello montano è strettamente legato alla realizzazione agroforestale e The contemperamento e si pone come into centrale di ogni seria programma di riassetto il giorno geologico ad una politica attiva delle acque del suo è noto che la mancanza di una politica agroforestale nazionale legata all'industria è una delle cause di fondo del dissesto del territorio nazionale dello spopolamento e dal degrado di gran parte delle zone montane e collinari
E pertanto urgente realizzare una svolta profonda attraverso la definizione di un piano di forestazione
Anche intesa anche come risorsa direttamente produttiva collegata quindi con l'industria di trasformazione
Per le delizie nello specifico ferma restando quanto detto prima lo sviluppo disordinate le delizie Lucio non controllate del materiale estrattivo
Ha determinato situazioni che hanno compromesso notevolmente una possibilità di programmazione assetto del territorio
Tutto ciò è potuto avvenire per l'assenza di strumenti programmazione di controllo nell'utilizzo delle risorse
La stessa inadeguatezza di piani regolatori comunale che tuttora rimane in molti comuni ha consentito a quelle forze padronali immobiliari rendita parassitaria di godere di elevati profitti prime leggi che esprimevano primi
Elementi di programmazione se così lo possiamo definire che avrebbero dovuto rappresentare un primo punto di riferimento per lo sviluppo della programmazione dell'edilizia e del territorio hanno incontrato le più accanita resistenza di forze conservatrici avete io
In efficienza o mancanza di volontà politica di autonomia ecco locali come Comuni Regione eccetera ad utilizzare nel modo migliore questi strumenti
E il governo ha fatto il resto svuotando di quei contenuti innovativi lo stesso piano decennale che fra tutti i limiti che erano presenti in questa legge però prevedeva anche una serie di strumenti e normative l'intervento con la matrice del settore
Mentre la legge di etica intesa introduceva anche alcuni elementi però la politica di assetto del territorio sappiamo tutti che mentre c'era l'esigenza da portare a questa legge alcune modifiche per migliorarla sulla base dell'esperienza e primi anni è stata di fatto reso inoperante
Anche da queste pre-valutazione di arricchimento dei problemi posti emerge un esilio un'esigenza di intervento legislativo compresse complessivo dei problemi che attengono all'edilizia territori e quindi al piano di settore per l'edilizia
Presuppone una legge quadro per la schiava azione e quindi alle parimente le materie prime per i materiali da costruzione però edilizie anche una linea politica che porta a sintesi le diverse fasi di assemblaggio per la costruzione di opere essenziale e opere pubbliche heavy compreso le procedure e soggetti operativi
In questo senso e ce lo ha fatto in una delle due relazioni
Sulla possibilità di utilizzo di materiale diversi da quelli tradizionali quali il legno del ferro ci permettiamo di esprimere alcune perplessità non per problemi corporativi o di chiusura astratte per l'introduzione di materiale sostitutivo in edilizia
Poiché riteniamo utilizzare le materie prime per il bene del nostro territorio sia più vantaggioso
Certamente tutto ciò deve avvenire nel quale la politica utilizzo delle risorse che nostro passi paese offre svolte queste considerazioni a conclusione di questo intervento riconfermando l'impegno dell'F lecci su questo versante riteniamo utile in apposite riunioni con i settori direttamente interessati e la Federazione unitaria definire in un contesto di proposte organiche da presentare al governo subito dopo le elezioni
Sentite amici e compagni per fare un po'il punto della situazione noi qui abbiamo ancora richieste di parola per la dieci colleghi
Esattamente abbiamo la struttura dunque il Sicilia
Novara Lucca Udine
La sezione di andare Cassa per il Mezzogiorno ancora dello Palermo dalla Sicilia il rappresentante della CIA nel Consiglio di Stato il ministro dei lavori pubblici
La CGIL di Milano la Fillea di Bergamo e uno un esperto dei di scienze geologiche
Al punto in cui siamo arrivati qui ecco dobbiamo valutare un po'insieme come procedere
Per il momento la cosa fino adesso è andata molto bene nel senso che abbiamo avuto però finora dieci interventi Esterni diciannove interventi di responsabili
Di strutture sindacali e sono stati consegnata la presidenza però undici interventi scritti se è vero gli amici che con voi compagni che sono interessati vogliono proseguire noi non è che intendiamo togliere sottrarre nulla al dibattito e al contributo però ci andiamo anche consapevoli che magari per i presenti pochi rimasti in sala
