Festa Nazionale de l'Unità @ Milano - Raccontiamo l'Italia. Turismo e cultura motore della crescita

Buona sera benvenuti cui a questo dibattito conoscete probabilmente già i nostri ospiti sicuramente il ministro Dario Franceschini dei beni culturali
Lorenza Bonaccorsi è responsabile cultura e turismo del PD Christian Greco è il direttore del Museo egizio di Torino se non conoscete Luigi ancora sicuramente conoscete il museo
Io vorrei tra i temi non mancano ovviamente forse dovrebbe durare ore
Io vorrei partire con il Ministro Franceschini dalla notizia un po'di questa estate anche se
Come cronaca e è già stata superata però
Il ministro ha nominato venti nuovi direttori qui ha dato una usò un avvicendamento forte principali musei italiani gli Uffizi qui la la Pinacoteca di Brera somma Galleria Borghese
Come spesso succede in Italia le nomine sono state accompagnate da da varie polemiche
C'è chi ha detto che sono stati sfiduciati
I funzionari del Ministero perché non sono stati premiati loro ma soprattutto la famosa polemica sull'italianità perché su venti direttori sette erano stranieri anche qui a Brera c'è un cioè l'inglese Bradbury
Ma il ministro
Ha già risposto con un Twitter secondo me molto significativo tra le altre cose dicendo abbiamo nominato venti europei nessuno straniero quindi io più che tornare sulle polemiche chiederei a Franceschini
Un pochino cosa c'è oltre ai direttori manager cioè perché questi direttori Franceschini ha detto
Ha distinto tra la tutela e la valorizzazione del nostro territorio dicendo noi italiani siamo bravissimi nella tutela con le Soprintendenze molto meno nella valorizzazione ecco
Quindi qual è il
La filosofia della riforma che che il ministero vuole fare e come questi manager agiranno e come si fa a fare sistema che forse è un po'la cosa che manca in Italia
Grazie grazie a voi di essere qua
La nomina dei dei venti direttori da suscitato grande dibattito anche perché la notizia è stata
Resa nota perché forse le procedure si sono completate il
Diciassette diciotto agosto non mi ricordo che l'ente giorno era e quindi diciamo un momento di grande spazi sui giornali
è stato molto utile perché hanno discusso su questo tema è giusto non è giusto
Anche persone che normalmente non
Non si occupano di cultura o che non avevano affrontato comunque numero riflessione questo tema stranieri italiani e gli ho fatto quel Twitter che veramente paradossale che ne parliamo d'Europa con regole comunitarie anche sui concorsi pubblici poi salta il fondo
Fuori tema gli stranieri
Ma insomma è una parte di quella polemica
Ma quella nomine sono state la parte finale di una riforma che è cominciata un anno fa con la riforma riforme Ministero con una norma di legge
Nel decreto rumor nell'estate dell'anno scorso poi le procedure sono andate avanti sino a nominare illiquidi questi venti direttori dei venti più grandi musei italiani che sono soltanto un pezzo della riforma molto brevemente
Non ha bisogno dire quanto l'Italia può investire sul turismo culturale
Quante sono le risorse incredibili che ha in termini di patrimonio di bellezza di storia quanto è importante che il turismo si diffonda e il turismo culturale in particolare su tutto il territorio nazionale non possiamo vivere il paradosso di avere
I centri storici di Venezia Firenze Roma che hanno il problema del sovraffollamento una parte di quei centri storici
Perché tutti vogliono vedere comprensibile non loro vita vogliono vedere il ponte di Rialto o gli Uffizi o Colosseo a Fontana di Trevi abbiamo bellezze dappertutto nel resto d'Italia e non c'è la capacità di richiamare turismo siamo a Milano Milano se ha riscoperto una vocazione culturale molto forte
La capacità di attrazione turistica legato al turismo culturale
Torino a pochi chilometri di qua non ci pensa bene il direttore greco è una città che sembrava condannata un declino post-industriale ha saputo ri riscopre della propria vocazione legare al turismo culturale e sta apportando a grandi numeri Milano io continuo a dirlo per Expo ma non solo per Expo perché qui ci sono
State investimenti privati nel settore della cultura penso Fondazione Prada
La Fondazione Feltrinelli Armani
Quindi si sono fatti importanti investimenti pubblici il Comune vestito su questo Milano sarà sicuramente una cultura del capitale se non la capitale europea dei prossimi
Anni che avrà una grande capacità di attrazione e quindi l'Italia dovrebbe aver investito molto su questo
In queste enormi potenzialità
Il trattamento
Del nostro sistema museale dello Stato è un trattamento come dire una stata una gestione non è colpa dei punti di chi ha gestito quindi non c'è nessuna volontà penalizzate Ricci colpa delle regole colpa del fatto che la politica non ha saputo investire su questo l'abbiamo già abbiamo siamo arrivati con un sistema totalmente arretrato
Per darvi un quadro il il i musei i luoghi della cultura dello Stato sono quattrocentoventi sono circa un decimo un po'meno dei musei e luoghi della futura
Complessivamente perché gli altri sono dei Comuni delle Regioni dei privati della Chiesa
E quindi ho circa un decimo sono quelli dello Stato sui quattrocentoventi musei
Quattro hanno un ristorante l'ottantacinque per cento non ha nemmeno un bookshop
Oggi un visitatore che va in un museo chiunque di voi chi il mondo gli sarà capitato
Andare in un museo oggi non è vedere come un secolo fa delle vetrine o qualche opera esposta ma vuole e come dicono esperienza entri in un museo in un grande museo ci passi aggiornata
Deve essere accompagnato da multimedialità dà spiegazioni devono esserci laboratori dati sì per i bambini deve esserci una caffetteria se magari ti fa buon ristorante che ti fa prodotti di qualità legate all'identità di quel territorio
Devi vivere un'esperienza deve avere i luoghi in cui leggere in cui fermarti e
Tutto questo dei musei italiani non c'è stato
E non è ripeto colpa di chi li ha guidati ma colpa del sistema che non ha investito in questo
Eppure è un sono una potenzialità straordinarie allora noi abbiamo fatto un'operazione che parte da quella divisione di tutela da valorizzazione i musei italiani anche i grandi musei anche Brera anche gli Uffizi anche Capodimonte fino a un anno fa
Non esistevano nemmeno giuridicamente erano
Uffici
Diretti da un funzionario quindi nemmeno da un dirigente agli ordini del Soprintendente senza un bilancio senza uno Statuto senza un Budget senza nessun autonomia dove abbiamo pensato di fare questa operazione difendere
Il grande ruolo che l'Italia ha acquisito esperienza legislazione in materia di tutela
Ma dividere le soprintendenze musei le soprintendenze oggi si occupano e si occuperanno solo di territorio di tutela del territorio
I musei ad una nuova direzione generale musei come in Francia dei poli museali regionali eventi questi musei più grandi o meglio quelli che hanno più potenzialità perché ci sono musei che fanno grandi numeri
Come gli Uffizi che sono al massimo della loro capienza perché c'è il numero chiuso ci sono musei come PC punto citato Capodimonte a Napoli ma come Brera Milano che hanno delle norme potenzialità di crescita anche in termini di
Numero di visitatori
Di allargamento degli spazi di esposizione di opere che sono i depositi quindi avevo detto facciamo un investimento sua valorizzazione sul rafforzamento del sistema museale quindi musei e oggi hanno
Un percorso a parte ogni museo anche oltre a questi venti avrà un Budget avrà uno Statuto avrà una una di un margine di autonomia che è molto più forte in questi venti
In questo percorso che abbiamo scritto è approvato in Parlamento nei decreti vista un anno fa
L'atto mi viene da dire quasi finale pure quello che ha fatto notizia punto che se lo scopo il cittadino normale se lo scopre un storico dell'arte uno che scrive normalmente di cultura mi domando dove era un anno fa
Abbiamo immaginato che a chiamare i guidare i minimi diritti usa i più grandi non si facesse con le procedure normali ma si facesse con una selezione internazionale abbiamo pubblicato un avviso sull'Economist e quindi se abbiamo pubblicato l'avviso sull'economia sito per immaginare che partecipava anche qualche straniero
Hanno partecipato mille duecento persone una Commissione guidata dal Presidente la Biennale con dentro i presidi Rettore della National Gallery di Londra direttore della rete logico di Berlino quindi una come suo di grande qualità
Ha selezionati curriculum e ha selezionato cento non mi ricordo centocinque persone con i quali ha fatto non era obbligatorio fare un colloquio ha pensato che oltre che
Il curriculum che l'elemento fondamentale gran parte delle Sezioni oggi fa solo su cunicolo forse utile un colloquio che qui ho letto delle sciocchezze vicies solo un quarto d'ora ma non è che si chiami uno che direttori non musei in Australia o in Germania uno storico dell'arte a così di pubblicazioni gli chiedi chiedi Giotto
Di DTCC esponendo il progetto che hai per il museo e quindi non è stato un esame sono venuti a raccontare se io divento direttore col museo
Ho in mente questo progetto alla fine sono state selezionate delle Terme all'interno delle Terme il Direttore Generale dei musei e il sottoscritto abbiamo scelto
Quelli che secondo noi erano più adatti a quel museo quindi dentro per fortuna certa di grande professionalità i numeri io li ho scoperti dai giornali
Nel senso il fatto che sette non fossero italiani
Che quattro tornavano da fuori tali che son tornati in Italia che per una metà donne metà uomini qualcuno metà assurdo la parità di quote anche nei musei li ha scoperti il giorno dopo perché sommando sommare le prove sono usciti questi numeri assolutamente positivi
Che vengano persone che hanno diretto musei o italiani o stranieri in altre zone di taglio del mondo e che portano l'esperienza in questo progetto di grande valorizzazione io credo sia un fatto assolutamente positivo delle polemiche veramente tutte molto
Provinciale o per avere un po'di spazio
Sui giornali mi sembra che il ministro è stato chiaro
Io vorrei sentire l'opinione su questo di Christian Greco che
Prima appunto di di di venire a Torino lui è italiano ma la Costituzione al pubblico Durbala domanda parlava prima
Che prima di venire a Torino non solo a lavorato in anni in America e nei Paesi Bassi quindi è stato
Diciamo
Studioso italiano è straniero in un altro Paese ma poi per tornare a Torino ha superato una partecipata un bando internazionale superando una selezione con sono in un certo numero di concorrenti appunto di altri Paesi quindi o le
Le chiederei potuto anticipare questa procedura perché a Torino è una fondazione
Quindi è mista pubblico privato quindi è un potuto farla strettamente nazionale mentre nei musei dello Stato sino all'approvazione della riforma dell'anno scorso non si poteva fare questa questa selezione internazionale ma si doveva semplicemente prendere un funzionario
Interno al Ministero
Con uno stipendio da funzionario
E quindi lo stipendio in modo che il di nostro direttore degli Uffizi quando si trova di fronte al direttore National Gallery si trovava di fronte uno con un livello massimo tra pubblica amministrazioni inglese con autonomia contabile l'UNIRE un funzionare gli ordini Soprintendente quindi per poter fare quello che è un patto
Al Museo disse venduto cambia la legge
Quindi questo e ci dica anche se condivide quello ha detto il ministro sulla differenza tra i musei la valorizzazione dei musei italiani somma in Olanda Amsterdam ci accusa di rango che il razzismo si è un insomma
Come sono rispetto a quelli italiani allora ricominciamo dicendo che quanto ha detto lei e le polemiche ci sono state le ho trovato un molto provinciali nessuno mai in Olanda quando io sono diventato curatore di museo nazionale
Il eden quando con me con correvano venti olandesi io ero l'unico straniero e ho vinto il posto nessuno mai ha detto che ero l'italiano che aveva preso questo posto per cui poi all'interno la Comunità europea e soprattutto
La ricerca dovrebbe essere internazionale anzi a me ha dato molto fastidio quando sono tornato in Italia e hanno continuato a dirmi che era c'è il cervello di rientro perché o io ho subito detto
Mentre una volta da lei Dent artiglio avevo l'aeroporto di scritto le andavo in tutto il mondo è soltanto a Torino ma non è che la ricerca si fermi a Torino da lì è un luogo propulsore per cui la ricerca internazionale per sua natura
Io collegandomi a quello che diceva il ministro avendo seguito molto la legge ed essendo molto contento che le cose stiano cambiando
Noto solo una un aspetto che secondo me non è stato finora molto duro o sufficientemente posto l'attenzione che l'aspetto della ricerca
La ricerca secondo me è in primis la ricerca e alla base sia della valorizzazione sia dalla tutela lo stavo votando su quello che sto facendo io adesso a Torino abbiamo aperto il museo
Abbiamo speso cinquanta milioni di euro stiamo raggiungendo spero di farlo entro pochi giorni i cinquecento mila visitatori dal primo aprile che per una città come Torino che non è un citato olistica per un museo comunque
Possiamo anche dire di nicchia insomma le civiltà egizia non appartiene al nostro DNA anche se io sto facendo cercando di far capire come l'Egitto faccia parte di una ricezione dell'Egitto stesso che deve essere comunicato
Però quello che voglio fare adesso mi sono posto un orizzonte decennale e ricostruire museo molto spesso mi viene detto
Voi siete secondo museo al mondo di correggo subito dico siamo la seconda collezione al mondo
Per essere secondo museo al mondo significa sedere nei consessi internazionali avere ricercatori internazionale sto facendo partire con il ministro egiziano che vedrò settimana prossima Monaco finalmente
Un progetto di farlo Ships quando ho parlato con i o si pensa che il CIPE della Sezione egizia
Al British Museum mi ha detto che lui ha curatori da novantadue Paesi e questo porta una ricchezza uno scambio
Che purtroppo molto spesso e parlo del Museo egizio non c'è quindi mi sono posto un orizzonte decennale per costruire dalle fondamenta il museo fornendo la ricerca al centro che poi del fatto se non de iure
Sta facendo superare quella dicotomia Soprintendenza museo ci sono quattro soprintendenti e citologico presso la Soprintendenza
Che adesso voglio coinvolge il museo non tanto e non solo per la tutela ma per far ricerca
Perché se non si fa ricerca non si può sapere come intervenire a livello di restauro né si può sapere poi come valorizzare il proprio il proprio patrimonio quindi secondo me la ricerca deve essere posta assolutamente al centro
E qui forse ci sono degli aspetti della riforma che potrebbero essere implementati penso
Non so a villa Adriana il fatto che
Distinguere lo scavo fra Soprintendenza chi lo deve valorizzare forse bisogna trovare delle forme di collaborazione forti perché assieme poi si possa e questo fa persone intelligenti mi sembra che sia lapalissiano trovarlo
C'è un aspetto invece in cui io sono
Un po'critico sulla riforma che l'aspetto temporale
Per cambiare un museo io dico quello che è stato detto in Olanda mi hanno detto nei primi tre anni imparerà ai forse capirai dove sei
Poi avrà i due anni per cominciare ad implementare Potì giudicheremo sui cinque anni in quello che fa che facciamo se
Il Museo egizio parlo del Museo egizio perché l'unico museo che davvero conosco
Tutti i colleghi ci è stato appena congresso internazionale di Egitto Lucia a Firenze i colleghi che mi dicono finalmente si torna a parlare di Museo egizio dopo decenni di chiusura finalmente possiamo tornare a fare ricerca
Ma i risultati di quello che voglio fare adesso si vedranno fra dieci anni li devo implementare adesso fa appartare delle feroci io vorrei me lo pongo come obiettivo che fra dieci anni ci siano per lo meno venti egiziani
Che in continuazione vengono a lavorare da noi ci sia un processo di identificazione culturale sto facendo tradurre il catalogo in arabo perché venga diffuso in Egitto
E possa permettere
Una quasi appropriazione identificazione culturale però l'orizzonte temporale secondo me deve essere più ampio di quello che adesso è stato dato come forse viene fatto nei Paesi stranieri
Come viene fatto in Olanda si dire messi alla prova per un anno per due nella quale si può essere licenziati poi mi si dà una Xenia
Teniamo però non significa Tito carta bianca sarei direttore per tutta la vita significa semplicemente chi giudico su quello che fai con dei criteri seri se funzioni va avanti se non funzioni te ne vai e secondo me questa è una una cosa che dovrebbe essere implementata
Presente
Sicuramente un punto interessante cioè la
Il termine di durata comunque quanto ci mette un direttore ha gestire un sistema museo insomma se Franceschini vuole dire su questo rispondere
Volentieri io volevo fare comunque una domanda a tutti e due al ministro per quanto riguarda il Governo e a Lorenza Bonaccorsi sulla posizione del PD su due
Due punti fondamentali
Che sono questi noi
Che l'Italia abbia un eccellente patrimonio o l'artistico e anche naturale una banalità no la la metafora più abusata e che che il turismo è il nostro petrolio poi però finiamo spesso su i media anche stranieri per delle scivolate magari piccole
Che però fanno notizia io penso così solo alle ultime cose penso all'Assemblea sindacale che queste state attenuto chiusa a Pompei
Con i turisti in coda sotto il sole
Penso al maxi di Roma che si è chiuso per un piccolo allagamento però non sono stati avvertiti visitatori e c'era un un cartello in inglese maccheronico e penso anche alla rappresentazione alla Scala che ha rischiato di saltare perché
Era l'inaugurazione dell'expo però era il primo maggio che era festa del lavoro e ci sono stati dei problemi con i sindacati quindi chiedo diciamo
PD e Governo su due punti uno e
Il personale
Il personale del sistema del nostro patrimonio artistico è poco non è adeguato cioè non è capace di svolgere i compiti che dovrebbe
Svolgeremo oppure mal pagato pagato in arretrato pagato senza straordinari e quindi ha delle ragioni di essere demotivato e due
Il nodo sindacati nel senso che
Su questo voi siete più preparati di me ma
Di rimbalzo quello che arriva
Dai giornali è che magari a bloccare un sito archeologico un museo è un'assemblea di sette persone o è una piccola sigla sindacale che magari viene addirittura disconosciuta
Dalla CGIL nazionale però ormai il danno è fatto a volte si parla addirittura
Di
Introdurre la precettazione Nenni beni culturali come per i servizi pubblici essenziali ecco è troppo è sbagliato servirebbe chi vuole cominciare
Sì
Dunque io partirei un po'da per rispondere alla domanda dal ragionamento che abbiamo fatto fino adesso che è un po'lo stesso filo conduttore che che ci lega
Noi
Stiamo scommettendo abbiamo scommesso e continueremo a scommettere su questo principio fondamentale che è un po'poi il il titolo da cui portiamo cioè cultura e turismo motori dello
Viluppo alla tenendo
A bene in mente questo come come il principio del ragionamento credo che tutto quello e guardate che davvero
Quello che dicevi tu è vero c'è
Spesso e volentieri coi
è molto difficile che i risultati degli del delle riforme che si fanno soprattutto in un campo come quello della intervento sul
Principio che in Italia è un postato sacro vogliamo chiamarlo così cioè quello di un po'della tutela della valorizzazione cioè nel nostro Paese noi abbiamo sempre avuto
Questa di archi a questo scontro se vogliamo anche molto ideologico
Tra tutela e valorizzazione che invece
Con l'azione fondamentale davvero della riforme del del ministro Franceschini in questo momento si sta provando a dare una risposta diversa cioè superare la contrapposizione tra chi dice
La tutela non si tocca la tutela noi siamo noi siamo il Paese da cui tutti vengono a
Imparare e su come si tutela il patrimonio artistico culturale ambientale abbiamo una tradizione giuridica
E che che risale al al al diritto romano di principio di tutela del patrimonio artistico
E per questo poi esportiamo i nostri esperti in tutto il mondo dobbiamo imparare un po'di più sulla valori di valorizzazione e questo lo si sta facendo
E proprio in questo però dobbiamo anche superare questa scontro se volete tra due appunto opposti opposti atteggiamenti allora una nuova
Una nuova cultura usiamo questa parola di di come riuscire a superare la contrapposizione tra tutela e valorizzazione ed è un po'
Il il discorso che dobbiamo fare estendendolo a chi poi
Nelle nelle istituzioni culturali museali ci lavora
Abbiamo
Un sistema che
Fermo fermo da un po'di anni è fermo da un po'di anni come sono fermi tanti settori italiani
E stiamo facendo un grande lavoro ad esempio sulla pubblica amministrazione di riforma del della pubblica amministrazione di riforma del mercato del lavoro
Tutto questo va messo insieme e va inserito
Insieme alla alla riforma che si sta facendo rispetto all'organizzazione del del Ministero dei beni culturali
Tutte queste cose insieme devono portare
A un un sì se è un mio a un sistema nostro museale e culturale
Sicuramente se vogliamo più più flessibile perché perché poi
Appunto ci troviamo di fronte a le scene come quelle di Pompei
Che certo non fanno bene all'Italia perché sono quelle poi che finiscono sulle pagine di tutti i giornali
Del mondo sono quelle che poi ci fanno dire che siamo un paese fermo che siamo un Paese che non è capace di beffare le riforme fino in fondo
Ecco quindi da questo punto di vista il lavoro
Riformatore è a trecentosessanta gradi es a maggior ragione in tutto quello che è il sistema culturale
Del nostro Paese deve avere uno sforzo maggiore uno sforzo maggiore perché
Abbiamo di fatto e lotte di poi diamo sempre il più grande patrimonio Artizio culturale nel nostro Paese se davvero ci fermiamo adesso sarebbe un peccato perdiamo quella spinta è quella
Quello sforzo che si sta facendo veramente veramente importante fondamentale che non si vedeva danni
E perdiamo tempo prezioso per per tutto il il settore
Sì ha già detto Lorenza riusciamo percorso di di di cambiamento di investimento
Su questo settore come
Tra vero elemento trainante della possibilità di creare posti di lavoro di creare crescita di puntare un modello di turismo sostenibile intelligente
E che babba avendo di fronte a noi la straordinaria possibilità di fare insieme due cose tutelare il nostro patrimonio come si pone la Costituzione
Cola all'articolo nove articolo di cui dovremmo essere molto orgogliosi perché siamo l'unico Paese al mondo che ha
Il principio
Della tutela del patrimonio storico artistico e della proposta della cultura tra i principi fondamentali della Carta costituzionale quindi possiamo insieme adempiere a questo dovere costituzionale
E contemporaneamente investendo in tutela e valorizzazione fare diventare
Anche la cultura
Sia andò
La cultura nel senso del patrimonio
Materiale e immateriale del passato ma anche la cultura come industrie culturali e creative nuovi talenti contemporaneità un grande motore di crescita e di sviluppo perché perdere questa occasione si sono persi tanti anni
Troppi anni misura diversa perché siamo arrivati anche all'ala appunto apicale dell'area la fase di Tremonti con la cultura non si mangia l'anno in cui il minimi Bilancio del mio ministero fu dimezzato di colpo
Abbiamo interrotto quella stagione dei tagli
Finalmente con una certa nel
Tempo del Governo letta adesso abbiamo cominciato a mettere risorse IP in più
Pure in una stagione dei tagli alla spesa importanti e di di Pedicini come sapete sommati
Esigenza di rispettare il parametro pay quindi c'è la consapevolezza dei resti Presidente Consiglio
