Caso Crocetta: le intercettazioni tra segreto istruttorio e diritto di cronaca. Intervista ad Alfonso Celotto

Professor Celotto anche quest'ultima né con lei per commentare
Fatti dal punto di vista del costituzionalista del giurista il professor Celant docente ordinario di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre e il fatto di
Di questa parte finale della settimana sono le intercettazioni di Rosario Crocetta che non avrebbe
Replicato perché non ha sentito perché non ha capito o peraltro a delle brutte frasi nel suo medico Tutino che si augurava per
La figlia di Borsellino la stessa fine padre
Ciò detto questa intercettazione che che sarà pubblicato dall'Espresso poi è stata in qualche modo disconosciuta la procura di Palermo dottor dottore capolavori il direttore dell'Espresso dice che però l'intercettazione secretata professor Celotto al netto del merito che non ne stanno stanno in giudicare ma solo raccontare
La domanda è come fa un'intercettazione ad essere secretata ma ascoltata raccontata poi ovviamente il giornale fa il suo mestiere qualcun altro però non ha fatto evidentemente
E certo che no è un punto un punto molto delicato di bilanciamento fa il diritto alla riservatezza il diritto di comunicazione costituzionalmente tutelati
Ma anche la segretezza agli atti istruttori del processo perché noi proprio sul metodo che dobbiamo affrontare la questione cioè le intercettazioni telefoniche sono un mezzo di Padova
Previsto e disciplinato è limitato dal Codice di procedura penale
Come tale
è un mezzo di prova interno al processo e affinché le intercettazioni non sono depositate trascritte restano soltanto coperte dal segreto istruttorio quindi non devono essere divulgate pubblicate invece in tanti casi abbiamo visto che è accaduto il contrario
Ma anche una volta finita all'indagine mette a disposizione gli atti sono del dei difensori delle parti sono atti del processo e invece c'è questa abitudine che vengono ovviamente sbattuti in prima pagina
Ma non tanto nei contenuti rilevanti processualmente
Per cui invece come in questo caso in maniera esemplare sulle comunicazioni private che effettuano le persone e questo e il punto nodale
Punto nodale che è il caso di Palermo è aggravato dal fatto che si tratta e perché noi ci basiamo sul pare di una intercettazione secretata cioè di un'intercettazione tenute segrete tenuto cui dal processo che quindi come tale non dovrebbe x
Quindi il fatto che esca fuori che finisca sul giornale dal punto di vista giuridico dal punto di vista della tutela della riservatezza della comunicazione eh un atto gravissimo più gravi di studio di queste intercettazioni in una situazione
Secretazione appunto
Perché quei semplicemente non dovrebbero esistere non dovrebbe esistere quindi sono nella disponibilità del
Pubblico Ministero quindi di magistrati degli addetti di cancelleria degli operatori che effettuano queste verifiche
Quindi delle compagnie telefoniche e della polizia giuridiche eccetera sono a disposizione di una serie di persone che sono
Non dovrebbero non dovrebbero assolutamente mettere a disposizione quindi e un'indebita
Divulgazione di notizie in questo caso secretate poi
Il discorso è quello lì cioè non è che noi siamo prendendo arte
Rilevanti del processo penale ma stiamo prendendo conversazioni private poi nel caso di specie sono grandissime questo è un altro discorso mi interessa ma non possiamo spiare dal buco della porta sempre quelli discorso ricchissimo perché abbiamo ripetuto tante volte
Anche
Da questi microfoni siamo spiando dal buco della porta
Masse violazione si è stata qualcuno ne risponderà oppure no mediare
Compra allora a cominciare dal Codice deontologico dei giornalisti a cominciare dal Garante privacy esistono normative rigorosi
Sì ma sulla diffusione delle intercettazioni e comportano non solo una violazione deontologica ma anche la relazione
è naturale
Ovviamente forse un processi da avviare a a diffondere d'altra parte ovviamente poi dobbiamo essere obiettivi c'è chi sostiene no il diritto di cronaca no e qui che ha un altro problema il diritto di cronaca è un diritto assoluto o hanno dei limiti
Ma non per spirito di corporazione figuriamoci ma il problema non è tanto non è più che altro chi dà
Alla al giornale in questo caso l'Espresso la la notizia cioè direttore accolto benissimo accolto benissimo cioè proroga vivere sui profili di risposta
Uno e il giornale carote che ha in mano questa notizia può anche immaginare che dice questa notizia clamorosa irato pubblicare o che il diritto di cronaca va oltre il problema è quello di
Ci sono uscite cioè queste queste intercettazioni peraltro in questo caso pare secretate dovrebbero essere la disponibilità di una decina di persone tutte tenute altri all'ufficio segreto istruttorio
Non sono atti che si trovano nei parchi pubblici nascono qui ma sono atti segreti che si trovano gli Uffici di Polizia giudiziaria della Procura
Quindi sono atti che non dovrebbe
Uscire vedremo come andrà a finire grazie davvero intanto professor Celotto grazie professore ostacoli noto docente ordinario di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre