Meeting di Rimini 2015 - Risorse, alimentazione e sviluppo sostenibile

Bene buongiorno a tutti partiamo quasi puntuale quest'incontro benvenuto a tutti
è un ringraziamento anche
Agli autorevoli relatori che hanno aderito al nostro invito per partecipare a questo incontro di meeting dal titolo risorse intendendo per risorse
Le risorse agricole quelle naturali
L'alimentazione e lo sviluppo sostenibile
Per iniziare questo incontro vorrei citare e prendere spunto da un brano della Carta di Milano
Prodotta in occasione del
Di questo expo
Diciamo che ha avuto collaborazione a diverse istituzioni enti
Che operano nel settore diverse istituzioni che hanno trovato opportuno proporre la firma
E qui proponiamo la firma a tutti i presenti di questa carta che
Non già ad un certo punto dice riteniamo che solo la nostra azione collettiva
In quanto cittadini e cittadine
Assieme alla società civile all'impresa le istituzioni locali nazionali internazionali potrà consentire di vincere le grandi sfide connesse al cibo
Combattere la nutrizione la malnutrizione e lo spreco
Promuovere un equo accesso alle risorse naturali
Garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi
Ci sembra molto interessante questa frase sintetica
E di particolare attenzione quella
Di un'azione nostra collettiva questo è un po'la radice di questo incontro vorremmo
Uscire da questo incontro con informazioni maggiori rispetto a questo grande tema della nutrizione
Ma vorremmo anche mutuare dagli autorevoli relatori un compito un'attività che ciascuno di noi può fare
Compagnia delle opere agroalimentare che rappresento al realizzato in occasione dell'Expo un documento che perché è interessato può che essere di visto e letto guardando il nostro sito
Che a un certo punto recita il titolo dell'Expo nutrire il pianeta può prendere forma adeguata nella definizione che ogni Paese
Deve poter garantire al suo popolo due cose fondamentali
La prima è l'approvvigionamento alimentare sia in qualità che quantità
La seconda lo sviluppo dell'economia e rurali
La tutela dell'ambiente e la salvaguardia del territorio
All'Expo abbiamo visto che Paesi anche con gravissime difficoltà nella coltivazione dei terreni
Fanno cose impossibili per garantire uno sviluppo rurale e anche una relativa autonomia nell'approvvigionamento delle materie prime
In Paesi come Israele come le mire gli Emirati Arabi Uniti quindi grande Expo anche per rappresentarci questa queste situazioni
In tal senso di molto fondamentali importanza supportare lo sviluppo della imprenditorialità agricola
Per la costruzione diconomia agro-alimentari locali
Capace di contribuire alla crescita sociale ed economica dei territori attraverso l'offerta di prodotti
Competitivi sui mercati profittevoli quindi prodotti che siano competitivi rispetto al mercato capaci di intercettare mercati che danno risultati economici
Spesso consideriamo questi discorsi
Condivisibili ma lontani
Siamo qua facendo questo convegno siamo qua proprio per invece
Raccogliere e imparare testimonianze
Perché a prendere cosa e come questi discorsi possono coinvolgere ciascuno di noi
Oggi vogliamo sapere le storie dei nostri allevatori
Abbiamo quindi l'opportunità di incontrare
Diverse esperienze la prima di queste
Del professor Franco sotto il
Docente di lo dico bene perché prima mi ha sgridato di economia del territorio dell'ambiente ed economie politica agraria presso l'Università Politecnica delle Marche
Un applauso
Franco so che anche direttore di un autorevole rivista di economia agraria che siamo Agri Regione Europa che vi invito a consultare a leggere
A Franco sauté chiediamo di fare un'introduzione tenendo presente soprattutto i rischi che possono esserci quando si parla di questi argomenti
Il tempo a disposizione primo giro otto minuti secondo giro cinque minuti siamo molto bravi nel tenere i tempi e nel rispettare diciamo gli interventi degli altri grazie proprio lo sappiamo
Nella slide per favore
Allora il il
C'è un indubbiamente una nuova attenzione per l'agricoltura e io non davo assolutamente per scontato
Che l'esporsi aprisse con un feeling Word come tema centrale credo debba essere riconosciuto che questa è una grande novità Profumo dici
Lorenzo
Lo prendo in mano
No
Non davo per niente per scontato è evidentemente la scala dei valori sta cambiando e nella nuova scala dei valori il primario riprende il suo posto
Ma attenzione ai pericoli attenzione ai pericoli io ne vedo alcune primo pericolo è quello di un'immagine indifferenziata dell'agricoltura
Dell'agricoltura e invece questi sono i dati statistici che abbiamo elaborato sul censimento
Il ventisette sulle aziende ventisette per cento dichiarando di solo auto consumare il nove per cento di autoconsumo are la più grande parte della loro produzione
Il ventotto per cento a una valore della produzione medio di tre mila settecento euro hanno
E andiamo avanti ecco queste sono impresa hanno almeno venti mila euro di prodotto di prodotto all'anno la Rosso più intenso sono le grandi imprese si grandi si fa per dire perché fanno più di cento mila euro
è però queste imprese usano il sessantasette circa ozio più dei due terzi della terra e producono il novanta per cento del valore ecco questo è il dato che ho
Che che vi posso mostrare
Che cosa ci porta a dire questo che non abbiamo più una
Ma tante agricolture
E d'altra parte anche altri hanno relazione con l'agricoltura che non sono nel Censimento
Oltre alle aziende censite ci sono tantissime realtà di impegni informale in agricoltura il comunque verso la gestione della natura orti urbani agricoltura sui balconi
è mai includere nell'elenco anche tutti quei soggetti che pur non impegnati nella coltivazione o nell'allevamento hanno ciò non di meno un rapporto diretto con l'ambiente la natura residenti rurali ambientalisti operatori nei parchi gestori del verde
Cultori del paesaggio è evidente che abbiamo tante agricolture
E in particolare quella delle impresa e quella professionale è ha il compito di fornire in modo sostenibile le enormi quantità di alimenti che il mondo richiede enormi quantità di alimenti
E quella non professionale delle non in prese ha il compito di coltivare il rapporto con la natura e la vita senza interessi commerciali
E così facendo di farsi anche protagonista di un rapporto di integrazione di mediazione fra gli agricoltori professionali for profit agli imprenditori
E i consumatori cittadini spesso disinformati o male informati sul ruolo dell'agricoltura e degli agricoltori
Quelli quei cittadini che pensano che lo yogurt solo produca Danone o che poche i gelati riproduca agita tanto per capirci
è in questa situazione occorrono politiche differenziate e differenziate
E
Ci vuole una politica per l'impresa è un'altra politica o più politica per le non impresa che riconosca ciascuna forma di agricoltura il proprio ruolo distinto ma al tempo stesso fondamentale pericolo numero due
Una visione bucolica e nostalgica dell'agricoltura
Prendo per tutti il termine contadino
Spesso usato per esaltare il ruolo di un'agricoltura sostenibile a misura d'uomo o da cui
Conta di Nizza azione o Ricontati iniziazione ecco io ricordo
Che il termine contadino dico che il termine contadino a me non non piace
Partiamo dall'etimologia perché contadino viene da contato che a sua volta viene da Conte come contea
E rievoca il dominio storico del Polo proprietario sulla terra sugli uomini e le donne che lavorano
Contadini nel senso etimologico del termine cioè persone vincolata la terra che lavorano al contado cioè e dominate dalla proprietà terriere a dal Conte
O altre forme di Monopoli purtroppo ce ne sono ancora tanti nel terzo mondo e
Va detto che anche da noi ahimè si pensi ai recenti fenomeni di Coop caporalato
I contadini sono anche portatori di valori ma molto spesso vivono e lavorano in condizioni economiche sociali inaccettabile
E quindi da superare meglio parlare di agricoltori per mine che si coniuga con tanti attributi avremo agricoltori imprenditori della domenica Uto consumatori piccoli giovani part-time
Salviamo i valori dei contadini ma non dimentichiamo le loro soffre
Il terzo va bene terzo problema terzo pericolo è una visione elitaria
E io a un atteggiamento radicale in termini di agricoltura nel mondo questi sono i dati che riporta la Carta di Milano su quanti sono gli affamati gli obesi eccetera ecco quale dovrebbe essere la nostra il soggetto prioritario
Il biologico
Quello che si occupa di quello che si interessa di o dinamico il vegetariano il consumatore di prodotti di alta qualità Aurora io faccio un'affermazione e il consumatore più povero
E più disinformato anche più ignorante che incontra il venditore di prodotti a prezzo più basso possibile quello dovrebbe essere
Per noi la priorità è qual è l'assunto l'assunto anche il secondo deve nutrire il primo senza avvelenarlo in modo sano e adeguato
Questa è la vera priorità e così interpreto
Le parole di Papa Francesco del
Nel l'incontro che ha avuto con CL
Quando dice la strada della chiesa e uscire io da laico uscire per andare a cercare i lontani nelle periferie a chi sono i lontani dalle periferie dal nostro punto
Punto di vista
Ecco allora Fielding devo Urano descritto dentro lo slogan no fidi mai word
Questo significa
Che
No ad atteggiamenti elitari dell'alimentazione che non facciano i conti con le potenzialità e il limite del pianeta si può spalmare il mondo in modo sostenibile eccome
E qui ci vuole realismo e conoscenza un grande spazio per la ricerca è un grande spazio per l'il realismo
Per il realismo innovazione si estendibile è stato un termine di un recente pubblicazione molto importante fatta a livello europeo
è una grande responsabilità per la ricerca per la politica a trovare l'innovazione sostenibile quindi no a tutti i radicalismi tecnologici
E alimentari e allora produzioni di massa o produzioni di nicchia ma ampio spazio all'eccellenza alimentare al biologico all'alternativo remoti alimentari
All'autoproduzione al nord GM il consumatore è sovrano e deve essere informato ed essere sovrano questore poco da discutere in Italia e d'altra parte su questo terreno ha un grande potenziale
Ma anche sottolineo grandi problemi di competitività perché vendere non è una cosa semplice e questo è lo spazio per gli innovatori di nicchia per le piccole impresa e direi però non isolate ma in Rete
Ma il mondo si sfama con le produzioni di massa con la massima efficienza e con le economie di scala e questo è lo spazio per le imprese grandi
Imprese grandi che non ci sono devono essere liberi di fare quello che vogliono
Specie se sono multinazionali vanno sottoposti a regole anche essere multinazionali o sovranazionali e per questo sarebbe importante
Un nostro ruolo devo d'Europa nel WTO o nel World Trade Organization all'Organizzazione mondiale per il commercio per definire regole che siano regole
Condivisa condivise da tutti Ultimo pericolo l'isolamento dell'agricoltura
Questore i l'isolamento è frutto di un approccio settoriale di contrapposizione nei confronti degli altri settori e della storica separatezza anche fisica
From Urali esclusivamente agricolo e tutto il resto spiccatamente urbano
Le organizzazioni agricole hanno fatto leva in passato su questa separatezza catalizzato le nomine norme peso elettorale delle campagne la PAC la politica agricola comune in fin dei conti è figlia di questa spinta
Quel peso elettorale però numerico dell'agricoltura da tempo svanito
L'agricoltura oggi trova forza
Non più nel numero di agricoltori ma nei legami sistemici tra agricoltura agroalimentare di sviluppo rurale ambiente territorio paesaggio alimentazione cultura salute
Nella convergenza di interessi e quindi nell'alleanza degli agricoltori colpiti i cittadini e con i consumatori con misure veniamo alla Carta di Milano
Nella aderire giorni Europa la rivista scientifica che dirigo ha organizzato un forum gli economisti agrari per raccogliere i commenti degli specialisti in materia sono emerse posizioni diverse che hanno sottolineato pregi e anche i limiti di quel documento
Qualche settimana prima avevo scritto forse sono qui per questo un editoriale per l'informatore Agrario in cui sono pesando pregi e limiti
Esprimevo comunque un giudizio positivo e di sostegno all'iniziativa perché vedevo intelligentemente evitati i pericoli che ho detto questo vedevo nel né in quella carta
L'ecco il concludo il mio giudizio l'Expo passerà presto elevato è il rischio che l'attenzione all'agricoltura che questo in orme vento ha indotto sia tenui
E la Carta di Milano diventerà l'eredità culturale dell'Expo essa costituisce un'opportuna iniziativa per formalizzare l'impegno da parte di tutti i cittadini istituzioni impresa i Governi
Ad una soluzione al problema della sicurezza alimentare
Fondata sulla sostenibilità sulla lotta agli sprechi la promozione di vita
Stili di vita sani quindi condivido pienamente l'invito a firmarla e a far c'è nei sostenitori
Grazie
Grazie al professor soffre
Il ritmo dei nostri interventi prevede una successione di filiera per cui d'obbligo adesso la parola Federico Vecchioni
Che come forse molti di voi sanno
Laureato in scienze agrarie
Ha fatto il giovane Presidente di Camera di Commercio a Grosseto
Rivendita alto qualche anno fa nel due mila e quattro i più giovani e presidente di Confagricoltura a livello nazionale
Oggi dal due mila e quattordici amministratore delegato della più famosa azienda agricola italiana bonifiche Ferraresi
E promotore di un progetto di grandissimo interesse per lo sviluppo delle filiere nel settore agricolo e agroalimentare
Allora chiediamo innanzitutto di raccontarci brevemente cosa significa fare l'amministratore delegato di un'azienda di questo tipo che ha alle spalle anche un percorso molto interessante di coinvolgimento della finanza nel
Diciamo attivi nell'attività primaria nelle investire nel primario cioè nella produzione agricola
E successivamente come il suo lavoro contribuisce aiuta a creare quelle economie rurali sostenibili
E competitive capaci di far diventare lo sviluppo rurale del nostro Paese e degli altri Paesi del mondo
Un
Punto una leva per lo sviluppo di tutto il sistema economico e sociale di un Paese
A lui la parola quanto minuti
Grazie Camillo ringrazio il meeting dell'invito ringrazio CTO
E saluto il Ministro l'agricoltura italiana ringrazio anche il professor sotto e per l'introduzione perché alcuni dei suoi spunti trovano piena attuazione in quello che è stato il Progetto di bonifiche Ferraresi nell'ultimo anno
Dico nell'ultimo anno perché in quest'anno dal quattro agosto due mila quattordici che
Me ne occupo come amministratore delegato ma che negli anni precedenti avevo seguito per ragioni professionali
Perché non si può non seguire quella che è la più grande impresa agricola italiana sotto profilo dimensionale bonifiche Ferraresi dalla mille ottocento
Cinquantasette rappresenta una grandissima porzione di territorio italiano
è diventata un'azienda negli anni di proprietà di Banca d'Italia ma che l'Italia ha scelto circa un anno fa di cedere il pacchetto di maggioranza
E in quell'occasione si è realizzata credo una delle prime condizioni che venivano ricordate da chi ha introdotto questa tavola rotonda
E cioè l'agricoltura è uscita dall'isolamento come è uscita è uscita comunicando se stessa
Dicendo che bonifiche doveva rimanere un'azienda di circa sei mila ettari cinque mila otto quindi nell'introduzione però so sotto avete viste le dimensioni sette otto ettari italiani poi noi abbiamo un'azienda che ne cupa quasi sei mila
E che fino ad un anno fa era di Banca d'Italia poteva diventare un'azienda di un fondo sovrano cinese il mercato avrebbe potuto consentire quello perché bonifiche non è solo la più grande anche l'unica azienda impresa agricola quotato in Occidente
Ed è anche l'unica impresa quotata privata
Ho ritenuto che ci fossero tutte le condizioni per dire di no a questo porzione
Che il nostro Paese fosse maturo per dire che gli agricoltori erano nelle condizioni di comunicare quello che avevano fatto in tanti anni di lavoro
Di conoscenze di know how di preparazione e anche di Progetto perché questa è un'azienda che ha un valore imprenditoriale ma è una
Grande impresa che deve diventare un campione nazionale questo vuole essere quindi non vuole essere solo una piattaforma produttrice di commodities come diceva il professor sotto indifferenziate vuole essere un campione nazionale di filiera
E quindi ha dovuto comunicare questo progetto non soltanto agli agricoltori perché fare un'operazione di questo tipo che
Per l'agricoltura era e è ancora oggi indiscutibilmente grande quando si superano i centosettanta centottanta milioni di euro per un agricoltore si parla di cifre irraggiungibili quindi era necessario comunicarlo mondo non agricolo
Spiegando che c'erano molte occasioni per investire in agricoltura e una di queste occasioni era rappresentata da bonifiche Ferraresi a maggior ragione se questo mondo tra fatto di imprenditori di istituzioni italiane
Oggi bonifiche e a tutt'oggi e rimarrà evidentemente grazie questi azionisti un'impresa italiana al cento per cento italiana per rimanere
In una
In un gergo a noi noto sotto profilo di etichettatura alimentare
