FIMAN - Malattie neurodegenerative. Un ponte tra idee e possibilità

Buonasera ancora volevo ricordare che
Da questa parte nella sala ci sono altri
Posti a sedere si vede benissimo si sta comodi e tutto non non vi sentite isolati
Però è meglio se prendete posto per favore grazie ai cinque minuti cominciamo flusso
Allora guardate lo schermo per cominciare
Vi chiedo
Il sole basso lei ha chiesto di poter andare un attimo in bagno
Julie è morto se l'Ales paventavo Oscar per questo presso le in casa e deve andare in bagno
A
Adesso
Avete visto cosa è successo il marito
Avete Bovenga
Lei dice di non preoccuparsi sarà lui che la l'aiuterà cambia
Ecco questa è la lista
Lei ha vinto l'Oscar ha vinto e il
Altri premi importanti credo che non ci sia presentazione
Più efficace più drammatica dolorosa e più nel merito
Di quello che questa sera
Nasce
Grazie a voi
E grazie i professori che sono qui
Questo tavolo i personaggi dello spettacolo che sono qui con noi
Speriamo di essere utili
Di dare una mano naturalmente in primo luogo
Alle persone che soffrono come nel caso
Digiune muore si riducono in questa maniera ma anche alle famiglie
Perché e alle famiglie
Che abbiamo pensato
Perché nonostante il servizio pubblico nazionale e servizio sanitario nazionale e poi
C'è un
Una crescente caduta
Il peso di responsabilità di questo tipo di problema sulle famiglie con tutori casco che questo significa al punto di vista economico dal punto di vista dell'isolamento sociale dal punto di vista
Nella
Disperazione
Nella quale
Si rischia di cadere
Nasce qui questa sera
La
Fondazione italiana malattie neuro degenerative io sono onorato di dare il mio contributo per quanto riguarda la comunicazione ma do subito la parola al
Al Presidente il professor Raffaele Mancino che ordinario di medicina dell'apparato visivo a Tor Vergata ed è presidente della FIMMG fondazione italiana parecchie nero
Del genere dire grazie
Buona sera gentili signore gentili signori soprattutto carissimi amici
Stasera teniamo a battesimo appunto la Fondazione italiana malattie neurodegenerative e il
Questa vuole essere essenzialmente però una serata tra amici perché di amici noi abbiamo bisogno
Il progetto Fondazione italiana malattie neurodegenerative nasce da questa considerazione che ci vede tutti i giorni protagonisti nelle corsie nella nostra attività di medici e insieme atta anche altre persone che stanno dall'altra parte ma non per questo abbiano minore sensibilità
Abbiamo deciso di iniziare questo percorso
Le ragioni per cui noi passiamo a questa situazione legata al fatto che noi sappiamo benissimo che con
Il
O mentale che la vita media e con
L'insorgere di patologie croniche sempre in numero maggiore e con una appunto una vita media molto più lunga il sistema sanitario nazionale si troverà di fronte ha dei problemi che certamente non potrà facilmente risolvere
Di conseguenza la sanità integrativa è destinata ad essere un elemento portante nei Paesi industrializzati quale appunto l'Italia
Da un lato quindi si restringe vera il perimetro delle cure erogate dall'altro si chiederà sempre di più un maggior contributo ai contribuenti
Lella le malattie neurodegenerative di riportato qui semplicemente alcuni numeri che però sono decisamente impressionante
Il numero di pazienti con demenza in Italia e un milione duecentoquarantuno mila
Il
Pazienti con Parkinson trecento mila
Pazienti con sclerosi multipla settantatré mila che ho parlato solo di tre patologia forse le più note ai non addetti ai lavori
Senza e tralasciamo tutte quelle altre patologie che invece rappresentano un numero importante e non per questo dobbiamo sottovalutarla
In questa diapositiva ho riportato un report
Che del due mila e quindici dell'Alzheimer decisi International che ci fa vedere come
Ogni secondo un paziente in più diventa un paziente con demenza
Vediamo come nel due mila e quindici pazienti affetti da demenza nel mondo erano quarantasei milioni nel due mila e cinquanta questo numero salirà accento trentuno milioni
Capite benissimo come nella sinistra della vostra diapositiva quando parliamo di economia quando parliamo di quanto costa il tutto
Si parla di cifre di due trilioni che a scuola non mi hanno insegnato ascriverlo con gli zeri quindi lo riporteremo con le lettere perché veramente importante
E quindi ci fa capire che situazione noi dovremmo
Trovar dovremo affrontare nel prossimo futuro
Nella stessa in questa diapositiva io riportato più o meno quello che abbiamo visto nella precedente portando però una annotazione che esse la demenza fosse una nazione questa sarebbe la diciottesima
Economia nel mondo il suo valore supererebbe di molto alcuni brand che già conosciamo come la Apple e Google per capire di quali numeri stiamo parlando
In Italia il costo delle demenze sia gira sui trentasette virgola sei miliardi di euro l'anno di conseguenza abbiamo dei numeri che sono veramente impressionante
Il
In nella Regione Lazio che ovviamente quella dove
La maggior parte di noi al momento dire si trova in questa situazione abbiamo tanta simile a pazienti con pare con malattie croniche neurodegenerative
Di questi il numero e certamente preso per difetto
Perché deriva dall'esame di molte di quelle che gli amici di Federfarma mi perdoneranno sono le ricette rosse sulle quali si prescrivono alcuni farmaci e da quello si deduce se un paziente può avere questa malattia può averne un altro
Il numero quindi preso certamente sud per difetto abbiamo quattordici mila duecento nuovi casi ogni anno
Ovviamente solo nella Regione Lazio e se nel Comune di Roma dovesse adottare lo Standard che si richiede per la cura di queste patologie noi dovremmo attivare duemila posti letto
I tempi di attesa per l'accesso ad una
Clinica residenziale convenzionata dal momento in cui noi facciamo richiesta trascorrono normalmente undici mesi di attesa capite bene quale può essere la situazione sia per il paziente e sia soprattutto per le famiglie e anche per le famiglie
Da qui
Ovviamente nasce la nostra
Fondazione e nasce anche con i suoi obiettivi con la nostra mission
La prima e ovviamente quella di gestire dei servizi e questi servizi inevitabilmente
Portano diciamo di gestire dei servizi quella di sostenere la ricerca scientifica sia per la ricerca clinica Sibiglio tecnologica che farmaco genetica
E nelle diciamo nella
Tipo di è questa nella nostra iniziativa non abbiamo iniziato Awda mettere al primo posto della nostra mission l'assistenza domiciliare
Perché l'assistenza domiciliare
Perché l'assistenza domiciliare rappresenta inevitabilmente il nel nella nel domicilio la casa lei il modo migliore per assistere questi pazienti
I pazienti hanno spesso bisogno di un ambiente ripetitivo quindi come la casa può essere un ambiente ripetitivo e quindi è fondamentale poter assistere nel migliore dei modi questi pazienti
L'assistenza ovviamente domiciliare e tutto il resto nasce quindi ha bisogno di un sostegno a questo sostegno non può essere altro che questo welfare che io chiamerò welfare solidale
E questa maniera questo modo che ne dobbiamo fare invitare le monetine una sull'altra per far crescere l'albero della solidarietà
Sono questi gli elementi con i quali noi ci troveremo a far dobbiamo affrontare e quindi sostenere questo primo realizzare questo quel fare integrativo
Che
Ovviamente prevede la copertura dei costi assistenziali e di gestione
Dell'assistenza domiciliare attraverso delle attività di raccolta fondi che la
Fondazione italiana malattie neurodegenerative metterà in piedi da qui e dei prossimi mesi
Il
Diciamo le la la cosa più in portante
Ovviamente e che il gli obiettivi strategici quindi richiedono l'assistenza domiciliare ma l'assistenza domiciliare non è il solo
Elemento portante fondante sarebbe inutile se noi non applicarsi mo'non aggiungessimo ad essa
Sulle cosiddette sicure si sportelli che noi chiamiamo unità dir Giglio
L'unità Virgilio e una attività che noi diffonderemo grazie all'accordo che spero ci sarà con Federfarma Lazio in tutte le farmacie
Per attivare spiegare quegli sportelli che devono cercare di far districare dalla diritto della burocrazia il nostro sistemi non le nostre i nostri pazienti che le nostre famiglie
Le con sulle unità di consulenza Virgilio quindi assisteranno non individueranno soltanto quale sarà la migliore cura o la migliore assistenza da dare al paziente ma individuo rancore tutte quelle attività di consulenza giuridica fiscale
E tutte Lare che questi pazienti di questi di questi pazienti hanno bisogno
L'assistenza domiciliare dicevamo perché è importante perché l'assistenza domiciliare rappresenta il punto migliore per curare come dicevo pocanzi questi nostri pazienti
I costi che le prestazioni saranno erogate a titolo gratuito e saranno finanziate attraverso le azioni di raccolta fondi
Il
Motivo per cui ne questa sera ovviamente ci troviamo e per far nascere questa fondazione ma io ritengo che ci sarà anche un altro motivo lo dicevamo stasera questa è una serata tre amici miei di amici abbiamo bisogno