è stato Sindaco di Firenze quindi sa perfettamente le potenzialità enormi che ci sono se si investe bene in modo intelligente nel settore della cultura anche come contributo alla crisi economica dentro il mio Ministero io ho trovato molte resistenze molta
Non è soltanto quelle che si sono visti sulla nomina dei direttori
Ma
Ne ha una certa idea che la rappresentanza sindacale si è semplicemente tutela di chi si esita per gli episodi di di Pompei che purtroppo fanno male al sindacato prima di tutto
Fanno male i diritti dei lavoratori perché quando tu sono state due sigle non le altre sigle che sono i soci alte ma quando due sigle ti fanno un'assemblea sindacale di domenica mattina lasciando in fila volutamente
I turisti che sono venuti con prenotazione o che sono già tutto il mondo fanno un danno con quella scelta non soltanto all'alta ESE
Ma fanno danno anche al sindacato
Le fattezze i corsi sono molti sono dissociati annoso terremo che di incarichi insomma
Oltretutto per una una protesta che somma davvero strano strana capire perché il tema so anch'io che rispetto al passato c'è poco personale
Ma il mio Ministero come gli altri è soggetto alle regole generali la Puglia mi sessione e quindi non potrà adesso abbiamo una norma nuova giusta
Che prevede che prima di fare nuove assunzioni dovremmo assorbire il personale delle Province sì abbiamo voluto a furor di popolo e anche somma nove
Sopprime le Province è chiaro che i servizi e le Province e personale deve essere assorbito quindi ci sono delle regole generali della pubblica istruzione che derivava spending review che impediscono di fare nuove assunzioni e quindi
Io sto cercando di utilizzare dentro questo schema un criterio di ridistribuzione ma poi se vuole spostare una persona da un museo che ha molto flusso
E hanno un problema mesi chiese di orario prolungato ad un museo che invece non ne ha bisogno non è mica semplice nostro paese anche se lo spostamento e di qualche centinaio di metri o di qualche chilometro
Noi abbiamo dei conoscenti giusto saperlo siamo l'unico Paese al mondo che ha lo dei contenitori cara e così si preoccupa
Che ha un parametro introdotto trent'anni fa
Unico per tutti i musei dello Stato nel rapporto tra sale e custodi
Che una volta quando si poteva assumere se che non c'erano i tetti vincoli la spending review
Ti portava a fare nuove assunzioni perché doveva avere un custode ogni due sale indipendentemente che il tuo museo avesse le sale fatte sistemate in un certo modo che avesse un certo tipo di opere che richiedono il custode lì
O vi c'è un altro tipo di opere che non richiedono un costo degli sala
Quel parametro se possiamo portando portato dietro nel tempo per cui quando voi andate in un museo
E trovato una sola chiusa è perché la direzione del museo non riesce a rispettare quel parametro e deve chiudere le sale nel frattempo come dire qualcosa è successo ci sono nuove tecnologie ci sono le telecamere sono sistemi di sicurezza
E quindi lo spot anche questa è una cosa che modifiche ero nelle prossime settimane so già che avrò molte reazioni
Ma insomma l'affidamento di questa scelta di questo parametro per affidato al singolo museo o singolo Polo museale perché con Conte come sono fatte le sale o Conte cosa esponi
Purché siano mantenute le condizioni di sicurezza lo fai sulla base di di un
Parametro oggettivo riferita a quel museo non parametro nazionale unico che non ha nessun Paese al mondo e naturalmente questa cosa comporterà cambiamenti di numeri di personale dentro quel museo spostamenti da uno all'altro
E non abbiamo un altro sistema che prevede che i musei dello Stato cosa positiva ma sopra
Tutti i musei hanno lo stesso orari di apertura undici ore che è una cosa positiva perché poi è una cultura più lunga dei grandi Paesi i grandi musei sono andate in un Paese normale che l'uso di dalle cinque dall'articolo diciannove allora io
Mi permetto di dire questo ne parleremo al ci confronteremo con i sindacati tu ma a un volta tenere aperto fino alle diciannove e magari fino alle venti un museo che alla fila
O che al numero chiuso e quindi allungarlo orario consente di avere più viste torri un contenuto che fa tre visitatori al giorno perché lo tengo aperto undici ore se mi fa quattro visitatori al giorno sempre perché c'è una regola nazionale di vent'anni fa quindi sono i cambiamenti
Comportano resistenze se non sono se c'è consenso generale non sono veri cambiamenti se ci sono resistenze solo la prova che si sta cercando di fare un cambiamento
Devo dire il parametro dei custodi non lo conoscevo adesso
Imparato qualcosa
E comunque soldi mi sembra che i soldi mancano dappertutto ma emerge che manchino anche dalla nostra discussione soldi risorse Investimenti
Esiste da da qualche anno il il il l'arte bonus o c'è un meccanismo non non so quanti ne siano a conoscenza per cui le aziende
Che fanno donazioni nel insomma per il restauro per per l'arte
Hanno un tax credit c'è una detrazione di imposta mi pare del sessantacinque per cento quindi volevo chiedere al ministro se essa funzionando questo mica Maurel attivamente nuovo e se pensate di di confermarlo insomma nella legge di stabilità di renderlo strutturale insomma come
Dunque si parto da quest'ultima cosa la bonus è un un incentivo fiscale che vale
Insomma ricordato
Per interventi sul patrimonio e c'è un privato che dona una somma per intervenire sul patrimonio pubblico oppure per il Museo oppure per le fondazioni lirico-sinfoniche in quel caso non per il
Non obbligatorio per i periti obbligatoriamente per il patrimonio può essere un contributo anche all'attività musei e fondazioni lirico-sinfoniche
Non a tetto
Vale per un euro vale per
Dieci mila di euro vale per le imprese e per i privati
In Italia non c'è mai stato un incentivo di questo tipo tant'è vero che il nel dibattito delle grandi imprese in particolare se si è sempre stato detto si avesse un incentivo fiscale forte faremmo fare straordinari per la cultura
L'ho detto altre volte lo ripeto oggi l'Arborio sta funzionando sta funzionando perché i Comuni decesso del Corno si sono attivati perché vale sul patrimonio pubblico quindi sta funzionando donazioni piccola medio-piccole e medio-grandi le grandi imprese italiane
Che hanno sempre detto dateci un incentivo fiscale faremo meraviglie ad eccezione di UniCredit dico nome cognome che ha fatto un intervento di quattordici milioni sulla via di Verona io non no neanche lo restava la fila di persone che dicono
Grande impresa e voglio legare il mio nome ha un grande museo una grande teatro un grande restauro e quindi insomma
La spia pianino cominceremo a dire chi ha fatte chi non ha fatto in modo del tutto trasparente con un sito con i nomi delle aziende che hanno donato quelle quanto hanno donato domandava
Anche perché la legge impone questo criterio di trasparenza che il sito è già attivo e
Data vederlo al buono spunto golf
Il
Quell'importanza di questa cosa è l'aspetto fiscale
L'aiuto fiscale perché nei Paesi dove c'è una grande tradizione di mecenatismo è stata quella tradizione fatta crescere con aiuti fiscale presso gli Stati Uniti ma l'aspetto più importante l'aspetto pedagogico
Cioè bisogna che noi ci
Vendiamo consapevole che la vastità del nostro patrimonio culturale monumentale e museale archeologico e tale che per quanto lo Stato mette risorse
Non basteranno mai e quindi è naturale che come in tutti i paesi moderni le risorse per il mantenimento di quel patrimonio siano risorse pubbliche e private che si integrano non saranno mai risorse private che sostituiscono quelle pubbliche ma che si integrano
E in Italia non c'è per nulla questa tradizione allora perché dicono spetto pedagogiche quello più importante
