Marco Peano, scrittore torinese, sul suo ultimo libro "L'invenzione della madre" (Ed. Minimun Fax)

Buonasera buonasera bentornati a questo spazio culturale di Radio radicale nani ventisei dicembre sono le ore venti e in questi giorni di festa insomma che spero abbiate trascorso nel migliore dei modi c'è abbiamo in collegamento telefonico con noi da Torino Marco peana molto
Buona sera Marco bravo il carcere Marco Gallone autore
Di un bellissimo libro che si chiama l'invenzione della madre edito da minimum fax da poco nominato libro dell'anno di fare netti di radio treno nostra unire una delle nostre ASMI se anche preferite di cultura e diciamo è è un libro che come dire sta avendo
Innanzitutto molto successo in giro ma non successo dichiarato proprio successo reale cioè nel senso tante persone lo leggo non lo commentano lo condividono è un libro che raccontano s'è importante forse la storia più antica più importante che c'è quella il legame tra una madre e un figlio e e quello che unisce appunto una madre un figlio in un momento particolare che in qualche modo la malattia
Che si
Può scivolare nell'arco degli anni della madre né del protagonista io domando subito a Marco come e è stato innanzitutto scrivere questo libro perché è un libro
Come dire importante in chi chi lo leggerà insomma lo comprenderà subito dopo qualche pagina
Allora scrivere dimensione della madre tratto innanzitutto un un viaggio
Un viaggio che prima che sulla pagina è avvenuto nella nella vita vera nella
Quotidianità nel senso che il libro
Ispirato ha un'esperienza autobiografica che appunto la
La malattia quella morte la scomparsa di mia madre
Ma perché è che l'accompagnata per dieci anni della della sua vita perché c'era nell'errata malata di tipi di cancro
E
E quindi dai suoi quarantatré ai suoi cinquantatré anni c'è stato una un continuo compito complicare con con questa situazione il che vuol dire che anche presso la famiglia cernia padre ed io
Siamo stati immessi ogni giorno con questa realtà
Non sono stati ovviamente dieci anni solo di insofferenza rafforza tredici anni di di vita vera di vita vissuta di
Speranze di momenti
In cui sembrava che le contrito il vetro e in parte questi sono risolte e poi di
Di nuovo brutte notizie
E in quindici anni io raccoglievo con gli occhi materiale perché sentivo che quello che stava accadendo era qualcosa che uscivo
A decifrare semplicemente come nell'esperienza ma che dovevo anche per superare il dolore tramutare in qualcos'altro un anno dopo la la morte di dire la madre nel nel due mila sette è ritirato
A scrivere questo questo libro che mi ha accompagnato e questo nostro viaggio ancora per lungo tempo per per sette anni
In quei sette anni nuovo oltretutto cercato di capire qual era la distanza che io persona
Poteva avere rispetto a una storia che stavo raccontando tramite il metro della della finzione nel senso che prendevo qualcosa che mi era capitato e lo il mercato di Ramadi personaggi di
Dialoghi non volevo semplicemente portare la mia testimonianza ma volevo
Che diventasse qualcos'altro che potesse essere condivisa con dei potenziali
Lettori e poi di una volta capita qual era la distanza ho cercato di recuperare ricordi e di trasformarli
Mi sono messo alla ricerca di una una serie di esperienze che potessero ricordare sulla pagina e diventare una una collasso raccomando tanto poi
Approvando comparaggio in copertina esatto il cosa che mi ha colpito nella storia ovviamente né che credo colpire
Anche i nostri ascoltatori nostri speriamo futuri nuovi lettori è che in qualche modo non ci si risparmia nulla cioè nel senso la la parola
Cancro la parola insomma dalla descrizione mediche anche di quello che accade è invece in realtà siamo in una società culturale e letteraria che fa di tutto per evitare anche quando muore un personaggio importante personaggio famoso
Il cancro diventa la lunga malattia il mare incurabile anche voi quando la malattia non è lunga perché spesso
Diciamo adesso e del presente è stato il caso di Luca De Filippo che
Sandro da mancare qualche settimana fa in realtà di Filippo SIS diciamo alla
