Decidere in tempi di crisi: celerità, volatilità e legittimazione delle norme tra esecutivi ed Assemblee

Buona sera grazie di essere qui ringrazio tutte le persone presenti a questo tavolo le persone
Che abbiamo il piacere di ospitare qui alla Camera
I deputati vi porto ovviamente saluto della Camera
Che rappresento siamo questo il mio secondo rapporto sulla legislazione da Presidente del Comitato competente di cui si dice che e degli uffici che afferiscono questo Comitato
E che se ne occupano e oggi discutiamo un po'di quella che era qualità in generale della nostra legislazione soprattutto quella che viene prodotta oggi dalle
Camere dal Senato dalla Camera dei deputati e nello specifico poi avremo modo grazie agli autorevoli
Autorevoli persone sono presenti qui a questo tavolo di discutere e
Vi annuncio insomma nel mio discorso iniziale sarò volutamente un po'provocatorio anche perché
Ho l'impressione che ci vediamo ogni anno qui per discutere sempre delle stesse cose e la ricaduta è abbastanza minima rispetto a quello che questo lavoro per cui ringrazio il dottor Ferrari ma tutti gli uffici di cui se ne sono comuni che se ne sono occupati
La ricaduta sulla qualità della legislazione è abbastanza relativa io vi do il buongiorno
E
Desidero innanzitutto sottolineare come quest'anno abbiamo deciso di ampliare anche al mondo delle professioni
La presentazione di questo rapporto che altrimenti si è limitato ad un confronto tra politiche accademia rischia di essere a mio avviso troppo autoreferenziale
E per questo che avevamo pensato di ampliare anche in un'ottica europea e gli interventi di oggi ma purtroppo nonostante gli sforzi dell'amministrazione che ringrazio
Non ci siamo riusciti
Saluto la dottoressa Calderone che arriverà è in arrivo il Presidente dell'ordine nazionale dei consulenti del lavoro nonché del Comitato unitario delle professioni
è importante questa testimonianza abbiamo voluto che ci fosse
Perché troviamo particolarmente preziosa la testimonianza di chi come i professionisti italiani
Ogni giorno sono destinatari e operatori del dettato normativo
Saluto con grande interesse anche l'intervento della professoressa Nicotra membro dell'autorità nazionale anticorruzione trovo molto interessante approfondire quale può essere il rapporto tra la qualità della legislazione e la corruzione
Nel nostro Paese in giorni in cui di nuovo alla cronaca balzano alcuni casi abbastanza eclatanti saluto anche tutti gli altri ospiti professori Caretti e mangia meglio nonché i Presidenti
Dalia di Pancrazio
Giorgetti Introna Tabacci e Brega nonché la ministro Boschetti ovviamente
Ci raggiungerà il rapporto sulla legislazione del mille novecentonovantotto ad oggi giunge quest'anno alla sedicesima edizione
Nel corso del tempo è divenuto un opera sempre più complesse che si avvale di numerosi apporti interni ed esterni alla Camera coordinati dall'assoluta dall'Osservatorio sulla legislazione del servizio studi
Il concorso di tutti offre ogni anno una fotografia aggiornata delle politiche legislative in atto il susseguirsi delle fotografie permette di ricostruire l'evoluzione con tutte le serie storiche della produzione normativa in Italia nell'Unione europea e nei suoi principali paesi
E quindi uno operante densa e ricca di dati che vengono commentati contestualizzati mi sei capitoli di cui si compone
Dispiace quindi constatare che negli ultimi anni tutti questi sforzi compiuti per la redazione di un rapporto così approfondito sulla qualità della legislazione siano stati sostanzialmente a mio parere inascoltati
Da quella che è la classe politica che non ha saputo sfruttare al meglio non mi risulta infatti gli auspicati miglioramenti dal punto di vista della chiarezza del dettato normativo ed è per questo anche che sarà fondamentale il contributo dei professionisti a questo tavolo
Prima di preparare questo intervento ho letto come mia consuetudine l'intervento che ho fatto l'anno scorso
E devo dire che avrei potuto benissimo utilizzare lo stesso spicce nel senso che
Dal punto di vista come vi dicevo della qualità
Della dettato normativo non è che siamo andati molto avanti ho dovuto constatare infatti
Che costantemente oggi sul bicameralismo perfetto si scaricano le problematiche relative alle proprie inadempienze le proprie inadempienze della classe politica del Parlamento e anche soprattutto del Governo come sostengo da tempo
In realtà penso che sia errato individuare nel nostro iter iter registra attivo e responsabile dei problemi della nostra legislazione
Vorrei a questo proposito citare le parole che il presidente Sergio Mattarella pronuncio in occasione della sua relazione al quarto colloquio dell'associazione italo tedesca dei giuristi di diritto pubblico tenutosi a Palermo nel maggio l'ottantatré
La lentezza del processo di produzione legislativa attribuita al bicameralismo è un presupposto in parte inesistente sia perché il Parlamento e meno lento di quanto si creda se lo fosse veramente non produrrebbe tante leggi
Sia perché gli arresti del processo di formazione delle leggi solo marginalmente sono imputabili al bicameralismo
Se fosse vero quindi ma secondo noi non lo è che le Regioni soffrono
Di sotto rappresentazione non è detto che il rimedio migliore sia quello della Camera rappresentativa delle Regioni questo discorso l'ottantatré in definitiva i guasti del sistema italiano solo in piccola parte sono addebitabili al bicameralismo
Per quanto il razionale possa sembrare il modello italiano e per quanto anomalo sia rispetto agli schemi dominante altrove
E so trovato un suo modus vivendi
Queste le parole dell'attuale Presidente Mattarella che pronuncio nel mille novecentottantatré in realtà a ben vedere una novità nell'ultimo anno la possiamo ritrovare ed è quella relativa ad una nuova modalità di legiferare di questo Governo
è stata magistralmente ricostruita dal professor Michele Ainis sul Corriere della Sera di sabato scorso quattordici marzo
Nel suo commento intitolato il testo seguirà con calma il professore Ainis rivela come
L'attuale esecutivo abbia introdotto una nuova fonte del diritto le slide che il Consiglio dei Ministri approva per poi presentarle in pompa magna nella seguente conferenza stampa si tratta di un tema solo apparentemente differente da quello della chiarezza normativa
Dal momento che questi reiterati annunci in fondo un'ulteriore confusione nell'opinione pubblica le modalità di presentazione alla stampa danno infatti l'idea che le riforme illustrate siano già in vigore in realtà
Non solo quasi sempre non c'è nemmeno un testo ma spesso la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale di svela una rilevante distanza tra l'annuncio fatto e il dettato normativo realmente pubblicato
Nelle settimane successive la riunioni del Consiglio dei Ministri si apre una lunga trattativa tra ministeri Presidenza del Consiglio forse la maggioranza
Prescrivere un testo che quasi sempre appare sfigurato rispetto all'annuncio iniziale per non parlare poi di quando si tratta di disegni di legge governativi
Che sono poi destinati ad un tortuoso iter parlamentare aggravato dalle polemiche interne alla maggioranza tale impropria prassi
Che già di per sé si colloca nel quadro dell'abuso la decretazione d'urgenza pone due ordini di problemi
In primo luogo non è ben chiaro quali siano le reali necessità ed urgenza in base all'articolo settantasette della costituzione di un decreto legge che una volta deliberato dall'organo competente può attendere una settimana o più per la sua pubblicazione
In secondo luogo da tale cattiva abitudine si può con evidenza desumere che in realtà il Consiglio dei Ministri
Non approva il testo del decreto legge mal più una serie di concetti che poi dovranno essere tradotti non si sa bene da chi in un testo
Insomma
Come vicepresidente alla Camera deputati non posso che constatare con grande amarezza come i processi decisionali siano sempre più patologicamente sbilanciati a favore delle sedi endo governativa rispetto alla sede parlamentare
Ciò pone grossi problemi relativi alle garanzie della trasparenza della decisione soprattutto quando un numero consistente di questioni
è concentrata in provvedimenti multi settoriali e quindi diventa difficile svolgere una istruttoria approfondita su tutte le questioni
A questi aspetti si aggiunge la conferma del ricorso del ricorso alla questione di fiducia il quarantadue per cento e legge di conversione diciotto su quarantatré sono state approvate attraverso un voto di fiducia in nove casi
Ripetuto in entrambe le Camere si tratta peraltro di un dato leggermente superiore a quello della scorsa legislatura nella quale il trentaquattro per cento è legge di conversione trentasei su centosei sono state approvate attraverso un voto di fiducia in ventidue casi ripetuto in entrambe le Camere
All'abuso della decretazione d'urgenza
Si aggiunge una ulteriore reiterata difficoltà nel dare attuazione agli adempimenti spesso numerosi previsti nei singoli decreti attuativi del programma di governo che mi risulta essere testimoniata anche da periodici rapporti di fonte governativa
Vorrei infine svolgere qualche riflessione conclusiva qualora e la riforma costituzionale dovesse entrare in vigore sarebbe in grado di risolvere i problemi sopra delineati e garantire una migliore agibilità normativa
Consentitemi a questo proposito di avere dei dubbi tenendo a mente le parole del Presidente Mattarella che ho citato poco fa
Non credo assolutamente che il superamento del bicameralismo pulita paritario
Sarà foriero di un miglioramento della qualità della legislazione quante volte la cosiddetta navetta
Ha consentito di aggiustare norme poco chiare scritte mare o addirittura sbagliate a causa di errori materiali
Per non parlare poi della confusione istituzionale del contenzioso costituzionale
Che almeno in una prima fase genererà senz'altro nuovo riparto di competenze legislative tra la Camera e il nuovo Senato e aggiungo io il fatto che il nuovo Senato per quanto venga indicato come Camera
Degli enti territoriali in realtà non ha abolito la Conferenza
Di che si occupa di questo in conclusione vorrei rinnovare il benvenuto ai nostri ospiti nell'auspicio che il dibattito di oggi anche sulla base di questo intervento che avevo annunciato sarebbe stato un po'provocatorio
Possa portare
Miglioramenti utili per la chiarezza delle nostre norme e anche la linearità nella produzione delle nostre norme io spero davvero che a questo tavolo riusciamo a dare una testimonianza anche grazie saluto
Marina Calderone che è arrivata dottoressa Calderone che è arrivata
Qui è e si dà al nostro tavolo che come vi ho detto la Presidente l'ordine di consulenti
Del lavoro ma anche di tutti gli ordini in sostanza il Comitato
Unitario e spero davvero che le persone che sono qui a questo tavolo gli accademici anche gli operatori del diritto intesi come politici che che maneggiano le leggi ogni giorno approvando remoti emendando ora
Possono dare un contributo migliorativo e spero che l'anno prossimo possono al prossimo Rapporto sulla legislazione
Che ci sia io non ci sia io in ogni caso possiamo felicità ci del fatto che il contributo di questa opera che oggi presentiamo avuto
Un'incidenza positiva sulla produzione delle norme e quindi che i professionisti quindi rinnovo l'invito
Dietro vi sia alle rappresentante professionisti che sono qui possano dirci grazie abbiamo migliorato avete migliorato
La qualità delle norme che ogni giorno ma leggiamo e di cui sono destinatari i cittadini italiani io vi ringrazio e aprirei il dibattito partendo da Aniello Formisano che il Presidente del Comitato per la legislazione grazie
Sì grazie Presidente riprendendo una tua provocazione io mi fermerei nella nostra riflessione di oggi al de iure condito il de iure condendo lo demandiamo ad altra sede che il Parlamento e quando verrà rifletteremo su ciò che arriverà
Saluto tutti ovviamente e per il Comitato per la legislazione come sapete
L'elaborazione del Rapporto sulla legislazione fra Stato Regioni ed Unione europea è stata promosso proprio dal Comitato per la legislazione che ho l'onore di presiedere in questa fase fin dalla sua istituzione nel mille novecentonovantotto
E la dimostrazione che il Comitato fin dal suo su vigere sia preoccupato di affiancare alle funzioni consultive attribuitegli dal regolamento della Camera ulteriori attività
La riflessione su qualità strumenti e metodi della legislazione via via allargata primari centri di ricerca e alle assemblee regionali
A partire da questa riflessione la creazione di una rete di scambio di esperienze di informazioni con le Assemblee regionali
Infine una funzione propulsiva con riguardo a certi progetti come il programma normativa la realizzazione della banca dati pubblica e gratuita della legislazione vigente e anche in piccola parte merito del Comitato per la legislazione
Il rapporto è giunto quest'anno alla sedicesima edizione e ancora una volta fotografa in modo nitido le politiche legislative in atto offrendo né una chiave di lettura organica e convincente
La nota di sintesi individua quattro aspetti delle decisioni legislative
Celeri celerità volatilità effettività e legittimazione delle decisioni legislative sono aspetti che il Comitato da sempre affronta sia nell'attività consultiva sia nelle proprie riflessione
Partiamo dei dati
Il rapporto dimostra che il programma di Governo viene realizzato essenzialmente attraverso leggi di conversione procedure delegate
Il Comitato ha così in modo di pronunciarsi su buona parte della legislazione che più incide in termini innovativi sull'ordinamento
E in termini assoluti su cinquantadue delle cento e tre leggi approvate al trentuno dicembre due mila e quattordici quarantatré legge di conversione otto rigidità nega la legge di stabilità per il due mila quattordici che contiene una norma di delegificazione
Nei pareri su tali testi ed in particolare sui disegni di legge di conversione emergono ricorrentemente i temi della effettività e volatilità delle norme quest'ultimo con frequenza insieme ai rilievi riguardanti la stratificazione normativa
Se la volta volatilità è un fenomeno comune a diversi coordinamenti la stratificazione cioè l'accumulo di norme senza i necessari coordinamenti
Tanto da rendere difficile la ricostruzione della disciplina vigente in numerosi settori appare una caratteristica tutta i
Adriana
L'effettività nel caso dei decreti legge si lega strettamente al requisito dell'immediata applicazione anche in questo caso il Comitato invita costantemente a valutare gli adempimenti eventualmente previsti anche alla luce della loro tempistica
L'impegno che il Comitato sta portando avanti con sempre più convinzione
Consiste nel rendere i rilievi su questi aspetti e sugli altri di competenza del Comitato sempre più precisi e puntuali in modo che possano essere facilmente trasposti in emendamenti
Già a gennaio subentrando quale Presidente del Comitato all'onorevole Taglialatela il quale nell'occasione ha voluto organizzare un convegno di alto livello sulle riforme costituzionali
Annunciai che nel mantenere ferme le linee guida ormai sviluppare consolidate nella giurisprudenza del Comitato
Avrei spiegato l'attività dell'organo a pragmatismo ed efficacia avendo riguardo soprattutto all'impatto delle nuove normative su coloro che devono applicarle o le sono i destinatari
In tal senso accesso agli uffici in ciò corroborato di prima di privilegiare nel loro lavoro istruttorio questi aspetti
Proseguendo con ciò l'impostazione già data dal Presidente dagli atti la concentrandosi in particolare sulle circostanze in cui una cattiva qualità della legislazione può mettere in difficoltà il cittadino l'amministratore l'imprenditore
Ma c'è di più
Sempre nell'ottica della concretezza da qualche settimana stiamo sperimentando una nuova modalità per dare seguito ai pareri del Comitato attraverso contatti per le vie brevi
Stiamo sottoponendo nei casi in cui ciò sia fattibile ed opportuno alcuni schemi di emendamento volti a dare attuazione ai rilievi del Comitato stesso
Voglio essere chiaro già in passato come è noto venivano formulate a volte gli emendamenti cosiddetti del Comitato firmato dai componenti dell'organo e presentati in Commissione o in Assemblea
La novità di questa procedura consiste nel fatto che stiamo sperimentando la possibilità di redigere i testi di questi emendamenti intesi a migliorare la scrittura delle leggi senza entrare nel profilo di merito politico
Ponendoli per le vie brevi all'attenzione dei relatori in Commissione invece di presentarmi formalmente per fornire loro uno strumento semplice ed operativo che consenta di formulare una legge migliore
Tale meccanismo informare consente tra l'altro opportuni margini di flessibilità che non sarebbero possibili con emendamenti formale
Per ora dopo un tentativo infruttuoso con il decreto mille proroghe abbiamo avuto invece risultati molto buoni sul decreto banche investimenti
Anche grazie devo dire alternarci impegno dell'onorevole Marilena Fabbri relatrice del provvedimento che esso il Comitato
L'auspicio è quello di canalizzare in questo modo le energie dopo una inevitabile fase di rodaggio e di assestamento al fine di veicolare nei testi normativi i rilievi del Comitato
In questo modo potremmo avere testi meglio definiti magari evitando come è successo in qualche recente parete
Di dover constatare che talune modifiche si sono rese necessarie perché a suo tempo non furono accolte le indicazioni del Comitato circa la effettività di una norma
Concludo esprimendo il mio assenso proprio in forza di quanto detto
Alla prospettiva indicata nella nota di sintesi di una programmazione legislativa che consente di avere i testi meglio formati e quindi più idonei ad essere immediatamente applicativi e a durare nel tempo e nella consapevolezza
Che l'anno prossimo registreremo un ulteriore miglioramento rispetto alla qualità della normativa nostra
Grazie collega Formisano adesso passo la parola al collega Chiti Presidente della Quarta Commissione Delta quattordicesima Commissione al Senato prego sì grazie Presidente buona sera un saluto cordiale a tutti anche da parte mia
Io sono lieto di partecipare ancora una volta questo importante a questo incontro annuale che io considero importante perché cioè l'occasione per fare un punto sullo stato della legislazione nel nostro Paese
Come diceva il Presidente Di Maio su questo io concordo ormai da troppo tempo i dati della diagnosi non sono incoraggianti per molti aspetti
Le dinamiche involutive che abbiamo riscontrato in precedenti occasioni sembrano non aver trovato un'efficace agire in molti sforzi che pure possono essere stati compiuti
La predominanza del ruolo dell'Esecutivo al plurale degli esecutivi nella produzione legislativa emerge comun dato incontestabile anche in questa nuove preziose edizioni del Rapporto sulla legislazione non è la prima volta
Si tratta di una dinamica che caratterizza processi regolatori a tutti i livelli
è così prima di tutto a livello nazionale come testimoniano i numeri di questo primo anno e mezzo di legislatura marzo due mila tredici settembre due mila quattordici che è oggetto di questa analisi
Alla prevalenza numerica degli atti normativi del Governo decreti legislativi leggi regolamenti deve di delegificazione
Si accompagna anche per le leggi una schiacciante presenza di quelle di iniziativa governativa conversione decretilegge leggi di bilancio di ratifica eccetera hanno rappresentato oltre l'ottanta per cento del totale
è così in ambito regionale
Dove il rapporto sottolinea come l'iniziativa della delle giunte superi il cinquanta per cento sul totale ma con realtà è un dato che altrimenti non leggiamo nella sua completezza
In ben sette Regioni essa rappresenta una quota che va dal settantacinque al cento per cento
E anche a livello europeo dove si va affermando la centralità del Consiglio in un quadro di rafforzamento del metodo intergovernativo che contraddice
L'accrescersi di competenze che dovrebbe avere
Che ha l'Unione europea non è come dicevo un dato nuovo il rapporto conferma tendenze in atto da tempo presenti nel nostro ordinamento a livello nazionale gravate da un uso eccessivo della questione di fiducia
Io ho già avuto modo negli anni precedenti di richiamare criticare questo
Persistente crescente ricorso allo strumento del voto di fiducia in particolare nei procedimenti di conversione in legge il processo di provvedimenti d'urgenza e addirittura per il conferimento di derelitti
Deleghe legislative
Queste ultime non sono uno specifico oggetto di indagine Rapporto di quest'anno
Ma non è superfluo richiamare l'attenzione e la necessità di limitare l'uso di questo strumento normativo non solo in termini numerici ma anche di ampiezza di contenuti
Vi sono
Casi in cui più che di delega si può parlare di una dismissione in forza del quale il Parlamento affida governi la disciplina di interi settori di legislazione
In questo quadro
Occorre anche richiamare il legislatore delegato a non eccedere i limiti della delega esercitare modo calibrato il potere che gli è stato conferito un richiamo tanto più necessaria quando si consideri
Che gli strumenti per orientare correggere testi predisposti poi nei decreti attuativi dai Governi non sono di per sé idonea a garantire alle Camere ore alle spazio di interlocuzione c'è stata di recente la vicenda decreti attuativi del gioco tratte
Sulla questione di fiducia nella decretazione d'urgenza tornerò tra un momento la voglio ricordare che anche ricorso ad altri strumenti procedurali contingentamento dei tempi ricorso al metodo del canguro nelle votazioni e così via
Danno un'immagine della riduzione di uno spazio di dibattito di discussione anche in materia
Come le riforme costituzionali e la legge elettorale che dovrebbero essere che sono da considerarsi parlamentari per eccellenza che nei fatti rischiano di diventare invece elementi
Dei programmi di governo penso che su questo non ci debba essere un'indifferenza nostra per abitudine
Per questo io ritengo necessario che si trovi un terreno è un metodo più corretto e costruttivo nelle relazioni
Tra camere Governi evitando uno sbilanciamento asimmetria che invece permane
Promuovere un riequilibrio che valorizzi il ruolo sia del Parlamento sia del Governo garantendo per questa via un rinnovamento è anche un funzionamento della democrazia
Sono e non sono convinto che se viene contrapposta rappresentanza cioè il ruolo delle Assemblee elettive
E ruolo necessario da far assumere al Governo una democrazia moderna si vada nella direzione giusta
Nell'analisi di diciotto mesi di legislazione dall'inizio della legislatura nostra attenzione ancora una volta deve essere concentrata a livello
Centrale a livello statale sulla decretazione d'urgenza
Siamo ancora qui a misurare il grado di incidenza di questi provvedimenti sul totale delle leggi promulgate
Per registrare nuovamente il consolidarsi di una dinamica che conosciamo non riusciamo a cambiare il decreto legge
Si conferma come corsia preferenziale per l'iniziativa governativa utilizzata anche per i forni a vasto raggio non di rado di natura ordinamentale nonché come principale strumento per l'attuazione dei programmi di governo
Allargando lo sguardo sugli ultimi otto anni di decretazione d'urgenza l'analisi di rapporto si svolge lungo cinque direttrici
L'intervallo tra la data di approvazione dei decreti legge in Consiglio dei Ministri e la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale le modifiche le integrazioni che decreti legge subiscono nel procedimento di conversione
Il ricorso alla questione di fiducia la volatilità delle norme
Le difficoltà infine nel dare attuazione agli tempi menti spesso numerosi previsti nei singoli decreti
Testimonianza testimoniata anche da periodici rapporti di fonte governativa
Il decreto legge ormai atto di legislazione ordinaria a Dieter garantito come si dice nel rapporto oscilla da tempo
Tra due tipologie ricorrenti
Il decreto emergenziale e quello intersettoriale
L'uno volta rispondere con immediatezza situazioni d'emergenza appunto non solo derivanti da catastrofi naturali l'altro adatto
Pare pluralità di interventi unificati da obiettivi quali la razionalizzazione delle spese lo sviluppo un buona sostanza appunto
L'attuazione dei programmi di governo
La lettura di queste due prevalenti forme di decreti attraverso la lente dei criteri sopra richiamati esemplifica le storture a volte le patto d'onore le patologie
Che affliggono la decretazione d'urgenza che si manifestano in particolare nella seconda di queste tipologie
Mentre il decreto che risponda situazioni d'emergenza contenuti tendenzialmente omogenee
Non è oggetto di significativi ampliamenti nel corso dell'iter di conversione viene prontamente pubblicato trasmessa alle Camere
I decreti intersettoriali presentano tutti i difetti che derivano dalla torsione dello strumento per finalità estranee a quelle previste dalla Costituzione
Ecco infatti l'anomalo iato tra adozione del testo un Consiglio dei Ministri e pubblicazione
Spesso determinato dall'esigenza di acquisire l'intesa con i Ministeri interessati o di garantire gli idonei copertura finanziaria
Ecco il consistente aumento del suo contenuto e l'estensione degli ambiti di intervento
Il pressoché costante ricorso alla questione di fiducia anche in entrambe le Camere
La volatilità delle norme a volte convertite legge nella piena consapevolezza di doverle correggere immediatamente dopo ecco le difficoltà di attuazione di norme scritte troppo spesso
Senza la dovuta riflessione io inviterei critici a volte sono critico di aspetti del funzionamento della pubblica amministrazione
Però a valutare quante volte noi diamo
Con la legge di stabilità alla pubblica amministrazione un indirizzo che modifichiamo due mesi dopo li modifichiamo tre mesi dopo e come questo possa far funzionare far funzionare l'efficienza
Vorrei spendere due parole ancora su questi fenomeni non nuovi ma che qui sono inchiodati dalla chiarezza dei numeri
L'incremento a volte abnorme del testo dei decreti nel corso dell'esame parlamentare che a volte tradisce come sappiamo
L'innesto da parte dello stesso Governo per il tramite di iniziative di singoli parlamentari
Di norme già destinata fa parte del provvedimento ma che per varie ragioni di copertura di omogeneità o altri non sono state inserite
Nel testo originario un meccanismo che rischia di affievolire i controlli in primo luogo quello del Presidente della Repubblica sul testo da presentare alle Camere
Quanto poi ricorso sistematico al voto di fiducia molto è stato detto in ogni possibile sede dal professor Caretti ricordo
Non so quanti anni ha professor Visco ha fatto un convegno su questo ma era novanta i miei precedenti esperienze
Non posso però non sottolineare che esso comporta tra gli affetti sì non secondari la forte attenuazione fino quasi all'annullamento del ruolo del Parlamento nel suo complesso
E insieme a quello di ciascun parlamentare la cui funzione di rappresentanza della nazione senza vincolo di mandato finisce per svanire detto la disciplina del voto di fiducia
Nel mio intervento dello scorso anno avevo paventato il rischio di uno scivolamento
In un mondo Camera lirismo di fatto ora se c'è un settore in cui ciò è sostanzialmente avvenute proprio nelle dinamiche della decretazione d'urgenza in cui una sola Camera anzi
Le sole commissioni competenti di una Camera esaminano e modificano il testo poi approvato per lo più con voto di fiducia dall'Assemblea
Siamo insomma
Ha una sostanziale monco mono camerali ISMU senso unico alternato in cui tutto si definisce nella sede referente della Camera che esamina per prima il testo divenuta ormai nei fatti una sede redigente non c'è bisogno
I tanti esempi e la cronaca di queste settimane decreto mille proroghe
Decreto per l'Ilva tra poco quello sulle banche popolari il Senato ha avuto una settimana di tempo per esaminarlo ci dicono tutti della stessa storia
Voglio a questo proposito ricordare anch'io lo faceva il Presidente Di Maio il monito che il Presidente della Repubblica nel giorno del suo insediamento ha voluto rivolgere alle Camere contro gli eccessi della decretazione d'urgenza
Sotto le linea Ando la necessità cito
Di superare la logica della deroga costante alle forme ordinarie del processo legislativo
Bilanciando l'esigenza di Governo con il rispetto delle garanzie procedurali di una corretta dialettica parlamentare fine della citazione
E qui comincia la speranza è l'auspicio che il Presidente della Repubblica con coerenza e fermezza effettivamente determini questa situazione
Anche la produzione normativa regionale l'ultima considerazione che voglio fare registra come ho detto un generale accentramento a favore degli esecutivi
Anche alla luce dei nuovi Statuti che hanno per lo più ridotto ricondotto scusate ricondotto la potestà regolamentare alla Giunta
Nel due mila tredici ambito temporale considerato nel rapporto si è avuta una complessiva riduzione in termini numerici delle leggi regionali derivante almeno in parte dall'interruzione delle CISL azzurre per alcune regioni
Le conseguenti elezioni
Le materia in cui è stato maggiore il numero delle leggi regionali nel due mila tredici sono nell'ordine la tutela della salute servizi sociali l'agricoltura territorio urbanistica Beni e Attività culturali ambiente
Da questo quadro emerge come l'attività normativa regionale sia principalmente indirizzata disciplinare i servizi alla persona alla comunità cura del territorio e dell'ambiente sia si tratta di ambiti
E con mente distribuiti tra materie di legislazione residuale concorrente statale uno spaccato che testimonia il grado di reciproca integrazione
Tra competenze statali e regionali nel realizzare le politiche pubbliche un'interazione che come esplicita maniera chiara una dozzina danni di sentenze della Corte costituzionale
Assume le caratteristiche di un vero e proprio intreccio talvolta inestricabile
Che la giurisprudenza costituzionale risolve secondo me saggiamente nell'applicazione del principio cooperativo ritenendo noni legittime deroghe al riparto di materia in forza di meccanismi di leale cooperazione
Ma non si può ragionare
Di legislazione regionale volgendo lo sguardo solo al passato anche se il prossimo senza spingerlo verso un possibile futuro di trasformazione che come sapete in corso con l'iter di riforma costituzionale
L'attuazione ancora non compiuta della riorganizzazione dei livelli di governo locale quelle Regioni sono chiamate a seguito della riconfigurazione delle Province
Dovrà comportare la riattribuzione delle funzioni già conferita a livello di area vasta trasferendo la comuni o vuole ovvero che assumendo la livello di Regioni qui io devo dire che c'è un ritardo delle Regioni
Nel decidere le competenze
Delle Province che che non ci sono più che non sono più proprio e le Province come vengono riorganizzate comunque questo possibile movimenta scendendo e delle funzioni già provinciali verso il livello regionale
Può tornare attenuare le Carla caratterizzazioni delle Regioni
Stesse come ente di programmazione legislazione accentuando invece quello di ente di amministrazione attiva
Le riforme costituzionali in discussione d'altra parte segnano questa una
Critica io Ford lite della riforma costituzionale che ci viene dalla Camera a questa curvatura forte secondo me
Rispetto al Titolo quinto non siamo di fronte più a correzioni
Alcune materie le infrastrutture le grandi infrastrutture di comunicazione di energia che tornano era scontato per tutti nel dibattito a materia di competenza esclusiva dello Stato centrale no siamo di fronte
No correzioni ma secondo me è una vera e propria inversioni di di rotta che dobbiamo seguire con attenzione io non solo con attenzione ma non con convinzione
Ad esempio traditrice restituire ha una competenza esclusiva dello Stato centrale
La tutela l'inventario e la sicurezza nei luoghi di lavoro le politiche attive per l'occupazione il territorio gli indirizzi guida per la formazione professionale e le politiche sociali
La costituzionalizzazione della calarlo sola di supremazia senza un reale ruolo
Significativo del di quello che sarà il Senato delle delle ecco
Il Senato che sarà rappresentanza delle Regioni dei territori evidenzio secondo me un impoverimento di competenze regionali
Che non trova ripeto valutazione mia una corrispondenza nell'oggettività della situazione del Paese
Non vorrei che seguissimo per le riforme costituzionali la politica del pendolo quando federalismo annunciate non praticato quando ricentralizzazione assoluta magari questa volta praticata queste prospettive
Sono state oggetto di una riflessione nel confronto non molti giorni fa che abbiamo avuto con i Presidenti dei Consigli regionali durante il quale si è preso atto che quasi tutte le iniziative indicate nel programma della Commissione europea per il due mila quindici
Che i Consigli considerano prioritaria intendono presidiare appunto come l'ho citato sarebbero destinate a rientrare non più tra le competenze regionali se fosse approvata in via definitiva così come oggi è la riforma costituzionale
L'occasione che ho richiamato e l'ultima sottolineatura mi fa ricordare a tutti voi anche
Un'esperienza di collaborazione che la Commissione politiche dell'Unione europea del Senato che io ho l'onore di presiedere
Stare ha realizzato con i presidenti delle assemblee regionali
Un'attività che ha riguardato un primo luogo l'esame in fase ascendente degli atti europei
Con la costituzione di una sottocommissione volta istruire esaminare gli atti con i quali consigli regionali si esprimono su le politiche europee
Per riferirmi alla Commissione plenaria dando così conto di queste posizioni regionali anche nei pareri che la nostra Commissione poi adotta sui temi appunto europei
Poi l'esigenza di valorizzare le deliberazioni regionali raccordando le con quelle nazionali ha fatto sì che tra la quattordicesima Commissione e l'Assemblea delle
Regionali l'Assemblea dei Presidenti delle Regioni ci sia stato un attività un accordo un'attività di programmazione a monte così da organizzare in tempo utile coordinato i lavori per la redazione dei pareri espressi
Nell'ambito del dialogo politico o sui profili
Di sussidiarietà e proporzionalità degli atti europei
Si è deciso di tenere un incontro ampio una volta all'anno e in questo di individuare i PRIN quali dossier di interesse comune attraverso l'esame del programma legislativo di lavoro annuale della Commissione europea così come abbiamo tentato nel semestre tentato nel senso che qui ce l'abbiamo fatta spero che rimanga un elemento
Permanente di far partecipare delegazioni delle Regioni europee alle assemblee della della cosa che delle poi delle Commissione politiche dell'Unione europea degli Stati membri
Tutto questo ho finito davvero
Perché io penso che oggi la preoccupazione prima che dovremmo avere che è inseparabile dall'efficienza della democrazia senza se per efficienza e la democrazia si intende non soltanto atto che si approva in una istituzione che pure importante ma seguito di quell'atto nella vita di un Paese
è ampliare gli spazi di partecipazione e di rappresentanza democratica noi siamo in presenza guai sottovalutarlo a una crescente disaffezione dei cittadini
Nei confronti della politica declinata in tutti i suoi livelli di Governo nazionale e regionale europeo
Che si vede si manifesta anche con una contrazione dell'affluenza alle urne quando in Emilia Romagna vota il trentasette per cento dei cittadini o in Calabria quarantaquattro per cento
Si tratta di fenomeni che non si possono soltanto spiegare con fattori locali ci saranno ma non sono certamente esclusivi
Dobbiamo Sapelli legge in una prospettiva più la più ampia allora occorre io penso non rassegnarsi ma contrastare dinamiche che
Riducono la rappresentanza ha forma povera e da questo punto di vista non dobbiamo ripeto contrapporre il ruolo del Parlamento e ruolo del Governo ma
Valorizzarli entrambe altrimenti noi finiamo rischiamo di
Favorire queste tendenze che sono tendenze che credo siano negative per la nostra democrazia e per la democrazia in tutti i Paesi europei grazie
Grazie al collega Chiti adesso se per la dottoressa Calderone va bene passerei la parola ad Eros Brega che poi ci deve lasciare che
Il Presidente del Consiglio regionale dell'Umbria coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle regioni delle province autonome e colgo anche l'occasione per dare un saluto ai rappresentanti dell'Assemblea dei Consigli regionali che hanno contribuito alla redazione di questo rapporto che oggi presentiamo prego la parola Presidente Brega
Grazie Presidente chiedo scusa ma con impegno nella mia regione dovendo solamente le elezioni devo tornare in Umbria
Ci tenevo chiedo che ringrazio chimiche o qualche maniera sottratto in pochi minuti anticipando il mio intervento
Voglio ringraziare per questa sedicesima edizione non voglio toccare troppi argomenti perché dopo di me interverranno essi dal Presidente Introna che Presidente di Pancrazi Presidente della Puglia
Presidente dell'Abruzzo che avranno modo sicuramente di approfondire alcuni temi più particolare no io vorrei soltanto
Senza polemizzare con nessuno dire che solca credo che in questa sedicesima edizione noi abbiamo una novità ce l'abbiamo
E la novità che dove sia la prima lettura la riforma costituzionale insomma è comunque rispetto a agli altri a passo al di là di cosa si pensa se mi permetto di fare una battuta però credo che questa sia una una novità
Di non poco conto perché comunque
Ci obbliga tutti a tener conto di un sistema che cambiarci diventa anche un modo di rapportarci di rapportarsi
Nel sia negli interventi del Presidente di di del
Chi mi ha di Presidente di Mario comunque che mi hanno
Comunque anticipato c'erano delle perplessità noi abbiamo più volte su questo tema in qualche maniera espresso la nostra posizione credo
Che
Come io credo che l'accelerazione
Del di la riforma del Titolo quinto del due mila uno non abbia fatto bene né al Paese e né alle Regioni oggi contro meno paghiamo alcuni Scotti rispetto a quella riforma celebrata
Credo che oggi ci sono degli aspetti positivi che non abbiamo sottolineato quanto diciamo confrontati con il Ministero
Boschi su questo tema poi ci sono alcuni temi secondo me da da ancora e noi no questo abbiamo chiesto anche al presidente dell'IRI del real quale Presidente la Bicamerale nel cercare di capire
Se e come potere ante non cercare un confronto per capire se al fotofinish possiamo un pochino
Riprovare amori modificare qualcosa in particolar modo ci troviamo dove si è passati al Titolo quinto con un investitura sulle regioni italiani esatto tale anche secondo me se non richiesto dal mentre oggi a una totale secondo me e troppa anche necessità di accentramento verso diciamo il
Governo centrale sono stato considerando che ci sono degli elementi
Che riguardano molto
A aspetti territoriali e legali alle al territorio dunque un tema che punto voglio chiedere e che vorrei all'ai rami del Parlamento Camera e Senato
Che forse in questi anni hanno visto troppo le Assemblee legislative come un elemento
In più e delle volte anche attaccato come lo spreco del del dell'Italia credo che anche qui chi ha responsabilità personali è giusto che ne risponda ma non credo che sia giusto che le Assemblee legislative
Se hanno un punto di fette Stato che negli anni dopo partirà modo la riforma del Titolo quinto le Assemblee legislative dunque la politica hanno smesso di legiferare e hanno avuto appunto i governi regionali una
Super esposizione dunque hanno preso le il sopravvento e sono diventati diciamo un ente locale più grande dunque se io dovessi fare a me stesso e al al sistema regionale una
Così un su una riflessione in negativo direi che forse abbiamo abbandonato troppo sul dato politico il fatto di legiferare e ci siamo più adagiati a quella che era una forma partiremo sulla sanità di
Gestione diciamo di di forse WBE quant'altre dunque si è spenta quell'iniziativa legislativa e politica che era secondo me la cosa positiva che doveva venire proprio dalle Regioni
Dunque
I temi sono tanti appunto ribadisco il questo tema in particolar modo di questa riforma un tema
Che io sento molto anche qui nome avevamo come assemblee legislative con Camera e Senato l'abbiamo sempre pensato che erano i nostri interlocutori
E fascia dal Comitato paritetico come più volte ho rilanciato in ogni in questa legislatura non siamo stati in grado di far partire al Comitato Bharat Paride dico guardate il confronto tra sempre legislative
Delle Regioni e Camera e Senato era un arricchimento per le due gambe non era un impoverimento come qualcuno vuol dipingere quando sento in qualche maniera dire ha il prossimo G o delle regioni avrà i consiglieri regionali e quant'altro ecco io mi concedo da questo intervento dicendo che comunque ad oggi ancora senza polemica permesso nei Consigli regionali sono gli unici votare da cittadini italiani e hanno una loro rappresentanza e dovevano scrivere il cognome
E anche il nome delle volte e dunque credo che vedere quelli i consiglieri eletti dal popolo esclusivamente come un problema come qualcosa che specie con un confronto sanno robusto corretto
Secondo me possono essere una risorsa non solo per le Regioni ma per il Paese e per sia avere le due Camere punto per il Senato e pietre la Camera deputati aver visto in questi anni
Nonostante molte sollecitazioni vanificato la possibilità anche di un confronto tra
I gli assetti istituzionali di questo nostro Paese come se si volessero se nella debita distanza perché sa quale motivo
Oggi secondo me ci porto anche a questa riforma magari
Costituzionale che con la sinergia di tutti noi avremmo potuto ottenere dei risultati migliori grazie scusate per la provocazione scusate se devo lasciare anzitempo questa
Positiva tavola rotonda la ringraziamo Presidente allora a questo punto passiamo
Altra parte del nostro dibattito politiche legislative società civile le trasparenza dando la parola alla Presidente nazionale del Comitato unitario delle professioni dottoressa Marina Elvira Calderone prego
Grazie buonasera Presidente la ringrazio di aver posposto l'intervento
Del del dottor Brega prima del mio perché così anch'io potrò scusarmi con voi se dovrò lasciarvi ma
Fra pochi minuti abbiamo alla riunione del nostro Comitato unitario delle professioni
E uno dei temi che noi abbiamo in discussione al tavolo del Comitato il proprio l'impatto della normativa sul mondo delle professioni e soprattutto di quelle norme che poi interessano la pubblica amministrazione
Perché li faccio queste esempio perché
Nel momento in cui chi mi ha preceduto ha fatto giustamente
Un riferimento a quello che è l'impatto di una norma su chi la applica e su chi ne è il destinatario io credo che poi in questo si sostanzi ruolo dei professionisti italiani la funzione sussidiaria
Che gli ordini professionali svolgono cioè il fatto che poi attraverso la nostra azione l'applicazione delle norme sia anche la mediazione del rapporto tra lo Stato il cittadino
Nel ringraziarla per quest'invito ringrazio per la sensibilità che lei ha dimostrato
Su questo tema perché credo che la funzione sussidiaria sia una funzione importante soprattutto quando tutti quanti siamo consapevoli
Che la qualità dei testi normativi non è certamente eccellente soprattutto che ci troviamo di fronte e mi piaciuto sentirlo dire a norme che molto spesso
Fanno da contrasto a quello che invece deve essere l'affidamento
Fiduciario del cittadino nei confronti dello Stato della pubblica amministrazione molto spesso la pubblica amministrazione viene vista come il nemico questa mattina partecipavo
A un evento al Censis in cui all'interno di un rapporto si misurava il grado di soddisfazione del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione
E solo l'uno due per cento degli intervistati dichiarava di essere soddisfatto detto probabilmente
è un un uno per cento come dire
Di fiducia soprattutto
Dell'estensore del rapporto però questo serve per dire che probabilmente molto spesso la pubblica amministrazione viene vista anche come il soggetto che dovendo attuare la norma
è il primo elemento con cui il cittadino deve confrontarsi
Però prima ancora della pubblica amministrazione l'altro elemento l'altro punto di riferimento è il professionista che invece deve
Tradurre quella norma affidandogli anche un un compito molto importante cioè quello di ritrovare una razzio talvolta in provvedimenti
Estremamente complicati e che nell'andare magari ad abrogare delle norme ne fanno vivere delle altre in misura superiore a volte noi parliamo di semplificazione
Abroghiamo dieci leggi cancelliamo dieci legge poi sappiamo perfettamente
Che invece ne nascono dodici di nuove e questo credo che sia uno dei temi più difficili
L'acqua la qualità dell'azione legislativa una qualche assolutamente un elemento su cui dovremmo soffermare la nostra attenzione come certamente anche l'abuso della decretazione d'urgenza
Quando si dice che è importante puntare attesti meglio formati e destinati a durare nel tempo questo soprattutto in alcuni settori in cui in alcuni e punti strategici nel nostro Paese e determinante
Io sono un tecnico del mondo del lavoro perché presiedo l'ordine nazionale dei consulenti del lavoro e faccio questo di professione cercare di interpretare
Dei fenomeni che caratterizzano il mondo del lavoro estremamente difficile e complicato
Quando praticamente affrontiamo una riforma ogni due anni e l'anno successivo invece interveniamo con altre norme in aggiustamento in correzione in modifica in soppressione
Allora credo che invece sia importantissimo riuscire a ricondurre al palo al Parlamento una funzione legislativa che deve avere anche il compito di poter produrre degli atti normativi che durando nel tempo diano anche certezza ai cittadini e anche ai professionisti
Sulla leggibilità del testo credo si debba fare anche un'ulteriore sottolineatura perché molto spesso diciamo di nostri testi devono essere leggibili o traducibili in inglese io credo che con tutta la nostra buona volontà
I giuristi anglosassoni avrebbero veramente grandissima difficoltà a tradurre il combinato disposto in inglese mentre invece noi sappiamo da tecnici che il combinato disposto e uno dei degli elementi che accompagna il nostro agire quotidiano
Allora ecco che quando io parlo di funzione sussidiaria e anche il ruolo
E degli ordini professionali
Poi dico anche che noi stessi come ordini siamo destinatari di provvedimenti talvolta
Frettolosi e scritti male tutte le norme sulla pubblica amministrazione se il legislatore non si ricorda di dire che noi siamo una pubblica amministrazione particolare poi ricadono anche sul nostro mondo pur essendo un mondo
Che nulla ha a che vedere invece con
Il bilancio dello Stato e quindi quelle che sono poi le attività anche di contenimento della spesa pubblica ma voleva essere solo
Un esempio per dire che la cosa importante in questo momento è
Fare sì che il cittadino invece si riappropri di un rapporto fiduciario ed è vero quello che avete detto nei confronti della politica ma nei confronti della pubblica amministrazione
Cioè di coloro i quali poi diventano i soggetti che devono interpretare le norme e soprattutto dare applicazione se questa applicazione poi si traduce anche nel riconoscimento di diritti
E allora ecco che il focus sulle politiche legislative tra Stato e Regioni è un focus molto importante
Perché certamente il tema del Titolo quinto e quindi per esempio delle competenze in materia di lavoro
Fa sì che poi la qualità del nostro mercato del lavoro sia una una qualità purtroppo bassissima perché ne no abbiamo
Un mercato del lavoro molto frammentato e abbiamo soprattutto un mercato del lavoro non delle opportunità ma delle disparità
Disparità spesso legate anche al conflitto di competenze Stato-Regioni che fa sì che un un giovane in cerca di lavoro in una regione del sud magari abbia meno opportunità
Rispetto a un giovane che vive in un'altra in un'altra Regione d'Italia che ha normato magari in materia di apprendistato in modo efficace
E allora ecco se
Il ricondurre allo Stato alcune funzioni può essere utile nella semplificazione dei processi
E nella creare nuova efficienza in un mercato del lavoro che tra i peggiori del mondo io credo che questo debba essere preso in considerazione
Senza voler sottrarre alle Regioni le loro competenze in tema di formazione però credo che sia importante e questo lo dico da professionista anche mettere nelle mani
Degli attuatori la possibilità poi di dare risposte concrete i cittadini
Perché la cosa più mortificante per un professionista e quando in uno dei nostri studi giunge un imprenditore o un lavoratore a chiedere delle informazioni a chiedere di di avere spiegata la ratio di una norma
Dover brancolare nel buio cercando poi di dargli una risposta quando quella risposta né sappiamo perfettamente di non riuscire a trovarla all'interno di quelle che sono le nostre conoscenze o competenze tecniche
è importante dare
Continuità e stabilità in questo momento sedi riprese e se il nostro Paese vive vivrà una nuova stagione di lire
Dire ripresa economica lo avrà anche sulla base della qualità non solo della sua classe dirigente ma io credo anche
Del sulla base della qualità dell'azione normativa perché questo
La semplificazione si fa anche attraverso testi che siano stabili nel tempo ma soprattutto leggibile e soprattutto efficaci anche nel cambiare quei processi che poi hanno fatto invece
Della nostra pubblica amministrazione il soggetto magari più esposto perché tre
Elefantiaco e poco rispondente invece ai criteri di efficacia ed efficienza nell'azione amministrativa che tutti quanti noi auspicheremmo le professioni faranno come sempre la loro parte
E continueranno ovviamente affolla fare anche un'azione di sostegno tecnico
A quelle GIS l'attore che talvolta si ascoltasse i tecnici della materia prima
Di comporre
Le norme che andranno in Parlamento per l'approvazione non sbaglierebbe perché
Il sensore di due milioni trecento mila professionisti ordinistici italiani
Che coprono tutti i rami del sapere e un sensore importante perché poi è legato strettamente alla cultura dei nostri territori
E soprattutto alla conoscenza anche delle differenze dei nostri territori e io credo che
Non si possono disperdere che l'Italia non si possa permettere di disperdere le competenze
E le competenze professionali sono delle competenze utili anche per fare sì che l'azione normativa poi possa essere un'azione più efficace di qualità
Grazie ancora Presidente veramente grazie grazie a lei Presidente in ogni caso sarebbe molto interessante la consultazione dei professionisti in una fase che non sia solo quella delle audizioni di commissione si fanno in una fase in cui il testo ancora neanche in realtà c'è
Ma arrivare appunto anche ad una consultazione prima dell'approvazione del testo che possa quindi tener conto di quello che sono e rigida che ogni giorno in incontrate per poterle poi
Migliorare nel testo nella dottoressa Nicotra docente di diritto costituzionale presso l'Università di Catania componente autorità nazionale anti corruzione ancora al Consiglio
Dell'autorità quindi ci raggiungerà
Più tardi quindi se per voi va bene io passerei
A Paolo Caretti direttore dell'Osservatorio sulle fonti ed Università di Firenze che apre il terzo blocco del nostro tavolo che è la prospettiva europea e comparata prego
Ringrazio il presidente le cose che abbiamo ascoltato finora adora soprattutto nei primi interventi
Lamentavano il fatto che nonostante
Si moltiplichino gli anni nei quali
La Camera presentai questo rapporto
Il
Diciamo di risultati concreti si apprezzino poco
Io debbo dire che questo è vero se questo è vero forse bisogna interrogarsi sul perché le cose cambiano poco
Perché se teniamo distinti i due profili un conto è la qualità del della legislazione un conto è l'abuso della decretazione d'urgenza un conto è come il potere degli di iniziativa legislativa si sia spostato verso l'esecutivo sono problemi molto diversi certo connessi ma molto diversi ma molti di questi
Non so
Hanno una
Hanno come dire una ragione molto precisa perché
Sono pratiche di produzione normativa ad esempio quella del ricorso al decreto legge che percorrono per intero gli ultimi trent'anni di storia repubblicana e attraverso sono state utilizzate dai Governi
Che avevano maggioranze diverse c'è allora qualche cosa
Che e che certo un rapporto non può altro che testimoniare ma non risolvere un problema politico di tenuta delle maggioranze di governo e di ricerca di quegli strumenti di produzione normativa
Che sono più efficaci per tenere coesa una certa maggioranza di Governo
Detto questo vorrei anche aggiungere che in questi anni di fronte a certe
A me norme e prassi nell'uso della decretazione d'urgenza se c'è un soggetto istituzionale che si è difeso poco e male è proprio il Parlamento
Molto spesso nei convegni ci siamo interrogati me ma perché continuiamo a dire che queste sbagliato e contro la considerasse poi nello stesso Parlamento perché lo stesso Parlamento ed è stato detto molto bene da Chiti
Trova poi come tutti come i circuiti penose trovano un ostacolo si aprono un'altra strada
C'era quindici anni fa c'era l'eccesso della della delega legislativa dove recuperava i dove si recuperava il confronto nelle Commissioni che dovevano esprimere i pareri
Emilia opposizione facevano passare a volte degli emendamenti
Adesso sulla decretazione d'urgenza dove recupera il dibattito parlamentare di opposizione riescono a mettere a proporre a fare accettare delle delle dei loro emendamenti
Con la legge di conversione
Ecco allora crepi il punto è che siamo di fronte ad una patologia estremamente complessa
Cui forse alcune disposizioni dell'attuale riforma costituzionale potrebbero
Come dire essere positive perché dei limitano l'uso del decreto legge ma ripeto questo è un problema
Molto molto molto complesso e e diverso direi da quello della qualità
Della legislazione ma per venire al tema che mi è stato dato solo alcune considerazioni che poi lasci ne parlerà più diffusamente il collega mangia Meli
Che la prospettiva europea ecco sotto questo profilo c'è da dire che
I trent'anni venticinque anni che abbiamo alle spalle dimostrano l'opposto
Che in materia di rapporto con le legislature europeo il Parlamento italiano si è difeso ha difeso le proprie prerogative a partire dalla legge La Pergola
Per passare alla legge Buttiglione e all'ultima legge del due mila dodici
Il filo conduttore di queste tre legge è stato tra i tanti quello soprattutto nell'ultima legge di valorizzare al massimo il ruolo del Parlamento certo questo non avviene a caso
Siamo dopo Lisbona e siamo dopo l'entrata in vigore dei due protocolli uno sul ruolo dei Parlamenti nazionali e uno sul controllo previo controllo di sussidiarietà
Che affidano ai Parlamenti nazionali compresi quelli regionali un controllo ex-ante rispetto a certi interventi della Unione Europea adottati in attuazione del principio di sussidiarietà
Bene se guardiamo
O al a queste leggi noi vediamo
Che ripeto il Parlamento a saputo ritagliarsi un ruolo effettivo
Sia sul versante dell'attuazione
Degli atti normativi comunitari
E
Sia sul versante della come dire della fase ascendente della partecipazione anche se su questo versante ancora le cose non sono non sono del tutto soddisfacenti
Grazie
Dicevo che sulla fase sul la fase ascendente è ovviamente quella più
Più importante per un'Assemblea legislativa
Non a caso il presidente Chiti ricordava come
Queste iniziative assunte con i Consigli Presidenti dei Consigli regionali per
Dar vita a dei gruppi di lavoro che intervengano prima che vengano assunte certe decisioni ma c'è anche di più
è noto a tutti che oggi l'Unione europea produce incerto tanti accanto tanti singoli atti legislativi Masson ma lavora sempre di più con atti di programmazione a lungo termine
Che sono veri e propri atti di indirizzo politico e sono quegli atti ai quali poi si collegano singoli atti legislativi
Allora questa apre una prospettiva completamente diverso e non si tratta più di esprimere delle osservazioni sul contenuto di questo o quel singolo atto normativo sul contenuto di questa o quella singola
Direttiva comunitaria si tratta di essere coinvolti appieno in quello che si chiama il dialogo politico ma non tra il singolo Parlamento e Parlamento europeo qui io credo che un aspetto che andrebbe approfondito e valorizzato molto di più di quanto non sia oggi la cooperazione interparlamentare sappiamo che c'è questo organo che esiste da tanto tempo
La cosa che riunisce gli organismi interni ai Parlamenti che si occupano di politiche comunitarie
Bisognerebbe che questa esperienza fosse assai più valorizzata e acquistasse una come dire una valenza meno tecnica e più politica perché è evidente che il dialogo politico su questi atti
A lungo termine di che segnano la strategia per quattro anni cinque anni
è ha un senso se il dialogo politico avviene in una sede in cui ci sono tutti Parlamento i rappresentanti di tutti i Parlamenti degli Stati membri
Molto meno efficace S.V. singolo Parlamento che esprime la proprio opinione al riguardo un'ultima osservazione che e anche questa è tratta dal
Dal rapporto si dice in fondo al rapporto
Che contiene una specie di piccolo saggio Lord sul
Che potrei dire sulla democrazia partecipativa si fa l'esempio inglese di certe prassi eccetera ecco tra le varie tra i vari modelli che si studiano per migliorare la partecipazione a certe decisioni legislative c'è anche quello europeo
Perché l'Unione europea soprattutto quando il sole sono in discussione direttive
Di particolare rilievo parte anni prima con i libri verdi libri bianchi le consultazioni a perde pulita conto di qual è stato l'esito di queste cose ecco anche queste sono sono sono prassi che
Potrebbero essere utilmente studiate e praticate così come si dovrebbe studiare praticare qual è l'incipit degli atti normativi
Europei dove qui con in quei considerando c'è esattamente tutto il significato della normativa che verrà dopo quali sono i precedenti che cosa si cambia con quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere
E via dicendo che sono molto più utili che non la relazione introduttiva che viene fatta dai firmatari
Di un disegno di legge però
Bisogna e bisogna essere molto realistica
Quanto più lo immaginiamo il procedimento legislativo come un procedimento di tipo come dire processuale in cui intervengono varie parti e tanto più i tempi si allungano
Siccome uno fu uno degli slogan di questo rapporto è
Celerità celerità e rapidità della decisione legislativa
Ovviamente non è una novità è una banalità il confronto democratico più si amplia a più soggetti ed è ovvio che la durata del procedimento
Diventa più lunga quindi bisogna cercare di trovare senza creare inutili mi ritiro o illusioni di una partecipazione
Corale alla stesura di una legge ma trovare un modo per coniugare insieme questi due elementi che sono entrambi ovviamente molto importante grazie
Ma
Ci passeremo il microfono al problema
Se per voi va bene ringrazio il direttore Caretti e passerei la parola alla dottoressa Nicotra che ci ha raggiunto come gli ho detto e docenti Vito costituzionale presso l'Università di Catania e componente l'Autorità nazionale anticorruzione Nestor le faccio
Grazie Presidente grazie anche per il cortese invito che mi è stato rivolto a partecipare a questa giornata questo pomeriggio di studi
E le mie riflessioni intorno al rapporto come pure dice chiaramente il titolo
Della relazione di cui mi dovrei occupare riguardano proprio le performances delle
Decisioni e pubblica direi in particolare delle decisioni legislative
è il rapporto sottolinea in maniera molto devo dire molto efficace
Una svolta nelle come dire prerogative
Ma soprattutto nelle esigenze nella necessità di una performances attiene è certamente sotto stress
Rispetto ad alcune coordinate fondamentali la prima coordinata fondamentale e legata certamente ma non è una novità del resto a uno spostamento sempre più evidente
Verso l'esecutivo del potere decidente
Quindi la decisione parlamentare da una parte subisce questa diciamo
Questa marginalità rispetto
Al potere dell'Esecutivo di decidere ma l'aspetto probabilmente nuovo e meno esplorato invece quello che riguarda
La necessità delle decisioni
Parlamentari in particolare ma direi pubblica in generale che non sono più legate solamente come si dice bene nel rapporto a un problema di rapidità della decisione
Lo si diceva pocanzi lo sottolineava il professor Caretti in ma a uno diciamo una caratteristica chi è queste decisioni dovrebbero avere per porsi in relazione
Con è in una relazione evidentemente positiva con l'opinione pubblica e la e questo aspetto fondamentale eh la il nonno opacità delle decisioni
Parlamentari le delle decisioni pubbliche non opacità che si supera con un nuovo modo di vedere il rapporto tra governanti e governati che appunto
Il criterio o possiamo ormai ben dire il principio della trasparenza delle decisioni pubbliche
Principio della trasparenza che significa innanzitutto possibilità reale effettiva
Dei cittadini e dei portatori di interesse di essere messi a conoscenza
Belle percorso attraverso il quale si arriva ad una decisione pubblica
Ora India questi ultimi anni
Non v'è dubbio che
Il percorso verso la trasparenza quindi questa
Nuova pagina possiamo dire del rapporto fra governanti e governati ha avuto una accelerazione molto forte
E l'ha avuta grazie ad una condizione che è la condizione innanzitutto di crisi economica drammatica il luogo in cui il nostro
Paese ha vissuto e continua a vivere
E questa condizione di crisi economica ha rappresentato però anche un'opportunità
Perché è un'opportunità perché in realtà per la prima volta il canone della decisione pubblica non è più legato ad una sorta di riservatezza o addirittura di segreto
Ma è legato alla necessità di essere
La decisione pubblica gli atti i documenti
Assolutamente accessibile quindi il principio dell'accessibilità totale diventa un canone non solo di buona amministrazione ma anche di buona legislazione
Perché dico questo perché in realtà la legge che ha rappresentato una rivoluzione
Nel modo di intendere i rapporti tra governanti e governati è una legge anzi meglio un decreto legislativo il decreto trentatré del due mila tre
Esci che si riferisce segnatamente agli atti I documenta i comportamenti della pubblica amministrazione Prodi passo librerie nel senso che a mio modo di vedere quelle disposizioni aprono un nuovo modo di intendere anche diciamo il rapporto fra chi governa e chi ha governato alla luce delle disposizioni costituzionali
Cioè mi sembra che il decreto trentatré rappresenti in realtà un inveramento di principi fondamentali a cominciare dall'articolo uno della Costituzione
Laddove
Il rapporto tra i cittadini e chi li governa non si può fermare soltanto alla selezione Dei governanti dei rappresentanti
Ma deve includere anche la possibilità dei cittadini di
Decidere di partecipare attivamente alla decisione pubblica e la partecipazione attiva alla decisione pubblica passa dalla conoscibilità degli atti dei comportamenti
Delle istituzioni
Quindi aldilà del decreto trentatré mi sembra che il principio di trasparenza è un principio che permea disse
L'ordinamento giuridico che rappresenta
Con tanti anni di distanza quanto ci diceva
Il Rapporto Giannini degli anni Settanta che le istituzioni dovrebbero avere le mura di vetro per cui tutto deve essere conoscibile all'esterno e questa conoscibilità ha un lato devo dire
Ho meglio una causa meno
Se volete meno positiva
Cioè la mancanza di fiducia dei cittadini nei confronti di chi li governa di chi li amministra
E dunque la trasparenza diventa possibilità di controllo e di controllo diffuso nei confronti delle istituzioni io direi che il lato positivo della trasparenza quello più
è evidente e proprio l'idea della partecipazione attiva
Quindi il cittadino volta il cittadino conosce il cittadino valute quindi giudicare l'operato
Di chi governa
D'altra parte il decreto trentatré segna un passaggio importante
Anche nell'idea che questo principio un principio di carattere ormai generale ed è il fatto
Che
Nelle
Negli articoli introduttivi
Del decreto trentatré si parli di trasparenza come livello essenziale delle prestazioni cioè si fa riferimento direttamente all'articolo centodiciassette della Costituzione lettera m per dire che
Un livello di conoscenza accettabile quel livello essenziale di prestazione che al cittadino si deve
Da parte dell'ordinamento giuridico quindi anche qui un interramento dei principi costituzionali proprio attraverso questo decreto trentatré
Ora
Io o una sensibilità per
L'attività che sto svolgendo in questo momento a ritenere la trasparenza come
No antidoto se volete uno strumento di prevenzione della corruzione
Cioè dal mio punto di vista o dal punto di vista
Dell'autorità alla quale io appartengo la trasparenza e
Quello strumento di carattere preventivo chi è rappresenta la cultura della legalità la cultura della conoscibilità e quindi rappresenta un deterrente
Nella Commissione difatti illegali dal punto di vista invece dell'istituzione parlamentare
La trasparenza diventa secondo me un'altra cosa cioè si declina in un altro modo e avete fatto bene a sottolinearlo nel rapporto laddove sì
Via questo tentativo forte anche sulla base delle esperienze comparate a noi vicine intendo riferirmi innanzitutto alla Francia e Regno Unito ma anche alla Spagna
In cui l'acconto Leconte sulle procedure di consultazione pubblica sui disegni di legge
Rappresentano un forte avvicinamento dei cittadini anche
All'attività legislativa
In Francia ad esempio la consultazione pubblica è stata utilizzata dal recente per fare in modo che suggerimenti
Potessero venire dai cittadini con riferimento alla legge sul fine vita una legge che interessa da vicino le persone e quindi diciamo quello è stato un testimone importante per
Come dire inaugurare anche in quel Paese l'idea di un'istruttoria partecipata che può portare ad una legislazione
Chiesti presuma in un secondo momento può avere un impatto positivo anche nella sua applicazione
Cioè la trasparenza l'acqua in questo caso la consultazione pubblica
L'istruttoria partecipata diventa nano una verifica ex ante
Cioè preventiva di quanto la legge può impattare positivamente o meno rispetto ai cittadini che sono ottenuti poi ad applicarla
Ad osservarla e a farla osservare
Vi sono poi dei temi
Nei quali
L'idea di
Come dire
Iniziare questo dialogo con la cittadinanza
Altrettanto importante
Pensiamo al Regno Unito che utilizza queste procedure di consultazione pubblica con riferimento alla individuazione dei siti e alla costruzione delle grandi infrastrutture
Quindi laddove esistono come dire delle questioni che sono strettamente inerenti al territorio ai bisogni dice dei cittadini anche in quel caso l'idea della partecipazione dico effettiva
Del cittadino alla vita delle istituzioni diventa un fatto positivo perché non significa solo a partecipare
E quindi
In qualche modo
Prendersi la responsabilità di decidere cosa fare come fare e quali soldi spendere cioè le risorse pubbliche se sono di tutti
Tutti si devono prende la responsabilità di impiegare quei soldi in un determinato modo perché la responsabilità sia di tutti e può essere di tutti solo sette
Si riesce a realizzare un connubio fra la democrazia di tipo
Rappresentativo e la democrazia di tipo diretto cioè una democrazia appunto partecipata
In Italia
Lo dite nella
Sintesi del rapporto nella nota di sintesi in Italia i tentativi
Sono stati fatti si stanno facendo
Con o appunto letto che vi è una Commissione istituita presso la Presidenza della Camera con riferimento
Alla ai
Diritti dei cittadini anche tramite internet tutta utilizzando queste nuove diciamo opportunità che offre la Rete per creare anche una carta
Del
Del dei diritti in internet e questo potrebbe essere un primo passo di come utilizzare in maniera intelligente
In maniera diciamo orientata anzi in questo caso direi anche costituzionalmente orientata
Nuovi strumenti che possono mettere le persone i cittadini nelle condizioni di condividere le scelte
Di essere corresponsabili delle scelte e quindi direi di avere anche più fiducia nelle istituzioni che governano affinché si possa
Come dire
Rimarginare quella ferita cioè quella disaffezione dei cittadini rispetto alla politica rispetto alle istituzioni in generale
è nel momento in cui i cittadini fanno pace con le istituzioni io sono convinta delle cose nel nostro Paese possono Mimmo i migliorare possono anche migliorare di molto vi ringrazio grazie a lei dottoressa adesso
Passerei la parola al direttore dell'Istituto per le regioni del CNR maggiormente prego
Grazie Presidente
I io riprendere il filo dalla dalle vostre introduzione da quello che voi avete detto ma sia a lei Presidente sia il presidente Chiti
Sulla rapporto e un ruolo sia della delega legislativa che della decretazione d'urgenza
Perché ne avete parlato senza avere definito il fenomeno questo fenomeno si chiama almeno da parte della scienza del diritto costituzionale non solo in Italia dei parlamentarizzazione
Il nostro sistema è affetto da una forte dei parlamentarizzazione della legislazione
Ora in genere questo espressione viene adoperata anche in altri Paesi penso in modo particolare in Germania dove si parla di e interparlamentari vizi lungo
Ma in relazione al processo di integrazione europea cioè allo spostamento delle competenze dalla sfera statale alla sua europeo questo determinerebbe un alleggerimento della del ruolo dei Parlamenti nazionali
I rischi sono particolarmente affezionato a questo tema tant'è vero che si deve al loro
Gli allori impegno in sede di redazione dei trattati
Quella fenomeno particolare che parte con nel Trattato di Amsterdam sostanzialmente e giunge sino al Trattato di Lisbona che vede un crescente comportamento dei Parlamenti nazionali nelle dinamiche europee
In modo particolare è stato già richiamato il discorso sui protocolli uno e due sul controllo di sussidiarietà
Mi sia consentito di
Che si tratta di risultati poco soddisfacenti
Molto poco soddisfacenti cioè di fatto nel processo di integrazione europea così come è stato vissuto almeno sino a questo momento
E un processo che mette in discussione effettivamente il ruolo dei Parlamenti nazionali badate le maggiori riserve da questo punto di vista sono state avanzate dal giudice costituzionale tedesco
Già nella sentenza sul Trattato di Maastricht
Che è stata peraltro anche tradotto in italiano e quindi e fruibile per tutti quanti
Già in quella sentenza si sottolineava un aspetto fondamentale che il travaso delle competenze non avrebbe potuto condurre a un risultato in cui i Parlamenti nazionali e risultavano
Sprovvisti di significative competenza legislative
Per quantità e qualità
Accanto a quello aggiungiamo che invece il percorso compiuto dal giudice costituzionale con la sentenza sul Trattato di Lisbona è profondamente diverso
Perché nel caso di Lisbona il la con il giudice costituzionale tedesco ha punito il Parlamento nazionale che aveva adottato la legge
Di adeguamento d'alle procedure europee perché egli ha detto non è
Scritta in modo adeguato per garantire il ruolo del Bundestag e il ruolo del Bundesrat perché i lender
Hanno una ulteriore diminuzione del loro potere anche per effetto del processo l'integrazione europea
Ha costretto a una revisione di quella legge
E il fenomeno o procedurale che emerso dal sistema tedesco e una sistema di doppia concentrazione sul Parlamento
Sia per la legislazione europea ma sia anche per la legislazione interna
Perché vede Presidente nella nostra del parlamentarizzazione
Della legislazione non è non impatta semplicemente ed esclusivamente con il processo di integrazione europea impatta anche con una logica tutta interna che è la logica della doppia concentrazione del potere legislativo
Dalle Regioni allo Stato dal Parlamento al Governo
Per cui ci troviamo di fronte a una singolarità tutti italiana
Anche qui il modello opposto al nostro è ancora una volta il modello tedesco in Germania non c'è nella delega legislativa nel decreto legge
Questo comporta che qualunque Governo qualunque sia la sua struttura
Governo di coalizione di grande coalizione eccetera è costretto a presentarsi dinanzi a quanto meno al Bundestag e molte volte anche all'interno del Bundesrat per chiedere la provvista legislativa
Questo spiega perché poi il maggior numero di leggi
Da parte di un Parlamento e approvato in Germania il Parlamento il resto perché lì non ci sono alternative a questo percorso
Anche la Francia conosce un processo di dei parlamentarizzazione
Che è stato molto contenuto nel caso europeo la Francia ha fatto una riforma costituzionale importantissima sul tema dei rapporti tra lo Stato e l'Unione europea
Ha dedicato un intero Titolo della Costituzione il titolo quindicesimo della Costituzione francese ai rapporti tra lo Stato e l'Unione europea
La conseguenza è che esistono degli strumenti costituzionali Presidente che garantiscono le Camere parlamentare in Senato in modo particolare
Da poterlo svincolare lo Stato francese
Dai vincoli europei tutto le volto o da poter controllare i vincoli europei tutte le volte questo si pone come necessità le faccio un esempio molto concreto che riguarda il famoso tema della
Della della del pareggio di bilancio in Costituzione
Ebbene
Come noi tutti sappiamo il pareggio di bilancio atto trattato che noi chiamiamo fiscal compatto per intenderci ha la sua base giuridica nella Trattato sul funzionamento
Nell'articolo centotrentasei terzo paragrafo
Questo terzo paragrafo in virtù delle norme che avvengono le modifiche dei trattati europei non è stato
Frutto di una negoziazione internazionale vera e propria ma è stato una deliberazione delle istituzioni europee
Che poi è stata ratificata dagli Stati membri secondo le loro procedure costituzionali c'è e quella
Pseudo revisione dei trattati minore
Che e passa un po'sottofondo ebbene la Costituzione francese c'è una norma che dice tutte le volte che la parte terza del Trattato sul funzionamento viene modificata in questo modo con il procedimento di revisione semplificata
La Francia può porre il veto
Può non vincolarsi a questo tipo di modifica Vaio ovviamente abbia fatto un percorso inverso non solo non ci siamo posti ma diciamo i Cividati a costituzionale bizzarro che il primo
Quindi
La vicenda ora una cosa che vorrei sottolineare queste note questo innanzitutto vi è un tradimento del disegno costituzionale
Nel caso italiano vi è proprio è chiaro che dipende dal sistema politico io condivido l'osservazione fatta da Paolo Caretti ma vi è una tradimento del design cioè
Lo spirito costituzionale entrato non la singola norma qui ancora una volta facciamo la comparazione tra la Costituzione italiana quella tedesca a quella francese se voi avete alla Costituzione italiana il primo titolo della parte seconda è quella relativa al Parlamento
Se voi abita la Costituzione francese il primo titolo dopo la sovranità e quello relativo al Presidente della Repubblica
E se voi avete la Costituzione tedesca prima di loro dopo quello dei diritti fondamentali e quello relativo al rapporto è tra la Federazione renderlo
Allora che cosa vuol dire che ogni diffonde costituzione dichiara se stessa in questo modo dichiaro il suo carattere
La Costituzione italiana anche per la sua origine storica dichiaro un carattere fortemente incentrato sul Parlamento come centro di tutto l'equilibrio democratico
Quella francese della Quinta Repubblica sul presidenzialismo e quella tedesca sul federalismo ovviamente sono
Queste le dichiarazioni che fanno
Le prassi indotti sono giustificate dall'articolo settantasei settanta ettari istituzione sulla delega legislativa sul decreto legge no assolutamente
In Assemblea costituente a parte ricordo in modo particolare posizione di Egidio Tosato
Che non voleva la norma sulla decreto legge in Costituzione alla fine l'accento a condizione che potesse essere un'espressione di grande limitazione del potere del Governo in questa materia rispetto al passato
E anche sulla delle gattare cosa è sintomatico che queste due norme che riguardano i poteri normativi dell'Esecutivo si trovino nel titolo
Relativo al Parlamento dove vi è la norma dell'articolo settanta che dice che la funzione legislativa esercitata dalle due carne perché perché non si trovano sotto il titolo del Governo e in quello del Parlamento
Perché vengono costruite come limitazioni per il Governo all'ipotesi che si possa appropriare del potere legislativo queste e il significato anche di queste norme collocate lì c'è anche il giorno anche profili storici importanti
Quindi vi è una prassi che alterato queste relazioni
Una prassi ovviamente anche in questo caso
Che non è giustificata solo dalla crisi anzi direi che la crisi in ordine di tempo e l'ultima giustificazione che si può approntare per questo discorso
Vi è stato una vocazione del sistema politico degli ultimi trent'anni che ha favorito questa de parlamentarizzazione cioè
Sostanzialmente l'Italia non ammortizzato la crisi dei partiti politici del mille novecento
Novantadue questo e il dato strutturale in conclusione
Si può aggiungere rispetto a quello che da voi è stato detto
Che oggi come oggi noi ci troviamo di fronte a un cambiamento di passo lo ricordava il Presidente Di Maio con la riforma costituzionale la riforma costituzionale
E sicuramente una
Elemento molto significativo nei rapporti fra Stato e regioni dove sostanzialmente ratifica un cambiamento che già era intercorso per opera della giurisprudenza dalla Corte costituzionale
Che consentirà alla Parlamento di leggi all'allo Stato di legiferare per ogni materia
Che cosa realizza però questo cambiamento determinerà la riforma del centodiciassette una ricentralizzazione sia pure a discapito dei Consigli regionali Suri
Sul Parlamento sulle camere parlamentare e in particolare se volete sulla Camera deputati comunque gli apporti da parte del Senato il futuro sanato
A mio avviso questo è difficile da pronosticare cioè e difficile da pensare