Primo perché io vorrei che nel big nella valutazione del del dell'impatto sociale del bilancio di un'impresa grande medio piccola sì forse anche non soltanto l'aspetto ambientale che è positivo che ci sia ma ci fosse anche quanto ha fatto quell'impresa
Per il patrimonio culturale della propria città del proprio territorio proprio Paese
Forse un elemento di valutazione una cosa metterci un fiore all'occhiello una medaglia
Da contarsi al petto io ho fatto per il patrimonio dell'umanità perché secondo l'UNESCO il patrimonio patrimonio dell'umanità quindi noi siamo tutti sta atto regioni fondazioni proprietari giuridici spesso per caso per i percorsi della Storia me patrimoni eccede l'umanità è giusto che tutti contribuiscano
Quindi pubbliche privato e soprattutto pedagogico per il cosiddetto caro Fanny cioè la raccolta di
Di di piccole donazioni tra i cittadini
Ci sono l'esperienza di musei americani quando si dice privati anche in misura invio al museo americano privato gestito da privati nel modo più manageriale possibile ma vive
Venticinque trenta per cento gli incassi di biglietti rispetto al Bilancio o di proventi del bookshop o dei servizi aggiuntivi il resto sono buona se i privati che possa essere grandi imprese o cittadini per esempio gli Amici di Brera
Che donano un contributo perché fa parte anche quello se siccome l'Arbour vale anche se Doni dieci euro io spero presto cresca questo valore
Insomma di spingere quella direzione quindi non soltanto le grandi imprese ma anche i cittadini che valorizzano piccole donazioni il contributo del far vivere il Museo del loro territorio che peraltro può portare dei
Come dire un ritorno economico noi abbiamo intorno cambiato le politiche tariffarie dei musei
L'anno scorso
Col cambiamento di quelle politiche tariffarie siccome parliamo sempre dei nostri dati
In cui siamo indietro come Paese quando siamo avanti giornalino Veltroni interessanti quindi voi vedrete sempre continuerete a vedere sui giornali non c'è speranza i dieci più grandi musei del mondo per numero di visitatori e si dice non c'è nessun museo italiano
Io l'ho provato a dire i giornalisti non ci sarà mai nessun museo italiano
Perché non c'è il grande museo nazionale come la National Gallery il lucro con opere portate da tutto il Paese da tutto il mondo non abbiamo questa forza straordinaria che è il mio musei legata al territorio
I quattro mila musei e quindi anche gli uffici si sono
Al massimo da capire se son dodici volte più piccoli dell'opera come si può fare questo confronto sul nuovo rivisitato
No però
Implichi questo radicamento sul territorio può essere proprio la chiave per investire su questa riconoscibilità riavvicinare i cittadini il cambiamento delle politiche tariffarie ha fatto sì che l'anno scorso lei sono i poteri dello Stato
E quindi il dieci per cento dei musei italiani ma ne sono i poteri dello Stato abbiamo superato la barriera dei quaranta mila visitatori c'abbiamo fatto più dei cinque più grandi musei del mondo i primi cinque di cui la classifica messi insieme
Ma queste è il modo in cui io posso confrontare l'Italia perché l'Italia è fatta da una miriade di musei quindi ripeto vi sono i musei che lo Stato italiani hanno fattibili cinque più gradevole del mondo e ci si è
Questo perché abbia cambiato le politiche tariffarie abbiamo introdotto il pagamento per tutti sopra i venticinque anni
Al di là dell'età
E abbiamo introdotto la prima domenica del mese gratuita che ha fatto ha avuto questo risultato importante che non è né i numeri sono aumentati vista Turio metà avvisatori gratuiti e o meno applicarsi tant'è vero che
Quasi tutti i Comuni si stanno adeguando a questo modello di offerta
Tariffarie di apertura
Perché ha visto che funziona ma soprattutto hanno riportato i cittadini dei musei
Noi abbiamo questa abitudine nemmeno la grande città andiamo mistero museo fa parte del nostro percorso di vacanza di viaggio inizi magari un abbia mai visto il Museo di fianco a casa il fatto che in gennaio e febbraio cioè quando il turismo nelle città d'arte eh al minimo
Ci siano state est dei soli pure dello Stato più di trecento mila persone
Debbo dire che sono stati quasi tutti persone di quella città che sono andate a visitare il museo della loro città
E questo è il PIL del valore pedagogico c'è riscoperta del patrimonio
Dobbiamo uscire da questo meccanismo un po'schizofrenico per cui ci vantiamo tutti di essere il Paese al mondo che al più alto il più grande numero di di di momenti di patrimoni musei di di di di di dire anche con delle percentuali quel sempre inventate
E poi invece ci stiamo paese in cui si va meno cinema si legge meno si va meno museo sì va bene a teatro c'è qualche cosa che va ricostruito
Facendo un lavoro lungo nel tempo i risultati come il direttore Crecco li vedrà il mio decimo successore dal Ministro dal futuro anche il lavoro più importante che va fatto magari speriamo di no dai NAS
Quindi peccato che per ora le le grandi aziende siano ancora un po'pigro e speriamo che insomma si impegnino di più
E Lorenza Bonaccorsi restando sulle risorse che servono qualche altra idea il PDA qualcosa allo studio insomma
Tra il convoglio io credo che il
Il la la strada è quella giusta il
La dicotomia pubblico-privato è un po'la stessa dicotomia
Tutela versus valorizzazione ce ne siamo stati i prigionieri all'interno di tutte queste
No contrapposizioni
E dobbiamo liberarci anche anche da da questa cosa che stiamo facendo ma questa la contrapposizione pubblico-privato
è una contrapposizione fondamentale non riusciremo mai dal punto di vista pubblico a intervenire su tutto le norme patrimonio culturale artistico e abbiamo il nostro Paese è un'idea impossibile oramai non funziona più non ce la faremo mai
Allora è davvero la strada che che dobbiamo intraprendere
Forse ecco io mi sento di
Di dire che dovremo mettere un po'più di Energia come partito e questo mi metto ovviamente
In in prima persona nel riuscire a comunicare meglio e forse a fare per entrare di più nella cultura imprenditoriale italiana
Questa cosa del
Intervenire sul patrimonio culturale e artistico italiano perché perché è la nostra civiltà e la nostra cultura e il nostro Paese ed è il nostro futuro quindi forse da questo punto di vista noi dobbiamo avere un po'più di coraggio
Abbiamo fatto un percorso in questi mesi che è stato quello di diciamo innanzitutto far passare approvare la norma renderla operativa e renderla quindi
Operativa
E in tutto e per tutto ora secondo me dobbiamo riuscirà a intraprende una fase in cui ci mettiamo in prima persona
A
Far passare di più questo tipo di intervento ecco perché nel nostro Paese non è non è diffuso negli altri Paesi appunto funzione in maniera diversa da noi no
Quindi da questo punto di vista dobbiamo lavorare di più e meglio
Dimenticata una parte di risposta Venini favorevole Provenza l'argomento è stato approvato in una forma sperimentale come anche l'ecobonus distrutto le sedi di se cioè tre anni
I due anni sono già passati perché uno era qualche mese del due mila quattordici e il terzo anno scendeva al cinquanta per cento
Noi stiamo anche va bien pronto tutta la promozione su sessantacinque cento e quindi è fondamentale che è legge di stabilità il Parlamento ci dia una mano per
Stabilizzarlo al sessantacinque per cento e quindi non avere più
L'impressione non sai se c'erano poco co quindi c'è una questione aperta speriamo che la legge di stabilità
La la risolva in senso positivo dottor Greco Torino se non sbaglio è è una fondazione da uno dei pochissimi casi no di cogestione tra pubblici e privati funziona può aiutare il sistema museale
Io ho parlato più volte a dire il sistema Torino molto spesso quando sono un po'per dare avvio ogni tanto come viene percepito il nostro Paese quando sono diventato direttore del Museo egizio di Torino ci fu