Perché ovviamente noi abbiamo bisogno di costruire un collegio dei fondatori
Il Collegio dei fondatori evidente non può essere altro che la pietra angolare su cui sarà edificato il nostro futuro
Sarà anche Hill Assemblea atta tesaurizzare il nostro patrimonio di dotazione iniziale
E la Presidenza di questo Collegio dei fondatori sarà affidata a tre copresidenti i quali faranno parte saranno parteciperanno le attività della consiglio d'amministrazione della Fondazione dettando e portando le linee
Importanti le linee politiche le linee che questa fondazione dovrà cercare di mettere in atto
Io non so se con queste pochi minuti io sia riuscito a farvi innamorare di questo progetto
Però permettetemi di parteciparvi tutta la mia emozione per questo Progetto Chievo visto nascere e che vorrei diventasse grande con l'aiuto di tutti voi grazie
Grazie professore la parola adesso al professor Cesare Colosimo
Ne euro radiologo al al Policlinico Gemelli di Roma nonché consigliere scientifico della sì ma della fondazione italiana malattie neuro degenerative apre un processo
Buonasera a tutti un piacere essere qui in questo contesto meraviglioso io credo di essere Stato
Lo faccio molto volentieri invitato a partecipare a questa iniziativa perché pur essendo
Definito correttamente come in euro Nebiolo c'è un rabbioso e si occupa solamente del cervello del sistema nervoso centrale costituisco in qualche modo a testimonianza che
Solo la multidisciplinarietà la vera abbruttisce abbia da può portare alla gestione di patologie così complesse e così importanti anche dal punto di vista
Delle ricadute sociali quindi io preferisco essere chiamato neutrale e biotopi tosto che il titolo accademico di professore ordinario
Di Radiologia perché queste il mio mestiere il mio mestiere e questa patologia io cercherò in maniera semplice
Di
Spiegarmi qual è il contributo che le immagini diagnostiche portano nella gestione clinica dei pazienti ma anche nella ricerca
Dovrebbe andare avanti
Bene tutto ovviamente nasce da qui nasce dal confronto di questi due cervelli un cervello di dimensioni normali è un cervello che noi
Definiamo atrofico c'è un cervello ridotto di volume
L'importanza del cervello è stata colta da sempre questo probabilmente lo sapete tutti
Michelangelo che era esperto aveva avuto la possibilità di
Vedere dissezioni
Erano pochi allora autorizzati in quell'epoca
A
Ha fatto la sua creazione chiaramente facendo un riferimento alla forma del cervello umano
Il cervello purtroppo diventa da così ha così e nelle malattie neurodegenerative riduce drammaticamente rapidamente ma qualche volta anche se vi eticamente il suo volume
E allora noi oggi abbiamo in mano uno strumento straordinario lo stavo mezzo uno strumento che non da radiazioni che la risonanza magnetica che nella realtà l'anatomia non distruttiva del cervello
E
La usiamo regolarmente nella pratica clinica dei pazienti che hanno disturbi cognitivi che spesso compromettono la cosa più importante del nostro essere cioè la memoria
Possiamo dare delle valutazioni finalmente obiettive dell'atrofia cerebrale
E
Abbiamo una possibilità aggiuntiva che non è ancora pratica clinica ma è pratica di ricerca di utilizzare la risonanza magnetica nella ricerca per la diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative e per
Ancora cosa più importante riuscire
A dimostrare precocemente l'eventuale efficacia delle nuove terapie su cui tanto si sta investendo considerando proprio il peso sociale
In una condizione come la malattia neuro degenerativa il prototipo ovviamente alla malattia di Alzheimer ma
Purtroppo numerosissime sono malattie le compromissioni nel vivere comune determinate delle malattie neurodegenerative ora
A Coppet cosa usiamo la risonanza magnetica la usiamo in un paziente che ha un sospetto anche iniziale di demenza comunque di deterioramento cognitivo
Soprattutto per escludere alterazioni anatomiche del cervello cioè non le malattie neurodegenerative di perse ma la possibilità che per esempio il succedersi di eventi vascolari cerebrovascolari
Piccoli infarti determiniamo progressivamente un danno della memorie qui noi uno dei primi compiti che abbiamo il cercare di
Dimostrare
Per il neurologo che segue il paziente quanto c'è di propriamente neurodegenerative quante dovuto invece presenterà ischemie cerebrali
Ripetute quindi studiamo il terrorismo il volume del cervello e soprattutto naturalmente concentriamo la vostra attenzione su quelle che sono le aree del cervello che sono più strettamente coinvolte dei processi cognitivi e della memoria
E allora
Questo è un paziente con demenza ma questo non è un paziente con la malattia neuro degenerativa pura cerco la malattia di Alzheimer un paziente in cui risonanza magnetica con chiarezza ci dice qui il problema è la pressione alta che è stata mal controllata in questo paziente ha determinato un danno
Diffuso
Del cervello dalla sostanza bianca del cervello e ha dimostrato anche la risonanza magnetica la presenza di un rischio emorragico per questi puntini neri che voi vedete sono focolai di micro emorragia che preludono preludono
Alla macro emorragia non era già cerebrale de devastante
E
Soprattutto la nostra attenzione si concentra nei pazienti con malattie neurodegenerative che
Determinano deterioramento cognitivo su una piccola parte del cervello molto antica ma è strettamente essenziale perché noi siamo
Perché ci
Per i processi cognitivi che questa piccola parte di corteccia che situata profondamente nei lobi temporali che l'ippocampo e che
E quella che viene più selettivamente il più rapidamente attaccata alla malattia neuro degenerativa e si passa volumi come quelli che vedete tratteggiati qui a volumi molto ridotti
Nella malattia di Alzheimer perché si atrofizzarsi selettivamente più precocemente di altre strutture cerebrali
Questo poi oggi lo possiamo vedere con facilità e possiamo studiare tutto il circuito che noi chiamiamo il circuito limbico che comunque ha il suo cuore
In questa
Striscia di corteccia cerebrale che disposta lungo il Corno temporale ventricolare
Ma il punto qual è e che
C'è un'ampia variabilità apparentemente dei volumi cerebrali
Anche senza che ci siano delle vere dei veri e propri marcatori per cui è difficile dire questo è normale questo anormale
E noi dobbiamo invece cercare di essere più obiettivi non basta solamente l'esperienza visuale della radiologo e allora
C'è la possibilità oggi
Nell'ambito di un esame clinico normale senza
Quello richiede cose partita si può fare con qualsiasi macchina di ottenere con la risonanza magnetica uno studio tridimensionale del cervello che è la base
Sulla quale applicare poi tecniche di ricostruzione di post processing che consentono di avere una dimostrazione volumetrica precisa non solo del cervello
Ma delle sue singole e specifiche componenti
E poterle seguire nel tempo il che cambia naturalmente rende molto più obiettiva obiettiva questa valutazione
Quindi a partire dal normali immagini che del cervello che vengono acquisite in maniera tridimensionale noi possiamo calcolare a me il volume
Quanto è fatto di sostanza bianca quanto il fatto di sostanza grigia quanto il fatto di liquido cioè fa allora chiudiamo cerebrale e possiamo andare proprio in maniera selettiva del caso delle demenze a scomporre
La formazione la corteccia dall'ippocampo
Nelle sue diverse componenti calcolando né
Il volume preciso e potendo seguire nel tempo quindi se applichiamo una terapia che blocca la riduzione di volume lo possiamo documentare in maniera obiettiva non più sulla base di una impressione
E quindi possiamo ricavare tutta una serie di elaborazioni grave ed una forma strisciolina di corteccia così piccola può essere
Eccezionalmente dipinta di tutte quante le sue porzioni e possiamo veramente avvicina andare oltre l'anatomia distruttiva lato mia patologica
E ancora di più e qui mi fermo perché non voglio rubarvi troppo tempo possiamo utilizzare la risonanza magnetica non più solo per la struttura dell'anatomia
Strutturata lo studio la struttura anatomica e delle malattie del cervello cioè ad alterazioni organiche anatolica possiamo studiare
La funzione del cervello perché esistono delle modalità oramai anche tutti i media stanno giustamente propagandando per studiare la funzione l'attività del cervello perché la risonanza magnetica può
Facilmente dimostrare quale parte del cervello sta lavorando e come sta lavorando e come si intra glielo le diverse attività cerebrali con quella che noi chiamiamo
Risonanza magnetica funzionale che è quello con cui veramente sta andando avanti la ricerca in euro fisiologia
Qui c'era un bellissimo film che però purtroppo come sostenuto
Dalla sistema di proiezione che faceva vedere che
Se io muovo due dita si accende un'area specifica del cervello
Che nell'aria romantica se io do una stimolazione sensitiva si accende un'altra che ancora
