Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale venerdì quindici maggio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi apriremo ancora una volta con la questione
Mediterraneo la crisi delle migrazioni la risposta della Commissione europea presentata mercoledì
Vi proporremo i commenti dei giornali e sterili editoriale di oggi di nel mondo decisamente positivo quote migratorie un passo nella giusta direzione e positivo e anche il commento di e il mondo
Una politica dei rifugiati realista e solidale per rispondere al dramma migratorio parleremo Point
Di Stati Uniti è libero scambio come sanno gli ascoltatori di Radio Radicale uno dei temi
All'agenda da qualche hanno e che diventerà ancor più scottante nei prossimi mesi e quello del TTP il
Trattato di libero scambio tra Europa e Stati Uniti
Barack Obama stanche negoziando con alcuni Paesi dell'Asia un trattato commerciale tra specifico così
Si chiama e ha subito una pesante sconfitta al Senato dove i democratici i membri del suo partito gli hanno negato il cosiddetto fast track un'autorità speciale per
Negoziare questo accordo leggeremo l'editoriale del Financial Times di ieri la battaglia del fast track di Obama con i democratici il Presidente americano deve sconfiggere la sinistra per salvare la credibilità globale
Dell'America chiuderemo con
La Russia la crisi Ucraina
E il rapporto postumo di Boris niente soffro oppositore di Putin
Ha battuto a pochi passi dal Cremlino al ventisette febbraio scorso
Che denuncia la guerra di Vladimir Putin a questo ed indicato l'editoriale del Washington post ieri l'ultimo atto di coraggio di Boris niente soffre ma cominciamo
Per l'Unione europea dalla questione migrazioni dalla tragedia nel Mediterraneo dalla proposta lanciata la dalla Commissione europea mercoledì di introdurre
Sul sistema
Di quote di ripartizione dei migranti o almeno dei richiedenti asilo
Tra gli Stati membri dell'Unione europea l'immobile dica oggi suo editoriale quote migratorie un passo nella giusta direzione scrive il quotidiano francese
Non è ancora tutto quel che è necessario ma si fa un passo avanti dopo un anno di politica dello struzzo dopo
Il pietoso vertice europeo del ventitré aprile al termine dei può del quale i Capi di Stato e di governo dell'Unione Europea avevano risposto al dramma dei migranti nel Mediterraneo
Limitandosi a triplicare il bilancio della missione di sorveglianza
Alle nostre coste
Le proposte formulate mercoledì dalla Commissione europea costituiscono una svolta nell'approccio europeo alla crisi migratoria se queste misure saranno adottate dagli Stati membri che devono dibatterne il quindici e trenta giugno potrebbero prefigurare la nascita di una politica europea di fronte alla sfida dell'immigrazione clandestina uscendo da una posizione puramente difensiva illusoria
Il piano d'azione della Commissione presentato dal sud primo vicepresidente fra Sting Almanza al merito di
Prendere le misure del problema non si tratta più di accontentarsi di respingere i migranti ma di organizzare il loro arrivo quando la pressione diventa troppo forte
Guardarli affondare naufragio dopo naufragio lasciarle ammassare in centri di accoglienza senza futuro né i Paesi rivieraschi del Mediterraneo semplicemente
Indegno per l'Europa
La Commissione chiede dunque agli Stati membri di condividere tra loro una parte del fardello secondo il principio di solidarietà che uno dei segni distintivi dell'Europa ma che finora non era mai stato applicato al problema dell'afflusso massiccio di boat people in Italia Malta o Grecia
Nessuno deve restare solo di fronte alle pressioni migratorie ha spiegato il Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker la misura più concreta è quella dell'accoglienza da parte dell'Unione europea nei prossimi due anni di venti mila rifugiati
Persone fuggite da un conflitto e che ora si trovano in un Paese terzo rispetto all'Unione europea la loro ripartizione tra Paesi europei sarà effettuata con un criterio che mescola
Il PIL il tasso di disoccupazione la il numero di richiedenti
Asilo già accolti in passato la popolazione
Sulla base di questi criteri la Francia dovrebbe accogliere due mila trecentosettantacinque rifugiati dai Paesi terzi rispetto l'Unione europea
Rispetto un Paese di sessantasei milioni di abitanti questa cifra
Non può essere definita un'ondata sottolinea nel mondo