Una festa da Dio lei viene ben tre Professore ordinario di Amsterdam vennero da me a dirmi ma lei è sicuro guardi che Torino in Italia dico guardi sono anche italiano e ho trovato a Torino e lo dico ripeto a tutti i miei colleghi un sistema davvero eccellente in cui il pubblico e privato
Davvero collaborano sia per l'ATO prima di alcuni privati ma io voglio citare le due grandi fondazioni bancarie di Torino Compagnia di San Paolo Fondazione CRT che hanno creduto e di investito cinquanta milioni di euro nel Museo egizio
Il Museo egizio poiché è bene anche dirlo praticamente si auto sul sistema
Noi su un Bilancio di circa sei milioni di euro abbiamo seicento mila euro di fondo di dotazione che ci viene dato al pubblico dal privato le due fondazioni bancarie
Poi comune
La Provincia quando c'era adesso speriamo Città metropolitana e poi Regione quindi un un museo che ha praticamente il novanta per cento dei propri fondi che vengono auto guadagnati
Però il pubblico e privato funziona funziona e voglio ripartirà quello che dicevo all'inizio
Ovvero il centro porre al centro la ricerca ponendo al centro la ricerca stiamo superando la dicotomia perché il CNR adesso vuole istituire un'unità di ricerca CNR
Con due ricercatori presso il Museo egizio quindi il pubblico che rientra in una fondazione privata semplicemente perché crede nel nostro progetto scientifico e presente Nicolai si sta impegnando per attuare questa unità di ricerca presso di noi il prima possibile
E la ricerca secondo me non dobbiamo dimenticarci
Che può essere un fondo di attrazione di fondi importantissimo quando diciamo che il nostro Paese e come giustamente diceva il ministro un patrimonio che appartiene all'umanità
E io guardo in quello che è il Museo egizio dico sempre che l'Italia ha l'onore e l'onere di costruire questa collezione che italiana non è
Il fatto che abbiamo riaperto che stiamo ponendo la ricerca al ceto sta suscitando un interesse internazionale tale per cui ho avuto ben cinque università straniere di grandissimo livello che mi hanno contattato
Per fare assieme domanda però Horizon tangenti e potremmo portare nelle casse del museo qualche milione di euro per fare ricerca per assumere dei giovani che facciano ricerche al contempo quindi
Tutela e valorizzazione perché quando faccio delle ricerche arco metri che se mi oggetti poi e l'indagine geognostica esposto come mantenerli e al contempo o dei contenuti nuovi da proporre al mio pubblico quindi davvero la ricerca
E questo forse un po'nel nostro Paese deve cambiare se sempre pensato che investire
In in ricerca sia spendere dei soldi e realtà si possono avere dei ritorni molto importanti
Il so che il ministro sta molto impegnando anche con una collaborazione con il MIUR e penso che questa sia davvero la strada per il futuro io vengo da un Paese l'Olanda in cui il ministero
Dei beni culturali e il Ministero dell'università era unificati comunico Ministro questo tre segretari ma questo era fatto perché si riteneva che i beni culturali sia un asse fondamentale della ricerca certo con dei siti archeologici e con i musei importanti come quelli che sono qui in Italia
E poi questo alla fine ripaga
Un altro piccolo esempio che però ci ha stupiti
Abbiamo voluto detti rubando ulteriore notti al sonno o insisto moltissimo coi miei curatori volevo aprire con un catalogo un catalogo importante di trenta cicche costa trentacinque era un periodo di crisi
E abbiamo subito ordinario
Ordinato quattro mila copie pensando che ci avrebbe portato fino a dopo l'estate perché peraltro nostro bookshop non aveva quei numeri bene il il catalogo sia esaurito nel giro di un mese abbiamo fatto tempo farlo solo in italiano per la restrizione dei tempi
Addirittura ci sono gli stranieri che comunque lo comprano quindi un volume importante sulla ricerca comunque
Viene comprato e comunque suscita l'interesse per cui io infatti mi un nuovo piano strategico mi sto molto molto impegnando per riuscire a riportare dei soldi all'interno dalla ricerca quello che ha fatto il ministro
Dando uno Statuto e musei rendendoli dipendenza punto di vista di bilancio significa anche che Busa e adesso finalmente potranno partecipare bando internazionali auto
Allora son tanti centri accolta Heritage o addirittura io avessi per portare dei soldi in Italia mentre Sovrintendenze non potevano farlo perché le Soprintendenze possono partecipare come
Un ente di supporto proposta un po'non avevano la possibilità
Di introitare dei soldi il che e davvero ridicole davvero importantissimo insistere molto su quello e poi sul
La presenza del privato vorrei dire anche un'altra cosa
è importante che privati investano che investano dei soldi mai molto spesso possono anche a investire innova o e risorse umane ovvero quando viene
Vi sono delle grandi aziende italiane per esempio che penetrano i mercati dei mercati lontani con possa essere un la Cina dal Giappone mercati in cui è un'istituzione museale può essere interessata ad andare
A a portare una mostra oppure investire o far della ricerca molto spesso si possono seguire gli stessi canali imprese ci possono aiutare
Ad arrivare a degli interlocutori dove molto spesso coloro che lavorano solo in un museo non conoscono questi canali non possono arrivarci
Questo che ha raccontato del del catalogo esaurita un bel segnale non è il caso dei cataloghi però a volte
Si tende a snobbare magari mi Merchant il così detto merchandising e invece volano molto molto forte
Nanì apro un volano di conoscenza un altro esempio solitario si va avanti no ITT metto molti da mesi un comma new York a questo sistema con il piccone anzi per cui se uno si scarica l'application visita al museo viene automaticamente
Fissato
Ognuno getto in cui il visitatore abbia trascorso più di due minuti a fine visita
Uno può o sulla sua application può vedere Jonio sia un quindi vengono mostrati degli oggetti
Che uno ha visitato ed è per la maggior parte dal quale si può fare una stampa tre di
Che troppo fare direttamente nel bookshop e comunque è un modo Lorenzo meno merchandiser anche un modo per promuovere la propria collezione fra l'altro c'è tutto uno studio alla base perché per promuovere per poi riuscire a fare questo
Bisogna fare delle moto le azioni tre di fatti con degli specialisti e permettendo peraltro poi
Facendo dei modelli che a volte arrivano anche un milione di gigabyte permettendo anche agli studiosi che si trovano ai cinque capi del mondo di poter studiare un oggetto senza che l'oggetto debba necessariamente essere movimentato
Quindi è davvero anche questo uno dei settori in cui dovremo sviluppare potenziali ci io faccio un esempio
Due delle mummie più importanti al mondo la mummia dicano architetto sale di sua moglie meriti per fortuna le mummie non furono sventata e quando sono arrivata a Torino le mummie sono completamente ricoperte di gioielli grazie alla nuova tecnologia e allestiti scan che abbiamo fatto riusciamo a fare adesso delle copie dei gioielli che hanno che hanno un valore in primis di conoscenza
E poi ognuno può aver l'opportunità di portarsi a casa un oggetto del Museo Egizio che gli permetta magari dimostrarlo a qualcuno che vedrà e che gli faccia tornare la voglia di tornare in un museo che si rinnova sempre
Ecco questo è un altro scuse
Un altro assett su cui dovremmo impegnarci un po'di più che quello di provare a introdurre un po'di più lì le nuove tecnologie nei nostri musei
Consideriamo che ad esempio il lucro fa solo di visitatori virtuali quattordici milioni di di visitatori quindi sono dei numeri che purtroppo i nostri siti dei musei che sono
Diciamo a abbastanza ancora primordiali uso un termine anche volutamente insomma un po'forte ma è così rispetto a delle
Invece tecnologie già introdotte negli altri grandi musei ecco su quello noi dobbiamo correre di più e sicuramente
Io di questo sono convinta e credo che sia davvero uno dei temi su cui dobbiamo investe più
