Subito il Piano Nazionale Amianto

Buongiorno a tutti
Se prendiamo posto
Iniziamo i lavori del convegno
Che CGIL CISL e UIL hanno promosso in
In occasione della giornata mondiale
Per le vittime del lavoro che ha visto ieri anche
Molte iniziative in Italia e nel mondo
E vogliamo iniziare questi lavori intanto ringraziando
Il presidente della Camera l'onorevole Boldrini che ci ospita che
Ha consentito la possibilità di celebrare questa iniziativa in luoghi importante nel centro della politica e delle istituzioni che era uno degli degli obiettivi
Che noi avevamo io leggo subito il messaggio che ha inviato le purtroppo non ha potuto essere presente ma ha iniziato il messaggio che adesso vi leggerò
Desidero rivolgere il mio saluto più cordiale a tutti i partecipanti e le partecipanti al convegno subito il piano Nazionale Amianto che si svolgerà a Roma il ventinove aprile
Troppo alte assolutamente inaccettabili per il nostro Paese sono le cifre dette delle morti e delle patologie causati dall'amianto
E ti cui lavoratori sono le prime vittime è dunque necessario che le istituzioni pongano in essere con urgenza tutti gli strumenti utili a contrastare questo fenomeno
Restituendo centralità e dignità a tutti i cittadini attraverso condizioni di sicurezza ambientale e lavorativa hai più alti livelli
Nella certezza che la vostra iniziativa possa costituire un'occasione
Preziosa di approfondimento e di confronto su questi temi formula tutti i presenti inetti sussidi pieni più sinceri auguri per il suo migliore svolgimento grazie alla Presidente porti
Quindi buongiorno a tutti e grazie della vostra partecipazione al convegno subito un piano nazionali amianto che ha un sottotitolo anch'essi importanti uniti per liberare il Paese dall'amianto
Promosso da CGIL CISL e UIL in occasione della giornata mondiale delle vittime del lavoro una giornata che ha ricordato il ricordo a tutti che ogni anno in Italia e nel mondo si continua a morire per il lavoro
Ed un monito quindi a fare di più molto di più per la sicurezza della salute nel lavoro
Un ringraziamento particolare l'abbiamo già rivolto all'onorevole Volpini per l'ospitalità
E naturalmente a tutti quanti voi che appunto avete aderito alla nostra iniziativa e quindi ci permette oggi di potere appunto discutere
Avanzare quelle che sono le nostre proposte come CGIL CISL e UIL su quello che c'è da fare per uno per fare appunto per realizzare l'obiettivo indicato
Indicato nello slogan e quindi un'occasione davvero importante ed è un'iniziativa che nasce da altre nostre decisioni
La prima è quella di dedicare appunto la giornata delle vittime del lavoro alle vittime dell'amianto e al tema dell'amianto queste la decisione che abbiamo preso
Perché appunto perché nel nostro Paese l'amianto continua ad essere purtroppo una triste attualità
E perché le ma le malattie di asbesto correlate rappresentano ancora oggi una delle cause principali di morti sul lavoro e da lavoro
La seconda scelta e l'abbiamo fatta è quella di tenere il convegno nel cuore delle istituzioni politiche per dare centralità al tema e agli obiettivi del convegno e discuterne nei luoghi dove le decisioni si prendono
La terza decisione è stata quella di invitare a discutere con noi tutti i soggetti che hanno le maggiori responsabilità su quanta appunto c'è ancora da fare per liberare definitivamente l'Italia dal rischio amianto
Abbiamo invitato il Governo essa rappresenta arriverà con po'di ritardo
Il professor Claudio De vincenti Presidente allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio abbiamo invitato il Parlamento
Che è il luogo appunto che abbiamo scelto dove collocare la nostre iniziative quindi abbiamo
I Presidenti delle Commissioni ambiente
Che territorio permette Ermete Realacci abbiamo il presidente della Commissione lavoro
Che deve ancora raggiungerci
Cesare Damiano e abbiamo anche il Presidente del della Commissione saluto salute del del Senato il
Mario Mario Marazziti della Camera scusate
E c'è anche con noi il Presidente della Commissione infortuni ecco
Presidente della Commissione infortuni la
Non c'è
Chiedo scusa
è saltato
Sono presenti le impressi
Sono presenti gli è presente l'Istituto nazionale della prevenzione degli infortuni e presente linea ed è un rappresentante da e pare prenderà la parola anche un rappresentante del CIPE del comitato di sorveglianza
E sono presenti tra di noi numerosi Sindaci dei Comuni interessati i
Che che sono stati più interessati da problemi amianto e e tutte le a sopra di chi ammette tutte le associazioni delle vittime d'amianto
Ci sono numerosi rappresentanti delle belle se della sindacali sulla Siria impegnati nella sicurezza non manca davvero quindi nessuno il tema del convegno il titolo del convegno indica sia diciamo lo studio l'obiettivo ma indica anche lo strumento perché noi sappiamo che i grandi obiettivi e cioè uscì uscire
Da liberare il Paese dall'amianto hanno bisogno anche di strumenti importanti infine
Il de pensiamo che essere qui con tutti i soggetti che su questo tema hanno responsabilità
Anche un modo per dire che non suo ce la può fare da solo questa è una battaglia importante un impegno straordinario che dobbiamo assumere lo possiamo realizzare solo se ciascuno ognuno per le sue parti senza alcuna demagogica si impegna
Perché questo obiettivo diventi concretamente realizzabile nel più breve tempo possibile
Io vi ringrazio adesso io conclusi la parte diciamo di presentazione adesso do la parola al Segretario confederale della UIL
Silvana Grosseto che appunto in trio introdurrà la relazione introduttiva e appunto
Dirà e farà le proposte su quelle che sono le imprese dei può dirsi dei lavoro di CGIL CISL e UIL intendono proporre i nostri interlocutori
Buongiorno a tutti
L'amico e collega Giuseppe Farina ha già ampiamente in prodotto quella che è la motivazione di questa nostra giornata
E di questo nostro convegno
E quindi veniamo qua lei innanzitutto la situazione per quanto riguarda la salute e sicurezza in generale sul lavoro che come ricordava e è stata celebrata come giornata in tutto il mondo già ieri
In Italia ci dia un anno di fronte ad una situazione molto critica lo sappiamo sentiamo notizie ormai quotidianamente che sono in forte aumento i casi di infortuni mortali sul lavoro
Il due mila quindici si è chiuso con un aumento di circa il sedici per cento degli infortuni mortali in più e in questi primi mesi del due mila sedici la tendenza purtroppo non si è modificata
Possiamo quindi affermare di essere in una situazione di assoluta emergenza che si è analizzata insieme a dati delle malattie professionali che sono appunto il momento
E le morti collegate a tumori professionali collegati anche all'amianto ci porta ad una prospettiva futura che veramente critica
A fronte di questa situazione ci aspettiamo un molto di più dalle istituzioni in particolare dal Governo e dal Parlamento sul tema della sicurezza e della salute del lavoro
Vorremmo quindi in generale ricevere proposte importanti per riscontrare una inversione di questa tragica tendenza
Vorremmo una modifica dell'approccio sui temi della salute e sicurezza un maggior coinvolgimento delle parti sociali per contribuire ad individuare percorsi idonei che puntino a ridurre gli incidenti e le morti sul lavoro
Quindi sarebbe a nostro avviso necessaria una maggiore attenzione a tutto ciò che riguarda la prevenzione è una maggiore tutela della salute della salute lungo tutto l'arco della vita lavorativa dei nostri lavoratori
E veniamo adesso al tema di questa giornata quindi la messa al bando dell'amianto
Il convegno di oggi vuole infatti ribadire con forza la nostra volontà di eliminare l'amianto dal Paese seppure consapevoli che il percorso da compiere è ancora lungo e molto tortuoso
Come organizzazioni sindacali confederali siamo da sempre impegnati per cercare di lì eliminare la fibra killer da ogni luogo di lavoro dalle realtà private ma anche dagli edifici pubblici che sono ad alto impatto sociale
Pensiamo ad esempio a tutte le scuole gli ospedali che ancora oggi non sono stati bonificati
Ci siamo inoltre impegnati ad aiutare nella i malati e loro familiari nel difficile percorso cui sono costretti dalle malattie al sesto correlate cercando quotidianamente di prevenire ulteriori situazioni di rischio
E diamo quindi uno sguardo inevitabilmente ai dati
Nonostante da oltre vent'anni l'amianto sia stato messo al bando con la famosa legge duecentocinquantasette del novantadue
Ancora oggi sono presenti in Italia oltre trenta milioni di tonnellate di questo materiale principalmente sotto forma di eternit
Uno dei maggiori problemi è infatti la mancanza di applicazione della normativa e la lentezza nella bonifica dell'amianto che oggi ancora esiste
Seguendo la tempistica attuale delle azioni di bonifica probabilmente riusciremmo a liberarci del problema tra circa ottant'anni c'è bisogno quindi invece di muoversi di accelerare i tempi
Considerando che i morti riconducibili all'amianto ogni anno sono diverse migliaia ci rendiamo facilmente conto che questi sono numeri preoccupanti spaventosi ed inaccettabili sotto tutti i punti di vista
E che potenzialmente siamo tutti esposti al rischio contaminazione
Bisogna purtroppo poi aggiungere che il peggio deve ancora venire perché e questo sempre sulla base delle stime elaborate dei tecnici dell'INAIL
Il picco di manifestazione di queste malattie previsto intorno al due mila venti due mila venticinque
In base a proiezioni statistiche si prevede si prevede per quel periodo un numero compreso tra i tre mila cinque quattro mila di manifestazioni anni di malattie correlate al alla bis all'asbesto
Alla luce di questi dati preoccupanti appena richiamati e quindi d'obbligo ribadire che l'obiettivo principale per il quale abbiamo organizzato il convegno di ieri no e quello di sollecitare l'adozione del piano nazionale amianto
Che è stato il frutto importanti iniziative ed approfondimenti a partire dalla seconda Conferenza intergovernativa sull'amianto tenutasi nel novembre due mila dodici a Venezia
Un piano nazionale che è stato il risultato di un grosso lavoro di collaborazione svolto di concerto tra i Ministeri interessati e che ha visto la partecipazione attiva anche delle parti sociali
Un piano che per come era stato pensato non portava certamente alla soluzione di tutti i problemi
Ma che rappresentava sicuramente un importante passo in avanti per avviare l'opera di smaltimento ed eliminazione dell'amianto nonché una migliore azione di prevenzione e cura in tutto il Paese
Anche se alcuni progressi sono stati compiuti e nel nel corso degli ultimi periodi il passo più rilevante quindi non è stato ancora realizzato non esiste una strategia nazionale sull'amianto
Con la discussione odierna vogliamo proprio confrontarci con le istituzioni ai vari livelli per capire quali sono i motivi reali che ostano al varo definitivo del piano nazionale amianto
Sappiamo che alla base del blocco di questo piano nazionale e ancora presso la Conferenza Stato-Regione
Ci sono principalmente problemi di natura economica e considerando che questo Paese non può perdere ulteriore tempo si deve finalmente valutare e decidere quali e quante risorse debbano essere messe in campo oggi
Per salvare vite umane e soprattutto per poter risparmiare sui costi futuri sia sociali e sanitari
Fino ad oggi siamo stati e siamo ancora di fronte ad una sorta di miopia politica che porta a spendere male le risorse economiche invece di puntare ad un investimento complessivo con grave danno quindi per la salute dei lavoratori e dei cittadini tutti
Oltre che un ulteriore danno all'economia del Paese
Riteniamo improrogabile la soluzione del problema amianto chiedendo che venga messo al centro del dibattito politico e dell'agenda del Governo lo sblocco del Piano Nazionale Amianto auspicando una regia unica sotto la Presidenza del Consiglio
Questo perché è un piano nazionale sull'amianto che la somma di iniziative di almeno tre ministeri deve per forza a nostro avviso essere coordinato dal Governo con il fine di raggiungere l'obiettivo massimo
Per non disperdere le risorse e operare in maniera quindi coordinata recuperando e rilanciando i progetti aperti dal Ministero della salute dal Ministero dell'Ambiente per le azioni di bonifica attuate ma soprattutto da attuare
Dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali relativamente alla tutela e l'assistenza
Un ruolo altrettanto importante di incisivo deve essere svolto delle Regioni e dai Comuni
Le Regioni per il completamento come da normativa vigente dei censimenti e di loro competenza che in alcune realtà sono invece purtroppo ben lontani dall'essere completati
E soprattutto devono essere verificate ed uniformate le modalità di realizzazione di questi stessi censimenti
Per quanto riguarda i Comuni
Anche per questi serve una mappatura precisa dei siti e la predisposizione di azioni mirate in riferimento alle priorità di intervento soprattutto per gli edifici pubblici
Dobbiamo ricordare comunque che per quanto riguarda le istituzioni locali
Hanno attuato un'iniziativa recentemente appunto come Regioni Comuni e Province hanno chiesto al Governo lo sblocca o del Piano Nazionale Amianto e azioni di questo tipo genere noi dobbiamo in tutti insieme continuare portarle avanti
Bisogna infatti agire insieme parti sociali e istituzioni locali che hanno ben presente il quadro attuale di gravità del problema amianto del numero di vita in gioco ed anche degli investimenti necessari per il futuro e per la tenuta dei costi sociali
Quello che quindi serve oggi al nostro Paese e agire in velocità ma anche insieme e in maniera efficiente
Abbiamo bisogno di valutare insieme le priorità vogliamo avere la possibilità di confrontarci con tutte le istituzioni che sono interessate al problema
Negli ultimi periodi ci sono state molte iniziative anche legislative
E sono state mirate al tema dell'amianto con le ultime due leggi di stabilità ne sappiamo che sono state destinate nuove risorse sia per il Fondo vittime amianto che per la creazione
Di nuovi fondi
Ma alcune di queste iniziative sono state definite senza nemmeno un confronto con le parti sociali
E neppure dopo varie richieste di incontro da noi effettuate per chiarire alcuni aspetti controversi
Un silenzio che
Noi reputiamo imbarazzante da parte del Governo su temi così importanti per i cittadini e per i lavoratori
Ricordiamo un altro importante intervento che è stato quello delle ingenti risorse destinate dall'INAIL per il bando ISI con la specifica dell'amianto
Grazie anche al ruolo fondamentale che hanno svolto i nostri colleghi presenti nel Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'INAIL
E infatti per iniziativa del CIPE
Che l'INAIL previsto ottantatré milioni di euro a fondo perduto per l'eliminazione dell'amianto dei luoghi di lavoro oltre ad ulteriori due milioni di euro annui di investimenti per la ricerca scientifica in materia
Per concludere come organizzazioni sindacali e chiediamo quindi con forza lo sblocca o del Piano Nazionale Amianto
Con l'assegnazione di adeguate risorse per la ricerca le bonifiche e lo smaltimento per la prevenzione e la tutela dei lavoratori esposti con obiettivi chiari di investimenti per il futuro
Il tutto con il necessario coinvolgimento di tutte le parti sociali interessate al fine di confrontarsi indirizzare le priorità per non disperdere le risorse
Un confronto che se attuato porterà sicuramente a risultati importanti e necessari nella lotta all'amianto e per la tutela dei cittadini e del lavoratori tutti
Grazie
Grazie a Silvana per
Per l'introduzione che credo che abbia rappresentato bene diciamo quelle che sono le nostre opinioni ma anche la volontà del sindacato di CGIL CISL e UIL
Dimettersi maggiormente in gioco chiedendo però naturalmente agli altri di fare la stessa cosa
Io do immediatamente la parola al primo dei nostri ospiti interlocutori all'iniziativa e quindi dalla parola Ermete Realacci presidente della Commissione Ambiente della Camera
Grazie
Io vi chiedo scusa ma poi
A un certo punto dove andare via perché avete spostato l'iniziativa di una giornata che dovrà essere fatta ieri
C'è l'Assemblea nazionale dei geologi a Napoli quindi secondario devo corre deliberò l'iniziativa di grande importanza dico da subito
Ho ascoltato con attenzione le parole che sono state dette sia da Farina che dallo Stretto che ovviamente c'è l'accordo sul fatto di spingere perché finalmente il piano nazionale amianto
Sia varato in via definitiva
Su questo peraltro c'è stata anche non so se c'è ancora il sarà la collega Garda che della Commissione ambiente e territorio c'è stato una risoluzione
Sul tema dell'amianto nel del maggio dell'anno scorso approvato all'unanimità dalla Commissione ambiente e territorio della Camera
Che conteneva tutta una serie di richieste di misure in cui questa era pezzo importante e ovviamente questo piano come altre cose
Vanno portate avanti con il pieno coinvolgimento delle parti sociali dell'Associazione vittime dell'amianto ma non lo dico per ragioni astratte lo dico perché altrimenti non si fanno bene le cose
Però voglio approfittare di questi pochi minuti per mettere un po'in fila
Questa storia le connessioni con altre storie i passi avanti che sono stati fatti e qualche politica che può aiutare in questa direzione perché le dimensioni stesse del problema che
La Roseto ricordava fanno cadere sino in fondo prova di estensione norme che non può essere risolta poi vedo qua e il Sindaco di Casale che ha fatto su quel suo lavoro egregio non può essere risolta con uno stanziamento non so come dire c'è bisogno di una
Politica complessiva
è in parte una storia esemplare perché la storia dell'amianto
è un come tante altre storie una sostanza che all'inizio sembrava essere portatrice di cose positive no l'amianto era un materiale né che costava poco era ignifugo era isolante
Era perfino esteticamente più bello del della mirino che a volte è andato a sostituire in tante
Ed eterno intanto erano sebbene non a caso si chiamava purtroppo eternit nel anche quindi aveva queste caratteristiche si è capito che invece c'era dietro di questo c'era un pericolo mortale purtroppo il profitto
Ha portato a ritardare la chiusura di qua deve tende di del dico del della produzione della distribuzione di questa sostanza occultando
I dati che erano già a conoscenza
Come è accaduto in altre storie pensate al DDT pensate al fumo pensate a tante sostanze in cui si parte in una maniera si capisce che la strada sbagliata
Ma si resiste su quella strada perché ci sono profitti criminali che a quel punto vengono portati avanti occhio a non farla riprendere in altri campi
Adesso ne dico uno ante magari non è così ci sono altre partite aperte in questo momento in altri settori penso il fossato per quanto riguarda
Le sostanze usati in agricoltura evitiamo diciamo di
Commettere questi stessi tragici errori in questo quadro l'amianto ha una sua purtroppo pesantissima priorità per le dimensioni del fenomeno
Si è detto delle del del delle stime dei morti si è detto della durata nel tempo giustamente
Ricordava la segretaria nazionale di lui il
E il fatto che il picco probabilmente non si è ancora raggiunto e richiama una politica che a molti aspetti
C'è il tema delle bonifiche diciamo concentrata in posti in cui l'amianto per ragioni di produzione oppure per ragioni anche per pensiamo beh insomma recentemente ultimo caso affrontato
Dal Parlamento è stata la vicenda di suo chimica perché era un luogo in cui c'era De compete decoibentazione
Delle ferrovie per l'amianto Europe in cui l'amianto veniva usato in maniera diciamo concentrata lì è chiaro che oltre
A quanto è possibile far pagare i derivati servono delle risorse pubbliche
In parte sono state stanziate
Poi ridicolmente paio di cose che forse su cui vorrei che i sindacati buttassero un occhio perché a volte le risorse vengono stanziate ma poi non vengono spesi perché mancano i decreti attuativi e mancano i passaggi mancano i collegamenti insomma sappiamo che è complicato può passare dalle parole i fatti
Quindi c'è il tema del degli c'è il tema delle bonifiche diffusa
Che è un problema enorme noi abbiamo in Italia milioni di metri quadri di tetti con l'amianto milioni di decine di milioni di metri quadri identico l'amianto e veniva detto
I sensi mentre che le Regioni dovevano fare sono assolutamente inattendibili
Nel senso che qualche Regione ha fatto seriamente qualcuno l'ha fatta per niente qualcuno l'ha fatta con criteri diversi quando escono su giornali queste mappe sull'amianto in Italia sono ridicole
La metà dell'amianto secondo queste mappe sarebbe nella tua regione nelle Marche in Abruzzo qual è il problema che le Marche l'Abruzzo hanno fatto un censimento forse con un criterio diciamo
Più rigido altre regioni o non l'hanno fatto hanno fatto un criteri versi ma non è su quella base che è possibile diciamo in qualche maniera portare avanti un'azione
Prima parlavo con
L'assessore di Limbiate so che presenta alcune in gara fatto un lavoro di straordinaria puntualità nel capire dove erano i punti in cui poi bisogna effettivamente intervenire c'è il fronte dei lavoratori esposti
E delle vittime dell'amianto
Il fronte lo voglio esposti credo che sul fronte del previdenziale sia sostanzialmente esaurito è stato usato molto lo strumento del prepensionamento mentre sul fronte ovviamente invece delle vittime della rete
Degli aspetti sanitari la partita è ancora assunta perché è molto importante che il collega Marazziti abbia fatto inserire
Nel da def poi bisogna capire se instabilità questo diventa
Concreto diciamo il riferimento era allora esatto no no è una premessa Nova ma vale anche per un'altra se venga a dire e poi c'è
E su questo penso che il sindacato possa fare molto appunto il tema delle bonifiche diffusa
Per quanto riguarda le bonifiche è stato già detto alcune cose sui finanziamenti ci sono stati penso centoquarantacinque milioni che non è la legge stabilirà il due mila quindici su alcune aree
Penso a Casale Monferrato a Bagnoli a Bari a qualche altra area c'erano già in quella legge c'è stato nel patto di stabilità lo stanziamento per il due mila quindici due mila diciotto di quaranta milioni di euro all'anno per le scuole
Per la per la per il per le
Voi sapete che le scuole uno dei settori in cui l'amianto è stato usato di più per per per le caratteristiche che diceva prima
Per questo sarebbe un'altra storia uso perché oltre lo di questi indagati perché
Tutti questi impianti sono campi in cui c'è una risposta un problema sanitario ma c'è anche lavoro perché fare queste cose produce tanta occupazione io vi ricordo che la metà delle scuole italiane sono state costruite prima che avvenisse emanate norme antisismiche
E qui mi fermo perché
Poi magari
C'è un terremoto che noi
Facciamo i processi e a chi non l'ha previsto il terremoto e non a chi invece aveva costruiti in maniera tale da reggere diciamo nel al
I terremoti
Ci sono e qui lo dico ai colleghi due hanno i colleghi agli amici sindacalisti due norme più piccole come dimensioni ma non i casi interessanti perché l'attenzione nostra in materia
E costante nella collegato ambientale
Che però bisogna hanno bisogno i decreti attuativi
Teoricamente dovrebbero essere in in in via di scrittura però a me sappiano che fra la teoria e la pratica in questi passaggi a volte passa molto tempo
E che riguardano sia un credito d'imposta dell'impresa sì
Che bonificano situazioni in quel presenta amianto sia un fondo per la progettazione delle bonifiche sono risorse più limitate di quello che dicevo prima ma sono risorse in ogni caso interessanti e infine
Secondo me c'è una cosa che è fondamentale e lo ritengo fondamentale o non sto a dire passi avanti che sono stati fatti in altri settori credo che ne dico una la il Sindaco di cassare lo sa bene questo
Fortunatamente e non lo dico perché sono il primo firmatario della legge perché è stata fatta da un testo unificato anche con una legge di un collega di cinque stelle riesca amici lo di una collega diesel che si chiama Pellegrino abbiamo oggi una legge sugli con reati
Che consente di combattere queste cose in maniera molto più efficace io ricordo che
Prima di questa legge alcune fattispecie di reato non esistevano per cui il processo di Casale Monferrato
è stato avviato usando un reato che si chiama disastro innominato
Perché era l'unica Upiglio appiglio e sappiamo poi come è finita diciamo l'utilizzo di quel reato in questa come in altre vicende perché
E lo stesso è accaduto a Bussero stesso è accaduto in tante altre prima adesso no adesso cioè un reato che è il disastro ambientale
Contro l'insieme di reati della legge sulle operati sono state già avviate mille azioni penali su questo fronte e addirittura fino alle a questa legge
Quando si doveva combattere una forma di inquinamento si adoperava sembra ridicolo un reato che si chiama getto pericoloso di cose
Cioè se c'è un inquinamento
Nel voler un getto pericoloso di cose adesso ad hoc su questo fronte
Diciamo supplire siamo più attrezzati a combattere questo tipo di cose però e
Speri così lo dica così esubero
Bettega arsenico nell'aria era un getto pericoloso di cose non è che però c'è un punto e su questo chiudo
Che sono importantissimo
Questa oltre a tutte queste cose dette la
La vicenda di compenso a Limbiate a penso anche a tante altre situazioni è chiaro che non potranno essere le risorse pubbliche a intervenire sulle case di privati o sulle singole imprese
Non è pensabile e per le dimensioni del fenomeno che secondo me neanche per le caratteristiche dell'intervento perché a che titolo la casa del Sindaco di Senigaglia con la casa
Di Ermete Realacci deve essere bonificata Aspesi diciamo che lo Stato è molto complicata questa carta
Dobbiamo quindi introdurre un meccanismo
Che attive risorse private e che consenta nel corso degli anni necessari
Di mettere in qualche maniera un freno a questo fenomeno questo meccanismo fino a qualche anno fa un po'ha funzionato ed era legato agli incentivi sul fotovoltaico
Perché per un periodo c'era un piccolo bonus mi pare del dieci per cento perché chi metteva dei pannelli fotovoltaici e contemporaneamente toglieva l'amianto sappiamo che togliere l'amianto
Noi costa di più in più ma questo non voglio entrarci c'è un problema anche a delle idee dirle delle discariche che spesso non sono fatte a regola d'arte non sono oppure un suo ruolo fatte non ci sono se devono finire entro è un problema complicare sono dico tutte perché
Appunto per questo per un piano nazionale abbia ante serve che le forze sociali ed economiche si muovano in materia
Secondo me c'è una via Principe materie
è una via che produce sicurezza ma produce anche tanto lavoro e cioè l'estensione dell'ecobonus all'amianto
Buongiorno a tutti gli anni l'ecobonus funziona cioè il credito d'imposta l'ecobonus sono nell'edilizia la misura di gran lunga più efficace in senso anticiclico
L'anno scorso hanno prodotto venticinque miliardi di euro di investimenti e circa quattrocento mila posti di lavoro fra diretti e indotto
L'ecobonus la misura di incentivazione Santa cinque per cento
Che adesso è legata soltanto ad abitazioni private soltanto per alcune cose siamo usciti a introdurre il consolidamento antisismico però
Voi capite bene il consulente antisismico non può essere fatto su un singolo appartamento quindi bisogna
Estenderlo nel tempo dare sicurezza estendono le dimensioni va fatto sui condomini lo ha fatto sulle imprese no e va esteso l'amianto
Perché se noi diamo i cittadini la possibilità di a vere uno sgravio fiscale per la messa in sicurezza propria casa
Le magari relazionato i lavori che in ogni caso uno fa perché voi non i casoni tantum chiamato magari perché sta mettendo anche
Dell'isolanti sta rendendo la casa più efficiente sta leggendo pretendo la casa più sicura dal punto di vista antisismico questo può mettere in moto il meccanismo
Non lo farà da un giorno all'altro ma lo farà con certezza e lo farà producendo lavoro quei anche questa richiesta questo questa indicazione c'è nel De Franco su indicazione della Commissione ambiente e territorio della Camera si giorno è stabilita
Quindi è importante che i sindacati quando vanno a una discussione col Governo
Abbiano ben chiaro questo perché questa misura produce una risposta al tema ma produce lavoro nell'edilizia e sappiamo che
L'edilizia il posto dove abbiamo perso i posti di lavoro
E l'edilizia il futuro non sarà di nuove lottizzazioni ma sarà qualità riqualificazione demolizione e ricostruzione queste un pezzo della storia e da questo convegno poveri una spinta importante
Grazie Ermete Realacci per il contributo interessante importante perché
Ascoltando lui insomma alla fine lui ha delineato un vero e proprio progetto di politica industriale
Che chi interviene sul tema appunto della bonifica rilevazione bonifica
Della presenza di amianto che fa bene alla salute e naturalmente fa pene anche al lavoro
Poi il tema appunto Del Bono se le risorse però certamente ecco questo è un esempio di come si può attraverso dei progetti che si assumono mettere in campo iniziative che fanno appunto
Bene si è risolvono sia al tema dell'amianto ma producono anche un'iniziativa possibile di lavoro
Do la parola immediatamente alla all'onorevole Cesare Damiano Presidente della Commissione lavoro della Camera a proposito appunto di lavoro
Bene grazie
Per l'invito e ringrazio CGIL CISL e UIL
Saluto i colleghi e i partecipanti
Dunque l'argomento un argomento molto delicato molto complesso diciamo che
Alle spalle abbiamo
Alcune realizzazione che hanno fatto però il loro tempo e non sono state prive di contraddizione io ricordo sempre che
Con la finanziaria
Del due mila otto fu istituito il Fondo per le vittime dell'amianto presso l'INAIL questo come si dice
è un punto di partenza è che venne ricordare
Finanziato con risorse che per tre quarti dovevano provenire dal bilancio dello Stato per un quarto dalle imprese per prestazioni aggiuntive a favore dei lavoratori titolari di rendita diretta
Quindi quello è stato diciamo così un punto di partenza ma stiamo parlando di otto anni fa così come
è bene ricordare che sempre in quegli anni nel due mila otto un decreto
Del Governo che vara eccome ministro prevedeva per i lavoratori
Diciamo la possibilità di avvalersi della certificazione
Avevamo parlato a quel tempo delle aziende interessate dagli atti di indirizzo adottati dal Ministero del lavoro ad esempio per la
Attività lavorativa come esposizione all'amianto si parlava di periodi abbastanza limitate successive al novantadue fino all'avvio dell'azione di bonifica e comunque non oltre l'ottobre del due mila tre quindi questi sono
Diciamo alcuni punti di partenza che chiaramente vanno assolutamente aggiornati ricordo anche la
Legge di stabilità del due mila quindici perché giustamente quando
Ho parlato della costituzione del fondo per l'amianto bisogna anche ricordare il limite di quel fondo di otto anni fa che era destinato semplicemente alle vittime cosiddette professionali poi con la finanziaria
Del due mila quindici siamo arrivati all'estensione anche alle vittime civili cioè quelle senza alcuna copertura assicurativo quindi alcuni passi diciamo sono stati compiuti io anche qui
Come faceva Ermete non voglio ovviamente dare suggerimenti a nessuno perché
Le organizzazioni sindacali sanno fare benissimo il proprio mestiere do un suggerimento a me stesso quando si istituiscono dei fondi si fanno delle previsioni
Vale a dire si mette una risorsa si vedono quante si vede quante sono le persone che utilizzano questa risorsa di solito purtroppo i conti che si fanno sono esagerati il consuntivo è sempre abbastanza più ristretto
Ad esempio per quanto riguarda il Fondo vittime dell'amianto risulterebbe fin qui
Che delle
Cinque mila centoquaranta persone che devono essere interessate soltanto meno di cento unità sono effettivamente richiedenti dell'erogazione della prestazione di capitale
Quindi è chiaro che come si se queste sfasature portano a dei risparmi
Quindi i fondi destinati vengono in qualche modo non utilizzati allora
Dato che abbiamo sempre una grande difficoltà a reperire risorse almeno utilizziamo i risparmi perché altrimenti c'è la tendenza a depredare i fondi che non stanziano
Per mancanza come si dice di previsioni che siano attendibili le risorse che sono che sono state stanziate così come io ho sentito dire lo diceva anche
Farina in precedenza Silvana Crosetto
Che probabilmente tutta la parte relativa al prepensionamento cosiddetto all'anticipo pensionistico è già stata sufficientemente utilizzato io su questo
Credo che si possa se ho capito bene forse non ho capito bene si possa ancora ancora lavorare voi ricorderete
Che il fondo per i lavori usuranti fu istituito al tempo del Governo Prodi nel protocollo del due mila sette all'epoca ero Ministro del lavoro stanziamo due miliardi e mezzo
Di risorse per un decennio al fine di anticipare
L'uscita dal lavoro fino a tre anni per una media di cinque mila lavoratori all'anno quindi cinquanta mila nel decennio poi
Cade il Governo la norma rimase inerte fino al due mila undici
Fu poi ripresa eravamo in Commissione lavoro con l'onorevole Cazzola all'epoca dal Governo Berlusconi e portata a compimento in quella norma
Che
Riguardava ovviamente i lavori particolarmente pesanti cave miniere torbiere esposizione al caldo esposizione al freddo lavoro nel sottosuolo lavoro
In altezza lavoro notturno aggiungemmo la catena di montaggio anche
Per un passato diciamo metalmeccanico consapevole di quello che il lavoro la catena di montaggio pur escludendo altre lavorazione e adesso stiamo cercando di includere penso al lavoro operaio nell'edilizia e soprattutto al lavoro all'alto
Quando sappiamo che questo tipo di lavoro e causa di morti fra i lavoratori ci fu anche come si dice nelle
Nelle formule l'anticipo
A vantaggio dei lavoratori che lavoravano per l'asportazione dell'amianto quindi anche questo va ricordato
Nove stiamo promuovendo come Partito Democratico diciamo un'azione legislativa che ha due obiettivi sui lavori usuranti il primo blindare le risorse perché anche qui capita
Che essendo le regole che consentono l'utilizzo dell'anticipo pensionistico per tutte queste fattispecie che ho ricordato molto molto molto e aggiungo molto rigide
è evidente che bisogna fare il triplo salto mortale per avere tutti i requisiti manca sempre qualcosa quindi i numeri sono molto magri rispetto alle previsioni e quindi ci sono dei risparmi e quindi anche in questo caso questo Governo e i Governi precedenti quando debbono trovare delle Risorse trovando le in fondi che non hanno speso tutti i soldi allungandolo mano le portano via allora
Noi vorremmo blindare quel che è rimasto è abbastanza perché due miliardi e mezzo una parte è stato speso abbastanza modesta una parte è stata tolta per altri scopi una parte è rimasta
Quindi vorremmo blindare quello che è rimasto vorremmo aggiungere i lavoratori operai dell'edilizia che fanno particolare
Mansioni particolarmente esposte sotto il profilo della pesantezza ed per rischio dal lavoro
