La protezione civile nella società del rischio: la responsabilità del Sistema e dei diversi attori nelle prospettive di riforma legislativa

Buon pomeriggio
E per me un onore in qualità di direttore generale dell'Istituto Superiore internazionali scienze criminalizzare il benvenuto agli illustri ospiti relatori di questo importantissimo convegno
In particolare voglio ringraziare la Fondazione cima e la Protezione civile di aver voluto tenere presso la nostra sede questo evento
Che siamo felicissimi di ospitare siamo felicissimi di ospitare per
Una tradizione di collaborazione con la Protezione incivile che risale ad oltre dieci quindici anni fa
Prima che io diventassi appunto direttore generale e siamo felicissimi anche perché il tema che è stato prescelto che quello della riforma legislativa in questo settore ci sente particolarmente vicini
L'istituto è una fondazione riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica dalle Nazioni Unite dal Consiglio d'Europa ed è una fondazione che ha sempre dedicato le sue attività la ricerca lo studio delle scienze penalistiche
Sì a livello nazionale che a livello internazionale ex sul settore della riforma nel terreno della riforma dei sistemi giudiziari italiani e stranieri ha sempre
Intensamente lavorato a livello nazionale voglio ricordare il lavoro che noi svolgemmo a favore della riforma del Codice penale alla fine degli anni Ottanta il Codice procedura Penale alla fine degli anni ottanta
Il lavoro purtroppo attualmente ancora in fruttuoso per la riforma del Codice penale ospitando diverse riunioni di riforma negli incontri tenutisi tra gli anni Novanta gli anni due mila
E tutto il lavoro che abbiamo anche svolto con molti degli illustri relatori di oggi per esempio in materia di minori
La Carta di Noto né un esempio oppure nel settore giudiziario nell'elaborazione delle linee guida sull'indipendenza del sistema giudiziario che poi sono diventati uno strumento delle Nazioni Unite e proprio con le Nazioni Unite l'Istituto ha sviluppato altri strumenti legislativi
La Convenzione sulla tortura per esempio è stata elaborata qui all'istituto di Siracusa nell'ottantaquattro per cui di vendere un documento ufficiale approvato dall'assemblea generale
Così come per esempio lo statuto della Corte penale internazionale il cui primo draft si chiamava appunto Siracusa draft perché fu elaborato da un gruppo di esperti che a Siracusa
Ora per ristrettezza di tempo non voglio entrare troppo nell'oggetto delle attività svolte dall'Istituto potete sicuramente prenderne visione sul materiale che è in distribuzione o guardando le foto che sono presso i nostri corridoi e quindi do subito la parola
All'ingegner Curcio che il Capo Dipartimento
Della Protezione civile che introdurrà il convegno illustrandone i temi fondamentali le linee da seguire grazie
Buongiorno devo dire che e con una certa emozione che apro i lavori di questo incontro prendendo la parola al posto del prefetto Gabrielli
è stato il il mio capo fino a qualche giorno fa e che parlerà quindi dopo di me devo dire che questa terza edizione di questi incontri
Che Cabrelle ha promosso iniziato già dal due mila e undici
Diciamo senza la sua presenza senza il suo contributo non saremmo arrivati fino a questo punto quindi
Veramente ne approfitto per ringraziarlo come ovviamente ringrazio oggi anche
Chi ci ospita in questa in questa sala
Particolare veramente
Meravigliosa di questo istituto superiore internazionale di scienze criminali che ovviamente saluto tutte le
Numerose autorità presenti e
Permettetemi di non menzionati perché sarei in seria difficoltà visto la
La tipologia e le il numero di di presenti grazie veramente a tutti di essere qua
Partendo dalle intuizioni del prefetto Gabrielli abbiamo compiuto in questi anni in compagnia degli esperti di fondazione Cima ecco nell'insostituibile sostegno del Presidente Giovanni Canzio un percorso lungo
Un percorso che ci ha portato sin qui in un cammino che deve ancora svilupparsi che e che deve proseguire tenendo conto delle molte cose che comunque abbia mo'già imparato e messo a fuoco studiando e lavorando intero attorno ad un tema che per noi e particolarmente delicato del rapporto tra
Magistratura e protezione civile
Per questo vorrei come dire limitare la mia introduzione a una ricognizione un po'sommaria dei problemi che incontriamo nella nostra attività nella nostra vita quotidiana di operatori di protezione civile
E dei fattori che dal mio punto di vista dal nostro punto di vista contribuiscono comunque rendere urgente alcune soluzione affrontare alcune tematiche
La prima considerazione consentitemelo va la riservo per il servizio nazionale di Protezione civile
Da poco ne ho ereditato la responsabilità come Capo dipartimento ma ho vissuto insieme a Gabrielli la faticosa transizione da un modello di Protezione Civile che era inteso è utilizzato diffusamente
Alcune volte forse anche a sproposito per fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza
Ad un altro modello che intensamente voluto che il modello con il quale oggi noi ci confrontiamo che però a altrettante come dire criticità magari le scopriremo più avanti ma a delle criticità
Le critiche al primo modello sono state pesanti le ricordiamo tutti le abbiamo vissute tutte riguardo all'accezione di emergenza che sottintendeva l'impiego non tanto e non sempre legata a fattori naturali o antropici
Collegati a rischio quanto
Alla
All'indisponibilità di altri strumenti e via per raggiungere i risultati attesi e quindi si trovavano soluzioni a problemi con un ricorso ad una normativa specifica che in qualche modo caratterizzava l'uso in situazione di emergenza
E questo è diventato un metodo di governo di situazioni complesse
Che erano difficili da gestire per la via ordinaria soprattutto per la scarsità di tempo disponibile per la complessità delle competenze della titolarità coinvolta e anche degli aspetti economico-finanziari che erano sottesi a questi strumenti
In questo quadro anche il concetto di sussidiarietà che prevede un meccanismo virtuoso di sostegno a ogni livello di responsabilità da parte del livelli sovrastanti
Quando vi siano difficoltà o insufficienze o disfunzioni che limitano l'efficacia dell'azione del soggetto più vicino al problema
Era andato via via configurandosi come una struttura di responsabilità che Inter prima investiva il centro del sistema quindi si puntava direttamente al centro del sistema in qualche modo per passando
Il concetto proprio della della sussidiarietà e il Dipartimento di Protezione civile
Era chiamato a essere sempre direttamente presente sul campo per assicurare comunque una qualità di intervento che fosse omogenea su tutto il territorio nazionale
A prescindere dall'adeguatezza delle risorse locali e salvo poi ad addivenire ad una più o meno rapida riduzione dell'impegno centrale in funzione della capacità decisionale che le vello locale era riuscito comunque a esprimere
Questo modello entrate in crisi
La crisi di questo modello che comunque aveva e ha avuto anche Devid enti ragion idi successe gradimento sia tra i cittadini sia tra i soggetti che facevano e fanno parte dell'ampio articolato sistema
Di Protezione civile non solo
E questa crisi è stata fulminea con tutte le conseguenze e le reazioni improvvise che le cose fulminei comportano quindi da soggetto che immediatamente investito da ogni emergenza il Dipartimento è stato ridisegnato
E con esso anche il sistema il servizio
Anche se mi consentite con una logica un po'ragionieristica e spesso come
Come soggetto di ultima istanza quindi improvvisamente il sistema
Ha pensato di usare questo servizio con mille cautele e prudenze
Tante da rendere quasi compromesse in alcuni casi anche l'efficacia stessa sono serviti anni questi sono stati gli anni della transizione di dialogo paziente condotto ad ogni livello dal Governo al Parlamento alle forze politiche
Per ridare una nuova versione del servizio di protezione civile e anche del Dipartimento
E le caratteristiche le dotazioni normative ed economiche indispensabili insomma si è lavorato per ridare quella che comunemente viene chiamata un po'di agibilità all'attività del servizio di protezione civile
E questo è caratterizzato
Devo dire questo in maniera sempre più specifica ma non sempre ancora ben chiara da un rigoroso rispetto della creazione di base del concetto di sussidiarietà concetto che anche oggi spesso non viene non viene compreso
Quindi se gradualmente siamo riusciti a superare le condizioni normative finanziarie più penalizzanti per un'azione di Protezione civile che sia degna del Paese nel quale ci troviamo
Se siamo riusciti comunque ad evitare lo smembramento delle funzioni delle aree di attività proprie come quelle
Né strategiche del collegamento con la fase di previsione e prevenzione
Sul piano del ripristino di una effettiva rigorosa sussidiarietà su questo registriamo ancora dei tempi lunghi eh crediamo che la situazione ancora non sia pienamente definibile come accettabili
Teniamo in conto che la presa in carico e diretta di situazioni di crisi che comunque si
Sostanziano sul nostro territorio a per ogni tipologia di rischio è un esercizio non facile in considerazioni che il nostro Paese viaggia a velocità diverse
Con regioni e aree del paese dove il livello generale dell'efficienza e la capacità decisionale e operativa della pubblica amministrazione non sempre
è allineata e qualche volta presenta scompensi e ritardi
Il modello il cambio di modello di intervento di questa protezione civile a contribuito a evidenziare la realtà del nostro Paese vale ne parlavamo prima per tanti altri settori dove è difficile parlare di Standard
Dove più che le medie le mediane a spiegare i fenomeni sono i picchi e gli acuti delle curve greci individuano la tipologia del fenomeno dove la storia ha lasciato eredità che l'impegno di singoli protagonisti
Riesce appena a evidenziare a scalfire
Per questo vale anche per la protezione civile grande discontinuità
Capacità c'è tab e di gestione di un rischio in una regione accompagnate da insufficienze gravi nel gestire altre tipologie di rischio inadeguatezze disparità normative spesso contraddittorie tra di loro difficoltà di coordinamento
Livelli di preparazione dei singoli comuni con salti vertiginosi anche in situazioni di prossimità territoriale che è un'altra grande criticità
Livelli decisionali non sempre dipendente da logiche connesse al sistema di protezione civile ma con logiche esterne al sistema di protezione civile
Dotazioni economiche di personale e competenze scientifiche non sempre comporta comparabili e così via potremmo allungarla questa lista
Questa è la normalità del nostro sistema non ho mai da col quale noi ci confrontiamo quotidianamente dove ogni pagina ogni situazione ogni rischio ogni tipologia di emergenza può diventare e talvolta diventa un caso da affrontare ex-novo come se iniziassimo in qualche modo daccapo
è logico che chi opera in questo sistema
Ne è consapevole di questi limiti e delle difficoltà che ci vengono dall'eredità di scelte che qualche volta abbiamo già trovato qualche volta abbiamo contribuito a formare
E che è difficile superare su una base soltanto volontaristica ed impegno personale
è logico che in un sistema molto differenziati anche i discorsi di razionalizzazione e di miglioramento di riorganizzazione di analisi delle problematiche
Esistenti alla ricerca di soluzioni efficaci si traducano in un grande patrimonio di tentativi questo tentativo continuo e costante di trovare una soluzione di sperimentazioni di decisioni
Che danno vita a quello che oggi comunemente vengono chiamate le best practice di grande rilevanza e importanza
Che però magari restano degli enti degli esempi ottimi importanti ma che non dispongono di quei canali di diffusione di distribuzione di riproduzione che ne facciano miglioramenti di sistema
In sostanza ci manca la strutturazione anche di queste Beppe acquisto
E allora
Logiche infine altre due conseguenze la prima
La Bertida necessità di una revisione complessiva del servizio nazionale e delle norme che ne fissano gli obiettivi e le logiche di funzionamento
Che ci ha fondato impegnarci con convinzione nel sostenere l'opportunità e l'importanza della legge delega vista come la sede nel quale Governo e Parlamento abbiano il modo di tirare un bilancio realistico delle esperienze della nostra Protezione civile
E su questa base tracciare le linee di una riforma coerente
Che abbia ben chiari gli obiettivi e le condizioni le risorse umane e finanziarie di ciò che si intende realizzare mi è gradito a questo proposito ringraziare veramente le due rappresentanti del Parlamento che hanno accettato di confrontarsi
Da tempo è oggi in particolare con noi dando un'ulteriore testimonianza della loro passato appassionata dedizione
A questo lavoro di riorganizzazione messa a punto anche a questo lavoro di riorganizzazione messa a punto della protezione civile sulla quale nei prossimi anni gli italiani potranno e dovranno continuare a contare
E il presidente Giovanni Legnini che si è prestato a concludere la le relazioni di questa giornata
La seconda conseguenza della situazione che ho cercato di rappresentare e il diffondersi in tutto il servizio nazionale di uno stato di grande attesa per questa riforma c'è un fermento incredibile importante a tutti i livelli in tutte
Gli strati delle servizio nazionale ma anche
Di forte preoccupazione
Per ciò che può accadere in particolare proprio per le conseguenze che le decisioni e le azioni di protezione civile che vengono prese e attuate quotidianamente in ogni situazione
Possono avere proprio sotto il profilo della valutazione penale dei comportamenti adottati
Oggi sentirsi parte di un sistema spesso non offre grandi garanzie ognuno tende a sentirci un po'solo di fronte alle proprie responsabilità non avendo chiare come queste saranno definite valutate donne eventuale interessamento dell'organo della magistratura
Come alcune relazioni dimostrano e credo che sia
Oggi anche un modo per andare ad approfondire questi temi aumento e nei comportamenti di tipo protettivo e quindi i decisori tendono ad autotutelarsi
Questo comporta uno scostamento
O è un'efficienza del sistema e quindi è un'analisi che dobbiamo condurre e sul quale certamente ragionare
Nel cambio di modello c'è stato
Sulla carta e sono ben chiarite quelle che sono le funzioni di indirizzo e di coordinamento che devono rappresentare oggi la sigla per attivare dipartimento di Protezione civile ma siamo ancora con le prese con l'analisi la definizione la procedura Rizzo azione la sperimentazione ancora manca realmente
La traduzione degli atti reali di indirizzo e coordinamento dallo Stato di concerto a quelli di realtà quotidiane vissute dall'intero sistema dobbiamo tradurre rendere operative queste attività di indirizzo e di coordinamento
E di fatto misuriamo ogni giorno lo scarto tra la nuova sussidiarietà e la consapevolezza scarsa impreciso che in giro per l'Italia se ne ha
Insomma un po'come il rischio del giorno ognuno alla sussidiarietà che
Immagina mentre invece per noi è un è un concetto ben chiaro e preciso come pure misuriamo il fatto che a mandare avanti il sistema spesso contano soltanto la sordità la solidità di rapporti stabiliti in anni di collaborazione
E di esperienze condivise con quelle parti del sistema che non sono state cambiate
E che quindi non sono state travolte da logiche esterne al sistema Comini spoil-system diversi che esistono tra Regione e Regione e questo
è un altro grande problema
Su questa base anche solo immaginare di costruire coordinamenti capaci di definire indirizzi che abbiano probabilità elevata di essere adottati e assunti come propri è un'impresa molto ardua
Con qualche vizio di volontarismo e di eccesso di fiducia
Per quest'oggi la presenza dei nostri interlocutori parlamentari e così importante abbiamo bisogno che la riforma preveda strumenti efficaci a disposizione del dipartimento e dell'intera sistemati
Protezione civile per svolgere le sue funzioni che saranno attribuite che sono attribuite più sul versante del software però che su quello dell'hardware con efficacia effettiva e non solo nominale
Come ci auguriamo la riforma prevederà esplicitamente come abbiamo suggerito e richiesto un capitolo sulla responsabilità degli operatori sia perché esercita le funzioni di carattere scientifico nel campo della prevenzione sia per chi è chiamato a gestire le fasi e della prevenzione della riduzione preventiva del rischio potranno allora crearsi le condizioni per una stagione di una messa a punto di procedure e protocolli impostazione gestione verifica e controllo dell'agire degli operatori più esposte al rischio di valutazioni ex post in sede giudiziaria
Ciò avverrà
Si potrà dotare l'intero sistema di una metodologia condivisa che abbia come effetto non solo il miglioramento delle performances comportamentali del nostro sistema ma anche un aumento delle garanzie offerte agli operatori una migliore tutela del loro operato una definizione più chiara e facilmente condivisibile delle regole del gioco corrette
Anche ai fini dell'azione penale
Perché credo di poterlo affermare non è certo di aiuto agli operatori la molteplicità degli indirizzi giurisprudenziali anche abbiamo assistito dei criteri e dei parametri di giudizi di le valutazioni considerati essenziali di esperti e tecnici di non comprovata esperienza che oggi riscontriamo diffusi in giro per il Paese
C'è speranza in una stagione di regole anche severe chiare
Per tutti e definite in modo univoco nella quale le differenziazioni interpretative siano ovviamente ridotto al fisiologico
Vi sia differenza tra i comportamenti di ognuno e le eventuali insufficienza di sistema vi siano condizioni per ripetere con esiti uguali prassi considerati utili e positivi in altri contesti
Di questa speranza oggi mi sento portatore all'avvio dei nostri lavori
Sono certo che come nelle precedente occasione abbiamo fatto passi in avanti
Tramite il confronto e il dialogo ascoltando la posizione degli altri prima di esplicitare le nostre ragioni
Così avverrà anche oggi e fin d'ora mi permetto di ringraziare quanti parteciperanno ai lavori per i loro contributi a nome mio del dipartimento è dell'intero servizio nazionale di Protezione civile
Chiudo dicendole dicendo che è una mia personale profonda convinzione oggi su tanti fronti troviamo difficoltà Rita ordine accumulati nei decenni passati esigenze di revisione di le organizzazioni di nuovi assetti di nuove logiche
Che siano meno portatrici di interessi ed equilibri consolidati e più declinate con decisioni sugli obiettivi che vogliamo raggiungere nel prossimo futuro
Per ciò che ci riguarda questo è il nostro modo di intendere e vedere la legge delega e la futura riforma abbiamo adottato comportamenti e criteri di confronto pensando lì come contributi per rendere conto di ciò che il nostro sistema ha saputo fare in positivo e negativo un contributo critico e aperto alle critiche
Un contributo che però sappiamo essere indispensabile ma insufficiente
Come nel costruire il nostro sistema al momento del varo della legge istitutiva si seppero coniugare l'esperienza di chi aveva gestito situazioni difficili
Con la cultura e le conoscenze di di quelle situazioni aveva studiato e analizzato anche ora ci sentiamo di chiedere il nostro interlocutore è cominciare da coloro che hanno accettato il nostro invito di oggi
A coloro che ci hanno accompagnato in questi anni di prendere parte con consapevolezza e serenità a un confronto con il Parlamento per partecipare con contributi essenziali alla ridefinizione delle norme che riguardano la Protezione civile
Ogni contributo rivolto a questo fine sarà prezioso anche dopo di oggi
So di chiedere uno sforzo perché si tratta di un impegno che va al di là del dovere di ciascuno e forse anche delle abitudini e degli usi di alcuni ambiti professionali
So di chiedere un gesto di umiltà perché si tratta di accettare di far parte di un coro senza avere garanzia di parti da solista
Ma so anche di esprimere con questo invito il senso di una necessità che accomuna la Protezione civile all'intero Paese i suoi cittadini e ognuno di noi
E la necessità di minori incertezze di chiarezze di condizioni buone per lavorare bene insieme di obiettivi ben definiti e metodi condivisi per avvicinarli e realizzarli
Condividere questo approccio questo desiderio di positività e buoni risultati resta un dato costitutivo del lavoro di protezione civile e il metodo di lavoro di Protezione Civile qualunque sia il modello
Che ha questa vorremo o vorrete dare
Perché impegnarsi a proteggere sempre una scelta consapevole di uomini sia quando si tratta di assumersi le responsabilità di una previsione
Sia
Quando stiamo su un campo in mezzo al fango sia quando il fango contro il quale ci si batte quello della confusione dell'approssimazione o delle sue regole scritte male
Lascio ora la mia parole relatori che sentitamente ringrazio per la loro disponibilità così come ringrazio e saluto tutti gli ospiti intervenuti mi e vi auguro buon lavoro grazie
Per le relazioni di apertura interviene ora il Prefetto di Roma Franco Gabrielli
Intanto ringrazio gli organizzatori perché il mio intervento il quasi una attestazione di esistenza in vita
All'esito del
Dell'aulico intervento del capo dipartimento perché
Mancava più una scopertura di una targa celebrativa però io non sono ancora qua penso di far danni ancora nel nostro Paese e per un tempo significativa e quindi ringrazio di avermi dato l'opportunità di dire che esistono ancora
Ma
Al di là delle delle cose facenti contraddistinguono il personaggio
Prima il capo dipartimento parlava di intuizione io molto più prosaicamente la definirei necessità
Perché allorquando immaginiamo che
Si doveva intraprendere un percorso eravamo all'esito di un
O all'inizio meglio
Di un percorso ancora più complicato che tutti voi poi avete conosciuto come la sentenza dell'Aquila e non a caso
Noi scegliemmo come
Non solo come compagno di strada ma con me
Come faro autorevoli di questo percorso l'allora presidente della corte di appello
De L'Aquila perché
Noi tutti non volevamo fare un processo altro censo BO difenderci fuori dal processo volevamo semplicemente dare un contributo di conoscenza
E quindi io chiesi per l'amicizia che era nata in quel
In quei frangenti terribili del post terremoto a questo straordinario perciò Maggio della nostra magistratura se
Ci accompagnava in questo in questa avventura Luini raccolse
Alcuni accoliti tra cui il Presidente picchetti che ormai è diventato anche lui è un nostro affezionato compagni di strada insieme agli amici
Di CIM al professor Giunta
Abbiamo intrapreso questo percorso e questo percorso aveva un obiettivo molto chiaro fin dall'inizio
Che era quello
Di provare a far conoscere vicendevolmente mondi che apparivano così distanti e non a caso quel primo convegno si chiamano
Chi valuta chi decide chi giudica
Perché poi
Le vicende delle quali in qualche modo eravamo stati protagonisti più o meno positivi o negativi si giocava in quei mondi
E quei mondi apparivano in quel momento molto distanti ognuno non aveva esatto la percezione
Di quelle che erano le responsabilità dell'altro le difficoltà dell'altro e credo che questi due convegni abbiano
Cercato grazie al contributo di tutte le persone che vi hanno partecipato a far conoscere questi mondi
E anche oggi qui a Siracusa l'obiettivo fondamentale è quello poi è ovvio che
Oggi a Siracusa c'è anche un obiettivo ulteriore
Che è quello del
Del del provare
A verificare la possibilità che questo percorso trovi anche una sponda normativa
Però anche qui vorrei che
Non Cillo dessimo
Perché le norme e poi
Come tutte le norme vanno interpretate che e chi le interpreta fondamentalmente chi giudica e allora tanto più è colgo veramente l'occasione ma
Parlo da ex appartenente al servizio nazionale nella sua espressione
Apicale ma oggi come prefetto sono a tutto tondo parte di questo servizio nazionale di Protezione civile mi rivolgo allora vicepresidente Legnini perché
Peraltro so essere persona sensibile so essere persona attenta proprie temi di protezione civile perché al di là di quella che sarà la resa normativa è sicuramente la resa normativa
Beneficerà di questo percorso noi dovremmo ancora continuare il percorso di contaminazione perché la vera
La vera battaglia la vera verifica noi la realizzeremo non
Nella definizione quanto più puntuale di un codicillo ma nel far comprendere a questi mondi la complessità dei rispettivi mondi perché è ovvio che esce
Una complessità che e propria del servizio nazionale
C'è una complessità che è propria della dottrina a comprendere a fornire
Di strumenti e c'è ovviamente una
Co plessi età per chi è chiamato a giudicare perché aldilà poi del dei codicilli le situazioni le circostanze
Le le cose che caratterizzano
Ogni singolo episodio a bisogno di una valutazione particolare quindi
In questo senso credo che anche questo ulteriore convegno sia importante e l'altra cosa di cui in qualche modo mi sento fiero insieme
A tutti questi compagni di strada e che abbiamo un po'coinvolto il Paese perché il primo convegno lo abbiamo fatto a Roma il secondo lo abbiamo fatto a Milano
E questo terzo anche se
Non posso dirlo di averlo fatto ma in qualche modo certamente credo di averlo ispirato è stato fatto non a caso Siracusa
E anche questo è un segno secondo me importante della
Non solo della complessità del sistema
Ma
Della circostanza che il sistema necessariamente deve arricchirsi del contributo di tutti i saperi di tutte le intelligenze più tutte le esperienze
E quindi con questo spirito io sono convinto che
Anche oggi ovviamente beneficiando degli autorevoli presenze del vicepresidente del CSM
Degli onorevoli Marianne Braga che anch'io personalmente ringrazio non foss'altro per la pazienza e per
Per l'ascolto che hanno sempre rivolto al al mondo di protezione civile e che saprà hanno nel loro mandato legislativo
Tradurre i tanti e le molteplici
Indicazioni che verranno anche da questo da questo convegno però ripeto anche qui
Con l'augurio che quell'approdo non sia l'approdo definitivo di un percorso
Ma sia un'altra significativa importante tappa di un percorso che è ancora molto lungo e che con i temi della conoscenza della consapevolezza dell'approfondimento dovrà sempre e comunque fare
I conti ancora grazie buon lavoro a tutti
Prende ora la parola l'onorevole chiara Braga prima firmataria della proposta di legge per il riordino della protezione civile in discussione alla Camera
Buongiorno
Ringrazio l'ingegner Curcio ringrazio il prefetto Gabrielli e tutti voi per l'invito e l'opportunità
Per noi di partecipare a questo importante appuntamento di confronto tra operatori Della Protezione Civile magistrati giuristi
Promosso appunto dal Dipartimento dalla Fondazione in cima vi ringrazio personalmente e mi prendo forse anche una licenza eccessiva
Anche a nome di quello che fino ad ora è stato probabilmente il convitato di pietra di questi incontri il legislatore a cui prima
Si faceva riferimento la presenza dell'onorevole Mariani mia oggi ci consente in qualche modo di testimoniare però che i temi sui quali si è ragionato in maniera intelligente nelle precedenti occasioni sono finalmente entrati anche nell'agenda di discussione parlamentare nel nostro
Ruolo appunto la possibilità di prendere parte a un confronto così qualificato è
Uno oltre che un onore anche una
Preziosa e rara occasione di ascolto di approfondimento di cui diciamo
Particolarmente grate
Nel ragionare di protezione civile significa riconoscere prima di tutto che l'Italia un Paese fragile esposto a una pluralità di rischi di origine naturale idrogeologica sismica vulcanica e anche di origine antropica in un territorio che
Fortemente urbanizzato diversamente abitato che lo rende proprio per questo unico al mondo I rischi naturali a quelli strettamente connessi alla ordinaria attività dell'uomo si sommano purtroppo incuria abbandono abusivismo consumo di Sul loro sempre più frequentemente si verificano calamità disastri aggravati dalla mancanza di prevenzione di corretta gestione dell'emergenza e si tratta di una questione che ha una rilevanza sociale ma anche conobbi incassi e si pensa che il costo complessivo dei danni provocati in Italia da verso le calamità naturali stimato attorno ai tre miliardi e mezzo all'anno e che le risorse necessarie per fronteggiare
Gli effetti causati da questi eventi tendono ad aumentare di un anno in anno superando di gran lunga i costi che sarebbero necessarie a prevenire questi danni
Per questo motivo la propria la prevenzione ed obiettivo primario da perseguire in un Paese che non vuole ricorrere soltanto le emergenze ma immaginare invece uno scenario di sviluppo sostenibile e in grado di farsi carico della sicurezza dell'ambiente e dei suoi abitanti
Perciò risulta indispensabile creare una forte e diffusa cultura della previsione della prevenzione della mitigazione del rischio una maggiore consapevolezza dei cittadini e di tutti gli attori che hanno un ruolo e una responsabilità
Nel complesso sistema di risposta d'emergenza e nello stesso tempo affrontare dal nostro punto di vista con maggiore efficacia e anche l'equità
La gestione dell'emergenza e di tutte le necessarie misure
A ripristinare le condizioni di sicurezza nell'immediato e una progressiva ripresa delle normali condizioni di vita nelle aree colpite da calamità
Questo compito nel nostro Paese è assegnato come tutti voi ben sapete alla protezione civile che appunto l'insieme delle attività messe in campo per tutelare l'integrità della vita
I beni di insediamenti l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni che derivano da calamità previsione e prevenzione dei rischi soccorso alle popolazioni colpite contrasto il superamento dell'emergenza di mitigazione del rischio
La Protezione civile non è un sistema con un compito assegnato una singola amministrazione una funzione attribuita un sistema complesso
Modulare articolato sul territorio il servizio nazionale di Protezione Civile appunto che opera a livello centrale regionale e locale nel rispetto del principio di sussidiarietà
I principi istitutivi trovano fondamento nella legge istitutiva del novantadue e poi sono stati aggiornati da una serie di modifiche normative e richiamano piena appieno sul date l'originalità italiana di una configurazione modulare improntata sul coinvolgimento e la responsabilizzazione dei diversi livelli territoriali e la sinergia con i livelli centrali
La Protezione civile rappresenta Agliana rappresenta un'eccellenza a livello internazionale riconosciuta valorizzata nella gestione non solo di grandi emergenze sovranazionali ma da sempre anche promotrice di un'evoluzione della normativa europea in materia di protezione civile
La domanda allora è va tutto bene come credo possiate facilmente intuire e no altrimenti diciamo noi non saremmo qui oggi perché di fronte all'aumentare della frequenza della complessità delle situazioni di rischio alla disomogeneità le condizioni di intervento il nostro sistema di protezione civile oggi è sottoposto a Stephen sempre più articolate a uno stress crescente che si misura con una serie di questioni che stanno proprio alla base di una riflessione che anche come gruppo politico l'istituzione parlamentare abbiamo avviato su questi temi quali sono questi macro questioni proviamo a rischio provo a rispondere diciamo ponendo alcune domande secondo un metodo che mi pare caratterizzi diciamo le modalità di lavoro di questa questa Assemblea di questo luogo
La prima fa riferimento all'adeguatezza del quadro normativo attuale in materia di protezione civile all'osso ricordavo prima la legge istitutiva la due punto cinque del novantadue è stato oggetto di molte modifiche e integrazioni
Aggiunte significativo il confronto tra l'articolo cinque nella sua formulazione originaria e quello che è diventato oggi
Che certamente si sono rese necessarie di volta in volta per far fronte a calamità che hanno diritto colpito dice in maniera differente diverse aree del Paese
Tutte queste modifiche hanno avuto lo scopo meritorio di cercare le migliori risposte possibilità dare cittadina impresa istituzioni ma hanno finito per restituire un quadro che certamente disorganico da un certo punto di vista disomogeneo e che ha finito anche per determinare talvolta una sperequazione nelle risposte non voluta ma inevitabile tra cittadini appartenenti ad aree territoriali diversi
Nella maggior parte dei casi poi si è intervenuti sull'onda soggiorno sotto effetto di un'onda emotiva generato da una calamità oppure dall'esigenza di correggere alcune storture oggettive del sistema
Il ricorso improprio alle procedure di deroga l'allargamento dei poteri di commissariamento
Oppure
Anche negli ultimi anni ed è bene che lo riconosciamo da una esigenza di economia di bilancio
Quindi intervenendo in maniera frammentaria solo su alcuni aspetti stenta come dire avere cura a quello che era l'effetto più complessivo del sistema di ogni singola modifica ad esempio le procedure più puntuali che sono state definite per arriva dichiarare lo stato di emergenza anziché realizzare gli auspicati obiettivi di trasparenza o comunque non solo hanno prodotto un disallineamento tra i tempi di adozione dei provvedimenti emergenziali le aspettative del CIP Petrini dei territori e pur
Rappresentando ancora oggi un punto di riferimento essenziale questo quadro normativo ha bisogno di un'azione di riordino e di razionalizzazione con la quale ci stiamo misurando
Il secondo tema riguarda la natura del sistema nazionale della Protezione civile
Protezione civile e capacità di intervenire quando la calamità si verifica ma è anche tutto quello che sta a monte previsione e prevenzione conoscenza e consapevolezza del rischio esista un quadro molto diversificato ritardo nazionali nella fase più acuta più critica dell'emergenza a volte ci si confronta con la difficoltà di fare funzionare una filiera di responsabilità e al di là dei ruoli formali attribuiti si genera una sovrapposizione di competenze che fatica anche a fare fruttare
Il prezioso ruolo del volontariato spontaneo Christie affianca quello del volontariato organizzato è evidente invece che proprio in una situazione di emergenza è richiesto in primo luogo che sia chiaro chi decide sceglie chi assume la responsabilità degli interventi da mettere in atto
E poi
Il terzo tema che riguarda la questione dell'adeguatezza delle risorse necessarie a far funzionare questo sistema
Da alcuni anni dal due mila tredici abbiamo
Il fondo per l'emergenza nazionale che quest'anno ha visto uno stanziamento più significa Ivo rispetto agli anni non sento iniziare più significativo rispetto agli anni passati duecentoventi milioni pur sapendo che queste risorse
Probabilmente non saranno comunque sufficienti il fondo regionale istituito nel due mila uno
Che finalizzato interventi in caso di calamità di livello locale e regionale non è più finanziato dal due mila dieci
A fronte delle cifre dei danni riconosciuti per il pubblico e per il privato queste risorse sono in maniera evidente insufficienti e anche
Per quanto riguarda per quanto possiamo avere un'adeguata cultura della prevenzione certamente esisterà ancora per molti anni il problema di risarcire i territori colpiti da calamità
Questi temi
Cioè
Queste ragioni diciamo ci hanno
Portato a provare a concentrare la nostra attenzione appunto l'attenzione al legislatore del legislatore su alcuni su alcuni temi prioritari il primo il sistema nazionale di Protezione civile non può che fondarsi su una maggiore responsabilizzazione dei cittadini che significa migliore informazione
Formazione importanza di conoscere i rischi a cui ha esposto un territorio valore della prevenzione e centralità del sentirsi responsabili in prima persona della sicurezza propria e della comunità in cui si divide
La consapevolezza e la prima forma di prevenzione perché consente anche di fare affidamento su una maggiore partecipazione dei cittadini nel momento di un'eventuale emergenza
E poi c'è il pieno riconoscimento la valorizzazione del ruolo attivo dei cittadini dei cittadini del volontariato organizzato che da sempre parte integrante fondamentale del nostro sistema di protezione civile
Questo ragionamento si colloca in un momento storico nel quale
La discussione a livello
Nazionale riguarda e tocca anche il tema della riforma costituzionale
In discussione che è in discussione in Parlamento in particolare della riforma del Titolo quinto della Costituzione che nella formulazione attuale a riportarli perno centrale in maniera molto chiara
L'azione di coordinamento e di indirizzo unitario della Protezione Civile e della conseguente riorganizzazione di soggetti competenze istituzionali
Dalla riforma del rio fino al processo di aggregazione dei Comuni che comunque sta andavo andando avanti crediamo che sia giunto il per un riordino delle disposizioni legislative in materia di contraddizioni civile da effettuare nei tempi e nelle condizioni giuste
Non interventi sporta sotto l'onda emotiva di qualche calamità ma un confronto con tutti i soggetti che fanno parte del sistema della per sezione civile e che nelle nostre intenzioni porti in tempi brevi a un testo unico capace di rendere chiari strumenti ruoli e responsabilità
L'obiettivo che credo sia come dire condiviso anche dal tema poi di cui discuteremo oggi e quello di ricostruire un po'quadro normativo certo e stabile in grado di dare risposte adeguate i cittadini in tutto l'arco in cui si esplica l'attività di protezione civile
Per questo come gruppo politico abbiamo presentato
Alcuni mesi fa una proposta di legge delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di nazionali e corpi di ma di sistema nazionale coordinamento della protezione civile che ha iniziato il suo iter alla Camera in Commissione Ambiente di cui appunto è relatrice dal collega onorevole Mariani
A questo disegno di legge-delega se mi sono affiancati altri presentati da altri gruppi attualmente in corso un lavoro di coordinamento che ci auguriamo possa portare ad un avanzamento rapido dell'iter legislativo
La scelta di adottare lo strumento della delega legislativa al Governo è stata orientata dall'opportunità di affrontare in un contesto appropriato un disegno di riforma ambizioso e certamente caratterizzato da un elevato grado di complessità
Nel disegno di legge sono identificati gli ambiti di azione i principi ed è di delegazioni e criteri direttivi oltre i tempi e alle modalità di esercizio della delega secondo la nostra proposta dovremmo arrivare dal momento dell'adozione diciamo del dall'approvazione della legge entro sei mesi all'adozione di uno o più decreti legislativi e quindi a un testo unico di ricognizione coordinare l'integrazione delle materie in materia il sistema Tirrenia in materia di sistema nazionale coordinamento della protezione civile voglio citare per sommi capi diciamo gli ambiti della delega
Attività di protezione civile secondo quella visione unitaria dell'intero ciclo di Protezione Civile attribuzione delle funzioni di materia di protezione civile
Alle diverse componenti strutture operative del servizio nazionale ribadendo la funzione affidata alla struttura nazionale di coordinamento incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Partecipazione dei cittadini sostegno alle organizzazioni di volontariato disciplina dello stato di emergenza del regime derogatorio secondo un modello che tenda sempre di più verso un diritto positivo da applicare in situazioni di emergenza che garantisca
Immediatezza dell'azione chiara identificazione delle responsabilità
Disciplina delle procedure finanziarie e contabili disciplina delle misura da mettere in campo per rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita e non ultimo credo rispetto agli interessi dei lavori di questa giornata
Ruolo e responsabilità del sistema e degli operatori di protezione civile
Nel contesto di riordino della normativa di settore certamente il tema della responsabilità del sistema i distinguo di attori assume una dimensione di intere l'estremo in una società del rischio come quello attuale nelle quali per un concorso di cause il verificarsi di eventi maggiori di catastrofi
Non può essere considerata un'evenienza del tutto imprevedibile
Il tema della responsabilità distinguo di attori del sistema nel suo complesso e parte della riflessione che anche in sede legislativa si sta compiendo
In questo quadro mi sembra utile riflettere sulla configurabilità di un vero e proprio diritto giuridicamente tutelabili alla protezione civile
Come appunto di intersezione di diritti costituzionalmente tutelati
Citando un giurista che si è occupato appunto del tema di dell'emergenza la Protezione Civile concerne il diritto alla salute del singolo individuo la tutela della salute come interesse della
Collettività
Richiamando l'articolo trentadue della Costituzione la tutela del paesaggio del patrimonio storico ambientale artistico articolo nove il mantenimento delle condizioni minime per lo svolgimento della personalità dell'uomo in formazioni sociali articolo due
Ma se esiste un diritto alla protezione dei
Civile declinabile come diritto la conoscenza dell'esistenza delle condizioni di rischio diritto alla predisposizione di una risposta organizzata e dell'intervento di soccorso è anche vero che il tema della responsabilità richiama a pieno titolo
Il concetto di dovere attribuito ai singoli cittadini agli attori al sistema della protezione civile di adottare comportamenti conseguenti e rischi con i quali ci si confronta
E credo che in continuità con il precedente appuntamenti oggi avremo modo di discutere di questioni per noi particolarmente rilevanti interessanti difficoltà della presunta della previsione della valutazione ex ante del rischio proprio in ragione della particolarità della materia delle condizioni di incertezza scientifica di complessità in cui si opera
Timore di
Aumento di procedimenti penali o di richieste risarcitorie aventi ad oggetto attività di protezione civile e conseguente tendenza all'accrescimento di comportamenti difensivi da parte delle componenti del sistema
Ma anche l'eccesso di delega un sistema di protezione civile di cui i cittadini si sentono ancora nonostante tutto più fruitori che attori e per di più al quale si fatica a riconoscere in qualsiasi margine di fallibilità
Tutte le occasioni di confronto tra giuristi tecnici esperti in materia di protezione civile per noi sono occasioni preziose per raccogliere punti di vista e sollecitazioni utili a rendere il nostro lavoro di legislatori appunto il più possibile proficuo è ancorato alla concretezza di temi che faticosamente ma progressivamente mi sento di dire stanno assumendo anche nella dimensione del dibattito politico la rilevanza che meritano per questo motivo naturalmente
Ringraziamo e raccogliamo l'invito dell'ingegner Curcio annunciamo raccogliere
Le sollecitazioni di questa giornata ma anche possibilmente a proseguire questo confronto utile per il nostro lavoro grazie
Interviene ora il Presidente di Sezione della Corte di Cassazione Pietro Antonio Sirena
Allora riprendo che desidero anzitutto ringraziare tutti gli organizzatori
Per avermi invitato a prender parte a questo convegno
Di grande interesse proprio per la materia che tratta
Io avevo deciso di affrontare un tema
Il tema era quello dell'analisi della giurisprudenza dalla Corte di Cassazione penale relative ai casi in cui era stata messa in dubbio la correttezza dell'operato della protezione civile
Nelle ipotesi di danni connessi al verificarsi di eventi avversi cioè un tema
Che riguarda
Il
Più vasto problema della colta in generale
Materia questa che è di competenza della quarta sezione penale della Corte di Cassazione che io ho l'onore dirigere
Però mi sono reso conto che nei venti minuti messi a disposizione non avrei avuto il modo di prendere in esame neppure sommariamente
Tutte le sentenze della Corte che si sono occupati di questa materia perciò ho deciso di limitare il mio discorso ad alcuni flash scelte su questioni che ritengo rilevanti
Come
Sappiamo tutti
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un numero crescente di procedimenti penali relativi all'attività dalla Protezione civile
Ma
A dire il vero
Questo numero crescente un fenomeno analogo si è verificato anche per altri importanti filoni dalla colpa penale quali la colpa medica
Le malattie professionali amianto simili gli infortuni sul lavoro gli incidenti aerei e così via
Questi filoni hanno alcuni punti in comune che tra prof tra poco illustrerò brevemente
E
Ed è ovvio che la soluzione di questi punti adottata dei giudici della legittimità dalla Corte di Cassazione per uno dei filoni
E agevole che trovi applicazione anche agli altri quindi chi si occupa di colpa nella materia dalla Protezione civile
Non può non prestare attenzione anche alla soluzione che scelta dei giudici per le materie consimili
E più delle volte
Nelle materie che opprime indicato
I reati
Che si presentano sono siti inquinati si presentano nella forma
Di reati omissivi impropri
Cioè reati dei quali si contesta all'imputato di non aprire impedito un evento che aveva l'obbligo giuridico di impedire
Questo implica che l'autorità giudiziaria deve accertare se il soggetto in questione era gravato da questo obbligo
E quindi se ricopriva rispetto alle vittime alle parti offese del reato lui attribuito la cosiddetta posizione di garanzia
Quindi il primo dei problemi che si presenta all'interprete al giudice
Trattando uno di questi filoni e quello
Di individuare
Chi sono le persone che ricoprono la posizione di garanzia
Attività non semplice soprattutto nei casi di attività complesse di organizzazioni e rischio consentito quali quelli dalla Protezione civile o dei settori sanitario del settore aeronautico
Proprio con riferimento a quest'ultimo settore l'arrivo nautico che sembra lontano da quello che oggi trattiamo ma che ha sempre destato
Il mio interesse
Ed al quale guardo con un occhio da giudice perché me ne occupo per il giudice dei disastri e con l'occhio da pilota perché ancora
