Ciao - Presentazione del libro di Walter Veltroni (Rizzoli)

Guardiano diamo il benvenuto
è vero ringraziamo di essere qui questa sera restarsene abbiamo e il piacere di aspettare Walter Veltroni che ogni volta che è scrivere un romanzo
Ho solo detto ebbene io che ormai destra liberi liberi ecco è spesso ospite dai lavori ebreo che questa sera è un libro che parlava
Visto padre sentito allacciava
è un libro che chi ha perso un giovane genitore un genitore in giovane età può capire mia mamma è morta che era appena giovane di me io penso sempre che
Io a questo punto sono più vecchia telaio stare perché andare mamma non il re che era più
Insieme a Walter Veltroni c'è una giornalista Stefania Carbonetti alla quale do subito la parola grazie
Grazie dunque mise esistenti mi sentite altrettanto spetta
Non si vede la luce a scusante Coreco ecco la SACE siamo scusatemi tanto non c'è la luce verde mai andava avanti ovviamente
Dunque è inutile che io presenti chi è chi è il signore qui seduto a alla mia sinistra perché penso che lo conosciate tutti che è stata anche venuti
Per sentire che cosa ha da dirci stasera
Che cosa ci deve raccontare su un libro che devo dire la verità puramente approcciato con un pochino devo dire la verità
Di di dubbi infatti mi chiedevo che cosa si può raccontare scusa la contezza Walter
A un padre che è morto per così tanto padre che più giovane è un padre che potrebbe essere figlio in realtà devo dirvi la verità ho sentito una fortissima spinta emozionale
Anche se ormai si usa sempre il termine mozione per tante cose quindi sembra compost valutato ma devo dirvi la verità questo libro che mozione è un libro che assolutamente ti tira dentro
Perché questo dunque
Io dire che ci sono un po'due linee che vorrei poi proporre anche Walter magari per dirci qualcosa di come in altri libero di che cosa ha provato di che cosa ha cercato di raccontarci
Ma le due linee importanti a mio parere sono fondamentali per la generazione specie in particolare devo dire la mia io cinquant'anni sono del sessantaquattro che praticamente e in quell'età in cui comincia a cercarsi
E in quell'età in cui si comincia a chiedere chi era il proprio padre questo indipendentemente poi dal fatto che sia molto prima o che ci sia ancora in vita perché dunque
La prima linea e sicuramente il discorso del fatto di fare un po'un bilancio
Emesso questo padre che non c'è stato
Che tuttavia con cui tuttavia si in tessuti dialogo e che praticamente
è un pochino a mio parere perlomeno io l'ho vissuta in questa maniera il tuo libro è un pochino diciamo
Un
Un passaggio attraversi quale legge né alcuni eventi la propria vita magari ma non solo
Anche la vita di tutta quanta la famiglia che sia un pochino incentrate che cambiata dopo questo che è stato un evento ovviamente traumatico per tutti che ha cambiato la vita di tutti
Ma non solo questo l'ha cambiata tanto che praticamente mi sembra che attraverso il padre attraverso il dialogo attraverso un padre che quasi figlio in pratica anche Walter riesca cioè
Anche Walter arrivi diciamo così
A dare diciamo un ordine una gestione a quella che la sua esistenza da allora ad adesso
Questa forse è una prima interpretazione forse anche quella che salta alloggio perché quando appunto si leggono alcune cose
Davvero forti per esempio la lista di tutti i desiderata diciamo tutto quello che avrebbe voluto chiedere e che non potendo far tacere
Ah ma semplicemente io ho trovato molto
Incredibile c'è molto toccante anche il discorso dei chiedere che
Di avere un bambino che vuole chiedevamo ha visto la pagella
Che sentirsi dire sono bravo magari oppure guarda fai veramente schifo nel senso che il mio babbo mi diceva così magari perché somma altre storie queste scrivono al microfono solo tempo comunque ecco a parte tutto questo c'è tuttavia
Altri due antico dimentichi più fu riproporre veramente e anche a parte cioè intanto il discorso che suo padre è stato protagonista
Di quella che e
Una spinta
Di rinnovamento per l'Italia nel senso che ci si colloca negli anni Cinquanta quindi praticamente noi abbiamo il momento della ricostruzione e tutto ricomincia daccapo
Tutto si rifà
Abbiamo l'illusione forse io dico che è stato un'illusione ma che purtroppo es c'è stato alcun tradimento in un certo senso di quella che era veramente quell'Italia
Cioè l'illusione di poter andare avanti lasciandosi alle spalle i vecchi vizi di quella che la vita di una volta e cioè il consociativismo anche un pochino la corruzione parliamo di queste cose tanto testo sono i temi insomma ecco
In un certo senso
Quella
Questa vicenda esistenziale che Walter ci mette davanti agli occhi quando si chiude ex io la vivo perlomeno come anche la chiusura di un periodo
Dopo saremmo stati bravi lo stesso importanti avremo fatto dei grandi cambiamenti lo stesso un ma
Più disincantati e forse anche un po'più cinici rispetto I ai loro insomma e questa è una cosa
In terzo luogo l'unica cosa che voglio dire è questa cioè
A mio parere il libro di Walter Veltroni ci pone e un pochino l'ho detto prima mi ripeto un secondo per sottolineare e ti lascio la parola ci pone anche di fronte a quella che una chiave che vale per tutti noi ripeto
Cercano dialoga con il padre
è
In un certo senso in modo per entrare a all'interno della propria vita e capirla e rimettersi a gestirla questa quindi cercare chi era il padre che cos'è stato poche cose
è una vicenda che secondo me esistenziale fondamentale per la vita di tutti quanti quindi grazie Walter perché ci hai fatto l'idea è che è possibile farlo non solo che possibile elusive raccontarsi
Sia da parte di propria che da parte di quello che il padre quindi il valore fondamentale di quello che il racconto ti rubo un po'le parole va bene di quello che è il racconto per potersi tramandare capire e ripartire
Insieme o comunque avendo compreso come ripartire e soprattutto ritirando fuori quello che ha una propria identità che finalmente si può ancora
Riuscire ad afferrare una cosa sola questo libro come ho detto all'inizio che fa un gran bene sia chi l'ha scritto sia chi lo legge secondo me ora passo la parola a parte
Allora grazie alla Feltrinelli grazie Stefania per per essere qui e per l'introduzione che ha fatto grazie a tutti voi per essere qui io
Vi racconterò un po'questo questo libro che è un po'strano tormenta ve lo racconterò con la cura che deve avere chi chi non vuole sciupare la le piaceva della lettura di qualsiasi libero
Però al tempo stesso è anche giusto un po'raccontare l'origine di questo tipo
C'è un'origine personale l'origine personale nella
Nel fatto che io non ho mai conosciuto mio padre
Mio padre è morto quando io avevo un anno e lui li aveva trentasette
Morto poco tempo
è morto essendo il primo direttore del telegiornale prima di essere stato questo era stato
Uno dei più importanti radio cronisti di questo Paese quando non c'era la televisione quando era la radio a portare nelle case di tutti gli italiani
Tutte le informazioni tutte le notizie e quale aveva tante altre caratteristiche che chi chi leggerà il libro scoprirà
La cosa che mi ha colpito crescendo e che mi sono accorto a un certo punto che io non avevo neanche una fotografia con mio padre
Cioè non c'era nulla che legava le nostre esistenze io non ho mai sentito la sua voce io non ho mai avuto un Consiglio Daloui io non ho mai
Avuto la possibilità di discutere con lui non ho mai avuto un rimprovero non non so
Non so come fosse
Ecco si poi nel corso del tempo ho ascoltato la sua voce nei pochi nastri che la RAI aveva conservato perché allora c'era poca attenzione alla memoria
Ho letto le cose che lui aveva scritto
E soprattutto chiesto i suoi amici suoi amici erano Nando Martellini Enrico Medi suoi allievi erano perché
è paradossale per un ragazzo che è morto a trentasette anni ma era considerato un maestro perché era quello che aveva cominciato prima e c'era quel gruppo di ragazzi che troverete nella foto che ceneri sguardo di copertina del libro
Un gruppo di ragazzi che che che hanno fatto la storia della radio in Italia e hanno raccontato agli italiani quello che accadeva
Allora
Io ci sto girando intorno a tanto tempo in fondo in quasi tutti i libri in cui ho scritto in cui tutti i romanzi in cui io
Parlato de de de de
Di questo tema c'è un riferimento a lui in qualche caso c'è anche un riferimento esplicito come
Io e noi in un romanzo scritto qualche anno fa in cui c'è proprio una citazione della né radiocronaca che lui fece del grande Torino quindi gli sto girando intorno devo fare una premessa io
Non ho vissuto la mia condizione di orfano che è una parola che anche uno ma topica mente non non mi piace naturalmente perché associata se fosse associato alla cioccolata forse
Avrebbe un sapore più dolce però non non non mi è mai piaciuta lo sempre ritenuta una parola discriminatoria cioè quelle orfano era come dire ha di meno degli altri
Però io non ho vissuto quand'ero ragazzo questa condizione come una cosa da struggimento e non l'ho vissuta grazie ad un'altra
L'altra protagonista di questo libro che la mia madre è stata come tante donne come
Direi tutte le donne capace a lei aveva trentatré anni
L'era morto suo padre torturato dai nazisti abbia tasso dieci anni prima
Le muore il marito ha due figli da tirar su cambiamo casa andiamo in una casa più piccola lei va a lavorare per per per per farci mangiare
E tutto questo lei lo ha fatto per tutta la sua vita fino alla conclusione che la sua vita l'ha fatto con grande allegria con grande serenità aveva degli occhi verdi meravigliosi che trasmettevano sempre Lalla
Il messaggio che se c'era un problema c'era anche la soluzione del problema
Per cui io non ho vissuto in questa condizione alla quale diciamo tanta letteratura si è giustamente
Dedicata di
Di dolore dell'ASS se io ho sentito l'assenza è stato quando sono diventato padre
Quando sono diventato padre mi sono accorto che non sapevo come si faceva perché non avevo avuto esenti
Non sapevo di sia i no quando era giusto dirle non sapevo
Quanto bisognava calibrare l'autorità e il dialogo dovevo improvvisare
Il mestiere più difficile del mondo lo dovevo improvvisare
Questo è il background di questa storia
