Cultura della legalità

I rappresentanti del governo
Della corte costituzionale
Delle magistrature le autorità civili e militari
Ieri Giorgio ed a tutti i delegati dei diversi ordini sociali
L'idea di Darwin
Alla conferenza e nata dalla constatazione
Della forte spinta al cambiamento proveniente da fasce sempre più estese della comunità nazionale e da uno stato di evidente insoddisfazione per un costume di vita civile
Deteriorato e non certamente consono alle tradizioni e al ruolo del nostro Paese
Sempre più urgente diviene infatti il richiamo ad una maggiore giustizia è sempre più forte la denuncia per il dilagare di una diffusa illegalità
Desidero ricordare il richiamo ad una profonda rivolta morale il Presidente della Repubblica e del fare nel messaggio indirizzato nel settembre dello scorso anno
Gli onorevoli
E dal ministro
Si trattava di un certo
Ed è la più elevata testimonianza delle attese della gente una prospettiva civile più serena e dissi
Questa prima sessione di lavori e nata non al di fuori o al margine dell'azione del ministero degli Interni e dei suoi apparati di prevenzione repressivo
Ma come ha ricordato il presidente Chiaromonte
Al centro stesso di questa azione
Essa ha avuto origine dalla continua quotidiana costatazione
Dei limiti che si trovano nell'attività di polizia o nella stessa attività giudiziaria
Quando essa abbia di fronte a sé non atti di ordinaria criminalità o ma fenomeni complessi ed articolati la cui stessa organizzazione e qualcosa di più di un sempre di una semplice ricerca della massima efficienza nell'azione criminale
In quanto organizza la criminalità mafiosa che occorre fronteggiare affonda le sue radici anche in antichi processi storici
Quando si diffonde poi ben oltre le regioni che ne rappresentano l'epicentro tradizionale essa acquista capacità di diffusione su un terreno culturale in cui sono in gioco i rapporti fondamentali della convivenza civile
Fra Stato i cittadini e fra i cittadini stessi
Resta Novi che abbiamo responsabilità di governo
Come come ha quanti hanno responsabilità di direzione o gestione c'è la vita della comunità
L'obbligo pressante di tener testa ad una emergenza sociale che ha diverse espressioni ma tutte grandi e inquietante
E in ciò si può dire ciascuno e solo di fronte alle sue responsabilità
Ma il presupposto ideale di questa conferenza e che al di là dei doveri di ciascuno di ciascun centro di governo forza politica espressioni fra i più varie dalla società civile
Ci sia come un dovere comune
Un comune modo di guardare a questi fenomeni
Come se essi fossero suscettibili di essere ricondotti ad una diagnosi condivisibile
Nella quale molti fatti di per sé diversi siano come unificati ed unificabili nella interpretazione e persino nella direttiva
E in effetti la tesi sottintesa a questa conferenza
Che del resto approvato dall'inizio della preparazione sufficiente conferme
E che viene nella nostra comunità nazionale qualcosa che sia profondamente logorato
Fino quasi a dissolversi del tutto incerta esasperate situazioni di emergenza
E ciò che si è lavorato sembra essere proprio il sentimento della legge l'idea per tanti versi elementare
Ma anche segno di un alto grado di civiltà che i rapporti di obbligazioni che legano gli uni agli altri gli uomini che vivono in società
Intanto sono condizioni che la convivenza in quanto obbediscono alle ragioni di una superiore unità
Sono i rapporti che vincolano ciascuno
Prendono tutti in senso morale pienamente liberi
L'impressione invece
Che alla legge come prodotto unitario del patto sociale
Base coronamento dello Stato si siano sostituite ottengano sostituirsi tante leggi parziali
Che invece di reggere l'universale coesistenza
Reggono interessi particolari privilegi zone più o meno ampia di franchigie immunità poteri che vengono esercitati in luoghi chiusi e segreti
Alla regola come disciplina generale del costume della società si è sostituito un marcato soggettivismo
Etico e comportamentale
Che negando ai valori fondamentali del vivere in comune ha corroso il concetto stesso di norma ed ha legato i comportamenti degli individui a criteri di riferimento elaborati dei singoli
Tutto in tal modo diventa relativo e conseguentemente permesso
Le stesse libertà individuali rischiano di tradursi in arbitrio generalizzato
E la morale intesa come discrimine tra il bene e il male
Diviene soltanto limite all'individualità o peggio strumento di oppressione
Anche il Pontefice ha espresso questa preoccupazione
La crisi dell'idea di dovere ha detto sia nello Stato che né i privati
L'impugnazione del principio di autorità sostenuta da ideologia ma si ficcante
L'oscuramento della distinzione tra bene e male morale
Accompagnato da un crescente cedimento a modelli permissivi sono altrettanti fattori che influiscono in modo determinante sull'odierna crisi della legalità nella convivenza civile
Allo stesso modo scompare la distinzione tra bisogni individuali e bisogni invece comunque
Che proprio in quanto riferibili ad una generalità
Sono in realtà considerati diritti
Con la conseguenza di una proliferazione indiscriminata di bisogni e diritti
Che non potendo tutti trovare legittimazione tutela nell'ambito dello Stato la trovano invece nel comportamento degli individui che direttamente si adoperano per soddisfare e qui in tutto ciò che allignano le più pericolose forme di deviazione di corruzione sociale
Che progressivamente si rivestono di forme criminali
Le quali vanno dalla prolungata e sistematica inosservanza dei doveri sociali legalmente sanciti all'uso della violenza privata come mezzo di farsi ragione da sé
O peggio come in modo specifico di prevaricare dominare i più deboli o come strada accorciata verso illeciti arricchimenti o appropriazioni di beni indisponibile
E come se la grande conquista della modernità
Lo Stato che fonda il governo degli uomini non sugli uomini stessi
Ma sulla legge come autorità astratta e impersonale universale si fosse più che appannata disgregato
E come si è l'autorità di tutti verso tutto il grande ideale non utopico delle democrazie moderne
Si fossero progressivamente sostituite iniziative di autorità parziali
Che giungono fino a porre nel nulla il principio del monopolio statale della forza legittima se così è l'emergenza criminale a cui siamo posti di fronte può anche non essere l'effetto necessario d'un simile caos
Ma certo Essa si muove in uno scenario e dentro condizioni generali che ne fanno un pericolo difficilmente isolanti in un oggetto definito di una politica preventiva e repressiva
Anche la più avveduta il Foro
Né d'altra parte il ministero dell'Interno può tornare ad essere come pure è stato nel primo cinquantennio dell'unità nazionale e ancor di più durante il fascismo una sorte di Abel norme apparato di controllo di ogni deviazione sociale
Anche quando queste apparivano soltanto come suscettibili di trasformarsi in un reale pericolo per l'ordine pubblico
Dei fenomeni acuti di indigenza o malattia alle forme estreme di opposizione sociale Poli
Eppure chiamato a combattere fenomeni così radicati distesi il ministro dell'interno non può non esporle francamente il proprio punto di vista le sottrarsi al dovere istituzionale di chiamare a raccolta le forze vive della politica e della vita civile
Perché affrontino con serietà d'intenti
E completezza di interventi con consapevolezza e realismo il mare di cui è vittima la società italiana
Prima che sia troppo tardi
Prima che un ordine pubblico degradato ci renda ancora di più
E per un motivo ancora più pressante
Parte lesa inaffidabili di un processo di integrazione non solo economico ma anche politico e sociale
Ricostruire il sentimento della legge
Quel sentimento morale che giustifica il fondale obbligazione giuridica nei confronti delle norme positivamente poste a presidio della vita collettiva non è opera facile
Non è possibile parlare di cultura della legalità senza passare attraverso la definizione dei valori
In case contrario la legge resta legata al suo significato forma
Verrà rispettata solo per le sanzioni in essa contenute
Sarà in ultima analisi solo l'ultimo baluardo contro l'illegalità riprendendo le parole autorevoli pronunciate poco fa potremmo dire che non si deve dimenticare che l'affermazione meramente formale della legalità
Senza effettiva incisività negli interventi concreti
Finisce per favorire un'illegalità di sostanze fatta di compromesso e corruzione
Con la conseguenza dall'affermarsi di un diffuso malessere che incrina la base quel consenso sociale che come è noto e il fondamento stesso della civile convivenza
Una vera cultura della legalità si afferma
Quando la legge rispettata per il suo significato profondo che rappresenta la tradizione il patrimonio la cultura di un popolo
Sia quando le leggi i precetti sono espressioni di quello che è stato definito letto su di un popolo il cammino che concretizza la voglia di stare insieme secondo valori comuni
Questo è l'impegno che in questa sede ci siamo proposti di affrontare la verità è che la cultura della legalità pare oggi più che mai il punto necessario d'incontro tra istituzioni e cittadini
Qualcosa che trova nel comportamento istituzionale nell'azione politica prima ancora che in quello dei cittadini il suo vero punto d'inizio e di svolgimento
Il costume dell'illegalità
L'abitudine ad aggirare la norma non sono estranei al problema dell'inefficienza dalla pubblica amministrazione e del degrado della politica
Infatti laddove alle domande dei cittadini non siamo in grado di dare risposte tempestive
Efficienti e giuste lasciamo ampio spazio al privilegio alla cosa alla cliente con la conseguente lesione dei diritti delle persone
Recuperare efficienza e trasparenza al sistema
Significa dunque lavorare per ricollegare un filo spezzato tra cittadini ed istituzioni significa infrangere quel muro di sfiducia ed a volte di vera e propria ostilità che esiste tra la gente comune e lo sta sono introducendo un principio di responsabilità che coinvolga tutti e che imponga ad ognuno nell'ambito dei propri compiti di svolgere fino in fondo il proprio dovere
Possiamo immaginare di ritrovare sulla nostra strada il gusto della gente alla partecipazione ed il senso vero della politica
Il troppo spazio lasciato alla discrezionalità
L'ingerenza indiscriminata dei partiti nei settori che non sono loro propri producono un'inversione delle regole della democrazia ed è il principio della rappresentanza
La politica non è più lo specchio di un consenso che sale dal basso
Non rappresenta la generalità degli interessi e la parte migliore della popolazione ma prende la Bitto Udine a controllare dall'alto la società utilizzando gli spazi di inefficiente
Assecondando le spinte particolaristiche abituando sia la gestione di ciò che è urgente antiche lì ciò che è importante ah vi canto così al suo ruolo di interpretazione sintesi e guida della società
Cultura della legalità e dunque anche recuperare alla politica idealità disinteresse libertà capacità di scelta indipendenza e coraggio
E se è necessaria per ridare alla gente la speranza di poter incidere sul proprio futuro
Per combattere la frammentazione di razzismo
Per spiegare i giovani che la politica può essere ricerca del bene comune
Convinto dunque della necessità di porre in essere ogni sforzo per ingenerare nelle coscienze non rinnovata moralità sociale
è andato sempre più maturando il fermo convincimento
Di avviare iniziative capaci di promuovere strategie per ristabilire una nuova cultura della legalità
Per la preparazione della prima sessione della Conferenza sono state costituite due commissioni composte da rappresentanti di enti istituzionali spirituali economici e sociali del Paese
Che hanno provveduto la prima la organizzazione dei lavori alla individuazione degli strumenti più idonei per diffondere dare attuazione alle risoluzioni cui si perverrà
La seconda a delineare i possibili contenuti della conferenza medesima
L'attività preparatoria si è protratta per circa sei mesi ed ha coinvolto in modo fattivo tutti i soggetti chiamati a dare attuazione al Progetto le indicazioni emerse sin dalle prime Brioni
Hanno messo in luce una piena convergenza di opinioni sull'obiettivo che si intende perseguire
Ed una totale disponibilità ad avviare ciascuno al proprio interno iniziative capaci di rigenerare con gradualità e con l'apporto di tutti un più sano tessuto sociale
I lavori delle commissioni sono stati poi affiancati dall'opera di un comitato che riunisce alcuni autorevoli figure del pensiero della cultura del Paese
Sulla scorta delle conclusioni dei gruppi di studio quest'ultimo ha tracciato i contenuti di un documento di base che raccoglie in forma sintetica i diversi contributi di pensiero pervenuti
Il percorso logico cui si è fatto riferimento per unificare le diverse proposte
Si articola nei momenti dell'individuazione delle cause della diffusa illegalità ed è l'analisi dei due principali aspetti del problema
