Il governo delle metropoli italiane

Meglio
Dopo esiste
Se ce la farà certo l'accenno
A dicembre
Possiamo sociale
No
Perché dottore
Possiamo aprire
Buongiorno
A tutti diamo inizio ai lavori di stamattina
Anzi i lavori in generale in particolare a quelli della mattinata per questo convegno Dio
Dò il saluto di apertura anche a nome del professore D'Alessandro
Perché
Oggi si è verificata una sovrapposizione di eventi per cui
A maggioranza dei colleghi rettori sono a Roma prima dell'inaugurazione della Sapienza e con il Presidente della Repubblica e poi per la riunione mensile della Conferenza dei rettori
Ma sono siamo siamo tutti ben consapevoli e ben lieti Di vizia vive di questo tipo
Tant'è vero che tutte le università campane aderiscono con entusiasmo a questa iniziativa della scuola del governo del territorio
Da cui scaturiscono poi tante manifestazioni e tanti eventi tra cui quelle che ci apprestiamo a vivere stamattina
Ringraziamento va a tutti gli ospiti che hanno ho voluto intervenire che hanno accettato l'invito del del direttivo della Scuola di governo del territorio che daranno certamente
Il l'un contributo importantissimo su un tema altresì importante
E devo però non devo dimenticare di ringraziare i professori Alfonso
Che dirigere la scure di governo del territorio che si dà diciamo si dà
Molto molto molto da fare affinché queste iniziative siano
Ecco anche con cadenza abbastanza frequente
Ripropongano tematiche di di interesse non solo campano ma come d'altra parte la sua stessa scuola non si riferiva non si riferisce solo alla realtà campana ma all'intera
Problematica italiana e anche internazionale il tema di stamattina insomma si commenta da solo
Il si analizzerà nel corso della giornata
Il ruolo delle grandi città oggi si dice città metropolitane come fattore di sviluppo o come elemento di
Di diciamo di remora rispetto a certi processi
C'è quindi tutto avremo tutta la
Dei vari interventi di stamattina che poi saranno sintetizzati e compendiati e commentati nella tavola rotonda pomeridiana con le autorità istituzionale
Bene quindi ringraziarvi ancora per la vostra presenza io passo la parola al professore De vivo il prorettore dell'onestà Federico secondo che porterà anche Luisa di salute
Allora io
Veramente ringrazio innanzitutto il professor De Rossi
Per questa introduzione presentazione e porto i saluti Gaetano Manfredi il Rettore della Federico secondo appunto impegnato oggi nei lavori del della CRUI
La Federico II che partecipa
A alla scuola di Governo del territorio e veramente dieta di Ispica di ospitare
Devo dire in in una delle sue sedi PV
Prestigiose artisticamente prestigiose l'incontro di questa mattina io vorrei soltanto
Sottolineare due fatti
Il primo è che h alla scuola del territorio partecipano tutte le università campane
E quando le università campane fanno sistema secondo me è sempre un dato forte e positivo
Il secondo aspetto scuola del territorio
Del Governo di governo del territorio che oggi affronta un tema importante politico quello delle città metropolitane ecco quello che mi piace sottolineare e il concetto di scuola
Cioè
L'idea che la politica
è un atto io una tecnica
E che una formazione
Un
Luogo dove si studi e il si approfondiscano i problemi che poi
Diciamo hanno una ricaduta forte per la comunità
Bene devono affidarsi si non
A iniziative singole pur mini storie ma un processo di
Formazione che
Nubili dita la stessa parte politica grazie
Grazie
Allora ascoltiamo avesse saluti del ingegnere Zambrano Presidente del Consiglio nazionale ingegneri prego
Va beh innanzitutto grazie per l'invito anche questo questo corso all'avvio di questo corso di queste
Attività del del consorzio che sono assolutamente nelle corde nell'interesse degli ingegneri sappiamo che i
Il tema dell'urbanistica è un tema importante
Detto sempre in tante occasioni per gli ingegneri
è un punto importantissimo per la loro
Formazione professionale che deve essere assolutamente curata e soprattutto deve diventare anche centrale all'interno di quel percorso di formazione obbligatorio come sapete abbiamo da un paio d'anni
A questa parte siamo quindi convinti questa ed altre iniziative
Debbono svilupparsi del Consiglio nazionale ingegneri sarà sempre presente per dare il proprio contributo anche attraverso
Gli organismi che collegati al Consiglio nazionale in particolare il centro che
In questi anni sta sempre di più sviluppando quelle che sono le
Le idee le proposte che gli ingegneri hanno sul tema dell'urbanistica proposte che
Per la verità stiamo portando avanti all'interno anche della rete delle professioni tecniche insieme alle altre professioni perché credo che il tema dell'urbanistica si chiama un tema trasversale un tema fondamentale
Che posso sicuramente intervenire su due aspetti sicuramente quello del miglioramento della qualità della vita delle delle persone il miglioramento dell'efficienza dei nostri
Sistemi città ma posso anche in qualche modo rilanciare l'economia perché su questi aspetti c'è tanto da fare certo il momento
Delicato sappiamo nelle difficoltà economiche attraversa il nostro ed altri Paesi però il futuro
Della nostra civiltà occidentale passa sicuramente per una
Riorganizzazione un miglioramento e una qualità delle nostre città tenendo presente che
Le rivoluzioni tecnologiche che riguardano ad esempio l'internet delle cose la possibilità di realizzare opere anche all'in terna o di piccole organizzazioni di piccole strutture poi portare anche a una definizione dichiarazione oggi di quelli che sono le classiche
Funzioni di una città io credo che su questo gli ingegneri possono dare sicuramente un contributo importante probabilmente quella diversificazione di funzioni che abbiamo sempre ritenuto che potesse essere utile anche per contemperare
L'esigenza di fare anche gli aspetti ambientali oggi
Di una società avanzata probabilmente non ha più ragione di esistere quindi pensare a una riorganizzazione delle città che tenga conto di quelle che sono le diverse funzioni che esse giustamente devono
Devono svolgerà penso che sia
Un problema da affrontare immediatamente
Siamo impegnati con la rete delle professioni tecniche tavolo di lavoro col Ministero delle infrastrutture sul tema del Regolamento edilizio unico comunale sapete che una proposta che stava nello sblocca Italia che è stato
Voluto fortemente dalle professioni tecniche se per razionalizzare sistematizzare un po'tutto quello che il panorama
Dei gli otto mila e passa regolamenti edilizi comunale che come sapete sono così diverse così complessi a volte anche contrastanti tra loro cui diventa
Difficile operare questo è un tema importante ma stiamo lavorando anche sul tema della più di questa proposta attualmente in discussione
Alla Camera sul consumo del suolo speriamo che ci si arrivi
Rapidamente così come sentiamo la necessità di una nuova
Normativa urbanistica generale che stiamo
Ne abbiamo parlato di recente con il Ministro del Rio crediamo che anche su questo la nostra le nostre delle nostre proposte
Sempre insieme alle altre professioni perché ripeto su questo fare massa critica è assolutamente importante
E quindi credo che il
Questo sarà uno degli obiettivi da raggiungere nel
Nell'immediato futuro di far vi invito tutti quanti a una
Alla Conferenza nazionale
Di presentazione delle eccellenze dell'ingegner italiana che si terrà tra il ventisette il ventinove aprile vi invito non solo a partecipare si terrà a Roma penso con
Con la presenza del Presidente del Consiglio perché sarà un modo per dimostrare per mostrare al mondo quelle che sono all'Italia quelle che sono le eccellenze dell'ingegneria ovviamente eccellenze che
Possono vedersi anche in opere realizzate edilizio di infrastrutture ma anche
Sicuramente in tanti interventi nel campo urbanistico per questo
Stiamo ricevendo le candidature per interventi da fare all'interno di questa conferenza
Nazionale così come ci sarà unita alla Conferenza una mostra di tre giorni nella quale può Primo esporre tutte le le opere più importanti quindi vi chiedo chiedo a tutti voi che conosciate
Esempi di licei e ce ne saranno tanti istituti che si erano distinti nel campo soprattutto dell'urbanistica di
Mettervi in contatto con il Consiglio nazionale ingegneri per predisporre quello che sarà un programma sicuramente di
L'estremo interesse grazie a tutti voi per l'invito e buon lavoro
Bene allora entriamo nella parte operativa
Della giornata do la parola direttore della scuola il Professore Alfonso che coordinava sessione successiva
Sì io prima di invitare i i relatori della prima sessione volevo svolgere alcune considerazioni innanzitutto
Ringraziando
Moltissimo tutti coloro che hanno accolto il nostro invito quindi ragionata e lunga ragiona di lavori lunga come sappiamo questa è la prima parte la mattina nel pomeriggio ci sarà una prima sessione dedicata soprattutto i temi urbanistici e per un confronto sulla sulle questioni che riguardano Napoli e le conclusioni
Della sottosegretario Bressa che illustrerà l'agenda del Governo per lo sviluppo delle città metropolitane
Qui volevo ringraziare tantissimo
Tutti coloro che hanno accettato l'invito l'Università Federico secondo che ci ospita presso questa bellissima bellissima chiesa questo bel bellissima struttura
E
E prima di svolge qualche considerazione di apertura vorrei innanzitutto sottolineare questo convegno è organizzato dalla Scuola di governo del territorio la quale scuola di governo del territorio
è è stata varata solamente del luglio scorso in seno al consorzio promosso ricerche
E a visto un'adesione e massiccia perché tutte le Università della Campania hanno aderito alla scuola aderisce il CNR
La Camera di Commercio di Napoli gli ordini degli architetti e degli ingegneri la l'IFEL la Fondazione ANCI e quindi la struttura di ricerca della
Dell'Associazione nazionale dei comuni il Centro nazionale di studi urbanistici
L'Associazione costruttori e una serie di altre istituzioni del del mondo del mondo scientifico abbiamo un
Consiglio scientifico estremamente autorevole e
Abbiamo già svolto in questi sei mesi e di attività abbiamo avviato tre corsi
Due master è un Corso di alta formazione su questi temi sui temi del governo del territorio sui temi della
Della dirigenza pubblica della pubblica amministrazione
E abbiamo fatto già alcune iniziative convegnistica e questa è la terza
Che che svolgiamo e quindi in questa maniera siamo provando a dare un contributo
Forte per
Riflettere sui sui temi dello sviluppo territoriale e della formazione
Della dei dei dirigenti e delle e dei professionisti
Il tema di oggi
Ci sembra di questa assoluta centralità e di assoluta attualità perché in particolare nel quadro di difficoltà che l'economia italiana sta sta vivendo
è assolutamente chiaro
Che una ripresa duratura dello sviluppo economico italiano passa
Per per lo sviluppo delle aree metropolitane i dati chi abbiamo a disposizione CIC ci dicono che oggi
Il quaranta per cento del PIL nazionale viene formato delle dieci città metropolitane
Che il
Il quaranta per cento del patrimonio abitativo e nelle città metropolitane che il cinquanta per cento degli addetti ai servizi opera o delle città metropolitane
E che la grande maggioranza per esempio dei corsi di laurea si svolgono all'interno delle città metropolitane delle città metropolitane sono
Quindi il motore dello sviluppo sempre di più anche a livello internazionale si afferma l'idea che la competizione internazionale tra i Paesi e soprattutto una competizione tra le grandi aree metropolitane
E quindi sotto questo aspetto è fondamentale la riforma alle la cosiddetta legge del rio del due mila quattordici
L'attuazione di questa riforma la riforma di punta a accorciare i tempi della decisione pubblica eliminando le sovrapposizioni di competenze riducendo il numero di soggetti pubblici coinvolti nelle fasi di programmazione
è punta aumentare l'efficienza tecnico-organizzativa realizzando economie di scala e l'organizzazione dei servizi e delle risorse umane economiche organizzative
E e deve ha dei compiti molto importanti anche dal punto di vista naturalmente la pianificazione strategica
Però le complessità per l'attuazione della riforma sono molteplici sono anche molto con ci sono delle complessità anche di carattere proprio sostanziale perché
Perché Cile chiaro e ancora una volta gli indicatori ci dicono come estrema chiarezza
Che lei città riformare istanze e così permette lo sviluppo la crescita economica o spreco amico sociale delle nostre città delle nostre aree metropolitane
Delle dieci aree metropolitane del Paese è
Molto problematico perché
Esistono delle difficoltà con le quali le aree metropolitane devono avere a che fare
Pag pensiamo ad esempio alla differenza del loro insieme e poi in particolare queste tanto più vero per alcune aree metropolitane e quindi del verrei a quei alcune considerazioni che riguardano il Mezzogiorno
In generale le città metropolitane italiane hanno problemi molto forti legati alta ad esempio al fatto che c'è
Una differenza di prodotto interno lordo di reddito tra chi vive nel centro
E chi vive nelle periferie delle aree metropolitane
Abbiamo delle differenze addirittura anagrafiche per cui nel centro di volo molti più anziani rispetto a quelli che dicono delle periferie
E quindi abbiamo le avremmo l'esigenza di dotare i centri molto più di alcune strutture di assistenza agli anziani e molto più le periferie ad esempio di asili
Rispetto a quello che l'attuale offerta di servizi
Quindi bisogni differenziati e ce ne guardiamo al a tutta una serie di le dotazioni infrastrutturali delle città metropolitane
Penso ai trasporti ad esempio ci rendiamo conto che le città metropolitane italiane qui i dati
Solo quelli della Commissione europea io non ho intenzione di snocciolare dati però i dati della Commissione europea ci dicono con estrema chiarezza che le città metropolitane italiane solo generalmente in fondo alla graduatoria
Europea per infrastrutturazione
Del del territorio per esempio per quanto riguarda i trasporti le peggiori
Performances europee su tutto delle tribù di tre città metropolitane italiane
Quindi è chiaro che
Tanto più questo problema e serio se noi pensiamo al caso di Napoli di cui ci occuperemo alle sedici con la tavola rotonda moderata da Antonio Polito il caso di Napoli e e in generale delle delle città metropolitane mezzogiorno eh
Eclatante e Napoli è una contraddizione evidente una città che ha
Del come area metropolitana oltre tre milioni di abitanti che è ottava per dimensione demografica in Europa
Dopo o Londra Parigi Madrid Berlino Milano-Roma e Barcellona
Che ha una densità abitativa che è un po'in realtà un pubblico complessi complessissima da gestire che l'ASP seconda in Europa per densità abitativa dopo Barcellona
Che ha
Però
Un prodotto interno lordo pro capite un reddito intervenuto pro capite dedotti si può è il più basso delle città metropolitane italiane
Solo sedici mila euro per abitante contro i trentotto mila di Milano quindi siamo in un altro mondo no se
Una Area metropolitana come quella di Milano
O come quella ITO Rino hanno dei grandi problemi e Napoli ha dei problemi drammatici
Essendo e pensiamo alla
Alle infrastrutture presenti sul territorio e andiamo a guardare il lavoro della Commissione europea che risale al due mila e tredici
Sulla qualità della vita delle grandi città Napoli condividerli gli ultimi posti delle classifiche
Per quello che riguarda trasporti servizi
Scolastici
E IATA e gli altri servizi generalmente con Atene e con poche altre quindi condivide le ultime posizioni conati né con poche altre città dell'est Europa
Quindi una condizione difficilissima i problemi sono numerosissimi problemi che riguardano anche come penso alcuni relatori sottolineano
Anche la stessa perimetrazione dell'Area metropolitana della città metropolitana il caso di Napoli
Come per tutte le altre città metropolitane e naturalmente l'aria coincide con la Provincia di base alla norma
Ma lo sappiamo bene che esiste una gran quantità di studi da addirittura dalla studi riguardi fa con la fine degli anni Settanta ma anche lo stesso piano territori territoriale regionale
Della Riva di il preliminare alla variante del Piano regolatore di Napoli e altri studi che in realtà indicavano
Il perimetro dell'area metropolitana di Napoli l'area di influenza della città in a voi ben oltre la provincia interessando probabilmente anche tutta la provincia di Caserta parte ladro nocerino sarnese
E per certi aspetti anche la diciamo le le funzioni della città di Napoli vado
Supporters secondo alcuni studi e alcuni ricerche ben oltre addirittura il perimetro regionale e quindi su questo sarà poi interessante sentire
Quali sono le
Le linee strategiche anche della Regione la Presidente De Luca questo pomeriggio alle sedici in merito appunto alla relazione tra la grande area città della Città metropolitana di Napoli e
Le altre aree quelle interni alla Regione Campania
Del salernitano
Quindi problemi evidentemente enormi la necessità di rilanciare chiaramente gli gli investimenti ce ne andiamo a guardare i dati
Del dell'Istat vediamo che gli investimenti delle città metropolitane ci sono significativamente ridotti del delle delle dei Comuni scusatemi generali dei comuni si sono significativamente ridotti siamo passati da circa sedici miliardi di euro del due mila sette hai poco più di undici miliardi del due mila e tredici
Questi sono i dati aggiornati di cui disponiamo tutt'oggi quindi una riduzione significativa di circa il trenta per cento della della del degli investimenti complessivi
Sotto questo aspetto e quindi è chiaro che anziché andare verso una dotazione maggiore di infrastrutture purtroppo
Siamo andati indietro e nel Mezzogiorno sappiamo bene di questo questo il tema che
Credo discuteranno tra breve il presidente della Svimez
E la direttrice
Della agenzia del del del direttore generale dell'Agenzia per la coesione territoriale sappiamo bene che l'utilizzo dei fondi europei e è stato al Bolton a dir poco insoddisfacente ecco abbi poco insoddisfacente in questi anni
A Napoli e nel Mezzogiorno in generale
Quindi è chiaro che occorre creare le condizioni per la ripresa degli Investimenti infrastrutture sotto questo punto di vista
Io credo di poter dire concluderei questa via piccola introduzione credo di poter dire che alcuni segnali positivi
Forse ci sono nella legge di stabilità due mila sedici perché la legge di stabilità innanzitutto non ha dal tagliato più risorse ai comuni sappiamo che
Negli anni scorsi ci sono stati tagli molto significativi delle risorse
Al punto che la condizione finanziaria dei comuni e significativamente peggiorata
Come è noto è stato necessario introdurre una norma
Del due mila dodici per andare incontro i Comuni in difficoltà finanziarie il cosiddetto salva comuni
E sono stati necessari dei decreti per sbloccare i debiti la pubblica amministrazione
Qui non solo ci sono stati fermato una una tendenza del passato ma c'è anche stata finalmente questo è stato salutato positivamente dai Comuni
La soppressione del patto di stabilità interno che appunto limitava molto gli investimenti si tratta di primi segnali significativi c'è ancora sicuramente molta strada che bisogna fare
E quindi questo ed il grande tema sono i grandi temi questi sono i grandi temi di cui discuteremo oggi
A questo punto a questo punto io fare una piccolissima
Piccolissimo ulteriore il printer vento chiederei all'amministratore Ferdinando flagello di accomodarsi perché
Da parte del consorzio promosso volevamo arredo portarvi ulteriore saluto e qui c'è l'amministratore delegato del Consorzio promosso che
Porterà un breve saluto dopodiché iniziamo con la prima cessione grazie
Grazie professore Alfonso anche per questa opportunità che mi dai nonostante se arriva di ritardo perché avevo un concomitante impegno già assunti precedente avevo avvertito che diciamo così avrei fatto qualche secondo di ritardo porta un po'il saluto
Il Consorzio promosse ricerca di un consorzio promosso dalla Camera di Commercio di Napoli che vede il coinvolgimento delle
Le principali e il più numerosi Università della Campania ma
Come soci CNR il Censis quindi delle strutture di ricerca che le altre università campane sono comunque impegnati attivamente in questa bellissima iniziativa promossa appunto prostitute AFO penso che la scuola del governo del territorio e quindi tutto un po'impegnati per cercare
Come dire di realizzare al meglio quasi ed inizia i ricevitori in prima linea anche come consorzio prima se gli attività sulla nostra Regione in particolare se la provincia di Napoli per
Attività formative informative e quindi diciamo così un'attività che sta sempre vicino al sistema delle imprese e alle istituzioni locali la scuola è una bella inizia l'autista giovane di partire da poco tempo male sta portando già delle bellissime soddisfazioni un po'al consorzio ma anche tutti gli operatori i settori per quelle molteplici attività che sta svolgendo sta
Realizzando importanti convegni come quelli di oggi delle di percorsi formativi per
Studenti universitari quindi master post universitari e una serie di cose che consentiranno quindi
Da una parte dei nostri ragazzi hanno sì studenti pugliesi formato negli ma dall'altro anche le istituzioni di potersi confrontare con questi giovani con queste realtà e poter quindi utilizzare al meglio
Queste risorse la nostra città il nostro territorio produce quotidianamente quindi universalmente veramente di cuore allora
Al direttore della scuola ma anche ai tanti
Professori universitari che siedono nel consiglio di amministrazione del nostro Consorzio quindi tutti sono Rettori quindi sono persone praticamente impegnate ma
Che dando sempre un grande contributo a queste iniziative io sul
Tema io oggi non aggiungo altro perché è stato già diritto a abbondantemente a me da quello che ho ascoltato dall'aviazione professori Alfonso e quindi anche a nome del Presidente del Consorzio che il Rettore D'Alessandro quindi poco quindi migliori i saluti
A tutti quanti voi alla cui quindi un buon lavoro per la giornata di oggi
Grazie mille allo io ringrazierei tutti coloro che sono intervenuti in questa dei saluti grazie mille ancora
E a questo punto quindi chiederei di accomodarsi per cominciare la prima sessione Maria Ludovica Agrò alla direttore generale dell'Agenzia per la coesione territoriale Adriano Giannola presidente della Svimez
Il genio Leanza de la Banca Europea degli Investimenti e Silvia Viviani Presidente del Lido nazionale di Lino prego
Allora grazie moltissimo per aver accolto
Il nostro invito e siamo veramente lieti e onorati per la vostra
Presenza dunque questa sessione a come tema il ruolo delle metropoli che lo sviluppo economico italiano e quindi il tema è quello di sottolineare appunto soffiare quale sia la rilevanza delle
Delle metropoli qui e delle grandi e quindi delle città metropolitane
Dello sviluppo economico italiano e anche le difficoltà e le di differenze tra i le problematiche che esistono sul piano nazionale tra evidentemente aree metropolitane più sviluppate più avanzate più attrezzate
Prevalentemente presenti nel Centro-Nord invece le aree metropolitane del Mezzogiorno allora io per ragioni anche di di un impegno che il presidente della Svimez ha a che non gli consentirà di rimanere
Tutta la mattina dopo noi gli chiederei di fare il primo intervento sul tema delle città il dualismo in Italia città e dualismo l'Italia grazie
Grazie
Per l'invito per l'occasione di una prima riflessione
Su un tema che penso diventerà via via più rilevante dal punto di vista operativo
In generale soprattutto per quello che riguarda ovviamente il governo del territorio
Cioè voglio dire che il
Tema della Città Metropolitana che
C'è una legge del novanta che le istituiva o perlomeno che le prevedeva e quindi diciamo arriviamo al due mila e il quattordici per
Avere operativamente
Messo in moto un meccanismo
Che ha molti problemi ad perlomeno
Di questa
Entrando diciamo nella
Inazione
Per quello che riguarda
Napoli che poi fra un po'
Il cuore del
Un po'della mia riflessione
Ricordiamo che Nitti nel mille novecentotre
Prescrisse libro azione era una ricerca
Esattamente su
Quelle che lui chiamava la più grande Napoli in senso riprendendo un discorso come la più grande Londra la più grande per rigidamente Rondolino eccetera eccetera
Identificando nella mancanza di una istituzione metropolitana uno dei
Vincoli fondamentali
Allo sviluppo della città di Napoli è una ricerca interessantissima perché sembra di leggere per molti versi
Una cronaca sull'attualità
M. nota la definizione che nitida a questo problema cioè Napoli
Una
Realtà circondata cioè e la corona di spine che in qualche misura
Costringere queste
Il dinamismo le potenzialità di questa città può individuava nell'Energia
Cioè
Interessante la molla per lo sviluppo industriale di questa realtà dice no Napoli è ricchissima potenzialmente di fonti energetiche
Pensava di tre idroelettrico sostanzialmente
E quindi è potenzialmente pronta è uno sviluppo industriale
Poi sappiamo le contraddizioni dico e lo sviluppo industriale perché poi
D'acciaio eccetera eccetera
Comunque diciamo quindi è un tema
Che Napoli per così dire atteso
Cento da anni e più
Per che fosse affrontato in un quadro nazionale miti parlava proprio di esigenza per allora Napoli era
Dica la grande città italiane assieme a Milano e Roma probabilmente di un rilievo
Molto più denso di oggi
Quindi è da salutare positivamente una questione siamo sicuri ma questo poi soprannome
Gli urbanisti e così via
Che
Questa automatica coincidenza tra la Città metropolitana e provincia abbia un senso certa un punto di partenza
Per così dire si capisce la linea di minor resistenza si aboliscono le Province egli si trasformano in città metropolitane
Alcune
Non tutte
è una spending review che non so quanto abbia fatto risparmiare però sicuramente nella prospettiva
è una modifica istituzionale importante in quanto trasforma alcune Province in città metropolitane
E ripeto
Tocca vedere che senso abbia se la provincia di Napoli come si diceva prima in realtà
A una enorme impatto sulla provincia di Caserta serve alla città metropolitana la nuova governance e così via sarà coerente con una struttura
Di programmazione del territorio che
Non arriva comprendere le effettive interconnessioni di questa realtà metropolitana molto chiare e precise per certi versi è però
Occorre iniziare da qualche parte quindi accettiamolo come un inizio
Però occorre
Diciamo questo scenario
Riempirlo perché
Di strategie perché chiaramente la Città Metropolitana ambisce nelle dieci realtà di
Vedere un nuovo motore di sviluppo io direi
Siamo delusi delle Regioni
Anche perché Regione hanno competenze diverso gestiscono cose diverse
Individuiamo alcuni motori dello sviluppo nell'era della globalizzazione e affidiamoci affidiamo e puntiamo su questi nuovi soggette
è una scommessa importantissime io credo se la vediamo in questo modo perché l'Italia ha bisogno di nuove strategie di sviluppo non può perdere accontentarsi di agganciarsi è una
Per quanto
Probabile ma molto molto deludente ripreso europea perché l'Italia ha perso
Dieci per cento del prodotto interno lordo in sette anni il Mezzogiorno ha perso più del quindici per cento l'Italia ha bisogno di tornare a essere quello che era nel due mila sette
In termini almeno di capacità economico-occupazionale nel più breve tempo possibile
Ma è
Trovandosi trasformata rispetto a quell'Italia che è entrata nella crisi più se no non c'è proprio speranze io ripeto l'Italia si avvia essere un'espressione geografica in Europa
Non ha più peso
Perché ci può essere tutta la polemica che vogliamo poi nei fatti il peso quello che conta sono i fatti e i fatti italiani ci stanno riducendo
Pur essendo la seconda potenza manifatturiera d'Europa a un'espressione geografiche poco di più
Quindi è importantissimo individuare i nuovi attori i nuovi attori cioè su quelli su cui
Quello su cui puntare
E qui dobbiamo rilevare le differenze e anche alle esigenze del perché se vogliamo mettere in corsa questo a che fare con la politica del coesione europea ma ripete sempre la stessa cosa se vogliamo creare una gara
Occorre che tutti abbiano perlomeno in aste di partenza condizioni se non uguali almeno paragonabili
Purtroppo da questo punto di vista le città metropolitane italiane sono spaccate chiaramente in due io adesso non interno quando
Ma
Che cosa perché la città metropolitana grande
Dovrebbe essere il motore dello sviluppo perché dovrebbe essere lo diceva prima più esercitava proprio il rapporto europeo no
Assorbe il cinquanta per cento dei servizi e dei servizi avanzati
E della finanza tutto quello che in qualche modo Hilla i prerequisiti per e mettere in piedi una dinamismo economico
Da questo punto di vista lecitamente può italiane sono hanno
Due facce estremamente diverso e cioè sono quelle che includono e crescono e quelle che invece speculano e non crescono
Quindi il meccanismo è questo e va affrontato da questo punto di vista da con una interlocuzione nazionale che ne tenga conto che sia capace
Perlomeno di controllare queste tendenze Napoli sta espellendo risorse qualificate ormai ha perso enormemente
La sostanza dei servizi avanzati la finanza non esiste più e Napoli non era la finanza di Napoli e la finanza di venti milioni di persone quindi non esistono più
Centri operativi importanti ma mantiene ancora forti presìdi tecnologici di ricerca forte università ma le università
Diciamo tra virgolette sono sotto attacco e quella di Napoli in primis e quel
E quella del campane la seguire vi sono i rettori possono dire che non è rose e fiori quello che sta avvenendo e non solo per il taglio del fondo
Di finanziamento ordinario ma per la discriminazione che in questo tagli alla realtà sta avvenendo a sfavore proprio di coordinamento cruciale per una città chiamiamolo metropolitana ma per un qualsiasi
Ente territoriale cioè una discriminazione che porta a rendere meno conveniente alla investimento in capitale umano addirittura esportare capitale umano che direttamente va laddove possibile
Valorizzarsi meglio
Allora questo o
A livello centrale viene assunto come un problema che è una riforma a costo zero
Entrare nel merito e fare chiarezza su questo punto oppure Città metropolitane meridionali partono con un braccio legato perché non potranno sviluppare quella risorsa
Fondamentale che è il capitale umano ad alto potenziale che invece stiamo esportando a piene mani da dieci anni
Circa mezzo milione di giovani se ne è andato e di questo almeno lo nel trenta per cento sono laureati e continua ad andarsene anzi raddoppia il ritmo di espulsione da questo punto di vista nell'ultimo triennio
Forse oggi basta vedere le dinamiche dell'iscrizione decisa oggi forse sarebbe stata la la il crollo però è crollato per dieci anni
Ed è crollato molto più forte assunti al nord dando il segno che c'è un problema nazionale all'interno di questo c'è un drammatico problema territoriale che a che fare molto Colle
Città Metropolitana in Bari Rommel Naba are in Napoli Palermo andiamo a vedere i dati e scopriamo Napoli e la seconda grande università d'Italia a Bari in una grande Palermo
Sappiamo
E a che livelli si gioca allora in questo senso
E le città metropolitane del
Centro nord del sud non è per creare contrapposizioni o per capire le dinamiche che del nel Paese che e investito da una crisi tremenda siccome si articolano queste dinamiche
Certo
Come dire
SITAS al giusto per dare del tasso di disoccupazione giovanile a Milano
Nel due mila sette era del sei virgola sette per cento nel due mila tredici al quattordici virgola due per cento quindi
Non sono rose e fiori a Torino passa dall'otto al ventidue per cento Roma dall'undici al ventuno per cento ma Napoli parte dal ventidue per cento nel due mila sette e arriva al quarantaquattro per cento nel due mila tredici
Sappiamo che queste quella quota di
Disoccupazione che non è diminuita in queste pur favorevoli vicende degli ultimi trimestri che è invece aumentata o è rimasta tale cioè il nucleo
E così Bari dal sedici al trentatré per cento Palermo dal ventotto al trentasette per cento il Mezzogiorno dal venti al trentacinque per cento cioè il disagio si concentra nelle aree metropolitane come era
Lecito aspettarsi
Quindi è un problema e questa è una prima differenza cioè tutte hanno soffrono
In modo perché sappiamo che soffre tutta l'economia italiana
Ma se andiamo a vedere la capacità della Città Metropolitana di fare il suo mestiere cioè di attrarre risorse competenze B