è un'impresa che non produrrà soltanto
Prodotti di massa ma l'impresa che trasformerà e che vuole commercializzare che sta anche guardando un'ipotesi di non fermarsi a questa dimensione ma di guardare ad altre regioni italiane di diventare così un campione della filiera non più nazionale ma europeo
Questo è stato possibile ed è possibile perché le conoscenze nell'agricoltura italiana ci sono
Quando dico campione europeo di filiera lo dico perché non sono i cento mila ettari dell'Ucraina fare dieci mila ettari in Italia su filiera significa fare un soggetto che in Europa non c'è
Perché a oggi tolte le cooperative francesi o di qualche realtà dell'est nel mondo del privato non esiste
E per i consumatori italiani per la filiera alimentare italiana questa rappresenta anche un modo di
Spiegare come la finanza al mondo finanziario imprenditori non agricoli si siano avvicinati a questo Simone abbiamo acquisito con un'OPA il sessanta per cento di questa impresa
E come un mondo di grandi marchi dell'alimentare italiano nella
Recentissimo mente di capitale del ventinove luglio comunicato al mercato abbiamo scelto
Di investire su questa azienda con un aumento di capitale che ne finanzierà al piano industriale su filiere come la zootecnia
Là c'era lì culturale officinali arriso ma siamo una delle più grandi aziende del Delta del possiamo la più grande azienda in termini dimensionali per i cereali siamo un'azienda che oggi è indiscutibilmente ha una sua unicità questi imprenditori sono anche imprenditori
Che evidentemente a questo punto sono del settore alimentare perché ne hanno riconosciuto il valore e si sono avvicinati in questo momento
Alla consapevolezza di quello che diceva Camillo Gardini e cioè a che fare un grande Brenda dell'alimentare oggi non può prescindere dall'avere un bacino di approvvigionamento nazionale
Il grande marchio italiano dell'alimentare deve avere a monte una forte agricoltura nazionale un bacino di approvvigionamento nazionale che ne garantisca
Evidentemente l'origine anche le modalità di produzione
Bonifiche vuole essere vuole diventare questo
E la partecipazione nell'ultimo Venturi capitali di realtà come quella del gruppo far Tione in che io ho avuto modo di conoscere proprio diciamo nella mia carriera professionale ma poi comprò per qualche anno ci siamo ritrovati proprio al Forum di Cirio
Per l'anno scorso e in quel forum parlammo della possibilità di fare delle iniziative insieme in una logica relazionale perché al forum della Cirio credo serva anche a questo una logica relazionale sana tra attori della filiera
Su questo voglio fare una delle ultime mie considerazioni cioè non abbiamo visto che qui c'è il ministro
Noi abbiamo vissuto tanti anni da agricoltori e anche nei confronti del mondo del consumo in una logica in cui l'agricoltore l'industriale dell'alimentare la grande distribuzione non l'hanno ragionavano in una logica di integrazione anzi quasi di antagonismo e di conflittualità
Aver creato invece un sistema per cui in una grande impresa agricola quotata nella partecipazione di mercato ci sono i Consorzi agrari esiste il Gruppo Cremonini gruppo fazioni la Bios line anche negli officinali è una delle primarie aziende del Paese beh
Significa dare agricoltori aver spiegato che investire in una realtà di queste dimissioni una soltanto una buona occasione per avere un'ibrida di valore
Ma anche una buona occasione per realizzare quello che sono gli obiettivi che l'agricoltura italiana si attende chiudo
Col dire che nella battuta che faceva adesso Camilla Garrincha come questa azienda ha una ricaduta significativa sul territorio
Perché è un'azienda che nella volontà di diventare appunto non soltanto grande per produzione ma per commercializzazione innovazione Anaao
Diventa una locomotiva e diventa anche una piattaforma su cui si appoggiano tanti piccoli agricoltori perché dialogare con la grande distribuzione con il mercato richiede dimensioni
Avere un partner
Un player di grandi dimensioni come bonifica significa avere anche un alleato che consente sul tavolo e di una certa portata di non essere considerati troppo piccoli per Porter dialogare di mercato è anche dialogare di crescita dimensionale quindi in conclusione
L'alleanza dei progetti di territorio sta in questo in un'integrazione sulla filiera ma sta anche nella consapevolezza che quella sostenibilità economica di cui parlavamo in apertura
Della sostenibilità ambientale e anche della sostenibilità sociale guardando l'occupazione si ottiene con la forza della polverizzazione dell'impresa e delle piccole aziende agricole italiane
Suffragata è supportata da dei campioni che né consolidano LEA forza sul mercato
Perché per arrivare sul mercato in maniera significativa oggi servono le dimensioni non c'è più la possibilità della via di mezzo ci saranno le imprese familiari ben condotte fortissime
Dove le famiglie si impegnano in agricoltura al cento per cento
Anche del loro tempo questo si chiama sotto occupazione perché a volte vanno ben oltre gli orari stabiliti dai contratti di lavoro in termini familiari e poi ci saranno le grandi imprese nel mezzo lo dico anche da agricoltore che peraltro oggi sta anche nel mezzo come dimensioni
Nel mezzo faremo fatica a starci quindi o ci aggreghiamo da una parte o Coci rafforziamo in una logica strettamente affinare la coesistenza di queste due realtà economica possibile
Le possibile con politiche differenziate
è possibile con un progetto del Paese io credo che avere in Italia una realtà come quella di bonifiche sia una grande occasione per l'agricoltura ovviamente dal mio punto di vista per i miei investitori
Però anche un modo sanno di dire chi è fino ad oggi e magari ha investito nel mattone in altri settori anche nello scambio delle monete che basta aprire il Sole ventiquattro Ore ogni giorno per capire che mettere dei soldi oggi nella terra ben gestita
E industrialmente capace di produrre profitto è una buona occasione non soltanto per l'investitore ma anche per i consumatori italiani
Si comporta bene aziende anche
Come bonifiche Ferraresi ci conforta vere anche
Realtà imprenditoriali che sono in grado di fare driver per l'innovazione per lo sviluppo nel settore magari secondo giro di tavolo potrà affrontare anche questo tema la parola ora al massimo Goldoni che
Nasce
A Carpi Modena quindi nel Regno delle macchine macchine agricole ma mai anche macchine
Di altro tipo automobili rappresenta l'omonimo gruppo che produce macchina operative trattori per levare coltivazioni
è Presidente di una comma
Dal giugno del due mila e quattro ed è diventato Presidente difettare una comma
Dal maggio del due mila dodici federe una comare avverrà accoglie tutte le federazioni delle macchine operative delle macchine trattrice anche agricole
Del nostro Paese vorrei dire soltanto che siamo orgogliosi di avere questa associazione di avere queste imprese perché sono leader a livello mondiale
E attraverso la la loro attività alla loro sport azione consentono un'economia profittevole nel nostro Paese ma soprattutto uno sviluppo rurale in tanti Paesi nel mondo la parola a Massimo Goldoni grazie Camillo
Anzitutto buongiorno a tutti
Voglio cominciare con alcuni dati tanto per rendere noto probabilmente è una cosa che molti di voi non conoscono non essendo del settore
La produzione di macchine agricole italiane è un'eccellenza del Paese perché la seconda a livello mondiale siamo dietro soltanto agli Stati Uniti
Produciamo un valore totale intorno ai dieci miliardi di euro
Dopo la crisi prima arrivavamo fino a dodici e mezzo tredici miliardi
Dei quali vengono esportati il settanta per cento e quindi siamo fautori di un saldo attivo della bilancia commerciale per il nostro Paese di circa cinque miliardi sei miliardi di euro
Dico questo perché siamo un tipico caso di eccellenza che però è per addetti ai lavori
Non è conosciuta da tutti quanti e come noi ci sono tanti altri settori
E appunto questi settori devono puntare
Su un certo tipo di
Strategia di investimento per poter portare avanti questa capacità questa capacità che nasce da molto lontano nasce da
Novanta cento anni fa la mia azienda festeggiato i novanta anni
è stata messe in piedi da mio nonno suo fratello una piccola officina a Carpi appunto
L'hanno cominciato a lavorare essendo agricoltori e quindi pensando a cosa poteva servire per
Migliorare la qualità la sicurezza l'efficienza del lavoro
Mammano sono cresciuti hanno cominciato a fare le false prese le pompe delegazione poi nel dopoguerra c'è stato il boom
E quindi l'azienda si è