Il linguaggio la visione e così via qui lo vedete
Dimostrato per quanto concerne
Scordari indietro
Ecco dunque
Quello che succede nella memoria quando facciamo vedere a un soggetto dentro la risonanza Nieri con questa tecnica un viso conosciuto si attivano le aree naturalmente coinvolte ma si attirano soap si attivano saputo
La corteccia dell'ippocampo entra in attività quelle aree che vedete co colorate sono reali che stanno lavorando mentre
Il paziente fa il compito in questo caso il compito della memoria
Ma ancora di più e poi queste l'ultima informazione che voglio darvi perché
In rapporto proprio con la malattia di Alzheimer che noi oggi sappiamo che il cervello un modo di funzionare coordinato anche quando non facciamo nulla c'è un'attività di base del cervello
Che è quella che ci garantisce la regolare funzionalità e la possibilità su questa di attivare
Una certa funzione e questo è stato dimostrato dalla risonanza magnetica funzionale
Che ci può far vedere come i lavori le diverse parti del cervello sì
Contaminano nella loro attività di base lavorando in maniera coordinata fra di loro e si è previsto proprio con questo riferimento e questo
L'ultima notizia che vi voglio lasciare che molto sempre che
Proprio in quelle zone dove abbiamo visto
I nodi principali dell'attività coordinata del cervello proprio lì si depositava amiloide
Che il marcatore della malattia di Alzheimer e questo è il motivo per cui il cervello prima ancora di riduttivo di volume in maniera significativa comincia a disfunzioni aree e comincia a determinare le conseguenze drammatiche come quelle che sono esemplificare nel filmato che avete visto prima
Io con qui mi fermo e
Spero di avervi fatto capire come la Radiologia che come più cardiologia mai diagnostica per immagini guidata dalla clinica perché ci deve essere sempre una guida clinica
è in grado di contribuire alla gestione di questi pazienti ma anche
Alla ricerca che speriamo porti rapidamente
A terapie finalmente efficaci grazie
Grazie a lei professore professor Colosimo adesso continuiamo questo nostro viaggio che certamente ci tocca tutti come dire non può non turba Ricci ma è necessario capire bene
Che cosa significa Alzheimer che cosa significano le altre malattie della demenza lo facciamo ancora con il professor Francesco Orsi che ordinario di Neurologia alla Sapienza Sant'Andrea di Roma oltre che consigliere scientifico
Di Tel ci manca purché non ritardi cinque minuti un'idea un inquadramento del delle demenze avete ascoltato i numeri del del fenomeno del problema dal punto di vista epidemiologico credo che i numeri però non dicano sufficientemente il senso della gravità
Del del disturbo i persone con demenza fossero a Frosinone
Hanno
Iniziano spesso con disturbi sì grazie
Dunque quelle
Ecco pesa spesso con disturbi della memoria spesso piccole dimenticanze comune a tutti di noi ma in queste persone disturbi poi volgono al punto che la memoria
Ha dei grossi difetti con la difficoltà per esempio di associare delle immagini e dei suoni degli stimoli degli oggetti a delle esperienze
Precedenti e quindi
L'ambiente anche più familiari possono diventare assolutamente estranei
E la persona può avere sviluppare delle
Delle emozioni primordiali di paura per esempio di fronte ad ambienti molto familiari è un un semplice attaccapanni in un angolo della stanza può diventare una figura
Minacciosa
E quindi
Si sviluppa un senso di aggressività nei confronti spesso dell'ambiente delle persone che lo circondano la il disturbo agli onori arriva al punto che un volto noto
Può diventare estraneo al paziente e questo creare delle forme anche di aggressività nei confronti del dei familiari che sono intorno l'aggressività si sviluppa anche nel familiare stesso che improvvisamente
Non
Trova una una una persona che non è più quella di prima
Trova un un volto o è una figura umana che sembra un involucro vuoto all'interno del quale non c'è più il familiare l'amico la persona amata
E spesso la persona il familiare sviluppa un'aggressività sua volta nei confronti del paziente che inizialmente interpreta
Questo sua disattenzione o freddezza
Oppio appiattimento affettivo come
Una una colpa da una valutazione etica morale ad una malattia invece che si manifesta così più tardi e la personalità diventa completamente piatta indifferente
E e in casa abbiamo una persona
Che che non è più una persona forza di un in fondo CRO vuoto ora questa è la sindrome
Demenza quindi questo insieme di di di disturbi di sensazioni di
Di di di
Disegni e di sintomi costituisce la sindrome alla base della quale ci sono delle malattie
Delle malattie che sono
Raggruppabili grossolanamente in due grosse famiglie le malattie di tipo neuro degenerativo e le malattie di tipo vascolare
Alla base delle malattie neurodegenerative c'è la malattia che provoca la demenza per eccellenza che la malattia di Alzheimer quindi abbiamo una malattia
Che provoca una una sindrome e in questo caso la malattia si viene riconosciuta dal punto vista istologico cioè tecnicamente per fare la diagnosi di
Di di malattia di Alzheimer noi dovremmo avere
Il tessuto cerebrale a disposizione quindi è una diagnosi sostanzialmente di tipo autoptico
Quella di certezza basata sulla presenza scusate ancora non ho imparato a usare questo
Oppure c'è un difetto forse
Basata sulla sulla presenza
Di dei depositi di delle proteine estranee c'è qualcosa che non
Sulla basato sulla presenza di queste proteine strane di cui vi già proprio parlato professor Colosimo queste proteine si accumulano nel tessuto in modo anomalo e
Esprimono esprimono la malattia sono l'espressione anatomopatologica della malattia
L'altro gruppo di
Di di di di di malattie sono quelle su base vascolare queste sono le ore immagini che ormai è tempo riparato riconoscere
Aveva fatto vedere il professor Colosimo che mostrano non stiamo qui a indicarvi esattamente ma mostrano varie forme di lesioni sistemi che
Che sono alla base di un disturbo di di demenza
Ora nello schema nello schema classico
Rappresentato da questo semplice disegno
Abbiamo alla base le malattie questo sta per demenza vascolare questa sta per malattia di Alzheimer e altre forme di malattia che non stiamo qui a indicare
Ma lo schema suggerisce il fatto che la malattia
è per le cose c'è rispetto all'espressione clinica questa linea rappresenti idealmente la fase in cui
La la la malattia si esprime clinicamente quindi quando il clinico quando il medico vede il disturbo la sindrome demenza a questo punto
Vedete che
Questo disegno rappresenta il fatto che l'espressione clinica delle varie differenti malattie si sovrappongono quindi il medico ha difficoltà in realtà a capire esattamente qual è la malattia
Che provoca quel tipo quel tipo di tendenza
Quindi noi facciamo delle diagnosi di probabilità
Sulla base di una determinata espressione clinica diciamo che probabilmente è una malattia di Alzheimer e probabilmente una demenza nasconde una demenza vascolare probabilmente altri tipi di
Di malattia
Ora
Il il il punto come già accennato dal professor Colosimo la grossa sfida della ricerca in questo settore e quello di fare diagnosi precoce
Cioè dovremmo fare essere in grado di fare diagnosi prima ancora che si esprima la malattia perché nel momento in cui
Vediamo che l'espressione clinica
Purtroppo il danno è già fatto no
Banalmente è un po'come anche se il paragone del tutto inappropriata e me ne rendo conto è un po'come in automobile quando poi l'automobile non funziona più
Noi vediamo che si è rotto qualcosa
Ma non non non abbiamo non abbiamo gli elementi
Per identificare il processo attraverso cui
Quella determinata parte dell'automobile si è rotto e quando si è rotta ne vediamo l'esito la mancanza di funzione associata ad un danno che già
C'è stato quindi in questa fase
Che la fase che noi vediamo negli ambulatori nelle nelle nelle
Nelle corsie purtroppo il danno è già avvenuto
La vera sfida come dicevo attraverso delle dei Baio Marquez cioè dei dosaggi di di di di di di molecole o di sostanze che troviamo nel sangue o nel bellico
Oppure attraverso un euro immagini come già anticipato professor Cosimo
Tentiamo di fare diagnosi precoce ma questa è una grossa sfida perché come facciamo a identificare le persone né per fare questo tipo di indagine
E quindi questo sarà
Effettivamente l'il grosso problema del futuro
Ora
Questo è il modello che qui indico come canonico il modello classico in questi ultimi anni le cose ci sono ancora addirittura più complicate
Per esempio se prendiamo le due tipiche grosse malattie quella di Alzheimer e quella pascolare che provocano poi la sindrome demenza
Sappiamo che
Le due malattie non sono più divise come pensavamo soltanto un po'di anni fa
I dati si sono accumulati negli ultimi due decenni
Soprattutto a partire da un grosso studio che ha avuto una grossa rilevanza tanto da guadagnare la copertina su Time Magazine per esempio questo studio denari statico su tutte le monache questo comunità religiosa