Che nel prossimo futuro per effetto della riforma noi torneremo ad avere una democrazia parlamentare più forte una legislazione incentrata su atti
Della Parlamento piuttosto che del Governo in termini di decreti legge e decreti legislativi
E questo
Ovviamente non vuol dire che il disegno costituzionale il GMES rimanga uguale certamente vi è un indebolimento strutturale del terreno dell'autonomia e delle Regioni
E qua sottolineerei questo questa magiaro unificazione risolverà qualche problema
In termini di politica nazionale per esempio pongo una questione che non è stata qui trattata ridurrà o no il divario nazionale tra le regioni del nord delle regioni del sud
O lo lascerà intatto e quindi non è vero che basta avere un unico legislatore anziché venti legislatori in una materia per avere una legislazione migliore o più efficace
Un ultimo punto
Io segnalo a voi tutti che il percorso fatto da altri Paesi d'Europa e nel senso opposto a quello italiano
Perché già la Germania nel due mila e sei ha fatto la riforma del riparto delle competenze e non è la prima riforma che fa
Ed è una riforma dove ha riconosciuto nuovi poteri legislativi Highlanders tra le altre cose vi sottolineo la circostanza che la Germania un modello di federalismo di esecuzione cosa che noi non abbiamo
Cioè in Germania anche le leggi della federazione
Trovano attuazione vengono eseguite dai Laender dall'amministrazione dell'Ente non dall'Amministrazione federale
E la Francia
Negli anni che vanno darla due mila e tre al due mila dieci e adesso si accinge a fare un nuovo ciclo di riforme costituzionali molto significative ha condotto avanti una serie di riforme
Sull'ambito territoriale costituzionalizzato le Regioni riconoscendo loro un grosso potere di programmazione
Andando in una direzione in cui sostanzialmente i veri gestori della politica di coesione a livello interno sono proprio le Regioni
E dico di più nel due mila dieci che è stata anche una riforma dello Stato di quella che i francesi chiamano la cosiddetta dei concentrazione dello Stato per distinguerla dalla decentramento dello Stato che cosa vuol dire questo
Vuol dire che sostanzialmente all'amministrazione statale è stata portata dal centro alla periferia
Darla da Parigi a tutti gli angoli dei Dipartimenti questo a permettere un'interlocuzione con i poteri locali e con i cittadini Health con lo Stato
Di un livello superiore a quello nostro dove la riforma sugli uffici territoriali del Governo
Non è stata mai compiuto
In conclusione
Io ritengo che
Nei prossimi anni già da ora vediamo che vi sono molti temi interne sono aperti anche alla luce delle riforme che vengono che stanno per essere adottate
Che sicuramente questo tema della De parlamentarizzazione della legislazione che incide direttamente sul tema della democrazia nel nostro Paese
Dovrà fare tesoro non solo del di quello che osserviamo nel nostro Paese ma anche di alcuni elementi che altri Stati riescono a fare se altri riescono ad avere
Una democrazia parlamentare più solida ebbene perché non trovare quegli elementi che possono rafforzare
Questa democrazia parlamentare anche da noi
Si tratta di garanzie per il cittadino non
Di situazioni in cui si perde del tempo perché vi sono dei limiti per l'esercizio del potere grazie grazie direttore intanto i microfoni sono tornati
Operativi e quindi passiamo all'altro blocco per le politiche legislative tra
Stato e regioni lasciando la parola Giampiero D'Oria che è il Presidente la Commissione parlamentare per le questioni
Regionali si
Ricordo che ci teniamo sempre dieci minuti più o meno le abbiamo rispettate lo ricordo grazie anche meno
Io ho letto con molta attenzione nel rapporto credo che abbia spunti di riflessione molto interessanti anche perché siamo in una fase di discussione di una
Riforma costituzionale molto importante
E che interessa il procedimento legislativo che riguarda il rapporto fra Stato e regioni che sono comunque sodali in questo processo di formazione dell'ordinamento
E difficile fare leggi
Io ho ascoltato
Cose molto interessanti io penso che noi dobbiamo però prendere atto di quale sia la situazione che noi abbiamo da quasi vent'anni nel nostro Paese cioè non abbiamo cambiato
L'assetto delle nostre istituzioni attraverso la legge le leggi elettorali
E di fatto abbiamo introdotto nel nostro Paese
E soprattutto nella società italiana il principio dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio
Perché dal due mila e uno in poi
Sia col Mattarellum prima che con il cosiddetto porcellum poi
Le coalizioni in campo hanno indicato prima nei simboli con cui si presentavano i collegi elettorali uninominali e poi con la indicazione del capo della coalizione il soggetto
Che
Volevano sottoporre gli elettori come designato Presidente del Consiglio per cui chi ha vinto le elezioni
Tranne nel due mila tredici diciamo sia distorta legittimamente caricato di una grande aspettativa dal punto di vista della investitura popolare giusto o sbagliato che fosse il sistema però è così
E si è trovato ad avere strumenti di governo che
Non erano e non sono adeguati a quel livello di investitura popolare perché non abbiamo una Costituzione che non abbiamo modificato e che si fonda esclusivamente sulla democrazia parlamentari
Ora questo è la prima questione per cui è vero che l'abuso della decretazione d'urgenza non è un fatto che riguarda soltanto la cosiddetta seconda Repubblica Mannella
Cosiddetta seconda Repubblica così come
Testimoniato dalla rapporto l'uso della decretazione d'urgenza e l'uso della
Delega legislativa sono diventati strumenti ordinari che strumenti ordinaria del procedimento legislativo che consentono al Presidente del Consiglio e all'Esecutivo di poter dare o tentare di dare una risposta ai propri elettori secondo il sistema elettorale di cui abbiamo parlato
è giusto è sbagliato non lo so ma questo ha profondamente inciso sulla qualità e sulla quantità della produzione legislativa questo vale sia per lo Stato che per le Regioni
Io sinceramente non penso
Che
La riduzione
Con la cancellazione della legislazione concorrente la riduzione delle competenze legislative regionali sia la causa o possa essere un'aggravante dello svilimento del ruolo delle Assemblee legislative regionali
Io penso che la causa vada rintracciata nello squilibrio istituzionale che è nato dalla introduzione dell'elezione diretta dei presidenti di regione tra gli esecutivi regionali e le Assemblee legislative regionali
E questa sì anche la causa che ha fatto crescere nel nostro paese il in maniera disordinata un sistema amministrativo che oggi
E
Fra virgolette ingestibile
E che ha bisogno di essere profondamente riorganizzato e tra l'altro la riforma da questo punto di vista introduce elementi significativi di novità
Un altro elemento che io credo abbia inciso incida sulla qualità della nostra legislazione
Nasce dal fatto che noi ci siamo inventati una nuova categoria di leggi quando studiavamo
Molti anni fa non so se bene o male punto costituzionale eravamo fermi alla categoria delle leggi provvedimento
Come eccezione
Oggi noi conosciamo le leggi contratto
Lo dico in senso atecnico perché sono frutto
Di che cosa della conflittualità
Politica
Che negli ultimi quindici anni c'è stato nel nostro Paese non solo nel rapporto parlamentare tra maggioranza ed opposizione ma anche all'interno delle coalizioni
Per cui le forze che hanno dato vita alle singole coalizioni non fidandosi fra di loro hanno costruito un sistema di legislazione così puntigliosa e meticolosa
Da
Non consentire alla legge di avere un respiro diciamo così un arco temporale di efficacia molto più lungo della durata nella migliore delle ipotesi di una legislatura
E da qui anche la circostanza che l'avvicendarsi l'alternarsi dei Governi per segnare la novità
Del il nuovo Governo rispetto al passato e così via
Hanno anche
Violato un principio una regola non scritta che stanno nella
Nostra Costituzione che perché regola anche l'azione l'attività amministrativa cioè della continuità
Dell'attività istituzionale ed amministrativa che è un valore
Perché si correggono quelle cose che si ritiene che non vadano bene ma si preserva no quelle cose che funzionano e che consentono comunque al sistema politico istituzionale e amministrativo di dare risposte efficaci
E concrete e i cittadini
Il terzo elemento
E l'assenza di fiducia nell'interpretare
Cioè io faccio delle leggi così puntigliosi e così dettagliate perché non mi fido di chi è chiamato ad attuarlo
Non mi fido del burocratico dell'Amministrazione che
Deve dare attuazione a quelle leggi e non mi fido del magistrato che ha chiamato ad interpretarla
E allora cerco di ricondurre nell'ambito di una norma che si diceva un tempo dovesse essere generale astratta quante più fattispecie possibile che mi consentono di avere la sicurezza che comunque chi è chiamato ad eseguirle
Non può scappare deve fare quello che c'è scritto lì
E non lasciando quindi ai canoni della ermeneutica giuridica che noi conosciamo dal Codice civile dalle pre leggi la funzione che corretta per consentire la stabilità di un quadro regolatori
Se poi a questa città aggiungiamo
Quella dose di qualunquismo
Di populismo che comunque ormai pervade qualunque ragionamento ne facciamo in forza del quale ad esempio
L'indice di produttività di un parlamentare e dato da quante leggi fa
E da quanto sta qui girare il pulsante evidente che l'eccesso di legislazione nasce dal fatto secondo me anche di una cultura purtroppo ormai radicata nel nostro Paese
Che ha due facce una è quella ovviamente che è sempre stata diciamo così di critica nei confronti delle istituzioni e soprattutto dei Parlamenti per cui
Sono diciamo così
Nullafacenti se non fanno leggi quasi che l'attività del Parlamento fosse legata solo
Alla produzioni legge per cui
Più leggi produciamo è più siamo produttivi ecco e semplificativamente
La seconda ragione che forse
Questa idea del Parlamento come depositari della sovranità popolare urticante
Per tanti che stanno dentro un sistema economico e sociale che
Come dire meno controlli hanno da parte del popolo sovrano e più hanno possibilità di fare
Senza trasparenza Ciocca ritengono più giusto dal loro punto di vista fare
Dico questo perché questo riguarda sia
Il processo di formazione della legge statale che il processo di formazione delle leggi regionali
E credo che
La discussione sulla riforma costituzionale da questo punto di vista sia utile e positiva
E credo anche che sia utile e positiva anche da un'altra prospettiva perché guardate noi abbiamo un sistema oggi nel rapporto fra Stato e Regioni ad autonomia che è un rapporto incentrato sul sistema delle conferenze
Il ruolo delle conferenze un ruolo centrale
Molto più di quanto non si
Conosca nella definizione delle scelte politiche strategiche dello Stato del sistema Paese e un ruolo che quello è affidato agli esecutivi
Ed è un ruolo che non appare
E sul quale non vi è
Un vero controllo parlamentare né del Parlamento centrale né dei Parlamenti regionali
Basti pensare voglio citare solo un dato e ho finito Presidente così
Noi abbiamo
Ad esempio sul sito della Conferenza Stato-Regioni sono presente mila settecentosessantacinque atti adesso imputabili in un periodo di poco più di sette anni
I media sono circa duecentocinquanta atti l'anno cioè quasi uno per Gioia
No lavorativo tutta questa produzione di atti di varia natura è chiesta ed esprime quel lavoro complesso che quotidianamente lo Stato le Regioni fanno per mettere insieme condividere delle politiche
Ma chi conosce tutto questo
Cittadino
I Consigli regionali
Il Parlamento nazionale no
E lì si esercita in maniera fra virgolette occulta nel senso ovviamente senza dare alcun giudizio si esercita la vera sovranità
Perché le scelte il controllo delle scelte non solo dell'Amministrazione ma soprattutto le scelte che il legislatore statale e regionale fa hanno mediazione lì ora l'elemento positivo ad esempio della riforma e il fatto che il Senato
Venga considerato
Giustamente
Un ente di raccordo nord hanno di raccordo
Tra lo Stato le Regioni e le istituzioni dell'Unione europea si discutesse il passaggio parlamentare dalla Camera al Senato abbia ridotto questa funzione ma il dato è
Che mentre prima noi non avevamo una camera di compensazione politica dei conflitti fra Stato Regioni e tra esse e
Il dialogo con l'Unione europea oggi ce l'abbiamo dobbiamo nella fase
Di attuazione della riforma costruire un sistema
Che ci metta nella condizione di far diventare il Senato
E la Camera i veri depositari insieme alle assemblee
Elettive legislative regionali della sovranità popolare per come l'abbiamo sempre conosciuta
E cioè il controllo del popolo sugli atti del Governo e sulla procedura di formazione delle leggi se questo faremo probabilmente Presidente avremo qualche
è nota
Diciamo dolente in meno rispetto a quello che lei ha fatto nella sua relazione introduttiva
Grazie grazie mille Presidente adesso il presidente di far grazie Presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo prego
Grazie Presidente
Tenterò come rappresentante delle Assemblee legislative di dare un contributo specifico su un tema che ci è stato assegnato che poi
è il tema sulla prospettiva nazionale tra Regioni ed Unione europea e su questo punto che pensiamo di fare un approfondimento
Che ritengo
Essere non solo l'occasione per fare il punto della situazione sullo stato dell'arte di ciò che è stato fatto nel due mila e quattordici
Quindi bisogna estendere la riflessione alle prospettive future anche tenendo conto e mi pare se ne sia parlato dei possibili riflette riflessi delle della riforma costituzionale in itinere
Nell'anno due mila e quattordici le Assemblee legislative regionali italiane per fare il quadro della situazione con differenti velocità e sulla base dei diversi modelli organizzativi
E voi sapete con il ogni Regione in maniera autonoma
Si organizza in maniera diversa hanno partecipato a quella che è la fase ascendente nella formazione della normativa europea che poi li venda il punto nodale anche rispetto ai tempi ristretti che vengono dati
Proprio per dare risposte concrete vedere la nostra nazione
Essere pronta a dare risposta protesti e ad non essere più fanalino
Di coda naturalmente questo usufruendo dei vari strumenti di partecipazione messi a disposizione dalla normativa vigente
Che abbiamo
In ogni caso vi dico che sono stati compiuti ulteriori passi sia sul fronte del coinvolgimento delle comunità regionali sulle questioni europee sia sul fronte delle relazioni con l'Unione europea
Ciascun l'Assemblea regionale italiana infatti aperto al proprio interno la discussione su iniziative europea destina ad avere un impatto sul territorio
E quale sede della rappresentanza democratica coinvolto nel dibattito parti sociali
Parti imprenditoriali
Ma soprattutto gli enti locali e poi sono quelli ca rimango a diretto contatto con le cittadine permettono allo Stato centrale
E alle Regioni
Di formare la normativa e fare una norma che sia più rispondente e aderente alle esigenze ma sulla tutte le sere chiara
E di facendo spiegazione da parte
Dei cittadini riportando gli esiti di questa discussione nelle sedi interlocuzioni prevista un'attiva vigenti
Certo non possiamo negare che la partecipazione sia stata da parte delle Regioni disomogenea
E ciò è un po'delle cose considerato che ciascun Assemblea sovrana sia nel rispetto al se che ha come
Organizzarsi sarebbe ingenuo da parte mia
Tuttavia pensare che questa sia stata l'unica causa di questa disomogeneità Caleppio determini mine anti criteri l'assenza di reali poteri delle Assemblee legislative nel processo decisionale europeo insufficiente
Maturità soprattutto politica a capire questi processi
Ma non di meno rispetto la ristrettezza dei tempi quando le Regioni sono chiamati nelle solo otto settimane poi ha partecipato a questa fase risposta nella formazione in ogni caso
Preso atto di questa situazione due mila e quattordici le Assemblee regionali hanno lavorato
In una prospettiva non solo di maggior raccordo tra di loro ma anche con le Camere del Parlamento allo scopo di attivare concretamente gli strumenti di interlocuzione
Che la normativa la legge duecentotrentaquattro del due mila e dodici mette a disposizione riguarda le verifiche di sussidiarietà e del dialogo politico
Il risultato è stata la stipula del due mila e quattordici dell'intesa tra la quattordicesima Commissione preposta alle politiche europee
E che per permanente del Senato la Repubblica competente per le politiche europee e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali
Intesa il cui valore aggiunto a mio avviso è quello di aver individuato le modalità pratiche per il suddetto coinvolgimento che consistono principalmente una programmazione coordinata delle attività
Sia riguardo al momento della selezione delle iniziative europee sulle quali proporre osservazioni
In fase ascendente sia riguarda i lavori assembleari
Compra in visione di momenti di condivisione delle Assemblee regionali bands Candy
Già a monte
Immaginiamo occorre programmare una riflessione dibattito successiva condivisione politica tra la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee la quattordicesima Commissione
Del Senato sui principali punti dossier
Europee contemplati dal programma di lavoro della Commissione europea da ciò
Può venire la possibilità di programmare congiuntamente le attività successive
Una delle difficoltà concrete che le Assemblee legislative hanno incontrato incontravano i processi di partecipazione è quella di conciliare i tempi dei lavori consiliari con gli stessi termini previsti per la formulazione dell'osservazione
Difficoltà che risulta amplificata laddove si rende necessario il coordinamento con i lavori delle Camere e del Parlamento
Infine con la citata intesa
La quattordicesimo Commissione del Senato si assunto un impegno di dare evidenza nelle proprie deliberazioni e il Presidente queste cose le ribadirà nell'ultimo incontro che abbiamo
Ha avuto delibera sulle singole proposte europee dei punti qualificanti sollevai alle singole assemblee
A fine febbraio di quest'anno si è svolto il primo incontro tra la Conferenza dei Presidenti delle assemblee e la quattordicesima Commissione del Senato
Sul programma di lavoro della Commissione europea per l'anno due mila e quindici
Il primo atto attuativo dell'intesa suggellato all'approvazione da parte lascio alla Commissione della risoluzione numero ottantasette del quattro marzo scorso
Nella risoluzione che incorpora gli esiti di tale incontro la Commissione stessa ha espresso una valutazione positiva sul citato programma
Si è impegnata ad esaminare nell'anno iniziative europee condivise con le Assemblee regionali e a tenere conto delle osservazioni che le stesse faranno pervenire
Il dossier europea individuati riguardano temi di forte impatto per la comunità regionali primo fra tutti il piano di investimenti per l'Europa l'agenda europea sulle migrazioni
Il riesame del processo decisionale per l'autorizzazione degli OGM
E non penultimo di grande interesse per ciò che riveste l'Italia
E per le Regioni impegnati in prima linea nell'erogazione dei servizi ai migranti tema che sarà sempre più attuale e su questo punto le Regioni è normale possono dare il contributo giusto per trovare
Soluzioni ma soprattutto per affrontare nella fase ascendente le direttive europee norma europea che poi si ripercuote cui dettati dalle nostre normative quindi sulla pratica attuazione e comportamento non solo dello Stato ma delle Regioni e quindi
Sì riverbera verso i cittadini i territori mi preme evidenziare inoltre un passaggio importante della risoluzione laddove la quattordicesima Commissione
Afferma
Le deputate fondamentale rafforzare la legittimazione democratica del processo decisionale di relazioni fra le istituzioni europee fra i Parlamenti nazionali e l'Unione europea nonché tra i Parlamenti nazionali le realtà regionali e locali
è bene tenere sempre presente l'obiettivo della riduzione del deficit
Democratico senza dimenticare tuttavia che lo stesso può essere perseguito anche con altri strumenti
Quali quelli messi in campo da molte Regioni sia con le leggi di procedura che individuano le Assemblee legislative l'organo deputato a pronunciarsi in sede di partecipazione
Alla formazione la legislazione italiana sia con buoni prassi di collaborazione
Tra giunte e Consiglio processi europee e quello di Vendola esempio anche per porre l'equilibrio tra potere legislativo e potere dell'Esecutivo almeno per quando riguarda
Regioni Italia questo è il caso di due regioni che hanno adempiute già operano ditta sento
Casa della Regione Emilia-Romagna e della Regione Abruzzo è infatti quanto meno stravagante pensare che legislativo ed esecutivo regionale possano esprimere in modo differente su una medesima questione posta dall'unione
Europea
Non va poi sottovalutato il canale che oggi abbiamo sempre più importante come Governo italiano che è quello del Comitato delle Regioni
Non solo sotto il profilo della possibilità da parte dell'assemblea di interloquire con lo stesso nell'ambito della Rete di sussidiarietà ma soprattutto sotto il profilo della partecipazione Lapenna dell'Assemblea
In seno allo stesso e la prima volta che attualmente in questo quinquennio due mila e quindi do mille venti che partecipa al Comitato delle Regioni europee anche rappresentando in assemblee legislativo
Quindi lì si coniuga proprio partecipazione
E contributo da parte di quattro membri effettivi eletti del Comitato delle Regioni e quattro supplenti nonché la partecipazione delle Commissioni competenti
Avendo anche ruoli importanti quali quello della Presidenza la Commissione poter
Attualmente in carico il presidente l'assemblea legislativa della Lombardia Presidente
Kattali è fondamentale infatti spingere un po'su tutti questi fronti utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalle norme vigenti acquisire capacità di interlocuzione con le istituzioni europee
Presentarsi preparati strutturati creare in sostanza massa critica come istituzioni italiane nelle parti dove ha abbiamo questa rappresentanza importanti
Per poi porre sul piatto istanze concrete di acquisizioni di maggiori poteri decisionali
Riguarda le riforme costituzionali in itinere in primo luogo un primo dato positive ha costituito dal fatto
E arresti muta la discussione dell'articolo centodiciassette che prevede la partecipazione delle regioni alla formazione all'attuazione del diritto europeo
Tale norma tuttavia va letto in combinato disposto termine
Capibile da noi ma in altre parti no con quelle sembra dell'articolo centodiciassette che ridimensionano fortemente le competenze legislative della Regione il Senato della Repubblica del quale faranno parte
Altro lato positivo settantaquattro consiglieri secco sia andrà avanti regionali eletti dalle rispettive assemblee regionali partecipa alle decisioni dirette alla formazione all'attuazione degli atti e l'Unione e delle politiche dell'Unione europea
Concorre inoltre all'esercito le funzioni di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica e fra questi ultimi l'Unione europea diversamente rispetto alla funzione legislativa per quel che qui interessa il Senato esercita
Collettivamente tale funzione con la Camera soltanto per le leggi di attuazione delle disposizioni costituzionali
Concernenti le le forme i temi della partecipazione dell'Italia e delle regioni alla formazione e all'attuazione la normativa e delle politiche dell'Unione europea
Riguarda i processi europea e dunque il testo approvato dalla Camera toglie qualche competenza al Senato rispetta quando prevedeva quello licenziato dal dal Senato ed in tal senso infatti il Senato era chiamato ad esercitare le funzioni di raccordo fra l'Unione Opel lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica e non semplicemente a concorrere
Al raccordo tra gli enti costitutivi della Repubblica e l'Unione europea e a valutare l'impatto degli atti normativi alle politiche dell'Unione europea
Nulla invece si dice rispetto alla legge di delegazione europea e alla legge europea che pertanto appaiono sottratte alla competenza legislativa desse del Senato
Anche sul fronte della fase discendente le Regioni si è attestato su diversi modelli procedurali alcune
Approvano le leggi regionali europea annuali come la Regione Abruzzo che dal due mila dieci approva annualmente la legge regionale del suo
Complessivo altre danno attuazione all'ordinamento europeo con le singole leggi di settore su questo versante allo stato attuale la legge duecentotrentaquattro contempla il suo
Pendevano attuazione programmata dagli atti normativi europei da parte della Regione
L'articolo quaranta comma cinque della legge duecentotrentaquattro fino ad oggi non attuata fino a un accordo da raggiungersi in sede di Conferenza Stato Regioni l'individuazione delle direttive europee riguardo le materie di competenza delle Regioni
E che le stesse sono tenute ad attuare
Ancora una volta tuttavia le Assemblee legislative regionali non sono coinvolte in un ambito che ha dirette ricadute sull'esercita le funzioni regionali una riflessione ultima mi avvio alle conclusioni in trenta secondi che probabilmente dovrà essere messa
Sull'agenda futura anche del Governo italiano e quella del monitoraggio
La possibilità di future collaborazioni tra Regioni Stati e Unione europea nella valutazione degli effetti delle politiche finanziarie dei fondi strutturali europea tutta da costruire
Questo tipo di valutazione che supera quella meramente contabile fino ad ora attuata può essere di supporto nella fase di avvio dei nuovi cicli di programmazione di realizzazione dei programmi operativi
Infatti occorre tener conto degli obiettivi raggiunti e dei risultati ottenuti a seguito le precedenti programmazioni
In sostanza non è più possibile chiedere a cui dà europea con progetti e fare un monitoraggio
Sui soldi
Sulla parte finanziaria che riesce ad ottenere senza capire monitorare
Se su quei progetti tutto ciò che si riesce ad ottenere poi riesce a produrre occupazione e miglioramento della vita ma soprattutto innalzare per i cittadini e perito e per i territori la possibilità di rimanere e in quello
Quindi anche su questo versante costituire un gruppo di lavoro che facciamo un monitoraggio specifico non meramente
Fu una contabilità ragionieristica affine qui in quanto quinquennio può essere utile poco proprio per capire gli affetti che possono produrre finanziamenti
Europei grazie
Grazie Presidente adesso il Presidente Giancarlo Giorgetti presidente la Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
Grazie
L'occasione
Di questi rapporti di questo rapporto in particolare
Ci dà la possibilità tutti gli anni di fare un po'
L'inventario della situazione talvolta anzi spesso ripetere sempre le stesse cose quest'anno c'è
La riforma costituzionale in itinere che offre secondo me qualche spunto ulteriore in particolare il rapporto ci dà la misura
Sulle forme di governo cioè rapporti
Tra il Parlamento esecutivo e la forma di Stato rapporto tra Stato centrale e Regioni
Con riferimento al primo punto quello delle forme di governo mi sembra che c'è stata ampiamente in qualche modo ripetuta
La di Isoradio strapotere governativo da parte dell'Esecutivo sotto la forma delle deleghe e dei decreti legge cosa peraltro non nuova per quanto riguarda la forma dello Stato
Oggettivamente è già a Costituzione vigente
Una serie di fattori ha riportato verso il centro le competenze e le funzioni faccio riferimento alla crisi della finanza pubblica faccio riferimento all'interpretazione della Corte costituzionale che via via
Hanno riconosciuto maggiori poteri al centro faccio riferimento alla rigidità se non quando la resistenza che la pubblica amministrazione ha avuto rispetto
Al processo di
Devoluzione decentramento delle funzioni un altro aspetto del rapporto già richiamato quello relativo alla liquidità della decisione che
Purtuttavia di per sé esterna non garantisce certamente la effettività
Della medesima tratto comune di tutti questi fenomeni è un freno un periodo di transizione che sembra quasi infinito
Transitorietà che
Applicata al federalismo in particolare a tenere i morti scale che ovviamente l'oggetto della Commissione che presiedo e credo che sia bene ha dimostrato
L'attuazione della legge quarantadue ha portato meglio avrebbe dovuto portare un maggiore impegno ruolo delle regioni degli enti locali nell'affermare praticare l'articolo centodiciannove della Costituzione
Per altro verso i vincoli europei sulle politiche di bilancio la crescente successione dei interventi dal fiscal comporta all'attuazione
Prima cioè la la l'introduzione prima dell'equilibrio di bilancio e poi della sua attuazione con la legge duecentotrentaquattro
Del due mila dodici a apposto ulteriori oneri a carico degli enti territoriali sempre più stringenti anche in funzione delle fasi avverso il ciclo economico
Da qui crisi ha quindi prolungato a tempo indefinito
La transizione e ha portato a una miriade di interventi congiunturali sui tributi locali a partire dalla irrisolta
Stabilizzazione delle imposte immobiliari ne abbiamo avuto diciamo così prova anche proprio nella discussione di questi giorni sull'IMU agricola
L'incertezza e in certa misura l'instabilità del quadro mi sembrano dunque agevolato il compito delle autonomie in una lunga fase di passaggio per molti versi complessi difficile qui con riguardo le Regioni
Si è Inter seccata con una fase di cambiamento dei Consigli regionali
Impegnati ad attuale riforme statutarie e a rivedere il proprio funzionamento l'organizzazione sul Piave regolamenti interni
Ma anche a sperimentare nuove dimensioni non più circoscritte all'attività legislativa spesso schiacciata dal forte ruolo di giunte e Presidenti
E aperta funzione di indirizzo e controllo di verifica e le politiche pubbliche la proiezione europea
Questa situazione poi merita di essere come ho detto all'inizio in qualche modo contestualizzata con la riforma costituzionale approvata dal Senato modificata
Dalla Camera che pone fine a Di Cara medesimo perfetto la nascita di un ramo del Parlamento da più parti auspicato da tempo di rappresentanti di tipo territoriale io non voglio qui
In qualche modo entrare nel merito della composizione di questa Camera territoriale di dei suoi poteri certamente la riforma costituzionale come tutti noi sappiamo riduce sensibilmente competenze il ruolo delle autonomie territoriali
Sull'articolo centodiciannove
La riduzione dello spazio e le autonomie territoriali
E avviene sia per ovviamente riflesso della soppressione delle materie concorrenti e che in qualche modo riporta con l'articolo centodiciassette allo Stato tutta una serie di di competenze talvolta anche in modo opportuno
Quello che riguarda più specificatamente l'articolo centodiciannove e la riforma che tocca il coordinamento dalla finanza pubblica del sistema tributario e la riporta la competenza legislativa esclusiva dello Stato
Lo Stato quindi potrà intervenire con disposizioni di dettaglio e disporrà del potere regolamentare in questa materia
Per di più
Il lungo elenco delle materie ricondotte la competenza legislativa esclusiva dello Stato viene integrato la cosiddetta clausola di supremazia che su proposta del Governo
Consente lo Stato di intervenire in materie non riservate alla costruzione alla distrazione tal statale esclusiva quando lo richiede la tutela dell'unità giuridica economica la Repubblica ovvero la tutela l'interesse nazionale quindi
è un ulteriore oltre a ricondurre alla competenza esclusiva dello Stato al coordinamento la finanza pubblica c'è anche questa ulteriore possibilità per in qualche modo intervenire sulle forme di autonomia residuali in capo regioni e
Intini enti locali
Le garanzie previste dal bicameralismo della competenza della sede del Senato territoriale noi di fatto non esistono
E detto altrimenti sarà lo Stato nella propria competenza esclude esclusiva sotto profilo legislativo e senza un contributo incisivo da parte del nuovo Senato rappresentanza territoriale a decidere in ordine l'autonomia di entrate di spesa di Regioni ed enti locali
Senza oneri o vincoli costituzionali significativi
In questo modo secondo stesso insegnamento la Corte Costituzionale risulterà inevitabilmente condizionato anche l'autonomia esercizio delle funzioni degli enti
Vi sono state non vi è dubbio esigenze indifferibili di contenimento e coordinamento delle finanze pubbliche
Ma tali esigenze
Hanno perso il carattere emergenziale per diventare un modello costituzionale
In qualche modo ripetendo l'esperienza
Quella relativa al cosiddetto pareggio o equilibrio di bilancio in costruzione che è stato introdotto nel nostro ordinamento sulla spinta dell'emergenza
Di carattere finanziario e probabilmente senza adeguata riflessione
Lo stesso impianto la legge quarantadue ne viene alterato in quanto mentre la individuazione delle funzioni fondamentali dei Comuni delle Città metropolitane sarà oggetto della funzione legislativa collettivamente del citato le due Camere su un piano di parità
La determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni lepre non sarà assistito ad analoga garanzia procedurale i dovrà sottostare al procedimento legislativo ordinario con la prevalenza della Camera dei deputati
Eppure
Per la legge quarantadue che ricordo fu approvata a larghissima maggioranza anzi sostanzialmente l'unanimità sia funzioni fondamentali sia letto costituiscono i capisaldi cui ancorare diversi meccanismi di finanziamento e di perequazione
Aggiungo poi per finire restando assolutamente nei tempi a me assegnati
Che il nuovo riparto delle competenze legislative articolo centodiciannove fa sì che lo Stato non limitandosi più alla determinazione dei principi fondamentali Disipio indirettamente l'autonomia e finanza dei comuni scavalcando così le Regioni
E rendendo difficile o detto impossibile per queste ultime disciplinare le funzioni amministrative degli enti locali nei propri ambiti di competenza legislativa
Lo Stato potrà recitare dunque il coordinamento la finanza pubblica direttamente nei confronti del regioni da un lato e dei Comuni dell'altro e anche questo aspetto avrà ripercussioni sull'attività legislativa dei Consigli regionali naturalmente
Due sono gli auspici il primo
Che ho ascoltato prima nell'intervento del
Di chi mi ha preceduto adesso non c'è più certamente ci sono delle Regione che magari ha normato peggio e altre che hanno normato meglio quindi non è giusto in qualche modo riconoscere a chi abita dico a risiede in una regione
Minori diritti minori possibilità rispetto a quella che
Di chi risiede in una regione che a in qualche modo legiferato meglio
L'auspicio e che se leggi tra lo Stato legiferi verso le migliori pratiche e non certamente da sole peggiori questo non vale in assoluto vale concretamente nella poi effettività delle legislazioni la seconda e che
Comunque venga finire questo periodo di transitorietà che di sembra perenne e che
Il percorso da riforme
Una volta definito di venti effettivamente effettivo certo grazie grazie presidente Giorgetti adesso il Presidente Onofrio Introna che il Presidente del Consiglio regionale della Puglia grazie Presidente
Le politiche legislative tra Stato e Regioni la società civile e la trasparenza
Il tema allo Stato edizione fa perno sulla rilevanza delle decisioni in un contesto di crisi economica e occupazionale che ci affligge ormai da oltre sei anni
è una congiuntura che incide profondamente sulle scelte politiche alle quali chiede di porre particolare attenzione all'esigenza di contemperare la velocità delle decisioni con quella di adozione di riforme strutturali e solide nel tempo
La crisi inoltre sollecitarla legittimazione delle norme tra gli esecutivi e le Assemblee in una fase in cui cresce sempre di più la richiesta di trasparenza e di partecipazione dalla società civile
Per effetto del crescente ricorso alla decretazione d'urgenza che oggi ha assunto un ruolo dominante nell'attuazione del programma di governo e di numerose iniziative che l'esecutivo
Ah decretazione d'urgenza la quale essi si somma anche il sempre più frequente
Crescente ok abusato utilizzo del voto di fiducia
Io
Perfetto di questo di questo di questa decreto d'urgenza i meccanismi decisionali nazionali sembravano più sbilanciati verso le sedi governative rispetto a quelle parlamentari
Che ricordo
Sono quelle deputate costituzionalmente a garantire la democraticità delle scelte
In un simile contesto che vede rafforzati i poteri degli esecutivi e penalizzate le procedure parlamentari si è affermata progressivamente l'esigenza di verificare
L'effettività delle decisioni legislative ma anche di attribuire maggiore trasparenza e processi decisionali
Sono entrambi i requisiti che assumono la valenza di garanzie aggiuntive di democraticità dei meccanismi decisionali
Oggi
La legittimazione e la democraticità delle decisioni politiche sono più agganciate rispetto al passato ai meccanismi decisionali trasparente
Un sintomo redatto dall'effettivo coinvolgimento dei portatori di interesse che in alcuni casi ha dato buon esito a livello regionale
Dell'elaborazione per esempio del piano triennale per la prevenzione della corruzione talune osservazioni delle citazioni di categoria o dei sindacati sono state recepite infatti nel piano Codice di comportamento
Passando alla trasparenza e legittimazione del processo legislativo europeo va detto che nell'attività normativa dello europea ispirata ai criteri
Di democraticità e trasparenza l'iter legislativo della proposta di un testo di legge e preceduto da un ampio lavoro istruttorio
Sul volto nell'ambito della Commissione titolare unico del potere di iniziativa legislativa è caratterizzato innanzitutto da consultazioni pubbliche per acquisire il parere dei cittadini ed i gruppi interessati
A queste consultazioni e dedicato un apposito portale dalla Commissione e sono riservati strumenti telematici che si stanno rapidamente diffondendo
I temi principali
Il lavoro
Fra i sociali l'inclusione vengono inoltre redatti i libri bianchi i Libri verdi documenti pubblicati dalla Commissione europea attraverso i quali si vuole stimolare la riflessione a livello europeo su un tema particolare
Invitano le parti interessate enti e individui a partecipare ad un processo il consultazione dibattito sulla base delle proposte presentate i libri verdi sono a loro volta d'origine degli sviluppi legislativi illustrati nei libri bianchi
Nel due mila dodici è stato attivato un portale trasparenza dalla Commissione europea
Più recentemente ulteriori obiettivi die efficienza e rapidità delle procedure di decisionali europee sono stati perseguiti attraverso lo sviluppo di strumenti di raccordo formale e informale tra istituzioni
Sono sono i cosiddetti credo che
Che
Hanno consentito di ridurre la durata di alcune procedure legislative per l'adozione di atti urgenti in materia di finanza e di unione bancaria tra l'altro
Tuttavia
Non sono esenti da preoccupazioni in termini di democraticità e trasparenza per l'opacità delle sedi negoziali informali il cui hanno luogo i confronti
Tra gli altri profili di criticità la crisi economica a accentuato le difficoltà di un valido bilanciamento tra istanze potenzialmente confliggenti come quelle di attive agli obiettivi di efficacia e rapidità della decisione politica oltre che all'esigenza di garantire sempre la chiarezza dei procedimenti di formazione
Al momento infatti sono infatti tanto la passivo crea che la prassi nazionale
Hanno deviato significativamente dalla logica di democraticità e trasparenza ispiratrice démodé leggi decisionali arretrando rispetto ai relativi obiettivi
Sul piano nazionale e di tutta evidenza la prevalenza del ruolo del Governo nel procedimento legislativo con un elevato ricorso come ho già ricordato allo strumento della decretazione d'urgenza
E qui mi di miri ve li faccio di interamente alle ai rilievi critici formulati dal Presidente Di Maio e ripresi efficacemente dal presidente Chiti
Ed anche nei sistemi regionali
Tende a prevalere il ricorso degli esecutivi agli strumenti a loro disposizione le delibere di Giunta l'iniziativa legislativa con i disegni di legge in prevalenza rispetto alle proposte di legge di provenienza consigliare
Sul piano europeo l'adozione dei pacchetti legislativi in materia di finanza pubblica e coordinamento delle politiche economiche hanno compresso le fasi di consultazione
Studi analisi dei documenti strategici hanno alterato le dinamiche relative Enego ai negoziati interistituzionali previsti dalle procedure
Legislative ordinarie
Inoltre
A partire dal due mila undici sia accentuata la tendenza Adda accentrare nel Consiglio europeo per funzioni di indirizzo politico e legislativo
Comprimendo fortemente i margini di discrezionalità di Commissione ed euro Europarlamento nei rispettivi ruoli
Esempio significativo e la firma del fiscal Compaq
Poco dopo l'entrata in vigore delle modifiche al patto di stabilità
Attualmente non è agevole valutare se le deviazioni del modello incentrato sul ruolo della Commissione e dei Parlamenti nazionali
Sì o no temporanee o destinate quindi destinate ad attenuarsi col superamento della crisi economica
E al contempo difficile valutare quanto le attuali esigenze di rapidità ed efficacia nel fronteggiare la crisi possano pregiudichi dare la qualità della legislazione traducendosi di fatto in una
Compressione delle prerogative delle assemblea parlamentare
Altro aspetto da valutare riguarda il regista obbligatorio per la trasparenza il programma di lavoro della Commissione per il due mila quindici propone un accordo interistituzionale che allo scopo
Di rafforzare la trasparenza è la rendicontabilità renda obbligatori registro dei lobbisti attivi a Bruxelles
Quello attuale istituito nel due mila otto e integrato nel due mila undici e intanto su base volontaria
All'esito della pubblicazione delle linee guida per l'attuazione del registro desta preoccupazione l'assimilazione di fatto degli enti locali I lobbisti privati
Quanto all'obbligo di iscriversi nel registro dei rappresentanti di interessi dell'Unione
Una tale disposizione infatti contrasterebbe con ruolo democratico dei governi locali che esse che si esplica nel contributo offerto alle discussioni e nella partecipazione al processo decisionale
Anche alle a livello europeo
E che attua il modello di governance a più livelli che l'Unione europea di fatto incoraggia
è
Voglio tornare alla Regione anzi voglio tornare a me alla mia regione la Puglia
Si è rivelata come si è detto un'esperienza positiva l'apertura del procedimento legislativo al dialogo e alla leporati allora elaborazione e condivisa con i portatori di interessi e con la generalità dei cittadini
Già ho terminato per tranquillo
Già nella passata legislatura la nostra Regione si è confrontata con un approccio adottato per diverse leggi regionali quella del sul demanio sulla trasparenza sullo sport per tutti per fare degli esempi riguarda l'esperienza più recente
Non credo di esagerare nel definire come uno straordinario risultato della buona prassi del confronto del Consiglio regionale con la società con la società civile l'adozione delle della legge regionale contro il gioco d'azzardo patologico
è stata approvata all'unanimità nel di cento mila tredici
Dopo una rapida ma intensa e utile consultazione collaborazione con soggetti della collettività più sensibile al problema quali la Fondazione antiusura
Che fa capo a Vescovato di Bari al Comitato delle mamme degli alunni del sud o comprensivo Marconi nel quartiere San Cataldo dalla città il Consiglio regionale ha raccolto il grido di allarme di agitazioni famiglie enti laici e religiosi
Da una delle da una delle preoccupazioni più avvertite nella comunità sociale è nata la legge pugliese non sull'otto una legge di civiltà con misure di prevenzione e il contrasto della dipendenza dal gioco
Le norme prevedono il trattamento terapeutico per il recupero dei soggetti coinvolti e fissano distanze minime ed per l'autorizzazione all'esercizio di sale giochi esodo machine in un raggio inferiore a cinquecento metri del luogo di sensibile
Ancora più di recente soltanto il il dieci marzo scorso il Consiglio regionale pugliese approvato la legge sulla promozione della cultura della legalità
Dalla memoria e dell'impegno si rivolge alla società civile con particolare riferimento alle giovani generazioni per promuovere l'osservanza di tutte
Le norme e il contrasto ad ogni fenomeno di infiltrazioni del crimine organizzato nel tessuto sociale ed economica regionale
Prevede interventi di educazione formazione ricerca sostiene la cittadinanza attiva e aiuta l'impresa ad operare nel rispetto della licei Italia la correttezza
In conclusione
La alla
Legittimazione della decisione legislativa e a coinvolgimento degli enti locali
Un ulteriore profilo di interesse potrebbe riguardare il concorso alla valutazione ex ante ed ex post dell'attività delle pubbliche amministrazioni e la verifica della attuazione delle leggi dello Stato
Che il progetto di riforma costituzionale include tra i compiti del nuovo Senato delle
Autonomia
Ma per concludere davvero parlando
Di questo processo democratico verso la riforma
Un
Accorato
Richiamo alla al ministro boschi
Un solo rilievo che attiene alla legittimazione democratica e partito l'iter parlamentare sulla riforma costituzionale per il nuovo Senato
Delle autonomie o delle regioni
In assenza di un approfondito ritengo vero e condiviso confronto con le regioni con gli enti locali
La reiterata è incomprensibile emarginazione
Dell'esperienza e della competenza orrore delle Regioni non è certamente un buon inizio ed è
Può risultare un danno per il Paese è un danno per una buona riforma
Grazie Presidente adesso la parola all'ultimo relatore di questo blocco che a Bruno Tabacci presidente la Commissione parlamentare per la semplificazione grazie grazie Presidente
Le analisi dei dati che sono contenuti in questo rapporto sulla legislazione
E la chiave di lettura che viene offerto da
Collimano perfettamente con
Le conclusioni dell'indagine conoscitiva
Che è stata svolta dalla Commissione parlamentare per la semplificazione che io presiedo
Potremmo definirlo una sorta
Di sommatoria delle influenze oppure dell'irrilevanza
E quindi il Presidente Di Maio
Lo invito rassegnarsi il prossimo anno sarà uguale quando verrà qui a prescindere un analogo convegno con il rapporto sul due mila quindici
Analisi effettuata nel rapporto su otto anni di decreti legge
Dimostra come il procedimento legislativo ordinario si ormai del tutto residuale
E venga regolarmente aggirato utilizzando lo strumento dal forte impatto mediatico in apparenza infatti il decreto legge e il veicolo di decisioni urgenti rapide e immediatamente efficace o così sembra
Sia la celerità che l'efficacia immediata sono però spesso apparente
è stato già citato ma la stesura definitiva dei testi possibile l'approvazione in Consiglio dei Ministri
Anche di qualche giorno spesi in contrattazione tra i i Ministeri e la Presidenza del Consiglio
I decreti pongono una serie di questioni tante volte rimandando nel tentativo di soluzione a successivi atti all'esperienza parlamentare di questi anni non di questi ultimi mesi e quindi cerco sempre di
Evitare di
Di inserire delle
Piccole polemiche quotidiane per fare un esempio il decreto legge sessantanove del due mila tredici il così detto decreto del fare prevedeva settantasei adempimenti quarantatré attuati e trentatré ancora da attuare a distanza di un anno e mezzo
E anche l'ultima legge di stabilità
Non era esente da questi gravi limiti ora
La mancanza di un'adeguata istruttoria in ambito governativo e poi di quello parlamentare comporta una certa caducità
Delle norme anche qui i dati sono evidenti il citato decreto legge numero sessantanove del fare è stato modificato sedici volte in sedici mesi cioè una volta al mese
Potremmo chiamarlo il decreto legge per rifare o del disfare dipende dalla sensibilità che vogliamo esprimere ora
Siamo dentro un vicolo cieco e e questo
Io che diciamo purtroppo una certa esperienza parlamentare mi rammarico non sono
Sono tutt'altro che
Soddisfatto del modo come vanno le cose
Però
Come si fa a non vedere
Come aver introdotto nella dimensione regionale
Un presidenzialismo di fatto senza contro tesi
Sperimentata e consolidata in questi vent'anni e senza che ci fosse
No Presidente ho sentito anche lei ma
Voglio dire è un presidenzialismo che è stato dato per assodato
Con la conseguente core curvatura dei processi legislativi al servizio del potere esecutivo guardi che
Non ho notizia di una legge regionale significativa
Di iniziativa del Consiglio regionale approvata in una qualsiasi delle regioni italiane negli ultimi vent'anni
Non parlo della quisquiglie a di qualche iniziativa periferiche o di qualche cosa che serve per
Accendere un'attenzione che poi dura lo spazio di un motivo parlo della sostanza del processo legislativo
Ora
Vogliamo sapere che in relazione le azioni che compiamo ci sono voi anche delle conseguenze sul piano dei processi legislativi vogliamo un pre meglio il presidenzialismo con i contrappesi ma se noi immaginiamo dei modelli legislativi in collezione di retta
Porta con sé anche l'elezione del Consiglio regionale è inevitabile che il meccanismo sia quello
E non lamentiamoci pernacchie
Non lamentiamoci medie fatalmente così io preferisco le anatra zoppa americana di gran lunga dove
Il Presidente della Repubblica che viene eletto deve pur fare i conti con il Parlamento e almeno è costretto a stare attento e ogni due anni fanno oppure la verifica per vedere se le cose vanno non vanno bene
Ora invece siamo dei presidenzialismo vogliamo chiamarci parlamentari dispensiamo invece
In grado di sommare le confusione dei due elementi messi tra di loro
E poi
Qui c'è la la la che il fatto che
La ricaduta sulla qualità della legislazione molto evidente
Perché è il Parlamento nel suo percorso legislativo e sempre di più prego degli interessi particolari non perché lei in passato gli interessi palle non ci fossero
Ma allora
Diciamo che era la storicizzazione delle formazioni politiche molto radicate portava con sé anche una spinta molto radicale a trovare una sintesi profonda oggi non c'è
C'è visione di questa natura
Anche
Delle pressioni professionale sentito prima la nostra cortese interlocutrice
Il Parma mi permetto di dire che
La complicazione introdotta nel sistema
Legislativo
Che è diventata il punto di forza ha consentito al nascere al tuo crearsi di nuove attività professionale compresa quelle dei consulenti del lavoro
Mi si permetta di dire se non ci fosse questa complicazione così così scientificamente costruita e che cosa dovrebbero fare loro
Non ci sarebbe dire non ci sarebbe attività da svolgere se tutto fosse chiaro è evidente che essendo così complicato c'è un sacco di gente che lavora sulla complicazione che noi siamo nella condizione introdurre benissimo
Lo si vede anche
Ed ho finito di Mario nella struttura degli emendamenti
No perché il problema che andrà dovremmo fare veramente un'analisi
Che comincia ad essere comincia con l'essere autocritica ma
Guarda dalla lettura delle cose questa legislatura è cominciata con la famosa
Commissione Speciale perché ancora non c'era il Governo
Ora mi pare che c'era anche lei se lei ha un ricordo minimo di quello che accade di quello che è accaduto in quella vicenda
E dovrebbe guardare la struttura degli emendamenti che venivano proposti dai colleghi parlamentari e l'abbiamo visto anche in queste ultime ore per la discussione sul decreto legge esenzione IMU agricola
Ma scusate la gara che è stata fatta dai parlamentari era su chi esentava di più
Ormai sembra una gara seria quella di
Di andare
E di corsa per vedere chi Esenta di più e magari farlo occhiolino chi protestava davanti alla Camera o addirittura venuto ad ascoltare sui sulle platee degli invitati
Ma io dico ma come facciamo mettere insieme
Il tema di un'esecuzione parziale o totale rispetto al tema dell'autonomia impositiva degli enti locali da un lato diciamo ma almeno
Dobbiamo
Organizzare una struttura di governo degli enti locali che sia autonoma una volta con l'imposta di famiglia il sessanta settanta per cento della coperta dall'imposizione locale e ognuno sapeva
Sì chi e perché doveva versare il dovuto ora noi sosteniamo la tesi che il terzo i terreni agricoli
Debbono essere in qualche modo esentati e la legge che ci siamo trovati di fronte e diciamo definisce i terreni mo'montani i terreni collinari
Ho visto dei Comuni che sono
E elencati in quel provvedimento
E mi si sono ricco i capelli non li ho più mi ci sono
Del cliente imbiancati quel poco che certa perché
Si capisce perfettamente che quando tu pare che la provincia di Alessandria o di Asti capisci che magari sarà finita anche qualche particolare vigneto
Di quelli specializzati allora pensare che
Che noi costruiamo le cose così l'autonomia impositiva presuppone il fatto che la lettura di questi atti devono essere attribuiti alla dimensione comunale se vogliamo ricostruire
Con l'auto e poi c'era c'era che protestava perché diceva che i i Sindaci diventano esattori quei Sindaci sono contenti molte volte di farle esattori perché danno la colpa al Governo centrale o i governi regionali
Non hanno il fisico per reggere il problema
Dal rapporto con la struttura dei propri concittadini come si faceva al tempo dell'imposta di famiglia superata con l'introduzione
Dalla corretta spesa storica anche per iniziativa di alcune regioni come ben sa il mio amico Vannino Chiti allora il problema
Non è l'attuale esecutivo io non sono un valido difensore
Del Governo attuale
Devo dire che
Avendo
Un rigurgito di onestà intellettuale
Penso che non sia quello il punto il punto è che è figlio della qualità del Parlamento che è legato
Alla dimensione di una costruzione
Anche delle leggi elettorali che hanno finito per sfibra arriva apporto tra il gli elettori i quali non sempre vanno
Via t. Ciccanti perché noi siamo la proiezione di questi elettori
E questo
Infatti si dovrebbe
Dovrebbe renderci consapevoli di questo da cui viene la dei parlamentari dazione di cui oggi ho sentito teorizzare ma in realtà la De Torre è la conseguenza di questo stato di fatto ora
Ed ho finito
Non so se noi possiamo fare
Delle discussioni astratte sulla procedura legislativa rispetto al contesto politico in cui le istituzioni sono chiamate a muoversi è difficile pensare
Di fare delle cose che sono tra di loro scollegate
La mia impressione è che ahimè continuiamo a procedere invece come se le cose fossero tra di loro scollegata e purtroppo non lo so
Grazie presidente Tabacci per le conclusioni lascio la parola la ministra Maria Elena boschi Ministro per i rapporti con il Parlamento le riforme istituzionali prego grazie Presidente
Ascoltando gli ultimi interventi mi viene da dire forse può rivestire i panni dell'avvocato difensore rispetto diciamo al Governo e quindi cambiare veste rispetto a quella del ministro
No in realtà io prendere spunto per poi ovviamente dare anche risposta ad alcune suggestioni alcune critiche che ha sentito né in negli interventi proprio dalla rapporto
Sulla legislazione due mila quattordici in modo particolare dalla nota che cerca di concentrare l'attenzione su tre concetti che mi sembrano chiave
La facile celerità volatilità e se vogliamo quindi il suo posto definiamola positivo più come efficienza e ovviamente poi la legittimazione delle norme del rapporto tra Parlamento e Governo ed esecutivo
A questa si aggiunge appunto poi leggendo il rapporto è emerso anche nel dibattito quest'oggi un ulteriore elemento di particolare sensibilità soprattutto in questo contesto politico e sociale che è l'elemento della trasparenza
E della condivisione delle scelte anche con la società civile ovviamente da parte del Parlamento per quanto mi riguarda ovviamente da parte del Governo
In base alla responsabilità che l'esecutivo ha nel coinvolgimento chiaramente anche della società civile nei passaggi più delicati e da questo punto di vista credo che comunque sia significativo anche il metodo che questo Governo ha scelto di adottare
Rispetto alle riforme più importanti che ha messo in campo in questo anno di attività
Quel volgendo già nella fase iniziale quindi di presentazione della testo
Quindi alla discussione al dibattito pubblico prima ancora di uno swap ufficializzazione in Consiglio dei Ministri prima e in Parlamento poi
Su alcune riforme chiare sicuramente la riforma della pubblica amministrazione che per esempio ha avuto una grossa partecipazione da parte di cittadini
Con oltre trentanove mila e-mail che sono state mandate in molte di queste richieste che poi sono confluiti in di report precisi divisi per argomento da parte del Ministero sono state anche accolte poi nella proposta
Che il Governo ha presentato lo stesso ovviamente per quanto riguarda la giustizia il terzo settore e più di recente anche la scuola
Sulla scuola in particolare eh rilevanti il dato anche di
Consultazione sul sito del ministero
Della questionario con cui si è cercato di coinvolgere
Non soltanto gli studenti ma anche i docenti le famiglie in un percorso di riforma ci sono stati oltre un milione ottocento mila contatti
E lo stesso metodo abbiamo utilizzato con il primo disegno di legge
Che ha presentato il Governo che è quello appunto di riforma costituzionale che prima ancora di essere approvato in Consiglio dei Ministri è stato sottoposto ad un dibattito pubblico peraltro già il ministro Quagliariello aveva su questo anche svolto un'indagine conoscitiva
Molto ampia molto partecipata
E poi ovviamente ci sono stati momenti di confronto sia con
Ovviamente esperti costituzionalisti
Sì anche con le regioni per questo mi dispiace quando il Presidente D'Onofrio dice che non c'è stato questo confronto con le regioni perché con il presidente allora che la Conferenza delle Regioni Errani e la delegazione composta anche dal presidente Rossi dalla Presidente
Serra Chiani e annessi uffici legislativi ci siamo incontrati con una cadenza settimanale quindi non sono stati incontri sporadici questo non soltanto nella fase iniziale ma anche nella fase che poi
è andata di pari passo al confronto in Senato e seppure ovviamente in una seconda lettura quindi con un lavoro più ridotto
Sul Titolo quinto sono continuati neanche quel Presidente Chiamparino alcuna la nuova delegazione che accompagnava il Presidente Chiamparino nella fase successiva quindi sicuramente questo tipo di confronto c'è stato c'è
Costantemente pagamento e si può discutere il merito delle scelte
Definitive che il Governo e il Parlamento hanno approntato perché anche rispetto al disegno iniziale del Governo il Parlamento sia nel passaggio al Senato che nel passaggio alla Camera appunto apportato delle modifiche significative anche sulla parte del Titolo quinto
Ed è centodiciassette in particolare ma questo rientra nell'autonomia ovviamente decisionale del legislatore e poi nonostante
Una proficua collaborazione
Anche con le regioni
Ovviamente questo è un percorso che assicura un maggior coinvolgimento palco ovviamente il coinvolgimento ancora più ampio rispetto a tutti i cittadini su riforme costituzionali ci sarà quando il testo definitivamente approvato dal Parlamento sarà sottoposta al referendum e a quel punto ovviamente ognuno potrà
Crearsi una propria opinione e valutare il lavoro che in Parlamento abbiamo svolto
Magari mi soffermo successivamente poi sul merito delle riforme costituzionali anche su alcuni
Spunti che sono arrivati negli interventi vorrei però anche
Iniziare in qualche modo il ragionamento con voi partendo proprio dall'analisi dei dati che abbiamo sulla qualità legislativa di questo anno di attività del Governo
Attività del Governo che ovviamente si è manifestata soprattutto attraverso il decreto legge perché chiaramente è lo strumento per antonomasia del Governo di cui il Governo si assume la responsabilità sia nella
Sottoporre all'esame del Parlamento sia nell'iter di conversione e quindi poi anche nel giudizio successivo da parte degli elettori di cittadini rispetto al lavoro svolto
Ecco da questo punto di vista credo che
Sia utile
Fornire dei dati proprio perché io non voglio in questa sede che è una sede istituzionale entrare più nel dibattito strettamente politico
Poi so che abbiamo avuto molte occasioni di confronto in Parlamento è fuori dal Parlamento e né avremo ancora in futuro anche con esponenti di altri partiti rispetto al mio quindi sicuramente non voglio
Sfuggire alle occasioni di confronto anche acceso che possono esserci ma non mi sembra questa la sede quindi lo riporterei sul piano istituzionale una presentazione di dati molto oggettivi perché forse avere una fotografia corretta ci aiuta poi
Nel nostri
Ragionamenti
Un dato a mio avviso molto interessante e
Il rapporto tra
Decreti legge e leggi approvate dal Parlamento che non siano di conversione dei decreti legge
Allora se è un anno fa quando il Governo entrato in carica il rapporto era sessanta a quaranta cioè sessanta per cento erano leggi di conversione almeno per l'anno iniziali di questa legislatura
Oggi se guardiamo all'anno di governo Renzi siamo scesi sotto al trenta per cento cioè le leggi di conversione dei decreti legge sono il trenta meno del trenta per cento rispetto al complessivo delle leggi che sono state approvate da questo Parlamento
Questo penso sia anche interessante rispetto al rapporto corretto che ci deve assolutamente tra esecutivo e Parlamento sono dati peraltro che sono messe a disposizione
Dalla Camera in modo trasparente quindi sono verificabili acqua non sono dati forniti dal Governo
Molto interessante anche quanto il Governo ha scelto in questo anno di ricorrere al decreto legge rispetto ad altri strumenti normativi che ha a disposizione quindici segni
Di legge e decreti legislativi
Rispetto agli atti approvati in Consiglio dei Ministri in questo anno di governo soltanto il ventuno per cento sono decreti legge quindi
Per carità si può sempre migliorare si può sempre ridurre il numero della decretazione d'urgenza riportandola come cerchiamo di fare al suo Algyo naturale previsto dalla Costituzione appunto della straordinarietà
Però è anche vero che rispetto all'attività complessiva legislativa del Governo sicuramente non rappresentano lo strumento più utilizzato ma una percentuale minoritaria
E da questo punto di vista credo anche che sia interessante confrontare come l'attività legislativa tramite decreto legge di questo Governo
E si è ridotta quindi a una fase calante i non crescente di ricorso al decreto legge a differenza di quanto è stato sostenuto rispetto ai tre Governi che hanno più ceduto il Governo Renzi quindi letta Monti è l'ultimo Governo Berlusconi hanno avuto un ricorso più ampia decreti-legge a parità di periodo considerato cioè dodici mesi di attività
è ovvio quindi che si può contestare e comunque dire
Per carità soprattutto da parte di chi non
Non sostiene politicamente il Governo in generale chi rimarca il ruolo del Parlamento che si possano ulteriormente ridurre
Ma sicuramente c'è un'attenzione da parte di questo Governo a rispettare il dettato costituzionale a ricorrere al decreto legge in circostanze
Veramente di necessità e urgenza
Del resto se guardiamo un dato comparativo anche i nostri partners europei che pure hanno sistemi parlamentari
Se guardiamo i dati che sono forniti proprio nel rapporto quindi
è facile prenderne visione l'iniziativa legislativa da parte del Governo rappresenta dal settanta al novanta per cento del totale
Quindi noi siamo sicuramente sotto questa media di carattere europeo anche questo credo che siamo tipo
Di orgoglio non tanto del Governo ma del Parlamento e in generale del sistema istituzionale del nostro Paese
Quindi a un dato da rimarcare
Rispetto anche al tema dell'efficienza e quindi in qualche modo la volatilità quindi qualche non soltanto diciamo guardando all'iter parlamentare ma all'vita che inizia per i provvedimenti legislativi una volta approvati dal Parlamento e quindi per quanto riguarda la fase attuativa di responsabilità del Governo
A cui faceva riferimento anche l'onorevole Tabacci
Sicuramente anche da questo punto di vista il lavoro è molto da fare però dobbiamo anche notare come in questo anno i dati sono sicuramente più incoraggianti
Ma non soltanto perché rispetto diciamo al pregresso che ci siamo trovati si faceva riferimento al decreto del fare che del Governo precedente
Ma in generale Governo Monti Governo letta
Hanno lasciato ottocentottantanove decreti da adottare al ventidue febbraio due mila quattordici questo era lo stock oggi è stato ridotto del settanta per cento ed è un dato per esempio che anche l'OCSE ha sottolineato nel rapporto sul nostro
E se in senso ovviamente positivo
E quello però che è più interessante forse nostri fini nel momento in cui ci interroghiamo sulla qualità delle norme
è quanto nei decreti legge attuali si faccia riferimento in percentuale ai decreti attuativi rispetto al passato per vedere se c'è un miglioramento
è un miglioramento in effetti c'è perché del complesso dei decreti legge approvati da questo Governo in Consiglio dei Ministri solo il trenta per cento il trenta per cento non ha scusate trenta per cento non ha rinvii a decreti attuativi
Governo Monti prevedeva il ventuno per cento soltanto e letta il diciotto per cento quindi anche da questo punto di vista abbiamo migliorato rispetto alla qualità della norma delle norme precedenti
Però se è vero che il Governo deve fare
Attenzione in qualche caso mea culpa rispetto alle rinvia a decreti attuativi il che vuol dire chiaramente non rispettare in qualche modo l'urgenza ve lo sto del decreto legge no perché nel momento in cui rinvii a un atto
Come ha sottolineato la Corte costituzionale che
Arriva in un secondo momento vuol dire che in qualche modo ti allontani da uno dei presupposti decreto legge quindi è naturale che si debba porre attenzione limitarlo
Ma il mea culpa in qualche modo lo deve fare anche il Parlamento nel suo insieme
Perché se noi guardiamo quanti decreti attuativi vengono inseriti in fase di conversione in Parlamento ci rendiamo conto che in Parlamento che aumentano del quaranta per cento tu in media i decreti attuativi che poi il Governo è chiamata ad adottare quindi diciamo l'assunzione di responsabilità collettiva che facciamo insieme rispetto
Al contenuto dei nostri decreti
E
Ritengo appunto che questi siano dati anche significativi perché rappresenta un punto di partenza su cui riflettere per poi migliorare insieme anche il il lavoro che facciamo e che penso sia anche un po'il senso del del nostro confronto e di lavoro che fa anche il Comitato per la legislazione richiamandoci all'attenzione
Su determinati elementi
Ecco perché per esempio leggendo appunto il rapporto e la noto visto che si fari anche in qualche modo un rilievo rispetto all'attività di monitoraggio che viene svolta sull'attuazione
Delle norme
E
Riconosco che ovviamente anche da questo punto di vista si possa sempre migliorare però rispetto al passato per esempio abbiamo cercato attraverso l'Ufficio per l'attuazione del programma di governo con in quest'ultimo anno
Di aumentare la frequenza dell'aggiornamento dei dati mentre prima i rapporti erano semestrali adesso sono mensili
Rispetta rapporto completo sul livello di attuazione mentre l'aggiornamento diciamo dei dati essenziali è addirittura costante quotidiano attraverso un sito che quindi rende trasparenti accessibili peraltro in modo molto più diretto molto più chiaro a tutti
E intensificando l'attività di monitoraggio e soprattutto di connessione tra i vari Ministeri avendo modificato il sistema informatico e quindi adesso avendo un sistema in cui i ministeri si parlano tra di loro direttamente con i dati anche molto più facile anche verificare l'attuazione oltre a metterci tutto il peso
Politico
Ecco perché credo che da questo punto di vista dei passi avanti siano stati fatti e non possano essere del tutto trascurati
Farei un ultimo accenno diciamo così al tema delle riforme costituzionali perché sicuramente
Nell'ambito delle riforme costituzionali si è cercato anche di dare delle risposte di carattere più o di sistema e di lungo periodo oltre a quello che è l'impegno quotidiano sulla base ovviamente dell'attuale costituzione
Anche perché ne sappiamo che il tema del rapporto con tra decreto legge e diciamo così legislazione ordinaria è un tema che
Coinvolge il Parlamento il Governo i costituzionalisti da decenni sicuramente il prossimo anno ci ritroveremo a dare dei dati aggiornati io spero in senso positivo ma probabilmente non avremmo risolto alla radice del tutto il problema
Risposte di carattere di sistema si cerca di fornirle attraverso la riforma costituzionale
Riforma costituzionale
Che prevede ovviamente Gianni è il dato del superamento del bicameralismo perfetto perfetto quindi già in sé nel cuore della riforma costituzionale una prima risposta di maggior
Efficienza da un punto di vista della produzione normativa perché chiaramente avendo in qualche modo ridimensionato le funzioni legislative il ruolo del Senato nel procedimento legislativo
Con tempi più stretti e con un passaggio definitivo alla sola Camera dei deputati fra l'unico ramo del Parlamento recato un rapporto di fiducia con il Governo
Sicuramente si cerca di dare una risposta rispetto al procedimento legislativo tout-court
Oltre a questo anche da un punto di vista dei decreti legge abbiamo cercato di fare un passo in avanti circoscrivendo in modo più puntuale
L'ambito di decreti legge non soltanto da un punto di vista della oggetto quindi delle materie che possono essere affrontati disciplinate con decreto legge quelle che invece ne restano escluse ma anche recependo
Diciamo non soltanto la giurisprudenza della Corte Costituzionale che ha maturato in questi anni ma anche
Interventi legislativi ordinari quindi
Limitando il decreto legge ovviamente ad un contenuto che sia specifico che si acquirente con l'oggetto
Non soltanto nella fase iniziale del Governo ma anche poi nella fase emendativa il Parlamento e al tempo stesso concedendo una proroga sui termini di conversione in caso di rinvio da parte del Presidente della Repubblica
Si è rafforzato anche questa forma di garanzia e di controllo che può avvenire
In sede successiva ovviamente si anche inserito uno strumento nuovo che sappiamo essere anche molto discusso lo è stato nel dibattito parlamentare
E lo è anche rispetto che menta dibattito fuori dal Parlamento un anno uno strumento di cui si a lungo discusso anche per esempio tra
La Commissione che era stata nominata commissioni di esperti dal Governo letta tra gli esperti che erano stati consultati dal Presidente Napolitano allora
E che avevano proposto nella provvedimento a data certa uno strumento nuovo il Governo la in qualche modo proposto nel proprio disegno di legge costituzionale è stato modificato in Parlamento
E quindi attualmente noi abbiamo un ordine del giorno che consente la possibilità
Di avere un voto a data certa laddove il Parlamento accolta la richiesta da parte del Governo su quelle proposte che sono essenziali per il raggiungimento degli obiettivi del Governo
E lo fa sapendo però che essi
Posso tranquillamente apportare modifiche in Parlamento che si possono prorogare i termini nel caso di particolare complessità e che comunque c'è una votazione articolo per articolo quindi molto diverso dal voto bloccato francese
E al tempo stesso saranno i regolamenti parlamentari a stabilire i termini le modalità
Che
Dovranno essere apportate anche questo lo strumento in più che dovrebbe ridurre ulteriormente il ricorso al decreto legge da parte del Governo e riportarlo ripeto alla sua straordinarietà
Sarebbe molto interessante poi ma forse
Calerebbe il numero legale qui della dell'Assemblea ulteriori niente discutere anche di tutto il tema del rapporto con le regioni e non mancherà
Rapporto con le regioni che
Con un cenno è chiaramente profondamente cambiato non posso non possiamo nasconderci diacronica è stata una scelta consapevole
Peraltro
Anche il Presidente della Corte costituzionale la settimana scorsa ci ha ribadito come nonostante in qualche modo il lavoro della Corte così ma in questi anni sia andato nella direzione di superare i conflitti tra Regioni e Stato rispetto ovviamente le materie di attribuzione
Tutto sommato rimarcato come nonostante questo sia necessario un intervento
Che riformi la Carta costituzionale su questo profilo perché riforma del due mila uno ha lasciato dei margini ombra di dubbio delle inefficienze ed è vero che alcuni paesi come la Francia stanno
Svolgendo un'operazione inversa la nostra ma è anche vero che il loro partono da un punto di partenza profondamente differente perché loro non hanno avuto la riforma del due l'A uno e quindi loro partono da uno Stato in cui tutte accentrato e stanno delegando rispetto al modello completamente opposto al nostro quindi in qualche modo
è diverso anche il punto di partenza su cui stanno lavorando
Beh insomma e abbiamo avuto confronti anche di recente con nostro omologo
Oltralpe poi chiaramente lo stanno facendo un lavoro molto serio anche loro di diciamo riduzione dei livelli istituzionali e di ampliamento dei confini delle Regioni quindi lavorano molto anche sull'elemento ovviamente della riorganizzazione sul territorio oltre che dell'attribuzione di competenze
Però diciamo partendo la situazione che ha
Parzialmente diciamo diversa dalla nostra
Quindi io credo che poi anche su questo avremo modo di confrontarci come già avvenuto nella Commissione bicamerale per gli affari regionali la Commissione bicamerale sul federalismo precocemente il lavoro del Governo può e si è svolto nel confronto anche nelle Commissioni
Credo concludendo diciamo questa rapida panoramica sull'attività soprattutto della del nostro Governo e dei dati diciamo in qualche modo
Che sono emersi anche da questo rapporto sicuramente prezioso per fornirci un quadro di insieme anche di suggerimenti su come poi migliorarci
Che in qualche modo dal l'auspicio
Che io credo di aver ravvisato anche ovviamente nel lavoro e nel rapporto che c'è è stato presentato è quello di una maggiore
Collaborazione e sintonia anche tra Governo e Parlamento anche per la programmazione dei propri lavori
Questo perché
Perché il Governo in qualche modo non può nemmeno essere hippies Sutto come un soggetto estraneo o ostile al Parlamento
Non soltanto perché il Governo è espressione di quel Parlamento della maggioranza che c'è anche il Parlamento ma perché credo che abbia un senso interrogarci sul ruolo che il Governo ha all'interno del Parlamento a maggior ragione
Dopo che abbiamo presentato una riforma costituzionale che non modifica la forma di governo quindi noi sappiamo che rimaniamo strettamente legati a quel modello ecco perché credo che la sfida interessante sarà trovare un modo ovviamente di
Lavorare insieme sapendo che non siamo un corpo ostile rispetto rispetto al Parlamento grazie
Grazie al ministro
Siamo giunti alla conclusione di questo incontro vorrei rubarvi solo un minuto per ringraziare le persone sono qui seduti al tavolo faccio mie molte delle considerazioni che sono state
Fatte mi permetto soltanto di spendere un minuto su quella che la questione che è venuta fuori più volte quando si analizzano le varie
I vari temi che è la fiducia
Dei cittadini nelle istituzioni non voglio assolutamente fare nessuna
Retorica ma oggi un grande ruolo per fare acquistare questa fiducia dei cittadini nelle istituzioni c'è la la legge ma propriamente intesa come tale
La verità è che
Siccome abbiamo un sistema di produzione normativo che ormai inseguita enti mediatici e non il contrario qualcuno diceva prima
Molto spesso il cittadino non ha più neanche contezza di cosa si annunciò cosa sia un provvedimento promulgato cosa sia un provvedimento bocciato un provvedimento modificato
L'iter normativo segue i tempi mediatici ogni giorno molto spesso ci ritroviamo nel TG
Un nuovo provvedimento annunciato che sembra fatto
Quello che se ne deduce e che il cittadino non vede sulla propria vita
Una ricaduta positiva di quel provvedimento che sembra già fatto solo perché lo dico
Utilizzando frasi che spesso sento il TG lo ha detto o la televisione e lo ha detto e questo che cosa produce sfiducia
Nel fatto che quel provvedimento magari si crede ci sia ma non riguarda lui perché magari crede che ci sia uno Stato io corrotto che non permette a quella legge buona di raggiungerlo non crede che ci sia
Concrete che la legge sia uguale per tutti e quindi il provvedimento esiste ma meno e quindi sono stato iniquo
Io questo l'ho riscontrato più volte anche in occasione del quesito referendario del due mila undici sull'acqua che molti cittadini hanno votato lì ci fu una grande
Affluenza alle urne poi alla fine
Continuano a vedere il lucro su quella che è la gestione idrica
Se noi non mettiamo in condizioni e dico tutti anche se poi ognuno ha le sue responsabilità e in particolare anche una maggioranza parlamentare che secondo me non reagisce
Molto spesso a quelle che sono le imposizioni dell'Esecutivo quindi non rivendica solo legislativo
Se non riusciamo a riconnettere
Il termine legge con il cambiamento della vita dei cittadini ma veramente quindi preoccupandoci che regolamenti attuativi siano fatti davvero preoccupandoci che quello che si annuncia magari se ha già fatto e non da fare dopo sei mesi
Probabilmente e continueremo a confondere le persone che attraverso il mainstream vedono arrivare una miriade di informazioni di cose che sembrano realizzate nel nostro ordinamento giuridico ma che in realtà
Sono sospese questa è una considerazione che faccio
Dopo due anni
Che sono nelle in Parlamento ma che ho capito imparato a leggere anche prima di esserci
Poche cose di quelle che realmente su cui veramente viene dato notizia in questo Paese sono leggi che sono già arrivate
Nella vita del singolo cittadino
Se non riusciamo a vincere questa sfida cioè che la politica ridetti i tempi I media e non i media che dettano i tempi alla politica decidi troveremo con sempre più persone che non credono più in nessuna norma di questo Paese perché non sanno più quale norme attuata e quale non lo è grazie a tutti e buon lavoro