E voluttà espansa in modo molto veloce siamo stati pionieri dell'esportazione cinquant'anni fa portavamo in Africa quarant'anni fa portavamo a Cuba
Trent'anni fa esportava mio Russia quando era ancora Unione Sovietica
Abbiamo fatto delle attività in sino abbiamo esportato in Iran ci sono circa cinquanta mila trattori Goldoni che girano in Iran
Nelle coltivazioni di pista chili caffè e di cotone
Questo per darvi un esempio di come l'evoluzione di una storia in un settore come il nostro e come mai il settore così forte a livello italiano perché abbiamo dovuto sopperire alla necessità l'orografia del Paese
Da Bolzano fino a Palermo ci sono una quantità innumerevole di esigenze per l'agricoltura di tutti i tipi soprattutto specializzata veri chiaramente l'Italia ha una capacità
Eccezionale di produrre qualità e soprattutto specificità che dobbiamo tutelare dobbiamo tracciare dobbiamo salvaguardare
Perché quello che si differenzia da tutti gli altri e quello che ci
Fa essere copiati in tutto il mondo
Fate conto che
Il fatturato dell'Italian sounding cioè quello che sembra italiano ma non lo è
All'incirca calcolato un po'a spanne ma
Cinquanta miliardi di euro l'anno
E quindi se noi fossimo in grado invece di
Sviluppare come si sta facendo negli ultimi tempi per fortuna in modo consapevole
Un lavoro di filiera un lavoro di Rete che mette insieme le istituzioni e di questo ringrazio il ministro Martino ha per il lavoro che sta facendo e che stiamo portando avanti a tutti i livelli
Ma poi via via con tutti gli altri attori della filiera perché è fondamentale noi purtroppo abbiamo nel nostro DNA
Come italiani questa nostra individualità che è stata la nostra forza
Noi siamo dei dei degli splendidi solisti
Ed era Lancet principale sui quali abbiamo lavorato e portata avanti la nostra attività negli anni in cui
Per certe condizioni andava bene in quel modo non è più così e non sarà mai più così
Bisogna fare sistema bisogna fare Rete bisogna fare gruppo bisogna riuscire a sviluppare attività che portino avanti in contemporanea tutto il fronte
Perché è chiaro che abbiamo bisogno gli uni degli altri è tutto collegato sono tutti anelli di una catena e che se le sviluppiamo nel modo corretto possono diventare davvero
Un un
Una locomotiva un trattore perdonatemi la
La citazione improprio per tutto il resto
Perché è chiaro che se riusciamo ad avere questa capacità imprenditoriale questa capacità creativa e tecnologica questa innovazione continua dei nostri prodotti
Noi raggruppiamo trecento aziende
Come Federazione nel comparto dei trattori dei motori delle macchine operatrici delle attrezzature della componentistica del giardinaggio delle macchine per il momento ter e delle bioenergie
Che è un altro tema molto importante che sta facendo se negli ultimi anni e che diventerà secondo me
Un
Un altro assetto da mettere a fianco di tutti gli altri per integrare tutto quanto il processo produttivo
Ecco queste aziende sono per la maggior parte ha natura familiare
Molte sono piccole piccole medie bene queste aziende si sono battute fino adesso sul mercato e hanno spesso vinto le battaglie
Purtroppo di questi tempi rischieremmo di non essere più in grado di essere competitivi per una serie di motivi anche tecnici che non sto qui ad elencarvi perché vi annoierei
E non riusciamo più a essere competitivi con l'aggressione dei Paesi emergenti che ovviamente puntano sul fattore costo
E quindi bassi prezzi e in parte anche bassa qualità ma è una cosa che comincia a essere meno vera di quello che potremmo sperare
E i player dei Paesi invece sviluppati che ovviamente però non sistema dietro che spinge
Quindi abbiamo fatto ultimamente delle missioni molto importante e siamo andati col viceministro Calenda a Cuba dove si stanno aprendo di nuovo le attività e anche in quel Paese si sarebbe tantissimo da fare
Siamo andati in Africa abbiamo creato delle mode il farmaco in Congo in Mozambico perché dobbiamo insegnare a queste persone utilizzare le macchine
E dobbiamo essere a fianco
Degli imprenditori agricoli delle realtà come quelle di Federico Vecchioni che è un'eccellenza che si affaccia sul mondo agricolo per dare gli strumenti per poter competere nel modo migliore allo sviluppo di questo Paese e lo spazio c'è
Però dobbiamo convincerci noi e avere davvero un lavoro di chi di gruppo da portare avanti per riuscire a fare
Il passo in più e quel successo che ci manca purtroppo e concludo rischiamo che se questo non viene fatto e anche molto velocemente stiamo diventando terreno di conquista
E shopping da parte dei player dei Paesi emergenti che vengono cui a comprare in saldo
Perché non ce la facciamo più per una serie di motivi legati anche a questo cambiamento epocale perché non è una crisi è stato un cambiamento epocale dal due mila otto
E questo ci ha messo purtroppo adesso in difficoltà
Se riusciamo a fare questo nucleo italiano per portare avanti questi discorsi potremo competere a testa alta e credo con successo tutti i mercati altrimenti rischiamo di aprire le porte ai vari
Imprenditori investitori cinese indiani coreani Rossi eccetera eccetera perché i mercati sono quelli il mercato italiano e con loro però si sta riducendo sempre di più dobbiamo presidiarlo ma soprattutto dobbiamo essere in grado di andare su gli altri mercati
Grazie
Confidiamo che anche incontri come questi possono favorire queste reti che
Tengono le nostre imprese salde
Alla legate alla nostra economia
E così anche i relativi posti di lavoro
Sono contento ora dei dalla parola Stefano Berni perché
Conosciuto e amico del meeting da lunga data però ne tracciò brevemente
Nel suo curriculum direttore della Federazione provinciale Coldiretti di Padova
Deputato a nel Parlamento italiano direttore generale dell'Associazione nazionale bieticoltori ora
Dal mille novecentonovantotto Direttore generale del Consorzio per la valorizzazione del Grana padano e e tutela e anche Presidente del Consorzio dell'aceto balsamico quindi
Un uomo impegnato nella valorizzazione di economie rurali
Profittevole competitive il Grana e l'aceto balsamico son due grandissimi prodotti
Che garantiscono reddito i produttori e
Vengono conosciuti sviluppato in tutto il mondo quindi la parola a Stefano Berni
Sì beh intanto grazie a tutti Camillo dell'invito al meeting al ministro
Ovviamente tutti quelli che sono in sala
Io velocemente volevo esprimere
Volevo
Meglio argomentare cosa intendo per soste cosa va inteso per sostenibilità
Sviluppo e sostenibilità perché altrimenti a volte si può correre il rischio di
Ritenerla sono la sostenibilità come
Esclusivamente come una tutela dell'ambiente un rispetto del territorio delle sue vocazioni invece per sostenibilità a mio avviso occorre intendere anche la possibilità che le aziende agricole
Le imprese che
Prevalentemente familiari che presidiano il territorio debbano avere reddito adeguato per potere
Continuare a farlo cioè per contro poter continuare a sviluppare la propria attività d'impresa e cioè sostenibilità si d'impresa anche se le imprese riescono a ad avere reddito anzi direi che forse la prima
Della sostenibilità l'abbiamo visto la Valtellina quando non c'era la sostenibilità aziende agricole hanno mollato la Valtellina la Valtellina venuta male
Venuta a terra è venuta a terra perché non c'era più presidio del territorio quindi è un esempio neanche tanto lontano che da Lombardo ovviamente ricordo bene anche se piuttosto distante da dove abito ma proprio un esempio eclatante
Dove la sostenibilità va vista anche come presidio
Da parte dell'impresa zootecnica dell'impresa agricolo in generale dell'impresa familiare sul territorio
Sì mi ha preceduto cominciare da Vecchioni
A
Sottolineato l'esigenza dell'aggregazione neanch'io credo di poter presentare un esempio quello del Grana padano che è un'aggregazione che ha dato e sta dando dei risultati vi do qualche numero attualmente ci sono centotrentasei caseifici su un territorio chiede la Lombardia il Veneto il Trentino
E un pezzo del Piemonte l'emiliana Piacenza
Quindi centotrentasei caseifici il Consorzio duecento soci perché oltre centotrentasei caseifici ci sono
No anche gli sto già latori confeziona tori le spalle del circuito Grana Padano in quella terra Grana Padano sono quattro mila settecento
Nel due mila e quattordici abbiamo prodotto quattro milioni ottocentosessanta mila forme di cui quattro milione seicentocinquanta mila sono diventate grana padano
E le altre per
Problemi con le cattive non lo sono diventati in ogni forma ci sono cinquecento litri di latte
In un chilo di formaggio ci sono quindici litri di latte