Quello relativo alla legalità della condotta di chi è investito di pubblica responsabilità e quello relativo alla legalità dei comportamenti del cittadino
Ed invero così come puntualmente delineato in tale documento ogni cambiamento nella direzione auspicata non può prescindere
Sia nel settore pubblico che in quello privato da un iniziale ammissione da parte dice ognuno delle proprie responsabilità
U
La Conferenza vuole dare vita ad un processo Contini
Ad un rapporto permanente tra le diverse soggettività interessa
Che consente attraverso la loro stretta collaborazione il propagarsi di iniziative idonee a risvegliare in ogni ambiente il rispetto della legalità
Lungi dal costituire il punto d'arrivo di una pur pregevole riflessioni accademica
L'incontro di oggi inizia un processo di rinnovamento
Che vede partecipi e responsabili della sua maturazione tutte le forze e le espressioni della società
Le sollecitazioni al cambiamento devono svilupparsi in modo completo
E senza riserva nell'ambito dei singoli corpi sociali ed a partire dalle istituzioni in questa direzione sono convinto della necessità che i progetti
Che ogni soggetto elaborerà al proprio interno per contribuire all'edificazione di più vaste aree di legalità nel Paese
Dovranno proiettarsi dal centro alla periferia
E lì coinvolgere l'intelligenza ed il senso civico delle diverse comunità
Fino al punto da renderle esse stesse promotrici di ulteriori iniziative di forte solidarietà e di sicuro progresso il cambiamento deve venire spontaneo da parte di ciascuno e deve germinare per autonoma o convincimento deve crescente dei singoli lo Stato esiste per amministrare la giustizia
E per gestire l'ordinato svolgimento della vita civile
Ed in tale dimensione ogni sua espressione dovrà a sua volta mobilitarsi al centro come in periferia però stabilire un rinnovato senso della legalità nell'indirizzare a ciascuno il sincero augurio di buon lavoro
E rinnovare il più cordiale saluto
Guardo già al prossimo anno
Quando si inizierà ad operare per preparare la seconda sessione della Conferenza
Sono certo che nei mesi a venire sarà già possibile raccogliere alcuni frutti della convinta partecipazione di ciascuno ai lavori che oggi hanno inizio
Dall'incontro del mille novecentonovantadue scaturiranno sicuramente indicazioni per nuovi miti gli itinerari ed ulteriori strategie per assicurare al Paese più adeguate condizioni di convivenza raggiungere un'unità d'intenti su questo piano
Significa chiedere a ciascuno condotte coerenti e comportamenti
In molti casi di totale superamento dell'attuale costumi occorre dunque senza scetticismo incamminarsi su un nuovo sentiero
Ed assumere la responsabilità di azioni capaci di testimoniare
Che solo nella giustizia e nel rispetto di diritti altrui vi è possibilità di sviluppo e di crescita
Tutto risolvendosi altrimenti nel disordine e nella le negazione delle fondamentali condizioni di convivenza
Nel rinnovare o il Presidente della Repubblica
Al Presidente del Senato presidente dalla Camera ai colleghi di governo e del Parlamento
E a tutti i partecipanti all'incontro i miei più vivi sentimenti di gratitudine per la loro presenza io credo che possiamo avviare i lavori di questa prima sessione della Conferenza nazionale della cultura della legalità
Bene a questo punto io l'invito prende la parola
Il presidente Adolfo Beria di Argentine sul prima la crisi della cultura della legalità e le sue cause
Signor Presidente della Repubblica
Signori
Colpisce in tutte le relazioni che si occupano di prevenzione e difesa sociale nei confronti della criminalità la tendenza a fidarsi troppo del dato io quantitativo
Nata quel po'o quel tanto che conosco
Delle situazioni e dei documenti internazionali inutile che quasi sempre il dato quantitativo è fuorviante o meno significativo di quanto comunemente si crede
Il problema della legalità che ci trova riuniti in questi giorni non è problema quantitativo e la cosa è ancor più vera per l'Italia
La prima sensazione che ho avuto vivissima
Raccogliendoli delimitati dai questa relazione
è stato proprio quella del relativo significato dei intatti rispetto alla pesantezza psicologica e sociale che ci avvolge quando parliamo di criminalità e legalità
La gravità infatti del fenomeno criminale nel nostro Paese non è data dal fatto che in generale in Italia si compiono molti più reati che in altri Paesi
Che se questo fosse scritte dell'io di taglio non starebbe né ai primi posti negli ultimi della graduatoria della delittuosità calcolata per i maggiori Paesi industriali non è questo non è il dato quantitativo che preoccupa
Anzi ogni qual volta che si fanno i raffronti internazionali si stenta a credere che il nostro Paese
Io più o meno in linea con gli altri e che anzi per alcuni particolari delitti omicidi ad esempio sia molto meno criminale di Paesi che avvertiamo come civilissimi
Quel che preoccupa anzi allarma l'opinione pubblica e piuttosto alla qualità dei comportamenti criminali nel nostro Paese
L'impressione che si derivino non tanto da una sommatoria sia pure nefasta dei singoli comportamenti illeciti quanto danno può essere in qualche modo un fenomeno sociale
Ora legato alla resistenza
Il subculture criminogene ora legato a situazioni di degrado urbano ora legati alla cinica evoluzioni di contropoteri illegali
Ora legati alla caduta con la mancata affermazione di una cultura della legalità
A voler rappresentare il criminale italiano
O la generalità dei comportamenti illeciti difficilmente si potrebbe pensare ad agire in solitudine di individui devianti alla solitudine dell'ateneo all'eccezionalità del crimine
Al gioco psicologico delle motivazioni dell'agire umano
Tutte cose che poco hanno a che fare con la peculiare realtà italiana dell'illecito
Quest'ultimo appare sempre più nettamente come l'esito di un mix sociale
Che affonda radici in cause storiche di lunga deriva in altre più recenti che hanno esasperato un fenomeno in specie quello della criminalità organizzata che accompagna da tempo la storia italiana
Sappiamo tutti e probabilmente da qualcuno avrà avuto questo punto
Una precisa reazione che c'è in genere la convinzione che in Italia è sì vero che il fenomeno importante quella della criminalità organizzata ma è altrettanto vero che tale criminalità è così potente perché essa naviga di un mare di illecito diffuso
In effetti il fatto che ci si trovi talvolta davanti una riga illegalità diffusa
Che ha una sua tassonomia che va dall'evasione fiscale ai crimini più efferati indica l'esistenza di un problema generale di affermazione condivisione della legalità
Intesa come valore in sé oltre che come rispetto delle leggi vigenti il possedere una cultura della legalità e concetto molto più forte
Molto più stringente rispetto almeno ottemperare alle leggi dello Stato
Significa possedere un proprio codice interno entro cui l'osservanza della norma venga vista come un fatto naturale che non ha bisogno di sanzione
Dove anzi assume valore indossa occasione di intimo orgoglio proprio il fatto di vivere in consonanza con le leggi esiste in Italia una gamma di valori di sentimenti
L'orgoglio un sentimento benefico se aiuta a fare qualità della convivenza collettiva e della civiltà quotidiana di questo tipo
Capace di far crescere una cultura contrari all'illecito diffuso e quindi capace di sottrarre alimento ed alibi alla grande criminalità
La risposta non è facile perché siamo alla soglia di un problema non sociologico ma antropologico inadatto a serie verifiche per questo io ho voluto solo ricordarlo nella consapevolezza che esso è importante ma che è anche un problema non direttamente condizionante la natura qualitativa di quella criminalità che oggi è per noi la più preoccupante
La criminalità organizzata ha un suo filone di autoreferenza crescente ed è quindi indipendente dal fenomeno dell'illecito diffuso
Converrà a spiegare questa affermazione Peralta non da tutti condivisa
Non voglio farla lunga perché non è questa l'occasione per compiere un discorso storico sul fatto chi vi è stato quasi sempre in molte regioni d'Italia da parte della società un riconoscimento di autorità lo Stato italiano e le sue istituzioni
E tanto meno è l'occasione per registrare i capresi spenti caprese reale paese legale che nel corso dei decenni hanno reso problematica la coincidenza tra quanto sancito dalle leggi e quanto sancito dalla società
Oggetto della nostra riflessione piuttosto la situazione a noi vicina
Quella di questi anni che ha posto davanti agli occhi di tutti la gravità del fenomeno dell'illecito organizza ci sono vari livelli di analisi del fenomeno che peraltro trova una sua netta delimitazione geografica almeno quando assume i tratti del fenomeno sociale
Si poteva fermare in passato
Che il fenomeno tra il fenomeno criminale in specie quello mafioso e le concezioni culturali di alcuni dati ambiti sociali ci fosse un nesso un gioco di rimandi culturali un legame dicevo quasi antropologico
Questa cosa che l'azione era tanto forte che tali inetti Jorge mafiosi poggiavano su una sorte di identità comune
Non sono come è ovvio identità rispetto ai fini ma identità era identità nel senso più forte e più proprio del termine cioè di identità culturale degli aderenti
La mafia è un mondo un universo a suo modo coerente aveva cento una doppia moralità
Quella da far valere all'interno dell'organizzazione e quella da usare all'esterno Mazzini era un continuum culturale tra società reale e Società illegale
L'impressione che se ne ha oggi è quella dell'affermarsi di un processo di autoreferenza all'interno del mondo criminale
I conti non di cui si è detto sembra destinato a non valere più le organizzazioni criminali sembrano trovare dentro loro stesse dentro i loro fini la propria ragione di esistenza non sentono di dover dar conto nessuno dei loro atti neppure ad altre organizzazioni simile alle loro paradossalmente sembra farsi luce
Proprio quel concetto di solitudine del reo o dei greci in questa accezione del tutto particolare di una solitudine condivisa con gli altri membri dell'organizzazione
Ormai del tutto quasi sganciati dai valori e dai comportamenti prevalenti anche se ancora contratti ambigue nelle società locali
A questo fenomeno di autoreferenza delle organizzazioni criminali in area per così dire tradizionali dove anche in passato si registravano fatti illeciti si accompagna la crescita di formazioni criminali
Anche in aree del paese prima estranea al fenomeno dell'illecito
Dove la cultura della legalità è ancora ben presente e vicino
Si registrano infatti è sempre più spesso atti criminali magari episodici ma per i quali l'allarme grande sia perché talvolta sono efferati non meno di quelli che si manifestano nelle aree tradizionale sia perché appaiono quali schegge di una realtà criminale di in cui ancora non si è in grado di immaginare la portata
E difficile pensare per questi casi un legame culturale con le società locali che spesso sono connotate proprio da una certa civiltà sia nei rapporti umani ma umani sia nell'assenza di trasgressioni generalizzate
E tuttavia l'esplosione di violenza talvolta tanto più gratuita quanto più raro inattesa l'episodio sono la spia di processi sociali e culturali molto più profondo
Si realizzano infatti dove il controllo sociale dei comportamenti come nel nord est del Paese è stato notevole in passato e ancora oggi appare superiore a quello di Yahweh altre aree italiano bisogna perciò ricercare le cause in pace Sitam trasversali non necessariamente territoriali che hanno coinvolto nell'ultimo decennio la società italiana
E che accanto ad esiti positivi hanno scalfito e in alcuni casi messo duramente in crisi sistema di valori un tempo assai solidi si tratta di fenomeni tipici delle società occidentali mature
Però in Italia
Hanno avuto una forte intensità e una concentrazione nel tempo che hanno ne hanno reso difficile il controllo
Durante il corso di questi anni recenti vi è stato un generale aumento del fenomeno della soggettività spesso trasformata e percepita quale soggettivismo etico oltre che comportamentale
Tanto da ricordare Giacomo leopardi quando annotava che gli usi e i costumi in Italia si riducono generalmente a questo che ciascuno sogna l'uso il costume il proprio qualche egli sia
Dopo secoli in cui l'Italia era abituata a essere una società normata e per di più con norme largamente interiorizzate
Dalla Chiesa
Dalla morale familiare locale dallo Stato dall'ambiente lavorativo si è trovata a sperimentare una forte ondata di soggettività
Cioè di comportamenti individuali riferite Peter e la bordata elaborati dai medesimi singoli oggetti tutto è diventato altamente soggettivo quindi relativizza
La cultura l'utilizzazione del tempo libero l'attività imprenditoriale la vita coniugale la norma morale persino alla norma religiosa e addirittura il senso del peccato
Questi processi da un lato hanno contribuito a liberare energie a far crescere le libertà e le opportunità