Un guardando semplicemente i flussi
Della popolazione troviamo che
Mentre Milano atterrare più dieci dal due mila uno due mila undici quindi sono dati vecchi Mario verificate nel due mila quindici
Per i dati ultimi dati Istat confermano le dinamiche positive e negative proprio per queste aree metropolitane Milano impositivo Torino in positivo di cinquantatré mila
A detti Roma per sessantaquattro mila di imminenti saldo migratorio netto minano per oltre undici per circa undici mila
è il centro nord e il complesso guadagna cinquecentoventidue mila come saldo netto di migratorio che è esattamente quello che perde il sud lo perde a Napoli con novantasei mila emigrati netti
A Bari con quattordici mila emigrati netti a Palermo con ventidue mila immigrati credibili e sono città metropolitane che spendono e città metropolitane che attraggono
E questa credo che sia una peculiarità tutta italiana o non lo so quanto italiana che si mantiene nel due mila quattordici del due mila undici con cifre
Significative quindi questo è un primo elemento se vogliamo ragionare su politiche di sviluppo
E e ci porta anche
Alla
A chiarire
E
Che
La città metropolitana deve essere una
Opportunità
E qui io vengo a sollevare un elemento critico che purtroppo il giorno in giorno fossero assiste Città metropolitana Regione una città metropolitana come Napoli
Che
è di tre milioni di abitanti considerando la Provincia ma in realtà e in ben di più di tre milioni di abitanti è nei fatti questa cosa forte se la città metropolitana sarà in grado di farsi valere
Prevarrà equivale a dire che non esiste più la Regione Campania come l'abbiamo vista oggi
E che ci deve essere una coerenza tra questi enti istituzionali e anche una gerarchia tra questi enti evidenziare è una cosa è una rivoluzione io credo e io credo che sia una rivoluzione
Per così dire da salutare positivamente date le esperienze finora maturate per quello che riguarda il ruolo delle Regioni soprattutto nel Mezzogiorno
Quindi Palermo Bari Napoli possono essere il luogo dove sperimentare nuove forme
Di che cosa
E di una cosa che richiama a forti responsabilità il Governo
Perché la città metropolitana deve colloquiare con il centro alla pari e contemporaneamente sviluppare una strategia
Ora ci sta metropolitana deve sviluppare la sua il suo programma strategico avete idea se c'è una qualche città metropolitane italiana che ha sviluppato il suo programma strategico quindi prima di entrare
Nell'operative che cos'è un programma strategico non è certo dire vorremmo fare questo questo è vero e dire vogliamo fare esattamente questo ordine di cose con quali risorse
Qui è un altro tema
Non certo coi fondi europei
Io direi qui c'è un problema che richiamare solo se il Governo
C'è il fondo di sviluppo e coesione circa credo
Presso Euromed corregge quarantotto miliardi cinquanta non so quanto previste
Che sono di competenza programmatoria del centro
Allora se si vuole essere audaci
Occorre costruire attorno a questa è una strategia definendo degli obiettivi
E
Napoli è perfettamente in grado di selezionare trenta quattro Massimo obiettivi sul quale ENI
Definire le risorse essenziali necessarie
Che lo deve essere tutto devono essere risorse capaci di attrarre altre risorse se gli obiettivi sono attrattivi
In modo
Adeguato allora lei qui entrando poi molto ospiti in modo modo spicciolo di cose che diciamo da anni
E per Napoli tra
Per parlerei ci sono
Compiti molto semplici
Energia rigenerazione urbana anche
Di cui crea
Non entro nel merito
Complessa ma che si integra con il problema dell'energia logistica anche queste si integra esattamente e in più rischio vulcanico rischio telluriche riescono in carico questa è un'area che vai governata anche nel suo sviluppo e per qui che l'area metropolitana così come non basta
Perché va pensata come
Moderare questi rischi con un grande trasformazioni
Di prospettiva anche deve localizzazioni della popolazione che devono essere collegate alle regolarizzazioni produttive di servizio diverse
è un compito enorme ma è un compito di grande strategia degna di una capitale come Napoli che bene o male nel Settecento era la seconda città d'Europa
Ora prima
Quindi e questo non può essere affidato tanto I fondi strutturali a cosa a queste
Lasciatemi passare a banalità spesso non utili
Ma va affidato a un discorso di politiche nazionali
E
Queste politiche nazionali ci hanno
Una leggera ansie e da e sono da prenotare subito perché rischiamo altrimenti di avere la sorta dei fini la la storia dei FAS
Che sono stati usati per tutt'altro motivo che per
Politiche aggiuntive
Quindi questo fondo
Diciamo lo sviluppo e coesione è nient'altro che quello che è previsto nella Costituzione all'articolo centodiciannove comma quinto
Su quell'articolo centodiciannove comma quinto si deve sviluppare il confronto la collaborazione leale come si dice
Per un progetto di sviluppo che faccia sì che recitava i soprani diventi non entrano è chiaro che questo apre problemi
Di contiguità conflitto competenza ecco penso non lo so però sono problemi che vanno affrontati nel riso perché sono anche grandi opportunità
Il problema del porto al problema delle troppo orti e questa è la logistica di Napoli il problema delle
Delle appunto delle connessioni insomma da questo punto di vista che dal punto di vista infrastrutturale Napoli ha molte
In virtù molte potenzialità da mettere
Rapidamente a regime
E
Penso che le stesse cose
Possono avvenire in altre realtà con le loro
Vocazioni e così via quindi a me sembra
Chiudo e mi scuso se può dovrò assentarmi e mi scuso anche per sommarietà delle cose ma
Queste un grande capitolo da affrontare che attualmente molto sotto tono
A partire dall'elezione del Sindaco esercita metropolitana
Che una cosa che rimane
In una nuvola informatica fuori ci darà qualche informazione più precise ma se non si risolvono questi aspetti chiamiamoli tecnici
E non si avvia un colloquio forte
Con le responsabilità allora il masterplan può avere un senso
Non si porta a tassare a tante contrattazioni Governo Regioni eccitante scrupoli danni
Occorre avere una strategia e questa è la deve avere il Governo e le città metropolitane devono essere in grado
Di
Essere coerenti a queste strategie questo nell'interesse non tanto del Mezzogiorno ma nell'interesse italiano
Perché se
Come vediamo continuiamo ad avere due realtà che vanno esattamente in senso opposto e tutte quante vanno in crisi perché in forte è vero che assorbe va continuamente sta perdendo posizioni pensiamo
Alle classifiche ultimi in Europa la Lombardia ha perso altri dieci posti Rimini e ne ha persi altri trenta
Il Veneto ne ha persi quaranta la Liguria non vi dico il Piemonte poi più o meno allo verso la posizione cento
Noi siamo imposizione duecento duecentotrenta duecentoventi insomma il problema è un declino generale molto pericoloso
Per il quale occorre
Avere l'antidoto
L'antidoto rispetto appunto all'approdo che dicevo prima che il nostro sistema diventi una pura espressione geografica all'interno di un'Unione Europea
Non proprio coerente e benigna in corso è stata in questi ultimi anni grazie
Dunque io ringrazio moltissimo il presidente Giannola che appunto a sottolineato
Con dei dati di insomma di gli ufficiali difficilmente smentibili la
Differenza tra il delle problematiche che esiste tra
La realtà delle aree metropolitane meridionali e quelle del resto del Paese
Allora a questo punto io chiederei di intervenire alla al direttore generale dell'Agenzia per la voce dei territori arrivare al Maria Ludovica Agrò è un intervento molto atteso questo della direttore generale
Perché naturalmente soprattutto nel Mezzogiorno il dibattito sulle forme dell'intervento del Mezzogiorno e sempre edifici IMO
E insomma ci sono succedute gli economisti
Affrontano questi temi i conti di continui convegni si sono succeduti delusioni a delusioni diciamo dal tali interventi o straordinario la nuova programmazione fino alla
Alla vicenda recente della
Dello più recente sua più recente rispetto alla storia
Della questione del delle dell'utilizzo delle risorse europee e quindi ne abbiamo salutato con molto positivamente la nascita dell'Agenzia per la coesione territoriale
E seguito tutto il dibattito anche relativo al I ai poteri che l'Agenzia
Secondo alcune imposizioni dovrebbe avere anche di carattere suppletivo diciamo rispetto all'utilizzo dei fondi europei
Laddove dovesse continuare utilizzo purtroppo poco poco serio quando diciamo diciamo così per usare un estremismo
Dei fondi stessi e quindi il tema del suo intervento e le metropoli e la coesione territoriale e quindi diciamo ci aspettiamo che
Ci diamo una bel contributo è è un po'di ottimismo
Grazie molte per l'invito perché questa presentazione per aver seguito
Con interesse la nascita della dell'agenzia della coesione territoriale abbiamo fatto questo primo anno il due mila quindici
Molto complessa o perché in effetti abbiamo terminato l'assetto dell'Agenzia che diventata pienamente operativa
Alla fine del dicembre due mila quattordici ma che
Diciamo ha impiegato un anno perché diciamo il sistema obiettivamente molto farraginoso ad avere una certo definitivo un anno fondamentale
Cui diciamo nell'agenzia sia trovata nell'ultimo trimestre anche a proporre un piano triennale dei propri obiettivi strategici che se la base questo piano triennale di una convenzione col Presidente del Consiglio
Che è stato corredato diciamo condivisione con con le regioni è passato in Conferenza Stato Regioni senza essere emendato accettato dalla Presidenza del Consiglio quindi
Diciamo con una grande soddisfazione perché effettivamente redatto in un anno che è stato particolarmente tempestoso
Ora il sacrificherò all'inizio del del mio del mio intervento un po'su quel sito prima di arrivare al tema delle città
E quindi l'Agenzia dire ancora qualche parola i fondi strutturali in generale nel Mezzogiorno perché il Professore Alfonso ringrazio molto li ha citati varie volte si ha nel suo
Intervento introduttivo sia ora
La mancanza di strategia e quindi la necessità che è una strategia si sia diremo diciamo quale e poi infine le città
Allora dell'Agenzia ho detto ho detto diciamo così delle cose fondamentali ed è un altro punto del della storia verso mezzogiorno ma ovviamente l'Agenzia
Non ha solo questo mandato perché ha un mandato forte di monitoraggio di tutti gli investimenti pubblici fatti con risorse aggiuntive quindi ritorniamo qui ha i dati
Ricordati dal presidente Giannola sulla Festucci in realtà non sono quarantanove miliardi perché lo erano in partenza ci sono state già delle allocazioni stralcio
Attualmente diciamo così nel ne abbiamo una quarantina ancora da programmare
Fondo subito e quindi di sviluppo e coesione che diciamo rappresenta le risorse aggiuntive nazionali che si aggiungono a quelle
Dei fondi strutturali su cui diciamo appunto l'agenzia della coesione ha poteri non tanto diversi da quelli che erano già per legge segnati all'autorità di coordinamento
Quello che cambia è la possibilità di attivarli in modo forse diverso perché perché l'agenzia realtà un mandato con un focus sull'attuazione
L'attuazione adesso pone questa pone diciamo l'attenzione sui risultati attesi cioè occorre programmare con una prioritarizzazione precisa e sapendo quali saranno gli output
Per cui diciamo i poteri sostitutivi possano diciamo intervenire soprattutto perché col monitoraggio rafforzato con i risultati attesi dichiarati
Si potranno fare diagnosi precoci di inefficienza accendono intervenire alla fine come è stato diciamo nella
Nel passato ma intervenire strada facendo intervenire alla facendo direi avendo l'orizzonte dei poteri sostitutivi
Che tutto sommato sarebbe anche un fallimento per noi utilizzarli cioè noi dobbiamo operare affinché questi poteri sostitutivi non ci siano dobbiamo operare perché
Il sistema finalmente funzioni per dare le gambe alle amministrazioni regionali e alle autorità urbane in questo in questo caso e poi vedremo come entrano in gioco le autorità urbane
E quindi per non arrivare a fare il loro arrivo lavoro ma per accompagnarle a essere mature per farlo in piena indipendenza questo io considero il successo della mission
Della nostra Agenzia
Ora è chiaro però che questi poteri sostitutivi sono diciamo è possibile leggere in modo più forte proprio perché è rafforzato l'accompagnamento e rafforzato diciamo così in qualche modo la scommessa comune
Che il Governo centrale fa con agli enti locali con gli assegnatari di queste risorse
E quindi ovviamente se il percorso del monitoraggio costante funzionerà come io penso che sia il risultato sarà proprio questo non usare i poteri sostitutivi ma vere
Una diagnosi precoce che ci consenta di riprogrammare per tempo di riprogrammare su quegli stessi risultati attesi se questi sono stati
Correttamente individuati nella fase di programmazione chiaro che una programmazione così lunga come quella
Dei fondi strutturali che è anche quella del fondo di sviluppo e coesione cioè settennale ma che si esercita poi su dieci anni
è una va manutenuta perché il mondo cambia con la crisi del due mila otto per esempio sulla programmazione due mila sette due mila tredici il mondo è cambiato e ci ha costretto a rivedere totalmente quella programmazione
I fondi
Sui fondi male utilizzati nel Mezzogiorno certo abbiamo un Paese a due velocità anche qui in maggiore capacità al nord disattesa
E minore al sud anche vero che
Il sud realizza programmi di un'ampiezza finanziaria che il nord non arriva nemmeno per un terzo coprire quindi
Programmi di grandissima ampiezza finanziaria con strutture amministrative più fragili
Non solo possibilità di fare infrastrutture che al nord non si fanno con le risorse aggiuntive perché c'è un vincolo
Voi sapete che realizzare infrastrutture nel nostro Paese significa andare su quegli undici dodici anni di ampiezza tra Progetto e realizzazione parlo credo in una sala dove le cose si sanno molto meglio come sapete molto meglio voi
Dimmi e nella fase tra progettazione diciamo preliminare progettazione esecutiva si stanno quasi sette anni
Quindi non è tanto il fatto della realizzazione che fa la differenza quanto tutta questa fase preliminare è stranamente farraginosa diciamo
E
Con un tema sulla progettualità che è un po'all'ateneo ma che voglio dire qui per non rubare tantissimo tempo la progettualità è stata molto carente nel durante per esempio la programmazione sette tredici
E l'Agenzia avrà un'area totalmente dedicata al supporto la progettualità stiamo pensando di fare un fondo per la progettualità in modo tale che diciamo si possano riempire nuovamente
Il cassetti di progetti importanti e che possano arrivare a un grado di maturazione più in fretta di quello che abbiamo potuto vedere nella nella programmazione
Due mila sette due mila tredici
Un altro dato importante mi è stata chiesta un po'di speranza la do e che in fondo questa programmazione due mila sette due mila tredici e sembrava largamente compromessa nel due mila undici avevamo speso il quindici per cento quindi
E non mi voglio esprimere solamente in termini di assorbimento di dispensa quindi di avanzamento finanziario qui bisogna esprimersi anche in termini di avanzamento fisico delle cose fatte
E vedrete che sul terreno le cose ci sono
Ci sono ci sono stata io adesso poi diciamo l'all'agenzia una volta dati i primi dati di commento sulla chiusura del sette tredici li metterà sul sito ci sono progetti realizzati che lasciano sul terreno cose importanti diciamo
Però se vediamo appunto l'avanzamento finanziario con tutte le riprogrammazioni che abbiamo fatto
Abbiamo rischiato tantissimo abbiamo aperto il due mila quindici con tredici virgola due miliardi ancora da spendere certificare
E lo chiudiamo avendo fatto il pieno assorbimento se non se non averlo sfiorato io avrei siccome i dati ancora del pagamento non ci sono
Non Milan cioè in cui esso però diciamo la corsa è stata in qualche modo premiata
Nel senso che probabilmente diciamo le le parti che se ci saranno saranno estremamente contenute
Questo non vuole essere un giudizio positivo su come è andata
Vuole essere però un giudizio realistico su come comunque diciamo
Sia stato possibile anche in questo sud che ha attraversato una crisi
Micidiale potere attraverso l'accompagnamento e quindi la cooperazione qui siamo in una scuola di governo del territorio
Diciamo attraverso una cooperazione molto intensa fra Governo centrale le Regioni e quindi fra amministrazioni
Riprende un po'il bandolo della della della questione con un risultato che credo si ci aiuterà ci aiuterà in Europa insomma adesso poi ci vedremo dentro anche ma con una percentuale di realizzazione
Dei risultati anche se quella programmazione non era sui risultati attesi che probabilmente non si discosta molto da quegli obiettivi
Che c'eravamo dati con tutti i limiti che apre lo voglio dire
Mi sembra anche
Salutare dire qui diciamo che
Molto è stato è stato ripreso è stato possibile riagganciarci lo diciamo
Allora lo sviluppo e le città perché mi sembra sia veramente il momento di entrare nel dunque professor Giannola parte partito diciamo nel consigliare di dare alle città
E il fondo cioè dare alle città per svilupparsi le risorse aggiuntive però quelle nazionali del fondo di sviluppo e coesione
Qui vorrei dire due cose anzi tre forse prima di di procedere
E cioè che il tema delle città e quindi anche delle città metropolitane è una sfida estremamente difficile anche per i fondi strutturali ma molto
Molto stimolante diciamo
Perché questo lo dico perché gli affetti la competizione nell'epoca della globalizzazione avviene è vero fra impresa e ma molto anche fra territori abbiamo sentito quindi lo sviluppo dei territori e basilare per la competitività
E
I territori si sviluppano soprattutto attraverso le grandi città fra le grandi città sono motori di sviluppo
I dati sono stati dati non ci ritorno
Uno degli aspetti della nuova programmazione è è proprio l'efficace collaborazione fra amministrazioni e quindi vedremo anche quali sono questi aspetti delle città metropolitane ancora incompiute
E diciamo restano quindi la città abbiamo detto motore di sviluppo un tema strategico per la crescita una crescita
Inclusiva una crescita che deve essere inclusiva ho visto che il professor Giannola molto messo l'accento sul capitale umano sulla possibilità di attrarre far crescere diciamo così i territori per
Poter potenziare il capitale umano che si forma in quei territori e questo è sicuramente una cosa
Una cosa estremamente importante però su cui o diciamo i fondi strutturali possono agire veramente in vario modo cioè su questo c'è una linea consacrata sia nel PON del MIUR che sostiene molto le università
E che potremmo legare anche addottorati ricerca stiamo cercando di farlo con Confindustria
Presso l'impresa e quindi diciamo una volta usciti cioè vedere di creare una linea di questo di questo tipo sia con con con nell'FSE che ha dedicato proprio alla crescita del del capitale umano
Le città tornano protagoniste però in questa programmazione
E ci tornano perché la città è stata una chiave di lettura anche del dell'accordo di partenariato lo è stata anche quindi lo è stata in Europa perché in Europa si sta preparando un'agenda urbana
A cui l'Italia vuole contribuire e credo che il PON metro sia uno dei punti che può contribuire diciamo così a far crescere le riflessioni sull'agenda italiana urbana italiana e contribuire in questo modo anche
Agli indirizzi sull'agenda urbana europea
Ma in più nulla la città è stata anche la chiave di lettura attraverso cui abbiamo letto il nostro piano triennale come come agenzia della coesione territoriale convinti come siamo che è veramente un asse di sviluppo importante
Come i fondi strutturali supportano le città da una parte anche supportando la riforma del figlio
Nel PON governance il la funzione pubblica che organismo intermedio avrà una parte riservata
A supportare la riforma del rio riforma del rio che inversa le città metropolitane ma investe anche i Comuni ma lì per esempio un sostegno lo daremo a fare il piano strategico delle città metropolitane
E poi lo sostiene attraverso il PON metro consideriamo che per le città in questa programmazione c'è più di un miliardo e mezzo di risorse
Fra
PON metro dove ci sono sono allocate circa un miliardo più
La riserva di del cinque per cento sull'asse urbano di ogni POR FESR
La sfida dell'agenzia è quella di far dialogare il queste risorse cioè di fare in modo che non si sovrappongano ma che possano anzi nell'ambito della realizzazione delle città
Andare su cose diverse per realizzare il complesso delle dei fabbisogni in qualche modo
Il PON metro
è stato utile per vari motivi sappiamo che una delle competenze delle città metropolitane fare il piano strategico piano strategico si interna delle competenze lo sviluppo del territorio cioè ci dovrebbero dire le città metropolitane
Dove vogliono andare e quali sono le cose che vogliono fare
Per il Po ma che hanno fatto un esercizio su tre obiettivi che sono tre driver fondamentali e sono l'agenda digitale
La mobilità sostenibile
E l'inclusione più i servizi organi per la competitività
Quindi diciamo su questi tre driver si sono già tese dicendo quali sono i loro risultati attesi ed sono praticamente organismi intermedi quindi lecita avranno queste risorse
Le avranno come città metropolitane però qui forse bisogna aprire un capitolo legandosi a quello che diceva appunto pro anche il professor Giannola sulla governance cioè su
Sulla
Completezza della riforma del rinvio
Perché questo diciamo
In realtà il PON metro oppure occupandosi di città metropolitane pure includendo nel suo territorio il Comune capoluogo più Comuni della cintura
Ah come organismo intermedio il Comune capoluogo perché perché altrimenti non avremmo potuto realizzare il Po metro perché la Commissione non ci sarebbe fidata di un organismo così fragile come la città metropolitana adesso
Che
Non aveva diciamo una designazione è un anno la forza amministrativa concretizzata non a gestione diretta di risorse e quindi questo diciamo è un vulnus a nella sua capacità di progettare un piano di sviluppo una strategia di sviluppo ma poi di non avere la capacità di portare fino in fondo
Perché appunto non ha non alle risorse quindi le risorse le avrà il Comune capoluogo ma dovrà diciamo così metterle in qualche modo a disposizione pensando in una dimensione metropolitana
Le proprie le città metropolitane sono quattordici
Per il commento sette al nord sette nel Mezzogiorno le sette al nord hanno una quota molto bassa di risorse sono circa quaranta milioni ciascuna
Quelle del sud hanno circa cento milioni ciascuna sui sui sette anni
E
è certo però che se ragioniamo di città metropolitane come abbiamo ragionato fino adesso cioè dandoci guardando l'Europa è ovvio che le uniche città cioè
Le città metropolitane nel mondo
Quotano circa dieci milioni di abitanti
Quindi la caparra la capacità delle nostre città metropolitane di essere a quel livello di crescere di dialogare è veramente solo per poche di queste Roma Milano Napoli che sono le più grandi Palermo ma certamente Bari probabilmente che molto
Però ecco me linea scelte come Messina Reggio Calabria
Sono o diciamo così scelte tutte da far crescere allora l'idea di aver fatto il ponte il PON in modo tale che ci siano dei risultati attesi su tre Dry personalmente quindi senza la pretesa di fare tutto ma con la pretesa di dire
La nostra idea di città e quest'oggi vale molto secondo me per le discussioni in Europa sull'agenda urbana
La nostra decenza di città e qui e lo zoccolo duro che rappresenta la città metropolitana è fatto di queste cose alcune delle quali noi cercheremo appunto di di realizzare
E cercheremo di farlo appunto con
Con il PON Città metropolitane quindi col PON governance aiuteremo le città metropolitane a fare il piano strategico colpo metro cercheremo di mettere a punto un fil rouge fra tutte quattordici le città su cui sui punti
Che vi ho rappresentato come driver cioè Agenda digitale quindi digitalizzazione servizi siamo aiutando il siamo collaborando con agibile su questo
Mobilità sostenibile efficienza energetica coesione sociale innovazione sociale
Però c'è tutta un'altra parte che possiamo fare con gli altri fondi che è quella a cui faceva cenno sempre professor Giannola diceva per Napoli essenziale la portualità Insiel segnale l'interporto la logistica
E queste sono cose che si realizzano con il POR
Regionale Trezzi realizzano anche
In parte lavorando col mette e anche con l'F sedici ora riempire di strategie un primo piano strategico come dicevo le città per questi obiettivi hanno dovuto presentare per il Po metro
Ma come sapete il master tramite il Presidente ha promosso in agosto vede anche patti diretti con le città metropolitane questo risponda intanto a una delle prime obiezioni dialogo diretto fra Governo e città metropolitane
E quindi dà una risposta importante la da verso le città metropolitane del sud
Vedremo poi come la vera verso quelle del nord se parliamo di città senza vedere il Meridione
Ma intanto cominciando dal meridione dà una risposta di dialogo diretto
Su questo su questa diciamo sul su questi patti delle città metropolitane andranno probabilmente le risorse del complementare sono altri duecento milioni
E potranno andare carte delle risorse FSE ci proprio come auspicava il il professor Giannola
Vedremo diciamo la strategia
Per le città
Dovrebbe essere quella appunto Chiesa dal piano delle riforme del rio quindi vedremo ma sicuramente quei patti e quella strategia non potranno distruggerci almeno da questo pezzetto che è già stato fatto su Paul metro che rappresenta il primo tassello della strategia
Delle città metropolitane
Inoltre tutta la programmazione si muove per
Documenti strategici ormai sia diciamo le stesse cicche dovrebbe non essere più
Programmato regionalmente ma attraverso la cabina di regia di Palazzo Chigi
Diciamo è fatta per piani strategici esiste già un piano strategico banda ultra larga esiste già un piano strategico dell'aerospazio e difesa dove comunque la Campania cioè LEA alcune aree
Industriali rilevanti anche per Napoli hanno un loro spazio importante che è stato condiviso costruito con tutti i cluster che deve essere approvato dalla cabina di regia
Quando questa sarà
Sarà avviata
Ecco c'è da tenere presente questi o che in Europa questa programmazione è stata connotata
Veramente dalla da due cose dalle dal essere orientata risultati attesi e quindi cominciare dal dai fabbisogni ed alla prioritarizzazione degli stessi
Secondo
Appoggiarsi sulla strategia nazionale di specializzazione intelligente sulle strategie regionali di specializzazione intelligente e quelle sono strategia che partono dalla mappatura di competenza dei territori
E quindi orientano le traiettorie di sviluppo laddove l'Italia può veramente rispondere
Diciamo
Perché
Non si immagina di fare cose che sul territorio non ci sono si immagina di sviluppare e di mettere anche la domanda pubblica sugli elementi
Che il tessuto produttivo italiano potrà sfruttare per sviluppare diciamo così le sue per per prendere gli incentivi alla ricerca in quelle direzioni
Quindi le aree diciamo così le ferite aree tematiche di sviluppo le grandi traiettorie di sviluppo sono state tracciate sono industria
Intelligente l'agenda digitale mobilità sostenibile con
Appunto e
Il turismo e le prese creative e su questo lavoreremo quindi diciamo che c'è sicuramente moltissimo da lavorare per tenere tutto insieme
Ma in effetti diciamo la sfida di una strategia complessiva
è stata accolta vediamo se riusciamo con determinazione a portarla avanti perché per esempio l'agenzia monoteismo nitore era anche gli investimenti
Se questi andranno nella direzione della strategia di specializzazione dei territori territori hanno si sono scritti e quindi
Hanno basato sulla mappatura delle loro competenze o meno e quindi sarà in grado anche lì
Di riorientare eventualmente la programmazione un'ultima cosa sono stata troppo lunga però mobili faceva piacere cogliere l'occasione
è stato istituito un segretariato del PON metro che raduna tutte competenze in materia di politiche urbane e quindici siede il il Mitt
Cioè il Ministero delle infrastrutture sia ed è anche il MIUR per le Smart City chiede il Ministero sulle politiche di sviluppo
Lanci sicuramente grande parte nera in questa partita sulle città
E quello può diventare un tavolo che diciamo oltre agli obiettivi espliciti del programma promuove quelli impliciti e cioè
Poter avere un luogo con delle risorse non molte ma certe
Per far dialogare correttamente regioni e città e per per tutti per poter diciamo così veramente dare alle città metropolitane
Il quadro di tutte le iniziative di tutte le risorse anche ordinarie che si sono per esempio poste
Come opportunità penso per esempio cinquecento milioni per le periferie degradate allora se tutto viene portato allo stesso tavolo probabilmente
Ognuno farà un pezzo si considera un taggiasche sarà effettivamente più virtuoso sfida molto importante però
Almeno ce l'abbiamo in mente
Dunque io ringrazio moltissimo il direttore ha però
Insomma chiaro che il ruolo dell'Agenzia estremamente delicato estremamente importante un ruolo di coordinamento di di verificare di indirizzo
E cioè ed agenti appunto è sta sta muovendo i primi passi fondamentalmente lo scorso anno di fatto a terminata la fase insediativa
Mosse pipa se lo sforzo complessivo che si sta facendo credo che vada sottolineato in effetti
Compito è chiaro che la la la la dei dati sull'accelerazione della spesa ecco questi sono degli elementi
Certi che ci confortano io vorrei dire alla direttrici avrò che noi abbiamo intenzione di seguire il vostro lavoro e quindi di invitarla altre volte perché chiaro che lo lo sviluppo
Delle delle delle delle città
E il pezzo il particolare al Mezzogiorno e a Napoli e naturalmente molto legato alla qualità di questo lavoro e quindi importante insomma che voi
Come studiosi come cittadini come difettiamo che nostro controllo diciamo così è il nostro confronto quando cioè dare l'opportunità su questi temi così importanti
A questo punto io chiedeva dottoressa riferirsi qui a fianco a medi
A avete risolto perfetta lo abbiamo risolto con gli strumenti più avanzati all'ecologia a questo punto interviene il dottor Eugenio Leanza al quale ci ha raggiunto a suo ufficio e Lussemburgo il dottore Geo Leanza fa parte il time della banca Romeo degli per investimenti
Che è un patrimonio di tutti gli Stati
Dell'Unione no
Del team della banca Rovea per gli investimenti che si occupa dei fondi europei e quindi ancora una volta il suo intervento può essere molto significativo sul tema degli strumenti
Per la crescita delle aree metropolitane perché
E io con molto piacere Lido chiudo o la parola
Grazie mille abbiamo cambiato un po'la presentazione che avrebbe dovuto essere un po'un dialogo con la Cassa depositi e prestiti quindi
Perdonate se dovrà un po'
Diciamo modificare le slide la o almeno la sequenza mai perché
In realtà avrei solamente dovuto parlare adesso vorrei spendere un po'di tempo con voi soprattutto con i ragazzi che sono in fondo non vediamo nel nelle prime file ringrazio in un in prima battuta Riccardo che mi ha chiamato per
Parlare ci sono qui grandi intelligenze ci grandissima esperienza
Io da parte mia ho gestito il programma gessi cagione ci proprio a supporto fosso sei non voleva sfratti insidiare adesso
Caro un programma gestito circa un miliardo sei miliardi a sette di fondi strutturali della
Diciamo suo obiettivi urbani che è stato gestito la Banca europea per gli investimenti sull'idea di creare degli strumenti
Protettivi
è un'azione che partita diciamo abbastanza in ritardo rispetto alla programmazione
Stiamo portando il programma importo però ci sono delle riflessioni che vorrei andare a fare
Con voi perché i problemi urbani non sono solamente i problemi dell'Italia o dei problemi del diciamo del mezzogiorno
E le mie osservazioni possono forse agevolare anche alcune riflessioni e io sono molto contento da nostre conversazioni
Che questo scuola ha avuto diciamo ho avuto la possibilità in Ascione perché in realtà
Il sistema metropolitano ha bisogno di diagnosi molto ma molto più approfondita di quanto è stato fatto nel passato e ha bisogno di specialisti proprio sabbione nuovi
In ogni schieri e quindi il è un'importantissima o opportunità per il mezzogiorno avere questa scuola perché il Mezzogiorno sostanzialmente produce cervelli poiché vanno al