E quindi lì dentro avendo anche la possibilità di un utilizzo a favore dei lavoratori che hanno attività relativa sopportazione l'amianto potremo andare come si dice anche ulteriormente in questa direzione insomma avvantaggiare questi lavoratori se non c'è una strada può esserci la strada
Ovviamente dell'anticipo
Qui è già stata citata la questione dell'ISO chimica della quale ci siamo
Occupati direttamente anche se era una piccola realtà però è la testimonianza di una situazione piuttosto grave io ho avuto modo di parlare
Con quei lavoratori con i sindacati con rappresentanti aziendali di quella impresa evidente che il criterio
Che abbiamo adottato non era semplicemente
Quello di tu una potenziale malattia ma era quello di una malattia accertata conclamata ma eravamo di fronte a persone malate che per vizi formali di legge eccetera eccetera non potevano ovviamente utilizzare neanche la possibilità di andare in pensione in modo anticipato
Io concludo dicendo questo
Come sempre lo ricorda permette come si dice i convegni possono essere utili se individuano un obiettivo
Cioè in qualche modo si esercita una pressione io sono molto favorevole alle pressioni delle parti sociale nei confronti del Parlamento quando sono ovviamente come si dice
Democratiche ci mancherebbe quindi in questo caso penso sempre che il ruolo delle forze sociali dei corpi intermedi sia assolutamente indispensabile per l'attività del legislatore e quindi io penso che
Basandomi anche su quello che avete detto dovremmo concentrarci su uno degli obiettivi che abbiamo detti ed è
Che abbiamo detto che quello dello sblocco del piano nazionale l'amianto
Io credo che questa sia la questione diciamo così fondamentale perché abbiamo bisogno di monitorare
Le situazioni con dei monitoraggi che siano di carattere omogeneo che non siano come si dice lasciati alla fantasia delle singole regioni o dei comuni eccetera monitorare il numero degli esposti
Il tema della bonifica il tema delle risarcimento l'applicazione di lavori usuranti cioè va ricompreso il tutto dentro una logica di
Governo della situazione naturalmente
Non so se dico una cosa esatta perché non morì passato bene la materia relativamente al piano nazionale amianto però mi pare che il testo
Ultimo che giace ancora e quindi potrà essere ripreso se eserciteremo la pressione su questo punto
Non abbia se mi sbaglio mi correggerete come diceva una persona molto nota manca un riferimento alla partecipazione al coinvolgimento delle parti sociali dell'Associazione delle vittime delle Ande l'amianto come era
Ben presente nell'articolo quattro della legge duecentocinquantasette
Del mille novecentonovantadue che parlava di dismissione dell'amianto
Io credo che questo punto ad esempio andrebbe recuperato perché il lavoro più proficuo del legislatore a vantaggio dei cittadini e anche
Quello che passa attraverso un coinvolgimento perché come si dice quattro che somme meglio di due poi chi vive direttamente nei luoghi di lavoro
Il dramma delle persone
Che hanno la questione dell'amianto può dare i suggerimenti e anche
Per una gestione in modo tale che quello che c'è e si spenderà vada a vantaggio delle persone non sia viziato come si dice da rallentamenti di carattere
Burocratico che possono sfuggire ovviamente a chi deve seguire un complesso di leggi molto complicati quindi io credo che se questo fosse l'obiettivo il piano nazionale riprenderlo renderlo attuale
Modificarlo laddove necessario soprattutto come si se fare di questo un obiettivo concludere unite perché si era aperta io credo che questo sarebbe già un grande obiettivo un grande risultato della nostra discussione
Grazie all'onorevole Cesare Damiano come sempre il concreto è interessante contributo mi sembra che ci richiami
Diciamo anche a un elemento di concretezza e diciamo ed impegna anche comune che è un po'nello spirito della
Della iniziativa che abbiamo appunto dell'iniziativa di oggi
Do immediatamente la parola al Presidente della Commissione salute della Camera onorevole Mario Marazziti
A cui prima di dargli la parola devo fare un ringraziamento particolare dobbiamo tutti perché se oggi siamo qui insomma abbiamo già ringraziato il Presidente della Camera ma senza l'opera su web del suo staff
Del gruppo parlamentare di democrazia solida del Centro Democratico questa cosa comunque non l'avremmo fatta e quindi
Di questo lo voglio ringraziare
Grazie a voi perché fare una cosa utile e giusta da senso al lavoro del legislatore anche semplicemente a la vita
Alla persona quindi a me fa molto piacere
O accolto con grande convinzione la
Istanze portate avanti dai sindacati CGIL CISL e UIL gli incontri che abbiamo avuto
Mi hanno convinto che forse queste è il tempo giusto per fare quel metro che manca esattamente per arrivare alla
All'avvio vero del piano nazionale amianto cioè quindi io credo che se riusciamo oggi con questa giornata
A
Fare massa critica è più che valsa la pena quindi questa la ragione per cui oggi siamo qui per cui sono qui davvero
Perché c'è un tributo che dobbiamo alle vittime del lavoro ma anche alle vittime della vita alle vittime dell'amianto
E perché dobbiamo lavorare a un Paese che dalle difficoltà
Crea lavoro crea un diverso modello di sviluppo la capacità di risolvere insieme i problemi l'amianto eh simbolico
Di una lunga storia del Paese ed è simbolico dei problemi dei difetti e delle possibilità
L'amianto è l'ha ricordato Ermete Realacci coincide con il boom coincide con la
Rinascita coincide col dopoguerra con gli anni Sessanta negli anni Settanta negli anni Cinquanta
E l'amianto io permettetemi un minuto due minuti proprio perché è un tributo a chi ha sofferto e soffre per questo problema
è corrisponde all'Italia
Primo levi ha lavorato nella più grande cava di amianto d'Europa a Balangero nel mille novecentoquarantuno
Prima poi di avere un'altra tragica storia e lui la conta in un suo romanzo breve a sfondo racconto autobiografico richiama nichel
C'era amianto dappertutto come una neve ci Nerina se si lasciava per qualche ora un libro su di un tavolo e poi lo si toglieva seguito diceva preside trovava il profilo
In negativo i tetti erano coperti da uno spesso strato di Polverino che nei giorni di pioggia sin beveva come una spugna e a un tratto franava violentemente a terra
Questo mondo raccontato in un altro una serie di articoli anche da Calvino era il mondo degli anni Quaranta negli anni Cinquanta ma era anche il bene di avere questo bene nel nostro Paese
Per cui tre milioni settecentoquarantotto mila cinquecento tonnellate di asbesto amianto sono state estratte in Italia almeno ufficialmente si arriva a questi numeri
è un milione novecento mila ottocentottantacinque tonnellate sono state importate dall'estero cinque milioni seicentocinquanta mila tonnellate
Allora questo è un problema italiano
Ma è un problema europeo
è un problema mondiale l'Organizzazione mondiale della sanità
Ci ricorda che almeno centoventicinque milioni di persone sono esposte in maniera particolare all'amianto e si parla di novanta mila morti all'anno
Per mesotelioma a livello mondiale
Ma di che parliamo parliamo di tetti di freni di muri di linoleum desolanti
Di tessuti ignifughi di teatri di cinema anche di abbigliamento allora si capisce come non è semplice risolve il problema
Ed è anche una storia di come l'Italia questa volta non ha lasciato completamente sulle persone perché c'è un'attenzione da molti anni e sia il Presidente
La Commissione ambiente sia il Presidente la Commissione lavorano descritto con precisione i tassi perché
Credo che ci sia un'attenzione non da oggi di questo Governo e anche di alcuni governi che si sono
Succeduti
Ma io credo che noi dobbiamo provare a dire che cosa possiamo ancora fare allora primo passo si abbiamo segnalato con forza che nel dare fare bene l'attuale l'adozione del Piano nazionale amianto
è il primo passo
C'è un problema
C'è un problema
Il problema è che è quello dei tumori è quello dei tumori rari ma nel caso dei tumori
Legati all'amianto sono rari a livello globale ma non sono rari in alcuni punti dell'Italia questo è il problema
Allora noi abbiamo scontiamo sul problema dell'amianto
Le frammentazioni del sistema sanitario nazionale la legge di devolution ha creato ventuno sanità nazionali e da qui c'è il problema dei registri incompleti
C'è il problema della frammentazione delle informazioni c'è il problema di una spessa per curare
Per diagnosi precoce per accompagnare per ricercare in questo su questo terreno che è troppo frammentata allora io credo che bisogna
Assieme lavorare perché per esempio si sindaci assessori regionale della sanità più coinvolti potremmo lavorare per
Vedere se creare
Spontaneamente cioè su base volontaria un fondo interregionale
Per unire la capacità di ricerca lo scambio di informazioni la capacità di preventiva di di cura anticipata
E quindi nella il monitoraggio diciamo delle buone pratiche la diffusione delle buone pratiche in modo che non sia il singolo comune la singola ASL su cui grava di più quel problema
A dover avere tutte le competenze a dover avere tutti gli investimenti per avere il massimo dell'efficacia io credo che in questo modo non possiamo creare Rete
E diciamo già introdurre il modello che noi speriamo diventi più semplice dopo l'approvazione
Della riforma del Titolo quinto prevista con che noi abbiamo approvato in questo Parlamento
Che restituisce a maggiori possibilità di indirizzo centrale per
Provare a ricreare maggiore uguaglianza
Nella salute a livello nazionale
Questa è la prima cosa la seconda cosa che volevo dire
è quella che
Riguarda il fatto di
Avere un'iniziativa nazionale dal punto di vista
Sanitario che ci colleghi è che a livello europeo noi su questo terreno la ricerca può fare molto quindi abbiamo davanti altri dieci venti anni di problema fortemente acuto si immagina che la punta più alta
Del danno possa essere tra il due mila venti del due mila venticinque quindi abbiamo ancora degli anni in cui la ricerca può aiutare arrendere meno letale o meno drammatico
L'esplosione o l'apparizione delle malattie correlate
Quindi
Il problema delle bonifiche che il problema delle bonifiche quindi diciamo OMS coordinamenti regionali
E noi se volete siamo disponibili presso la Commissione affari sociali o presso il Ministero della salute ad ospitare questo incontro operativo dal punto di vista sanitario tra tutte le parti interessate
E
Credo che c'è qua il problema del registro dei tumori
Presso la Commissione affari sociali noi abbiamo stiamo è incardinato e stiamo discutendo della modalità per la nascita la promozione e la nascita del primo Registro nazionale dei tumori in Italia
Presso il Ministero della salute c'è un lavoro in contemporanea quindi sono due percorsi che io credo che nell'arco di
Non molti mesi dovrebbe portare
O
Nella nostra Commissione o all'interno del ministero stesso a fare quei passi che permettono di uscire da dei registi a macchia
In Italia e che raccolgono dati non sempre confrontabile non sempre mediamente possibile metterli in circolazione a livello europeo quindi questo è un altro lavoro quello sul registro dei tumori
Il discorso dell'ecobonus l'ha già fatto Ermete Realacci io credo che
Noi dobbiamo trasformare anche
Dal punto di vista materiale questo terribile dramma in una grande opportunità per il Paese quindi si parla di green economy
Maschio direi che proprio sull'amianto noi dobbiamo imparare a livello sanitario a creare quella sinergia che permette
Di utilizzare le conoscenze che già esistono e di renderle sempre disponibili a tutti quelli che sono in fase acuta
Non deve essere una sanità che dipende e una salute che dipende dalla geografia questo io credo che l'amianto
Ancorché sia un problema a macchina
Sia una cosa che dobbiamo ci può permettere di
Sperimentare già il modello
Di
Il modello di
Sanitaria di cui abbiamo bisogno per fare questo
Io credo che noi quindi gruppi di ricerca e di terapia collegati in rete
Cluster Geo localizzabili a maggiore incidenza collegati
E
Ancora c'è il problema della
Dei fondi e di come utilizzarli per la parte delle bonifiche io penso che c'è un problema dei fondi strutturali europei inutilizzati
Quindi io credo che voi se noi se è un suggerimento del suggerimenti o andare a individuare quali dove come e di fare proposte concrete sul come dove allocare
Perché io credo che noi abbiamo scuole edifici pubblici
Molti edifici privati da trasformare abbiamo
Le zone sismiche come L'Aquila dove quando piene di
Asbesto dove la bonifica
Diventa
Si incrocia con il problema del sisma ma le zone sismiche dove las mesto impregna i muri
Come in Sicilia diciamo oppure cioè
Impregna i muri come
I casi di noi conosciamo in alcune parti d'Italia
Io credo che
Lavoro di prevenzione di trasformazione in chiave
Ecco compatibile degli edifici effettivamente sia un'occasione di lavoro una trasformazione di tagliare direzione giusta
Però per fare questo io penso che bisogna far funzionare il tavolo che già esiste il coordinamento
Interministeriale tra le Regioni e sono d'accordo concesso il Damiano sul fatto che la presenza delle associazioni delle famiglie delle vittime
E la presenza delle parti sociali possa sullo aiutare
Quindi è una richiesta che si sentirà fare anche il Sottosegretario De vincenti io non credo che ci sia resistenza a questo quindi io credo che da oggi
Possiamo provare a lavorare anche in maniera informale perché questo diventi un
Un problema da problema a chance
Quindi
C'è un grande problema culturale c'è un grande problema pratico nessuno studente nessun insegnante SARS nella sua scuola c'è un tetto sbagliato
O c'è un muro un isolante sbagliato con l'amianto cominciamo da dalle famiglie cominciamo che ognuno sappia sopra comincia a fare il registro dal basso e poi vediamo
Grazie
Grazie all'onorevole Marazziti anche nelle sue parole mi sembra
Che ci sia più di un incoraggiamento diciamo al percorsi all'iniziativa che oggi voglia abbia stiamo prendendo appunto per
Mi sembra che si univano le due cose la voglia di fare l'impegno a fare ma anche la consapevolezza che la cosa va fatta insieme che quindi ognuno ciascuno per la propria parte davvero
E deve fare di più e di meglio di quanto ha fatto
Diamo ora la parola a chi all'istituto al rappresentante dell'INAIL mini l'istituto che
Che appunto che che che mi dicono che ancora deve arrivare
Allora do immediatamente la parola al rappresentante dell'impresa rappresentante di Confindustria l'ingegner Fabio viola Leuzzi che ci porterà appunto l'opinione
Di Confindustria
Salve buongiorno a tutti io intanto ringrazio
Io ringrazio le organizzazioni sindacali appunto per questo per questo invito a rappresentare la la posizione dei dei detenuti sembrano sta sotto la mia associazione stesso in cui lavoro e su questo tema molto importante condivido
Il fatto che è assolutamente le parti sociali vadano coinvolte anche nella definizione del piano nazionale amianto
Per iniziare riporto quella che è una un'esperienza personale io ci ho lavorato con l'amianto ho lavorato per laboratorio due anni con era nella sua sopra torna ricercatrice trentina rischi presente in sala
E su dei progetti che già nel novanta sì si facevano di smaltimento dell'amianto devo dire progetti anche molto interessanti anche con buoni risultati
Non so se mai utilizzati da qualcuno però gli studi si facevano già da allora ormai da vent'anni e e voglio evidenziare che a livello universitario e a livello di CNR
Non c'è ancora la sensibilità purtroppo di del la consapevolezza Forza del problema c'era molto forte la consapevolezza del problema dal lato tecnico
Ma dal lato salute io personalmente non ho mai ricevuto una maschera per lavorare anche se l'ho con loro ma ci eravamo in polveri fini
Per poter fare gli esperimenti appunto che perché abbiamo fatto la ricerca fatta in polveri fini chioggiotto trasportavo da una parte all'altra di Roma
Dalla Sapienza al CNR e mi sono comprata io un certo punto la maschera di iniziativa quando scoperto che era pericoloso studi scrivendo quella tesi
Quindi a distanza di mesi non c'erano ancora la consapevolezza e neanche nelle persone perché mi all'università né i colleghi dell'Università
Nessuno sapeva appunto di oberati della pericolosità dell'amianto vi parlo del novantasei quindi era già bandito
Di quale importanza di fare anche delle campagne delle forti campagne per sensibilizzare sulla pericolosità ancora adesso secondo me secondo noi
A parte appunto questa introduzione dove vi dico insomma delle esperienze anche pratiche vissute
Volevo evidenziare che anche a livello europeo c'è una forte si è una forte sensibilizzazione negli ultimi anni su questo tema
Sia la strategia europea nelle del due mila sette due mila tredici sulla salute e sicurezza
Parla di amianto come un
Un problema a livello mondiale quindi con necessità di e fare delle strategie mondiali a cui sto su questo tema sia nel del due mila tredici il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione
Proprio intimo
In cui si propone di eliminare l'amianto e ha richiamato in particolare si punti
Importanti su cui l'Italia ancora dovremmo incise c'è tanto da lavorare operare il censimento e la registrazione dell'amianto quindi la mappatura di cui si è parlato già prima
Garantire la qualificazione e la formazione degli addetti e su questo evitare diciamo la normativa
Abbastanza avanzata
E della popolazione quindi dalla Parlamento proprio si ferma sulla informazione anche della popolazione
Elaborare programmi di rimozione
Individuare modalità per il riconoscimento delle malattie legate all'amianto assicurare il sostegno alle associazioni vittime dell'amianto e adottare strategie per un divieto mondiale relativo all'amianto queste quanto appunto dice l'Europa
