Festa Nazionale de l'Unità @ Milano - Raccontiamo l'Italia. Costruire la buona scuola, costruire il futuro, anche con i fondi europei

Una sera
Allora
Prima di tutto le presentazioni
Abbiamo qui la conosce tutti il ministro
Giannini
Detto ministro perché so che lei ci tiene o quantomeno preferisce esser chiamato Ministro c'è chi invece preferisce dire mi dista mi rimetto a lei non soltanto in quanto ministro ma anche in quanto bloccò l'ora mi fido molto diciamo del suo parere
Il ministro l'istruzione per abbiamo Francesca politiche la responsabile nazionale scuola del PD e Stevanin Stefania Covello che invece ha la delega
Sul Mezzogiorno i fondi europei perché e poi abbiamo scusami dibattito nome perché non sapevo che sarebbe stato questa sera
Roberto per sei dei giovani democratici
Allora il titolo
Che gli organizzatori hanno previsto per la serata parla di un po'di costruzioni costruita la scuola costruire il futuro
Anche con i fondi europei quindi si parla di scuola parleremo parleremo di fondi europei
Il futuro diciamolo per implicito mi sembra un argomento un po'ambizioso che lanciamo implicito e nostri discorsi
La la prima questione diciamo anche la più scontata parliamo subito di scuola e della riforma quella di cui si sta parlando da mesi si parla molto in questi giorni
Faccio la prima diciamo al primo tema che propongo è quello diciamo l'interrogativo che è stato già fatto già posto varie volte negli ultimi
Negli ultimi mesi cioè
Al ministro e in particolare vorrei chiedere subito
Questa diciamo dibattito un dibattito così acceso su questa riforma io suppongo non fosse stato preventivato dal Governo poi chiederò la la stessa cosa anche alla pugliesi
Mi ha in mente qualcuno l'ha visto una serie House of Cavazza qualcuno l'ha già notato la prima cosa che il nuovo presidente gli Stati a chi vuole fare per fa una cosa popolare è una riforma dell'istruzione
E diciamo nelle intenzioni
Diciamo nelle intenzioni io credo che anche il Governo pensava di fare una cosa diciamo in qualche modo popolare ecco che avesse che rispondesse anche un consenso nel Paese
Ora se nel Paese avuto consenso no non siamo in grado di dirlo perché diciamo non c'è un termometro chiaro diciamo nel nell'opinione pubblica
Quello che sappiamo per certo che impresso diciamo chi lavora nella scuola non c'è stato questo consenso anzi c'è stata diciamo ma anche una protesta molto accesa forse la più quantomeno la più organizzata da da quando esiste questo Governo ecco volevo quindi
Innanzitutto rifletta sul perché è successo questo se ve l'aspettavate se credete di aver sbagliato qualche cosa se c'è qualcosa che fareste in un modo diverso
Rispetto diciamo al percorso che è stato seguito finora
Ma intanto buonasera a tutti grazie per l'invito
Rispondo subito a una parte domanda cioè
Se enfasi le possibile o comunque prevedibile
Essere popolari parlando di scuola parlando di istruzione e cercando di introdurre delle innovazioni dei cambiamenti ma la storia la geografia
Non ci dicono questo perché io sto cercando di ricordare un ministro italiano popolare
Mi viene un po'difficile per popolare intendo per carità le persone non contano in politica contano i progetti abbinabile ad un progetto che sia diventato in quel momento e sottolineo in quel momento
Particolarmente popolare dotato di consenso quindi la storia ci darebbe un'indicazione diversa non sono in Italia la geografia ce ne dà un altrettanto coerente perché
Tutti i ministri che anche in questo momento stanno introducendo delle innovazioni del mondo della scuola hanno comunque incontrato conforme diverso e con linguaggi diversi perché ogni Paese alla sua storia dal Cile
Ma della pace le alla Francia di Olanda
Alla Gran Bretagna di Cameron le proprie forme anche di manifestazione del dissenso ma hanno incontrato uno un dialogo molto acceso io lo chiamerei così ecco
Però mi chiedo e vi chiedo forse più interessante interrogarsi sul presente e sul futuro di quella che ormai è una legge dello Stato quindi io credo che un Governo
Che ha molto investito anche denaro posso dirlo non è elegante partire con i con il ricordo
Del cambiamento radicale che abbiamo portato anche in questo senso che la legge di stabilità dell'anno scorso ha fatto fare all'istruzione lo dico con soddisfazione non per me che rappresento
Diciamo il momento esecutivo di un'azione politica condivisa ma lo dico per tutti quelli che in questa in questa platea
Hanno a cuore l'istruzione il pensa lo con noi che sia veramente il centro dell'agenda politica e della società
Noi abbiamo cominciato prima ancora di parlare dei contenuti e di parlare dei metodi che avremo proposta paese col dire ci vogliono molti più soldi abbiamo messo quattro miliardi uno l'anno scorso e tre a regime per ogni anno
Questo forse non è
Un fatto accessorio questo è indicativo di qualcosa che sta cambiando di una coscienza Politi perché questo Governo ha messo come primo punto e anche come un punto per conquistare di credibilità quindi se lei mi dice
Forse da non dal solo dalle risorse ma dal la dalla grande svolta che è stata fatta con questo cambiamento di rotta ci aspettavamo sì questo sì magari un incoraggiamento in più mettiamola così almeno io
Ma naturalmente le risorse non bastano quando poi tradotte in azione politica vanno tradotte in proposte
Ora
La centosette o buona scuola se preferite è una legge dello Stato è una legge che allora ci impone una responsabilità condivisa con il mondo della scuola che è quella di attuarla che è quella di
Trarne il meglio
Io dico alcune cose che stanno avvenendo in questi giorni e che
Non mi aspetto che suscitino l'applauso però e doveroso che non è doveroso che noi le raccontiamo che le raccontiamo con la stessa
Convinzione con la stessa entusiasmo con la stessa anche
Lasciatemi dire
Libertà nel pensare che gli atti concreti nella politica fanno la differenza rispetto ai programmi rispetto ai bei discorsi rispetto
Anche alla capacità comunicativa di conquistarsi meglio le patenti forse su questo argomento oggettivamente o non abbiamo avuto o non abbiamo trovato
Nelle sedi pubbliche perché poi dirò una cosa che sul mondo della scuola quanto sia veramente in dissenso con noi va misurato e non sono così convinta
E non abbiamo appunto avuto questa misurazione oggi per esempio abbiamo firmato un primo atto importante che poi si collega anche al tema che penso
Tratterà l'altra Stefania di stasera la Stefania Covello cioè quello dei fondi europei
Noi abbiamo firmato il decreto che d'attuazione ad un capitolo fondamentale della buona scuola che all'alternanza scuola lavoro e che alla
Costruzione di una rete di strutture
Di lavoratori i laboratori territoriali in questo caso cinquanta milioni oggi ma è un progetto che nella sua globalità mette in gioco alcune centinaia di milioni
Che consentirà di avere in tutta Italia
Laboratori in re per reti di scuole che coinvolgono in quel territorio secondo la vocazione di quel territorio anche il mondo imprenditoriale anche la possibilità di dare agli studenti una concreta
Area di sperimentazione delle loro conoscenze pratiche questo guardate per gli istituti tecnici per esempio e professionali eh una svolta straordinaria e questo
E questi
E questo è
C'è una visione
Guardi
Guardi gli istituti tecnici e l'Istituto mi faccia concludere per favore mi faccia concludere su questo punto
Gli istituti tecnici sono stati la principessa del novecento e della rivoluzione industriale di questo Paese sono stati quella
Quella fucina di competenze di giovani di formazione che hanno fatto sì che questo Paese passasse da un Paese agricolo negli anni Cinquanta alla settima potenza industriale negli anni successivi oggi sono la Cenerentola non per responsabilità nostra ma perché sono istituti che non hanno più avuto quell'aggiornamento di competenze di strutture e di tutto quello di cui c'è bisogno allora questo è un esempio concreto di come si diamo andando da un piano di idee da un dibattito politico da un dibattito pubblico che che generi applausi o che generi fischi poco cambia
Resta comunque sul piano delle parole ad atti concreti che avranno conseguenze per la formazione dei nostri ragazzi
Ecco io su questo io su questo mi sento profondamente orgogliosa di essere
La persona che ha portato questo tipo di trasformazione all'interno della scuola
Lei credo che
Questa è la democrazia
Vorrei
Ma
Io
Diciamo andrei avanti voglio
Certamente io
Volevo riallacciarmi a un punto però che comunque
Quando il ministro ha detto
Che me difficile che non è del tutto convinta che la riforma diciamo sia così impopolare ecco la la
Magari lo volevo chiedere anche alla
A Francesca Puglisi questa cosa
La percezione che ho
Che ho avuto io che voi
Nel fare questa riforma avete pensato una mia opinione personale Ciampi peraltro condivido avete pensato di potete sganciare
Gli insegnanti dai sindacati
E invece
Alla fine si è
Quello che è venuto fuori è che in realtà non c'è questa questo cioè la saldatura c'è o quantomeno che cambiare le cose nella scuola fa arrabbiare sia esito dati sia chi lavora dentro la scuola a torto o ragione un punto Napoli volevo di una cosa un punto che mi colpisce in questa riforma che sono su questo però era la sua
Dico il mio punto di vista
Non era quello l'obiettivo non si fanno oppure si fanno meno cioè come si può difendere un pareo è cioè permettere
Una cesura tra
Una categoria dire a nome del pubblico che sta lì perché tutti era un grosso obiettivo Nostromo primo era quello di cambiare
Per alcuni versi modaioli organizzativo sicuramente
L'aggiornamento del modello educativo della scuola italiana e soprattutto
Fare quello che ho detto all'inizio dare quella svolta radicale nel dire l'istruzione è al centro l'istruzione è il primo capitolo
Degli investimenti di questo Governo questa abbiamo voluto fare se poi la conseguenza per i contenuti o alcuni dei contenuti è stato anche un allontanamento delle posizioni
Di alcuni sindacati o dei sindacati in generale da una parte del mondo degli insegnanti
Questo
è una conseguenza ma non era certo l'obiettivo e non non è né un violento di me e non volevo parlarvi così sul politico non pensavo quello fosse il vostro obiettivo
Però mi colpisce per esempio in questa riforma ci sono dei soldi contanti previsti intervenivano agli insegnanti con la famosa cambio del professore
E diciamo quando è stata presentata la riforma io credevo che sposi da osservatore vedevo che sarebbe stato un punto diciamo molto appariscente di questa riforma invece completamente
Fabiola al dibattito questa possediamo quando con la forte non è ancora arrivata deroghiamo bando quando questo piccolo per carità ma non trascurabile
Parte di stipendio e di salario arriva nella nel cedolino degli insegnanti e quando questo diventa al di là del valore economico che poi non è pochissimo ricordiamolo sono cinquecento euro i euro netti all'anno
Diventa testimonianza di un atto di fiducia nella
E di valutazione della figura dell'insegnante perché questi sono soldi lo ricordo che vanno all'attività di autoformazione cioè a tutto quello che un insegnante ha il diritto di poter fare
Anche attingendo allo stipendio allo stipendio
Tradizionale allora se questo è
Un fatto concreto
Se questo è un fatto concreto ed è un fatto molto innovativo non solo per l'Italia
Io credo che questo generi un consenso che magari è più silenzioso e molto meno organizzato e molto ben organizzato di quello che è anche
Anche stasera abbiamo
Il piacere di ospitare qui
Però volevo sentire appunto se cosa ne pensava Francesca bene buonasera pane azzerati
Innanzitutto io voglio dire che un Paese comunque che discute e si appassiona sui temi dell'educazione e dell'istruzione dopo anni in cui si è parlato solo e soltanto di tagli in questo settore
è un Paese sanno è un Paese vivo è un Paese vivace e quindi la discussione non ci ha mai spaventato
Seconda cosa questo Governo lo ha detto l'ha detto il Presidente del Consiglio nel discorso di insediamento l'ha detto Matteo Renzi nella il discorso che ha fatto al Senato e alla Camera
è la scuola che cambierà l'Italia più di qualsiasi altro Governo o governante saranno gli insegnanti
A determinare il futuro di questo Paese
La sfida educativa che abbiamo di fronte e su cui questo Governo ha deciso di investire quattro miliardi di euro ed e dare alle scuole italiane cinquantacinque mila insegnanti in più rispetto a quelli che hanno lavorato
Fino ad oggi nelle scuole
è unita ed una soltanto e sono i nostri ragazzi
Oggi abbiamo un tasso drammatico di dispersione scolastica che supera il diciassette per cento che in alcune zone del Paese raggiunge punte del ventisei per cento e che noi dobbiamo dimezzare
Abbiamo ragazzi che abbandonano la scuola
E sono guardate e ragazzi dei ceti e dei di di reddito medio basso che hanno famiglie che hanno un reddito medio basso
O che hanno famiglie in una situazione di disagio e di povertà educativa e culturale
Per quei ragazzi e quelle ragazze dell'unica salvezza è proprio la scuola è questo il motivo per cui noi abbiamo deciso di investire in modo così cospicuo sulla scuola
Abbiamo un tasso di disoccupazione giovanile e nella scuola è la più potente misura strutturale per battere la dispersione
Andare alla disoccupazione giovanile motivo per cui l'alternanza scuola lavoro è uno degli strumenti che è stato dimostrato
Non solo in Germania ma anche stando solo al Trentino Alto Adige di faccio un esempio la Provincia di Bolzano ha già il modello duale da tempo
E a un tasso di disoccupazione giovanile del dodici tredici per cento
A
Trento dove questa misura è stata introdotta dopo già la disoccupazione giovanile e quasi del dopo più o allora possiamo pensare che quelle buone pratiche didattiche che non ci sono solo a Trento ma ci sono anche qui a Milano ci sono anche a Bologna
Questo Governo decida di prender riassumerle proporle a tutti i giusti animali a tutte le scuole a Bari
Ma anche in Sicilia anche a chi parla di aziendalizzazione della scuola a voglio ricordare che ci hanno raccontato esperienze se di scuole siciliane dove stanno facendo la cosa che noi in Emilia Romagna per esempio abbiamo fatto molti anni fa
Dalle scuole tecniche e professionali lavorando con serietà
Riescono con quei ragazzi a fare spin-off d'impresa e quindi anche dove le aziende non ci sono la buona scuola crea posti di lavoro riesce a produrre auto imprenditorialità dei ragazzi
Allora possiamo pensare che d'ora in poi e voglio parlare anche dei numeri se me lo consente dei numeriche qualche che qualcuno ancora in continuo a contestare
Ma lei le annali no no nessuna bugia noi abbiamo detto una cosa con grande chiarezza c'è un piano straordinario di assunzioni prima c'erano solo dei tagli in fatto di oltre cento due mila insegnanti
Abbiamo detto ai precari delle graduatorie di istituto che questo anno avrebbero continuato alla perché mi dà mi immagino che ci siano loro
Che anche quest'anno continueranno a lavorare appunto in attesa del prossimo concorso o dopo è un'abilità costruttore
Riuscirà ad avere la stabilità sono gli insegnanti che avevano la prospettiva di andare in pensione da precario
Finalmente la precarietà non apparterrà più al mondo della scuola ma solo la stabilità che è garanzia di continuità didattica
Per gli studenti ancora una volta
E allora
L'autonomia noi si è rivolta all'autonomia sia attuata
Ora con le risorse in più che arriveranno nelle scuole siete voi i protagonisti di quella rivoluzione didattica che potrete finalmente attuare a beneficio dei ragazzi
Sì
Ora proseguiamo il dibattito io vorrei dire una cosa così a titolo personale
Io non sono parte in causa qui personalmente un osservatore non non ha nulla a che vedere né
Né con il Governo e con il PD non faccio il giornalista di mestiere
Io mi permetto di dire che questo tipo di protesta non giova secondo me alla causa
Né per gli insegnanti metri di protesta
Neppure la buona volontà bonaccione ottime ragioni però secondo me
Lodi Como posso sbagliarmi se come nuove forme
Alla causa di voi stessi poi ovviamente questa un posso abbastanza
Ritossa democratico nel nome anche
Diciamo nel nelle forme tutti hanno diritto di parola
I ragazzi infatti dovrebbero parlare forse di più i ragazzi e questo è vero e magari e poi se ne sentiremo uno che è qui sul palco appunto
Dunque abbiamo parlato di risorse
E allora questo si presta l'occasione
Per affrontare il tema delle risorse anche da un punto di vista di cui già in un contenuto ma non di cura ma che non si parla
Cioè appunto le risorse oltre quelle che
Diciamo commettere il Governo possono venire dall'Europa allora raramente si dice che credo la scuola abbiamo avuto la abbia la possibilità di spendere tre miliardi
Da fondi europei
Investiamo su cose
Nella scuola privata così rilancia il PON rischiamo che un tempo massimo di leone e quindi
Vorrei sentire da Stefania Covello qualcosa in proposta cioè
Da dove vengo che diciamo come sono stati presi questi soldi e come si possono usare come verranno usati e anche se cioè lavoro la possibilità di attingere ancora di più anche per esempio per l'università
Per la ricerca se c'è
Uniamoli un giacimento di risorse a cui forse si potrebbe attingere meglio di quanto di fatto finora
Sì intanto buonasera a tutti presenti
Dunque
La il tema dei fondi europei è un tema essenziale in un momento in cui noi dobbiamo Pent stare ad un processo di crescita vero sia dal punto di vista economico e quindi dal punto di vista socio economico del nostro Paese
Io credo che per mantenere un asse di democrazia noi dobbiamo partire dal presupposto che anche quando ci sono delle occasioni IFO ognuno pay possono rappresentare un moltiplicatore di opportunità per il nostro Paese cosa che
Fino ad oggi purtroppo spesso non è avvenuto
Allora
Dobbiamo intanto dire che un momento epocale storico si può avere una grande svolta
Perché dobbiamo come cittadini appropriarci culturalmente del fatto che anche grazie ai fondi europei la scuola la formazione l'università rappresentano l'universo mondo rappresentano
Quell'asse portante quell'infrastruttura intellettuale virtuale che deve rappresentare un volano di vero sviluppo per l'Italia noi sappiamo bene che di cultura né abbi amo da vendere in tutto il mondo per quella che la Magna Grecia per le comunità italiche per quella che è stata la vicinanza a Paesi che veramente di cultura ne avevamo ottanta
E l'Italia da questo punto di vista e consentitemi di dire il Governo Renzi è stato in grado in sinergia con quella che la politica comunitaria di mettere su un processo di riforme
E anche i fondi europei si intersecano in questo processo perché
Quando andiamo a vedere che oltre tre miliardi parliamo di oltre tre miliardi di fondi europei vengono necessiterà di pongono e sappiamo bene che pensiamo a che cosa
Al potenziamento intanto alla alla al rafforzamento delle competenze didattiche degli studenti perché non dobbiamo mai dimenticare che la centralità nella scuola devono essere i nostri studenti
E che sono i destinatari
E che sono
I destinatari
Di una profonda
Crescita culturale della cui crescita culturale e io credo siamo protagonisti noi genitori in
Siena i due
Centi che io reputo i veri formatori delle coscienze dei nostri figli per cui
Ecco che ecco che
Anche da già Assessore alla Provincia alla pubblica istruzione
Io mi dimetterei al meglio per creare meno danni possibili quando con la legge Gelmini purtroppo ci fu un taglio di teste un taglio disco pone anche in Comuni piccoli che invece avevano bisogno di avere come presidio la scuola la Chiesa o magari la sede dei carabinieri dell'Arma dei Carabinieri
Detto questo tornando ai fondi europei noi sappiamo che c'è un accordo di partenariato
E naturalmente le tematiche che toccano l'istruzione e l'università sono la decima e l'undicesima e noi pensiamo e non a caso il PON si intitola
Competenze ed ambienti perché perché noi bensì mira al miglioramento intanto al rafforzamento delle competenze dal punto di vista didattico come dicevo prima
E dei diede i ragazzi e dei nostri docenti e soprattutto anche
Una abilitazione nuova della scuola per quello che riguarda l'edilizia scolastica quindi il ministro prima parlava di digitalizzazione di cablaggio c'è un'opera straordinaria che si metterà in atto da qui a breve e allora non a caso voglio ricordare che il primo atto del Ministro del premier Renzi fu quello i sindaci con una lettera firmata
Di suo pugno tutti i sindaci d'Italia dal Comune più piccolo quello più grande
Acqua i cui sindaci si chiedeva quali erano le difficoltà dal punto di vista
Dell'edilizia scolastica della messa in sicurezza detto questo voglio aggiungere un'altra cosa relativamente sempre ai fondi europei noi sappiamo bene
Che il momento e importante per la nostra crescita del nostro Paese
E abbiamo due ghetti in questo processo da una parte io che sono responsabile dei fondi europei e sono e ho l'onore e l'onere anche
Di essere responsabile per il Mezzogiorno e domani avremo qui il seminario sul sud domani mattina quindi vi invito a priori sin da ora
Con Deborah serra Chiani che modera
E naturalmente quale il dato vero che la scuola rappresenta dicevo prima parlavo del processo riformatore dalla pubblica
Amministrazione a quella che è la messa la ripresa dello Stato dal punto di vista organizzativo a quello che è l'assegno la velocizza Simone nell'assegnare anche le risorse economiche allora noi dobbiamo partire da due presupposti i soggetti attuatori e i soggetti destinatari
I soggetti destinatari che parteciperanno attivamente intera agiranno saranno gli enti locali e saranno i territori che naturalmente per differenziazione saranno bravi ad essere promotori affondate la formazione dei propri territori dall'altra parte io e l'invito che faccio al Governo come Partito Democratico ma so che il Governo ha grande sensibilità
Io su questo fronte anche su questo fronte che ci sia una partecipazione attiva degli uffici scolastici regionali affinché questi stessi uffici possano mettere su
Delle task force con gente ma altamente competente che possa affiancare tutti quei docenti e quei presìdi che sono stati soggetti attivi e fruitori meravigliosi di fondi europei perché noi dobbiamo pensare alla valorizzazione di chi vende il proprio istituto scolastico attrattore di investimenti e aggiungo anche a questo che sarà necessario l'intervento immediato
Qualora non ci fossero le spese nell'immediatezza perché non possiamo purtroppo noi dobbiamo scongiurare il rischio che ancora una volta le risorse dei fondi comunitari vengano perse tornino indietro
E allora dobbiamo fare in modo che l'agenzia di coesione
Costituita da poco tempo posta intervenire nell'immediatezza quando ciò non dovesse avvenire
Detto questo
Al i fondi europei fino a poco tempo fa potevano rappresentare un problema perché anche dal punto di vista dell'impatto tecnico diventa quasi ostico a volte
Oggi possono rappresentare devono rappresentare come dicevo prima dei moltiplicatori di opportunità ed ecco che basti pensare a che né i Governi precedenti tornavano indietro
Erano spesi inventa era stato speso il ventisette per cento oggi siamo all'ottantotto per cento di spesa effettiva entro dicembre a vivere ma cento per cento il PAM non possono che rappresentare
Una novità perché noi dobbiamo appropriarci del patrimonio culturale che la scuola ha e che la scuola detiene unitamente
Alle università e quindi penso alla formazione e come diceva prima il ministro alternanza scuola lavoro come diceva prima bene Francesca
La cosa e il contrasto
E la lotta alla dispersione scolastica
E seguendo questo iter pensare a che cosa al binomio formazione
Occupabilità
Ma proprio fondi dobbiamo offendere
Ma proprio polli dobbiamo chiamare non c'è una parola che magari lo possiamo capire anche noi no
Il posto i conti cioè questa delicata l'acronimo nella scuola non usciremo mai non dirlo al ministro ordinanza
Nella scuola magari per far fare ovvero milanese su una trafila che dall'Europa arrivano i Paesi
Con gli Stati membri però io se posso solo aggiungere una cosa perché Stefania a sa giustamente collegato la scuola l'università io aggiungo anche la ricerca
Il patrimonio che noi abbiamo guardato il vero giacimento non solo l'Italia ma particolarmente il nostro Paese e quello del capitale umano cioè dei ragazzi
E noi devo dire non abbiamo ancora fatto non abbiamo ancora fatto tutto quello che era necessario non l'hanno fatto i Governi che ci hanno preceduto ma non l'ha fatto forse nemmeno il mondo io appartengo a quello dell'università che don non si è ammesso nella stessa prospettiva in cui credo che ora si metterà il mondo della scuola cioè quello di diventare protagonista
Di questo cambiamento che significa far sì che l'Italia torni ad essere un Paese per giovani
Torni ad essere un Paese in cui anche chi non nasce in una famiglia
Che è circondata da libri e a nel la possibilità concreta di poter fare dell'istruzione la leva di crescita professionale un ma ora possa trovarlo nella scuola nell'università e in quello che
Il Governo ha il dovere di dare quindi io credo che
Ivi il il l'azione che stiamo facendo è e fa è finalizzata a far sì che
I fondi europei che ci sono sempre stati dobbiamo dirle tre miliardi di quest'anno che vanno fino al due mila
Venti non sono una novità sono sempre stati diciamo destinati ad attività
Che si affiancano ai fondi che ogni Stato mette qual è la vera possibilità straordinaria che noi abbiamo quest'anno è quello che dicevi tu
Cioè che questi soldi non saranno dati a pioggia non saranno dati a decine di direi centinaia di micro progetti che poi non riescono a latere quell'azione quell'incidenza proprio in quelle zone soprattutto ma non solo ma soprattutto nel sud in cui dispersione scolastica in cui difficoltà di
Andare verso una miglioramento della qualità dell'insegnamento sono ancora obiettivi lontani noi dobbiamo far sì che questi diventino il volano dello sviluppo e
Gli uffici scolastici regionali da una parte le università dall'altra diventeranno in nostri interlocutori quotidiani se questo è
Un andare nella direzione sbagliata io penso che sarà il tempo è galantuomo e quindi
Chi oggi contesta una politica che mette l'istruzione ore e che mette questi valori al centro e che da strumenti concreti alla scuola l'autonomia domani all'università un diritto all'Islam Luz Giulio che veramente renda possibile recuperare una generazione di studenti universitari che abbiamo perso non dimentichiamo che le matricole
Sono diminuite di decine di migliaia negli ultimi dieci anni
Allora se
Questo Governo che sta facendo questo è contestato oggi noi vedremo tra qualche anno se i risultati di questi processi non sarà un risultato che ribalta le sorti del Paese oppure
Allora
Lei poi entrare
Impone anche nel merito di alcuni punti di una riforma
Via però siccome spesso appunto e votiamo e votiamo
Quindi agli studenti i ragazzi volevo sentire il punto di vista di di Roberto mi scuso ancora per l'infelice presentazione di prima mano non era stato avvisato laddove senza
Appunto si dice ha spesso io ricordo vent'anni fa credo letto un libro di Giuliano da Empoli che già
Tutto dedicato al fatto che ogni volta e si fa una riforma e la scuola gli studenti scendono in piazza non c'è mai stato vent'anni dopo ancora
Cesarino altri cinque o sei di riforme è semplicissimo gli studenti sono scesi in piazza
Allora può darsi che siano sempre sbagliate per carità non però volevo sentire il punto di vista di uno che ha meno anni di di me non di loro ma dimessi e appunto vede
Come questa riforma secondo te versata appresa dagli studenti diciamo quelli meno organizzati no perché poi ad alta il mondo gli studenti e fattori alcuni diciamo deve
Attrattive partecipano attivamente poi tanti altri che
Partecipano studiando più o meno ma studiando certi
No intanto grazie al partito a Francesca che come giovani democratici hanno dato la possibilità di intervenire
Guardi gli studenti forse la buono scuola non non la conoscono ma ma perché
No no ma perché
Ma perché semplicemente
Non non riusciamo
E mi ci metto io in primis o non siamo riusciti a comunicargli alla bene
Addirittura nelle scuole e girava la voce principale cavolo ci si ridurranno le vacanze ecco è questo è questo il problema è questo il problema
è che una piccola scintilla di verità è chiedi come
La
La la legge da centosette la buona scuola fa tutto tranne che ridurre la verità è questa e che per la prima volta forse
Un Governo un Parlamento fanno una legge sulla scuola che non taglia perché io non c'ho letto un taglio
Non ce l'ho letto uno
Poi possiamo essere in disaccordo possiamo essere in disaccordo
Sugli aspetti particolari sulle virgole sulle sfumature
Però la legge
Però la legge non produrrà i suoi spetti oggi o meglio producesse effetti oggi enormemente in cui assumerà
A tempo indeterminato più di cento mila insegnanti
Ma
Ma la sua legge gli affetti li vedremo fra qualche anno
E io credo come
Diceva Stefania poco prima di me
Che la scuola
Dico
Non è la scuola non ne di proprietà di qualcuno
La scuola un bene comune
La scuola un bene comune o bene delle comunità locali
è un bene degli dei territori è un bene degli insegnanti è un bene di chi ci lavora di chi la pulisce dire che di chi la rende pellet vivibile
Vi è un bene degli studenti perché uso questo termine non lo fraintendere non lo fra intendete il prodotto finale della scuola è lo studente che e sarà cittadino di domani
è quello il prodotto della scuola
è quello del prodotto della scuola
Vi è quella la più alta responsabilità che lo Stato affida oggi all'insegna affidare a sempre affidato all'insegnante
E io credo
E io credo
Io credo che uno studente
Ben formato se un cittadino migliore per il nostro Paese
E io credo che questa riforma
Affronto due Asperti
Nell'alternanza scuola lavoro
Nel curriculum dello studente
E nella
Che nella realizzazione dell'autonomia scolastica che significa
Mettere
La scuola nel territorio nella comunità in cui essa è
E far sì che la comunità sia nella scuola e che lo studente non si perda nel suo percorso formativo è la principale responsabilità che noi oggi abbiamo
Perché la dispersione scolastica che alta e alta soprattutto nel sud e soprattutto nelle periferie nelle periferie delle grandi aree urbane
Non la si combatte
Non la si non la si combatte tagliando non Lazio la si combatte assumendo insegnanti la si combatte
La si combatte
Mettendo il Rete con il territorio la scuola con le sue impresse con la sua capacità di fare impresa