E grazie diciamo ai nuovi venti direttori famosi su quello ci saranno delle differenze perché perché un popolo l'discorso che faceva prima il ministro il funzionario del ministero
Ma culturalmente non è preparato e comunque non è formato a utilizzare le nuove tecnologie io mi ricordo che
Ho fatto un un incontro
Proprio a a Torino qualche tempo fa e mi raccontavano degli operatori privati
Che cercava di interloquire
Parliamo di diritti due-tre anni fa
Con dei funzionari del del Comune in quel caso parlando di ricavo funding appunto e lì non non si capiva neanche qual era lo strumento allora da questo punto di vista dobbiamo insomma crescere un po'di più
Io vorrei fare un giro di opinioni su un tema che l'abbiamo lasciato per ultimo ma fondamentale ed è quello che sta succedendo in Siria e da quelle parti lì
Oggi l'ultima notizia fai parzialmente smentita era la distruzione di un altro tempio il tempio di belle che li se lo Stato islamico ha minato però in realtà pare che sia stato danneggiato ma non e un tempio enorme non non distrutto però insomma
Una settimana fa c'ero quello di di baciami c'è stata la barbara uccisione dell'archeologo responsabili Express pensabile del del sito
Ecco quello che sta facendo lo Stato islamico e replicare la la guerra al terrore che fa coglie con il video contro gli esseri umani
Con il patrimonio artistico fa dei video far vedere quello che l'umanità perde quello che loro distruggono però poi di nascosto vendono i reperti sul mercato nero per finanziarsi quindi
In modo molto spregiudicato a me verrebbe da da pensare quasi che è una guerra persa che qualsiasi cosa diciamo non non avrà esito spreco vorrei vorrei sapere vorrei spero che che voi mi diciate che mi sbaglio ecco
Ma i dobbiamo avere la consapevolezza che questo tema c'è la distruzione del patrimonio culturale dopo sarà un tema del
Come lo vediamo delle cronache ma è un tema destinato a durare nel tempo
Uno dei temi con cui confrontarsi in questo
In questo decennio sicuramente forse un tempo più lungo abbiamo vissuto delle stagioni cui patrimonio dell'umanità patrimonio culturale veniva distrutto durante le guerre
Casualmente ombra altamente anche Pompei è stato oggetto di dopo basamenti alleati
Sic conosciuti fermaste abbastanza sconosciuti insomma veniva distrutti patrimonio durante durante le guerre adesso viene distrutto intenzionalmente quello che abbiamo visto Palmira e che abbiamo visto in altre parti
Della serio dell'euro o del del del mondo
Viene distrutto quel bene proprio non casualmente ma viene distrutto perché rappresenta una cultura diversa una religione diverse simbolo di quella storia di quella tradizione e quindi lo distrugga e solamente utilizzi media
Per amplificare gli effetti della distruzione con un paradosso anche che ormai abbastanza accertato film o quello che distruggono abbatto che è stato eccetera e contemporaneamente
Quello che non distruggono avendo sul mercato illegale per finanziare il terrorismo perizia
Da comitati a casaccio sta cominciando a ragionare su come fronteggiare questo sistemarsi del trafugamento illecito per finanziare il terrorismo
L'Italia su queste partite prima degli altri abbiamo fatto una proposta
Formale all'UNESCO
Alle Nazioni Unite sul per riassunto a giornalisticamente nel tema Caschi blu della cultura cioè se la comunità internazionale in grado di attivarsi
O dovrebbe attivarsi o comunque a delle regole che prevedono l'attivazione per protetti per intervenire in caso di conflitto dovrebbe ugualmente sapere intervenire anche preventivamente
Per tutelare quel patrimonio che rischia di essere distrutto non soltanto a posteriori
Denunciare o lamentarsi è una situazione di impotenza la proposta ha fatto strada proposta italiana è andata avanti abbiamo è stato approvato un documento del dall'UNESCO che scorso mese di aprile se ne discusse in sede Nazioni Unite
Tornerà nel Consiglio all'Assemblea dell'UNESCO la proposta in adesso in ottobre novembre
Abbiamo fatto l'incontro che a Milano degli ottantatré ministri la cultura la prima volta che sono riuniti su iniziativa italiana ministri della cultura di Paesi così lontani diversi tra di loro e vi garantisco che è stato una due giorni emozionanti vedere
Ministri la futura di Paesi anche contrapposti
Però accettare di discutere su un terreno comune c'è la tutela del patrimonio dell'umanità appunto
E la spinta di quella conferenza internazionale è stata tutta nel senso la comunità internazionale UNESCO Nazione Unite devono dotarsi di forme di intervento per proteggere il patrimonio io penso che questo sia un dovere fondamentale della comunità internazionale perché se i patrimoni dell'umanità e la comunità internazionale che devo meritarsi per difenderle tutelarlo
Infatti non è un caso rispetto a quelle dicevamo prima che la Conferenza sulla tutela del patrimonio mondiale si sia fatta in Italia che è il simbolo come diciamo prima è il Paese che ha più
Conoscenze più e più radicato il principio dall'arresto tavoli romani del diritto Romano appunto perché quella dell'iconografia di fatto è una
Ma una guerra sempre controlla i simboli di immagini di quello che si vuole discutere distruggere
Io credo che in questo caso sia davvero uno scontro di civiltà c'è un attacco alla nostra civiltà e credo che lo dobbiamo assumere e nella sua interezza nella sua
Nella sua brutalità e nella sua aggressione verso appunto l'attacco alla nostra civiltà è un attacco uno scontro di civiltà
E quindi credo che
è bene che la comunità internazionale prenda provvedimenti anche
Appunto come i caschi blu della cultura come punto giornalisticamente sono stati
Sono stati definiti però è è è di fatto c'è capiamo credo che dobbiamo capirne davvero l'importanza e la mostruosità enorme di questa di questa azione una punto uno unico noterà stia nel due mila quindici è di fatto un attacco alla civiltà lo scontro uno scontro di civiltà
E e credo che l'Europa in primis che davvero Illy la culla il cuore
Di tutto questo deve deve reagire e benissimo ha fatto il Governo ha a Milano con il con nel la riunione di tutti i ministri della cultura credo che dobbiamo andare in quella direzione
Io vorrei partire da un ricordo di alla nuova astratte che ho avuto la fortuna di conoscere perché ho iniziato la mia carriera scavando nella Jazeera siriana fra l'altro facendo proprio
Alloggiando ARRA Kakà verso la capitale della
Del califfato cosiddetto detta esce
Perché partire da fra le perché secondo me è uno degli esempi di come si può mare del proprio il proprio Paese la propria cultura di come si è disposti a difenderla con le estreme conseguenze che lui ha avuto
Come diceva il ministro è assolutamente importante partire in maniera preventiva io Egitto logo dico sempre ricordiamoci che l'Egitto
è assediato a Est a Ovest a possibili attacchi di darci
Ci sono tantissimi colleghi che lavorano sul territorio e che lavorano davvero come degli eroi la cosa fondamentale
E vorrei che a livello internazionale partisse partisse forse dall'Italia una controffensiva delle istituzioni culturali
Per rendere consapevole le persone che questa cultura appartiene a loro pensate il processo che si è verificato in Italia che dalla riscoperta del Pompei nel mille settecentoquarantotto quando comunque era tutto
In mano I nordeuropei la consapevolezza che gli italiani pian piano hanno assunto dal fatto che l'antica Roma faccia parte del nostro DNA di cui siamo profondamente fieri questo processo purtroppo e solo in fieri in moltissimi Paesi
Penso all'Egitto dove non tutte le scuole si studia l'antichità faraonica ed in questo bisogna intervenire l'archeologia diventa sostenibile solo se passa
Da un sistema post coloniale perché non dobbiamo nasconderci dietro un dito
Il colonialismo ha cominciato gli scavi in quel Paese in quei Paesi le rivoluzioni avvenute negli anni Cinquanta e Sessanta hanno poi portato ha davvero italiani inglesi francesi e tedeschi
