Maltrattamenti nelle strutture educative contro anziani e disabili

Noi cercheremo di essere molto veloci perché c'è Lauria che incombe con votazioni e quindi ci scusiamo un po'diversa
Se saremo un po'schematiche ma abbiamo comunque preparato delle cartelline che riassumono un po'il lavoro che stiamo predisponendo io ringrazio la collega vanno agli onori Commissione giustizia e la collega Ileana Argentin Commissione affari sociali e sanità
E io sono vicepresidente della Commissione affari sociali e sanità della Camera
Come avete visto anche dal dal materiale ed all'invito
Noi oggi vogliamo parlare di un tema che purtroppo riempie le cronache quotidianamente e che non conosce neanche un confine geografico perché
Come avete descritto venne anche nelle scorse settimane mi riferisco solo ai casi più recenti
è un fenomeno che purtroppo tocca strutture pubbliche strutture private strutture convenzionate dal dei minori quindi dalle scuole materne dagli asili nido alle strutture socio assistenziali
Che riguardano in modo particolare persone con disabilità
E persone che hanno diciamo anziane quindi c'è una un'emergenza che noi consideriamo tale che ci preoccupa molto perché tocca non solo
La libertà la dignità di ogni singolo individuo ma
Che un fenomeno secondo noi ancora in forte crescita anche perché
Dalle prime indagini che noi abbiamo potuto condurre non ci sono dei dati nazionali e neanche dei dati locali che ci consentano di determinare di capire realmente quanto il fenomeno sia vasto
E ovviamente con la sensibilità anche di ognuna di noi che da anni
Sia per professione che per ruolo politico si occupa di questi temi abbiamo pensato che era necessario certamente fare un'interrogazione urgente al Governo al Ministero della salute
Per
Sollecitare una forte azione in questo senso ma soprattutto ci siamo interrogati e noi e stiamo in questo predisponendo una proposta di legge abbiamo
Inserito nella cartella alcune slide che in qualche modo riprenderanno un po'il testo che andremo poi a presentare alla Camera che depositeremo a breve
Dove si parte proprio dalla prevenzione che noi dobbiamo fare sicuramente campagne di sensibilizzazione
Anche a livello nazionale sul tema perché spesso
Questi temi così forti complessi delicati non trovano
Quella
Diciamo quella informazione dettagliata o quella sensibilità necessarie soprattutto nei luoghi dove poi queste
Persone appunto si trovano a dover vivere a stretto contatto con gli operatori nel in lunghe ore quotidianamente ringrazio anche l le colleghe che sono arrivate le ringrazio moltissimo anche loro impegnate molto su su questi temi
E ci tengo in modo particolare
A dirvi che sul tema della prevenzione del monitoraggio noi siamo convinte che l'installazione delle telecamere come uno certamente degli strumenti non l'unico strumento ma come uno degli strumenti sia da essere considerato ormai necessario e obbligatorio perché ci siamo resi conto che anche le scoperte che sono state portati alla cronaca nascono proprio dove sono state installate telecamere dove c'è stato quindi la possibilità di intervenire
E immediatamente capire il disagio che stava accadendo in questi centri minori disabili e anziani abbiamo detto persone che a volte non sono in grado di esprimere quel disagio
Ma che poi lo esprimono in un secondo momento
E quindi anche con una ricaduta sociale ed economica
Che poi
Si riversa tutto nelle nei territori nelle strutture
Socio sanitarie quindi oggi io penso anzi sono profondamente convinta che partire dal tema delle telecamere lo dico in maniera brutale
Significa porre l'attenzione
A livello nazionale su quello che realmente sta succedendo quante sono le strutture
Dove c'è un controllo quante sono le situazioni di silenzio assoluto o strutture abusive che vengono scoperte in un secondo momento insomma è un po'
Troppo italiano pensare che bisogna sempre agire solo sull'emergenza o solo quando i danni sono stati già fatti e e sappiamo che sono veramente tanti
Io penso che la prevenzione invece sia sempre lo strumento migliore certamente accanto a uno di questi strumenti delle telecamere serve una formazione è una idoneità
Adatta monitorata una formazione continua degli operatori che sono a stretto contatto con i nostri familiari con con con le persone appunto che
Che vivono in questi ambienti
E la la terza cosa quella sicuramente di intervenire anche
Dal punto di vista
Penale perché noi pensiamo che anche
Delle pene
Più severe
Rispetto a chi viene colto in flagrante siano assolutamente necessarie e quindi io penso che anche da questo punto di vista senza voler demonizzare il lavoro
Difficile difficilissimo che fanno questi operatori spesso anche con carenze di organico che noi conosciamo bene
Però penso che proprio anche per valorizzare invece un lavoro importante di cura come quello che fanno queste persone sia necessario intervenire prima quindi la formazione l'idoneità e tutto quello che che serve
E terza e ultima cosa poi le do la parola alle colleghe appunto proprio l'idea di incidere anche comprende più severe che significa che l'operatore che sbaglia
Deve essere messo subito nelle condizioni di andare via di lasciare quel posto
Di perdere mi mi permetto di dire l'idoneità che ha avuto precedentemente perché evidentemente non è un soggetto che può stare a contatto con questo tipo di lavoro
E la chiusura delle strutture quando come abbiamo visto ci sono molti operatori ovviamente che vengono
Arrestati come è successo di recente
E quindi noi chiediamo anche di degli interventi immediati certamente ci saranno dei costi anche economici di partenza ma
Io penso sempre che meglio intervenire sulla prevenzione che dopo che costa ancora di più
E quindi prevedere un finanziamento un Fondo nazionale da concordare ovviamente magari in una
In uno stato in una Conferenza Stato-Regioni
Proprio per installare queste telecamere
Possa essere anche un contributo magari non altissimo no ma una un fondo che venga messo a disposizione per questo ce lo chiedono le famiglie ce lo chiedono le associazioni e credo che
Fare anche sensibilizzazione nei luoghi come la scuola
Perché penso che anche da questo punto di vista serva aumentare la coscienza rispetto la dignità per le persone sia un lavoro che noi dobbiamo cominciare a fare
Fin da quando i bambini frequentano la scuola proprio perché la sensibilizzare e abituare l'altro bambino l'altro individuo sempre a rapportarsi correttamente a rispetto dell'altro
Faccia parte anche di un'educazione civica che forse un po'si è persa
Io mi fermo qui e do la parola alla collega gli onori quella collega argentino
Grazie grazie a tutti i presenti al riparto dalle ultime e considerazioni che faceva Daniela
Credo che il lavoro di cura educativa sociale o sanitaria non sia un lavoro come tutti gli altri
Nel senso che un lavoro che si fa con le persone e non con le cose e nella fattispecie si fa con delle persone in condizioni di particolare fragilità
E spesso persone che proprio per questa condizione di fragilità non sono in grado di esprimere di narrare o di raccontare ciò che hanno vissuto anche quando si tratta di soprusi di abusi di maltrattamenti proprio per questo lette le Camere possono essere uno strumento
Ma certamente non lo strumento sono uno strumento che può aiutare a riconoscere individuare le eventuali forme di abuso
Dicevo relazioni che hanno a che fare con persone in condizione di fragilità sono relazioni che a loro volta ammetto non in difficoltà chi fa questo lavoro perché bisogna essere particolarmente forti sul piano emotivo per reggere
La prolungata permanenza lavorativa accanto a persone che sono in condizioni di sofferenza di fragilità quindi per me la cosa più importante è
Prendersi cura disse per potersi prender cura degli altri
Quindi a vedere delle occasioni di formazione non solo all'uso diciamo delle tecniche
Ma all'uso di disse cioè a mettersi in gioco e la capacità di stare in relazione con le persone
Questo richiede una un'attività formativa specifica che sia a volte soprattutto a di irrobustire la vite motiva degli operatori la vita diciamo l'esistenza stessa
Le risorse umane ed esistenziali non solo le competenze tecniche che ripeto sono indispensabili non voglio essere fraintesa sono lo strumento basilare da cui partire
Ma che non basta a questi a questi e strumenti di base occorre aggiungere quel di più
E quando non c'è quando non c'è questa capacità di empatia di con misurarsi con gli altri
E anche con la sofferenza degli altri come dicevo
Probabilmente e anche utile prenderne consapevolezza prima di e se era allontanati o di arrivare alle forme aberranti che gli episodi di cronaca ci hanno riportato degli abusi o dei maltrattamenti
Perché la per esempio ho la competenza impatti campi
Di cui si parla ancora troppo poco o se ne parla superstiti superficialmente
è una delle competenze basilari se l'empatia sarebbe il mettersi nei panni degli altri ma se io incontro una persona che sta male e mi metto a piangere con lei non l'aiuto
Devolvere io una robustezza è una competenza emotiva da potere capire quello che sta approvando ma aiutarla a ad attraversare
La sua situazione di disagio di sofferenza di qualsiasi tipo si tratti
E nel caso dei bambini aiutarli a crescere
E ovviamente anche attraverso int forme di disagio o di sofferenza
E quindi prendersi cura di sé e per potersi prender cura correttamente degli altri è la strada maestra è la strada più importante
Ed è proprio da questa fatica perché è un lavoro molto faticoso il lavoro di cure lavoro educativo proprio da questa fatica nasce la necessità di una diciamo di di una attenzione specifica
Alla formazione iniziale cioè come prepariamo gli educatori gli operatori
Alla manutenzione di questa formazione in servizio e ai controlli anche in itinere perché questo lavoro possa essere svolto al meglio e perché i familiari di queste persone a casa
Possano stare tranquilli e sapere che i loro figli i loro familiari sono affidati a persone che hanno la competenza
Tecnica e umana per potersi prender cura dei di loro dei loro familiari mi fermo qui perché il tempo che abbiamo a disposizione davvero poco grazie
Sì tre in quegli anni
Concludo brevemente credo che questa sia una iniziativa molto importante perché
Dietro questa proposta di legge c'è sicuramente
Un'attenzione a un mondo che spesso viene dimenticato quindi questa proposta di legge se non quando fa scalpore diciamoci la verità o fa notizia
La nostra vuole essere in qualche modo alla volontà di rimettere in discussione dei redditi e far tornare ad essere protagonisti le persone raggiri
In modo da essere tutelate e non da far notizia ecco questo
è una cosa che ci ripugna e che
Potremo finisse qua
Ovviamente chiunque contro io ritengo fate persone che abbiano una capacità di intendere e volere siano contro la violenza soprattutto su soggetti debitori
Ma il nostro vuole essere un lavoro in rete
Cioè con Daniela Boellisi ha parlato più volte della voglia di rispondere a questo la carenza che abbiamo veduto in modo violento modo brutale sulla televisione
Ma ci siamo abituati si dell'importanza che l'attività di prevenzione ma anche dell'importanza di una rete di intervento cioè
Non è che le amministrazioni locali possono essere assenti le categorie professionali possono farsene fuori insomma
Non si può abbandonare la persona con fragilità con i genitori il più delle volte quindi con la famiglia
E basta
Lo scopo quindi di questa legge essi la telecamera come occhio che come diceva ora la collega che mi ha preceduto appunto come occhio di vedetta attento massello delega ma così non per il sociale
Le dobbiamo avere la certezza che dentro ci sono no operatori che vivono bene il loro lavoro
Ora sia la folle idea che chi si occupa di sociale lo fa perché non hai niente altro da fare non è così
Ci sono moltissimi operazioni che sono protagonisti del loro lavoro con una grande consapevolezza e professionalità
Ma viene dimenticata la loro professionalità prima di tutto delle politici se ancora oggi non abbiamo fatto un albo degli operatori sociali se voi pensate che l'operatore sociale viene paragonato
Alla badante già capiamo che c'è un problema enorme dietro cioè chi ti aiuta
Appunto Irti a lavarti eccetera non può essere paragonato all'operatore sociale che entra in un contesto quale una casa famiglia una residenza protetta
Con con una struttura dove non c'è controllo familiare
Perché senza che
Abbia il dovuto riconoscimento sia queste economico che professionale lo ribadisco fortemente è l'unico
Perché il soggetto fragile diventerà sempre più fragile fino a quando Izzo operatore non avrà il giusto riconoscimento
Cioè il fatto che gli operatori sociali sia al sociale un lavoratori di serie B fa di meno soggetto di serie B
Questo dovrebbe essere il punto sul quale quartiere ne abbiamo tentato di fare
Ci abbiamo provato con grande umiltà ma non ce lo siamo sentiti di mollare al cause agli eventi questa situazione abbiamo voluto
Parlare di prevenzione e sui soggetti fragili inserendo anche i bambini che riteniamo
Veramente preda o a volte di situazioni esterne niente più
Non vogliamo far tendenza in questa direzione lo diciamo con umiltà volevamo veramente trovare una soluzione
Io ora taccio perché veramente abbiamo Laura che incalza le primarie d'medica e chi più ne ha più ne metta fa comunque
Tuttavia alle otto e ringraziamo le persone che sono venute soprattutto
Chi ha lavorato tanto perché questo avvenisse e voglio ringraziare Daniela Sperini perché è sempre molto presente rispetto
A
Le marginalità sociali e chiede dietro e messo all'angolo ecco cos'è
I al
A diciamo a rinforzo di quanto diceva ora
Le Anna voglio sottolineare che martedì sarà approvata spero
Dovrebbe essere approvata ad ora in all'unanimità la mia proposta di legge sulla figura professionale dell'educatore
Proprio a diciamo ad avvalorare l'idea che si tratta di una professione troppo fragile
Troppo spesso nell'ombra e che invece a un'alta competenza professionale quindi io sono toh orgogliosa perché è un riconoscimento che da vent'anni gli educatori aspettano gli educatori in ogni ambito
E martedì nella Commissione dovrebbe essere approvata spero all'unanimità o comunque quasi all'unanimità perché un
Poi il settore si me lo auguro
Vic vivi vi chiedo proprio due minuti poi ovviamente se ci sono domande ci mancherebbe li attendiamo anzi con vari
Con grande interessa volevo solo aggiungere questo noi stiamo come avete visto stiamo lavorando molto sulla una riforma del welfare e noi pensiamo proprio che su questo tema si gioca il futuro di un Paese
Perché è un investimento parlare anche oggi di prevenzione su questo tema
Parlare di telecamere parlare di formazione di figure professionali all'altezza del compito che gli è stato chiesto parlare di un aumento dell'organico sensibilizzare
I cittadini significa secondo noi costruire una riforma del welfare che possa diventare davvero possa far crescere questo Paese perché dal punto di vista veramente della dignità umana
Troppo spesso si fanno si fa o retorica o si parla soltanto in negativo come dicevano bene le mie colleghe
La violenza purtroppo la viviamo ogni giorno e purtroppo in ogni contesto del linguaggio della
Delle azioni che si compiono rispetto i più fragili ecco noi pensiamo che
Ragionare di questi temi e fare un investimento anche economico significa poi davvero costruire una società con altri valori
Milioni
Devo chiedere solo una cosa del
Non vedo nella scarna ma all'albo dei di questi operatori è prevista nella proposta di legge uno
E non violenta sarebbe stata
Come dire una cosa che scadeva dentro questa legge nel senso che
Sarebbe emersa dal collega poc'anzi ha detto che invece sull'educatore sociale ce n'è una stiamo facendo questa proposta di legge che verrà ha fatto una proposta di delibera non c'è un albo
L'altro ci sono dei criteri comunque di
Diciamo
Ah se volevo chiedere per quanto riguarda le telecamere se avete fatto diciamo uno studio sui limiti per la la privacy che comporta utilizza
Io per la domanda perché ovviamente una volta che noi depositeremo il testo
Chiederemo anche delle audizioni che faremo sicuramente anche in congiunta con la Commissione giustizia quindi affari sociali sanità con la giustizia
Proprio per capire anche i limiti su cui ci ovviamente possiamo operare da questo punto di vista
E questo è un lavoro che ovviamente dobbiamo fare con chi si occupa
Di questo tema specifico certamente
Io come abbiamo scritto anche nella proposta di legge idea di costruire poi una task force locale
Perché ce lo chiedono molti Sindaci ce lo chiedono molti operatori stessi all'interno delle strutture oltre che le famiglie
Ci consentirà anche da questo punto di vista di avviare un'indagine una fotografia sui territori perché abbiamo visto che alcune città stanno facendo già delle sperimentazioni
Come sapete poi quando c'è un vuoto normativo comunque ognuno cerca di darsi da fare come può nel suo territorio
E da questo punto di vista ci siamo resi conto che molti amministratori stanno già operando a livello territoriale installando
Delle telecamere ovviamente di concerto con
Gli operatori della Questura della Prefettura
Con le aziende socio sanitarie con tutti coloro che poi sono pronto protagonisti
Sul territorio di
Come monitorare come prevenire questi fenomeni certamente le posso dare un dato
Non proprio diciamo compiuto ma
Abbastanza chiaro
Che i costi sociali ed economici sui territori stanno cominciando ad essere molto alti perché è un punto un amministratore ci dice
Una volta che una struttura viene chiusa o comunque viene vista segnalata perché c'è stato un operatore perché ci sono stati dei maltrattamenti
Queste persone ovviamente vengono immediatamente ritirate da questa struttura
Non sempre la famiglia denuncia e quindi la struttura va avanti
Senza che succeda altro oppure se c'è una denuncia si apre un iter comunque
Burocratico importante che ha una ricaduta immediatamente sull'ente locale
E poi queste persone che sono vittime di abusi di maltrattamenti devono necessariamente trovare una struttura di appoggio
E quindi si rivolgono agli psicologi agli assistenti sociali quindi si deve mettere in Rete una situazione che ad oggi avrebbe la necessità di avere invece un coordinamento comunque già
Di prevenzione e quindi di controllo efficace sulle strutture che sono esistenti quindi
Da questo punto di vista penso che la Conferenza Stato-Regioni e gli enti locali saranno tra i primi ad essere auditi proprio perché loro conoscono bene anche il territorio su cui operano
Ossia può esserne magari di aiuto il PD spetta alla privacy sono
Potesse dovrà ci sono un Presidente di molte associazioni di case famiglia
Le posso dire che basta la firma dei genitori nel senso che gli
Dove c'è il disabile e per quanto riguarda invece il lavoratore
In base al Giobatta avesse previsto comunque pieni posti ci si è contro per cui di fatto il lavoratore un po'alla subisce comunque in base al decreto
Però per quanto riguarda invece l'utenza cioè un anziano e il figlio che dà il permesso pure il disabile il genitore o il fratello e cioè
Quindi basta una firmati sottoscrizioni diciamo di accoglimento di questa
La presenza invasiva di quella telecamera vedere ed esposta
Vi dico che a Roma su quarantotto case famiglia sono state già montate per quanto riguarda le telecamere più di cinquecento
Pensi soltanto per quanto otto perché i genitori dopo questi eventi questa cominciano a chiederne sempre di più era
Che avvenga insomma questo dico su quarantotto case-famiglia cinquecento sono un numero altissimo
Ma dal giardino piccolo al lavatoio dove si domani panni ovunque ormai che vogliono comunque credo che sia un giusto diritto e lì c'è il problema inverso ampio che rispetto della privacy
Accoglie adesso le continue richieste che fanno giustamente le famiglie che neanche un centimetro rimanga scoperti
Grazie