Ha iniziato a star male da ottobre che se si pensa una persona ci ha settant'anni siamo diciamo muore in tre mesi non è pone anche spesso una lunga malattia spesso Amati anche fulminea che porta diciamo alla morte quindi
C'è in qualche modo una forma di rifiuto culturale di questa malattia che però poi si fu forse si ha paura perché si vede comunque un nemico invisibile quindi per rimettere la
Su carta riscriverla secondo me anche un valore molto evocativo molto forte insomma
Ma ovviamente la parola che viene in mente per prima è tabù
Da serie rimozione appunto paura perché se io utilizzo dei giri di parole per chiamare la ma che può essere il cancro può essere un altro tipo di di malattia non la chiamo con il proprio nome
Sto già fornendo alla malattia una
Possibilità in più di con gli armeni impreparato perché non cioè non hanno non lasciamo con il proprio nome
Se poi come spesso intendiamo fare come io stesso mi sono accorto di aver fatto negli anni in cui mia madre emanate negli anni in cui stavo scrivendo questo romanzo
Ricorro a un un gergo bellico per fare il cancro e di diciamo tutti quanti conto oltre del sentito
Distruggere le cellule malate la lotta contro i tumori la guerra per tutto fornendo l'armamentario appunto bellico ha una malattia per diventare ancora più aggressiva faccia crescere le unghie e denti
E forse quando mi
Toccherà affrontarlo in qualche modo per avere direttamente o indirettamente sarò ancora più indebolito il tentativo
Soprattutto quello io verso l'inizio del comando
Ho collocato una una una scena in cui Mattia e suo padre si prendono cura della madre perché poi è questo che avviene nel nel mio romanzo e una un accompagnamento
Nella prima metà del romanzo ho convocato una scena in cui predispongono il il letto parlare per la notte
E c'è un'operazione che chiunque abbia avuto una persona allettato conferma in casa conosce benissimo si tratta di cambiare le traverse di sostituire
Il il pannolone di verificare che sia tutto a posto per poter affrontare quella notte ricominciare il giorno dopo
E io come dire indugiato a lungo sulla su una questione di dei dettagli ho cercato di descrivere in modo più minuzioso possibile come questo padre questo figlio mi interessava anche provare raccontare come due corpi maschili si occupassero di un corpo femminile perché poi
Quasi sempre quando c'è una persona malata incalza le cure sono preposte a una figura femminile ma questi due uomini uno più giovane uno meno giovane maneggia però questo corpo di donna e e la scelta di collocare verso l'inserimento c'era lungo e anche un modo per dire al lettore come e si diceva giustamente prima nostro risparmiando nulla questo il tema del libro tra la di questo asse contrattempi può chiudere il libero perché forse non non fa parte forte in questo momento anche interesse mi sembrava essere
Essere sincero il possibile fosse una forma di rispetto nei confronti dell'otto certo voi c'è appunto il protagonista del libro che in realtà sembra
Come dire ma poi anche quello che accade spesso se sembra quasi congelato no nella sua vita
Ripete stancamente il lavoro che noi piace una videoteca una ragazza
Col quale comunque sembra soprattutto nella prima parte essere un rapporto molte stand-by cioè non essere cioè non vivere di spinte forti come dovrebbe magari essere un rapporto tra due ragazzi che comunque hanno hanno una ventina d'anni quindi ecco c'è tutto quanto questo diciamo c'è questo paesaggio intorno che sembra
Come innevato pertanto spesso la metafora che mi viene in mente quando si affronta un cammino del genere soprattutto quando voi entri nel ramo delle cure palliative delle diciamo del solamente dell'accompagnare no una persona dall'altra parte in qualche modo sembra un paesaggio innevato che quasi nulla sia immobile quasi uno cerchi di trattenere quei momenti
Di vicinanza a sé e questa diciamo crescita un po'come dire un po'sbilenca del personaggio un po'immobile con degli scatti in avanti con delle riflessioni indietro sembra essere poi un po'una condizione
Un po'cardine carica un po'a tutti come è stato poi anche questo affrontare e creare un personaggio come quello del tra Coni stava quello di Mattia
Ma in realtà
Io sono stato Mattia per lungo tempo senza stessi
Che si è trattato di insomma attingere alla costano ecco perché quando ri-sottoscrivere il sommando ero anagraficamente molto vicino a lui ma quelli continuava a rimanere fermo in quello stato io stavo davanti
E questo anche per fortuna sarò esattamente così nel momento in cui una persona una famiglia si ammala e iniziano magari il percorso delle delle cure
Palliative c'è davvero un un tempo immobile in cui sembra che nulla cada in cui anche
Talvolta
Ci si augura che nulla accada perché si prova a senza
Scadere nella retorica partito vada però ad approfittare ogni singolo gesto ogni
Piccolissima conquista quotidiana farla diventare una vittoria una vittoria quasi epica quello che fa Mattia dal momento in cui dal mio romanzo l'invenzione della madre scopre che a disposizione dodici mesi per stare accanto a lei finito quel tempo la madre non ci sarà più e provare a
Raccogliere provviste per l'inverno in qualche modo armati imbottiti di futuro con lui sua madre come protagonisti e cercando di
Anticipare tutto quello che non potrà mai che l'UNIRE e quindi come la madre che invecchia il figlio che cresceva il rapporto che che cambia questa cosa non è possibile e quindi Schipa in questi dodici mesi
Riempie tutti gli spazi possibili cercando di stare accanto lei cercando di
Anche dirci tutto perché poi
Spesso soprattutto quando la
La malattia appunto lunga c'è ci sono delle delle possibilità dell'occasione che vengono esplorate la possibilità è quella di confrontarci
Di poterci dire molte cose che magari invece una una morte più repentino alla fine più rapida non permettere cercare di evitare il il il rimpianto costruire ma chi ha acquistato in realtà a raccontare di un personaggio che certa piantato in un'età che ventisei anni in cui non è più un un ragazzo ma non è ancora completamente adulto
In cui cerca di capire chi è lui stesso a questa appunto relazione come una ragazza che io chiamo raccomando rapido rapporto il bonsai di un amore qualcosa può
Crescere
E quasi la malattia della madre il peggioramento delle condizioni di questa malattia una specie di sua scusa per rallentare ancora di più per posticipare ancora di più bassa crescita però non è una condizione
Ovviamente si parla cresciuto di crescere legare materno perché poi comunque generalmente queste immobilità produce delle conseguenze successive molto ampie
Generalmente data diciamo la dopo poco che che appunto magari un genitore scompare Ovo o comunque la diciamola malati sia giunge al suo epilogo e realtà poco dopo esplode tutto come se fosse un deposito di armi e munizioni perché in realtà tutta quanta quella paradossalmente quella qui è pieno
Che spesso cc spaventa più l'idea della malattia che la malattia stessa io penso cioè alla fine poi l'essere umano si trova a vivere tutto non si trova a vivere un genitore che sta male si trova a vivere
Assisterla domicilio si trova a vivere a vivere il verdetto dei medici e si trova magari prima con delle convinzioni anche etiche esistenziali
Importanti che magari vengono sconvolte successivamente è un po'il caso diciamo di quello che sta avvenendo
Un po'in cui nel nostro Paese sul dibattito sull'eutanasia su sul fine vita fare da tanto tempo si parla di una legge sul fine vita ecco e e e mi e l'Italia sembra un po'Mattia no quella ragazzo immobile che
Non so a che fare scienza so che è diviso tra
Tra tante cose ma realtà poi non non sa decidere e a spetta
Tu che idea di si è fatto un po'di di neanche di quello che che succedeva dimensioni più più ampia più civile di diciamo di quello che ha raccontato all'interno del libro
Ma guarda c'è questa frase che è stata
Ripresa da
Emma Bonino quando ha parlato della sua
Malattia e che insomma aveva formulato uno scrittore che amo molto il tema dei tifosi trovò la sua cheta sostanzialmente la malattia è una cosa che ai e non è una cosa che sei
Sì che mi sembra dire già molto di questa cosa
Mondo ovviamente mentre stavo scrivendo un romanzo consultavo delle fonti