Malgrado gli anni continua pilotare aeroplani bene si è prodotto in Europa a causa del preoccupazione degli addetti ai lavori alla sicurezza si è prodotto un movimento che si chiama già stralcerei
Che
A a sua volta prodotto effetti concreti di cui vi dirò dopo perché ha contribuito all'approvazione di un Regolamento dell'Unione europea il trecentosettantasei del due mila e quattordici
Poco conosciuto in Italia ma vincolante anche per il nostro Paese e che potrebbe avere conseguenze di rilievo sulla legislazione processuale penale
Ma torniamo
Al problema delle individuazioni di chi ha la posizione di garanzia
è un problema serio quindi affrontarlo con l'esame della
Giurisprudenza
Prenderebbe troppo tempo ma nel passato convegno è stato
Affrontato con dovizia di argomenti dal Consigliere Patrizia pitch alle
Che ha
E c'è un'interessante relazione contenuto in uno dei volumi in distribuzione alla quale posso rinviare
Per quanto riguarda gli aspetti giuridici
Però sempre con riferimento a questo problema vorrei
Evidenziare come sia complesso accertare questa posizione di garanzia facendo riferimento a due procedimenti penali e alle due sentenze
Relative
Della Corte di Cassazione ma prima ancora ovviamente dei giudici di merito relative queste al disastro che è stato cagionato dall'alluvione del novantotto nei Comuni di Sarno e di quindici
Come probabilmente molti
Qui presenti sanno
Per il disastro di Sarno del cinque maggio novantotto si apre su tutto solo nei confronti del Sindaco e di un'altra persona che era lì vicina che poi è stata estromessa ed il Sindaco è stato condannato mentre
Per il disastro analogo sul Comune del Comune di quindici
Si è proceduto anche nei confronti dell'assessore regionale alla Protezione civile dell'assessore regionale ai lavori pubblici del Preside in te
Dell'Amministrazione provinciale di via Bellino di alcuni dirigenti della Regione Campania preposti al governo del territorio
I due processi hanno avuto una sorte diversa perché a Salerno c'è stata una condanna e a quindici invece una soluzione e questo non mi meraviglia
Non mi meraviglia perché i fatti erano lievemente diversi
Basti pensare che nel Comune di quindici il Sindaco sia pure in maniera impropria aveva fatto dare l'avviso di sgombero
Che e che le persone morte sono morte perché non avevano voluto ottemperare quell'avviso di sgombero quello che mi colpisce però che dovrebbe colpire tutti è che per lo stesso evento
In due diversi tribunali siti nella stessa regione uno da un lato e uno dall'altro di di una montagna sono stati adottati dai magistrati inquirenti approcci totalmente differenzi differenti l'uno dall'altro
Cosa che dimostra quanto sia difficile individuare nell'ipotesi di un disastro le categorie dei potenziali sponsor responsabili
E ciò anche se il problema dell'individuazione di costoro di costoro di quelle persone che detengono una posizione di garanzia e preliminare ed autonomo rispetto a tutti gli altri aspetti relativi all'attribuzione di responsabilità penale
Ma perché questa difficoltà
A me sembra evidente che questa difficoltà deriva dalla struttura e dall'articolazione del servizio nazionale di Protezione civile del nostro Paese
Che è stato applicato
Costo che è stato costruito mediante l'applicazione del principio di sussidiarietà e che si presenta oggi come un modello che vede coinvolti
Nelle sue attività di previsione e prevenzione delle calamità sia le amministrazioni centrali che le amministrazioni locali con poteri concorrenti e in certa misura sovrapponibili
E
Mi sembra altrettanto evidente che le caratteristiche relative
Al principio di sussidiarietà che in astratto sono volte a garantire una protezione rafforzata dei cittadini
Impiegano però allo stesso tempo pericoli di frammentazione di gravi in coerenza degli interventi che finiscono con indebolire quella protezione e io credo che a ciò il legislatore
Debba porre rimedio rimedio nell'interesse della collettività
Il secondo aspetto comune i filoni giudiziari di cui ho parlato e quello relativo
Al
La
Prevedibilità dell'evento
In assenza della quale se l'evento non è prevedibile non posso assistere responsabilità per colpa del titolare di una posizione di garanzia
Ricordo quando studiavo i classici esempi di scuola di prevedibilità che sono
Chiarissimi la madre che vuol far morire il bambino e non gli dai il CIPE non vallata o far morire l'eventuale dalle certamente prevedibile ma quando cominciamo a parlare Biasi attività complesse
Di organizzazione e il rischio che ho sentito come quelle dei settori Protezione Civile sanitario e così via
E il discorso diventa più arduo più difficile perché giocano
Entrano in gioco altri fattori molto importanti
Tra i quali primeggia quello delle conoscenze scientifiche
E
In tema di credibilità e qui devo commentare una sentenza
C'è una sentenza dalla carta stazioni che si è occupato dei della prevedibilità in materia dalla protezione di protezione civile
Che ha dato luogo a molte discussioni e della sentenza sul disastro di Sarno
Questa sentenza
Che prenderò in analisi perché
Interessante diciamo rispetto al problema di cui ci occupiamo
Ha enunciato alcuni principi di diritto che sono sicuramente condivisibili perché scritta anche magistralmente scritta molto bene
A al
Ha chiarito
Con dovizia di argomenti quali sono le posizioni di garanzia delineate dalla legge duecentoventicinque del novantadue
Istituzione del servizio nazionale dalla Protezione civile
Ha evidenziato che l'accertamento della causalità tra un'omissione l'evento deve essere compiuti in termini di elevata credibilità razionale nel senso che l'ipotesi scientifica deve avere un grado elevato di conferma e le ipotesi alternative devono essere ragione veramente escluse
Secondo il noto sentito il noto criterio della sentenza Franzese di cui abbiamo qui
Il relatore ed estensore ha statuito che l'addebito soggettivo dell'evento richiede non solo che sia prevedibile ma deve essere anche evitabile dalla gente
Però sulla prevedibilità questa sentenza come è stato messo in rilievo anche nel precedente convegno di Milano
Ha espresso un principio che ha dato luogo a critiche
Perché perché alla Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione dei giudici di merito che avevano affermato che considerata la valenza straordinaria del fenomeno calamitoso dell'assenza di studi scientifici
Era impossibile prevedere quell'evento
E affermato invece che la natura del giudizio di prevedibilità impone
Specialmente in mancanza di parametri dotati di un ragionevole il livello di certezza alla gente modello di non escludere
Che in futuro l'evento possa avere conseguenze più gravi si è parlato di funzione
Precauzionale si è parlato di
Un la disciplina
Perché
Non deve porre nel nulla la natura preventivare del preventiva delle regole cautelare insomma secondo questa sentenza Salerno il comportamento diligente e quello
Capace prospetticamente di fronteggiare
Vorrei leggere proprio come ha scritto il relatore le conseguenze più gravi di un fenomeno ricorrente non quello che si adagia su esperienze precedenti
Senza che esistono elementi di conoscenza che consentono di escludere i fenomeni possono avere carattere i maggiori produttivi di maggiore gravità anzi
E proprio la natura ricorrente al fenomeno che impone un obbligo di maggior dirigenza nell'affrontare
La situazione in altri termini
La sentenza ha detto che
Il il Sindaco avrebbe dovuto al di là delle conosce il fatto che le conoscenze scientifiche non prevedevano fenomeno di quella portata e il fatto che nel passato non si era verificato un fenomeno di quella portata ma il
Il Sindaco avrebbe dovuto
Prevedere al di là di quello che era successo e
Questa decisione naturalmente questa ha subito le critiche
Dicevo nel corso del Presidente convegno dove il professore Giunta
Che qui presente affermato
Che a voler seguire questo ragionamento se ne dovrebbe trarre la conclusione che in una città come Firenze colpita nel mille novecentosessantasei da una storica alluvione dovrebbero essere stabilmente evacuate zone come dilungarmi Pontevecchio Piazza della Signoria e in astratto l'intere aree urbane
Sintetizzando la dottrina
Ma anche alcuni magistrati si sono chiesti
Fino a che punto fino a quanto debbano spingersi le valutazioni prospettiche circa la maggiore gravità di un evento di cui non si possa si leggono conoscenze verificabili scientificamente
E questo perché la decisione della Cassazione che impone
Alla gente modello di compiere una valutazione del rischio capace di prevedere fatti di maggior gravità
Potrebbe apparire indeterminata idonea ricomprendere qualsiasi evento non fisicamente impossibile
In estrema sintesi la dottrina ma
Dicevo anche alcuni giudici ha osservato che se pure è vero che in quella sentenza
I giudici si sono
Mostrati correttamente consapevoli di dovere scongiurarne l'addebito su basi oggettive a carico del titolare da posizioni garanzia
Dall'altro però hanno fornito criteri sostanzialmente generici in relazione alla Previti bibita dell'evento
E
Si sono chiesti alcuni autori quali sarebbero gli elementi di cui parla la sentenza in assenza di leggi scientifiche o di consolidate regole di esperienza
A questo punto esaminata questa sentenza io vorrei prendere
Brevemente in esame gli effetti collaterali di una eccessiva criminalizzazione dei comportamenti di chi ricopre posizioni di garanzia in queste attività complesse
E ce ne sono due
Perfetti dannosi davvero il primo il più dannoso di tutti è
Quello
Secondo cui le persone assumono comportamenti di tipo difensivo
Questi sono
Ormai evidentissimi in campo medico
Dove i sanitari fanno ricorso alla cosiddetta medicina difensiva
Che produce attenzione effettivi negativi non solo per le scarse risorse finanziarie dello Stato la medicina preventiva esami e controesami sostanzialmente ma anche
Per la salute dei malati
Tanto che il legislatore
Attentato di mitigare
Questi effetti nel settore sanitario introducendo la legge Balduzzi
La cosiddetta legge Balduzzi che distingue tra colpa lieve e colpa grave e dicendo che non sia fatto penale quando la coltelli deve
Io ho difeso la legge Balduzzi
Abbiamo anche scritto qualche
Buona sentenza ma
Come sempre non è facile trovare un equilibrio io lo difesa ma vedo che
Contro questa distinzione tra colpa lieve è colpa
Grave
Anche la dottrina non è del tutto favorevole ci sono voci contrario credo che sia una via da seguire
E che questi
Questa queste questa normativa debba essere estesa anche ad altre ad altre categorie di persone
Ma anche nella protezione civile ci sono i comportamenti difensivi negativi fortemente negativi che sono stati evidenziati in quel
In quegli appunti in quella nota che è stata inviata ai relatori sono stati evidenziati ottima avente devo dire e che consistono
Sono di tipo attivo e di tipo passivo di tipo attivo consistono nel maggior numero di allerta
In allerta di maggior grado di quelli che avete dovrebbero essere nell'adozione di provvedimenti cautelativi restrittivi incidenti sulla libertà nella chiusura preventiva di edifici
Nei
Tra i secondi invece dimissioni in cariche frammentazioni di deleghe soppressione di servizi
E io sono d'accordo con coloro che sostengono che questo fenomeno
Difensivo finirà con il vanificare
L'efficacia della protezione civile quantomeno nella fase che precede l'evento calamitoso e ciò perché
Un numero eccessivo di allerta o di allerta inutili
Produce una perdita di credibilità del sistema il no perfetto quello al lupo al lupo di cui si parla nel nel nel contributo che è stato inviato
Con il
Concreto rischio che la protetti che la popolazione finisca con ignorare i messaggi di pericolo e poi
Altro elemento il sistema di allertamento inefficace
E costoso sia sotto il profilo
Del costo del sistema stesso sia
Per i danni che fa alle attività con la sostituzione di attività produttive che derivano dalla
Dalle più numerose segnalazioni di pericolo e anche a questo bisognerebbe che il legislatore trova trovi
Trovi un rimedio
Infine
Il secondo punto l'ulteriore effetto collaterale che nasce dall'eccesso di criminalizzazione
E quello di cui ha fatto cenno il professore D'Alessandro nel corso del convegno di Milano
Tutti coloro che si occupano di sicurezza sanno bene quanto sia importante conoscere
Gli errori che vengono compiuti dalle persone che svolgono queste attività complesse
Perché solo conoscendo gli errori si possono trovare i rimedi ma
Per farsi sia sbagliato confessi il suo errore
E e necessario che le sue dichiarazioni non vengano utilizzate contro di lui altri venti ci sarà una chiusura
Della persona che ha sbagliato chiusura volta ad occultare l'errore e quindi a lasciare inalterato quel potenziale di rischio che si riproporrà con altri operatori
Io mi rendo conto che
Ovviamente
Allo Stato dalla nostra legislazione non si può non procedere nei confronti delle persone che hanno commesso un grave errore rilevante sul piano dalla polpa penale e cagionato danni
Però in alcuni settori quello sanitario per esempio
Quello
Aria un antico e quindi anche quello della protezione civile quando vengono commessi errori che non producono conseguenze tragiche
E che si tenga occultare
Sarebbe auspicabile che si riesca a innescare questo meccanismo virtuoso di apprendimento degli stessi idoneo aspettare la spirale dei comportamenti difensivi e ad assicurare
Per il futuro una più efficace a protezione dei beni giuridici fondamentale
E
Con riferimento agli incidenti aerei come
Vi avevo detto di aveva anticipato in data tre aprile due mila e quattordici è stato approvato il Regolamento trecentosettantasei duemila e quattordici del Parlamento europeo e del Consiglio
Che riguarda la segnalazioni l'analisi e il monitoraggio di ed enti nel settore dell'aviazione civile
Questo regolamento è
Assai complesso ed entrata in vigore il ventesimo giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
E dovrebbe direttamente applicarsi nel nostro Paese a decorrere dal quindici novembre due mila e quindici
Prevede tantissime cose ma tra queste di rilievo per quello che può interessare a noi e l'articolo sedici che reca la rubrica
Tutela delle fonti di informazioni
E che pur facendo salve i diritti penali nazionali
Mira escludere l'utilizzabilità nei procedimenti giudiziari disciplinari
Delle informazioni ottenute per migliorare la sicurezza della navigazione aerea
Ciò in
Conformità al principio della Just calcio
Principio che espresso così adesso in Europa una cultura
In cui gli operatori in prima linea
E altre persone non sono sanzionate per azioni e omissioni o decisioni Viesti dotate sulla base della loro esperienza e formazione
Ma nella quale non sono tuttavia tollerate la negligenza grave le infezioni interazione Pillay infrazioni intenzionali e le azioni ci e le azioni lesiva
Questi principi primo dopo troveranno applicazioni in Italia
Per quello che concerne il mondo dell'aviazione perché è un mondo globalizzato ante litteram
Forse sarebbe opportuno che il legislatore cominciasse a pensare a trovare il modo di applicare norme simili
Anche
Ad altre materie come quella della protezione civile è anche ad altri settori come quello che la sanità nei quali la posta in gioco e altissima e la vita delle persone
Sto per concludere
Non ho analizzato in questo breve intervento le sentenze resa dalla Cassazione ma
Ho tentato di evidenziare le criticità che rendono fragile il sistema della protezione civile
E le quali e alle quali
Sarebbe necessario trovare un rimedio ovviamente questo spetta al legislatore
Perché l'ultima il compito di trovare le soluzioni più adatte a risolvere i problemi gravanti sulla società del rischio non spetta ai giudici
Ma io temo che
I nostri politici non me ne voglia
Onorevole che ha parlato prime troppo sensibile agli umori dalla piazza tempo occorra anno potranno fare in materie così sensibili
Ciò anche perché devo dire
Che la colpa che è stata definita magistralmente come una figura umbratile come una figura fattaccio di vuoti che di pieni non si lascia facilmente il regimentare entro schemi precisi
Però devo dire che anche a non gli operatori del diritto
Tranne dato far molto nel tentativo di contribuire a risolvere queste problematiche della protezione
E non è stato a caso posto in rilievo che il confronto non preconcetto fra giuristi e l'unico mezzo per superare certifico ritmi della giurisprudenza
E allora consentitemi di chiudere con una
Notazione personale da vecchio giudice alle soglie della pensione
Quale Presidente titolare della quarta sezione penale io non mi sono mai permesso
Salvo che ne ovviamente nelle camere di consiglio alle quali ho fatto parte come Presidente di esternare ad altri magistrati le mie opinioni su processi che sono stati affidati loro
Però
Ho indetto sempre riunioni per prendere in esame i problemi posti dalla nostra più recente legislazione
Che
Poco accurata testé Benigni e per evitare
Conflitti di giurisprudenza interni alla Sezione e o quotidianamente discusso con gli altri Presidenti e con i consiglieri in ordine alle difficili questioni teoriche
Che la colpa pone all'interprete
E una delle tesi da me sostenuta non so se sia corretta è la seguente
Noi magistrati
Abbiamo l'obbligo di applicare le leggi dello Stato e quando queste leggi sono chiare
Anche se la loro applicazione provoca effetti collaterali dannosi che noi non vorremmo non possiamo esimerci dall'applicare
Quando però la legge e ambigua
E si presta abbia interpretazioni diverse il che accade spessissimo perché
La legge italiana molto spesso è ambigua allora se dobbiamo fare una scelta
Abbiamo il dovere
Di evitare gli effetti collaterali dannosi per la società e questo tanto più se una delle due interpretazioni porta a escludere la colpa
Consentendoci così di applicare il principio del favor rei e contribuisce a mitigare la Pampena l'inflazione che riguarda tanti settori
Della responsabilità qualcosa io
Non so se questa tesi
Ha fatto breccia
Adesso qualcuno dei valorosi magistrati sono davvero bravi colleghi con cui io lavoro
Non sta a me dire se ha fatto breccia posso però assicurare che nell'la quarta sezione penale della Corte di Cassazione il confronto di cui vi parlavo e quotidiano e mi auguro fruttuoso
E chiudo questo mio intervento con l'augurio che da
Questo confronto tra giudici e con
Che con il foro e con tutti possa derivare
Un giusto un estratto contemperamento tra le istanze di giustizia
è il sereno svolgimento delle attività non solo della protezione civile ma anche degli altri settori e rischio grazie per la pazienza e per l'attenzione
Ammontava
Dell'intervento del Presidente di Sezione della Corte di Appello di Milano Renato Bricchetti
Rinviato molto
Presidente sirena
Perfetto desistito io non so parlare in piedi comincia accollarmi ginocchio destro
Poi noi siamo un po'abituati ma i Presidenti di Sezione stare la Bell istituti con gli avvocati in piedi ma però ci provo
Per la città
Siamo dunque arrivati
All'idea di una normativa
Omogenea in tema di prevenzione di gestione dell'emergenza
Regole cautelari specifiche
Imperniate sul tre vedere
Prevenire
Soccorrere
Mi pare dunque che si voglia intervenire
Sulla colpa specifica
Con protocolli più o meno rigidi
Prescrizioni linee guida buone pratiche
Sì codificano insomma linee di colpa generi
Molti diranno
Non ha torto che non basta
Però sono importanti
Se non altro
Per la ratio che lei ispirerà
Perché la ratio che lei ispirerà dovrà dire che Protezione civile si vuole
C'è una protezione civile ingabbiata informalmente efficiente
Alla quale formalmente si possa non ad evitare nulla
O invece una protezione civile
Un po'liberale
Un po'coraggiosa
Magari concretamente
Più utile
Non sono un esperto di questo
Settore
Tale
Dello Stato
Non è anche vissuto grazie a Dio esperienze
Di calamità naturali salvo quando il prefetto Gabrielli mi ha fatto provare la scossa
Del terremoto a Roma
Una cosa pazzesca su quelle arringa dovesse non stavo attaccato con la cooperative
Mi è bastato per gli interessati al problema
Però il mio l'intervento di chi da tanti anni ormai studia
Sono ancora studente mi sento ancora studente il sistema giuridico e giudiziario di questo Paese
Ed in questo mio ruolo
Vi dico
Qui dinamica
Nel mare della legalità attenuata
Quelle regole
Lo dico a voi parlamentari di buona volontà saranno scritte
Sulle sabbie mobili di un settore del diritto che presenta
Giganteschi deficit di legalità sostanziale
Cosa intendo dire vi faccio due esempi
Le posizioni di garanzia i garanti
Noi
Abbiamo adottato la concezione
Che si definisce sostanzialistica o funzionale di derivazione tedesca
E ancora oggi
Diciamo che l'obbligo di garanzia non deriva tanto da fonti formali
Ma
Dalla posizione fattuale di garanzia del bene che viene assunta in concreto da specifici soggetti parliamo di presa in carico parliamo di assunzione
Unilaterale
E i limiti di un ragionamento di questo tipo sotto il profilo della legalità sono chiari no
Qui c'è un contrasto con il principio di legalità
Perché
Questa
Teoria
Non consente di circoscrivere la responsabilità per non impedimento entro confini ben precisi insomma non c'è bisogno di spendere tempo per spiegarlo ulteriormente
Secondo esempio
L'esistenza della colpa generica
E sul giudice che grava il peso
Potremmo anche dire il potere
Della individuazione della regola di diligenza che andava rispettata nel caso concreto
Al giudice competente
Un compito di individuazione della regola cautelare della regola sociale non scritta pertinente al caso
E qui abbiamo un maestro del settore il professor Giunta qui presente che ha scritto la determinazione di questa regola
Non può essere rimessa alla discrezionalità giudiziale
Ma deve risultare predefinite riconoscibile ex ante
Quale regola comportamentale astratta
Invece
Se vedete i precedenti ho sentito citare il caso di Sarno mi pare che possa bastare io anch'io sono stato
Naturalmente
Non ho l'esperienza del Presidente sirena ma sono stato due o tre anni mi pare alla quarta sezione penale della Corte di Cassazione e vi dico
Che ne ho tratto l'impressione che i concetti di rischio previsione e prevenzione spesso assumono significati diversi
Mi sento di dire
Comunque senza timore di essere smentito
Che si va verso l'idea della indifferenziata adozione di rimedi di massima cautela
Ho precauzionali come si dice
Verso l'idea che colpa violare i medesimi violare questi criteri verso l'idea della precauzione come regola cautelare che vuol dire sostituire il modello della prevedibilità in concreto
Dell'evento con il modello della massima cautela quello per cui si dice si sospetta si teme il possibile verificarsi di un evento dannoso
Che è un modello paralizzante
Che può rendere anche
Più comoda la vita dell'operatore non deve lavorare troppo per gestire il rischio
Sarà difficile
Contestargli l'omessa predizione o l'ho messa profezia si agisce secondo regole precauzionali ma scusate
Provate ad immaginarvi questo modello applicato alla gestione
Del rischio sismico o di qualche altro rischio qualche altro evento calamitoso meno
Conosciuto ancor meno conosciuto dal sapere scientifico non so la caduta di un meteorite come l'applichiamo la regola prego precauzionale alla caduta di un meteorite dove stiamo
No dove ci collochiamo per evitare che ci cade in testa il meteorite
Naturalmente questo è
Un paradosso io sono
Convinto che ancora l'unica ancora di salvezza sia
Scusate la parola ripetuta ancorarsi nel giudizio sulla cultura alla prevedibilità in concreto dell'evento da accertarsi in termini
Rigorosi e il terreno della precauzione quello in cui manca questo accertamento
Rigoroso ma proprio per questo deve stare fuori dalla colpa penale non dentro l'acconto
Non la si può fare entrare in nessun modo
Quando entra in crisi
Nei settori in cui vi è crisi di legalità sostanziale
Di diritto penale sostanziale
Prende
Il sopravvento il magistrato
Prende il sopravvento il pubblico ministero prende il sopravvento l'opinione pubblica
Megafono delle vittime megafono spesso di concezioni politiche credo comunque
La fa da padrone il senno di poi
Perché il senno di poi nel nostro mondo è una facile scorciatoia
Nella prova dei fatti io nella creazione di indizi
Ci sono rimedi quando c'è crisi di legalità sostanziale o non ci sono rimedi
Dobbiamo
Accontentarci di svegliarci la mattina e spesi sperare che qualcheduno ci racconti la regola giusta
E ci dica se si guarda se è stato fortunato questa volta la io osservata non era scritta ma la individuata nel sistema
Secondo me c'è un rimedio
E questo è il rimedio è
La legalità processuale la legalità del processo
Solo nella legalità del processo possiamo trovare compensazione I vuoti di legalità ai deficit di legalità sostanziale che forse sono con naturali al nostro sistema
Quando parlo di
Legalità del processo mi vengono in mente
Ragionando di questo di questi argomenti due capisaldi della legalità
Che sono
Quelli che ruotano attorno al concetto di ragionevole dubbio
Ragionevole dubbio per condannare articolo cinquecentotrentatré primo comma ma anche ragionevole dubbio per assolvere
No le prove insufficienti dell'articolo cinquecentotrenta secondo comma
Bene
Questo dobbiamo metterci in testa
Bene
Che il dubbio
Ragionevole
Deve partire dal pubblico ministero
Il dubbio ragionevole non può essere
Cioè non lo si può scaricare a valle
Il problema del dubbio ragionevole per poi magari di idea di insuccesso consacrato io ho fatto il mio dovere no
Non hai fatto il punto vero
Non vogliamo noi un Paese fondato sulle iniziative avventate di chicchessia
Vogliamo un Paese
Che
Abbia magistrati consapevoli che vivano nel dubbio consapevoli il dovere osservare le norme consapevoli degli standards probatori che regolano
Tutte le fasi del processo
Uno stato di diritto voglio dire non deve accontentarsi dell'articolo cinquecentotrentatré del Codice di procedura penale non deve
Accontentarsi del fatto che sia il giudice a dovere applicare questa regola
La legalità
Parte più a monte peccato di siamo Siracusa sono avrei dovuto trovare un'altra espressione che non parte più a monte insomma no
Però la legalità parte più a monte
Il dubbio è ragionevole parte più
A monte
Tensione
Quando si parla di dubbio ragionevole non si fare cronica
Non è un'antica regola
Così buttata lì no
Il dubbio è ragionevole nasce seguendo dei procedimenti corretti
Che sono quelli di verificare
Naturalmente l'ipotesi dell'accusa dalla quale si parte nord alimenti ma verificare se esistono
Altre ipotesi antagoniste ma attenzione qui sta l'equivoco
Non è la difesa che deve portare nell'ipotesi antagonista e il magistrato che deve cercare l'ipotesi antagonista certo la difesa può dare una grande mano
Ma è compito del magistrato quando l'articolo trecentocinquantotto del Codice di procedura penale dice che il pubblico ministero deve fare accertamenti anche in favore
A questo sta pensando
O se non lo pensava glielo facciamo pensare ora perché e questo è il passaggio fondamentale secondo me
Cioè quello di dire
Pubblico ministero tu non puoi accontentare atti
Di formulare una ipotesi tua di lavoro e di dire difendete vi
Siccome tu vivi nel dubbio perché se un magistrato a meno che tu non voglio uscire dal sistema quindi devi vivere nel dubbio come tutti i magistrati devono vivere nel dubbio devi sempre porti problema di una
Spiegazione
Ricostruzione interpretazione alternativa dei fatti anche se la Difesa non lo fa e soprattutto
Do
Nelle ipotesi più complesse in cui la logica si incrocia con la scienza
Devi porti il tema delle ipotesi alternative
Valutando la scienza ed esperienza del momento storico devi selezionare la migliore spiegazione dei fatti nell'ambito di una causalità multipla va fatto subito questo tipo di lavoro
E nei processi indiziari come nei processi indiziari
Dei processi indiziari e il pubblico ministero che deve dimostrare realmente l'inesistenza l'impronta agibilità di piste alternative
Ed escludere il ragionevole dubbio ma realmente realmente vuol dire
Che non si può
Si vuole chiarire che non si può dire che un'ipotesi è vera perché non è dimostrato che falsa insomma perché questo non è un argomento razionale e un magistrato deve sempre sapere che l'inverosimile del linguaggio comune
L'insolito è sempre lì insidioso pronto attendere una imboscata anche se naturalmente
è più probabile che avvenga il concretamente prevedibile per quello foglio una colpa che si ancori sul concretamente prevedibile insomma
Ripeto questa formula del ragionevole dubbio io forse sono diventato un
Po'Maniacco da un po'di tempo su questo argomento fado parlandone
Tante sedi perché poi si adatta molti ragionamenti non ha nulla di magico insomma è uno Standard probatorio è una regola di giudizio e un canone probatorio strutturato sulla colpevolezza
Si è trovata una plausibile ipotesi alternativa c'è un dubbio ragionevole questo lavoro va fatto ripeto
Fin dall'inizio
La regola del ragionevole dubbio è come un faro che deve illuminare il procedimento penale fin dall'inizio non può illuminarla da un certo momento in poi non possiamo accendere la luce
Dopo che è stata esercitata l'azione penale ma che senso ha
Ma che senso ha per poi portare i processi
E vederli magari
Finire come stiamo vedendo in appello perché ancora in primo grado il ferro e troppo caldo e non c'è qualcuno che è
è in grado
Di resistere alle pressioni mediatiche
Senza e non i giudici d'appello che finalmente un pochettino più al fresco forse anche un pochettino più esperto rimette le cose a posto
Insomma
Io ormai
Fra poco fa un po'meno andrò anch'io perché qui
So che
Al trentuno dicembre due mila quindici cominceremo a Bush cominceranno ad uscire un po'io resto ancora li devo dire orfano di tante persone che vorrei rimanesse
E continuerò a vivere
Il processo nel dubbio non qualsiasi dubbio ma quel dubbio che fa ricordare l'enorme portata dei valori in gioco insomma
Quel dubbio che vede sempre
Spingere ad accrescere la conoscenza fino a dire bene sulla base di queste prove la mia ipotesi a un concerto alto elevato grado di probabilità se non mi fermo sì ma è inutile andare avanti naturalmente lo devo cercare nel contraddittorio perché questo
Mi dice la Costituzione perché il giusto processo e quello che passa attraverso il contraddittorio
Piaccia
Il non piaccia o o non piace attenzione il ragionevole dubbio non è solo un fatto logico di logica può essere un fatto anche di completezza dell'informazione
Quindi può essere
Anche
Che ragionevole dubbio io lo avvicinò proprio indagando
Continuando ad indagare accrescendo le mie conoscenze
Per i fatti materiali
Ho le mie conoscenze su incentivi che se ci sono quindi avvalendomi degli esperti se ci sono problemi
Senti
Chi ha rubato troppo tempo
Tutto chiaro
No c'è un solo problema anch'io
Che serve un magistrato ragionevole
Che abbia voglia di esserlo
Che abbia voglia di affrontare la fatica di esse
Prende ora la parola
L'avvocata eteree Randazzo
Sentire il Presidente vecchietti
Reclamare la legalità
Il contraddittorio ragionevole dubbio evidentemente
Equivale ad invitarmi a nozze no
è anche perché io
Questa sera intendo fare una proposta non so se da guardare vasta feste lo valuterete voi io vorrei parlare della protezione penale
Dei reati da Protezione civile
è perché
Abbiamo un bel dire
Che va modificata tutta una disciplina sostanziale
Qui se non si risolve sedi non si riconoscono cioè non si attuano i diritti di difesa credetemi non abbiamo fatto niente
E i diritti di difesa
Proprio in questo tipo di reati sono
Purtroppo Nicoletti
Purtroppo non c'è contraddittorio
Purtroppo non c'è difesa vera
E non è il diritto sostanziale
Che celebra la democrazia e la libertà di un popolo
Quindi Cilia
E dove vi ringrazio di essere venuti nella mia Siracusa nella mia
Nel dice a cui sono così legato
Invitando anche a me
Sono molto grato agli organizzatori vocato a favore
Famoso Giunta tutti quelli che hanno ritenuto che io potessi dire qualcosa
Quindi Cilia c'era un professore
Presidente se non la conosceva benissimo che si chiamava Girolamo Bellavista e che insegnava procedura penale
Nel suo testo di procedura penale fino agli anni Settanta molto diffuso nelle università
Raccontava una storiella raccontava la storiella di quella tribù africana che aveva raggiunto un grado di
Civiltà
Sorprendente nel diritto sostanziale tanto che
Andavano gli studiosi europei
Cercare di imparare da loro diritto sostanziale solo che
Nel momento in cui si trattava di celebrare il processo legavano un palo
Il denunciante a un altro Pavel denunciato
Oppure i sospettati e aspettavo che il coccodrillo facesse giustizia stabilisse che forse il colpevole
Il processo penale i diritti di difesa sono il cuore della legalità
E qui
Approfitto del autorevolissimi presenza di tutti i relatori ma
In particolare
Dei del legislatore
Del
Dei deputati ci aiuteranno spero a tornare verso la legalità
Per
Ricordare che ci sono due problemi quanto a questo tipo di reati uno Henze
Stiamo parlando di
Prova scientifica
Quindi
Stiamo parlando di scienza
Stiamo parlando Belgrado
Di scientificità a cui siamo giunti oggi
Beh io
Cito professor Stella
Che è uno degli studiosi di diritto penale purtroppo non più con noi
Del del nostro sistema
Il quale diceva che la storia delle singole scienze dalla fisica la chimica la biologia alla medicina nella storia
Di errori compiuti e poi superati nel suo complesso e pur nell'innegabili progressi lasci Enzo appare come un cimitero di errori e le leggi scientifiche anche le leggi causali non perdono mai la loro natura di ipotesi di cui è sempre possibile dimostrare la falsità
Continua
Corsaro io continuare a leggerlo
Ma insomma quello che oggi
E scienza
Fra dieci anni
Sarà bestemmia scientifiche intanto io sarò condannato oggi sulla bestemmia di domani
Ma fosse solo questo io avrei poco da aggiungere alla lettura di quel che scrivono gli altri io da avvocato penalista ho il dovere di informare i non addetti ai lavori perché gli addetti lavori lo sanno bene
Che
La prova scientifica si acquisisce
Di regola nella fase delle indagini
Difficile che in un processo
Importante ma anche
Di colpa medica anche di infortunio sul lavoro dobbiamo pensare I cataclismi soltanto il solito il pubblico ministero
Diligentemente dispone una consulenza
Consulenza che se si tratta di atti
Irripetibili perché
L'oggetto della consulenza è soggetto a modificazioni
Sarà una consulenza partecipata dalla difesa
Dimodoché secondo il nostro codice
Il
Risultati di queste consulenza entrerà nel fascicolo del dibattito del dibattimento alias farà piena prova
Quindi
Facendo perché è una prova io ho diritto io difensore a un contraddittorio pieno
A una parità delle parti
Non è così
Qualunque sia l'oggetto della consulenza il consulente del Pubblico Ministero conosce
O può conoscere tutti gli atti il consulente dalla difesa non conosce un bel
Niente
Conosce quello che
Generosamente se lo ritiene gli fanno vedere
Il consulente del Pubblico Ministero
Che di solito autorizza il suo consulente a far vedere
Parliamo di colpa medica per uscire dal dal
All'argomento di oggi che non è il solo che riguarda
Questi temi
Fagli vedere
Tutta la certificazione sanitaria la cartella clinica a volte se il Pubblico Ministero cosa che capita devo dire frequentemente
E ragionevole viene fa lasciare quel copia se il consulente di parte lo chiede basta
Sommarie informazioni testimoniali comunicazione notizia di reato dichiarazioni quindi fatte dai familiari della vittima di questo io non le do io consulente la difesa non le conosco e pure il frutto di quella consulenza andrà
Direttamente nel fascicolo del dibattimento farà piena prova
Può dirsi
Già ma tu
Quando si dispone una consulenza
Partecipata può richiedere l'incidente probatorio alias può richiedere che questa
Momento
Di assunzione probatoria se gestito non più dal pubblico ministero ma dal giudice
Cosa cambia
Cioè il
Il consulente diventa perito e viene scelto dal giudice si chiama il perito perché viene scelto dal giudice
Il quale è vero non può
Far
Deve
O lasciar far copia degli atti
Al consulente della difesa
La stessa identica situazione l'unico caso
In cui
Si può incidente probatorio averne copia integrale degli atti è quello di abuso di minore
Un altro caso in cui si può avere qualcosa in più e quelle in cui si devono interrogare testimoni che verosimilmente un domani non potranno interrogarsi più perché sono stranieri stanno aveva andar via qui dalle nostre parti sappiamo che succede frequentemente
Ma in questo caso io possa avere soltanto le
Sommarie informazioni testimoniali se ce ne sono non possa avere altro non possa avere intercettazioni non possa avere lo comunicazione notizia di
Nato ma qui ci stiamo allontanando la prova scientifica nella prova scientifica io
Posso avere soltanto quello che graziosamente mi fa vedere può a volte mi lascio in copia
Il consulente o il perito e allora
Questi limiti normativi sono
Vi rendete conto di
Una
Consoli conseguenza enorme nella parità che non c'è ma anche nella pari dignità fra accusa e difesa difesa che addirittura si può dire
E autorizzata adesso dalla legge trecentonovantasette del due mila che il Presidente Bricchetti conosce particolarmente bene
Sulle indagini difensive perché può fare indagini difensive anche la difesa già ma se la difesa
Addirittura avesse bisogno se restiamo nel campo scientifico di una cartella clinica o comunque di qualunque documento
Troppe le sue indagini pensate non deve chiedere l'autorizzazione attiene mille magistrato autorizzi la copia di quel documento
Ma deve chiedere il sequestro di quel documento
Sequestro cioè questo perché ovviamente per esser concesso visto il danno che
Probabilmente farà al terzo
Proprietario di quel documento il giudice rilascerà con moderazione quando lo riterrà veramente necessario in casi
Estremi
E possibile
Quindi affidare le indagini difensive così importanti per cercare di avvicinarci ad una pari dignità
Tra le parti I casi essere in in cui
Il giudice riterrà di poter sequestrare addirittura il documento di possesso del terzo quantomeno vorrà che il difensore motivi così
Esplicitando la sua strategia cosa che ovviamente va contro la logica
Della
Dei diritti di difesa
La prova scientifica e il progresso e la civiltà e il futuro ma è anche il Presidente però va maneggiata con cura
Anche perché il progresso dicevo dimostrerà domani i clamorosi errori di oggi
E allora mi avvio a concludere dicendo che nella ricevibilità della prova scientifica nel giusto processo e comunque la sua valenza dipendono o dovrebbero dipendere da alcune considerazioni
L'annualità anche morale e severamente accertata del territorio specie in processi di una certa gravità
Sappiamo che
Purtroppo dalle nostre parti recentemente alcune settimane fa un consulente è stato arrestato per concussione dico poi io sono della presunzione di non colpevolezza e siamo in pochi forse però
Il problema della moralità del perito ove possibile va accertata io rispetto assoluto
è almeno
Una chiara e completa informazione dei canoni riconosciuti dalla
Comunità scientifica
Non puoi tu Petitto limitarci a dire come la pensi senza spiegare che però il tratturo è un'opinione personale laddove la comunità scientifica la pensa in una maniera totalmente diverso
Il contraddittorio effettivo
Quello che abbiamo visto non esserci nella assunzione e valutazione probatoria
Il ruolo responsabile del giudice vero peritus peritorum e non passivo ricettore di quello che il perito gli consegnato al quasi fosse la sentenza già fatta
Nostro grande magistrato Francesco Mauro Iacoviello ebbe a dire in un'occasione simile a questa
Che abbiamo di diritto alla prova migliore
Per
Finché la difesa non sarà posta in condizione di parità
La prova di migliore
Non sarà di queste parti non se ne potrà parlare non si potrà parlare neanche di legalità costituzionale
Continueremo ad accontentarci di quel che passa il legislatore presentando all'imputato
Il conto delle magagne giudiziarie oppure crede nel chiedendo alla coccodrillo di fare giustizia
Bisogna invece tentare di avvicinarsi alla giustizia vera a quella che prevista nella nostra splendida Carta costituzionale
Per adesso se mi permettete la banalità la Protezione civile non ha adeguata tutta l'azione penale
Interviene ora il complesso
Caso aggiunta dell'Università di Firenze
Buona sera
è grazie dell'invito
Il mio intervento
Seppure modellato principalmente sulla
Possibile eventuale responsabilità penale degli operatori della Protezione civile
In terza che era molto brevemente si intende tre tematiche di carattere generale
Partirò infatti da una premessa sulla trasformazione giurisprudenziale della raccolta penale per poi passare a esaminare
La natura del rischio che sono chiamate a fronteggiare deve
Regole cautelari nel contesto di una rivisitazione del cosiddetto disvalore di azione del delitto colposo
Infine chiuderò con qualche rapido flash sulle prospettive diciamo di politica criminale e segnatamente delle giuste renda di cui si è fatto già cenno
Gli attori della Protezione Civile sono esposti negli ultimi anni
A processi penali che hanno una grande risonanza mass mediatica anche a livello internazionale
Va da sé che come tutte le attività anche quella meritoria della protezione civile è soggetta al rispetto della legge penale
Sennonché questa ovvia considerazione egualitaria inquieta comprensibilmente gli attori della protezione civile vista la facilità con cui oggi si può essere ricca imputati
Di a titolo di colpa e poi anche altrettanto facilmente condannati per delitto colposo
Gli uomini della Protezione civile sia chiaro non pretendono di essere legibus soluti non possono fare a meno di constatare però
Che le attività socialmente utili e che quindi tale l'attività della protezione civile hanno nei siti talvolta incerti
Perché non sempre riescono a conseguire l'intento servirci col perseguito
Ora
La riflessione che intendo sottoporre di carattere generale ma calzante anche con riguardo al tema specifico
Che affrontiamo ed è questa il diritto penale è uno strumento di conservazione sociale
Il diritto penale si insegna
Tutela beni giuridici valori già esistenti nella società
Per usare una metafora il diritto penale non è
Il motore ma è l'impianto frenante della società e ciò che ne impedisce il peggioramento
Non già un fattore del suo miglioramento
Alcune correnti della giurisprudenza che tendono a diventare per la verità torrenti sia
Revocare in dubbio questa premessa nella misura in cui vengono nel diritto penale uno strumento di
Progresso sia materiale che morale sia individuale che collettivo
Accade più di frequente proprio con l'imputazione a titolo di colpa
Infatti mentre
Il reato doloso espressione di antisocialità e finanche della malvagità dell'uomo
Alla base della responsabilità colposa Vieri il rimprovero di non aver fatto il massimo
Per cui la colpa più e meglio dell'imputazione a titolo di dolo si presta a diventare lo strumento attraverso cui perseguire l'eccellenza assoluta ossia anche l'inventiva cautelare e se del caso la predizione profetica
E a sanzionare l'allontanamento da questa la guardi
Se non che questa visione delle cose snatura proprio il profilo conservatore del diritto penale
L'imposizione dell'eccellenza sotto la minaccia della pena
Ricorda quei dittatori che non non esitano a punire il proprio atleta perdente in una competizione internazionale
Una corretta ricostruzione la colpa penale per evitare accurato a mente questo approccio e di cercando livelli
Realistici di
Prevedibilità ed evitabilità
E mi si consenta una citazione forse inusuale
Cantata Lucio Dalla d'impresa eccezionale dammi retta ex è normale
Quindi
L'imputazione do colposa non deve fondarsi
Tra lo scarto sullo scarto tra ciò che il risultato insufficiente e il massimo ospita ma deve coltivare livelli realistici di prevedibilità ed evitabilità
Passo al secondo punto del mio intervento
Ora
Sulla struttura del dolo sappiamo
Molte cose sappiamo che si tratta di un criterio di imputazione ci coinvolge effettivo
Per quanto riguarda la colpa che altrettanto risaputo che la struttura della conta e normativa cioè sì fonda sulla violazione di regole cautelari
Doverosa in quanto la condotta di base che pericolosa
E condotte cautelari che servono a prevenire l'evento
Ora se questa è la struttura comune a tutte le fattispecie composte quindi atti tra quelle che sono offensive di beni della persona quelle anche molto complesse che tutelano altre entità
è pur vero che ai fini della graduazione della responsabilità
Assume importanza anche la natura del pericolo che la gente ha il dovere di contrastare ossia i fattori della sua insorgenza
E questo
Il diciamo il problema della attualissimo della rivisitazione e rivalutazione del disvalore di azione nell'illecito colposo
Tema molto negletto perché storicamente è stato sviluppato sempre il tema del disvalore di evento posto che sì cercava di evitare che l'evento giocasse come un fattore di con una sorta di condizione obiettiva di punibilità quindi dotte la dottrina
Ha cercato sempre di
Creare strumenti di a di attrazione dell'evento nell'aria della tipicità oggi invece acquisito questo
Questo punto di ricostruzione teorica si cerca di valorizzare anche il disvalore di azione che ci interessa proprio per il caso della protezione civile
La summa divisio che mi sentirei di proporre a questo proposito e quella che distingue tra
Pericolo per così dire endogeno originato dalla stessa condotta della gente e pericolo per così dire esogeno
Ossia estraneo è preesistente
All'azione della gente perché ho creato da terzi oppure perché totalmente indipendente dall'azione dell'uomo quindi pericoli che
Sono collegate alla natura
Nel primo caso
Quello del pericolo endogeno
Si può ulteriormente distinguere a seconda
Che la condotta pericolosa di base sia espressione di un generico diritto di libertà come per esempio
Il pilotare un ultraleggero che diritto ovviamente di libertà ed è una condotta che ecco anche caratterizzata da dal pericolo
Oppure
Sia una condotta socialmente utile come per esempio l'attività lavorativa la circolazione stradale ora
Se noi combiniamo questi criteri abbiamo una graduazione di di livelli notevolmente diversi perché la massima gravità e caratterizzata dall'azione
Pericolosa
Espressione di un diritto di libertà quindi non socialmente utile accompagnata da un tipo di negligenza
Che massimamente riprovevole perché per esempio ci l'essersi messo ai comandi del proprio aereo ultraleggero in condizioni di inidoneità
E abbiamo il livello minimo invece di gravità della colpa quando
La condotta di base perché è una condotta socialmente utile e
La
La regola cautelare
E
è stata commessa
In qualche modo per fattori collegati all'esercizio lo svolgimento dell'attività utile per esempio il conducente di un autobus cittadino urbano che
Al fine del turno dimentica di azionare la freccia e quindi crea
Alcun incidente conversione per personale
Nel secondo caso il caso del rischio cosiddette sorgevano invece la gente è chiamato a fronteggiare un pericolo in ragione sostanzialmente di una posizione di garanzia
Che opera a far a favore di persone rientranti nel raggio di azione dell'obbligo impeditivo dell'evento
Ora mentre garante necessariamente estraneo rispetto all'origine del pericolo lo stesso non vale per il soggetto garantito che può essere estraneo ma può anche aver partecipato all'insorgere del pericolo
Ora
Perché
Ho fatto questa distinzione così tecnica e anche noiosa mi rendo conto perché in questo caso che poi è il caso della protezione civile
E il caso più problematico il soggetto agente si trova stretto tra due dove
Tra una doppia normatività non ha la facoltà
Di non agire
Non può dire
Mi fermo qui
Come si può fare per tutte le attività che che sono caratterizzate da rischio endogeno
Non può dire mi fermo
No non oggi non prendo l'aereo oggi non
Non vada a lavoro perché non mi sento
In grado di guidare il pullman l'autobus no
In certe situazioni che sono quelle del rischio sorge o no il soggetto e stretto tra due doveroso devi agire devi intervenire e deve farlo al massimo livello di diligenza
A me pare che sia la situazione del tutto particolare quindi dal
Dall'idea massimalista
Che corretta da un punto di vista strutturale secondo cui la colpa è
Violazione delle regole cautelari siamo entrati a
Leggere il tipo di regola cautelare è forse a dire che nell'la galassia della colpa ci sono
Delle tipologie che sono diverse non solo dal de iure condito per la gravità del fatto ma anche forse de iure condendo sul piano del trattamento differenziato
Una ventina di anni fa anzi qualcuno in più purtroppo
Avevo tentato
Una
Teorizzazione molto ardita proprio con riguardo
A
Quelle si
Azionisti in cui il soggetto garante e obbligato dal doveri di diligenza cioè i casi in cui dicevo abbiamo
Un due normatività che stringono la gente vedi agire per forza non puoi non puoi astenerti ed è di farlo correttamente al massimo livello
Avevo avanzato la tesi
Che in realtà
Questi casi sono i veri Cassi
Di imperizia
Perché è evidente che se l'ordinamento crea una posizione di garanzia e perché
La posizione di garanzia gravida poi di interventi cautelari tecnici soprattutto se sono a vantaggio di per a vantaggio di terzi
Non è sempre così ma nella gran parte dei casi è così e io dice lei in questi casi in cui c'è questa caratteristica
Potremmo parlare di imperizia ma perché
Avanzavo questa tesi perché
Avvertivo la
Esigenza di estendere a questi casi l'operatività dell'articolo due mila duecentotrentasei del Codice civile un tempo riconosciuta dalla giurisprudenza tra un certo punto espunta dall'ambito applicativo della colpa penale e allora siccome c'è una giurisprudenza costituto orale che invece la suggerisce io pensavo di ritagliare un ambito ragionevole di operatività di una limitazione di il responsabilità ma non con riguardo a una categoria professionale o all'altra ma riguardo a una a un settore
Della colpa penale che ha precise caratteristiche non soltanto strutturali ma anche politico criminali
Dicevo questo tanto tempo fa ora queste distinzioni interessano
La Protezione civile perché l'attività la Protezione civile non è mai mera espressione di un diritto di libertà e spesso socialmente utile e comunque
E doverosa e mirata a fronteggiare un pericolo esogeno
E allora sotto questo profilo io comprendo benissimo
Che negli interventi nei convegni che abbiamo già svolto sia venuto fuori una sorta di accostamento del problema
Della colpa eventuale degli operatori della Protezione civile con la colpa dei medici perché in entrambi i casi abbiamo questa caratteristica soggetti gravati da una posizione di garanzia
Che non possono
Astenersi il chirurgo non può dire oggi non opero
Il chirurgo sempre al pronto soccorso gli arriva un tale che ha bisogno del suo intervento deve intervenire deve intervenire in forma propria
Quindi sono situazioni diverse
Altro è
Colui che attiva un fattore di rischio altre colui che in qualche modo per una posizione diciamo ordinamentale e vincolato al dovere di contrastarlo
E allora
Ultimo passaggio mi avvio alla conclusione comprendo anche che
Negli interventi in alcuni interventi dei convegni precedenti sia in qualche modo serpeggiata l'idea
Di una sorta di Balduzzi
Per la protezione civile
Cioè
Sia sia detto ma perché
Il
L'attività
Medica oggi il medico a questa normativa diciamo speciale
E il l'operatore di della Protezione civile non deve poter avere qualcosa di analogo posto che stiamo
Parlando di
Posizioni su analoghe obbligati a fronteggiare un pericolo
E sono già no
Allora a questo proposito
Io dico sì nella sostanza ma prudenza nell'intraprendenza legislativa
Non
Perché
Perché non soltanto perché come è stato già detto il legislatore fa le leggi i poiché il giudice le applica e le interpreta
Ma prima ancora per l'esperienza proprio maturata in materia di
Decreto Balducci che è apparso a tutti secondo me erroneamente come un
Youssou singolare
Questo la Corte costituzionale lo ha precisamente negato ha detto che non c'è violazione del principio di uguaglianza della ragionevolezza ma a mio avviso non c'è nemmeno alcuna violazione di
Del principio di uguaglianza per la semplice ragione che
Il lo specifico
Del
Decreto Balduzzi eh valorizzare un dato che non c'è nemmeno bisogno di incorniciare attraverso una legge perché fa parte della realtà
E questo dato di realtà e che il mondo moderno soprattutto della medicina ma non solo ragiona per protocolli
Cioè per sequenze comportamentali che sono cautelari questo è un dato pregiudichi co di cui
Il giudice deve tener conto ma non c'è bisogno che glielo dica il decreto Balduzzi ed è grave secondo me che
C'è voluto il decreto Bondi Uzzi per richiamare l'attenzione sulla realtà
Perché l'interprete che avrebbe dovuto da solo arrivarci
Allora se le cose stanno così l'interprete può arrivarci anche con riguardo i procedimenti in materia di
Che riguardano la Protezione civile
Non solo non solo
Di fronte al decreto Balduzzi abbiamo avuto una reazione
Abbia fatto cenno
Con una
Delicatezza chiarezza estrema il presidente sirena una
Reazione articolata perché articolata
Perché
C'è una ci sono alcune sentenze che prendono atto
Dell'intervento legislativo e ce ne sono altre invece
Che in qualche misura visto che
La Corte costituzionale né ha confermato la legittimità cercano di depotenziare il novum
Come
Francamente mi lascia un po'sorpreso in questo modo di ragionare nientemeno che distinguendo tranne diligenza imprudenza imperizia a cui peraltro il decreto Balducci non fa alcun riferimento
E dicendo guardate il decreto Balduzzi si applica soltanto alla imprudenza il tutto senza nessun appiglio letterale ma
Peggio ancora non è che io chieda la letteralità impietrite in materia di criteri di imputazione che hanno tutt'altra origine che sono affidate la cultura
Giuridica
Ma
Esattamente il contrario mi meraviglio di un discorso sulla colpa che vada a distinguere parole
Improprie usate da un legislatore del mille novecentotrenta quasi un secolo fa sotto l'influenza di concezioni psicologiche della colpevolezza che vengono riconosciute totalmente superata l'articolo quarantatré non significa nulla
Né per la Coppa né per il dolo né per la rete l'intenzione perché i criteri di imputazione soggettiva sono terreno dominio della cultura giuridica dottrina e giurisprudenza
E allora facciamo attenzione e concludo facciamo attenzione dove si può intervenire perché a mio avviso
Il diciamo si può benissimo immaginare una delimitazione di responsabilità I casi della colpa grave
In presenza di due Caratti due condizioni il dovere di agire e il rispetto di linee guida che valgono per tutti i settori
Per tutti i settori che presentano queste caratteristiche posizione di garanzia rischio esogeno e regole cautelari protocollare
Chiamare il legislatore cosa deve fare un legislatore degli anni due mila
Un legislatore gli anni due mila a mio avviso ben può intervenire
Sulla codificazione della posizione di garanzia facendo chiarezza
Sì
Ebbene può intervenire sulla procedimentalizzazione direttamente un o meglio indirettamente cioè favorendo
Ad altre agenzie la formalizzazione di queste procedure mentre
Deve astenersi darla
Per disciplina positiva o meglio impositiva dei criteri di imputazione
Tutte le volte che qualcuno ci ha provato affranto in passato e oggi fallirebbe a maggior ragione non solo per quella crisi di legalità che ricordava il presidente Bricchetti
Che vale
Purtroppo che occupa la parte speciale ma perché nel terreno della parte generale
Il peso della parola del legislatore vale quel che vale e senza offesa ovviamente per il legislatore grazie dell'attenzione
Diamo la parola
Al professor Francesco D'Alessandro dell'Università Cattolica di Milano
Nel ringraziare gli organizzatori del convegno non posso esimermi dal dire che il mio è un compito
Un po'più ostico di chi mi ha preceduto per due diversi ordini di profili tanto che sono l'ultimo a prendere la parola come idealmente accade
Quando c'è una rossa o se vista l'ora di cena che si avvicina un carciofo vengono strappati via tutti petali quello che rimane corre il rischio di essere un po'brutto a vedersi alla fine
Cercherò di renderlo almeno un po'meno indigesto
Limitando il mio intervento
Visto che
Ci ritroviamo a una terza puntata terzo appuntamento di incontro
Vorrei come dire fare proprio in modo che sia smentita quella che normalmente
è la regola dei non c'è due senza tre quando ci sono situazioni di questo genere cioè che il terzo appuntamento è sempre peggiore dei tre
Cinematograficamente capita così ripensiamo la trilogia del Padrino Rambo marocchini mettete celle tutte i primi due episodi si salvano il terzo normalmente è un grande fiasco
Però per cercare di evitare questo è il sito nei limiti del possibile io vorrei provare accogliere
Dando già per
Detto e discusso
Ciò che da un lato tutti i relatori che mi hanno preceduto hanno così ben illustrato ma anche sciocche nel corso dei precedenti appuntamenti io stesso avevo avuto occasione di segnalare
Con
Diciamo anche il
Privilegio dell'attenzione sul punto di alcuni dei relatori di oggi
Vorrei limitarmi risparmiando magari anche qualche minuto alla pars construens
Rivolgendomi a
Quello che l'interlocutore privilegiato di oggi è inutile dircelo cioè il legislatore ogni tanto capita di avercelo proprio materializzato davanti agli occhi insomma
Per chi studia e
Figli applica i sistemi normativi sono anche una certa emozione
Anche perché io ne apprezzo molto lo sforzo
Devo dire
I docenti universitari hanno un po'il vizio di ergersi all'indomani di qualunque riforma i mestrini della penna rossa di De Amicis Diana memoria segnalare tutto quello che non va che non funziona che si poteva far meglio
E non tutte le volte hanno torto e sia chiaro perché insomma il prodotto legislativo il sempre un prodotto faticoso
Faticoso soprattutto quando è calato nella concretezza della mediazione politica ma lo è in astratto e per questo dico che ne ho grande stima perché ciò prova atto una delle
Ricerche che abbiamo condotto qualche anno fa con il gruppo di studio della Università Cattolica del Sacro Cuore
Approprio voluto provare a immedesimarsi nel compito del legislatore studiando il tema che fa da ideale matrice a quello di cui discutiamo oggi cioè la responsabilità degli operatori sanitari
Che è stato il primo teatro nel quale
Il diffondersi di comportamenti difensivi Stato così evidentemente sperimentato
Come spezzare questa spirale abbiamo provato a ragionare su una idea di articolato legislativo e ci siamo resi conto mettendoci per una volta nei panni e legislatori quanto è difficile scrivere nel nord
E allora quando c'è l'occasione di discutere della possibilità di dare un contributo secondo me bisogna provare a chiedersi quali sono gli ingredienti che non possono mancare perché
Quella che si apre alla
Possibilità del nostro Paese del sistema di protezione civile non sia
Una nuova forse ennesima occasione persa
Occasione persa perché
Noi partiamo da una situazione
Secondo me resi ancora più delicata da questo punto di vista in cui le cose riconosciamo cielo non vanno male il sistema di protezione civile è
Una macchina anche
Ha dato pur con ovviamente
Indi
Rischi di fallibilità propri qualunque attività umana ma ottima prova di sé
Sicuramente con standard assai più elevati apprezzati a livello internazionale rispetto ad altri settori del sistema Paese
Da questo punto di vista dunque il rischio di un'attività legislativa improvvida e quello semmai di rovinare qualcosa che così come pur con tutte le difficoltà da del caso ha dimostrato di sapersi adattare dare delle risposte apprezzabili efficace ai problemi
Certo si può sempre far meglio bisogna sforzarsi di
Far sempre meglio e allora dicevo che cosa a mio avviso è indispensabile
Che ci sia
Per riempire di contenuto la legge delega
Leggete lega al
Lettera g del comma uno dell'articolo uno spalanca le porte sull'universo
Ruolo
Responsabilità del sistema e degli operatori di protezione civile
Si tratta evidentemente di fare uno sforzo di riempirlo di contenuto questo
Obiettivo di riempirlo di contenuto anche
Per evitare di dare una delega in bianco al Governo che nel momento in cui dovesse decidere di
Esercitarla anche sul terreno
Dei criteri di input
C'è una penale
Poi corre il rischio di poter essere sindacato come eccessivo dalla Corte costituzionale quindi bisogna evitare innanzitutto un problema formale di questo genere evitare
Di
Delegare troppo fare in modo che almeno i principi anche sul tema della responsabilità siano chiaramente individuati
Io credo che il primo sforzo da fare tenendo proprio conto dell'esperienza di chi l'operazione la Protezione civile la vive la pratica tutti i giorni è quello di una
Descrizione chiara
Non solo dei compiti ma anche delle metodologie
Metodologie di valutazione del rischio di analisi del rischio di gestione del rischio
Per rischio peculiare che la Protezione Civile chiamata a dominare infausto Giunta a meritoriamente ricordato io ci ritornerò tra un attimo perché secondo me è una chiave di lettura importante
Che la Protezione civile a che fare con rischi esogeni con rischi naturali
A volte addirittura innominabile rispetto i quali anche parlare di prevenzione può essere vanno perché quando parliamo di
Eruzioni vulcaniche
Di aree fortemente urbanizzate pensiamo al Vesuvio parlare di prevenzione evidentemente assume un senso molto particolare si tratta di
Limitare gli effetti di qualcosa che se dovesse accadere certo non può essere
Prevenuto
Uno sforzo di questo tipo ha un effetto rimbalzo fondamentale
Anche per i penalisti
Nel
Caleidoscopio del processo che i non addetti ai lavori lo avranno capito ascoltando l'avvocato Randazzo ascoltando il presidente Bricchetti in particolare
Il processo penale
A già delle peculiarità e dei problemi suoi tutti interni molto complesse perché l'accertamento
Nelle aule giudiziarie non è semplice qualunque sia la materia di questo accertamento
Se poi la materia dell'accertamento e particolarmente specialmente difficile come quella di cui ci occupiamo il rischio e che sull'esplosivo si inneschi il detonatore salti tutto per aria
E allora qual è l'effetto positivo che è una precisazione di questi ambiti
Può certamente portare anche all'interno delle aule di tribunale pena anzitutto quello di parametrare
L'accertamento dei consulenti tecnici
Di
Affidare finalmente
All'esperienza
Del mondo che viene disciplinato la fissazione delle regole da seguire
Ovviamente non in un'ottica di diventare sciolti da qualunque tipo di valutazione ma nell'ottica di portare la migliore scienza ed esperienza disponibile nel settore scientifico di riferimento
Che va chiarita prima
Non può essere chiarita dopo nel contesto del singolo processo perché nel contesto del singolo processo
Il singolo consulente il singolo perito spesso viene scelto sulla base di
Rapporti diretti con il magistrato inquirente o con chi è chiamato a giudicare
Sulla base di pedigree accademici e io faccio parte di questo mondo e quindi posso dirlo all'interno che non sempre sono garanzia di aggiornamento e di
Assoluta affidabilità di chi è chiamato a svolgere questo ruolo
Che spesso finisce soprattutto in questi contesti per assumere la funzione dell'oracolo il giudice il Pubblico Ministero si rivolge all'esperto come nell'antichità ci si rivolgeva all'oracolo per avere il responso
Al quale fideistica mente affidare
Il proprio
Il proprio convincimento ecco una
Chiara perimetrazione io credo dei compiti e delle metodologie da seguire traccia la strada evita che chiunque in
Nel singolo processo se ne possa tracciare una propria
è stato estremamente interessante io lo riprenderò tra un attimo il riferimento del presidente sirena al regolamento trecentosettantasei del due mila quattordici
Perché il sistema della protezione aeronautica
è
Certamente il più all'avanguardia nell'ambito
Della gestione dei rischi tecnologici sono stati i primi
A
Porsi il problema della
Gestione del rischio tecnologico e della prevenzione degli eventi avversi tanto più quanto sono rari in ambito aeronautico gli eventi avversi
Ma fanno sempre grande impatto sempre grande notizia e allora bisogna
Agire in modo tale da
Ridurne il più possibile rischio di verificazione
Altra cosa
Da fare
E sotto un altro aspetto se possibile da evitare
Quando si
Maneggia
La categoria delle posizioni di garanzia si maneggia una materia esplosiva
E quindi bisogna farlo con particolare attenzione
Bisogna
Attribuire potevi
Importanti di impedimento e prevenzione degli eventi solo a patto che chi individuato come tale possa disporre di adeguate risorse per svolgere in maniera
Coerente i propri compiti
Da questo punto di vista le clausole di invarianza del bilancio che ci accompagnano in qualunque sia la legislazione sono uno scomodi Ossimo compagno di viaggio
Necessitata in tanti casi ma in alcuni proprio impossibile da accogliere perché altrimenti
Si corre il rischio di snaturare
La dinamica di un sistema
E vi faccio un esempio per fare capire che cosa bisogna evitare
Nella declinazione parlavamo proprio ieri in un convegno in Università Cattolica
Parlando dei rifiuti piani triennali anticorruzione nell'ambito della prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubbliche
Dove il responsabile della prevenzione del
Della corruzione a
Dei compiti che la legge gli affida assai delicata
Di prevenzione di fenomeni corruttivi un po'come nell'ambito del la
Attività di Protezione civile si devono prevenire certi rischi vi è un rischio di commissione di reati nell'ambito della pubblica amministrazione
Ecco
L'avere
Progettato una struttura che però poi
Non fornisce
Al singolo operatore quelle risorse che gli sarebbero davvero essenziali per presidiarlo bene questo rischio
Pone la questione delicata di trasformare quello che vorrebbe negli auspici del legislatore essere un sistema preventivo
In un sistema che ha soltanto aggiunto un ulteriore livello di responsabilità al quale presentare un conto nel momento in cui le cose vanno male nel ma mento in cui si è verificato l'illecito corruttivo perché
Quando viene accertata la corruzione con sentenza passata in giudicato ecco che
Il responsabile della prevenzione
Deve rispondere in sede erariale deve rispondere in sede disciplinare può avere la responsabilità dirigenziale
C'è il rischio
Che nella prassi
Questa corresponsabilità si trasformi in una responsabilità di posizione
La legge non vuole che sia così raggio quale che sia accertata una colpa nella prevenzione ma il terreno della colpa lo hanno detto benissimo tutti coloro che mi hanno preceduto quindi non mi ripeto è un terreno assai scivoloso
Soprattutto quando
Si analizza come sarà in questi casi
La colpa o meno di un soggetto a fronte
Di un fallimento del sistema la corruzione si è verificata nell'evento calamitoso si è realizzato e allora facciamo attenzione a non creare posizioni di garanzia che restino più sulla carta per creare
Dei capri espiatori oggetto di una facile imputazione che non dei meccanismi autenticamente preventiva aggiungo di più su questo punto che secondo me è particolarmente importante
Dei comportamenti difensivi sia già parlato e di come
Essi rappresentino un clamoroso effetto collaterale da evitare il più possibile lo diceva benissimo il Presidente si rende
Un paradosso probabilmente ci ritorneranno Altamura e Ferraris nel loro intervento successivo il mio
Nell'ambito della prevenzione dei degli eventi avversi su base meteorologica
Si è creata nel
Corso degli anni anche il due mila quattordici ha confermato questo trend una relazione inversa per cui i migliori sono quelle più processati
Dov'è che ci sono i
Processo di
Le gli accertamenti dell'autorità giudiziaria in tutti quei territori in cui l'attività preventiva I risultati migliori perché perché quella che
Cinque Rina di più
E perché ci indovina di più perché non fa comportamenti difensivi
Perché non lancia messaggi di allerta inutile
Certo
C'è un rovescio della medaglia più voglio essere preciso più posso corre il rischio di sbagliare ed ecco che arriva l'imputazione giudiziaria
è
Un effetto questo particolarmente grave col quale evidentemente bisogna fare i conti per sciogliere nei limiti del possibile questo nodo gordiano
E per farlo che cosa bisogna fare
è tracciato venne nel decreto nel regolamento trecentosettantasei del due mila quattordici dell'Unione Europea una strada maestra che può essere applicata anche qui
E fondamentale imparare dagli errori il presidente sirena ricordato un articolo del Regolamento a me piace ricordare nelle premesse dei considerando
In particolare i numeri trentatré trentaquattro e trentacinque che scolpì Sconochini o credo in maniera
Assolutamente pertinente le stesse esigenze che si verificano nel sistema di
Protezione civile che non differisce in questo dal sistema di sicurezza dell'aviazione civile non ve li leggo per ragioni di tempo per non annoiarvi ma li riassumono i loro contenuti
Si impara dagli errori è l'unico modo di apprendere e per imparare dagli errori non bisogna avere paura di aprire i propri armadi anche se dentro c'è qualche scheletro
Per poter aprire i propri armadi in condizioni di sicurezza e opportuno necessario indispensabile che queste informazioni
Rimandano finalizzate soltanto al miglioramento degli standards Attività di Protezione civile cioè devono essere schermati da qualunque possibile utilizzo giudiziario afflittivo
Sul fronte disciplinare sul fronte civile sul fronte penale altrimenti la macchina non funzioni
Ancora di più ci si può spingere avanti perché
Visto che ce l'abbiamo l'occasione di iscriverla una norma che possa essere all'avanguardia cerchiamo anche di sfruttarla fino in fondo questa occasione
La prevenzione di
Meccanismi di segnalazione protetti
Quello che
Viene normalmente individuato con
L'espressione anglosassone dell'U.L.S.S. al Blowing il soffiare nel fischietto in tutti i sistemi organizzativi complessi e Dio solo sa se lo è la Protezione civile è una fonte indispensabile per capire che cosa non va
Allora
Se la legge si fa carico anche di questo problema prevedendo
Pratiche
Per favorire e proteggere il segnalanti
Quando
Qualcosa nella macchina non funziona
Anche quando per fortuna non si verifica l'evento avverso perché l'evento avverso in Protezione civile e per fortuna ripeto
è soltanto la punta
Che emerge sopra il pelo dell'acqua di un iceberg assai più grosso che invece giace sotto
Lo sforzo che bisognerà fare secondo me è quello di
Concentrarsi sulla realtà che non emerge perché il sistema migliore nella misura in cui noi riusciamo
Non soltanto a concentrarci sui casi
Nei quali si contano le vittime
Ma lo Standard migliorasse
In tutte quelle ipotesi in cui la catena non ha funzionato ma per fortuna l'evento avverso non serve ficcato noi siamo in grado di intervenire altrimenti è solo questione di tempo di attendere la contingenza che sarà più sfortunata delle altre
Mi avvio rapidamente alle conclusioni con qualche altro ingrediente uno lo riprendo proprio dalla relazione di Fausto Giunta io credo che
Non bisogna avere paura del principio di uguaglianza
Principio di uguaglianza è sempre visto come
Moon Moloch di fronte al quale
Qualsiasi regola che possa configurarsi come eccezione sospetta di infrangersi contro gli scogli della valutazione
Della Corte costituzionale è stato così per l'articolo tre della decreto Balduzzi
Ma facciamo una disciplina speciale per i medici e che cosa hanno i medici come categoria
Meglio degli altri meglio degli ingegneri meglio per meritare
Un meccanismo di imputazione penale diverso da altri settori
E non solo anche se immaginiamo che abbiano qualcosa di diverso
Una norma di questo genere viola il principio di uguaglianza e destinata a
Infrangersi sugli scogli di quella valutazione di cui parlavo un attimo fa ecco io credo che questo sia spesi solo sentito dire in tanti convegni intimo
Eccessivo mal posto perché l'uguaglianza va sempre vista attraverso il prisma della ragionevolezza
Va declinata sulla base della diversità delle situazioni che devono essere disciplinati nefasto Giunta l'ha detto benissimo
Quando si fronteggiano rischino che il soggetto non ha creato
La situazione strutturalmente diverso rispetto a quella
Di chi invece sia
Titolare in
Prima persona di un potenziale di rischio perché ha contribuito a creare
E ancora
Quando ci sono regole cautelari basate su protocolli è diverso
Rispetto ad altri settori ed ancora aggiungo quando c'è un problema di comportamenti difensivi
Che peggiorano lo Standard offerto alla collettività e dovere del legislatore intervenire per spezzare questa spirale
Perché un medico che praticamente Cina difensiva è un medico che cura peggio i suoi malati
Un operatore di protezione civile che pensa innanzitutto a non finire sotto processo
è un operatore di Protezione civile che sta tutelando peggio i cittadini e questo bisogna avere chiaro e il coraggio di dirlo perché altrimenti ripeto
Finirà con l'essere una nuova
Occasione persa
Da questo punto di vista
Il decreto Balduzzi è stato un
Primo passo in una direzione sul terreno della colpa medica però
Per alcuni aspetti indubbiamente infelice intanto per il contesto in cui è venuto fuori
Un po'di fretta nell'ambito di una disciplina non organica che si voleva occupare dei profili assicurativi poi entrata una norma sulla responsabilità qui c'è l'occasione di fare una cornice normativa co era ente dove comunque una norma sulla responsabilità che individui parametri di responsabilità per colpa grave a fronte di violazioni di regole cautelari individuate specificamente attraverso protocolli e linee guida
Può benissimo
Starci con grande io credo armonia con il resto del sistema
Un po'come sta accadendo
Attualmente al Ministero della Salute dove è al lavoro una Commissione
Che sta elaborando un articolato proprio sul tema della medicina difensiva
Della quale fanno parte valorosi Cimini magistrati penso al consigliere Carcano della Corte di Cassazione penso
Allo stesso professor Forti del gruppo di ricerca dell'Università Cattolica che portato un po'all'interno della Commissione questa sensibilità e speriamo che anche quello possa essere un terreno di miglioramento degli stand della nostra legislazione
E poi ci sono dei profili e qui davvero le ultime battute per avviarmi alla conclusione di taglio più generale ma d'altra parte il legislatore insomma ha questo di
Molto positivo che davvero può
Fare de Alboni dirò come venticinque Djerba né i testi
A istituzionali dei primi anni di università
C'è un problema io credo forte di
Competenze nel processo penale
A che cosa mi riferisco mi riferisco acquei peculiari criteri di ripartizione della competenza a conoscere di certi reati fra tribunale in composizione collegiale tribunale in composizione monocratica
Per cui accade che tre magistrati in collegio debbano occuparsi di fatti cui accertamento è del tutto piano è traccia
Difficoltà ante volte invece
Processi per fatti colposi gravissimi complicatissimi
Dal terremoto dell'Aquila a
Al disastro di Sarno eccetera siano affidati alla competenza di un magistrato che opera da solo
Che io non invidio affatto qualunque sia la latitudine nella quale
Gli capiti la sventura di dover affrontare un processo di questo genere
A questo punto di vista
Forse aggiungo l'ingrediente il giudice d'appello
Come ricordava Renato Bricchetti non è soltanto più esperto e più lontano dal calore dei fatti
E anche un giudice che ha la possibilità di discutere al suo interno proprio per la composizione collegiale dell'acqua
Ed è vero che non sempre la pluralità di testé e garanzia di un risultato giudiziario migliore ma certo non guasta
Certo la solitudine dell'operatore di protezione civile di cui parlava proprio nella relazione iniziale l'ingegner Curcio
Il fatto che l'operare in sistema non consente di superare la solitudine dell'operatore non deve trovare
Il suo ideale
Rovescio della medaglia nella solitudine del giudice penale da questo punto di vista sarebbe importante seppur evidentemente non nel contesto di una normativa specifica come quella della protezione civile fa nell'ambito di una rivisitazione dei criteri generali di competenza del Codice
Penale di procedura penale prevede vere
Una diversa ripartizione tra
Giudice monocratico e collegio
Ultimo input
Che però forse il più importante di tutti
Qual è il senso della pena quando ci troviamo di fronte a calamità naturali come quelle che la Protezione Civile chiamata a prevenire e gestire
è importante chiederselo non perché la pena qui non abbia nessun senso ma perché ha ragione abbiamo bisogno di sapere qual è il senso che vogliamo perché l'articolo ventisette della Costituzione sempre lì a ricordarci che il senso del punire
Deve essere la rieducazione del condannato non altro non desiderio di vendetta o di mera afflizione
Nei confronti di chi anche colpevolmente rimprovera abilmente abbia sbagliato
Da questo punto di vista
In tutti i casi in cui si verificano eventi luttuosi di questo genere
La domanda principale delle vittime di chi ha dovuto piangere i propri morti e capire perché è potuto succedere
Una volta chiarito perché è successo
Il la soddisfazione che deriva dall'esecuzione di una pena è davvero
Poca pochissima cosa
Allora da questo punto di vista io credo che proprio il terreno degli illeciti colposi
A tutti i livelli ma soprattutto qui quando
C'è un rischio
Di cui il soggetto non è responsabile quando nell'unico rimprovero che
Alla fin fine possiamo muoverci è quello di non essere riusciti a salvarci
E perché aumentano i processi in Protezione civile aumentano perché la Protezione civile si è dimostrata molto brava a salvare la vita delle persone anche questo è un paradosso pretendiamo di più
Da ambiti scientifici tecnologici
Che ci assicurano sempre di più
Con il medico è accaduto proprio così
La conflittualità aumenta perché le prestazioni nelle possibilità di salvezza sono molte più alte che in passato e con la Protezione Civile uguale allora dicevo
In situazioni di questo genere quando quello che
Si è verificato e non essere riusciti a salvare qualcuno
E allora meccanismi di amministrazione della giustizia diversi
Dal
Ha una giudiziarie di tribunale volta all'erogazione di una pena detentiva o pecuniaria
Possono esprimere al meglio le proprie potenzialità
Gli standards di forme di giustizia riparativa cioè difforme di giustizia volta alla mediazione del conflitto alla ricucitura del tessuto sociale extra
Pato in un rapporto responsi potrà offensore offeso
Sono cui particolarmente promettenti un legislatore
Attento a questi sviluppi
Dovrebbe cogliere l'occasione per scrivere io credo una pagina nuova davvero nella
Legislazione nel nostro Paese grazie per l'attenzione
è ora la volta dell'intervento di Marco Altamura consigliere giuridico della fondazioni sì ma illuda Ferrari tradizione dell'Università di Genova
Hanno risposto
Il prefetto Gabrielli Chan nascosto
Unità
Bene cercheremo di sollecitare anche la vostra attenzione visiva abbiamo preparato una presentazione quindi
Speriamo che circolano in questo modo la vostra attenzione contributi dati fino adesso son tantissimi soldi tantissimi quindi
Io penso che andiamo un po'più veloce di quello che c'eravamo preparati insomma
Allora il nostro noi partiamo da dall'osservazione abbiamo dal due mila nove conduciamo uno studio sul controllo giurisdizionale si mi riporto incivile come tutti i sistemi osservato anche da questo tipo di controllore e noi facciamo questa osservazione per migliorare il sistema
Questi sono i numeri duecento vittime cinquanta procedimenti pendenti centocinquanta indagati diciassette Regioni coinvolte
Questo nel nostro sistema abbiamo una banca dati che utilizzano il sistema di sostanzialmente drastico dette con ICE with PDA
Sappiamo tutto di queste indagini agli osserviamo puntualmente e quotidianamente certe volte andiamo noi direttamente abbiamo o dei nostri ricercatori oppure abbiamo la collaborazione le parti possono essere i pubblici ministeri possono i difensori
Sappiamo tutto sappiamo chi sui magistrati sappiamo chi sono i difensori qual è il socio delle CTU
Di controlliamo siete sotto osservazione anche voi
E ieri sulla base di questo studio abbiamo quindi osservato le criticità
Gli abbiamo osservate nella legge nella giurisdizione nella società che abbiamo fatto anche critica non ci daranno più soldi la convenzione anche al Dipartimento di prezzi no non tanto Dipartimento proprio al sistema nazionale quindi
Bene siccome moltissimo è stato detto non non voglio ripetermi uno delle capacità è proprio il quadro normativo noi parliamo di allusione normativa USA
For è giunto sposato scusa Rettore in tizia ma noi sulla sulla
Sul quadro normativo possiamo parlare di allusione che però l'alluvione sia per il numero di norme
Ma anche per la emotività di quella di quella legge nel partito parliamo di legge Sarno parliamo di legge esso verrà però c'è usiamo proprio le espressioni della calamità perché quel quella legge lì a quelle porta in sé quella emotività
Abbiamo poi una crescita nella pianificazione sarebbe potremmo dare tantissimi esempi anche casistica però davvero abbiamo il tema del
Attività di protezione civile ma governo del territorio come si coordinano queste cose previsto dalla normativa è previsto ma come si fa
Abbiamo il tema degli attori delle figure chiave
D'Andrea lungo però uno slogan e il Sindaco massima autorità minime risorse
Tante competenze per carità risorse
Pochissimo
I diritti dei cittadini si sono espansi cioè le stanzine norme del diritto
E ma questo corrisponde poi le affermazioni di altrettante posizioni garanzia verso gli operatori in un settore particolare che quello dell'incertezza altra criticità normativa la legge parla genericamente di obblighi di informazione quali obblighi
Come si traducono come si declinano perché questo poi determina una mancanza di professionista della comunità nella comunicazione che lo strumento della informazione
La criticità nella giurisdizione gli esperti del PM abbiamo già detto sono esperti
Che vengono scelti su base spesso fiduciaria
In quel sito il quesito e del tutto generico ne abbiamo studiato un caso e ne abbiamo visti altri in cui il perito elevato a dire
Si poteva prevedere perché il modello che ho fatto io il modello sperimentale che ho fatto io diceva che si sarebbe previsto fatto da Luigi
E poiché l'atto dire anche che sul posto la Protezione civile avrebbe potuto dare l'allarme generico si è inventato sistema
Naturalmente inducendo in errore
Forse il pm si è voluto fare in due Indurain ore naturalmente il capo di imputazione suo formulato inchieste partite
E va bene questo la ricostruzione dell'evento con il senno di poi il
Il fatto è stato già benissimo detto un agente modello configurato s'sempre dopo e la manifestata sete di giustizia c'è spesso il pubblico ministero che declama il bisogno suo personale di
Affermare la giustizia delle vittime
Abbiamo anche controllato nel nostro nel nostro studio le click le criticità quindi con quelle di prima che vi ho evidenziato sono delle indagini preliminari queste proprio del giudizio ad giudizi di responsabilità questo l'abbiamo visto decisamente nella sentenza
Dell'Aquila cioè si è si passa
Da una colpa per l'evento ad una colpa per il rischio di vento
Assistiamo ad un agente modello che è quello letto dal Presidente sirena che poi e la sentenza lei l'ha letto io l'ho riportato qui esattamente l'articolato della sentenza Sarno
Mi viene voglia di ricordare una bellissima espressione di Fausto Giunta che diceva che
La gente modello che per una figura giurisprudenziale ricordiamocelo sempre non lo troviamo nella legge è una figura giurisprudenziale che
Ha dipinto sorto Giunta come il pupazzo animato da un giudice ventriloquo
E in effetti questo ingente mole Moggi modello è un soggetto a cui di volta in volta si può chiedere qualsiasi cosa si può far fare qualche cosa e dunque il soggetto perfetto per di
In tale capri espiatori
Nella
Nelle sentenze
Vediamo che c'è
Pochissima consapevolezza
Del del contesto
E la ricostruzione del fatto storico sempre faticosa e molto più c'è molta più attenzione la parte normativa che non a parte attuale
Abbiamo anche osservato poi le criticità nella società
Beh il cittadino
E un problema serio di questo di Del Noce lo abbiamo visto come un provassero seria di questo osservatorio per esempio
La Protezione civile intesa non
Come un dovere civico ma un delitto un diritto alla propria incolumità larga salvaguardi la salute dei propri beni
Abbiamo sentito in una un lavoro che mi ha fatto in Val d'Aosta che quindi
Regione
A mio avviso estremamente voluta molti cittadini dire va bene arriverà la Protezione civile
Miss alberato alla protezione civile in un processo in cui si chiedeva di essere attivi ci fate Francia arrivare alla protezione civile
Il paternalismo di Stato nel senso che lo stato diventa inteso come un soggetto fornitore di servizi un regolatore di servizi che deve intervenire
E siccome poi in effetti interviene poco o tanto ma interviene l'affetto e una spirale assolutamente deleteria
Il ruolo dei media la Società sappiamo che
I giornalisti il media la stampa e televisioni hanno l'imperativo solito canovaccio del delle famose tre S sesso sangue
E soldi quello fa vendere notizie quindi disastro e pur se in
Io posso metterci la quarta esse sensazionalismo
E anche la comunità scientifica le sue responsabilità faticano a divulgare la complessità spiegare la complessità
E quindi naturalmente lasciando I media la banalizzazione
E infine anche la crescita nella politica di degli amministratori locali soprattutto perché non è facile per un amministratore investire in prevenzione e chiedere i cittadini di essere corresponsabili perché questi cittadini un giorno saranno lettori
La capacità poi anche nel servizio nazionale prezzi civile al giorno la prima città è stata evidenziata benissimo dal dal precedente capo dipartimento i piani di emergenza comunale non ci sono in tutti i Comuni
è stato fatto uno studio centrale in quasi il trenta per cento di Comuni non c'è un piano di emergenza
E laddove ci sono spesso sono atti puramente formali
Un'altra critica un'altra criticità che abbiamo osservato e che il centro funzionali regionali su cui il sito basava era il pilastro del sistema carta mento non sono non si sono attivati tutti ci sono voluti dieci anni
Dalla direttiva del due mila quattro per fargli attivare tutti
Un'altra criticità che a ciascuno il suo ogni Regione sulla base delle proprie prerogative delle proprio competenze si è fatta una comunicazione allerta merito
Con un'iperbole qualcuno ha sostenuto che
Passando diciamo da Messina fino ad altro fino alla Val d'Aosta si poteva Perrone stesso evento meteorologico avere
Più
Comunicazioni di allerta
La Corte Costituzionale ha parlato di geometria variabile questa giorni netti e variabili sostanzialmente richiama la competenza di più livelli e più offensivo e più funzioni ma che in tempo di pace va benissimo
Forse in tempo invece di emergenza
I benefici sono inferiori alle problematiche
E infine la comunicazione a comunicazione com'è ovvio detto non a tutti i livelli è una comunicazione professionale
Ci sono altre criticità che adesso il professor Ferrari scusi ci cambiamo e facciamo un po'di ciò come siamo abituati a fare un esame dintorni Dante
Allora metto cara invece subito passare i numeri
Allora
Come prima eravamo stato dall'avvocato Altamura questo è dunque il trend crescente del procedimenti dal due mila quattro al due mila quattordici sovrapponiamo il trenta e degli eventi degli eventi estremi che possono dare luogo delle vittime vediamo che questi non cresce culo come procedimenti vediamo che praticamente c'è un'oscillazione intorno ai cento eventi estremi all'anno ma che questi non hanno lo stesso trend
Di crescita e allora cosa succede tutti quei comportamenti difensivi che ha già parlato benissimo molto meglio di me il Presidente
Sirena
Però cosa osserviamo che mentre gli eventi estremi non crescono quanti procedimenti cosa cresce cresce il numero di fax allerta cioè cresce il precauzioni ISMU degli operatori vedete in questa slide
Come dal due mila otto al due mila quattordici sulla base nazionale sulla base di tutti i dati che possediamo come questo trend sia cresciuto e questo trend sia cresciuto guardati bene a discapito delle previsioni
Rette e siamo arrivati così nel due mila quattordici dove il lume euro di
Dia all'arte farsi cioè dissolvere estive ha superato oggi le corrette
E guardate ancora nomi introducendo qua badate bene nessun beneficio sulle mancate allerta che è mancata all'arte sono e la linea viola quindi introducendo questo precauzioni visivo
Non abbiamo nessun modo migliorato il sistema
Questa è la famosa slide e che faceva prima anche riferimento professor D'Alessandro lo stesso lavoro stesse setti anni di studio che abbiamo provato a vedere sulla base di come ieri le Regioni reagiscono e vedete c'è un gruppo di Regioni le prime quelli a sinistra che possiamo chiamare le Regioni virtuose perché il numero di corrette e decisamente
Grande distintamente alto rispetto alle falsa allerta le mancata all'arte di colore marrone dico che viola invece sulla parte di destra
Vedete che le falsa allerta e superano le corrette e questo è un gruppo di regioni
Dalla dieci in poi che possiamo definire come le Regioni precauzioni giuste e qui
Viene
In tutta evidenza il paradosso il paradosso del Treviso ore perché in quelle regioni
Virtuose il protettore civile rischia sei volte di più rispetto alle Regioni precauzioni Stevens sei volte di più
E tutto questo come si traduce in numeri guardate abbiamo fatto un altro studio ancora abbiamo guardato tutte le volte
Che il sistema in sette
Tre anni a previsto un'allerta giallo è previsto un allerta giallo è il primo livello della scala di allertamento per il rischio alluvionale
Abbiamo guardato che cosa il sistema
Accogli osservato ex post cioè
I preti suore ex ante ha fornito una previsione gialla vediamo poi che cosa è successo
E qui vedete che cosa è successo
Il novantacinque per cento dei casi non è successo nulla cioè abbiamo avuto
Un evento minore rispetto a quello previsto Bardi il quattro per cento
Siamo stati corretti
ENI il due per cento abbiamo mancato l'evento
E questo cosa significa il numero di eventi dei
In centocinquanta previsioni in un anno su ottomila fatte
Possiamo incappare possiamo inciampare in un procedimento penale
Sempre numeri scusate questo qui questo grafico riporta il numero di giorni in cui il sistema di protezione civile per regioni prevede
L'allerta rosso come vedete
Il numero di Regioni in cui è previsto l'allerta rosso all'uscita quasi a leggere perché si trattano di
Due tre
Quattro giorni all'anno
Se come
Diceva il Presidente sirena noi adottassimo
La sentenza Sarno nel
Nella sua
In maniera rigorosa in maniera rigorosa il numero di giorni di allerta passerebbe da tre a quattro a stare in una media di cento
Una media di cento significa tre mesi
Tre mesi in cui
Tre mesi all'anno in cui dovremmo vivere con scuole chiuse case evacuate limitazioni di traffico eccetera
Per chi come noi non le capisce le cose cioè sostanzialmente se
Quel già allora un verde se usassimo Sarno e dessimo rosso accadrebbe quello che abbiamo visto
Lui abbiamo ritenuto che questa quando abbiamo visto questa slide quando ci siamo fatti con i nostri cercatori nostri ragazzi università siamo resi conto che occorreva assolutamente dare una risposta è questo il percorso che abbiamo fatto in questi tre anni
Cioè il percorso che abbiamo fatto questo queste questi anni significava evitare e speriamo possa evitare e lo abbiamo prospettato
Tante risposte quelle che oggi ci siamo dati qui perché più o meno abbiamo anche ripreso non voglio quindi per commentare
Le varie questioni
Una risposta che abbiamo prospettato una legge che era uscite da questi incontri era proprio quella di differenziare il rischio di impresa da rischio naturale oggi siccome perfezionata questa teoria da esogeno in d'oggi no come oggi abbiamo fatto un passo avanti
Grazie professor Giunta quella di valorizzare legge Balduzzi quella di avere una specificazione rigoroso e le competenze affinché la gente moda lo sappiamo sia e non il famoso pupazzo nelle mani del ventriloquo
Quello di adottare procedure protocolli questa è una innovazione quello di
Arrivo di giungere ad un
Cons a un rischio accettato non soltanto a a un rischio calcolato ma un rischio accettato dalle comunità esposte e quindi tutta la tematica della partecipazione
Non solo ma anche della validazione di queste di questo rischio accettato
E poi la formazione professionale e cioè introdurre
Nelle scuole professionali nel CSM nelle scuole di di di magistratura nell'avvocatura tutta la tematica dell'incertezza
Il contributo far sì che nelle indagini preliminari ci sia un contributo realmente esperto che non sia soltanto il consulente del PM ma sia una fonte competente
E poi come è stato detto anche oggi la competenza col collegiale
Così come abbiamo prospettato contributi
Chi può essere questo soggetto esperto perché non il deficit come l'ENAC
Come nell'inchiesta marittima la Capitaneria di porto anticipare il contraddittorio far sì che il cui sito sia condiviso risolvere i problemi probatori
Collegi peritali piuttosto che il perito unico oppure la polizia giudiziaria
Questo lo diceva Francesco proprio alla fine
Utilizzare una tecnica
Utilizzata dalle Nazioni Unite in cui
Si chiede
Ci si domanda non solo cos'è successo
E chi è stato
Ma perché successo
Perché è successo perché questo può dare più risposte e le dà anche a livello interdisciplinare
E anche abbiamo prospettato delle soluzioni nel giudizio cioè quello di
Tutti
Questo ci siamo detti tutti quindi davvero vado veloce cioè facciamo in modo di trovare poi le risposte effettive
Su uno vorrei sul soffermarmi ecco sul discorso la gente modello perché su questo
Opinioni un po'contrastanti sul sul sul potere del Giudice
Io credo che il giudice dovrebbe
Farsi carico in sentenza di motivare e di spiegare il comportamento alternativo lecito
Cioè dovrebbe essere un suo buon ne parliamo tanto di accountability no o o nel caso dei del legislatore la politica di dare conto io credo che anche il magistrato debba dare conto qual è il comportamento alternativo che cosa sarebbe accaduto
E non solo perché ne deve dare conto perché questo creerebbe anche dei modelli comportamentali cioè rendesse conto di quello che si sarebbe dovuto fare questo le crea linee guida e quindi avremmo una fonte giurisprudenziale era per adeguarsi quindi c'è una logica
Vi siamo il PD politica e di darne conto e anche una logica di creare appunto modelli comporta comportamentale
Questo è una teoria diciamo di di evitare di declinare la premialità nel Mas IMO della sua potenzialità come è stato detto altrimenti andremo non è il logica precauzioni Istica ma illogica catastrofisti ca
A questo punto abbiamo chiesto anche
Al servizio di protezione civile di darsi delle risposte e l'abbiamo credo con con una certa
Come dire forse presunzione fondazioni cima e altri colleghi ma abbiamo trovato veramente dentro servizio
Delle grandi risposte c'abbiamo comincia a dire perché non proviamo
Ad avere un un sistema interno capaci di verificare la rispondenza tra in comportamenti dell'operatore e le norme da seguire diamoci
Al nostro interno delle regole di compliance facciamo dei controlli
Proviamoci
Facciamoli questi questi accertamenti sull'errore proviamoci
Accettiamo la fatica e la pazienza di una pianificazione con i cittadini
Proviamo a fare validare le procedure affinché non sino autoreferenziali
Masino validate da terzi soggetti
E diamoci e per prassi BdT non intendo soltanto trasparenza intendo tracciabilità
Cioè il fatto di
Mettere in condizione un operatore un controllore di guardare dopo cosa hai fatto cioè la scatola nera
Cioè il diario clinico essere tracciabili perché è fatto così non solo trasparente cioè mettere a disposizione
In metto in condizioni chi verrà dopo di me a controllare mette a disposizione gli elementi che hanno condotto la mia decisione essere tracciabili
Abbiamo prospettato soluzioni anche nella società guardate la differenza tra il bianco e nero il colore
Solo colore
Quarant'anni ed è cambiato soltanto il colore
Invece prospettiamo pianificazione partecipata esercitazioni e autoprotezione resilienza
Ma queste
Queste le nostre soluzioni si sono trasformate come chiedeva Gianni Canzo in buone pratiche si sono trasformate Presidente in pratiche
Non lo sappiamo se sono buone
Per esempio una buona pratica del legislatore e devo dire che il legislatore comunitario girocollo comunitarie dice che
I piani di gestione del rischio o si fanno con sistemi partecipativi
Ho non si faranno saranno illegittimi si potrà ricorrere al TAR
Perché non sarà una pianificazione valida se non sarà fatta con questo criterio
Il problema che si potrà fare con una partecipazione
All'acqua di rose cioè con un accesso alle informazioni si potrà fare in maniera più sostenuta consultando le comunità si potrà fare con una partecipazione autentica attiva
Guardate la differenza dal punto di vista della corresponsabilità del cittadino del l'accettazione del rischio e della resilienza di comunità se avremo s'soltanto consentito un mero accesso all'informazione ci apprendiamo alterchi albi pretori un documento accessibile avremmo bassa resilienza e bassa responsabilità
Se li
Così in tre modi consultare i documenti agevoleremo una comunicazione avremo una buona responsabità residenza ma soltanto con una partecipazione attiva avremo tutta quella resilienza e corresponsabilità
Nella giurisdizione ho trovato solo due casi ma infatti questi incontri sono
Sanno gusti molo per saperne ATER in un caso e locale me ne me ne scuso era un Lupi una insomma una serie fondazione di un torrente ligure
E il nostro Procuratore a Repubblica aveva detto a la colpa è degli edifici in alveo e naturalmente degli amministratori che non gli hanno fatto fare le autorizzazioni
Però poi si è rivolto a
A un certo di competenza
E nelle demolito ma proviamo a fare il giudizio conto fra toilette
Cioè proviamo a vedere che se
Se i privati
E se gli amministratori avessero fatto fare gli studi tralicci e per effetto di studi idraulici si fossero fatte le P.O. delle opere l'allusione si sarebbe data lo stesso si sarebbe dato in egual misura
Si sarebbe data in egual misura abbiamo fatto un giudizio controfattuale c'è il problema quel procuratore Repubblica ci ha messo nelle condizioni
Di fare dello studio idraulico che non era stato fatto
E di modellare quelle opere che potevano a contrastare e che cosa è uscito che l'alluvione si sarebbe dato stretto perché l'evento eccezionale
E il processo non si è fatto
L'altra buona pratica è una sentenza di Cassazione che presente sirena conosce bene dove noi la definiamo il diritto penale dal volto umano cioè questi
Che è un caso medie di corsie ci si rese conto dell'emergenza dell'urgenza e si è
Predicato un principio straordinario per il cui
Nelle emergenze anche le cose facili sono difficili
Nella società nella società quali sono le pratiche esistenti che abbiamo approvato sicuramente la campagna quella che sta tenendo il Dipartimento della Protezione civile alla campagna Io non rischio
Dove i volontari locali incontrano i cittadini e creano un legame che secondo noi è importantissimo tra la conoscenza di il rischio e
Le norme di autoprotezione senza questo legame le norme di appropriazione non riusciranno mai a radicarsi
E poi quali altre bene
Ci sono tutta una serie di Comuni in Liguria in Toscana in Emilia Romagna dove
Iniziano a sperimentarsi
I primi piani di emergenza partecipati e che cosa sono questi piani emergenza partecipati sono degli elementi ci sono degli impegni dove parti fondamentali del Piano
Quale
La mappatura del rischio la comunicazione sono stati revisionati con il contributo dei cittadini che sono così diventati protagonisti di questo piano a questo punto questi piani di emergenza
Sono ben più di un semplice atto amministrativo è un impegno della comunità a non rischiare e badate bene a quei cittadini quelli qui gli hanno quelli Montelupo
Quelli dell'Emilia Romagna non sarà più consentito direi
Non lo sapevo né ero stato avvertito perché loro stessi hanno partecipato a questo meccanismo
Nel per il servizio di protezione civile quali buone pratiche abbiamo trovato bene abbiamo trovato una buona pratica
Che è costato tanto sacrificio a questa e la sperimentazione di un'inchiesta interna fatta a valle in questo caso delle tento di Genova
Dove è gli operatori del centro funzionali
Hanno accettato con grande coraggio
Di sottoporsi all'esame critico descrivendo il loro comportamento effettivamente svolto rispetto alla lei c'è e alla migliore scienza con l'obiettivo di non trovare
L'errore dell'operatore ma di trovare gli errori di sistema
Sicuramente lume utilizzazione a scala nazionale degli allerta e
Sicuramente mi scuso con la Regione Val d'Aosta perché si vede poco il tentativo la sperimentazione
Di aver messo su una scatola nera la piattaforma Depretis ore dove vengono tracciati ex ante le valutazioni e gli operatori permettendo Point ad eventuali controllori ex post di controllare la qualità dell'operato e dimettersi nuovamente nella situazione in cui ha operato l'operatore quanto dovuto fare quella decisione
E poi
Altra buona pratica sono i protocolli degli operatori queste ad esempio del Nucleo tecnico nazionale di valutazione ed agibilità a valle di un sisma che dettagliano i comportamenti che i tecnici devo che devono tenerezza e li rendono un po'laddove possibili molto stringenti
Tutto questo le chiamiamo pratiche o buone pratiche
Beh la nostra proposta per finire
è che tutte queste pratiche ma tante altre ancora perché sicuramente ce ne saranno
Sotto la regia del Dipartimento vengano messe
In rete
In modo tale che si passi dare il concetto da l'idea dalla volontà della gente modello al desiderio a volontà del sistema modello grazie mille
Chiamiamo nell'intervenire il Presidente della Corte di Appello di Milano Giovanni Canzio
Grazie si è capito dallo schieramento che la tavola rotonda non si farà
Perché la pazienza degli ascoltatori
Ottavo limite e anche perché
Sono state dette delle cose straordinarie rilievo ci secondo me
Per chi come noi è partito dal due mila undici
Roma quel Milano oggi Piazzi Ragusa quindi direi che proprio visibile la trasformazione
Del dialogo del dibattito l'approfondimento
Le tematiche
In parte sono modificate in parte sono approfondite ma sicuramente c'è un
Pone rinnovamento provenire concettuale
E insieme però una sorta di unificazione linguacce ecco la contaminazione è avvenuto
La mia non vuole essere una relazione di sintesi assolutamente disturba eredi lei anche proprio
Ciò che è stato detto molto meglio e quindi credo che
Ognuno ha recepito attentamente quello che ciascun relatore ha saputo dire con tanta pazienza
Le mie sono soltanto due brevi osservazioni che vogliono aprire la strada poi alle relazioni conclusive e al saluto conclusivo che faranno la relatrice
Nella proposta di legge delega
Raffaella Mariani
Insieme con
Onorevole chiara Braga e poi infine vicepresidente continui sulla magistratura ecologici onore la sua presenza onorevole Giovanni Legnini
Si diceva
Il tutto nasce da un'intuizione
Da una necessità certo è che nasce dal sisma qui l'anno due mila nove perché direi anche fisicamente
Che siamo persone che ci siamo incontrati
In forza di un'esperienza umana giudiziaria
Connotata da forte drammaticità
Che ci ha fatto capire ci ha insegnato delle cose
Gabbrielli era prefetto a L'Aquila signor Presidente la Corte d'Appello dell'Aquila
E oggi c'è qui Giovanni Legnini rappresentante politico straordinario nelle terre d'Abruzzo
Che ha vissuto sulla sua pelle quello che è successo in quegli anni
E poi devo dire più volte mi incontro col prefetto di Milano com'è noto Franco Paolo Tronca che era allora
Il capo del Corpo dei vigili del fuoco che
Quello che insieme a voi in sede civile più fatta alla guida in quell'occasione e mi dice sempre
Tout-court
Franco Gabrielli io
C'abbiamo paura di niente perché che dopo quello che abbiamo il salario può succedere di tutto ma non c'abbiamo paura di niente
Perché ogni tanto gli dico ma ce la fai con export reggere tutte queste cose le interdittive antimafia e così via
Voglio dire di sì è un'intuizione o necessità ma anche un'esperienza fattuale e giuridica che a monte
Di questa scelta che facemmo insieme nel due mila undici di
Capire fino in fondo
Se nel caso di mantenere o di mutare il modello il paradigma di protezione civile di fronte alle emergenze
Di fronte alla fragilità di questo Paese di questo territorio fronte I fattori naturali e talvolta purtroppo anche antropici di questo tipo di rischio
Insieme con la consapevolezza che tutto il complesso tutto incerto tutto intessuto di probabilità e quindi
Come far fronte da un lato a questa consapevolezza direi tecnico-scientifica
è nello stesso tempo alla sete di sapere di conoscenze e di giustizia delle vittime che non avevamo nei nostri uffici e nostre stanze in quei giorni e che volevano
Prima ancora della giustizia volevano capire volevano sapere cos'era successo perché era successa cosa la scora sarà avvenuto cosa si poteva fare
Perché dico che sono stati fatti dei passi straordinarie perché non solo è mutato il paradigma proprio il modello della protezione civile
E non solo in base alla
Novità normativa del due mila dodici ma in base proprio alla mentalità alla concezione al modo di essere Protezione civile oggi in Italia che un unicum a livello mondiale
Glielo dico perché quella protezione civile non vorranno mai non ve lo confesserà hanno ma a livello mondiale si viene a prendere esempio dall'Italia sottoterra province vicine
Guardate dispiace che è presente protagonista
Allo spostamento di quel mostro all'Isola del Giglio a Genova
A livello mondiale e considerato un unicum di una straordinaria importanza rilievo che fa onore
Alla Protezione civile ma fa onore anche alla nazione italiana glielo dico perché
Multipli di cui saranno più operatori apprensione civile ritenete vi onorati chi svolge questo lavoro vi siamo molto grati
Quindi era giusto di fronte a questo mutamento a questa consapevolezza
Assumerci la nostra responsabilità
Di professionisti di momenti al servizio dello Stato e di persone che intendono coltivare
Questo senso dello Stato questo senso della cultura della comunità
E del miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita di tutti
Di dare nonostante altre di maggiore sicurezza di certezza nonostante le incertezze le probabilità delle complessità
Direi che è una metafora splendida di tante cose che abbiamo detto oggi io l'ho ritrovata
In
Pietro sirena
Un grande Presidente della Corte di Cassazione Presidente della Sezione Quarta e quella che
Tratta proprio questo tipo di processi avete ascoltato con quanta umiltà questo giudice supremo la coltiviamo Corte suprema si è posto di fronte a queste problematiche
Ma anche una metafora io l'ho vista perché ogni qual volta utilizzava il termine precauzione riferendosi alla sentenza Sarno diceva che andava al cielo ecco
Guardare in alto ma deve esserci
Perché probabilmente
Quei piedi per terra quel criterio
Non ci porta
A conclusioni appaganti sotto il profilo di quella ragionevolezza di cui vi ha parlato diffusamente il Presidente di
E allora
Tanto per dire
Pochissime cose in pochi minuti
Oggi
Abbiamo qui finalmente
L'abbiamo detto fin da Roma ti ricordi presente Gabrielli se lo ricorda il convitato di pietra forse dicemmo abbiamo sbagliata non invitare il Governo il legislatore oggi il legislatore si presenta con una proposta di legge delega
Quindi noi abbiamo finalmente quella tavola
Quei parametri rispetto ai quali possiamo confrontarci e questa proposta di legge è frutto di quanto è avvenuto in questi anni è inutile nasconderlo non l'avremmo avuto una proposta di legge
Delega di questo tipo che con le sue criticità
E pur sempre
Una tavola su cui insieme lavorare e portare il nostro contributo questa è la straordinaria novità
Perché le domande che ci siamo posti anche oggi ma è davvero oggi al ancora adeguato il
Quadro normativo di riferimento ha bisogno di una
Di novità innovazioni
Sono ancora adeguate le procedure
E idoneo lo strumento della delega io credo di sì
Sia una materia nella quale
Non si può andare a colpi di maggioranza o di minoranza come emendamenti e voti parlamentari ondivaghi è necessario il Parlamento dia
Famose diretti così criteri specifici obiettivi il più possibile puntuale
E poi ci siano organi tecnici dentro
La Presidenza del Consiglio ma io spero anche con l'ausilio al Ministero la giustizia in questa materia non soltanto
Presidenza del Consiglio lavori pubblici questa materia anche la giustizia
Che ci siano
Organi tecnici in grado di
Di dare carne e sangue e poi i criteri e princìpi direttivi
E quindi è necessaria è necessario lo strumento della tecnica è necessario secondo me anche come è stato detto alcuni interventi in particolare ancora una volta Piero sirena
Collegarsi con le esperienze europee
Cioè questa è una materia nella quale
Sarebbe
Benvenuto
Non dico una direttiva ma almeno una raccomandazione questo futuro che noi apprezziamo tanto in queste materie così come avvenuto per l'aviazione civile
Infine la domanda
Che è stata posta da qualcuno ma che io posso già qualche anno fa è veramente coerente questo sistema di policentrismo accentuato di pluralismo
Sotto questa bella parola la sussidiarietà ma non si nasconde una frammentazione eccessiva
Rispetto alla quale
Manca
Quello che io penso che sia necessario quando noi parliamo di responsabilità cioè l'identificazione
Precise trasparente visibile dei centri di imputazione
La moltiplicazione la pluralità dei centri di imputazione
Il
Porta una frammentazione che non solo
Rischia di burocratizzare questo tipo di operazione
Ma rischia soprattutto in un rendere visibili trasparenti i centri di imputazione
E quindi che la riforma si muova anche sul sotto questo profilo
Infine
è stato
Evidenziato dai tanti interventi diritto penale sostanziale ma anche il processo
Cioè
Raccordare attentamente tutto questo con ciò che oggi sta muovendo sì in Parlamento Commissione giustizia vie
Con una proposta
Questa volta un disegno di legge governativo di riforma del processo penale che nasce proprio alla Commissione da me presieduto e qui abbiamo lavorato insieme con picchetti con l'università con tanti altri colleghi che tende a
Anche in questo caso a dare
Non solo semplificazione alla procedura ma anche maggiore trasparenza maggiore chiarezza ma anche ridisegnare attentamente i poteri i limiti delle parti e del giudice
Senza togliere nulla alle garanzie anzi data loro implementando le
Ma nello stesso tempo assicurando che i processi abbiano tempi durata ragionevole anche certezza del loro partire Merlo concludersi
Infine
Ha consapevolezza che
Siamo parlando sempre
Quando parliamo di processi penali in questa materia essere consapevoli che
Dobbiamo
Svolgerà il giudizio è calzante cioè col senno di
Nel poi o con un giudizio ex post
Non avremmo mai nessun caso la possibilità
Di assicurare equità giustizia ragionevolezza con le conclusioni a cui perveniamo
Quindi
Precauzione
Non credo prevedibilità evitabilità ragionevole in concreto è questo il terreno questo il terreno della modernità del concetto di cultura
Infine
Lasciatemi concludere come ho concluso l'altro giorno insieme al Presidente Legnini in Cassazione su un dibattito sulla responsabilità civile magistrati
Medicina difensiva no grazie
Giustizia difensiva no grazie oggi dico Protezione Civile difensiva no grazie il Paese non lo vuole non ne ha bisogno voi non sareste più legittimati
Grazie Presidente
Intanto vi ringrazio moltissimo di aver civili chiamati ad ascoltare questo
Approccio che il Dipartimento e ci ha suggerito invitandoci qui insieme la Fondazione CIMAC sicuramente quello che
Noi veramente auspicheremmo in moltissime occasioni soprattutto quando dobbiamo affrontare temi come come quello che affrontiamo oggi si chiede guardano moltissimo la responsabilità del legislatore il giudizio generale a volte anche troppo generico che viene data
Viene dato alla
Rappresentante del Parlamento anche riguarda responsabilità che naturalmente
Porta sulle proprie spalle legislatore attuale dovendosi anche come dire occupare di una
Gratificazioni normativa che
Lo precede
E che molto volentieri invece desidereremmo rendere più chiara più efficace anche più al passo coi tempi attuali nel caso della Protezione Civile questo approccio
L'abbiamo condiviso fin dal momento in cui abbiamo iniziato a scriverla come una legge delega perché abbiamo scelto di fare una legge delega e non una legge
Ordinaria incontrando anche alcune diciamo avversità in queste ore stiamo discutendo del testo base in Parlamento dopo che abbiamo fatto una serie di audizioni importante
Che hanno devo dire tutti sottolineato anche la bontà di questo riordino del sistema ma affrontiamo anche una protesta riguardo alla alla scelta iniziale di una legge delega anziché di una legge ordinaria
Le parti politiche
Che discuteranno con noi nella legge delega in alcuni casi pregiudizialmente piazza Movimento cinque Stelle hanno stabilito di non predisporre una proposta
Non condividendo la scelta della legge-delega la nostra scelta invece è stata indirizzata ad una delega al Governo soprattutto perché
Essendo una materia così delicata e avendo vissuto anche negli anni negli ultimi periodi subito dopo gravi emergenze simili momenti diciamo
Che abbiamo definito non di pace ma emotivamente molto coinvolgenti subito dopo grandi eventi disastrosi penso al terremoto dell'Aquila ma subito dopo a quello dell'Emilia Romagna abbiamo potuto toccare con mano anche quanto sto
Non si riesca ad versioni
è obiettivamente lucidi nella stesura di una legge che poi
In Parlamento come dire di chiama le esigenze territoriali
In più che le competenze e soprattutto diciamo anche situazioni vissute direttamente che non non restituiscono vuol dire comunitari
Il giusta distanza rispetto a tutte le questioni che anche oggi voi avete sottolineato legge-delega che quindi doveva intanto ammodernare complessivamente il sistema rispetto a quella stratificazione che è diventata anche un elemento di
Difficoltà di interpretazione in
Soprattutto allineare anche la discussione a quella che in questo momento nella riorganizzazione diciamo
Delle istituzioni posto che ci stiamo occupando di una riorganizzazione del sistema delle istituzioni dopo l'abolizione delle Province che avevano un ruolo
E anche nel momento in cui a volte discutiamo di quanto debba essere regolato il rapporto tra sindaci sistema nazionale di Protezione civile
Con l'intermediazione dei prefetti di cui non sappiamo mai system ai cosa fare fino in fondo e viene da ridere guarda ad il prefetto Gabrielli perché noi questa discussione abbiamo fatto anche con lui certamente avere interni Presidenza del Consiglio
Perché nell'arco degli anni abbiamo assistito a fasi alterne in cui diciamo
Nel tirarsi la giacchetta ai vari ministeri
E come dire
Ponevano condizioni anche diciamo difficoltà reciproche sia nella stesura delle ordinanze sia nell'attribuzione di alcune responsabilità che poi soprattutto nell'analisi
Che viene fatta nella vostra preciso
Come dire Obiettivo complica molto le cose come come è noto e come abbiamo anche verificato quindi questi temi erano come dire i riferimenti principale
Partendo anche dalla dalla necessità di stabilire
Prioritariamente chi fa cosa soprattutto al momento della definizione della degente
Ed è la definizione delle ordinanze anche quell'aspetto che lo vogliamo chiarire poi fino in fondo abbiamo avuto fasi alterne le ordinanze per un certo periodo erano come dire prerogativa del Presidente il Consiglio poi sono state
Del Capo del Dipartimento della Protezione civile ma in tutto questo coi diciamo nella nel Paris un succedersi di eventi anche di quelli
ERSA calamità se annotata una produzione eccessiva
In sostituzione di una legge primaria che invece
Nelle esperienze diciamo degli anni Novanta erano state salutate come a rischi maggiormente risolutive penso ai vecchi venti al terremoto Umbria-Marche penso
A la Liguria della Toscana penso a situazioni in cui prima di una eccessiva produzione di di ordinanze impegni
I comunale utilizzo esclusivo di una legge quadro avevano risolto in molti casi situazioni che richiedevano per l'entità
E dei fenomeni anche
Normative primarie più chiari che forse anche rispetto alle responsabilità libero aiutato maggiormente però detto tutto questo
Io ritengo che quello che oggi è stato detto rispetto alla
Precisare meglio le responsabilità definire nella delega in quel capitolo che del che richiama nettamente le responsabilità come possiamo ancora lavorare definendo meglio diciamo cioè se Lando un po'di più e cercando di come dire venire incontro a quello che tutti mi sembra abbiano oggi sottolineato come
Come dire un elemento di aiuto che può dare anche rispetto al tema della prevedibilità che io ritengo fondamentali
Riferimenti più certi
Anche nell'utilizzo delle componenti scientifiche accademiche che possono sicuramente venire incontro ad una maggior contributo lo dico perché
Ci troviamo spesso non solo nel caso della protezione civile a pensare che
Norme troppo
Scritte l'in maniera poco chiara che possano produrre interpretazioni diverse origine o un principio di
Di cautela che significa immobilismo non vale per la salute e protezione civile io non ci occupiamo spesso di ambiente di lavori pubblici ci siamo sentiti dire anche recentemente da
Da chi deve interpretare le leggi le norme pensa al Codice ambientale le questioni che riguardano
Rispetto degli alcune direttive comunitarie significative dal dirigente magari ministeriale ma se io devo darmi interpretazioni che poi gli implica come di una responsabilità sia
Contabile che penale e disciplinare preferiscono una civile rimetto completamente la interpretazione della norma eventualmente ad un giudice non firmerò nessun provvedimento che possa andare incontro a un'impresa un cittadino
E questo mette il politico le condizioni di dire la responsabilità sarà tutta nostra perché premete abbiamo scritto delle leggi poco chiare
Ma guardate che spesso le norme che noi scriviamo noi per le quali quelli ci assumiamo tutta la responsabilità ovviamente perché questa compartecipazione sarebbe molto utile sempre
Subiscono poi le verifiche degli organismi che sono la Conferenza Stato Regioni cioè quelle modifiche quella diciamo
Verifica successiva che comporta in alcuni casi anche una una complicazione che lasciano all'interpretazione come dire
Prima che del giudice di chi le deve attuare pensa dirigenti regionali nel nostro caso provinciale a cascata che risolleva lo dubbie che
Quindi è innescano meccanismi molto complessa interpretazione che veramente
E scoraggiano non solo chi si mette nella posizione cautelativa di non decidere ma anche il legislatore che dice ma questo cosa ha fatto cosa ha prodotto oggi il nostro slogan
Vedo semplifichiamo riduciamo il numero delle leggi abroghiamo tutto quello che
è possibile abrogare per rendere come dire questo sistema più fluido e ci siamo posti momenti anche
Precedenti a questo
Il quesito è se non fosse il caso per esempio nella protezione civile laddove
Ci sono regioni enti che non hanno ancora predisposto diciamo il minimo sindacale ce la predisposizione di piani
Le le le misure come dire precauzionali per individuare procedure
Di riduzione del rischio parliamo sempre di riduzione del rischio certa non di abolizione del rischio se non fosse stato il caso magari introdurre delle sanzioni per cui
Lo Stato centrale ricchi a quelle Regioni che non hanno prodotto
Il Piano di Protezione civile interrompere l'erogazione di fondi in maniera da
Creare come dire un potere o o introdurre un potere giusti attivo naturalmente questo a che fare molto con l'autonomia delle regioni con l'autonomia legislativa Hamas sicuramente mette in condizione i cittadini
Di trovarsi molto in condizioni molto differenti dalla Regione a un'altra e questa è un'altra assillo che ci ha diciamo guidato nella applicazione della legge delega la cosa in più
Pesanti che il legislatore si possa intimidire quello di aver prodotto un'ingiustizia per i cittadini di una Regione rispetto a quelli di un'altra
Sia nel caso della diciamo della della gestione dell'emergenza e questo devo dire sente di meno ma soprattutto nella fase che
Prevede la ricostruzione e l'avvio del superamento dell'emergenza che se FAS sempre capo la Protezione civile nazionale che regionale ma naturalmente strettamente dipendente con le risorse che sono stati destinati questo
Questo nodo non l'abbiamo ancora risolto anche chi è intervenuto ha sottolineato che l'invarianza della spesa non è sicuramente come dire una
Ma
L'elemento che che in questo caso chiarisce chieda aiuto alla
Alla diciamo maggiore omogeneità nel nostro Paese nel rispetto delle norme del per tutte le zone del nostro Paese ma sicuramente anche questo
Come dire gli elementi di cui dobbiamo
Tener conto nel momento in cui dobbiamo cercare di offrire quindi una una una normativa che possa essere
Replicabile in tutte le Regioni allo stesso modo per dare un diritto e cittadini che sia un diritto
Omogeneo e più equo possibile io
Mi auguro e spero che potremo avere quindi della la vostra collaborazione l'abbiamo sicuramente il Dipartimento tutto di tutti i collaboratori che ci ha sempre vicini nella definizione ora come dire fatto il testo base nel percorso quello veramente operativo che dovremo
Portare avanti nelle prossime settimane parlo di settimane perché noi
Vorremmo cominciare a predisporre attraverso il testo base e la definizione del tempo per la presentazione degli emendamenti come di un cronoprogramma che ci porti a liquidare
Dalla Camera la legge delega
Auspicavamo che il Presidente la Commissione prima prima dell'estate in maniera che poi il passaggio al Senato si possa come dire
Aviari
Nella fase subito dopo l'estate prima della legge finanziaria legge di stabilità
Le cose come dire si in parte si si devono incastrare in maniera tale che ne possiamo fare un lavoro
Fuori dall'enfasi della legge di stabilità perché la legge stabilita come dire una legge che che niente a che vedere con la predisposizione in generale le norme quadri di riferimento ma che siccome richiama
Come dire la definizione di risorse per ogni situazione richiama anche
Il particolarismo della singola Regione quindi dei deputati di quel territorio esse in coincidenza con la discussione della legge quadro dovessero poi richiamare il
Come dire la la peculiarità della Sardegna piuttosto che delle migliaia di dell'Abruzzo di nuovo potrebbero come dire togliere serenità alla discussione che dobbiamo fare noi Giovanni Legnini essa venissero abbia vissute in tanti fasi
è difficile come dire contrastare l'abbiamo fatto tutti l'esigenza del dei del gruppo di parlamentari della regione colpita
Noi ci auguriamo che da qui alla alla definizione del testo generale non si abbiano più fenomeni di calamità
Naturale ma
Scacciamo gli scongiuri devo anche dire che rispetto al tema prevedibilità rispetto alle questioni che riguarda soprattutto gli agli fenomeni meteorologici stiamo a quelli diciamo di base
E naturalmente non è indifferente a nessuno che
I cambiamenti climatici nuovi fenomeni quindi richiedono una preparazione scientifica e anche una normativa
è più chiara rispetta le responsabilità che diciamo solo rispetto a quella che che era prevista solo forse cinque anni fa
Il tutto questo quindi lo dico perché questa accelerazione che può venire anche dall'esterno rispetto al nostro lavoro a me fa molto comodo
Non solo perché ci dobbiamo come dire tarare su una su una fase di
C'è Udo pace cioè lontano da dai clienti appunto critici che ci aiuta molto nella discussione più serene più
Pacata ma soprattutto perché potremmo in questo modo avendo dato una delega al Governo che anche in termini di tempo molto ristretta e abbiamo dato semplice al Governo dovremmo fare in maniera che questo Governo veramente la applichi e la utilizzi
O i tempi senza nessuna deroga neanche tempi per
Riuscire aveva uno strumento nuovo
Non tanto nelle tematiche generali che riteniamo fondamentali ma soprattutto con quelle aggiunte che ci sono stati oggi sottolineati che possano dare anche una maggiore capacità di lavoro c'è una maggiore serenità di lavoro agli operatori della Protezione civile
Che dal nostro punto di vista sono indispensabili che non finiremo mai di ringraziare rispetto ai quali noi come come dire faremo sempre la nostra parte perché abbiamo
Vissuto anche negli ultimi anni nulla
Ma ad una come dire una crescita una competenza e anche un rispetta l'istituzione di tutto il nostro Paese che si sarebbe veramente deleterio mettere in discussione
Il rispetto alle quali abbiamo un debito molto grande che è quello di restituire ai cittadini
Questa altrettanto
Questa diciamo competenze Christa autorevolezza
Potendola magari anche espandere riferimenti regionali il cui quei nostri Sindaci che specie lineamenti sono l'ultimo anello della catena Macchi dobbiamo cercare di aiutare quindi grazie a tutti e speriamo di fare un lavoro di
Presidente l'IMU
Allora
Innanzitutto consentite cammei di esprimere
Grande soddisfazione e apprezzamento per questo fondamento
Per la qualità del confronto che metto in sintonia sottoscrivo per intero
Ciò che diceva da ultimo al Presidente Canzio ma
Nelle finalità e i contenuti la direzione
La motivazione le ragioni del di questo incontro che il terzo che spiegavano inizio il capo del dipartimento ingegner Curcio il prefetto Gabrielli che mi è stato
L'iniziatore d'altra parte non poteva che essere così io non sottoscrivo anche qui totalmente ciò che diceva il presidente Jacques Delors sono testimone direttissimo al
Pregevole terza passione e competenza che progetto Gabriele Presidente Canzio dedicarono alla tragedia aquilana nell'immediatezza
E quindi
Anche quello sbocco processuale tuttora parto costituisce una una ferita anch'essa che anche per la giurisdizione coperta Napoli dirò una
Una cosa rapidissima su questo punto
Diceva
L'ingegner Curcio che è un cammino lungo è un percorso da completare deciderà al Dipartimento deciderete tutti voi che avete animato questo preziosissimo lavoro
Ma perché oggi mi avete invitato mentre parlava il prefetto Gabrielli mi sono ricordato un colloquio che avremmo nell'immediatezza
Del mia elezione al Consiglio Superiore della Magistratura
Io sollecitavo il prefetto Gabrielli occupa allora ancora capo dipartimento occuparsi più o meno di questa materia e lui mi disse ma stiamo già molto avanti abbiamo già fatto e anziché invito Siracusa
Per fine maggio e quindi
Insomma è un lavoro
Importante e prezioso
Poiché avete detto tutto bellissimo oggi per davvero
C'è stato un
Completamento di riflessioni condizioni valutazione
Di ogni genere
Anche con il confronto con
Il legislatore come è stato detto io mi limito in estrema sintesi attrarre qualche
Qualche valutazione conclusiva perché non è un dibattito che si può concludere questo rimarrà aperto fino a quando
Questo tema non avrà trovato un assestamento soddisfacente nelle istituzioni nel dipartimento la Protezione civile nelle istituzioni locali e anche nella giurisdizione
La prima riflessione volevo proporre
Ma è possibile che in un Paese come il nostro
Si consumi come i dati ci stanno ci hanno raccontato che sono stati pregevole mente raccolto un conflitto costi
Così delicato così doloroso a volte tra chi
Deve provvedere
Alla incolumità delle persone non solo delle persone il non su un terreno
Complicatissimo che è quello dalla previsione della prevenzione è la giurisdizione che preposta al controllo di legalità
Con tutti gli strumenti otto a sua disposizione
E ed è possibile che ciò accada per un difetto di
Cognizioni comuni di conoscenze e non parlo
Solo da un lato parlo
A volte
Da tutte e due i versanti e sulla mancanza di dialogo questo il motivo di fondo che animato questa queste tre appuntamenti
E che ci porta a dire che questo non è possibile non è possibile degli strumenti per superare questa difficoltà
Sono molteplici riflettevo sul fatto che
Questo accade
Molti settori della vita in molti su molti temi ma forse la distanza che c'è tra le valutazioni tecnico-scientifiche alla poste a base
Della delle decisioni
E quindi tra le valutazioni
Di previsione prevenzione sotto il profilo squisitamente tecnico scientifico in decisori e poi la giurisdizione questa distanza si è fatta negli anni troppo elevata questo alpini
Alla fin fine nel tema che abbiamo di fronte
L'appello che tu molte volte hai rivolto che altri
Autorevole magistrato hanno rivolto
A loro stessi al Paese di
Coltivare questa
Propensione alla
Multidisciplinarietà nella formazione all'ascolto l'ascolto di altre discipline alla conoscenza dei meccanismi istituzionali dei fatti della vita senza conoscere in quale difficile prendere una decisione giusta in questo caso un tema
Rilevantissimo bisogna accorciare questi livelli è questa
Questo lavoro stabile
Serve
Tanto più lo avete detto è stato detto anche nei due anni precedente io mi sono giocato di qualche lettura
Degli atti che avete pubblicato
Che noi siamo in presenza di un sistema quello della protezione civile policentrico in cui le in virtù del principio di sussidiarietà non vi è
Un'estensione esattissima delimitati stima per via normativa definizione del CRC proprio qui competenze quando devi
Ti devi riunire all'Aquila piuttosto che in il luogo dove sta per accadere l'alluvione difficile stabilire
Magari in un consesso collegiale che cosa deve fare il Sindaco certa possibile ma non sempre e possibile
Anche per la concitazione la drammaticità che connota quelle falsi quei momenti quindi il policentrismo la complessità l'incertezza del quadro giuridico
Di questo ci siamo occupati nel
La limitatezza delle risorse che tema riferì rilevantissimo
E poi l'imprevedibilità degli eventi all'eccezionalità dei poteri dell'esercizio dei poteri nei termini
Che oggi non abbiamo toccato il tema delle ordinanze del tema delle deroghe il tema dei profili anche costituzionali
Che sovrintendono al rapporto tra l'esercizio di un potere di urgenza
No fazione passione e competenza prevenzione come hanno dimostrato anche oggi
Due cose però io mi permetto di sottolineare da ex legislatore diciamo così
Uno bisogna dire qualcosa di più preciso sul tema della comunicazione io di questo è stato revocato non non
Non mi riferisco solo adesso solo la vicenda quella perché ruotato tutto attorno
Al tema della comunicazione sentenze che va
Vanno lette perché lì dalle si coglie FIAT è quella di primo grado di condanna sia quello dei assoluzione larghissima
Essendo residuato una posizione di colpa lieve peraltro in capo ad un soggetto e poi
L'grado di legittimità si incaricherà di verificare se
Anche quella posizione
Può essere chiarito almeno
Ma non c'è alcun dubbio che
Il rapporto tra
Per dire la propria il sistema della protezione civile e i cittadini nel momento della previsione della prevenzione dell'allerta della
Nel momento che precede
Il rischio
Di avvistamento del rischio di valutazione di
Passo tutto attraverso la comunicazione
E noi non abbiamo nonostante
Il
Le il il riferimento che
Va
Si trova nella innovazione contenuta
Dalla legge cento del due mila e torno dodici all'articolo tre
Del novellato appunto della dal della legge duecentoventicinque nonostante quello che la politica diciamo così e il legislatore ha fatto su questo tema ma su
Che cos'è obbligato qual è l'obbligo che incombe sul Dipartimento sul sindaco sul Presidente della Regione su gli altri
Quando
Gli organi tecnici che non avevano l'obbligo di comunicare a detto la Corte d'appello per L'Aquila ha proposto dalla Commissione grandi rischi che cosa devono comunicare a chi devono comunicare e lì bisogna trovare un punto di equilibrio
Perché come è stato detto anche oggi pomeriggio
Non normare su questa materia
Comporta un di più
Di rischio
Evidente
Essere un po'essere eccessivi diciamo così nella
Nell'iter richiedere una una
Una adempimenti comunicative eccessivi rischia di produrre un effetto opposto rischia appunto di allertare per il semaforo lividi per
Cento giorni quando si profila una nevicata diciamo così
E questo tanto vale tanto più
Io non una fase storica come questa nella quale non soltanto c'è stato un ampliamento oggettivo
Del ruolo
Dei media della della sensibilità dei cittadini ma soprattutto i i cittadini hanno nel tempo maturato la consapevolezza oltre OBG vento di avere diritto alla comunicazione
Lo Stato venti anni fa trent'anni fa quarant'anni fa a fronte di una pioggia abbondante o di una nevicata abbondante di pretendere dal Sindaco di essere informato della nevicata abbondante ricordiamolo abilitata a Roma
Siete determinò agli esiti politici di quella di più oggi i cittadini italiani pretendono di essere avvisato
Di essere informati essa i poteri pubblici non lo fa ne subiscono conseguenze gravi e sotto il profilo
Politico di responsabilità politica e a volte anche
Sul piano
Per
Questo è
E siccome abbiamo dovere almeno per la fase che precede l'evento calamitoso quel questo il cuore
Forse in sede
Legislativa bisogna trovare una soluzione perché si oscillato appunto nel si attende la sentenza Ghilardi primo grado di secondo grado tra
Fra l'affermazione fatta dal giudice di primo grado che si applica
La legge che bisognava applicare la legge centocinquanta del due mila
Quella sulla comunicazione istituzionale che poi non c'entrava
Con la Commissione grandi rischi semmai si applicava
A alle alle ai vertici delle pubbliche amministrazioni coinvolte non già organismo tecnico che non era
Portatore di una di una di un
Potere diciamo così è spia sta azione di comunicazione
Se e poi
Invece l'indeterminatezza del quadro giuridico opposto su questo tema posto che quella disciplina
Molto molto blanda per la verità
Non è applicabile a
Casi come quelli di cui stiamo discute
E inoltre
Ed infine su questo punto ordini sollecitazione molto
Molto leggeva diciamo così al legislatore perché so quanto è complicato
Fare queste operazioni
Io credo che bisogna gradualmente tendere verso uno Statuto delle vittime
Ancora
Dei diritti
Coloro che sono colpiti perché non non è più possibile
Se
Io penso di conoscere un
Abbastanza degli dei vari interventi che hanno
Caratterizzato la falsa di soccorso di gestione dell'emergenza e poi di ricostruzione e poi di risarcimento poi dipendenti delle varie alluvione dei vari per le foto degli ultimi vent'anni per danni
I o in ogni situazione vi è una
Totale diversità di trattamento
è
Si ingenera
Confusione
E questo incide anche sul tipo di atteggiamento che il cittadino ha
Nella fase che precede l'evento naturale
Incide incide fortemente un conto è un cittadino
A parte i rischi per la vita che ovviamente hanno il valore che hanno
Un buon del cittadino consapevole dell'esistenza di un diritto o o dell'inesistenza di un diritto
Altro Gordon cittadina inconsapevole di nulla
Consapevole del
E quindi su queste due cose a mio modo di avere una risposta bisogna darla
Avremmo dovuto dalla molto tempo degli annunci
Il legislatore passati Governi del passato e mi rendo conto che su questo secondo punto it quella clausole tenta di invarianza finanziaria
No è un po'vacillante questo lo sappiamo benissimo se vuoi affermare uno Statuto delle vittime
Le conseguenze l'impatto sul bilancio pubblico e quello che
Abbinabile anche se non è stata abbiente prevedibile chiudo
Assumendo l'impegno lo ha già accennato dal Capo dipartimento all'ingegner Curcio protette Gabrielli e al Presidente Canzio
Io penso ripeto
Stabilirete voi come andare avanti questo lavoro preziosissimo ma
Quale come Consiglio Superiore io penso che
Si possa assumere un impegno punto primo qui siamo tutti d'accordo capitoli più o meno
Anzi senza più mentre siamo tutti d'accordo fuori di qui io non lo so qua insorgono questo
Quindi io aspirerei
Tornare al partecipazione e coinvolgimento ovviamente del dipartimento del molti relatori gravino
Arricchito questi controlli organizzare
Nel tempo che decideremo
Presso il Consiglio Superiore un incontro almeno spero
Di un magistrato ogni Procura italiana oggi Procura generale di Corte d'Appello italiana vediamo la parte giudicante
è
Dal bordo con il quale bisogna dialogare a partire dalla Protezione civile per
Organizzare una attività seguiti Ariane a contenuto formativo insieme alla Scuola superiore della magistratura che
Consenta di trasmettere queste conoscenze queste riflessioni queste acquisizioni
Al corpo magistratuale almeno attraverso uno cui capovolti dice lui per ciascuno
Per ciascun ufficio giudiziario secondo
Chiedere come ho già fatto con il Presidente Onida alla Scuola superiore della magistratura inserire questo tema dentro la programmazione
Della scuola medesima che attività più specifica più approfondita e la formazione continua dei magistrati italiani queste due cose
Mi sento di DD di assumerle come
Come impegno e poi insieme a voi vedremo come fare
Chiudo
Per davvero
Questa questa discussione questo confronto così importante dimostrano ancora una volta
Che
L'autonomia l'indipendenza magistratura
è un bene prezioso lo dicono i non magistrati
Guai se noi considera
Considerarsi bolla tutela gelosa
Di questo principio costituzionale come un affare dei magistrati perché non è così
Questo principio innanzitutto opposto come tutti sappiamo a tutela dei cittadini e del sistema democratico già
Solo
Della magistratura ma questo principio non può come
Troppe volte è accaduto come questa discussione dimostra
Non può
Trasformarsi
Separate non è possibile
Tu lo hai detto numerose volte
La magistratura italiana deve aprirsi al confronto culturale di
Della cultura giuridica della conoscenza ecco dagli altri poteri
Con delle altre istituzioni con le professioni con l'avvocatura
è stato detto molte volte ma bisogna fatica ma in concreto e questo è uno
Uno del dei terreni su cui questo è possibile farlo e lo faremo anche su altri interventi nel corso
Nel corso di questi anni e lo dico perché
Io sono assolutamente convinto avendo avuto la fortuna di attraversare tre livelli istituzionali
Quello locale comunale Parlamento in tutto il due rami del Parlamento il Governo e poi i tre poteri legislativo esecutivo è
Oggi ordine giudiziario dal punto di vista dell'autogoverno
Gran parte dei bottini diffidenza reciproca di sospetti reciproci si possono superare
Riflettendo insieme come avete fatto qui oggi grazie
Abbiamo concluso la nostra giornata dei lavori
Un augurio altrettanto affettuoso ma anche grato per quello che ha fatto finora al prefetto che ha