Il sistema Grana Padano trasforma due milioni quattrocentotrenta mila tonnellate di latte in un anno che circa il ventitré per cento di tutti i lati italiano
Circa il cinquanta per cento dell'arte della zona di OP che voi sapete che la pianura padana è la zona più lattiera d'Italia
Ci sono quaranta mila persone coinvolte
Direttamente indirettamente che lavorano attorno al sistema grana padano il latte lavorato duecentotrentasei caseifici supera all'anno superiore al tre mila tonnellate cioè si avvicina
Al ventotto per cento di tutto il latte prodotto in Italia
Il trentacinque per cento di questo latte
Viene asportato
Attraverso il grana padano perché vengono esportato un milione seicento mila forme e questo ne fa il prodotto di oppio in termini quantitativi più consumato si in Italia che nel mondo
Djobbi voi sapete che vuol dire UE può dire Europa quindi noi quando ci confrontiamo non ci confrontiamo solo con i colleghi italiani
Degli altri formaggi o dei prosciutti ci confrontiamo anche con i colleghi soprattutto francesi spagnoli insomma quelli dove le di OP sono importanti
E quindi è il prodotto di Oppido consumato al mondo
La produzione lorda vendibile oggi
Cioè oggi proiettata ad oggi
Di circa uno virgola quattro miliardi di euro legata appunto alle queste quattro mila settecento stalle che vanno grana padano
Che praticamente diventano due virgola otto miliardi di euro al consumo
L'attività del Consorzio
Appunto un'aggregazione delle aziende che ho detto che serve per fare tutela della di OP tutela del consumatore vigilanza vigilanza sul rispetto delle regole
Che ci si è dati per produrre grana padano e per
Assicurano il consumatore che quando decide di consumare grana padano in quella busta in quella confezione c'è davvero del Grana padano
Promozione
L'attività promozionale divulgative informativo del consumatore che facciamo come consorzio in Italia nel mondo perché i numeri che dicevo prima si raggiungono grazie alla capacità dinamicità
Degli associati ma anche se supportati da adeguate risorse investiti in promozione non si diventa primi al mondo se non si fanno ingenti investimenti in attività promozionale
Fuori dall'Italia il volume di investimento
Del Consorzio Grana Padano all'estero in un'attività promozionale di circa dieci milioni di euro
Almeno quest'anno e poi un'altra cosa importante è la gestione del piano produttivo e cioè la
La possibilità di produrre secondo quello che
DG Mercato perché uno dei problemi dei sistemi aggregati in Italia quindi non solo dei Consorzi di tutela
Non avere una regola nella produzione cioè il tante aziende che producono lo stesso prodotto
E se non c'è un minimo di orientamento posto può succedere come in passato è successo del corto circuito
Faccio un esempio
La coppia con la diversi stabilimenti in Italia dove si produce Coca Cola ma ogni stabilimento sa quante lattine deve fare uscire
Perché se ognuno liberamente senza regola producesse la lattina che vuole succederebbe un eccesso di stock
Di prodotto che danneggerebbe la situazione mercato ecco per un prodotto di OP cioè dove tante
Aziende producono la stessa cosa
Occorre una regolamentazione delle produzioni in base a quello che si prevede possa essere il consumo nazionale e mondiale soprattutto per prodotti a lunga stagionatura crei emettere un anno
O anche più in magazzino quando lo fai per poterli vendere dopo un anno
Parlo ovviamente non solo verrà parlano del Parmigiano Reggiano parlo del prosciutto di Parma del prosciutto e di di San Daniele del pecorino romano e cioè tutti quei prodotti che
Oltretutto hanno la necessità di avere degli stopper la stagionatura
Per la stagionatura obbligata prima mi chiedeva Camillo se questa attività valorizzi il territorio io credo che lo valorizza il territorio
Negli ultimi dieci anni la remuneratività delle cooperative quindi la remuneratività nell'arte che la grana padano
è stata mediamente del dieci per cento superiore rispetto al presso cosiddetto di riferimento una volta si chiamava presso nazionale un regionale dell'arte adesso non c'è più ma
Prezzo di riferimento dell'arte ma soprattutto
Lo strumento delle di OP è uno degli elementi che consente in Italia di avere il latte più caro al mondo
Molto buono
Probabilmente non il più buono al mondo certamente il più caro al mondo questo perché c'è una valorizzazione un'organizzazione di sistema
Che consente di avere un differenziale medio che si sta riducendo dopo l'abbandono delle quote latte un differenziale medio col presso da latte pagato alla stalla tedesco francese negli ultimi anni di circa il venticinque per cento
Poi se da lavoro e se coinvolge quaranta mila persone ovviamente
Uno strumento
Di valorizzazione per di quel territorio
Conferisce valore alle aziende casearie perché ci sono gli interessi degli investitori esteri dei fondi
Ma anche abbastanza recentemente che cercano di entrare nella gestione di caseifici abbiamo però alcuni problemi e chiudo citandoli problemi che ci sono perché non è
Che ci sono le cose positive che vanno spinte ma ci sono anche quelle da migliorare che vanno connesse all'età e sincerità raccontate il nostro problema grande ma lo dice il professore prima
E mi è piaciuto molto perché l'ha sottolineato in un contesto generale dell'agroalimentare e la distinzione non abbiamo la necessità visto che costiamo di più di poterci distinguere
E di avere quindi un'alleanza con il consumatore distinguerci dai similari e quali sotto mentite spoglie si presentano sulla tavola del consumatore cercando di assomiglia ciccia somigliano anche
Perché diceva prima Goldoni una volta
Il produttore di similare producevano scarsa qualità
Questa scarsa qualità si sta sempre più avvicinando alla nostra qualità
Quindi abbiamo bisogno di potersi distinguere qui devo ringraziare
Non lo faccio perché qui l'ho già fatto e continuerò a farlo perché quello che sta avvenendo
è un segnale importante in questa direzione ministro le politiche agricole Martina
Per il protocollo di intesa che ha firmato con la grande distribuzione ad Expo
Per la valorizzazione e la distinzione sugli scaffali nella grande distribuzione dei prodotti certificati dei prodotti di OP EGP rispetto ai prodotti similari che ricoprivano
Il cinquanta per cento e chiudo con questo dato poi questo concetto velocemente lo riprendo la fine il cinquanta per cento dei consumatori studio dell'Università del Piemonte orientale che consuma un prodotto similare a grana padano
Perché abbiamo fatto fare realmente sul grana padano
Il cinquanta per cento ritiene che quel prodotto non sia un prodotto similare quasi sempre
Proveniente dall'Est perché non lo dice non c'è scritto non c'è l'obbligo di mettere in etichetta e quindi non lo mettono perché servirà cinetiche perché quel formaggio viene dalla Romania invece prenderne dieci pezzi possa renderebbero tre
Il cinquanta per cento dicevo dei consumatori che consuma questi similari ritengono che si tratti di seconde linee più convenienti dove non viene apposto il marchio per un fatto commerciale di grana padano
Non è così ecco quindi la trasparenza nei confronti del consumatore
Che è necessaria perché anche un valore la trasparenza della e la lealtà
Passa attraverso la distinzione
E questa è una delle grandi sfide che noi abbiamo
Come prodotti di qualità italiani così apprestati nel mondo che abbiamo verso il futuro cinquanta milioni
Cinquanta miliardi di euro e sono alici dirottatore in genere dell'agroalimentare italiano nel mondo immaginate che spazio avviamo sia riuscire ad estinguersi sempre sempre meglio sempre di più
Siamo fieri
Che avere una realtà così importante come il grana padano
Siamo anche
Grazie a Stefano Berni alla dirigenza del consorzio per il lavoro grande fatto nella programmazione delle produzione nell'innovazione di prodotto di processo e quindi
Veramente una grande esempio di economia rurale profittevole e capace di essere driver per tutto il settore
Siamo grati anche della presenza del ministro Martina
Ministro Martina
Diplomato all'istituto tecnico agrario di Bergamo quindi lo sottolineavo perché ha origini grande affezione per il settore
è stato eletto consigliere regionale per la Regione Lombardia nel due mila e dieci è stato eletto nel maggio del due mila e tredici sottosegretario nel Governo letta nello stesso mese
è stato gli è stata conferita la delega a presiedere la Commissione per il coordinamento dell'expo propongo un applauso perché l'Expo
è un grande orgoglio per tutti ma
è giusto che
Sia diretto tutto abbia giusto onore
Il due ventidue febbraio del quattordici è stato di nuovo eletto come Ministro delle politiche agricole nel governo Renzi allori la parola
Grazie intanto dall'invito grazie di cuore a tutti voi diciamo fatto mi iniziare con una precisazione non sono stato eletto sottosegretario ministro ma nominando ordinari c'è una bella differenza
Per chi ha a cuore diciamo il il tema nella fatica di una elezione soprattutto quando
Il primo tema è
Il rapporto con con il cittadino però adesso battute a parte
Grazie dalla dell'occasione torno volentieri qui dopo l'anno scorso intanto ci torno con
La consapevolezza del lavoro enorme che tutti noi abbiamo fatto su sua ex mai fatto bene a a richiamarlo non tanto
Anzi direi per nulla
Per la responsabilità che ho potuto esercitare io ma perché tutti insieme anche voi tanti di voi hanno scommesso con noi
Sono occasione unica per per il paese anche quando questa occasione sembrava scivolare via
Essere molto complicata essere attraversata da tanti problemi accanto a quei problemi c'è stata tanta gente che ha tenuto il punto
Che ci ha creduto che aveva immaginato che un evento di per sé non fa la differenza per un Paese ma può
Contribuire a risvegliare quel Paese a dare un segnale
Expo sta facendo questo
E credo che chi ha avuto modo di
Attraversarlo in questi mesi chi ha modo di vederlo in queste ore quando tutti immaginavano che agosto fosse
Il mese dalla calma piatta e poi si scopre che invece agosto e il mese della partecipazione totale
Anche dentro queste storie ante anche dentro questa storia c'è secondo me un insegnamento che il Paese deve prendere a piene mani quando provo un po'a credere in se stesso e
Senza edulcorare la realtà senza immaginare che tutto vada bene se vada bene che
Servano solo applausi però con la fatica la passione di chi pensa che
L'Italia abbia un futuro dentro queste scelte dentro questo Progetto cioè secondo me è una traccia di futuro per il nostro Paese
E c'è una dimensione proprio di un rapporto anche forte tra
Un grande evento internazionale giocato sul tema cruciale come come questo è stato detto bene nell'introduzione
Io ringrazio per questo non è un fatto banale che proprio l'Italia
Tempo fa lì non c'eravamo per cui va dato veramente un ringraziamento a chi nel due mila sette due mila otto intelligentemente gioco
Nutrire il pianeta energia e per la vita in quella competizione internazionale per accreditarsi e per accaparrarsi diciamo l'esposizione universale cogliendo tutta la valenza politica
Del tema
Sfida alimentare globale di grande tema di un rapporto nuovo tra modelli
Alimentari nutrizione sostenibilità esperienza agricole
Io non so se riusciamo noi tutti i giorni a trasferire la potenza politica
Istituzionale che dietro a questo tema si nasconde e che rileva una forza incredibile delle agricolture al plurale dell'agricoltura italiana dentro questo scenari
Io non lo so ogni giorno mi domando se facciamo abbastanza per far capire quanto in realtà il modello
Agricolo italiano con tutta la sua complessità e anche i suoi limiti però abbia in sé delle tracce di futuro formidabile
E
Quanto in realtà Expo ci stia insegnando abbiamo il mondo in casa un anno fa lo dicevamo proprio qui
Scommettendo sull'occasione di ex Poggi posso dirvi è un'occasione strepitosa per noi per capire
Tante cose intanto per capire quello che è giusto giustamente diceva anche Goldoni prima anche
La qualità del modello italiano
Noi l'abbiamo la confermiamo la rafforziamo ma non è solo una nostra prerogativa
Nello scenario globalizzato che ormai abbiamo in casa la qualità è un grande terreno di competizione tra diversi modelli una delle cose più affascinanti anche più
Diciamo più sfidanti che noi misuriamo ad Expo è capire ad esempio che ci sono paesi che tu considerati emergenti come abbiamo detto tante volte che sono già belliche emersi
E spesso no corrono anche più di noi
E
Hanno l'ambizione di giocare una competizione con noi esattamente sul terreno nella qualità non è che noi siamo quelli della qualità e loro fanno i Paesi di serie B
Giocano esattamente questa sfida giocano la sfida tecnologica della ricerca dell'innovazione
Giocano perché sapere che il Brasile oggi il Paese in assoluto che più investe sul terreno dalla ricerca agricola può essere un fatto
Da diciamo una novità per alcuni ma
è una delle rappresentazioni che che Expo ci ha consegnato conosceva ad esempio la forza con cui tante economie emergenti del continente africano
Stanno investendo sul versante agricolo con la consapevolezza che
Guardano al fronte diciamo agricolo agroalimentare come un'occasione di sviluppo non domandano a noi sussidi
Non domandano politiche di assistenza domandano competitività competizione mercato
Organizzazione quindi
Abbiamo davanti veramente una
Una storia da raccontare che abbiamo il dovere di portare anche oltre il trentuno ottobre
Questo il grande tema che abbiamo oggi che guardiamo con soddisfazione diciamo i numeri alla riuscita delle venti sane la grande sfida di come
Ieri come di far vivere all'Italia un'eredità che vada ben oltre i sei mesi
E questo un po'il compito che ci stiamo dando dopo aver avviato la macchina diciamo averla averlo in qualche modo Messina ammessa ammessa in carreggiata parlo di Expo da le considerazioni che sono state fatte fin qui io le le condivido tutte dal mio punto di vista
Ci sono sempre i soliti fattori che avevamo un po'già identificato anche in conversazioni precedenti su cui lavorare intanto un punto io credo fortemente che davvero nel tempo della globalizzazione
Il terreno della distintività è il terreno su cui noi dobbiamo giocare
Tutto quello che possiamo
Non è un fatto diciamo un elemento di poco conto
Essere distintivi in un tempo come questo nella capacità di posizionarsi
Sulla scala globale il primo secondo me grande tema che abbiamo e questa distintività anche qui non è data per sempre per essere brutali non è perché
Abbiamo di grande
Come dire la grande speranza grana padano che per fortuna ci fa riconoscere in giro per il mondo come soggetti forti del sistema noi possiamo immaginare che fotografata la situazione si possa tirare la giustamente Bernie diceva questa è una come dire una premessa che per fortuna abbiamo ma guai a noi se pensassimo di dormire sugli allori anzi
Grana padano viverla competizione tutti i giorni e sa benissimo come veniva giustamente detto che la competizione
Come dire serrata
Lavorare sull'elemento della distintività per noi
è ancora una partita da giocare tutta certamente bisogna far leva su esperienze come le DOP
Certamente sì ma poi
Io dico anche bisogna sapere insieme alle DOP innovare questa capacità di essere distintivi nel mondo intanto
Vorrei dire che in questi quindici mesi un po'di lavoro non tutto c'è ancora un sacco di di strada da fare ma un po'di lavoro ad esempio a riorganizzare un po'
Gli attori dalla partita farli avvicinare a farli lavorare insieme l'abbiamo promosso
Però ho cercato di sperimentare
Continuo a pensare che una leva fondamentale per noi una questione fondamentale sia quella organizzativa è stato detto
Non abbiamo ancora un modello che nella
Né degli assi fondamenta in tre assi fondamentali produttori e trasformatori e distributori ancora fa poco io non sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto fin qui
Perché abbiamo buttato lì per fortuna delle tracce
Di lavori importanti
Venivano richiamate prima sono dei tasselli
Ma è ancora tutto insufficiente rispetto alla questione fondamentale che abbiamo cioè quella di far lavorare di più e meglio insieme questi tre grandi attori della partita se non lavorano insieme tardo un tutti
Questa la questione fondamentale poi il mio punto di osservazione ovviamente per il lavoro che faccio è innanzitutto quello dei produttori
Assolutamente sì mano ma so benissimo che
Difende i produttori serio organizzo
Una dinamica virtuosa tra produttori e trasformatori distributori e so benissimo che i produttori da soli rischiano di non farcela se non scatta un meccanismo nuovo peraltro
Io non sono anche convinto che non dobbiamo per forza scoprire l'acqua calda abbiamo delle esperienze in giro straordinaria anche di interazione tra
Produzione trasformazione e distribuzione che potrebbero essere utilizzate fino in fondo come casi di buone pratiche
Per raccontare che è possibile vincere questa sfida
E dentro il tempo dalla crisi che abbiamo attraversato riflettere ad esempio sulla contemporaneità e sulla modernità di alcuni strumenti che qualcuno fino
A prima di questa crisi
Pensavo fossero vecchi
Pensate ad esempio una cooperazione
Cooperazione è uno strumento formidabile
In un moderno altro che metterlo in soffitta ho denigrato riscoprire ad esempio la questione cooperativa
Dentro la vicenda agricola agroalimentare italiana per me non la grande sfida di futuro non di
Passato non è solo raccontare cosa hanno fatto le cooperative agricole in questo Paese in tanti anni ma è anche giocare assi
Un elemento di modernità a proposito di come noi collochiamo il nostro sistemi sistema agricolo dentro la nuova Scala internazionale lì c'è un fattore di modernità su cui bisogna lavorare di più
E alcune crisi ad esempio di alcune filiere alcuni momenti delicati che stiamo vivendo tanto nell'arte quanto nella carne presso la zootecnia particolare ma non solo
Rivela non poi il fatto che se lavori di più e meglio su questi strumenti poi regia anche di più l'urto
Di alcuni momenti complicati
Poi sono d'accordo con Vecchioni
Penso che
Una delle sfide che abbiamo davanti a far vivere
Lo diceva anche il professor sotto prima
La complessità
Del modello di impresa che si può
Come dire praticare ulteriormente nell'esperienza italiano sapendo che non c'è nulla di bianco e nero non deve scegliere tra il bianco e nero ma è nella pluralità di esperienze di impresa che tu fai vivere
Un modello come questo non è che
Possiamo discutere nell'anno di grazia due mila e quindici
Dal piccole brutto ci vuole grande o del contrario cioè preserviamo il piccolo io credo che viva la nostra esperienza in un rapporto virtuoso tra piccolo è grande
Ora il tema
Come evolve questo rapporto
Quanto il piccolo riesce
A come dire vivere un'esperienza di relazione con una grande caso di bonifiche da questo punto di vista più che simbolico
Per capire e quanto anche il sistema dalla grande impresa possa come dire consolidarsi con rapporto fecondo positivo con il sistema dalla piccola
Non c'è il modello italiano se noi facciamo venir meno questa peculiarità noti intrecci
Bisognerà interpretarlo qui bisogna fare uno sforzo tutti
Torna la questione ghanese attiva che richiamavo prima
Come noi innoviamo in tante filiere in tanti settori in tante esperienze questa capacità
Di armonizzare gli strumenti operativi di questi fatti di impresa perché poi qui il tema proposito diciamo dal nostro colloqui a fare impresa
Fare impresa tornare a mettere al centro della riflessione il fatto che l'esperienza personale
Umana che vive una
Impresa di per sé e
La premessa per lasciare poi qualcosa oltre te stesso
In questi diciamo quindici mesi o in coda incontrato tanto al Nord quanto al sud
Prima di tutto esperienze personali che hanno fatto impresa
Ed è da lì che sono venute fuori anche se volete
Che da questi incontri che sono venuti fuori anche le idee più più intelligente insonni vengono in mente i figli fratelli Campisi due ragazzi trentenni siciliani
Figli di una famiglia che
Da sempre fa itticoltura
Lavorano con il pesce sono loro che ci hanno ad esempio spronato a inventare il credito d'imposta per le commesse sulle piccole imprese agricole sono loro che ci hanno detto da pattino
Guardate noi stiamo qui c'abbiamo l'impresa vicino al mare rimarremo cui
Per sempre è però sa che c'è
Mi sono inventato la possibilità di lavorare con la rete con
Internet ho bisogno di un sostegno concreto per sviluppare sempre di più quest'operazione succede che dà Pachino
Mandano in giro per il mondo le loro produzioni
Fatturano fanno per fortuna impresa
Piuttosto che altre esperienze vigente in particolare Giovanni che credono nell'esperienza agricola non nella versione diciamo bucolica e romantica che ci serve
Talvolta diciamo viene rappresentata io non credo a questa storia dell'agricoltore oggi fa figo come qualcuno diceva un tempo anzi lo trovo
Veramente mortificante per l'esperienza agricola non è vero fare oggi agricoltura significa farsi marzo non scherziamo non è che uno apre poi è garantito il sorriso dal lunedì alla domenica
Uno apre si deve fare il mazzo dopodiché quello che bisogna rivendicare con forza anche fare
Una esperienza di impresa in agricoltura in questo Paese può essere uno straordinario opportunità
E chi ci mette innovazione sapere
Voglia di fare può riuscirci può essere soddisfatto poi generale un'esperienza umana può produrre un'impresa e che mettano a servizio di un territorio questo sì
Ma guai a noi essere la versione fosse quella edulcorata di chi dice guarda ormai non si fatica più a fare l'agricoltore
Ecco io di fiderei da questi no allora Occhiuto perché sono troppo lungo credo
Che non abbiamo davanti da veramente
Un'occasione ereditare l'esperienza di questi sei mesi di Expo per costruire un modello
Dentro il quale riconoscere la pluralità dell'esperienza agricolo italiano
Mi sono chiari i modi i punti di difficoltà che abbiamo
Nell'organizzazione nella difesa del reddito nella riorganizzazione di alcune filiere fondamentali però penso anche all'occasioni penso al fatto che abbiamo fatto un ricorso straordinario a proposito di export
Agroalimentare dei primi sei mesi di quest'anno toccando i diciotto miliardi di euro che
Non a un fatto banale
Vedo le cose che accadono capisco che ci sono ovviamente delle
Dalle questioni delicatissime da presidiare stiamo cercando di farlo ma capisco anche che
Possiamo avere delle
Tra i titoli di Stato
Di sviluppo tutt'altro che tutt'altro che banali
Vorrai riscoprire con l'esperienza di Expo la capacità di un sistema quello italiano che
Secondo me è una dentro disse nel suo DNA per le persone che interpretano questa esperienza del come dire degli enti
Dei dei cromosomi fondamentali per reinterpretare diciamo il tempo in cui stiamo è interessantissimo guardare con quale curiosità
I centoquaranta paesi che
Frequentano e partecipano ad Expo guardino al modello italiano è interessantissimo guardate è una cosa
Fu è la più bella esperienza che uno può vivere no capire quanto la Cina e Giappone un angolo agli Stati Uniti il Brasile l'Argentina hanno scale completamente diverse
Da noi ma vengono qui con la consapevolezza che qui possono imparare un'esperienza molto particolare unica
Io questa consapevolezza vorrei averla e vorrei che fosse
Veramente un patrimonio condiviso la scommessa non far terminare diciamo questo lavoro con trentuno ottobre ma anzi se volete
Aprire un nuovo cantiere dal primo di novembre lavorare di più
Sull'esperienza agricola italiana dal primo novembre innestare su questa occasione unica che abbiamo avuto una politica di
Medio lungo periodo perché l'altra questione ultima
E chiudo questa ce lo siamo già detti ma guardate in questo anno di lavoro me lo conferma
Non c'è storia un Paese non può
Costruire un nuovo asse strategico su cui
Investire
Se
Non ha il tempo
Per lavorare su linee di sviluppo di medio periodo qui la questione politica non voglio buttarla diciamo in politica però io come dire non posso non rilevare questo dato
La questione di come un Paese si pone ha il tempo per se stesso per interpretare le nuove linee strategiche di sviluppo su cui
Impostare
Il suo modello dentro questo tempo è centrale
è centrale il tema della stabilità politica di un Paese per interpretare queste sfide non è un di Julia della questione anche agricola
Che abbiamo qui cosa pensate di
Cosa pensiamo di poter fare strategia cambiando sette Governi in
Boh sette anni
Esso lasciate per
Il giudizio che avete su questo Governo su questo ministro
è vostro non devo certo dirlo io ho descriverlo io ma
Il punto di come un Paese si attrezza per
Investire su strategie di medio periodo e centrale
Ecco sale allora forse una riflessione anche da questo punto di vista merita di essere fatta perché alla fine se volete quello che stiamo vedendo in Expo e anche questo no che i Paesi più forti sono quelli che
Hanno lavorato per tempo su alcune strategie e hanno avuto la capacità di essere continuativi di scommettere su un piano sul lavoro ordinato non sull'improvvisazione questa per me è un'esperienza che
Expo diciamo fotografa in tutta la sua straordinarietà
Ringraziamo il Ministro Martinat
Non possiamo affrontare tutti i temi
Vorrei proporre
Ai nostri relatori un giro da un minuto ciascuno per dire qual è il compito nostro qual è il compito di tutti
I partecipanti quindi di settore non di settore per nutrire il pianeta la parola a Franco sotto un minuto solo beh insomma
Se riprendo quella frase del Papa CL cercarli lontani delle periferie io ritengo che nella politica agricola europea
Non abbia nessun senso parla il pagare a tutti gli ettari lo stesso sostegno
Cercare gli ultimi nelle per i noi abbiamo fatto uno studio viene fuori che più morale è un comune meno soldi prende dalla politica agricola e gli ultimi le periferie
Sono le aree interne sono reale da cui non si trova un giovane facilmente perché se ne vanno di allora qui ci vuole
Una nuova politica agricola che discrimini anche sul piano dei territori c'è qualcuno in questi tempi Cal coltivati contributi
Più che coltivare il profitto e c'è qualcun altro che ha dovuto abbandonare l'agricoltura in aree dal punto di vista della sostenibilità particolarmente preziose
Mettendo a rischio la sostenibilità complessiva e quindi insomma grazie
Che riconversioni
Ma noi come è stato detto anche nelle ultime parole del ministro intendiamo proseguire in apertura o l'abbiamo diciamo significa Trovo per quello che bonifiche sta facendo il cammino di promozione e di costruzione di una grande piattaforma di innovazione di conoscenza dobbiamo fare in primis
Con i giovani a Jolanda di Savoia dove non è abbiamo diciamo l'estensione più grande in provincia di Ferrara e realizzeremo un grande campus per i giovani non solo laureati in agricoltura ma per tutti gli esperti di settore
Su questo in modo diciamo così visto la la sollecitazione anche del ministro corretta di come proseguiamo dopo il trentuno ottobre bonifiche Ferraresi si vuole rendere disponibile fin da oggi
Perché dopo il trentuno ottobre questo cammino di software di conoscenza di innovazione di scambio con tutti i Paesi del pianeta possa proseguire
E non lo vogliamo fare in un Comune piccolo come Olanda poi giustamente Camila ci diceva come un'azienda così grande crea ricadute belle crea nelle strutture nelle infrastrutture nelle persone ma che stiamo facendo ora i TIR riguarda Cortone
Che
Il recheranno bonifiche mari che erano anche altre aziende stiamo facendo gli interventi che riguardano le strade le scuole perché quando una grande azienda investe sul territorio del Progetto agricolo può è anche una forte ricaduta sociale in ultimo
Voglio anche dire che tutto il cammino di novazione di conoscenza di tecnologia coinvolge
Nei grandi centri di sperimentazione italiane a cominciare dal CRA
Fare il passaporto molecolare per il viso piuttosto che georeferenzazione richiede una grande impresa però poi questa grande impresa la mette a disposizione di un tessuto produttivo molto più piccolo
Che evidentemente avrebbe avuto difficoltà a rendersi disponibile iniziative di questo tipo quindi il modo in cui poter proseguire dopo il trentuno ottobre esiste
E il modo in cui coinvolgere le nuove generazioni in un modo non propagandistico in agricoltura c'è perché oggi intraprendere in questo settore lungo tutta la filiera richiede competenze preparazione
Ma anche in grado di garantire professionalmente le giuste soddisfazioni di Chieti
Come noi ha creduto in questo settore ha portato ribadisco molti investitori non agricoli a crederci
Massimo conto
Io vorrei concludere con una serie di Flash tra l'altro collegandomi a quello che il signor Federico
Perché credo che i driver principali sui quali lavorare
Se ne innanzitutto ricerca e innovazione
E possibilmente con un'integrazione maggiore tra quelle che sono le attività reali
Delle aziende e quindi la ricerca e lo sviluppo di un prodotto concreto e quello che avviene
Negli ambiti accademici negli ambiti di ricerca e in tutti quelli che sono i discorsi che si sono e hanno anche qui delle punte di eccellenza incredibili ma sono poco collegati
L'altro Flash
Sui giovani in agricoltura io concordo pienamente con il Ministro Martina quando dice attenzione non è una cosa sempre se non è una cosa che fa
Bello fa l'agricoltore non è che non si faccia fatica però attenzione è uno dei mestieri premente con i suoi fazioni migliori per quelle che sono le prospettive future
E soprattutto c'è un dato di fatto che anticiclico per definizione e quindi non è soggetto alle crisi di aspetti che sono magari finanziarie piuttosto che di altra natura
L'ultima cosa ovviamente noi punteremo sulla internazionalizzazione quello sul quale noi abbiamo spinto negli ultimi anni punteremo a fare sempre di più un lavoro ponte verso
Continenti come l'Africa come la sia come l'America latina
Dove credo ci siano grandissime prospettive per le nostre capacità le nostre realtà
Una raccomandazione una sollecitazione al ministro a togliere un po'di burocrazia a fare un po'di snellimento da quello
Ho voluto l'applauso facile ma
Sapete quella che è la nostra realtà quotidiana con la quale ci scontriamo battiamo la testa quotidianamente e tra l'altro l'agricoltura c'è una una
Un acronimo è una sigla che è PSR
Che credo in Italia meriterebbe ben più veloce applicazione ma ci sono tutta una serie di problemi che non stiamo qui ad affrontare però spero che riusciremo lavorarci tutti insieme ma è molto meglio
Stefano Berni
Ma nutrire il pianeta
Dodici aprile mi ministro bisogna cercare di organizzarci meglio è un'esigenza quindi si riducono gli spot gli sprechi ci si organizza meglio
Si riducono i costi sì dà una mano anche agli altri cioè la necessità di pensare un po'di più come sistema agli altri novità cara padano
Abbiamo cercato di farlo io devo ringraziare sempre i miei soci che va terremotati nel due mila dodici hanno deciso di pensare
A chi era terremotato più di loro raccogliendo e distribuendo oltre due milioni di euro ai Comuni più colpiti
E adesso ad Expo che è un modo per cosa continua arresto nel caseificio dove stiamo facendo due forme
Tutti i giorni questo formaggio quando verrà pronto quindi dal prossimo anno le forme verranno vendute prodotte in esporre il ricavato andrà
Alla
All'ospedale pediatrico di Haiti che abbiamo già aiutato quando
Abbiamo quando ci fu il terremoto maremoto di Haiti cioè
E questo ovviamente un ringraziamento che io faccio il messaggio che queste cose qua da parte mia dal direttore dallo farlo ma lo faccio per soldi loro è non lo faccio con i soldi miei quindi regala cemento va ahimè soci e infine coraggio umiltà il coraggio di importare i modelli vincenti magari quelli che vanno un po'meglio dei nostri
Cioè di esportare i modelli vincenti e quindi non aveva il timore
E e la gelosia perché l'informazione è una cosa importante aiuto a tutti e l'umiltà di importare le cose che egli ha
Mi fanno un pochino meglio di noi in questo modo si contribuisce anche a nutrire il pianeta
Ha chiesto partiva ultimo minuto
Guardate io sono affezionato a questa foto che tanti di voi magari avranno già visto questo è il trattore il mappamondo che Alcide Cervi a un certo punto compra perse e per la propria famiglia
Dicendo ai suoi figli e anche ai suoi vicini di casa che avevamo un'azienda come lui lo compro io e voi se vi serve lo presto anche a voi
Non so io continuo a pensare che ci sia anche dentro questa immagine il futuro del Paese la capacità di un Paese come il nostro di
Investire sulla innovazione guardare al mondo stare coi piedi per terra essere disponibili a condividere a mettere in comune alcune scelte proprio con l'ambizione
E con la sensibilità che richiamava anche
Bernie adesso se noi riscopriamo il valore di queste scelte dentro il tempo nuovi in cui stiamo e quindi trovando il nuovo trattore
Non me ne voglia Goldoni e trovando il nuovo mappamondo no abbiamo delle cose da fare e abbiamo anche secondo me è un futuro da tracciare per tanta gente che
Ha ragione chi ogni
Guarda all'esperienza agricola agroalimentare italiana con tutta la consapevolezza che dentro questa esperienza c'è un pezzo non solo di economia
Del futuro di questo Paese ma di società
Un pezzo di nuova società un modo nuovo anche di essere cittadini di questo Paese io ci credo visto esperienze straordinarie di ragazzi
Che in un tempo complicato ci hanno creduto perché si sono visti dentro queste esperienze si sono riconosciuti hanno trovato soddisfazione hanno faticato ma hanno anche trovato le risposte
Alle loro domande io credo a questo pochi i problemi non mancheranno ma insomma io penso che questo Paese
Ne abbia avuti di problemi negli anni passati e pure ne ha sempre uscito sono convinto che se lavoriamo con questo spirito
Sulla esperienza agricola italiana noi troveremo concretamente una via nuova per
Dimostrare a noi stessi che il futuro lo costruiamo con le nostre mani grazie
Questo obiettivo invierà
Finendo vi invito a visitare la mostra teche R. of gestite che in padiglione a uno
Conserva insieme
La testimonianza che la vera diversificazione anche dei prodotti anche delle novità sta proprio nello sguardo
Nel guardare la realtà per cui anche se c'è l'alluvione anche se c'è la crisi anche se ci sono i competitori che
Si avvicina nelle nostre qualità
La nostra capacità di diversificare sta nella nostra capacità di guardare in modo positivo di salvare il vero valore che la capacità di creare di
Di innovare di avere uno sguardo positivo sulla realtà
Ringrazio tutti i partecipanti ringrazio i relatori arrivederci a presto
Www
Ma