Difendere la democrazia. Il PCI contro la lotta armata - Presentazione del libro di A. Naccarato (Ed. Carocci)

Buonasera innanzitutto saluto al Presidente emerito Giorgio Napolitano ringraziamo molto per essere qui con noi salutiamo molto volentieri
Tutto al Ministro Andrea Orlando
All'autore del libro che presentiamo Alessandro Naccarato al collega Naccarato a Giovanni Bianconi giornalista del Corriere della Sera che modera era questo incontro
Io mio compito è quello di portare il saluto della Camera della Presidente Laura Boldrini e di ringraziare vedere la partecipazione a questa occasione questa iniziativa
Che si fonda sulla presentazione delle volume scritto dal
Senato Naccarato
Deputato di Padova deputato del Pd siglature insegnante di reiterazione di storia che si è cimentato diciamo in questo lavoro opere rafforzare diciamo ecco la memoria torno
Alle vicende di anni decisivi per la vita del nostro Paese sul piano della tenuta
Della democrazia infetti il libro tratta delle tema della lotta armata in Italia negli anni fine anni Sessanta fino agli anni Ottanta
Tratta di questo tema
Ricordandone i passaggi la storia ma soprattutto dal punto di vista
Devi di come il Partito Comunista Italiano allora sì confronto questo fenomeno insomma ecco nello affronto come maturo le sue
Decisioni
Ovviamente
Indiscutibile diciamo la
Posizione di estremo rigore di fermezza che il
Pc allora assunse contro la lotta armata del nostro Paese contro l'estremismo più violento
Ormai un dato è acquisito ed è stato un contributo di grande rilievo fondamentale per la difesa della democrazia come
Si intitola il libro nel nostro paese
Tuttavia diciamo la ricostruzione di questa discussione che
Naccarato
Ricostruisce
è finalizzata anche a far capire il dibattito attorno ad una
Vicenda che
Si riteneva insomma in qualche modo lo sviluppo del terrorismo
Mettete lotta armata avesse trovasse in qualche modo nel Paese anche delle are
Di ambiguità di copertura che consentivano diciamo all'estremismo che sfociava nella
Nel terrorismo di avere degli spazi
E c'è qui una riflessione discussione su questo si può capire anche nell'evoluzione insomma forse qualche limite maggior timidezza all'inizio degli anni Settanta un maggiore forse il rigore
Pc negli anni dopo anche organizzando e con una forte presenza sul territorio
Un'azione concreta
Forte mio orientamento diciamo delle masse come si diceva allora ma anche l'iniziativa concreta per contrastare ogni spinta verso fenomeni il direzione
Che terroristica
E qui questo è il senso diciamo di un libro che ricostruito io mi fermo qui perché sarebbe lungo essendo io di una generazione che insomma in qualche modo crisi
Passaggi li ha vissuti insomma action negli anni settanta euro
Segretario
Della FIGC a Pisa che era una delle città dove insomma il movimento estrema sinistra da una forte presenza quindi diciamo sono vissuti tutti ecco tutti quei passaggi
E in qualche occasione anche mi scontro con gli autonomi di Padova adesso perché erano dal settantasette imporre una componente assai dura diciamo pericolosa di quelle
Di quel movimento ma a me sembra e concludo diciamo interessante che è importante la presentazione questo libro il suo contenuto è contrario la presentazione serve a
Far conoscere e a sostenere
Nelle l'interesse verso questo lavoro
A me pare che sia importante proprio perché
Oggi quando parliamo soprattutto anche con i più giovani ma non solo i più giovani parliamo di quegli anni a volte si fa fatica a capire o a fare emergere la drammaticità di quei passaggi
Credo che sia un errore e sono stati passaggi fondamentali ecco per
Per la democrazia anche perché
Ci sono talvolta delle interpretazioni riduttive
Sulla gravità di quei passaggi e dei quei comportamenti di quelle che atteggiamenti che teneva violenza che sicuramente non vanno in nessun modo come dire giustificati o tollerati io credo che questo lavoro
Ci consegni diciamo una riflessione su un passaggio storico importante ma è una riflessione utile affinché
Anche come dire
La difesa su quegli anni in cui
Restano anche alcuni capitoli aperti oscuri insomma anche sia legati alle stragi
Fasciste sia legati alle vicende del terrorismo ancora aperta la discussione attorno
Alla
L'assassinio di Moro e a tutta la vicenda che è legata
Suo rapimento e la sua uccisione quindi
Ancora
Una parte ma su una parte la storia d'Italia più che merita diciamo molti approfondimenti dentro questi clima che emerge da questo libro
Nella discussione di una forza che si contrappose con decisione
E con molta fermezza a ogni deviazione violenta terroristica credo sia contributo assai importante sia per le vicende nazionali che per quelle in particolare di Padova che ovviamente
Alessandro tratta
In modo particolare venendo lui da quale realtà e si vede che si è cimentato con una discussione che a Padova non è stata
Ne è semplice nel bere io però mi fermo qui darei la parola Giovanni Bianconi che inizierà a moderare questo dibattito grazie
Grazie
Buona sera
Allora questo libro è un libro molto importante
Perché tratta un aspetto della storia del terrorismo in Italia
Io direi fondamentale perché il ruolo del Partito comunista nel contrasto al fenomeno della lotta armata in Italia
Assunto nel corso di almeno quindici anni direi terra all'inizio degli anni Settanta fino alla metà degli anni ottanta
Un ruolo fondamentale non era stato fino adesso ho studiato a fondo
L'onorevole Naccarato si è dedicato a spulciare i verbali di riunioni dei comitati centrali dell'ENI
Degli attivi delle sezioni cioè partito dal vertice fino ad arrivare alla basi di un partito e questo è un aspetto interessante anche
Per la politica di oggi che fa vedere come i partiti di una volta
Si impegnavano ad analizzare i problemi anche sul territorio con riunioni siano riunioni quasi ogni mese
Di delle varie sezioni dedicati a questo argomento molto vivace molto importanti per i risultati che provocano pensare che è una cosa del genere si possa fare oggi con i partiti oggi abbastanza
Diciamo cioè c'è un contrasto abbastanza evidente che si nota leggendo questo libro
Dopodiché perché è fondamentale il ruolo del Partito comunista nella vicenda del contrasto al terrorismo
Perché ci sono la DG radici e ideologiche comuni tra il Partito comunista e il fenomeno dell'elezione di sinistra
E questo è venuto fuori nel corso del tempo e questo probabilmente ha provocato anche un certo non ritardo ma
Un impiego di tempo per capire che cosa stava succedendo
E qua perché la svolta che c'è stata nel Partito Comunista nella lettura del fenomeno il terrorismo ha determinato una svolta anche sul piano pratico
Perché poi nel libro si racconta in particolare la vicenda del sette aprile di Padova dove il Partito Comunista ebbe un ruolo fondamentale ma
Abbiamo scoperto di recente per esempio che
Nel nucleo dei Carabinieri Dalla Chiesa a Roma il Partito Comunista formi un infiltrato
Ed è una cosa che ha rivelato di recente un carabiniere che lavorava nel nucleo di Dalla Chiesa
Che arrivi alla fine degli anni cioè all'inizio dell'ottantatré settantanove ottanta un militante del Partito comunista venga offerto come infiltrato e diede una
Diciamo un contributo notevole alla repressione del fenomeno dalla colonna romana
Da parte dei carabinieri
Quindi diciamo che è fondamentale questa è l'aspetto per vari motivi
Dopodiché c'è un punto di svolta io credo che si evince anche da questo
Dal racconto che c'è in questo libro perché è un libro che affronta cronologicamente rivoluzione del fenomeno che nel mille novecentosettantasette
Quando
Pecchioli responsabile della
Nella sezione problemi dello Stato sto Ghana la parola repressione perché il fenomeno del terrorismo e dice che non bisogna avere paura di usare questa parola
Per contrastare un fenomeno criminale che aspetti politici ma che è un fenomeno criminali e che mette in discussione le radici della democrazia fino a quel momento che poi
Probabilmente coincide
Con
Il settantasette con alcuni episodi e settantasette in particolare io direi la cacciata di lama di università
Nel febbraio del settantasette che è una cacciata da parte degli autonomi ma nella quale erano protagonisti anche alcuni
Attuali per quel periodo i futuri brigatisti quello è il punto di svolta prima di quel momento c'è un atteggiamento più ondivago
Ma ondivago nel senso di non che
Si tollerava il terrorismo ma che c'era una maggiore
Confusioni e difficoltà di comprensione nei confronti del fenomeno da lotta armata
Perché c'era anche scarsa fiducia nelle forze dell'ordine
O comunque minori fiducia di quello che poi è stata accordate in seguito
Perché poi le forze dell'ordine venivano dalla
Dalla vicenda delle stragi delle fine anni Settanta i primi anni fine anni Sessanta primi anni Settanta in cui non avevano dato grande prova di
Affidabilità democratica per certi versi e dall'altro anche di