Il modo in cui ho cercato di raccontarle arrivato a questo punto della vita e aggiungo anche libero da ogni diciamo responsabilità generale perché non avrei potuto scrivere questo libro quando
Facevo un'altra vita a un altro avevo altre responsabilità
Ho immaginato che in un giorno di Ferragosto a Roma
In un Ferragosto un po'particolare convincerlo che assomiglia a quello della copertina e quindi un po'magico
Io torno a casa e sul pianerottolo di casa mia che la casa dove io oggi abito e dove mio padre si è sposato e vissuto nostra famiglia vissuta fino al momento dalla sua morte la casa
Palazzo dal quale esce la sua bara portato adesso i colleghi
Su quel pianerottolo io trovo un ragazzo degli anni Cinquanta vestito come si era vestiti negli anni Cinquanta con i capelli con la brillantina con il cappello Borsalino in mano
Che mi saluta mi dice quella parola che c'è sul titolo del libro e gli dico entra e cominciamo a parlare
E cominciamo a parlare a raccontarci le nostre vite
Io gli racconto la mia in qualche misura gli racconto anche la sua nel senso che
In tutti questi anni ho ricostruito la sua vita
Anche
Cercando come è naturale che sia le cose nelle quali ci somigliavano
Non avendo nessuna possibilità di avere altre altre fonti diciamo così e per cui il libro è questo dialogo questo dialogo tra un uomo degli anni Cinquanta e un uomo di oggi
Nella singolare condizione per la quale lui ha un'età per la quale potrebbe essere mio figlio perché lui ha trentasette anni io almeno sessanta
E ci scambiamo delle idee
Dei racconti ecco la parola che ha usato Stefania cui io sono molto legato di racconti
La cosa più bella della vita il racconto voi in fondo siete qua
Per ascoltare un racconto e forse racconterete quello che stasera ci siamo raccontati è quello che tiene insieme il mondo il racconto è quello che si fanno appunto i padri con i figli cosa fanno i padri e figli raccontano loro vita i nonni ai nipoti
Allora in realtà questo libro è diventato poi nel suo nella sua scrittura che per me è stata al tempo stesso dolorose bellissima
Questo libro è diventato anche un modo per ragionare su
Sul rapporto tra padri e figli se chiunque di voi che qui non importa l'età che ha
Sì alzarsi in piedi è raccontasse la storia del suo rapporto con suo padre
Avremmo tante storie da farci tanti libri ciascuno oggi una persona ma per ragioni che non avevano nulla a che fare con libro
Mi ha raccontato una storia di di di di suo padre dell'abbandono di suo padre nei confronti di una famiglia
Che già di per sé diciamo la materia per un racconto incandescente
Il rapporto tra i figli e il padre certo in particolare quando non c'è il padre
Perché la ricerca del padre
Anche questo non importa che taglia un certo punto del libro mi chiedo se sia
Come posso dire più dolorosa l'assenza o la perdita
No cioè
Mi è capitato di perdere mia madre più avanti è stato un grandissimo dolore
L'assenza e dolorosa per chi è l'inconscio tutto
Io non non non non so nulla di lui
Non so non so se mi ha mai preso in braccio ecco
Non so cosa non dà ovviamente non so cosa pensava di me di quello che avrei dovuto fare nella vita non ha avuto il tempo di di raccontarlo a né a me né agli altri
E allora in questa stanza nella mia stanza nella stanza dove stavo scrivendo questo romanzo
Noi ci parliamo e passiamo un tramonto Romano a parlarci
E a dirci tutto quello che non ci siamo potuti dire per tutta la vita e a raccontarci le nostre esistenze
E spero che questo sia certamente anche come diceva Stefania un modo per raccontare le nostre Italia perché l'Italia il mio padre era un'Italia
Bella e dolorosa nel senso che era l'Italia che aveva fatto la guerra aveva avuto il fascismo in cui c'era stata la la la lacerazione tra gli italiani in cui ci si aspettava dietro gli angoli per per denunciare il sito per un per uccidersi
Però poi era stata vitale della ricostruzione d'Italia che che che era stata bombardata e rasa al suolo e che dopo dieci anni quindici anni era un Paese straordinario che faceva l'autostrada che che
Che che che conosceva la la televisione come la sua grande novità nel nel libro io ho riportato un dialogo che ora non anticipo tra mio padre me Bongiorno perché tra tra
Tra le cose mio padre ha fatto c'era quella di avere scoperte in America Mike Bongiorno e di averlo portato in Italia
è un certo punto mai che andò da mio padre per dirgli che due aveva deciso di tornare in America
E mio padre dice tu sei matto non hai capito che sta succedendo era all'inizio proprio dalla sua esperienza e c'è questo dialogo che mai che ha riportato quello e proprio testuale tra luglio e mai che che
Insomma naturalmente in questo racconto ci sono queste italiane
Ci sono i sogni
Io ecco
Devo dire questo è stata la parte dolorosa di questo libro
Parlando con i suoi amici sono venuti anche molti particolari della dell'ultima fase del proprio dell'ultimissima fase della vita di mio padre
E c'è una parte una parola che adesso qui non non anticipo che lui dice che è stato una parola molto importante per tutta la mia vita
Allora gli elementi di similitudine