Dall'altro però hanno dettato in autunno e situazioni un sostanziale egoismo e diversificato le ragioni dai vincoli a non commettere il reato
All'esplosione della soggettività si è coniugato una proliferazione dei bisogni dei diritti
Anzi da essa ne ha tagliato con l'integrazione destra
Infatti una società ad alta soggettività moltiplica i singoli desideri le attese i bisogni in tutte le direzioni
E soprattutto moltiplica la tendenza tutta soggettiva a considerare tali desideri attese Meloni come se fossero dei veri e propri diritti cioè norme con validità per tutti
Si può facilmente osservare come vi sia una continua proliferazione di bisogni concepiti come vere e proprie diritti
Bisogni frammentati parziali anzi talvolta parziali stimi senza che ci si domandi se quello che soggettivamente s'intende come un diritto acquisito sia stato poco inserito in una normativa generale di bisogni
Che acquisita la natura di veri e propri diritti trovano nella legge loro tutela
Soggettività e proliferazione dei diritti han dovuto come risultato una tendenza all'autolegittimazione o almeno alla legittimazione sociale dei diritti e dei comportamenti ad esse legati spesso non si chiede neppure lo strato di operare affinché il singolo diritto sia salvaguardato si preferisce operare direttamente per soddisfare si preferisce cioè auto legittimare il proprio comportamento
Un'analisi specifica merita il Mezzogiorno o si o almeno alcune sue dove i processi appena descritti hanno seguito i percorsi specifici o si sono intrecciati attimi antichi di quelle regioni dando vita a una miscela per certi aspetti del tutto peculiari
In questi anni il mezzogiorno e cambiato enormemente sotto l'azione di va rifatto
Dall'intervento dello Stato a sostegno dell'economia
Alla crescita di una certa autonoma capacità di creare ricchezza da una maggiore disponibilità in blocco delle competenze all'affermazione di nuove mentalità più aperte alla modernità
Il Mezzogiorno si presenta oggi con molte sfaccettature tanto che bisogna parlare di una sua pluralità piuttosto che di una situazione da analizzare nel suo complesso come se fosse omogeneo
C'è un Mezzogiorno che produce che in crossa che non vide più secondo i termini tradizionali quelli a cui siamo abituati quando si pensa al tutto
C'è poi un Mezzogiorno ancora in difficoltà il subito del Sud dove le antiche contraddizioni se ne sono aggiunte di nuove provocate Espresso proprio dal manifestarsi dei fenomeni criminali
C'è infine un Mezzogiorno Vobarno delle città maggiori dove sembrano convivere momenti di modernità e momenti di degrado tipici delle grandi aree metropolitane
E proprio attraverso un'analisi di quanto è accaduto e accade nel Mezzogiorno che è possibile comprendere alcune delle principali dinamiche che hanno interessato l'illecito italiano e da cui partire per promuovere una cultura della legalità
Le grandi trasformazione che sono avvenute nel Mezzogiorno han dovuto dei tratti peculiari una alcune patologie sulle quali si sono innescate l'internazionalità delle organizzazioni criminali
Un primo dato generale lo scarso peso del mercato in tale processo qui mercato non lo si intende nella sua più nota accezione economica ma in quella quasi antropologica di luogo dove la violenza viene sublimata nella concorrenza nella guerra all'interno di regole date nel mercato fisiologico invece gli anni ma spirits trovano il modo di esprimere tutta la loro abilità vitalità senza intaccare antica forzando il sistema economico
Da questa libertà di intrapresa e dalla predisposizione di poche certe condivise regole la violenza viene espunta dalla convivenza e si sublima nella più accettabile aggressività mercanti
L'assenza o meglio la debolezza del mercato nel Mezzogiorno alle sue deviazioni hanno fatto sì che la sublimazione del così dire non sia mai avvenuta o sia venuta solo parzialmente al mercato si è quasi sostituito lo Stato
Facendo sì che esso assumesse ruoli non suoi ipertrofici non solo rispetto all'intensità dell'Inter all'entità degli interventi ma persino rispetto alle modalità di esplicazione dei medesimi
D'altro canto di che è stato altro non è che di parlare di un apparato diffuso molecolare non certo di un unico deciso
Un grande fratello che tutto disporre perciò Liberto figli assunto il carattere dello scioglimento del necessario distacco tra Stato e società ha provocato una rottura degli steccati tra cuori politici amministrativi gestionali e di garanzia
Tutto si è fatto più confuso senza possibilità di dirimere funzione da funzioni ruolo dal ruolo competenza da competere
Il settore pubblico nel Mezzogiorno perciò rappresentato e rappresenta non solo una funzione di sostegno economico neutra generale
Ma una fonte fondamentale nella redistribuzione del reddito ecco perché esso si trova a diventare il perno attorno a cui ruotano molte dinamiche e conflitti di natura economica
Con la conseguenza che lo Stato in alcune aree del Mezzogiorno viene percepito viene riconosciuto e legittimato solo come soggetto economico
Tutte le altre funzioni dell'istituzione dello Stato sono come relegate sullo sfondo e soprattutto non viene loro riconosciuta alcuna autorità morale
Ma la constatazione che si deve fare e che la dimensione economica come è noto non può andare in meta identità nessuno non legittima nulla
Uno stato relegato a sole pure funzione economiche non produce una cultura della legalità ma quella del particulare dell'amicizia per renderlo un favore dello scambio d'interessi dell'inosservanza delle regole
Succede un po'come succederebbe nelle gare sportive se a un certo punto i concorrenti capissero che la vittoria dipende dallo starter dall'arbitro insomma e non dalle loro prestazioni
La debolezza le deviazioni del mercato
E funzione economica svolte dallo Stato hanno fatto sì che la redistribuzione delle risorse apparisse quasi guidata dall'alto e non invece fosse il risultato
Dato una volta per tutti e di dinamiche molecolari dall'andamento di singole aziende di singoli mercati magari di singoli nicchie di mercato
La trama dell'amico economia è sembrata gracile e debole tutte apparso dipenderà dall'alto a cui non si finiva di chiedere senza pari al peraltro legittime allora esercitare appieno il suo ruolo ne è venuto insomma una domanda dimezzata di legalità perché come tale cioè dimezzato lo Stato è percepito
Anche i fenomeni patologici di mercificazione dell'attività politico amministrativa per il quale c'è un'offerta e c'è una domanda non sarebbero spiegabile se non ci fosse questa percezione dimezzata delle funzioni dello Stato
Si sarà capito ascoltando quanto detto sinora che la preoccupazione maggiore di questa reazione è quella tipica di un relatore che ha fatto per decenni ma distratto
Di raccordare l'interpretazione dei fenomeni hai potere al significato dello stato di una società complessa come la nostra
Ma in una società complessa non ci sono solo rapporti di tipo verticale stati cittadino fra Stato e organizzazione deviante ci sono anche i rapporti di tipo orizzontale
Legati all'incontro-scontro alla reciprocità per usare una parola di moda anzi alle catene di reciprocità per usare un bel concetto del Cagli fa interessi e fa diritti si fa infatti ogni giorno più evidente la constatazione che accanto alle patologie alimentarsi attribuzione di legittimità statuali vi è un'altra questione
Quella della cultura della reciprocità che nell'eccezione o politico-amministrativa diviene la cultura della responsabilità
Il senso dell'azione sociale
Quella che precede almeno logicamente l'azione di giustizia della giustizia ritrova soprattutto sull'onda di una proliferazione di diritti la sua piena legittimità nel senso della reciprocità che deve condotta un tempo i diritti erano pochi elementari e coinvolgevano vaste aree della popolazione se non tutta intera in alcuni casi diritti di libertà diritto al lavoro ho diritto alla giustizia e altri grandi diritti hanno forgiato la nostra delle altre società
E le altre società interverrà cosa accade però quando i diritti si moltiplicano si frammentano si mettono tutti talvolta in circolo tanto che l'affermazione di uno significa il non riconoscimento di quelli degli altri è necessario riconoscere che ogni diritto deve contenere il senso della sua parzialità della sua incompiutezza del suo dominio limita si afferma Loris senso la necessità della reciprocità del riconoscimento dell'altro il diritto non solo sul medesimo terreno ma di riconoscimento di altri diritti su altri piani
Reciprocità come pienezza come il senso della propria parzialità e di come questa si completi proprio della piccola il cimento di diritti esogeni
Reciprocità come scambio uguale come consapevolezza della molteplicità delle conseguenze delle iniziative decise Ricci poi cita come circuito virtuoso dove la capacità di governare i comportamenti e di indicare le costruzioni si coniuga insomma un sentire comune e profondo della collettività
Insisto anche a costo di apparire fuori tema su questo concetto di leggi per città perché l'unico fondamento sociale di una nuova legalità collettiva che io posso immaginare in molte regioni d'Italia
Ho già citato calle vorrei sviluppare il suo ragionamento l'etica moderna non è più etica dell'osservanza delle norme ma etica della responsabilità verso se stessi verso gli altri ellittica del dono nella prossimità
Pensiamo al volontariato ad esempio come sanno coloro che hanno cercato di approfondire i grandi innovatori dell'etica Dabo nostre valli vidas
Ma l'etica della responsabilità del dono si riesce a superare la cultura normativa classica non riesce però a innervare però una cultura condotta collettiva di reciproco la bilancia di comportamenti nuovi di solidarietà di ordine responsabilità e Donno restano dentro i singoli e sono quindi in certi se non si vanno altri responsabilità e altre solidarietà se non creano cioè Cattini di reciprocità ed è l'unica strada per ristabilire la legalità dal basso
E infatti da rigettare ogni dei che per affermare la cultura della legalità pasti spartani attiva dall'alto
Che consisterebbe nella definizione di un pacchetto di valore di doveri di norme etiche giuridiche da far discendere verso il basso persona cioè gettato un'ombra illuministica pretesa quest'ultima che quest'ultima vi si adegui pedissequamente
Che così si facesse la collettività si sente Dini sono abilmente oggetto di una politica di rendono soggetto di responsabilità collettiva d'altro canto già oggi esistono norme e regole frutto di codificazione dall'alto che però non sono sentite dalla collettività come proprie come sviluppo normativo di propri profondi e radicati convincimenti morali con questo reciproco avvicinamento del sentire comune verso il rispetto della legalità in quanto tale per se e di realizzazione verso una semplificazione è una maggiore aderenza alle profonde Colli dizione collettive si potrà cercare di eliminare questa anomalia fosse tutta italiana di strane azione della società reale da quella legale
Se si potrà cominciare una ricostruzione civile di questo Paese
La mia complessiva propensione infatti lo si sarà capito e quella di tende ricostruire più che a difendere
So bene che la cultura collettive oggi così preoccupata da esaltare il bisogno di una difesa delle istituzioni e della sicurezza quotidiana rispetta l'aggressione della criminalità specie di quella organizzata
Ma so altrettanto bene che le difese patate nel tempo Silone erano se non vengono accompagnate da una grande capacità di reinvenzione e direi ricostruzione dei rapporti sociali
Non possiamo onestamente dire lo Stato siamo noi se non abbiamo la volontà di pensare da operare in termini di costruzione di nuovi rapporti sociali
Come è successo in vicende anche recenti del nostro Paese gli uomini delle istituzioni non devono vivere nei fortilizi ma interpretare correttamente il senso degli orientamenti collettivi della società
Gestori parlava il signor Presidente della Repubblica
Dopo faremo una breve sospensione dei nostri lavori
Signora presidente dalla Camera dei deputati il signor Presidente del Senato della Repubblica
Signor ministro signor presidente della commissione parlamentare alti e bassi
Io non vuole essere un discorso fa solo poche parole
Anzitutto per rendere testimonianza quando il capo dello Stato
Dell'impegno conclusi
Qualcuno delle istituzioni della repubblica si sono impegnati nel lotta restituire più sicure basi di legalità al nostro Paese
Anzitutto la commissione parlamentare antimafia
Chi ha operato a mio avviso in modo esemplare
Anche per il grande senso dello Stato con la grande senso di equilibrio per la grande misura con cui essa è stata sempre presieduto dal senatore Gerardo Chiaromonte
Il ministero dell'Interno alcuni ministri che si sono succeduti
La magistratura nel suo complesso con gli organica la governo con il Consiglio superiore della magistratura
Il quale l'acqua la magistratura si trova ad affrontare una crisi
Un'attenzione prioritaria