Connivenza e allora è abbastanza
Nella memoria di tutti il periodo in cui si parlava delle sedicenti Brigate Rosse quando comparvero i primi anni settanta
E quindi
Una
Attenzione a questo fenomeno però con un retropensiero di capire se erano realmente un fenomeno utenti
E poi c'è stata una difficoltà o comunque una
Progressione nel comprendere il fenomeno dell'estremismo era strettamente connesso
Al fenomeno del terrorismo nella misura in cui forniva materiale ideologico che umano nei confronti della lotta armata
E su questo si capisce bene dal libro Lean ci sono alcuni passaggi molto
Illuminanti interessanti sia quasi uno scarto generazionale perché quelli della generazione più anziana del Partito comunista non ebbero
Cioè ebbero minori difficoltà a contrastare l'estremismo indipendentemente
Dalla deriva terroristica dire io
Ci sono perché i gruppi extraparlamentari di sinistra erano già un nemico per il Partito comunista Ina in una
Certa fase
E perché da lì
Venire
Venivano già dei segnali che potevano fa scattare dei campanelli d'allarme che c'è un
Quasi un contrasto comunque un conflitto una difficoltà di comprensione o comunque una dialettica
Tra appunto la generazione dirigenti gli anziani che veniva dalla Resistenza e che aveva un atteggiamento molto determinato nei confronti dell'estremismo prima ancora che del terrorismo con i dirigenti più giovani
Che avevano poi il problema di confrontarsi nelle scuole nelle università con tanti di questi ragazzi e che quindi non potevano diciamo così catalogare l'estremismo e tutto quello che si muoveva in quegli ambienti nelle scuole nelle università
Come un nemico e basta c'era un problema di dialogo e quindi
Da questo punto di vista e interessante
Vedere il come
In alcuni passaggi anche all'interno del Partito Comunista ci fosse questa
Discrasia questa differenza nella lettura da parte di due generazioni di dirigenti quelli che governavano i partiti in quel momento in cui si affacciavano ha governato il porto di svolte di rottura io credo appunto come dicevo prima sia
La cacciata mila ma dell'Università che rompe in qualche modo gli alibi e
Lasciar andare una chiave di lettura che è quella che poi
Diciamo fa propria il Partito Comunista che pure
Continua ad avere dei punti
Diciamo comunque di
Difficoltà perché ad esempio
Arrivando anche io credo
A piegare in qualche occasione la realtà alla necessità di sostenere delle tesi perché per esempio ci sono passaggi in cui si evince
L'idea del Partito Comunista di considerare il terrorismo un fenomeno quasi intellettuali stico comunque frutto di una deriva intellettuali istiga piccolo borghese che andava combattuta in quanto tale così come probabilmente
C'è stata qualche difficoltà a capire quello che accadeva nelle fabbriche dove comunque c'era un'aria di consenso
Seppure minoritaria comunque esisteva su quella le Brigate Rosse e altri gruppi
Armati hanno fondato hanno
Cominciato a costruire la loro ragione sociale diciamo così e quando questo punto di rottura
Arriva anche dentro le fabbriche ed è il mille novecentosettantanove con la vicenda di Guido Rossa le Brigate Rosse devono dal loro punto di vista intervenire con un'azione di forza che
L'omicidio di un sindacalista comunista
Operaio e quindi è un momento grave diciamo così della loro azione dal loro punto di vista ancora più grave di tutto quello che è un fatto
Fino a quel momento e quello diventa un punto di non ritorno anche da parte delle Brigate Rosse possiamo dire che
Da lì comincia la loro sconfitta che era già cominciata prima perché dopo il delitto Moro comunque avevano difficoltà a intravedere altri obiettivi e altri
Scalini da salire però l'omicidio russa è certamente uno dei punti in cui la perdita di consenso anche all'interno delle fabbriche che già era scarsa ma comunque aveva delle
Basi comincia appena perde dopodiché
Ci sono anche delle difficoltà di lettura per esempio mi ha colpito molto
Rileggendo nel libro l'attacco a Rossana Rossanda nel settantotto quando Rossana Rossanda di fa al famoso articolo sull'album di famiglia
E lì si fa fatica a dire sì è vero anche se poi le posizioni sono diverse
Lì si nega che ci sia un album di famiglia comune un articolo di Macaluso che viene citato mi ricordo se sull'Unità o su Rinascita in cui
Si sostiene un'altra storia felice sì
Noi siamo da tutt'altra parte che era un discorso certamente
Veritiero per quanto riguarda avesse reso
Sull'altra parte della barricata ma che però arrivava negare una radice comune che invece
Rossana Rossanda aveva messo in evidenza e che probabilmente
Era utile riconoscere proprio per combattere meglio il fenomeno
Dopodiché c'è nel settantanove la vicenda del sette aprile che praticamente trasforma quasi sul piano penale
Il la contrapposizione politica che c'era fra il Partito Comunista e i gruppi che ruotavano intorno ad autonomia operaia e da cui
Il terrorismo pure sia abbeverato nel senso che certamente
L'aria di consenso è stata una delle cose che ha permesso in questo Paese l'elezione alla lotta armata di andare avanti per parecchi anni
Eppure dal punto di vista proprio del reclutamento perché poi
Sono stati periodi in cui i militanti dei gruppi armati hanno superato il migliaio di persone l'area
Delle persone che sono passate dalle gallerie e dai proceda le aule giudiziarie per fatti lotta armata è di circa sei mila persone
Quindi vuol dire che c'era al di là dei militanti regolari diciamo così delle singole
Organizzazioni un'aria di consenso e di
Sostegno ideologico che andava oltre la militanza stretta
E questo è stato incidere su questo in questo è il Partito Comunista ha svolto un ruolo fondamentale come si capisce
Dal materiale raccolto nel libro è stato uno dei motivi che ha portato poi alla sconfitta del terrorismo
La vicenda il sette aprile ed è l'ultima parte del libero ed è
Diciamo
Anch'essa significativa secondo me per come il Partito Comunista all'epoca affronto la questione dell'estremismo e del terrorismo avuto poi in seguito
Sul piano del rispetto delle regole del garantismo ed è arrivata fino al mille novecentottantatré quando il gruppo dirigente del partito comunista si divide sulla vicenda della arresto di Toni Negri Della concessione dell'arresto di Toni Negri
Quasi a metà tra favorevoli e contrari e poi alla fine si decide per astensione prima cioè una richiesta di un rinvio e poi l'astensione anche perché
Lì c'è un problema credo io
Credo io sulla base di quello che si capisce anche da quello che riportato nel libro
Di consenso nel senso che nell'ottantatré già il fenomeno non è certamente finito ma comunque enti fase calante perché ci sono stati pentiti perché ci sono stati
Centinaia di arresti
Perché gli attentati sono ridotti in maniera drastica a partire dal mille novecentottantuno
E quindi si ritorna più sulla discussione politica e non
E un po'meno emergenziale diciamo così e quindi la vicenda di Toni Negri
E con annessi e connessi problemi del garantismo e delle leggi speciali del superamento delle leggi speciali entra anche nel dibattito all'interno del partito comunista questo è un po'diciamo il percorso che
Il libro attraversa
Ripeto con documenti che non tutti inediti ma molti inediti e anche quelli che si conoscevano rileggerli ora
Con un'ottica con un distacco diciamo così da storico come fa onorevole Naccarato
Offrono spunti e di lettura e di riflessione nuovi e molto interessanti
E il Presidente Napolitano è stato protagonista di quella stagione
Ne parlavamo un attimo fa nel libro riportato lui all'epoca si occupava di economia era responsabile delle
Vicende economiche per il Partito comunista però per esempio in un nel libro ricordato un suo intervento dell'ottobre del settantasette
Dove
Sì contrappone all'estremismo anche la vicenda economica perché si sostiene la necessità di una politica di ostilità comunque di contenimento della spesa pubblica di Conte perché c'era anche la crisi economica non c'era soltanto
La la crisi del terrorismo
Ed è chiaramente quello è che lo si dice chiaramente in contrapposizione gruppi dell'estrema sinistra e i gruppi dell'autonomia operaia che invece rivendicavano
Lamentiamo spediti diciamo così tanto è il periodo in cui
Per lingue reclama sposano la linea
Del
Dell'austerità e quindi
è stato protagonista da questo punto di vista e poi c'è il particolari che durante il sequestro Moro si trovava negli Stati Uniti
Uno dei primi Comunisti italiani o forse il primo
Che poteva tornare negli Stati Uniti dopo la guerra fredda diciamo così con una funzione un una carica ufficiale allora dare a lui la parola per
Le considerazioni che a lui ha suscitato una lettura di questo libro
Grazie io decidere innanzitutto complimentarmi molto con Naccarato perché ha fatto un lavoro direi abbastanza eccezionale
Per
Profondità e anche per accuratezza ha ricostruito molte vicende gli dicevo