Questi sono questi sono i concetti presenti norme su una risoluzione del Parlamento ripresi poi
Solo a novembre dello scorso anno in un report che è stato fatto sovrapposta sulla stesura strategia europea salute e sicurezza due mila quattordici due mila venti
In cui nuovamente si sottolinea che
Del non europea invito appunto la una stretta collaborazione tra le parti sociali e gli Stati membri quindi ritorno appunto quello che abbiamo appena detto proprio per sviluppare piani di azione nazionali per la gestione rimozione dell'amianto diciamo siamo fortemente sostenute dall'Europa
Ancora il report
Europeo spinge di Stati membri a avere particolare attenzione alla protezione dei lavoratori in generale contro esposi ce n'è agenti cancerogeni sapete che ormai prossima nei prossimi giorni dei del mese di maggio ci sarà la Commissione europea presenterà una proposta di modifica della direttiva cancerogeni
E e sottolinea l'importanza di nuove iniziative a livello europeo e una migliore integrazione della salute e sicurezza con tutti i settori politici queste sono testuali parole punte riprese Terre Porto europeo
L'amianto quindi nello sosteniamo su tutti i tavoli rappresenta secondo me una questione sociale che tutti insieme dobbiamo affrontare per possibilmente non non logica di contrapposizione ma di composizione degli interessi
Soprattutto alla luce del fatto ben evidenziato prima che
Si è intervenuti ex post a porre rimedio a diciamo ciò che prima è stato utilizzato legittimamente
è lungo l'elenco delle delle norme soprattutto norme tecniche che i imponevano l'uso dell'amianto tante norme tecniche soprattutto nel ramo dell'edilizia
Ad esempio per nella parte si è stati dei Statuto dei cammini o comunque di quelle parti che erano a contatto
Con temperature elevate e ha imposto uso dell'amianto così ad esempio sono da vedere norme tecniche dice appunto nelle costruzioni anche per dotazione antincendio
Le coperte da amianto piuttosto che altre materie d'amianto era obbligato
E ancora anche norme tecnico visto per la tutela delle acque dall'inquinamento
Era previsto che le tubazioni fossero fatti in cemento amianto abbiamo la Toscana interi regioni dove tubazioni se nel cemento amianto perché sto delle norme che lo prevedevano
è andavano fatte solo così quindi non solo diciamo che era usato ma era nera obbligatorio l'uso in tante situazioni
Riteniamo quindi che il problema non va risolto in una logica di contenzioso hanno e ed essere quindi affidata unicamente a i processi visto che è un problema comunque ampio e via dal nostro punto di vista
Interessa tutta la società ma ma va risolto con una soluzione generale soprattutto tempestiva
In una logica soprattutto sociale questo non intende diminuire quella che la portata del problema ma anzi
Si intende così nei ci intendiamo costruire appunto una tutela che non si è affidata al caso quindi ogni singolo caso in maniera differente autonomo a seconda della situazione
Dia risposte immediate concorre e e non incerte intervenga immediatamente e rappresenti una risposta complessiva immediata dello Stato alla rimozione dell'amianto
La soluzione di questo problema non è né semplice né senza oneri poco prima dicevamo anche il discorso della
Dei privati no è un problema che su queste andranno risposte i lavoratori gli ammalati familiari ma anche tutti i cittadini oltre che le stesse le stesse imprese
E in programmi e periti che riguarda tutti anche perché ce lo dicono i dati
Alcuni sono stati citati ma se ne sono tanti i dati del Censis di Legambiente dell'INAIL del Ministero dell'ambiente in cui si evidenzia ne date anche recenti che
Ad esempio ci sono due mila scuole che espongono trecentoquarantadue mila studenti a rischio amianto
Il rapporto di Legambiente il due mila quindici evidenza che a fronte di sei mila circa settemila siti industriali
Ci sono quarantacinque mila ottocento pubblici e centoquarantatré mila privati che hanno ancora presenza di amianto e così via soltanto i numeri che evidenzia una forte presenza dell'amianto non sono in ambienti di lavoro
E dove tant'diversi comunque sugli incentivi per per eliminarlo ma anche negli ambienti di vita
Proprio Lina egli si citava prima io l'ho anch'io sono componente del cibo quindi ho partecipato i lavori a nel bando ISI contemplato
Appunto di interventi per l'eliminazione Dramè altre già di contemplava prima ma quest'anno in particolare eccede
Appunto una una maggiore attenzione proprio a questo c'è una parte troppo specifica su questo e ben vengano questi interventi crediti di imposta e quant'altro quello che abbiamo detto prima
Ma a nostro avviso invece ancora devono proseguire sentì intensificati anche finanziamenti vanno fatti da parte dello Stato anche per il per la rimozione negli ambiti di vita
Idee però sono privati che ancora hanno tanto da farne né nelle case che alle abitazioni private si è andati in giro per Roma ancora anche in giro per Roma anche nel centro di Roma padre deve ancora ci sono tantissime coperture di amianto vicino a dove abito io cede ancora una copertura enorme
Di amianto
Va cambiato fortemente l'approccio Vamba semplificato anche a modalità per approcciare la bonifica soprattutto per i privati
Fare una bonifica una cosa abbastanza complessa e dal punto di vista burocratico e dal punto di vista dei costi quindi vanno semplificate sicuramente le procedure
Ci sono anzi delle procedure semplificate previste dall'ottantuno che sono state
Oggetto di studio la commissione consultiva permanente qualche anno fa perché previste appunto da dalle direttive e su quale si è lavorato e si arrivato dei risultati che vanno ovviamente utilizzate laddove appunto oggi è possibile una semplificazione
Le ribadisco quello che è stato detto che ancora c'è tanto da fare ancora dopo ventitré anni Piani regionali sono adesso in fase di conclusione quindi ancora c'è tanto da lavorare anche a livello di Regioni e sono tante delle criticità da superare
Cosa seconda non sono ancora le azioni da fare importanti destinare delle risorse delle campagne di informazione
Come dicevo prima appunto come sollecita anche d'Europa
Copro seguire ancora con le mappature del territorio renderle coerenti come si diceva prima e e soprattutto approfondire anche la parte legata allo smaltimento
è importante non rimandare il problema poi alle generazioni future uno smaltimento adeguato serve ad eliminare il problema in maniera definitiva e non a rimandarlo poi ad altre generazioni
Come dicevo ciò tanti studi tante ricerche oramai
Consolidate che evidenziano che lo smaltimento può essere fatto in maniera definitiva quindi queste tecnico risolutive andrebbero ecco implementate tutti utilizzate
Ancora a nostro avviso importante fare ricerca
La ricerca e alla base di tutti di studi sia
Per quanto riguarda in Generali cancerogeni che in particolare per l'amianto ricerca sia dal punto di vista diciamo
Non solo dal punto di vista di per sé e come ho detto per lo smaltimento e quant'altro ma anche ovviamente in campo sanitario nove ricerche per la diagnosi per la cura per lo screening e quant'altro
Ultimo ma non ultimo la proposta che noi portiamo Armagh nei diversi tavoli di
E la creazione di un fondo a a garanzia appunto delle vittime dell'amianto che con a un prevale definanziamento dello Stato e la partecipazione sicuramente delle imprese e interessate eroghi una prestazione economiche indennitaria come già fatto in altri Stati membri lo fa la Francia lo fa l'Olanda su tutto tra Francia ci sono anche dei riscontri molto positivi e passi dalla logica del risarcimento alla logica dell'indennizzo
Ancora ribadisco appunto quindi che dobbiamo agire sulla ricerca gli anni sicura indennizzo e auspichiamo
Che un approccio diverso un approccio socialmente collettivamente responsabile orientata risolve il problema in tempi brevi l'indennizzo come dicevo deve essere ovviamente un indennizzo certo
Congruo ovviamente e immediato
Quindi può essere sicuramente una soluzione per risolvere il problema diciamo con immediatezza Confindustria mente disponibile ad ogni azione iniziativa e che si può vorrà fare in tal senso
Grazie
Grazie all'ingegner Leuzzi per il suo contributo e per l'appunto diciamo dal suo contributo la cosa che più acuta o somma viene fuori è il fatto che davvero siamo in un momento in cui
Non possiamo permetterci ancora di rinviare i conti
Noi siamo praticamente alla prima legge che insomma che avrà ha posto il tema dell'amianto e del superamento dell'amianto e del novantadue
Il piano ci abbiamo messo vent'anni per avere un piano nazionale sono quattro anni che il piano nazionale praticamente sulla carta o comunque non allora
Il tema non è solo appunto avere buoni deve come noi stiamo cercando
Di mettere in campo ma davvero il tema oggi per noi e di dare concretezza e accelerare in maniera seria su questo versante perché questo credo che sia la nostra responsabilità
Grazie e alla l'ingegner Leuzzi do la parola adesso al a Mario Scotti rappresentante del CIV Veyne è il
Chiaramente la presenza del CIPE non sostituisce l'assenza del le linee di che adesso stiamo cercando di capire per quale ragione non non c'era disegnato vi ringrazio
Buongiorno a tutti
Un ringraziamento
CGIL CISL UIL e un apprezzamento per l'iniziativa per un'iniziativa di oggi
Soprattutto come cifra da
Condividiamo molto questo obiettivo che adesso
Il che adesso Farina riprendeva cioè sulla necessità che si dia
Esecutività ecco io userei questo questo termine
Finalmente al piano nazionale dell'amianto soprattutto per questo motivo perché
Attraverso una
Una esecutività del piano stesso probabilmente anzi sicuramente è possibile raggiungere quell'obiettivo
Che veniva richiamato anche adesso e che anche noi come CIPE condividiamo e cioè che tutta una serie di interventi di risorse di
Iniziative pur importanti che su questo
Problema dell'amianto sono anche in atto
E devono trovare
E anche iniziative aggiuntive che venivano adesso ho sentito negli interventi precedenti giustamente proposti e dovrebbero trovare dentro
Questo piano nazionale un dato di io dico di coordinamento è un dato di accordo tra i vari soggetti e tra le varie quindi evitando
Quello che forse è uno degli aspetti
Che si stanno manifestando è che ci sono tutta una serie di iniziative e forse anche il sufficienti ma ci sono in varie direzioni telefono rischiano di essere interventi
Un po'particolari un po'Spitzer in ogni caso non collegati rispetto a un disegno generale e quindi
Molto d'accordo su o
Spingere perché credo che non si possa fare altro perché
Il piano nazionale cominci a camminare con delle proprie gambe
Detto questo io credo come consiglio di indirizzo e vigilanza noi non consiglio di indirizzo e vigilanza non ha la responsabilità come sapete
Della gestione dell'INAIL
A invece fintanto che la legge
Ce lo consente abbiamo invece un compito che riteniamo importante che è quello di dare gli indirizzi strategici
Sui quali l'INAIL deve deve deve operare
E tra gli indirizzi strategici che abbiamo cercato in questi anni siamo come
Consiglio di indirizzo e vigilanza presenza di rappresentanze dei lavoratori dell'impresa e siamo alla quinta consigliatura tra gli indirizzi che abbiamo cercato di dare
E che il fatto che questo Henze l'INAIL dovrebbe sempre di più trasformarsi da
E ente che si occupa come dire di
Di da di fare assicurazione quindi di pagare rendite accettare che pur sono cose importanti dovrebbe occuparsi invece
Di essere un soggetto che interviene complessivamente sul come soggetto rispetto ai temi del Welfare
E quindi sulla base di questo indirizzo strategico che abbiamo cercato di
Portare avanti sulla quale per la verità l'attuale direzione dell'INAIL sta lavorando e sul quale c'è un lavoro comune con il CIPE stesso
Sulla tematica dell'amianto credo che il CIP abbia il Consiglio di Dini griffe vigilanza abbia
Prodotto alcune politiche mi piace chiamarle alcune anche strategie
Che credo sia utile un po'elencare molto velocemente anche perché alle volte veniva detto condivido molto c'è anche un problema di informazione di conoscenza complessiva
Rispetto alle cose che si fanno che ogni soggetto fa e rispetto anche l'opportunità che si possono
Che si possono apparire
Le linee strategiche si basano finalmente sulla sulla
Ovvia considerazione della gravità del fenomeno
Se fosse arrivato il
Il dirigente dell'Ina Ina avrebbe dato lui credo i dati ufficiali che linea il puntino puntualmente
Fa monitoraggio rispetto sia alla situazione degli infortuni sia rispetto delle malattie professionali mi sia consentito dire soltanto questo che rispetto alla
Insieme delle malattie professionali che l'INAIL
Approva di quelle che approva ecco l'ultimo oltre il dieci per cento sono di quelle approvate sono ad oggi riferite a problematiche riferite
All'amianto e se guardiamo poi
Il dato dei decessi un terzo dei decessi del dei dei malati riconosciuti quindi un terzo in una percentuale
Credo non di poco conto e è collegabile alle patologie
Dell'amianto e se poi come giustamente veniva ricordato anche da chi mi aveva preceduto
Teniamo presente che questo terzo non è equamente distribuito in tutta la
In tutto il territorio nazionale ma concentrato soprattutto in alcune situazioni territoriali lasciato vuol dire
Sottoscritto che viene dal Piemonte ognuno può capire come soprattutto in determinate
Le due situazioni territoriali qui
L'evento luttuoso abbia un peso estremamente
Rilevante
Allora il primo la prima linea di intervento su quale il CIPE all'avvocato in questi anni e che abita e che ha potuto
Risultati è sul terreno ovviamente del prevenzione Ale sul terreno della prevenzione sono passati i ventiquattro anni dal momento in cui
Dal dal dal dalla data in cui
La fibra è stata messa fuori legge anche all'interno del nostro Paese però sappiamo bene
Veniva ricordato bene prima di me che siamo ben lungi dall'eliminazione
Nel territorio nel privato ma siamo ben lungi dall'Aminta all'eliminazione anche nelle aziende e nei siti e nei siti produttivi questo per una serie di motivi ma credo che non vada sottovalutato il fatto che uno dei motivi per cui
C'è una difficoltà oggettiva anche per quanto riguarda le aziende di del delle diverse dimensioni anche quelle più piccole insomma da a liberarsi dalle presenze di questa
Di questa figlio di queste di questa fibra killer te è e è una problematica anche che riferita i costi riferita anche al dato economico credo che sia
Questo non possa essere certo una giustificazione ma comunque un elemento che va tenuto presente
Soprattutto in un periodo diciamo di crisi produttiva come quella che
Di crisi economica come quella che in questi anni abbiamo vissuto ed allora qui sono intervenuti
I poi getti i cosiddetti progetti ISI
E poi i bandi si Bari divisi che
All'interno del
Del prodotti dall'INAIL che in questi anni do solo il dato del due mila quindici del dato del due mila quindici
Rendono possibili fonti di duecentosettantasei milioni di euro per interventi
Da farsi nelle aziende iscritte alla Camera di Commercio aziende iscritte a camera di commercio che fanno interventi volti a garantire a migliorare le condizioni di lavoro sulla sicurezza del lavoro eccetera
La cosa importante è che dentro questi duecentosettantasei milioni di euro che
Sono come dire a bando a bando ed entro pochi giorni si saprà anche il risultato di chi quali sono le aziende che hanno partecipato ai banchi e che quindi hanno presentato progetti
Di questi duecentosettantasei milioni nel due mila il bando del due mila quindici bene ottantatré
Ottantatré milioni di euro sono dedicati esclusivamente alle aziende che presentano oggetti di eliminazione dell'amianto nella propria realtà nella propria realtà produttiva
Io credo che questo dato questo aspetto questo intervento dell'INAIL che noi come CIPE abbiamo
Pur abbiamo concorso a perfezionare e a credo anche a rendere
Con e a consolidare
Ecco credo che questo intervento dell'INAIL debba essere
Come dieci debba essere una conoscenza una riflessione un po'più ampia all'interno del
All'interno del all'interno del nostro Paese perché appunto come
Diceva anche il Realacci nel suo primo intervento B qui si tratta di interventi a fondo perduto quindi fondi a Tondo Prato tutto che sono
Destinati I settori produttivi
Che sono in grado di produrre se utilizzati in modo intanto utilizzati completamente e se sono utilizzati in modo consono penso gli ottantatré sull'amianto in particolare ma anche complessivamente tutti i fondi chiusi
è sono in grado di produrre certamente interventi significativi dal punto di vista dalla tutela dalla salute dell'integrità fisica di chi lavora all'interno dei posti di lavoro ma sono anche
Un bel una bella immigrazione rispetto a interventi di ordine tecnologico e rispetto al dato del lavoro e dell'occupazione all'interno all'interno del nostro Paese
Quindi
Penso che sia importante in una sede come questa
Sottolineare questo aspetto dicendo che io ho dato il dato del due mila quindici ma credo di poter anche anticipare con qualche qui ci sono in sala anche ci sono colleghi del del CIPE
Che che sono nel civile insieme al sottoscritto credo che di poter anticipare illustrarne stiamo ragionando in questi
In questi giorni che nei programmi dei prossimi tre anni perché
Facciamo come Cisal programmazione triennale
Credo che e gli stessi stanziamenti e gli stessi obiettivi riferiti alla specificità dell'amianto saranno mantenuti se non integrati questo vuol dire che
