Sono stati discussi i seguenti argomenti: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Errore Giudiziario, Giustizia, Legge, Penale, Procedura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 47 minuti.
15:00, Perugia
9:32 - CAMERA
9:06 - Roma
9:30 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
14:00 - Stresa (VB)
15:00 - Roma
9:20 - Milano
ex detenuto poi assolto
Adesso
Anche insieme a lei perché
Aumentate
Date
Mangiagalli marginale qualcosa
Avrei
Come è possibile che potete fare quello che fate
Così secondi
Secondi non esce fatica superiore
Andavano italiano il tribunale
Venticinque Codice di procedura penale
Italiano d'appello di Palermo seconda soluzione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sera vogliamo dunque ben tardi uno dei tanti tantissimi errori giudiziari che si registrano nel nostro Paese
Proprio a causa del cattivo funzionamento del processo penale perché dico uno dei tanti errori giudiziari già perché di errori giudiziari noti già le conosciamo
Diversi Pappalardi
Padre di due gemellini di Gravina
Di Puglia Raffaele Sollecito Amanda NOx Alberto Stasi Raniero Busco soltanto per citarne alcuni di questi errori giudiziari tra quelli noti
Ma quanti sono quanti sono i cittadini italiani che per errore vengono condannati che perdono le vengono prima della condanna dirittura messi misura cautelare è questa la domanda
Ebbene questa sera vi racconteremo uno di questi casi casi che non sono facili da reperire perché
Dopo la tragedia di aver subito un processo una detenzione ingiusta si tende a tacere si tende a non raccontare eppure questa sera vi racconteremo uno di questi e Rory giudiziario ovvero l'errore giudiziario che ha riguardato
Pasquale Pasquale
è una persona incensurata un lavoratore un autotrasportatore ebbene Pasquale nel due mila dieci ospita a casa sua dei suoi amici autotrasportatori dei suoi colleghi
Colleghi che portano con sé una ragazza rumena
Passa qualche giorno quando di notte alle quattro di notte
Bussò alla porta i Carabinieri alla porta di di casa di Pasquale Pasquale apre Pasquale viene arrestato le accuse sono gravissime riduzione in schiavitù
E violenza sessuale Pasquale viene prima portato nel carcere di Cassino e poi trasferito nel carcere di idee di Roma Pasquale passerà
Dodici mesi
In attesa di giudizio inattesa di una pronuncia del giudice di primo grado dodici mesi in misura cautelare il giudice dell'udienza preliminare investito
Di giudizio abbreviato condanna Pasquale per violenza sessuale e lo condanna a cinque anni e quattro mesi
Mentre lo assolve per il reato di riduzione in schiavitù
Chiaramente a Pasquale gli cade il mondo addosso fortunatamente Pasquale a una famiglia a un avvocato che non demorde propone appello ebbene l'appello si svolge dinanzi alla Prima Sezione
Della Corte d'Assise d'Appello di Roma presieduta da Mario D'Andrea e il diciassette gennaio del due mila dodici
Pasquale finalmente viene assolto per non aver connesso il fatto come dire
Diciotto mesi detenuto ingiustamente questa è la voce di Pasquale questa la sua storia una storia che ci deve servire da monito non soltanto per mantenere alta l'attenzione sul collasso in cui versa il processo penale ma anche per non dimenticare che oggi come oggi può succedere può succedere anche a noi che nessuno
Che nessuno si senta immune perché il collasso della giustizia può raggiungere
Chiunque anche chi meno sulla spetta
Pasqualetto quanti anni hai e
Però Quarara reale quarantasei anni per Pasquale se è stato vittima del malfunzionamento del processo penale ovvero se è stata una delle vittime del cattivo funzionamento della giustizia il nostro Paese è vero
E già perché tu se è stato accusato circa due anni fa di riduzione in schiavitù e di violenza sessuale se è stato arrestato e poi se è stato prosciolto è giusto ok anzi meno male che è stato prosciolto meno male che incontro ad un giudice perché c'è chi
Nelle stesse condizioni invece subisce una condanna definitiva crescere io sono stato parte approvato una
Onesta all'appello e meno male che è stata onesta
Allora Pasquale iniziamo dal principio di questa di questa vicenda che purtroppo
Tanto eccezionale tanto rara non è rette nel maggio del due mila dieci ospiti
Dei tuoi amici più una ragazza rumena casa tua giusto e lo fai per cortesia Tito di cortesia ma tu vivi da solo a casa valori io c'ho una moglie per quattro figli a casa mia moglie e quattro figli
Va bene nel maggio due mila dieci ospiti questi due amici che si portano con sé questa ragazza rumena Conte ci sono appunto tuo moglie e quattro e quattro figli tutto sembra andato bene quando un certo punto però il ventisei luglio del due mila dieci busso alla porta i carabinieri e ti arrestano
Così che arresto vedovi riportano mi portano a al carcere di Cassino per