Io li ho scoperti nel corso degli anni ultimi non dei primi anni per me e mio padre era una fotografia
Io avevo una fotografia incorniciata di un uomo che per me era un uomo anziano perché allora a trentacinque anni si era anziani
No proprio alle fattezze erano diverso la vita durava di meno
E quei io guardavo quella foto e le altre foto sue quella con la tuta della RAI quella al Tour de France quelle con Coppi quello con Alberto Sordi che è stato suo grande amico
Guardavo tutto questo ma quel tutto questo non aveva voce ovviamente
Però quella foto è cambiata nel corso degli anni
Io ogni volta che la guarda vo la trovavo diversa la foto era ovviamente uguale ero io che ero diverso
E in quella foto in quello sguardo
In quegli occhio trovavo sempre qualcosa di nuovo
Allora
Io credo che
In una società come quella nella quale noi viviamo che è una città meravigliosa diciamoci le cose come stanno perché
Noi siamo sempre portati a a pensare che ieri fosse meglio di oggi non è vero ieri si stava molto peggio di oggi si rivela meno si stava più male ci soffriva di più si mangiava peggio ci sicura ma peggio tutto era
Più difficile
Però
Una cosa di ieri era bella ed è quello che ha detto Stefania aveva concluso nella sua introduzione ed era
L'energia l'Energia
Io tutti quelli di quella generazione ma c'è Ettore Scola che è stato grande amico di papà e una lettera direttore che mi ha scritto è all'interno del libro
Alberto Sordi ma tutti quelli di quella generazione
Si sono goduti la vita
Avevano tanto sofferto avevano avuto i genitori in guerra magari in due guerre avevano erano andati con la tessera del pane che quando tutto questo è finito
Era come l'arrivo dalla primavera dopo un inverno particolarmente rigido
Hanno cercato la vita l'hanno goduto
L'hanno voluta fare l'hanno fatta tutti insieme non si facevano le poste dietro agli angoli quando facevano lo stesso lavoro per
A Mekong ha sempre colpito che quel per esempio quella generazione di registi Ettore Scola Gillo Pontecorvo Giuliano Montaldo Dino Risi Mario Monicelli che facevano tutti lo stesso mestiere tutti lo stesso tipo di cinema
Erano grandi amici si ritrovavano la sera si prendevano per i fondelli si dicevano quello che andava bene o male nel cinema dell'uno dell'altro Mariano insieme insieme che è una parola che ci stiamo scordando nel tempo il Celtic
Insieme insieme insieme fare le cose insieme vincere insieme perdere
Insieme conoscere sconfitte insieme esultare per un risultato ce ne ricordiamo solo quando ci sono le partite di calcio
Che c'è qualcosa che ci riguarda tutti insieme
Allora
Attraverso il racconto di mio padre io ho anche raccontato quelle Italia messe a confronto con la mia Italia che in fondo aveva molte cose analoghe no la mia generazione anche quella fatto tante cose insieme giuste
Qualche volta sbagliate
Però insieme anche noi
E allora il confronto di queste due italie più il terzo confronto che il lettore può fare perché vive questo tempo
Ci dalla percezione anche c.d. una cavalcata nella storia italiana però il tratto prevalente di questo libro è questo dialogo intimo tra
Un figlio un padre
A
Probabilmente a ruoli rovesciati un un figlio di oggi potrebbe scriverlo nei confronti di un padre di oggi perché le domande le dinamiche sono le stesse da quando
Ci sono gli esseri umani sulla faccia della terra
Il bisogno del padre del conforto della autorizzazione del gratificazione
La sensazione di aver fatto quello che tuo padre si aspettava
L'attesa
Che tuo padre aveva io racconto nel libro e poi mi fermo
Avendo scritto perché appunto su questo tema bene o male avevo scritto al all'inizio la prima cosa fiction che abbia letto che abbia scritto si chiamava senza Patrizio vedere un libro di racconti
Che io scrissi tornato dall'Argentina dove ho visto sul muro una scritta
E c'era scritto Patrizio Teramo papà
E allora ho scritto dei racconti che finivano tutti con questa frase
Una volta andai a presentarlo
E alla fine un Vendola ma è una signora che mi disse dicesse come me scambiando mi per per per non so che cosa uno psicologo non so che cosa mise senta le devo chiedere un consiglio io non ho mai abbracciato in tutta la mia vita mio padre
E lui non ha mai abbracciato me adesso sta per morire lo abbraccio
A me questa domanda son passati vent'anni mi è rimasta sempre la testa perché per arrivare a fare ad un estraneo una domanda così
Ci deve essere un una grande disperazione dentro e quello deve essere stato il tema di tutta un'esistenza
La fisicità del rapporto col padre Lalla
I contrasti
La durezza dei rimproveri o l'assenza di di
Di una funzione di accompagnamento dell'esistenza le perdite
I padri vanno via prima delle madri in generale
Tutto questo lascia nella vita di ciascuno di noi dei segni molto profondi forse i più profondi perché si problemi sul lavoro quindi che i problemi d'amore figurarsi quelli contrari
Ma c'è qualcosa di ancestrale nel rapporto col padre con la madre
E quando si fa ad un certo punto è la propria vita inevitabilmente il bilancio della propria esistenza
Fa i conti e ti chiedi se
Se questo rapporto sia stato quello giusto io non avevo la colonna per fare i conti