In quanto la crisi della magistratura la crisi interna che quelle ideologiche la crisi esterna cioè quella degli strumenti e dei mezzi sfocia presto o tardi nella stessa crisi
è lo Stato che come è stato detto giustamente si può ipotizzare uno Stato senza Brigitte l'azione senza organi legislativi
Uno scatto le cui norme siano consuetudinarie si può ipotizzare al limite uno Stato senza un forte potere esecutivo
Lo Stato medievale ha conosciuto questo non si può spendere ipotizzare uno Stato senza giudizio
La giurisdizione nella primo attributo dallo Stato ed è l'essenza stessa per cui i cittadini gli uomini si collega mappe si costituiscono nell'ordinamento giuridico
La mia vuole essere anche guardate capo portate con la rappresentante dell'unità nazionale un caldo ringraziamento a tutti coloro che operano nel campo della della legalità e della lotta alla criminalità
I magistrati in quelli del Pubblico ministero
Riprese la magistratura giudicante
Impegnati a rendere giustizia con strumenti non ancora pienamente sperimentate con presso il nuovo Codice procedura penale
O che richiedono supporti che non sono stati preparati in tempo
Ho ritengono o richiedono anche un cambiamento di cultura come lo è certamente in funzione di nuove attribuite al Pubblico ministero l'accentuazione della terzietà del giudice che lo pone in posizione diversa rispetto a quello che il precedente
Codice
Imprese del codice di procedura penale
E penso anche alle forze dell'ordine del quale si stanno prodigando con tutto il mondo con tutti quanti mezzi
Marche pur nel rispetto della del quella pluralismo di forze di polizia che classico della nostra tradizione
E la tradizione del fare il corpo di polizia e un bene che non può essere basta andare disperso in una specie di un ridisegno dell'ordinamento di polizia secondo così una specie di illuminismo
Astratto ma che certamente debbono in relazione alla situazione concreta trovare il modo di collaborazione di coordinamento che diciamo sinceramente ancora non sono stati trovati
Vorrei fare qualche notazione
Il rispetto che io debbo al Parlamento il quale si accinge discutere dei temi chiedo adesso prospettato nel mio messaggio
Non mi permettono di sviluppare molto più la delle enunciazioni alcune mie osservazioni
Che costituiscono invece parte integrante doparsi collegata la struttura del Brescello fermentato che a ben vedere al di là dei giudizi che sono dati non è altro che un catalogo dei problemi anche il catalogo dei problemi andrebbe benissimo senta qui
E di questo sono ben consapevole di questo mi assumo la responsabile
Ho
Ascoltato con estrema attenzione
Le cose dette l'amico visto dall'interno e le cosiddette dall'amico britannico bene l'Argentina che ha sempre ho avuto tanta sensibilità per i problemi della cultura legali
Noi oggi certamente ci troviamo di fronte a una crisi dalla legalità
Ha una crisi specifica alla legalità perché oltre a quella degli altri
Che viene violata
Forse è impossibile che non lo sia
In tante parti del Paese
E che costituisce certamente minaccia sociale importante
Non è che rapimenti persone fatte
A Torino e che essi esordisco nell'ambito piemontese non sia una cosa grave
Com'è che la rapina perpetrata talora Treviso non sia una cosa grave
Però teniamo presente che qui bisogna fare attenzione a distinguere on farò dei crimini criminalità generale
Che è una funzione forse la forma un po'troppo forte
Di un tipo di società
Rapine nelle società postmoderna piglia banche
A negozi di argento e di di gemme non ce ne sono
Dico bene Argentina sa che i bambini che è stato fatto diagramma
Che collega la velocità di circolazione del denaro e la funzionalità del sistema bancario prova appena
Perché c'è questo problema che avevano a che vedere peggiore
Ma vi è un problema molto più grande
Che riguarda la criminalità organizzata e non la criminalità organizzata generale
La criminalità organizzata che per esercitare la sua attività delinquenziale si costituisce in contropotere con radicamento territoriale ha spinta e ottiene e si basa sul controllo del territorio
Qui allora la crisi non vale più delle Caritas la crisi investe la stessa legittimazione costa
Se noi vogliamo non offendere alcuno possiamo dire che i crimini perpetrati in Sicilia sono uguale a quelle perpetrate in Lombardia
Ma
E da un punto di vista del Codice penale del trattamento che debbono avere davanti al giudice senz'altro
Ma se non la mettiamo che in alcune zone del Paese la criminalità ha assunto caratteri da farne un reato contro lo Stato
O contro la sicurezza dello Stato
Allora noi
Compiremo una Rolle contro l'eguaglianza che non consiste solo l'ineguaglianza nel trattare così uguali in modo diverso va trattata anche cose diverse in modo uguale
La crisi della legale
La crisi della legalità
A anche
Dev'essere esaminata anche da un altro punto di vista
Cioè in in relazione ad una radici ancora più profonde della legalità che la legittimità
In un suo famoso libero la stura dalla colonna infame dove Alessandro Manzoni
Dimostra
Non di essere quel reazionario pervertito nemico dalla rivoluzione francese il commento del documento è stato scritto con molta leggerezza in questi giorni
Dal che colui che De Santis considero il primo
Storico dell'Italia democratica è stato capovolto in uno specifico decreto nazionale più cool Casa Savoia
Il in funzione di base servigio resoconti Claudio
Diciamo che la prima volta si è parlato di democrazia cristiana da un laico è stato proprio in relazione concezione del mondo
Costo democratica nel mondo che ha messo opercoli voluttuosa francese
E cosa del tutto di tutt'altro genere forse queste cose
Le ha scritte colui il quale dalla rivoluzione francese apprezzato sempre e soltanto la fase del terrore e la fase dell'estremo giacobinismo
Chiusa questa parentesi chiusa questa parentesi per me molto doloroso condusse arriva a scrivere queste cose
Perduto il senso il senso della misura proposto per produttori ma che pardon politico qualcosa Cropper da chi vuole atteggiarsi a maestro di morale e cose tutt'altro genere
La crisi della legittimità
La crisi dell'agibilità ha radici lontane nel nostro Paese
Nel nostro Paese siamo ben sicuri che allo stato non venga considerato il soggetto unificante di tutta la comunità
O nel nostro Paese mai sia realizzato questo
E vi è una pluralità di soggetti così si riferisce la propria confessione religiosa
Il proprio partito la propria ideologia il proprio sistema detto puro Nicola Products
Talché lo Stato sarebbe non un soggetto coordinatore non oppressivo
Ma sarebbe un soggetto accanto agli altri che ha una sua legittimità e una sua legalità ma voi vi sono altre legittimità e altre legalità e si può scegliere anche contro la legittimazione dello scatto a essere legale se scegli un'altra legittime talvolta la legalità
Sandro Manzoni Pastrone a colonna infame disse come in fondo va be'cattolica dalla Chiesa cattolica
Del pensiero scolastico
Disse come ogni ordinamento purché sia coerente e vogliamo raggiungere un ordine a un seme di giustizia
Anche per condannare i produttori Siro vetro violare nella Milano spagnola l'arrivo sulla tortura perché ancorché fossero state sottoposte a tortura so che essi fossero applicate le regole che oggi tavola tortura i poveri untore non sarebbero stati condannati
Cioè c'è un valori Manenti di giustizia in qualunque ordine
Però
La crisi
Sul nostro ordinamento una crisi di legittimità
Pesa profondamente ormai un è un fatto superato
Ma non è che tutti abbiamo ritenuto che anche lo Stato repubblicano ammesse la stessa legittimazione
No
Legittima azione certa cerare volerà francese
Legittima azione certa c'era l'Inghilterra
Legittimazione lui non batta Chianti alla Spagna non ci siamo divisi dei gas altamente non non per nostra colpa quanto per colpa di tutti ci siamo divisi a sud in base a ricerche aveva legittimi della legittimazione star
Al che
La parte forse la parte più colta non vorrei offendere gli altri magistrati Malaparte battente all'accorrente più culturalmente impegnata della magistratura teorizzato che la legge cui il giudice deve soggezione
Non è la legge Atto del Parlamento ma è un'altra legge che il magistrato deve creare dei volte molta mediando un'interpretazione soggettiva degli interessi dalla società attraverso un filtro ideologico ineliminabile
E la legge dalla Repubblica che non è imputabile allo Stato ma la maggioranza
La crisi del concerto maggioritario e la crisi dotato di queste cose sono state scritte
Anche di recente resa esatte sono state scritte in polemica con me quando richiamavo la soggezione del giudice alla legge soggezione del giudice alla legge sci ma quale legge no la legge al Parlamento che espressione della maggioranza e quindi dei partiti
Si tocca il criterio maggioritario su cui si fonda grazie con la legge c'è un'altra cosa questo significa che non c'è un progetto dica con ritardi legittimo
Che ancora non abbiamo ragione
E poi dovremo vedete più lascia oggi veramente nell'Italia dopo quarant'anni non occorre rifondare la legittimazione costa questo però lontano per me minato perché Andrea simile dritto dritto mette il Nicchio elencato numero non facendo proprio alcun occhio elencato nel mio
Nel mio messaggio
Perché guardate vi sono stati di forte legalità formale
I quali sono travolti nello spazio di un mattino
Non vorrei che in quanto sto per dirvi alcuno rilevasse polemiche politiche o tentativi delle visioni di analisi storica
Sono stata a Bratislava
Il presidente della il primo ministro
Slovacco
Si trovava in carcere
Il giorno del crollo del muro di Berlino
Per atto dell'autorità giudiziaria slogan
Fu mantenuto in carcere
Ancora per una decina di giorni
Tre giorni dopo era Primo Ministro degli slovacchi
L'ordinamento che era rimasto in piedi quarant'anni realizzando una sua legalità di fatto e anche di diritto
Era scomparso in tre giorni
E vi era stato un capovolgimento di cento i governanti che avevano avuto in modo misterioso
Qui da Bertrand misura delle che parla dei geni della città ad amplificarsi da Botero potremmo dire che cosa dalla legittimazione
Dal carcere alla piazza dalla piazza Primo ministro slovacco
Con l'otto tale adeguamento delle struttura amministrativa dello Stato alla nuova legittimazione
Quindi la legalità e il valore che che vale fino a un certo punto pensiamo alla legalità dell'importo austroungarica
Che era un modello di legalità mi ricordo l'esperienza che fece da giovane quando andai a esaminare in una mostra a Milano gli atti del processo contro i patrioti
Io mi auguro che in tutto il mondo sempre
I prigionieri politici I Prigioni ponticello garantite
Le sia garantita la difesa come era stata garantita Silvio Pellico
A Confalonieri ed altri
Sul piano delle libertà formali non Kakà Poletti
Eppure la legalità di quello Stato che della legalità sul piano civile aveva fatto il proprio valore dato che sul piano politico e delle nazionalità era molto era molto al di sotto della media su questo all'invenzione
L'invenzione asburgica
Amministrazione modello e totale legalità nel campo dei diritti del del nuovo
Questo Modica tradizione germanica pensiamo a Federico secondo
Gli anni bene
Questo perfetto e di fisico dell'astronomia Elia
Venne meno nel giro di un mese
Perché io vedermela Liber nemmeno la legittimazione quindi io credo che sia estremamente preziosa questa iniziativa che impresa la cultura
Ho visto il programma è solo mi mio doloroso che non sia stato che questo conferenza permanente la cultura legalità non sia stata inaugurata dopo il tre luglio mille novecentonovantadue perché allora offre potuto partecipare di più di quanto non ci posso fare adesso casomai parteciperò assecondavate sessione
Vi è quindi un problema dalla cultura dalla legalità
Vi è un problema della cultura della legittimità o dalla legittimazione ma questo è certamente un problema di cultura soprattutto responsabilità delle forze politiche civili e sociali dello studio molto corretto lo svolge
Spendiamo i lavori però qua ora
Dopodiché riprenderemo con la seconda relazione
L'autorevole comunicare che le sottocommissioni
In cui si articolerà lavoro dalla conferenza dopo la seduta di stamattina sono nove
E si riuniranno alle ore quindici nei locali adiacenti a questa strada non credo che sia necessario figlio elenchi qui le sottocommissioni perché credo che siano notte
L'invito anche credo sia giusto invitare anche coloro i quali sono presenti e che intendessero partecipare ai lavori di queste sottocommissioni di parteciparvi e di dare il loro contributo volevo soltanto ricordare che la prima sottocommissione
Sviluppare il tema del fondamento della legalità dovere etico religioso la seconda quello del dovere politico e legalità
La terza quello del dovere civile e legalità la quarta sottocommissione approfondirà il problema delle Autonomie locali e legalità la quinta quello dalla pubblica amministrazione e legalità
Poi ci sarà la la l'Alta Commissione sulla giustizia e legalità
E il settimo sull'economia e legalità Astrolabio due l'ottava sottocommissione approfondirà tema nella scuola esternalizzato mentre la moda svilupperà l'analisi del problema della informazione e legalità
I lavori dei predetti gruppi saranno coordinati rispettivamente
Per monsignor Giovanni Volta dal professor Giovanni Marongiu dal professor Sergio Cotta
Dal professor Sabino Cassese dal professor Giancarlo De Martini dal professor Giovanni Conso dal professor Guido Rey dal professor Aldo Visalberghi e dal dottor Guido Guidi
La riunione plenaria della Conferenza riprenderà domani pomeriggio diciassette quando i coordinatori delle singole sottocommissioni esporranno all'Assemblea generale i documenti unitari elaborati dai diversi gruppi di lavoro
Sabato mattina dicevamo le conclusioni dei lavori che con gli interventi del presidente del Senato
Del presidente della Camera dei deputati ed nonché di quello del Presidente del Consiglio dei ricordi detto questo
Io do la parola allora dal professor Giorgio Berti che svolge la seconda relazione sul tema il dispetto della legalità nelle istituzioni
Io chiedo perdono fin d'ora se di fronte a un tema di questa di questa divisione
Toccherò solo qualche punto farò degli accostamenti forse anche maldestri
Forse non ci siamo mai domandati quali siano stati e quali siano tuttora gli effetti della dell'ordinamento di una legalità doppia che ha diviso e a unito allo stesso tempo l'ordine giuridico
Costruito secondo i principi e i criteri dello Stato liberale
Una legalità per i rapporti interpersonali
E una legalità per i rapporti con le istituzioni dove implicito anche il riconoscimento di un legame giuridico delle istituzioni fra loro
Quindi una legalità comune e una legalità speciale
Che si sono dati alla mano solo perché figlie entrambe di uno stesso ordine positivo che è come dire di uno stesso corpo legislatore
Tutti sappiamo il perché di questa separazione di questa unione lo Stato doveva rimanere diviso dalla Società ed ugualmente dettare le regole per la società
Lo Stato però doveva legittimarsi del diritto e mostrarsi come soggetto giuridico anche nei rapporti tra istituire con i cittadini
Questa divisione ha forse impedito che si conservasse la consapevolezza di ciò che in qualche modo rimaneva comune di quella stessa matrice positiva che significava essere l'ordine giuridico figlio comunque di una sola e indiscussa sovranità politica
E mentre così
Il diritto dei cittadini è potuta fiorire conservarsi una libertà per la volontà del contratto nel campo delle istituzioni dei rapporti di questi con i cittadini e andato consolidandosi una sorta di monopolio del potere
E c'è un ordine basato sulla potestà e sulla supremazia anziché sulla parità e sulla libertà delle persone
Questo diverso ordine fondato sul potere ha pesato su quello dei privati al punto di ridurre sempre più le potenzialità e le qualità
Così è cresciuto via via in tutti il convincimento di una sottomissione o di un vincolo al quale bisognava tributare devozione
Non c'è nulla di strano perciò nel fatto che le società contemporanee caratterizzate da questo svolgimento storico siano stati sempre di più attratti verso il potere conferendo man mano questo una costante e approvazione per averne poi
Protezione o tutela
Si sono così gettate le premesse per un progressivo ingrossamento del potere
Per l'acquisto da parte di questo di una corposità sempre più larga e greve
Dell'incorporazione nel potere prima che nelle istituzioni prese in se stesse di zone sempre nuove della società lo stato sociale sullo stato dell'uguaglianza cercata
Ma allo stesso tempo lo strumento di questo dilagare politico che non ha avuto effetti solo politici ed economici ma anche e più in profondità
Effetti di riduzione del senso profondo della cittadinanza e della responsabilità individuale
Sempre più
Assistiti o assistibili
Sempre meno sovrani sempre meno liberi
Così in luogo della presenza attiva dei cittadini verso l'azione politica e cioè il luogo di quella che poi si è chiamata la partecipazione si è avuta di più una sorta di intesa peccaminosa quasi segreta
Da praticare ma non da scoprire
O da non dire
Ho da dire attraverso un linguaggio burocratico degenerato usando un Codice apposito creato da una pratica di patteggiamenti e spesso di intrighi
Vorrei dunque dire che dietro la separazione fra Stato e società si è costruito una piattaforma di dominio dello Stato sulla società e poi attraverso le infrastrutture politiche è avvenuto un abbraccio del potere con la società
Come frutto non di consapevole esercizio delle libertà dei cittadini ma di una sottomissione talvolta persino torbida
Sembrerebbe quasi di essere rapidamente passati ad una condizione anteriore Allo stato digerito
Precedente cioè l'affermazione dei diritti individuali come ragione stessa della legalità del potere e quindi dei limiti della pressione statale verso la società
Troppe declamazioni intorno alle libertà ma una sostanza tutto sommato illiberale se il rispetto delle libertà vuole anzitutto un ambiente giuridico statale
Basato essenzialmente sulla reciproca consapevolezza dei propri limiti e dell'intenzione di coltivare i beni comune chiudi un equilibrio conosciuto e conservato pur nel mutamento nella cultura della mentalità e dei bisogni
Vi sono nella storia dei momenti nei quali bisogna fermarsi e guarda e guardarsi intorno
Anche lo Stato cade spesso insulti che ne deviano il cammino e lo conducono a scambiare il male per il bene a crescere in modo deforme entrare in Circuiti dove la legalità è soltanto l'intestazione formale disimpegnati e di azioni o processi sostanzialmente illegali
L'illegalità più grave invero quella che si perpetra proprio usando forme legali e cioè servendosi di autorizzazioni formali di avalli legislativi
Ai quali si attribuisce l'effetto magico di assolvere da ogni colpa o da ogni responsabilità
Ma che cosa è dunque la legalità ma pare ci appelliamo ad ogni piè sospinto perseverando nel diffuso vizio
Di imporre il proprio comando come alcunché di buono per definizione e di sottrarsi al dovere di rispondere di ciò che si fa
O non si fa di ciò che si fa apparentemente per raggiungere dei fini buoni e si compie invece per altri scopi occultati allo sguardo e alla valutazione della gente
La legalità è nata nei tempi moderni proprio perché il potere politico combinarsi della sua azione produttività verso il bene comune per rispetto verso i diritti delle persone
Se leggiamo gli autori del passato che si occuparono delle cose dello Stato è bene ci accorgiamo che il perseguire da parte loro la creazione di un'immagine dello Stato che non fosse distruttiva della società
E delle aspettative delle persone
Combaciava con l'evocazione di una sorta di giuridicità immanente il che vuol dire di un ordine basato sull'esaltazione della regola precostituita e valida in generale
Del rapporto come ambito di attuazione della regola della responsabilità come manifestazione in chiave di sanzione della stessa regola quando il suo precetto fosse violato
L'edificazione giuridica dello Stato nel mondo liberale connetteva dunque Stato e società forma che sostanza regola generale e comportamenti personali
Volontà e oggettività in un quadro ordinato e persino esteticamente apprezzabile appagante non era dunque una semplice rappresentazione
Ma una trascrizione del reale alla luce di principi nei quali si era condotti a credere mettendo insieme un sopportabili individualismo con un'accettabile visione del bene collettivo
Dalle pagine dei classici del diritto pubblico emana ancora l'umore gradevole di una vita pubblica ordinata non secondo schemi astratti e infidi ma secondo consapevolezze ben orientate anche la scienza giuridica era alleata della società e della politica e contribuiva decisamente a saldare nei territori
Conservando adattando i rispettivi confini e la reciproca comunicazione
Quelli erano tempi nei quali le voci che volevano ad esempio l'equiparazione giuridica del soggetto pubblico al soggetto privato erano tutt'altro che isolate tutt'altro che prive di forti giustificazioni
Se leggiamo che per
Fondi Kerber tardo e di car free form lunghe perché troviamo anche in italiano ora un libro elementi di diritto pubblico tedesco
Il volume Giuffrè col titolo diritto pubblico pubblicato nel settantuno
Il potere dello Stato diceva Kerber non è forza di volontà assoluta esso deve servire allo scopo dello Stato solo per esso esistere il resto sono contenuti i limiti naturali che la sua sfera di efficacia
E in nota questo autore aggiungeva che il potere dello Stato e bensì di dinamicamente il più alto potere nella società ma giuridicamente esso rimane all'interno della sfera delle determinazioni del suo scopo
E solo all'interno della sua sfera di esistenza giuridica il potere dello Stato trova la sua più alta forza
Ma diciamo anche la pagina seguente gran parte delle leggi dello Stato quale che possa essere comunque il loro oggetto
Possono ricordarsi da questo punto di vista che in esse e al tempo stesso stabilita la misura dell'intervento del potere statale
Ecco dunque era ed è questione di misure ed i limiti da scoprirsi nella dinamica delle cose
So che tutto ciò appariva più credibile degli Stati monarchici
Dove aveva trovato anche terreno adatto e secondo il principio della separazione dei poteri o delle funzioni dello Stato che costituiva la sintesi geometrica e perfetta della limitazione dei poteri statali
C'è da riflettere sul fatto che la separazione dei poteri era considerata è creduta la condizione indispensabile
Della garanzia delle libertà delle libertà non si trattava di un espediente è logico o di una bella invenzione ma dell'espressione più alta della coscienza che il vero limite
Quando c'è non rimane alcunché di esteriorità disegnarsi sulla carta
Ma deve penetrare all'interno dei meccanismi dello stesso ente che nitriti deve sottostare ad esso in altri termini non c'è nessuna garanzia che il limite venga rispettato verso l'esterno
Se esso non si traduce mediante efficaci congegni all'interno del corpo spesso la cui azione deve misurarsi dei rapporti ed è così che il nome di questi limiti lo Stato inaugurava il suo nuovo ordine e allo stesso tempo rifletteva l'ultime della società
E neri trasmetteva acquista una corretta immagine ed anche le regole si capisce così che l'organizzazione dello Stato
Era sembrata raggiungere addirittura la soglia del valore lo si è detto anche recentemente il valore dell'organizzazione costretto dalla Corte costituzionale anni addietro tuttavia l'oggettività del valore era in una serie di limiti tra loro concatenati e razionali accettabili proprio per questa essenziale concatenazione gli stati popolari hanno sconquassato questo vuol dire che era passato almeno sul piano storico su una dualità interiore allo Stato la monarchia della rappresentanza popolare
Quando tutto diventa regno del popolo alla sovranità e popolare quell'ordine non tiene altro che in parte diventa difficile conservarne le figure più rappresentative
Generalità ed astrattezza della legge perdono dissenso quando il potere esecutivo e quello giudiziario sono espressione della stessa sovranità allora il legislatore viene esaltato come la rappresentazione immediata e fedele della sovranità popolare
Ma solo per questo che esso impone la propria onnipotenza non ha più limiti il legislatore e cioè il Parlamento quando esso è il depositario il segno dell'incarnazione della sovranità del popolo può fare tutte le leggi che vuole
Generali o particolari che siano può fare comandi o concessioni a un gruppo o una sola persona
Può Authors seguire i propri comandi e anche imporre la soluzione di controversie cosa che avvenuta abbastanza di frequente con leggi interpretative effetto retroattivo
E arrivano come mannaia controversi in corso il principio di legalità diventa allora il simbolo di questa onnipotenza e in fin dei conti di un potere arbitrario
Che neppure le costituzioni repubblicane sono riusciti a frenare
Che questo sia avvenuto in omaggio alla nuova funzione ai quali attrici o assistenziale dello Stato non può che darsi un'altra faccia del fenomeno
In realtà il fenomeno rimane unico e verrà degenerazione della legalità all'interno dello Stato anche se motivata da nuovi rapporti fra fra Stato e società
La questa degenerazione e anche distruzione dei limiti
E quindi invasione della società ad opera dei mille meccanismi dei mille soggetti in cui rompendosi come specchio della legalità non lo Stato si è riprodotto e tende a riprodursi quasi all'infinito cosicché oggi troviamo ossessivamente la faccia dello Stato
Di fronte a noi ed esso corrompe indossi e quasi sempre parte dei nostri rapporti quotidiani non è imparziale proprio perché parte dovunque e verso chiunque
Il legalismo come arma del potere ha sostituito la legalità
La legge non è più astratta e generale ma il luogo di essa si è fermato un legalismo astratto e burocratico che asseconda riveste ogni mossa compiuta da coloro che detengono poteri