La ricerca ambito grafiche fatta molto ampia non solo di narrativa ma anche di statistica e cercato anche di parlare con delle persone che avessero avuto casi simili al mio
Dottor possono molte o persone che stessero chiedendo proprio un periodo così così critico
Che il ed è questo l'ha fatto e che c'è una sovrapposizione di temi molto complicata all'interno del mio romanzo ad esempio non viene
In quanto in nessun modo esplorata la dimensione religiosa
Un romanzo
Tutto sommato laico in cui la religione e spesso mi sono accorto che così per molti e quella della medicina è quella dei medici
Raccomando chiamò l'elenco dei farmaci per la madre pretendere un rosario degli orrori significhi si cresciuto molto infatti
Molto anche anche diciamo mi ha molto
Come dire impressionato la anche i vari file di word no che Mattia creava sul computer per
Diciamo per per ricordare esatto per aggiornare con questa cosa è una ritualità diciamo c'è una descrizione paradossalmente alta e poetica di cose che sembrerebbero in qualche modo scontate che in realtà voi scontate non sono perché poi se uno fa un viaggio a ritroso una malattia
Un nelle dinamiche forse quello che ci tiene in vita sono proprio cioè quello che c'è in Inghilterra chi chi sta dall'altra parte c'è chi assiste chi chi si trova spettatore di questa cosa e sono proprio le ritualità e tu queste leggi le iscriviti con sapienza con bellezza quasi alla fine del libero mancano già nel senso è una vita che addirittura
Per quanto ben descritta per quanto ben formulata manca lettura in fase finale
Ma sì perché poi appunto come si diceva prima il dopo qualcosa di critico molto strano questo questo libro
Vuole anche provare un po'
Soprattutto esplorare che cosa significa avere a che fare con
Il
Periodo successivo alla scomparsa la persona e quando una una ditta finisce in fondo
Ci sono dei meccanismi che ricorda un po'
Le dinamiche di un amore che finisce
Rimangono gli oggetti attuale di quella persona rimane soprattutto persona cosa molto violenta se non altri
Adesso a gestire
Rimane la burocrazia si è qualcosa di di di di straniante
Una serie di di di cose da ovviamente compilare da affrontare e proprio come con la fine di un amore magari continuo a ricevere presso la la la bolletta con il nome di questa persona
Sì
Ho anche tutta quanta quella serie di di incombenze le successioni cioè le le nelle poi espresso voi la cosa che
Che più rimane boy sono appunto oltre gli oggetti
Sono sono sono anche tutta quanta quella vasta gamma di odori di una persona noi che rimangono coi
All'interno della vita enti chi di chi resta soprattutto
Tu descrive in maniera molto forte questo ambiente domestico questa dipendenza dove la madre viene collocata
Perché appunto così non ci sono gli scalini e l'ultima fase i casi la questa scusa intercorsi questo apre tutt'uno una delle cose appunto che
Decapitato più spesso di raccogliere come testimonianza nel momento in cui
Qualcuno costruisce una casa in edicola vanto costruisce la casa per viverci non promo Ricci non pensi a questa cosa delle barriere architettoniche al fatto che anche un solo gradino può rappresentare un ostacolo gigantesco che una porta
Viene proiettato in un certo modo ma forse il rapporto la carrozzina non proprio Parreira passare il SIS sì no infatti questo è un diciamo perché si progetta sempre con l'idea
Di essere immortali come diceva
Leon Battista Alberti non progettiamo mai con l'idea di dover poi fare i conti con quello che abbiamo costruito non ho con il palazzo che magari
Non c'è una ciò più a fare otto piani di scale all'epoca non oppure per esempio come nel mio caso invece la la cosa che ho visto con la malattia di mio padre a cosa che che forse
Ancora oggi fa più male quando alla fine nel caso di mio padre Luigi uscite per un controllo e poi non è più tornato a casa e e della sospensione in qualche modo del mondo che rimane
Come se uno fosse appena uscito di casa cioè l'idea degli oggetti forse quella che rimane a far più male dopo un lutto che è quello che tu racconti all'interno del libro cioè