Ha deciso di tornare i propri cervelli per la ricerca è questo ha costituito un'opportunità unica perché l'esame autoptico si faceva e si fa soltanto in quelle persone che stanno
Ci sono state male molto ammalate in questo caso
Le stavo autoptico è stato fatto a tutti quelli della comunità quelli che stanno sono stati bene e a quelli che nel loro nella loro vita hanno sviluppato la sindrome del mezzo
E sono venute fuori dei dati in volto stimolanti e molto interessanti pre Sempione
Questa
Sorella Marzia di centoquattro anni
Aveva questa è una
Una modalità tecnica per dire che aveva la malattia di Alzheimer c'aveva tutte le caratteristiche anatomopatologiche della malattia di Alzheimer ma centoquattro anni era
Felice produttiva e vivaci
Questo a indicare che
Che
La la lesione io Alzheimer la malattia di Alzheimer spesso di per sé non è sufficiente a sviluppare a sviluppare la sindrome di demenza
Quello che che si nota è che la sindrome del mensa l'espressione clinica cioè si manifesta soprattutto quando delle sessioni di tipo Alzheimer e le lesioni di tipo pascolare sono insieme
Come
E quindi il la la la vecchia distinzione potremmo dire tra malattia di Alzheimer malattia vascolare ormai sta diventando sempre più più sfumata quello che è stato confermato
è che la malattia è presente spesso molti anni prima anche quindici o venti anni prima che poi noi possiamo vedere la la la l'astensione clinica
Questo
Questa questa diciamo
Interazione tra la patologia di Alzheimer e la patologia vascolare è confermata da una gran numero di studi di studi su animali
Che dimostrano che in realtà
La riduzione di flusso ematico cerebrale
E la presenza di questa proteina che abbiamo visto caratterizzare le lesioni di Alzheimer
Interagiscono nel senso che riduzioni di flusso
Modificano la il metabolismo della di questa
Attenta di questo frammento di proteina patologico potremmo dire
E invece tutte quelle condizioni che in qualche modo
Producono un aumento di questa proteina danno un difetto di di flusso ma
L'interazione di questi due elementi porta porta all'espressione al danno tissutale alla perdita di neuroni e quindi alla espressione clinica
Ultimo ultima notizia che vorrei darvi è che
Recentemente una serie di studi di grossi studi fatti nell'ultimo decennio hanno identificato quali sono i fattori di rischio della malattia di Alzheimer e fratture rischio sono qui indicati e
Riconoscerete che
Il fumo l'obesità il diabete l'arteriosclerosi l'ipertensione che sono i fattori di rischio classici che tutti noi conosciamo della malattie vascolari
Sia ictus che malattie del cuore sono gli stessi fattori di rischio della malattia di Alzheimer quindi
La grossa sfida del futuro è fare diagnosi precoce ma sappiamo fin da adesso che
Controllare questi fattori di rischio e quindi informare la popolazione che questi fattori di rischio sono i fattori Schio anche dell'Alzheimer
E
è una è un fatto molto importante credo possa essere uno dei compiti di questa
Di questa fondazione
Ringraziamo il professor orti certo tutti stiamo imparando molto ci stiamo avvicinando sempre di più la senza di questo problema che richiede
Oltre il Servizio sanitario nazionale come ha detto il professor D'Antino poco fa richiede anche per
Supporto
Tutti strutture come la Fondazione film certamente capiremo ancora di più
Ascoltando il professor Diego Centonze che Ordinario di Neurologia al cento il che lo si pur tripla dell'università Tor Vergata di Roma oltre che
Consigliere scientifico della fondazione film prego professore
Sì in effetti io parlerò di sclerosi multipla non i malattia di Alzheimer ma capirete bene che una fondazione che allo scopo di abbracciare tutte le marche devo degenerative non può trascurare la sclerosi multipla che la causa più frequente di disabilità del giovane adulto a parte i traumi
Il gli incidenti stradali e che in effetti all'inizio non è stata considerata una classica malattia degenerativa Mola basta ma una malattia
Scatenata da una risposta abnorme del sistema immunitario
Che smette di fare le giuste distinzioni tra dirlo sbattete cellule tumorali che deve riconoscere distruggere est e invece si rivolge ad attaccare la Millina che la guaina
E che ricopre gli assoli i all'interno del cervello causandone il danno fin dalle prime descrizioni della malattia in effetti la demenza non risultava e come uno dei sintomi più tipici e di turarsi accoglie grandissimo
Neurologo di diritti PTP oltre centocinquanta anni fa aveva detto aveva impone d'incanto tutti sintomi ha detto il disturbo cognitivo e molto gli ed è questo è stato un problema è stato un problema chiara
Rallentato lo studio della aspetto e del deterioramento cognitivo nella sclerosi multipla oggi sappiamo invece che contesto più sofisticati
La demenze compare in corso il rischio si multipla fino al quaranta cinquanta fino al settanta ottanta per cento dei casi avanzati quindi abbiamo il dovere di riconoscere anche i sintomi e non soltanto fisici ma cognitivi degli ammalati di sclerosi mutui per potervi
Trattare adeguatamente questo è un po'è uno schema un passerò in rassegna molto velocemente
Ecco si il modo
Così immaginifico quello che succede in un cervello con e di sclerosi multipla questo possiamo schematizzare lo come un cervello normale vedete interni della Millina il bersaglio della risposta distruttiva
E che e caratterizzare la la Schio simbolica questo è un basso questo è un è un fatto di risonanza magnetica che fa vedere un cervello sanno in relazione all'integrità morfologica e strutturale
Di e di questo cervello quando su nella sclerosi multipla la risposta immunitaria far sì che i linfociti le cellule
Del sistema unitario entrano all'intero del cervello si rivolgono distruggono vedete qui rappresentata inverte la Medina che viene letteralmente mangiata e dalle e cellule immunitarie che infiltrano il tessuto cerebrale
E in relazione a questo fenomeno distruttivo ovviamente compaiono dei sintomi
è del lesioni alla risonanza magnetica che sono le cosiddette placche
La sclerosi multipla
E la sclerosi
E a la che prende il nome proprio da D'da questo tipo epilessia
Nell'evoluzione della della della lesione da sclerosi multipla poi c'è così una fase in cui il sistema immunitario ce li unitarie si spostano più alla periferia lasciando degli assoli denudati la Millina inverte completamente distrutta ci sono degli assoli che
E sono ovviamente che hanno perduto il loro rivestimento che mal funzionano
E che poi vanno incontro nelle fasi più avanzate a danno e degenerativo in relazione a questo fenomeno anche il quattro radiologico ha una sua e
Evoluzione permettendoci quindi di datare e pista diari in modo abbastanza preciso
E l'epoca diritti ed insorgenza di queste lesioni nelle fasi più avanzati il sistema immunitario smette e di danneggiare la placca c'è la cosiddetta fase di remissione clinica
E lasciando quindi un un quadro di cicatrice questi in giallo sono ricevute del sistema nervoso responsabile la formazione delle cicatrici che sono poi riscontrabile la risonanza magnetica e sotto diverse forme e nelle forme poi
Ancora più tardi per c'è un tentativo purtroppo incompleto di Rinieri iniziazione arrivano delle cellule deputate a free e costituire la Millina che però come vedete
Qui rappresentato solo poche e hanno una capacità rigenerativa sulla Medina molto limitata quindi è un è si studia molto per cercare di potenziare l'azione di questi fattori e Regno d'iniz anti ma tuttavia ancora
Purtroppo abbiamo dei risultati molto insoddisfacenti
Da un punto di vista Policlinico tutto questo ripetersi di gli attacchi del sistema unitario Dall'Oca dei sintomi ci sono nord mediamente le solo la malattia si presenta in una giovane donna
Di venticinque trent'anni quarant'anni con dei sintomi e vari perché a seconda dell'aria del tessuto del dell'area cerebrale colpita
Es possono comprendersi tipi di sintomi disturbi sensitivity disturbi
Della motilità disturbi dissidi disturbi della
Coordinazione e altri altri ancora spesso nel decorso clinico della malattia non assistiamo a fastidi
Ricaduta clinica in cui questi sintomi sono molto appariscente molto evidenti durando settimane o mesi all'inizio poi ma spesso c'è un recupero spuntano questo spesso causa
Di tardivo riconoscimento
Un formicolio una per dei sensibili vita di una di una mano di un piede può essere trascurato ci si accorge che dopo poco a che settimane è andato via ci si dimentica di questo per poi avere magari un nuovo sintomo anche mesi e anni dopo
E questo è tipicamente l'andamento della Schio simultanee le fasi iniziali cioè in cui le ricadute cliniche sono seguiti da un periodo di completo ritorno
Alla la condizione di partenza però come vedete qui rappresentato queste ricadute cliniche poi iniziano a lasciare dei residuati dei eredi curati e clinici e la disabilità si accumula nel tempo fintanto che poi non c'è un passaggio in genere