Probabilmente la pazienza ha un limite ecco
Qui si ebbero sottoponiamo un po'alla vostra cortese attenzione l'opportunità o di presentare da parte di questi colleghi di questi amici e compagni interventi scritti dal visto che faremo poi una pubblicazione per la verità sono stati però gli interventi orali tutti registrati
Oppure se invece non intendo rinunciare noi non intendiamo per niente sottrarre euro il contributo ovvero è al dibattito vero da parte dei presenti
Quindi ecco io le persone del le ho citate onorati e in sala cominciamo dato col vedere se in sala perché magari stiamo parlando di persone che non ci sono più onorati è assente
Ed decaduto Lazzaroni di Bergamo e insalate
Lazzaro lì perché non c'è
Meglio di Milano è in sede pensava no non ci sono Palleschi Carlo di Roma e insalata
Ma solo gli italo ai Sala benissimo rinuncio
Ha prescritto scritta benissimo grazie Paganelli della sezione aziendale Cassa per il Mezzogiorno
ASS assente
Molinari Luigi
Grazie assente Orsi Claudio di Lucca
è presente Orsi presenti benissimo
Corsano Vincenzo di Novara
Mazzola Italo
Allora devoto volto a marzo due volte gli erano nove nutrici allora benissimo allora i tavoli data in tutti gli altri sono senti io darei la parola terra anche per quei tagli sono amico colpisci che è qui presente
No non rinuncia
E tutti gli altri invece purtroppo sono decaduti perché non presenti in sala
Quindi prodursi si conclude
Prego raccomando sempre dieci minuti
Ma il lavoro di compilazione del questionario che la Federazione nazionale ha predisposto
Ci ha permesso di mettere a fuoco i dati del dissesto idrogeologico in cui versano
I territori collinare e montana del nostro comprensorio dati di inchiesta allarmanti non da rendere allarmistici ma da utilizzare come punto di partenza per innestare su questa realtà di dissesto territoriale
E infrastrutturale una linea di azione che unifichi interventi di prevenzione e protezione a quelli di recupero di risorse naturali e di produzione
L'utilizzo di nuove energie per una nuova qualità dello sviluppo economico e sociale delle nostre zone interne contro la loro progressiva immaginazione impoverimento
Diverse centinaia di frane all'anno quindici miliardi di danni causati solo dei nomi fragili del nove tredici novembre scorsi nel novanta mila ettari di territorio delle due comunità montane Media Valle del Serchio e Garfagnana
Sì
Tenendosi
Inviarono in aula perché poi dobbiamo dare qualche precisazione qualche comunicazione circa il seguito di questa iniziativa quindi pregherei proprio cortesemente di fare ancora qualche sacrificio per cinque minuti perché non credo che l'amico Orfei
Voglia approfittare dalla nostra pazienza ma non nei suoi riguardi agricola voglia approfittare prego
Continue interruzioni per frane sulle due arterie stradali che scorrono lunghe le rive del fiume Serchio
Con paesi isolati per lunghi periodi dell'anno ancora vittime fra gli automobilisti investiva le masse franose oltre trenta mila ettari di bosco nel territorio delle due comunità montane degradati in stato di abbandono
Il movimento sindacale unitaria appoggiando la richiesta avanzata dichiarazione dello stato di calamità ha denunciato i caratteri di emergenza che devono assumere gli interventi degli amministratori locali e nazionali e dell'Anas
Per risolvere l'ormai annoso problema della viabilità con la realizzazione di una sicura strada dicono di fondovalle che metta al riparo definitivamente le popolazioni interessate dai disagi e pericoli che sopra ricordato su questo terreno l'iniziativa unitaria del movimento sindacale ha prodotto importanti momenti di elaborazione di lotta che possono portare in tempi brevi a stringere su concreti e tangibili realizzazione dove invece la nostra iniziativa unitaria deve fare ancora un salto di qualità
Anche se certamente non si parte da zero
è sul terreno delle proposte e del confronto con le istituzioni e le controparti locali sui problemi di più ampio respiro che implica nuove scelte di Strategy
Il precipitare in questi ultimi tempi della crisi del settore industriali con particolare riferimento alla caduta di occupazione nel settore cartario
Impongono a tutto il movimento sindacale Lucchese la necessità di uscire dall'ottica difensiva con la quale ha impostato finora la gestione delle vertenze sull'occupazione nel settore industriale