Gli assegni anche Garato perché ha richiamato a mia memoria episodi momenti che prego riposto da qualche parte diciamo
Completo
Equilibrato acuto e avremmo bisogno di parecchi sforzi di questa stessa natura applicati ad altri periodi ad altre vicende ma insomma
Non possiamo pensare di essere nati da qualche anno politicamente Anticoli certamente ma anche i più giovani siamo tutti figli di una storia
Che
Avuto molte proiezioni diverse e dobbiamo anche per qualche aspetto fare i conti io ritengo con qualche problema simile
Bianconi ha detto anche scritto
Nelle cose molto
Si sente io
Sono un po'Rocco de delle cose molto puntuali che
Molto appunto è
Insomma il travaglio né impicci fu fortissimo e il periodo fu drammatici uscissimo promette fu drammatici Simone
Il periodo del terrorismo vero e proprio del terrorismo delle Brigate Rosse nelle sue varie articolazioni
E ed è chiaro che il Piccini era tra i bersagli principali
Anche del terrorismo in senso stretto
è difficile non son cose che mi son tornate in mente
Ora che siamo di fronte ad un fenomeno del tutto diverso del terrorismo internazionale con una forte connotazione
Autentico strumentale di carattere
Fondamentalista religioso ma insomma
Siti cioè
Come il com'era impossibile prevenire quello che è accaduto a Parigi ed effettivamente è impossibile prevenire
Un'azione terroristica
Sanguinaria che si esercitava su
Un locale di spettacolo o su un ristorante la imprevedibilità degli obiettivi ma
Nel terrorismo italiano degli anni Settanta c'era di imprevedibilità degli obiettivi personali perché era
Un terrorismo tutto mirato a colpire persone singoli che poi venivano prescelti sulla base di criteri ovviamente molto opinabili come simboli simboli di qualcosa allora succedeva il dirigente d'azienda si uccideva il poliziotto si uccideva
L'esponente politico culturale
Di sinistra oppure considerato più o meno traditore succedeva in generale dei Carabinieri ma tutto questo era assolutamente imprevedibile dove potesse cadere quel giorno l'attentato
Poteva accadere naturalmente anche
Su dirigenti del PC d'altronde
Cadde sul Presidente della Democrazia Cristiana e in prima fila poiché erano diciamo commenta
Guida dei pc su quel fronte
Venne in guerre Pecchioli e
Voglio ricordare la voce in particolare furono gli unici due dirigenti del PC che libero una protezione una processione di polizia
Poi il resto ciascuno di noi usciva la mattina e sapeva che di poteva capitare qualcosa comunque credo che
Fu anche importante questa componente a livelli di direzione
Nazionale e anche di esposizione politico parlamentare questa componente chiamiamola di sangue freddo enti fatalismo
Comunque un periodo drammatici sito ma oltre che per i motivi più ovvi e drammatici si con perché diciamo c'era qualcosa di quel
Miscuglio o diciamo di estremismo e terrorismo che suscitava molti problemi all'interno di un partito come il partito come il Partito comunista non dimentichiamo che
La violenza alla violenza che poi diventa estrema diventa criminale a però per presupposto
Un movimento di contestazione che era quello del sessantotto al che non si è soliti nel giro del mille novecento si è
Toto e un partito come il Partito Comunista Partito di opposizione e partito naturalmente che pur vantando
Una
Idoneità governare però era sappiamo tutti condannato inchiodato all'opposizione
Perché esistevano condizionamenti internazionali condizionamenti internazionali anche dovuti ad un legame e prolungato del Partito comunista con uno dei due campi in cui era diviso il mondo nel periodo della guerra fredda questo partito naturalmente
Era sensibile anche I nuovi fermenti di contestazione chiamiamoli del sistema che emergevano emergevano soprattutto nelle nuove generazioni il problema
Nacque lì e poi si proietto in nelle forme che Bianconi ha ricordato che cosa bisognava fare bisognava dialogare qualunque cosa facessero il dicessero questi gruppi giovanili che poi animavano
Delle masse notevoli anche mobilitano delle masse notevoli e dieci fu una iniziativa una iniziativa dell'allora segretario Luigi Longo
Diciamo che considerava quello che stava accadendo un sommovimento un termine che fu adoperato un sommovimento col quale fare i conti il punto era come fare i conti
Naturalmente
Il PC riteneva non dico di avere il monopolio ma qualcosa del genere dell'opposizione di sinistra dell'opposizione di sinistra sul piano politico e sul piano di sistema perché naturalmente anche la questione delle radici comuni come richiamava Bianconi e per certi aspetti dell'album di famiglia avevano a che fare riusciamo con l'identità originaria del Piccini come il Partito rivoluzionario
Era sorto così nel mille novecentoventuno separando sino al Partito Socialista e quello
E quella scelta di fondo per quanto poi
Fossero state anche molto sapienti le elaborazioni di questa idea di rivoluzione del PC da Gramsci atto agli atti anche molto elaborate
Si era cercato di conciliare l'adesione a un
A un processo democratico con la fedeltà questo ideale rivoluzionaria e quindi si parlava di avanzata democratica al socialismo eccetera comunque si era
Molto sensibili quasi come dire si era punti sud vivono fatto che ci fosse
Qualcosa che nasceva e si muoveva nel Paese
Fuori PC e anche in polemica complici pretendendo di essere comunque un movimento di contestazione al capitalismo alla Democrazia Cristiana e così via equini delinea poi diciamo
L'album di famiglia già qualcosa o di un po'diverso perché si fa riferimento a gruppi gruppi
Anche di militanti che avevano una pur avendo accettato la disciplina di un partito
Comunista pienamente inserito nel processo costituzionale prima e poi in una politica di difesa della stessa Costituzione per l'attuazione della Costituzione comunque di chi è alta
Costituzionale che significava lealtà anche adesso le regole democratiche
Però avevano mantenuto una propensione all'altro
Che e quindi basti pensare a Reggio Emilia poi cinesi si si scoprirà che alcuni quindi che fecero il salto verso l'estremismo perfino verso il terrorismo erano stati militanti diciamo di una sinistra interno al pc e chi aveva avuto a che fare anche con il periodo
Turbina oso
Tutt'altro che
Diciamo lineare olimpico del dopo resistenza insomma quindi
In questo senso
Poiché a polemico un Rossana Rossanda fu fatta credo di
Parecchi elementi o non fuori
Tarquini che scrissero polemizzare ma ma insomma non era tanto sentirsi
Chiamati come correi
Quasi come partito correo che aveva alimentato non so se ne questo era chiaramente falso ma poi non si capiva dove poteva portare
Quella storia dell'album di famiglia o poteva indurre
Attratte neri Crisci da un impegno troppo conseguente di lotta contro il terrorismo comunque gettare ombre
Sul suo sul suo ruolo e perfino sul suo diciamo sentire
E qui c'è una cosa che io credo poi dirò una parola va ricordata ricordata in qualsiasi momento anche in un contesto così profondamente così profondamente cambiato qualcosa cioè che riguarda il come confrontarsi
Con
Fenomeni grande ambiguità sul piano democratico come era in movimento studentesco
Tutto ciò
Ha ragione Bianconi
Dire anche luogo esitazioni e ad ambiguità ed è vero che fu un punto di svolta fondamentale l'aggressione all'AMA dell'università fu un punto di svolta fondamentale
L'AMA era un dirigente riconosciuto e il Partito Comunista oltre se il segretario della CGIL era stato diciamo il giovane
Cresciuto da Di Vittorio insomma aveva una grossa storia di sindacalista il sindacalista comunista quindi quella cosa seri profondamente il partito e poi io raccontavo prima
Che benissimo in questa sala di che cosa rappresentò
Quel
Aprile del settantasei quello cosa il mese di Lorusso SIS marzo settantasei settantasette quando
Giunsero le notizie di queste terribili devastazioni scontri e violenze nel centro di quella che noi dicevamo ma non solo noi civilissima Bologna
Uno scombussolamento per un attacco diretto ad uno dei centri simbolici e politici diciamo della forza della rappresentatività del Partito Comunista Italiano a quel punto diciamo pur avendo
Riconosciuto che nell'omicidio di Lo Russo potevano esserci state delle responsabilità
Però prevalsa l'idea che fosse in realtà quello già un caso di incipiente terrorismo
E
Questo non concluse naturalmente con false delle difficoltà delle contraddizioni
è vero che potevano esserci addentellati anche nelle fabbriche nel mondo io l'altra parte avevo la responsabilità come si diceva allora della politica economica e sindacale del PC io quindi
E più in molti incontri con opera di fabbrica ricordo un'Assemblea
Di metalmeccanici comunisti a Brescia che non fu una passeggiata ma non tanto per il manifestarsi di simpatie
Adesso il terrorismo perché era molto