Se questo avviene nei prossimi tre anni linee renderà disponibile
Altri duecentosessanta milioni di euro a disposizione di interventi per l'eliminazione della
Del
Le strutture di amianto del delle produzioni del del
Delle strutture contenenti amianto nei
Quei posti nei posti di lavoro
Il secondo intervento
Che abbiamo sollecitato programmato recepito nella
Nella nella gestione dalla programmazione lineare riguarda riguarda il dato della ricerca
Veniva sollecitato dall'intervento che mi ha proceduto all'importanza
Che rispetto alle problematiche dell'amianto Vuolo che può giocare nel nostro Paese la ricerca linea S molto rafforzata su questo treno da quando ha inglobato lex Settis
E siamo in grado di potevo dire che il piano triennale della per il nuovo piano triennale della ricerca
Che
Di questi di questi giorni di queste settimane prevede due programmi due programmi dedicati in particolare al intervento sull'amianto
C'è un programma che il programma uno non vorrei tediare ma credo che sia anche utile dare
In modo particolare anche il particolareggiato anche le cose nel programma di ricerca uno che è quello obbligatorio sono disponibile nel tono nel triennio due milioni e mezzo di euro per progetti di ricerca
Riferiti all'amianto ma forse ancora meglio nel programma di ricerca due quello discrezionale la ricerca più discrezionale quella che non ci viene ordinata dalla legge
Ma che possiamo non decidere all'interno dell'INAIL in che direzione orientati alla bene su questa su questo capitolo della ricerca discrezionale abbiamo avviato il progetto speciali amianto che prevede nell'ambito del triennio
Progetti di ricerca condotto azione Triennale attorno ai cinque hai cinque milioni dire poco
Non c'è il tempo credo che non sia neanche luogo per entrare nel merito degli obiettivi assegnati ai due ai due programmi voglio solo dire che
Collegati a lei alla alla ricerca sono intuibili anche ricadute importanti collegamenti operativi importanti tra l'attività di ricerca e ad esempio ad esempio
I criteri in cui si muovono le accertamenti medico-legali il dato che veniva anche richiamato per quanto riguarda la mappatura del territorio
Credo in qualche modo anzi sono certo che dentro i programmi di ricerca
Ci sono anche delle
Specificità che attengono alle cure alle cure delle neoplasie collegate al collegate alla spesso ecco quindi penso che
Questa seconda linea di intervento sia come dire una
Messa a disposizione da parte
Dell'INAIL stesso di una strumentazione che come dire non è interno all'ente ha mai messa a disposizione della collettività della collettività in quanto tale e di chi
La vuole di cuore la vuole utilizzare
Il terzo il terzo percorso della
Della strategia insomma che l'INAIL sta portando avanti e su cui noi cerchiamo di dare il contributo riguarda invece l'aspetto più sanitario
E cioè una proposta e qui io mi rivolgo soprattutto
Come dire alle regioni al rappresentante della Regioni eccetera la possibilità la decisione
Che linee avrebbe preso di mettere in piedi di
Di organizzare due centri di eccellenza da collocarsi sul territorio nazionale due centri di eccellenza che intervengono sulle due patologie oggi più evidenti che sono quelle
Muro scheletro muscolari e sono quelle derivanti dalle polveri e quindi derivanti ovviamente dall'amianto
Il centro di eccellenza per l'amianto dovrebbe dell'INAIL dovrebbe essere collocato come dire inutile territorio
In una regione in un territorio all'interno del
Del del delle Regioni eccetera e poi credo che
Sarebbe veramente una cosa
Un po'complicata da capire se di fronte a questa programmazione che c'è che prevede anche le risorse
Per realizzare queste queste realtà non ci fosse da parte di una adeguata capacità da i territori penso a quelli
Dove l'amianto sta procurando più difficoltà più dove è più presente no mi per recepire per
Riuscirà a a integrare un centro di eccellenza di questo tipo dell'IVA e all'interno del territorio all'interno del territorio
Stesso
Ecco credo che
Noi continueremo come CISL a sollecitare l'INAIL non solo sui citare ma dare indirizzi che vadano in questa direzione però mi sia consentito prima di chiudere e di riprendere una questione che
Veniva un po'anche evidenziata precedentemente c'è un problema di coordinamento c'è un problema di coordinamento delle risorse
Che sono in qualche modo disponibile su varie fonti per l'intervento sull'amianto c'è un problema probabilmente anzi sicuramente di reperire anche nuove risorse anche nuove risorse
Però c'è anche la necessità di
Pensare ad interventi in due direzioni sulle quali linee non è in grado di intervenire perché non ha la possibilità di potere intervenire una è quella riferita
Agli ambienti che sono già stati citati ma che mi sembra importante qui e riprendere che sono quelle
Degli ambienti pubblici e quella del e quelle delle scuole e l'altra invece che riguarda il fatto che
Agli enti locali prima esso penso in particolare
Penso in particolare
Alle alle strutture pubbliche non statali quindi gli enti locali e gli ospedali
Che non essendo soggetti iscritti alle Camere di commercio non possono utilizzare i finanziamenti dei bandi ISI
E rischiano di essere come dire fuori dagli interventi finalizzati per la rimozione dell'amianto e credo che sappiamo tutti che
Parlando appunto di diffusione
Sul territorio a largo raggio delle strutture contenenti amianto sappiamo che per quanto riguarda come dire
Gli ospedali per quanto riguarda gli enti i Comuni per quanto riguarda gli edifici comunali eccetera è non è che
Lino la cosa non non sia non sia presente stando stando così come
La
Legislazione la normativa in atto
L'intervento previsionale dell'INAIL
Può essere indirizzato si indirizza esclusivamente verso i SIC settori produttivi che sono iscritte alla Camera di Commercio
Questi rischiano di rimanere fuori io credo che
Sia necessario anche pensare anche a qualche intervento normativo che
Temuti questa situazione e che quindi dia la possibilità anche all'Ente anche all'INAIL di poter in qualche modo intervenire in questa direzione e vi ringrazio
Grazie a Mario Scotti mi sembra che nelle cose che ci ha testimoniato
Commi riconferma un impegno diciamo da parte dell'istituto dell'in aree diciamo che si sta
Che mi sembra appunto che si sta facendo ancora più forte e quindi questo
Naturalmente è un fatto positivo ma conferma anche l'importanza del ruolo che il CIPE svolge per stimolare sollecitare l'INAIL
A fare le scelte appunto che poi noi possiamo condividere i comunque che etanolo al all'INAIL questo ruolo anche da protagonista in questa battaglia
Contro l'amianto
Do la parola al Cortina poniamo rappresenta una rappresentanza del coordinamento delle Regioni l'assessore alla salute Antonio dall'Assessora alla salute della regione Piemonte Antonio Saitta
Qua
Anzitutto ringrazio
Mi esprimo come dire un apprezzamento per questa iniziativa
Perché in qualche maniera richiama tutti i soggetti
Ad accelerare quindi il percorso che è stato avviato parecchio tempo fa
Io non so se siamo alla vigilia o meno del piano dell'approvazione del piano dell'amianto ma mi pare che questa sollecitazione permette sicuramente
Di andare avanti con quelle modalità che sono state anche suggerito e c'è ancora necessità di un approfondimento e di coinvolgimento dalle parti sociali
Per quanto riguarda le Regioni non li condividiamo questa sollecitazione
Non solo ma posso dire con molta franchezza
Che abbiamo bisogno anche noi anche se qualche Regione andate avanti come il Piemonte e necessario il piano amianto anche con forme
Come dire vincolanti autorevole dei confronti delle Regioni
Si tratta quelle di questioni che non possono essere decise sulla base delle situazioni politiche del momento del
Né c'è un paio di salute coacervo di salute occorre un vincolo forte che deve riguardare tutta brio per essere molto chiari
Quindi attraverso come dire un confronto che possiamo anche di cifre insieme alla Regione di fare il possibile tra un po'del merito per prepararci e lo faremo di chiedere un confronto molto più ampio
Con tutte le parti interessate
è chiaro che il tema che noi abbiamo oggi
Il tema delle bonifiche questa è la grande questione è stato prima richiamato
Dal da Silvana Roseto il tema è quello
Cioè noi abbiamo sul territorio italiano come dire milioni di tonnellate quelle di materiali compatti contenenti amianto e qualche milione di tonnellate di tonnellate invece di materiale
Friabile
Che che espone e quindici un'esposizione continuo l'esposizione a rischio
Quindi la sollecitazione quindi Raffarin Frette deriva da un problema anche di sicurezza cioè il materiale che è stato tolto da ricavi una parte compatto e tra ma l'altra parte di
Allora il tema delle bonifiche e quindi e la parte centrale come
Con quale modalità sono state avanzate dopo io non entro nel merito ma è chiaro che questa è la risposta cogliere
Come dire più concreta deve avvenire velocemente io poi sono do l'opinione che anziché perdere del tempo
Bisogna anche fare qualcosa che non è perfetto ci pare un principio che per me è stato importante
è meglio il miglioramento continuo che la perfezione in ritardo tempo si può perfezionare dopo ma partiamo in sostanza incominciamo a definire un piano pluriennale non cercando sempre perfezione che poi non arriverà mai
La seconda considerazione che
Vorrei fare
Era relativamente a una modalità e noi pensiamo di aver influenzato in ogni caso lo faremo con le regioni
La modalità che abbiamo adottato intimo tipi modo c'è una sensibilità raccoglie particolare dovuta quello che è capitato lo sappiamo qui c'è il Sindaco
Di casa altri amministratori lo sanno perfettamente una sensibilità una cultura devo dire anche un controllo da parte della magistratura che è stato utile bisogna essere quelli sinceri al di là del proteste risorsa che ma in ogni caso una serie di presenze al permesso di affrontare questo tema con una certa determinazione
Come c'è stato una forte determinazione
Da parte del mondo sindacale
Da parte delle associazioni
E devo dire quello che noi siamo ritornati ci siamo dotati di un piano amianto poi vi dirò qualcosa in termini molto assonnati ma
Questa operazione del Piano amianto per cui non è stata
Una pura e semplice norma
Una delibera una legge
E frutto di un lavoro che abbiamo fatto come Comit l'abbiamo chiamato Comitato strategico dell'amianto che vuol dire
La Regione
Le associazioni
I Comuni le organizzazioni sindacali un confronto come dire continuo che ha permesso in ogni caso di definire le questioni quindi riprendi citati
E poi sono state sviluppate evidentemente dal punto di vista tecnico quindi credo che questo è il modello che bisogna dotare perché questa modalità di coinvolgimento vuol dire suscitare l'attenzione
Continua e il controllo verso il potere politico
Bisogna essere chiari verso potere politico celai sollecitazioni del sì dopo di Casale o delle vittime cioè e continua cioè voglio dire non è che
Alla fine credo che il mondo associativo il mondo associativo il mondo sindacale ed è condotta la sollecitazione che cosa pensa e cosa pensiamo I morti
Sto pensando a quello al dolore alla sofferenza quindi aderire chi in qualche maniera
No a questa sensibilità dovuta a quello che è capitato è utilissimo quindi io credo che bisogna sicuramente introdurre una modalità di coinvolgimento della Red redazione del piano avviato in tutte le Regioni
L'altro
In questo può dedurre che cosa abbiamo fatto in Piemonte oltre al Comitato strategico
Abbiamo istituito il Comitato regionale per l'amianto che ha una componente sanitarie e una componente ambientale dove avevo messo tutti a casa di tutti assieme per evitare che
Comitato ordina dall'amianto e poi abbiamo istituito un comitato scientifico insieme all'università
C'è il tema e dalla ricerca diventa fondamentale
Abbiamo trovato dottor Scaglia professor Caglioti Rosita di Torino le Molinette e stiamo mettendo insieme
E abbiamo messo insieme dei ricercatori
Perché questa secondo me e la risposta
Quindi più logica che può essere dato che morte chi ancora disposte a fare dei problemi una modalità di cura che oggi non c'è
E per far questo come ogni tanto ci richiamano cogliere i nostri esperti premente bisogna accettare un lavoro che abbiamo avviato la banca dei tessuti di semplice registro
Sì è importante poi si può capire qual è il percorso l'operativo l'esposizione
Ma gli effetti di trovare delle soluzioni al tema fra banche dei tessuti ricerca capire poi bisogno delle se siamo sulla strada giusta per il Po e la scienza ma bisogna sempre stare come dire attenti però
Credo che questa
Modalità
Può essere una modalità in qualche maniera e mi pare che il Ministro della salute abbia questa intenzione di utilizzare questo
Schema che abbiamo utilità e poi
In che modo e chiedo scusa non è che voglio dire siamo bravi e Maba solo per per per dare qualche suggestione
Allora istituito Lufino una unità interessa dentale per il mesotelioma per
La terapia e la cura terapia e cura
In modo da prendersi carico del paziente appena il problema e va in un centro che ha
Capito ha seguito sul piano su tutti gli aspetti e non soltanto quelli sanitari prende tardano e quindi il paziente
Beh io devo dire che questa è una modalità che in qualche maniera varrebbe la pena come dire utilizzare perché vincente coinvolgimento di tutti
Seconda questione
Che
è chiaro che abbiamo dato dato lo sapete che mi pare che il senso due virgola cinque miliardi di metri quadri di di di di copertura
Ora noi il Piemonte attraverso l'ARPA e quindi è possibile gli ho fatto negato la tecnica del tende al rilevamento
A livello regionale abbiamo censito centoventisei mila e cinquecento punti
Critici
Quindi ci sono delle tecniche queste altre ma gli effetti del Censimento con le tecnologie che esistono oggi
Non è complicato voglio e non è una cosa straordinarie non è che occorre tantissimo tempo c'è magari punti grigi poi ritirate l'apice ingegnere che potrete darci qualche
Lezione come dire più precisa
Io però volevo aggiungere
Che
Come dire il tema del del Piano amianto
Ricavi sono condizionato da questo lavoro che lo fa continuamente però e in più fresco possono dire così
C'è la mappatura dell'amianto anche di origine naturale
Cioè oltre quello d'origine antropica
Quello del riso naturale
In che modo e noi attraverso i nostri tecnici eccetera abbiamo fatto il lavoro di mappatura a scala regionale a scala locale quindi d'esame dei punti dove bisogna stare attenti
Prevedendo anche implicazioni nel piano di carattere geologiche preventive alla realizzazione di opere che riguardano quel tipo di rocce
No perché c'è anche quest'altra questione che normalmente no viene trascurata
Poi c'è la mappatura
Dell'amianto di origine antropica
Noi proseguiremo il lavoro del della mappatura semper col coordinamento dell'ARPA però devo dire che qui abbiamo voluto introdurre qualche elemento che non ci sentiamo di suggerire anche al Governo
Sul piano amianto
Il piano mi Antunes può dare delle
Indicazioni obiettivi eccetera poi c'è una necessità
Voi lo
Lo devo dire di farlo a livello regionale dove la parte concreta applicativa è un atto veloce
Dell'Esecutivo
Altrimenti discuteremo sempre d'acqua un atto che l'uso del motivo probabilmente il modello può essere trasferito col decreti da parte del Governo con l'applicazione da parte del Governo definite le questioni essenziali
Credo che bisogna tenere conto un po'delle situazioni che occorrono strumenti molto più più agili
Il tema della bonifica dei siti è un'altra questione che anzi noi abbiamo affrontato il nostro piano amianto e poi
Abbiamo prodotto un tema che quello del coinvolgimento della popolazione
Noi in questi anni sono stati istituiti del sportelli stiamo sportelli amianto
Buoni risultati
Ed è loro l'abbiamo messo in norma restituito è chiaro che questo ruolo di istituzione non è soltanto un fatto degli enti locali con il fatto che risponde a tutte le logiche di cose dal coinvolgimento da parte di tutti per forza di cose
Il coinvolgimento diventa fonte mentale
Perché
Stranamente
La
Sensibilità al tema dell'esposizione oggi
è una sensibilità non alta possono dire così non alta si pensa che sia un fatto del passato
Io oggi il problema non esiste più
Quindi il tema degli sportelli e sensibilità all'opinione pubblica ma anche
Suggerimenti a risposte ai privati a settore pubblico che potenziare qualche strumento operativo per incominciare a fare l'operazione di bonifica
E così perché altrimenti c'è va bene no silenzio più completo o dai da una parte che i criteri e pubblica e ti può dare qualche risposta Potì Povia non ci sono i soldi
Però in ogni caso soprattutto nei luoghi più esposti
L'esperienza che abbiamo fatto in modo particolare appunto ma casalese e quello di un
Meccanismo in grado di suscitare una grande attenzione da parte opere pubblica infondato poi a visitare la sala multimediale no
E sta straordinaria c'è il col l'in qua ci va anche nuovo per i ragazzi a sua cieco questo mi sempre quella anche perché io credo che soprattutto ai ragazzi l'ha spiegato
Un raccoglie una cosa che l'altro giorno ho avuto modo di dire come dirà erano lì a casa avevamo tutti e quindi se c'era questo clima di ricordare anche delle vittime di sostanza
E che è una concezione politica generale provvede regionale ma
Cioè eravamo in questo magnifico teatro
E né utilmente dico magari nello stesso teatro quanto venne inaugurata l'eternit di Casale
Fu una grande festa
Magari il vescovo avanza dato la benedizione no
Cioè
La lezione delle vittime dell'amianto sulle deve indurci a
Avere il senso del limite riguarda riguarda tutti
Questa fiducia enorme della scienza
Che e i a un certo punto in grado di risolvere tutto premente fu presentato così arrivo un prodotto storte eterno coerente
Bene disoneste vedere molto cauti riuscire oggi abbiamo per fortuna più strumenti no per capire composizione dei problemi ma
Credo che essi ponte
Un problema del sindacato ha esaminato in diverse occasioni si trova oggi a pagare scelte quelle del passato
Il rapporto per rischio e lavoro
Non è che tutto no
Peppe siamo Taranto pensiamo altre eco cioè
Non è che come dire per lavoro si può fare tutto
Ce lo dalle cose che non si possono fare
E questo mi sembra un elemento di non è come dire un appunto cogliere a nessuno ma
E un richiamo
A al fatto che le società industrializzate
Se non c'è un forte Governo di carattere politico e una forte garanzia sul tema della salute
Possono prevalere un aiuto dal possono però evidentemente l'interesse di carattere economico che non sono spesso coincidente con interessi di carattere generale
Questo tema
Quindi l'attenzione
E e dovuta e dovuta cioè
A me pare che come dire che l'aspetto come dire più importante dell'operazione politica per quanto riguarda il piano d'amianto è quello di
Metterci in mano come ente come istituzione il governo di questi processi il governo di questi processi
Che essermi dedicato
E chiaro che poi ci rendiamo conto che al di là devo dire che da piano per lo ricordava anche altri le risorse sono arrivate poi
Abbiamo sollecitato che fossero fuori dal patto di stabilità i provvede solleciteremo ancora perché questi problemi esistono eccetera perché si tratta di un'emergenza
Lo faremo anzi speriamo come è successo ieri in passato della stessa attenzione
In ogni caso
Resta il tema dei privati
Questo è il grande tema ora per gli edifici pubblici no è chiaro che
Tutti in qualche maniera stiamo utilizzando risorse regionali vanto precedenza amianto no e si fa così
Edifici
Anche qualche spera precedenza Amia e quindi quelle risorse che arrivano in ogni caso il nostro e del mare stabilisce che la priorità è quella
Poi l'altra questione e la relativa alle discariche
Alle discariche che non è c'è la discarica ed è fondamentale per il processo
Temo che noi abbiamo tre discariche cinquecento mila metri cubi mi occorrono ancora due milioni di metri cubi soltanto per il Piemonte
Qui è chiaro che in base alla valutazione di carattere tecnico vecchie cave
Gallerie
è chiaro che poi sono preoccupazioni da parte delle popolazioni dei quelle comunità che ha Finci verranno no questo materiale
Ma possiamo anche qui sviluppare per dare certezze e sicurezze a quei territori che riceveranno ricerche
Modalità di carattere per in modo da dare sicurezza perché il problema si porrà oggi non si pone perché sul pizzo discariche esistenti ma nel momento in cui per forza di cosa
Bisogna trovare delle discariche vorrei rispettarsi stesso meccanismo delle discariche dei rifiuti
E ci troviamo come dire con e e poi per esigenze diverse politiche di corsa questa tutto fermo così
C'è la necessità di sviluppare questo aspetto
Mi dicono dal punto di vista dei notai meglio conto soffro senso del limite lo stesso sono sempre ma
Mi dicono che
Questo nelle cave
Provvedimenti prevale affidabilità vero però voglio dire al di là della valutazione voglia insomma sembra fatta futurista politici questo risolve il problema
Credo che qui occorre forse e io credo che ogni anno con quelle di reinserire un gruppo tecnico scientifico in grado di affrontare il problema della ricollocazione c'è il tema della bonifica e c'è il tema della ricollocazione sono due questioni
Sì come delicate l'altra questione che noi abbiamo indicato nel nostro piano dall'amianto e mi sento di suggerire e quello della formazione
Di chi deve fare le bonifiche
Perché no
Fiabe ivi
Quindi dipendenti esposti personale esposto una formazione
Che deve riguardare chi lavora è una formazione chi fa i piani
Quindi c'è un problema che deve riguardare il mondo professionale architetto in
Perché su questo tema bisogna diffondere evidentemente le conoscenze e le modalità in questo senso il piano amianto nazionale potrebbe come dire sicuramente aiutarci ecco queste sono
Le considerazioni che
V il contributo ecco che volo dare come dire a questa riflessione
Per dire che nonostante le difficoltà che ci sono state per risolvere
Però complessivamente qualche qualche lavoro no emerso e sicuramente può essere acquisito per fare ancora un passo avanti perché promette per questo
E per tutte le altre questioni
Bisogna sempre appunto tenere conto che ci possono essere anche no cambiamenti evoluzioni
E quindi per questo occorre quelle necessarie quindi e flessibilità quindi atto di indirizzo del Piano d'amianto strumenti operativi concreti cambio con la flessibilità necessaria per affrontare questioni sicuramente
Come dire compresi per questo esprimo come dire un ringraziamento all'ordine sindacali che mie ci ha dato questa possibilità di riprendere il filo
Di questa di questo tema e confermo quindi l'impegno provarci per una riflessione comune
Sollecitare evidentemente la persona che ha nominato grazie
Grazie al dottor sei unità
Solo una considerazione in particolare sul fatto che lui appunto ci ricorda che il tema della sostenibilità ambientale delle produzioni
Non è più una scelta da fare è una condizione dello sviluppo e quindi da questo punto di vista questo richiamo un po'tutti noi impresa sindacati amministratori a
Cominciare appunto a a cominciare insomma tener conto che
Che oggi davvero si fa industria ambientalmente sostando sostenibile o non c'è indusse questo il tema perché appunto
Questa è una nuova delle condizioni diciamo dello sviluppo
Che è davanti a noi do la parola alla Presidente dell'ANCI Marche Maurizio mangia l'ARDIS sindaco di Sinigaglia che appunto in rappresentanza dell'ANCI darà il suo contributo
Sul canto
Buongiorno a tutti grazie ringrazio le organizzazioni sindacali per
L'invito rivolto al al nostro Presidente Piero Fassino
Saluta delega di fatto sottoscrittore Concetta che come dire
Possiamo portare quel contributo questo
Questa importante iniziativa
Vedete o ieri era
Il ventotto giornata nazionale mondiale delle vittime dell'amianto Sinigalia non faccio ma non parlo mai di me
Muore
Una commessa di cinquant'anni
Di mesotelioma
Solo perché
Suo padre muratore
In una città
Che aveva un
Una fabbrica importante non non come quella di Casale ma gli assomigliava parecchio utilizzava nel
Nel nella sua attività quotidiana il l'eternit per le caprette i comignoli per i tubi
Per cui l'imposizione della nostra regione legge regionale che si diceva prima
Per i tubi dell'acquedotto
Tornava a casa e portava queste fibre
E allora si capisce
Si capisce come chi non c'entra può morire
E si capisce pure anche perché
Avremmo dei picchi forse nemmeno troppo direi individuabili nei prossimi quindici anni
Allora dico che
Il il tema di oggi che lanci affrontato dico anche con un con grande piglio determinazione da parte del nostro Presidente Fassino anche grazie
Alla
A una la Rete di delle cita dell'amianto perché lance costituito da dove Concetta un ruolo importante che
E che è stata di sollecito continuo
E che
Richiama anche oggi la necessità del piano nazionale perché vede senza un quadro di riferimento complessivo
è
Difficile muoversi
Senza un piano di fare riferimento complessivo e poi arrivo anche alla l'altro nel sentire che che si stanno mettendo in campo è difficile
A vere numeri e certezze
Proprio il ventotto Casale Monferrato insorgono una bella iniziativa folla che l'ANCI ha voluto
Anche simbolicamente realizzare in quella città e grassa disponibile disponibilità di Concetta
Proprio per rifare il punto dare mettere in campo operazioni che possano servire anche da esperienze come l'assessore ha accennato che possono servire per l'intero territorio nazionale
Va a te pensare che oggi
Non ci sia ancora un'automobile Mita di criteri di assoluta assumere nelle varie regioni e che poi questo determini una
Una mappatura assolutamente incongrua totalmente in Congo inadeguata
Non
Non può
Non può essere il segno di di di
Di un approccio serio al tema quindi un appello io ringrazio i tre Presidenti
Un appello di di mettere in campo un'operazione che consenta intanto con regole certe ecco con criteri certi di avere contezza specifica su tutto il territorio nazionale di quelle che il problema
Del materiale
Che ci io
Contaminare le nostre città ai nostri luoghi
Perché poi come dire
L'altro l'altra questione particolarmente farraginosa e articolata che in parte è stata affrontate spero
Che poi ci sia un seguito alla iniziativa del trenta
Di novembre dello scorso anno il concerto eravamo insieme
Perché abbiamo bisogno di un testo unico abbiamo bisogno di un testo unico
Se no ci sono norme
Non ci sono decreti decreti c'è un pezzo un pezzo di una norma che impedisce l'azione adeguata nell'altra
E
E dentro il testo unico ci deve essere il la semplificazione la semplificazione per gli interventi minori
Perché se no ancora rischiamo e lo dico dire con con un po'di imbarazzo
Che vediamo modalità così sicuramente non adeguate di di
I eliminazione del materiale soprattutto quelle in copertura
Fatto per disfarsene come diceva Ermete prima tanto per per lanciare un problema lo ritroviamo nel nel nelle nostre strade nei nostri campi nel
Nelle nostre acque
Il l'impegno che la la la senatrice Fabbri sarà assunta un in
Quella Assemblea nazionale dell'amianto di novembre era di arrivare
Alla fine
Alla fine di di di quest'anno con una proposta di un testo unico io ci confido la un appello che facciamo perché
A a fronte
A fronte del censimento l'altra l'altro elemento indispensabile
Proprio questo
Poi tutta una serie di operazioni che sono contenute ho visto nel il
Quel protocollo che che lanci il Piemonte
Ha firmato anche con le organizzazioni sindacali che può essere utile su scala su scala nazionale
Perché vedete
Gli interventi
Che potevano essere messi nido privato dice permette in campo erano tanti penso allo stesso le sostituzioni delle coperture
Qualche crear loro e l'abbiamo commesso abbiamo consentito di mettere i pannelli fotovoltaici a terra magari Detour quando qualche collina
Parlo per le nostre e invece
Forse dovevamo condizionare a quel tipo di percorso
E forse anche i Cipro che avevamo introdotto potevano aiutare a quella modalità io penso che ci siano dire ancora a ampi spazi per fare per recuperare
Il il PON nazionale non prevede risorse per l'ambiente quell'appello alle regioni ognuno poi farà la palla parte propria e per recuperare quelle cifre l'importo
Perché un tema che dobbiamo affrontare tutti insieme sul territorio e pensando che
Nella modalità che abbiamo messo in campo oggi lo dicevamo prima
Ci vorranno ottantacinque anni per liberarci
Delle di di quella morte
Nemmeno Chernobyl il ri e ri riesce ad essere così reiterata nel tempo quindi il
Il tutti
I provvedimenti
Sì anche uno su questi due su questi due passaggi censimento adeguato e norme certe dico censimento la guardia norme certe perché per esempio nel nel le risorse che sono state messe a disposizione del verranno messe a disposizione dall'INAIL nel nelle click day del del del mese di di di di maggio
è se non sono non o non c'è un quadro incerto un censimento si rischia per fare la distribuzione a pioggia che forse non serve
Perché dobbiamo incidere dove quel quel tipo di di
Di
Problematica a mietuto maggiore vittime
Il tema
Del
Del ecobonus penso che sia un provvedimento che il Governo debba mettere in campo
Perché quella
Oltre che facilitare
Oltre a facilitare è un grande segnale consegnare
Cioè portare come nel documento che concerta assorba ha proposto sessantacinque per cento di di di sgravio fiscale per aziende e privati aziende private allora allora forse un una una modalità
Adeguata ci potrà essere ecco il
Il lanci in questi anni
Stando come sempre al fronte ha cercato di dare un grande contributo una grande spinta oggi
Che qualche segnale dal Governo sta arrivando rispetto per esempio provvedimenti del
Che mi del patrocinio per esempio gratuito sulle
Vittime
Dell'amianto che che vuole essere integrarlo né sono integrato nel ultimo DDL che che il ministro Orlando sta costruendo e penso che sia un altro segnale abbiamo bisogno di questo abbiamo bisogno di accelerare abbiamo bisogno abbiamo bisogno di dare risposte
Perché se no di commesse innocenti
Innocenti nel prossimi quindici anni ne avremmo piene le nostre città
Quelle che non c'entrano quelle che non conoscono e sono assolutamente d'accordo sull'informazione qua dobbiamo fare adeguata su quelle che hanno solo subito e quindi l'ANCI farà la la propria parte ho visto che il Presidente non non solo perché viene da una regione particolarmente
Colpita ma perché ne ha fatto con la Regione anche di di di schemi adeguati una proposta per l'intera nazione recuperiamo e partiamo anche da quell'esperienza per mettere a disposizione di tutti
E forse
Forse capiremo che quella bonifica dell'amianto la la sostituzione del di quel infestante dalle nostre case dei nostri edifici pubblici dai nostri ospedali potrebbe essere veramente una nuova economia che mettiamo in campo magari risparmiando anche suolo grazie
Grazie al dottor mai gerarchico adesso abbiamo spazio per un'attenta il vento perché a momenti dovrebbe venire il
Il sottosegretario età naturalmente l'opinione del Governo
Un'opinione
Importante da ascoltare quindi ne abbiamo numerosi
E numerosi amministratori locali sindaci per i rappresentanti delle Regioni abbiamo molti ricercatori degli istituti naturalmente interessati al tema abbiamo dirigenti dei ministeri però riteniamo appunto che
Sia importante dare la parola alla
Alla dottoressa palazzetti Concetta sindaco di Monferrato che rappresenta simbolicamente tutte le realtà stesse
Casal Monferrato
Poi cedo volentieri la parola
Grazie quello che mi preme sottolineare sono cose molto pratiche molto pratiche no
Si sente anzi sono cose molto pratiche che nascono proprio appunto dalla dall'essere sul campo e da dover condurre ogni giorno una lotta contro il tempo perché la la bonifica dell'amianto prima di tutto una grave emergenza sanitaria
E quindi come Sindaco che tutela all'all'obbligo della tutela della salute dei cittadini la bonificare vuol dire lottare contro il tempo cioè cercare ogni giorno di evitare che qualcun altro si possa immaginare
La città di Casale Monferrato è stata come sapete tutti duramente provata nel due mila quindici sono stati settantanove nuovi casi di alcuni mesotelioma
Rispetta cinquantaquattro del due mila quattordici quindi come vedete la situazione continua a permanere grave e noi facciamo i conti tutti i giorni con improvviso ammalarsi di qualcuno di qualche familiare di qualche amico
Quindi questa questa situazione ha creato una grande consapevolezza nella città
E ha fatto in modo che appunto le associazioni dei familiari vittime dell'amianto le istituzioni abbiano lottato prima di tutto per ottenere giustizia
E diciamo che non ci siamo riusciti per il momento ma continueremo a volerlo fare e poi per portare avanti la bonifica
Lo stabilimento etere di Casale Monferrato era il più grande d'Europa copriva una superficie di novantaquattro mila metri quadrati di cui cinquantaquattro mila coperti e il resto come zona logistica
Si si fabbricava uno manufatti d'amianto che venivano tagliati e quindi lavorati con
Grande produzione di Polverino che appunto il killer peggiore che non abbiamo a Casale Monferrato
Perché questo Polverino sebbene già ci fossero le leggi che prevedevano la tutela del lavoratore dalle polveri che prevedevano la reazione dalle polveri eccetera veniva regalato
Hai gli operai i propri in cambio dei rischi che correvano per la polvere veniva regalati esatti che tutti portavano a casa con cui facevano cortili sottotetti aver
Muretti di contenimento dei campi
Quindi già questa è stata una cosa quando nell'ottantasei un Sindaco molto coraggioso Riccardo corpo avuto il coraggio di chiudere la fabbrica con un'ordinanza che metteva al bando l'amianto da tutto il territorio comunale se della produzione sia del consumo
Suscitando anche una reazione posso dire un po'violenta da parte di cittadini che si chiedevano togliere il lavoro perché la fabbrica dava lavora tre mila famiglie
Quando poi il Sindaco ha fatto questo ordinanza la proprietà abbandonato la fabbrica lasciando aperta
Aperte le finestre lasciandola abbandonando le abbandonati in magazzini
Dove veniva anche immagazzinato il Polverino che si trovano al centro della città completamente aperti al vento quindi questo Polverino sia ulteriormente sparso ovunque ovunque
Bene la allora veniamo all'aspetto pratico l'aspetto pratico e questo dopo la sentenza di Cassazione non siamo andati naturalmente dal Governo Renzi a chiedere
A chiedere insomma una consolazione per quello che c'era capitato non dico ma passi un risarcimento morale materiale il Governo Renzi è rimasto molto colpito
E il Primo Ministro appunto ci ha consentito di avere i fondi per completare la nostra bonifica con un progetto molto dettagliato perché la bonifica Casale cominciata nel novantanove e sta continuando tuttora
Noi abbiamo bonificato centinaia di migliaia di metri quadri di amianto di coperture di Polverini
Allora sono stati dati questi soldi sessantaquattro milioni di euro distribuiti in tre anni abbiamo chiesto che questi fondi fossero fuori dal patto di stabilità perché altrimenti era inutile averli
Miele a quando sono stati liberati dal patto per dirvi la conseguenza che abbiamo portato la bonifica del Polverino da novecento quintali del due mila quattordici a undici mila quintali del due mila quindici quindi l'abbiamo potuta decuplicare
Ecco l'importanza
I soldi della bonifica i fondi della bonifica poiché sono fondi per un'emergenza gravissima sanitaria
Devono essere fuori dagli equilibri di bilancio perché altrimenti non riusciamo a spenderli riusciamo a spenderli bene con immediatezza è in modo anche preciso
Anche perché le bonifiche riguardano adesso ormai nella nostra situazione soprattutto i privati perché le bonifiche ed edifici i pubblici sono state completate abbiamo ancora due mila metri quadrati da togliere non a Casale dei Comuni del SISMI che toglieremo quest'anno
Mentre sui privati il discorso è molto più difficile
Allora si può non si può neanche prevedere bene quanto si potrà spendere perché se anche i privati fanno domande non è detto che poi eseguiranno il lavoro
Quindi se io nel mio bilancio prevedono sa una spesa di dieci milioni per i privati e poi non la realizza adesso con i nuovi o col nuovo binari ciò vanno in avanzo no e quindi diventa addirittura li perdiamo perciò la prima cosa da fare possibilmente già adesso
E dire che questi fondi sono fondi di emergenza che devono avere una gestione a parte rispetto al Bilancio rendicontata al centesimo ma a parte rispetto al bilancio
Per incentivare i privati l'abbiamo fatto una serie di protocolli insieme alle forze sindacali e alle parti sociali neppure la Confindustria gli ordini professionali che ho fatto dei protocolli tanto che le banche per ed un accesso al credito agevolato microcredito che possa aiutare i privati Hamde ad affrontare la spesa che ci spetta a loro perché circa il cinquanta per cento viene dato come contributo
Abbiamo ha fatto una un protocollo con gli ordini professionisti geometri architetti ingegneri e con le aziende della bonifica per calmierare i prezzi degli interventi
Abbiamo anche fatto un protocollo di legalità con la Prefettura che per me è stato molto importante perché l'arrivo di tutti questi fondi in una volta potevano suscitare sospetti eccetera qui abbiamo preferito con la Prefettura fare un protocollo di legalità
Che in genere viene fatto per le grandi opere e che invece è stato applicato anche alla bonifica in modo che anche la landa sorveglianza sulle aziende possa essere fatta nei modi previsti dalla dalla legge sulle grandi opere quindi con garantire la trasparenza e soprattutto la massima attenzione nella snella spesa dei fondi senza esperto di assenza
Cose irrazionali ed è quello che stiamo facendo abbiamo anche un comitato di garanzia formato dai cittadini dei rappresentanti sindacali del senti degli ordini e le associazioni delle vittime dell'amianto che ogni Silvio riunisce circa una volta al mese perché scappi re che cosa stiamo facendo
Quindi una è un lavoro che coinvolge tutta la città e che richiede soprattutto primo altro questo che voglio dire togliere dai bilanci queste a questi questi fondi che arrivano perché altrimenti non potremmo non potremmo spenderli come si deve
La seconda la seconda osservazione la vorrei rivolgere la Confindustria ne abbiamo molte aziende a Casale alcune che stanno bene altre che sono in fallimento eccetera
Allora per bonificare questi capannoni industriali che sono sorti negli anni Cinquanta e che quindi hanno intorno interi quartieri o più a RAI e che adesso sono stati abbandonati per fallimento per altri delocalizzazioni così come erano cogliere loro brave coperture d'amianto
Noi abbiamo ottenuto di poter fare le bonifiche in danno cioè abbiamo creato delle linee guida come Comune di Casale che sono stati al approvate a Roma dal Ministero dell'ambiente per poter pro cedere con le ordinanze a bonificare quando il proprietario è latitante o non accetta l'ordinanza quindi il Comune interviene bonifica
Il il il tetto la copertura che risulta chiaramente a rischio grave rischio sanitario e poi si può rifare sul proprietario dell'azienda se il proprietario è se ci sono dei fallimenti si va avanti con l'ASP tre giuridico eccetera ecco io vorrei dire alle aziende Confindustria di sensibilizzare i proprietari di questi capannoni perché spesso l'azienda ai mezzi per poterlo fare ne abbiamo agenti in espansione
Che non hanno mai bonificate loro tetti sono andato a trovarli personalmente portando il modulo per fare la domanda
Al proprietario dicendo guarda cioè il modulo ti diamo il cinquanta per cento cioè lineari può avere tutte queste queste partite al fallo e allora qualcuno si è mosso però ci sono altre aziende che non lo fanno bisogna sensibilizzare il perché
Non tutti non hanno i mezzi per poter bonificare un tetto è un capannone
A Casale c'era un'imprenditrice che ho avuto la fortuna di conoscere con cui ho lavorato molto la signora Cerutti che diceva che la fabbrica deve restituire al territorio ciò che ha preso e quindi aveva un valore sociale della dell'impresa che è molto importante che purtroppo si va perdendo
Esistono valore sociale dell'impresa e l'impresa il deve anche dare l'esempio rispetto agli altri cittadini quindi chi può deve bonificare
E questo è un
Per me voglio dire devono le imprese che possono farlo farlo magari a lotti a pezzi ma farlo con tutto il sostegno che ne possiamo dare loro
E che questo è un naso ma un richiamo alla responsabilità che ogni cittadino ha perché veramente è un delitto
è un delitto non bonificare potendo bonificare perché si mette a rischio la salute dei cittadini voglio dire ancora questo è l'ultima persona che è mancate ma due-tre mesi fa una persona che va a ventotto anni
Quindi come vedete
La l'esposizione alla malattia corredata né perché si è familiari di un ex lavoratore né perché si si è vissuto nello stabilimento è data proprio dall'esposizione ai manufatti che ancora sono in giro che se lo deteriorate che abbandono le fibre
Questa ragazza aveva ventotto anni abitava da Alessandria ed è morto di mesotelioma
Quindi ecco io come Sindaco mi sento veramente molto responsabile del fatto che questa bonifica debba essere accelerata in in ogni modo e per quell'anche che sono qui per quello che abbiamo organizzato due giornate di studio
A Casale con i Sindaci del SIN
Che abbiamo cercato di proprio di dare un contributo concreto vogliamo costituire insieme all'ANCI questa rete questa siccome sto tavolo questa rete dei sindaci che secondo noi scusate dovrebbe essere convocate periodicamente a Roma
Dalle dalle Commissioni oppure dalle dei ministri e che si occupano della bonifica sia Sanitaria sita nel dall'ATO ambientale per avere idea troppo delle difficoltà e delle cose concrete
Che noi incontriamo per cui per poter realizzare questo ed anche per essere di stimolo perché
Molti fondi sono stati dati a diverse città che non sono stati spesi anche su questo che vorremmo sapere come mai ecco
Perché in molte città con l'amianto e tutto i fondi non sono stati spesi i fondi assegnati dove sono finiti come mai cioè non sappiamo quello che abbiamo speso al dettaglio l'abbiamo presentato in tutte le
Le maniere però sappiamo anche quelli che non possiamo spendere che potremmo spendere se ci liberasse da questi vincoli
Vorremmo sapere che fine hanno fatto tante centinaia di di di milioni di di Euro che sono stati dati ad altre città siti nazionali quindi un confronto è necessario un'altra proposta lo vorrei fare all'INAIL visto sin qui
Scotti allora benissimo questo intervento dell'INAIL con i fondi per incentivare i privati le aziende tutto chiederei che ci fosse diciamo un bando un insieme al Sindaco di Broni su suo suggerimento un bando non può diciamo riservato alle aziende che si trovano dei siti di interesse nazionale cioè dove più alto il rischio sanitario Casale Proni sono all'avanguardia in base a quella tabella che voi avete purtroppo
Sono in prima fila per quanto riguarda il rischio sanitario ecco in questi casi magari intervenire sulle aziende e dare non so un punteggio in più in questo bando cioè riservare una quota proprio per le aziende del SIN come
Suggeriva il Sindaco di Broni è molto importante
L'altra cosa che vorrei dire questo mi sembra fondamentale sono le discariche al Casale a una discarica
Un al cui in cui possono conferire tutti i Comuni del sito che sono circa quarantasette Comuni su cui noi stiamo attuando le bonifiche
Questa discarica prevede che sia conferito gratuitamente tutto ciò che viene dal pubblico e che fino a cinquecento metri quadri gratuitamente anche per i privati che non hanno avuto accesso i bandi
E naturalmente porta via tutte le piccole quantità che si trovano sparse in giro così gratuitamente delle riporta in discarica la discariche gestita direttamente dal Comune di Casale Monferrato così come tutte le operazioni di bonifica
E i desideri altamente dal Comune di Casale Monferrato che con i fondi naturalmente dell'ambiente che provvede alla pesatura la registrazione né centimetro per centimetro l'amianto che viene messo in discarica
Ed è voglio dire questa è la discarica dell'amianto e non è pericolosa se viene naturalmente fatto come va fatto perché l'amianto una volta incapsulato
Né impacchettato come diciamo noi e messo sotto terra non dà nessun problema non da percolato diventa materiale inerte che rimane sepolto e la la cosa da fare è questa noi adesso dovremmo costituire una seconda discarica
E ci sono già Comitati dei Sindaci che si allarmano perché probabilmente non la faremo a Casale Monferrato ma
Se ci riusciamo e in un sito che fa sempre parte destina in un altro in un altro Comune
E è una come ripeto è innocua quindi i comitati che sorgono sorgono per paura e per ignoranza è molto meglio avere una discarica dell'amianto che non di rifiuti speciali perché
Ecco e ma è anche forse di di rifiuti urbani in quanto noi non genera neanche il percolato che può nasce dai rifiuti urbani quindi anche questa è una cosa da da sfatare perché portare le bonifiche in Germania porti costa moltissimo e con i soldi risparmiati dal trasporto in Germania si potrebbero teoricamente accelerare le bonifiche
Sulle questo il per quanto riguarda le discariche e poi un'ultima cosa lo la ricerca sanitaria
Quindi la lotta contro l'amianto si fa su due fronti o nella bonifica e l'altra è la ricerca la ricerca sanitaria ne abbiamo questa ufficio che la Regione sta sostenendo in quanto voglio ringraziare qui l'Assessore salita perché veramente le devo dire che la Regione Piemonte non perché c'è l'assessore ma ha molto partecipato a queste bonifiche e ci sta molto vicina
Vicini la questa offre un'unità di ricerca multifunzionali in cui si fa ricerca e terapia insieme quindi malato viene
L'assunto sia come diciamo persona su cui si effettua la ricerca quindi davanti ad esse su tutti il l'applicazione di alcuni protocolli di cura la e sia come persona malata che viene presa in carico completamente con tutta la sua famiglia dobbiamo anche l'hospice che è un reparto dell'ospedale per i malati terminali
Dove il malato viene seguito insieme alla famiglia c'è uno psicologo ci sono le associazioni di volontariato che finanziano
Questa cosa e voglio dire una cosa che è importante questa ultima è stata finanziata con dei fondi che derivano dei risarcimenti che alcune famiglie hanno accettato da similari né
Qui e queste famiglie hanno rinunciato ha una quota di questo risarcimento per finanziare la ricerca quindi è veramente finanziata col sangue di cittadini di Casale
E non possiamo naturalmente perderla perché sarebbe uno un affronto alla città che non non meritato ma dobbiamo potenziarla
Fa parte di un nel cuore di circa dieci centri di ricerca italiani che seguono protocolli europei e quindi è in contatto anche con altri ospedali italiani dove sta arriva si sta verificando la ricerca delle messo te sul mesotelioma
Adesso si è arrivati alla ricerca di tipo immunologico che viene fatta a Siena assieme hanno messo a punto una terapia che
Affronta il problema dal punto di vista immunologico quindi i nostri malati al per adesso vanno a Siena l'ascoltiamo speriamo di poter avere questo protocollo anche da noi
Ed è come ripeto la ricerca un fattore molto importante però anche molto lenta anche perché i malati di mesotelioma non sono pochi sono rari al mondo pur di non ci sono
Finanziamenti farmaceutiche da parte delle aziende farmaceutiche quindi da e per forza essere un finanziamento pubblico privato perché non è di interesse è diciamo dal punto di vista economico
E poi sono anche pochi casi su cui insiste ne abbiamo cinquanta e cinquanta sessanta casi all'anno che purtroppo durano un anno per cui
Poi si ricomincia la
Sono sostituite altri casi quindi Casale dovrebbe essere un centro di ricerca perché purtroppo insieme ad Alessandria ha un'incidenza molto alta nel in tutta la provincia di questa tale quindi
Ne chiediamo che sia
Potenziata la ricerca che sia magari anche ben organizzata perché dove manca lo Stato secondo me è proprio nell'organizzazione in modo sistema dico di tutte queste iniziative perché io ritengo che la salute come la la scuola e come l'ambiente debbono avere una regia centralizzata
Con tutto il rispetto per le Regioni perché onde non poi non si può lasciare alle regioni più o meno sensibili sul tema di atti di organizzare qualcosa
In base così ha detto intense politico o delle mode del momento al consenso o meno dei cittadini sono argomenti fondamentali per la vita di una nazione devono essere gestiti in modo centralizzato io ritengo che
Che questo sia indispensabile poi naturalmente con l'ANCI stiamo lavorando ed ho fatto un documento
Che speriamo di poter mandare al Governo da ben per integrare magari il piano nazionale facendo presente alcune caratteristiche essenziali ma tutte le assoluta state dette da voi e quindi
Grazie e scusate
Grazie alla dottoressa Falaschi oppure allora
Professor Felicetti ancora non è non viene noi prima di arrivare
Diciamo alla conclusione alla fase conclusiva con le
Conclusioni che faranno solari per la CGIL Fabrizio Solari per la CGIL
Abbiamo forse cinque minuti per dare
Arrivato
Però è bene che almeno di intervento quindi sono
No male ringraziamo quindi professor De Visentini estremistiche ha ragione
E a questo punto però non possiamo che dare immediatamente la parola
Per
Con dove abbiamo abbondantemente informato dell'iniziativa lui ha avuto il materiale da parte nostra le nostre proposte quindi certamente avrà avuto modo di
Tuttavia le chiedo tiene tutto scusa veramente per non aver potuto partecipare alla discussione che stamattina quindi arrivo come un alieno
E dico qualcosa insomma però credo che fosse doveroso comunque
Riportare qui rendere conto qui
Delle iniziative che il Governo intende portare avanti su un tema
Così doloroso
Perché
Credo che sia il termine giusto chiamare così doloroso così drammatico
Su cui
Il sindacato e giustamente i sindacati sono giustamente impegnati perché è un tema di difesa della salute dei lavoratori
Il Parlamento è impegnato
In particolare
La Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro sta lavorando
Un testo unico
Che rimetta ordine nella normativa credo che sia il Governo ritiene questa sia un'iniziativa assolutamente condivisibile e da sostenere quindi darà
Tutto il contributo che necessario dare questa riordino normativo
E poi come dire non riguarda solo i lavoratori ma tutti i cittadini delle aree in cui
L'amianto
A prodotto i suoi effetti
Credo che l'iniziativa di oggi sia importante perché ci richiama con forza
All'urgenza di affrontare questo nodo su cui
Non posso non riconoscere che segniamo un ritardo
E e avete ragione nel sollecitare
Che venga affrontato questo finalmente
In modo forte coerente continuativo
Il tema della
Della liberazione come il titolo del convegno di oggi dell'Italia dall'amianto
Il Governo ha elaborato il piano nazionale amianto
Dove sono direttamente impegnati
In prima Bragaglio in prima linea il Ministero della salute di ditte il Ministero dell'ambiente
Il Ministero del lavoro le Regioni gli enti locali
Le istituzioni
A tutela della salute dei cittadini è per una soluzione esaustiva del rischio di contaminazione da amianto
La Commissione affari sociali della Camera
Ci ha richiamato nell'approvare il Documento di economia finanza serata giustamente
Richiamato a
L'opportunità di inserire nel Documento di economia finanza tra gli interventi da realizzare da inserire in modo esplicito intendiamoci però ebbene esplicitare
L'adozione del Piano Nazionale Amianto la sua la sua attuazione
Sappiamo che in sede di Conferenza Unificata era stato mesi fa
Delineato l'ipotesi di un tavolo di coordinamento interistituzionale
Nella prossima riunione
Del cinque maggio dalla Conferenza Unificata proporremo la costituzione formale del tavolo abbiamo già inviato il testo di delibera
Il tavolo sarà
Costituito nella nostra proposta
Dal ministri
Ministro affari regionali Ministro della salute il Ministro dell'ambiente Ministro del lavoro Ministro dell'economia Ministro della Giustizia
Coordinatore della Commissione salute e ve la Como e coordinatore della Commissione istruzione
E della Commissione ambiente
Commissioni della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province autonome dal Presidente dell'Unione Province d'Italia
E dal Presidente dell'Associazione nazionale comuni italiani
Il tavolo allora obiettivi molto operativi di coordinamento nell'attuazione del Piano Nazionale Amianto individuando le misure gli interventi e i programmi del piano
L'aggiornamento del piano stesso l'individuazione naturalmente ove necessario di risorse per l'attuazione del piano
Con una serie di interventi che