Il legalismo a indistinzione eternità di visibilità delle singolarità
E dell'oggettivazione e di della delle separazioni la sovranità dello Stato dilaga verso le autonomie politiche autonomie sociali e quelle individuali
La solita allora si corrompe e perde di rispettabilità la si può offendere nell'immagine di un soggetto di un atto in quanto si è assistiti o Porteghetti in questa offesa da un altro soggetto da un altro atto che rivendica pure in altro modo una matrice sopra
Anche la sovranità si mercifica e diventa oggetto di scambi e di contratti
Di qui la facile corruzione e l'assunzione di compiti di intermediazione da parte di figure sociali quali partiti che insieme con i contenuti ideologici hanno perduto riconoscibilità nell'articolo quarantanove della Costituzione
I partiti insomma sono diventati il fattore di una congiunzione norme del potere con la società
Invece interpretare la società verso il potere essi conducono potere dentro la società diffondendo nei vizi e allora anche la società si sente autorizzata e Pasi invogliata a essere soggetto nello stesso tempo oggetto di intrigo e di corruzione
L'associazionismo che pure è l'anima di una risposta benefica spesso traligna cercando a sua volta legittimazioni e riconoscimenti da quel medesimo potere
Al quale vorrebbe mettere argini o che vorrebbe sostituire o rimpiazzare in ciò che esso non fa nei servizi che non rende nelle prestazioni che rifiuta in ciò che non riesce a organizzare in modo appena decente
Sì anche questa pianta dell'associazionismo presidi seccarsi non vi sarebbe più alcuna barriera alla disgregazione sociale
E si toccherebbe il punto finale della parabola di un potere politico nato per creare ordine divenuto invece una macchina di disordine di dissociazione
Allora avendo preso le mosse da una differenziazione dei metodi degli scambi interpersonali e dal diritto privato proprio per corredare di adeguati strumenti la funzione positiva dello Stato nei confronti della società
Il potere pubblico il suo diritto si vanno immergendo
Del mondo privato ma non per ritrarlo insulti penetri si rigenera attori ma ma stando intaccando fra le istituzioni e le regole quasi per condurlo secco in un processo rovinoso
Dunque la sovranità popolare così come fino ad oggi intesa
Ha liberato più forze maligne di quante chissà potesse invece rappresentare come fonti di libertà di democraticità di uguaglianza sostanziale
Ma questa sovranità allora è veramente un in accordo con la politica e con il potere pubblico così come intesi praticati fino ad ora o non è invece una fonte ancora in attività
Abusata nel nome ma lasciata da parte quanto alla sostanza in un gioco di rappresentazione di falsità di luoghi comuni eretti e principi di arroganza e fatti apparire come impegno atteggiamenti positivi rivolti al bene
C'è insomma l'impressione di un voto di mezzo fra la Costituzione l'azione dello Stato così come condotta insomma di una promessa non mantenuta e anzi tradita
E ancora una volta si vorrebbe colmare questo vuoto non operando con fedeltà le ragioni e i principi di fondo del vivere comune ma proclamando che la Costituzione invecchiata con un albero rinsecchito che non dà frutti
Ciò potrebbe anche essere vero purché si ammetta che questo avverrà rinsecchito perché gli si è tolto l'uso del quale esso doveva ricavare la sua vitalità
Insomma nelle istituzioni repubblicane non c'è l'anima della Costituzione ma il prolungamento di un potere che viene di lontano dalla faccia oscura e nun visibile della storia
Se guardiamo ad esempio alla rappresentanza politica dobbiamo riconoscere che l'estremizzazione del metodo proporzionale non è stata in funzione di far partecipare la gente all'azione politica
E cioè di far scordare la politica dalla società ma di rendere accettabile un gioco politico che per conservarsi e bisogna che tutti i gruppi e i partiti ve siano in qualche modo coinvolti
In altri termini per sorreggere la politicità che si riproduce da sola e si legittima da se stessa e che utilizza il voto popolare paradossalmente proprio del processo di autolegittimazione
Di talché le elezioni politiche quelle amministrative hanno assunto la funzione di plebisciti si contava è parola noi disegniamo interpello del popolo perché approvi un potere un sistema di potere
Infatti c'è sempre una certa unanimità nel voto si è visto in questa funzione di appoggio o di spalle Giaquinto del sistema politico
Ciò è dovuto indubbiamente anche ad un morbo progressivo che sembra attanagliare la società tutta protesa al vantaggio economico al benessere essa natica rapidamente verso l'indistinzione che è prossima l'indifferenza
Ci si affida quello che c'è e sia scarsa forza di scegliere la certamente assai poco coraggio nell'affrontare la fatica del valutare pregiudicare
Il Parlamento pertanto essendo frutto di questo tipo di elezione diventa una struttura rigida che si presta utilizzi dall'esterno per finalità di poche di pochi e
O per e per finalità di breve durata non accoglie e non dà spessore a grandi disegni a ispirazioni di rinnovamento a leggi che abbiano la forza di corrispondere bisogni duraturi
Ad alcunché di sistematico di razionale secondo un disegno culturalmente elaborato dov'è la forza della legalità in leggi che non riescono a stare in piedi di fronte a un riformismo parossistico che non è altro che cedimento interessi particolari a furbizie congegnate per secondari interessi soggettivi
Senza lasciar nulla trasparire o fingendo addirittura l'armonizzazione un raccordo con principi generali con regole sovranazionali con il rispetto delle autonomie degli affidamenti creati
Furbescamente si consegnano disposizioni per dare a vedere il perseguimento di un certo indirizzo politico dichiarato coerente con una volontà di rinnovamento e si accerchiano poi queste disposizioni con altre il cui effetto è quello di togliere efficacia le prime basterebbe richiamare la che anche la legge sul procedimento amministrativo assai recente
E poi la progettazione legislativa in ordine alle funzioni regionali quella che all'esame del Parlamento ora si dividono i compiti dello Stato come se fossero improvvisamente divenuti speciali invece deciderà lui assoluti
Ma bis dissi disegnano poi questi compiti in modo che i molti di essi si recuperi la totalità sullo stato rispetto alle Regioni
Anche il linguaggio diventa ingannevole probabilmente non c'è anche un difetto nella formazione delle leggi un difetto culturale nell'Acre nella costruzione delle dei dettati legislativi
Ma direi che più che un difetto di Couto in senso specifico o difetto anche di tecnica della legislazione la come dire così un diffuso una tendenza diffusa neppure più avvertita a compromessi o ad alterazioni del senso delle disposizioni delle frasi per cui queste cose diventano naturali quando dovrebbero essere invece tutto nomade ed essere condannate
Se passiamo qual è la funzione governativa si incontra subito la scena ormai quasi farsesca dei decreti legge
La cui pratica si vuol combattere con nuove dichiarazioni recitative senza neppure ricordarsi
Di quelle emanate qualche anno fa la legge quattrocento tra l'ottantotto e che sono rimaste praticamente inattuate e così si dica per i regolamenti si era tanto insistito sulla funzione normativa dell'esecutivo con un intento di purificazione e di riduzione dell'attività legislativa del Parlamento
Ma ci si è poi rapidamente ricreduti della prassi perché è molto più comodo ricoverare
I provvedimenti nella nicchia legislativa su dal PCUS al cui interno ogni controllo anche quello di costituzionalità e in fin dei conti molto scarso per occasioni quando non propenso alla soluzione il fatto è che non c'è più alcuna corrispondenza fra il voluto formale e quello sostanziale
Che infine diventa mezzo che la rappresentazione segua una propria strada mentre ciò che ha rappresentato continua a parlare per la propria via insomma un generale distacco di tipo burocratico del potere dalla società al punto che anziché sentire la società gli apparati disprezzano spesso i bisogni reali
Seconda hanno interessi più o meno corposi di gruppi di potentati e via dicendo
Certo il potere raggiunge il fondo di una diffusa illegalità di sostanza quando e se i soccorsi penetrato nelle relazioni e nel mondo dei privati se mi fa prendere nel momento stesso in cui li asseconda gli interessi con gli intenti meno nobili
Allora il recupero della legalità non può avvenire per le strade consuete per i consueti passaggi dalla dipendenza formale dalla legge della discrezionalità amministrativa
Relativi limiti dei diritti affievoliti dei cittadini degli interessi non tutelati perché non sufficientemente personalizzabili e via dicendo
Non si tratta di riformare nel senso di fare nuove leggi e di appesantire ancora le norme e opprimente bagaglio di precetti e di grida
Occorre piuttosto imporsi qualche nuova regola di fondo che di assenso allo stesso vivere comune questo è il tempo in cui si deve pensare in maniera larga il più possibile comprensiva
Non ci si può accontentare di osservare dei particolari senza collocarle significati inquadri basti e tendenzialmente universali onde si fa insieme storia e filosofia anche quando si fa diritto spicciolo
Provvediamo da molte sentenze
E a ogni passo occorre richiamarsi ad un grande orizzonte a dei principi che non possono venire trascurati
Bisogna tener conto anzitutto di una coerenza fondamentale
Che era nel passato su su altre basi
Da un tipo di legalità sovranità dello Stato verso la Costituzione verso l'ordine internazionale verso le autonomie territoriali e sociali
Dicendo no formi di legalità delle istituzioni statali delle loro interrelazioni ed i rapporti singolari dello Stato comuni cittadini e con i gruppi sociali
Questa coerenza c'è sempre stata e bisogna rinnovarla su basi diverse o diversi fondamenti il fatto che la sovranità popolare si riconosca della libertà positiva
E nella responsabilità di tutti coloro che compongono un popolo reca in sé l'affievolimento dell'Unità sovrana del potere politico
L'ordine giuridico si fonda sulla persona e sui suoi diritti e per il potere politico che essendo tributario verso la persona deve per così dire assumere immagini di Percy appropriate in relazione ai bisogni ai fini delle persone
Questa del resto è la DIA per comporre insieme un ordine statale un ordine sopranazionale un ordine delle autonomie ed acquisti diversità deve nascere un sistema di fonti normative disposto in modo naturale a integrarsi
Ciò si riversi immediatamente all'interno dei meccanismi statali la diversità delle istituzioni e delle funzioni all'interno dello Stato devono a loro giustificarsi superarsi in una sorta di responsabilità o come altri
E in modo più pregnante con un termine brutto
Di ha detto di responsività lo si dice quando dal dall'inglese questa parola che però appunto a una pregnanza chi non ha la nostra parola responsabilità
Perché Ingres possibili sia responsività si intravvede una rappresentatività diffusa e allo stesso tempo sostanzialmente qualificata come piattaforma di un'attività densa di doveri e di capacità di rispondere verso gli altri cioè rappresentatività e responsabilità debbono essere coordinate collegate insieme non soltanto ovviamente nelle parole anzi sperabile che non lo sia parole non siano nei fatti
Passi fatto punto di vista la rappresentatività parlamentare allora non può aprire una sostanza diversa dalla rappresentatività degli amministratori e dei giudici occorre anche valorizzare la relazione fra democrazia e burocrazia
E il controllo democratico come espressione della sensibilità delle amministrazioni sia verso la politica che presso l'opinione pubblica o qualsiasi altro fattore o esponente del sistema deve interna sì
In processi di formazione degli atti di decisioni e della produzione adeguata di beni e di servizi insomma ci deve essere una
Compenetrazione fra
Proposito la regola e la attuazione poi attraverso processi con produzione di stipendi servizi io credo che il Polo dell'organizzazione pubblica si va ad oggi sosta spostando sull'amministrazione dove si accentua quel tipo di rappresenta l'italianità di cui ho detto
Quali un poco fa la politica in quanto la si veda distaccata dall'amministrazione perché di tensione subisce una riduzione di intensità
Deve essere sotto questo profilo in questo in questi limiti sottovalutata
E non sopravvalutata come avvenuto sino ad ora e come forse sta avvenendo ancora oggi proprio perché il processo formativo dello stato dell'ordine giuridico
Prende avvio dall'uomo un bisogno di concretezza del confronto con lo Stato vuole invero che si ponga in primo piano l'amministrazione e la concretezza di cui manchiamo che andiamo a cercare
Diciamo la concretezza vera nessuna concretezza sincera nel non un realismo più o meno così di comodo
Ma la concretezza che solo l'amministrazione sempre in pratica rapportarci occorre fare il più largo spazio alla capacità amministrativa di realizzare nel concreto dei rapporti i principi e le regole fondamentali della convivenza