Io vengo da un territorio che ha un istituto tecnico storico in questo Paese che ha vissuto una crisi profondissima ma che la capacità di quei degli insegnanti quell'istituto del PD quell'istituto il Montani di Fermo
Che la ministra che il Ministro Gelmini ha visitato
La capacità di quelli di
Insegnanti di riconvertire quell'istituto
Metterlo R a regime con la nuova impresa locale a la rilanciato fortissimamente la maggior parte degli studenti che escono da quell'istituto vanno all'università
Perché non ci dobbiamo accontentare
Di creare studenti che a diciott'anni diciannove entrano nel mondo del lavoro ma dobbiamo
Ma dobbiamo ancora avere un'ambizione molto più grande molto più alta
Portare gli studenti all'università è questo il
Livello che noi oggi dobbiamo alzare perché l'Italia ne ha pozzi troppi pochi
Troppi pochi ben formati perché i nostri studenti purtroppo vanno all'estero
E i Paesi esteri
E i Paesi esteri usufruiscono dell'investimento che il nostro Paese fase gli studenti
Ne usufruiscono
Formarli e mandati all'università e fare in modo
Con un sistema di diritto allo studio che dall'Università escano perché lì in quel percorso molti si perdono e io credo che
Ora un Governo progressista come questo possa compiere lo sforzo
Anche sull'università io di questo ne sono fortemente convinto
Poi dopo con un ulteriore sull'università
Allora
Va bene io vado avanti
Ma diciamo
Ho io vorrei dire questo volevo parlare un attimo adesso degli insegnanti
Peraltro diciamo c'è un altro soggetto secondo me che non ha mai voce
Che
Guardi
Va beh lasciamo non ce la faccio
Purtroppo anche per me Bella ciao secondo me una canzone che andrebbe usata diciamo
Per occasioni importanti
Dunque
Dicevo per quello che riguarda gli insegnanti
Però dire che c'è un altro soggetto né
Non parla mai che forse sarebbe forse per il più importante dei gruppi ciascuno dei genitori delle famiglie perché mentre gli studenti hanno bene o male delle forme di rappresentanza per i genitori ancora più difficile dargli voce quindi anzi poi
Volevo anche chiedere al ministro settanta diciamo se c'è lo spazio per
Dare più voce in capitolo
A ai genitori ai genitori nella vita della scuola
Cioè Giardina della riforma ci
Mo'c'è una legge inglese che tra le altre cose sta facendo in queste ore cioè
Sta aprendo la scuola io se dovessi
Cercare di sintetizzare la parola che caratterizza tutte le cose che sono state dette stasera sono state dette in tante altre occasioni
E che forse non vale la pena di ripetere una per una
Ma il filo conduttore è l'apertura della scuola e sa queste cose qui succedono anche per questo perché quando si apre un mondo
C'è anche il paura da parte di una parte almeno di quel mondo e
Forse non è questo quello che era presentate questa sera allora le famiglie
Le famiglie io credo che
Debbano accogliere
Il valore culturale di questa di questa nostra proposta che poi diventerà una vera riforma nel tempo se e soltanto se
Il mondo della scuola
Diventerà il protagonista come ha detto prima Francesca per tutte quelle quegli strumenti nuovi e quelle possibilità che gli vengono dati io sono convinta che sarà così allora il primo elemento che io voglio citare eh
Insieme al curriculum flessibile dello studente che non è un tecnicismo da professori ma vuol dire che un ragazzo della sua età un ragazzo che fa la scuola secondaria finalmente anche in Italia
Avrà la possibilità
Nella scuola superiore di capire quali sono le sue attitudini quali sono i suoi talenti di scegliere anche delle materie di potenziamento che non siano solo la gabbia
Delle materie delle ore costruite come è stato finora dal Ministero dal centro verso le periferie e questo significa che ogni scuola avrà la possibilità di dare
Per quella città per quel quartiere la risposta giusta sul piano
Della formazione della didattica e quindi dell'educazione
Questo è il messaggio che noi dobbiamo dare alle famiglie italiane questo è il grande tentativo che
Il nostro progetto la buona scuola porta nel Paese ora è evidente che questo è anche un grande cambiamento e allora forse si può capire perché i cambiamenti quando sono veri
Fanno la differenza e danno anche una reazione è un cambiamento organizzativo
è un cambiamento nel rapporto tra la scuola il territorio è un cambiamento nel rapporto tra all'interno del del mondo della scuola tra il collegio dei docenti e il consiglio di istituto la figura del dirigente scolastico sono tutte queste componenti che andranno costruiti a passo passo
Perché questa è la vera potenzialità di una legge che diventa riforma lo ripeto negli anni solo e soltanto se verrà attuata nel modo giusto e nel modo giusto significa anche vedendo quali sono i difetti perché magari tutte e queste cose io guardate ve lo dico con sincerità dal sud al nord ho sentito una sequenza di slogan e che sono sempre gli stessi e sono slogan che possono essere presi e trasferiti a vent'anni fa priva
Pizza azione aziendalizzazione e sono tutte cose che non hanno nulla a che fare con l'azione di questo Governo per la scuola queste sono state anche andavano bene dieci anni fa che andavano bene per quei Governi
Che hanno ridotto
Il personale della scuola
A la categoria a meno
Dignitosa mi permetto di dire o comunque ha un lavoro che è il più affascinanti esodi insegnante anche se il Sindaco diversità
La il mestiere sempre lo stesso che hanno fatto sì che il mondo della scuola si sia rinchiuso diciamo in se stesso perché non c'era una valorizzazione né politica né economico da né culturale allora questi slogan funzionavano allora vanno aggiornati se dobbiamo contestare una riforma vanno messi i contenuti di oggi che non sono più pareri per questi poi per questa città
Sì
Le famiglie forse lo capiscono questo e le famiglie e questo credo che lo capiscano verranno fuori dei dati nei prossimi giorni
Che ci danno una misura con tutte
Con tutti i difetti che hanno certi sondaggi di come il Paese alla fine le cose le vede nella sua generalità in modo un pochino più articolato
Sì però secondo me nel resto vorrei coinvolge anche gli altri interlocutori nella protesta degli insegnanti di di questi mesi
Al di là degli slogan dallo testa emergono diciamo due punti vedi che credo nessuno possa contestare
Disse che siano due questioni vere del mondo e la scuola cioè una è la questione salariale
E l'altra la questione diciamo della mobilità
Cioè la scuola italiana a tuttora delle retribuzioni basse diciamo per quello che viene chiesto per la responsabilità per l'importanza del ruolo degli insegnanti e anche per i confronti con gli altri Paesi
E poi c'è quel grande
Su quelli grande tema geografico della scuola italiana cioè di un mondo dove diciamo Hilla l'offerta di lavoro viene tutta viene larga pub le Regioni del centro-sud della domanda di lavoro cioè i posti di lavoro cioè visti gli studenti da da istruire si trovano in tutta Italia tenuto
Nelle regioni del Centro-Nord ecco e nella riforma questi due punti con la riforma e con la reazione alla riforma questi due punti son venuti fuori
Sono due punti enormi che
Io escludo che si possano risolvere non solo con una riforma ma diciamo neanche con una legislatura però ci si deve credo lavorare allora vorrei che aree a tutti a tutti e tre
Appunto quale strada può si può seguire per avere degli insegnanti retribuiti come meritano
E cosa si può fare per risolvere questo squilibrio che c'è tra diciamo
In popolazioni degli insegnanti e popolazione degli studenti che è anche una questione proprio qui diciamo non soltanto di della scuola italiana la questione dell'economia italiana perché diciamo è la conseguenza dello squilibrio economico del Paese