Altrove dico questo perché io sommato Napoli e poi prima a Milano e poi a Lussemburgo ma
Come ce ne sono tantissime e vedo purtroppo che questo flusso in accelerazione
Come dicevano anche i colleghi vorrei portare attenzione questo qui faccio questa presentazione soprattutto per i ragazzi perché questo può essere un'occasione per creare un un lavoro nel loro futuro
Voi vedete che sostanzialmente questi sono i dati sostanzialmente realizzati attesi sullo sviluppo metropolitano
Noi vediamo che sostanzialmente esista esistito ma io oserei dire una retorica dello sviluppo urbano che portato in un certo
E di ed in un periodo assolutamente voto breve circa quattro miliardi di persone muoversi su sistemi urbani
Questa cosa ha un impatto molto forte sulla crescita degli Investimenti Paesi come la Cina che voi vedete concentrati daremo in metropolitana un G D.P. che era sostanzialmente
Formato da investimento per fornire sistemi metropolitani ora le mie considerazioni sono basate su varie letture che ho potuto fare io non sono non era uno specialista di sistemi urbani
è uno specialista sostanzialmente di
Finanza di economia di
Soprattutto il settore privato e quindi io ho durante questi sette anni in cui ho gestito questa azione o o o ho dovuto in un certo senso completare la mia formazione e questo mi ha dato tecnicamente la possibilità e le Jeremy molta della letteratura sulla crisi economica perché tecnicamente alcuni economisti parlai di stile senz'particolare non vedono questa con una crisi finanziaria ma con una crisi tecnologica e vorrei anche citare ADER Terna che è il il capo della Financial se avesse Autority della
Sostanzialmente l'autorità di vigilanza del settore bancario ogni ok che sostanzialmente ha scritto recentemente un libro molto importante between tre debitamente aziende ed è vero in cui sosta se il mente dice che il problema centrale del nostro sviluppo economico e il collegamento fra l'investimento urbano e il finanziamento del settore bancario
Perché ho voluto dire questa cosa perché sostanzialmente l'Europa che una volta era centrale per la fornitura di servizi urbani adesso diventa un player molto molto meno importante
E a questo punto andrebbe sulla minimi a seconda
Slide questa è stata diciamo anche oggetto di lunghe conversazioni al passato con
Riccardo questa è la situazione della diciamo della riorganizzazione industriale quindi della riorganizzazione urbana
Che sta colpendo il sistema europeo volevo questa riorganizzazione tecnicamente è frutto degli accordi monetari sostanzialmente nel sistema monetario in cui siamo entrati
Che cosa ci dice che in una quindicina d'anni di anni ci sono sei Paesi molto limitati che hanno preso il diciassette per cento della produzione industriale
Del a diciamo sull'industria pesante quindi tutta la logistica
E ci sono una sei Paesi soprattutto Francia Italia ma anche
Del giro Olanda i gli ok che sostanzialmente hanno perso
Delle grosse quota di produzione questo significa perdere tecnicamente lavoro perché questa discussione e perché mi
Riferisco e e vorrei dire portare questa riflessione
Se noi prendiamo dei grossi economisti urbani soprattutto americani e ce ne sono anche
Inglesi e e vorrei citare un inglese che ha storto
Il problema che noi abbiamo e che la città metropolitana Oleg sistema metropolitano cambiato natura in questi anni cioè noi continuiamo a chiamare con gli stessi neo nomi cose che sono completamente differenti
Che cosa succedeva noi avevamo dei sistemi metropolitani che erano nati come sistemi produttivi quindi manifatturieri di esportazione
Che lentamente sono diventati dei sistemi di esportazione di servizi ma un certo punto hanno visto smettere hanno visto una
Diciamo un rallentamento molto forte in in realtà collegata alla riorganizzazione spaziale internazionale
Che illustrata dal dal grafico che vi ho fatto vedere
E tecnicamente hanno cominciato ad avere contrazione tecnica delle aree di produzione che sono state nel corso sostituite con aria di consumo
Questo queste questo è un grosso quaestio Marte da parte di alcune grosse economisti perché ci si domanda se è vero asse è giusta questo questo tipo di diciamo di riorganizzazione chiaramente queste riorganizzazioni sono state fatte per assicurare il lavoro
Il punto cruciale che poi dopo questa fase partita una terza fase che secondo me ha dei collegamenti molto molto forti con gli elementi la politica monetaria americana se non capiamo queste cose praticamente difficile fare per piani strategici perciò le sto raccontando e scusate
E come dico sto parlando soprattutto i giovani e non agli economisti che riconoscono
Tecnicamente a un certo punto è nata l'idea di avere una città che si sviluppava sulla finanza e sull'housing
Perché questa questione e ed a dibattere è molto semplice questa idea nata negli Stati Uniti
Nel sostanzialmente gli Stati e nei negli anni Sessanta gli Stati Uniti non amano le politiche industriali quindi avevano bisogno io di avere uno strumento anticiclico per poter agire diciamo per supportare politiche anticicliche
Di tipo keynesiano e quindi hanno scelto l'housing e il finanziamento in un certo senso da parte di agenzie federali e di del sistema bancario supportato da cambia politica monetaria
Tecnicamente per agire infili in funzione anticiclica hanno fatto questo per cinquant'anni intanto il processo di globalizzazione andava avanti l'economia si integrava e quello che noi abbiamo visto che quando gli americani abbassavano i tassi
Siccome esisteva un grossissimo mercato
Del dollaro fuori degli Stati Uniti quindi non controllato dalla
La Banca centrale dall'Autorità di vigilanza americana quando gli americani abbassavano i tassi cominciava investimento speculativo esuli Veneto urbano in tutto il mondo quando rialzano ile
La questione si smette c'è la crisi e la Cina voi vedete le borse nel mese di gennaio che crollano in tutto quanto il mondo
Perché vi dico queste cose Spence ci parlava dell'importanza dell'interconnessione cioè il problema è che i sistema con cui noi oggi dobbiamo progettare l'investimento urbano non ha più nulla a che fare con la chiave di trasmissione
Prevalente dal mille novecentosessanta e qualcuno e continua a parlare
Fino al due mila e quindici
Di vedere l'investimento urbano come una chiave formidabile per lo sviluppo economico in chiave che Nesi Anna
Perché tecnicamente
Questo è stato e questa è la crisi del sistema anche bancario perché voi vedete le banche in crisi perché hanno continuato ad avere questo modello e non è una crisi solo italiana non è una crisi
Solo del Mezzogiorno non è una crisi del
Sostanzialmente europea ma è una crisi globalmente mondiale abbiamo fatto abbiamo avuto un modello di sviluppo al mille novecentosessanta con il cambio tecnologico
Vi vi consiglio di andare a leggere un bell'articolo di stile se e darò anche un punto che è anche abbastanza divertente
Questo modello non funziona più
Questa cosa dell'importanza ha un'importanza molto rilevante
Perché è cambiata tecnicamente la distribuzione mercati e lavoro cioè tecnicamente mercati e lavoro che erano nell'aria produzione si sono poi mosse sulla e al consumo poi si sono mossi
Sull'area della finanza adesso sta affinando anche questa finanza che era supporto e sta cioè nascendo qualcosa di nuovo che sicuramente collegato con la tecnologia
Probabilmente non è più collegato con la cattura della rendita questo è una notizia drammatica per gli urbanisti cioè in quei il modello della
E bancario era affatto sostanzialmente con una media città concentrata per catturare l'area la rendita noi probabilmente vediamo dal punto di vista tecnologici elenco dei sistemi distribuita a rette
Su cui i nodi sono concentrati tant'è vero che gli americani stanno studiando voi probabilmente lo potete andare a vedere mari
Lo smog lo si macchia scura mai come puoi dare in un quadrato di un miglio quadrato ed in un in un'aria di un miglio quadrato tutti i servizi che è bisogno come se fosse al centro e noi organi
Come se fossi questo non è un'area urbana come a noi stiamo pensando
Seconda battuta io scusate io parlo anche con i tedeschi che ammiro moltissimo sotto varie cose sotto vari punti di vista i testi mi dicono guardate ci siamo vi è distribuendo
Secondo dei modelli a rette perché sono molto più stabili quindi uno dei problemi molto rilevanti quando fate piani strategici andate nove io non lo sto dicendo in maniera molto chiara
Bisogna vedere se non stiamo facendo i piani strategici che concettualmente sono già vecchi trenta trentacinque anni perché non funziona più la trasmissione sistema bancario se non ci volete credere vi faccio vedere l'altra slide
Il che scusate è un po'più avanti perché la devo andare a pigliare non era
Pianificate la ventitré quindi arrivo non come devo fare così
Allora se voi credete o non lo posso esse allora io sono dico queste cose perché son da studiare non è non è che ho ragione io Banchini del regge questa perché non me la piglio eccola qui
Questo per e l'indicazione del banchiere dell'errore hedging nei paesi del sud Europa colpiti dalla crisi
Sostanzialmente il sistema è andato giù del diciassette per cento venti per cento perché perché il rendimento sugli investimenti non è compatibile con il costo del capitale
Nelle delle banche che tra parentesi nel sud è andato sul perché chiaramente sono aumentati i rischi perché dico questa faccenda perché se noi facciamo un piano strategico ho pensando al sistema bancario com'era nel mille novecentottantuno al mille novecentonovanta novanta sbagliamo il piano strategico perché noi ipotizziamo che ci sia un operatore
Che in realtà non esiste
E vorrei ricordare a tutti quanti che quando io ho iniziato a lavorare ho lavorato Mediobanca con Cuccia
Le banche in media avevano Solvency del superiore al venti fra il venti e venticinque per cento e la scelta degli Investimenti le facevano istituti ad hoc che avevano un solo ruolo che era quello di selezionare l'allocazione di capitale perché i capitali ha pochissimo e bisognava lo Carlo quindi il punto è che noi abbiamo avuto dei sistemi bancari che sono andati su modelli globali oggi noi dobbiamo avvierei degli istituti che ritornino a fare
Tecnicamente il lavoro dell'allocazione del capitale non sto dicendo che il sistema bancario probabilmente noi vediamo in Francia che
Nascono i nuovi modelli questi sono i modelli e finte ca molto molto importanti perché purtroppo abbiamo un drammatico elemento scolano abbassato i tassi di interesse
E non c'è un incremento della domanda aggregata
Oggi la maggior parte degli investimenti sono Investimenti in digitalizzazione automazione tutto quanto porti che portano a cercare di aumentare le diretto finanziario delle attività eliminando il fattore lavoro quindi tecnicamente quando ai tassi zero oppure quando ti regalo del capitale perché ai i sussidi dallo Stato tecnicamente vanno non aumentare la domanda ma tecnicamente
Aumentare la
Diciamo la concentrazione il capitale e la produttività del capitale
Sostanzialmente tagliano lavoro e tagliano domanda questo è un po'è un problema che chiaramente Riccardo conosce
Perfettamente dobbiamo cominciare a inventarci proprio dei media dei modelli di sviluppo che sono centrali ma dobbiamo anche ripensare il ruolo degli allocatori nel capitale all'interno i sistemi urbani perché abbiamo dei siti manager
Che sostanzialmente prima cosa non esistono corsi università per fare i siti manager o per allocare il capitale in seconda battuta sono cresciuti negli anni Ottanta e Novanta li dobbiamo formare dico questa cosa dove l'Italia parte
Secondo me allo stesso livello forse anche meglio di qualsiasi
Altro Paese a livello mondiale perché abbiamo un ottimo sistema urbano
Ma il problema questo è un problema per tutti cioè lesi i problemi che stanno vivendo in Cina i problemi che vivono in UK i problemi che vivono in Germania sono equivalenti a quelli che stiamo discutendo adesso
Credo di aver parlato semplicemente di queste cose possono andare non so se devo smettere oppure oltre i cinque minuti e insomma cioè quindi il ritornerei rapidamente ecco forse Vincent Hurley altri cinque minuti su
Sovente che non mi piglio dal
Ecco
Che cosa succede a questo punto abbiamo probabilmente bisogno di operatori bancari che siano concentrati sulla
Allocazione di capitale
Però vorrei andare un attimo lì perché per me è più facile parlare però cercherò di
Prendo cerco di dire con un puntatore allora
No no no solo così
Però non si prende troppo il punto otto
Va bene il punto è molto semplice la crisi
Ecco
Pronto
Allora che cosa è successo con la crisi la crisi ha sostanzialmente abbassato la redditività
E al Sato rischio degli Investimenti quindi che cosa è successo che l'area che veniva coperta dal settore privato
Oramai sostanzialmente deve essere coperte coperto con altri strumenti a questo punto sono nate delle forme
Ed erano delle forme come quella che lo strumento Blendi diedi diciamo di Gersik che era quella di tentare di mettere assieme strumenti rotativi che in parte utilizzassero
Fondi europei per
O sostanzialmente permette rifinanziamento i progetti a lunga
Durata
E con basso rendimento oggi se noi sostanzialmente investiamo nell'efficienza energetica essendo il costo del petrolio così basso hai bisogno di ritorni su venti trent'anni non trovi nel settore bancario criteri da
O in seconda battuta perché are garanzie per tentare di andare a prendere tecnicamente degli strumenti mistiche riuscissero a lavorare in territori dove sostanzialmente c'era
Una più alta rischiosità dell'investimento che cosa è successo è successo sostanzialmente che la curva dei progetti che inizialmente erano si pensava potessero essere finanziati al settore bancario
Si è spostata è andata sostanzialmente apprendere tecnicamente e a sovrapporsi sulla curva degli Investimenti
Abbassa redditività e ad alto rischio che doveva essere in un certo senso coperti dagli strumenti europei
Questo è un po'il ruolo che noi facciamo la Banca europea per gli investimenti per tentare di incrementare l'utilizzo di questi strumenti rotativi vorrei dire solamente una questione il punto cruciale che la curva il cambio della curva dei progetti
Far sì che oggi c'è un'importanza cruciale del settore pubblico perché
La gran parte dei progetti hanno sono sostanzialmente coperti
Da
Sono caratterizzati da redditività
Molto vicine allo zero o negative con grossissime elementi di
Diciamo di economie e di scala in questo senso il lì diciamo le cose che ho sentito oggi sono molto importante cioè bisogna tecnicamente far partire una nuova generazione di manager che lavori non sui processi
Sostanzialmente di trasformazione del sistema metropolitano per far fronte alle cose che ho detto fino adesso in seconda battuta che si concentrino sull'allocazione di capitale informare operativa e in
In una forma diciamo completamente completamente innovativa rispetto a quello che abbiamo visto fino a oggi la mia impressione e che tutte queste cose verranno a
A essere realizzate nei prossimi cinque dieci anni cioè tecnicamente
Vi faccio un caso molto semplice ed è il caso della del sistema bancario francese il sistema bancario francese sta attuando delle diciamo le trasformazioni enormi per andare in questa direzione perché lo fanno perché la gara lavora al Fondo monetario internazionale quindi aveva un osservatorio privilegiato
Tecnicamente per osservare tutti questi fenomeni che vi sono che vi ho raccontato
Il punto quando io parlo del sistema bancario francese ricordate che la BNL che comunque era quarta banca del Paese e controllata da un operatore francese quindi
Tecnicamente vedrete queste cose immediatamente arrivare anche sul territorio italiano allora a mio avviso c'è una enorme necessità di scuole come quella che è stata creata qui a Napoli sulla
Diciamo per monitorare fare diagnosi e prognosi et e cominciare a raccogliere i dati sui sistemi di lavoro all'interno dei cambiamenti e i sistemi di lavoro all'interno i sistemi metropolitani e spero che ci siano le risorse per supportare questa cosa
E occorre veramente un nuovo tipo di dialogo fra amministrazione pubblica
Di cui con competenze straordinarie ma che oggi deve anche vedere che sostanzialmente siamo in una situazione in cui tutti quanti tentiamo di capire cosa sta succedendo istituzioni europee
E sostanzialmente il sistema bancario che probabilmente deve rifocalizziamo assi sul ruolo originario che era quello di allocazione del capitale se non riesce più a fare questo tipo di lavoro è un po'come dinosauri scompariranno avverranno fuori nuove forme
E in questo senso io vorrei dire questa per me è una
Diciamo anche una possibilità per i ragazzi nel mio campo abbiamo creato posti di lavoro per un centinaio ragazzi è stata una così per una una piccola
Diciamo esperienza ma per me è stato molto importante riuscire a creare
Opportunità di lavoro per persone che uscivano sistema universitario e che finalmente sono entrati a lavorare con istituzioni un fondino sistemi bancari esattamente su questo tipo di problemi che sto illustrando le azioni
Dunque grazie vi è il dottore Leanza infetti la sua relazione come dire ha permesso di sottolineare delle cose dette precedentemente non solamente delle città
Metropolitana è
Gli investimenti dei Comuni in questi anni si sono ridotti il problema che si sono ridotti anche investimenti privati questo lui lo ha sottolineato con molta
Chiarezza il problema e che di decreti che più privati naturalmente seguono la redditività come lui ha mostrato questa redditività
Degli Investimenti e delle città italiane e in parte e le città meridionali in particolare direi molto bassa e quindi quindi da qui l'intervento la banca eroga degli Investimenti
Che cerca di su superire e alla alla alla finanza privata insomma agevolando gli investimenti conforme come progetto gessi dicano che appunto prevedeva del del del del
Dei dei tassi particolarmente bassi ed investimenti su Rizzotti temporali che le banche commerciali tradizionali non seguono
Quindi grazie mille alla al dottore Leanza noi come scuola ci auguriamo di di averlo anche lui ospite altre volte ci auguriamo anche di potere organizzare delle attività formative e di poter
Far ospitare anche i nostri allievi presso presso la banca
Europea degli Investimenti
Tonga a questo punto passiamo all'ultima relazione ultima certo ma non certo non la non meno rilevante redazione della mattinata interverrà il Presidente di situazione del Lingotto nazionale
Diversi via Viviani la ringraziamo moltissimo naturalmente tutti conosciamo l'inno alla sua e importanza rilevanza enorme credo che sia fissato fu dato degli anni trenta e quindi
La riflessione sulla sulla sulla sull'urbanistica italiana il pomeriggio interverrà anche il
Il presidente dell'in Campania professore Moccia
Allora a presto la Presidente Viviani interviene sul perimetro sul tema del perimetro delle città metropolitane l'ordinamento italiano
Grazie
Grazie buongiorno
Perché avesse
Voglia di
Conoscere il mondo INU anche attraverso
Un piccolo video l'abbiamo realizzato da poco lo trovate sul sito così per ricordare che in effetti questo istituto che nasce negli anni trenta
Accompagna la storia d'Italia viene rifondato nel quarantanove nel nostro Statuto è firmato
Da Luigi Einaudi quindi
Siamo un istituto
Che sostiene sostiene ed è al servizio del
Delle capacità il Governo del territorio
E
Questo istituto nel quale
Io cerco di
Cavalcare il cambiamento
E che cerco di portare
Con questi valori questa storia a rappresentare bene cambiamento
Ha ben chiaro che in questo cambiamento anche gli strumenti gli attrezzi
Devono essere diversi
Abbiamo ben chiaro che il mondo della rendita non è più quello da cui attingere
E che anche la regolazione urbanistico edilizia
Non è
Quella di un tempo abbiamo ben chiaro tuttavia esiste invece un nocciolo duro che ancora
Ha bisogno di quel tipo di strumenti urbanistici
Il perimetro
è questione scivolosi stima
E io magari rinvio ad altre occasioni ho anche alla messa a disposizione di tutto ciò che l'Istituto ha fatto sta facendo e continuerà a fare
Nel racconto dei e questo Paese e quindi anche della rappresentazione dei perimetri avrei potuto far scorrere una serie di immagini
Riguardo alle quattordici città metropolitane sovrapponendo le città metropolitane così come sono rappresentate nei confini amministrativi
Dalla riforma e i territori metropolitani io sono disegnati invece dai sistemi di vita e del lavoro dalla mobilità delle persone
Dalla possibilità
Di realizzare progetti di vita e di lavoro sono sistemi profondamente diversi
Noi abbiamo anche creato un evento dedicato alla città metropolitana la prima edizione del Festival delle Città metropolitane l'abbiamo fatta non a caso a Reggio Calabria a luglio partendo per l'appunto dall'ultima
Da quella che ancora non era nemmeno nata a luglio del due mila quindici abbiamo prodotto un dossier
Sulle città metropolitane abbiamo anche prodotto una prima carta della Città metropolitana e adesso vi dico quali sono dei cinque testi di questa
Carta noi spingiamo e questo mi interessa dirlo subito
Verso la sperimentazione
Noi abbiamo bisogno
Di sperimentare modi diversi di lavorare altrimenti e torno alla questione del perimetro continueremo a confrontarci in modo astratto
E anche non volendo con
Un approccio
Superato
Su questioni che rischiano d'essere astratte
Noi invece dobbiamo riuscire a sperimentare azioni in grado di rappresentare conche concretizzare quello scenario raccontò consapevole delle città nelle quali viviamo e delle città nelle quali vorremmo vivere
Chele dentro ogni Progetto di città che ha Progetto di cittadinanza che Progetto
Che ha quelle caratteristiche che sono state ricordate sono
Non a caso i driver se principali che ci vengono
Dalle idee europee
Sulla città
Perché
Il tema
Che si nasconde dietro alla questione del perimetro è
Chi governa cosa con quali mezzi e per andare dove
Questo significa il dialogo tra le città metropolitane e le Regioni il Governo l'abbiamo sentito questo significa avere un'agenda nazionale
Questo significa anche avere la capacità di rappresentare nuove geografia territoriali istituzionali
Sociali uno dei temi del nostro congresso quello che terremo al fine aprile a Cagliari a quale vi invito fin da ora
Parto parto allora con alcune considerazioni il primo per l'appunto questo
Questo della
Articolazione del sistema metropolitano italiano la prima tesi della nostra Carta delle città metropolitane
Nell'una tesi nella quale
Vi è il tema delle nuove geografie
Quando si vanno a leggere i contesti metropolitani italiani si leggono forti differenze l'abbiamo sentite anche questa mattina
Si ledono variegate situazioni urbanistiche le vicende urbane le vicende urbanistiche vanno sapute intrecciare ci raccontano contesti metropolitani molto dividersi
Sì leggo uno una molteplicità di spostamenti e di sistemi
Dell'impresa e della popolazione dei diversi se oggetti l'abbiamo sentito anche adesso si ledono diverso i comportamenti istituzionali
Che sono un un fattore
Non da poco e che sono allegati alle pratiche di coesione locali alle tradizioni di coesione locale alle capacità di governo pubblico
Se si leggono i contesti metropolitani italiani le fragilità metropolitane sono più o meno pronunciate ma sono più simili
Fra di loro
E sostanzialmente ci raccontano dei disagi della vita urbana
Recita lo diciamo spesso sono il miglior modo che abbiamo trovato che abbiamo inventato per stare uniti
Scambi ARCI servizi capitali
Lecita fin da quando sono nate così legate
Alla
Possibilità di dare lavoro
Le città hanno mostrato Sempre la faccia del disagio urbano conflitto sociale
L'insicurezza
In modo analogo
Gli ambiti metropolitani raccontano
Con
Diverso in quantità ma raccontano
Di essere soggetti in cui si offrono servizi si produce ricchezza abbiamo sentito e non a caso
Le città sono motori di sviluppo lo dicono tutti da tempo lo diciamo tutti da tempo noi abbiamo dedicato un intero congresso proprio con questo titolo
Sono molto diverse le invece dotazioni infrastrutturali nei diversi contesti metropolitani
Materiali e immateriali
Non c'è dubbio che quando si legge tutto questo e poi di si sovrappone la perimetrazione che deriva dal trascinamento nella città metropolitana del territorio che stava nella provincia
Sì comprende che non c'è una
Aderenza adeguata
Ai sistemi
Degli insediamenti del lavoro della mobilità
Delle popolazioni e dell'impresa e quando parlo di popolazione delle imprese uso dei termini che non vanno pensati e tradotti nel modo tradizionale ma parlo
Come posso dire di disse oggetti con tutte le caratteristiche che hanno oggi nel secondo millennio
Questo impone nuove geografie che devono tendere a dimenticarsi confini amministrativi già noti
E che davano tendere a sperimentare anche la variabilità in funzione dei progetti quindi le nuove geografia portano anche alle nuove alleanze e queste sono funzionali alle nuove politiche
è evidente che questo
Ci chiede la capacità di elaborare le strategie
è evidente che questo ci chiede
Di sviluppare
Una capacità di Progetto
Ci arriverò per concludere una capacità di Progetto lo anticipo che non è l'opacità di avere tanti progetti da tirar fuori dal cassetto
è evidente quindi che le città metropolitane
Hanno
Caratteristiche riverse per dimensioni sono più o meno grandi
Per dove si trovano e quindi anche per l'angolo che possono svolgere
Perché possono essere interne ai sistemi urbani molto complesse
Lì non si dedica da tempo alla lettura delle forme urbane per superare tutta la retorica per esempio della lo sta il Gia della città compatta
Possono trovarsi in una posizione geografica utile a intercettare il passaggio di cose persone dati o invece
Essere in posizione in cui questo è più difficile
Tutte
Tutte
Dante devono
Specializzarsi
Lingerie alleanze
Trovare legami e quindi navigare
In questa variabilità di geografie perché devono affrontare le sfide
Della comunicazione dell'accessibilità della connessione dello scambio
Se andiamo a guardare
Non cito la Città Metropolitana di Napoli guardiamo Torino più che città metropolitana per ognuna quando la raccontiamo ci viene da chiamarla ex provincia
Perché ancora
Mesto che è più forte è quello che era più forte di quello che
L'ex provincia di Torino lo dice sempre illuse Sindaco
Fazzino comprende ben trecento quindici Comuni
La maggioranza è fuori
Dalla realtà
Economica torinese quella urbana
L'ex provincia di Firenze
Forse uno dei casi più eclatanti
Non comprende l'area metropolitana che è tale storicamente
E di fatto ormai dato da attenti lontani
Ex provincia di Reggio Calabria comprende aree del tutto marginali e potrei
Andare avanti
Allora
A che cosa ci spinge
Il
Il tema della riperimetrazione
Per attuare al meglio la riforma e non semplicemente per dire
Beh accontentiamoci intanto abbiamo questo ci spin dice a riorganizzare i sistemi urbani e territoriali in un'ottica molti scalare
Che è necessaria per poter lavorare per alleanze su progetti in variabilità anche di geografie
Che è necessaria per aggregare agli enti locali in ambiti di cooperazione
A cui si possano far corrispondere i livelli di gestione di funzioni bisogna quindi abbandonare
L'organizzazione per autonome competenze che tanto spesso poi ci ha affatto confliggere arreso gli enti
Posizionati in maniera contrapposta non in filiera e non è strategia cooperative
In questo scenario le città metropolitane mostrano certo un differenziale con complessa di valori la concentrazione dei capitali materiale materiale l'abbiamo sentito non ci torno sopra
Ma proprio nelle capacità di alleanza né la capacità
Di
Svolgeremo Celli arrivo subito ciò che al loro è assegnato dalla riforma del rio
Il dicono così come sono si scopre che effettivamente ancora sono troppo la rappresentazione di un mondo che non c'è più
Facciamo un altro esempio Firenze Bologna Firenze Bologna sono due città metropolitane distinte sono due città nelle quali ci si muove ormai entro trentadue minuti di treno non
è una
Come dire è un tram
Allora c'è un rischio forte che la città metropolitana in questo trascinamento e quindi il perimetro nella rappresentazione
Fisica in questo trascinamento continui ad essere percepita o peggio ancora comunque e nella percepisca se stessa
Solo e ancora come un ente intermedio che si preoccupa di coordinare
Gli enti che stanno governando al territorio che essa dovrebbe per l'appunto a governare con i suoi strumenti quindi che continui a fare quel lavoro che facevano le Province
Di tutela delle comunità già residenti nei Comuni che appartengono
Alla città metropolitana invece
La legge cinquantasei alle città metropolitana tarda delle finalità diverse
Da delle finalità che
Chiedono nelle città metropolitane abbiano un rango di servizio per lo sviluppo del Paese e per questo i fatti
E l'abbiamo sentito stringono patti col Governo perché hanno relazioni devono avere relazioni durevoli con tutti i livelli di governo
E anche con i livelli istituzionali che sono fuori dall'Italia con le altre città metropolitane europee per esempio
Con cui non a caso condividono i maggiori Trai drivers
Perché quelli sono esattamente drivers della città metropolitana europea
Quindi
Non ci sono sommatoria di differenze locali da comporre perché anche questo è un equivoco che sta dentro la perimetrare l'abolizione della perimetrazione
Bisogna tendere verso un territorio quindi delle geografie istituzionali e fisiche che siano dotate di conoscenze risorse capitali sociali il reddito
Ma anche rappresentatività ma anche convergenza di interessi
Città quindi che possono essere nodi
Del policentrismo italiano fra l'altro città che non siano la via
Per dire che poi esiste un'altra Italia perché anche questo è un altro rischio onestà dentro la questione del perimetro in sostanza
La città metropolitana non può essere intesa in alcun modo come un refresh in della vecchia Provincia
E allora sta qui anche l'opportunità di riperimetrare le amare
Che la compongono
Con
Con sistemi un po'complesse nella Costituzione ammette o con sistemi invece più agili e flessibili
Che sono funzionali alle capacità progettuali che so gli accordi questo l'abbiamo messi a fare tutti gli accordi dentro gli statuti
Gli accordi da fare dentro e fuori se se non sono strumenti di Alleanza per raggiungere i risultati attesi gli obiettivi
Un'altra
Questione molto specifica è l'attribuzione alla città metropolitana non tanto di funzioni com'era per le Province ma di finalità
La città metropolitana del peso viluppo aree la strategia del territorio metropolitano deve promuovere e gestire in forma integrata i servizi le infrastrutture le reti di comunicazione
Deve anche preoccuparsi delle relazioni istituzionali afferenti il
Il
Proprio livello
Quindi la città metropolitana non ha delle finalità generali legate alla rappresentazione della propria comunità tipico invece dell'ente locale e questo
Di nuovo è legato alla questione della perimetrazione e immagino che lo sentiremo la prossima sezione agli strumenti quindi piano strategie del Piano territoriale metropolitano
Sono fortemente connessi
Alla questione del perimetro se la questione del perimetro è la strada per per chiarire chi governa cosa con quali mezzi e per andare dove
Il somma
Il
Il piano
Della Città metropolitana non può essere il tavolo su cui
Si mitigano i conflitti Orsi sommano gli interessi parziali
Del capoluogo come degli altri Comuni anche se si mettono insieme e si fondono o diventano unioni
Cosa che noi ci auguriamo ovviamente perché le riforme devono compiersi fino in fondo e dobbiamo anche arrivare a questo
Tratta quindi di trovare un terreno di convergenza la dico così e non vi sembri strano ma perché è conveniente essere Città metropolitana
Quindi
Dove stanno disinteresse le linee di azione comuni
Su una scala fisica ragionevole adeguata perché si possano attivare
Il coordinamento e la promozione dello sviluppo economico e sociale
Un'idea di sviluppo urbano che è evidente l'ho detto si allinea
Sulle traiettorie europee per programmare gli interventi a medio e lungo termine ma anche le azioni più immediate perché abbiamo bisogno anche di azioni immediate concrete
E in questo
Io trovo fondamentale che si mettano
Insieme
In effetti tutte le risorse e tutti i programmi perché ogni volta parte una nuova programmazione penso per l'appunto
Il prima il piano periferie oggi il programma straordinario per le aree
Degradate e ogni volta però si tende a tornare acciocché sia già e che si può solo rinfrescare