Questa fase dura dieci quindici anni c'è un passaggio poi una fase progressiva i cui sintomi invece non hanno più delle acuzie delle remissioni ma si accumulano una disabilità spesso nella forma di un disturbo della deambulazione che può conduce
In sede a rotelle Conte e insieme all'EDISU promotore e poi c'è il disturbo politico
Questo è dovuto al fatto che nella
Così che e quello che appare clinicamente in realtà il riflesso di processi
Atto logici che interessano il cervello che sono di diverso tipo alcuni di natura propriamente infiammatoria come abbiamo detto e sono qui le ricadute che già mature
Ma quello che succede fin dall'inizio della malattia e che c'è una atrofia una perdita progressiva di tessuto cerebrale qui vedete come fin dall'inizio
Ripeto si tratta di giornali di venticinque trent'anni che
Non che vanno incontro a un progressivo atrofia cerebrale in relazione alla perdita alla perdita degli azioni che come vedete segue in modo molto parziale e quasi indipendente
E le le ricadute quindi e quindi un processo di un euro degenerazione assimilabile quindi a quello che succede nella malattia di Alzheimer altre malattie neurodegenerative che si intreccia con
Nel processo infiammatorio tipico della malattia e questo è quello che potete vedere purtroppo che si vede nella pratica clinica lei grazie all'aiuto
E delle delle ore immagini questo è un episodio è una è una giovane donna di diciotto anni questo la sua risonanze condizioni basale vedete alle le classiche lesioni infiammatorie descrissi multa questi puntini bianchi piani bianchi che potete far vedere
è è
è quello che sei anni dopo la paziente fa nuovamente una risonanza magnetica e quello che vedete e quanto tessuto cerebrale andato perso qui vedete confrontando per esempio i ventricoli che sono tenute sotto ripetitivi corrette
Si allargano quando il tessuto viene perduto come c'è un punto chiaro allargamento di questi ventricoli c'è una caro processo
Neuro degenerativo oppure se becco vedete dissolti qui delle circonvoluzioni vedete come sono molto più approfonditi sei anni dopo e indicare quindi una grave distruzione tissutale
Anche indipendentemente dalla presenza di altre lesioni infiammatorie questo quindi
Fa a recentemente ha spostato un po'il fuoco sul della ricerca della scrivessimo sulla spesa in ultima dal processo puramente infiammatoria quello
Neurodegenerative o no i danni siamo la porta siamo coinvolti in questo processo e abbiamo identificato speriamo presto di poter portare nella pratica clinica le conoscenze che abbiamo raggiunto in questi anni
Di studio delle alterazioni qui rappresentate in maniera ecco sì davvero schematiche che certo non mi di lungo a raccontare alterazioni che annunciano permetto identificare nuovi marcatori nuovi potenziali bersagli terapeutici
In quelle di stretti della sostanza grigia del cervello normalmente alterata che sono invece il la sede del danno primario della della malattia di Alzheimer ed è per questo che quindi
La spesa è multipla e giusto che abbia un luogo in in questa sede
Perché il processo un euro degenerativo nella sclerosi multipla e qualcosa e che davvero e rilevante che dobbiamo combattere per sconfiggere queste altre malattie grazie
Grazie professor centotre adesso
A continuiamo parlando della malattia di Parkinson credo in particolare con il professor Antonio Pisani
Che docente di Neurologia all'Università Tor Vergata oltre che consigliere scientifico anche lui della
Fondazione filmati
Grazie mille
Facendo questo
Credo mi unisco a ai relatori e ovviamente al pensiero di Raffaele
Alla volontà di coinvolgervi diciamo in maniera anche un
Un pizzico emotiva
Sotto diciamo il profilo ovviamente come dicevo prima alla alla lotta alla signora speriamo di non essere mai utili soprattutto agli amici però cerchiamo anche di far conoscere alcuni aspetti di queste
Problematiche non c'è bisogno di fare la lista dei personaggi noti
Hai più
Andando da personaggi diciamo più o meno a quali siamo più o meno affezionati come vedete la lista e lunga e
A proposito di film credo che
Risvegli
Come voi ricorderete era un film c'è stato un film straordinario interpretato in maniera straordinaria da De Niro e purtroppo poiché
Guardate la sorte lo stesso
Robin Williams poi ha sviluppato e forse è stata quella la causa della sua fine
Ma noi risaliamo a qualche secolo fa
Non non non vi annoio non vi tengo per due secoli
Così però alla prima descrizione di questa cosiddetta paralisi agitando dei così venne descritta da James Parkinson nel mille ottocentodiciassette
Nella quale
Lui descriveva anche dal punto di vista nato patologico la perdita di questa
Sostanza nera cosiddetta cioè di quella sostanza che produce dopamina
Che quella che manca nel paziente con malattia di Parkinson
E così sappiamo che l'evoluzione clinica può
Partire da una
Difficoltà
Semplice ha dato ad Abu tornarci un una camicia per poi avere anche una evoluzione di un certo tipo che
Inevitabilmente ingravescente
Però
La cosa che dobbiamo sulla quale vogliamo puntare e sta puntando tutto il mondo scientifico cominciando dalla Fondazione di Michael J. Fox e quella di
Trovare ISC cosiddetti
Le cosiddetti falsi re motorie
Ormai la malattia viene disegnata come una esperti in cui la punta dell'iceberg che è rappresentata appunto dal sintomo motorio ma prima e parliamo anche di trent'anni prima
Iniziano i sintomi cominciando dal disturbo dell'olfatto
La non smise
Oppure la perde disturbi del sonno importanti e così via una serie di sintomi non visto nostro andar Nanda nel dettaglio
Però questi precedono di gran lunga l'esordio foibe il sintomo motorio e quindi bisogna cercare di arrivare a colpire la base dell'iceberg e non la punta
Esistono
E questo la ricerca biomedica preclinica
è stata di fondamentale aiuto perché noi sappiamo oggi che la patologia la malattia è una malattia multifattoriale con una componente sicuramente genetica di predisposizione alla quale si associa
Si associano i fattori ambientali
Tra cui ad esempio ma questo è il punto è molto ormai acclarato è noto l'esposizione appeso i cd e ha
Sostanze appunto per vicini sostanze di intossicazione ambientale tra cui per esempio il manganese
Metalli pesanti
Allora come frequenza come accennava prima e professor Mancino
Stiamo andando a
Ad
Aumentare la la frequenza della malattia con un raddoppio nel due mila e trenta previsto per il due mila e trenta questo è stato il lavoro che ha
Diciamo
Portato alla luce questo tipo di statistiche questo studio epidemiologico che ha mostrato come
Fino al due mila e trenta ci si aspetta che indeterminati nazioni soprattutto l'aumento
Sarà addirittura del cento per cento
Quali sono queste nazioni paradossalmente noi
In un certo senso siamo risparmiati non si vede molto bene quindi
Però il primo Paese in lista e la Cina in cui ci si aspetta dal due mila e cinque dove c'era un milione quasi due milioni ci si aspetta di arrivare a cinque milioni nel due mila e trenta
Noi ci manteniamo abbastanza omogenei siamo ultimi come spesso succede nelle classi però in questo caso meglio cos'
Sì che rimaniamo voi direte per chi perché l'India la Cina eccetera perché son quelli che stanno vivendo una espansione ed un livello di industrializzazione
Rapidissimo velocissimo e questo è legato e sarà sicuramente uno degli elementi come vi ho detto prima i fattori ambientali che influenzano poi una eventuale predisposizione genetica
Quindi
Parliamo anche di costi
Noi in Europa cinquantuno milioni di di persone hanno una patologia neurologica circa un milione punto uno così hanno un disturbo di una malattia di Parkinson
La stima dei costi in Europa era di dieci miliardi più o meno per anno
E questo è abbastanza
è ovvio che è abbastanza care come spesa ma lo sviluppo e l'aumento del numero
Vi lascia immaginare quali saranno i costi nel prossimo futuro questo è il costo per patologia noi
Parliamo adesso di Parkinson ne stiamo più o meno a metà cosa fare
Cosa fare
Sicuramente dobbiamo continuare con la ricerca preclinica i modelli animali la ricerca clinica fondamentale farmacologica e poi ovviamente l'assistenza
Volevo fare solamente un un accenno alla ricerca animale ricordiamoci queste un articolo del senatore Elena Cattaneo che sostiene
Come nonostante tutto la ricerca senza ricerca non si producono nuovi farmaci questo va tenuto sempre meno
Dicevo per quanto riguarda l'assistenza noi abbiamo
Delle carenze enormi perché produrre questo tipo di attività per il paziente parkinsoniano che
In parte
Per fortuna non al cento per cento ma in parte avrà un'evoluzione non dissimile da quella che può essere l'evoluzione di altre patologie degenerative come quelle Alzheimer
Cioè portare lì a fare il cosiddetto nord i cuochi portarli in palestra portarli a fare psicoterapia o comunque anche attività attività ed anche di teatro spesso
è un qualcosa che costa non c'è niente da fare e questo
Nel soprattutto nei nostri Paesi e diciamo nel nostro Paese sa assolutamente proibitivo è una prospettiva proibitiva per la stragrande maggioranza di questi pazienti grazie
Ecco adesso cerchiamo di capire come vive l'Alzheimer e il resto delle malattie neurodegenerative il paziente
Quale tutto il tre per cento e ciò che illustro adesso il professor Alessandro Martorana che dirige il Centro Alzheimer appunto all'Università Tor Vergata di Roma anche il consigliere scientifico della fondazione che nasce questa sera
Buonasera
Mi sentite sì
Quanto avete sentito fino adesso riguardo le malattie neurodegenerative l'Alzheimer su tutto per
Interventi e presso il Colosseo consorzi e quello che noi in medicina viviamo giornalmente ma non è esattamente quello che percepisce il paziente
Spesso il paziente
Viaggia con termini che sono malattia di Alzheimer demenza di Alzheimer demenza senile nove quasi si augura di finire dentro una delle caselle per non sentirsi classificato come paziente come malattia di Alzheimer
Preferisce una depressione una demenza senile perché è un nome che fa paura perché è una patologia percepita come qualche cosa che può colpire tutti al di là della identificazione dei fattori di rischio
Noi sappiamo che tutti quanti possiamo avere un al Saini ci auguriamo di sentire la storia nel nostro vicino ma non per
Cistercense cinismo perché fa veramente paura
La malattia di Alzheimer è una malattia
Che sfugge al senso classico di malattia per noi la malattia è qualche cosa che all'inizio c'è qualche cosa che ci fa misurare la sua presenza ne vediamo l'andamento e vediamo anche alla fine questo alla fine in positivo pure peggio
Fare l'esempio più classico se volete che colpisce l'immaginario dei tumori è stata così vent'anni fa no siamo arrivati oggi a combattere i tumori non abbia più paura di dire
Ho un tumore vent'anni fa non era così oggi o la malattia di Alzheimer praticamente la stessa cosa abbiamo paura che qualche cosa del genere possa colpirci
Io
Vi presento un punto di vista che non è strettamente clinico perché potrebbe essere esattamente cioè a sarebbe la ripetizione di quanto è stato detto meglio da
Da chi mi ha preceduto ma facciamo una prospettiva antropologica
Perché abbiamo paura di sentire dire qualcosa di questo genere
Perché
Il paziente
Quando si sa
Che esso possibile che abbia un difetto di memoria non quando dimentica le chiavi di casa e quindi quando si avvicina la possibilità di fare un controllo ha paura
Perché se dovessi andare col controllo finisce che dicono che io non sono più lo stesso
Nel momento in cui il paziente subisce comunque
Diciamo viene proposto un percorso diagnostico per la malattia di Alzheimer sa che comunque invariabilmente avrà quella di ANCI quindi cerca
Di evitare
La stessa manifestazione colpisce i parenti
I parenti hanno un senso
Vergogna hanno paura che questo possa avvenire ma non che possa venire a loro ma che possa venire al congiunto
Perché loro dovranno vivere con un congiunto in queste condizioni
C'è una legenda intorno al malato di Alzheimer lo dicevamo prima no può essere aggressivo ma per tutti è un matto
E quindi ci sono condomini dove i pazienti possono essere allontanati solo solo per il sospetto
Bambini io non posso Andena ascensore con paziente perché attento avanza d'accordo quindi è qualche cosa che va oltre il nostro immaginare qualche cosa fa veramente paura
Chiaramente
Quello che
A avverte il paziente e questa senso di morte sociale perché perché in fondo quando un paziente a una diagnosi di malattia di Alzheimer tutti siamo in grado di immaginare che abbia finito
In realtà la diagnosi quando siamo fortunati una tendenziale non è una diagnosi che
Non porta dietro un trattamento e quindi beneficio per il paziente ma questo sfugge
Questo in qualche modo viene
Considerato come qualcosa esente secondario perché sappiamo tutti e per questa malattia non c'è niente da fare in realtà non è così la ricerca si sta muovendo si sta cercando quantomeno di alleviare riaccompagnare
Ora a parte il percorso questo paziente una terapia sintomatologica una terapia occupazionale che cerca di alleviare la sua sofferenza
Ma qual è la sua sofferenza il paziente Alzheimer tutti sappiamo che dimentica no era mafia dalla memoria in realtà quello che sente almeno in fase iniziale è una dilatazione del senso del tempo
E come si fa sentire non la si sente
Il tempo si dilata quindi avete difficoltà a incasellare un episodio rispetto all'altro quindi lo dimentica per frequentemente
E quindi chiedete sempre la stessa cosa
Per tutti e questa è una piazza invece quello inizio di un percorso e questo percorso portando il tempo con la famosa neuro degenerazione avete sentito parlare prima alla perdita delle altre capacità che essi completano con la per via del linguaggio
Un paziente che non ricorda e che non parla è un paziente che di fatto per tempo le imprese
Non c'è più
Ecco perché è drammatica
Però questa è una sensazione che si avverte sempre alla fine accordo la si conosce dopo quello che fa paura fondamentalmente il nove è una sorta di mortificazione ancora oggi
Sì sia per i parenti che per
Il paziente
L'Amati Alzheimer condotto anche nera frenarci all'inizio erano atti e che costa colpisce tante persone tutti siamo coscienti ci diano di fronte a un'epidemia di di di di malattia di Alzheimer sembra che loro si accrescersi e crescendo
Vertiginosamente realtà siamo più bravi a fare diagnosi
E
Il pubblico il più bravo e più incuriosito devo sapere perché voglio sapere se ci sono delle cure voglio sapere perché non ce l'ho
Quindi
è aumentata sicuramente la possibilità anche per gli specialisti di confrontarsi con l'eterogeneità che è tipica della materia Alzheimer
Anche l'Italia anche se in ritardo si è mossa attivando un piano nazionale demenze iterazione demenze ovviamente motivo per cui alla fin fine non siamo mai sufficienti ci muoviamo tardi
E che cerca di diciamo distribuire sul territorio quelli che sono gli avamposti per fare alla possibilità che consente di essere ascoltati di porre dei sospetti e quindi di
Inizia irretrattabile
Però quello che manca è stata esattamente dopo cosa succede dopo quello che manca nell'informazione che viene pazienti esattamente come vivere quotidiano
E ad oggi manca
Questo è il problema di chi ha
Una malattia della memoria e non una demenza una malattia dalla memoria
Come vivo il mio quotidiano devo devo aspettare sei otto mesi di controlli che faccio puntualmente nei centri o posso fare qualcos'altro l'offerta non è grandissima perché voi il pubblico aumenta sempre di più
Questo è il vero problema
La materia il seme sicuramente la malattia che porta a morte
Però
C'ha un problema il paziente o Matese Alzheimer al di là dei fattori di rischio
E oggi fattori di rischio sono spesso molto controllati perché siamo abituati a mangiare senza sale usare antipertensivi abbiamo tutti una certa cultura in questo senso la senso vacanze neppure tardi
Non è una malattia porta rapidamente morti
Era una che porta rapidamente alla inabilità
Cioè si perde anche la capacità di gestire una saponetta in casa
Non è l'esagerazione del film
La rappresentazione cinematografica di quello che succede in vari punti in una casa non so dove il bagno devo mettere le luci
Per farmi un percorso non so più dalla porta questo succede ma non succede subito succede nelle fasi più avanzate ma non è questo che lo porta a morte paziente qualche volta anche per interventi impropri dei medici
Sì allettata di e quindi è una vita che va spesa
Con impegno ma mancano le strutture
La notizia
Che con la quale voglio finire e questa qui la l'epidemia
Non c'è un'era in mente un'epidemia cioè da studi dall'interpretazione quantomeno di studi epidemiologici si vede che siamo in grado aggiustando la nostra qualità di vita e giocando su quei fattori di rischio di migliorare
La qualità dalla nostra vecchiaia e quindi anche di arrestare questa epidemia vertiginosa ma
Questo succederà
Il problema è oggi chi a malati di Alzheimer non può aspettare il due mila cinque
E quindi la necessità è sempre quella ribadire c'è bisogno di riempire il quotidiano di queste persone di dare qualcosa a queste persone che
Attualmente
E quindi
E questo probabilmente il ruolo della della fondazione loro più genuino quello di dare un'opportunità
E l'opportunità oggi non è ben distribuita assolutamente no ci sono possibilità specialistiche di varia formazione che possono sicuramente intervenire a migliorare la qualità la di queste persone ed è su quello che bisogna puntare
Grazie
Grazie al professor Martorana reso a conclusione degli interventi del consiglio scientifico la parola al professor Stefano Di Girolamo
Che docente di Clinica otorinolaringoiatrica Dipartimento Scienze cliniche e medicina traslazionale all'Università Tor Vergata di Roma che parlerà in particolare su come è vero questo alle disabilità dell'udito possano aggravare le malattie neurodegenerative comunque in ogni caso la parola a lei professor grazie la parola Grazia Raffaele aveva presentato quest'evento
Minor grado anche per l'attenzione del pubblico perché io raramente in congressi o lezioni ho mai sentito in silenzio così coinvolgente quindi dire che l'aspetto emotivo dell'argomento e sicuramente i relatori hanno determinato questo interesse
La
Di Girolamo
La relazione però
Allora no per ricordarlo diciamo allora l'otorinolaringoiatra che sembra un po'non sceglie di lingua che ruolo ai una malattia
Queste malattie neurodegenerative
Diciamo che
Non rinnovare fare un po'tutti gli organi di senso
Evitiamo la porta d'ingresso libero vincerà la gara
Ed era elaborare cioè
A costruire tutto quello che sarà
Il il lavoro
Di cui abbiamo
Provvedere
Nella nel nostro cervello che
Arrivista rappresentava inutili
Margine abbiamo delle zone del mare proprio all'aspetto sensoriale sarebbero in via
Dell'ambiente esterno viene poi laboratorio cervello succederà nemmeno nelle Commissioni tant'è che molte di queste malattie hanno come caratteristica la perdita dell'emotività cioè una delle del del cose peggiori che si manifesta nel Po persone che sono un po'
Un pochino poco reattive a quello che succede e se poi andiamo a vedere al di sotto di quello che
Un discorso puramente della corteccia vedere come il nostro cervello anche per un banale stimolo sonoro Granata attivare numerose regioni cerebrali che poi
Portano il segnale essere decodificato interpretato
E avere un su un significato in questo Ente o so parlano italiano le mie parole vengono capire tutti voi perché non
è solo l'energia meccanica della mia voce ma voi associate alle mie parole un significato se ho parlato in giapponese probabilmente nessuno capirebbe le mie parole però
Il
L'energia meccanica avrebbe lo stesso importante avrebbe un'attivazione
Di non tutte queste zone cerebrali sì si attiverebbe solamente la parte uditiva invece importante l'associazione l'associazione cioè in un cervello che funzioni
Quindi
L'aspetto importante che è dimostrato da questi studi che più che abbiamo visto di risonanza magnetica funzionale in cui si vede come l'attività cerebrale non è condizionata solamente dal livello di TV ma anche
Da tutto quello che è l'associazione il livello linguistico
Quindi quando noi inviamo la nostra capacità
Di sentire diminuiamo la nostra funzione da cerebrale molte zone vengono esse essere attivate in modo ridotto infatti se andiamo a vedere
Questo schema vediamo come l'incidenza della perde di reddito sia nettamente maggiore nella popolazione una demenza
Adesso viene il dubbio ma nasce prima l'uovo o la gallina cioè
L'utilizzo che fa insorgere la demenza nei soggetti con demenza hanno una maggior percentuale di perde di udito
è un discorso aperto sono molto contento e qua ci sono dei colleghi qui giornalmente ci confrontiamo su questo aspetto e vediamo come
Già alcuni studi funzionali fanno vedere con una perdita
I udito importante altera proprio le connessioni a livello cerebrale
Il messaggio che voglio dare che
Comunque dimostrato quella perde di udito maggiore di venticinque decibel qui vedete questa è la verde vedete questa il rischio di sviluppare una demenza
Una per debito maggiore di cinque decibel
Un rischio concreto deve sviluppare una demenza adesso però
Sovrapponiamo questo grafico a quello che la popolazione normale cioè la perde reddito una popolazione normale se ne vanno a vedere abbia detto venticinque decibel limite in cui inizia a rischio andiamo a vedere nello nelle donne negli uomini in funzione dell'età vedete che siamo ben superiore al venticinque per cento nella popolazione normale
Questo è un messaggio importante perché
L'udito non ha solo una funzione di sentire
O di difesa voi con l'udito cresciamo sappiamo che
La perdita dell'udito purtroppo
è un danno nella formazione la crescita e noi che abbiamo a che fare con i bambini sordi abbiamo visto come la possibilità di un impianto cocleare fa
Crescere questi bambini in modo normale se non sono dei sordomuti perché non parlano neanche non hanno la possibilità di sviluppare l'aspetto comunicazionale cognitivo culturale tant'è che in inglese Dante significa assurdo ma anche stupido
Quindi l'utile e fondamentale e cosa succede ma tutti noi è capitato di avere parenti amici con perdite di udito le cose la prima volta che succede cioè
La
Isolamento sociale e poi la depressione ne sappiamo che anche uno dei sintomi del più forte sono presenti nell'elemento quindi i bambini la persona adulta in quei già perde l'udito perdo autonomia bien decadimento cognitivo
E soprattutto dobbiamo escludere il rischio dell'ATER di legato alla perdita dell'udito
Quindi
Quello è il messaggio che voglio dare oggi e che
Quello che l'età comporta problematiche di perdita dell'udito che portano a loro volta una perdita di
Funzionalità cerebrale
La sordità quindi non deve essere vista
Come ha
Tutt'oggi sente diciamo è un po'una vergogna ci vergogniamo gli apparecchi acustici nessuno riporta volentieri sicuramente molto meno volentieri degli occhiali
Perché perché c'è la stipula della persona poche intelligente quando sappiamo come invece
E proprio nel una frontiera che ci aiuta a combattere
Questi inizio di malattie neurodegenerative quindi il mio ruolo è quello proprio laterale a voi di supportarmi in questo tipo di valutazione
Grazie
Davvero grazie credo
Posso permettere al nome
Dei leader della fondazione
Per la vostra attenzione la vostra partecipazione tutti quanti
Credo che ci sia stata quella ingiusta curiosità voglia di capire di più di queste malattie che ci spaventa
E che però fu sulle quali sappiamo davvero molto poco anche probabilmente anche la inevitabile preoccupazione
Ecco dire addio uno poi rischia di caderci dentro ma credo anche permettetemi di dire la vostra attenzione la vostra partecipazione
Credo che si possa leggere anche come la conferma della bontà
E dell'opportunità di una iniziativa
Come e quella della della fondazione che nasce
Da questa sera
Ringrazio tutti per essere stati qua in modo particolare i personaggi che
Conosco da anni in cui sono molto legato come la signora
A L'Aja Albano che fra poco parlerà e ci dirà lassù le sue sensazioni questa sera adesso però vorrei
Che ci parlasse Enrica Bonaccorti a terra
Non ho nessuna strada Battaglia sta a casa neanche
Ora si
Ce l'avevo tutte le cose che diceva il professore prima meno male che all'ultimo questo fatto nel venticinque per cento netto sicuramente sì o misuro la mia
Capacità uditiva sarò lì e dunque demenza invece poi ha subìto calmierato il discorso ma qualsiasi nota voi abbiate portato in questa sala io credo che non soltanto che molti elettori mamma mia anche io rimetto al più le chiavi anch'io questo chi acquista
Comunque a parte
Questa seria io che ringrazio perché per me eccezionale ascoltarvi
Vi dico subito che non capisco quasi perché sto di qui invece che di lì ma forse
E la mia passione che mi ha portato lì io avevo diciassette anni e mi sono comprata a rate faticosissimo di duemila lire al mese ricorderò sempre laziali si differenziare le Sinfonie orologi Trulli prone così potente
E meno l'Egitto felice sicura che precisato la neurologia
Non l'ho fatta grazie a Dio a grazie anche per i pazienti meno male per loro ma
Ho continuato a seguire questa parte del nostro organismo dove altro che nel cuore c'è l'amore del fegato se ha il coraggio in gola c'è la paura è tutto qui
Dunque qua che dobbiamo a cui dobbiamo dare il massimo della nostra attenzione è il massimo che le nostre risorse
Perché il cervello che governa la nostra vita i nostri sogni la nostra morte il nostro buona muore il nostro cattivo umore è quello
E lì la sede elettrica fra l'altro proprio la centrale elettrica di tutta la nostra vita
Forse anche per cui sto o lo zio neurologo
Ho continuato ad interessarmi
E a un certo punto dato che
Tutto il lavoro abbia portato su altre rispondenti questo fiume che la vita scrivo ha sempre molto ho scritto un libro e
Un certo punto la Marsilio abbia chiesto secondo romanzo
Era piaciuto il primo ma era un
Classico romanzo riformazione forzo quello che forse tutti noi potremmo scrivere Gigetto come prima espressione letteraria
Il secondo cercando la storia
Ho ricordato qualcosa mi aveva raccontato mio zio che io avevo segnato in tre paginette immaginando un percorso
E centrava ovviamente il cervello
Questo
Questo libro si chiama l'uomo immobile
Parla però di qualcosa che non riguarda le malattie neurologiche niente degenerative anche Siena forte vicinanza forte
Assimilazione possibilità seminativa insomma perché si pubblica il mio protagonista è in quella che si chiama
L'ho Kevin che noi abbiamo chiamato perché siamo poi in Italia la si troverà il chiavistello
In cui qualcuno rimane immobile fermo c'è qualcosa che si spezza qui all'altezza mi pare del ponte
Le comunicazioni non arrivano più dunque la persona rimane come un marciapiede con un tavolo come un tavolo di Marco però è completamente dico
Completamente attento a tutte le sue possibilità distinte uditive ed è di raziocinio completamente integre come le nostre più fluido in questo momento Mater fuori non si vede
Promuovere sulle palpebre volto solo uno degli occhi solo in modo verticale va bene
Approfondendo questo a aspetto della del una sindrome clinica
Ho scoperto quante cose non sapessi
Ma non perché dove di solito saperle perché ho mostrato medici o no quelle
Quelle informazioni che
A noi sembrano scontate perché da quando siamo nati le abbiamo ascoltate abbiamo lette sui giornali abbiamo ascoltate dei telegiornali pensavamo che
Queste fossero le formazioni base corretta poi altro non dobbiamo saperlo mica facciamo i medici noi no
Ecco approfondendo a quel
Per fare quel lavoro
Questa parte
Di possibilità di in un incidente che ci può capitare ho scoperto che
Avevo tutte informazioni sbagliate
E per questo progetto di sì perché io vorrei essere un veicolo di comunicazioni corrette
Perché quando io tra l'altro ho iniziato a scrivere quelli tra due mesi dopo che scoppiasse il caso Englaro
E quando è scoppiato con tutto il dolore per questa povera ragazza ho detto bene però almeno imparano di più capirò qualche cosa assumerò altre formazioni anche se ero molto preoccupata che pensassero
Che il mio libro fosse cavalca asse l'onda di questa tragedia non sono certo tipo
Però dico imparerò che ha cominciato ad ascoltare
Informazioni molto differenti
Da quelle che io stavo studiando andando negli istituti confrontandomi oltre che con mio zio con altri trenta neurologico a tra parentesi scusate dietro di colorito soltanto per dare credito a quello che sto per dire
Il libro che ho scritto è stato premiato al Ministro della salute nel novero dei libri che hanno più correttamente divulgato la sindrome Clini
Per cui quello che dico non è un'interpretazione e io non sono neanche infermieri sono o cose che ho studiato ho appreso io ho riportato e sono corrette
La cosa che mi fece pensare di non avere capito fino a quel momento al mese che i scrivevo approfondivo il recapito nulla fu il gran parlare appunto di quel momento che si chiama
Così molo molto lato fine vita dicendo è in coma da
Otto anni
Le da quello che io studiavo finita fuori
Che noi possiamo rimanere in coma al massimo tre quattro settimane se si arriva a cinque è già qualcosa di no lo sto dicendo mentre tutti gli orologi per cui alzate pigliarmi a schiaffi se dico una cosa sbagliata
Sentendo queste formazioni ritorna scusa nulla perché quella sede copre diciassette anni scrivono affarone morto dopo otto anni di coma
Approfondendo ho capito e il comma non può farci rimanere invita oltre quel tempo perché si basa su tre pilastri molto semplici se ho capito io potrebbe capirla tutta desiderata italiane non capisco perché non se ne dicono queste cose
Forse perché si vuole creare il Moro come al solito manichei stico il tifo
Ho stadi qui o sta di là
Sono riuscite ad arrivare sono arrivati a dirmi per questo libro che non ha potuto avere grande divulgazione proprio per l'attenzione che c'è dietro questo argomento sono arrivate chiedermi lo devo capito se tu sei profitta o proporzione poter Celli gli ho risposto
Ma che cosa dovevo dire
Cosa vuol dire studiate prima prima di fare leggi capite di che cosa volete parlare di che cosa potete o non potete parlare in questo caso a quando per esempio prima voglio dire il nome giusto professore
Colosimo ecco ci ha fatto vedere delle cose dicendo
Due legalità non erano così le nostre informazioni tra diverse dunque l'aggiornamento io ho trovato molti vostri colleghi che non si occupano
Nel cervello
Che alle mie parole facevano sorrisino oppure insomma novanta e cosa dice poi il giorno dopo che c'è una presenza che ragione
E non si sanno queste cose e tutti noi pensiamo quello che
Abbiamo orecchiato in questo paese manca
Un'informazione clinica corretta
Non dobbiamo dare opinioni noi
Dobbiamo dare le informazioni corrette anche appunto per le malattie che sono state qui ricordate poco fa bisogna informare la popolazione quando qui prima si è parlato dei Techint son Martorana partono i termini per esempio ecco sui termini
Quando ho imparato le differenze che ci sono fra come è stato vegetativo appare queste cose qua
Dato che stavo facendo quel momento il mio programma la radio e avevo il GR sullo stesso piano e tutti i colleghi
Mi sono permessa poi io sono molto estroversa ad andare lì dei residenti però
Non dire che questa in coma dei che è stato vegetativo e perché non è se no non è la stessa cosa è stato fatto due cose abissalmente diverse e induismo minuti io ho detto perché
Alla fine
Collega mi ha detto sì va beh ma come è più corto
Voi capite
E ancora di più potrei dire nell'unica volto in cui sono stata markets a parlare di questo
Il giornalista Vincini ha detto sì va beh ma chiamo locomotori state io come ti pare tanto che un vostro collega che era lì presente un loro diritto scusi passiamo la Corte ha ragione non si può dire una cosa un'altra
Sono le date di Recoba vigile che è una contraddizione in termini come dire a
Il ghiaccio bollente insomma no
Allora i termini sono importantissimi
Non soltanto
Ma sono molto d'accordo con Boldrini quando ha detto ieri che bisogna dire cosa che al femminile perché non ho capito che si può dire contadina e non si può dire nostalgie di Hera
Si può dire alla RAI non so persone più umili si crede più alte non si possono ritirare al femminile i termini dunque sono importanti come importante seguire gli aggiornamenti e dare le informazioni oggi a questa cosa
Quando OPA avete parlato
E come si è mai con l'unità del Giglio quello stavo cercando sono importantissime che ha detto Raffaele all'inizio nell'unità di archivio che secondo me e uno dei primi punti a cui dare attenzione in questa privo momento la fondazione
Noi dovremo avere una sorta di unità di Silvio nazionale
Perché non sanno di che cosa parla la vogliono fare le leggi
E non sanno di che cosa parlano neanche dei termini
Allora io non voglio una legge io voglio informazione studiosi come voi che entrano nelle nelle le del potere o altrimenti appunto siamo qui a fare una fondazione che dia
Spinta questo Paese nel verso giusto sappiamo benissimo che il nostro Paese anche altri sicuramente senza al volontariato non andrebbe avanti
Ma anche senza appunto questa grossa spinta personale questa spinta solidale tra le prime parole Raffaele
Che ci si può proteggere da tutta la
La disinformazione la camorra il campo e si chiama le Camere insieme si chiamano quella cosa che non so come dire insomma tutte le le piccole
è
L'America sedici avendo appena telecamere che ci sono perché se noi siamo forti se lo sappiamo di che cosa parliamo se nelle sappiamo quelle cose lì
è un'altra è un altro modo di poter affrontare anche i momenti più difficili e affrontare momenti più difficili sei terribile sia importante per la persona coinvolta
Ancora forse di più a chi scappa tutti questo di più anche spaccio ricominciamo per le famiglie perché non solo numericamente ovviamente però ogni lire così toccato c'è o un un arcipelago familiare
Anche perché
Le vite cambiano completamente
E in colpevolmente mentre colpevole
E quello Stato che non dà l'aiuto prima di fare le leggi mettete
L'attenzione sull'aiuto alle famiglie e sulle sulle sostegno di persone che hanno malattie che hanno bisogno di assistenza ventiquattro ore su ventiquattro e se ci hanno due alla settimana e tanto
E non si può dare lasciare tutto sulle spalle delle persone
Vorrei tanto che questa fondazione potesse dare una spinta anche di esempio
Il nostro Stato che venga cercare il professor Raffaele e tutti gli altri
Etica bene
Facciamo qualcosa insieme perché voi siete bravi avete le competenze e avete l'entusiasmo forse ne abbiamo troppe Casola stare benissimo ci pensiamo noi
E non sarebbe male no io credo che se voi tutti per una buona ragione perché abbiamo una bella ragione intesta grazie
Brava bravissima come sempre grazie e adesso diamo la parola Albano che ci ha sostenuto sin dall'inizio come sempre confermando la sua sensibilità questa tantissime altre cose sul piano charities tenda
Però è stato con noi sin da subito e a nome di filmando mi permetto di dire grazie
Buonasera a tutti
Complimenti per tutte le cose intelligenti gli ha detto come sempre
Bello trovarsi avete avvisi ottantatré anni e sentirsi un alunno
Ho imparato di cose questo signore che non dimenticherò mai chiudo dicendo che questa associazione film ma
A tanti padrini questa sera siamo tutti pronti a dare una mano sostanziale sul sostenuta su tutto duraturo nel tempo
Io sono pronto a firmare e qui finisco grazioso tutto complimenti a tutti quanti voi
Attratte Albano grazie ancora a tutti reso la serata prosegue la
Nelle altre zone della
Della
Sì con la IBM grazie ancora e buona serata buon proseguimento