Allora primo tema
Stipendi bassi è un dato oggettivo inutile nascondersi dietro un dito sono bassi gli stipendi degli insegnanti io mi permetto di dire sottopassi di stipendi degli impieghi gli insegnanti nel comparto del pubblico impiego a cui tra l'altro appartiene e su questo vorremmo lavorare anche quello del mondo della ricerca dell'università
Parliamo di scuola parliamo di stipendi degli insegnanti ma questa legge il primo passo lo fa per carità è un piccolo passo fa un piccolo passo lo fa perché
Introduce sicuramente quello che per noi è un principio fondamentale il tema della valutazione il tema dell'auto-valutazione delle scuole che il partito peraltro quest'anno quindi in corso sempre di discussione del della riforma in Parlamento
E introduce introduce cinquecentottanta milioni a regime
Ogni anno che sono
Addizionali che sono sti soldi in più che vanno agli insegnanti una parte sono
Il l'incremento che ha già citato lei per l'autoformazione una parte sono i duecento milioni che dovranno essere assegnati sulla base di crisi
Ieri di valutazione meritocratici e questo è
A mantenimento degli scatti di anzianità mantenimento di un quadro che sicuramente è debole ma non è forse il più debole del pubblico impiego basta no ma attenzione senza questo primo passo il tema del rinnovo contratto la contrattuale che dice tavolo senza anche qui nasconderci è il vero tema di tutto il pubblico impiego ma particolarmente del mondo della scuola è un tema chi vorrà potrà essere affrontato quando
Governo penserà di riaprirlo a livello generale e si parte già con uno scalino fatto si parte quindi con uno sforzo importante significa
Dico che non veniva fatto da decenni per il mondo della scuola quindi questa è una risposta concreta che è stata data con questa legge e siamo no convinta che sia il primo passo verso un orizzonte che riconosce
La dignità
Del professionale del professore che la rimette l'insegnante che la rimette al centro della società e che quindi di conseguenza potrà diventare anche
Il il punto di partenza per rivedere la lì di parametri salariali
Mobilità
Guardi tanto la ringrazio chi ha usato la parola giusta perché di questo si parla cioè si parla di una fisiologica necessità di mandare l'insegnante dovessero gli studenti la dico con molta semplicità ma questo è nessuno fa azioni che vogliano in qua né col piano assunse male mi è mai con le supplenze assegnate come è avvenuto fino allo scorso anno quindi ora almeno è una mobilità per quelli che la dovranno fare legata a un posto a tempo indeterminato prima era una mobilità legata alla supplenza annuale e questo una differenza non da poco lasciatemelo dire
E comunque e comunque
Io credo che
Da un lato sia importante questo forse Stefania potrà anche dirlo
Con più dati meglio di me tener conto di uno squilibrio che è quello che dice lei ma che ha uno squilibrio per alcuni versi
Non non risolvibile con leggi dello Stato cioè il fatto che storicamente al sud del paese ci sono più
Aspiranti insegnanti attenzione perché
Perché comunque lavoro dell'insegnante per molte lauree è l'unico scopo sbocco occupazionale quindi questo è un dato che si risolve ampliando le possibilità occupazionali innocente
Laureati del sud e quindi questo sarà il risultato di un altro processo che dovremo attivare a cui stiamo lavorando cioè di maggiore sviluppo della della diciamo lavoro intellettuale al sud del Paese l'altro dato cioè la presenza di molti studenti al nord e francamente io non saprei come risolverlo se lei mi dà un suggerimento laddove ci sono studenti c'è bisogno se qualora gli altri però quindi
Questo è il motivo quello mi scusi però che dobbiamo sottolineare è che questa mobilità è la prima volta viene fatta il Pardo dei cinquantacinque mila insegnanti in più che andranno in classe a metà novembre delle vuole italiane cinquantacinque mila insegnanti in più negli anni due mila nove due mila dodici Governo Berlusconi erano stati tagliati settanta mila insegnanti nella scuola italiana cerchiamo di ricordarci dati recenti perché
Questo è un Paese che ha una memoria molto porta molto colorita
Allora di cinquantacinque mila insegnanti in più
Andranno al fabbisogno delle scuole traduco dal tecnicismo andranno a insegnare le materie di cui c'è bisogno perché le scuole lo chiedono e queste a un altro cambiamento culturale fondamentale
A lei non saranno più assegnati secondo un punteggio che deriva da alle supplenze fatte nel corso e questo è
Il
Il punto nodale risolve il problema che dice lei forse no forse non per interi ero ma dà già un indirizzo che va verso il vero tema l'ha detto scusami Roberto l'ha detto anche Stefania va detto per cioè che
Al centro della quota signori miei o ci mettiamo quello che la scuola deve fare cioè insegnare e formare dei cittadini nel miglior modo possibile nel modo più adeguata alla società o se no il resto sono tutte chiacchiere
Volevo sentire
La scuola è esattamente ciò che serve per combattere i divari territoriali economici e sociali che attraversa hanno il nostro Paese questo Governo sta facendo esattamente
Questo investimento
Voglio ricordarlo se al sud ci sono meno posti che al nord c'è anche un altro dato di fatto al centro nord c'è una popolazione scolastica in crescita
Nelle regioni del Mezzogiorno c'è una contrazione demografica in atto
E se c'è una contrazione demografica in atto ancora una volta
è per il mancato investimento ineducazione in istruzione che è stato fatto negli anni che sono che finalmente abbiamo alle spalle
Vi faccio un esempio molto particolare la mia regione Emilia-Romagna investe dal dopoguerra negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia come anche peraltro in questa città si è fatto
E lì abbiamo un tasso di occupazione femminile che pari allo Standard europeo il quaranta per cento ora nella a Reggio Calabria in che la mia collega
Covello conosce conosce bene
Abbiamo una praticamente abbiamo un tasso di asili-nido dell'uno virgola due virgola uno per cento
Finalmente oggi grazie al Sindaco Fal colmata ha riaperto l'unico asilo nido che era stato chiuso in passato ed era chiuso da tre anni e ne aprirà dei nuovi finalmente si torna ad investire grazie appunto alla nuova Regione e al nuovo sindaco di Reggio Calabria in questo settore
Ma a quella carenza cronica di asili-nido a Reggio Calabria corrisponde un tasso di occupazione femminile che è pari al Pakistan
Poi ci chiediamo coppetta dove nascono
Questi divari territoriali sociali ed economici che attraversa hanno e il nostro Paese da sempre è lei che noi dobbiamo continuare ad investire per superare questi profondi divari
Manca il tempo pieno nel Mezzogiorno d'Italia quei sette insegnanti in più che si potranno
A poche arriveranno anche nelle scuole del Mezzogiorno serviranno anche per allungare il tempo scolastico in quelle su l. e allora riuscire no non servono solo alle supplenze nel proprio nella scuola primaria arriverà per la prima volta
L'insegnante di educazione motoria l'insegnante specialista di inglese che la Gelmini aveva tagliato e l'insegnante di ad
Ne musicale questo potrà essere utilizzato o per recuperare il tempo delle compresenze che gli altri avevano tagliato
Oppure per aumentare il tempo scuola per le bambine per i bambini
Fatto questo servono quegli insegnanti in più che dice che quegli insegnanti saranno dei tappabuchi dieci è unita Bugia non è così
Quelle insegnanti dovranno servire a tutto all'autonomia scolastica tutto l'organico dell'autonomia per riorganizzare la propria attività
Per sostenere i nostri ragazzi i nostri bambini per la loro educazione istruzione il miglioramento dell'offerta formativa