Che lavoravano in questi Paesi con gli egiziani ad esempio parlo dell'Egitto sempre al margine tuttora le pubblicazioni vengono fatte nelle lingue europee e non in arabo
Cosa che invece bisogna assolutamente contrastare è lapalissiano
Che un archeologo classico impari l'italiano e impari greco moderno non lo è così che un archeologo del vicino Oriente impari l'arabo sia in grado di parlare in argot sia in grado di pubblicare in arabo
Secondo me la controffensiva culturale deve essere quella del rendere conto queste popolazioni che il patrimonio culturale che hanno e parte della loro identità e parte della loro ricchezza
E renderli sempre più consapevoli
Piccoli esperimenti si stanno facendo perché i cinesi non si sta molto attivando
Pubblicando tutti loro scavi ad esempio in arabo e mi diceva i ricchi per per la Sezione egizia che quest'anno tornando allo scavo trova le persone del villaggio che leggevano lo scavo persone che a malapena possono leggere ma che erano interessati perché erano loro lingua
Io Torino Rizzato fare una cosa che sta avendo un'eco incredibile perché di mente non dimentichiamoci che le nostre città stanno cambiando lo vediamo tutti i giorni nelle cronica
Non dimentichiamoci ad esempio che a Torino c'è una grandissima immigrazione che proviene dall'Africa quando le ho fatto allestimento su prendo seguendo il suggerimento che mi ha fatto il mio capo comunicazione marketing Paolo Mattozzi abbiamo deciso
Di avere tutti i testi di sala in arabo
è una piccola cosa ma questo sta avendo un un effetto incredibile la popolazione immigrata che comincia a venire da noi museo sta crescendo sempre di più vedo sempre più donne velate
In sala che portino loro figli a vedere questa collezione che ne sono fieri che portano coloro che vengono e in visita allora vedere questo se riusciamo
A livello culturale un investimento sul lungo raggio ma di di ritengo che l'Occidente
Assieme a tutto il Medioriente dove comunque c'è l'anti stima popolazione sale per uno di questi che combattono giorno per giorno per mantenere il loro patrimonio facciamo una controffensiva culturale ferendo in facciamo in modo che la popolazione si renda conto che non distruggono qualcosa che appartiene ad altri non conti distruggono qualcosa che appartiene all'occidente coloniale ma distruggono il loro passato e che senza passato non si può costruire il futuro
Se partiamo da qui penso che abbiamo una possibilità di farcela
Bene grazie abbia io credo che abbiamo finito anche con il tempo c'è spazio giusto per una se se vuole rispondere brevemente una domanda al ministro su queste state che è stata un'estate molto migliore delle altre dal punto di vista del turismo per l'Italia con le spiagge tiene anche perché ha fatto molto caldo e con però anche numeri positivi sì nei musei non siamo abituati a la ripresina ce la ripresina anche nel turismo quindi un paio di cose che che le vengono in mente perché questa insomma l'estate prossima si ancora meglio no non del Governo un paio di cose del sistema Italia
Non so dalle prenotazioni alberghiere che che fanno le grandi agenzie I prezzi
I dati naturalmente abbiamo già visti durante prestate lo si è registrato in modo diffuso su tutto il territorio nazionale mentre continuato a crescere il turismo internazionale
Che cresciuto anche negli anni della crisi quando era invece scomparsi turismo interno e tornato cresce il turismo interno sia il turismo balneare nelle località di Brindisi
O nella qualità di bellezze naturali lontani laghi ma anche il turismo culturale delle città d'arte ed è davvero quello che
Noi dove a cui dobbiamo prepararci voglio
Perché tanti qui parliamo sempre delle nostre classifiche guardando se siamo il quinto Paese perché eravamo il primo negli anni settanta ma è la posizione in classifica interessa poco perché è evidente che crescerà sempre di più il numero di Paesi che entrano
Come Paesi ospitanti nel mondo del turismo globale quindi la competizione sarà sempre più forte ma c'è un dato certo l'Italia è il la meta desiderata di viaggio prima
In tutti i tipi di diritto ritmi nazionale turismi nuovi Cosimo cinese quell'indiano ai turisti in più tradizionale più storici dove voi andare la risposta Italia voi non vengono per molte ragioni
Per i trasporti per l'ospitalità perché
C'è un'immagine
Sorma in un turismo che sempre più anziano guardano due cose sicurezza e salute sistema sanitario alcune parti nostre l'internazionale non è che ti danno questa immagine di
Di dire a te così attrattiva prima Caroli sia dall'altra parte è ma non abbiamo delle potenzialità di Gresta quest'estate sono aumentate le presenti alberghi somme dovrebbe essere musei
Sono aumentate le presenze turistiche tutte le località sono i numeri ci danno fra qualche giorno e in modo molto forte
Tant'è vero che noi dobbiamo porci problema opposto per questo dico un po'di ottimismo noi dobbiamo immaginare come gestire in modo intelligente una crescita certa del turismo internazionale del nostro Paese
Perché se solo i cinesi secondo le previsioni del Governo cinese fra quattro anni saranno cinquecento milioni
Il cinesi che usciranno una volta all'anno con loro Paese o per il turismo per a fare è evidente che esso e quelle sono la Cina poi ci sono altri grandi Paesi la crescite sicura noi dobbiamo gestire questa
Positiva Crest in modo intelligente c'è il turismo culturale un turismo anche fragile di contesto
Non è immaginabile che tutti i turisti che vengano in Italia debbano andare tutti ripeto fare da San Marco
Alla piazzale Roma può vedersi gli uffici
E Ponte Vecchio o vedere se il Colosseo il Pantheon la fontana di Trevi non ce la fanno quei luoghi a sostenere questo impatto tant'è vero che se guardate i giornali si parla addirittura di cose più
Abbastanza strane come il ticket di ingresso in una città un po'di diceva il ticket d'ingresso ma insomma i nove dello cita questo paradosso
La concentrazione in alcuni luoghi italiani e bellezze sconfinate
Fantastiche di pure sud di interesse nazionale in cui non hanno turisti
Addirittura a Roma o di coerenza violati dati la gente non vale per me Diocleziano
Posto meraviglioso perché dicono è decentrato e davanti alla stazione Termini si passa a dieci milioni in più di persone l'anno è decentrato perché mantenuti a vedere il Pantheon il Colosseo allora è evidente che questa è la grande cosa che noi dobbiamo fare
E faremo una conferenza internazionale a una conferenza sul turismo sostenibile uno due tre ottobre APIET transato beh abbiamo delle potenzialità enormi diffusa sul territorio l'Italia non è soltanto quella dei musei le abbiamo
Per esempio stiamo lavorando sui cammini avete in mente tutte cose Santiago di Compostela
Il poi è arrivata anche Giubileo quindi ha rafforzato questo progetto abbiamo un patrimonio enorme di cammini di percorsi che possono essere percorsi ciclabili percorsi come la Francigena
Che hanno anche un per radici molto antiche stiamo lavorando sulle linee ferroviarie
Abbandonate treni turistici hanno delle potenzialità incredibili ci sono ottocento chilometri di linee ferroviarie in Italia ancora esistenti in cui non pastrocchi treni attraverso una paesaggi straordinari stiamo lavorando sul sui bordi
Sugli hotel diffusi che è un modo di villa porre valorizzare i termini mila ci sono mille borghi abbandonati
Che possono diventare come in parte sono già diventati degli straordinari hotel di pulizia una forma di ospitalità unica italiana esperienziale insomma questa è la grande sfida che dobbiamo fare naturalmente servono risorse
Serve a far sistema ma serve anche crederci e mi pare che
Solo a queste state debellate un grosso contributo per dimostrare che se il Paese investe in cultura e turismo arriva anche un grande contributo da questo la crescita economica
Bene io ringrazio i nostri ospiti è grazie anche a voi per averci ascoltato