Perché non c'era mio padre
E allora non posso dire che l'ho inventato perché non ho inventato nulla tutto quello che troverete eh
Diciamo testimoniato e documentato quindi non ho inventato una parola
Ho inventato quello che che gli ho fatto dire
Stando molto attento a non fargli dire cose che
Che da quello che ho capito non era nel suo carattere dire e
E raccontando all'UIC come faccio dalla fine del film ma anche
Quello che è successo dopo di lui
Quello che è successo a nostra famiglia invece Lodetto firma ma volevo dire romanzi
La doppia
Quello che è successo dopo quello che è successa nostra famiglia e
E e tutto si svolge in quel palazzo e poi finisco in quella casa
In quel quartiere dove io abito da sempre a Roma
Dove abitano i miei nonni e dove il punto mio nonno materno il padre e mia madre fu portato via il ventotto ottobre quarantaquattro dai nazisti che entrarono dentro casa portarono via lui e sua moglie mia nonna
Mi portarono via Tassoni torturare uno tutti e due
Lasciarono mio nonno per diversi mesi abbia tasso
Poi mio nonno che era un omone grande robusto uscì devastato e qualche mese dopo
Mori
E però anche questo vedete in una famiglia quando c'è una cosa del genere
è come un'amputazione no
Mia madre
Non ci fece vivere nulla di tutto questo con questo stato d'animo si aveva l'orgoglio di questo padre che che aveva pagato per tutti ma non ci trasmetteva né odio né odio
Dico solo questo
Mio nonno Fini perché né si pensa sempre che
Quelli che furono presi dai nazisti furono presi dai nazisti e basta non è così
C'erano degli italiani che li denunciavano che rivendevano per cinque mila lire mio nonno fu venduto per cinque mila lire
Dal proprietario di una pasticceria che stava di fronte casa sua
Che aveva visto che il mio non ospitava antifascisti ebrei eccetera
E che per cinque mila lire o vendette
Mia madre l'unica cosa che faceva tra quando passava davanti a quella Pasticceria dove noi volevamo entrare perché aveva delle cose meravigliose
Era tirarci per mano farci andare più veloci è il massimo credo di cattiveria che abbia avuto in tutta la sua vita e
E allora ecco questo questo libro è anche proprio racconto
Se volete certamente il mio padre ma anche molto di mia madre anche molto informale
Da sindaco quando ho fatto il Sindaco di Roma io misurato
Come in una famiglia di fronte al dolore
Le donne restano e gli uomini crollano le donne reagiscono degli uomini crollano
Noi siamo molto più fragili molto più deboli molto meno capaci di fronteggiare anche la nostra perdita di centralità perché quando c'è un dolore in una famiglia il centro si sposta sul dolore o sull'assenza
I maschi fanno più fatica per ragioni storiche di ruolo di o
Di presunto ruolo
E e io l'ho sperimentato nella mia vita
E infine mi sono anche detto forse per rassicurarmi
Che un dolore come un dolore dell'assenza perché è vero tutto quello che ho detto tuttavia è chiaro che io a scuola quando un bambino mi si gira amici a che mestiere fa tuo padre
Faccio fatica
Perché gli devo dire quella parola che che un bambino fa fatica a dire
Detto tutto questo quindi cioè detto che che non è stata una tragedia non è stato un voto però insomma
Io porrò posso anche dire che il dolore ha un effetto
L'ho chiesto a una delle bambine del film dei bambini si hanno
Che anche lei aveva perduto il Papa molto piccola leale undici anni dicendo papà di quarantasette quindi fatte le proporzioni
E io dell'unica nel momento in cui in quel film invece di fare uno porre una domanda dico una frase
Le ho detto guarda anche un po'per consolarla detto guarda che alla fine il dolore ha un effetto risarcitoria
Chi ha conosciuto un dolore a più profondità
Ha più sensibilità per gli altri e più attenzione sicura di più di non fare del male agli altri
Sarà un'auto la sicura azione sarà una convinzione che uno si dà da solo
Però per me è stato così nella vita e qualsiasi cosa abbia fatto nella vita tra tanti errori che posso aver compiuto come tutti noi però questo non posso rimproverarmi lo ecco diritti di aver avuto scarsa sensibilità per le persone quali che fossero quali
Che fossero le loro posizioni quali che fosse la loro attitudine non nei miei confronti
Il rispetto per gli altri persino l'amore per gli altri persino la considerazione del fatto che anche chi è più lontano da te ha una storia interessante da raccontarti
Ti deve portare appunto a a considerare gli altri la vera ricchezza della vita io attraverso questo libro e attraverso
Questo dialogo con un padre che non ho mai avuto ho cercato proprio esattamente di dire questo grazie
Grazie ecco io credo ecco al solito ovviamente spettate
Sì mi sentite ok allora io credo che dopo che dopo tutto quello che hai detto parte ci siamo assai poco da aggiungere da parte mia perlomeno se qualcuno del pubblico vuole fare qualche domanda c'è qualcuno che ha qualche curiosità vuole chiedere qualcosa
Allora
Allora se non ce ne sono evitato magari ci pensato un attimo una cosina volevo richiedere io e cioè e dunque intanto e il fatto c'è la signora percorso meglio venga signora