Otto giorni
E dopo il carcere di Cassino ne portano nel carcere di Rebibbia a Roma
Inizia così questo tuo incubo quando poi scoprirà e appunto che l'accusa che ti viene mossa è riduzione in schiavitù e violenza sessuale giusto OUA cupo Maggi
Terim mani in misura cautelare in carcere per oltre sedici mesi o sbaglio ricevere
In questi sedici mesi rimane in custodia cautelare ecco sedici mesi di cui dodici possiamo dire in attesa di giudizio puri nel senso che per dodici mesi espletato in carcere che un giudice desse una risposta di giustizia è vero
Come dice lei a un certo momento il quattordici marzo marzo del due mila e undici c'è il giudizio abbreviato
è all'esito del quale che succede legge al quale allora vengo condannato a cinque anni e quattro mesi
Vi ricordo dando per violenza sessuale per violenza sessuale per violento però viene assolto pur dando atto al più induzione ha chiarito
E a me non deve essere stato una bella giornata quella del Titolo assunti no no non l'ho va via
Lo
Ad una una delle più brutte giornate dalla mia vita
Comunque sia tu puoi rimane ancora qualche mese in in carcere poi
Per fortuna appena viene fissato
La Corte d'Assise d'appello presieduta dalla Presidente Mario D'Andrea vieni messo i domiciliari
Per fortuna all'esito del giudizio d'appello tenuto appunto Ignazio la Corte d'Assise d'Appello il diciassette gennaio del due mila dodici
Tu vieni assolto per non aver commesso il fatto è così l'ascolto sia a riduzione al capitolo
Che alla grande ad attuare ecco e finalmente quell'incubo finisce credo
E la sentenza possiamo dire perché in questi
In questi mesi ci siamo voi sentiti questa sentenza poi passa
Definitiva esecutiva insomma perché nessuno delle parti a impugnato e ricorso in Cassazione giusta
Quindi possiamo parlare di questa tua vicenda processuale di questo caso di questo errore giudiziario contermini dice Tezze perché
La sentenza che io adesso ho qua davanti e i miei occhi emessa dalla prime la prima sezione della Corte d'Assise d'Appello di Roma è diventata
Definire prima quindi tu
Divieti e a mente non sei colpevoli di questi reati di questo reato di questi reati e sembrava che ne sono più di uno e la Regione si fece
Allora Pasquale ma insomma quella
Quel giorno di maggio due mila dieci quando ospiti questi due amici che erano di passaggio buffa il camionista anche loro insomma
Mi sembra giusto che una persona offre ospitalità a delle persone amiche
In quelle in quell'occasione nulla poteva fare presagire quello che poi è accaduto o sbaglio nulla nulla nulla
Loro sono passati a Catania radice noi dobbiamo cercare una lasciasse Cipolla ospedali commi regionale avvalorando educativo perché da qualche giorno in cercare il che ci troviamo ad alta
Alla Tulli ospiti vostri di questi due amici e poi una mattina del ventisei luglio suona la porterà dicono i carabinieri
è una mattina alle ore qua lingua maltrattando circa le quattro più o meno arrivano i carabinieri causate carabinieri
Sia in borghese endemica Ennio Fortuna e arrestano in quel momento come disse sentito avere le carte tutto il mondo addosso
Quando mi ha messo la motonave capo non è più dicono dalla dal fatto
Dall'allargamento che portano in data ventinove anni non privare deve del documento
Non è che redigono verifiche
C'è una grande testuale
Avuti in carcere quando ma lo Purple depliant per la una non l'ordinanza all'ordinanza passate e quindi quando due eletto Gary accusato di reati così gravi
Sarai insomma diventa un problema
Ripeto l'avvocato per qualche decimale
No io la realtà virtuale ma
BO ma allora partorito trovata totalmente precipitato a mandare togato che occorre
Allora
Senti tu l'hai detto che i primi giorni dei passati nel carcere di Cassino vero al carcere di Kabul ecco i primi giorni in carcere da innocente soprattutto
Devono essere sei terribili o sbaglio ruolo
A
Decaduto come le posso dire privata in gravi della
Da non crederci
Ma io paventavo ammissione
Ma che cosa io
Ma ed è un atto
Vantavo solo l
Poiché tale situazione
Si sta male Nicoloso domande e ma indenni amica civica sino evita sull'inceneritore c'erano altre persone non ha allorché giovamento inizio dopo che dopo il
Tre quattro agli occhi arrivato un atto autoctona o un accordo però insomma per una persona incensurata come Than lavoratore un camionista insomma trovarsi all'improvviso in carcere deve essere stata una cosa tremenda
Ricada una barca in testa guadava potentato economico
E tu eri esistito tutti questi mesi sedici mesi misura cautelare da innocente
è passato oltre sedici mesi in carcere da innocente
Tredici metta in luce
Sedici mesi lo ricordavamo anche prima di cui dodici
Passati proprio in attesa del giudice in attesa di giudizio di ricordi firma Alberto Sordi no decreto in attesa di giudizio ecco dodici mesi dove tutto stabili in carcere i patiti il carcere prima del processo è aspettavi