Si pongono oggi sempre più con forza i problemi della qualità dello sviluppo della gestione sociale delle risorse territoriali
Ed è definitivo superamento di sette realismi e corporativismi vari sulla linea di reale unificazione del mercato del lavoro
Con il rifiuto della logica speculativa e di rapina delle risorse naturali che ha caratterizzato nei decenni trascorsi l'attività delle forze imprenditoriali dobbiamo aprire una nuova fase rivendicativa
Che prendendo atto delle mutate condizioni dello sviluppo punti a lavoro Lizza alla valorizzazione di tutti i fattori produttivi favorisca raggiungimento di nuovi equilibri tra il perito
Già a partire dai primi risultati di questo convegno alcuni ritardi che senz'altro registriamo sia come categorie braccianti lì sia relazione intercategoriali sul territorio da parte di tutto il movimento sindacale Lucchesi
Come sede braccianti FISM Paweł sbaglia usciamo freschi freschi dal rinnovo del contratto dei lavoratori forestali non è certo questa la sede per esprimere una valutazione dei risultati raggiunti c'è però un dato di cui tutti possiamo cogliere l'importanza
In questo contratto dopo anni di precariato e stabilità viene definita anche per il settore forestale la figura dell'operaio a tempo indeterminato con tutto quello che ne consegue in termini di ora di lavoro salario trattamento normativo eccetera eccetera con il riconoscimento di una professionalità ormai acquisita abbiamo fatto gli operai ora si potrebbe commentare passiamo nel settore forestale a fare i padroni costruiamo cioè a livello di Comunità montane delle regioni dello Stato una proposta o meglio una serie di proposte che rifiutando le a facile sponda dell'assistenzialismo per rinnovo automatico del turnover o del semplice travaso della mano d'opera in forme spesso improvvisate di gestione cooperativistica
Pongano l'ente pubblico di fronte a scelte precise perché anche nel settore forestale si realizzino forme moderne di imprenditorialità produttiva che affianchino alla corrente attività di forestazione protettiva non interventi di forestazione nell'ambito di progetti integrati agro silvo diciottenne come sede fede braccianti firmavo Lisboa Tosca danni abbiamo messo in calendario da tempo un convegno regionale unitario sui problemi della forestazione Pasinetti senz'altro prima dell'inizio del periodo seria convegno che dovrà necessariamente sciogliere unitariamente nodi importanti legati al modo di intendere e praticare la forestazione all'uso dei finanziamenti all'impiego delle squadre forestali a rapporto col le cooperative alle nuove assunzioni a confronto con la Regione sul futuro della gestione imprenditoriale di questa attività sui territori delle comunità montane come contributo alla discussione e all'iniziativa su quest'il terreno in un'ottica certamente più ampia che cerca di affrontare tutti i nodi dello sviluppo il comitato di zona per il lavoro della media valle Garfagnana ha costruito in questi mesi la proposta sull'uso diverso delle terre pubbliche il Comité così gialla per il lavoro della Carfagna né medievale organismo sindacale che coordina lavoratori in cassintegrazione disoccupati e giovani impegnati nella costruzione di cooperative nuove forme associative con la partecipazione attiva di varie categorie
Ha stabilito da oltre un anno un rapporto con le popolazioni della valle e un confronto con le istituzioni locali per costruire dal basso proposte iniziative di lotta per il lavoro che la ripresa dell'occupazione
Per la piena valorizzazione delle risorse territoriali acqua boschi pascoli beni ambientali e culturali i punti di riferimento per l'intervento del comitato per il lavoro sono sostanzialmente tre
L'intesa nella regione Toscana per il potenziamento di la produzione idroelettrica lungo l'asta del Selke dell'Ima l'uso plurimo del delle acque però mentale le zone irrigue per fornire acqua nelle zone dei pass è lì da ricostituire e acqua per usi civici agricoli industriali alle zone pedemontane di Lucca Pisa dico il piano giornale agricolo elaborato sulla base delle direttive della legge regionale sessantatré hot
Il turno della Comunità montana Media Valle del Serchio e il progetto Garfagnana elaborato dare Regione Toscana e Comunità montana con l'intento di coordinare gli interventi definendone le priorità nei vari settori