Volete elettorale infatti
Telefono mi piace
I telefoni magnifico con i telefonini
Io volevo soltanto chiedere sentimenti preferibilmente
Una
Precocemente padre o un'assenza totale del padre razzista
Bene grazie
Comunque
La domanda
Potrà è una delle domande del libero io me lo sono chiesto perché io ho conosciuto una dimensione
E poi ho conosciuto persone che hanno ovviamente ha vissuto la l'altra dimensione e l'ho vissuta su me stesso con mia madre
Sinceramente non credo esista una risposta a questa domanda
Dipende da genitori dipende dal figlio dipende dalle circostanze dipende
Dal tipo di rapporto che si aveva
Anche se questo di per sé none ci sono per esempio padri e figli che non si parlano danni
Ma quando il padre o la madre scompare è più facile che un padre un parli col figlio piuttosto che una madre trova sempre in modo
Quando questo succede poi sia il rimpianto di tutte le cose non dette
Ecco io questo l'impianto con mio padre non posso averlo o posso averlo integralmente ma non mi posso rimproverare di non aver richiesto
Cosa che invece mi rimprovero con mia madre perché ma anche quello io non lo ha fatto per lei
Io non ho chiesto a mia madre molte cose perché avevo paura di farle male e quindi non glielo chieste e mi corre covava dentro di me è la la domanda l'inquietudine nella ricerca però
Non credo ci sia una una risposta alla sua domanda ad ogni storia è diversa sono due dolori credo molto differenti tra di loro molto differenti
Ma la gradazione dei dolori non credo che ci sia credo che siano uguali perché comunque una sottrazione
Una sottrazione nel nel pieno della vita di ciascuno di noi comunque una ferita
C'è qualcun altro prego
Facciamo una veste
Abbiamo cercato in esame la prego è una delle cose più belle che mi è capitato e capita e poter dare del tu
A tanta gente riottosità in tanti anni da cinquant'anni di Trenitalia
Silvia
La mia domanda visti
Quando
Quantum subisci
L'insieme al riguardo fattibile
Una domanda
Come mai gli israeliani
Libri hanno subito un mostro
Collega sessanta anni fino a oggi figure ieri
Si comportano in Consiglio presso il Palazzo
Le amministrazioni
Non è proprio nel tema nel tema è
Emersa
è una lunga e complicata storia che io non sono mai riuscito ad affrontare con l'idea che ci fossero tutti i torti e da una parte tutte le ragioni e dall'altro un CDM in generale non ci riesco nella vita
No sono stato anche oggetto decide di satira su questa ma ha infondo penso che sia proprio così che la vita sia proprio
La comprensione del pezzetto di verità che c'è negli altri e non quella che pensi di avere che non è mai integralmente corrispondente a al giusto quella che porti Conte
E nel caso di Israele e Palestina e così una sequenza traumatica di errori di
Di occasioni perdute ci siamo arrivati molte volte vicini alla pace e una volta per colpa dei palestinesi una volta per colpa di israeliani non siamo riusciti mai a
A concludere questa ferita che che che è una ferita ancora
Molto pericolosa al ne parlavo prima dal professor Meyer venendo in treno
Ancora le notizie di oggi ci raccontano e quelle di questi giorni ci raccontano di un odio che non riesce a passare io quando ero Sindaco
Ospita ai a Roma segretamente dei colloqui tra Israele Palestina
Per mesi si trovarlo e credo che alla fine c'era un
Diciamo un incaricato di
Shimon Peres
E c'era un esponente di primo piano del
Dello lp discussero per mesi mangiamo insieme tutti e tre
Io feci dare la mano dentro il Colosseo a
Palestinesi e israeliani facevamo le manifestazioni tutti insieme per la pace
Ci vorrebbe veramente poco perché
Quella la pace non si fa mai contro qualcuno quando si fa contro qualcuno perché c'è stato una guerra che ha segnato i vincitori e gli sconfitti
Io penso che le posizioni estreme che ci sono in tutte e due gli schieramenti impediscano
Di fare quella pace che tutti sanno che è necessaria che è a portata di mano e che
E che bisognerebbe cercare di portare
A compimento
C'è una
Qualcun altro
Credo che ci siamo guardati eccetera devi del ventuno volevo dire questo naturale
Nato da questo
Insomma
Eccetera passo
Guarda la parola
Ti ringrazio e che non hai letto il libro ma evidentemente ha e la sensibilità
La parola della quale parlavo prima che collega che ho scoperto che il collega mio padre esattamente quella
L'ultima parola lui ha detto prima di morire
Altre domande
Velocemente l'ordine del giorno
Osservato nasceva a proposito di
Palestinese minor burocrazia
Trasmesso
Sulla RAI brevissimamente
Brescia parla forse
Barresi
Prospettato dei ragazzi
Israeliane
Domando a
Sostengo
Presente sia ancora
Perché tantissime
Varianti
Per
Grazie
Guarda
Influente rozzo possa dell'influenza ma entro internazionali
No va beh hai ragione nel senso che tutto secondo me riguarda in generale
Io ho raccontato nel libro che una delle cose e mi dispiace non essere riuscito a fare quando ero sindaco di un esplicito a portare a compimento
Era
Io volevo fare a Roma ne avevo parlato sia con sede a ragionare dell'ONU sia col papà
Volevo fare un palazzo cavolo chiamarlo United Regions come le United Nations la a New York un palazzo in cui ci fossero le sedi di tutte le confessioni religiose
E tutte potessero stare in un luogo di scudi discutere riflettere fare dibattito culturale teologico conoscersi
Io mi ricordo in Campidoglio dopo l'undici settembre di aver portato il rabbino
Di aver portato l'Imam della moschea di Roma e di aver portato il Vicariato di Roma tutti insieme a darsi la mano
In Campidoglio ma non perché dici sei buoni sentimenti no è la soluzione del problema e convivere non ce n'è un'altra
Se qualcuno in nome di una maggiore ruvidezza
Ci può dimostrare che per esempio sul piano religioso è possibile
Il dominio dell'uomo sull'altro cercherà di dimostrare una tesi che per me contrasta con l'umanità non dico neanche con la democrazia con umanità
Per cui SIAN io penso che
Tutti i Sindaci che decidano di promuovere moltiplicare per quanto sia difficile ed è difficile occasioni di dialogo tra
Tra diversi tra tra realtà diverse anche contrapposte fanno
Fanno quel mestiere che Borges chiamava il mestiere
I giusti ecco quelli che ciascuno nella sua parte fa una piccola cosa che aiuta il mondo essere meno peggio
Io appartengo a l'antipolitica di persone
Che non con l'assenza ma la perdita prematura
Gliela faccio la domanda
Il vecchio
Risponde che ci sono tante risposte
Però affari semplici regolari
Proprio personale
Perfetto
Però
Perché
Dalla perdita non è solo stato associata a dolore ma anche la paura per la copertura per
Capaci ancora eccepisce un circuito che
Alle mozioni
D'accordo con la paura
La legge
Adeguare nel libro c'è molto il perché
Perché è chiaro che quando tu hai avuto un'assenza
Sai che quell'assenza è possibile e che quindi si può riprodurre si può riprodurre su chiunque su te stesso ma di quello te ne freghi abbastanza ma su quelli che sono rimasti a occuparsi di te
Nel mio caso mia madre no io mi ricordo tutte le volte a mia madre stava male
Abbattere pensavo le cose peggiori e da lì loro anzi questo l'ho detto nel libro dall'India rimasta un po'un un anziano io sono la mia unica diciamo caratteristica
Dannosa in famiglia forse quella dell'ansia se se non sento per troppe ore
Figli mogli eccetera vado in ansia
Forse legato a questo ecco
Però ha ragione Marco cioè un un'U.L.S.S. uno stato d'animo che che l'assenza TT genera e la paura e la paura di un'altra assenza e la paura con l'assenza della solitudine totale
Perché
Quando tu hai due genitori c'è una chance se se ne va uno quando tu ne è uno sessione ma l'altro sei solo
è una cosa e quando succede se grande hai fatto la tua vita una cosa se succede quando si Picco
E quando si è piccolo ci pensi
Perché io questo ho cercato di dimostrarlo così più col film
Le persone piccole
Pensano
Hanno il cervello
Si fanno un sacco di domande
Non è che siccome non scrivono dei saggi non fanno delle interviste siano meno importanti io o meno cariche di pensiero hanno un pensiero molto profondo
Che non sempre viene ascoltato
E anche in quei bambini che io intervistato in quei trentanove bambini che ha intervistato trovato il segno di quella
Paura guardate in qualche caso anche vi dirà conto questo
Perché è una cosa che non ho montato nel film
C'è una bambina un bambino del film non sto a specificare
Che io sapevo avere genitori separati
E gliel'ho chiesto durante l'intervista
E mi ha risposto dopo che aveva avuto una specie di diciamo così di
Esitazione
Mi ha risposto no i miei genitori stanno insieme e mi ha cominciato a raccontare tutte scene su e con i genitori che andavano al cinema insieme al ma tutte inventate tutte inventate
Il bisogno
Del calore del del del del del del del
Della squadra de La squadra familiari io non l'ha montato questa sequenza perché anche se ci sarebbe stata bella politicamente per quelli per i significati che aveva
Perché nel paese dove questo bambino questa bambina vive tutti sanno che i genitori sono separati e quindi io avrei
Come posso dire
Fatto vedere una persona e avrei esposto quella creatura a
E siccome vengono prima i bambini e poi il film ho deciso di non metterlo
Però anche quello è un racconto di paura naturalmente non è un abbandono definitivo
Separazioni poi talvolta si rivelano anche per i bambini
Diciamo un'opportunità hanno nel senso che
Si può anche moltiplicare per due la parte vantaggiosa però ci puramente da un certo punto di vista scioccante
Insomma Lampasona
Prego
Grazie
Scusate da un anno l'effettività e del
Io non so se ci ai fratelli e sorelle più grandi o fondendo i sei anni più grande ecco la domanda è ammessa
Piste da bambino di sei confrontato conto fratello ed alle informazioni intubare
Tali
Ridire condividendone
Cioè il mio fratello reazioni al rinvio dello aveva sei anni e mezzo
E c'è una sua testimonianza nel libro che mi ha scritto per il libro in cui mi ha detto delle cose che mi aveva mai detto
E che per me è stata molto molto molto scioccante
Però sai era un bambino di sei anni e per me nei suoi confronti c'era lo stesso tipo di tutela che avevo nei confronti mia madre
Cioè stavo attento a non aprire il tema perché sapevo che se si apriva quel tema in casa
Era dolore