Ecco poi descrive quei giorni d'attesa
Sono state terribile per vendere qualche cioè capito mero buttato giù
Ma io ero una persona
Righette comunicando avente Ghelli
Ero arrivato a ottanta che nonostante questa incredibile accusa che chiariva dall'improvviso violenze sessuali riduzione in schiavitù per aver ospitato in casa
Degli amici con una ragazza rumena va bene passi in dodici mesi passi dodici mesi in carcere
A un certo punto c'è l'udienza preliminare chiedete l'abbreviato no ma o aprire chiede l'abbreviato che implica è una sorta di patteggiamento sul rito quindi implica la riduzione di un terzo
Sul livello predica bene però il giudice poteva anche assolversi
Ebbene il giudice invasi invece giudice io come invece e nonostante la genericità delle affermazioni della
Persona offesa genericità che sarda più volte sottolineata dalla sentenza della Corte d'Assise d'Appello presidi Mario Tanda che demolisce quella sentenza di primo grado ecco il giudice nonostante questa genericità atti condanna a cinque anni e quattro mesi per violenza sessuale c'è il grande porto
Hai ragione cinque R quattro l'eventuale atto quel punto non è venuto più nella giustizia in Italia insomma voglio dire
Dopo dodici mesi di carcerazione preventiva Pecs sperare in una soluzione il giudice di condannabili violenza sessuale a quel punto it A B la giustizia in Italia non c'è allora
La
Reciproca diceva
Basta che il Governo deve amore all'avanguardia non deve occupare anche
Lascia perdere queste cose lascia Baghdad abbiano mescolato un po'di coraggio
Proclamo angoli guardare avanti è così però il giorno spesso in cui è stata messa questa sentenza di condanna di primo grado
Violenza sessuale detto quand'era è appreso la notizia quando stabilì in quella cella a Rebibbia con cinque persone come Diesel sentito
La RAI è un'opera con lui perché sono andato pure ovviamente siano ho aperto subito da quando ma hanno richiuso nei decenni a tutto tondo che al prossimo CIPE elettorali
Devo a me stesso che ha dei doveri
Citando a questo mondo per diciamo
Rimasto poi ci hanno riportato in carcere rimarcato ad una settimana all'altro
La settimana nel
Non si tiene letto con le chiaramente confuso e disperato e
Se il Club Pasquale poi finalmente per fortuna insomma incontri un giudice
Nella Corte d'Assise d'Appello
Giudice che nell'ambito del processo emette poi alla fine appunto una sentenza dove si evidenzia un tutte queste lacune e di questa di questa sentenza di primo grado il questa ragazza che sarebbe stata secondo l'accusa di vittima di questi
E gravissimi reati poi si scopre avere riferito all'autorità giudiziaria delle
A delle circostanze ambigue prive di riscontri non c'è riscontro per le violenze sessuali addirittura questa ragazza si confonde dice mi hanno
Diventato quattro volte voi dice non soltanto due prima dice che Pasquale SICE ospitato mais lui e la moglie sono stati bravissimi poi cambia idea insomma
Nonostante queste questa confusione di questi dichiarazione della persona offesa giudice da condannato Marche
Ma per fortuna in appello ti viene riconosciuta l'atout innocenza ricarico su di me è contraddetta dal centro fra stavolta l'incidente probatorio
Talvolta
E PM dice ma
Alinea National risponda non risponda più
Il prima giudice quello che
No quello che m'ha dato la condanna l'accordo quello che e l'udienza preliminare sì aspettiamo esplode sì ed il pm scopi avvocato ma faceva Tambre contravveniva signoria non risponda più ma cioè sottoposto
C'erano un avvocato deve sapere
Accetto il tuo avvocato cercava di cogliere queste lacune nelle dichiarazioni della persona offesa e il pm si opponeva e risponda più
Abbonda più a questa domanda
Che è la morale è relativa all'eventuale stiamo giocando
Ha ripetuto qua
è quello ricordo i nostri ascoltatori
Che la Corte di Cassazione
Più volte ha ribadito come debba essere rigoroso il controllo di attendibilità circa le circostanze che riferite dalla persona offesa controllo di attendibili tema che deve essere assai più rigoroso rispetto a quello chi si riserva a un qualsiasi
Testimone anzi quando c'è di mezzo la persona offesa di sue dichiarazioni bisogna
Certamente cercare anche riscontri i riscontri esterni rispetto a queste a queste dichiarazioni poco perché provengono da una persona offesa che
Potrebbe riferire fatti non del tutto obiettivi precisi insomma cholo stante i giudici di primo grado TIA
Che ha condannato attenermi al contrario
Pasquale abbiamo frutto in qualche maniera visto rapidamente la la vicenda fino alla soluzione alla tua liberazione poi ecco ma tu mi dicevi anche di Rebibbia Turi passato il suo insomma oltre sedici mesi a Rebibbia
In carcere dove tra l'altro questa signor