L'impegno PC principale del comitato per il lavoro e quello di organizzare e coordinare le varie forme associative per giungere ad un'ampia consultazione fra cooperative agricole e forestali aperta l'impiego anche di quote di lavoratori in che assente che l'azione con la partecipazione delle comunità montane dei Comuni conferenti de terre pubbliche oltre sei mila ettari e portatrici di quote societarie costituite anche dagli impieghi finanziari della manodopera forestale
La forma consortile potrebbe o dovrebbe comprendere anche altri enti come l'Enea la SAF la Maxim va lo stesso centro studi ieri di Borga mozza per il lancio di un piano produttivo impostato sull'attività d'lo si buttò termiche con impiego di adeguate tecnologie per l'autorizzazione del legno e dei cascami come mangimi o come materiali per impasti seguiti e poter rendere praticabile questa strada e ho concluso
Nel piano triennale della Regione Toscana con la quale ritorniamo al confronto su una rinnovata piattaforma sindacale unitaria dovranno
Con maggiore precisione essere collocati programmi di lavoro di questo tipo in coerenza con l'impegno ormai dichiarato da parte della Regione stessa
Di dar luogo ad attività produttive sulle terre pubbliche nel più generale Obiettivo di riequilibrio territoriale difesa del suolo maggiori livelli di sicurezza e stabilità
Per la vita e le attività delle nostre genti raggiungibili North certamente questi livelli come qualcuno invece ancora pensa a colpi di manganello com'è accaduto ieri ai terremotati di Napoli caricati dalla polizia e quali credo
Deve dovrebbe andare anche la solidarietà di questo convegno sindacale grazie dunque sentite camicie con
Pani brevemente per fare un po'la sintesi abbiamo avuto un convegno estremamente interessante soprattutto per gli ha molti che sono venuti in euro da tutti coloro che hanno potuto prendere la parola ha avuto dieci interventi ripeto gli Esterni molto qualificati che certamente hanno dato vero
Un apporto decisamente positivo per le riflessioni che saremo chiamati a fare nel prossimo futuro abbiamo avuto l'interventi interventi di strutture cioè di responsabile Struttura sindacali e dodici interventi
Consegnati da parte dei partecipanti dodici interventi scritti il giudizio credo per ciascuno di noi al di là del fatto che oggi siamo rimasti qui a quest'ora in pochi intimi è decisamente positivo e decisamente positivo ossia
Il fatto che innanzitutto il movimento sindacale abbia sul toh questo problema come problema prioritario rispetto alle necessità gli obiettivi che sono stati qui indicati nel raffronto comitive nelle telecomunicazioni e anche nel corso del dibattito avrei ho dovuto sarebbe stata nostra intenzione concludere diciamo con un documento poiché siamo rimasti in pochi
Noi chiediamo però la delega per elaborare questo documento alla segreteria della Federazione unitaria che lavora ma unitamente al gruppo di lavoro che per cinque mesi a collaborato nella preparazione di questa iniziativa in modo che si possa avvenire l'apporto diciamo di tutte le realtà territoriale del Paese soprattutto degli emigrati vegan delle grandi aree geografiche che anche nel corso delle comunicazioni hanno potuto esprimere o le interazioni venuto al dibattito
Le loro opinioni loro i mutamenti gli obiettivi politici però che vanno perseguiti per dare una risposta ai problemi che abbiamo diciamo sostenuto però con molto efficace con grande preparazione in questa sede se quindi siamo d'accordo
Fermo restando che e lavoreremo anche agli atti ma fermo restando che non è stata soltanto un fatto cartaceo cioè un fatto meramente di documentazione sempre utile e preziosa per le riflessioni su questo importante tema che dovrà al quale proseguito poi iniziative concrete anche a livello periferico a livello regionale a livello territoriale ci siamo d'accordo
Di affidare alla segreteria della Federazione unitaria e al gruppo di lavoro che è formato da responsabili territoriali ma anche dai responsabili di categoria la elaborazione del documento conclusivo che atterra decisamente conto detto i rapporti e dico ed i contributi però che sono venuti nel corso del dibattito il documento però arricchito dal dibattito dalle relazioni dalle comunicazioni diventerà la piattaforma dalla iniziativa sindacale per il prossimo futuro
Se non ci sono diciamo riserva su questa metodo di lavoro costretti anche dalle circostanze noi intenderemmo o per dare in questo senso nessuno ha da proporre altre cose grazie quindi ringraziamo tutte però e di nuovo allegria sì su questo tema all'opera