A questo serve la buona scuola altre due piccole cose e poi cedo la parola agli altri chiedevate
Degli insetti del ruolo degli studenti e dei genitori
è la dimostrazione i due punti che toccava Roberto prima il la ministra anche
Il curriculum dello studente e l'alternanza scuola lavoro che abbiamo inserito anche nei licei non solo negli istituti tecnici professionali
Sono la dimostrazione di quanto il Partito Democratico e il Governo abbia ascoltato dopo la presentazione delle linee guida fatta il quindici settembre scorso perché quei due punti non c'erano nelle linee Guida sono stati introdotti su proposta degli studenti e delle scuole autonome che abbiamo ascoltato prima e più volte e così anche nell'alternanza scuola lavoro per i ragazzi dei licei
Perché non solo se vuoi capire quali sono i tuoi talenti e le tue vocazioni
Ma anche se puoi scegliere a quale facoltà iscriverti banalmente avere avuto un'esperienza di la Boroli è vuoi fare il me e dico sei riuscito con la tua scuola ad andare a fare una attività di appunto alternanza di volontariato in un ospedale
Può farti capire se quel mestiere fa per te oppure no ed è meglio che cambi idea prima che sia troppo tardi prima te tu perdi un anno di laudi università sprecando anche risorse preziose dei tuoi genitori
E e ancora una volta
I genitori e gli organi collegiali come sapete all'inizio la il disegno di legge conteneva la riforma degli organi collegiali in delle Gal Governo
Abbiamo ascoltato il mondo della scuola che ci ha detto no questa delega non ve la vogliamo dare
E abbiamo anche condiviso perché crediamo che le regole della partecipazione democratica si debbano scrivere tutti assieme
Cosa abbiamo fatto però abbiamo cercato di rimotivare il la partecipazione negli organi collegiali cercando di dare a quell'organismo della
Scuola che il consiglio di istituto e dove sono democraticamente elette tutte le componenti della scuola dei genitori agli o studenti al personale ATA il docente al dirigente scolastico
Cercando di dare allora la possibilità uno di votare il piano triennale dell'offerta formativa che verrà
Approvato
E perché verrà elaborato continua ad essere elaborato dal collegio dei docenti e poi anche la possibilità di esprimere quei componenti nel Comitato di valutazione che non daranno il voto è pro pressori state tranquilli voglio dirvelo ma semplicemente stabilirà i criteri con cui verrà finalmente riconosciuto l'impegno degli insegnanti anche su questo
Essendo noi l'unico Paese che era rimasto ad avere come unico criterio di avanzamento stipendiale degli insegnanti lo scatto di anzianità anche lì gli scatti di anzianità non sono stati toccati epoca hanno messo a disposizione delle scuole duecento milioni di euro saranno le scuole a stabilire i criteri con cui remunerare quelli impegno io non credo che non che che ci sia alcun piedi antidemocratico in questo progetto ma un primo passo vero finalmente
Per premiare il merito e questo credo che sia sacrosanto all'interno di un'istituzione come la scuola
Però sentire anche Stefania su questo punto
Tra l'altro
Tanti tutte le ragioni che avete detto voi
Diciamo ce n'è uno in più cioè il fatto che lo stipendio diciamo di un insegnante per chi abita al sud vale di più cioè oggettivamente vivere a Milano con lo stipendio insegnante
è molto più difficile certo con tutti gli stipendi non solo con insegnanti e quindi diciamo
Ho la relata del diciamo sul nel
Nel dibattito ci sono anche varie proposte di poi e incentivazioni differenziazioni salariali c'è chi propone di usare edifici pubblici per fornire degli alloggi gli insegnanti che si devono spostare
Però diciamo tutte cose che vanno sempre nella direzione della transumanza dal sud al nord forse bisognerebbe trovare altre strade ecco non so sì intanto io parto da un lato
E a cui faceva cenno prima anche il ministro
Ci sono dei dati
Che onestamente fanno dispiacere a chi
Abita nel Sud perché abbiamo assistito in questi ultimi venti anni ad un totale collasso dal punto di vista socio economico è mancata soprattutto per alcune regioni
E vedo qui tanti presenti i consiglieri regionali autorevolissimi che saluto
E abbiamo più sud nel sud caro Pietro e più sud nel sud perché perché ogni regione
Si differenzia rispetto all'altra o in un modo o nell'altro e allora abbiamo assistito anche ad una sorta di processo di
Desertificazione qua ah sì che non possiamo più consentire onestamente c'è
Una un con onere di responsabilità una voglia di riscatto da parte del sud una volta
Il grande i grandi filosofi letterati del sud parlavano di
Sfascio mettendolo oggi noi vogliamo invece dire che il Mezzogiorno per come lo dicono anche tante belle teste del Nord può rappresentare
Un buon anno ovvero per l'Italia l'Italia cresce se cresce anche il sud così come l'Europa crescesse cresce l'Italia come l'Italia porrà presentare essendosi egli appropriata di una credibilità consentitemi di dirlo che da quindici anni a questa parte aveva perso in tutto il mondo
Oggi abbiamo gli acquisito una grande credibilità abbiamo riacquisito credibilità nel mondo
E soprattutto come
Mezzogiorno abbiamo assistito ecco con l'esempio che faceva Francesca sugli asili-nido
La questione che ha visto una mortificazione ENIT iniziale del sud negli anni precedenti per quello che riguardava i costi standards COSAC che il Governo venendo incontro a mezzogiorno è riuscito a fare ma non su piagnisteo del Mezzogiorno e assistenzialismo del Governo assolutamente no
Dobbiamo invece con una presa d'atto una grande presa di posizione dire che siamo tutti insieme uniti in un processo che vede un sud perché e ancora indietro ma che vede una ribalta for tre con dei presidenti di regione che hanno voglia di fare in questo preciso momento che hanno voglia di fare nell'ambito di una programmazione è vero pure che però che i Presidenti di Regione devono anche lasciarsi guidare
Dal premier poiché parlo dei presidenti di regione che oltretutto sono del Partito Democratico perché mi piace ricordare che in tutte e otto le Regioni
E del sud otto Presidenti di Regione quindi mai come in questo momento noi possiamo e dobbiamo cogliere questo momento come momento con l'orgoglio delle persone che come italianità vedono che cosa vedi
Caro moderatore io don fatto più citato prima una Benedini esperienza che è stata splendida breve per tutta la consiliatura io sono stata assessore provinciale alla pubblica istruzione
E devo dire la verità consentitemi visto il clima anche amichevole anche se
Con qualche piccola come dire qualche piccola lamentela
Però anche questo fa parte della democrazia e il come il Partito Democratico consente il dibattito consente la vivacità
E soprattutto si sta parlando di scuola quando la scuola per vent'anni è stata mortificata e quando io da Assessore dicevo che il ministro della pubblica istruzione
Non era la Gelmini ma il ministro della pubblica istruzione era Tremonti che non ha fatto altro che mortificare la scuola mortificare gli studenti mortificare i docenti
E allora
Arrivavano i dispacci a noi assessori provinciali cara ministro come tube mi insegni che eravamo competenti per quello che riguardava l'attuazione del piano di dimensionamento scolastico
E io con grande orgoglio non lo voglio dire come etica di superbia ma con l'orgoglio e umiltà come diceva il grande Aldo Moro nulla politica si fa con l'umiltà e con i piccoli passi un piano di dimensionamento scolastico
Che nella provincia di Cosenza mi fu approvato all'unanimità
Perché fu approvato all'unanimità perché