Oggi si è ucciso una persona di settantun anni ristretta nella sezione G otto che si chiamava Luigi
Qual era la vita nel carcere di Rebibbia approfittiamo della tua brutta esperienza anche per raccogliere un dato eravate in cinque in cella vero eravamo
Pieroni cinque più gli operai sarebbero solo uno spazio di circa venticinque metri quadrati completo il bagno con la sempre chiusi ventuno entro
Quindi insomma stava di chiusi per quasi tutto il giorno voglio bene stipati come sardine anche nel carcere bivio di Roma ECC siciliano ed allora
Venticinque metri quadrati più o meno
Ecco noi tra l'altro non soltanto se è stato sottoposto per oltre sedici mesi a misura cautelare per un reato poiché si è aperto
E che tu non hai commesso insomma ma stavi in carcere una posizione assai scomoda perché noto che chi è accusato di violenza sessuale in carcere
è malvisto quindi voglio dire tu non soltanto se è stato hai subìto ingiustamente per diciotto mesi
La detenzione
Ma le subite anche male perché
E eri né il gruppo di quelli che sono i peggiori in carcere
Armonica e chi no provocandomi ricorrono gli atti appartenente ora in poi dopo lunga Carabinieri Guardia di finanza
Dove ci sono i corpi collaboratori qui più che ha e dove c'è pedanteria
E Violante autoscuola quindi insomma proprio la parte
Fra
Meno
Però etnica
Ma
Senti Pasquale poi
Finalmente il diciassette gennaio del due mila e dodici la prima volta Assise d'Appello di Roma presieduta da
Da Mario D'Andrea riconosce la due innocenza assolto per non aver commesso il fatto
Quando è sentito quelle parole cose provato
Dall'accoppiata in lacrime sono stopparono proprio tanta gioia
Come devo dentro dormitorio non ancora la giustizia cioè il tema Chiappara con qualcuno che è ancora un esito
C'è ancora la possibilità di incontrare un giudice ombra oscene
Più di Monte Angellu mi sembrava
Sedi ma mentre tools rilievi questa questo tunnel questa tragedia di questa
Di questa carcerazione ingiusta maturo ecco dentro i tredici ma troverò mai un giudice e leggeva bene le carte queste dichiarazioni la persona offesa trovano mai uno che finalmente un giudice che farà giustizia ma
Approvazione a primo approvata allora la città
Non ci credevo che è pronto ad un giudice che lei diceva queste carte
Perché tempo Rebibbia andava l'affare Progetto Poli Natale condannati condannate condannate tutti condannati quindi di Save chi si è pensato Berzo detto ampiamente
Se Annamaria troppo quando andò in appello poiché Riccardo accanto a me l'appello pervenimento sessuale come ricordiamo
è turco un'età vorrei punto otto donne giudice popolare ha detto io adesso lo fanno a pezzi
Quasi tutte donne i giudici popolare invece si è stato assunto un bello e sono stato accolto la Procura generale era una donna una procuratrice
E lei propria detto Martino Pasquale nominando nulla in questa storia
Pasquale hai detto che
Quando è visto i giudici pronunciare la sentenza il dispositivo no il nome del popolo italiano si assolve Pasquale dal reato ascritto gli accogliendo prodotti equo da piangesse scoppiata a piangere
A ricatto superficialità con Roberto
Opera quando
Tanto che ha detto il nome del popolo italiano il caporale della rimangono nei fondi dopo la bellezza io sono stato rapporto odierna per procediamo dopo otto mesi circa nel capo d'ora nella riunione con la versione
Ecco chi cosa volesse dire per concludere cosa volesse dire
Ai cittadini
Che non credono tanto che ci sia il problema della casa del cattivo funzionamento la giustizia dunque da incensurato nel passato diciotto mesi in carcere poi ieri innocente
Ai cittadini che si disse si disinteressano della mal funzionamento la giustizia cosa gli vorresti dire raggiunto l'accordo
E come un uovo di Pasqua
Riccardo
E io
Giornalista solo quello posso dire
Ho capito
Va bene grazie grazie Pasquale Prato testimonianza buon lavoro adesso che si è tornato libero alla tua occupazione di
Trasporta autotrasportatore buon lavoro e soprattutto buona fortuna Riccardo grazie di cuore il dottor
E allora ci scrive Giulio dal carcere di Mantova cara radio carcere o sessantacinque anni e vi scrivo per raccontarvi la mia storia di malagiustizia in quanto in quanto non solo sono stato arrestato a distanza di tredici anni dal fatto commesso ma mi trovo in carcere perché condannato due volte per lo stesso reato ed infatti nel due mila e uno sono stato processato dal Tribunale di Mantova per bancarotta e fa se fatturazioni contemporaneamente però e senza che ne fossi informato anche il Tribunale di Verona micro cessava per le stesse false fatturazioni preciso che io non ho mai avuto notizia di questo processo che si si svolgeva a Verona e questo perché per loro risultavo irreperibile nonostante non avessi mai cambiato il mio domicilio di Mantova morale morale senza neanche saperlo il Tribunale di Verona mia co dannato a tre anni pena che mi venne indù urtata