Che potete voi facilmente immaginare conoscendo il tema in modo molto approfondito
Costituiremo un nucleo proponiamo di costruire un nucleo tecnico operativo coordinato dal Ministero dalla salute che si faccia motore di questa di questa azione
Dicevo prima che
Scontiamo un certo ritardo però
Un certo ritardo nel dare coerenza alla strategia
Lo colmiamo adesso con il tavolo e con le azioni del tavolo metterà in campo
Però
Non è che si
Come dire non è che si sia stati fermi
Permettetemi di richiamare alcuni interventi già adottati e altri che
Sonno in corso di adozione
Con la legge di stabilità del due mila quindici sono stati stanziati centotrentacinque milioni di euro in tre anni
Per i siti di Casale Monferrato
Napoli Bagnoli cordoglio
Sì in di Broni Balangero e ma rese Biancavilla sì in un di Bari Fibronit
Sono state inoltre ampliati i benefici pensionistici
Le prestazioni assistenziali del Fondo per le vittime dell'amianto sono stati ampliati ed estesi ai malati di mesoteliomi no mesotelioma scusa
Con la legge stabilità due mila sedici
Se è di nuovo intervenuti sul trattamento previdenziale dei lavoratori esposti all'amianto abbiamo prorogato l'applicazione alla maggiorazione contributiva al triennio due mila sedici diciotto
è stato istituito un fondo di quiescenza di sei milioni di euro sempre per il triennio sedici diciotto un fondo a beneficio dei lavoratori del settore della produzione di materiale rotabile ferroviario
Il Fondo vittime dell'amianto è stato dotato di trenta milioni di euro per il triennio sempre due mila sedici diciotto in favore degli eredi delle vittime di patologie
Coltellate all'amianto
E poi sono stati estesi agli eredi prestazioni assistenziali a favore dei malati di mesotelioma
Iniziative che sono in corso
Nel patto per la Campania abbiamo previsto
Risorse importanti per un'azione di risanamento del sito ISO chimica di Avellino uno dei Sinti travagliati dal
Segnati dall'amianto
Nel collegato ambientale alla stabilità abbiamo istituito un credito di imposta del cinquanta per cento per le spese sostenute dalle imprese che effettuano nel due mila sedici interventi di bonifica dell'amianto
E infine nei programmi operativi regionali e anche nei programmi operativi nazionali sugli fondi strutturali europei
Il tema recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati e all'interno di questi in particolare l'amianto costituire la uno dei gli assi portanti di intervento con i fondi strutturali
Concludo rapidamente
Perché credo che non ci sia
Da aggiungere moltissimo il dramma dell'amianto delle sue conseguenze
E davanti ai nostri occhi
Dicevo all'inizio un tema doloroso
Quello che
Abbiamo cominciato a fare e soprattutto dovremo fare con il concorso di tutti è doveroso grazie al tuo
Grazie al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per il contributo
Mi sembra che
Non è voluto non è venuto neanche il Governo a mani vuote almeno diciamo
Una legittima rivendicazione di quanto fatto ma anche mi sembra qualche novità rilevanti che ci consente di dire che qualche primo risultato l'iniziativa di oggi la sacca vince la sta cominciando a produrre
Io non dico altro do la parola Fabrizio Solari chi è il nome di CGIL CISL e UIL le farà le conclusioni dei lavori della giornata grazie
Ovviamente
Evitando di tediarvi oltre modo perché non mi sembra veramente il caso avendo anche
Sia reale l'azione che è disponibile scritta sia
Nel retro del programma sintetizzato quelle che per noi sono gli obiettivi fondamentali su questo tema non solo non lo sono da tempo
Restano sostanzialmente quelli poi ovviamente
Dirò due cose su quanto abbiamo discusso oggi nove vogliono volevamo fare ovviamente un approfondimento scientifico avevamo
E abbiamo tutti abbastanza chiaro
Qual è il problema è il vostro contro il quale ci muoviamo
Non avevamo e abbiamo bisogno anche se alcune risposte ci sono i nove sottovaluto
Di far girare le ruote di questo di questa macchina
Il punto è questo ormai da anni
E lo abbiamo fatto quindi scegliendo una una location come dicono quelli che parlano bene di questo tipo proprio per sottolineare qui il problema non è più decidere che cosa bisogna fare farlo
E quindi da chi RAI da chi ha il potere per farlo
Mettendo ti ovviamente a disposizione perché voi
In questa vicenda non siamo controparte ma siamo parte in causa sui parte in causa sì
In più oggi riesce pure con un giorno di sfasamento dovuto a problemi logistici per l'appunto
Siamo nell'ambito della giornata mondiale
Dedicata alle vittime del lavoro
E quindi volevamo e vogliamo anche qui dare il senso di iniziativa che sta dentro
Questo questa grande questo grande appuntamento mondiale che il sindacato
Ha deciso di Dini in qualche modo di ricordare lo dico perché
Oggi qui abbiamo fatto una cosa specifica su sul tema dell'amianto ma ieri nel nostro Paese è stata diverse iniziative
Il territorio e a ricordare
E mi piace ricordare anche iniziativa se volete tradizionale
L'iniziativa di lotta dei lapidei unitaria ieri ma insomma
Fra un po'impressione no
E i due lavoratori sepolti dalla
Da un costo di una montagna di
Ora
Quindi
Come dire il contesto è questo
E noi sappiamo lo storno credo sia umano insomma anche questo non è di parte per quanto possa essere vissuto come quanto sia ingiusto inumano uscire di casa Attinà per a lavorare non tornare a casa
Ora dice massaie c'era già svolta come si d'accordo allora vediamo di concentrarci su tutto ciò che era una casualità ESA cominciamo a fare
Un discreto lavoro io credo che questo sia importante sia un impegno per tutti
E sono particolarità preoccupato poi la pianto li avevo subito a Roma sono onestamente preoccupa altro
E mi faccio delle domande non robusto
Emettendo sentenze
Ma sono
Seriamente preoccupato che di fronte ad una fase nella quale obiettivamente
Diciamo
Non è che abbiamo una fase di sviluppo no per cui lavora un menta anzi
Eppure in presenza però di una stazione di compressione anche del preoccupazione non diminuiscono gli incidenti sul lavoro anzi o meno
Se c'è uno un se c'è un settore che più di altri ha pagato pesantemente la crisi economica si chiama il settore edile
E anche uno dei settori più alta incidenza degli incidenti sul lavoro
Lavora diminuito di molto nell'edilizia i morti sono aumentati
Con due
Caratteristiche
Anche qui ripeto non non voglio far sentenze o o aprire polemiche politiche voglio che si riflette tutti quanti noi
Con due sembra avere due caratteristiche queste morti le aggiunte la prima è quella della
Precarietà intesa come scarsa professionalità
Se c'è un'esplosione dei voucher può succedere che tu sei chiamata a lavorare a fare una cosa senza conoscere e questo aumento del rischio probabilmente
A occhio e croce sembra così
Non vorrei aspettarvi esami di statistiche per esserne certo insomma diamo ginocchiata
Due sui aderirebbe sui redditi sia c'è una cosa che a me personalmente ha impressionato sia un'impennata dei morti oltre cinquantacinque anni
Quindi in quel caso non siamo al Vice non sono esperto
Probabilmente incide quest'altro fattore ai forse diversi in nero
Pronti
C'era bisogno di una riflessione i lavori non sono tutti uguali torniamo via ad una dica suggestione
Lo dico perché insomma questo è il l'involucro generale attorno al quale poi in realtà
In questa tra ieri e oggi abbiamo voluto in qualche modo sottolineare con questa nostra iniziativa
Poiché non credo che ci sia
Necessariamente
Come dire bisogna ricorrere alle leggi speciali
Però insomma non si può nemmeno voltarsi dall'altra parte di fronte ad un mandamento che statisticamente ha queste caratteristiche
Poi ci potrebbe fare un lungo ragionamento che non faccio oggi circa il fatto che se davvero dobbiamo pensare al futuro e so che
Sotto Sottosegretario degli incendi su questo almeno storicamente ad Accra è sempre stato d'accordo non abbiamo bisogno di elevare la specializzazione produttiva di questo Paese e quindi
Di condanna di più sulla conoscenza sulla formazione sull'innovazione e quindi
Limitare anche per questa via come dire l'incidenza di una parte dei programmi di cui stiamo discutendo
Venendo a noi e per chiudere
Rapidamente
E ho avuto l'impressione anche oggi
Ma ci sono da tempo purtroppo
Sul tema dell'amianto non solo
Diciamo da un lato sicuramente mancano ancora delle cose ci sono dei comportamenti che devono essere più coerenti
E ci arrivo
Ma a far la differenza temo cc sia alla
Piena consapevolezza di quelle opere di quello che è il problema
A aleggi costanti diciamo no chi fa la differenza è la consapevolezza
E eppure lei è un un so che cosa debba succedere ancora perché siamo a un quarto di secolo dalla circa dalla legge che ha messo al bando quindi dal momento in cui non siamo solo sospettavamo sapevamo abbiamo preso anche un'iniziativa
E a un quarto di secolo noi abbiamo i problemi di cui sono stati ricordati oltre tre mila morti all'anno il picco che deve probabilmente ancora arrivare trenta milioni di tonnellate almeno di amianto che vive tra di noi felicemente
Tutte le cose che sono state qui ricordata anche oggi
Allora
Siccome non è né banale né semplice risolvere un problema di questo tipo
Noi negli anni ci siamo interrogati diciamo così per la nostra parte ovviamente noi non non avendo la pretesa di di di risolverlo nuovi ma semmai abbiamo la funzione di tenere acceso un faro su questo terreno ecco compreso l'iniziativa di oggi poi alla fine a questa
A questa finalità evidenzia
Allora abbiamo detto a un certo punto b è talmente complessa letteralmente grande
E tante sono le cose da fare che prima di tutto bisogna che ci mettiamo d'accordo sul metodo su come si può fare
Perché non c'è dubbio io lo confermo ste cose sanscrito nel documentino non ci perdo tempo a Roma c'è una dimensione che riguarda la cura la ricerca
C'è una dimensione che riguarda l'indennizzo c'è una dimensione che riguarda il territorio la bonifica l'ambiente
Significa che tante istituzioni tante competenze devo lavorare assieme per risolvere
Una roba di questo tipo servono le risorse eccetera eccetera
E abbiamo detto e non c'era un'alternativa ci vuole il piano nazionale
E ci vuole un'assunzione di responsabilità da parte del Governo nazionale altrimenti ognuno avverse
E qualche esempio è stato fatto oggi
Assolutamente emblematico no dice ma come mai che viene fuori che in una regione di piccola limitrofa cioè più amianto no si parla dell'Abruzzo il Molise
Eh sì perché c'è una situazione particolare una fabbrica particolare una storia nuova diceva che allo due parametri diversi per fare la ricerca le due Regioni
Qualche problemino
Quindi il metodo
Ci abbiamo messo degli anni tanti anni
Ma arriviamo a Venezia al due mila dodici e facciamo finalmente il piano nazionale
Poi noi c'eravamo in quell'occasione abbiamo anche fornito un contributo per quanto
Più o meno utile
Ma abbiamo anche sottolineato alcune manchevolezze dal nostro punto di vista però l'impianto era quello che eravamo
Esprimemmo allora esprimo oggi il nostro consenso agli questo momento
Il punto è esattamente
A quattro anni dal due mila dodici e facciamo sia un bilancio
Ora
Claudio ingenti che ringrazio ciò detto intanto una cosa oggi elevato assumo assolutamente come un impegno positivo poi staremo a vedere se riusciremo a fare a riempirla anche di contenuti perché
Quando quando otto o dieci intanto proporremo cinque prossimo questo tavolo istituzionale vuol dire che fare con l'operazione di metodo
Va bene
Cerchiamo tutti quanti assieme io mettessi qua Trainini ecco per per riempire arrivano qualche contenuto tutto tutto qui
Aggiungo
A questo proposito che
Siccome non siamo controparte e ma siamo parte in causa e senza voler sovrapporre minimamente le prerogative delle istituzioni rispetto a quello dei rappresentanti
Qua forse qualche momento di confronto anche utile perché qualche
Una qualche conoscenza come dire del fenomeno l'abbiamo accumulato anche noi in questi anni
Per quindi
La mettiamo ovviamente a disposizione
Ultima
Ultima considerazione massimo come mezzo diciamo
Siccome
Non sapevamo se l'indice di riciclaggio in tempo
Io comunque avrei dovuto chiudere questa cosa mi ero appuntato una base mi auguro sia superato
E quindi come dire la dei Crasso però ma voglio dire che sto sospetto aveva venuto
Cioè non è che
Fin qui che non siamo più capaci a fare le cose ordinarie in questo Paese
Per cui
Facciamo anche quando decidiamo che ci vuole una programmazione facciamo una legge facciamo costituiamo un impianto poi si inceppa tutto
Temevo diciamo così
Spero davvero che questo
Eventualità che sia tolta definitivamente dal tavolo che poi prima o poi anche qui si alza qualcuno dice ma ci vuole un commissario pure un'autorità dedicata
Allora
Io spero che
Anche qui dimostriamo che si possono fare delle cose senza ricorrere a strumenti stravaganti
Perché altrimenti davvero se è un problema che travalica l'oggetto stesso dalla discussione che stiamo facendo
Ripeto io sono per prenderla come un segnale positivo quelle disponibilità che sono qui venute è sono per sottolinearlo e chiudo
La prima cosa detta bene del cinque Governo faccia questa proposta restiamo a disposizione nelle forme nei modi ritenuti opportuni
Per fornire la cooperazione ritenuta utile laddove ritenuta utile
Per riavviare questa macchina
Bene la proposta che qui ci avanzata a nome delle Regioni assessore alla Regione Piemonte di un confronto anche diretto con le regioni
Assolutamente a disposizione
Assolutamente convinti di dire
Che sia doveroso che anche nei singoli territori ci sia anche un coinvolgimento diciamo così che mette a fuoco la realtà per quella che era lì senza far sempre allevamenti solo
Generali
Così come credo che sia persino sensato
è
Che è una nell'ambito diciamo così di una manutenzione ordinaria non straordinaria del piano
Si possa introdurre anche qualche elemento di
Come posso dire mi dite di attualizzazione rispetto ai giorni nostri questa venuto alcune proposte
Noi non abbiamo nulla in contrario anzi pensiamo possano essere
Utilmente approfondite la prima
Dice Massagli come c'è un dibattito aperto
Sulla manutenzione perché bisogna chiamarla così si può succede un casino della Fornero
Anzi di una leggera manutenzione di una cosa proprio quasi niente
Ma siccome c'è il tema
Di come
Flessibile divisi in uscita
Cosa si può recuperare anche qui un elemento grave
Se uno è stato esposto al rischio amianto ce l'ha comprato credo che come dire abbia qualche elemento per rivendicare una quale perché
Possibilità in più di uscita anticipata
E si sposa con un'idea più generale che diventa ormai un problema macro economico
Bello
Di di flessibilizzare un po'in uscita perché questo blocco prolungato rischia di creare un gradino che che scarica sulle nuove generazioni eccedenze
Bene confondiamo
Potrà essere
Procuratore dove
Perché non copiamo la logica e ampliamo la logica dei bonus su su l'edilizia residenziale le ristrutturazioni
E incentiviamo per questa via la bonifica ma da parte dei privati del del
Mi sembra che questa è la stessa
Quei trenta milioni di tonnellate una parte bisognerà crescerà tolgano
I privati
Chi c'era purtroppo sopra la testa sotto il pavimento attorno ai tubi possiamo incentivarli con un
Credo di sì e credo
Che sia giusto e credo che sia utile farlo ora
Per il semplice motivo che se c'è il trenta per cento di caduta nel lavoro nell'edilizia Sendai un incentivo al meglio da allora
Perché non solo per una cosa utile togliendo amianto ma anche spesi nella funzione anticiclica
Che aiuterà complessivamente il Paese a pagare di meno quell'operazione che sta facendo oggi favore
Mi sembra una cosa sensata intelligente che si possa
Sottoscrivere
Così come credo sia
Interessante la l'ha fatta armate
Poi dovuto uscire ma
Avere un approccio ha pianto sia produttiva voglio dire averlo lo sottolineo perché non riguarda solo strettamente quello di cui stiamo parlando questa mattina
Avere un approccio sul tema delle bonifiche
Perché
Tedesco cioè sono da fare
Alla bonifica costruisco una filiera industriale è in grado di farlo
Cioè e il contrario di quello che abbiamo fatto amplificato Diolosà quanta di Udine
Quando abbiamo cominciato a dire incentiviamo
Le fonti rinnovabili senza costruire una filiera che fosse in grado di sostenere con la domanda che stavo creando
Ora se qui creiamo una domanda che ancora incrocia un bisogno fondamentale come quello che già è stato qui ricordato da molti di bonificare quello Stalin resta lì per fare sempre
Decade l'amianto
Va fatto
Facciamolo dentro un pezzo di programmazione intenso di politica industriale perché no proponendosi anche acquisendo deve capacità delle conoscenze ed è una qualità d'intervento proponendo oggi anche non solo per fare
Un lavoro anche fuori d'Italia ma perché no
Cioè introdurre anche sull'esigenza che è riconosciuta come tale da tutti un altro elemento non solo anticiclico ma di
Promozione e di miglioramento della qualità del nostro tessuto produttivo
Ecco io credo che
Tutte queste cose possono tranquillamente convivere possano essere
Portatori darla
Dall'emergenza che deve affrontare di qualcosa di buono per quanto possibile credo che tutto ciò ha bisogno come il pane si diceva una volta di un Governo
Con la G maiuscola con raggi minuscola l'anima di un Governo cioè di un luogo di
Coordinamento che permetta a tutti quanti di fare il proprio
Impedisca uno sfasamento del sistema che non porta da nessuna parte grazie
Grazie Emilia Fabrizio con intervento di Fabrizio Solari e chiusa sono chiusi i lavori e quindi a tutti quanti il buon lavoro perché di cose da fare ne avremo molte
Grazie
Alla
Nella
Meridionale
Passando clamoroso
Perché
A