Una seconda serie di considerazioni che su questo e poi vado a chiudere che
Evidente che
Alla Città Metropolitana compete progettare e gestire le reti quindi sanno le reti la chiave
E l'abbiamo sentito anche per lei interpretare la complessità delle forme urbane che non possiamo continuare
A comprimere
Pur volendo tutti contenere il consumo di suolo è evidente non parlo di questo non metto questo in discussione dico comprimere in una visione in un approccio che tenta di riportarle all'idea di città che
Viene da un mondo che non c'è più l'idea di città che ha tra l'altro non ci permette nemmeno di tutelare adeguatamente la città che più corrisponde
A quell'idea la città di più antica origine che peraltro ormai oggi comprende anche la città moderna e ottocentesca
In tutto questo c'è bisogno di un allineamento anche
Fra tutte le riforme emesse anche di quell'urbanistica perché sul livello strategico e strutturale di Hassan prestata alla pianificazione debole
Il rischio è che anche la città metropolitana in realtà
Produca pianificazione debole
Il piano strategico
Che
Con il sostegno
Della agenzia dovrebbe essere
Non un piano urbanistico vecchio stile a cui si aggiunge una griglia tecnologica scusate se la dico in modo così forse brutale ma
Mompiano strategia o della sul piano operativo
Un piano territoriale
Attenzione
La legge dell'Io non a caso l'ho detto prima attribuisce finalità e non funzioni tant'è che dice
Che la città metropolitana deve fare il piano strategico per
E a
Da fare pianificazione territoriale
Quindi un po'diverso
Invece tutti stiamo pensando a come fare a rinnovare un po'il Piano territoriale provinciale perché certo c'è stato un grande investimento
Di tempo e di risorse sulla pianificazione territoriale provinciale come si fa a usarla al meglio senza farla diventare semplicemente il Piano territoriale della città metropolitana in cui ancora
Si tenta in modo non cogente e debole di indirizzare la pianificazione urbanistica locale è l'unica
Che ha la capacità
Di conformare gli usi dei suoli
La pianificazione debole a contenuto incerto così ci dicono
I giuristi tenta di incidere sulla sull'urbanistica locale
Non è questa la strada
E se non è questa la strada non lo è per quello che dicevo prima perché
La perimetrazione delle città metropolitane non comprende territorio sono sommatoria di territori comunali
Se è vero che il territorio della ex provincia è sempre troppo grande o troppo piccolo rispetto alla realtà metropolitana individuabile anche per valori Duso del territorio metropolitano
Cuper obiettivi di sviluppo per dinamiche di lavoro
Se questo è il vero
Noi dobbiamo
Inserire la questione territoriale dentro
La programmazione d'uso delle risorse
Il raggiungimento degli obiettivi strategici e dei risultati attesi perché il territorio ambito delle capacità progettuali metropolitana non è uno spazio indifferente
Rispetto alle politiche alle azioni della città metropolitane che
Devono essere utile alla crescita del Paese quindi il territorio ambito della pianificazione metropolitana sostiene le strategie di sviluppo
E tende a capitalizzare non solo il patrimonio esistente i ma quelli potenziali
Un territorio che diventa fornito di buoni collegamenti inaccessibile funzionale che è risanato e ambientalmente efficiente è un territorio metropolitano che
Penultima considerazione non ha più centri o periferie
Ma il fatto di luoghi di versi fra di loro
Quando camminiamo lo diciamo anche abbattuta quando camminiamo nelle strade delle città metropolitane e le abbiamo quattordici che dovrebbero essere
Più Smart di tutti di tutte le altre ci chiediamo che smarca siti è questa in cui in realtà continuiamo a percepire i disagi della vita urbana di cui dicevo all'inizio
Non dovrebbero esserci più centri e periferie ma luoghi
Dovrebbero esserci meno esposizione dei rischi dovrebbero esserci
Le capacità di valorizzare i patrimoni culturali naturali paesaggistici le infrastrutturazioni come nuove dotazioni del cittadino metropolitano quindi per noi urbanisti e non solo
C'è da abbandonare la chiave della rendita per la regolazione urbanistico-edilizia ma c'è anche da coniare
Il la la nuova declinazione degli standards metropolitani dei diritti alla vita metropolitana
Scompaiono molti attori delle politiche di settore l'abbiamo sentito come scompaiono e soggette come ci vogliono altri soggetti
Scompaiono molti piani tradizionali
A mio avviso anche il Piano strutturale di livello comunale
Si impone un riorientamento forte anche della professione e della formazione
Infine
Se tutto questo è vero la centralità e la capacità di Progetto
E quindi le società devono dotarsi di progettualità
Ma l'abbiamo sentito stamani che una delle difficoltà e l'abbiamo visto nella programmazione nell'uso delle risorse negli anni novanta è stata proprio
Una incapacità di ben spendere
Perché continuiamo a
Cercare
Progetti pronti
O perché lo sviluppo delle progettualità ha tempi lunghissimi
Quindi dobbiamo imparare a dotarci di una nuova capacità progettuale e forse le risorse andrebbero specie proprio in questo senso
E quindi
Come dire mi sembra che ci sia un filo che lega
Gli interventi di questa mattina e per quanto riguarda l'urbanistica questa capacità progettuale della città che la rende
Capace anche di intercettare e di collegare e di usare diverso i tipi di risorse e via via che esse si rendono disponibili questa capacità progettuale si colloca in una dimensione
Che nella nostra cassetta degli attrezzi esisteva e che si è perduta
E che non è
Da sottovalutare e che
Piccola
Perché sta
Fra alla pianificazione territoriale e il Progetto edilizio sia esso di opera pubblica sia esso privato grazie
Benissimo io ringrazio moltissimo la Presidente Viviani a questo punto io il con il permesso dei i due relatori rivedrei se ci sono delle domande brevissime se c'è qualcuno vuole porre una domanda brevissima
Ai nostri relatori o se loro vogliono fare gli ossi le osservazioni da fare su quanto è stato detto dagli altri delle altre persone sono intervenute
Ci sono delle osservazioni e domande
Va bene allora interrompiamo qui i lavori a questo punto io avrei da dire due cose la prima è che ne abbiamo previsto una una
Una on line lancio una una Copaco qualcosina diciamo per per
Spettava se c'è la mangiare trova se c'è l'alta e quindi tutti possono partecipare a questa
A questo acquisto piccolo pranzo i molto leggero naturalmente
La seconda che alle quattordici e trenta riprenderanno i lavori con la sessione su metropoli e città metropolitane dinamiche sociali e programmazione urbanistica
E poi alle sedici la tavola rotonda su Napoli con le conclusioni poi della sottosegretario Bressa grazie a dopo
Direi che possiamo accomodarci
Per riprendere i lavori
A questo punto cominciamo questa sessione dedicata metropoli e città metropolitane dinamiche sociali programmazione urbanistica quindi prego di accomodarsi
I relatori e e passo la la parola alla colui che presiede la sessione che dottor Pierciro Galeone dalle ore che il direttore generale
Del IFEL Fondazione ANCI e quindi come dire il il il braccio dice di studi diciamo degli studi della della della la Fondazione che lanci Associazione Nazionale dei Comuni
Utilizzate per tutto e tutti gli approfondimenti e tutte le analisi di cui ha bisogno
E il l'IFEL e parte della scuola di governo del territorio e qui siamo molto lieti di affidare alla direttore Galeone
Il coordinamento di questa sessione lo ringraziamo moltissimo il tutto quello che l'IFEL fa della scura di governo del territorio
Grazie
Sente così
A
No grazie a voi grazie a voi grazie alla alla scuola di governo del territorio per l'invito il tema di quelli
Di quell'importanti
Il titolo della della sessione di oggi pomeriggio metropoli e città metropolitane dinamiche sociali e programmazione urbanistica io
Venendo in treno stamattina rileggendo l'obbligo interpretato così metropoli e città metropolitane sarebbe anche il rapporto
Fra i fenomeni fenomeni economici sociali no e urbanistici il rapporto fra questi fenomeni e le istituzioni di Governo
Le metropoli sono delle cose esistenti natura le città metropolitane secondo il nostro ordinamento e stimo tanto ordinamenti europei sono le istituzioni che sono chiamate a governare questi questi fenomeni
Naturalmente non le metropoli son così importanti che non bastano alle istituzioni locali a governarla cioè le città metropolitane che sono entrato nel nostro ordinamento sono
Le istituzioni locali che rappresentano o la comunità metropolitana ma
Fenomeni così importanti come son quelli delle metropoli realtà sono come dire con regolati governati anche da altri livelli di governo Crevola nei livelli di governo regionale livello statale
è il livello europeo
Quindi diciamo
Il rapporto fra Metropole Città metropolitane rapporto comunque complesso fra def il fenomeno che ha una dimensione importante che ad un impatto forte sui territori circostanti in alcuni casi sull'intera
Sull'intera Nazione è un'istituzione che
Sta cercando perché in Italia l'esperienza crescente sta cercando
Qualche modo di di
Tiri di trovare dei processi di
Di governo di questo di questo fenomeno
Naturalmente penso che anche questa mattina sia stato trattato avendo visto i titoli e conoscendo un po'le persone che hanno che hanno parlato l'importanza del tema al di là della situazione italiana portanza del tema in Europa e di come in effetti l'Italia partecipa un processo che
E sicuramente di scala mondiale ma anche di scala fiscale europea
In Europa ci sono
Circa cento aree urbane sopra i cinquecento cinquecentomila abitanti
Dentro queste cento aree urbane c'è il sessanta per cento della popolazione ma ci sono i due terzi del PIL prodotto in Europa la situazione italiane particolare se le collochiamo le nostre
Diciamo dieci città metropolitane quelle fino restituite Paci con quelle delle Regioni a Statuto
Regioni a Statuto speciale nelle prime dieci le prime dieci
Aree metropolitane europee troviamo tre
Ne abbiamo tredici delle città metropolitane italiane
Milano Roma e Napoli ne abbiamo una presenza forte in questa città permettervi media ci sono le le le prime due che son fuori scala che sono Parigi e Londra le sonde recita globali APPA abbiamo Berlino e abbiamo una serie di
Di città a te né Madrid Barcellona
Lì ci sono tre città metropolitane italiane
Quindi anche quando si dice che l'Italia per processi metropoli trazione italiano e più equilibrato intende meno forte che in altri Paesi questo che in parte vero
Però è invero come comunque
Somigliavano così altri Paesi come la Germania ci son Paesi non tutti quanti paesi hanno delle ditte delle mega Sidis al centro la caratteristica italiana però qua anche qui un po'la polarizzazione nel senso che se da un lato abbiamo
Tre città
Fra le prime dieci le altre città metropolitane italiane tramuti in fondo favole linfa agli ultimi insomma che fra gli ultimi posseduto c'è Venezia
Le troviamo in fondo quindi abbiamo
Creare
Forse anche Torino potremmo tenerla dentro tre aree metropolitane tre forse quattro che sono effettivamente
Dei grandi poli per per dimensioni demografiche anche per per peso economico APPA abbiamo delle città che secondo il nostro ordinamento sono appunto Città metropolitane ma che
Tua appartengono a una taglia da Nizza i siti vista è europee
In questo contesto siamo alle prese con questa attuazione della della della della della riforma di arrivo io dovrò le volevo dire perché stamattina sono arrivato solo ascoltato anche gli ultimi interventi
Naturalmente anche degli interventi critici sul tema della Ponte delle territori su della perimetrazione no
Naturalmente la vedo io c'ha un un grande pregio quello di essere ci dà finalmente a introdurre l'istituto del delle città metropolitane in Italia naturalmente per far questo
Ci sono state anche delle forzature perché uno dei motivi per cui non si era mai giunti in realtà a a introdurre questo istituto l'Italia era anche appunto quello del reperimento della perimetrazione
Che è confronto di conflitti di processi complessi l'aver decida per il suo editore Città metropolitane dentro un processo più ampio
Anzi dentro lo stesso processo che vi ho li organizzava le istituzioni territoriali attraverso
La riforma delle Province ha permesso in qualche modo di eliminare questo problema è forzando
A volte un po'avvolti abbastanza in qualche modo è riuscito a sfondare le un meccanismo di inerzia
Siccome io
Consob dirigo l'istituto dell'ANCI che esso occupa soprattutto di economia di finanza locale non posso però
Tra la Sciarelli
Un elemento che che che caratterizza questa fase della vita delle nostre istituzioni
Ed in particolare dell'attuazione della riforma del Rio che nel momento in cui mettevamo mano appunto a questa importante innovazione nello stesso tempo
Le politiche di consolidamento di bilancio legate alla crisi economico-finanziaria hanno prodotto una situazione di di di quel tipo di di di di disorientamento
E cioè dopo un lungo periodo di tempo nel quale il processo di
Spostamento del baricentro istituzionale amministrativa e anche di finanza pubblica
Struttura c'è stato un po'uno spostamento verso i livelli regionali e locali questo processo lungo che interessano l'Italia che ha coinvolto tutti quanti paesi europei negli ultimi decenni si è
Interrotto
Si è interrotta a causa della crisi c'è stato un processo di ricentralizzazione questo è successo in tutta Europa in Italia in modo più forte perché la nostra situazione è la più delicata
E in Italia pur in modo più confuso e questo potevamo anche risparmiare ce lo diciamo c'è stata una stretta una ricentralizzazione
Ma più in una situazione piuttosto confusa
E
E quindi ci siamo trovati in questa con Coco fa queste loro poco sull'organismo aggredito che a un certo punto
Ritira tutte le sue risorse verso il centro e quindi il processo che si era avviato sia non solo interrotto ma anche invertito né dovuto un processo di centralizzazione
Quindi diciamo del
Come si fa a costruire situazioni nuove che hanno bisogno appunto di una spinta dello stadio verso l'autonomia in un momento simile si fa fatica si fa in parte
E in parte anche non si fa
Quindi noi siamo in questa
Abbiamo davanti questo processo che si è interrotto
L'ultima legge di stabilità forse pone fine almeno al momento più critico insomma di di di di tagli e di difficoltà per gli enti locali ma
Questa cosa questo questo questo problema c'è costruiamo queste nuove istituzioni in gran parte col vento col vento contrario
Ecco
Adesso questo erano qualche qualche qualche riflessione improduttiva che però introduce forse
Bene il dal primo intervento quello appunto del
Presidente del Centro nazionale di studi urbanistici Orizio dirà che il titolo è aree e città metropolitane le prime esperienze in questa situazione così complicata come si sono comportate
Le le le città metropolitane italiane
è inutile
Bene grazie
Grazie per l'invito Professore Alfonso
Della introduzione il Centro Studi umanistici tre secondi come sapete un esponente morale fondato oltre cinquant'anni fa che si occupa di diffondere la cultura urbanistica soprattutto partirà la categoria professionale degli ingegneri
Come è stato detto che stamattina dal Presidente Zambrano
Allora io avevo chiesto anche Professore Alfonso di fare anche qualche lì considerazione sulle aree metropolitane
Non solo sulle prime esperienze e in questo in parte mi collego a quello che è già stato detto anche dalla Presidente Silvia Viviani e forse
Forse ma anticipo che qualche tema che dirà
Professor Moccia volevo articolare il mio intervento su questi cinque punti
Riprendere il tema del perimetro ma legandolo anche i temi strategici delle di cui si occupano queste città metropolitane perché c'è un'interrelazione tra le due cose
Ragionare sul tema della geometria variabile
Sui territori residuali nel nel
Nel panorama italiano che derivano non solo dalle città metropolitane ma anche
Dalla futura fosse possibile probabile sparizione delle Province
Sul piano strategico come strumento e sul ruolo dell'urbanistica chiudendo sullo dell'urbanistica e della strumentazione di piano in questa in questa vicenda
Beda potestà lessicale per scadere questa non accetti aria credo forse era meglio area metropolitana perché Città metropolitane come dire città a città madre perché metropoli Metropole già la città no dalla sua nessuno i territori reali che abbiamo già sentito non corrispondono con
Questa bene tutti lo dico no per far passare una legge bisogna essere un po'd'assalto e non tanto magari
Andare scatta
A spaccare il capello in quattro
Però evidente che ci sono delle situazioni questa slide evidenza solamente la concia trazione demografica che non è che se l'indicatore più interessante del nord Italia la mia posizione presa sulla risentirà
Come altri stamattina del sud dammi un po'più del nord la concentrazione demografica soprattutto vedete l'area milanese ma anche torinese veneta
In basso a destra la gravitazione sui poli soprattutto di Torino Milano Venezia con lo spessore delle grafo stradale
In alto solo l'estratto della della Città Metropolitana di Venezia
Ecco se teniamo presente queste fenomenologie dei territori reali
Al di là di ogni altra considerazione ma lo dico mio intervento a carattere propositivo evidente che dal punto di vista per esempio del traffico
Questi contesti si trovano di fronte a questa diciamo ambiguità di avere un nuovo autorità un ente che gestisce tra i vari temi l'abbiamo già sentito che stamattina
Quello della mobilità ma dei fenomeni di mobilità che sono completamente diversi da quelli dell'ambito che si deve governare
Particolare sapete che ci sono ampi studi nella nella Regione veneta sulla
Vera conurbazione che doveva comprendere tre citano Padova Venezia e Treviso
E di cui il grafo della mobilità rende conto e per contro invece c'è la situazione milanese dove la Provincia di Milano non ha più la Provincia di Monza Brianza
Per cui
Devo dire si perde una parte importante della conurbazione ma dirò un di più e nella Regione Lombardia nel due mila dodici fu approvato una legge
Sulla i bacini del trasporto pubblico locale quindi la la Lombardia istituito cinque agenzie del trasporto pubblico locale che si occupano nel trasporto di superficie integrato ferro-gomma e
Per quanto riguarda la remi Lanese le Province sono Milano Monza Brianza Lodi e Pavia
Per cui la città metropolitana a se leggete i documenti preparatori del piano strategico a questo tema come tutte
Come uno dei temi cardine però
La gestione delle gare d'appalto di questo servizio ma non è sulla questione della gestione legare che il piano di bacino che sta a monte è affidata all'Agenzia costituenda perché
Legge restituite ma non è ancora operativa
Così come succede nelle altre province della Lombardia
I metodi perimetrazione ove ripeto adesso può sembrare
Anacronistico tornare a dirlo però io credo che esso ma magari se questa legge è servita come sfondamento si potrebbe anche avere un domani una possibilità di ritornare a ripensare su questi perimetri
E Broletto un ultimo recente rapporto del Censis semplicemente ricorda
Che i metodi per la perimetrazione sono bada dissi
Su indicatori statistici aggregati macro ma hanno dentro il tema della gravitazione come dell'interdipendenza che si traduce in gravitazione
Come un tema fondamentale quindi andare a capire dove si dirada queste intensità di attrazione
Della madre della città madre che sta al centro
Della dell'area metropolitana credo che sia una tematica che merita di essere ancora
Ripresa per un affinamento
Di questi perimetri è già stato detto sulle dieci delle regioni a statuto ordinario vedete che a destra nella colonna della densità sempre secondo
I criteri i numeri che dà il Censis non abbiamo molte
Citare trovo letale che sono tra i più piccole ma anche sono quelle
Cono densità demografica veramente molto bassa in in fondo alla classifica
Evidentemente c'è Reggio Calabria e quelle che hanno dimensioni densità comparabili alle grandi città metropolitane europee sono solo appunto
Le prime tre
E lo stesso dicasi anche per altri indicatori che poi vediamo
Allora il perimetro ripeto non è solo scusatemi non Abu così o ancora l'osservazione costo oziose anacronistica vuol dire di quali temi si deve occupare il Piano strategico metropolitano
E se il perimetro tenga conto della gravitazione evidentemente la mobilità è un fattore determinante ma ho già detto che vi sono delle sovrapposizioni di competenze
Se l'area invece per contro tiene dentro grandi territori sta urbani come quella di Reggio Calabria coincidente con la Provincia ed è evidentemente quello dovrà essere un tema strategico
Del Piano strategico però capite che a questo punto si fa anche capito fatica a capire
Cosa deve fare questo piano strategico nell'esperienza di Torino Bologna
Che hanno già un piano strategico c'è un
Veniva detto che prima che lo Stato idoneo catalogo di progetti son d'accordo ma a Bologna per esempio è un catalogo di progetti e sono prevalentemente progetti che investono capitale
Dette tipicamente urbano direi bolognese sostanzialmente
Per cui occuparsi anche di un territorio vasto con la Regione calare della provincia di Reggio Calabria o dire occuparsi dell'arresto urbane che è un tema rilevante lo quello conoscevamo che prima
Però mi pare che il focus della strategia evidentemente radicalmente diverso
Già detto appunto alla Provincia di Milano senza Monza Brianza per esempio ma anche le altre Province a nord di Milano della conurbazione fino al confine di stato sostanzialmente vuol dire avere una gestione monca del tema della mobilità
Il il terzo punto le le geometrie variabili allora questo
Un ragionamento mi pare sia emerso anche dalla relazione del dottor Leanza se ho ce l'ho ben compresa
Il territorio amministrato il territorio delle reti il territorio pianificato noi a volte cerchiamo di farlo coincidere ma la realtà non lo fa coincidere
Le reti disegno delle connessioni fortissime che io credo che saranno sempre più forti
Al di là appunto delle nostre tentativi di programmazione strategica che non sono necessariamente una contiguità fisica adesso farò un paio di esempi
Uno uno scusate l'esempio che che mi piace portare per scrivo tutto lombardo nel tema della gestione dell'Energia
Diamo l'esito che stamattina pensate quanto rilevanti sarà nel futuro la gestione dell'energia che vuol dire anche il ciclo dei rifiuti che vuol dire anche il ciclo dell'acqua quindi gli impianti teorici urbani più rilevanti
Sono in mano e Lombardia a due grandi società trema la più importante solutore la dura che la fusione tra Agenzia di Milano città di Brescia dirà di Brescia e di Milano
O di orgoglio senso che
Recita forse in questo caso il più importante iniziare da quella bresciana
E e questo disegno a delle alleanze territoriali strategie aziendali
Di cui pianificatori poco capisco dal poco comunque si occupano magari capisco ma non se ne occupano delle reti nel territorio non di contiguità fisica
Assolutamente importantissime può dire non ossi può ragionare
Adesso queste due Province queste due città bresciana Città Metropolitana che se la Provincia più di un milione di abitanti
In seconda desiderio se non l'ho mai capito potrebbe anche ambire a poter chiede di diventarlo
La la la non si può parlare di energie alternative di teleriscaldamento di raccolta di rifiuti
Di ciclo idrico a prescindere da questa realtà aziendale e le i territori marginali rispetto a questa forte alleanza cercando di raggruppare in un'altra holding che gestisce il SEP-Servizi
Adesso in competizione poi collegare per la gestione per esempio il ciclo idrico in competizione aperta anche a livello europeo
Un altro esempio scusatemi sempre un pochettino diverso
Ma
Se
Verrà completato dico se perché ci sono ancora un po'di incognite il progetto della linea Alta velocità ferroviaria nel corridoio Est Ovest che nella Pianura Padana è un po'una se fortissimo infrastrutturato già oggi
Lei Socoro ne passeranno da quella linea blu spessa a questa
Quindi le aree raggiunte nello stesso tempo e quindi Milano e Venezia diventeranno diciamo accessibili in un tempo confrontabile a quello che oggi
Il tempo per andare con un regionale da Milano a Brescia quindi a meno De Mita del percorso
Allora anche qui è evidente che su questa fascia soprattutto est-ovest succederanno delle cose che probabilmente non riusciamo a governare e che non so quanto
Anche aver introdotto Città metropolitane ci aiuterà a fare tornando indietro ma brevissimamente
Io credo che le reti disegno gli spazi di connessione e quindi dobbiamo anche
Credo porci questo problema tutto questi ragionamenti sono a cercare di complessi ficcare un po'un tema che è stato affrontato in maniera secondo me troppo semplice
Cioè a un ragionamento a geometria variabile che sgancia come succede anche in altri Paesi se non ho male inteso la normativa che sgancia l'ente amministrativo del territorio
Anche dalla modalità con cui questo eleggere suo rappresentante ma soprattutto dagli strumenti di pianificazione a cui questo è
Deputato cioè non è detto che siano due cose coincidenti
I territori residuali anche qui
Piccolissimo territorio è ma questo territorio se dato si sta dando piano strategico Piano Territoriale Regionale d'area previsto dal piano rigido regionale della Lombardia
Sui territori che hanno un qualche valore da mettere in comune che si danno una strategia questo processo dal basso non c'è nessuna predeterminazione del fatto che un'area nota hai più solo per la produzione vitivinicola
E che di fatto ha come elemento fondamentale della strategia sostanzialmente quello
Non c'entri scritto da nessuna parte che questo territorio debba vedere un perimetro così se non nel disciplinare del Franciacorta che non è un atto di programmazione amministrativa ma questo territorio ha deciso dal basso dopo un lavoro di anni
Di proporre alla Regione di fare un piano dare che è previsto che la Regione faccia quindi qui ci sarà una strategia che credo che sarà rilevante perché i Comuni sono d'accordo ad averla quindi non sono stati obbligati a darsela
E la stanno costruendo insieme con l'apporto fondamentale della Regione
Questi diciamo sono residuale come territori ma dal punto di vista del processo strategico su do più avanti di alcune città metropolitane
Dicevo il tema strategico e qui elevare la qualità di questo territorio al valore del brand dato dal vino tema semplicissimo però un tema che localmente molto ben compreso
Poi gli strumenti
No il piano strategico insieme ad altre competenze attiene alla città metropolitana
Anche qui il piano strategico esperienza ce n'erano che prima a Torino fra l'altro vero un piano strategico già prima della della legge cinquanta sei e quindi c'è un'esperienza ci sono anche altri territori che hanno fatto piani strategici volontariamente
Devo dire anche a cui citando dei piani urbanistici arredo del componenti strategiche e rilevanti perché così è per legge così e per scelta in alcune aree
Quindi non si è forse introdotto con la città metropolitana bene anche giustamente uno strumento nuovo
Però si è dato a un ente territoriale che coincide con la Provincia anche il piano strategico e non si è tolto se non Obama malinteso però no perché la Provincia rimane il Piano territoriali condimento provinciale
Che pure se strategico in parte non è non ha ragion d'essere perché alcuni piani provinciali che saltano a piè pari gli aspetti strategici
Sono assolutamente rilevanti quando accendo piani regime i suoi a che servono se non hanno indirizzi strategici e non risolvono i nodi
Quindi è servito introdurre
Per legge un'altra cosa che per carità determina grandi movimenti atti di partecipazione solleva interessi e forse anche più dei piani provinciali ma che sostanzialmente con il si confronta
Allora Torino ha nel piano strategico metropolitano lungi da me illustrarle perché non non è stare assolutamente in grado
Bologna a un Piano strategico metropolitano in cui vedete
Gli obiettivi sono quelli che poi in fondo forse avremmo messo anche in un piano di buon livello tradizionali urbanistico di area vasta e ha però anche un catalogo di progetti esse
Vedete la presentazione così un po'anche divulgativa del piano alcuni di questi progetti però erano già sul tappeto sono stati forse si spera messi a sistema
Reggio Calabria ecco bell'abbiamo un po'vituperata poverina perché esso tutto di indicatori però di fatto a costruito un percorso un primo un primo diciamo documento di intenti verso il piano strategico di area metropolitana
Quindi anche qua sovrapporre strumenti con qualche problema
Qual è il ruolo dell'urbanistica è questo il mio ultimo punto in tutta in tutta questa vicenda
Beh qui sperando di non urtare la sensibilità di nessuno io mi sono convinto sempre più lo sono davvero che non è cambiando tipi di Piano neanche perimetri
E neanche enti amministrativi del territorio che risolveremo il problema di un buon governo del territorio io sono veramente comico che non sia così cioè lì su questo un grande diciamo
Disillusione rispetto alla normativa
E e quindi anche sul fatto che qualcuno stamattina evocava dico di diciamo accelerano il processo di revisione della legge
Urbanistica nazionale non credo che si debba partire da lì io credo che sia a partire dai due punti da lei in coro c'è una cultura tecnica di progettisti chiarificatori
E una cultura amministrativa degli amministratori e guardate che è paradossale che invece in questa fase in cui io credo che questi siano i bisogni noi continuiamo a lavorare su leggi
Si evocava il consumo di suolo che nemmeno io toccherò
Ma che vede un'altra
Grande attività di produzione normativa a livello regionale oltre che al disegno di legge nazionale leggi spesso scritte male possiamo dirlo credo anche qui spero di non urtare la sensibilità di nessuno nel senso che si fanno e poi
Sente subito i bisogni interpretarle
Legge lombarda sul continente consumo di suolo e quando diciamo Lombardia a parte il fatto che io ci rivolge lavoro insomma diciamo dieci milioni di abitanti di un pezzettino rilevante
è stata scritta dopo tre mesi è stato chiesto il dirigente di fare una circolare interpretativa no ecco no non si può continuare così credo non prendono si debba continuare così quindi non verrà da lì la soluzione dei nostri problemi
Ma nello stesso tempo e che con il contiamo lavorare tanto sulle leggi
Dal punto di vista la formazione permettete io faccio per sua università Rio dà potestà la formazione vedo calare
La rilevanza del l'urbanistica nelle nostre accademie e soprattutto
Orientarsi verso cosa che sono meno strategicamente rilevanti
Sulla qualità che mi è stato il mi permetto di fare osservazioni
Tornando indietro con un flash back alla legge che abbiamo la legge mille centocinquanta del quarantadue aveva un un articolo che secondo me era invece scritto molto bene
Che cercava di affrontare questo tema tra
Territori da amministrare territori reali e piano di coordinamento dicendo che allo scopo di orientare eccetera con le attività urbanistica
Il ministero vuole pubblici allora quella era la competenza su parere così superiore
Aveva Facoltà di provvede alla compilazione dei piani territoriali di coordinamento fissando il perimetro di ogni piano cioè prima trovo un'esigenza di un piano di coordinamento lo fa lo definisco e poi lo faccio
E questi piani le notate anche
Erano elaborati d'intesa con la mista tra interessate
Eccetera approvati con decreto reale su proposta del Ministero di concerto Comiso per le comunicazioni quando i tre sugli impianti ferroviari Comiso i trasporti e aviazione civile l'industria commercio l'artigianato
Cioè c'era dentro quello che adesso trovate come obiettivo dei piani strategici cioè di coinvolgerli chiamiamo stakeholder gli enti istituzionali interessati ma questo mandato del quarantadue se togliete ministeri ci mettete
Enti competenti direzioni un Ricci
Comunque chi si occupa di quei temi questi piani dovevano essere validati anche da chi settorialmente si occupava di quei temi
Non so se così credo che non sia così normalmente nella pianificazione di area vasta viene approvato da un ufficio che
Forse assentito ma non detto non necessariamente raccoglie il parere strutturato di questi enti che hanno delle competenze importanti
E quindi
Dicevo in una stagione dove io credo ci sia un bisogno enorme di competenza di pianificazione strategica in senso lato non faccio riferimento lo strumento ma la competenza viene richiesta di sapere dagli urbanisti