Perché in quel piano scolastico noi abbiamo ascoltato per ore per giorni e per un mese perché avevamo dei termini perentori
Tutti i soggetti attivi e naturalmente nell'ascoltare tutti i soggetti attivi c'era chi naturalmente stringe non può le spalle dice no dobbiamo sacrificare qualcosa
O dobbiamo sacrificare qualcuno ma sicuramente sempre nel nome della scuola e viva Dio oggi che si parla di scuola io credo che mai come in questo momento la scuola e se il ministro mi consente l'università che ha bisogno che venga veramente io a contatto con tanti rettori abbiamo organizzato il ventisei di marzo un'iniziativa splendida Salerno presso l'Università di Salerno dove hanno partecipato diciotto Rettori di tutte le università
Del Mezzogiorno e la stessa cosa noi vorremmo farlo anche al nord allora gli assi sono quattro sui cui si sviluppano i fondi PON
E che su questi assi ne possiamo dare forte possiamo lavorare fortemente con un elemento di novità che c'è un quaranta per cento in più
E allora in questo processo riformatore in cui noi come Stato italiano ci siamo rimessi in discussione perché abbiamo fatto le riforme e a chi possono piacere a chi no però si sta lavorando alacremente
Beh io dico che noi dobbiamo superare intanto come scuola due problemi importanti che sono appunto
Il ritardo del sud da una parte che io sono sicura che noi saremo in grado di recuperare nel più breve tempo possibile nel miglior modo possibile e dall'altra parte è un gap che riguarda la formazione il processo formativo
Dei giovani dei di quelli che sono in età giovanile e in età e adulta che hanno saltato quel processo quindi noi dobbiamo fare in modo che quella generazione non venga dimentica a tal che da quella generazione si riparta perché io credo che
Nel nel nella testa del premier ma nella testa di tutti i Ministeri e io credo che il primo punto all'ordine del nostro non del giorno ma dei nostri pensieri c'è la scuola c'è l'università i cui destinatari come dicevo prima sono i nostri figli per cui consentitemi di dire come ho detto nella direzione del sud
Non è per
Essere faziosi ma a volte si fanno dei decreti a volte si varano delle leggi
Che probabilmente diventano lì per lì impopolari ma io credo che un bravo premier
Possa essere
Due giudicato anche nel corso non solo di quando possa essere varata una legge ma anche dopo perché dice
Al Cine Degasperi che è un vero statista non è solo quello che pensa alle prossime elezioni ma è quello che pensa alle prossime generazioni
Cioè io Masto pochissimo tempo reca perché tra l'altro ci deve essere un concerto subito dopo il dibattito quindi dobbiamo andar via ci cacciano e
Però diciamo il punto su cui vorrei concludere
Che è quello che è stato evocato più volte c'è polo dell'università cioè che succede adesso con l'università perché
La bozza che abbiamo letto diciamo promette diciamo un un altro po'di di danze equo tipo quelle che abbiamo visto finora con la buona scuola
Già me li vedo insomma le le le proteste dell'elettore sceriffo e per la le le nelle facoltà azienda debba il Rettore un monarca mi lasci ti ringrazio
Va bene dovrei essere io però vorrei sapere appunto la riforma quando arrivo a ogni credo onestamente che ci sia bisogno di una riforma ce n'è una che non è ancora arrivata
Al primo stadio di applicazione ci sono ancora decreti che dobbiamo
Completare e soprattutto dobbiamo capire se è una riforma che funziona o che non funziona io ripartirei da lì ripartite dal vedere che cosa c'è bisogno di fare
Ma io guardi credo che
In merito
Lo dico io insomma che faccio parte del Governo forse non è elegante però insomma diciamo che le cose buone che si fanno il merito vero di questo Governo e di aver messo la scuola ora
L'università sarà il prossimo argomento la ricerca già abbiamo elaborato un piano nazionale non ne parliamo stasera ma che stanzierà complessivamente tre miliardi e mezzo nei prossimi tre anni sul capitale umano il quaranta per cento di queste risorse e questo vuol dire ai giovani che vogliono fare della ricerca un mestiere poter avere l'Italia come sede non solo gli altri Paesi
Però mi lasci dire aver messo questi punti non solo e non tanto come
Oggetto di riforme ma come un valore fondamentale e queste a quello che contrappone questa stagione politica a tutto quello che c'è stato prima perché se dovessi dire la cittadina italiana che cosa è avvenuto
Di di di di più negativo degli ultimi vent'anni della storia italiana è che questi temi l'istruzione la cultura sono
Non sono stati più un valore come un Paese è un Paese come il nostro non può tollerare questa situazione le conseguenti sono state quelle che conosciamo le conseguente sulla desertificazione culturale
Che ha anche nel mondo della scuola ma non sono nel mondo della scuola le conseguenze che stiamo cercando
Di
Di correggere e Milashi quindi dire che l'auspicio che faccio non solo al Governo ma a tutto il Paese anche al Partito Democratico che il protagonista di questo Governo e quindi di questa stagione politica
E che si riaccenda a partire da questo valore non solo il motore di progresso dell'Italia ma anche la possibilità che i bambini qual vanno a scuola trovino lì il senso della loro esistenza io su una ragazza di campagna anzi un ex ragazza sola prima laureata nella mia famiglia
Mi faccia dire solo questa non è né un motivo d'orgoglio che ho motivo di vergogna è un dato oggettivo molti anni fa ho trovato nella scuola le risposte e nello studio poi di cui ho fatto ho potuto fare anche per fortuna per carità un mestiere
Le risposte e la possibilità di dare un senso alla mia esistenza
Era una scuola che poteva ancora fare questo oggi non Sempre e non dovunque questa avviene allora io penso che
Se noi riusciremo
Ad aver a se questa riforma se questo progetto educativo se quello che faremo sull'università sulla ricerca sul mondo dell'istruzione sarà stato un vero successo politico lo capiremo da questo cioè lo capiremo da quanto Khan
Chi era il valore cultura il valore istruzione nel nostro Paese tornando ad essere un pilastro come è stato nella storia e Piemonte ma quindi non non la faccia poi i professori universitari a università e della sicurezza comunico al
Pubblico impiego leghiamo delle assunzioni dirette queste isole facendo non è chiaro che gli faccia dire stasera dello bruciate pezzi sopra perché nostrana sono tutti aspetti a cui stiamo lavorando tra l'altro
A proposito del lo scorporo del pubblico impiego
Dal pubblico impiego del mondo università e ricerca c'è un un'indicazione precisa nel
Nel legge ma di attività una delega al mio ministero per fare questo io credo che quello sarà un pass
In avanti gigantesco però tutto questo va entra è un quadro che funzionasse la cornice torna ad essere al centro della nostra società
Il valore dell'istruzione e questo non è solo la scuola è anche l'università è anche la cultura è anche il collegamento forte infatti che abbiamo fatto
A partire da questo Governo tra il Ministero di Franceschini e il mio e quindi riportare tutti questi argomenti non come diceva qualcuno a voci di costo ma a il più importante investimento che possiamo fare che non essere un investimento economico non è un investimento solo importante per lo sviluppo dall'investimento per i nostri figli per il futuro del Paese io credo che questa sia forse il valore più importante che stiamo portando in questa fase due della politica italiana
Dobbiamo chiudere perché qui c'è un timer che ci dice che abbiamo finito tutto il tempo grazie dell'ascolto grazie a tutti grazie anche
Fatti ha protestato perché poi la fine diciamo alla fine siamo restati abbastanza
Nell'ambito dell'educazione
Buonasera a tutti