Molto profondo anche lo spirito di contestazione sul piano della politiche economiche sul piano dei rapporti dei rapporti di fabbrica insomma c'era un problema ancora molto aperto di diritti che la fabbrica
E c'era una situazione economica molto seri settantasei fu un anno
Di dichiarare in recessione
Io credo di di non sbagliare o di non sbagliare di troppo ricordando che ci fu una diminuzione del dieci per cento della produzione industriale e quindi
E nello stesso tempo occorreva combattere è questo era parte del contesto combattere l'inflazione galoppante di arrivo al ventidue per cento
E mi fu una scelta del partito del sindacato molto coraggiosa
Non si ricordano molto queste cose
Ma
Si propose si accettò da parte di tutti i partiti che sostenevano il Governo di solidarietà nazionale il blocco degli scatti della scala mobile
Quindi si riconosce che il meccanismo di scala mobile era uno dei fattori che alimentavano il processo inflazionistico e questo fu accettato
Dai sindacati fa c'è stato
Diciamo la
Data la grande massa anche dei dei
Dei militanti operaio temi quella Conferenza operai a Napoli
Le ricordo che c'era Bruno Trentin insomma
Che lui abbastanza scosso probabilmente non del tutto consenziente con i toni della mia relazione ma comunque
Questi sono discorsi un po'più complesse
Che non voglio aprire
Che non voglio aprire così marginalmente anche perché sono poi rimasto fregato da un'amicizia da una sensibilità comune fortissima con Bruno Trentin
Bene arriviamo a quel a quelle scelte dure
Non abbiamo un dato momento più nessuna citazione sul piano della necessità di reprimere poiché forse le forze dell'ordine forze di polizia quella fu una grande occasione di vicinanza del Partito Comunista
A tutte le forze dello Stato di difesa anche del ruolo e
Enti tutela delle forze dello Stato Forze dell'ordine e nello stesso tempo anche di riflessione perché poi non tanti anni dopo
Per Ugo Pecchioli molto attivo in quel senso
Sì si farà la riforma della polizia
Si vara nel gennaio del mille novecentottantuno la legge centoventuno
Che riforma profondamente l'ordinamento delle forze di polizia
E che sancì con grandissima limpidezza basta andare a rileggere la che il compito fondamentale nelle forze di polizia era
Tutelare d'esercizio dei diritti costituzionali
Da parte dei cittadini insomma quindi si insinui in una evoluzione che fu molto importante per
Garantire più solide basi di consenso tale cittadini tra i lavoratori alle forze alle forze dell'ordine
Si possono dire molto alta molte altre cose io vorrei soltanto riprendere uno spunto che riguarda
Più tardi la questione dell'arresto di Toni Negri
Io ero Presidente del Gruppo dei deputati comunisti
E il risultato finale furono estensione io mi ero pronunciato personalmente per l'arresto come molti altri alla mia generazione che allora non era una generazione troppo anziana insomma abbiamo cinquant'anni
E quindi Chiaromonte Bufalini già un po'più anziano
Dall'altra parte c'era grandi amico Emanuele Macaluso ma lì già si era un po'spostato il discorso perché il discorso era diventato garantismo un un garantismo
E che è un discorso tuttora molto delicato e complicato no lo sappiamo anche di fronte
A
Alle nuove problematiche della sicurezza e però nel caso
Di Tonini diciamo alcuni nomi non avevano
Alcun dubbio sulla necessità di far rispettare quell'ordine quell'ordine di arresto e non garantire una immunità parlamentare come dire non
Non fondata obiettivamente
Sia però poi arrivasse all'astensione
Io in quel pezzo sono stato per
Cinque anni Presidente del gruppo di deputati comunisti insomma erano centottanta deputati è un grande gruppo parlamentare facevamo
Nel palazzo dei gruppi queste assemblee grande salone eccetera eccetera e poi qualcheduno mi rimproverò in quel periodo di avere troppe volte proposto come voto l'astensione
E forse esagera anche un po'nel senso che
Rappresentava qualche volta una via d'uscita
Era in quel caso mi permetto di dire una via d'uscita cova perché si sapeva che sarebbe passato l'ordine di arresto io non so
Quale sarebbe stata la decisione del gruppo dei deputati se si fosse capito che era decisivo il nostro voto favorevole quindi fu una
Una via d'uscita abbastanza indolore ma che segnalava
Anche qualcosa di diverso rispetto al precedente di saggio di fronte al fenomeno dell'estremismo rappresentava diciamo una
Un confronto tra garantisti ad ogni costo e garantisti mi permetto di dire non ad ogni costo
Che segno anche il partito comunista in generale per da un
Prolungarmi troppo
Insomma
Quante prove ha superato la democrazia italiana
Qualcheduno di non se ne ricorda più o meno tutte ma abbiamo superato abbiamo superato delle prove molto dure e mi è sempre rimasto
Impresso da quando uscì un articolo Diliberto Bubbico che diceva gli italiani in un Paese tragico
E che naturalmente era una definizione molto
Molto dura ma non era dovuta
Al pessimismo di Bobbio era dovuto alla vede anche Luis su tutto da intellettuale non molto impegnato politicamente
E
Delle delle storie tremende lo stragismo
Lo stragismo di destra
Una destra occulta che però era penetrata negli apparati più delicati dello Stato e il terrorismo di sinistra
E fu
Effettivamente una delle prove più tremendi Palenzona
Siamo tutti molto colpiti ancora oggi quello che è successo banca clan Parigi da pensiamo quello che è successo a Bologna
Strage del treno stazione consentirebbe anche con
Un numero di vittime e con in circostanze drammatici sì per il treno che viene
Bloccati si considera il Novecento quattro viene bloccato sotto il tunnel
E li escludeva la vettura di centro insomma cose tremende abbiamo superato quelle prove ne abbiamo superate altre
Se si vuole a partire partire dalla prova del dopo i referendum su un monocolore pubblica quando
A Napoli io ero lì fu assaltata alla Federazione del Partito comunista da un abborda di monarchici furibondi
I quali arrivavano a sfondare il portone
Salire adesso
Il terzo piano dove c'era
Assente nella Federazione a lanciare bombe a mano a sparare dalla strada e poi ci dovette essere uno durissimo intervento della polizia anche con parecchie vittime tra i dimostranti momento vi è enorme
Di enorme
Delicatezza perché il Paese era stato diviso in due dal dal referendum non solo perché era stata una vittoria netta ma non di largo margine ma perché il nord aveva vota incentrano andare ha votato la Repubblica il Mezzogiorno aveva votato monarchia
E superammo quella prova anche attraverso
E genialità
Diciamo di certe soluzioni politiche come l'elezione di
Enrico De Nicola noto esponente dell'imperialismo monarchico al primo Capo dello Stato e poi al Presidente provvisorio della Repubblica
Prove molto dure elitaria avuto veramente dei momenti di tragedia quello che è rimasto più compresso ancora una molto bene analizzato da un altro collega di Naccarato all'altro storico dammi Gargo Toro assassinio di Moro ha prigionia dimoro insomma
Sono
Delle cose che ci hanno segnato e che hanno però dimostrato diciamo tutto sommato ha la forza di questa democrazia repubblicana in il Partito Comunista quello fu
Un momento di assoluta verità perché prevalse su qualsiasi tentazione di come dire
Di civetteria con un movimento pseudonimo funzionario prevalse
La lealtà a un sistema democratico e a un
Processo costituzionale di cui il Partito comunista era stato parte determinante tant'è vero che anche quando fu
Escluso dal Governo insieme col Partito Socialista entrambi questi partiti continuavano a collaborare in tutta la seconda parte del quarantasei perché venisse portata a termine l'opera comune
Nell'elaborazione della Costituzione repubblicana e questo credo che
Fu davvero fondamentale nell'io non vorrei dire una cosa che adesso siamo in un contesto completamente mutato io francamente sono convinto che ci sono ancora oggi
Pulsioni estremiste massimaliste
Anche di sinistra
Non non voglio negare questa aggettivazione non vedo
Oggi il pericolo di slittamento di
Anche perché diciamo si impone all'attenzione alla coscienza di tutti la sfida del terrorismo internazionale però attenzione ancora oggi
Ci si può chiedere sì in Italia il fuori d'Italia ci tributi sette con i sommovimenti
Politici di cui siamo spettatori c'è qualche c'è qualche criterio da seguire il criterio da seguire termine il seguente
Pregiudiziale ad ogni dialogo con movimenti diciamo di natura
Ambigua pregiudiziale a ogni dialogo è il rispetto della legalità democratica delle istituzioni repubblicane e quindi
Quando si fa violenza in Parlamento impedendo
A certi oratori di parlare o aggredendo il banco del Governo e perfino della presidenza di una Camera bene
Non
Non c'è la condizione preliminare per il dialogo politico grazie
Grazie davvero
Presidente Napolitano
Per la sua testimonianza naturalmente in tutta questa ricostruzione
E signor considerare anche il fatto che nel periodo in cui partito comuni e le terrorismo avuto il suo picco Partito comunista si era avvicinato alle di governo ed aveva
Iniziato una sorta di collaborazione con la democrazia cristiana che pure
Contribuì a trasformarlo in un obiettivo nei terroristi
Andrea Orlando che oggi il Ministro della Giustizia
E all'epoca era un ragazzino
è entrato poi in un partito comunista che aveva già superato ampiamente questa questa prova
E quindi
Può essere interessante il suo punto di vista tenerne conto anche una cosa che
Ha sollecitato il Presidente Napolitano oggi siamo di fronte a un'altra emergenza di tutt'altro tipo che non ha alcuna
Diciamo non è comparabile con quella del terrorismo degli anni Settanta però
L'emergenza il terrorismo internazionale affinché essa portato con sé quelle una volta siano leggi speciali eleggere in emergenza
Una
Avanza mento diciamo così della soglia della punibilità che pure fu sperimentata all'epoca e oggi c'è un collega del ministro Orlando il Ministro dell'Interno Alfano che dice che di fronte a questo lui
Non ha paura di qualche forzatura il garantismo tipo qualche espulsione rude così alcuna detto l'altro altro un qualche giorno fa in un'intervista
Laddove non ci sono prove di coinvolgimento di alcuni soggetti nel organizzazioni terroristiche però intanto li mandiamo via per non sbagliare diciamo senza
E quindi volevo chiedergli anche un'opinione su questo proprio stimolato da quello che
Ricordato prima il Presidente Napolitano sulle
Sulla stima non logica diciamo del garantismo che va rispettato di fronte alle varie emergenze
Grazie grazie all'onorevole Naccarato per l'invito che mi ha rivolto
Perché credo come
Dimostra anche la domanda di Bianconi che non soltanto ci restituisce uno spaccato importante della storia del nostro Paese ma ci offre anche l'occasione di una riflessione sul valore della democrazia
Nonché della sua efficacia direi così storicamente ecco comprovata come antidoto al terrorismo e alla paura
Valore storico
Che è stato frutto di lotte di di scontri commerciare ricordato il Presidente Napolitano ma anche di un valore fondamentale come quello del confronto
Io vorrei fare alcune prima di rispetto alcune riflessioni e rispondere alla domanda di Bianconi che non vorrà in alcun modo illude
Alcune riflessioni che mi sono state suggerite e che non riguardano tanto i fatti che Alessandro racconta quanto lo sviluppo che poi quei fatti in qualche modo
è vero e come s'se però in qualche modo condizionare la storia l'evoluzione della sinistra nel nostro Paese userò per comodità
Una formula del sì però
E tuttavia perché temo che l'attenzione possa concentrarsi troppo sulla versati va cioè sul però
Mi permetto di mettere in premessa i tre assi che vorrei scandire con grande forza le tre affermazioni che vorrei che giungessero forte che il libro credo restituisca con grandissima
Nettezza la prima è che la linea scelta dal Partito Comunista Italiano nel fronteggiare il terrorismo di sinistra fu fondamentale e contribuire a rinsaldare definitivamente la democrazia nel nostro Paese io credo che sia ancora giusto rivendicarlo oggi
Con forza e determinazione è stato oggetto anche di una discussione anche recente questo punto anche da chi veniva da da quell'esperienza io credo invece che sia giusto affermare questo
Questo dato con nettezza la seconda affermazione è che la nuova ideologica mi in cui si cacciò il terrorismo di sinistra sia fortunatamente dissipata
Anche questo lo ricordava il Presidente Napolitano
Ha lasciato forse qualche scoria in qualche formazione antagonista ma si tratta io credo di ben poca cosa e anche questo è un risultato dell'evoluzione politica del nostro Paese che credo possiamo ascrivere in positivo al bel al Bilancio
Di quegli anni la terza affermazione
E qui entro un po'nella
Nell'area che richiamava Bianconi
è che la cultura giuridica la pratica giurisdizionale del nostro Paese non si è appannata
è anzi è cresciuta anche attraverso quell'esperienza difficile
In cui la democrazia fu difeso in un quadro di legalità costituzionale e di tenuta sostanziale delle garanzie
Quel quadro rimase
Sostanzialmente inalterato e anzi negli anni successivi lo ricordava ancora il Presidente Napolitano la reazione fu quella di lavorare per informare ulteriormente i corpi dello Stato all'indicazione costituzionale la riforma dalla polizia
è segue quegli anni la riforma del sistema penitenziario segue quegli anni
La stessa avvio della discussione sul superamento del sistema inquisitorio segno in quegli anni
Quindi lo Stato non reagì attraverso un una reazione e un'involuzione autoritaria
Credo che in questo ci fosse anche una riflessione politica alle spalle
Il terrorismo ideologico confidava infondere una reazione autoritaria dello Stato democratico
Vuoi come conferma di analisi deliranti
è uguale anche come nel caso dell'eversione neofascista puntando esplicitamente ad un'involuzione del nostro ordinamento
E per questo le forze politiche popolari scelsero la democrazia come terreno
Come metodo e sostanzialmente lo stato di diritto come cifra caratterizzante anche a differenza di altri Paesi che in Europa reagirono attraverso strumenti e forme molto diverse da quelle
Che caratterizzarono la risposta nel nostro
Paese penso alla Germania
Credo
Che quello
Pozione
Anche con un'asta avversario diverso valga
A maggior ragione per l'oggi
Il terrorismo jihadista io credo Nieri a distruggere le forme delle convivenze che di convivenza che contraddistinguono le nostre società i rapporti
Giuridici che vi sono sottesi
Io credo che reagire modificando le reagire restringendo gli spazi di libertà significa concedere una vittoria implicita al terrorismo
Stiamo
Netti e chiari lo Stato deve reagire
La difesa del è affidata in primo luogo agli apparati dello Stato agli strumenti di Intelligence I mezzi ai mezzi di contrasto e di repressione ma richiede secondo l'indicazione costituzionale che questi su questi siano soggetti al controllo giurisdizionale
A garanzia proprio delle libertà leader individuali e collettive
E richiede
Questo io credo sia il punto che
Ancora manca se guardiamo quell'esperienza con tutte le differenze di quell'esperienza e richiede
Anche un impegno determinante dei soggetti sociali dei corpi intermedi dei partiti delle associazioni delle quote della cultura degli intellettuali
Se il movimento di allora
Si sviluppò quel movimento di reazione non senza contraddizioni come il libro di Alessandro ricorda in una dimensione nazionale quello di oggi quello di una risposta che va costruita oggi deve avere l'ambizione di una natura globale poiché la minaccia globale
Ma una natura che non sono una realtà una risposta che non può essere affidato soltanto alla logica della repressione e delle armi in alcuni casi
Sta necessaria
Ma o della o dell'utilizzo della forza ma anche a quell'appunto della costruzione di un'egemonia culturale che sia in qualche modo di contrastare le impostazioni che mettono in discussione
Il nostro il nostro la nostra idea di civiltà e di convivenza
Vengo però al tema del libro ai punti che volevo
Che volevo sottolineare
Oggi sono in grado di storicizzare
Il fenomeno
Il che vuol dire che siamo nella condizione di poter riflettere con una certa distanza su quegli anni
Il numero delle vittime è stato ricordato e e anche delle persone coinvolte nelle indagini ha solo come in Europa come riferimento quello dei Paesi Baschi e dell'Irlanda ma in un contesto totalmente diverso molto diverso
Un fenomeno di violenza politica di conflitto armato che per l'impatto è stato senza precedenti almeno per il nostro Paese in tempo dispendi pace
E come si ricordava questa specificità interroga i tratti del tutto particolari che ha assunto la mobilitazioni politica negli anni del contesto giovanile e interroga la reazione del sistema politico
E il libro di Naccarato si occupa di in particolare dell'argine che il Partito Comunista seppe opporre alla lotta armata
E ne richiama i particolari la cornice generale la risposta al terrorismo armato da parte del sistema politico delle istituzioni nel loro complessa
Ricordiamo però le condizioni
L'Italia era una giovane democrazia usciva da pochi anni dall'esperienza totalitaria del fascismo
E veniva investita da una profonda trasformazione economica e sociale e nel giro di pochi anni da Paese prevalentemente rurale
L'Italia divenuta un proprio in quel passaggio era diventata una delle nazioni più industrializzate del mondo i partiti di massa avevano fornito le risorse fondamentali della legittimità politica
Ed erano stati promotori delle della democrazia all'indomani della guerra
Con la bruciante modernizzazione
Del Paese che in qualche modo si collega anche al motto a quel sommovimento di che poi parlava il prezzo il Presidente Napolitano del sessantotto
Con la sua avvento della Società dei consumi con la crescente individualizzazione dell'istituto privi di vita i partiti videro rapidamente mutare la loro stessa base sociale
Eviterò anche mutare il paesaggio culturale Pasolini azzardo persino
Il tratto antropologico della nazione
E quindi credo non fu una spia una sfida semplice ecco Naccarato sottolinea
Come da quella vicenda l'opposizione comunista ricevette
La legittimazione definitiva sul terreno della difesa delle istituzioni
Della difesa dell'ordinamento democratico
Il pre-CIPE c'è ovviamente la scelta giusta e lo fece con la più netta condanna di qualunque incertezza ambiguità simpatia nei confronti dell'estremismo del terrorismo di sinistra
Di più nei momenti più difficili rifiutò di legittimare in qualunque modo i terroristi come interlocutori
La distanza di quegli anni ci consente di guardarli con più obiettività e credo possa confermare fino in fondo questo giudizio la domanda è ecco il però
Se questo spostamento non abbia comportato anche una minore attenzione sul terreno delle riforme soprattutto sul terreno delle riforme istituzionali
Mi spiego giudico la linea della fermezza non solo opportuna necessaria meritoria
Persino in una certa misura obbligata
Naccarato nel suo libro ricorda commessa
Sissi e qui nel solco delle scelte di irreversibile io fatte dal partito comunista è vero
Resta in quella
Vicenda una un dualismo e un'attenzione
Che però in qualche modo per noi è in una direzione
Perché nell'aprile del quarantaquattro a conflitto ancora in corso come
Ricordava il Presidente Napolitano Togliatti aveva propugnato la creazione di un regime democratico e progressivo e gettato quindi le basi teoriche del partito nuovo
Che sarebbe stato tra i protagonisti della costruzione della democrazia in Italia aperto agli atti era fin da allora escluso cito testualmente che si ponesse agli operai italiani il problema di fare ciò che è stato fatto in Russia
Era esclusa cioè la lotta armata e la via rivoluzionaria
Ed è proprio per questo io credo che il PC svolse dopo il conflitto mondiale una fondamentale opera di acculturazione democratica
Prosciugare andò progressivamente se Flora contiamo come un fatto istantanee di immediato racconteremo una banalità le sacche IST estremistiche ribelli Istica
Che residuavano nel partito nel Paese
Ed è l'inverno e raccogliere l'eredità
E compie il definitivo radicamento nel comunismo italiano nel campo occidentale
E per questo io credo che dobbiamo rendere fino in fondo anche credo che sia occasione
Il merito al Segretario del PC che pure in quegli anni veniva gratis città gratificato dal titolo di voi hanno i cortei dell'autonomia
E a rendere omaggio alle Iene berlingueriani e così erano chiamati nei volantini brigatisti
Militanti del Partito Comunista impegnati in prima persona nella
Azione di contrasto e di contenimento e di denuncia e delle delibere scelse di non concedere la minima attenuante e di non permettersi
Tra virgolette il lusso della tolleranza così disse nel Comitato centrale del settantatré dal settantatré al settantasette per prendere sempre come riferimento il comizio di lama la scelta per la lega
Alita democratica accerto
Naccarato racconta con quale fatica fu confermata ribadita approfondita
Da un'azione congiunta e condivisa del gruppo dirigente del partito comunista
Sul piano politico la strategia del compromesso storica matura in quei frangenti
Da i fatti del CIE alla solidarietà nazionale
Ed essa veniva spiegata ancora lo documenta bene il libro con la necessità di evitare che si saldasse lo stabilmente il centro e la destra in un unico largo fronte di tipo clerico fascista cito testualmente
Un gioco un fronte del genere avrebbe bloccato l'avanzamento democratico del Paese magari anche incoraggiato delle derive di carattere autoritario questa era l'analisi del PC la domanda è
Questo è il punto ora se la fondamentale necessità di impedire una profonda spaccatura del Paese
Non dovesse essere contemporaneamente sostenuta da una determinazione analoga sul terreno delle riforme che pure ci si ci furono
Su questo terreno infatti fobia attivamente più difficile trust tracciare il profilo ideologico e programmatico del Partito comunista
Il Partito Comunista apparve in ritardo nel capire quello che contemporaneamente avveniva nel mondo dell'economia e della finanza
Penso ad esempio alibi all'attenuazione di un impegno mera meridionalista che segna la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Ma anche alle difficoltà di misurarsi con alcuni temi di carattere europeo come quello del mercato unico che incomincia che emerge proprio nella seconda metà degli anni settanta
La stessa contraddizione o perlomeno lo stesso di dei dilemma peso sul pc quando la difesa meritoria della logica complessiva della Costituzione
E dei suoi anticorpi democratici si propongono in un atteggiamento sempre più conservatore sul terreno istituzionale
Già allora qualcuno qualcuno presente anche questa sera
Aveva richiamato questa discrepanza che non possiamo dire estranea alla successiva crisi della prima fase della storia repubblicana
E spesso questa consapevolezza fu purtroppo denunciata come cedimento opportunistico o peggio come tradimento dei valori costituzionali diciamo che ha un vizio che non è passato di moda
Il secondo
Il secondo motivo di riflessione riguarda una delle ragioni per cui sentiamo maggiormente la distanza da quegli anni dal loro contesto politico ideologico
Si tratta si tratta proprio del significato dell'ideologia cosa intendiamo con questa parola cosa abbiamo guadagnato entrando in una fase in cui conflitti politici appaiono totalmente dei biologi Zatti e che cosa invece abbiamo perduto
Non vi sembri banale questa domanda non vi è dubbio che leggendo la pubblicistica dell'epoca i volantini delle Brigate Rosse che
Alessandro documenta ma anche guardando al dibattito più largo che si svolgeva in tutta l'area dell'autonomia percepiamo una profonda rottura linguistica una rottura lo linguistica prima ancora che culturale
Certe cose non riusciamo non solo a condividerle ma facciamo persino fatica leggerle
Il gravame ideologico che quei testi portano e pesante ma fin qui ideologia significa un sistema di credenze valori chiusi in una forma di dottrina risma intriso di radicalismo
In un simile contesto ideologico
Ideologico e ogni comportamento dogmatico
Ciò che è impermeabile alla critica refrattario alla verifica dei fatti
La parola però anche degli altri significati
Che conviene credo tenere distinti Norberto Bobbio ancora nei suoi saggi sulla scienza politica in Italia distingueva un significato forte un significato debole della parola
Il significato forte origine dei testi di Marx
E designa ogni falsa coscienza che accompagnerà apporti di dominazione fra le classi il significato debole designa invece un insieme di idee o di principi
Che viene utilizzato nella lotta politica per influire sul comportamento delle masse per ottenere il consenso per fondare la legittimità del potere perché faccio questa distinzione
Perché ripetiamo troppo spesso forse anche senza molto riflettere che viviamo nell'epoca della fine dell'ideologia
Certo questo è vero se intendiamo con ciò che sentiamo come rimediabile mette distanti la pratica politica e teorica di quella stagioni ogni forma di dottrina risma ma mi domando se invece un'ideologia debole nel senso definito da Bobbio
Non sia proprio ciò di cui la sinistra avrebbe oggi bisogno
Mi domando se non sia stato proprio il cedimento di un'infrastrutturazione culturale a lasciare il campo libero nell'ultimo trentennio a quell'egemonia e del pensiero neoliberiste moderato che solo oggi forse mostra mostra qualche primo segno di cedimento forse
Fateci caso chi parla di fine dell'odio l'oggi e oggi in mente per lo più i tratti fondamentali
Di quella filosofia della storia di segno Porro che si sta che era proprio della sinistra
Pensa la fine dei progetti moderni di emancipazione al venir meno della storia come corso diventato degli eventi in direzione dell'uguaglianza della libertà se la prende insomma non con i grandi racconti in generale
Ma con quei racconti che hanno sostenuto una visione della storia di stampo progressista democratico e socialista
Per cui torno alla domanda
Ci siamo liberati dal ciarpame ideologica qui e dottrinario e questo bene ci siamo liberati dal settarismo che alimentato la violenza politica negli atti di di piombo
E il libro di Alessandro davvero documenta molto bene che cosa fosse e di quali su che stimo triste e in che modo avvelenarsi del dibattito pubblico preparando il terreno alle armi ma chiusa quella stagione
E prosciugati quei serbatoi geologici e culturali e riconosciuti tutti nell'orizzonte universale della democrazia
E dei diritti fondamentali della persona
Non dobbiamo cominciare di nuovo a fare seriamente lavoro culturale
Il salutare rigetto degli estremismi ideologici di quegli anni ha avuto insomma uno spiacevole effetto collaterale a mio avviso
Ha finito per impoverire de vitalizzare anche le parti sane di cultura e politica dalla cui tenuta è dipesa in quegli anni la maturazione democratica del nostro Paese
L'idea stessa di cultura politica sembra oggi inesorabilmente vecchia superata quando invece indispensabile coltivarla delle intese nelle forme del pluralismo della democrazia liberale
Non è un caso serie con maggiore o minor fortuna dentro affianco i partiti sionista fioriscono oggi tentativi di mettere in piedi corsi o scuole o persino master universitari dedicate alla formazione politica
Evidentemente qualcosa manca e si cercano delle nuove vie per soddisfare un bisogno che c'è e che sempre più un bisogno avvertito
E non credo neppure che sia un caso se sempre più spesso la politica si trova costretta rassegnarsi al senso comune
Senza avere nella forza negli strumenti per incidere modificarlo sul terreno della temperie culturale e la terza riflessione ed ultima
Nasce proprio dalla mia attuale responsabilità di Ministro della giustizia quindi anche di osservatore privilegiato e l'epicentro della discussione era presentato
Per me leggendo quel libro dal processo padovano che vede impegnato Calogero come pubblico ministero
Il quotidiano del Partito Comunista l'unità si schierò senza incertezze con il magistrato
E credo io doverosamente il giornale e giudico con severità l'appello degli intellettuali
Che lamentavano un uso strumentale delle norme processuali al fine di eludere la disposizione in materia di carcerazione preventiva
Si criticava insomma il comportamento della magistratura si lamentava l'assenza di prove si paventava il restringimento della libertà e addirittura il progressivo le coralmente della democrazia nel libro
Trovo l'elenco dei firmatari di quell'appello che davvero interessante e quell'appello a rileggerlo oggi colpisce perché mostra in qualche in quale clima la magistratura fu chiamata ad operare
E mi piace lo per accettare la risposta dell'unità
Che all'appello oppone
Con un editoriale non firmato la linea del partito in esso si stigmatizzava il fatto
Che a giudizio dei firmatari dell'appello il pericolo è democrazia veniva non dalla violenza eversiva odia i disegni golpisti ma dai comportamenti arbitrari dei pubblici ministeri oggi ne possiamo credo ribadire che i Comunisti Italiani a cui certo
Da un certo momento in poi si è preso gusto ad attribuire tutte le colpe del mondo videro giusto
Semplicemente avevano ragione e aveva ragione la magistratura a cui il PC offre un'importante solidarietà e credo che la testimonianza che anche questa sera ci ha offerto il Presidente Napolitano abbia un valore inestimabile
Non solo per il suo impegno in quegli anni ma anche perché dimostra
Con le responsabilità assunte ai più alti vertici della Repubblica come le culture politiche che hanno in nero patto la storia repubblicana abbiano costituito il sedimento delle stesse istituzioni democratiche
Il rebus io reputo irrobustendo le rafforzando anche qui però una domanda io non ho dubbi sulla serietà della minaccia terroristica che fu portata allora così come non ho dubbio alcuno che il tema delle garanzie Fusato anche in maniera strumentale in particolare dall'autonomia
So che spesso la necessaria azione di repressione veniva rifiutata come se comportasse una piegatura di per sé autoritaria dell'istituto delle stesse istituzioni autoritario e questo atteggiamento conduceva troppo disinvoltamente verso una
A una indifferenza con la quale si affermava di non intendere schierarsi né con lo Stato né con le Brigate Rio rosse in un atteggiamento di neutralità inammissibile di fronte a una sfida che metteva in serio pericolo le libertà democratiche
Voglio però formulare una terza domanda data la distanza storica teorico chiama richiamate che ci consente di abbracciare
Insieme non solo quegli anni ma anche con i successivi la domanda è se non si ha cominciato in quegli anni una forma di supplenza alla politica per colpa non forse della magistratura ma proprio deve del debolezze
Che troppo che troppo spesso
La politica ha dimostrato demandando ad altri poteri le proprie responsabilità
è accaduto così che anche negli anni le questioni legate alla moralità della politica hanno finito col costituire le questioni legate alla giustizia sociale
Pongo la domanda non perché preoccupato dalle invasioni di campo della Bar magistratura o perché voglia sminuirne l'opera meritoria pongo la questione perché vedo piuttosto la politica i partiti politici
Progressivamente ritrarsi dal campo
Giocare una partita sempre più ristretta e quindi sempre meno capace di governare i poteri reali che disegnano il volto della società contemporanea
La politica ha compiuto cioè da allora passi indietro proprio quando avrebbe dovuto compierne in avanti mentre discutiamo infatti di conflitti tra giudici e politica o tra poteri inc interne allo Stato
Enormi poteri economici finanziari incito su uno sulle nostre vite anche sui nostri diritti e sulle nostre libertà
Il mio insomma è un invito alla politica a costruire degli strumenti più efficace il proprio come se per fare in quegli anni qua quando fu in grado di individuare da qualche parte stare e buttarsi anima e corpo in una lotta che non dimentichiamo che fu vent'fu vinta proprio con gli strumenti della democrazia
Ecco se c'è un a tema che forse dovremmo indagare di più piuttosto che dei conti lanciare degli slogan
Vaghi è quello di come noi ci costruiamo degli strumenti sovranazionali per esempio per rispondere alle nuove minacce che
Incombono sul sulla democrazia
La sfida della costruzione dell'Unione europea lari necessità di costruire un un tessuto di potere di istituzioni di diritti e di politiche necessarie per promuovere i valori
Della pace della sicurezza della libertà
C'è un un altro bel passo del libro di Alessandro che mi piace ricordare a propria conclusione
Del mio intervento quando si racconta del forte impatto negativo che il processo di Torino
Ebbe e poi il processo di Torino contro i capi storici delle BR ebbe nei confronti di gran parte degli italiani si determinò allora un clima di terrore che prese corpo nel rifiuto di molti cittadini ad accettare il ruolo di giudici popolari
E in quel processo che porta addirittura alcuni dei più illustri intellettuali dell'epoca a presagire la crisi della democrazia italiana e del suo
Potere giurisdizionale da quel rifiuto a partecipare alle Corti d'Assise se ne trasse una lezione di carattere più generale si presume in sé che se che eravamo di fronte appunto a una crisi dello stato della sua giurisdizione
L'autore ricorda bene come fra le braccia voci che essi levarono contro il pessimismo il catasto altro sto firmo ci fu quella più forte la più forte è quella di Giorgio Amendola che puntò il dito
Dicendo preannunciare una sconfitta sicura quando la battaglia ancora in corso significa a mio parere non essere pessimisti ma essere semplicemente disfattisti
Ecco io credo che anche qui come allora di fronte alla paura abbiamo la necessità di ricordare
E tramandare le parole di alcuni trattato protagonisti della nostra storia perché come diceva il presidente anche unità non non siamo nati oggi
Il
Potenziale democratico che possa mettere in campo è il frutto di un'elaborazione di un alcun un'azione progressista
E questa accumulazione è un patrimonio che noi oggi siamo chiamati
A gestire
Con intelligenza ma anche senza nessun elemento di carattere nostalgico non siamo una
Forza
Parlo del nostro Paese una potenza democratica
E che oggi è chiamata a questa nuova sfida e io per rispondere ancora con più nettezza Bianconi credo che da questa sfida dobbiamo uscire attraverso un rafforzamento dello stato di diritto e non esattamente
Il contrario
Perché così sapremo fare in quel passaggio storico
Ci sono passaggi nei quali naturalmente la congiuntura costrinse a misure di carattere emergenziale ma se guardiamo alla parabola complessiva noi vediamo che lo Stato democratico uscirà rafforzato e lo stesso sistema delle garanzie uscì progressivamente
Rafforzato ecco io credo che in fondo il tema oggi si ponga naturalmente con presupposti molto diversi ma si riproponga oggi noi possiamo rispondere oggi alla nuova sfida che vuole mettere in discussione esattamente questa edificazione democratica
Soltanto costruendo un livello più avanzato a garanzia dei diritti delle tutele delle libertà che naturalmente hanno come premessa fondamentale la sicurezza grazie
Grazie
Venisse Orlando che adesso darei la parola all'autore
E chiedendo
Le origini di questa ricerca apparterrà siamo la provenienza padovana che si capisce molto bene ma insomma
Che cosa la spinta queste ricerche che conclusioni ne ha tratto lui
Credo si capisca credo si capisca anche dall'accento la provenienza padovana quindi non l'hanno riescono a scontare la