Successivamente però anche il Tribunale di Mantova mi ha condannato per le stesse fatturazioni false e anche in quel caso mancando ogni comunicazione tra i due tribù Unali mi fu applicato l'indulto penso una bella confusione insomma continua Giulio dal carcere di Mantova insomma non solo sono stato condannato due volte per lo stesso reato ma per due volte mi hanno concesso l'indulto come dire una grande confusione ma soprattutto un dramma per me da cui non so come uscire
Sta di fatto sta di fatto che dopo diverso tempo la procura di Mantova venne a conoscenza della condanna di Verona è così mi revocarlo l'indulto e sommario le due condanne arrivando a una pena di otto anni e due mesi io naturalmente non sapevo nulla di quello che stava accadendo e di quello che mi stava più un bando addosso e così l'undici luglio del due mila e quattordici mentre mi trovavo in macchina con la mia famiglia durante un normale controllo dei carabinieri
Fui prelevato e portato prima in caserma e poi in carcere solo allora solo allora scopi che ero stato condannato due volte per lo stesso reato ora con i miei avvocati sono tanto per avere giustizia ovvero che riuscì da pagare solo uno dei reati che ho commesso ma vi assicuro ma vi assicuro che è durissima e che io sono davvero disperato vi ringrazia raccontato anche la mia storia la mia storia di ordinaria ingiustizia con stima la lettera è firmata da Giulio persona detenuta
Nel carcere di Mantova Giuseppe dal carcere di Massa Marittima carissimo Arena ti informo che recentemente ho presentato al magistrati di sorveglianza di Livorno istanza per il rimedio risarcitorio relativo alla detenzione che ho subì nel caso si divisa nel carcere di Prato nel carcere di Livorno istanza che però come potrei leggere mi è stata rigettata in quanto il magistrato ha basato la sua decisione solo sulle relazioni che gli sono state inviate
Dei vari direttori di queste carceri relazioni che però non corrispondono alla verità ed infatti nel calci di Pisa non è vero come ha scritto il direttore che ero detenuto in una cella di quattordici metri quadri con una altro detenuto ma ero ristretto in una c'era lì sei metri quadri escluso il mobilio senza considerare che avevamo il bagno che non era diviso dal resto della cella quanto invece ai calci di Prato è vero che le celle sono di circa quattordici metri quadri ma non è vero perché sono occupate da due detenuti bensì sono occupate da tre o quattro persone il che riduce molto lo spazio di vivibilità ed in più restavamo chiusi in quella cella per più di venti ore al giorno infine scrive ancora Giuseppe dal carcere di Massa Marittima infine per quanto riguarda il carceri Livorno vivevamo in tre all'interno di una cella di sedici metri quadri esclusi letti i tavoli e gli armadi ed in più appena tramontava il sole vivevamo al buio in quanto la cella era illuminata se così si può dire da una piccola lampadina che stava sulla porta morale morale anche se il Parlamento fa le leggi noi di tenuti raramente raramente riusciamo ad avere giustizia e questo perché da un lato i direttori delle carceri non ammetteranno mai che negli istituti da loro diretti ci sono condizioni di vita disumane e degradanti e dall'altro perché i magistrati di sorveglianza invece di andare a verificare di persona come si vive in un carcere si limitano a fidarsi delle memorie inviate
Dai direttori insomma e il gatto che si morde la coda e a rimetterci siamo solo noi detenuti ora ti saluto che ringrazio per quello che fai Giuseppe persona detenuta nel carcere di Massa Marittima Antonio dal carcere di Lecce caro Riccardo sono di Napoli o ventotto anni e mi trovo detenuto da circa dieci anni ovvero da quando aveva per diciotto anni in questi lunghi anni di detenzione mi hanno fatto girare diverse carceri e ora da circa sei anni
Mi trovo qui
Nel carcere di Lecce un carcere dove
La situazione è tutt'altro che facile visto che io mi trovo in una cella piccolissima fatta per ospitare un solo detenuto una cella che però è occupata da tre persone
Immagina immagina che qui abbiamo così poco spazio che siamo costretti a restare tutti sulle brande e nel caso dobbiamo fare i urne per chi sta in piedi e chi stato radiato ma non finisce qui scrive ancora Antonio dal carceri Lecce ma non finisce qui
Infatti come saprai l'unico nostro svago e fare l'ora d'aria ora d'aria che però ci fanno fare in un cortile piccolo che anche pieno di sporcizia e di esche vinti di uccelli insomma passiamo da una cella solo affollata a un cortile sovraffollato eppure sporco una detenzione legale vero B
