"Avventura nel Golfo: bilancio di una guerra"

Noi chiamiamo normalmente curve calde
Allora diamo il via
Ai lavori di questo convegno
Che in questa prima giornata
Dovrebbe affrontare valorizzando una serie di contributi
Il bilancio della guerra nel Golfo
Il convegno sarà introdotto da una breve comunicazione di Semenzato
E poi vi sarà in questa nel durante la mattinata
Accetteremo lo affronteremo due temi costi umani convegni danni ambientali e culturali
Ecco pregherei i relatori presenti del primo gruppo
Cioè vedo già il dottor Daniele
Marchesi di accomodarsi alla presidenza
Non l'ho visto il signor villa al bando delegato delle per la l'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati se fosse presente se viene in precedenza
Denuncia dice
Sedici vedete non è ancora arrivato
Va bene la parola quindi a Stefano Semenzato del gruppo di coordinamento dalla Federazione deserti
Un nuovo ultimatum per le diciotto di oggi la prosecuzione dei bombardamenti la distruzione l'incendio dei pozzi petroliferi Incorvaia incertezza attorno al piano di pace di Corbaccio si fanno svolgere questo convegno una giornata in cui si ripropongono tutti i nodi di questa guerra del ruolo dell'ONU che ancora una volta sembra messo fuori gioco all'ampliarsi di tutti i meccanismi di devastazione umana e dell'ambiente al biblico tra pace e guerra una giornata cruciale dunque in cui le questioni che abbiamo messo al centro di questo convegno assumono una bagnante ed una attualità nuova tra le tante incertezze di questa giornata l'unico dato certo appare purtroppo quello della distruzione di incendio di decine e decine di pozzi petroliferi che ripropone paradossalmente nodo avverte come una delle chiavi di lettura di questa guerra
Lo ripropone per le conseguenze delle immissioni di fumi e di gas prodotti dagli incendi un'atmosfera del pianeta
Lo ripropone perché rimette al centro la questione del petrolio fonte energetica primaria simbolo dell'Occidente del suo benessere e anche del suo egoismo
Le colonne di fumo che si alzano dei pozzi del cupa e sono forse oggi la rappresentazione più significativa del rapporto tra consumi energetici e guerra
Sono forse la rappresentazione autentica delle cause di questa guerra
Danno io credo nuovo spessore e forza ai discorsi ambientalisti sulla riduzione d'auto limitazione dei consumi e sulla ricerca di fonti alternative come contributo a smontare le stesse logiche di guerra abbiamo organizzato come Federazione dei Verdi e come gruppo parlamentare verde questo convegno perché ci sembrava necessario mettere innanzitutto all'ordine del giorno un primo bilancio sui costi della guerra nel Golfo sotto i suoi vari aspetti
Ci auguriamo oggi evidentemente che questo sia anche il bilancio definitivo mi che durante i nostri lavori arrivi la notizia che ci si avvia alla fine di questa guerra mai guerra fu così vista mai guerra Foucault è poco conosciuta
Sulla guerra è stata prodotta in questo periodo una grande quantità di scritti di filmati ognuno di noi ha passato ore e notti davanti ai televisori ma la quantità di informazione che ci è stata trasmessa è stata minima
Delle vittime dei profughi dei danni ambientali archeologici si è parlato poco e comunque sempre come eccezionalità come eventi imprevisti
Sì è stata riproposta la divisione tra vittime quelle civili colpite per sbaglio o per cinismo Daverio da missili e diciamo i marchi i soldati destinati a morire nelle prime linee
Pochi sono riusciti a ricordare che quelle prime linee erano piene di curdi o di giovanissimi rapini da una parte di neri messicani e portoricani dall'altra
Uniti dal fatto di essere destinati alla parte degli eroi da meccanismi politici sociali che poco avevano a che fare con gli scopi per cui era condotta la guerra le opposte censure militari si sono preoccupate di fornirci immagini parziali della guerra
La precisione chirurgica delle bombe al laser da una parte il massacro di civili in un rifugio un mercato dall'altra
Ambedue concorrevano a scindere il militare dal civile
Nessuno ci ha fornito la quotidianità della guerra si è spiegato che le decine di migliaia di missioni eredi bombardamenti colpirono obiettivi militari fatti di mezzi ma anche e soprattutto di uomini nessuno ha cercato di spiegare che le dottrine militari che supportavano da una parte e supportavano da parte alleata questa guerra presupponevano la distruzione di fabbriche di strade insomma di quello che una volta si chiamavano le retrovie del nemico
Dentro vi è fatte non solo di armadi approvvigionamenti alimentari o di acquedotti allora anche il bombardamento di una fabbrica di latte in polvere si può giustificare dentro una simile guerra
Con la stessa logica con cui la Parmalat pubblicizzava poco più di un mese fa di essere il fornitore ufficiale della Sesta Flotta
E anzi in base un meccanismo rovesciato rispetto alle polemiche che seguirono la costruzione della bomba N la bomba a neutroni che uccideva le persone e lasciava intatte le cose
Le bombe invece in questa occasione sono sembrate capaci di distruggere le cose e di non toccare le persone
Contemporaneamente sui danni ambientali sulla distruzione del patrimonio archeologico si è innestato una sindrome simile a quella a cui abbiamo assistito in occasione del dibattito sulle centrali nucleari
Allora si diceva che i rischi di radioattività nei comuni le conseguenze per l'umanità erano costi ineludibili da mettere in conto alle necessità di Energia che supportava l'idea di progresso
Oggi i danni ambientali vengono ancora una volta considerate un costo necessario ed ambientali senza alcuna valutazione di merito
In questa guerra si stanno realizzando così concezioni e modelli di pensiero contro cui da anni si batte il movimento ecologista
L'infallibilità Leonard neutralità della scienza della tecnologia da loro separazione dal contesto umano e sociale la perdita di ogni senso del limite
Nell'organizzazione di questo convegno dice perciò anche un forte contenuto polemico nei confronti di mass media dell'informazione dominante ed è la chiave di lettura dei fatti che si è fino ad ora sviluppata
La nostra tesi la tesi di questo convegno e allora che questa guerra non solo non andava fatta per motivi politici e morali
Ma che comunque costi in termini di vite umane di danni in via ritardi danni al patrimonio archeologico e quindi alla memoria storica dell'umanità
Di deterioramento dei rapporti tra Stati e tra popoli di conseguenze sul sud del pianeta sono dei costi inaccettabili non si può pensare di fare giustizia creando nuova e più grande ingiustizia il cessate il fuoco era perciò una necessità che esisteva anche indipendentemente da una disponibilità dell'Iraq tanto più diventa una scelta obbligata oggi dopo le dichiarazioni fatte a Mosca
La seconda finalità di questo convegno che si concretizzerà nel dibattito di domani è invece quella di una interlocuzione da parte dei verdi con quelle aree della Democrazia cristiana che si sono dichiarate disponibili alla proposta del cessate il fuoco abbiamo quei chiesto in questo quadro alleati che rappresento non ci pare la parte più diciamo così istituzionale del mondo cattolico di essere presenti a questo incontro
Come è noto come soggetto politico verde
Ci sentiamo più parte di un arcipelago di associazioni ed espressioni di società civile
Che luogo di sintesi politiche e a livello istituzionale che assegniamo una funzione di rappresentanza di espressione del movimento che quella di mediazione istituzionale
Abbiamo voluto
Però con questo convegno verificare ancora una volta la forza di un'impostazione politica di trasversalità negli schieramenti a partire da contenuti precisi
E contemporaneamente dare espressione di un'istanza di sviluppo di allargamento del movimento contro la guerra
Come verdi ci sentiamo parte integrante di quel movimento pacifista che dalle manifestazioni del dodici gennaio a Roma le mille iniziative di queste settimane
Fino per fare due esempi significativi alle catene umane San Damiano di Sigonella ha rappresentato il nucleo di una posizione a questa guerra
In questi quaranta giorni abbiamo stretto un rapporto politico con l'Associazione per la pace con la lega ambiente con l'insieme del comitato Italia ripudia la guerra così come con le molte realtà dell'arcipelago pacifista
Ci tengo a sottolinearlo perché in questo mese i pacifisti italiani sono stati sottoposti ad un pesante attacco basato spesso più che sulla disinformazione sulla Carlo un attacco che ha ottenuto degli affetti se lo stesso pontefice ha sentito il bisogno di precisare di non essere pacifista contrapponendo a questo termine l'intreccio tra pace e giustizia
Dimenticando o non sapendo che proprio questo è l'elemento che caratterizza il movimento pacifista in questa fase e questo è il senso profondo della petizione che chiede accanto il cessate il fuoco una conferenza di pace per il Medio Oriente
Una conferenza di pace e cioè che dopo il ritiro del Miracco Valcu guai importo ingiustizia per il popolo palestinese per il popolo curdo discuta della democrazia e della smilitarizzazione in quell'area anche l'ONU nella Costituzione italiana sono peraltro stati tacciati negli scorsi anni ispirazione pacifista e quindi rispetto alle accuse attuali possiamo solo dire di essere in buona compagnia
Ma questo nello stesso tempo indica che la parola pacifismo richiama determinazioni storiche diverse e impone quindi una discussione l'una definizione più precisa
Io credo che il pacifismo a cui in questo mese ci si è richiamata i sia qualcosa di preciso una scelta etica e politica maturata si non solo in Italia negli anni ottanta
Come intreccio tra cultura della trasformazione sociale la presa di coscienza della rapina delle risorse del Sud del mondo da parte del Nord industrializzato e la cultura e pratica della non violenza
In questo intreccio il pacifismo è diventato il tentativo di trasformare la non violenza in proposta politica in movimento organizzato non è questa la sede per discutere quanto e come questo tentativo sia riuscito ma di certo credo di poter testimoniare che non è mai stato mi a senso unico e di certo non è stato amico di Saddam Hussein
Come verdi abbiamo invece cercato in questo periodo di dimostrare chi sono i veri amici di Saddam Hussein riprendendo tutta la vicenda della vendita di armi all'Iraq che vede governi fabbriche banche italiane pienamente coinvolti
Ma di questo si parlerà oggi in varie relazioni
Come sapete come verte abbiamo anche deciso nell'ultimo Consiglio federale di attivare una campagna di boicottaggio verso la Banca nazionale del lavoro chiedendo alla gente di ritirare risparmi e conti correnti campagna finalizzata anche l'accertamento delle responsabilità delle forniture di crediti per l'acquisto di armi da parte dell'Iraq con lo scopo di ottenere chiarezza e precisare responsabilità sulla vicenda della filiale di Atlantic
Considero la guerra in corso un moderno conflitto tra nord e sud del mondo
Moderno perché possibile dentro il vuoto prodotto dei fatti dell'ottantanove dalla fine della guerra fredda che credo non vada dimenticato è stato una vera e propria guerra per fortuna mai attivate termini diretti impiego militare ma che si è conclusa convinti e vincitori
Moderno proprio perché attivato per la definizione di un nuovo ordine mondiale di una nuova forma di rapporti internazionali
Non credo sia cinismo dire che sia Saddam Hussein si abusi hanno fatto le loro scelte nella convinzione che sono sempre state le guerre a definire finora le forme spartizione di potere nel mondo
Moderno nella misura in cui Saddam abbandonato l'immagine del tecnocrate arabo per far leva sui concetti di guerra santa di nazionalismo arabo
Assumendo così alcuni caratteri che erano stati i punti di forza del suo acerrimo nemico cioè lire e questo non è un ritorno al passato l'uso della storia delle religioni e delle identità nazionali e una delle forme nuove con cui si manifesta nei conflitti in tutto il mondo e in questa constatazione non vi è alcun giudizio di valore anzi l'ideologizzazione delle posizioni fatto che investe anche l'Occidente ed è indubbio che l'iniziativa la propaganda americana si è intrisa da una concezione provvidenziali vista della storia per cui dalla guerra alla fine uscirà il bene e in conflitto tra nord e sud non perché Saddam Hussein rappresenti gli interessi del sud ma perché al fondo di questa guerra rimane il nodo del controllo delle risorse e rimane il nodo dei rapporti di forza politici su scala planetaria
E questa guerra che già danneggia tanti popoli del Sud e destinata a cambiare ulteriormente i rapporti di forza le ragioni di scambio a sfavore del sud creando perciò ancora più ingiustizie
La guerra è un'avventura senza ritorno è una frase che abbiamo mutuato dal patto ottimizzato
è utilizzato anche nel titolo di questo convegno perché ci sembra renda con molta efficacia una serie di argomentazioni attorno al meccanismo della guerra
Un'avventura perché essa in sei l'elemento del rischio e dell'esito incerto
Un'avventura perché la guerra comporta e ha comportato un meccanismo di escalation di cui è sintomo evidente
Il fatto che si è partiti con le armi cosiddetti chirurgiche si è passati i B cinquantadue e Vieri è stato annunciato che per l'attacco di terra si useranno armi qualche atto che cioè di potenza equivalente ad un'atomica da senza ritorno perché i dati fa e vite umane spezzate Diotti seminati le devastazioni ambientali non sono recuperati
Ma l'escalation c'è stata non solo sui sistemi d'arma ma anche sugli obiettivi politici della guerra
Dalla tesi della liberazione dei guai che si è arrivati a quella della distruzione dell'Iran come garanzia per la pace nel Medioriente la tesi è stata molto sbandierati in Italia sostenendo l'opportunità di una guerra preventiva e distruttiva una guerra necessaria perché si è stato detto se non si fa oggi bisognerà farla magari fra due anni ma intanto Saddam Hussein che ha mire espansionistiche in due anni può costruire l'atomica e connesse a minacciare tutto il Medioriente
A sostegno della tesi si è più volte criticato il cosiddetto pacifismo imbelle degli anni trenta che ha impedito di intervenire subito contro Inter producendo così la seconda guerra mondiale
è una critica troppo forte e che richiede una risposta anzi due
La prima è che la Costituzione italiana il suo articolo undici sono stati fatti proprio dopo la guerra anzi dopo le guerre mondiali e rispecchia non l'idea che la guerra e la forma meno adatta per risolvere le controversie internazionali anzi che va ripudiata
Una riflessione d'una indicazione Offerta da coloro che si erano battuti contro il nazismo ai posteri nella forma solenne della carta costituzionale e a livello internazionale attraverso la carta dello sorge un quesito storico si trattava di Belli pacifisti o di padri della patria che avevano comunque riflettuto sulle terribili conseguenze che la guerra comunque comporta
La seconda risposta è che il paragone con la Germania non ha alcuna attinenza in quel caso ci si trovava in presenza prima potenza economica e militare del mondo con grandi capacità di ricerca e di tecnologie otto
Nel nostro caso si tratta di un Paese dire totalmente dipendente in termini militari e tecnologici dall'Occidente
Se si pensa che un cari armato ogni sei ore di funzionamento ha bisogno del dieci per cento di pezzi di ricambio
In soli cinque mesi il prodotto interno lordo era quasi dimezzato si capiscono le grandi potenzialità che poteva avere la via dell'embargo economico
Il ragionamento proposte in questi termini la necessità di distruzione dell'Iraq non sta dunque in piedi ma nasconde il vero nodo di questa guerra e anche il vero Cul de sac in cui la guerra ha condotto l'amministrazione americana
Una volta attivata la guerra e più complicato per gli USA interromperla Saddam consegnare gestito per quaranta giorni la più grande coalizione mondiale al più massiccio bombardamento della storia ponendosi a paladina della causa
Il suo ritiro dai guai in queste condizioni di potrà far perdere il controllo diretto sul petrolio del guai ma rischia di fargli acquistare un prestigio politico tra le masse a è per questo che gli Stati Uniti non possono perciò che sentirsi a disagio in questa condizione e vogliono perciò a far perdere la faccia Saddam Hussein costruendo dentro ad una umiliazione
Di qui l'ultimatum di ieri Guzzi di qui la pressione USA per continuare la guerra fino alla soluzione finale cioè alla eliminazione di Saddam Hussein
Ma se prevalesse questa tesi ci troveremmo di fronte d'incognite terribili
E non penso solo al fatto che la distruzione dell'Iraq produrrebbe una totale destabilizzazione dare e probabilmente l'impossibilità di una conferenza di pace ma il rischio che si inneschi un'ulteriore escalation catastrofi
In questo senso suona oggi sinistra quella frase della risoluzione sei sette otto dell'ONU che parla della possibilità di utilizzare tutti i mezzi necessari per liberale uguali
Ricorderete e questa frase significava originariamente la possibilità di utilizzare mezzi anche militari oltre quelli pacifici per ottenere questo obiettivo oggi acquista invece significato e già da qualche parte se ne è parlato di uso di ogni mezzo militare anche quindi mezzi non convenzionali
Se la guerra continua si apre completamente la possibilità di un'escalation verso il nucleare magari giustificato con la necessità di risparmiare vite umane di fronte all'uso di gas da parte
Chiudo quindi questa breve introduzione dicendo sono questi
In questi quaranta giorni ci siamo abituati a vedere l'immaginazione continuamente superata dalla realtà due mesi fa pochi pensavano che la guerra sarebbe scoppia
Oggi siamo dunque in bilico tra una possibilità di pace è un salto di qualità della guerra salto di qualità che non possiamo accettare speriamo solo questa sera di poter festeggiare l'acqua
E allora dopo la relazione di Stefano Semenzato per il coordinamento dei verde diamo la parola a Gian Antonio Danieli che il segretario nazionale dell'Associazione Medicina contro la guerra nucleare
Che terrà una comunicazione su la situazione sanitaria in Iraq in Kuwait e i costi umani della guerra nel Golfo
Sì l'associazione che io che rappresento e la sezione italiana della International fisici a Oxford pesce nucleo ruolo
Che non c'è azione che comprende oltre quattrocento mila medici settanta Paesi che ha avuto il premio Nobel per la pace nel mille novecentottantacinque questa generazione si è sempre battuta contro la l'escalation diciamo verso l'uso di armi nucleari e in questo occasioni ritiene che in questo in questo momento siamo non siamo mai stati così vicini all'impiego d'armi nucleari
Negli ultimi quarantacinque anni quindi di fronte a questo pericolo
Per la società sì mobilitata in tutto il mondo sta facendo professione ovunque perché si fermi l'escalation militare ma al tempo stesso Centostazioni medici
Si è preoccupata degli aspetti umanitari e anche di alcuni aspetti deontologici la deontologia professionale che sono stati calpestati per esempio la soppressione di un concetto fondamentale che quello dell'informe consente cioè del consenso informato per subire un trattamento medico le truppe americane nel Golfo vengono trattate meno somministrati dei farmaci
Se degli antidoti sono delle di trattamenti preventivi contro un eventuale attacco con gas nervini e questi antidoti non sono ancora registrati cioè son farmaci sperimentali questo viene fatto senza chiedere il consenso alle persone più o meno la stessa cosa
è riguarda l'informazione
Praticamente il blackout completo dell'informazione sugli aspetti
Anche semplicemente medici agli semplicemente dispetti non militari in pratica impedisce alle persone di farsi un'idea e di costruire un proprio giudizio su quello che stiamo vivendo per queste ragioni sia per ragioni umanitarie sia per andare contro questo black-out dell'informazione cosa se la ritiene di e dover fornire delle informazioni sulla situazione sanitaria in Iraq in cui hai te e sui costi umani conflitto
Partire con la considerazione principale
La popolazione dell'Iraq è composta da sedici milioni e mezzo di persone di cui il quarantacinque per cento sono bambini di età inferiore ai quindici anni quindi ciò in Iraq in Iraq attualmente sette milioni quattrocentocinquanta bambini
La situazione sanitaria in Iraq e è stata diciamo accertata prima dell'inizio delle ostilità da una Commissione internazionale appunto un'autocitazione che ha parlato con oltre cento medici iracheni ha visitato tutti i principali ospedali a due mesi dall'embargo in pratica già la situazione sanitaria era critica perché non tanto l'embargo aveva avuto efficacia sui prodotti farmaceutici ma perché le ditte occidentali non fornivano più le forniture usuali perché pensavo di non poter essere pagate
I bombardamenti hanno colpito acquedotti e fognature nelle principali città e quindi c'è un pericolo reale di epidemie soprattutto di tifo di colera su state colpite centrali nucleari
E questo nonostante una dichiarazione delle Nazioni Unite esplicitamente vietasse anche se non in modo diciamo molto rigido il bombardamento di centrali nucleari non soltanto operative ma anche quelli in costruzione
Su questo c'è stato un silenzio colpevole da parte di tutta la stampa
E anche soprattutto della International Atomic energie agenzie di Vienna la quale non più tardi dell'altro ieri ha detto che lei non è intervenuta perché questa agenzia che controlla tutto quanto il nucleare
Sulla faccia della terra non è intervenuta perché l'Iraq non ha segnalato nessun guasto che questa cosa veramente risibile
Mentre invece bastava inviare degli ispettori e fare dei controlli di radioattività nell'aria nelle regioni circostanti cioè in Iran per esempio in Turchia eccetera
è molto verosimile che siano che si è acceso un disastro simile a quello di Chernobyl gli ho qui una una copia di una lettera personale mandata da un membro del senta del Center for Defense Information
Il capitano Bush che non è il Lucibello presidente chiaramente un suo omonimo
Il quale dice che sebbene non ci siano dati ufficiali è molto probabile che il bombardamento di una di queste centrali abbia creato un incidente del tipo di quello di Chernobyl
Sono state colpite fabbriche Leporidi armi chimiche con dispersione di veleni nell'ambiente contaminazione quindi gli animali e vegetali oltre che temete alla avvelenamento degli individui che erano presenti nell'area
Circostante
Sono state colpite fabbriche e depositi di armi biologiche con dispersione nell'ambiente microrganismi di tossine
Le quali cose comportano estrema difficoltà di contaminazione di decontaminazione basta pensare che nell'Islam Di Nardo in Scozia dove il le truppe britanniche abbiano sperimentato proprio o delle quarantadue
Il bacillo un'altra il bacillus anthracis come arma biologica ancora oggi l'isola e non abitabile perché ancora contaminata quindi questo ma basta dire siamo la persistenza di alcuni di questi composti
Non basta ma sono stati danneggiati di bombardamenti involontariamente o deliberatamente non possiamo dirlo anche alcuni ospedali dove ovviamente c'è una carenza assolute medicinali anche i più semplici anche per dire il filo da sutura e di forniture ospedaliere già prima dell'inizio dei bombardamenti quindi oggi poter immaginare cose
In più l'assistenza si svolge non soltanto il MOSE dovete peccare come comprensibile ma spesso sotto bombardamento quindi sia pazienti che medici che infermieri sono in queste condizioni
Per quanto riguarda le vittime del conflitto tra quelle già dichiarate diciamo tra le truppe alleate sono stati registrati diciannove americani diciannove esauriti dispersi cinquanta tra americani e britannici e francesi dieci sauditi eritrei di altre nazionalità tra cui un italiano
Questi sono i bilanci diciamo negativi delle truppe alleate
Tra le truppe irachene la popolazione civile in Iraq in Cuba Haiti i danni i dati non sono disponibili
Però possiamo fare un breve calcolo ci sono state a tutt'oggi novantuno mila missioni di bombardamento aereo
Con un totale di cento ottantadue milioni di tonnellate di bombe
Quindi sono circa due mila quattrocento missioni per giorno questo stando alla stampa cioè non solo informazioni militari noi prendiamo in forma televisiva la stampa
Allora anche ammettendo che queste bombardamenti siamo fatti come intelligenti l'Herald Tribune di oggi dice che in realtà soltanto il dieci per cento delle bombe impiegate sono state intelligenti hanno funzionato al piede il MOSE bombe intelligenti usate
Fatte cadere sull'Iraq erano di tecnologia obsoleta e quindi dichiarati inaffidabili e per questo sono state scaricate questo lo dice l'Herald Tribune di oggi
Quindi ammettendo anche che ogni singola missione di bombardamento e sono state novantun mila abbia almeno fatto un morto in media verrebbe fuori una stima di novantuno mila morti
Se ogni indice bombardamento avesse provocato un morto
In realtà possiamo anche ammettere che grazie ai rifugi eccetera
Alcuni siano riparati quindi questa questa stima eccessiva si può sopportare a cinquanta mila morti
Se noi diamo cinquanta mila morti secondo gli standard delle altre guerre dobbiamo avere circa centocinquanta mila feriti
Però di questi centocinquanta mila feriti a causa della situazione sanitaria in Iraq trenta mila sono destinati a morire per mancanza di cure adeguate questo sempre riferendosi agli standard della seconda guerra mondiale
Quindi sono stati impiegati
Armi
Anche diciamo non convenzionali nonostante oggi si parlasse adesso di un'escalation verso l'uso di armi non convenzionali peso state impiegate armi che non son certamente quelle che qualcuno ha fatto credere si siano usate nella guerra tra quel tra gentiluomini
Per esempio bombe incendiarie al posto anche queste riportate dalla stampa americana come importanti per riuscire a stanare le truppe di Saddam Hussein
Bombe a frammentazione cerco nelle quali tiene a centinaia di piccole bombe sono lanciate con dei razzi e provocano la caduta di seicentoquarantaquattro piccole bombe esplodono contemporaneamente
Delle bombe che stiamo Bouncing Betty che esplode in aria dopo il contatto col terreno
Mitragliato con delle schegge ovunque
Bombe che Torchio disseminano piccole mine anti uomo su superficie ogni bomba dissimile minaccioso superficie di ottanta mila metri quadrati
E poi ininfluente ai esplosi se cioè quelle nuvole di fuoco che sono dovute a un proiettile che si apre genera una nuvola di etilene che vi è incendiata e questo ha un effetto molto micidiale perché equivale a una bomba all'esplosione di una esclusa atomica di piccola potenza ma soprattutto provoca una tempesta di fuoco i improvvisa che risucchia tutto lo si giochi di brucellosi e quindi fa morire per soffocamento tutti quelli che sono anche nei rifugi sottostanti
L'ultima notizia è quella di oggi è che ieri state usate le per la prima volta il napalm ecco notizia di ieri Dio in un giornale di oggi e questo Napa le stesse fonti americane dicono sudati usati contro di me americani per stanare quelli che sono le trincee
Quindi di fronte a questo naturalmente lo scenario è quello ormai di una guerra che è diventata un massacro
Purtroppo ci sono ulteriori prospettive di escalation militare possibile impiego di armi chimiche conga slash cantigas nervini e di armi biologiche sia come tossine sia come microrganismi non è stata mai esclusa dalle dalle i comandi militari e anche da autorevoli fonti politiche per esempio il vicepresidente Stati Uniti ha fatto questa dichiarazione a Londra all'inizio di febbraio non sarà mai scusa possibilità d'impiego di armi nucleari
Dobbiamo ricordare che nell'area in ottobre era un presidente quattrocento testate nucleari oltre sopra oggi un presenti mille testate nucleari oltre duecento in Israele qui c'è un mille duecento testate nucleari nell'area
Dicevo che già oggi possiamo
Dire che stiamo assistendo a un massacro tra i più grandi della storia di questo secolo questo secolo ha visto trecento mila trecento milioni di morti in tutte le guerre documentate
Ma questa che stiamo vivendo è certamente una guerra di massacro cioè in pratica il bombardamento delle armi usate
Fanno capire che in sostanza da una parte si tende a risparmiare le vite dei propri soldati d'altra parte a fare il maggior numero di di vittime possibili
Veniamo alle stime di un eventuale battaglia terrestre che dovrebbe essere combattuta
Diciamo nei prossimi giorni speriamo di no
Se noi ammettiamo ipotesi l'eventuale battaglia terrestre tipica cieco scontro di fanteria di carri con l'appoggio aereo cioè di quelle diciamo della seconda gara mondiale quindi la stima minima
La previsione del Center for Defense conforme agli Stati Uniti
Dava dieci mila morti e trentacinque mila feriti tra i soldati americani tre mila trecento morti e trentacinque mila feriti tra le truppe alleate trentacinque mila morti e centoquindici mila feriti tra le truppe irachene
Su questo volevo però dare un un un altro elemento
A parte i morti che sono già in numero così rilevante il problema e quelli feriti
Il basso numero di mortalità tra i feriti che si è avuto in Vietnam per esempio è stato dovuto al fatto che si tratta di scontri limitati in cui c'è immediatamente l'intervento dell'elicottero che portava i feriti in una vita di pronto intervento medico situata a breve distanza
In questo caso purtroppo in uno scontro campale di grande intensità si può verificare quello che si è verificato durante la guerra Iran Iraq quando primi nella battaglia di FAO in una una sola battaglia sono stati cinquanta mila morti
E i feriti arrivavano gli ospedali da campo salutati circa duecentocinquanta letti a quattrocento feriti ogni mezz'ora quindi non si poteva far niente sostanza quindi c'è assolutamente l'impossibilità di curare
La cosa che riguarda anche le truppe alleate non soltanto le truppe irachene in cui c'è assolutamente l'impossibilità di assicurati e qualcosa che riguarda le ustioni
Nelle armi moderne
Non c'è soltanto la ferita da schegge o la ferita da esplosione ma c'è soprattutto aprite ustione perché gran parte delle armi piglio quelle controcarro
Provocano una enorme vampata che naturalmente tende a annientare l'avversario bruciando le sostanze quei poveretti che sopravvivono a questo
Sono gravemente ustionati
Da una parte e dall'altra quindi non soltanto gli iracheni ma anche eventualmente le truppe alleate
Allora questi ustionati richiedono un'assistenza sanitaria particolare ustionato passa oltre ottanta giorni in ospedale prima di essere dimesso
E
Richiede delle attrezzature speciali quindi sono i colletti letti per ustionati in tutti gli Stati Uniti quindi in tutti gli ospedali teorici o soltanto due mila letti per ustionati
Quindi se per caso il cinque per cento
Dei feriti in questa cinque sei per cento i feriti in questa battaglia campale fosse ustionato non potrebbe neanche trovar posto negli ospedali Stati Uniti e questo gli dà un'idea della dimensione apocalittica di questo di questo massacro
In sostanza
Questo per dire sulle conseguenze immediate poi ce le conseguenti indirette cioè quelle se che seguirebbe eventualmente nel caso di una anche lei interruzione attuale della guerra
Le conseguenze lo popolazione dirà che per qualche cioè l'aumento le malattie infettive tre malattie malnutrizione l'aumento la morbilità e la mortalità infantile l'aumento la percentuale di bambini e di adulti divenuti invalidi a cause belliche
Le probabili conseguenze la popolazione dell'inquinamento chimico e radioattivo che sia diretto per esposizione contaminazione diretta sia può indiretto attraverso i civili ieri attraverso l'acqua Traverso accumula una catena alimentare come sapete
E poi una conseguenza che di cui nessuno parla sulle conseguenze psichiche sui medici uno studio fatto di recente Luisa di Parigi
Dice che soltanto il dieci per cento dei reduci da una guerra in cui ci sia un un impatto diretto con le scene di violenza sul campo di battaglia
Il ritorno a casa con la psiche apposto soltanto il dieci per cento novanta per cento soffre di disturbi trentatré per cento di gravi disturbi psichici che rasentano la psicosi
Allora io concludo molto brevemente stiamo assistendo a un massacro
Questo massacro oltretutto fra le altre cose un massacro costosissimo
Gli ho fatto un conto così con con le dita
La guerra da quello che dicono i giornali costa un miliardo di dollari al giorno
Quindi finora ogni morto è costato due mila dollari
Ecco ci spendono due mila dollari per fare un morto
Allora regionale di oggi appunto che leggevo in treno venendo qui
C'è scritto che gli Stati americani verranno decorati e che appunto quando tornano a casa tutti quanti verranno decorati per il solo fatto di aver partecipato la guerra del Golfo anche i nostri soldati forse condurranno verranno decorati
Io credo che dovrebbe avere una decorazione ma quella di aver resistito al disgusto di questo massacro
Adesso sempre sul tema il costume e ne diamo la parola Baldo Hill al bando che delegato dell'Alto Commissariato ONU per i rifugiati che ci parlerà del flusso umano come conseguenza della guerra nel Golfo
Bene mia spiace non parlare propriamente l'italiano Vito Petteni scusare il più precario italiano
Ma senz'altro no ho voluto rifiutare essere presente in un tema così delicato attuale che terribile
Il movimento dei la popolazione interessata dalla crisi del Golfo può dividersi intere parti
O per i flussi il primo flusso nell'immediato al due agosto
Che preponderante mente pre Ferente mente da alcun guai
Un secondo Flos sul flusso e dopo il quindici gennaio opporsi alcuni giorni prima già del quindici gennaio
Che sono i profughi che vengono principalmente dell'Iraq
Che finalmente un terzo flusso ancora che non è possibile messo Urali
Che il flusso interni dentro dei paesi e limitrofi a quelli che sono in conflitto venti
Il primo flusso questo prodotto immediatamente dopo il due d'agosto
E
Con consistentemente i integrato da e e stranieri che lavoravano incubo ai
Che approssimativamente ottocento sessanta mille persone sono usciti principalmente verso la Giordania
Circa un ottantacinque per cento verso la Giordania ma anche verso l'Iraq spesso l'Iran e la Arabia Saudita
E questo queste gruppo non è un gruppo e un flusso massiccio dei oggi otto sento sessanta mila e da principalmente integrati dei esisti Ari
Più o meno cinquanta per cento di questi erano egiziani e altri corrispondevano a cittadini di diversi Paesi normalmente
Chi forniscono de lavoratori e senz'altro del terzo mondo l'India Pakistan bando adesso sui Lanca Thailandia che filippina
De tutto questo gruppo
Circa sette siano intorni la ripeto sul otto Santo sa Santa grosso modo circa settecento mila sono stati rimpatriati ai spessi e del loro governi o attraverso i Progetti della comunità internazionali
Un settore molto importante che non aveva una possibilità del rimpatrio diciamo così normali
Cento sessantadue mille persone in più sono stati rimpatriate
è attraverso la ogni M
L'organizzazione internazionale per le migrazione speciali Satta in trasporto le persone
Quasi tutti questi centosessanta mila della sua Giordania ma ripeto anche un numero il rimanente in altri Paesi
E
Come l'oggi con la maggioranza de queste persone partecipano a un livello Sossi Ale
Relativamente basso
E di conseguenza del ritorno ai Paesi di origine è stato molto duro privando lede tutta entrata economica importante i Comuni abituali in questi lavoratori
Anche e tolto tolta la possibilità di continuare contribuì Gendo nella sua nella sua famiglia
Questo molto rituali in paesi ricchi con miranti lavoratori che Exister sempre un certo movimento economico prodotto delli che
Differenze dei stipendi che sono inviati per i lavoratori
Questo sia tolto tutto
E in questi P primo momento chi è finito approssimativamente alla fine dell'anno il principale gruppo dei persone sono stati colpiti
Che
In questo momento sia fatto una sistema di ha Long John molto provvisorio molto precario che devo dirlo qualche momento anche incontrollabile
Perché sono arrivati veramente in partita e e inaspettata molto rapidamente Como se prodotto i fatti del duo due d'agosto
Ed è in condizioni materiali personali molto precarie
E anche durante i primi giorni noi abbiamo appunto e parlo quando parlo di noi il complesso tecnico di Nazioni Unite abbiamo avuto moltissimi problemi dei
Malattia alimentazioni immediata e alloggio e senz'altro una situazione veramente durissima de convivenza
Questo stato risolto in un'operazione gitanti dei rimpatrio e debbo dire che più o meno circa la fine dell'anno novanta questo flusso era è stato rimpatriato
Senz'altro il rimpatrio in questi termini fossi una soluzione preferibili alla guerra ma senz'altro crea al nuovo diversi problemi umani che sono fatti le HP
Il secondo flusso e prodotto dopo il quindici gennaio
Fino questo momento la popolazione chiave era uscita era principalmente straniera e ha continuato anche do
E dirò che era tutta la la popolazione lavorativa principalmente dentro dentro del CUN guai perché un po'dentro dell'Iraq
Non parlo senz'altro di questa migrazioni diciamo ad un livello più alto che sono andati del Ku ai Principal Mentana via
Saudita normalmente in macchine e che naturalmente non avevano più bisogno della precari assistenza internazionali
Ma dopo ha come esatto un flusso ricade popolazione più torto iracheni tant'e devo dire che fino a questo momento che sono parlando contatti
Più un meno fido quindici febbraio
Fino a questo momento
E il flusso nonni il tatto molto grosso
E nostri care Gullit fino ora ed è un flusso dei trenta cinque mille persone
Immediatamente il commento della crisi e è stato designato un coordinatore generale della opera assioni dei accoglienza di flusso flusso di profughi
Nelle un anno tali le personalità che è stato anche più di dieci anni alto commissario delle nazioni unite per i rifugiati sa dell'UDI ma attacca e se ha creato un sistema de lei degli organi tecnici dei Nazioni Unite
Cosa internazionali per una accoglienza totale dei profughi
E
Il piano preparato dal sistema dei Nazioni Unite prevede
Un flusso iniziale
De circa quattrocento mila persone siamo parlando di un progetto del progetto che si è stato lavorando diciamo a partire di sempre dicembre dell'anno scorso
Quattrocento mila persone
E in una Arco dei quattro Paesi che sono i Paesi più immediati al conflitto Giordania Silvia Iran e Turchia
E sia preparato l'accoglienza per questo numero in tutti questi Paesi partendo d'un cent o logistico
In Cipro
Credo che almeno in sé trenta per cento dei questa questo estimativo potrebbe essere ricevuto in questo momento più o meno in condizione a settari
Che io personalmente ho lavorato Perrelli situazioni di rifugiati in altri parti del mondo
Ho avuto anche l'esperienza e appropriati vedere l'arrivo dei di rifugiati normalmente senza ha vissuto anteriori ma in questo caso c'è una Napoli ha avuto una possibilità dei prepararsi e e possibile credo in questo momento Hans assorbire questo questo flusso
L'operazione molto complessa e non interviene un solo organo dei Nazioni Unite i sino diverso signore
La coordinazione che incarico dell'un duro l'organismo dei Nazioni Unite per i disastri e fatta e composta anche dell'Aterno
E l'alto commissariato più quale io sono delegato quindi Italia che lavora nella ecco una delle nostre specialità la gestione dei campi profughi
E il programma mondiali nella mente a se alimentazione provvedi l'alimentazione senz'altro
E unisse e l'Organizzazione Mondiale della San Luca per tutte le questione di IGM nutrizione e minima
Mantenimento dell'occasione noi cerchiamo sempre in campo profughi e creare un sistema minimo dei convivenza che include
Senz'altro il Bitto film il l'alloggio
E organizzare lo più rapidamente possibile system al qualche sistema dei istruzione perché normalmente in questi flussi
Circa il cinquanta per cento sono bambini
E questa operazione è stata e organi Satta durante le ultime settimane
E il posto totali dell'operazione sonno
Senta cento se tenuta i sei milioni di dollari
Questo voglio dire d'accordo il le Sifi che sono espressi qui approssimativamente quattro crea quattro ore di guerra
E per il momento noi abbiamo ricevuto circa sessanta milioni di dollari manca ancora
E circa un sessanta per cento del bilancio
E io Bilancio nel quale han partecipato
Quasi tutti i Paesi d'Europa occidentali ma principalmente il giapponese
L'Italia ha promesso un contributo ancora non formalizzato
Lei stima
De accoglienza in questo momento e in Giordania
Circa ventidue mille persone questo è una si fa che va cambiando che costantemente i che naturalmente le sinistre sono controllate nel terreno trasmesso al centro di coordinazione e finalmente organizzata allora
Significa più o meno una settimana de di dei de differenza in Giordania ventidue mille persone ancora continua gruppo importanti qui in questo caso dei siciliani sono dieci miglia
Sono assistiti e e da noi e e rimpatriati tutti le stranieri altri sono Giordania stessi che rimangano con rimangono senz'altro
Dentro del proprio Paese in campi profughi in Giordania in questo momento mille seicento persone
E insidia
L'arrivo e ancora ed è stato ancora molto minimo Silvia sembra essere il paese che la gente preferisce di meno andare
Solo sono arrivato fino a questo momento settecento persone che sono in campo centoquarantasei
Do il numero sacro ricevuto Chieti
Iran in cambio sembra un Paese che sta aumentando la il flusso dei personalmente sono arrivati sì ricca nove mille persone
E iraniani sono rimasti in Iran altri trarre impatti atti e rimangano in campo
Chiude cinque mille cinque mille cento
Quasi tutti e iracheni praticamente tutta la popolazione in campo rimaste iracheno mai flusso medio giornaliero team Iran e aumentando fino questa settimana un ritmo dei duecento trenta persone per giorni
E finalmente in Turchia sono arrivati circa due mila persone e ma il flusso e incostante aumento particolarmente negli ultimi giorni in questo momento c'è un flusso giornaliero dei circa cento se in quanto a persone
Nonostante e che questi Siffredi sono
Gravissime sono ancora molto lontano dell'estimo azione totale del piano
Che la ragione per la quale questa e e iracheni o la popolazione interessata darmi attacca la guerra non ha uscito se cura mente si deve principalmente al fatto che le strade verso la frontiera sono oggetto del processo di veri ci costantemente e che anche tutte le frontiere c'è una forte presenza militari per la quale la il passo della frontiera molto difficile
Se cura mente questo fatto o oggettivo Como una consequenziali propria
De della guerra impedisce in questo momento un flusso ancora maggiore
Inoltre non è possibile sapete
E sì questo flusso continuerà porno o anche incasso de de una corto
E per Isan più il flusso dei boat people vietnamiti Yahoo Siani cambogiano si è prodotto circa un novanta per cento dopo la terminazione della guerra e non prima
Questo da un lato Pella uscita in massa dei quelli richiamati boat people e altro e in un secondo momento perché dopo la Vietnam le R percussioni Lauzi Cambodia hanno continuato provocando un secondo flusso Della ossia nel cambogiane principalmente sul sulla Thailandia
C'è un tasso flusso di popolazione molto diverso
E che è molto difficile quantificare e veramente noi non disporsi a in questo momento di da una informazione appropriata
Da un lato c'è il flusso dei popolazioni Interna
E questo voglio dire in paesi con popolazione bit sino alla frontiera questo popolazioni
E ha non è entrato nel Paese
La unica informazione che noi abbiamo con certa precisione è stata data dal della Turchia informando che in questo dopo il quindici gennaio si ha prodotto un movimento del flusso interno dei circa sì in quel cinquanta mila persone
Ma senz'altro ci sono altri flussi nelle nelle Paesi e limitrofe e tutta la popolazione dei frontiera se cura mente i siamo vivi Sato verso l'interno del Paese una parte di questa popolazione e nomadi questo flusso non sarebbe una cosa corsi
E decisiva perché può essere una parte della sua vita ma senz'altro una parte ancora importante e contadini ma sedentarie
E un altro Mirello dei Effetti sono i gruppi e questo ci preoccupa molto lei minoranze in queste regioni
E particolarmente una minoranza e devono tra grande attenzione la minoranza curda
Perché precisamente la minoranza curda
Coinvolge la l'antico territorio del Kurdistan nel messo della Silvia Iraq Iran
Turchia che anche un po'dell'Unione Sovietica comunico già conosciuto
Nel mille novecentoventidue
La usava nei questi Paesi hanno firmato un accordo che nessuno ha tornato indietro per il quale sia dei Visso il coro distanti tra questi Paesi e la minoranza Kurdistan curda
De circa dieci milioni di persone ancora e sicula qui e una minoranza in un Paese in guerra veramente che la più vulnerabile
Senza
Dimenticare che i precisamente il curdi sono già oggetto del persecuzioni in diversi Paesi
Dopo
Sì anche il naturalmente il problema bene conosciuto della in mobilità di settore Palestini Micarelli e senz'altro un movimento che si producendo anche qui in Italia de popolazione ariana i che torna al suo paese di origine
Che tutti questi movimenti sono movimenti indiretti al largo lungo a lungo termino e anche a lunga distanza ma che sono Effetti della della crisi del Golfo
Riassumendo possiamo fa similmente calcolare che cerca circa un milione le persone sono il TAR
Di direttamente coinvolto nel coinvolte nel conflitto e sono emigrati o sono in movimento
Fino a questo momento il flusso più grandi fu il primo è stato rimpatriate ma in condizioni assai precario
E il resto principalmente la popolazione irachena che comincia poco popolari campi e naturalmente dipenderà dell'evoluzione della del del conflitto e anche dell'evoluzione del dopo conflitto che molto più in certe molte grazie
Adesso comunque proviamo la prima parte degli interventi sul costo umano in con l'intervento di Antonio Marchese che è il presidente della sezione italiana di Amnesty International che parlerà sui diritti umani all'ombra della guerra
Grazie
Sì io vorrei dedicare il mio intervento non tanto
O non solo a quanto accade nel teatro del della guerra del conflitto armato in senso stretto quanto
Ad alcuni Effetti sul sul piano dei diritti umani perfetti sul mancato rispetto dei diritti umani
Del della situazione generale del momento
Infatti in queste settimane al all'angoscia la tristezza per le notizie che provengono dal Golfo soprattutto per le notizie relative alla alla distruzione di di vite umane si aggiunge un motivo di preoccupazione che sta particolarmente a cuore a noi di di di Amnesty International
E che riguarda
Diciamo il timore purtroppo fondato già rivelatosi fondato che e anche gli arresti i maltrattamenti di oppositori pacifici le torture le esecuzioni capitali possano trovare nella situazione attuale un terreno di sviluppo molto fertile
In in altre parole vi è il rischio che fra le vittime della guerra si debba contare anche il rispetto dei diritti umani sacrificato per molti versi ad interessi
Economici politici e militari di pace
Ma
Per dare concretezza a queste a queste affermazioni di do alcune informazioni rimanendo fedele al ruolo di al ruolo di Amnesty International che quello essenzialmente di informare di denunciare su violazione dei diritti umani
Innanzitutto partiamo da la data dell'invasione la data del due agosto a partire da quel momento e nei quattro mesi successivi gli uomini di Saddam in Kuwait hanno arrestato torturato e ucciso
Un numero piuttosto elevato di persone in pratica tutte persone che si opponevano a a questa politica di assimilazione questa politica di iracheni già azione del Kuwait questa opposizione ha assunto varie forme che vanno dal continuare a utilizzare moneta locale per le transazioni a rifiuta rifiutarsi di esprimere fedeltà a a Saddam Hussein
I numeri sono piuttosto elevati le fonti di Amnesty International sono state essenzialmente i rifugiati che nei mesi successivi a al due agosto si sono riversati negli Emirati Arabi nei vari Paesi del Golfo ma anche più lontano in Europa e negli Stati Uniti
Queste sono notizie piuttosto conosciute forse la
La notizia meno conosciuta relativa a questo aspetto è che fra le vittime vi sono state anche molte persone irachene che in precedenza si erano rifugiate in Coua et per
Sfuggire alla persecuzione politica dice ammesse
E nello stesso momento
Sì
Sì sì non non sono stime perché perché Amnesty International tende a non fare stime ma semplicemente a fornire le le cifre minime comunque ci sono stati più di mille casi di tortura documentati da da Amnesty International evidentemente la difficoltà di reperire le informazioni nella situazione del momento fa pensare che in un numero reale sia stato molto molto più alto però ci sono circa mille casi di di di tortura documentata
Sì la notizia più significativa è anche questa abbastanza nota su degli ospedali riguarda la tra fughe azione dal Coua et in Iraq e di attrezzature in particolare di in particolare di incubatrici con conseguente perdita di vite umane anche di neonati
Dura circa confermato dalla nostra
Sì le le nostre fonti sono abbastanza abbastanza sicure con me
Come sempre non non abbiamo una cifra precisa comunque si tratta di una cifra che è poco al di sotto delle trecento delle trecento persone e allo stesso tempo però Amnesty International ha anche denunciato
Una serie di arresti anche questi piuttosto numerosi si va nell'ordine delle delle ottocento persone di cittadini gli emeriti in Arabia Saudita
Un una parte sostanziale di queste persone sono state sottoposte a maltrattamenti e anche qui una volta tornati in Jenna non sono stati intervistati da nostri delegati e i disegni della tortura erano ancora ben visibili in una parte di questi casi si tratta di gli e Minniti residenti in Arabia Saudita
Che
Sono stati arrestati nel nella maggior parte dei casi unicamente a causa della posizione assunta dal governo del loro Paese in merito alla crisi del Golfo
Questa invece è una notizia che purtroppo sembrava non interessare particolarmente agli organi di informazione e che non ha avuto assolutamente la stessa ecco delle nostre denunce sui maltrattamenti naku Aita
Ma
Per allargare diciamo la prospettiva e via purtroppo da constatare che l'ombra della guerra gli affetti della guerra e si sono allargati anche a tutta la lari ha del medio del Medioriente e anche di Paesi arabi del del Maghreb in particolare in Egitto
Sono circa venti adesso gli intellettuali dirigenti politici
E gli studenti che sono in carcere per avere espresse in forma pacifica
In particolare attraverso articoli o partecipando a manifestazioni pacifiche una posizione diversa da quella del governo egiziano in merito alla alla guerra del Golfo
In Israele
Le nostre preoccupazioni hanno comprese innanzitutto il rischio che vi fosse una distribuzione selettiva delle maschere antigas
In secondo luogo il modo in cui è stata
Mantenuta l'osservazione del coprifuoco nei territori occupati ci sono state c'è stato un uso indiscriminato delle armi da fuoco
E ci sono stati numerosi arresti per violazione di norme relative al coprifuoco il caso più conosciuto è quello del leader palestinese Sari non sei BA
Che è stato condannato a tre mesi di carcere a tre mesi di detenzione riuscire a dire tra l'altro
Che significa che non ha avuto diritto ad un processo equo dal punto di vista degli standards internazionali
Notizie preoccupanti sono giunte anche dal Marocco dove alcune centinaia di persone sono state arrestate a seguito di manifestazioni
Tutto sommato pacifiche
Filo irachene e ci sono stati molti rilasci ma circa cinquanta persone rimangono in carcere
Per allargare la prospettiva ulteriormente una serie di
Chiamiamo gli effetti collaterali della guerra sul piano dei diritti umani ci sono stati anche in diversi paesi europei
In Turchia
Alcune persone sono state arrestate per offese al presidente o Zalm il
Per aver inviato al a sua il suo indirizzo una bandiera americana come forma di protesta per la partecipazione della Turchia al lo sforzo bellico
In Gran Bretagna sono stati arrestati per motivi di sicurezza nazionale circa cinquanta tra palestinesi e iracheni dal nostro punto di vista queste persone non hanno goduto dei diritti del diritto ad un equo processo quale garantito dalle norme internazionali non è stato significato loro immediatamente il motivo del provvedimento non hanno avuto diritto ad una udienza pubblica nel senso che i loro casi sono stati
Esaminati a porte chiuse
Alcuni di loro sono ancora trattenuti e vi è il rischio che possano essere espulsi fra gli espulsi che ha sempre il rischio che che vi possano essere anche persone che hanno i requisiti per chiedere
Asilo politico e che nel nella procedura
Di sicurezza nazionale usata in questo caso non abbiano diritto di presentare e e di far verificare le loro istanze
Negli Stati Uniti ci sono stati degli arresti di soldati che si sono rifiutati di collaborare alla preparazione di rifornimenti per l'Arabia Saudita si tratta di persone che hanno maturato una scelta pacifista o una una scelta di obiezione di coscienza successivamente allora arruolamento nell'esercito
E quindi non hanno potuto più
E presentare questa loro questa loro domanda di obiezione di coscienza si tratta evidentemente di volontari negli Stati Uniti hanno devono rimanere fino alla fine del periodo di ferma e quindi nel caso in cui si rifiutino di collaborare ad alcuni operazioni che sono direttamente finalizzate al l'intervento bellico in in Iraq e rischiano pene di alcuni mesi di carcere per disobbedienza agli ordini
Vi appaiono Effetto collaterale che può apparire
Di minore importanza ma che noi riteniamo abbia comunque un suo significato l'effetto collaterale tutto italiano che riguarda la pena di morte quale prevista nel codice penale militare di guerra
Ora questo Codice prevede all'articolo dodici che le norme del del Codice spesso siano applicabili ai militari italiani all'estero a prescindere da qualsiasi dichiarazione di guerra quindi teoricamente sarebbe stato applicabile il Governo ha dietro sollecitazioni opportunamente previsto che in questo caso sia applicato il codice di pace
Rimane il problema dell'abolizione definitiva di questa pena di morte che è prevista tra l'altro per un numero assai elevato di ipotesi criminose prevista per quarantotto reati diversi
Tra cui la codardia la resa la diserzione e tutta una serie di reati militari
E in questo momento la cosa è ferma la Commissione giustizia della Camera recentemente è stata chiesta la sede legislativa per
Accelerare l'iter del delle proposte di modifica del codice penale militare di guerra e la maggioranza della Commissione giustizia negato questa sede legislativa quindi rimane ancora in in sede referente
Questa posizione della maggioranza è stata
Motivata sulla base di una serie di ragioni di opportunità dato il momento dato il momento che stiamo attraversando e quindi anche questo può leggersi come un Effetto un qualche fetta indirettamente collegato al alla guerra del Golfo
Se poi allarghiamo ancora la prospettiva vi sono degli affetti che sono più indiretti ma che comunque hanno la loro importanza il quale momento che si è creato sul piano delle relazioni internazionali in particolare delle relazioni tra superpotenze
E la notevole distrazione dell'opinione pubblica da tutto quello che non riguarda direttamente
La guerra nel Golfo e il teatro del conflitto ha fatto sì che numerosi Paesi potessero essere attuati con maggiore tranquillità una serie di disegni repressivi nei confronti dell'opposizione interna
Particolare in gennaio sono stati celebrati numerosi processi contro attivisti di piazza Tienanmen e che in questo periodo non hanno sicuramente ha avuto l'attenzione che si meritano
Per quanto riguarda il teatro del conflitto il teatro della guerra vi è il problema della applicazione delle norme di diritto umanitario delle norme sulle convenzioni di genere delle convenzioni di Ginevra queste norme rispondono
Ad una logica importante che è quella del rispetto di alcune regole fondamentali anche nel momento in cui la guerra è scoppiata e quindi rischia di per così dire a spazzare via tutto
In particolare vi sono norme che riguardano tutti coloro che sono
Fuori combattimento che non partecipano comunque combattimenti quindi i feriti malati le popolazioni civili e i prigionieri di guerra Amnesty International in particolare ha seguito la situazione di quest'ultima questi ultimi c'è un'organizzazione internazionale Comitato internazionale della Croce Rossa che istituzionalmente deputato al controllo del rispetto delle convenzioni di Ginevra che può visitare i prigionieri di guerra sempre che lo Stato che li trattiene e io lo consenta noi non siamo particolarmente attrezzata questo scopo comunque stiamo cercando di fare la nostra parte
Anche la politica degli scudi umani evidentemente una grave violazione delle Convenzioni di Ginevra perché viola le norme sull'incolumità dei prigionieri di guerra
E non solo dei prigionieri di guerra anche delle popolazioni civili nel senso che le convenzioni di Ginevra prevedono espressamente che le popolazioni civili non possano essere usate in qualche modo per impedire che siano colpiti degli obiettivi militari
Ora questi sono i fatti concreti su cui noi siamo insieme stiamo insistendo in queste settimane via un'altra Effetto più generale del della guerra del Golfo sul piano del rispetto dei diritti umani e che riguarda essenzialmente il modo in cui
Questi vengono percepiti questi vengono utilizzati questi vengono invocati
I governi negli ultimi mesi hanno avuto
Spesso
L'occasione di intervenire sulla situazione dei diritti umani sia in Iraq che altrove troppe volte hanno scelto di non farlo
E quando si denunciavano i bombardamenti chimici nei confronti delle popolazioni curde in Iraq
Questo non ha avuto comunque l'effetto di smettere di vendere armi all'Iraq
A proposito la legge la nuova legge sul commercio delle armi italiana è ancora è stata approvata in Parlamento ma ancora non è stata attuata lasciando quindi spazio alla alla legge preesistente
Perché
Non non offre sufficienti garanzie dal punto di vista dell'Annwn vendita di armi a quei paesi che poi le usano non solo per guerre aggressive ma anche per operazioni di repressione interna
E comunque insomma i governi troppe volte scelgono di non considerare l'aspetto dei diritti umani sul piano della loro politica internazionale
Ma c'è dell'altro
Ora che la guerra è scoppiata
Si è visto come si è ancora presente e anche in misura notevole l'abitudine la brutta abitudine di
Denunciare a tutti i costi il proprio nemico per violazione dei diritti umani e ignorare o minimizzare le violazioni dell'amico
I diritti umani sono inalienabili non possono essere strumento strumentalizzati a fini di parte e
Anche questo credo che sia un effetto della guerra che non promette nulla di buono su sul piano del rispetto dei diritti umani
E
Anche in Italia l'ha fatto il presidente Bush ma anche molti politici italiani hanno citato il le violazioni dei diritti umani da parte dell'Iraq in Kuwait come ulteriore elemento che ha contribuito a loro convincimento dell'utilità dell'intervento militare
Ognuno è libera di formarsi come meglio crede i propri convincimenti noi gli annessi preferiamo la posizione di chi come Bobbio sulla Stampa alcuni giorni fa dice che
Vedendo le notizie sulla violazione dei diritti umani in Kuwait si è ricordato delle stesse notizie a proposito delle popolazioni curde a proposito dei della delle popolazioni civili
Irachene che sono state sottoposta a quei bombardamenti chimici che sono stati tanto
Pubblicizzati in questi in queste settimane nel timore che Saddam effettivamente volesse usare queste armi si è ricordato di di queste notizie e in sostanza ha detto che in un la guerra in Iraq per certi versi era già iniziata prima del quindici gennaio era già iniziata prima del due agosto
Sono questi i motivi diciamo per cui a noi sembra che l'ombra della guerra si sia estesa molto al di là dello stesso campo di battaglia e
Credo che possa concludere in questo modo grazie
Ringrazio Gian Antonio Danieli ringrazio anche Antonio Marchesi ballo il quando per i contributi che hanno dato a questa prima parte del convegno adesso passiamo alla seconda parte che ha come titolo i danni ambientali e culturali
E vorrei invitare alla presidenza oltre Paolo matti che già si trova qui seduto insieme a noi se Paolo Biocca di Greenpeace Gianni da Mila no deputato verde
Mario Di Carlo della Legambiente Paolo Degli Espinosa
Dell'Enea
E anche della lega ambiente
Do la parola al professor Paolo Matthieu che direttore del dipartimento di Scienze storiche archeologiche e antropologiche dell'intera del dell'antichità all'Università la Sapienza di Roma
Che parlerà sui danni al patrimonio archeologico dell'Iraq
Prego il professor
A premessa devo dire che c'è fortemente imbarazzante
Parlare di beni culturali dopo quello che ci si poteva attendere di sentire e che si è in effetti sentito in queste prime in relazione io stesso richiesto di intervenire sui problemi che producono subire in beni culturali nella guerra
In corso o devo dire inizialmente rifiutato non a questa sede ma dei quotidiani nazionali di intervenire all'inizio della guerra
E mi sono accorta Uccio sicuramente che studiosi americani
Si sono comportati in meno del tutto indipendente parallelamente ritenendo che comunque di i gravi costi umani non solo fisici ma morali come abbiamo sentito poco fa
Debbano avere assolutamente a mio avviso personale ma avviso di altri studiosi la preminenza rispetto a quello di cui cura parliamo
Credo tuttavia che un panorama molto ampio come quello che è stato qui proposto sia indubbiamente molto opportuno mano a mano che ci si accorge che non era come molte volte si è ripetuto
Una guerra lampo rapida indolore chirurgica ma questo conflitto
Poteva essere che ormai è chiaro che una conflitto largamente catastrofico allora credo che sia giusto
Anche abbracciare tutti gli altri settori Alula permettetemi molto rapidamente noi viviamo in un Paese come l'Italia in cui i condizionamenti della cultura classica e del cristianesimo sono molto forti di ricordarvi è sicuramente noto a tutti ma forse val la pena di ricordarlo che cos'è l'Iraq nella storia culturale dell'umanità in due parole se si può fare la forma più imperfetta allora vorrei soltanto ricordare tre contributi fondamentali del territorio iracheno alla storia del patrimonio culturale dell'umanità il primo è quello che le zone
Periferiche dell'Iraq le zone cosiddette pedemontane soprattutto verso gli Zagros verso i confini con l'Iran hanno visto una serie di esperimenti fondamentali
Verso la civiltà neolitica e una serie di tappe importanti nella stabilizzazione degli insediamenti nel periodo preistorico
E la stabilizzazione dell'allevamento delle specie vegetali ed animali è questo un contributo sostanziale come pochi altri territori del vicino Oriente annodato tra queste l'Anatolia la Siria e anche alla Palestina
A questa sostanziale tappa di sviluppo dell'umanità
Un primato si può dire invece senz'altro spetta alla Mesopotamia antiche alla parte meridionale di questo territorio iracheno che oggi sotto l'attenzione di tutti nella seconda si diceva una volta si può dire ancora per semplicità grande rivoluzione economico-sociale dell'umanità e cioè quella che un grande studioso australiano chiamo la rivoluzione urbane
Nel quarto millennio si verifica questo straordinario sviluppo nella storia dell'umanità
Che comporta in termini estremamente sommari la specializzazione del lavoro
Gli inizi della suddivisione in classi
E l'abitudine alla vita urbana che non è stata più abbandonata dall'umanità e che comincia ad essere dissolta soltanto in per le sue forme particolari nel nostro nei nostri decente
Un terzo elemento che pure va ricordato e qui si è sul piano non tanto del delle conquiste economiche o sociali se volete ma delle conquiste spirituali di atteggiamento mentale
E quello del di un modo universale di concepire in modi certo tipici delle civiltà urbane arcaiche di concepire la convivenza l'idea dell'impero universale che ha governato
Ancora lungo i nostri paesi occidentali d'Europa risale ad antichissime comunità urbane Mesopotamia che da queste questo ideale è stato trasmesso alla monarchia Kemeny de da questo ad Alessandro che se ne innamorò e morì a Babilonia
E quindi al mondo romano e al mondo occidentale medievale allora teniamo conto almeno che la Mesopotamia antica e il territorio
Di fondamentali conquista della storia dell'umanità di cui abbiamo voluto così ricordare per sommi capi qualcosa
Questo territorio dell'Iraq campi è stato definito di recente in appelli di studiosi americani che hanno dedicato la loro vita all'esposizione antologica dalla Mesopotamia antica come un territorio che si può calcolare
Abbia circa cinquecento mila siti di interesse archeologico storico
Questa definizione e certamente larghissimamente approssimative come tutte le statistiche significa oggettivamente poco perché vengono posti sullo stesso piano centri urbani di straordinario rilievo e centri solo tra virgolette insignificanti ma da una stima da parte di studiosi del paese leader della coalizione alleata
Da un'idea di quanto importante sia il territorio iracheno come deposito archeologico
Sostanziale
Io credo che si possa dire con senza assolutamente nessuna esagerazione che il territorio dell'Iraq si potrà mia antica non è inferiore certamente come densità e come importanza insediamenti storici a quello dell'Egitto a quello della Grecia a quello dell'Italia questo deve essere assolutamente chiaro aldilà di ogni prospettiva
Di tipo troppo eurocentrico o addirittura di tipo turistico per dir così nel senso di antichità egiziane sono impressionanti i premi su Cotani
O quelle greche più impressionanti dell'una e dell'altra secondo i gusti ma questo non interessa questo è certamente un dato di fatto
Sostanziale e indubitabile il territorio di racchette uno straordinario deposito archeologico quasi continua
Dove ora si addensano più realisticamente i i centri storici in Iraq si può dire senza problemi che si addensano con una straordinaria frequenza
Nella cosiddetta Babilonia antica cioè nella parte centro-settentrionale della regione tra Baghdad che basterà
Non è sostanzialmente investito da centri pre classici il territorio più meridionale alcune decine di chilometri a nord di basterà perché anche se la cosa è largamente incerta nei dettagli perché questa Regione è di costituzione
Recente relativamente essendo formata dalla dallo scarico del dei territorio alluvionali del ticket illustrate nella parte terminale
La Babilonia invece il territorio degli antichi paesi di Sumer e di accadde e questo territorio che ha visto per la prima volta nella storia indubbiamente la fondazione della civiltà urbana
Quindi questo territorio e di importanza assolutamente unica su tutto il pianista
Questo territorio non sono esagerazioni è quello che ha visto la creazione del primo sistema di scrittura misto idrografico e fonetico che nel sistema cuneiforme che in assoluto il primo sistema di scrittura dell'umanità
Seguito
Diciamo pure a pochissimi decenni forse ma imitativo in qualche modo rispetto a quello del sistema geopolitico egiziani
Qui la frequenza degli insediamenti e enorme e si trovano insediamenti attualmente molto spesso in zone in zone desertiche semplicemente per il fatto che i corsi delle entrate soprattutto meno del TG ma anche del TT
Si sono spostati nei secoli e i grandi canali antichi naturalmente sono abbandonati di seccati quindi gli insediamenti antichi che si trovavano o sui fiumi o sui grandi canali adesso si trovano in larga parte nel deserto vicino a villaggi del tutto seconda
Qui sono conservate
E così sono conservati naturalmente in buona parte
Una secondaria assolutamente di grande importanza e attorno a Baghdad una serie di grandi esplorazioni archeologiche fatte negli anni cinquanta e sessanta da grandi studiosi americani
Hanno identificato diciamo nella regione di Baghdad è una regione sostanziale dove ci sono localizzati continuamente dalla metà del secondo millennio delle capitali
E praticamente alla periferia di Baghdad che si trova la capitale castità la metà del secondo millennio e poi le capitali del mondo ellenistico se lei uscite partico e sasanide e questi sono i centri di se Lelouch soprattutto e di Ctesifonte
Baghdad
In sostanza l'ultima di queste capitali la grande capitale a bassi del
Fatta nella stessa ottica del sistema di comunicazioni del sistema ecologico generale
Un'altra zona in termini sempre molto generali di di grande rilievo naturalmente di grande densità Renzo insieme di insediamenti e quella torno a Mossul nell'Iraq nord orientale e questa la Regione di Assiria
Ora detto questo in termini estremamente generali
Io devo dire che le notizie che si hanno sui danni
Al patrimonio culturale sono estremamente frammentaria e c'è un allarme estremamente diffuso in particolare devo dire tra gli studiosi americani che evidentemente sanno qualche cosa di più Dinoi
Europea
I dati relativamente affidabili di cui io almeno disponga io naturalmente come sapete non appartengo a una associazione internazionale ma soltanto un centro di studio italiana fra l'Università di Roma la Sapienza
Direi che i temi maggiori e più preoccupanti sono i seguenti uno proviene dall'autorità irachene che dai primi giorni del conflitto sottoposto a una protesta all'ONU dicendo che tra i centri colpiti risultava
Il museo
Il cosiddetto Museo dell'Iraq e l'Iraq misi un di Baghdad che il Museo nazionale archeologico di Baghdad che ha cominciato ad essere costituito negli anni trenta e che il maggiore museo iracheno solo per motivi a tutti evidenti non è il primo museo del mondo dell'archeologia mesopotamica ma sarà il quinto il sesto dopo il British Museum di Londra indurre di Parigi il museo di Berlino
Quello di Chicago e quello di
I Philadelphia probabilmente
Devo dire che le autorità irachene durante il conflitto in Iraq Iran mio vistato ultima volta banda del mille novecentottantuno quando era già iniziato questo conflitto avevano sgomberato il museo con oggettivamente saggia prudenza e non consta che durante il conflitto Iran Iraq i tesori del Museo dell'Iraq abbiano subito danni sembra siano stati adeguatamente salvaguardati
Ma mi pare che sia assolutamente incomba incomparabile la quantità di di bombardamenti subiti finora già da Baghdad rispetto a quello che accadde nella guerra Kiran Iraq e comunque del tutto presumibile che
Le autorità culturali da che ne abbiano provveduto a salvaguardare
Il loro Museo nazionale la situazione è sicuramente molto diversa per una serie di musei provinciali regionali minori di cui maggiore e quello di Mossul questi credo che tutti tema no sono tesori molto inferiori naturalmente a quelli del Museo dell'Iraq che questi teche ci sia legittimo timore che qui i rischi siano grandissimo
Lesse con le altre due notizie
Che sono state diciamo comunicate da archeologi americani sono che sarebbe stata colpita
Un il più celebre francamente centro storico del paese desumere e cioè la città di Ur che a noi nell'ottica
Forse la più importante è una città simbolo dalla cultura sumerica del terzo millennio oggetto di una celeberrima esplorazione del maggiore archeologo britannico di questo secolo Serle una Tournoi e i suoi tesori sono ripartiti largamente tra il museo britannico Philadelphia e Baghdad
è indubbiamente il simbolo della civiltà sumerica del terzo millennio si è detto che il governo iracheno avesse parcheggiato
Due Michele vicino al sicura ti diurna che ma questo mi pare il male minore
Il segretario Cheney ha definito la piramide di Ur ma proprio perché detta così singolarmente c'è da temere che effettivamente questa piramide di urrà
Di mister Cheney sia effettivamente l'assicurato e dure e che questo territorio sia stato Bombarda
Questo sarebbe naturalmente di gravità straordinaria
Qualunque bombardamento abbia investito il peraltro piccolo territorio di Houston circa sessanta ettari di superficie deve essere assolutamente chiaro che questo è un danno culturale non inferiore a che se venisse colpita
Atene Pompei tutti sul Magna o mezzi
Su questo non c'è il più pallido dubbio un danno gravissimo un secondo danno di cui gli archeologi americani però con molta prudenza devo dire avrebbero dato notizia
Sarebbe il bombardamento un bombardamento che avendo investito la città di uno sull'avrebbe investito la periferia orientale di uno sullo al di là del Tigri alla periferia orientale di Mossul la periferia un intenso in tutta e praticamente costituita dall'antica Ninive
Che non credo ci sia bisogno di illustrarli più per la più celebre capitale assira nella città che ha dato circa quaranta mila tavolette della celeberrima biblioteca di Assurbanipal al museo britannico di Londra e e la città che ha dato i rilievi del museo britannico di Londra che io credo una conosciuti nella coscienza comune siano oggi non inferiori ormai spero siano non inferiori come tesoro artistico ai rilievi di Fidia ospitati nello stesso museo britannico
Se fossero veri danni a questi tre siti la situazione già sarebbe estremamente grave su Ninive vale quello che si è detto prima certamente per Atene ottenne curcuma stessa
I danni di che tipo possono essere vorrei molto rapidamente dire che possono essere danneggiamenti gravi a capolavori in sedi museali
Danneggiamenti gravi a emergenze architettoniche nei centri storici
E questi sembrano ovvi scontati sono libero anche facilmente quantificabili quando l'informazione fosse chiara ma c'è un terzo tipo di problemi che e difficilmente percepibili a chi non è un'archeologa in particolare che non è un archeologo orientale
E cioè i danni a quelle norme deposito archeologico non scavato non rivelato che solo in parte conosciuto dagli archeologi stessi come zone archeologiche
Zone di importanza archeologica come zona come siti di interesse storico
Che come si dice normalmente finché sono sotto il terreno sono protette tutelate
Qui la pericolosità è gravissima perché non si tratta pure che fosse chiaro come di rovine come di rovine classiche per cui qualche cosa pare si capisce qualche cosa qui non si capisce assolutamente nulla
Sono delle ieri Issime alterazioni del terreno
Nella Mesopotamia di canale soprattutto che non che non possono essere distinte se non da un esame attento di specializzati
Qui i danni possono essere spaventosi quello che deve essere chiaro che ci sono centri di grande importanza grandi città anche più grandi di urrà
Notissime dei testi di cui spesso si sa la localizzazione che non sono mai state scavate
O sono state saccheggiate dalla Chirurgia Franco inglese della fine del secolo scorso
Questo è veramente un deposito archeologico straordinario
E che le autorità irachene non abbiano avuto fretta in passato a esplorare questi siti battuto a loro merito perché questi siti portati alla luce
Certo fanno conoscere la storia antica tecnico sì ma si espongono gravissimamente al deterioramento
Quindi questo è un problema gravissimo anche di conoscenza di informazione sarà molto difficile capire quali danni possono essere stati verifica possono essersi verificati durante
La guerra vorrei aggiungere una cosa che la
La gravità dei problemi aumentato dal fatto che tutti i monumenti mesopotamici sono estremamente fragili cioè sono come si dice costruiti in mattoni crudi cioè in mattoni seccati al sole
Alcune stagioni poche stagioni pioggia sole vento tendono a distruggere queste antichità quindi qui spostamenti Daria soltanto possono essere estremamente lesivi uno delle grandi preoccupazioni non solo per l'Iraq ma per tutti i territori tra il Marocco il Pakistan è proprio quello
Della di un qualche modo di conservazione che ancora non è stato trovato efficace per i monumenti in mattoni Group quindi il il rischio estremamente ampio estremamente grave
Io credo che si debba anche fare una rapidissima parente sì per anche qui le notizie pure sono poche per quanto concerne il Kuwait e poi vorrei
Arrivare alla fine ha che cosa ci si può attendere nel quali sono i rischi maggiori del dopo guerra il Kuwait
Diciamo francamente un poco cinicamente e nulla come patrimonio culturale rispetto al all'Iran
E tuttavia non è nulla non è ha fatto un deserto soltanto soltanto negli anni settanta il territorio del Kuwait ha cominciato ad essere portato all'attenzione della della storia antica dell'esplorazione superficie fatta da archeologi americani
Hanno identificato non c'è dubbio alcune centinaia di centri
Che possiamo definire di una cultura mesopotamica provinciale dico sì
Qui non credo che si tratti soltanto di timori ma qui evidentemente devono essere sicuramente stati cancellati decine e decine di centri di interesse archeologico di cui
Praticamente nulla sono credo tre o quattro incentivi del Kuwait che sono stati talmente scavati di cui nulla si sapeva
Un un altro danno su cui non ci sono dati precisi il la collezione molto rilevante
Del
Archeologica del museo nazionale del Kuwait che è stato detto ma io almeno almeno un costano con firme
Precise anche se il tutto è molto plausibile
Che questo museo che era un importantissimo era divenuto negli ultimissimi anni importantissimo museo islamico sarebbe stato trasportato e forse in parte saccheggiato ma questo non è noto sarebbe stato trasportato in Iraq io però su questo non ho assolutamente nessun dato era un museo indubbiamente di grande importanza per la civiltà fissati
Adesso vorrei arrivare alla conclusione
Vorrei dire che il comportamento del degli archeologi attualmente è stato singolare
Per una strana
Coincidenza il segretario generale della Smithsonian Institution di Washington e un grande archeologo americano che ha lavorato nella Babilonia che l'autore delle
Esploso in superficie di cui vi dice Ivo
E il professorale se che è stato a lungo direttore dell'orientalista di Chicago io ho letto ma devo dire ho letto sui giornali italiani quindi può non esservi di Roma sono rimasto esterrefatto che poco prima dell'inizio della guerra il professor Radames direttore generale il segretario generale lezioni sui riusciamo aveva dichiarato che a suo avviso se ci fosse stata una guerra sarebbe stata rapita e gravi danni non si sarebbero verificati al patrimonio culturale
Pochi giorni dopo due settimane dopo è cominciato una serie di appelli martellanti da parte degli studiosi orientalisti di Chicago cui si è riunito in cui si è unito il professor Adams
Con appelli al presidente Bush di fare la massima attenzione di risparmiare questo patrimonio unico nella storia dell'umanità
Non so dunque se sia vero ma è stupefacente che il professor ad Anzio non si sia non abbia previsto quello che poteva accademica
Almeno diciamo che ci si può rallegrare che abbia partecipato a questi appelli fatti tra studiosi americani che fino a pochi mesi fa
Lavoravano molto bene accolti in Iraq fino a pochi ministri fa vorrei dire che l'Università di Berkley pochissime
Pochissimi mesi Fava aveva riaperto tra la grande attenzione di tutto il mondo scientifico gli scavi di Ninive che erano fermi sessanta anni fa
Per concludere qualche cosa di assai difficile forse da spiegare ho letto ma di nuovo si tratta di informazioni di stampa non sono stato informato personalmente che ci sarebbe stato un appello di studiosi europei per dire
Subito dopo la fine della guerra bisognerà che si facciano grandi spedizioni archeologiche in Iraq si per verificare i danni perché non accada quello che sta accadendo nel Libano se voi guardate le vendite di antichità di Svizzera
Sono diventate molto d'attualità le antichità finisce perché naturalmente il territorio del Libano fuori ormai di ogni controllo legale e quindi gli scavi clandestini sono frequentissimi e organizzato per evitare questo bisognerà che ci si Scattini affare archeologia in Iraq ecco questo devo dire che ha mi è parso subito sì è vero un segno di grave ipocrisia che va assolutamente respinto
A mio avviso personale le autorità irachene di un governo quale che sia quale che sarà legittimo di questo Paese che aderisca alle convenzioni dell'UNESCO la convenzione dell'Aja non è firmato dagli Stati Uniti dal Regno Unito e firmata invece dall'Iraq
Un governo legittimo a mio avviso il diritto e il dovere di tutelare le proprie il proprio patrimonio culturale e deve procedere secondo i suoi criteri
Consultando si al massimo con la comunità scientifica internazionale ma la comunità scientifica internazionale non può fare il contrario non può andare a dire a delle autorità comunque legittime
Dovete fare in questo modo ora vi sistemiamo le cose questo sarebbe un regresso gravissimo rispetto al modo di comportarsi ormai largamente prevalente tra Paesi occidentali e paesi del vicino Oriente enti
La e finisco proprio come prospettiva storica
Ormai anche negli Stati Uniti ci si è quasi completamente liberati di quella prospettiva arcaica storica che l'archeologia biblica
Per cui si scava nel vicino Oriente le terre della Bibbia gli americani ancora certe volte chiamano la Mesopotamia terra della Bibbia in piena buona fede voglio dire perché la loro prospettive completamente biblica
Quella è l'Assiria quelle la Babilonia la terra di Nabucodonosor la terra di Sennacherib che sono gli strumenti della punizione divina
Del Dio di Israele che puniva il suo popolo infedele
Questo tipo di impostazione e assolutamente inaccettabile
E devo dire quasi eroici studiosi americani hanno fortemente contrastato questa prospettiva
Ed oggi abbastanza largamente ma non definitivamente l'archeologia biblica non si chiama quasi più così e si chiama come si deve chiamare archeologia Siro palestinese
Questione così importante un problema interpretazione vorrei soltanto ricordarvi che è importantissima c'è uno stato della regione
Che ritiene che il diritto storico a un territorio dove è attestato risalga agli secoli centrali del primo millennio avanti Cristo che un caso assolutamente unico nella storia su tutto il pianeta non c'è nessun Paese
Che rivendichi i suoi diritti rifacendosi a due mila cinquecento anni fa questo è non gli occidentali non possiamo dimenticarlo questo è la rivendicazione territoriale dello Stato di Israele su questo non c'è il più pallido dubbio
L'Italia avrebbe diritto alla Libia totalmente in questo senso e non solo alibi
Questo tipo di impostazione non deve assolutamente riemergere
E secoli domandate ma allora come si può fare
Le autorità culturali dei Paesi del Vicino Oriente danno bene ascolto
Agli studiosi della comunità internazionale da qualunque parte
Purché siano voci sinceri voi mi consideri che assolutamente utopico ma vi garantisco che è così io l'esperienza di ventisette anni di lavoro in Siria
Quando si sono interrotte le relazioni diplomatiche tra la Siria e gli Stati Uniti tra la figlia e la Germania come oggi tra la Siria e il Regno Unito le missioni archeologiche di questi tre Paesi hanno continuato a lavorare in Sicilia
C'erano dei problemi seri ma la cultura con il governo di Damasco ha funzionato senza nessun problema grave
Ha continuato ad essere un dialogo serio da ambedue le parti
Allora voglio dire noi possiamo consigliare in molte cose
Le autorità irachene ma quello che è importante che noi non andiamo a insegnare come si fanno le cose perché noi siamo pieni di dubbi anche nel modo abbiamo molto criticato le autorità irachene in passato
Ma con estrema timidezza e singolarità perché gli iracheni hanno la cultura della ricostruzione
Hanno sempre avuto la cultura la ricostruzione hanno ricostruito alcuni tempi di Babilonia che per lui italiani una cosa stranissima
Alla voglia di non dobbiamo imporre il nostro modo di vedere noi dobbiamo spiegare perché noi riteniamo che non sia opportuno far così
E non abbiamo nessun motivo di considerare le autorità irachene dei selvaggi perché una dico mi ricordo alcuni anni fa di aver visitato una reggia vicino a Leningrado
Che distrutta totalmente durante la guerra è stata ricostruita dall'autorità sovietiche nessuna ritenuto che questo fosse un atto di insulto ai beni culturali e io vorrei vedere se per caso una guerra distruggesse bersagliata se la coscienza nazionale francese riuscirebbe a stare con bersagli e distrutte
E allora è ragionevole è comprensibile almeno annui darà fastidio non dico che lo si debba accettare ma i modi di fare degli altri
Di questi Paesi del Terzo mondo devono essere assolutamente considerati con rispetto cent noi non vorrei che dopo questa guerra dopo i gravissimi danni su ogni piano che si saranno verificati che di cui abbiamo già sentito molto
Dovessimo arrivare anche a una forte regresso nel tipo dei rapporti con questi governi con queste autorità culturale
Mentre naturalmente il nostro modo deve essere
Come cominciava ad essere negli anni passati grazie
Grazie amor professore Mattie solo la parola Paola Biocca di Greenpeace che ci parlerà sulle armi non convenzionali
Sì allora dunque io dovrei aprire questa sezione sulla sulle conseguenze ambientali della Guerra del Golfo dunque qua idee la minaccia all'ambiente nella in corso di questo conflitto viene da molte parti alcune già sono sotto gli occhi di tutti
Mi riferisco fondamentalmente al al petrolio sia all'incendio dei pozzi
E sappiamo che l'incendio sta continuando anzi sta aumentando vistosamente in proporzione sia anche allorché spenta la famosa macchie di petrolio del Golfo Persico
Ad al mondo che non trattano di questi argomenti appunto rilascia poi ad altri più esperti di me in materia volevo invece riportare un po'l'attenzione sulla
Sulla gravissima minaccia l'ambiente rappresentata dallo schieramento
Enorme mai visto in precedenza di armi non convenzionali mi riferisco in particolare al nucleare e alle armi chimiche
Riguarda nucleare riprendo e vi è diciamo quello che diceva in precedenza il professor Danieli
Anche a noi risulta sono circa mille le testate nucleari schierate nel Golfo oggi settecento circa su unità navali proprio nel Golfo Persico altre trecento al confine della Turchia confine sud la Turchia con l'Iraq si tratta di una uno schieramento assolutamente mai visto in precedenza e forsennato sia sotto un profilo strategico sia sotto un profilo ambientale io non so quale diciamo l'esatto numero dei chilotoni
Presenti certamente sappiamo che ognuna di queste testate in uno di questi ordigni
è parecchie volte superiore come impatto distruttivo a quello di Hiroshima quindi anche dovessimo pensare alla appunto una reale volontà di annichilimento dell'Iraq del regime di Saddam Hussein bene comunque mille testate sono troppe sotto ogni profilo quindi ci espone non soltanto al rischio dell'utilizzo ma soprattutto anche al rischio di incidenti rischio che reale ed è grave
Di pochi giorni fa martedì o mercoledì la notizia del primo incidente a due unità navali statunitensi nel Golfo
Camminavano verso nord diciamo verso il verso la pubertà la zona di guerra e quindi forse in previsione di uno sbarco
Sono incappati in un paio di mine ora mi sappiamo che di mine grazie anche nostri eroici della Valsella ce ne sono tante nel Golfo sono in domani terra e sono in mare
La possibilità quindi di per qualunque Mascia quello navale unità navale o o altro di incappare in una mina con o conseguente pericolo di incendio di scoppi e quindi come tale di rilascio di plutonio radioattivo in atmosfera e formazione di nubi
Radioattive
è elevato naturalmente tutti ci auguriamo che non succeda ma è un rischio che comunque forse andato Current comunque e questo è una prima cosa che secondo me che è stata detta all'inizio del conflitto e poi è passato un po'in in sottordine che credo che invece vada considerata probabilmente la minaccia numero uno all'ambiente oggi ripeto sia in caso di utilizzo strategico sia per cause di incidenti
L'altra l'altro elemento appunto di grave preoccupazione e che a queste legato e quello delle armi chimiche
Ora fa il discorso si fa un po'più buio nel senso che sulle armi chimiche sappiamo molto meno
Sappiamo meno per esempio di quante effettivamente sono qual è l'arsenale presente le stime Mariano dei imparino anche parecchio la CIA dice che l'Iraq a una parecchie migliaia di tonnellate di agenti chimici
A fonti sovietiche dicono dalle due alle quattro mila tonnellate altri dico settecento altri condito da quaranta diciamo siamo abbastanza in alto mare circa la effettiva conoscenza del dell'Arsenale schierato
I dati certi che abbiamo riguardo alla capacità produttiva degli impianti per sempre l'impianto di Samarra che è il più importante dice allora sappiamo che a Samarra veniva prodotti nel momento di maggiore produzione qui nell'ottantasei ottantasette si producevano quarantotto tonnellate al mese di gas nervini e circa duecento tonnellate al mese di di iprite il che è un gas dieci campi e quindi comunque diciamo la produzione elevata e certamente le quantità stoccata nei vari depositi iracheni sono ancora presenti e ingenti
Non sa un'altra cosa che non sappiamo eh cosa effettivamente sia stato distrutto dai bombardamenti alleati degli ultimi di questo ultimamente
Le armi chimiche non ovviamente stoccate in in depositi speso sotterranei che erano stati ovviamente mirati dalla dai sistemi d'arma americani quindi non sappiamo quanto sia stato distrutto non sappiamo come sia stato distrutto cioè non sappiamo che tipo di affetti il bombardamento povere prodotto su riguardo per esempio appunto alle missioni
Di armi chimiche in atmosfera nei corsi d'acqua e nell'ambiente quindi purtroppo non si sa ancora nulla si saprà alla fine del conflitto si parlava della famosa nube nera in Iran è dovuta probabilmente sia all'incendio al fumo degli incendi dei pozzi
Sia anche forse a bombardamento di impianti chimici quindi comunque purtroppo su questo le informazioni sono come sempre scarse e poco
Per certi versi poco ancora attendibili
Quello che sappiamo un pochino meglio diciamo per la quantità e la qualità delle armi chimiche presenti e sappiamo cosa è stato utilizzato in precedenza data da musei in e nel corso della guerra con contro l'Iran e contro i turchi e contro i curdi
Si tratta soltanto ventitré grandi famiglie di agenti chimici il il gas diciamo sì gas nervini
Che sono Sopaf mentre in quelli che lui ha sarebbero il Sarin il tabù un e il più tossico agente Weeks
I gas nervini hanno sono probabilmente i più potenti che sono oggi presenti sono hanno effetto mortale letale in pochi minuti
Sono agiscono sul sistema nervoso causando morte per arresto respiratorio ma e poi va be'tutta una serie di effetti collaterali che vanno dalla paralisi alla psicosi avevo effetti neurologici diciamo
Non letali ma comunque persistenti
Poi abbiamo i gas recitanti i gastrici canti sostanzialmente si parla delle dell'iprite che è quello più diffuso più conosciuto è stato usato per la prima volta nella prima guerra mondiale addirittura una sostanza tra l'altro è oleoso quindi motori persistente nell'ambiente e sulle sugli individui sui tessuti di quanto non sia di gas nervini
Gli effetti che fa diciamo sono non è direttamente mortale cioè non non si muore per un attacco di iprite
Sì hanno però manifestazioni questo Polito appunto i medici dovrebbero spiegare meglio di me
Comunque si hanno manifestazione di vesciche ulcerazioni sui tessuti Esterni e interni danni alla patria espiatorio
Cecità e lesioni permanenti diciamo che non è un'arma fatale ma almeno non direttamente non subito fatale però è fortemente invalidante in abilitante
Allunga un'esposizione l'UE a a dosi forti e per lungo termine è provata e Franca cancerogena è avere effetti
Di mutazione genetica poi in prospettiva quindi effetti a lungo termine e queste sono le più o meno le due famiglie le più grosse famiglie poi ci stanno abbiamo acido cianidrico e poi il famigerato fosgene che gas asfissiante utilizzato di buona memoria nei sostanze veterinaria statistica
Quindi l'apparato c'è appunto non sappiamo quanto quanto sia ma certamente cioè ed è qualitativamente in grado di
Di rendere il territorio e le popolazioni colpite
Appunto obitori nettamente morte o fortemente abilitate e comunque e non in grado poi di nessun tipo di reazione ora una quanto e come possono essere i lasciate nell'ambiente queste sostanze
Qui esista Meeting due le possibilità sono sostanzialmente due una quella dell'utilizzo strategico cioè a dire che gli iracheni stabiliscono di utilizzare perché avente le armi chimiche
Contro gl'contrattacchi alleati
C'è un'unica notizia che possiamo dire positiva su questo le gli iracheni hanno tradizionalmente utilizzato eri a bassa quota per spruzzare sul territorio i le armi chimiche
Nello stallo statuale delle cose viste all'enorme superiorità aerea degli alleati è improbabile che un'operazione del genere posso riuscire quindi l'utilizzo sarebbe delegato sostanzialmente all'abbraccio d'artiglieria
Allora l'artiglieria punto punti possono essere proiettili caricati su un mortaio obici su una varie fedi armi fortunatamente rispetto a quello che sarebbe lo spruzzo dagli aerei
L'impatto è più limitato nello spazio nel senso che la traiettoria del proiettile di artiglieria
Non potrebbe superare le quaranta miglia quindi su cuori si suppone che le armi che lo tutte schierate al confine sud del Kuwait e che l'impatto possibile nel nel territorio che di una fascia di circa quaranta miglia
Allora vediamo un po'cosa può succedere in questa fascia qualora poi ci fosse un utilizzo
Oltre ai danni già detti sulla sulla popolazione umana e animale ovviamente parte devo parlare appunto anche di impatto ambientale e quindi ricordiamoci che tutto quanto è stato detto sulle sugli esseri umani vale anche per gli animali
I gas nervini avrebbero a come dicevo prima una un effetto molto più violento molto più dura più limitato nello spazio e nel tempo ed essere quindi sono volatili cioè dopo poche ore
Per degradazione naturale diciamo si e si esauriscono e quindi come tale non sono più dannosi
Libri Caputo invece un ipotetico uso di iprite renderebbe tutto il territorio contaminato inutilizzabile totalmente per un periodo di tempo indefinito che varia molto secondo lei quantità e qualità degli agenti e secondo le condizioni meteorologiche in generale
Significherebbe per l'ambiente diciamo sostanzialmente oltre appunto ai danni al bestiame alle no venuta le agli esseri umani e poi anche appunto al bestiame e alla fauna selvatica e domestica si tratterebbe di chiudere e ipoteticamente dei contaminare le aree a pascolo le acque che non sarebbero più potabili
Quindi sostanzialmente chiudere a Lula qualunque tipo di utilizzo umano tutta l'intera area con gravi gravissimi danni economici
Agricoli per tutta la regione e è un impatto proprio di definitiva
Come possiamo dire non non diciamo morte però ecco grave lesione di queste fasce di territorio per un tempo non meglio precisato mi precisabili né
Questo è lo scenario diciamo in caso di attacco diretto altra ipotesi possibile è quella dell'invece del bombardamento quindi vanno bombarda i depositi otto o impianti produttivi o depositi in cui sono stoccate le armi
Lì a secondo che si sviluppò un incendio o meno si comunque le quello che può succedere sia appunto una forte emissioni in atmosfera gli agenti quindi una formazione di nube
E la nube coi appunto anche lì secondo una gran quantità di variabili gli scenari non sono precisi e definiti
Potrebbe intanto appunto spostarsi o meno quindi trasportare il danno su altre zone
Oppure oppure poco poco depositarsi tramite goccioline sul terreno e e soprattutto sulle acque o quelle questo delle acque probabilmente il vettore più pericoloso per tutta l'intera
Operazione perché l'acqua non soltanto appunto c'è un discorso di potabilità che in area desertica è ovviamente primario c'è un discorso di spiegazioni quindi agricoltura c'è un discorso soprattutto di contaminazione di tutti gli animali che andrebbero ad abbeverarsi saremmo tutti i capi di bestiame da abbattere non consumabili come cibo né in nessun altro modo
Quindi diciamo punto l'impatto ambientale di questa di Dell'Utri degli anti armi chimiche per riassumere brevemente diciamo è
Difficile da preventivare da descrive uno scenario attendibile eccetto è senz'altro comunque grave per tutto per tutta l'area colpita
C'è una una una coda che mi sembra importante dire per concludere cioè che non esiste allo stato attuale della delle cose nessun tipo di trattato di regolamentazione effettiva sulle armi chimiche il trattato in vigore il protocollo di Ginevra pedata Milano centoventicinque quindi dire che obsolete dire poco ed è un trattato un protocollo le cui carenze solo oggi sotto gli occhi di tutti
Il delle patologie avrà sostanzialmente impedisce ai firmatari
E ricordo che i firmatari sono tutti anche l'Iraq e Stati Uniti tutti siamo firmatari impedisce sostanzialmente di fare il primo attacco con le armi chimiche però rispondere a con armi chimiche ad un attacco chimico è possibile produrre e possibile de stoccare possibile commercializzare possibile
Somma sperimentare possibile quindi dal venticinque oggi tutto quello che è l'arsenale chimico è andato crescendo in sofisticate sa e in quantità
Senza alcun tipo di controllo ricordo pure che le armi chimiche sono molto più difficile delle altre armi da controllare perché sono semplici da produrre perché utilizzano dei Precursori che sono gli stessi dei dei pesticidi per esempio quindi sono diciamo facilissima mente pro curabili per una qualunque esercito che volesse
Buona domanda perché non si sa cioè gli americani hanno ai francesi inglesi hanno stock enormi non sia in grado di sapere se li hanno portati al fronte gentile dichiarazione dei generali a cui è stato chiesto sono rimasto molto sul vago
Non si crede comunque verosimilmente che saranno mai utilizzate da parte alleata perché la reazione così dell'opinione pubblica sarebbero
Appunto folli comunque quello che è importante dire che ha inetto a tempo dal venticinque alloggi una serie di passi avanti dal punto di vista venne nel quale viene delle consultazioni sul disarmo sono stati fatti c'è un trattato che oggi diciamo in in preparazione che dovrebbe essere a poco a poco sottoposto alla firma del sotto compri azioni unite
Che prevede che e finalmente ho trattato abbastanza rigoroso prevede la la distruzione di tutti gli arsenali esistenti entro dieci anni dalla firma dell'accordo e dal momento della firma in poi la cessazione assoluta di qualunque attività di produzione e di sperimentazione
Oltre che di commercializzazione di movimento delle armi chimiche quindi è un trattato che potrebbe essere abbastanza avanzato
Ora chi si oppone il caffè si oppone si oppose diciamo la Francia dalla parte per alcune regioni e poi tutti gli Stati arabi
E qui torniamo al al fatto che esiste un rapporto tra le armi nucleari le armi chimiche il carne chimica e nota come il nucleare dei poveri per una ragione abbastanza semplice Israele a la bomba tonica nessuno Stato arabo ce l'ha e l'unica risposta plausibile che i governi arabi hanno trovato nel corso degli ultimi vent'anni alla minaccia atomica è stata quella della sviluppo dell'implementazione dell'arma del loro arsenale chimico
Ora questo significa sostanzialmente una cosa io credo che a partire da oggi che forse già un po'troppo tardi perché però l'impegno di tutti noi come movimento pacifista deve essere quello di spingere più forte possibile affinché si arrivi a una parallela
E immediata cessazione di di tutte le attività riguardanti il nucleare militare e liste e l'arma chimica credo che questo sia un impegno che dobbiamo prendere dal da oggi che fa portata avanti in sede di Convenzione disarmo e in tutte le sedi nazionali e internazionali
In cui ci troveremo a dovere operare
Grazie vi leggo un telegramma inviato da Gildo Baraldi presidente del COCIS che si scusa plenum poter partecipare i lavori di questo convegno
Ribadisce il pieno appoggio all'iniziativa la disponibilità per future iniziative
Ora do la parola a Gianni Tamino
Che
Ci relazionerà sugli effetti a distanza del conflitto
Sì grazie dato loro terre io cercherò di essere molto schematico anche perché altrimenti non so come riusciremo a finire
E quindi anticipo subito che
Essendo già state dette molte cose
Nelle relazioni precedenti sia in in per Turandot professor Bernieri adesso
Appena state
Spiegate
Da Paola Biocca per Greenpeace gli aspetti soprattutto del delle armi chimiche
Cercherò di
Fare una col delle considerazioni di tipo biologico su quello che l'impatto a lunga distanza nel tempo e nello spazio
Di questo tipo di azioni che già si sono svolte o che potrebbero purtroppo già da questa sera svolgersi nell'ipotesi dell'estendersi del conflitto
è ovvio che oggi possiamo dire quello che lo scenario di impatto a distanza su ciò che è già successo
Da domani purtroppo forse potremmo dire anche qualcos'altro io oggi lo anticipo augurandomi che anticipandolo questo non si verifichi e quindi come auspicio perché la cosa non succeda
Oltre a questo aggiungerò poi una considerazione di tipo più politico che biologico
Su quello che è lo Stato delle armi chimiche biologiche negli Stati Uniti d'America
E l'uso
Documentato nella Commissione sugli armamenti chimici nominata dal presidente degli Stati Uniti nel mille novecentottantasei perché credo che possa mettere bene in evidenza
Alcuni aspetti che nessuno dei giornali che ha trattato di problemi delle armi chimiche a sviluppato perché hanno sempre parlato delle armi chimiche irachene
Mai si è parlato del potenziale chimico biologico degli Stati Uniti d'America
Allora primo aspetto
In base allo scenario già visto cosa possiamo dire le cose sono già state dette abbiamo da una parte il problema delle chiazze di petrolio nel Golfo abbiamo l'incendio dei pozzi abbiamo le bombe sganciate abbiamo i bombardamenti su impianti chimici e sugli impianti nucleari
E questo è uno scenario già avvenuto anche se purtroppo come spiegava il polso Palmieri per quanto riguarda le conseguenze quindi una valutazione attenta
Sugli impianti sull'i bombardamenti degli impianti chimici degli impianti nucleari possiamo dire ben poco se non ricavarlo per via indiretta
E e mi stupisce appunto che nessuno si sia preoccupato di andare a fare delle rilevazioni di era di attività soprattutto nelle zone per esempio della Turchia o o della o dell'Iran o comunque dove è più probabile se impianti si trovavano nel Nord
Dove è più probabile che eventualmente aumento di radioattività si sia verificato
Per quanto riguarda gli impianti chimici anche qui comunque sono stati riportati ampiamente anche nei giornali mi nei giorni scorsi
Se sia alla distruzione di un impianto chimico e prevedibile qual è il tipo di comporti che si liberano
Sulla base di quelle che sono le conoscenze che abbiamo delle più probabili
Più probabili tipi di prodotti che vengono impiegati da parte del dell'Iraq o che sono stati prodotti si è già detto dell'iprite e si è già detto dei gas nervini commenta boom si è detto del Farina un altro gas nervino si è parlato a lungo di
Di acido cianidrico che potrebbe essere stato anche questo stoccato
Ci sono tutta una serie di valutazioni per quanto invece poi riguardano le armi biologiche si è parlato
Di antrace e poi bacillus anthracis italiano non usiamo questo termine ma è stata una traduzione del termine Anthrax
Che il termine poi latino che usano gli americani e quindi nella le nei giornali abbiamo trovato questo termine non è poi un termine usato in Italia
Si è parlato anche di
Di micotossine e anche queste sono un problema rilevante
Si è parlato di
Agenti patogeni di varia natura di tossine di varia natura per le quali rimangono dei punti domande di domanda
Beh e quali possono essere al di là degli effetti immediati di cui già nel precedente relazione si è parlato gli effetti alla a lunga distanza nel tempo e nello spazio
Per un primo dato che vorrei mettere in evidenza e che sia gli impianti nucleari che gli impianti chimici
Che dai pozzi
E per altri aspetti anche dal petrolio che è stato sversato vie un aspetto
Di possibile danno genetico
In che senso
Un primo effetto corrente dei pozzi incendiati può esser quello lo riporta anche nella relazione è riportato nella relazione che c'è nella cartellina
Un una ulteriore un ulteriore danno al buco al all'otto allo stato dottore quindi la possibilità di assottigliare lo strato d'ozono in quella zona e in particolare in una zona qui non più di tipo
Polare ma in una zona chiamiamola più
Equatoriale questo ha già un effetto rilevantissimo di aumento di radiazione ultravioletta possibile condanni sull'ecosistema nel suo complesso ogni organismo vivente gravissimo spaventati in termini di danni genetici
La la combustione del petrolio produce a sua volta altri composti che sono mutageni e cancerogeni
Impianti nucleari le radiazioni tutti sanno che hanno questo tipo di affetto per quanto riguarda gli impianti chimici
L'iprite ben nota vere effetto anzi forse
è stato uno degli argomenti uno dei delle sostanze inizialmente utilizzato proprio per studi di mutagenesi e poi lentamente anche di cancerogenesi qui si tratta tutta una serie di sostanze che hanno un effetto di danno possibile genetico
E e abbiamo un'area contaminata abbastanza vasta tutto sommato
Ora qual è uno dei problemi che da tempo
Viene posto su scala planetaria
Il fatto che rispetto al danno genetico
Vi sono una serie di meccanismi di difesa
Che gli organismi hanno che non eliminano completamente questo danno perché questo danno non è in senso stretto solo danno ma anche un effetto chiaramente evolutivo
Però si si può affermare più per logica che per altri tipi di ragionamenti che i meccanismi di difesa del danno genetico sono stati tarati
Nel corso dei milioni di anni su quello che
è stata la quantità di
Danno ragionevolmente
Assumibile dall'ambiente naturale
Ora i problemi che si pongono sono determinati oggi da un gran numero di sostanze chimiche e di radiazioni non precedentemente presenti nell'ambiente
E che si sommano comunque a quegli affetti già presenti nell'ambiente e che quindi mettono in difficoltà i meccanismi di autodifesa
Sia rispetto alla mutagenesi quindi quello che è un sistema chiamiamo di filtrare di individuare di riparare
Individuare riparare il danno sia per quanto riguarda invece il danno poi di cancerogenesi per quanto riguarda le difese anche immunitari che intervengono tutti questi meccanismi sono in qualche modo ragionevoli
Per quello che la condizione naturale una condizione alterata con un aumento di radiazioni ultraviolette dovuto rosso tra ha scelto gli amento dello strato di ozono
Come un aumento di radiazioni significative come quelle che si possono verificare anche per episodi non clamorosi come lo sgancio di di bombe atomiche ma anche per episodi come quello di Chernobyl
La presenza di nuove sostanze oltretutto che tendono a permanere nell'ambiente e a mantenere quindi un'azione di danno possono determinare un accumulo di danni genetici che si trasmettono di generazione in generazione e quindi dare origine ad una situazione non più sotto controllo diciamo rispetto a quello che l'equilibrio tra un danno accettabile chiamiamolo così rispetto a un vantaggio evolutivo e invece spostando tutto verso il danno
Ora questo rischio è un rischio gravissimo che se volete anche un po'il motivo per il quale ambientalismo il pacifismo rispetto al conflitto nucleare veniva visto come un tutt'uno
Perché non era possibile scindere l'uno dall'altro
Proprio è stato la in questi quarant'anni l'incubo del conflitto nucleare che ha fatto capire immesso che esiste tra difesa rispetto al rischio di guerra come condizione anche di garantire la vita stessa sul pianeta
Ma questo non vale solo per il rischio nucleare vale per tutto quel tipo di azioni che possono accumulare Effetti
Non facilmente poi eliminabili da parte del sistema naturali intenti
Adeguati cioè quando il danno si manifesta in un numero di generazioni limitate e non ha più a disposizione un numero di generazioni valide per smaltire il danno
Ecco questo credo che sul problema delle petto a distanza sia già oggi
Da mettere in conto ma sarebbe gravissimo qualora si verificasse una battaglia terrestre con uso di armi chimiche e di armi biologiche ed eventualmente come abbiamo sentito non è stato del tutto escluso anche di armi nucleari quanto meno tattica
Allora se succedesse un episodio del genere
Che difficilmente potrebbe durare
E in pochi giorni pochi giorni perché di guerre lampo che ho visto che non ce ne sono in realtà e il è chiaro che queste preoccupazioni diventerebbero drammaticamente rilevanti rispetto a quello che un discorso anche di prospettiva futura per genere umano in quell'area e non solo in quell'area ma in generale per tutti gli organismi viventi
E la preoccupazione
Che questo problema può e
E maggiore se si pensa che ecco fino adesso come dicevo all'inizio si è sempre parlato del potenziale bellico di tipo non convenzionale quindi chimico e biologico del del dell'Iraq ora è vero che gli Stati Uniti d'America hanno sempre detto che non userebbero per primi
Ma no ma hanno anche sempre affermato e chiaramente affermato e la relazione di cui parlavo prima
Commissionata al Senato degli Stati Uniti lo chiarisce maglie in maniera evidente gli Stati Uniti hanno sempre ritenuto necessario
A vere un arsenale moderno e continuamente aggiornato di tipo chimico e biologico in una logica difensiva
Molti si son posti il problema ma davvero io posso cumulare materiale chimico cioè armi chimiche biologiche in un'ottica esclusivamente difensiva un po'come la bomba atomica ma davvero posso pensare di accumulare testate nucleari solo in un'ottica difensiva
Rimane il fatto che l'affermazione leggo alcuni passi di questo
Perché negato di sostituire le armi chimiche USA esistenti con armi più sicure di tipo binario renda più difficile raggiungere l'interdizione multilaterale controllabile delle armi chimiche
Quindi questo significa poi lo spiegano
Che è necessario aggiornare la capacità degli USA nel campo delle armi chimiche che la riserva americano esistente di armi chimiche risale questo diciamo non ottantasei
Al periodo che va dagli anni quaranta e sessanta degli le condizioni di deterioramento in gran parte di scarsa utilità dal punto vista di militare o completamente inutile
E dice la capacità di guerra chimica invece dei sovietici piuttosto grande molte volte superiore a quegli Stati Uniti siamo in piena guerra fredda
Per evitare una rapida sconfitta una rapida escalation verso un conflitto nucleare in tempo di guerra necessaria una più completa capacità di ritorsione chimica degli USA in particolare per essere in grado di reagire con agenti chimici persistenti contro obiettivi persistenti
E questo lo sottolineo perché è in rapporto a quello che dicevo prima persistenti contro obiettivi in zone di retroguardia trarre la relazione continua dicendo che bisogna spendere adeguatamente nel campo
Delle armi chimiche che bisogna garantire tutta una serie di ricerca e sviluppo e per quanto riguarda le armi chimiche il discorso può esser chiaro altrettanto possiamo dire per le armi biologiche c'è lo stesso discorso qui fatto per le alchimie mi chimiche poi è stato fatto per le armi biologiche dove la spesa negli Stati Uniti in questi anni è stata rilevantissima
Comunque sempre l'affermazione che pur e che viene messa anche in questa relazione che sicuramente i sovietici stanno stavano elaborando armi con tecniche di ingegneria genetica chiaramente gli americani dovevano anche loro ora non si capisce perché dovevano essere più avanzati i sovietici visto che la tecnologia è nata in negli Stati Uniti ma però con la scusa che siccome gli altri potevano averli negli Stati Uniti sono stati indirizzati in questa direzione e dai settanta all'ottantasei si è passati da undici milioni di dollari fino a novanta milioni di dollari
Per programmi di difesa basati su armi di tipo biologico oltre a quelle chimiche
Poi c'è stato un leggero calo probabilmente perché si aprivano
Nuovi spiragli ma comunque sempre rilevante a questo dobbiamo aggiungere un altro dato che già è stato introdotto in questo dibattito il fatto cioè che gli Stati Uniti d'America hanno deciso che farmaci sperimentali potevano esserci senza il loro consenso dati i soldati nel Golfo tra questi vi sono antidoti e vaccini
Oltre ad alcuni prodotti che probabilmente possono servire per prevenire danni di tipo chimico cosa significa tutto questo bene vaccini antidoti è difficile pensare che possono essere immaginati per armi
Ira che nel senso che dovrebbe avere
Dei campioni di queste armi dovrebbe avere le tossine dovrebbe avere i gli agenti
Che possono avere ceppi differenti possono essere stati differenziati dice
La cosa più ragionevole e che un paese USA e questo viene molto ben evidenziato sempre nella relazione del Senato dove si dice che il problema delle armi chimiche biologiche e che sono armi a doppio taglio da qui anche lo sviluppo delle armi binari armi a doppio taglio in che senso che è difficile mirare il danno solo al nemico sia sempre il rischio di una ricaduta di una ripercussione del danno sullo stesso
Esercito e sulle su coloro che hanno usato questo tipo di armi
Allora un esercito un paese se utilizzanti doti e vaccini chi utilizza prevalentemente p e dei più ragionevole che possa farlo per le proprie armi chimiche biologiche più che per quelle del nemico che non ne di solito completamente in grado di conoscere oppure dobbiamo dire che siccome gli e le abbiamo vendute noi
Tutta la tecnologia e questo può essere l'altro tipo di ragionamento evidentemente ma l'uno e l'altro caso non è che ci tranquillizza molto rimane il fatto che questo tipo di impiego
Fatto comunque presumere che la volontà di ritorsione alla prima bomba chimica usato dall'Iraq ci sarà e ci sarà con tutto il potenziale di cui dispone
Il dispongono gli Stati Uniti d'America che è un potenziale nato
In una logica di guerra fredda contro l'Unione Sovietica con quel tipo di logica che ho letto prima allora se sommiamo quel tipo di discorso che facevo in generale
Sulle conseguenze a distanza
Già alla luce dei fatti di oggi
Nel lì nelle nel verificarsi di uno sconto di terra dove inizialmente possono essere usate delle Bonvi King bombe chimiche come più volte minacciato come ha minacciato l'Iraq di quelle che di cui dispongono sembrano le truppe di terra se a queste ci sarà la ritorsione a come ragionevole pensare sulla base di questo tipo di considerazioni ne avremo delle conseguenze
Che potrebbero a vere un difficile dove oggi è difficile valutare quando si esauriranno
Nel tempo e nello spazio perché gli agenti biologici poi si diffondono anche lo spazio quando potranno arrestarsi nel tempo lo spazio le conseguenze di un simile tipo di azione che si badi bene non c'è esperienza
Perché nella sempre in questa relazione gli americani fanno anche un'analisi sull'uso storico delle bombe chimiche biologiche e mettere in evidenza come in realtà sono state usate soprattutto
Agli inizi la prima guerra mondiale ma senza averne venti
Avuto la capacità di capire la portata tattico strategica il fatto che dopo nella seconda guerra mondiale invece la cosa è stata molto limitata e poi c'è una cosa abbastanza
Divertente si fa per dire a pagina diciannove di questa relazione dove dopo la seconda guerra mondiale nell'analisi storica fatta dal Senato degli Stati Uniti d'America mette tutti i casi di uso di bombe chimiche
Ma dimentica un caso infatti parla di egiziani nello Yemen vietnamiti in Laos e Cambogia Unione sovietica in Afghanistan dimentica che
Gli Stati Uniti l'hanno usata inviata eccome
C'è c'è proprio una assenza totale nella relazione e non non c'è l'Iraq perché questo è dell'ottanta
Sei bensì doveva già esserci non l'hanno non hanno messo neanche l'Iraq hanno c'è c'è l'Iraq dell'Iraq nella seconda e la guerra contro l'Iran e continua tutt'oggi dicono perché questo è dell'ottantacinque ottantasei infatti in quel periodo quindi mettono tutti compreso l'Iraq e parlano di un'azione che è in atto in quel momento mentre ne parlo dimenticano completamente gli Stati Uniti in Vietnam
Ecco questo però cosa vuol dire che secondo questa valutazione fino adesso comunque
Le un uso massiccio non c'è stato se non se se si esclude l'unico episodio quello appunto del Vietnam dove invece c'è stato un uso massiccio e sappiamo come le conseguenze siano ancora oggi rilevanti e e gravi e come ne pagheranno anche generazioni future intendi in termini di danni genetici pene se in dovesse e io ripeto lo dico più sperando che i fatti non ci portino a dover fare queste valutazioni masse i fatti saranno nella direzione di un conflitto terrestre con uso di armi chimiche e biologiche questi problemi saranno gravissimi ancora una volta avremmo le cavie umane dove si studieranno
Le conseguenze di un conflitto come è e non solo in conflitto ma di una serie di sostanze chimiche o di o delle radiazioni come ancora adesso tutti gli studi sulle radiazioni sono su Hiroshima e Nagasaki e forse in futuro su Chernobyl
Ringraziamo Gianni Tamino il suo intervento
Verso la alla parola Mario Di Carlo dalla Legambiente poi seguirà l'intervento di Paolo Degli Espinosa e con queste due interventi chiudiamo
Diciamo i lavori di questa prima parte della mattinata faremo un break di un'oretta e poi riprendiamo con la seconda
Parte degli interventi alla parola Di Carlo
Giudice
Io cercherò di essere molto breve perché l'ora è tarda veramente e quindi enuncerò praticamente una serie di titoli di un dossier che la lega per l'ambiente insieme Greenpeace ha fatto sul agli affetti ambientali di questa guerra
E e denuncerò chiaramente soli titoli perché
Ci vorrebbe molto tempo per illustrarli tutti anche perché ne abbiamo ci siamo
Tenuti a due aspetti del a a due vincoli nella redazione di questo dossier del primo vincolo e quello è stato quello di
Non improvvisi improvvise in improvvisare scenari globali difficilmente dimostrabili e entrare nella nell'ampia strada delle ipotesi più o meno plausibili ma tenerci ai sì ai badi oggettivi della
Oggettive dimostrabili della questione e l'altro perché abbiamo inteso valutare un po'tutti gli affetti ambientali possibile
E quindi li abbiamo divisi in tre grandi parti da una parte gli effetti ambientali diretti della guerra quindi l'inquinamento ha troppo atmosferico dovuto agli incendi soprattutto del petrolio
Tu l'inquinamento del Golfo Persico dovuto allo sversamento sempre del petrolio e gli effetti ambientali indiretti causati da questo insediamento estremamente numeroso fatto di più di cinquecento mila persone in un'area dove precedentemente non c'era nessuno quindi lo sconvolgimento che ha subito un ambiente naturale dall'immissione forza forzosa di una città grande all'incirca come Firenze
Il secondo aspetto che abbiamo preso in considerazione sono l'utilizzo delle risorse ambientali come come bersagli possibili di una guerra possibile in parte
Già avuti di una guerra
E questo valutando
L'utilizzo che che si è fatto delle risorse idriche
Dell'Iraq come bersaglio militare utilizzo fatto a seguito di una richiesta specifica che è avvenuta da parte dei alcuni strateghi americani considerando la gestione diciamo delle risorse idriche in Iraq come
Un un un ottimo bersaglio militare capace di mettere in ginocchio l'economia di quel Paese e capaci anche di mettere in ginocchio
Una parte della produzione elettrica dello stesso infatti si prendono in considerazione le tre dighe e i sistemi di irrigazione di quel Paese e
Come contraltare l'utilizzo che invece ha fatto Saddam Hussein del petrolio
E lo sversamento quindi nel nel mare e l'incendio dello stesso che in parte già era avvenuto e che in parte sta avvenendo su perché secondo i dati di ieri sera almeno quelli che vengono da parte americana parlano di centocinquanta Pozzi ora perché questi si sia potuto incendiari
è chiaro che erano minati in precedenza anche per un'altra caratteristica hanno questi pozzi
Questi pozzi per poter bruciare compiutamente devono essere minate le due valvole sia quella di superficie Ina
Atto sia quella in basso alla all'altezza terra se non vengono minate contemporanee insomma contemporaneamente queste due valvole l'incendio non si sviluppa dal pozzo vince non non non scoppia e e e questo significa che se siamo passati da cinquanta incendi che tra l'altro era anche abbastanza confuso comprendere se fossero stati incendiati e minati oppure erano diciamo incendi parziali perché il problema del degli incendi è anche il tempo di spegnimento ora siccome in alcuni casi gli Stati Uniti hanno detto che sarebbero stati in grado di spegnerli immediatamente ora siccome questo è praticamente impossibile spegnere imposte immediatamente un pozzo un pozzo che incendiato mediamente per spegnere un pozzo
Necessaria talmente tanta quantità di acqua e soprattutto una disponibilità abbastanza immediata per farlo che spegne l'immediatamente è una cosa molto complessa
E quindi presumibilmente o gli americani mentiva no o i pozzi non erano incendiari e soprattutto l'incendio non era scatenato dalla diciamo da dall'essere stati minati in precedenza
In questo faccio un piccolo inciso in questo quello diciamo l'oggetto del contendere di queste di queste ore e cioè lo scoppio del cella al
L'invasione del del cento anni la liberazione del Kuwait e quindi lo scontro frontale di terra in termini di inquinamento atmosferico oppure la cessazione del
Delle ostilità prima che questo avvenga da un punto di vista ambientale a una importanza rilevantissima perché è illusorio credere che se ci sarà scontro frontale di terra questo non comporterà l'incendio e l'esplosione dei rimanenti pozzi che sono a ancora altri duecentocinquanta circa in attività
Oltre a fenomeno quello ancora più gravissimo del dell'esplosione delle tre raffinerie presenti sul territorio può e piano
Più tutti gli impianti per la fine del per la la produzione dei gas e più gli oleodotti e così andando avanti questo significherà in soldoni un innalzamento violentissimo dell'inquinamento atmosferico ma significherà anche un'altra cosa la possibilità questa volta concreta e dimostrabile
Anche analiticamente scientificamente di allargare l'area d'influenza territoriale degli effetti ambientali
Che è un po'dal punto di vista della
Delle questioni più direttamente scientifica è stato un po'la grande polemica che c'è stata su o le previsioni sugli effetti ambientali della guerra
Si è partiti dicendo illustrando uno scenario in cui
Pochi pozzi e poche quantità di petrolio che usavano sommovimenti nel clima non solo locale ma addirittura arrivando fino all'India e al cambiamento
Della costituzione dei monsoni stessi per poi arrivare per approssimazioni successive e anzi per definizioni successive all'individuazione diciamo un po'unanime delle caratteristiche dell'impatto
Regionali di questo inquinamento atmosferico almeno allo stato delle cose chiaramente se vengono se esplodono le tre raffinerie e se il numero dei pozzi incendiati è la totalità
Difficile parlare di impatto esclusivamente ragionare regionale significa un sommovimento del clima che avrà come bersaglio l'intero e miste emisfero nord
E quindi vorrei segnalare anche questo elemento diciamo che su o che è poi lo sul tappeto in questo momento
Non solo e non solo la la diciamo la la la guerra di terra significherà un numero notevole
è rilevante di morti e di massacri ma questo comporterà anche un salto di livello dalla scala regionale alla Scala a a a una scala più globale del gli impatti ambientali mi di tutto ciò che abbiamo detto finora soprattutto
Essere rivisto
E quindi
Questo per quanto riguarda la parte del degli incendi del petrolio
L'ultimo e quindi l'utilizzo delle risorse ambientali come un
Diciamo diretto come una catastrofe diretto dal punto di vista ambientale poi abbiamo detto l'utilizzo risorse ambientali come
Un bersaglio della guerra poi il terzo aspetto che già manifestato degli dei degli affetti valutabili immediatamente
Che cosa ha significato questa guerra in termini delle politiche ambientali in due grandi consensi intatta significato la posticipazione cioè rimandare due incontri che doveva fare l'UNEP sulla salvaguardia del Mediterraneo cioè questi due incontri sono stati rimandati
Ha significato da parte dei soprattutto dei Paesi del Nordafrica ha significato un abbandono pressoché totale di quei timidi passi che si erano fatti nell'ambito di un governo almeno mediterranea almeno dei paesi del Mediterraneo del di questo di questo bacino
Anche noi come lega per l'ambiente nel nostro piccolo abbiamo modificato i nostri programmi né quest'anno avevamo intenzione di fare la colletta del Mediterraneo c'abbiamo rinunciato già allo scoppio delle ostilità
E l'altro aspetto importante che cosa significa di in America questa guerra dal punto di vista delle politiche ambientali
Non mi fa non mi dilungo su tutte la ripartizione degli stanziamenti eccedere c'era prendo soltanto due casi per arriva per capi per per comprendere fino a che punto può arrivare in gli influssi di questa guerra
Il primo caso è che miseramente fallito il negoziato sull'effetto serra
Fallito previamente per responsabilità americana che non sono mai stati dei grandi fautori
Di una Paulette di una politica di limitazione dell'utilizzo delle risorse petrolifere e che comunque l'hanno fatto praticamente fallire trascorso settimane non non si è non si è fatto nessunissimo passi in avanti e anzi i segnali che si sono mandati sono segnali di posticipazione a a molto tempo in avanti di qualsiasi ipotesi di risoluzione
Ma addirittura sono arrivati a tagliare del cinquanta per cento il Bilancio sul trasporto sullo sul sullo sviluppo del trasporto pubblico in America
Ora questo che sembra un segnale marginale un qualche modo scontato visto le risorse che il dovranno derivare dovranno essere
Diciamo
Date alla alla all'industria bellica
Però dal punto di vista culturale dal punto di vista politico è un segnale di grandissima rilevanza perché una parte considerevole della della politica ambientale degli Stati Uniti era gioviale avranno sulla politica dei trasporti tutto il piano della
Della pubblicizzazione del trasporto nella città dell'automobile per antonomasia come Los Angeles lo dimostrava ampiamente e quindi questa decisione presa dalla dal Parlamento della riduzione del cinquanta per cento dei fondi a disposizione per lo sviluppo di questo trasporto pubblico significa ampiamente credo
Uno cambiamento anche culturale anche di obiettivi primari in campo della difesa dell'ambiente vorrei concludere soldi con inciso sulla questione della chiazza di petrolio
Ormai è abbastanza appurato
Che non si è non possiamo parlare di un'unica chiazza sono tre chiazze
Una di grande rilevanza altre due medie e poi ci sono delle piccole chiazze locali dovute alla alla alla guerra che alla diciamo la guerra vera e propria
E su questa su questa problema della della marea nera vorrei proprio dire due cose la prima è che relativamente a quello che diceva prima mi pare Gianni Tamino sulle informazioni che si hanno ebbene
All'inizio della chiazza quando hanno fatto premio quelle immagini del con le immagini ormai tristemente famose del cormorano immediatamente gran parte dalla comunità scientifica internazionale anche De Coggi e internazionale soprattutto i canadesi sono andati giù nel Golfo per mettere a disposizione avrebbe esperienza e le proprie strutture tecnologiche ebbene lì c'è stato un blackout totale delle formazioni ai tecnici cioè lì la la possibilità di intervento è stata grandemente limitata perché a questo si è opposto una censura militare
E questo è il primo aspetto il secondo aspetto del problema è che
Questo problema dell'inquinamento da petrolio è stato affrontato anche nel dibattito cioè nel nel insomma nel nel nel sia dall'informazione ma sia soprattutto anche nel nei vari giri che un po'tutti come esperti hanno fatto varie televisioni né nelle interviste c'era e c'era è stato affrontato in un in un modo molto molto superficiale che dimostra anche la nostra arretratezza culturale rispetto a fenomeni di così grande rilevanza non so si è comparato questo problema questo l'impatto sul sul golfo a quello dell'Exxon Valdez solo ragionando a spanne cioè la quantità di petrolio che si erano spezzate
Si era già nato in termini di tempi di sversare di cambiamento del delle acque del Golfo Persico già si sono molto enfatizzati una serie di parametri che dal punto di vista degli effetti ambientali del petrolio non hanno praticamente senso ne hanno pochissimo mentre invece non se se ne sono evidenziati altri soprattutto da parte di di tifosi della guerra rispetto agli effetti o ai presunti non Effetti
Ambientali della della chiazza che uscì nemmeno centottantatré durante la guerra dell'Iran dell'Iraq tutto questo questa ridda di non di considerazioni hanno dimostrato come anche dal punto di vista dalla capacità nostra di
Valutare appieno gli effetti ambientali di una de un avvenimento come questo ma in generale di a di di molti avvenimenti ci sia avere una carenza di preparazione in qualche modo perché non si sono andati a di vedere le cose che invece avevano più significato per potere definire per poter descrivere degli scenari abbiamo privilegiato la visione estetica del dell'inquinamento da petrolio che un po'tutti fanno cioè abbiamo visto agito innovi molto più il bagnante che noi piuttosto che magari ricercatore o o il o il curioso degli effetti ambientali si è parlato soprattutto di quello che avviene sulla spiaggia
Attendendo tutti che questa marea nera impregna se la sabbia oppure di quello che avviene nell'immediata superficie del del Golfo Persico un po'tutti quello appunto i due aspetti significativi
Dalla nostra parte dei bagnanti non considerando e qui ripeto avevano scarsissimo valore
Sia le considerazioni sulle sui tempi di ricambio delle acque sia le possibilità di intervento non considerando quello che avveniva in un Corpo d'acqua come quello che ha cento metri di profondità e che avveniva in quel in quell'interfaccia che diciamo la culla vitale di di tutta la vita del mare cioè l'acqua che sta nelle immediatamente sopra al sedimento Marino e quei cinque dieci centimetri e San immediatamente sotto al sedimento che sono la parte vitale all'interno del quale si esplica l'effetto incredibilmente dannoso persistente nel tempo di difficile quantizzazione che che persistente nel tempo significa che nemmeno tra dieci anni saremo in grado di capire ha messo che potessimo studiarlo fino in fondo che cosa ha comportato in termini di effetti ambientali questa questo disastri grazie
Paolo minore si sempre
Dunque o messo in circolazione qualche foglio perché mancando un ampio
Tavola luminosa
I fogli come messo in giro la sostituiscono vorrei parlare un un momento dell'aspetto proprio questo segno di petrolio che c'è in questa guerra
Che è una guerra che c'ha un forte aspetto diciamo geo politico energetico anche se come molti hanno rilevato non è solo una guerra di petrolio dentro la questione del dominio del mondo le culture Israele e la Palestina ci sono un sacco
Di cose ma l'aspetto di petrolio è molto importante e sotto questo aspetto a me sembra anche una guerra annunciata ci sono state molte guerre di petrolio e ci sono delle ragioni che sono all'Opéra e che saranno sempre all'opera anche tra qualche anno anche se questa guerra finisce non se non si fanno azioni di prevenzioni le ragioni che producono conflitti di petrolio continuano ad essere all'opera quindi il mio intervento intende attirare l'attenzione solo su una cosa
Che agganciare
I tempi dell'immediato cioè i tempi dell'ottenimento della pace tempi del cessate il fuoco
E i tempi della prevenzione delle prossime guerre perché esiste una ricorrenza regolare di queste guerre di petrolio e non possiamo ogni volta a svegliarci diciamo come se fosse una cosa inattesa allora nella prima pagina avete un quadro dei commerci delle diverse fonti sebbene il mondo consumi otto mila otto milioni di tonnellate di ieri qui talenti Petronio otto mila milioni otto mila milioni di questi otto mila milioni tre mila sono petrolio due mila carbone nell'Ottocento gas
Cinquecento Idro e quattrocento nucleari quindi vedete che c'è un certo bilanciamento tra petrolio Carbone e gas naturale
In fatto di commercio e quasi tutto petrolio
Questo è molto importante perché che il la nervosi tali carattere nervoso diciamo del petrolio nel corner nel commercio mondiale nelle guerre sta in questo fatto
Che il commercio energetico è quasi solo di petrolio mille duecento milioni di tonnellate contro centonovanta di gas naturale centosessanta
Di Carbone si commercia Petronio è
Questo è un fatto molto importante perché il petrolio
è più trasportabile più commerciabile più mobile come prezzo ed è molto legata al nostro modello di sviluppo in particolare i trasporti c'è un si trasporta è trasportabile ed è molto legato ai ai nostri trasporti
Nella pagina successiva c'è una un lavoro fatto dall'ENEL mi sembra ho riportato dalle mi sembra interessante che dimostra la situazione appunto sempre geo politica energetica del mondo
Guardate in basso a destra quel quadratino che spiega molte cose cioè le premente c'è scritto che le riserve mondiali provate sono di novantadue mila settecento milioni di tonnellate che
Il consumo annuale cifra sotto è di due mila ottocentoquindici milioni di tonnellate all'anno cioè circa un terzo del totale un terzo del totale di tutte le fonti e che il mondo a trentaquattro anni di consumo la cifra a sinistra
Voi sapete benissimo in questi questo ormai sa che questi trentaquattro anni si spostano sempre cioè tra dieci anni saranno sempre trentaquattro anni perché il riserve provate aumentano e quindi e quindi sono sempre trentacinque trentasei trentadue ma vuol dire che noi abbiamo ancora petrolio per un centinaio d'anni probabilmente ma quello che è interessante è guardare come il petrolio ha messo prendiamo preti o gli Stati Uniti in alto a sinistra
Gli Stati Uniti hanno delle riserve discrete diciamo quattro mila settecento su novantadue mila settecento
Totali sono eh poco ma non pochissimo però sono enormi i consumatori consumano cinquecentosettanta e ne hanno per otto anni
Ora chissà questo chissà che gli americani hanno nei loro nel loro sottosuolo solo circa dieci anni del loro consumo e chissà che il la zona dell'America Latina ha soltanto dieci mila ottocento milioni aggiuntivi
Deve sa una cosa che gli Stati Uniti devono per forza fare una politica mondiale di petrolio perché noi basta una politica messicana cioè il il rapporto tra Stati Uniti
E messi coso notoriamente molto forte non soddisfa la loro il loro futuro nella loro definizione di una prospettiva futura loro hanno bisogno di controllare il petrolio del Medio Oriente
Nel Medioriente ci sono cinquantatré mila novecento milioni tonnellate di petrolio sotto per e e va bene cioè il praticamente c'è il sessanta per cento del petrolio mondiale quindi siccome gli americani sono il più grande consumatore eccetera eccetera
Hanno ci sono due ragioni perché loro abbiamo il controllo dei pozzi di petrolio uno
è la ragione che di leadership mondiale diciamo una leadership mondiale deve controllare il petrolio che ovviamente è un elemento importantissimo del commercio mondiale
E l'altra e proprio una ragione di continuazione Dell'Oro modello di sviluppo quindi per questo io sostengo che i modelli di sviluppo a ad alto consumo di petrolio sono sono intrinsecamente aggressivi
Questo elemento di aggressività è venuto fuori molte volte in questa guerra nel senso che e una delle ragioni di un certo consenso che c'è nei confronti di questa guerra sta nel senso comune
Che che la guerra viene fatta per riconquistare diciamo così i nostri pozzi di petrolio cioè quel petrolio che ci serve per trasportare cioè per riscaldarci c'è una specie di diritto diciamo che non esiste questo diritto ma viene sentito come un diritto
Quello di disporre del nostro petrolio d'importazione questa sensazione fu chiarissima anche nel settantatré al tempo del guardia la guerra del Kippur negli Stati Uniti in particolare
Dove anche le parti progressiste ritenevano che l'aumento del prezzo di petrolio fatto dai produttori era uno schiaffo diciamo al loro che erano importatori come dire in pratica ma se non volete non lo importati no per uno schiaffo perché diciamo era un un attacco al modello di sviluppo americano gli americani consumano come tutti sanno otto tonnellate
Di petrolio per persone per anno gli europei cinque gli italiani tre qualcosa ecco voi sapete
Che e questo aggancio cioè realmente nella pagina successiva
Ho messo un calcolo che
Che che per brevità di cui dico solo i numeri principali ed è e che sta in questo tra il mille novecentosettantatré e il mille novecento ottantacinque
Il reddito dei paesi OCSE dei Paesi industrializzati occidentali è passato da cento a centotrentatré cioè un mancato del trentatré per cento
In quella stessa epoca ieri l'energia è rimasta praticamente costante a tre mila settecento milioni di tetto quindi il rugby documentato intendo pre per cento energia è rimasta costante
Questo questo va detto a chi ritiene che il nucleare per esempio abbia svolto un ruolo qua ci sono dei calcoli
Ma quello che in quello che interessa di questi campi e che il contributo di spostamento del nucleare è molto piccolo e circa duecentotrenta
Ma il contributo fondamentale e che è aumentata la ricchezza senza aumentare il consumo d'energia
Questo ha portato a un risparmio energetico di mille e centocinquanta mega tetto milioni di tonnellate cioè in altre parole se l'energia fosse aumentata come aumentava la reddito cioè si siamo se
Il processo di sviluppo si fosse svolto
Con intensità energetica costante allora si sarebbero consumate mille centocinquanta milioni di tonnellate in più
Questo per dirvi che quando il rapporto Brundtland dice
L'efficienza energetica non può fare altro parla dell'efficienza energetica a favore come di impegno diciamo del mondo sviluppato e dice efficienza energetica non può fare altro che assicurano al mondo il tempo necessario
Allo sviluppo di soluzioni a basso consumo energetico fondate su risorse rinnovabili che dovrebbero costituire la base la sutura energetica globale del ventunesimo secolo quando dice queste cose ha perfettamente ragione
Cioè in altre parole e e in tutta per qualche decina di anni il compito principale dei Paesi industrializzati
E quello di ridurre l'intensità energetica e quindi imparare a vivere stiamo consumando meno Energia
Ora questa cosa la notizia che dava Mario Di Carlo appunto sul problema del taglio dei fondi ai trasporti pubblici
è negativamente caratteristica perché cogenerazione trasporti pubblici fonti rinnovabili uso razionale dell'energia elettrica sono i capisaldi di questo discorso e quindi se noi vogliamo prevenire
Le guerre di petrolio dobbiamo fare questo sganciamento dobbiamo proprio puntare su questi elementi non c'è il tempo qui di fare dei casi concreti li voglio andare voglio andare rapidamente alle conclusioni ma non c'è dubbio che oggi la modifica del modello energetica ambientale ma considerata come una prevenzione della guerra e va vista come una politica di pace da fare negli anni in cui diciamo ne ne negli anni che seguono l'ultima guerra tra voi speriamo che le decisioni di oggi pomeriggio
Non siano quelle disastrose che sono state e prese in considerazione noi speriamo che non sia così però dobbiamo subito porci il problema dell'aggancio del tempo siamo della pace intesa come cessazione del fuoco con il tempo della pace come reale prevenzione della guerra ora sotto questo aspetto
Non tutti sanno
Che le intensità energetiche dei paesi industrializzati sono le migliori del mondo nonostante il fatto
Che i paesi industrializzati sono i più grandi consumatori la ricchezza nostre tale che noi abbiamo intensità più basse
Sia dei paesi in via di sviluppo sia dei Paesi che si chiamava l'economia pianificata cioè dei Paesi diciamo di provenienza statale socialista
Vi do diciamo qualche dato perché intere interessante queste cose si misurano in tonnellate di petrolio per mille dollari
Apprezzi mille novecentottanta allora i paesi a economia pianificata c'hanno tipicamente uno cioè consumano o hanno bisogno di un tetto per fare mille dollari di reddito
I paesi in via di sviluppo hanno hanno bisogno di zero cinquantacinque
E i Paesi industrializzati hanno bisogno di zero quaranta naturalmente dentro i paesi ci sono i giapponesi che sono migliori gli americani e gli inglesi che sono peggiori ma insomma siamo intorno abbiano quarant'allora
Tra il mio discorso diciamo
A questi a due sbocchi che gli ho dichiaro qui come idee guida non è un po'non è un convegno come questo un posto per capre piede decisioni ma per riflettere sì
Allora prima di tutto noi dobbiamo costruire in Italia in tutti i Paesi industrializzati ma cominciare dal nostro una rete di interventi che oggi a una sua base legislativa una rete di interventi che abbia al suo interno operatori amministratori pubblici e ambientalisti tecnici
Impresa e interessi interessa diciamo vario tipo che convergono in questa trasformazione
Della città dei servizi dei nostri come si dice mo'di chiedere di consumare ma che insomma ci permettano di trasporto avere trasporti tipo Zurigo avere riscaldamenti tipo Brescia e insomma di a consumare meno petrolio accampando piuttosto bene vi dico che questa cosa oggi a degli aspetti di legge che degli aspetti che permettono una realizzazione quindi sia l'associazione ambientaliste come a Legambiente sia gli amministratori
Verdi o tutti gli altri interessati a queste cose devono nei prossimi tempi impegnarsi seriamente su questa cosa Pitea è una cosa di cui non si vede più parlare ma si deve dire diciamo che cosa si sta facendo
L'altro aspetto è invece di tipo internazionale io esprimo questo opinione
Un'opinione politica che cercano di portare avanti in tutte le sedi in cui mi sarà possibile
La la l'ONU ha fatto molte delibere e
Diciamo delibere a favore di questa folle di quello per la contro l'aggressione di Saddam eccetera dopo se se arriveremo a una situazione di pace come speriamo ci sono a una conferenza necessariamente perché dopo situazioni si creerà
Sicuramente però essendo regolata da una conferenza
In questa conferenza si prenderanno infanzia un sacco di cose tra cui spero anche la Palestina o i curdi e e i diritti delle minoranze e queste cose
Io penso che dobbiamo assumere l'impegno politico di introdurre in questo tipo di di situazione anche l'aspetto Energia sviluppo
Che io un ma al quale D'Alema dimensione mediterranea ma è una è una idea che si può discutere perché questo è un aspetto della prevenzione
E perché i paesi in via di sviluppo fanno cattivo uno diciamo dell'Energia dico per parlarci chiaro perché non hanno strutture hanno hanno delle strutture che capaci di intervenire
E perché non esiste un flusso di accordi di tecnologia di De e di cultura
Che permetta di fare la correzione ora questa correzione va nella stessa direzione per tre categorie di paese i paesi produttori di petrolio come l'Iraq
I paesi del terzo mondo consumatori e ma che non sono produttori che quindi hanno magari il sole hanno dei hanno s'era già risorse idriche cioè tra ma non hanno né risorse di petrolio nei i soldi per comprarla
E i paesi invece come noi che siamo Paesi importatori e che si suppone che abbiamo un po'più di tecnologia di e di capacità
Professionale almeno nel senso tradizionale queste tre categorie devono tutte correggere la loro direzione nel senso di trovare soluzioni migliori sotto l'aspetto sia dell'utenza che sotto l'aspetto della dell'impatto energetico ambientale la dimensione mediterranea potrebbe siccome introdurre il Medio Oriente la questione mediorientale in una dimensione
Diciamo regionale
Più più favorevole sotto l'aspetto politico sottraendola diciamo tentando e tentando di sottrarla
A una a questa invadenza americana e cercando invece attraverso diciamo questo discorso mediterraneo di costruire una a un tavolo un crogiolo di te come di passare una zona di discussione e influenza più aperti a a all'Europa intesa in senso ampio
Che naturalmente
Fino all'URSS compresa diciamo e più aperta anche a un retroterra
Di tipo terzomondista quindi che proporrei diciamo questa dimensione mediterranea come una dimensione meriteranno Medioriente in una dimensione politicamente interessante il nella quale si possono organizzare delle relazioni e delle idee che non sono queste queste e che
Tipiche degli americani che ragionano diciamo in modo militare
Ecco queste queste due sono due indicazioni che io penso risultano anche dal un po'dal dibattito di oggi perché se
Si arrivasse alla pace
Ecco io proprio solennemente per quanto si può si può bisogna ricordarsi
Ricordarsi del carattere ricorrente delle guerre di petrolio e questa volta non perdere l'aggancio
Perché questo è il momento
Per discutere di intensità energetica e modello di sviluppo questo in questo momento in cui stiamo parlando di guerra questo anche il momento per discutere di cose che sicuramente hanno tempi più lunghi lo sappiamo tutti
Che implicano culture e organizzazioni che sono molto più faticose di un dibattito contro l'intervento americano ma che bisogna tenere agganciate due cose che vanno tre mila tenute agganciato grazie
Allora ci vediamo alle tre apriamo con una comunicazione scritta dei John Cox che non ha potuto venire
La lettura del contributo del John Cox
Va be'
Come no
Grazie
Io sono fuori moda ma non solo premi anche per cortesia verso di lui Pezzolla fondato
Guerra ambiente
Nei mesi precedenti al diciassette gennaio mille novecentonovantuno mentre gli Stati Uniti progettavano la campagna militare mostrando ben poca fiducia nelle sanzioni dell'ONU incentivati preconizzava no che il petrolio sarebbe stato usato come arma che avrebbe potuto causare disastri ambientali
Molti presumevano che nonostante l'indifferenza ostentata dagli Stati Uniti l'esercito americano avesse dei piani di emergenza per fronteggiare questa minaccia
La risposta la prima fuoriuscita di petrolio provato il contrario
Mentre gli Stati Uniti si preparavano una guerra offensiva ad alta tecnologia ignorando la minaccia ambientale Saddam Hussein stava nel frattempo architettando i suoi piani
Di fronte alla certezza ad una rapida sconfitta dovuta l'inferiorità del suo arsenale bellico ha optato per una strategia di difesa distruttiva basata su armi meno convenzionali l'uso del petrolio come arma era una sorpresa prevedibile infatti prevista
La strategia irachena
Era prevedibile che venisse riversato petrolio nel Golfo perché è come chiunque abbia esperienza nel settore sa perfettamente tentare uno sbarco anfibio in una zona recentemente contaminato da una fuoriuscita di petrolio sarebbe suicida
E tuttavia gli esperti militari che informano i superesperti televisivi non sembravano rendersene conto
Alla televisione uno dei momenti più agghiaccianti è stato sentito dire a Christopher Guenda un dalla tranquillità della poltrona del suo studio che non c'era motivo per cui la fuoriuscita di petrolio dovesse ritardare uno sbarco anfibio
E la sua ignoranza era comunque in buona compagnia mentre la macchia di petrolio si espandeva superesperto dopo superesperto si chiedeva con grande sorpresa il perché di tale gesto
Pur avendo mesi a disposizione per studiare la guerra Iran Iraq a nessuno sovvenuto che nel mille novecentottantatré una macchia d'olio vago per le coste dell'Arabia Saudita del Bahrain e del Qatar causando la chiusura degli impianti di De sarà azione di altri stabilimenti industriali in quell'occasione Saddam Hussein impedire ai tecnici petroliferi di riportare sotto controllo i conti off-shore dell'Iran
Allora come ora prendendo l'ambiente come ostaggio perché insensibile al fascino ipnotico della tecnologia militare statunitense è una forcina di petrolio in mare era un'arma ovvia
Mentre gli Stati Uniti con i bombardamenti italiano le forniture idriche ed elettriche civili l'Iran non ha una capacità di combattimento in aria che gli consenta di battersi sullo stesso terreno
E ricordo che allora le armi a sua disposizione senza alcuno scrupolo per le ripercussioni ambientali
L'ira che intende usare petrolio anche per impedire un'invasione via terra a mezzo di un esteso sistema di trincee dislocate lungo le coste alla frontiera saudita delle tubature le collegano numerosi pozzi di petrolio e anche nel caso in cui non vengono incendiate queste trincee di fuoco rappresenteranno comunque una formidabile barriera contro un attacco diretto inoltre i fumi emessi dagli idrocarburi e il solfuro di idrogeno gassoso agiranno da deterrente nei confronti delle forze d'invasione
Queste misure causeranno un massiccio inquinamento marino e terrestri ma forse il peggio ancora da venire
L'incendio dei pozzi petroliferi del Kuwait vera una cappa di fumo nero sui campi di battaglia di modo che quando le forze irachene usciranno dai loro bunker correranno minore rischio di attacchi aerei
Ancora una volta si tratta di una risposta logica e prevedibile alla superiorità tecnologica dell'aeronautica statunitense
Il petrolio quel piano e ricco di zolfo due tre per cento l'incendio dei dieci membri giacimenti può portare all'emissione di dieci mila tonnellate al giorno di anidride solforosa
I potranno essere piogge acide localizzate ma sfortunatamente la maggior parte delle nubi rimarrà in quota per molti mesi dando origine variazioni climatiche regionali
Spesse coltri di fumo ridurranno le temperature diurne con risultati catastrofici per l'agricoltura perfino in Paesi lontani come l'India
La strategia statunitense all'impatto ambientale delle azioni Rakhine è stata data ampia eco a quello del Bombardini bombardamento statunitense invece no
La pioggia oleosa che cade sull'Iran è in tutta probabilità causata dei fumi di scarico delle migliaia di missioni compiute da bombardieri super alimentati e inquinanti
Certo è che nei primi giorni del conflitto sono stati gli Stati Uniti a danneggiare di più l'ambiente ricordiamo per la cronaca che sono stati gli attacchi statunitense a causare la prima boa riuscita di petrolio
Il Kuwait possiede possedeva raffinerie sei impianti d'estrazione
Sei mila megawatt di potenza installata un piccolo impianto petrolchimico è uno stabilimento per la produzione di fertilizzanti e inoltre molte navi cisterna atti al trasporto di petrolio e altre sostanze chimiche
Molte di queste strutture sono state bombardate in proporzione alla sua superficie il Kuwait è stato danneggiato più della Germania durante tutta la Seconda guerra mondiale
Qualsiasi attacco un impianto chimico ha buone probabilità di inquinare l'aria la terra e spesso anche i mari nelle zone limitrofe nel caso degli attacchi alle fabbriche di armi chimiche batteriologiche la probabilità diventa certezza
Un fatto straordinario avvenuto nei primi giorni di guerra è stata l'insistenza con cui gli americani hanno ripetuto di aver bombardato una fabbrica di armi batteriologiche nonno come sostenevano gli iracheni un impianto per la produzione di latte in polvere
Ma quanto meglio sotto ogni punto di vista sarebbe stato bombardare una fabbrica di latte in polvere
Le bombe non distruggono le sostanze chimiche e gli agenti batteriologici la loro funzione quale il far fuoriuscire questi materiali dai contenitori
Alla fine della terza settimana fonti militari francesi hanno confermato rilevamento di gas tossici a frontiera saudita il che indizi accerto dell'assorbimento di dosi ben maggiori da parte dei civili dell'ambiente nelle zone circostanti la fabbrica bombardata
Il responsabile del Programma ambientale delle Nazioni Unite dottor Mustafa tool vattene che a seguito dei bombardamenti statunitensi possono raggiungere l'Europa i germi del carbonchio e altri agenti chimico batteriologici
Se l'obiettivo era bloccare la produzione di armi chimiche batteriologiche bastava tagliare le forniture elettriche con bombardamenti di precisione
Colpire i serbatoi equivale a un attacco chimico contro le popolazioni civili
A terra una fuoriuscita di petrolio di sostanze tossiche si ripercuote sull'agricoltura ed è possibile che vengano contaminato in modo irreversibile le falde acquifere con conseguenze esiziali
L'inquinamento terrestre può essere ridotto al minimo tramite la combustione delle sostanze tossiche ma questo si traduce in un aumento dell'inquinamento atmosferico
Aspetti morali si è parlato molto dell'immoralità di Saddam Hussein e nell'usare il petrolio come arma e nell'attaccare l'ambiente questo tuttavia non implica affatto che l'azione militare statunitense sia più morale
Che importanza anche la mancanza di acqua ed elettricità per le popolazioni civili sia stata causata dalle bombe o dalla macchia di petrolio alla Gare come Lager e il mio opinione tutte le guerre moderne sono immorali indipendentemente dalla causa
Durante le prime tre settimane di guerra sono state compiute più di quarantacinque mila missioni sull'Iraq i bombardieri hanno sganciato un carico esplosivo equivalente a un'atomica di Hiroshima ogni sei ore
I morti sono per lo più civili vittime del dispotismo di Saddam nei confronti della sua gente sostenuto dagli USA fino ad agosto del mille novecentonovanta
Chi giustifica un tale attacco contro un popolo innocente non è moralmente autorizzato a lamentarsi quando l'Iraq risponde colazioni ugualmente riprovevoli John Cox
Giorni
Ma i lavori con le relazioni sull'impatto economico e le conseguenze del sud del pianeta
Chiediamo alla presidenza Tonino Perna nella campagna a nord sud Alberto Castagnola e delle liste
Giulio Terragni dell'archivio per il disarmo Mario Pianta e Rinaldi Evangelista e associazione per la pace
Ma la parola Tonino Perna
Sì vorrei dire che sono qui per la campagna due sud ma anche per il COCIS il coordinamento degli organismi di cooperazione internazionale
Che anche dato una mano a preparare questo incontro insieme a me federazioni estere
Sugli effetti gli per loro effetti economici della guerra naturalmente
Su alcune valutazioni e poi la fine spera introdurre anche qualche proposta qualcosa su cui già stiamo lavorando
La prima cosa da dire e che gli scenari che abbiamo di fronte
Sono talmente complessi che anche le previsioni le stime e vanno prese col beneficio d'inventario
E più in generale mi sembra che l'immagine che possiamo qui ricordare in questo momento che stiamo vivendo dopo quella dello squilibrio permanente l'immagine viene dalla fisica degli studi del famoso anche in Italia primo CN che quella di una oscillazione
Legarsi in questo caso no degli uomini e delle forze della storia
Un'oscillazione che rimane e squilibrata che non trova un punto di incontro
Difficile pensare che dalla situazione precedente si va da un'altra situazione
Di equilibrio come si suol dire dove e possibile e poi tracciare programmi fare investimenti anche dal punto di vista economico avere una strategia chiara
Detto questo il primo effetto dalla guerra
Non è diretto contro il sud del mondo
E indiretto su su questo sapete è stato scritto
La Mesa sta parte nella e alcune i quotidiani alcuni settimanali
Della sinistra che una guerra contro il Sud ma non solo in Italia
Penso a quanto stanno scrivendo e riviste latino americana che arrivano pure qui a Roma
E e questa è un po'una semplificazione
In effetti quest'aria
Dalla scuola di vuole spinta alla scuola del che si occupa dell'economia mondo degli economisti che hanno questa impostazione
è un'area che appartiene alla semiperiferia non appartiene alla periferia nella divisione e internazionale del lavoro
E questo ha una una conseguenza molto seria
Voi perché non processo già in atto nel senso che guardando i dati l'abbiamo che quest'area del Medioriente
Golfo Persico e e paesi limitrofi son passati negli anni ottanta dal dieci per cento del commercio mondiale al quattro per cento
C'è stata una forte riduzione una crisi
Economica di questa
Vuole dare un altro dato
Per gli anni Ottanta molto importante a mio avviso i paesi del golfo
Hanno avuto una riduzione del reddito nazionale mediamente del tre per cento l'anno negli anni ottanta
Quindi la caduta del prezzo del petrolio già in atto da dieci anni
Ha determinato una riduzione dal punto di vista quantitativo parliamo ovviamente
Della il peso di queste economie nell'economia mondiale
Quando dico che è una cosa da riflettere cioè il ruolo dalla semiperiferia quei presente appartiene anche il Nordafrica altre aree del mondo
E un ruolo importante
Nell'ambito di un equilibrio del capitalismo mondiale un'area cuscinetto resta lunari anche di mobilità transizione sia verso il centro sia verso la periferia stesse
è stato un punto di di raccordo per gli equilibri mondiali oggi se andiamo un sistema che si semplifica cioè che c'è un centro ma i livelli di vita di consumi altissimi è una periferia non andiamo a un sistema che essendo più semplice è un sistema più debole queste un insegnamento delle scienze fisiche no
E la la complessità
Tuttora del sistema mondiale
E una in qualche misura una garanzia che non si vada a uno scontro ha un impatto troppo forte
Il secondo punto quindi detto questo
E e possiamo vedere diversi poi effettivamente anni possiamo
In qualche modo valutare
Della guerra
Un primo avvio affetto quello sull'agricoltura di questi Paesi
Ora suo aiuto di questi Paesi bisogna sapere che la situazione molto diversificate
Cioè e paesi gli Emirati
Il Kuwait umane eccetera dove il peso dell'agricoltura nella formazione del prodotto interno lordo non arriva l'un per cento sono Paesi importatori netti verrebbe agricole che finanziano col Petronio
Invece in Iran cioè il quindici per cento agricoltura contribuisce col quindici per cento circa il dieci per cento l'Iran
Quindi Larry colture colpite dalla guerra sono essenzialmente quella irachena ovviamente poi come sappiamo abbiamo letto sui giornali per l'impatto che svelano anche stamattina ambientale anche l'Iran sta subendo un grosso vanno
Fra l'altro va tenuto presente che è vero che son Paesi ancora oggi mono culturali cioè i paesi del Golfo su un Paese che esportano Petronio
Però nell'ambito di questa crisi quando comincia la Ca'del prezzo del petrolio abbiamo una ristrutturazione di questi Paesi in quei casi interessanti
Esempio a differenza della Libia ride ancora oggi novantanove per cento delle esportazioni sono Petronio
Un paese come queste era sceso in quindici anni dal sessantacinque al l'ottantotto ottantanove
Dal novantotto per cento l'ottantasette per cento aveva ridotto seppur di poco però questa la tendenza di tutti
Gli Emirati arabi ancora meglio dal novantanove per cento al settantacinque e dirà che era scesa l'ottanta e l'ottantacinque e l'Iran eccetera
Quindi c'era in atto che cosa facevano sono erano i maggiori importatori rispetto al prodotto interno lordo di macchinari industriali quindi in atto dalla gli anni Ottanta un processo di riconversione di queste economie non sono con mie ormai i diciamo completamente stabilizzato sull'onda del petrolio ma che avevano capito almeno alcuni di questi Paesi non tutti
Che era necessaria anche questa riconversione commerciale chiaramente
I danni prodotti a questa guerra hanno messo in discussione
Se c'è quindi un danno sicuro per l'agricoltura che colpisce ripeto Iran era innanzitutto
Poi abbiamo una cosa difficile valutare e il danno la provvista economica ambientale enorme lo sappiamo a Podestà economico tutti questi pozzi petroliferi
Chiudono che bisogna ricostruirli c'era come eccetera e sicuramente del PIL coerente
Chi poi lo gestirà avrà per un po'di tempo esportazione pressoché nulle
Lo stesso dicasi per l'Iraq bisogna vedere i danni subiti o dal diranno in questo senso e dalla stessa Arabia Saudita
Tutto ciò si dice secondo gli analisti anche americani anche un documento che è stato messo fine alla carpetta di Goro spiega noto analista centroamericana trascorre il PS direttori pièce Tocio porterà un aumento del prezzo del petrolio
Ora la valuta valutazione e più o meno simile anche Samuel sono anche altri Esperti gli affetti di questo invece una grande diversità di opinioni
Per alcuni si va verso una recessione ancora più forte per effetto della guerra per altri invece si va verso una espansione nel nord e nel centro
Guidata dall'industria gli armamenti negli Stati Uniti che fanno però ancora una volta la locomotiva rispetto a l'aria europea l'aria nipponica che si sono rifiutati in questi anni di sostituirsi agli Stati Uniti come motore per questa crescita illimitata infinite questo mito del nostro tempo che però e diciamo quanto dal punto di vista economico sta avvenendo
Il c'è un danno dicevo
Quindi difficile calcolare perché se è vero che il prezzo del petrolio
Ome intera diciamo che ciò che poi ma in termini di reddito ai Paesi petroliferi è solo una parte perché la gran parte del valore aggiunto vale grandi compagnie distributrici
Allora la valutazione per esempio per l'America Latina e che e paesi come il Messico e il Venezuela avranno un vantaggio già l'hanno avuto
Guarda caso però che questo vantaggio per esempio il caso messicano è servito a pagare un po'di più il servizio del debito non ci saranno grandi cambiamenti interni
Aumenta quindi la la quota di esportazioni di petrolio e si fa c'è anche un danno di lungo periodo perché si prendono delle Riserve stamattina ricordava Degli Espinosa se grandi riserve per esempio in America latina non ci sono allora si attinge dalle riserve quindi nel futuro con una ripercussioni
Lo stesso dicasi per l'Africa e cioè dove c'è la Nigeria l'unico paese e Congo Brazzaville ma il resto
Nei Paesi del Terzo Mondo Sidone situazione terribile
Perché se è vera questa previsione che ripeto sono la maggioranza ed esperti i Paesi importatori di petrolio partirà un paese come il Cile il Brasile prestatori netti petrolio per fine ai Paesi dell'Africa subsahariana e la fine o al Centro America e la fine
Cioè nel senso che già adesso il debito le le condizioni difficoltà nel mercato internazionale le condizioni di disinteresse ma la caduta degli stessi aiuti che spesso hanno prodotto più danno come ben sappiamo ma questa la tendenza no il direi che questo è la la prima questione che ci induce a dire in un processo di pace non possiamo soltanto guardare agli effetti legati alla guerra dobbiamo dagli effetti lungo periodo e quindi riguardare al problema delle arie
Nel terzo e quarto mondo che sono particolarmente colpito
C'è poi un effetto più immediato
Che quanto riguarda per quanto riguarda questa guerra cui la stampa si occupa da molto poco anzi può dire uno dei fenomeni in qualche modo rimosso dalla guerra sono gli immigrati
Allora gli immigrati una una uno studio del professore Labib dovesse di
Tunisi che ha portato un convegno l'ho fatto ultimamente sulla immigrazione mediterranei fatta a Siviglia
E dava questi dati nelle aree nell'area del Golfo ufficiali c'erano quattro milioni di immigrati eccetto Iran e Iraq
Di questi quattro milioni di immigrati abbiamo questa composizione quindi con Iran Iraq è probabile che non andiamo intorno a sei milioni immigrati secondo altre anche stime intanto devo dire una cosa che che veramente scioccante e il peso di questi immigrati sulla popolazione attiva nel quel tête sessantanove per cento della popolazione attiva quindi lavorazione Quintana decreti e che lavora e popolazione immigrata
Nella l'Arabia Saudita che ben più popolosa e il quarantatré per cento
L'ottantacinque per cento negli Emirati
Vocianti osa immigrati che significa veramente che abbiamo anche delle situazioni in questi stati non è questi momenti analizza ma che richiamano un può queste forme miste di regimi feudali con anche rapporti lavorativo
Fra virgolette servile spesso si migra deceduto meccanismo in cui vengono presi c'è questa figura del Cafiero che lungamente scritta da quest'articolo e che poi assomiglia un po'al nostro caporalato in piccolo nostrano del sud Italia e quello quello che però colpisce
Che questi immigrati stavi già in gran parte Cacciari alla guerra e e son diretta di profughi o ritorno a loro Paesi in particolare dicevo la la differenza e queste quei e Arabia Saudita abbiamo dai Paesi arabi vengono Giordania
Siria Libano Egitto c'abbiamo due migrazione diverso
Per queste Arabia Saudita in parte l'Iraq sono le popolazioni del Medioriente che migrano invece gli altri paesi del golfo hanno essenzialmente popolazione asiatica pachistani primo luogo filippini e altri
Ora il peso per il paese con la Giordania
E la Siria che poi sono al centro anche politicamente il conflitto come ben sappiamo
Penso di questa espulsione di loro indica emigranti enorme dal punto di vista anche con obbligo sono Paesi dove abbiamo per esempio la Giordania che le rimesse degli immigrati sono il ventisei per cento del prodotto interno lordo reagisce enorme d'Italia anche il massimo eliminazione nostra
Siamo arrivati al cinque per cento al sei per cento del massimo del nostro prodotto interno lordo
E lo l'Egitto e al dieci per cento di un grande Paese come ben sapete molto popolato
Quindi diciamo che c'è un danno grosso
Dovuto alla perdita di queste rimessa
Poi c'è un altro danno
Che è quello che conoscete quello del turismo
Anche questo colpisce in particolare
La Tunisia e l'Egitto nella Tunisia
Fino all'anno scorso il turismo costituiva la seconda voce dalla bilancia commerciale
Nella
D'Egitto costituisce la terza voce sono Paesi come sapete fortemente indebitati con l'esterno dove questo grande problema al derby altre volte abbiamo trattato si propone con forza
E che perdono anche una delle poche voci attive dello rapporto oneste ora e e più facile troviamo sulla stampa ripercussioni su l'Alitalia sulle compagnie
Nostre agenzie di viaggio eccetera io credo che abbastanza ovvio
Pensare che da qui a un anno cambiano semplicemente le rotte turistiche
Per cui tutto riprende finito il momento dalla guerra la paura è uno scenario credibile e però non riprende radiazioni questi Paesi dove se rimane questo clima
E qui intreccio fra problema politico il problema come è ovvio sì ma questo clima di scontro sicuramente anche molti di noi siamo qui in sala andremo a fare vacanze in un paese del genere perché non riceva distingue siamo verdi rossi
O bianchi o di altri colori
E quindi io credo che questo danno non sia di breve periodo danno il turismo per questi Paesi non sia un danno di breve periodo
Ora all'interno di questo discorso c'è un discorso che interessa noi dalla Comunità europea in primo luogo
Il danno che subiscono questi Paesi
E so e non son Paesi qualunque son palesi paesi sono molto legati a noi da rapporti di scambio ineguali e asimmetrici se la comunità europea può fare a meno dei paesi del Maghreb
Che rappresentano tutti quanti ne più nemmeno il quattro sei per cento mediamente di tutte le importazioni dalla Comunità europea
Se la guardiamo questa se guardiamo dall'altra parte questo rapporto Paesi come Marocco come l'Algeria la Tunisia l'Egitto
Dicendo hanno ma soprattutto i Paesi del Maghreb hanno un rapporto dipendenza la comunità europea incredibile
Arrivano al sessanta per cento delle esportazioni
La Tunisia fino a cinquanta il Marocco che vanno alla nella Comunità europea
Tra e e chiama difficoltà crescente come sapete quando senta di Spagna e Portogallo io credo che
Il ruolo dalla Comunità europea e il ruolo della cooperazione nel Mediterraneo siano vitali perché l'intreccio fra crisi politica e crisi economica e talmente ovvio che può portare ad una situazione esplosiva
I cui i poi i danni
Di vedremo ovviamente anche noi avremo anche noi da qui
L'idea di
Lavorare al più presto possibile nella speranza che già da questa sera
Ci sia questa tregua finisca questo massacro ma lavorare al più presto possibile
Per una nuova cooperazione sul Mediterraneo la come nazione Sebenico con tutti i suoi danni con tutte i suoi limiti è stata sempre pensare nei confronti degli eccipienti dei Paesi dell'Africa subsahariana dell'America latina del Pacifico
Con i Paesi del Nordafrica ai paesi del Medioriente cioè Stati soprattutto Investimenti contratti
E c'è sicuramente per esempio per quanto riguarda l'Italia un danno nell'Italia del centro nord est che l'Italia è più commerciale Marche Emilia sono il bene sono eh leali italiani che più commerciale prese in Medioriente
E che hanno trovato una domanda negli anni Ottanta importanti per beni di consumo sono dovrebbe interne
Io quindi c'è un interesse anche di alcune forze economiche nostro paese a che riprenda una operazione con quest'aria c'è un interesse perché ben sappiamo quanti sono le interdipendenze
Che questo venga rilanciato ma su basi completamente nuove
Ci vuole una strategia non c'è una strategia meramente economica una strategia innanzitutto per la sopravvivenza del Mediterraneo e Medio Oriente cedere proprio cambiare la filosofia la cooperazione un po'esse un'estensione delle tante volte che vediamo qui del commercio estero del nostro Paese o della CEI
Deve essere ben altro a partire da questi bisogni e drammi di questa guerra
Io credo che vada in questo senso stiamo lavorando come organismi cooperazioni internazionali ma anche la campagna a nord e sud e in questo in questo momento sta valutando l'opportunità di muoversi in tempi stretti su questa strana e spero che questo cammino insieme la federazione verista e Verdi
Si possa fare ma ripeto
Giusto si possa fare ma
Ed era su una base che non parta più
Meramente da un discorso economico pur rendendosi conto dell'importanza che molti molti hanno sottolineato negli anni passati sono la presa in considerazione islamismo o il ritorno della all'integralismo islamico sta sotto né alla più parte una reazione a una modernizzazione occidentalizzazione fallita
A un processo di sviluppo distorto selvaggio eccetera quindi non è possibile riprenderla come grandi contratti fra l'impresa o interesse il Gemma ripresa a partire da interessi popolari ma su tutto ma interessi comuni non economici la salvezza del mar Mediterraneo ci sono tante organizzazione se ne occupano esistono è questa se non è una grande ricchezza inno dobbiamo recuperare oggi e e proprio in questa fase si stiano già diversi
Diverse reti nel Mediterraneo versi network e questi vanno già lavorarci insieme e creare come un volano su cui rilanciare un progetto di salvaguardia e sopravvivenza nel Mediterraneo
Ringraziamo Tonino Perna la parola da Alberto Castagnola ve li spende
Ma io hanno dove fare alcune considerazioni di analisi economica della situazione
Poiché non siamo ancora in grado di fare delle analisi organiche complete mi limiterò a toccare alcuni punti che però mi sembrano fondamentali per capire esattamente cosa è successo e sulla tutto quello che tenderà a succedere nei prossimi mesi
Allora un un paio di considerazioni su quello che riguarda il petrolio
E abbastanza chiaro ormai a tutti che le multinazionali che controllano il petrolio di cui si è parlato abbastanza poco ma sui giornali
Sono state in grado di sopperire in maniera in termini molto rabbini
Al blocco delle esportazioni provenienti dal dirà che dà più et credo che sia chiaro a tutti che ci sono voluti in meno di tre mesi
A queste imprese per spostare il le loro fonti di rifornimento
E quindi già a metà del mese di novembre del novanta non vi erano più sui mercati internazionali delle tensioni derivanti da e pericolo un rischio di carenze di rifornimenti petroliferi
Questo è un elemento che spesso sfugge nelle analisi nel senso che non ci siamo resi conto forse di quanto è stabile nel senso in quanto è controllato in quanto è dominato questo mercato del petrolio per cui mentre le analisi sono concentrate sulla esigenza da parte del di Stati Uniti e degli altri Paesi interessati alla petrolio spesso di intervenire militarmente
Poco si è sottolineato l'importanza che ha il controllo economico su tutta l'area controllo sostanzialmente intatto e in grado di resistere ad un conflitto aperto
L'altro elemento di deve essere che deve essere ricordato perché durante tutta la guerra Iran Iraq che ormai così sembra perdersi nel passato invece deve essere continuamente ricordata a mio modo di vedere i rifornimenti di petrolio provenienti da questi due Paesi non si sono mai interrotti cioè noi abbiamo assistito per oltre sette anni a questo massacro cioè reciproco massacro di queste due popolazioni
Con molta tranquillità nel senso che i rifornimenti vitali per l'Occidente erano intatti nel senso sono stati salvaguardati dalle stesse due parti in conflitto
Per c'è stato addirittura un episodio quando una nave americana è stata colpita da un missile ancora non si è capito bene se iraniano era che non c'era c'era
E c'è stata una non so vediamo vendetta non sono una attacco americano contro un impianto petrolifero costiero
Che però pochi sono di sicurezza o distrutto ovviamente
Poco in cui si sono resi conto del fatto che non era in funzione nel senso in realtà andata Motta ha colpito un ramo morto del sistema dei rifornimenti occidentale
I temi economici invece i vantaggi che hanno tratto le multinazionali del settore da questi avvenimenti cominciano a essere abbastanza chiari nel senso che cominciano a esserci dati dell'ultimo trimestre dei bilanci dell'ultimo trimestre delle principali imprese americane
E i dati sono molto divertenti nel senso che ci sono degli incrementi per le principali impresse dell'ordine non so cinque sei sette dieci per cento delle varie voci di bilancio
Degli incrementi rilevanti nel senso del trentotto quaranta quarantadue per cento per le industrie belliche quindi vari Martin Marietta Giarda MMX eccetera e degli interventi nell'ordine di cinquecento seicento per cento per le sei sette imprese multinazionali petrolifere di origine americana quotate in Borsa o analizzate da queste fonti quindi con uno scarto estremamente rilevante in termini di profitti perché di quello si tratta
Un altro
Elemento importante
Ho l'impressione questa però sono veramente bravo delle imprime indicazioni in senso stiamo cercando di capire che di che cosa risono le prospettive che il prezzo del petrolio non dovrebbe aumentare in misura rilevante nei prossimi mesi
Se aumenta aumento esclusivamente perché le multinazionali colgono l'occasione per aumentare questi prezzi o perché i governi aumento non la quota di tasse che grava sui prodotti petroliferi di con la benzina
Tutti quanti sappiamo che due terzi delle prezzo della benzina che compriamo in Italia sono imposta dal governo italiano e se andiamo a vedere questa fiscalizzazione che è stata realizzata negli ultimi mesi forse varrebbe la pena di fare un controllo specialmente ai nostri parlamentari ne sono nella tra le maggiori entrate derivanti da questa fiscalizzazione e il costo dalla guerra nel Golfo forse ci cominciano a essere delle interessanti correlazioni perlomeno statistiche se non proprio economica e politica
Allora in questo senso c'è da tener conto di un elemento importante se il prezzo del petrolio non aumenterà in misura sostanziale
C'è da fare due ordini di considerazioni
La prima è per l'ennesima volta
Il sistema dominante è riuscito a mantenere il petrolio a prezzi bassi in termini storici cioè già il prezzo del petrolio del prezzo del greggio il costo del greggio
è sempre stato molto basso degli anni Immelt immediatamente prima del settantatré settantaquattro
Era bassissimo cioè il all'epoca si fecero dei calcoli l'incidenza del petrolio come materia prima era il due sette per cento del totale sul collo costo sul valore dei prodotti per il che significa che non esiste in pratica nessun prodotto nessuna merce la cui materia prima incida così poco sul prezzo finale del prodotto stesso allora se andiamo a vedere i pezzi del prodotto del petrolio in questi giorni e quelli per il presumibili dei prossimi mesi
Siamo a dei livelli tenendo conto del maggior valore del quando il valore del dollaro e dell'infrazione siamo probabilmente a dei livelli probabilmente primi mesi del settantatré cioè siamo ancora siamo tornati molto indietro in termini di costo reale del petrolio quindi significa che il sistema nel suo complesso è tornato
Ad avere una materia prima costo bassissimo
Questo spiega credo alcune delle considerazioni che sono state fatte stamattina quando dicevamo gli Stati Uniti in realtà hanno cominciato a interrompere le misure di risparmio energetico c'era c'era dal punto di vista economico molto spiegabile
Nel senso che evidentemente questa materia prima continua a costare talmente poco che ho possono sprecarla tranquillamente quindi inquinate aderisce
Data e rete importante è che sempre il suo repertorio sarà basso nei prossimi mesi
Uno degli obiettivi che si sarebbe potuti che probabilmente gli Stati Uniti avevano nel momento in cui hanno iniziato la il confronto con l'Iraq cioè il tentativo di aumentare il prezzo internazionale del petrolio per colpire Germania e Giappone
Questo tentativo probabilmente non ha funzionato non funzionerà
Questo è un altro degli elementi da tenere presente se vogliamo fare delle previsioni sulla recessione dei prossimi mesi nel senso che abbiamo di fronte cioè gli Stati Uniti hanno di fronte i loro competitori tradizionali in una condizione particolarmente favorevole prova seguito dalla guerra nel senso che non si verifica questo aumento lodevole che gli Stati Uniti dovevano perseguire da questo punto di vista tutti i ragionamenti fatti sul fatto che Giappone e Germania contribuiscono gli oneri della guerra
Devono essere visti con molta attenzione perché nove miliardi di dollari per il Giappone
Da un punto di vista delle tenendo conto delle sue disponibilità di liquidità sugli sul livello monetario e dei mercati capitale internazionale nove miliardi dollari che quello che hanno con il quale hanno contribuito la guerra fino adesso
Sono veramente delle cifre irrisorie cioè in sostanza questi due paesi sono riusciti a pagare poco e attenersi molto lontani dal conflitto del Golfo
Una tale metodi e analisi economiche vale la pena di ricordare è che l'Iraq era uno dei paesi maggiormente onerato da debiti
Tonino aveva già cominciato accennare a questo discorso
Vuole dare qualche elemento maggiore nel senso che aveva ottanta miliardi di dollari in debito trentacinque con i Paesi occidentali e il resto con i Paesi dell'area del Golfo
Dieci o dodici o meglio ad esattamente con in più l'età era uno degli argomenti con il quale avere iniziato alla contrattazione a luglio
Permetta importante cioè ci sono due tipi di considerazione da fare il primo è l'Iraq aveva ottanta miliardi di dollari di debito
Puramente pure essendo un Paese esportatore di petrolio quindi in sostanza era riuscito a era stato obbligato a utilizzare le risorse petrolifere cioè le entrate petrolifere per paga il silos della guerra con l'Iran
Era stato obbligato a fare oltre a ciò anche ottanta miliardi di dollari vide che è una cifra molto rilevante tenendo conto del reddito nazionale della moda entità dalla popolazione Belice
Allora da questo punto di vista
Io ho l'impressione che si trascura questo elemento è uno dei tanti elementi del quadro ovviamente sicuramente non il più importante
Però in termini economici l'Occidente aveva messo alle corde l'Iraq senso da questo punto di vista del debito
Era uno dei paesi più vincolato uno dei paesi più sottoposto a pressione di tipo economico
Questo dobbiamo tenerne conto nel senso che poi alcune delle reazioni di ritornammo sentimenti non si capiscono se non teniamo conto del grado di pressione esercitata in termini economici nei mesi precedenti
Questo ovviamente non spiega né la guerra né del dell'invasione vincendo non è accettabile nessuna logica di questo tipo però tener conto dei delle determinanti a me sembra sempre importante
La talmente importante che il debito complessivo dei Paesi sottosviluppati è arrivato al dicembre dell'anno mille novecentonovanta a mille trecentoquarantuno miliardi di dollari
Continua ad aumentare cioè noi sa se ne parla sempre è uno dei temi che arriva sulle prime pagine dei giornali non è stato fatto nulla fino ad oggi per disinnescare il meccanismo di accumulazione
Allora abbiamo dieci né di Paesi nella stessa condizione dell'Iraq questo dobbiamo cominciare a tener conto di queste cose
Un atto elemento importante stamattina che mi ha mi è stato suscitato stamattina Chandler relazione è stata fatta questa mattina
Quando si parlava di antidoti delle varie nei vari gas nervini e c'era e c'era non so se è stato ricordato il fatto che il primissimo i finanziamenti per i programmi nelle biotecnologie per le ricerche sulle biotecnologie erano dedicati
Alle ricerche su quelle sostanze con nome complicatissimo che non mi ricordo assolutamente che aumenti diciamo che permettono all'organismo umano di reagire gas nervino quindi in sostanza aveva tutte ricerche di tipo genetico tendenti ad aumentare le difese
Degli eserciti che usavano questo tipo di che colpì sappiamo c'è un tutto una lista risalgono alla sono dei dati dell'ottantaquattro
E lì è interessante vedere da un lato questo collegamento tra ricerca scientifica e industria bellica e conosciamo però ogni volta che si ritrovano le prove di questo collegamento l'angoscia o menta nel senso che è sempre triste constatare questi collegamenti così stretti
Dall'altro il fatto che proprio un settore di ricerca scientifica che potrebbe essere probabilmente risolutivo per molti dei bombe dei problemi dei Paesi sottosviluppati dalla fame dalle malattie e via dicendo
Parte già decisamente influenzato da obiettivi di carattere militare
Questo è uno di quelle cose delle quali noi continuiamo a far finta di niente continuiamo a trascurare completamente invece ci sono tutte queste linee di ricerca fondamentali che però nascono già distorte cioè già orientate esclusivamente dei fini
O di militari o di profitto in senso stretto mentre si ritardano tutte quelle ricerche il socio tutto il Fal famoso episodio della dei colloqui fra la Genentech per la dall'Organizzazione mondiale dalla sanità per la ricerca sul bacino dalla malaria
La società chiedeva ovviamente il brevetto sul sul bacino da trovare l'organizzazione mondiale la sanità non lo poteva concedere perché è impensabile far pagare a una persona del Terzo Mondo il bacino sulla malaria
E l'acquisto l'accordo non è stato fatto il bacino non è stata ancora trovata cioè esistono tutti questi snodi Contini sui quali però tendiamo a dimenticare cioè noi lavoriamo potrò poco su delle generalizzazione
Un altro elemento importante
Ho l'impressione che da come sta andando la guerra nel senso da come è andata fino adesso
E da come dovrebbe andare nei prossimi dieci quindici giorni nel senso non sono convinto che stasera scoppi la pace per spero di sbagliare ovviamente però questa è la mia valutazione adesso alle Chequers avvocato e mezza
Senta in una certa maniera le distruzioni di armamenti all'interno del quest'esercito alleato delle della coalizione chiamiamola così sono abbastanza limitate
Quindi questo da un punto di vista economico significa che non dovrebbe avviarsi nessun processo industriale di ricostituzione delle scorte
Allora i due relatori che parleranno dopo daranno ulteriori dettagli su questi argomenti però quello che è abbastanza importante da sottolineare in chiave di effetti sull'economia in senso lato è che non ci dovrebbe essere questo effetto così positivo di una guerra
Allora il in questo senso di qua e questo è uno dei problemi purtroppo è una di quelle come posso dire di quei giudizi diffusi che bisognerebbe invece discutere ogni volta
Io ho l'impressione che la guerra continui a essere uno degli elementi utili per il sistema capitalistico c'è indubbiamente ci sono dei degli effetti positivi
Ho l'impressione che non sia più così utile cioè sia relativamente meno utile per uscire dalle crisi
Cioè il sistema capitalistico ha messo in piedi una serie di altri meccanismi di tamponamento tutti quelli monetari l'azione del Fondo monetario
La stessa presenza delle multinazionali a mio modo di vedere rappresenta un un elemento di riequilibrio interno del sistema nei casi di crisi molto accentuata
Per cui il sistema nel suo complesso non ha più questi bisogni fonda cioè urgenti no questi bisogna assolutamente essenziali di ricorrere alla guerra quando ce ne corre e proprio per dei motivi di dominio e non di sopravvivenza che un po'peggio
Da questo punto di vista se queste considerazioni sono valide il problema della riconversione dell'industria bellica italiana si pone in termini urgenti nel senso che abbiamo fatto tutta una serie di valutazioni
Su quali commesse potrebbero derivare dal Golfo dei paesi del Golfo dalle sostituzioni e c'era c'era e non sembra che ci siano dei dati poi sufficienti per fornire delle commesse all'industria italiana
Ci sono già molte aziende in crisi nel senso che hanno cassa integrazione aperta la macchina a metà del personale con la cassa integrazione
La l'icona sta cercando di vendere l'averli con italiane che era uno delle imprese che avevano costituito per evadere le norme sulle esportazioni svizzere e via dicendo ci sono una serie di situazioni di questo genere
Il problema che si pone è quello di decidere se aspettiamo che la crisi americana oppure se si tende a realizzare un piano di riconversione degli strumenti per la riconversione cioè un qualcosa che permetta di gestire la crisi del settore
La le cifre alle quali si perviene sono delle cifre dell'ordine dei venti trenta mila posti di lavoro esuberanti per usare questo orrendo termine
Che significa un qualcosa di analogo a quelli che vengono dichiarati nelle ferrovie o che sono stati affrontati
Nel nel piano delle della siderurgia significa metà di quelli che ha fatto fuori da solo a la FIAT nel giro di quattro anni
Quindi non sono delle cifre paurose in termini di ristrutturazione però richiedono sicuramente degli interventi organici dal punto di vista pubblico perché altrimenti la pressione delle imprese per ottenere commesse pubbliche ed ottenere commesse militari continua a rimanere molto elevato
Da questo punto di vista per esempio è interessante non so se l'avete fatto caso che tutti gli articoli che osannato hanno l'uso dei Pettirosso di questi missili iniezione c'era
Erano tutti finivano tutti quanti dicendo per fortuna che l'Italia ha già un contratto pronto per acquistare questi missili come siamo felici e pronti diciamo da questo punto di vista
Ecco siccome si tratta di cinque mila miliardi di dollari per uno strumento che ha una serie di limiti tecnici se poi volete ve li raccontiamo ma insomma non è affatto quell'arma stupenda quel che è stata presentata questo è sicuramente uno dei come posso dire degli obiettivi di lotta immediati dell'immediato dopoguerra nel senso che gli effetti della guerra si avranno in questo senso abbiamo tutti assistito
Alle al tremendo effetto propagandistico sulla produzione francese degli ex se dopo la guerra delle Malvinas nel senso che è stata un'operazione pubblicitaria che sembrava pianificata a tavolino
Vorrei ridare almeno mi piacerebbe molto l'Italia riuscissimo a evitare operazioni analoghe a seguito della guerra
Un'ultima considerazione
Io ho l'impressione che tutte le interpretazioni che hanno girato finora quelle un pochino più organiche di medio periodo
Hanno sottolineato questa questione del l'intervento militare nel Golfo come un intervento sostanzialmente di per lui stabilimento della situazione precedente
A sua volta di tipo neocoloniale quindi era ricchi la ricostituzione di un equilibrio basato sulla dominazione tecnologiche sulla dominazione militare di Israele
Questa lettura credo che sia giusta nel senso non c'è niente di negativo non c'è niente di sbagliato in una lettura di questo tipo
Io ho però l'impressione dovremmo cominciare a porci di di fronte a un'altra lettura cioè la lettura proiettata un po'più in avanti
Qui bisognerebbe richiamare alcuni dati su qual è la situazione dei Paesi del Terzo Mondo in questo momento e quali sono le prospettive per i prossimi quattordici
Se aumentano di un miliardo e ottocento milioni le popolazioni del Terzo Mondo
Nel giro dei prossimi quattordici anni quindi significa che le donne che faranno questi bambini sono già in circolazione sono già in età fertile
Quindi è un qualcosa non so delle stime proiettata in un futuro indistinto ma sono dei dati che stanno mano mano dimostrandosi reato
E ci sono dei problemi drammatici con tutti quei Paesi in cui la popolazione tende a raddoppiare in dieci dodici anni
Sono i Paesi che conosciamo sono i Paesi che già mando l'Italia degli immigrati sono i Paesi che hanno mandato gli immigrati di cui parlava prima Perna
Allora c'è un problema
Potrebbe darsi
Che questo tipo di guerra
E un vai mente la prima di un tipo nuovo
Che non so se proprio contro il sud verso il Sud dove c'è più bisogno per cominciare a discutere anche sulle precisazione però dal punto di vista di Saddam Hussein
C'è il piccolo c'è il rischio che Luís si sia visto alla testa di questo tipo di masse Piero questo tipo di meccanismo di emarginazione proveniente dal modello di industrializzazione del terzo
Cioè che questa sia una delle chiavi di lettura
Delle costituzioni delle strategie degli obiettivi perseguiti
Questo ovviamente ancora una volta non significa giustificare euro circa ecco però siccome francamente pensare sia sopra completamente pazzo e cecena mi lascia molto perplesso come soluzione
Mi sembra utile cercare di scavare per capire quale può essere stata la logica o le logiche che hanno guidato inaccettabili folli però delle logiche e quindi le apparenti razionalità che hanno guidato certe azioni
Allora se pensiamo agli ottocentosessanta mila milioni di sugli umani
Che tema alimentare però un miliardo e mezzo
Cioè con accomuna espansione demografica estremamente pesanti in questi tre
Allora cambiano gli equilibri cioè cambiano le prospettive cambiano la maniera di bere di vedere questo problema
Se lo vediamo in questi termini qui Papi sarebbe fare tutto un'altra parte dell'analisi cioè
Gli organismi internazionali di sviluppo cioè la Banca mondiale
Sono ancora convinti che è possibile sviluppare questa fascia dell'umanità oppure da alcuni anni
Hanno cominciato a lavorare in chiave di sopravvivenza di queste popolazioni cioè abbandonando sostanzialmente l'ipotesi che possono essere sviluppate cioè che possono arrivare a una certa crescita della struttura produttiva ecco io ho letto ancora non lo abbiamo studiato bene c'era quest'ultimo rapporto la Banca mondiale sulla povertà
A me sembrano che le informazioni contenute in quello del documento siano adiacenti da questo punto di vista cioè che ci sia un capovolgimento molto forte non è ancora molto chiarisce a me sembra chiaro però dovremmo studiano meglio
Se queste cose sono vere
E c'è un
Meccanismo di emarginazione dai meccanismi centrali di sviluppo di evoluzione tecnologica
Molto forte
E queste cose cominciano probabilmente ad essere percepite
Allora è in questo senso che a me sembra che questa guerra cioè anche in questo senso
Che questa guerra potrebbe rivelarsi come un pauroso errore storico cioè che al primo Paese aveva cominciato a porsi su una chiave di rivendicazione in questa di cui in questo senso
Posso essere Combat colto sul fatto che non è una rivendicazione religiosa perché Saddam è vero che non era un religioso ma era un laico eccetera eccetera
Non era un arabo Bosman c'è però avrebbe cioè tutte queste cose possiamo disquisire tranquillamente
Però se lo prendiamo in chiave emblematica che cominciava a dire
Sono questi tipi di tensione che stanno emergendo
Allora e in questo senso che noi probabilmente saremo incolpati fra alcuni anni di avere avuto solo una risposta militare
E ciecamente pur militare cioè soltanto militare
Allora questo è un altro elemento di considerazione che concili ovviamente ho fatto delle guerre sono inutili
Però la mia preoccupazione che questa che è sicuramente inutile per risolvere la situazioni preesistenti nel senso che ci troviamo una situazione analoga a quella precedente con in più l'Iran è Gary diventerà una potenza armata in qualche modo avendo levato da mezzo litro
Quindi da questo punto di vista siamo sicuri che guardando al passato
La situazione sicuramente peggiore la mia preoccupazione che quella guardando al futuro la situazione si darà ancora peggiore in questo senso grazie
Ringraziano Alberto Castagnaro e diamo la parola a Giulio perenni viene anch'io di disarmo
Dunque a me spetta dare un contributo molto più limitato di quello di Castagnola cercano un po'di centrare l'attenzione su un aspetto interessante ma un po'particolare quante qual è quello degli affetti della guerra sull'industria degli armamenti sulla produzione di Armando abbiamo sentito poco fa da Tonino Perna come a livello come tra gli economisti che cioè con un po'di fare delle ipotesi sul gli effetti economici complessivi della guerra c'è qualcuno che individui proprio in vista degli armamenti in particolare nell'industria degli armamenti statunitense
Il settore industriale che potrebbe trascinare un nuovo periodo si sviluppò
Sviluppo economico
Io farò alcune considerazioni su questo su consenso neanche generali
Cercherò anche tra l'altro mette in evidenza alcuni meccanismi che lega hanno gli eventi bellici con il mercato internazionale degli armamenti
Evidentemente qualsiasi guerra è un una grande vetrina di armi
Se se voi poteste vedere le riviste di armi internazionale che si occupano di di problemi militari vedreste come nelle pubblicità delle armi un'impresa appena può dichiarare che il sistema d'arma che viene pubblicizzato è stato utilizzato realmente in battaglia non perde l'occasione per dichiararlo perché questo qui vuol dire immediatamente fa aumentare di valore quel sistema d'arma che è stato sperimentato in condizioni che non possono in condizioni quelle reali del combattimento che non possono in nessun caso essere ricreata artificialmente impolitico no
C'è quindi questo questo aspetto che significativo anche da un certo punto di vista un po'tragico degli degli eventi della guerra
Soprattutto in questo momento in cui è eterno e vediamo un grande spiegamento di armi occidentali in particolare di alcuni statunitensi
Ci domandiamo sei quel tipo di presenza militare che si sta attualmente in Kuwait
E il tipo di instabilità dovuta alla situazione politica generale di quell'aria ma anche alla guerra
Determinerà nel dopoguerra una nuova corsa agli armamenti un nuovo sviluppo dell'industria militare
Sembra abbastanza naturale il legame tra guerra e rilancio la produzione di armamenti in effetti non è proprio così per una serie di motivi
Sicuramente in la guerra incide sul volume della produzione di armamenti
Bisogna dire che però sono abbastanza interessanti anche gli effetti della guerra su quelli che sono gli aspetti diciamo più qualitativi della produzione di armamenti quest'aspetto
Per cui potremmo dire che non ci dobbiamo tanto domandare quali quanti saranno quante saranno le armi vendute alla fine della guerra
Ma soprattutto quali saranno le armi vendute alla fine della guerra diventa sempre più importante soprattutto in relazione alle caratteristiche degli armamenti utilizzati attualmente
è importante esaminare principalmente la situazione statunitense sia perché gli Stati Uniti svolgono un ruolo centrale sia dal punto di vista bellico sia dal punto di vista politico la situazione del gol fattuale sia perché
Nelle un po'tutte le analisi riconoscono che se ci sarà un rilancio deduzioni belliche questo rilancio sarà appunto guidato dall'industria militari statunitensi
Un primo effetto diretto dovrebbe essere quello dovrebbe essere stato ormai quello della fornitura diretta di armamenti Odijie equipaggiamenti utilizzati prima nell'operazione Desert Shield attualmente l'operazione Desert Storm
Un questo questa questa domanda diretta di armamenti equipaggiamenti in effetti c'è stata
Anche se non particolarmente significativa la domanda di beni durevoli negli Stati Uniti negli ultimi mesi del novanta e cresciuto di alcuni punti percentuali nonostante in una situazione di
In una sezione alla quale si avvicina la possibilità di una recessione nel settore industriale
Però non sembra direttamente collegata o per lo meno non è stata così significativa come potrebbe far pensare l'impegno militare statunitense nel Golfo questo con una serie di motivi il principale che abbastanza noto è che gli Stati Uniti stanno sostanzialmente facendo questa guerra con materiali cioè avevano Gianni magazzini non c'è stata nessuna acquisizione diretta di nuovi sistemi d'arma per l'operazione
Militare americana nel Golfo anche se gli Stati Uniti stanno dando fondo alle scorte soprattutto degli armamenti più avanzati che avevano sino ad ora acquisito in un in misura abbastanza ridotta così gli Stati Uniti per esempio avevano acquisito circa quattro mila missili petto Riotta prima delle operazioni del Golfo e nel timore di restarne sguardi e statue Nichi
Di questo tipo di missile di non riuscire a coprire tutte le diverse esigenze
Hanno richiesto gentilmente la all'impresa produttrice la Rete non di bloccare tutte le altre forniture agli altri paesi che appunto hanno in dotazione questo di un sistema missilistico per concentrare tutta la capacità produttiva nella fornitura di ulteriori missili all'esercito statunitense
Un altro esempio riguarda i missili da crociera tomo Mokka
Bisogna pensare che anche se la dotazione statunitense era abbastanza significativa nel nella prima settimana sembra siano stati sparati il venticinque per cento delle dotazioni di Tomoko
Del delle forze armate statunitensi
Ed inoltre riguardo per esempio alla disponibilità di munizionamento parlando in particolare di munizionamento per l'artiglieria
Si calcola che l'esercito statunitense ha una disponibilità di munizionamento per circa trenta giorni dopodiché diventerebbe necessario ricostituire le scorte in questo modo
Un'altra domanda diretto a
Derivante da lo
Dove operazioni militari sentenze nel Golfo è quella relativa ad equipaggio menti Kelis dei quali si gli Stati Uniti sono dovuti dotare per essere presenti in modo efficace in quell'area geografica
E questi gli equipaggiamenti vanno dagli equipaggiamenti mimetici collettivi o o individuali
Legati alla situazione alla cioè si all'ambiente desertico soprattutto riguardo alla batteria e riguarda equipaggiamenti per la difesa nucleare biologica e chimica
Riguardo motori e parti di ricambio questo perché la situazione operativa nel Golfo richiede una disponibilità di parti di ricambio meccaniche in particolare di motori per elicotteri per carri
Sensibilmente maggiore di quella normalmente mentre serve in altre situazioni altri ambienti operativi
Un esempio della difficoltà di operare in quelle condizioni c'è stata una significativa richiesta di sistemi di raffreddamento e di condizionamento anche legati a singoli sistemi d'arma
Ci sono dei sistemi d'arma e hanno dovuto essere costantemente raffreddati terrestre per cui tra questi missili Patriot prezzo messi in condizione di rimanere efficienti
Un una su
L'impresa la la feccia Alberto impresa texana ha ricevuto degli ordini per oltre nove milioni di dollari riguardanti sistemi di condizionamento
Non è questo però il l'impulso diretto della guerra del Golfo all'industria militare che dovrebbe offrire all'industria militare statunitense
Dovrebbe essere più vasto dovrebbe interessare i grandi programmi di riarmo delle forze armate statunitensi
Da questo punto di vista abbastanza significativo che durante l'operazione Desert Shield si sia discusso dal Congresso statunitense del nuovo bilancio per la difesa e
Sia stata confermata la politica e l'amministrazione di tali al bilancio della difesa di una ulteriore riduzione e e che che chiaramente non tiene conto delle spese militari nel Golfo ma che ha portato alla cancellazione
Oltre all'ulteriore cancellazione com'era già accaduto nel passato di alcuni programmi militari già impostati
C'è stato come sempre un po'in tutte le discussioni del bilancio militare sia negli Stati Uniti che in altri paesi un po'una lotta più o meno sotterranee tra le diverse forze armate per avere la fetta maggiore degli stanziamenti relativi gli acquisti di sistemi d'arma
Evidentemente e nella Seat trovandosi in una situazione come le forze armate statunitensi operativi nel Golfo Persico la discussione su come dividere le disponibilità di spesa per armamenti fra le diverse forze armate a interessato direttamente l'efficacia la valutazione dell'efficacia operativa delle tre forze armate nella situazione del gol
Così ad esempio la Marina quattro mila appartenuto a mettere in evidenza che è stato l'intervento appunto della marina statunitense che ha consentito da subito di mettere in atto l'embargo verso l'Iraq
A questo gli altri hanno risposto che però per la successiva operazione di liberazione del Kuwait il contributo e la Marina non poteva che essere assai limitato
Così l'esercito ha messo in evidenza che invece nel momento in cui si era trattato di fronteggiare una possibile aggressione irachena all'Arabia Saudita
L'amministrazione sull'utenza l'ho dovuto schierare immediatamente l'esercito in Arabia Saudita
Questo a questa è stato risposto che la minaccia irachena una minaccia composta materialmente per circa cinque mila carri armati da da un esercito di almeno di circa un milione di uomini è una minaccia un po'particolare che richiamava un po'la minaccia sovietica in Europa centrale con una grande offensiva di mezzi corazzati eccetera e che probabilmente nel futuro
Anche se gli Stati Uniti si fossero trovati a dover fronteggiare delle altre crisi regionali non si sarebbe più trattato di però di fronteggiare grandi masse di carri armati di mezzi corazzati
E così anche la funzione dell'esercito in quel senso sarebbe dovuta essere sarebbe stata ridimensionata
Un discorso simile accaduto per l'aeronautica la navigazione utenza ha messo in evidenza che soltanto la propria azione poteva consentire da subito nel momento dello scoppio delle ostilità di causare dei danni rilevanti all'Iraq ma è stato anche lì osservato che se non ci fosse stato un paese come l'Arabia Saudita che già disponeva di velivoli statunitensi e disponeva di basi adeguate per ospitare dei velivoli occidentali
Questo intervento efficace così il rapide così massiccio Villamarina sentenze non sarebbe stato possibile
Dietro questi questi contrasti che esistono Stati Uniti esiste unità rivisto in altri anche in altri paesi
Tra le diverse forze armate ci sono evidentemente di forti interessi industriali io per questo li ho citati ci sono riporto imprese industriali che tendono a far spostare
La spesa militare verso un tipo o l'altro di armamenti
E quindi diciamo che il passo successivo un po'distratta un po'quello di discutere quali erano gli armamenti Kruscev un certo senso vincenti dall'analisi della situazione militare nel Golfo e quelli cucivano perdenti
Sappiamo tutti che gli Stati Uniti per anni investito molto Suri cosiddetti armamenti strategici
In genere l'armamento nucleare quindi missili balistici intercontinentali quindi sottomarini nucleari
Bombardieri strategici e così via
Una notazione abbastanza banale sarà fatto su molti giornali di dalla stampa in genere è che i grandi sistemi strategici molto costo così sono un po'i perdenti della situazione militare nel Golfo dove tutta la guerra è stata fatta d'armamenti convenzionali tattici e dove soprattutto allevamenti convenzionati tattici sono quelli molto sofisticati alta tecnologia che hanno messo in evidenza di poter risolvere determinate situazioni militari considerate in altri contesti irrisolvibili
Anche tra gli armamenti tra gli armamenti diciamo così tattici bisogna mettere bisogna ancora fare delle distinzioni ad esempio mentre sicuramente i i missili o in genere il cosiddetto munizionamento intelligente
Il vero protagonista della guerra nel Golfo
Meno sicuri sia per esempio su quello che sarà il risultato che potrebbe essere il risultato
In combattimento di nuovi mezzi corazzati statunitensi o degli elicotteri da combattimento che sono stati già utilizzati in altre
In altre situazioni belliche anche in Vietnam ma che nel Golfo ove fossero utilizzate in una abbattere una battaglia terrestre avrebbero un po'dovrebbero dimostrare un po'la loro capacità di riuscire a bloccare una
Forte controffensiva di corazzati avversario
Naturalmente ci tengo a precisare che stiamo facendo un discorso abbastanza legato a delle ipotesi di tipo militare per cui evidentemente nessuno si augura io spero neanche le industrie produttrici che si venga sperimentare una battaglia terrestre
Diciamo così del tipo è stato detto di quella che si sarebbe dovuta combattere in Europa centrale secondo i piani contrapposti della NATO del parco diversa
Però è anche vero che i anche in quel caso nel caso in cui si combatte sono battaglie terrestri come nel caso della lungo attacco aereo
Alleato all'Iraq questo avrebbe i suoi riflessi dal punto di vista dell'acquisizione di armamenti dal punto di vista i suoi effetti sull'industria sulla produzione
Milita
Per concludere questa questa pressante diremo che
Sicuramente escono vincenti da questa situazione
I grissini e munizionamento intelligente dicevamo i sistemi di difesa antimissile e quindi non soltanto i petti Riotta ma anche diciamo così i sistemi antimissile della prossima generazione
Al dei quali alcuni sono integrati nel programma che studiai che è stato recentemente che ha avuto recentemente di nuovi finanziamenti da parte dell'amministrazione americana con la caratteristica che alcuni finanziamenti sono stati spostati
Dallo studio di sistemi antimissili
Basati su dallo spazio nello spazio allo studio di sistemi antimissili basati a terra
Abbiamo tutti notato che al di là di alcune caratteristiche tecniche del patriota una limitazione del Pepe Riotta
Che nato per colpire degli aerei era quello di intercettare il missile balistico avversario troppo vicino al terreno ci sono dei dei prototipi di missili antimissile Statunitensi che dovrebbero essere integrati tra l'altro nel sistema diari nello scudo stellare che sono studiati per intercettare un missile balistico avversario molto in alto
Addirittura nello spazio
Degli sistemi d'arma diciamo così vincenti dalla da questa situazione militare meno appariscenti però dei munizionamento intelligente dei missili sono i mezzi di trasporto
Talvolta si sottovaluta che gli Stati Uniti hanno espresso uno sforzo sulla mente eccezionale nello spostare centinaia di migliaia di uomini nel deserto in pochissimo tempo
Ma che questo sforzo non è stato giudicato dai militari statunitensi ancora sufficiente per fronteggiare efficacemente delle crisi locali delle crisi regionali
I militari statunitensi giudicano che non sarà specie non sarà probabilmente più sufficiente impiegare tre mesi per portare quattrocento mila uomini in un teatro operativo ma sarà necessario fare questo in tempi molto più brevi
Così ad esempio un program del programma statunitense che era stato accantonato quello del nuovo ero da trasporto strategico C diciassette un un aereo che costerà circa cinquecento milioni di dollari esemplare è stato recuperato dal Congresso statunitense Comes per esempio nel momento in cui si se si è deciso di tagliare una serie di unità della Marina tra l'altro anche un gruppo dei comprendente una portaerei si è deciso di aumentare le navi da Carlo le navi cisterna della US Navy da novantasei a centoquarantadue
La situazione però
Io mi sto soffermando vuole spiegare su questi riflessi della guerra sul procurement sull'aver di acquisizioni di armi da parte degli Stati Uniti perché è questo l'aspetto dal quale sono molto più attente in questo momento l'industria militare noi pensiamo che la situazione già emersi pensa che la la guerra porti a un aumento del commercio internazionale di armamenti ma bisogna tenere conto per prima cosa di questo fattore che le imprese in questo momento sono attente soprattutto all'acquisizione di armi all'interno dei propri Paesi questo per una serie di motivi
Dal punto di vista degli Stati Uniti questo qui è abbastanza comprensibile questo fenomeno
Perché le industrie statunitensi non sono molto sbilanciate verso l'esportazione i maggiori fornitori del Pentagono esportano sul circa intorno al al venti per cento di mente della propria produzione ma non solo
è soltanto il l'acquisizione di armamenti Interna cioè degli Stati Uniti che può finanziare i grandi programmi di armamento
Una volta e questi grandi al momento sono finanziati dal governo statunitense e le forze armate statunitensi ne hanno acquisito un certo numero di esemplari il costo unitario di questi sistemi d'arma
Si abbassa ad un punto tale da farli diventare concorrenziali sui mercati internazionali
La situazione del l'acquisizione di armamenti e anche della politica militare statunitense è tra l'altro abbastanza difficili per le imprese militari
Il il bilancio la difesa statunitense andrà nei prossimi anni hanno sta in costante riduzione da alcuni anni
E andrà nei prossimi anni ad attestarsi su livelli dispensa europei tra il Trenno sicuramente non superiore al quattro per cento del prodotto interno lordo
Questo qua significa per gli Stati Uniti ridurre entro il mille novecentonovantacinque ricette venticinque per cento il personale militare attivo di ridurre per esempio i gruppi di aviazione da caccia attivi da ventiquattro a quindici
Questo qui significa immediatamente una riduzione degli acquisti di armamenti
E significa togliere alle imprese militari statunitensi una parte non soltanto
Non semplicemente una parte della proprio del proprio fatturato ma quella parte che gli consentiva di sviluppare nuove produzioni
Un un aspetto abbastanza significativo di questo legame così stretto con della produzione militare con l'acquisizione di armamenti del proprio Paese
è dimostrato proprio dalla situazione finanziaria dell'impresa americana quando noi parliamo naturalmente di industria militare negli Stati Uniti in altri Paesi parliamo di un settore industriale assai variegato con indusse che sono presenti
Che producono navi aerei mezzi terrestri missing i prodotti più diversi e che sono legate soltanto dalla caratteristica da produzione militare ovvero sono legate sostanzialmente volendo essere molto concisi con le caratteristiche di chi comparati i propri prodotti all'industria militare sono quelle industrie che vendono al ministero la difesa del proprio Paese coi Ministeri della difesa di altri paesi
La quando quindi parlando della ci sono però dell'impresa le imprese militari
Che noi possiamo individuare come quelle che sono maggiormente dipendenti dal punto di vista finanziario dal punto di vista delle vendite dalle acquisizioni del proprio
Dal Provinzano a difesa o delle altre del forze armate estere
E anche quelle che sono più dipendenti tecnologicamente nel senso che le imprese militari possono anche non produrre solamente a però ci sono sicuramente dell'interesse per le quali la produzione di armi rappresenta quantitativamente e qualitativamente un aspetto centrale della proattività
Considerando le impedenze aerospaziali statunitensi e quindi una parte Abba avanzata del settore industriale statunitense e in particolare le imprese fornitrici della difesa
Nel settore aerospaziale statunitense una caratteristica abbastanza importante che possiamo rilevare è che dalla metà degli anni Sessanta a dura è sensibilmente peggiorata la situazione finanziaria di quest'impresa in particolare in in parole povere indebitamento queste imprese si sono costantemente indebitate perché il
Il Pentagono come peraltro hanno fatto altri ministeri della Difesa in Europa per esempio penso alla Gran Bretagna o in misura minore la Germania hanno modificato negli anni Ottanta Nella seconda metà degli anni ottanta
I le forme dei contratti per l'acquisizione di armamenti
E in particolare tendendo a coinvolgere le imprese nella divisione dei rischi legati nuovi programmi di armamento e concedendo sempre meno anticipi sullo sviluppo dei programmi di armamento
Questo qui ha causato la necessità per queste imprese di ricorrere Imax ci in misura maggiore al credito e in genere al Credito Commerciale
Soffrendo così di una pesante situazione indebitamento una situazione che deve essere collegata altri fattori strutturali
Il primo è quello della necessità di aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo proprio per le caratteristiche di maggior
E al preside
Legate ai nuove idee nuovi prodotti per la difesa che sono prodotti a tecnologia più avanzata
Alla crescente dipendenza dall'estero
In particolare alle produzioni elettroniche giapponesi qui ci sono dei dati che ci dicono che taluni degli armamenti più utile più avanzati che sono stati utilizzati nel Golfo
Missili bombe laser eccetera hanno mediamente il venti per cento di componenti non prodotti negli Stati Uniti ma prodotti in Estremo Oriente o in Europa
E un'altra caratteristica essenziale è quella di una diffusa inefficienza che è stata riscontrata in questa impresa in particolare nelle imprese aeronautiche
Dove ci sono dei problemi di convivenza tra produzioni civili e produzioni militari
Considerando le le produzioni militari sono gli ultimi dati sono tradizionalmente considerate dal dall'analisi economica la produzione militare quelli più efficienti perché non devono fare i conti con dei con il mercato ma soltanto con il con un acquirente cioè il ministero la difesa
Nelle produzioni civili che invece sono quelle considerate più efficienti sono stati possibili recentemente dei recuperi di produttività superiore al quaranta per cento
Questi problemi complessivi hanno portato le imprese statunitensi che hanno su delle caratteristiche quindi abbastanza soprattutto del Codino abbastanza avanzate nel quadro mondiale a
Specializzarsi all'interno di una diversificazione produttiva cioè di tentare di essere presenti
In settori civili in settori militari a specializzarsi su particolari produzioni su queste produzioni cercare di impegnare il Pentagono e cercare su queste produzioni di essere presenti anche sui mercati esteri
E qui concludo arrivando un po'al nocciolo della del discorso
E ai quelli che sono gli effetti indiretti del sul mercato internazionale delle armi della situazione del golf perché il mercato centrale al quale puntano le imprese militari americani è quello del Medioriente a cominciare dall'Arabia Saudita
Rapidamente questo per una serie per una serie di di motivi
Perché negli Stati Uniti imprese militare sedente cercheranno di penetrare nel mercato del Medioriente che quello che negli ultimi anni ha assorbito la maggior quantità di armamenti
Attraverso rapporti privilegiati con quei Paesi con i quali gli Stati Uniti hanno già dei rapporti politici di collaborazione politica economica sicuri quindi Arabia Saudita e negata l'Arabia Saudita
L'Egitto Israele che ha dei rapporti di collaborazione politica o gli Stati Uniti per cui ha sempre un corrispettivo di armi se c'è un trasferimento eternamente paesi arabi
E Turchia e così via
Questo questo però questa penetrazione nei mercati ammesso che questa produzione non trovi dei limiti che esistono per problemi finanziari
Che anche l'Arabia Saudita e per una serie di altre questioni non risolverebbe comunque i problemi delle imprese militari statunitensi
Che potrebbero utilizzare queste vendite all'estero che peraltro possono essere dirette date le caratteristiche dei sistemi d'arma sono utenti che sono particolarmente complesse particolarmente costoso
Soltanto ad alcuni Paesi potrebbero consentire soltanto di tenere aperte determinate linee di produzione ma non stante una riduzione delle spese del Pentagono di rilanciare nuovi programmi nuovi importanti programmi pluriennali
Sta di fatto però che questa presenza commerciale all'estero delle rispettato un intensi rischia di chiudere il mercato internazionale delle armi perlomeno a un livello alto qualitativo perché del livello delle armi del mercato delle armi alta tecnologia
Se noi consideriamo che non è solamente detto che il volume complessivo del mercato internazionale delle armi badato menta
I problemi strutturali che hanno causato una diminuzione secondo il Sipri dall'ottantasette all'ottantanove del diciotto per cento in termini reali del volume complessivo del commercio internazionale delle armi e che sono il debito dei Paesi del Terzo Mondo
Il
Le difficoltà di bilancio di molti Paesi
E altre questioni strutturali non sono assolutamente venute a mancare anzi in taluni casi come abbiamo visto si aggravano c'è quindi sostanzialmente una situazione dove il mercato comincia continua a restringersi dove le imprese militari cominciano a soffrire per la difficoltà di sviluppare nuovi per una coproduzione dove
Le impellenze europee o degli altri paesi e industrializzati al di fuori degli Stati Uniti
Faranno difficoltà a inserirsi in mercati monopolizzati dalle le questioni politiche
E complessivamente in una situazione dove sarà sempre più difficile trovare degli sbocchi di mercato e una situazione dove ci saranno propri fattori politici a guidare e in certo senso a controllare un più ristretto mercato internazionale delle armi un mercato dove probabilmente da un lato potranno avere degli sviluppi delle tendenze alla al commercio di armamenti
Non convenzionali
Ma dall'altra parte andrà assume importanza l'aspetto politico nel trasferimento Elettrogen militari in questo senso è senz'altro da individuare nell'azione dell'ONU un momento fondamentale per il controllo di queste di una
Grazie giudice per anni
E conclude che c'è prima parte Nadia piante delle associazioni per la pace ma Vangelista Rinaldo siamo in due Mario Erba ecco Rinaldi venti di spesa nel settore
Dunque con la relazione che sono da presentare dice mobile spostare il discorso su o determinanti economiche e sugli interessi specifici e generali in gioco
In questo conflitto
E sui possibili scenari Effetti diciamo di medio lungo periodo del conflitto
Il conflitto stesso chiaramente sono sole prime considerazioni in quanto appunto il dibattito ancora ampiamente avverte le variabili in gioco sono tante difficilmente preponderante diciamo così come gli attori sono proteine g
Ciò che comunque vogliamo sottolineare in primo luogo come la crisi del conflitto del Golfo Persico c'è la crisi il compito del corso per Figo
Sono il più delle volte raffigurati dal dalla stampa e più in generale diciamo nel dibattito corrente in termini lo scontro tra l'Iraq e da un lato e dall'altro un fronte unito e quasi monolitico
In realtà con la nostra relazione vogliamo con l'attenzione invece come nel conflitto sono in gioco l'insieme delle relazioni politiche e soprattutto economiche tre principali paesi che fanno all'interno del fronte Picino niente tra le maggiori aree economiche che hanno più interessi in gioco nel soprattutto nell'aria
Allo stato attuale soprattutto in termini in prospettiva
A questo riguardo quindi vanno in qualche maniera presi in considerazione le differenze che sono presente all'interno di questo schieramento intermedi interessi concreti e specifici
In termini anche di politiche di apporto che hanno con con l'aria differenze che già in qualche maniera sono emerse a diversi livelli e che stanno emergendo sempre di più mano mano che va avanti la crisi mano mano che bisogna anche prendere delle scelte decisive rispetto al l'evoluzione del conflitto
Chiaramente ciò che si vuole sottolineare e che gli effetti sulla guerra come la guerra sull'economia internazionale sanno sicuramente rilevanti soprattutto a livello dei rapporti tra i maggiori aree
E a questo riguardo agli scenari futuri sono quanto mai proprio ecco quanto mai problematico definendo e definirle delineati perché si tratta appunto di uno scontro quanto mai aperto tutto da praticamente ancora da giocare
Per appunto prefigurare perché abbiamo appunto considerato la polvere dei rivali determinanti agli interessi gli scenari futuri pensiamo sia rilevante sottolineare da un lato le tendenze di lungo periodo che è cara che hanno caratterizzato già antecedentemente cioè al conflitto bellico i rapporti dalle maggiori aree in termini appunto di rapporti economici in termini di ruolo che le diverse aree soprattutto chiaramente parliamo di Stati Uniti da un lato il Giappone Germania Europa aveva no l'altro
Appunto l'evoluzione lungo via dei rapporti tra queste tre aree in termini di rapporti economici e politici
E
Secondariamente e quindi loro ruolo in ambito internazionale in secondo luogo analizzare in quale misura queste l'evoluzione di questi rapporti ha poi portato differenzi le loro strategie anche in termini di questo compito che per ora sembrano qualche maniera comuni ma in realtà non lo sono poi fino in fondo
Gli aspetti da prendere in considerazione a questo riguardo sono appunto come detto
Le tendenze di lungo periodo e lì più in generale anche il quadro macro economico complessivo di questi ultimi anni
Che vede molte economie attraversare una fase l'incipiente recessione
E diciamo questo quadro delinea anche già diverse modalità di parte citazione a conflitto cioè le differenze esistenti di base diciamo nell'ambito di
Tra i Paesi maggiormente
Diciamo dalle maggiori aree economiche del pianeta
Diciamo queste differenze questi differenti posizioni già si vedono e questi diverse modalità di partecipazione al conflitto già possano esenti né individuabili
Attraverso la partecipazione a finanziamento stesso della guerra e al tipo di contributo in termini di risorse finanziarie di mezzi con il contributo a questo riguardo i costi della guerra all'indomani del conflitto sono stati stimati più o meno in novanta fino a un miliardo di dollari al giorno
No no da parte la maggior parte delle delle stime a questo riguardo
E le previsioni ufficiali appunto prevedono spellatura da chiaramente ancora tutto indefinito anche se che mi attira meno questo attacco terrestre la la durata della della guerra stessa è ancora un elemento
Sconosciuto
Ma diciamo in relazione a quelle che sono state le previsioni fate dell'amministrazione americana e previsto una spesa complessiva di novanta miliardi di dollari
Se la guerra dura tre quattro mesi ora vediamo come ha inciso come chi ha finanziato o chi si è ripromesso di finanziare in quale misura
Questo questo costo
Diciamo che Germania e Giappone si sono impegnati rispettivamente per dieci tredici miliardi in parte la metà di parte li daranno a questo riguardo la Gran Bretagna che a dovrebbe coprire circa venti miliardi
E l'Arabia Saudita quindici miliardi lo stesso guai per stanziato sedici miliardi
Quindi diciamo gli USA in questo quadro si troverebbero a diciamo coprire un fabbisogno di circa trenta quaranta miliardi cerca quindi un terzo del costo complessivo
E sono già emergono diciamo delle rivendicazioni guardi ragionamenti le le regioni diversi finanziatori cioè in quale
Le ragioni di loro diverso contributo perché abbiamo abbiamo da un lato Germania e Giappone che chiaramente sono intervenuti in maniera meno diretta nel conflitto e che hanno preferito
Diciamo mandare soldi più che soldati
E poi si tratterà di vedere anche per quale ragione diciamo ci sono delle ragioni storiche legata al fatto che appunto oggi domani il conflitto mondiale sia Giappone Germania nudo di vincola ricostruire loro Sir cito le loro costituzioni viene da noi prostituzione sperava diciamo ci sono anche delle ragioni delle mine anti divo economico strutturale dietro
E quindi diciamo gemellaggio poi hanno preferito
Mandare i soldi che soldati ma dall'altro Orlando d'altro canto diciamo questo
Non debba essere molto difficile perché si pensi sostenere tale sforzo finanziario in quanto le loro economie sono piuttosto solida
E quindi da questo punto di vista un western dovrebbe essere uno sforzo eccessivo al contrario
Di la situazione diciamo per esempio inglese una situazione americana dove già c'è un forte deficit interno e quindi diciamo del lo sforzo finanziario avrebbe diciamo ripercussioni ancora più molto più rilevanti rimorchiare buon accanto a loro
Dando soldi per difendere i loro regimi in qualche maniera è lo Stato qua precedente al conflitto che garantivano Ferreri rilevanti interessi appunto
In una situazione abbastanza stabile di per il condono commercio del Petronio chiaramente
A questo punto a punto mistero usa invece ma riteniamo che hanno rinvenuto nel compito l'opportunità di acquisire potere politico-militare attraverso un intervento diretto soprattutto militare e sono lo infatti che diciamo vanifica di maggiori mezzi finanziari che soprattutto militari e conseguentemente potere economico
Sia nell'area mediorientale che com'è noto è un'aria estremamente strategica nel definire i rapporti di forza delle maggiori aree sia più appunto in generale in ambito internazionale nell'ordine rimane internazionale tuttavia
Per
Individuare bene questo quadro e quindi diversi piani diciamo d'intervento diverse potenze appunto necessario analizzare quelle sono tendenze di lungo periodo
Dei e l'evoluzione dei rapporti delle maggiori potenze economiche ambiente nazionale quindi USA
Europa con Germania capo
Giappone dall'altro però più rilevante che versa a questo riguardo dal dal dopoguerra in poi
è stata la rabbia dice Dino Baggio e pone e il relativo declino della potenza economica americana tali declino evidenziabile attraverso diversi dati basta qua dalla crescita economica l'abusiva commercio internazionale produzione industriale al direzione dei movimenti di capitale
Sono questi gli aspetti analizzando queste queste variabili
Sì evidenziano sono indietro con i suoi aspetti Pd fitness significativi che devi in una situazione di e progressiva inarrestabile
Dei decadimento del ruolo egemone avuto dagli USA
Diciamo quasi tutto questo secolo
E che invece mostra diciamo dei segni di logoramento soprattutto in questi ultimo quest'ultimo ventennio
A questo a questo proposito possibile formine solo alcuni dati di carattere così generale molto indicativo però della della situazione basti pensare che la economia statunitense diciamo all'indomani del secondo conflitto Montale conflitto mondiale
Occupava un posto rilevantissime la produzione Protector Longo a livello mondiale il settantacinque per cento nel qua nel cinquanta già nel nel mille novecentosessanta della Cisa cinquanta per cento nel allo stato attuale occupa circa il ventitré per cento
Ugualmente se guardiamo i tassi di sviluppo dell'economia americana in quest'ultimo ventennio vediamo come il tassì sviluppo è stato assai inferiore rispetto agli altri Paesi cosiddetto G7 tre virgola due per cento così de l'area giapponese quattro virgola sette per cento infatti incrementa Brianza del due virgola sette per cento
E forse il dato bisogna ancora che significa incentiva il crescente e sembra quasi inarrestabile squilibrio commerciale
Statunitense appunto a proprio in questi ultimi anni ha denotato una una situazione particolarmente Profumo integrale anche appunti sa finanziario
Gli Stati Uniti sono il Paese che da Paese creditore praticamente dell'economia mondiale sono convivente non è diventato il Paese maggiormente debitore Neko poi soprattutto nei confronti delle a creare
Diciamo Treu maggiori potenze soprattutto Germania Europa
Questi sono appunto i dati sono quindi gli affetti da negli anni in termini di progressivo esautoramento della leadership
Economica finanziaria USA nel piano internazionale
E quindi in questo quadro Napoli di Amida USA nel Golfo può essere vista come una sorta di estremo tentativo di recuperare attraverso la forza militare posizioni perdute nell'ordine economica internazionale
Oltre chiaramente controllo politico dell'area mediorientale
Se è questo il quadro diciamo generale calato
Va notato come il settore militare l'unico settore ancora in cui gli Stati Uniti vantano schiacciante vantaggio rispetto a alle altre aree e praticamente questo ha avuto un cumulo di non poco rilievo nei confronti della strategia maggiormente offensiva degli USA rispetto al acquistare
Se questo è il quadro generale si tratta anche di andare a vedere quelli che sono alcuni aspetti specifici interessi in gioco di carattere economico che tuttavia così contribuiscono farà parte integrante del quadro stesso delineato
Conta partenopee fa sì è stata posta a a riguardo alla necessità del l'Occidente di mantelle controllo sulle risorse petrolifere sulla necessità quindi dell'intervento nell'aria al fine di garantire un'offerta abbondante i prezzi del greggio
Questo è già stato sottolineato precedentemente agli altri relatori
Evidentemente questo è un aspetto è uno degli aspetti forse un aspetto anche abbastanza rilevante vista la la le risorse presenti nell'aria
Che sono stimabile in stamattina abbiamo sentito delle stime che individuavano circa gli serve nell'aria circa il sessanta per cento a livello territoriale altre fonti indicano addirittura punti più recenti come
Aspetto diciamo al
Le risorse mondiali quest'area progressivamente acquisirà un ruolo sempre più strategico nella fornitura di questa la preziosa le materie prime
E quindi appare subito evidente l'importanza strategica di controllo di quest'area
Soprattutto considerando l'alta dipendenza
Dalla dalle importazioni di questo attore che hanno soprattutto Giappone e la maggior parte dei paesi europei tuttavia questo non sembra o almeno sembra riduttivo concentrare l'analisi di quelli che sono i termini anche economiche nel conflitto su questo fattore un altro fattore che si nota è tanto rilevante rilevante anche se forse anche più rilevante
Riguarda la gestione della ricostruzione
Delle zone colpite dal conflitto
E Pincella controllerà spartizione economico finanziaria di dell'aria basti pensare alla massiccia presenza del capitale multinazionale che era già presente nell'aria e che in qualche maniera ne controllava abbiamo prima che la signora ha parlato delle società multinazionali petrolifere in qualche maniera gestiscono e toglie vigono gran parte dell'autonomia
Decisionale Eric di controllo del mercato da parte dei produttori diretti ma questo è anche vero ad altri livelli appunto per altre attività commerciali e produttive che probabilmente troveranno
Ulteriore stimolo con il processo di ricostruzione Business Week del diciotto febbraio già a forniva i primi dati della guerra in atto tra le principali società multinazionali americane
La guerra verterà queste per le diciamo
Avere commesso in qualche maniera avere un piede a terra nell'aria per gestire la ricostruzione a questo riguardo avvantaggiate sembrano esso USA e Gran Bretagna che già per il motivo che al di là del fatto appunto per la presenza multinazionale già presente nell'aria per il fatto che
La maggior parte delle delle risorse
Diciamo destinate dai paesi da da cui per in Occidente sono per lo più finito diciamo in un in USA e in Gran Bretagna
Un altro elemento da considerare difficile contesto macroeconomico internazionale di questi ultimi anni e la fase recessiva attraversato da molti economia soprattutto Stati Uniti e Gran Bretagna
Tuttavia gli aspetti economici qua è un discorso piuttosto complesso e ancora difficilmente definibile nella sua entità effetti economici di breve termine compito sono difficilmente prevedibili e soprattutto de da rilevare come sono differenziati Arrigazzi storica nomi che non è possibile parlare di cioè o almeno è difficile parlare in termini di effetti economici per l'economia in complesso per le singole nomine complesso Clementi ci sono settori che guadagna settori che perdono
Tuttavia le le stime appunto a livello di economia di sistemi economici complessivi e difficile in qualche maniera prevedere quelli che sono gli effetti di breve termine
I petti domicili lungo Periodo sono invece pressoché in determinabile allo stato attuale
Sulle conseguenze immediate superstiti che seguono amica la maggior parte dei pareri sono concordi che di fatto erano poco rilevanza almeno appunto nel nel breve termine
E che
La recessione si dovrebbe gravare dove già c'è in realtà e soprattutto quindi Stati Uniti e Gran Bretagna
A questo riguardo i primi dati in parte già evidenziano disegni di difficoltà una ulteriore aggravamento disegno difficoltà dell'economia USA specie in alcuni settori già precedentemente in mi avvio di una fase recessiva come il settore dell'auto chimico anche le compagnie aeree
Negli altri Paesi invece dovrebbe essere meno rilevante questo problema nel senso che per la il Giappone si prevede una crescita del tre per cento
Una crescita di tutto rilievo
Anche in Europa diciamo che le previsioni non sono poi così negativa
A questo riguardo sicuramente nel tipo di intervento da parte degli USA la gestione usa diciamo del conflitto la massiccio sostegno anche fornito militarmente dalla Gran Bretagna
C'è dietro sicuramente le pressioni sono di Eros mentre pressioni nel settore bellico americano e dell'industria l'armamento in generale questo è fuori dubbio
Cioè Spence Ispra cinque si era fatto che sono come già ricordato prima relatore mi ha preceduto che il Pentagono vede ridotti gli stanziamenti per le spese militari
Tuttavia come già stato appunto rilevato difficilmente questa pendenza potrà potrà interrompersi nel senso che l'economia USA grossi problemi finanziari interni come ben noto che difficilmente potrà sopportare un ulteriore aggravamento ho un rilancio diciamo delle spese militari in grande stile
Certo il settore militare appunto attraverso la vetrina del appunto rappresentata come diceva per anni dal del conflitto mio terrà sicuri vantaggi nonostante i segni di crisi presenti e le difficoltà del mercato mondiale in ogni caso comunque c'è da rilevare che nell'ambito di un mercato difficile
La possibilità di avere appunto messo in mostra le potenzialità belli che la capacità tecnologica dei potenziali militari rappresenta un punto a vantaggio di dell'industria produttrice in questo caso maggior parte sono quell'America insomma quindi questo
Al di là delle difficoltà generali del mercato c'è poi da rilevare che la lotta sarà ancora più dura tra i maggiori produttori di armi e la spunterà chi in qualche maniera avrà dimostrato si ci sono problemi politici di cioè chiaramente influiscono i fattori politici di contatti tra stati negoziazioni a livello politico ma in qualche misura il maggior potenziale tecnologico statunitense in qualche maniera si farà sentire in questo senso
Quindi non adesso fornisco dati i relativi alla tendenziale riduzione delle spese militari e ai tagli che sono stati fatti a numerosi progetti di rilevanza estremamente rilevanti dal punto di vista militare quello qua si vuole in qualche maniera evidenziare che difficilmente il conflitto potrà vedere un aspetto di gaffe spending cioè potata ignare l'economia mondiale soprattutto l'economia statunitense
Va a questo riguardo penso che le considerazioni sono più o meno tutti concordi su questo fatto
Quello che al limite la guerra la prima guerra diciamo calda nord-sud scoppiano appunto recentemente prima fare rallentare i processi di disarmo e la riduzione delle forze militari
In conclusione quindi diciamo che c'è una difficoltà di fondo nel individuare lo scenario del dopo compito soprattutto in termini di prefetti economici dipende di medio e lungo termine
Interni appunto di evoluzione dei rapporti e dei ma genera economiche ed è l'emergere di possibili nuove contraddizioni
Alice appunto di tutto quanto detto
E non sembra tardato individuare l'appunto una politica militare USA una sorta di colpo di coda da parte di questo Paese netta privo di recuperare attraverso l'uso di strumenti militari il controllo politico dell'aria
Così come del potere di un ritrovato poteri di legittimazione a livello internazionale che prossimamente ne ha perso in virtù di un declino strutturale della sua economia come è stato evidenziato
E come il diciamo l'atteggiamento più prudente dei più distante da questo punto di genere pone Germania è quanto più significativa a questo riguardo
Nel fatto che hanno meno impellenze di doversi guadagnare questo spazio nell'ambito internazionale perché se lo stanno concorda conquistando con le pure forze del mercato diciamo la forza delle loro economie la forza strutturale
Tecnologica ed economica
Quindi appunto abbiamo se avete pedate soprattutto atteggiamenti di USA e anche Inghilterra comunque un po'di coda appunto per ritornare in auge nell'ordine economico internazionale
Ha fatto altre via è difficile individuare i difetti del conflitto in termini di di evoluzione dei rapporti tra i maggiori aree economiche
Ciò che si può dire che non risulta affatto scontato che radicata insediamento delle forze militari USA nell'aria vedere entrare si produca automaticamente in un rafforzamento
Dell'influenza economico politica statunitense l'aria spessa e più in generale nella definizione dei rapporti di forza nell'ambito del Nord economica internazionale favorevole agli USA
Cioè non è detto che questa
Che questo tipo di intervento così massiccio riesca poi riescono a sfruttarla economicamente fino in fondo soprattutto nell'area
Questi ultimi cioè Stati Uniti o i paesi che in tre anni sono intervenuti più massicciamente sia teme di risorse finanziarie che di mezzi nel nel Golfo tenteranno di far valere nel dopo un fitto il rilevante sforzo profuso appunto nella guerra
Cercavo di farlo valere a livello del delle trattative ad ampio raggio avranno luogo all'indomani del conflitto in termini di gestione di controllo politico esso se se conseguentemente economico dell'aria
E eventuali ingredienti direbbe ci saranno anche a livello della del
A livello del diciamo del governo dell'economia mondiale di contenziosi che già sono aperti quanto meno accesi
In ambito gatte G7 dispute commerciali tra le diverse aree sembra tuttavia difficile che le posizioni di vantaggio strutturale quello che si diceva prima acquisite da Germania e Giappone e che ormai appunto supportati da tendenze di lungo periodo difficilmente reversibili
Diciamo che queste posizioni di forza acquisite non faranno sentire il loro peso da parte appunto delle altre ma due maggiori are economiche mondiali
Ad esempio qua basti considerare che il Giappone ha già da tempo un fitto interscambio commerciale con l'aria ed sicuramente parte da una posizione non Dino svantaggio diciamo rispetto alle altre Ale nella gestione del dopo crisi nella gestione della della dell'aria e del l'acquisizione dei potenziali mercati che che ci sono nell'aria niente
Così come particolarmente competitive risultano essere le società
Europee e giapponesi in generale connesse al settore la ricostruzione
Civile e Industriale
Ugualmente indicativo il fatto che per la prima volta dal dopoguerra lo godono guerra lo scopo in un conflitto a Bari accompagnato da un calo anziché una ripresa del dollaro questo a testimonianza del fatto che no gli Stati Uniti a questo punto non danno sufficienti garanzie di capacità a livello di riacquisire un un un ruolo che anche questo a lungo prima siamo parlando del Medio
Ma nel lungo periodo a questo riguardo non sembra che o almeno non sembra che gli Stati Uniti potranno di acquisire un posto di predominio assoluto come Stato finora nonostante il loro l'assoluta supremazia dal punto di vista militare
Quelli sono in conclusione che in atto che indubbiamente sottolineare che quello che Nattino tonalità a prescindere dagli esiti militari del conflitto della guerra sembra essere un grande compito di natura economica
Finora celato dall'apparente unanimità di interessi delle maggiori potenze economiche della coalizione a questo riguardo lì richiamando il dibattito aperto
L'apertura di questa sessione pomeridiana su problema della guerra come
Fattore non in grado più di fattore in più non non più in grado di fare uscire l'economia dalla crisi questo sicuramente è vero se diciamo lo confrontiamo con la situazione postbellica diciamo al secondo conflitto mondiale dove chiaramente
La situazione il conflitto ha assunto tutt'altre dimensioni nei decenni precedenti era stato una
Un forti recessioni se basti pensare recessione
Tutto del ventinove e e le altre insomma non è stato un periodo e e alle forte distruzioni proprio fisiche di capacità produttiva prodotta si in Europa
Quindi chiaramente non è confrontabile tuttavia in questo senso
Non è solo un problema un problema di problema sostanziale di questo intervento armare un problema di spostare i rapporti di forza alle diverse aree e a questo punto in questo quadro sin quando appunto la la questo diciamo maggior protagonismo statunitense agenzie nell'aria così come vedere la crisi del Golfo come tensione come sostenendo una tensione nord e sud relazione all'emergere di esigenze diciamo di riscatto da parte del Sud è questa senza dubbio è vero tuttavia almeno da quelle che sono le indicazioni finora delle modalità con cui stanno svolgendo in conflitto
E soprattutto dopo emergeva soprattutto come un conflitto tra nord e nord cioè tra le maggiori tra potenze economiche nel diciamo gestire ettari maggiori vantaggi in termini di vantaggi posizioni lo dipingono internazionale
Grazie a Rinaldo Evangelista passiamo alla seconda parte del lavori del pomeriggio sugli affetti militari e sulla politica internazionale
Chiamiamo il tavolo
Chiamiamo al tavolo Paolo Miggiano delle STP Stoccolma e Sergio Trevisan dell'archivio di Chernobyl
Francesco Polcaro dell'ULSS P deve e Franco Russo deputato verde
A Paolo Miggiano vestiti Stoccolma
Sì più sono circa un
Trenta trentacinque ricercatori più un'altra trentina di persone di staff il il mio gruppo lastre il team siamo in quattro ci occupiamo di temere quella banca dati che appare ogni anno su il commercio delle armi adesso da due anni anche sull'industria bellica per questo relazioni riguarderà il commercio delle armi
E si intitola armare Saddam un errore europeo che stiamo pagando perché non dovremmo ripetere
Fine gennaio sul Golfo Persico un ufficiale dei Marines cioè davanti venti ragazzi
E di fronte dodici mine
Egli sta spiegando che si dovrà in devono andare dentro questa è una cinese fa così così e coraggioso puntualizza mi alza una e dice questa è la Palmaria sessantanove
Con è una minaccia tanti spunzoni
Uno ci mettete le sopra è una Bouncing Betty si accende sotto si alza un po'di metri e nel giro di venticinque metri di raggio Manda moltissime schegge
Se la vedete dice l'ufficiale dei Marines sulla toccate la prima e l'ultima volta che che la conosce
No ma Santa nove prodotto dalla Valsella nell'ottantadue ottantatré la Valsella raddoppio
I profitti da un anno all'altro
Vendendo a seconda delle fonti dalle duecentocinquanta mila al ai nove milioni di un articolo dell'Unità di queste mine all'Iraq tramite una triangolazione con Singapore
Raccogliendo esplosivi da tutta l'Europa
Dalla Bofors Nobel su in Svezia fino alla esserne pie in Francia montando né in parte qui e in parte alla a una sussidiaria che sta a Singapore e poi facendo andare quell'italianità che tramite assegno
Alcuni giorni dopo
Alcuni aerei della coalizione
Abbattono dei missili sì il cuore cinesi sono dei missili costieri che vengono usati per contro le navi contro gli sbarchi
Prodotti dalla Cina venduti all'Iraq
Sempre più o meno la sua fine di gennaio c'è una diciamo uno di quelli che vengono definiti record Durante la guerra per cui un pilota saudita che peraltro fatto una dichiarazione simpatica dicendo certo che non abbiamo i soldi vengono aiutarci ma spetta a noi se ci crediamo
Liberare il Kuwait Abbate che un F quindici due Mirage francesi che dotati di missili Exocet francesi
Si stava dirigendo verso delle navi inglese cioè Mirage F uno missili Exocet venduti dalla Francia all'Iraq
Per i primi giorni siamo stati attaccati al televisore chiedendoci
Sud dei settantotto missili che son stati Scud lanciati
Contro Israele su Riad e altri posti dell'Arabia Saudita e anche di altri Paesi se avessero o meno una testata chimica
Gli Scud sono stati venduti dall'Unione Sovietica
A Saddam Saddam un po'improprio tramite un intelligente Complesso giro di collaborazione coproduzioni
è riuscito ad allungarne raggio
Il punto è l'azione sono Carnia Saddam come se le è procurate responsabilità le conseguenze considerazione raccomandazioni
Noi fino adesso abbiamo avuto varie fasi della guerra sono sempre sigle DS deserti Shield poi adesso siamo Desert Storm che la campagna aerea
Se comincia Campagna Terrestre proveniente di cambieranno nome la chiamerei la camera hanno Odessa strike Podda esattissimi tale un in omaggio ai
Al posto dove sono la campagna aerea
A
Degli obiettivi che sono il controllo del cielo la distruzione del a Facci facility esca dalle fabbriche chimiche nucleari missilistiche gli Scud sistema di comunicazioni comando e controllo e la Guardia repubblicana
Già da questa operazione uno può leggere la storia dell'intervento degli alleati nel Golfo come un percorso di incontro verso le armi che l'Europa
Aveva venduto a all'Iraq c'è un incontro con
Con appunto con una sia con l'Unione Sovietica con l'Occidente
Quando bisogna aveva supremazia del cielo
Bisogna eliminare il sistema di difesa aerea dell'avversario
Nel mille novecentottantacinque francesi hanno fatto un progetto che si chiama coraggio che ha integrato tutti i radar gli aerei e missili antiaerei dell'Iraq i radar impiegato in questo progetto sono PRS le ventidue e trenta della Thomson cessa F la quale a nei giornali ancora oggi nelle liste internazionali una pubblicità di questo tipo
Con così tanti nemici nella guerra elettronica tu hai veramente bisogno di un amico di cui ti puoi fidare
Ed è lo stesso disegno di quel tipo di radar
Amici di chi
Prova sicuramente degli iracheni però non molto di quelli che andavano gli abbatterlo altri missili Tiger sono legati invece alle grosse alle divisioni sono più mobili perché anche questi questi questi altri prima sono molto molto potenti hanno raggi cinquecento chilometri in possono essere montati sia fissi che mobili
Italgas legati alle unità corazzate
Quindi sono molto più mobili sono quelli propri mente che stanno bombardando adesso nel più a ridosso del confine
Gli aerei di cui dispone l'Iraq ancora si pensa che ce ne siano quattro cinquecento a non distrutti
Sono a per la maggior parte sovietici ma alcuni di generazioni passate ma alcuni sono moderni MiG ventinove sovietici e Mirage perse uno francesi
Questa storia mi al francese ha creato qualche problema il pilota che ha battuto questi due Mirage facendo questo record di una missione e due abbattimenti
Ha dichiarato la televisione all'inizio cercavamo di essere sicuri di essere amico nemico
I missili a dopodiché oltre alle aree ci sono tutti i sistemi di batteria antiaerea
E ha sono per la maggior parte russi che in Full Gekko Gasquet insomma vari raggi e compare capacità ma alcuni francesi ci sono alcune delle trasmissioni in cui questi parlavano mandavano avanti le registrazioni di piloti che hanno fatto incursione su Baghdad
Sentiva quello è un aereo con due posti esempio coi fece l'attenzione attenzione se vedo le Roland due c'erano c'hanno accampato Semaine Quaglia radar prende Girolamo due sono un'altra cosa francese
Radar che un missile legato assieme che abbastanza avanzata i missili che poté perché potevano essere caricate sugli aerei sono missili molti cioè all'infrarosso antinave insorge a guida laser ce l'hanno gli iracheni antiradar
Mi hanno ottocento missili da crociera lanciati da aerei questi diano venduti Rossi
Se parte la campagna terrestre ci sarà il la maggior parte dei carri armati sono T settantadue
E più a precedenti dell'Unione Sovietica
Ma i decibel ma dei veicoli blindati anche la Francia e Brasile e hanno venduto in molti
A Saddam Hussein
Cannoni sono delle un del Unione Sovietica sudafricani dell'Egitto lanciarazzi dell'Egitto in una storia di calibra Sile elicotteri della Francia dell'Italia dalla Germania dell'Unione Sovietica mine dell'Italia devono sovietica di Taiwan
Ora non entro in merito ai dati cumulativi se volete dopo ve li do dei questi mezzi
Questa cosa suscita alcune considerazioni primo
Quando il ministro della difesa del Gran Bretagna Don King
Parla della mostruosa macchina militare di Saddam e quando le altre persone parlano del quarto esercito del mondo questo è ciò di cui parla la guerra una guerra tra un livello tecnologico del inizia a metà degli anni ottanta da parte dell'Iraq con gli alleati che hanno dovuto mettere le ultime armi che stavano ancora nell'ultima fase di sperimentazione
La uno con una tecnologia lo stato dell'arte
Le armi da sole non spiegano tutte le cose dal punto di vista militare
Cioè l'addestramento e la capacità di usarle
I piloti dell'aviazione ho sono meno capaci oppure pure ed è più probabile hanno anche molto più inaffidabile dal punto di vista di Saddam molti di questi hanno fatto l'Accademia
E o in Inghilterra in altri paesi non conoscevano come erano le altre reazioni insomma non erano non erano affidabili e e difatti hanno combattuto anche in parte poco ci sono diversi rapporti non smentiti dagli iracheni di arresti e anche fucilazioni di
Di ufficiale grave stato maggiore dell'aeronautica irachena
Le forze di terra sono invece capacità affidabili
Hanno otto anni di guerra con l'Iran hanno un corpo genieri che è uno tra i migliori del mondo
E quindi questo vuol dire che la fase terrestri della guerra
è dura e sanguinosa tanto per iracheni quanto per gli alleati
La stima data questa mattina da Danieli a di
Dei possibili feriti e morti in una in caso di un conflitto che comprenda lo sconto terrestre da
Centocinquanta mila perdite di cui trentacinque mila morti per l'Iraq e quarantacinque mila perdite di cui dieci mila morti per gli americani e gli alleati in dieci quindici mila perdite senza specificare il numero dei morti
Ora dieci mila morti non sono o trentacinque mila a seconda dei punti di vista non sono una cosa da prendere alla leggera io spero io credo che questo dato spieghi
Anche la strategia dalla coalizione di portare la guerra aerea la strategia Saddam di forzare nello scontro terrestre fatto a Khafji e spiega anche alcune una aree una resistenza anche dei comandanti di terra denaro
A partire ad entrare
Come se le è procurate queste armi Saddam
La buon senso comune ha molta ragione se la pagate col petrolio
L'Iraq
Al venti per cento delle riserve petrolifere mondiali
E ha deciso di investire la ricchezza che gli proviene dallo sfruttamento di queste riserve pontina
Compreso oppure
Eppure
Ventitré
E ha deciso fino da quando ne aveva meno del ventitré di investire una percentuale che a dall'ottanta l'ottantaquattro è passata dal sette al trenta per cento del prodotto nazionale lordo
In
Armi e riarmo e armamenti
Dal punto di vista della rapporto lo potrà azionare lordo si tratta di una di una misura simile a quella di Israele probabilmente adesso dall'adesso dico forse comincia a toccare con le cifre
Senza vera peraltro o
Il numero di Stati che hanno dichiarato morte di Israele come cioè che Israele e l'Obiettivo discussione Israele è l'obiettivo strategico ma del loro impegno senza avere le stesse minacce di Israele la stessa minaccia totale di Israele
Dal punto di vista della Spesal ai soldi quanti sono concretamente uno punto di vista è quanto rispetto ricchezza di un governo un governo decide di dare a
Speciali la metropolitana non è mai stata fatta era partita ma è stata fatta oppure militari Scud altro
Dal punto di vista però della quantità di soldi
Dall'ottanta all'ottantotto mettendo in stessa moneta cioè con la stessa misura la spesa militare italiana e quella dell'Iraq l'Iraq ha speso
Centosettantanove miliardi di dollari dell'ottantotto
Dedotti moneta costante ottantotto cioè il venti per cento in più
Di quanto ha speso l'Italia con noi
Pacifisti che ogni volta dicevamo che bisognava smetterla diminuire fare
Ora queste risorse sono state bastante per una strategia di riarmo diversificata che di cui si possono percepì che secondo me sono alcuni aspetti
Ha avuto tre gambe importazioni sviluppo di un'industria militare irachena collaborazioni tecnologiche con paesi e aziende
Di solito si parla solo d'importazione
Però ci sono gli altri punti cominciamo dall'importazione
Alcuni dati più generali possono perché adesso vi dico li abbiamo tirati fuori dalla dalla data banche dalla banca dati che non abbiamo sul commercio delle armi
Ne seguiamo sole maggiori sistemi d'arma
Calmati
Nato il
Aerei elicotteri quindi non abbiamo nella banca dati nel calcolo monetario che facciamo del valore di questi sistemi d'arma per esempio le mine
Ho i fucili Beretta venduti negli anni settanta
O e altre molte altre cose per esempio le tecnologie chimiche o nucleari
Quindi sono dati che non è che sono alla realtà sono un indice ma un buon indice perché per fare ogni guerra ogni esercito questi maggiori sistemi d'arma sono fondamentale
Negli anni Ottanta venticinque Paesi hanno fornito armi a Saddam oltre settanta per cento in valore di queste di queste armi è venuto al due paesi europei
L'Unione Sovietica la Francia
Un'Europa da molti immaginata appunto l'Atlantico agli Urali sicuramente qui ci sono due grosse componenti di quell'Europa e però appunto sono quelle che hanno dato settanta per cento delle armi a Saddam
Se questi due Paesi aggiungiamo sette per cento della Cina non abbiamo l'ottanta per cento delle vendite che vengono da tre membri del Consiglio di sicurezza permanente delle azioni
Il restante venti per cento è stato venuto venduto da vari Paesi industrializzati e di nuova industrializzazione Italia Germania Spagna svizzera Cecoslovacchia Brasile Egitto Sudafrica
Il secondo elemento a seconda gamba e lo sviluppo dell'industria militare irachena
All'inizio della guerra con l'Iran c'erano due modi diversi dei due Paesi di affrontare il problema
Dell'armamento l'Iran a faceva lavorare i ragazzini nelle elementari a riempire bossoli e le università a inventarsi quello che diciamo inventarsi Tassone agli astemi Dharma l'Iraq comprava
Dal da fuori
Verso l'ottanta due ottantatré Iraq ha cominciato a invece a puntare su una assieme ha fatto di conta i sistemi d'arma di creare una propria industria bellica
Con la collaborazione tecnica di diverse aziende di Van Bip di Paesi ed aziende Unione Sovietica l'Egitto l'Europa occidentale
Il Brasile ora vi ricorderete per esempio uno dei casi hanno
Quelle macchine per fare macchine della Matrix gliela Ciucci il Matrix che
Se uno gli dà che con un certo software possono produrre dei beni normali di produzione per industrializzazione con un altro software sono così precisa che possono produrre componenti di sistemi d'arma
Il livello raggiunto da quell'epoca adesso
Di capacità industriali era che ENA è di una di una stima difficile
In tutti i Paesi datoriali non è semplice raccogliere queste informazioni poco prima che scoppiasse la guerra voi vi ricorderete che c'era un
Una persona di nazionalità inglese anche se di origine irachena che è stato impiccato da Saddam perché andava a curiosare su i missili a lunga gittata
Altre cose chimiche eccetera
Però
Sicuramente autosufficiente in munizioni per i carri armati artiglieria e da una certa capacità di produrre missili balistici arazzi
Questi Scott migliorati a parte alcune collaborazioni di cui parlerò dopo
Sono una cosa ancora a metà tra il prendere uno scudo normale togliere un Buster da uno Scud metterne due su quello stesso a fare alcune modifiche a metterlo su un'altra piattaforma e così aumentare il raggio diminuire magari la testata ma qualcosa tra questo e la capacità di produrre un intero nuovo sistema Dharma improprio
L'assistenza tecnica dell'azienda cimentare sarà determinante nel fornire a Saddam tecnologie nucleari chimiche missilistica gli esempi sono mai sui giornali
La Germania per le tecnologie chimiche anche l'Italia a nell'ottanta per quelle nucleari l'Italia a fornì una una cella calda all'Iraq ma la Francia diede un sostegno molto più continuativo
Per le tende del Cam Tecnologie sui missili a lungo raggio cioè gli Scud migliorati all'Hussain alla bassa
C'è una cosa c'è la storia del Condor e di altre collaborazioni
è la storia del condor due la cosa interessante sia perché ci riguarda sia perché spiega come c'è
Ci credo di avere ancora di Cimino sbaglia
Ma
Perché perché spiega come non sia solo una cosa passiva cioè noi vogliamo venderle ma li vorremmo vendere le armi lui in realtà uno solo per vuole comprare una persona molto intelligente capace
Parte questo Progetto condor U condor uno che sta all'interno di una accordò
Firmato nell'ottantacinque di un cartello dei Paesi industrializzati che si pone il problema che si pongono tra cui Italia sconvolta ma di limitare
Le tecnologie dei missili a lungo raggio
Questo accordo che si chiama e Lella mettici R. Missae Technology contro recintate vede che
Non si può e sporchi la fine chi è partecipa nome può esportare tecnologie che possono far andare i missili a più di trecento chilometri con più di cinquecento chilogrammi di carica
Nella testa
Parte questo condor uno la FIAT ci sta dentro in pieno si tratta dicono che un satellite meteorologico si sta sui trecento chilometri va bene così poi continuano argentina Egitto Iraq con il condor due
Piano piano gli stessi tecnici della FIAT che prima lo facevano in modo formale si mettono in proprio fanno un'azienda di ingegneri e continuano a passare trecento chilometri a lavorare su un progetto più lungo
E così a si va avanti per diversi anni adesso la situazione è migliorata nel senso che
Quest'ultimo anno argentina si è tirata fuori esplicitamente gli americani gli hanno dato alcune concessioni premette li compreranno degli addestratori allora aviazione
I l'Egitto dopo averci provato un po'improprio ad aver avuto il ministro proprio della difesa che ha passato i guai con la giustizia americana per avverte cercato di esportare tecnologie missilistiche si è tirato fuori dal progetto del condono due
Alla fine tutti i risultati di questa ricerca che è durata anni sono rimaste all'Iraq che le ha applicate a i suoi allo sei al-Abbas
Questa è una delle cose possibili
Ci sono altre gente in giro per il mondo che è capace di fare missili più lungo raggio degli Scud tra cui anche se può sembrare strano
La Corea del la Corea del Nord questi non è che fanno chissà che tanti prodotti dello stesso fissato in testa che loro debbono fare i missili da soli
Come quelli russi anche di più
Nessuno capace da solo di far
Ora questo qualcosa questo esempio cosa vuol dire che c'è la capacità agendo sul mercato
Sulle aziende sugli Stati
Di da parte di Essen di procurarsi di Stato militarizzato di procurarsi quello che gli altri non volevano dargli i russi non volevano dargli tutto la pannocchia di armi di cui dispone però loro compresi quel pezzo la e poi fondate a prendersi gli altri per e qui e i casi sono molti per esempio i russi hanno in MiG ventitré è un ero molto usato da Lignano molti iracheni ma sono solo iracheni che ha sono riusciti a montare sopra il MiG ventitré una specie di naso tramite della della Dassault francese tramite cui MiG ventitré può mettersi a far rifornimento in volo i russi non c'hanno quella quella quella capacità con i MiG ventitré
Ieri Awacs da ricognizione
Radar porta portata in in aria
Di iracheni hanno degli Area trasporto riuscì settantasei e hanno fatto una coproduzione una corruzione di ricerca con l'India che era vietato a sua volta dalla Francia per montare
Dei radar su questi aerei Rossi russi non ho nessuna intenzione dei danni la capacità
Le mine marine di influenza che hanno
Aperto delle falle in due navi negli ultimi giorni sembra che siano state fatte in questo modo utili da parte di un industriale
Cileno tal Cardone esso che è stato già implicato una serie di di traffici il quale ha preso un disegno italiano la prodotto incivile la Hillary esportato in Iraq e si potrebbe continuare col cannone dei di Gerald Bull o con altre cose allora
Durevole sovietica in sovietica alcuni esponenti del della mi stazionano riconosciuto di aver fatto
Una grossa Cazzato credo che sia Primakov non vorrei sbagliare ma era comunque uno dei importante mi sarei astenuto abbiamo creato un mostro
Con l'arrivo di Gorbaciov ogni ulteriore fornitura di sporca di Condit di missili no altri missilistico e con ma è stata bloccata e la Russia è stata come dire applicato le dell'ispezione deciso dall'ONU l'embargo
L'altra pirata responsabilità appunto siccome una questo mostro europeo se vogliamo pensare solo come nostra creatura è riguardano centrale ora chi di chi ai militari le aziende il governo
I militari in questo caso sembra tre meno responsabile a parte quelli che magari sono sul posto Rebecca una tangente per un contratto
Le aziende gli stati per sapere con certezza dente bisogna per verificare i contratti ma i contratti non è che ci arriviamo sempre però ci sono si possono vedere dei dati ci sono due secondo me due livelli di responsabilità aziendale sono aziende che l'hanno fatta in proprio e aziende che hanno fatto in un quadro di scambi più ampio
Se noi abbiamo alcuni Paesi il cui valore delle delle del commercio delle armi con l'Iraq è delle dimensioni per cui l'Unione Sovietica ha un debito di tre virgola sette miliardi di luglio di rubli la Francia vince venticinque miliardi di franchi di debito la Cina a va be ha fatto notare che perdevamo tre soldi con imbarco l'Italia al secondo alcune spine credo sia al Financial Times a un miliardo e mezzo di dollari di debito
Ora è ipotizzabile è ipotizzabile ed che con una tale mole di flusso pubblico normale legare dopodiché ci vado nel pacchetto fatto sì ma allora tu mi dai anche uno due tre quattro capacità chimiche capacità nucleari eccetera avviamenti in altre forme non risulta nelle carte ma questa è una cosa che si può ipotizzare
Ok l'allora alcune considerazioni Brajdic finisco il trend generale al calo delle esportazioni dei sistemi d'arma e alla produzione di armi non è ancora cambia siamo ancora nella Disneyland negli effetti benefici nel dividendi della della pace però è stato molto frenato molto frenato da da tutta la la la guerra nel Golfo e da un effetto di contratti che stanno sospetti dati per nuove armi che sono molto grossi alla fine già dall'ottanta e poi sono continuati aumentare al nell'ottantuno per cui non ancora ribaltato la tendenza però appunto non è una
Però è una possibilità
La seconda considerazione è questa
Sul ruolo dell'Italia
Noi abbiamo ha avuto o non solo asportazione di alcuni singoli sistemi d'arma aerei elicotteri d'attacco Griffon oppure mine o altre cose ma la la serie di Atlanta la Banca Nazionale del lavoro a perlomeno avuto un sostegno finanziario un paese in guerra ma perlomeno proprio per lo meno perché siamo già ha di più
Dopo sicuramente la fine della guerra c'è stato pochissimi anni dati dagli americani all'Iraq
E però in quel periodo c'è stato una aiuto indiretto degli americani che gli ho detto va bene lo fate voi italiani più o meno lo fate tramite questa banca che vostra Maestà Atlanta
E credo che questo sia il modo in cui loro sono entrati in questa questione dell'Iraq cioè la cinque boh
Air riconvocare Gonzales è un è il chairman della comitato di controllo sulle banche della Camera americana che sta conducendo una battaglia molto isolata contro l'amministrazione che rinnega e materiali per motivi di sicurezza nazionale sulla questione della BNL mister Gonzalez ha dichiarato il primo gennaio del novantuno al Financial Times che il comitato che lui presiede a Documenta documenti che provano l'evidenza Acea prove che una parte sostanziale delle lettere di credo della BNL
Dell'ottantotto e l'ottantanove sono stati da Saddam Hussein usate per finanziare equipaggiamenti militari e altre tecnologie
Che sono andate in progetti nucleari chimici missilistici il principale di questi progetti di queste la è la la fabbrica Assad sedici
Che si trova vicino a Baghdad nel deserto e che assieme un posto dove fanno sia armi chimiche che sviluppo missilistico
Gonzales da aggiunto che il comitato ha evidenza di documenti che provano che l'abbia e che li soldi della BNL sono stati usati per tentare di compere no per comprare quelli piccole cose che sono apparsi in televisione e che sono i detonatori per le bombe nucleari che sono stati cercati di far passare per l'autore porto di chi trova e sono stati bloccati
Ora mi pare che questa cosa che non sarebbe male se qualcuno darsi una mano a questo deputato democratico del Texas nell'andare avanti meno che siamo imbarazzati dal fatto che nelle Nesi era uno da sinistra socialista io personalmente non lo so
Ora questa e tutte queste cose un'ultima ultima cosa
Trenta occhio tutti i vari costi viene voglia giungere uno
Io sono nato nel Friuli nel Tagliamento io ero quando io ero nato e non l'amore per il Tagliamento la prima guerra mondiale era passato da un pezzo ma c'erano ancora dei dei bambini che io conoscevo che saltavano sulle mine e c'erano questi manifesti con tutti i disegni delle mine se ne vedete uno di chiamare i carabinieri
Ora con queste dalle cinque duecentocinquanta mila dai dai anche ai ai nove milioni di mine a seconda delle fonti che sono lì quanti bambini che non sono neanche nati quando c'è stata questa guerra cammelli salteranno per aria e camion che passeranno sopra queste mine fatte per i carri armati
Secondo me una cosa quanti e quanti oggi aspiranti disertori a cui non era stato fatto conoscere come non state messe le mine sono saltati per aria cercando di uscire dall'ago di votare con i loro piedi andarsene fuori
Ora da tutte queste conseguenze
Beh questi questa ragionamenti uno potrebbe tirar fuori a conclusione che sarebbe ipocrita
L'atteggiamento di vendere le armi andare a fare la guerra non è la mia posizione io penso che
Se c'è un'avventura nel Golfo questa non è cominciata né con lo sterminio degli indiani né con la Baia dei porci e neanche col trentacinque l'intero ancora pendente
Avventura cominciata con lega delle Nazioni e che continua dopo seconda guerra mondiale con nazioni unite per la maggior parte di quelli della coalizione sono giù
E che è certamente imperfetta ma se i denti non ce l'ha all'ONU
Qualcuno identici delle medicine purtroppo alcun cedimento e allora uno può andare ragionare al fatto di dare dei dare dei denti all'ONU ma che uno possa fare una rapina che passasse la liscia con loro che dichiara che deve ritirarsi e quello non lo fa sarebbe stato un tornare indietro rispetto con tutti i limiti tutte queste cose interamente una rete molto più indietro
Le cose questo ovviamente può fargli fuori polemica io penso che ci son molte cose invece da fare per tutti quelli che credono che il commercio dovesse limitato
Ho esiste un inizio di cartelli informale per il controllo dell'esportazione delle tecnologie chimiche ne fanno parte
Gran Bretagna Unione su Stati Uniti la Germania con tutto quello che gli ha venduto pare ci ripensi è i e Nederlands
Prezzi bassi
Ora questi camion i quest'anno fatto delle riunioni che secondo il Financial Times il primo febbraio mille centonovantuno i francesi hanno detto che non ci sta sarebbe una limitazione della loro sovranità nazionale discutere a chi esportano meno roba chimica
Non si cita neanche l'Italia magari qualcuno vorrebbe avere delucidazioni dal ministro degli Esteri solamente sulle ha mai sentito di queste riunioni se ci partecipasse pensa che sia una cosa giusta non giusto eccetera
La secondo elemento voglio solo dire è questo
Che esistono esistono difficoltà nel capire come funzioni che queste cose le dinamiche sono internazionali e le capacità a di giocare su vari piani rende difficile di costruire un quadro e quindi solo l'accumulazione di forze di capacità di conoscenze di interazione con i tecnici gli ingegneri chimici che lavorano nelle aziende che può permettere di creare una corrette di controllo di queste cose che sia e ne siamo particolarmente deboli in generale ma anche e soprattutto in Italia ha ragione Sergio Andress a dire che appunto manca istituti di ricerca indipendenti che possono stare appresso alle cose specificamente italiane in questo campo
Lo stesso Claire che è uno cieco Pato molte sistemi d'arma nel bollettino pagato messa in triste gennaio febbraio ottantanove fra i vari punti tra le varie proposte che fa propone di stabilire una struttura internazionale
Che studi
Per quello che può fare il Sipri
Cambiando direttore probabilmente ne potremmo cercare di dare una mano
Grazie
La Lunigiana vorrei ricordare nati da che avevamo previsto venti minuti non trenta degli interventi ovviamente sono tutti molto interessanti gli interventi e quindi si dispiace anche sollecitare no mette dei limiti
Però ecco magari per consentire che se non ho capito che il sette ventisei letterine queste identità
Comunque punterei molto interessante ovviamente dispiace sempre dover limitare poi le relazioni in ecco però magari del pool consentire anche un po'di tempo il dibattito se ci riusciamo venti minuti
Se De Rocchi Nagni e diamo la parola Sergio Trevisan dell'archivio Brindisi arma
Allora
Si sente
Io mi trovo un po'a disagio non è la prima volta in una conferenza diciamo di non militariste o di non guerrafondai a parlare come sono stato invitato gli aspetti tipicamente tecnici e militari
So che Molteni soprattutto in Italia ritengono che questo non debba essere un argomento da trattare in questi ambiti in quanto essendo uno a priori contrario alle armi alla guerra più di tanto non è interessato a saperne
Credo invece che sia naturalmente molto interessante almeno per alcuni occuparsene e non credo assolutamente di essere capace in pochi minuti di dare chissà che quadro esauriente o un'introduzione
Piuttosto sistematica questo argomento innanzitutto vorrei però fare un invito a chi ha interesse a approfondire un po'la materia a seguirla in particolare con poche migliaia di lire può avere un primo approccio magari illuminante
Anche semplicemente con le riviste specializzate che trova nelle edicole che negli ultimi anni sono andate aumentando di numero
Forse magari un pochino di qualità
Vorrei ricordare che queste fonti di informazioni sono molto interessanti sono utilizzate anche da gli istituti di ricerca per la pace proprio facendo il caso dell'Iraq io mi ricordo che alla fine degli anni Settanta su una di queste rivista aviazione marina si pubblicava in Italia
C'era un articolo in cui si annunciava la vendita italiana di un'intera flotta alle famose dieci navi più bacino galleggiante all'Iraq
E poi c'era un commento si diceva ma che se ne parlerà di una flotta se praticamente non ha uno sbocco al mare poi ci diceva allo sbocco come ci sono i banchi di sabbia eccetera evidentemente
Avrà qualche previsione di allargarle lo sbocco
Credo che forse se a quell'epoca persone sordi Chiarchiano in Italia responsabilità possibilità maggiore di quelle che avevo io semplice ragazzo che leggeva potevano cominciare già avanzare qualche obiezione rispetto a questo tipo di traffici
Ricordo che però già a quell'epoca anche questa rivista veniva utilizzata dai primi parlamentari che un pochino facevano qualche obiezione a anche nel merito delle varie spese oltre che in generale le spese militari
E proprio aviazione marina si gloria ava del patto che allora c'era Falco Accame era andato in Commissione Difesa con la rivista diceva ma come qui c'è scritto che e la Marina sta progettando una incrociatore tutto punto insomma mini portare la Garibaldi e noi non ne sappiamo niente
Evidentemente penso che possa essere utile per tutti interessa approfondire seguire a questo tipo di di fonte per quanto riguarda la mina Val Mara che aveva citato prima Miggiano
E i vari reportage
Venivano fatti sulla guerra nel colpo quella Iran Iraq la prima sì per vedevano nei filmati televisivi proprio queste mine che appunto hanno questa particolarità di questi sensori a cui vanno pagati dei file in modo che anche inciampano solo quest'anno ci sopra che è un'eventualità non così frequente ma anche in un vasto raggio causa all'esplosione con diffusione dice che c'è molto
Basta quindi effettivamente prestare attenzione a queste queste fonti può essere anche utile del resto se nel campo per esempio ambientalista visto che qui siamo un po'anche in questo settore
Ci si interessa non solo di denunciare o di rifiutare semplicemente i disastri ambientali ma si cerca di avere qualche specialista
Qualche o finanziare delle ricerche per conosce nella cause forse può valere la pena cominciare a fare qualcosa del genere anche in questo settore
è stato ricordato già prima che da dagli aspetti militari di questo conflitto Rita come verranno valutati dai responsabili politici e militari dipenderanno dalla floridezza o o meno delle industrie belliche o di certe industrie e in generale credo che possano anche dipendere
La politica della difesa attuata dai vari Paesi forse anche dal nostro nel prossimo futuro quindi interessante senz'altro riuscire approfondirla attualmente abbiamo pochissimi elementi per farlo
E io
Orienterei più la nostra attenzione su un altro aspetto
è stato detto che attuale
Strategia seguita dalle cosiddette forze multinazionali multinazionali Clooney colpo
Segue una segue alcuni obiettivi che sono quelli di attaccare in profondità il Paese Iraq
Con la giustificazione anche di non causare troppi danni civili grazie ad attacchi cosiddetti chirurgici o di precisione e nello stesso tempo di non arrivare
Allo scontro di Teramo arrivarci nelle condizioni meno svantaggiosa per chi appunto deve attaccare
Io vorrei ricordare che così facendo un po'la storia delle dottrine
Militari che sono state adottate dagli Stati Uniti a partire ancora dalla seconda guerra mondiale poi anche successivamente c'è da dire che questo tipo di tendenza
è un po'il filo conduttore
Tanto è vero che durante la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti
Non solo gli Stati Uniti anche la Gran Bretagna hanno tentato con attacchi in profondità nel territorio nemico di arrivare a rendere meno sanguinoso l'attacco terrestre
E anche interessante ricordare che proprio durante la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti si erano specializzati in quello che veniva chiamato il bombardamento di precisione scuola americana
Contrapposta invece la scuola inglese che prevedeva bombardamento su vaste aree dagli studi che sono stati fatti emerso che a parte che e quando sia attacca una città in genere
I cosiddetti effetti collaterali sono molto molto grandi
Spesso gli attacchi di precisione effettuati durante la seconda guerra mondiale dai bombardieri statunitense risultavano a parità di mezzi impiegati molto ma molto più distruttivi
Negli attacchi ieri su vaste aree quindi prendendo di mira semplicemente grosso agglomerato urbano praticati dagli americani e soprattutto dagli inglesi questo perché la concentrazione qui esplosivo in una sola zona
Tenendo conto poi che gli attacchi spesso venivano di giorno per riuscire a individuare l'obiettiva e quindi coglievano molto più impreparate le persone
Provocavano appunto danni maggiori in quanto anche chi erano i rifugi veniva investito da un urto maggiore mentre quando suonava l'allarme quindi la gente poteva andare nei rifugi le bombe che cadevano un po'qua un po'là non provocavano in genere vittime molto elevate
A parte naturalmente certi casi
Dopo la seconda guerra mondiale questo tipo di Scelta è stata rafforzata soprattutto quando si ha deciso di puntare sulla aviazione da bombardamento
Come porta principale degli Stati Uniti naturalmente collegata poi all'arma nucleare
è interessante ricordare che allora la giustificazione che veniva data era proprio quella che era molto più sopportabile
Finanziariamente soprattutto come costo umano per gli Stati Uniti rispetto per esempio a strategie che prevedevano un massiccio impiego di forze terrestri infatti l'esercito degli Stati Uniti fu notevolmente ridotto agli furono tagliati i fondi con prevedibili
Furore te responsabili delle forze terrestri
Questa tendenza è stata poi rafforzata negli anni Sessanta anche Durante poi la guerra del Vietnam
Quando si decise di applicare in maniera piuttosto massiccia la tecnologia aeronautica d'elettronica sviluppata nella nel settore del bombardamento strategico e della difesa contro il bombardamento strategico in quanto anche Unione Sovietica aveva poi seguito questa strada
Anche per i piccoli combattimenti che si svolgevano nel settore convenzionale che vedevano impegnate le forze di terra
Si è arrivati poi pian piano negli anni ha davvero un uso massiccio dei missili anche a livello minimo a livello della fanteria i piccoli missili controcarro che sono una tecnologia di derivazione aeronautica
E si è arrivati a montare sul carri armati motori di tipo aeronautico come famoso carro armato oggi americano M uno che ha un motore di tipo aeronautico
E anche a quell'epoca ci sono i verbali delle audizioni che venivano fatte nel parlamento americano in cui i responsabili tecnici gli strateghi professori universitari che seguivano questi settori tendevano a rimarcare che queste nuove tecnologie avrebbero permesso tra il resto tra il resto naturalmente
Anche di ridurre gli effetti collaterali e quindi di non colpire i neutrali oppure le forze amiche
E qui ci sono proprio dei dati si possono ritrovare sul libro prima sotto c'è stato anche questo clero americano su un libro di Feltrinelli un po'vecchio però appunto si riferisce a questa epoca
Guerra senza fine ci sono queste queste testimonianze
Quindi questo tipo di strategia non è stata un'invenzione di Schwarz profumate viene da lontano e poi vorrei appunto approfondire un po'alla questione dei cosiddetti attacchi di precisione
Questi attacchi di precisione non prevedono
Come obiettivo reale quello di distruggere al primo colpo
Non so bunker o qualcosa di militare ma prevedono semplicemente di concentrare verso quell'obiettivo e la potenza di fuoco disponibile
E naturalmente poi dipende da vari fattori il patto che ci si riesca o meno il fatto che l'area interessata da questa esplicazione della potenza di fuoco sia più o meno concentrata più o meno vasta e quindi è un po'una semplificazione giornalistica forse anche Dini
Con intenzioni di disinformazione è quella di far credere che il bombardamento di precisione consista effettivamente nel colpire con precisione è un dato obiettivo
Tanto è vero che poi vengono previsti appunto più ondate più bombe più aerei per neutralizzare appunto questo Obiettivo ed è un po'in contrapposizione è un altro tipo di attacco che è quello di saturazione in cui si prevede invece di disperdere la potenza di
Poco in maniera capillare su una vasta zona e anche queste non sono invenzioni fatte apposta a fini umanitari per la guerra in corso ma sono un po'le due filosofie differenti secondo le quali si stanno indirizzando
Un po'tutti gli armamenti almeno laddove c'è un minimo di logica di costo efficacia perché si tratta naturalmente gli anni molto costose
E in particolare degli armamenti a
C'è poi da ricordare però che anche questo lo si riesce a sapere spogli andò alle varie riviste specializzate non occorre effettuare chissà che studi approfonditi
In generale il grosso delle armi impiegate nel campo dente
Gli attacchi aerei sono le cosiddette Iron Pons cioè le bombe di ferro perché evidentemente ragioni di costi e ragione di complessità non consentono di utilizzare semplicemente armi intelligenti
C'era oggi sui giornali generale Schwarzkopf se è un po'arrabbiato perché con gli aerei a con gli elicotteri Apache hanno cominciato a a dare la caccia al singolo iracheno con missili che costano diverse decine di milioni probabilmente questa è un po'costoso e anche porterebbe a un rapido esaurimento delle scorte considerando il numero dei dei militari iracheni presenti in Iraq
E ancora vorrei ricordare che se noi teniamo presente questo tipo di di retroscena
Forse dobbiamo rivedere certi
Accuse emotive che vengono rivolte al singolo pilota singolo comandante al singolo generale di aver effettuato degli attacchi romani perché in fondo lui ha semplicemente obbedito degli ordine o utilizzato degli strumenti che tutta una serie di altre persone in via preparato e che i responsabili politici hanno approvato finanziato tenendo presente determinati parametri
Allora prima rapidamente ricordare che cose l'uso Speed unione degli scienziati per il disarmo organizzazione rigidamente apartitica di ricercatori docenti universitari prevalentemente fisici ma anche di altre
Di altri specializzazioni che intende diffondere una cultura della pace intende ridurre il più possibile l'impatto della militare sulla ricerca scientifica tendendo ovviamente come linea di prospettiva allo zero e che è impegnato per suo statuto a fornire interventi di consulenza o di qualsiasi altro tipo del gene da chiunque richiede in questa in questa direzione
Va bene visto che è tardi cerchiamo di fare un pochino in fretta i temi di cui volevo parlare di erano sostanzialmente quattro
Quelli che sono state le nuove tecnologie militari non nucleari impiegate nella guerra del Golfo come sono state usate da una parte e dall'altra queste tecnologie
Il problema dell'arma segreta di Saddam Hussein e quelle che sono le possibili conseguenze sul
Delle nuove tecnologie militari non nucleari impiegata in una guerra sul futuro di questo tipo di cose
Allora
Ne abbiamo già sentite tante di tecnologie nuove impiegate in questa guerra voglio ricordare si tratta prevalentemente di tecnologie non c'è ricerca scientifica nel vero senso del termine nel senso come quando è stata fatta la bomba atomica col contratto Manhattan
Queste sono tutte applicazioni quella che in gergo si chiama innovazione tecnologica ma idee sostanzialmente nuovi quindi puramente di ricerca non ce ne sono in realtà tutte queste armi che sono state usate adesso una guerra nel Golfo hanno antenati assai antichi almeno che risalgono alla alla seconda guerra mondiale
Due di queste tecnologie nuove tecnologie sono state particolarmente particolarmente importanti e sono quelle delle armi cosiddette intelligenti e quella di cui oggi non si è parlato per nulla ma invece è cruciale delle cosiddette armi invisibili
In realtà nessuno di queste due armi e questi sono mi dati dai giornalisti italiani che hanno condotto col termine
L'equivalente termine giornalistico anglosassone ma tutti e due questi termini non solo ha fatto accoppiati
Praticamente con armi intelligenti si intende un certo tipo di
Coi etile che e praticamente un missile il quale una volta programmato Possa identificare
Autonomamente il suo bersaglio e inseguirlo fino a raggiungerlo
Indipendentemente dalle condizioni che gli vengono in cui si viene a trovare ad operare diciamo per capirci
E sono oggetti che di cui l'esempio più vecchio e anche però più facile spiegarsi proprio per questo
Sono quei missili attrezzati con un senso anti aerei attrezzati con un sensore infrarosso
Che una volta lanciati
Sì agganciano al calore emesso dagli scarichi del dell'aereo che devono intercettare e lo inseguono avendo una velocità maggiore loro raggiungono e esplodendo lo distruggono uno di questi oggetti è quasi sicuramente quello che ha convocato la distruzione del DC nove di Ustica
Sparato
Chissà chi italiani francesi americani chi lo sa contro chissà chi
Libici esercitazione chi lo sa chi lo saprà mai si è agganciato al motore del DC nove e lo ha buttato giù
E
Questi comunque erano oggetti questi queste versioni i primi erano oggetti piuttosto piloti nel senso che si ingannano facilmente per esempio una tecnica usata dagli americani in Vietnam dove questi missili esistevano già era quello di puntare con console poi picchiare rapidamente visto che il sole è un Nemi titolo in quelle lunghezze non va più forte dei motori dell'aereo
Il missile si agganciava sul Sole e il se andava per i fatti suoi
La nuova tecnologia in questo campo consiste nel fatto di aver sviluppato sensori all'infrarosso molto più selettivi potremmo dire chili di esperti mi perdoni il termine per
Che permettono di riconoscere molto meglio il bersaglio per cui sono stati programmati in anche in un campo in cui ne esistano ne esistano molti molti altri
Si è parlato molto di bombe laser che effettivamente ha trovato un impiego notevole in questo tipo di in questo tipo di guerra sono state presentate come armi intelligenti in realtà nel senso detto prima la bomba laser non è un'arma
Intelligente
Nel senso che anche questa non è una bomba prima di tutto come un missile cioè ha un suo sistema di propulsione
Autonomo in questo caso
La l'arma non sceglie il bersaglio è un operatore umano che punta un laser che non ha alcun effetto distruttivo e solo di illuminazione sul bersaglio il missile a un sensore ottico che
Capta la radiazione riflessa di questo di questo laser e punta in direzione tale da massimizzare sempre il
Questo segnale e quindi punta sempre verso il punto dove l'operatore sta puntando il
Laser ma
E l'operatore che sceglie il bersaglio e l'unica l'unico vantaggio rispetta una delle vecchie armi telecomandata e come era per esempio la bomba tonante tedesca radio comandata che affondò la Roma quando dopo l'otto settembre del quarantatré sta passando
Al Sud è il fatto che l'operato umano deve soltanto ottenere intatto laser operazione piuttosto piuttosto semplice non si preoccupa della guida della bomba d'altra parte disturbarli fascio laser è un'operazione estremamente complessa direi
Prima così su schematizzando impossibile e quindi cui si può tranquillamente può tranquillamente puntare la sua annata distanza di relativa sicurezza addirittura allontanandosi per certi tipi di aerei
Allontanandosi dall'Obiettivo lo stesso tipo di guida è usato per numerosi tipi di missili antica o per esempio in cui l'operatore punta il suo laser sia il puntiglioso sopra il la parte sensibile del capo che sa scegliere un po'la proprio e poi il missile ci si dirige ci si dirige sopra da solo un sistema del genere quindi ha usato anche per tutti fa molte tutti missili antiaerei a Guidara da siano essi a chi ha accusato terra-aria
Perché naturalmente visto che l'aereo addirittura il missile avversario si muove a una velocità molto alta eh praticamente impossibile tenerlo illuminato con il fascio
Col fascio laser che è molto più piccolo e quindi si usa al fascio fa asciugata questo sistema però è disturbato il dal dalla contromisure avversarie
Quindi alcune considerazioni fondamentali prima di tutto queste armi intelligenti e quindi non sono affatto particolarmente intelligenti nel senso che non è che usano che la tecnologia della intelligenza artificiale in senso proprio che è stata sviluppata per
Per la produzione industriale per tutta una serie di di altre cose
Per avere un'idea sempre ricorrendo a quelle riviste di cui era citato un'altra ottima è Aviation Week space technology è molto di parte della più essere forse però è anche una miniera quasi inesauribile di informazioni dati su queste medie ai vari tipi di queste di queste bombe laser danno una precisione teorica intorno al sessanta per cento questo significa che il quaranta per cento invece non non non c'è coglie come si dice una
Una categoria invece gli anni che è molto più intelligente
E che contemporaneamente nel senso che dicevamo prima e anche invisibile sono i cui schemi si viola che da crociera
Questi sono praticamente aerei senza pilota che sono dotati di una specie di telecamera per semplificare il problema che inquadra il terreno e che istante per istante lo confronta con una immagine che ha in memoria e che corrisponde a quel suo tempo di
Di volo nel momento in cui l'immagine non coincide più perfettamente con quella che è registrata per quell'istante memoria il missile ma l'opera in modo da
Riportare l'immagine a quella che deve che deve essere
Cioè si scansa nella direzione nella direzione giusta inoltriamo Fadalti mezzo estremamente preciso che gli permette di volare a un'altezza dell'ordine di una di una ventina di metri da terra rimanendo così coperto ai radar avversari dalle asperità del
Del terreno per buona misura questo tipo di missili a degli aerei dei motori con un emissione acustica molto bassa sapere come son fatti sarebbero l'ideale per poter ridurre il problema relativo inquinamento acustico intorno agli aeroporti
E e inoltre è dipinto con una vernice estremamente nere estremamente assorbente sicché se l'attacco viene effettuato di notte come è successo nella notte tra il sedici e diciassette come l'uso principale poi di questi di questi missili cui s'Lola lo immagina fa lo stesso perché la fa non nel nell'infrarosso il missile riesce praticamente arrivare sul bersaglio senza essere identificato fino a pochi secondi veramente prima della dell'impatto quando oramai non c'è assolutamente nulla nulla da fare nella stessa categoria delle armi sempre cosiddetti invisibili dovrebbero quindi essere chiamate non identificabili se vogliamo essere precisi sono i cosiddetti aerei Styles che corrotti definitivamente significa un nascosti segreti
Questi sono in realtà invece sono aerei son pilotati e sono molto veloci a differenza di cui Schio sono subsonici generalmente e devono la loro invisibilità alla Padania a una stele sulla forma scarna tipo pipistrello li avete visti forse di qualche immagine televisiva che finora non moltissimi mesi fa era classificata cioè non non si conosceva se non per degli schemi
Di di principio bene
Fino a un anno fa soprattutto e che praticamente disperde il fascio radar cioè minimizza la la parte di fascia data che viene rinviata verso verso l'emettitore in modo da ridurre Lecco a valori a valori bassissimi
Nel corso è stata usata una versione tattica di questi aerei l'aereo da attacco al suolo F centodiciassette però ne è quasi conta e la sua sorte era incerta credo che adesso dopo quello che è successo diventerà invece un cavallo di battaglia dell'usato una versione strategica che il di due e un'altra categoria di armi che è stata usata per la prima volta dalla coalizione nella nella guerra del Golfo sono i missili antimissili per trio famosi
In realtà questo missile è non ha funzionato granché bene cioè se le testate iracheni non fossero state poco più che caricata a salve
E i danni che avrebbero prodotto sarebbero su cui i missili che son passati cioè in caso di testata chimico nucleare sarebbero stati inaccettabili quindi e questi missili chiesto costituiscono d'altra parte il primo o esempio di di missili antimissile che raggiunga uno stato operativo sicuramente prima usato in combattimento sono deludenti dal punto di vista di un missile antimissile
Va be poi bisogna aggiungere cose che armi non sono ma che hanno avuto un ruolo determinante la guerra i satelliti da ricognizione questi satelliti da
Ricognizione di cui due sono stati messi in orbita apposito appositamente per la crisi del Golfo da una missione sciatta e al a novembre dagli Stati Uniti naturalmente hanno oramai raggiunto una capacità di risoluzione al suolo cosa nel senso che
La cifra ovviamente segreta ma è sicuramente molto inferiore al medico vi posso dire perché essendo astronomo questo l'ambiente delle gli analisti di immagine poi si parla
Che e ci sono buone probabilità che questa risoluzione al suolo sia di venti centimetri nell'infrarosso
Tra l'altro questi satelliti escreto loro ricognizioni non solo nelle lunghezze d'onda visibili ma è in tutta una serie di altre lunghezza d'onda
Prima di tutto l'infrarosso termico quindi se mi permettete a me e a chiunque ne conosca un minimo di telerilevamento fa soltanto ridere la storia secondo cui l'aviazione della coalizione sarebbe stata ingannata da maquette da modelli in scala uno a uno in legno o in fibra di vetro se qualcuno mi spiega come fa fare a Giobbe a far raggiungere un la stessa temperatura percorse solo i cromosomi una temperatura in un posto che è deserto dico a un oggetto in fibra di vetro è uno in metallo e allora io gli dico che che può esserci una possibilità personalmente non mi risulta che esistano tecnologica di questo genere si è parlato di vernici speciali beh chi lavora in questo campo sa benissimo quanto è difficile regolare tante una vernice la le missioni Frossard di un di un oggetto
Dunque a questo poi si potrebbero anche aggiungere le armi i e le armi irachene in realtà è vero c'è una parte di anni le pene che è vecchia di una decina d'anni in rosso è vecchio di una ventina d'anni superlusso correggetemi correggetemi se sbaglio i particolari i famosi scalda come tecnologia base sono missili una ventina d'anni fa se non se non mi sbaglio le modifiche successive a prima vista sembrano essere state modifiche e chiamiamo le ingenue chiamiamole Coppa garantistiche insomma certo non efficaci da un punto di vista da un punto di vista militare quanto poi ai gas tra parentesi io qui non ho visto quasi niente perché credo che la cosa fosse abbastanza nota ho sentito oggi stesso fare parecchia confusione su questo discorso dei gas
Allora l'Iraq dispone disponeva esclusivamente di iprite
E Sarin non aveva il guizzo almeno non l'ha mai impiegato non si è mai sentito dire che l'Iraq possedesse tv X non l'ha mai spasso con gli aerei un agente chimico non è un insetticida per piacere veniva è stato lanciato con bombe a caduta se non sbaglio cinquecento chili lanciatore Sukhoi ventidue e ventitré
E e poi era sicuramente lo Stato erano sicuramente in dotazione obici d'Artiglieria armati armati a gas e fosse testate per Katiuscia
Sicuramente però e qui è un altro punto su cui bisogna far chiarezza perché a questo punto io ho veramente ho voi di quando s'è quando sento persone partecipi che dicono della grande cattiveria del fatto che i i palestinesi non hanno le maschere antigas le testate chimiche degli scali sono
Quasi al cento per cento una
Paura chiamiamola non vogliamo dire un'invenzione propagandistica di controparte ma nessuno ha mai avuto la minimo sospetto che l'Iraq potesse aver mai posseduto testate permissivi chimiche la Siria si ma lì ma l'Iraq sinceramente non si ma sentito dire e visto che sta e cose girano per esempio che Israele abbia la bomba atomica lo sanno tutti che il che il la Siria a il il le testate chimiche lo sanno tutti
Che lira non ha rivali chimiche quindi quando nella guerra Iran Iraq furono usati i gas che li aveva usati iracheni lo sapevano pure tutti
E adesso però a un certo punto agente delle cose se ne dimentica non so come funziona questo questo strano fatto tra parentesi
Va be
Allora vediamo rapidamente come sono state usate queste queste armi allora le armi a tecnologia avanzata della coalizione sono stati usati soprattutto nella prima fase della battaglia quanto è durata trenta minuti non lo so certo non molto
Dice ma chi te l'ha detto ma me l'hanno detto i manuali di strategia in dotazione agli a a tutti il a tutti cioè perché questa è stata una guerra da manuale non c'è molto le informazioni sono state pochissime ma tutto sommato capellone anche un minimo è facile interpolato le con e quello che che sono belle conoscenze e conoscenze romani il primo attacco è stato a cui è stato lanciato sostanzialmente dai missili cui s'dagli Stilton e poi subito dopo dagli altri e tipi di aerei da pacca suolo coperti dagli aerei Awacs e ha avuto come obiettivi
La mediazione
Irachena la missilistica irachena l'anti aerea irachene
Le prime informazioni dalla questi oggetti discuti all'ottanta per cento
L'ipotesi continua a sembrarmi assai più probabile di quello che è stato rito dopo Signori ma facciamoci qualche conto la media delle perdite da parte delle forze aeree della della coalizione è stata fino aula dello zero quattro per cento
Il che significa che è dello stesso ordine di grandezza di quello che sia durante un'esercitazione dove c'è quello sfigato che si rifà la propria traiettoria del colpo che ha tirato il il compagno cioè quello che gli si pianta al motore
Ma grosso modo se gli aerei non cascano praticamente da soli iracheni non hanno nessuna possibilità di buttarli giù oppure sono masochisti questa un'altra interpretazione possibili
Oppure Saddam Hussein è pazza Luca se pazzo poche ordinato nonché agite e lasciamoci fare due mila cinquecento missioni di di bombardamento al giorno però io personalmente in base alla logica non riesco a considerare quest'ipotesi come Koba cioè la croce a tutti nei bunker Sima reperita in bunker allora non escono più è come se gliel'avessero buttati giù
Perché se l'aereo sta nel bunker l'aereo non si usa
Questo mi sembra anche abbastanza tautologico l'attacco missilistico nei riguardi sia di Israele sia soprattutto delle forze della dei dei Paesi arabi della coalizione è stato simbolico segreto settantotto missini signor ricordiamoci che la WWE tedesca che pure aveva una testata esplosiva che era più di tre volte quella dello scudo potenziato
Ha condotto in tutti gli esemplari che sono stati tirati durante la guerra
E praticamente tutti sul sull'Inghilterra meno morti di quanti ne hanno ne ha prodotto adesso lo scritto la cifra la cifra precisa
E ma meno morti quelli che sono stati uccisi in dieci minuti di bombardamento aereo su Amburgo e quelli di bombe di V due sulla sulla l'Inghilterra mi sono state tirate praticamente più di un anno la quantità che un certo punto è dell'ordine il migliaio ma più una meno poi c'erano anche le uno
Il settantotto missili armati ognuno con centocinquanta chili di titolo
Fu fosse non sarà titolo sanati undici un pochino più no parecchio più dirompente però l'Effetto è puramente o pagano distico dimostrare che sei ancora vivo che stai ancora reagendo le sue possibilità di intervento di affetto militare sono zero questo punto controprova del fatto che le testate chimiche non sono mai easy esistite ma quando si doveva tirare dopo ce li ha in casa
Quando un certo punto a usare l'arma chimica mi ammazza tanti dei suoi quanti dei suoi delle dei dei nemici le lana chimica doveva essere tirata quando il il nemico era il più lontano possibile
Se non è stata ancora tirata questo significa sostanzialmente che quell'arma chimica è stata distrutta come era stato anzi ufficialmente annunciato circa all'ottanta per cento al al primo attacco e d'altra parte i dati degli ispettori a fini Massari francesi che danno la presenza di salari nel nel nell'atmosfera lasciano supporre che se da così distante ancora ce ne sono cacce rilevabili va bene con uno spettrografo di massa che di design nella zona dell'Iraq deve essercene una ma in giro proprio tanto tanto tanto facciamo conto quelle quelle scotte che erano state fatte film
In precedenza
Anche fuori anche soltanto adesso che si è lo scambio di colpi d'artiglieria se fosse usate le granate con la vecchia iprite della prima guerra mondiale capre inteso sentito un'altra cosa che mi sembra piuttosto strana detta da qualcuno che i criteri non ammazzi B non andate lo dire a quelli che sono e che sono morti nella nella prima guerra mondiale se non spezzate come si arrabbiano
Il el
Anche l'uso di di bianche non posso certo essere definite tecnologicamente avanzate Saint-Just state sviluppate nella prima guerra mondiale sarebbe stato di un notevole vantaggio in questo momento alla alla aviazione alla alla difesa contro l'offensiva aerea che ricordiamolo è la più massiccia che sia mai stata fatta nell'assalto ha già superato di gran lunga la somma di tutto quello che era stato tirato precedentemente nelle nelle diverse guerre vale adesso ho scritto un altro articolo a cui vi rimangono alcune copie se se volete in cui cerco di spiegare perché c'è il si continua a dire invece che esistono queste queste armi secondo me per coprire semplicemente il fatto che l'opinione pubblica occidentale non è disposto a sentirsi dire candidamente da un punto di vista strategico è necessario che noi massacriamo tutto l'esercito iracheno ultimo possibile perché se no quelli
Ci fanno eccetera no cioè perché se no non vinciamo o l'offensiva perché come esercito riterrà luogo invece sono per tutta una serie di condizioni meglio Dinoi come e non vi faccio un conto pubblicato sullo stesso articolo che dice come un limite inferiore cioè la quantità minima così proprio in base a cose acconti proprio così sulla punta delle dita di titolo che cade sulle popolazioni civili iracheni e questi anni e non può essere inferiore
Alle cento tonnellate al giorno cento tonnellate che corrispondono se il Manuale dell'ingegnere non sbaglia arte le necessarie per sbriciolare due mila cinquecento metri cubi di roccia
Quindi il ma lasciamo quindi da parte questa cosa qui allora andiamo all'altro
All'altro punto quindi abbiam visto sostanzialmente naturalmente andando come si può andare così di corsa che quali sono le vere armi ad alta tecnologia che sono state usate abbiam visto come sono state usate
Passiamo la famosa domanda l'Iraq può avvenire l'arma segreta famosa Saddam Hussein dice di sì molti commentatori occidentali dicono di sì
Però abbia già visto una cosa lo caschi il momento per usare l'arma chimica Saddam
L'ha fatto passare Saddam l'esercito iracheno l'ha già fatto l'ha fatto passare e dal momento in cui erano più lontani possibili nuova lato d'altra parte quando nella guerra Iran Iraq Iran e l'Iraq attaccato con le armi chimiche è stato non è stato certo nei momenti degli scontri e persona contro persone quindi pare strano si comunque è è tuttavia possibile che nel caso di uno sconto a terra ammesso
Che la coalizione accetti di andare allo scontro a terra perché quel discorso del genio che veniva fatto prima è e finalissima o il genio militare iracheno è un di primissima qualità in sette Mizzi circa di occupazione del quei probabilmente se inventata tutto delle cose che tra parentesi gli occidentali conosco me non benissimo perché sanno molto bene perché sempre perché i famosi venti centimetri
Dipinse la suolo di risoluzione dei satelliti da ricognizione
Quindi ammesso che si vada a uno sconto può darsi che vengano usate granate d'artiglieria a gas certo non più buon della caduta visto che ci saranno pure cinquecento aerei ma che cosa di dove diavolo sono e perché non sono usciti fuori io proprio non riesco a capire secondo me gli ultimi aerei
Ira Chelini sono stati quei cento aerei messi in qualche modo cento poi di anche lì sono stati i numeri del della Pomponio su quegli su quegli aerei comunque per i DM aerei messi al sicuro in qualche modo in Iran per contare sul fatto che a guerra finita almeno un po'di aviazione di rimanere se no
Bene il
Dicevamo possibilità atomiche della dell'Iraq è noto lo sanno tutti che Iraq al dibattito in programma di con una bomba atomica questo qui però Israele c'era già questo nell'era distrutto beh adesso facciamo un momentino le il una rapida una rapida cosa il sicuramente lo voglia fare per il fatto stesso che aveva dei reattori nucleari
Un Paese che ha riserve di petrolio illimitate e senza può prima il pezzo l'unico motivo per cui può desiderare l'avevo un reattore nucleare e quello che ci può fa una bomba atomica perché altri motivi nonna assolutamente quindi fatto stesso che l'avesse diceva che il progetto cena Israele ha distrutto il primo relatore i francesi hanno dato i famosi dodici chili di uranio arricchito fosse lui ponte quality fosse adatto a fare una bomba atomica i nuovi reattori iracheni quelli che sono stati discute tutti dalla coalizione se ne è già parlato stamattina che può essere aver generato solfato qui è inutile che ci insistiamo e molto probabilmente anzi direi quasi sicuramente non Milano in funzione da un tempo adeguato per aver già condotto una quantità di materiale fissile sufficiente per fare bombe atomiche e sicuramente poi non c'era stato il modo di diciamo di di raffinare la somma di die scavi è la parte utile per la costruzione di una di una bomba quindi sicuramente se c'è qualcosa sarebbero quei famosi dodici chili di di uranio arricchito francese quindi quantità per fare una mina nucleare che potrebbe star piazzata da qualche parte in in Kuwait
Io non credo che ci sia non credo che ci sia per un motivo legato con l'elettronica necessaria per la costruzione di una bomba atomica e in particolare di quel famoso detonatore in realtà gli oggettini che sono stati fermati dalla dogana inglese non Hirano
Il detonatore che si chiama in altro modo ma continuiamo a chiamarlo così
Per la bomba atomica non solo un atto diciamo un suo componente allora prima di tutto sappiamo bene che le l'elettronica militare chiunque lavori nella ricerca scientifica professionalmente lo sa non è affatto facile D'Aversa si deve avere attraverso lunghi giri ieri
E controlli certificati di destinazione finale per cui il fatto che poi a un certo punto si cerchi di mandarla dove non la devi mandare qualcuno ti blocchi è
E a fra l'altro perché il su queste cose i vari i a detti ci stanno molto attenti perché non vorrebbe va fatto che componenti di questo tipo sbagli uno Stato evadono nel blocca versati
Come blocco unico con la D maiuscola non quindi sicuramente fatto cercasse comunque di comprarla significa che non l'aveva
Anche anche se ne fosse riuscito a entrare qualche componente in Iraq un un sistema di iniezione per una bomba atomica ma cosa tanto complessa che certo non si mette a punto con un elemento che riesce a fare care più o meno di contrabbando senza prove
Senza Israele quando ha fatto la bomba atomica ha dovuto percolare la mettersi d'accordo col Sudafrica e andai a trovarla
La cosa poi San Pau nota perché il altrimenti il una bomba atomica non è affidabile
Anche gli americani prima di lanciare ed era ancora la fine actina rilanciano ha fatto scoppiare la bomba ti amo però quindi senza prove la bomba atomica è molto difficile che ci sia certo ci sarebbe la possibilità che e
L'Iraq usasse questi dodici chili di titolo praticamente come di titolo di di uranio come inquinante cioè gli spargesse
Beh però sarebbe assai gli stupidi no se facesse una cosa di questo genere perché dal punto di vista tattico meglio farebbe allora si ha la possibilità di fare un attacco di questo genere sparge Gast perché è vero che a lungo termine più dannoso l'uranio che il il gas nervino però a breve termine che quello che ti interessa quando stavo lì che ti sparano addosso e turisti che lo morissero Cosimo ti sparano più è molto più efficace il cast quindi vale tutto lo stesso motivo per cui non è stato fatto per cui e appare difficile fino a una che sia stato che che ci sia una certa possibilità diciamo di rappresaglia di rappresaglia
Stato ricordiamoci anche un'altra cosa in ambiente combat contaminato chimicamente si combatte molto male le tute famose che ti servono perché dopo che hai tirato il gas come facevano i cosi io stia ci poi di venire con magari con la mazza ferrata
E pende in qualche modo il territorio in ambiente tropicale dice il professor cosa scrive il massimo esperto di armi chimiche
Che si riesce a combattere con la tuta colla tutta protettiva per non più di qualche ora dopodiché si rischia la morte per shock termico ad ogni buon conto la decontaminazione delle tute un'operazione complicatissima insomma in pratica in uno scontro ravvicinato fidarsi un impiccio per tutti
Quindi e lo stanno giocatore sarebbero dodici chili di uranio sparsi in più avrebbe lo svantaggio di non dare di non ammazzare subito il il nemico avrebbero lo svantaggio di lasciare inquinato un sito che poi uno si potrebbe anche riprendere per un periodo molto più lungo avrebbero lo svantaggio di essere estremamente impopolari su scala internazionale e di rischiare la reazione la reazione nucleare
Quindi mi pare molto improbabile anche questo fatto armi batteriologiche non sono un esperto non sono non so cosa dire e al riguardo si è parlato di questa possibilità della dell'antrace
Ripetono la competenza del capo faccio però solo una semplice operazione come è stato ricordato anche questa mattina se una nazione intende effettuare una TAC biologi con la prima cosa che deve fare e quella di vaccinare la propria popolazione e le proprie forze contro la gente che e intende diffonde se no
La pena è anche in questo caso che le perdite che subisce lumi sono esattamente le stesse perdite che subisce l'abbia
Nel in Iraq ma a quello che ci veniva detto stamattina mi sembra che la situazione sanitaria sia tale che parlare di vaccinazioni di massa fatte di nascosto sia semplicemente critico e allora qual è l'arma segreta che può venire Saddam Hussein semplice
è il raggio della morte inverso inventato la Marconi che l'Italia sosteneva di avere durante la seconda guerra mondiale
Cioè è è pura e semplice propaganda non è certo la prima volta che questo tipo di di propaganda un po'ingenua se vogliamo e che si rivolge poi contro chi la lancia in questo caso specifico perché sotto la scusa
Della dell'Iraq alcuna potente dell'Iraq che può riservare chissà quali sorprese continuano quei due mila cinquecento incursioni al giorno
E e tutto sommato la gente dice pure fanno bene questa è una valutazione mia Ruspi non deve dare valutazioni il
Quindi in pratica allora visto che ho incominciato però da una valutazione vado fino in fondo definire in questo momento dopo quei primi trenta minuti di guerra che ha lasciato l'Iraq
Senza possibilità di reazione aerea di cioè senza difesa antiaerea e senza capacità di rappresaglia
è una guerra quanto erano guerre le le guerre indiane cioè c'è ci sono i soldati blu che arrivano gli indiani che che giustamente si fanno ma Saccà può darsi che qualcuno riesce a fare qualche cosa così ma l'iter di gonne successone episodico
Cioè
A questo punto si può soltanto conclude rapidissimamente dicendo e adesso che succede e adesso che su
Cioè nel giro delle prossime ore non lo so personalmente in ogni caso ritengo che la guerra non andrà avanti a lungo ma se si concluderà speriamo
Ma non ci credo sinceramente anche su cui anch'io come Cassano son molto pessimista su ciò con un una cosa sensata per quanto senso possono posso ancora dire che
Sta vicenda oggi o ci sarà l'occupazione reale del quei non lo so dire meno ogni caso non sarà una questione che andrà avanti più più di tanto
E a costo di di sembrare cinico devo dire che la conseguenza più drammatica per l'umanità di questa guerra non saranno tanto le le
Morti che io e non solo io stimo essere oramai dell'ordine svariate centinaia di migliaia da parte irachena circa una mille rispetto a quelli della della parte avversa
E neanche i danni per l'ambiente che tutto sommato si a
Cioè considerate quello che abbiam detto stamattina stamattina tutti han parlato tanto soprattutto di quanto inquinano le armi chimiche le armi chimiche non sono mica state usate
Certo ci sarà l'inquinamento locale prodotto dal la distruzione delle scorte d'accordo però ricordiamoci anche una cosa è Hype adesso ci si passeggia non è che hip diventata
è diventato alla superficie della luna è più superficie aveva una quella la la certe zone del Vietnam che sono caratterizzate in modo tale che il Parlamento ha oggi ce fanno gli studi del l'impatto di una questo
I danni sono stati molto maggiori per i dei bombardamenti che per i delle armi chimiche stampi da quello che ai precedenti storici ma il rischio maggiore eh l'Effetto che questa guerra puntura sulla concesso di distensione internazionale
Considerato la cosa pochi mutue relazioni fa abbiamo sentito un elenco dei sistemi d'arma iracheni Iraq era un esercito potente e un esercito potato di un'aviazione
Relativamente moderna di una forza missilistica non trascurabile si parlava di mille missili
Anche a media gittata anche se così caricati un po'salve
Di armi di sterminio di massa della volontà di usarle lo ha dimostrato questa macchina potevo USA che ha tenuto in scacco un altro esercito non trascurabile come quello dell'Iran per per sette anni se la mia interpretazione ma non è solo la mia purtroppo è giusta è stato messo in condizione di non nuocere Glover solo subire
In un primo attacco al quale non ho avuto modo di cifre che significa ciò significa che le forze della coalizione ma
In essa è quello del del paese che e più o che più peso a nella coalizione
Hanno raggiunto quello che l'incubo di ogni di Sarmi sta e che si chiama capacità di primo colpo disarmante
Perché che succede il mondo adesso si regge sul principio della rappresaglia e lo sappiamo sappiamo tutto inutile versione diciamo perdiamo solo tempo
Sappiamo anche che il mondo non regge più alla logica della mutua distruzione assicura non regge più dal punto di vista economico ce lo siamo detto milioni di volte non regge più perché continuo proliferare degli al degli armamenti comincia a rendere estremamente Koba aprile quella che prima era solo una lontana eventualità quella della guerra nucleare per voi di risparmi una lunga trattazione fatta molto benino d'alto De che c'è sul numero di febbraio delle scienza che potete andarli a prendere in edicola fuori comunque credete ci siamo arrivati almeno tre volte a distanza di minuti
E c'è tutta una serie di di problemi nella nel sistema soprattutto dei missili dei missili su sommergibili che li rende molto rischiosi specie sotto crisi
Io ho incominciato un processo contrario
Il negoziato Stark si è già affermato penso che avrà soltanto un ritardo perché in fondo il livello di armamenti che lascia è ancora molto elevato
Ma a questo punto sotto quel livello mi sa che per un bel pezzo non ci sentiamo più perché sarebbe masochistico da parte dell'Unione Sovietica quello di ridurre ulteriormente il proprio potenziale di rappresaglia se il suo potenziale avversa io a dimostrato con la pratica di essere capace di portarne via l'ottanta per cento in un primo colpo che non si riesce neanche a capire che sta arrivando c'è certo l'Unione Sovietica non è l'Iraq l'Iraq era una notevole potenza ma non superpotenza l'Unione Sovietica a i satelliti da ricognizione essendo un buon amico del di persone che lavorano nell'Inter Kosmos con le quali ho collaborazioni danni posso però dire che io personalmente ho qualche riservino a sulle capacità di del dei sistemi di telerilevamento sovietici almeno avendoli visti confrontando i relativi sistemi commerciali insomma può non essere un disco solo il tutto comunque sicuramente non sono le stesse tossico possibilità del dei esoteriche americani ma certamente comunque
Questo fatto poca un rallentamento feroce al processo di distensione ma ci sono alcuni rischi anche più alta prima di tutto le potenze e prossime
Al nucleare
E prevalentemente l'India il Pakistan il Brasile l'Argentina non parlo di Israele Sudafrica che sanno tutti appunto che hanno già quantitativi non trascurabili di di testate già diciamo militari militarmente valide di testate nucleari e a questo punto visto la la scarsa efficacia tutto sommato del dell'atomica dei poveri di Saddam Hussein potrebbe essere potrebbero essere seriamente tentate a concludere al più presto i loro programmi di armamento nucleari vedendo in questa cosa l'unico mezzo per cui le superpotenze voi non non le schiacciano più in fondo la Cina dei le molto di quello che della su la possibilità di sviluppare un una politica indipendente al fatto che ha condotto la bomba nucleare e dei sistemi atti arance
Questo riscossa qui è un discorso che sarà difficile spiegare perché non funziona a questi Paesi che ci sono un pelo dal
Dal poterlo fare e almeno due di questi paesi o perché sono un pelo mentre l'Iraq no perché hanno un conto un capacità Elettronica nazionale il e almeno due di questi Paesi l'India e il Brasile
Sono anche conduttori di vettori
Nazionali aerei e missili anche quelli fatti un po'alla così insomma Abele meglio però in linea di principio sono vettori capaci di portare un carico incarico nucleari chi andrà a spiegare adesso a queste superpotenze che non devono costruirla
A no va bene
Vi risparmio le altre drammatiche conseguenze che potrebbero esserci perché son già uscito vivo venti minuti dal tempo quindi c'è un teste
Avvicinando
Ma
Anna
A squadra
Grazie nella relazione Zaccaria conclude gli auguri senta
Silvio spero di portare via missione tempo anche perché una giornata ricchissima crollo
Quel mostro che subentri visse come un appunto un un uomo arma si può anche nelle parti interne e qui questo vostro oggi Varese trarre analizzato molto dettagliatamente
Io non credo in maniera neutra
Anche se molte relazioni e giustamente hanno puntualizzato i tipi di Armani costi umani Concina fare le violenze al diritto degli individui le crisi economiche che questo comporta nuove possibilità
Firme a me il tocca il compito di
Avanzare alcune considerazioni sulle conseguenze della guerra sulla situazione e sulla politica internazionale conservi però prima di di fare
Di produrre alcune considerazione anzi alcune documentazione dice puntualizzare non non autorità in
Date ritengo feconde Ernest dunque in data perché nomina su conseguenze ore ma in questo caso una precisare perché è oggi il movimento pacifista ripetono faccio Contu Kentucky è un esperto filosofo analista di vice cantori di questioni appunto morale in cui dice molto semplicemente oggi non c'è un movimento della pace c'è semplicemente il fatto che molte persone sono sconvolte
E che oggi si è prodotto nuovamente un legame fra l'angoscia e l'amore a me pare che questa descrizione che fa il filosofo tedesco né in un saggio che è stata anche parzialmente tradotto dal Manifesto mi pare di colga danno vita del movimento della pace appunto non schierato da una parte o dall'alto in questo caso di Saddam Hussein tende o della coalizione per Gorbaciov fra contro contro Bush mi pare una gran grazie a perché si ponga fine appunto a questa guerra che anche una guerra di sperimentazione questo verbale lo dicesse anche il Francesco Porcaro c'è la sperimentazione di sistemi di arma la spedì stazione di strategie magari regia inventata declino comunque oggi trovano la loro prima possibilità di applicazione ed anche la sperimentazione di un confronto fra al quel chiesto al ieri ci sono stati in grado di produrre e quel che non oggi la coalizione occidentale in grado di portare avanti su quel territorio la prima considerazione che volevo sottoporvi lo farò ripeto non con con valutazioni personali Bettini si rischia in questo caso sempre di essere etichettato con in modo ideologico con Betty category io non farò ripeto fondamentalmente con documentazione altrui e la prima e qui sta il ruolo degli Stati Uniti in questo in questo momento
Io voglio citare l'intervista di Cappuccio che è un senatore democristiano è stato vorrei giudicava perché è stato maggiore Ghedini dignità e dice che appunto di dice questo
Ora gli USA dispongono di applicazione da manuale delle tecnologie militari emergente di un'esperienza pratica né nessun altro al mondo possiede in modo paragonabile consentendo loro di potersi garantire per decenni un primato militari ventose per decenni comunque le se lo dice che appunto è un'autorità in materia che di per sé costituisce un valido deterrente anche nei confronti della più grossa potenza terrestre che dovesse restare alla fine del processo di disarmo abbia se non ho capito male alcune speciali portare la stessa cosa che gli diceva cioè oggi la cosa terribile nel cuore perché si può sperimentare effettivamente un colpo immediato di distruzione delle dell'avversario cosa non è stata possibile dal nella sede dopo la seconda guerra mondiale pure appunto intuibili piloti del del terrore e ancora e anche questo secondo è uno degli elementi che preoccupa i privilegi quali sono rimasti fin d'ora la teoria delle nuove tecnologie militari metti anche vengono apportati qui Enzo e il ruolo degli Stati Uniti di grandi forze unica vera super potenza al mondo è ancora consentito il regista ci si attivi cappuccio gli Stati Uniti di conseguenza devono restare in riferimento di potenza vere con
Preda per l'Occidente che in questo ambito può condizionare nelle scelte secondo me è un errore cerca di staccarsi dagli USA questo è un la prima riflessione di Caputo che file mentre secondo me il ruolo degli Stati Uniti dopo l'affido Guerra fredda come potenza uniti al mondo e comunque potenza in grado di condizionare anche per i problemi interni degli Luis Enrique maniera determinante esclusiva con un monopolio di rappresentante della comunità internazionale
Sul campo mondiale
Questo è quindi mi spinge anche a dire che la scelta che abbiamo fatto ieri come gruppo verde di una Spinetti su nessuna parte del discorso di Andreotti verifica la correttezza non solo perché in quelle ore in cui Andreotti diceva di approvare le sue conclusioni il mio sforzo di pace di Gorbaciov in quelle stesse ore abbiamo saputo dopo si stavano preparando una consultazione a dare l'ultima poi Boucher Alletto davanti al alla casa allargata
Seconda considerazione che volevo sottoporvi il termine ripeto con delle citazioni documenti ufficiali è
Il ruolo del del Consiglio di sicurezza
Che cosa dicono gli Stati Uniti e la Gran Bretagna rispetto al piano al piano sovietico però sovietico e sapete in uno dei punti dice appena e e raggiunti i due terzi della fuoriuscita e speriamo che sia così anche se il
Pessimismo mi pare che ormai prende sempre più il sopravvento ebbene il piano sedi etico diceva ci sarebbero dovute cancellare le risoluzioni dell'ONU e quindi sanzioni economiche i medicinali tuttora perbene danno gli orchi invece apprendiamo che gli stadi della Gran Bretagna sottolinea che dovranno il potere di mantenere le sanzioni contro l'Iraq
Per quanto tempo e si dice vogliono cito datata riportata dal New York Times
E a continuare la guerra autorizzato sottolineati uniti in base a che cosa in base al diritto di veto quel diritto di veto dell'Unione Sovietica o la Cina o la Francia
Non sono stati in grado o non hanno voluto esercitare loro lo eserciteranno semmai andasse in porto la proposta sovietica per mantenere i lei sanzione per continuare la guerra così come vogliono così come peraltro è scritto nel nell'ultima la prima considerazione su questa noi non possiamo il nome di una polemica ideologica anche giusta per carità cioè che far rilevare i limiti di una vecchia posizione antiamericana non vedere che oggi il mondo è nelle mani
Di una sola potenza e dei suoi alleati che il gli Stati Uniti questo genere uno squilibrio fra una concentrazione di potere Dean questa su questa nazione e il resto del mondo che non potranno provocare o un timori evidentemente anche l'esaltazione dei un degli strumenti di autodifesa da parte dei singoli dei singoli di paese tant'è vero che la guerra ha cambiato natura nel corso nel corso delle queste settimane cioè da la liberazione del Kuwait siamo passati alla distruzione di Saddam dell'Iraq appunto per una guerra preventiva di occorre fare per impedire che Saddam Hussein i euro o l'Iraq potenza media regionale s minacciare gli equilibri del delle di quell'aria e quindi l'obiettivo è diventato la distruzione del potenziale militare industriale del dell'Iraq ecco sottolineare questo non significa appunto individuare pregi di sì al mente in una potenza un nemico satanico da batteria semplicemente comprendere che oggi il ruolo che poteva avrei dovuto svolgere idonee per evitare la guerra non l'ha travolto e questo ruolo di tempo come per usare la parola di Paolo Miggiano ma voglio tutelare un dissenso zio Colton sopra lo dico molto personale gli Stati Uniti come ha detto Sabino Cassese sono diventati i vigilantes delle Nazioni Unite ora c'è un un l'operazione viene voglio subito dire senza o entrare nel merito di una disputa giuridica che questa
Logge differenza d'arresto dai precedenti tentativi regionali o internazionali latamente inteso dalla relazione voglio voglio dire rispetto ai precedenti tentativi di superare l'autotutela de le i dei singoli Stati perché l'ONU nasce dopo quella che è stata la prima guerra totale della Stone l'umanità intendo guerra totale è una guerra che non ha come obiettivo la distruzione dell'esercito armato della della democratica oberato dalle intendo la distruzione dell'esercito nemico intendo la distruzione di popolo sedici dire intendo la distruzione delle città e delle strutture così come avvenuto durante la seconda guerra mondiale oggi come ben sappiamo con l'applicazione poiché la bomba atomica per evitare appunto ulteriori venti come si debba dire a a per motivare la bomba su Hiroshima oggi tante scelte danno drammatico ambientale che stamattina c'è stato c'è stato descritto ma l'ONU ha e questa è la grande e sfida del nostro del nostro tempo i problemi interni Cellino secondo me sono concentrati in questo è effettivamente possibile dare un ruolo a loro non più però questo è il punto in cui l'ONU decide alcune linee poi l'esecuzione di queste divengono affidato dal pure ad alcune nazioni no abbiamo avuto una discussione lunga e appassionata in nel gruppo Verde in Parlamento sulle rapporti fra l'articolo cinquantuno ed articoli quarantadue successivi della carta di nazioni divise rispose al settimo capitolo cui comunque la sostanza è questa se ne vogliamo superare appunto il flagello della guerra all'ONU non può essere una sede in cui prima vigevano i veti delle superpotenze reciproche voi ed quindi l'onestà di impotente oggi quando loro potrebbe diventare effettivamente il foro internazionale dobbiamo comprendere che anche a livello internazionale occorre comunque giungere ad un giudice terzo ad un giudice terzo dei conflitti e che questi conflitti non possono essere e eliminati attraverso la guerra e
L'obiettivo per cui dove è nato cioè quella di escludere la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti interni c'è una voi mi diede la Carta dell'ONU però è impossibile a livello internazionale prevedere appunto poi chi esegue la forza armata che impone e i deliberati intanto dobbiamo dirci una cosa che c'è una parte del la Carta dell'ONU che viene poco ricordato agli articoli novantadue novantasei cioè quella che istituisce la Corte internazionale della che per Umberto un organo di consultazione delle Nazioni Unite e in questo caso nessuno ha pensato di di di Gore neanche Saddam Hussein quando arriva dei problemi di ordine economico di aggressione che lui ha voluto denunciare o di ordine dei confini secondo la cartella c'è un'idea prevede delle sanzioni che sono appunto quella del dell'esecutivo del settimo capitolo dall'embargo all'uso della forza ha effettivamente operazione di polizia di polizia internazionale oggi l'ormai delegittimante oggi non è più legittimato e quindi evitano situazioni internazionali in cui i rapporti fra gli Stati sono nuovamente saltato non ha rapporti di forza come rapporti di autotutela come rapporti cioè in cui si torna indietro rispetto alla carta Alcoa alta cinque ha capito a partire perché ci ritorno indietro perché evidentemente nessuno Stato soprattutto i piccoli e medi Stati sentiranno garantiti
Dalla dalla dall'attuale conduzione e forza dello
Io certo non sono fra quelli che esalta una a mio avviso con scarsa cognizione di causa che esaltano il periodo dalla guerra fredda e del bipolarismo perché nel i Colaninno abbiamo avuto la divisione del mondo in zone d'influenza e quindi l'autorizzazione alla repressione di movimenti democratici all'estro dei movimenti di liberazione coloniale per quanto riguarda i paesi del terzo mondo per Cosentino anche questo in
Visti in queste settimane di follia e cioè che era meglio allora il bipolarismo quando cioè si combattono le guerre nelle nel sud del
Fondo per interposta persona e le stesse guerre di liberazione nazionale sono stati inquinate dallo scontro fra le due superpotenze voglio ricordare due guerre di liberazione importantissime degenerati comunque in parte per il controllo del superteste superpotenza pendono penso al Mozambico all'Angola e penso lo stessa situazione del Corno d'Africa quindi a mio avviso coloro che dicono che ve Dono col Nostalgia un ritorno di controllore super potenze non non non ricordano appunto i grandi che questo ha causato né in Europa e nel resto e nel resto del del mondo quindi noi dobbiamo invece operare affinché dove effettivamente diventi Foroni risoluzione dei conflitti internazionali Fortini soluzione di questi conflitti perché appunto ormai la guerra dopo il quarantacinque assunto questi elementi devastanti e distruttivi di guerra totale per queste il ripudio della del della guerra e per questo noi in Italia ignoro in in Europa dobbiamo batterci affinché la NATO non abbia questo vuole appunto rivolte o verso il sud delle del mondo perché questa guerra io no non son d'accordo mi mi si consenta con con il relatore che ha detto è una guerra nord nord
Per spiegarci a che in fondo è solo per un predominio di aree di mercato questo no è una guerra contro il sud del mondo e io penso nella la dimostrazione di questo sia dovuta al fatto che si combatte per il petrolio
Questo non è dire che non ecco non non non si combatte anche o per lo meno non ci dice di combattere anche per la difesa di risoluzione di principi i principi dell'ONU cerca un nessuno va mai la guerra dicendo chiaramente che si Comba e per una cosa così materiali si combatte sempre per principi e la storia delle guerre da che mondo è mondo purtroppo ma oggi a me pare che si dia un giudizio da parte degli Stati Uniti una dottrina militare dell'ottantotto o lo conferma che le risoluzione dei conflitti del Terzo Mondo partono attraverso la guerra e la guerra deve diventare la regola e la guerra deve significare soprattutto controllo delle medie potenze regionali per questo oggi si privilegia la Sicilia
Nei confronti del di di Saddam Hussein come ieri si privilegia Saddam Hussein contro l'Ayatollah quindi la guerre parte integrante e della strategia oggi di controllo dei conflitti del mondo e mi si consenta di dire vado rapidamente alla alla conclusione
Che oggi ne abbiamo quindi una leadership americana sul mondo
Dovrebbe essere una leadership e si affida ad una etica di responsabilità
Intendendo con etica di responsabilità perché Weber intendeva cioè coloro che stanno vedere le conseguenze degli atti che si commenta da me pare che la leadership vengano in questo momento non sia in grado di esercitare con responsabilità un'etica di responsabilità la sua lì leadership la contraddizione balza agli occhi quando Bush dice per un verso do io l'ultimatum senza informarne anche il Consiglio di sicurezza e quarantina Saddam Hussein riscrivere al Consiglio di Sicurezza la sua risposta come dire veramente il Consiglio di Sicurezza usato come pur Tina fumogena delle sue delle sue iniziative senza chiamare il Consiglio di Sicurezza valutare la congruità o meno della risposta di Saddam di Saddam Hussein io credo che il il grande conflitto del mondo sia il conflitto fra il Nord e il su e oggi ne abbiamo le potenze occidentali che ancora una volta stanno esercitando violenza forza nel sud del mondo a difende il Kuwait ricetta anche la sovranità del Kuwait che ma difende il tutto la gli interessi che legano la penisola arabica Allucci ente non so molte non ci vuol molto ad elencare e soprattutto la risorsa strategica Petronio chiunque abbia letto il biglietto anche il resoconto delle del piano energetica americano sa perfettamente che a cantare lancio del nucleare cento la necessità di a vere le le previsioni americani fino al due mila e dieci il controllo su questa che è la risorsa di transizione se non altro sul sul petrolio io chiudo volendo
Dir questo con un atto come dire di
Come voi con un sentimento d'angoscia per la la guerra che continuerà ad avere i suoi passi implacabili
Con una speranza nel tanto che effettivamente i Paesi superata questa prova drammatica possano ricorrere potenziare informare
In cui sono le nazioni debbano essere trattati così come le persone all'interno dalla società civile uguali non agli altri
E non di peso differente con una riforma del Consiglio di sicurezza con esaltazione del ruolo della della corte giudiziaria del ma noi che viviamo qui nell'Occidente mi sia consentito e con quest'ultima citazione vituperate e le e uso lunghi appunto come filosofo morale che si ispira ai principi della filosofia analitica
Chiedendo liberamente lo dico oltre
Contingentati nel durante
Un interrogativo per le democrazie intanto il grande interrogativo democrazie quei perché io non nega affatto che negli Stati Uniti ci sia democrazia parlamentare opinione pubblica che conta e i dibattiti elevati anche ci sono stati drammatica al Senato della Repubblica però una democrazia che fa la guerra
Allora io credo che noi dobbiamo lavorare chiederci interrogati sul fatto che noi viviamo in uno Stato di diritto ripassa la citazione di Dubna
Tu che in data ma
Quando andiamo alle stelle quando superiamo i confini interni questo tale diritto non ha più valore perché noi che esercitiamo forza forza allo stato puro e forza che non rispetta più i diritti i diritti umani chiudo con questa citazione del filosofo tedesco volendo ricordare che però la Turchia la quale non vuole sta in guerra ha dette atti in una intervista al Presidente Ozza che scenderà in guerra solo in un caso semmai sarà prospettata la possibilità di costruire uno Stato curdo sa e se mai sarà prospettava costellati di vite
Vendere il diritto del popolo curdo a ad a vere una nazione questi sono gli alleati questa è la filosofia con cui l'Occidente si muove un interrogativo drammatico
Come possiamo usare la democrazia come possiamo portare gli ideali di pace di ci guidano nella gestione dei conflitti all'interno dalla società civile anche a livello planetario
Via grazie Franco grazie a tutti gli elettori che ci hanno aiutato in questo Bilancio l'appuntamento è per domani alle nove e trenta per le strade per una pace giusta arrivederci