Il motivo della ricerca sono fondamentalmente due
Il primo è che dopo diciamo così l'esplosione del terrorismo internazionale in particolare per quanto riguarda gli Stati Uniti d'America con l'attentato alle Torri Gemelle poi con gli attentati di Londra
Di qualche anno dopo e da un punto di vista storiografico è avvenuto un fenomeno curioso in Italia poco noto
Cioè gli studiosi americani inglesi hanno prima diciamo così di approntare strumenti contro le minacce terroristiche hanno deciso con l'approccio pragmatico della cultura anglosassone
Di studiare tutto quello che si era fatto contro il terrorismo in particolare in Europa
E preso ero a modello ad esempio quanto si era fatto in Italia contro le persone rossa
Ed è una cosa curiosa al fatto che in Italia questo è il semisconosciuto anzi diciamo che nel dibattito politico storiografico continuano a prevalere se non in tempi recentissimi
Le memorie ricordi dei cosiddetti ex terroristi mentre manca completamente
E la ricostruzione diciamo così dello stato delle forze politiche di chi quindi costruiti le politiche antiterrorismo
E proprio la storiografia anglosassone riconosce ritiene che sia utile studiare il ruolo che svolsero in particolare il Partito Comunista Italiano il sindacato
Contro le persone rossa perché si ritiene che furono l'elemento diciamo così che fece argini in particolare nei luoghi di lavoro e nel mondo studentesco
Abbiamo sentito oggi testimonianze molto importanti da chi direttamente diciamo così ci occupo in particolare della parte del mondo del lavoro del mondo economico
Ed è curioso che tutto questo diciamo così nel dibattito italiano punto sia semisconosciuto mentre all'estero studiano quello che ha fatto il PC è quello che ha fatto il sindacato prendendolo come modello per immaginare le politiche da fare
Contro quei fenomeni diciamo così di crescente estremismo di radicalizzazione quando noi ci poniamo esso lo ricordava molto bene il ministro Orlando il tema del dei radicalizzazione rispetto all'estremismo islamico
Dobbiamo sapere che all'estero hanno studiato e studiano quello che fece il PC sindacato contro le forme di radicalismo di estremismo di tipo diverso di tipo politico culturale di fronte a fenomeni degli anni Settanta questo quindi ciò così è uno dei motivi
E il secondo ho provato a
Esprimerlo con l'immagine della copertina del libro e il ruolo che diciamo così la scelta decisiva che il PC fece attraverso un percorso
Travagliato e difficile
Che è quello di anteporre sostanzialmente l'interesse nazionale l'allerta democratica
Ha un potenziale interesse di parte in una fase in cui
Magari strizzare l'occhio avere un atteggiamento ambiguo rispetto ad alcuni movimenti in particolare rispetto ai segmenti giovanile della società avrebbe potuto aumentare il consenso elettorale
In anni in cui adesso molti Lannutti mentecatto c'è uno scontro ideologico era molto forte anche tra forze politiche che poi collaborarono insieme nel Governo del Paese
è un momento decisivo fu una scelta diciamo così di riconoscere un ruolo a quella parte dello Stato in particolare magistratura e forze dell'ordine
Che fino a quegli anni erano rimasti diciamo così un corpo estraneo un corpo considerato quasi con ostilità da una certa parte della cultura della sinistra italiana
è interessante rileggere diciamo così anche sulla fine degli anni Sessanta senza arrivare già l'esplosione dei fenomeni terroristici come veniva considerata la magistratura anche in alcuni sarà così pezzi di propaganda ricostruzioni anche della sinistra storico della sinistra sindacale italiana e con la vicenda dello terrorismo vice segna un cambiamento radicale dal punto di vista dell'approccio
La scelta appunto quella di quel manifesto
Che diventò celebre che ancora si trova conservato negli archivi di alcune questure di alcune prefetture un manifesto del Partito comunista italiano che per segnare questa differenza nel mille novecentosettantotto
Prende la fotografia purtroppo molto frequente sui giornali dell'epoca di una sagoma
Di un cadavere con si vedeva il tratto bianco che lascia al corpo una volta che viene rimosso il cappello
Di un agente della Polizia di Stato e lo slogan sparano alla divisa e dentro c'è un uomo sparano tutti nomi sparano la democrazia era in segno di come colpire la divisa colpiva sostanzialmente la democrazia di un Paese
E in questo sforzo ci fu una ricostruzione di un rapporto con le istituzioni fondamentali io credo anche un avvicinamento con la magistratura e con le forze di polizia che in qualche modo ha prodotto effetti positivi anche
Per tempi lunghi e che consentì al Partito Comunista diciamo così di superare anche alcune
Difficoltà e preclusioni che fino a quel periodo c'erano state
Su questo una considerazione molto
Diciamo così
Rapida un aspetto importante andando a vedere le vicende di quegli anni e che il tema che oggi
Diciamo così ma di attualità politica dell'eventuale introduzione nell'ordinamento di legislazioni speciali o di leggi eccezionali non sfiora un minimamente mai e lo schieramento politico democratico in quegli anni
Anche diciamo nel dibattito più acceso anche dopo l'uccisione della scorta di Moro rapimento di Moro la morte di Moro
Ci fu una difesa fondamentale sia da parte della democrazia cristiana ma anche del Partito comunista del fatto che non servivano le leggi eccezionali serviva difendere lo Stato di diritto e applicare casomai le regole che c'erano
Magari modificandone alcuni aspetti rendendo più efficaci gli apparati dello Stato
Si apre un dibattito su come finanziare meglio e difendere meglio gli operatori di polizia e dare più strumenti e magistrati ma non si mise mai in discussione l'assetto diciamo così dello stato di diritto così come
Nella Costituzione era stato costruito
E questo diciamo così una delle grandi lezioni che nella lotta al terrorismo di sinistra nel nostro Paese siamo riusciti a dare anche in questo l'esempio di quegli anni credo che possa tornare
Del resto l'ha spiegato molto bene il ministro poco fa possa RIM diventare un diciamo così un esempio molto importante non solo per l'Italia ma anche per il dibattito che si sta facendo a livello europeo e a livello internazionale cioè la forza della democrazia e quello di far rispettare le regole senza doverle modificare magari affinando alcuni aspetti rendendo più efficienti gli apparati dello Stato potenziando di quando serve anche su questo
Ci sono segnali netti in questa direzione anche da parte delle scelte appena effettuate dal Parlamento dal Governo italiano però mantenendo l'impianto dello stato di diritto così come l'abbiamo così come l'abbiamo conosciuto e infine un'ultima
Motivazione un'ultima considerazione in questo si verserà padovano
Credo che abbia inciso parecchio
E c'è tutta la diciamo così la vicenda iniziale sull'ambiguità una parte del mondo della sinistra anche della sinistra storica e in parte quindi anche nel dibattito interno al Partito Comunista cifre sulle origini del fenomeno eversivo
Cioè la tentazione di approfittare di una serie di
E movimenti di fenomeni
Diciamo che si presentavano con caratteri palesemente antidemocratici anche critici verso la democrazia poter riutilizzare il mo'o strumentale per avere un vantaggio elettorale di rottura rispetto all'impianto dalla società italiana della fine degli anni Sessanta dei primi anni Settanta
Questo durò per un periodo poi a un certo punto le scelte del gruppo dirigente del partito comunista fumo molto determinate su questo
Ci sono alcuni dirigenti che sono stati credo in modo anche un po'diciamo frettoloso ingiustificato dimenticati
Che credo sia giusto anche ricordare poco per il contributo che diedero sulla nella tenuta generale delle istituzioni democratiche prima si parlava
Di Amendola ma penso a un dirigente importante come Paolo Bufalini che forse un ruolo importantissimo in quegli anni tutte figure che peraltro aveva una grande autorevolezza che derivava loro dall'avere svolto un ruolo importante nella Resistenza e questo con il consentiva
Anche una credibilità non certa serietà nell'affrontare questi problemi ecco a Padova questi fenomeni si videro soprattutto all'inizio con una certa forza perché il fenomeno
L'autonomia operaia raccolse inizialmente un consenso largo anche in alcune fasce intellettuali all'interno dell'università e il Partito comunista in questi ambiti svolse in particolare in alcuni casi anche
In modo quasi minoritario un ruolo molto importante nella fare da argine nello sconfiggere questi fenomeni questi in sintesi sono i motivi ci tenevo a ringraziare il Presidente Napolitano per la presenza oggi è l'intervento
Cassato che credo sia bianco un grande valore di testimonianza rispetto a chi poi dovrà magari misurarsi con queste materie anche in termini da storici diciamo così e non solo politici
Grazie buonasera