Cosa fare dispetto allo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie
Io mi sto occupando lo sviluppo di un aeroporto e vedo che c'è una domanda
Tipicamente all'urbanista non solo all'economista e quant'altro importantissimo ma qualcuno a cui si chiede di dirgli qualcosa su come funziona il territorio rispetto a queste grandi scelte di investimento e invece mi ripeto Speroni urtare la sensibilità di nessuno l'urbanistica anche le nostre scuole universitarie
Continua andare verso un bla bla insignificante per poi lamentarsi di non essere magari coinvolto dagli enti territoriali su su su commesso sui lavori di ricerca applicata
E
Sì o perché non è in grado di fare altro o perché si è votato servilismo verso l'amministratore di turno io credo che non va a discapito assurgere
Noi lei una dimensione strategica dopodiché qualsiasi sia l'ente territoriale qualsiasi sia la con
In tal modo di eleggere rappresentanti e lo strumento che ci daremo credo che torneremo dovere e stamattina abbiamo sentito
Sull'intuizione della grande Napoli all'inizio del Novecento credo torneremo ad avere delle persone che sono in grado di pensare strategicamente e di determinare dei fatti reali sul territorio
Grazie
No grazie
Sinti
Le città metropolitane no no no no no assolutamente no no il tema è questo secondo come la prossima relazione di Giulio Mondini del Politecnico di Torino e Sudan pianificazione strategica punto no la cosa che mi chiedevo è
Diciamo la son vent'anni che le città metropolitane sono formalmente entrate l'ordinamento giuridico senza
Poi senza riuscire mai a ad essere realizzate in natura per vent'anni
Durante questi vent'anni però non è che non è successo nulla perché Pietro sono state create furono create mi sembra cinque o sei o sette Province nuove
Qui nessuna città metropolitana sono insomma e quindi la cosa che dovevamo anche chiede c'è se non sono state fatte in passato le città metropolitane ma perché perché non sono state fatte perché non servivano sul punto Verona
A che servono queste istituzioni perché noi diciamo la vera novità introdotta in nel nel nel nel nel nel nostro sistema istituzionale è è il principio di differenziarlo attuazione del principio di differenziazione
Cioè fino ad ora quello che è che c'è qui abbiamo vissuto in un mondo amministrativamente uniforme a livello locale per cui Roma Napoleon Milano erano uguali a quaranta all'ultimo comune dal punto di dire il comune più piccolo più remoto dal punto di vista delle funzioni delle competenze eccetera eccetera questa cosa el e il e è la vera novità abbiamo trovato una differenziazione
Però abbiamo fatto questo perché a che serve e allora io nelle nei qualcosa alle sonno guardate un po'il documento all'insomma le prime esperienze di pianificazione strategica di questo nuovo ciclo e la cosa che non contro ogni volta
Mi sarebbe piaciuto leggere al primo rigo era a a che serve a Roma
A che serve a Milano che serve a Napoli cioè la caratteristica anche della dette delle città metropolitane che non sono
In realtà non sono di autonomie locali cioè non sono comunità che si autogoverno hanno perché una Città metropolitana non basta a se stessa
In parte usata dagli altri che vengono in parte usa uso del territorio cioè eh cui realtà ovunque un luogo che ha un che ha degli affetti proprio al di fuori di sì
No quindi non è tanto uno ente di autogoverno ma un ente che in qualche modo Governo un processo che era che la che che che va al di fuori di che poche che andando al di fuori se deve porsi prima ma che serve Napoli non solo per
Per la città
Cosa serve a Napoli per la Campania per il Mezzogiorno continentale
E qui se non c'è questo il rischio che abbiamo delle abbiamo creato un'istituzione che poi come si gira un po'vuoto questo cioè
Allora basta passo la parola Girondini per
Su
Il il tema assegnato e sulla pianificazione strategica delle città metropolitane e l'hinterland
Grazie grazie dell'invito che mi permette di confrontarmi su questo tema che davvero assolutamente
Straordinario per rinnovato futuro soprattutto è all'inizio di un percorso quindi non non non possiamo pensare di basare le nostre riflessioni su delle cose consolidate corso delle esperienze consolidate
Fatti questa mia riflessione proverò anche a usare la parola sperimentazione perché nel non possiamo pensare dia vere strumenti che ci permettano di governare questi territori
Non sperimentando nuove forme di governo nuove forme proprio di governance dei territori
Urbani e territoriale c'è bisogno di imparare a distinguere queste due questioni l'urbano la questione il territorio un'altra territorio ha una dimensione fortemente diversa permettere torno a nemmeno i confini amministrativi
Il territorio è un'altra entità e l'urbano la questione che invece è una questione molto di molto preciso molto definita che è di tipo amministrativo allora
Io credo che la prima questione sulla quale dobbiamo capire
Confrontarci e che se intendiamo andare verso una pianificazione strategica occorre ridefinire
Le competenze professionale anche degli ordini professionali
Ma non nel senso che bisogna ridefinire gli architetti gli ingegneri gli urbanisti bisogna riti che andare a capire che a seconda del livello di di pianificazione di progettazione territoriale sulla quale andiamo
Vic devono essere competenze molto diversificate vi sono delle leader di coordinamento il Fondaco belle competenze specifiche
La prima è quella di riuscire a creare delle visioni
Cioè il problema del futuro delle aree metropolitane e che non hanno una visione sul loro futuro noi continuiamo a discutere di economia ma lo farò anch'io
Ho dico esami ma che sono retaggio del passato stamattina alleanza si è fatto capire che non è più così non sarà più così e quando ho sentito anche da un'altra relazione stamattina che i nostri investimenti sono sull'ordine di sette dieci anni mi chiedo per quale motivo alcuno deve venire ad investire da noi
Perché se la mio proprio mio proprio il mio tempo di investimento e di sette dieci anima fra sette anni il mondo è cambiato per quale motivo io devo andare ad aspettare tutto questo tempo per investire qual posso andar da altre parti d'avere delle attività molto più veloce molto più
Per
Performanti delle degne investimenti e quindi devono cercato di capire esattamente che cosa significa
Il nostro hinterland metropolitano perché è una dimensione che mi permette di ragionare rispetto ad un visione del futuro che deve essere soprattutto condivisa per territori dove nei territori vi sono
Delle come dire delle competenze ma anche Corriere delle potenzialità che possono essere espresse molto più forte in questa visione che non invece nelle piccole realtà sulle quali siamo stati fino ad oggi
Abituati a ragionare questo schema di pianificazione strada è quella che
Approvato ad attuare anche l'area l'area milanese dove
La pianificazione integrata e soprattutto negoziazione fra attori pubblici attori privati per condividere la visione del futuro di quell'area perché tutti i soggetti devono essere in grado di coordinare le proprie azioni
E attraverso il coordinamento delle azioni di tutti che la pretesa né strategica riesce a può dire a convogliare in quei pochi investimenti in azioni forti che riescono a dare
Uno uno con lo sviluppo davvero reale alle nostre attività e questa diversa sicuramente di media di lungo periodo noi non possiamo pensare che la pianificazione o che meglio la piazza è strategica
Delle aree metropolitane sia
Una pianificazione delle emergenze
Per l'emergenza sono un'altra questione sulla questione che sul quale bisogna dare delle risposte ma non è questo lo strumento adatto da utilizzare per dare risposta a quello perché
Soprattutto l'abbiamo già sentito dire e lo ribadisco la Piaggio è strategica è una rete è una rete del territorio dove i territori rendevano di come dire essere creativi e innovativi verso delle parole
Un po'delle parole chiare ma la creatività l'innovazione sono azioni sulle azioni vere che poi vanno all'interno dei territori e per l'innovazione avevate bene non intendo all'innovazione tecnologica pelosa tecnologica
è uno strumento abilitante dei territori non è il fine ultimo delle nostre azioni noi dobbiamo utilizzarla l'innovazione tecnologica perché è al servizio della nostra strategia
E quindi dobbiamo essere molto agili mosso performanti dobbiamo intuire pensare che il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo no e dobbiamo usarlo nel modo più astuto possibile apro la strategia viene parte usata perché ne dovrà mettere in campo
Un qualche cosa per vincere una battaglia state dirla deriviamo
Dalla terminologica militare militare facevano le azioni strategiche per vincere le battaglie non ne facciamo la stessa cosa mettiamo in campo delle azioni strategiche per vincere una battaglia di competitività tra i territori globali
E quindi dobbiamo cercare di mettere in campo tutte le le azioni più forte che dobbiamo avere tra le quali una delle più importanti è l'intelligenza la sostenibilità
Che sono le scommesse del futuro l'intelligenza sono le persone che forniamo in questi territori e quindi creare coesione e cooperazione
Quindi intanto dobbiamo capire che questo strumento del Piano strategico deve essere immaginato
Come uno strumento di supporto ma molto flessibile progressivo che cambia
Non può essere uno strumento
Statico nel tempo lo strumento che deve saper leggere le trasformazioni prima che ha ben Piano deve saper le
Capire e all'usare nell'aria c'aveva idee sullo strumento in grado velocemente di dare
Del degli aiuti e dei supporti agli operatori agli stakeholder dal territorio e quindi deve essere assolutamente processuale e sperimentale la sperimentazione è la strategia più importante del Piano strategico
Perché noi non possiamo pensare di non avere continuamente
Delle azioni strategiche che siano sperimentali
Poiché alcuna di queste può diventare un pura ripetitiva in altri ambiti ed essere un utile strumento
Di riaggregazione ma debole
Come dire che essa stessa a riprova muovere altre azioni di sperimentazione territoriali
E su questo gli ambiti sui quali noi possiamo operare son davvero molteplici da quello
Economico ma soprattutto quello della sicurezza dell'ambiente della salute della cultura perché ci sono gli strumenti che crea no il capitale sociale che è l'elemento sul quale dobbiamo basare le nostre possibilità di sviluppo del territorio quando
Torino ha fatto il proprio piano strategico ne siamo al terzo piano strategico nervi Area metropolitana
Dei provo a leggere un po'la punire l'ultima cioè la frase che che caratterizza questo piano strategico
La città delle opportunità Torino vuole diventare la città delle opportuno un Torino a Torino intesa come area metropolitana il piano strategico dice la città delle opportunità questo è lo slogan
Perché un luogo che incoraggia l'innovazione nello sviluppo e lo sviluppo una metropoli efficiente e accogliente
Inclusiva e sostenibile
Importante la frase successiva dove ognuno può trovare le condizioni favorevoli per realizzare il proprio progetto di vita e di impresa allora
Se io sono un'impresa e mi voglio rilocalizzare voglio trovare o investire prima di tutto campi vado a capire quali sono quei territori che hanno
I servizi
Le scuole i i servizi alla famiglia li fa servizi alla cultura dove possa trovare una qualità della vita importante e dove vi sia un rapporto
Come dire sostenibile anche tra tutti i livelli di reddito e costo della vita
X legno gli investitori che arrivando all'estero fanno questo per capire dove andare ad investire oltre che verificare i tempi di investirne tre vanno là dove i territori rispondono a queste condizioni allora il piano strategico di Torino per il due mila venticinque o vuole essere così
Cioè si è dato un programma di azioni
E a mobilitato per fare questo tipo di di piano di strategia
Più di duecento persone delle duecento persone con delle competenze trasversale in molto forti non so
L'istituto che che dirigo siti chiamo istituto di ricerca
è stato chiamato a collaborare a cinque tavoli di lavoro per poter portare le proprie competenze che non ma noi non siamo io sono un architetto ma immettono passa e non sono urbanisti
Sono di tutt'altra natura quindi la trasversalità delle competenze l'interdisciplinarietà dei lavori è chiaro che occorre una mente pensante un qualcuno che sappia coordinare queste attività ma i gruppi di lavoro tematici devono poi confluire su un Progetto strategico per costruirlo però
Deve partire dal basso dalle conoscenze dei territori e portarle a sintesi
Se noi riusciamo a fare questo è chiaro che allora a questo punto vediamo che il piano strategico di Torino ha coinvolto trentotto Comuni
Ma non quelli dell'ex provincia
Allora qua c'è un problema ben sottolineato dei per rivedere i confini
Chiaro questo piano strategico è stato cominciato prima della legge perché occorre un po'di tempo appare lavorarlo ma evidente come nella mente di chi ha lavorato a questo progetto
La dimensione era questa gara questa questa era la dimensione sulla quale si stava scommettendo ben pensando che farà Torino a Milano ci sono quaranta minuti che tra Torino e Genova ci saranno
Attiva o meno un'ora tra poco tempo e che fra qualche anno fra Torino e Parigi ci saranno quattro ore
Però noi non possiamo non immaginare che le a retrodatare debbano non sappiano rispondere a queste sollecitazioni e quindi questo piano approvato delineare da qui al due mila e venticinque
Delle linee di azione per poter
Promuovere questi territori in questa situazione quindi
Quali sono gli obiettivi chiave sulle qual è la la pianificazione strategica a mio avviso deve
Deve lavorare tralascio il problema della governance metropolitano di cui si è già discusso molto che ho condiviso pienamente questa mattina oggi pomeriggio
Ma
La questione delicata e assolutamente fondamentale in questa operazione l'abilitazione del sistema economico
Significa costruire strumenti abilitanti dove il ruolo della finanza e assolutamente centrale
Ma come la diceva questa mattina Alleanza non certo come noi l'abbiamo immaginata fino ad oggi quella quella che abbiamo fino ad oggi non serve più a nulla è uno sta quello che l'abisso IMO a questi progetti di
Di cooperazione e di sviluppo perché la promozione del territorio delle eccellenze che una delle questioni abilitanti più forti ha bisogno di avere alle spalle un sistema finanziario in grado di supportarlo in queste azioni
Quello di oggi sicuramente non lo è perché basa l'azione finanziaria su un un sistema bancario che per qualsiasi va di attività occorre dare delle certezze finanziarie di conseguenza l'onda secondo me nessun aiuto a questo tipo di di operazioni avente che inauditi diceva guardate che l'economia non risolve i problemi economici non proprio perché occorrono
Altre strategie per affrontare questi sistemi e quindi dobbiamo davvero tante essere in grado di essere molto intelligente molto creativi perché
L'attrattività degli investimenti in questi nuovi sistemi abilitanti sono legati soprattutto ha delle certezze dei tempi la nostra burocrazia territoriale non dà mai certezza nella soluzione degli investimenti
Chiaro lo dicevo già prima noi dobbiamo dare risposte invece molto precise
Come dire vorrei essere cogliere esagerare deve e non mi importa avrebbe nemmeno tanto sapere se ci impiego uno e tre anni ma voglio sapere quanto perché allora magari mi programmo per tornare su quel territorio fra tre anni e non invece è lì ad aspettare tutti i giorni e la riunione con l'assessore la riunione con la Commissione a sperare che passi la valutazione ambientale strategica e magari poi c'è un'altra osservazione e viene rimandato in una tra un mese e mentre i miei investimenti rimangono bloccati ecco questo è inaccettabile l'ora questo sistema per le nuove aree per se vogliamo creare questo sistema di competitività
Deve davvero rispondere a questi nuovi elementi dell'economia e quindi
La burocrazia locale deve sicuramente essere un elemento sul quale bisogna intervenire
E lo ripeto una cosa che abbiamo già detto la qualificazione del capitale umano per che significa la qualificazione
Del co dire dei dipendenti pubblici
Significa la qualificazione di chi opera all'interno per gli organismi che gestiscono il territorio a questi devono essere davvero delle eccellenze e per far questo
Chiaramente il ruolo delle università è un ruolo straordinario rosso dell'arrivo anche nella formazione universitaria comune la formazione post-universitaria e quindi nella formazione professionale la scolo di governo del territorio di cui oggi siamo aspetti è un esempio di questa natura occorre che queste vengano
E diventino un elemento di formazione continua
Ma questa formazione continua non può essere basata sulle conoscenze del passato
Sulla conoscenza sulla quale ci siamo formati tutti ma che ci devono permettere di superarle dobbiamo cercare di creare un sistema di nuova formazione
Che risponda ad le questioni fra vent'anni perché altrimenti saremo sempre in ritardo
Se con la formazione rispondiamo a a quella che pensiamo essere i forfait sionisti di oggi è sbagliamo completamente nostro tiro perché noi dobbiamo capire per i nostri giovani che cosa significa il mercato del lavoro fra venti venticinque anni
Non abbiamo la sfera di cristallo ma ci possiamo provare possiamo dare delle linee di tendenza possiamo riuscire a dare delle indicazioni sui quali poter lavorare per far questo alcuni obiettivi chiari chiave sono l'alta formazione
E quindi le università che fanno sempre parte delle aree metropolitane
Devono essere delle università di eccellenza a livello internazionale perché l'internazionalizzazione
Del nostro operato l'elemento chiave per dare delle risposte a coloro i quali ci osservano da fuori
Non a caso siamo sempre tra gli ultimi nelle classifiche internazionali
Perché l'internazionalizzazione non è mai stato uno dei nostri obiettivi
Noi abbiamo sempre avuto un obiettivi l'emergenza dal giorno dopo mentre invece l'internazionalizzazione è un programma di lungo periodo
Cioè bisogna investire da oggi per
Un qualche anno dopo e quindi
Bisogna trovare anche coloro i quali siano in grado di avere questa visione sul futuro e non ultimo
Il Guelfa quindi la qualità della vita dei cittadini e delle comunità perché su questo che poi si vanno a verificare
Come dire le voglie le disponibilità degli investitori di andare sulle
Sul sui territorio
Quali sono alcuni dei valori trasversale nella pianificazione strategica la prima in assoluto è la sostenibilità ambientale
Le aree le aree metropolitane devono prima di tutto dimostrare che sono delle aree che hanno nella sostenibilità ambientale il loro fulcro motore loro elemento sede la cartina di tornasole
Come mi verifico se sono sostenibile
Certo non attraverso la valutazione di impatto ambientale non attraverso la valutazione ambientale strategica che sono strumenti utilissimi di verifica dei progetti ma non sono gli elementi che mia Ditano ad essere sostenibile con un territorio
Innovi nuovi territori sono fatti da biodiversità e anche l'UNESCO è sempre più attento a quelle aree anche urbane che lavorano sulla costruzione della biodiversità
I temi quindi del patrimonio naturale non sono semplicemente la difesa
Delle aree agricole e il non consumo di suolo perché che è un tema di terreno molto scivoloso il quale bisogna
Lavorare ma è quello dell'energia un'energia che va che va discussa attraverso le emissioni pensate che cosa ha significato in questi periodi
L'inquinamento delle grandi città che sono le aree metropolitane abbiamo avuto degli stop
Anche qui a Napoli sul traffico ma questo è un gravissimo danno alla qualità della vita delle persone
Ma è un gravissimo danno alla salute delle persone non è un problema di chi di chiudere il traffico tra il giorno quattro giorni è il fatto che da un mese prima respiriamo quell'aria e che la rispetteremo ancora per un mese dopo ma questo produce delle ricadute sulla salute umana notevolissima con costi altissimi sulla salute e sui costi della salute in medicina in attività
E così ecco perché
Il SCO dire la sostenibilità ambientale deve essere
La prima di queste visioni che sicuramente lo la l'attenzione le energie rinnovabili all'efficienza energetica è uno degli elementi prioritari l'inclusione sociale ne abbiamo già discussione perché dovrei cercare di chiudere in pochi minuti
E quindi lascerei questa questa che non ce ne sono alcune che vorrei ancora sottolineare
La la più importante di questa il fatto che noi dobbiamo a questo punto riuscire adatta adoperare
In questi piani strategici anche osservando a livello internazionale il che cosa è stato fatto e quindi operare per progetti pilota
La prima è stata etica non è
Una fa volare non può essere l'elenco delle cose sperate
Devono diventare azioni e azioni pilota molto vere molto concrete per far questo guardiamoci attorno altre ne hanno già fatte proviamo a prendere esempio e applichiamole
La prima è la più importante l'assoluta e la rigenerazione
Noi dobbiamo operare pensando che la rigenerazione è lo strumento abilitante dei territori perché si rigenera che cosa si rigenera qualcosa che ha perso la sua funzione originaria
Abbiamo provato a trasformare questa parola rigenerazione urbana urbana territoriale in una nuvola di
Parole vedete
Che ecco quante sono le parole che fanno parte dal rigenerazione città ricerca su Marte cittadini tecnologia al territorio trasformazione il verde e comunità ecco
Però vedete non troviamo qui le vecchie parole del Piano Regolatore Generale troviamo un nuovo sistema di di pensiero dove per rigenerare gli spazi urbani abbiamo bisogno
Di definire obiettivi Risorse risultati e che intendiamo raggiungere
Poi magari qualcuno se vuole posso profondi restano slide non ne abbiamo adesso il tempo ma
Io obiettivi la messa in sicurezza manutenzione rigenerazione del patrimonio di uso pubblico e privato potrebbe essere una sola guardiamo solamente i primi
Oppure delle risorse ideazione di strumenti finanziari ad hoc perché quelle che abbiamo non sono utili
I risultati salvaguarda e poteva edilizio del patrimonio culturale della città porre le condizioni per non risparmio complessivo a lungo termine delle risorse energetiche naturali ed economiche
E la rigenerazione urbana tra le varie operazioni sulle quali noi possiamo lavorare né a un importante a rigenerare il capitale sociale
Ma il capitale sociale e coesione sociale e cooperazione sociale e credibilità delle azioni pubbliche e sono elementi quindi non sono
Denari non sono conti in banca sono azioni che riqualificano una società e sono gli elementi che rendono la società abilitata adatto ad affrontare i problemi dal futuro di questi territori e dobbiamo fettine vado verso la sulla fine
Cercare anche di avere qualche nuovo paradigma perché non possiamo pensare di usare sempre gli stessi paradigmi del passato cercando di aria da tale di volta in volta un pensatore importanti come l'istante ha insegnato che
Un pensiero che ha creato un problema non è in grado di risolvere quel problema utilizzando lo stesso pensiero quindi non possiamo più usare gli stessi paradigmi che abbiamo utilizzato fino ad oggi
Uno di questi potrebbe esserlo nell'unico ma è uno sui quali possiamo cominciare a ragionare
Possiamo cominciare a dire che noi le risorse che utilizziamo l'ambiente che abbiamo i beni sui quali Balladur corriamo per il futuro non sono nostri
Ma sono delle generazioni future e quindi li abbiamo in prestito dal futuro non li stiamo trasferendo al futuro ma li abbiamo in prestito
Dalle generazioni future perché Keita in banca per chiedere un prestito quando poi lo riporta se gli va bene di ieri danno che io non corro stesso capitale ma gli chiedo un capitale con dagli interessi e noi dobbiamo essere in grado di dare dei degli interessi a questo capitale che prendiamo dal futuro e queste sono l'innovazione tecnologica come strumento abitante la conoscenza che aumentar capacità di una popolazione di essere competitiva
La produzione del capitale sociale le risorse ambientale culturali e il denaro che potrebbe essere accantonato per lo sviluppo futuro
Perché perché l'obiettivo del del
Del nostro piano strategico è quello di andare non verso lo sviluppo sostenibile ma verso le comunità sostenibili perché questo è l'hobby Tino dei piani è quello di lavorare per l'uomo e quindi lo dobbiamo creare le conta sostenibile facciamo attraverso almeno quattro azioni banali e semplici avere consapevolezza delle proprie risorse ambientali e culturali
Impostare modelli di sviluppo basati sul patrimonio energetico sulla protezione dell'ambiente sulla chiusura dei cicli economici
Prevedere spazi e tempi della condivisione le l'aggregazione sociale realizzare l'integrazione tra sistema naturale quello costruito
Questo significa che il ruolo
Degli urbanisti degli architetti degli ingegneri di futuro sarà molto diverso e dovremmo essere in grado anche attraverso il lavoro delle Università d'il ridefinire i nostri programmi di insegnamento perché quelle di oggi sono davvero convinto che non sono in grado di creare queste competenze per il futuro grazie
Grazie
Grazie a Giulio Mondini
Grazie per aver sottolineato anche l'importanza della cultura fin qui in questa sede fra una sede della
Questa iniziativa presa la scuola di Governo ne abbiamo ne abbiamo abbiamo tanto bisogno perché d'altra parte queste
Città Metropolitana sfida anche complicata è intendimento
Nel senso che è vero che le città saranno anche i motori dello sviluppo o la spina dorsale del Paese fanno tante risorse dentro a sono anche dei posti di concentrazioni di problemi
Il
Quindi in qualche modo anche disegnano una strategia per la città significati disegnare e per l'aria per il territorio disegnare una strategia
Che che riesca nello stesso tempo mobilitare risorse renderla città accogliente riqualificarla renderla vivibile
E le due cose non non sempre facile farlo scaffale stare insieme
Ancora più difficile diventa
Farle stare insieme anche nel Mezzogiorno perché
Quest'qui un grammo insorse stamattina l'avete ne avete parlato ma in effetti sono preda uno sguardo
Alle Città metropolitane italiane
Se accorge anche che se per una parte del Paese effettivamente
Le grandi i grandi poli urbani sono dei poli dove
Abbiamo degli indicatori demografici trainanti abbiamo una concentrazione di
Di risorse intellettuali abbiamo degli indicatori diciamo positivi che trainano il resto del territorio c'è un'altra parte del Paese in cui in effetti prendiamo
Realtà urbane che sono soprattutto un un concentrato di di problemi
E spesso una funzione di traino non riescono svolgerà rispetto alla
Alla al resto del Paese insomma
Io credo che ci sia il rischio che quella che sto
Per tanti anni ci accompagnato che ancora ci accompagna la questione meridionale sa diventando essenzialmente la questione urbana niente
Ricordo per tanti anni il problema del Mezzogiorno erano le sue aree interne l'isolamento oggi il rischio che effettivamente
All'interno e rimangono rimangono le zone che sono più povere come ce ne son tante in tutta Europa la cosa che ricordo comincia a diventare divergente dal resto d'Europa l'esistenza di aree metropolitane nel quale abbiamo il concentrarsi di indicatori
Di indicatori negativi e quindi non più un ruolo di traino del resto del territorio ma diritto un ruolo quasi di
Di di peso
Dico questo non per introdurre non per perché poi adesso c'è Francesco Domenico Moccia che Presidente Lino Campania ma non è un
Era
Ma il suo compito è più generale se non è legato solo al territorio ed è il titolo del suo intervento strumenti urbanistici e infrastrutture prego
Intervenendo per ultimo
E alla fine
Dovendo trattare
Un argomento che è abbastanza omogenea ed è stato già sviluppato
Dai di miei interlocutori io penso che diciamo la mia presentazione sarà più che è un discorso probabilmente è una discussione intorno e quindi
Se potrebbe essere
Perché ripercorrerò essenzialmente degli argomenti già trattati probabilmente mostrando a volte delle concordanze a volte diciamo qualche partire
Un poco difforme
Io infatti prima di avevo preparato diciamo questa scaletta
Che assolutamente non pretende di essere esaustiva sul strumenti urbanistici per per lo strumento i Paesi dell'area metropolitana
Ma diciamo piuttosto che individuare una serie di nodi problematici oppure di punti particolarmente significativi
Che costituiscono tanto oggetto del piano urbanistico del piano generale territoriale quindi mi concentro essenzialmente su questo
Anche se poi sembra aria che poi tratterò argomenti divergenti è un poco più ampi ma sono tutte quante finalizzate a comprendere che cosa è questo piante ritirare generale delle città metropolitane
E quindi alcune diciamo di questi elementi come per esempio considerare la dimensione dello spazio europeo il ruolo delle aree metropolitane nel Paese e la missione della città metropolitane investono l'oggetto
Del
Piano territoriale generale
E poi ci sono diciamo gli aspetti di metodo
Cioè quanto pesa nella concezione del di questo nuovo strumento la pianificazione pregresse cioè la il PTCP ideale deriva delle
Di coordinamento provinciale che diciamo sono poi nel DNA degli istituti degli delle istituzioni che debbono adesso fare piani strategici e piani che te li dalle Generali
Diciamo e quindi diciamo argomenti che riguardano appunto il metro della forma con cui si svilupperà questa
Questo piano
Ecco richiamo diciamo alcuni elementi del
Diciamo degli obiettivi Europa venti venti per
Selezionando particolarmente a parte quelle che sono diciamo i problemi che normalmente sono all'interno delle aree metropolitane che sono stati già
Ampiamente ricordati alcuni obiettivi che sono particolarmente significativi per diciamo i temi di sviluppo delle città metropolitane perché
Sono quelle che diciamo dalle
Diciamo così dalla constatazione dell'andamenti degli ultimi dieci anni in sede europea
Hanno diciamo determinato le maggiori modificazioni del sistema urbano esce ovverossia
E quelle che
Rispetto al famoso predominio Londra Parigi hanno fatto emergere alcune città
Di importanza nel ruolo e nella gerarchia complessiva del
E città metropolitane europee
Facendogli guadagnare una posizione all'interno degli scambi internazionali e quindi diciamo così da città globali tra virgolette
Che non avevano precedentemente compreso il caso di Monaco ovvero si è una presenza forte né il nelle nei settori della finanza internazionale
E questo diciamo come come avvenuto è avvenuto per effetto della capacità di innovazione del nuovo ed ecologia il CTA Smart e quindi questo diciamo giusto percorribili ricordare questo fatto
E allo stesso tempo vedete incontrastato Comerint
Se c'è un problema generale delle città metropolitane italiane rispetto a quelle europee è proprio esattamente questo argomento
Cioè a questo settore che è quello promettente per realizzare diciamo sì le prospettive di sviluppo
In campo europeo esattamente quello in cui il nostro Paese è sta peggio in tutto rispetto a tutto il resto dell'Europa e che
Ovviamente pone immediatamente accento invernale una voce su un obiettivo che è un obiettivo
A questo punto che non distingue neanche nord-sud
Eventualmente paradossalmente ma un obiettivo nazionale che impone di conseguenza che cosa cosa che è stato già detto anche stamattina e su cui io concordo
Che è necessaria una politica nazionale per le città metropolitane
Non è possibile come diciamo è inveterata abitudine della nostra tradizione governativa
Che la
I processi Botton appare che sono diciamo virtuosi IMI sono considerati come un alibi per evitare le responsabilità centrali
E delle responsabilità delle politiche centrali
Ecco questo ed abbiamo già visto con il piano del per le città dove appunto
Si è rinunciato a una strategia a una strategia nazionale continuiamo a vederlo ancora oggi e probabilmente su questo è necessario chiedere che ci sia effettivamente una
Una riflessione cioè un delle decisioni certo modo rispetto al
A alle politiche
A una politica per le città metropolitane
è il diciamo espone a ha fatto una classificazione delle città ca metropolitane europee
Che diciamo espresso credo abbastanza
Chiaramente diciamo in questa in questa mappa in questa mappa questa geografia dello spazio robe in cui
La cosa che mi preme esclusivamente di sottolineare e che esiste una tassonomia
Cioè noi abbiamo fatto quindici città metropolitane
Ma queste città metropolitane non sono hanno una tassonomia e