Tutti i Paesi europei dovrebbero essere coinvolti ma tre di loro Regno Unito Olanda e Danimarca hanno un diritto di deroga in virtù del Trattato di Lisbona solo lì quando ha fatto sapere che accetterà la sua quota di rifugiati
Un'altra proposta chiave prosegue nel mondo mira istituire quote di accoglienza per Paese nei casi di afflusso massiccio di migranti
A questo titolo la Germania dovrebbe accoglierne il diciotto virgola quarantadue per cento la Francia il quattordici virgola diciassette l'Italia l'undici virgola ottantaquattro
Sempre
Nella logica del cavaliere solitario Regno Unito immediatamente denunciato questo progetto perché agli occhi di Londra
Avrà l'effetto perverso di incoraggiare le partenze per i britannici meglio concentrarsi nella lotta contro i trafficanti di esseri umani in realtà secondo le Monde
Una cosa non impedisce l'altra Brussa e lavora anche un piano di intervento militare con mandato ONU contro le imbarcazioni dei trafficanti al largo della Libia
Di fronte alla crisi tale ampiezza occorre salutare la volontà della Commissione
Di affrontare finalmente il problema in modo diretto senza tabù e di riconoscere le dimensioni demografiche ed economiche di lungo periodo della questione immigrazione
Dovremo rivedere il nostro sistema avvertito ottime armarsi evocando le modalità del diritto di asilo nell'Unione Europea diventati inadeguate ci si deve augurare che gli Stati membri diano prova di altrettanta lucidità così
Le mondo sottolineando quella che è la sfida maggiore ora dopo che questa strategia sull'immigrazione è stata presentata quella di trasformare le promesse
O le proposte intesti legislativi adottati dai ventotto Stati membri dell'Unione e questo lo sottolinea anche il mondo nel suo editoriale di ieri dal titolo
Una politica dei rifugiati realista e solidale per rispondere al dramma migratorio scrive il mondo
Per le ancora essere discussa lunedì dei ministri degli esteri e poi il prossimo mese in un vertice dei Capi di Stato e di Governo
Ma la proposta dell'Unione europea di introdurre quote per far fronte alla maggior crisi migratoria in Europa dalla seconda guerra mondiale a due principali virtù
La prima è quella di reagire rapidamente per evitare il maggior numero possibile di morti nelle acque del Mediterraneo la seconda è di affrontare il problema partendo dal principio della solidarietà tra gli Stati membri
Per l'Unione Europea certo Regno Unito Danimarca Irlanda hanno annunciato che non parteciperanno alla politica delle quote attraverso la quale si vuole distribuire
In modo equo da un lato i richiedenti asilo già arrivati sul territorio europeo dall'altra
Venti mila rifugiati che non sono ancora nel territorio comunitario
Come ha messo fra spinse Tim ma anzi il vicepresidente della Commissione data la loro relazione in particolare con l'Unione europea questi tre Paesi hanno il diritto di non partecipare ma aggiunto team Armaris
Dimostrano così la loro mancanza di solidarietà e la loro mio miopia fingono di liberarsi di un problema che credono lontano
Come il Mediterraneo da dove arrivano gran parte dei migranti che poi vengono accolti principalmente in Germania Svezia Francia Italia
è vero che come sottolineato Dordevic Camerano offrire ventimila posti rifugiati presenti in paesi come Turchia Libano Giordania Egitto potrebbe generare un pericoloso effetto calamita
E incrementare il traffico di esseri umani ma la gravità del problema con settanta mila domande d'asilo presentata ogni mese ottanta mila migranti irregolari che sono entrati in Europa dall'inizio dell'anno
La gravità del problema obbliga i dirigenti dell'Unione a essere decisi e realisti la proposta della Commissione prevede anche di triplicare i fondi per le operazioni di Frontex di lanciare
Una missione militare per sradicare le mafie dei trafficanti nei Paesi d'origine resta ad aumentare di aiuti economici ai Paesi che accolgono la maggior parte dei rifugiati che fuggono dalla miseria ma soprattutto dalla guerra
A proposito di guerra urge un'azione più decisa nella lotta contro l'urgentissimo responsabile della maggior parte dei conflitti aperti in questi ultimi anni in Medioriente e Nordafrica così la vede
Il mondo l'indipendente
Come in tavola positivamente ieri questa proposta della Commissione molto più negativamente la reazione
Del governo di David Cameron che come dire ha utilizzato la strategia europea sull'immigrazione come pretesto per lanciare la sua prima guerra l'Unione europea dopo la