Anche fatto per esempio la scena in cui
Mattia prende il gatto per farlo accarezzare la madre con una scena secondo me anche cioè in senso quasi di una forzata normalità no penso ti prendo il gatto quindi legate lo porto anche se a Luino interessa niente che pensa solo a mangiare come tutti gli atti però te lo porto e te lo faccia accarezzare cioè ricercare la tenerezza la normalità in quei gesti che con un o magari sottovalutiamo e penso che che che questa sia ancora fu l'altra funzione importante del libero cioè alla fine del alla fine il lettore si ritrova anche un catalogo breviario
Di cose importanti che spesso ci sfuggono
Perché quando ivi diciamo le cose non fatte in maniera viva maniera
Quasi disperata diventano necessarie fondamentali
Ma scrivere questo libro
Nella fase della scrittura si sarà capito da quello che ha detto prima
Non è stata un'esperienza terapeutica cercava agendo su di me e non capivo esattamente quale fosse la portata motivo di quello che è andato a muovere potrà successa questa cosa è successo che in questo in questo anno scritta
Per concludere
Nel mio libro uscito a gennaio da febbraio Oniti dato ha girato un po'per presentazioni e mi sono recato avere a che fare con moltissime
Persone che mi hanno detto ma che era la fine della presentazione un po'timidamente prendendomi da parte o in altri casi
Pubblicamente
Interrogando mi
Che ritrovato hanno dettagli di cose che erano capitate anche loro perché poi di fatto
Come dice giustamente la casistica sotto sotto alla fine è quella e ci sono però appunto cose che
Uno fatica anche un po'ad ammettere o raccontare io dico nel nel romanzo che macchie suo padre
Non la metterebbero mai ma nel momento in cui la madre muore quella notte in cui muore interrotto in cui iniziano a dormire riposando che il tormento che c'è stato
Finché la vita era qualcosa che non permetteva il riposo c'è una scena che mi è costata molto
E che fino all'ultimo non avevo scritto e che sapevo
Dover scrivere perché
Non tanto per per un'idea di che del TAR alla storia perché poi ho cambiato delle cose neo inventato dell'altra ma perché sentivo che c'era una
è un qualcosa di autentico che andava esplorato la scena in cui Mattia il suo padre
Quando la madre negli ultimi giorni non riesce più a ma anche che ne cito non esce più a mangiare preparano questo minestrone questa per l'UTAP di di di torture
Propone imboccato la e non Amadeus addormenta e loro duetti quasi si incolpano l'uno con l'altro per quello che sta succedendo
E ci sono situazioni che purtroppo accadono molto spesso perché ovviamente a pagare le conseguenze di della Maracchi cifrati a Corna da malattie quindi sono gli essere umani che fra di loro siti rettifica
Carlos grazie si batte del campo ma De Marco ne siamo in chiusura io vorrei chiederti
Sei Conte il libro di legge C. veramente qualche riga per insomma per farlo così un po'assaporare ai lettori
Posso leggere l'incipit
La madre sarebbe tornata dopo più di un mese in ospedale tutto a casa era pronto per raccoglierla ma che suo padre avvertono curato ogni dettaglio
Era martedì primo febbraio due mila cinque e la rete ha fretta ma c'era il sole ogni cosa sembravano eccetera
Per me in piedi fuori dalla stanza di un ospedale di provincia portavano inattese barellieri volontari forse segnati da un lutto personale che regalano il proprio tempo e bisognosi
Dopo aver compiuto un'ultima ispezione alla sostanza nulla che lei doveva restare lì dentro neppure un fazzoletto Mattia esigui la madre spinta in barella con molta prudenza attraversamenti nei corridoi quell'ascensore infilata giusto l'uscita
Non avrebbe più scordato l'esattezza con cui i raggi del sole appena la porta scorrevole si chiuse dietro di loro coltivano il volto dell'amante traduce era perfetta moltiplicato al biondo di capelli rasati e le luminarie gli elementi come una carezza
Grazie Marco piano ricordiamo l'invenzione della madre minimum fax io sono simili alla voce vi auguro un buon anno perché non ci risentiremo
Nel due mila e sedici e buona continuazione con l'ascolto di Radio Radicale chiederlo a voi buonasera