Diciamo quando si andrà a fare la precedere la pianificazione di queste città del genere si sarà un riflesso
Del tipo di città metropolitana che stiamo pianificando poi ci sarà un unico modo di pianificare tutte le città ecco è stato ricordato in principe diversificazione
è un caso per applicarlo considerare il fatto che
Che le Regioni dovranno
Legiferare in merito ai piani territoriali delle città metropolitane e quindi le Regioni si dovranno assumere questo onere diversi diversi di di diversificazione
Per
Fare diciamo delle leggi
Delle leggi regionali appropriate rispetta la caratteristiche specifiche delle
Della pianificazione delle singole città metropolitane
Anche Maurizio tira prima diciamo mostrato esattamente la stessa carta Pernorio De Filippis rispettivamente sul
Ridotta esclusivamente al al nostro Paese
E mai alla diciamo alla la commento in la commenti in un altro modo
Nel senso che ci sono da questa diciamo da questa si fa capisce chiaramente che ci sono due tipi di città metropolitane ci sono
Quelle di tipo reticolare quelle di tipo mono scientifico radiale
E che illecita reticolare facciano parte della banana blu o del Pentagono
Questo che significa che il modello di assetto spaziale delle città metropolitana deve essere necessariamente reticolare
Credo che sia il primo
Il primo la prima domanda che si dovrà porre il il cose e
Poter far scendo con i conti con il fatto che dal Schema di sviluppo dello spazio europeo fino ad oggi oramai è un dogma
Che il lo sviluppo spaziale città medievale policentrico
Ecco ma
Diciamo questa
Questa affermazione l'affermazione che dobbiamo data dare completamente per scontata ora
Abbisogna di qualche declinazione un poco più spese un poco più specifica
Credo che sia diciamo
Una domanda che viene restituita di volta in volta ogni a ciascun dal piano piano metropolitana e anche qui ripeto qualcosa di simile a quello che ha fatto appena vedete Maurizio tira
Aggiungendo qualche dato economico in più che diciamo è il reddito degli occupati per
Per città metropolitana
Ovverossia Misellati provinciali naturalmente poi coincidere con le città sempre per dimostrare questo
Questo livello di diversità e quando ho voluto diciamo così riflettere intorno alla diversità delle città metropolitane mi sono posto esattamente
Il
La domanda che diceva prima Galeone
Ovvero
Quale lì il ruolo della Città metropolitana e come lo leggiamo il ruolo della Città Metropolitana leggiamo sulla sale sul sistema delle sue relazioni
E allora se vediamo il sistema dei flussi si capisce chiaramente che in Italia isola due città metropolitane che hanno un ruolo nazionale Napoli Milano eh Roma
Ci sono poi un altro gruppo di città che hanno un ruolo interregionale
Che vedete qui e poi ci sono delle città che hanno un Frullo tipicamente regionale
Quindi nella pianificazione territoriale di queste città dovranno svolgere esattamente questi ruoli nazionale interregionale regionale
Se appunto il problema è che
Le Città metropolitana servono a qualcosa e non sono semplicemente l'auto amministrazione all'Amministrazione di di se stessa
Ora non bisogna meravigliarsi del fatto che volendo parlare del Piano territoriale uno dica lente
Che cos'è che cos'è l'ente per cui si pianifica
Perché la pianificazione diciamo istituzionale c'è un'attività delle istituzioni
Questo per esempio introduce il problema della geometria variabile su cui tornerò dopo perché quella diciamo in argomento di di particolare
Di particolare interesse
è se noi riflettiamo sulla diciamo così sulla missione sulla caratteristica dell'ente
Vediamo e questo lo possiamo guardare diciamo in una rassegna delle il degli Statuti che sono stati emessi dalle città metropolitane diamo e che in sostanza ci sono due modelli
No no gli Statuti non si riferiscono tutti a un medesimo model ma sono ci sono due modelli di concezione dell'ente uno è quello di un ente diciamo di tipo federativo
Che individua la comunità nel Comune
è quindi diciamo la unità diciamo così sociale socio economica radicate rappresentata nel Comune
è individua quindi nella Città Metropolitana una funzione il coordinamento sostegno ed appoggio all'attività dei Comuni
Che sono comuni questo oggetto fondamentale di governo del territorio
Mentre la città metropolitana svolge un ruolo ausiliario
Ora
Questo io non dico che il quale quale modello buone quel modello sbagliato perché probabilmente ciascuna città metropolitane si è dato il tipo di modello più idonea a se stesso
Ma e quindi che significa che però queste Sivori di nuovo che non ci potrà essere un'unica legge regionale di piani fidi e di come si debbono fare i piani i piani territoriali baci dovranno essere probabilmente due grandi famiglie dice
Di di piani territoriali metropolitani l'altra invece è quella che
Ha considerato la città mi sorprende piuttosto diciamo così un ente di scopo una funzione specifica non c'è un ente destinata a trattare i temi dello sviluppo
E quindi con una sua missione particolare che non è quella di comprendere qualsiasi problema che sta all'interno del proprio territorio
Ma di dividere i compiti tra una parte di attività di governo che svolgono l'i Comuni è una parte di attività di governo che svolgono invece le città metropolitane
Scegliendo questa parte di governo di questi argomenti che deve governare citarle hawaiana come quelli di interesse metropolitana
E quindi qua è come se ci riconoscesse due livelli di comunità non è una comunità locale una comunità metropolitana
è diciamo con un concetto credo anche moderno abbastanza moderno di comunità in cui diciamo noi apparteniamo non è che diciamo non non ci sono comunità chiuse per cui se una partirono convivano un po'parte su un'altra
Ma diciamo noi attraversiamo più comunità ciascuno di noi può essere
Membro di più comunità quindi
Un cittadino napoletano può essere membro della comunità nel suo quartiere ma partecipa anche di una comunità metropolitana in cui svolge delle determinate funzioni non in occasione del mio ad altre funzioni
E nell'altra
Allora anche questo è un altro elemento che caratterizzerà i piani i piani territoriali piani che hanno
Si concentrano su alcune funzioni fondamentali altri invece che
Faranno un'attività
Di
Diciamo di di coordinamento
E parlando di coordinamento è chiaro che c'abbiamo l'eredità dei piani dedita di Coordinamento Provinciali che sono diciamo una forma di Governo del Territorio radicata già all'interno dell'esperienza delle Province e che poi lo diciamo
Chiare lo diciamo mille volte le città metropolitane non sono le Province però
Era una prima Province poi sarà diventata città metropolitane qualcosa
Diciamo che si evoca dinamicità
Continuerà a esserci si si tra trascinerà all'interno all'interno di quest'di questo fatto
Su questo chiaramente
Abbiamo anche qui le differenze
Ci sono città che vedete nella slide delle quali hanno già avuto due generazioni di piani ed i piani provinciali ce ne sono alcune che ne hanno avuto una sola ce ne sono altre che non hanno un piano provinciale vigente
Alcuni che lo tengono all'anno solo adottato alcune che lo hanno che stanno in una fase addirittura preliminare di formazione dei bianca e chiaramente poi questa
Diciamo una geografia che ripete tante altre geografia per cui chiaramente i più bravi sono al nord i più discorsi sono nel del nel Mezzogiorno
E
Diciamo costituisce in qualche modo diciamo un
Un un certo tipo di eredità che si è
Che si è trascinata
Un argomento che viene fortemente messa avanti per quanto riguarda la pianificazione territoriale e la questione delle aree omogenee
Non dice io suppongo che già tutti quanti voi conoscete benissimo la Delrio quindi è inutile stare qui a ripetere in che cosa consiste dico se la mente diciamo che Urso se ne sta facendo delle delle ali omogenei
E io credo che se ne faccia di diverso generali
è stato richiamato precedentemente la questione della Città Metropolitana di Torino
A me sembra che l'uso che Torino fa delle aree omogenee è quella di distinguere quel nucleo che fa il piano strategico e che effettivamente lasci ta di Torino da altre situazioni che appunto ricadono in altre aree omogenee che hanno caratteri caratteristiche profondamente diverse da il nucleo
Effettivamente che ad un sistema di relazioni
Dichiarazioni metropolitana quindi le aree omogenee possono essere usate per questo
Possono essere usate per realizzare questa quando lecito dei CIP le Province sono più grandi delle città metropolitane
Essere utilizzate per distinguere l'area metropolitana cosa da invece
Un un aggregato che non ha il sistema di relazioni integrato che invece dovrebbe avere dovrebbe avere la città metropolitana
C'è ancora un altro modo con cui vengono utilizzate le aree leali omogenee vengono utilizzate per il diciamo la struttura policentrica
Cioè
Se divido il Città metropolitane in tante in tante zone ciascuna di queste avrà un centro e quindi
è un primo passo per costruire un policentrismo metropolitana
Diciamo per nel nell'argomento precedente questa per esempio è una risposta al problema della geometria variabile anche
Perché qual è il problema della geometria variabile
E che è vero che di fenomeni ciascun fenomeno c'è una sua geografia e le geografia dei diversi fenomeni metropolitani non coincidono necessariamente non non debbano necessariamente coincidere
Questo ce l'abbiamo da una parte dall'altra parte abbiamo lente Città metropolitana noi non possiamo immaginare un'istituzione a geometria variabile le istituzioni hanno una geometria
Questa
Indispensabile
E allora
Come si concilia una condizione di un ente
Che a geometria fissa e che quindi fa un piano a geometria fissa con un
Piani di con fenomeni che hanno invece geometria variabile questa secondo me è un problema che va tutto quanto riportato all'interno della pianificazione e non scaricato sull'ente
Sebbene la revisione dei confini degli enti debba essere periodicamente anche svolte eventualmente ma lo sappiamo bene che è propria della variabilità della geometria
Leve città tedesche che hanno fatto la loro
Delimitazione delle regionali e le città metropolitane già da allora molti anni adesso stanno
Rido la la debbono rivedere perché non si trovano più con il fenomeno metropolitana quindi il problema diciamo così di aggiustare i confini lo avremo co ultimamente non ha in sé non è un problema che si dissolve una volta per tutte lo risolviamo oggi voi tra cinque anni ce lo ritroviamo e così via
Quindi abbiamo bisogno di una pianificazione che abbia un livello di flessibilità in grado di mediare tra queste due opposti tra questi due posti i problemi
Lo stesso vale per le interrelazioni
Interprovinciali cioè
Il famoso pendolo
Venezia Padova anche appunto e l'esempio più evidente di come diciamo
Il discorso metropolitano esce fuori dai confini anche questa è
Un altro elemento come possiamo risolvere diciamo quest'altro
Questo sistema con gli accordi di pianificazione
Cioè ci sono strumenti all'interno del sistema di pianificazione che possono risolvere
Questi tipi di questi tipi di problemi si possano fare accordi di pianificazione tra la città metropolitane di Venezia e la Provincia di Padova per
Costruire per copia nidificare il Piano territoriale
è andare quindi al di là di quelle che sono i limiti i limiti istituzionali ecco sono inevitabilmente problemi che debbono essere assunti dal dalla pianificazione territoriale
è stata fatta una ottima esposizione sulla pianificazione strategica
Io dico pongo solamente un problema la pianificazione strategica e non è entrata nella pianificazione territoriale
Non è entrata nella pianificazione territoriale questa è l'altro è il grandissimo problema che noi ci troviamo a dover risolvere
Cioè quando dobbiamo capire come
Si integra ma si integra veramente la pianificazione strategica all'interno della pianificazione territoriale infatti
Se noi andiamo adesso
Ha
Fare un poco di attenzione a qual è il dibattito che si sta sviluppando sulla pianificazione territoriale metropolitana
Troviamo che si parla di componente strutturale componente strategica componente operativa questo secondo me è la dimostrazione più evidente
Che la pianificazione strategica e ancora un elemento estraneo perché è stata semplicemente aggiunto non è stato integrato
Prendo una serie di
A pulire
Perché
La pianificazione strategica del cose
Si coincide con la pianificazione strutturale non è possibile
Ma non si vuol far coincidere con la pianificazione operativa laddove
Mi sembra che sia molto più
Logico condivisibile perlomeno da parte mia il fatto che
La pianificazione sedia sia la pianificazione operativa questa diciamo è quello che io ritengo Gela la soluzione più
Più efficaci considerare che nella pianificazione territoriale
La dimensione strategica di venti latta vita operativa di un piano strutturato di di di una dei delle del Piano prevede del piano del Piano metropolitana
Quindi vedete che diciamo circolano varie
Teorie sulla
Sulla pianificazione metropolitana
Appunto uno una teoria è che al assegna alle aree omogenee la pianificazione strutturale
Diciamo
Qua già siamo in uno sforzo di integrazione perché chiaramente diciamo il diciamo una prima che io gli è quella che
Una cosa è la pianificazione metropolitane un'altra cosa e quella comunale e poi si vede come come si mette nel
Un primo tentativo di semplificazione diciamo e quelle di una maggiore integrazione per cori abbia indicazione strutturale sarebbe una pianificazione delle aree maggiorenne
Qua un altro problema che introduciamo altre leve livello di pianificazione invece assorbiamo all'interno di un medesimo livello di pianificazione l'articolazione del piano attraverso il Piano strutturale piana pianificazione delle aree omogenee e le altre
Che la pianificazione strategica è quella metropolitana e la pianificazione operativa e quella comunale ora secondo questo schema
No
Che cosa significa adesso per riportare tutti i discorsi che sono stati fatti finora
Significa che la città metropolitana per esempio decide una nuova linea della metropolitana con una stazione né in un Comune
è la mette nel Piano strutturale
Per avere la conformazione urbanistica del suolo per la stazione metropolitana ci deve essere il piano del
Operativo del Comune
E allora
Questo queste ore a seconda
è un modo di fare che
Va nella direzione della semplificazione efficienza e così via
Oppure è quindi in questo caso diciamo così la pianificazione metropolitane verificazione che
Si articola secondo livelli
Se noi invece facciamo riferimento all'altro tipo di idea di città metropolitana che è quella per funzioni e allora
La città la pianificazione metropolitana
Chi ha chiaramente una serie di oggetti diversi articola strutturale strategico e operativo in una maniera completamente diversa perché avremo che
E
La tutela dei beni naturali e culturali avranno una opposizione all'interno del Piano strutturale con una funzione regolativa nei confronti dei Comuni la
La strategia è l'operatività
Si occuperanno dello sviluppo sostenibile e dei progetti di interesse metropolitano e avranno un carattere operativo ecco questo è un altro modello di
Pianificazione metropolitana ora
Qua diciamo mi trova anche d'accordo con molte delle cose che sono state dette in merito alla modo di pianificare
Penso che il territorio ma che in questo senso coincide molto anche con in modo la molto il metodo della pianificazione strategica ovvero
Che
La conoscenza viene attraverso gli attori che
Bisogna pianificare con gli stakeholders perché appunto
Siamo
Sviluppando un
Tipo di piano che riguarda
Gli argomenti dello sviluppo
Io voglio dire
In particolare un aspetto che mi tiene mi tengo particolarmente a cuore relativamente la pianificazione strategica di persi e di come
Diciamo queste va integrato nella pianificazione territoriale
Che io ritengo anche che non bisogna dimenticare come
La pianificazione strategica e anche il modo con cui si fa il piano di performances delle organizzazioni
Quindi
Significa se noi diciamo così ricca restituiamo
Questa dimensione prettamente organizzativa alla pianificazione strategica che cosa significa significa che il piano
Riguarda
L'attività che svolge la città metropolitana i progetti che realizza ma riguarda anche tutti gli uffici per i quali sono determinati gli obiettivi
Di esecuzione di quella programma di attività è quindi effettivamente dovrebbe essere considerata diciamo così l'elemento
Di
Unificazione e di efficientamento della del sistema amministrativo
è qua
Abbiamo in sostanza uno strumento che bisognerebbe far funzionare molto media di quanto effettivamente funziona adesso
Per superare la lamentazione generica
Che l'attività burocratica ritarda l'attività di sviluppo
Perché è chiaro diciamo il problema lo avvertiamo
Avvertiamo il fatto che uno degli handicap fondamentali a quello che
Per fare le cose ci vogliono sette anni come ha detto e largo stamattina ma qual è lo strumento attraverso il quale noi superiamo questa attività
è un'amministrazione moderna
La quale attraverso il programma di performances del sua della sua struttura
Prende in carico completamente il piano di sviluppo metropolitano e lo fa diventare obiettivo di valutazione della stessa Amministrazione se non utilizziamo questa potenzialità
E allora potremo continuare a lamentarci e dobbiamo semplicemente chiedere che queste cose nella pubblica amministrazione avente si faccia e non siano diciamo così esercizi formali
Assolutamente privi di una verifica reale che servono poi gli stessi da distribuire gli incentivi ai dirigenti ma non fanno netti effettiva valutazione dell'attività all'interno all'interno della pubblica amministrazione
E allora diciamo qua ci vuole è necessario a realizzare questa coerenza
Per cui
L'attività dell'ente
Diciamo così irresponsabile attraverso non diciamo una semplice
Dichiarazioni di principio ma attraverso dei procedimenti effettivi che avvengono questo attuabile in una maniera controllata e
Gestite grazie
Grazie Grazia Maurizio tirati a secco Dini a Francesco Domenico Moccia mi sembra che sia stato insomma un dibattito interessante le cose l'abbiamo vista Sasso
Son più complicato di quello che sembrano ma su questo abbiamo fatto chiarezza
Finiamo quindi questa questa parte la sessione lascio adesso la appunto
Alla il posto la tavola rotonda ad Antonio Polito perché abbiamo adesso la città metropolitana di Napoli come questione nazionale
C'è
Allora
Grazie
A tutti voi sono intervenuti della sessione su metropoli Città metropolitane adesso passiamo la tavola rotonda
E preceduta moderata Antonio Polito prego di accomodarsi quindi Ambrogio prezioso Presidente degli industriali
Domenico Tuccillo Presidente l'ANCI Campania
Prego di accomodarsi anche il sottosegretario Gianclaudio Bressa
Sì sì sì
Allora
Dunque aspetta da anni questo
Ecco Bressa buonasera
Ambrogio preziose già con me
Domenico Tuccillo
Il Presidente
Dell'ANCI Campania e atteso al tavolo
E Gino Nicolais Luigi Nicolais anche lui in arrivo purtroppo invece non avremo con noi il sindaco di Napoli e dei anzi dell'area metropolitana Luigi De Magistris è stato colpito come credo
Molti di voi già sapranno da un grave lutto quest'oggi questa notte morta la mamma e quindi mi pare che
Dobbiam possiamo soltanto il rivolgergli nostre condoglianze
I sentimenti la nostra vicinanza purtroppo anche Vincenzo De Luca che prima è passato il Presidente la Regione
Che era un amico personale della mamma di di di ma di De Magistris la raggiunto per per questo stesso motivo quindi purtroppo non avremo i due rappresentanti delle
Delle due istituzioni principali coinvolte nel discorso che stiamo facendo
Ma faremo a meno società riusciremo ugualmente a
A a fare qualcosa di utile io penso
Allora dunque il tema del dibattito di oggi il la Città Metropolitana di Napoli come questione nazionale
Tra l'altro poi giorni Gianclaudio Bressa che il Sottosegretario agli affari regionali
E alle autonomie terrà poi alla fine erano strada rotonda un suo intervento sul tema le riforme per il governo strategico le città metropolitane quindi la prima parte riguarda più noi più Napoli
è una questione nazionale fuor di dubbio non soltanto
Per i motivi politici e sociali e oserei dire anche culturali che tutti conosciamo cioè la rilevanza
Del destino di Napoli per i destini al Mezzogiorno e dunque del del Paese ma anche perché
Io non è che sia un esperto di questa materia ma insomma occhio mi sembra che forse questa è
Una delle poche vere aree metropolitane cioè nel senso che se si doveva fare questa cosa e le aree metropolitane per Napoli propria fatta proprio giusta perché
è effettivamente una grande area metropolitana lo è anche sicuramente Milano non so poi se ce ne sono molte altre che ho già la Capitale
Roma è una cosa un po'assi come come organizzazione il resto mi sembra più una sistemazione burocratico pianificatoria ed invece qua
Il tema l'intreccio no e non soltanto tra l'altro nella
Ex provincia che e l'arte l'ambito territoriale che coincide con l'area metropolitana ma anche con resto del territorio regionale perché ci sono pezzi della Campania
In particolar modo il casertano che sono intrecciati strettamente
Alle attività alla vita i trasporti alla produzione con la con l'area metropolitana e tale quindi da molti punti di vista è un
è un caso di studio anche no quello del quindi interessante molto interessante
Anche a livello nazionale e quello che discuteremo qui
Ma io vorrei cominciare se possibile come te mettendo
Con i piedi per terra questa discussione che può essere
Lo sappiamo bene noi che lavoriamo nei giornali quando in quando sentiamo parlare di Aldini Città Metropolitana mettiamo mano alle pistola nel senso che viene considerato un argomento completamente incomprensibile per il grande pubblico e quindi ce le teniamo lontani vorrei provare a metterlo con la con i piedi per terra partendo da una notizia che proprio di oggi perché non è oggi abbiamo saputo quella che io reputo essere
Forse una piccola svolta nella storia recente di Napoli diciamoli oserei quasi dire l'ingresso di Napoli nelle in un'era post-industriale che questo investimento questa decisione investimento di e poco
Che do darà anche di posti lavoro seicento posti o dico anche perché
Queste sono cose diciamo queste le economie materiale producono
Occupazione per
Per canali imprevedibile per onde diciamo ben più larghi di quelli che lavorano nel luogo ma comunque è un posto diciamo per una
Per formazione di di sviluppatori di APPA
Che a me ha fatto molto pensare perché mi sembra intanto un riconoscimento di un fatto che a Napoli dimentichiamo spesso e cioè
La eccezionale qualità del capitale umano che si trova in questa città a disposizione in questa città e perché perché è una città
Perché una grande città è una grande città metropolitana cioè oggi è il mondo e delle città e di vuoti dove si concentrano funzioni diverso e complesse si incontrò cervelli stanno insieme nelle università
Vengono fuori idee vengono confrontate da questo punto di vista Napoli ha una grande opportunità però diciamo per sfruttarla bisogna capire che cosa può fare il potere pubblico perché vedete questo è l'investimento privato deve dalla California
Non c'entro niente sussidi che incentivi niente del di diciamo di tutta la storia che conosciamo o no
Arriva dalla California perché penso che qui in Europa si possa fare questa cosa che non si può fare bene in altri posti l'altro posto Dolo faranno nel mondo il Brasile e credo poi anche l'Indonesia questi sono i tre centri mondiali che penso di fare questa cosa
Però il potere pubblico che cosa può fare una volta secondo me felicemente scavalcato da una decisione del mercato che cosa però può fare
è posso fare diciamo creare una una Rossi situazione infrastrutturale logistica civile tale
Per tutto può non dare fastidio
Con burocrazie magari quando l'atto tenterà di aprire un capannone o uno addio di di entrare in uffici diranno no perché Today prima passare per
Già sarebbe molto nemmeno cosa non fare guai astieniti seconda cosa
Tutto questo tema acqua questo tema qua molto a che fare con la città metropolitana cioè il tema della costruzione
Di una rete di una logistica di una di un di un sistema infrastrutturale quindi dei necessari investimenti pubblici che questi questi che ci vogliono investimenti pubblici no
Io vorrei partire da questo insomma c'è adesso detta in ma in maniera un pochino brutale
Che cosa può fare la Città Metropolitana perché questa è la storia questa notizia lei e poi sia all'inizio l'innesco di una di una fase nuova della della vita e lo sviluppo di Napoli e comincerei con Ambrogio prezioso perché Presidente lo ridusse napoletani quindi diciamo e a titolato a parlare di sviluppo economico
Allora intanto grazie per l'invito Dio sono preoccupato non solo come voi giornalisti quando si parla di ambito metropolitano perché
Pensiamo alla alla cristallizzazione
Diciamo tempo avvenire al blocco diciamo del di tutta una serie di attività
Io stamattina leggevo un fondo le procedure visti dove lui ci ricordava appunto che in un in un Mezzogiorno che ha più di venti milioni di abitanti
Sicuramente per l'agricoltura il turismo e servizi di qualità sono fondamentali per lo sviluppo del territorio ma l'Italia al Mezzogiorno ha bisogno di manifatturiere
Ha bisogno che queste quattro A si sviluppino e ha bisogno che queste quattro A.C. dell'agroalimentare lei lo spazio l'Automotive beh e
A noi
Il fashion la l'abbigliamento
Anzi svilupperò e hanno bisogno naturalmente per svilupparsi
Hanno bisogno sicuramente delle costruzioni e le reti di cui parlavi tu
Cioè reti digitali perché se bisogna abbandonare di ultra larga avviliti logistiche perché c'è bisogno che in ogni parte del territorio si deve arrivare bene con la gomma col ferro con l'acqua
E ha bisogno di reti energetiche
Perché abbiamo problematiche anche in questo senso
Quindi è chiaro che la grande preoccupazione di mettere insieme
Diciamo dove funziona abbiamo visto prima col coordinamenti di piani strategici di piani territoriali la definizione degli stessi abbia visto delle macro aree europee
Che forse in tutta Europa arriviamo a ventisei ventisette Ambiti metropolitana d'Italia propone quindici
Sì diversificate tra di loro si Cisal ci sarebbe un un grande
Discutere per fare tutte queste cose ma
Non c'è tempo evidentemente perché la situazione del Mezzogiorno
E ancora una situazione ripresina in Italia ce lo siamo detto l'altro dobbiamo essere ottimisti ma di fatto il Mezzogiorno stenta a ripartire quindi abbiamo bisogno di tutte queste cose perché
Tra l'altro il Mezzogiorno dimostra che si sta dando un atteggiamento completamente diverso cioè l'altro giorno cifra
è venuto il Ministro ci sono c'è un distretto tecnologico che lavora su centoquaranta gruppi di aziende e la governance del Cile ci sono più imprese private che non pubbliche
Si occupa dello spazio ed era una utile a fare leggendo ebbe siamo ragionando del terzo millennio dove leale degli aerei che adesso si muovono
Stiamo ragionando di stampanti tre indirizzo da parte del mondo clicchi e e elementi scuole diede diedi al titanio ospiti fanno pezzi strutturati di aerei noi a dobbiamo pensare a queste cose e le capacità
Diciamo di entrare in questo mondo a Napoli ci sta lo dimostra i seicento pare dipendenti della là e poi dovrebbe assumere la nostra aria questo dimostra una vivacità anche di tutto il mondo delle start-up eccede quella preoccupazione
Se io devo pensare per esempio ad un comprensorio turistico nove ci stiamo lavorando sull'area ecologica di sulle altre volte non conforme al contrario
E e Chiarelli ente che li mette in campo perlomeno dodici tredici comuni
Non puoi non ciò voglio dire non puoi
Prescindere dal fatto che
Che è fondamentale stabilire forse partendo dal canovaccio del del vecchio PTCP ma vecchio ma insomma che era era moderno era concepito bene
E fare delle ulteriori
Diciamo studiarlo meglio capire che tecniche che cosa cioè che non funziona ove ma farlo rapidamente perché
Se io devo devo organizzare vedi qui sotto
Allora tutta la le parlava un breve di logistica
Ecco in questo quadro ci sono tutte le reti di ferroviarie due su gomma
La acqua aeroporti eccetera il Fabrizia opere che servono ancora e quelle che si sta si devono ancora realizzare servono otto miliardi
Ecco ben solo per quello che che che deve essere completato il che è già stato pensato queste risorse non ci sono che possiamo trovare mettendo in mezzo bene meglio il PON oltre di profondi teso e cioè che complessivamente a che ora sei miliardi e otto
Allora
Diventa fondamentale siccome risorse sono poche diventa fondamentale definirla ebbene subito
E perché diciamo gli investitori per venire qui aderì insomma dobbiamo rendere questo territorio efficace ed efficiente per farlo per l'altra attività sui bisogni coloretto tu
Ma c'è il tra l'altro se non ricordo male diciamo il piglio il disegno di arriva una legge che riapre veniva
Che le aree lei cita metropolitane si dotasse di un piano strategico non offre il piano strategico è questo qui abbiamo visto prima il piano strategico se lo sono dato solo le città del Nord nella strategia sulla individui perché vedi la vocazione del territorio verità
Le sue capacità dei punti di ricchezza e punti di crisi e da lì partì termica a volte semplice valutare come i Campi Flegrei
Quale può essere lo sviluppo
E quello sicuramente turistico CISET digestivo ma oggi quelle quattro A di cui vi ho parlato prima siccome parliamo dell'industria
Quattro punto zero le non c'è nemmeno più questa problematica dell'inserimento perché sono indusse ecologiche sono industrie fondamentalmente hanno processi di digitalizzazione molto forti c'è un'innovazione fortissimo altrimenti si muore
E ti dicevo nel comparto del Cile queste centoquaranta piccole aziende fanno investimenti mettono delle risorse per entrare e uscire o per fare
Ricerca con loro e come il Cira ci sono tanti altri distretti tecnologici somma
Noi capiamo che e poi magari sono le colpe anche nel nostro mondo per la posizione
Tutti nel tempo abbiamo commesso degli errori però a se innovazione deve esserci deve partire anche dalla realizzazione immediata
Di di di queste e definire bene questo organismo Italia praticati sono tra i su due dati quindici forse con lo stesso principio delle aree si indiano che invece voi hanno chiesto di
Di regredire a dare il segretario
La finora la l'interlocuzione col potere pubblico
Come è stata diciamo con questa nuova dimensione di governo del territorio poterla dirà meglio no e lui
Noi e il potere pubblico tipi siamo partiti male perché il foro mobile dopo il danno non è stato distribuito
Nord e sud però alle ipotesi di Sibilio suddivisione in zone omogenee
Il Comune capoluogo non aveva provveduto appunto alle zone dotati di autonomia amministrativa che è una condizione necessaria per l'elezione diretta del Sindaco e del Consiglio metropolitano ed abbiamo scelto il suffragio
Non si è a conoscenza di alcune attività
Tesa ad elaborare il piano strategico in un indennizzo necessario per orientare lo sviluppo economico l'abbiamo visto non siamo
Tutte le città del sud praticamente stanno in condizioni non buone abbiamo incontrato Milano Bologna Gelli o per vedere cosa hanno fatto e diciamo se è un po'indietro
Qui attività adesso adesso mi accorgo che ha in mano un documento insieme una falsa partenza sì riferito al la Città Metropolitana ritenuto nascosto sono tutte
Allora forse la cosa comincia bene proprio così falsa partenza in qualche modo e chiama in causa
I poteri locali
Tucci
Sin d'ora se i ragazzi
Indubbiamente così però purtroppo al tavolo ma finiscono i due interlocutori fondamentale anche se bisogna
Fare i complimenti al Realfonso per questa bella giornata di comunque di discussione e di approfondimento sul tema penso che
La meritasse tutta
Perché se vogliamo andare
Un po'sul concreto
Noi abbiamo un primo problema che è quella di definire le competenze tra Regioni Città metropolitane questa sarebbe la prima cosa da fare
Regione e città metropolitane
Presidente della Regione e il Sindaco della Città metropolitana che siedono a un tavolo inizio in una discussione su quel sito e questo dato allo stato manca perché questa discussione non è stata
Non è stata avviata il perché dice da una parte diciamo come fatto anche
Come dire naturale tra virgolette la tendenza la conservazione dello status quo dall'altra ovviamente
Siamo per la città metropolitana anche in una condizione molto particolare perché come sapete tutti Sindaco della Città metropolitana è per legge il Sindaco della città di Napoli o della città capoluogo