Con i miei compagni guardiamo i telegiornali e leggiamo i giornali e ci rendiamo conto che per molti politici l'emergenza carceri è stata superata ma purtroppo purtroppo non è così ed anzi sarebbe il caso che certi poli
Dici prima di parlare passassero qualche giorno in una delle nostre celle almeno così si renderebbero conto della realtà si renderebbero conto di cosa stanno parlando si renderebbero conto di come veniamo trattati
Infine come ti dicevo tutta la mia famiglia dire a Napoli e siccome non hanno soldi per venirmi a trovare io non faccio un colloquio con un familiare da lontano due mila e sette ovvero da oltre sette anni ad suo mi restano ancora tredici anni di pena da scontare io francamente chiedo solo di potere e spiegare il mio debito con la giustizia in modo dignitoso e legale chiedo solo disse notare al meglio il tempo di questa pena magari imparando un lavoro così che un domani una volta libero sa però cosa fare poltrona trovarmi un'occupazione
Chiedo forse chiedo forse troppo
Ti mando un cordiale saluto la lettera è firmata da
Antonio un ragazzo detenuto nel carcere di Lecce Sergio Paolo Aldo ci scrivono dal carcere di Piacenza cara radio carcere anche nel carcere di Piacenza la situazione eh e resta assai che
Ca nonostante i proclami del ministro Orlando che non perde occasione per dire che l'emergenza carceraria è stata superata e ti diciamo questo perché noi ancora oggi viviamo in due persone all'interno di celle di sei metri quadri e tolti mobilio abbiamo poco più di due metri quadri calpestabili inoltre non abbiamo il vide non abbiamo la doccia né l'acqua calda e non ti diciamo del Vito che ci danno perché perché qui se non ha i soldi per farti la spesa da solo poi anche poi anche morire di fame
Quanto al nostro quotidiano tutti diciamo solo che a dir poco deprimente e questo perché non citrato da persone ma come oggetti buttati nel identica Tolio visto che quando sei detenuto nel carcere di Piacenza che abbandonano in cella e non ci si fida nessuno nei educatori
Ne psicologi ed infatti qui
Non ci danno la possibilità di lavorare o di studiare e in poche parole passi l'intera giornata a non fare nulla se non a passeggiare per il corridoio del carcere una bella rieducazione non credi
Il fatto è che questa condizione detentiva e questo ozio forzato ci consuma giorno dopo giorno ed è come se ci soffocasse togliendoci qualsiasi speranza qualsiasi
Idea di un domani possibile e come sempre capita tra di noi sono i più deboli a pagare le conseguenze più gravi tanto che nel carcere di Piacenza sono stati già tre
Tre i detenuti morti impiccati il che il che vorrà dire qualcosa
Inoltre ti facciamo presente che molti di noi provengono da altre regioni e hanno le famiglie che risiedono in città lontane e anche se si fa hanno decine di richieste per essere trasferiti in un carcere più vicino o non si riceve risposta oppure si riceve un rigetto
Ci teniamo infine di informarti che anche noi abbiamo costituito il Comitato per l'amnistia e per la riforma dalla giustizia e presso ti invieremo altre firme cialde grazie la lettera è firmata da Sergio Paolo Aldo persone detenute nel carcere di Piacenza una persona detenuta poi ci scrive dal carcere di Santa Maria Capovetere carissimo Arena ti scrivo anche a nome dei miei compagni detenuti perché ci troviamo ho davvero in una situazione assai difficile una situazione a cui non sappiamo venire a capo e questa situazione e il modo barbaro in cui siamo detenuti e le violenze le violenze che dobbiamo subire
Ti dico subito che io sono un cittadino extra comunitario uno dei tanti immigrati clandestini di cui ora tanto si parla e sono venuto in Italia per scappare dalla dittatura del mio paese e cercare un po'più di libertà un po'di legalità ma evidentemente
Mi sbagliavo
Ed infatti nel carceri Santa Maria Capua Vetere io m compagni detenuti non subiamo una pena legale ma di fatto subiamo una vera e propria tortura una tortura che si consuma in vari modi
Primo fra tutti il modo in cui si fanno vivere ovvero in celle piccolissime fatte per ospitare un solo detenuto dove ci vediamo in due persone
E dove è impossibile muoversi contemporaneamente
Inoltre il cibo è poco e di scarsa qualità e l'acqua che esce dal rubinetto l'acqua che esce dal rubinetto e tutta nera e non è potabile ma tuttavia chi non ha soldi chi è
Povero e non si può comprare l'acqua minerale è costretto a berla l'ora d'aria poi ce la fanno fare una piccola gabbie all'aperto una piccola gabbie dove siccome impossibile camminare
Molti di noi non vanno con la conseguenza che restiamo molto più di venti ore al giorno chiusi nelle celle a fare nulla
L'altro modo in cui veniamo torturati e la violenza ovvero le botte le botte che ci danno
Ed infatti qui se qualcuno prova a chiedere qualcosa la prima risposta è
Fatti la galera e non rompere il cazzo esigua cui noi risponde va anche peggio perché veniamo portati di sotto riempiti di botte e poi chiusi nella cella di isolamento
Pensa che proprio qualche giorno fa un ragazzo di colore è stato chiamato nei loro uffici lì lo hanno massacrato di botte e poi lo hanno riportato in cella con il sangue che riusciva da un orecchio
Dopo poco quel ragazzo è svenuto a terra e il suo compagno di cella allora ha chiamato aiuto ma nessuno nessuno è arrivato a soccorrerlo
Questo questo e altro accade nel carcere di Santa Maria Capua Vetere
Ora domando
è questa la legalità è così che in una democrazia moderna come l'Italia si tratta un detenuto bene francamente francamente se è così appena sono libero tornerò nel mio paese perché
Preferisco la mia vecchia dittatura che questa falsa democrazia
Grazie per avermi dato voce la lettera è firmata da una persona detenuta
Nel carcere di Santa Maria Capovetere un gruppo di persone e poi ci scrive dal carcere Don Soria di Alessandria caro Riccardo informiamo che qualche giorno fa qui
è successo una tragedia in quanto in quanto è deceduto un nostro compagno di detenzione una tragedia come sempre che si poteva e si doveva evitare
Ed infatti da quanto abbiamo preso pare che questo nostro compagno si sia sentito male alle prime luci dell'alba tanto che verso le sette del mattino è andato in infermeria
Per essere visitato dal medico considera che questo nostro compagno già quando è andato in infermeria stava molto male
Ma per motivi che ancora sono poco chiari non è stato subito portato al pronto soccorso ma è rimasto in carcere
Per bene
Tre ore
E così
Verso le dieci del mattino ovvero tre ore dopo ci sono decisi a chiamare il pronto soccorso ma quando sono arrivati i medici del centodiciotto quel nostro compagno
Era già morto ora ci domandiamo perché hanno aspettato tre ore per soccorrere un detenuto che stava così male
Perché invece di lasciarlo nell'infermeria del carcere non hanno chiamato subito il centodiciotto per portarlo in ospedale
Insomma e con grande tristezza non ci rimane che constatare l'ennesimo decesso che si poteva evitare
L'ennesimo decesso che non solo la dice tutta sul modo in cui veniamo considerati ma che ci preoccupa non poco in quanto sappiamo bene che si ci dovesse capitare qualcosa di brutto rischieremmo sul serio di lasciarci le penne esattamente esattamente come è accaduto a questo nostro compagno
Infine
Visto che si parla tanto di stati generali sulle carceri ci teniamo a sottolineare che Montini noi già avrebbero le carte in regola per ottenere una misura alternativa
Eppure il magistrato di sorveglianza rigetta tutte le nostre richieste e da qui non fa uscire proprio nessuno a che serve cambiare le le leggi se già quelli esistenti non vengono applicate ti mandiamo un grande saluto la lettera è firmata da un gruppo di persone
Detenute del carcere
Don Soria di Alessandria Mohamed e dal carcere di Tempio Pausania cara radio carcere mi trovo in carcere da oltre dieci anni io ancora una lunga pena
Da scontare ti scrivo perché durante questi anni di galera praticamente ho perso tutti i denti anche perché come è noto nelle carceri i dentisti non ti curano i denti i matti rilevano soltanto sta di fatto che ora sono quasi completamente sventato e per questo confronto non poche difficoltà anche soltanto per alimentarmi
Ebbene bene circa un mese fa e proprio per chiedere di essere curato i denti ho presentato un reclamo al magistrato di sorveglianza disse Massari magistrato che però a rigettato il mio reclamo affermando che il soggetto
è adeguatamente curato
Egli è stato suggerito il posizionamento di una protesi che al momento del detenuto non si può permettere per motivi economici
Ora domando da quando essere curati in carcere significa doversi comprare una dentiera di tasca propria anche se non ha i soldi
Io visto che sono senza denti lo sapevo già da me che avevo bisogno della dentiera e avevo fatto reclamo al magistrato sorveglianza proprio perché non ho soldi per poterla comprare
D'altra parte come mi ha detto incarcerato dottoressa la dentiera di cui avrei bisogno costa mille euro e io come tanti altri detenuti non sono in grado di acquistarla anche perché in
Carcere ci fanno lavorare solo una volta all'anno e con uno stipendio da fame domando e quindi sono una violazione del diritto alla salute
Inoltre ti informo che sono di religione musulmana e visto che siamo in tre in cella non ho lo spazio sufficiente per poter pregare per questo mi tipo ho chiesto di essere collocato in una cella che mi permettesse di pregare ma voi sapere cosa mi hanno risposto se vuoi spazio per pregare
Va in bagno ti rendi conto ti saluto cordialmente
La lettera è firmata da Mohammed persona detenuta nel carcere di Tempio Pausania Tommaso salvo e Horacio dal carcere Pagliarelli di Palermo carissimo Arena ti iscriviamo per rendere pubblico tutt'o il disagio che noi detenuti viviamo passivamente qui nel carcere Pagliarelli di Palermo ovvero una situazione che è diventata innanzitutto paradossale e questo perché di recente qui hanno costruito una nuova Sezione chiamata laghi dove invece funziona tutto i riscaldamenti le docce l'acqua calda le attività rieducative
E dove le celle restano aperte tutti i giorni esattamente il contrario di ciò che avviene nel resto del carcere dir Pagliarelli
Dove evidentemente gli altri detenuti sono considerati
Detenuti di serie B ma la cosa che ci dà più fastidio sa nel fatto che quando qui viene qualche parlamentare a fare una visita ispettiva gli fanno vedere solo questa nuova Sezione dove tutto va bene e non delle e altre dove siamo costretti a vivere peggio che degli animali tra topi e scarafaggi senza mai poter uscire dalla cella per svolgere qualcosa di utile una volta liberi per non parlare poi del momento è importante per ogni detenuto che è quello del colloquio con il familiare colloqui che ci fanno fare in uno stanzone fatiscente con ancora il bancone divisorio e il vetro divisorio che sono diventati
Dalla legge che ci impedisce anche di abbracciare le nostre mogli e i nostri figli
Infine ne approfittiamo per informatiche solidali con i detenuti di tutta Italia anche noi abbiamo costituito il Comitato per l'amnistia e per la riforma della giustizia e per questo motivo ti inviamo anche le nostre firme con ho stima la lettera è firmata da Tommaso salve Horacio persone detenute del carcere Pagliarelli di Palermo salutiamo poi Angelo dal carcere Sulic o di Firenze che afferma che li detenuti sono chiusi nelle celle per ventuno ragion no e che tutta la sezione e abbandonata a se stessa salutiamo Puddu dal carcere Agrigento che cerca qualcuno che possono offrire un lavoro così da potere accedere a una misura alternativa Domenico dal carcere Badu e Carros di Nuoro che ci ma nel provvedimento del magistrato sorveglianza di Nuoro che ordina al DAP di ripetere la decisione di trasferire Domenico in quel carcere sono diamo Angelo dal carcere giocherà abbia che si è fatto male a una mano ma afferma e nessuno lo cura Ilire dal carcere di Cassino Vincenzo Lo PGT Castelfranco Emilia Emanuele dal carcere mamma gialla di Viterbo ed Enzo insieme suoi compagni detenuti recarci livrea
Bene allora io come al solito prima di salutarvi vi ricordo i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di è tutto vi do il numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate servente subito con errore giudiziario se sensati vittima della giustizia o chiamateci anche se come persona offesa dal reato come vittime del reato non siete riusciti
Ad ottenere una risposta di giustizia ma chiamateci anche per raccontarci la vostra esperienza detentiva siete da poco uscito dal carcere bene chiamateci per testimoniare il degrado presente nelle carceri a radio Ca'
Carcere vi ricordo anche il nostro sito intervento vero radio carcere punto com vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basta cercare Riccardo Arena ora radio carcere ed ecco lì che disputerà fuori su Twitter
Su Facebook il simbolo di radio carcere e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che per noi sono dei veri e proprio i documenti che attestano il degrado presente nelle carceri lettere che leggiamo ogni giovedì al diciannove e quarantacinque questo è l'indirizzo dove inviare le vostre lettere
Dal carcere
Radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma lo dico sempre scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che tutte le ingiustizie che subite rimangano protette
Dal silenzio e da quelle quattro mura scrivete a Radio Carcere vi ricordo anche di scriverci per informarci dove avete creato i comitati per l'amnistia e per la giustizia per ora sono più di settanta le carceri dove sono presenti questi
Comitati l'obiettivo è arrivare anche questi comitati siamo presenti in tutte le carceri italiane creare costituire questi comitati è facile
Basta raggruppati in cinque dieci venti persone per raccogliere le firme inviarci hanno di radio carcere ed eccolo lì che il Comitato
è bello che formato bene io ringrazio Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia e grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un cane vedono c'è l'ASP poiché sono affollata avete ascoltato una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che
E adesso
Torno anche insieme all'INEA che
Abilitate aumentate ma cerchiamo di ragionare qualcosa
Acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano intercomunale
Intervento
Purtroppo il venticinque il codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile del mille novecento
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0