Poi alla fine magari vi leggo due righe che che raccontano di un posto che invece c'era in quella in quella casa che per me era un po'il l'archivio della memoria di mio padre
No
Si prego ricorda mentre
Niente
Ad Arezzo
Nella terra natia che mio padre era i fogli andrà chiama
Invece
Constatazione
Ma
Esponente lo schieramento avverso
Grazie la ringrazio molto ma forse
Forse
La ringrazio molto e dunque
Volevo
Solo relativo
O
Solo dalla
Sia siamo siamo parenti magari il nuovo
La valle
Molte
Comunque una mozione
Per Sesto considera posso sapere ma anche da un continuo percorse
Mi sono presa con
Non solo però del punto d'accordo
Che tutti i dolori sono uguali
Hanno tutti la stessa
Cessati
Sono equivalenti tutti
Da rispettare
Se alla fine che in un certo senso
Scudetto
Ma ci sono globali dell'ottimismo
E non possono essere
Non perché uno sempre che
Perché il
Quasi
è stata vista sì sì Furlanetto ricordo
Che non fosse
Ma
Egidio giovani
Diventa
E si ha distrutto in un incidente l'impatto pensa è proprio
Francia conferisce funzioni
E dico
Hai un percorso
Passo
Che hanno
Allo scientifico incarico
Perché capire lo spirito
Okay l'utilità
Poi
Eccetera
Cioè che è possibile che le polemiche non c'è una
Lerner o il marito o
Questo
C'è una soluzione
Quindi
Quella del prossimo
Pensare al prossimo
L'affido minori
Si riferisce
Credo che sulle grandi mezzo
Anche il mezzo
E allora nel corso del
Benissimo
Definisce
Dal
Nuovo
E dice niente
C'era
C'era il signore lì
Dai
A
Io volevo fare una domanda consultare il passo nonno
E mi ha colpito per ragioni
Diciamo biografico di aggiorno
Uscito da casa portato
Pesci
Alla
A B
Ma che se tutti domani
Diversa sposare
Allora chiedersi
Ci sono assente
Che è morto in quel modo
Bando accolta
Anche nel recente che ha
Passeggiando e all'utilizzo io sarò composta da vicino
Conflittuale diciamo con questo nodo che germanica dunque mio nonno tener conto il mio nonno era
Ambasciatore o ho delegato del Regno di Jugoslavia in Italia
Quindi lui era in una posizione molto vantaggiosa se avessi fosse fatto come si diceva
Gli affari suoi no
E invece appunto
Nella casa di via Velletri dove io sto adesso però Piano di Sopra do il mio padre poi morto in quella casa lui faceva andare tutti quelli che avevano bisogno di ricovero
Per cui la sua era una scelta non politica cioè non politica nel senso non di campo ad una scelta per la libertà
E se io devo dire il clima culturale nel quale io sono cresciuto è questo
No se modici ma come si fa a conciliare Berlinguer e Kennedy
Non lo so però dentro di voi si concilia avanti nel senso io sono cresciute una famiglia che non era una famiglia comunista
Era una famiglia democratica la famiglia in cui anche per la morte di mio nonno c'era diciamo un muro nei confronti
Del fascismo del nazismo in generale di ogni forma di tanto a viale
Di ogni forma di tanto
Cera l'amore per la libertà
Nel libro anche questo lo
Lo ritroverete per cui da questo punto di vista la mia risposta sua domanda essi
Nel senso che
Si cioè la mia prima scelta quella di stare dalla parte dalla democrazia della libertà di certi valori eccetera nasce anche
Dalla ferita e familiare poi se le devo essi dire
Però sinceramente qual è stata la molla che poi ha a collegato questo arresto
Oltre a come posso dire a al clima di quegli anni il sessantotto io ero bambino sessantotto ma insomma sono state le letture di romanzi
Palese Vittorini dire suburbio
Io sono arrivato alla scelta politica attraverso dei romanzi
E forse per questo dico il cerchio della vita poi si
Si conclude così
Io non ho risposto a quello che ha detto lei perché non c'era nulla da dire se non
Se non che lei ha citato il più innaturale di dolori un figlio che soffre
In presenza dei genitori e nelle circostanze che lei ha detto quindi quello che lei ha detto vale per
Per tutti noi se siete d'accordo prima di lasciarci rileggerei proprio una mezza pagina del libro melma veramente mezza pagina
Che racconta di quando io ero bambino dice quando ero piccolo restavo solo in casa lo cercavo c'era un mobile di fronte alla sala da pranzo che conteneva ancora molto di lui
L'ultimo pacchetto di sigarette Chesterfield che aveva fumato il passaporto la tessera dell'Olimpiade mille centocinquantadue
Alcuni appunti scritti a mano l'orologio con l'accetta e fermi allora in cui ce n'era andato il microfono d'argento che ha vinto nel mille novecentocinquantacinque
L'anno in cui era nato
Nell'armadio della mia stanza sul lato mamma aveva conservato i suoi vestiti quando ero sicuro che nessuno potesse vedermi riprendevo estremo dal cellophane che li proteggeva le appoggiamo sul pavimento la giacché i pantaloni con le mani che le gambe al teste
Poi mi toglievo le scarpe mici israeliano sopra occupa una piccola parte di quella superficie di stoffa e le mie braccia appoggiate sulle maniche ben distese sembravano perdersi
Allora prendevo con tutte e due le mani lembi all'altezza dei pozzi e portava con le braccia di stoffa simultaneamente su di me fino a coprirmi del tutto simulava la sensazione di un abbraccio immaginavo il suo calore così per avere un po'con me
Grazie