Del resto è dell'amministrazione che provano possibilità di conciliazione e diverse matrici sovrane che sono appunto lo Stato
La comunità le comunità sopra statali e le comunità sotto nazionali oggi ci troviamo di fronte a una riproduzione della non possiamo più negare che la sovranità
Non è più unica
E ecco in questa riproduzioni questa moltiplicazione la solita deve trovare un punto di unione
Diciamo
Del servizio alle persone
Più che alla divisione allora fra queste matrici della solita già pensare al loro compresenza e alla loro necessaria interazione proprio il confronto dell'unità della persona umana e quindi come proiezione di questa della società
La quale società oggi rifiuta contrazioni su riduzioni delle proprie forze politiche ed economiche che siano tratte
Solo dalla pluralità istituzionale o dalla divisione dell'istituzioni fondamentali nuova legalità riposa su questo ordine di rappresentatività responsabilità dove si può effettivamente rispecchiare e salvaguardare l'unità della persona
In questa linea è più facile pensare istituzioni concorrenti o addirittura in concorrenza fra loro e lo vediamo tra la istituzione europea e lo Stato
Però assolve alla grande quantità di debiti che con visibilità processuali Istica direi debbono col diversi
Nella loro maturazione verso gli uomini e verso la società allora politica e amministrazione possono ancora ricomporsi in una sorta di grande comune funzione rappresentativa
Alla fine si potrà riscontrare che la Società dettare regole e sono appunto i funzionari sia politiche burocratici a dover adeguare le loro condotte a queste regole una volta conferendo avesse positività storica
E un'altra volta applicando neo attuando le ottenendo alla fine il rispetto dalla generalità
L'uomo non trova dunque sufficiente garanzia e ordine della separazione formale dei poteri statali della vecchia tradizione dell'essere al punto di convergenza e di vivificazione
Di ordini diversi per origine storica ma fondamentalmente omogenei e disposte in modo naturale coordinarsi e integrarsi
In corrispondenza con tale disposizione i principi fondamentali dell'ordine giuridico ed è questa la nuova apparenza della legalità
Si compongono in un sistema unitario nel momento stesso in cui si universali giacché solo in tal guisa riescono a generare un sistema e a proporsi per un'interpretazione altrettanto sistematica e coerente
Molte radici dunque della legalità
Ma alla fine un'unica grande nuova legalità come cultura e come prassi grazie
E io invito adesso il presidente Piero poi ardita prendere la parola sul tema il rispetto della legalità da parte del cittadino
Tristissima condicio quella di colui che deve parlare per ultimo
In generale
E per di più per di più con una forte ritardo sul calendario e quasi una una sfida
Una sfida della mia adrenalina contro la vostra i pubblici Emilia
Correggerò un poi il tiro
Come molti a volte chiedono scusa di leggere io chiederò scusa di non leggere perché so scrivere ma non so leggere
Con tutto le conseguenze della scarsa sistematicità letteraria del dire
Io sono partito da
Considerare
La cultura dei diritti fondamentali
Qui si parla di cultura della legalità trasferita ovviamente sui doveri anzi una piccola chiosa
L'impressione è che
Nella mattinata sia prevalsa ed io contesto questa prevalenza
Una sorta di finalizzazioni o criminalizzazione della devianza
Come se la lesione della legalità fosse sempre necessariamente appartenente alla sfera del diritto penali
Il tema secondo me e più largo di dimensioni del resto Berti lo ama
Dimostrato ogni norma di qualunque tipo anche quella che impone di pagare intimiditi può aprire una devianza ed essa rappresentare una rottura della senso della legalità
Dicevo che sono partito dalla cultura dei diritti fondamentali non c'è dubbio
Che la seconda parte di questo sì coloro seconda parte che nasce dai dagli elementi positivi sembra un paradosso ma è così
Della ricostruzione nascente a sua volta dalla fine della seconda guerra mondiale e tra i suoi grandi insegnamenti come diceva Maritain
Si è caratterizzata da una fortissima cultura dei diritti essenziali nulla di nuovo sotto il sole dicono giustamente i filosofi ma tutto di riscoperto
Maritain diceva non c'è quasi nulla di nuovo di nuovo ce la capacità dell'uomo di ritornare sempre indietro di scoprire cosa che prima c'erano già ma non li conoscevano le conosceva abbastanza
Quindi se andassimo a trovare citazioni
Di quello che compare nelle grandi convenzioni Helsinki compresa le troveremmo nelle scritture vetero testamentari solo che non
Cena questa crescita ed è bene che sia così uomo cresce l'umanità cresce
Io vorrei liberare quel momento chiedo scusa un amico quindi posso parlarne un pochino male da un certo senso di scetticismo che mi aveva attanagliato lo spirito nella prima parte soltanto del lezione
Della stupenda azione di Giorgio Berti e riconoscendo se no sarei ingenuo i ragazzi dicono un'altra cosa nel dire che tutto va bene madama la marchesa perché non è vero però però con la chiave della mia ricerca e sostanzialmente in termini positivi e propositivo
Quindi ben venga questa grande cultura dei diritti fondamentali perché
Attraverso questa l'uomo a finalmente forse creato le basi per una scoperta per un inizio riscoperta definitiva di se stesso e così realizzando anche una
Complessiva crescita morale che credo non avrà più passi indietro
Se voi mi dite che storicamente cronisti Carmenta e ci sono qua e là cose che sono ben lungi
Dal livello morale e di sviluppo civile di quanto dico non c'è dubbio ma non c'è dubbio ma se noi guardiamo soltanto do sempre aiutò che una squadra di calcio subisce e non la valutiamo complessivamente diremo sempre male di tutto
E questo non mi pare neanche oggettivo nel onesto
Anzi a me sembra
Che l'uomo del nostro tempo si presenti al terzo millennio parliamo nel mille novecentonovantuno mancano soltanto nove anni sembrano tanti sono poco
Non soltanto per così dire con le carte in regola ma anche con una tonificazione promozionale di una crescita globale che io non esito a chiamare smisurata
Come ha
Recentemente del resto sottolineato Giovanni Paolo secondo
In un discorso mi riferisco in particolare quello di Fatima
Il quale ha affermato che il terzo millennio sarà un s'è una millennio di sostanziosi aspettative di pace di giustizia e di libertà di ordine e di rispetto signori
Ne abbiamo viste troppe indietro non si può più andare peggio di così non è mai stato adesso che ora veramente
Di piantarla con la retorica del male di rifarsi su le maniche ammesso che ne abbiamo ancora di maniche da rimboccare veramente cominciare a credere bella di ed andare avanti ad andare avanti altrimenti non ci sarebbe
Ecco ciò ha comportato secondo me anche
Una
Cosa molto importante a cui credo moltissimo una Presa di coscienza del primario valore dell'unità dell'umanità
Intesa come condivisione oggi un unico e comune destino non sto facendo un discorso che è logico anche se non vi nascondo le mie origini le mie così coordinate per carità non devono nascondere niente però
Voglio cercare un denominatore comune etologico concettuale che valga per tutti questo mi pare che sia la la l'unico merito che mi posso arrogare
Mi pare che
Parlare ora come non mai di famiglia umana di una identità positiva universalistica ed universali Rizzante quindi non solamente la fotografia ma la promozione di Pessotto
Di questa unità sia fatto veramente che esami
Io arrivo ad usare un termine che ho trovato qua e là e che mi è piaciuto moltissimo io giuro per me per la mia coscienza pellami sensibilità che non è retorico basta crederci basta che
E così parla di con appartenenza
Ogni uomo
Si appartiene a tutti gli altri e viceversa
Cioè siamo tutti un'umanità che cresce che va avanti
Va avanti con tutte le sue magagne Berti le ha dette tutti gli amori non nascondiamoci va avanti con le sue zavorre conosce Pagliara che ma fa avanti e più carretti di dove andare avanti di voler andare avanti e di creare le premesse realistiche storiche per andare avanti va veramente avanti
C'è un po'di pragmatismo efficientismo nordista scusatemi in questo che dico ma credo che sia un lievito importante
A questo punto devo fare una premessa realistica se no poi mi dite e troppo facile però comodo
Troppo scollato dalla realtà noi questa cultura fondamentale dei diritti essenziali dell'uomo
In qualche maniera dove fa Moccagatta
Era fuori della realtà pensare di non pagarlo il prezzo
E cos'è avvenuto
Il personalismo mi esprimo ancora in termini marito Agnani si è un po'appannato di individualismo mi rifaccio a soggettivismo indicato da Diario
L'autonomia del singolo e la sua pretesa di dispetto personale
Sì sono talvolta sono già familistico tramutati in egoismo in egocentrismo
La sottrazione ad una ma si ficca anche cultura massificazione culturale sia tradotta in buona parte dicevo in un deleterio soggettivismo
La ribellione questo importante ad un dovere Isma'formale tradizionale necessitato da uno autoritarismo vi richiamo aperti altrettanto formale e sfociato purtroppo in disimpegno generalizzato
Secolari abitudine anche questo importante a difendersi da qualche cosa e da qualcuno e divenuta esaltazione personale disse
Perfino una riscoperto fortissimo solidarismo dicevo prima tendenzialmente universale
Si è talvolta reso un po'retorico fatiscente
Il ridimensionamento salutare del potere in genere di ogni fonte di autorità e scoppiato perfettino
In un non lontano passato in una rabbiosa contestazione di ogni centro di ordine e
Regolamentazione
Il fatto è che complessivamente gli ultimi decenni denunciano belga le cialde
Una connotazione di un forte e laceranti antidoverose
Come si chiama possibile metter insieme questo fenomeno che sto denunciando con quello che prima sinteticamente indicato non è cosa difficile
Bisognerebbe certo aprile più tempo di quello che mi sia eccessive assegnato ma certamente si può parlare di una
Crisi di assestamento crisi di crescita in cui il positivo lentamente si afferma e diminuisce in proporzione pro-quota l'elemento l'elemento negativo la nostra generazione d'altra parte una delle più martoriati ma nessuno di noi ha scelto il tempo in cui ti
Siamo stati chiamati dai credenti da qualcuno
Ma i non credenti dalla natura siamo stati chiamati a vivere ora
No nel secolo scorso ponesse come avveniva i nostri doveri nascono da questo momento storico in cui siamo inseriti siamo doverosamente e per fortuna figli del nostro tempo ma quali sono
I doveri le famose chiamate circostanziali che ci derivano da questo tempo
Secondo me proprio
Di consegnare secoli che verranno se non propriamente una tomistica societas perfetta almeno una società fortemente cresciuta che matura che si sviluppi lungo quei canali positivi che abbiamo telegraficamente indicati e che abbandoni sempre più quelle macchine quelle sacche quelli zavorre di cui altrettanto telegraficamente abbiamo
Detto
Mi pare che qui in questo quadro telegrafico sì in centri il problema della cultura dei doveri quindi vinto quasi mazziniano ma mi dettare Cherokee hanno per questo
Combaciante con la cultura
Paritetica e corrispondente dei diritti
Io penso che addirittura si possa fare lo sforzo qui diventa un po'sofisticato un po'perfezionista di fare capire all'uomo
L'uomo del nostro tempo l'uomo della strada l'uomo comune all'uomo meglio di noi che la sua realizzazione non si snoda soltanto Attraverso nel rivendica attraverso la rivendicazione sistematiche talvolta anche saltata
Dei diritti ma è soprattutto più faticosamente più sofferta mente Licata e condizionata al coscienza della propria responsabilità al senso del proprio dovere
Al sano sentimento di autocritica o o virtuosi ci tanto sulla crisi insieme a quella dell'umiltà di cui non si parla più e quali ci debba
Complessivamente acqua ad attività che è implicito nel dovere terzo sia
I teologi dicono che dei diritti si può perfino fare a meno per esempio classico dell'Olocausto e ai doveri
Lo scippo rinunciare
Come limite estremo della riprova che sono più i doveri che sviluppano la persona che i diritti
Non fa intendete ben vengano i diritti estratta la grande scoperta ripeto del nostro tempo ma no a danno come è avvenuto detto senso del dove
Ora
Però
Quando veniamo al tema della legalità
Ci dobbiamo porre Berti se l'apporto il problema di che cosa sia questo capita
E prima di arrivare a parlarne
Io non mi sottraggo
Come
Famoso pupazzo che dici ma sta attento che ti punti su una criminale molto pericoloso non mi importa ci vado lo stesso
Il dramma del rapporto coscienza individuale coscienza collettiva
E la Chiesa cattolica c'è sopra da qualche millennio quindi voglio dire decreti il problema dei problemi veri forse del tutto non è ciclicamente risolto
Trasporti sarebbe troppo facile lo diceva Betti dire siccome abbiamo un ordinamento giuridico