E quindi
Siamo prossimi anche alla scadenza elettorale questa condizione diciamo ci mette in una situazione di maggiore precarietà
E provvisorietà
Ma voglio dire voglio guardare il lato buono diciamo della faccenda perché se da una parte non abbiamo un nuovo presidente della Regione al quale certamente le ampie l'ambizione riformatrice non manca
E dall'altra ci apprestiamo comunque un passaggio elettorale che definita in un modo o nell'altro chi sarà
Il
Sindaco il vertice della Città metropolitana vuol dire che siamo anche di fronte ad una prospettiva che da qui a qualche mese potrebbe
Determinare una fase di interlocuzione molto più seria molto più stringente molto più avanzata per iniziare da definire questo ambito di competenze senza le quali insomma tutti i discorsi sono un popolo
Aria fritta
E poi ci sono le questioni che riguardo l'invece la città metropolitane in quanto tale io avuto pure la responsabilità dei
Presiedere la Commissione Statuto ritengo
Che abbiamo fatto un buon lavoro uno Statuto
Che rischiava addirittura di non far perché siamo partiti tardissimo rispetto agli altri l'abbiamo fatto dei tempi previsti abbiamo fatto lavoro secondo me
Apprezzabile
E nello Statuto immaginando da una parte temendo che potessero esservi civili dei ritardi poi nell'attuazione dello stesso
Io volle inserire pure delle scadenze temporali per esempio la definizione delle zone omogenee doveva avvenire entro sei mesi dall'approvazione dello Statuto stesso
E sotto questo punto di vista
Io devo dire che li sollecitazioni che sono state fatte rivolte in via informale ma anche in via formale
Al Sindaco una città metropolitane sono state molteplici l'ultima era in occasione del approvazione da parte del Consiglio del Bilancio
Votammo anche un documento che appunto stabiliva che entro il trenta novembre ci
Ci sarebbe dovuta essere la presentazione al Consiglio perlomeno la di una proposta di
Di definizione delle zone omogenee e purtroppo questo non è avvenuto io ne ho riparlato anche il Tour de Magistris qualche giorno fa per invitarlo a realizzare questo obiettivo si fittizi se ci riusciamo
Cercare prima appunto è la fine della consiliatura di punto di portare in discussione in Consiglio una proposta del genere ovviamente è chiaro che di fronte a una
Composizione molta no ma la degli organi perché abbiamo un Sindaco che è nominato per legge e un Consiglio che ha eletto e quindi c'è anche un problema di difficoltà nella gestione di questi rapporti
E di competenze di omogeneità anche nelle decisioni il
E tuttavia quindi
Poi che lo stato di fatto è questo noi avevamo per la verità inserito abbiamo inserito non come Milano come Roma l'elezione diretta allora infine bisogno Lanza
Non non la prossima però cioè la prossima perché su questo Bressa e non ci ha voluto accontentarci occasione la prossima volta se voto solo per il Comune di Napoli
Difficoltà
Perché viene spieghi bene così perché una volta approvata una volta approvato nello Saturno perché la legge ci dava la facoltà di indicare lo Statuto il modello di anche elezione del Sindaco e dei Consiglieri
Sì a Napoli di Milano che Roma hanno optato per
L'elezione indiretta
A me
Sembra diciamo una condizione
Anche recuperando alcune considerazioni che faceva il professore Moccia prima
Su il fatto che si tratta di una struttura in particolare per l'Arena Politano divengono centri con radiale se ho capito bene la lezione
Piuttosto che
Policentrica
Cioè una struttura dove è un insieme un tutt'uno e l'area metropolitana di Napoli oggi
Nove e e senza soluzione di continuità io sono sindaco di una città della Provincia fragola
E abbiamo un marciapiede che ha fra con un altro ed è il caso da un'altra parte abbiamo un marciapiede che il carpite un'altra idea fragole e quelle in mezzo ascissa un passaggio che il Casoria cioè
Non c'è più soluzione di continuità
Un agglomerato urbano è un unicum
Con una distribuzione di servizi e delle attrezzature assolutamente non razionale non armonica non l'adeguata come si fa rispetto a questo e non avere un governo unitario e a cercare di riprogrammare il riordino iniziare
Il sistema dei servizi in modo da renderlo razionale e funzionale efficiente
Come giustamente reclama Lupoi gli operatori economici
è no e su questo ovviamente
C'è stato una lunga discussione noi abbiamo portato abbiamo optato per questa soluzione io ritengo l'ho detto più volte che
Che ci fossero le condizioni per arrivare anche subito
Anche adesso all'elezione diretta del Sindaco e la città metropolitana ovviamente occorreva occorrevano due condizioni che si definissero le aree omogenee
Che il Comune di Napoli stabilisse l'autonomia amministrativa delle municipalità cosa che di fatto già in qualche modo esiste occorreva semplicemente
Una una in un'altra delibera in tal senso non era nulla di che ma ciò che occorreva soprattutto era una legge del Parlamento e quindi la volontà
Anche del Governo e del Parlamento di arrivare a questo risultato
Ma su questo probabilmente
Insomma un po'i sindaci uscenti che non hanno fatto molto per molta pressione perché ciò avvenisse
Un po'i presidenti di regione che tendono a conservare le loro prerogative il Governo che
Probabilmente non aveva questa tra le proprie priorità
E quindi
Se ne parla se tutto va bene fra cinque anni
Ecco io vorrei approfittare sospendo un attimo qui perché secondo abbiamo Bresso al tavolo che giustamente aveva detto va bene non mi fate parlare della Napoli volentieri perché non è non mi sconvolge voglio fare un discorso diciamo nazionale però visto che
Il tema delle della democrazia diretta è stato evocato io forse meritano
Subito un intervento no
No Antonio massetto mi consenti la questione della Città metropolitana di Napoli come questa
Tavola rotonda giustamente ha sottolineato è una questione nazionale per cui
Non è che se parliamo dei problemi di una delle più importanti aree metropolitane d'Europa
E lo diamo al tema nazionale per cui ben volentieri io partecipo al dibattito della tavola rotonda in trasferta attendo da questo dato
Io però vorrei che noi
Avessimo chiare alcune cose
Innanzitutto
Una
Brevissima premessa per prevenire al tema dell'elezione
Chi retta
Le città metropolitane nella nostra Repubblica sono state pensate sono state oggetto di normativa la prima volta nel mille novecentonovanta
Io a quel tempo era Sindaco
Della mia città dell'uno
E facevo parte era un dirigente nazionale dell'ANCI facciano parte di una delegazione che si incontrava con il Governo
Per definire
Come far partire le città metropolitane
Mille novecentonovanta
Io sono diventato Sottosegretario alla Presidenza
Del Governo Renzi nell'aprile del due mila quattordici
è nel maggio del due mila quattordici il primo tavolo che ha insediato era
Il tavolo per rendere operativa
La legge istitutiva delle città metropolitane erano passati ventiquattro anni
Ora vorrei che noi
Fissassimo questo dato noi per ventiquattro anni siamo andati alla ricerca della Città Metropolitana perfetta
E nel mentre noi cercavamo alla Città Metropolitana perfetta il resto dell'Europa faceva le città metropolitane e noi discutevamo dell'area metropolitana perfetta
C'è un libro di Antonio cala fatiche credo abbia insegnata anche qui a Napoli nel cono mista urbano
Che
Con un gioco di parole
Ci fa ci dal Flash della situazione
Il titolo del suo libro si chiama economie in cerca di città ed è la fotografia dell'Italia quando parla delle aree metropolitane europea
Parla di città in cerca di economia
Cioè nel resto dell'Europa
La dimensione del governo dell'area metropolitana è qualche cosa che appartiene oramai alla storia istituzionale di chi
Noi ci siamo arrivati con la legge del rinvio nell'aprile del due mila quattordici
Perché ha voluto fare questa premessa
Perché
Dobbiamo stare attenti Domenico di non
Crearci volta per volta delle
False barriere allora il tema che tu poni che è quello della governance
Dell'area metropolitana che si è scelto
Di definire così
Per semplicità ma anche per una scelta razionale di fondo e cioè che il Sindaco del Comune capoluogo fosse il Presidente della città metropolitana perché comunque
Così si partiva da un dato istituzionale cento
E questa realtà metropolitana aveva ed ha la possibilità di fare le cose che sono all'origine del senso delle città metropolitana
Ne avete parlato per tutta la mattina io ho sentito solo di ulteriore ultime battute della interessantissima precedente discussione a questa tavola rotonda
Il piano strategico non è che lo fa ai sei leggi direttamente il Sindaco sono leggi direttamente lo farei se hai un'idea di città
Allora c'è un
Professore di antropologia che ha scritto un libro contro l'urbanistica in quei sostiene che è la cultura urbanistica e Franco la Cecla
In Italia non è in grado
E di essere all'altezza del farsi e disfarsi delle città io non vorrei mai
Che
Dover scrivere io quando tra
Qualche mese smetto di fare
Il mestiere di sottosegretario di farli va contro la politica metropolitana perché il deficit grande che io registro non Anna in tutta Italia da questo punto di vista Napoli Torino Mila no non non fa differenza
C'è un deficit culturale
Nell'intendere che cosa sia la città metropolitana
La città metropolitana non è razionalizzazione delle reti ecco creare occasioni di sviluppo
Allora da questo punto di vista e vengo
Per rispondere a alla alla alla alla domanda il fatto che ci sia o no all'elezione diretta è una accidente istituzionale non è
La sostanza del problema
Dopodiché non è che il Governo avesse altre priorità
Quando Milano Roma e Napoli cioè tutte e tre le città sopra i tre milioni di abitanti che per effetto della legge del rio possono fare la scelta dell'elezione diretta e l'hanno fatta
Liberamente e democraticamente e correttamente come potevano fare noi dobbiamo porci una serie di problemi perché guardate che decidere di eleggere direttamente il Sindaco
Dell'Area Metropolis
Significa fare i conti contro un'altra serie di problemi di governance
Vi faccio solo la cosa più immediata davvero voi pensate che se si va all'elezione diretta del Sindaco dell'area metropolitana ci possa essere l'elezione diretta del sindaco di Napoli
C'è un Sindaco che dite governa un terzo dell'area metropolitana eletto direttamente
E
Quello che dovrebbe governare
Nelle funzioni che si dà attraverso lo Statuto perché qui
è chiaro che gli statuti
Che hanno capito il senso della legge cinquantasei sono quelli che si sono organizzati per funzioni non per Federazione di interessi e comunali perché l'area metropolitana non è un consorzio di comuni è come ho detto qualche cosa di diverso
Allora davvero pensate che non si possa restare con un quadro di questo tipo cioè due personalità elette direttamente che oltretutto devono rapportarsi con una terza personalità eletta direttamente che presenta la Regione
Questo più che un sistema di democrazia a mio modo di vedere prefigura un sistema di casino proclamata casino non è un termine tecnico ma ronde libertino democratico è coerente
Cioè
Adesso non
Va beh non lo dico
C'è un
Un
Un filmato sui hutu che circola credo abbiano visto di milioni di persone in cui c'è una risposta straordinaria del Presidente De Luca a proposito del fatto
Che l'importante è fare tutti le cose assieme la sostanza
Non si discute la qualità delle cose ma il fatto di farle tutti partecipando e lui dice
Come sono i decidessimo
Che una macchina non ha importante sia freni buoni o cattivi friendly l'importante è che la vediamo tutti quanti assieme
E questa mi accade
Alla perfezione era di tutt'altro contesto voi dovete decidere non solo l'elezione diretta
Ma quando avete deciso l'elezione diretta dovete decidere anche come vi organizzate
Dal punto di vista della Amministrazione dell'area metropolitana
E quindi il fatto di dividere
Il Comune per aree omogenee il fatto di dare autonomia amministrativa
Il fatto di definire come si raccorda il tuo potere di sindaco di Afragola con
Gli altri sindaci e con il sindaco di Napoli che ancora oggi verrebbe eletto direttamente
Ha posto al Governo una serie di questioni
Che vorrà risolvere
Con voi con le aree metropolitane giustamente attuali invece
Messo il dito nella piaga
La maggioranza delle aree metropolitane vanno al voto a maggio a giugno
Quindi si è pensato che fosse più proprio più opportuno immaginare che questo tipo di discorso venisse affrontato con le nuove amministrazioni
Ma guarda che rischia di essere
Un pericolosissimo alibi quello di dire
Con l'elezione diretta del sindaco dell'area metropolitana risolviamo i problemi
Perché con questo tipo di scelta si apre una pagina che deve essere scritta io non sono assolutamente contrario al fatto che si possa eleggere o meno si tratta però di definire le cose bene
C'è un libro di un professore tedesco CUB perché mette
Che fa l'analisi di tre sistemi elettorali tre sistemi di democrazia di tre grandi metropoli europee Dione Stoccarda e Londra e lì si vede che tu ai
Elezioni
Di prima dirette elezioni di secondo grado ai modelli parlamentari ai modelli presidenziali stiamo parlando di aree metropolitane cioè Londra Lione Stoccarda hanno tre modelli di governance diversa in cui solo Londra eleggere direttamente
Il proprio Sindaco allora noi per non fare una grande confusione
Nella legge nazionale non dobbiamo consentire solo a Napoli Milano e a Roma di eleggere direttamente il Sindaco ma dobbiamo anche stabilire e credo che vada stabilito insieme
Che cosa vogliamo fare nel momento in cui abbiamo fatto questa scelta dell'elezione diretta perché io sconsiglierei vivamente a Napoli come a Milano come a Roma
Di eleggere direttamente il Sindaco di Milano il sindaco di Napoli e il Sindaco di Roma
E poi di eleggere direttamente il sindaco dell'area metropolitana di Napoli di Roma e di Milano
Credo di essere stato dell'istituzione deve fare che il primo arrivato far Cinderella né metropolitani secondo il signore di Napoli
E il Tesino gli Afragola per pulire Luigi trattiamo anche il Comune di Afragola qui a
No però queste e io trovo interessante questa discussione che si è aperta non sono del tutto d'accordo sulla
Come posso dire sull'irrilevanza del del metodo diciamo elettorale della
Dell'elezione di direzione della rete del metodo democratico
Ma per una ragione non tanto funzionale quanto politico simbolica nel senso che io credo che un le istituzioni soprattutto una nuova istituzione
Abbia bisogno per vivere
Di entrare in sintonia con con gli appalti è una rappresentanza no con i propri rappresentati quindi crea più interesse crea più mobilitazione che anche più
Esigenze da parte del cittadino elettore nei confronti di un di di un'istituzione e qui ha partecipato e leggi però questo francamente opinabile e soprattutto è opinabile se farlo subito adesso un mese dopo mese di un mese prima
Questi da questo punto di vista si può discutere diciamo così
Il tema però volevo torna Tuccillo perché c'è anche però in questo tema c'è anche un altro risvolto che riguarda invece i poteri locali de che
Sì pure possiamo identificare e io diciamo sì Bressa citato un attimo ricchi identifica e lei nel Governo nazionale e una certa tendenza neo centralista
Cioè a prendere in mano le cose da Roma e a farle guardiamo al caso del commissariamento e l'aria di Bagnoli RAI chiaramente una scelta di questo tipo
Più o meno giustificata a mio modo di vedere abbastanza giustificata ma insomma possiate ride diresse so che il Sindaco di Napoli ha idee molto diverse ma corrisponde un po'a quell'idea Lino
Ma al al perché si può perché il Governo fa questa cosa e può fare questa cosa in questo momento
Per un forte come dire discredito della della della della democrazia locale del detto dei poteri pubblici locali della delle autonomie locali e da questo punto di vista questa domanda Tucci dobbiamo stare molto attenti perché
La città metropolitana è un'occasione
Ultima non lo so penultima quasi ultimato
Cioè si similari avete voi anche se la città metropolitana voi fallisce diciamo l'occasione di sfruttare questi questi nuovi strumenti che si nuove regole per mettere a servizio della creazione di sviluppo come ci siamo detti prima non è che la fa
La città metropolitana fa lo sviluppo fra posti di lavoro ma crea
In condizioni di civiltà di di di di di reti di infrastrutture
Beh allora però poi dopo ha ragione il Governo arriva diceva bene il Sindaco faccio io
Tanto Renzi Sindaco Italia facilissimi lavori di Napoli
Tutto è così
Stasera l'orario cioè c'è una seconda vita anche dei poteri locali questo voglio dire la descrizione che tu hai fatto prima
Dello stato dell'arte non depone bene sul rapporto tra gli enti pubblici dagli enti
Gavino interni in questa
Vinta puntando consentimi di dire la considerazione che faciliti imprimatur sul valore simbolico anche delle elezioni dirette
La condivido pienamente perché
Diversamente
L'argomento resta un argomento esoterico diciamo per pochi iniziati come noi che siamo presenti qua in queste sale difficile enti
Sulla stampa voi Dio copiate di quello che sta avvenendo nella Città Metropolitana ubiquo cosa potrebbe avvenire nella Città Metropolitana e quindi questo è
Diciamo
Qualcosa che Accardi a a che vedere anche col destino spesso di una
Possibile istituzione di un'istituzione che allo Stato oggi c'è i sistemati i cui contorni insomma sono tutti da definire i cui contenuti sono tutti da definire perché di fatto sì
Ci abbiamo messo i ventiquattro anni per farlo come giustamente dice il Brescia ventisei anni
Però insomma se poteva essere il surrogato della Provincia oppure la Provincia che cambia nome e coccola difficoltà in più il sindaco di Napoli ogni
Ogni quindici giorni si deve affacciare Introna a Piazza Matteotti per vedere di combinare qualcosa perché sta pure lui solo non c'è nemmeno la Giunta con insomma una situazione un poco curiosa
Ciò detto
Che vince la Giunta che dipendeva le misure da città metropolitane non c'è non è prima della Città Metropolitana citandolo quindi è il Sindaco che è investito di di potere nella sua totalità sostanzialmente si può dare qualche delega ma se
Insomma è sempre una cosa relativa
E
E questo è un primo punto può certo c'è il tema della credibilità
Delle istituzioni locali questo questo è un tema che c'è tuttora ci mancherebbe altro penso che
Sia un tema che rispetto al quale anche lo stesso discorso sul superamento delle Province in qualche modo è stato
Un po'vissuto troppi in un'ottica semmai di spending review
Anziché di riordino istituzionale poi di incapacità da parte delle istituzioni di Inter Petrali in modo più efficace i bisogni di organizzare le risposte alle domande
Di cittadini di governo del territorio
E poi in tutto questo c'è il tema delle Regioni
Io ricordo qualche campagna elettorale fatta forse in qualcun'c'eri anche tu perché
Sessanta per un periodo parlamentari lo sanno tutti non è che segreto è
Essi
Ribadiva
Periodicamente costantemente il fatto che mi riferisco alla Regione il fatto che la Regione doveva essere ente di programmazione non di gestione
Di programmazione non di gestione e questo è il tema portante della campagna elettorale puntualmente finita la campagna elettorale ovviamente la Regione si occupava di gestione non si occupava di programmazione
Allora
Qua si tratta anche appunto di di capire si tratterebbe di capire meglio
Come potessero essere armonizzate le funzioni come potesse essere organizzato meglio le competenze all'interno delle istituzioni perciò dicevo pure all'inizio
All'inizio mancare i due interlocutori principali perché
Tra Governatore il Presidente della Regione e il Sindaco della città metropolitana è ora di iniziare a sedersi e di iniziare anche a capire
Come si trasferiscono eri eventualmente i compiti le competenze le funzioni e questo mi sembra un dato fondamentale poi c'è il
Il tema della classe politica
Locale in particolare del Mezzogiorno se vogliamo affrontare i temi di casa nostra che costituisce diciamo un problema perché
Il tema del della classe dirigente legata all'anche alla alla crisi dei partiti sia
Alle istituzioni politiche che ci sono profondamente sfilacciate degradate in tante occasioni certamente
è una condizione che oggi mette mette non crea più le condizioni per per per una formazione adeguata di classe dirigente questo penso che sia un problema di grande attualità
Comunque regge
Tura eletto De Magistris o mi sbaglio
Deputato cioè De Magistris hanno De Magistris
De Magistris no no no per è giusto è giusto perché lui è
Noi davamo un modo invece
Morcone no no no volevo dire un'altra cosa
Cioè nell'aria nella Città Metropolitana perché si indovina e per legge però voi avete partecipato a non avete letto un vice Presidente delle
Degli altri organismi interni notte così come l'Iran direttori no perché quando di offrire Bressa hanno fatto la legge x
Fin qui per avere un rilievo hanno previsto l'elezione e che il Sindaco della città di Napoli forse appunto il Sindaco della città metropolitane
Il Consiglio rilevai consiglio che eletto dai il secondo secondo secondo grado secondo grado con dai consiglieri dei comuni ritengo ma questo Consiglio non ha e poi
Una capacità di noi oggi onesto che noi oggi abbiamo scusami proprio per rispondere anche al tema che penso in qualche modo i primi punti ad oggi abbiamo una condizione anche molto singolare tra l'altro perché
La maggioranza dei consiglieri e non si riconosce
La maggioranza dei Consiglieri non si riconosce nel sindaco del Sindaco e quindi
Quindi non riconoscendosi dal Sindaco
Poiché il Sindaco porta avanti anche alla sua
Sul piano sul
Piano
Sul piano politico esso dice
Sto dicendo sul piano politico il Sindaco a una una sua precisa connotazione politica
Che non si identifica rispetto alla quale non c'è identificazione con la maggioranza dei componenti dei Gruppi che sono in Consiglio quindi case questo crea una ulteriore difficoltà
Perché tra l'altro anche se il Consiglio non vota il bilancio
Succede
Quando non si vota il Bilancio siti Sindaco la cassa in questo caso noi il Sindaco resterebbe in carica e paradossale etico esigere andrebbero a casa cioè insomma una situazione un poco singolare
Ovviamente nella complessità generale quel che noi siamo esempi più bravi a crearci le difficoltà maggiori abbiamo una maggiore un di più di difficoltà Napoli per questa situazione che si è creato
Beni interessante poi dopo magari quando le conclusioni Bressan se vorrà potrà anche
Riprendere il tema volevo tornare Ambrogio prezioso però su un punto perché sarebbe permettere il dibattito con i piedi per terra in questa è una prova da metropolitani che esercita la sua vita cioè Bagnoli ovviamente
Cioè Pompei cioè ci sono due punti cruciali anche
Per scelta politica del Governo che ha molto
Caratterizzato la sua azione sul Mezzogiorno su queste due questioni nel caso di Pompei dice anche evoca anche poi il tema di grande tema dell'uso dei fondi strutturali europei no
Che di cui credo fra l'altro oggi nel convegno mi diceva Ricasoli Alfonso ad essere molto parlato dal punto di vista degli imprenditori che cosa si può fare che cosa su queste due
Io ma è fetente Bagnoli Pompei basterebbero da soli nove scendere un po'
A rimettere in moto il volano
Sì allora tempo complica dunque
Io nel
Del due mila dieci Scenari immobiliari a Santa Margherita leader o portare
Nel subito ricordare che c'è un terzo polo cruciale la stazione l'alta velocità di Afragola faremo questa
Dicevo io nel due mila e quasi portai per la prima volta Santa Margherita Ligure che come sai si incontra insomma il reale sette italiano il caso della riorientare di Napoli da realizzare in Annapolis
è una praticamente circa quattrocento ettari ci sono investimenti di privati per circa due virgola tre miliardi di euro
E e l'ho portato lì pieno di diciamo di di di anche di di ottimismo perché ero convinto che un'area che è estremamente accessibile che il baricentro dell'area metropolitana che
Perché c'è l'aeroporto perché c'è la stazione perché ci hai le tangenziali che tangente al porto
E ciò pensavo che in un'area così si potesse effettivamente creare lo sviluppo e tiene presente che venivamo da un piano regolatore del settantadue cui poi doveva seguire i piani particolareggiati
Da una variante di Bagnoli del mille novecentonovantotto e finalmente nel due mila cinque dal piano regolatore quindi vedi che sono passati quarant'anni nei quarant'anni le varie stazioni intermedie non hanno prodotto niente
Rileva le amo sempre dei bagni ma la variante di Bagnoli è fatta da dice ambiti ne parliamo sempre del piano di Korolyov ma oltre oltre quel piano negli altri nove ambiti non è successo assolutamente nulla
Questo perché perché è vero quello che diceva il Sottosegretario cioè che
Lecita vanno viste come motore di sviluppo non devono essere pensate in maniera astratta proprio in queste sale il righe bar dette denso un urbanista
Inglese professore architetto che che che tra l'altro ha fatto questa grande
Disguido ha curato questa questo suo grande intervento allontanare in occasione delle Olimpiadi e ci ha raccontato che per sviluppare quel territorio
Hanno fatto RFI azione strategica hanno convocato i decisori pubblici ma anche i i privati sono andati in giro per il mondo a vedere
E a creare il consenso su quell'operazione e a quando è finita l'Olimpiade si sapeva già in quell'area cosa di dove si doveva fare e chi erano investitori con poca come e ha successo a Milano
Con expo perché l'Expo è stato pensato anche per il dopo Expo abbiamo i ed è una cosa anche molto intelligente perché
Per dieci anni sarà finanziata la ricerca italiana concentrata concentrando delle risorse importanti
E dunque adesso dove chiedi di di di Bagnoli e dell'area ecologica del Sudan Bendoni sul Comune di Napoli effetti ripeto questa Inter partite tu hai visto un pezzettino piccolo e mi sembra che ti è piaciuto quindi il successo ci può essere
Se però e ente alcune regie nazionali scendono in campo energicamente mi riferisco per esempio al piano energetico nazionale
Perché la lari archeologi l'aria deve orientale parte settori esci a delocalizzare i depositi petroliferi
Che stanno lì da trent'anni dopo lo scoppio che è avvenuto il mille novecentottantacinque stanno ancora lì e attenzione che i petrolieri dicono noi vogliamo andare via diteci dove dobbiamo andare
E ma questo dipende da un piano energetico non comunale per nemmeno regionale audizione al Senato che sono i depositi costieri bisogna prendere delle decisioni
Quando i immaginiamo un modello su Pompei sull'area ecologica di Suviana che dall'alto verso il basso vede in campo ministeri
Invitalia l'Unità tecnica di missione generale ministri
Le Regione i Comuni perché stiamo parlando di sei sette comuni dopo noi pensiamo poi a un modello che parte dal basso
Quindi mettiamo insieme tutti gli imprenditori gli diciamo ecco se fare la solita housing sociale non paga nessuna parte intorno ai tre porti dovrà Annunziata Castellammare il Marina di Stabia di Fuksas
Si può creare qualche cosa di interessante ed importante
E quando studiamo queste cose le facciamo andando a vedere i singoli piani regolatori dei singoli Comuni se ci consentono di fare queste cose altrimenti noi ci mettiamo addirittura paura di contattare stakeholder americani piuttosto che indiani pronti a venire domani mattina perché chiusa e che il brand Pompei e non incredibile di più
Pompei con tutte le sue ripassatura milioni e mezzo a tre milioni e due
Di visitatori del solo sito massa cinque milioni si ammette il turismo religioso e il piano
Nazionale del Vesuvio trattiene solo il tre per cento perché non riesce ad organizzare unicamente
Beh non puoi fare l'albergo di quaranta camere
Perché il pacchetto di di di di di imprenditore e quindi vanno e vengono da
Da da da Venezia aveva vado scusami da Firenze vanno e vengono da Roma e Civitavecchia che vende le sue racchette crocieristi
La città di Roma si privilegia dipendere anche da la la tua amata Pompei sorprese
E allora
Voglio dire
Perché importando definire le cose perché noi dobbiamo
Diciamo ristabilire quella catena dell'affidabilità
Se non ci riusciamo abbiamo veramente loro in casa anche se è un ruolo che da solo non ce la può fare quindi io ti ritrovi torno al tema
Che parallelamente ad un turismo
Triangolare con la cultura ecco giacimenti culturali dobbiamo lanciare tutte le altre cose che dicevo prima per farlo per farlo dobbiamo assumere delle decisioni molto spesso sono domande regie nazionali
Ottima
Anche se non è coerente alla prima stesura la riforma del rio sulla portualità
Ma non perché io punisce banalmente delle autorità ma perché non possiamo avere ventiquattro porti che fanno meno devo di un porto
Rotterdam qualche settantadue milioni di metri quadrati che sa asse giorni di navigazione in più dove partono treni
Da mille trecento metri o da ottocentocinquanta metri e noi un progetto nel novantasei abbiamo un treno che esse riusciremo a farlo e quattrocento metri
Allora noi dobbiamo capire che lo sviluppo parte e nasce
E si crea assensi assumono decisioni importanti
Oltre il Titolo quinto ritornando a delle regine nazionali per delle scelte fondamentali noi siamo d'accordissimo su questo e concentrare le risorse e ti ho fatto il piano delle cose che servono ma queste sono cose pensate vent'anni fa
Devono essere completate se non le completi
è un miracolo che arrivai pone ci porta forse seicento occupati
è un mistero che si delle remore i prossimi giorni fa
Sembra che sia proprio così
Nasce dalla vitalità del di questo territorio da questa grande
Anche da anche dal fatto che l'Università di esce a formare una popolazione giovanile ancora avvenire ed in uso bassi perché sappiamo l'abbiamo i campus non abbiamo il numero degli studenti che vengono a sciare qui ma la formazione in tante nostre università imporre eccellente
Altrimenti non avrebbero scelto di venire qui
Ma ripeto siccome le risorse non sono sufficienti siccome i locali l'equity le hanno praticamente si sono volatilizzate dove abbiamo bisogno di
Convincere investitori internazionali a venire qui su tutte le cose che ti ho detto e tempi forno siamo ancora messi malissimo ma delle decisioni vanno assunte
Chiudo su Bagnoli Bagnoli e tutti attaccano l'Italsider noi io sono nato a piazza del vecchio quindi conosco abbastanza bene allora
Ci dobbiamo ricordare che l'Italsider ha dato da da vivere a a intere generazioni
Nel momento in cui si dismette
è il posto più semplice al mondo da
Da inventare
E debbo dire dopo l'ascolto che abbiamo fatto con la Commissione praticamente non cessato uno che ha detto cose diverse dall'altro cioè sicuramente delle strutture di singoli selettivo sicuramente dobbiamo considerare che è calato
Nei Campi Flegrei quindi a pochi
A un chilometro e rotti da rigore terra comporto sì un nesso di Bacoli con la piscina mirabilmente questa meraviglia che dobbiamo tenere conto che ci vuole anche una piccola componente di residenziale
Dobbiamo tenere conto però di di che cosa vogliono agli investitori quando vengono qui e certo la Bergo Mauthausen già sviluppato su tre livelli non va bene
Perché qualcuno vuole fruire della enorme bellezza di questo territorio e io mi sono anche permesso di spingermi oltre a dire ma perché non dobbiamo cominciare a toccare Nisida
Cioè spiegami perché io non posso andare apporto Pavone a godere di questa meraviglia
Va vanno fatte le cose che ho tutto l'equilibrio del caso proteggendo gli edifici borbonici facendo magari un albergo diffuso o quant'altro li trovi gli investitori se tu riesci ad essere
Come dire garante di di un certo equilibrio poi
Degli indici penso che gli addetti ai lavori sanno che sono indici molto bassi
Ma va bene perché se io non riesco a sviluppare vuol dire che lo Stato ci metterà per il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario di Forlì quel parco così grande è un parta dimensionale su scala territoriale non è il parco gli abitanti di Bagnoli
è RRG riduceva il deficit di verde che la città aveva e quindi va benissimo il problema e dobbiamo fare un parco costosissimo va bene il Forlanini che essa Mina dopo se lo dobbiamo migliorare lo miglioreremo
Dobbiamo definire che il perché nella Celia entra quasi tutto Palazzo fuga entra quasi tutte le indotto di Torino vogliamo definire che cosa fare in questa seria
E che è ancora il porto ti sembra normale da un porto canale
Pili vendendo quando ti manca un fiume quando cancellare l'ACI alla i Borboni l'avevano già
Fa adesso e anche smilitarizzato non c'è più e quindi voglio dire
Con un po'di buonsenso partendo dal fatto che questo territorio ha bisogno di creare posti stabili un'occupazione
Reale
E allora embedded dico
Se il la
E giustissimo che il Comune si riappropria del suo
Potere di di di di dire la cabina di regia queste cose le prevede poi insomma la mia posizione è stata da sempre molto chiara io dico
No alle violenze da subito da parte di nessuno ma se questo qualcuno che poi sono sottosegretari Ministeri
La stessa Invitalia ce le mette a disposizione risorse vuole fare quello che tu la pensano vuole stravolgere il piano regolatore che è un piano già
Abbastanza protettivo eccetera io non capisco perché bloccare
E perché ritardare nel momento in cui noi ci troviamo con in tutte le famiglie napoletani ragazzi che sanno fuori non trovano lavoro dicevo prima che tre su quattro nell'area archeologica reso dannosi occupazione giovanile
Insomma convincente
Diciamo che è trascinante quando parliamo di queste cose Pompei beh bagordi Rione Terra
Mi viene interessato tutti i nostri Balti sull'immagine di Napoli non come migliorare l'immagine di Napoli c'è
Di responsabili magica mi sta benissimo il problema è perché la nostra immagine problema e capire cosa noi possiamo fare con l'immagine di Napoli perché vagina vorrà bisognose al nostro fatta in un assessorato all'immagine a Francia ha bisogno di migliorare meglio di così è impossibile nel mondo arabo
E e però questo sono anche un po'la campana di nuovo sui poteri pubblici locali perché molte di queste cose che stiamo raccontando sono frutto di incapacità però volevo sapere un attimo prima di dare la probabile solo sapere una storiella la stazione della dell'alta velocità perché
Quella lì è rimasta
La prima
Preservare
Quella che va a Bari
Grazie Nicola
Oggi inoltre la prego
C'è tempo per un breve intervento e
Secco
Allora colgo l'occasione per dare una prima rassicurazione napoletani che il treno si continuerà a prendere a Piazza Garibaldi che non è che bisogna venire probabile per prendere il treno
Per Roma per
Sasi
Perché la stazione di Afragola è stata immaginata concepita per
Il proseguimento verso Salerno che quell'ordine
A sua volta prosegue proseguirà perlomeno nel Progetto ancora più giù verso Reggio Calabria poi con un
La grande realizzazione diciamo successiva più recente della Napoli-Bari che costituisce l'altra grande direttrice
E una stazione che comunque sarà pronta per il due mila e diciassette quindi per l'anno prossimo pronta completata e rispetto alla quale
Poi che stiamo parlando di aria metropolitane anche adesso per andare più sul concreto e per capire che ovviamente un'area metropolitana deve essere
Connessa e organizzata e lì in un insieme anche di reti che la sostengono se io realizzi una grande stazione dell'alta velocità e ho chiuso l'anello della metropolitana e ciò Capodichino
Con la stazione dell'alta velocità a un tiro di schioppo allora devo pormi il problema semmai di questo
Collegamento perché a questo punto prendendo il treno da Foggia da Caserta od ha Benevento io mi trovo direttamente anche in aeroporto e quindi va a costruire a costituire diciamo
Una rete fondamentale di comunicazione dentro il sistema trasportistico nostro tra l'altro intorno alla stazione c'è un'area ancora molto vaste testata preservata
E e quindi potrebbe essere oggetto di un'idea di sviluppo come per esempio quello di un parco e l'alimentazione per la quale noi abbiamo anche un progetto
Di fattibilità che c'è stato
Redatto e che vorremmo appunto sottoporre poi
A chi se ne dovrà occupare Città metropolitana in primis Regione e quant'altro
E a proposito la città metropolitana
Voglio aggiungere anche questo
Antonio Polito voi si vede con molta diciamo molto evidente il fatto che io per esempio noi adesso siamo in campagna elettorale per eleggere il sindaco della città di Napoli quindi anche il Sindaco la città metropolitana
Però
La campagna elettorale in campagna elettorale
Non c'è una parola una virgola sulla città metropolitana
Tutta l'attenzione sposato e su tutte altre tematiche che se ma riguardano in parte la città di Napoli e in parte le procedure selettive del PD ittico primarie altre amenità di questo tipo ma
Non c'è una parola nemmeno dei candidati sulla città metropolitane e questo proprio per ritornare al tema che dicevamo prima quindi ciò nonostante le condizioni perché
Questa
In questa istituzione posso da formarsi possa decollare in qualche modo
Si vanno creando da sole di indicato si vanno
Generando da sole occorre necessariamente che ci sia un momento di
Governo del territorio e delle strategie di sviluppo e aggiungo e concludo
Penso che un'altra grande opportunità e il fatto che siamo di fronte al al a un alla nuova programmazione per i fondi europei ecco
Allora questo un'altra grande opportunità
Siamo
Pensiamo di fronte a un nuova allo a una nuova fase di governo regionale perché c'è un nuovo presidente della Regione eletto c'è da impostare la nuova programmazione europea
C'è chi ci sta occupando anche
Nella Città Metropolitana di costruire alcune ipotesi operazioni di investimento di sviluppo che possono andare appunto in questa direzione io penso che bisogna
Il dibattito più interessante potrebbe essere quello appunto di individuare le che possono essere le grandi opzioni di sviluppo che alla fine danno anche una caratterizzazione una vocazione alle varie
Aree del territorio metropolitano perché in conclusioni io penso che questo proprio serva anche alla città nel suo complesso a fare in modo che
Tutto l'agglomerato urbano di Napoli della provincia di Napoli si vada
In qualche modo a definire con delle grandi operazioni di sviluppo che possono riguardare le le diverse zone questo sarebbe un modo per dare anche identità alle zone per dare una vocazione alle zone omogenee e utilizzando info gli europei per cercare di recuperare quanto più possibile attraverso delle strategie di programmazione di sviluppo uno una crescita più armonica del territorio che poi la
Pre con signore appunto di civiltà come dicevi tu all'inizio affinché
Le Impresit gli attori economici possano trovare gli stimoli giusti per poter investire nel nostro territorio
Chiamare in causa Luigi Nicolais che
Diciamo arriva tardi faccio un breve sunto dei delle puntate precedenti ma
Insomma la cosa di cui da cui siamo partiti è una cosa che ha molto a che fare con
Quella che credo che sia stato anche un po'la tua o fissazione in questi anni no c'è da questa annuncio il
Dell'investimento a Pollastri fondato su che cosa fondato sulla qualità del capitale umano sulla tradizione dell'esistenza
Di un grande centro universitario di un cd un centro di ricerca
Come il CNR di una tradizione non so ingegneria penso per esempio cioè sono tutte cose che non che non che non sono lì per caso
La un po'la domanda è questa cioè in questa economia della conoscenza no che più volte di AN ahimè hai dipinto e che secondo me
Come posso dire ha una sua scelta compatibilità con Napoli una compatibilità quasi naturale no
Sulla Bangalore non non non non non non è niente trent'anni fa a Bangalore è una città di un Paese molto più arretrato di quanto di quanto sia al Mezzogiorno d'Italia guardate oggi cose
Perché perché ci sono diciamo nella nelle nelle nuove condizioni tu fai un salto di
Un salto di civiltà quindi ai quello che di due di sogno
Diciamo le strutture materiali sono delle commodities quello che deve bisognose appunto creatività cervello
E e capacità di di applicarla alle nuove tecnologie ora
Ne stiamo parlando di un tema istituzionale che era Città metropolitane però ci siamo detti
A me ci interessa perché in quanto produca sviluppo
Quindi fa domande un po'questa nelle nuove condizioni come questa questa nuova a istituzione questa nuova order interazione del governo del territorio può aiutare a creare le condizioni sviluppo sappiamo che
Non è il potere pubblico che fa lo sviluppo può creare condizioni
Grazie grazie moltissimo prima di tutto voglio ringraziare molto Riccardo Realfonso per avere organizzato
Questa serata e anche per avermi invitato e mi scuso perché purtroppo arrivo alle due come ha detto pure a Riccardo un'audizione alla Camera
Non mi ha permesso di finire prima delle tre e mezzo quindi sono riuscito a prendere solo il treno che mi ha portato adesso qui
Io debbo dire che l'argomento è visitata che si sta trattando oggi è un argomento centrale
Noi possiamo
Dedicherei un distacco dalla politica la gente che non vuole votare tutta un'altra serie di posizioni negativi rispetto al
Ai dico e
Hai
Degli amministratori pubblici ma ci dobbiamo ricordare che l'amministrazione pubblica un ruolo importante
Ha un ruolo importante divisioni di indirizzò e ovviamente anche di sviluppo purtroppo è così perché un imprenditore che deve decidere doveva investire
Deve trovare le
Condizioni diciamo le precondizioni perché deve sapere che trova un territorio dove c'è una valorizzazione delle attività che li vuole portare avanti un territorio che in qualche modo c'ha delle preesistenze
Come per esempio nel caso del due mila e qualcosa quando ero assessore venne settima greve Tronics
Si girava l'Italia per capire dove mettere un centro ricerche Demi a Napoli ma io come assessore ho prelevato spesso dedicato tre giorni altissima Pasquale Pistorio per girare tutte le Università di Napoli
E di Napoli abbia e non di Napoli anche del Sannio neanche quella di Salerno per far venire a questa impresa quanto importante era la preesistenza
Di ricerca e di uomini e la capacità di poter veramente esprimere dare un contributo allo sviluppo di una di una
Azienda che arriva per scopo principale quello di riempire di conoscenza i propri prodotti
Questo è il mondo che viviamo oggi è un mondo che ovviamente richiede semplificazioni richiede un'attenzione particolare il più grande problema che abbiamo nel Mezzogiorno ma che è un problema
Diciamo sicuramente di tutta Italia e quella che c'è una mancanza di posti di lavoro è una mancanza di posti lavoro non nascono perché uno decide di fare
Il job SAC che è sicuramente una cosa importante ma non è quello il primo punto il primo punto è quello di ricreare un'attrazione per gli Investimenti e l'attrazione degli investimenti oggi avviene più che nel passato principalmente
Valorizzando il la ricerca la scuola l'università che sono gli elementi centrali per lo sviluppo questo questo il punto principale pare ovviamente anche un piano
Un piano di sviluppo territoriale capirei si Sangiovanni diventa una grande
Attività dove ci saranno concentrati tutti gli gli enti di ricerca tutte le università e tutte le imprese per noi per un imprenditore importante capire se deve andare a Scampia
E ci sono le condizioni adeguate per poter sviluppare un'impresa ad alta tecnologia è una cosa importante e non è vero nemmeno ci possiamo nascondere dietro a quello che
Sembra essere la nostro alibi generale della malavita sicuramente quello è un problema ma quando parliamo di alta tecnologia
Livello
Elevato di conoscenza necessaria all'impresa anche la stessa ma la vita perde un po'di territori dove lavorare
Quindi il punto principale io credo che questo io vedo sempre con interesse quest'idea della città metropolitana perché la città metropolitana dovrebbe permette e dico dovrebbe
Perché diciamo purtroppo
Già sappiamo che pure la mimosa beni che di questa vita Metropolitan se ne parla sai io mi sono candidato a fare il Presidente della Provincia
E come programma nella mia candidatura ovviamente non riuscita c'era l'abolizione della Provincia
Cioè non era ancora una legge dello Stato ma secondo me proprio un Presidente di Provincia doveva avviare grossi programmi sono già Caserta quello
Considerato giochi
Però nella vita come dicono gli americani e bisogna fallire ogni tarda se no non si cresce
E quindi però quello era un'idea chiara perché se vogliamo pensare che sia debbo pare una cosa porticina o a San Giovanni
Ho Arcola no o a Torre del Greco o tutte le regole diverse ma come posso immaginare che qualcuno mi viene da fuori denuncia ma anche
Bene che significa Regione Campania
Poiché capire bene che cosa significa Portici Ercolano Ettore Greco è chiaro che abbiamo bisogno di un'ampia milionaria vasta
Quindi una politica di area vasta che ci permette di capire con chiarezza
Se quel la zona è una zona dedicata alla ricerca una zona dedicata alla produzione pesante una zona per i diversi dedicata alla alla base produzioni soft
Sempre in quel periodo e assessorato nella mia idea c'eravamo fatti perché l'idea che la costa de che partiva da San Giovanni arrivava fino a Torre del Greco poteva diventare una corsa di centri di ricerca
In parte
Grazie al CNR diciamo e grazie pure un po'di iniziativa imprenditoriale sprint in parte ci siamo riusciti ad AGEA a Ercolano rapporti si nasce il centro
Per il bioscienze bio agroalimentari a San Giovanni sta partendo questa nuovo modello di università che vede l'impresa insieme con l'università
Ebbene il CNR dentro cioè beni già un sistema di alta tecnologia Losito si svolgono a seconda di dove potrebbe andare a porre in cui in questo in questo luogo
Giudice io non
Come le chiama Digeal se se il giornalista diversi per chiedermi che voleva fare apporre eppure che aveva impegna reduce meriti che non lo so e non sommando dopo Panda sicuramente potrebbe andare in questo luogo dove c'è spazio
Ci sono conoscenze ci sono veramente tutte le condizioni
No beh Assemblea AI fine di rafforzare discorso che fai tu cioè dove ci sono le condizioni no e lì ci sono tutte le condizioni San Giorgio
San Giovanni e quindi io credo che una parte di questa politica l'abbiamo raggiunta con grande fatica e con tempi lunghi dovuti voi avete sui cambiamenti successive anche vedi di diciamo di di persone più che di partiti
E questo
Io penso che sia un punto sicuramente importanti io debbo dire che adesso anche
Nella ricerca le cose su cambiate in Europa abbiamo un ente che siamo i loro piani Research Council che è un elemento di base per la valutazione il finanziamento della ricerca di eccellenza
Io sesso conducevo Fraunhofer stiamo lavorando con moglie e il gas per inventarci un altro ente che si chiama euro PM Innovation Carlucci che è una cosa diversa è una cosa che si pone ancora più vicino all'impresa
Perché
Tutti ci rendiamo conto che se vogliamo come con come diciamo continenti Europa vogliamo aumentare la nostra competitività dobbiamo
Spingere i nostri ricercatori a sapere utilizzare la ricerca e dobbiamo scritte spingere i nostri imprenditori ad avere un miglior rapporto con la ricerca tutto questo avviene attraverso un processo di innovazione che è un processo che
E
Diciamo alle premesse della ricerca ma non è più ricerca divelte molto più legata al mercato ma è anche una possibilità di trasformare dei prodotti della ricerca in prodotti di mercato
Io credo che se queste cose li capi le condividiamo tutti
Una politica globale che parte dall'Europa che si muove dal dal Governo centrale che arriva al Governo regionale
Utilizzando i fondi strutturali si diceva prima sono appena per sta partendo doveva Partido anni fa due anni fa avremmo dovuto fare un piano
Regionale di sviluppo in cui noi in stessi dovevamo individuare quali sono le priorità
Però purtroppo si evince il piano nazionale sviluppo dalla Campania lo paragono con quelli della pubblica lo paragono quella la Calabria l'obolo per l'Ulivo quello della Sicilia mi sembra che in modo separato ma tutti abbiamo lo stesso piano perché tutto netti me le stesse cose
Nessuno di noi si rende conto che non possiamo essere tutti eccellenti in tutto
Dobbiamo imparare a dire delle dire che su certe cose purtroppo non siamo eccellenti e concentriamo su altre cose in cui ci sono le premesse per essere eccellenti questo secondo me è un discorso che servirebbe religioni
In via di sviluppo le regioni di convergenza perché con le regioni di convergenza e non possono usare la politica del far contenti a tutti
Non esiste più questa politica è bisognerebbe capire io c'ho questo settore in che perché è forte puntiamo tutto su questo settore mi metto d'accordo con la Regione Puglia e Publio sei punto uno altro settore io collaboro con la Puglia per quelle
Parti che sanno possono collabora con la Puglia e si riesce a individuare quello che è veramente
Il il la politica di un territorio insieme debbono il telefono e ho deciso in Campania faremo tutto sull'informatica è chiaro che va ad in Campania se non mi va di input
Perché viviamo in un Apple può avere problemi se essa Napoli sta a Bari va bene tutto
Per diciamo nel discorso globale va bene tutto perciò io quello di cui un po'mi dispiace e anche con recente del CNR che non insiste una politica di discussioni io c'ho il mio amico
Che il Presidente del Fraunhofer
Diciamo in Germania il Fraunhofer e un grande istituto di ricerca un po'più applicato il CNR ma dieci volte il CNR anche come Budget
L'una volta mese vide Angela Merkel
Io non ho mai visto un Presidente del Consiglio prevedere De Luca ogni volta che vuoi
Fu più difficile
Ma di come del resto lo dico non solo per dire che se un in Paese sette come la Germania
Decide di interfacciarsi con non la persona fisica Dine che Baur ma come Presidente di un ente così importante evidentemente ritiene che un ente così importante
Che fa in ricerca e e uso della ricerca
è può dire qualche parola sulla politica questo secondo me è un punto un punto che che dovremmo tutti quanti discutere tutto questo poi scende scende giù scende dal
Momento più di
Di di linee strategiche vediamo il nostro PNR
Diciamo il PNR sa fare modalità
è un PNR che finisce due mila e sedici ancora messa alla prova del due mila sedici quanto sarà approvato nel due mila diciassette seggi spero che si faccia un altro PNR perché non si ponga nazionale della ricerca pochi mesi prima che scada
E chiaramente senza un piano nazionale ricerche ritorniamo allo stesso discorso di quello che dicevamo prima il PNR
Dovrebbe avvenire la capacità di orientare anche noi ricercatori verso certe direzioni perché sappiamo dove l'Italia va a finire
Questo
Questo diciamo un po'un problema di carattere generale perché io credo che lo sviluppo la ricerca l'attrazione di investimenti richiede una filiera della governance non richiede un
Una sola persona che fa il la governance ha bisogno dell'Europa ha bisogno del Governo centrale
Ha bisogno del Governo regionale ha bisogno dei territori ha bisogno dei ricercatori e tutta una filiera che va in qualche modo messe insieme per raggiungere un obiettivo condiviso questo è oggi la gente corre se ne pensiamo
Che questo lo possiamo fare l'anno prossimo non sta bene cinquant'anni fa potevamo fare così oggi se ne aspettiamo all'anno prossimo quello che non siamo più all'infilando già passato e già già qualcuno se ne trova tutti i vantaggi
è già qualcun altro e ha creato le sue aziende già qualcun altro ha attratto investimenti
Cioè qui sul problema neanche vediamo degli esempi qui in Campania che veramente si può scrivere un libro
Come Bagnoli come da la zona
La zona di San Giovanni la zona est che se non può sul voto e di imprenditore per l'università in maniera del tutto autonoma dal resto
Non sarebbe mai partita
Con le difficoltà in e questo veramente un punto che secondo me andrebbe
Trasferito anche al Presidente della Regione e andrebbe trasferito a tutti le persone impossibilia decisioni su questo argomento perché la Regione è un ente
Ha un ruolo importante anche di di leggi Gelli di legiferare la Regione un piccolo Stato
Con l'attuale Costituzione la Regione ha un ruolo molto importante e di quanto Monti in molti consigliere regionale se ne rendano conto
Ed è la Regione veramente a un è una una cosa importante e anche nella regione che io capisco tutte le complicazioni le difficoltà
Nardini così pochi Assessori riavere una concentrazione di deleghe
Io sono certo che il nostro Presidente ha una capacità diciamo molto elevata e quindi riesce a gestire i facilmente diversi e diversi tematiche
Però
Io credo che
Diciamo è necessario avere dei degli interlocutori semplici
Se
Apple viene qui vuole parlare con l'Assessore radici
Vuole parlare con qualcuno che poi la sotto suo braccio la compagnia in giro per le sedi per fargli vedere quante belle quell'università o quant'è bello quel luogo dove insediarsi ha bisogno sicuramente di un rapporto
Di un rapporto forte con con l'Amministrazione come
Non devo però diciamo questo secondo me è un punto importante tutto ovviamente si può fare io debbo dire come ricercatore nasco ottimista perché uno lo fa la ricerca
Deve sempre
Essere convinto che questa ricerca poi porti a un buon risultato a cambiamenti a cambiare il modo di pensare
Però a volte
Diciamo come Napolitano sono un poco preoccupato grazie
Grazie Nicola estremizzare ha reso molto chiaramente il tema che poi avevamo tentato di impostare l'inizio cioè vederlo in relazione allo sviluppo
Tra l'altro è aperto un vaso di Pandora che quello della riflessione sulle Regioni su quanta parte dell'ente secondo me della difficoltà del Mezzogiorno consista
Sia da cercare nell'istituto regionale sia un po'perché è stato un grande scarico di responsabilità da parte del potere centrale il testo cioè vedere regioni fate voi e le Regioni non hanno nel mezzogiorno non hanno fatto bene
Sì anche perché
Non c'è problema meridionale che non sia
Come posso dire intraregionale cioè che non in indi intrecci questioni decisioni ha ragione luce rischio la ripetizione della piccola separazione ma questo è un altro tema Gino discutiamo
Io volevo dire innanzitutto una cosa che
Insomma è molto meritorio la la l'iniziativa la scuola di governo del territorio e spero che
Riccardo possa possa proseguire perché questo tema questo tipo di riflessione che abbiamo capito
E poco promosso dalla politica perché questo è un po'anche lamento di Tuccillo no che
Poi alla fine questo non avviene
Chi lo fa ancora una volta l'università CNR quindi ben ben venga
Magari
Si ripeta perché amare anche il decisore politico a queste discussioni
E poi volevo dare la la parola per le conclusioni a Giancarlo Gianclaudio Bressa prima era intervenuto diciamo tre cose napoletani ma semplicemente perché avevano un forte rischio risvolto nazionale ringraziandolo per la sua partecipazione attiva nostre banche scusandomi perché voi a un certo punto dovrà andar via devo andare di prendere un treno
Ma comunque grazie vermi invitato inermi partecipare al consentito di partecipare a questa discussione allora il Sottosegretario Bresso
Grazie te anch'io mi associo al ringraziamento Riccardo Realfonso perché
Sono occasioni come queste quelle
Che ti costringono
A pensare
Cercherò
Di riprendere alcuni spunti
Della tavola rotonda perché come ho detto all'inizio discutere di queste cose per Napoli significa discuterle
Per tutto il sistema metropolitano
E riprendo
Dalle cose ancora lasciate maggiormente i sospeso
Nel tentativo
Di chiarire meglio le cose che ho detto anche prima
Partendo dalla questione del valore sta imboccando e del valore simbolico dell'elezione diretta che ovviamente io
Riconosco pienamente cioè
Ci mancherebbe altro
Non facciamo di questo però un totem l'ho detto prima lo voglio ribadire adesso
Guardate che
La dimensione dell'area metropolitana e cercherò
Di approfondirlo meglio nella seconda parte del mio discorso la dimensione dell'area metropolitana è una dimensione che ci costringe
Abbordare in maniera diversa e nuova al governo della complessità l'area metropolitana è per definizione un'area complessa e quando tutti pone il problema della governance di un'area complessa
Il principio di maggioranza Domenico è
Una parte del problema
Perché tu in un'area complessa come l'area metropolitana
Non hai solo da fare i conti con la maggioranza politica hai da fare anche i conti con tutti gli interessi presenti nel campo e che non sono riconducibili a una dimensione istituzionale ed elettorale
E il dibattito la ha reso di tutta evidenza quando tutti degli porre la questione dell'area metropolitana ti poni la questione del rapporto con gli attori economici con gli attori sociali
Con i saperi quindi con il l'università il sistema dell'istruzione
E tutto questo ha bisogno
Di essere portato a razionalità
Allora quando prima né nel dibattito precedente si faceva riferimento alla necessità del piano strategico
E di fare ricorso a una pianificazione strategica e alla definizione di quali sono le funzioni
Di questa strategia arriviamo al dunque arriviamo al nocciolo arriviamo al centro della questione
Che è sicuramente una dimensione politica ma non può essere solo la dimensione politica per cui stiamo attenti a non fare di questo aspetto
Un tema atti sotto il quale
Ci nascondiamo non affrontiamo e non prendiamo di petto le questioni
Cerco di
Spiegarmi meglio passando alla questione diciamo così più
Operativa
è stato detto prima è stato ripetuto dei vari interventi che la ragione di fondo
Della introduzione delle città metropolitane è quella di un'efficienza dinamica di una capacità dinamica della città e di che cosa un'area metropolitana può rappresentare
Dal punto di vista dello sviluppo di un Paese
Se noi accettiamo questa impostazione però necessariamente dobbiamo ridefinire la gerarchia dell'importanza degli investimenti pubblici
Allora le aree metropolitane anche così diciamo così empiricamente identificate
Sono aree
Disomogeneo perché arrivi a a Reggio Calabria che è un'area metropolitana e che non ha nessuna caratteristica di perline troppo noi metro
Poi vitalità ma queste sono e con queste ragioniamo guai signore se riprendessimo per capo le cose che ho detto prima e ci daremo appuntamento di qui ai prossimi vent'anni
Ridefinire la gerarchia di importanza degli investimenti pubblici per un'area metropolitana vuol dire che Torino Milano Napoli Firenze Bari Bologna Venezia Genova Reggio Calabria rompono lo schema municipale
E decidono sulle funzioni che vengono elette come funzioni decisive per l'area metropolitana quale la gerarchia dei investimenti
E guardate che questo è fondamentale è fondamentale perché
è vero come ha giustamente detto prezioso che ci deve essere
Una regia nazionale ce l'ho messo dei piani nazionali piano nazionale strategico per quanto riguarda
La la digitale la logistica l'Energia i porti l'archeologia
è vero ci devono essere dei piani nazionali però guardate che la capacità
Di definizione
La gerarchia di importanza degli Investimenti delle del
Restare a questo livello
Quando come Governo definiamo che nel Piano operativo nazionale per la prima volta i piani operativi nazionali per la prima volta c'è un po'nel metro
Che è una sciocchezza sono novecento milioni ma sono novecento milioni messi a disposizione di questa capacità
Di progettazione di darsi un'idea di che cos'è una città metropolitana perché in tutti gli altri progetti operativi nazionali per le decine di miliardi che ci sono quattordici venti ogni singolo progetto ha una dimensione per l'area metropolitana
Quindi gli investimenti non sono solo gli ottocento milioni o i cinquecento milioni per il recupero del degrado la periferia delle periferie messe nell'ultima stabilita
Queste diciamo così ci sono
Delle lucciole di attenzione ma la scelta vera è quella di avere fatto in tutta la programmazione operativa nazionale e dovrebbe essere la stessa cosa per i piani operativi regionali la dimensione dell'area metropolitana
E guardate che questo è fondamentale perché noi dobbiamo cominciare a immaginare che Napoli deve essere competitivo con Barcellona Napoli non deve essere competitivo con Bari e qui ha perfettamente ragione ginocchio Nicolais quando dice
Smettiamola con questa sorta
Di livellamento di capacità di pensare se stessi in maniera originale
Non me ne è una follia immaginare che tutte le Regioni
E guardate che non è un problema di regioni del sud è un problema in generale delle Regioni tutte le Regioni pensano di essere decisiva in tutti i settori questo è un errore pazzesco
Allora da questo punto di vista la dimensione
Di pensare se stesse in maniera nuova innovativa dell'area metropolitana ha una capacità fortissima di uso un termine forte condizionamento anche della progettazione della programmazione regionale
Perché il problema delle Regioni prendendo la provocazione finale di Antonio Polito
Ho riprendendo un discorso che ha fatto Domenico Tuccillo non è che
Fanno poche legislazione tanta gestione il problema delle regioni e che fanno poche politiche pubbliche questo è il problema
Perché che la Regione gestisca non è
Un peccato contro lo Spirito Santo
Che la Regione non abbia una politica pubblica in materia di digitale infrastrutture sanitari cerca eccetera eccetera questo è un problema vero ed è un problema serio
Ecco perché allora la dimensione dell'area metropolitana che deve essere pensata non in competizione ma insieme alla pratica regione un'occasione in più per uscire per questo
Stato di sostanziale atrofia nazionale rispetto alla partita dello sviluppo e lo diceva benissimo Nicolais
Noi non abbiamo più
Piani mano ventennali quinquennali davanti l'abbiamo di sei mesi in sei mesi che decidiamo se vogliamo essere un pezzo
Di sviluppo dell'Europa o affidiamo ad altri questa occasione
Allora l'occasione della Città metropolitana
è quella di
Avere anche dei soggetti che sono facilmente identificabili io considero straordinario che la Apple abbia deciso di venire
A Napoli e non sia andata facendo l'esempio di prima a Londra agli
Ponevo a Stoccarda dove il Governo seppure in maniera diversa è un Governo o meglio il suo oggetto identificabile eh uno
Ma adesso proprio perché Napoli è straordinaria basta vedere dove siamo oggi per capire che è una capitale europea proprio perché Napoli a
Come giustamente diceva Polito una
Eccellente in pagine disse anche fuori
E del Paese deve avere gli strumenti per poter essere anche
Un punto di decisione di programmazione di definizione di priorità e di strategie
Straordinaria e questa piaccia o non piaccia la dimensione dell'area metropolitana dell'ha consegnato
Adesso dobbiamo stare attenti che questa cosa non venga disperso alla Cusinato voi come ha consegnato a Torino come posti auto a Bari a Genova e tutte le altre città metropolitane
C'è e con questo vado a concludere così non non credo problemi anche ad Antonio per andarsene anche lui
Il bello della discussione di oggi pomeriggio è stato che non c'era bisogno delle conclusioni perché è stato una sorta di ripresa di temi che tutti abbiamo in qualche modo
Affrontato
C'è un libro di Italo Calvino le città invisibili un bellissimo libro
Poco
Poco conosciuto in qui c'è la discrezione di queste città invisibile in un certo punto c'è una frase bellissima a mio modo di vedere sembra scritta quasi apposta
Di una città non godibile sette ore settantasette meraviglie ma la risposta che dà ad una tua domanda
Allora se noi vogliamo godere di che cos'è la città metropolitana dobbiamo avere la capacità di porre la domanda giusta
Che cosa vuole Napoli come città metropolitana è quell'idea di città che dicevo prima
E che è qualche cosa che rompe gli schemi tradizionali della politica del passato che rompe gli schemi tradizionali De relazioni del passato perché ti costringe
A ragionare in una dimensione e con una gerarchia diversa ecco un'occasione
Importantissima lo è per tutte le dieci città metropolitane ma lo è particolarmente per le tre
O meglio per le due aree metropolitane vere perché Roma Capitale utile che ci giriamo attorno e dovrebbe essere capitale
Anche dal punto di vista della legislazione ma a Napoli e Milano sono le due città metropolitane che già adesso sono una realtà straordinariamente importante per lo sviluppo del Paese rispetto al gruppo dell'Europa
Ripeto è un'occasione anche se la legge del figlio
è zoppa in tante parti ed è giusto che venga sistemata
A partire dalla possibilità di valutare con una legge nazionale la possibilità dell'elezione diretta ma non sprecate il tempo
Inattesa
Che il Parlamento faccia altre cose e non utilizzare gli strumenti che già potete utilizzare a cominciare dal piano strategico
Fate un piano strategico che sia degno di questo nome oggi avete avuto millanta esempi di che cosa significa fare un piano strategico
Volate la lite fatelo
No io solo tutti ringraziare moltissimo tutti coloro che sono intervenuti
Antonio Polito che ha moderato il dibattito a questa tavola rotonda presidente del CNR Nicolais che ci ha raggiunti in gran corsa il presidente prezioso
Nostro Presidente lascio in Campania Cirillo e naturalmente moltissimo il sottosegretario la sua presenza che
Ci ha fatto enorme piacere grazie a tutti però in seguito i lavori buonasera