Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, riferisce alla Camera sulla situazione in Libia. Intervista a Mario Marazziti

Radio radicale con all'onorevole Marazziti del gruppo per Alitalia democrazia solidale Centro democratico per a parlare della situazione in Libia oggi è intervenuto il ministro Gentiloni che tipo di valutazioni può fare sulle diciamo
Incertezze delle dichiarazioni abbiamo sentito dal Ministro degli esteri il Presidente del Consiglio oggi abbiamo visto che il Ministro degli esteri ha cambiato ha cambiato impostazione si è allineato a Renzi
Ma io penso che non sia neanche vero questo penso che
Gentiloni abbia detto dobbiamo assumerci direttamente grandi responsabilità comunità all'estero in prima fila
Con la comunità internazionale avere ANCI Baia detto dopo che è scoppiato in Italia
L'idea dell'intervento armato eccetera più interpretazione che parole Gentiloni ha detto scordiamoci l'intervento armato non c'è nessuna guerra da iniziare a combattere
Dobbiamo anche sapere che dare esce cioè questo califfato non sta invadendo la Libia è tutta un'altra cosa
Oggi Gentiloni a rimarcato soluzione politica e l'unica via possibile molto difficile c'è poco tempo perché la complessiva della situazione libica cioè un Paese in prossimo
A pezzi dove ci sono trenta tribù principali centinaia di gruppi armati radicalismo islamico
Personalità più vicino al governo del Cairo e una complessità inimmaginabile in un Paese fuori controllo in questa situazione
Qualunque attacco qualunque guerra fatta senza un progetto darebbe solo fiato a chi alzerebbe la battaglia la la bandiera dell'ics
Perché gli darebbe visibilità Forza internazionale ma si tratta di un altro fenomeno di un fenomeno dubbia che noi non dobbiamo alimentare per cui per
Per questo io ha proposto nel mio intervento
Una grande iniziativa diplomatica dobbiamo continuare
A
Costruire un primo embrione che mette insieme alcune delle tribù
Una parte dell'Islam che rifiuta di stare sotto ai SISS sotto quelle bandiere
Assieme alla comunità internazionale che ha bisogno anche di
Qatar sauditi Turchia dei grandi Paesi dell'area
I quali su queste questioni hanno visioni non coincidenti cioè c'è chi è più favorevole fratelli musulmani e c'è chi è totalmente contrario fratelli musulmani
Ma una soluzione definitiva reale in Libia non si può che trovare assieme a loro per questo una grande iniziativa diplomatica per esempio
Sarebbe quella di rafforzare col mandato internazionale
L'opera l'operato di Bernardino le anche sta lavorando su questo ho detto dell'Italia e così via per esempio con una figura come Romano Prodi che potrebbe avere un mandato internazionale europeo o addirittura di una coalizione più ampia
Lei ritiene che vere per le per quello che sta succedendo in Africa verrà applicata la dottrina Monroe a questo continente ovvero si lascerà fare
All'Egitto che sembra pronto l'operazione di terra
Io credo che non sarà la scelta che la comunità internazionale farà di lasciare all'Egitto
Di fare il gendarme la gente per rimettere ordine in questa aria pende un motivo molto preciso
Primo perché qualunque iniziativa da parte dell'Egitto rischia di essere Presa da parte della popolazione libica anche quella dello starebbe Michael ai SISS
Come una invasione di un Paese straniero quindi come una tentativo di prendersi la Cirenaica a questo punto potrebbe essere il rischio
Di compattamento sotto le bandiere nere del totalitarismo intollerante sanguinario dei dai esce
Anche di quegli ambienti che invece oggi sono disponibili e vedono nell'Italia nell'Europa dei partner quindi io penso sarebbe un errore gravissimo
Dobbiamo
Fare in modo che sia la comunità internazionale
Mentre si lavora sul terreno atterrito avvicinare
Una buona parte di queste frazioni che ruolo avranno gli Stati Uniti noi sappiamo che Obama ha chiesto i poteri di cui al congresso allora la cosa che le volevo chiedere lei cosa pensa farai e non gli Stati Uniti e quanto sarà condizionata all'Europa all'Unione europea da quello che faranno gli Stati Uniti in base a quello che uscirà dall'ONU
Guardi noi abbiamo in questo momento storico
L'insieme di due
Purtroppo debolezze
Quella americana che da alcuni anni ha iniziato un ritiro
Dal Medio Oriente
Perché sceglie strategicamente di più l'aria della sia pacifico
Questi vuoti
Che esistono non sono stati riempiti dall'Europa fino ad oggi ma semmai dall'azione importante di paesi come Egitto Qatar Turchia rabbia Saudita Emirati Golfo
Questo è parte della grande destabilizzazione di oggi
Perché negli ultimi venti anni
Sono
Caduti per scelta dell'Occidente treni Paesi come la Libia
Come la Siria in qualche misura e come l'Iraq
Che in realtà erano Paesi di regimi autoritari ma che
Garantire no una vita plurale
E che erano un argine a tutta l'ideologia jihadista incarnata allora da Al Qaeda oggi ics da esce
Ha preso il sopravvento in queste situazioni
E con una forza diverso da
Si fa anche stato quindi si fa messaggio semplice califfato che
Vuole avere l'egemonia nel mondo islamico tutto questo nasce da questi grandi errori del passato dopo questi errori del passato a oggi l'America Obama parla di lì di infamia Interreg guidare dati da dietro
E però noi in questo momento dobbiamo ridare grande forza a una iniziativa internazionale ONU
Dove
Europa Stati Uniti tutti quelli che possono
Aiutino i Paesi arabi che hanno avuto in questi ultimi anni ruoli diversi
Ma che invarianza asse hanno favorito la crescita di questo islamismo radicale che oggi ha preso questa forma terribile delle bandiere nere Dellai si se questa modernità che scorsa
Di assieme a un messaggio antico e arcaico come quello che a me sembra che il messaggio del califfato bene io credo che dobbiamo lavorare a questo e questo Europa e Stati Uniti hanno la forza
Per farlo
Con rispetto verso questi grandi alleati dobbiamo chiarire questi alleati di fare qualcosa di diverso da quello che hanno fatto fino adesso credo che ci siano i margini nella ringrazio ringrazio l'onorevole Marazziti