L'ha fatto il legislatore dimentichiamo primo amento sì sì un agitatore tiranno o se sia una gita faremo pratico per il momento non mi interessa
C'è un ordinamento giuridico la legalità combacia con e l'ordinamento giuridico ci fondiamo anche il dilemma delle Presidente Cossiga
La differenza tra legalità e legittimità ne facciamo un tutt'uno c'è una legge però legge mi vincola e devo ubbidire
Già come se non ci fossero delle vincite inopportune Lerici che urtano contro il bene comune denuncio la mia formazione tomistica anche qui chiedo scusa
Come se perfino non ci fossero leggi ingiuste
Le leggi ingiuste
Ora
Qual è la regola fondamentale perché non posso attardarmi in dimostrazioni analitiche Pretty in biologia che vorrei qui poi da un colpo di piccone fermarla ma non posso
Mi dice che devo sintetizzare si parla di vera retta e ti informata conoscenze
La saggezza millenaria della Chiesa cattolica ha sempre dato prevalenza alla coscienza individuale io non avrei difficoltà
Alla condizione di che dirò dopo
A riconoscere che questa preminenza si può dare anche sul piano statuale del rapporto cittadino ordinamento però con due fondamentali condizioni
Anzitutto la coscienza individuale non può essere oppressa
Dalle leggi dello Stato laddove sia in gioco un principio critico religioso o lo Stato riconosce la possibilità dello obiezione di coscienza che sta prendendo sempre più sviluppo e che io guardo con estremo interesse
Oppure lo Stato non la riconosce e allora io credo che non ci sia all'interrati gli atti tentare di farlo riconosce
Non cc RG questo credo di poterlo dire da cattolico e da cittadino
Tutta la mia vita foto quarantun'anni in magistratura
E ruota attorno a questo binomio riuscire ad essere per quanto umano per quanto ma il più perfetto cittadina ecco perfetto capitoli e veramente credo che si possa fare
E si debba fare
Credo che non ci sia altra soluzione che quella di influire facendo opinione figlia democratica via democratica sostanziale oltre che formale
Per cambiare l'ordinamento giuridico e ottenere il riconoscimento dello obiezione di coscienza però momento fino a quando
L'obiezione di coscienza non è riconosciuta io incoscienza non ogni cittadino deve possa trovare leggi dello Stato cui appartiene ne subirà le sanzioni sarà il primo a farlo
Ne subirà le sanzioni anzi questo sacrificio civico che diventa altamente etico sublime era la sua resistenza farà sì che sia per la testimonianza più forte di quanto crede
In quella resistenza alle leggi che pacificamente porta avanti ma non può venir meno al dovere di cittadino
Io sarei il primo
Se mi si chiedesse di applicare una legge che crede ingiusta altra categoria cui arriviamo
Non mi sento non mi danno obiezione di coscienza toglierla Tombolato attacco come la bicicletta di Bartali ad un chiodo ma ne facciamo più
Ma non posso Ottokar dello Stato sulle spalle tradire una legge dello Stato
Certo il discorso
E diverso da un regime democratico e un regime autoritario perché quello democratico mi dà speranza e quindi mi crea l'obbligo di insistere per le figlie democratiche
Con attraverso le quali si passa dall'opinione che diventa sempre spera di menti più lata più pubblica al momento della produzione e nell'ordinamento giuridico rispetto ad un regime totalitario che mi opprime la libertà
Io sono fra i sostenitori della legittimità morale prima ancora che giudica del tirannicidio alle condizioni
Sappiamo lo stock ripete
Ora
L'entità del legalità
L'entità della legalità fatta come connotata come coscienza di appartenenza ad una comunità politica e civile
Una entità che avvia il potere per sua legittima interna forza
E per nostra capacità umana di uomini integrali
Non ricordano più Maritain
Di ritrovare il gusto e l'orgoglio dell'osservanza il piacere dell'onestà
Lo diceva in certi termini ma io riprendo una dizione tipi rendez il gusto il piacere dell'onestà cioè il il piacere di
Sentirsi Pino uomini un po'più uomini un po'più umani completi proprio nel momento in cui complessivamente il mio atteggiamento e di partecipazione attiva nel cooperare con l'ordinamento giuridico e nel far vivere
L'ordinamento giuridico in me stesso di sentirmi membro e membro in senso anche articolato nel senso quasi corporale di un ordinamento che fine e in quel momento che io sono una particella
Attiva autonoma libera ma attiva dello stato che non siamo altro che noi c'era uno che diceva che vietati Semola abbiamo son passati quattrocento antisimiche cinquecento anche lo Stato siamo noi e i difetti dallo Stato solo i difetti in ostrica ma vogliamo crederci finalmente ho tutta virtù sono nostre e tutti i difetti sono dello Stato e siccome non ci piace neanche questa
Addebito perché sentiamo l'impalpabilità volti di questa figura di persona giuridica pubblica allora in una chiave culturale un po'più empirica ma ma più piacevole
Piacere della della critica il piacere dello scetticismo il piacere della distruzione
Allora tiriamo in ballo chi è la colpa è del presidente De Rose è del prefetto e del Governo e di chiunque attiva in quel momento il potere dello Stato anche titoli persona fisica certa
Cultura anti partitica secondo me si innesta proprio qua
Io sto difendendo i partiti e non sto dicendo che i partiti armati ma dei difetti
Sora è uno sciocco pensa che non mi farete sciocco
Dico che però c'è una esagerazione nel togliere da se stessi quel tanto di non venne o di male che c'è in noi e il piacere tipicamente italiano che Mediterraneo di Carlo al gancio dell'attaccapanni altrui e Luís e Luigi il male io non ci sono il ma io sono la vittima del male finora
Nel Seicento cosa facevamo con le streghe tutto il Paese ed in colpa per qualche cosa masse trovavamo una strega lattici Catamo all'altro la bruciava e dicevamo con lei muore il male perché la colpa è sua
Non sto facendo del basso teatro ma credetemi c'è molta realtà in perché dico anche se non posso dimostrare Andrea eticamente quello che intendo dire
Mi si consenta di ricordare
Che nella cultura giuridica Vetera testamentaria
C'era una forte credenza che la legge di un popolo fosse l'identità di questo
Israeliti dicevano la nostra legge e il nostro modello noi abbiamo creato la nostra legge perché quella di Cacchi noi siamo i difetti della legge sono i nostri le virtù della legge sono
Lei virtù del nostro popolo e quando il fondo
Gesù dice
Andate e da come vi comporterete capiranno chi si mette in dice la stessa cosa cioè dal letti dal tipo di norme comportamentali a cui voi chiatte rovente
Capiranno qual è il modello di vita che vi siete
Davanti
Quindi rozzo siamo attorno a questa
Connubio che certamente non è una realtà completa non è una realtà
Tutta radiosa non è una realtà sul fattuale è una realtà in divenire che noi andremo a conquistare quanto più celermente quanto più riusciremo a percorrere validamente il nostro
Cammino anche perché e qui trovo il rapporto diritto dovere
Quando a capire che in fondo il diritto soggettivo e un rispetto
Che l'uomo chiede all'altro uomo e quando capiremo che il dovere di rispettare il diritto soggettivo non è altro che l'altra faccia della medaglia
Tra per cui non esiste diritto soggettivo senza che esista il corrispondente dovere soggettivo
Noi saremo ormai in una felice aurea gabbia da cui non usciremo
Quando io ho rispetto per fare un esempio estremamente banale quando io rispetto della circolazione stradale arrivando ad un incrocio colui che viene da destra io compio un dovere
Ma io so che ho diritto a chimici rispetti
Il mio equivalente diritto quando tocca a me
Certo che se glieli lascio impressionare dal fatto io pago sembra le tasse e che qualcun'altro non li paga e solo spinto
A credere a quel maledetto detto per cui la moneta cattiva scaccia la buona e mi lascio influenzare impressionare e son tentato anch'io a non pagare le tasse allor non me ne accorgo nomina corpo
Ma faccio dei colpevoli simili
Passi indietro
Io devo continuare a camminare sperando che gli altri ammesso che sia così schematica la divisione consentitemi l'esempio
Facciano anche loro il loro dovere cooperando perché ci arrivino ma non facendo io Beckham limite
Ritrovo sul
Perché
Il la cultura della legalità sempre per tornare alla
Tema che ci attinge che sono in dirittura di arrivo forzata anche se no spontanee
E che comporta secondo me e andrebbe redatta ministro Scotti nella seconda ondata perché ci sta pensando anche lui con me a una nella Carta dei doveri dell'uomo del Tremila
Può sembrare un po'sempliciotto all'idea a uno pensa già ai fumetti per carità adesso intendete mi con carità ma io credo che veramente se noi
Perché potrebbe anche rispondere ma necessario non è necessario esistono demente giuridico lacca ragione Berti siamo sessantacinque mila leggi in Italia chi non le conosce tutte no non sarebbe questo il il la strage
Sarebbe creare proprio dei momenti chiave di osservanza dell'ordinamento
Il far capire che l'uomo sia cresce
Diventa sempre più completo proprio quanto più realizza i propri dove certo
Qui copio ancora Berti chi ha più poteri a più doveri mi dispiace
Signori detentori del potere mi ci metto ovviamente anch'io ciascuno ai troppi ma tocca chi ha il potere chiaro più potere a Tarbes
Qui tiriamo in ballo lo Stato ma io più che lo Stato parlerei proprio delle funzioni degli organi dalle persone investite
Che i occorre un cambiamento di cultura e signori cambiare i crani e per esigere che cambierà le leggi
Una legge si può cambiare in un giorno se va bene se va bene in Parlamento
Cambiare testi che è difficile perché avremo sempre leggi nuove più o meno buone più o meno cattive ma con testé che ragiona sempre in base a detti schermi io dico sempre per quanto riguarda l'attività giudiziaria datemi giudici nuovi con leggi vecchie mi fa molto meglio chiave ieri leggi nuove con giudici
Perché il filtro sono io direi per fortuna per fortuna sono sempre gli uomini
Le leggi son degli strumenti vincolanti finché volete però sono gli strumenti
E quindi il problema dell'esempio sociale credo che non ci sia niente da fare bisogna
Che
Sia proprio chi è più in su per dirle empiricamente altare
Il la a chi è più in condizioni o orizzontali
E che dire poi d'altra parte questa alternativa
Di questa ottenne attiva traumatica che io cos'hai perfino per ipotesi chiamare tragica o noi crediamo e riusciamo a far credere che questo sia
E che ineluttabilmente abbia ad essere per la vita di ciascuno oggetto che è di tutti altrimenti si entra nel caos sociale più assoluto
Donerei vive qualche segno ce l'abbiamo e più di qualche segno il primordiale rapporto di forza che tende a calpestare non soltanto ogni ragione ma anche ogni che e qui dovremmo parlare maschi salto da canguro la la tematica del del diritto della lega della legalità come dovere etico si è parlato di etica di comportamento ma vogliamo parlare di etica dell'essere
Del che cosa del come essere prima ancora di un'etica comportamentale
Occorre sviluppare in tutto il Paese una rinnovata etica della collettività che si ponga tra l'estremismo dei fini e quello dei mezzi
Che superi la logica dei comportamenti che si fanno legge come avviene per la pura dinamica contrattualistica
Io sono di formazione liberale ma temo
Esagerazioni
E la libertà di storie dei consensi condizionanti che rispondono a un gioco di interessi di difesa degli interessi senta minima visione del bene comune
Quale dinamica contrattualistica pretende infatti di risolvere tutto nel sistema dello ska
O peggio ancora come avviene per tutte le forme di sopraffazione di imposizione di propri egoismi personali ti dico in contrapposizione va riaffermata la validità di una logica della solidarietà che forse viene ancor prima dell'etica della solidarietà
E ciò
Di fronte specialmente a coloro che tendono come è tipico di una cultura Vetero capitalistica a considerare la solidarietà chiusa e a rimettere il futuro unicamente alla capacità di singoli individui
Dovrei parlare dell'etica della responsabilità nel quadro della della legalità vi faccio grazia dovrei parlare del della legalità come il dovere politico e anche di questo esonero
Che cosa di rimando
Vi rimane un convincimento
Che affido come messaggio finale alla vostra
La vostra coscienza
D'Annunzio disse ho quel che ho donato
Sono così presuntuoso ad andare oltre
Sono quello che sono riuscito a penetrare anche solo per un momento nella coscienza della
Nella cultura della legalità
Necessariamente libertà io punto Rita troppo no la loro felice sintesi anzi si sistema
Diceva prima Berti e fisiologico e non è viziato la libertà trova nell'autorità l'unico l'unico vero supporto per sopravvivere
Sarà allora e solo allora
Che l'autorità troverà la sua vera la suo tenta autentica la sua unica giustificazione grazie
Senza ritardi
Il
Le commissioni che si riuniranno chiamo quindici e trenta visto anche il il calore
E e le le sale sono già tutte messe a disposizione tutti sanno già i luoghi
E proseguiranno domani mattina fino a riprendere domani pomeriggio poi in assemblea plenaria i risultati della Moro compiuto grazie