Rielezione
Della scorsa settimana il rigetto britannico al più del piano europeo per i rifugiati e vergognoso secondo l'Independent che scrive
Dedicato e l'ho detto al suo nuovo Governo che l'approccio sui servizi pubblici deve essere fondato su vera giustizia sociale reale compassione
Ma
Dopo che Theresa May il non secretare il Ministro dell'interno ha annunciato che il Regno Unito non parteciperà al piano europeo per riallocare emigranti del nord-Africa
Negli Stati membri sarebbe ragionevole chiedersi se la compassione dei conservatori sì
Estenda o meno oltre i confini britannici e perché perché il Ministro dell'interno sostiene che un programma a livello europeo in cui agli Stati membri venga chiesto di prendere un certo numero di migranti non farà altro che incoraggiare più persone a rischiare la loro vita
Attraversando il Mediterraneo ma ci sono poche prove che corrotto erano questa teoria di Teresa Meli
La chiusura dell'operazione italiana Mare Nostrum lo scorso anno si era fondata sulla stessa fallace convinzione e cioè che i potenziali migranti sarebbero stati scoraggiati dal partire
Perché le prospettive di essere salvati e dunque di essere di arrivare sulle coste europee sarebbero diminuite
La realtà è che c'è gente disperata che continua a essere mossa dalla disperazione
Al punto da rischiare la propria vita allo stesso modo prosegue dipendente la lozione secondo cui il problema possa essere risolto unicamente attraverso la repressione dei trafficanti di esseri umani è un po'semplicista
Fino a quando ci saranno persone che vogliono passare dalla Libia Lampedusa ci saranno altre persone pronte a fornirle loro le barche
Solo governi stabili e forti nel nord Africa possono fornire una soluzione di lungo periodo in questa prospettiva oggi non cioè non ci sarà nell'immediato futuro
L'opposizione del Governo britannico le quote di migranti nell'Unione europea semmai indicativa delle preoccupazioni di Cameron quanto la possibilità che
Le sue politiche interne vengano dettate da Bruxelles Theresa May può anche avere ragione sul fatto che alcuni di quelli che cercano di arrivare in Europa sono migranti economici
E non solo rifugiati che fuggono dalla persecuzione ma la verità è un'altra chiede che il Governo britannico non è pronto ad accettare le sue responsabilità internazionali verso i rifugiati
E sta dimostrando un vergognoso fallimento di leadership morale così
La vede
L'indipendenti in questo editoriale torneremo a parlare forse di migrazione sicuramente di Regno Unito di del chiamarono ed i suoi rapporti con l'Europa nei prossimi
Giorni la questione Breguet sette rimane d'attualità oggi c'è un bel pezzo di Bezzi Stephens sul
Sulla fauna sul Times che che che andrebbe letto ma noi vogliamo
Occuparci di un'altra questione
Che ha trovato forse poco spazio sui giornali europei
Ma che potrebbe avere ripercussioni importanti anche sulle priorità dell'unione europea ed è la sconfitta subita da Barack Obama al congresso sul trattato commerciale
Trans ACC co con i Paesi dell'Asia il
Ti tipi perché è diverso dal TT I P ticchettio l'accordo di libero scambio Stati Uniti Europa
Ma l'aria che tira non è a favore della liberalizzazione del commercio tra i democratici di Barack Obama che hanno deciso per l'appunto su questo di
Bocciare i loro Presidente farà sciolta Insiel ri metteva la questione
Chiara prospettiva
John strategica la battaglia del fast track di Obama con i democratici il titolo dell'editoriale
Il Presidente americano deve sconfiggere la sinistra per salvare la credibilità globale dell'America leggiamo non è solo l'agenda
Il programma politico del Presidente Obama sul commercio che deve che è in gioco lo schiaffo del Senato alla sua richiesta di un voto per concedere
Il cosiddetto fast track cioè un'autorità rafforzata Obama per
Negoziare l'accordo di libero scambio con i Paesi dell'Asia e Pacifico getta un'ombra anche sulla strategia del pivot verso l'ASI allo spostamento del centro di gravità della politica americana
Verso quel continente la Casa Bianca minimizzato la sconfitta come un intoppo procedurale
Dice che alla fine il buonsenso prevarrà
Ma l'obiettivo di accelerare sugli accordi commerciali non solo con il Pacifico ma anche con l'Europa inizia ad apparire sempre più difficile da realizzare
Il Senato doveva essere la parte più facile quel che è grave che gli oppositori più dure di Obama sono all'interno del suo partito si trattava di una nuova sfida dopo anni di stallo causato dall'ostruzionismo repubblicano
Ciò che rimane dell'agenda commerciale di Obama dipenderà dalla sua capacità di convincere i democratici a fare marcia indietro
Ma questa sfida secondo Fortune pance anche un test sull'autorevolezza dell'America in un'era di rivalità geopolitica la Cina non deve fare i conti con intoppi procedurali al Senato
Obama deve quindi riprendere l'iniziativa ma le ambiguità di Hillary Clinton dicono molto sulle difficoltà che incontrerà il Presidente fra Giunta e non si ricorda che come segretario di Stato
Quinto l'aveva descritto la partnership commerciale tra specifica con dodici Paesi dell'Asia come lo Standard aureo delle regole globali commerciali e invece ora che è la favorita per sostituire
Obama come candida alla alla Casa Bianca favorito ovviamente democratica
Clinton è rimasto in silenzio su questa accordo la sua posizione dovuta chiari calcoli politici Obama incontra l'opposizione dell'intero spettro di gruppi di interessi democratici dai sindacati all'INPS agli ambientalisti
Passando per le organizzazioni dei consumatori i senatori democratici ci ritengono che la partnership tra specifica
Sia destinata ad abbassare di Stendhal sociali ambientali americani si sbagliano tocca Obama spiegare loro il perché il problema è che per Obama questa sfida è una novità
Deve infatti affidarsi al sostegno dei repubblicani per salvare l'elemento centrale nella sua diplomazia economica e in più il tempo gioca contro di lui
I partner dell'America sanno che non ci sono chance che il congresso ratifichi un eventuale accordo commerciale nel due mila e sedici perché un anno di elezioni presidenziali
La partnership tra specifica deve essere approvata nelle prossime settimane
Se si vuole che un accordo sia concluse ratificato prima della fine del due mila e quindici gli ostacoli a capitoli il
Devono essere superati la credibilità globale dell'America è in gioco così
Il
Farà Sontag in questo editoriale né per chiudere invece vogliamo occuparci di
Russia
Crisi Ucraina la guerra di Putin come si intitola il rapporto postumo di Boris niente Zoff
Pubblicato da da da alcuni suoi amici niente soffro
Oppositori di Putin ha battuto il ventisette febbraio militante della democrazia dello stato di diritto
Il Washington post dedicava ieri a questo rapporto un editoriale l'ultimo atto di coraggio di niente Zoff scrivendo
Negli anni finali della sua vita Boris Iezzo fra non ha mai rinunciato a fare politica in Russia nemmeno quando molti altri venivano scoraggiati commento di discutibili dal resistere a Vladimir Putin
Mi Enzo solo che era stato in prima fila tra riformatori della Russia posso via etica negli ultimi quindici anni era diventato un persistente critico di Putin
Per alcuni era ormai una personalità del passato ma era comunque un testardo sostenuto dalla speranza che
La perseveranza avrebbe permesso
Alla Russia di avere una nuova chance di democrazia in questo contesto pubblicava rapporti che mettevano in luce gli eccessi di Putin era successo con la preparazione delle olimpiadi di soci nel due mila quattordici
In un rapporto niente Zoff aveva messo in in evidenza le principali falle del sistema Putin assenza di leggi corruzione nepotismo incompetenza irresponsabilità lo scorso anno si era invece occupato soprattutto dalla guerra in Ucraina
Per
Smentire la versione ufficiale di Putin secondo cui non c'erano soldati russi
In Ucraina il titolo doveva essere la guerra di Putin
Mi Enzo voleva stampare migliaia di copie e distribuirle nelle strade di Mosca ma il ventisette febbraio è stato battuto su un ponte a Mosca a pochi passi dal
Cremlino questa settimana gli amici gli inni Enzo fanno pubblicato un rapporto su qui
Stava lavorando che cosa rivela che almeno duecentoventi soldati russi sono stati uccisi in Ucraina che le autorità russe hanno diretto mercenari fornendo
Addestramento armi finanziamenti che la guerra è costata la Russia più di un miliardo di dollari che è stato diretto dal Cremlino DAB Ladislao sur con Funo dei principali i consiglieri di Putin l'ultimo atto di niente Zoff per il suo Paese
è coerente con la sua lunga lotta per una Russia aperta e libera così Washington post non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale