Intervista a Paolo Facciotto sulla sospensione da parte del Consiglio di disciplina del Direttore responsabile de La Voce di Romagna

Agevoliamo occuparci di un provvedimento dell'undici febbraio scorso del consiglio di disciplina dell'ordine dei giornalisti delle miglia Romagna che ha sospeso per due mesi l'attuale direttore responsabile del quotidiano La voce di Romagna Raimondo Baldoni e questo è avvenuto dopo una segnalazione da parte dei giornalisti Paolo faccia otto Fausta mandarino e la Presidente dell'ATER serena Bersani che denunciavano
Numerose violazioni deontologiche e contrattuali i nostri ascoltatori hanno avuto già a il piacere di ascoltare Paolo faccio otto io chiedo a voi la benvenuta su Radio Radicale
Grazie grazie a voi buon pomeriggio radio scrutatori
Conte a suo tempo parlammo del fallimento della voce di Romagna dopo però aver avuto molti fondi tipo undici milioni di fondi pubblici che cosa sta succedendo che cosa è questa questo provvedimento preso dal consiglio di disciplina
Ecco era successo che nel agosto due mila e quattordici quando io e altri colleghi e con il sindacato regionale l'ATER
Cui davamo la protesta per richiedere il rispetto del contratto e avevamo già molti mesi di di di arretrato mensilità arretrate che non ci venivano pagate cominciavamo a fare anche le azioni
In più utile in tribunale chiedevamo
Anche il coinvolgimento delle istituzioni attraverso un tavolo prefettizio anticrisi
Tutte iniziative a cui il nostro editore Gianni Celli si sottraeva senza aprire lo stato di crisi senza e quindi impedendo anche
Il ricorso ad ammortizzatori sociali
Ecco successe che in un articolo che credo sia veramente una pagina vergognosa della storia del giornalismo in Emilia Romagna
è questo direttore accusò personalmente anche facendo i nomi e cognomi questi queste persone io e non solo io
Di di volere ora appunto
Diciamo
Guidare il sindacato su una strada sbagliata e scrisse che l'editore stava pagando gli stipendi una menzogna veramente incredibile rispetto alla quale noi ci ribellando
E poi è successo successe anche altre cose addirittura
I comunicati sindacali votati
Dalla maggioranza dell'assemblea di redazione di cui fu chiesta la pubblicazione ecco questo direttore accertino a uno che era dell'undici
Febbraio due mila quindici
E che il caso ha voluto che proprio un anno dopo l'undici febbraio due mila sedici sia arrivata questa condanna per questi
Comportamenti
Una condanna che naturalmente noi prendiamo anche con
Garantismo nei confronti della persona insomma il direttore
è una condanna in primo grado diciamo ecco Singh si tratterà se vorrà potrà opporsi ricorrendo al Consiglio nazionale ma al di là della persone al di là del
Del singolo dei singoli episodi pur gravi ecco voglio ricordare che questo questo fatto che un direttore di giornale
Sputa Nava scusate così difficile essermi Menis un po'brutto i i suoi colleghi che chiedevano gli stipendi e cioè quindi chiedevano un diritto elementare all'alla sussistenza
Lilli disputa Nava sul giornale ma questo va visto purtroppo nella nell'ambito di questa vicenda più complessiva di cui
Questo editore e ha mandato a fallimento l'azienda senza volere mai aprire una porta di dialogo esperta di fatto cercare soluzioni alternative che forse si potevano trovare
Oggi della voce di Romagna che cosa resta
Beh resta un giornale che ha pochi giornalisti io non non voglio giudicare il lavoro che viene fatto io dico solo che noi chiediamo giustizia siamo un gruppo di giornalisti rimasti fuori
Dalla nuova attività che l'editore Gianni Celli ha passato con un ma
Presunto affitto di ramo d'azienda ha una S.r.l. intitolata due suoi giovani figli
Noi riteniamo che questi passaggi non siano del tutto chiari siamo stati tenuti fuori
Nove persone più altre persone poi se ne sono andati successivamente
Siamo creditori e chi di quindici quattordici o dieci mensilità quasi tutti i quindici mensilità
Abbiamo appena fatto qualche giorno fa davanti al Tribunale di Rimini dove si svolgeva la prima udienza di verifica dello stato passivo
Un precipito con il sindacato
Dove abbiamo chiesto alla giustizia di diritti fare in fretta chiarire questa situazione perché ricordo solo un dato
Un anno fa l'azienda presentò depositò pubblicamente l'ultimo bilancio due mila tredici dove scriveva che aveva tredici milioni di euro di attivo
Adesso invece in nel fallimento pare che ci sia un attivo di soli trecento mila euro che non pagherebbe nulla I centododici creditori che hanno chiesto ben quattordici milioni e mezzo
Di di euro noi a questa svuotamento questo mistero di soldi volatilizzati non ci stiamo neanche per sogno
Abbiamo detto e ridiciamo basta prese per i fondelli fuori i soldi che poiché è una frase che finisce
Come la rimandiamo Micelli in quanto è l'unica persona che
Insomma è stato il
Responsabili di questa azienda il nostro obiettivo non sono le persone ma sono le cose
Le cose concrete ciò di cui dobbiamo vivere è giusto che viviamo perché abbiamo prestato lavoro per anni
E quindi abbiamo chiesto appunto alla giustizia di di di di fare il suo ruolo e di
Trovare soddisfazione ai ai creditori perché va sempre non va mai dimenticato che
In undici anni questa azienda ha potuto prendere dallo Stato oltre venti milioni di euro di fondi pubblici e quindi non capiamo come sia al possibile che
Dopo questa
Valanga di aiuti di cui
Azienda aveva diritto a dire che la di avere aderito ricevere siano però
Così sia scomparsa l'attività lasciando
Questo CUS Roma Cerugo culturale se è stato chiarissimo molto conciso quindi noi naturalmente continueremo a seguire queste vicende e almeno rimane che ringraziati ringraziamo il giornalista
Paolo faccio otto grazie proprio voi